CORSO BILANCI AZIENDALI (CLAM)
ANNO ACCADEMICO 2014/2015
LA NOTA INTEGRATIVA
ART. 2423
c.c. 1° comma
FISSA IL PRINCIPIO DI
OBBLIGATORIETA’ DI REDAZIONE
DELLA NOTA INTEGRATIVA
ART. 2427 c.c.
DISCIPLINA IL CONTENUTO DELLA
NOTA INTEGRATIVA
NOTA INTEGRATIVA
(ULTERIORI DISPOSIZIONI)
- ART. 2423, 4° comma c.c.
- ART. 2423-bis, 2° comma c.c.
- ART. 2423-ter, 2° e 5° comma c.c.
- ART. 2424, 2° comma c.c.
- ART. 2426, 1° comma
numeri 2-3-4-6-10c.c
- ART. 2497-bis, 4° comma c.c.
- ARTT. 27-45 d.lgs. 9 aprile
1991 n. 127
ART. 10 L. 72/1983
PER I BENI ISCRITTI NEL PATRIMONIO AZIENDALE, LA
NOTA INTEGRATIVA DEVE CONTENERE L’INDICAZIONE
DELL’AMMONTARE DELLE EVENTUALI RIVALUTAZIONI
MONETARIE, EFFETTUATE IN FORZA DI SPECIFICHE LEGGI
SPECIALI
LA NOTA INTEGRATIVA E’ DOCUMENTO
● DESCRITTIVO
● ESPLICATIVO
● INTEGRATIVO
DEI VALORI DI S.P. E C.E.
SOTTO IL PROFILO DI
- CONTENUTO DELLE VOCI;
- INDICAZIONE DEI CRITERI DI
VALUTAZIONE ADOTTATI;
- SPIEGAZIONE DELLA NATURA E
SIGNIFICATO DELLE VOCI;
- SPIEGAZIONE DEL TIPO DI
OPERAZIONI DI GESTIONE CHE
LE SINGOLE POSTE DI
BILANCIO ESPRIMONO.
ART. 2423 ter, 3° e 4° comma
Codice Civile
INTRODUCE ELEMENTI DI
FLESSIBILITA’ NEI CONTENUTI DI
BILANCIO
CIO’ IMPLICA L’INTRODUZIONE IN NOTA
INTEGRATIVA DI ADEGUATE ED UTILI
SPIEGAZIONI SULL’AGGIUNTA DI VOCI E/O
ADATTAMENTI DI VOCI PREVISTE
ANALOGAMENTE IN NOTA INTEGRATIVA
SONO DA RICONDURRE ANCHE LE
SPIEGAZIONI DI EVENTUALI DEROGHE
IL CONTENUTO DELLA NOTA INTEGRATIVA
(ART. 2427 c.c.)
1. CRITERI APPLICATI NELLA VALUTAZIONE
DELLE VOCI DI BILANCIO
LA PRASSI ESCLUDE DESCRIZIONI GENERICHE
E/O STEREOTIPATE DEI CRITERI APPLICATI
NELLA VALUTAZIONE DELLE VOCI DI BILANCIO.
CIO’ IN RAGIONE ANCHE DEL FATTO CHE:
TALVOLTA LA NORMATIVA CONTEMPLA DEI
CRITERI DI VALUTAZIONE ALTERNATIVI
OVVERO, ALL’INTERNO DELLO STESSO
CRITERIO, PREVEDE ALCUNE OPZIONI
LASCIANDO LA RESPONSABILITA’ DI SCELTA
A CHI REDIGE IL BILANCIO
2. I MOVIMENTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI
PER CISCUNA VOCE DELLE IMMOBILIZZAZIONI
IL LEGISLATORE CHIEDE DI EVIDENZIARE:
a. COME SI SIA FORMATO IL VALORE
CONTABILE ALL’INIZIO DEL PERIODO
AMMINISTRATIVO ATTRAVERSO:
● IL COSTO
● LE PRECEDENTI RIVALUTAZIONI
● GLI AMMORTAMENTI
● LE SVALUTAZIONI
2. I MOVIMENTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI
PER CISCUNA VOCE DELLE IMMOBILIZZAZIONI
IL LEGISLATORE CHIEDE DI EVIDENZIARE:
b. I MOVIMENTI EFFETTUATI NELL’ESERCIZIO,
PER:
● ACQUISIZIONI
● SPOSTAMENTI DA UNA AD ALTRA VOCE
● ALIENAZIONI
● RIVALUTAZIONI
● AMMORTAMENTI
● SVALUTAZIONI
2. I MOVIMENTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI
PER CISCUNA VOCE DELLE IMMOBILIZZAZIONI
IL LEGISLATORE CHIEDE DI EVIDENZIARE:
c. IL TOTALE DELLE RIVALUTAZIONI
RIGUARDANTI LE IMMOBILIZZAZIONI
ESISTENTI ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
(NON IL TOTALE DELLE RIVALUTAZIONI
EFFETTUATE, MA SOLO QUELLE
DELL’ESERCIZIO)
3. LA COMPOSIZIONE DELLE VOCI “COSTI DI
IMPIANTO E DI AMPLIAMENTO”, COSTI DI
RICERCA, DI SVILUPPO E DI PUBBLICITA’”,
NONCHE’ LE RAGIONI DELLA LORO
ISCRIZIONE ED I RISPETTIVI CRITERI DI
AMMORTAMENTO
QUESTE VOCI DEBBONO ESSERE
ANALITICAMENTE SPECIFICATE E VI E’
L’OBBLIGO DI CHIARIRE/MOTIVARE LA
CAPITALIZZAZIONE DI TALI COSTI
NELLA NOTA INTEGRATIVA DEVE RISULTARE
CHIARA LA MOTIVAZIONE ECONOMICA
(EFFETTIVA UTILITA’ PLURIENNALE)
3-bis. LA MISURA E LE MOTIVAZIONI DELLE
RIDUZIONI DI VALORE APPLICATE ALLE
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E
IMMATERIALI
● VANNO PRECISATI GLI ELEMENTI CHE VENGONO
ASSUNTI A BASE DELLA RIDUZIONE DI VALORE
● SI RAGIONA QUINDI (IN QUESTO SENSO) SUL
CONCETTO DI “VALORE RECUPERABILE”
(PRESUPPOSTO ESSENZIALE PER
L’ACCERTAMENTO DI PERDITE DUREVOLI DI
VALORE DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E
IMMATERIALI)
● VIENE LASCIATA APERTA LA POSSIBILITA’ DI NON
LIMITARE IL PROCESSO VALUTATIVO ALLA SOLA
DETERMINAZIONE DELL’AMMORTAMENTO,
CALCOLATO SUL VALORE STORICO
EVIDENZIANDONE L’ INFLUENZA SUI RISULTATI
ECONOMICI DELL’ESERCIZIO
4. LE VARIAZIONI INTERVENUTE NELLA
CONSISTENZA DELLE ALTRE VOCI DELL’ATTIVO E
DEL PASSIVO
LA NORMA NON DEVE ESSERE INTERPRETATA IN
SENSO RESTRITTIVO, FORNENDO SEMPLICEMENTE,
PER CIASCUNA VOCE, LA VARIAZIONE NETTA
IN OTTICA ECONOMICO-AZIENDALE, PER CISCUNA
VOCE INTERESSATA, OCCORRE FORNIRE:
- L’INDICAZIONE DELLA VARIAZIONE NETTA
- LA SCOMPOSIZIONE NELLE 2 VARIAZIONI DI
SEGNO, RAPPRESENTATATA DAL TOTALE DEI
MOVIMENTI INCREMENTATIVI E DAL TOTALE DI
QUELLI DECREMENTATIVI
- L’EVIDENZIAZIONE DELLE PRINCIPALI COMPONENTI
DI CISCUNO DI QUESTI DUE MOVIMENTI
- L’INDICAZIONE DELLE RELATIVE CAUSE, CON UNA
APPROPRIATA INFORMAZIONE DESCRITTIVA
5. L’ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI
● INFORMAZIONE IMPORTANTE PER CAPIRE LA
CONFIGURAZIONE SPAZIALE DELL’IMPRESA
● CIO’ ATTRAVERSO:
- LA NATURA E LA CONSISTENZA DELLE
PARTECIPAZIONI (CAPITALE, IMPORTO DEL
PATRIMONIO NETTO, ECC..)
- L’ENTITA’ DELLA QUOTA POSSEDUTA E VALORE
ATTRIBUITO IN BILANCIO O CORRISPONDENTE
CREDITO (NEI CASI DI PARTECIPAZIONI
DETENUTE TRAMITE SOCIETA’ FIDUCIARIE)
● LE PARTECIPAZIONI RIFERITE A CONTROLLATE
TRAMITE INTERPOSTE PERSONE O TRAMITE
FIDUCIARIE VANNO INSERITE NELL’ELENCO
(SALVO L’OPZIONE DI INSERIRE IL CREDITO)
● NEL CASO DI CONTROLLATE INDIRETTE, SE SI
DETIENE ANCHE UNA PARTECIPAZIONE DIRETTA DI
MODESTA ENTITA’, VI E’ L’OBBLIGO DI
INSERIMENTO NELL’ELENCO
6. DEBITI E CREDITI DI DURATA RESIDUA
SUPERIORE A 5 ANNI E DEI DEBITI ASSISTITI
DA GARANZIE REALI SU BENI SOCIALI, CON
SPECIFICA INDICAZIONE DELLA NATURA DELLE
GARANZIE E CON SPECIFICA RIPARTIZIONE
SECONDO LE AREE GEOGRAFICHE
● IL DETTAGLIO DI QUESTE VOCI PERMETTE DI
SUPERARE L’INFORMAZIONE GIA’ DATA IN
BILANCIO (CHE SUDDIVIDE IN BREVE, MEDIO E
LUNGO TERMINE), ARRICCHENDOLA
● I MAGGIORI DETTAGLI DI CLASSIFICAZIONE DI
CREDITI E DEBITI MEGLIO SODDISFANO LE
ESIGENZE DEGLI ANALISTI DI BILANCIO, ANCHE
QUALITATIVE ( GARANZIE E ZONE GEOGRAFICHE)
6-bis. EVENTUALI EFFETTI SIGNIFICATIVI DELLE
VARIAZIONI NEI CAMBI VALUTARI,
VERIFICATESI SUCCESSIVAMENTE ALLA
CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
LE OSCILLAZIONI IN PAROLA NON PRODUCONO
EFFETTI SUI VALORI DI BILANCIO, MA, SE LE
VARIAZIONI NEI CAMBI RISULTANO SIGNIFICATIVE,
ESSE DETERMINANO L’OBBLIGO DI INFORMATIVA
NELLA NOTA INTEGRATIVA
SE L’AMMINISTRATORE HA PREVISTO IL
RICORSO A STRUMENTI DERIVATI O ALTRE
FORME PER LA COPERTURA INTEGRALE DEI
RISCHI DI CAMBIO, IN NOTA INTEGRATIVA E’
SUFFICIENTE RICHIAMARE LE FORME ADOTTATE
6-ter. INDICAZIONE DEI CREDITI E DEI DEBITI
RELATIVI AD OPERAZIONI CHE PREVEDONO
L’OBBLIGO PER L’ACQUIRENTE DI
RETROCESSIONE A TERMINE
● CFR. ART. 2424-BIS 5° COMMA
● L’IPOTESI FREQUENTE E’ QUELLA DELLE OPERAZIONI
DI “PRONTI CONTRO TERMINE” SU TITOLI
- I TITOLI RIMANGONO ISCRITTI NEL BILANCIO
DEL CEDENTE “A PRONTI”, CON
CONSEGUENTE ISCRIZIONE DI UN DEBITO
VERSO IL CESSIONARIO “A PRONTI”
- NEL BILANCIO DEL CESSIONARIO VIENE
ISCRITTO IL CREDITO CORRISPONDENTE
- IL CESSIONARIO “A PRONTI” DOVRA’ SPECIFICARE
NELLA NOTA INTEGRATIVA CHE IL CREDITO SI
RIFERISCE AD UN’OPERAZIONE DI “PRONTI
CONTRO TERMINE” E CHE EGLI HA L’OBBLIGO DI
RIVENDERE “A TERMINE” I MEDESIMI
7. LA COMPOSIZIONE DELLE VOCI “RATEI E
RISCONTI ATTIVI E PASSIVI”, “ALTRI FONDI” E
“ALTRE RISERVE”
● PER I RATEI E RISCONTI IL DETTAGLIO E’ DA
FORNIRE QUANDO IL LORO AMMONTARE E’
SIGNIFICATIVO RISPETTO ALLE ALTRE POSTE
DI BILANCIO
● LA VOCE “ALTRI FONDI” HA NATURA RESIDUALE
(PUNTO B3 DEL PASSIVO), NORMALMENTE
RIGUARDA I FONDI SPESE FUTURE ED I FONDI
RISCHI.
IL DETTAGLIO E’ DA FORNIRE SOLO SE NON GIA’
FATTO ANALITICAMENTE NELLO STATO
PATRIMONIALE.
PER CIASCUN FONDO VI E’ L’OBBLIGO DI INDICARE
IL CRITERIO DI VALUTAZIONE ADOTTATO
● LA VOCE “ALTRE RISERVE” E’ SEMPRE DA
DETTAGLIARE IN NOTA INTEGRATIVA (ANCHE
SE CIO’ E’ DUPLICAZIONE DELLA VOCE A.VII DI
S.P.)
7-bis. VOCI DI PATRIMONIO NETTO
QUESTE VOCI DEBBONO, OBBLIGATORIAMENTE,
ESSERE ANALITICAMENTE INDICATE,
SPECIFICANDO IN APPOSITI PROSPETTI:
- L’ORIGINE
- LA POSSIBILITA’ DI UTILIZZAZIONE
- LA DISTRIBUIBILITA’
- L’AVVENUTA UTILIZZAZIONE NEI PRECEDENTI
ESERCIZI
SCHEMA DI PROSPETTO DEI MOVIMENTI DI PATRIMONIO NETTO
(FONTE OIC 1 DELL’ORGANISMO ITALIANO DI CONTABILITA’)
Consistenza
iniziale
Capitale
sociale……
Riserva da
sovrapprezzo azioni……
Riserva da
ribalutazione
Riserva
legale……….
Riserva per
azioni in
portafoglio…
Riserve
statuarie……
Altre riserve.
Utili (perdite)
portati a
nuovo……….
Utile
(perdita)
dell’esercizio
Totale
Aumenti
di
capitale
Aumenti
di
capitale
gratuiti
Conversioni di
obbligaZioni e
debiti
Riduzioni
di capitale
Pagamento
dividendi
Altre
destinazioni
dell’utile
Altre
variazioni
Utile
(perdita di
esercizio)
Consistenza finale
8. L’AMMONTARE DEGLI ONERI FINANZIARI
CAPITALIZZATI, DISTINTAMENTE PER OGNI VOCE
● SI TRATTA DI SPECIFICARE IN NOTA PERCHE’ SI
E’ PROCEDUTO ALLA CAPITALIZZAZIONE DI
TALI COSTI. IL DETTAGLIO VA FATTO PER
SINGOLE VOCI
● L’INSERIMENTO NEL COSTO DI ONERI FINANZIARI E’
CONSENTITO PER IMMOBILIZZAZIONI E RIMANENZE,
MA NEI LIMITI DEL PERIODO DI FABBRICAZIONE
● NORMALMENTE L’IMPUTAZIONE A COSTI DI
ONERI FINANZIARI E’ SU ESECUZIONE (INTERNE
E/O ESTERNE) DI LUNGA DURATA
● E’ RARA LA CAPITALIZZAZIONE DI ONERI
FINANZIARI PER ALTRE TIPOLOGIE DI RIMANENZE
9. IMPEGNI NON RISULTANTI DALLO S.P.; LE NOTIZIE
SULLA COMPOSIZIONE E NATURA DI TALI IMPEGNI
E DEI CONTI D’ORDINE
● LA NORMA SI RIFERISCE AD IMPEGNI ASSUNTI
(QUINDI IN ESSERE) NON DESCRITTI NEI CONTI
D’ORDINE E DI ENTITA’ SIGNIFICATIVA AI FINI DELLA
CORRETTA COMPRENSIONE/VALUTAZIONE DELLA
SITUAZIONE ECONOMICA, FINANZIARIA E
PATRIMONIALE DELLA SOCIETA’.
SI PENSI AD ESEMPIO ALLE OPERAZIONI IN
STRUMENTI DERIVATI, AL FACTORING, I CONTRATTI
A TERMINE, ECC.
● LE INFORMAZIONI RICHIESTE DEBBONO ESSERE
ESPOSTE IN MODO SEPARATO QUANDO
RIGUARDANO IMPRESE CONTROLLATE,
COLLEGATE, CONTROLLANTI E DA QUESTE
ULTIME CONTROLLATE
10. SE SIGNIFICATIVA, LA RIPARTIZIONE DEI RICAVI
DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI
SECONDO CATEGORIE DI ATTIVITA’ E SECONDO
AREE GEOGRAFICHE
QUESTE INFORMAZIONI/DATI DISAGGREGATI, HANNO
PREVALENTE VALORE AZIENDALE
11. L’AMMONTARE DI PROVENTI DA PARTECIPAZIONI,
DIVERSI DAI DIVIDENDI
CIO’ SERVE A CONOSCERE IN MODO ANALITICO LA
VOCE N. 15 DEL CONTO ECONOMICO (PROVENTI DA
PARTECIPAZIONI)
12. LA SUDDIVISIONE DEGLI INTERESSI E DEGLI
ALTRI ONERI FINANZIARI
LA SCOMPOSIZIONE RICHIESTA SI AGGIUNGE ED
INTEGRA QUELLA GIA’ PREVISTA DIRETTAMENTE AL
N. 17 DELLO SCHEMA DI CONTO ECONOMICO
13. LA COMPOSIZIONE DELLE VOCI “PROVENTI
STRAORDINARI” E “ONERI FINANZIARI”
L’ANALISI VA FORNITA SOLO SE QUESTE VOCI SONO
DI IMPORTO RILEVANTE, AI FINI DELLA CORRETTA
COMPRENSIONE DEL BILANCIO AZIENDALE
14. PROSPETTO DESCRITTIVO DELLA FISCALITA’
DIFFERITA E ANTICIPATA
RIF. C.E. VOCE 22
IMPOSTE SUL REDDITO D’ESERCIZIO, CORRENTI,
DIFFERITE E ANTICIPATE
SE IN C.E. L’IMPORTO DELLE IMPOSTE E’ COMPLESSIVO
ESSO VA DETTAGLIATO IN NOTA INTEGRATIVA,
SEPARATAMENTE PER TIPOLOGIA, INDICANDO ANCHE
LE SINGOLE ALIQUOTE DI RIFERIMENTO APPLICATE
● IMPOSTE CORRENTI (CON ALIQUOTE APPLICATE)
● IMPOSTE DIFFERITE (CON ALIQUOTE APPLICATE)
● IMPOSTE ANTICIPATE (CON ALIQUOTE APPLICATE)
IMPOSTE DIFFERITE ALCUNI ESEMPI
 Componenti positivi di reddito tassabili in esercizi successivi
a quello in cui sono iscritti nel Conto Economico:
 Plusvalenze realizzate su beni patrimoniali e strumentali posseduti per un
periodo superiore a 3 anni, per le quali l’impresa abbia optato per la tassazione
in quote costanti lungo un periodo che può essere compreso tra i due e i cinque
esercizi ( art. 86, comma 4, TUIR);
 Quota imponibile dei dividendi iscritti in bilancio per competenza e non ancora
incassati (art. 89, comma 2, TUIR);
 Contributi in conto capitale iscritti in bilancio per competenza e non ancora
incassati (art. 88, comma 3, lett. b, TUIR);
 Interessi attivi di mora iscritti in bilancio per competenza e non ancora incassati
( art. 109, comma 7, TUIR).
Imposte correnti e differite
ESEMPIO DI FISCALITA’ DIFFERITA ISCRITTA NEL BILANCIO
DELL’ESERCIZIO al 31/12/201X
IMPOSTE DIFFERITE:
- Plusvalenze realizzate nell’esercizio € 2.000.
- Le Plusvalenze realizzate possono essere spalmate su cinque esercizi
- Il valore della plusvalenza rateizzata è pari ad € 1.600
 Imposte differite: €. 440 relative ai seguenti esercizi:
ANNO
n+1
n+2
n+3
n+4
Differenze temporanee imponibili
400
400
400
400
Imposte differite IRES (27,50%)
110
110
110
110
IMPOSTE ANTICIPATE ALCUNI ESEMPI
 Componenti negativi di reddito deducibili ai fini fiscali in
esercizi successivi a quello in cui vengono imputati a Conto
Economico per effetto delle limitazioni fiscali:
 Amm.ti fiscali di beni immateriali inferiori alla quota prevista dal codice civile ex
art. 103 TUIR.
 Accantonamenti fiscali inferiori alla previsione civilistica:
- per rischi su crediti ex art. 106 TUIR;
 Spese di manutenzione contabilizzate in C.E. eccedenti il 5% del costo dei beni
materiali ammortizzabili, deducibili in quote costanti nei cinque esercizi
successivi al sostenimento ( art. 102, comma 6, TUIR);
 Costi fiscalmente deducibili per cassa, quando il pagamento è successivo alla
competenza:
- compensi amministratori;
- imposte diverse da quelle sul reddito.
IMPOSTE ANTICIPATE ALCUNI ESEMPI
 Spese relative a studi e ricerche, che possono essere facoltativamente dedotte in
quote costanti nell’esercizio di sostenimento e nei successivi ma non oltre il quarto,
invece che interamente nell’esercizio in cui sono state iscritte nel C.E. (art. 108,
comma 1 TUIR);
 Spese di pubblicità e propaganda che possono essere facoltativamente dedotte in
quote costanti nell’esercizio del sostenimento e nei quattro successivi, invece che
interamente nell’esercizio in cui sono state iscritte nel C.E. ( art. 108, comma 2,
TUIR);
 Riporto a nuovo perdite fiscali.
Imposte correnti e anticipate
DETTAGLIO DELLA FISCALITA’ ANTICIPATA ISCRITTA NEL BILANCIO
DELL’ESERCIZIO al 31/12/201n
IMPOSTE ANTICIPATE:
Compensi ad amministratori non corrisposti: €. 3.200
 Imposte anticipate Ires: €.880 relative all’esercizio 31/12/n+1
Spese di manutenzione eccedenti il 5%: €. 980
 Imposte anticipate: € 269,50 relative ai seguenti esercizi:
ANNO
Differenze temporanee deducibili
Imposte anticipate Ires
n+1
n+2
n+3
n+4
n+5
196
196
196
196
196
53,90
53,90
53,90
53,90
53,90
Prospetto imposte sul reddito e fiscalità differita
NOTA INTEGRATIVA
Prospetto di cui al punto n. 14 dell’art. 2427 del codice civile: “descrizione delle
differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione della fiscalità differita attiva e
passiva”.
Differenze temporanee
deducibili e tassabili
Aliquota
Imposta
IRES
Imposte
differite
_________
Imponibile
980
27.50%
269,50
Compensi ad
amministratori deliberati
ma non corrisposti
3.200
27.50%
Plusvalenze rateizzabili in
5 esercizi
-
TOTALE
4.180
Spese di manutenzione
eccedenti il 5%
Imposte
anticipate
_________
Imponibile
Aliquota
Imposta
IRES
-
-
-
880
-
-
-
-
-
2000
27.50%
(550)
-
1149,50
2000
-
(550)
15. NUMERO MEDIO DEI DIPENDENTI, RIPARTITO
PER CATEGORIA
QUESTO DATO CONSENTE DI SVILUPPARE ANALISI
SULL’AZIENDA:
● VALUTAZIONE DELLA DIMENSIONE AZIENDALE
● CALCOLO INDICI DI PRODUTTIVITA’
● RAPPORTI DI VALUTAZIONI DI DIVERSA NATURA
SULLA DINAMICA DEL COSTO DEL PERSONALE
● PROPORZIONALITA’ DI VARIA SPECIE, ANCHE
CONTRATTUALE
● MISURAZIONI DEL COST POSITIONING DEL
PERSONALE, ECC..
16. L’AMMONTARE DEI COMPENSI AGLI
16-bis. AMMINISTRATORI ED AI SINDACI, CUMULATIVAMENTE
PER CIASCUNA CATEGORIA
LA RICHIESTA NOMINATIVA DEI COMPENSI E’
RICHIESTA SOLO PER LE QUOTATE
CONCORRONO ALLA DETERMINAZIONE DEL COMPENSO
ANCHE:
● I GETTONI DI PRESENZA
● LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE AGLI UTILI
● LE INDENNITA’ PER CARICHE PARTICOLARI
● LE ASSICURAZIONI EXTRA-CARICA
● LE STOCK-OPTION
PARTICOLARE ATTENZIONE VA POSTA POI AL RIMBORSO
SPESE, ALLE CONSULENZE ED ALLE PRESTAZIONI
PROFESSIONALI
17. IL NUMERO ED IL VALORE NOMINALE DI CISCUNA
CATEGORIA DI AZIONI DELLA SOCIETA’ E IL
NUMERO ED IL VALORE NOMINALE DELLE NUOVE
AZIONI DELLA SOCIETA’ SOTTOSCRITTE DURANTE
L’ESERCIZIO
LA NORMA INTEGRA LA VOCE A.I. DEL PASSIVO DI S.P.
(CAPITALE SOCIALE), DESCRIVENDONE LA
COMPOSIZIONE PER CATEGORIA
IN NOTA INTEGRATIVA VA RIPORTATA NON SOLO LA
CONSISTENZA DI FINE PERIODO, MA ANCHE I
MOVIMENTI INCREMENTATIVI MANIFESTATISI NEL
PERIODO
E’ BUONA PRASSI INDICARE, PER CIASCUNA
CATEGORIA DI VALORI MOBILIARI, I DIRITTI E LE
EVENTUALI LIMITAZIONI CHE CARATTERIZZANO LA
SINGOLA CATEGORIA (AD ES. AZIONI DI RISPARMIO)
18. LE AZIONI DI GODIMENTO, LE OBBLIGAZIONI
CONVERTIBILI IN AZIONI E I TITOLI O VALORI SIMILI
EMESSI, SPECIFICANDO IL LORO NUMERO E I
DIRITTI CHE ESSI ATTRIBUISCONO
- NON SONO RICHIESTE LE CONSISTENZE DI FINE
PERIODO
- LA DISTRIBUZIONE FRA I TITOLI OBBLIGAZIONARI
(CONVERTIBILI E NON) E’ GIA’ PREVISTA NELLO S.P.,
ALLE VOCI D.1 E D.2 DEL PASSIVO
- ANCHE IN QUESTO CASO VA INDICATA LA NATURA
DEI DIRITTI ATTRIBUITI DA CIASCUNA CATEGORIA DI
VALORI MOBILIARI
19. IL NUMERO E LE CARATTERISTICHE DEGLI ALTRI
STRUMENTI FINANZIARI DALLA SOCIETA’, CON
L’INDICAZIONE DEI DIRITTI PATRIMONIALI E
PARTECIPATIVI CHE CONFERISCONO E DELLE
PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE OPERAZIONI
RELATIVE
- LA NORMA E’ DA OSSERVARSI IN RELAZIONE ALL’ART.
2349 c.c., CHE REGOLA LA POSSIBILITA’ DI EMISSIONE
DI STRUMENTI PARTECIPATIVI, LASCIANDO AMPIA
LIBERTA’ STATUARIA NELLO STABILIRNE CONTENUTO E
CARATTERISTICHE (ES. STOCK-OPTION)
CFR. ANCHE ART. 2436 c.c.
- L’AMPIA LIBERTA’ COMPORTA ANALOGA AMPIA
DISCLOSURE DELLA NOTA INTEGRATIVA, IN MERITO
ALLE CARATTERISTICHE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
- IL PUNTO 19 RISULTA QUINDI IDONEO A REALIZZARE
TALE DISCLOSURE, POICHE’ PREVEDE CHE PER TALI
STRUMENTI FINANZIARI SIANO INDICATI I DIRITTI
(PATRIMONIALI E PARTECIPATIVI) CONFERITI E LE
PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE OPERAZIONI
RELATIVE
19-bis. I FINANZIAMENTI EFFETTUATI DAI SOCI
ALLA SOCIETA’, RIPARTITI PER SCADENZA
E CON LA CLAUSOLA DI POSTERGAZIONE
RISPETTO AGLI ALTRI CREDITORI
- LE INDICAZIONI IVI RICHIESTE RAPPRESENTANO IL
DETTAGLIO DELLA VOCE D.3 DEL PASSIVO DI S.P.
(DEBITI VERSO SOCI PER FINANZIAMENTI)
- IL DETTAGLIO E’ RAPPRESENTATO DA UNA
CLASSIFICAZIONE PER SCADENZA DI
FINANZIAMENTI, CON SEPARATA INDICAZIONE DI
QUELLI CHE PRESENTANO UNA CLAUSOLA DI
POSTEGAZIONE RISPETTO AGLI ALTRI DEBITI
20. I DATI RICHIESTI DAL TERZO COMMA DELL’ART.
2447 SEPTIES CON RIFERIMENTO AI PATRIMONI
DESTINATI AD UNO SPECIFICO AFFARE AI SENSI
DELLA LETTERA a) DEL PRIMO COMMA DELL’ART.
2447 bis
21. I DATI RICHIESTI DALL’ART. 2447 DECIES, OTTAVO
COMMA
22. LE OPERAZIONI DI LOCAZIONE FINANZIARIA
CHE………………..
22-bis. LE OPERAZIONI REALIZZATE CON PARTI
CORRELATE, PRECISANDO L’IMPORTO, LA
NATURA DEL RAPPORTO E …………….
ARTICOLO AGGIUNTO CON D.Lgs. 3 NOVEMBRE 2008 N.
173 IN ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2006/46/CE (Gazz.
Uff. n. 260 del 6 novembre 2008)
IN NOTA INTEGRATIVA DEVE ESSERE FORNITA
L’ INDICAZIONE DELLE OPERAZIONI REALIZZATE CON
PARTI CORRELATE QUALORA LE STESSE SIANO
RILEVANTI E NON SIANO STATE CONCLUSE A NORMALI
CONDIZIONI DI MERCATO.
TRATTASI DI OPERAZIONI INTERCORSE TRA
SOGGETTI CHE IN QUALCHE MODO POSSONO
ESSERE ACCOMUNATI DA INTERESSI COMUNI E
CHE, PERTANTO, SONO MAGGIORMENTE RISCHIOSE
IN QUANTO PIU’ FACILMENTE POSSIBILI DI
DISTORSIONI, CON SIGNIFICATIVE RIPERCUSSIONI
SUI DATI DI BILANCIO
DEFINIZIONE DI PARTE CORRELATA
IL LEGISLATORE RINVIA AL CONTENUTO DEI PRINCIPI
CONTABILI INTERNAZIONALI ADOTTATI DALL’UNIONE
EUROPEA ED IN PARTICOLARE AL PRINCIPIO CONTABILE
IAS 24.
LO IAS 24 (par. 9) PRECISA CHE UNA PARTE E’
CORRELATA A UN’ENTITA’ SE:
a) DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE, ATTRAVERSO
UNO O PIU’ INTERMEDIARI, LA PARTE:
- controlla; l’entità ne è controllata, oppure è soggetta al
controllo congiunto (ivi incluse le entità controllanti, le
controllate e le consociate);
- detiene una partecipazione nell’entità tale da poter
esercitare un’influenza notevole su quest’ultima;
- controlla congiuntamente l’entità;
b) LA PARTE E’ UNA SOCIETA’ COLLEGATA (secondo la
definizione IAS 28 Partecipazioni in società collegate)
DELL’ENTITA’
DEFINIZIONE DI PARTE CORRELATA
(segue)
c) LA PARTE E’ UNA JOINT VENTURE IN CUI L’ENTITA’ E’
UNA PARTECIPANTE (vedere IAS 31 Partecipazioni in
joint venture)
d) LA PARTE E’ UNO DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITA’
STRATEGICHE DELL’ENTITA’, O LA SUA CONTROLLANTE
e) LA PARTE E’ UNO STRETTO FAMILIARE DI UNO DEI
SOGGETTI DI CUI AI PUNTI (a) O (d)
f) LA PARTE E’ UN’ENTITA’ CONTROLLATA,
CONTROLLATA CONGIUNTAMENTE O SOGGETTA AD
INFLUENZA NOTEVOLE DA UNO DEI SOGGETTI DI CUI
AI PUNTI (d) O (e), OVVERO TALI SOGGETTI
DETENGONO DIRETTAMENTE, UNA QUOTA
SIGNIFICATIVA DI DIRITTI DI VOTO
g) LA PARTE E’ UN FONDO PENSIONISTICO PER I
DIPENDENTI DELL’ENTITA’, O DI UNA QUALSIASI
ALTRA ENTITA’ AD ESSA CORRELATA
22-ter. LA NATURA E L’OBIETTIVO ECONOMICO DI
ACCORDI NON RISULTANTI DALLO STATO
PATRIMONIALE, CON INDICAZIONE DEL LORO
EFFETTO PATRIMONIALE, FINANZIARIO ED
ECONOMICO, A CONDIZIONE CHE I RISCHI E I
BENEFICI DA ESSI DERIVANTI SIANO
SIGNIFICATIVI E L’INDICAZIONE DEGLI STESSI
SIA NECESSARIA PER VALUTARE LA
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA E IL
RISULTATO ECONOMICO DELLA
SOCIETA’……………..
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nota integrativa