N.18 / 2014 domenica 18 maggio 1 9 4 4 Per qualcuno il 1944 è una data del secolo scorso come tante altre. Altri ricorderanno che è stato un anno della 2a guerra mondiale o poco più. Come in ogni guerra passano notizie di perdite, sconfitte, conquiste, vittorie, rastrellamenti e vendette. La quotidianità, non facendo notizia, viene quasi ignorata. Si potrebbe persino pensare che tutto fosse sospeso, in attesa della fine degli eventi. Eppure anche in quegli anni, anni di guerra, di tragedie, di cambiamenti improvvisi (le dimissioni del re, il governo Badoglio che non regge più di tanto, la Repubblica di Salò, l’avanzata delle forze alleate, i bombardamenti, le deportazioni …) proprio in quegli anni la vita continua. Ed anche allora i giovani, oltre che pensare alla guerra o alla resistenza, vivevano la loro stagione d’amore. Sposarsi nel 1944 poteva essere cosa da temerari. Magari lo si faceva senza le fedi perché tutto l’oro era stato sequestrato per la ‘patria’; pranzi molto riservati con cibi casarecci; feste brevi condizionate dalla necessità. Chi si è sposato nel 1944 quest’anno compie 70 anni di matrimonio. È mai possibile? Sì. Perché la nostra parrocchia, tra gli anniversari di matrimonio, festeggia un 70°: non solo una storia, ma una vita. Qualcuno, sorridendo, penserà a questi due vecchietti con tenerezza e potrà anche chiedersi come stanno. È tipico della vecchiaia avere degli ‘acciacchi’. Forse, una volta tanto, si potrebbe fare lo sforzo di vedere anche qualcosa d’altro. La vecchiaia non è in primo luogo una malattia e di conseguenza un peso, ma un’età della vita. Già ai tempi dei romani si discuteva di vecchiaia. Cicerone andrà a disturbare il vecchio Catone per mettergli in bocca argomentazioni sul senso della vecchiaia. E Catone inizia così la sua pacata argomentazione: prende in esame le critiche comunemente rivolte alla vecchiaia e le confuta. Le accuse esaminate sono: la debolezza e decadenza fisica; l’attenuarsi delle capacità intellettive; l’impossibilità di godere dei piaceri dei sensi; la bizzarria del carattere e l’avarizia. C’è anche un libretto di Sandra Petrignani, “Vecchi”, la cui lettura, dice Norberto Bobbio, “mi ha insieme affascinato e rattristato per l’intensità della rappresentazione del mondo dei vecchi in ospizio e mi ha fatto riflettere sul tema della vita e della morte più che un saggio filosofico. I vecchi che si confidano all’autrice sono quasi tutti senza speranza. Non affiora quasi mai neppure la speranza religiosa”. Mi spiace per Bobbio e per la Patrignani. Nella mia vita ho conosciuto più anziani sereni che malinconici o depressi, anche negli ospizi. Basta guardarsi attorno e frequentarli. Ho incontrato delle persone molto serene perfino nella malattia, senza parlare della loro fede che le ha accompagnate e sostenute. Ho trovato questa frase di Epicuro, che presenta delle esagerazioni, ma anche delle verità: “Non dobbiamo stimare come più felice il giovane, ma il vecchio che ha vissuto bene. Perché il giovane nella pienezza delle sue forze è spesso confuso e sviato dal vento della fortuna; ma il vecchio che si è ancorato nella vecchiaia come in un porto, tiene ormai saldi nella sicura custodia della gratitudine i beni che prima aveva scarsa fiducia di ottenere.” Fra questi beni credo si possa porre anche il matrimonio ancora saldamente custodito. La parola matrimonio deriva dal latino ‘matrimonium’, ossia dall’unione di due parole, ”mater”, madre, genitrice e “munus”, compito, dovere: Il matrimonium era nel diritto romano un “compito della madre”, intendendosi il matrimonio come un legame che rendeva legittimi i figli nati dall’unione. Analogamente la parola patrimonium indicava il “compito del padre” di provvedere al sostentamento della famiglia. Il patrimonio ha preso la sua strada, mentre il matrimonio è stato più vincolato alla scelta di chi ha il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia. Oggi sul matrimonio se ne sentono di tutti i colori, se ne sentono di belle, sia sulla madre che sui figli. Ma se ne sentono anche di più belle! Queste, davvero le più belle, sono state vissute da tutte quelle coppie che si ritrovano per il loro anniversario e ci ricordano che amarsi per una vita intera è possibile, anche in mezzo a tutte le difficoltà e privazioni, purché sia amore vero, quell’amore che è solo parte di un altro più grande: Dio che è amore. State bene, diletti parrocchiani. Là dove un uomo e una donna si amano ... traspare il volto di Dio E NOI ... CONTINUIAMO e COMINCIAMO IL CAMMINO È stato approvato dall’Arcivescovo e dal Consiglio episcopale milanese il nuovo percorso/itinerario/cammino di catechesi della nostra diocesi (vedi testo a fianco di mons.Tremolada) ed è stato presentato, ai catechisti, a Milano, lunedì 12 maggio. Qualche catechista della nostra parrocchia era lì presente. Giorni prima, era martedì 6 maggio, il gruppo catechisti di Cristo Re si era riunito per fare una verifica di quanto fatto/offerto/ricevuto nell’anno pastorale, ormai al termine, dal servizio di catechesi ai ragazzi della nostra parrocchia. Sono ancora numerosi coloro che aderiscono a tale proposta, forse per tradizione o forse per passione, … certo di Gesù vorrebbero sentirne parlare di più. Per loro, questi “affezionati”, sono previsti già i giorni, che potete mettere in calendario da ottobre 2014 (domenica 5 ottobre, ore 10,00, celebrazione “mandato” ai catechisti), del futuro anno pastorale: ègruppo di IIIª elementare si ritroverà il giovedì ore 17.00; ègruppo di IVª elementare il giovedì ore 17.00; ègruppo di Vª elementare il martedì ore 17.00; ègruppo di Iª media il martedì ore 17.00; senza escludere la possibilità di trovare altri momenti per approfondire insieme il bello dell’essere figli di Dio; èi ragazzi di IIª media, ritrovandosi alcuni giovedì del prossimo ottobre e facendo il “ritiro” domenica 19 ottobre, riceveranno il dono dello Spirito Santo, nella sua pienezza, la domenica 26 ottobre. Abbiamo verificato che in effetti qualche persona “catechista” in più sarebbe necessaria per questo servizio/testimonianza: forse tu che leggi saresti disposto a cominciare questa avventura di accompagnamento nella fede con i più piccoli? (se hai risposto positivamente parlane con qualcuno dei catechisti o qualcuno dei sacerdoti). Ci siamo detti, in quella lunga sera di confronto, lunedì 6 maggio, che vorremmo provare a far bella/ adatta/viva la celebrazione eucaristica delle 10,00 (la domenica mattina) proprio per i ragazzi che, presenti alla catechesi, hanno necessità di vedere/toccare/conoscere/amare quanto raccontato nella breve ora di incontro catechistico. Per cui con ottobre cominceremo anche questa animazione liturgica particolare. E poi, per riprendere la scelta voluta dalla nostra diocesi, abbiamo discusso del cammino per i ragazzi di II elementare … quelli della nostra comunità, già da ottobre/novembre, potranno ritrovarsi e intraprendere il percorso. Una lettera verrà inviata alle loro famiglie in questo prossimo mese e così saranno invitati ad aderire alla proposta che vorremo realizzare insieme: nei mesi di settembre/ottobre visita personale alle famiglie per un dialogo e per predisporre le tappe e i tempi del cammino futuro; successivamente, almeno una volta al mese, verificheremo quando, avremo un incontro di vario tipo (festa, preghiera, condivisione, testimonianza, …) con genitori e ragazzi. Rinnovare la proposta vuol dire anche rimettersi in cammino con altre modalità perché l’annuncio del vangelo non diventi stantio ma sia fresco e di nuovo e sempre appetibile/appetitoso. Lasciamoci attrarre da Gesù … così RI-COMINCIA il cammino. (Gianmaria scj) Iniziazione cristiana percorso 7-11 anni Notizie importanti sul fronte dell’Iniziazione Cristiana. Le abbiamo anticipate ai Decani della nostra diocesi in una lettera inviata loro pochi giorni fa. Dallo scorso mese di settembre si sta lavorando alla elaborazione di un percorso di Iniziazione Cristiana per gli anni 7-11, da proseguire poi negli anni della preadolescenza (11-14). Lo scorso 5 marzo 2014 è stata presentata al Consiglio Episcopale Milanese (CEM) la proposta del percorso di Iniziazione Cristiana per gli anni 7-11 (l’itinerario per i preadolescenti ha potuto soltanto essere abbozzato). Nelle sue linee ispiratrici e nel suo impianto generale questo percorso è stato approvato dall’Arcivescovo e dallo Dio non guarda alle molteplicità delle azioni, ma al modo in cui si fanno. (papa Giovanni XXIII) stesso Consiglio Episcopale. Possiamo perciò ora presentarlo alla diocesi. Lo faremo, trascorsa la Pasqua e dopo l’evento dell’8 maggio, nelle settimane che vanno dal 12 maggio al 15 giugno. Abbiamo pensato, come lo scorso anno, a una comune convocazione nelle sette Zone Pastorali dei presbiteri e diaconi, dei catechisti/e degli altri soggetti che daranno vita alle comunità educanti. I Vicari Episcopali di Zona, che sono già stati interpellati, hanno cominciato a ipotizzare le date e i luoghi di questa convocazione. Se ne darà al più presto comunicazione. Durante gli incontri nelle Zone pensiamo di consegnare un piccolo testo a stampa nel quale si troveranno i principi ispiratori della proposta di Iniziazione Cristiana 7-11 anni, l’impianto generale del percorso e le notizie utili riguardanti la formazione dei soggetti educanti. Sul primo anno del percorso di Iniziazione Cristiana cercheremo di essere più dettagliati, in modo da consentirne un’autonoma attuazione per chi intende avviare il cammino da quest’anno. L’invito, comunque, per il prossimo anno è a investire nella costituzione della comunità educante e nella formazione delle figure educative, in particolare dei catechisti/e. Prima dei sussidi, infatti, viene la formazione delle persone che ne faranno uso. A partire da questo stesso mese, comunque, la Commissione Diocesana per l’Iniziazione Cristiana darà corso all’elaborazione del materiale di supporto per il percorso del primo anno. Lo metteremo a disposizione “in corso d’opera” per chi ne farà richiesta, disponibili a raccogliere valutazioni e suggerimenti. Vorremmo arrivare alla pubblicazione di un sussidio per i bambini del primo anno entro giugno 2015, in modo da renderlo disponibile nella sua forma definitiva per l’avvio del successivo anno pastorale. Lo stesso faremo per gli altri sussidi negli anni successivi. Per i preadolescenti occorrerà attendere ancora un po’. Il nostro desiderio è arrivare per l’avvio dell’anno pastorale 2015-2016 a offrire una proposta fruibile. Come si vede, stiamo avviando un lavoro importante, che ci impegnerà per alcuni anni: portiamolo avanti insieme, sentendoci tutti responsabili. Chi ne ha delineato il disegno, lo ha fatto con il desiderio di contribuire al bene della nostra Chiesa diocesana. Ogni suggerimento volto a migliorare la proposta sarà accolto con sincera gratitudine. PAPA FRANCESCO IN TERRA SANTA 24 -26 maggio 2014 Pregherà insieme ai patriarchi ortodossi, ai rappresentanti ebrei e musulmani. Uno sguardo veloce alle tappe di questo viaggio è sufficiente a rilevarne l’importanza. Due accompagnatori ebreo e musulmano saranno insieme al Papa durante il pellegrinaggio: si tratta del rabbino di Buenos Aires, Abraham Skorka, e di Omar Abbud, segretario generale dell’Istituto del dialogo interreligioso della Repubblica di Argentina. La prima giornata del viaggio si svolgerà, in Giordania e comprenderà le visite di cortesia al re Abdallah e alle principali autorità del paese. Dopo la solenne celebrazione eucaristica, da lui presieduta nello stadio di Amman, il Santo Padre si recherà lungo le sponde del Giordano, nel luogo del battesimo di Gesù Cristo da parte di San Giovanni Battista, dove benedirà le acque del fiume, come in precedenza aveva fatto soltanto Paolo VI, 50 anni fa. Domenica 25 maggio, papa Francesco sarà in Palestina, dove tra i momenti salienti, oltre all’incontro con le autorità locali, figurano la Santa Messa in piazza della Mangiatoia a Betlemme, un breve momento di preghiera alla Basilica della Natività e la visita al campo profughi di Deheisheh. Al pomeriggio papa Francesco sarà a Gerusalemme, incontrerà il Patriarca Bartolomeo, con il quale firmerà una dichiarazione congiunta. In serata avrà luogo l’incontro ecumenico con s.b. Bartolomeo, patriarca di Costantinopoli, presso il Santo Sepolcro, dove Francesco sarà accolto da tre rappresentanti delle principali chiese gerosolimitane: il patriarca greco-ortodosso Teofilo, il patriarca armeno Narhoun, e il custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa. Quest’ultimo evento rappresenta la “grande novità ecumenica del viaggio”, dal momento in cui mai un papa prima d’ora ha pregato con i capi di altre chiese al Santo Sepolcro. Durante la mattinata di lunedì 26 maggio, il Pontefice farà visita al Gran Muftì di Gerusalemme, nell’edificio del Gran Consiglio presso la spianata delle moschee. Di seguito avverrà la visita al Muro del Pianto e ai rabbini della Città Santa. (monsignor Pierantonio Tremolada Vicario episcopale) Nella preghiera siamo noi che parliamo a Dio, ma nella lettura della Bibbia è Dio che parla a noi. (Sant'Isidoro di Siviglia) AVVISI •Domenica 18 maggio - 5ª di PASQUA - ore 11.15 S.Messa ANNIVERSARI MATRIMONIO - Rinfresco con i festeggiati. - 15.30 Battesimi •Martedì 20 maggio - ore 21.00 celebrazione MARIANA - PARCO BREDA ai nn. 19-25 •Giovedì 22 maggio - ore 10.00 S. Vincenzo. •Venerdì 23 maggio - ore 16.00 in piazza Duomo - animatori oratori estivi. •Sabato 24 maggio - Il gruppo delle giovani coppie concludono il loro anno di attività e di riflessione a Capiago, luogo che offre oltre all’accoglienza anche l’opera artitisca di Rupnik. - In parrocchia apre la sagra occasione di incontro e di amicizia. •Domenica 25 maggio - 6ª domenica di PASQUA. Prima domenica di SAGRA PARROCCHIALE. SAGRA PARROCCHIALE Inizia sabato 24 maggio e termina domenica 2 giugno. Aperta tutti i pomeriggi e sere con ristorazioni e menù speciali; Parco giochi per i bambini, bancarelle, tanti libri a poco prezzo, tornei di calcio, esibizioni di danza, estrazioni varie ... La sagra è luogo per fraternizzare e conoscersi, per sentirsi meno soli nella vita ... e tutto finisce a buon fine: un aiuto a pagare i debiti. Oratorio estivo •INIZIA LUNEDÌ 9 GIUGNO. •SONO APERTE LE ISCRIZIONI in oratorio dalle 15.30 alle 17.30 con p.Gianmaria •VUOI FARE QUALCOSA, a servizio dei più “piccoli” della CASA, in questa ESTATE 2014? la tua DISPONIBILITÀ è importante: Offriti e contatta p.Gianmaria scj FESTA DELLA MAMMA 11 maggio 2014 I colori ed il profumo dei dolci sul sagrato della nostra chiesa sono ormai una bella consuetudine per la domenica della Mamme; un’accoglienza particolare che ci viene riservata, insieme al canto dei nostri bimbi che anima e dà voce, candida, alla celebrazione della Santa Messa. Una celebrazione sentita e molto partecipata da bimbi e mamme, e non solo. “Festa, festa, …. oggi è domenica” cantano i bimbi: è una domenica speciale di ringraziamento e di condivisione familiare. Ai piedi dell’altare, i bimbi pregano a mani giunte e cantano elevando le loro braccia; le mamme invocano Maria , quale esempio visibile e supremo di amore materno. Dopo la Santa Messa, il rinfresco conviviale nei locali della parrocchia contribuisce ad avvicinare mamme e bimbi, in un brindisi unitario prima di lasciarci solo per qualche ora in attesa dello spettacolo pomeridiano. È sempre un’emozione vedere i nostri piccoli sul palco; i colori dei vestiti, i loro visi sorridenti, la naturalezza e la semplicità con le quali si muovono, la stessa naturalezza e semplicità che caratterizza la loro infanzia. Ripercorrono, insieme, grandi e piccini, i punti salienti del programma educativo di quest’anno, che sta per terminare: conoscere il mondo, le diverse culture ed accogliere i popoli, di qualcunque razza essi siano. Vediamo alternarsi , cinesine con l’ombrellino, tahitiani con costumi colorati, dragoni orientali. Bellissimo: bimbi composti e presi dalle loro parti, insegnanti pazienti e sempre presenti, che hanno condotto una rappresentazione coinvolgente ed emozionante. Torniamo , ognuno nelle proprie case, con il cuore gonfio di emozioni… non smetteremo mai di dire grazie. Grazie Signore, per il dono della maternità e per averci mostrato la bellezza dell’amore incondizionato! Laura, una mamma. tutte le informazioni anche sul sito parrocchiale: www.parrocchiacristore.com