Alice Salomon:
una pioniera del lavoro sociale
Laura Tiozzo, 13 Febbraio 2009
Berlino, 1872 - New York, 1948
...La vita
• Nasce nel 1872 da una famiglia ebrea non
praticante, terza dei cinque figli di un
commerciante di pellame
• Frequenta una scuola cattolica: le donne
tuttavia possono studiare solo sino al
quindicesimo anno di età
• A 21 anni si iscrive ad un’Associazione
volontaria femminile per l’aiuto sociale
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Negli anni successivi, l’incontro con una grande
personalità,
Jeanette Schwerin, è fondamentale.
Salomon grazie a lei viene a contatto con le idee
del socialismo e dell’emancipazione femminile e
alla morte della sua “madre intellettuale” eredita
il suo posto di Consigliere del Concilio Nazionale
delle donne e una cattedra presso
l’associazione volontaria
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• Ottiene un permesso speciale per
frequentare l’Università: nel 1906
consegue il Dottorato di ricerca con una
tesi sul tema dell’ineguaglianza dei salari
tra uomini e donne
• 1908: trasforma l’associazione volontaria
in una Scuola di Servizio Sociale e vi
insegna
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• 1909: è segretaria
corrispondente del
Concilio
Internazionale delle
Donne (ICW),
venendo così in
contatto con altre
importanti personalità
che si occupano di
temi di Servizio
Sociale
Jane Adams
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• Negli anni ’20 scrive molte opere di Servizio
Sociale ma tocca anche temi di economia
• 1928: prende parte ad una Sessione del
Congresso Internazionale di Servizio Sociale a
Parigi, al termine del quale i responsabili di 10
Scuole europee e USA decidono di fondare una
nuova associazione (IASSW), tuttora esistente,
di cui la Salomon fu presidentessa dal 1928 al
1946
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• Anni ‘30: inizia la
persecuzione agli ebrei.
In seguito alla spoliazione
da tutte le sue cariche a
causa delle sue origini
giudaiche Salomon, dopo
essersi trattenuta per
alcuni anni in Germania
ad aiutare gli amici ad
espatriare, nel 1937, in
seguito ad un pesante
interrogatorio, emigra in
America
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• A New York l’Autrice continua la sua
produzione scientifica ma non riesce ad
ottenere la considerazione che avrebbe
meritato e nemmeno un lavoro stabile
• Muore nel suo piccolo appartamento il 30
agosto 1948 all’età di 74 anni
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... Il pensiero
• Precondizione del Servizio Sociale: identificare i
problemi sociali e riconoscere la sofferenza delle
persone svantaggiate
• Importanza dell’intelligenza emotiva per il
professionista di Servizio Sociale ma accanto
necessità di mantenere un distacco
• Obiettivo del Servizio Sociale deve essere la
giustizia sociale (non utopica ma di fatto)
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“Come assistenti sociali
siamo uniti nella certezza
che il mondo non potrà
essere riformato [...]
fino a quando l’ideale
della solidarietà non sarà
accettato da tutti”
(Intervento al 50º di fondazione
della National Conference of
social work, Washington, 1923)
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• L’assistenza Sociale non deve essere
carità ma un diritto umano
• È necessario l’intervento dello Stato a
garanzia dei cittadini: il sistema
capitalistico liberale, che segue le leggi del
libero mercato, crea disuguaglianza
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• La formazione di Servizio Sociale ha
bisogno di una conoscenza
multidisciplinare (psicologia, sociologia,
pedagogia, politica sociale) e di un’etica
professionale
• Consapevolezza che per il Servizio
Sociale non bastano da sole né la teoria
né la pratica (training)
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•
Gli insegnamenti delle Scuole di Servizio
Sociale devono concentrarsi su alcuni punti
essenziali:
1. Metodo (focus sulla persona nella sua
interezza)
2. Creazione di un network fra gli interventi
3. Coniugare gli interventi ai bisogni dell’utente e
muoversi in un’ottica di sviluppo sociale
4. Partire dall’analisi del problema e dalle risorse
delle persone
5. Sviluppo di caratteristiche personali dei
professionisti (empatia, distanza professionale,
empowerment)
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Analisi della povertà come un
fenomeno prevalentemente
femminile.
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Le donne vivono una doppia
oppressione a causa della loro
facoltà di dare la vita. Da una
parte risultano svantaggiate nel
mercato del lavoro e dall’altra
devono continuare seppur
lavorando a servire i loro mariti e
a dedicarsi alla cura della
famiglia, non remunerate né
alleviate
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Da tutte queste considerazioni Salomon
trae la consapevolezza che il lavoro di
cura non deve rimanere un fatto privato
ma essere reso pubblico nel Servizio
Sociale.
Una lettura superficiale di questo invece
profondo aspetto ha fatto sì che molti
ritenessero che quella dell’Assistente
Sociale fosse nell’interpretazione della
Salomon un’occupazione pressoché
esclusivamente femminile.
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In realtà si trattava di una precisa
strategia per porre in essere delle
politiche di supporto alla particolare e
precaria condizione vissuta dalle
donne dell’epoca
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C’è qualcosa da fare al
di fuori della famiglia.
Dal momento che Stato,
economia e società sono
fatti dagli uomini non
funzionano bene...
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... Guerra, sfruttamento,
lavoro minorile, salario
iniquo per le donne –
tutto questo può
accadere quando le
donne non hanno
influenza politica
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... Fonti
• B. Bortoli Alice Salomon, il Lavoro Sociale
vol. 3, n. 3/2003, Erikson, Trento
• C. Kuhlmann Alice Salomon, in
www.socwork.net
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Alice Salomon:
una pioniera del lavoro sociale
europeo
Berlino, 1872 - New York, 1948
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