Ufficio stampa
Rassegna stampa
giovedì 9 maggio 2013
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INDICE
Il Resto del Carlino Ravenna
Sangue ravennate (prima pagina)
09/05/13
4
Prima pagina
"Fermate gli incidenti" (prima pagina Lugo)
09/05/13
5
Prima pagina
Trimestre nerissimo per le aziende Quasi 1500 hanno chiuso i battenti
09/05/13
Conselice, Lugo
Studenti in trincea contro l’amianto
09/05/13
8
Lugo
«Risolverò il problema di via Quarantola»
09/05/13
9
Lugo
Stoccaggio di metano Incontro con l’esperto
09/05/13
10
Cotignola, Lugo, Bagnacavallo
Articolo 62, incontro con l’esperto
09/05/13
11
Lugo
Economia e sport nel gemellaggio con Wexford
09/05/13
12
Lugo
‘Le nostre campagne in bicicletta’ domenica compie dieci anni
09/05/13
Bagnacavallo
Dal Canada per l’omaggio ai Caduti
09/05/13
15
Lugo
«L’innovazione va bene. Ma serve anche gioco di squadra»
09/05/13
Bagnacavallo
Arco Trasporti al top in elasticità di carico si riconferma protagonista della logistica
09/05/13
Cotignola
‘Attenti al trio’ Il leggendario Terry Riley
09/05/13
13
14
Bagnacavallo
Gli studenti dello Stoppa promossi in francese
09/05/13
6
16
17
18
Lugo
Corriere Romagna Ravenna
Il Tar ingabbia gli animalisti (prima pagina)
09/05/13
19
Prima pagina
Gli impedimenti di Berlusconi
09/05/13
20
Lugo
Quando l’economia incontra la cultura Giornata di studio
09/05/13
Bagnacavallo
Prodotti agroalimentari e pagamenti Nuove norme e ricadute sulle imprese
09/05/13
Lugo
Ecco i racconti di viaggio dei pendolari
09/05/13
24
Lugo
L’economia incontra la cultura
09/05/13
22
23
Lugo
L’Archivio comunale trasloca in via Emaldi
09/05/13
21
25
Bagnacavallo
La Voce di Romagna Ravenna
Droga: agente rischia destituzione (prima pagina)
09/05/13
Prima pagina
Specialisti del fegato in riunione al Museo
09/05/13
27
Bagnacavallo
Hanno detto
09/05/13
28
Fusignano
Con il Crai Il San Giuseppe vince una gita in una fattoria didattica
09/05/13
Lugo
Fusignano apre al testamento biologico
09/05/13
26
29
30
Fusignano
Pagina 2 di 51
Le nostre campagne in bici: tra natura e cultura
09/05/13
31
Bagnacavallo
Quarantola: arrestate la strada killer
09/05/13
32
Fusignano, Lugo
Piazza Baracca: si cambia Il Comune modifica i parcheggi
09/05/13
Lugo
I punti di Pirazzini: sicurezza, sanità e cultura
09/05/13
34
Bagnara di Romagna
Quelle liberalizzazioni che uccidono il commercio Ascom contro l’articolo 62
09/05/13
33
Lugo
35
Ravenna e Dintorni
La Cab apre l’archivio
02/05/13
36
Fusignano
Dall’opera di Twist al grande Terry Riley
02/05/13
37
Lugo
Pacama di Katarsis Teatro a Lugo, Ravenna e Bagnacavallo per Artebebè
02/05/13
Lugo
38
Il Sole 24 Ore
Bilancio statale formato Ue «falsato» dai debiti dellaPa
09/05/13
Pubblica Amministrazione
Pagamenti Pa, chiesti 6miliardi a Cdp e 5,2 alla Ragioneria
09/05/13
Pubblica Amministrazione
PER LE IMPRESE L’ACCONTO IMU CRESCE FINO AL 200%
09/05/13
Pubblica Amministrazione
Rispetto all’Ici già tre miliardi in più
09/05/13
40
41
44
Pubblica Amministrazione
Unconto stellare anche per il commercio
09/05/13
39
46
Pubblica Amministrazione
Italia Oggi
Alla Cdp gli enti locali hanno chiesto 6 mld
09/05/13
48
Pubblica Amministrazione
La p.a. non paga l’autonoleggio
09/05/13
49
Pubblica Amministrazione
Imu, comuni scontenti
09/05/13
50
Pubblica Amministrazione
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il Resto del Carlino
RAVENNA
Periodicità: Quotidiano
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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Giovedì 9 maggio 2013
Redazione: via Salare 40, 48121 Ravenna - Tel. 0544 249611 Fax 0544 39019
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Violenza sessuale, indagata ragazza
Adescava una 1 7enne su facebook fingendosi uomo e chiedendole foto osi
Acquedotto ko per guasto
sentenza
Il Tar: lo zoo
è in regola
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protesta
La città
si sveglia
coi rubinetti
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Commercio in crisi
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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Giovedì 9 maggio 2013
Redazione: via XX settembre 15, 48018 Faenza - rel. 0546 26589 Fax 0546 664750
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rs Pubblicità: S.P,E, via della Repubblica, 2 F signano
-rei. 0545 50690/ Fax 0545 50287
Sicurezza Scontro fra il sindaco e i consiglieri di opposizione Villa e Grillini
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il primo cittadino Giovanni Malpezzi
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Il primo cittadino Cortesi: «Risolveremo il problema»
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estre neriss o per le aziende
Quasi 1500 h o chiuso i battenti
li saldo tra iscritte e cancellate è -55a con esercenti: «Abbassare i cos
«LA CRISI? Bastano i numeri: L444
aziende cessate nel primo trimestre
dell'anno, con un saldo negativo di 550».
Roberto Manzoni cita i dati del Registro
delle imprese. E lancia l'allarme. Il presidente provinciale di Confesercen ti non
usa mezze parole: «La crisi continua a
mordere. Il saldo tra le imprese cessate e
quelle aperte è complessivamente di -550.
Nel pruno trimestre del 2012 era stato
-502. E emblematico l'ulteriore calo del
commercio, -98 il saldo nel trimestre e, soprattutto, nel turismo, in particolare ristoranti e bar, con -48 di saldo. In questo ultimo comparto, particolarmente in sofferenza, nel primo trimestre del 2012, le aziende cessate erano state 78, quest'anno sono
state 112. Così come sono significativi, anche rispetto al 2012, i saldi negativi di costruzioni (472), attività manifatturiere
(-68), agricoltura (-213), attività immobiliari (-26 ) e professionali (-20)». A livello
comunale, spiccano le 20 'botteghe' chiuse
a Lugo, e il -trend negativo di Cervia con
-18 nel commercio e -14 nel turismo. Fuori dal coro Conselice che ha piazzato un
+2 nel commercio e un +1 nel turismo.
ORA che c'è un Governo, Manzoni auspica una riduzione del costo del lavoro e del
peso del fisco: «Per uscire dal circolo vizioso, occorre puntare subito sulla ripresa del
mercato interno, agendo su tasse e lavoro». Per raggiungere questo obiettivo, Confesercen li ha individuato una ricetta con
quattro interventi in altrettante aree prioritarie: «Prima di tutto — ha ammonito
Manzoni — bisogna cancellare definitivamen te l'aumento dell'aliquota ordinaria
massima dell'Iva previsto per luglio, tornando al 20 per cento, per non deprimere
ulteriormente i consumi. In secondo luogo bisogna ridurre la pressione fiscale su
famiglie ed imprese, con interventi di forte impatto, individuando le risorse attraverso tagli coraggiosi alla spesa, a partire
da una chiara riduzione dei costi della politica». Manzoni auspica anche il ripristino
degli incentivi: «Oltre il 60 per cento dei
lavoratori ha trovato impiego in una miC170, piccola o media impresa. Per agevolare la ripresa delle assunzioni, bisognerebbe ripristinare i benefici contributivi per
le Pmi che assumono dalle liste della piccola mobilità.
SUCCESSO Maurizio Sabbioni
dell'ornonirna azienda
INFINE il costo del lavoro: «La recente riforma del mercato del lavoro — ha concluso Manzoni — ha generato un aumento
dei costi dell'1,4 per cento per le aSSUIEZiilni a tempo determinato, oltre a sensibili
aggravi economici per la risoluzione dei
contratti e all'irrigidimento per alcune forme di flessibilità. Le Pmi del terziario e
del turismo, invece, avrebbero necessità di
ridurre il costo del lavoro, in modo da incrementare la produttività e mantenere i
livelli di occupazione».
Roberto Romin
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è positivo, anche se numeri
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
aue PRESENTATO IL DOCUMENTARIO REALIZZATO DA RAGAZZI DI UN LICEO
Studenti in trincea contro
e
anto
Sono emerse sette proposte per contrastare la di usione delle fibre
'SE SOLO i petali volassero.
Amianto mai più' è il titolo del filmato girato da una quarta liceo e
presentato ieri mattina al teatro
Comunale di Russi. Il video e il lavoro svolto dalle ragazze e dai ragazzi della 4F, oggi V, del liceo
'Laura Bassi' di Bologna, è stato
presentato da Roberto
il professore a che ha coordinato
il lavoro con la classe e alcune delle ragazze. Un lavoro che ha prodotto un documento con sette proposte concrete: le prime tre finalizzate a «promuovere conoscenza
e cultura della prevenzione» da effettuarsi nelle scuole, coi medici
di famiglia, polizia municipale e
presidi territoriali e attraverso
l'istituzione di numeri verdi a cui
segnalare abbandoni e rimozioni
abusive di eternit. Obiettivo delle
altre quattro proposte è «incrementare e razionalizzare le bonifiche» con l'apertura di discariche
territoriali per abbattere i costi di
smaltimento, l'eliminazione della
distinzione, ormai superata dal
consumo del materiale, fra amianto compatto e friabile, sportelli
amianto in ogni Comune, l'obbligo di autosegnalazione e la certificazione dell'assenza di amianto
per gli edifici. Sette proposte a cui
Maurizio itnarangolo, oncologo
dello Ior, ne ha aggiunta un'ottava, chiedendo «più fondi per la ricerca: il niesotelioma pleurico oggi è una malattia sociale».
STATO poi presentato il filmato: esperti spiegano cos'è l'amianto e dov'è, praticamente ovunque; attraverso le interviste in
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strada, si scopre quanto poco si sa
dell'eternit; le vittime e i loro timiliari dicono che «l'amianto porta dolore, malattia e morte»; il giudice Casson, senatore Pd, ricorda
che fin «dal 1962 si è saputo con
CONVEGNO
Sono intervenuti tra gli altri
l'omologo Marangoto
e il direttore del 'Ramazzini certezza che l'amianto era una fibra killer, ma le prime legge di tutela sono del 1992. Per 30 anni lo
Stato ha accettato che i lavoratori
continuassero a esporsi all'arnia:n.to che si ammalassero e morissero». Di fronte a un'attenta platea
di un centinaio di ragazzi delle
scuole superiori di Imola e Lugo
sono poi intervenuti Marco Farina, del comune di Bologna, Morando Soffritti, direttore scientifico dell'istituto di ricerca Ramazziai, Giacinto De Renzi di Legambiente e ha concluso Boris Pesci
di Astra, società da tempo impegnata sul fronte del recupero
dell'amianto. Il quadro che è
emerso è che a vertfa nrii dalla legge che mette al bando l'amianto,
«le nostre città e campagne sono
piene di eternit e che il traguardo
di una 'Europa amianto free' entro il 2023 difficilmente potrà essere raggiunto dall'Italia, se non
si interviene con una politica davvero attenta a tutelare la salute dei
cittadini».
Claudia Liverani
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A TEATRO I relatori che hanno partecipato al convegno a Russi e gli studenti in platea che hanno seguito il dibattito e il documentario
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«Risolverò il problema di via Quarantok»
Folla a Biz zuno per l'incontro col sindaw. Il tema era il bilancio, ma si è parlato di incidenti
dì LUIGI SCARDOVI
«RISOLVERÒ il problema di
via Quarantola entro la fine del
mandato». E' l'assicurazione fatta
dai sindaco Raffaele Cortesi ai cittadini di Bizzuno durante l'incontro sul bilancio. Erano tanti i presenti martedì sera. Non tanto per
il confronto sull'importante documento economico, ma per discutere di sicurezza stradale lungo la
via, teatro di troppi incidenti negli ultimi anni e al centro di progetti per migliorare la situazione.
L'ultima tragedia avvenne il primo marzo: un violento scontro
fra due auto costò la vita a Rino
Garavini nel 'solito' e famigerato
incrocio tra via Quarantola e via
Bizzuno. Il Comitato di cittadini
'Salviamo Bizzuno:', da poco costituito per migliorare la sicurezza stradale del paese, aveva preparato un video della durata di otto
minuti da mostrare al sindaco ed
ai Bizzunesi sugli ultimi 50 anni
di incidenti e sulle soluzioni mancate lungo la via Quarantola. «Cortesi però — rileva il Comitato
con la scusa che la serata era dedicala al bilancio ha in pratica bloccato la proiezione del video rimandandolo a una prossima serata».
IL SINDACO non ha comunque
voluto eludere l'argomento annunciando fra 10-15 giorni (data
ancora da definirsi) un incontro
pubblico con la presentazione di
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Rino Garavini
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La strada e separare
le corsie il comitato
vuole una rotonda
PRIMO CITTADINO 11 mandato di Raffaele Cortesi scade nel 2014
un progetto redatto da Provincia
e COnrIllie che dovrebbe cambiare la viabilità all'incrocio 'maledetto' migliorandone decisamente la sicurezza,
STRADA MALEDETTA
IL comitato ha preparato
un video sulle tragedie
avvenute nella frazione
«La soluzione adottata precisa
il Comitato — non sarebbe però
costituita da una rotonda, come
più volte da noi richiesto, perché
ritenuta, almeno per ora, troppo
costosa. Verrebbero collocati de-
gli autovelox fissi prima e dopo
l'incrocio». Di più non è dato sapere fino alla presentazione del
progetto a cui parteciperanno amministratori e tecnici della Provincia che ha la competenza sulla
via Quarantola.Da parte sua il sindaco ha assicurati di voler risolvere il problema incidenti mortali a
Bizzuno con soluzioni 'strutturali' entro la fine del suo mandato
che scadrà nel 2014,
«Se la Provincia non avrà risorse
sufficienti — ha affermato il primo cittadino • il Comune di Lugo si impegnerà con risorse proprie»,
GIOVANNI Mazzan ti, portavoce del comitato Salviamo BiZZ13-
no! ha comunque stigmatizzato
«la latitanza delle amministrazioni locali che da almeno 20 anni
avrebbero dovuto affrontare la pericolosità della Quarantola con soluzioni strutturali per far rallentare concretamente la velocità dei
moto-automobilisti, invece che installare degli inutili lampeggianti
come ha fatto la Provincia, tra l'altro rimasti spenti per mesi senza
preoccuparsi di farne la manutenzione».
Infine, visto che almeno per ora
non è stato possibile proiettare il
video, il Comitato Salviamo Bizzuno a breve lo metterà su youtube visibile a tutti e invierà via
mail alla stampa, disponibile a
proiettarlo in pubblico, ovunque
ne sarà fatta richiesta.
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LAVTA RIPARTITI GLI IRLANDESI
Econo a e spor
nel gemellaggio
con Wexford
ALLA FINE dei cinque giorni di
permanenza non poteva mancare
un piccolo tour culturale nel centro di Lugo per la delegazione della città di Wexford, neo gemellata
con Lugo.Visita della Rocca, il Pavagliane, ali' oratorio di
Sant"Ortofrio per 'Elemosin ieri e
confraternite', una mostra sull'antica società della solidarietà, e infine il museo Baracca.
PRIMA di salire sull'aereo moderno che li ha riportati in Irlanda, i 'gemelli' hanno voluto farsi
ritrarre in una foto con l'aereo di
Francesco Baracca assieme al direttore del museo Daniele Serafini e all'assessore Marco Scardovi,
MA AL CENTRO del gemellag-
gio non c'è stata solo la cultura.
Nel pomeriggio gli ospiti hanno
visitato lo stabilimento produttivo della ditta Pucci e con il titolare Stefano Pucci hanno valutato
la possibilità di proporre la distribuzione dei prodotti della ditta lughese in Irlanda.
ERA PRESENTE anche l'assessore comunale Laura Sughi che
ha discusso con i dirigenti del comune della contea Adrian Doyle
e Pat Collins le future mosse per
favorire l'incontro tra imprese delle due città gemellale e una analisi sulle tipologie di attività per incrociare domanda ed offerta. Domenica un gruppo di ciclisti irlandesi di Wexford ha anche partecipato al giro di Romagna organiz-
zato dalla Asd Francesco Baracca
e sono stati assistiti da Oliviero
Gallegati della Somec che ha preparato per loro delle bici su misura.
NELLA FOTO da sinistra a destra e dall'alto VCISO il basso: Daniele Serafini, jim Aneli, Adrian
Doyle, Pat Collins, Ted Howlin,
Marco Scardovi, Damien Heffernan, Keith Cullen, David Maguire, John McCormack e Oliver
Gargan.
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'Le nostre campagne in bicicletta'
domenica compie dieci anni
DOPO la grande partecipazione degli scorsi anni, domenica ritorna
`Le nostre campagne in bicicletta: tra natura e cultura'. L'iniziativa
compie dieci anni e li festeggerà con i bambini dell'Istituto Comprensivo
di Bagnacavallo e le loro famiglie lungo un percorso che farà incontrare
natura e cultura, da Bagnacavallo a Villaiurc2a. L'appuntamento sarà
alle 13.30 di domenica 12 maggio nell'area della scuola media, in largo
De Gasperi, dove i gruppi liberamente composti potranno ritrovarsi e
partire con calma, ognuno con il proprio passo. La destinazione (l'orario
di arrivo Previsto è alle 1(5) sarà il nuovo Ecomuseo delle Eriv Palustri
di Villanova.
'
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Gli studenti dello Stoppa promossi in francese
QUINDICI su quindici. Tutti promossi gli alunni
di 4" e 5" dell'Istituto Stoppa Compagnoni sezione
Stoppa che hanno superato l'esame 'Delf, sostenuto
nell'ambito del Progetto di formazione linguistica
per gli studenti della scuola superiore: preparazione
al Delf (Diplóme d'Etudes en Langue Frainaise).
«Questi ragazzi commenta con comprensibile soddisfazione la professoressa Marika Bandieramonte –
non soltanto hanno dimostrato di aver raggiunto
una notevole competenza, ma soprattutto hanno capito quanto sia importante, oggi, conoscere le lingue
straniere». Il programma di preparazione ha offerto
agli studenti della scuola la possibilità di ottenere un
riconoscimento ufficiale del grado di competenza
nella lingua e nella cultura francese. «Il Delf — spiega la docente — è infatti è un diploma con valore
internazionale che attesta la conoscenza della lingua
francese come lingua straniera. Esso costituisce un
lasciapassare per un eventuale inserimento nella vita
professionale di un paese francofono e per qualsiasi
azienda o ente che abbia contatti commerciali con
clientela francofhna.
tu. sea.
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"VZSM INIZIATO IL CICLO DI INCONTRI SUL TEMA 'GIOVANI E FUTURO DELLA COOPERAZIONE. A PIANGIPANE HA PARLATO MICHELE VIANELLO
«L'innovazione va bene. Ma serve anche gioco di squadra»
«ESSERE giovani è importante, certo, ma non basta».
Con queste parole Michele
Vianello, direttore del Parco scientifico e tecnologico
di Venezia (Vega), ha dato
il via lunedì scorso a Piangipane all'incontro dal titolo
'I giovani e l'innovazione'
organizzato dall'associazione dei Giovani cooperatori
di Confcooperative Ra
ila.
L'appuntamento fa parte
della rassegna 'I giovani di
oggi... il futuro della cooperazione' (prossimi incontri
il 24 maggio a Faenza con
Pier Luigi Celli e il 13 giu-
gno a Bagnacavallo con Andrea Mariotto), ha approfondito il rapporto tra mipresa e tecnologia evidenzia ndo le carenze dei modelli economici statici e l'importanza dell'innovazione.
«Non sempre un'idea innovativa è una buona idea imprenditoriale — ha continuato Vianello parlando
dell'avvio di nuove imprese
Occorre che il prodotto
sia spendi bile sul mercato e
soprattutto che alla idea si
aggiunga la capacità di lavorare in squadra e una buona
apertura
alla
multidisciplinarietà.
Le
SUPPORTO
«Occorre fornire tutto
riecessaho per mettere
atta prova l'atfività»
aziende di successo oggi sono collaborative, in continua evoluzione e hanno superato gli schemi a piramide».
MOLTO incisivo anche
l'intervento del direttore
del Vega sul supporto alla
costituzione di nuove imprese cui va «fornito tutto il
necessario per mettere alla
prova la propria attività im-
•
z•:ì:ì:ì
RELATORE Michele Vàariello, intervenuto a Piangiparie,
direttore del parco scientàfico e tecnologico dà Venezia
prenditoriale». In questo
contesto Confcooperative
Ravenna da anni ha un proprio 'Sportello impresa', un
servizio di informazione e
consulenza per l'avvio di
nuove imprese cooperative,
cui si affianca anche un 'incubatore di impresa' e un
Fondo per lo start-up di
nuove società cooperative
(a tasso zero) in collaborazione con la Fondazione
Giovanni Dalle Fabbriche
e il Credito Cooperativo ravennate e imolese.
Per informazioni 0544
37171 e
raven a@confcooperative.
it.
Arc.,,Tinspinii a» in eln,ticità di natii,
i rianiiinimprxinginiiita della kigis.ic,i
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Arco Trasporti al top in elasticità di carico
si riconferi a protagonista della logistica
La cooperativa di Cotignola ha investito in sistemi gestione e magazzino
CHIUSI gli anni difficili, Arco
Trasporti, la cooperativa dì Cotignola specializzata nel trasporto
e nella movimentazione merci,
si riconferma protagonista del
settore logistico nazionale ed interi-123Z o naie
«Per il terzo anno consecutivo
abbiamo chiuso un bilancio positivo con un incremento di fatturato a doppia cifra (che ha così
raggiunto i 15 milioni di curo,
?dr) sottolinea Sauro G ualandi a poche settimane dalla riconferma alla guida del cda della cooperativa —. Un risultato fondamentale per la nostra struttura
che si è ripresa un ruolo da protagonista nel settore della logistica e della distribuzione dopo
una fase di risanamento avviata
grazie all'impegno poderoso di
Confcooperative, del consorzio
Ciclat e della Confartigianato. A
loro vanno tutti i nostri ringraziamenti per aver creato una rinnovata atmosfera di fiducia nella committe:n.za e nella base sociale che è oggi preparata a gestire ogni richiesta, dal singolo alla
grande distribuzione».
ARCO Trasporti opera nel settore della distribuzione, con particolare riferimento a quella agroalimentare, dove occupa un ruolo di
primo piano per volumi di merci
movimentate e per la primaria
committenza servita.
«Nell'ultimo anno Arco Traspor-
....................................
............
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..„'"\ `: ,.>.,::%:::A.:.s niu,
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PARCO MEZZI Uno dei roodernì Tir della cooperativa dì Cotignola
'.'RESIDENTE
Sauro Gualandi da poche
settimane è stato
confermato atta guida dei. cda
ti si è dotata di moderni sistemi
di gestione carichi — continua il
presidente ottimizzando il 'pieno carico' dei mezzi con un grado
di saturazione del 97%, risolvendo così uno dei principali problemi legati alla ricerca dell'ottimizzazione dei costi dell'autotraspor-
tO» ,
QUESTE innovazioni, associate
all'avvio di un proprio magazzino, hanno permesso alla cooperativa di raggiungere un'elasticità
di carico 24 ore su 24 e sette giorni su sette.
«Disponibilità ed elasticità costituiscono elementi essenziali nel
settore dell'autotrasporto e della
distribuzione merci — spiega
Gualandi — perché è proprio la rigidità dei tempi ad imporre diffi-
BILANCIO
MODERNIZZAZIONE
PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO
FATTURATO IN CRESCITA A DOPPIA
CIFRA: NEL 2012 E 0115 MILIONI
E' STATO OTTIMIZZATO IL "PIENO
CARICO DEI MEZZI, CON UN
GRADO DI SATURAZIONE DEL 97%
colta all'intera filiera logistica. il
futuro della cooperativa si giocherà proprio sulla capacità di innovare e sui coraggio di investire in
strumenti all'avanguardia: sappiamo bene che sarà difficile mantenere questo trend di crescita —
conclude il presidente di Arco
Trasporti ma la grinta e la determinazione dei soci della struttura affiancate alla flessibilità operativa e ai moderni sistemi di gestione delle merci messi in campo, ci portano a ben sperare anche
per il 2013».
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LUGO OPERA FETWAL AL TEATRO ROSSIN1
'Attenti al trio'
11 leggendario Teny Riley
'ATTENTI al trio', Terry Riley arriva al Lugo Opera Festiva!, Questa sera al Teatro Ross Mi giunge il leggendario compositore e pianista americano
Terry Riley, si esibirà con il figlio chitarrista Gyan Riley e il
violinista 'elettrico' Tracy Silvermann.
L'appuntamento è realizzato
all'interno di un più esteso pro-
man. Nato nel 1935 a Coifax,
California, Terry Riley è considerato uno dei padri del minimalismo. Il suo primo capolavoro In C ('64), è probabilmente l'opera che conta più esecuzioni del minimalismo, da parte degli ensemble più diversi.
(dai Piano Circus alla Shangai
SUL PALCO
R pianista si esibirà
con ft figtio Gyan Riley
e Tracy Sitverman
getto dal -titolo 'Terry Riley &
Friends... .M.usic in a Curved
Air', che vede il settantasettenne compositore coinvolto in
un'intensa quattro giorni di
musiche e incontri a Bologna,
Lugo e Modena, durante la
quale saranno eseguite sue
composizioni in prima assoluta o in prima nazionale.
L'APPUNTAMENTO a Lugo vedrà la prima italiana assoluta dell'opera 'The 3 Generations Trio'. Accanto a Terry Riley ci saranno infatti il figlio
chitarrista Gyan Riley e il violinista a 6 corde Tracy Silver-
Film Orchestra agli Acid
Mothers Tempie — nel 2011
AngelicA presentò la versione
per ensemble di contrabbassi
di Stefano Scodanibbio).
Ma ancor più successo ebbero
i suoi concerti per organo e sistemi di tape delay, concepiti
«come modelli di operazioni
molecolari e universali con turbinanti galassie di suono», e in
particolare A Rainbow In Curved Air (1968) divenne un minor hit dell'era psichedelica.
Info e prenotazioni: Teatro
Rossini Lugo, 0545-38542 e
in fo teatro-i:oss in i. i t.
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di Ravenna Faenza-Lupo e Imola
Periodicità: Quotidiano
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ornere
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
3 5
euro 1,20
Anno XXI / N. 126
REDAZIONE E PUBBLICITA:VIACEGASPERIE-RAVENNA-TEL: 0544-218262 FAX: 0544-33793. SPEDIZIONE IN A.P.-D.L. 35703 70E18 IN L.27(.02014I ART.1 COMMA1 -DCB FORLIIALTRE SEDI: RIMINI (0541-3541110
FORLÌ (0543-35520), CESENA (0547-011907, IMOLA (0542-28780). OSO 7549-995147) - E-MAIL: RAVENNAaCORRIEREPOMAGNAJT - IN ABBINAMENTO CON LA STAMPA
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per chiudere ilc or
a Castelfiorentino
Imola perdeaSan Marino
ed è costretta alla bella
24 Terry Riley
al Rossini
n il figlio
24
GIOVEDÌ
9 MAGGIO 2013
Rea-Parli Firmi e Re d
odono "Ravenna Jazz'
Il tribunale amministrativo re gionale respinge i ricorsi presentati contro il progetto dello Zoosafari
Il Tar ingabbia gli animati
I giudici: «Comune e Provincia hanno agito bene»
Giraffe allo zoosafari
MITIMMIZ
RAVENNA. Dopo il nuovo incidente
RAVENNA. Il Tar ha boccia- dell'apertura del bio parco alto i ricorsi contro lo Zoosafa- la Standiana. Secondo i giuri presentati da diverse asso- dici del tribunale amminiciazioni ambientaliste prima strativo regionale sia Comu-
ne che Provincia agirono in che tutelano gli animali ospimodo corretto nelle loro va- tati i giudici si sono invece dilutazioni preventive sul pro- chiarati incompetenti.
getto. Sul rispetto delle leggi
•SERVIZIO a pagina 3
K.M.MIZCZIMW.7
Ripartono le crociere, via mare e ora anche fluviali
Sicurezza al porto
«I protocolli ci sono
e vanno rispettati»
Balzani spiega i
motivi delle sue perplessità
sull'Ausl unica, ma ora in campo scende anche il Pd con una
nota congiunta di tutti segretari provinciali.
• SERVIZIO a pagina 9
IMOLA
Pareggio
di bilancio
per l'Ausl di Imola
Primo approdo stagionale per la Serenade of the seas della Royal Caribbean. E da quest'anno
approdano a Ravenna anche le crociere fluviali extra lusso. SERVIZIO a pagina 8
RAVENNA.
Rubinetti senz'acqua
a causa di un guasto
RAVENNA. Un guasto all'acquedotto di via Sant'Alberto
ha lasciato ieri mattina, per
circa 30 minuti, molte famiglie
e attività senz'acqua.
• SERVIZIO a pagina 9
Investito da treno
Muore 74enne
E' un suicidio
FAENZA. Un 74enne si
suicida buttandosi sotto
un treno al passaggio a
livello di Errano.
• SERVIZIO a pagina 11
RAVENNA. La tragedia al
porto di Genova ha scosso gli
operatori degli scali italiani rilanciando il tema spinoso della sicurezza nelle aree portuali.
• SERVIZIO a pagina 5
Ausl unica, Balzani frena
Ma il Pd scende in campo
MiNifiggERNMERNMERN
FAENZA
Chiuse 1.444 aziende da inizio anno
Confesercenti lancia l'allarme alla luce dei dati drammatici
Meno tasse
per combattere la crisi:
ancora una volta la Confesercenti torna a commentare i dati - drammatici - sull'andamento trimestrale del registro delle imprese della Camera
di commercio. In tre mesi
in provincia sono cessate
1.444 aziende.
RAVENNA.
Quattro candidati
"quotati" in gara
per la ex pescheria
•SERVIZIO a pagina 14
• SERVIZIO a pagina 6
eFriPe®
Sigarette Elettroniche
Vía Zalamella, 3 - Ravenna
Tel. 347 1480250 / 320 6764875
www.epipe.it
IMOLA. Pareggio di
bilancio per l'Ausl di
imola grazie al risparmio
su personale e farmaci.
• SERVIZIO a pagina 17
IMOLA
Amianto, 130
cittadini rispondono
al censimento
IMOLA. Sono 130 i
cittadini che hanno risposto
al censimento per l'amianto.
Sui rischi un convegno con
oncologi e giuristi il 16.
• SERVIZIO a pagina 17
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LUXOR KIT LIGHT BLACK/WHITE
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09/05/2013
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di Ravenna Faenza-Lupo e Imola
Periodicità: Quotidiano
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POLITICA
Gli impedimenti
di Berlusconi
La Cassazione ha respinto la richiesta dei legali di "papi" di trasferire
a Brescia i due procedimenti, caso Ruby e Mediaset, per un presunto
condizionamento dei giudici. Quindi, a giorni si ritornerà in aula a Milano e
entro un mese dovrebbero arrivare le due sentenze. Ma "papi", che ne sa
una più del diavolo, sta
pensando di chiedere il
legittimo impedimento,
perchè candidato (farà
campagna elettorale?) alla presidenza della Convenzione per le riforme.
Ecco perchè la chiedeva
con insistenza! Nel caso
in cui, però, anche questa
non dovesse funzionare,
si candiderebbe al posto
di Capo del Servizio della
N.U., alfine di organizzare un piano atto a risolvere il problema dei rifiuti, che sta seppellendo Palermo. Questa sì che è
una emergenza! Inutile
dire quanto siamo curiosi
di vedere come andrà a finire.
Alessandro Marini
Lugo
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Bagnacavallo. Sala Oriani
Quando l'economia
incontrala cultura
Giornata di studio
BAGNACAVALLO.
"Quando l'economia incontra la cultura": è il titolo del workshop in programma oggi, a partire
dalle 16 alla Sala Oriani
del convento di San Francesco, che ha avuto già
l'adesione di oltre 50 persone. Il workshop, curato
dallo storico d'arte contemporanea Christian
Caliandro, aiuterà i partecipanti a sondare il possibile dialogo fra economia e cultura, e in particolare sul ruolo che quest'ultima può assumere
nello scenario della crisi
economica attualmente
in corso. La partecipazione è gratuita. Filippo Taddei e Christian Caliandro
guideranno i partecipanti in un percorso che prevede due tappe. La prima
parte sarà dedicata all'analisi della crisi economica in corso, la seconda si
concentrerà sul dialogo
possibile tra economia e
cultura.
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L'Archivio comunale traslocainvia Emaldi
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Prodotti agroalimentari e pagamenti
Nuove norme e ricadute sulle imprese
LUGO. Confcommercio organizza
per oggi, alle 14.30, un convegno di
approfondimento sulle nuove norme sui pagamenti. All'incontro, che
si svolgerà alla sala convegni Ascom di via Acquacalda 29, sarà presente Walter Caizzone di Confcommercio nazionale. Introduce Domenico Brunori, presidente Ascom
Lugo. «L'introduzione dell'obbligo
di pagamento del corrispettivo entro termini inderogabili di 30 giorni
per le merci deteriorabili e di 60
giorni per tutte le altre merci (agricole e alimentari) - si afferma - è un
irrigidimento che ha prodotto effetti negativi sull'equilibrio finanziario delle imprese di settore, già fortemente provate dalla mancanza di
liquidità e dalla difficoltà nella concessione del credito. L'entrata in vigore dell'articolo 62 del decreto Liberalizzazioni ha rappresentato un
aggravio di costi gestionali, burocratici ed organizzativi per tutte le
attività interessate».
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L'Archivio comunale traslocainvia Emaldi
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Documentario di Legambiente sul trasporto ferroviario in provincia e sui collegamenti
Ecco i racconti di viaggio dei pendolari
Segnalazione di problemi, idee e proposte per migliorare il servizio
LUGO. Legambiente Bassa Romagna
sta realizzando un documentario sul
trasporto ferroviario in provincia di
Ravenna e nei collegamenti con le
maggiori città: Ferrara, Bologna e Firenze. Sono già numerosi i pendolari e
i turisti che hanno raccontato le loro
esperienze di viaggio.
Per l'occasione Legambiente ha deciso di monitorare la qualità del servizio ferroviario, partendo dal censimento dei
servizi presenti in stazione (biglietterie, sale d'attesa, bagni, rampe di accesso per disabili, passeggini e biciclette), per
poi comporre una "mappa digitale" dei servizi
presenti sulla rete ferroviaria.
«Ma soprattutto vogliamo sentire i racconti di
viaggio di turisti e pendolari, segnalando problemi, con idee e proposte per migliorare il servizio, per garantire che il
mezzo pubblico rappresenti sempre di più un'al-
Sono già
numerosi
i viaggiatori
che hanno
raccontato
le loro
esperienze:
da chi usa
il treno per
raggiungere
i luoghi
di studio
o di lavoro,
ai cicloturisti
che
vorrebbero
vedere una
maggiore
integrazione
treno +bici
■.\\‘‘,..<ki..<
s\
-kk
‘‘,...`• •
,
ternativa sostenibile e
praticabile al mezzo privato. - spiega Yuri Rambelli di Legambiente
Sono già numerosi i viaggiatori che ci hanno raccontato le loro esperienze, dai problemi di chi
quotidianamente usa il
treno per raggiungere i
luoghi di studio o di lavoro, ai cicloturisti che
vorrebbero vedere una
maggiore integrazione
treno+bici, ai pensionati
che preferiscono fare il
biglietto parlando con una persona in carne ed
ossa, anziché con un touch screen». Il lavoro proseguirà nelle prossime
settimane e confluirà in
un documentario sul servizio ferroviario. (a.r.g.)
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L'Archivio comunale traslocainvia Emaldi
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L'Archivio comunale trasloca in via. Emaldi
Avviate le operazioni di trasferimento di documentazione e cimeli. Critiche dall'opposizione
Il trasloco è già stato avviato, e a breve termine l'Archivio storico comunale avrà una sua sede,
funzionale e organizzata: al piano
terra di un fabbricato di via Emaldi,
a pochi metri dalla sede della biblioteca Trisi. L'informazione arriva
dall'assessore comunale alla Cultura, Marco Scardovi, confermando
quanto riferito in consiglio comunale rispondendo a un'interrogazione
presentata sull'argomento dal consigliere comunale del Pdl Laura Baldinini.
«Parte del lavoro di trasferimento
del materiale nella nuova sede di via
Emaldi è già stato effettuato - afferma Scardovi -. Mancano alcuni interventi soprattutto per quanto riguarda la cartellonistica e le indicazioni nell'accesso dall'esterno e
gli apparati per la tutela dell'enorme carteggio custodito».
Nell'Archivio è infatti custodita
l'ampia documentazione inerente
gli affari della comunità lughese dal
XIII al XX secolo: atti consiliari, registri, rogiti, lettere, mandati, collette, manifesti, schede, disegni,
mappe, monete, medaglie, cimeli. I
supporti sono diversi: pergamena,
LUGO.
carta, metallo.
«L'operazione di trasferimento
negli spazi di via Emaldi - precisa
l'assessore Scardovi - rientra nel
contesto della più vasta riorganizzazione degli spazi culturali cittadini, che già ha visto interventi al Carmine, al Malerbi e alla Trisi, finalizzata anche a recuperare una serie
di spazi da riservare in particolar
modo ai giovani».
«E' stata necessaria la mia interrogazione perché si decidesse di
porre mano a un problema urgente dichiara invece la Baldinini -, provvedendo alla rimozione di una massa di circa 160-180 quintali di materiale cartaceo pericolosamente accatastata sulla testa degli utenti della sala di lettura della Biblioteca».
La nuova collocazione dell'Archivio, in via Emaldi, viene però giudicata «inadeguata, ambigua e senza protezione, soprattutto per quanto riguarda le scaffalature e la sicurezza: mancanza di indici e inventari digitalizzati, limiti alla fruizione pubblica. Un vero peccato per un
archivio come il nostro, tanto ricco
quanto poco considerato».
Amalio Ricci Garotti
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L'economia incontra la cultura
A Bagnacavallo workshop con Taddei e Caliandro
BAGNACAVALLO. Quando l'economia incontra la cultura
è il titolo del workshop in programma oggi dalle 16 alla Sala
Oriani del convento di San Francesco. L'appuntamento,
proposto dal Comune di Bagnacavallo e curato da Christian
Caliandro, intende sondare il possibile dialogo fra le due
realtà, e in particolare sul ruolo che la cultura può assumere nello scenario della crisi economica in corso. Filippo
Taddei e Christian Caliandro accompagneranno i partecipanti in un percorso che prevede due tappe. La prima
parte (dalle 16 alle 17.15) sarà dedicata all'analisi della crisi
economica, del suo funzionamento, delle sue declinazioni e
dei suoi riflessi sul piano comunitario e individuale: l'obiettivo è quello di costruire una piattaforma comune per la
comprensione dei fenomeni in corso, e della loro influenza
sulla vita di tutti. La seconda parte (ore 17.45-19) si concentrerà sul dialogo possibile tra economia e cultura, fondate sulla produzione di senso (e dunque di valore) a partire
dai processi di costruzione identitaria e dalla riflessione
sulle diverse forme di collaborazione. Gli scambi alla base
dell'economia presuppongono sempre una dimensione collettiva, della quale la crisi rappresenta il momento di riconfigurazione e di rifondazione. Il workshop è gratuito,
l'iscrizione è obbligatoria. Taddei, economista, è assistant
professor alla School of Advanced International Studies
della Johns Hopkins University di Bologna, dove insegna
teoria monetaria internazionale. Caliandro è storico
dell'arte contemporanea e studioso di Cultural Studies. Insegna "Media e narrative urbane" all'Università Iulm di
Milano. Iscrizioni: [email protected].
Pagina 27
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"Borgomarine a Celia
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ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
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Direttore Responsabile: Stefano Andrini
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La forza di un grande Gruppo
lo stile di una Banca locale
Gatteo
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GIOVEDÌ
9. MAGGIO 2013
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RAVENNA
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Era stato bloccato dai colleghi con della cocaina: per il consiglio di disciplina va allontanato
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L'EDITORIALE
La bussola
dei giudici
è taroccata
Ricorderete certamente il
film "Minority report" nel
quale Toni Cruise, nella Los
Angeles del 2054, dava la
caccia agli assassini prima
che potessero uccidere. Nel
film il sistema"precrimine"
era il risultato delle premonizioni di tre individui dotati di poteri extrasensoriali
e permetteva di scoprire
non solo "dove" sarebbe
stato commesso un reato,
ma pure "chi" Io avrebbe
commesso. Fantascienza
ovviamente. Anche se recentemente un algoritino
collegato a un computer
farcito di dati sembra dare
una grossa mano alla polizia preventiva che lo usa. Il
mondo giudiziario italiano
non ha bisogno di ricorrere
al paranormale per decidece dove sono commesse
tutte le nefandezza della
politica e della finanza italiana. Né della matematica
per decidere chi le ha con,
phrte. 11 precrimine secondo alcuni magistrati italiani,
come la torre di Pisa, pende
sempre e solo da una parte.
Mai, neanche per un colpo
di vento, che penda dalla
parte dellavicina Siena. Ancora una volta la bussola
della giustizia invece del
Nord segna sempre e solo
Berlusconi. E c'è il dubbio
se sia taroccata. O più semplicemente a orologeria.
Lacune nella sicurezza
Tcr: i lati bui dell'incidente
Dopo l'autista 'miracolato' rimasto incastrato nella motrice
sfondata dal container, trapelano alcune voci su presunte
infrazioni quotidiane nelle procedure di sicurezza
A pagrna
Droga:entschmd
°speso dal servizio perché arrestato con l'accusa di spaccio. Un agente
di polizia, lui, sorpreso
in tutto con una ventina di
granuni di cocaina Ad inguaiarlo ancora di più, il fatto che lo
stupefacente fosse già suddiviso
e che fosse stata trovata una di
screta sommetta in contanti:
circa ottomila euro.
AI termine del conseguente procedimento penale, per l'agente
è stata ora proposta la massima
sanzione disciplinare erogabile:
la destituzione, ovvero la cancellazione definitiva dal suo
ruolo. Come previsto dall'apposita norma, la richiesta è stata
formulata dal consiglio pensili
dale di disciplina che l'ha girata
al competente dipartimento del
ministero degli Interni. L'eventuale decreto porterà la firma
del capo della polizia in persona. A quel punto per l'ex poliziotto rimarrebbe aperta solo una strada per tentare di ritornare nella divisa: un ricorso alla
giustizia amministrativa (Tac e
consiglio di Stato).
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Guasto elettrico, città senz'acqua
E, stato risolto in tempi record il malfunzionamento che ieri
mattina ha mandato in bit parte dell'acquedotto ravennate. Per
mezz'ora. fino alle 8.10 su gran parte della città i rubinetti hanno smesso di servire acqua. Proprio in una fascia oraria tra le
più delicate per abitazioni, bar e alberghi.
A pagina 14
A pagina 11
E'tempo di dichiarazione dei redditi?
Rivolga
FAENZA MUORE
SOTTO AL TRENO
Un ex insegnante 73enne di
Faenza ha posto
fine ai suoi
giorni gettandosi sotto al treno
diretto a Firenze
al passaggio a livello di Errano.
Stefano Andrini
A pagina 19
LAVORO A
Sasso Morelli 36 operai a rischio
La Berco tira dritto
sui 611 licenziamenti
uro reazione del ministero dello Sviluppo economico e
delle Regioni Emilia-Romagna,Veneto e Piemonte alla decisione della Barca di inviare, unilateralmente e a trattativa
aperta, la lettera di licenziamento a 511 dipendenti. "Una
decisione che non può non essere considerata come mi atto di ostilità
nei confronti dei lavoratori e delle Istituzioni, tutti impegnali nella
ricerca di una soluzione che garantisca il futuro produttivo e occupazionale dei siti in questione", si legge nella nota in cui il ministero
"stigmatizza" quello che definisce "l'ennesimo strappo alle regole.
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IMOLA E CIRCONDARIO
Ausl 2012
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Prantoni
Bilancio chiuso
in pareggio
Rifinanziare
ammortizzatori'
La Giunta del Circondano
ha approvato il bilancio di
esercizio 2012 dell'Ausl di Imola, che chiude in pareggio con la totale copertura
degli ammortamenti fino al
2012. Lo annuncia una nota
diffusa dalla stessa Azienda. "Il 2012 chiude in pareggio", ha spiegato il direttore amministrativo,
Massimo M ingozzi.
Se il Governo non nfinanzia
gli ammortizzatori sociali,
"si fa la rivoluzione". Non ci
gira troppo attorno Graziano Prantoni, assessore alle
Attività produttive della
Provincia di Bologna, ieri a
margine del rinnovo del
Protocollo per il sostegno
al reddito dei lavoratori di
aziende in difficoltà: coinvolti 14 istituti di credito.
A pagina 26
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09/05/2013
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Specialisti del fegato
in riunione al Museo
SANITÀ Medici
di fama
nazionale e internazionale
faranno domani il punto
sui nuovi traguardi della
medicina nel trattamento
delle malattie epatiche,
dalle nuove terapie
antivirali al trapianto
Si svolgerà domani mattina dalle 9 al
Museo internazionale delle Ceramiche,
il convegno "Highlights in Hepatology",
promosso dal Gruppo EpatoOncologico dell'Ausl di Ravenna, con il patrocinio del Comune di Faenza, dall'Associazione italiana studio fegato, della
Federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti e dell'Associazione per la ricerca e assistenza
in epatologia. Negli ultimi anni, in con- Gli epatologi si ritrovano al Mic
siderazione dell'aumento delle malattie epatiche in Italia, l'Ausl, in sinergia
con il Comune, ha promosso uno studio sull'incidenza delle epatopatie nella
popolazione di Bagnacavallo che ha visto impegnati i medici del Gruppo Epatologico dell'Ausl, i medici di medicina generale e la partecipazione del volontariato. La ricerca, ha evidenziato una prevalenza superiore al 20% di disturbi
del fegato, quali l' epatosteatosi e la cirrosi, malattia severa e invalidante. A seguito della ricerca epidemiologica, le attività epatologiche all'interno dell'Ausl,
si sono ulteriormente incrementate con l'istituzione di una rete ambulatoriale
che si avvale della presenza di professionisti con valenza multidisciplinare; tale
attività ha raggiunto un livello professionale tale da essere inserita ufficialmente
nelle attività di selezione del Centro di riferimento regionale per i trapianti di
fegato di Bologna. Le malattie del fegato sono causa di elevata morbilità e mortalità, specie nella popolazione adulta in età lavorativa; di conseguenza la guarigione di pazienti con malattie epatiche comporta un effetto positivo anche
dal punto di vista socio-economico. Il convegno, al quale parteciperanno numerosi specialisti di fama nazionale e internazionale servirà per fare il punto
sui nuovi traguardi della medicina nel trattamento delle malattie epatiche,
dalle nuove terapie antivirali al trapianto di fegato.
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HANNO DETTO
Valentina Modena
(Insieme per Fusignano)
"L'argomento riguarda una scelta
intima e personale che ognuno di
noi può prendere. Bisogna andare
oltre il proprio pensiero politico
senza distinzioni di maggioranza
o minoranza. Parliamo di dare uno strumento ai cittadini interessati, di dare un riconoscimento ad
un documento che riguarda le loro disposizioni di fine vita. E non
stiamo parlando di eutanasia, lo
voglio ricordare perché a volte il
confine che separa le due cose è
una sottile linea e a volte può
confondere. Visto che riteniamo
di vivere in democrazia, in un
paese libero e laico, dove in materia esiste un forte vuoto normativo e dove, comunque, questo
famoso disegno di legge che galleggia in Senato non dà voce al
volere del cittadino; dove pensiamo che la Costituzione tuteli in
primis la persona, riteniamo giusto che ogni persona decida liberamente sulle proprie disposizioni
di fine vita e solo uno strumento
come questo può farlo".
Anna Rosa Tarroni
(Lega Nord)
"Condivido la proposta sulla base
di alcune esperienze che ho avuto. Vorrei che ci fosse una legge
sul testamento biologico". Tarroni, che aveva annunciato di astenersi, ha poi votato a favore perché la maggioranza ha accolto la
sua richiesta di inserire nell'odg
una sollecitazione al governo perché legiferi in materia.
Giuseppe Missiroli
(Centrodestra)
"Su questi temi il singolo deve far
prevalere la propria idea sull'etica
del gruppo; quindi sono favorevole".
Lino Bacchilega
(Insieme per Fusignano)
"Il tema tocca la sensibilità individuale e come tale va trattato. La
politica in questo caso c'entra poco".
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LUGO
hisignano apre
al testamento
biologico
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SCUOLA
Con il Crai II San Giuseppe vince
una gita in una fattoria didattica
LUGO Si è concluso con successo il progetto "In gita con
Crai", ideato per consentire agli studenti di tutte le classi
delle scuole italiane di partecipare a delle gite presso le
fattorie didattiche della loro regione.
Oltre 650 Istituti e più di 32.000 studenti hanno partecipato all'iniziativa, che si è conclusa con l'estrazione di 25
fortunate scuole del territorio nazionale. Fra queste, l'Istituto Comprensivo San Giuseppe di Lugo, che potrà godere di una gita riservata a 54 studenti e due accompagnatori presso la fattoria Azienda agricola apicoltura Lombardi Daniele di Faenza, comprensiva di visita, laboratori e
percorsi didattici.
Il progetto "In gita con Crai" partito il 3 dicembre scorso e
conclusosi alla fine di febbraio, era legato all'iniziativa "I
cuccioli della fattoria", 6 divertenti peluche da collezionare, ispirati agli animali della fattoria e disponibili attraverso
una raccolta punti (un bollino ogni 10 euro di spesa).
"Siamo lieti dell'entusiasmo con cui è stata accolta l'iniziativa. Il progetto promosso a livello nazionale rappresenta
un'importante opportunità per le scuole e gli studenti che
avranno così l'opportunità di approfondire la conoscenza
delle comunità in cui vivono, oltre che un gesto concreto
da parte dell'insegna Crai dettato dal forte attaccamento
alle realtà locali e alla genuinità del territorio che da sempre ci contraddistinguono", afferma Rita Buttironi, responsabile Promo-comunicazione e fidelizzazione di Crai Secom.
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LUGO
hisignano apre
al testamento
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Fusignano apre
al testamento
biologico
Il Consiglio comunale decide all'unanimità
per il registro sulla dichiarazione anticipata
di trattamento sanitario
on è passato a Faenza, ce
l'hanno a Imola, diventa
realtà a Fusignano. La città
sul Senio entro l'anno avrà il
suo registro del testamento biologico, affinché i cittadini residenti possano esprimere anticipatamente con un'auto-dichiarazione la propria volontà riguardo
ai trattamenti sanitari di fine vita. Lo ha
deciso il Consiglio comunale, approvando all'unanimità un ordine del giorno
proposto dalla lista di centrosinistra "Insieme per Fusignano". Nessuna spaccatura in Aula al momento del voto tra
maggioranza e opposizione, nessuna accalorata discussione, come era invece
accaduto - ad esempio - a Faenza lo
scorso novembre, dove anche il Pd si divise; o a Rimini nel 2010, per una scelta
- nel Comune rivierasco - molto contestata dagli organismi diocesani.
A Fusignano nulla di tutto questo. Approvando l'odg del centrosinistra, il Consiglio comunale ha dato mandato al sindaco e alla giunta di predisporre, entro
sei mesi, il regolamento che disciplinerà
il registro delle dichiarazioni di volontà.
Dichiarazioni che non possono essere
conservate in Municipio: chi vorrà avvalersi del testamento biologico potrà registrarsi in Comune, segnalando il luogo
dove è conservata la sua volontà sui trattamenti sanitari riferiti al fine vita.
Il Comune di Corelli abbraccia così di
fatto una battaglia politica dei radicali
che, non a caso, proprio in questi giorni
stanno raccogliendo le firme in tutta Italia per presentare una proposta di legge sulla legalizzazione del testamento
biologico e dell'eutanasia.
Eorientamento di Fusignano rimarca
"la consapevolezza che i registri non impongono in nessun modo un unico modello di volontà ma si limitano a registra-
N
re la volontà dei soggetti interessati, che
può indirizzarsi nel senso del divieto o
della prosecuzione delle terapie che nel
nostro sistema sanitario verrebbero garantite".
L'istituzione dei registri dei testamenti
biologici nei Comuni non è comunque
così pacifica. Nel 2010 una circolare
dell'allora governo, firmata dai ministri
Fazio, Maroni e Sacconi, bollò tale iniziativa come illegittima. LAnci, presieduta tre anni fa dal sindaco di Torino,
Sergio Chiamparino, difese invece i Comuni. Non mancano comunque illustri
costituzionalisti che avanzano più di una perplessità sulla legittimità dei testamenti comunali. O meglio, ne rimarcano
l'inutilità in mancanza di una regolamentazione da parte del legislatore. Una
regolamentazione che il Consiglio comunale di Fusignano auspica, chiedendo al governo i necessari provvedimenti
legislativi. Mentre nei comuni dove i registri di testamento biologico sono presenti, si è registrato spesso un flop, con
adesioni minime da parte dei cittadini.
Cittadini che forse la pensano come l'Oriana Fallaci di una intervista del 2004: i
testamenti biologici sono una "buffonata", "perché nessuno può predire come
si comporterà dinanzi alla morte. Inutile
dichiarare che in un caso simile a quello
di Terri Schiavo vorrai staccare la spina,
morire stoicamente come So crate che
beve la cicuta. L'istinto di sopravvivenza
è incontenibile, incontrollabile (...). E se
nel testamento biologico scrivi che in caso di grave infermità vuoi morire ma al
momento di guardare la Morte in faccia
cambi idea? Se a quel punto t'accorgi
che la vita è bella anche quando è brutta, e piuttosto che rinunciarvi preferisci
vivere col tubo infilato nell'ombelico ma
non sei più in grado di dirlo?".
DESTRA E SINISTRA DODICI SÌ
Dei dodici consiglieri presenti, tutti hanno votato a favore della proposta del centrosinistra di istituire a Fusignano il registro delle dichiarazioni anticipate di volontà sui trattamenti sanitari riferiti al fine vita. Assenti in Aula: Mirta Battaglia, Renato Esposito, Andrea Olivieri, Paola Ragazzini, Paolo Tondini.
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Fusigli", apre
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Compie dieci anni la pedalata delle famiglie
Domenica si parte dalla città per andare a Villanova
BAGNACAVALLO
Le nostre campagne in bici:
tra natura e cultura
opo i positivi riscontri e la grande
partecipazione registrati negli scorsi
anni, domenica l'iniziativa
"Le nostre campagne in bicicletta: tra natura e cultura"
compirà dieci anni e li festeggerà con i bambini dell'Istituto Comprensivo di Bagnacavallo e le loro famiglie lungo
un percorso che farà incontrare natura e cultura, da Bagnacavallo a Villanova.
L'appuntamento sarà alle
13.30 di domenica nell'area
della scuola media, in largo
De Gasperi, dove i gruppi liberamente composti potranno ritrovarsi e partire con calma, ognuno con il proprio
passo. La destinazione (l'orario di arrivo previsto è intorno alle 16) sarà il nuovo Ecomuseo delle Erbe Palustri di
Protagonisti
i bambini
Villanova, mentre il riutorno
a Bagnacavallo sarà libero e a
cura delle famiglie partecipanti.
La scheda di partecipazione è stata consegnata a bambini e ragazzi delle scuole di
Bagnacavallo e Villanova e
dovrà essere restituita compilata agli insegnanti entro giovedì 9 maggio.
Lungo il percorso nelle
campagne, fra strade anche
sterrate e poco frequentate,
verranno allestiti come di
consueto quattro punti di sosta, con la possibilità di visitare luoghi generalmente non
aperti al pubblico, come il
magnifico Giardino delle Rose (via Aguta 34) e altri più
conosciuti come l'antico
ponte del vecchio Mulino di
Villa Prati. Saranno inoltre in
mostra i lavori svolti dai bambini di alcune classi durante
laboratori creativi e associati
ai luoghi che si stanno visitando, oltre a pannelli sulle
attività progettuali e didattiche che sono state affrontate
nelle varie classi sulle tematiche del rispetto per l'ambiente, della conoscenza della natura e del territorio. In
caso di maltempo l'iniziativa
sarà rinviata a domenica 26
maggio.
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IL CASO Incidenti a raffica. Il sindaco parla a Bizzuno e annuncia interventi a breve. Domani il progetto
La Provincia potrebbe decidersi a mettere degli autovelox fissi per rallentare la velocità
Quarantola: arrestate la strada killer
N
ovità a breve per un
intervento di messa
in sicurezza di via
Quarantola, la strada
tra Lugo e Fusignano dove si corre, gli incidenti sono frequentissimi. E si muore. Una soluzione
l'ha promessa Raffaele Cortesi
martedì sera: doveva illustrare al
consiglio di circoscrizione di Bizzuno il bilancio 2013, ma quella
sessantina di persone sedute nelle ex scuole volevano anzitutto
sapere che cosa si avesse intenzione di fare per la Quarantola. E
anche di questo si è parlato. Il
sindaco di Lugo ha annunciato
un intervento a breve da parte
della Provincia, titolare della strada. Di cosa si tratti, esattamente,
è materia all'esame dei tecnici
che illustreranno il progetto già
domani al Comune di Lugo.
Ma già si possono prevedere i
movimenti: nessuna rotonda all'incrocio con via Bizzuno (mancano i soldi, ne servirebbe una
per ogni incrocio, quindi almeno
tre), però si fa sempre più realistica la realizzazione di postazioni fisse per gli autovelox e di corsie di svolta dalle strade secondarie alla pincipale. Lo conferma il
fatto che nelle scorse settimane
la polizia stradale e la municipale
hanno redatto nuove rilevazioni
sulla velocità percorsa da auto e
moto. Un limite dei 70 che, se ne
accorge chiunque viaggi sulla
Quarantola, quasi mai viene rispettato. Se arriveranno dei velox
o altro, Cortesi è comunque stato
se la vita Rino Garavini, 88 anni.
Tragedie continue, come quella
del 1 maggio 2009. In uno
schianto morirono Mario Mazzanti, 85 anni di Bizzuno e - pochi giorni dopo, a causa dello
stesso incidente - Filippo Babini,
21 anni di Alfonsine. Un poco più
avanti da quell'incrocio con Bizzuno, verso Fusignano, nell'ottobre 2010 perse la vita Giampiero
Antonio Mentone, 32enne: si
scontrò in moto con un trattore.
Sono solo i lutti più recenti di un
lungo elenco di incidenti che si
Quattro morti
negli ultimi
quattro anni
Schianti sulla strada tra Lugo e Fusignano
chiaro: entro la fine del suo mandato da sindaco (che scadrà a
primavera 2014), la Quarantola
sarà messa in sicurezza. Fiorenzo
Baldini, assessore al Traffico, è
ancora più ottimista: i lavori potrebbero partire entro l'anno.
Per una sicurezza che chiedono i cittadini di Bizzuno, riuniti
in comitato da qualche settimana. E non solo loro, dopo l'ennesimo incidente mortale, il 1 marzo scorso, quando sull'incrocio
davanti al Consorzio agrario per-
verificano troppo spesso lungo la
provinciale. Tamponamenti nel
2011, un frontale nel 2012, con
tre feriti; due motociclisti 18enni
urtati da un'auto che sta svoltando verso Bizzuno nel luglio 2007.
Una strada pericolosa, via
Quarantola. Nel 2008 il Comune
progettò di installare un velox fisso, dopo che le rilevazioni della
Municipale certificarono che si
registravano picchi di velocità fino ai 160. Se ne fece nulla. A fine
2010 interviene la Provincia. Installò due pannelli all'incrocio
con via Bizzuno. Non fanno multe: invitano solo a rallentare. Ora
il Comune ha chiesto nuovamente un intervento urgente. Domani la risposta della Provicia.
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hirankila: arrestate la strada killer
Gli studenti cliumolàoi'ZKioga
Progetto per liberred dalramianto
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VIABILITÀ: QUALCOSA SI MUOVE
Piazza Baracca: si cambia
Il Comune modifica i parcheggi
LUGO Oggi, domani, entro la settimana al massimo. Il Comune cambierà l'assetto dei parcheggi in piazza Baracca. Lì,
nello stradello ricavato con delle fioriere tra Palazzo Ceccoli
e il monumento all'Asso dell'aviazione, dalla Rocca si sono
decisi: i due posti auto riservati ai disabili rimarranno dove
sono - sul lato della piazza verso la Banca di Romagna - ma
altri due saranno ricavati con il permesso di sosta breve a 15
minuti, utilizzabili da chiunque. Una soluzione che Fiorenzo
Baldini, assessore alla Viabilità, sottolinea di avere individuato già da alcuni giorni con le associazioni di categoria. Perché la situazione attuale, non va: lo abbiamo scritto due
giorni fa, ne demmo conto il 23 marzo. I posti per i disabili
sono costantemente occupati da qualche furbetto che non
ne ha diritto, e negozi e soffrono per non avere posti di sosta breve. A 15 minuti. Come i due che saranno installati nelle prossime ore: uno vicino agli stalli per i disabili, un altro in
fregio a Palazzo Ceccoli. Sono solo due, ma è già qualcosa.
Piazza Baracca Intervento entro la settimana
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LUGO
Quarantola: arrestate la shuda killer
Gl■ studenti dannolerzioni ecoloffi
Progetto pel libelreA 1111 mia.°
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BAGNARA AL VOTO
I punti di Pirazzini:
sicurezza, sanità
e cultura
La lista Centrosinistra per
Bagnara ha presentato il
candidato sindaco e i candidati consiglieri e il programma elettorale in un incontro
con gli elettori che si è svolto martedì nella sala Sala
Polivalente di Largo della Libertà. E' intervenuto il coordinatore del Partito Democratico per la Bassa Romagna, Davide Ranalli. Il candidato sindaco, Valdo Pirazzini
era affiancato da Mascia
Carnevali, Matteo Dal Bosco, Centrosinistra per Bagnara
Giulia Ciarlariello, Lorenzo
Laderchi, Giulia Garuffi e
Bruno Maccolini, candidati al consiglio comunale.
Il programma è sintetizzato in dodici punti. "Ho immaginato di incontrarvi in piazza - esordisce Valdo Pirazzini guardarvi negli occhi e iniziare così a conversare con voi
sulle cose da fare". Dopo aver rassicurato i cittadini rispetto
al fatto che, se sarà eletto sindaco, si occuperà della città
"a tempo pieno", Pirazzini sottolinea la necessità di "organizzare la macchina comunale con maggiore semplicità".
Fra gli altri punti: far sentire di più la "voce" di Bagnara all'interno dell'Unione dei Comuni, puntando a ottenere un
miglioramento dei servizi, con riferimento particolare a
quelli sanitari; una maggiore sforzo per incrementare i livelli
di sicurezza qualificando la vigilanza urbana. Rispetto alla
circolazione, l'impegno è di completare almeno la pista ciclabile sul ponte.
Tre punti del programma sono dedicati alla qualità della
vita, "per avere una città più bella", "ancora più attenta ai
bambini" (ampliamento del polo scolastico, ma anche rendere disponibile al gioco alcuni spazi liberi); e sempre più
"paese dell'eccellenza culturale".
"Confermando uno stile amministrativo venutosi a creare
nel tempo e particolarmente caro al nostro amato e compianto Angelo, Bagnara dovrà continuare a essere di tutti.
Non vi nascondo - conclude Valdo Pirazzini - che dovranno essere fatte anche scelte molto impegnative, ma l'importante è scegliere in maniera condivisa, in vista dell'interesse generale".
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Quarantola: arrestate la shuda killer
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Progetto per liberred dall'amianto
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Quelle liberalizzazioni che uccidono il commercio
Ascom contro l'articolo 62
IMPRESA L'associazione denuncia gli effetti devastanti della direttiva sui pagamenti
per i consumi e un settore già colpito dalla crisi
LUGO Da tempo Confcommercio
denuncia l'effetto depressivo sui
consumi a seguito dell'entrata in
vigore dell'articolo 62. "Lintroduzione dell'obbligo di pagamento
del corrispettivo entro termini
inderogabili di 30 giorni per le
merci deteriorabili e di 60 giorni
per tutte le altre merci (agricole
e alimentari) - ricorda l'associazione - è un irrigidimento che ha
prodotto effetti negativi sull'equilibrio finanziario delle imprese di
settore, già fortemente provate
dalla mancanza di liquidità e dal-
la difficoltà nella concessione del
credito". "Infatti - prosegue Ascom - l'entrata in vigore dell'articolo 62 del decreto Liberalizzazioni ha rappresentato un aggravio di costi gestionali, burocratici
ed organizzativi per tutte le attività interessate, con gravi conseguenze sulla tenuta del tessuto
produttivo e distributivo".
Per fare il punto della situazione, Ascom Confcommercio della
provincia organizza per oggi pomeriggio a Lugo (ore 14.30 - Ascom di via Acquacalda 29) un
convengo di approfondimento
sull'articolo 62 e Direttiva europea sui pagamenti. All'incontro,
sarà presente Walter Caizzone del
settore Commercio e Legislazione d'Impresa Confcommercio
Nazionale. Saluto introduttivo di
Domenico Brunori, presidente
Confcommercio Ascom Lugo.
Secondo le prime stime Confcommercio, il rispetto dell'articolo 62 costringerà gli operatori
della filiera alimentare ad avere
una liquidità disponibile di oltre
5 miliardi di euro per far fronte
all'accorciamento dei tempi di
pagamento, con il rischio, per
molte Pmi del commercio, di
non riuscire a garantire la tenuta
sul mercato. "In un momento di
difficoltà economica e di acuta
contrazione dei consumi non è
decisamente opportuno appesantire il lavoro quotidiano di migliaia di imprese, rallentando ulteriormente la ripresa economica
del Paese", tuona Confcommercio: "Fra l'altro siamo in presenza
di un provvedimento complesso
e farraginoso".
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LUGO
Quarantola: arrestate la shuda killer
N
Gl■ studenti donnolerzioni ecoloffi
Progetto per liberreA dall'amianto
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RAVENNA
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pressunE
Direttore Responsabile: Fausto Piazza
02/05/2013
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
I
La Cab apre l'archivio
La storica coop fu fondata nel 1945
La Cooperativa agricola braccianti di Fusignano ha aperto
alla consultazione il proprio "archivio storico" nella sua sede
della Cab di via Cesare Battisti. L'archivio contiene documenti,
foto e materiale riguardanti la cooperativa a partire dalla sua
costituzione, nel 1945: chi fosse interessato a consultare l'archivio potrà farlo dal 6 maggio, facendone richiesta agli uffici della Cab (0545 50017; il referente è il presidente Mauro Parisi).
L'inaugurazione avviene in concomitanza con l'assemblea di bilancio della Cab: il 2012 chiude in positivo con un utile di 50mila euro (dopo accantonamenti per 90mila euro). Nello specifico, la gestione caratteristica consegue un risultato positivo di
220mila euro e il fatturato cresce, rispetto al 2011, del 30 per
cento. Gli elementi che hanno contribuito a questo risultato sono l'aumento dei prezzi agricoli, in particolare dell'uva, la resa
dei 2 impianti fotovoltaici realizzati sui tetti dei capannoni
aziendali, gli accordi per la produzione di biomasse per biodigestore, le buone rese colturali, la produttività del lavoro. Sul
fronte occupazionale la Cab nel 2012 ha dato lavoro a 25 soci
e a 9 dipendenti stagionali: grazie al buon risultato di bilancio
è stato possibile pagare un premio aggiuntivo a tutti i lavoratori. La Cab può contare anche su 37 soci sovventori.
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press LinE
02/05/2013
RAVENNA
)1 NT( -nzNi
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Fausto Piazza
Diffusione: n.d.
Dall'opera di Twist
al grande Terry Riley
In collaborazione con il festival Angelica
di Bologna, torna a Lugo il compositore
americano Terry Riley — l'autore del manifesto del minimalismo in musica, il famoso "In
C" del 1964 — che si esibirà al teatro Rossini
giovedì 9 maggio alle 21. Il progetto col
compositore, oggi 7 7enne, trova coinvolte
dal 7 al 10 maggio le tre città di Bologna,
Modena e Lugo e si tratterà di una prima italiana assoluta per quest'opera "The 3 Generations Trio". Accanto a
Terry Riley (nella foto)
ci sarà il figlio chitarrista Gyan Riley e il violinista "elettrico" a 6 corde Tracy Silverman.
Lo spettacolo rientra
anche nell'ambito del
Lugo Opera Festival, che
martedì 7 maggio alle
20.30 porta al Rossini
anche Oliver Twist, la
nuova opera commissionata e prodotta dalla
Fondazione Teatro Comunale di Modena, con
libretto e musica di Cristian Carrara dall'omonimo romanzo di Char\
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les Dickens.
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RAVENNA
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press LinE
Direttore Responsabile: Fausto Piazza
I
02/05/2013
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
ILEES.T.IV31,
Pacama di Katarsis Teatro a Lugo,
Ravenna e Bagnacavallo per Artebebè
Prosegue con un nuovo spettacolo
la rassegna Artebebè, il festival di
teatro, arte e cultura per la prima infanzia organizzato da Drammatico
Vegetale.
Dalla Spagna arriva Katarsis, Educación y Teatro con lo spettacolo Pacama, che verrà portato in scena in
tre diverse rappresentazioni: sabato
4 maggio alle 17 al Salone Estense
della Rocca di Lugo, domenica 5
maggio alle 11 al Teatro Rasi di Ravenna e lunedì 6 maggio alle 10 al
Nido d'infanzia La tartaruga e Spazio
bimbi Scoiattolo di Bagnacavallo. Si
tratta di un racconto di musica e gesti su due amici che non vogliono addormentarsi
e il cui letto, con lenzuola e cuscini, diventa un
teatro dei sogni.
Una palla e un cuscino sono ali per volare, le
lenzuola si agitano nell'aria, gli asciugamani si
arrotolano e si srotolano, la luce si spegne e si accende, e piccoli burattini a forma di occhi si danno un bacio. Uno spettacolo senza parole che si
sviluppa come una coreografia, seguendo il filo di
una colonna sonora originale creata in funzione
del movimento e delle emozioni dei personaggi.
L'utilizzo degli "strumenti del vento" e della gaita
irlandese (simile a una cornamusa) creano
un'atmosfera da sogno, in cui regnano l'immaginazione e la fantasia.
Sempre nell'ambito di Artebebè, inoltre sabato
4 maggio alle 10 al Mar - Museo d'Arte della Città
di Ravenna si svolgeranno una visita guidata alla
mostra Borderline e un laboratorio didattico, rivolti ai bambini, che si aggiungono al tradizionale sabato "Genitori & Bambini" che il museo dedica alle famiglie (dalle 16 visite guidate e laboratori per bambini dai 5 anni con le loro famiglie, prenotazione obbligatoria tel. 0544 48248 7).
Info e prenotazioni per gli spettacoli: tel. 0544
36239 - www.drammaticovegetale.com
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5.19.
pressunE
S°Ie
09/05/2013
rld CAS
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: 331.753
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
Diffusione: 262.360
C.tí ~bel L'esposizione con i fornitori fuori dal rendiconto fino al pagamento
Bilancio statale formato Ue
«falsato» dai debiti della Pa
di Fabrizio Galimberti
a questione dei debiti verso
i fornitori e dell'impatto del
A„dpagamento di questi debiti
sul conto economico della Pubblica amministrazione (quello
che conta ai fini di Maastricht) ha
anche un'influenza sulla misura
del debito pubblico.
Qui bisogna fare un passo indietro. Secondo il manuale di
contabilità nazionale (Sna, System of National Accounts, un
metodo di calcolo sul quale, sotto l'egida delle Nazioni Unite,
convergono tutti i Paesi) il debito
pubblico deve comprendere anche i debiti verso i fornitori. Questo dice il manuale e questo dice
il buon senso. Tuttavia, quando
fu negoziato il trattato di Maastricht e si dovettero mettere i puntini sulle "i" per l'esatta definizione di deficit e debiti pubblici,
quella di debito pubblico si allontanò da ciò che prescriveva lo
Sna, e si decise di escludere il debito verso i fornitori. Questo perché i diversi Paesi avevano metodi diversi per calcolare il debito e
le misure non sarebbero state
comparabili.
Esiste quindi una asimmetria
nel modo di calcolare deficit e de
biti. Il conto economico, essendo
costruito secondo la competenza (almeno per le spese correnti)
già contiene le spese che fossero
eventualmente ancora da pagare, appunto perché guarda
all'aspetto economico e non
all'aspetto di cassa. Ma, quando
si passa al debito pubblico, le spese ancora da pagare non figurano. Ultimamente c'è stata una
parziale correzione su questo
punto: l'Eurostat ha consentito a
far apparire nel debito una parte
(minore) dei debiti verso i fornitori, e precisamente quelli che
erano stati ceduti pro-soluto a
banche o società finanziarie.
Questo porta a uno scomodo
gradino al rialzo: quando i debiti
verso i fornitori che non erano
stati ceduti pro soluto (e sono la
grande maggioranza) vengono a
essere pagati, il "debito occulto"
viene allo scoperto e fa innalzare
la misura ufficiale (quella di Maastricht) del debito. Dato che il peso del debito è uno dei parametri
più visibili nella performance dei
nostri conti pubblici e nell'immagine dell'Italia, questo gradino è
imbarazzante. I conti pubblici dicono che il deficit migliora ma il
debito sembra peggiorare più di
quanto sia giustificato dall'anda-
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Sul Sole 24 Ore di ieri
Nel bilancio dello Stato è
possibile reperire un bonus di 2
miliardi senza il rischio di sforare
il tetto del 3% sul deficit/Pil
mento del disavanzo.
Sarebbe opportuno quindi
che a chiunque compete (Banca
d'Italia o Mef) pubblicasse due serie di debito pubblico, una con e
una senza il debito verso i fornitori: quella che comprende il debito verso i fornitori avrebbe un livello più alto ma non esibirebbe
quello scomodo gradino: quando si paga il debito si sostituisce
una passività (verso i fornitori)
con un'altra (emissione di titoli)
e il debito non cambia.
Le due serie sono necessarie
perché l'ipotesi di fare una sola serie del debito inclusi i debiti commerciali necessiterebbe unnegoziato con la Commissione Ue e
congli altri Paesi, dato che la definizione di debito secondo Maastricht è ormai scritta nelle pandette europee.
Invece, non c'è bisogno di nessun negoziato per l'altra riclassificazione proposta su queste colonne il omaggio. Rilevare le spese per investimenti pubblici per
competenza economica e non
per cassa necessita semplicemente una comunicazione all'Eurostat di cambiamento della metodologia. Né l'Eurostat può eccepire alcunché dato che classificare le spese di investimento secondo lo stadio di avanzamento dei
lavori è quello che prescrive la
contabilità nazionale ed è quello
che già fanno altri Paesi dell'Eurozona. E ci sarebbe il grande vantaggio, come arguito il 7 maggio,
di "liberare" mezzo punto di Pil
per le necessità più urgenti (Cig,
missioni e altro).
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09/05/2013
pressunE
llsIldOIS
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: 331.753
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
Pagamenti Pa, chiesti
6 miliardi a Cdp
e 5,2 alla Ragioneria
Diffusione: 262.360
Le richieste alla Cassa depositi e prestiti
LA DOTAZIONE DEL FONDO
Selezione destinata agli enti locali
Di cui
2.000 nel 2013
4.000
milioni
Di cui
2.000
Comuni e Province presentano il conto
Eugenio Bruno
Carmine Fotina
ROMA
Ora è ufficiale. Il plafond
messo a disposizione degli enti
locali dal decreto sblocca debiti
non è sufficiente a coprire le richieste di Comuni e Province.
Come confermano i dati sui due
canali creati dal Dl 35 per consentire alle Pa di smaltire lo
stock di pagamenti arretrati: da
un lato, le anticipazioni di liquidità concesse dalla Cassa depositi e prestiti (Cdp);
gli spazi finanziari chiesti alla
Ragioneria generale dello Stato.
Alla Cdp sono arrivate domande di accesso alla sezione
"enti locali" del fondo rotative
per circa 6 miliardi.A fare la parte del leone sono stati i Comuni
con 1.500 istanze per un importo complessivo di 5,8 miliardi di
euro. A cui vanno sommate le 15
richieste delle Province per un
valore di no milioni e le 25 degli
altri enti locali (53 milioni). E
ciò a fronte di una dotazione
complessiva di 4 miliardi (2 miliardi a valore sul 2013 e 2 sul
2014). All'appello mancherebbero dunque 1,8 miliardi. E anche
per l'altra fonte di finanziamento prevista dal decreto si è registrato il "tutto esaurito". Seppur in misura inferiore. Dal vertice tecnico di ieri all'Economia
è emerso infatti che i sindaci
hanno chiesto spazi finanziari
per 4 miliardi contro gli 1,2 dei
presidenti di Provincia (su cui
si veda II Sole 24 Ore del 7 maggio). Con uno sforamento quindi di 200 milioni rispetto ai 5 miliardi di allentamento del patto
da varare in due tranche: il 90%
entro il 15 maggio e il restante
10% (più eventuali eccedenze)
entro il 15 luglio.
Al ministero dell'Economia
si è discusso anche dei criteri di
riparto di tali spazi finanziari.
La bozza di accordo presentata
darebbe priorità ai debiti «per
appalti di lavori pubblici certi liquidi ed esigibili alla data del 31
dicembre 2012» e a quelli per
cui sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il 31 dicembre e
che non risultano estinti alla data dell'8 aprile 2013. Poi dovrebbe toccare ai debiti diversi dagli appalti di lavori pubblici. Le
eventuali risorse eccedenti potrebbero andare infine a rimborso delle fatture che gli enti
locali hanno provveduto a pagare entro il 9 aprile. A decidere
sui criteri sarà la Conferenza
Stato-città che dovrà vararli entro domani ma che non è detto
venga convocatavisto che manca ancora l'apposita delega. In
quel caso l'Economia procederà dal 15 maggio alla ripartizione invia proporzionale.
Dal ministero dell'Economia
arriva intanto un importante
correttivo alla piattaforma per
la certificazione. Alla luce dei
problemi che hanno finora rallentato le connessioni telematiche delle banche con la piattaforma della Ragioneria, infatti, è
stata varata una proce dura transitoria: in questo modo si dovrebbe finalmente sbloccare lo
smobilizzo dei crediti (operazioni di anticipazioni e cessione) per il quale all'inizio del 2012
fu costituito da Abi e associazioni di imprese un apposito plafond da io miliardi.
Sul fronte parlamentare, dopo il parere fornito ieri dalle
commissioni competenti, oggi
dovrebbe iniziare l'esame degli
emendamenti da parte della Bilancio. Inoltre, è atteso per questa mattina un pacchetto di proposte di modifiche dei relatori
Marco Causi (Pd) e Maurizio
Bernardo (Pdl), che tuttavia
non dovrebbe riguardare i temi
più delicati (compensazioni tra
debiti fiscali e crediti delle imprese, silenzio assenso per la
certificazione dei crediti e la
possibilità di cedere il credito allaCdp) sui quali occorre un supplemento di indagine con la Ragioneria e il ministero dell'Economia dopo gli incontri tecnici
che si sono già svolti ieri.
n RIPRODU MON E RISERVA - A
nel 2014
LE RICHIESTE
Anticipazioni di liquidità chieste alla Cdp
Di cui
5.800
Di cui
110 Province
Comuni
Di cui
53 Altri enti locali
Il «formattatore»
Cattaneo (Pdl)
nuovo reggente
Cambio della guardia al vertice dell'Anci. Il Consiglio nazionale ha nominato ieri reggente il
sindaco di Pavia, Alessandro
Cattaneo.
Il giovane "formattatore" del
Pdl, attuale vicepresidente,
prende il posto di Graziano
Delrio, che nel frattempo è diventato ministro degliAffari regionali. Cattaneo traghetterà
l'associazione fino al congresso
del 5 luglio a Roma quando sarà
scelto il nuovo numero uno. A
coadiuvarlo ci sarà l'altro vice-
presidente, il sindaco di Bari, Michele Emiliano (Pd). Fino a quella data Veronica Nicotra sarà il
segretario generale.
L'Anci ha dunque un paio di
mesi per scegliere il nuovo presidente. Che non sarà però Matteo Renzi: il "rottamatore" del
Pd ha chiarito ieri di non essere
in corsa. In pole restano Giorgio
Orsoni (Venezia) e, soprattutto,
Piero Fassino (Torino). Che ha
rivolto un appello al Governo a
risolvere le emergenze in atto:
«L'allentamento del patto di stabilità, utile al rilancio degli investimenti e dell'economia,
un'analisi sulla fiscalità locale, a
partire dall'Imo, e la ridiscussione dell'applicazione della Tares
per verificare il senso del nuovo
tributo e la sua modularità».
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Periodicità: Quotidiano
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Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
Diffusione: 262.360
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A Milano e Roma si pagherà il 50% in più del 2012
ma in altri casi l'aumento potrà essere quadruplo
Gianni Trovati
MILANO
Mentre tutta la politica si
concentra sulla sospensione
dell'acconto Imu per l'abitazione principale, i tecnici studiano
le modalità per compensare i
Comuni e la polemica fra i leader mette in gioco (almeno a parole) la sopravvivenza stessa
del Governo appena nato, nel silenzio generale anche le imprese sono chiamate alla cassa per
il primo versamento del 17 giugno. Per i capannoni (e in generale per gli immobili strumentali alle attività delle aziende),
non solo non si parla di sospensione, ma le regole già in vigore
preparano una doppia stangata
rispetto ai valori, già elevatissimi, pagati lo scorso anno.
La prima è per tutti ed era già
contenuta nel decreto «SalvaItalia» di fine 2011, che aveva
messo in calendario per
quest'anno un nuovo aumento
dell'8,33% per i valori fiscali di ri-
ferimento di questi immobili (il
moltiplicatore passa da 6o a 65)
dopo gli incrementi del 20% introdotti l'anno scorso. La seconda è "riservata" a chi si trova nei
Comuni che hanno aumentato
le aliquote quest'anno o l'anno
scorso, perché la rata di giugno
si calcolerà sulla base delle scelte locali (quelle 2012 se non ci sono delibere nuove) e non più sul
parametro standard del 7,6 per
mille come avvenuto l'anno
scorso. Già nel 2012, l'aliquota
«ordinaria» destinata a questi
immobili è aumentata nel
50,4%, e fra i Comuni che l'hanno gonfiata ci sono praticamente tutte le città maggiori, per cui
nei fatti anche questo rincaro è
quasi generalizzato.
I numeri, passati in rassegna
nei grafici pubblicati qui sotto,
mostrano bene le dimensioni
del problema: un capannone di
2mila metri quadrati in un'area
industriale milanese a giugno
2012 ha versato quasi 12.100 eu-
01 i CHI PAGA LO STESSO
La sospensione dell'acconto
Imu dein giugno (1116 è
domenica) non riguarderà gli
immobili utilizzati dalle imprese
come beni strumentali e le
seconde case
02 I GLI AGGRAVI
L'acconto evidenzia gli aggravi
introdotti con il passaggio
sia nell'aliquota
sia nella base imponibile. Le
differenze maggiori riguardano i
centri in cui prima c'erano più
agevolazioni
PER AGLI ABBONATI
O A PAGAMENTO
Verso la nw)va Imu
Le ipotesi di modifica, i problemi per i
contribuenti e le Incognite per i Comuni
www.ilsole2tiore.com
ro, con un'impennata dell'82,4%
rispetto a quanto chiedeva l'Ici.
Il conto da pagare nelle prossime settimane sale invece oltre
quota 18.25o euro, con un nuovo
aumento del 51,1% rispetto a 12
mesi fa e un super-aumento del
175,6% rispetto ai tempi della
vecchia Ici. Un po' più leggero
(si fa per dire) il confronto con
l'Ici a Roma, Torino e Napoli
(+96,9%) ma solo perché in queste città anche l'antenata
dell'Imu era arrivata al valore
massimo consentito all'epoca
(i17 per mille) mentre il capoluogo lombardo si accontentava
del 5 per mille.
Lontano da questi grandi centri e in particolare per alcune categorie di imprese che il vecchio fisco locale considerava
meritevoli di un trattamento
speciale, gli aumenti effettivi saranno ancora più pesanti. Per
esempio a Ferrara, come in altri
Comuni, l'amministrazione aveva deciso di alleggerire il conto
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pressunE
ll'erldOIS
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: 331.753
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
Aliquota Ici 2011:5 per mille
Aliquota !ma: 10,6 per mille
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Aliquota Ici 2011: 6 per mille
Aliquota Ima: 10.6 per mille
Aliquota Ici 2011:7 per mille
Aliquota Imu: 10,6 per mille
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2012/2011
Diffusione: 262.360
2013/2011
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2011 2012 2013
2012/2011
2013/2012
201312011
Capannone
303
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Albergo
:
51,1
30,3
Centro
commerciale
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30.3
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51.1
30,3
30,3
82.4
Negozio
75.4
.33•3•33333•31
Ufficio
39.5
39-5
11:3:3
73.7
143,2
per le imprese a inizio attività, o
per chi rilevasse immobili strumentali da un fallimento per garantire il mantenimento dell'occupazione in quell'area, e destinava a questi immobili l'aliquota "ultralight" del 4 per mille.
Dal 2013, però, questi sconti sono vietati per legge, perché il gettito prodotto dall'aliquota standard del 7,6 per mille viene dirottato allo Stato e i Comuni
non possono incidere in alcun
modo sulla riserva statale: in
questi casi, di conseguenza, l'aumento minimo rispetto all'anno
scorso sarà del 106%, e potrebbe
arrivare al 187% nei Comuni che
decideranno di applicare a tutti
la maggiorazione.
La riserva statale sugli immobili «produttivi», infatti, vieta
gli sconti ma non mette limiti
agli aumenti, che grazie alle
maggiorazioni locali possono riportare l'aliquota al tetto del
10,6 per mille. E probabile, anzi,
che la nuova distribuzione delle
risorse, che assegna allo Stato il
doppio del gettito realizzato
con questi immobili rispetto
all'anno scorso (quando Stato e
municipi si dividevano a metà i
valori ad aliquota standard),
moltiplichi gli incrementi anche fra i Comuni che finora non
avevano sfruttato questa leva fiscale. In linea generale, l'aumento della quota statale è compensato dal fatto che ai sindaci vanno tutti i frutti fiscali delle abitazioni, ma nei tanti Comuni in
cui è alta l'incidenza dei fabbricati industriali (o, nelle zone turistiche, degli alberghi, che appartengono alla stessa categoria catastale dei capannoni) lo
scambio non sarà a costo zero: e
il nuovo «Fondo di solidarietà»,
ancora da costruire ma già tagliato per 2,25 miliardi dalla
spending review, difficilmente
potrà pareggiare i conti.
» @giannitrovati
gianni. [email protected]
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Periodicità: Quotidiano
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Bologna
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Aliquota Ici2011: 7 per mille
Aliquota Imu:10,6 per mille
Aliquota ki 2011: 7 per mille
Aliquota Inno: 10,6 per mille
VARIAZIONE PERCEKELIALE
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Diffusione: 262.360
Aliquota ki 2011:5,5 per mille
Aliquota Inni:10,6 per mille
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0011 zona 2013
VARIAZIONE PERCENTUALE
X1212011
n1313m 001372011
I PROBLEMI DELL'IMPOSTA CATEGORIA PER CATEGORIA
Peri capannoni l'aumento è
doppio: ilvalore fiscale
dell'immobile cresce peri atti
dell'8,33%, a causa dei nuovi
moltiplicatori,mentrenei Comuni
(la maggioranza) che hanno
cambialogaliquota ritoccandola in
aumento rispettosi livelli standard
cambianoi criteri di calcolo
dell'acconto, che viene basato
sulle a no uote scelte dai sindaci e
non più su quena standard
nazionale. Le nuove regolevirlano
poi gli sconti che i Comuni avevano
ap latrato per alcune tipologie di
aziende, per cui perqueste
imprese L'a urnentopuò arrigarea
sfiorare i1190 per cento
Nella realtà hanno un aspetto
molto diverso, ma il Fisco li
inserisce nella stessa categoria
ca tasta te di capannonie opifici.
Per questa ragionagli alberghi
subiscono [ostessa
trattamento degli immobili
strumentali all'attività
d'impresa, e vanno di
conseguenza incontro a un
doppioaumento. Come i
ca pannoni, in realtà, gli
alberghi non sono patrimonio
in senso stretto, ma
rappresentano unostrumento
indispensabile all'esercizio
dell'attività, i cui proventi sono
naturalmente tassati
È la terza categoria trattata come
i capannoni industriali, equindi
soggetta al doppio incremento
con le nuove regole dell'Imu
.2013 fissate dall'ultima legge di
sta bilità.In tutte le città
considerate negli esempi (e in
numerosissimi altri Cormin,fin
da12012 l'aliquota per questa
tipologia di immobili è stata
portata dall'amministrazione al
tetto massimode110,6 per mille,
per c uri l doppio effetto delle
nuove regole fa crescere
gaccontodel 51,1% rispetta a
quanto versato12 mesi fa.
Rispetto all'Id. ,gh u me nti
arrivano al 175,6 per cento
I negozi non subiscono
incrementi Lineari nel valore
fiscale di riferimento, ma del
resta spetta a questa categoria il
record degli aumenti registrati
l'anno scorso, perché i passaggio
d'Irriti ha fatto crescere
del 62% in modo lineare la loro
base imponibile. Anche i negozi
subiscono invece in pieni nuovi
criteri dica kolo dell'acconto, che
rispetto all'anno scorso
producono aumenti del 39,5 per
cento. Questo riduce il saldo di
dicembre seil Cp mune non può
più aumentare l'a liquota, ma i
:'risparmi sono assorbiti
dalla Tares
In questo settore la rosi Legata alla
pressione fisco le siintreccia
pericolosamente con quella
determinata dalla diminuzione
della domanda di uffici, dovuta
alla contrazione dell'economia.
L'eff etto delle nuove regole di
calcolo dell'acconto ano Leghe a
quelle destinate ai negozi,
dipendeda i valori di riferimento
assegnati da[Catasto. Secondo fit
n sto, un uffl do di Napoli vale la
metà di un analogo immobile
milanese, e se l'ufficio è a Roma il ì
valore triplica:per questa ragione,
un ufficiodi 250 metri quadrati 7.
nella capitale paga a giugno la
cifra recorddi 5.162 euro
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Le atfiAtà Vie, eeàtfive Il bi lancio per il 2012
Rispetto all'Ici già tre miliardi in più
Saverio Fossati
Difficile immaginare uno
scenario in cui il peso dell'abitazione principale venga riversato sulle altre tipologie immobiliari: si tratterebbe di 4 miliardi
in più che, spalmati proporzionalmente, significherebbero
un aumento del 23 per cento.
Considerando che la trasformazione da Ici in Imu ha causato
un incremento della tassa sulla
proprietà che mediamente è
del no per cento, aumentare
l'aggravio non sembra una scelta realistica. Soprattutto partendo da un dato allarmante: alle
imprese l'Imu è costata almeno
3 miliardi in più dell'Ici. Altro
che incentivi.
In b ase ai dati del dipartimento delle Finanze i versamenti
Imu totali per il 2012 assommano a 23,7 miliardi. Tolti i 4 miliardi relativi all'abitazione principale, ne restano ancora quasi
venti. Ebbene, questi venti mi-
liardi gravano in gran parte su
immobili per i quali i versamenti hanno superato i 1.800 euro,
quindile seconde case (a disposizione o affittate) di notevole
valore, le aree fabbricabili (che
contano per un miliardo), i terreni (628 milioni); i fabbricati
rurali strumentali (64 milioni)
e soprattutto i fabbricati non
abitativi quali negozi, uffici e
immobili industriali.
Secondo il dipartimento delle Finanze, infatti, i versamenti
fmo ai.800 euro sono attribuibili quasi totalmente alle persone
fisiche mentre nella classe superiore a 1.800 euro si colloca il
DAll COMPLESSIM
Gli incassi totali
si sono attestati
a quota 23,7 miliardi
Dall'abitazione principale
sono arrivati 4 miliardi
96,3 per cento dei versamenti effettuati da soggetti non persona
fisica; in questa classe di versamenti ai circa 5,3 miliardi versati dalle persone fisiche si aggiungono i circa 6,3 miliardi versati
dagli altri soggetti.
In sostanza, se quei 6,3 miliardi provengono da altri soggetti
diversi dalle persone fisiche,
vuol dire che sono la conseguenza dell'assoggettamento a
Imu di immobili produttivi. Infatti, stando ai dati diffusi dalla
(ex) agenzia del Territorio e dal
Dipartimento nell'analisi 2012
dedicata agli immobili in Italia,
le abitazioni di proprietà di persone non fisiche rappresentano
solo 1'8,7% del totale (il 9,1% in
termini di valore catastale), le
percentuali salgono un poco
con le pertinenze (rispettivamente al 12,3% e al 15,8 per cento) ma passando al non residenziale (cioè appunto negozi, uffici, capannoni) le percentuali si
divaricano: il 38,4% come proprietà ma il 72,6% come valore.
Passando all'analisi più di dettaglio delle varie categorie non residenziali; negozi e botteghe sono posseduti al 79,9% da persone fisiche; uffici e studi privati
al 55,6 per cento, usi produttivi
(categoria catastale D) solo al
38,5 per cento e gli altri usi (magazzini, laboratori artigiani, eccetera) al 56,7 per cento. In particolare, a fronte del 61,5% di
proprietari di persone non fisiche di immobili produttivi, questi rappresentano 1'84,4% del valore catastale.
Se quindi incrociamo questi
dati con quelli dell'analisi dei
versamenti Imu, appare evidente che quei 6,3 miliardi di Imu
pagati da "altri soggetti" con
versamenti superiori a 1.800 euro, dato che la base imponibile
deriva direttamente dal valore
catastale, si riferiscono in gran
parte a immobili produttivi: ca-
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Il gettito per tipologia
Le stime del gettito Imu diviso in base alla tipologia immobiliare sulla
base dell'analisi del dipartimento delle Finanze. In miliardi di euro
In prevalenza immobili d'impresa
11,6
In prevalenza seconde
case; negozi
e uffici
6,3
Abitazione
principale
4,1'1
N
.:::......,
h.
Terreni
O, 7
Aree fabbricabili
Fabbricati rurali e strumentali
Fonte: elaborazione del Sole 24 Ore su dati dell'agenzia delle Entrate
pannoni; opifici eccetera. Mentre in quei 5,3 miliardi pagati da
persone fisiche, sempre con
versamenti sopra i i.800 euro,
questa componente non può superare mediamente il 15,6% in
termini di valore.
Se quindi una percentuale così ampia di gettito derivante da
immobili produttivi viene pagata da "altri soggetti" diversi dalle persone fisiche, è chiaro che
è sull'impresa che grava una fetta che si aggira sul 20-25% del tot ale ; almeno un quinto
dell'Imu, insomma, viene dalle
aziende, senza contare negozi e
uffici, i quali comunque sono
posseduti da "altri soggetti" rispettivamente al 32,9% e al
614% in termini di valore. Le imprese, quindi, possiedono gli immobili di maggior valore e la base imponibile è più elevata, e
sin qui niente di strano: ma il risultato finale, cioè che il gettito
dell'Imu venga assicurato in misura così ampia da chi lavora, è
a dir poco sconcertante.
Non solo praticamente nessun Comune ha potuto scegliere le aliquote agevolate per gli
Diffusione: 262.360
immobili produttivi, dato che
comunque lo Stato esigeva per
intero la sua parte e alla fine il
municipio ci avrebbe perso, ma
anzi, come dimostrano quei 6,3
miliardi versati dalle imprese,
le aliquote applicate sono state
quelle più severe, intorno all'i
per cento.
Un quadro che non sembra
presupporre un'analisi attenta
della situazione delle imprese
da parte del Governo Monti,
quando aveva varato l'Imu: in
piena crisi economica, è stato
scaricato sulle aziende un incremento d'imposta intorno al
150% (si vedano l'articolo e i dati qui sopra); cioè almeno 3 miliardi in più rispetto all'Ici.
Nelle scelte future sul gettito
Imu, quindi, sembra difficile
non tener conto del fatto che
una spremitura più severa sarebbe insostenibile. Dove pescare, allora? Certo non dalle
persone fisiche, magari da sventurati proprietari di negozi sfitti. Il problema di que i 4 miliardi,
quindi, va risolto cercando risorse fuori dalla platea Imu.
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Un conto stellare anche per il commercio
Il super-acconto Imu di giugno non è materia riservata alle
sole industrie. Alberghi e centri
commerciali, prima di tutto, appartengono alla stessa famiglia
catastale dei capannoni e degli
immobili d'impresa, per cui subiscono lo stesso trattamento e si
vedono incrementare dell'8,3% il
valore fiscale di riferimento: un
altro aumento lineare, che non
può che esaltare i difetti di un Catasto riformato mille volte nelle
intenzioni e nei disegni di legge
ma mai nei fatti.
Per negozi e uffici, invece, la
base imponibile rimane la stessa
dell'anno scorso (già cresciuta
del 20% per gli uffici e del 62%
per gli esercizi commerciali rispetto all'epoca dell'Ici), ma anche queste attività vengono col-
pite dalle nuove regole dell'acconto: anche per loro, la rata di
giugno sarà calcolata in base alle
aliquote comunali, decise nel
2012 (o nel 2o13, se la delibera arriverà in tempo al dipartimento Finanze), e non più in base ai valori
statali del 7,6 per mille: nel 50,5%
dei Comuni, dove abita però la
grande maggioranza degli italiani, la rata crescerà.
Le nuove regole, insomma, colpiscono in modo più o meno pe-
BEMPI
A Napoli un esercizio
potrebbe passare
da 529 a 738 euro di debito
A Roma il conto arriva
da 2.029 a 2.830 euro
sante tutte le attività produttive,
cioè proprio quelle che nel passaggio dall'Ici all'Imu hanno già
subìto lo scalone peggiore lo scorso anno. Per un negozio di loo metri quadrati in una bella zona di
Napoli, di conseguenza, si sarà
chiamati a versare a giugno 738
euro, invece dei 529 pagati nella
tarda primavera dello scorso anno e dei 301 versati a giugno del
2011 quando ancora l'imposta comunale sul mattone si chiamava
Ici. A Roma l'aliquota è la stessa,
ma le tariffe d'estimo che governano i calcoli dell'imposta sono
molto più alte e lo stesso negozio,
in una zona analoga, sarà chiamato a versare in acconto 2.83o euro, invece dei 2m9 dello scorso
anno (erano 1.155 nel 2011). Come
sempre, il confronto con l'Ici è an-
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cora più plateale a Milano, che fino al 2011 si caratterizzava per aliquote leggere grazie ai margini
che paradossalmente in epoca
pre-federalista lasciavano maggiore libertà d'azione ai Comuni:
il nostro negozio del centro, trasportato a Milano, pagherà un acconto da 1.800 euro, cioè 34 volte
i 525 euro che segnavano l'appuntamento di giugno con l'Ici.
Aumenti stellari, che diventano ancora più gravi in tempi di
crisi dei consumi che erodono il
conto economico dei commercianti, e di contrazione del turismo che pesa su alberghi chiamati a gestire anche l'imposta di soggiorno. Certo, nei Comuni che
già l'anno scorso hanno portato
al massimo l'aliquota sugli immobili diversi dall'abitazione princi-
pale il rincaro di giugno renderà
più leggera la rata di dicembre,
perché in questi casi l'imposta
annuale complessiva ha già toccato i massimi e non può crescere ancora. A dicembre, oppure
già a ottobre nei Comuni che non
decideranno diversamente e si
manterranno di conseguenza fedeli al calendario statale, è in programma l'appuntamento con la
Tares: e nei 6.700 Comuni (1'82%
abbondante del totale) che nel
2012 applicavano la Tarsu, il cambio di sigla del tributo sui rifiuti
si trasformerà in una moltiplicazione del conto fino avvolte. Secondo i calcoli di Confcommercio, per esempio, un ristorante
milanese da 200 metri quadrati
vedrà salire la bolletta dei rifiuti
da 800 a oltre 4.70o euro, mentre
Diffusione: 262.360
un negozio di ortofrutta (ioo metri quadrati) passerà da 400 a oltre 3mila euro: impennate in grado di polverizzare qualsiasi abbassamento del saldo Imu.
Viste le condizioni della finanza locale, su cui pesa anche
l'incognita dei tagli della spending review, le aliquote ordinarie dell'Imu sembrano destinate
a salire anche in molti degli enti
che finora le avevano mantenute ai livelli standard. In un quadro come questo, ogni ipotesi
(finora ventilata sottovoce) di
far gravare sulle categorie produttive una parte delle mancate
risorse per lo stop all'Imu sulle
abitazioni principali offrirebbe
il colpo finale.
G.Tr.
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i valore delle 1,500 domande ha superato lo stanziamento
Alla Cdp gli enti locali
hanno chiesto 6 rnid
DI MATTEO BARBERO
'tre 1.500 domand.e, per un importo di
circa ti miliardi di curo. A tanto ammontano le richieste pervenute alla
Cassa depositi e prestiti per accedere
al fondo stanziato dal decreto «sblocca debiti»
a favore, degli enti locali a corto di cassa. A fare
la parte dei leone sono ovviamente i comuni,
le cui richieste valgono 5,8 miliardi, ovvero pià
del 96% del. totale. Solo 15, invece, le domande
presentate dalle province, per un controvalore di circa 110 milioni. Venticinque richieste,
per circa 53 milioni, infine, arrivano da. altri
enti locali (unioni di comTani ecc.). Considerando che i desiderata superano ampiamente i 4
miliardi complessivamente disponibili (di cui
2 per quest'anno e gli 2 per il prossimo), sarà
necessario procfMere ad un riparto delle somme
richieste. Una prima tranche, pari a 1,8 miliardi
(il 90% del fondo 2013) verrà distribuita entro il
prossimo 15 maggio in proporzione agli importi
domandati entro il 30 aprile, salvo che la conferenza Stato-città e autonomie locali non definisca criteri diversi entro il prossimo 10 maggio.
Prima di procedere, tuttavia, la Cdp dovrà svolgere un'istruttoria integrativa La necessità di
questo ulteriore passaggio nasce da una lettera
che il Mef ha inviato martedì scorso per rispondere ad alcuni quesiti posti dall'istituto guidato
da -Franco Bassanini in ordine alle tipologie di
debiti che possono essere pagati con le somme
erogate, Ora, alla luce di tali precisazioni, sarà
necessario acquisire, da parte degli enti che
hanno aderito nei termini, la conferma ovvero la
ri.determinazione degli importi richiesti. I tempi
sono molto stretti: i riscontri, infatti, dovranno
pervenire a via Goito entro venerdì prossimo,
in modo da. consentire il rispetto della tempi-
stica fissata dal decreto, I chiarimenti forniti
dal Mef riguardano, innanzitutto, i debiti fuori
bilancio, che possono essere inclusi. fra quelli.
oggetto dell'anticipazione purché siano stati
riconosciuti, prevedendo le relative copertura
finanziarie, con le procedure di cui all'art. 194
del Tuel. h possibile anche saldare eventuali
debiti verso il personale, giacché (come già chiarito dall'addendu m al l.a convezione fra lo stesso
Mef e la Cdp), l'anticipazione può far fronte a
pagamenti di parte corrente, oltre che in conto
capitale. Semaforo rosso, invece, per i debiti di
natura finanziaria, sia a breve che a medio-lungo termine, in quanto l'obiettivo del dl 35/2013
il pagamento dei debiti commerciali delle p.a.
e non di quelli verso banche ed intermediari
finanziari. Via. XX SeItembre ha anche chiarito
le modalità di imputazione contabile nei bilanci
degli enti locali delle somme ricevute. Eauticipazione, si legge nella nota del Tesoro, non comporta ampliamenti di copertura finanziaria in
termini di competenza e va con tabilizzata, in
entrata, fra le accensioni di prestiti (codice Siope
5311) e, in spesa, fra i rimborsi dei prestiti (codice Siope 331_1.). I pagamenti dei debiti invece,
andranno contabilizzati sul titolo I o sul titolo
H e, in questo secondo caso, peseranno sul saldo
del. Patto. Sempre il )'vice ha nuovamente sottolineato che il di 35 non pregiudica la procedura
di certificazione dei crediti ed il successivo saiobilizzo presso il sistema finanziario o l'eventuale
compensazione presso gli agenti della riscossione
attraverso N!. piattaforma. telematica in fu n zion
dallo scorso mese di ottobre. A tal fine, in attesa
dell'attivazione di tutti i collegamenti necessari
da parte di banChe e intermediari finanziari, è
stata predisposta ed è in esercizio una procedura transitoria che consente di compiere tutte le
attività necessarie.
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dati del 12° rapporto An
irenzio
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onsip oppo v :!olantt per le aziende
La p.a. non pacra l'autono emno
Accumulati debiti per 50 mia verso le imprese del settore
[31 BEATRICE MIGLIORI-1,a
.a.. fuori di 50 milioni
con le società di au
tonoleggio. Ti dato è
emerso ieri, durante la
presentazione del i2' Rapporto
Aniasa (Associazione nazionale industria dell'autonoleggio e
servizi automobilistici) che si è
svolta a Milano, presso Palazzo
Cierici.
Attualmente l'apporto di.
auto alla pubblica amministrazione su tutto il territorio
nazionale, avviene in base alle
stime effettuate dalla Consip.
Questa ogni anno, indice una
gara di appalto avente a ogget
to la fornitura, di auto per tutta
la pubblica amministrazione
su scala nazionale. Lino volta
aggiudicata la gara all'impresa
che ha fornito l'offerta economica pii" vantaggiosa, questa
sarà tenuta a stipulare una
convenzione con. la CODA p, tale
per cui, ogni ente appartenente
alla pubblica amministrazione,
potrà ottenere la tornitura di
auto necessaria. Questo indipendentemente dal fatto che
l'ente richiedente abbia effet-
tivamente una situazione eco ,nomica ili regola o meno. La
società aggiudicataria della
gara, in base alla convenzione,
non è quindi nella posizione di
poter rifiutare la fornitura di
autovetture, in nessun caso.
In base a quanto emerso
durante la presentazione del
Rapporto annuale delrAniasa, il risultato di questo mec
canismo, ha portato negli anni
a, fare si che. la pubblica amministrazione sia arrivata ad.
vere un debito complessivo di
pili di 50 milioni di euro, nei
confronti delle società facenti parte dell'Associazione. A
questo proposito, il presidente
di Aniasa, Paolo Ghinolfi,
dichiarato che «il decreto pagamenti che governo sta varando, dovrebbe dare ossigeno
alle aziende formi tri ci di servizi.
alla pubblica amministrazione,
ma il nostro tumore è che le risorse potrebbero non. essere
sufficienti,. A fronte di questa
situazione, quei comparti della pubblica amministrazione
che invece risultano essere
in regola da un. punto di vista
finanziario, negli ultimi anni,
hanno preferito non avvalersi
di questo meccanismo. I singoli enti infatti, uve :o ritengano
opportuno, possono scegliere
di rivolgersi direttamente ad
altre imprese operanti nel settore dell'autonoleggio, purché
queste pongano delle condizioni economiche corrispondenti
ai parametri standard previsti
dalla Consip.
dati forniti da Aniasa. mostrano come l'intera pubblica
amministrazione rappresenti
quasi il 10% della clientela complessiva. nel mercato
dell'autonoleggio, in particolare, ad oggi sono 14 mila i veicoli
noleggiati a. lungo termine dalle realtà pubblica amministrazione per le specifiche esigenze
di trasporto. «Il noleggio sta
diventando uno dei principay
li strumenti per la riduzione
dei. costi all'interno dell.' amministrazione» ha concluso il
presidente Ghinolfi ,,ed è per
questo che è importante che
i debiti siano saldati, perché
nessuna impresa associata
Aniasa vorrebbe arrivare al
punto di. dover sospendere il
servizio di. fornitura».
DI sblocca debiti., il Mei
chiude i cordoni della borsa
Strada in salita per le modifiche al decreto sblocca pagamenti (dl 3512013) che ieri ha ripreso il cammino parlamentare ripartendo dalla. commissione bilancio della.
camera dopo aver ottenuto Pk->k unanime delle Finanze.
I due relatori, Bernardo (Pdli) e Marco Causi
(Pd) sono infatti attesi a un compito non facile: convincere l'Economia ad allentare i cordoni della borsa. Per
il momento però sembra che a via. XX Settembre siano
disposti a concedere solo qualche Intervento di manutenzione del decreto senza stravolgimenti. Se ne saprà
di più oggi quando arriveranno gli emendamenti che i
relatori concorderanno con l'esecutivo, La commissione
presieduta da Francesco Boccia si è data come deadline
per concludere i lavori lunedì .13 maggio, data in cui
Il provvedimento dovrà approdare in aula a Montecitarlo. Tra gli emendamenti potrebbe trovare posto la
sospensione della rata. Fru di giugno anche se l'ipotesi
di un decreto legge ad hoc, nel quale inserire anche 11
finanziamento della Ci.g e la proroga dei precari. p.a.,
resta in piedi incontrando il favore di quanti chiedono a Letta un provvedimento organico sulle prorltà di
governo enunciate nel voto di fiducia alia camera. Intanto, ieri il consiglio nazionale dell'Anci ha conferito
ad Alessandro Cattaneo, sindaco di Pavia, la carica di
presidente facente funzioni dopo le dimissioni dei neoministro Graziano Deirlo. Nuovo segretario generale è
stata eletta Verondea Nicotra..
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Le c(
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Gioii del Criai sull'a t 1.'(-) di saspensione deltimm.s•a
Imu, comuni scontenti
A rischiare di più saranno le seconde case
DE MANOLA Di RENZO
n a scadenza dell'Inni
viaggia sul filo dell'in
certe,z za.
N
Siamo in attesa
del decreto di sospensione
dell'Inni, come dichiarato dai.
premier Enrico Letta, per la
rata di giugno.
Il decreto di prossima emanazione dovrebbe riguardare
la sospensione del pagamento Imu solo sulla prima casa,
portando benefici alla maggior parte dei cittadini, in
quanto proprietari di un unico immobile, appunto l'abitazione principale.
Malumori invece dai comuni che vedono sfumare milioni di giuro già riportati in
bilancio, senza stanziamento
di risorse alternative.
Il Cnai è convinto della necessità di sospendere l'imu
fiero ad. arrivare all'abrogazione dell'imposta stessa, fattavia non si può prescindere da
alcuni ragionamenti. A causa della riduzione del gettito
dovuta dalle prime case, i comuni potrebbero decidere di
aumentare le aliquote sulle
seconde case; chiaramente le
ripercussioni non mancherebbero, per esempio un ulteriore
crollo dei. mercato immobiliare e rischi di speculazioni finanzia•ie a scapito dei meno
facoltosi. Alcuni comuni
stanno anche lavorando per
aumentare l'aliquota sulla
prima, casa, se venisse sospeso il pagamento di giugno e a
questa. prima. iniziativa non
si aggiungessero ulteriori
interventi, il pagamento per
intero ricadrebbe sulla rata
di dicembre, con l'aggravio
di una maggiore percentuale
dell'imposta, COSÌ i comuni andrebbero a recuperare anche
la perdita. subita, a giugno, e
con l'aliquota maggiorata vedrebbero equiparato ampiamente il valore del denaro
incassato a dicembre. Altri
stanno pensando di non riconferma•e le ulteriori quote
di esenzione previste per le
fasce di cittadini svantaggiati e più_ poveri, quindi anche
in. questo caso, il. mancato
incasso della rata di giugno
peserebbe addirittura sulle
persone Pi.1.1 bisognose.
Altra perplessità riguarda
sempre le seconde case, quelle in locazione. L'aumento
dell'imu porterebbe sicuraniente un relativo aumento
dei canoni di affitto, ma di
conseguenza vi sarebbe una
ripercussione sull'imposta di
registro, un aumento tirerebbe l'altro; facilmente pio di
qualcuno penserà a incassare
la maggiorazione del canone,
o addirittura l'intero affitto
in nero. Ovviamente anche in
questa ipotesi i danni erariali.
sarebbe elevati.
Inoltre non dimentichiamo
i tempi, Caf professionisti e
consulenti, in. questo periodo
sono alle prese con infinite
scadenze fiscali., hanno diritto
a organizzare nella maniera
più opportuna il loro lavoro,
come fanno se a oggi non
si sa se pagare oppure no; la
scadenza In-1u è prevista. per
il 17 giugno prossimo, al Caf
Cnai e al Cnai, portavoce dei
professionisti e delle aziende
rappresentate, lamentiamo le
lungaggini della burocrazia e
la lentezza operativa, che non.
consente di agire con correttezza portando tutti. ad attivarsi all'ultimo minu to, senza
dimenticare la farraginosità
dei calcolo.
Senza parlare del principio
di incostituzionalità, su cui si
fonda Gli italiani paga110 e rischiano di pagare un'imposta ingiusta sulle abitazioni.
che nel nostro paese rappresentano la forma più comune
di investimento. Queste le parole del presidente del Cnai,
Orazio Di Renzo, che sintetizriesce con.
za dichiarando:
sacrifici e impegno a pagare
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1 . 01.8111
se,
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Tiratura: 127.349
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La nuova agenda delle dichiarazioni
ADEMPIMENTO
CASO
1:::esterm:e:aoca
9:$
Pagamento I Mu cori
aliquote e detrazioni
aggiornate al 2013
otre
:
Pubblicazione delibera del comune entro 9 rnag.L_'5,10
etaìibiú
•
Il decreto legge 35/2013, cosiddetto
«Sblocca debiti», oltre alle previsioni
in materia di pagamento dei debiti della pubblica amministrazione, contiene
alcune novità relative all'inni e alla Tares, ll Mei` con la circolare rt. 1/DF del
29.04.2013 è intervenuto a fornire chia~enti_ in merito.
Relativamente all'Iran è stato chiarito che
il nuovo termine di presentazione della
dichiarazione è il 30 giugno dell'anno
successivo al verificarsi dell'evento di
variazione, inoltre è possibile effettuare
il ravvedimento operoso per le violazioni
d'imposta relative all'anno 2012.
Se la regolarizzazione del mancato o errato pagamento dell'Iran è effettuata entro
il. termine di presentazione della dichiarauna casa e a possederla, per lo
stato e le banche rappresenta
sicuramente ;ma forma di garanzia e di stabilità, anziché
premiarlo al contrario viene
pluripenalizzato, da quando
decide di contrarre il mutuo
per l'acquisto. Riprendendo
un nostro concetto, è proprio
vero che tutti i comportamenti Messi in essere dalla nostra
poli t i ca sembrano preferire
una società liquida, dove tutto è incerto e senza struttura.,
senza garanzie né progetti. Se
•
•
zlorse, ovvero entro 11 30 giugno 2013, la
sanzione è ridotta a 118 del minimo, cioè
al 3,75%; mentre se il ravvedimento opera
entro il 30 settembre 2013, la sanzione è
ridotta a 1/1.0 del minimo, cioè al 10%, con
un MILLIEEE0 di 5 euro.
Infine l'efficacia delle delibere comunali.,
approvate per la variazione delle aliquote e delle detrazioni. vengono applicate
ai pagamenti della prima rata, ossia con
scadenza 17 giugno (il 1616 è domenica)
se inviate sul sito del Met entro 11 16
maggio prossimo, mentre avranno effetto nella rata di dicembre, ovvero in fase
di conguaglio, se pubblicate sul sito del
IVIef, tramite invio telematico, entro ti 16
novembre 2013,
a cura del Caf ena i
non fosse per i cittadini che
oggi possiedono un'immobile, tutto l'apparato pubblico
potrebbe lavorare sul nulla,
perché nessuno avrebbe niente da rischiare; se molti sono
ligi nei pagamenti e attenti a
come agiscono è soprattutto
per non perdere quello che
hanno, appunto la casa, tutto
il resto gira intorno al concetto
di improvvisazione».
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Rassegna stampa - Unione dei Comuni della Bassa Romagna