DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
V LC
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
INDICE
 Configurazione della classe e programmazione didattica comune
 Sintesi della programmazione didattico-disciplinare di ciascun docente
 Allegati:
1. Programmi d’esame analitici di ciascuna materia
2. Copia degli esempi di terza prova e di prima prova
3. Griglie di valutazione
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
MATERIA
Sara Passamonti/
Pier Franco Manzi
Alma Gattinoni
Monica Tettamanti
Alma Gattinoni
Sabrina Roma
Geraldine Beverley
Isabella Porcellini
Marta Retamar
Anna Niccolai
Monika Reiner
Michele Donnanno
Anna Maria Trezzi
Elisabetta Rusconi
Daniela Chiuppi
Paola Stefanoni
Religione
Lecco, 15 Maggio 2014
CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE
Italiano
Latino
Storia
Inglese
Spagnolo
Tedesco
Filosofia
Matematica
Scienze
Storia dell’arte
Educazione fisica
FIRMA
La classe si compone di 29 alunni, di cui 24 femmine e 5 maschi. La fisionomia della classe si è mantenuta
invariata per tutto il quinquennio, fatto salvo l’inserimento di 10 alunni provenienti dalla sezione D in classe
terza.
Ottimo è sempre stato il comportamento della quasi totalità della classe sia nelle relazioni interpersonali che
nei rapporti con i docenti. Altrettanto buona la disponibilità al dialogo educativo verso le diverse proposte
culturali degli insegnanti e della scuola.
Non sempre nel corso del triennio la classe ha potuto avvalersi della continuità didattica in tutte le discipline,
ma nel complesso si può affermare che ci sia stata una buona continuità di insegnamento. Le materie in tal
senso interessate sono state: italiano, storia, filosofia e Storia dell’Arte.
A partire dall’a.s. 2012/13, per effetto dell’accorpamento del Linguistico dell’I.I.S. “G. Bertacchi” di Lecco al
Liceo “A. Manzoni” sempre di Lecco, la classe, come ovviamente tutto il Linguistico, ha dovuto cambiare sede,
con conseguenti problemi logistici e organizzativi che hanno inevitabilmente avuto una ricaduta non
propriamente positiva sulla didattica. Ricaduta che è stata sentita con particolare difficoltà proprio dalle classi
terminali, abituate a differenti condizioni di strumentazioni per la didattica, che nella nuova sede non sono
sempre state disponibili. Le difficoltà sono state comunque affrontate dalla classe con senso di responsabilità e
comprensione, mantenendo un atteggiamento di serietà e impegno nel lavoro in aula e a casa.
OBIETTIVI FORMATIVI PREFISSATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Acquisizione di una corretta padronanza strumentale di più codici e registri linguistici e di comunicazione.
Capacità di costruire una convergenza sinergica delle competenze nei diversi settori didattici
(linguistico/artistico/letterario; storico/filosofico; matematico/scientifico).
Capacità di effettuare collegamenti logico/interpretativi dei fenomeni culturali.
Acquisizione delle diverse metodologie di approccio a testi di diverse tipologie.
CONTENUTI
In tutte le discipline sono stati svolti i contenuti concordati in sede di Dipartimento
disciplinare, si rinvia al programma di ciascun docente per la segnalazione di eventuali
difformità o parzialità nello svolgimento della programmazione concordata e dalla
programmazione individuale di inizio d’anno.
PRINCIPI METODOLOGICI ED EDUCATIVI COMUNI
Centralità del testo / fenomeno / esperienza, da leggersi nell’ottica del problem solving.
Sistematizzazione delle conoscenze attraverso: lezione frontale, discussione guidata, uso degli
strumenti di studio.
Attenzione alla logica pluri – interdisciplinare dell’acquisizione delle conoscenze.
Valorizzazione della collaborazione, all’interno della classe, nella scoperta e nell’acquisizione di
nuove conoscenze.
Acquisizione di piena autonomia.
METODOLOGIA
Tutti i docenti hanno privilegiato la lezione frontale e dialogata. Si è ricorsi a volte a lavori di gruppo e ricerche
per incrementare lo scambio di informazioni e competenze tra gli alunni. Sono stati assegnati compiti a casa con
lo scopo di verificare e rafforzare le competenze acquisite. Si è fatto spesso ricorso alla strumentazione
audiovisiva e multimediale a disposizione. Sono stati sottoposti agli alunni testi, immagini, problemi con lo
scopo di procedere ad analisi e decodificazione dei messaggi impliciti ed espliciti. Sono state svolte attività di
recupero curricolare ed extra curricolare. Particolare cura si è dedicata allo sviluppo di un lessico
specifico.
CONDUZIONE DEL LAVORO
I docenti di classe hanno proceduto nel corso dell’anno esplicitando gli obiettivi da raggiungere e le strategie
da attivare.
Si è preferibilmente optato per la varietà tipologica delle prove e la loro (relativa) frequenza,
compatibilmente con i tempi della didattica, e anche concordando, con gli alunni, tempi e
spesso anche modalità delle prove stesse.
Si sono generalmente evitate prove orali programmate; sono stati accettati volontari per le interrogazioni.
Non sono state accettate giustificazioni di impreparazione se non adeguatamente motivate e comunicate
all’insegnante prima dell’inizio della lezione.
Equilibrate nell’arco della giornata e della settimana i compiti in classe e le verifiche scritte di tipo sommativo.
Equilibrati e moderati, con la collaborazione degli alunni, il carico di lavoro complessivo
E’ stata aperta anche agli studenti l’ora di ricevimento destinata ai genitori, previo appuntamento e col
consenso dell’insegnante in classe.
E’ stata svolta una simulazione di prima prova in data 12/05/13 per il suo svolgimento gli alunni hanno
avuto
a disposizione 6 ore.
Una simulazione di seconda suddivisa per le tre lingue in data 8 inglese-15 spagnolo-22 tedesco /02/’14 e due
simulazioni di terza prova rispettivamente in data 11/12/’13 e 15/05/’14 di cui i testi agli allegati.
Nella prima simulazione di terza prova sono state coinvolte le discipline di: Inglese,
Matematica, Filosofia e Storia, mentre nella seconda sono state coinvolte: Matematica, Tedesco, Spagnolo e
Arte. Entrambe le simulazioni di terza prova sono state conformi alla tipologia “B”, e per il loro
svolgimento gli alunni hanno avuto a disposizione 3 ore ed hanno potuto utilizzare i dizionari mono e bi-lingue
per lo svolgimento delle lingue straniere coinvolte.
Sono sempre stati esplicitati i criteri di valutazione adottati, nonché il giudizio di valutazione
delle prove; è stato trascritto il voto numerico corrispondente sul libretto personale dello
studente, immediatamente o entro la lezione successiva alla prova.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione utilizzati nella valutazione delle singole prove disciplinari sono quelli
adottati nei singoli Dipartimenti di materia. Non esistono criteri di valutazione specifici per
questa classe, né esistono criteri di valutazione specifici per qualche alunno della classe. Di
conseguenza si rinvia ai criteri di valutazione generali approvati dagli organi collegiali della
scuola, di cui alle relazioni dei singoli docenti e agli allegati.
CREDITI FORMATIVI E CREDITO SCOLASTICO
Per l’attribuzione del credito formativo e del credito scolastico sono state prese in considerazione dal Consiglio di
classe diverse tipologie di attività e criteri di cui si dà conto di seguito. Tali differenti attività e
criteri sono stati deliberati dagli organi collegiali della scuola e di essi si è tenuto conto nella
valutazione degli alunni e nell’attribuzione del credito formativo:
Approfondimenti disciplinari: corsi di lingua straniera, stage di comprovata serietà, corsi di scrittura, di
giornalismo, di informatica, partecipazione a convegni, cicli di conferenze, concorsi collegati a
discipline di studio.
Integrazioni disciplinari: corsi di lingua straniera diversa da quelle studiate curricularmente, corsi di disegno,
pittura o altra attività artistica, frequenza o corsi di musica proposti da enti accreditati o che
comunque prevedano verifiche da parte degli enti accreditati. Convegni, cicli di conferenze su
temi non strettamente attinenti alle discipline di studio, ma a loro integrazione (sociologia,
teologia, cultura politica, cinematografia, musicologia, educazione alla salute, teatro), purché
promossi da enti accreditati. Pubblicazioni di validità culturale. Progetto di rete: “Ambiente e
cultura sportiva”.
Interessi culturali autonomi: attività sportive almeno a livello regionale; attività di volontariato (durata non
inferiore a 20 ore).
Per il credito scolastico: il risultato di profitto, l’assiduità nella frequenza, l’interesse, l’impegno e la
partecipazione. Il progresso delle conoscenze, abilità e competenze rispetto ai livelli di partenza,
la partecipazione alle attività extracurricolari.
TEMPI DI SVOLGIMENTO
I tempi di svolgimento della programmazione di ogni singola disciplina sono stati ampiamente differenziati da
materia a materia, sia in riferimento alle scelte di programmazione didattica dei singoli docenti,
sia in riferimento alle scelte didattiche prese collegialmente in sede di Consiglio di classe e alla
programmazione di attività progettuali deliberate dal Collegio dei docenti.
Alcune circostanze di calendario, l’assenza di qualche docente per malattia, o perché impegnato con altre classi
nello svolgimento di altre attività didattiche programmate, hanno limitato i tempi previsti nella
programmazione di inizio anno, determinando qualche ritardo nello svolgimento di alcune
programmazioni.
Di ciò danno conto i singoli docenti nelle loro relazioni disciplinari alle quali si rinvia.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Fin dall’inizio del percorso liceale, la classe dal punto di vista didattico, si è contraddistinta
per motivazione, impegno e partecipazione attiva che hanno consentito di mantenere un profitto generalmente
costante e un buon livello in quasi tutte le discipline. Le caratteristiche positive degli studenti hanno permesso
di ottenere, nel corso del triennio, una sensibile crescita umana e culturale Sono presenti alcune punte di
eccellenza, mentre risultano limitatissimi i casi di difficoltà. La classe ha complessivamente raggiunto tutti gli
obiettivi di carattere educativo previsti.
Il comportamento è sempre stato molto educato e corretto; a volte gli studenti hanno
manifestato tratti di spiccata sensibilità umana sia nei loro rapporti reciproci, che in
quelli con i docenti e il personale della scuola.
Il raggiungimento di questi
obiettivi è anche frutto di una costante e proficua collaborazione tra le parti del processo
educativo: docenti, alunni e famiglie. Gli obiettivi didattici delle singole discipline sono stati raggiunti dalla quasi
totalità della classe che non presenta situazioni di particolare gravità, se non in maniera
molto settoriale e limitata in pochissimi ambiti disciplinari e per pochi alunni, prevalentemente nel settore
scientifico. Il metodo di studio è complessivamente efficace e autonomo. Buono il livello delle
competenze raggiunto nella quasi totalità delle discipline.
1.
Attività svolte durante l’anno scolastico
TIPO DI INIZIATIVA
1
Conferenza
DOCENTE
PROPONENTE E
ACCOMPAGNATORE
E SUO SOSTITUTO
E. Rusconi
2
Incontro
P. Stefanoni
3
Incontro di ed. alla
salute
Rusconi
4
Conferenza
E.Rusconi
5
6
7
Conferenza
Conferenza
S. Roma
S. Roma
A. Gattinoni
8
Conferenza di
Leggermente
Fiera Young a Erba
9
Uscita
A Genova
10
Viaggio d’istruzione
Donnanno/ Rossi
Giovanni
Chiuppi
Manzi
Trezzi
Porcellini/
E.Rusconi
ARGOMENTO
DATA/
PERIODO DI
EFFETTUAZIONE
NUMERO DI ORE
SCOLASTICHE
IMPIEGATE
Impatti ambientali
e socio-economici
del cambiamento
climatico
Rianimazione
cardiopolmonare
Donazione e
trapianto di organi
(AIDO)
Dissesto
idrogeologico
WW1
J.D. Salinger
Il sogno di Pereira
24 ottobre
dalle 11.00 alle
14.00
15 gennaio
2 ore
12 febbraio
2ore
28 marzo
2 ore
19 maggio
25 maggio
4 aprile
2 ore
2 ore
3 ore
Giovedì 28
novembre
26 febbraio
mattina
Orientamento
Visita mostra
monografica su
Edvard Munch
Spagna
(Cordoba,
Granada, Malaga)
Dal 12 al 15 marzo
1 giorno
4 giorni
(3 notti + 1 giorno)
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: Religione Cattolica
DOCENTE: Passamonti Sara/Manzi Pierfranco
PREMESSA
L’insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore
della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano a offrire al
patrimonio storico del popolo italiano. Nel rispetto di tali indicazioni, derivanti dalla legislazione concordataria,
l’Irc si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta formativa originale e oggettivamente
fondata, offerta a tutti coloro che intendano liberamente avvalersene. Lo studio della religione cattolica,
effettuato con strumenti didattici e comunicativi adeguati all’età degli studenti, promuove la conoscenza del
dato storico e dottrinale su cui si fonda la religione cattolica, posto sempre in relazione con la realtà e le
domande di senso che gli studenti si pongono, nel rispetto delle convinzioni e dell’appartenenza confessionale di
ognuno. Nell’attuale contesto multiculturale della società italiana la conoscenza della tradizione religiosa
cristiano-cattolica costituisce fattore rilevante per partecipare a un dialogo fra tradizioni culturali e religiose
diverse.
La classe è costituita da 29 alunni, di cui 14 si sono avvalsi dell’IRC.
OBIETTIVI PREFISSATI
Competenze
Al termine dell’intero percorso di studio l’IRC mette lo studente in condizione di
AREA METODOLOGICA E LOGICA ARGOMENTATIVA
• sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo,
al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita;
AREA LOGICO ARGOMENTATIVA E STORICO UMANISTICA
• riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e
trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di
significato;
AREA METODOLOGICA, LINGUISTICO COMUNICATIVA E LOGICO ARGOMENTATIVA
• confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraicocristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione personale libera e
responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà.
Abilità
Lo studente:
riconosce nel Concilio ecumenico Vaticano II un evento importante nella vita della Chiesa contemporanea e sa
descriverne le principali scelte operate;
discute dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie;
sa confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa;
fonda le scelte sulla base delle motivazioni intrinseche e della libertà responsabile.
Conoscenze
Lo studente:
conosce l’identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi di vita che essa propone;
approfondisce la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio;
studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo;
conosce le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa;
interpreta la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e
religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa.
CONTENUTI E TEMPI
Problematica cristiana di fronte alle domande dell'uomo contemporaneo
La dottrina sociale delle Chiesa
Elementi di storia della Chiesa con particolare riguardo alla storia del '900 e a quella attuale
Il Decalogo come norma etica e morale nella società attuale
Argomenti scelti di bioetica
STRUMENTI
E
METODOLOGIA
Metodo: Accostamento a documenti vari (testi, immagini). Riflessione dialogica. Lezione frontale. Discussione in
classe. Riflessione conclusiva
Sussidi: Bibbia, libro di testo, documenti della Chiesa, film, musica, articoli di quotidiani, iconografia, fotocopie
varie fornite dall'insegnante.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Secondo quanto stabilito in sede di dipartimento, la valutazione complessiva tiene conto, oltre che del
raggiungimento degli obiettivi didattici previsti, anche dell’interesse, dell'attenzione e della partecipazione attiva
durante la lezione sotto il profilo educativo; mentre, sotto il profilo culturale, la valutazione considera
l'autonomia, l’assimilazione dei contenuti e la rielaborazione personale. Gli elementi offerti da lavori di ricerca e
di produzione individuali o di gruppo e da lavori di verifica orale o scritta permettono di formulare il giudizio per
ogni alunno.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli alunni hanno lavorato con impegno e hanno raggiunto in modo ampiamente soddisfacente gli obiettivi
prefissati.
SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: ITALIANO
DOCENTE: ALMA GATTINONI
OBIETTIVI PREFISSATI
Il piano didattico è conforme ai programmi in vigore e alle conoscenze, competenze e capacità concordate nel
dipartimento di materia.
Il piano didattico della classe in oggetto concorre al raggiungimento degli obiettivi educativi e culturali d’istituto
individuati e verbalizzati anche secondo le indicazioni del dipartimento.
Il piano didattico della classe in oggetto recepisce le competenze essenziali e/o i contenuti minimi concordati nel
dipartimento di materia per l’anno in corso.
CONTENUTI E TEMPI
Trimestre (Settembre-Dicembre)
L’ETÀ DEL REALISMO, DEL NATURALISMO E DEL VERISMO (con riferimenti alla letteratura inglese, francese,
russa)
Contesto storico, caratteri generali e dichiarazioni di poetica
GIOVANNI VERGA
Conoscenza dell’autore e lettura di testi con particolare riferimento a:
Vita dei campi
I Malavoglia
Novelle rusticane
L’ETA’ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO (con riferimenti alla poesia francese -Baudelaire)
Contesto storico, caratteri generali e dichiarazioni di poetica
GABRIELE D'ANNUNZIO
Conoscenza dell’autore e lettura di testi con particolare riferimento a:
Il piacere
Alcyone
GIOVANNI PASCOLI
Conoscenza dell’autore e lettura di testi con particolare riferimento a:
Myricae
Canti di Castelvecchio
Poemetti
Il fanciullino
Pentamestre (Gennaio-15 Maggio)
IL PRIMO NOVECENTO E LE AVANGUARDIE STORICHE
Contesto storico, caratteri generali e dichiarazioni di poetica
Il Futurismo e Marinetti
Il Crepuscolarismo e Gozzano
GIUSEPPE UNGARETTI
Conoscenza dell’autore e lettura di testi con particolare riferimento a:
L’allegria
EUGENIO MONTALE
Conoscenza dell’autore e lettura di testi con particolare riferimento a:
Ossi di seppia
Le occasioni
La bufera e altro
Satura
TECNICHE NARRATIVE DEL ROMANZO EUROPEO DEL PRIMO NOVECENTO (James Joyce, Marcel Proust, Virginia
Woolf)
ITALO SVEVO
Conoscenza dell’autore e lettura di testi con particolare riferimento a:
La coscienza di Zeno
LUIGI PIRANDELLO
Conoscenza dell’autore e lettura di testi con particolare riferimento a:
L'umorismo
Il fu Mattia Pascal
Novelle per un anno
IL SECONDO NOVECENTO
Contesto storico, caratteri generali e dichiarazioni di poetica
ITALO CALVINO (con anticipazioni nel trimestre per il “Calvino day” del 15 ottobre)
Conoscenza dell’autore e lettura di testi con particolare riferimento a:
Prima fase:
Il sentiero dei nidi di ragno
Il barone rampante
Gli amori difficili
La giornata di uno scrutatore
Seconda fase:
Le cosmicomiche
Le città invisibili
Se una notte d’inverno un viaggiatore
PRIMO LEVI (con anticipazioni per la “Giornata della memoria”)
Conoscenza dell’autore e lettura di testi con particolare riferimento a:
Se questo è un uomo
IL POSTMODERNO
Contesto storico, caratteri generali e dichiarazioni di poetica
Lettura di testi con particolare riferimento a: Umberto Eco e Antonio Tabucchi.
La trattazione di Dante Alighieri, Divina Commedia e di Giacomo Leopardi si sono concluse nel corso del precedente anno scolastico.
STRUMENTI
E
METODOLOGIA
Premessa essenziale di ogni lavoro è stata la lettura diretta dei testi in programma, per lo più svolta in
classe, come avvio costruttivamente critico alla storia della letteratura e agli autori. Si sono affrontati quei passi
che per la loro specificità, anche stilistica, rappresentano un campione significativo e forniscono un utile supporto al discorso critico.
Particolare attenzione è stata dedicata all'inquadramento degli autori e della loro produzione in un più vasto
contesto storico letterario. Il ricorso a strumenti critici adeguati a ogni autore ha permesso di trasmettere agli
studenti alcune indicazioni generali sulle metodologie della critica. Il richiamo all'aspetto tecnico linguistico
dell'espressione letteraria ha consentito una lettura meno impressionistica delle opere e degli autori affrontati.
Nello svolgimento dell'attività didattica, si sono alternate lezioni frontali a cura dell'insegnante a interventi più
autonomi a cura degli studenti.
Sono state dedicate ore specifiche alla strutturazione di un curricolo di scrittura finalizzato alla "Prima prova"
dell'Esame di Stato (analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale, tema e tema storico).
Oltre agli strumenti bibliografici sotto indicati, si è fatto ricorso a sussidi multimediali, con particolare attenzione
ai temi prescelti (film: La Grande guerra, Una giornata particolare, Sostiene Pereira, 11Settembre;documentari:
Svevo di Asor Rosa).
Due momenti significativi di partecipazione sono coincisi con il “Calvino day” (virtuale novantesimo compleanno
dell’autore) e l’incontro nell’ambito di “Leggermente 2014” con lo scrittore Paolo Di Paolo sul tema “Il sogno di
Pereira” e la connessa lettura del romanzo di Antonio Tabucchi.
Il testo in adozione è: BALDI–GIUSSSO-RAZZETTI-ZACCARIA, La letteratura volume 5. La Scapigliatura, il Verismo e il Decadentismo, Torino, Paravia, 2007; BALDI–GIUSSSO-RAZZETTI-ZACCARIA, La letteratura volume 6.
Il primo Novecento e il periodo tra le due guerre, Torino, Paravia, 2007; BALDI–GIUSSSO-RAZZETTI-ZACCARIA,
La letteratura volume 7. Dal dopoguerra ai nostri giorni, Torino, Paravia, 2007.
In alcuni casi si è integrato il manuale in uso con fotocopie di testi.
VERIFICHE E
VALUTAZIONE
In accordo a quanto stabilito nel Dipartimento di materia e ratificato dal Collegio dei Docenti, si sono effettuate
4 verifiche nella prima fase scolastica (trimestre), di cui 2 in forma scritta e 2 in forma orale (una nella tipologia
di terza prova), e 5 verifiche nella seconda fase scolastica (pentamestre), di cui 3 in forma scritta, compresa la
simulazione di Prima prova in sei ore, e 2 in forma orale (una nella tipologia di terza prova).
Sono state affrontate le tipologie di "Prima prova", puntando soprattutto sul saggio breve/articolo (negli ambiti
artistico-letterario e storico-politico), senza trascurare l’analisi del testo, il tema storico e la traccia di ordine ge nerale.
La parziale sostituzione di test scritti alle prove orali ha consentito di introdurre una nota di maggiore equità e
oggettività nella valutazione (tutti gli studenti sono stati posti contemporaneamente di fronte alle medesime
richieste e difficoltà) e di dedicare un tempo maggiore alla spiegazione, all’apprendimento guidato dei concetti
proposti, al chiarimento di argomenti già trattati, al recupero in itinere.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione negli scritti ci si è basati su quanto stabilito nella prima riunione e nel
corso delle sedute di Dipartimento in cui sono state concordate apposite griglie di valutazione. I parametri
considerati per la valutazione (espressa utilizzando l'intera scala numerica prevista dalla legge), oltre alla
correttezza morfosintattica, la pertinenza alla richiesta, la coerenza dello sviluppo logico, terranno conto della
capacità di delineare una tesi, di sostenerla con adeguate argomentazioni ed esempi, e di rielaborare con
efficacia attacchi e finali. Per la valutazione orale ci si è basati sulla ricchezza di contenuti, sulla capacità di
collegamento e contestualizzazione, sulla proprietà espositiva e sulla padronanza linguistica.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha confermato a fine percorso una fisionomia molto positiva dal punto di vista degli indicatori educati vi: ha garantito attenzione e collaborazione, dimostrando correttezza nel rispetto delle regole, apertura al dialo go, piena disponibilità alle proposte didattiche e metodologiche, forte motivazione e interesse. La partecipazione
è stata sempre responsabile e costruttiva.
La qualità dell’impegno e le potenzialità notevoli della classe hanno prodotto risultati di profitto buoni, anche se
ovviamente diversificati: si va da livelli di eccellenza (due) a un nutrito gruppo di studenti (almeno metà della
classe) che dimostrano una buona conoscenza dei contenuti, un equilibrato sviluppo delle competenze, un posi tivo grado di maturazione personale e di rielaborazione; per la parte restante si evidenzia comunque un pro gresso nell’acquisizione di competenze e contenuti, che hanno prodotto risultati discreti o comunque sufficienti.
In un quadro generale privo di situazioni problematiche, grazie anche al clima sereno di lavoro la classe ha raggiunto un apprezzabile livello di crescita culturale, ha manifestato lodevole spirito critico e solida autonomia or ganizzativa ed efficacia nel metodo di studio. Per le competenze specifiche acquisite, si segnalano la capacità di
analisi e di contestualizzazione testuale e, salvo casi circoscritti, il possesso di adeguati strumenti linguistico-espressivi sia orali che scritti, anche in relazione alle diverse tipologie di scrittura previste per l’Esame di Stato.
DISCIPLINA:LATINO
DOCENTE:MONICA TETTAMANTI
OBIETTIVI PREFISSATI
 Comprendere autonomamente e ricostruire contesti culturali.
 Elaborare sintesi di ampio respiro su autori e temi.
 Cogliere autonomamente le interrelazioni tra discipline di studio diverse nell’analisi di un argomento o di un’opera.
 Esprimere un giudizio critico personale e meditato sugli argomenti e sui testi studiati.
CONTENUTI E TEMPI
-L’età giulio-claudia: Fedro,Seneca settembre-dicembre
-Lucano,Petronio,Persio(gennaio-febbraio)
-L’età flavia Marziale,Quintiliano,Giovenale (marzo-aprile)
-L’età del principato per adozione:Giovenale,Plinio il Giovane,Tacito, Apuleio.(aprile-maggio)
-Lettura e commento di testi di autore in lingua latina e in traduzione(settembre-aprile)
STRUMENTI E METODOLOGIA
Per l’attuazione dell’insegnamento della disciplina si è operato:
-sul versante letterario
-sul versante linguistico
Per ciò che concerne il versante letterario è stata ritenuta opportuna la lettura diretta di passi d’autore in
lingua latina e in traduzione attraverso scelte antologiche.Per quanto concerne la lettura degli autori,sono
stati privilegiati l’analisi e il commento di testi in prosa e in poesia in traduzione.
Il lavoro dell’insegnante si è avvalso di lezioni frontali,necessarie per introdurre e fissare i concetti chiave
di ogni tematica,di discussioni in classe, volte a incentivare l’uso di strumenti critici.
La lettura,la traduzione e l’analisi dei testi,inseriti in un ambito storico- letterario è stata articolata in
modo da evidenziare:
-dati biografici dell’autore,formazione ed evoluzione della poetica;
-posizione del passo antologico nell’economia dell’opera;
-contenuto,indicazione delle tematiche principali e rapporto con l’autore;
Per il versante linguistico,sono state svolte tutte le attività connesse con lo studio letterario,con le opportune osservazioni sia sull’uso della lingua sia sulla dimensione storica di essa.
Anche lo sviluppo delle capacità di esposizione orale ha richiesto specifiche esercitazioni che hanno consentito di integrare la parte propositiva ed espositiva del docente con interventi più precisi,quali:
-l’addestramento ad un corretto lavoro di lettura,analisi del testo;
-la discussione collettiva con domande che hanno sollecitato il confronto delle interpretazioni;
-il laboratorio di analisi attraverso le schede guida proposte dal testo e/o fornite dall’insegnante.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Verifica formativa
Sono state effettuate verifiche formative,anche in forma di esercitazione domestica,quali per esempio:
-analisi di un testo letterario
-confronto tra testi letterari
Verifica sommativa
Sono state effettuate verifiche scritte e orali(almeno due)sia nel corso del trimestre che nel corso del
pentamestre.
Sono state forme di verifica:
-commento orale ad un testo dato;
-interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza,per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa;
-test di comprensione e di conoscenza,volti ad accertare l’acquisizione dei livelli minimi per affrontare lo
studio analitico di un’opera
-trattazione sintetica di un argomento;
-eventuali lavori di approfondimento svolti a casa.
Valutazione
Voto numerico in decimi:
1 in caso di impreparazione assoluta;
6 per il raggiungimento degli obiettivi minimi;
10 in caso di svolgimento completo ed originale di una prova complessa
Più precisamente sono state oggetto della valutazione:
- comprensione generale e puntuale del testo;
-comprensione e conoscenza dei contenuti;
-analisi e contestualizzazione;
-approfondimento e rielaborazione;
-organicità e proprietà espositiva.
Valutazione finale:sono stati considerati,oltre ai risultati delle singole prove,la partecipazione attiva in classe,l’impegno di studio e la crescita culturale nel corso dell’anno,riguardanti sia le singole discipline,sia le
discipline nella loro globalità.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La maggior parte degli studenti ha manifestato un buon grado di attenzione e di fattiva partecipazione e
ha mostrato disponibilità nel far proprio un metodo di studio serio e puntuale.Per quanto concerne l’acquisizione dei contenuti di carattere storico-letterario,la quasi totalità della classe ha raggiunto un buon livello di preparazione complessiva ,anche se in alcuni casi ancorato ad un sapere di tipo nozionistico.Sono
altresì presenti singoli casi di eccellenza in ordine a conoscenze manifestate,grado di rielaborazione autonoma,spirito critico e capacità espositiva.Si registra infine,da parte di un esiguo numero,una scarsa acquisizione sia dei contenuti che del metodo di lavoro.
SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: STORIA
DOCENTE: ALMA GATTINONI
OBIETTIVI PREFISSATI
Il piano didattico è conforme ai programmi in vigore e alle conoscenze, competenze e capacità concordate nel
dipartimento di materia.
Il piano didattico della classe in oggetto concorre al raggiungimento degli obiettivi educativi e culturali d’istituto
individuati e verbalizzati anche secondo le indicazioni del dipartimento.
Il piano didattico della classe in oggetto recepisce le competenze essenziali e/o i contenuti minimi concordati nel
dipartimento di materia per l’anno in corso.
CONTENUTI E TEMPI
Trimestre (Settembre-Dicembre)
Unità 1 La Grande guerra e il mutamento delle relazioni internazionali
Capitolo 1 1914-1918: Stati in guerra, uomini in guerra
1. Le origini e lo scoppio della guerra
2. Dalla guerra di movimento allo stallo delle trincee
3. Interventismo e neutralismo: l’Italia in guerra
4. Una guerra diversa da tutte le altre
5. Il rifiuto della guerra in Occidente e il suo dilagare fuori d’Europa
6. Il 1917: l’anno della svolta
7. L’ultimo anno di guerra
8. Il bilancio della guerra
Capitolo 2 Versailles o la pace difficile
1 1918: Trionfo dello Stato-Nazione?
2. La conferenza di Parigi e i trattati di pace
3. Confini, migrazioni, plebisciti
5. La Società delle Nazioni
6. La difficile diplomazia degli anni Venti
7. Il risveglio delle colonie
Primo piano:
Gli uomini nella Grande guerra: esperienza bellica, identità personali e identità collettive
(Remarque, Lussu, Gadda, Marinetti)
Percorso storiografico:
L’Italia va alla guerra: neutralisti e interventisti (Croce, Tranfaglia, Gentile, Jemolo: due
a scelta)
Unità 2 I totalitarismi e la crisi della democrazia in Europa (1917-1936)
Capitolo 3 Il comunismo in Russia tra Lenin e Stalin
1. La guerra civile in Russia
2. La nep e la nascita dell’Unione Sovietica
3. Stalin al potere
4. La collettivizzazione delle campagne
5. L’industrializzazione forzata
6. Il potere totalitario: capo, partito, Gulag
7. Le “Grandi purghe” e i processi spettacolo
8. Il Komintern
Capitolo 4 Il Dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo
1. Crisi economica e sociale: scioperi e tumulti
2. Crisi istituzionale: partiti di massa e governabilità
3. I Fasci italiani di combattimento
4. 1921-1922: da Giolitti a Facta
5. La marcia su Roma e il “governo autoritario”
6. Dall’assassinio di Matteotti alle “leggi fascistissime”
Capitolo 5 Il fascismo al potere: gli anni Trenta
1. Il fascismo entra nella vita degli italiani
2. Il Concordato e i rapporti tra Stato e Chiesa
3. La politica economica del regime
4. Le opere pubbliche del fascismo: “battaglia del grano” e “bonifica integrale”
5. Capo, Stato totalitario e partito nel fascismo
6. La “rivoluzione culturale” del fascismo
7. Imperialismo e impresa d’Etiopia
8. Le leggi razziali
Pentamestre (Gennaio-15 Maggio)
Capitolo 6 Hitler e il regime nazista
1. La rivoluzione e la nascita della Repubblica di Weimar
2. Una repubblica politicamente debole
3. Problemi internazionali e crisi economica
4. La Grande crisi e l’ascesa di Hitler al potere
5. La rapida costruzione della dittatura
6. Il controllo nazista della società
7. Ein Volk, ein Reich, ein Führer!
8. Verso la “soluzione finale della questione ebraica“
Capitolo 7 La febbre delle dittature
5. La penisola iberica: La Guerra civile spagnola
Unità 3 Le relazioni internazionali: verso l’autodistruzione dell’Europa
Capitolo 8 Dalla grande crisi economica al crollo del “sistema di Versailles”
1. Gli Stati Uniti negli anni Venti
2. La Grande crisi economica
3. Il nazismo al potere in Germania
5. L’impresa di Etiopia e i suoi riflessi sull’Europa
6. L’Asse Roma-Berlino e la Guerra civile spagnola
7. Dall’Anschluss a Monaco
8. La questione di Danzica, preludio alla guerra mondiale
Capitolo 10 La Seconda guerra mondiale
1. Prima fase della guerra: l’Asse all’attacco
2. Seconda fase: apogeo dell’Asse e intervento americano
3. Terza fase: svolta e crollo dell’Italia
4. Il contributo della Resistenza europea e italiana
5. Verso la fine: il crollo della Germania e del Giappone
Capitolo 11 Guerra totale, civili in guerra, guerra razziale
1. Guerra ai civili e massacri
2. La guerra razziale e la Shoah
3. Norimberga e i difficili percorsi della memoria
Interpretazioni storiografiche funzionaliste e intenzionaliste della Shoah (Goldhagen e
Browning) Fotocopia da Banti manuale
Unità 4 La Guerra fredda (1945-1989)
Capitolo 12 Est e Ovest nemici (1945-1956)
1. Dalla nascita dell’Onu alla “Dottrina Truman”
2. La forte contrapposizione tra Stati Uniti e Unione Sovietica
3. Stati Uniti ed Europa occidentale
4. Unione Sovietica ed Europa orientale
5. La guerra di Corea e rinascita del Giappone
Unità 5 L’Italia repubblicana e l’integrazione europea (1945-2007)
Capitolo 17 Gli anni della ricostruzione (1943-1958)
1. L’unità antifascista dopo l’8 settembre 1943
2. I gravi problemi dell’immediato dopoguerra
3. Il referendum istituzionale del 2 giugno 1946 e le elezioni per l’Assemblea costituente
4. La fine dell’unità antifascista
5. La Costituzione della Repubblica italiana
STRUMENTI
E
METODOLOGIA
- lezioni frontali su argomenti del programma
- presentazione di documenti storici per dimostrare la scientificità del lavoro storico
- presentazioni di passi di critica storica e confronto tra diverse interpretazioni
- ricerca di rapporti interdisciplinari con Italiano e altre discipline
- utilizzo di esempi della storia dell'arte (immaginario, iconografia)
Oltre agli strumenti bibliografici sotto indicati, si è fatto ricorso a sussidi multimediali, con particolare attenzione
ai temi prescelti (film: La Grande guerra, Una giornata particolare, Sostiene Pereira, 11Settembre; documentari: La prima Guerra Mondiale come prima guerra moderna; Mario Isnenghi: Cinque modi di andare alla guerra;
Rivoluzione russa dai Romanov a Stalin; Avvento del fascismo; Fascismo e Impero; Crimini di guerra: i genocidi
nel Novecento; La fine della guerra ).
Particolare attenzione è stata riservata all’apparato iconografico presente nel manuale.
Il testo in adozione a cui si fa riferimento è: Ciuffoletti-Baldocchi-Bucciarelli-Sodi, Dentro la storia. Eventi,
testimonianze e interpretazioni. 3A Dalla Grande guerra alla Shoah; Ciuffoletti-Baldocchi-Bucciarelli-Sodi,
Dentro la storia. Eventi, testimonianze e interpretazioni. 3B Dalla ricostruzione alla globalizzazione, MessinaFirenze, D’Anna, 2008
VERIFICHE E
VALUTAZIONE (Indicare le assunzioni del Dipartimento e gli eventuali scarti)
In accordo a quanto stabilito nel Dipartimento di materia e ratificato dal Collegio dei Docenti, si sono effettuate
2 verifiche orali per fase scolastica, di cui 1 sostituita da forma scritta (secondo le modalità della "Terza prova"
dell'Esame di Stato). La parziale sostituzione di test scritti alle prove orali ha consentito di introdurre una nota
di maggiore equità e oggettività nella valutazione (tutti gli studenti vengono posti contemporaneamente di fronte alle medesime richieste e difficoltà) e di dedicare un tempo maggiore alla spiegazione, all’apprendimento gui dato dei concetti proposti, al chiarimento di argomenti già trattati, al recupero in itinere.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa esplicito riferimento al Dipartimento di lettere e di storia, fermo
restando che il livello di sufficienza ha risposto almeno ai seguenti parametri:
- conoscenza dei contenuti
- correttezza nell'uso del linguaggio disciplinare
- coerenza dello sviluppo logico
- capacità di utilizzo delle informazioni in funzione argomentativa
- capacità di confronto tra tesi storiografiche e documenti
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha confermato a fine percorso una fisionomia molto positiva dal punto di vista degli indicatori educati vi: ha garantito attenzione e collaborazione, dimostrando correttezza nel rispetto delle regole, apertura al dialo go, piena disponibilità alle proposte didattiche e metodologiche, forte motivazione e interesse. La partecipazione
è stata sempre responsabile e costruttiva.
La qualità dell’impegno e le potenzialità notevoli della classe hanno prodotto risultati di profitto buoni, anche se
ovviamente diversificati: si va da livelli di eccellenza (due) a un nutrito gruppo di studenti (almeno metà della
classe) che dimostrano una buona conoscenza dei contenuti, un equilibrato sviluppo delle competenze, un posi tivo grado di maturazione personale e di rielaborazione; per la parte restante si evidenzia comunque un pro gresso nell’acquisizione di competenze e contenuti, che hanno prodotto risultati discreti o comunque sufficienti.
In un quadro generale privo di situazioni problematiche, grazie anche al clima sereno di lavoro la classe ha raggiunto un apprezzabile livello di crescita culturale, ha manifestato lodevole spirito critico e solida autonomia or ganizzativa ed efficacia nel metodo di studio. Per le competenze specifiche acquisite, si segnalano la capacità di
analisi e di contestualizzazione testuale e, salvo casi circoscritti, il possesso di adeguati strumenti linguistico-espressivi sia orali che scritti, anche in relazione alle diverse tipologie di scrittura previste per l’Esame di Stato
(saggio breve storico-politico, Tema storico, Terza prova).
SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: INGLESE
DOCENTE: Sabrina Roma
OBIETTIVI PREFISSATI
Per la classe quinta linguistico il dipartimento di inglese ha stabilito i seguenti obiettivi:
•
Sviluppo delle quattro abilità – reading, writing, listening e speaking –attraverso la trattazione di argomenti di ambito economico, politico, ambientale, scientifico, di attualità sia per quanto riguarda la Gran Bretagna che altri paesi anglofoni.
•
Analisi, interpretazione e approccio critico e contrastivo di testi letterari e altri prodotti culturali afferenti
all’Ottocento e al Novecento, anche paragonati a fenomeni letterari dei paesi di cui si studiano le altre lingue.
CONTENUTI E TEMPI
Nel corso del trimestre (settembre – dicembre) la classe è stata esercitata allo svolgimento di prove di simulazione dell’esame di certificazione di livello B2. Per quanto concerne il programma di letteratura si è concluso lo
studio della poesia romantica iniziato in quarta (autori romantici studiati nel trimestre: Wordsworth, Coleridge,
Byron, Shelley, Keats). Da novembre si è poi affrontata la Victorian Age, concentrandosi su C. Dickens. I ragazzi
hanno inoltre iniziato la lettura integrale del romanzo di Hilary Mantel A Change of Climate che è terminata con
commento e discussione in plenum nel mese di febbraio.
Nel corso del pentamestre (gennaio – maggio) si è conclusa la Victorian Age con lo studio di Thomas Hardy e
Oscar Wilde e si sono affrontati i War Poets. Da febbraio sono stati esaminati i seguenti autori: T.S. Eliot, J.
Joyce, Virginia Woolf. A maggio si è proseguito con G. Orwel, S. Beckett, di cui si era iniziata la lettura del testo
integrale Waiting for Godot in aprile e con il ripasso e l’analisi di Atonement di Mc Ewan già analizzato e letto integralmente lo scorso anno. Nel mese di maggio sono in programma due conferenze tenute da un madrelingua
inglese su WWI e J. D. Salinger. Di questo autore è gà stata letta e commentata la versione integrale del romanzo The Catcher in the Rye.
Nel corso di tutto l’anno scolastico è stata proposta alla classe la lettura e l’analisi di vari articoli tratti da quotidiani e riviste di lingua inglese (un’ora alla settimana).
STRUMENTI
E
METODOLOGIA
L’attività didattica è stata svolta sotto forma di lezione frontale, di discussione - confronto, di analisi testuale sia
in classe che a casa; per la discussione e l’analisi dei romanzi letti sono state proposte attività di gruppo e di
cooperative learning.
durante lo svolgimento dell’attività didattica si è fatto uso dei seguenti mezzi e strumenti:
•
libro di testo e libri consigliati
•
fotocopie/file aggiuntivi per il materiale non contenuto nel libro di testo e anche per la riflessione su
qualche brano scelto dal ministero in occasione delle passate seconde prove di maturità o su brani di autori contemporanei o articoli di giornale.
•
sussidi audiovisivi: dvd, presentazioni power point, film in lingua
•
lettore cd per gli ascolti legati al libro di testo e per esercitazioni di ascolto di brani dell’esame di certificazione fce, lim.

VERIFICHE E
VALUTAZIONE
I colloqui sul programma di letteratura sono avvenuti tre volte nel corso dell’anno scolastico (una nel trimestre,
due nel pentamestre, di cui la seconda avverrà da metà maggio in avanti) per ogni alunno. Oltre alle interrogazioni di letteratura, per le valutazioni orali nel corso dell’anno è stato somministrato un test d’ascolto (tipo First
Certificate). Per quanto concerne le verifiche scritte, sono state somministrate due prove valutate nel trimestre
e tre nel pentamestre, di diverse tipologie (simulazione della prova di certificazione, comprensione di testi di diverso tipo, composizione, domande aperte tipo terza prova e soprattutto simulazioni di seconda prova dell’esame di maturità).
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Ho insegnato nella classe, composta da 29 alunni, dalla seconda. Nel corso di questi quattro anni i ragazzi si
sono sempre mostrati diligenti ed interessati alla disciplina e l’attenzione durante le spiegazioni è sempre stata
costante. La partecipazione al dialogo educativo, sia nei momenti dedicati alla discussione e all’analisi dei testi
letterari, che in quelli dedicati all’analisi e alla riflessione linguistica o di brani di attualità e articoli di giornale è
sempre stata attiva, ordinata e costruttiva. Una buona parte della classe ha raggiunto un livello di conoscenze,
competenze e capacità globalmente soddisfacente, con qualche punta anche molto positiva, permangono pochi
casi in cui sono ancora evidenti alcune difficoltà sia espressive, sia di comprensione di testi complessi. Diciotto
alunni hanno sostenuto l’esame di certificazione FCE (livello B2 del Quadro Europeo di riferimento), quattro di
essi hanno ottenuto il riconoscimento del livello C1 (FCE con valutazione A). L’interazione in classe si è sempre
svolta in lingua inglese.
SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: SPAGNOLO
DOCENTE: Isabella Porcellini
OBIETTIVI PREFISSATI
I principali obiettivi ai quali si è ispirata l’attività didattica nel corso dell’anno sono i seguenti:
CONOSCENZE
possesso del lessico fondamentale che permette di esprimersi su questioni di interesse diverso
possesso delle regole morfosintattiche
conoscenza di alcuni testi di autori di lingua spagnola importanti e significativi
conoscenza delle linee essenziali della storia della letteratura spagnola del XIX e XX secolo
conoscenza degli strumenti dell’analisi letteraria
COMPETENZE
comprensione di un testo letterario di difficoltà adeguata, anche con l’aiuto del dizionario
capacità di cogliere le informazioni essenziali di un brano e di rielaborazione dello stesso in un breve sunto
capacità di reperire le informazioni esplicite e implicite di un testo
capacità di esposizione di un argomento in modo chiaro e lineare, con l’apporto di alcuni esempi
capacità di scrivere relazioni, brevi saggi a articoli o interviste in modo chiaro e coerente.
CAPACITA’
capacità di mettere autori di uno stesso periodo o di periodo diversi in relazione fra di loro.
capacità di rilevazione del tono, dell’intenzione e dell’atteggiamento dell’autore di un testo o di un’opera.
capacità di esprimere e motivare le proprie opinioni su fatti e argomenti trattati in classe o approfonditi a casa.
capacità di espressione di apprezzamento e giudizio personale utilizzando strumenti di lettura, di interpretazione
e di valutazione critica.
Per quanto concerne le CONOSCENZE gli obiettivi menzionati sono stati raggiunti, pur con diversi livelli di abilità, da quasi tutta la classe.
CONTENUTI E TEMPI
Ottobre
EL
ROMANTICISMO
ESPAÑOL:
Duque de Rivas
Mariano J. De
Larra
G. A Bècquer
Novembre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
EL REALISMO Y
EL NATURALISMO
La Guerra Civil
en España:
marco histórico
(segue)
Novecentismo y
Vanguardismo:
Luis Buñuel y
Salvador Dalí
Y el Surrealismo
La
Generación
del ’27
Benito Pèrez
Galdós
Leopoldo A.
Clarín
EL
MODERNISMO:
RUBEN DARIO
Aprile
Maggio
LA POSGUERRA
EN ESPAÑA:
MARCO SOCIAL.
CARMEN
LAFORET
LA NOVELA DE
LOS AÑOS ‘50Y
DE LOS AÑOS ‘60
LA NOVELA
HISPANOAMER
ICANA:
LAURA
ESQUIVEL
LA NOVELA DE
LOS AÑOS ‘40
EL
TREMENDISMO
DE C. JOSÉ
LA
GENERACION
DEl ’98:
Miguel de
Unamuno
El
Modernismo
Rubén Darío
(segue)
Ramón del
valle Inclán:
el teatro del
esperpento
La Generación
Del ‘14
Las
Vanguardias
europeas
F. García Lorca
(introducción)
(segue)
F. García
Lorca
(segue)
CELA
STRUMENTI
E
METODOLOGIA
Il programma di Spagnolo prevede, nel quinto anno, lo studio della Letteratura dell'800 e del’900 con eventuali
riferimenti alla letteratura ispano americana contemporanea.
Data la vastità degli autori e delle correnti letterarie riguardanti i periodi citati, la scelta è stata orientata dai seguenti criteri:
1) scelta degli autori maggiormente rappresentativi del periodo letterario oggetto di studio e all'interno degli
stessi quelli che, per le tematiche trattate, erano più motivanti al fine di stimolare negli alunni una reazione attiva e partecipe.
2) all'interno di correnti e movimenti letterari lo studio ha previsto, in alcuni casi, l'approfondimento di un solo
autore studiato attraverso le sue tematiche più rappresentative.
3) approfondimento di tematiche che offrissero spunti di contatto con altre discipline.
La metodologia didattica si è avvalsa di: lezioni frontali, lavori di gruppo/a coppie, lezioni interattive ecc. Lo studio della letteratura è stato affrontato attraverso l’analisi rigorosa dei testi antologici (avvalendosi anche di materiale fotocopiato) sempre inquadrati nel loro contesto storico-culturale. Alcune tematiche particolarmente motivanti o che presentavano possibili collegamenti interdisciplinari, sono state approfondite e trattate in maniera
più specifica.
Fra gli strumenti utilizzati spesso si è ricorso all’uso del video o dell’aula LIM per la visione di film in lingua originale come supporto allo studio di opere letterarie o come approfondimento di tematiche storico-sociali.
All’inizio dell’A.S. inoltre, è stato svolto un ripasso delle strutture morfosintattiche della lingua che sono state affrontate nel corso del quarto anno di studi. Due terzi della classe ha sostenuto l’esame per la certificazione internazionale (DELE B2).A tal fine , nel pentamestre l’ora in compresenza è stata quasi sempre dedicata allo
svolgimento di prove ed esercizi preparatori al Dele.
Accanto al manuale di letteratura e al testo per la preparazione al DELE, l’insegnante ha fornito agli alunni materiale fotocopiato e siti Internet di approfondimento. Gli alunni hanno letto le seguenti opere della Letteratura
spagnola in edizione integrale:
Don Alvaro o la fuerza del sino del Duque de Rivas ED. Cátedra
Niebla de M. de Unamuno ed. Cátedra
Nada de Carmen Laforet
Como agua para chocolate de Laura Esquivel
TESTI IN USO:
Contextos literarios del Romanticismo a nuestros días Ed. Zanichelli
DELE B2 Intermedio Ed. Edelsa

VERIFICHE E
VALUTAZIONE
In accordo a quanto stabilito nel Dipartimento di Lingue e ratificato dal Collegio Docenti si sono effettuate, nel
corso del trimestre due prove scritte e due orali; nel pentamestre, invece, gli scritti effettuati sono stati tre ,
uno dei quali è stata una simulazione di terza prova, e due orali.
Si è maggiormente lavorato, nell'ambito della tipologia delle prove scritte, sui testi della seconda prova dell'Esame di Stato, mentre nel corso del pentamestre accanto a questo tipo di lavoro gli alunni hanno svolto un sistematico ripasso delle strutture grammaticali affrontando anche le tipologie degli scritti del Cervantes, per la preparazione alla Certificazione internazionale (DELE B2).
A proposito delle verifiche orali, il voto espresso in decimi ha sempre tenuto conto in uguale misura delle varie
voci espresse sopra (conoscenza, competenza, capacità), valorizzando, nel caso di difficoltà espositive, le strategie messe in atto dall’alunno per riuscire ad esprimere le conoscenze acquisite.
Per il livello di sufficienza si sono ritenuti indispensabili l'organizzazione dei contenuti, la correttezza grammaticale e la varietà del lessico adeguato.
Per le valutazioni, in ogni caso, sono state utilizzate le griglie approvate in sede di Dipartimento di Lingue. (Griglia per la seconda prova. Griglia per la correzione della produzione scritta e per l’esposizione orale)
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Il grado di raggiungimento delle COMPETENZE è eterogeneo: la maggioranza della classe ha raggiunto risultati
discreti; un gruppo di alunni ha conseguito gli obiettivi in modo pienamente soddisfacente ( con risultati che
vanno dal discreto all’ottimo); alcuni alunni, infine, necessitano ancora di interventi guida o di correzione da
parte dell’insegnante.
Infine, parlando delle CAPACITA’, un buon numero di alunni è in grado di svolgere senza difficoltà il lavoro di
sintesi e rielaborazione personale
SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA:TEDESCO
DOCENTE: Anna Niccolai
OBIETTIVI PREFISSATI
Il lavoro per la classe quinta è stato ampiamente finalizzato a sviluppare le capacità di comprensione e produ zione s/o e a fornire agli allievi gli strumenti necessari per sapere affrontare un testo scritto di diversi argomenti
di attualità e di letteratura.
I ragazzi hanno imparato a comprenderne il significato dei testi presentati e a riassumerlo ( sia oralmente che
per iscritto) e a prendere posizione personale in merito alla tematica affrontata motivandola.
Per quanto riguarda la trattazione di testi scritti, orali iconico-grafici su argomenti di attualità, letteratura, cinema, arte, ecc. si è proposto materiale di diverso tipo afferente a diversi generi e periodi anche utilizzando il testo in adozione Meine Autoren (Loescher).
Nei mesi di settembre, ottobre e novembre è stato utilizzato un buon numero del monte ore complessivo alla
preparazione dell’esame Zertifikat Deutsch B2 presentando moduli didattici ad hoc e utilizzando il testo “Mit
Erfolg zum Goethe Zertifikat B2”, Klett , avvalendosi inoltre delle ore di compresenza con l’insegnante madrelingua ed integrando con materiale da altri testi specifici.
Gli obiettivi della classe quinta, per quanto riguarda le competenze linguistiche, si sono inoltre riferiti alle attuali
modalità di verifica previste per l’Esame di Stato e sono stati a tal proposito proposti testi di esami di stato degli
anni precedenti.
CONTENUTI E TEMPI
Nel corso del trimestre (settembre – fine novembre) si è dedicato ampio spazio alla preparazione dell’esame di
certificazione di livello B2 esercitandosi allo svolgimento di prove di simulazione.
Per quanto riguarda la trattazione dei temi letterari, culturali, artistici si è cominciato ad ottobre con:
•
A
•
-
Themen des 20. Jahrhunderts:
E. Munch: „Der Schrei“ als Vorläufer der Themen des 20. Jahrhunderts
Bildbeschreibung und Interpretation des Bildes
Einige sozialen und historischen Elemente der europäischen und Deutschen Geschichte um 1900
novembre con:
Expressionismus
Eine Deutsche Kunst und literarische Bewegung
L. Kirchner: „Marcela“, „Die fünf Frauen“ Beschreibung und Interpretation des Bildes
L. Meidner:“ Eckhaus“, „Potsdamer Platz“ Beschreibung und Interpretation des Bildes
G. Heym: „Der Gott der Stadt“ Textverständnis, Analyse und Interpretation
Nei mesi di dicembre e gennaio con:
•
-
Themen der Weimarer Republik :
Allgemeiner Kontext, die instabile Republik und die „goldenen“ 20er Jahre
E. Kästner: Fabian: die Geschichte eines Moralisten(Auszug-Text 1);
Textverständnis, Analyse und Interpretation
„Kennst du das Land, wo die Kanonen blühn?“ Textverständnis, Analyse und
Interpretation
Georg Grosz „die Stützen der Gesellschaft“ Beschreibung und Interpretation des Bildes
Nel mese di febbraio:
•
Die Literatur im dritten Reich und Exil:- Allgemeiner Kontext ;
Hitlers Machtergreifung, die nationalsozialistische Kulturpolitik.
Die drei Autorengruppen
während des Regimes
Anna Seghers: „ Zwei Denkmäler“
B.Brecht: „Mein Bruder war ein Flieger“,
Textverständnis, Analyse und Interpretation
A marzo e ad aprile con:
•
-
Die Literatur nach dem zweiten Weltkrieg:
Allgemeiner Kontext; Ende des zweiten Weltkrieges, Deutschland Stunde Null,
1949 Gründung der BRD und der DDR, 1961 Errichtung der Berliner Mauer. 1989 Fall
der Mauer , 1990 Wiedervereinigung
- Lettura in lingua originale di un estratto del
comunicato della
conferenza di Jalta
Die Trümerliteratur
Merkmale der deutschen Kurzgeschichte
W.Borchert „Drauβen vor der Tür“(Auszug)
B.Schlink: „der Vorleser“ (Auszug) Textverständnis, Analyse und Interpretation
C.Wolf: „der geteilte Himmel“(Auszug) Textverständnis, Analyse und Interpretation
STRUMENTI
E
METODOLOGIA
Metodo di lavoro
-
Lettura estensiva ed intensiva
Esercizi di comprensione orale
Analisi letteraria guidata e libera
Descrizione, analisi e interpretazione di opere artistiche
Esercizi di esposizione di argomenti
Lezioni frontali
Lavori di gruppo. Discussione.
Strumenti didattici
-
Antologie, opere integrali facilitate, immagini e testi
Versioni cinematografiche originali
Laboratorio linguistico
Manuali scolastici in adozione:
G. Motta,
Loescher
B.Bauer-Hutz.R.Wagner, “ Mit Erfolg zum Goethe Zertifikat B2 ”,
Klett
VERIFICHE E
“ Meine Autoren”,
VALUTAZIONE
Verifiche orali: discussione/relazione sugli argomenti trattati . Test di ascolto
Verifiche scritte: prove dell’Esame di Stato e tipo terza prova di tipologia B
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Ho insegnato nella classe C per cinque anni consecutivi. In classe terza a seguito di un accorpamento delle
sezioni delle classi terze, è stato inserito un gruppo di circa 10 alunni provenienti dalla sezione D che per altro
avevo avuto in classe seconda. In classe terza i ragazzi presentavano quindi un livello della lingua differenziato .
Tuttavia ben presto il gruppo si è amalgamato e il lavoro previsto per una classe terza non ha subito particolari
rallentamenti. I ragazzi hanno nel complesso mostrato sempre una buona motivazione e una partecipazione
collaborativa e costruttiva. Le proposte dell’insegnante sono sempre state accolte con positività.
Nel complesso i ragazzi hanno infine mostrato un più che discreto livello di conoscenze, competenze e capacità.
Nello specifico 5/6 alunni hanno raggiunto un livello molto buono , un gruppo di 5/6 ragazzi un livello buono,
una decina si è attestata su un livello discreto, un gruppetto su un livello più che sufficiente, solo un paio di loro
manifestano ancora qualche difficoltà espressiva.
Una decina di alunni ha inoltre affrontato e superato l’esame di certificazione esterna per il livello B2
SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: FILOSOFIA
DOCENTE: Michele Donnanno
OBIETTIVI PREFISSATI
1)
Conoscere gli autori proposti
2)
Conoscere il quadro sinottico di sviluppo storico del pensiero moderno
3)
Conoscere i problemi affrontati collocati nel contesto della tradizione
4)
Riconoscere autonomamente nuclei concettuali e problematici.
5)
Distinguere autonomamente un nucleo concettuale nuovo da uno presente nella tradizione e rielaborarne
le implicazioni
6)
Sollevare domande teoreticamente significative, anche sulla base dello sviluppo storico del pensiero
7)
Arricchire , consolidare ed usare con proprietà termini del linguaggio filosofico anche per affrontare situazioni problematiche nuove
8)
Individuare i nessi argomentativi di un testo, le implicazioni teoretiche, i nuclei concettuali impliciti e
presupposti
9)
Contestualizzare un testo nell'opera dell'autore
10)
Contestualizzare un testo rispetto alla tradizione occidentale nel suo insieme
CONTENUTI E TEMPI
Settembre-Ottobre
Kant e la fondazione della filosofia trascendentale: cosa posso sapere; come devo agire
Novembre -Dicembre
Hegel: la dialettica; il razionale e il reale; il cammino della coscienza verso il sapere
Gennaio-Febbraio
Hegel:lo filosofia dello spirito oggettivo: famiglia, società civile, lo Stato; la filosofia della storia; lo spirito assoluto: arte, religione e filosofia
Marx: il rovesciamento della dialettica hegeliana; il materialismo storico, il capitale
Marzo-Aprile
Comte e il positivismo: la legge dei tre stadi, la classificazione delle scienze, la sociologia;
Nietzsche: lo spirito del dionisismo, la critica della scienza e della storia, la distruzione della metafisica, l’oltreuomo e l’eterno ritorno
Maggio-Giugno
La rivoluzione freudiana
Un'etica per il futuro: Jonas
STRUMENTI
E
METODOLOGIA
Le attività didattiche hanno privilegiato il testo filosofico come luogo sul quale esercitare la comprensione e la riflessione. gli allievi vi hanno rilevato i nodi concettuali, la struttura dell’argomentazione. Le lezioni dell’insegnante e la lettura del manuale o di altri testi, alcuni forniti in fotocopia, sono servite a ricostruire e a integrare le conoscenze acquisite.
VERIFICHE E
VALUTAZIONE
Le verifiche sono state frequenti e differenziate. Sono state effettuate verifiche scritte e orali, almeno due a
quadrimestre. Sono state verificate competenze relative a problemi circoscritti testabili in modo puntuale come
definizioni concettuali, sintesi, ed esposizione di argomentazioni.
La valutazione è stata espressa sempre in decimi secondo i criteri approvati dal Consiglio di classe. Per le prove
scritte è stato assegnato un punteggio in base al numero delle risposte corrette e all’ampiezza degli elementi
presi in considerazione in ciascuna risposta; la traduzione del punteggio in voto è stata effettuata mediante una
proporzione con il punteggio di una prova superata in modo ottimale, qualora sia stato possibile stimarlo, o mediante una taratura sui risultati dell’intera classe. Per le prove orali il voto assegnato è stato attribuito in modo
più olistico.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Per ragioni di tempo lo studio di Hegel è stato condotto su alcuni temi.
Il 20 % degli allievi possiede una conoscenza globalmente sufficiente degli autori trattati. Il 30% possiede una
sufficiente conoscenza degli autori trattati. Metà di loro raggiunge invece un buon livello di preparazione. Due
allievi sono capaci di ripensare criticamente quanto appreso.
Non tutti sono in grado di cogliere autonomamente la struttura dell'argomentazione e perciò hanno bisogno di
esser guidati in tale operazione. Due allievi sono in grado di problematizzare la riflessione filosofica e di riferirla
all'interpretazione di problemi della società contemporanea.
In molti si riscontrano ancora incertezze nell'uso del lessico specifico
SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: Matematica
DOCENTE: Annamaria Trezzi
OBIETTIVI PREFISSATI
Ricerca e acquisizione di una responsabile ed efficace autonomia di lavoro.
Far cogliere, in un contesto in cui le materie scientifiche non sono le predilette,
l’importanza del linguaggio matematico come strumento nella descrizione della realtà,
di utilizzarlo adeguatamente.
Capacità di integrare modelli della razionalità scientifica con quelli del sapere umanistico.
Acquisizione di competenza logico-razionale e linguistico-espressiva.
Risoluzione di problemi, anche complessi, motivando e argomentando.
Utilizzo delle conoscenze per operare collegamenti interdisciplinari esprimendo valutazioni critiche.
CONTENUTI E TEMPI
Richiami sulle funzioni (settembre-ottobre)
Limiti (ottobre-novembre)
Continuità e discontinuità (dicembre-gennaio)
Concetto di derivata (febbraio-marzo)
Teoremi Derivabilità (marzo- aprile)
Studio di funzione (aprile-maggio)
Esercizi di riepilogo (giugno)
STRUMENTI E METODOLOGIA
Spiegazioni alla lavagna: teoria e numerosi esempi
Utilizzo del testo.
Assegnazione di esercizi. (anche da altri testi).
Ripetizione di argomenti non ben assimilati.
Condivisione di materiale multimediale.
Alcune osservazioni:
fin dall’inizio dell’anno lo studio di funzione è apparso come l’obiettivo da raggiungere.
E’ stato dedicata molta attenzione alla definizione di limite, concetto nuovo e inizialmente
difficile per gli alunni.
Anche se non tutti i teoremi sono stati dimostrati( nel programma c’è scritto espressamente se è stata svolta la
dimostrazione), ne abbiamo analizzato comunque un numero sufficiente per fare acquisire agli alunni rigore
logico e capacità di analisi, oltre a dare una preparazione generale di base per quanti sceglieranno facoltà
scientifiche. La scelta di quali teoremi dimostrare è stata condivisa con le colleghe delle altre sezioni del
Linguistico.
Per esempio è stato dimostrato il Teorema di Rolle, ma non sono state effettuate le dimostrazioni dei teoremi di
Lagrange, Cauchy, de l’Hopital e dei teoremi relativi a concavità, convessità e flessi.
Nel secondo quadrimestre le interrogazioni (programmate) partivano dalla teoria,
(per verificare la preparazione complessiva) e si concludevano con un semplice esercizio
di applicazione.
Come scelta di Dipartimento, è stato affrontato lo studio di funzione completo (fino a flessi e concavità) solo
per le funzioni polinomiali e razionale fratte.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche sono di varie tipologia: scritte, orali, test, domande teoriche (terze prove di tipologia B) .
Per la sufficienza delle prove orali si richiede di conoscere e saper esporre correttamente i
contenuti e saperli applicare in semplici situazioni. Per le prove scritte il criterio si basa
sull’attribuzione ai diversi quesiti di punteggi ponderati (che tengono conto della difficoltà di
applicazione e/o elaborazione, dell’importanza relativa del contenuto in oggetto…), dai quali poi si risale al voto.
Per la correzione delle simulazioni di terza prova si utilizza lo stesso metodo, Per la valutazione finale, partendo
dalla media ponderata dei voti, si farà riferimento al
percorso effettuato dall’allievo.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La risposta e i profitti degli alunni appaiono differenziati:
- ci sono alunni che da anni presentano difficoltà nella materia (soprattutto
di lentezza
nell’applicazione) e non sempre raggiungono la sufficienza nelle
prove scritte; nell’orale, pur avendo studiato, talvolta si confondono.
- altri alunni sono intuitivi, ma poco studiosi e sono arrivati a una stretta sufficienza.
- altri sono nella norma: hanno acquisito conoscenze, competenze e capacità
soddisfacenti,
conseguendo profitti medi
- pochi sono gli alunni motivati che partecipano in modo autonomo,
con una discreta capacità di approccio critico ai problemi proposti.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: SCIENZE
DOCENTE: ELISABETTA RUSCONI
OBIETTIVI PREFISSATI
Obiettivi formativi
Ricerca e acquisizione di una responsabile ed efficace autonomia di lavoro
Consapevolezza delle potenzialità, dello sviluppo e dei limiti delle conoscenze scientifiche
Sviluppo del senso di responsabilità, e del rispetto, di sé nella tutela della salute
Comprensione dei rapporti fra scienza, tecnologia e società e riflessione critica sugli stessi; acquisizione delle
cognizioni, del senso dei valori, dell’attitudine e dell’interesse attivo necessari per proteggere e migliorare l’ambiente e ottenere una migliore qualità di vita
Capacità di integrare modelli della razionalità scientifica con quelli del sapere umanistico
Competenze specifiche
- acquisire le conoscenze che consentono di comprendere la struttura delle discipline, il loro sviluppo storico e di
poterne seguire i progressi
- applicare modelli: saper riconoscere i limiti e i pregi di un modello
- risolvere problemi anche complessi motivando e argomentando
- valutare i risultati ottenuti, anche nel lavoro di laboratorio, riconoscendo la fonte di un eventuale incompleto
raggiungimento degli obiettivi
- utilizzare le conoscenze per operare collegamenti interdisciplinari esprimendo valutazioni critiche.
CONTENUTI E TEMPI
Settembre - Le galassie e la struttura dell’Universo
Ottobre - Stelle ed evoluzione stellare
Novembre - Il sistema solare. Moti della Terra
Dicembre – Interrogazioni
Gennaio - La Luna
Febbraio - Coordinate geografiche e orientamento.
Marzo - Introduzione alla tettonica delle placche. Terremoti
Aprile – Margini delle placche e attività vulcanica. La teoria della tettonica a zolle.
Maggio – Vulcani.
STRUMENTI E METODOLOGIA
I diversi contenuti di programma sono stati presentati sia tramite lezione di tipo frontale che con immagini, video, collegamenti a siti internet, accompagnati da dialogo con gli alunni al fine di fornire, in maniera il più possibile incisiva, la visione e l’interpretazione della realtà proposta dalle branche della scienza considerate.
Gli strumenti aggiuntivi rispetto alla didattica tradizionale sono stati utilizzati in modo abbastanza regolare. Agli
studenti sono state date indicazione per un approfondimento personale in rete e poi i commenti e le osservazioni sono stati svolti in classe.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Sono state effettuate due verifiche per ogni periodo dell’anno scolastico, con diverse tipologie: domande aperte,
quesiti a risposta multipla.
Con le verifiche orali è stato valutato il grado di conoscenza degli argomenti, il rigore espositivo e della capacità
di analisi e sintesi posseduta da ciascun alunno. Le verifiche scritte effettuate sotto forma di test a tipologia mista, sono servite a stabilire le conoscenze relative a porzioni circoscritte di programma e di stimolare gli alunni
allo sviluppo della capacità di sintesi.
La somministrazione di test scritti ha garantito una maggiore equità e oggettività nella valutazione e di dedicare
un tempo maggiore alla spiegazione, al chiarimento di argomenti già trattati, al recupero in itinere.
I parametri considerati per la valutazione, espressa utilizzando l'intera scala prevista dalla legge, sono stati i seguenti:
- conoscenza e comprensione degli argomenti trattati,
- utilizzo di un adeguato linguaggio specifico,
- capacità di analisi e di sintesi,
- capacità di effettuare collegamenti tra i concetti appresi.
Rientrano altresì nella valutazione di fine anno anche i seguenti parametri:
- impegno, interesse e partecipazione al lavoro svolto in classe,
- impegno e continuità nello studio domestico
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli alunni hanno mostrato un buon interesse per le diverse proposte didattiche. La partecipazione e l’interesse
per le attività sono stati buoni; interventi personali e richieste di approfondimenti e chiarimenti da parte di un
buon gruppo di alunni, hanno apportato contributi positivi.
In generale gli alunni sono in grado di applicare in modo autonomo il metodo scientifico, alcuni riescono a procedere in modo lineare solo se sostenuti da una guida. Un buon gruppo di studenti ha dimostrato di avere una
migliore predisposizione ad attuare procedimenti cognitivi di tipo analitico che sintetico. Per alcuni permangono
difficoltà nella sintesi e nella rielaborazione personale.
Un buon gruppo di alunni ha sviluppato un atteggiamento critico motivato.
SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA Storia dell’Arte
DOCENTE Daniela Chiuppi
OBIETTIVI PREFISSATI
Sviluppo del piano didattico per concorrere al raggiungimento degli obiettivi educativi e culturali d’istituto indivi duati e verbalizzati anche secondo le indicazioni del dipartimento.
CONTENUTI E TEMPI
Il corso è stato svolto per: far acquisire una corretta conoscenza generale dell’evoluzione della ricerca artistica
dell’arte moderna e contemporanea; favorire una capacità di lettura autonoma per l’osservazione e l’analisi delle
opere d’arte; far riflettere sulle interazioni tra il contesto storico/culturale e l’evoluzione dei linguaggi espressivi
specifici delle arti visive; far acquisire una capacità critica che faccia riconoscere l’oggettiva valenza dei diversi
movimenti artistici. L’effettiva carenza di tempo dovuta allo svolgimento delle attività progettuali e di approfondimento che hanno spesso coinvolto la sesta ora di lezione (ore di svolgimento del corso di storia dell’arte) non
ha permesso di sviluppare l’intero programma preventivato.
STRUMENTI E METODOLOGIA
Il programma ha previsto l’applicazione di una metodologia basata sull’analisi e sulla rielaborazione dei contenuti proposti, sviluppate attraverso: lezioni frontali e partecipate; approfondimento di tematiche affrontate in classe.
Libri di testo Cricco G., Di Teodoro F.; Itinerario nell’arte, vol. 4 e 5, versione arancione; editore Zanichelli
Lezioni in ppt per la lettura iconografica e compositiva delle opere; visione dvd e video di approfondimento.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Per quanto riguarda i criteri di valutazione ci si è basati sui criteri stabiliti nel corso delle riunioni di Dipartimento
e debitamente approvati in Collegio Docenti; i parametri considerati per la valutazione (espressa utilizzando l'intera scala prevista dalla legge) sono stati i seguenti:
• conoscenza delle caratteristiche principali dei periodi storici/culturali/artistici trattati
• capacità di lettura dell’opera d’arte nei suoi aspetti formali e attraverso l’analisi delle sue
caratteristiche tecniche
• identificazione delle differenze e confronti tra varie opere
• esposizione chiara, utilizzo di una terminologia appropriata
In accordo a quanto stabilito nel Dipartimento di Storia dell’Arte e ratificato dal Collegio Docenti, durante il corrente a.s. sono state effettuate quattro verifiche sia in forma scritta che in forma orale.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi educativi e culturali d’Istituto sono stati raggiunti. Gli studenti si sono dimostrati mediamente interessati ai contenuti del programma svolto e sono stati corretti dal punto di vista disciplinare. La classe in gene rale ha acquisito un’adeguata capacità di analisi iconologica e formale dell’opera d’arte; alcuni allievi sanno effettuare collegamenti e confronti in modo autonomo. Buoni in generale il livello di conoscenza e la capacità
espositiva dei contenuti.
SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE
DOCENTE:
PAOLA STEFANONI
OBIETTIVI PREFISSATI Comprensione dei rapporti fra le parti che costituiscono l’unità individuo. Scoperta e
orientamento delle attitudini motorie personali nei confronti di attività sportive specifiche e di attività motorie
che possano tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo e del tempo libero. Evoluzione e consolidamento
di una equilibrata coscienza sociale, basata sulla consapevolezza di sé e sulla capacità di integrarsi e differen ziarsi nel e dal gruppo .
CONTENUTI E TEMPI
Utilizzare le conoscenze per operare collegamenti interdisciplinari esprimendo valutazioni critiche. Saper intervenire in caso di incidenti in modo tale da portare i primi soccorsi , senza aggravare la situazione del paziente.
Competenze linguistico-espressiva, Competenza logico-razionale, Competenza tecnico-motoria. Saper usare il
movimento in funzione di un benessere psicofisico personale.
Nel trimestre:preparazione alla corsa dei 1000 metri con rilevamento dei battiti cardiaci. gioco di squadra con
fondamentali individuali di softball, Corso di mini Anne con la C.R.I. Nel pentamestre :gioco di squadra : ultimate., lancio di diritto e di rovescio e ripresa a sandwich o a pinza del frisbee .pallavolo, basket calcetto in situazioni di gioco auto organizzato, atletica leggera: salto in lungo, arrampicata: nodo a 8 e sicurezza e fare sicurezza
al compagno che sale in parete.
STRUMENTI
E
METODOLOGIA
Attrezzature specifiche usate in modo formale ed informale, libro di testo,lavagna. Sono state utilizzate diverse
metodologie: per tentativi ed errori, deduttivo, analitico, induttivo, per rappresentazione mentale anche in
base ai prerequisiti dimostrati
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche, come da programmazione di dipartimento, sono state due per il trimestre e tre per il pentamestre. Sotto forma di: prestazione cronometrica Tecnica del gesto fondamentale richiesto sia da fermo, sia in movimento, sia in situazione di gioco sia in base al livello di partenza. Nell’attribuzione del voto si terrà conto
dell’impegno e della partecipazione attiva alle attività proposte, dei miglioramenti ottenuti rispetto al livello
di partenza, dei risultati tecnici raggiunti, del livello di sviluppo delle capacità e degli schemi motori. La va lutazione sommativa sarà quindi supportata da una valutazione formativa. Saranno utilizzati per i voti i nu meri interi da uno a dieci e i mezzi voti.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi sono stati raggiunti per gradi diversi da ciascun ragazzo/a in modo soddisfacente per tutti. L’interesse è stato abbastanza costante tranne che alcuni elementi per il quale è stato settoriale. Le ragazze hanno di mostrato interesse per le attività proposte anche se non sempre rispondenti alle loro aspettative; l’impegno ovviamente è stato conseguente.
Programmi
d’esame analitici
di ciascuna materia
PROGRAMMA SVOLTO* di RELIGIONE CATTOLICA
Anno scolastico 2013/2014
Docente Passamonti Sara/Manzi Pierfranco
*L’IRC, in quanto disciplina opzionale, non è compresa nell’esame di Stato.
Significato di etica e morale (laica e religiosa)
 Etica oggi: cosa pensano i giovani?
 Quali sono i principi alla base del pensiero odierno?
La vita umana e il suo rispetto
La dignità della persona
Il V comandamento: non uccidere
Problemi di bioetica: la fecondazione medicalmente assistita
L’aborto.
Giovani e aborto nella U.E.
La dignità della vita umana nascente
Legge 194
L'embrione: teorie a confronto
Eutanasia
Le problematiche etiche connesse
La visione cristiana
La


2.
3.
4.
5.
6.
Dottrina sociale della Chiesa
Legge naturale e diritto Naturale
Il principio del personalismo
Il principio di Solidarietà
Il principio di Sussidiarietà
Il Bene comune
L'universale destinazione dei beni
Il senso cristiano del lavoro
La ricerca della pace nel mondo
 Don Tonino Bello: testimone di pace
 Inscindibilità tra pace, giustizia e salvaguardia del creato
Il messaggio biblico ed evangelico della pace
Costruire la pace
Lecco, 15 Maggio 2014
Firma dei rappresentanti degli studenti
Firma del docente
PROGRAMMA D’ESAME di ITALIANO CLASSE 5CL
Anno scolastico 2013-2014
Docente ALMA GATTINONI
L’ETÀ DEL REALISMO, DEL NATURALISMO E DEL VERISMO
Contesto storico, caratteri generali e dichiarazioni di poetica
GIOVANNI VERGA
da Vita dei campi:
[Impersonalità e regressione] Prefazione a L'amante di Gramigna (B5,199-200)
Rosso Malpelo (B5, 217-25)
La lupa (B5, 229-31)
I Malavoglia: conoscenza generale del romanzo con analisi specifica dei seguenti passi
[I “vinti” e la “fiumana” del progresso] Prefazione ai Malavoglia (B5,233-34)
Capitolo I [Il mondo arcaico e l’irruzione della storia] (B5, 241-44)
Capitolo IV [I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico]
(B5, 246-50)
Capitolo XV [La conclusione del romanzo: l’addio al mondo premoderno]
(B5, 259-62)
da Novelle rusticane:
La roba (B5, 275-78)
Echi nel tempo: Il modello verghiano nella rappresentazione novecentesca del mondo contadino (B5, 266-70)
La Critica (B5, 304.308)
Riferimenti al romanzo naturalista francese e al romanzo realista in Europa
Gustave Flaubert, Madame Bovary, [I sogni romantici di Emma] (B5, 69-71)
[Il grigiore della provincia e il sogno della metropoli]
(B5, 126-29)
Edmond e Jules de Goncourt, Germinie Lacerteux, Prefazione [Un manifesto del
Naturalismo] (B5, 72-73)
Fiodor Dostoiewskij, Delitto e castigo, [I labirinti della coscienza: la confessione di
Raskolnikov] (B5, 109-13)
Lev Tolstoj, Anna Karénina, [Il suicidio di Anna], (B5 116-21)
L’ETA’ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO
Contesto storico, caratteri generali e dichiarazioni di poetica (B5, 312-29)
Charles Baudelaire, I fiori del male, Corrispondenze (B5, 340-41)
L’albatro (B5, 342-43)
Lo spleen di Parigi, [Perdita d’aureola] (B5, 364)
Paul Verlaine, Un tempo e poco fa, Languore (B5, 375-76)
GIOVANNI PASCOLI
da Myricae:
I puffini dell’Adriatico (B5, 541)
Arano (B5, 543)
X Agosto (B5, 544-45)
L'assiuolo (B5, 548-9)
Novembre (B5, 552)
Il lampo (Fotocopia)
da Primi poemetti:
Digitale purpurea (B5, 562-64)
L’aquilone (B5, 574-76)
da Canti di Castelvecchio:
Il gelsomino notturno (B5, 587-88)
da Il fanciullino:
[Una poetica decadente] (B5, 518-21)
Echi nel tempo: Pascoli e lo scontro tra aulico e prosaico nelle poetiche del primo Novecento
522-25)
Microsaggio 11: Il fanciullino e il superuomo: due miti complementari (B5, 525-28)
Microsaggio 12: La vegetazione malata del Decadentismo (B5, 567-68)
(B5,
GABRIELE D'ANNUNZIO
da Il piacere:
Libro Primo, Capitolo II [Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli] (Fotocopia)
Libro Quarto, Capitolo III [La conclusione del romanzo] (Fotocopia)
da Alcyone:
La pioggia nel pineto (B5, 477-80)
La critica: Carlo Salinari e Gianni Turchetta (B5, 505-07)
IL PRIMO NOVECENTO E LE AVANGUARDIE STORICHE
Contesto storico, caratteri generali e dichiarazioni di poetica
FILIPPO TOMMASO MARINETTI
Manifesto del Futurismo (B6, 24-26)
da Zang tumb tuuum:
Bombardamento (B6, 30-31)
LA LIRICA DEL PRIMO NOVECENTO IN ITALIA
I crepuscolari (B6, 63-65)
GUIDO GOZZANO
da Colloqui:
La signorina Felicita ovvero la felicità (B6, 72-84)
GIUSEPPE UNGARETTI
da L'allegria:
In memoria (B6, 599-600)
Il porto sepolto (B6, 601)
Veglia (B6, 602-03)
Silenzio (Fotocopia)
Fratelli [con varianti: Soldato] (Fotocopia)
C’era una volta (Fotocopia)
I fiumi (B6, 604-05 )
In dormiveglia (Fotocopia)
San Martino del Carso (B6, 608)
Commiato (B6, 609-10)
Allegria di naufragi (Fotocopia)
Mattina (B6, 611)
Soldati (B6, 613)
ITALO SVEVO
La coscienza di Zeno: conoscenza generale del romanzo con analisi specifica
dei seguenti passi:
Prefazione (Fotocopia)
da La morte di mio padre:
[La morte del padre] (B6, 162-68)
da La moglie e l’amante:
[La salute “malata” di Augusta] (B6, 170-74)
da Storia di un’associazione commerciale:
[“La vita non è né brutta, né bella, ma è originale!”] (B6, 176-79)
[La morte dell’antagonista] (B6, 181-86)
da Psico-analisi:
[“L’ho finita con la psicanalisi “] (B6, 188-92)
[La profezia di un’apocalisse cosmica] (B6, 194-95)
Echi nel tempo: Svevo e la psicanalisi (B6, 197-200)
TECNICHE NARRATIVE DEL ROMANZO EUROPEO DEL PRIMO NOVECENTO
Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto, [Le intermittenze del cuore] (B6, 405-09)
James Joyce, Ulisse, [Il monologo di Molly] (B6, 413-15 + Fotocopia)
Virginia Woolf, Gita al faro, [Il calzerotto marrone] (Fotocopia)
EUGENIO MONTALE
da Ossi di seppia:
I limoni (B6, 649-51)
“Non chiederci la parola che squadri da ogni lato (B6, 653)
“Meriggiare pallido e assorto” (B6, 655)
“Spesso il male di vivere ho incontrato” (B6, 657-58)
“Forse un mattino andando in un'aria di vetro” (B6, 662)
“Cigola la carrucola del pozzo” (B6, 660)
Casa sul mare (B6, 663-64)
da Le occasioni:
“Non recidere forbice quel volto” (B6, 678)
La casa dei doganieri (B6, 679-80)
Dora Markus (B6, 674-77)
da La bufera e altro:
Primavera hitleriana (B6, 683-86)
Il sogno del prigioniero (Fotocopia)
da Satura:
“Caro piccolo insetto” (B6, 694-95)
“Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale” (Fotocopia)
“L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili” (Fotocopia)
La storia I (B6, 695-96)
LUIGI PIRANDELLO
da L'umorismo:
[Un’arte che scompone il reale] (B6, 237-40)
da Novelle per un anno:
Il treno ha fischiato (B6, 256-60)
Il fu Mattia Pascal: conoscenza generale dell'opera con analisi specifica dei seguenti
passi:
[La costruzione della nuova identità e la sua crisi] (B6, 270-76)
[Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia”] (B6, 279-82)
[Il finale del romanzo] (Fotocopia)
IL SECONDO NOVECENTO
ITALO CALVINO
Lettura integrale di un’opera a scelta
da Il sentiero dei nidi di ragno:
passo dalla Prefazione a Il sentiero dei nidi di ragno (Fotocopia)
[Fiaba e storia] (B7, 182-85)
da Il barone rampante:
[Il barone e la vita sociale] (B7, 605-08)
da La giornata di uno scrutatore:
[Il padre che schiacciava le mandorle] (Fotocopia)
da Racconti (1958), Gli amori difficili:
L’avventura di due sposi (Fotocopia)
da Le cosmicomiche:
Tutto in un punto (B7, 618-20)
da Le città invisibili:
Eutropia, Ersilia, Bauci, Leonia, Trude (Fotocopia)
da Se una notte d’inverno un viaggiatore:
[Entra in scena il lettore] (B7, 622-25)
da Palomar:
Il seno nudo (Fotocopia)
da Perché leggere i classici (Fotocopia)
PRIMO LEVI
da Se questo è un uomo
Se questo è un uomo (epigrafe) (Fotocopia)
Prefazione (Fotocopia)
Sul fondo, cap. 2 (Fotocopia)
Il canto di Ulisse (B7, 198-202)
Appendice a Se questo è un uomo
IL POSTMODERNO (B7, 31-32)
Umberto Eco, Il nome della rosa:
[L’incendio dell’abbazia e la conclusione dell’opera] (B7, 260-66)
Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira
Lettura integrale e in particolare:
[Un processo di trasformazione] (B7, 276-80)
Il testo in adozione è: BALDI–GIUSSSO-RAZZETTI-ZACCARIA, La letteratura volume 5. La Scapigliatura, il
Verismo e il Decadentismo, Torino, Paravia, 2007; BALDI–GIUSSSO-RAZZETTI-ZACCARIA, La letteratura
volume 6. Il primo Novecento e il periodo tra le due guerre, Torino, Paravia, 2007; BALDI–GIUSSSO-RAZZETTIZACCARIA, La letteratura volume 7. Dal dopoguerra ai nostri giorni, Torino, Paravia, 2007.
In alcuni casi si è integrato il manuale in uso con fotocopie di testi.
Lecco, 13 maggio 2014
Firma dei rappresentanti degli studenti
Firma del docente
PROGRAMMA D’ESAME di LATINO
Anno scolastico 2013/14
Docente Monica Tettamanti
STORIA LETTERARIA
L’ETA GIULIO -CLAUDIA
Quadro storico-politico-culturale
L’impero nel I secolo d.c.(pag.296,297,298,298)
La politica culturale sotto i Giulio-Claudi(pag.305,306)
Pro e contro il principato(pag.306,307)
La politica culturale di Nerone(pag.308)
L’urbanistica a Roma in età imperiale(fotocopia)
La “Domus Aurea”( Il mondo classico di Pietro Citati)(fotocopia)
I generi poetici nell’età giulio-claudia
Le favole di Fedro (pag.388)
SENECA
La vita
Gli anni della formazione e la relegazione in Corsica(pag.322)
Alla corte di Nerone(pag.323)
Il sapiente e il tiranno(pag.324)
Le opere
Un autore molto prolifico(pag.325)
Le opere filosofiche(pag.325)
Le opere scientifiche e letterarie(pag.326)
Il pensiero filosofico
La scelta dello stioicismo(pag.326)
Lo stoicismo(pag.313)
Il sapiens e il graduale itinerario verso la sapienza(pag.327)
Le Epistulae ad Lucilium(pag.327)
Il progetto politico
L’utopia del De clementia(pag.329)
Le tragedie
Due questioni aperte(pag.329)
La sconfitta della ragione(pag.331)
LUCANO
Lucano e l’”antimito” di Roma(pag.380)
PETRONIO
Un”giudice di eleganza”alla corte di Nerone(pag.400)
Il Satyricon(pag.401)
Il graffiante affresco della cena Trimalchionis(pag.402)
Il realismo(pag.402,403,404)
La satira sotto il principato: Persio e Giovenale
Lo sviluppo dei generi satirici nel I secolo d.C.(pag.386)
La satira come denuncia morale(pag.390)
Persio:smascherare il vizio in un mondo di apparenza(pag.390)
Giovenale poeta dell’indignatio(pag.390)
MARZIALE
Marziale:comicità e realismo(pag.394)
QUINTILIANO
La vita e le opere
A scuola di eloquenza(pag.426)
Come diventare un ottimo oratore(pag.426,427,428)
L’educazione dell’oratore
Cultura ed etica(pag.428,429)
Il canone degli autori da imitare(pag.429,430)
La crisi dell’eloquenza(pag.430)
Il dibattito sulla decadenza dell’oratoria(pag.410,411)
PLINIO IL GIOVANE
Tra impegno civile e mondanità(pag.411)
Il Panegirico a Traiano(pag412)
L’epistolario(pag.412,413)
TACITO
La vita
Gli anni sotto Nerone e i Flavi(pag.448,449)
Gli anni sotto Traiano(pag,449,450)
Le monografie e il Dialogus de oratoribus
L’Agricola(pag.450,451)
La Germania(pag.451,452)
Il Dialogus de oratoribus(pag.452,453)
Le opere storiografiche maggiori
Le Historiae e gli Annales(pag.453,454,455)
Storia e politica(pag.456,457)
L’ideologia del principato
Il principato come necessità storica(pag.457,458)
APULEIO
Un intellettuale africano(pag.541,542)
Il romanzo di Lucio l’asino(pag.542,543)
TEMA
Civitas e individuo in età imperiale(pag.419,420,421,422,423,424)
ANTOLOGIA
Storiografi e imperatori della dinastia giulio-claudia
Opposti giudizi su Tiberio(Velleio Patercolo, Historia romana II,126;Svetonio Vita Tiberi 61)(lettura in
traduzione e commento)(pag.310,311)
Gli otia di Nerone(Tacito Annales ab excessu divi Augusti XIV,14)(lettura in traduzione e commento)
(pag.311,312)
Il fallito attentato(Tacito,Annales ab excessu divi Augusti XIV,3-5)(lettura in traduzione e commento)
(pag.481,482,483,484,485)
L’incendio di Roma(TacitoAnnales ab excessu divi Augusti XV,38-40)(lettura in traduzione e commento)
(pag.487,488)
FEDRO
Il lupo e l’agnello(Fabulae I,1)lettura in traduzione e commento)(pag.389)
SENECA
Seneca e la concezione del tempo
Sii padrone del tuo tempo (Epistulae ad Lucilium 1)(traduzione e commento)(pag.359,360,361,362)
Tempo circolare,tempo lineare(pag.345)
Il tempo,il bene più prezioso (De Brevitate vitae 1)(lettura in traduzione e commento)(fotocopia)
Seneca e la concezione di Dio e del divino
Seneca e il paganesimo,l’epicureismo ,il Cristianesimo(fotocopia)
Dio è nel profondo dell’uomo(Epistulae ad Lucilium 41, 1-5) (traduzione e commento(pag. 366,367 )
Il concetto di Dio in Seneca(pag.370)
Seneca e il conflitto tra passione e ragione
Medea(lettura integrale in traduzione)
Medea :negazione del “sapiens” stoico (fotocopia)
Una Medea “ novecentesca”:la Medea barbara di Pier Paolo Pasolini
Visione del film Medea di Pier Paolo Pasolini
Medea di Christa Woolf(lettura integrale in traduzione)
Seneca e la morte
Il suicidio di Seneca( Tacito,Annales 15,62-63)(traduzione e commento)(fotocopia)
L’ambitiosa mors:il suicidio di Seneca(fotocopia)
La morte di Socrate(pag.493)
LUCANO
Pompeo e Cesare(Pharsalia I, 109-157)(lettura in traduzione e commento )
La profezia del soldato:la rovina di Roma(Pharsalia VI,776-820(lettura in traduzione e commento )
L’incantesimo di Eritto(Pharsalia VI,654-718) (lettura in traduzione e commento)(fotocopia)
PETRONIO
Il ritratto “paradossale” di Petronio
Petronio,il dandy(Tacito Annales 16,18 )(traduzione e commento)(fotocopia)
Petronio e il Satyricon
Inizio del banchetto.L’ingresso di Trimalchione(Satyricon 31,3 -33,8)(lettura in traduzione e commento)
(pag.405,406)
La matrona di Efeso(Satyricon 111-112)( lettura in traduzione e commento)(fotocopia)
Petronio e la morte
La morte di Petronio(Tacito Annales 16,19)(traduzione e commento)(fotocopia)
Il rovesciamento dell’ambitiosa mors:il suicidio di Petronio(fotocopia)
PERSIO
La strada del bene(Saturae 3 vv.44-62)(lettura in traduzione e commento)(pag.391)
GIOVENALE
La moglie ricca(Saturae 6,136-141) (lettura in traduzione e commento)(fotocopia)
Uomini vestiti da donne(Saturae 2,65-117)(lettura in traduzione e commento)(fotocopia)
Le case dei poveri(Saturae I,3 190-238)(pag.382)
MARZIALE
Amicizia e vita ideale(Epigrammata 10,47)(lettura in traduzione e commento)(fotocopia)
Da medico a becchino(Epigrammata 1,30)(lettura in traduzione e commento)(fotocopia)
Proprietà private…e beni in comune(Epigrammata 3,26)(lettura in traduzione e commento)(fotocopia)
Cattivi maestri(Epigrammata 9,68)(lettura in traduzione e commento)(pag.440)
QUINTILIANO
La prima educazione avviene in famiglia(Institutio oratoria 1,2,6-8)(lettura in traduzione e commento)
(pag.431,432)
Saper riconoscere l’indole e le doti degli allievi(Institutio oratoria I,3,1-8)(lettura in traduzione e commento)(pag.437,438)
Il buon maestro(Insitutio oratoria II,2,1-8)(lettura in traduzione e commento)(pag.441,442,443)
Difficile giudizo su Seneca(Institutio oratoria X.1,125-131)(lettura in traduzione e commento)(fotocopia)
PLINIO IL GIOVANE
Che fare con i cristiani(Epistulae 10,96)(lettura in traduzione e commento)(pag.518)
La risposta dell’imperatore(Epistulae 10,97(lettura in traduzione e commento)(pag.519)
Una nuova scuola per Como(Epistulae IV,13,3-11)(lettura in traduzione e commento)(pag.413,414)
TACITO
Proemio(Agricola I 1-4)( lettura in traduzione e commento)(fotocopia)
Proemio(Historiae I 1-6)( lettura in traduzione e commento)(fotocopia)
Proemio(Annales I,1-3) (lettura in traduzione e commento)(fotocopia)
La morte di Agricola(Agricola 44-46)(lettura in traduzione e commento)(pag.462,463,464)
APULEIO
La favola di Amore e Psiche(Metamorphoses 4,28-6,24)(lettura in traduzione e commento)
Sogno di Lucio Apuleio,scrittore e mago(Sogni di sogni,Antonio Tabucchi)(fotocopia)
Testi in adozione:Paolo Di Sacco,Mauro Serìo,Scrinium,Storia e testi della letteratura latina.Dall’età augustea al tardo impero,vol.2,Edizioni Scolastiche Bruno Mondatori.
Lecco, 15 maggio 2014
Firma dei rappresentanti degli studenti
Firma del docente
PROGRAMMA D’ESAME di STORIA CLASSE 5CL
Anno scolastico 2013-2014
Docente ALMA GATTINONI
Unità 1 La Grande guerra e il mutamento delle relazioni internazionali
Capitolo 1 1914-1918: Stati in guerra, uomini in guerra
1. Le origini e lo scoppio della guerra
2. Dalla guerra di movimento allo stallo delle trincee
3. Interventismo e neutralismo: l’Italia in guerra
4. Una guerra diversa da tutte le altre
5. Il rifiuto della guerra in Occidente e il suo dilagare fuori d’Europa
6. Il 1917: l’anno della svolta
7. L’ultimo anno di guerra
8. Il bilancio della guerra
Capitolo 2 Versailles o la pace difficile
1 1918: Trionfo dello Stato-Nazione?
2. La conferenza di Parigi e i trattati di pace
3. Confini, migrazioni, plebisciti
5. La Società delle Nazioni
6. La difficile diplomazia degli anni Venti
7. Il risveglio delle colonie
Primo piano:
Gli uomini nella Grande guerra: esperienza bellica, identità personali e identità collettive
(Remarque, Lussu, Gadda, Marinetti)
Percorso storiografico:
L’Italia va alla guerra: neutralisti e interventisti (Croce, Tranfaglia, Gentile, Jemolo: due
a scelta)
Unità 2 I totalitarismi e la crisi della democrazia in Europa (1917-1936)
Capitolo 3 Il comunismo in Russia tra Lenin e Stalin
1. La guerra civile in Russia
2. La nep e la nascita dell’Unione Sovietica
3. Stalin al potere
4. La collettivizzazione delle campagne
5. L’industrializzazione forzata
6. Il potere totalitario: capo, partito, Gulag
7. Le “Grandi purghe” e i processi spettacolo
8. Il Komintern
Capitolo 4 Il Dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo
1. Crisi economica e sociale: scioperi e tumulti
2. Crisi istituzionale: partiti di massa e governabilità
3. I Fasci italiani di combattimento
4. 1921-1922: da Giolitti a Facta
5. La marcia su Roma e il “governo autoritario”
6. Dall’assassinio di Matteotti alle “leggi fascistissime”
Capitolo 5 Il fascismo al potere: gli anni Trenta
1. Il fascismo entra nella vita degli italiani
2. Il Concordato e i rapporti tra Stato e Chiesa
3. La politica economica del regime
4. Le opere pubbliche del fascismo: “battaglia del grano” e “bonifica integrale”
5. Capo, Stato totalitario e partito nel fascismo
6. La “rivoluzione culturale” del fascismo
7. Imperialismo e impresa d’Etiopia
8. Le leggi razziali
Capitolo 6 Hitler e il regime nazista
1. La rivoluzione e la nascita della Repubblica di Weimar
2. Una repubblica politicamente debole
3. Problemi internazionali e crisi economica
4. La Grande crisi e l’ascesa di Hitler al potere
5. La rapida costruzione della dittatura
6. Il controllo nazista della società
7. Ein Volk, ein Reich, ein Führer!
8. Verso la “soluzione finale della questione ebraica“
Capitolo 7 La febbre delle dittature
5. La penisola iberica: La Guerra civile spagnola
Unità 3 Le relazioni internazionali: verso l’autodistruzione dell’Europa
Capitolo 8 Dalla grande crisi economica al crollo del “sistema di Versailles”
1. Gli Stati Uniti negli anni Venti
2. La Grande crisi economica
3. Il nazismo al potere in Germania
5. L’impresa di Etiopia e i suoi riflessi sull’Europa
6. L’Asse Roma-Berlino e la Guerra civile spagnola
7. Dall’Anschluss a Monaco
8. La questione di Danzica, preludio alla guerra mondiale
Capitolo 10 La Seconda guerra mondiale
1. Prima fase della guerra: l’Asse all’attacco
2. Seconda fase: apogeo dell’Asse e intervento americano
3. Terza fase: svolta e crollo dell’Italia
4. Il contributo della Resistenza europea e italiana
5. Verso la fine: il crollo della Germania e del Giappone
Capitolo 11 Guerra totale, civili in guerra, guerra razziale
1. Guerra ai civili e massacri
2. La guerra razziale e la Shoah
3. Norimberga e i difficili percorsi della memoria
Interpretazioni storiografiche funzionaliste e intenzionaliste della Shoah (Goldhagen e
Browning) Fotocopia da Banti manuale
Unità 4 La Guerra fredda (1945-1989)
Capitolo 12 Est e Ovest nemici (1945-1956)
1. Dalla nascita dell’Onu alla “Dottrina Truman”
2. La forte contrapposizione tra Stati Uniti e Unione Sovietica
3. Stati Uniti ed Europa occidentale
4. Unione Sovietica ed Europa orientale
5. La guerra di Corea e rinascita del Giappone
Unità 5 L’Italia repubblicana e l’integrazione europea (1945-2007)
Capitolo 17 Gli anni della ricostruzione (1943-1958)
1. L’unità antifascista dopo l’8 settembre 1943
2. I gravi problemi dell’immediato dopoguerra
3. Il referendum istituzionale del 2 giugno 1946 e le elezioni per l’Assemblea costituente
4. La fine dell’unità antifascista
5. La Costituzione della Repubblica italiana
Il testo in adozione a cui si fa riferimento è: Ciuffoletti-Baldocchi-Bucciarelli-Sodi, Dentro la storia. Eventi,
testimonianze e interpretazioni. 3A Dalla Grande guerra alla Shoah; Ciuffoletti-Baldocchi-Bucciarelli-Sodi,
Dentro la storia. Eventi, testimonianze e interpretazioni. 3B Dalla ricostruzione alla globalizzazione, MessinaFirenze, D’Anna, 2008
Lecco, 13 maggio 2014
Firma dei rappresentanti degli studenti
Firma del docente
PROGRAMMA D’ESAME di INGLESE
Anno scolastico: 2013/2014
Docente: Sabrina ROMA
Romantic Age
William Wordsworth
A certain colouring of imagination
Daffodils
Composed upon Westminster Bridge
Samuel T. Coleridge
The Rime of the Ancient Mariner
George Gordon Byron Childe Harold’s Pilgrimage
“The killing of the albatross”
“Death and life-in-death”
“The Water Snakes” (hand-out)
“A sadder and wiser man”
“Self-exiled Harold”
Percy Bysshe Shelley England in 1819 (hand-out)
Ode to the West Wind
John Keats
Ode on a Grecian Urn
La Belle Dame sans Merci (hand out)
The Victorian Age
Historical, Social and Cultural background and the Victorian novel
Charles Dickens
Oliver Twist
Hard Times
“Oliver is taken to the workhouse” (hand-out)
“Oliver wants some more”
“The enemies of the system” (hand-out)
“Nothing but facts”
“Coketown”
“A Classroom’s Definition of a Horse” (hand-out)
Thomas Hardy Tess of the D’Urbervilles
“Alec and Tess in the chase”,
“Angel and Tess in the garden”
Oscar Wilde
The Picture of Dorian Gray
“Preface” (hand-out)
“Basil Hallward”
“Dorian’s Hedonism”
“Dorian’s death”
The Modern Age
War Poets
Historical, Social and Cultural background
Rupert Brooke The Soldier
W. Owen
T. S. Eliot
James Joyce
Dulce et Decorum est
Sigfried Sasoon
Suicide in the trenches
The Waste Land
Ariel Poems
“The Burial of the Dead”
"The Fire Sermon"
“What the Thunder said” (hand-out)
“Journey of the Magi” (hand-out)
Dubliners
“Eveline” unabridged
Ulysses
“Bloom’s breakfast”
“The funeral”
“I said yes I will sermon” (hand-out)
Virginia Woolf
Mrs Dalloway
(hand-out)
“She loved life, London, this moment of June”
“Clarissa and Septimus” (hand-out)
“Clarissa’s party” (hand-out)
George Orwell Nineteen Eighty-Four
“Newspeak”,
“How can you control memory?”
“This was London” (hand-out)
The Present Age:
The Historical, Social and Literary Context
Samuel Beckett
Waiting for Godot
Lettura integrale e analisi dei brani:
“We’ll come back tomorrow”, “Waiting” (hand-out)
Ian McEwan
Atonement
“Briony’s crime” (hand-out)
Hilary Mantel
A Change of Climate Lettura integrale e analisi
J.D. Salinger
The Catcher in the rye
Lettura integrale e analisi
I ragazzi hanno partecipato a due conferenze in lingua su WWI e J.D. Salinger
Selezione di articoli di attualità o di carattere socio-economico tratti dai più famosi quotidiani e dalle più famose
riviste di lingua inglese.
Testo in adozione: Only Connect…New Directions Edizione blu multimediale di Spiazzi Tavella,
Zanichelli editore, volumi 1 e 2
Lecco, 15 maggio
Firma dei rappresentanti degli studenti
Firma del docente
PROGRAMMA D’ESAME di SPAGNOLO
Anno scolastico 2013 - 2014
Docente Isabella Porcellini
EL ROMANTICISMO ESPAÑOL
Introducción : de El Romanticismo español por R. Navas Ruiz
Contexto Cultural : marco histórico, social y marco artístico (p.214-215; 218-221)
Orígenes del Romanticismo
Temas románticos
La Ominosa década
Los géneros literarios: la prosa, el costrumbrismo, la poesía, el teatro romántico. (p.222,240-241,244)
Angel de Saavedra, Duque de Rivas : Don Alvaro o la fuerza del sino (lectura integral de la obra)
Mariano José de Larra : “ Un reo de muerte (p. 245) “ El día de difuntos”(fotocopia), “Vuelva usted mañana”
G.A. Bécquer : Rimas II, VII, XXI, XXIII, XXX, LIII,LXVI (p 228-229, fotocopias) “El rayo de luna”(de Las
Leyendas)-fotocopie.
Profundización: “La figura del Don Juan en la literatura europea” (p.253)
REALISMO Y NATURALISMO
Contexto Cultural: marco histórico y social.
Conceptos generales: el naturalismo de E. Zola.
Las etapas de la novela realista en España:
La novela costumbrista
La novela de tesis
La novela realista española
Galdós: “La señá Benina”, “ El hambre y la esperanza”, “ Miserias del arrabal”, (fotocopias) de Misericordia
(p273-274)
Clarín: “Pensamientos de Ana Ozores”(fotocopia) “Ana Ozores: recuerdos y sueños” (fotocopia) de La Regenta
(p 279,283)
Profundización: Peculiaridades del Naturalismo español frente al Naturalismo francés (p.266) Flaubert y
Clarín (p.285)
EL SIGLO XX. EL MODERNISMO
Contexto Cultural: marco histórico, social y artístico (Antonio Gaudí) (p.290-293)
La poesía modernista. Orígenes. (p296-297)
La influencia francesa
La estética modernista
Los temas, el estilo, la métrica
Rubén Darío: “Era un aire suave” (fotocopia) , “Nocturno” (fotocopia) “ Sonatina” (p.300)
LA GENERACION DEL ‘98
Modernismo frente a Noventayocho: puntos en común y diferencias (p294-295)
Los requisitos generacionales aplicados al ‘98
Temas del ‘98 . Los temas existenciales
Miguel de Unamuno: (p.329-332) “Niebla” ((lectura integral) “EL alma de Castilla” (fotocopia) de En torno al
casticismo, “Tu me levantas tierra de Castilla”(fotocopia)
Profundización: Ensayo Estructura y significado de Niebla de L. Livingstone
R. del Valle Inclán: Luces de Bohemia ( escenas XI y XII) (fotocopia y p. 340-341)
Profundización:” El proceso esperpentizador” de Visión de esperpento por R. Cadorna y A. Zahareas
Documentos: “Entrevista a Valle Inclán” (p. 344)
NOVECENTISMO Y VANGUARDISMO
El Vanguardismo europeo y su repercusión en España
Marco artístico: Pablo Picasso (El Guernica), Salvador Dalí (La persistencia de la memoria) (p.352-355)
El Vanguardismo en España: El Ultraismo, El Creacionismo.
El Surrealismo español: características generales
Ramón Gómez de la Serna: “Algunas Greguerías”(p.362)
Guillermo de Torre: “Girándula (p.364)
Profundización. Los intelectuales extranjeros y La Guerra civil (p.358)
Luis Buñuel y El perro andaluz (visión de la película)
LA GENERACION DEL '14 y Ortega y Gasset: características generales (p.361)
LA GENERACION DEL '27 : características generales (365-366)
F. García Lorca: Romancero gitano ( “ Prendimiento de Antoñito el Camborio”,“El gitano apaleado”, “La
casada infiel” “Romance Sonánbulo), Poeta en Nueva York (“New york .Oficina y denuncia) “Memento” (De
Poema del Cante Jondo), “Despedida” ( de Canciones) “La sangre derramada”(de Llanto por la muerte de
Ignacio Mejías )
El teatro de Lorca: primeras piezas teatrales. Teatro vanguardista La etapa de la plenitud (p.377)
La casa de Bernarda Alba (visión de la pelicúla de Mario Camus) (p.378-379)
Profundización: el tema de la muerte en Lorca: “Lorca y su muerte” por Georges M. Darricades
Muerte en Granada (visión de la película de Marcos Zurinaga
El crimen fue en Granada
Profundización: Los símbolos en la obra de Lorca (p.382)
LA GUERRA CIVIL ESPAÑOLA y LA DICTADURA DE FRANCO (fotocopias)
-las premisas de la guerra: la segunda República y las reformas
-las elecciones de 1936
-los dos bandos de la Guerra Civil
-etapas de la guerra
-la figura de Franco
-el papel de la mujer antes y durante la Guerra civil
-la dictadura franquista (1939-1975)
-la transición a la democracia
LA LITERATURA ESPAÑOLA DESDE 1939
Contexto Cultural: Marco histórico (p.408-409)
Primera etapa: la posguerra y la novela existencial (p416, 460-461)
Características del Tremendismo en la obra de C.Josè Cela La famila de Pascual Duarte:
Lectura de los capítulos I (p. 465) y XII (p. 466)
Características generales de: la novela social, la novela experimental y la novela contemporánea (p.460-461)
Carmen Laforet: Nada ( lectura integral de la obra)
Profundización: Comentario a la obra según Rosa Navarro Durán
LA LITERATURA HISPANO-AMERICANA
Contexto cultural (p. 516) y artístico (Diego de Rivera y Frida Kahlo) (p.524-525)
Características de la novela hispanoamericana: el Realismo mágico (p.527)
Laura Esquivel: Como agua para chocolate (lectura integral de la obra)
PELICULAS
El perro andaluz, ( Luis Buñuel – Salvador Dalí)
Muerte en Granada (Marcos Zurinaga)
La casa de Bernarda Alba (Mario Camus)
Como agua para chocolate (Alfonso Arau)
Testi in uso:
L. Garzillo, A. G. González, A. Pernas Izquierdo Contextos Literarios (Del Romanticismo a nuestrso días) Ed.
Zanichelli
P. Alzugaray, M.J. Barrios B2 DELE Intermedio, Ed. Edelsa.
Lecco, 15 maggio 2014
Firma dei rappresentanti degli studenti
Firma del docente
PROGRAMMA D’ESAME di TEDESCO
Anno scolastico2013/2014
Docente Anna Niccolai
Texte, Themen und Autoren
•
-
Themen des 20. Jahrhunderts:
E. Munch: „Der Schrei“ als Vorläufer der Themen des 20. Jahrhunderts
Bildbeschreibung und Interpretation des Bildes
-
Einige sozialen und historischen Elemente der europäischen und Deutschen Geschichte
•
-
Expressionismus
Eine Deutsche Kunst und literarische Bewegung
L. Kirchner: „Marcela“, „Die fünf Frauen“ Beschreibung und Interpretation des Bildes
L. Meidner:“ Eckhaus“, „Potsdamer Platz“ Beschreibung und Interpretation des Bildes
-
G. Heym: „Der Gott der Stadt“ Textverständnis, Analyse und Interpretation
•
Themen der Weimarer Republik :
-
Allgemeiner Kontext, die instabile Republik
und die „goldenen“ 20er Jahre
E. Kästner:” Fabian: die Geschichte eines Moralisten “(Auszug-Text 1);
Textverständnis, Analyse und Interpretation
„Kennst du das Land, wo die Kanonen blühn?“ Textverständnis, Analyse und
Interpretation
Georg Grosz „die Stützen der Gesellschaft“ Beschreibung und Interpretation des Bildes
•
Die Literatur im dritten Reich und Exil
- Allgemeiner Kontext ;
Hitlers Machtergreifung, die nationalsozialistische Kulturpolitik Die drei Autorengruppen
während des Regimes
Anna Seghers: „ Zwei Denkmäler“
B.Brecht: „Mein Bruder war ein Flieger“, Textverständnis, Analyse und Interpretation
•
Die Literatur nach dem zweiten Weltkrieg:
-
Allgemeiner Kontext; Ende des zweiten Weltkrieges, Deutschland Stunde Null, 1949 Gründung der BRD
und der DDR, 1961 Errichtung der Berliner Mauer. 1989 Fall der Mauer , 1990 Wiedervereinigung
Lettura in lingua originale di un estratto del
comunicato della conferenza di Jalta
-
Die Trümerliteratur
Merkmale der deutschen Kurzgeschichte
W.Borchert „Drauβen vor der Tür“
B.Schlink: „der Vorleser“ (Auszug) Textverständnis, Analyse und Interpretation
C.Wolf: „der geteilte Himmel“(Auszug) Textverständnis, Analyse und Interpretation
Lecco, 10.5.2014
Firma dei rappresentanti degli studenti
Firma del docente
PROGRAMMA D’ESAME di Filosofia
Anno scolastico 2013-14
Docente Michele Donnanno
IMMANUEL KANT
La Critica della Ragion Pura
I concetti chiave: critica, ragione, trascendentale, a priori, la rivoluzione copernicana, il punto di vista
trascendentale;
La conoscenza e il giudizio: l'oggetto e la rappresentazione, razionalismo contro empirismo, giudizi analitici e
giudizi sintetici, giudizi sintetici a priori, i giudizi della matematica, della fisica e della metafisica.
La critica della Ragion Pura: estetica, analitica e dialettica
L'estetica trascendentale: la conoscenza sensibile: intuizione e fenomeno, lo spazio e il tempo come forme pure
a priori del senso esterno e del senso interno, la fondazione delle matematiche;
Le categorie e la loro deduzione: la distinzione tra analitica e dialettica trascendentale, l'importanza della
connessione universale tra fenomeni, le categorie e il problema della loro individuazione, la deduzione
trascendentale delle categorie, l'”Io penso” come centro unificatore dell'esperienza e come fondamento della
legalità della natura;
Lo schematismo trascendentale: il problema della mediazione tra intuizione e concetto, un modello per gli
oggetti possibili dell'esperienza: lo schema, lo schematismo trascendentale e il tempo, esempi di schemi, la
distinzione tra fenomeno e noumeno, il noumeno come concetto limite;
La dialettica trascendentale: la ricerca della totalità e le idee della ragione, le illusioni della ragione, l'idea
dell'anima e i paralogismi della psicologia razionale, l'idea di Dio e la critica della prova ontologica, la critica
della prova cosmologica e la critica della prova fisico-teologica, l'uso regolativo delle idee di ragione.
La Critica della Ragion Pratica
L'etica kantiana: l'obiettivo dell'indagine etica, i principi di determinazione della volontà, il fondamento della
legge morale è a priori, gli imperativi ipotetici, l'imperativo categorico e la sua prima formula, la volontà buona
e la moralità dell'azione;
Moralità, libertà, felicità: la libertà come condizione della moralità; importanza della nozione kantiana di libertà,
libertà morale e causalità naturale, la libertà morale e il noumeno, il problema della felicità e il sommo bene, il
rapporto tra virtù e felicità, i postulati della ragion pratica.
Letture: Kant “L'Io penso” (manuale vol. 2, pagina 860, righe 1-18); Kant “L'isola della ragione” (in fotocopia).
ASPETTI DELLA FILOSOFIA HEGELIANA
Caratteri generali della filosofia hegeliana
Ragione e realtà: le contraddizioni della cultura moderna, la razionalità del reale;
La filosofia come scienza della totalità: sistema filosofico e unità del sapere, natura e spirito;
Spirito e storia: progresso e sviluppo dell'autocoscienza, la storia come storia della libertà, progresso e conflitto,
la dialettica, la cattiva infinità e il vero infinito.
L'Assoluto e la dialettica
“Vero è l'intero”: l'Assoluto come soggetto, il movimento dialettico dell'Assoluto: tesi, antitesi, sintesi, la
dialettica come negazione e confutazione, l'Aufhebung come negazione della negazione, la vita della pianta
come metafora dell'Assoluto.
La Fenomenologia dello Spirito:
Una scala d'accesso al sapere assoluto: la narrazione della storia della coscienza, dall'opposizione all'identità
dialettica
Esperienza della coscienza e cammino della Spirito: il cammino della coscienza, la fenomenologia come scienza
dell'esperienza della coscienza.
La Fenomenologia, la formazione della coscienza
La coscienza: certezza sensibile, percezione, intelletto: certezza sensibile e percezione, il passaggio
all'intelletto;
Dalla coscienza all'autocoscienza: desiderio, lotta per il riconoscimento, dialettica servo-padrone;
La ragione: la rivoluzione copernicana della coscienza.
L'eticità. Famiglia e società civile
La famiglia il matrimonio, i figli: la compattezza etica della famiglia; sesso, amore e matrimonio; il passaggio
dalla famiglia alla società civile;
Società civile e rapporti economici: il sistema dei bisogni; la critica all'economia smithiana;
La società civile. Fattori di coesione sociale: l'amministrazione della giustizia e le corporazioni; il passaggio allo
stato; la razionalità dello stato moderno; la critica del contrattualismo.
L'eticità. Lo Stato
La razionalità dello Stato moderno: lo stato è la libertà del cittadino, la critica al contrattualismo, la realizzazione
oggettiva della razionalità;
Principio monarchico e rapporti universali: la monarchia costituzionale, la relazione tra gli stati e l'impossibilità
di un diritto cosmopolitico.
La filosofia della storia
Il dispiegarsi della Ragione nella storia: la storia del mondo come attuazione della libertà; l'astuzia della
ragione; la storia come tribunale del mondo;il popolo dominante;
Le tappe dello sviluppo storico: dalla libertà di uno solo al trionfo della libertà.
Letture: Hegel “La dialettica tra signoria e servitù” (manuale vol. 3a, pagina 129-130)
KARL MARX
Il giovane Marx: filosofia ed emancipazione
La critica alla filosofia hegeliana del diritto: l'inversione di soggetto e predicato, la legittimazione dello stato
prussiano, pubblico e privato nello stato moderno, il corretto percorso della critica;
L'emancipazione politica ed emancipazione umana: i limiti dei diritti dell'uomo e del cittadino;
Filosofia, proletariato e rivoluzione: la filosofia e la rivoluzione;
Lavoro, alienazione, riappropriazione: una nuova scienza dell'economia, il lavoro alienato, alienazione e
proprietà privata, il comunismo come emancipazione umana.
Concezione materialistica della storia e socialismo
La critica dell'ideologia: L'ideologia tedesca, dall'Uomo agli uomini, bisogni e modi di produzione, forze di
produzione e rapporti di produzione, la coscienza come prodotto sociale;
Ideologia e rapporti di produzione: struttura e sovrastruttura;
Materialismo storico e lotta di classe: la funzione storica della borghesia, il significato delle crisi economiche, il
proletariato antagonista della borghesia;
Il programma comunista: la critica del socialismo, la critica dell'utopismo, il programma comunista.
L'analisi della società capitalistica
IL capitalismo come mondo di merci: un metodo filosofico per l'economia politica, valore d'uso e valore di
scambio, lavoro astratto e lavoro concreto;
La valorizzazione del capitale: il plusvalore e l'enigma della sua origine, lavoro e forza-lavoro, plusvalore e
pluslavoro;
Profitto e sfruttamento della forza lavoro: saggio di sfruttamento e saggio di profitto, pluvalore assoluto e
plusvalore relativo;
Il destino del capitale: le contraddizioni del capitalismo, caduta dei profitti, il carattere anarchico del capitalismo.
Letture: Marx “Lavoro e alienazione” (manuale vol. 3a, pagina 250-252, righe 1-90)
IL POSITIVISMO
Caratteri generali del positivismo
Il positivismo e i suo principi: origine del temine positivismo, una riflessione sulla scienza, finalità pratica del
sapere, fiducia nel progresso, positivismo e filosofia.
Comte: filosofia positiva e riforma sociale
Scienza, storia e società: dalla scienza positiva alla politica;
Classificazione ed evoluzione delle scienze: la legge dei tre stadi e l'evoluzione storica delle scienze
La classificazione delle scienze: la scala delle scienze, le scienze escluse
La sociologia: il metodo positivo, la legge dei tre stadi e il progresso.
Letture: Comte “La legge dei tre stadi” (manuale vol. 3a, pagina 302-303)
FRIEDRICH NIETZSCHE
Arte e filosofia
Nietzsche e Wagner: il rifiuto del classicismo, la musica di Wagner;
La periodizzazione degli scritti nietzscheani
L'apollineo e il dionisiaco nella tragedia: il contrasto degli opposti, Apollo e Dioniso, l'origine dionisiaca della
tragedia, la tragicità della condizione umana, Socrate, Euripide e la tragedia, dall'uomo tragico all'uomo
teoretico, la concezione tragica in Wagner.
La fase illuministica
Dall'arte alla scienza: il distacco da Wagner, la scienza come esercizio del dubbio, il metodo critico e storico;
Le illusioni della metafisica e della morale: la metafisica come errore, la vita come lotta per la sopravvivenza;
La gaia scienza: lo spirito libero, la filosofia del mattino e la gaia scienza.
Le parole chiave della filosofia di Nietzsche
La morte di Dio: il nichilismo come perdita del senso;
Il superuomo: l'oltreuomo, le critiche all'evoluzionismo, al cristianesimo e all'idealismo, Dioniso contro il
crocifisso, la fedeltà alla terra;
L'eterno ritorno: la critica alla concezione lineare del tempo, il primato dell'attimo;
La volontà di potenza: il rifiuto del pessimismo.
Letture: Nietzsche “La morte di Dio e il superuomo” (manuale vol. 3a, pagina 360-363); Nietzsche “Le tre
metamorfosi” (manuale vol. 3a, pagina 365-366); Nietzsche “L'eterno ritorno dell'uguale” (manuale vol. 3a,
pagina 367-370).
SIGMUND FREUD E LA PSICOANALISI
Dagli studi sull'isteria alla scoperta dell'inconscio
I primi passi verso la psicoanalisi: gli studi sull'isteria, l'incontro con Breur;
L'inconscio: rimozione e inconscio, la soddisfazione del desiderio represso.
La scoperta della sessualità infantile
La sessualità e la libido: la libido e la ricerca del piacere, la sessualità infantile;
L'evoluzione sessuale dei bambini: la fase orale, la fase anale e la fase fallica;
Il complesso di Edipo: il complesso di Edipo e i divieti dei genitori, la formazione dell'identità sessuale, la
formazione del Super-Io;
La sessualità dall'infanzia alla pubertà: la fase genitale.
La struttura della personalità
La prima topica: l'inconscio, il preconscio e la coscienza;
La seconda topica: Es, Io e Super-Io.
La Psicoanalisi e il sogno
La psicoanalisi come terapia: l'analisi della storia personale
L'interpretazione dei sogni: il sogno come luogo di manifestazione dell'inconscio, la censura onirica;
La terapia psicoanalitica: resistenza e transfert, le libere associazioni e l'interpretazione, i silenzi, gli
atteggiamenti e i gesti;
Il disagio della civiltà
Psicoanalisi e società: una visione negativa della natura umana, eros e thanatos, la civiltà come inibizione delle
pulsioni;
Una nuova concezione del Super-Io: Super-Io e senso di colpa, etica e Super-Io sociale.
Letture: Freud “Verso una nuova concezione della malattia mentale” (manuale vol. 3a, pagina 515-518)
HANS JONAS. UN'ETICA PER IL FUTURO
L'etica della responsabilità: l'euristica della paura, la responsabilità dei genitori e dei politici, responsabilità per il
futuro responsabilità per l'ambiente.
Letture: Jonas “Il principio responsabilità” (manuale vol. 3b, pagina 426-427)
PROGRAMMA D’ESAME di MATEMATICA
Anno scolastico: 2013-14
Docente: Annamaria Trezzi
Funzioni di una variabile
Gli insiemi di numeri reali: estremo superiore, inferiore, intervallo,intorno.
Richiami sulle funzioni.
Classificazione delle funzioni: funzioni pari, funzioni dispari.
Campo di esistenza di una funzione.
Studio del segno di una funzione.
Limiti delle funzioni
Introduzione al concetto di limite.
Definizione di limite finito di una funzione in un punto.
Definizione di limite infinito di una funzione in un punto.
Definizione di limite finito di una funzione all’infinito.
Definizione di limite infinito di una funzione all'infinito.
Limite destro e limite sinistro.
Teorema dell’ unicità del limite (con dimostrazione).
Teorema della permanenza del segno.
Teorema del confronto (con dimostrazione
Operazioni sui limiti:limite della somma;limite della differenza ,
limite del prodotto e del quoziente.
Forme di indeterminazione e relativo calcolo.
Due limiti notevoli:( con dimostrazione)
Continuità e discontinuità
Definizione di funzione continua:
funzione continua in un punto e in un intervallo.
Continuità della funzione somma, differenza, prodotto, potenza, quoziente.
Teoremi sulle funzioni continue (solo gli enunciati):
Teorema della permanenza del segno.
Teorema di Bolzano sull’esistenza degli zeri.
Teorema di Weierstrass.
Teorema di Bolzano-Darboux.
Discontinuità delle funzioni (di prima, seconda e terza specie).
Gli asintoti di una funzione:asintoto verticale, orizzontale, obliquo.
Derivate delle funzioni in una variabile
Definizione di derivata prima di una funzione in un punto.
Derivata destra e sinistra.
Significato geometrico della derivata prima:
la derivata e la retta tangente ad una curva in un suo punto.
Continuità e derivabilità.
La derivata delle funzioni elementari e le regole di derivazione.
(con dimostrazione della derivata della funzione costante).
Derivata della somma di due funzioni,derivata del prodotto di due funzioni, derivata del quoziente.Derivata
della funzione composta.
Derivate di ordine superiore.
I teoremi sulle funzioni derivabili
Teorema di Rolle (con dimostrazione).
Teorema di Lagrange.
Teorema di Cauchy.
I teoremi di De L'Hopital e le relative applicazioni.
Massimi e minimi, flessi, studio grafico di una funzione
Definizione di massimo e minimo relativo e assoluto.
Conseguenze del teorema di Lagrange:
funzioni crescenti e decrescenti e relativo teorema. (con dimostrazione).
Condizione necessaria per l'esistenza di massimi e minimi relativi. (Teorema di Fermat) Condizioni sufficienti
per l'esistenza di massimi e minimi relativi:
il metodo dello studio del segno della derivata prima.
Concavità, convessità e flessi delle curve piane:
il metodo dello studio del segno della derivata seconda.
Lo studio completo di funzione. (limitandosi alle funzioni polinomiali e alle razionali fratte).
Testo utilizzato: Analisi 1 Tomo C1
di M. Re Fraschini e G. Grazzi
ed. Atlas
Lecco,
Firma dei rappresentanti degli studenti
Firma del docente
PROGRAMMA D’ESAME di SCIENZE
Anno scolastico 2013-2014
Docente Rusconi Elisabetta
OSSERVARE IL CIELO
Lo studio dei corpi celesti. La posizione della Terra nell’Universo. La sfera ceste e le costellazioni. I movimenti
apparenti degli astri sulla sfera celeste. La luce. La spettroscopia.
NASCITA, VITA E MORTE DELLE STELLE.
Le stelle. Distanza delle stelle. Unità di misura in astronomia: unità astronomica e anno luce. Luminosità delle
stelle e classi di magnitudine. Colore e temperatura delle stelle.Analisi spettrale della luce delle stelle. Effetto
Doppler e spettri delle stelle. Il volume e la massa delle stelle. Il diagramma Hertzsprung-Russel. Le forze che
agiscono nelle stelle. La nascita delle stelle. Le stelle di sequenza principale. Dalla sequenza principale alle giganti rosse. La morte di una stella: nane bianche, stelle a neutroni e buchi neri. Le stelle modificano la composizione dell’Universo.
LE GALASSIE E L’UNIVERSO
Le galassie nell’Universo Le galassie in movimento. La Via Lattea. Il red shift delle galassie e l’espansione dell’Universo. Perché la notte è buia: il paradosso di Olbers.
IL SISTEMA SOLARE
I pianeti e i loro movimenti: le leggi di Keplero. Comete, Meteore e meteoriti.
I MOVIMENTI DELLA TERRA
Moto di rotazione e sue conseguenze. Moto di rivoluzione e sue conseguenze. Le stagioni astronomiche. I moti
secondari della Terra: moto conico dell’asse e precessione degli equinozi (cenni).
MISURE DELLO SPAZIO E DEL TEMPO
Orientarsi sulla Terra: ricerca dei punti cardinali, latitudine e longitudine. La durata del giorno. Ora vera, tempo
civile, fusi orari e linea di cambiamento di data.
LA LUNA
I movimenti della Luna: moto di rotazione e rivoluzione. Le fasi lunari. Le eclissi.
LE ROCCE
Lo studio delle rocce. Il processo magmatico, il processo sedimentario, il processo metamorfico.
I FENOMENI VULCANICI
Vulcani, terremoti e attività endogena. Le caratteristiche dei magmi. I vulcani. I prodotti delle attività vulcaniche. Le lave: forme e strutture. Le forme degli edifici vulcanici. Le diverse modalità di eruzione. L’eruzione del
Monte St. Helens. La geografia dei vulcani. Il pericolo e il rischio vulcanico. Vulcanesimo secondario. Il vulcanismo in Italia: l’Etna, le isole Eolie.
I FENOMENI SISMICI
Cause e distribuzione geografica dei terremoti. I maremoti e gli tsunami. I meccanismi dei terremoti tettonici:
teoria del rimbalzo elastico. Le onde sismiche. Il rilevamento delle onde sismiche: sismografi e sismogrammi.
Intensità e magnitudo dei terremoti. Previsione dei terremoti e dei danni.
L’INTERNO DELLA TERRA
Onde sismiche e superfici di discontinuità all’interno della Terra. La struttura dell’interno della Terra: crosta,
mantello e nucleo.
LA DINAMICA DELLA LITOSFERA
La deriva dei continenti: le prove. La morfologia dei fondali oceanici. Esplorazione dei fondali oceanici. La teoria
dell’espansione dei fondali oceanici. La teoria della tettonica delle placche. I margini divergenti: formazione di
bacini oceanici. I margini convergenti. I margini conservativi e le faglie trasformi. Il motore della tettonica delle
placche. I punti caldi. Tettonica e attività sismica. Tettonica, genesi dei magmi e attività vulcanica.
IL MODELLAMENTO DELLA SUPERFICIE TERRESTRE
Le forze che modellano la superficie terrestre. La degradazione meteorica. I processi di degradazione fisica. I
procedi di degradazione chimica. Il carsismo. La forza di gravità e i versanti: le frane. Il cosiddetto “dissesto
idrogeologico”. Erosione superficiale o ruscellamento. Crolli. Frane da scivolamento. Deformazioni gravitative
profonde di versante. Debris flow (colate di detriti).
Lecco, 11 maggio 2014
Firma dei rappresentanti degli studenti
Firma del docente
PROGRAMMA D’ESAME DI Storia dell’Arte
Anno scolastico
Docente
2013 / 2014
Daniela Chiuppi
PROGRAMMA
L’OTTOCENTO
L’Impressionismo caratteri generali; la fotografia; Edouard Manet; Claude Monet ; Edgar Degas ; PierreAuguste Renoir; altri impressionisti: Camille Pissarro; Alfred Sisley; Gustave Callebotte
Il Postimpressionismo caratteri generali; Paul Cezanne; Paul Gauguin; George Seurat; Vincent Van Gogh;
Henry de Toulouse-Lautrec
Premesse all’Art Nouveau L’Art and Craft e William Morris
L’ Art Nouveau Gustav Klimt
IL NOVECENTO
Le Avanguardie storiche introduzione
Artisti e correnti espressioniste: Edward Munch; accenni ad altri artisti della corrente espressionista: James
Ensor e la Secessione viennese
Il gruppo Die Brucke: Ernst Ludwig Kirchner
I Fauves: Henri Matisse
Il Cubismo: caratteri generali; Pablo Picasso
L’ Astrattismo espressionista e il Neoplasticismo: Vasilij Kandinskij e Piet Mondrian
Il Dadaismo: caratteri generali; Marcel Duchamp
Il Surrealismo: caratteri generali
APPROFONDIMENTI
L’azione performativa nell’arte contemporanea: incontro con l’artista messicana Elina Chauvet, autrice di
Zapatos rojos. Partecipazione all’installazione Mariposas del 25 novembre per la Giornata mondiale contro la
violenza di genere.
Uscita didattica; visita alla mostra su Edvard Munch a Genova; per la fruizione diretta delle opere grafiche e
pittoriche.
Lecco, 12 maggio 2014
Firma dei rappresentanti degli studenti
Firma del docente
Disciplina:
Educazione Fisica
Docente:
Paola Stefanoni
Argomenti pratici trattati:
 coordinazione dinamico generale
 corsa di resistenza aerobica sui 1000 metri;






il frisbee: lancio di diritto e di rovescio, presa a sandwich e a pinza, gioco ultimate;
Softball: lancio, tiro della palla ,battuta ,gioco con regole, tre squadre che a turno facevano da arbitri
sulle basi .
Progetto mini Anne : pratica per la rianimazione cardio polmonare in caso di arresto cardiaco su manichino .
Basket : fondamentali individuali e gioco con altre classi all’interno dell’ora curricolare, tre contro tre,
Pallavolo: palleggi, bagher schiacciata e fase di gioco autonomo.
Unihockey: controllo della palla,percorsi, tiri in porta,passaggia coppie e gioco 2/1 , 2/3 fase di gioco
3/3 e 4/4 senza portiere
 arrampicata di base: traslocazioni sulle spalliere, alla scala orizzontale in avanti e all’indietro, sul pannello presente in palestra, uso dell’imbragatura e salita sul pannello , facendo assistenza diretta tramite grigri, nodo a 8 e sicurezza
 atletica leggera :getto del peso e salto in lungo tecnica e prove all’aperto
Argomenti teorici: il linguaggio non verbale non è stato trattato a causa di mancate lezioni per diverse attività
(come conferenza AIDO 2lez,Visita a Genova ;conferenza di scienze sul dissesto geologico, Leggermente).
Intervento della C.R.I il 15 gennaio 2014 per la rianimazione cardio polmonare (RCP) su mini Anne
Lecco, 11 maggio 2014
L’insegnante
Paola Stefanoni
gli allievi
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_________________
Copia degli esempi di
terza prova
Liceo Classico Statale “MANZONI”
Via GHISLANZONI,7 - 23900 LECCO (LC)
Esami di Stato 2013 – 2014
Classe – 5LC
SIMULAZIONE TERZA PROVA – tipologia B LECCO 11-12-2013
MATERIA: Filosofia
Cognome .....................................................
Nome ................................................................
1. QUESITO: Il candidato spieghi in che senso per Kant l’uso regolativo delle idee è legittimo ed utile a differenza del loro uso costitutivo
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2. QUESITO: Il candidato spieghi come secondo Kant si può risolvere la contraddizione
tra virtù e felicità
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3. QUESITO: Il candidato, avendo elencato i momenti in cui si articola la dialettica secondo Hegel, spieghi quali caratteristiche assume l’Aufhebung
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3______________________________________________________________
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5______________________________________________________________
6______________________________________________________________
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8______________________________________________________________
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Non è consentito l’uso di alcun testo.
Tempo massimo consentito per lo svolgimento della prova: 3 ore.
Non è consentito uscire nel corso della prova
LICEO LINGUISTICO A. MANZONI
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
11 December 2013
ENGLISH
NAME
 Write a ten-line text about the way Wordsworth, Coleridge and Shelly exploited the theme of nature.
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 ‘Heard melodies are sweet, but those unheard
Are sweeter; therefore, ye soft pipes, play on;
Not to the sensual ear, but more endear’d,
Pipe to the spirit ditties of no tone…’
In his ‘Ode on a Grecian Urn’ J. Keats expresses the concept that what is imagined is often better than what actually
happens. Can you find any similarity between Keat’s poem and these lines by Giacomo Leopardi in ‘Il Sabato del Villaggio?
‘Questo di sette è il più gradito giorno,
Pien di speme e di gioia:
Diman tristezza e noia
Recheran l’ore, ed al travaglio usato
Ciascuno in suo pensiero farà ritorno.
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 In no more than ten lines explain why the Victorian Age can be defined as ‘an age of reforms’.
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Liceo Linguistico “A. MANZONI” Lecco
Classe 5CL
SIMULAZIONE TERZA PROVA – Tipologia B
I Trimestre 11 dicembre 2013
MATERIA: Storia
Cognome ……………………………………. ..
Nome……………………………. ………
1. Seguendo l’analisi dello storico Isnenghi, illustra con esempi le matrici culturali diverse che confluisco no nella scelta interventista dell’Italia nella Prima guerra mondiale.
(8-10 righe)
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2. In pochi anni (dal 1928 al 1937) la Russia si affermò come potenza industriale a livello internazionale,
superando secoli di arretratezza economica. Descrivi le tappe di questa industrializzazione forzata,
mettendo in rilievo anche i limiti e i costi umani e sociali di questa operazione. (8-10 righe)
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3. Traccia una sintesi delle componenti ideologiche del fascismo, con riferimento anche alle strategie per
la costruzione del consenso. (8-10 righe)
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MATERIA: Matematica
CLASSE 5LC
Nome ............................................................... Data................................................................
4.
Elenca teoricamente i diversi tipi di discontinuità;
studia successivamente i punti di discontinuità delle funzioni:
a)
3
y
2
2 x  7 x  3x e
x2  9
b)
x 2  4 se x  1

y  1
se x  1

x  2
Rappresenta facoltativamente la funzione b) definita per parti, utilizzando il calcolo dei limiti
dell’esercizio 2.
(Al massimo 10 righe)
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2)Dopo aver dato la definizione teorica di limite finito per x che tende a valore finito,
e di limite finito per x che tende a valore infinito, calcola:
a ) lim
x 2
1

x 2
e b)
1
lim x  2 
x 
(può esserti utile per il grafico facoltativo dell’esercizio 1b.)
Verififica poi con la definizione uno dei due limiti (7 righe)
3)Scrivi enunciato del teorema del confronto.. Quindi spiega schematicamente come si procede per la
dimostrazione (soffermandoti bene sulla prima parte con lo sviluppo dei limiti)(al massimo 8 righe) (15 minuti)
12 maggio 2014
SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Primo Levi, Se questo è un uomo, Capitolo XI: Il canto di Ulisse, 1947
Il canto XXVI dell'Inferno di Dante è alla base di uno dei più intensi episodi di Se questo è un uomo, il libro pubblicato nel 1947 in
cui Primo Levi narra le proprie esperienze di deportato in un Lager nazista collegato ad Auschwitz. Il capitolo, intitolato Il canto di
Ulisse, si trova circa a metà dell'opera. Il protagonista è riuscito a superare l'impatto con l'universo concentrazionario e si è inserito
nel proprio Kommando (il gruppo di prigionieri sottoposti a un Kapo). Un giorno, mentre si trova a lavorare con i compagni in una
cisterna interrata, viene incaricato di andare alle cucine a prendere il rancio insieme al francese Jean, il Pikolo (cioè il più giovane)
del gruppo, verso il quale prova un sentimento di amicizia. Mentre vanno al campo per prendere la marmitta del rancio, i due hanno
circa un'ora di tempo per parlare liberamente. Sulla via del ritorno, con cinquanta chili di zuppa sulle spalle, al protagonista viene
in mente di "raccontare" a Jean l'episodio dantesco di Ulisse.
[…] …Il canto di Ulisse. Chissà come e perché mi è venuto in mente: ma non abbiamo tempo di scegliere, quest’ora già non è più
un’ora. Se Jean è intelligente capirà. Capirà: oggi mi sento da tanto.
…Chi è Dante. Che cosa è la Commedia. Quale sensazione curiosa di novità si prova, se si cerca di spiegare in breve che cosa è la Di vina Commedia. Come è distribuito l’Inferno, cosa è il contrappasso. Virgilio è la Ragione, Beatrice la Teologia.
Jean è attentissimo, ed io comincio, lento e accurato:
Lo maggior corno della fiamma antica
Cominciò a crollarsi mormorando,
Pur come quella cui vento affatica.
Indi, la cima in qua e in là menando
Come fosse la lingua che parlasse
Mise fuori la voce, e disse: Quando…
Qui mi fermo e cerco di tradurre. Disastroso: povero Dante e povero francese! Tuttavia l’esperienza pare che prometta bene: Jean am mira la bizzarra similitudine della lingua, e mi suggerisce il termine appropriato per rendere “antica”.
E dopo “Quando”? Il nulla, Un buco della memoria. “Prima che sì Enea la nominasse”. Altro buco. Viene a galla qualche frammento
non utilizzabile: “…la pietà Del vecchio padre, né’l debito amore Che doveva Penelope far lieta…” sarà poi esatto?
…Ma misi me per l’alto mare.
Di questo sì, di questo sono sicuro, sono in grado di spiegare a Pikolo, di distinguere perché “misi me” non è “je me mis”, è molto più
forte e più audace, è un vincolo infranto, è scagliare se stessi al di là della barriera, noi conosciamo bene questo impulso. L’alto mare
aperto: Pikolo ha viaggiato per mare e sa cosa vuol dire, è quando l’orizzonte si chiude su se stesso, libero diritto e semplice, e non c’è
ormai che odore di mare: dolci cose ferocemente lontane.
Siamo arrivati a Kraftwerk, dove lavora il Kommando dei posacavi. Ci dev’essere l’ingegner Levi. Eccolo, si vede solo la testa fuori
dalla trincea. Mi fa un cenno con la mano, è un uomo in gamba, non l’ho mai visto giù di morale, non parla mai di mangiare.
“Mare aperto”. “Mare aperto”. So che rima con “diserto”: “…quella compagna Picciola, dalla qual non fui diserto”, ma non rammento
più se viene prima o dopo. E anche il viaggio, il temerario viaggio al di là delle colonne d’Ercole, che tristezza, sono costretto a rac contarlo in prosa: un sacrilegio. Non ho salvato che un verso, ma vale la pena di fermarcisi:
…Acciò che l’uom più oltre non si metta.
“Si metta”: dovevo venire in Lager per accorgermi che è la stessa espressione di prima, “ e misi me”. Ma non ne faccio parte a Jean,
non sono sicuro che sia un’osservazione importante. Quante altre cose ci sarebbero da dire, e il sole è già alto, mezzogiorno è vicino.
Ho fretta, una fretta furibonda.
Ecco, attento Pikolo, apri gli occhi e la mente, ho bisogno che tu capisca:
Considerate la vostra semenza:
Fatti non foste a viver come bruti,
Ma per seguir virtute e conoscenza.
Come se anch’io lo sentissi per la prima volta: come uno squillo di tromba, come la voce di Dio. Per un momento, ho dimenticato chi
sono e dove sono.
Pikolo mi prega di ripetere. Come è buono Pikolo, si è accorto che mi sta facendo bene. O forse è qualcosa di più: forse, nonostante la
traduzione scialba e il commento pedestre e frettoloso, ha ricevuto il messaggio, ha sentito che lo riguarda, che riguarda tutti gli uomi ni in travaglio, e noi in specie; e che riguarda noi due, che osiamo ragionare di queste cose con le stanghe della zuppa sulle spalle.
Li miei compagni fec’io sì acuti…
…e mi sforzo, ma invano, di spiegare quante cose vuol dire questo “acuti”. Qui ancora una lacuna, questa volta irreparabile. “…Lo
lume era di sotto della luna” o qualcosa di simile; ma prima?… Nessuna idea, “keine Ahnung” come si dice qui. Che Pikolo mi scusi,
ho dimenticato almeno quattro terzine.
- Ça ne fait rien, vas-y tout de meme.
…Quando mi apparve una montagna, bruna
Per la distanza, e parvemi alta tanto
Che mai veduta non ne avevo alcuna.
Sì, sì, “alta tanto”, non “molto alta”, proposizione consecutiva. E le montagne, quando si vedono di lontano…le montagne…oh Piko lo, Pikolo, di’ qualcosa, parla, non lasciarmi pensare alle mie montagne, che comparivano nel bruno della sera quando tornavo in treno
da Milano a Torino!
Basta, bisogna proseguire, queste sono cose che si pensano ma non si dicono. Pikolo attende e mi guarda.
Darei la zuppa di oggi per sapere saldare “non ne avevo alcuna” col finale. Mi sforzo di ricostruire per mezzo delle rime, chiudo gli
occhi, mi mordo le dita: ma non serve, il resto è silenzio. Mi danno per il capo altri versi: “…la terra lagrimosa diede vento…” no, è
un’altra cosa. E’ tardi, è tardi, siamo arrivati alla cucina, bisogna concludere:
Tre volte il fe’ girar con tutte l’acque,
alla quarta levar la poppa in suso
E la prora ire in giù, come altrui piacque…
Trattengo Pikolo, è assolutamente necessario e urgente che ascolti, che comprenda questo “come altrui piacque”, prima che sia troppo
tardi, domani lui o io possiamo essere morti, o non vederci mai più, devo dirgli, spiegargli del Medioevo, del così umano e necessario
e pure inaspettato anacronismo, e altro ancora, qualcosa di gigantesco che io stesso ho visto ora soltanto, nell’intuizione di un attimo,
forse il perché del nostro destino, del nostro essere oggi qui…
Siamo oramai nella fila per la zuppa, in mezzo alla folla sordida e sbrindellata dei porta-zuppa degli altri Kommandos. I nuovi giunti
ci si accalcano alle spalle. –Kraut und Ruben?- Kraut und Ruben-. Si annuncia ufficialmente che oggi la zuppa è di cavoli e rape:
-Choux et navets.- Kaposzta es repark.
Infin che’l mar fu sopra noi rinchiuso.
1. Comprensione complessiva
1.1 Sintetizza in dieci righe il contenuto del passo.
2. Analisi del testo
2.1 Quale valore è dato ai puntini di sospensione presenti nel passo?
2.2 Spiega il significato dell’espressione: “dolci cose ferocemente lontane”.
2.3 Analizza il lessico usato nell’intero passo, soffermandoti in particolare sulla frase finale (da “Siamo oramai nella fila” fino alla
citazione dantesca compresa).
2.4 Perché l’io narrante dice che doveva “venire in un lager” per cogliere il rapporto tra “e misi me” e “si metta” del testo dantesco e
per capire veramente il senso di entrambe le espressioni?
2.5 Perché prima di citare la terzina: “Considerate la vostra semenza:/Fatti non foste a viver come bruti,/ Ma per seguir virtute e
conoscenza.” l’io narrante invita Pikolo a un massimo di concentrazione e aggiunge che anche lui è come se la sentisse “per la
prima volta: come uno squillo di tromba”?
2.6 Perché anche il dantesco “come altrui piacque” gli sembra “assolutamente urgente” da spiegare a Pikolo e gli appare come “qual cosa di gigantesco” “visto ora soltanto”?
3. Approfondimento (due risposte a scelta)
3.1 Spiega in che senso Il canto di Ulisse in Se questo è un uomo di Primo Levi propone una riflessione sul significato della letteratura e sulla sua funzione ed estendi l’indagine a qualche altro esempio simile in campo artistico-letterario.
3.2 “La vendetta è il racconto”. Questo titolo, proposto dal critico P.V.Mengaldo per un saggio che contiene le sue “testimonianze e
riflessioni sulla Shoah”, sembra la sintesi più efficace per descrivere il contributo che la letteratura ha dato alla conoscenza del ge nocidio ebraico. Dimostra attraverso il riferimento all’intera opera di Primo Levi dedicata al tema oppure attraverso altri
esempi, anche estesi a forme artistiche diverse (pittura, teatro, cinema, etc.), come questo tragico evento della storia novecentesca sia
diventato ormai patrimonio collettivo grazie anche al “racconto” della “finzione” artistico-letteraria.
3.3 Prendendo spunto dal brano proposto e da altri da te conosciuti incentrati sulla figura di Ulisse, spiega che cosa rende il mito
di Ulisse così adatto a rappresentare la condizione esistenziale e in particolare quella dell’uomo contemporaneo, anche in condizioni
estreme.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che
ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze
di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba es sere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo
1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
ARGOMENTO: La rappresentazione del tempo nella letteratura e nella pittura del Novecento
DOCUMENTI
Come scorrea la calda sabbia lieve
Per entro il cavo della mano in ozio,
Il cor sentì che il giorno era più breve.
E un'ansia repentina il cor m'assalse
Alla sabbia del Tempo urna la mano
Era, clessidra il cor mio palpitante,
L'ombra crescente d'ogni stelo vano
Quasi ombra d'ago in tacito quadrante.
Per l'appressar dell'umido equinozio
Che offusca l'oro delle piagge salse.
GABRIELE D’ANNUNZIO, Alcyone, 1903
Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli!... Perché dovremmo guardarci alle spalle, se vogliamo sfondare le misteriose porte dell’Impossibile? Il Tempo e lo Spazio morirono ieri. Noi viviamo già nell’assoluto, poiché abbiamo già creata l’eterna velocità onnipre sente. […] E’ dall’Italia che noi lanciamo pel mondo questo nostro manifesto di violenza travolgente e incendiaria, col quale fondiamo
oggi il “Futurismo”, perché vogliamo liberare questo paese dalla sua fetida cancrena di professori, d’archeologi, di ciceroni e d’antiquari.
FILIPPO TOMMASO MARINETTI, Manifesto del Futurismo, 1909
E tutt’a un tratto il ricordo è apparso davanti a me. Il sapore, era quello del pezzetto di madeleine che la domenica mattina a Combray,
quando andavo a dirle buongiorno nella sua camera da letto, zia Léonie mi offriva dopo averlo intinto nel suo infuso di tè o di tiglio.
La vista della piccola madeleine non m’aveva ricordato nulla prima che ne sentissi il sapore […] Ma quando di un lontano passato non
rimane più nulla, dopo la morte delle creature, dopo la distruzione delle cose, soli e più fragili, ma più vivaci, più immateriali, più per sistenti, più fedeli, l’odore e il sapore permangono ancora a lungo, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sulla rovina di tutto, a sorreggere senza tremare, - loro goccioline quasi impalpabili – l’immenso edificio del ricordo.”
MARCEL PROUST, Alla ricerca del tempo perduto, La strada di Swann, 1913
Stamani mi sono disteso
in un’urna d’acqua
e come una reliquia
ho riposato
[…]
Ho ripassato
le epoche
della mia vita
L’Isonzo scorrendo
mi levigava
come un suo sasso […]
Questi sono
i miei fiumi
[…]
Questi sono i miei fiumi
contati nell’Isonzo
[…]
GIUSEPPE UNGARETTI, L’Allegria, 1914-1919
quel giorno che eravamo stesi tra i rododendri sul promontorio di Howth con quel suo vestitino di tweed grigio e la paglietta il giorno
che gli feci fare la dichiarazione sì prima gli passai in bocca quel pezzetto di biscotto all’anice era un anno bisestile come ora sì 16
anni fa Dio mio dopo quel bacio così lungo non avevo più fiato sì disse che ero un fior di montagna […] e le nacchere e la notte che
perdemmo il battello ad Algesiras e Oh quel pauroso torrente laggiù in fondo Oh e il mare il mare qualche volta cremisi come il fuoco
e gli splendidi tramonti e i fichi nei giardini dell’Alameda sì e tutte quelle stradine curiose e le case rosa e azzurre e gialle e i roseti e i
gelsomini e i gerani e i cactus e Gibilterra da ragazza dov’ero un Fior di montagna sì quando mi misi la rosa nei capelli come facevano
le ragazze andaluse o ne porterò una rossa sì e come mi baciò sotto il muro moresco e io pensavo be’ lui ne vale un altro e poi gli chie si con gli occhi di chiedere ancora sì e allora mi chiese se io volevo sì dire di sì mio fior di montagna e per prima cosa gli misi le brac cia intorno sì e me lo tirai addosso in modo che mi potesse sentire il petto tutto profumato sì e il suo cuore batteva come impazzito e sì
dissi sì voglio Sì
JAMES JOYCE, Ulisse, 1922 (è la parte conclusiva del romanzo in cui l’autore con la tecnica del “flusso di coscienza” traduce i
pensieri e i ricordi di Molly Bloom)
C’è però una grande differenza fra lo stato d’animo in cui altra volta raccontai la mia vita e quello attuale. La mia posizione s’è cioè
semplificata: Continuo a dibattermi fra il presente e il passato, ma almeno fra i due non viene a cacciarsi la speranza, l’ansiosa speran za del futuro. Continuo dunque a vivere in un tempo misto come è il destino dell’uomo la cui grammatica ha invece i tempi puri che
sembrano fatti per le bestie le quali, quando non sono spaventate, vivono lietamente in un cristallino presente, ma per il vegliardo (già,
io sono un vegliardo: è la prima volta che lo dico ed è la prima conquista che debbo al mio nuovo raccoglimento) la mutilazione per
cui la vita perdette quello che non ebbe mai, il futuro, rende la vita più semplice.
ITALO SVEVO, Le confessioni del vegliardo, 1928
Tu non ricordi la casa dei doganieri
Ne tengo ancora un capo; ma s’allontana
sul rialzo a strapiombo sulla scogliera:
la casa e in cima al tetto la banderuola
desolata t’attende dalla sera
affumicata gira senza pietà.
in cui v’entrò lo sciame dei tuoi pensieri
Ne tengo un capo; ma tu resti sola
e vi sostò irrequieto.
né qui respiri nell’oscurità.
Libeccio sferza da anni le vecchie mura
Oh l’orizzonte in fuga, dove s’accende
e il suono del tuo riso non è più lieto:
rara la luce della petroliera!
la bussola va impazzita all’avventura
Il varco è qui? (Ripullula il frangente
e il calcolo dei dadi più non torna.
ancora sulla balza che scoscende ...)
Tu non ricordi; altro tempo frastorna
Tu non ricordi la casa di questa
la tua memoria; un filo s’addipana.
mia sera. Ed io non so chi va e chi resta.
EUGENIO MONTALE, La casa dei doganieri, in Le occasioni, 1939
GIORGIO DE CHIRICO (1888-1978), L’enigma dell’ora, 1911
“Che cosa significa L’enigma dell’ora? È l’enigma dell’ora meridiana segnata sul quadrante dell’orologio, ma anche dell’ora come
segmento di tempo, dell’ora come istante, come nunc, particella sempre immobile nello slittamento infinito del tempo dal passato al
futuro. Lo zampillo della fontana rinvia al tema ben noto dell’eterno ritorno. […] La luce sta nella zona del tempo a venire, oltre la
struttura del presente, mentre l’ombra si allunga al di qua, dove il tempo è passato. La demarcazione tra luce e ombra, quella linea che
passa sul bordo della fontana e che è generata dalla struttura rigida dell’edificio, è l’attimo eterno in cui l’uomo vive partecipando sia
del passato sia del futuro. ” Paolo Baldacci, De Chirico. 1888-1919, La metafisica, 1997
Siamo scesi, ci hanno fatti entrare in una camera vasta e nuda, debolmente riscaldata. Che sete abbiamo! Il debole fruscio dell'acqua
nei radiatori ci rende feroci: sono quattro giorni che non beviamo. Eppure c'è un rubinetto: sopra un cartello, che dice che è proibito
bere perché l'acqua è inquinata. […] Questo è l'inferno. Oggi, ai nostri giorni, l'inferno deve essere così, una camera grande e vuota, e
noi stanchi stare in piedi, e c'è un rubinetto che gocciola e l’acqua non si può bere e noi aspettiamo qualcosa di certamente terribile e
non succede niente e continua a non succedere niente. Come pensare? Non si può più pensare, è come essere già morti. Qualcuno si
siede per terra. Il tempo passa goccia a goccia.
PRIMO LEVI, Sul fondo, in Se questo è un uomo, 1947
Marco entra in una città; vede qualcuno in una piazza vivere una vita o un istante che potevano essere suoi; al posto di quell’uomo ora
avrebbe potuto esserci lui se si fosse fermato nel tempo tanto tempo prima, oppure se tanto tempo prima a un crocevia invece di pren dere una strada avesse preso quella opposta e dopo un lungo giro fosse venuto a trovarsi al posto di quell’uomo in quella piazza. Ormai, da quel suo passato vero o ipotetico, lui è escluso; non può fermarsi; deve proseguire fino a un’altra città dove lo aspetta un altro
suo passato, o qualcosa che forse era stato un suo possibile futuro e ora è il presente di qualcun altro. I futuri non realizzati sono solo
rami del passato: rami secchi.
ITALO CALVINO, Le città invisibili, 1972
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Quanto sono felici gli Italiani?
DOCUMENTI
Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992, praticamente allo stesso livello di 20
anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito pro capite nello stesso periodo. Risultati molto simili si ottengono anche
per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano naturalmente molti dubbi sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi
studi provenienti da altre discipline come la psicologia e la neurologia ne supportano l’attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi
pare più comune e che si potrebbe formulare come segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può realisticamente ottenere, di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le nostre aspettative
sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono diverse risposte a questa critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni dovrebbero mostrare una crescita nel tempo della felicità riportata soggettivamente. I dati mostrano
invece che, anche suddividendo il campione per coorti di nascita, la felicità riportata non cresce significativamente nel tempo. Inoltre,
misure meno soggettive del benessere, come la percentuale di persone affette da depressione o il numero di suicidi, seguono andamen ti molto simili alle risposte soggettive sulla felicità e sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici?
Mauro MAGGIONI, Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12 maggio 2003
Il 72 %degli Italiani in-felici prevede che la crisi economica non finirà prima di due anni (vs il 55 % dei felici). E pensa che nei prossi mi dodici mesi vedrà peggiorare sia il proprio reddito (34 % vs 19 %) che l’economia italiana (41 % vs 27 %). La tentazione di tornare
alla lira viene condivisa da quasi la metà di loro (46 % vs 33 %). Maggiori, di conseguenza, sono la paura e l’incertezza per il futuro
(62 % vs 50 %). Gli Italiani più felici hanno maggiore fiducia nelle istituzioni: dal presidente Napolitano (52 % vs 38 %) alla scuola
(57 % vs 36 %), passando per la Ue (36 % vs 19 %) e le Forze dell’Ordine (74 % vs 56 %). I più in-felici, invece, temoni di più per la
sicurezza personale e per l’ordine pubblico. Si fidano dello Stato solo nell’8 % dei casi. E pensano che la situazione politica nazionale
e la corruzione peggioreranno. Questo sentimento di delusione, che trova ragioni anche nella sfiducia verso i governanti, segna l’es senza del sistema politico. Infatti, per il 23 % degli in-felici (vs 15 %) non fa differenza avere un regime autoritario o democratico.
Luigi CECCARINI e Martina DI PIERDOMENICO, Abbiamo perso il trend del sorriso, “Il Venerdì di Repubblica”, 18 aprile 2014.
(Questo commento accompagna sulla stessa rivista, alle pp.22-24, la pubblicazione dei dati forniti dal sondaggio “Ma siamo diventati
tristi?” effettuato da Demos per il gruppo editoriale “La Repubblica” nel periodo 9-12 dicembre 2013. Il campione nazionale
intervistatoè tratto dall’elenco di abbonati alla telefonia fissa ed è rappresentativo della popolazione italiana di 15 anni e oltre per
genere, età, titolo di studio e zona geopolitica di residenza. Le tabelle che seguono costituiscono altrettante
rappresentazioni dei dati forniti dal sondaggio.)
“Non è colpa mia se sono infelice. Non è colpa mia se lei mi ha spezzato il cuore, se mia moglie non trova lavoro, se questo è un Pae se per vecchi, se il barista ha lanciato in malo modo tutte le tazzine nel lavabo e mi ha rovinato anche questi trenta secondi di caffè. Se
a scuola di mio figlio cadono i calcinacci dal soffitto. Chiedimi se sono infelice e ti dirò di sì, perché è impossibile il contrario […].
Però, felices los felices è vero sempre, è vero adesso, lo scriveva Jorge Luis Borges e dobbiamo ricordarcelo: felici i felici, gli amati e
gli amanti […]. Felici quelli che trovano la felicità nell’infelicità, e vanno s cuola dei figli il sabato pomeriggio con i secchi di vernice,
ridipingono il soffitto e fumano sigarette alla finestra, nelle pause, e poi si siedono per un attimo nel banco del figlio e ci trovano scritto “Giulia” dentro un cuore, e non hanno mai sentito nominare questa Giulia.”
Annalena BENINI, La felicità è un talento, “Il Foglio.it”, 18 aprile 2014
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Nazionalismo, nazionalismi
DOCUMENTI
Il secolo XIX conosce quel che il Settecento ignorava: le passioni nazionali. E la politica, che nel '700 era apparsa come un'arte, tutta
calcolo, ponderazione, equilibrio, sapienza, tutta razionalità e niente passione, diviene con l'Ottocento assai più tumultuosa, torbida,
passionale; acquista l'impeto, starei per dire il fuoco delle grandi passioni; diviene passione trascinante e fa natizzante com'erano state,
un tempo, le passioni religiose, ancora un tre secoli innanzi, all'epoca delle cruente, implacabili contese fra Ugonotti e Leghisti, fra lu-
terani e cattolici, al tempo della notte di San Bartolomeo. La politica acquista pathos' religioso; e sempre di più, con il procedere del
secolo e con l'inizio del secolo XX: ciò spiega il furore delle grandi conflagrazioni moderne.
Federico CHABOD, L’idea di nazione, Laterza 1961
“Eppure l'imperialismo ha ragioni più profonde e fisionomia più nobile. La sua passione, che ha invaso ed infiammato tutti i più forti
popoli moderni, va dritta all'eterna mèta della storia, la unità del genere umano. Ogni nazione non è che una comparsa o un attore nel
suo dramma millenario; conquistatori e conquiste si rinnovano e scompaiono; non vi sono nel risultato né vincitori né vinti. Ma il valore di un popolo, dovendo misurarsi non all'interno, ma all'esterno dalla vastità e dalla profondità dell'espansione, il commercio, al
pari di ogni altra guerra, non può avere un segreto ideale diverso. Ogni popolo, capace di avvenire sente nell'istinto questa necessità di
uscire lungi da se stesso per imprimere la propria orma su altri mercati, su altre terre: una merce può essere un'arme come un cannone;
una fabbrica innalzata fra un popolo barbaro o soltanto inferiore vale una fortezza; ogni strada, che solca il suo territorio, è una nuova
vena per un nuovo sangue che scorre nel suo corpo; ogni porto aperto pel commercio è una breccia nell'antichità che sopravvive a se
medesima [...]. Essere forti per diventare grandi, ecco il dovere: espandersi, conquistare spiritualmente, materialmente, coll'emigrazione, coi trattati, coi commerci, coll'industria, colla scienza, coll'arte, colla religione, colla guerra. Ritirarsi dalla gara è impossibile: bi sogna dunque trionfarvi. L'avvenire sarà di coloro che non lo hanno temuto: la fortuna e la storia sono donne, e amano soltanto i ga gliardi capaci di violentarle, che accettano i rischi dell'avventura per arrivare alla dominazione dell'amore [...].
Alfredo ORIANI, La rivolta ideale, Cappelli, Bologna 1937
“Tre fattori determinano sostanzialmente la vita politica di un popolo. In primo luogo il valore interiore di un popolo, continuamente
ritrasmesso attraverso le generazioni come massa e patrimonio ereditario, un valore che subisce trasformazioni se il sangue del portatore di questo patrimonio, il popolo, si trasforma. [...] Questi valori possono essere guastati. In periodi di decadenza delle nazioni possiamo constatare soprattutto altre due manifestazioni intimamente affini. La prima è la sostituzione del valore della personalità a opera
di un concetto di livellamento quantitativo della democrazia. L'altra è la negazione dei valori del popolo, la negazione della diversità
delle predisposizioni, della diversità del rendimento e via dicendo dei singoli popoli. Le due manifestazioni si condizionano o almeno
si influenzano nello sviluppo reciproco. Internazionalismo e democrazia sono concetti inseparabili. È semplicemente logico che la de mocrazia, che all'interno di un popolo nega il valore particolare del singolo e mette al suo posto un valore complessivo, un valore
quantitativo, proceda nello stesso modo nella vita dei popoli e degeneri nell'internazionalismo. Nel complesso, ciò significa: non esi stono valori nazionali innati, ma si manifestano al più momentanee differenze di educazione; ma fra negri, ariani, mongoli e pellerossa
non esiste una differenza sostanziale di valori.”
dal discorso pronunciato da Adolf HITLER il 27 gennaio 1932 al Circolo degli industriali di Düsseldorf
1) Le razze umane esistono. […]
2) Esistono grandi razze e piccole razze. […]
3) Il concetto di razza è concetto puramente biologico. […]
4) La popolazione dell'Italia attuale è nella maggioranza di origine ariana e la sua civiltà ariana. […]
6) Esiste ormai una pura "razza italiana". Questo enunciato non è basato sulla confusione del concetto biologico di razza con il con cetto storico-linguistico di popolo e di nazione ma sulla purissima parentela di sangue che unisce gli Italiani di oggi alle generazioni
che da millenni popolano l'Italia. Questa antica purezza di sangue è il più grande titolo di nobiltà della Nazione italiana.
7) E’ tempo che gli Italiani si proclamino francamente razzisti. Tutta l'opera che finora ha fatto il Regime in Italia è in fondo del razzismo. Frequentissimo è stato sempre nei discorsi del Capo il richiamo ai concetti di razza. La questione del razzismo in Italia deve es sere trattata da un punto di vista puramente biologico, senza intenzioni filosofiche o religiose. La concezione del razzismo in Italia
deve essere essenzialmente italiana e l'indirizzo ariano-nordico. Questo non vuole dire però introdurre in Italia le teorie del razzismo
tedesco come sono o affermare che gli Italiani e gli Scandinavi sono la stessa cosa. Ma vuole soltanto additare agli Italiani un modello
fisico e soprattutto psicologico di razza umana che per i suoi caratteri puramente europei si stacca completamente da tutte le razze ex tra-europee, questo vuol dire elevare l'italiano ad un ideale di superiore coscienza di se stesso e di maggiore responsabilità. […]
9) Gli ebrei non appartengono alla razza italiana. Dei semiti che nel corso dei secoli sono approdati sul sacro suolo della nostra Patria
nulla in generale è rimasto. Anche l'occupazione araba della Sicilia nulla ha lasciato all'infuori del ricordo di qualche nome; e del resto
il processo di assimilazione fu sempe rapidissimo in Italia. Gli ebrei rappresentano l'unica popolazione che non si è mai assimilata in
Italia perché essa è costituita da elementi razziali non europei, diversi in modo assoluto dagli elementi che hanno dato origine agli Ita liani
10) I caratteri fisici e psicologici puramente europei degli Italiani non devono essere alterati in nessun modo. L'unione è ammissibile
solo nell'ambito delle razze europee, nel quale caso non si deve parlare di vero e proprio ibridismo, dato che queste razze appartengo no ad un ceppo comune e differiscono solo per alcuni caratteri, mentre sono uguali per moltissimi altri. Il carattere puramente europeo
degli Italiani viene alterato dall'incrocio con qualsiasi razza extra-europea e portatrice di una civiltà diversa dalla millenaria civiltà de gli ariani.
dal Manifesto degli scienziati razzisti, pubblicato senza firme il 14 luglio 1938 sul “Giornale d'Italia"
“Nel cuore e nella coscienza dei popoli la Crimea è sempre stata parte inscindibile della Russia. Tutto in Crimea è intriso dalla nostra
storia e gloria” ha dichiarato Putin davanti al Parlamento riunito a Mosca il giorno dopo aver firmato il decreto che riconosce la Penisola come Stato indipendente.
(www.adnkronos.com, 8 marzo 2014)
Stefan Jacobsson vive con la famiglia nell’ultima casa di una strada di villette che finisce in aperta campagna in una cittadina della
provincia di Sjobo, in Scania, nel Sud della Svezia. “Il mio progetto si chiama nazionalismo. Voglio ricreare una Svezia svedese. Voglio abolire la cosiddetta società multiculturale e tornare a un paese omogeneo”, dichiara Jacbsson. […].Stefan Jacobsson è il segreta rio del “Partito degli Svedesi” (Svp). […]. Alcuni militanti dell’ Svp sono andati a Kiev, a sostenere il partito di estrema destra Svoboda nella proteste di Maidan [Piazza dell'Indipendenza, la piazza centrale di Kiev, capitale dell'Ucraina, ndr]. […] “Non voglio far finta di essere un esperto di politica ucraina – commenta Jacobsson – ma la battaglia condotta da Svoboda è in linea con gli obiettivi di
politica internazionale dell’Svp, che sostiene l’idea di un’Europa delle nazioni, non sottomessa a Stato dominanti o ad autorità sovranazionali come la Russia o l’Unione europea”.
Frank HVILSOM, “Internazionale”, 1/8 maggio 2014, pp.52-53)
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Il dissesto idrogeologico in Italia
DOCUMENTI
Il dissesto idrogeologico non esiste, è un invenzione politico - giornalistica. Non è il territorio che è in disequilibrio, ma è l'uomo che
ha costruito dove non doveva, per interesse economico e politico, per superficialità, perché si considera superiore alla natura, più rara mente per sola ignoranza. Normalmente si pensa (soprattutto gli ingegneri) che qualunque problema o evento naturale possa essere fa cilmente gestito, risolto, dominato [... ]. Le opere di governo del territorio hanno come effetto un allungamento dei tempi di ritorno de gli eventi e questo produce come effetto secondario una dimenticanza della possibilità degli eventi. […] Il pericolo costituito da movimenti franosi è dovuto alla cattiva gestione del territorio, nel senso che stiamo costruendo dove non è opportuno farlo: un centinaio di
anni fa, in Valsassina per esempio, i nostri nonni, sapendo benissimo che i versanti erano instabili, costruivano lontano da tali luoghi.
[…]. Il terremoto de L’Aquila ha prodotto gravi danni legati alla scelleratezza umana perché si è costruito a scavalco di una faglia attiva, molto nota. […] Notizie impostate in modo scorretto sembra attribuiscano la responsabilità dei danni a montagne che franano
quando non dovrebbero, a versanti che si spostano quando sarebbe meglio che stessero fermi.
dalla conferenza tenuta da Alfredo BINI presso il Liceo “A.Manzoni” di Lecco il 28 marzo 2014
La Praelpina Orobica si sta sgretolando, “La Provincia di Lecco”, 21 febbraio 2014
TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Benedetto Croce, di fronte alle celebrazioni ufficiali per la vittoria del novembre 1918, così scriveva: “Far festa perché? La nostra Italia esce da questa guerra come da una grave e mortale malattia, con piaghe aperte, con debolezze pericolose nella sua carne, che solo
lo spirito pronto, l’animo cresciuto, la mente ampliata rendono possibile sostenere e volgere, mercé duro lavoro, a incentivi di gran dezza. E centinaia di migliaia del nostro popolo sono periti, e ognuno di noi rivede, in questo momento, i volti mesti degli amici che
abbiamo perduti, squarciati dalla mitraglia, spirati nelle aride rocce o tra i cespugli, lungi dalle loro case o dai loro cari. E la stessa de solazione è nel mondo tutto, tra i popoli nostri alleati e tra i nostri avversari, uomini come noi, desolati più di noi, perché tutte le morti
dei loro cari, tutti gli stenti, tutti i sacrifici non sono valsi a salvarli dalla disfatta. E grandi imperi che avevano per secoli adunate e di sciplinate le genti di gran parte d’Europa, e indirizzate al lavoro del pensiero e della civiltà, al progresso umano, sono caduti; grandi
imperi ricchi di memorie e di gloria; e ogni animo gentile non può essere compreso di riverenza dinanzi all’adempiersi inesorabile del
destino storico, che infrange e dissipa gli Stati come gli individui per creare nuove forme di vita” (da Pagine sulla guerra). Commentando questo brano, introduci i riferimenti storici necessari a meglio illustrarlo e comprenderlo.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE –
Basta una sola persona o un gruppo ristretto di persone a generare forme molto articolate di corruzione a ogni livello? La presenza di
un “corruttore” può essere una concausa scatenante, ma a garantire la diffusione del fenomeno è il contesto generale in cui la corruzione è guardata con indifferenza, è percorsa in forme meno evidenti e marginali o è addirittura accettata come una norma a cui non ci si
può sottrarre. Valuta il senso di questa affermazione ed esprimi le tue considerazioni in merito.
______________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema
MATERIA: matematica
CLASSE 5LC
15 maggio 2014
Cognome ................................................
Nome ..............................................................
1. Dai la definizione dei diversi tipi di discontinuità;
studia successivamente i punti di discontinuità della funzione:
2 x3  7 x 2  3x
y
(Al massimo 10 righe)
x2  9
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2. Dopo aver ricordato le condizioni necessarie e sufficienti per l’esistenza degli asintoti di una
funzione, determina gli eventuali asintoti della funzione analizzata al punto 1. (tieni pure con to dei limiti già calcolati) (Al massimo 8 righe)
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---------------------------------------------------------------------------------------3.Dopo aver ricordato il significato geometrico della derivata prima, determina l’equazione
della tangente alla funzione y 
x
, nel suo punto T di ascissa 1: (Al massimo 8 righe
x 2
2
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TERZA PROVA: SPAGNOLO 15/05/2014 (SIMULAZIONE)
Nombre y Apellido………………………………………….
Curso 5° LC
1) En sus ensayos de “En torno al casticismo”, Unamuno expresa su idea de Castilla. ¿Recuer-
das cuáles son las características del paisaje castellano y los sentimientos que éste despierta
en el autor? (10 líneas).
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2) En pocas líneas define los rasgos principales del arte “modernista” (génesis, influencias y temáticas) (5-7 líneas)
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3) ¿Qué elementos caracterizan a la “señá Benina”, protagonista de Misericordia de Benito Pé-
rez Galdós, representante del Realismo español? (5-7 líneas)
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Simulazione terza prova
TEDESCO
15.5.2014
Classe VC
1. Erzähle Inhalt und Haupthemen des Romans “Der Vorleser” ( 12 righe
max)
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Himmel“ 8 10 righe max)
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3. Erkläre die wichtigsten historischen Ereignisse , die die Zeit 1945 bis 1990
Deutschland kennzeichnen. (8 righe)
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LICEO MANZONI / LECCO / CORSO LINGUISTICO
nome
5C
linguistico
data
………………………… / 15
STORIA DELL’ARTE
TERZA PROVA - tipologia B
1.
Indica autore, titolo, data, tecnica e collocazione dell’opera riprodotta. Attraverso l’inquadramento storico e l’ana lisi iconografica, iconologica e compositiva dell’opera, descrivi le caratteristiche del movimento artistico cui appartiene (max 10 righe).
autore
titolo
data
tecnica
collocazione
2.
A partire dal primo decennio del XX secolo in Europa si assiste allo sviluppo di alcuni linguaggi espressionisti.
Quali sono i gruppi e gli artisti che conosci, le loro principali caratteristiche e quali possono essere considerati i
loro precursori? (max 10 righe).
2.
“L’orinatoio del signor Mutt non è immorale, non più di quanto lo sia una vasca da bagno (…). Non ha importan za se il signor Mutt abbia o meno fatto l’opera con le sue mani. Egli l’ha scelta. Egli ha preso un articolo usuale
della vita di ogni giorno e lo ha collocato in modo tale che il suo significato d’uso è scomparso sotto il nuovo titolo e il nuovo punto di vista e ha creato un nuovo modo di pensare quell’oggetto”.
Attraverso l’analisi dell’operazione artistica descritta dall’autore, definisci il pensiero e le caratteristiche di ricerca dello
stesso artista, inquadrandolo all’interno del movimento
artistico/culturale di appartenenza (max 10 righe). Indica autore, titolo, data e tecnica dell’opera riprodotta.
autore
titolo
data
tecnica
Griglie di
valutazione
A. GRIGLIA VALUTAZIONE ANALISI DEL TESTO
CCC
CONOSCENZE
INDICATORI
DELLE FORME
DEL TESTO
( figure retoriche
e/o narratologiche e
valutazione delle
scelte stilistiche )
ADEMPIMENTO
DELLE CONSEGNE E
PERTINENZA AD
ESSE
DESCRITTORI
10/10
15/15
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
14-15
12-13
10-11
7-9
3-4
1-2
4-6
1-3
A. Ortografia e punteggiatura corrette, morfo-sintassi scorrevole ed efficace
B. Ortografia e punteggiatura corrette, morfo-sintassi scorrevole
9-10
7-8
14-15
12-13
C. Ortografia e punteggiatura sostanzialmente corrette, morfo-sintassi a tratti difficolto-
6-6½
10-11
4½-5½
3-4
1-2
7-9
4-6
1-3
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
9-10
14-15
7-8
12-13
B.
C.
D.
E.
F.
G.
A. Adempie con rigore e chiara leggibilità a tutte le consegne, mantenendosi del tutto
pertinente ad esse
B. Adempie con ordine e pertinenza a tutte le consegne
C. Adempie con sostanziale pertinenza alle consegne
D. Adempie a quasi tutte le consegne con sostanziale pertinenza
E.
F.
COMPETENZE
CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTI
CA
Dimostra di possedere con sicurezza i prerequisiti propri dell’analisi testuale
Dimostra di possedere i prerequisiti propri dell’analisi testuale
Dimostra il possesso dei prerequisiti essenziali dell’analisi testuale
Dimostra un possesso solo parziale dei prerequisiti propri dell’analisi testuale
Presenta gravi difficoltà nel possesso dei prerequisiti propri dell’analisi testuale
Non possiede affatto i prerequisiti propri dell’analisi testuale
Adempie solo ad alcune consegne e/o in disordine e/o in modo non sempre pertinente
Adempie in disordine solo ad alcune consegne e/o in modo non pertinente
sa
D. Ortografia e/o punteggiatura con errori non gravi e/o sporadici, morfo-sintassi spesso difficoltosa
E. Ortografia e/o punteggiatura con alcuni errori gravi, morfo-sintassi spesso scorretta
F. Ortografia e/o punteggiatura con errori gravi e diffusi, morfo-sintassi scorretta
A.
B.
PROPRIETA’ LES- C.
SICALE
D.
E.
F.
Lessico appropriato, efficace ed espressivo
Lessico appropriato ed efficace
Lessico appropriato, solo a tratti efficace
Lessico a volte improprio
Lessico quasi sempre improprio
Lessico del tutto improprio e inefficace
A. Comprende pienamente il testo, lo parafrasa/riassume in maniera brillante, ne sintetizza con particolare efficacia il contenuto informativo
B. Comprende pienamente il testo, lo parafrasa/riassume efficacemente, ne sintetizza
adeguatamente il contenuto informativo
C. Comprende, parafrasa/riassume il testo correttamente, ne sintetizza il sostanziale
contenuto informativo
D. Compie errori nella comprensione, nella parafrasi/riassunto, ne sintetizza in parte il
contenuto informativo
E. Compie errori diffusi nella comprensione, nella parafrasi/riassunto, opera una sintesi
frammentaria del contenuto informativo
F. Compie errori gravi e diffusi nella comprensione, nella parafrasi/riassunto, non sintetizza il contenuto informativo
6-6½
10-11
4½-5½
7-9
3-4
4-6
1-2
1-3
ANALISI DEL TESTO
A. Analizza e valuta con competenza critica e spunti di originalità forme e contenuti del
testo
B. Analizza e valuta con competenza critica forme e contenuti del testo
C. Analizza e valuta in modo essenziale forme e contenuti del testo
D. Analizza in modo lacunoso forme e contenuti del testo
E. Analizza solo in minima parte contenuti e forme del testo
F. Non riesce ad analizzare i contenuti e le forme del testo
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA E APPROFONDIMENTO
A.
B.
C.
D.
E.
F.
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
COMPRENSIONE
DEL TESTO
parafrasi/riassunto
CAPACITA’
Interpreta e approfondisce il testo con ampiezza di riferimenti culturali e originalità
Interpreta e approfondisce il testo con adeguati riferimenti culturali
Interpreta e approfondisce in modo essenziale
Interpreta e approfondisce solo aspetti parziali
Interpreta e approfondisce con carenze e confusione
Non riesce a produrre nessuna interpretazione e approfondimento
EVENTUALI ANNOTAZIONI :
TOTALE
_________________________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________________________
*Alla valutazione finale si perviene dividendo il punteggio totale per il numero dei punteggi parziali
VOTO
FINALE*
VOTO
A. GRIGLIA VALUTAZIONE ARTICOLO DI GIORNALE
CCC
CONOSCENZE
INDICATORI
10/10
15/15
A.
B.
C.
D.
E.
F.
Ampia e approfondita ( con apporti personali particolarmente rilevanti)
Adeguata (con apporti personali significativi)
Generale (con apporti personali utili)
Sommaria (con apporti personali scarsi)
Lacunosa (con apporti personali scarsi e poco significativi)
Non conoscenza dell’argomento (con apporti personali inesistenti)
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
A.
B.
C.
D.
E.
F.
Completo ed efficace in tutti gli aspetti
Soddisfacente in tutti gli aspetti
Sostanziale nel complesso
Parziale per carenze complessive e/o settoriali
Carente su tutti gli aspetti
Inconsistente e inappropriate
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
14-15
12-13
10-11
7-9
3-4
1-2
4-6
1-3
9-10
7-8
6-6½
14-15
12-13
10-11
ne editoriale
D. Lessico e/o registro a volte impropri rispetto alla destinazione editoriale
E. Lessico e/o registro spesso impropri rispetto alla destinazione editoriale
F. Lessico e/o registro impropri e inadatti alla destinazione editoriale
4½-5½
3-4
1-2
7-9
4-6
1-3
USO DEI DOCUMENTI
E DEI DATI DISPONIBILI
A.
B.
C.
D.
E.
F.
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
ATTUALIZZAZIONE
DELL’ARGOMENTO
E.
F.
G.
H.
I.
J.
Esposizione efficace e completa sotto il profilo informativo della notizia/e scelta/e
Esposizione efficace e/o completa sotto il profilo … …
Esposizione sostanzialmente efficace e/o completa sotto il profilo … …
Esposizione con incompletezze informative sotto il profilo ….
Esposizione con gravi incompletezze informative sotto il profilo …
Mancata attualizzazione dell’argomento
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
TESI
A.
B.
C.
D.
E.
F.
Efficace e originale, con elevato valore di evidenza
Efficace con adeguato valore di evidenza
Semplice ed evidente
Semplice ma non sempre evidente
Confusa, sostenuta con argomentazioni banali e/o ripetitive
Inconsistente, sostenuta con argomentazioni contraddittorie e/o ripetitive
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
PROGRESSIONE TESTUALE
A.
B.
C.
D.
E.
F.
Sempre coeso e coerente
Coeso e coerente
Complessivamente coeso e coerente
Non sempre coeso e/o coerente
Poco coeso e coerente
Disorganico e frammentario
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO (con
eventuali apporti personali)
RISPETTO DELLE
CONSEGNE: titolazione,
attacco, destinazione editoriale, rispetto degli spazi,
COMPETENZE
DESCRITTORI
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA
A.
B.
C.
D.
Ortografia e punteggiatura corrette, morfo-sintassi scorrevole ed efficace
Ortografia e punteggiatura corrette, morfo-sintassi scorrevole
Ortografia e punteggiatura sostanzialmente corrette, morfo-sintassi a tratti difficoltosa
Ortografia e/o punteggiatura con errori non gravi e/o sporadici, morfo-sintassi spesso difficoltosa
E. Ortografia e/o punteggiatura con alcuni errori gravi, morfo-sintassi spesso scorretta
F. Ortografia e/o punteggiatura con errori gravi e diffusi, morfo-sintassi scorretta
A. Lessico e registro brillanti, appropriati alla destinazione editoriale
B. Lessico e registro appropriati alla destinazione editoriale
PROPRIETA’ LESSICALE ED ESPRESSIVA
CAPACITA’
C. Lessico e registro sostanzialmente corretti, benché non sempre appropriati
alla destinazio-
Completa padronanza nella scelta d’uso dei documenti
Gestione appropriata nella scelta d’uso dei documenti
Gestione essenziale nella scelta d’uso dei documenti
Gestione incerta nella scelta d’uso dei documenti
Gestione confusa e/o limitata nella scelta d’uso dei documenti
Mancata scelta d’uso dei documenti
EVENTUALI ANNOTAZIONI:
_________________________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________________________
*Alla valutazione finale si perviene dividendo il punteggio totale per il numero dei punteggi parziali
GRIGLIA VALUTAZIONE SAGGIO BREVE
TOTALE
VOTO
FINALE*
VOTO
CCC
CONOSCENZE
INDICATORI
15/15
Ampia e approfondita ( con apporti personali particolarmente rilevanti)
Adeguata (con apporti personali significativi)
Generale (con apporti personali utili)
Sommaria (con apporti personali scarsi)
Lacunosa (con apporti personali scarsi e poco significativi)
Non conoscenza dell’argomento (con apporti personali inesistenti)
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
A.
B.
C.
D.
E.
F.
Completo ed efficace in tutti gli aspetti
Soddisfacente in tutti gli aspetti
Sostanziale nel complesso
Parziale per carenze complessive e/o settoriali
Carente su tutti gli aspetti
Inconsistente e inappropriate
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
A.
B.
C.
D.
9-10
7-8
6-6½
14-15
12-13
10-11
4½-5½
7-9
E.
F.
Ortografia e punteggiatura corrette, morfo-sintassi scorrevole ed efficace
Ortografia e punteggiatura corrette, morfo-sintassi scorrevole
Ortografia e punteggiatura sostanzialmente corrette, morfo-sintassi a tratti difficoltosa
Ortografia e/o punteggiatura con errori non gravi e/o sporadici, morfo-sintassi spesso
difficoltosa
Ortografia e/o punteggiatura con alcuni errori gravi, morfo-sintassi spesso scorretta
Ortografia e/o punteggiatura con errori gravi e diffusi, morfo-sintassi scorretta
3-4
4-6
1-2
1-3
G.
H.
I.
J.
K.
L.
Lessico e registro rigorosi, in coerenza con la destinazione editoriale
Lessico e registro appropriati, in coerenza…
Lessico e registro sostanzialmente corretti, ma non sempre coerenti…
Lessico e/o registro a volte impropri e non coerenti…
Lessico e/o registro spesso impropri e non coerenti…
Lessico e/o registro impropri e non coerenti…
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
USO DEI DOCUMENTI
E DEI DATI DISPONIBILI
G.
H.
I.
J.
K.
L.
Completa padronanza nella scelta d’uso dei documenti
Gestione appropriata nella scelta d’uso dei documenti
Gestione essenziale nella scelta d’uso dei documenti
Gestione incerta nella scelta d’uso dei documenti
Gestione confusa e/o limitata nella scelta d’uso dei documenti
Mancata scelta d’uso dei documenti
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
TESI
A.
B.
C.
D.
E.
F.
efficace e originale con elevato valore di evidenza
efficace con adeguato valore di evidenza
semplice ed evidente
semplice ma non sempre evidente
confusa, sostenuta con argomentazioni banali e/o ripetitive
inconsistente, sostenuta con argomentazioni contraddittorie e/o ripetitive
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
PROGRESSIONE TESTUALE
A.
B.
C.
D.
E.
F.
Sempre coeso e coerente
Coeso e coerente
Complessivamente coeso e coerente
Non sempre coeso e/o coerente
poco coeso e coerente
Disorganico e frammentario
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA
PROPRIETA’ LESSICALE ED ESPRESSIVA
CAPACITA’
10/10
G.
H.
I.
J.
K.
L.
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO
(con eventuali apporti
personali)
RISPETTO DELLE
CONSEGNE: titolazione
coerente, rispetto degli
spazi, eventuale paragrafazione
COMPETENZE
DESCRITTORI
EVENTUALI ANNOTAZIONI:
TOTALE
_________________________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________________________
*Alla valutazione finale si perviene dividendo il punteggio totale per il numero dei punteggi parziali
A.
GRIGLIA VALUTAZIONE TEMA STORICO E GENERALE
VOTO
FINALE*
VOTO
CCC
CONOSCENZE
INDICATORI
CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO (con
eventuali apporti personali)
RISPONDENZA ALLA
TRACCIA
COMPETENZE
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA
DESCRITTORI
Ampia e approfondita ( con apporti personali particolarmente rilevanti)
Adeguata (con apporti personali significativi)
Generale (con apporti personali utili)
Sommaria (con apporti personali scarsi)
Lacunosa (con apporti personali scarsi e poco significativi)
Non conoscenza dell’argomento (con apporti personali inesistenti)
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
A.
B.
C.
D.
E.
F.
Pienamente rispondente
Rispondente
Rispondente al focus della traccia
Non pienamente rispondente
Non rispondente
Completamente fuori traccia
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
A.
B.
C.
Ortografia e punteggiatura corrette, morfo-sintassi scorrevole ed efficace
Ortografia e punteggiatura corrette, morfo-sintassi scorrevole
Ortografia e punteggiatura sostanzialmente corrette, morfo-sintassi a tratti
difficoltosa
Ortografia e/o punteggiatura con errori non gravi e/o sporadici, morfo-sintassi spesso difficoltosa
Ortografia e/o punteggiatura con alcuni errori gravi, morfo-sintassi spesso
scorretta
9-10
14-15
7-8
6-6½
12-13
10-11
4½-5½
7-9
3-4
4-6
1-2
1-3
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
9-10
14-15
7-8
12-13
6-6½
10-11
4½-5½
3-4
7-9
4-6
1-2
1-3
9-10
7-8
6-6½
4½-5½
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
D.
E.
A.
B.
C.
D.
E.
F.
D.
E.
ESPOSIZIONE/
ARGOMENTAZIONE
CAPACITA’
SVILUPPO LOGICO
15/15
A.
B.
C.
D.
E.
F.
F.
PROPRIETA’ LESSICALE
10/10
F.
Ortografia e/o punteggiatura con errori gravi e diffusi, morfo-sintassi scorretta
Lessico appropriato, efficace ed espressivo
Lessico appropriato ed efficace
Lessico appropriato, solo a tratti efficace
Lessico a volte improprio
Lessico quasi sempre improprio
Lessico del tutto improprio e inefficace
Esposizione articolata e rigorosa/ progressione testuale rigorosamente argomentativa
Esposizione ben articolata/ progressione testuale prevalentemente argomentativa
G.
H.
I.
Esposizione articolata in modo semplice/ progressione testuale complessivamente argomentativa
Esposizione confusa/ progressione testuale non sempre argomentativa
Esposizione disarticolata/ progressione testuale scarsamente argomentativa
Esposizione disarticolata e frammentaria/argomentazione inesistente
A.
B.
C.
D.
E.
F.
Sempre coerente
Coerente
Complessivamente coerente
Poco coerente
Disorganico
Disorganico e frammentario
EVENTUALI ANNOTAZIONI :
TOTALE
_________________________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________________________
VOTO
FINALE*
*Alla valutazione finale si perviene dividendo il punteggio totale per il numero dei punteggi parziali
Griglia di valutazione per la seconda prova – comprensione del testo
VOTO
1 punto
2 punti
3 punti
4 punti
5 punti
CONOSCENZE LINGUISTICHE
Si esprime con gravi errori morfosintattici e commette spesso errori di espressione che rendono
difficoltosa la comprensione. Lessico molto limitato ed impreciso.
Commette molti errori morfosintattici, che tuttavia non impediscono la comprensione di quanto
scritto. Lessico piuttosto limitato ed impreciso.
Si esprime ancora con diversi errori morfosintattici. L’espressione è in genere accettabile. Lessico
sufficientemente ampio, anche se un po’ impreciso/Lessico abbastanza preciso, anche se ancora
un po’ limitato.
Si esprime ancora con qualche errore morfosintattico, ma il testo è nel complesso formalmente
discreto. Lessico abbastanza ampio e preciso. Espressione in genere adeguata al contesto.
Non commette se non sporadici errori morfosintattici. Il compito può considerarsi di buon livello
sia dal punto di vista grammaticale, sia dal punto di vista espressivo e lessicale.
COMPETENZE (COMPRENSIONE, RISPOSTE E RIASSUNTO)
1 punto
2 punti
3 punti
4 punti
5 punti
6 punti
Non ha compreso le informazioni principali del testo. Non ha risposto in modo pertinente alla
maggior parte delle domande e non riesce a riassumere neppure nelle sue linee fondamentali il
contenuto del brano letto. La rielaborazione linguistica è inadeguata.
Ha compreso solo in minima parte il testo letto. Il riassunto risulta incompleto e non logicamente
strutturato. Pressoché assente la rielaborazione linguistica dei contenuti.
Ha compreso il testo nelle sue linee fondamentali, ma non nei dettagli rilevanti. Non sempre le
risposte sono adeguatamente esplicative. Il riassunto è limitato e poco articolato. Scarsa la
rielaborazione linguistica.
Ha compreso il testo nelle le sue linee fondamentali, anche se qualche dettaglio rilevante sfugge.
Ha risposto alla maggior parte delle domande in maniera adeguata e comprensibile. Il riassunto è
limitato , ma rispecchia il contenuto del testo letto. C’è un tentativo di rielaborazione linguistica
rispetto al testo di partenza.
Ha compreso il testo nell’insieme e nei dettagli, anche se qualche risposta avrebbe dovuto essere
meglio articolata. Il riassunto è adeguatamente strutturato e riproduce abbastanza bene il
contenuto del testo letto. Discreta la rielaborazione linguistica.
Ha compreso il testo nell’insieme e nei dettagli. Le risposte sono esaurienti e ben articolate. Il
riassunto riproduce bene il testo e dimostra buone capacità di rielaborazione linguistica.
CAPACITÀ (PRODUZIONE)
1 punto
2 punti
3 punti
4 punti
Non riesce ad esprimere le proprie idee in modo logicamente ordinato e non rispetta le consegne
del lavoro.
Struttura il proprio pensiero in modo comprensibile, ma con difficoltà, e rispetta solo in parte la
consegna del lavoro.
Struttura il proprio pensiero in un testo abbastanza coeso e chiaro, e rispetta in gran parte la
consegna del lavoro.
Struttura il proprio pensiero in un testo coeso e chiaramente articolato, rispettando pienamente la
consegna.
GRIGLIA PER TEMA IN LINGUA
(sottolineati i parametri di sufficienza)
CONOSCENZE
1. Dimostra di non possedere conoscenze sull’argomento
2. Dimostra di possedere solo vaghe e imprecise conoscenze sull’argomento
3. Dimostra di possedere qualche conoscenza corretta sull’argomento, ma non ancora sufficienti per lo
sviluppo dell’argomento proposto
4. Dimostra di possedere conoscenze un po’ imprecise sull’argomento ma sufficienti a sviluppare l’argo mento proposto
5. Dimostra di possedere soddisfacenti conoscenze sull’argomento
COMPETENZE
1. Si esprime in modo molto scorretto. Non si coglie quasi mai il senso del discorso. Il registro utilizzato
non è adeguato al contesto
2. Si esprime in modo generalmente scorretto. Non sempre si coglie il senso del discorso. Spesso il registro utilizzato non è adeguato al contesto
3. Si esprime a volte in modo scorretto. A volte il senso di quanto espresso non è chiaro. Il registro uti lizzato non è sempre adeguato al contesto
4. Si esprime in modo abbastanza corretto e efficace. Il registro utilizzato è in genere adeguato al contesto
5. Si esprime in modo corretto, efficace e pertinente. Il registro utilizzato è adeguato al contesto
CAPACITA’
1. La struttura del lavoro non è chiara e risulta male articolata, in gran parte non rispondente alla traccia. Pressochè inesistenti spunti di riflessione
2. La struttura del lavoro è per lo più poco chiara e poco articolata, solo in parte rispondente alla traccia, con pochi spunti di riflessione
3. La struttura del lavoro è sufficientemente chiara e lineare, in gran parte rispondente alla traccia pur
se con pochi spunti di riflessione
4. La struttura del lavoro è abbastanza chiara e discretamente articolata, rispondente alla traccia con
qualche spunto di riflessione
5. La struttura del lavoro è chiara e ben articolata, pienamente rispondente alla traccia, con validi spunti
di riflessione e originalità
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
PUNTEGGIO
1-6
7-9
10
GIUDIZIO
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
11 - 12
Discreto
13 - 14
Buono
15
Distinto/Ottimo
CONOSCENZE
COMPETENZE
Acquisizione dei Utilizzo del
contenuti
linguaggio
specifico
Chiarezza
espositiva
CAPACITA'
Capacità di
analisi e
sintesi
Capacità di
correlare,
unificare,
applicare
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