REGIONE PIEMONTE
COMUNE
PROVINCIA DI VERCELLI
DI
CIGLIANO
C.A.P. 13043
CAPITOLATO D’APPALTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA NEL
COMUNE DI CIGLIANO PER IL PERIODO SETTEMBRE 2012 – GIUGNO 2015
ART. 1 – OGGETTO DELL’APPALTO
Servizi oggetto dell’appalto sono:
1. l’organizzazione e la gestione del servizio di ristorazione scolastica, consistente in:
Approvvigionamento, preparazione, confezionamento, trasporto e somministrazione di un pasto
giornaliero ai bambini e insegnanti della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado di Cigliano
che usufruiscono della mensa scolastica, in tutti i giorni feriali, esclusi il sabato, i giorni festivi e quelli di
vacanza;
2. pulizia, sanificazione e riassetto di tutti i locali interessati dal servizio di refezione all’interno del Comune di
Cigliano;
3. approvvigionamento dei materiali e tutte le attività connesse alla preparazione e somministrazione dei pasti
(apparecchiatura e sparecchiatura dei tavoli, pulizia cucine e refettori, dei contenitori utilizzati per il
trasporto e la distribuzione dei pasti e lavaggio di tutto lo stovigliame);
4. manutenzione ordinaria e straordinaria dei centri refezionali, delle attrezzature e degli arredi da cucina e
locali annessi e zone di pertinenza (dispense, antibagni, spogliatoi, sale refezioni);
5. disinfestazione e derattizzazione di tutti i locali interessati dal servizio di refezione all’interno del Comune di
Cigliano.
I piatti e le posate non dovranno essere monouso e tutto il materiale che viene a contatto con gli alimenti deve
rispondere ai requisiti di legge.
Alla scadenza dell’appalto le attrezzature, lo stovigliame e quant’altro fornito dalla ditta appaltatrice, ad
integrazione del materiale già messo a disposizione, che si sia reso necessario per l’espletamento del servizio
resteranno di proprietà della stazione appaltante alla quale le stesse dovranno essere consegnate in perfetto stato
di efficienza e conservazione tale da garantire il proseguimento del servizio.
ART. 2 – CRITERI E PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO
L’appalto si configura come appalto di servizi che ha ad oggetto un servizio compreso nell’allegato II B del D.
Lgs. n. 163/2006 e ss.mm. (Cat. 17 Servizi alberghieri e di ristorazione – CPC 64) e al quale, ai sensi dell’art. 20
del medesimo decreto e correlativamente all’art. 27, sono applicabili esclusivamente gli articoli 68, 65 e 225 del
decreto in questione.
Il contratto avrà la durata di anni tre e precisamente dal Settembre 2012 al Giugno 2015 secondo il calendario
scolastico regionale.
L’appalto verrà aggiudicato mediante procedura aperta con il criterio dell’offerta economicamente più
vantaggiosa di cui all’art. 83 del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm. in base ai seguenti elementi:
a) Progetto di gestione - punteggio massimo 60/100 così attribuibile:
Sistema organizzativo di effettuazione del servizio:
I.
Piano di organizzazione del personale impiegato nel servizio, consistente in una tabella riepilogativa
dell’organico che dovrà essere utilizzato per tutta la durata del contratto con l’indicazione del numero,
mansioni e monte ore complessivo; si precisa che ai fini della valutazione sarà preso in considerazione
solamente il personale operativo che sarà effettivamente impiegato nel servizio e che il monte ore
esposto è vincolante per l’impresa nell’esecuzione dello stesso.
punti max 12
II. Progetto di “educazione alimentare”, nei confronti di alunni e famiglie che, tra l’altro, incentivi il
consumo di legumi, verdura, pesce e frutta anche mediante l’elaborazione di piatti invitanti.
punti max 8
III. Piano dei trasporti che meglio assicuri il rispetto dei parametri di legge e la funzionalità del servizio,
tenendo in considerazione i seguenti principali fattori: 1) caratteristiche dell’automezzo e dei contenitori,
2) tempi di consegna, 3) applicazione dell’HACCP nella fase di trasporto.
punti max 8
IV. Presentazione di piano delle pulizie e sanificazione.
punti max 6
V. Presentazione di dettagliato progetto di formazione del personale
punti max 6
VI. Piano degli interventi di manutenzione sulle attrezzature
punti max 6
VII. Sistema di gestione degli imprevisti e delle emergenze rispetto alle prestazioni richieste nel capitolato
(es. guasti attrezzature cucina, fornitura alimenti, assenza di personale ecc.)
punti max 8
VIII. Piano di approvvigionamento delle derrate
punti max 6
b) Offerta economica: punteggio massimo 40/100 così attribuibile:
• offerta in ribasso sul prezzo unitario a base di gara e soggetto a ribasso di € 4,70 (Euro 4,75 di cui Euro
0,05 relativi agli oneri di sicurezza non soggetti a ribasso) oltre I.V.A. a pasto.
L’attribuzione del punteggio verrà stabilita mediante l’assegnazione del punteggio massimo all’offerta
con il prezzo più basso, che costituirà parametro di riferimento per la valutazione delle restanti offerte,
alle quali verranno attribuiti punteggi inversamente proporzionali secondo la seguente equazione:
punteggio = punteggio max x prezzo più basso*
prezzo offerto*
*Con il termine prezzo più basso e prezzo offerto si intende il prezzo del pasto a base di gara al netto del
ribasso offerto.
numero presunto dell’utenza 30.000 pasti/anno scolastico
Il suddetto numero di pasti ha valore indicativo e il Comune di Cigliano si riserva la facoltà di aumentare o
diminuire l’entità del contratto nella misura massima del 20% senza che questo dia luogo ad alcuna revisione dei
patti contrattuali.
ART. 3 – MODALITA’ E TIPOLOGIA DEL SERVIZIO
I pasti dovranno essere preparati presso la cucina comunale di Via P. Bertazzi, sede di scuola dell’Infanzia, dove
avverrà la distribuzione per i rispettivi alunni, mentre gli altri pasti dovranno essere veicolati a legame frescocaldo in contenitori multiporzione di proprietà della ditta aggiudicataria verso il secondo centro di distribuzione
sito in Piazza Martiri della Libertà per quanto riguarda gli alunni delle scuole Primaria e Secondaria di I grado.
Gli alimenti dovranno essere confezionati in conformità a quanto previsto dalla vigente normativa, così come le
attrezzature per la veicolazione, il trasporto e la conservazione dovranno essere conformi alle disposizioni di
legge.
I termocarrelli e i contenitori termici necessari per il trasporto dei pasti caldi, i contenitori per il trasporto di
generi alimentari vari e dei piatti freddi dovranno essere dotati di sigilli che garantiscano l’impossibilità di
manomissione durante il trasporto e dovranno possedere il marchio CE.
Nel caso in cui vengano trasportati contemporaneamente alimenti cotti e crudi, occorrerà provvedere ad una
separazione fisica degli stessi, al fine di evitare ogni rischio di contaminazione.
Ogni contenitore deve essere lavato ed igienizzato efficacemente dopo qualsiasi utilizzazione.
Il trasporto degli alimenti deve essere effettuato con un veicolo e/o contenitori destinati a questo scopo, e
concepito in modo tale che sia garantito il rispetto delle normative di legge sulla temperatura.
E’ vietato trasportare simultaneamente, nello stesso veicolo o nel medesimo contenitore, prodotti o materiali che
possono essere fonte di contaminazione per gli alimenti.
I pasti dovranno essere consegnati nei centri di refezione a cura della ditta appaltatrice, con idonei e sufficienti
mezzi nel giorno, nell’ora e nelle esatte quantità in attuazione delle tabelle dietetiche.
La consegna dei pasti caldi dovrà essere effettuata come indicato al successivo art. 4 del presente capitolato.
Gli orari devono essere osservati in modo tassativo; nessun ritardo è ammesso per la consegna.
Il pasto caldo dovrà arrivare ai centri di refezione in condizioni commestibili ed organolettiche ottimali.
Gli alimenti deperibili con copertura, o farciti con panna e creme a base di uova e latte (crema pasticciera),
yogurt nei vari tipi, bibite a base di latte non sterilizzato, prodotti di gastronomia con copertura di gelatina
alimentare, debbono essere conservati a temperatura non superiore a +4° C.
Gli alimenti deperibili cotti da consumarsi caldi (quali: piatti pronti, snacks, polli, etc) debbono essere conservati
da +60° C a + 65° C.
Gli alimenti deperibili cotti da consumarsi freddi (quali: arrosti, roast-beef, ect.) debbono essere conservati a
temperatura non superiore a +10° C.
ART. 4 – CALENDARIO PER L’EROGAZIONE DEL SERVIZIO
L’erogazione dei pasti per gli utenti della refezione scolastica avverrà da settembre a giugno, secondo il
calendario scolastico regionale, nei mesi e nei giorni di effettivo funzionamento delle scuole. Indicativamente il
periodo di riferimento è il seguente:
Scuola dell’Infanzia da settembre a giugno
Scuola Primaria da metà settembre alla prima metà di giugno
Scuola Secondaria di I grado da metà settembre alla prima metà di giugno
Orari indicativi di fruizione del servizio da parte degli alunni:
- Scuola dell’Infanzia da Lunedì a Venerdì dalle ore 11,30 alle ore 12,45 c/o la refezione di via P. Bertazzi
- Scuola Primaria
da Lunedì a Giovedì dalle ore 12,30 alle ore 13,10 c/o la refezione di P.zza Martiri della
Libertà
- Scuola Secondaria di I grado da Lunedì a Giovedì dalle ore 13,10 alle ore 14,00 c/o la refezione di P.zza
Martiri della Libertà
Gli orari potranno subire variazioni in relazione alle esigenze dell’istituto scolastico, da concordarsi comunque
tra l’appaltatore ed il Comune.
Il numero di pasti da preparare sarà comunicato, a cura del personale comunale entro le ore 9,30 dello stesso
giorno, per mezzo di schede elaborate dalla stazione appaltante. Tali schede verranno trasmesse via fax alla ditta
appaltatrice. Il riepilogo mensile dei pasti prenotati costituirà l’unico quantitativo fatturabile dalla ditta ed
accettabile dalla stazione appaltante; ogni differenza sarà soggetta a contestazione.
In nessun caso la ditta appaltatrice potrà mettere in atto modalità organizzative che possano limitare il normale
svolgimento dell’attività didattica, se non previa espressa autorizzazione dell’autorità scolastica preposta.
Si precisa che il centro refezionale di Piazza Martiri della Libertà non può contenere più di 100 persone
contemporaneamente; pertanto la distribuzione dei pasti verrà organizzata in modo da rispettare tale limite.
L’appaltatore si impegna ad iniziare il servizio a partire dal mese di Settembre 2008, anche in pendenza di
contratto.
L’impresa dovrà elaborare un piano per il trasporto e la consegna dei pasti, oltre che per l’organizzazione del
servizio (comprensivo di relazione sul personale impiegato) presso le scuole.
ART. 5 – MENU’ E TABELLE DIETETICHE
Il servizio dovrà comprendere la fornitura completa di pasti composti da:
- un primo piatto
- un secondo piatto con contorno
- frutta/yogurt (biologico)/gelato/budino/crostata
- pane
secondo i menù e le tabelle allegati al presente capitolato.
La frutta per i bambini della Scuola dell’Infanzia dovrà essere servita sbucciata e a pezzi; inoltre verrà proposto
agli insegnanti di introdurre uno spuntino, a metà mattinata, costituito da frutta fresca di stagione che la ditta si
impegna sin da ora a fornire compreso nel menù.
I menù sono articolati in menù primavera-estate e menù autunno-inverno, su quattro settimane a rotazione.
La data di introduzione di tali menù sarà:
- menù primavera-estate: data di entrata in vigore dell’ora legale
- menù autunno-inverno: data di termine dell’ora legale.
I menù e le grammature verranno perfezionati in seguito, in collaborazione con il dietista della ditta appaltatrice,
per adeguarsi al fabbisogno calorico previsto per le varie fasce d’età dalle “Linee guida per una sana
alimentazione italiana (Istituto Nazionale Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) .
I menù potranno essere oggetto di modificazioni e le variazioni dovranno essere di volta in volta concordate con
la Commissione Mensa ed il Responsabile del Servizio che dovrà acquisire preliminarmente il conforme parere
favorevole del competente servizio SIAN.
Nessuna variazione potrà essere apportata senza la specifica autorizzazione scritta dell’Amministrazione
Comunale.
Di norma la variazione dei menù potrà avvenire in caso di costante non gradimento dei piatti da parte
dell’utenza.
E’ consentito, in via temporanea, una variazione nei seguenti casi:
- guasto di uno o più impianti da utilizzare per il piatto previsto
- interruzione temporanea della produzione per cause quali: sciopero, incidenti, ecc.
- interruzione d’energia, ecc.
- avaria delle strutture di conservazione dei prodotti deperibili
- blocco delle derrate in seguito ai risultati delle analisi preventive eseguite.
Tale variazione potrà in ogni caso essere effettuata solo a seguito di comunicazione scritta o verbale diretta al
Responsabile del Servizio.
Eccezionalmente, in coincidenza con le festività (Natale, Pasqua, ultimo giorno di scuola) potrà essere
concordato un menù idoneo alla ricorrenza oltre alla preparazione di piatti locali/regionali.
Copia dei menù e del capitolato speciale d’appalto dovrà essere conservata presso i locali in cui si svolge il
servizio.
ART. 6 – PASTI SPECIALI
La ditta appaltatrice dovrà assumere formale impegno ad assicurare la preparazione e la fornitura di pasti speciali
per soggetti affetti da malattia celiaca, per soggetti diabetici e per soggetti affetti da particolari malattie
metaboliche, allergiche o di intolleranza, che necessitano di escludere dal pasto particolari alimenti o di
includere preparazioni speciali. Per ogni tipologia di dieta speciale correlata alle condizioni di cui sopra, deve
essere redatto un menù scritto dal dietista della ditta appaltatrice, garantendo l’alternanza e limitando il ricorso a
piatti freddi, al fine di evitare errori, monotonia alimentare e squilibri nutrizionali.
Tali menù dovranno essere predisposti esclusivamente sulla base di specifiche indicazioni fornite al Comune dal
medico curante del soggetto, oppure da altro medico specialista con certificato medico riportante la patologia e
gli alimenti da non somministrare. Il certificato medico deve essere consegnato all’ufficio comunale competente
che provvederà ad inviarlo alla ditta appaltatrice. Si declina ogni responsabilità per moduli consegnati, da parte
dei genitori, direttamente alla scuola o ai centri di cottura.
Le procedure adottate per ridurre il rischio di introduzione accidentale di alimenti vietati, nonché per garantire la
salubrità ed il rispetto delle temperature di conservazione nelle diete speciali devono essere inserite nel piano di
autocontrollo della cucina.
Qualora il bambino abbia accusato malessere nelle ore precedenti la scuola la ditta appaltatrice si impegna nella
predisposizione di una dieta d’emergenza. Tale dieta è costituita da una porzione di pasta o riso all’olio o da una
porzione di verdura lessa. La suddetta dieta viene gestita al momento ed ha validità esclusivamente per il giorno
stesso.
La ditta appaltatrice si impegna, inoltre, a fornire dietro presentazione di specifica richiesta da parte dell’utenza,
diete per esigenze etniche ed etniche-religiose.
La fornitura di detti pasti non comporterà variazione al prezzo.
La ditta appaltatrice dovrà prevedere nella preparazione dei pasti l’utilizzo di prodotti provenienti
dall’agricoltura biologica e a lotta integrata relativamente agli alimenti e ai pasti indicati.
La Ditta si impegnerà altresì ad introdurre eventuali attrezzature, qualora si rendessero necessarie, per la
preparazione dei pasti speciali come richiesto dal presente capitolato.
ART. 7 – ETICHETTATURA DELLE DERRATE
Le derrate devono avere confezione ed etichettatura conformi alle leggi vigenti. Non sono ammesse etichettature
incomplete e non in lingua italiana.
ART. 8 – CONTROLLO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E DELLA COMMISSIONE MENSA
La vigilanza sui servizi competerà all’Amministrazione Comunale per tutto il periodo di affidamento in appalto.
La vigilanza ed i controlli saranno eseguiti mediante i Servizi preposti dell’ASL competente, che eseguiranno le
necessarie verifiche su strutture, attrezzature, alimenti e personale, comprensive anche del livello di conoscenza
teorico-pratica.
E’ facoltà dell’Amministrazione Comunale, anche con l’apposita Commissione Mensa, in qualsiasi momento e
senza preavviso, procedere a controlli sul servizio fornito dalla ditta appaltatrice rispetto alle prescrizioni
contrattuali e di legge.
I controlli potranno riguardare ad esempio la verifica di gradimento dei pasti, delle condizioni dei locali, delle
attrezzature, degli alimenti, del personale e le caratteristiche merceologiche ed organolettiche delle derrate.
Al fine di garantire la funzionalità del controllo, l’appaltatore fornirà al personale incaricato della vigilanza tutta
la collaborazione necessaria, consentendo in ogni momento il libero accesso ai locali, nonché fornendo tutti i
chiarimenti eventualmente necessari e la relativa documentazione.
Allo stesso scopo, la Ditta appaltatrice provvederà a conservare, alla temperatura di 4°C, per 72 ore, un
campione rappresentativo del pasto completo del giorno (raccolto al termine del ciclo di produzione e in quantità
sufficiente per l’eventuale esecuzione di analisi, almeno gr. 150), in appositi contenitori ermeticamente chiusi.
Tali contenitori dovranno essere muniti di etichetta recante l’ora, il giorno dell’inizio della conservazione e la
denominazione del prodotto, nel caso si verifichino tossinfezioni, per effettuare le necessarie analisi di
laboratorio.
Detti controlli non dovranno comportare interferenze nello svolgimento della produzione.
E’ diritto dei soggetti autorizzati al controllo procedere alla verifica del servizio, ma è fatto assoluto divieto di
intervenire, a qualsiasi titolo, direttamente sul personale alle dipendenze della ditta appaltatrice.
La ditta appaltatrice dovrà altresì fornire, al personale autorizzato al controllo, camici monouso, mascherine,
cuffie e copri scarpe in occasione dei sopralluoghi che si andranno ad effettuare presso il centro di cottura.
La ditta appaltatrice dovrà mettere a disposizione del Comune un suo rappresentante che dovrà essere
immediatamente reperibile, incaricato dell’organizzazione, del controllo e della supervisione dei lavori, munito
di ampia delega a trattare in merito a qualsiasi problema dovesse insorgere in tema di esecuzione degli
adempimenti previsti dal appalto.
ART. 9 - RICLICO
E’ vietata ogni forma di riciclo dei cibi preparati.
Tutti i residui e gli avanzi dei pasti saranno raccolti e differenziati in sacchetti e contenitori in accordo con il
sistema di raccolta differenziata in uso nel Comune. Durante il riassetto e la pulizia dei locali, il personale
incaricato della ditta appaltatrice dovrà provvedere alla raccolta in sacchi separati del materiale a perdere
utilizzato per la preparazione e la consumazione dei pasti e degli alimenti, secondo le indicazioni degli uffici
comunali.
ART. 10 – AUTOCONTROLLO DA PARTE DELLA DITTA AGGIUDICATARIA
La ditta aggiudicataria è tenuta all’osservanza ed all’applicazione di quanto contenuto nel “Piano di
autocontrollo”, dalla stessa elaborato, riferito a ciascun centro di refezione.
Detto piano sarà basato sul controllo dei punti critici (Harard Analysis and critical control point HACCP)
secondo quanto stabilito dal D. Lgs. n. 155 del 26.05.1997.
Tale piano dovrà essere consegnato, corredato dalla relativa documentazione all’Amministrazione Comunale
prima dell’inizio del servizio.
ART. 11 – PERSONALE
Ogni servizio inerente all’oggetto del presente capitolato, ad eccezione delle prestazioni accessorie
eventualmente subappaltate, verrà svolto da personale alle dipendenze dell’impresa.
La Ditta appaltatrice, nella definizione del personale da utilizzare, dovrà farsi carico dell’assunzione del
personale attualmente in servizio nella refezione scolastica, ove questo accetti l’incarico.
Tutto il personale impiegato per il servizio deve possedere adeguata professionalità e deve conoscere le norme di
igiene della somministrazione pasti e le norme di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro.
La ditta appaltatrice dovrà fornire all’Amministrazione comunale la lista nominativa del personale dipendente, la
qualifica, gli orari di lavoro ed ogni successiva variazione di pianta organica.
La ditta appaltatrice deve garantire lo svolgimento di corsi di addestramento di durata sufficiente a tutto il
personale che sarà impiegato nella realizzazione del servizio richiesto dal presente capitolato. Deve altresì
garantire lo svolgimento di corsi periodici di aggiornamento.
La ditta appaltatrice deve fornire a tutto il personale indumenti di lavoro come prescritto dalle norme vigenti in
materia di igiene, da indossare durante le ore di servizio.
Tali indumenti saranno provvisti di cartellino di identificazione riportante il nome della ditta appaltatrice ed il
nome del dipendente.
Dovranno essere previsti indumenti distinti per la preparazione, per la distribuzione degli alimenti e per i lavori
di pulizia.
Tutto il personale addetto alla manipolazione, preparazione, trasporto e distribuzione degli alimenti, deve essere
in possesso dei requisiti previsti dalle norme vigenti (D.P.R. 327/80 art. 37).
Il personale addetto alla manipolazione, alla preparazione, confezione e al trasporto e alla distribuzione dei pasti,
deve scrupolosamente curare l’igiene personale.
La ditta appaltatrice deve inoltre attuare, nei confronti dei lavoratori dipendenti, occupati nelle mansioni
costituenti oggetto del presente capitolato, le condizioni normative e retributive non inferiori a quelle previste dai
contratti collettivi di lavoro applicabili, alla data di stipula del contratto, alla categoria e nella località in cui si
volge il servizio. I suddetti obblighi vincolano l’impresa anche nel caso in cui la stessa non aderisca ad
associazioni sindacali di categoria o abbia da esse receduto.
In caso di inottemperanza agli obblighi precisati nel presente articolo, accertata dalla stazione appaltante o ad
essa segnalata dall’Ispettorato del Lavoro, la stazione appaltante medesima comunicherà all’Impresa, se del caso,
anche all’Ispettorato suddetto, l’inadempienza accertata e procederà ad una detrazione del 20% sui pagamenti in
acconto, se il servizio è in corso di esecuzione, ovvero alla sospensione del pagamento del saldo, se il servizio è
ultimato, destinando così le somme accantonate a garanzia dell’adempimento degli obblighi di cui sopra.
Il pagamento all’Impresa delle somme accantonate, non sarà effettuato sino a quando dall’Ispettorato del lavoro
non sia stato accertato che gli obblighi predetti sono stati integralmente adempiuti.
Per le detrazioni o sospensioni dei pagamenti di cui sopra, l’Impresa non può opporre eccezioni alla stazione
appaltante, né ha titolo al risarcimento danni.
L’impresa dovrà tenere indenne l’Amministrazione Comunale da ogni rivendicazione dei lavoratori in ordine al
servizio in oggetto, restando la Stazione appaltante estranea al rapporto di lavoro intercorrente fra la stessa
impresa e i suoi dipendenti.
L’impresa deve altresì attuare l’osservanza delle norme, che si intendono tutte richiamate, relativamente alla
prevenzione infortuni sul lavoro, all’igiene del lavoro, alle assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, alle
malattie professionali ed ogni altra disposizione in vigore che potrà intervenire in corso di esercizio per la tutela
materiale dei lavoratori. L’impresa dovrà, in ogni momento, a semplice richiesta della Stazione appaltante,
dimostrare di aver provveduto a quanto sopra.
ART. 12 – MATERIALE DI PULIZIA
Alla Ditta appaltatrice faranno carico tutte le spese relative all’acquisto, fornitura ed utilizzo dei materiali
necessari per la pulizia ed igienizzazione dei seguenti ambienti ed attrezzature ivi contenute:
Scuola dell’Infanzia di Via P. Bertazzi
Servizi igienici
deposito
cucina
mensa
corridoio
Scuola Primaria e Secondaria di I grado di Piazza Martiri della Libertà
Servizi igienici
Cucina
Mensa
Corridoio
Scale (entrambe le rampe di accesso).
In tutti i luoghi interessati al servizio devono essere forniti i detersivi per lavastoviglie con la necessaria
assistenza tecnica periodica per il loro utilizzo.
La qualità dei detersivi e l’assistenza deve essere ai massimi livelli disponibili sul mercato e comunque
consentire un accurato rispetto delle norme di igiene e sanificazione delle persone, degli ambienti e delle
strutture.
ART. 13 – DISINFESTAZIONE E DERATTIZZAZIONE.
Alla ditta appaltatrice faranno carico anche le spese relative alla disinfestazione e derattizzazione di tutti i locali
interessati dal servizio di refezione, secondo la procedura che la ditta appaltatrice stessa riterrà più idonea.
La suddetta procedura, specificante la frequenza, le modalità di espletamento e le caratteristiche dei prodotti,
dovranno essere comunicate all’Amministrazione comunale.
ART. 14 – IMPIANTI ED ATTREZZATURE
L’Amministrazione Comunale concederà in uso alla Ditta aggiudicataria, i locali, gli impianti e le attrezzature
necessarie al funzionamento della mensa, nella consistenza e nello stato di fatto in cui si trovano.
L’aggiudicatario dovrà provvedere, a suo carico, a sostituire le attrezzature eventualmente non certificate con
attrezzature a norma certificate e provvedere a smaltire quelle non certificate.
In particolare le macchine dovranno rispettare le norme di legge in relazione ai materiali con cui sono realizzate
e la conformità in materia di sicurezza con indicazione delle caratteristiche tecniche, corredate eventualmente da
depliants illustrativi e schede tecniche, per comprenderne in maniera inequivocabile le caratteristiche specifiche.
Qualora , per qualsiasi motivo, il materiale in dotazione risultasse, durante l’appalto, insufficiente per garantire il
corretto e rapido svolgimento del servizio di preparazione e distribuzione dei pasti, dovrà essere integrato dalla
ditta aggiudicataria senza oneri aggiuntivi per la stazione appaltante.
Infatti la ditta dovrà presentare una dichiarazione con cui attesti di essere disponibile a provvedere a mantenere
in efficienza la cucina, garantendo il perfetto funzionamento di tutte le attrezzature, e di provvedere alla fornitura
e sostituzione, quando necessario, di tutte le stoviglie, posaterie e ogni altro materiale necessario allo
svolgimento del servizio, oltre all’integrazione eventualmente necessaria come richiesto all’art. 2.
Relativamente al suddetto materiale, la Stazione appaltante resta sollevata da qualsiasi onere inerente le
manutenzioni ordinarie e straordinarie, eventuali sostituzioni e integrazioni anche di soli componenti che si
rendessero necessari per qualsiasi motivo, compresi danneggiamento o furto. Tali eventuali spese saranno
pertanto totalmente a carico della ditta aggiudicataria.
L’inventario e la descrizione analitica dello stato dei locali e delle relative attrezzature saranno effettuati con
appositi verbali redatti a cura delle parti contraenti per mezzo di appositi incaricati.
La consegna dei locali e dei beni predetti, avranno luogo, ad ogni effetto, contestualmente alla sottoscrizione di
detti verbali.
Resta inteso che le eventuali nuove apparecchiature fornite in dotazione alla cucina, saranno automaticamente
immesse nel patrimonio disponibile del Comune di Cigliano ed utilizzate fino alla scadenza del contratto da
parte della ditta appaltatrice.
Alla scadenza del contratto la ditta appaltatrice si impegna a riconsegnare gratuitamente alla Stazione appaltante
i locali, comprensivi di impianti, macchine, arredi, stoviglie, pentolame, minuterie e quant’altro utilizzato per lo
svolgimento del servizio, in perfetto stato di pulizia, di funzionamento e di manutenzione, tenuto conto della
normale usura dovuta all’utilizzo, così come qualunque altra attrezzatura integrata nel corso del servizio e
necessaria al completo espletamento dello stesso.
Qualora si ravvisassero danni arrecati ai beni sopracitati, dovuti ad imperizia, incuria o mancata o scadente
manutenzione, questi verranno stimati ed addebitati alla ditta appaltatrice.
ART. 15 – MANUTENZIONE
La manutenzione ordinaria dei locali, degli impianti e delle attrezzature, dei refettori, è a carico della ditta
aggiudicataria.
I locali, gli impianti e le attrezzature, nelle loro condizioni di fatto e di efficienza vengono verificati ed accettati
dalla Ditta aggiudicataria al momento dell’assunzione del servizio con tutte le precisazioni previste e descritte
nei punti precedenti.
MANUTENZIONE ORDINARIA
La Ditta aggiudicataria dovrà eseguire gli interventi di manutenzione ordinaria entro i 5 giorni successivi al
verificarsi del guasto.
Al verificarsi del guasto, di qualsiasi natura esso sia, il gestore sarà tenuto a chiamare immediatamente un
proprio tecnico di fiducia che, nel caso si tratti di intervento di manutenzione ordinaria dovrà eseguire le
riparazioni nel termine sopraindicato.
Per gli interventi di manutenzione ordinaria eseguiti dal gestore, dovrà pervenire all’Ufficio Tecnico copia della
bolla della ditta intervenuta, riportante i dati relativi all’intervento stesso.
Si considerano interventi di manutenzione ordinaria quelli necessari al mantenimento dell’efficienza funzionale
dei complessi tecnologici che sono parte integrante del Centro Cucina al servizio della mensa.
Particolare attenzione dovrà essere riposta nell’esecuzione degli interventi che possono determinare, se non
eseguiti tempestivamente, ovvero nei termini prescritti, il decadimento –anche temporaneo – della qualità di
efficienza delle attrezzature, relativamente alla sicurezza in senso lato.
L’indice di convenienza delle riparazioni per manutenzione ordinaria è fissato nel 50% del valore di costo delle
macchine nuove.
Al riguardo si intendono richiamate le seguenti norme legislative:
D.P.R. 27/4/1955 n. 547: per macchine di lavaggio e per apparecchiatura con organi in movimento ero con
organi di riscaldamento;
Legge 30/4/1962 n. 283 – D.P.R. 26/3/1980 n. 327 – tabelle UNI 8421: per tutte le apparecchiature ed
utensili impiegati nelle operazioni svolte nel Centro Cucina;
Legge 611211971 n. 1083 – tabelle UNI – GIC 7722 e 7723 per tutte le attrezzature;
Circolare n. 68 del Ministero degli Interni – Norme CEI 61 e II 1980.
Sono comunque operazioni di manutenzione ordinaria a carico della ditta aggiudicataria, le seguenti:
a) pulizia di sifoni, pilette di scarico, pulizia e sostituzione di filtri per cappe, pulizia di ventilatori con
sostituzione di componenti, pulizia delle cappe di aspirazione;
b) pulizia periodica delle griglie di scarico e mantenimento dell’efficienza degli scarichi stessi;
c) pulizia accurata di tutte le apparecchiature esistenti nei centri di cottura con l’impiego di materiali specifici
alle tipologie degli attrezzi trattati (le cadenze dei trattamenti sono giornaliere);
d) riparazione di componenti di attrezzature non tecnologiche, scaffali, armadi, piani di lavoro, carrelli;
e) interventi su apparecchiatura preposte alla conservazione e refrigerazione delle derrate, ivi compresa la
sostituzione dei circuiti del freddo, ricarica di gas, cerniere delle porte;
f) interventi su tutte le apparecchiature di cottura;
g) interventi di riparazione e ripristino delle macchine operatrici ausiliarie esistenti nei centri di cottura, con
particolare riferimento al rispetto della normativa di cui al D.P.R. 547 del 27/4/1955.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
In relazione ai contenuti contrattuali che prevedono la messa in perfetto pristino delle attrezzature, non si ritiene
che nel periodo di vigenza contrattuale possano verificarsi necessità di interventi di manutenzione straordinaria
sulle attrezzature medesime. Tuttavia, qualora tale eventualità dovesse verificarsi gli oneri relativi saranno a
carico della Ditta appaltatrice.
Restano a carico del Comune esclusivamente gli interventi di straordinaria manutenzione relativi alla gestione
immobiliare della cucina legati alla struttura e non alle apparecchiature ivi contenute.
ART. 16 – DURATA DELL’APPALTO
L’appalto ha la durata di anni TRE, a decorrere dal Settembre 2012 al Giugno 2015.
Alla fine di tale periodo l’appalto scadrà di pieno diritto senza bisogno di disdetta, preavviso, diffida o
costituzione di mora.
ART. 17 – REVISIONE PREZZI
I corrispettivi dell’appalto con il ribasso d’asta che sarà offerto in sede di gara dalla Ditta concorrente che
risulterà aggiudicataria dovranno essere considerati dalla Ditta stessa, in base a calcoli di sua convenienza, come
remunerativi di ogni onere e spesa generale e particolare, compreso l’utile d’impresa.
Ai sensi dell’art. 115 del D. Lgs. N. 163/2006 e ss.mm.ii. verrà operata una revisione annuale del prezzo sulla
base di una istruttoria condotta dal funzionario responsabile del servizio interessato secondo quanto previsto
dall’art. 115 stesso.
ART. 18 – ONERI DELLA DITTA APPALTATRICE
Oltre a quanto prescritto in altri punti del presente capitolato, la Ditta appaltatrice si impegna a provvedere:
1. all’organizzazione, gestione e somministrazione dei pasti giornalieri, ivi compresa la fornitura di articoli
complementari quali cerate, tovaglioli di carta, stuzzicadenti, sale, ecc. I pasti dovranno seguire le grammature
indicate nelle tabelle dietetiche ed i menù allegati al presente capitolato, come concordati con la Commissione
Mensa e con l’ASL locale;
2. al trattamento economico sia ordinario che straordinario dovuto al personale necessario, che dovrà essere
regolarmente assunto, nonché ai relativi contributi assicurativi e previdenziali imposti dalla legge;
3. a curare la scrupolosa osservanza delle norme igieniche vigenti da parte di tutto il personale, addetto al
confezionamento ed alla distribuzione dei pasti, che dovrà essere munito di libretto sanitario personale;
4. alla fornitura di vestiario per tutto il personale addetto al servizio. Dovranno essere previsti indumenti distinti
per la preparazione e la distribuzione dei pasti e per i lavori di pulizia;
5. a tutte le imposte e tasse generali e speciali, senza diritto di rivalsa, che colpiscano o potranno colpire in
qualsiasi momento l’assuntore per l’impianto e per l’esercizio di tutti i servizi previsti nel presente capitolato.
Per quanto riguarda l’I.V.A., si fa espresso rinvio alle disposizioni di legge in materia;
6. l’assicurazione per i danni a cose ed a persone, nonché quella relativa alla Responsabilità civile della Ditta
appaltatrice verso terzi;
7. a tenere i registri fiscali a norma di legge;
8. all’acquisto ed al trasporto delle derrate alimentari;
9. alla pulizia ordinaria e straordinaria (in occasione delle vacanze scolastiche ed all’inizio dell’anno scolastico)
delle sale refettorio, ivi compresi i servizi igienici;
10. all’organizzazione di corsi di aggiornamento di tutto il personale addetto ai servizi;
11. alla visita sanitaria, una volta all’anno, a tutto il personale addetto ai servizi di cui al presente capitolato;
12. alla manutenzione dei locali e delle attrezzature nei modi e nelle forme previsti dal presente capitolato;
13. alla intestazione delle utenze relative a luce e gas, con relativo pagamento delle bollette, e al rimborso delle
spese relative al consumo di acqua.
L’impresa deve chiedere ed ottenere, prima dell’assunzione del servizio, tutte le prescritte autorizzazioni,
nullaosta e benestare necessari per l’espletamento del servizio.
In particolare dovrà provvedere alla SCIA sanitaria per la ristorazione riferita ai locali della Scuola dell’Infanzia
di Via P. Bertazzi.
Per quanto riguarda i locali con somministrazione pasti della Scuola Primaria e Secondaria di I grado di Piazza
Martiri della Libertà, la SCIA è stata presentata dal Comune di Cigliano.
ART. 19 – ONERI A CARICO DEL COMUNE
In relazione al presente capitolato, il Comune di Cigliano si impegna:
1. alla manutenzione straordinaria dei locali;
2. alla rimozione, mediante appositi contenitori, dei rifiuti e delle immondizie;
3. alle forniture di energia elettrica, riscaldamento, acqua, telefono e quant’altro necessario per il funzionamento
degli impianti, restando inteso che gli oneri relativi ai consumi sono a carico della Ditta appaltatrice.
ART. 20 – OSSERVANZA DELLE LEGGI E DEI REGOLAMENTI
Oltre all’osservanza di tutte le norme specifiche nel presente capitolato, la Ditta appaltatrice avrà l’obbligo di
osservare tutte le disposizioni derivanti dalle Leggi e dai Regolamenti in vigore sia a livello nazionale che
regionale o che potessero venire eventualmente emanate nel corso del periodo contrattuale (comprese le norme
regolamentari e le ordinanze municipali) e specialmente quelle riguardanti l’igiene e comunque aventi attinenza
con i servizi oggetto dell’appalto.
ART. 21 – CAUZIONI E SPESE CONTRATTUALI
Tutte le spese di appalto e di contratto, nessuna esclusa ed eccettuata, nonché ogni altra spesa accessoria e
conseguente, sono a totale carico della Ditta aggiudicataria.
Ai fini del valore complessivo del contratto, si assume come valore l’importo del prezzo unitario del pasto
moltiplicato per il numero dei pasti previsti annui.
Al momento della stipulazione del contratto l’appaltatore presterà la cauzione definitiva, nelle forme previste
dall’art. 75 comma 3 del D. Lgs. N. 163/2006 e ss.mm., nella misura del 10% dell’importo netto dell’appalto a
garanzia del rispetto delle condizioni contrattuali, dell’eventuale risarcimento danni, della buona esecuzione del
servizio, nonché del rimborso delle somme che l’Amministrazione dovesse eventualmente sostenere durante la
gestione appaltata per fatto dell’Appaltatore a causa di inadempimento o cattiva esecuzione del servizio.
Resta salvo, per l’Amministrazione, l’esperimento di ogni altra azione nel caso in cui la cauzione risultasse
insufficiente.
La garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento; ove il
ribasso sia superiore al 20 per cento l’aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al
20 per cento.
La garanzia fideiussoria dovrà inoltre prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva
escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’articolo 1957, comma 2, del codice civile,
nonché l’operatività della garanzia medesima entro 15 giorni, a semplice richiesta scritta della stazione
appaltante.
L’appaltatore potrà essere obbligato a reintegrare la cauzione di cui l’Amministrazione avesse dovuto valersi, in
tutto o in parte, durante l’esecuzione del contratto. In caso di inadempienza la cauzione potrà essere reintegrata
d’ufficio a spese dell’Appaltatore, prelevandone l’importo dal canone di appalto.
La cauzione resterà vincolata fino al completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali, anche dopo la
scadenza del contratto.
In caso di risoluzione anticipata del contratto da parte del committente, si richiamano i disposti ex artt. 1321 e
segg. del Codice Civile.
Tutte le modifiche di una o più clausole del presente contratto, dovranno essere oggetto di accordo tra le parti.
ART. 22 – RESPONSABILITA’
La Ditta appaltatrice si obbliga a sollevare il Comune da qualunque pretesa, azione o molestia che possa
derivargli da terzi per mancato adempimento degli obblighi contrattuali, per trascuratezza o per colpa
nell'assolvimento dei medesimi, con possibilità di rivalsa in caso di condanna.
Le spese che l’Amministrazione Comunale dovesse eventualmente sostenere a tale titolo, saranno dedotte dai
crediti della Ditta appaltatrice ed in ogni caso da questa rimborsate.
La Ditta appaltatrice è sempre responsabile, sia verso il Comune sia verso terzi, dell’esecuzione di tutti i servizi
assunti.
Essa è pure responsabile dell’operato e del contegno dei dipendenti, e degli eventuali danni che dal personale o
dai mezzi potessero derivare al Comune o a terzi.
L’assuntore dei servizi stipulerà, a copertura dei rischi del servizio, ivi compresi incendi, scoppi, intossicazioni
alimentari, idonea polizza assicurativa R.C. verso terzi.
La ditta appaltatrice si impegna a fare applicare; per quanto di sua competenza, quanto previsto dalla vigente
normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
ART. 23 – PENALITA’
La Ditta appaltatrice, nell’esecuzione dei servizi previsti dal presente capitolato, avrà l’obbligo di uniformarsi a
tutte le disposizioni di legge e di regolamento concernenti il servizio stesso.
Qualora la Ditta non attenda a tutti gli obblighi, ovvero violi comunque le disposizioni del presente capitolato,
l’Amministrazione comunale applicherà le seguenti penalità:
- Euro 1.500,00 per pasti rilevati non conformi dalle analisi microbiologiche;
- Euro 1.000,00 per sospensione del servizio o mancato preavviso;
- Euro 500,00 per menù non corrispondente a quello concordato;
- Euro 1.000,00 per alimenti non corrispondenti al capitolato;
- Euro 1.000,00 per utilizzo prolungato (superiore a mesi uno) di addetti non corrispondenti ai dichiarati;
- Euro 500,00 per condizioni igieniche sotto la norma
La verifica della corrispondenza delle grammature avverrà sulla base del peso di n. 30 porzioni scelte a caso, con
una tolleranza del 5% in meno e tenuto conto del fisiologico calo del cotto sul crudo.
L’applicazione della penalità dovrà essere preceduta da regolare contestazione della inadempienza, rispetto alla
quale la Ditta appaltatrice avrà la facoltà di presentare la sue controdeduzioni, entro e non oltre 10 (dieci) giorni
dalla notifica della contestazione stessa.
Il provvedimento è assunto dal Responsabile del Servizio.
L’applicazione della penalità di cui sopra è indipendente dai diritti spettanti al Comune per le eventuali
violazioni contrattuali verificatesi.
La penalità ed ogni altro genere di provvedimento del Comune, sono notificate alla controparte in via
amministrativa.
ART. 24 – DECADENZA E REVOCA DELL’APPALTO
Indipendentemente dai casi previsti negli articoli precedenti, il Comune ha diritto di promuovere, nel modo e
nelle forme di legge, la risoluzione del contratto anche nei seguenti altri casi, senza pregiudizio di ogni altra
azione di rivalsa per danni:
1. abbandono dell’appalto, salvo che per casi di forza maggiore;
2. ripetute contravvenzioni ai patti contrattuali od alle disposizioni di Legge o Regolamento relative al servizio;
3. contegno abituale scorretto verso il pubblico da parte della Ditta appaltatrice e del personale adibito al
servizio;
4. inosservanza da parte della Ditta appaltatrice di uno o più impegni assunti verso il Comune;
5. quando la Ditta appaltatrice si renda colpevole di frode od in caso di fallimento;
6. quando ceda ad altri, in tutto od in parte, sia direttamente che indirettamente per interposta persona, i diritti e
gli obblighi inerenti al presente capitolato;
7. ogni altra inadempienza qui non contemplata od ogni altro fatto che renda impossibile la prosecuzione
dell'appalto, ai termini dell'art. 1453 del Codice Civile.
Nei casi previsti dal presente articolo, la ditta incorre nella perdita della cauzione che resta incamerata dal
Comune, salvo il risarcimento dei danni per l’eventuale riappalto e per tutte le altre circostanze che possono
verificarsi.
ART. 25 – ASSICURAZIONE
Sarà a carico dell’appaltatore la responsabilità civile verso terzi derivante dalle attività relative alla prestazione,
alla distribuzione e comunque alla somministrazione degli alimenti restando esclusa ogni responsabilità della
stazione appaltante a riguardo.
L’appaltatore stipulerà a tal fine una polizza assicurativa che sollevi anche il Comune dai rischi sottoelencati:
a) R.C. verso terzi – relativa alla conduzione degli impianti affidati ed alla somministrazione degli alimenti
prodotti con massimale catastrofe minima di 2.500.000,00 euro, nonché copertura R.C. verso prestatori d’opera,
con massimale adeguato alla retribuzione del personale;
b) rischi guasti macchine per eventuali danni che dovessero verificarsi e da imputare a negligenza ovvero ad uso
improprio da parte del personale dipendente dell’appaltatore o da eventuali atti di sabotaggio o atti vandalici del
suddetto personale; ovviamente nel contratto assicurativo dovrà essere inclusa clausola di vincolo a favore del
Comune;
c) polizza assicurativa che garantisca le merci, attrezzature e arredamenti di proprietà dell’appaltatore dai rischi
di incendi, esplosioni o scoppi, anche derivanti da dolo e colpa grave dalle persone di cui l’appaltatore stesso
deve rispondere, con rinuncia alla rivalsa verso il Comune.
Ogni documento comprese le quietanze, dovrà essere prodotto in copia all’Amministrazione Comunale a
semplice richiesta.
ART. 26 – NORME TRANSITORIE
La ditta appaltatrice non potrà in alcun caso subappaltare il Servizio. L’Amministrazione Comunale si riserva la
facoltà di esaminare la possibilità di subappalto del servizio, per cause di forza maggiore, e di concedere o meno
l’autorizzazione per un periodo di tempo limitato, a sua totale discrezione.
ART. 27 – PAGAMENTI
Il pagamento viene concordato tra le parti in giorni 60 dalla data di ricevimento della fattura, previa liquidazione
della spesa mediante visto sulla fattura da apporsi direttamente dal responsabile del servizio.
In caso di ritardato pagamento si applicherà quanto previsto dal D. Lgs. 231/2002.
Le parti dichiarano che gli articoli relativi al termine di pagamento e alle conseguenze del ritardato pagamento
sono conformi alla corrente prassi commerciale, sono adeguati alla natura della merce e del servizio, sono
conformi ai rapporti commerciali intrattenuti.
La parte acquirente dichiara che il termine di pagamento non ha come obiettivo principale di procurare liquidità
aggiuntiva a spese del venditore e che non è più lungo rispetto ai termini di pagamento alla stessa accordati da
altre imprese.
Per i pagamenti di importo superiore ai 10 mila euro, verranno applicate le norme sui pagamenti delle pubbliche
amministrazioni previste dal decreto legge n. 262/2006 convertito nella legge n. 286/2006.
In caso di inadempienza contributiva e/o retributiva si applica quanto previsto agli articoli 4 e 5 del
D.P.R. N. 207/2010.
La Ditta appaltatrice si impegna ad uniformarsi alla disciplina prevista dalla Legge n. 136/2010 in
materia di tracciabilità dei flussi finanziari pena la nullità del contratto.
ART. 28 – DIVIETI
E’ vietata, sotto pena di risoluzione del contratto, la cessione e qualsiasi altra forma di subaffidamento totale o
parziale del servizio.
ART. 29 – CONTROVERSIE
Il Comune di Cigliano elegge il domicilio presso la sede comunale di Piazza Martiri della Libertà n. 18 in
Cigliano.
Per le controversie sono competenti il Foro di Vercelli e il Giudice di Pace di Santhià, ognuno per le rispettive
competenze.
ART. 30 – DISPOSIZIONI FINALI
La ditta appaltatrice si considererà, all’atto dell’assunzione dei servizi, a perfetta conoscenza dell’ubicazione dei
locali ed attrezzature su cui dovranno espletarsi i servizi specificati nel presente capitolato e che potranno essere
prescritti in proseguo nel corso della durata del contratto.
L’Amministrazione comunale, dal canto suo, notificherà alla società aggiudicataria tutte le deliberazioni,
ordinanze ed altri provvedimenti che comportino variazioni alla situazione iniziale.
Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente capitolato, valgono le disposizioni regolamentari e
legislative vigenti in materia.
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capitolato speciale d`appalto