Istituto Comprensivo “A. Vivenza-Giovanni XXIII” 67051 – Avezzano (AQ)
Via Massa d’Albe, 5 cod. fisc. n. 90041340663 – cod. min. AQIC84200C – e-mail [email protected]
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
DIRITTI
ISTITUZIONE SCOLASTICA
Il capo d'istituto, i docenti, il personale
tutto della scuola hanno diritto al rispetto,
anche formale, per la persona ed il ruolo.
L’istituzione scolastica ha potere
normativo interno diretto a regolare il
comportamento degli utenti del servizio.
Intrinseco a questo potere interno è il
potere disciplinare , così come regolato
dal DPR n. 249/1998 aggiornato con
DPR n. 235/2007.
I docenti hanno diritto alla libertà di
insegnamento che si sostanzia nella
progettazione e nella realizzazione di
interventi di educazione, formazione e
istruzione mirati allo sviluppo della
persona umana ((D.Lgs. N.297/1994—
testo unico e DPR n. 275/1999Regolamento dell’autonomia scolastica ).
I docenti hanno potere decisionale in
tema di programmazione e definizione
degli obiettivi didattici, di organizzazione
delle attività, di scelta dei criteri di
valutazione, dei libri e del materiale
didattico.
ALUNNI
(D.P.R.24 giugno 1998,n.249)
Gli studenti hanno diritto ad una
formazione culturale qualificata che
rispetti e
valorizzi, anche attraverso
l'orientamento, l'identità di ciascuno e
sia aperta alla pluralità delle idee.
GENITORI
E.P.A. 1992
(carta dei diritti e delle responsabilità
dei genitori in Europa)
I genitori hanno il diritto di educare i
loro figli senza subire discriminazioni
basate sul colore della pelle,
sull'origine etnica, sulla nazionalità, sul
credo, sul sesso o sulle condizioni
economiche.
Gli studenti hanno diritto di essere
informati sulle decisioni e sulle norme
che regolano la vita della scuola.
I genitori hanno il diritto di veder
riconosciuto il loro ruolo primario
nell'educazione dei loro figli.
Gli studenti hanno diritto alla
partecipazione attiva e responsabile
alla vita della scuola.
I genitori hanno diritto di accesso a tutte
le informazioni che riguardano i loro
figli .
Gli studenti hanno diritto a una
valutazione trasparente e tempestiva,
volta ad attivare un processo di
autovalutazione che li conduca a
individuare i propri punti di forza e di
debolezza e a migliorare il proprio
rendimento.
I genitori hanno diritto a vedere
rispettati, da parte del sistema
educativo, i presupposti spirituali e
culturali dell'educazione che danno ai
loro figli.
Gli studenti hanno diritto alla libertà di
apprendimento ,esercitando
autonomamente il diritto di scelta tra le
attività curricolari integrative e tra le
attività aggiuntive facoltative offerte
dalla scuola.
Gli studenti hanno diritto al rispetto
della vita culturale e religiosa della
comunità alla quale appartengono.
I genitori hanno il diritto ad un servizio
efficace ed efficiente e ad essere
coinvolti nei processi di valutazione
della qualità della scuola.
DOVERI
ISTITUZIONE SCOLASTICA
(D.P.R.24 giugno 1998,n.249)
I docenti hanno il dovere di perseguire la
continuità dell'apprendimento e
valorizzare le inclinazioni personali degli
studenti, anche attraverso un'adeguata
informazione, la possibilità di formulare
richieste, di sviluppare temi liberamente
scelti e di realizzare iniziative autonome.
I docenti hanno il dovere di promuovere
la solidarietà e di tutelare il diritto degli
studenti alla riservatezza .
I docenti hanno il dovere di esplicitare le
scelte di loro competenza (
programmazione e definizione degli
obiettivi didattici, di organizzazione delle
attività , di scelta dei criteri di
valutazione, dei libri e del materiale
didattico ).
La scuola ha il dovere di organizzare le
attività didattiche curricolari e le attività
aggiuntive facoltative secondo tempi e
modalità che tengano conto dei ritmi di
apprendimento e delle esigenze degli
studenti.
La scuola ha il dovere di promuovere e
favorire iniziative volte all'accoglienza e
alla tutela della cultura degli studenti
stranieri e alla realizzazione di attività
interculturali.
ALUNNI
(D.P.R.24 giugno 1998,n.249)
Gli studenti hanno il dovere di
frequentare regolarmente i corsi e di
assolvere assiduamente agli impegni
di studio.
Gli studenti hanno il dovere di
rapportarsi con il capo d'istituto, con i
docenti, con tutto il personale della
scuola e con i loro compagni con lo
stesso rispetto, anche formale, che
chiedono per se stessi.
Gli studenti hanno il dovere di
mantenere un comportamento
corretto e di osservare le
disposizioni organizzative e di
sicurezza dettate dal regolamento
d’istituto.
Gli studenti hanno il dovere di
utilizzare correttamente le strutture, i
macchinari e i sussidi didattici e di
comportarsi nella vita scolastica in
modo da non arrecare danni al
patrimonio della scuola.
Gli studenti hanno il dovere di
condividere la responsabilità di
rendere accogliente l'ambiente
scolastico e di averne cura come
importante fattore di qualità della vita
della scuola.
GENITORI
E.P.A. 1992
(carta dei diritti e delle responsabilità
dei genitori in Europa)
I genitori hanno il dovere di
educare i loro figli nel senso di
responsabilità gli uni verso gli altri,
per costruire un mondo umano
basato sulla tolleranza e sul
rispetto reciproco.
I genitori hanno il dovere di
dedicare tempo e impegno
personale ai loro figli e alla loro
scuola assistendola nel compito di
conseguire gli obiettivi educativi.
I genitori hanno il dovere di
promuovere il benessere psicofisico
del figlio avendo particolare
attenzione per i comportamenti a
rischio.
I genitori hanno il dovere di
esprimere e promuovere la
solidarietà e il rispetto delle
diversità.
I genitori hanno il dovere di
improntare il dialogo con i docenti
al confronto e alla collaborazione
nel rispetto delle rispettive,
specifiche prerogative.
REGOLAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Gli articoli del regolamento d’Istituto contengono un elenco di diritti , doveri e divieti degli studenti, dei docenti e del personale
della scuola nonché le norme che regolano i comportamenti all’interno della scuola e le modalità di applicazione del regolamento
stesso.
ORARIO ED ORGANIZZAZIONE
SEDE
VIVENZA
ORARIO
DALLE 8,10 ALLE 13,15
DAL LUNEDÌ AL SABATO
CLASSI
Sez. D - G
VIVENZA
Lunedì dalle 8.10 alle 14.15
Prima B e Prima C
Sezioni ad indirizzo musicale
Martedì dalle 8.10 alle 14.15
Terza B e Terza C
Mercoledì dalle 8.10 alle 14.15
Seconda B e Seconda C
Dalle 8.10 alle 13.15 i restanti giorni con
una lezione individuale pomeridiana
concordata con i docenti
Sezioni B e C
Dalle 8.10 alle 13.15
Sezioni A - E - F
Sezioni a tempo normale
NOESIS
Sezioni a tempo normale
ALLEGATO N.1 AL REGOLAMENTO DI ISTITUTO E
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
ATTUATIVO DELLO STATUTO DEGLI
STUDENTI E DELLE STUDENTESSE
(D.P.R. 24.06.1998 N. 249 - DPR 21/11/07 N. 235)
PREMESSA
1. Il Regolamento di Disciplina dell’Istituto Comprensivo “VIVENZA- GIOVANNI XXIII ”si ispira allo Statuto delle studentesse e
degli studenti, D.P.R.n.249/1998 ed alle successive modifiche introdotte con il D.P.R. n.235/2007;
ART. 1
Norme generali
Chiunque deve osservare le seguenti norme di comportamento di carattere generale valide in tutti gli ambienti
scolastici:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
Gli alunni devono mantenere un comportamento educato e rispettoso nei confronti di tutti i soggetti della comunità
scolastica;
Gli alunni sono tenuti a mantenere puliti e in buono stato d’uso tutti i locali, gli spazi esterni e le attrezzature dell’istituto,
in particolare sono vietate le scritte sui muri, sulle porte e sui banchi;
Gli alunni devono rispettare gli orari di ingresso e di uscita dall’Istituto.
Gli alunni sono tenuti a frequentare la scuola con un abbigliamento ordinato ed adeguato all’ambiente scolastico e a curare
la propria igiene personale.
Gli alunni devono tenere un comportamento corretto ed educato, anche in attesa dell’insegnante al cambio dell’ora di
lezione, nei bagni, all’ingresso della scuola e all’uscita.
Non è permesso correre, uscire dalla classe senza autorizzazione, gridare nei corridoi, nelle aule e sulle scale.
Gli alunni potranno recarsi,uno alla volta ai servizi igienici e alle macchinette erogatrici di bevande e alimenti previa
autorizzazione del docente in aula.
Gli alunni devono rispettare l’istituto scolastico, utilizzando correttamente le strutture, gli arredi, le attrezzature, i sussidi
didattici in genere in modo da non recare danno al patrimonio della scuola contribuire al mantenimento ordinato degli
stessi. I comportamenti scorretti e che arrecano danni sono oggetto di risarcimento economico per il danneggiato.
I docenti devono dare velocemente il cambio ai colleghi.
I docenti non devono allontanarsi dalle proprie classi né durante le ore di lezione né durante la ricreazione a meno che, per
motivate esigenze, non affidino la classe ai collaboratori scolastici.
I docenti potranno iniziare le attività extracurriculari in orario pomeridiano solo dopo una pausa di almeno trenta minuti
utili per il pranzo.
I docenti sono autorizzati a dare informazioni sugli alunni solo ai genitori o ai tutori legalmente designati. Non possono
fornire notizie sull’andamento didattico degli allievi a parenti o amici di famiglia.
I genitori devono accompagnare i figli non oltre la porta di ingresso.
I genitori non possono accedere nelle aule durante le ore di lezione.
I genitori non possono portare il materiale scolastico occorrente o le merende in orario scolastico.
I genitori sono tenuti a rispettare gli orari di ricevimento dei docenti. Se hanno comunicazioni urgenti possono prendere
appuntamento con gli insegnanti telefonando in segreteria..
ART. 2 Entrate
1.
2.
3.
4.
5.
6.
L’orario di ingresso deve essere rispettato con la massima puntualità dagli alunni. In caso di ritardo, entro e non oltre i dieci
minuti, lo studente potrà accedere con il permesso dell’insegnante della prima ora. Il ritardo, occasionale e non ripetuto,
superiore ai dieci minuti deve essere giustificato dal genitore.
In caso di reiterati ritardi verrà convocata la famiglia dello studente per definire le modalità di correzione del
comportamento e per evitare il ripetersi del ritardo.
Sono ammesse entrate alla seconda ora solo per gli alunni accompagnati dai genitori.
Eventuali casi diversi di cui ai precedenti commi verranno valutati dal D.S.
La puntualità deve essere rispettata anche dai docenti che sono tenuti a trovarsi in classe cinque minuti prima dell’inizio
della prima ora.
All’uscita gli alunni devono essere accompagnati dai docenti dell’ultima ora fino alla porta d’ingresso.
ART. 3 Uscite
1.
Non è consentito lasciare l’edificio prima del termine delle lezioni; eventuali esigenze di uscite anticipate possono essere
manifestate e richieste con adeguata motivazione. Esse potranno essere accolte a condizione che gli studenti minorenni
siano prelevati da uno dei genitori o da un familiare delegato maggiorenne.
ART.4 Assenze
Per la riammissione in classe dopo le assenze, gli alunni si atterranno alle seguenti norme:
1.
2.
3.
4.
Tutte le assenze saranno giustificate dal docente della prima ora sull’apposito libretto.
Le assenze per malattia superiori a 5 giorni consecutivi (compresi quelli festivi) vanno giustificate con certificato medico.
Lo studente sprovvisto di giustificazione, sarà ammesso in classe con l’obbligo di giustificare il giorno dopo. Se , trascorsa
una settimana, l’alunno non avrà portato la giustificazione, il coordinatore contatterà la famiglia .
Le assenze prolungate per motivi familiari, preventivamente comunicate in segreteria alunni o al docente coordinatore, non
vanno giustificate con il certificato medico.
ART. 5 Utilizzo del cellulare e di ogni altro strumento elettronico
1.
2.
3.
4.
5.
E’ vietato l’uso del cellulare e altri strumenti che permettono la connessione Internet durante l’orario scolastico.
La norma sopraindicata è valida anche durante le ore di supplenza essendo esse ore di effettiva docenza.
I cellulari saranno ritirati dai docenti della prima ora conservati in idoneo contenitore e riconsegnati al termine dell’orario
scolastico dagli insegnanti dell’ultima ora.
Nel caso in cui tali strumenti non vengano consegnati e usati in maniera scorretta, ad esempio per messaggi, foto e/o video
lesivi della dignità dei compagni e degli insegnanti, saranno trattenuti in Presidenza e riconsegnati ai genitori interessati.
La norma riguardante il divieto di utilizzare il cellulare è valida per l’intero personale scolastico tranne nei casi di effettiva
necessità.
ART. 6 Sanzioni ( Modalità di applicazione delle sanzioni)
Comportamenti che determinano
mancanze disciplinari
A .Assenze o ritardi non giustificati
Sanzioni e procedure


B. Mancato assolvimento dei doveri
scolastici: compiti non eseguiti.


C. Uso di cellulari e di strumenti
elettronici con connessione ad Internet.



Organo competente
Giorno di rientro: annotazione
scritta sul registro di classe.
In caso di ritardi prolungati :
avvertimento telefonico o
scritto alla famiglia.
Docente prima ora o Coordinatore di
classe.
Ammonizione verbale ed
obbligo a presentarli alla
lezione successiva.
In caso di recidività
avvertimento scritto alla
famiglia.
Docente interessato.
Nota sul registro di classe.
Sequestro del dispositivo e
consegna, da parte del docente,
al Vicario.
Restituzione dell’oggetto ai
genitori interessati.
Docente interessato e Vicario
D. Abbigliamento non consono
all’ambiente scolastico.
E. Correre, uscire dalla stanza senza
autorizzazione, gridare nei corridoi e
nelle aule.
Richiamo verbale.
Docente interessato.
In ordine di gravità:
Docente
F. Uso non corretto dei servizi igienici
In ordine di gravità:
( dare spintoni ai compagni, allagare i
locali, chiudersi in più persone nello
stesso bagno, atti di bullismo…)





Richiamo verbale dell’alunno.
Nota sul registro di classe.
Richiamo verbale dell’alunno.
Nota sul registro di classe.
Convocazione dei genitori.
Docente
G. Mancanza di rispetto sia verbale che
con atti verso le persone (compagni e
personale della scuola); atteggiamento
provocatorio, di sopraffazione,
intimidazione e prepotenza; reiterata
trasgressione alle regole, nonché ogni
manifestazione violenta sia verbale che
fisica.
H. Possesso e uso di oggetti pericolosi
In ordine di gravità:






Richiamo verbale dell’alunno.
Nota sul registro di classe.
Nota con ammonizione del
Dirigente.
Convocazione dei genitori.
Sequestro immediato
dell’oggetto e consegna, da
parte del docente, al Vicario.
Convocazione scritta della
famiglia.
Docente e Vicario
Esclusione da viaggi
d’istruzione e visite didattiche.
Sospensione da 3 a 5 giorni in
caso di mancanze in cui siano
ravvisabili atti di bullismo.
Consiglio di classe. Dirigente
I. Reiterata trasgressione delle norme del
regolamento disciplinare. (art.1 commi 2
e 8) (art.5 comma 4) (art.6 punti C-GH)

L. Trasgressione delle seguenti norme:
In ordine di gravità:
1.
2.
ripetute assenze ingiustificate
falsificazione delle
giustificazioni
3. manomissione dei documenti
4. turpiloquio
5. offese gravi alla dignità delle
persone
6. atti di violenza nei confronti di
compagni, insegnanti e altro
personale avvenuti nella scuola
7. atti e molestie anche di
carattere sessuale
8. uso e spaccio di sostanze
stupefacenti
9. violenza intenzionale nei
confronti di oggetti e persone
10. violazione gravi delle norme di
sicurezza
11. sottrazione o danneggiamento
di oggetti di proprietà altrui o
della scuola
12. danneggiamento volontario
delle strutture scolastiche
M. Reiterata trasgressione delle
mancanze elencate nella lettera L.






Consiglio di classe.Dirigente
voto insufficiente nel
comportamento
sospensione dalle lezioni fino a
quindici giorni
In ordine di gravità:

Docente e Dirigente
voto insufficiente nel
comportamento
sospensione oltre i quindici
giorni
allontanamento fino al termine
dell’anno scolastico
allontanamento dalla comunità
scolastica con l’esclusione dallo
scrutinio finale o la non
ammissione all’Esame di Stato
conclusivo del primo ciclo
d’istruzione
Consiglio di Classe. Dirigente
ART. 7 Procedure disciplinari






Ogni procedimento disciplinare ha inizio con la contestazione di addebito in modo da garantire allo studente di esporre le
proprie ragioni.
Nel caso di ammonizione scritta, il docente comunica la sua determinazione contestando oralmente l’infrazione
all’allievo. Lo stesso ha la possibilità di giustificare oralmente il proprio comportamento.
Nel caso di censura il dirigente scolastico contesta oralmente l’addebito allo studente; contestualmente ascolta, in merito
all’oggetto della contestazione, lo studente stesso o chiunque possa fornire elementi utili all’accertamento della verità dei
fatti. Terminata l’istruttoria il dirigente scolastico comunica la censura tramite lettera.
Nel caso di esclusione dalle visite guidate, dai viaggi di istruzione e da attività e iniziative di carattere culturale,
sportivo, ludico-ricreativo, il procedimento ha inizio con la segnalazione al dirigente scolastico del fatto che costituisce
infrazione disciplinare. Il dirigente scolastico convoca il Consiglio di classe che deciderà in merito. L’allievo che ha
commesso una delle infrazioni rispondente alla sanzione in parola o ha reiterato mancanze appartenenti ad altre tipologie di
sanzioni, viene invitato a presentarsi, accompagnato dai genitori o da uno dei genitori, innanzi al Consiglio di classe
convocato nel termine fissato. I genitori devono essere prontamente avvisati tramite fonogramma protocollato o lettera
raccomandata a mano.
L’alunno sarà ascoltato, alla presenza dei genitori; quindi il Consiglio di classe delibererà in merito.
La deliberazione, adeguatamente motivata, sarà adottata a maggioranza dei membri presenti. Il provvedimento
adottato
sarà comunicato allo studente e alla sua famiglia.
Nel caso di allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica, il procedimento ha inizio con la segnalazione del
fatto che costituisce infrazione disciplinare al dirigente scolastico. Il dirigente scolastico convoca l’allievo che ha
commesso tale infrazione, al fine di comunicargli per iscritto la contestazione degli addebiti, con invito a presentarsi
innanzi al Consiglio di classe o al Consiglio di Istituto, a seconda della tipologia di infrazioni rilevate, nel termine fissato,
entro il quale potrà, altresì, produrre eventuale memoria scritta e le contro-deduzioni. I genitori devono essere prontamente
avvisati tramite fonogramma protocollato o lettera raccomandata a mano.
La procedura di irrogazione della sanzione dovrà svolgersi in due fasi distinte:
a)
b)
c)
nella prima si completerà la fase istruttoria-testimoniale, si esaminerà la eventuale memoria scritta, si ascolterà lo studente
nei confronti del quale è stato promosso il procedimento disciplinare, alla presenza dei genitori, i testimoni a lui favorevoli
e chiunque possa fornire informazioni sui fatti contestati ed infine verranno formulate una o più proposte sul
provvedimento da adottare;
nella seconda si voterà su questa proposta;
l’assenza dell’alunno o dei genitori in sede di Consiglio di classe o d’Istituto non impedisce al consesso deputato di
discutere i fatti contestati e prendere decisione.
La deliberazione, adeguatamente motivata, sarà adottata a maggioranza dei membri presenti. Il provvedimento adottato sarà
comunicato allo studente e alla sua famiglia.
ART. 8 Impugnazione e ricorsi
-
Contro le sanzioni è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, all’Organo di Garanzia dell’istituto di cui al
successivo art. 10, entro quindici giorni dalla data di ricevimento della comunicazione della loro irrogazione, che decide nel
termine di dieci giorni.
ART. 9 Organo di garanzia
1.
2.
3.
E’ istituito l’Organo di Garanzia previsto dall’art.2 del D.P.R. 235/2007, composto di:
il dirigente scolastico che lo presiede
n. 1 docente designato dal Consiglio di Istituto
n. 2 genitori eletti.
L’organismo resta in carica per due anni scolastici e viene nominato dal Consiglio d’Istituto.
All’Organo di Garanzia sono attribuite le seguenti funzioni:
a) esame di ricorsi avverso le sanzioni per le quali è prevista l’impugnazione
b) esame e valutazione dell’andamento disciplinare della scuola.
L’Organo di Garanzia decide, su richiesta di chiunque ne abbia interesse, anche dei conflitti che sorgono all’interno della
scuola in merito all’applicazione del presente regolamento e dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti.
ART . 10 Viaggi d’istruzione e uscite didattiche
Per tali attività si intendono le uscite di alunni e docenti sia in orario scolastico che oltre il normale orario delle lezioni
1.
I viaggi di istruzione programmati dai Consigli di Classe devono essere sottoposti all'esame del Collegio dei Docenti.
2.
Ai viaggi di istruzione devono partecipare, possibilmente, tutti gli alunni della classe.
3.
I docenti accompagnatori, individuati tra gli insegnanti della classe devono essere in numero tale da assicurare
un'adeguata vigilanza sugli allievi.
4.
Gli alunni diversamente abili dovranno essere accompagnati dal docente di sostegno o da un docente che lo sostituisca e
nei casi più gravi, è richiesta la presenza di un genitore.
5.
Gli alunni sono tenuti al rispetto delle stesse regole della vita scolastica e a seguire le istruzioni e gli avvertimenti impartiti
dai docenti accompagnatori.
ART. 11 Compiti di sorveglianza dei collaboratori scolastici
I collaboratori scolastici hanno compiti specifici che sono tenuti ad assolvere sulla base di apposito mansionario.
1.
Oltre ai compiti specifici, a tale personale spetta la collaborazione con gli insegnanti nella vigilanza degli alunni durante la
giornata scolastica, nell’ambito dell’edificio (aule, corridoi, palestra, bagni) o del cortile della scuola; in particolare, i
collaboratori scolastici possono essere chiamati a vigilare direttamente sugli alunni in caso di momentanea assenza
dell’insegnante.
2.
Almeno un operatore per ogni sede, deve controllare e regolare l’ingresso e l’uscita degli alunni, mantenendosi accanto al
portone fino a che non sia concluso il flusso di entrata o di uscita degli alunni e provvedendo, infine, alla chiusura del
portone medesimo.
3.
La gestione dell’intervallo compete al personale docente, ma la collaborazione del personale ausiliario è essenziale e deve
essere svolta in modo accurata soprattutto per la sorveglianza degli atri, dei corridoi e dei servizi igienici.
ART. 12 Divieto di fumo
1.
E’ assolutamente vietato fumare a chiunque(personale scolastico tutto, alunni, genitori e visitatori) in tutti i locali, nei
cortili ed in qualsiasi pertinenza scolastica (D.L. n. 104 del 12-09-2013; L. n. 128 dell’8-11-2013).
2.
Per evidenti ragioni di carattere educativo si chiede al personale scolastico di non fumare nelle adiacenze esterne ai plessi.
3.
Il divieto di cui al presente articolo si estende a qualsiasi forma di fumo.
4.
Il rispetto del divieto di fumo nei termini anche sanzionatori previsti dalla normativa vigente, è affidato al responsabile di
plesso ed ad altro personale designato dal D.S.
ART. 13 Uso della palestra
1.
Poiché il Palazzetto dello Sport, sito in Via L.Sturzo, è in fase di ristrutturazione, le attività motorie degli alunni della
Scuola Secondaria di primo grado, saranno attivate presso la palestra del plesso di Via N.Di Lorenzo.
2.
Gli alunni saranno accompagnati, in funzione dell’orario settimanale delle lezioni, dal docente di Educazione Motoria, dal
docente di sostegno (se presente) e da un collaboratore scolastico.
3.
Durante il tragitto, gli alunni dovranno tenere un comportamento corretto tale da evitare situazioni di pericolo.
Istituto Comprensivo “A. Vivenza-Giovanni XXIII” 67051 – Avezzano (AQ)
Via Massa d’Albe, 5 cod. fisc. n. 90041340663 – cod. min. AQIC84200C – e-mail [email protected]
REGOLAMENTO D'ISTITUTO
SCUOLA PRIMARIA

Attuare un percorso di integrazione fra le componenti della comunità scolastica basato, oltre che sul rispetto reciproco,
sulla libertà e sulla responsabilità.

Confermare la funzione primaria della Scuola come luogo di studio e di apprendimento, del diritto-dovere degli insegnanti
di impostare e svolgere il percorso didattico, del diritto-dovere degli studenti di avere un ruolo attivo nel processo di
apprendimento sostenuto e responsabilizzato dagli insegnanti.

Costruire con gli studenti, con le loro famiglie e con il territorio un rapporto forte, trasparente e responsabile.

Sviluppare percorsi capaci di rispondere in modo differenziato ai bisogni individuali.
REGOLAMENTO:
ART 1 : ORARIO SCOLASTICO
Ingresso

Ore 8,15 per le classi III-IV-V tempo modulare e tutte le classi a tempo pieno

Ore 8,25 per le classi I-II tempo modulare
Uscita

Ore 13,00 per gli alunni di I-II a tempo modulare

Ore13,20 per gli alunni di III-IV-V a tempo modulare

Ore 16,20 per gli alunni a tempo pieno
INGRESSO/USCITA ALUNNI
1.
Gli alunni resteranno sotto la responsabilità dei genitori fino all’orario d' ingresso che dovrà essere rigorosamente
rispettato per garantire il regolare inizio dell'attività didattica.
2.
Solo in casi eccezionali, gli alunni potranno essere ammessi alle lezioni fino alle 8,40. I ritardi dovranno, comunque, essere
giustificati dal genitore tramite modulo fornito dalla portineria
3.
Gli alunni della scuola primaria entrano negli edifici scolastici, al suono della campana, pertanto il personale docente di
turno deve trovarsi nell'edificio 5 minuti prima dell'inizio dell'attività didattica per garantire la vigilanza; i docenti, al suono
della campana, entrano nelle aule ad attendere gli alunni oppure costituiscono il gruppo classe all'ingresso e quindi si
recano in classe
Al fine di un regolare svolgimento delle lezioni si richiede la massima puntualità, importante anche per la prenotazione dei
pasti per gli alunni del tempo pieno.
4.
I bambini saranno affidati all'uscita solo ai genitori oppure a coloro ai quali i genitori facciano delega per iscritto (da
consegnare all'insegnante), solo se maggiorenni e muniti di documento di identità. Anche nel caso delle uscite, si
raccomanda di attenersi scrupolosamente agli orari indicati, per facilitare la sorveglianza degli alunni.
5.
I ritardi continuativi, sia di ingresso che di uscita, saranno comunicati alla Presidenza, che provvederà a chiamare i genitori
per invitarli alla puntualità ed eventualmente regolarizzare la loro posizione utilizzando il servizio di pre -post-scuola.
6.
Uscite anticipate: coloro che hanno la necessità di riprendere il proprio figlio prima dell'orario di uscita devono
giustificare per iscritto la richiesta e venire a prelevare personalmente l'alunno alla fine di ogni ora scolastica (es: 12,00
per le classi I e II; 12,20 per le classi III IV V- 15,20per le classi a tempo pieno) o delegare per iscritto un'altra persona
maggiorenne che dovrà essere munita di documento di riconoscimento.
ART: 2: SERVIZIO MENSA
Si informa che il servizio di refezione scolastica rientra nella nostra organizzazione oraria (40 ore).
1. Gli alunni si recheranno in mensa per il pranzo accompagnati dagli insegnanti.
2.
Il funzionamento della mensa nella Scuola Primaria è interno all’orario scolastico e fa parte delle attività educative.
3.
Gli insegnanti delle rispettive classi sono tenuti ad assistere i bambini a pranzo,
promuovendo un clima favorevole e facendo opera di educazione alimentare e sociale.
4.
Dopo la consumazione del pasto e fino al momento della ripresa delle lezioni i bambini sono impegnati in esperienze
organizzate.
ART: 3 VIGILANZA SUGLI ALUNNI DURANTE LA
PERMANENZA NEL CORTILE O IN ALTRI LOCALI
DELLA SCUOLA
1.
Il personale collaboratore scolastico coadiuva gli insegnanti nella vigilanza sugli alunni che escono dall'edificio scolastico
(intervallo, dopo-mensa).
2.
La permanenza dei bambini nel cortile della scuola o in altri locali per attività ludico-ricreative deve essere organizzata in
modo tale da garantire una costante vigilanza da parte del personale docente e, all'occorrenza, dei collaboratori scolastici.
3.
Qualora uno o più bambini chiedano di andare in bagno, dovrà essere adeguatamente prevista una sorveglianza all'interno
allo scopo di evitare che alcuni di loro rimangano non sorvegliati dentro l'edificio.
4.
Al termine ogni gruppo/classe, accompagnato dal rispettivo Insegnante, raggiungerà la propria aula.
ART 4:ACCESSO AI LOCALI SCOLASTICI
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle seguenti disposizioni:
1. all'inizio dell'attività didattica non sono consentiti ingresso/permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi della
scuola;
2.
durante le attività didattiche, non è consentito ai genitori accedere ai locali scolastici per conferire con gli insegnanti se
non:
- espressamente convocati dai docenti
- in caso di urgenti necessità, previa richiesta tramite il collaboratore scolastico
- in caso di uscita anticipata del figlio;
3.
all'uscita il cancello sarà aperto al suono della campanella; pertanto, i genitori ad avvicineranno al cancello solo
nell'orario prestabilito.
nel rispetto delle norme sulla sicurezza, si richiede di rimanere nello spazio antistante l'ingresso solo il tempo necessario
per riprendere il proprio figlio per facilitare il flusso di uscita degli alunni;
I docenti affideranno gli alunni ai rispettivi genitori oppure a coloro ai quali i genitori facciano delega per iscritto (da
consegnare all'insegnante) ricordando che dopo l'affidamento del bambino termina il loro dovere di sorveglianza.
In caso di assenza del genitore, il docente affiderà l’alunno al collaboratore scolastico preposto fino al suo arrivo.
4.
5.
6.
7.
Per motivi di sicurezza, non è consentito ai bambini già affidati ai genitori di rientrare nei locali scolastici. Gli operatori
della scuola, insegnanti e collaboratori scolastici, non sono tenuti alla loro sorveglianza.
ART.5 SERVIZIO DI PRE E POST-SCUOLA
Per chi ha necessità di diversificare gli orari di ingresso e/o di uscita, presso le scuole dell'Istituto può essere attivato un servizio a
pagamento di pre e post-scuola. La scuola, tenuto conto delle esigenze dei genitori , organizza un servizio di accoglienza al mattino
dalle ore 7:45 fino all’inizio delle lezioni e di sorveglianza dal termine delle lezioni fino alle ore 14:30.
1.
La richiesta deve essere presentata alla Segreteria alunni.
2.
L'espletamento del servizio pre e post-scuola è legato al numero delle richieste è affidato a personale qualificato fornito da
Associazioni operanti nel territorio, previo bando di gara.
3.
La scuola prende in carico gli alunni a partire dalle ore 7:45 solo per i bambini ammessi ad usufruire del servizio
ART 6: ASSENZE PER MALATTIA
L'articolo 42 del D.P.R. n. 1518 del 22 dicembre 1967 dispone: "L'alunno, che sia rimasto assente per malattia dalla scuola per
almeno cinque giorni, può essere riammesso soltanto previa visita di controllo del medico scolastico ovvero, in assenza di questi,
dietro presentazione alla scuola di una dichiarazione del medico curante circa la natura della malattia e l'idoneità alla frequenza".
1.
il certificato medico di guarigione e di riammissione a scuola deve essere richiesto al medico curante soltanto quando
l'alunno sia rimasto assente per malattia per un periodo minimo di cinque giorni.
2.
I giorni festivi sono conteggiati solo se sono all'interno del periodo di malattia.
3.
L'alunno, che esce dalla scuola con febbre accertata può rientrare solo con certificato medico, anche se non sono trascorsi
5 gg.
Per il benessere del proprio figlio e della comunità si invitano i genitori a controllare la salute dei propri bambini con
visita medica prima di riportarli a scuola anche dopo una breve indisposizione.
4.
ART.7 ASSENZE PER MOTIVI DI FAMIGLIA
1.
Di tali assenze deve essere data, preventivamente, comunicazione scritta agli insegnanti..
2.
Gli alunni stranieri che per esigenze di famiglia ritornano nel paese di origine per un lungo periodo di tempo, devono
comunicare preventivamente all’insegnante e al Dirigente Scolastico con richiesta scritta.
L'eventuale ripetersi di assenze ingiustificate sarà comunicata al Dirigente Scolastico per i dovuti chiarimenti.
3.
ART8: SCIOPERI O ASSEMBLEE ( legge 146/90 e CCNL 2006/07)
1. In caso di assemblea sindacale del personale scolastico le insegnanti daranno avviso agli alunni tramite comunicazione
scritta.
2. La Direzione Scolastica darà immediato avviso alle famiglie, tramite cartello affisso al cancello, in caso di sciopero.
3. In caso di sciopero, la Scuola non garantisce il regolare svolgimento delle lezioni.
ART 9 :RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
1.
I genitori sono invitati a controllare giornalmente le comunicazioni della scuola.
2.
I colloqui individuali e le assemblee con i genitori avvengono secondo il calendario stabilito all'inizio dell'anno scolastico
nel Piano Annuale delle Attività; le famiglie saranno preventivamente avvertite mediante comunicazione scritta.
3.
Durante gli orari destinati alle assemblee e ai colloqui individuali con i docenti è preferibile evitare la presenza dei
bambini nei locali scolastici. Gli insegnanti e i collaboratori scolastici non sono tenuti alla loro sorveglianza
e i bambini rimangono affidati ai genitori.
Ogni alunno dovrà essere fornito di:
1.
2.
3.
grembiule blu e indumenti comodi per l'attività in palestra ( tuta, maglietta, scarpe da ginnastica pulite);
materiale didattico di facile consumo di vario genere, di anno in anno indicato dai docenti;
Occorrente per la mensa.
4.
Non è consigliabile far portare agli alunni somme di denaro e oggetti di valore; la scuola non risponde di eventuali
smarrimenti.
E' vietato l'uso del cellulare o di altri dispositivi elettronici
5.
6.
Gli alunni sono invitati a venire a scuola già forniti delle eventuali merende e del materiale scolastico necessario per le
lezioni, evitandone la consegna da parte delle famiglie ai collaboratori scolastici dopo l'ingresso, evitando occasioni di
disturbo alle lezioni e di assenza di sorveglianza da parte del personale incaricato, per abbandono della propria postazione
di servizio.
7.
La somministrazione dei farmaci agli alunni viene garantita su richiesta scritta dei genitori a fronte di idonea
documentazione medica secondo le raccomandazioni contenute nelle linee guida degli interventi finalizzati all’assistenza di
studenti che necessitano la somministrazione di farmaci in orario scolastico (prot. 2312 del 25 novembre 2005).
ART.10: INTERVALLO RICREATIVO
1.
La pausa dell’intervallo viene effettuata dagli alunni nella propria aula dalle ore 10,20 alle ore 10,30 sotto la sorveglianza
dell’insegnante che opera nella classe in base al proprio orario e coadiuvato dai collaboratori scolastici.
2.
I docenti potranno consentire ulteriori momenti di pausa ricreativa nell’arco della giornata scolastica, all’interno dell’aula e
3.
sotto la propria vigilanza.
Per evidenti motivi di sicurezza, non è consentito agli alunni correre, gridare, abbandonarsi a giochi movimentati sia
durante le pause ricreative che durante il cambio dell’ora.
ART 11: VIAGGI DI ISTRUZIONE E USCITE DIDATTICHE.
1.
Per tali attività si intendono le uscite di alunni e docenti sia in orario scolastico che oltre il normale orario delle lezioni.
2.
I viaggi di istruzione programmati dai Consigli di Classe, Interclasse e intersezione devono essere sottoposti all'esame del
Collegio dei Docenti e del Consiglio di Interclasse.
3.
Ai viaggi di istruzione devono partecipare, possibilmente, tutti gli alunni della classe.
4.
I docenti accompagnatori, individuati tra gli insegnanti della classe devono essere in numero tale da assicurare un'adeguata
vigilanza sugli allievi.
5.
Gli alunni diversamente abili dovranno essere accompagnati dal docente di sostegno o da un docente che lo sostituisca e
nei casi più gravi è richiesta la presenza di un genitore.
6.
Gli alunni sono tenuti al rispetto delle stesse regole della vita scolastica e a seguire le istruzioni e gli avvertimenti impartiti
dai docenti accompagnatori.
ART 12: USO DELLA PALESTRA - PLESSO DON BOSCO
Nel plesso della scuola primaria Don Bosco vi è la carenza della palestra pertanto le lezioni di attività motoria saranno svolte nella
scuola primaria N. Di Lorenzo.
Il trasporto degli alunni sarà effettuato con autobus messo a disposizione dalla scuola.
Gli alunni svolgeranno l'attività motoria per un’ora settimanale e saranno accompagnati dalle insegnanti della disciplina e
dall’insegnante di sostegno dove è presente l’alunno diversamente abile.
Durante il trasporto, gli alunni devono tenere un comportamento corretto e composto tale da evitare situazioni di pericolo. I docenti
accompagnatori sono tenuti alla sorveglianza e ad impartire le misure di sicurezza.
Gli alunni e il personale docente verranno prelevati davanti al cancello della scuola primaria Don Bosco e accompagnati in via
Montessori angolo via N. Di Lorenzo dove è ubicata la palestra.
ART13: ESONERO TEMPORANEO O PERMANENTE DALL’ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE MOTORIA.
1.
Gli alunni che per motivi di salute non possono temporaneamente o permanentemente svolgere attività motoria possono
essere esonerati, su richiesta dei genitori documentata da certificazione medica attestante la durata dell’esonero.
2.
Gli alunni parteciperanno comunque alle lezioni in forma diversa.
ART 14: ACCESSO AGLI ESTRANEI NELLA SCUOLA
1.
I tecnici che operano alle dipendenze della Amministrazione Comunale e il personale che opera nella mensa scolastica
possono accedere ai locali scolastici per l’espletamento delle loro funzioni.
2.
Qualora i docenti ritengano funzionale all'attività didattica la presenza
autorizzazione al Dirigente Scolastico.
3.
Tali “esperti” permarranno nei locali scolastici per il tempo strettamente necessario all’espletamento delle loro funzioni e in
presenza del docente.
di “esperti” esterni chiederanno specifica
4.
La responsabilità didattica e la sorveglianza della classe sono comunque affidate al docente.
5.
Nessun’altra persona estranea e comunque non fornita di autorizzazione rilasciata dal Dirigente Scolastico può entrare
nell’edificio scolastico dove si svolgono le attività didattiche.
6.
Dopo l’ingresso degli alunni verranno chiuse le porte di accesso.
7.
I signori rappresentanti ed agenti commerciali devono qualificarsi esibendo il tesserino di riconoscimento: possono
accedere alle sedi solo con permesso scritto del Dirigente scolastico.
ART 15: COMPITI DI SORVEGLIANZA DEI COLLABORATORI
SCOLASTICI
1.
2.
3.
4.
5.
I collaboratori scolastici hanno compiti specifici che sono tenuti ad assolvere sulla base di apposito mansionario.
Oltre ai compiti specifici, a tale personale spetta la collaborazione con gli insegnanti nella vigilanza degli alunni durante la
giornata scolastica, nell’ambito dell’edificio (aule, corridoi, palestra, bagni) o del cortile della scuola;
I collaboratori scolastici possono essere chiamati a vigilare direttamente sugli alunni in caso di momentanea assenza
dell’insegnante.
La gestione dell’intervallo compete al personale docente, ma la collaborazione del personale ATA è essenziale e deve
essere svolta in modo accurato, in quanto esso è preposto alla sorveglianza degli atri, dei corridoi e dei servizi igienici.
Almeno un operatore per ogni sede, deve controllare e regolare l’ingresso e l’uscita degli alunni, mantenendosi accanto al
portone fino a che non sia concluso il flusso di entrata o di uscita degli alunni e provvedendo, infine, alla chiusura del
portone medesimo.
ART. 16: DIVIETO DI FUMO
1.
2.
3.
4.
E’ assolutamente vietato fumare a chiunque(personale scolastico tutto, genitori e visitatori) in tutti i locali, nei cortili ed in
qualsiasi pertinenza scolastica (D.L. n. 104 del 12-09-2013; L. n. 128 dell’8-11-2013).
Per evidenti ragioni di carattere educativo si chiede al personale scolastico di non fumare nelle adiacenze esterne ai plessi.
Il divieto di cui al presente articolo si estende a qualsiasi forma di fumo.
Il rispetto del divieto di fumo nei termini anche sanzionatori previsti dalla normativa vigente, è affidato al responsabile di
plesso ed ad altro personale designato dal D.S.
Istituto Comprensivo “A. Vivenza-Giovanni XXIII” 67051 – Avezzano (AQ)
Via Massa d’Albe, 5 cod. fisc. n. 90041340663 – cod. min. AQIC84200C – e-mail [email protected]
REGOLAMENTO SCUOLA DELL’INFANZIA
ANNO SCOLASTICO 2014/15
PREMESSA
La scuola dell’infanzia concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale dei
bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, e ad assicurare un’effettiva eguaglianza
delle opportunità educative. Nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori, la scuola dell’infanzia contribuisce alla
formazione integrale dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza la continuità educativa con la
scuola primaria (art. 2 legge n. 53 del 28 marzo 2003).
Questo regolamento, frutto di una riflessione comune e di un confronto tra le due agenzie educative che più incidono sulla vita
dell’alunno, vuole essere un contributo significativo alla realizzazione della formazione dell’uomo e del cittadino, secondo i dettami
della Costituzione.
E’ di fatto un “contratto formativo” scritto e condiviso dall’Istituzione Scolastica e dalla Famiglia, che permetterà il rispetto delle
principali regole di comportamento e convivenza che disciplinerà la vita di tutti coloro che a vario titolo e con ruoli diversi accedono
o fruiscono della scuola.
ISCRIZIONI
Possono iscriversi alla scuola dell’infanzia i bambini che compiono tre anni di età entro il 30 aprile dell’anno scolastico di
riferimento. Tale possibilità è, comunque, subordinata alle seguenti condizioni previste dall’articolo 2 del Regolamento (DPR
89/2009):
a) disponibilità dei posti;
b) accertamento dell'avvenuto esaurimento di eventuali liste di attesa;
c) disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell'agibilità e funzionalità, tali da rispondere alle diverse esigenze dei
bambini di età inferiore a tre anni;
d) valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalità dell'accoglienza.
ORARIO
L'orario di funzionamento della scuola dell'infanzia è stabilito in 40 ore settimanali, con estensione fino a 47 ore. Le famiglie
possono richiedere un tempo scuola ridotto, limitato alla sola fascia del mattino, per complessive 25 ore settimanali (art. 2, DPR
89/2009).
La scuola è aperta:

dalle 8.30 alle 16.30. dal lunedì al venerdì,

dalle 8.00 alle 12.40 il sabato.
Per i genitori che hanno necessità relative al lavoro viene organizzato il servizio di pre-scuola dalle 8.00 alle 8.30.
I genitori ne fanno richiesta alla segreteria alunni con apposito modulo.
L’ingresso degli alunni, al mattino, deve avvenire entro e non oltre le ore 9.30 orario in cui verrà chiuso il cancello dell'edificio
Gli orari di uscita intermedi sono:

dalle 11.45 alle 12.00 per chi non usufruisce del servizio mensa

dalle 13.30 alle 14 .30 per chi necessita di uscita anticipata.
I bambini devono essere accompagnati e ripresi dai genitori o da una persona maggiorenne autorizzata dalla famiglia
preventivamente, con delega scritta e fotocopia di documento d'identità.
I genitori, o adulti delegati, che accompagnano i bambini, non possono trattenersi nei locali della scuola oltre il tempo strettamente
necessario.
Al di fuori dell’orario d’ingresso e di uscita, le famiglie non possono accedere ai locali scolastici, salvo autorizzazione del dirigente
scolastico o degli insegnanti.
Gli alunni che al termine delle lezioni non venissero ripresi da scuola saranno sorvegliati da un insegnante, il quale, tramite telefono,
cercherà di contattare gli adulti di riferimento. Qualora non si riuscisse a rintracciarli , l’insegnante informerà la Polizia Municipale o
altra autorità competen
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Nella scuola sono assicurate, come previsto dall'art. 309 comma 1 del D.L. 16/04/1994 n°297, le specifiche autonome attività
educative in ordine all'insegnamento della religione cattolica, altresì, le attività educative alternative per i bambini che non si
avvalgono dell'IRC.
ASSEMBLEE E SCIOPERI
Eventuali assemblee sindacali del personale scolastico vengono preventivamente comunicate insieme alle variazioni degli orari
dell’attività didattica.
In caso di sciopero del personale scolastico la scuola non può garantire il normale svolgimento delle lezioni, pertanto i genitori
dovranno accertarsi del regolare svolgimento delle attività di sezione.
ASSENZE DEI BAMBINI
Il certificato medico è necessario per assenze che superano i 5 giorni
Per sospette malattie contagiose: i bambini che ne sono affetti potranno frequentare la scuola solo se il pediatra ne autorizza per
iscritto la permanenza a scuola.
REPERIBILITA’ FAMIGLIE
I genitori degli alunni sono tenuti a lasciare agli insegnanti i recapiti telefonici per essere rintracciati in caso di necessità nel periodo
di permanenza dei figli a scuola.
SOMMINISTRAZIONE FARMACI A SCUOLA
I farmaci a scuola non vengono somministrati ad eccezione dei farmaci salvavita previa autorizzazione attraverso un protocollo
d’intesa fra amministrazione scolastica e amministrazione sanitaria locale .
MENSA
La gestione del servizio di refezione scolastica è affidata direttamente al Comune di Avezzano. Il piano alimentare e la tabella
dietetica vengono sottoposte e approvate dall’ASL di competenza.
Lo zaino del bambino deve contenere esclusivamente il bavaglino (no giocattoli, caramelle e altro materiale non utile all'attività
educativa e didattica).
VIGILANZA
I collaboratori scolastici durate l’entrata e l’uscita degli alunni devono presiedere la vigilanza agli ingressi dell' edificio scolastico.
Durante l’orario delle lezioni, la porta d’ingresso deve rimanere chiuse. La vigilanza della sezione sarà affidata alla collaboratrice di
turno in caso di temporanea assenza (non oltre i 10 min) del docente per esigenze personali e/o scolastiche.
.
INFORTUNI
In caso di incidenti o malori improvvisi degli alunni, si garantirà il primo soccorso e si provvederà ad avvisare tempestivamente la
famiglia. Se l' incidente o il malore risultasse di particolare gravità sarà avvisata l’autorità sanitaria. I docenti dovranno presentare,
entro le 24 ore, relazione scritta all’ufficio di segreteria per ogni situazione di infortunio degli alunni verificatasi durante il loro
servizio.
RICEVIMENTI E INTERSEZIONE
Sono previste assemblee di plesso o di sezione con tutti gli insegnanti e i genitori secondo il piano annuale delle attività.
DIVIETO DI FUMO
E’ assolutamente vietato fumare a chiunque (personale scolastico tutto, genitori e visitatori) in tutti i locali, nei cortili ed in qualsiasi
pertinenza scolastica (D.L. n. 104 del 12-09-2013; L. n. 128 dell’8-11-2013).
Per evidenti ragioni di carattere educativo si chiede al personale scolastico di non fumare nelle adiacenze esterne ai plessi.
Il divieto di cui al presente articolo si estende a qualsiasi forma di fumo.
Il rispetto del divieto di fumo nei termini anche sanzionatori previsti dalla normativa vigente, è affidato al responsabile di plesso ed
ad altro personale designato dal D.S.
COMUNICAZIONI
I familiari sono tenuti a leggere le comunicazioni affisse all’interno della scuola, a leggere gli avvisi che vengono messi negli zaini
dei bambini e a ritirare la posta personale di ogni bambino che viene distribuita regolarmente.
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Regolamento - Istituto Comprensivo "Vivenza