P.O.F. Piano dell’Offerta Formativa anno scolastico 2008-2009 P.O.F. approvato dal Collegio dei docenti nella seduta del 2/10/2008 e dal Consiglio d’Istituto nella seduta del I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 INDICE Introduzione: il P.O.F. pag. 3 pag. 3 Finalità IDENTITA’ DELL’ISTITUTO La storia Analisi della popolazione studentesca La struttura Organigramma Funzionigramma pag. pag. pag. pag. pag. 4 6 8 9 10 pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 15 16 17 18 19 19 20 22 22 pag. pag. pag. pag. pag. 23 24 29 30 32 OFFERTA FORMATIVA Il progetto autonomia Il patto formativo docenti – studenti – famiglie Finalità specifiche degli indirizzi Obiettivi comuni Calendario scolastico Orario delle lezioni Verifica e valutazione Attività di recupero Indicazioni sui criteri per lo svolgimento degli scrutini I CORSI I.P.S. “E. STOPPA” Indirizzi Quadri orario Aree professionalizzanti (III aree) Profili formativi in uscita degli indirizzi – profili professionali I corsi serali I.T.C.G. “G. COMPAGNONI” Indirizzi Quadri orario degli indirizzi Profili formativi e professionali in uscita degli indirizzi del triennio pag. 33 pag. 34 pag. 36 ALLEGATI PROGETTI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 2 INTRODUZIONE «Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’offerta formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole [… esso] riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa». (art. 3 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275; Regolamento sull’autonomia scolastica). Il P.O.F. è, dunque, la carta distintiva dell’istituto ed è il piano organizzativo delle attività rivolte alle varie componenti: docenti, studenti, genitori e personale non docente. È un documento ufficiale, che può essere inteso anche come un contratto con l’utenza. È redatto dalla funzione strumentale responsabile della gestione del P.O.F., con la collaborazione delle altre funzioni strumentali, dei coordinatori dei dipartimenti disciplinari, dei referenti dei progetti, che operano in armonia con le decisioni dei Collegio docenti, a cui è riservato il compito di deliberare annualmente il contenuto del testo, che lo propone al Consiglio d’Istituto per la relativa adozione. Il P.O.F. è redatto tenendo conto del contesto socio-culturale in cui l’Istituto si trova, dei soggetti che in esso operano e delle richieste che provengono dal territorio, quindi: • • costituisce il documento di base della vita dell’Istituto; rappresenta il riferimento per la programmazione disciplinare, poiché contiene i profili formativi in uscita dei vari corsi, gli obiettivi educativi, i criteri di valutazione e i progetti decisi dal Collegio dei Docenti. Il presente Piano dell’Offerta Formativa è pubblicato agli albi delle due sedi, è reperibile nel sito internet www.stoppacompagnoni.it ed è a disposizione presso la segreteria dell’Istituto FINALITÀ Formare: • una persona libera e consapevole, capace di confrontarsi con la diversità • un cittadino responsabile e sensibile alla solidarietà • un professionista competente e flessibile mediante • un progetto educativo e formativo costruito in costante collaborazione col mondo del lavoro • un’organizzazione dell’attività educativa continuamente aggiornata, efficace e trasparente I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 3 L’ISTITUTO “E. STOPPA - G. COMPAGNONI” una scuola che nasce e si trasforma in risposta ai bisogni del territorio L’Istituto Statale di Istruzione Professionale e Tecnica “Ernesta Stoppa – Giuseppe Compagnoni”, nato il 1° settembre 1999 dall’accorpamento dell’I.P.S. “E. Stoppa” e dell’I.T.C.G. “G. Compagnoni”, è un polo didattico, attivo nel settore dei servizi e dotato dei seguenti indirizzi: economico-aziendale, ambientale e delle costruzioni, turistico e dei servizi sociali. I due precedenti istituti, fortemente radicati nel territorio, a marcata vocazione commerciale, costituiscono, da lungo tempo, un punto di riferimento per la formazione di personale qualificato. Il primo a fare la sua comparsa, sulla scena istituzionale, poco più di settanta anni fa, fu il “Compagnoni”, “la ragioneria”, come molti ancora chiamano il tecnico commerciale. Era nato, infatti, il 1° ottobre 1937 per iniziativa di Libero D’Orsi, originario di Castellammare di Stabia, a quell’epoca, preside dell’istituto tecnico inferiore “Gregorio Ricci Curbastro”. Egli più di tutti avvertì la necessità di aprire a Lugo un istituto superiore al fine di permettere ai giovani la prosecuzione degli studi e successivamente l’accesso all’università. Nei primi ventitré anni di vita, l’istituto tecnico commerciale ad indirizzo amministrativo rimase a gestione comunale; aveva una durata quadriennale (diventerà quinquennale dal ‘45 in poi) e per un certo periodo di tempo fu intitolato, prima ancora che a Compagnoni, ad un eroe della Resistenza lughese, il partigiano Luciano Orsini, impiccato il 26 agosto 1944, per rappresaglia, nei pressi di Savarna, insieme al padre Aristide e al cugino Nello (alla loro memoria è intitolato a Lugo il viale della stazione). Un primo cambiamento significativo si registrò il 1° ottobre 1960 quando l’istituto venne statalizzato e “rinacque” – per così dire – come sede staccata dell’istituto tecnico statale “Alfredo Oriani” di Faenza. Appena un anno dopo e “la ragioneria” era autonoma, dotata di una propria presidenza e segreteria, per effetto del D.P.R. n. 1980 del 30 settembre 1961. Nell’anno scolastico 1963/64 i destini della scuola superiore lughese e del padre del tricolore si legarono definitivamente: è dal 24 ottobre 1963, che essa è intitolata al lughese Giuseppe Compagnoni (1754-1833), uomo politico, giornalista, scrittore, saggista dall’intenso impegno civile e democratico, profondo studioso del diritto pubblico, oltre che autore della mozione che porta il suo nome al congresso della repubblica cispadana, nel quale venne approvata, nel 1797, la bandiera in seguito adottata dall’Italia. In settant’anni di vita, durante i quali si sono avvicendati oltre una ventina di presidi (da Libero D’Orsi all’attuale, prof. Claudio Mazzotti), il Compagnoni, condividendo suo malgrado un destino comune ad altre scuole superiori lughesi, ha cambiato sede più di una volta. Dai primi passi mossi all’”ex Enal”, in corso Garibaldi, a palazzo Trisi, che già ospitava le sedi staccate del liceo scientifico di Ravenna e del liceo classico di Faenza; dall’esperienza, lunga un quindicennio, a partire dal ’47, in corso Matteotti, nell’edificio “ex Gardenghi”, a quella che per molti è la sede storica, palazzo Morandi, quasi in fondo a corso Garibaldi, oggi condominio, ma dal 61/62 al 74/75, sede dell’istituto, che dovette subire molte modifiche strutturali per fare posto alle aule “speciali” di dattilo e calcolo. Dal 74/75 la sede del Compagnoni è in via Lumagni 26, nell’edificio progettato dall’arch. Gamberini, sottoposto di recente ad un vistoso restyling. Dagli anni Ottanta ad oggi l’istituto è stato protagonista di un’intensa opera di rinnovamento, in risposta alle mutate caratteristiche socio-culturali e al nuovo panorama economico del comprensorio, apertosi a prospettive internazionali. Risale, infatti, all’a.s. 1987/1988 l’adesione al P.N.I. (Piano Nazionale Informatica) e al progetto P.L.S. (Potenziamento delle Lingue Straniere) con l’introduzione del tedesco, prolungamento fino alla classe quinta dell’inglese e del francese, mentre data all’a.s. 1990/1991 la sperimentazione I.G.E.A. (Indirizzo Giuridico Economico Aziendale). Nell’a.s. 1999/2000 ha preso il via il triennio per Ragionieri Programmatori, poi progetto MERCURIO, e nel 2001/2002 il corso per Geometri (progetto Cinque indirizzo E.T.A.). Un po’ più giovane lo “Stoppa”. Nei suoi quaranta anni di vita (1968/2008), l’istituto ha cambiato nome alcune volte. Si cominciò, nel 1968/69, con Istituto Professionale Femminile (da cui la sigla IPF) sezione staccata del “Melozzo da Forlì” e, con questo, si arrivò fino alle soglie degli anni Ottanta. Poi con l’autonomia (1980/81) la denominazione ufficiale divenne Istituto Professionale per il Commercio con annessa sezione di Assistenti all’Infanzia, ancora, I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 4 però, senza nome, che arriverà più tardi, il 25 Maggio 1985, quando i destini della scuola e quelli di Ernesta Stoppa (Mezzano, Ravenna, 2 dicembre 1850 - Lugo, 20 gennaio 1939) educatrice esemplare, pioniera nelle lotte per l'emancipazione ed il mutualismo femminile, nonché fondatrice, nel 1881, del primo asilo froebeliano a Lugo (dove attualmente sorge la caserma dei carabinieri), si intrecciarono definitivamente. Per tutti gli anni Ottanta, la nuova denominazione rimase inalterata. Appena un lieve cambiamento nei primi anni Novanta (Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici con annessa sezione di Assistenti per l’Infanzia “Ernesta Stoppa”) fino a che l’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali, Turistici e Sociali “Ernesta Stoppa” (con tanto di marchio e logotipo, in vigore dal 26 Novembre 1993) non confluì, nel 1999/2000, nell’ Istituto Statale di Istruzione Professionale e Tecnica “Ernesta Stoppa - Giuseppe Compagnoni”. Anche lo Stoppa, è stato spesso – per così dire – con la valigia in mano. Sono ben tredici le sedi cambiate dalla prima, in corso Mazzini 9, all’attuale, occupata dal 1997, nel complesso denominato “ex Salesiani” in via Baracca 62. Buona parte del merito di aver avviato l’attività in corso Mazzini 9 va alla professoressa Clory Gallina Dalla Valle (Sorzento, frazione di San Pietro al Natisone (UD), 25 febbraio 1921 Lugo, 22 Novembre 1993), figlia di un ufficiale di fanteria e con una laurea in chimica industriale. Ottenuta l’abilitazione per la scuola tecnica e l’avviamento, dal dopoguerra fino al 1982/83 (anno del pensionamento), insegnò Matematica, Fisica, Scienze Naturali intercalando, vista la forte capacità organizzativa, l’insegnamento col ruolo di preside incaricato. Gli incarichi di presidenza (a Voltana, Bagnacavallo ed anche nella Scuola di Avviamento di Lugo) le consentirono di avere frequenti contatti con i Provveditorati e, quindi, indirettamente anche con altri presidi. Ad un certo punto, strinse amicizia con la professoressa Irma Zoli, preside dell’Istituto Professionale Femminile “Melozzo da Forlì“, e tra le due donne si verificò quella singolare coincidenza di intenti, che permise, nel 1968/69, in corso Mazzini 9 (Casa Nuti) a Lugo, la nascita del corso triennale di sartoria e abbigliamento (“sarta per donna“), di fatto, il primo nucleo della sezione staccata dell’Istituto Professionale Femminile di Stato di Forlì, da cui poi scaturirà lo Stoppa. Al termine del terzo anno, superato l’esame, si otteneva la qualifica professionale. Poi, con un quarto e quinto anno (il biennio post-qualifica), si diventava “figurinista”. Attento alle trasformazioni del sistema scolastico in generale e dell’istruzione professionale in particolare, l’istituto ha dapprima progettato e attuato una sperimentazione didattica autonoma, poi aderito alla sperimentazione del progetto 92 (in seguito Nuovo Ordinamento dell’istruzione professionale), infine, nell'ambito della realizzazione dell'Autonomia (2000/2001), ha dato vita ad un progetto incentrato sull'innovazione organizzativa e didattica. L’aggregazione dello Stoppa e del Compagnoni, con la conseguente nascita dell’Istituto Statale di Istruzione Professionale e Tecnica “Ernesta Stoppa - Giuseppe Compagnoni”, ha permesso di organizzare una offerta formativa coerente, capace di rispondere alle esigenze del territorio e alle richieste degli studenti. A questo scopo, oltre ad un’attenzione particolare all’aggiornamento dei docenti, l’Istituto si è dotato di moderne attrezzature a supporto dell’attività didattica. I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 5 Analisi della popolazione studentesca (Dati al settembre 25/09/2008) La provenienza degli studenti dell’I.S.I.P.T. ”Stoppa-Compagnoni” copre l’intero arco territoriale dell’Associazione Intercomunale della Bassa Romagna, anche extra –comprensoriale ed extra- provinciale. Tale ampio bacino comprende numerose Scuole Medie con le quali l’Istituzione scolastica intrattiene ottimi rapporti consolidati da numerosi progetti in rete (buone prassi contro la dispersione scolastica e per l’alfabetizzazione degli studenti stranieri, attività laboratoriali per alunni disabili) e dall’orientamento. Di norma, gli studenti dell’I.S.I.P.T.”Stoppa-Compagnoni”, in modo particolare quelli dell’Istituto professionale, prediligono percorsi formativi meno vincolanti in termini di investimento temporale, anche se il curricolo quinquennale è spesso completato dalla partecipazione ai corsi I.F.T.S. o dall’iscrizione a facoltà universitarie prevalentemente coerenti col diploma acquisito. Gli studenti provengono da famiglie appartenenti a tutti i livelli culturali ed economici presenti nel tessuto territoriale. A questi studenti l’Istituto offre una vasta gamma di opportunità per acquisire una solida preparazione di base e buone competenze tecnico-professionali. Studenti iscritti all’ I.P.S “E. Stoppa” corso diurno: 409, dei quali 83 stranieri; iscritti al corso serale: 24, dei quali 2 stranieri. Comune di residenza: Diurno Alfonsine Argenta Bagnacavallo Bagnara di Romagna Brisighella Castel Bolognese Conselice Cotignola Faenza Fusignano Imola Lugo Medicina Massa Lombarda Mordano Ravenna Russi Sant'Agata sul Santerno Solarolo Totale Serale 31 1 59 1 2 1 3 1 1 30 21 13 45 3 118 2 31 4 14 20 7 8 409 1 2 1 1 1 7 1 3 24 Provenienza studenti stranieri : Albania 17 Macedonia Angola 2 Marocco Brasile 2 Moldavia Cina 1 Polonia Filippine (serale) 1 Rep. Dominicana Grecia 2 9 24 2 5 1 Romania Senegal Togo (serale) Tunisia Ucraina 10 3 1 3 2 Studenti iscritti all’ I.T.C.G.”G. Compagnoni”:459, dei quali 34 stranieri. I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 6 Comune di residenza degli: Alfonsine Argenta Bagnacavallo Bagnara di Romagna Bologna Conselice Cotignola Fusignano Lugo Massa Lombarda Portici Ravenna Russi Sant'Agata sul Santerno Solarolo Totale 32 12 46 8 1 34 43 43 181 33 1 1 8 15 1 459 Provenienza studenti stranieri : Albania Marocco Macedonia Brasile Moldavia Romania Perù Polonia Sri Lanka 8 12 4 1 1 4 1 2 1 LA STRUTTURA I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 7 L’I.S.I.P.T. “Stoppa-Compagnoni” è dislocato su due sedi, ubicate in via Baracca, 62 (IPS Stoppa) e in via Lumagni, 28 (ITC Compagnoni). A supporto dell’attività didattica l’istituto dispone di attrezzature all’avanguardia: • 10 Laboratori di informatica con 195 pc Presso la sede di Via Baracca, 62 (IPS Stoppa) • Lab1 con 29 PC 2400+ (Win xp) • Lab2 con 27 PC 1800 (Win xp) • Lab3 con 16 PC PC3200 (Win xp) monitor LCD • Lab4 con 29 PC 1200 (Win xp) • Lab5 (docenti) con 7 PC 1800 (Win xp) • Lab6 (simulazione) con 4 PC3200 (Win xp) monitor LCD Presso la sede di Via Lumagni, 28 (ITC Compagnoni) • LAB1 con 27 PC 2400 (Win xp) monitor LCD • LAB2 con 25 PC 3000 (Win xp) • LAB3 con 27 PC 1200 (Win xp) • LAB docenti con 4 PC 1800 (Win xp) • • • • • Macchine multimediali Rete didattica e dati e INTERNET su tutte le postazioni docenti e allievi Stampanti laser dipartimentali anche Laser a Colore A3, plotter per grandi formati CD-ROM e DVD multidisciplinari condivisi in rete Applicativi avanzati di office automation, progettazione CAD, grafica, contabilità integrata, matematica e geometria, gestionali ad indirizzo turistico Simulazioni Aziendali 4 Sistemi portatili di Video-Presentazione con PC e videoproiettore per un uso diretto in classe 2 Aule-magna multimediali con sistema di videoconferenza, maxi schermo, lavagna elettronica e impianto audio Dolby Surround Pro Logic 1 Laboratorio per Attività Musicali con strumenti, impianto hi-fi e professionale per gruppi musicali 1 Laboratorio di Scienze e Biologia con modelli anatomici, microscopi con telecamera per video-broadcasting 1 Laboratorio di Chimica 1 Laboratorio linguistico 2 Laboratori di Disegno e Ludico attrezzati per lo studio e la realizzazione di lavori con le tecniche di: cartapesta, mosaico, incisione, frottage, stampa su vetro e stoffa, collage e decorazioni varie con diversi tipi di carta 2 Biblioteche con circa 6000 titoli e 15 abbonamenti a giornali e periodici 1 Mediateca con più 3000 titoli in videocassetta, DVD e CD ROM 1 Ludoteca con i lavori realizzati dagli studenti nelle ore di laboratorio 4 Palestre con campi di volley, basket e svariate attrezzature ginniche • • • • • • • • • • • • I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 8 GIUNTA ESECUTIVA DIRIGENTE SCOLASTICO CONSIGLIO D’ISTITUTO Funzione politico/amministrativa e di controllo AMMINISTRAZIONE ORGANIZZ ORGANIZZAZIONE DIRETTORE S.G.A. COLLABORATORI del DIRIGENTE INCARICHI SPECIFICI ATA COMMISSIONE SVILUPPO TECNOLOGIE INFORMATICHE, MULTIMEDIALI E SCIENTIFICHE ASSISTENTI TECNICI FUNZIONI STRUMENTALI COMITATO DI VALUTAZIONE COMMISSIONE PREVENZIONE E SICUREZZA COMISSIONE ELETTORALE DIDATTICA COLLEGIO DEI DOCENTI COORDINATORI DI INDIRIZZO DIPARTIMENTI DISCIPLINARI CONSIGLI DI CLASSE DOCENTI ASSISTENTI AMMINISTR ATIVI COLLABORATORI SCOLASTICI I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 9 FUNZIONIGRAMMA • DIRIGENTE SCOLASTICO (compiti previsti dall’art. 25 commi 2-3-4 del D.L. n. 165 del 30 marzo 2001) assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza, e' responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio; • GIUNTA ESECUTIVA (compiti previsti dagli artt. 8-10 del D.L. n. 297 del 16 aprile 1994), presiede il Dirigente scolastico; prepara i lavori del consiglio di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere. Come previsto dal Decreto Interministeriale n. 44 dell'1 febbraio 2001, art.2, comma 3, entro il 31 ottobre ha il compito di proporre al Consiglio di istituto il programma delle attività finanziarie della istituzione scolastica, accompagnato da un'apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori; • CONSIGLIO D’ISTITUTO (compiti previsti dagli artt. 8-10 del D.L. n. 297 del 16 aprile 1994 e dall’art. 4 del D.L. n. 165 del 30 marzo 2001), presiede un genitore; elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola; delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico. Spetta al consiglio l'adozione del regolamento interno dell'istituto, l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola, la decisione in merito alla partecipazione del circolo o dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali. Fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di classe, ha potere deliberante sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti e le funzioni che l'autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In particolare adotta il Piano dell'offerta formativa elaborato dal collegio dei docenti. Inoltre il consiglio di istituto indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione dei singoli docenti, e al coordinamento organizzativo dei consigli di classe; esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo, dell'istituto, stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi ed esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici; • DIRETTORE S.G.A. (compiti previsti dall’art. 25 comma 5 del D.L. n. 165 del 30 marzo 2001) sovrintende, con autonomia operativa, nell'ambito delle direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrativi ed ai servizi generali dell'istituzione scolastica, coordinando il relativo personale; • Collaboratori del Dirigente uno collaboratore Vicario, con i compiti previsti dall’art. 25 comma 5 del D.L. n. 165 del 30 marzo 2001 e un collaboratore responsabile della sede I.T.C.G. “G. Compagnoni” • FUNZIONI STRUMENTALI al P.O.F., aree d’intervento e compiti: 1. MACROAREA “COORDINAMENTO / ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DEL P.O.F.” - F.S. 1 Coordina e cura: a. la revisione / aggiornamento dell’offerta formativa b. la raccolta dei progetti e individuazione delle priorità di attuazione; c. la diffusione del P.O.F. e aggiornamento del sito (in collaborazione F.S. 8); d. il monitoraggio dell’offerta formativa; e. le eventuali proposte di revisione dell’offerta formativa per l’a.s. successivo; I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 10 f. elaborazione di una proposta del Regolamento di Istituto e del Patto Educativo di Corresponsabilità. 2. MACROAREA “INNOVAZIONE DIDATTICA E PROMOZIONE DEL SUCCESSO SCOLASTICO” – F.S. 2 Coordina e cura: a. l’elaborazione dei percorsi formativi in attuazione delle normative ministeriali b. le proposte di innovazione didattica nell’ambito dell’attuazione dell’Autonomia scolastica c. le proposte per la certificazione delle competenze, le griglie di valutazione e la documentazione relativa agli esami di Qualifica e di Stato d. il coordinamento dei dipartimenti disciplinari e. l’accoglienza / tutoraggio dei nuovi docenti f. iniziative di promozione e diffusione delle esperienze di didattica innovativa e delle pratiche di eccellenza g. Promozione dell’uso didattico delle nuove tecnologie (in collaborazione con la F.s.8) h. Corsi di aggiornamento dei docenti attraverso la raccolta delle richieste/esigenze, l’organizzazione di corsi interni, la diffusione dell’informazione sulle offerte di aggiornamento presenti sul territorio 3. MACROAREA “PREVENZIONE DEL DISAGIO E DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA” – F.S. 3 Coordina e cura: a. IDEI/ corsi di recupero b. Il progetto accoglienza, le attività di riorientamento e rimotivazione c. Il progetto di integrazione alunni stranieri (alfabetizzazione, esami terza media, ecc.), in collaborazione con la F.S. 2 d. La prevenzione del disagio (sportello di ascolto psicologico) e. Il progetto dislessia; 4. MACROAREA “SOSTEGNO AGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI SVANTAGGIO E DELLE DIDATTICHE SPECIALI” – F.S. 4 Coordina e cura: a. La diffusione delle normative sull’integrazione degli alunni disabili; b. L’organizzazione delle attività di didattica speciale; c. L’accoglienza / tutoraggio dei nuovi docenti di sostegno; d. L’organizzazione dei Laboratori speciali; e. La stesura e attuazione di progetti in rete con le altre scuole per favorire l‘integrazione scolastica; f. La stesura e attuazione di progetti con Centri di Formazione Professionale per l’orientamento / inserimento nel mondo del lavoro; g. Diffusione delle esperienze di didattica speciale e delle buone prassi, sostegno all’attività educativa. 5. MACROAREA “SCUOLA E TERRITORIO”. F.S. 5 Coordina e cura: a. I progetti di Alternanza Scuola / Lavoro, stage; b. Le Borse lavoro estive; c. Le visite guidate ad enti, aziende del territorio; gli incontri con esperti del mondo del lavoro; d. Scambi culturale con l’estero, mobilità europea; e. L’attuazione di corsi di 2° livello; f. Il monitoraggio delle richieste del mercato del lavoro locale per la definizione dell’offerta formativa, corsi di 2° livello o III Aree; g. Orientamento in entrata, in itinere, in uscita; h. Educazione degli adulti (corso serale). 6. MACROAREA “EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA” – F.S. 6 Coordina e cura: a. Conoscenza dei diritti / doveri (Regolamento di Istituto, Statuto degli studenti, della Costituzione); b. Educazione alla salute; c. Educazione alla Sicurezza e prevenzione; d. Raccolta differenziata dei rifiuti; I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 11 e. Patentino; f. Le Giornate commemorative g. Progetti interculturali; h. Progetto volontariato i. La prevenzione del bullismo. 7. MACROAREA “INTEGRAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA” – F.S. 7 Coordina e cura: a. Teatro; b. Giornalino; c. Giornata dell’arte d. Attività sportive, tornei; e. Viaggi di istruzione; f. Corso di lingua straniera per la certificazione esterna 8. MACROAREA “INFORMATICA E MULTIMEDIALITA’ “ – F.S. 8 Coordina e cura: a. L’attuazione di progetti legati all’utilizzo di strumenti di comunicazione multimediali; b. La diffusione del P.O.F. e l’aggiornamento del sito della scuola in collaborazione con la F.S. 1; c. La programmazione del T.I.C. in collaborazione col coordinatore del dipartimento disciplinare; d. L’attuazione dei corsi E.C.D.L.; e. La gestione dei Laboratori multimediali e della biblioteca; f. La raccolta, catalogazione e diffusione del materiale didattico ed educativo prodotto su supporto informatico; g. Collabora al monitoraggio del P.O.F. e all’analisi dei risultati in collaborazione con la F.S. 1; h. Collabora con la F.S. 2 per l’organizzazione di corsi di aggiornamento per la diffusione di una cultura informatica. • COMITATO PER LA VALUTAZIONE dei docenti ha il compito di valutare l'anno • COMMISSIONE PREVENZIONE E SICUREZZA ha il compito di stendere il • COMMISSIONE ELETTORALE ha il compito di organizzare le elezioni dei vari or- • COLLEGIO DEI DOCENTI (i compiti previsti dall’art. 7 del D.L. n. 297 del 16 di formazione del personale docente e di riabilitazione (su loro richiesta) ed esprime parere sulla conferma in ruolo dei docenti in prova; documento di valutazione dei rischi e il piano per affrontare l’emergenza in modo organizzato; gani collegiali ed è chiamata a dirimere tutte le controversie interpretative che possono presentarsi nel corso delle operazioni; aprile 1994 e dall’art. 3 comma 3 del D.P.R. n. 275 dell’8 marzo 1999); presiede il Dirigente scolastico; ha la responsabilità dell'impostazione didattico-educativa, in rapporto alle particolari esigenze dell'istituzione scolastica e in armonia con le decisioni del consiglio di circolo o di istituto. Esso mantiene competenza esclusiva per quanto attiene agli aspetti pedagogico-formativi e all'organizzazione didattica e , concorre, comunque, con autonome deliberazione alle attività di progettazione a livello d'istituto e di programmazione educativa e didattica, mentre il consiglio di circolo o di istituto ha prevalenti competenze economico-gestionali (vedi ad es. l'approvazione del bilancio preventivo e del conto consuntivo e l'elaborazione dei criteri per l'impiego dei mezzi finanziari e per l'organizzazione generale del servizio scolastico). Nel rispetto della libertà d'insegnamento costituzionalmente garantita a ciascun docente, il collegio ha potere deliberante in ordine alla didattica e particolarmente su: a. l'elaborazione del Piano dell'offerta formativa (art. 3 del D.P.R. 08.03.1999, n. 275); b. l'adeguamento dei programmi d'insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del coordinamento disciplinare (art. 7 comma 2 lett. a) T.U.); I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 12 c. d. e. f. g. h. i. j. k. l. m. n. o. p. l'adozione delle iniziative per il sostegno di alunni handicappati e di figli di lavoratori stranieri(art. 7 comma 2 lett. m e n T.U.) e delle innovazioni sperimentali di autonomia relative agli aspetti didattici dell'organizzazione scolastica(art. 2, comma 1 DM 29.05.1999 n. 251, come modificato dal DM. 19.07.1999 n. 178); la redazione del piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione (art. 13 del CCNI 31.08.1999); la suddivisione dell'anno scolastico in trimestri o quadrimestri, ai fini della valutazione degli alunni (art. 7 comma 2 lett. c T.U., art. 2 OM 134/2000); l'adozione dei libri di testo, su proposta dei consigli di interclasse o di classe, e la scelta dei sussidi didattici (art. 7 comma 2 lett. e T.U.); l'approvazione, quanto agli aspetti didattici, degli accordi con reti di scuole (art. 7 comma 2 D.P.R. 08.03.1999 n. 275); la valutazione periodica dell'andamento complessivo dell'azione didattica (art. 7 comma 2 lett. d T.U.); lo studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti, eventualmente, gli esperti (art. 7 comma 2 lett. o T.U.); la valutazione dello stato di attuazione dei progetti per le scuole situate nelle zone a rischio (art. 4 comma 12 CCNI 31.08.1999); l'identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al P.O.F. (art. 28 del CCNL 26.05.1999 e art. 37 del CCNI 31.08.1999), con la definizione dei criteri d'accesso, della durata, delle competenze richieste, dei parametri e delle cadenze temporali per la valutazione dei risultati attesi; la delibera, nel quadro delle compatibilità con il P.O.F. e delle disponibilità finanziarie, sulle attività aggiuntive di insegnamento e sulle attività funzionali all'insegnamento (art. 25 CCNL). Formula inoltre proposte e/o pareri: sui criteri per la formazione delle classi, l'assegnazione dei docenti e sull'orario delle lezioni (art. 7 comma 2 lett. b T.U.); su iniziative per l'educazione alla salute e contro le tossicodipendenze (art. 7 comma 2 lett. q T.U.); sulla sospensione dal servizio di docenti quando ricorrano particolari motivi di urgenza (art. 7 comma 2 lett. p T.U.). • COORDINATORI DI INDIRIZZO hanno il compito di curare gli aspetti organiz- • DIPARTIMENTI DISCIPLINARI hanno il compito di: a. Definire gli obiettivi, l'articolazione didattica della disciplina e i criteri di valuta- zativi e didattici nello specifico indirizzo: a. coordinamento dei dipartimenti disciplinari, b. corsi di recupero, c. attuazione progetti, d. indicazioni ai colleghi per problemi specifici. zione (in coerenza con le indicazioni generali del POF, favorendo lo sviluppo di percorsi comuni e valutando i risultati della programmazione stessa). b. Definire i contenuti e gli obiettivi minimi da raggiungere. c. Operare la scelta delle modalità di verifica, predisporre prove comuni di controllo dei livelli di apprendimento raggiunto; per le classi terze dell’I.P.S. concordano le prove d’esame ed esaminano i risultati raggiunti per proporre aggiustamenti ai piani di lavoro dell’anno successivo. d. Organizzare le attività pluridsciplinari, soprattutto in caso di compresenze. e. Operare la scelta dei libri di testo e dei materiali didattici. f. Elaborare proposte per l’aggiornamento e la formazione del personale. g. Proporre l’acquisto di materiali didattici ed educativi I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 13 • CONSIGLI DI CLASSE hanno il compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione nonché quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. Fra le mansioni del consiglio di classe rientra anche quello relativo ai provvedimenti disciplinari a carico degli studenti. I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 14 IL PROGETTO AUTONOMIA dell’Istituto “E. Stoppa – G. Compagnoni” (art. 4 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275; Regolamento sull’autonomia scolastica). Le istituzioni scolastiche, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa delle famiglie e delle finalità generali del sistema, a norma dell'articolo 8 concretizzano gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni, riconoscono e valorizzano le diversità, promuovono le potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo. La gestione didattica, organizzativa e finanziaria dell’I.S.I.P.T. “Stoppa – Compagnoni” di Lugo a tal fine adotta i seguenti criteri: • PROGETTUALITÀ: elabora progetti per la realizzazione degli obiettivi didattici ed educativi. • FATTIBILITÀ: attua una verifica preventiva, in itinere e consuntiva della possibilità di realizzazione mettendo in relazione il progetto con le risorse disponibili, umane, materiali e finanziarie. • INTEGRAZIONE: valuta la coerenza progettuale delle attività tra loro e le esigenze del territorio. • FLESSIBILITÀ: adegua le scelte relative alle attività alle esigenze dell’utenza ed ai mutamenti del contesto. Nella concreta esperienza la flessibilità ha riguardato i seguenti ambiti: flessibilità del curricolo: introduzione di nuove discipline, compensazione fra le materie, regolazione dei tempi di insegnamento/apprendimento flessibilità didattica: articolazione modulare degli itinerari didattici, la definizione delle metodologie e delle unità di insegnamento, la personalizzazione dei percorsi di apprendimento flessibilità organizzativa: l’ottimizzazione dei risultati definizione dei ruoli e dei compiti per • EFFICACIA: valuta la possibilità del raggiungimento effettivo degli obiettivi prefissati. • EFFICIENZA: ricerca la “economicità” nel raggiungimento degli obiettivi stessi. • RESPONSABILITÀ: individua i compiti precisi e le responsabilità dei singoli e dei gruppi anche attraverso procedure di valutazione e di auto-valutazione. • PUBBLICITÀ: adotta, come stile di comportamento, la trasparenza nelle attività e negli atti dei singoli, delle équipe e dell’Istituto rispetto alle componenti scolastiche e al territorio. I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 15 IL PATTO FORMATIVO Docenti - Studenti - Famiglie Il patto formativo è la dichiarazione, esplicita e condivisa, della programmazione didattica. Soggetti coinvolti: scuola, genitori, studenti. La Scuola si impegna a: • creare un clima sereno e corretto, favorendo lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze, la maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno nelle diverse abilità, l’accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione; • realizzare i curricoli disciplinari nazionali e le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa, tutelando il diritto ad apprendere; • procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo congruo rispetto ai programmi e ai ritmi di apprendimento, chiarendone le modalità e motivando gli obiettivi; • comunicare periodicamente con le famiglie, in merito ai risultati, alle difficoltà, ai progressi nelle discipline di studio oltre che ad aspetti inerenti il comportamento e la condotta; • comunicare il risultato delle verifiche tempestivamente e, comunque, prima della prova successiva; • comunicare le iniziative di attuazione delle attività previste dal P.OF. la famiglia si impegna a: • conoscere l’Offerta Formativa della scuola e a rispettare il Regolamento d’Istituto; • instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di insegnamento e la loro competenza valutativa; • controllare sul libretto le giustificazioni di assenze, ritardi e uscite anticipate; • tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando costantemente il libretto personale e le comunicazioni scuola-famiglia, e partecipare con regolarità alle riunioni previste; • far rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare in modo plausibile le assenze (con la necessaria certificazione medica dopo le malattie superiori a cinque giorni) • verificare attraverso un contatto frequente con i docenti che lo studente segua gli impegni di studio e le regole della scuola; • risarcire gli eventuali danni provocati dal figlio a carico di persone o del patrimonio scolastico. lo studente si impegna a: • tenere un comportamento corretto, educato, responsabile e rispettoso del prossimo; • ad essere puntuali alle lezioni, a frequentarle con regolarità e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio; • ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal regolamento d’istituto; • ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari, i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 16 FINALITA’ SPECIFICHE DELLA SEZIONE I.P.S. “E. STOPPA” 1. Far acquisire competenze tecnico - professionali: • sapersi inserire negli ambienti di lavoro in modo operativo, collaborando con il resto del personale con flessibilità, responsabilità e senso di iniziativa; • saper utilizzare almeno una lingua straniera nella produzione orale e scritta; • saper utilizzare le nuove tecnologie. 2. Opportunità di conseguire al termine del terzo anno con un diploma di Qualifica professionale, spendibile nel mondo del lavoro. 3. Opportunità di proseguire gli studi e conseguire, dopo la Qualifica, con la frequenza di un biennio finale, il diploma di Stato e, quindi, di proseguire gli studi in qualsiasi Facoltà universitaria, alla pari degli studenti uscenti da qualsiasi altro Istituto medio superiore. FINALITA’ SPECIFICHE DELLA SEZIONE I.T.C.G. “G. COMPAGNONI” Le finalità della sezione “Compagnoni”, in linea con quelle generali dell’Istituto, si propongono di integrare gli ordinamenti nazionali con le esigenze del territorio e di ampliare e migliorare l’offerta formativa per garantire agli alunni l’acquisizione di competenze e capacità che, distinte per indirizzo, possono essere così sintetizzate: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Indirizzo Giuridico Economico Aziendale I.G.E.A.: il Ragioniere, esperto in problemi di economia aziendale, oltre a possedere una solida cultura generale e buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative, ha conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile. In particolare deve essere in grado di analizzare i rapporti fra l'azienda e l'ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi specifici. Indirizzo PROGRAMMATORI progetto MERCURIO: il Ragioniere specializzato in informatica, oltre a possedere una solida cultura generale e buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative, ha conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile e informatico. In particolare deve essere in grado di intervenire nei processi di analisi, sviluppo e controllo di sistemi informativi automatizzati per adeguarli alle esigenze aziendali e contribuire a realizzare nuove procedure. ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI Progetto Cinque indirizzo E.T.A.: la figura professionale di tecnico intermedio nel settore delle costruzioni e del territorio è caratterizzata da una solida cultura generale sostenuta da buone competenze linguistiche e logiche, da spiccate abilità grafico-progettuali e dalla capacità di operare nelle aree di maggior rilevanza professionale: rilievo, costruzioni, territorio e ambiente, con particolare attenzione per le problematiche della sicurezza e della compatibilità ambientale. I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 17 L’integrazione edilizia-territorio-ambiente favorisce il dinamismo e la flessibilità nell’esercizio della professione. OBIETTIVI COMUNI Il profilo formativo in uscita si struttura attraverso l’individuazione degli ambiti nei quali sono esplicitate le competenze che lo studente dovrà possedere, a livelli diversi, a conclusione del percorso scolastico. PRIMO AMBITO: COSTRUZIONE DEL SE’ Imparare ad imparare: Organizza il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione; Definisce le strategie e il metodo di studio e di lavoro in funzione dei tempi disponibili. Progettare: Programma autonomamente le attività di studio e di lavoro; Utilizza le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. SECONDO AMBITO: RELAZIONE CON GLI ALTRI Comunicare: Comprende i messaggi di genere diverso e di diversa complessità; Rappresenta eventi, concetti, norme, procedure, emozioni utilizzando linguaggi diversi. Collaborare e partecipare: Interagisce in gruppo, comprende i diversi punti di vista e valorizza le proprie e le altrui capacità gestendo la conflittualità; Contribuisce in tal modo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: Sa assumersi la responsabilità delle proprie azioni. TERZO AMBITO: RAPPORTI CON LA REALTA’ NATURALE E SOCIALE Risolvere problemi: Affronta situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti: Individua e rappresenta, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche pertinenti a diversi ambiti disciplinari. Interpretare l’informazione: Interpreta criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti ed opinioni. STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO I DOCENTI si impegnano a: • informare gli studenti degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di attuazione; • esplicitare i criteri di valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio; • comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e di laboratorio; • effettuare almeno il numero minimo di verifiche come previsto dal collegio docenti; • correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e, comunque, prima della prova sucI.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 18 • • • • • • • cessiva; favorire un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto reciproco; lavorare in collaborazione coi colleghi e tutto il personale della scuola per la realizzazione degli obiettivi indicati nel P.O.F. pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il più possibile personalizzate; favorire, nell’ambito di ciascuna disciplina, l’apprendimento delle tecniche più idonee per l’acquisizione di un efficace metodo di studio impostare preferibilmente il lavoro dal semplice al complesso, dal concreto all’astratto, dal problema alla soluzione far eseguire esercizi di reimpiego delle competenze richieste per consolidarne l’acquisizione organizzare viaggi di istruzione, visite guidate ed altre esperienze culturali CALENDARIO SCOLASTICO • • • Inizio lezioni 15 settembre 2008 Termine lezioni 6 giugno 2008 Scansione attività didattica: 1 Periodo: 15 settembre – 23 dicembre (trimestre) 2 Periodo: 7 gennaio – 6 giugno (pentamestre) Festività: 1 novembre 2008 8 dicembre 2008 Vacanze natalizie dal 24 dicembre 2008 al 6 gennaio 2009 Vacanze pasquali dal 9 aprile al 14 aprile 2009 25 aprile 2009 1 maggio 2009 15 maggio (santo patrono) 2009 2 giugno 2009 Sospensioni delle lezioni decise dal consiglio di istituto su proposta del collegio docenti: 16 maggio 2009 1 giugno 2009 ORARIO DELLE LEZIONI Per ambedue le sezioni il Consiglio d’Istituto, su parere del Collegio docenti, ha deliberato di istituire il seguente orario delle lezioni: ORARIO MATTUTINO dalle 7.50 alle 13.25 La riduzione della prima e delle ultime due ore di lezione è stata deliberata per cause di forza maggiore determinate da motivi estranei alla didattica (motivi di trasporto). L’orario scolastico comprende due intervalli di 10 minuti ciascuno (da considerarsi a tutti gli effetti “tempo scuola”) . ORARIO DEL CORSO SERALE Dal lunedì al venerdì: dalle 18.20 alle 23.05 I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 19 Nota: Il quadro orario di ogni classe si diversifica in base al monte ore previsto per ognuna. L’orario suindicato è da intendersi, quindi, come fascia oraria in cui si svolgono le lezioni. VERIFICA E VALUTAZIONE Verifica e valutazione sono due momenti fondamentali dell’attività didattica e formativa. Verifica: consiste nella misurazione dell’apprendimento in ogni singola disciplina e sarà realizzata attraverso l’uso di: • Verifica formativa: nel corso di ogni modulo saranno effettuate verifiche formative utili al docente e agli studenti per misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati e, di conseguenza, intraprendere eventuali interventi di recupero. Il voto sarà motivato dal docente anche con un giudizio. Potranno consistere in esercitazioni scritte, verifiche orali, prove scritte strutturate o non, prove pratiche. • Verifica sommativa: sarà effettuata nei momenti dell’itinerario didattico ritenuti più opportuni e comunque sempre al termine di ogni modulo o unità didattica; consisteranno in prove strutturate, semi-strutturate, esercitazioni, composizioni guidate e/o libere, colloqui orali, prove pratiche che concorrono alla valutazione periodica e finale. Essa si attua mediante prove di diversa tipologia: • prove scritte strutturate (test a risposta chiusa o a scelta multipla); • prove scritte semi-strutturate (completamento di definizioni, enunciazioni di concetti, selezione di dati, ecc.); • prove scritte a risposta aperta (domande con risposte entro limiti di tempo e spazio); • prove scritte miste; • elaborazione di testi scritti di varia tipologia (riassunto, relazione, saggio breve, articolo giornalistico, intervista ecc.); • prove pratiche; • esposizione orale di argomenti trattati. Il risultato verrà determinato tenendo conto della specificità delle discipline, utilizzando, in linea di massima, la griglia di seguito riportata: VOTO 1 2 3 4 5 6 DESCRITTORI Prova (scritta, orale o pratica) non svolta Nessuna conoscenza , o pressoché nulla. Non è in grado di eseguire neppure compiti semplici o formulare spiegazioni. Per la mancanza di conoscenze e abilità non emergono competenze logiche ed elaborative. Conoscenza gravemente lacunosa. Commette gravi e numerosi errori che pregiudicano lo svolgimento dei compiti assegnati. Non sa utilizzare gli strumenti operativi a sua disposizione. Conoscenza frammentaria e incerta. Commette gravi errori nello svolgimento dei compiti e nella risoluzione dei problemi. Utilizza gli strumenti operativi in modo scorretto. Conoscenza superficiale ed imprecisa. Commette errori nella applicazione delle conoscenze. Utilizza gli strumenti operativi in modo parziale e impreciso. Conosce gli aspetti principali degli argomenti. Comprende i concetti e le linee fondamentali della disciplina. Sa impiegare parzialmente conoscenze ed abilità in situazioni problematiche e operative. I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 20 7 8 Conoscenza completa anche se con qualche imprecisione. Sa applicare le conoscenze per portare a termine i compiti e risolvere i problemi pur commettendo qualche errore. Conoscenza completa. Sa applicare le conoscenze in modo autonomo per risolvere problemi anche complessi, pur con qualche imprecisione. Evidenzia buone capacità logiche e rielaborative 9 10 Conoscenza completa e approfondita. Sa applicare le conoscenze per risolvere problemi complessi in modo autonomo, evidenziando capacità logiche e rielaborative molto buone. Ha un’ottima padronanza degli strumenti operativi. Conoscenza completa e approfondita. Sa applicare le conoscenze per risolvere problemi complessi in modo originale, evidenziando ottime capacità logiche e rielaborative. Ha un’ottima padronanza degli strumenti operativi e sa operare scelte e valutazioni in piena autonomia. Valutazione: consiste nell’attribuzione di un giudizio alle prove di verifica. A seconda della finalità per la quale viene svolta, essa si distingue in formativa e sommativa. Valutazione formativa: si effettua in itinere con lo scopo di fornire al docente le informazioni utili a stabilire se sono stati raggiunti dal singolo studente e dalla classe gli obiettivi fissati per l’unità o il modulo; Valutazione sommativa: si effettua al termine dell’unità didattica o modulo con lo scopo di fornire al docente le informazioni utili a stabilire se sono stati raggiunti dal singolo studente e dalla classe gli obiettivi fissati; Valutazione sommativa finale: conclude un’intera fase del processo formativo (scrutini). La valutazione sommativa finale sarà data dai risultati delle prove effettuate, misurati in base a elementi e criteri espressi nella “Griglia di valutazione del profitto”, e dagli atteggiamenti dell’allievo nei confronti della vita scolastica, misurati in base alla “Griglia di valutazione del comportamento”. Sono previsti un momento di valutazione intermedia nel pentamestre con relativa comunicazione alle famiglie. Alla valutazione periodica e finale concorrono: • • • • • Il profitto medio nelle singole discipline (valutazioni sommative ) il comportamento in classe l’impegno la progressione nel profitto la valutazione della partecipazione alle attività previste dal POF. Per quanto riguarda il comportamento in classe e l’impegno, i docenti applicheranno i parametri sotto indicati: Livello Adeguato Accettabile Inadeguato Negativo Impegno Studia e svolge i compiti assegnati con regolarità Studia e svolge i compiti assegnati con qualche limite di regolarità e/o completezza Studia in modo discontinuo e svolge i compiti assegnati in modo incompleto Non studia e non svolge i compiti assegnati Per quanto riguarda la condotta vedi art. 2 D.L. 137/08: “1. Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, in materia di diritti, doveri e sistema disciplinare deI.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 21 gli studenti nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede. 2. A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento e' espressa in decimi. 3. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo…” Numero delle prove di verifica e comunicazione dei risultati. Sono previste, di norma, due o tre prove scritte per ogni periodo (trimestre e pentamestre) per le discipline che comportano il voto scritto e almeno due prove orali o pratiche per tutte le discipline che le prevedono, come deliberato dal collegio docenti. Agli studenti sarà generalmente sottoposta non più di una prova scritta al giorno. Le prove scritte, adeguatamente corrette e valutate, saranno consegnate agli allievi entro i quindici giorni e, comunque, prima della prova successiva. ATTIVITA’ DI RECUPERO Le attività di recupero e di sostegno costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa come previsto dal D.M. 80/2007. Esse sono programmate ed attuate dai Consigli di Classe sulla base di criteri didattico -metodologici definiti dal Collegio Docenti e delle indicazioni organizzative approvate dal Consiglio di Istituto. Nelle attività di recupero rientrano gli interventi di sostegno che hanno lo scopo fondamentale di prevenire l’insuccesso scolastico e si realizzano, pertanto, in ogni periodo dell’anno scolastico, a cominciare dalle fasi iniziali. Esse tendenzialmente si concentrano sulle discipline o sulle aree disciplinari per le quali si registri un più elevato numero di valutazioni insufficienti.(O.M. 92/07) Ogni anno il Collegio dei Docenti e i Consigli di Classe definiscono il calendario e le modalità di svolgimento delle attività di sostegno e recupero previste dalla vigente normativa e ne danno tempestiva comunicazione scritta alle famiglie. INDICAZIONI SUI CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI FINALI Gli scrutini finali seguiranno, salvo modifiche della vigente normativa, la seguente procedura: Ogni docente formula una proposta di voto, dopo aver attentamente vagliato: 1. l’ANDAMENTO DEL PROFITTO NEL CORSO DELL’INTERO ANNO SCOLASTICO, 2. la FREQUENZA, l’IMPEGNO, la PARTECIPAZIONE ATTIVA alle lezioni e al dialogo educativo e i PROGRESSI conseguiti; 3. gli ESITI CERTIFICATI DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE LABORATORIALI inserite nel Piano dell’Offerta Formativa; 4. le SITUAZIONI DI DISAGIO personale e familiare. Il collegio docenti ogni anno delibera i criteri di conduzione degli scrutini finale e di ammissione o non ammissione alla classe successiva o agli esami secondo la normativa in vigore. I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 22 INDIRIZZI DELLA SEZIONE ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO "E. STOPPA" 1° e 2° anno indirizzo gestione-aziendale -turistico biennio comune operatore gestione aziendale 3° anno indirizzo servizi sociali operatore impresa turistica operatore servizi sociali Diploma di qualifica professionale Mondo del lavoro 4° e 5° anno tecnico gestione aziendale tecnico servizi turistici Mondo del lavoro tecnico servizi sociali Diploma di Stato con attestato di competenze relativo all’Area professionalizzante Mondo del lavoro Corsi post-diploma Università I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 23 QUADRI ORARIO DEGLI INDIRIZZI DELLA SEZIONE I.P.S. “E. STOPPA” Orario delle lezioni: 36 ore settimanali, a cui si aggiungono stages e laboratori pomeridiani, su delibera n. 26 del Collegio dei docenti del 18/05/2006. BIENNIO COMUNE INDIRIZZO ECONOMICO-AZIENDALE E TURISTICO MATERIE DI INSEGNAMENTO AREA COMUNE Italiano Storia Lingua straniera Diritto ed Economia Matematica Scienze della Terra e Biologia Educazione Fisica Religione o attività alternativa Tecnologia dell'informazione e della comunicazione (T.I.C.) Totale parziale AREA D'INDIRIZZO Lingua Inglese Economia Aziendale Lab. di Trattamento Testi, Calcolo, Contabilità elettronica ed Applicazioni gestionali Totale parziale Totale CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA 5 2 3 2 4 3 5 2 3 2 4 3 2 1 2 2 1 2 24 24 4 5 3 4 6 2 12 36 12 36 Il C. di C. , a completamento dell’attività didattica, programmerà interventi di recupero o approfondimento dei contenuti disciplinari, visite guidate, incontri con esperti, attività labaratoriali, stages . I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 24 OPERATORE DELLA GESTIONE AZIENDALE (diploma di qualifica professionale) MATERIE DI INSEGNAMENTO AREA COMUNE CLASSE TERZA Italiano Storia Lingua straniera Matematica Educazione fisica Religione o attività alternative 3 2 3 3 2 1 14 Totale parziale AREA D'INDIRIZZO Lingua inglese Diritto ed economia Economia Aziendale Geografia economica Lab. di Trattamento Testi, Calcolo, Contabilità elettronica ed Applicazioni gestionali Informatica gestionale Totale parziale Totale 3 4 6 (delle quali1*) 3 2 + 2* 2 (delle quali 1*) 22 36 + 4 approfondimento * codocenza di Economia Aziendale e Informatica gestionale con Laboratorio di Trattamento Testi Il C. di C. , a completamento dell’attività didattica, programmerà interventi di recupero o approfondimento dei contenuti disciplinari, visite guidate, incontri con esperti, attività labaratoriali, stages . OPERATORE DELL'IMPRESA TURISTICA (diploma di qualifica professionale) MATERIE DI INSEGNAMENTO AREA COMUNE CLASSE TERZA Italiano Storia Lingua straniera Matematica ed informatica Educazione fisica Religione o attività alternative 3 2 4 2 2 1 14 Totale parziale AREA D'INDIRIZZO Lingua inglese Diritto ed economia Tecnica turistica Geografia turistica Lab. Trattamento Testi, Calcolo, Contabilità elettronica ed Applicazioni Gestionali Storia dell’arte Totale parziale Totale 5 2 5(delle quali 2*) 3 2 + 2* 3 22 36 + 4 approfondimento * codocenza di Tecnica turistica con Laboratorio di Trattamento Testi Il C. di C. , a completamento dell’attività didattica, programmerà interventi di recupero o approfondimento dei contenuti disciplinari, visite guidate, incontri con esperti, attività labaratoriali, stages . I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 25 TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE (diploma di Stato professionale) MATERIE D'INSEGNAMENTO AREA COMUNE Italiano CLASSE QUARTA CLASSE QUINTA 4 4 Storia 2 2 Matematica ed informatica 3 3 Lingua straniera (**) 3 3 Educazione Fisica 2 2 Religione o attività alternative 1 1 Totale parziale 15 15 AREA D’INDIRIZZO Economia d'azienda 7[3] 8[3] Geografia delle risorse 2 Diritto ed economia 3 4 Lingua straniera o informatica 3 3 gestionale (**) (***) Totale parziale 15 15 Totale 30 30 AREA PROFESSIONALIZZANTE 300 ore annue, eventualmente co-gestite Secondo Secondo con la Regione, le Associazioni programmazione programmazione imprenditoriali o Centri di Formazione del C. di C. del C. di C. Professionale [ ] Indica le ore da effettuare in laboratorio in compresenza dell’insegnante della materia con l’insegnante di Laboratorio Trattamento Testi (**) Una delle due lingue deve essere la lingua inglese (***) Da definire per ciascun corso, su deliberazione del Collegio dei docenti; per l’a.s. 2006/07 la materia insegnata è l’Informatica gestionale nella classe quarta e la Lingua straniera nella classe quinta. TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI (diploma di Stato professionale) MATERIE D'INSEGNAMENTO CLASSE QUARTA CLASSE QUINTA AREA COMUNE Italiano 4 4 Storia 2 2 Matematica ed informatica 3 3 Lingua straniera 3 3 Educazione Fisica 2 2 Religione o attività alternative 1 1 Totale parziale 15 15 AREA D’INDIRIZZO Economia e tecnica dell’azienda turistica 6[2] 6[2] Lingua inglese 3 3 Geografia turistica 2 2 Storia dell’arte e dei beni culturali 2 2 Tecniche di comunicazione e relazione 2[1] 2[1] Totale parziale 15 15 Totale 30 30 AREA PROFESSIONALIZZANTE 300 annue, eventualmente co-gestite con la Secondo Secondo Regione, le Associazioni imprenditoriali o programmazione programmazione Centri di Formazione Professionale del C. di c. del C. di c. [ ] Indica le ore da effettuare in laboratorio in compresenza dell’insegnante della materia con l’insegnante di Tecnica dei Servizi Turistici. I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 26 OPERATORE DEI SERVIZI SOCIALI (diploma di qualifica professionale) MATERIE DI INSEGNAMENTO AREA COMUNE Italiano Storia Lingua straniera Tecnologie dell'Informazione e della comunicazione (T.I.C.) Matematica e Informatica Scienze della terra e biologia Diritto ed Economia Educazione fisica Religione o attività alternative Totale parziale AREA D'INDIRIZZO Psicologia e scienze dell'educazione Diritto legislazione sociale ed economica Disegno Educazione musicale Anatomia Metodologie operative Totale parziale Totale CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA 4 2 3 2 4 2 3 3 2 3 2 2 3 3 2 2 1 22 3 3 2 2 1 22 2 2 1 15 5 (1*) 5 (1*) 4 6 4 3 (1*) 3 (1*) 3 (+ 3*) 5 (+ 1*) 6 5 14 36 14 36 21 36 +4 approfondiment o * codocenza di Psicologia, Disegno e Educazione musicale con Metodologie operative Il C. di C. , a completamento dell’attività didattica, programmerà interventi di recupero o approfondimento dei contenuti disciplinari, visite guidate, incontri con esperti, attività laboratoriali, stages . TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI (diploma di Stato professionale) MATERIE D'INSEGNAMENTO AREA COMUNE Italiano Storia Matematica ed informatica Lingua straniera Educazione Fisica Religione o attività alternative Totale parziale AREA D’INDIRIZZO Psicologia generale ed applicata Diritto ed economia Tecnica amministrativa Cultura medico-sanitaria Totale parziale Totale AREA PROFESSIONALIZZANTE 300 annue, eventualmente co-gestite con la Regione, le Associazioni imprenditoriali o Centri di Formazione Professionale CLASSE QUARTA CLASSE QUINTA 4 2 3 3 2 1 15 4 2 3 3 2 1 15 5 3 2 5 15 30 5 3 3 4 15 30 Secondo programmazione del C. di C. Secondo programmazione del C. di C. I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 27 DIPLOMA DI QUALIFICA DI OPERATORE DEI SERVIZI SOCIALI corso serale (diploma di qualifica professionale) MATERIE DI INSEGNAMENTO AREA COMUNE Italiano Storia Matematica ed informatica Lingua straniera Scienze della terra e biologia Diritto ed economia Totale parziale AREA D'INDIRIZZO Psicologia e scienze dell'educazione Metodologie operative Disegno Educazione musicale Diritto, legislazione sociale ed economica Anatomia Fisiologia Igiene Totale parziale Totale CLASSE TERZA 3 2 2 3 10 5 4 3 3 15 25 DIPLOMA DI STATO DI TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI corso serale (diploma di Stato professionale) MATERIE D’INSEGNAMENTO AREA COMUNE Italiano Storia Matematica ed informatica Lingua straniera Totale parziale AREA D’INDIRIZZO Psicologia generale ed applicata Diritto ed economia Tecnica amministrativa Cultura medico-sanitaria Totale parziale Totale AREA PROFESSIONALIZZANTE CLASSE QUARTA 2 2 2 2 8 4 2 2 2 10 20 5 Secondo programmazione del C. di c., e tenuto conto delle esperienze lavorative certificate e riconosciute nel sistema dei crediti Nota: L‘attivazione delle classi è subordinata al numero degli iscritti e all’autorizzazione dell’Ufficio Scolastico Regionale, che stabilisce anche il monte ore di ogni singola classe. I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 28 AREA PROFESSIONALIZZANTE (III AREA) Nelle classi quarte e quinte il curriculum è diviso in 3 aree, denominate Area Comune, Area di Indirizzo e Terza Area o professionalizzante. Le attività svolte nell’ambito della Terza Area hanno l’obiettivo di approfondire le competenze professionali con l’intervento di esperti esterni ed esperienze di stage e visite guidate in aziende o enti particolarmente significativi in ambito professionale. L’esame conclusivo del corso certificherà la qualifica o le competenze acquisite. Nel corrente anno scolastico sono attivati i seguenti percorsi di Terza Area: SERVIZI COMMERCIALI E DELLA GESTIONE AZIENDALE • CLASSI IV: TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE CON COMPETENZE DI MARKETING DEL SETTORE CALZATURIERO. • CLASSI V: TECNICO DI GESTIONE D’IMPRESA CON COMPETENZE IN WEB MARKETING SERVIZI TURISTICI • CLASSI IV: • CLASSI V: TECNICO DI MARKETING PER LA VALORIZZAZIONE DELL’OFFERTA TURISTICA ENOGASTRONOMICA, CULTURALE E AMBIENTALE SERVIZI SOCIALI (corso diurno) • CLASSI IV: ANIMATORE SOCIO-EDUCATIVO • CLASSI V: ANIMATORE SOCIO-ASSISTENZIALE SERVIZI SOCIALI (corso serale) • CLASSI IV E V: EDUCAZIONE AL TERZO SETTORE Caratteristiche comuni ai percorsi di Terza Area Il monte ore di ogni corso non può essere inferiore a 300 ore annue. Attualmente tale quota oraria è suddivisa in: • lezioni teoriche e pratiche: ore 50 (in buona parte ad inizio anno scolastico); • formazione in alternanza scuola- lavoro: ore 250 Data l’unitarietà del curricolo, i risultati conseguiti nell’area di professionalizzazione concorrono alla valutazione degli alunni in sede di scrutinio nelle materia affini ai moduli progettati. Per tali motivi, la frequenza alle ore di lezione in ogni anno di corso non potrà essere in alcun caso inferiore al 70% e si richiede almeno una valutazione per ogni modulo proposto. Le assenze dovranno essere recuperate nelle modalità indicate dalla presidenza o dal tutor scolastico. Valutazioni ed esami Per ogni modulo svolto gli allievi verranno valutati dall’esperto, il quale terrà conto delle prove effettuate, dell’impegno e della frequenza, dell’etica professionale degli studenti. Tali valutazioni verranno comunicate anche agli insegnanti delle materie affini, che le utilizzeranno per definire il voto finale da proporre agli scrutini. I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 29 PROFILI FORMATIVI IN USCITA DEGLI INDIRIZZI L'I.P.S. "E. Stoppa" offre corsi di studi che, dopo tre anni, permettono di conseguire un DIPLOMA DI QUALIFICA immediatamente spendibile nel mercato del lavoro (il curricolo per il biennio è tale da consentire facilmente il cambio di indirizzo) come definiti dal Progetto ’92 attualmente in vigore. Proseguendo gli studi, al termine del biennio post-qualifica, è possibile ottenere il DIPLOMA DI STATO e allo stesso tempo frequentare corsi, concordati con la Regione, finalizzati al conseguimento di specifiche competenze professionali richieste dal mondo del lavoro, che si concludono con la certificazione dei crediti acquisiti. INDIRIZZO ECONOMICO – AZIENDALE – TURISTICO DIPLOMA DI QUALIFICA DI OPERATORE DELLA GESTIONE AZIENDALE Profilo professionale L’Operatore della Gestione Aziendale, dotato di una valida cultura di base, conosce i metodi e gli strumenti per affrontare con sicurezza ed autonomia le mansioni esecutive dei lavori d'ufficio, quali lo svolgimento della corrispondenza ordinaria anche in lingua straniera ed il protocollo, la compilazione di documenti e la relativa archiviazione, la rielaborazione delle rilevazioni contabili mediante l'uso della videoscrittura sull'elaboratore elettronico. La polivalenza e la flessibilità della sua preparazione offrono la garanzia di adeguamento alle esigenze del mondo del lavoro e di aderenza alla dinamica di riconversione lavorativa. POSSIBILI SBOCCHI LAVORATIVI: • Aziende artigiane ed industriali • Amministrazioni statali • Enti locali DIPLOMA DI QUALIFICA DI OPERATORE DELL'IMPRESA TURISTICA Profilo professionale L’Operatore dell’Impresa Turistica è una figura di operatore del quadro intermedio di primo livello, la cui professionalità trova impiego negli enti e nelle imprese di piccole e medie dimensioni, impegnate nell'orientamento della domanda, della qualificazione e dell'articolazione dell'offerta dei servizi nel comparto turistico. Si tratta di un profilo professionale polivalente in grado di offrire una conoscenza del lessico specialistico settoriale, la capacità di utilizzare lo strumento informatico e la generale comprensione del fenomeno turistico. POSSIBILI SBOCCHI LAVORATIVI: • Uffici turistici e di informazione degli Enti di Soggiorno e delle • Uffici del Touring Club Italiano o dell'Automobil Club d'Italia • Ferrovie o aeroporti • Compagnie di Navigazione • Autotrasporti Turistici. Agenzie di viaggio DIPLOMA DI STATO DI TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE Si accede all’ultimo biennio dopo aver conseguito il Diploma di qualifica di OPERATORE DELLA GESTIONE AZIENDALE o diplomi di corsi ordinari affini (previo corso integrativo). Profilo professionale Il Tecnico della Gestione Aziendale è in grado di intervenire attivamente nell'amministrazione di un'azienda sul piano dell'organizzazione, della gestione e del controllo, attraverso metodi, strumenti e tecniche contabili ed extracontabili. E' capace di: gestire il servizio informativo ed organizzare le risorse umane; operare nel settore marketing, finanziario e fiscale; intervenire sulla struttura organizzativo-aziendale; elaborare documenti contabili ufficiali; operare in office-automation; I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 30 affrontare la legislazione internazionale attraverso la conoscenza di due lingue straniere. POSSIBILI SBOCCHI LAVORATIVI: • Carriera di concetto negli uffici di contabilità ed economato • Ragionerie delle amministrazioni statali e degli enti locali • Impieghi presso aziende artigianali, industriali, commerciali, presso istituti bancari, ecc. DIPLOMA DI STATO DI TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI Si accede all’ultimo biennio dopo aver conseguito il Diploma di qualifica di OPERATORE DELL’IMPRESA TURISTICA o diplomi di corsi ordinari affini (previo corso integrativo). Profilo professionale Il Tecnico dell’Impresa Turistica è un operatore intermedio di secondo livello con conoscenze approfondite delle caratteristiche del fenomeno turistico ed in possesso di un’ampia cultura di base, con disponibilità e interesse a comprendere le richieste e le esigenze che provengono dal mondo esterno. Ha buone conoscenze in campo storico, geografico, giuridico-economico, artistico e linguistico grazie anche alla padronanza di almeno due lingue straniere; è informato dei prodotti turistici, delle possibili utenze, dei canali di commercializzazione e di marketing; sa utilizzare gli strumenti informatici e telematici. POSSIBILI SBOCCHI LAVORATIVI: • Agenzie di Viaggi • Azienda Turistica e di Promozione • Programmazione e compiti di supporto alle attività direzionali in Imprese Turistiche INDIRIZZO SERVIZI SOCIALI DIPLOMA DI QUALIFICA DI OPERATORE DEI SERVIZI SOCIALI (TRIENNIO) Profilo professionale L’Operatore dei Servizi Sociali, grazie ad una formazione professionale a carattere teorico e tecnico-pratico, svolge la propria attività in strutture socio-educativo-culturali (asili nido, ospedali, case di riposo, centri di assistenza) e contribuisce a promuovere e a favorire la crescita psicofisica, l'inserimento e la partecipazione sociale di individui di diverse età. Egli si inserisce in maniera articolata in istituzioni pubbliche e private, dovunque sorga o si sviluppi un momento di vita comunitaria ed è in grado di sviluppare il massimo di autonomia e di autosufficienza di ogni soggetto, soprattutto attraverso il coordinamento e l'integrazione con gli altri operatori del servizio sociale, di agire a sostegno del singolo, della famiglia e delle comunità, di verificare l'attività programmata. POSSIBILI SBOCCHI LAVORATIVI: • Servizi per l’infanzia (educatore negli asili nido) • Ospedali (operatore ludico nei reparti pediatrici) • Servizi di assistenza a disabili, persone in situazioni di disagio, anziani DIPLOMA DI STATO DI TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI Si accede dopo aver conseguito il Diploma di qualifica di OPERATORE DEI SERVIZI SOCIALI. Profilo professionale Il Tecnico dei Servizi Sociali ha competenze per inserirsi con senso di responsabilità e di autonomia in strutture sociali operanti sul territorio, ha capacità di adeguarsi alle necessità e ai bisogni mutevoli delle utenze, è in grado di programmare, interagendo con altri soggetti pubblici e privati, interventi mirati alle esigenze fondamentali della vita quotidiana ed ai momenti di svago dei quali cura l’organizzazione e l’attuazione, valutandone l’efficacia. E’ in grado di recepire le nuove istanze emergenti dal sociale e di affrontare i problemi con tempestività, cercando soluzioni corrette dal punto di vista giuridico, organizzativo, psicologico, igienico-sanitario e promuovendo iniziative adeguate. I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 31 POSSIBILI SBOCCHI LAVORATIVI: • Strutture educative ed assistenziali: asili nido, centri diurni,case protette, ecc. • Ospedali (operatore ludico nei reparti pediatrici) • Centri sociali, Centri di aggregazione giovanile • Centri ricreativi estivi, Soggiorni di vacanza • Assistenza domiciliare I CORSI SERALI CARATTERISTICHE GENERALI • • • Max. 25 ore settimanali L'attività didattica è basata su moduli. E’ possibile abbreviare il percorso di studi per giungere alla qualifica triennale e al Diploma di Stato, in quanto la scuola riconosce agli studenti-lavoratori "crediti formativi", a fronte di documentate di esperienze di scuola media superiore e di concrete esperienze di lavoro soprattutto nel settore dei SERVIZI SOCIALI (assistenza di base, assistenza - animazione - cura dell'infanzia, dei disabili, degli anziani, ecc.), di corsi di perfezionamento e di aggiornamento, previa autorizzazione del C.S.A. competente. DIPLOMA DI QUALIFICA DI OPERATORE DEI SERVIZI SOCIALI corso serale È rivolto agli adulti, in particolare a lavoratori interessati al conseguimento di un titolo di studio che permetta loro di elevare il proprio livello culturale e professionale. Profilo professionale L’Operatore dei Servizi Sociali, grazie ad una formazione professionale a carattere teorico e tecnico-pratico, svolge la propria attività in strutture socio-educativo-culturali (asili nido, ospedali, case di riposo, centri di assistenza) e contribuisce a promuovere e a favorire la crescita psicofisica, l'inserimento e la partecipazione sociale di individui di diverse età. Egli si inserisce in maniera articolata in istituzioni pubbliche e private, dovunque sorga o si sviluppi un momento di vita comunitaria ed è in grado di sviluppare il massimo di autonomia e di autosufficienza di ogni soggetto, soprattutto attraverso il coordinamento e l'integrazione con gli altri operatori del servizio sociale, di agire a sostegno del singolo, della famiglia e delle comunità, di verificare l'attività programmata. DIPLOMA DI STATO DI TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI corso serale Si accede al biennio post-qualifica dopo aver conseguito il Diploma di qualifica di OPERATORE DEI SERVIZI SOCIALI o di corsi ordinari affini. Profilo professionale Il Tecnico dei Servizi Sociali ha competenze per inserirsi con senso di responsabilità e di autonomia in strutture sociali operanti sul territorio, ha capacità di adeguarsi alle necessità e ai bisogni mutevoli delle utenze, è in grado di programmare, interagendo con altri soggetti pubblici e privati, interventi mirati alle esigenze fondamentali della vita quotidiana ed ai momenti di svago dei quali cura l’organizzazione e l’attuazione, valutandone l’efficacia. E’ in grado di recepire le nuove istanze emergenti dal sociale e di affrontare i problemi con tempestività, cercando soluzioni corrette dal punto di vista giuridico, organizzativo, psicologico, igienico-sanitario e promuovendo iniziative adeguate. I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 32 INDIRIZZI DELL’ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI "G. COMPAGNONI" I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 33 QUADRI ORARIO DEGLI INDIRIZZI DELLA SEZIONE I.T.C.G. “G. COMPAGNONI” BIENNIO COMUNE MATERIE D’INSEGNAMENTO AREA COMUNE Religione o attività alternative Lingua e letteratura italiana Storia Lingua e letteratura straniera 1 Matematica, informatica e laboratorio Scienze della materia e laboratorio Scienze della natura Educazione fisica Totale parziale AREA D’INDIRIZZO Lingua e letteratura straniera 2 Diritto ed economia Economia aziendale e laboratorio Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (T.I.C.) Totale parziale Totale CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA 1 5 2 3 5 4 3 2 25 1 5 2 3 5 4 3 2 25 4 2 2 3 4 2 2 3 11 36 11 36 INDIRIZZO I.G.E.A. (Giuridico Economico Aziendale) Diploma di Stato di Ragioniere e perito commerciale MATERIE D’INSEGNAMENTO Religione o attività alternative Lingua e letteratura italiana Storia Lingua e letteratura straniera 1 Lingua e letteratura straniera 2 Matematica applicata Geografia economica Economia aziendale e laboratorio Diritto Economia politica o Scienze delle finanze Educazione fisica Totale CLASSE TERZA 1 3 2 3 3 4 3 7 3 3 2 34 CLASSE QUARTA 1 3 2 3 3 4 2 10 3 2 2 35 I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 CLASSE QUINTA 1 3 2 3 3 3 3 9 3 3 2 35 34 INDIRIZZO PROGRAMMATORI progetto MERCURIO Diploma di Stato di Ragioniere, perito commerciale e programmatore MATERIE D’INSEGNAMENTO Religione o attività alternative Lingua e letteratura italiana Storia Lingua e letteratura straniera 1 (Inglese) Matematica applicata e laboratorio Informatica e laboratorio Economia aziendale e laboratorio Diritto Economia politica o Scienze delle finanze Educazione fisica Totale CLASSE TERZA 1 3 2 3 CLASSE QUARTA 1 3 2 3 CLASSE QUINTA 1 3 2 3 5[1] 5[2] 7[2] 3 3 2 34 5[1] 5[3] 10[2] 3 2 2 36 5[2] 6[3] 9[2] 2 3 2 36 [ ] Indica le ore da effettuare in laboratorio in compresenza dell’insegnante della materia con l’insegnante tecnico-pratico. Progetto Cinque indirizzo E.T.A. - EDILIZIA TERRITORIO AMBIENTE Diploma di Stato di Geometra progetto Cinque MATERIE D’INSEGNAMENTO CLASSE PRIMA CLASSE TERZA CLASSE QUARTA CLASSE QUINTA 1 5 2 3 CLASSE SECOND A 1 5 2 3 Religione o attività alternative Lingua e letteratura italiana Storia Lingua e letteratura straniera (Inglese) Matematica e informatica Geografia, scienze e laboratorio Elementi di diritto ed economia Fisica e laboratorio Chimica e laboratorio Costruzioni Disegno e progettazione Impianti Topografia e fotogrammetria Estimo, geopedologia ed economia Educazione fisica Totale 1 3 2 2 1 3 2 2 1 3 2 2 5 3 5 4 3 - 3 - 2 - 2 4 4 4 - 2 3 3 2 3 - 2 - 2 - 2 - 5 3 3 5 5 5 3 2 6 5 5 4 3 5 5 2 35 2 35 2 36 2 36 2 36 I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 35 PROFILI FORMATIVI IN USCITA DEGLI INDIRIZZI DEL TRIENNIO E' definito dalle seguenti competenze: AREA COMUNE 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) Saper esporre i vari contenuti in maniera chiara e con i linguaggi specifici e appropriati. Saper esprimere le proprie opinioni, argomentandole. Saper ricavare da un testo o da un documento le informazioni essenziali. Saper utilizzare la lingua straniera attraverso la comprensione di materiale autentico, anche settoriale. Saper inquadrare ed analizzare un tema o un problema semplice e individuarne il modello e la strategia risolutiva. Saper inquadrare un fenomeno o un evento nel suo contesto di riferimento. Saper organizzare fenomeni ed enunciati in successione logico-sequenziale e/o logico/temporale. Saper utilizzare pacchetti e strumenti informatici. INDIRIZZO I.G.E.A.: 1. Ragioniere perito commerciale L’indirizzo prepara un esperto in economia aziendale in grado di: • utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extra-contabili per la rilevazione dei fenomeni gestionali • redigere ed interpretare i documenti aziendali • gestire il sistema informativo aziendale per collaborare alla sua progettazione o ristrutturazione • elaborare dati e rappresentarli per favorire i diversi processi decisionali • cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali per adeguarvisi, controllarli o suggerire modifiche • collocare i fenomeni aziendali nella dinamica del sistema economico-giuridico a livello nazionale ed internazionale L’acquisizione di queste competenze si sviluppa col concorso di varie discipline : Economia aziendale, Diritto, Economia Politica, Matematica applicata, Geografia economica-politica, due lingue straniere( Inglese e Francese o Tedesco) Indirizzo Programmatori progetto MERCURIO: • Saper interpretare documenti socio-economici e settoriali anche in lingua straniera. • Saper utilizzare metodi, strumenti, e linguaggi tecnici del settore contabile. • Saper individuare i processi che caratterizzano la gestione aziendale, sia pubblica che privata, sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile. • Saper redigere e analizzare documenti aziendali ed interpretare atti relativi sia al settore pubblico sia a quello privato. • Saper svolgere un ruolo attivo nell'ambito dell'impresa proponendo soluzioni a problemi specifici. • Saper individuare i principali aspetti antropici, economici ed ambientali del territorio (anche quello locale). • Saper comprendere i nuovi scenari che il processo di unificazione europea sta delineando. • Saper intervenire nei processi di analisi, sviluppo e controllo dei sistemi informatici per adeguarli alle necessità aziendali PROFILO PROFESSIONALE • Addetto polivalente d’ufficio • Tecnico di gestione e commesse • Addetto alla qualità • Addetto al marketing, all’ufficio acquisti e all’ufficio vendite I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 36 • • • • Promotore finanziario Analista finanziario Collaboratore nella cura degli adempimenti fiscali e societari Commerciante o agente di commercio POSSIBILI SBOCCHI LAVORATIVI: • Industria • Commercio • Istituti di credito • Aziende private • Attività finanziarie e assicurative • Amministrazioni pubbliche • Aziende di servizi pubbliche e private 2. Ragioniere perito programmatore L’indirizzo prepara un esperto in economia aziendale e in informatica gestionale in grado di: • cogliere gli aspetti organizzativi e procedurali delle varie funzioni aziendali per collaborare a renderli coerenti con gli obiettivi del sistema • operare all’interno del sistema informativo aziendale automatizzato per favorire la • operare all’interno del sistema informativo aziendale automatizzato per favorire la gestione e svilupparne le modificazioni • utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extra-contabili per la rilevazione dei fenomeni gestionali • redigere ed interpretare i documenti aziendali interagendo con il sistema di archiviazione L’acquisizione di queste competenze si sviluppa col concorso di varie discipline : Economia aziendale, Informatica, Matematica applicata, Diritto, Economia Politica, lingua Inglese. PROFILO PROFESSIONALE • Addetto ai processi di analisi, sviluppo e controllo dei sistemi informativi automatizzati • Programmatore di nuove procedure automatizzate • Promotore finanziario • Analista finanziario • Addetto polivalente d’ufficio • Tecnico di gestione e commesse • Addetto alla qualità • Commerciante o agente di commercio POSSIBILI SBOCCHI LAVORATIVI: • Industria • Commercio • Istituti di credito • Attività finanziarie e assicurative • Aziende di servizi pubbliche e private • Aziende produttrici di software e di commercializzazione e/o assistenza di prodotti informatici • Centri elaborazione dati di aziende ed enti pubblici I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 37 Geometra (progetto Cinque indirizzo E.T.A.) L’indirizzo prepara geometri con specifiche competenze nei seguenti settori: • COSTRUZIONI: progettazione di opere, gestione, conservazione e recupero del patrimonio esistente; • TERRITORIO: programmazione e pianificazione, nuove tecnologie per il riordino del catasto; • AMBIENTE: gestione delle risorse, telerilevamento, impatto ambientale, idrogeologia, inquinamento, consumi energetici. Il diplomato dovrà essere in grado di: • progettare, realizzare, conservare, trasformare e migliorare opere civili; • operare, anche in gruppi di lavoro, nell'organizzazione, assistenza, gestione e direzione di cantieri; • organizzare e redigere computi metrici preventivi e consuntivi e tenere i regolamentari registri di cantiere, anche con l'ausilio di mezzi informatici; • elaborare carte tematiche e progettazioni urbanistiche; • progettare e realizzare modesti impianti tecnologici (idrici, igienico-sanitari, termici) anche in funzione del risparmio energetico; • intervenire, sia in fase progettuale che esecutiva, sul territorio per la realizzazione di infrastrutture, di opere di difesa e salvaguardia, di interventi idraulici e di bonifica; • valutare, anche sotto l'aspetto dell'impatto ambientale, immobili civili e interventi territoriali di difesa dell'ambiente; effettuare accertamenti e stime catastali. L’acquisizione di queste competenze si sviluppa da una sufficiente conoscenza della legislazione inerente al campo di attività e col concorso di varie discipline: Disegno e Progettazione, Costruzioni , Impianti, Estimo, Topografia, Diritto e lingua Inglese PROFILO PROFESSIONALE Addetto: • alla progettazione, realizzazione, conservazione e trasformazione di opere civili • alla gestione di cantieri • alla realizzazione di computi metrici, di preventivi e di consuntivi Agente immobiliare Amministratore di condomini POSSIBILI SBOCCHI LAVORATIVI: • Imprese edili • Studi tecnici • Amministrazioni pubbliche e private • Commercio di prodotti e manufatti per l'edilizia I.S.I.P.T. “E. Stoppa- G. Compagnoni” – Lugo (RA) – a.s. 2008/09 38