DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V LC ANNO SCOLASTICO 2013/2014 INDICE Configurazione della classe e programmazione didattica comune Sintesi della programmazione didattico-disciplinare di ciascun docente Allegati: 1. Programmi d’esame analitici di ciascuna materia 2. Copia degli esempi di terza prova e di prima prova 3. Griglie di valutazione COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE MATERIA Sara Passamonti/ Pier Franco Manzi Alma Gattinoni Monica Tettamanti Alma Gattinoni Sabrina Roma Geraldine Beverley Isabella Porcellini Marta Retamar Anna Niccolai Monika Reiner Michele Donnanno Anna Maria Trezzi Elisabetta Rusconi Daniela Chiuppi Paola Stefanoni Religione Lecco, 15 Maggio 2014 CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE Italiano Latino Storia Inglese Spagnolo Tedesco Filosofia Matematica Scienze Storia dell’arte Educazione fisica FIRMA La classe si compone di 29 alunni, di cui 24 femmine e 5 maschi. La fisionomia della classe si è mantenuta invariata per tutto il quinquennio, fatto salvo l’inserimento di 10 alunni provenienti dalla sezione D in classe terza. Ottimo è sempre stato il comportamento della quasi totalità della classe sia nelle relazioni interpersonali che nei rapporti con i docenti. Altrettanto buona la disponibilità al dialogo educativo verso le diverse proposte culturali degli insegnanti e della scuola. Non sempre nel corso del triennio la classe ha potuto avvalersi della continuità didattica in tutte le discipline, ma nel complesso si può affermare che ci sia stata una buona continuità di insegnamento. Le materie in tal senso interessate sono state: italiano, storia, filosofia e Storia dell’Arte. A partire dall’a.s. 2012/13, per effetto dell’accorpamento del Linguistico dell’I.I.S. “G. Bertacchi” di Lecco al Liceo “A. Manzoni” sempre di Lecco, la classe, come ovviamente tutto il Linguistico, ha dovuto cambiare sede, con conseguenti problemi logistici e organizzativi che hanno inevitabilmente avuto una ricaduta non propriamente positiva sulla didattica. Ricaduta che è stata sentita con particolare difficoltà proprio dalle classi terminali, abituate a differenti condizioni di strumentazioni per la didattica, che nella nuova sede non sono sempre state disponibili. Le difficoltà sono state comunque affrontate dalla classe con senso di responsabilità e comprensione, mantenendo un atteggiamento di serietà e impegno nel lavoro in aula e a casa. OBIETTIVI FORMATIVI PREFISSATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE Acquisizione di una corretta padronanza strumentale di più codici e registri linguistici e di comunicazione. Capacità di costruire una convergenza sinergica delle competenze nei diversi settori didattici (linguistico/artistico/letterario; storico/filosofico; matematico/scientifico). Capacità di effettuare collegamenti logico/interpretativi dei fenomeni culturali. Acquisizione delle diverse metodologie di approccio a testi di diverse tipologie. CONTENUTI In tutte le discipline sono stati svolti i contenuti concordati in sede di Dipartimento disciplinare, si rinvia al programma di ciascun docente per la segnalazione di eventuali difformità o parzialità nello svolgimento della programmazione concordata e dalla programmazione individuale di inizio d’anno. PRINCIPI METODOLOGICI ED EDUCATIVI COMUNI Centralità del testo / fenomeno / esperienza, da leggersi nell’ottica del problem solving. Sistematizzazione delle conoscenze attraverso: lezione frontale, discussione guidata, uso degli strumenti di studio. Attenzione alla logica pluri – interdisciplinare dell’acquisizione delle conoscenze. Valorizzazione della collaborazione, all’interno della classe, nella scoperta e nell’acquisizione di nuove conoscenze. Acquisizione di piena autonomia. METODOLOGIA Tutti i docenti hanno privilegiato la lezione frontale e dialogata. Si è ricorsi a volte a lavori di gruppo e ricerche per incrementare lo scambio di informazioni e competenze tra gli alunni. Sono stati assegnati compiti a casa con lo scopo di verificare e rafforzare le competenze acquisite. Si è fatto spesso ricorso alla strumentazione audiovisiva e multimediale a disposizione. Sono stati sottoposti agli alunni testi, immagini, problemi con lo scopo di procedere ad analisi e decodificazione dei messaggi impliciti ed espliciti. Sono state svolte attività di recupero curricolare ed extra curricolare. Particolare cura si è dedicata allo sviluppo di un lessico specifico. CONDUZIONE DEL LAVORO I docenti di classe hanno proceduto nel corso dell’anno esplicitando gli obiettivi da raggiungere e le strategie da attivare. Si è preferibilmente optato per la varietà tipologica delle prove e la loro (relativa) frequenza, compatibilmente con i tempi della didattica, e anche concordando, con gli alunni, tempi e spesso anche modalità delle prove stesse. Si sono generalmente evitate prove orali programmate; sono stati accettati volontari per le interrogazioni. Non sono state accettate giustificazioni di impreparazione se non adeguatamente motivate e comunicate all’insegnante prima dell’inizio della lezione. Equilibrate nell’arco della giornata e della settimana i compiti in classe e le verifiche scritte di tipo sommativo. Equilibrati e moderati, con la collaborazione degli alunni, il carico di lavoro complessivo E’ stata aperta anche agli studenti l’ora di ricevimento destinata ai genitori, previo appuntamento e col consenso dell’insegnante in classe. E’ stata svolta una simulazione di prima prova in data 12/05/13 per il suo svolgimento gli alunni hanno avuto a disposizione 6 ore. Una simulazione di seconda suddivisa per le tre lingue in data 8 inglese-15 spagnolo-22 tedesco /02/’14 e due simulazioni di terza prova rispettivamente in data 11/12/’13 e 15/05/’14 di cui i testi agli allegati. Nella prima simulazione di terza prova sono state coinvolte le discipline di: Inglese, Matematica, Filosofia e Storia, mentre nella seconda sono state coinvolte: Matematica, Tedesco, Spagnolo e Arte. Entrambe le simulazioni di terza prova sono state conformi alla tipologia “B”, e per il loro svolgimento gli alunni hanno avuto a disposizione 3 ore ed hanno potuto utilizzare i dizionari mono e bi-lingue per lo svolgimento delle lingue straniere coinvolte. Sono sempre stati esplicitati i criteri di valutazione adottati, nonché il giudizio di valutazione delle prove; è stato trascritto il voto numerico corrispondente sul libretto personale dello studente, immediatamente o entro la lezione successiva alla prova. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione utilizzati nella valutazione delle singole prove disciplinari sono quelli adottati nei singoli Dipartimenti di materia. Non esistono criteri di valutazione specifici per questa classe, né esistono criteri di valutazione specifici per qualche alunno della classe. Di conseguenza si rinvia ai criteri di valutazione generali approvati dagli organi collegiali della scuola, di cui alle relazioni dei singoli docenti e agli allegati. CREDITI FORMATIVI E CREDITO SCOLASTICO Per l’attribuzione del credito formativo e del credito scolastico sono state prese in considerazione dal Consiglio di classe diverse tipologie di attività e criteri di cui si dà conto di seguito. Tali differenti attività e criteri sono stati deliberati dagli organi collegiali della scuola e di essi si è tenuto conto nella valutazione degli alunni e nell’attribuzione del credito formativo: Approfondimenti disciplinari: corsi di lingua straniera, stage di comprovata serietà, corsi di scrittura, di giornalismo, di informatica, partecipazione a convegni, cicli di conferenze, concorsi collegati a discipline di studio. Integrazioni disciplinari: corsi di lingua straniera diversa da quelle studiate curricularmente, corsi di disegno, pittura o altra attività artistica, frequenza o corsi di musica proposti da enti accreditati o che comunque prevedano verifiche da parte degli enti accreditati. Convegni, cicli di conferenze su temi non strettamente attinenti alle discipline di studio, ma a loro integrazione (sociologia, teologia, cultura politica, cinematografia, musicologia, educazione alla salute, teatro), purché promossi da enti accreditati. Pubblicazioni di validità culturale. Progetto di rete: “Ambiente e cultura sportiva”. Interessi culturali autonomi: attività sportive almeno a livello regionale; attività di volontariato (durata non inferiore a 20 ore). Per il credito scolastico: il risultato di profitto, l’assiduità nella frequenza, l’interesse, l’impegno e la partecipazione. Il progresso delle conoscenze, abilità e competenze rispetto ai livelli di partenza, la partecipazione alle attività extracurricolari. TEMPI DI SVOLGIMENTO I tempi di svolgimento della programmazione di ogni singola disciplina sono stati ampiamente differenziati da materia a materia, sia in riferimento alle scelte di programmazione didattica dei singoli docenti, sia in riferimento alle scelte didattiche prese collegialmente in sede di Consiglio di classe e alla programmazione di attività progettuali deliberate dal Collegio dei docenti. Alcune circostanze di calendario, l’assenza di qualche docente per malattia, o perché impegnato con altre classi nello svolgimento di altre attività didattiche programmate, hanno limitato i tempi previsti nella programmazione di inizio anno, determinando qualche ritardo nello svolgimento di alcune programmazioni. Di ciò danno conto i singoli docenti nelle loro relazioni disciplinari alle quali si rinvia. OBIETTIVI RAGGIUNTI Fin dall’inizio del percorso liceale, la classe dal punto di vista didattico, si è contraddistinta per motivazione, impegno e partecipazione attiva che hanno consentito di mantenere un profitto generalmente costante e un buon livello in quasi tutte le discipline. Le caratteristiche positive degli studenti hanno permesso di ottenere, nel corso del triennio, una sensibile crescita umana e culturale Sono presenti alcune punte di eccellenza, mentre risultano limitatissimi i casi di difficoltà. La classe ha complessivamente raggiunto tutti gli obiettivi di carattere educativo previsti. Il comportamento è sempre stato molto educato e corretto; a volte gli studenti hanno manifestato tratti di spiccata sensibilità umana sia nei loro rapporti reciproci, che in quelli con i docenti e il personale della scuola. Il raggiungimento di questi obiettivi è anche frutto di una costante e proficua collaborazione tra le parti del processo educativo: docenti, alunni e famiglie. Gli obiettivi didattici delle singole discipline sono stati raggiunti dalla quasi totalità della classe che non presenta situazioni di particolare gravità, se non in maniera molto settoriale e limitata in pochissimi ambiti disciplinari e per pochi alunni, prevalentemente nel settore scientifico. Il metodo di studio è complessivamente efficace e autonomo. Buono il livello delle competenze raggiunto nella quasi totalità delle discipline. 1. Attività svolte durante l’anno scolastico TIPO DI INIZIATIVA 1 Conferenza DOCENTE PROPONENTE E ACCOMPAGNATORE E SUO SOSTITUTO E. Rusconi 2 Incontro P. Stefanoni 3 Incontro di ed. alla salute Rusconi 4 Conferenza E.Rusconi 5 6 7 Conferenza Conferenza S. Roma S. Roma A. Gattinoni 8 Conferenza di Leggermente Fiera Young a Erba 9 Uscita A Genova 10 Viaggio d’istruzione Donnanno/ Rossi Giovanni Chiuppi Manzi Trezzi Porcellini/ E.Rusconi ARGOMENTO DATA/ PERIODO DI EFFETTUAZIONE NUMERO DI ORE SCOLASTICHE IMPIEGATE Impatti ambientali e socio-economici del cambiamento climatico Rianimazione cardiopolmonare Donazione e trapianto di organi (AIDO) Dissesto idrogeologico WW1 J.D. Salinger Il sogno di Pereira 24 ottobre dalle 11.00 alle 14.00 15 gennaio 2 ore 12 febbraio 2ore 28 marzo 2 ore 19 maggio 25 maggio 4 aprile 2 ore 2 ore 3 ore Giovedì 28 novembre 26 febbraio mattina Orientamento Visita mostra monografica su Edvard Munch Spagna (Cordoba, Granada, Malaga) Dal 12 al 15 marzo 1 giorno 4 giorni (3 notti + 1 giorno) PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE DISCIPLINA: Religione Cattolica DOCENTE: Passamonti Sara/Manzi Pierfranco PREMESSA L’insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano a offrire al patrimonio storico del popolo italiano. Nel rispetto di tali indicazioni, derivanti dalla legislazione concordataria, l’Irc si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta formativa originale e oggettivamente fondata, offerta a tutti coloro che intendano liberamente avvalersene. Lo studio della religione cattolica, effettuato con strumenti didattici e comunicativi adeguati all’età degli studenti, promuove la conoscenza del dato storico e dottrinale su cui si fonda la religione cattolica, posto sempre in relazione con la realtà e le domande di senso che gli studenti si pongono, nel rispetto delle convinzioni e dell’appartenenza confessionale di ognuno. Nell’attuale contesto multiculturale della società italiana la conoscenza della tradizione religiosa cristiano-cattolica costituisce fattore rilevante per partecipare a un dialogo fra tradizioni culturali e religiose diverse. La classe è costituita da 29 alunni, di cui 14 si sono avvalsi dell’IRC. OBIETTIVI PREFISSATI Competenze Al termine dell’intero percorso di studio l’IRC mette lo studente in condizione di AREA METODOLOGICA E LOGICA ARGOMENTATIVA • sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita; AREA LOGICO ARGOMENTATIVA E STORICO UMANISTICA • riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato; AREA METODOLOGICA, LINGUISTICO COMUNICATIVA E LOGICO ARGOMENTATIVA • confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraicocristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà. Abilità Lo studente: riconosce nel Concilio ecumenico Vaticano II un evento importante nella vita della Chiesa contemporanea e sa descriverne le principali scelte operate; discute dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie; sa confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa; fonda le scelte sulla base delle motivazioni intrinseche e della libertà responsabile. Conoscenze Lo studente: conosce l’identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi di vita che essa propone; approfondisce la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio; studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo; conosce le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa; interpreta la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa. CONTENUTI E TEMPI Problematica cristiana di fronte alle domande dell'uomo contemporaneo La dottrina sociale delle Chiesa Elementi di storia della Chiesa con particolare riguardo alla storia del '900 e a quella attuale Il Decalogo come norma etica e morale nella società attuale Argomenti scelti di bioetica STRUMENTI E METODOLOGIA Metodo: Accostamento a documenti vari (testi, immagini). Riflessione dialogica. Lezione frontale. Discussione in classe. Riflessione conclusiva Sussidi: Bibbia, libro di testo, documenti della Chiesa, film, musica, articoli di quotidiani, iconografia, fotocopie varie fornite dall'insegnante. VERIFICHE E VALUTAZIONE Secondo quanto stabilito in sede di dipartimento, la valutazione complessiva tiene conto, oltre che del raggiungimento degli obiettivi didattici previsti, anche dell’interesse, dell'attenzione e della partecipazione attiva durante la lezione sotto il profilo educativo; mentre, sotto il profilo culturale, la valutazione considera l'autonomia, l’assimilazione dei contenuti e la rielaborazione personale. Gli elementi offerti da lavori di ricerca e di produzione individuali o di gruppo e da lavori di verifica orale o scritta permettono di formulare il giudizio per ogni alunno. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli alunni hanno lavorato con impegno e hanno raggiunto in modo ampiamente soddisfacente gli obiettivi prefissati. SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE DISCIPLINA: ITALIANO DOCENTE: ALMA GATTINONI OBIETTIVI PREFISSATI Il piano didattico è conforme ai programmi in vigore e alle conoscenze, competenze e capacità concordate nel dipartimento di materia. Il piano didattico della classe in oggetto concorre al raggiungimento degli obiettivi educativi e culturali d’istituto individuati e verbalizzati anche secondo le indicazioni del dipartimento. Il piano didattico della classe in oggetto recepisce le competenze essenziali e/o i contenuti minimi concordati nel dipartimento di materia per l’anno in corso. CONTENUTI E TEMPI Trimestre (Settembre-Dicembre) L’ETÀ DEL REALISMO, DEL NATURALISMO E DEL VERISMO (con riferimenti alla letteratura inglese, francese, russa) Contesto storico, caratteri generali e dichiarazioni di poetica GIOVANNI VERGA Conoscenza dell’autore e lettura di testi con particolare riferimento a: Vita dei campi I Malavoglia Novelle rusticane L’ETA’ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO (con riferimenti alla poesia francese -Baudelaire) Contesto storico, caratteri generali e dichiarazioni di poetica GABRIELE D'ANNUNZIO Conoscenza dell’autore e lettura di testi con particolare riferimento a: Il piacere Alcyone GIOVANNI PASCOLI Conoscenza dell’autore e lettura di testi con particolare riferimento a: Myricae Canti di Castelvecchio Poemetti Il fanciullino Pentamestre (Gennaio-15 Maggio) IL PRIMO NOVECENTO E LE AVANGUARDIE STORICHE Contesto storico, caratteri generali e dichiarazioni di poetica Il Futurismo e Marinetti Il Crepuscolarismo e Gozzano GIUSEPPE UNGARETTI Conoscenza dell’autore e lettura di testi con particolare riferimento a: L’allegria EUGENIO MONTALE Conoscenza dell’autore e lettura di testi con particolare riferimento a: Ossi di seppia Le occasioni La bufera e altro Satura TECNICHE NARRATIVE DEL ROMANZO EUROPEO DEL PRIMO NOVECENTO (James Joyce, Marcel Proust, Virginia Woolf) ITALO SVEVO Conoscenza dell’autore e lettura di testi con particolare riferimento a: La coscienza di Zeno LUIGI PIRANDELLO Conoscenza dell’autore e lettura di testi con particolare riferimento a: L'umorismo Il fu Mattia Pascal Novelle per un anno IL SECONDO NOVECENTO Contesto storico, caratteri generali e dichiarazioni di poetica ITALO CALVINO (con anticipazioni nel trimestre per il “Calvino day” del 15 ottobre) Conoscenza dell’autore e lettura di testi con particolare riferimento a: Prima fase: Il sentiero dei nidi di ragno Il barone rampante Gli amori difficili La giornata di uno scrutatore Seconda fase: Le cosmicomiche Le città invisibili Se una notte d’inverno un viaggiatore PRIMO LEVI (con anticipazioni per la “Giornata della memoria”) Conoscenza dell’autore e lettura di testi con particolare riferimento a: Se questo è un uomo IL POSTMODERNO Contesto storico, caratteri generali e dichiarazioni di poetica Lettura di testi con particolare riferimento a: Umberto Eco e Antonio Tabucchi. La trattazione di Dante Alighieri, Divina Commedia e di Giacomo Leopardi si sono concluse nel corso del precedente anno scolastico. STRUMENTI E METODOLOGIA Premessa essenziale di ogni lavoro è stata la lettura diretta dei testi in programma, per lo più svolta in classe, come avvio costruttivamente critico alla storia della letteratura e agli autori. Si sono affrontati quei passi che per la loro specificità, anche stilistica, rappresentano un campione significativo e forniscono un utile supporto al discorso critico. Particolare attenzione è stata dedicata all'inquadramento degli autori e della loro produzione in un più vasto contesto storico letterario. Il ricorso a strumenti critici adeguati a ogni autore ha permesso di trasmettere agli studenti alcune indicazioni generali sulle metodologie della critica. Il richiamo all'aspetto tecnico linguistico dell'espressione letteraria ha consentito una lettura meno impressionistica delle opere e degli autori affrontati. Nello svolgimento dell'attività didattica, si sono alternate lezioni frontali a cura dell'insegnante a interventi più autonomi a cura degli studenti. Sono state dedicate ore specifiche alla strutturazione di un curricolo di scrittura finalizzato alla "Prima prova" dell'Esame di Stato (analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale, tema e tema storico). Oltre agli strumenti bibliografici sotto indicati, si è fatto ricorso a sussidi multimediali, con particolare attenzione ai temi prescelti (film: La Grande guerra, Una giornata particolare, Sostiene Pereira, 11Settembre;documentari: Svevo di Asor Rosa). Due momenti significativi di partecipazione sono coincisi con il “Calvino day” (virtuale novantesimo compleanno dell’autore) e l’incontro nell’ambito di “Leggermente 2014” con lo scrittore Paolo Di Paolo sul tema “Il sogno di Pereira” e la connessa lettura del romanzo di Antonio Tabucchi. Il testo in adozione è: BALDI–GIUSSSO-RAZZETTI-ZACCARIA, La letteratura volume 5. La Scapigliatura, il Verismo e il Decadentismo, Torino, Paravia, 2007; BALDI–GIUSSSO-RAZZETTI-ZACCARIA, La letteratura volume 6. Il primo Novecento e il periodo tra le due guerre, Torino, Paravia, 2007; BALDI–GIUSSSO-RAZZETTI-ZACCARIA, La letteratura volume 7. Dal dopoguerra ai nostri giorni, Torino, Paravia, 2007. In alcuni casi si è integrato il manuale in uso con fotocopie di testi. VERIFICHE E VALUTAZIONE In accordo a quanto stabilito nel Dipartimento di materia e ratificato dal Collegio dei Docenti, si sono effettuate 4 verifiche nella prima fase scolastica (trimestre), di cui 2 in forma scritta e 2 in forma orale (una nella tipologia di terza prova), e 5 verifiche nella seconda fase scolastica (pentamestre), di cui 3 in forma scritta, compresa la simulazione di Prima prova in sei ore, e 2 in forma orale (una nella tipologia di terza prova). Sono state affrontate le tipologie di "Prima prova", puntando soprattutto sul saggio breve/articolo (negli ambiti artistico-letterario e storico-politico), senza trascurare l’analisi del testo, il tema storico e la traccia di ordine ge nerale. La parziale sostituzione di test scritti alle prove orali ha consentito di introdurre una nota di maggiore equità e oggettività nella valutazione (tutti gli studenti sono stati posti contemporaneamente di fronte alle medesime richieste e difficoltà) e di dedicare un tempo maggiore alla spiegazione, all’apprendimento guidato dei concetti proposti, al chiarimento di argomenti già trattati, al recupero in itinere. Per quanto riguarda i criteri di valutazione negli scritti ci si è basati su quanto stabilito nella prima riunione e nel corso delle sedute di Dipartimento in cui sono state concordate apposite griglie di valutazione. I parametri considerati per la valutazione (espressa utilizzando l'intera scala numerica prevista dalla legge), oltre alla correttezza morfosintattica, la pertinenza alla richiesta, la coerenza dello sviluppo logico, terranno conto della capacità di delineare una tesi, di sostenerla con adeguate argomentazioni ed esempi, e di rielaborare con efficacia attacchi e finali. Per la valutazione orale ci si è basati sulla ricchezza di contenuti, sulla capacità di collegamento e contestualizzazione, sulla proprietà espositiva e sulla padronanza linguistica. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha confermato a fine percorso una fisionomia molto positiva dal punto di vista degli indicatori educati vi: ha garantito attenzione e collaborazione, dimostrando correttezza nel rispetto delle regole, apertura al dialo go, piena disponibilità alle proposte didattiche e metodologiche, forte motivazione e interesse. La partecipazione è stata sempre responsabile e costruttiva. La qualità dell’impegno e le potenzialità notevoli della classe hanno prodotto risultati di profitto buoni, anche se ovviamente diversificati: si va da livelli di eccellenza (due) a un nutrito gruppo di studenti (almeno metà della classe) che dimostrano una buona conoscenza dei contenuti, un equilibrato sviluppo delle competenze, un posi tivo grado di maturazione personale e di rielaborazione; per la parte restante si evidenzia comunque un pro gresso nell’acquisizione di competenze e contenuti, che hanno prodotto risultati discreti o comunque sufficienti. In un quadro generale privo di situazioni problematiche, grazie anche al clima sereno di lavoro la classe ha raggiunto un apprezzabile livello di crescita culturale, ha manifestato lodevole spirito critico e solida autonomia or ganizzativa ed efficacia nel metodo di studio. Per le competenze specifiche acquisite, si segnalano la capacità di analisi e di contestualizzazione testuale e, salvo casi circoscritti, il possesso di adeguati strumenti linguistico-espressivi sia orali che scritti, anche in relazione alle diverse tipologie di scrittura previste per l’Esame di Stato. DISCIPLINA:LATINO DOCENTE:MONICA TETTAMANTI OBIETTIVI PREFISSATI Comprendere autonomamente e ricostruire contesti culturali. Elaborare sintesi di ampio respiro su autori e temi. Cogliere autonomamente le interrelazioni tra discipline di studio diverse nell’analisi di un argomento o di un’opera. Esprimere un giudizio critico personale e meditato sugli argomenti e sui testi studiati. CONTENUTI E TEMPI -L’età giulio-claudia: Fedro,Seneca settembre-dicembre -Lucano,Petronio,Persio(gennaio-febbraio) -L’età flavia Marziale,Quintiliano,Giovenale (marzo-aprile) -L’età del principato per adozione:Giovenale,Plinio il Giovane,Tacito, Apuleio.(aprile-maggio) -Lettura e commento di testi di autore in lingua latina e in traduzione(settembre-aprile) STRUMENTI E METODOLOGIA Per l’attuazione dell’insegnamento della disciplina si è operato: -sul versante letterario -sul versante linguistico Per ciò che concerne il versante letterario è stata ritenuta opportuna la lettura diretta di passi d’autore in lingua latina e in traduzione attraverso scelte antologiche.Per quanto concerne la lettura degli autori,sono stati privilegiati l’analisi e il commento di testi in prosa e in poesia in traduzione. Il lavoro dell’insegnante si è avvalso di lezioni frontali,necessarie per introdurre e fissare i concetti chiave di ogni tematica,di discussioni in classe, volte a incentivare l’uso di strumenti critici. La lettura,la traduzione e l’analisi dei testi,inseriti in un ambito storico- letterario è stata articolata in modo da evidenziare: -dati biografici dell’autore,formazione ed evoluzione della poetica; -posizione del passo antologico nell’economia dell’opera; -contenuto,indicazione delle tematiche principali e rapporto con l’autore; Per il versante linguistico,sono state svolte tutte le attività connesse con lo studio letterario,con le opportune osservazioni sia sull’uso della lingua sia sulla dimensione storica di essa. Anche lo sviluppo delle capacità di esposizione orale ha richiesto specifiche esercitazioni che hanno consentito di integrare la parte propositiva ed espositiva del docente con interventi più precisi,quali: -l’addestramento ad un corretto lavoro di lettura,analisi del testo; -la discussione collettiva con domande che hanno sollecitato il confronto delle interpretazioni; -il laboratorio di analisi attraverso le schede guida proposte dal testo e/o fornite dall’insegnante. VERIFICHE E VALUTAZIONI Verifica formativa Sono state effettuate verifiche formative,anche in forma di esercitazione domestica,quali per esempio: -analisi di un testo letterario -confronto tra testi letterari Verifica sommativa Sono state effettuate verifiche scritte e orali(almeno due)sia nel corso del trimestre che nel corso del pentamestre. Sono state forme di verifica: -commento orale ad un testo dato; -interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza,per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa; -test di comprensione e di conoscenza,volti ad accertare l’acquisizione dei livelli minimi per affrontare lo studio analitico di un’opera -trattazione sintetica di un argomento; -eventuali lavori di approfondimento svolti a casa. Valutazione Voto numerico in decimi: 1 in caso di impreparazione assoluta; 6 per il raggiungimento degli obiettivi minimi; 10 in caso di svolgimento completo ed originale di una prova complessa Più precisamente sono state oggetto della valutazione: - comprensione generale e puntuale del testo; -comprensione e conoscenza dei contenuti; -analisi e contestualizzazione; -approfondimento e rielaborazione; -organicità e proprietà espositiva. Valutazione finale:sono stati considerati,oltre ai risultati delle singole prove,la partecipazione attiva in classe,l’impegno di studio e la crescita culturale nel corso dell’anno,riguardanti sia le singole discipline,sia le discipline nella loro globalità. OBIETTIVI RAGGIUNTI La maggior parte degli studenti ha manifestato un buon grado di attenzione e di fattiva partecipazione e ha mostrato disponibilità nel far proprio un metodo di studio serio e puntuale.Per quanto concerne l’acquisizione dei contenuti di carattere storico-letterario,la quasi totalità della classe ha raggiunto un buon livello di preparazione complessiva ,anche se in alcuni casi ancorato ad un sapere di tipo nozionistico.Sono altresì presenti singoli casi di eccellenza in ordine a conoscenze manifestate,grado di rielaborazione autonoma,spirito critico e capacità espositiva.Si registra infine,da parte di un esiguo numero,una scarsa acquisizione sia dei contenuti che del metodo di lavoro. SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE DISCIPLINA: STORIA DOCENTE: ALMA GATTINONI OBIETTIVI PREFISSATI Il piano didattico è conforme ai programmi in vigore e alle conoscenze, competenze e capacità concordate nel dipartimento di materia. Il piano didattico della classe in oggetto concorre al raggiungimento degli obiettivi educativi e culturali d’istituto individuati e verbalizzati anche secondo le indicazioni del dipartimento. Il piano didattico della classe in oggetto recepisce le competenze essenziali e/o i contenuti minimi concordati nel dipartimento di materia per l’anno in corso. CONTENUTI E TEMPI Trimestre (Settembre-Dicembre) Unità 1 La Grande guerra e il mutamento delle relazioni internazionali Capitolo 1 1914-1918: Stati in guerra, uomini in guerra 1. Le origini e lo scoppio della guerra 2. Dalla guerra di movimento allo stallo delle trincee 3. Interventismo e neutralismo: l’Italia in guerra 4. Una guerra diversa da tutte le altre 5. Il rifiuto della guerra in Occidente e il suo dilagare fuori d’Europa 6. Il 1917: l’anno della svolta 7. L’ultimo anno di guerra 8. Il bilancio della guerra Capitolo 2 Versailles o la pace difficile 1 1918: Trionfo dello Stato-Nazione? 2. La conferenza di Parigi e i trattati di pace 3. Confini, migrazioni, plebisciti 5. La Società delle Nazioni 6. La difficile diplomazia degli anni Venti 7. Il risveglio delle colonie Primo piano: Gli uomini nella Grande guerra: esperienza bellica, identità personali e identità collettive (Remarque, Lussu, Gadda, Marinetti) Percorso storiografico: L’Italia va alla guerra: neutralisti e interventisti (Croce, Tranfaglia, Gentile, Jemolo: due a scelta) Unità 2 I totalitarismi e la crisi della democrazia in Europa (1917-1936) Capitolo 3 Il comunismo in Russia tra Lenin e Stalin 1. La guerra civile in Russia 2. La nep e la nascita dell’Unione Sovietica 3. Stalin al potere 4. La collettivizzazione delle campagne 5. L’industrializzazione forzata 6. Il potere totalitario: capo, partito, Gulag 7. Le “Grandi purghe” e i processi spettacolo 8. Il Komintern Capitolo 4 Il Dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo 1. Crisi economica e sociale: scioperi e tumulti 2. Crisi istituzionale: partiti di massa e governabilità 3. I Fasci italiani di combattimento 4. 1921-1922: da Giolitti a Facta 5. La marcia su Roma e il “governo autoritario” 6. Dall’assassinio di Matteotti alle “leggi fascistissime” Capitolo 5 Il fascismo al potere: gli anni Trenta 1. Il fascismo entra nella vita degli italiani 2. Il Concordato e i rapporti tra Stato e Chiesa 3. La politica economica del regime 4. Le opere pubbliche del fascismo: “battaglia del grano” e “bonifica integrale” 5. Capo, Stato totalitario e partito nel fascismo 6. La “rivoluzione culturale” del fascismo 7. Imperialismo e impresa d’Etiopia 8. Le leggi razziali Pentamestre (Gennaio-15 Maggio) Capitolo 6 Hitler e il regime nazista 1. La rivoluzione e la nascita della Repubblica di Weimar 2. Una repubblica politicamente debole 3. Problemi internazionali e crisi economica 4. La Grande crisi e l’ascesa di Hitler al potere 5. La rapida costruzione della dittatura 6. Il controllo nazista della società 7. Ein Volk, ein Reich, ein Führer! 8. Verso la “soluzione finale della questione ebraica“ Capitolo 7 La febbre delle dittature 5. La penisola iberica: La Guerra civile spagnola Unità 3 Le relazioni internazionali: verso l’autodistruzione dell’Europa Capitolo 8 Dalla grande crisi economica al crollo del “sistema di Versailles” 1. Gli Stati Uniti negli anni Venti 2. La Grande crisi economica 3. Il nazismo al potere in Germania 5. L’impresa di Etiopia e i suoi riflessi sull’Europa 6. L’Asse Roma-Berlino e la Guerra civile spagnola 7. Dall’Anschluss a Monaco 8. La questione di Danzica, preludio alla guerra mondiale Capitolo 10 La Seconda guerra mondiale 1. Prima fase della guerra: l’Asse all’attacco 2. Seconda fase: apogeo dell’Asse e intervento americano 3. Terza fase: svolta e crollo dell’Italia 4. Il contributo della Resistenza europea e italiana 5. Verso la fine: il crollo della Germania e del Giappone Capitolo 11 Guerra totale, civili in guerra, guerra razziale 1. Guerra ai civili e massacri 2. La guerra razziale e la Shoah 3. Norimberga e i difficili percorsi della memoria Interpretazioni storiografiche funzionaliste e intenzionaliste della Shoah (Goldhagen e Browning) Fotocopia da Banti manuale Unità 4 La Guerra fredda (1945-1989) Capitolo 12 Est e Ovest nemici (1945-1956) 1. Dalla nascita dell’Onu alla “Dottrina Truman” 2. La forte contrapposizione tra Stati Uniti e Unione Sovietica 3. Stati Uniti ed Europa occidentale 4. Unione Sovietica ed Europa orientale 5. La guerra di Corea e rinascita del Giappone Unità 5 L’Italia repubblicana e l’integrazione europea (1945-2007) Capitolo 17 Gli anni della ricostruzione (1943-1958) 1. L’unità antifascista dopo l’8 settembre 1943 2. I gravi problemi dell’immediato dopoguerra 3. Il referendum istituzionale del 2 giugno 1946 e le elezioni per l’Assemblea costituente 4. La fine dell’unità antifascista 5. La Costituzione della Repubblica italiana STRUMENTI E METODOLOGIA - lezioni frontali su argomenti del programma - presentazione di documenti storici per dimostrare la scientificità del lavoro storico - presentazioni di passi di critica storica e confronto tra diverse interpretazioni - ricerca di rapporti interdisciplinari con Italiano e altre discipline - utilizzo di esempi della storia dell'arte (immaginario, iconografia) Oltre agli strumenti bibliografici sotto indicati, si è fatto ricorso a sussidi multimediali, con particolare attenzione ai temi prescelti (film: La Grande guerra, Una giornata particolare, Sostiene Pereira, 11Settembre; documentari: La prima Guerra Mondiale come prima guerra moderna; Mario Isnenghi: Cinque modi di andare alla guerra; Rivoluzione russa dai Romanov a Stalin; Avvento del fascismo; Fascismo e Impero; Crimini di guerra: i genocidi nel Novecento; La fine della guerra ). Particolare attenzione è stata riservata all’apparato iconografico presente nel manuale. Il testo in adozione a cui si fa riferimento è: Ciuffoletti-Baldocchi-Bucciarelli-Sodi, Dentro la storia. Eventi, testimonianze e interpretazioni. 3A Dalla Grande guerra alla Shoah; Ciuffoletti-Baldocchi-Bucciarelli-Sodi, Dentro la storia. Eventi, testimonianze e interpretazioni. 3B Dalla ricostruzione alla globalizzazione, MessinaFirenze, D’Anna, 2008 VERIFICHE E VALUTAZIONE (Indicare le assunzioni del Dipartimento e gli eventuali scarti) In accordo a quanto stabilito nel Dipartimento di materia e ratificato dal Collegio dei Docenti, si sono effettuate 2 verifiche orali per fase scolastica, di cui 1 sostituita da forma scritta (secondo le modalità della "Terza prova" dell'Esame di Stato). La parziale sostituzione di test scritti alle prove orali ha consentito di introdurre una nota di maggiore equità e oggettività nella valutazione (tutti gli studenti vengono posti contemporaneamente di fronte alle medesime richieste e difficoltà) e di dedicare un tempo maggiore alla spiegazione, all’apprendimento gui dato dei concetti proposti, al chiarimento di argomenti già trattati, al recupero in itinere. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa esplicito riferimento al Dipartimento di lettere e di storia, fermo restando che il livello di sufficienza ha risposto almeno ai seguenti parametri: - conoscenza dei contenuti - correttezza nell'uso del linguaggio disciplinare - coerenza dello sviluppo logico - capacità di utilizzo delle informazioni in funzione argomentativa - capacità di confronto tra tesi storiografiche e documenti OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha confermato a fine percorso una fisionomia molto positiva dal punto di vista degli indicatori educati vi: ha garantito attenzione e collaborazione, dimostrando correttezza nel rispetto delle regole, apertura al dialo go, piena disponibilità alle proposte didattiche e metodologiche, forte motivazione e interesse. La partecipazione è stata sempre responsabile e costruttiva. La qualità dell’impegno e le potenzialità notevoli della classe hanno prodotto risultati di profitto buoni, anche se ovviamente diversificati: si va da livelli di eccellenza (due) a un nutrito gruppo di studenti (almeno metà della classe) che dimostrano una buona conoscenza dei contenuti, un equilibrato sviluppo delle competenze, un posi tivo grado di maturazione personale e di rielaborazione; per la parte restante si evidenzia comunque un pro gresso nell’acquisizione di competenze e contenuti, che hanno prodotto risultati discreti o comunque sufficienti. In un quadro generale privo di situazioni problematiche, grazie anche al clima sereno di lavoro la classe ha raggiunto un apprezzabile livello di crescita culturale, ha manifestato lodevole spirito critico e solida autonomia or ganizzativa ed efficacia nel metodo di studio. Per le competenze specifiche acquisite, si segnalano la capacità di analisi e di contestualizzazione testuale e, salvo casi circoscritti, il possesso di adeguati strumenti linguistico-espressivi sia orali che scritti, anche in relazione alle diverse tipologie di scrittura previste per l’Esame di Stato (saggio breve storico-politico, Tema storico, Terza prova). SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE DISCIPLINA: INGLESE DOCENTE: Sabrina Roma OBIETTIVI PREFISSATI Per la classe quinta linguistico il dipartimento di inglese ha stabilito i seguenti obiettivi: • Sviluppo delle quattro abilità – reading, writing, listening e speaking –attraverso la trattazione di argomenti di ambito economico, politico, ambientale, scientifico, di attualità sia per quanto riguarda la Gran Bretagna che altri paesi anglofoni. • Analisi, interpretazione e approccio critico e contrastivo di testi letterari e altri prodotti culturali afferenti all’Ottocento e al Novecento, anche paragonati a fenomeni letterari dei paesi di cui si studiano le altre lingue. CONTENUTI E TEMPI Nel corso del trimestre (settembre – dicembre) la classe è stata esercitata allo svolgimento di prove di simulazione dell’esame di certificazione di livello B2. Per quanto concerne il programma di letteratura si è concluso lo studio della poesia romantica iniziato in quarta (autori romantici studiati nel trimestre: Wordsworth, Coleridge, Byron, Shelley, Keats). Da novembre si è poi affrontata la Victorian Age, concentrandosi su C. Dickens. I ragazzi hanno inoltre iniziato la lettura integrale del romanzo di Hilary Mantel A Change of Climate che è terminata con commento e discussione in plenum nel mese di febbraio. Nel corso del pentamestre (gennaio – maggio) si è conclusa la Victorian Age con lo studio di Thomas Hardy e Oscar Wilde e si sono affrontati i War Poets. Da febbraio sono stati esaminati i seguenti autori: T.S. Eliot, J. Joyce, Virginia Woolf. A maggio si è proseguito con G. Orwel, S. Beckett, di cui si era iniziata la lettura del testo integrale Waiting for Godot in aprile e con il ripasso e l’analisi di Atonement di Mc Ewan già analizzato e letto integralmente lo scorso anno. Nel mese di maggio sono in programma due conferenze tenute da un madrelingua inglese su WWI e J. D. Salinger. Di questo autore è gà stata letta e commentata la versione integrale del romanzo The Catcher in the Rye. Nel corso di tutto l’anno scolastico è stata proposta alla classe la lettura e l’analisi di vari articoli tratti da quotidiani e riviste di lingua inglese (un’ora alla settimana). STRUMENTI E METODOLOGIA L’attività didattica è stata svolta sotto forma di lezione frontale, di discussione - confronto, di analisi testuale sia in classe che a casa; per la discussione e l’analisi dei romanzi letti sono state proposte attività di gruppo e di cooperative learning. durante lo svolgimento dell’attività didattica si è fatto uso dei seguenti mezzi e strumenti: • libro di testo e libri consigliati • fotocopie/file aggiuntivi per il materiale non contenuto nel libro di testo e anche per la riflessione su qualche brano scelto dal ministero in occasione delle passate seconde prove di maturità o su brani di autori contemporanei o articoli di giornale. • sussidi audiovisivi: dvd, presentazioni power point, film in lingua • lettore cd per gli ascolti legati al libro di testo e per esercitazioni di ascolto di brani dell’esame di certificazione fce, lim. VERIFICHE E VALUTAZIONE I colloqui sul programma di letteratura sono avvenuti tre volte nel corso dell’anno scolastico (una nel trimestre, due nel pentamestre, di cui la seconda avverrà da metà maggio in avanti) per ogni alunno. Oltre alle interrogazioni di letteratura, per le valutazioni orali nel corso dell’anno è stato somministrato un test d’ascolto (tipo First Certificate). Per quanto concerne le verifiche scritte, sono state somministrate due prove valutate nel trimestre e tre nel pentamestre, di diverse tipologie (simulazione della prova di certificazione, comprensione di testi di diverso tipo, composizione, domande aperte tipo terza prova e soprattutto simulazioni di seconda prova dell’esame di maturità). OBIETTIVI RAGGIUNTI Ho insegnato nella classe, composta da 29 alunni, dalla seconda. Nel corso di questi quattro anni i ragazzi si sono sempre mostrati diligenti ed interessati alla disciplina e l’attenzione durante le spiegazioni è sempre stata costante. La partecipazione al dialogo educativo, sia nei momenti dedicati alla discussione e all’analisi dei testi letterari, che in quelli dedicati all’analisi e alla riflessione linguistica o di brani di attualità e articoli di giornale è sempre stata attiva, ordinata e costruttiva. Una buona parte della classe ha raggiunto un livello di conoscenze, competenze e capacità globalmente soddisfacente, con qualche punta anche molto positiva, permangono pochi casi in cui sono ancora evidenti alcune difficoltà sia espressive, sia di comprensione di testi complessi. Diciotto alunni hanno sostenuto l’esame di certificazione FCE (livello B2 del Quadro Europeo di riferimento), quattro di essi hanno ottenuto il riconoscimento del livello C1 (FCE con valutazione A). L’interazione in classe si è sempre svolta in lingua inglese. SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE DISCIPLINA: SPAGNOLO DOCENTE: Isabella Porcellini OBIETTIVI PREFISSATI I principali obiettivi ai quali si è ispirata l’attività didattica nel corso dell’anno sono i seguenti: CONOSCENZE possesso del lessico fondamentale che permette di esprimersi su questioni di interesse diverso possesso delle regole morfosintattiche conoscenza di alcuni testi di autori di lingua spagnola importanti e significativi conoscenza delle linee essenziali della storia della letteratura spagnola del XIX e XX secolo conoscenza degli strumenti dell’analisi letteraria COMPETENZE comprensione di un testo letterario di difficoltà adeguata, anche con l’aiuto del dizionario capacità di cogliere le informazioni essenziali di un brano e di rielaborazione dello stesso in un breve sunto capacità di reperire le informazioni esplicite e implicite di un testo capacità di esposizione di un argomento in modo chiaro e lineare, con l’apporto di alcuni esempi capacità di scrivere relazioni, brevi saggi a articoli o interviste in modo chiaro e coerente. CAPACITA’ capacità di mettere autori di uno stesso periodo o di periodo diversi in relazione fra di loro. capacità di rilevazione del tono, dell’intenzione e dell’atteggiamento dell’autore di un testo o di un’opera. capacità di esprimere e motivare le proprie opinioni su fatti e argomenti trattati in classe o approfonditi a casa. capacità di espressione di apprezzamento e giudizio personale utilizzando strumenti di lettura, di interpretazione e di valutazione critica. Per quanto concerne le CONOSCENZE gli obiettivi menzionati sono stati raggiunti, pur con diversi livelli di abilità, da quasi tutta la classe. CONTENUTI E TEMPI Ottobre EL ROMANTICISMO ESPAÑOL: Duque de Rivas Mariano J. De Larra G. A Bècquer Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo EL REALISMO Y EL NATURALISMO La Guerra Civil en España: marco histórico (segue) Novecentismo y Vanguardismo: Luis Buñuel y Salvador Dalí Y el Surrealismo La Generación del ’27 Benito Pèrez Galdós Leopoldo A. Clarín EL MODERNISMO: RUBEN DARIO Aprile Maggio LA POSGUERRA EN ESPAÑA: MARCO SOCIAL. CARMEN LAFORET LA NOVELA DE LOS AÑOS ‘50Y DE LOS AÑOS ‘60 LA NOVELA HISPANOAMER ICANA: LAURA ESQUIVEL LA NOVELA DE LOS AÑOS ‘40 EL TREMENDISMO DE C. JOSÉ LA GENERACION DEl ’98: Miguel de Unamuno El Modernismo Rubén Darío (segue) Ramón del valle Inclán: el teatro del esperpento La Generación Del ‘14 Las Vanguardias europeas F. García Lorca (introducción) (segue) F. García Lorca (segue) CELA STRUMENTI E METODOLOGIA Il programma di Spagnolo prevede, nel quinto anno, lo studio della Letteratura dell'800 e del’900 con eventuali riferimenti alla letteratura ispano americana contemporanea. Data la vastità degli autori e delle correnti letterarie riguardanti i periodi citati, la scelta è stata orientata dai seguenti criteri: 1) scelta degli autori maggiormente rappresentativi del periodo letterario oggetto di studio e all'interno degli stessi quelli che, per le tematiche trattate, erano più motivanti al fine di stimolare negli alunni una reazione attiva e partecipe. 2) all'interno di correnti e movimenti letterari lo studio ha previsto, in alcuni casi, l'approfondimento di un solo autore studiato attraverso le sue tematiche più rappresentative. 3) approfondimento di tematiche che offrissero spunti di contatto con altre discipline. La metodologia didattica si è avvalsa di: lezioni frontali, lavori di gruppo/a coppie, lezioni interattive ecc. Lo studio della letteratura è stato affrontato attraverso l’analisi rigorosa dei testi antologici (avvalendosi anche di materiale fotocopiato) sempre inquadrati nel loro contesto storico-culturale. Alcune tematiche particolarmente motivanti o che presentavano possibili collegamenti interdisciplinari, sono state approfondite e trattate in maniera più specifica. Fra gli strumenti utilizzati spesso si è ricorso all’uso del video o dell’aula LIM per la visione di film in lingua originale come supporto allo studio di opere letterarie o come approfondimento di tematiche storico-sociali. All’inizio dell’A.S. inoltre, è stato svolto un ripasso delle strutture morfosintattiche della lingua che sono state affrontate nel corso del quarto anno di studi. Due terzi della classe ha sostenuto l’esame per la certificazione internazionale (DELE B2).A tal fine , nel pentamestre l’ora in compresenza è stata quasi sempre dedicata allo svolgimento di prove ed esercizi preparatori al Dele. Accanto al manuale di letteratura e al testo per la preparazione al DELE, l’insegnante ha fornito agli alunni materiale fotocopiato e siti Internet di approfondimento. Gli alunni hanno letto le seguenti opere della Letteratura spagnola in edizione integrale: Don Alvaro o la fuerza del sino del Duque de Rivas ED. Cátedra Niebla de M. de Unamuno ed. Cátedra Nada de Carmen Laforet Como agua para chocolate de Laura Esquivel TESTI IN USO: Contextos literarios del Romanticismo a nuestros días Ed. Zanichelli DELE B2 Intermedio Ed. Edelsa VERIFICHE E VALUTAZIONE In accordo a quanto stabilito nel Dipartimento di Lingue e ratificato dal Collegio Docenti si sono effettuate, nel corso del trimestre due prove scritte e due orali; nel pentamestre, invece, gli scritti effettuati sono stati tre , uno dei quali è stata una simulazione di terza prova, e due orali. Si è maggiormente lavorato, nell'ambito della tipologia delle prove scritte, sui testi della seconda prova dell'Esame di Stato, mentre nel corso del pentamestre accanto a questo tipo di lavoro gli alunni hanno svolto un sistematico ripasso delle strutture grammaticali affrontando anche le tipologie degli scritti del Cervantes, per la preparazione alla Certificazione internazionale (DELE B2). A proposito delle verifiche orali, il voto espresso in decimi ha sempre tenuto conto in uguale misura delle varie voci espresse sopra (conoscenza, competenza, capacità), valorizzando, nel caso di difficoltà espositive, le strategie messe in atto dall’alunno per riuscire ad esprimere le conoscenze acquisite. Per il livello di sufficienza si sono ritenuti indispensabili l'organizzazione dei contenuti, la correttezza grammaticale e la varietà del lessico adeguato. Per le valutazioni, in ogni caso, sono state utilizzate le griglie approvate in sede di Dipartimento di Lingue. (Griglia per la seconda prova. Griglia per la correzione della produzione scritta e per l’esposizione orale) OBIETTIVI RAGGIUNTI Il grado di raggiungimento delle COMPETENZE è eterogeneo: la maggioranza della classe ha raggiunto risultati discreti; un gruppo di alunni ha conseguito gli obiettivi in modo pienamente soddisfacente ( con risultati che vanno dal discreto all’ottimo); alcuni alunni, infine, necessitano ancora di interventi guida o di correzione da parte dell’insegnante. Infine, parlando delle CAPACITA’, un buon numero di alunni è in grado di svolgere senza difficoltà il lavoro di sintesi e rielaborazione personale SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE DISCIPLINA:TEDESCO DOCENTE: Anna Niccolai OBIETTIVI PREFISSATI Il lavoro per la classe quinta è stato ampiamente finalizzato a sviluppare le capacità di comprensione e produ zione s/o e a fornire agli allievi gli strumenti necessari per sapere affrontare un testo scritto di diversi argomenti di attualità e di letteratura. I ragazzi hanno imparato a comprenderne il significato dei testi presentati e a riassumerlo ( sia oralmente che per iscritto) e a prendere posizione personale in merito alla tematica affrontata motivandola. Per quanto riguarda la trattazione di testi scritti, orali iconico-grafici su argomenti di attualità, letteratura, cinema, arte, ecc. si è proposto materiale di diverso tipo afferente a diversi generi e periodi anche utilizzando il testo in adozione Meine Autoren (Loescher). Nei mesi di settembre, ottobre e novembre è stato utilizzato un buon numero del monte ore complessivo alla preparazione dell’esame Zertifikat Deutsch B2 presentando moduli didattici ad hoc e utilizzando il testo “Mit Erfolg zum Goethe Zertifikat B2”, Klett , avvalendosi inoltre delle ore di compresenza con l’insegnante madrelingua ed integrando con materiale da altri testi specifici. Gli obiettivi della classe quinta, per quanto riguarda le competenze linguistiche, si sono inoltre riferiti alle attuali modalità di verifica previste per l’Esame di Stato e sono stati a tal proposito proposti testi di esami di stato degli anni precedenti. CONTENUTI E TEMPI Nel corso del trimestre (settembre – fine novembre) si è dedicato ampio spazio alla preparazione dell’esame di certificazione di livello B2 esercitandosi allo svolgimento di prove di simulazione. Per quanto riguarda la trattazione dei temi letterari, culturali, artistici si è cominciato ad ottobre con: • A • - Themen des 20. Jahrhunderts: E. Munch: „Der Schrei“ als Vorläufer der Themen des 20. Jahrhunderts Bildbeschreibung und Interpretation des Bildes Einige sozialen und historischen Elemente der europäischen und Deutschen Geschichte um 1900 novembre con: Expressionismus Eine Deutsche Kunst und literarische Bewegung L. Kirchner: „Marcela“, „Die fünf Frauen“ Beschreibung und Interpretation des Bildes L. Meidner:“ Eckhaus“, „Potsdamer Platz“ Beschreibung und Interpretation des Bildes G. Heym: „Der Gott der Stadt“ Textverständnis, Analyse und Interpretation Nei mesi di dicembre e gennaio con: • - Themen der Weimarer Republik : Allgemeiner Kontext, die instabile Republik und die „goldenen“ 20er Jahre E. Kästner: Fabian: die Geschichte eines Moralisten(Auszug-Text 1); Textverständnis, Analyse und Interpretation „Kennst du das Land, wo die Kanonen blühn?“ Textverständnis, Analyse und Interpretation Georg Grosz „die Stützen der Gesellschaft“ Beschreibung und Interpretation des Bildes Nel mese di febbraio: • Die Literatur im dritten Reich und Exil:- Allgemeiner Kontext ; Hitlers Machtergreifung, die nationalsozialistische Kulturpolitik. Die drei Autorengruppen während des Regimes Anna Seghers: „ Zwei Denkmäler“ B.Brecht: „Mein Bruder war ein Flieger“, Textverständnis, Analyse und Interpretation A marzo e ad aprile con: • - Die Literatur nach dem zweiten Weltkrieg: Allgemeiner Kontext; Ende des zweiten Weltkrieges, Deutschland Stunde Null, 1949 Gründung der BRD und der DDR, 1961 Errichtung der Berliner Mauer. 1989 Fall der Mauer , 1990 Wiedervereinigung - Lettura in lingua originale di un estratto del comunicato della conferenza di Jalta Die Trümerliteratur Merkmale der deutschen Kurzgeschichte W.Borchert „Drauβen vor der Tür“(Auszug) B.Schlink: „der Vorleser“ (Auszug) Textverständnis, Analyse und Interpretation C.Wolf: „der geteilte Himmel“(Auszug) Textverständnis, Analyse und Interpretation STRUMENTI E METODOLOGIA Metodo di lavoro - Lettura estensiva ed intensiva Esercizi di comprensione orale Analisi letteraria guidata e libera Descrizione, analisi e interpretazione di opere artistiche Esercizi di esposizione di argomenti Lezioni frontali Lavori di gruppo. Discussione. Strumenti didattici - Antologie, opere integrali facilitate, immagini e testi Versioni cinematografiche originali Laboratorio linguistico Manuali scolastici in adozione: G. Motta, Loescher B.Bauer-Hutz.R.Wagner, “ Mit Erfolg zum Goethe Zertifikat B2 ”, Klett VERIFICHE E “ Meine Autoren”, VALUTAZIONE Verifiche orali: discussione/relazione sugli argomenti trattati . Test di ascolto Verifiche scritte: prove dell’Esame di Stato e tipo terza prova di tipologia B OBIETTIVI RAGGIUNTI Ho insegnato nella classe C per cinque anni consecutivi. In classe terza a seguito di un accorpamento delle sezioni delle classi terze, è stato inserito un gruppo di circa 10 alunni provenienti dalla sezione D che per altro avevo avuto in classe seconda. In classe terza i ragazzi presentavano quindi un livello della lingua differenziato . Tuttavia ben presto il gruppo si è amalgamato e il lavoro previsto per una classe terza non ha subito particolari rallentamenti. I ragazzi hanno nel complesso mostrato sempre una buona motivazione e una partecipazione collaborativa e costruttiva. Le proposte dell’insegnante sono sempre state accolte con positività. Nel complesso i ragazzi hanno infine mostrato un più che discreto livello di conoscenze, competenze e capacità. Nello specifico 5/6 alunni hanno raggiunto un livello molto buono , un gruppo di 5/6 ragazzi un livello buono, una decina si è attestata su un livello discreto, un gruppetto su un livello più che sufficiente, solo un paio di loro manifestano ancora qualche difficoltà espressiva. Una decina di alunni ha inoltre affrontato e superato l’esame di certificazione esterna per il livello B2 SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE DISCIPLINA: FILOSOFIA DOCENTE: Michele Donnanno OBIETTIVI PREFISSATI 1) Conoscere gli autori proposti 2) Conoscere il quadro sinottico di sviluppo storico del pensiero moderno 3) Conoscere i problemi affrontati collocati nel contesto della tradizione 4) Riconoscere autonomamente nuclei concettuali e problematici. 5) Distinguere autonomamente un nucleo concettuale nuovo da uno presente nella tradizione e rielaborarne le implicazioni 6) Sollevare domande teoreticamente significative, anche sulla base dello sviluppo storico del pensiero 7) Arricchire , consolidare ed usare con proprietà termini del linguaggio filosofico anche per affrontare situazioni problematiche nuove 8) Individuare i nessi argomentativi di un testo, le implicazioni teoretiche, i nuclei concettuali impliciti e presupposti 9) Contestualizzare un testo nell'opera dell'autore 10) Contestualizzare un testo rispetto alla tradizione occidentale nel suo insieme CONTENUTI E TEMPI Settembre-Ottobre Kant e la fondazione della filosofia trascendentale: cosa posso sapere; come devo agire Novembre -Dicembre Hegel: la dialettica; il razionale e il reale; il cammino della coscienza verso il sapere Gennaio-Febbraio Hegel:lo filosofia dello spirito oggettivo: famiglia, società civile, lo Stato; la filosofia della storia; lo spirito assoluto: arte, religione e filosofia Marx: il rovesciamento della dialettica hegeliana; il materialismo storico, il capitale Marzo-Aprile Comte e il positivismo: la legge dei tre stadi, la classificazione delle scienze, la sociologia; Nietzsche: lo spirito del dionisismo, la critica della scienza e della storia, la distruzione della metafisica, l’oltreuomo e l’eterno ritorno Maggio-Giugno La rivoluzione freudiana Un'etica per il futuro: Jonas STRUMENTI E METODOLOGIA Le attività didattiche hanno privilegiato il testo filosofico come luogo sul quale esercitare la comprensione e la riflessione. gli allievi vi hanno rilevato i nodi concettuali, la struttura dell’argomentazione. Le lezioni dell’insegnante e la lettura del manuale o di altri testi, alcuni forniti in fotocopia, sono servite a ricostruire e a integrare le conoscenze acquisite. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche sono state frequenti e differenziate. Sono state effettuate verifiche scritte e orali, almeno due a quadrimestre. Sono state verificate competenze relative a problemi circoscritti testabili in modo puntuale come definizioni concettuali, sintesi, ed esposizione di argomentazioni. La valutazione è stata espressa sempre in decimi secondo i criteri approvati dal Consiglio di classe. Per le prove scritte è stato assegnato un punteggio in base al numero delle risposte corrette e all’ampiezza degli elementi presi in considerazione in ciascuna risposta; la traduzione del punteggio in voto è stata effettuata mediante una proporzione con il punteggio di una prova superata in modo ottimale, qualora sia stato possibile stimarlo, o mediante una taratura sui risultati dell’intera classe. Per le prove orali il voto assegnato è stato attribuito in modo più olistico. OBIETTIVI RAGGIUNTI Per ragioni di tempo lo studio di Hegel è stato condotto su alcuni temi. Il 20 % degli allievi possiede una conoscenza globalmente sufficiente degli autori trattati. Il 30% possiede una sufficiente conoscenza degli autori trattati. Metà di loro raggiunge invece un buon livello di preparazione. Due allievi sono capaci di ripensare criticamente quanto appreso. Non tutti sono in grado di cogliere autonomamente la struttura dell'argomentazione e perciò hanno bisogno di esser guidati in tale operazione. Due allievi sono in grado di problematizzare la riflessione filosofica e di riferirla all'interpretazione di problemi della società contemporanea. In molti si riscontrano ancora incertezze nell'uso del lessico specifico SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE DISCIPLINA: Matematica DOCENTE: Annamaria Trezzi OBIETTIVI PREFISSATI Ricerca e acquisizione di una responsabile ed efficace autonomia di lavoro. Far cogliere, in un contesto in cui le materie scientifiche non sono le predilette, l’importanza del linguaggio matematico come strumento nella descrizione della realtà, di utilizzarlo adeguatamente. Capacità di integrare modelli della razionalità scientifica con quelli del sapere umanistico. Acquisizione di competenza logico-razionale e linguistico-espressiva. Risoluzione di problemi, anche complessi, motivando e argomentando. Utilizzo delle conoscenze per operare collegamenti interdisciplinari esprimendo valutazioni critiche. CONTENUTI E TEMPI Richiami sulle funzioni (settembre-ottobre) Limiti (ottobre-novembre) Continuità e discontinuità (dicembre-gennaio) Concetto di derivata (febbraio-marzo) Teoremi Derivabilità (marzo- aprile) Studio di funzione (aprile-maggio) Esercizi di riepilogo (giugno) STRUMENTI E METODOLOGIA Spiegazioni alla lavagna: teoria e numerosi esempi Utilizzo del testo. Assegnazione di esercizi. (anche da altri testi). Ripetizione di argomenti non ben assimilati. Condivisione di materiale multimediale. Alcune osservazioni: fin dall’inizio dell’anno lo studio di funzione è apparso come l’obiettivo da raggiungere. E’ stato dedicata molta attenzione alla definizione di limite, concetto nuovo e inizialmente difficile per gli alunni. Anche se non tutti i teoremi sono stati dimostrati( nel programma c’è scritto espressamente se è stata svolta la dimostrazione), ne abbiamo analizzato comunque un numero sufficiente per fare acquisire agli alunni rigore logico e capacità di analisi, oltre a dare una preparazione generale di base per quanti sceglieranno facoltà scientifiche. La scelta di quali teoremi dimostrare è stata condivisa con le colleghe delle altre sezioni del Linguistico. Per esempio è stato dimostrato il Teorema di Rolle, ma non sono state effettuate le dimostrazioni dei teoremi di Lagrange, Cauchy, de l’Hopital e dei teoremi relativi a concavità, convessità e flessi. Nel secondo quadrimestre le interrogazioni (programmate) partivano dalla teoria, (per verificare la preparazione complessiva) e si concludevano con un semplice esercizio di applicazione. Come scelta di Dipartimento, è stato affrontato lo studio di funzione completo (fino a flessi e concavità) solo per le funzioni polinomiali e razionale fratte. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche sono di varie tipologia: scritte, orali, test, domande teoriche (terze prove di tipologia B) . Per la sufficienza delle prove orali si richiede di conoscere e saper esporre correttamente i contenuti e saperli applicare in semplici situazioni. Per le prove scritte il criterio si basa sull’attribuzione ai diversi quesiti di punteggi ponderati (che tengono conto della difficoltà di applicazione e/o elaborazione, dell’importanza relativa del contenuto in oggetto…), dai quali poi si risale al voto. Per la correzione delle simulazioni di terza prova si utilizza lo stesso metodo, Per la valutazione finale, partendo dalla media ponderata dei voti, si farà riferimento al percorso effettuato dall’allievo. OBIETTIVI RAGGIUNTI La risposta e i profitti degli alunni appaiono differenziati: - ci sono alunni che da anni presentano difficoltà nella materia (soprattutto di lentezza nell’applicazione) e non sempre raggiungono la sufficienza nelle prove scritte; nell’orale, pur avendo studiato, talvolta si confondono. - altri alunni sono intuitivi, ma poco studiosi e sono arrivati a una stretta sufficienza. - altri sono nella norma: hanno acquisito conoscenze, competenze e capacità soddisfacenti, conseguendo profitti medi - pochi sono gli alunni motivati che partecipano in modo autonomo, con una discreta capacità di approccio critico ai problemi proposti. PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE DISCIPLINA: SCIENZE DOCENTE: ELISABETTA RUSCONI OBIETTIVI PREFISSATI Obiettivi formativi Ricerca e acquisizione di una responsabile ed efficace autonomia di lavoro Consapevolezza delle potenzialità, dello sviluppo e dei limiti delle conoscenze scientifiche Sviluppo del senso di responsabilità, e del rispetto, di sé nella tutela della salute Comprensione dei rapporti fra scienza, tecnologia e società e riflessione critica sugli stessi; acquisizione delle cognizioni, del senso dei valori, dell’attitudine e dell’interesse attivo necessari per proteggere e migliorare l’ambiente e ottenere una migliore qualità di vita Capacità di integrare modelli della razionalità scientifica con quelli del sapere umanistico Competenze specifiche - acquisire le conoscenze che consentono di comprendere la struttura delle discipline, il loro sviluppo storico e di poterne seguire i progressi - applicare modelli: saper riconoscere i limiti e i pregi di un modello - risolvere problemi anche complessi motivando e argomentando - valutare i risultati ottenuti, anche nel lavoro di laboratorio, riconoscendo la fonte di un eventuale incompleto raggiungimento degli obiettivi - utilizzare le conoscenze per operare collegamenti interdisciplinari esprimendo valutazioni critiche. CONTENUTI E TEMPI Settembre - Le galassie e la struttura dell’Universo Ottobre - Stelle ed evoluzione stellare Novembre - Il sistema solare. Moti della Terra Dicembre – Interrogazioni Gennaio - La Luna Febbraio - Coordinate geografiche e orientamento. Marzo - Introduzione alla tettonica delle placche. Terremoti Aprile – Margini delle placche e attività vulcanica. La teoria della tettonica a zolle. Maggio – Vulcani. STRUMENTI E METODOLOGIA I diversi contenuti di programma sono stati presentati sia tramite lezione di tipo frontale che con immagini, video, collegamenti a siti internet, accompagnati da dialogo con gli alunni al fine di fornire, in maniera il più possibile incisiva, la visione e l’interpretazione della realtà proposta dalle branche della scienza considerate. Gli strumenti aggiuntivi rispetto alla didattica tradizionale sono stati utilizzati in modo abbastanza regolare. Agli studenti sono state date indicazione per un approfondimento personale in rete e poi i commenti e le osservazioni sono stati svolti in classe. VERIFICHE E VALUTAZIONE Sono state effettuate due verifiche per ogni periodo dell’anno scolastico, con diverse tipologie: domande aperte, quesiti a risposta multipla. Con le verifiche orali è stato valutato il grado di conoscenza degli argomenti, il rigore espositivo e della capacità di analisi e sintesi posseduta da ciascun alunno. Le verifiche scritte effettuate sotto forma di test a tipologia mista, sono servite a stabilire le conoscenze relative a porzioni circoscritte di programma e di stimolare gli alunni allo sviluppo della capacità di sintesi. La somministrazione di test scritti ha garantito una maggiore equità e oggettività nella valutazione e di dedicare un tempo maggiore alla spiegazione, al chiarimento di argomenti già trattati, al recupero in itinere. I parametri considerati per la valutazione, espressa utilizzando l'intera scala prevista dalla legge, sono stati i seguenti: - conoscenza e comprensione degli argomenti trattati, - utilizzo di un adeguato linguaggio specifico, - capacità di analisi e di sintesi, - capacità di effettuare collegamenti tra i concetti appresi. Rientrano altresì nella valutazione di fine anno anche i seguenti parametri: - impegno, interesse e partecipazione al lavoro svolto in classe, - impegno e continuità nello studio domestico OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli alunni hanno mostrato un buon interesse per le diverse proposte didattiche. La partecipazione e l’interesse per le attività sono stati buoni; interventi personali e richieste di approfondimenti e chiarimenti da parte di un buon gruppo di alunni, hanno apportato contributi positivi. In generale gli alunni sono in grado di applicare in modo autonomo il metodo scientifico, alcuni riescono a procedere in modo lineare solo se sostenuti da una guida. Un buon gruppo di studenti ha dimostrato di avere una migliore predisposizione ad attuare procedimenti cognitivi di tipo analitico che sintetico. Per alcuni permangono difficoltà nella sintesi e nella rielaborazione personale. Un buon gruppo di alunni ha sviluppato un atteggiamento critico motivato. SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE DISCIPLINA Storia dell’Arte DOCENTE Daniela Chiuppi OBIETTIVI PREFISSATI Sviluppo del piano didattico per concorrere al raggiungimento degli obiettivi educativi e culturali d’istituto indivi duati e verbalizzati anche secondo le indicazioni del dipartimento. CONTENUTI E TEMPI Il corso è stato svolto per: far acquisire una corretta conoscenza generale dell’evoluzione della ricerca artistica dell’arte moderna e contemporanea; favorire una capacità di lettura autonoma per l’osservazione e l’analisi delle opere d’arte; far riflettere sulle interazioni tra il contesto storico/culturale e l’evoluzione dei linguaggi espressivi specifici delle arti visive; far acquisire una capacità critica che faccia riconoscere l’oggettiva valenza dei diversi movimenti artistici. L’effettiva carenza di tempo dovuta allo svolgimento delle attività progettuali e di approfondimento che hanno spesso coinvolto la sesta ora di lezione (ore di svolgimento del corso di storia dell’arte) non ha permesso di sviluppare l’intero programma preventivato. STRUMENTI E METODOLOGIA Il programma ha previsto l’applicazione di una metodologia basata sull’analisi e sulla rielaborazione dei contenuti proposti, sviluppate attraverso: lezioni frontali e partecipate; approfondimento di tematiche affrontate in classe. Libri di testo Cricco G., Di Teodoro F.; Itinerario nell’arte, vol. 4 e 5, versione arancione; editore Zanichelli Lezioni in ppt per la lettura iconografica e compositiva delle opere; visione dvd e video di approfondimento. VERIFICHE E VALUTAZIONI Per quanto riguarda i criteri di valutazione ci si è basati sui criteri stabiliti nel corso delle riunioni di Dipartimento e debitamente approvati in Collegio Docenti; i parametri considerati per la valutazione (espressa utilizzando l'intera scala prevista dalla legge) sono stati i seguenti: • conoscenza delle caratteristiche principali dei periodi storici/culturali/artistici trattati • capacità di lettura dell’opera d’arte nei suoi aspetti formali e attraverso l’analisi delle sue caratteristiche tecniche • identificazione delle differenze e confronti tra varie opere • esposizione chiara, utilizzo di una terminologia appropriata In accordo a quanto stabilito nel Dipartimento di Storia dell’Arte e ratificato dal Collegio Docenti, durante il corrente a.s. sono state effettuate quattro verifiche sia in forma scritta che in forma orale. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi educativi e culturali d’Istituto sono stati raggiunti. Gli studenti si sono dimostrati mediamente interessati ai contenuti del programma svolto e sono stati corretti dal punto di vista disciplinare. La classe in gene rale ha acquisito un’adeguata capacità di analisi iconologica e formale dell’opera d’arte; alcuni allievi sanno effettuare collegamenti e confronti in modo autonomo. Buoni in generale il livello di conoscenza e la capacità espositiva dei contenuti. SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE DOCENTE: PAOLA STEFANONI OBIETTIVI PREFISSATI Comprensione dei rapporti fra le parti che costituiscono l’unità individuo. Scoperta e orientamento delle attitudini motorie personali nei confronti di attività sportive specifiche e di attività motorie che possano tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo e del tempo libero. Evoluzione e consolidamento di una equilibrata coscienza sociale, basata sulla consapevolezza di sé e sulla capacità di integrarsi e differen ziarsi nel e dal gruppo . CONTENUTI E TEMPI Utilizzare le conoscenze per operare collegamenti interdisciplinari esprimendo valutazioni critiche. Saper intervenire in caso di incidenti in modo tale da portare i primi soccorsi , senza aggravare la situazione del paziente. Competenze linguistico-espressiva, Competenza logico-razionale, Competenza tecnico-motoria. Saper usare il movimento in funzione di un benessere psicofisico personale. Nel trimestre:preparazione alla corsa dei 1000 metri con rilevamento dei battiti cardiaci. gioco di squadra con fondamentali individuali di softball, Corso di mini Anne con la C.R.I. Nel pentamestre :gioco di squadra : ultimate., lancio di diritto e di rovescio e ripresa a sandwich o a pinza del frisbee .pallavolo, basket calcetto in situazioni di gioco auto organizzato, atletica leggera: salto in lungo, arrampicata: nodo a 8 e sicurezza e fare sicurezza al compagno che sale in parete. STRUMENTI E METODOLOGIA Attrezzature specifiche usate in modo formale ed informale, libro di testo,lavagna. Sono state utilizzate diverse metodologie: per tentativi ed errori, deduttivo, analitico, induttivo, per rappresentazione mentale anche in base ai prerequisiti dimostrati VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche, come da programmazione di dipartimento, sono state due per il trimestre e tre per il pentamestre. Sotto forma di: prestazione cronometrica Tecnica del gesto fondamentale richiesto sia da fermo, sia in movimento, sia in situazione di gioco sia in base al livello di partenza. Nell’attribuzione del voto si terrà conto dell’impegno e della partecipazione attiva alle attività proposte, dei miglioramenti ottenuti rispetto al livello di partenza, dei risultati tecnici raggiunti, del livello di sviluppo delle capacità e degli schemi motori. La va lutazione sommativa sarà quindi supportata da una valutazione formativa. Saranno utilizzati per i voti i nu meri interi da uno a dieci e i mezzi voti. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi sono stati raggiunti per gradi diversi da ciascun ragazzo/a in modo soddisfacente per tutti. L’interesse è stato abbastanza costante tranne che alcuni elementi per il quale è stato settoriale. Le ragazze hanno di mostrato interesse per le attività proposte anche se non sempre rispondenti alle loro aspettative; l’impegno ovviamente è stato conseguente. Programmi d’esame analitici di ciascuna materia PROGRAMMA SVOLTO* di RELIGIONE CATTOLICA Anno scolastico 2013/2014 Docente Passamonti Sara/Manzi Pierfranco *L’IRC, in quanto disciplina opzionale, non è compresa nell’esame di Stato. Significato di etica e morale (laica e religiosa) Etica oggi: cosa pensano i giovani? Quali sono i principi alla base del pensiero odierno? La vita umana e il suo rispetto La dignità della persona Il V comandamento: non uccidere Problemi di bioetica: la fecondazione medicalmente assistita L’aborto. Giovani e aborto nella U.E. La dignità della vita umana nascente Legge 194 L'embrione: teorie a confronto Eutanasia Le problematiche etiche connesse La visione cristiana La 2. 3. 4. 5. 6. Dottrina sociale della Chiesa Legge naturale e diritto Naturale Il principio del personalismo Il principio di Solidarietà Il principio di Sussidiarietà Il Bene comune L'universale destinazione dei beni Il senso cristiano del lavoro La ricerca della pace nel mondo Don Tonino Bello: testimone di pace Inscindibilità tra pace, giustizia e salvaguardia del creato Il messaggio biblico ed evangelico della pace Costruire la pace Lecco, 15 Maggio 2014 Firma dei rappresentanti degli studenti Firma del docente PROGRAMMA D’ESAME di ITALIANO CLASSE 5CL Anno scolastico 2013-2014 Docente ALMA GATTINONI L’ETÀ DEL REALISMO, DEL NATURALISMO E DEL VERISMO Contesto storico, caratteri generali e dichiarazioni di poetica GIOVANNI VERGA da Vita dei campi: [Impersonalità e regressione] Prefazione a L'amante di Gramigna (B5,199-200) Rosso Malpelo (B5, 217-25) La lupa (B5, 229-31) I Malavoglia: conoscenza generale del romanzo con analisi specifica dei seguenti passi [I “vinti” e la “fiumana” del progresso] Prefazione ai Malavoglia (B5,233-34) Capitolo I [Il mondo arcaico e l’irruzione della storia] (B5, 241-44) Capitolo IV [I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico] (B5, 246-50) Capitolo XV [La conclusione del romanzo: l’addio al mondo premoderno] (B5, 259-62) da Novelle rusticane: La roba (B5, 275-78) Echi nel tempo: Il modello verghiano nella rappresentazione novecentesca del mondo contadino (B5, 266-70) La Critica (B5, 304.308) Riferimenti al romanzo naturalista francese e al romanzo realista in Europa Gustave Flaubert, Madame Bovary, [I sogni romantici di Emma] (B5, 69-71) [Il grigiore della provincia e il sogno della metropoli] (B5, 126-29) Edmond e Jules de Goncourt, Germinie Lacerteux, Prefazione [Un manifesto del Naturalismo] (B5, 72-73) Fiodor Dostoiewskij, Delitto e castigo, [I labirinti della coscienza: la confessione di Raskolnikov] (B5, 109-13) Lev Tolstoj, Anna Karénina, [Il suicidio di Anna], (B5 116-21) L’ETA’ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO Contesto storico, caratteri generali e dichiarazioni di poetica (B5, 312-29) Charles Baudelaire, I fiori del male, Corrispondenze (B5, 340-41) L’albatro (B5, 342-43) Lo spleen di Parigi, [Perdita d’aureola] (B5, 364) Paul Verlaine, Un tempo e poco fa, Languore (B5, 375-76) GIOVANNI PASCOLI da Myricae: I puffini dell’Adriatico (B5, 541) Arano (B5, 543) X Agosto (B5, 544-45) L'assiuolo (B5, 548-9) Novembre (B5, 552) Il lampo (Fotocopia) da Primi poemetti: Digitale purpurea (B5, 562-64) L’aquilone (B5, 574-76) da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno (B5, 587-88) da Il fanciullino: [Una poetica decadente] (B5, 518-21) Echi nel tempo: Pascoli e lo scontro tra aulico e prosaico nelle poetiche del primo Novecento 522-25) Microsaggio 11: Il fanciullino e il superuomo: due miti complementari (B5, 525-28) Microsaggio 12: La vegetazione malata del Decadentismo (B5, 567-68) (B5, GABRIELE D'ANNUNZIO da Il piacere: Libro Primo, Capitolo II [Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli] (Fotocopia) Libro Quarto, Capitolo III [La conclusione del romanzo] (Fotocopia) da Alcyone: La pioggia nel pineto (B5, 477-80) La critica: Carlo Salinari e Gianni Turchetta (B5, 505-07) IL PRIMO NOVECENTO E LE AVANGUARDIE STORICHE Contesto storico, caratteri generali e dichiarazioni di poetica FILIPPO TOMMASO MARINETTI Manifesto del Futurismo (B6, 24-26) da Zang tumb tuuum: Bombardamento (B6, 30-31) LA LIRICA DEL PRIMO NOVECENTO IN ITALIA I crepuscolari (B6, 63-65) GUIDO GOZZANO da Colloqui: La signorina Felicita ovvero la felicità (B6, 72-84) GIUSEPPE UNGARETTI da L'allegria: In memoria (B6, 599-600) Il porto sepolto (B6, 601) Veglia (B6, 602-03) Silenzio (Fotocopia) Fratelli [con varianti: Soldato] (Fotocopia) C’era una volta (Fotocopia) I fiumi (B6, 604-05 ) In dormiveglia (Fotocopia) San Martino del Carso (B6, 608) Commiato (B6, 609-10) Allegria di naufragi (Fotocopia) Mattina (B6, 611) Soldati (B6, 613) ITALO SVEVO La coscienza di Zeno: conoscenza generale del romanzo con analisi specifica dei seguenti passi: Prefazione (Fotocopia) da La morte di mio padre: [La morte del padre] (B6, 162-68) da La moglie e l’amante: [La salute “malata” di Augusta] (B6, 170-74) da Storia di un’associazione commerciale: [“La vita non è né brutta, né bella, ma è originale!”] (B6, 176-79) [La morte dell’antagonista] (B6, 181-86) da Psico-analisi: [“L’ho finita con la psicanalisi “] (B6, 188-92) [La profezia di un’apocalisse cosmica] (B6, 194-95) Echi nel tempo: Svevo e la psicanalisi (B6, 197-200) TECNICHE NARRATIVE DEL ROMANZO EUROPEO DEL PRIMO NOVECENTO Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto, [Le intermittenze del cuore] (B6, 405-09) James Joyce, Ulisse, [Il monologo di Molly] (B6, 413-15 + Fotocopia) Virginia Woolf, Gita al faro, [Il calzerotto marrone] (Fotocopia) EUGENIO MONTALE da Ossi di seppia: I limoni (B6, 649-51) “Non chiederci la parola che squadri da ogni lato (B6, 653) “Meriggiare pallido e assorto” (B6, 655) “Spesso il male di vivere ho incontrato” (B6, 657-58) “Forse un mattino andando in un'aria di vetro” (B6, 662) “Cigola la carrucola del pozzo” (B6, 660) Casa sul mare (B6, 663-64) da Le occasioni: “Non recidere forbice quel volto” (B6, 678) La casa dei doganieri (B6, 679-80) Dora Markus (B6, 674-77) da La bufera e altro: Primavera hitleriana (B6, 683-86) Il sogno del prigioniero (Fotocopia) da Satura: “Caro piccolo insetto” (B6, 694-95) “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale” (Fotocopia) “L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili” (Fotocopia) La storia I (B6, 695-96) LUIGI PIRANDELLO da L'umorismo: [Un’arte che scompone il reale] (B6, 237-40) da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato (B6, 256-60) Il fu Mattia Pascal: conoscenza generale dell'opera con analisi specifica dei seguenti passi: [La costruzione della nuova identità e la sua crisi] (B6, 270-76) [Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia”] (B6, 279-82) [Il finale del romanzo] (Fotocopia) IL SECONDO NOVECENTO ITALO CALVINO Lettura integrale di un’opera a scelta da Il sentiero dei nidi di ragno: passo dalla Prefazione a Il sentiero dei nidi di ragno (Fotocopia) [Fiaba e storia] (B7, 182-85) da Il barone rampante: [Il barone e la vita sociale] (B7, 605-08) da La giornata di uno scrutatore: [Il padre che schiacciava le mandorle] (Fotocopia) da Racconti (1958), Gli amori difficili: L’avventura di due sposi (Fotocopia) da Le cosmicomiche: Tutto in un punto (B7, 618-20) da Le città invisibili: Eutropia, Ersilia, Bauci, Leonia, Trude (Fotocopia) da Se una notte d’inverno un viaggiatore: [Entra in scena il lettore] (B7, 622-25) da Palomar: Il seno nudo (Fotocopia) da Perché leggere i classici (Fotocopia) PRIMO LEVI da Se questo è un uomo Se questo è un uomo (epigrafe) (Fotocopia) Prefazione (Fotocopia) Sul fondo, cap. 2 (Fotocopia) Il canto di Ulisse (B7, 198-202) Appendice a Se questo è un uomo IL POSTMODERNO (B7, 31-32) Umberto Eco, Il nome della rosa: [L’incendio dell’abbazia e la conclusione dell’opera] (B7, 260-66) Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira Lettura integrale e in particolare: [Un processo di trasformazione] (B7, 276-80) Il testo in adozione è: BALDI–GIUSSSO-RAZZETTI-ZACCARIA, La letteratura volume 5. La Scapigliatura, il Verismo e il Decadentismo, Torino, Paravia, 2007; BALDI–GIUSSSO-RAZZETTI-ZACCARIA, La letteratura volume 6. Il primo Novecento e il periodo tra le due guerre, Torino, Paravia, 2007; BALDI–GIUSSSO-RAZZETTIZACCARIA, La letteratura volume 7. Dal dopoguerra ai nostri giorni, Torino, Paravia, 2007. In alcuni casi si è integrato il manuale in uso con fotocopie di testi. Lecco, 13 maggio 2014 Firma dei rappresentanti degli studenti Firma del docente PROGRAMMA D’ESAME di LATINO Anno scolastico 2013/14 Docente Monica Tettamanti STORIA LETTERARIA L’ETA GIULIO -CLAUDIA Quadro storico-politico-culturale L’impero nel I secolo d.c.(pag.296,297,298,298) La politica culturale sotto i Giulio-Claudi(pag.305,306) Pro e contro il principato(pag.306,307) La politica culturale di Nerone(pag.308) L’urbanistica a Roma in età imperiale(fotocopia) La “Domus Aurea”( Il mondo classico di Pietro Citati)(fotocopia) I generi poetici nell’età giulio-claudia Le favole di Fedro (pag.388) SENECA La vita Gli anni della formazione e la relegazione in Corsica(pag.322) Alla corte di Nerone(pag.323) Il sapiente e il tiranno(pag.324) Le opere Un autore molto prolifico(pag.325) Le opere filosofiche(pag.325) Le opere scientifiche e letterarie(pag.326) Il pensiero filosofico La scelta dello stioicismo(pag.326) Lo stoicismo(pag.313) Il sapiens e il graduale itinerario verso la sapienza(pag.327) Le Epistulae ad Lucilium(pag.327) Il progetto politico L’utopia del De clementia(pag.329) Le tragedie Due questioni aperte(pag.329) La sconfitta della ragione(pag.331) LUCANO Lucano e l’”antimito” di Roma(pag.380) PETRONIO Un”giudice di eleganza”alla corte di Nerone(pag.400) Il Satyricon(pag.401) Il graffiante affresco della cena Trimalchionis(pag.402) Il realismo(pag.402,403,404) La satira sotto il principato: Persio e Giovenale Lo sviluppo dei generi satirici nel I secolo d.C.(pag.386) La satira come denuncia morale(pag.390) Persio:smascherare il vizio in un mondo di apparenza(pag.390) Giovenale poeta dell’indignatio(pag.390) MARZIALE Marziale:comicità e realismo(pag.394) QUINTILIANO La vita e le opere A scuola di eloquenza(pag.426) Come diventare un ottimo oratore(pag.426,427,428) L’educazione dell’oratore Cultura ed etica(pag.428,429) Il canone degli autori da imitare(pag.429,430) La crisi dell’eloquenza(pag.430) Il dibattito sulla decadenza dell’oratoria(pag.410,411) PLINIO IL GIOVANE Tra impegno civile e mondanità(pag.411) Il Panegirico a Traiano(pag412) L’epistolario(pag.412,413) TACITO La vita Gli anni sotto Nerone e i Flavi(pag.448,449) Gli anni sotto Traiano(pag,449,450) Le monografie e il Dialogus de oratoribus L’Agricola(pag.450,451) La Germania(pag.451,452) Il Dialogus de oratoribus(pag.452,453) Le opere storiografiche maggiori Le Historiae e gli Annales(pag.453,454,455) Storia e politica(pag.456,457) L’ideologia del principato Il principato come necessità storica(pag.457,458) APULEIO Un intellettuale africano(pag.541,542) Il romanzo di Lucio l’asino(pag.542,543) TEMA Civitas e individuo in età imperiale(pag.419,420,421,422,423,424) ANTOLOGIA Storiografi e imperatori della dinastia giulio-claudia Opposti giudizi su Tiberio(Velleio Patercolo, Historia romana II,126;Svetonio Vita Tiberi 61)(lettura in traduzione e commento)(pag.310,311) Gli otia di Nerone(Tacito Annales ab excessu divi Augusti XIV,14)(lettura in traduzione e commento) (pag.311,312) Il fallito attentato(Tacito,Annales ab excessu divi Augusti XIV,3-5)(lettura in traduzione e commento) (pag.481,482,483,484,485) L’incendio di Roma(TacitoAnnales ab excessu divi Augusti XV,38-40)(lettura in traduzione e commento) (pag.487,488) FEDRO Il lupo e l’agnello(Fabulae I,1)lettura in traduzione e commento)(pag.389) SENECA Seneca e la concezione del tempo Sii padrone del tuo tempo (Epistulae ad Lucilium 1)(traduzione e commento)(pag.359,360,361,362) Tempo circolare,tempo lineare(pag.345) Il tempo,il bene più prezioso (De Brevitate vitae 1)(lettura in traduzione e commento)(fotocopia) Seneca e la concezione di Dio e del divino Seneca e il paganesimo,l’epicureismo ,il Cristianesimo(fotocopia) Dio è nel profondo dell’uomo(Epistulae ad Lucilium 41, 1-5) (traduzione e commento(pag. 366,367 ) Il concetto di Dio in Seneca(pag.370) Seneca e il conflitto tra passione e ragione Medea(lettura integrale in traduzione) Medea :negazione del “sapiens” stoico (fotocopia) Una Medea “ novecentesca”:la Medea barbara di Pier Paolo Pasolini Visione del film Medea di Pier Paolo Pasolini Medea di Christa Woolf(lettura integrale in traduzione) Seneca e la morte Il suicidio di Seneca( Tacito,Annales 15,62-63)(traduzione e commento)(fotocopia) L’ambitiosa mors:il suicidio di Seneca(fotocopia) La morte di Socrate(pag.493) LUCANO Pompeo e Cesare(Pharsalia I, 109-157)(lettura in traduzione e commento ) La profezia del soldato:la rovina di Roma(Pharsalia VI,776-820(lettura in traduzione e commento ) L’incantesimo di Eritto(Pharsalia VI,654-718) (lettura in traduzione e commento)(fotocopia) PETRONIO Il ritratto “paradossale” di Petronio Petronio,il dandy(Tacito Annales 16,18 )(traduzione e commento)(fotocopia) Petronio e il Satyricon Inizio del banchetto.L’ingresso di Trimalchione(Satyricon 31,3 -33,8)(lettura in traduzione e commento) (pag.405,406) La matrona di Efeso(Satyricon 111-112)( lettura in traduzione e commento)(fotocopia) Petronio e la morte La morte di Petronio(Tacito Annales 16,19)(traduzione e commento)(fotocopia) Il rovesciamento dell’ambitiosa mors:il suicidio di Petronio(fotocopia) PERSIO La strada del bene(Saturae 3 vv.44-62)(lettura in traduzione e commento)(pag.391) GIOVENALE La moglie ricca(Saturae 6,136-141) (lettura in traduzione e commento)(fotocopia) Uomini vestiti da donne(Saturae 2,65-117)(lettura in traduzione e commento)(fotocopia) Le case dei poveri(Saturae I,3 190-238)(pag.382) MARZIALE Amicizia e vita ideale(Epigrammata 10,47)(lettura in traduzione e commento)(fotocopia) Da medico a becchino(Epigrammata 1,30)(lettura in traduzione e commento)(fotocopia) Proprietà private…e beni in comune(Epigrammata 3,26)(lettura in traduzione e commento)(fotocopia) Cattivi maestri(Epigrammata 9,68)(lettura in traduzione e commento)(pag.440) QUINTILIANO La prima educazione avviene in famiglia(Institutio oratoria 1,2,6-8)(lettura in traduzione e commento) (pag.431,432) Saper riconoscere l’indole e le doti degli allievi(Institutio oratoria I,3,1-8)(lettura in traduzione e commento)(pag.437,438) Il buon maestro(Insitutio oratoria II,2,1-8)(lettura in traduzione e commento)(pag.441,442,443) Difficile giudizo su Seneca(Institutio oratoria X.1,125-131)(lettura in traduzione e commento)(fotocopia) PLINIO IL GIOVANE Che fare con i cristiani(Epistulae 10,96)(lettura in traduzione e commento)(pag.518) La risposta dell’imperatore(Epistulae 10,97(lettura in traduzione e commento)(pag.519) Una nuova scuola per Como(Epistulae IV,13,3-11)(lettura in traduzione e commento)(pag.413,414) TACITO Proemio(Agricola I 1-4)( lettura in traduzione e commento)(fotocopia) Proemio(Historiae I 1-6)( lettura in traduzione e commento)(fotocopia) Proemio(Annales I,1-3) (lettura in traduzione e commento)(fotocopia) La morte di Agricola(Agricola 44-46)(lettura in traduzione e commento)(pag.462,463,464) APULEIO La favola di Amore e Psiche(Metamorphoses 4,28-6,24)(lettura in traduzione e commento) Sogno di Lucio Apuleio,scrittore e mago(Sogni di sogni,Antonio Tabucchi)(fotocopia) Testi in adozione:Paolo Di Sacco,Mauro Serìo,Scrinium,Storia e testi della letteratura latina.Dall’età augustea al tardo impero,vol.2,Edizioni Scolastiche Bruno Mondatori. Lecco, 15 maggio 2014 Firma dei rappresentanti degli studenti Firma del docente PROGRAMMA D’ESAME di STORIA CLASSE 5CL Anno scolastico 2013-2014 Docente ALMA GATTINONI Unità 1 La Grande guerra e il mutamento delle relazioni internazionali Capitolo 1 1914-1918: Stati in guerra, uomini in guerra 1. Le origini e lo scoppio della guerra 2. Dalla guerra di movimento allo stallo delle trincee 3. Interventismo e neutralismo: l’Italia in guerra 4. Una guerra diversa da tutte le altre 5. Il rifiuto della guerra in Occidente e il suo dilagare fuori d’Europa 6. Il 1917: l’anno della svolta 7. L’ultimo anno di guerra 8. Il bilancio della guerra Capitolo 2 Versailles o la pace difficile 1 1918: Trionfo dello Stato-Nazione? 2. La conferenza di Parigi e i trattati di pace 3. Confini, migrazioni, plebisciti 5. La Società delle Nazioni 6. La difficile diplomazia degli anni Venti 7. Il risveglio delle colonie Primo piano: Gli uomini nella Grande guerra: esperienza bellica, identità personali e identità collettive (Remarque, Lussu, Gadda, Marinetti) Percorso storiografico: L’Italia va alla guerra: neutralisti e interventisti (Croce, Tranfaglia, Gentile, Jemolo: due a scelta) Unità 2 I totalitarismi e la crisi della democrazia in Europa (1917-1936) Capitolo 3 Il comunismo in Russia tra Lenin e Stalin 1. La guerra civile in Russia 2. La nep e la nascita dell’Unione Sovietica 3. Stalin al potere 4. La collettivizzazione delle campagne 5. L’industrializzazione forzata 6. Il potere totalitario: capo, partito, Gulag 7. Le “Grandi purghe” e i processi spettacolo 8. Il Komintern Capitolo 4 Il Dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo 1. Crisi economica e sociale: scioperi e tumulti 2. Crisi istituzionale: partiti di massa e governabilità 3. I Fasci italiani di combattimento 4. 1921-1922: da Giolitti a Facta 5. La marcia su Roma e il “governo autoritario” 6. Dall’assassinio di Matteotti alle “leggi fascistissime” Capitolo 5 Il fascismo al potere: gli anni Trenta 1. Il fascismo entra nella vita degli italiani 2. Il Concordato e i rapporti tra Stato e Chiesa 3. La politica economica del regime 4. Le opere pubbliche del fascismo: “battaglia del grano” e “bonifica integrale” 5. Capo, Stato totalitario e partito nel fascismo 6. La “rivoluzione culturale” del fascismo 7. Imperialismo e impresa d’Etiopia 8. Le leggi razziali Capitolo 6 Hitler e il regime nazista 1. La rivoluzione e la nascita della Repubblica di Weimar 2. Una repubblica politicamente debole 3. Problemi internazionali e crisi economica 4. La Grande crisi e l’ascesa di Hitler al potere 5. La rapida costruzione della dittatura 6. Il controllo nazista della società 7. Ein Volk, ein Reich, ein Führer! 8. Verso la “soluzione finale della questione ebraica“ Capitolo 7 La febbre delle dittature 5. La penisola iberica: La Guerra civile spagnola Unità 3 Le relazioni internazionali: verso l’autodistruzione dell’Europa Capitolo 8 Dalla grande crisi economica al crollo del “sistema di Versailles” 1. Gli Stati Uniti negli anni Venti 2. La Grande crisi economica 3. Il nazismo al potere in Germania 5. L’impresa di Etiopia e i suoi riflessi sull’Europa 6. L’Asse Roma-Berlino e la Guerra civile spagnola 7. Dall’Anschluss a Monaco 8. La questione di Danzica, preludio alla guerra mondiale Capitolo 10 La Seconda guerra mondiale 1. Prima fase della guerra: l’Asse all’attacco 2. Seconda fase: apogeo dell’Asse e intervento americano 3. Terza fase: svolta e crollo dell’Italia 4. Il contributo della Resistenza europea e italiana 5. Verso la fine: il crollo della Germania e del Giappone Capitolo 11 Guerra totale, civili in guerra, guerra razziale 1. Guerra ai civili e massacri 2. La guerra razziale e la Shoah 3. Norimberga e i difficili percorsi della memoria Interpretazioni storiografiche funzionaliste e intenzionaliste della Shoah (Goldhagen e Browning) Fotocopia da Banti manuale Unità 4 La Guerra fredda (1945-1989) Capitolo 12 Est e Ovest nemici (1945-1956) 1. Dalla nascita dell’Onu alla “Dottrina Truman” 2. La forte contrapposizione tra Stati Uniti e Unione Sovietica 3. Stati Uniti ed Europa occidentale 4. Unione Sovietica ed Europa orientale 5. La guerra di Corea e rinascita del Giappone Unità 5 L’Italia repubblicana e l’integrazione europea (1945-2007) Capitolo 17 Gli anni della ricostruzione (1943-1958) 1. L’unità antifascista dopo l’8 settembre 1943 2. I gravi problemi dell’immediato dopoguerra 3. Il referendum istituzionale del 2 giugno 1946 e le elezioni per l’Assemblea costituente 4. La fine dell’unità antifascista 5. La Costituzione della Repubblica italiana Il testo in adozione a cui si fa riferimento è: Ciuffoletti-Baldocchi-Bucciarelli-Sodi, Dentro la storia. Eventi, testimonianze e interpretazioni. 3A Dalla Grande guerra alla Shoah; Ciuffoletti-Baldocchi-Bucciarelli-Sodi, Dentro la storia. Eventi, testimonianze e interpretazioni. 3B Dalla ricostruzione alla globalizzazione, MessinaFirenze, D’Anna, 2008 Lecco, 13 maggio 2014 Firma dei rappresentanti degli studenti Firma del docente PROGRAMMA D’ESAME di INGLESE Anno scolastico: 2013/2014 Docente: Sabrina ROMA Romantic Age William Wordsworth A certain colouring of imagination Daffodils Composed upon Westminster Bridge Samuel T. Coleridge The Rime of the Ancient Mariner George Gordon Byron Childe Harold’s Pilgrimage “The killing of the albatross” “Death and life-in-death” “The Water Snakes” (hand-out) “A sadder and wiser man” “Self-exiled Harold” Percy Bysshe Shelley England in 1819 (hand-out) Ode to the West Wind John Keats Ode on a Grecian Urn La Belle Dame sans Merci (hand out) The Victorian Age Historical, Social and Cultural background and the Victorian novel Charles Dickens Oliver Twist Hard Times “Oliver is taken to the workhouse” (hand-out) “Oliver wants some more” “The enemies of the system” (hand-out) “Nothing but facts” “Coketown” “A Classroom’s Definition of a Horse” (hand-out) Thomas Hardy Tess of the D’Urbervilles “Alec and Tess in the chase”, “Angel and Tess in the garden” Oscar Wilde The Picture of Dorian Gray “Preface” (hand-out) “Basil Hallward” “Dorian’s Hedonism” “Dorian’s death” The Modern Age War Poets Historical, Social and Cultural background Rupert Brooke The Soldier W. Owen T. S. Eliot James Joyce Dulce et Decorum est Sigfried Sasoon Suicide in the trenches The Waste Land Ariel Poems “The Burial of the Dead” "The Fire Sermon" “What the Thunder said” (hand-out) “Journey of the Magi” (hand-out) Dubliners “Eveline” unabridged Ulysses “Bloom’s breakfast” “The funeral” “I said yes I will sermon” (hand-out) Virginia Woolf Mrs Dalloway (hand-out) “She loved life, London, this moment of June” “Clarissa and Septimus” (hand-out) “Clarissa’s party” (hand-out) George Orwell Nineteen Eighty-Four “Newspeak”, “How can you control memory?” “This was London” (hand-out) The Present Age: The Historical, Social and Literary Context Samuel Beckett Waiting for Godot Lettura integrale e analisi dei brani: “We’ll come back tomorrow”, “Waiting” (hand-out) Ian McEwan Atonement “Briony’s crime” (hand-out) Hilary Mantel A Change of Climate Lettura integrale e analisi J.D. Salinger The Catcher in the rye Lettura integrale e analisi I ragazzi hanno partecipato a due conferenze in lingua su WWI e J.D. Salinger Selezione di articoli di attualità o di carattere socio-economico tratti dai più famosi quotidiani e dalle più famose riviste di lingua inglese. Testo in adozione: Only Connect…New Directions Edizione blu multimediale di Spiazzi Tavella, Zanichelli editore, volumi 1 e 2 Lecco, 15 maggio Firma dei rappresentanti degli studenti Firma del docente PROGRAMMA D’ESAME di SPAGNOLO Anno scolastico 2013 - 2014 Docente Isabella Porcellini EL ROMANTICISMO ESPAÑOL Introducción : de El Romanticismo español por R. Navas Ruiz Contexto Cultural : marco histórico, social y marco artístico (p.214-215; 218-221) Orígenes del Romanticismo Temas románticos La Ominosa década Los géneros literarios: la prosa, el costrumbrismo, la poesía, el teatro romántico. (p.222,240-241,244) Angel de Saavedra, Duque de Rivas : Don Alvaro o la fuerza del sino (lectura integral de la obra) Mariano José de Larra : “ Un reo de muerte (p. 245) “ El día de difuntos”(fotocopia), “Vuelva usted mañana” G.A. Bécquer : Rimas II, VII, XXI, XXIII, XXX, LIII,LXVI (p 228-229, fotocopias) “El rayo de luna”(de Las Leyendas)-fotocopie. Profundización: “La figura del Don Juan en la literatura europea” (p.253) REALISMO Y NATURALISMO Contexto Cultural: marco histórico y social. Conceptos generales: el naturalismo de E. Zola. Las etapas de la novela realista en España: La novela costumbrista La novela de tesis La novela realista española Galdós: “La señá Benina”, “ El hambre y la esperanza”, “ Miserias del arrabal”, (fotocopias) de Misericordia (p273-274) Clarín: “Pensamientos de Ana Ozores”(fotocopia) “Ana Ozores: recuerdos y sueños” (fotocopia) de La Regenta (p 279,283) Profundización: Peculiaridades del Naturalismo español frente al Naturalismo francés (p.266) Flaubert y Clarín (p.285) EL SIGLO XX. EL MODERNISMO Contexto Cultural: marco histórico, social y artístico (Antonio Gaudí) (p.290-293) La poesía modernista. Orígenes. (p296-297) La influencia francesa La estética modernista Los temas, el estilo, la métrica Rubén Darío: “Era un aire suave” (fotocopia) , “Nocturno” (fotocopia) “ Sonatina” (p.300) LA GENERACION DEL ‘98 Modernismo frente a Noventayocho: puntos en común y diferencias (p294-295) Los requisitos generacionales aplicados al ‘98 Temas del ‘98 . Los temas existenciales Miguel de Unamuno: (p.329-332) “Niebla” ((lectura integral) “EL alma de Castilla” (fotocopia) de En torno al casticismo, “Tu me levantas tierra de Castilla”(fotocopia) Profundización: Ensayo Estructura y significado de Niebla de L. Livingstone R. del Valle Inclán: Luces de Bohemia ( escenas XI y XII) (fotocopia y p. 340-341) Profundización:” El proceso esperpentizador” de Visión de esperpento por R. Cadorna y A. Zahareas Documentos: “Entrevista a Valle Inclán” (p. 344) NOVECENTISMO Y VANGUARDISMO El Vanguardismo europeo y su repercusión en España Marco artístico: Pablo Picasso (El Guernica), Salvador Dalí (La persistencia de la memoria) (p.352-355) El Vanguardismo en España: El Ultraismo, El Creacionismo. El Surrealismo español: características generales Ramón Gómez de la Serna: “Algunas Greguerías”(p.362) Guillermo de Torre: “Girándula (p.364) Profundización. Los intelectuales extranjeros y La Guerra civil (p.358) Luis Buñuel y El perro andaluz (visión de la película) LA GENERACION DEL '14 y Ortega y Gasset: características generales (p.361) LA GENERACION DEL '27 : características generales (365-366) F. García Lorca: Romancero gitano ( “ Prendimiento de Antoñito el Camborio”,“El gitano apaleado”, “La casada infiel” “Romance Sonánbulo), Poeta en Nueva York (“New york .Oficina y denuncia) “Memento” (De Poema del Cante Jondo), “Despedida” ( de Canciones) “La sangre derramada”(de Llanto por la muerte de Ignacio Mejías ) El teatro de Lorca: primeras piezas teatrales. Teatro vanguardista La etapa de la plenitud (p.377) La casa de Bernarda Alba (visión de la pelicúla de Mario Camus) (p.378-379) Profundización: el tema de la muerte en Lorca: “Lorca y su muerte” por Georges M. Darricades Muerte en Granada (visión de la película de Marcos Zurinaga El crimen fue en Granada Profundización: Los símbolos en la obra de Lorca (p.382) LA GUERRA CIVIL ESPAÑOLA y LA DICTADURA DE FRANCO (fotocopias) -las premisas de la guerra: la segunda República y las reformas -las elecciones de 1936 -los dos bandos de la Guerra Civil -etapas de la guerra -la figura de Franco -el papel de la mujer antes y durante la Guerra civil -la dictadura franquista (1939-1975) -la transición a la democracia LA LITERATURA ESPAÑOLA DESDE 1939 Contexto Cultural: Marco histórico (p.408-409) Primera etapa: la posguerra y la novela existencial (p416, 460-461) Características del Tremendismo en la obra de C.Josè Cela La famila de Pascual Duarte: Lectura de los capítulos I (p. 465) y XII (p. 466) Características generales de: la novela social, la novela experimental y la novela contemporánea (p.460-461) Carmen Laforet: Nada ( lectura integral de la obra) Profundización: Comentario a la obra según Rosa Navarro Durán LA LITERATURA HISPANO-AMERICANA Contexto cultural (p. 516) y artístico (Diego de Rivera y Frida Kahlo) (p.524-525) Características de la novela hispanoamericana: el Realismo mágico (p.527) Laura Esquivel: Como agua para chocolate (lectura integral de la obra) PELICULAS El perro andaluz, ( Luis Buñuel – Salvador Dalí) Muerte en Granada (Marcos Zurinaga) La casa de Bernarda Alba (Mario Camus) Como agua para chocolate (Alfonso Arau) Testi in uso: L. Garzillo, A. G. González, A. Pernas Izquierdo Contextos Literarios (Del Romanticismo a nuestrso días) Ed. Zanichelli P. Alzugaray, M.J. Barrios B2 DELE Intermedio, Ed. Edelsa. Lecco, 15 maggio 2014 Firma dei rappresentanti degli studenti Firma del docente PROGRAMMA D’ESAME di TEDESCO Anno scolastico2013/2014 Docente Anna Niccolai Texte, Themen und Autoren • - Themen des 20. Jahrhunderts: E. Munch: „Der Schrei“ als Vorläufer der Themen des 20. Jahrhunderts Bildbeschreibung und Interpretation des Bildes - Einige sozialen und historischen Elemente der europäischen und Deutschen Geschichte • - Expressionismus Eine Deutsche Kunst und literarische Bewegung L. Kirchner: „Marcela“, „Die fünf Frauen“ Beschreibung und Interpretation des Bildes L. Meidner:“ Eckhaus“, „Potsdamer Platz“ Beschreibung und Interpretation des Bildes - G. Heym: „Der Gott der Stadt“ Textverständnis, Analyse und Interpretation • Themen der Weimarer Republik : - Allgemeiner Kontext, die instabile Republik und die „goldenen“ 20er Jahre E. Kästner:” Fabian: die Geschichte eines Moralisten “(Auszug-Text 1); Textverständnis, Analyse und Interpretation „Kennst du das Land, wo die Kanonen blühn?“ Textverständnis, Analyse und Interpretation Georg Grosz „die Stützen der Gesellschaft“ Beschreibung und Interpretation des Bildes • Die Literatur im dritten Reich und Exil - Allgemeiner Kontext ; Hitlers Machtergreifung, die nationalsozialistische Kulturpolitik Die drei Autorengruppen während des Regimes Anna Seghers: „ Zwei Denkmäler“ B.Brecht: „Mein Bruder war ein Flieger“, Textverständnis, Analyse und Interpretation • Die Literatur nach dem zweiten Weltkrieg: - Allgemeiner Kontext; Ende des zweiten Weltkrieges, Deutschland Stunde Null, 1949 Gründung der BRD und der DDR, 1961 Errichtung der Berliner Mauer. 1989 Fall der Mauer , 1990 Wiedervereinigung Lettura in lingua originale di un estratto del comunicato della conferenza di Jalta - Die Trümerliteratur Merkmale der deutschen Kurzgeschichte W.Borchert „Drauβen vor der Tür“ B.Schlink: „der Vorleser“ (Auszug) Textverständnis, Analyse und Interpretation C.Wolf: „der geteilte Himmel“(Auszug) Textverständnis, Analyse und Interpretation Lecco, 10.5.2014 Firma dei rappresentanti degli studenti Firma del docente PROGRAMMA D’ESAME di Filosofia Anno scolastico 2013-14 Docente Michele Donnanno IMMANUEL KANT La Critica della Ragion Pura I concetti chiave: critica, ragione, trascendentale, a priori, la rivoluzione copernicana, il punto di vista trascendentale; La conoscenza e il giudizio: l'oggetto e la rappresentazione, razionalismo contro empirismo, giudizi analitici e giudizi sintetici, giudizi sintetici a priori, i giudizi della matematica, della fisica e della metafisica. La critica della Ragion Pura: estetica, analitica e dialettica L'estetica trascendentale: la conoscenza sensibile: intuizione e fenomeno, lo spazio e il tempo come forme pure a priori del senso esterno e del senso interno, la fondazione delle matematiche; Le categorie e la loro deduzione: la distinzione tra analitica e dialettica trascendentale, l'importanza della connessione universale tra fenomeni, le categorie e il problema della loro individuazione, la deduzione trascendentale delle categorie, l'”Io penso” come centro unificatore dell'esperienza e come fondamento della legalità della natura; Lo schematismo trascendentale: il problema della mediazione tra intuizione e concetto, un modello per gli oggetti possibili dell'esperienza: lo schema, lo schematismo trascendentale e il tempo, esempi di schemi, la distinzione tra fenomeno e noumeno, il noumeno come concetto limite; La dialettica trascendentale: la ricerca della totalità e le idee della ragione, le illusioni della ragione, l'idea dell'anima e i paralogismi della psicologia razionale, l'idea di Dio e la critica della prova ontologica, la critica della prova cosmologica e la critica della prova fisico-teologica, l'uso regolativo delle idee di ragione. La Critica della Ragion Pratica L'etica kantiana: l'obiettivo dell'indagine etica, i principi di determinazione della volontà, il fondamento della legge morale è a priori, gli imperativi ipotetici, l'imperativo categorico e la sua prima formula, la volontà buona e la moralità dell'azione; Moralità, libertà, felicità: la libertà come condizione della moralità; importanza della nozione kantiana di libertà, libertà morale e causalità naturale, la libertà morale e il noumeno, il problema della felicità e il sommo bene, il rapporto tra virtù e felicità, i postulati della ragion pratica. Letture: Kant “L'Io penso” (manuale vol. 2, pagina 860, righe 1-18); Kant “L'isola della ragione” (in fotocopia). ASPETTI DELLA FILOSOFIA HEGELIANA Caratteri generali della filosofia hegeliana Ragione e realtà: le contraddizioni della cultura moderna, la razionalità del reale; La filosofia come scienza della totalità: sistema filosofico e unità del sapere, natura e spirito; Spirito e storia: progresso e sviluppo dell'autocoscienza, la storia come storia della libertà, progresso e conflitto, la dialettica, la cattiva infinità e il vero infinito. L'Assoluto e la dialettica “Vero è l'intero”: l'Assoluto come soggetto, il movimento dialettico dell'Assoluto: tesi, antitesi, sintesi, la dialettica come negazione e confutazione, l'Aufhebung come negazione della negazione, la vita della pianta come metafora dell'Assoluto. La Fenomenologia dello Spirito: Una scala d'accesso al sapere assoluto: la narrazione della storia della coscienza, dall'opposizione all'identità dialettica Esperienza della coscienza e cammino della Spirito: il cammino della coscienza, la fenomenologia come scienza dell'esperienza della coscienza. La Fenomenologia, la formazione della coscienza La coscienza: certezza sensibile, percezione, intelletto: certezza sensibile e percezione, il passaggio all'intelletto; Dalla coscienza all'autocoscienza: desiderio, lotta per il riconoscimento, dialettica servo-padrone; La ragione: la rivoluzione copernicana della coscienza. L'eticità. Famiglia e società civile La famiglia il matrimonio, i figli: la compattezza etica della famiglia; sesso, amore e matrimonio; il passaggio dalla famiglia alla società civile; Società civile e rapporti economici: il sistema dei bisogni; la critica all'economia smithiana; La società civile. Fattori di coesione sociale: l'amministrazione della giustizia e le corporazioni; il passaggio allo stato; la razionalità dello stato moderno; la critica del contrattualismo. L'eticità. Lo Stato La razionalità dello Stato moderno: lo stato è la libertà del cittadino, la critica al contrattualismo, la realizzazione oggettiva della razionalità; Principio monarchico e rapporti universali: la monarchia costituzionale, la relazione tra gli stati e l'impossibilità di un diritto cosmopolitico. La filosofia della storia Il dispiegarsi della Ragione nella storia: la storia del mondo come attuazione della libertà; l'astuzia della ragione; la storia come tribunale del mondo;il popolo dominante; Le tappe dello sviluppo storico: dalla libertà di uno solo al trionfo della libertà. Letture: Hegel “La dialettica tra signoria e servitù” (manuale vol. 3a, pagina 129-130) KARL MARX Il giovane Marx: filosofia ed emancipazione La critica alla filosofia hegeliana del diritto: l'inversione di soggetto e predicato, la legittimazione dello stato prussiano, pubblico e privato nello stato moderno, il corretto percorso della critica; L'emancipazione politica ed emancipazione umana: i limiti dei diritti dell'uomo e del cittadino; Filosofia, proletariato e rivoluzione: la filosofia e la rivoluzione; Lavoro, alienazione, riappropriazione: una nuova scienza dell'economia, il lavoro alienato, alienazione e proprietà privata, il comunismo come emancipazione umana. Concezione materialistica della storia e socialismo La critica dell'ideologia: L'ideologia tedesca, dall'Uomo agli uomini, bisogni e modi di produzione, forze di produzione e rapporti di produzione, la coscienza come prodotto sociale; Ideologia e rapporti di produzione: struttura e sovrastruttura; Materialismo storico e lotta di classe: la funzione storica della borghesia, il significato delle crisi economiche, il proletariato antagonista della borghesia; Il programma comunista: la critica del socialismo, la critica dell'utopismo, il programma comunista. L'analisi della società capitalistica IL capitalismo come mondo di merci: un metodo filosofico per l'economia politica, valore d'uso e valore di scambio, lavoro astratto e lavoro concreto; La valorizzazione del capitale: il plusvalore e l'enigma della sua origine, lavoro e forza-lavoro, plusvalore e pluslavoro; Profitto e sfruttamento della forza lavoro: saggio di sfruttamento e saggio di profitto, pluvalore assoluto e plusvalore relativo; Il destino del capitale: le contraddizioni del capitalismo, caduta dei profitti, il carattere anarchico del capitalismo. Letture: Marx “Lavoro e alienazione” (manuale vol. 3a, pagina 250-252, righe 1-90) IL POSITIVISMO Caratteri generali del positivismo Il positivismo e i suo principi: origine del temine positivismo, una riflessione sulla scienza, finalità pratica del sapere, fiducia nel progresso, positivismo e filosofia. Comte: filosofia positiva e riforma sociale Scienza, storia e società: dalla scienza positiva alla politica; Classificazione ed evoluzione delle scienze: la legge dei tre stadi e l'evoluzione storica delle scienze La classificazione delle scienze: la scala delle scienze, le scienze escluse La sociologia: il metodo positivo, la legge dei tre stadi e il progresso. Letture: Comte “La legge dei tre stadi” (manuale vol. 3a, pagina 302-303) FRIEDRICH NIETZSCHE Arte e filosofia Nietzsche e Wagner: il rifiuto del classicismo, la musica di Wagner; La periodizzazione degli scritti nietzscheani L'apollineo e il dionisiaco nella tragedia: il contrasto degli opposti, Apollo e Dioniso, l'origine dionisiaca della tragedia, la tragicità della condizione umana, Socrate, Euripide e la tragedia, dall'uomo tragico all'uomo teoretico, la concezione tragica in Wagner. La fase illuministica Dall'arte alla scienza: il distacco da Wagner, la scienza come esercizio del dubbio, il metodo critico e storico; Le illusioni della metafisica e della morale: la metafisica come errore, la vita come lotta per la sopravvivenza; La gaia scienza: lo spirito libero, la filosofia del mattino e la gaia scienza. Le parole chiave della filosofia di Nietzsche La morte di Dio: il nichilismo come perdita del senso; Il superuomo: l'oltreuomo, le critiche all'evoluzionismo, al cristianesimo e all'idealismo, Dioniso contro il crocifisso, la fedeltà alla terra; L'eterno ritorno: la critica alla concezione lineare del tempo, il primato dell'attimo; La volontà di potenza: il rifiuto del pessimismo. Letture: Nietzsche “La morte di Dio e il superuomo” (manuale vol. 3a, pagina 360-363); Nietzsche “Le tre metamorfosi” (manuale vol. 3a, pagina 365-366); Nietzsche “L'eterno ritorno dell'uguale” (manuale vol. 3a, pagina 367-370). SIGMUND FREUD E LA PSICOANALISI Dagli studi sull'isteria alla scoperta dell'inconscio I primi passi verso la psicoanalisi: gli studi sull'isteria, l'incontro con Breur; L'inconscio: rimozione e inconscio, la soddisfazione del desiderio represso. La scoperta della sessualità infantile La sessualità e la libido: la libido e la ricerca del piacere, la sessualità infantile; L'evoluzione sessuale dei bambini: la fase orale, la fase anale e la fase fallica; Il complesso di Edipo: il complesso di Edipo e i divieti dei genitori, la formazione dell'identità sessuale, la formazione del Super-Io; La sessualità dall'infanzia alla pubertà: la fase genitale. La struttura della personalità La prima topica: l'inconscio, il preconscio e la coscienza; La seconda topica: Es, Io e Super-Io. La Psicoanalisi e il sogno La psicoanalisi come terapia: l'analisi della storia personale L'interpretazione dei sogni: il sogno come luogo di manifestazione dell'inconscio, la censura onirica; La terapia psicoanalitica: resistenza e transfert, le libere associazioni e l'interpretazione, i silenzi, gli atteggiamenti e i gesti; Il disagio della civiltà Psicoanalisi e società: una visione negativa della natura umana, eros e thanatos, la civiltà come inibizione delle pulsioni; Una nuova concezione del Super-Io: Super-Io e senso di colpa, etica e Super-Io sociale. Letture: Freud “Verso una nuova concezione della malattia mentale” (manuale vol. 3a, pagina 515-518) HANS JONAS. UN'ETICA PER IL FUTURO L'etica della responsabilità: l'euristica della paura, la responsabilità dei genitori e dei politici, responsabilità per il futuro responsabilità per l'ambiente. Letture: Jonas “Il principio responsabilità” (manuale vol. 3b, pagina 426-427) PROGRAMMA D’ESAME di MATEMATICA Anno scolastico: 2013-14 Docente: Annamaria Trezzi Funzioni di una variabile Gli insiemi di numeri reali: estremo superiore, inferiore, intervallo,intorno. Richiami sulle funzioni. Classificazione delle funzioni: funzioni pari, funzioni dispari. Campo di esistenza di una funzione. Studio del segno di una funzione. Limiti delle funzioni Introduzione al concetto di limite. Definizione di limite finito di una funzione in un punto. Definizione di limite infinito di una funzione in un punto. Definizione di limite finito di una funzione all’infinito. Definizione di limite infinito di una funzione all'infinito. Limite destro e limite sinistro. Teorema dell’ unicità del limite (con dimostrazione). Teorema della permanenza del segno. Teorema del confronto (con dimostrazione Operazioni sui limiti:limite della somma;limite della differenza , limite del prodotto e del quoziente. Forme di indeterminazione e relativo calcolo. Due limiti notevoli:( con dimostrazione) Continuità e discontinuità Definizione di funzione continua: funzione continua in un punto e in un intervallo. Continuità della funzione somma, differenza, prodotto, potenza, quoziente. Teoremi sulle funzioni continue (solo gli enunciati): Teorema della permanenza del segno. Teorema di Bolzano sull’esistenza degli zeri. Teorema di Weierstrass. Teorema di Bolzano-Darboux. Discontinuità delle funzioni (di prima, seconda e terza specie). Gli asintoti di una funzione:asintoto verticale, orizzontale, obliquo. Derivate delle funzioni in una variabile Definizione di derivata prima di una funzione in un punto. Derivata destra e sinistra. Significato geometrico della derivata prima: la derivata e la retta tangente ad una curva in un suo punto. Continuità e derivabilità. La derivata delle funzioni elementari e le regole di derivazione. (con dimostrazione della derivata della funzione costante). Derivata della somma di due funzioni,derivata del prodotto di due funzioni, derivata del quoziente.Derivata della funzione composta. Derivate di ordine superiore. I teoremi sulle funzioni derivabili Teorema di Rolle (con dimostrazione). Teorema di Lagrange. Teorema di Cauchy. I teoremi di De L'Hopital e le relative applicazioni. Massimi e minimi, flessi, studio grafico di una funzione Definizione di massimo e minimo relativo e assoluto. Conseguenze del teorema di Lagrange: funzioni crescenti e decrescenti e relativo teorema. (con dimostrazione). Condizione necessaria per l'esistenza di massimi e minimi relativi. (Teorema di Fermat) Condizioni sufficienti per l'esistenza di massimi e minimi relativi: il metodo dello studio del segno della derivata prima. Concavità, convessità e flessi delle curve piane: il metodo dello studio del segno della derivata seconda. Lo studio completo di funzione. (limitandosi alle funzioni polinomiali e alle razionali fratte). Testo utilizzato: Analisi 1 Tomo C1 di M. Re Fraschini e G. Grazzi ed. Atlas Lecco, Firma dei rappresentanti degli studenti Firma del docente PROGRAMMA D’ESAME di SCIENZE Anno scolastico 2013-2014 Docente Rusconi Elisabetta OSSERVARE IL CIELO Lo studio dei corpi celesti. La posizione della Terra nell’Universo. La sfera ceste e le costellazioni. I movimenti apparenti degli astri sulla sfera celeste. La luce. La spettroscopia. NASCITA, VITA E MORTE DELLE STELLE. Le stelle. Distanza delle stelle. Unità di misura in astronomia: unità astronomica e anno luce. Luminosità delle stelle e classi di magnitudine. Colore e temperatura delle stelle.Analisi spettrale della luce delle stelle. Effetto Doppler e spettri delle stelle. Il volume e la massa delle stelle. Il diagramma Hertzsprung-Russel. Le forze che agiscono nelle stelle. La nascita delle stelle. Le stelle di sequenza principale. Dalla sequenza principale alle giganti rosse. La morte di una stella: nane bianche, stelle a neutroni e buchi neri. Le stelle modificano la composizione dell’Universo. LE GALASSIE E L’UNIVERSO Le galassie nell’Universo Le galassie in movimento. La Via Lattea. Il red shift delle galassie e l’espansione dell’Universo. Perché la notte è buia: il paradosso di Olbers. IL SISTEMA SOLARE I pianeti e i loro movimenti: le leggi di Keplero. Comete, Meteore e meteoriti. I MOVIMENTI DELLA TERRA Moto di rotazione e sue conseguenze. Moto di rivoluzione e sue conseguenze. Le stagioni astronomiche. I moti secondari della Terra: moto conico dell’asse e precessione degli equinozi (cenni). MISURE DELLO SPAZIO E DEL TEMPO Orientarsi sulla Terra: ricerca dei punti cardinali, latitudine e longitudine. La durata del giorno. Ora vera, tempo civile, fusi orari e linea di cambiamento di data. LA LUNA I movimenti della Luna: moto di rotazione e rivoluzione. Le fasi lunari. Le eclissi. LE ROCCE Lo studio delle rocce. Il processo magmatico, il processo sedimentario, il processo metamorfico. I FENOMENI VULCANICI Vulcani, terremoti e attività endogena. Le caratteristiche dei magmi. I vulcani. I prodotti delle attività vulcaniche. Le lave: forme e strutture. Le forme degli edifici vulcanici. Le diverse modalità di eruzione. L’eruzione del Monte St. Helens. La geografia dei vulcani. Il pericolo e il rischio vulcanico. Vulcanesimo secondario. Il vulcanismo in Italia: l’Etna, le isole Eolie. I FENOMENI SISMICI Cause e distribuzione geografica dei terremoti. I maremoti e gli tsunami. I meccanismi dei terremoti tettonici: teoria del rimbalzo elastico. Le onde sismiche. Il rilevamento delle onde sismiche: sismografi e sismogrammi. Intensità e magnitudo dei terremoti. Previsione dei terremoti e dei danni. L’INTERNO DELLA TERRA Onde sismiche e superfici di discontinuità all’interno della Terra. La struttura dell’interno della Terra: crosta, mantello e nucleo. LA DINAMICA DELLA LITOSFERA La deriva dei continenti: le prove. La morfologia dei fondali oceanici. Esplorazione dei fondali oceanici. La teoria dell’espansione dei fondali oceanici. La teoria della tettonica delle placche. I margini divergenti: formazione di bacini oceanici. I margini convergenti. I margini conservativi e le faglie trasformi. Il motore della tettonica delle placche. I punti caldi. Tettonica e attività sismica. Tettonica, genesi dei magmi e attività vulcanica. IL MODELLAMENTO DELLA SUPERFICIE TERRESTRE Le forze che modellano la superficie terrestre. La degradazione meteorica. I processi di degradazione fisica. I procedi di degradazione chimica. Il carsismo. La forza di gravità e i versanti: le frane. Il cosiddetto “dissesto idrogeologico”. Erosione superficiale o ruscellamento. Crolli. Frane da scivolamento. Deformazioni gravitative profonde di versante. Debris flow (colate di detriti). Lecco, 11 maggio 2014 Firma dei rappresentanti degli studenti Firma del docente PROGRAMMA D’ESAME DI Storia dell’Arte Anno scolastico Docente 2013 / 2014 Daniela Chiuppi PROGRAMMA L’OTTOCENTO L’Impressionismo caratteri generali; la fotografia; Edouard Manet; Claude Monet ; Edgar Degas ; PierreAuguste Renoir; altri impressionisti: Camille Pissarro; Alfred Sisley; Gustave Callebotte Il Postimpressionismo caratteri generali; Paul Cezanne; Paul Gauguin; George Seurat; Vincent Van Gogh; Henry de Toulouse-Lautrec Premesse all’Art Nouveau L’Art and Craft e William Morris L’ Art Nouveau Gustav Klimt IL NOVECENTO Le Avanguardie storiche introduzione Artisti e correnti espressioniste: Edward Munch; accenni ad altri artisti della corrente espressionista: James Ensor e la Secessione viennese Il gruppo Die Brucke: Ernst Ludwig Kirchner I Fauves: Henri Matisse Il Cubismo: caratteri generali; Pablo Picasso L’ Astrattismo espressionista e il Neoplasticismo: Vasilij Kandinskij e Piet Mondrian Il Dadaismo: caratteri generali; Marcel Duchamp Il Surrealismo: caratteri generali APPROFONDIMENTI L’azione performativa nell’arte contemporanea: incontro con l’artista messicana Elina Chauvet, autrice di Zapatos rojos. Partecipazione all’installazione Mariposas del 25 novembre per la Giornata mondiale contro la violenza di genere. Uscita didattica; visita alla mostra su Edvard Munch a Genova; per la fruizione diretta delle opere grafiche e pittoriche. Lecco, 12 maggio 2014 Firma dei rappresentanti degli studenti Firma del docente Disciplina: Educazione Fisica Docente: Paola Stefanoni Argomenti pratici trattati: coordinazione dinamico generale corsa di resistenza aerobica sui 1000 metri; il frisbee: lancio di diritto e di rovescio, presa a sandwich e a pinza, gioco ultimate; Softball: lancio, tiro della palla ,battuta ,gioco con regole, tre squadre che a turno facevano da arbitri sulle basi . Progetto mini Anne : pratica per la rianimazione cardio polmonare in caso di arresto cardiaco su manichino . Basket : fondamentali individuali e gioco con altre classi all’interno dell’ora curricolare, tre contro tre, Pallavolo: palleggi, bagher schiacciata e fase di gioco autonomo. Unihockey: controllo della palla,percorsi, tiri in porta,passaggia coppie e gioco 2/1 , 2/3 fase di gioco 3/3 e 4/4 senza portiere arrampicata di base: traslocazioni sulle spalliere, alla scala orizzontale in avanti e all’indietro, sul pannello presente in palestra, uso dell’imbragatura e salita sul pannello , facendo assistenza diretta tramite grigri, nodo a 8 e sicurezza atletica leggera :getto del peso e salto in lungo tecnica e prove all’aperto Argomenti teorici: il linguaggio non verbale non è stato trattato a causa di mancate lezioni per diverse attività (come conferenza AIDO 2lez,Visita a Genova ;conferenza di scienze sul dissesto geologico, Leggermente). Intervento della C.R.I il 15 gennaio 2014 per la rianimazione cardio polmonare (RCP) su mini Anne Lecco, 11 maggio 2014 L’insegnante Paola Stefanoni gli allievi _________________ _________________ Copia degli esempi di terza prova Liceo Classico Statale “MANZONI” Via GHISLANZONI,7 - 23900 LECCO (LC) Esami di Stato 2013 – 2014 Classe – 5LC SIMULAZIONE TERZA PROVA – tipologia B LECCO 11-12-2013 MATERIA: Filosofia Cognome ..................................................... Nome ................................................................ 1. QUESITO: Il candidato spieghi in che senso per Kant l’uso regolativo delle idee è legittimo ed utile a differenza del loro uso costitutivo 1______________________________________________________________ 2______________________________________________________________ 3______________________________________________________________ 4______________________________________________________________ 5______________________________________________________________ 6______________________________________________________________ 7______________________________________________________________ 8______________________________________________________________ 9______________________________________________________________ 10_____________________________________________________________ 2. QUESITO: Il candidato spieghi come secondo Kant si può risolvere la contraddizione tra virtù e felicità 1______________________________________________________________ 2______________________________________________________________ 3______________________________________________________________ 4______________________________________________________________ 5______________________________________________________________ 6______________________________________________________________ 7______________________________________________________________ 8______________________________________________________________ 9______________________________________________________________ 10_____________________________________________________________ 3. QUESITO: Il candidato, avendo elencato i momenti in cui si articola la dialettica secondo Hegel, spieghi quali caratteristiche assume l’Aufhebung 1______________________________________________________________ 2______________________________________________________________ 3______________________________________________________________ 4______________________________________________________________ 5______________________________________________________________ 6______________________________________________________________ 7______________________________________________________________ 8______________________________________________________________ 9______________________________________________________________ 10____________________________________________________________ Non è consentito l’uso di alcun testo. Tempo massimo consentito per lo svolgimento della prova: 3 ore. Non è consentito uscire nel corso della prova LICEO LINGUISTICO A. MANZONI SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 11 December 2013 ENGLISH NAME Write a ten-line text about the way Wordsworth, Coleridge and Shelly exploited the theme of nature. _______________________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________________ ‘Heard melodies are sweet, but those unheard Are sweeter; therefore, ye soft pipes, play on; Not to the sensual ear, but more endear’d, Pipe to the spirit ditties of no tone…’ In his ‘Ode on a Grecian Urn’ J. Keats expresses the concept that what is imagined is often better than what actually happens. Can you find any similarity between Keat’s poem and these lines by Giacomo Leopardi in ‘Il Sabato del Villaggio? ‘Questo di sette è il più gradito giorno, Pien di speme e di gioia: Diman tristezza e noia Recheran l’ore, ed al travaglio usato Ciascuno in suo pensiero farà ritorno. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ In no more than ten lines explain why the Victorian Age can be defined as ‘an age of reforms’. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ Liceo Linguistico “A. MANZONI” Lecco Classe 5CL SIMULAZIONE TERZA PROVA – Tipologia B I Trimestre 11 dicembre 2013 MATERIA: Storia Cognome ……………………………………. .. Nome……………………………. ……… 1. Seguendo l’analisi dello storico Isnenghi, illustra con esempi le matrici culturali diverse che confluisco no nella scelta interventista dell’Italia nella Prima guerra mondiale. (8-10 righe) _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 2. In pochi anni (dal 1928 al 1937) la Russia si affermò come potenza industriale a livello internazionale, superando secoli di arretratezza economica. Descrivi le tappe di questa industrializzazione forzata, mettendo in rilievo anche i limiti e i costi umani e sociali di questa operazione. (8-10 righe) _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ 3. Traccia una sintesi delle componenti ideologiche del fascismo, con riferimento anche alle strategie per la costruzione del consenso. (8-10 righe) _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ MATERIA: Matematica CLASSE 5LC Nome ............................................................... Data................................................................ 4. Elenca teoricamente i diversi tipi di discontinuità; studia successivamente i punti di discontinuità delle funzioni: a) 3 y 2 2 x 7 x 3x e x2 9 b) x 2 4 se x 1 y 1 se x 1 x 2 Rappresenta facoltativamente la funzione b) definita per parti, utilizzando il calcolo dei limiti dell’esercizio 2. (Al massimo 10 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2)Dopo aver dato la definizione teorica di limite finito per x che tende a valore finito, e di limite finito per x che tende a valore infinito, calcola: a ) lim x 2 1 x 2 e b) 1 lim x 2 x (può esserti utile per il grafico facoltativo dell’esercizio 1b.) Verififica poi con la definizione uno dei due limiti (7 righe) 3)Scrivi enunciato del teorema del confronto.. Quindi spiega schematicamente come si procede per la dimostrazione (soffermandoti bene sulla prima parte con lo sviluppo dei limiti)(al massimo 8 righe) (15 minuti) 12 maggio 2014 SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Primo Levi, Se questo è un uomo, Capitolo XI: Il canto di Ulisse, 1947 Il canto XXVI dell'Inferno di Dante è alla base di uno dei più intensi episodi di Se questo è un uomo, il libro pubblicato nel 1947 in cui Primo Levi narra le proprie esperienze di deportato in un Lager nazista collegato ad Auschwitz. Il capitolo, intitolato Il canto di Ulisse, si trova circa a metà dell'opera. Il protagonista è riuscito a superare l'impatto con l'universo concentrazionario e si è inserito nel proprio Kommando (il gruppo di prigionieri sottoposti a un Kapo). Un giorno, mentre si trova a lavorare con i compagni in una cisterna interrata, viene incaricato di andare alle cucine a prendere il rancio insieme al francese Jean, il Pikolo (cioè il più giovane) del gruppo, verso il quale prova un sentimento di amicizia. Mentre vanno al campo per prendere la marmitta del rancio, i due hanno circa un'ora di tempo per parlare liberamente. Sulla via del ritorno, con cinquanta chili di zuppa sulle spalle, al protagonista viene in mente di "raccontare" a Jean l'episodio dantesco di Ulisse. […] …Il canto di Ulisse. Chissà come e perché mi è venuto in mente: ma non abbiamo tempo di scegliere, quest’ora già non è più un’ora. Se Jean è intelligente capirà. Capirà: oggi mi sento da tanto. …Chi è Dante. Che cosa è la Commedia. Quale sensazione curiosa di novità si prova, se si cerca di spiegare in breve che cosa è la Di vina Commedia. Come è distribuito l’Inferno, cosa è il contrappasso. Virgilio è la Ragione, Beatrice la Teologia. Jean è attentissimo, ed io comincio, lento e accurato: Lo maggior corno della fiamma antica Cominciò a crollarsi mormorando, Pur come quella cui vento affatica. Indi, la cima in qua e in là menando Come fosse la lingua che parlasse Mise fuori la voce, e disse: Quando… Qui mi fermo e cerco di tradurre. Disastroso: povero Dante e povero francese! Tuttavia l’esperienza pare che prometta bene: Jean am mira la bizzarra similitudine della lingua, e mi suggerisce il termine appropriato per rendere “antica”. E dopo “Quando”? Il nulla, Un buco della memoria. “Prima che sì Enea la nominasse”. Altro buco. Viene a galla qualche frammento non utilizzabile: “…la pietà Del vecchio padre, né’l debito amore Che doveva Penelope far lieta…” sarà poi esatto? …Ma misi me per l’alto mare. Di questo sì, di questo sono sicuro, sono in grado di spiegare a Pikolo, di distinguere perché “misi me” non è “je me mis”, è molto più forte e più audace, è un vincolo infranto, è scagliare se stessi al di là della barriera, noi conosciamo bene questo impulso. L’alto mare aperto: Pikolo ha viaggiato per mare e sa cosa vuol dire, è quando l’orizzonte si chiude su se stesso, libero diritto e semplice, e non c’è ormai che odore di mare: dolci cose ferocemente lontane. Siamo arrivati a Kraftwerk, dove lavora il Kommando dei posacavi. Ci dev’essere l’ingegner Levi. Eccolo, si vede solo la testa fuori dalla trincea. Mi fa un cenno con la mano, è un uomo in gamba, non l’ho mai visto giù di morale, non parla mai di mangiare. “Mare aperto”. “Mare aperto”. So che rima con “diserto”: “…quella compagna Picciola, dalla qual non fui diserto”, ma non rammento più se viene prima o dopo. E anche il viaggio, il temerario viaggio al di là delle colonne d’Ercole, che tristezza, sono costretto a rac contarlo in prosa: un sacrilegio. Non ho salvato che un verso, ma vale la pena di fermarcisi: …Acciò che l’uom più oltre non si metta. “Si metta”: dovevo venire in Lager per accorgermi che è la stessa espressione di prima, “ e misi me”. Ma non ne faccio parte a Jean, non sono sicuro che sia un’osservazione importante. Quante altre cose ci sarebbero da dire, e il sole è già alto, mezzogiorno è vicino. Ho fretta, una fretta furibonda. Ecco, attento Pikolo, apri gli occhi e la mente, ho bisogno che tu capisca: Considerate la vostra semenza: Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e conoscenza. Come se anch’io lo sentissi per la prima volta: come uno squillo di tromba, come la voce di Dio. Per un momento, ho dimenticato chi sono e dove sono. Pikolo mi prega di ripetere. Come è buono Pikolo, si è accorto che mi sta facendo bene. O forse è qualcosa di più: forse, nonostante la traduzione scialba e il commento pedestre e frettoloso, ha ricevuto il messaggio, ha sentito che lo riguarda, che riguarda tutti gli uomi ni in travaglio, e noi in specie; e che riguarda noi due, che osiamo ragionare di queste cose con le stanghe della zuppa sulle spalle. Li miei compagni fec’io sì acuti… …e mi sforzo, ma invano, di spiegare quante cose vuol dire questo “acuti”. Qui ancora una lacuna, questa volta irreparabile. “…Lo lume era di sotto della luna” o qualcosa di simile; ma prima?… Nessuna idea, “keine Ahnung” come si dice qui. Che Pikolo mi scusi, ho dimenticato almeno quattro terzine. - Ça ne fait rien, vas-y tout de meme. …Quando mi apparve una montagna, bruna Per la distanza, e parvemi alta tanto Che mai veduta non ne avevo alcuna. Sì, sì, “alta tanto”, non “molto alta”, proposizione consecutiva. E le montagne, quando si vedono di lontano…le montagne…oh Piko lo, Pikolo, di’ qualcosa, parla, non lasciarmi pensare alle mie montagne, che comparivano nel bruno della sera quando tornavo in treno da Milano a Torino! Basta, bisogna proseguire, queste sono cose che si pensano ma non si dicono. Pikolo attende e mi guarda. Darei la zuppa di oggi per sapere saldare “non ne avevo alcuna” col finale. Mi sforzo di ricostruire per mezzo delle rime, chiudo gli occhi, mi mordo le dita: ma non serve, il resto è silenzio. Mi danno per il capo altri versi: “…la terra lagrimosa diede vento…” no, è un’altra cosa. E’ tardi, è tardi, siamo arrivati alla cucina, bisogna concludere: Tre volte il fe’ girar con tutte l’acque, alla quarta levar la poppa in suso E la prora ire in giù, come altrui piacque… Trattengo Pikolo, è assolutamente necessario e urgente che ascolti, che comprenda questo “come altrui piacque”, prima che sia troppo tardi, domani lui o io possiamo essere morti, o non vederci mai più, devo dirgli, spiegargli del Medioevo, del così umano e necessario e pure inaspettato anacronismo, e altro ancora, qualcosa di gigantesco che io stesso ho visto ora soltanto, nell’intuizione di un attimo, forse il perché del nostro destino, del nostro essere oggi qui… Siamo oramai nella fila per la zuppa, in mezzo alla folla sordida e sbrindellata dei porta-zuppa degli altri Kommandos. I nuovi giunti ci si accalcano alle spalle. –Kraut und Ruben?- Kraut und Ruben-. Si annuncia ufficialmente che oggi la zuppa è di cavoli e rape: -Choux et navets.- Kaposzta es repark. Infin che’l mar fu sopra noi rinchiuso. 1. Comprensione complessiva 1.1 Sintetizza in dieci righe il contenuto del passo. 2. Analisi del testo 2.1 Quale valore è dato ai puntini di sospensione presenti nel passo? 2.2 Spiega il significato dell’espressione: “dolci cose ferocemente lontane”. 2.3 Analizza il lessico usato nell’intero passo, soffermandoti in particolare sulla frase finale (da “Siamo oramai nella fila” fino alla citazione dantesca compresa). 2.4 Perché l’io narrante dice che doveva “venire in un lager” per cogliere il rapporto tra “e misi me” e “si metta” del testo dantesco e per capire veramente il senso di entrambe le espressioni? 2.5 Perché prima di citare la terzina: “Considerate la vostra semenza:/Fatti non foste a viver come bruti,/ Ma per seguir virtute e conoscenza.” l’io narrante invita Pikolo a un massimo di concentrazione e aggiunge che anche lui è come se la sentisse “per la prima volta: come uno squillo di tromba”? 2.6 Perché anche il dantesco “come altrui piacque” gli sembra “assolutamente urgente” da spiegare a Pikolo e gli appare come “qual cosa di gigantesco” “visto ora soltanto”? 3. Approfondimento (due risposte a scelta) 3.1 Spiega in che senso Il canto di Ulisse in Se questo è un uomo di Primo Levi propone una riflessione sul significato della letteratura e sulla sua funzione ed estendi l’indagine a qualche altro esempio simile in campo artistico-letterario. 3.2 “La vendetta è il racconto”. Questo titolo, proposto dal critico P.V.Mengaldo per un saggio che contiene le sue “testimonianze e riflessioni sulla Shoah”, sembra la sintesi più efficace per descrivere il contributo che la letteratura ha dato alla conoscenza del ge nocidio ebraico. Dimostra attraverso il riferimento all’intera opera di Primo Levi dedicata al tema oppure attraverso altri esempi, anche estesi a forme artistiche diverse (pittura, teatro, cinema, etc.), come questo tragico evento della storia novecentesca sia diventato ormai patrimonio collettivo grazie anche al “racconto” della “finzione” artistico-letteraria. 3.3 Prendendo spunto dal brano proposto e da altri da te conosciuti incentrati sulla figura di Ulisse, spiega che cosa rende il mito di Ulisse così adatto a rappresentare la condizione esistenziale e in particolare quella dell’uomo contemporaneo, anche in condizioni estreme. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba es sere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo 1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO ARGOMENTO: La rappresentazione del tempo nella letteratura e nella pittura del Novecento DOCUMENTI Come scorrea la calda sabbia lieve Per entro il cavo della mano in ozio, Il cor sentì che il giorno era più breve. E un'ansia repentina il cor m'assalse Alla sabbia del Tempo urna la mano Era, clessidra il cor mio palpitante, L'ombra crescente d'ogni stelo vano Quasi ombra d'ago in tacito quadrante. Per l'appressar dell'umido equinozio Che offusca l'oro delle piagge salse. GABRIELE D’ANNUNZIO, Alcyone, 1903 Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli!... Perché dovremmo guardarci alle spalle, se vogliamo sfondare le misteriose porte dell’Impossibile? Il Tempo e lo Spazio morirono ieri. Noi viviamo già nell’assoluto, poiché abbiamo già creata l’eterna velocità onnipre sente. […] E’ dall’Italia che noi lanciamo pel mondo questo nostro manifesto di violenza travolgente e incendiaria, col quale fondiamo oggi il “Futurismo”, perché vogliamo liberare questo paese dalla sua fetida cancrena di professori, d’archeologi, di ciceroni e d’antiquari. FILIPPO TOMMASO MARINETTI, Manifesto del Futurismo, 1909 E tutt’a un tratto il ricordo è apparso davanti a me. Il sapore, era quello del pezzetto di madeleine che la domenica mattina a Combray, quando andavo a dirle buongiorno nella sua camera da letto, zia Léonie mi offriva dopo averlo intinto nel suo infuso di tè o di tiglio. La vista della piccola madeleine non m’aveva ricordato nulla prima che ne sentissi il sapore […] Ma quando di un lontano passato non rimane più nulla, dopo la morte delle creature, dopo la distruzione delle cose, soli e più fragili, ma più vivaci, più immateriali, più per sistenti, più fedeli, l’odore e il sapore permangono ancora a lungo, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sulla rovina di tutto, a sorreggere senza tremare, - loro goccioline quasi impalpabili – l’immenso edificio del ricordo.” MARCEL PROUST, Alla ricerca del tempo perduto, La strada di Swann, 1913 Stamani mi sono disteso in un’urna d’acqua e come una reliquia ho riposato […] Ho ripassato le epoche della mia vita L’Isonzo scorrendo mi levigava come un suo sasso […] Questi sono i miei fiumi […] Questi sono i miei fiumi contati nell’Isonzo […] GIUSEPPE UNGARETTI, L’Allegria, 1914-1919 quel giorno che eravamo stesi tra i rododendri sul promontorio di Howth con quel suo vestitino di tweed grigio e la paglietta il giorno che gli feci fare la dichiarazione sì prima gli passai in bocca quel pezzetto di biscotto all’anice era un anno bisestile come ora sì 16 anni fa Dio mio dopo quel bacio così lungo non avevo più fiato sì disse che ero un fior di montagna […] e le nacchere e la notte che perdemmo il battello ad Algesiras e Oh quel pauroso torrente laggiù in fondo Oh e il mare il mare qualche volta cremisi come il fuoco e gli splendidi tramonti e i fichi nei giardini dell’Alameda sì e tutte quelle stradine curiose e le case rosa e azzurre e gialle e i roseti e i gelsomini e i gerani e i cactus e Gibilterra da ragazza dov’ero un Fior di montagna sì quando mi misi la rosa nei capelli come facevano le ragazze andaluse o ne porterò una rossa sì e come mi baciò sotto il muro moresco e io pensavo be’ lui ne vale un altro e poi gli chie si con gli occhi di chiedere ancora sì e allora mi chiese se io volevo sì dire di sì mio fior di montagna e per prima cosa gli misi le brac cia intorno sì e me lo tirai addosso in modo che mi potesse sentire il petto tutto profumato sì e il suo cuore batteva come impazzito e sì dissi sì voglio Sì JAMES JOYCE, Ulisse, 1922 (è la parte conclusiva del romanzo in cui l’autore con la tecnica del “flusso di coscienza” traduce i pensieri e i ricordi di Molly Bloom) C’è però una grande differenza fra lo stato d’animo in cui altra volta raccontai la mia vita e quello attuale. La mia posizione s’è cioè semplificata: Continuo a dibattermi fra il presente e il passato, ma almeno fra i due non viene a cacciarsi la speranza, l’ansiosa speran za del futuro. Continuo dunque a vivere in un tempo misto come è il destino dell’uomo la cui grammatica ha invece i tempi puri che sembrano fatti per le bestie le quali, quando non sono spaventate, vivono lietamente in un cristallino presente, ma per il vegliardo (già, io sono un vegliardo: è la prima volta che lo dico ed è la prima conquista che debbo al mio nuovo raccoglimento) la mutilazione per cui la vita perdette quello che non ebbe mai, il futuro, rende la vita più semplice. ITALO SVEVO, Le confessioni del vegliardo, 1928 Tu non ricordi la casa dei doganieri Ne tengo ancora un capo; ma s’allontana sul rialzo a strapiombo sulla scogliera: la casa e in cima al tetto la banderuola desolata t’attende dalla sera affumicata gira senza pietà. in cui v’entrò lo sciame dei tuoi pensieri Ne tengo un capo; ma tu resti sola e vi sostò irrequieto. né qui respiri nell’oscurità. Libeccio sferza da anni le vecchie mura Oh l’orizzonte in fuga, dove s’accende e il suono del tuo riso non è più lieto: rara la luce della petroliera! la bussola va impazzita all’avventura Il varco è qui? (Ripullula il frangente e il calcolo dei dadi più non torna. ancora sulla balza che scoscende ...) Tu non ricordi; altro tempo frastorna Tu non ricordi la casa di questa la tua memoria; un filo s’addipana. mia sera. Ed io non so chi va e chi resta. EUGENIO MONTALE, La casa dei doganieri, in Le occasioni, 1939 GIORGIO DE CHIRICO (1888-1978), L’enigma dell’ora, 1911 “Che cosa significa L’enigma dell’ora? È l’enigma dell’ora meridiana segnata sul quadrante dell’orologio, ma anche dell’ora come segmento di tempo, dell’ora come istante, come nunc, particella sempre immobile nello slittamento infinito del tempo dal passato al futuro. Lo zampillo della fontana rinvia al tema ben noto dell’eterno ritorno. […] La luce sta nella zona del tempo a venire, oltre la struttura del presente, mentre l’ombra si allunga al di qua, dove il tempo è passato. La demarcazione tra luce e ombra, quella linea che passa sul bordo della fontana e che è generata dalla struttura rigida dell’edificio, è l’attimo eterno in cui l’uomo vive partecipando sia del passato sia del futuro. ” Paolo Baldacci, De Chirico. 1888-1919, La metafisica, 1997 Siamo scesi, ci hanno fatti entrare in una camera vasta e nuda, debolmente riscaldata. Che sete abbiamo! Il debole fruscio dell'acqua nei radiatori ci rende feroci: sono quattro giorni che non beviamo. Eppure c'è un rubinetto: sopra un cartello, che dice che è proibito bere perché l'acqua è inquinata. […] Questo è l'inferno. Oggi, ai nostri giorni, l'inferno deve essere così, una camera grande e vuota, e noi stanchi stare in piedi, e c'è un rubinetto che gocciola e l’acqua non si può bere e noi aspettiamo qualcosa di certamente terribile e non succede niente e continua a non succedere niente. Come pensare? Non si può più pensare, è come essere già morti. Qualcuno si siede per terra. Il tempo passa goccia a goccia. PRIMO LEVI, Sul fondo, in Se questo è un uomo, 1947 Marco entra in una città; vede qualcuno in una piazza vivere una vita o un istante che potevano essere suoi; al posto di quell’uomo ora avrebbe potuto esserci lui se si fosse fermato nel tempo tanto tempo prima, oppure se tanto tempo prima a un crocevia invece di pren dere una strada avesse preso quella opposta e dopo un lungo giro fosse venuto a trovarsi al posto di quell’uomo in quella piazza. Ormai, da quel suo passato vero o ipotetico, lui è escluso; non può fermarsi; deve proseguire fino a un’altra città dove lo aspetta un altro suo passato, o qualcosa che forse era stato un suo possibile futuro e ora è il presente di qualcun altro. I futuri non realizzati sono solo rami del passato: rami secchi. ITALO CALVINO, Le città invisibili, 1972 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Quanto sono felici gli Italiani? DOCUMENTI Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992, praticamente allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito pro capite nello stesso periodo. Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano naturalmente molti dubbi sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi studi provenienti da altre discipline come la psicologia e la neurologia ne supportano l’attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi pare più comune e che si potrebbe formulare come segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può realisticamente ottenere, di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono diverse risposte a questa critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni dovrebbero mostrare una crescita nel tempo della felicità riportata soggettivamente. I dati mostrano invece che, anche suddividendo il campione per coorti di nascita, la felicità riportata non cresce significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno soggettive del benessere, come la percentuale di persone affette da depressione o il numero di suicidi, seguono andamen ti molto simili alle risposte soggettive sulla felicità e sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici? Mauro MAGGIONI, Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12 maggio 2003 Il 72 %degli Italiani in-felici prevede che la crisi economica non finirà prima di due anni (vs il 55 % dei felici). E pensa che nei prossi mi dodici mesi vedrà peggiorare sia il proprio reddito (34 % vs 19 %) che l’economia italiana (41 % vs 27 %). La tentazione di tornare alla lira viene condivisa da quasi la metà di loro (46 % vs 33 %). Maggiori, di conseguenza, sono la paura e l’incertezza per il futuro (62 % vs 50 %). Gli Italiani più felici hanno maggiore fiducia nelle istituzioni: dal presidente Napolitano (52 % vs 38 %) alla scuola (57 % vs 36 %), passando per la Ue (36 % vs 19 %) e le Forze dell’Ordine (74 % vs 56 %). I più in-felici, invece, temoni di più per la sicurezza personale e per l’ordine pubblico. Si fidano dello Stato solo nell’8 % dei casi. E pensano che la situazione politica nazionale e la corruzione peggioreranno. Questo sentimento di delusione, che trova ragioni anche nella sfiducia verso i governanti, segna l’es senza del sistema politico. Infatti, per il 23 % degli in-felici (vs 15 %) non fa differenza avere un regime autoritario o democratico. Luigi CECCARINI e Martina DI PIERDOMENICO, Abbiamo perso il trend del sorriso, “Il Venerdì di Repubblica”, 18 aprile 2014. (Questo commento accompagna sulla stessa rivista, alle pp.22-24, la pubblicazione dei dati forniti dal sondaggio “Ma siamo diventati tristi?” effettuato da Demos per il gruppo editoriale “La Repubblica” nel periodo 9-12 dicembre 2013. Il campione nazionale intervistatoè tratto dall’elenco di abbonati alla telefonia fissa ed è rappresentativo della popolazione italiana di 15 anni e oltre per genere, età, titolo di studio e zona geopolitica di residenza. Le tabelle che seguono costituiscono altrettante rappresentazioni dei dati forniti dal sondaggio.) “Non è colpa mia se sono infelice. Non è colpa mia se lei mi ha spezzato il cuore, se mia moglie non trova lavoro, se questo è un Pae se per vecchi, se il barista ha lanciato in malo modo tutte le tazzine nel lavabo e mi ha rovinato anche questi trenta secondi di caffè. Se a scuola di mio figlio cadono i calcinacci dal soffitto. Chiedimi se sono infelice e ti dirò di sì, perché è impossibile il contrario […]. Però, felices los felices è vero sempre, è vero adesso, lo scriveva Jorge Luis Borges e dobbiamo ricordarcelo: felici i felici, gli amati e gli amanti […]. Felici quelli che trovano la felicità nell’infelicità, e vanno s cuola dei figli il sabato pomeriggio con i secchi di vernice, ridipingono il soffitto e fumano sigarette alla finestra, nelle pause, e poi si siedono per un attimo nel banco del figlio e ci trovano scritto “Giulia” dentro un cuore, e non hanno mai sentito nominare questa Giulia.” Annalena BENINI, La felicità è un talento, “Il Foglio.it”, 18 aprile 2014 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Nazionalismo, nazionalismi DOCUMENTI Il secolo XIX conosce quel che il Settecento ignorava: le passioni nazionali. E la politica, che nel '700 era apparsa come un'arte, tutta calcolo, ponderazione, equilibrio, sapienza, tutta razionalità e niente passione, diviene con l'Ottocento assai più tumultuosa, torbida, passionale; acquista l'impeto, starei per dire il fuoco delle grandi passioni; diviene passione trascinante e fa natizzante com'erano state, un tempo, le passioni religiose, ancora un tre secoli innanzi, all'epoca delle cruente, implacabili contese fra Ugonotti e Leghisti, fra lu- terani e cattolici, al tempo della notte di San Bartolomeo. La politica acquista pathos' religioso; e sempre di più, con il procedere del secolo e con l'inizio del secolo XX: ciò spiega il furore delle grandi conflagrazioni moderne. Federico CHABOD, L’idea di nazione, Laterza 1961 “Eppure l'imperialismo ha ragioni più profonde e fisionomia più nobile. La sua passione, che ha invaso ed infiammato tutti i più forti popoli moderni, va dritta all'eterna mèta della storia, la unità del genere umano. Ogni nazione non è che una comparsa o un attore nel suo dramma millenario; conquistatori e conquiste si rinnovano e scompaiono; non vi sono nel risultato né vincitori né vinti. Ma il valore di un popolo, dovendo misurarsi non all'interno, ma all'esterno dalla vastità e dalla profondità dell'espansione, il commercio, al pari di ogni altra guerra, non può avere un segreto ideale diverso. Ogni popolo, capace di avvenire sente nell'istinto questa necessità di uscire lungi da se stesso per imprimere la propria orma su altri mercati, su altre terre: una merce può essere un'arme come un cannone; una fabbrica innalzata fra un popolo barbaro o soltanto inferiore vale una fortezza; ogni strada, che solca il suo territorio, è una nuova vena per un nuovo sangue che scorre nel suo corpo; ogni porto aperto pel commercio è una breccia nell'antichità che sopravvive a se medesima [...]. Essere forti per diventare grandi, ecco il dovere: espandersi, conquistare spiritualmente, materialmente, coll'emigrazione, coi trattati, coi commerci, coll'industria, colla scienza, coll'arte, colla religione, colla guerra. Ritirarsi dalla gara è impossibile: bi sogna dunque trionfarvi. L'avvenire sarà di coloro che non lo hanno temuto: la fortuna e la storia sono donne, e amano soltanto i ga gliardi capaci di violentarle, che accettano i rischi dell'avventura per arrivare alla dominazione dell'amore [...]. Alfredo ORIANI, La rivolta ideale, Cappelli, Bologna 1937 “Tre fattori determinano sostanzialmente la vita politica di un popolo. In primo luogo il valore interiore di un popolo, continuamente ritrasmesso attraverso le generazioni come massa e patrimonio ereditario, un valore che subisce trasformazioni se il sangue del portatore di questo patrimonio, il popolo, si trasforma. [...] Questi valori possono essere guastati. In periodi di decadenza delle nazioni possiamo constatare soprattutto altre due manifestazioni intimamente affini. La prima è la sostituzione del valore della personalità a opera di un concetto di livellamento quantitativo della democrazia. L'altra è la negazione dei valori del popolo, la negazione della diversità delle predisposizioni, della diversità del rendimento e via dicendo dei singoli popoli. Le due manifestazioni si condizionano o almeno si influenzano nello sviluppo reciproco. Internazionalismo e democrazia sono concetti inseparabili. È semplicemente logico che la de mocrazia, che all'interno di un popolo nega il valore particolare del singolo e mette al suo posto un valore complessivo, un valore quantitativo, proceda nello stesso modo nella vita dei popoli e degeneri nell'internazionalismo. Nel complesso, ciò significa: non esi stono valori nazionali innati, ma si manifestano al più momentanee differenze di educazione; ma fra negri, ariani, mongoli e pellerossa non esiste una differenza sostanziale di valori.” dal discorso pronunciato da Adolf HITLER il 27 gennaio 1932 al Circolo degli industriali di Düsseldorf 1) Le razze umane esistono. […] 2) Esistono grandi razze e piccole razze. […] 3) Il concetto di razza è concetto puramente biologico. […] 4) La popolazione dell'Italia attuale è nella maggioranza di origine ariana e la sua civiltà ariana. […] 6) Esiste ormai una pura "razza italiana". Questo enunciato non è basato sulla confusione del concetto biologico di razza con il con cetto storico-linguistico di popolo e di nazione ma sulla purissima parentela di sangue che unisce gli Italiani di oggi alle generazioni che da millenni popolano l'Italia. Questa antica purezza di sangue è il più grande titolo di nobiltà della Nazione italiana. 7) E’ tempo che gli Italiani si proclamino francamente razzisti. Tutta l'opera che finora ha fatto il Regime in Italia è in fondo del razzismo. Frequentissimo è stato sempre nei discorsi del Capo il richiamo ai concetti di razza. La questione del razzismo in Italia deve es sere trattata da un punto di vista puramente biologico, senza intenzioni filosofiche o religiose. La concezione del razzismo in Italia deve essere essenzialmente italiana e l'indirizzo ariano-nordico. Questo non vuole dire però introdurre in Italia le teorie del razzismo tedesco come sono o affermare che gli Italiani e gli Scandinavi sono la stessa cosa. Ma vuole soltanto additare agli Italiani un modello fisico e soprattutto psicologico di razza umana che per i suoi caratteri puramente europei si stacca completamente da tutte le razze ex tra-europee, questo vuol dire elevare l'italiano ad un ideale di superiore coscienza di se stesso e di maggiore responsabilità. […] 9) Gli ebrei non appartengono alla razza italiana. Dei semiti che nel corso dei secoli sono approdati sul sacro suolo della nostra Patria nulla in generale è rimasto. Anche l'occupazione araba della Sicilia nulla ha lasciato all'infuori del ricordo di qualche nome; e del resto il processo di assimilazione fu sempe rapidissimo in Italia. Gli ebrei rappresentano l'unica popolazione che non si è mai assimilata in Italia perché essa è costituita da elementi razziali non europei, diversi in modo assoluto dagli elementi che hanno dato origine agli Ita liani 10) I caratteri fisici e psicologici puramente europei degli Italiani non devono essere alterati in nessun modo. L'unione è ammissibile solo nell'ambito delle razze europee, nel quale caso non si deve parlare di vero e proprio ibridismo, dato che queste razze appartengo no ad un ceppo comune e differiscono solo per alcuni caratteri, mentre sono uguali per moltissimi altri. Il carattere puramente europeo degli Italiani viene alterato dall'incrocio con qualsiasi razza extra-europea e portatrice di una civiltà diversa dalla millenaria civiltà de gli ariani. dal Manifesto degli scienziati razzisti, pubblicato senza firme il 14 luglio 1938 sul “Giornale d'Italia" “Nel cuore e nella coscienza dei popoli la Crimea è sempre stata parte inscindibile della Russia. Tutto in Crimea è intriso dalla nostra storia e gloria” ha dichiarato Putin davanti al Parlamento riunito a Mosca il giorno dopo aver firmato il decreto che riconosce la Penisola come Stato indipendente. (www.adnkronos.com, 8 marzo 2014) Stefan Jacobsson vive con la famiglia nell’ultima casa di una strada di villette che finisce in aperta campagna in una cittadina della provincia di Sjobo, in Scania, nel Sud della Svezia. “Il mio progetto si chiama nazionalismo. Voglio ricreare una Svezia svedese. Voglio abolire la cosiddetta società multiculturale e tornare a un paese omogeneo”, dichiara Jacbsson. […].Stefan Jacobsson è il segreta rio del “Partito degli Svedesi” (Svp). […]. Alcuni militanti dell’ Svp sono andati a Kiev, a sostenere il partito di estrema destra Svoboda nella proteste di Maidan [Piazza dell'Indipendenza, la piazza centrale di Kiev, capitale dell'Ucraina, ndr]. […] “Non voglio far finta di essere un esperto di politica ucraina – commenta Jacobsson – ma la battaglia condotta da Svoboda è in linea con gli obiettivi di politica internazionale dell’Svp, che sostiene l’idea di un’Europa delle nazioni, non sottomessa a Stato dominanti o ad autorità sovranazionali come la Russia o l’Unione europea”. Frank HVILSOM, “Internazionale”, 1/8 maggio 2014, pp.52-53) 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Il dissesto idrogeologico in Italia DOCUMENTI Il dissesto idrogeologico non esiste, è un invenzione politico - giornalistica. Non è il territorio che è in disequilibrio, ma è l'uomo che ha costruito dove non doveva, per interesse economico e politico, per superficialità, perché si considera superiore alla natura, più rara mente per sola ignoranza. Normalmente si pensa (soprattutto gli ingegneri) che qualunque problema o evento naturale possa essere fa cilmente gestito, risolto, dominato [... ]. Le opere di governo del territorio hanno come effetto un allungamento dei tempi di ritorno de gli eventi e questo produce come effetto secondario una dimenticanza della possibilità degli eventi. […] Il pericolo costituito da movimenti franosi è dovuto alla cattiva gestione del territorio, nel senso che stiamo costruendo dove non è opportuno farlo: un centinaio di anni fa, in Valsassina per esempio, i nostri nonni, sapendo benissimo che i versanti erano instabili, costruivano lontano da tali luoghi. […]. Il terremoto de L’Aquila ha prodotto gravi danni legati alla scelleratezza umana perché si è costruito a scavalco di una faglia attiva, molto nota. […] Notizie impostate in modo scorretto sembra attribuiscano la responsabilità dei danni a montagne che franano quando non dovrebbero, a versanti che si spostano quando sarebbe meglio che stessero fermi. dalla conferenza tenuta da Alfredo BINI presso il Liceo “A.Manzoni” di Lecco il 28 marzo 2014 La Praelpina Orobica si sta sgretolando, “La Provincia di Lecco”, 21 febbraio 2014 TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO Benedetto Croce, di fronte alle celebrazioni ufficiali per la vittoria del novembre 1918, così scriveva: “Far festa perché? La nostra Italia esce da questa guerra come da una grave e mortale malattia, con piaghe aperte, con debolezze pericolose nella sua carne, che solo lo spirito pronto, l’animo cresciuto, la mente ampliata rendono possibile sostenere e volgere, mercé duro lavoro, a incentivi di gran dezza. E centinaia di migliaia del nostro popolo sono periti, e ognuno di noi rivede, in questo momento, i volti mesti degli amici che abbiamo perduti, squarciati dalla mitraglia, spirati nelle aride rocce o tra i cespugli, lungi dalle loro case o dai loro cari. E la stessa de solazione è nel mondo tutto, tra i popoli nostri alleati e tra i nostri avversari, uomini come noi, desolati più di noi, perché tutte le morti dei loro cari, tutti gli stenti, tutti i sacrifici non sono valsi a salvarli dalla disfatta. E grandi imperi che avevano per secoli adunate e di sciplinate le genti di gran parte d’Europa, e indirizzate al lavoro del pensiero e della civiltà, al progresso umano, sono caduti; grandi imperi ricchi di memorie e di gloria; e ogni animo gentile non può essere compreso di riverenza dinanzi all’adempiersi inesorabile del destino storico, che infrange e dissipa gli Stati come gli individui per creare nuove forme di vita” (da Pagine sulla guerra). Commentando questo brano, introduci i riferimenti storici necessari a meglio illustrarlo e comprenderlo. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE – Basta una sola persona o un gruppo ristretto di persone a generare forme molto articolate di corruzione a ogni livello? La presenza di un “corruttore” può essere una concausa scatenante, ma a garantire la diffusione del fenomeno è il contesto generale in cui la corruzione è guardata con indifferenza, è percorsa in forme meno evidenti e marginali o è addirittura accettata come una norma a cui non ci si può sottrarre. Valuta il senso di questa affermazione ed esprimi le tue considerazioni in merito. ______________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema MATERIA: matematica CLASSE 5LC 15 maggio 2014 Cognome ................................................ Nome .............................................................. 1. Dai la definizione dei diversi tipi di discontinuità; studia successivamente i punti di discontinuità della funzione: 2 x3 7 x 2 3x y (Al massimo 10 righe) x2 9 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2. Dopo aver ricordato le condizioni necessarie e sufficienti per l’esistenza degli asintoti di una funzione, determina gli eventuali asintoti della funzione analizzata al punto 1. (tieni pure con to dei limiti già calcolati) (Al massimo 8 righe) ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------3.Dopo aver ricordato il significato geometrico della derivata prima, determina l’equazione della tangente alla funzione y x , nel suo punto T di ascissa 1: (Al massimo 8 righe x 2 2 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- TERZA PROVA: SPAGNOLO 15/05/2014 (SIMULAZIONE) Nombre y Apellido…………………………………………. Curso 5° LC 1) En sus ensayos de “En torno al casticismo”, Unamuno expresa su idea de Castilla. ¿Recuer- das cuáles son las características del paisaje castellano y los sentimientos que éste despierta en el autor? (10 líneas). _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ ________________________________________________________________ 2) En pocas líneas define los rasgos principales del arte “modernista” (génesis, influencias y temáticas) (5-7 líneas) _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ ______________ 3) ¿Qué elementos caracterizan a la “señá Benina”, protagonista de Misericordia de Benito Pé- rez Galdós, representante del Realismo español? (5-7 líneas) _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ Simulazione terza prova TEDESCO 15.5.2014 Classe VC 1. Erzähle Inhalt und Haupthemen des Romans “Der Vorleser” ( 12 righe max) -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2. Welches Thema steht im Mittelpunkt ihres bekanntesten Romans „Der geteilte Himmel“ 8 10 righe max) -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3. Erkläre die wichtigsten historischen Ereignisse , die die Zeit 1945 bis 1990 Deutschland kennzeichnen. (8 righe) -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- LICEO MANZONI / LECCO / CORSO LINGUISTICO nome 5C linguistico data ………………………… / 15 STORIA DELL’ARTE TERZA PROVA - tipologia B 1. Indica autore, titolo, data, tecnica e collocazione dell’opera riprodotta. Attraverso l’inquadramento storico e l’ana lisi iconografica, iconologica e compositiva dell’opera, descrivi le caratteristiche del movimento artistico cui appartiene (max 10 righe). autore titolo data tecnica collocazione 2. A partire dal primo decennio del XX secolo in Europa si assiste allo sviluppo di alcuni linguaggi espressionisti. Quali sono i gruppi e gli artisti che conosci, le loro principali caratteristiche e quali possono essere considerati i loro precursori? (max 10 righe). 2. “L’orinatoio del signor Mutt non è immorale, non più di quanto lo sia una vasca da bagno (…). Non ha importan za se il signor Mutt abbia o meno fatto l’opera con le sue mani. Egli l’ha scelta. Egli ha preso un articolo usuale della vita di ogni giorno e lo ha collocato in modo tale che il suo significato d’uso è scomparso sotto il nuovo titolo e il nuovo punto di vista e ha creato un nuovo modo di pensare quell’oggetto”. Attraverso l’analisi dell’operazione artistica descritta dall’autore, definisci il pensiero e le caratteristiche di ricerca dello stesso artista, inquadrandolo all’interno del movimento artistico/culturale di appartenenza (max 10 righe). Indica autore, titolo, data e tecnica dell’opera riprodotta. autore titolo data tecnica Griglie di valutazione A. GRIGLIA VALUTAZIONE ANALISI DEL TESTO CCC CONOSCENZE INDICATORI DELLE FORME DEL TESTO ( figure retoriche e/o narratologiche e valutazione delle scelte stilistiche ) ADEMPIMENTO DELLE CONSEGNE E PERTINENZA AD ESSE DESCRITTORI 10/10 15/15 9-10 7-8 6-6½ 4½-5½ 3-4 1-2 14-15 12-13 10-11 7-9 4-6 1-3 9-10 7-8 6-6½ 4½-5½ 14-15 12-13 10-11 7-9 3-4 1-2 4-6 1-3 A. Ortografia e punteggiatura corrette, morfo-sintassi scorrevole ed efficace B. Ortografia e punteggiatura corrette, morfo-sintassi scorrevole 9-10 7-8 14-15 12-13 C. Ortografia e punteggiatura sostanzialmente corrette, morfo-sintassi a tratti difficolto- 6-6½ 10-11 4½-5½ 3-4 1-2 7-9 4-6 1-3 9-10 7-8 6-6½ 4½-5½ 3-4 1-2 14-15 12-13 10-11 7-9 4-6 1-3 9-10 14-15 7-8 12-13 B. C. D. E. F. G. A. Adempie con rigore e chiara leggibilità a tutte le consegne, mantenendosi del tutto pertinente ad esse B. Adempie con ordine e pertinenza a tutte le consegne C. Adempie con sostanziale pertinenza alle consegne D. Adempie a quasi tutte le consegne con sostanziale pertinenza E. F. COMPETENZE CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E MORFOSINTATTI CA Dimostra di possedere con sicurezza i prerequisiti propri dell’analisi testuale Dimostra di possedere i prerequisiti propri dell’analisi testuale Dimostra il possesso dei prerequisiti essenziali dell’analisi testuale Dimostra un possesso solo parziale dei prerequisiti propri dell’analisi testuale Presenta gravi difficoltà nel possesso dei prerequisiti propri dell’analisi testuale Non possiede affatto i prerequisiti propri dell’analisi testuale Adempie solo ad alcune consegne e/o in disordine e/o in modo non sempre pertinente Adempie in disordine solo ad alcune consegne e/o in modo non pertinente sa D. Ortografia e/o punteggiatura con errori non gravi e/o sporadici, morfo-sintassi spesso difficoltosa E. Ortografia e/o punteggiatura con alcuni errori gravi, morfo-sintassi spesso scorretta F. Ortografia e/o punteggiatura con errori gravi e diffusi, morfo-sintassi scorretta A. B. PROPRIETA’ LES- C. SICALE D. E. F. Lessico appropriato, efficace ed espressivo Lessico appropriato ed efficace Lessico appropriato, solo a tratti efficace Lessico a volte improprio Lessico quasi sempre improprio Lessico del tutto improprio e inefficace A. Comprende pienamente il testo, lo parafrasa/riassume in maniera brillante, ne sintetizza con particolare efficacia il contenuto informativo B. Comprende pienamente il testo, lo parafrasa/riassume efficacemente, ne sintetizza adeguatamente il contenuto informativo C. Comprende, parafrasa/riassume il testo correttamente, ne sintetizza il sostanziale contenuto informativo D. Compie errori nella comprensione, nella parafrasi/riassunto, ne sintetizza in parte il contenuto informativo E. Compie errori diffusi nella comprensione, nella parafrasi/riassunto, opera una sintesi frammentaria del contenuto informativo F. Compie errori gravi e diffusi nella comprensione, nella parafrasi/riassunto, non sintetizza il contenuto informativo 6-6½ 10-11 4½-5½ 7-9 3-4 4-6 1-2 1-3 ANALISI DEL TESTO A. Analizza e valuta con competenza critica e spunti di originalità forme e contenuti del testo B. Analizza e valuta con competenza critica forme e contenuti del testo C. Analizza e valuta in modo essenziale forme e contenuti del testo D. Analizza in modo lacunoso forme e contenuti del testo E. Analizza solo in minima parte contenuti e forme del testo F. Non riesce ad analizzare i contenuti e le forme del testo 9-10 7-8 6-6½ 4½-5½ 3-4 1-2 14-15 12-13 10-11 7-9 4-6 1-3 INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA E APPROFONDIMENTO A. B. C. D. E. F. 9-10 7-8 6-6½ 4½-5½ 3-4 1-2 14-15 12-13 10-11 7-9 4-6 1-3 COMPRENSIONE DEL TESTO parafrasi/riassunto CAPACITA’ Interpreta e approfondisce il testo con ampiezza di riferimenti culturali e originalità Interpreta e approfondisce il testo con adeguati riferimenti culturali Interpreta e approfondisce in modo essenziale Interpreta e approfondisce solo aspetti parziali Interpreta e approfondisce con carenze e confusione Non riesce a produrre nessuna interpretazione e approfondimento EVENTUALI ANNOTAZIONI : TOTALE _________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________ *Alla valutazione finale si perviene dividendo il punteggio totale per il numero dei punteggi parziali VOTO FINALE* VOTO A. GRIGLIA VALUTAZIONE ARTICOLO DI GIORNALE CCC CONOSCENZE INDICATORI 10/10 15/15 A. B. C. D. E. F. Ampia e approfondita ( con apporti personali particolarmente rilevanti) Adeguata (con apporti personali significativi) Generale (con apporti personali utili) Sommaria (con apporti personali scarsi) Lacunosa (con apporti personali scarsi e poco significativi) Non conoscenza dell’argomento (con apporti personali inesistenti) 9-10 7-8 6-6½ 4½-5½ 3-4 1-2 14-15 12-13 10-11 7-9 4-6 1-3 A. B. C. D. E. F. Completo ed efficace in tutti gli aspetti Soddisfacente in tutti gli aspetti Sostanziale nel complesso Parziale per carenze complessive e/o settoriali Carente su tutti gli aspetti Inconsistente e inappropriate 9-10 7-8 6-6½ 4½-5½ 3-4 1-2 14-15 12-13 10-11 7-9 4-6 1-3 9-10 7-8 6-6½ 4½-5½ 14-15 12-13 10-11 7-9 3-4 1-2 4-6 1-3 9-10 7-8 6-6½ 14-15 12-13 10-11 ne editoriale D. Lessico e/o registro a volte impropri rispetto alla destinazione editoriale E. Lessico e/o registro spesso impropri rispetto alla destinazione editoriale F. Lessico e/o registro impropri e inadatti alla destinazione editoriale 4½-5½ 3-4 1-2 7-9 4-6 1-3 USO DEI DOCUMENTI E DEI DATI DISPONIBILI A. B. C. D. E. F. 9-10 7-8 6-6½ 4½-5½ 3-4 1-2 14-15 12-13 10-11 7-9 4-6 1-3 ATTUALIZZAZIONE DELL’ARGOMENTO E. F. G. H. I. J. Esposizione efficace e completa sotto il profilo informativo della notizia/e scelta/e Esposizione efficace e/o completa sotto il profilo … … Esposizione sostanzialmente efficace e/o completa sotto il profilo … … Esposizione con incompletezze informative sotto il profilo …. Esposizione con gravi incompletezze informative sotto il profilo … Mancata attualizzazione dell’argomento 9-10 7-8 6-6½ 4½-5½ 3-4 1-2 14-15 12-13 10-11 7-9 4-6 1-3 TESI A. B. C. D. E. F. Efficace e originale, con elevato valore di evidenza Efficace con adeguato valore di evidenza Semplice ed evidente Semplice ma non sempre evidente Confusa, sostenuta con argomentazioni banali e/o ripetitive Inconsistente, sostenuta con argomentazioni contraddittorie e/o ripetitive 9-10 7-8 6-6½ 4½-5½ 3-4 1-2 14-15 12-13 10-11 7-9 4-6 1-3 PROGRESSIONE TESTUALE A. B. C. D. E. F. Sempre coeso e coerente Coeso e coerente Complessivamente coeso e coerente Non sempre coeso e/o coerente Poco coeso e coerente Disorganico e frammentario 9-10 7-8 6-6½ 4½-5½ 3-4 1-2 14-15 12-13 10-11 7-9 4-6 1-3 CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO (con eventuali apporti personali) RISPETTO DELLE CONSEGNE: titolazione, attacco, destinazione editoriale, rispetto degli spazi, COMPETENZE DESCRITTORI CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E MORFOSINTATTICA A. B. C. D. Ortografia e punteggiatura corrette, morfo-sintassi scorrevole ed efficace Ortografia e punteggiatura corrette, morfo-sintassi scorrevole Ortografia e punteggiatura sostanzialmente corrette, morfo-sintassi a tratti difficoltosa Ortografia e/o punteggiatura con errori non gravi e/o sporadici, morfo-sintassi spesso difficoltosa E. Ortografia e/o punteggiatura con alcuni errori gravi, morfo-sintassi spesso scorretta F. Ortografia e/o punteggiatura con errori gravi e diffusi, morfo-sintassi scorretta A. Lessico e registro brillanti, appropriati alla destinazione editoriale B. Lessico e registro appropriati alla destinazione editoriale PROPRIETA’ LESSICALE ED ESPRESSIVA CAPACITA’ C. Lessico e registro sostanzialmente corretti, benché non sempre appropriati alla destinazio- Completa padronanza nella scelta d’uso dei documenti Gestione appropriata nella scelta d’uso dei documenti Gestione essenziale nella scelta d’uso dei documenti Gestione incerta nella scelta d’uso dei documenti Gestione confusa e/o limitata nella scelta d’uso dei documenti Mancata scelta d’uso dei documenti EVENTUALI ANNOTAZIONI: _________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________ *Alla valutazione finale si perviene dividendo il punteggio totale per il numero dei punteggi parziali GRIGLIA VALUTAZIONE SAGGIO BREVE TOTALE VOTO FINALE* VOTO CCC CONOSCENZE INDICATORI 15/15 Ampia e approfondita ( con apporti personali particolarmente rilevanti) Adeguata (con apporti personali significativi) Generale (con apporti personali utili) Sommaria (con apporti personali scarsi) Lacunosa (con apporti personali scarsi e poco significativi) Non conoscenza dell’argomento (con apporti personali inesistenti) 9-10 7-8 6-6½ 4½-5½ 3-4 1-2 14-15 12-13 10-11 7-9 4-6 1-3 A. B. C. D. E. F. Completo ed efficace in tutti gli aspetti Soddisfacente in tutti gli aspetti Sostanziale nel complesso Parziale per carenze complessive e/o settoriali Carente su tutti gli aspetti Inconsistente e inappropriate 9-10 7-8 6-6½ 4½-5½ 3-4 1-2 14-15 12-13 10-11 7-9 4-6 1-3 A. B. C. D. 9-10 7-8 6-6½ 14-15 12-13 10-11 4½-5½ 7-9 E. F. Ortografia e punteggiatura corrette, morfo-sintassi scorrevole ed efficace Ortografia e punteggiatura corrette, morfo-sintassi scorrevole Ortografia e punteggiatura sostanzialmente corrette, morfo-sintassi a tratti difficoltosa Ortografia e/o punteggiatura con errori non gravi e/o sporadici, morfo-sintassi spesso difficoltosa Ortografia e/o punteggiatura con alcuni errori gravi, morfo-sintassi spesso scorretta Ortografia e/o punteggiatura con errori gravi e diffusi, morfo-sintassi scorretta 3-4 4-6 1-2 1-3 G. H. I. J. K. L. Lessico e registro rigorosi, in coerenza con la destinazione editoriale Lessico e registro appropriati, in coerenza… Lessico e registro sostanzialmente corretti, ma non sempre coerenti… Lessico e/o registro a volte impropri e non coerenti… Lessico e/o registro spesso impropri e non coerenti… Lessico e/o registro impropri e non coerenti… 9-10 7-8 6-6½ 4½-5½ 3-4 1-2 14-15 12-13 10-11 7-9 4-6 1-3 USO DEI DOCUMENTI E DEI DATI DISPONIBILI G. H. I. J. K. L. Completa padronanza nella scelta d’uso dei documenti Gestione appropriata nella scelta d’uso dei documenti Gestione essenziale nella scelta d’uso dei documenti Gestione incerta nella scelta d’uso dei documenti Gestione confusa e/o limitata nella scelta d’uso dei documenti Mancata scelta d’uso dei documenti 9-10 7-8 6-6½ 4½-5½ 3-4 1-2 14-15 12-13 10-11 7-9 4-6 1-3 TESI A. B. C. D. E. F. efficace e originale con elevato valore di evidenza efficace con adeguato valore di evidenza semplice ed evidente semplice ma non sempre evidente confusa, sostenuta con argomentazioni banali e/o ripetitive inconsistente, sostenuta con argomentazioni contraddittorie e/o ripetitive 9-10 7-8 6-6½ 4½-5½ 3-4 1-2 14-15 12-13 10-11 7-9 4-6 1-3 PROGRESSIONE TESTUALE A. B. C. D. E. F. Sempre coeso e coerente Coeso e coerente Complessivamente coeso e coerente Non sempre coeso e/o coerente poco coeso e coerente Disorganico e frammentario 9-10 7-8 6-6½ 4½-5½ 3-4 1-2 14-15 12-13 10-11 7-9 4-6 1-3 CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E MORFOSINTATTICA PROPRIETA’ LESSICALE ED ESPRESSIVA CAPACITA’ 10/10 G. H. I. J. K. L. CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO (con eventuali apporti personali) RISPETTO DELLE CONSEGNE: titolazione coerente, rispetto degli spazi, eventuale paragrafazione COMPETENZE DESCRITTORI EVENTUALI ANNOTAZIONI: TOTALE _________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________ *Alla valutazione finale si perviene dividendo il punteggio totale per il numero dei punteggi parziali A. GRIGLIA VALUTAZIONE TEMA STORICO E GENERALE VOTO FINALE* VOTO CCC CONOSCENZE INDICATORI CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO (con eventuali apporti personali) RISPONDENZA ALLA TRACCIA COMPETENZE CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E MORFOSINTATTICA DESCRITTORI Ampia e approfondita ( con apporti personali particolarmente rilevanti) Adeguata (con apporti personali significativi) Generale (con apporti personali utili) Sommaria (con apporti personali scarsi) Lacunosa (con apporti personali scarsi e poco significativi) Non conoscenza dell’argomento (con apporti personali inesistenti) 9-10 7-8 6-6½ 4½-5½ 3-4 1-2 14-15 12-13 10-11 7-9 4-6 1-3 A. B. C. D. E. F. Pienamente rispondente Rispondente Rispondente al focus della traccia Non pienamente rispondente Non rispondente Completamente fuori traccia 9-10 7-8 6-6½ 4½-5½ 3-4 1-2 14-15 12-13 10-11 7-9 4-6 1-3 A. B. C. Ortografia e punteggiatura corrette, morfo-sintassi scorrevole ed efficace Ortografia e punteggiatura corrette, morfo-sintassi scorrevole Ortografia e punteggiatura sostanzialmente corrette, morfo-sintassi a tratti difficoltosa Ortografia e/o punteggiatura con errori non gravi e/o sporadici, morfo-sintassi spesso difficoltosa Ortografia e/o punteggiatura con alcuni errori gravi, morfo-sintassi spesso scorretta 9-10 14-15 7-8 6-6½ 12-13 10-11 4½-5½ 7-9 3-4 4-6 1-2 1-3 9-10 7-8 6-6½ 4½-5½ 3-4 1-2 14-15 12-13 10-11 7-9 4-6 1-3 9-10 14-15 7-8 12-13 6-6½ 10-11 4½-5½ 3-4 7-9 4-6 1-2 1-3 9-10 7-8 6-6½ 4½-5½ 3-4 1-2 14-15 12-13 10-11 7-9 4-6 1-3 D. E. A. B. C. D. E. F. D. E. ESPOSIZIONE/ ARGOMENTAZIONE CAPACITA’ SVILUPPO LOGICO 15/15 A. B. C. D. E. F. F. PROPRIETA’ LESSICALE 10/10 F. Ortografia e/o punteggiatura con errori gravi e diffusi, morfo-sintassi scorretta Lessico appropriato, efficace ed espressivo Lessico appropriato ed efficace Lessico appropriato, solo a tratti efficace Lessico a volte improprio Lessico quasi sempre improprio Lessico del tutto improprio e inefficace Esposizione articolata e rigorosa/ progressione testuale rigorosamente argomentativa Esposizione ben articolata/ progressione testuale prevalentemente argomentativa G. H. I. Esposizione articolata in modo semplice/ progressione testuale complessivamente argomentativa Esposizione confusa/ progressione testuale non sempre argomentativa Esposizione disarticolata/ progressione testuale scarsamente argomentativa Esposizione disarticolata e frammentaria/argomentazione inesistente A. B. C. D. E. F. Sempre coerente Coerente Complessivamente coerente Poco coerente Disorganico Disorganico e frammentario EVENTUALI ANNOTAZIONI : TOTALE _________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________ VOTO FINALE* *Alla valutazione finale si perviene dividendo il punteggio totale per il numero dei punteggi parziali Griglia di valutazione per la seconda prova – comprensione del testo VOTO 1 punto 2 punti 3 punti 4 punti 5 punti CONOSCENZE LINGUISTICHE Si esprime con gravi errori morfosintattici e commette spesso errori di espressione che rendono difficoltosa la comprensione. Lessico molto limitato ed impreciso. Commette molti errori morfosintattici, che tuttavia non impediscono la comprensione di quanto scritto. Lessico piuttosto limitato ed impreciso. Si esprime ancora con diversi errori morfosintattici. L’espressione è in genere accettabile. Lessico sufficientemente ampio, anche se un po’ impreciso/Lessico abbastanza preciso, anche se ancora un po’ limitato. Si esprime ancora con qualche errore morfosintattico, ma il testo è nel complesso formalmente discreto. Lessico abbastanza ampio e preciso. Espressione in genere adeguata al contesto. Non commette se non sporadici errori morfosintattici. Il compito può considerarsi di buon livello sia dal punto di vista grammaticale, sia dal punto di vista espressivo e lessicale. COMPETENZE (COMPRENSIONE, RISPOSTE E RIASSUNTO) 1 punto 2 punti 3 punti 4 punti 5 punti 6 punti Non ha compreso le informazioni principali del testo. Non ha risposto in modo pertinente alla maggior parte delle domande e non riesce a riassumere neppure nelle sue linee fondamentali il contenuto del brano letto. La rielaborazione linguistica è inadeguata. Ha compreso solo in minima parte il testo letto. Il riassunto risulta incompleto e non logicamente strutturato. Pressoché assente la rielaborazione linguistica dei contenuti. Ha compreso il testo nelle sue linee fondamentali, ma non nei dettagli rilevanti. Non sempre le risposte sono adeguatamente esplicative. Il riassunto è limitato e poco articolato. Scarsa la rielaborazione linguistica. Ha compreso il testo nelle le sue linee fondamentali, anche se qualche dettaglio rilevante sfugge. Ha risposto alla maggior parte delle domande in maniera adeguata e comprensibile. Il riassunto è limitato , ma rispecchia il contenuto del testo letto. C’è un tentativo di rielaborazione linguistica rispetto al testo di partenza. Ha compreso il testo nell’insieme e nei dettagli, anche se qualche risposta avrebbe dovuto essere meglio articolata. Il riassunto è adeguatamente strutturato e riproduce abbastanza bene il contenuto del testo letto. Discreta la rielaborazione linguistica. Ha compreso il testo nell’insieme e nei dettagli. Le risposte sono esaurienti e ben articolate. Il riassunto riproduce bene il testo e dimostra buone capacità di rielaborazione linguistica. CAPACITÀ (PRODUZIONE) 1 punto 2 punti 3 punti 4 punti Non riesce ad esprimere le proprie idee in modo logicamente ordinato e non rispetta le consegne del lavoro. Struttura il proprio pensiero in modo comprensibile, ma con difficoltà, e rispetta solo in parte la consegna del lavoro. Struttura il proprio pensiero in un testo abbastanza coeso e chiaro, e rispetta in gran parte la consegna del lavoro. Struttura il proprio pensiero in un testo coeso e chiaramente articolato, rispettando pienamente la consegna. GRIGLIA PER TEMA IN LINGUA (sottolineati i parametri di sufficienza) CONOSCENZE 1. Dimostra di non possedere conoscenze sull’argomento 2. Dimostra di possedere solo vaghe e imprecise conoscenze sull’argomento 3. Dimostra di possedere qualche conoscenza corretta sull’argomento, ma non ancora sufficienti per lo sviluppo dell’argomento proposto 4. Dimostra di possedere conoscenze un po’ imprecise sull’argomento ma sufficienti a sviluppare l’argo mento proposto 5. Dimostra di possedere soddisfacenti conoscenze sull’argomento COMPETENZE 1. Si esprime in modo molto scorretto. Non si coglie quasi mai il senso del discorso. Il registro utilizzato non è adeguato al contesto 2. Si esprime in modo generalmente scorretto. Non sempre si coglie il senso del discorso. Spesso il registro utilizzato non è adeguato al contesto 3. Si esprime a volte in modo scorretto. A volte il senso di quanto espresso non è chiaro. Il registro uti lizzato non è sempre adeguato al contesto 4. Si esprime in modo abbastanza corretto e efficace. Il registro utilizzato è in genere adeguato al contesto 5. Si esprime in modo corretto, efficace e pertinente. Il registro utilizzato è adeguato al contesto CAPACITA’ 1. La struttura del lavoro non è chiara e risulta male articolata, in gran parte non rispondente alla traccia. Pressochè inesistenti spunti di riflessione 2. La struttura del lavoro è per lo più poco chiara e poco articolata, solo in parte rispondente alla traccia, con pochi spunti di riflessione 3. La struttura del lavoro è sufficientemente chiara e lineare, in gran parte rispondente alla traccia pur se con pochi spunti di riflessione 4. La struttura del lavoro è abbastanza chiara e discretamente articolata, rispondente alla traccia con qualche spunto di riflessione 5. La struttura del lavoro è chiara e ben articolata, pienamente rispondente alla traccia, con validi spunti di riflessione e originalità GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA PUNTEGGIO 1-6 7-9 10 GIUDIZIO Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente 11 - 12 Discreto 13 - 14 Buono 15 Distinto/Ottimo CONOSCENZE COMPETENZE Acquisizione dei Utilizzo del contenuti linguaggio specifico Chiarezza espositiva CAPACITA' Capacità di analisi e sintesi Capacità di correlare, unificare, applicare