Istituto Comprensivo “A. Vivenza-Giovanni XXIII” 67051 – Avezzano (AQ) Via Massa d’Albe, 5 cod. fisc. n. 90041340663 – cod. min. AQIC84200C – e-mail [email protected] REGOLAMENTO D’ISTITUTO DIRITTI ISTITUZIONE SCOLASTICA Il capo d'istituto, i docenti, il personale tutto della scuola hanno diritto al rispetto, anche formale, per la persona ed il ruolo. L’istituzione scolastica ha potere normativo interno diretto a regolare il comportamento degli utenti del servizio. Intrinseco a questo potere interno è il potere disciplinare , così come regolato dal DPR n. 249/1998 aggiornato con DPR n. 235/2007. I docenti hanno diritto alla libertà di insegnamento che si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana ((D.Lgs. N.297/1994— testo unico e DPR n. 275/1999Regolamento dell’autonomia scolastica ). I docenti hanno potere decisionale in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione delle attività, di scelta dei criteri di valutazione, dei libri e del materiale didattico. ALUNNI (D.P.R.24 giugno 1998,n.249) Gli studenti hanno diritto ad una formazione culturale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. GENITORI E.P.A. 1992 (carta dei diritti e delle responsabilità dei genitori in Europa) I genitori hanno il diritto di educare i loro figli senza subire discriminazioni basate sul colore della pelle, sull'origine etnica, sulla nazionalità, sul credo, sul sesso o sulle condizioni economiche. Gli studenti hanno diritto di essere informati sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. I genitori hanno il diritto di veder riconosciuto il loro ruolo primario nell'educazione dei loro figli. Gli studenti hanno diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I genitori hanno diritto di accesso a tutte le informazioni che riguardano i loro figli . Gli studenti hanno diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che li conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. I genitori hanno diritto a vedere rispettati, da parte del sistema educativo, i presupposti spirituali e culturali dell'educazione che danno ai loro figli. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ,esercitando autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Gli studenti hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. I genitori hanno il diritto ad un servizio efficace ed efficiente e ad essere coinvolti nei processi di valutazione della qualità della scuola. DOVERI ISTITUZIONE SCOLASTICA (D.P.R.24 giugno 1998,n.249) I docenti hanno il dovere di perseguire la continuità dell'apprendimento e valorizzare le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome. I docenti hanno il dovere di promuovere la solidarietà e di tutelare il diritto degli studenti alla riservatezza . I docenti hanno il dovere di esplicitare le scelte di loro competenza ( programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione delle attività , di scelta dei criteri di valutazione, dei libri e del materiale didattico ). La scuola ha il dovere di organizzare le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative secondo tempi e modalità che tengano conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze degli studenti. La scuola ha il dovere di promuovere e favorire iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della cultura degli studenti stranieri e alla realizzazione di attività interculturali. ALUNNI (D.P.R.24 giugno 1998,n.249) Gli studenti hanno il dovere di frequentare regolarmente i corsi e di assolvere assiduamente agli impegni di studio. Gli studenti hanno il dovere di rapportarsi con il capo d'istituto, con i docenti, con tutto il personale della scuola e con i loro compagni con lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. Gli studenti hanno il dovere di mantenere un comportamento corretto e di osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal regolamento d’istituto. Gli studenti hanno il dovere di utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e di comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. Gli studenti hanno il dovere di condividere la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e di averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. GENITORI E.P.A. 1992 (carta dei diritti e delle responsabilità dei genitori in Europa) I genitori hanno il dovere di educare i loro figli nel senso di responsabilità gli uni verso gli altri, per costruire un mondo umano basato sulla tolleranza e sul rispetto reciproco. I genitori hanno il dovere di dedicare tempo e impegno personale ai loro figli e alla loro scuola assistendola nel compito di conseguire gli obiettivi educativi. I genitori hanno il dovere di promuovere il benessere psicofisico del figlio avendo particolare attenzione per i comportamenti a rischio. I genitori hanno il dovere di esprimere e promuovere la solidarietà e il rispetto delle diversità. I genitori hanno il dovere di improntare il dialogo con i docenti al confronto e alla collaborazione nel rispetto delle rispettive, specifiche prerogative. REGOLAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Gli articoli del regolamento d’Istituto contengono un elenco di diritti , doveri e divieti degli studenti, dei docenti e del personale della scuola nonché le norme che regolano i comportamenti all’interno della scuola e le modalità di applicazione del regolamento stesso. ORARIO ED ORGANIZZAZIONE SEDE VIVENZA ORARIO DALLE 8,10 ALLE 13,15 DAL LUNEDÌ AL SABATO CLASSI Sez. D - G VIVENZA Lunedì dalle 8.10 alle 14.15 Prima B e Prima C Sezioni ad indirizzo musicale Martedì dalle 8.10 alle 14.15 Terza B e Terza C Mercoledì dalle 8.10 alle 14.15 Seconda B e Seconda C Dalle 8.10 alle 13.15 i restanti giorni con una lezione individuale pomeridiana concordata con i docenti Sezioni B e C Dalle 8.10 alle 13.15 Sezioni A - E - F Sezioni a tempo normale NOESIS Sezioni a tempo normale ALLEGATO N.1 AL REGOLAMENTO DI ISTITUTO E REGOLAMENTO DI DISCIPLINA ATTUATIVO DELLO STATUTO DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE (D.P.R. 24.06.1998 N. 249 - DPR 21/11/07 N. 235) PREMESSA 1. Il Regolamento di Disciplina dell’Istituto Comprensivo “VIVENZA- GIOVANNI XXIII ”si ispira allo Statuto delle studentesse e degli studenti, D.P.R.n.249/1998 ed alle successive modifiche introdotte con il D.P.R. n.235/2007; ART. 1 Norme generali Chiunque deve osservare le seguenti norme di comportamento di carattere generale valide in tutti gli ambienti scolastici: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. Gli alunni devono mantenere un comportamento educato e rispettoso nei confronti di tutti i soggetti della comunità scolastica; Gli alunni sono tenuti a mantenere puliti e in buono stato d’uso tutti i locali, gli spazi esterni e le attrezzature dell’istituto, in particolare sono vietate le scritte sui muri, sulle porte e sui banchi; Gli alunni devono rispettare gli orari di ingresso e di uscita dall’Istituto. Gli alunni sono tenuti a frequentare la scuola con un abbigliamento ordinato ed adeguato all’ambiente scolastico e a curare la propria igiene personale. Gli alunni devono tenere un comportamento corretto ed educato, anche in attesa dell’insegnante al cambio dell’ora di lezione, nei bagni, all’ingresso della scuola e all’uscita. Non è permesso correre, uscire dalla classe senza autorizzazione, gridare nei corridoi, nelle aule e sulle scale. Gli alunni potranno recarsi,uno alla volta ai servizi igienici e alle macchinette erogatrici di bevande e alimenti previa autorizzazione del docente in aula. Gli alunni devono rispettare l’istituto scolastico, utilizzando correttamente le strutture, gli arredi, le attrezzature, i sussidi didattici in genere in modo da non recare danno al patrimonio della scuola contribuire al mantenimento ordinato degli stessi. I comportamenti scorretti e che arrecano danni sono oggetto di risarcimento economico per il danneggiato. I docenti devono dare velocemente il cambio ai colleghi. I docenti non devono allontanarsi dalle proprie classi né durante le ore di lezione né durante la ricreazione a meno che, per motivate esigenze, non affidino la classe ai collaboratori scolastici. I docenti potranno iniziare le attività extracurriculari in orario pomeridiano solo dopo una pausa di almeno trenta minuti utili per il pranzo. I docenti sono autorizzati a dare informazioni sugli alunni solo ai genitori o ai tutori legalmente designati. Non possono fornire notizie sull’andamento didattico degli allievi a parenti o amici di famiglia. I genitori devono accompagnare i figli non oltre la porta di ingresso. I genitori non possono accedere nelle aule durante le ore di lezione. I genitori non possono portare il materiale scolastico occorrente o le merende in orario scolastico. I genitori sono tenuti a rispettare gli orari di ricevimento dei docenti. Se hanno comunicazioni urgenti possono prendere appuntamento con gli insegnanti telefonando in segreteria.. ART. 2 Entrate 1. 2. 3. 4. 5. 6. L’orario di ingresso deve essere rispettato con la massima puntualità dagli alunni. In caso di ritardo, entro e non oltre i dieci minuti, lo studente potrà accedere con il permesso dell’insegnante della prima ora. Il ritardo, occasionale e non ripetuto, superiore ai dieci minuti deve essere giustificato dal genitore. In caso di reiterati ritardi verrà convocata la famiglia dello studente per definire le modalità di correzione del comportamento e per evitare il ripetersi del ritardo. Sono ammesse entrate alla seconda ora solo per gli alunni accompagnati dai genitori. Eventuali casi diversi di cui ai precedenti commi verranno valutati dal D.S. La puntualità deve essere rispettata anche dai docenti che sono tenuti a trovarsi in classe cinque minuti prima dell’inizio della prima ora. All’uscita gli alunni devono essere accompagnati dai docenti dell’ultima ora fino alla porta d’ingresso. ART. 3 Uscite 1. Non è consentito lasciare l’edificio prima del termine delle lezioni; eventuali esigenze di uscite anticipate possono essere manifestate e richieste con adeguata motivazione. Esse potranno essere accolte a condizione che gli studenti minorenni siano prelevati da uno dei genitori o da un familiare delegato maggiorenne. ART.4 Assenze Per la riammissione in classe dopo le assenze, gli alunni si atterranno alle seguenti norme: 1. 2. 3. 4. Tutte le assenze saranno giustificate dal docente della prima ora sull’apposito libretto. Le assenze per malattia superiori a 5 giorni consecutivi (compresi quelli festivi) vanno giustificate con certificato medico. Lo studente sprovvisto di giustificazione, sarà ammesso in classe con l’obbligo di giustificare il giorno dopo. Se , trascorsa una settimana, l’alunno non avrà portato la giustificazione, il coordinatore contatterà la famiglia . Le assenze prolungate per motivi familiari, preventivamente comunicate in segreteria alunni o al docente coordinatore, non vanno giustificate con il certificato medico. ART. 5 Utilizzo del cellulare e di ogni altro strumento elettronico 1. 2. 3. 4. 5. E’ vietato l’uso del cellulare e altri strumenti che permettono la connessione Internet durante l’orario scolastico. La norma sopraindicata è valida anche durante le ore di supplenza essendo esse ore di effettiva docenza. I cellulari saranno ritirati dai docenti della prima ora conservati in idoneo contenitore e riconsegnati al termine dell’orario scolastico dagli insegnanti dell’ultima ora. Nel caso in cui tali strumenti non vengano consegnati e usati in maniera scorretta, ad esempio per messaggi, foto e/o video lesivi della dignità dei compagni e degli insegnanti, saranno trattenuti in Presidenza e riconsegnati ai genitori interessati. La norma riguardante il divieto di utilizzare il cellulare è valida per l’intero personale scolastico tranne nei casi di effettiva necessità. ART. 6 Sanzioni ( Modalità di applicazione delle sanzioni) Comportamenti che determinano mancanze disciplinari A .Assenze o ritardi non giustificati Sanzioni e procedure B. Mancato assolvimento dei doveri scolastici: compiti non eseguiti. C. Uso di cellulari e di strumenti elettronici con connessione ad Internet. Organo competente Giorno di rientro: annotazione scritta sul registro di classe. In caso di ritardi prolungati : avvertimento telefonico o scritto alla famiglia. Docente prima ora o Coordinatore di classe. Ammonizione verbale ed obbligo a presentarli alla lezione successiva. In caso di recidività avvertimento scritto alla famiglia. Docente interessato. Nota sul registro di classe. Sequestro del dispositivo e consegna, da parte del docente, al Vicario. Restituzione dell’oggetto ai genitori interessati. Docente interessato e Vicario D. Abbigliamento non consono all’ambiente scolastico. E. Correre, uscire dalla stanza senza autorizzazione, gridare nei corridoi e nelle aule. Richiamo verbale. Docente interessato. In ordine di gravità: Docente F. Uso non corretto dei servizi igienici In ordine di gravità: ( dare spintoni ai compagni, allagare i locali, chiudersi in più persone nello stesso bagno, atti di bullismo…) Richiamo verbale dell’alunno. Nota sul registro di classe. Richiamo verbale dell’alunno. Nota sul registro di classe. Convocazione dei genitori. Docente G. Mancanza di rispetto sia verbale che con atti verso le persone (compagni e personale della scuola); atteggiamento provocatorio, di sopraffazione, intimidazione e prepotenza; reiterata trasgressione alle regole, nonché ogni manifestazione violenta sia verbale che fisica. H. Possesso e uso di oggetti pericolosi In ordine di gravità: Richiamo verbale dell’alunno. Nota sul registro di classe. Nota con ammonizione del Dirigente. Convocazione dei genitori. Sequestro immediato dell’oggetto e consegna, da parte del docente, al Vicario. Convocazione scritta della famiglia. Docente e Vicario Esclusione da viaggi d’istruzione e visite didattiche. Sospensione da 3 a 5 giorni in caso di mancanze in cui siano ravvisabili atti di bullismo. Consiglio di classe. Dirigente I. Reiterata trasgressione delle norme del regolamento disciplinare. (art.1 commi 2 e 8) (art.5 comma 4) (art.6 punti C-GH) L. Trasgressione delle seguenti norme: In ordine di gravità: 1. 2. ripetute assenze ingiustificate falsificazione delle giustificazioni 3. manomissione dei documenti 4. turpiloquio 5. offese gravi alla dignità delle persone 6. atti di violenza nei confronti di compagni, insegnanti e altro personale avvenuti nella scuola 7. atti e molestie anche di carattere sessuale 8. uso e spaccio di sostanze stupefacenti 9. violenza intenzionale nei confronti di oggetti e persone 10. violazione gravi delle norme di sicurezza 11. sottrazione o danneggiamento di oggetti di proprietà altrui o della scuola 12. danneggiamento volontario delle strutture scolastiche M. Reiterata trasgressione delle mancanze elencate nella lettera L. Consiglio di classe.Dirigente voto insufficiente nel comportamento sospensione dalle lezioni fino a quindici giorni In ordine di gravità: Docente e Dirigente voto insufficiente nel comportamento sospensione oltre i quindici giorni allontanamento fino al termine dell’anno scolastico allontanamento dalla comunità scolastica con l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione Consiglio di Classe. Dirigente ART. 7 Procedure disciplinari Ogni procedimento disciplinare ha inizio con la contestazione di addebito in modo da garantire allo studente di esporre le proprie ragioni. Nel caso di ammonizione scritta, il docente comunica la sua determinazione contestando oralmente l’infrazione all’allievo. Lo stesso ha la possibilità di giustificare oralmente il proprio comportamento. Nel caso di censura il dirigente scolastico contesta oralmente l’addebito allo studente; contestualmente ascolta, in merito all’oggetto della contestazione, lo studente stesso o chiunque possa fornire elementi utili all’accertamento della verità dei fatti. Terminata l’istruttoria il dirigente scolastico comunica la censura tramite lettera. Nel caso di esclusione dalle visite guidate, dai viaggi di istruzione e da attività e iniziative di carattere culturale, sportivo, ludico-ricreativo, il procedimento ha inizio con la segnalazione al dirigente scolastico del fatto che costituisce infrazione disciplinare. Il dirigente scolastico convoca il Consiglio di classe che deciderà in merito. L’allievo che ha commesso una delle infrazioni rispondente alla sanzione in parola o ha reiterato mancanze appartenenti ad altre tipologie di sanzioni, viene invitato a presentarsi, accompagnato dai genitori o da uno dei genitori, innanzi al Consiglio di classe convocato nel termine fissato. I genitori devono essere prontamente avvisati tramite fonogramma protocollato o lettera raccomandata a mano. L’alunno sarà ascoltato, alla presenza dei genitori; quindi il Consiglio di classe delibererà in merito. La deliberazione, adeguatamente motivata, sarà adottata a maggioranza dei membri presenti. Il provvedimento adottato sarà comunicato allo studente e alla sua famiglia. Nel caso di allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica, il procedimento ha inizio con la segnalazione del fatto che costituisce infrazione disciplinare al dirigente scolastico. Il dirigente scolastico convoca l’allievo che ha commesso tale infrazione, al fine di comunicargli per iscritto la contestazione degli addebiti, con invito a presentarsi innanzi al Consiglio di classe o al Consiglio di Istituto, a seconda della tipologia di infrazioni rilevate, nel termine fissato, entro il quale potrà, altresì, produrre eventuale memoria scritta e le contro-deduzioni. I genitori devono essere prontamente avvisati tramite fonogramma protocollato o lettera raccomandata a mano. La procedura di irrogazione della sanzione dovrà svolgersi in due fasi distinte: a) b) c) nella prima si completerà la fase istruttoria-testimoniale, si esaminerà la eventuale memoria scritta, si ascolterà lo studente nei confronti del quale è stato promosso il procedimento disciplinare, alla presenza dei genitori, i testimoni a lui favorevoli e chiunque possa fornire informazioni sui fatti contestati ed infine verranno formulate una o più proposte sul provvedimento da adottare; nella seconda si voterà su questa proposta; l’assenza dell’alunno o dei genitori in sede di Consiglio di classe o d’Istituto non impedisce al consesso deputato di discutere i fatti contestati e prendere decisione. La deliberazione, adeguatamente motivata, sarà adottata a maggioranza dei membri presenti. Il provvedimento adottato sarà comunicato allo studente e alla sua famiglia. ART. 8 Impugnazione e ricorsi - Contro le sanzioni è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, all’Organo di Garanzia dell’istituto di cui al successivo art. 10, entro quindici giorni dalla data di ricevimento della comunicazione della loro irrogazione, che decide nel termine di dieci giorni. ART. 9 Organo di garanzia 1. 2. 3. E’ istituito l’Organo di Garanzia previsto dall’art.2 del D.P.R. 235/2007, composto di: il dirigente scolastico che lo presiede n. 1 docente designato dal Consiglio di Istituto n. 2 genitori eletti. L’organismo resta in carica per due anni scolastici e viene nominato dal Consiglio d’Istituto. All’Organo di Garanzia sono attribuite le seguenti funzioni: a) esame di ricorsi avverso le sanzioni per le quali è prevista l’impugnazione b) esame e valutazione dell’andamento disciplinare della scuola. L’Organo di Garanzia decide, su richiesta di chiunque ne abbia interesse, anche dei conflitti che sorgono all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento e dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti. ART . 10 Viaggi d’istruzione e uscite didattiche Per tali attività si intendono le uscite di alunni e docenti sia in orario scolastico che oltre il normale orario delle lezioni 1. I viaggi di istruzione programmati dai Consigli di Classe devono essere sottoposti all'esame del Collegio dei Docenti. 2. Ai viaggi di istruzione devono partecipare, possibilmente, tutti gli alunni della classe. 3. I docenti accompagnatori, individuati tra gli insegnanti della classe devono essere in numero tale da assicurare un'adeguata vigilanza sugli allievi. 4. Gli alunni diversamente abili dovranno essere accompagnati dal docente di sostegno o da un docente che lo sostituisca e nei casi più gravi, è richiesta la presenza di un genitore. 5. Gli alunni sono tenuti al rispetto delle stesse regole della vita scolastica e a seguire le istruzioni e gli avvertimenti impartiti dai docenti accompagnatori. ART. 11 Compiti di sorveglianza dei collaboratori scolastici I collaboratori scolastici hanno compiti specifici che sono tenuti ad assolvere sulla base di apposito mansionario. 1. Oltre ai compiti specifici, a tale personale spetta la collaborazione con gli insegnanti nella vigilanza degli alunni durante la giornata scolastica, nell’ambito dell’edificio (aule, corridoi, palestra, bagni) o del cortile della scuola; in particolare, i collaboratori scolastici possono essere chiamati a vigilare direttamente sugli alunni in caso di momentanea assenza dell’insegnante. 2. Almeno un operatore per ogni sede, deve controllare e regolare l’ingresso e l’uscita degli alunni, mantenendosi accanto al portone fino a che non sia concluso il flusso di entrata o di uscita degli alunni e provvedendo, infine, alla chiusura del portone medesimo. 3. La gestione dell’intervallo compete al personale docente, ma la collaborazione del personale ausiliario è essenziale e deve essere svolta in modo accurata soprattutto per la sorveglianza degli atri, dei corridoi e dei servizi igienici. ART. 12 Divieto di fumo 1. E’ assolutamente vietato fumare a chiunque(personale scolastico tutto, alunni, genitori e visitatori) in tutti i locali, nei cortili ed in qualsiasi pertinenza scolastica (D.L. n. 104 del 12-09-2013; L. n. 128 dell’8-11-2013). 2. Per evidenti ragioni di carattere educativo si chiede al personale scolastico di non fumare nelle adiacenze esterne ai plessi. 3. Il divieto di cui al presente articolo si estende a qualsiasi forma di fumo. 4. Il rispetto del divieto di fumo nei termini anche sanzionatori previsti dalla normativa vigente, è affidato al responsabile di plesso ed ad altro personale designato dal D.S. ART. 13 Uso della palestra 1. Poiché il Palazzetto dello Sport, sito in Via L.Sturzo, è in fase di ristrutturazione, le attività motorie degli alunni della Scuola Secondaria di primo grado, saranno attivate presso la palestra del plesso di Via N.Di Lorenzo. 2. Gli alunni saranno accompagnati, in funzione dell’orario settimanale delle lezioni, dal docente di Educazione Motoria, dal docente di sostegno (se presente) e da un collaboratore scolastico. 3. Durante il tragitto, gli alunni dovranno tenere un comportamento corretto tale da evitare situazioni di pericolo. Istituto Comprensivo “A. Vivenza-Giovanni XXIII” 67051 – Avezzano (AQ) Via Massa d’Albe, 5 cod. fisc. n. 90041340663 – cod. min. AQIC84200C – e-mail [email protected] REGOLAMENTO D'ISTITUTO SCUOLA PRIMARIA Attuare un percorso di integrazione fra le componenti della comunità scolastica basato, oltre che sul rispetto reciproco, sulla libertà e sulla responsabilità. Confermare la funzione primaria della Scuola come luogo di studio e di apprendimento, del diritto-dovere degli insegnanti di impostare e svolgere il percorso didattico, del diritto-dovere degli studenti di avere un ruolo attivo nel processo di apprendimento sostenuto e responsabilizzato dagli insegnanti. Costruire con gli studenti, con le loro famiglie e con il territorio un rapporto forte, trasparente e responsabile. Sviluppare percorsi capaci di rispondere in modo differenziato ai bisogni individuali. REGOLAMENTO: ART 1 : ORARIO SCOLASTICO Ingresso Ore 8,15 per le classi III-IV-V tempo modulare e tutte le classi a tempo pieno Ore 8,25 per le classi I-II tempo modulare Uscita Ore 13,00 per gli alunni di I-II a tempo modulare Ore13,20 per gli alunni di III-IV-V a tempo modulare Ore 16,20 per gli alunni a tempo pieno INGRESSO/USCITA ALUNNI 1. Gli alunni resteranno sotto la responsabilità dei genitori fino all’orario d' ingresso che dovrà essere rigorosamente rispettato per garantire il regolare inizio dell'attività didattica. 2. Solo in casi eccezionali, gli alunni potranno essere ammessi alle lezioni fino alle 8,40. I ritardi dovranno, comunque, essere giustificati dal genitore tramite modulo fornito dalla portineria 3. Gli alunni della scuola primaria entrano negli edifici scolastici, al suono della campana, pertanto il personale docente di turno deve trovarsi nell'edificio 5 minuti prima dell'inizio dell'attività didattica per garantire la vigilanza; i docenti, al suono della campana, entrano nelle aule ad attendere gli alunni oppure costituiscono il gruppo classe all'ingresso e quindi si recano in classe Al fine di un regolare svolgimento delle lezioni si richiede la massima puntualità, importante anche per la prenotazione dei pasti per gli alunni del tempo pieno. 4. I bambini saranno affidati all'uscita solo ai genitori oppure a coloro ai quali i genitori facciano delega per iscritto (da consegnare all'insegnante), solo se maggiorenni e muniti di documento di identità. Anche nel caso delle uscite, si raccomanda di attenersi scrupolosamente agli orari indicati, per facilitare la sorveglianza degli alunni. 5. I ritardi continuativi, sia di ingresso che di uscita, saranno comunicati alla Presidenza, che provvederà a chiamare i genitori per invitarli alla puntualità ed eventualmente regolarizzare la loro posizione utilizzando il servizio di pre -post-scuola. 6. Uscite anticipate: coloro che hanno la necessità di riprendere il proprio figlio prima dell'orario di uscita devono giustificare per iscritto la richiesta e venire a prelevare personalmente l'alunno alla fine di ogni ora scolastica (es: 12,00 per le classi I e II; 12,20 per le classi III IV V- 15,20per le classi a tempo pieno) o delegare per iscritto un'altra persona maggiorenne che dovrà essere munita di documento di riconoscimento. ART: 2: SERVIZIO MENSA Si informa che il servizio di refezione scolastica rientra nella nostra organizzazione oraria (40 ore). 1. Gli alunni si recheranno in mensa per il pranzo accompagnati dagli insegnanti. 2. Il funzionamento della mensa nella Scuola Primaria è interno all’orario scolastico e fa parte delle attività educative. 3. Gli insegnanti delle rispettive classi sono tenuti ad assistere i bambini a pranzo, promuovendo un clima favorevole e facendo opera di educazione alimentare e sociale. 4. Dopo la consumazione del pasto e fino al momento della ripresa delle lezioni i bambini sono impegnati in esperienze organizzate. ART: 3 VIGILANZA SUGLI ALUNNI DURANTE LA PERMANENZA NEL CORTILE O IN ALTRI LOCALI DELLA SCUOLA 1. Il personale collaboratore scolastico coadiuva gli insegnanti nella vigilanza sugli alunni che escono dall'edificio scolastico (intervallo, dopo-mensa). 2. La permanenza dei bambini nel cortile della scuola o in altri locali per attività ludico-ricreative deve essere organizzata in modo tale da garantire una costante vigilanza da parte del personale docente e, all'occorrenza, dei collaboratori scolastici. 3. Qualora uno o più bambini chiedano di andare in bagno, dovrà essere adeguatamente prevista una sorveglianza all'interno allo scopo di evitare che alcuni di loro rimangano non sorvegliati dentro l'edificio. 4. Al termine ogni gruppo/classe, accompagnato dal rispettivo Insegnante, raggiungerà la propria aula. ART 4:ACCESSO AI LOCALI SCOLASTICI Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle seguenti disposizioni: 1. all'inizio dell'attività didattica non sono consentiti ingresso/permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi della scuola; 2. durante le attività didattiche, non è consentito ai genitori accedere ai locali scolastici per conferire con gli insegnanti se non: - espressamente convocati dai docenti - in caso di urgenti necessità, previa richiesta tramite il collaboratore scolastico - in caso di uscita anticipata del figlio; 3. all'uscita il cancello sarà aperto al suono della campanella; pertanto, i genitori ad avvicineranno al cancello solo nell'orario prestabilito. nel rispetto delle norme sulla sicurezza, si richiede di rimanere nello spazio antistante l'ingresso solo il tempo necessario per riprendere il proprio figlio per facilitare il flusso di uscita degli alunni; I docenti affideranno gli alunni ai rispettivi genitori oppure a coloro ai quali i genitori facciano delega per iscritto (da consegnare all'insegnante) ricordando che dopo l'affidamento del bambino termina il loro dovere di sorveglianza. In caso di assenza del genitore, il docente affiderà l’alunno al collaboratore scolastico preposto fino al suo arrivo. 4. 5. 6. 7. Per motivi di sicurezza, non è consentito ai bambini già affidati ai genitori di rientrare nei locali scolastici. Gli operatori della scuola, insegnanti e collaboratori scolastici, non sono tenuti alla loro sorveglianza. ART.5 SERVIZIO DI PRE E POST-SCUOLA Per chi ha necessità di diversificare gli orari di ingresso e/o di uscita, presso le scuole dell'Istituto può essere attivato un servizio a pagamento di pre e post-scuola. La scuola, tenuto conto delle esigenze dei genitori , organizza un servizio di accoglienza al mattino dalle ore 7:45 fino all’inizio delle lezioni e di sorveglianza dal termine delle lezioni fino alle ore 14:30. 1. La richiesta deve essere presentata alla Segreteria alunni. 2. L'espletamento del servizio pre e post-scuola è legato al numero delle richieste è affidato a personale qualificato fornito da Associazioni operanti nel territorio, previo bando di gara. 3. La scuola prende in carico gli alunni a partire dalle ore 7:45 solo per i bambini ammessi ad usufruire del servizio ART 6: ASSENZE PER MALATTIA L'articolo 42 del D.P.R. n. 1518 del 22 dicembre 1967 dispone: "L'alunno, che sia rimasto assente per malattia dalla scuola per almeno cinque giorni, può essere riammesso soltanto previa visita di controllo del medico scolastico ovvero, in assenza di questi, dietro presentazione alla scuola di una dichiarazione del medico curante circa la natura della malattia e l'idoneità alla frequenza". 1. il certificato medico di guarigione e di riammissione a scuola deve essere richiesto al medico curante soltanto quando l'alunno sia rimasto assente per malattia per un periodo minimo di cinque giorni. 2. I giorni festivi sono conteggiati solo se sono all'interno del periodo di malattia. 3. L'alunno, che esce dalla scuola con febbre accertata può rientrare solo con certificato medico, anche se non sono trascorsi 5 gg. Per il benessere del proprio figlio e della comunità si invitano i genitori a controllare la salute dei propri bambini con visita medica prima di riportarli a scuola anche dopo una breve indisposizione. 4. ART.7 ASSENZE PER MOTIVI DI FAMIGLIA 1. Di tali assenze deve essere data, preventivamente, comunicazione scritta agli insegnanti.. 2. Gli alunni stranieri che per esigenze di famiglia ritornano nel paese di origine per un lungo periodo di tempo, devono comunicare preventivamente all’insegnante e al Dirigente Scolastico con richiesta scritta. L'eventuale ripetersi di assenze ingiustificate sarà comunicata al Dirigente Scolastico per i dovuti chiarimenti. 3. ART8: SCIOPERI O ASSEMBLEE ( legge 146/90 e CCNL 2006/07) 1. In caso di assemblea sindacale del personale scolastico le insegnanti daranno avviso agli alunni tramite comunicazione scritta. 2. La Direzione Scolastica darà immediato avviso alle famiglie, tramite cartello affisso al cancello, in caso di sciopero. 3. In caso di sciopero, la Scuola non garantisce il regolare svolgimento delle lezioni. ART 9 :RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA 1. I genitori sono invitati a controllare giornalmente le comunicazioni della scuola. 2. I colloqui individuali e le assemblee con i genitori avvengono secondo il calendario stabilito all'inizio dell'anno scolastico nel Piano Annuale delle Attività; le famiglie saranno preventivamente avvertite mediante comunicazione scritta. 3. Durante gli orari destinati alle assemblee e ai colloqui individuali con i docenti è preferibile evitare la presenza dei bambini nei locali scolastici. Gli insegnanti e i collaboratori scolastici non sono tenuti alla loro sorveglianza e i bambini rimangono affidati ai genitori. Ogni alunno dovrà essere fornito di: 1. 2. 3. grembiule blu e indumenti comodi per l'attività in palestra ( tuta, maglietta, scarpe da ginnastica pulite); materiale didattico di facile consumo di vario genere, di anno in anno indicato dai docenti; Occorrente per la mensa. 4. Non è consigliabile far portare agli alunni somme di denaro e oggetti di valore; la scuola non risponde di eventuali smarrimenti. E' vietato l'uso del cellulare o di altri dispositivi elettronici 5. 6. Gli alunni sono invitati a venire a scuola già forniti delle eventuali merende e del materiale scolastico necessario per le lezioni, evitandone la consegna da parte delle famiglie ai collaboratori scolastici dopo l'ingresso, evitando occasioni di disturbo alle lezioni e di assenza di sorveglianza da parte del personale incaricato, per abbandono della propria postazione di servizio. 7. La somministrazione dei farmaci agli alunni viene garantita su richiesta scritta dei genitori a fronte di idonea documentazione medica secondo le raccomandazioni contenute nelle linee guida degli interventi finalizzati all’assistenza di studenti che necessitano la somministrazione di farmaci in orario scolastico (prot. 2312 del 25 novembre 2005). ART.10: INTERVALLO RICREATIVO 1. La pausa dell’intervallo viene effettuata dagli alunni nella propria aula dalle ore 10,20 alle ore 10,30 sotto la sorveglianza dell’insegnante che opera nella classe in base al proprio orario e coadiuvato dai collaboratori scolastici. 2. I docenti potranno consentire ulteriori momenti di pausa ricreativa nell’arco della giornata scolastica, all’interno dell’aula e 3. sotto la propria vigilanza. Per evidenti motivi di sicurezza, non è consentito agli alunni correre, gridare, abbandonarsi a giochi movimentati sia durante le pause ricreative che durante il cambio dell’ora. ART 11: VIAGGI DI ISTRUZIONE E USCITE DIDATTICHE. 1. Per tali attività si intendono le uscite di alunni e docenti sia in orario scolastico che oltre il normale orario delle lezioni. 2. I viaggi di istruzione programmati dai Consigli di Classe, Interclasse e intersezione devono essere sottoposti all'esame del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Interclasse. 3. Ai viaggi di istruzione devono partecipare, possibilmente, tutti gli alunni della classe. 4. I docenti accompagnatori, individuati tra gli insegnanti della classe devono essere in numero tale da assicurare un'adeguata vigilanza sugli allievi. 5. Gli alunni diversamente abili dovranno essere accompagnati dal docente di sostegno o da un docente che lo sostituisca e nei casi più gravi è richiesta la presenza di un genitore. 6. Gli alunni sono tenuti al rispetto delle stesse regole della vita scolastica e a seguire le istruzioni e gli avvertimenti impartiti dai docenti accompagnatori. ART 12: USO DELLA PALESTRA - PLESSO DON BOSCO Nel plesso della scuola primaria Don Bosco vi è la carenza della palestra pertanto le lezioni di attività motoria saranno svolte nella scuola primaria N. Di Lorenzo. Il trasporto degli alunni sarà effettuato con autobus messo a disposizione dalla scuola. Gli alunni svolgeranno l'attività motoria per un’ora settimanale e saranno accompagnati dalle insegnanti della disciplina e dall’insegnante di sostegno dove è presente l’alunno diversamente abile. Durante il trasporto, gli alunni devono tenere un comportamento corretto e composto tale da evitare situazioni di pericolo. I docenti accompagnatori sono tenuti alla sorveglianza e ad impartire le misure di sicurezza. Gli alunni e il personale docente verranno prelevati davanti al cancello della scuola primaria Don Bosco e accompagnati in via Montessori angolo via N. Di Lorenzo dove è ubicata la palestra. ART13: ESONERO TEMPORANEO O PERMANENTE DALL’ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE MOTORIA. 1. Gli alunni che per motivi di salute non possono temporaneamente o permanentemente svolgere attività motoria possono essere esonerati, su richiesta dei genitori documentata da certificazione medica attestante la durata dell’esonero. 2. Gli alunni parteciperanno comunque alle lezioni in forma diversa. ART 14: ACCESSO AGLI ESTRANEI NELLA SCUOLA 1. I tecnici che operano alle dipendenze della Amministrazione Comunale e il personale che opera nella mensa scolastica possono accedere ai locali scolastici per l’espletamento delle loro funzioni. 2. Qualora i docenti ritengano funzionale all'attività didattica la presenza autorizzazione al Dirigente Scolastico. 3. Tali “esperti” permarranno nei locali scolastici per il tempo strettamente necessario all’espletamento delle loro funzioni e in presenza del docente. di “esperti” esterni chiederanno specifica 4. La responsabilità didattica e la sorveglianza della classe sono comunque affidate al docente. 5. Nessun’altra persona estranea e comunque non fornita di autorizzazione rilasciata dal Dirigente Scolastico può entrare nell’edificio scolastico dove si svolgono le attività didattiche. 6. Dopo l’ingresso degli alunni verranno chiuse le porte di accesso. 7. I signori rappresentanti ed agenti commerciali devono qualificarsi esibendo il tesserino di riconoscimento: possono accedere alle sedi solo con permesso scritto del Dirigente scolastico. ART 15: COMPITI DI SORVEGLIANZA DEI COLLABORATORI SCOLASTICI 1. 2. 3. 4. 5. I collaboratori scolastici hanno compiti specifici che sono tenuti ad assolvere sulla base di apposito mansionario. Oltre ai compiti specifici, a tale personale spetta la collaborazione con gli insegnanti nella vigilanza degli alunni durante la giornata scolastica, nell’ambito dell’edificio (aule, corridoi, palestra, bagni) o del cortile della scuola; I collaboratori scolastici possono essere chiamati a vigilare direttamente sugli alunni in caso di momentanea assenza dell’insegnante. La gestione dell’intervallo compete al personale docente, ma la collaborazione del personale ATA è essenziale e deve essere svolta in modo accurato, in quanto esso è preposto alla sorveglianza degli atri, dei corridoi e dei servizi igienici. Almeno un operatore per ogni sede, deve controllare e regolare l’ingresso e l’uscita degli alunni, mantenendosi accanto al portone fino a che non sia concluso il flusso di entrata o di uscita degli alunni e provvedendo, infine, alla chiusura del portone medesimo. ART. 16: DIVIETO DI FUMO 1. 2. 3. 4. E’ assolutamente vietato fumare a chiunque(personale scolastico tutto, genitori e visitatori) in tutti i locali, nei cortili ed in qualsiasi pertinenza scolastica (D.L. n. 104 del 12-09-2013; L. n. 128 dell’8-11-2013). Per evidenti ragioni di carattere educativo si chiede al personale scolastico di non fumare nelle adiacenze esterne ai plessi. Il divieto di cui al presente articolo si estende a qualsiasi forma di fumo. Il rispetto del divieto di fumo nei termini anche sanzionatori previsti dalla normativa vigente, è affidato al responsabile di plesso ed ad altro personale designato dal D.S. Istituto Comprensivo “A. Vivenza-Giovanni XXIII” 67051 – Avezzano (AQ) Via Massa d’Albe, 5 cod. fisc. n. 90041340663 – cod. min. AQIC84200C – e-mail [email protected] REGOLAMENTO SCUOLA DELL’INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014/15 PREMESSA La scuola dell’infanzia concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, e ad assicurare un’effettiva eguaglianza delle opportunità educative. Nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori, la scuola dell’infanzia contribuisce alla formazione integrale dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza la continuità educativa con la scuola primaria (art. 2 legge n. 53 del 28 marzo 2003). Questo regolamento, frutto di una riflessione comune e di un confronto tra le due agenzie educative che più incidono sulla vita dell’alunno, vuole essere un contributo significativo alla realizzazione della formazione dell’uomo e del cittadino, secondo i dettami della Costituzione. E’ di fatto un “contratto formativo” scritto e condiviso dall’Istituzione Scolastica e dalla Famiglia, che permetterà il rispetto delle principali regole di comportamento e convivenza che disciplinerà la vita di tutti coloro che a vario titolo e con ruoli diversi accedono o fruiscono della scuola. ISCRIZIONI Possono iscriversi alla scuola dell’infanzia i bambini che compiono tre anni di età entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento. Tale possibilità è, comunque, subordinata alle seguenti condizioni previste dall’articolo 2 del Regolamento (DPR 89/2009): a) disponibilità dei posti; b) accertamento dell'avvenuto esaurimento di eventuali liste di attesa; c) disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell'agibilità e funzionalità, tali da rispondere alle diverse esigenze dei bambini di età inferiore a tre anni; d) valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalità dell'accoglienza. ORARIO L'orario di funzionamento della scuola dell'infanzia è stabilito in 40 ore settimanali, con estensione fino a 47 ore. Le famiglie possono richiedere un tempo scuola ridotto, limitato alla sola fascia del mattino, per complessive 25 ore settimanali (art. 2, DPR 89/2009). La scuola è aperta: dalle 8.30 alle 16.30. dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 12.40 il sabato. Per i genitori che hanno necessità relative al lavoro viene organizzato il servizio di pre-scuola dalle 8.00 alle 8.30. I genitori ne fanno richiesta alla segreteria alunni con apposito modulo. L’ingresso degli alunni, al mattino, deve avvenire entro e non oltre le ore 9.30 orario in cui verrà chiuso il cancello dell'edificio Gli orari di uscita intermedi sono: dalle 11.45 alle 12.00 per chi non usufruisce del servizio mensa dalle 13.30 alle 14 .30 per chi necessita di uscita anticipata. I bambini devono essere accompagnati e ripresi dai genitori o da una persona maggiorenne autorizzata dalla famiglia preventivamente, con delega scritta e fotocopia di documento d'identità. I genitori, o adulti delegati, che accompagnano i bambini, non possono trattenersi nei locali della scuola oltre il tempo strettamente necessario. Al di fuori dell’orario d’ingresso e di uscita, le famiglie non possono accedere ai locali scolastici, salvo autorizzazione del dirigente scolastico o degli insegnanti. Gli alunni che al termine delle lezioni non venissero ripresi da scuola saranno sorvegliati da un insegnante, il quale, tramite telefono, cercherà di contattare gli adulti di riferimento. Qualora non si riuscisse a rintracciarli , l’insegnante informerà la Polizia Municipale o altra autorità competen INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Nella scuola sono assicurate, come previsto dall'art. 309 comma 1 del D.L. 16/04/1994 n°297, le specifiche autonome attività educative in ordine all'insegnamento della religione cattolica, altresì, le attività educative alternative per i bambini che non si avvalgono dell'IRC. ASSEMBLEE E SCIOPERI Eventuali assemblee sindacali del personale scolastico vengono preventivamente comunicate insieme alle variazioni degli orari dell’attività didattica. In caso di sciopero del personale scolastico la scuola non può garantire il normale svolgimento delle lezioni, pertanto i genitori dovranno accertarsi del regolare svolgimento delle attività di sezione. ASSENZE DEI BAMBINI Il certificato medico è necessario per assenze che superano i 5 giorni Per sospette malattie contagiose: i bambini che ne sono affetti potranno frequentare la scuola solo se il pediatra ne autorizza per iscritto la permanenza a scuola. REPERIBILITA’ FAMIGLIE I genitori degli alunni sono tenuti a lasciare agli insegnanti i recapiti telefonici per essere rintracciati in caso di necessità nel periodo di permanenza dei figli a scuola. SOMMINISTRAZIONE FARMACI A SCUOLA I farmaci a scuola non vengono somministrati ad eccezione dei farmaci salvavita previa autorizzazione attraverso un protocollo d’intesa fra amministrazione scolastica e amministrazione sanitaria locale . MENSA La gestione del servizio di refezione scolastica è affidata direttamente al Comune di Avezzano. Il piano alimentare e la tabella dietetica vengono sottoposte e approvate dall’ASL di competenza. Lo zaino del bambino deve contenere esclusivamente il bavaglino (no giocattoli, caramelle e altro materiale non utile all'attività educativa e didattica). VIGILANZA I collaboratori scolastici durate l’entrata e l’uscita degli alunni devono presiedere la vigilanza agli ingressi dell' edificio scolastico. Durante l’orario delle lezioni, la porta d’ingresso deve rimanere chiuse. La vigilanza della sezione sarà affidata alla collaboratrice di turno in caso di temporanea assenza (non oltre i 10 min) del docente per esigenze personali e/o scolastiche. . INFORTUNI In caso di incidenti o malori improvvisi degli alunni, si garantirà il primo soccorso e si provvederà ad avvisare tempestivamente la famiglia. Se l' incidente o il malore risultasse di particolare gravità sarà avvisata l’autorità sanitaria. I docenti dovranno presentare, entro le 24 ore, relazione scritta all’ufficio di segreteria per ogni situazione di infortunio degli alunni verificatasi durante il loro servizio. RICEVIMENTI E INTERSEZIONE Sono previste assemblee di plesso o di sezione con tutti gli insegnanti e i genitori secondo il piano annuale delle attività. DIVIETO DI FUMO E’ assolutamente vietato fumare a chiunque (personale scolastico tutto, genitori e visitatori) in tutti i locali, nei cortili ed in qualsiasi pertinenza scolastica (D.L. n. 104 del 12-09-2013; L. n. 128 dell’8-11-2013). Per evidenti ragioni di carattere educativo si chiede al personale scolastico di non fumare nelle adiacenze esterne ai plessi. Il divieto di cui al presente articolo si estende a qualsiasi forma di fumo. Il rispetto del divieto di fumo nei termini anche sanzionatori previsti dalla normativa vigente, è affidato al responsabile di plesso ed ad altro personale designato dal D.S. COMUNICAZIONI I familiari sono tenuti a leggere le comunicazioni affisse all’interno della scuola, a leggere gli avvisi che vengono messi negli zaini dei bambini e a ritirare la posta personale di ogni bambino che viene distribuita regolarmente.