VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA
“LUDOVICO QUARONI” PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR/14 –
COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
VERBALE DELLA I^ RIUNIONE
Il giorno 08/11/2010 alle ore 9,30 presso i locali del Dipartimento di Architettura, si é riunita
in prima seduta la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a
n.1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni”
per il settore scientifico-disciplinare ICAR/14 – Composizione architettonica e urbana.
Risultano presenti i seguenti Professori
1) Prof. Raffaele Panella, Ordinario, Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni”, Sapienza
Università di Roma
2) Prof. Carlo Manzo, Ordinario, Facoltà di Architettura Civile “Luigi Vanvitelli”, Seconda
Università di Napoli
3) Prof. Riccardo Campagnola, Ordinario, Facoltà di Architettura Civile, Politecnico di
Milano
La Commissione, accertato che i criteri generali fissati nella precedente riunione sono stati
resi pubblici per più di sette giorni, senza che l'Università abbia comunicato la ricezione di
osservazioni ai criteri ed al calendario proposti, prende atto dell'avvenuta consegna delle
domande e delle correlate documentazioni presentate dai candidati alla presente
valutazione comparativa.
Dichiarazione sui rapporti di parentela o affinità sino al IV grado incluso
Ciascun membro della Commissione, presa visione dell'elenco dei candidati, dichiara di
non aver relazioni di parentela o affinità, entro il 4° grado incluso, con i candidati (art. 5
comma 2 D.lgs 1172/48) compresi nel suddetto elenco.
La Commissione inoltre dopo aver presa visione anche delle esclusioni operate dall'Ufficio
(Pavan Luigi, Serra Erminio, Mosco Valerio Paolo) competente e delle rinunce (Reale
Luca, Griffa Cesare, Tchou Donata Maria ) sino ad ora pervenute, decide che i candidati
da valutare ai fini della procedura valutativa sono n. 33, e precisamente:
1.
BONAVITA Antonella
2.
BAVARO Antonietta
3.
BRUNI Angela
4.
BULLERI Andrea
5.
CANEPONE Aldo
6.
CAPANNA Alessandra
7.
CAPOLINO Patrizia
8.
CASSIANI Gennaro
9.
CASTELLI Francesca Romana
10.
CONTINI Fabio
11.
CORNARO Annarita
12.
D’ANNA Danilo
13.
DE SANCTIS Roberto
14.
DEL VESCOVO Cesare
15.
DI CRISTINA Giuseppe
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32.
33.
DI MICHELE Adelaide
DONINI Giovanna
FARINA Vincenza
FEO Adriana
GRIO Roberto
LEONE Sabrina
MANCINI Daniele
MARCOSANO DELL’ERBA Cristiana
MOLÉ Michele
MORGIA Federica
OTTAVIANI Romolo
POSOCCO Pisana
PRATI Carlo
RAITANO Manuela
RIZZO Amelia
TAGLIACOLLO Emma
TROCCOLI Giuseppe
VISCARDI Fabio
Per quanto riguarda i criteri di giudizio dei lavori svolti in collaborazione con i Commissari,
la Commissione decide di non prendere in considerazione nella valutazione quei lavori nei
quali non sia riconoscibile l’apporto individuale del candidato.
Valutazione dei curricula e della produzione scientifica
La Commissione pertanto passa all'esame della documentazione e dei titoli allegati allo
scopo di redigere il profilo curriculare di ciascun candidato.
Dopo l’esame della produzione scientifica di ciascun candidato, ognuno dei Commissari
formula il proprio giudizio individuale, la Commissione esprime il giudizio collegiale.
Visto l’alto numero dei candidati, l’esame viene svolto in due giornate.
Il primo giorno vengono esaminati i titoli dei seguenti candidati:
1.
BONAVITA Antonella
2.
BAVARO Antonietta
3.
BRUNI Angela
4.
BULLERI Andrea
5.
CANEPONE Aldo
6.
CAPANNA Alessandra
7.
CAPOLINO Patrizia
8.
CASSIANI Gennaro
9.
CASTELLI Francesca Romana
10.
CONTINI Fabio
11.
CORNARO Annarita
12.
D’ANNA Danilo
13.
DE SANCTIS Roberto
14.
DEL VESCOVO Cesare
15.
DI CRISTINA Giuseppe
16.
DI MICHELE Adelaide
17.
DONINI Giovanna
18.
FARINA Vincenza
I giudizi ad essi relativi sono riportati nell’ALLEGATO 1- PRIMA RIUNIONE a questo
verbale
La Commissione viene sciolta alle ore 19,00 e si riconvoca per le ore 9,30 del giorno
successivo, martedì 09/11/2010.
Il giorno successivo, il 09/11/2010, La Commissione prosegue con l’esame dei titoli dei
candidati rimanenti:
1.
FEO Adriana
2.
GRIO Roberto
3.
LEONE Sabrina
4.
MANCINI Daniele
5.
MARCOSANO DELL’ERBA Cristiana
6.
MOLÉ Michele
7.
MORGIA Federica
8.
OTTAVIANI Romolo
9.
POSOCCO Pisana
10.
PRATI Carlo
11.
RAITANO Manuela
12.
RIZZO Amelia
13.
TAGLIACOLLO Emma
14.
TROCCOLI Giuseppe
15.
VISCARDI Fabio
I giudizi ad essi relativi sono riportati nell’ALLEGATO 1- PRIMA RIUNIONE a questo
verbale
La Commissione viene sciolta alle ore 19,00 e si riconvoca per le ore 9,00 del giorno
successivo, mercoledì 10/11/2010, per lo svolgimento della prima delle due prove scritte
previste dal bando ed indicate dalla Commissione stessa secondo il calendario di esame a
suo tempo approvato.
Roma, lì 09/11/2010
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.
La Commissione:
1) Presidente Prof. Raffaele Panella
2) Membro Prof. Carlo Manzo
3) Segretario Prof. Riccardo Campagnola
COMMISSIONE
GIUDICATRICE
DELLA
PROCEDURA
DI
VALUTAZIONE
COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE
UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI”
PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR/14 – COMPOSIZIONE
ARCHITETTONICA E URBANA
ALLEGATO 1
AL VERBALE DELLA I^ RIUNIONE
MEDAGLIONI DEI CANDIDATI E GIUDIZI INDIVIDUALI E COLLEGIALI
1. BONAVITA dott. Antonella
Nata nel 1962
Laureata in architettura presso la Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Roma Sapienza,
1993
(110/110)
Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica, presso l’Università degli Studi di
Pescara - Università G. D’Annunzio, nel 1999.
Contenuto della Tesi di Dottorato di Dottorato: “Il colore della materia, la materia del
colore - Il colore elemento di conformazione dello spazio tra costruzione e astrazione”.
Tutor: prof. Paolo Angeletti.
Altri titoli nella ricerca:
2000 – 2002, borsa di studio post-dottorato (“I colori della trasparenza”).
2008, Assegno di ricerca presso il DiAR nell’”“Osservatorio sul Moderno”. Scuola e città.
Progetti sperimentali per gli adeguamenti e la sostenibilità”).
Attività di ricerca
L’attività di ricerca è incentrata sul Moderno e svolta presso il Dipartimento DAAC della
Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, con la direzione della prof.ssa Gaia Remiddi.
Dal 2007 coordina, per l’”“Osservatorio sul Moderno””, una ricerca sulla trasformazione del
territorio di Torre in Pietra e del Maccarese.
Ha svolto un’importante ricerca sul Velodromo Olimpico di Roma.
Attività di ricerca nella sperimentazione progettuale
Ha partecipato a concorsi di architettura
Attività didattica
2000 – 2004, modulo di Composizione e Progettazione Urbana nel Laboratorio di
Urbanistica della Facoltà “L. Quaroni”.
Pubblicazioni:
Due monografie (“Guida alle scuole del I° municipio. Il moderno attraverso Roma”,
Palombi Editori, Roma 2002; “Il velodromo di Roma. Il moderno attraverso Roma”,
Dipartimento di Architettura, 2007) con la prof.ssa Gaia Remiddi.
Una curatela (“L’architettura delle scuole romane”, Palombi editore, 2004).
Presenta saggi e schede nella collana “Il moderno attraverso Roma” e articoli su
Capitolium, Groma giornale e su altre riviste.
Varie
Dal 2000, nell’ambito dell’attività di ricerca, ha curato la realizzazione di convegni, mostre.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
La candidata è una studiosa d’ottimo livello nel campo degli studi sull’Architettura
Moderna, segnatamente romana, assumendo anche ruoli di responsabilità, testimoniata
dal buon livello delle pubblicazioni nelle quali ha avuto anche un ruolo di comprimario.
Ha buone doti organizzative.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Presenta una produzione consistente e accurata in cui l’aspetto sistematico e divulgativo,
applicato in particolare all’analisi dell’architettura moderna, prevale su quello
teorico/critico.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Il tema sotterraneo e ricorrente del “colore in architettura”, sembra il viatico teorico verso
l’approfondita ricerca sull’ Architettura Moderna che costituisce la costante principale delle
scelte della candidata. Notevole nella collana “il Moderno attraverso Roma”, il libro “Guida
alle Scuole del 1° Municipio”.
Giudizio Collegiale
Il candidato, Dottore di ricerca, presenta una produzione scientifica di buon livello,
essenzialmente rivolta allo studio dell’architettura moderna italiana e sostenuta da molte
pubblicazioni di carattere storico/analitico, compresa la cura di un quaderno collettaneo
sempre sul Moderno. Presenta documentazione di concorsi d’architettura. L’attività
didattica è relativa ad un periodo di tempo determinato. Buona capacità di promozione
d’iniziative culturali e scientifiche.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2. BAVARO Antonietta
Nata nel 1978
Dottorato di ricerca
nessuno
Altri titoli nella ricerca
Non documentati
Attività di ricerca
Non documentata
Attività di ricerca nella sperimentazione progettuale
Partecipa all’attività progettuale dello Studio Forster+Partners in Londra e dello Studio
Shepard Robson. Qualche progetto in proprio.
Ha partecipato a Concorsi di progettazione ed è stata invitata alla IX Biennale di
Architettura di Venezia
Pubblicazioni
Riferita esclusivamente all’attività di sperimentazione progettuale.
Attività didattica
Non documentata
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
La candidata si distingue unicamente per la sperimentazione progettuale condotta presso
studi d’Architettura d’importanza.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
L’intensa attività progettuale svolta dalla candidata in prestigiosi studi professionali, non è
affiancata da pubblicazioni o ricerche.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
La collaborazione della candidata in prestigiosi studi professionali londinesi non viene
documentata e neppure l’attività didattica e di ricerca.
Giudizio collegiale
Il candidato si distingue per l’intensa attività di sperimentazione progettuale esperita in
studi di prestigio a livello internazionale.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3. BRUNI dott. Angela Maria
Nata nel 1963
Laureata in architettura alla Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Roma Sapienza, 1992
(voti 110/110).
Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica presso l’Università degli Studi
di Roma “La Sapienza”, nel 2005.
Contenuto della Tesi di Dottorato di Dottorato: “Roma, Via Olimpica: il paesaggio
urbano si trasforma”. Tutors: proff. Gaia Remiddi e Antonino Terranova.
Altri titoli nella ricerca
Attività di ricerca
Partecipa alle ricerche del Dipartimento di Architettura e Analisi della Città dell’Università
di Roma la Sapienza, segnatamente dell’”Osservatorio sul Moderno”, in particolare sulle
problematiche del “progetto delle infrastrutture e degli interventi di edilizia popolare a
Roma”.
Partecipa alla ricerca “Il Moderno attraverso Roma. Guida a 200 architetture”
Attività di ricerca nella sperimentazione progettuale
Sviluppa progetti per Enti pubblici e privati.
Attività didattica
1999 – 2007, collabora ai Laboratori di Progettazione Architettonica ed ai Laboratori di
Sintesi di cui è responsabile la prof.ssa Gaia Remiddi, presso la Facoltà di Architettura “L.
Quaroni” di Roma.
2005 – 2007, contratto per l’insegnamento del modulo di “Progettazione Architettonica”
nella stessa Facoltà.
2008 – 2009, contratto per l’insegnamento del modulo di “Architettura degli Interni” nella
stessa Facoltà.
Pubblicazioni:
Saggi in volumi collettanei e in collaborazione; articoli su riviste: “Edilizia Popolare”,
“Controspazio”, “Quaderni del Dipartimento di Architettura” e “Analisi della città di Roma”;
alcune curatele di libri e cataloghi.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
La candidata si distingue per gli studi sul Moderno, in particolare sull’edilizia popolare
romana ed è anche una progettista.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Presenta una produzione prevalentemente rivolta al moderno romano con la pubblicazione
di schede su guide d’architettura e aggiornati articoli d’analisi sull’architettura. Non viene
delineata una personale linea di ricerca progettuale.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
A partire dalla tesi di dottorato sulla Via Olimpica, i contributi della candidata sono
focalizzati sullo studio dell’esperienza moderna dell’architettura romana. Se è
rimarchevole la continuità didattica, rimane imprecisata l’esperienza progettuale della
candidata.
Giudizio Collegiale
Il candidato è Dottore di ricerca; presenta una produzione scientifica di buon livello rivolta
essenzialmente allo studio dell’architettura moderna italiana, sostenuta da pubblicazioni di
carattere storico-analitico e da schede e recensioni. L’attività didattica consiste in
collaborazione in Laboratori di Progettazione architettonica e, negli ultimi anni, in alcuni
contratti di insegnamento all’interno di moduli didattici.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------4. BULLERI dott. Andrea
Nato nel 1971
Laureato in architettura presso l’Università di Firenze, nel 2000
(110/110 e lode)
Dottorato di ricerca in Progettazione Architettonica e urbana presso l’Università
di Firenze, nel 2006
Contenuto della Tesi di Dottorato di Dottorato: “La definizione dello spazio urbano
nell’opera di Italo Gamberini”
Altri titoli nella ricerca, Master, Specializzazioni etc.
2001 - 2002: Corso di perfezionamento in “Storia della progettazione architettonica”,
presso “Roma tre”; il master in “Recupero e conservazione delle costruzioni storiche”
presso l’Università Roma Sapienza.
Attività di ricerca
Partecipa a ricerche dell’Università di Pisa (prof. Taddei) e dell’Istituto Italiano dei Castelli.
Attività di ricerca nella sperimentazione progettuale
Svolge attività progettuale professionale, in parte documentata.
Attività didattica
2003: collabora alla didattica presso la Facoltà d’Ingegneria dell’Università di Pisa.
2006 – 2008: contratto per un modulo di “Teoria dell’architettura” e per un corso di
“Progettazione architettonica” e di “Caratteri distributivi” presso la Facoltà di Architettura di
Firenze.
Pubblicazioni:
Un volume monografico sul recupero architettonico. Tesi di dottorato. Alcuni saggi in
volumi e riviste sulle tematiche della conservazione e articoli su riviste di architettura
(“Area” e “Paesaggio urbano”). Cura, inoltre, alcuni quaderni dell’Università di Pisa.
Varie
Mostre sui beni culturali in Toscana. Ha partecipato come relatore in congressi dedicati
soprattutto al tema del recupero dei beni culturali.
Ha partecipato al Florence Architecture Workshop nel 2007 e nel 2008 (pubblicato negli
atti).
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il candidato si distingue per l’attenzione prestata alle complesse questioni del recupero,
documentata da pubblicazioni di un certo tono e dalla partecipazione a numerose iniziative
attinenti alla materia
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
La produzione scientifica è attenta sia ad esperienze moderne e contemporanee (presenta
una monografia su Gamberini e altre valide pubblicazioni), sia alle questioni del recupero
con ricerche nel contesto toscano, tra cui va segnalato il lavoro su Rocca di Nozza. Nel
complesso mostra una ricerca equilibrata e di buona qualità.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Dalla tesi di dottorato, la tematica di ricerca sembra focalizzata sull’analisi del rapporto tra
“progetto di recupero e progetto contemporaneo”, evidenziando in tal modo un generale
nodo irrisolto dell’architettura. L’esperienza progettuale è applicata su città toscane di cui
presenta il progetto di Rocca di Nozza.
Giudizio Collegiale
Il candidato è Dottore di ricerca e ha frequentato scuole di Specializzazione in Storia
dell’Architettura e recupero.
Presenta una produzione scientifica di discreto livello, rivolta essenzialmente allo studio
del recupero, sostenuta da numerose pubblicazioni, da un volume monografico, dalla
pubblicazione della tesi di carattere critico analitico e da saggi sull’architettura
contemporanea pubblicati su riviste e quaderni d’architettura. Dal 2003 collabora a Corsi
d’insegnamento universitario e ottiene alcuni incarichi negli ultimi anni. Cura mostre sui
beni culturali toscani ed è attivo nella partecipazione a manifestazioni sullo stesso tema.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------5. CANEPONE dott. Aldo
Nato nel 1957
Laureato in architettura presso la Facoltà di Architettura, Roma Sapienza, nel 1985.
Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica - Teorie della
Progettazione, presso l’Università di Roma Sapienza, nel 2000.
Contenuto della Tesi di Dottorato: “L’organismo duale nelle dicotomie della forma
architettonica”, tutor prof. Massimo Del Vecchio.
Altri titoli nella ricerca
Non documentati
Attività di ricerca
Dal 1985 partecipa ad attività di ricerca sulle problematiche della Composizione
Architettonica, della Progettazione del Paesaggio e delle Infrastrutture presso DPU,
DAAC, DICEA, CAVEA della Sapienza.
Attività di ricerca nella sperimentazione progettuale
Ricca attività progettuale, anche in ambito concorsuale, come progettista responsabile e in
collaborazione, ottenendo alcuni riconoscimenti.
Su segnalano tra gli altri:
1987, Concorso Nazionale d’idee per una torre della nuova Bibliomediateca nell’ex
palazzo comunale di Terni (progettista responsabile), Vincitore ex – equo.
1990, progetto per il Concorso Regionale di idee “Immaginario ad Aprilia” (progettista
responsabile) 3° premio.
1997 Progetto per il Concorso Nazionale di idee per la sistemazione del Largo Mengaroni
a Roma (in collaborazione), 2° premio.
Alcuni progetti e opere realizzate sono oggetto di pubblicazione su riviste di rilievo
(presS/Tmagazine, Arredo Urbano, A&A architettura).
Tra le opere realizzate si segnala il “Nuovo giardino dell’ex Casino di San Pio V, Via
Gregorio VII”, in Roma.
Attività didattica
1985 – 2006, collaborazione continuativa ai Corsi e laboratori tenuti dal prof. G. Marrucci
presso la Facoltà di Architettura, Roma La Sapienza,
dal 2000 ad oggi svolge, con continuità, attività didattica anche come titolare di contratti di
insegnamento nel SSD ICAR/14 e ICAR/15 nei Laboratori di Progettazione in diversi Corsi
di Laurea della Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Roma Sapienza.
Negli stessi periodi svolge attività come correlatore di tesi di laurea.
Ha svolto numerose attività di tutoraggio in seminari di Progettazione, ad Ascoli Piceno e a
Roma.
Master, scuole di specializzazione, borse, assegni di ricerca
2008: Assegno di Ricerca ICAR/15 presso il Dipartimento CAVEA, ref. prof. G. Marrucci
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
Partecipa a esposizioni, conferenze e mostre a Roma, Milano, Aprilia.
Pubblicazioni:
Saggi in volumi collettanei (“Un progetto per il lungofiume”, “La città e il fiume: verso quale
altra realtà”, “La stazione fluviale come tema”, “La prefabbricazione dell’edilizia scolastica
negli anni 60/70” in AA.VV., Architettura per la scuola.
“Una storia di qualità per Roma e Provincia”, coordinamento di F. E. Leschiutta,(Roma
2002)”; “Permanenze e modificazioni del paesaggio; evoluzione storica del territorio”, in M.
del Vecchio, G. Marrucci, S. Petrini, In-fra Roma, Connessioni complesse (Roma 2006);
“Passaggi, attraversamenti, superamenti: per un paesaggio di paesaggi” in AA.VV,
“Elementi di paesaggio nelle trasformazioni urbane”, a cura di G. Marrucci, Aracne Ed.,
2008.
Articoli su riviste quali “A&A architettura”, “Rassegna di Architettura e urbanistica”,
“d’Architettura”, “Ricerca e Progetto”.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il candidato si distingue come un buon cultore di architettura, sia per la sua capacità
critica, sia – soprattutto – per la sua capacità progettuale, nella quale ha conseguito
importanti risultati. Sotto il profilo pubblicistico è un autore prolifico e intelligente
conseguendo, anche in questo campo, ottimi risultati.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Presenta una produzione scientifica densa e molto strutturata di scritti, curatele e saggi
con particolare attenzione ai temi del paesaggio e delle infrastrutture, tra cui va segnalata
la partecipazione alle ricerche nazionali di Infra. La buona sensibilità progettuale, che
annovera concorsi e premi, è testimoniata dalla realizzazione di un piccolo ’intervento
sull’Abbazia di Casamari.
Giudizio individuale prof. Riccardo Campagnola
Fondamentale il tema del paesaggio – di cui è rimarchevole il classico tema del rapporto
della città con il fiume – che viene approfondito in una continua generalizzazione
attraverso diverse pubblicazioni, sia individuali che collettive.
L’attività progettuale viene esemplificata con l’intervento sull’Abbazia di Casamari.
Giudizio collegiale
Il candidato è Dottore di ricerca ed ha conseguito un assegno di ricerca.
Presenta una produzione scientifica di buon livello, sostenuta da numerose pubblicazioni
di saggi su volumi collettanei sui temi, in particolare, delle infrastrutture. Presenta, inoltre,
alcune significative pubblicazioni legate alla sperimentazione progettuale sull’Architettura e
sul Paesaggio, che gli sono valse premi e riconoscimenti. Tra queste, è da segnalare la
progettazione di un intervento nell’Abbazia di Casamari.
Lunga presenza e continuità didattica nella materia - con collaborazioni dal 1985 e
contratti dal 2000 - in moduli d’insegnamento legati a Laboratori e un contratto di
responsabile di corso.
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6. CAPANNA dott. Alessandra
Nata nel1962
Laureata in architettura presso la Facoltà di Architettura Roma Sapienza nel 1988
(110/110 e lode)
Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica presso l’Università degli Studi
di Roma La Sapienza, 1997
Contenuto della Tesi di Dottorato: “Strutture matematiche della composizione. I
paradigmi logici dell’architettura e della musica”, tutor prof. Paola Coppola Pignatelli.
Altri titoli nella ricerca
2003: borsa di post-dottorato a Roma La Sapienza.
2008: assegno biennale di ricerca nella stessa Università
Attività di ricerca
Dal 2001 partecipa alle ricerche del Laboratorio QART di Roma Sapienza.
Partecipa a programmi CNR, e ad una ricerca Prin 2002 sotto la direzione del prof. Pier
Ostilio Rossi sul tema degli archivi dell’architettura moderna, pubblicata poi nel 2006.
Attività di ricerca nella sperimentazione progettuale
Attività progettuale principalmente in ambito concorsuale e in collaborazione, che ha
ottenuto significative segnalazioni.
Ha partecipato nel 2007 al progetto dipartimentale della nuova Sede della Sapienza a
Pietralata, diretta dal prof. Raffaele Panella.
Attività didattica
2000: Collabora ad attività didattica presso la Facoltà di Architettura “L. Quaroni”;
2000-2007: Contratti per moduli integrativi in Corsi di carattere compositivo;
2008: Contratto d’insegnamento in laboratori di progettazione a Roma Sapienza.
Pubblicazioni:
Due monografie sul Padiglione della Philips di Le Corbusier e su “Roma 1932 - Mostra
della Rivoluzione Fascista”
Collaborazione all’Enciclopedia Italiana.
Numerosi saggi ed articoli in volumi collettanei e su riviste di rilievo nazionale (“Industria
delle Costruzioni”, “Chiesa Oggi”, “Rassegna di Architettura e Urbanistica”)
Curatele di libri e cataloghi. Articoli on-line.
Interventi ai convegni internazionali di Nexus Network, saggi ed articoli sul tema
musica/matematica/architettura, su Jannis Xenakis, etc.
Titoli vari
Seminari, convegni e mostre curate in ambito universitario
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
La candidata ha un profilo originale di ricercatrice in campi non del tutto esplorati della
composizione architettonica e che riguardano la frontiera dell’Architettura con la Musica e
con la Matematica. Presenta una consistente attività di ricerca nel campo dell’Architettura,
condotta prevalentemente in Laboratori di ricerca dipartimentali. Dal 2000 presenta una
militanza continuativa nella didattica, prima nell’ambito di moduli integrativi, recentemente
nella direzione di un Laboratorio di Progettazione. Interessante e originale la sua attività
pubblicistica con due importanti monografie sul Padiglione Philips di Le Corbusier, quindi
sulla rivoluzione fascista.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Il Curriculum e le pubblicazioni, consistenti e d’ottima qualità, tratteggiano nella candidata
un ricercatore d’alto profilo. Di grande interesse e originalità sono le pubblicazioni sui
rapporti tra architettura, musica e matematica. Attiva infine anche nel campo del progetto,
la candidata si presenta come una figura interessante per le discipline a concorso.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Interessante la tesi sui “paradigmi logici dell’architettura e della musica” che, quasi
inavvertitamente si trasformano nella predilezione per la “ripetizione” compositiva (la
traduzione nello spazio dell’inevitabile scorrere del “tempo musicale”). Anche senza
un’analisi epistemologica del legame tra le due arti, si tratta comunque di una ricerca d’alto
profilo, confermata dalle due monografie pubblicate: sul lecorbuseriano Padiglione Philips
e sulla Mostra della Rivoluzione Fascista. Rimarchevole la continuità di insegnamento
della candidata.
Giudizio collegiale
La candidata è Dottore di ricerca ed ha fruito di una borsa di post-dottorato e di un
assegno di ricerca biennale, mostrando inoltre una significativa continuità nell’attività di
ricerca. Presenta una produzione scientifica d’ottimo livello, condotta in laboratori di
ricerca della Sapienza. Presenta 2 volumi monografici su autori e vicende dell’architettura
moderna e contemporanea. Dal 2000 collabora a corsi e sviluppa attività didattica in
moduli integrativi. Recentemente le è stato assegnato un contratto d’insegnamento in un
Laboratorio di Progettazione. L’attività di progettazione è prevalentemente in
collaborazione. Notevole la capacità di promuovere iniziative culturali.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------7. CAPOLINO dott. Patrizia
Nata nel 1966
Laureata in architettura presso la Facoltà di Architettura, Roma La Sapienza, nel 1991
Dottorato di ricerca con borsa di studio in Composizione Architettonica - Teorie
dell’Architettura, presso l’Università di Roma Sapienza, 2000
Contenuto della Tesi di Dottorato di Dottorato: “Il locale nella pratica architettonica”,
tutor Prof. L. Gaia Remiddi.
Altri titoli nella ricerca
1991-92: Frequenza del Corso di perfezionamento in Progettazione architettonica.
1994-95: Frequenza del Corso di perfezionamento in Teoria dell’architettura.
2005: Borsa di studio da CNR-NATO presso il Politecnico di Tirana.
Attività di ricerca
Dal 1992 collabora alle ricerche dirette dai proff. Panella, Angeletti, Remiddi e Greco.
Attività di coordinamento all’interno dell’“Osservatorio sul Moderno a Roma” presso il
Dipartimento DAAC, poi DiAR, su architetture del Moderno a Roma, nonché sulle figure di
A. Libera, G. Genta, L. Quaroni e altre figure. Le ricerche sono state pubblicate.
Attività di ricerca nella sperimentazione progettuale
Cospicua l’attività di ricerca progettuale, soprattutto in ambito concorsuale, ma anche
attraverso consulenze e incarichi specifici, con alcuni riconoscimenti.
Si citano, sempre in ambito concorsuale:
2005, in qualità di co-progettista: il programma di riqualificazione urbana nell’ambito di
valorizzazione del Viale delle Provincie (Progetto vincitore);
2003, in qualità di co-progettista: (Concorso nazionale di idee) riqualificazione e
valorizzazione del tratto di mare prospiciente il centro abitato di Formia (6° classificato);
1992, in qualità di capogruppo: Concorso Opera Prima per la realizzazione di dodici
alloggi di edilizia popolare (Menzione).
Attività didattica
1992: attività di collaborazione in Corsi e Laboratori di sintesi.
2000 – 2006: contratti di moduli d’insegnamento per Laboratori di Progettazione presso la
Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Roma La Sapienza.
2006 - 2007 e 2007 - 2008: Contratto per l’insegnamento di Laboratorio di Progettazione
nella stessa facoltà.
Pubblicazioni:
Una curatela, con altro autore, di “Giuliana Genta – la mia vita di architetto”, Imprese
grafiche Chicca, Roma 2008;
Saggi e collaborazioni editoriali per l’”“Osservatorio sul Moderno” a Roma” nei volumi
curati da:
G. Remiddi, A. Greco, “Guida alle scuole del I° Municipio”, Roma 2003;
G. Remiddi, A. Greco, “L. Quaroni - guida alle architetture a Roma”, Roma 2003;
P. Angeletti, P. Capolino, “Attraversando Ponte Milvio”, Roma 2001
Titoli vari
Dal 1994 svolge attività di coordinamento nei Seminari di Architettura e Cultura Urbana,
Università di Camerino.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
La candidata integra la sua ottima capacità di sviluppare ricerca, segnatamente nel campo
dell’Architettura e della Città Moderna, con una discreta attività di sperimentazione
progettuale. Ha inoltre un profilo adeguato al coordinamento d’iniziative culturali e
scientifiche.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Il curriculum e la produzione scientifica presentata dalla candidata dimostra una
formazione attenta allo studio della città e all’analisi tipo-morfologica. La ricerca sul
moderno comprende studi originali (“Giuliana Genta – la mia vita di architetto”, in
collaborazione) e pubblicazioni di qualità. La sperimentazione progettuale è consistente e
di buon livello e annovera anche premi in concorsi.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Dotata di una spiccata capacità di ricerca, come testimonia la continuità delle pubblicazioni
relative ai temi fondamentali della tipologia. Notevole anche la ricerca sui “protagonisti”, tra
i quali risalta la monografia (in collaborazione) su Giuliana Genta.
Diverse sono le collaborazioni editoriali sui temi di Roma Moderna e straordinariamente
continuativa è l’attività didattica, unita ad una significativa attività progettuale.
Giudizio Collegiale
Il candidato è Dottore di ricerca ed ha frequentato corsi di specializzazione. Presenta una
produzione scientifica di buon livello svolta in Laboratori della Sapienza, ed
essenzialmente rivolta alla rivalutazione del Moderno. Presenta in una monografia a due
firme e pubblicazioni inerenti lo stesso quadro tematico.
Presenta un’attività di sperimentazione progettuale, soprattutto in ambito concorsuale, con
significativi riconoscimenti.
La sua attività didattica è svolta dapprima in moduli d’insegnamento ed in seguito in
Laboratori di progettazione.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------8. CASSIANI dott. Gennaro
Nato nel 1969
Laureato in architettura presso la Facoltà di Architettura, Roma La Sapienza, nel 1996
Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica - Teorie dell’Architettura, presso
l’Università di Roma La Sapienza, 2004
Contenuto della Tesi di Dottorato: “Vitalità del vuoto”, tutor Prof. A. Terranova.
Attività di ricerca
Dal 2007 partecipa alle ricerche su Ostia e Fiumicino dell’Osservatorio del Moderno del
DIAR, diretto dal Prof. G. Remiddi. La ricerca progettuale è svolta sia individualmente,
attraverso concorsi e incarichi diretti, nonché con la partecipazione a gruppi di
progettazione internazionali, riportando alcuni riconoscimenti sulle riviste di settore.
Attività didattica
Dal 2005 al 2007, é titolare di contratti di moduli d’insegnamento nei laboratori di
progettazione (30 h) nel SSD ICAR/14 presso la Facoltà di Architettura “L. Quaroni” Roma.
Dal 2003 svolge attività come correlatore di tesi di laurea.
Master, scuole di specializzazione, borse, assegni di ricerca.
1993, Frequenta il Corso Urban Design, Prof. I. Samuels, presso la Brooks University di
Oxford.
1995, borsa di studio Aga Khan Foundation per due workshop.
1997, tirocinio presso l’arch. Manuel de Las Casas di Madrid.
1999-2000, al termine del biennio di frequenza, ottiene la “Suficiencia investigadora”
(specializzazione) in Progettazione architettonica presso la Escuela Tecnica Superior de
Arquitectura de Madrid
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
Partecipa, nell’ambito del DAAC, all’organizzazione del convegno su “L. Quaroni”.
Partecipa ad alcuni workshop internazionali a Istanbul e Berlino.
Pubblicazioni:
Le scarse pubblicazioni presentate su riviste di settore riguardano l’attività di ricerca
progettuale svolta attraverso concorsi e incarichi privati. Manca una vera e propria
produzione di ricerca teorico-progettuale.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il candidato mostra un’attività curriculare di buon livello sul piano della ricerca effettuata e
un’interessante presenza in istituti di ricerca esteri che gli conferiscono un profilo di tutto.
riguardo, anche in vista della necessaria internazionalizzazione della ricerca che ci attende
nei prossimi anni
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Il curriculum e la produzione scientifica mostrano un profilo professionale d’ottimo livello,
con molte esperienze all’estero (Oxford, Madrid, Berlino) presso strutture qualificate. Tra le
pubblicazioni, che nella massima parte riguardano l’attività di sperimentazione progettuale,
vanno evidenziate due pubblicazioni su Domus. Va tuttavia rimarcata la carenza sia di
produzione teorica che di documentazione didattica.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Le numerose esperienze all’estero del candidato (Brooks University ad Oxford, Aga Khan
Foundation etc..) sembrano avere la preminenza, se non oscurare, la mancanza di
documentazione relativa alla ricerca, rendendo impossibile delinearne il percorso teorico
iniziato con la “Vitalità del vuoto”, la tesi di dottorato.
Giudizio Collegiale
Il candidato è Dottore di Ricerca ed ha svolto la sua attività di ricerca significativamente a
livello internazionale, frequentando corsi e tirocini ed ottenendo borse a Oxford e a Madrid.
Parallelamente, il candidato presenta un’importante attività di sperimentazione progettuale
in Architettura sia in Italia che all’Estero.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------9. CASTELLI Francesca Romana
Nata a Roma il 07/06/1964
Laureata in architettura, Facoltà di Architettura Roma Sapienza, 1990,
(110/110 e lode)
E’ dal 2004 tecnico laureato presso il Diar dell’Università di Roma La Sapienza, dove è
attualmente responsabile operativo del QART, Laboratorio per lo studio di Roma
Contemporanea.
Attività di ricerca
Partecipa a varie ricerche dipartimentali, spesso legate a convenzioni col Comune di
Roma:
1994-97: ricerca 60% sulla stazione ferroviaria, prof. P.O. Rossi;
1996-97: studio generale sulla mobilità a Roma;
1998-99: studio per gli interventi del Giubileo;
1998-04: ricerca Prin su “Architettura e architetti a Roma durante la II^ Guerra mondiale”,
prof. P.O. Rossi;
1999: ricerca sulla Carta della Qualità della città;
2003/04: ricerca Prin, Gli archivi del progetto, coordinata da A. Piva;
2005-08: ricerca d’Ateneo “Una nuova idea di scuola”, prof. P.O. Rossi;
2007: ricerca sulle “nuove sedi universitarie a Pietralata”,
2008-09: ricerca sul GRA, convenzione ANAS.
Svolge attività progettuale (soprattutto concorsuale) prevalentemente in collaborazione:
si segnala il 2° premio al concorso “Quale sala per il cinema?” a Cinecittà, 1992,
la menzione al concorso “Centopiazze”, 1996;
il progetto per la mediateca in via Casilina a Roma, in appalto (con P.O. Rossi).
Attività didattica
Dal 1991 collabora ad attività didattica presso Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Roma
Sapienza, anche come correlatore di tesi di laurea, e alle attività del Dottorato della stessa
facoltà.
Dal 1996 è docente a contratto di moduli di Caratteri tipologici e distributivi.
Master, scuole di specializzazione, borse, assegni di ricerca.
Nel 2001-2002 è stata titolare d’assegno di ricerca presso il DIAR, sul tema “Architettura e
città a Roma durante la II Guerra Mondiale”.
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
Ha curato alcune mostre e convegni nell’ambito dell’attività dipartimentale.
Pubblicazioni:
Non presenta volumi monografici, ma una serie di articoli e schede critiche in volumi
collettanei, prevalentemente dedicati a temi romani, e qualche articolo su rivista.
La sua attività pubblicistica è prevalentemente dedicata al coordinamento e alla cura di
volumi derivanti dalle ricerche dipartimentali.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il candidato è Tecnico Laureato e responsabile operativo del Laboratorio per lo studio di
Roma Contemporanea, nel quale ha svolto la parte più importante della sua ricca e
articolata attività di ricerca. La sua produzione scientifica è tutta dentro l’attività del
Laboratorio sia sotto forma di specifici e riconosciuti contributi, sia per la funzione spesso
assolta di organizzazione e cura del materiale reso pubblico. Preziosa è la sua presenza
nella Università per le sue capacità organizzativa e promozionale dimostrata in più
occasioni.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Come tecnico laureato il candidato è molto attivo nelle ricerche dipartimentali con il ruolo
di responsabile delle attività del laboratorio per lo studio di Roma contemporanea.
Presenta titoli interessanti su esperienze romane tra cui vanno segnalati gli studi sui
progetti per le Fosse Ardeatine e sul professionismo romano del dopoguerra. Seppure
l’impegno progettuale non è compiutamente riconoscibile nei lavori in collaborazione, nel
complesso la produzione delinea una figura interessante e qualificata.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Tecnico laureato, partecipa a ricerche “specialistiche” come dimostra quella relativa agli
“archivi di architettura” come tema di progetto. La ricerca più emozionante riguarda quella
su “Architettura e architetti a Roma durante la II^ Guerra mondiale” e lo studio sulla storia
del progetto alle Fosse Ardeatine.
E’ da segnalare la continuità della ricerca (1994/2009) che può compensare la difficile
riconoscibilità dell’apporto del candidato nella, pur presente, attività concorsuale.
Giudizio Collegiale
La candidata è tecnico laureato presso il Dipartimento di Architettura e Progetto della
Sapienza. È responsabile operativo di un noto laboratorio di ricerca della Sapienza.
Presenta una produzione scientifica d’ottimo livello, a carattere critico analitico, sulla
vicenda dell’architettura romana e sui suoi protagonisti, sostenuta da schede e saggi in
volumi collettanei. Scarsamente riconoscibile il contributo individuale nell’attività
progettuale presentata.
Ha una lunga presenza di collaboratrice didattica e di recente insegna in moduli didattici.
Mostra una notevole capacità di promuovere iniziative culturali e di ricerca.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------10. CONTINI Dott. Fabio
Nato nel1966
Laureato in architettura, Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Roma Sapienza, 1998
(110/110 e lode)
Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica presso L’Università degli Studi di
Roma “La Sapienza”, 2003.
Contenuto della Tesi di Dottorato: “La Metafora e il progetto. Il contributo della Metafora
alla costruzione del Senso nel Progetto d’Architettura. Quattro esempi emblematici”,
relatore prof. Roberto Secchi.
Attività di ricerca
Svolge dal 1999 un’intensa attività di ricerca progettuale attraverso partecipazioni a
concorsi nazionali e internazionali e incarichi diretti in collaborazione e a volte come
capogruppo. Ha svolto attività di ricerca presso il “Laboratorio Roma” e nel “Laboratorio di
Teorie” del prof. Secchi e, in seguito, a fianco del prof. R. Panella e del prof. O.
Carpenzano.
L’attività di ricerca è orientata al processo di trasformazione della città attraverso
l’Architettura e alla reinvenzione dello spazio abitativo.
Attività didattica
Dal 2000 collabora stabilmente al Laboratorio di progettazione architettonica del prof. O.
Carpenzano.
Dal 2005 è professore incaricato a contratto presso la Facoltà di Architettura “L. Quaroni”
e Valle Giulia nei C.d.L di Architettura degli Interni e Arredamento, di Disegno industriale,
Grafica e Progettazione Multimediale.
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
Partecipa a Workshop internazionali sia nelle Facoltà di Roma che all’estero: a Delft, Lille
ed altrove.
Pubblicazioni:
Presenta una serie di saggi pubblicati in volumi e articoli di riviste quali ”EdA - esempi di
architettura”, “Abitare la Terra”, “Controspazio” e “Architettura per la scuola”.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il candidato mostra con la sua produzione una propensione alla ricerca progettuale di
ottimo livello, che egli ha avuto modo di coltivare in importanti laboratori di ricerca
dipartimentali e nell’attività di tutoraggio di corsi di progettazione architettonica. Molta di
questa produzione è documentata in pubblicazioni su riviste di rilievo nazionale. Dal 2005,
pratica l’insegnamento in più corsi di Architettura degli interni.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
La produzione presentata, che annovera diversi articoli, saggi e interviste su riviste e
volumi collettanei, rivela una attenzione del candidato alla complessità del progetto
contemporaneo e ai suoi nuovi paradigmi distintivi nella trasformazione urbana. Mostra
una conoscenza aggiornata delle nuove tendenze e ricerche contemporanee, supportata
dalla partecipazione ad esperienze e ad workshop internazionali.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
La metafora, presentata come possibilità di “significato reale al di fuori del discorso
(logico)” - da cui dedurre la “possibilità di una composizione dell’architettura indipendente
da ogni processo logico-concettuale” - è dimostrazione del livello di aggiornamento e di
astrazione ad un tempo del candidato, anche se tali proprietà non sembrano
caratterizzarne particolarmente la progettazione. Notevole la continuità di insegnamento.
Giudizio Collegiale
Il candidato è Dottore di ricerca e presenta una produzione scientifica di buon livello,
realizzata presso laboratori di ricerca della Sapienza, soprattutto in ambito di ricerca
progettuale e documentata da pubblicazioni specifiche.
Presenta molti articoli su questioni di progettazione su riviste di rilievo nazionale.
Dal 2000 è collaboratore alla didattica e, dal 2005, ha un contratto di insegnamento in
ICAR 16.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------11. CORNARO Dott. Annarita
Nata a Latina nel 1969
Laureata in architettura, Facoltà di Architettura, Roma Sapienza, 1997
(110/110 e lode)
Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica, Università di Roma Sapienza,
2006,
Contenuto della Tesi di Dottorato: “Materia, tecnica e finzione nell’architettura
giapponese”, relatori prof. L. Gazzola e H. Suzuki (premio Nardi al Politecnico di Milano).
Attività di ricerca
Dal 1998 partecipa a ricerche all’interno del DAAC (Museo del fumetto, Musei universitari,
ricerche sull’architettura giapponese).
Svolge attività progettuale (soprattutto nel campo degli interni e degli allestimenti) come
progettista responsabile e in collaborazione.
Sono da segnalare in particolare: alcuni recenti interventi di interni a Roma; il progetto per
il quartiere Corviale a Roma, 2008; quello per l’ex-mercato coperto a Gallipoli, 2007; oltre
ai premi ai concorsi a Gallipoli 1998; per il museo carolino-augusteo a Salisburgo, 2002;
per un deposito archeologico a Aix-en-Provence, 2003.
Attività didattica
Dal 2008 è docente a contratto di Allestimento alla Facoltà “L. Quaroni” di Roma.
Master, scuole di specializzazione, borse, assegni di ricerca.
Nel 2000-01 frequenta un corso di perfezionamento in Progetto di allestimenti e spazi
espositivi, diretto dal prof. Altarelli, Università di Roma
Nel 2002 vince una borsa di studio semestrale dell’Istituto per il Commercio Estero.
Nel 2005-07 organizza il workshop Tokyo Shibuya.
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
Dal 2004 al 2006 frequenta corsi della Tokyo University, sviluppando la tesi di dottorato.
Pubblicazioni:
Non presenta volumi monografici, ma alcuni saggi legati alla sua esperienza giapponese
in volumi collettanei, e articoli su riviste quali “Domus”, “OFX”, “Frames”, in genere legati
alla sua produzione progettuale.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
La candidata mostra un profilo che riesce a bilanciare – su un ottimo livello – ricerca e
progetto soprattutto nel campo allestitivo e museale, condotto sia a livello nazionale che
internazionale, ottenendo anche significativi riconoscimenti. Da poco travasa questa
esperienza anche sul piano didattico.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Ha una competenza prevalente nel campo dell’allestimento e degli interni, testimoniata da
saggi su volumi di AA.VV. e da progetti pubblicati anche su riviste importanti (Domus,
Frames, OMX) e da esperienze internazionali, in particolare in Giappone.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Sembra che il campo di ricerca della candidata non sia quello architettonico/compositivo
ma quello degli interni: Anche se risulta difficile una netta separazione dei due campi,
come dimostra il titolo della tesi di dottorato, incentrata sul mondo artigianale giapponese,
e la tematica della raffinata attività progettuale del candidato assieme alla stessa,
continua, attività didattica.
Giudizio Collegiale
Il candidato è Dottore di ricerca con una tesi sull’architettura giapponese e ha frequentato
un corso di perfezionamento in Allestimento e Spazi espositivi. Ha svolto ricerche in
laboratori della Sapienza.
Svolge una cospicua attività di sperimentazione progettuale segnatamente nell’architettura
degli interni e allestimento, assistita da pubblicazioni. Alcuni articoli su riviste di livello
internazionale.
Sul piano didattico ha un contratto in Allestimento.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------12. D’ANNA Dott. Danilo
Nato a Roma nel 1962
Laureato in architettura, Facoltà di Architettura, Roma Sapienza, 1996,
(110/110 e lode)
Dottorato di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura, all’Università di
Roma Sapienza, 2004
Contenuto della Tesi di Dottorato: “Interpretazioni grafiche dell’espressione letteraria”,
relatore prof. Gurgone.
Attività di ricerca
L’attività di ricerca è prevalentemente concentrata sull’attività progettuale dentro e fuori
l’Università.
Si segnalano i progetti: Museo del Tevere, Groma, 1992; Museo Costantini a Buenos
Aires, 1997 (con Sajeva); vari progetti di recupero in area laziale; il progetto di un quartiere
a Pechino, 2002; alcuni progetti per il Comune di Roma, 2005; oltre all’allestimento di
mostre.
Attività didattica
Collabora dal 1991 ad attività didattica presso la Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Roma
Sapienza, prima nei corsi dell’area della rappresentazione, poi in quella dell’architettura di
interni e anche come correlatore di tesi di laurea.
Ha dal 2005 contratti di insegnamento nei corsi di disegno, prima, e poi di Architettura di
Interni presso la stessa facoltà.
Ha inoltre lavorato al Master in Progettazione architettonica per il recupero dell’edilizia
storica (PARES).
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
Ha curato numerose mostre dentro e fuori l’università. Si segnalano quelle su Bruno
Munari al Palazzo delle Esposizioni di Roma, 1999, su Lalla Romano al San Michele,
2008, su Jorge Cruz.
Pubblicazioni:
Presenta il volume monografico della tesi di dottorato, un libretto di intervista a Anselmi,
alcuni articoli legati prevalentemente all’attività espositiva o ai progetti prodotti.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il profilo del candidato si va costruendo nel tempo attraverso un percorso che lo porta dal
campo della Rappresentazione a quello dell’Architettura degli Interni, percorso assistito e
irrobustito da una sistematica attività di sperimentazione progettuale, particolarmente, in
campo museale e allestitivo e nel campo del recupero. Assai significativa la sua attività di
organizzazione di iniziative e strutture di ricerca (Mastes Pares) e di promozione e
allestimento di mostre
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Il candidato è dottore in Icar 17. Il curriculum e l’attività didattica e di ricerca mostrano che i
suoi prevalenti interessi sono ripartiti tra le discipline del rilievo e quelle dell’architettura
degli interni. Ha progettato e/o curato mostre e allestimenti anche importanti e qualificati.
Tra le pubblicazioni presenta un piccolo libro con l’intervista ad Anselmi, la selezione al
Premio Cosenza, e il fascicolo sulla propria tesi di dottorato, non ancora in stampa.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Raffinato cultore di disegno, come dimostra esplicitamente la tesi di dottorato (Icar 17),
presenta una ricerca tesa all’individuazione di contenuti adeguati per musei e mostre (tra
cui quella sorprendente su Lalla Romano). Il libro-intervista ad Anselmi sembrerebbe una
sorta di ponte con i contenuti dell’Icar 14.
Giudizio Collegiale
Il candidato è Dottore di ricerca in disciplina diversa da quella messa a bando.
Presenta una produzione di buon livello, prevalentemente nei campi della
rappresentazione e dell’allestimento. Numerosi progetti lo hanno visto impegnato in Italia e
all’estero. Sul piano didattico ha svolto opera di collaborazione didattica in disegno e
recentemente di Architettura degli interni. Ha pubblicato l’intervista a un noto architetto
contemporaneo. Mostra una buona capacità di promuovere iniziative culturali.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------13. DE SANCTIS Dott. Roberto
Nato ad Avezzano (AQ) nel 1967
Laureato in architettura, Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Roma Sapienza, 1996
(110/110 e lode).
Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica presso L’Università degli Studi di
Roma “La Sapienza”, anno 2004,
Contenuto della Tesi di Dottorato: “Dal Mediterraneo al progetto”, relatore prof. Gaia
Remiddi.
Attività di ricerca
Svolge dal 1999 un’intensa attività di ricerca progettuale attraverso la partecipazione a
concorsi nazionali e internazionali, spesso in collaborazione con il prof. R. Panella.
Ha svolto attività di ricerca presso la Facoltà di Architettura di Roma “L. Quaroni” sui temi
della periferia, sulle infrastrutture per la mobilità urbana, sull’area Flaminia a Roma e sul
restauro del Moderno.
Attività didattica
Dal 2000 collabora stabilmente a vari Corsi presso la Facoltà di Architettura “L. Quaroni”,
prima con il prof. G. Cappelli, poi con il prof. R. Panella e con il prof. O. Carpenzano.
Dal 2008 è professore a contratto presso la Facoltà di Architettura “L. Quaroni” di
“Progettazione architettonica” nell’ambito del Laboratorio di Restauro Architettonico”.
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
Partecipa a diverse mostre di architettura alcune delle quali come coordinatore.
Pubblicazioni:
Presenta una serie di saggi pubblicati in volumi e articoli di riviste quali ”Materiali didattici
Laboratorio di progettazione Architettonica e Urbana 2”, “Controspazio”, ”Groma volumi”
“Architettura per la scuola” ed altri.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il profilo del candidato è quello di un ricercatore che opera con ottimi esiti nel campo della
analisi urbana e soprattutto in ambito di ricerca progettuale, fornendo contributi essenziali
ad alcuni filoni di ricerca dipartimentali e a importanti corsi di progettazione architettonica.
Di recente assume in proprio responsabilità didattiche in moduli di progettazione
architettonica.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Ha un’interessante produzione scientifica formata da articoli e saggi prevalentemente
dedicati allo studio del moderno a Roma, tra cui va segnalato l’interessante pubblicazione
sull’Istituto di Matematica, realizzazione romana di Gio Ponti. La sperimentazione
progettuale è consistente e di buona qualità. Nel complesso si delinea una figura valida
per la ricerca architettonica.
Giudizio individuale prof. Riccardo Campagnola
Nei lavori di ricerca presentati, il candidato dimostra una buona capacità analitica
sull’architettura antica e moderna assieme a buone doti di trasmissibilità della stessa: si
veda ad esempio lo studio relativo all’Istituto di Matematica di Ponti. L’innegabile capacità
progettuale è dimostrata dai progetti d’infrastrutture di servizio del Progetto Flaminio.
Giudizio Collegiale
Il candidato è Dottore di ricerca. Presenta una produzione scientifica di buon livello legata
essenzialmente alla sperimentazione progettuale, prevalentemente condotta in ricerche
laboratoriali e documentata da pubblicazioni su riviste e volumi collettanei.
Dal 2000 ellabora a vari corsi di Progettazione architettonica fino al recente incarico di un
modulo di insegnamento di progettazione in appoggio a un Laboratorio di Restauro.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------14. DEL VESCOVO Dott. Cesare
Nato a Roma nel1948
Laureato in architettura, Facoltà di Architettura, Roma La Sapienza, 1977
Laureato in filosofia, Roma La Sapienza, 1983
Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica - Teorie della Progettazione,
presso l’Università di Roma Sapienza, dall’anno 2000,
Contenuto della Tesi di Dottorato: “Orizzonte scientifico e paesaggio urbano - L’azione
della scienza e della tecnologia sull’architettura”.
Attività di ricerca
Dal 1994 partecipa ad attività di ricerca all’interno Dipartimento DICEA poi CAVEA Roma
Sapienza, collaborando a Ricerche Murst di Facoltà e d’Ateneo, dirette dal prof. M.
Pazzaglini sui temi dell’architettura e della sostenibilità.
Nel 2004 è coordinatore Tecnico Scientifico del Laboratorio di Architettura e controllo
ambientale (LACA), Ricerche di Ateneo.
Attività didattica
Dal 1993 al 2007 svolge didattica integrativa presso Corsi della Facoltà di Architettura
Roma La Sapienza.
Dal 2003 in poi svolge con continuità attività didattica presso la Facoltà di Architettura “L.
Quaroni”, Roma Sapienza, come titolare di contratti di moduli d’insegnamento nel SSD
ICAR/14 nei Laboratori di Progettazione e, nel 2007/08, come docente a contratto per il
Corso di Estetica.
Svolge attività di relatore di laurea e di tutoraggio in workshop di Progettazione.
Master, scuole di specializzazione, borse, assegni di ricerca.
1993-1994: Corso di Perfezionamento in Teorie dell’architettura presso il DICEA
dell’Università Roma La Sapienza
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
1980-1990, Servizio effettivo, come Vincitore di concorso, presso l’Ufficio Tecnico/Sezione
progettazione dell’Università Roma La Sapienza.
Partecipa ad alcuni convegni nazionali.
Prepara e allestisce mostre didattiche per lo più in ambito universitario.
Pubblicazioni:
Presenta un volume a proprio nome dal titolo “Il paesaggio dell’informazione”, Diagonale
Ed, 2001.
Presenta inoltre una serie di saggi in volumi collettanei tra i quali:
“Città telematica: ipotesi e scenari” in A.A.V.V., “Architetture e paesaggi della città
telematica”, a cura di M. Pazzaglini, Mancosu Ed. 2004.
“Costruire il tema” in A.A.V.V., “Architettura e progetto, elementi per la costruzione delle
forme”, a cura di M. Pazzaglini, Diagonale Ed, 2002
“La dimensione etica della sostenibilità” in A.A.V.V., “Progetto sostenibile”, a cura di M.
Pazzaglini, Diagonale Ed 2000
“The Jubilee Line Extension”, in “Londra Città molteplice”, a cura di M. Del Vecchio, Ed.
Kappa, 2007
“Il Muro tra ricostruzione e memoria”, in A.A.V.V., “Ricognizioni Berlinesi”, a cura di M. Del
Vecchio, Ed Kappa 2001
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il candidato è un buon ricercatore nei campi dell’informatizzazione del progetto
contemporaneo, della bioclimatica e della sostenibilità, documentata da efficaci
pubblicazioni. Ha una lunga militanza nella didattica fino a recenti incarichi di
insegnamento.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
E’ una figura ben strutturata, con una consistente produzione scientifica che spazia su
temi attuali quali la sostenibilità, la città telematica, i procedimenti bioclimatici: presenta
un’accurata monografia di “paesaggi” dell’informazione e diversi saggi e articoli su volumi
collettanei. Pubblicazioni interessanti segnate da una continuità d’interessi per i temi della
contemporaneità, in cui l’architettura deve sempre essere aggettivata, con un apparato
ideologico a danno di una minore capacità d’approfondimento teorico nel campo specifico
della composizione.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
La produzione teorica rivela una notevole capacità di declinazione della tematica
“cibernetica”, delineata nella tesi di dottorato, in territori volta a volta affini (“paesaggi
dell’informazione, “sostenibilità”, architettura bioclimatica..) e svolta sia in una monografia
che in diversi volumi collettanei. Tra questi, “Costruire il tema” è forse indice di una
necessità d’approfondimento del rapporto tra costruzione e composizione?
Giudizio Collegiale
Il candidato ha due lauree: in Architettura e in Filosofia; è Dottore di ricerca in
composizione architettonica ed ha seguito un corso di perfezionamento. Ha svolto, tramite
concorso, il ruolo di progettista presso l’Ufficio tecnico della Sapienza. Presenta una
produzione scientifica di buon livello, segnatamente sull’informatizzazione del progetto
contemporaneo, sulla bioclimatica e nel campo della sostenibilità, assumendo anche ruoli
di coordinamento laboratoriale.
Presenta una monografia sul paesaggio dell’informazione e schede e saggi in volumi
collettanei.
Dopo aver collaborato ad alcuni corsi d’insegnamento e svolto didattica in moduli
integrativi, gli viene assegnato il Corso di Estetica.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------15. DI CRISTINA dott. Giuseppa
Nata a Palermo nel 1965
Laureata in architettura, Facoltà di Architettura Roma Sapienza, 1993
(108/110, relatore prof. Charini)
Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica, Università di Roma Sapienza,
1999,
Contenuto della Tesi di Dottorato: “Architettura e Topologia. Per una teoria spaziale
dell’architettura”, relatori proff. Secchi e Remiddi.
Attività di ricerca
Partecipa a varie ricerche dipartimentali della Facoltà di architettura “L. Quaroni” dal 1999
ad oggi. Si segnala in particolare la ricerca “I tipi del Moderno”, diretta dal prof. Gazzola.
Attività didattica
Collabora ad attività didattica presso Facoltà di Architettura Roma Sapienza, nei corsi di
Caratteri Tipologici dal 1994 al 1997, nei Laboratori di Progettazione dal 1996 al 2005.
Collabora anche, dal 2006, ai corsi di Dottorato DIAR.
E’ docente a contratto per moduli integrativi dal 2000 al 2007 nella facoltà “L. Quaroni” di
Roma.
Pubblicazioni:
E’ autrice di una monografia su “Architettura e topologia”, derivata dalla tesi di dottorato,
Dedalo, Roma 2002 e curatrice del volume su “Architecture and Science”, Wiley, London
2001.
Presenta una serie di articoli sulla rivista “L’arca”.
Si segnala inoltre il saggio sul Guggenheim di Bilbao in: Michele Emmer, The Visual Mind
II. MIT Press, 2005.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
La candidata presenta una produzione scientifica di carattere fondativo e di livello alto
documentata da importanti pubblicazioni. Lunga attività di collaborazione didattica e di
condizione di moduli d’insegnamento.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Le pubblicazioni non sono numerose, ma mostrano coerenza e capacità di
approfondimento sul tema della topologia, indagata attraverso una buona
sistematizzazione analitica e metodologica. Sfuggono tuttavia le implicazioni di queste tesi
rispetto alla ricerca progettuale.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Il lavoro di ricerca riguarda sostanzialmente la topologia vista come la possibile
formalizzazione “scientifica” di concetti ed operazioni da sempre appartenute al mondo
concettuale dell’architettura: fondamenti nuovi per un’aggiornata geometria operativa
dell’architettura, modellata sulle esperienze attuali? E’ forse significativa la mancanza tra i
titoli di una documentazione progettuale?
Giudizio Collegiale
Il candidato è Dottore di ricerca e partecipa attivamente alle ricerche dipartimentali.
Dal 1994 collabora allee attività didattiche e dal 2000 assume incarichi in moduli di
insegnamento. Presenta una produzione scientifica teorico-critica d’ottimo livello,
documentata dalla monografia su “Architettura e topologia”, dalla curatela di un testo su
“Architettura e Scienza” e da saggi su riviste. Non documenta attività di sperimentazione
progettuale.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------16. DI MICHELE dott. Adelaide
Nata a Palermo nel 1965
Laureata in architettura, Facoltà di Architettura, Roma Sapienza, 1995
Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica, Università di Roma Sapienza,
2001,
Contenuto della Tesi di Dottorato: “Case isolate. Spazi privati interattivi per cyborg
metropolitani”, relatore prof. L. Barbera.
Attività di ricerca
Svolge attività progettuale (anche concorsuale) nello studio amgod#n, con vari
riconoscimenti. Sono da segnalare in particolare: il concorso per il “Parco delle
Rimembranze” a Serra S. Quirico, 1997; il FEIDAD Award a Taiwan, 2001; Europan6,
2001, e vari studi di fattibilità in area romana e non.
Attività didattica
Dal 1998 collabora all’attività didattica presso Facoltà di Architettura Quaroni, Roma
Sapienza, anche come correlatore di tesi di laurea.
Dal 2002 ha avuto il conferimento di un contratto d’insegnamento di Progettazione
Architettonica e Urbana, presso la stessa facoltà e, nel periodo 2006/2008, presso la
Facoltà di Architettura di Siracusa.
Master, scuole di specializzazione, borse, assegni di ricerca.
Nel 2004-2005 è titolare d’assegno di ricerca sul tema “Metodi di progettazione
architettonica, urbana e paesaggistica, in contesti di alto valore ambientale”, presso il
DPAUPI, Roma
Nel 2002 è tutor nel master “Gestione e controllo degli interventi urbani”, presso la facoltà
“L. Quaroni”; nel 2007 è coordinatrice del workshop “La Villa del Casale” a Piazza
Armerina, presso la facoltà di architettura di Siracusa.
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
Ha partecipato a mostre e convegni anche internazionali.
Pubblicazioni:
Oltre alla tesi di dottorato, pubblicata parzialmente, non presenta volumi monografici, ma
una serie di articoli in volumi collettanei e cataloghi su riviste quali “Edilizia Popolare” e
“Industria delle Costruzioni”, in parte legati alla pubblicazioni di progetti del suo studio
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
La candidata si segnala per la ricerca progettuale condotta in studi professionali con
risultati di una certa importanza e una attività pubblicistica di carattere critico su riviste
nazionali.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Presenta diversi articoli ben strutturati su riviste e cataloghi, schede sui tipi della biblioteca
e la tesi di dottorato su una visione futuribile (“cyber spaziale”) della casa unifamiliare, oltre
all’interessante scritto su “Prefigurare l’urbano”. Il peso prevalente è comunque espresso
dalla produzione progettuale che annovera numerosi concorsi, alcuni con responsabilità di
capogruppo, affermazione nell’Europan, nel gruppo amgod#n, che ha meritato premi e
recensioni. Nel complesso appare una figura interessante nella ricerca sulla progettazione
architettonica.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
La lunga indagine della tesi di dottorato, tesa ad isolare la “terrificante bellezza del
ventesimo secolo” (Koolhas), lascia successivamente luogo ad analisi tipologiche per le
voci di un Manuale di progettazione di Biblioteche. Centrale sembra essere l’attività
progettuale, soprattutto concorsuale, svolta all’interno di un affermato gruppo di
progettazione. Notevole la continuità didattica.
Giudizio Collegiale
Il candidato è Dottore di ricerca. Svolge ricerca essenzialmente in ambito progettuale, di
buona qualità, segnalata anche da premi e riconoscimenti, condotta nel gruppo amgod#n.
Sul piano didattico ha contratti d’insegnamento della progettazione architettonica a Roma,
e dal 2006 a Siracusa.
La sua pubblicistica riguarda articoli d’attualità su progetti e autori specificamente su
“Edilizia Popolare” e altre riviste e un saggio in un volume a più mani.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------17. DONINI dott. Giovanna
Nata a Roma nel 1959
Laureata in architettura, Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Roma Sapienza, 1993
Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica presso l’Università degli Studi di
Roma “La Sapienza” nel 2005,
Contenuto della Tesi di Dottorato: “Margini della mobilità. Integrare, trasformare,
progettare”, relatore prof. Lucio Altarelli e prof. Carlo Giammarco.
Attività di ricerca
Svolge, dal 1992, attività di ricerca progettuale in occasione di concorsi nazionali e
internazionali a cui partecipa anche in qualità di capogruppo. La gran parte dei concorsi
sono elaborati per la città di Roma con riferimento al tema dell’allestimento degli spazi
vuoti, dei contesti residuali, dei parchi e dei giardini (Ostiense, Piramide, Borghetto
Flaminio, Centocelle).
L’attività di ricerca è stata svolta in occasione di partecipazione a ricerche MURST
d’Ateneo e di Facoltà, e in occasione di ricerche promosse dalla Comunità Europea,
DAAC, Ministero degli affari esteri. La ricerca ha riguardato temi quali: architettura e
rivoluzione informatica, allestimento multimediale, la pelle nei media building, uso di
materiali e tecniche effimere, territori di ibridazione tra forme dell’allestimento e forme
dell’architettura.
Attività didattica
Svolge l’attività didattica presso la Facoltà di Architettura di Roma La Sapienza ricoprendo
diversi incarichi.
Dal 2000 al 2003 è professore a contratto per il modulo di “Tecniche di progettazione delle
aree verdi”; dal 2003 al 2006 è professore a contratto di ”Architettura del paesaggio” e di
“Progettazione del paesaggio”; dal 2006 al 2008 è professore a contratto di “Composizione
architettonica e urbana” di “Storia degli Allestimenti urbani” del “Laboratorio di
Allestimento” e di “Tecniche di progettazione degli allestimenti urbani nei centri storici”
Dal 2002 al 2005 è tutor del Master di 2° livello in “Pianificazione, conservazione e
gestione dei centri storici minori e dei sistemi paesistico-ambientali” promosso dalla
Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni di Roma e la Fondazione centro studi “Città di
Orvieto”, direttore prof. M. Ricci.
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
Titolare di un assegno di ricerca (2008-2009) S.S.D. ICAR/16 svolto presso il Dipartimento
di Architettura dell’Università di Roma “La Sapienza” dal titolo: “Allestimento & Installazioni
per eventi legati alla cultura, allo spettacolo e alla comunicazione”.
Partecipa a convegni e a programmi televisivi.
Pubblicazioni:
Presenta un volume monografico dal titolo “Margini della mobilità”, Meltemi Roma (2008) e
una serie di saggi (incentrati su temi della progettazione ambientale e su temi
dell’architettura contemporanea) in volumi a cura di L. Altarelli, P. Barbieri; articoli su
riviste quali “Trasporti & Cultura”, “Il progetto”, “L’architettura cronaca e storia”, Geografia”
ed “Edilizia popolare”.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il profilo della candidata è quello di una ricercatrice matura che bilancia, ad un livello alto,
la ricerca con l’insegnamento e nel campo della ricerca, quella di carattere fondativo con la
ricerca progettuale. Il tutto dimostrato dai contribuiti di ricerca dati, dagli incarichi di
insegnamento ottenuti e da una pubblicistica importante di carattere critico e attuale sulla
progettazione e l’architettura.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
L’ampia e qualificata produzione scientifica possiede elementi d’interesse e originalità sul
tema delle infrastrutture urbane e delle loro implicazioni progettuali nella città
contemporanea. Oltre a due monografie, presenta numerosi saggi e articoli ed una valida
curatela sui Paesaggi dell’architettura. Nel complesso il candidato appare ben strutturato e
di sicuro interesse per le discipline dell’Icar14.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Il tema delle modificazioni infrastrutturali, assunto quale nuovo ed adeguato strumento di
conoscenza di “nuove forme di urbanità”, viene applicato a diversi tematiche relative alla
città contemporanea. L’attività di ricerca, dotata di indubbia originalità, viene svolta in
numerose pubblicazioni e ha il testo principale in una monografia sui “margini della
mobilità”. L’attività didattica è continua e presenta una notevole sistematicità di contenuti.
Giudizio Collegiale
Il candidato è Dottore di ricerca in Composizione architettonica e assegnista di ICAR 16.
Ha una produzione scientifica d’ottimo livello, specificamente nel campo della
progettazione di paesaggio, delle infrastrutture urbane e dell’allestimento.
Presenta una monografia sui “Margini della mobilità” che parte dall’interessante tesi di
Dottorato sulle infrastrutture, una curatela su “Paesaggi dell’architettura”; alcuni saggi su
qualificati libri d’autori vari e numerosi articoli e recensioni su riviste di livello nazionale.
Nella didattica è impegnata dal 2000 con contratti, dapprima in moduli integrativi,
successivamente in Corsi e in Laboratori di Allestimento.
L’attività di sperimentazione progettuale, in parte pubblicata, è svolta prevalentemente in
collaborazione.
Il candidato mostra una notevole capacità di promuovere iniziative culturali e didattiche.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------18. FARINA dott. Vincenza
Nata a Caltanissetta nel 1966
Laureata in architettura, Facoltà di Architettura di Palermo, nel 1997
(110/110 e lode).
Dottorato di ricerca in Progettazione Urbana-Sviluppo Sostenibile, presso l’Università
degli Studi di Roma TRE nel 2004,
Contenuto della Tesi di Dottorato: “L’In-between come condizione del progetto urbano
sostenibile. Il paesaggio come risorsa”, relatore prof. Vieri Quilici
Attività di ricerca
Nessuna.
Attività didattica
Dal 1999 al 2004 ha svolto attività di collaborazione nei corsi di progettazione
architettonica della Facoltà di Architettura di Roma La Sapienza e di Roma TRE.
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
Ha partecipato, a Roma, ad un seminario internazionale.
Pubblicazioni:
Elenca, ma non presenta, una pubblicazione relativa alla sua tesi di dottorato e due saggi
su libri di Dipartimento.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
La candidata non manifesta un’attività di ricerca e didattica che vada al di là della tesi di
Dottorato che certamente affronta un argomento interessante, che ella tuttavia non ci ha
consentito di valutare.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Non presenta pubblicazioni.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Non presenta pubblicazioni.
Giudizio Collegiale
Il candidato, Dottore di Ricerca, non presenta una produzione scientifica oltre al Dottorato
di ricerca. Ha svolto per un certo periodo attività di collaborazione didattica e non presenta
pubblicazioni.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
19. FEO dott. Adriana
Nata a Torino il 12.03.1964
Laureata in architettura, Facoltà di Architettura, Roma Sapienza, 1994, 110/110 e lode
Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica, Università di Roma Sapienza,
2002.
Contenuto della Tesi di Dottorato: “Paesaggi an-estetici”, relatore prof. A. Terranova
Attività di ricerca
Dal 1995 partecipa a varie ricerche all’interno del DIAR, e in particolare nel Laboratorio
Grandi Temi diretto da A.Terranova, per il quale cura la segreteria del progetto La città del
Mediterraneo (Prin 1999) e del progetto Le trasformazioni del consumo e del commercio
(Prin 2003); lavora inoltre al progetto europeo LOTO, Landscape Opportunities, in
rapporto con la Regione Umbria e con il DARC.
Collabora anche, dal 2000, con il Dipartimento ITACA.
Svolge dal 1997 attività progettuale (anche concorsuale) come progettista responsabile e
in collaborazione, esponendo propri progetti in mostre anche internazionali. Ha ottenuto
menzioni e premi in alcuni concorsi nazionali (nel 2001, Concorso del Comune di Roma
per la Piramide e il Circo Massimo. Nel 2000, Città del III millennio, alla Biennale di
Venezia. Il progetto Europan6 per Catania).
Numerosi i progetti di design e di allestimento.
Attività didattica
Dal 1995 collabora ad attività didattica presso la Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Roma
Sapienza, anche come correlatore di tesi di laurea.
Ha avuto il conferimento di contratti d’insegnamento per corsi d’allestimento (dal 2001 al
2006) e CAD (2007-08), sempre nella stessa facoltà, e anche per corsi di design alla
RhodeIsland University e alla Monterey University in Roma, 2001
Master, scuole di specializzazione, borse, assegni di ricerca.
Ha frequentato il corso di perfezionamento in “Teorie dell’architettura”, nel 1995, a Roma
Sapienza.
E’ stata visiting professor alla Toronto School in Roma e alla Cornell University
Nel 2000-2000 è titolare di assegno di ricerca.
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
Ha partecipato a mostre e convegni con relazioni e progetti. Si segnala, fra le altre, la
Mostra “50 nuove architetture italiane”, Graz 2002”
Pubblicazioni:
Presenta una serie di saggi in volumi collettanei (si segnala in particolare il volume Roma
Città Mediterranea, Gangemi 2007) e numerosi articoli su rivista e su cataloghi.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
La candidata presenta un profilo di ottimo livello riferito sia alla sua produzione scientifica,
sia e soprattutto alla sua produzione progettuale per la quale ha ricevuto significativi
riconoscimenti. E’ presente in ambiti istituzionali esteri. Documenta una buona attività
saggistica.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Le pubblicazioni riguardano principalmente scritti su Roma mediterranea, con saggi su
questioni significative della città contemporanea, quali i luoghi di scambio e gli spazi
interstiziali. La centralità dell’impegno è costituita dall’attività progettuale svolta nel gruppo
armag#n, con cui ha elaborato (in alcuni concorsi anche come capogruppo) numerosissimi
progetti pubblicati e meritevoli di riconoscimenti e recensioni. Il curriculum delinea nel
complesso una figura interessante nel campo della progettazione.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
La misura della continuità e discontinuità della Roma Mediterranea, rispetto a temi quali i
luoghi di scambio e gli spazi interstiziali, costituisce l’oggetto centrale della ricerca.
L’attività principale sembra essere quella progettuale, svolta nel gruppo armag#n: i
numerosi concorsi, insigniti di premi e riconoscimenti, sembrano costituire una vera e
propria modalità di ricerca.
Giudizio Collegiale
La candidata, Dottore di ricerca, ha frequentato anche un corso di perfezionamento ed è
stata inoltre visiting professor presso università straniere operanti in Roma.
Oltre ad una produzione scientifica di buon livello, la candidata presenta una notevole
sperimentazione progettuale, anche con ruolo di capogruppo, con cui ha ottenuto premi e
riconoscimenti e numerosissime pubblicazioni.
Sul piano didattico, la candidata è stata coinvolta con contratti nei Corsi di “Allestimento e
Design”, e segnatamente in Università straniere a Roma; essa figura infine, con brevi
saggi e articoli, in volumi collettanei. Da segnalare, infine, la sua partecipazione a mostre e
convegni.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------20. GRIO Roberto
Nato a Roma il 17/11/1959
Laureato in architettura, Facoltà di Architettura, Roma Sapienza, 1991
(110/110)
Attività di ricerca
Partecipa a varie ricerche dipartimentali presso l’Università Roma Sapienza, su temi
attinenti prevalentemente al progetto su aree dismesse, anche in un progetto Prin 2002.
Il candidato presenta - sia come progettista responsabile sia in collaborazione (Tstudio) una cospicua attività progettuale (anche concorsuale) di qualità riconosciuta da numerosi
premi e riconoscimenti (Europan, Concorso Cento Piazze a Roma; Concorsi: a Salonicco,
a Teramo, a Bergamo, a Napoli, a Roma, ad Ortona, a Padova, a Schio, a Pesaro, a
Matera, a Bari, ad Oporto, a Bratislava, ecc).
Fra i tanti riconoscimenti, si segnalano:
il 1° premio al concorso Europan 4 a Bratislava, nel 1996; il successivo 1° premio per il
quartiere Vydrica, sempre a Bratislava, nel 2007; il 1° premio per la riqualificazione del
lungomare di Roma nel 2004; il 1° premio per il concorso per le piazze di Reggio Emilia,
nel 2005; il 1° premio nel concorso per il centro storico di Sammichele, 2008.
Attività didattica
Collabora dal 1991 ad attività didattica presso la Facoltà di Architettura di Roma Sapienza,
anche come correlatore di tesi di laurea.
Dal 2000 è docente a contratto nella stessa facoltà (sede Flaminia) per moduli dapprima di
Composizione architettonica e, dal 2006, per un laboratorio di progettazione.
Master, scuole di specializzazione, borse, assegni di ricerca.
Nel 1992 vince una borsa di studio CNR sul tema delle aree dimesse.
Nel 1992 frequenta un corso di perfezionamento in Progettazione Architettonica, presso
Roma Sapienza
Nel 1993 vince il concorso d’accesso al Dottorato di Ricerca presso la Facoltà di
Ingegneria di Roma Sapienza.
Nel 2002 consegue un assegno di ricerca biennale sul tema delle aree dismesse presso il
DPAU dell’Università di Roma.
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
Ha esposto in molte mostre di progetto, fra cui la Biennale di Venezia, 2008, e la Biennale
di Pechino, 2009.
Pubblicazioni:
Non presenta volumi monografici, ma alcuni articoli e recensioni in volumi collettanei o su
riviste (“Controspazio”), oltre a numerose pubblicazioni di suoi progetti in cataloghi e riviste
nazionali.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il candidato presenta un profilo decisamente orientato alla ricerca progettuale, che egli ha
coltivato anche in ambito professionale e che gli ha meritato significativi riconoscimenti
compreso l’invito a due Mostre (Venezia e Pechino) di tutto rispetto. Significativamente
presente anche sul piano didattico.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Componente del TStudio, ha una produzione prevalentemente incentrata sulla attività
progettuale che è consistente e di buona qualità, nonché meritevole di riconoscimenti e
premi nei concorsi. La produzione relativa alle pubblicazioni è più esile e riguarda scritti
sull’architettura in Olanda e esperienze didattiche sul Tiburtino.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
L’attività progettuale, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti anche internazionali,
sembra costituire, anche per il suo carattere concorsuale, la parte preminente della
ricerca. Da segnalare comunque, tra le pubblicazioni, il testo relativo al “progetto dell’area”
relativo alla problematica delle aree dimesse. Notevole la continuità didattica.
Giudizio Collegiale
Il candidato, che non presenta un proprio Dottorato di ricerca, ha frequentato un corso di
perfezionamento ed ha conseguito Borse di studio ed un assegno biennale.
Presenta, anche in qualità di capogruppo, una notevole sperimentazione progettuale
documentata da numerosissime pubblicazioni ed insignita da molti premi e riconoscimenti,
nonché l’invito alle Biennali di Venezia del 2008 e di Pechino nel 2009. Sul piano didattico
presenta collaborazioni dal 1991, assumendo successivamente anche moduli integrativi e,
nel 2006, anche un contratto in un Laboratorio di Progettazione.
La sua produzione é presente, con brevi saggi e articoli, in volumi collettanei.
21. LEONE dott. Sabrina
Nata a Macerata nel 1970
Laureata in architettura, Facoltà di Architettura, Roma La Sapienza, nel 2001
Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica - Teorie dell’Architettura, presso
la Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Roma Sapienza, dall’anno 2006,
Contenuto della Tesi di Dottorato: “Architectural Objects and Urban Changes. The
European Situation”, relatore proff. M. Pazzaglini e M. Gausa
Attività di ricerca
Partecipa alle ricerche all’interno Dipartimento CAVEA Roma Sapienza, collaborando a
ricerche di Facoltà e di Ateneo dirette dal prof. Prof. De Licio. Si segnala in particolare il
suo contributo nella ricerca il cui esito è rappresentato dalla pubblicazione del “Manuale di
Progettazione – Biblioteche”, Mancosu Ed. Roma
Svolge attività di ricerca progettuale collaborando a gruppi per concorsi di progettazione in
Italia.
E’ da segnalare in particolare la vincita del premio Piranesi (2005) e la sua pubblicazione
nella collana Themenos, Clup Ed. 2005.
Attività didattica
Dal 2006 svolge attività didattica presso la Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Roma
Sapienza, quale titolare di contratti di moduli integrativi (30 e 60 h) nei Laboratori di
Progettazione e, dal 2007, come professore a contratto responsabile di Laboratorio di
architettura degli interni, nel SSD ICAR/14.
Dal 2005 al 2008 svolge attività di coordinamento scientifico negli stages e seminari nel
Master Internazionale di II° livello in GPCA/MPA (Gestione del progetto complesso di
architettura) diretto dal Prof. M. Pazzaglini.
Master, scuole di specializzazione, borse, assegni di ricerca.
Non presenti
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
Partecipa a mostre a Venezia e a Pechino con un progetto redatto nell’ambito dell’attività
del Dottorato.
Pubblicazioni:
Scrive abitualmente articoli sulla rivista “Metamorfosi, Quaderni d’architettura”,
saltuariamente su altre riviste di settore. Collabora alla stesura e alla curatela di libri di
AA.VV. Tra i saggi a suo nome si segnalano “Ricostruzioni, Risignificazioni” per la collana
Preprint (Roma 2004), “Il pensiero delle forme tra architettura e scienze della vita” (Roma
2005) e “Tasselli Urbani. Strategie capillari d’intervento per la città storica a Roma –
quartieri San Lorenzo e Testaccio”, (Roma 2006)
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
La candidata ha un profilo di giovane ricercatrice molto impegnata nel campo della
speculazione teorica e anche molto attiva in Facoltà. Decisamente buono il contributo che
proviene dalle sue pubblicazioni.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Sono da menzionare lo scritto sui vuoti urbani in una pubblicazione collettanea, e le
schede compilate per le “biblioteche moderne” in un libro di carattere manualistico. Scarsa
è la produzione progettuale presentata.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Dottore di ricerca, oltre ad una sistematico lavoro di schedatura tipologica di Biblioteche
per un Manuale di progettazione, pubblica vari articoli su “Metamorfosi” ed il saggio
“Trasformazione vuoto relazione”. La produzione progettuale non viene presentata mentre
è continua l’attività didattica.
Giudizio Collegiale
Il candidato, Dottore di Ricerca, ha frequentato un corso di perfezionamento.
Presenta una produzione scientifica di buon livello e svolge ruoli di coordinamento in
Seminari e Master.
E’ scarsamente documentata la sua attività progettuale. Ha vinto il premio Piranesi, in
collaborazione.
Sul piano didattico è stata coinvolta con contratti in moduli integrativi fino all’acquisizione
di un contratto per un Laboratorio di architettura degli interni. Ha una presenza costante in
alcune riviste di architettura e compone saggi e articoli in volumi collettanei. Ha partecipato
a mostre e convegni.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------22. MANCINI dott. Daniele
Nato a Civita Castellana nel 1974.
Laureato in architettura, Facoltà di Architettura Roma Tre, nel 2000, relatore A. Vidotto.
(110/110 e lode)
Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica, presso l’Università di Roma La
Sapienza, 2007.
Contenuto della Tesi di Dottorato: “Città Sensibile. Pratiche interattive fra arte,
architettura e comunicazione”, relatore prof. L. Altarelli.
Attività di ricerca
Svolge ricerche autonome con Urban Exhibition Design Lab, Relational Architecture,
Roma Lab.
Presenta Inoltre una larga produzione di progetti, concorsi e realizzazioni (sia di design e
interni, sia d’architettura), con riconoscimenti internazionali e pubblicazione su riviste
internazionali.
La ricerca universitaria è limitata alle collaborazioni di seguito citate con la didattica e i
workshop dell’Università di Roma e di Delft, Berlage Institute ecc.
Attività didattica
Tutor in alcuni workshop dell’In-Arch, 2004; dell’Università di Ferrara, 2005; di alcuni corsi
di Museografia a Roma Sapienza; di workshop del Maxxi, 2006 e 2008; visiting professor
a Delft nel 2009.
Docente a contratto di “Comunicazioni Visive e Multimediali e di Allestimento” nel 2008-09
a Roma Sapienza, facoltà “L. Quaroni”.
Master, scuole di specializzazione, borse, assegni di ricerca.
Nel 2001 ha frequentato la Scuola di Specializzazione in “Storia della Progettazione
Architettonica” a Roma Tre.
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
Ha lavorato nello studio Wiel Arets in Olanda, dal 2001 al 2002, e presso
Jakob+Macfarlane a Parigi, nel 2003.
Collabora con CLIOSTRAAT in vari progetti.
Nel 2004 ha conseguito il master in “Interaction Design” presso l’IDI, Ivrea.
Ha allestito stands alla Biennale di Pechino e al Victoria&Albert Museum di Londra.
Nel 2001 ha partecipato all’Archiprix Workshop, Berlage Institute, e al 5th NAI Summer
Masterclass, Rotterdam.
Ha collaborato ed esposto in varie mostre internazionali di architettura.
Pubblicazioni:
Nel 2008 ha in corso di pubblicazione 2 monografie su “NL Architects” e “La città
sensibile”.
Nel 2007 ha pubblicato, presso Postmedia, una monografia su “Dominique Perrault”.
Presenta inoltre vari articoli su riviste (“Parametro”, “Metamorfosi”, “Arch.it” e altre riviste
on-line).
Guest editor (2003-04) di numeri monografici sull’architettura olandese per la rivista
“Spazio Architettura”. Ha pubblicato inoltre numerosi progetti su riviste internazionali.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il candidato presenta un profilo scientifico e culturale di un certo rilievo, soprattutto in
ambito allestitivo e museale, costruito su una sua presenza significativa a eventi e
occasioni scientifiche di livello internazionale, anche nell’ambito di istituzioni universitarie
estere. Nel contempo rimarchevole è la sua presenza in ambiti progettuali anche
internazionali.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
L’interesse per i nuovi linguaggi sperimentali delle installazioni e dell’arredo colloca il
candidato in campi particolari rispetto al corpus tradizionale della composizione
architettonica. La produzione presentata mostra una figura di progettista radicale, molto
attivo nell’intraprendere iniziative qualificate all’estero, tra le quali vanno segnalate il ruolo
di visiting professor a Delft, e l’allestimento di Mostre a Pechino e a Londra. Tra le
pubblicazioni va segnalata una piccola monografia su Perrault.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Caratterizzato da numerose iniziative soprattutto in campo internazionale, la ricerca del
candidato sembra rivolta ad aspetti collaterali rispetto ad una sua pur ipotetica centralità
della composizione: come dimostra la piccola biografia su Perrault, espressamente tesa a
dimostrare “la sperimentazione dei materiali e dei particolari come la seconda natura
dell’architettura”. La stessa ricerca progettuale sembra privilegiare l’installazione come
luogo di sperimentazione di percezioni sinestetiche, già tema della tesi di dottorato.
Giudizio Collegiale
Il candidato è Dottore di ricerca. Ha frequentato la Scuola di Specializzazione in “Storia
della progettazione” ed ha conseguito un Master in “Interaction Design”. E’ stato visiting
professor a Delft ed ha un contratto di “Comunicazioni Visive e Multimediali e di
Allestimento” a Roma.
Presenta una produzione legata essenzialmente ad una sperimentazione progettuale
molto attenta alle componenti del design e della comunicazione, documentata da
pubblicazioni: ne è una conferma la tesi di Dottorato sulla “Città sensibile”.
Ha prodotto una monografia su D. Perrault e altre ha in allestimento.
Ha scritto su riviste d’interesse nazionale ed ha partecipato a mostre internazionali di
architettura.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------23. MARCOSANO DELL’ERBA dott. Cristiana
Nata a Bari nel 1962.
Laureato in architettura, Facoltà di Architettura, Roma La Sapienza, 1989
Dottorato di ricerca con borsa di studio in Composizione Architettonica presso
l’Università di Roma Sapienza, 1996,
Contenuto della Tesi di Dottorato: “Rifare il nuovo. Temi e tecniche dell’intervento
contemporaneo sugli edifici di architettura moderna”
Attività di ricerca
Dell’attività di ricercatrice con l’incarico di Borsista CNR si segnala la ricerca su “Le
Corbusier a Firminy”.
Dal 1995 partecipa ad attività di ricerca all’interno del DAAC Roma La Sapienza,
collaborando con docenti del Dipartimento a Ricerche CNR e MURST 60%, in particolare
all’interno dell’“Osservatorio sul Moderno” a Roma”, diretto dal prof. R. Panella e di
strutture di ricerca analoghe presso l’Università Roma Tre. I temi ricorrenti sono quelli del
recupero, restauro e intervento sul patrimonio architettonico moderno.
E’ responsabile per DOCOMOMO-Italia dell’ordinamento e della raccolta di schede per il
Catalogo internazionale per la salvaguardia dell’architettura moderna italiana.
E’ altresì coordinatrice nazionale, per DOCOMOMO, della ricerca europea MOMO
Neighbourhood Coperation (2002/2003).
Presenta un’attività concorsuale sia come progettista responsabile, sia come coprogettista che come consulente.
Da segnalare un II° premio nel Concorso per l’”Ammodernamento del Presidio
Ospedaliero A Cardarelli di Ridolfi , Frankl e Malagricci”, 2005, Campobasso.
Attività didattica
Dal 1999 al 2006, svolge attività didattica - come titolare di contratti di moduli
d’insegnamento per Laboratori di Progettazione (30h)o Corsi (60) - nel SSD ICAR/14,
presso la Facoltà di Architettura Roma Tre;
Dal 2000 al 2003 svolge attività didattica - come titolare di contratti di moduli
d’insegnamento per Laboratori di Urbanistica (30h) - nel SSD ICAR/14, presso la Facoltà
di Architettura “L. Quaroni” Roma La Sapienza.
Tiene lezioni su invito in corsi universitari, master e corsi di perfezionamento; attività di
tutoraggio in workshop e seminari di progettazione, in Italia e all’estero (Turchia).
Master, scuole di specializzazione, borse, assegni di ricerca.
1997-1999: Borsa di studio di Post-Dottorato in Composizione Architettonica “Progettare
sul moderno”, Dipartimento DAAC dell’Università Roma La Sapienza.
1991: Borsa di studio CNR (1 anno) su “Gli edifici delle colonie per l’infanzia durante il
fascismo”.
1992: Borsa di studio CNR (6 mesi) su “Le Corbusier a Firminy 1954-1965 Il restauro della
città moderna”.
1993: Attestato di frequenza presso École d’Architecture Pris – Villemin.
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
2001: Idoneità in concorso a cattedra nella scuola secondaria.
Partecipa come relatore a numerosi convegni nazionali e internazionali.
Cura, direttamente o in consulenza e collaborazione, l’allestimento di numerose mostre
(DARC, Del Debbio Architetto ecc.)
Pubblicazioni:
Non presenta volumi monografici ma una serie di articoli su riviste quali “Rassegna di
Architettura e Urbanistica”, “Metamorfosi ”, “Quaderni Groma”, “Docomomo-Italia giornale”,
“Parametro “, “Recuperare l’edilizia”, oltre ad alcuni scritti per atti e in volumi di AA.VV.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
La candidata presenta una figura di studiosa colta e attenta soprattutto ai caratteri
dell’architettura moderna in Italia e in Europa, che ricerca con grande costanza fin dalla
tesi di Dottorato. Assume anche ruoli di elevata responsabilità scientifica come dimostra la
direzione della rivista Docomomo Italia giornale.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Le pubblicazioni evidenziano l’interesse del candidato per le problematiche specifiche del
restauro del moderno, testimoniato da pubblicazioni qualificate e dall’attività di redattore
capo del “DocoMoMo” dal ‘96. Vanno inoltre segnalati l’interessante saggio su “Cantiere e
Restauro” e l’impegno organizzativo nei master internazionali sul restauro. Nel complesso
si tratta di un’interessante figura di studioso impegnata anche nell’attività di progettazione.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Il principale interesse della candidata é prefigurato dal titolo della sua tesi di dottorato
“Rifare il nuovo”: lo studio di temi e tecniche dell’intervento sugli edifici di architettura
moderna. Lo studio comprende anche un livello teorico, metodologicamente significativo,
quale lo scritto “Monumento vivo e testimonianza storica: due culture a confronto”. Tale
capacità teorica si esplica sia nella redazione di importanti riviste che nel lavoro didattico.
Giudizio Collegiale
Il candidato è Dottore di ricerca. Presenta una produzione scientifica d’ottimo livello nello
studio della vicenda dell’architettura moderna, segnatamente italiana, nella classificazione
e nell’esegesi delle opere e del loro restauro, sostenuta da articoli su riviste importanti e –
soprattutto – con la redazione, dal 1996, del periodico “Docomomo Italia giornale”. Ha
fruito anche di una Borsa di Post-dottorato e di Borse di studio CNR su temi relativi al
Moderno, con buoni risultati.
Presenta Moduli integrativi nell’insegnamento e nella Didattica. Alcuni progetti in
collaborazione.
Partecipa come relatore a numerosi convegni nazionali e internazionali.
24. MOLÈ dott. Michele
Nato a Roma nel 1964
Laureato in architettura, Facoltà di Architettura, Roma Sapienza, 1992
(110/110 e lode)
Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica, Università di Roma Sapienza,
1999,
Contenuto della Tesi di Dottorato: “Il progetto della differenza”, relatori proff. Gazzola e
Terranova.
Attività di ricerca
Non presenta un’attività specifica di ricerca dentro l’Università, se non inserita nelle attività
didattiche svolte, o piuttosto in connessione, alla larga e qualificata esperienza progettuale
- anche internazionale - dello studio Nemesi, di cui è co-fondatore.
Tale attività si sviluppa sia in campo professionale sia in campo sperimentale e
concorsuale, con numerosi progetti di qualità, e con riconoscimenti internazionali, fra cui
spicca l’invito di Aaron Betsky ad esporre, nel 2008, alla Biennale di Architettura di
Venezia col progetto Trancity.
Nel 2005 ha ricevuto il premio internazionale Holcim Award Europa.
Fra i concorsi premiati, si ricordano: un complesso residenziale in Turchia, 2008; il centro
di cultura islamica a Parigi, 2008; la casa dello studente a St. Etienne, 2006; la Mediateca
di Chiari, 2005; un centro di culto in Danimarca, 2004; il parco termale ad Amalfi 2004;
ecc.
Fra le realizzazioni: il centro di culto a Roma, S.Maria della Presentazione; il complesso
residenziale Eurodomus, a Roma; l’intervento ai Mercati Traianei a Roma; il casale Ursini,
ad Albinia.
Attività didattica
Dal 1993 collabora ad attività didattica presso Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Roma
Sapienza, anche come correlatore di tesi di laurea.
Ha avuto il conferimento di un incarico d’insegnamento presso l’Università di Roma
Sapienza, facoltà di architettura per l’A.A. 1996 e poi, dal 2000, per i corsi di Caratteri, dal
2003, per un laboratorio di progettazione.
Master, scuole di specializzazione, borse, assegni di ricerca.
Nel 1995 consegue il perfezionamento in Disegno industriale al Dip. ITACA dell’Università
di Roma
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
Ha partecipato a molte mostre internazionali e nazionali di architettura, fra cui la citata
Biennale di Venezia diretta da A.Betsky, la mostra sull’architettura italiana a Graz nel
2002, Eurodomus 2003 a Cannes, Gerico Architecture a Praga nel 2000.
Ha tenuto conferenze in varie università europee e in convegni internazionali. Fra le più
recenti si segnala la partecipazione al convegno Città del futuro, auditorium Parco della
Musica, Roma 2008.
Pubblicazioni:
Non presenta volumi monografici, ma una serie di articoli in volumi collettanei e su riviste o
cataloghi, anche in sede internazionale, largamente legati alla copiosa attività progettuale
dello studio Nemesi, di cui è fondatore. Tra questi si segnalano il catalogo della 11a
Biennale Architettura di Venezia (Uneternal City), gli articoli su “Domus”, “Paesaggio
urbano”, ecc.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il candidato presenta un profilo di progettista impegnato con una lunga attività alle spalle
caratterizzata da importanti esperienze e da numerosi premi conseguiti a livello nazionale
e internazionale. I progetti dello studio cui appartiene sono stati presentati in numerose e
importanti mostre. Dopo una lunga attività di collaborazione didattica, insegna in un
Laboratorio di Progettazione architettonica.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
I numerosi articoli, scritti e recensioni ruotano intorno alla sua intensa attività di progettista,
(fondatore dello studio Nemesi) che annovera concorsi, progetti e realizzazioni
professionali, con premi e riconoscimenti.
L’intensa e qualificata attività progettuale svolta dal candidato non è affiancata da
pubblicazioni o ricerche originali.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Progettista affermato e vincitore di diversi concorsi, le pubblicazioni del candidato
sembrano essere in funzione dell’attività progettuale e non costituire un campo specifico
dell’attività all’interno della ricerca universitaria, nonostante il candidato svolga attività
didattica.
Giudizio Collegiali
Il candidato è Dottore di Ricerca ed ha frequentato un corso di perfezionamento in
Disegno Industriale.
Presenta una larga e qualificata sperimentazione a livello nazionale e internazionale,
condotta come fondatore dello Studio Nemesi: essa annovera alcune significative
realizzazioni e importanti premi, tra i quali: una medaglia d’oro alla Triennale di Milano, il
Premio Cosenza, il Premio Ridolfi e un premio europeo per giovani architetti.
Numerose sono le pubblicazioni dei progetti eseguiti.
Non sono documentati saggi o scritti.
L’attività didattica è svolta su vari insegnamenti, fino all’incarico di responsabile di un
Laboratorio di Progettazione, dal 2003.
Ha partecipato a numerosi convegni e svolto conferenze oltre ad una curatela su un testo
di progetti d’interni a Valle Giulia.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------25. MORGIA Dott. Federica
Nata a Roma nel 1969
Laureata in architettura, Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Roma Sapienza, 1997
(110/110 e lode).
Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica presso L’Università degli Studi di
Roma “La Sapienza”, 2005.
Contenuto della Tesi di Dottorato: “Disastro: istruzioni per l’uso. Lo sfruttamento
dell’evento catastrofico come opportunità di trasformazione nell’architettura
contemporanea”, relatore prof. Antonino Terranova.
Attività di ricerca
Svolge dal 1998 attività di ricerca progettuale come componente del gruppo
“Officina5_Architetti Associati” attraverso una serie di concorsi in Italia e all’estero molti dei
quali pubblicati su libri e riviste.
Tra i concorsi si segnala il progetto per il concorso d’idee “Collegamento percettivo e
funzionale tra borgo storico e lago di Nemi” del 2006 (secondo classificato).
Svolge, anche in collaborazione, attività progettuale per committenza pubblica e privata.
Tra le opere realizzate si segnala la “Riqualificazione del Lungomare di Torre Faro,
Messina”.
Attività didattica
Dal 2000 svolge attività didattica presso la Facoltà di Architettura di Roma “Ludovico
Quaroni” nei corsi di Composizione Architettonica coordinati dal prof. Antonino Terranova
e dalla prof.ssa Alessandra Capuano.
Nel 2008 è titolare del modulo “Laboratorio di Analisi e Rappresentazione del Paesaggio”
nel CdL in Architettura del Paesaggio.
Nel 2007 è tutor presso la Waterloo University of Canada “Rome Programme” ed è Guest
Critic presso l’American University of Rome.
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
Ha svolto comunicazioni e conferenze sui temi della ricerca e della didattica, molti delle
quali pubblicate su riviste italiane quali “Casabella”, “d’A”, “Industria delle costruzioni”,
“Arte e critica”.
E’ stata curatrice della mostra internazionale “Peace building: Identity and Architecture in
(post)-Conflictual Areas” realizzata alla Casa dell’Architettura, Roma (2008)
Pubblicazioni:
Presenta un volume monografico dal titolo “Catastrofe: istruzione per l’uso”, Meltemi,
Roma (2007) e una serie di saggi in volumi e articoli di riviste quali “ Rassegna di
Architettura e Urbanistica”, “Aggregazioni urbane. Celebration City v/s City of Dakness”,
“Arte e critica, Temi e figure nell’architettura romana 1944-2004”.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
La candidata ha un profilo riconoscibile per l’intensa attività progettuale condotta in
collaborazione, nell’ambito della quale ha frequentato importanti studi di Architettura, e in
una altrettanto significativa attività pubblicistica che presenta una monografia e numerosi
articoli.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
La candidata é attiva nella ricerca scientifica e nell’attività progettuale quale componente
dello studio “Officina5”. Presenta una monografia con il singolare tema delle catastrofi, ben
documentata, nonché saggi, articoli e recensioni sull’architettura moderna. Tra le
pubblicazioni, va segnalato l’interessante saggio sulle Mostre a Roma nel ’99 apparsa in:
“Temi e figure dell’architettura romana”. Nel complesso la candidata esprime una figura
interessante e rigorosa di studiosa e di progettista.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
La monografia sulle “catastrofi”, già tema centrale della tesi di dottorato, si rivela ben
costruita e con un logico piano di svolgimento. L’attività di ricerca, pubblicizzata attraverso
saggi e articoli su importanti riviste, ha il suo centro tematico nell’analisi dell’architettura
moderna romana, focalizzata particolarmente sullo studio delle principali mostre di
architettura del secondo novecento e sulla dialettica tra “effimero e spettacolarizzazione”.
L’attività didattica si presenta continua e con tematiche relative al paesaggio.
Giudizio Collegiale
Il candidato, Dottore di Ricerca, opera essenzialmente nel campo della sperimentazione
progettuale nello studio “Officina5_Architetti Associati” che ha svolto un’importante opera
di promozione culturale e progettuale in Italia e all’estero, anche con qualche
realizzazione, ottenendo importanti riconoscimenti. Presenta una produzione scientifica di
buon livello. Sviluppa un’attività di collaborazione alla didattica anche con un modulo
integrativo: svolge attività di tutoraggio presso università straniere in Roma. Ha lavorato
come assistente di Navarro Baldeweg in due corsi di progettazione dell’Università
Politecnica di Madrid, curandone la pubblicazione dei risultati.
Presenta una monografia, frutto della tesi di Dottorato, nonché saggi e articoli su riviste
nazionali e un saggio di un certo rilievo in un volume collettaneo su Roma.
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26. OTTAVIANI dott. Romolo
Nato a Recanati nel 1967
Laureato in architettura presso la Facoltà di Architettura, Roma Sapienza, 2000
(110/110 e lode).
Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica e Progettazione Urbana presso
la facoltà di architettura di Pescara, 2006.
Contenuto della Tesi di Dottorato: “Temporaneo. Lo spazio nomade dell’esperienza e
della sua percezione”.
Attività di ricerca
Il candidato é co-fondatore del gruppo di ricerca Stalker, nel 1995, e dell’Osservatorio
Nomade nel 2001, nonché dell’associazione culturale Spac-experience, Roma, 2006. A
tali gruppi di ricerca è legata molta parte della sua investigazione scientifica e della relativa
attività espositiva in varie città europee.
Svolge inoltre attività progettuale (anche concorsuale), come progettista responsabile e in
collaborazione, nel campo della progettazione edilizia e urbana.
Attività didattica
Dopo un contratto all’École de Versaille nel 2001, di Strasbourg nel 2003 e di Genève nel
2005, oltre ad esperienze di workshop in vari paesi europei, dal 2005 ha un contratto di
docenza con la Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Roma Sapienza, per un corso di
“Fondamenti di Progettazione Architettonica” e poi di “Architettura degli Interni”. Collabora
anche all’attività didattica dei corsi di “Allestimento e Interni” della stessa facoltà.
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
Ha curato e partecipato a numerose mostre affini alla sua produzione artistica e
progettuale.
Ha tenuto inoltre numerose conferenze in varie università europee soprattutto sulle
esperienze del gruppo Stalker.
Pubblicazioni:
Oltre alla tesi di dottorato, stampata all’Università di Pescara, il candidato ha curato, con L.
Altarelli, il libro “Il sublime urbano”, Mancosu, 2007.
Egli presenta inoltre numerosi saggi e articoli, sia in volume che su riviste nazionali e
internazionali, connessi in larga parte con l’attività dei gruppi Stalker e “Osservatorio
Nomade”. Tra gli articoli e i saggi, si segnalano quelli pubblicati su “Gomorra”, sulla rivista
on-line “Differenza”, “La civiltà dei superluoghi”, oltre ai cataloghi e le monografie sul
gruppo Stalker.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il candidato ha una sua identità forte di promoter e di ricercatore che gli viene dalla sua
attività condotta nel Gruppo Stalker di cui è cofondatore. Le sue ricerche, le pubblicazioni
e le manifestazioni che ha organizzato seguono il filone della ricerca sui luoghi desueti,
abbandonati o comunque in trasformazione delle città europee, che porta interessanti
contributi a un modo originale di leggere le strutture urbane e di progettarle. Sul piano
didattico e progettuale, tali ricerche sono confluite in un indirizzo allestitivo e di Interni.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
E’ tra i fondatori del gruppo “Stalker”, il candidato presenta un curriculum caratterizzato da
lavori legati ad aspetti esperenziali dell’architettura, allo spazio nomade, alle azioni di
attraversamento e di walking, che di fatto rifiutano la responsabilità di formalizzazione del
progetto. Presenta numerosi articoli che documentano tematiche, proposte e azioni
connesse alle teorizzazioni del gruppo.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Centrato sui caratteri esperienzali dell’architettura, sul nomadismo, su quanto sembra
precedere l’architettura ed il suo linguaggio, la ricerca presentata pare inconciliabile con il
pur problematico nucleo tematico dell’Icar 14.
Gli esiti stessi della ricerca sembrano rifiutare ogni atto “costruttivo” e coincidere, anche
con i numerosissimi saggi e articoli (in libri collettanei e riviste) della prolifica (e
necessariamente effimera) attività espositiva.
Giudizio Collegiale
Il candidato è Dottore di ricerca. La sua ricerca si sviluppa nell’ambito del gruppo Stalker,
di cui è co-fondatore, e dell’Osservatorio Nomadi che ha operato in Italia e all’estero
realizzando manifestazioni, incontri, esposizioni, tutte legate allo spazio come esperienza
in continua trasformazione, in campi marginali rispetto all’architettura. Ha svolto attività
didattica in varie università europee e dal 2005 insegna a Roma in corsi di Fondamenti e
di Interni. Pubblica alcuni saggi e numerosi articoli in libri collettanei e riviste. Ha una
prolifica attività espositiva.
La sua produzione appare marginale ed eccentrica rispetto alle discipline dell’ICAR 14.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------27. POSOCCO dott. Pisana
Nata a Venezia nel 1968
Laureata in architettura, IUAV, Venezia, 1993.
(110/110 e lode)
Dottorato di ricerca con borsa di studio in Composizione Architettonica, presso
IUAV, 1999.
Contenuto della Tesi di Dottorato: “Il pittoresco e la modernità”, relatore prof. G.
Polesello
Attività di ricerca
Dal 1995 partecipa ad attività di ricerca dapprima all’interno dello IUAV poi, dal 2000 al
2002, all’interno del Politecnico di Milano – Bovisa ed, infine, nel Dipartimento CAVEA
presso Roma Sapienza, dedicandosi prevalentemente ai temi della Composizione
Architettonica, del Paesaggio e delle Infrastrutture.
Presenta un’intensa attività progettuale concorsuale come progettista responsabile e coprogettista, riportando numerosi riconoscimenti.
Sono da segnalare in particolare, come progettista responsabile:
2002, il Concorso per Piazza S. Cosimato a Roma, (Progettista) Premio Speciale della
Giuria.
2003, il Concorso per la riqualificazione del complesso di S. Maria del Meschio, Treviso,
(Capogruppo) 1° premio ex aequo.
2003, Premio Giovani Architettura, selezione 1^ fase per il complesso parrocchiale di
Pavona, Roma.
2006, premio per l’Urbanistica e la Pianificazione Territoriale “Luigi Piccinato”
(Capogruppo), selezione.
2007, Concorso per 8 borgate marine in Sardegna, Costeras, area di Marceddi,
(Capogruppo), 2° premio.
2008, “Amate l’architettura” – Monitoraggio opere realizzate in Provincia di Roma, finalista.
2008, ROMARCHITETTURA, Premio per la valorizzazione dell’architettura
contemporanea nel Lazio, progetto segnalato.
Da segnalare come co-progettista:
2004, Concorso internazionale per la riqualificazione del Lungomare di Roma, Ostia, 1°
premio.
La ricerca progettuale si esplica con una altrettanta intensa attività, sia come progettista
responsabile che come co-progettista, anche in incarichi professionali per Enti pubblici,
oggetto di riconoscimenti, pubblicazioni e premi.
Attività didattica
Dal 1994 al 1996 è collaboratore, come cultore della materia, al Corso di Progettazione II^
del prof. L. Semerani, IUAV Venezia.
Dal 1996 al 1998 è collaboratore, come cultore della materia, al Laboratorio di
Progettazione architettonica 1,2,3,4 del prof. Massimo Del Vecchio, Facoltà di Architettura
“L. Quaroni”, Roma Sapienza.
Dal 1999 ad oggi esercita attività didattica, pressoché interrottamente, come Docente a
Contratto presso la Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Roma Sapienza e come titolare di
moduli di insegnamento nel SSD ICAR/14 nei Laboratori di Progettazione del Cdl
specialistica in Architettura 5UE.
Inoltre l’attività didattica si esplica in numerose lezioni su invito anche presso altri Corsi di
laurea: oltre che della Facoltà di architettura “L. Quaroni”, di Roma Tre, di Reggio
Calabria, del Politecnico di Milano-Bovisa, dello IUAV di Venezia.
Dal 2004 svolge attività come correlatore e relatore di tesi di laurea.
Ha svolto attività di tutoraggio in seminari di Progettazione a Vigevano, a Valmontone, ad
Ascoli Piceno e a Roma.
Master, scuole di specializzazione, borse, assegni di ricerca.
Risulta titolare di numerose Borse e Assegni di ricerca, di seguito elencate:
1994, borsa di studio (1 anno) presso l’ Universitat Politecnica de Catalunya - Escola de
arquitectura + Centre de Cultura Contemporania de Barcelona.
1995/96, borsa di studio CNR (1 anno), presso IUAV, rif. prof. L. Semerani.
1996/99, borsa di studio (3 anni) Dottorato di Ricerca in Composizione Architettonica,
presso IUAV.
1997 borsa di studio (3 mesi) del Ministero degli Esteri Italiano + Ministerio de Asuntos
Exteriores spagnolo, Universidad Politecnica de Madrid, ref. A. Campo Baeza.
2001, borsa di studio per frequenza seminario “Palladio e i Moderni” - Centro Studi Andrea
Palladio – CISA.
2000/2002, (2 anni) borsa di post dottorato in composizione architettonica presso il
Politecnico di Milano – Bovisa, tutors proff. A. Monestiroli e A.Acuto.
2005/2007, assegno di ricerca (2 anni) sui “Parchi Tematici”, presso il Dipartimento
CAVEA, tutor prof. M. Del Vecchio.
Altri titoli (esperienze all’estero, convegni, conferenze, mostre ecc.)
Ha partecipato come relatore a numerosi convegni e iniziative di livello nazionale ed
europeo.
Pubblicazioni:
Non presenta volumi monografici, ma una consistente serie di saggi in volumi collettanei e
articoli su riviste quali “Parametro”, “AL” (mensile di informazione architetti lombardi),
“Quaderni IUAV”, “Revista de critica arquitectonica”, “Edilizia Popolare“, “Arc”, oltre ad
alcune significative curatele di libri e numeri speciali di riviste.
Sono da segnalare in particolare:
- “Comporre per elementi. I Criteri di organizzazione degli elementi nello spazio”, in
AAVV., Cinque Interventi sulla composizione architettonica.
- la curatela del volume “Città e campagna del Ticino”, atti del Seminario di progettazione
di Vigevano, CLUP, 2002.
- la curatela del volume per Ed. Allemandi ”Scritti su Aldo Rossi - Care Architetture”
(contenente un proprio saggio), 2002.
- la curatela del numero monografico doppio di Parametro, n. 264-65 del 2006, “Sul
Pittoresco”, (contenente un proprio saggio).
- la curatela del volume “in.fra” Roma, “Connessioni Complesse”, (contenente un proprio
saggio), Ed Kappa, Roma 2006.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
La candidata presenta una figura di studiosa e insieme di progettista che ha saputo
confrontarsi con una pluralità di temi e in molteplici occasioni, ottenendo importanti
riconoscimenti. Abbastanza ricco di riconoscimenti ottenuti in varie sedi universitarie
italiane e spagnole è anche il suo curriculm di ricercatrice. Presenta una vasta attività
pubblicistica che si esplica con numerosi saggi su riviste e volumi collettanei di interesse
nazionale ed internazionale. Attività didattica in forma di collaborazione e nell’ambito di
moduli di insegnamento integrativi.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Presenta una curatela (a tre firme) su scritti di Aldo Rossi (edita da Allemandi) e una
interessante serie di articoli e saggi sui temi del paesaggio e sulle problematiche delle
infrastrutture. La produzione nel complesso tratteggia un profilo definito e coerente di
studioso e ricercatore.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Pur non presentando volumi monografici, le pubblicazioni del candidato presentano
tematiche strettamente attinenti al nucleo tematico settore scientifico - disciplinare icar/14:
esse riguardano la “composizione (per elementi)”, il rapporto città/campagna, il pittoresco,
le infrastrutture ed il libro antologico gli scritti di Aldo Rossi (in collaborazione).
Giudizio Collegiale
Il candidato è Dottore di ricerca. Presenta una produzione scientifica d’ottimo livello,
sostenuta da una curatela in collaborazione degli scritti di Aldo Rossi, nonché da
numerose pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali, in volumi collettanei e in atti di
convegni. Il Paesaggio sembra costituire l’orizzonte più attuale della sua ricerca sia
fondativa che progettuale. La ricerca progettuale la vede protagonista e in collaborazione,
ed è documentata da importanti riconoscimenti. Si registra, infine, una grande continuità
nell’attività di ricerca sostenuta da numerose Borse di studio, un Postdottorato e un
assegno di ricerca biennale. Sul piano didattico svolge attività di collaborazione alla
didattica e ottiene moduli di insegnamento.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------28. PRATI dott. Carlo
Nato a Roma nel 1971.
Laureato in architettura, Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Roma Sapienza, 1999
Dottorato di ricerca (con borsa di studio) in Composizione Architettonica Teorie dell’Architettura, presso l’Università di Roma Sapienza, dall’anno 2005.
Contenuto della Tesi di Dottorato: “Inconscio e Archetipi della natura. Itinerario
Svizzero”, relatore Prof. L. Barbera, relatore esterno prof. J. Gubler.
Attività di ricerca
Presenta una consistente attività progettuale e concorsuale come progettista responsabile
e in collaborazione, riportando alcuni riconoscimenti.
Sono da segnalare in particolare:
2002, Concorso Europan 6, Concorso per la riqualificazione di aree degradate, Mendrisio
Svizzera, menzione;
2004, Europan 7, Premio Giovani Accademia S. Luca, Fused space, finalista;
2007, Concorso per l’area Cinquina, Bufalotta, Roma, vincitore;
2007, Concorso internazionale di idee per 8 borgate marinare in Sardegna Costeras,
menzione.
Svolge Inoltre attività di collaborazione con il gruppo di progettazione diretto da A. Anselmi
per concorsi e opere in corso di realizzazione.
La ricerca progettuale si esplica attraverso una altrettanta intensa attività, sia come
progettista responsabile che come co-progettista, in incarichi professionali anche per Enti
pubblici, oggetto di riconoscimenti e recensioni su riviste di settore.
Attività didattica
Dal 1999 al 2005, svolge attività di collaborazione nel Laboratorio di Progettazione
architettonica prof. A. De Cesaris, Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Roma Sapienza;
nel 2005 svolge attività di tutor nel Corso di Specializzazione in “Progettazione di ambienti
ed oggetti per lo spazio pubblico urbano” del Politecnico di Milano.
Master, scuole di specializzazione, borse, assegni di ricerca.
Non presenti
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
Partecipa a seminari e conferenze presso la Facoltà di Architettura di Genova e del
Politecnico di Milano, presso il DARC e la Biennale di Venezia.
Pubblicazioni:
Presenta un volume monografico “Jean Nouvel” (EdilStampa 2007)
Collabora inoltre alla rivista on-line di architettura (“Arch.it) serie di articoli su riviste quali
“d’Architettura” e “Industria delle costruzioni”, ove ha pubblicato scritti sull’architettura t
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il candidato presenta una figura collaudata di ricercatore progettista che si è sperimentato
in una vasta attività, ottenendo importanti riconoscimenti, senza trascurare lo studio dei
fondamenti disciplinari e del quadro offerto dalla cultura architettonica contemporanea.
Molto attivo nel dibattito sull’architettura e nell’attività di collaborazione didattica che
esercita in varie sedi. L’attenzione all’architettura contemporanea è il filo rosso anche delle
sue pubblicazioni, tra l e quali una monografia su Jean Nouvel
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Dalla produzione scientifica e dal profilo curriculare emerge una figura ben strutturata in
cui si segnala la monografia su un contemporaneo e una interessante attività di
sperimentazione progettuale ritenuta meritevole di pubblicazioni, riconoscimenti e mostre.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Singolare figura di ricercatore-progettista che accosta ad una intensa e riconosciuta attività
concorsuale anche una ricerca definita, dalla tesi di dottorato, come “Inconscio e Archetipi
della natura” in cui la natura viene interpretata come costellazione di rimandi iconografici di
origine archetipica, ed il cui misterioso apparato iconografico restituisce una sorta di
arcana dimostrazione: un mondo che sembra affiorare anche nella stessa progettazione.
Giudizio Collegiale
Il candidato, Dottore di ricerca, presenta una produzione scientifica legata essenzialmente
alla sperimentazione progettuale, di buon livello, prodotta in proprio e in collaborazione
con alcuni riconoscimenti.
Presenta una monografia su “Jean Nouvel” e articoli su riviste nazionali sull’architettura
contemporanea.
Sul piano didattico, svolge opera solo di collaborazione didattica, a Roma e presso il
Politecnico di Milano.
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29. RAITANO dott. Manuela
Nata a Napoli nel 1968
Laureata in architettura, Facoltà di Architettura, Roma La Sapienza, 1996,
(110/110 e lode),
Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica, presso l’Università di Roma
Sapienza, 2001
Contenuto della Tesi di Dottorato: “La crisi dell’architettura italiana tra teoria e prassi”,
relatore R Panella.
Attività di ricerca
Partecipa a varie ricerche dipartimentali del DAAC e poi del DIAR Università Roma
Sapienza dal 1996 a oggi: si segnalano in particolare quelle sulle “Porte metropolitane di
Roma” e su “Roma-Flaminio”, nonché la più recente sul “Polo Universitario di Pietralata”,
coordinata da A.Terranova e R.Panella.
Svolge attività progettuale come progettista responsabile e in collaborazione, riportando
vari riconoscimenti in concorsi.
Si segnalano i premi e le segnalazioni ai concorsi per le Terme di Sulo (2008), per la Villa
Comunale di Marsico (2008), per le Scuole d’infanzia a Prato (2008), per Via delle Vigne a
Roma (2008), per i Lofts Building in Peru (2007), per la BEIC di Milano (2001).
Attività didattica
Dal 2001 collabora ad attività didattica presso Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Roma
Sapienza, anche come correlatore di tesi di laurea.
Ha avuto contratti d’insegnamento dal 2002 al 2007 per moduli di progettazione e, dal
2007 in poi, per Laboratori di Progettazione Urbana, Università di Roma Sapienza, facoltà
L. Quaroni.
Master, scuole di specializzazione, borse, assegni di ricerca.
Nel 2004-05 è titolare di assegno di ricerca presso il DAAC Università di Roma Sapienza
sul tema dell’”architettura delle nuove sedi universitarie romane”.
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
Ha esposto suoi progetti in varie mostre di architettura.
Pubblicazioni:
Presenta due volumi monografici, su Vazquez-Consuegra e sull’architettura ipogea; inoltre
alcuni saggi in volumi collettanei, legati alla collaborazione con R. Panella; infine vari
articoli su “Industria delle Costruzioni”. Numerosi progetti sono stati pubblicati su riviste e
in volume o catalogo.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il profilo emergente della candidata è quello di un progettista ricercatore che riesce a
sposare in modo originale una speciale capacità progettuale con la figura di un attento
studioso dell’architettura contemporanea. La ricerca progettuale nel campo specifico della
disciplina è praticata in numerose ricerche condotte all’interno di laboratori di ricerca
dipartimentali, con esiti largamente pubblicizzati. Contemporaneamente, la candidata ha
posto in essere una intensa e qualificata ricerca progettuale sia personale che in
collaborazione. Il suo insegnamento della progettazione architettonica e la sua attività
pubblicistica danno conto ampiamente della sua figura.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Presenta un curriculum consistente e ben equilibrato tra le componenti teorico-analitiche e
quelle della ricerca progettuale. La produzione scientifica comprende tra l’altro una
monografia (a due firme), la cura di un interessante numero monografico sull’”architettura
ipogea”, saggi e articoli in libri a più firme, tra cui va segnalato il “tema del luogo”. Anche
l’attività di sperimentazione progettuale presentata è d’ottimo livello e attenta ai temi del
dibattito. Nel complesso i titoli mostrano una figura molto interessante per le discipline
della composizione architettonica.
Giudizio individuale prof. Riccardo Campagnola
I temi della ricerca della candidata affrontano nuclei tematici fondamentali del nesso
composizione/storia, a partire dal loro attuale stato problematico di crisi (cfr. il titolo della
tesi di dottorato). Le pubblicazioni sull’architettura ipogea e sul tema del luogo rivelano la
capacità di scelta di problemi fondamentali dell’architettura odierna.
Giudizio Collegiale
Il candidato è Dottorato di ricerca ed ha conseguita il post dottorato e un assegno di
ricerca. Presenta una produzione scientifica di ottimo livello su tematiche di grande rilievo
per la città contemporanea e Roma, ma anche su autori e vicende dell’architettura
contemporanea.
Altrettanto importante la ricerca applicata alla progettazione architettonica, condotta sia in
Laboratori di ricerca dipartimentali sia in via diretta con alcuni riconoscimenti, documentata
da mostre.
Sul piano didattico, dopo un periodo di collaborazione, acquisisce prima moduli didattici
poi dal 2007 è responsabile in Laboratori di Progettazione architettonica e urbana. E’
autrice di due monografie di carattere analitico critico e della cura di un numero
monografico di rivista sulla architettura ipogea. Presenta articoli e saggi su riviste e volumi
collettanei, tra i quali una piccola antologia sull’immagine di Roma.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------30. RIZZO dott. Amelia
Nata a Palermo nel 1974
Laureata in architettura, Università di Palermo, 1999
(110/110 e lode)
Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica, Università di Palermo, 2004,
Contenuto della Tesi di Dottorato: “La casa dello studente tra temporanea e stabile:
spazio pubblico, spazio di relazione e spazio privato”, relatore prof. Cesare Ajroldi.
Attività di ricerca
Partecipa a varie ricerche dipartimentali dell’Università di Palermo, facoltà di architettura,
sui temi prevalentemente del progetto di riqualificazione urbana e in rapporto con i beni
culturali e le memorie, prevalentemente in collaborazione col prof. Ruzzolino.
Svolge attività professionale nel campo dell’edilizia residenziale e del recupero e un’attività
progettuale in concorsi di architettura (fra essi si segnala la selezione nel concorso di
Izola, Slovenia).
Attività didattica
Collabora ad attività didattica presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo,
anche come correlatore di tesi di laurea, dal 2003.
Ha avuto il conferimento di un incarico di insegnamento per un Laboratorio di
Progettazione a Palermo, nel 2007-08. Dal 2003 al 2006 ha svolto contratti per moduli
integrativi nella stessa università.
Master, scuole di specializzazione, borse, assegni di ricerca.
Ha frequentato un corso di formazione post-lauream sulla conservazione dei materiali
lapidei.
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
Ha curato alcune mostre della Facoltà di architettura di Palermo: in particolare le mostre
su H. Muthesius e J. M. Sostres, nel 2001.
Ha svolto attività di tutor in workshop progettuali promossi dall’Università di Palermo.
Pubblicazioni:
Non presenta volumi monografici, se non un saggio autopubblicato su “Materia e forma”.
Presenta invece una serie di articoli in volumi collettanei o su riviste (soprattutto Kalos),
non sempre tuttavia nel campo di pertinenza dell’ICAR14.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il profilo della candidata è quello di uno studioso nel campo del recupero e della
riqualificazione urbana, con particolare attenzione ai beni culturali, sostenuto anche da
un’attività progettuale e che rifluisce nell’insegnamento prima di moduli poi del Laboratorio
di Progettazione architettonica.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
E’ attiva snell’ambito siciliano e presenta brevi scritti su pubblicazioni relative a Palermo e
Marsala, con schede analitiche ed esperienze didattiche. L’impegno maggiore consiste
nella monografia sulla “casa temporanea” e nell’interessante scritto sui nuovi modi di
abitare.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
L’interesse della tesi di dottorato, un’indagine della Casa dello Studente nelle sue
componenti analitico-compositive, si trasforma nella monografia “Materia e forma” su
archetipi e paradigmi che, alla base della forma, rivelano una loro natura quasi
mediterranea (sottosuolo/ linea di terra/ traccia, impronta recinto, scavo, /l’ombra e il
riflesso). Da segnalare la cura delle mostre su Muthesius e Sostres
Giudizio Collegiale
Il candidato è Dottore di ricerca, ed ha frequentato un corso post lauream sulla
conservazione dei beni culturali. La sua produzione scientifica è limitata ad alcuni settori e
sostenuta da alcune pubblicazioni e da una monografia.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------31. TAGLIACOLLO dott. Emma
Nata a Rovigo nel 1975.
Laureata in Storia dei Beni architettonici e ambientali - architettura, Facoltà di Architettura,
IUAV, Venezia, 2001
Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica, Università di Roma Sapienza,
2008,
Contenuto della Tesi di Dottorato: “Costruire Roma: la progettazione dell’EUR”,
Attività di ricerca
Nel 2001-02 partecipa alle ricerche per il catalogo “Il Quattrocento a Camerino”.
Nel 2003-04 partecipa alle ricerche sul Colosseo, per la Soprintendenza Archeologica e
Roma Tre.
Dal 2003 al 2008 collabora con l’”Osservatorio sul Moderno”, prof. Remiddi, DIAR
Attività didattica
Collabora dal 2003 al 2008 ad attività didattica presso Facoltà di Architettura “L. Quaroni”,
Roma Sapienza, nei corsi della prof Remiddi e prof. Bruni.
Master, scuole di specializzazione, borse, assegni di ricerca.
Nel 2002 corso di perfezionamento in Storia della Progettazione Architettonica, Roma Tre,
prof. Manieri Elia.
Nel 2003 master europeo di II livello in Storia dell’architettura, Roma Tre, prof. Ciucci.
Nel 2003 borsista del CROMA, Roma Tre.
Dal 2004 corso di specializzazione in Restauro dei Monumenti, prof. Carbonara, Università
di Roma Sapienza.
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
Nel 2006 borsa di studio del Ministero degli Esteri, in collaborazione con Cipro, sul
restauro dei monumenti.
Nel 2007 idem con la Turchia.
Pubblicazioni:
Non presenta volumi monografici, ma una serie di saggi in volumi collettanei, in genere
d’argomento relativo ai beni culturali con articoli su riviste quali “Parametro”, “Capitolium”,
“Aion”, oltre ad alcune curatele di libri e cataloghi.
Si segnala il saggio su “Giuliana Genta”.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il candidato proviene dal campo degli studi storici, riferiti ai beni culturali e segnatamente
architettonici, che ha proseguito lavorando su impegnative ricerche sullo stesso tema, che
si sono evolute negli ultimi anni nella direzione del restauro dei Monumenti antichi e
moderni. Tale attività è confortata da una buona saggistica su volumi collettanei e riviste.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Presenta una produzione cospicua sull’architettura moderna con alcuni contributi
interessanti su figure del contemporaneo. Da rimarcare le schede su Moretti, la curatela su
“Giuliana Genta” (in collaborazione) ed i numerosi articoli pubblicati su “Aiòn”.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
L’attività di ricerca rivela una continuità di applicazione sui problemi di conservazione
dell’architettura moderna ed antica: attività confermata anche da corsi di perfezionamento,
master, borse di studio sul restauro dei monumenti. Numerose le pubblicazioni su riviste.
Giudizio Collegiale
Il candidato è Dottore di ricerca e ha frequentato corsi di perfezionamento e Master.
Presenta una produzione scientifica di buon livello, rivolta essenzialmente al restauro e ai
beni culturali e sostenuta da alcuni saggi su riviste di livello nazionale, concernenti schede
su autori e opere di architettura del Moderno, in particolare, sull’opera di Moretti. Ha curato
un numero di Parametro sull’architettura italiana con intervista a Carlo Aymonino.
Non presenta documentazione circa un’attività di sperimentazione progettuale.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------32. TROCCOLI dott. Giuseppe
Nato a Roma nel 1964
Laureato in architettura, Facoltà di Architettura “L. Quaroni”, Roma Sapienza, 1997
(110/110 e lode).
Dottorato di ricerca in Composizione Architettonica, presso L’Università degli Studi di
Roma “La Sapienza” anno 2004,
Contenuto della Tesi di Dottorato: “Il progetto contemporaneo della residenza”, relatore
prof. Luciano De Licio.
Attività di ricerca
Svolge dal 1999 attività di ricerca progettuale prevalentemente con il gruppo “amgod#n” e,
dal 2002, con il gruppo “ab_normal”, studio con concorsi di progettazione in Italia e
all’estero.
Tra le opere realizzate si segnala l’edificio residenziale a Seregno (2002-04) che aveva
ottenuto il primo premio al Concorso Europan 2006.
Svolge attività professionale in collaborazione per committenti pubblici e privati.
Svolge, dal 2001 al 2008, attività di ricerca collaborando alle ricerche coordinate dal prof.
Luciano De Licio dell’Università La Sapienza e attinenti il tema della “residenza pubblica”.
Attività didattica
Svolge attività didattica dal 2005-08 presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” di
Roma “La Sapienza”, dove ricopre dei moduli a contratto nel “Laboratorio di Fondamenti di
Progettazione dell’Architettura”.
Master, scuole di specializzazione, borse, assegni, mostre
Nel 2007 è vincitore di un Assegno di ricerca di Ateneo presso l’Università di Roma La
Sapienza-Dipartimento CAVEA dal titolo “Edilizia residenziale pubblica: recupero e
innovazione”.
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
Ha svolto comunicazioni in diversi convegni, seminari e conferenze in Italia e all’estero.
Di particolare interesse risulta l’intervento nel Corso di Formazione promosso dalla
Regione Lazio e dal MIUR e l’intervento al Master di 2° livello in GPCA.
Pubblicazioni:
Presenta un volume monografico dal titolo “Il progetto contemporaneo della residenza”
edizione Kappa (in corso di stampa il 01/04/2008) e una serie di saggi sul volume “La
dimensione urbana della residenza”, edizione Kappa (2003), e la rivista.”L’architetto
contemporaneo” e “A&A”, atti di convegno.
Tra gli articoli si segnalano i testi su “Manuale di progettazione-Biblioteche”, Mancosu
(Roma 2006).
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il profilo emergente del candidato riguarda la ricerca progettuale, sviluppata specialmente
nel settore dell’abitazione, documentata da un’attività convegnistica e testimoniata in
ambito pubblicistico da una interessante monografia a sua firma nonché da saggi e articoli
su volumi collettanei e riviste. Anche la ricerca (assegno del 2007) riguarda la medesima
tematica. Sul piano didattico dal 2005 ricopre moduli a contratto presso Laboratori di
progettazione architettonica.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Presenta una produzione abbastanza equilibrata tra l’interessante attività progettuale
elaborata come componente del gruppo amgod#n, e scritti più attenti alla riflessione
teorica e alle analisi critiche. Di particolare interesse le pubblicazioni su “Globalizzazione e
specificità dell’architettura italiana” e sui nuovi “problemi morfologici della casa urbana”.
Nel complesso è una figura interessante per le discipline dell’Icar 14.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Già componente del gruppo di progettazione amgod#n, il suo campo di studio e di ricerca
sembra delineato dalla tesi di dottorato “Il progetto contemporaneo della residenza” la cui
tematica verrà approfondendo in successive studi di buon livello.
Giudizio Collegiale
Il candidato è Dottore di ricerca ed è vincitore di un Assegno di ricerca.
Presenta una produzione scientifica di buon livello, essenzialmente nel campo della
residenza sostenuta da alcune pubblicazioni e da una monografia in corso di stampa.
Presenta una discreta attività di sperimentazione progettuale in gruppo, risultando
vincitore di EUROPAN 6. Attività didattica in moduli integrativi.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------33. VISCARDI Fabio
Nato a Roma nel 1955
Laureato in architettura, Facoltà di Architettura, Roma La Sapienza, 1984.
Attività di ricerca
Dal 2001 partecipa ad attività di ricerca all’interno Dipartimento CAVEA Roma Sapienza,
dedicandosi prevalentemente ai temi dell’Edilizia Scolastica e Sociale, in collaborazione
con il Prof. Leschiutta.
Svolge dal 1989 un’intensa attività di ricerca progettuale con attività di partecipazione a
concorsi di progettazione, tra i quali si segnalano:
1996, Concorso nazionale di idee per la sistemazione urbanistica del centro storico di
Veroli (vincitore).
1998, Concorso per la progettazione preliminare di un ponte pedonale-tipo per il Giubileo
a Roma (menzione).
2006, Concorso per la realizzazione di una nuova scuola d’infanzia in località S. Martino
(Bareggio) MI, (menzione).
La ricerca applicata è svolta anche con incarichi professionali nel campo dell’edilizia
residenziale, scolastica e industriale, pubblica e privata, all’interno di un gruppo di
progettazione con la qualità di co-progettista
Suoi progetti sono pubblicati riviste quali “Controspazio”, “Edilizia popolare”, “Modulo”,
“l’Arca”, “ARKITEKTON”, “Materia”.
Attività didattica
Dal 2002-03 ad oggi svolge attività didattica presso la Facoltà di Architettura “Ludovico
Quaroni” di Roma, La Sapienza, come titolare di moduli didattici nel SSD ICAR/14 in
Laboratori di Progettazione e come titolare di Corsi di Allestimento (75h). Inoltre svolge
con continuità attività di correlatore e relatore in Tesi di Laurea.
Dal 2005 ad oggi partecipa come docente responsabile di stage al Master Internazionale
di II° livello in GPCA/MPA (Gestione del progetto complesso di architettura) diretto dal
Prof. M. Pazzaglini.
Dal 2005 ad oggi svolge attività di docenza nel Corso “Sicurezza dei Cantieri Legge
494/96”, organizzato dalla Facoltà di Ingegneria con la Facoltà di Architettura “Ludovico
Quaroni” di Roma.
Master, scuole di specializzazione, borse, assegni di ricerca.
Non presenti
Altri titoli (esperienze all’estero, conferenze, mostre, ecc.)
Non presenti
Pubblicazioni:
Presenta scritti in volumi in collaborazione tra cui si segnalano:
“Strutture educative da 0 a 6 anni. Manuale di qualità per l’organizzazione degli spazi
scolastici dell’infanzia” (Roma 2004), coautore con F. E. Leschiutta, risultato di una ricerca
svolta per il Comune di Roma nell’ambito del Dipartimento CAVEA nella quale il candidato
ha svolto la funzione di coordinatore.
Sono presenti suoi articoli su riviste quali “Edilizia scolastica e culturale”, “Edilizia
scolastica”, “Edilizia popolare” e saggi su pubblicazioni di AA.VV..
Presenta un volume a proprio nome di prossima pubblicazione per le edizioni Kappa dal
titolo “Costruzioni Minime”.
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il candidato presenta un profilo di ricercatore e progettista che si sperimenta
eminentemente nel settore dell’edilizia scolastica con premi e riconoscimenti. La sua
pubblicistica segue lo stesso filone con un interessante declinazione manualistica. Dal
2002 svolge attività didattica in collaborazione, e un insegnamento in proprio in materia di
sicurezza di grande utilità formativa.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Ha una produzione scientifica improntata a lavori di tipo manualistico con pubblicazioni
sugli edifici scolastici e sulle costruzioni minime, ben articolate ma privi di spunti originali.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Il campo di ricerca del candidato sembra lo studio, l’approfondimento, anche costruttivo,
della residenza scolastica, trattata nella forma manualistica per Enti pubblici. Viene
documentata un’attività di didattica dedicata ad analoghi contenuti, anche in materia di
sicurezza costruttiva.
Giudizio Collegiale
Presenta una produzione scientifica di buon livello segnatamente nel campo dell’edilizia
scolastica, sostenuta da numerose pubblicazioni di saggi e articoli in volumi collettanei e
su riviste nazionali.
Presenta una buona produzione di progetti, anche di concorso, con alcuni riconoscimenti.
Le pubblicazioni sono legate alla ricerca sulle scuole, e sulle caratteristiche bioclimatiche.
Sul piano didattico svolge una lunga attività di collaborazione, infine anche come titolare di
moduli didattici.
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA
“LUDOVICO QUARONI” PER IL SETTORE SCIENTIFICO / DISCIPLINARE ICAR/14 –
COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
VERBALE DELLA II^ RIUNIONE
PRIMA PROVA SCRITTA
Il giorno 10/11/2010 alle ore 9,00, presso i locali della sede della Facoltà di Architettura
“Ludovico Quadroni”, in via E. Granturco n 2, si é riunita la Commissione giudicatrice per
la prima prova scritta cui verranno sottoposti i candidati della procedura di valutazione
comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà.di Architettura
“Ludovico Quaroni”, per il settore scientifico/disciplinare ICAR 14 – Composizione
architettonica e urbana.
Risultano presenti i seguenti Professori
1) Prof. Raffaele Panella, Ordinario, Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni”, Sapienza
Università di Roma
2) Prof. Carlo Manzo, Ordinario, Facoltà di Architettura Civile “Luigi Vanvitelli”, Seconda
Università di Napoli
3) Prof. Riccardo Campagnola, Ordinario, Facoltà di Architettura Civile, Politecnico di
Milano
Ciascun membro della Commissione procede alla predisposizione di un tema avente ad
oggetto aspetti del settore scientifico disciplinare in questione, uno dei quali sarà oggetto
della prima prova scritta:
Tema n. 1
Il candidato rifletta sugli elementi dell’attuale dibattito architettonico che ritiene fondativi di
un possibile rinnovato rapporto tra Progetto di Architettura e Città.
Tema n. 2
Cosa resta della lezione dell’architettura moderna a Roma per la costruzione della città
futura? Il candidato esprima una riflessione critica rivolta al futuro, argomentando con
esempi che ritiene significativi.
Tema n. 3
Il candidato rifletta sul ruolo degli elementi e dei principi fondativi della città storica nella
costruzione della città futura.
I temi, letti dall'estensore agli altri componenti ed approvati, vengono chiusi ciascuno in
una busta su cui viene apposta la firma di tutti i componenti della Commissione, il timbro
dell'Istituto o Dipartimento ed affidati al Presidente (Allegato A).
Quindi, tenendo conto del numero dei candidati si prepara la carta uso protocollo
necessario per la prova, apponendo su ciascun foglio il timbro dell'Istituto o Dipartimento e
la firma di uno dei membri.
Si procede all'appello nominale.
Risultano assenti 22. Risultano presenti i Candidati:
1.
BONAVITA Antonella
2.
BULLERI Andrea
3.
CONTINI Fabio
4.
D’ANNA Danilo
5.
DE SANCTIS Roberto
6.
7.
8.
9.
10.
11.
FEO Adriana
MANCINI Daniele
MORGIA Federica
OTTAVIANI Romolo
POSOCCO Pisana
RAITANO Manuela
che, previo accertamento della loro identità personale (Allegato B- MANOSCRITTO)
vengono invitati a prendere posto nell'aula.
Il Presidente dà lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi
all'espletamento del concorso stesso, di cui ai DD.PP.RR. 03/05/57, n. 686, 10/03/89, n.
116 e 09/05/94, n. 487.
Successivamente vengono assegnate ai candidati n. 5 fogli timbrati e siglati da uno dei
membri della Commissione; due buste: una grande, nella quale chiuderanno il tema, ed
una piccola contente un cartoncino bianco sul quale il candidato scriverà il proprio nome,
cognome e luogo e data di nascita e che verrà anch'essa chiusa nella busta grande
insieme all'elaborato.
Il Presidente invita uno dei candidati a controllare l'integrità delle buste e a sorteggiare il
tema da svolgere.
Il Dott. DE SANCTIS Roberto esegue il sorteggio.
Risulta sorteggiato il:
Tema n. 1
Il candidato rifletta sugli elementi dell’attuale dibattito architettonico che ritiene fondativi di
un possibile rinnovato rapporto tra Progetto di Architettura e Città.
Il Presidente dà lettura dei temi non sorteggiati.
Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 5 ore a partire dalle ore 9,20 (con
Ord. Min. è stato stabilito che il limite massimo è di otto ore, è compito della Commissione
stabilire il minimo delle ore)
Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte
sulla sorveglianza dei candidati.
Alle ore 14,20 tutti i candidati presenti consegnano gli elaborati alla Commissione, la quale
alla presenza di ciascuno di essi provvede a chiudere, sigillare con il timbro del
Dipartimento e siglare la busta grande unitamente con la busta piccola contenente le
generalità del candidato.
Sulla linguetta, staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato BULLERI
Andrea viene apposto il n. 1.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato POSOCCO
Pisana
viene apposto il n. 2.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato MANCINI
Daniele
viene apposto il n. 3.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato MORGIA
Federica
viene apposto il n. 4.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato BONAVITA
Antonella viene apposto il n. 5
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato FEO Adriana
viene apposto il n. 6.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato DE SANCTIS
Roberto viene apposto il n. 7.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato D’ANNA Danilo
viene apposto il n. 8.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato CONTINI Fabio
viene apposto il n. 9.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato OTTAVIANI
Romolo viene apposto il n. 10.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato RAITANO
Manuela
viene apposto il n. 11.
Le buste vengono inoltre firmate e datate dal Presidente della Commissione.
Tutti i lavori vengono chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al
Presidente, perché ne curi la custodia fino al momento in cui effettuerà la riunione delle
buste aventi lo stesso numero in un unica busta.
DE SANCTIS Roberto e CONTINI Fabio hanno assistito alla chiusura di tutte le buste in
un unico plico.
Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta.
Roma, lì 10/11/2010
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante
La Commissione:
1) Presidente, Prof. Raffaele Panella
2) Membro, Prof. Carlo Manzo
3) Segretario, Prof. Riccardo Campagnola
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA
“LUDOVICO QUARONI” PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR/14 –
COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
VERBALE DELLA III^ RIUNIONE
SECONDA PROVA SCRITTA
Il giorno 11/11/2010 alle ore 9,00, presso i locali della Facoltà di Architettura “Ludovico
Quaroni”, si sé riunita la Commissione giudicatrice per la seconda prova pratica cui
verranno sottoposti i candidati n della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di
Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni”, per il settore
scientifico/disciplinare ICAR 14 – Composizione architettonica e urbana.
Risultano presenti i seguenti Professori
1) Prof. Raffaele Panella, Ordinario, Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni”, Sapienza
Università di Roma
2) Prof. Carlo Manzo, Ordinario, Facoltà di Architettura Civile “Luigi Vanvitelli”, Seconda
Università di Napoli
3) Prof. Riccardo Campagnola, Ordinario, Facoltà di Architettura Civile, Politecnico di
Milano
La Commissione procede alla predisposizione di nro 3 temi aventi ad oggetto aspetti del
settore scientifico disciplinare in questione, uno dei quali sarà oggetto della prima prova
scritta:
Tema n. 1
Costruire un’idea d’architettura sul riuso dei Muraglioni del Tevere di Roma, che dia un
senso nuovo e una nuova immagine a questa parte, così importante e così preclusa alla
vista e all’uso della città.
L’area di intervento potrebbe essere il tratto compreso tra Ponte Milvio e il ponte Vittorio
Emanuele II, tra il Castel S. Angelo e l’inizio di Via della Conciliazione, dove si trovava il
Porto Leonino.
Sotto il profilo funzionale, la “pancia” del Muraglione potrà essere riservata ad attrezzature
di servizio congruenti con il ruolo straordinario dell’area. E’ possibile coinvolgere
ovviamente la banchina, poiché verrà preventivato un uso ravvicinato del fiume, nella
consapevolezza che il sistema sarà comunque soggetto ad allagamenti parziali o totali in
occasione delle piene del fiume.
Tema n. 2
Negli ultimi anni la ricerca architettonica si è impegnata nella trasformazione e nella
riqualificazione dei grandi quartieri di edilizia residenziale pubblica che hanno disegnato
estese parti dlla città europea. Oltre all’adeguamento degli alloggi, le questioni progettuali
più evidenti riguardano i servizi, le attrezzature pubbliche e il disegno degli spazi pubblici e
collettivi, considerando che il rapporto con il suolo è stato spesso l’elemento critico o
irrisolto di molte realizzazioni, anche di buon livello qualitativo.
Prendendo ad esempio un caso di grande attualità come quello del quartiere
“TorBellaMonaca”, dove si sta pensando a sciagurate demolizioni, il candidato tracci il
progetto per una attrezzatura (destinata ad attività commerciale o culturale o del tempo
libero o altro) che esprima la propria ipotesi architettonica nel difficile rapporto tra
un’architettura storicizzata, le infrastrutture e lo spazio pubblico della città.
Come area-campione di questa problematica, viene proposto la spazio delle corti “à
redent” del settore ovest di “TorBellaMonaca”, considerato come luogo che presenta
particolari problemi e potenzialità nel rapporto con gli edifici e con la strada pubblica.
Il candidato tracci una soluzione architettonica definita, scegliendo le dimensioni e la
destinazione funzionale dell’intervento, con note, schizzi e disegni nelle scale più
opportune.
Tema n. 3
Negli ultimi anni la ricerca architettonica si è impegnata nella trasformazione e nella
riqualificazione dei grandi quartieri d’edilizia residenziale pubblica che hanno disegnato
estese parti della città europea. Oltre all’adeguamento degli alloggi, le questioni progettuali
più evidenti riguardano i servizi, le attrezzature pubbliche e il disegno degli spazi pubblici e
collettivi, considerando che il rapporto con il suolo è stato spesso l’elemento critico o
irrisolto di molte realizzazioni, anche di buon livello qualitativo.
Il Villaggio Olimpico a Roma, ad esempio, nonostante la recente rinascita, vede ancora
irrisolte ampie zone degli spazi pubblici e del verde, negli spazi indifferenziati tra i pilotis
delle residenze.
Il candidato tracci il progetto per un’attrezzatura (destinata ad attività commerciale o
culturale o del tempo libero o altro) attraverso cui offrire una propria ipotesi architettonica
nel difficile rapporto tra architetture note e ampiamente storicizzata, infrastrutture di grande
qualità e gli spazi liberi.
Come area significativa di questa problematica, viene proposto lo spazio libero compreso
tra il viadotto di Pier Luigi Nervi, la chiesa di Berarducci e i terminali delle case di A. Libera
e L. Moretti: spazio che si configura come un “luogo in attesa”, con grandi potenzialità, per
le attività pubbliche.
I temi vengono chiusi in una busta su cui viene apposta la firma di tutti i componenti della
Commissione, il timbro dell'Istituto o Dipartimento ed affidati al Presidente (ALLEGATO
A).
Quindi, tenendo conto del numero dei candidati, si prepara la carta da disegno necessaria
per la prova, apponendo su ciascun foglio il timbro dell'Istituto o Dipartimento e la firma di
uno dei membri.
Si procede all'appello nominale. Risultano presenti i Dottori:
1.
BONAVITA Antonella
2.
BULLERI Andrea
3.
CONTINI Fabio
4.
D’ANNA Danilo
5.
DE SANCTIS Roberto
6.
FEO Adriana
7.
MANCINI Daniele
8.
MORGIA Federica
9.
OTTAVIANI Romolo
10.
POSOCCO Pisana
11.
RAITANO Manuela
che, previo accertamento della loro identità personale (Allegato B - MANOSCRITTO)
vengono invitati a prendere posto nell'aula.
Il Presidente dà lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi
all'espletamento del concorso stesso, di cui ai DD.PP.RR. 03/05/57, n. 686, 10/03/89, n.
116 e 09/05/94, n. 487.
Successivamente vengono assegnate ai candidati n. 2 fogli timbrati e siglati da uno dei
membri della Commissione, due buste, una grande nella quale chiuderanno il tema ed una
piccola contente un cartoncino bianco sul quale il candidato scriverà il proprio nome,
cognome e luogo e data di nascita e che verrà anch'essa chiusa nella busta grande
insieme all'elaborato.
Il Presidente alla presenza della Commissione invita un candidato, il Dott. RAITANO
Manuela
a verificare l'integrità della busta e a sorteggiare il tema da svolgere. Aperta la busta risulta
assegnato il seguente tema :
Tema n. 2
Negli ultimi anni la ricerca architettonica si è impegnata nella trasformazione e nella
riqualificazione dei grandi quartieri di edilizia residenziale pubblica che hanno disegnato
estese parti dlla città europea. Oltre all’adeguamento degli alloggi, le questioni progettuali
più evidenti riguardano i servizi, le attrezzature pubbliche e il disegno degli spazi pubblici e
collettivi, considerando che il rapporto con il suolo è stato spesso l’elemento critico o
irrisolto di molte realizzazioni, anche di buon livello qualitativo.
Prendendo ad esempio un caso di grande attualità come quello del quartiere
“TorBellaMonaca”, dove si sta pensando a sciagurate demolizioni, il candidato tracci il
progetto per una attrezzatura (destinata ad attività commerciale o culturale o del tempo
libero o altro) che esprima la propria ipotesi architettonica nel difficile rapporto tra
un’architettura storicizzata, le infrastrutture e lo spazio pubblico della città.
Come area-campione di questa problematica, viene proposto la spazio delle corti “à
redent” del settore ovest di “TorBellaMonaca”, considerato come luogo che presenta
particolari problemi e potenzialità nel rapporto con gli edifici e con la strada pubblica.
Il candidato tracci una soluzione architettonica definita, scegliendo le dimensioni e la
destinazione funzionale dell’intervento, con note, schizzi e disegni nelle scale più
opportune.
Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 6 ore a partire dalle ore 10,00. (con
Ord. Min. è stato stabilito che il limite massimo è di otto ore, è compito della Commissione
stabilire il minimo delle ore)
Durante lo svolgimento della prova pratica, sono debitamente rispettate le norme prescritte
sulla sorveglianza dei candidati.
Alle ore 16,00 tutti candidati presenti consegnano gli elaborati alla Commissione, la quale,
alla presenza di ciascuno di essi, provvede a chiudere, sigillare con il timbro dell'Istituto o
Dipartimento e siglare la busta grande unitamente con la busta piccola contenente le
generalità del candidato.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato MANCINI
Daniele
viene apposto il n. 3.
Sulla linguetta, staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato BULLERI
Andrea viene apposto il n. 1.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato POSOCCO
Pisana
viene apposto il n. 2.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato CONTINI Fabio
viene apposto il n. 9.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato BONAVITA
Antonella viene apposto il n. 5
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato MORGIA
Federica
viene apposto il n. 4.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato FEO Adriana
viene apposto il n. 6.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato D’ANNA Danilo
viene apposto il n. 8.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato RAITANO
Manuela
viene apposto il n. 11
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato DE SANCTIS
Roberto viene apposto il n. 7.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato OTTAVIANI
Romolo viene apposto il n. 10.
Le buste vengono inoltre firmate e datate dal Presidente della Commissione.
Tutti i lavori vengono chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al
Presidente perché ne cui la custodia fino la momento in cui effettuerà la riunione delle
buste aventi lo stesso numero in un unica busta.
La Commissione avverte i candidati che essi possono assistere alle operazioni di riunione
delle buste contenenti gli elaborati che si terrà oggi, 11/11/2010, alle ore 16,30.
Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta.
Roma, lì 11/11/2010
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante
La Commissione:
1) Presidente, Prof. Raffaele Panella
2) Membro, Prof. Carlo Manzo
3) Segretario, Prof. Riccardo Campagnola
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA
“LUDOVICO QUARONI” PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR/14 –
COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
VERBALE IV^ RIUNIONE
Il giorno 11/11/2010. alle ore 16,30 presso i locali della Facoltà di Architettura “Ludovico
Quadroni”, si sé riunita la Commissione giudicatrice per la riunione in un unica busta delle
buste degli elaborati della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di
Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni”, per il settore
scientifico/disciplinare ICAR 14 – Composizione architettonica e urbana.
Risultano presenti i seguenti Professori
1) Prof. Raffaele Panella, Ordinario, Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni”, Sapienza
Università di Roma
2) Prof. Carlo Manzo, Ordinario, Facoltà di Architettura Civile “Luigi Vanvitelli”, Seconda
Università di Napoli
3) Prof. Riccardo Campagnola, Ordinario, Facoltà di Architettura Civile, Politecnico di
Milano
Sono presenti i candidati:
CONTINI Fabio
OTTAVIANI Romolo
Dopo averne constata l'integrità, la Commissione apre i plichi contenenti le buste con la
linguetta staccabile numerata, relativi alla prima e alla seconda prova scritta e procede alla
riunione delle buste aventi lo stesso numero in un'unica busta grande, dopo aver staccato
la relativa linguetta.
Tutte le buste vengono chiuse in un unico plico che viene siglato ed affidato al Presidente,
perché ne curi la custodia fino al giorno in cui la Commissione effettuerà la correzione dei
temi.
Roma, lì 11/11/2010
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante
La Commissione:
1) Presidente, Prof. Raffaele Panella
2) Membro, Prof. Carlo Manzo
3) Segretario, Prof. Riccardo Campagnola
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA
“LUDOVICO QUARONI” PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR/14 –
COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
VERBALE V^ RIUNIONE
Il giorno 11/11/2010 alle ore 17.00 presso i locali del Dipartimento di Architettura e
Progetto di Via Flaminia nro 359, della Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” di
Sapienza Università di Roma, si é riunita la Commissione giudicatrice per la valutazione
degli elaborati della prova scritta e della prova pratica dei candidati e relative alla
procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la
Facoltà Di Architettura “Ludovico Quaroni” per Il Settore Scientifico - Disciplinare Icar/14 –
Composizione Architettonica e Urbana.
Risultano presenti i seguenti Professori
1) Prof. Raffaele Panella, Ordinario, Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni”, Sapienza
Università di Roma
2) Prof. Carlo Manzo, Ordinario, Facoltà di Architettura Civile “Luigi Vanvitelli”, Seconda
Università di Napoli
3) Prof. Riccardo Campagnola, Ordinario, Facoltà di Architettura Civile, Politecnico di
Milano
La Commissione procede alla valutazione delle prove: a tal fine, constata l'integrità dei
plichi, apre gli stessi e numera le buste contenute con i numeri da 1 a 11.
Poiché ogni plico contiene le 2 buste relative alla 1^ alla 2^ prova di ciascun candidato e
poiché attraverso la data già scritta sulla busta dal Presidente della Commissione si evince
di quale prova si tratta, la Commissione contrassegna con lo stesso numero progressivo
entrambe le buste e con una lettera: A) per la 1^ prova e B) per la 2^ prova. Il medesimo
contrassegno viene apposto sul foglio e sulla busta piccola corrispondente alla stessa.
Analogamente si procede per le altre buste. Al termine, messe da parte le buste piccole,
che rimangono sigillate, la Commissione procede alla valutazione delle prove scritte,
esaminando prima la prova A e poi quella B, ed effettuando per ciascun candidato
nell'ordine, le seguenti operazioni:
1 - Apertura busta;
2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari;
3 - Discussione collegiale;
4 - Formulazione del giudizio collegiale:
La Commissione viene sciolta alle ore 20,00 e si aggiorna per le ore 9,00 del giorno
successivo, venerdì 12/11/2010, nel medesimo luogo, per il proseguimento della
valutazione delle prove scritte e pratiche.
Il giorno 12/11/2010, la Commissione si riunisce per il proseguimento delle valutazioni.
Dopo l’espressione del proprio giudizio individuale da parte di ciascun membro della
Commissione, si procede, nell’ordine sopra indicato, alla redazione del giudizio collegiale
per Ciascun candidato.
I suddetti giudizi vengono riportati in allegato (Allegato A- VALUTAZIONI), che fa parte
integrante di questo verbale.
La Commissione procede quindi all'attribuzione dell'elaborato al singolo candidato
mediante l'apertura delle correlate buste contenenti le generalità dello stesso.
A seguito di tale operazione, i predetti elaborati, nonché i relativi giudizi collegiali
(ALLEGATO B ) sono attribuiti come segue:
Candidato n. 1 A/B
Candidato n. 2 A/B
Candidato n. 3 A/B
Candidato n. 4 A/B
Candidato n. 5 A/B
Candidato n. 6 A/B
Candidato n. 7 A/B
Candidato n. 8 A/B
Candidato n. 9 A/B
Candidato n. 10 A/B
Candidato n. 11 A/B
Dott. D’ANNA Danilo
Dott. MORGIA Federica
Dott. OTTAVIANI Romolo
Dott. RAITANO Manuela
Dott. CONTINI Fabio
Dott. DE SANCTIS Roberto
Dott. BULLERI Andrea
Dott. FEO Adriana
Dott. BONAVITA Antonella
Dott. MANCINI Daniele
Dott. POSOCCO Pisana
La valutazione delle prove e i relativi giudizi individuali e collegiali si concludono alle ore
16,00 del giorno 12/11/2010 e la Commissione si dà appuntamento al giorno 22/11/2010
alle ore 9,30 nella stessa sede per lo svolgimento della prova orale prevista dal bando
secondo il calendario a suo tempo approvato.
Roma, 12/11/2010
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante
La Commissione:
1) Presidente, Prof. Raffaele Panella
2) Membro, Prof. Carlo Manzo
3) Segretario, Prof. Riccardo Campagnola
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA
“LUDOVICO QUARONI” PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR/14 –
COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
ALLEGATO A
AL VERBALE DELLA V^ RIUNIONE
Giudizi individuali e collegiali
relativi alle prove scritte (A) e progettuali (B)
Candidato n. 1 A /B
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
La prima prova appare di buon livello sia sotto l’aspetto del modo di approccio al tema che
dei riferimenti culturali. Il secondo si avvale di riferimenti non convenzionali (Romano
Guardini ). Le conclusione avrebbero meritato più ampia esplicazione.
La risposta progettuale (prova pratica) è del tutto congruente con la problematica della
riqualificazione di un quartiere come Tor Bella Monaca, ed appare piuttosto ben bilanciata
tra scala urbana e scala edilizia, mostrando una capacità progettuale non comune. Assai
interessanti appaiono sia gli interventi all’interno delle corti, sia quelli all’esterno che hanno
una evidente e intelligente funzione di integrazione fra spazio costruito e verde pubblico.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
1.A. La trattazione è aderente al tema e mostra un buon controllo del sistema delle
argomentazioni e dei principi teorici. Risulta invece meno convincente nelle conclusioni
sulla progettualità delle relazioni.
1.B. Il tema di progetto è affrontato in modo pertinente e con un buon controllo
complessivo del sistema urbano coinvolto. Alla scala architettonica la soluzione scelta non
esprime qualità spaziali evidenti.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
1.A. Innegabile l’attinenza e l’“originalità” delle citazioni addotte a dimostrazione della
necessità di “un valore di relazione [tra progetto e città] appartenente alla collettività più
che alla soggettiva sensibilità dell’architetto”: ma la promettente trattazione si conclude in
una tesi attinente più alla letteratura che all’arte architettonica...
1.B. Buona l’intuizione di operare sul legame sintattico (prospettico/visivo) delle due corti
pavimentate con le torri prospicienti mediante l’interramento della strada principale. Il
progetto, tuttavia, non ponendosi in dialettica con le relazioni istituite dall’incompiuto
progetto originario, sconta una certa ”irrilevanza formale” sul piano dell’architettura, nei
riguardi dell’esistente.
Giudizio collegiale
1.A.
Lo scritto risulta congruente con i contenuti richiesti dal Tema: i riferimenti appaiono
adeguati anche se talvolta convenzionali. Il tema, tuttavia, si conclude in modo
problematico.
1.B.
Il progetto è apprezzabile nell’individuazione di una strategia possibile di rivalutazione
degli spazi del quartiere, con approfondimenti alla scala edilizia di buona qualità e
originalità nei rapporti con l’architettura ipogea.
Candidato n. 2 A/B
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Nella prima prova il candidato mostra una conoscenza approfondita della vicenda
dell’architettura contemporanea, entro la quale si muove con disinvoltura e talvolta con
eleganza. Il ricorso alla metafora del “data base” e del linguaggio informatico non agevola
la comprensione del modo come sia effettivamente possibile indicare un rinnovato
rapporto tra Progetto di Architettura e Città.
Nella prova pratica il candidato mostra una buona capacità di lettura del pattern urbano e
delle problematiche relative; assai meno efficace è la ricaduta in termini di interventi sia
riferiti alle infrastrutture che ai servizi che appaiono molto semplificati sul piano funzionale
formale e poco rispondenti alle premesse.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
2.A. Ben strutturato, ordinato nell’excursus storico e corredato da riferimenti appropriati e
attenti alle problematiche della contemporaneità. Le proposte conclusive sono
condizionate da un ottimismo sostenuto da un’ottica troppo semplicistica.
2.B. Nonostante l’efficacia potenziale delle sezioni proposte, la soluzione complessiva
mostra limiti evidenti nel formalismo planimetrico di rotazioni poco giustificate, e
nell’irrisolto coinvolgimento dei piani bassi abitativi.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
2.A. Buona la capacità diagnostica circa la problematica dell’architettura italiana:
l’incapacità di approfondire il problema delle infrastrutture quale possibile “paesaggio
artificiale” in nuce; l’incapacità di accettazione dell’edificio come “contenitore ibrido” quale
segno di una avvenuta rottura del sistema tipo-morfologico… L’ipotesi pluralistica di layers
interpretativi del reale quale strategica soluzione, nasconde tuttavia una risentita nostalgia
di esperienze nelle quali il passato non sia stato ancora totalmente esorcizzato (A. Siza,
Zumthor)...
2.B.
Il progetto sembra inferiore alle stesse attese aperte dallo scritto…
Giudizio collegiale
2.A.
Si è rilevata una dotta decrittazione della vicenda architettonica moderna e
contemporanea a cui fa riscontro una conclusione in tutto coerente.
2.B.
Il progetto è rivolto strategicamente alla ricerca degli elementi in grado di conferire al
quartiere una maggiore qualità urbana essenzialmente attraverso l’uso del verde pubblico
ma é, forse, carente nell’espressione delle potenzialità architettoniche.
Candidato n. 3 A/B
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il primo tema dà origine ad un serrato excursus sulle vicende dell’Architettura
contemporanea (anche con inusitate periodizzazioni) nella tempesta della globalizzazione
e dell’esplosione della città sul territorio, dalla quale emergono le reti e i nodi
comunicazionali come elementi portanti dei nuovi paesaggi.
La prova pratica si esaurisce in una proposta di ingegneria viabilistica molto semplificata e
in un intervento di ricucitura piuttosto elementare che non sfrutta appieno le sue
potenzialità (aggancio al piede delle torri).
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
3.A. La storicizzazione del dibattito sulla città e il ruolo delle reti infrastrutturali vengono
analizzati con riferimenti efficaci ma privi di spunti originali. Le conclusioni non sono
sufficientemente approfondite e motivate.
3.B. La risposta al tema, chiaramente espressa nei grafici, si concentra in un edificio-ponte
con caratteristiche architettoniche datate al linguaggio tecnologico degli anni settanta. Il
risultato è modesto anche per le scarse aperture problematiche.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
3.A. Una certa insofferenza attraversa lo scritto, quasi un giudizio sulla inutilità del
discorso in nome di alternative per lo più sottintese.
3.B. Il progetto, si propone di istituire un legame fisico tra le corti pavimentate e l’antistante
“fondale a torri” mediante un “edificio reticolare”, la cui struttura, tuttavia, dilatandosi ad
interpretare l’intero progetto, non sembra capace di donare un senso ulteriore alle corti
esistenti.
Giudizio collegiale
3A.
Il tema appare aderente alle problematiche sollevate e conduce la trattazione seguendo il
filo della storia, con una conclusione apprezzabile.
3B.
Il progetto si ferma alla morfologia urbana con un intervento in parte di conferma
dell’esistente e in parte di trasformazione
Candidato n. 4 A/B
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il candidato sviluppa il tema evitando ogni tipo di tentazione storicistica e centrandolo su
una tesi efficacemente sostenuta e commentata. Una notevole capacità di sintesi si
accoppia ad una conoscenza delle problematiche dell’Architetture della contemporaneità,
possibile solo in chi le vive nella pratica quotidiana della sperimentazione progettuale.
Nella prova pratica il candidato esprime, con linguaggio appropriato alle varie scale, una
proposta progettuale complessa e inusitatamente approfondita – anche con disegni
prospettici di eccellente fattura – che affronta e risolve i principali nodi della riqualificazione
del quartiere. Singolare e del tutto innovativo il tentativo di dare una forma aderente al
linguaggio moderno agli spazi ipogei.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
4.A. La trattazione è ben strutturata e viene sviluppata con dovizia di riferimenti cólti e con
efficacia comunicativa. Ottima padronanza delle questioni teoriche affrontate e indicazioni
programmatiche interessanti.
4.B. Impostazione ben calibrata e attenta al contesto. Gli elaborati mostrano un’ottima
capacità di controllo del sistema urbano e buon livello qualitativo sia per quanto riguarda la
scala del plani-volumetrico che quella dello spazio architettonico.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
4.A. L’architettura come ”emblema del reale”, la cifra teorica fondamentale della
trattazione, viene declinata con rigorosa coscienza teoretica e con una ammirevole quanto
originale disinvoltura di scelte tematiche unita ad una buona capacità comunicativa.
4.B. Sorprendentemente affine alle qualità dello scritto, il progetto unisce, alla penetrante
capacità di lettura della problematica architettonica dell’esistente, anche una sua poetica
declinazione quale “non finito”.
Giudizio collegiale
4.A.
La trattazione del tema appare ottima sotto tutti i profili
dell’argomento e dei fondamenti disciplinari sia per la capacità di
conclusioni.
4.B.
Il progetto è altrettanto eccellente perché riesce a sposare la
quella urbana, in un gioco di rimandi che fa dell’architettura un
della città.
sia della conoscenza
sintesi impeccabile nelle
scala architettonica con
momento di costruzione
Candidato n. 5 A/B
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Merito della prova effettuata è avere con chiarezza identificato nel Progetto Urbano una
delle procedure più importanti nel rapporto tra il progetto di Architettura e la Città, ma resta
in ombra il quadro delle criticità relative a entrambi i fattori.
Prova pratica concisamente evidenziata nelle componenti principali e sviluppata con
disegni molto espressivi. Interessante ma problematico il progetto di suolo soprattutto con
riferimento alla utilizzazione del piano interrato. Metafora molto spinta in senso
naturalistico nell’approccio alla forma emergente dell’attrezzatura proposta.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
5.A. Chiaro ed efficace nella trattazione, il candidato affronta gli ambiti e le potenzialità del
progetto urbano con adeguate aperture alle questioni ambientali.
5.B. L’impostazione radicale punta su una ri-modellazione del suolo di sapore
naturalistico/ambientale che nella riorganizzazione dei livelli inferiori sembra penalizzare la
residenza. La proposta viene presentata con didascalica chiarezza ed efficacia
comunicativa.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
5.A. Chiaro e didascalico, lo scritto pone il problema di una definizione, anche da un punto
di vista sistematico di una possibile soluzione del problema del rapporto progetto/città.
5.B.
Il progetto, nella sua sorprendente adeguatezza ai riconosciuti problemi sociali del
quartiere, porta allo scoperto, mediante scavo, l’intero “attacco a terra” dell’edificio – i suoi
problematici scantinati – e propone l’uso dei detriti per la costruzione di una sorta di
naturalistica “collina abitata” all’interno di ognuna delle corti del quartiere… Una sottile
declinazione delle quote sovrappone al quartiere un nuovo sistema di percorsi pedonali.
Giudizio collegiale
5.A.
Il Tema scritto affronta i nodi principali della problematica richiesta in un modo stringato e
stringente.
5.B.
Il progetto identifica una delle criticità principali del quartiere e, cercando di risolverla,
lavora sulla sezione in specie nell’attacco a terra dei fabbricati in modo intelligente, forse
con una troppo immediata gestualità, almeno nelle parti emergenti.
Candidato n. 6 A/B
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il tema viene affronta con grande chiarezza le problematiche di organizzazione,
conformazione e sviluppo della città contemporanea, meno la crisi interna al progetto
architettonico. Le esemplificazioni addotte sono convincenti ma nello sviluppo del tema
non riescono a divenire altrettante tesi per uscire dalla crisi.
La prova pratica ha un incipit interessante nel coinvolgimento con le medesime modalità
compositive (tagli profondi reciprocamente combinati nel terreno) dello spazio interno alle
corti e di quello esterno, senza tuttavia grandi sviluppi alla scala edilizia, che lasciano in
subordine l’utilizzo dei piani inferiori degli edifici.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
6.A. Informato e attento ai temi del dibattito (alternativa città compatta / città diffusa, limiti,
infrastrutture) il tema è poco incisivo nell’approfondire criticamente le problematiche e,
lungo la trattazione, smarrisce progressivamente il punto di vista assunto.
6.B. Le intenzioni progettuali affidate all’idea del “cretto”, interessanti nelle premesse
programmatiche, si condensano poi in soluzioni formali poco aderenti al tema e al luogo
assegnato.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
6.A.
La trattazione si svolge consapevole ed attenta nella declinazione della tematica richiesta,
quantunque l’insistita descrizione del progetto del Flaminio (un’esperienza del candidato?),
pur nella sua attinenza, sembra ridurre ad episodio il carattere della prima parte della
trattazione, tendenzialmente aperto a più generali conclusioni.
6.B.
Il tema dello scavo nel terreno di tutte le corti del quartiere pare assumere, date le sue
giaciture e le sue forme stridenti, una sorta di implicita critica dell’assoluta geometria
“razionalista” del quartiere, anche tramite quel “quantum” di inaspettato che sembra
proporre il tema dell’architettura ipogea.
Giudizio collegiale
6.A.
Lo svolgimento del tema, pur rifuggendo dalla solita narrazione “in sequenza” di fatti, e
affrontando di petto le questioni decisive della città contemporanea nei riguardi
dell’architettura, lascia aperta la conclusione.
6. B.
Il progetto introduce elementi d’originalità nell’uso degli spazi esterni declinando la
soluzione delle due quote introdotte dal progetto stesso.
Candidato n. 7 A/B
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Trattazione del tema della prima prova in chiave letteraria (si incomincia da Platone…) che
si conclude con un appello all’autolimitazione e a recuperare il patrimonio culturale della
città storica.
La soluzione del complesso problema della riqualificazione del quartiere è limitato alla
organizzazione dello spazio della corte, fidando sulla “misura” dell’intervento, senza per
altro dar conto degli effetti sui piani terra dell’intervento previsto sul fronte della corte.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
7.A.
Di fronte al contrasto tra città storica e territorio urbanizzato contemporaneo, il candidato
cerca un riscatto troppo semplice e rassicurante: abbraccia un atteggiamento nostalgico
per la città del passato che fatalmente limita i criteri di analisi e di intervento sul presente.
7.B.
Pur stimolante nell’evocare il fascino delle geometrie elementari (“la scatola nella
scatola”), il progetto risulta modesto per la qualità dell’architettura proposta e per l’irrisolto
rapporto tra spazi introversi e spazi esterni.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
7.A.
Alla ricercata sistematicità della prima parte dello scritto – che vuole esaurire la
declinazione del rapporto tra “Architettura e Paesaggio” passando dalla distinzione tra i
due termini (Foster a Mullau), alla loro confusione (Eisenmann a Santiago) per arrivare
infine al predominio del secondo sulla prima (Hollein a Salisburgo) – segue un
sorprendente decalage finale, forse eccessivamente inconcludente.
7.B.
Il progetto sembra dimenticare la capacità di trasformazione dell’architettura, per
accontentarsi di una sorta di arredo urbano…
Giudizio collegiale
7.A.
Il candidato ha dimostrato una sufficiente capacità di inquadramento della problematica,
sia pure declinata in modo letterario e lineare ma con una conclusione leggermente
improvvisata rispetto alle premesse.
7.B.
Nel progetto il candidato ha preferito di misurarsi alla scala edilizia, rinunciando a valutare
le potenzialità alla scala urbana.
Candidato n. 8 A/B
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Nello sviluppo del tema posto dalla prima prova il candidato ha mostrato una buona
capacità di individuare una possibile strada da seguire per rifondare il rapporto architettura
Città, nell’introduzione della categoria del Paesaggio, che però non viene sviluppata nelle
conclusioni.
Il progetto si confronta alla scala urbana producendo un’immagine unitaria razionale che
però quando si cala alla scala dell’architettura del pezzo, perde di unitarietà e si frantuma
in più pezzi privi di riscontri morfologici con la corte e di non evidente necessità interna.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
8.A. Interessante e ben strutturata analisi dell’idea di città moderna, con particolare
attenzione alle proposte del razionalismo. La riflessioni conclusive sulla perduta unità
architettonica non si sollevano da troppo generiche osservazioni sulla sostenibilità
ambientale
8.B. Partendo da una deliberata disarticolazione dei volumi, il candidato propone un
sistema architettonico coerente ma fortemente autoreferenziale e poco chiaro nei rapporti
con la parte urbana in cui si colloca.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnolaì
8.A. Interessante, per quanto convenzionale, la trattazione del problema usando l’idea di
“paesaggio come discrimine” per decidere circa le possibili continuità e/o discontinuità
delle esperienze architettoniche. Tuttavia il “silenzio finale” circa le possibili “conclusioni”
del rapporto, si rivela forse “senza speranza” su possibili alternative architettoniche.
8.B. L’espressa volontà di diversificazione delle due corti sembra svanire nel processo di
progettazione: gli elementi di quella “scala minore che avrebbe dovuto rapportare gli edifici
esistenti alla città” si dissolvono e non hanno la capacità di “trasfigurare” sul piano
architettonico l’esistente.
Giudizio collegiale
8.A.
Buona la capacità di sintesi nell’individuare i nodi problematici posti dal tema, lavorando
forse esclusivamente sul rapporto città/natura, sottovalutando in tal modo altre importanti
chiavi di lettura.
8.B.
Il progetto mostra una buona la capacità di analisi dei dati testuali ed anche un buon
proposito, pervenendo tuttavia ad una semplificazione in sede propositiva cha ha nociuto
al risultato complessivo.
Candidato n. 9 A/B
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
La risposta agli interrogativi del tema verte esclusivamente su un concetto di sostenibilità
che avvicinato alla “lezione” dei maestri del Moderno a Roma perde di tono e diventa pura
affermazione ideologica.
La soluzione progettuale richiesta dalla prova pratica si fonda su segni e assature desunte
dalla memoria del luogo che non sono in grado, tradotte in assature dell’intervento di
ricucitura, di dare un segno diverso alla “durezza” geografico-morfologica del quartiere.
Encomiabile il metodo che però richiede verifiche anche severe in sede di formulazione
delle nuove morfologie urbane.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
9.A. Il superamento della contrapposizione tra requisiti ambientali e “mostri metropolitani”
viene affidata alla sostenibilità e ai nuovi atteggiamenti paesaggistici. Trattazione corretta
ma poco originale e scarsamente caratterizzata.
9.B. L’edificio proposto è poco attento alle problematiche del contesto, sia nella geometria
dell’impianto planimetrico e sia nel rapporto irrisolto con i piani bassi della corte
residenziale. La tipologia proposta inoltre è scarsamente caratterizzata nella sezione e
nello spazio interno.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
9.A. Forse risulta ambiguo attribuire al principio di “sostenibilità” una possibilità di riscatto
per ogni odierno aspetto problematico… il tema, tuttavia, si rivela all’altezza della difficoltà
del problema posto.
9.B. Il progetto introduce una giacitura imprevista rispetto a quella dell’esistente ma senza
risolverne l’ambiguità: una critica forse dell’importanza del riferimento astronomico di un
certo razionalismo? La proposta, pur inesplicabile in pianta, sembra acquisire una sorta di
poetica gradazione nei confronti della gigantesca geometria dell’esistente…
Giudizio collegiale
9.A.
Nel tema, risulta forse troppo esclusiva l’individuazione nella “sostenibilità” di una capacità
di riscatto della crisi nel rapporto architettura-città.
9.B.
Il progetto, per quanto interessante, assume un dato di astratta geometria non supportato
da ragionamenti compositivi sull’ambiente esistente.
Candidato n. 10 A/B
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Elogio del pensiero e dell’architettura effimera, partecipata nell’ambiente “liquido” della
città che si evolve e muta in permanenza caratteri e bisogni. Colpisce il taglio radicale nel
saggio di tutta la vicenda architettonica moderna e contemporanea e la riduzione di
quest’ultima, almeno a livello di citazione, ai protagonisti dell’ultima Biennale di Venezia.
La risposta al tema della riqualificazione urbana di Tor Bella Monaca è sviluppata con
coerenza anche linguistica in chiave allestitiva. L’infil è ben calibrato nel volume occupato
e sviluppato negli spazi interni. Assente ogni riferimento urbano.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
10.A. Trattazione chiara ed efficace, attenta alla dialettica tra cultura dominante e culture
locali. Sembra voler dare molte aperture alla questione ma, alla fine, si schiera per un
elogio della leggerezza. Va riconosciuto il merito di una scelta definita.
10.B. La soluzione è fortemente autonoma rispetto ai problemi dell’intorno ed esprime
valori spaziali di trasparenza e leggerezza molto vicini al campo dell’allestimento. Come
aspetto positivo va sottolineata la coerenza del candidato nello svolgimento del tema e
della prova progettuale.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
10.A. Troppo convenzionale la prima parte - indice di una sorta di genericità? – soprattutto
nei confronti di una conclusione che chiede l’assenso su una soluzione (una calviniana
“leggerezza”) di cui non vengono fornite prove.
10.B.
Il progetto viene sviluppato su di una idea processionale (una successione di ateliers) che
sfruttano l’esistente doppio livello della piazza: una soluzione forse incompatibile se esteso
all’intera piazza, data la contraddizione con i piani terra esistenti.
Giudizio collegiale
10.A.
Lo scritto lavora su categorie generalissime che difficilmente si possono ricondurre alla
pratica dell’architettura.
10.B.
Il Progetto è, a modo suo, realista applicandosi alla scala edilizia. Sorprende la sua
rinuncia di una operatività alla scala urbana.
Candidato n. 11 A/B
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Le questioni poste dal primo tema sono state oggetto di una trattazione completa, con
riferimenti adeguati e secondo un filo logico che giunge ad una conclusione chiara e
condividibile.
Diversamente dalla prova scritta, nella prova pratica, il candidato non mette a fuoco la
complessità del problema riqualificativo di Tor Bella Monaca, limitandosi a proporre una
modificazione funzionale-percettiva del quartiere lavorando sulla viabilità di
attraversamento, in particolare, sul tracciato di via dell’Archeologia. Questo tracciato viene
modificato per ridurre la velocità, ma soprattutto per modificare in senso antimonumentale
e “più umano” la percezione del quartiere con l’inserimento di volumi in punti
percettivamente strategici. In questo modo via dell’Archeologia scompare come elemento
strutturante la forma del quartiere con effetti decisamente discutibili.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
11.A. Il candidato sviluppa una trattazione ben strutturata che attraversa con sicurezza e
competenza i temi della città densa, del territorio, del paesaggio, della sostenibilità, con
esempi e riferimenti appropriati e con interessanti riflessioni sulla percezione della misura.
Nel complesso un tema convincente sulle scale del progetto per città.
11.B. Il ragionamento programmatico è ragionevole e interessante, ma le indicazioni
progettuali sono deludenti, incerte e di scarsa qualità per la parte urbana indagata.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
11.A.
Già dal titolo - “densità di pieni e densità di vuoti” - la trattazione accompagna l’ insicura
storia dei mutevoli ideali dell’architettura del secolo scorso. Con sicura disinvoltura ma
sempre con stretta attinenenza al tema, viene attraversata la serie: “sostenibilità e scale di
intervento, tipo e paesaggio, città storica e città diffusa”, e quella (altrettanto inevitabile) di
“città densa (Sitte, Pirenne…) /città dispersa (Wright, Hilberseimer, Leonidov) /territorio
(Archigram, Plug-in…)/edificio mondo (Koolhas, of course)”…Una trattazione dotta e
sicura.
11.B.
Inspiegabilmente, il progetto sembra rinunciare alla scala architettonica, per applicarsi
essenzialmente al disegno degli spazi liberi: un disegno minuto e particolareggiato che,
pur comprensibile nelle motivazioni e negli obiettivi non può che soccombere rispetto alla
scala incombente del quartiere…
Giudizio collegiale
11.A.
Il candidato ha mostrato una capacità decisamente buona di individuare i nodi problematici
posti dal tema e di pervenire ad una sintesi.
11.B.
Nella prova progettuale ha scelto di lavorare ad una sola delle possibili componenti di
rivalutazione dell’area, attribuendo ad essa una capacità riqualificativa discutibile.
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA
“LUDOVICO QUARONI” PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR/14 –
COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
VI^ RIUNIONE
PROVA ORALE
Il giorno 22/11/2010. alle ore 9,30 presso i locali del Dipartimento di Architettura e Progetto
di Via Flaminia nro 359, della Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” di Sapienza
Università di Roma, si sé riunita la Commissione giudicatrice per lo svolgimento della
prova orale cui verranno sottoposti i candidati della procedura di valutazione comparativa
a n. 1 Ricercatore Universitario presso la Facoltà Di Architettura “Ludovico Quaroni” per Il
Settore Scientifico - Disciplinare Icar/14 – Composizione Architettonica e Urbana.
Risultano presenti i seguenti Professori:
1) Prof. Raffaele Panella, Ordinario, Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni”, Sapienza
Università di Roma
2) Prof. Carlo Manzo, Ordinario, Facoltà di Architettura Civile “Luigi Vanvitelli”, Seconda
Università di Napoli
3) Prof. Riccardo Campagnola, Ordinario, Facoltà di Architettura Civile, Politecnico di
Milano
La Commissione si accerta della presenza dei candidati nelle persone dei Dottori :
1. BONAVITA dott. Antonella
2. BULLERI dott. Andrea
3. CONTINI Dott. Fabio
4. D’ANNA Dott. Danilo
5, DE SANCTIS Dott. Roberto
6. FEO dott. Adriana
7. MANCINI dott. Daniele
8. MORGIA Dott. Federica
9. OTTAVIANI dott. Romolo
10. POSOCCO dott. Pisana
11. RAITANO dott. Manuela
(ALLEGATO A)
Come dai criteri a suo tempo prefissati, la prova orale verterà sulla discussione della prova
scritta e di quella pratica, dei titoli presentati e sugli aspetti generali e specifici della
composizione architettonica e urbana.
I criteri di valutazione terranno conto, del grado di conoscenza della materia d’esame, del
grado di padronanza delle tematiche di ricerca oggetto dei titoli scientifici, della qualità
della prova pratica e della chiarezza nell’esposizione.
La Commissione procede alla prova orale:
1)
-
Al Dott. BONAVITA Antonella vengono rivolte le seguenti domande:
Ruolo della “sostenibilità” nella formazione del progetto urbano;
Contenuti di una possibile ricerca sulla tematica del rapporto progetto di architettura
e città,
Possibilità di approfondimento del tema progettuale.
2) Al Dott. BULLERI. Andrea vengono rivolte le seguenti domande:
- La lezione della città storica nel disegno del progetto contemporaneo;
- Nuovi progetti urbani nelle città dell’Est Europeo;
- Contenuti di una possibile ricerca sulla tematica del rapporto progetto di architettura
e città,
3) Al Dott. CONTINI Fabio vengono rivolte le seguenti domande:
- Natura, progetto di suolo nella riqualificazione degli insediamenti residenziali
pubblici;
- Contenuti di una possibile ricerca sulla tematica del rapporto progetto di architettura
e città;
- Parametri qualitativi e quantitativi nel progetto urbano.
4) Al Dott. D’ANNA Danilo vengono rivolte le seguenti domande:
- I temi significativi del progetto urbano di fronte alla complessità della metropoli
contemporanea;
- Contenuti di una possibile ricerca sulla tematica del rapporto progetto di architettura
e città;
- Problematiche del recupero degli spazi pubblici nella città storica.
5) Al Dott. DE SANCTIS Roberto vengono rivolte le seguenti domande:
- Il rapporto con il luogo: caratteri e problemi;
- Contenuti di una possibile ricerca sulla tematica del rapporto progetto di architettura
e città;
- Il problema tecnico delle infrastrutture nell’espansione della città moderna.
6) Al Dott. FEO Adriana vengono rivolte le seguenti domande:
- Unità e disarticolazione nel disegno del progetto contemporaneo;
- Contenuti di una possibile ricerca sulla tematica del rapporto progetto di architettura
e città;
- La teoria della città per parti.
7) Al Dott. MANCINI Daniele vengono rivolte le seguenti domande:
- Leggerezza, reversibilità e materia nella composizione moderna;
- Contenuti di una possibile ricerca sulla tematica del rapporto progetto di architettura
e città;
- Cultura insediativa e sviluppo delle microeconomie.
8) Al Dott. MORGIA Federica vengono rivolte le seguenti domande:
- Edificio e paesaggio: la colonizzazione del verde;
- Contenuti di una possibile ricerca sulla tematica del rapporto progetto di architettura
e città;
- Il concetto dell’ibridazione nell’esperienza dell’architettura contemporanea.
9) Al Dott. OTTAVIANI Romolo vengono rivolte le seguenti domande:
- I luoghi di flusso come incunaboli di nuova figurazione;
- Contenuti di una possibile ricerca sulla tematica del rapporto progetto di architettura
e città,
- Flessibilità e adattabilità degli spazi collettivi metropolitani alle esigenze
continuamente nuove della società.
10) Al Dott. POSOCCO Pisana vengono rivolte le seguenti domande:
- Concetto di pittoresco e composizione informale;
- Contenuti di una possibile ricerca sulla tematica del rapporto progetto di architettura
e città,
- Misura e realtà percettive nei paesaggi urbani.
11) Al Dott. RAITANO Manuela vengono rivolte le seguenti domande:
-
-
Strategie urbane e architettura;
Contenuti di una possibile ricerca sulla tematica del rapporto progetto di architettura
e città,
Composizione e linguaggio nel progetto di architettura.
Al termine di ciascuna prova in relazione alla stessa, vengono formulati da parte di ciascun
commissario i giudizi sui candidati e il giudizio collegiale (Allegato B- GIUDIZI ORALE)
che fa parte integrante di questo verbale.
Al termine delle prove orali la Commissione, in prosecuzione, sulla base delle valutazioni
collegiali formulate sui titoli scientifici e sulle prove di esame scritte ed orali, esprime i
giudizi complessivi sui candidati come riportato nell'allegato (Allegato C – GIUDIZI
COMPLESSIVI) che fa parte integrante di questo verbale.
Sulla base dei giudizi complessivi, la Commissione dopo una ponderata valutazione
comparativa dei candidati, procede all'indicazione del vincitore.
Sulla base della comparazione effettuata la Commissione all'unanimità indica quale
vincitore della presente valutazione comparativa il Dott. RAITANO Manuela
Il Presidente, invita la Commissione, quale suo atto conclusivo, ad aggiornarsi a
23/11/2010 alle ore 9,30 per redigere collegialmente la relazione finale.
La suddetta Relazione viene stesa, insieme ai verbali, in triplice copia - approvati e
sottoscritti da tutti i Commissari - verranno depositati presso la - Ripartizione II - Ufficio
concorsi per i conseguenti adempimenti.
Roma, ......
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante
La Commissione:
1) Presidente, Prof. Raffaele Panella
2) Membro, Prof. Carlo Manzo
3) Segretario, Prof. Riccardo Campagnola
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA
“LUDOVICO QUARONI” PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR/14 –
COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
ALLEGATO B
AL VERBALE della VI^ RIUNIONE
GIUDIZI PROVA ORALE
1. BONAVITA dott. Antonella
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
La candidata ha espresso una buona conoscenza della materia d’esame; una altrettanto
buona padronanza delle tematiche di ricerca oggetto dei titoli scientifici presentati, e dei
contenuti della disciplina oggetto del la valutazione comparativa. Sostiene in modo buono
le tesi sostenute nella prova scritta, in modo sufficiente le scelte effettuate nella prova
progettuale o pratica.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
L’esposizione del tema fondato sulla sostenibilità è chiara ed efficace, ma non sempre
adeguatamente motivata così come la descrizione del progetto. Buona padronanza delle
problematiche sviluppate nei titoli presentati.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Appropriata nell’esposizione del rapporto tra “sostenibilità” e progetto e convincente nelle
motivazioni sul tema città/campagna quale possibile tema di futura ricerca, la candidata
risulta meno sicura sull’esposizione del ruolo della memoria nel progetto.
Giudizio collegiale
Il Candidato esprime una buona conoscenza della materia d’esame, una buona
padronanza delle tematiche di ricerca oggetto dei titoli scientifici e espone con sufficiente
chiarezza i temi della prova scritta e i criteri adottati nella prova pratica.
2. BULLERI dott. Andrea
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il candidato ha espresso una buona conoscenza della materia d’esame e una buona
padronanza delle tematiche di ricerca oggetto dei titoli scientifici e dei contenuti della
disciplina oggetto della valutazione comparativa. Sostiene in modo sufficiente le tesi
sostenute nella prova scritta e con alcune incertezze le scelte effettuate nella prova
pratica.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Descrizione corretta del rapporto architettura-città, con qualche cedimento nostalgico nella
fase propositiva, che il candidato evoca a sostegno del proprio progetto. Argomenta in
modo appropriato ma talvolta convenzionale la propria linea di ricerca.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Leggera difficoltà nell’esposizione del progetto e una qualche inconcludenza sul richiesto
giudizio sul “contestualismo” nella definizione del rapporto tessuto storico/vuoto urbani
pure tematica dei titoli presentati dal candidato.
Giudizio collegiale
Il Candidato esprime una discreta conoscenza degli argomenti trattati assieme ad una
buona padronanza delle tematiche di ricerca oggetto dei titoli scientifici. Espone inoltre con
sufficiente motivazione i temi della prova scritta e con qualche incertezza la soluzione
adottata nella prova pratica.
3. CONTINI Dott. Fabio
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella Il candidato ha espresso una buona conoscenza della materia d’esame; una altrettanto
buona padronanza delle tematiche di ricerca oggetto dei titoli scientifici presentati, e dei
contenuti della disciplina oggetto del la valutazione comparativa. Sostiene in modo buono
le tesi sostenute nella prova scritta e in modo sufficiente le scelte effettuate nella prova
pratica.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Efficace descrizione sia del tema che del progetto, entrambi sostenuti con vivacità,
seppure con qualche esasperazione metodologica. Buona la trattazione della produzione
scientifica.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Istintivo nell’esposizione delle scelte progettuali di riferimento (il matericismo delle forme)
si dimostra preciso nei temi dello scritto e nell’analisi del rapporto tra elementi urbani e
idea di città.
Giudizio collegiale
Il Candidato esprime una discreta conoscenza degli argomenti trattati assieme ad una
buona padronanza delle tematiche di ricerca oggetto dei titoli scientifici. Espone inoltre con
sufficiente motivazione i temi della prova scritta e con qualche incertezza la soluzione
adottata nella prova pratica.
4. D’ANNA Dott. Danilo
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il candidato ha espresso una buona conoscenza della materia d’esame; una buona
padronanza delle tematiche di ricerca oggetto dei titoli scientifici presentati, e dei contenuti
della disciplina oggetto della valutazione comparativa. Ha dimostrato con buone
motivazioni i contenuti della prova scritta e sostenuto in modo convincente le scelte
effettuate nella prova pratica.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Matura e approfondita l'esposizione del tema, convincenti le motivazioni del progetto. Il
candidato sostiene efficacemente la pluralità di interessi disciplinari della propria
produzione.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Buona trattazione della “rappresentazione” come strumento e del progetto come
conoscenza completa dei nessi presenti nel luogo, tramite il riferimento alla pianta del
Nolli:
Giudizio collegiale
Il Candidato esprime una buona conoscenza degli argomenti trattati e una completa
padronanza delle tematiche di ricerca oggetto dei titoli scientifici. Espone inoltre con buona
motivazione i temi della prova scritta e sostiene efficacemente la soluzione adottata nella
prova pratica.
5. DE SANCTIS Dott. Roberto
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il candidato ha espresso una buona conoscenza della materia d’esame; una buona
padronanza delle tematiche di ricerca oggetto dei titoli scientifici presentati, e dei contenuti
della disciplina oggetto della valutazione comparativa. Ha esposto con buone motivazioni
i contenuti della prova scritta e sostenuto in modo molto convincente le scelte effettuate
nella prova pratica.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Le argomentazioni adoperate dal candidato sono migliorative delle prove svolte, in
particolare sul paesaggio e sul concetto di luogo. Esauriente la discussione sui titoli.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Buona motivazione delle scelte di progetto, inscritte all’interno delle tematiche del
paesaggio, intersecate da analogici riferimenti ad opere considerate metodologicamente
affini.
Giudizio collegiale
Il Candidato dimostra una convincente e buona conoscenza degli argomenti trattati e
padronanza delle tematiche di ricerca oggetto dei titoli scientifici. Espone inoltre con più
che buone motivazioni i temi della prova scritta e argomenta in modo appropriato i criteri
seguiti nel progetto.
6. FEO dott. Adriana
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il candidato ha espresso una buona conoscenza della materia d’esame; una buona
padronanza delle tematiche di ricerca oggetto dei titoli scientifici presentati, e dei contenuti
della disciplina oggetto della valutazione comparativa. Ha sostenuto con buone
motivazioni i contenuti della prova scritta e di quella pratica con particolare accento sulle
scelte di livello urbano.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Buona la spiegazione del tema: la questione del rapporto tra edificio e parte urbana
complessa viene approfondita e evocata nella discussione sul progetto, che risulta
meglio argomentato nelle ipotesi programmatiche urbane che nella descrizione alla scala
arcdhitettonica.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Chiara esposizione dell’iter processuale del progetto, paradossalmente anche dei suoi
contradditori aspetti finali. Lucidi, tuttavia, i riferimenti al progetto come “rapporto tra scale
diverse” sia come compresenza che come composizione..
Giudizio collegiale
Il Candidato dimostra una buona conoscenza degli argomenti trattati con padronanza delle
tematiche di ricerca oggetto dei titoli scientifici. Motiva adeguatamente le tematiche della
prova scritta e sostiene in maniera convincente il progetto a livello urbano con qualche
incertezza alla scala architettonica.
7. MANCINI dott. Daniele
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il candidato ha espresso una visione molto particolare della materia d’esame; ha
dimostrato una buona padronanza delle tematiche di ricerca oggetto dei titoli scientifici
presentati, una discreta aderenza ai contenuti della disciplina oggetto della valutazione
comparativa. Ha sostenuto con sufficienti motivazioni i contenuti della prova scritta. Nella
prova pratica non ha espresso incertezze nella dimostrazione delle scelte effettuate che
tuttavia si sono limitate al livello edilizio.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Appassionata disquisizione sulle motivazioni socio-economiche del progetto sulla città,
che il candidato considera "portanti" sia nel tema che nel progetto. Nonostante la
coerenza interna, tutta la trattazione sembra condizionata da un velleitario ottimismo
ideologico.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Esposizione del valore della “leggerezza” nel lavoro progettuale attraverso partecipi
spiegazioni sul ruolo delle microeconomie quali rifondative di comunità vs città: Da cui,
confusamente dedurre la necessità di rifondazione modellistica.
Giudizio collegiale
Affronta in modo molto angolato gli argomenti trattati con una visione prevalentemente
economicistica delle problematiche disciplinari. Motiva analogamente anche le tematiche
della prova scritta mentre le motivazioni delle scelte di progetto risultano limitate alla scala
edilizia.
8. MORGIA Dott. Federica
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
La candidata ha espresso un’ottima conoscenza della materia d’esame; una completa
padronanza delle tematiche di ricerca oggetto dei titoli scientifici presentati, e dei contenuti
della disciplina oggetto della valutazione comparativa. Ha sostenuto con ottime
motivazioni i contenuti della prova scritta alla quale non ha corrisposto se non un
sufficiente sostegno delle scelte relative alla prova pratica.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Sicura e spigliata, espone con efficacia comunicativa le proprie tesi- tra cui la
colonizzazione verde- cercando di motivare e riscattare anche i punti irrisolti del progetto.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Lettura appassionata del carattere “atopico” dell’edificio quale motivazione delle scelte
progettuali: ma forse non completamente convincente. Buona la generalizzazione del
progetto quale caso di una “teoria dei vuoti urbani”.
Giudizio collegiale
Il Candidato dimostra un’ottima conoscenza degli argomenti trattati e una compiuta
padronanza delle tematiche di ricerca oggetto dei titoli scientifici. L’ottimo livello della
disquisizione teorica e della prova scritta non trova una adeguata e convincente
corrispondenza nel livello della prova di progetto presentata.
9. OTTAVIANI dott. Romolo
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
Il candidato ha mostrato di muoversi su un piano di indubbio interesse , ma laterale alla
materia di esame e ai contenuti della disciplina. Ha mostrato sufficiente padronanza nel
sostegno dei titoli presentati e della prova scritta. Non altrettanto nella discussione sulle
scelte progettuali.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Il candidato espone in modo convenzionale le ipotesi fondative del gruppo stalker di cui fa
parte. Analogamente non motiva adeguatamente la trattazione teorico e nella stessa
proposta progettuale, di cui non viene esplicitata la portata innovativa.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
Affascinante il modo sicuro di esporre i nessi della propria teoresi circa una nuova natura
degli spazi liberi all’interno della città da cui dedurre la necessità di una risemantizzazione
per allestimenti ed eventi. Meno convincente, anche nei riguardi della stessa prova pratica,
i nessi con l’architettura.
Giudizio collegiale
Il Candidato dimostra una attenta partecipazione alle posizioni teoriche espresse nei titoli
che propongono una angolazione laterale rispetto al quadro disciplinare. Espone inoltre
con sufficiente motivazione i temi della prova scritta. Le argomentazioni a sostegno della
prova progettuale non sono esenti da contraddizioni con le tesi precedentemente
enunciate.
10. POSOCCO dott. Pisana
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
La candidata ha espresso un’ottima conoscenza della materia d’esame; una altrettanto
elevata e colta padronanza delle tematiche di ricerca oggetto dei titoli scientifici
presentati, e dei contenuti della disciplina oggetto della valutazione comparativa. Ha
sostenuto con ottime motivazioni i contenuti della prova scritta alla quale non ha
corrisposto se non un sufficiente sostegno delle scelte relative alla prova pratica.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Adotta un linguaggio rigoroso e appropriato a sostegno del paesaggio, della misura
appropriata, degli aspetti percettivi. Poco dialettica nell'approfondimento della propria linea
progettuale.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
La candidata introduce la teorica distinzione, in architettura, tra composizione ed aspetti
percettivi per riassumere la motivazione della proposta progettuale, trattandone con
assoluta cognizione di causa sia sul piano concettuale che storico.
Giudizio collegiale
Il Candidato dimostra un’ottima conoscenza degli argomenti trattati e una buona
padronanza delle tematiche di ricerca oggetto dei titoli scientifici. All’ottimo livello della
disquisizione teorica e della prova scritta, non corrisponde una altrettanto valida
argomentazione a sostegno della prova progettuale.
11. RAITANO dott. Manuela
Giudizio individuale prof. Raffaele Panella
La candidata ha espresso un’ottima conoscenza della materia d’esame e un’ottima
padronanza delle tematiche di ricerca oggetto dei titoli scientifici presentati, e dei contenuti
della disciplina oggetto della valutazione comparativa. Ha sostenuto con ottime
motivazioni i contenuti della prova scritta alla quale ha corrisposto un eccellente
dimostrazione delle scelte relative alla prova pratica.
Giudizio individuale Prof Carlo Manzo
Argomenta in modo molto efficace le prove elaborate con una ottima consapevolezza del
dibattito attuale sulla progettazione della città, con numerosi riferimenti ai titoli presentati.
Giudizio individuale prof Riccardo Campagnola
La candidata, ad ampliare l’anatlisi del progetto introduce la distinzione, sul piano
compositivo tra “strategie” ed atti linguistici, esemplificandolo con una lettura della nozione
di progetto in Samonà …
Giudizio collegiale
Il Candidato dimostra un’ottima conoscenza degli argomenti trattati e un’ottima
padronanza delle tematiche di ricerca oggetto dei titoli scientifici.
All’ottimo livello della disquisizione teorica sulla prova scritta fa riscontro l’eccellente
argomentazione a sostegno della prova progettuale che risulta organicamente con le tesi
teoriche precedentemente espresse.
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA
“LUDOVICO QUARONI” PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR/14 –
COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
ALLEGATO C
AL VERBALE della VI^ RIUNIONE
GIUDIZI COMPLESSIVI
1. BONAVITA dott. Antonella
La candidata presenta un curriculum e una produzione scientifica di buon livello. Ha
ottenuto risultati differenziati, in parte anche apprezzabili, nelle prove scritte e un discreto
esito nella prova orale. Nel complesso la candidata esprime una figura di apprezzabile
livello per la ricerca sulle discipline della composizione architettonica.
2. BULLERI dott. Andrea
Il candidato presenta un curriculum e una produzione scientifica di discreto livello, a cui
corrisponde un analogo risultato nelle prove scritte e nella discussione orale. Nel
complesso emerge una figura di discreto interesse per la ricerca nel campo della
composizione architettonica.
3. CONTINI Dott. Fabio
Il curriculum e la produzione scientifica sono di buon livello, mentre le prove sostenute
evidenziano approfondimenti ed esiti differenziati nei livelli qualitativi presi. Il candidato nel
complesso si presenta come una figura culturalmente vivace e di apprezzabile livello per
la ricerca architettonica.
4. D’ANNA Dott. Danilo
Presenta un curriculum e una produzione scientifica di buon livello ma, in gran parte,
nell'ICAR 17, in cui è dottore di ricerca e nel campo dell’allestimento e degli interni. Le
prove sono ben strutturate e la prova orale è svolta in maniera convincente. Nel
complesso, il candidato si presenta come figura in grado di esprimere un buon livello
anche nelle discipline della composizione architettonica.
5, DE SANCTIS Dott. Roberto
Presenta un curriculum e una produzione prevalentemente progettuale di buon livello, e ha
svolto le prove con apprezzabili spunti di originalità. Nel complesso il candidato raggiunge
un buon livello per la ricerca nel campo della progettazione
6. FEO dott. Adriana
Il curriculum e la produzione scientifica sono di buon livello, anche sotto il profilo della
sperimentazione progettuale. Le prove sono svolte a un discreto livello e anche la prova
orale motiva adeguatamente le tesi sostenute. Nel complesso la commissione rileva che la
candidata esprime un apprezzabile livello per la ricerca nell'ICAR 14.
7. MANCINI dott. Daniele
Presenta una interessante produzione legata prevalentemente nel campo dell’allestimento
e delle comunicazioni visive e multilediali. Le prove sono strutturate sulla scala ravvicinata
e sostenute nelle prova orale da una particolare attenzione alle problematiche socioculturali. Il candidato esprime nel complesso una posizione stimolante, ma in parte
ideologica, nei procedimenti della progettazione urbana.
8. MORGIA Dott. Federica
Presenta una produzione scientifica di buon livello soprattutto nella sperimentazione
progettuale. La prova scritta e la prova orale sono ottime, mentre non del tutto convincente
è la prova progettuale. Nel complesso si delinea una figura ben strutturata e di alto livello
per la ricerca nelle discipline a concorso.
9. OTTAVIANI dott. Romolo
La produzione presentata è fortemente caratterizzata dalle particolari angolazioni
disciplinari espresse dal gruppo Stalker, di cui è co-fondatore, che tuttavia non risultano
chiaramente motivate nella prova orale. Le prove sono di qualità molto differenziata, con
una proposta progettuale poco coerente rispetto alle premesse teoriche. Il candidato
esprime una posizione marginale rispetto al campo della composizione architettonica.
10. POSOCCO dott. Pisana
La produzione scientifica è di ottimo livello anche nel campo della sperimentazione
progettuale. La prova scritta è ben strutturata e adeguatamente sostenuta dalla
discussione, mentre la prova progettuale non è chiaramente espressa nelle sue parti. La
candidata nel complesso è una figura ben strutturata e molto interessante per le discipline
a concorso.
11. RAITANO dott. Manuela
Il curriculum e la produzione scientifica sono di ottimo livello e mostrano chiara coerenza
tra gli aspetti teorico-analitici e quelli della sperimentazione progettuale. Le prove scritte,
convincenti e di alto profilo, sono ben motivate anche nelle argomentazioni della prova
orale. La commissione individua nella candidata una figura molto interessante e matura
per la ricerca nelle discipline dell'Icar 14.
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA
DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI
RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA
“LUDOVICO QUARONI” PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR/14 –
COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
RELAZIONE FINALE
Al Magnifico Rettore
dell'Università degli Studi Roma
"La Sapienza"
La Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di
Ricercatore Universitario presso il Dipartimento di Architettura e Progetto di Via Flaminia
nro 359, della Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” di Sapienza Università di Roma,
per il settore scientifico-disciplinare ICAR/14 – Composizione architettonica e urbana,
bandita dall'Università di Roma "la Sapienza";
composta dai Professori Raffaele Panella, Ordinario, Facoltà di Architettura “Ludovico
Quaroni”, Sapienza Università di Roma; Carlo Manzo, Ordinario, Facoltà di Architettura
Civile “Luigi Vanvitelli”, Seconda Università di Napoli; Riccardo Campagnola, Ordinario,
Facoltà di Architettura Civile, Politecnico di Milano;
Nominata con D.R. 14 luglio 2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 60 del 30 luglio
2010,
si è riunita in più sedute per adempiere alle funzioni conferite e precisamente nei seguenti
giorni:
* Seduta preliminare 10 settembre 2010 alle ore 12,00
* I Riunione 08/11/2010 alle ore 9,30 che s’è aggiornata il 09/11/2010 alle ore 9,30;
* II Riunione10/11/2010 alle ore 9,00
* III Riunione 11/11/2010 alle ore .9,00
* IV Riunione 11/11/2010. alle ore 16,30
* V Riunione 11/11/2010 alle ore 17.00
* VI Riunione 22/11/2010. alle ore 9,30 che s’è aggiornata il 23/11/2010 alle ore 9,30
Seduta preliminare:
10 settembre 2010 alle ore 12,00
Designazione del Presidente (Prof. Raffaele Panella) e del Segretario (Prof. Riccardo
Campagnola); presa d'atto della normativa concorsuale e degli eventuali criteri aggiuntivi
indicati dall'Università (Legge 3.7.1998, n. 210 e relativo regolamento di applicazione DPR
19.10.98, n. 390); dichiarazione di legge sulla inesistenza di parentela ed affinità entro il 4°
grado incluso tra i Commissari; fissazione dei criteri di massima (Allegato 1) della seduta
preliminare ) e il calendario dei lavori.
I^ Riunione
08/11/2010 alle ore 9,30 e 09/11/2010 alle ore 9,30;
presa d'atto della avvenuta pubblicità dei criteri di massima (secondo Legge 210/98) e
dell'elenco ufficiale dei candidati; dichiarazione di legge sull'inesistenza di parentela ed
affinità entro il 4° grado incluso tra i Commissari con i candidati; presa d'atto delle
esclusioni (Pavan Luigi, Serra Erminio, Mosco Valerio Paolo) e delle rinunce (Reale Luca,
Griffa Cesare, Tchou Donata Maria ); identificazione dell'apporto del candidato nei lavori di
collaborazione giudizio dei singoli Commissari su ciascun candidato; elenco dei candidati
da valutare ai fini della procedura:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32.
33.
BAVARO Antonietta
BONAVITA Antonella
BRUNI Angela
BULLERI Andrea
CANEPONE Aldo
CAPANNA Alessandra
CAPOLINO Patrizia
CASSIANI Gennaro
CASTELLI Francesca Romana
CONTINI Fabio
CORNARO Annarita
D’ANNA Danilo
DE SANCTIS Roberto
DEL VESCOVO Cesare
DI CRISTINA Giuseppe
DI MICHELE Adelaide
DONINI Giovanna
FARINA Vincenza
FEO Adriana
GRIO Roberto
LEONE Sabrina
MANCINI Daniele
MARCOSANO DELL’ERBA Cristiana
MOLÉ Michele
MORGIA Federica
OTTAVIANI Romolo
POSOCCO Pisana
PRATI Carlo
RAITANO Manuela
RIZZO Amelia
TAGLIACOLLO Emma
TROCCOLI Giuseppe
VISCARDI Fabio
Stesura dei "medaglioni curriculari", formulazione dei giudizi dei singoli commissari e
giudizio complessivo della Commissione di ciascun candidato (vedi Allegato A – 1
Riunione).
II^ Riunione (I^ prova scritta):
10/11/2010 alle ore 9,00, predisposizione di una terna di temi:
Tema n. 1
Il candidato rifletta sugli elementi dell’attuale dibattito architettonico che ritiene fondativi di
un possibile rinnovato rapporto tra Progetto di Architettura e Città.
Tema n. 2
Cosa resta della lezione dell’architettura moderna a Roma per la costruzione della città
futura? Il candidato esprima una riflessione critica rivolta al futuro, argomentando con
esempi che ritiene significativi.
Tema n. 3
Il candidato rifletta sul ruolo degli elementi e dei principi fondativi della città storica nella
costruzione della città futura.
scelta da parte del candidato, Dott. DE SANCTIS Roberto, che esegue il sorteggio del
seguente
Tema n. 1:
Il candidato rifletta sugli elementi dell’attuale dibattito architettonico che ritiene fondativi di
un possibile rinnovato rapporto tra Progetto di Architettura e Città.
lettura dei temi non sorteggiati;
vengono assegnati n. 5 ore per lo svolgimento della prova e viene data lettura ai candidati
di tutte le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento della procedura.
Alle ore 14,20 vengono consegnati gli elaborati.
Il Presidente provvede a riunire in un unico plico le buste contenenti l'elaborato di ciascun
candidato apponendovi la propria firma, l'indicazione della data di svolgimento della prova
ed ad apporre un numero sulla linguetta staccabile di ciascuna busta. Tutti i lavori
vengono chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente perché
ne curi la custodia fino al momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso
numero in un unica busta.
III^ Riunione (II^ prova scritta):
11/11/2010 alle ore .9,00 predisposizione di tre temi:
Tema n. 1
Costruire un’idea d’architettura sul riuso dei Muraglioni del Tevere di Roma, che dia un
senso nuovo e una nuova immagine a questa parte, così importante e così preclusa alla
vista e all’uso della città.
L’area di intervento potrebbe essere il tratto compreso tra Ponte Milvio e il ponte Vittorio
Emanuele II, tra il Castel S. Angelo e l’inizio di Via della Conciliazione, dove si trovava il
Porto Leonino.
Sotto il profilo funzionale, la “pancia” del Muraglione potrà essere riservata ad attrezzature
di servizio congruenti con il ruolo straordinario dell’area. E’ possibile coinvolgere
ovviamente la banchina, poiché verrà preventivato un uso ravvicinato del fiume, nella
consapevolezza che il sistema sarà comunque soggetto ad allagamenti parziali o totali in
occasione delle piene del fiume.
Tema n. 2
Negli ultimi anni la ricerca architettonica si è impegnata nella trasformazione e nella
riqualificazione dei grandi quartieri di edilizia residenziale pubblica che hanno disegnato
estese parti dlla città europea. Oltre all’adeguamento degli alloggi, le questioni progettuali
più evidenti riguardano i servizi, le attrezzature pubbliche e il disegno degli spazi pubblici e
collettivi, considerando che il rapporto con il suolo è stato spesso l’elemento critico o
irrisolto di molte realizzazioni, anche di buon livello qualitativo.
Prendendo ad esempio un caso di grande attualità come quello del quartiere
“TorBellaMonaca”, dove si sta pensando a sciagurate demolizioni, il candidato tracci il
progetto per una attrezzatura (destinata ad attività commerciale o culturale o del tempo
libero o altro) che esprima la propria ipotesi architettonica nel difficile rapporto tra
un’architettura storicizzata, le infrastrutture e lo spazio pubblico della città.
Come area-campione di questa problematica, viene proposto la spazio delle corti “à
redent” del settore ovest di “TorBellaMonaca”, considerato come luogo che presenta
particolari problemi e potenzialità nel rapporto con gli edifici e con la strada pubblica.
Il candidato tracci una soluzione architettonica definita, scegliendo le dimensioni e la
destinazione funzionale dell’intervento, con note, schizzi e disegni nelle scale più
opportune.
Tema n. 3
Negli ultimi anni la ricerca architettonica si è impegnata nella trasformazione e nella
riqualificazione dei grandi quartieri d’edilizia residenziale pubblica che hanno disegnato
estese parti dlla città europea. Oltre all’adeguamento degli alloggi, le questioni progettuali
più evidenti riguardano i servizi, le attrezzature pubbliche e il disegno degli spazi pubblici e
collettivi, considerando che il rapporto con il suolo è stato spesso l’elemento critico o
irrisolto di molte realizzazioni, anche di buon livello qualitativo.
Il Villaggio Olimpico a Roma, ad esempio, nonostante la recente rinascita, vede ancora
irrisolte ampie zone degli spazi pubblici e del verde, negli spazi indifferenziati tra i pilotis
delle residenze.
Il candidato tracci il progetto per un’attrezzatura (destinata ad attività commerciale o
culturale o del tempo libero o altro) attraverso cui offrire una propria ipotesi architettonica
nel difficile rapporto tra architetture note e ampiamente storicizzata, infrastrutture di grande
qualità e gli spazi liberi.
Come area significativa di questa problematica, viene proposto lo spazio libero compreso
tra il viadotto di Pier Luigi Nervi, la chiesa di Berarducci e i terminali delle case di A. Libera
e L. Moretti: spazio che si configura come un “luogo in attesa”, con grandi potenzialità, per
le attività pubbliche.
Il Presidente alla presenza della Commissione invita un candidato, il Dott. RAITANO
Manuela
a verificare l'integrità della busta e a sorteggiare il tema da svolgere. Aperta la busta risulta
assegnato il seguente tema :
Tema n. 2
Negli ultimi anni la ricerca architettonica si è impegnata nella trasformazione e nella
riqualificazione dei grandi quartieri di edilizia residenziale pubblica che hanno disegnato
estese parti dlla città europea. Oltre all’adeguamento degli alloggi, le questioni progettuali
più evidenti riguardano i servizi, le attrezzature pubbliche e il disegno degli spazi pubblici e
collettivi, considerando che il rapporto con il suolo è stato spesso l’elemento critico o
irrisolto di molte realizzazioni, anche di buon livello qualitativo.
Prendendo ad esempio un caso di grande attualità come quello del quartiere
“TorBellaMonaca”, dove si sta pensando a sciagurate demolizioni, il candidato tracci il
progetto per una attrezzatura (destinata ad attività commerciale o culturale o del tempo
libero o altro) che esprima la propria ipotesi architettonica nel difficile rapporto tra
un’architettura storicizzata, le infrastrutture e lo spazio pubblico della città.
Come area-campione di questa problematica, viene proposto la spazio delle corti “à
redent” del settore ovest di “TorBellaMonaca”, considerato come luogo che presenta
particolari problemi e potenzialità nel rapporto con gli edifici e con la strada pubblica.
Il candidato tracci una soluzione architettonica definita, scegliendo le dimensioni e la
destinazione funzionale dell’intervento, con note, schizzi e disegni nelle scale più
opportune.
Lettura dei temi non sorteggiati; vengono assegnati n. 6 ore per lo svolgimento della prova
e viene data lettura ai candidati di tute le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento
della procedura.
Alle ore 16,00 vengono consegnati gli elaborati. Il Presidente provvede a riunire in un
unico plico, le buste contenenti l'elaborato di ciascun candidato, la propria firma,
l'indicazione della data di svolgimento della prova ed ad apporre un numero sulla linguetta
staccabile di ciascuna busta. I candidati saranno invitati ad assistere alla operazione di
riunione delle buste contenenti gli elaborati.
IV^ Riunione (Riunione in un'unica busta delle buste degli elaborati)
II giorno 11/11/2010, alle ore 16,30
presso i locali della Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni”, si é riunita la Commissione
giudicatrice per la riunione in un unica busta delle buste degli elaborati.
V^ Riunione (Valutazione degli elaborati):
Il giorno 11/11/2010 alle ore 17,00 presso i locali del Dipartimento di architettura e
progetto in Via Flaminia 539, valutazione delle prove, numerazione delle buste contenute
con i numeri da 1 a 11.
Successivamente, apertura della busta n. 1 con assegnazione dello stesso numero, con
l'aggiunta della lettera A alla busta, all'elaborato della prima prova e alla busta piccola
corrispondente alla stessa. Lo stesso n. 1, con l'aggiunta della lettera B, viene attribuito
alla busta dell'elaborato della seconda prova e alla busta piccola corrispondente alla
stessa prova.
Analogamente si procede con il n. 2.e per le altre buste.
Al termine, messe da parte le buste piccole, che rimangono sigillate, la Commissione
procede alla valutazione delle prove scritte, esaminando prima la prova A e poi quella B,
ed effettuando per ciascun candidato, nell'ordine, le seguenti operazioni:
1 - Apertura busta;
2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari;
3 - Discussione collegiale;
4 - Formulazione del giudizio collegiale.
I suddetti giudizi vengono riportati in allegato (Allegato A al verbale della V^ Riunione).
Successivamente, attribuzione dell'elaborato al singolo candidato mediante l'apertura delle
correlate buste contenenti le generalità dello stesso.
A seguito di tale operazione. il predetto elaborato, nonché i relativi giudizi sono attribuiti
come segue (Allegato B):
Candidato n. 1 A/B Dott. D’ANNA Danilo
Candidato n. 2 A/B Dott. MORGIA Federica
Candidato n. 3 A/B Dott. OTTAVIANI Romolo
Candidato n. 4 A/B Dott. RAITANO Manuela
Candidato n. 5 A/B Dott. CONTINI Fabio
Candidato n. 6 A/B Dott. DE SANCTIS Roberto
Candidato n. 7 A/B Dott. BULLERI Andrea
Candidato n. 8 A/B Dott. FEO Adriana
Candidato n. 9 A/B Dott. BONAVITA Antonella
Candidato n. 10 A/B Dott. MANCINI Daniele
Candidato n. 11 A/B Dott. POSOCCO Pisana
VI^ Riunione (Prova orale e giudizio finale)
Dopo l'appello nominale la Commissione procede alla prova orale
1) Al Dott. BONAVITA Antonella vengono rivolte le seguenti domande:
- - Ruolo della “sostenibilità” nella formazione del progetto urbano;
- Contenuti di una possibile ricerca sulla tematica del rapporto progetto di architettura
e città,
- Possibilità di approfondimento del tema progettuale.
2) Al Dott. BULLERI. Andrea vengono rivolte le seguenti domande:
- La lezione della città storica nel disegno del progetto contemporaneo;
- Nuovi progetti urbani nelle città dell’Est Europeo;
- Contenuti di una possibile ricerca sulla tematica del rapporto progetto di architettura
e città,
3) Al Dott. CONTINI Fabio vengono rivolte le seguenti domande:
- Natura, progetto di suolo nella riqualificazione degli insediamenti residenziali
pubblici;
- Contenuti di una possibile ricerca sulla tematica del rapporto progetto di architettura
e città;
- Parametri qualitativi e quantitativi nel progetto urbano.
4) Al Dott. D’ANNA Danilo vengono rivolte le seguenti domande:
- I temi significativi del progetto urbano di fronte alla complessità della metropoli
contemporanea;
- Contenuti di una possibile ricerca sulla tematica del rapporto progetto di architettura
e città;
- Problematiche del recupero degli spazi pubblici nella città storica.
5) Al Dott. DE SANCTIS Roberto vengono rivolte le seguenti domande:
- Il rapporto con il luogo: caratteri e problemi;
- Contenuti di una possibile ricerca sulla tematica del rapporto progetto di architettura
e città;
- Il problema tecnico delle infrastrutture nell’espansione della città moderna.
6) Al Dott. FEO Adriana vengono rivolte le seguenti domande:
- Unità e disarticolazione nel disegno del progetto contemporaneo;
- Contenuti di una possibile ricerca sulla tematica del rapporto progetto di architettura
e città;
- La teoria della città per parti.
7) Al Dott. MANCINI Daniele vengono rivolte le seguenti domande:
- Leggerezza, reversibilità e materia nella composizione moderna;
- Contenuti di una possibile ricerca sulla tematica del rapporto progetto di architettura
e città;
- Cultura insediativa e sviluppo delle microeconomie.
8) Al Dott. MORGIA Federica vengono rivolte le seguenti domande:
- Edificio e paesaggio: la colonizzazione del verde;
- Contenuti di una possibile ricerca sulla tematica del rapporto progetto di architettura
e città;
- Il concetto dell’ibridazione nell’esperienza dell’architettura contemporanea.
9) Al Dott. OTTAVIANI Romolo vengono rivolte le seguenti domande:
- I luoghi di flusso come incunaboli di nuova figurazione;
- Contenuti di una possibile ricerca sulla tematica del rapporto progetto di architettura
e città,
- Flessibilità e adattabilità degli spazi collettivi metropolitani alle esigenze
continuamente nuove della società.
10)
Al Dott. POSOCCO Pisana vengono rivolte le seguenti domande:
- Concetto di pittoresco e composizione informale;
- Contenuti di una possibile ricerca sulla tematica del rapporto progetto di architettura
e città,
- Misura e realtà percettive nei paesaggi urbani.
11)
Al Dott. RAITANO Manuela vengono rivolte le seguenti domande:
- Strategie urbane e architettura;
- Contenuti di una possibile ricerca sulla tematica del rapporto progetto di architettura
e città,
- Composizione e linguaggio nel progetto di architettura.
Al termine di ciascuna prova in relazione alla stessa, vengono formulati da parte di ciascun
commissario i giudizi sui candidati e il giudizio collegiale (Allegato B al verbale VI^
riunione).
Al termine delle prove orali la Commissione, in prosecuzione, sulla base delle valutazioni
collegiali formulate sui titoli scientifici e sulle prove di esame scritte ed orali esprime i
giudizi complessivi sui candidati come riportato nell' (Allegato C al verbale della V^
riunione ).
Sulla base dei giudizi complessivi, la Commissione dopo una ponderata valutazione
comparativa dei candidati procede all'indicazione del vincitore.
Sulla base della comparazione effettuata la Commissione all'unanimità indica quale
vincitore della presente valutazione comparativa il Dott. RAITANO Manuela.
Roma, 23 novembre 2010
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante
La Commissione:
1) Presidente Prof.
1) Membro Prof.
3) Segretario Prof.
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Relazione finale