36 GIOVEDÌ 3 APRILE 2014 il Cittadino PAGINE A CURA DI PUBBLIMEDIA SRL Tel: +39.0371.544.300 Fax: +39.0371.544.301 mail: [email protected] web: www.pubblimediasrl.it SPECIALE BICICLETTE ANCHE LE DUE RUOTE HANNO LA TARGA Un registro online, accessibile a tutti, associa il telaio della “due ruote” al suo legittimo proprietario n La bici con la targa? In Italia ce ne sono centomila. Tutte iscritte al registro online, accessibile a tutti, che associa il telaio della “due ruote” al suo legittimo proprietario. Come? Semplicemente applicando un adesivo, che rilascia sul telaio un codice di riconoscimento. Insomma, una sorta di tag, non una vera e propria targa. È l’iniziativa dell’associazione EasyTag, lanciata con il chiaro intento di contribuire a combattere la piaga che accomuna la maggior parte delle città italiane di piccole, medie e grandi dimensioni. Basta acquistare l’apposito kit contenenti una “targa” personalizzata, un libretto personalizzato ed il servizio di segnalazione e controllo on-line. Il sistema, installato sulle biciclette, dovrà servire da una parte come deterrente nei confronti dei malintenzionati, dall’altra, in caso di furto, costi- tuirà un ausilio importante per le forze di polizia per le indagini. Per installare il sistema antifurto sul proprio mezzo a due ruote il cittadino dovrà corrispondere tra i 7 e i 10 euro, cifra che coprirà il servizio a domanda individuale. “I furti delle biciclette – spiega Davide Severgnini, Fiab Crema – rappresentano un fenomeno in continuo aumento. Certo la taggatura del telaio non è una panacea di tutti i mali, ma può esser un buon iniziaio. Purché questo procedimento vada di pari passo con l’utilizzo di mezzi adeguati di protezione, così pure di presidi nelle varie città e paesi che siano sufficienti e moderni ai bisogni dei ciclisti: ad esempio rastrelliere al passo con i tempi e spazi per il posteggio delle bici. Ovviamente in quest’ottica diventa fondamentale ricercare soluzioni che consentano ai cittadini di muoversi in città e fuori sentendosi sicuri”. QUESTO SPECIALE Lo trovi anche su: www.ilcittadino.it nella sezione inserti/commerciali I DATI UFFICIALI IN ITALIA SI COMPRANO PIÙ BICI CHE AUTO n Gli italiani comprano più biciclette che auto. E così gli europei. Un sorpasso che ormai dura due anni. Ad affermarlo sono Aci e Censis nel Rapporto “Dove è finita l’auto?”. Un’analisi che fotografa “un comparto in ginocchio”. Crollano le vendite, l’auto si usa meno e costa di più. Si registrano meno infrazioni, meno incidenti (- 2,7%) e meno vittime della strada ( - 5,6 per cento). Le vendite sono crollate del 20% (che si aggiunge al -10,8% dell’anno scorso) e per il settore delle due ruote la situazione non é migliore: -19% per le moto e -32% per i ciclomotori. Le previsioni per il futuro sono tutt’altro che rasserenanti: il 52,6% degli italiani, spiegano gli esperti, non ha intenzione di comprare un’auto nei prossimi tre anni, e l’uso della vettura diminuisce sempre di più a causa degli alti costi di gestione, cresciuti negli ultimi dodici mesi del 4,5% a quota 3.425 euro (lo scorso anno 3.278 euro). Secondo la National Public Radio, lo scorso anno, i primi 5 paesi europei per numero di abitanti hanno venduto più bici che auto. In Germania le bici acquistate nel 2012 sono state 3.966.000 contro 3.083.000 auto. In Gran Bretagna sono state 3.600.000 contro 2.045.000. Vi è poi la Francia con 2.835.000 bici vendute contro 1.899.000 auto. Anche l’Italia fa la sua parte con 1.606.000 bici contro 1.402.000 auto. E per finire la Spagna con 780.000 bici contro 700.000 macchine. I CONSIGLI ANCHE LE BICICLETTE HANNO BISOGNO DI MANUTENZIONE n Prendersi cura della pulizia della propria bicicletta è importante, intanto perché così facendo si impara a conoscerla e amarla in tutti i suoi particolari, ma anche perchè in questo modo è più facile accorgersi per tempo della presenza di qualche anomalia. Per rimuovere fango e polvere dal telaio è sufficiente un pennello non troppo duro, da usare a secco con un panno morbido per una finitura migliore. Se la bici è molto sporca, è necessario far ricorso a una spugna, da intingere in un secchio d’acqua saponata. Dopo averla accuratamente risciacquata, bisogna asciugare la bicicletta con un panno pulito, meglio se in pelle di daino; assolutamente sconsigliato il ricorso a metodi violenti quali getti d’acqua e aria in pressione. Diverso il trattamento necessario a pulire gli organi esterni di trasmissione: in questo caso occorre procurarsi dei fogli di giornale o vecchi stracci da sistemare sotto la bici, un recipiente con benzina o gasolio e un pennello a setole dure. Chi non dispone dell’apposito attrezzo “lavacatena”, utile a rendere il lavoro più veloce e pulito, è possibile tagliare una vecchia tanica in modo che abbracci tutta la catena, impedendo così che gli schizzi, che inevitabilmente il pennello solleverà, finiscano tutt’intorno. Tolta ogni traccia di sporco, non resta che asciugare il tutto prima di passare alla fase della lubrificazione. La lubrificazione è fondamentale per garantire alle parti in movimento il massimo della scorrevolezza e della durata. In commercio esistono prodotti specifici molto adatti allo scopo, ma il consiglio è di evitare gli spray: problemi di ozono a parte, sporcano di più e sono difficili da dosare. o Permutiam to il tuo usa VENDITA, ASSISTENZA e RIPARAZIONI CON PERSONALE QUALIFICATO REVISIONE E SICUREZZA GRATUITA ENTRO 4 MESI DALL’ACQUISTO Abbigliamento, caschi, accessori aftermarket e molto altro per moto, scooter e biciclette. VENDITA BICICLETTE DOVE SIAMO MEDIGLIA fraz. Bettolino (Mi) - via Orione, 2b CONTATTI www.motolegend.it - [email protected] T. +39 02 55301773 ti Super scon fino al 30% OFFICINA PER RIPARAZIONE BICICLETTE Ritaglia e portaci il coupon. Avrai l’8% di sconto sugli articoli acquistati SANT’ANGELO LODIGIANO, Via Cabrini,106 tel. 0371 90566 - www.rognonicicliemoto.it