ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
«G. GARIBALDI»
Via S. ROCCO, nn. 28-30
81030 CASTEL VOLTURNO CE
DISTRETTO SCOLASTICO N. 18
TEL. 0823-763167 – FAX. 0823-763290
C.F. 80102810613 –C.M. CEIC87800X
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ANNO SCOLASTICO 2015-2016
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
APPROVATO DAL
COLLEGIO DEI DOCENTI
IN DATA 26.01.2015
APPROVATO DAL
CONSIGLIO D’ISTITUTO
IN DATA 12.02.2015
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
INDICE
1. Contesto socio-economico-culturale e formativo
2. Premessa
3. Linee culturali e pedagogiche
4. Organico dell’Istituto
5. Rapporti scuola territorio utenza
6. Il Curriculo
7. Accoglienza inclusione
8. Criteri di accoglienza per l’integrazione degli alunni disabili
9. Progetto di vita
10. Alunni con disturbi specifici di apprendimento
11. Alunni stranieri
12. Continuità
13. Orientamento
14. Flessibilità
15. Finalità e obiettivi formativi
16. Progetti
17. Scuola dell’Infanzia “Roncalli e Villaggio del Sole”
18. Scuola Primaria “Villagio del Sole”
19. Scuola Secondaria di primo Grado “G. Garibaldi”
20. Valutazione del comportamento
21. Programmazione didattica educativa docenti di sostegno a.s. 2015-2016
22. La Progettualità
23. Strutture e risorse
24. Risorse umane
25. Organigramma d’Istituto
26. I documenti fondamentale della scuola
27. Carta dei Servizi
28. Finalità educative, formative, didattiche ed obiettivi
29. Valutazione del servizio offerto dall’Istituto
30. Aggiornamento e formazione in servizio
31. Quota volontaria di contributo di iscrizione anno scolastico 2014-2015
32. Elenco Docenti
33. Piano Annuale dell’Inclusività 2015-2016
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1. CONTESTO SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE E FORMATIVO
L’Istituto Comprensivo Statale “G. Garibaldi” è situata nel comune di Comune di Castel
Volturno, in provincia di Caserta; il territorio comunale vasto e disgregato è una lunga fascia
costiera di 27 km, che presenta una struttura urbana molto frammentaria per la presenza di
numerosi e diversi insediamenti separati gli uni dagli altri, quali: il Centro Storico, Scatozza,
Pineta Grande, Baia Verde, Villaggio del Sole, Mezzagni, Borgo Domizio, Villaggio
Coppola- Pinetamare, Ischitella, Lago Patria, Varcaturo, Dx Volturno, Bagnara, Pescopagano,
Mazzafarro e Seponi. Attualmente due sono i nuclei abitativi più importanti del territorio
comunale, il Centro storico e Villaggio Coppola Pinetamare, che distano tra loro circa 10 km
e presentano un nucleo consistente di abitanti, gli altri sono disseminati nel dedalo di frazioni,
villaggi e soprattutto lungo le strade che corrono trasversalmente la via Domiziana.
La popolazione, per fenomeni migratori, nazionali ed esteri, iniziata alla fine del 1960, è
passata da 3.438 (1960) a 24.418 (al 31.12.2014) residenti a questi bisogna aggiungere i
numerosi immigrati extracomunitari dell’Est europeo e di colore irregolari, provenienti dal
Nord e Centro Africa, che da stime non ufficiali dovrebbero essere 15.000, dediti anche alla
prostituzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Molti residenti, siano essi bianchi
provenienti dall’area napoletana e dell’agro aversano siano essi extracomunitari di colore e
non, non risiedono stabilmente sul questo territorio ma si comportano da veri e propri nomadi,
altri lo considerano solo un dormitorio, sia per ragioni di lavoro, che per problemi di carattere
familiare. Nei casi limite, questo territorio è considerato dalla malavita organizzata un luogo
dove nascondersi, dove scaricare rifiuti tossici o scontrasi tra bande armate camorristiche.
Non sono rare le famiglie in cui uno dei genitori è in carcere o agli arresti domiciliari. La
distribuzione a “macchia di leopardo” della popolazione residente sul territorio comunale, la
variegata provenienza della stessa, la notevole mobilità, sia interna che esterna della stessa,
sia la tumultuosità e la precarietà con la quale è avvenuto questo stanziamento, il diverso
livello culturale, le diverse condizioni socio-economiche, hanno fatto del Comune di Castel
Volturno un comune di “frontiera”, un territorio “difficile” da interpretare e da gestire, assurto
agli onori della cronaca nera nazionale, per efferati episodi delittuosi, che hanno spinto il
Ministro degli Interni a inviare l’esercito in questa zona.
Le condizioni socio economiche di molte famiglie sono basse. Alta è la percentuale di genitori
con la sola licenza elementare e/o media inferiore; ancora consistente è il numero di genitori
senza titolo di studio e/o “analfabeti di ritorno”, rilevante è la percentuale di capofamiglia
disoccupati, sottoccupati, precari e non di rado impegnai in lavoro nero, perciò molte sono le
famiglie assistete dalla Caritas diocesana, dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Castel
Volturno.
Significativo è anche il fenomeno dell’affido legale e non, o “di fatto”, di ragazzi che trovano
collocazione, presso Centri di Accoglienza quali il Centro Laila, o le diverse Case famiglie
presenti sul territorio comunale quali AMA ecc., o presso familiari e/o vicini “disponibili”.
Tutti questi fenomeni si sono verificati in un arco di tempo relativamente breve, per poter
permettere un’integrazione dei nuovi venuti o semplicemente un’aggregazione e
trasformazione degli individui in cittadini, anche perché questi vivono sparsi lungo un asse
stradale, la via Domiziana, e lungo assi minori su molti dei quali non vi è la possibilità di
incontrasi, di conoscersi, di comunicare e di socializzare.
Se si considera che l’economia vive la crisi del turismo si capisce come molti “campano” di
espedienti, illegalmente e offrono esempi negativi a ragazzi in obbligo scolastico.
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Infine, bisogna rimarcare che le scarse iniziative pubbliche per l’impiego del tempo libero di
questi ragazzi, non sortiscono l’effetto sperato, per cui i luoghi di incontro e di “formazione”
sono il bar e la strada.
La difficile situazione sociale e la povertà culturale che si è determinata su questo territorio
disorientante e deviante ha visto la scuola come unico luogo d’incontro, avamposto in un
ambiente povero di iniziative, ed essa nel corso degli anni ha cercato di attivare momenti di
lavoro, di gioco, di convivenza produttiva e gratificante, anche al di là delle normali ore di
lezione, per promuovere l’integrazione e il senso di appartenenza al territorio di ragazzi
particolarmente bisognosi, perché in età evolutiva e perché privi di un humus culturale
comune.
A molti manca pure la motivazione e quindi gli stimoli alla partecipazione che si determinano,
prima che nella scuola, in un clima familiare incentivante.
La carenza della motivazione determina, poi, l’inosservanza delle regole.
All’ingresso nella scuola si rileva che, dato il contesto sfavorevole, l’intelligenza di molti
alunni non si è esercitata nell’uso dei linguaggi, specie quello verbale, ed è sviluppato poco,
così come le modalità del pensiero.
A molti alunni mancano concetti e conoscenze di base nei vari ambiti disciplinari, anche a
causa dalle difficoltà e disinteresse che molti genitori mostrano nel partecipare attivamente
alla vita della scuola.
La mancata presa di coscienza, da parte della scuola, di tali bisogni, e soprattutto la mancata
predisposizione di metodologie, strategie e strumenti opportuni, può determinare l’esclusione
degli alunni a partecipare alla vita scolastica.
2. PREMESSA
Che cos’è il piano dell’offerta formativa (POF) e normativa di riferimento
Il P.O.F. è il documento fondamentale, nel quale il nostro Istituto definisce autonomamente le
proprie linee programmatiche, comprende i curricoli, le discipline e le attività, gli accordi di
rete e i percorsi formativi integrati; è in altre parole la “carta di identità della scuola”.
Il PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA del nostro Istituto è stato elaborato nel rispetto
delle indicazioni del “Regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni scolastiche” (D.P.R. n°
275/99), come previsto dall’art. 3, dove si esplicita quanto segue: Le Istituzioni scolastiche
provvedono alla realizzazione dell’ offerta formativa, nel rispetto delle funzioni delegate alle
Regioni e agli Enti locali, interagendo fra loro. L’ autonomia si sostanzia nella progettazione
e realizzazione di educazione, formazione e istruzione, mirati allo sviluppo della persona
umana, al fine di garantire il successo formativo.
3. LINEE CULTURALI E PEDAGOGICHE
Il nostro POF si sostanzia in attività di progettazione ed esecuzione di interventi formativi, per
la scuola dell’Infanzia, per la Scuola Primaria e per la Scuola Secondaria di Primo grado,
secondo il binomio inscindibile educazione/istruzione. In questa ottica si configura come uno
strumento flessibile ed aperto, soggetto ad aggiornamenti in itinere, proprio per rispondere
alle richieste, in continuo mutamento, del sistema formativo ed organizzativo della scuola.
Questo documento si pone l’obiettivo di migliorare l’offerta scolastica per favorire il
raggiungimento del successo formativo per tutti e per ciascuno; sono in esso delineate attività
e progetti tra loro connessi e coordinati, partendo da un’attenta analisi dei bisogni dell’utenza
e del nostro territorio comunale. Nel corso degli anni nelle nostre scuole sono stati avviati
molteplici progetti che sono ormai diventati pratica diffusa e nel tempo sono diventati sempre
più rispondenti, sotto il profilo culturale e pedagogico, ai bisogni dei nostri utenti, divenendo
le linee guida della nostra progettazione educativa e didattica.
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Il nostro Istituto scolastico è composto dalla Scuola dell’infanzia, dalla scuola primaria, dalla
scuola secondaria di primo grado e comprende tre punti di erogazione del servizio.
Le scuole del nostro Istituto, in un processo di continuità (orizzontale e verticale) si
caratterizzano come:
A) Servizi pubblici con specifica funzione formativa che:
familiari e sociali più difficili;
.
B) Spazi socializzanti e aperti all’interno dei quali l’alunno è soggetto diritto dei propri
processi educativi
Il nostro Istituto, in quanto Comprensivo, per la propria offerta formativa fa riferimento alle
seguenti normative:
D. Lgv 297 del 16/04/1994 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione)
e Programmazione didattica ed educativa secondo le Nuove Indicazioni
Nazionali (settembre 2012)
L’Istituto si pone quindi in un’ottica di continuità educativa, didattica e metodologica con
curricoli progressivamente organizzati verso le discipline.
Per cui, proprio a partire dalla scuola dell’infanzia, la nostra scelta si orienterà sempre più
sull’adozione di un criterio di progressività dell’apprendimento nel rispetto dei tempi di
maturazione concettuale e del passaggio da modelli apprenditivi esperienziali a modelli più
astratti e formali.
4. ORGANICO DELL’ISTITUTO
L’organico dell’Istituto, motivato è abbastanza stabile, consente una potenziale sinergia di
interventi.
I docenti mirano al rinnovamento professionale per offrire un servizio sempre più qualificato
e per rafforzare l’acquisizione di competenze in vari ambiti.
In questa ottica, per la realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa nell’Istituto assumono
particolare importanza:
• la formazione dei docenti in tutti i suoi aspetti didattici, disciplinari e organizzativi.
• la funzionalità delle strutture dei diversi Plessi scolastici
5. RAPPORTI SCUOLA TERRITORIO UTENZA
Attraverso la gestione dell’autonomia organizzativa e didattica l’Istituto mira a:
- riconoscere la dignità formativa del territorio socioculturale e naturale esterno alla scuola;
- dare un’identità alla scuola sensibilizzando le realtà territoriali;
- maturare nell’alunno la conoscenza e la consapevolezza della realtà in cui vive;
- integrare scuola e territorio nell’elaborazione di progetti educativi e culturali;
- promuovere il collegamento con enti e strutture;
- dimostrare attenzione e disponibilità alle proposte e programmare attività comuni.
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Tutte le componenti della comunità scolastica sono perciò impegnate a favorire il rapporto fra
la scuola e le altre agenzie educative del territorio, anche allo scopo di realizzare la scuola
stessa come centro di promozione culturale, sociale e civile.
Nel concreto questo progetto si realizza attraverso:
- un uso razionale dei locali scolastici anche al di fuori dei giorni e degli orari di lezione;
- la promozione di iniziative culturali rivolte a genitori, alunni e insegnanti, anche mediante
intese, accordi o convenzioni con associazioni culturali e enti pubblici;
- un uso programmato delle risorse ambientali e culturali del territorio;
- la partecipazione ad iniziative educative e culturali promosse da organismi esterni;
- incontri e scambi fra i plessi ed altre scuole anche in occasione di manifestazioni finalizzate
- organizzazione di visite guidate nel territorio e viaggi di istruzione, per gli allievi dell’ultimo
anno anche all’estero.
6. IL CURRICULO
Linee di indirizzo educativo
L’Istituto si fa interprete delle problematiche del contesto territoriale su cui agisce, delle
aspettative dei genitori e degli alunni, dei bisogni latenti, determinati dai continui mutamenti
del mondo attuale, per individuare le priorità formative da perseguire attraverso il curricolo, la
progettualità e le varie attività presenti nel Piano dell’Offerta Formativa.
Secondo questa prospettiva l’introduzione delle Indicazioni per il curricolo è diventata per l’
Istituto lo stimolo per una ri-progettazione del curricolo attraverso un’attenta lettura del testo
e un confronto aperto per l’ individuazione di aspetti e modalità di attuazione condivisi.
L’obiettivo è quello della compartecipazione alla elaborazione di una visione unitaria della
conoscenza in grado di attivare la pratica di un insegnamento disciplinare non frammentato e
di favorire l’interdisciplinarietà e il lavoro collegiale tra insegnanti.
La formalizzazione e la documentazione anche creativa dei progetti, documentati nel Piano
dell’offerta formativa, permette di condividere sia all’interno sia all’esterno la specificità e
l’originalità delle esperienze didattiche. Anche le attività di formazione e di aggiornamento
sono pensate e realizzate in un’ottica di compartecipazione e di unitarietà e sono strettamente
correlate ai contenuti curriculari e progettuali dell’Istituto.
Il curricolo deve offrire l’opportunità di acquisire i saperi irrinunciabili sviluppando, al tempo
stesso, le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose di
ciascun alunno, puntando alla formazione della persona.
A ciò concorrono le esperienze di trasversalità e i progetti che hanno la funzione di trovare
interconnessioni e raccordi fra le indispensabili conoscenze disciplinari e i problemi
complessi della realtà odierna, perché mettono in atto approcci integrati, atti a promuovere
modalità di elaborazione diverse e sempre più complesse.
7. ACCOGLIENZA-INCLUSIONE
Le scuole dell’istituto comprensivo attivano percorsi per accogliere ed inserire positivamente i
bambini e i ragazzi nella vita comunitaria; ciò comporta che siano definite, all’inizio di ogni
anno scolastico e per ciascun ordine di scuola, finalità ed attività che permettano la
conoscenza e l’accoglienza delle diverse complessità dell’esperienza vitale degli alunni e, in
base ad esse sia attuata una progettualità educativa aderente ai bisogni formativi ed educativi
dei singoli e del gruppo classe-sezione in cui si opera.
L’ingresso in un nuovo ambiente scolastico deve costituire un momento di crescita in termini
di autonomia, identità e competenze; può essere tuttavia anche un momento difficile e
delicato per le implicazioni emotivo –affettive del distacco dalla famiglia, da precedenti
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scuole di provenienza; ancora più problematico è l’inserimento di tutti quei bambini che
debbono orizzontarsi totalmente in un paese “straniero” per lo smarrimento che possono
provocare i luoghi sconosciuti. La scuola deve altresì favorire l’accoglienza dei bambini con
disagi di vari livelli
Sono quindi previsti e attuati interventi che innanzitutto siano in grado di fornire ai neoarrivati
e alle loro famiglie un buon senso di benessere e accoglienza nel nuovo contesto scolastico,
avviando su questi presupposti, le prime attività di conoscenza e valutazione dei bambini e
ragazzi.
8. CRITERI DI ACCOGLIENZA PER L’INTEGRAZIONE DEGLI
ALUNNI DISABILI
Per preparare l’accoglienza nella scuola sia del bambino che della sua famiglia, l’Istituto
articola nel Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) le forme di modalità di accoglienza e di
integrazione degli alunni disabili
PRIMA ACCOGLIENZA
L’Istituto mette in atto, in accordo con le famiglie e gli specialisti responsabili, le forme più
idonee per costruire la continuità fra scuole e per creare una conoscenza di base del nuovo
ambiente da parte dell’alunno disabile, della sua famiglia e degli operatori scolastici.
Si impegna a garantire all’alunno disabile e alla sua famiglia una positiva prima accoglienza
nelle diverse fasi di permanenza nella scuola :
–
–
–
–
–
–
–
In modo da porre, quanto prima ed in modo consapevole l’alunno e la sua famiglia in grado di
essere partecipi e attivi nel processo di sviluppo e integrazione.
In particolare i diversi operatori assicurano:
sigenze–
senza alcun condizionamento, nella prospettiva che il progetto di vita va valorizzato e
rispettato fin dall’inizio.
L’alunno disabile, la sua famiglia e i diversi operatori che agiscono nell’integrazione si
devono porre in aperta situazione di partecipazione e comunicazione continua nel rispetto dei
diversi ruoli.
SCUOLA DELL’INFANZIA - PRIMARIA - SECONDARIA PRIMO GRADO
L’Istituto :
o scolastico con gli insegnanti di sezione/classe, i
genitori, il dirigente scolastico e/o il referente H, le figure socio-sanitarie di riferimento, le
eventuali figure educative.
1. la presenza degli insegnanti dell’anno precedente2. la presenza dell’insegnante di sostegno o dell’educatore dell’anno precedente nei primi
giorni di scuola3. il trasferimento di eventuali ausili o attrezzature specifiche dell’alunno nella nuova scuola.
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–
–
Centro H – ecc..).
progetti personalizzati finalizzati all’integrazione quali:
1. utilizzo della C.A.A (Comunicazione Aumentativi Alternativa) –
2. pedagogia del corpo.
3. utilizzo di ausili e tecnologie (contatti con i Centri Territoriali che assegnano in comodato
d’uso l’ausilio più adatto).
informazioni con le insegnanti della scuola in ospedale.
9. PROGETTO DI VITA
Al fine di condividere pienamente il progetto di vita, ogni decisione di carattere didattico,
sociale, che i soggetti istituzionali intendono assumere nei confronti dell’alunno disabile e
della sua famiglia, devono essere motivate, ampiamente spiegate.
Qualora emergano conflitti e divergenze in particolare tra l’alunno disabile, la sua famiglia gli
insegnanti e gli educatori, ma anche tra insegnanti ed educatori l’Istituto si impegna a
garantire nel rispetto della trasparenza spazi di confronto e di mediazione.
10. ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Nel nostro Istituto si presta particolare attenzione agli alunni con diagnosi di D.S.A e B.E.S.;
a tal proposito da quest’anno scolastico è stato predisposto il PAI e individuato un gruppo di
docenti di riferimento (per tutti gli ordini di scuola: infanzia, primaria e secondaria di I°
grado) che si occuperà di:
erà disponibile per consultazioni
nella preparazione dei PDP,
-line sugli screening e la diagnosi
precoce, che di alta formazione,
nizzare eventuali seminari che coinvolgano docenti e genitori con argomento i disturbi
specifici di apprendimento;
);
a partire dalla scuola dell’infanzia e delle classi I e II
della scuola primaria per l’individuazione precoce dei disturbi specifici (dovrebbe partire un
progetto specifico dell’AID);
11. ALUNNI STRANIERI
L’Istituto si attiene ad un Protocollo d’accoglienza, deliberato dal Collegio docenti, attuabile e
monitorabile attraverso l’attività della Commissione Intercultura.
Il protocollo d’accoglienza:
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contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti l'iscrizione e l'inserimento degli alunni
immigrati; definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici; traccia le diverse possibili fasi
dell'accoglienza e delle attività di facilitazione per l'apprendimento della lingua italiana. Si
propone di:
• facilitare l'ingresso nel nostro sistema scolastico sociale degli allievi appartenenti ad altre
culture;
• sostenere gli alunni nella fase di adattamento;
• favorire un clima di accoglienza scolastica e sociale che prevenga e rimuova eventuali
ostacoli alla piena integrazione;
• proporre modalità' di intervento per l'apprendimento della lingua italiana;
• costruire un contesto favorevole all'incontro con le altre culture e con le storie di ogni
bambino;
• definire compiti e ruoli degli operatori scolastici;
• individuare i criteri e le indicazioni relative all'iscrizione e all'inserimento a scuola degli
alunni non italofoni;
• entrare in relazione con la famiglia immigrata;
entrare in relazione con le altre scuole e le risorse del territorio.
12. CONTINUITA’
La Continuità si sviluppa come continuità orizzontale e come continuità verticale.
La continuità orizzontale si realizza attraverso un’attenta collaborazione fra la scuola e il
territorio, coinvolgendo, in primo luogo, le famiglie nei percorsi formativi, nelle attività
scolastiche e nelle iniziative di formazione.
La continuità verticale si esplica attraverso la realizzazione di percorsi formativi graduali e
unitari per gli alunni dai 3 ai 14 anni, attraverso l’elaborazione di curricoli verticali, costruiti
anche con il raccordo delle metodologie e dei sistemi di valutazione.
13. ORIENTAMENTO
L’Orientamento mira al graduale sviluppo delle capacità di operare scelte e di costruire il
proprio percorso di vita.
Si realizza sia attraverso progetti di orientamento nei tre ordini di Scuola, al fine di
individuare attitudini e potenzialità di ciascun alunno, sia in attività orientative per gli alunni
delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado, che dovranno intraprendere nuovi
percorsi di studio.
14. FLESSIBILITA’
La flessibilità è un criterio, legato all’autonomia scolastica, che consente di gestire in modo
flessibile l’organizzazione interna di tempi, spazi, risorse per la metodologia didattica e
rispondere alle esigenze delle famiglie, degli alunni e del territorio, nell’ottica della
individualizzazione dei percorsi formativi, della valorizzazione delle diversità e
dell’integrazione a differenti livelli.
15. FINALITA’ E OBIETTIVI FORMATIVI
Nella consapevolezza che oggi la scuola rappresenta una delle tante esperienze di formazione
che i ragazzi vivono, siamo convinti che proprio per la sua peculiarità d’istruzione e di
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educazione le spettano alcune finalità specifiche strettamente connesse alla crescita della
persona quali:
la promozione della capacità di dare un senso alla varietà delle esperienze;
l’offerta di occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base;
l’acquisizione degli strumenti di pensiero necessari per apprendere e selezionare
informazioni;
la promozione delle capacità di elaborare metodi e categorie che possano fungere da bussola
negli itinerari personali e favorire l’autonomia di pensiero.
Il Curricolo dell’Istituto, partendo dalla persona che apprende con l’originalità del proprio
percorso individuale, e garantendo i principi sanciti dalla Costituzione, definisce le seguenti
finalità e obiettivi formativi.
Finalità
• Formare cittadini che siano al tempo stesso cittadini di uno Stato, dell’Europa e del Mondo,
nel rispetto dell’identità culturale di ogni studente;
• Formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività
sempre più ampie e composite;
• Formare individui capaci di scelte autonome, che siano il risultato di un confronto continuo
tra i loro progetti di vita e i valori che orientano la società in cui vivono.
Obiettivi formativi
Elaborare il senso della propria esperienza, come processo per capire se stessi, per verificarne
gli esiti.
Acquisire la pratica consapevole della cittadinanza attiva, attraverso esperienze significative
con gli altri e con l’ambiente; utili a favorire forme di cooperazione, di solidarietà e di
legalità;
Conquistare la padronanza degli alfabeti di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi, che
costituiscono la struttura della nostra cultura in un orizzonte allargato alle altre culture.
In quest’ottica noi intendiamo la scuola dell’autonomia come Soggetto educativo, che ha il
compito di favorire la conquista dell’autonomia dell’alunno. Autonomo è chi sa fronteggiare
le situazioni problematiche, possiede strategie di soluzione di problemi, sa vivere con gli altri
cooperando, difendere il proprio punto di vista, ma anche ascoltare il punto di vista degli altri
e, se è il caso, modificare il proprio convincimento. Autonomo è anche chi sa chiedere aiuto,
avendo la consapevolezza del proprio limite e sa offrire aiuto competente. Autonomo è quindi
l’alunno che sa fronteggiare i problemi che incontra facendo ricorso e mobilizzando tutte le
risorse interiori: conoscenze e abilità, emozioni e impegno personale. La nostra Scuola è
quindi orientata a promuovere l’imparare ad apprendere e finalizza il proprio curricolo allo
sviluppo delle competenze fondamentali. Dove la nozione di competenze include componenti
cognitive ma anche componenti motivazionali, etiche, sociali. In un curricolo centrato sulle
competenze le conoscenze hanno un peso importante, significativo per la vita, in quanto
promuovono una concezione non nozionistica del sapere interessata non tanto a ciò che un
alunno sa ma a quello che sa fare e sa diventare con quello che sa.
16. PROGETTI
L’Istituto promuove l’attivazione di vari Progetti, che rappresentano un arricchimento e
ampliamento dell’Offerta Formativa;i diversi percorsi progettuali:
1. sono coerenti con le finalità del P.O.F.,
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2. si inseriscono pienamente nella programmazione didattico – educativa.
3. nascono dal coinvolgimento delle Istituzioni del territorio e realizzano una continuità tra
scuola, luoghi e momenti diversi della vita dello studente
4. coinvolgono gli alunni dei diversi ordini di scuola
5. conservano una linearità con le scelte operate negli anni precedenti e contraddistinguono
l’Istituto Comprensivo.
6. approfondiscono alcune attività disciplinari dei vari ordini di scuola (progetti di settore).
17. SCUOLA DELL’INFANZIA “RONCALLI E VILLAGGIO DEL
SOLE”
L’I.C.S. “G. Garibaldi”comprende anche due plessi di scuola dell’infanzia. Essi sono
dislocati uno nel rione “Scatozza”e l’altro al “Villaggio del Sole”.
Il plesso RONCALLI è situato in via Papa Roncalli n° 3, tel 0823-764069. E’ costituito
da 6 sezioni:
 A) contenente N° 22 alunni
 B) contenete N° 22 alunni
 C) contenente N° 22 alunni
 D) contenente N° 22 alunni
 E) contenente N° 22 alunni
 F) contenente N° 22 alunni.
 TOTALE ALUNNI = 132
Numero alunni diversamente abili n. 02
Il plesso è dotato di salone, cucina, servizi igienici e giardino esterno.
 Il plesso “VILLAGGIO DEL SOLE”è ubicato in via Macchiavelli n. tel. 0823852581 .
E’ costituito da 3 sezioni:
 A) contenente N° 29 alunni
 B) contenente N° 28 alunni
 C) contenente N° 28 alunni.
 TOTALE ALUNNI = 85
Numero alunni diversamente abili n. 01
E’ dotato di salone, cucina, servizi, cortile con annesso un ingresso per l’accesso nel
giardino pubblico della pineta.
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
La struttura è stata ottenuta dal dimensionamento dell’edificio della scuola primaria.
Attualmente appare rinnovata, con ambienti ampi e spaziosi decorati e allestiti per soddisfare
le esigenze degli alunni.
IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Per svolgere i suoi compiti la scuola dell’infanzia si organizza in maniera funzionale
rispetto agli obiettivi educativi da perseguire programmando un’organizzazione didattica che
parte dall’effettive capacità ed esigenze degli alunni.
La scuola dell’infanzia articola il proprio curricolo attraverso i campi di esperienza:





IL SE’ E L’ALTRO: Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme.
IL CORPO E IL MOVIMENTO: Identità, autonomia e salute.
IMMAGINI, SUONI, COLORI: Gestualità, arte, musica, multimedialità.
I DISCORSI E LE PAROLE: Comunicazione, lingue, cultura.
LA CONOSCENZA DEL MONDO: Oggetti, fenomeni, viventi, numero e
spazio.
E’ previsto anche l’insegnamento della Religione Cattolica, per i bambini che se ne
avvalgono.
Le competenze previste per i bambini sono intese come consolidamento delle abilità
sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettuali, e come sviluppo delle capacità
culturali e cognitive tipiche del pensiero adulto.
Competenze per il se e l’altro
 Promozione dell’autonomia e della socializzazione;
 Rispetto e accettazioni delle diversità;
 Assunzione personalizzata di valori.
Competenze per il corpo e il movimento
 Consapevolezza dello schema corporeo;
 Controllo degli schemi motori e posturali di base;
 Conoscenza delle proprietà percettive degli oggetti;
 Cura in autonomia della propria persona degli oggetti e dell’ambiente.
Competenze per immagini, suoni, colori
 Sviluppo dell’interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi
delle varie espressioni artistiche;
 Comunicazione delle emozioni e l’utilizzazione delle diverse possibilità che il
linguaggio del corpo consente;
 Esplorazione dei materiali a disposizione e utilizzazioni di essi secondo la
propria creatività e in relazione al progetto da realizzare;
12
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)

Sperimentare e combinare elementi musicale di base, producendo semplici
sequenze musicali.
 Sviluppare interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.
Competenze per i discorsi e le parole
 Sviluppo della padronanza d’uso della lingua Italiana;
 Partecipazione attiva della conversazione;
 Ascolto comprensione e verbalizzazione di eventi accaduti o narrati;
 Rappresentazione grafico-pittorico, di fatti e di emozioni;
 Partecipazione ad attività drammatico-teatrali e musicali.
Competenze per la conoscenza del mondo
 Raggruppare, ordinare e classificare in base a quantità, grandezze, forme e
colori;
 Risoluzioni di problemi;
 Esplorazioni dello spazio circostante;
 Formulazioni di previsioni e prime ipotesi;
 Esplorazioni, manipolazioni ed osservazioni, con l’uso di tutti i sensi del mondo
circostante.
SCELTA DEI METODI
Le metodologie adottate dalle insegnanti saranno di gruppo, individuali e diverse secondo
le esigenze dei bambini. L’ ambiente di apprendimento è organizzato in modo che ogni
bambino si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato. Le modalità attraverso cui l’esperienza
diventa fonte di conoscenza sono:




IL GIOCO,
LA VITA DI RELAZIONE,
L’ESPLORAZIONE;
LA RICERCA.
VALUTAZIONE


In itinere, per verificare la validità didattica degli interventi e/o ricalibrarla sulle
reali capacità degli alunni.
Finale, sui prodotti personali per verificare la validità formativa degli
apprendimenti.
Progetti curriculari

Progetto L’arte e le stagioni attraverso il corpo
Obiettivo: Educare al piacere del bello e al sentire estetico conoscendo se stesi,
gli altri e la realtà che li circonda. Destinatari: tutti i bambini frequentanti la
nostra scuola.
Progetti extracurricolari

Progetto continuità (rivolto ai bambini di 5 anni)
13
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)

Progetto Area a Rischio (rivolto ai bambini di 3, 4, 5 anni).
Organizzazione della scuola dell’infanzia
La scuola dell’infanzia è oggi un sistema pubblico integrato in evoluzione, che rispetta le
scelte educative delle famiglie e realizza il senso nazionale ed universale del diritto all’
istruzione. Essa si configura come un significativo luogo di apprendimento, socializzazione e
animazione. La finalità che essa si propone è quella di contribuire al rafforzamento dei
processi di costruzione dell’identità, per favorire la promozione dell’autonomia intellettuale e
dell’equilibrio affettivo, per sviluppare l’intelligenza creativa e il pensiero scientifico. Le
attività didattiche svolte nella scuola dell’infanzia fanno riferimento all’indicazione per il
curricolo e vengono scelte con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace il progetto
educativo, in relazione ai diversi ritmi, tempi e stili di apprendimento, alle motivazioni e agli
interessi dei bambini:
 Attività di laboratori e di intersezione;
 Attività di gruppo in sezione;
 Attività per gruppi di età omogenea.
Le attività di laboratorio sono fondamentali poiché favoriscono rapporti interpersonali tra i
bambini e permettono scambi di esperienze e di conoscenze con coetanei e docenti di altre
sezioni.
Con queste attività i bambini apprendono attraverso la ricerca, l’osservazione,
l’esplorazione e l’elaborazione e si ha la possibilità di seguirli individualmente. Gli strumenti,
i metodi e le attività sono diversificati in rapporto all’età, ai ritmi e tempi di apprendimenti,
agli interessi e alle motivazioni di ogni bambino. Fondamentale è l’allestimento di spazilaboratori, gli angoli-gioco, e di angoli per tutte le altre attività in cui i bambini possano
manipolare, costruire, inventare e relazionare. Si utilizzano vari materiali come la carta, la
pasta di pane, la plastilina, il gesso, ecc. si usano materiali di facili consumi. Le attività tipiche
che si svolgono nella nostra scuola sono:









Laboratorio manipolativo - creativo;
Intercultura;
Educazione motoria;
Educazione all’ambiente – sicurezza;
Educazione alla cittadinanza;
Teatro;
Laboratorio musicale;
Spettacoli teatrali per gli alunni e le famiglia;
Uscite programmate sul territorio, per la scoperta e la conoscenza
dell’ambiente in cui si vive.
Criteri organizzativi per la formazione delle sezioni.
Iscrizioni degli alunni e formazione delle sezioni di scuola dell’infanzia.
Nelle scuole dell’infanzia dell’I.A.C. vengono rispettati dei criteri per la formazioni delle
sezioni:
 Riconferma iscrizione;
 Riconferma iscrizione dei bambini frequentanti nell’A.S. precedente un altro
plesso dell’I.A.C. che chiedono il passaggio;
 Portatori di Handicap;
14
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
 Iscrizione in ordine di età nei termini di legge:
- alunni di 5 anni;
- alunni di 4 anni;
- alunni di 3 anni.
 Alunni che si iscrivono dopo l’affissione all’albo degli elenchi degli iscritti nei
termini di legge saranno graduati e collocati in coda alla lista d’attesa pubblicata
al termine delle iscrizioni.
 Alunni che compiono il 3° anno di età entro il 30 Aprile dell’anno scolastico di
riferimento, secondo le modalità di legge e a condizione che la lista di attesa sia
esaurita.
 I bambini che si assentano da scuola senza giustificato motivo per un periodo
continuativo di un mese, sono cancellati dall’anagrafe della scuola, con
disposizione del D.S. su proposta motivata degli insegnanti e previo eventuali
accertamenti.
Assegnazione dei Docenti alle sezioni
L’assegnazione dei docenti alle sezioni spetta al Dirigente scolastico che tiene conto dei
seguenti criteri:
a. Continuità didattica.
b. Competenze professionali specifiche.
c. Esigenza di garantire la presenza, di norma di almeno un titolare in ogni classe.
d. Valutazione a discrezione del Dirigente scolastico in presenza di situazione
particolari e riservate.
Utilizzazione della contemporaneità nella scuola dell’infanzia
Le insegnanti prestano servizio a settimane alterne, dalle ore 08.30 alle ore 13.30 (turno
antimeridiano), e dalle ore 11.30 alle ore 16.30 ( turno pomeridiano).
La contemporaneità viene utilizzata:
 dalle ore 11.30 alle ore 12.30 per attività di intersezione;
 dalle ore 12.30 alle ore 13.30 per attività di assistenza alla mensa.
Le docenti della scuola dell’infanzia richiederanno la compresenza, con comunicazione
scritta al D.S., in occasione delle manifestazioni per le festività e per quelle di progetto di fine
anno ed inoltre per tutte le uscite didattiche eventualmente programmate nelle sezioni.
Assenze, ritardi e uscita anticipata degli alunni.
 Le assenze per malattia superiori a 5 giorni comportano il certificato di
ammissione alla sezione rilasciato dal medico curante, visitato dall’ASL.
 Le assenze superiori a 30 giorni senza giustificato motivo comportano l’eventuale
sostituzione con un aspirante in lista d’attesa.
 Non sono ammessi ritardi, se non del tutto rari ed eccezionali.
 Per gravi e giustificati motivi il genitore può recarsi alla scuola frequentata dal
proprio figlio e prelevarlo dopo aver compilato e sottoscritto la richiesta su
apposito modulo. Sono previsti un numero di 4 permessi al mese di uscita
anticipata.
15
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Orario settimanale delle lezioni.
Per la scuola dell’infanzia l’orario settimanale delle lezioni e articolato su 5 giorni
settimanali,dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle ore 16.30. La nostra scuola dell’infanzia offre
un monte ore pari a 1440 ore annuali(40 ore settimanali- 8 ore al giorno).
Al fine di favorire un’accoglienza più serena ai neo iscritti per la prima settimana le attività
saranno svolte con una flessibilità oraria dalle ore _____ alle ore _____.
La giornata scolastica è così organizzata:





8.30-12.00 attività didattiche
12.00-12.30 igiene e cura personale
12.30-13.30 mensa
13.30- 14.00 dopo - mensa
14.00- 16.30 attività didattiche.
Programmazione delle attività didattica.
La scuola dell’infanzia a tutt’oggi non ha un orario specifico destinato alla
programmazione didattica, tuttavia, essendo richiesta e necessaria, essa viene effettuata nel
seguente modo:

Annuale (percorso curriculare annuale d’integrazione al POF).

Mensile o bimestrale (secondo le esigenze delle sezioni) con un impegno di ore
coincidenti con l’orario di compresenza.
Incontri e impegni da calendarizzare
Durante ogni anno scolastico verranno effettuati:

n°1 assemblea( della durata di tre ore) – elezioni rinnovo rappresentanti di
Intersezione.

n°3 incontri di intersezione, (ognuno avrà la durata di due ore). Essi si
articoleranno rispettando il seguente orario dalle 16.30 alle ore 17,30 -intersezione
tecnico(solo componente docente)dalle ore 17.30 alle 18.30 intersezione con
componente genitore.

n°2 incontri con i genitori relativi all’andamento delle attività didattiche (della
durata di 2 ore).
PROGRAMMAZIONE ISTITUTO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
I CAMPI DI ESPERIENZA
Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte
dei bambini e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire l’organizzazione di
ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed
errori permettono al bambino,
opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti e di avviare
processi di simbolizzazione e formalizzazione. Pur nell’approccio globale che caratterizza la
scuola dell’infanzia, gli insegnanti individuano, dietro ai vari campi di esperienza, il delinearsi
dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti. In particolare nella scuola dell’infanzia i traguardi
per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti,attenzioni e
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
responsabilità nel creare occasioni e possibilità di esperienze volte a favorire lo sviluppo della
competenza, che a questa età va inteso in modo globale e unitario.
Il sé e l’altro
dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato.
e tradizioni della famiglia, della
comunità e sviluppa un senso di appartenenza.
male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti
degli altri, dei valori, delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento.
esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto.
costruttivo e creativo con gli altri bambini.
di comportamento e assumersi responsabilità.
Il corpo in movimento - Identità, autonomia, salute
autonomia personale nell’alimentarsi e nel vestirsi,
riconosce i segnali del corpo, sa che cosa fa bene e che cosa fa male, conosce il proprio corpo,
le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di
sana alimentazione.
in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi
e il rispetto di regole, all’interno della scuola e all’aperto.
in movimento.
del corpo.
Immagini, suoni, colori: Gestualità, arte, musica, multimedialità.
cinematografici…); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi
di opere d’arte.
nta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del
corpo consente. Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e
drammatizzazione. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa
utilizzare diverse tecniche espressive.
strumenti in relazione al progetto da realizzare.
passiona e sa portare a termine il proprio lavoro.
17
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
utilizzando voce, corpo e oggetti.
menta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoromusicali.
codificare i suoni percepiti e riprodurli.
Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per
comunicare e per esprimersi attraverso di esse.
I discorsi e le parole - Comunicazione, lingua, cultura
sa il
proprio lessico.
le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale,
utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività.
chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definirne le
regole.
linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti
nei diversi campi di esperienza.
linguistica e il linguaggio poetico.
a propria lingua materna.
attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie.
La conoscenza del mondo - Ordine, misura, spazio, tempo, natura
pa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità; utilizza
semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici strumenti.
percorso sulla base di indicazioni verbali.
temporale; formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e
prossimo.
attenzione e sistematicità.
zioni e possibili usi.
azioni.
Cittadinanza e Costituzione
adinanza: Conoscere e rispettare le regole della vita sociale, confrontare
tradizioni relative a diverse culture
onti dell’ambiente
18
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
comportamenti da assumere in situazioni di rischio
COMPETENZE IN USCITA PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA
COMPETENZE IN CHIAVE SOCIALE E CIVICHE: MATEMATICA SCIENTIFICHE E
TECNOLOGICHE
Sapersi orientare nello spazio e nel tempo della vita quotidiana.
Saper riconoscere e distinguere le caratteristiche della realtà attraverso i sensi.
Saper simbolizzare esperienze e concetti.
Saper analizzare, porre problemi e cercare soluzioni in gruppo.
Aver sviluppato l’attitudine a valutare criticamente e con curiosità.
COMPETENZE TRASVERSALI
Avere sviluppato il senso dell’autonomia personale.
Sapere interagire positivamente con adulti e coetanei.
Avere stima di se e fiducia nelle proprie capacità.
Saper agire in modo autonomo e responsabile.
Saper rispettare le norme che regolano i vari aspetti della vita sociale.
Saper manifestare, controllare ed esprimere i propri sentimenti, le proprie esigenze in modo
adeguato.
Saper raccogliere informazioni, interpretarle e utilizzarle e organizzarle per un risultato
comune.
Aver sviluppato le capacità attentive, osservative, di ascolto e comunicative.
Saper utilizzare esperienze e conoscenze pregresse in diversi contesti.
Saper individuare collegamenti e relazioni.
Aver sviluppato la capacità estetica, tramite l’auto-espressione artistica.
Saper comprendere e rispettare i codici di comportamento.
Saper porre domande, discutere e confrontare spiegazioni.
19
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
18. SCUOLA PRIMARIA “G. GARIBALDI CENTRO” E VILLAGGIO DEL
SOLE
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA “G. GARIBALDI CENTRO”
1. Storia della sede della Scuola Primaria “G. Garibaldi Centro”
La classe prima sezione A della Scuola Primaria “G. Garibaldi Centr” è stata istituita per la
prima volta nell’a.s. 2014-2015.
DATI GENERALI DELLA SCUOLA PRIMARIA “G. GARIBALDI CENTRO”
CLASSE
1
1
2
TATALE ALUNNI
SEZIONE
A
B
A
ALUNNI
19
19
18
56
Numero alunni diversamente abili 00
Numero alunni 56
Numero classi 03
Numero docenti 04+1 di Religione
Numero personale ATA 01
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA DEL VILLAGGIO DEL SOLE
1. Storia della sede Villaggio del Sole
La sede del villaggio agricolo nasce circa 40 anni in una frazione di Castel Volturno che dista
circa 5 km dal paese.
Fino all’anno scolastico 2011/2012 faceva parte del I circolo di Castel Volturno, ma dall’anno
scolastico 2012/2013 per dimensionamento è entrata a far parte dell’Istituto Comprensivo
Statale “G. Garibaldi”. Accoglie bambini dell’ hinterland del paese, la comunità scolastica è
altamente eterogenea per razza e religione, tenuto conto della presenza di numerose famiglie
extracomunitarie. Quindi lo sguardo della scuola si è rivolto verso un passato coraggioso e
creativo a favore dell'opera educativa, ma per proiettarsi in avanti, verso un futuro aperto alla
speranza, anche se non privo di problemi.
2. DATI GENERALI ANNO SCOLASTICO 2015-2016.
Sede Via Machiavelli, - 81030 Castel Volturno (CE)
Dirigente scolastico. Dott.ssa Teresa Coronella
20
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Telefono sede 0823 852581
DATI GENERALI DELLA SCUOLA PRIMARIA “VILLAGGIO DEL SOLE”
CLASSE
1
2
2
3
4
4
5
TOTALE ALUNNI
SEZIONE
A
A
B
A
A
B
A
ALUNNI
19
17
17
17
19
18
16
123
Numero alunni diversamente abili 09
Numero classi 7
Numero docenti: 12 comune + 5 sostegno + 1 Inglese + 1 Religione = Totale 19
Numero personale ATA 1
ORARIO SCUOLA PRIMARIA
Inizio lezioni 8,15
Uscita: lunedì, mercoledì e venerdì ore 13,15
Uscita: martedì ore 14,15
Uscita: giovedì ore 15,15.
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
CLASSE CLASSE
CLASSE CLASSE CLASSE
PRIMA SECONDA TERZA QUARTA QUINTA
ITALIANO
7
7
7
6
6
MATEMATICA
6
5
5
5
5
STORIA
2
2
2
2
2
GEOGRAFIA
2
2
2
2
2
SCIENZE
2
2
2
2
2
INGLESE
1
2
2
3
3
ED. MOTORIA
2
2
2
2
2
ED.
2
2
2
2
2
MUSICALE
ED.
2
2
2
2
2
IMMAGINE
RELIGIONE
2
2
2
2
2
MATERIA
ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE
TEMPO SCUOLA 28 ORE
L’USCITA DI TUTTE LE CLASSI HA LUOGO DAVANTI ALL’EDIFICIO DELLA SCUOLA
Colloqui scuola-famiglia
Ogni docente di ciascuna disciplina riceve i genitori per colloqui individuali nella sede della
scuola Primaria.
3. REGOLAMENTO D’ ISTITUTO
Non è permesso l’accesso ai piani ed alle aule ai genitori se non preventivamente autorizzato,
i bambini dovranno essere pertanto salutati nell’androne della scuola.
Per comunicare con le docenti si prega di utilizzare sempre il diario degli alunni, anche per
chiedere un eventuale colloquio.
RITARDI ED USCITE ANTICIPATE
Ogni ritardo ed ogni uscita anticipata va giustificata dal genitore sull’apposito libretto delle
giustificazioni e autorizzata dalla Docente di classe, all’arrivo a scuola. Nei primi giorni di
scuola lo si può ritirare in direzione e depositare la firma.
ASSENZE DEGLI ALUNNI
Ogni assenza deve essere giustificata dal genitore sull’apposito libretto delle giustificazioni e
presentata all’insegnante di classe non oltre il giorno del rientro. Il libretto va tenuto sempre
nello zaino.
Per le assenze superiori ai 5 giorni, dovute a malattia, è obbligatorio allegare alla
giustificazione il certificato medico (art.42 DPR 1518/67).
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Per le assenze superiori ai 5 giorni, per motivi familiari (vacanze, viaggi….) occorre un’
autocertifi-cazione del genitore su foglio di carta bianca in base al DPR 20/10/98 n°403.
Si raccomanda di limitare le assenze e di evitare quelle saltuarie, che intralciano il percorso
didattico di tutta la classe.
INTERVALLO
Durante l’intervallo gli alunni, sorvegliati dai docenti, nell’aula o in altro spazio,
consumeranno la me- renda e usufruiranno dei servizi igienici.
Gli alunni potranno usufruire degli spazi del giardino, nel pieno rispetto degli stessi e dei
compagni, mantenendo un linguaggio corretto.
MATERIALE SCOLASTICO
I genitori devono preoccuparsi di fornire ai propri figli il materiale scolastico richiesto dalle
insegnanti.
E’ bene che ogni alunno sia responsabile del proprio materiale e provveda ogni giorno a
portare a casa i libri necessari per i compiti poiché non è permesso rientrare nelle classi dopo
l’orario scolastico.
E’ sconsigliato portare a scuola giochi elettronici .
E’ vietato agli alunni portare ed utilizzare nella scuola il telefonino (in caso di smarrimento la
scuola non ne risponderà) per ogni eventuale necessità degli alunni, provvederà la Direzione.
VISITE DIDATTICHE
Le visite d’istruzione integrano la programmazione e completano gli argomenti di studio; ogni
uscita programmata è comunicata anticipatamente alle famiglie e dovrà essere autorizzata
dalle stesse con apposito modulo d’autorizzazione.
Si richiede un regolare controllo del diario e di apporre la firma dove richiesta.
Parte I: RISORSE DELLA SCUOLA
1. RAPPORTO CON IL TERRITORIO
La sede della scuola primaria sita nel Villaggio del Sole è ancorata alla vita della comunità
locale, pur mantenendo la propria identità; chi opera in essa è consapevole della responsabilità
sociale derivante dal suo ruolo.
Si pone in relazione con le realtà del territorio, per confrontarsi, per discutere, per concordare
l’opportunità di organizzare incontri tra le scuole presenti nel centro educativo con le diverse
forme Organizzate di vita comunitaria presenti nella realtà locale (ASL, circoscrizione,
distretto scolastico).
I rapporti con le istituzioni sono sempre caratterizzate da un sincero atteggiamento di
collaborazione, nel rispetto delle competenze specifiche e delle disposizioni di legge
riguardanti il diritto allo studio, alla salute, all’integrazione sociale.
3. RISORSE UMANE
Tutti gli operatori della Scuola concorrono all’affermazione e al successo dell’azione
educativa e dell’organizzazione didattica. Si distinguono tre aree funzionali: I’area funzionale
direttiva; I’area funzionale docente; l’area dei servizi ausiliari, tecnici e amministrativi I
titolari di tali funzioni (docenti, direttore SGA, assistente tecnico, assistenti amministrativi,
collaboratori scolastici) interagendo e raccordando la loro azione sotto il coordinamento del
Dirigente scolastico, concorrono alla realizzazione delle finalità educative dell’istituzione.
3. IL PERSONALE DOCENTE NELLA SCUOLA PRIMARIA
23
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
L’ insegnante di riferimento o prevalente è coadiuvato da:
1. insegnante di lingua inglese
2. insegnante di religione
3. insegnante di sostegno (ove presente un discente D.A.)
La funzione docente si articola in:
1. attività di insegnamento;
2. attività connesse con il funzionamento della Scuola: partecipazione agli Organi
Collegiali;
Fanno parte della funzione docente, costituendo obbligo di servizio, i seguenti impegni:
1. correzione dei compiti;
2. preparazione delle lezioni;
3. valutazioni periodiche e finali;
4. rapporti con le famiglie;
5. scrutini ed esami.
Dal punto di vista giuridico alla funzione docente sono connessi precisi diritti e doveri
professionali.
1. I diritti professionali si riferiscono alla libertà di insegnamento (sancita dall’art. 33
della Costituzione) e di scelta del metodo. Tale libertà trova un limite nel rispetto delle
norme costituzionali e degli ordinamenti della scuola.
2. I doveri professionali si riferiscono all’aggiornamento culturale e professionale, alla
gestione della programmazione didattico-educativa, alla partecipazione alle attività
degli Organi Collegiali di cui il docente è membro di diritto o elettivo, al controllo e al
mantenimento della disciplina all’interno delle classi, ai rapporti con le famiglie dei
propri alunni.
Parte II: LINEE GUIDA DELL'OFFERTA FORMATIVA
1. LINEE PROGRAMMATICHE E SCELTE EDUCATIVE
Per il pieno sviluppo della persona umana, l'Istituto è impegnato in campo didattico tanto
quanto in
quello morale.
I docenti stimolano ed aiutano gli alunni sul piano intellettuale, affettivo, morale e spirituale,
per dar
loro consapevolezza delle loro capacità e farne soggetti responsabili all'interno del consorzio
civile.
Conseguentemente, l'alunno viene a trovarsi coinvolto come soggetto nel proprio sviluppo
intellettuale e morale, sollecitato al "magis" ignaziano che S. Claudine Thévenet volle al
centro della sua linea pedagogica: sollecitato, cioè, al "più", all'eccellenza, alla migliore
promozione di sé, per maturare una personalità completa e responsabile.
Su questa linea pedagogica, con riferimento alle attese delle famiglie e degli stessi alunni,
nonché ai
cambiamenti storico-culturali del presente, l'Istituto intende conseguire la formazione globale
della
persona umana, mediante:
− la conoscenza e l'accettazione di sé;
− la capacità di comunicare attivamente;
− porsi in relazione con gli altri;
− lo sviluppo della sensibilità e dell'affettività ordinata;
− la cura dell'abilità creativa e delle competenze specifiche;
− la promozione d'una "intelligenza complessiva", capace di cogliere il senso globale
24
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
delle cose e di coordinare le proprie azioni al raggiungimento del fine inteso;
− l'ininterrotta crescita spirituale che rende capaci d'individuare i valori e di tradurli in
azione responsabile.
Parte III: L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Nell’ambito della progettazione e organizzazione didattica gli organismi istituzionali di
riferimento sono il Consiglio di Istituto, il Collegio dei docenti, il Consiglio di classe, la
Programmazione didattica per classi parallele.
Le cui funzioni e competenze sono definite dalle norme vigenti.
CONSIGLIO DI INTERCLASSE
Composto da tutti i Docenti di una singola classe, è convocato e presieduto dal Dirigente
scolastico.
Questi attribuisce le funzioni di segretario alla docente prevalente.
Sulla base degli orientamenti di Istituto, il Consiglio di classe:
• predispone la programmazione didattica di classe;
• valuta i singoli alunni;
• ha potere deliberante sulle attività integrative extracurricolari, i viaggi e le visite
d’istruzione,
nonché in materia disciplinare.
Le riunioni si tengono in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni e i verbali delle stesse
dovranno essere trascritti in apposito registro.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SETTIMANALE
Le docenti delle classi , si riuniscono ogni settimana (il martedì) per programmare la didattica.
Questo permette un andamento analogo dei programmi ed una stretta collaborazione tra
insegnanti.
Si decidono:
• gli obiettivi didattici;
• le uscite didattiche;
recite e lavoretti in occasione delle festività.
LA DIDATTICA
1. FINALITA’ EDUCATIVE
L'attività educativa e didattica è volta a favorire nel bambino un graduale cammino di crescita
finalizzato a:
- acquisire una propria identità personale;
- educare al rispetto di sé, degli altri, dell'ordinamento scolastico (formazione di una
coscienza
civile);
- educare al dialogo sereno, alla collaborazione con gli altri, all'accettazione della diversità,
alla
solidarietà (superamento del proprio individualismo);
- sviluppare le doti di intelligenza, volontà, sensibilità, creatività..
2. OBIETTIVI DIDATTICI
a) sviluppo delle abilità di base:
25
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• saper ascoltare
• saper parlare
• saper leggere
• saper scrivere
• saper operare
• saper conoscere e ricordare fatti, fenomeni, informazioni
• saper effettuare un iniziale collegamento tra i contenuti appresi
• acquisizione di un proficuo metodo di lavoro
3. OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI
Per favorire la continuità formativa tra i vari ordini di scuola si possono formulare i seguenti
obiettivi
trasversali comuni:
-comprensione e interpretazione corretta dei testi;
-correttezza ortografica e approfondimento dello studio della lingua;
-conoscenza dei contenuti;
-acquisizione ed uso dei linguaggi specifici;
-apprendimento di tecniche di calcolo di base;
-applicazione di procedimenti;
-uso di strumenti
-identificazione e comprensione di problemi;
-formulazione di ipotesi, di soluzioni e loro verifica.
Ogni obiettivo va rapportato al livello del corso di studi e al processo evolutivo dell'alunno.
4. METODI E STRATEGIE
La scuola primaria cercherà di raggiungere gli obiettivi educativi prefissati in maniera
armonica e
consone alle esigenze che gli alunni presenteranno, assicurando ad essi la formazione della
personalità e
servendosi delle seguenti metodologie:
• lezioni collettive a livello di classe
• attività di gruppo
• lavoro individualizzato
• attività che coinvolgono le classi parallele
• uso degli strumenti audio e video per l'integrazione didattica
• uso di strumenti e sussidi didattici personali e della scuola
• organizzazione di gite scolastiche e visite guidate
• attività di teatro e drammatizzazione in occasione del Natale e a fine anno.
5. MODALITA' DI VERIFICA
• I criteri di valutazione concordati in fase di progettazione, possono essere ricondotti ai
seguenti
fattori:
- progresso nella preparazione rapportato alla situazione di partenza,
-grado di interesse e di partecipazione,
-qualità dell’impegno,
-sviluppo delle doti intellettive, creative e manuali,
-sviluppo delle capacità espositive,
-acquisizione del linguaggio proprio di ogni disciplina
-autonomia nel metodo di studio,
-atteggiamento collaborativo nei confronti della scuola,
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
-grado di socializzazione.
• Gli strumenti di verifica comprendono:
-osservazioni sistematiche sull’atteggiamento nei confronti dello studio e nei rapporti
interpersonali
-esercitazioni orali, scritte
-esposizioni dei contenuti appresi
-attività grafiche e pratiche.
6. CRITERI DI VALUTAZIONE
PREMESSA
In riferimento al DPR 122/2009 nella scuola primaria il comportamento viene analizzato
nella sua
visione più ampia, cioè nella sua formulazione più educativa, intesa, quindi, come
costruzione di
competenze comportamentali.
Pertanto per l’espressione del giudizio relativo al comportamento si considerano in particolare
i seguenti indicatori: impegno, partecipazione, organizzazione del lavoro,modalità relazionale,
rispetto delle regole convenute e del regolamento scolastico.
Standard per la valutazione delle competenze dell’alunno
Nella scuola primaria il momento della valutazione ha grande rilevanza nell’attività didattica
in quanto costituisce per gli alunni un momento formativo e per i genitori una presa di
coscienza dei livelli di maturazione e di apprendimento.
Come da indicazioni ministeriali, la valutazione degli apprendimenti viene espressa in decimi
mentre il comportamento viene analizzato nella sua visione più ampia perché inteso come
costruzione di competenze comportamentali.
Come viene espresso il voto sintetico di fine quadrimestre
Il voto di fine quadrimestre trascritto nelle pagine centrali del documento di valutazione è il
risultato di una serie di registrazioni formali ed informali delle prove eseguite periodicamente,
sia scritte che orali, volte a rilevare il livello di padronanza di conoscenze e abilità, unite
all’impegno e alla disponibilità ad apprendere dell’alunno.
E' bene precisare che il voto di ogni disciplina non rappresenta un giudizio di merito sulle
qualità del bambino, ma il livello di competenza nel raggiungimento degli obiettivi prefissati
e stabiliti dalla programmazione.
La scala prevede cinque gradi, tutti positivi, che corrispondono ai voti nel seguente modo:
10 Completo e consolidato raggiungimento di tutti gli obiettivi
9 Completo raggiungimento di tutti gli obiettivi
8 Complessivo raggiungimento di tutti gli obiettivi
7 Discreto raggiungimento di tutti gli obiettivi
6 Raggiungimento essenziale di tutti gli obiettivi
La valutazione con il 5 è prevista, nel caso in cui gli obiettivi siano raggiunti solo
parzialmente
La nostra speranza è che i nostri alunni vivano il rapporto con il voto e con le verifiche in
maniera serena e positiva e le famiglie collaborino con noi per il raggiungimento di questo
obiettivo.
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PROGRAMMAZIONE DELLE CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA
CLASSE PRIMA
ITALIANO
A. ASCOLTARE E PARLARE
1. Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su
argomenti di esperienza diretta.
1.1 Intervenire nel dialogo e nelle conversazioni cercando di rimanere coerenti all'argomento.
1.2 Esprimersi spontaneamente nelle situazioni diverse.
2. Comprendere l'argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe.
2.1 Far attenzione ai messaggi orali degli insegnanti e dei compagni rispondendo con
comportamenti adeguati.
2.2 Saper ripetere i messaggi ascoltati mantenendone il senso.
2.3 Chiedere spiegazioni nei casi di non completa comprensione di una consegna o di un
racconto
3. Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso
globale.
3.1 Cogliere le informazioni principali di una storia ascoltata.
3.2 Rappresentare graficamente gli elementi essenziali di una frase o di un testo ascoltato.
4. Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando l'ordine
cronologico e/o logico.
4.1 Riferire in modo ordinato e coerente la propria esperienza o un racconto fantastico
4.2 Inventare e raccontare storie fantastiche.
5. Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un'attività che conosce bene.
5.1 Comprendere una breve serie di indicazioni orali
5.2 Spiegare un semplice gioco.
B. LEGGERE
1. Acquisire la strumentalità della lettura
1.1 Riconoscere consonanti e vocali
1.2 Riconoscere i diversi gruppi sillabici
1.3 Leggere sillabe, parole, frasi
2. Leggere e comprendere brevi testi
2.1 Leggere brevi testi
2.2 Individuare l’argomento centrale di brevi testi
2.3 Riordinare le sequenze di un testo
C. SCRIVERE
1. Acquisire la strumentalità della scrittura
1.1 Riprodurre lettere e sillabe
1.2 Scrivere parole e frasi
1.3 Rispettare le principali convenzioni ortografiche
D. RIFLETTERE SULLA LINGUA
1. Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevare alcune regolarità
1.1 Classificare parole in base a suoni o significati
1.2 Individuare e produrre rime
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
1.3 Intuire la struttura della frase
1.4 Intuire la suddivisione in sillabe delle parole
MATEMATICA
NUMERI
1. Contare oggetti o eventi, con la voce o mentalmente, in senso progressivo e regressivo
e per salti.
1.1. Associare i numeri alle quantità.
1.2. Contare oggetti.
1.3. Confrontare e mettere in relazione gruppi di oggetti.
2. Leggere e scrivere i numeri naturali entro il 20 con la consapevolezza del valore che le
cifre hanno a seconda della loro posizione; confrontarli e ordinarli, anche
rappresentandoli sulla linea dei numeri.
2.1. Confrontare e ordinare i numeri e collocarli sulla linea numerica.
2.2. Usare il numero per contare, confrontare, ordinare.
2.3. Acquisire il concetto di decina.
2.4. Comprendere la relazione fra addizione e sottrazione.
3. Eseguire semplici operazioni con i numeri naturali con l’ausilio di materiali
strutturati e non.
3.1. Usare il numero per addizionare.
3.2. Eseguire semplici addizioni con metodi e strumenti diversi.
3.3. Eseguire semplici sottrazioni con metodi e strumenti diversi.
3.4. Usare i numeri naturali per inventare e risolvere problemi.
SPAZIO E FIGURE
1. Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto sia
rispetto ad altre persone o oggetti, usando gli indicatori spaziali.
1.1. Acquisire e usare correttamente i concetti sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra,
dentro/fuori.
2. Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno:
descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia
un percorso desiderato.
2.1. Ritrovare un luogo o un oggetto attraverso una semplice mappa.
2.2. Trovare e nominare posizioni di oggetti con l’uso di coordinate.
3 . Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche.
3.1. Riconoscere negli oggetti dell’ambiente i più semplici tipi di figure geometriche.
4. Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio,
utilizzando strumenti appropriati.
4.1. Riprodurre in modi diversi figure e modelli geometrici.
RELAZIONI, MISURE, DATI E PREVISIONI
1. Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando
rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini (introduzione al pensiero
razionale).
1.1. Classificare oggetti in base a un determinato attributo.
1.2. Riconoscere e usare i principali connettivi (e, o, non).
2. Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e
ordinamenti assegnati (introduzione al pensiero razionale).
2.1. Cogliere nella quotidianità situazioni problematiche da risolvere.
2.2. Individuare e interpretare situazioni problematiche.
2.3. Risolvere problemi che offrono possibilità di soluzioni diverse ma ugualmente valide.
2.4. Cogliere il problema in un racconto e formulare ipotesi risolutive anche con l’uso dei
numeri.
2.5. Ricavare informazioni utili da un testo.
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
2.6. Mostrare il processo risolutivo di un problema con il linguaggio verbale, iconico e/o
numerico
2.7. Inventare situazioni problematiche.
3. Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.
3.1. Raccogliere dati e organizzarli mediante semplici rappresentazioni grafiche.
3.2. Raccogliere informazioni e rappresentarle in schemi, grafici e diagrammi.
3.3. Raccogliere dati e rappresentarli in istogrammi e tabelle di frequenza.
4. Misurare segmenti utilizzando sia il metro, sia unità arbitrarie e collegando le
pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni.
4.1. Individuare e osservare grandezze misurabili.
4.2. Confrontare e misurare lunghezze usando unità di misura arbitrarie.
4.3. Riconoscere l’utilizzo di strumenti diversi per le misurazioni.
4.4. Confrontare e misurare durate temporali e fenomeni.
4.5. Individuare, realizzare e disegnare simmetrie.
STORIA
Distinguere i diversi significati della parola tempo.
1. Collocare nel tempo fatti ed esperienze e riconoscere rapporti di successione.
2. Scoprire rapporti di contemporaneità.
3. Cogliere il concetto di durata.
4. Confrontare durate, oggettive e soggettive.
5. Utilizzare gli indicatori temporali.
6. Padroneggiare la terminologia relativa a giorno e settimana.
7. Riconoscere la ciclicità in eventi e fenomeni.
8. Riconoscere e descrivere le relazioni temporali.
9. Rilevare i cambiamenti prodotti dal tempo sulle cose.
10. Ricostruire fatti ed esperienze vissute.
11. Rappresentare avvenimenti, periodi, scansioni col linguaggio grafico.
GEOGRAFIA
Distinguere i diversi significati della parola spazio
1. Utilizzare alcuni indicatori spaziali (sopra, sotto, davanti, dietro…)
2. Identificare la posizione degli oggetti nello spazio
3. Descrivere verbalmente, utilizzando gli indicatori spaziali, propri e altrui spostamenti nello
spazio vissuto
4. Individuare le funzioni degli ambienti
5. Conoscere, descrivere e rappresentare gli ambienti vissuti e gli oggetti che li costituiscono
6. Descrivere spazi noti
7. Riprodurre graficamente spazi vissuti e percorsi, utilizzando una simbologia non
convenzionale
8. Individuare le relazioni spaziali tra spazi vissuti
9. Osservare e rappresentare un ambiente conosciuto attraverso una mappa
10. Osservare l’ambiente vissuto attraverso l’attivazione dei sistemi sensoriali
SCIENZE E TECNOLOGIA
1. Esplorare e conoscere con i sensi per descrivere e narrare con termini appropriati.
2. Confrontare per raggruppare in base a un criterio dato.
3. Cogliere le trasformazioni “delle quattro stagioni”.
4. Conoscere e comprendere alcune norme di igiene e salute.
5. Leggere relazioni tra più fenomeni (stimolo/risposta/adattamento) in chiave temporale o
causale.
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6. Riconoscere alcune caratteristiche fisiche dei materiali (liscio/morbido/ruvido,
caldo/freddo, liquido/solido).
7. Osservare per denominare e rappresentare gli elementi di un ambiente.
8. Acquisire conoscenze essenziali per iniziare a distinguere viventi da non viventi.
9. Comprendere l’utilità di alcuni strumenti tecnologici che amplificano la portata conoscitiva
dei cinque sensi nella conoscenza del mondo.
10. Capire che il tempo è soggetto a misurazione.
11. Osservare e utilizzare oggetti per distinguerne e comprenderne le parti, i materiali e le
funzioni.
INFORMATICA
1. Conoscere i principali elementi che costituiscono il computer e loro funzioni
2. Conoscere le funzioni di accensione/spegnimento del computer tramite procedure corrette
3. Affinare la coordinazione oculo-manuale: uso del mouse
4. Conoscere e usare i principali comandi della tastiera
5. Utilizzare semplici programmi di grafica (PAINT)
6. Primi approcci alla videoscrittura
ARTE E IMMAGINE
1. Percettivo- visivi
1.1 Esplorare immagini utilizzando le capacità sensoriali
2. Leggere
2.1 Riconoscere attraverso un approccio operativo gli elementi compositivi delle immagini
2.2 Descrivere verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte da un’opera d’arte
3. Produrre
3.1 Usare gli elementi del linguaggio visivo
3.2 Utilizzare tecniche grafiche e pittoriche
3.3 Manipolare materiale plastici
3.4 Usare il colore a fini espressivi
MUSICA
1. Usare consapevolmente il suono ed il silenzio.
2. Discriminare i suoni acuti e gravi.
3. Riconoscere e riprodurre suoni e rumori forti e deboli.
4. Stabilire un rapporto tra segno e suono.
5. Sonorizzare una breve sequenza di immagini.
6. Sviluppare la coordinazione ritmico-motoria.
7. Riprodurre per imitazione semplici cellule ritmiche.
8. Cantare in gruppo con intonazione.
9. Ascoltare in modo attento e consapevole semplici brani musicali.
10. Utilizzare l’immaginazione su stimolo uditivo.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
1. Acquisire capacità di reazione.
2. Utilizzare il corpo per rappresentare situazioni comunicative (giochi di gruppo, linguaggio
mimico-gestuale).
3. Comunicare con i compagni attraverso il linguaggio corporeo.
4. Eseguire schemi motori con parametri spazio-temporali.
5. Sviluppare la coordinazione ritmico-motoria.
6. Controllare il movimento e la coordinazione oculo-manuale attraverso il gioco della palla
(mira).
7. Assumere forme e posture fuori dagli schemi.
8. Partecipare a giochi collettivi rispettandone indicazioni e regole.
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9. Esprimere con il corpo movimenti per imitazione (proporre l’imitazione dei movimenti dei
personaggi di un cartone animato, forme, animali, lettere ecc.).
INGLESE
RICEZIONE ORALE
1. Discriminare suoni e rumori
2. Attribuire significato a suoni e rumori
3. Percepire acusticamente la differenza tra suoni brevi
4. Cogliere il senso globale di semplici comandi
5. Ascoltare e riconoscere parole di uso comune
6. Comprendere semplici consegne correlate alla vita di classe
7. Eseguire istruzioni orali
RICEZIONE SCRITTA
1. Cogliere il senso globale di semplici messaggi
2. Comprendere istruzioni ed eseguire un compito
3. Comprendere brevi ed essenziali descrizioni supportate da immagini
INTERAZIONE ORALE
1. Impostare scambi verbali per salutare e congedarsi
2. Articolare con correttezza fonetica suoni non noti dopo averli ascoltati
3. Presentarsi comunicando il nome e la propria identità
4. Informarsi sull’identità altrui
5. Articolare richieste e formule di cortesia
6. Nominare oggetti
7. Porre domande sul colore degli oggetti e rispondere
8. Esprimersi per comunicare necessità di tipo concreto
9. Rispondere per imitazione parole e frasi ascoltate
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CLASSE SECONDA
ITALIANO
A. ASCOLTARE E PARLARE
1. Interagire in una comunicazione in modo pertinente
1.1 Ascoltare e comprendere richieste e istruzioni principali
1.2 Esprimere i propri desideri ed esigenze attraverso domande adeguate
1.3 Stabilire scambi comunicativi
1.4 Comunicare affrontando argomenti di esperienza diretta in modo adeguato alla situazione
2. Comprendere l'argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe
2.1 Comprendere il significato di comunicazioni orali
2.2 Riferire i contenuti ascoltati in modo pertinente
2.3 Riferire i contenuti ascoltati rispettando l'ordine di successione
2.4 Saper utilizzare le informazioni acquisite in contesti diversi
3. Seguire la narrazione di testi ascoltati mostrando di saperne cogliere il senso globale
3.1 Comprendere il significato di racconti orali
3.2 Ascoltare con attenzione un testo e comprendere gli elementi essenziali
3.3 Saper cogliere i significati impliciti dei testi ascoltati
4. Raccontare oralmente una storia personale o fantastica o reale
4.1 Raccontare rispettando l'ordine cronologico
4.2 Raccontare seguendo un ordine logico
4.3 Recitare con espressività
5. Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un'attività noti
5.1 Ascoltare e comprendere le informazioni principali
5.2 Stabilire scambi comunicativi
5.3 Interagire nello scambio comunicativo in modo adeguato alla situazione
B. LEGGERE
1. Leggere testi cogliendo l’argomento centrale e le informazioni essenziali
1.1 Curare l’intonazione e l’espressività della lettura
1.2 Comprendere i nessi logico-temporali di testi (narrativi, descrittivi, informativi, poetici)
1.3 Riordinare le sequenze del testo
1.4 Capire il significato di testi scritti a fini diversi
1.5 Utilizzare forme di lettura diverse, funzionali allo scopo
C. SCRIVERE
1. Produrre testi legati a scopi diversi
1.1 Produrre testi di tipo narrativo, descrittivo, informativo e poetico
1.2 Inventare e scrivere storie collettivamente
1.3 Produrre testi relativi ad esperienze personali
1.4 Organizzare liste e scalette
1.5 Scrivere seguendo una struttura predeterminata
1.6 Scrivere brevi filastrocche a ricalco
1.7 Inventare giochi linguistici, grafici, fonici e semantici
2. Comunicare per iscritto rispettando le fondamentali convenzioni ortografiche
1.1Conoscere ed utilizzare correttamente gli elementi ortografici
D. RIFLETTERE SULLA LINGUA
1. Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolarità
1.1 Riconoscere e raccogliere per categorie le parole ricorrenti
1.2 Riconoscere in un testo alcuni connettivi temporali e spaziali
2. Attivare semplici ricerche sulle caratteristiche di testi
2.1 Riordinare parti di frasi
2.2 Riconoscere le caratteristiche strutturali di una frase
2.3 Comprendere il rapporto tra l’ordine e le parole di una frase ed il suo significato
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
2.4Classificare parole
3.Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase semplice
3.1 Identificare nomi, articoli ed aggettivi
3.2 Attribuire aggettivi adatti
3.4 Identificare e concordare le parti variabili del discorso
3.5 Conoscere ed utilizzare verbi
3.6 Conoscere ed utilizzare i segni di punteggiatura
3.7 Riconoscere e produrre frasi semplici
3.8 Riconoscere e produrre espansioni delle frasi semplici
MATEMATICA
A. NUMERI
1. Leggere e scrivere i numeri naturali entro il 100, con la consapevolezza del valore che
le cifre hanno a seconda della loro posizione; confrontarli e ordinarli anche sulla linea
dei numeri.
1.1. Confrontare e ordinare i numeri usando i simboli maggiore, minore, uguale.
1.2. Conoscere il valore posizionale delle cifre.
1.3. Comprendere il valore dello zero.
1.4 Riconoscere i numeri pari e i numeri dispari.
2. Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le
procedure.
2.1. Eseguire addizioni e sottrazioni orali.
2.2. Eseguire calcoli mentali con la moltiplicazione e la divisione.
2.3. Utilizzare le proprietà delle operazioni per attivare procedure e strategie di calcolo
mentale.
3. Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10.
Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali.
3.1. Eseguire addizioni e sottrazioni in colonna, senza cambio e con il cambio.
3.2. Eseguire moltiplicazioni in riga.
3.3. Eseguire moltiplicazioni a una cifra.
3.4. Calcolare il doppio, il triplo, il quadruplo.
3.5. Eseguire i calcoli mentali.
3.6. Eseguire divisioni col divisore a una cifra.
3.7. Calcolare la metà, la terza parte, la quarta parte.
3.8. Conoscere gli algoritmi delle quattro operazioni.
B. SPAZIO E FIGURE
1. Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto sia
rispetto ad altre persone o oggetti, usando gli indicatori spaziali.
1.1. Localizzare oggetti nello spazio e usare correttamente i termini sopra/sotto, dentro/fuori,
davanti/dietro, a destra/a sinistra, vicino/lontano.
2. Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno:
descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia
un discorso desiderato.
2.1.Effettuare spostamenti lungo percorsi assegnati mediante istruzioni verbali.
2.2. Descrivere percorsi con parole e simboli appropriati.
2.3. Effettuare spostamenti su una tavola quadrettata.
3. Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche.
3.1.Classificare figure piane e solide in base ad alcune proprietà.
3.2. Individuare simmetrie in oggetti e figure date.
3.3. Riconoscere le linee aperte, chiuse, spezzate, curve e miste.
C. RELAZIONI, MISURE, DATI E PREVISIONI. INTRODUZIONE AL PENSIERO
RAZIONALE.
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1. Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando
rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini.
1.1. Classificare animali,oggetti, immagini in base a uno o più attributi.
1.2. Indicare un attributo che spieghi una classificazione data.
1.3. Rappresentare classificazioni con diagrammi di Carrol.
1.4. Individuare situazioni problematiche, formulare e giustificare ipotesi di risoluzione.
1.5. Tradurre problemi espressi con parole in rappresentazioni matematiche scegliendo le
operazioni adatte; risolverle e interpretare correttamente i risultati.
1.6. Risolvere problemi con un’unica soluzione o con la possibilità di soluzioni diverse.
1.7. Individuare la carenza o la sovrabbondanza di dati in un problema.
2. Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e
ordinamenti assegnati.
2.1. Acquisire consapevolezza del significato di termini usati nel linguaggio comune e nel
linguaggio matematico.
3. Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.
3.1. Rappresentare con istogrammi semplici rappresentazioni statistiche.
3.2. Usare in modo coerente le espressioni:certo, incerto, possibile, impossibile.
3.3. Rappresentare con istogrammi semplici rilevazioni statistiche.
4. Misurare segmenti utilizzando unità arbitrarie e collegando le pratiche di misura alle
conoscenze sui numeri e sulle operazioni.
4.1. Effettuare misure dirette e indirette di lunghezze, capacità e peso ed esprimerle secondo
unità di misura arbitrarie.
STORIA
1. Ordinare fatti secondo un rapporto cronologico.
2. Utilizzare correttamente gli indicatori temporali.
3. Rappresentare eventi e periodi mediante linee temporali.
4. Rappresentare graficamente serie di avvenimenti del passato.
5. Distinguere alcuni tipi di fonte.
6. Produrre informazioni con l’uso delle fonti.
7. Classificare informazioni per temi.
8. Utilizzare le tracce del passato per produrre informazioni.
9. Produrre informazioni con immagini.
10. Narrare i fatti del passato
GEOGRAFIA
1. Produrre informazioni con l’osservazione di luoghi vissuti
2. Raggruppare luoghi secondo elementi comuni
3. Riconoscere e definire la posizione di oggetti e persone rispetto a un punto di riferimento
4. Comprendere il significato della simbologia convenzionale
5. Leggere e costruire semplici rappresentazioni degli spazi, anche attraverso una simbologia
convenzionale
6. Osservare, descrivere e rappresentare spostamenti negli spazi
7. Interpretare la pianta dell’edificio scolastico
8. Riconoscere nelle piante di ambienti simboli e legenda
9. Conoscere il significato della scala nelle rappresentazioni cartografiche
10. Utilizzare la carta del quartiere per localizzare edifici e percorsi
11. Rappresentare oggetti nella prospettiva dall’alto
12 .Utilizzare le strutture spaziali adeguate per ridurre e ingrandire modelli
SCIENZE E TECNOLOGIA
1. Usare un linguaggio appropriato per osservare e denominare in modo selettivo fenomeni
chimico-fisici.
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
2. Esplorare attraverso le percezioni.
3. Cogliere somiglianze e differenze nella comparazione dei materiali.
4. Comprendere il concetto di materia e scoprire alcune sue proprietà.
5. Riorganizzare le conoscenze e generalizzare gli aspetti caratterizzanti relativi a aria, luce e
calore.
6. Ricavare informazioni su soluzioni e miscugli da un’esperienza.
7. Confrontare fenomeni di solubilità per coglierne gli aspetti caratterizzanti.
8. Osservare in modo analitico la varietà dei viventi.
9. Conoscere il ciclo vitale delle piante.
10. Conoscere la necessità di un’alimentazione sana e varia.
INGLESE
A. RICEZIONE ORALE
1. Comprendere il senso globale di parole e semplici frasi apprese oralmente
2. Comprendere semplici istruzioni
3. Comprendere istruzioni più complesse
4. Ascoltare l’alfabeto e indicare i segni grafici corrispondenti
5. Ascoltare istruzioni per disegnare oggetti conosciuti in base a : colore, quantità e
dimensione
6. Ascoltare parole ed etichettare oggetti di uso comune a scuola
7. Comprendere frasi descrittive sulle caratteristiche di un oggetto
8. Identificare colori e animali
9. Comprendere globalmente una breve storia
B. RICEZIONE SCRITTA
1. Comprendere in forma scritta le parole ascoltate (il lessico appreso)
2. Leggere per abbinare parola/numero o parola/oggetto
3. Leggere per abbinare la parola scritta alla relativa immagine
4. Confrontare parole per cogliere fonemi somiglianti
C. INTERAZIONE ORALE
1. Impostare scambi verbali sulla presentazione personale
2. Porre domande e rispondere su argomenti comuni
3. Saper numerare progressivamente e regressivamente fino al venti
4. Scambiare informazioni su quantità, colore e forma di immagini
5. Impostare scambi comunicativi per individuare gli oggetti e la loro posizione
6. Descrivere (oralmente) oggetti usando il lessico noto
7. Riutilizzare lessico e strutture note
D. PRODUZIONE SCRITTA
1. Utilizzare lessico e strutture note in altri contesti
2. Abbinare parole scritte alle immagini corrispondenti
3. Inserire lettere mancanti in parole scritte (già date)
4. Cogliere le differenze tra la forma orale e quella scritta delle parole
INFORMATICA
1. Accendere e spegnere il computer
2. Aprire e chiudere alcuni programmi
3. Creare una nuova cartella e/o un file
4. Salvare un documento
5. Conoscere i principali comandi della barra degli strumenti per la formattazione del testo
6. Scrivere semplici brani utilizzando la videoscrittura
7. Conoscere la procedura per inserire immagini in un testo
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
8. Produrre semplici disegni utilizzando Paint
9. Conoscere i principali comandi di Paint
MUSICA
1. Eseguire canti della tradizione ludica infantile.
2. Tenere il tempo.
3. Discriminare timbri differenti.
4. Ascoltare attentamente un brano musicale.
5. Utilizzare l’immaginazione su stimolo uditivo.
6. Sonorizzare una breve storia.
7. Individuare una corrispondenza tra parole e ritmo.
8. Riprodurre \ Produrre cellule ritmiche.
MOTORIA
1. Utilizzare schemi posturali di base.
2. Percepire e conoscere il proprio corpo ( presa di coscienza delle parti del corpo, controllo
della postura e della respirazione).
3. Rispettare le regole proponendo giochi sportivi e di gruppo.
4. Cooperare all’interno di un gruppo utilizzando consapevolmente le proprie abilità motorie
(giochi di competitività e complicità tra coppie).
5. Utilizzare il linguaggio corporeo per comunicare.
6. Variare gli schemi motori attraverso i parametri di spazio, tempo ed equilibrio.
ARTE E IMMAGINE
1. Percettivo- visivi
1.1 Esplorare l’ambiente attraverso l’attività senso percettiva
2. Leggere
2.1 Comprendere l’efficacia della comunicazione attraverso le immagini
2.2 Sviluppare l’osservazione visiva
2.3 Descrivere un’opera d’arte, dando spazio alle proprie sensazioni e riflessioni
3. Produrre
3.1 Usare gli elementi del linguaggio visivo
3.2 Tradurre la parola in immagine
3.3 Distribuire elementi decorativi su una superficie
3.4 Produrre manufatti con materiali diversi
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
CLASSE TERZA
ITALIANO
A. ASCOLTARE - PARLARE
1. Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su
argomenti di esperienza diretta.
1.1 Partecipare agli scambi comunicativi collettivi quali dialogo, conversazione, discussione,
in modo adeguato alla situazione.
1.2 Partecipare agli scambi comunicativi per informarsi, spiegare, richiedere, discutere,
esplicitare idee personali,rispettando le regole stabilite.
2. Comprendere l'argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe.
2.1 Saper rispondere a domande specifiche relative a messaggi e testi ascoltati.
2.2 Saper eseguire comandi e indicazioni utilizzando informazioni date.
2.3 Saper cogliere l'essenziale di un messaggio orale.
2.4 Porre domande e formulare risposte che implichino la comprensione di nessi logici
(perché – dove - quando). 3. Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di
saperne cogliere il senso globale.
3.1 Esporre seguendo un ordine logico un brano letto o ascoltato usando un lessico
appropriato.
4. Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando l'ordine
cronologico e/o logico
4.1 Raccontare con ordine logico e/o cronologico un fatto capitato.
4.2 Raccontare con ordine logico e/o cronologico eventi non vissuti in prima persona.
5. Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un'attività che conosce bene.
5.1 Ripetere le spiegazioni ricevute per l'esecuzione di un gioco.
5.2 Ripetere le spiegazioni ricevute per l'esecuzione di un'attività.
B. LEGGERE
1. Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l'elemento centrale, le
informazioni essenziali.
1.1 Leggere a voce alta in modo scorrevole ed espressivo testi di vario tipo, rispettando la
punteggiatura.
1.2 Effettuare la lettura silenziosa e cogliere il senso globale del testo letto.
2. Comprendere testi di tipo diverso
2.1 Saper rispondere a domande specifiche riguardanti il contenuto di un testo.
2.2 Saper individuare in un brano personaggi, luoghi, tempi ed avvenimenti essenziali.
2.3 Saper individuare la natura di un testo narrativo, distinguendo tra realistico e fantastico,
con eventuali riferimenti a:racconto, fiaba, favola,mito.
2.4 Saper individuare la natura di un testo descrittivo rilevando i dati sensoriali, con
osservazioni personali.
2.5 Accostarsi al testo poetico e individuarne alcune caratteristiche.
C. SCRIVERE
1. Produrre testi legati a scopi diversi
1.1 Produrre testi di tipo narrativo, descrittivo, informativo e poetico
1.2 Scrivere seguendo una struttura preordinata
1.3 Sintetizzare testi letti o ascoltati completando frasi date.
2. Scrivere correttamente
2.1 Rispettare le principali convenzioni ortografiche
2.2 Scrivere frasi sintatticamente accettabili
D. RIFLETTERE SULLA LINGUA
1. Conoscere alcune parti variabili ed invariabili del discorso
1.1 Classificare alcune parti del discorso
1.2 Iniziare a riconoscere radice e desinenza, suffissi e prefissi
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
2. Iniziare a utilizzare il discorso diretto ed indiretto
3. Utilizzare adeguatamente i principali segni di punteggiatura
4. Iniziare a usare il vocabolario
MATEMATICA
NUMERI
1. Contare oggetti o eventi, con la voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo
e per salti di due, tre.
L’obiettivo è stato affrontato e consolidato nei due precedenti anni scolastici.
2. Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, con la consapevolezza del
valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione; confrontarli e ordinarli, anche
rappresentandoli sulla retta.
2.1. Conoscere il valore posizionale delle cifre.
2.2. Conoscere i numeri naturali più grandi di 100, esprimendoli in cifra e in parola.
2.3. Comporre e scomporre i numeri naturali.
3. Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le
procedure di calcolo.
3.1. Consolidare più tecniche di calcolo e strategie di calcolo veloce.
4. Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10.
Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali.
4.1. Consolidare i concetti di addizione e sottrazione con relative tecniche di calcolo e prova.
4.2. Consolidare il concetto di moltiplicazione e scoprirne le proprietà, la tecnica del calcolo e
la prova.
4.3. Usare le quattro operazioni per risolvere situazioni problematiche a una o più domande.
4.4. Acquisire padronanza di multipli e sottomultipli dei numeri naturali.
5. Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire
semplici addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete o ai risultati di
semplici misure.
5.1. Comprendere il concetto di frazione come suddivisione in parti uguali di una figura, un
oggetto, un insieme di oggetti.
5.2. Trovare le frazioni che rappresentano parti di figure geometriche, di insiemi di oggetti e
di numeri (e viceversa).
5.3. Dalla frazione al numero decimale.
5.4. Affrontare semplici situazioni problematiche con monete e misure di lunghezza da
risolvere con addizioni e sottrazioni.
SPAZIO E FIGURE
1. Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia
rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro,
destra/sinistra, dentro/fuori).
Tale obiettivo è stato affrontato e consolidato nei due precedenti anni scolastici.
2.Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno,
descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia
un percorso desiderato.
Tale obiettivo è stato affrontato e consolidato nei due precedenti anni scolastici.
3. Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche.
3.1. Riconoscere nell’ambiente figure geometriche solide e piane; denominarne gli elementi
caratteristici.
3.2. Riconoscere e descrivere il punto e la retta.
3.3. Riconoscere e denominare gli angoli.
3.4. Usare correttamente espressioni come: rette parallele, incidenti…
3.5. Intuire i concetti di estensione e di perimetro.
3.6. Individuare simmetrie.
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
3.7. Individuare l’altezza di una figura geometrica piana.
3.8. Risolvere problemi riguardanti figure geometriche.
4. Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio,
utilizzando strumenti appropriati.
4.1. Scomporre figure solide in figure geometriche piane.
4.2. Costruire, disegnare, denominare e descrivere figure geometriche piane.
RELAZIONI, MISURE, DATI E PREVISIONI. INTRODUZIONE AL PENSIERO
RAZIONALE.
1. Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando
rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini.
1.1. Riconoscere situazioni problematiche nelle situazioni quotidiane e in ambiti di
esperienza.
1.2. Classificare oggetti, animali, immagini in base a uno o più attributi.
1.3. Mettere in relazione gli elementi con alcune caratteristiche comuni.
1.4. Affrontare situazioni matematiche e formulare ipotesi di risoluzione.
1.5. In contesti problematici concreti, individuare tutti i possibili casi di combinazioni di
oggetti e di attributi.
1.6. Comprendere i dati di un problema.
1.7. Individuare la domanda di un problema.
1.8. Intuire il significato di combinazione.
1.9. Stabilire se i dati di un problema sono sufficienti, individuare i dati mancanti e integrarli.
1.10. Risolvere problemi a più domande e a più operazioni.
2. Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e
ordinamenti assegnati.
L’obiettivo è stato affrontato nei due precedenti anni scolastici e continua ad essere perseguito
nell’anno in corso in connessione con l’obiettivo 1 di cui sopra.
3. Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.
3.1. Interpretare diagrammi e tabelle.
3.2. Rappresentare con grafici, tabelle, diagrammi la risoluzione di un problema.
3.2. Usare consapevolmente i termini “certo”, “possibile”, “impossibile”.
3.3. Rappresentare situazioni di vita quotidiana attraverso diagrammi di flusso.
4. Misurare segmenti utilizzando sia il metro, sia unità arbitrarie e collegando le
pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni.
4.1. Conoscere le principali unità di misura di lunghezza del sistema metrico decimale.
4.2. Conoscere le principali misure di capacità del sistema metrico decimale.
4.3. Conoscere le misure di massa : il chilogrammo.
4.4.Passare da una misura (di lunghezza, massa, capacità) espressa in una data unità a un’altra
ad essa equivalente.
4.5. Conoscere la differenza tra peso netto, peso lordo e tara.
4.6.Confrontare e ordinare monete e banconote in base al loro valore.
STORIA
Produrre informazioni con le preconoscenze.
1. Avvalersi del questionario per raccogliere informazioni.
2. Classificare le informazioni in relazione ad un tema.
3. Conoscere ed utilizzare il sistema convenzionale di tempo.
4. Comprendere la convenzionalità del sistema di datazione.
5. Confrontare fonti ed informazioni.
6. Produrre informazioni con fonti diverse.
7. Costruire un quadro di civiltà.
8. Individuare relazioni tra indicatori.
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
9. Organizzare le informazioni secondo il modello del quadro di civiltà.
10. Utilizzare tabelle per confrontare indicatori tematici di civiltà diverse
11. Costruire grafici temporali e definire periodi.
12. Sintetizzare e riferire con descrizioni e narrazioni informazioni sul passato recente e
lontano.
GEOGRAFIA
1. Produrre informazioni con l’osservazione di luoghi vissuti
2. Raggruppare luoghi secondo elementi comuni
3. Riconoscere e definire la posizione di oggetti e persone rispetto a un punto di riferimento
4. Comprendere il significato della simbologia convenzionale
5. Leggere e costruire semplici rappresentazioni degli spazi, anche attraverso una simbologia
convenzionale
6. Osservare, descrivere e rappresentare spostamenti negli spazi
7. Interpretare la pianta dell’edificio scolastico
8. Riconoscere nelle piante di ambienti simboli e legenda
9. Conoscere il significato della scala nelle rappresentazioni cartografiche
10. Utilizzare la carta del quartiere per localizzare edifici e percorsi
11. Rappresentare oggetti nella prospettiva dall’alto
12. Utilizzare le strutture spaziali adeguate per ridurre e ingrandire modelli
SCIENZE E TECNOLOGIA
1. Usare un linguaggio appropriato per osservare e denominare fenomeni naturali.
2. Esplorare attraverso le percezioni.
3. Cogliere somiglianze e differenze nella comparazione dei materiali.
4. Comprendere il concetto di materia e scoprire alcune sue proprietà.
5. Ricavare informazioni da esperienze e semplici esperimenti.
6. Osservare in modo analitico la varietà dei viventi.
7. Conoscere il ciclo vitale delle piante.
8. Conoscere la necessità di un’alimentazione sana e varia.
9. Conoscere le caratteristiche di alcuni materiali.
10. Conoscere il funzionamento di alcuni strumenti.
11. Conoscere la raccolta differenziata dei rifiuti.
INFORMATICA
1. Conoscere i principali comandi della barra degli strumenti per la formattazione del testo
2. Scrivere semplici brani utilizzando la videoscrittura
3. Usare la video-scrittura in modo creativo
4. Conoscere la procedura per creare immagini
5. Stampare i documenti realizzati
6. Salvare un documento
ARTE E IMMAGINE
1. Percettivo- visivi
1.1 Descrivere immagini statiche e in movimento
2. Leggere
2.1 Riconoscere il linguaggio codificato e simbolico delle immagini
2.2 Riconoscere le potenzialità espressive dei materiali plastici
3. Produrre
3.1 Tradurre graficamente la collocazione degli oggetti nello spazio
3.2 Usare la scala cromatica il bianco e il nero
3.3 Usare la tecnica mista del collage
3.4 Esprimere significati nell’incontro tra forme, materiali e colori
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
MUSICA
1 Eseguire canti tradizionali per imitazione.
2 Distinguere e definire parametri del suono: il ritmo, il timbro.
3 Produrre cellule ritmiche.
4 Produrre semplici pittogrammi.
5 Utilizzare i suoni come commento musicale.
6 Utilizzare le risorse espressive della musica.
7 Porre attenzione all’ascolto di un brano musicale.
8 Utilizzare l’immaginazione su stimolo uditivo.
9 Cogliere le funzioni sociali della musica.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
1. Utilizzare schemi posturali di base.
2. Percepire e conoscere il proprio corpo ( presa di coscienza delle parti del corpo, controllo
della postura e della respirazione).
3. Rispettare le regole proponendo giochi sportivi e di gruppo.
4. Cooperare all’interno di un gruppo utilizzando le proprie abilità motorie
5. Utilizzare il linguaggio corporeo per comunicare.
6. Variare gli schemi motori attraverso i parametri di spazio, tempo ed equilibrio
INGLESE
RICEZIONE ORALE
1. Eseguire comandi relativi alla vita di classe
2. Comprendere messaggi orali
3. Discriminare i numeri entro il cinquanta
4. Ascoltare e comprendere semplici frasi
RICEZIONE SCRITTA
1. Riconoscere nomi, parole e frasi familiari su cartelli
2. Leggere didascalie per abbinarle alle immagini
3. Leggere e comprendere frasi relative ad argomenti noti
INTERAZIONE ORALE
1. Interagire con i pari per fare richieste di oggetti, porgere e ringraziare
2. Descrivere brevemente cose e/o persone
3. Conversare per dare informazioni sull’aspetto di una persona
4. Nominare le parti del corpo
5. Comunicare stati d’animo
6. Numerare progressivamente entro il cinquanta
7. Descrivere le caratteristiche di un oggetto o cibo
8. Parlare delle proprie preferenze e dei propri gusti
PRODUZIONE SCRITTA
1. Abbinare didascalie a immagini
2. Copiare parole e brevi frasi
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CLASSE QUARTA
ITALIANO
A. ASCOLTARE E PARLARE
1. Cogliere l’argomento principale dei discorsi altrui
1.1 Formulare domande per migliorare la propria comprensione
2. Prendere la parola
2.1 Rispettare i turni di parola
2.2 Seguire lo sviluppo della conversazione inserendosi in modo pertinente e ponendo
domande di chiarimento
3. Partecipare ad una discussione con i compagni
3.1 Saper esprimere la propria opinione su un argomento trattato
3.2 Riconoscere il punto di vista altrui
4. Riferire esperienze personali
4.1 Rispettare l’ordine cronologico e logico del racconto di un vissuto inserendo anche
elementi descrittivi
B. LEGGERE
1. Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, espressivi, informativi,
regolativi
1.1 Saper distinguere nei testi letti la realtà dalla fantasia
1.2 Saper riconoscere gli elementi che caratterizzano i testi
1.3 Saper riconoscere alcuni generi narrativi (cronaca, favola,fiaba…)
1.4 Saper distinguere la narrazione in prima e terza persona
2. Utilizzare forme diverse di lettura funzionali allo scopo
2.1 Leggere espressivamente
2.2 Effettuare la lettura silenziosa
2.3 Effettuare la lettura rapida
C. SCRIVERE
1. Saper scrivere testi di tipo diverso
1.1 Organizzare le idee in una traccia-guida per comporre un testo
1.2 Produrre testi narrativi, descrittivi, regolativi, espositivi
1.3 Saper parafrasare e riassumere un testo
1.4 Saper prendere note ed appunti
D. RIFLETTERE SULLA LINGUA
1. Saper riconoscere le strutture della lingua ed arricchire il lessico
1.1 Saper rispettare le principali convenzioni ortografiche
1.2 Saper rispettare i segni di punteggiatura
1.3 Saper analizzare parti variabili ed invariabili del discorso
1.4 Saper individuare nella frase soggetto, predicato e principali complementi
1.5 Utilizzare il vocabolario
MATEMATICA
NUMERI
1. Leggere e scrivere i numeri naturali, con la consapevolezza del valore che le cifre
hanno a seconda della loro posizione; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli
sulla retta.
1.1. Riconoscere il valore posizionale delle cifre in numeri naturali.
1.2. Rappresentare i numeri sulla retta numerica.
2. Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali.
2.1. Eseguire addizioni e sottrazioni entro la classe delle migliaia.
2.2. Eseguire moltiplicazioni e divisioni entro le centinaia di migliaia.
2.3 Conoscere ed utilizzare le proprietà delle quattro operazioni.
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
3. Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire
con essi le quattro operazioni.
3.1. Confrontare e ordinare frazioni usando opportunamente la linea dei numeri.
3.2. Riconoscere il valore posizionale delle cifre nei numeri decimali.
3.3. Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni con i numeri decimali.
3.4. Calcolare la frazione di un numero.
SPAZIO E FIGURE
1. Descrivere e classificare figure geometriche.
1.1. Individuare, denominare e costruire figure geometriche piane.
1.2. Riconoscere gli angoli interni.
1.3. Calcolare il perimetro di figure date.
1.4. Distinguere poligoni e non poligoni.
1.5. Calcolare il perimetro nei poligoni
1.6. Usare le tassellazioni per l’approfondimento del concetto di superficie.
1.7. Calcolare l’area di figure piane attraverso le tassellazioni.
1.8. Determinare l’altezza di figure geometriche piane.
1.9. Usare l’altezza per il calcolo dell’area.
1.10. Calcolare il perimetro e l’area nei quadrilateri e nei trapezi.
2. Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio,
utilizzando strumenti appropriati.
2.1Conoscere simmetrie e traslazioni
2.2. Riconoscere e costruire figure isoperimetriche e equiestese.
RELAZIONI, MISURE, DATI E PREVISIONI. INTRODUZIONE AL PENSIERO
RAZIONALE.
1. Classificare, numeri, figure, oggetti.
1.1. Classificare oggetti, numeri, figure, realizzando adeguate rappresentazioni.
2. Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.
2.1 Compiere rilevamenti statistici, rappresentarli con diagrammi
2.2. Leggere un grafico.
3. Misurare utilizzando unità di misura sia arbitrarie che codificate.
3.1. Stabilire l’ampiezza approssimativa di angoli con uno strumento di misura.
3.2. Usare il goniometro per stabilire l’ampiezza degli angoli.
3.3 Conoscere e usare le misure di lunghezza, massa, capacità e valore..
4. Risolvere problemi
4.1. Comprendere il testo di un problema
4.2 Individuare in un testo i dati necessari per la risoluzione del problema
4.3 Organizzare un percorso di soluzione e realizzarlo
4.4 Riflettere sul procedimento risolutivo eseguito e confrontarlo con altre soluzioni possibili.
STORIA
1. Ordinare e collocare nel tempo fatti ed eventi.
2. Individuare la tipologia di una fonte storica ed il suo scopo.
3. Ricostruire il passato utilizzando semplici fonti documentarie.
4. Ricavare informazioni dirette e/o inferenze da una fonte.
5. Organizzare le informazioni ricavate.
6. Comprendere il significato del concetto di civiltà.
7. Usare semplici fonti documentarie per caratterizzare un quadro di civiltà.
8. Mettere in relazione caratteristiche ambientali e condizioni di vita.
9. Acquisire alcuni concetti fondamentali relativi ad una società.
10. Confrontare quadri di civiltà per cogliere somiglianze e differenze.
11. Operare confronti per individuare mutamenti e permanenze
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12. Stabilire rapporti di causa ed effetto tra fatti ed eventi storici.
13. Formulare e verificare ipotesi.
14. Sintetizzare e riferire con descrizioni e narrazioni le informazioni sul passato recente e
lontano.
GEOGRAFIA
1. Comprendere la differenza tra carta fisica e politica e utilizzarle
2. Conoscere i principali elementi di una carta geografica
3. Comprendere il concetto di scala della carta
4. Utilizzare l’atlante per ricercare informazioni
5. Leggere, analizzare carte tematiche
6. Utilizzare la carta stradale
7. Riconoscere gli elementi principali di un ambiente nella realtà, in foto, sulla carta
8. Conoscere il concetto di regione morfologica
9. Conoscere la morfologia di regioni fisiche
10. Leggere grafici, carte geografiche a diversa scala e carte tematiche
11. Conoscere le risorse e l’economia di regioni
SCIENZE E TECNOLOGIA
1. Definire che cos’è una soluzione.
2. Individuare alcune caratteristiche dell’acqua.
3. Individuare il valore dell’acqua per i viventi.
4. Il percorso dell’acqua: dalla sorgente alle nostre case.
5. Le acque sotterranee.
6. Il ciclo dell’acqua.
7. Gli apparati e gli organi di senso.
8. La luce.
9. Comprendere il funzionamento di semplici strumenti musicali.
10. Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione nel proprio lavoro.
ARTE E IMMAGINE
1. Percettivo- visivi
1.1 Individuare gli elementi formali della percezione visiva
2. Leggere
2.1 Individuare le informazioni di un' immagine dal punto di vista informativo e simbolico
2.2 Individuare le informazioni di un' immagine dal punto di vista emotivo
2.3 Riconoscere e utilizzare segni e simboli di uso comune
2.4 Osservare giochi ed effetti della luce e delle ombre
3. Produrre
3.1 Produrre gradazioni di colori
3.2 Usare tecniche grafico pittoriche miste a fini espressivi
3.3 Esprimersi in maniera creativa
3.4 Collaborare con i compagni per un progetto comune
MOTORIA
1. Ascoltare le consegne del gioco e metterle in pratica a seconda del ruolo assegnato.
2. Svolgere dei giochi cooperando con i compagni.
3. Eseguire dei movimenti di lancio coordinando la mira.
4. Spostarsi nello spazio con modalità e ritmi adatti ed efficaci.
5. Adattarsi prontamente a situazioni che mutano in modo repentino.
6. Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non, organizzati anche in forma di gara,
collaborando con gli altri, rispettando le regole.
MUSICA
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
1. Usare la vocalità intonando un canto di gruppo.
2. Eseguire giochi per scoprire in forma creativa le modalità d’uso della voce.
3. Cogliere i più immediati valori espressivi delle musiche ascoltate traducendoli in azione
motoria
4. Realizzare delle successioni ritmiche.
5. Realizzare partiture impulsive.
6. Individuare e riconoscere alcuni strumenti musicali.
7. Cogliere le funzioni sociali della musica.
INFORMATICA
1. Usare la barra degli strumenti per la formattazione del testo
2. Creazione guidata di grafici tramite raccolta dati (USO DI EXCEL)
3. Usare un software didattico (OPERE MULTIMEDIALI, ecc.)
4. Usare software di grafica per creare immagini
5. Conoscere le procedure corrette per aprire un collegamento ad una pagina Web (SITI
DIDATTICI)
6. Gestione di un documento: trovare-aprire; salvare un documento.
INGLESE
RICEZIONE ORALE
1. Comprendere semplici istruzioni per utilizzare i sussidi didattici
2. Comprendere messaggi di ringraziamento
3. Identificare numeri in forma orale
4. Eseguire comandi che implicano movimenti del corpo e posture
5. Comprendere brevi frasi descrittive per abbinarle alle immagini
6. Ascoltare indicazioni per seguire un percorso
7. Comprendere semplici istruzioni per collaborare con i compagni
RICEZIONE SCRITTA
1. Riconoscere nomi, parole e frasi familiari su cartelli
2. Eseguire semplici istruzioni scritte finalizzate all’esecuzione di un lavoro (in classe) a tema
3. Leggere e comprendere una descrizione fisica
4. Comprendere brevi frasi descrittive per abbinarle alle immagini
5. Individuare in un breve testo azioni abituali della propria giornata
INTERAZIONE ORALE
1. Rispondere a semplici domande su aspetti personali espressi lentamente e chiaramente
2. Fare richieste e ringraziare
3. Esprimere le proprie preferenze e chiedere quelle altrui
4. Interagire per chiedere e dare informazioni in relazione a semplici argomenti
5. Descrivere persone o cose unendo parole con connettivi semplici
6. Raccontare brevemente un avvenimento
PRODUZIONE SCRITTA
1. Copiare brevi frasi
2. Completare un testo con parole mancanti
3. Scrivere cifre e date
4. Eseguire operazioni
5. Redigere un biglietto d’auguri e/o ringraziamento
6. Scrivere una descrizione relativa a vari argomenti seguendo un modello dato
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CLASSE QUINTA
ITALIANO
A. ASCOLTARE E PARLARE
1. Cogliere l' argomento principale di conversazioni altrui
1.1 Saper ascoltare e tener conto, nei propri interventi, delle posizioni altrui
1.2 Partecipare a scambi comunicativi attraverso messaggi chiari e pertinenti
1.3 Saper rispettare i turni di parola e formulare domande inerenti l’argomento
2. Organizzare un discorso orale
2.1 Saper riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo chiaro,
circostanziando luogo, tempo, persone ,situazioni, stati d'animo
2.2 Esprimere la propria opinione personale su di un argomento
2.3 Saper esprimere in modo chiaro un argomento studiato
2.4 Cogliere e riferire con parole proprie il contenuto di ciò che si è letto.
B. LEGGERE
1.Saper leggere testi di diversa tipologia
1.1 Saper leggere testi diversi (narrativi, poetici, descrittivi informativi….) cogliendone gli
aspetti specifici
1.2 Saper individuare la struttura di un testo
1.3 Eseguire la lettura silenziosa di testi di vario tipo, dando prova di averne compreso il
contenuto
1.4 Leggere a voce alta, dando prova di averne compreso il contenuto con un uso appropriato
delle pause e della intonazione
1.5 Leggere applicando semplici tecniche di aiuto alla comprensione (sottolineare,
schematizzare etc.)
1.6 Ricercare informazioni in testi di diversa natura.
C. SCRIVERE
1.Saper scrivere testi di diverso tipo.
1.1 Organizzare le idee in una traccia-guida per comporre un testo
1.2 Produrre racconti scritti relativi alle proprie esperienze personali
1.3 Produrre testi narrativi, descrittivi, argomentativi, di carattere pratico/comunicativo
1.4 Comporre poesie e filastrocche sulla base di modelli dati
1.5 Completare storie aggiungendo la parte iniziale,centrale o finale
1.6 Saper parafrasare e riassumere un testo
1.7 Saper scrivere in modo ortograficamente corretto e con un buon uso della punteggiatura,
con lessico appropriato e sintassi adeguata
1.8 Saper prendere note e appunti in forme progressivamente più funzionali e precise.
D. RIFLESSIONE SULLA LINGUA
1.Saper riconoscere le strutture della lingua e arricchire il lessico
1.1 Saper rispettare le principali convenzioni ortografiche
1.2 Saper riflettere su particolari difficoltà ortografiche: accento, apostrofo e troncamento
1.3 Saper usare i principali segni di punteggiatura
1.4 Saper riflettere sul significato delle parole e sulle loro relazioni
1.5 Saper ricavare il significato di una parola sconosciuta ragionando sul contesto in cui è
contenuta o ricorrendo al dizionario
1.6 Saper riconoscere i principali meccanismi di formazione ed alterazione delle parole
1.7 Saper individuare le parti del discorso, i tempi e i modi verbali
1.8 Saper usare modi e tempi delle voci verbali nel modo più appropriato possibile
1.9 Saper analizzare la frase nelle sue funzioni (soggetto, predicato e principali complementi)
1.10 Saper riconoscere espressioni figurate e modi di dire
MATEMATICA
NUMERI
47
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
1. Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di un
numero.
2. Leggere, scrivere confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni con
sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice
a seconda delle situazioni.
3. Dare stime per il risultato di una operazione.
4. Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti.
5. Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane.
6. Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti.
7. Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti
significativi per la scienza e per la tecnica.
8. Conoscere sistemi di notazioni dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi, tempi e
culture diverse dalla nostra.
SPAZIO E FIGURE
1. Descrivere e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e
simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri.
2. Riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a
quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria).
3. Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.
4. Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una prima
capacità di visualizzazione.
5. Riconoscere figure ruotate, traslate, riflesse.
6. Riprodurre in scala una figura assegnate (utilizzando ad esempio la carta a quadretti).
7. Determinare il perimetro di una figura.
8. Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione.
RELAZIONI, MISURE, DATI E PREVISIONI.
1. Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per
ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.
2. Usare le nozioni di media aritmetica e di frequenza.
3. Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura.
4. Conoscere le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità,
intervalli temporali, masse/pesi e usarle per effettuare misure e stime.
5. Passare da un’unità di misura a un’altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche
nel contesto del sistema monetario.
6. In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il
più probabile, dando una prima quantificazione, oppure riconoscere se si tratta di eventi
ugualmente probabili.
7. Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure.
STORIA
1. Conoscere le parole della storia.
2. Individuare la tipologia di una fonte storica ed il suo scopo.
3. Ricavare informazioni da immagini e monumenti.
4. Leggere ed usare una carta geostorica.
5. Mettere in relazione, attraverso la lettura di carte geostoriche, informazioni e stabilire
connessioni.
6. Usare fonti documentarie per caratterizzare un quadro di civiltà.
7. Utilizzare domande guida per conoscere una civiltà.
8. Fare ipotesi.
9. Individuare le caratteristiche salienti di diverse civiltà.
48
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
10. Mettere in relazione caratteristiche ambientali e civiltà.
11. Stabilire rapporti di contemporaneità fra società culturalmente diverse.
12. Operare confronti per individuare mutamenti e permanenze.
13. Collegare cause e conseguenze.
14. Stabilire nessi significativi tra eventi storici e cultura di un popolo.
15. Individuare in un testo storico le idee centrali.
16. Rielaborare informazioni.
17. Memorizzare dati e contenuti storici.
18. Esporre i contenuti secondo un ordine logico e con un lessico adeguato.
GEOGRAFIA
1. Ricavare informazioni di carattere fisico e antropico dalla lettura di tabelle, carte e grafici
1. Orientarsi sulla carta politica
2. Comprendere il concetto di regione amministrativa
3. Riconoscere i principali elementi amministrativi di regioni
4. Utilizzare carte, grafici e tabelle per illustrare un tema dato
5. Utilizzare carte, tabelle e grafici per effettuare confronti tra realtà fisiche e antropiche
6. Stabilire relazioni tra fenomeni di carattere fisico e antropico
7. Individuare la relazione tra comportamenti quotidiani e loro ripercussioni sull’ambiente
8. Comprendere la relazione tra le attività umane e le risorse del territorio
9. Collegare elementi della propria esperienza con gli strumenti della geografia utili per
analizzarla
10. Effettuare confronti fra realtà geografiche vicine e lontane
11. Conoscere il planisfero come strumento organizzatore delle proprie conoscenze
SCIENZE E TECNOLOGIA
1. Definire che cos’è una soluzione.
2. Individuare alcune caratteristiche dell’acqua.
3. Individuare il valore dell’acqua per i viventi.
4. Il percorso dell’acqua: dalla sorgente alle nostre case.
5. Le acque sotterranee.
6. Il ciclo dell’acqua.
7. Conoscere il corpo umano ( la cellula, i sistemi, gli apparati e gli organi di senso).
8. L’evoluzione del corpo ( nascere, crescere e invecchiare).
9. Conoscere l’energia, il suono e la luce.
10. Comprendere il funzionamento di semplici strumenti musicali.
11. Utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione nel proprio lavoro.
ARTE E IMMAGINE
1. Percettivo-visivi
1.1 Osservare un’immagine e gli oggetti dell’ambiente secondo l’orientamento nello spazio
2. Leggere
2.1 Identificare in un testo visivo gli elementi del relativo linguaggio: linee, distribuzione
delle forme, ritmi, configurazioni spaziali
2.2 Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico le diverse tipologie di codici, le sequenze
narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati
2.3 Analizzare, classificare e apprezzare i beni artistici del proprio territorio
2.4 Riconoscere e classificare oggetti significativi della storia
2.5 Descrivere un'opera d'arte, sia antica che moderna, dando spazio alle proprie emozioni,
sensazioni, riflessioni
2.6 Conoscere la funzione del museo
3. Produrre
49
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
3.1 Trasformare in modo creativo un’immagine
3.2 Utilizzare tecniche artistiche per produrre immagini grafiche e pittoriche
3.3 Manipolare diversi materiali plastici
3.4 Elaborare un progetto, collettivo e non, e scegliere materiali e strumenti adatti per
realizzarlo
3.5 Realizzare un’esposizione
MUSICA
1. Intonare canti di gruppo.
2. Percepire ed interpretare a livello corporeo gestuale le caratteristiche di un brano.
3. Eseguire strutture ritmiche con gli “strumenti”.
4. Realizzare partiture informali.
5. Elaborare un accompagnamento ritmico su un testo.
6. Esplorare e riconoscere il timbro degli oggetti sonori.
7. Usare le potenzialità espressive della voce.
8. Riconoscere all’ascolto brani musicali stilisticamente diversi.
9. Cogliere le funzioni sociali della musica
MOTORIA
1. Ascoltare le consegne del gioco e metterle in pratica a seconda del ruolo assegnato.
2. Essere in grado di adattarsi a diverse abilità.
3. Svolgere dei giochi cooperando con i compagni.
4. Eseguire dei movimenti di lancio coordinando la mira, individuando il momento corretto.
5. Spostarsi nello spazio con modalità e ritmi adatti ed efficaci.
6. Adattarsi prontamente a situazioni che mutano in modo repentino.
7. Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non, organizzati anche in forma di gara,
collaborando con gli altri, rispettando le regole.
INFORMATICA
1. Usare la barra degli strumenti per la formattazione del testo
2. Creazione guidata di grafici tramite raccolta dati (USO DI EXCEL)
3. Saper installare e usare un software didattico (OPERE MULTIMEDIALI, ecc.)
4. Usare software di videografica per creare sfondi e immagini
5. Conoscere le procedure per la connessione ad Internet
6. Conoscere le procedure corrette per aprire un collegamento ad una pagina Web (SITI
DIDATTICI)
INGLESE
RICEZIONE ORALE
1. Comprendere ed estrarre informazioni essenziali da un testo (lettera, racconto)
2. Capire le date importanti della vita o di eventi
3. Individuare l’ora e i diversi tipi di orologio
4. Cogliere dettagli sui diversi ambienti (casa, scuola, paesaggi)
5. Cogliere dettagli sulla posizione di ambienti conosciuti
RICEZIONE SCRITTA
1. Identificare informazioni specifiche in semplici testi scritti
2. Comprendere ed estrarre informazioni essenziali da un testo scritto
3. Leggere e comprendere una descrizione (di una persona, oggetto, luogo)
4. Leggere e comprendere informazioni sull’ora
5. Comprendere le informazioni in una lettera
INTERAZIONE ORALE
1. Rispondere a domande dirette su aspetti personali
2. Presentare se stesso o un compagno
50
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
3. Rispondere e/o fare domande sulle proprie abitudini
4. Rispondere a semplici domande su un testo letto
5. Rispondere e/o fare domande sul tempo atmosferico (anche in relazione agli indumenti
indossati)
6. Impostare scambi di informazioni su elementi del paesaggio e sul tempo
7. Scambiare informazioni su date di compleanno e di eventi
8. Descrivere come è vestita una persona
9. Impostare scambi di informazione sull’ora
10. Porre domande e/o rispondere su azioni e orari della giornata
11. Descrivere la propria giornata tipo
12. Porre domande e /o rispondere sui luoghi di vacanza e i mezzi di trasporto per
raggiungerli
13. Descrivere (dettagliatamente) una foto o una cartolina
PRODUZIONE SCRITTA
1. Presentare se stesso o un compagno in forma scritta
2. Inserire dati in una tabella
3. Descrivere paesaggi, indumenti, tempo atmosferico in forma scritta
4. Scrivere cifre e date
5. Rispondere a domande referenziali su un testo letto
6. Descrivere la propria giornata tipo in forma scritta
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
CLASSI I – II – III
edone e del ciclista
CLASSI IV – V
in vista della comune appartenenza al
“genere umano”
rapporto a civiltà del passato
ione del concetto di democrazia
il senso di appartenenza al territorio
ciclisti e automobilisti
ni della salute
51
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA
SCUOLA PRIMARIA
ITALIANO
L’alunno
 Partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti rispettando il turno e formulando
messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.
• Legge, ascolta e comprende testi orali di vario tipo cogliendone il senso, le informazioni
principali e lo scopo.
• Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per
l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione
anche dell’esposizioni orali.
 Capisce e utilizza nell’uso orale scritto i vocaboli fondamentali e i termini specifici legati
alle discipline di studio .
 Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosindattiche e caratteristiche del
lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni
comunicative.
 E’ consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue
differenti
( plurilinguismo);
 Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali
relative
all’organizzazione logiche-sindattica della frase semplice, alle parti del discorso e ai
principali connettivi.
MATEMATICA
L’alunno
• Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali .
• Riconosce e rappresenta forme del piano dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in
natura o create dall’uomo.
• Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina
misure.
• Utilizza strumenti per il disegno geometrico e i più comuni strumenti di misura.ù
 Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
 Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, descrive il procedimento
seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.
 Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze
significative che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad
utilizzare siano utili per operare nella realtà.
STORIA E GEOGRAFIA
L’alunno
• Riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
• Riconosce ed esplora le tracce storiche presente nel territorio e comprende l’importanza del
patrimonio artistico e culturale.
• Usa la linea del tempo per organizzare informazione, conoscenze, periodi e individuare
successioni contemporaneità, durate, periodizzazioni.
 Comprende i testi storici preposti e sa individuarne le caratteristiche.
 Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici.
 Comprende avvenimenti fatti e fenomeni della società e civiltà che hanno caratterizzato la
storia dell’umanità dal paleolitico alla fine dell’impero romano.
52
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
 Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti
topologici e punti cardinali.
 Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche, realizzare carte
tematiche, progettare percorsi.
 Ricavi informazione geografiche da una pluralità di fonti.
 Riconosce e denomina i principali oggetti geografici fisici.
 Individua i caratteri che connotano i paesaggi con particolare attenzione a quelli Italiani.
 Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale costituito da elementi fisici
e antropici.

SCIENZE
L’ alunno
 Esplora i fenomeni con un approccio scientifico, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti,
formula domande, propone e realizza semplici esperimenti.
 Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.
 Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi
organi,ne riconosce e descrive il funzionamento.
 Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.
INGLESE
L’ alunno
 Comprende brevi messaggi orali e scritti relativi all’ ambito familiari.
 Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice aspetti del proprio vissuto e del proprio
ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
 Svolge i compiti secondo le indicazioni in lingua straniera.
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO DI RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA
PRIMARIA
PREMESSA
La progettazione della disciplina di Religione Cattolica si sviluppa entro la cornice culturale e
didattica delle Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo
d’istruzione, cui si sono inserite le nuove indicazioni IRC, diffuse in via sperimentale con la
C.M. n. 45 del 22 aprile 2008 e poi definite con l’Intesa CEI-MIUR del 1 agosto 2009 e
pubblicate con DPR 11 febbraio 2010.
L’introduzione alle Indicazioni IRC inserisce la disciplina della Religione cattolica tra le altre
discipline dell’area linguistico-artistico-espressiva e ne motiva la presenza all’interno del
curricolo scolastico non solo dal punto di vista storico-culturale ma anche perché essa
risponde anche ad un bisogno educativo che ha a che fare con la crescita dell’alunno, con la
maturazione personale, con la sfera di senso e con la significatività esistenziale.
L’introduzione prosegue illustrando i quattro ambiti tematici in cui sono suddivisi gli
Obiettivi di Apprendimento (OA):
giosi, per illustrare il legame che unisce gli elementi religiosi con la
crescita del senso morale e lo sviluppo di una convivenza civile, responsabile e solidale
Agli OA fanno seguito i Traguardi per lo sviluppo delle competenze (TCS) previsti per il
termine della Scuola Primaria:
collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive;
riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi
sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.
della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre
religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare
nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.
eligiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza
del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si
impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si
interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.
PROGRAMMAZIONE
Questo percorso didattico individua gli OA in relazione alla classe prima, seconda, terza,
quarta, quinta e le Competenze che sono l’adattamento e la declinazione dei TCS previsti per
il termine della scuola primaria.
54
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
CLASSE PRIMA O A
L’alunno, attraverso
l’osservazione del realtà che
lo circonda, scopre la
bellezza e la grandezza della
natura
L’alunno si accosta al brano
biblico della Creazione e ne
individua il messaggio
religioso
L’alunno conosce i
personaggi e gli
avvenimenti principali della
festa del Natale e della
Pasqua
L’alunno conosce la persona
di Gesù d
COMPETENZE
L’alunno sa guardare alla
grandezza e alla bellezza
della natura, da ammirare e
rispettare
L’alunno sa individuare
nella realtà che lo circonda i
segni di Dio Creatore
L’alunno sa riconoscere i
segni cristiani della festa del
Natale e della Pasqua
nell’ambiente che lo
circonda
L’alunno sa descrivere gli
aspetti fondamentali della
vita quotidiana e familiare al
tempo di Gesù anche in
rapporto alle proprie
i Nazaret attraverso i
abitudini
racconti dei Vangeli e alcuni L’alunno è in grado di
aspetti che caratterizzano
riconoscere la presenza della
l’infanzia di Gesù
Chiesa nell’ambiente in cui
L’alunno conosce la Chiesa vive e conosce le principali
come luogo in cui la
caratteristiche della Chiesa comunità dei cristiani si
edificio e della Chiesariunisce per pregare e stare
famiglia dei cristiani
insieme
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
to recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione
temporale; formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e
prossimo.
i sulla base di criteri o ipotesi, con
attenzione e sistematicità.
ioni e
azioni.
56
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
19. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “G. GARIBALDI”
Le finalità sopra esposte saranno perseguite, presso la Scuola Secondaria di Primo Grado, nel
rispetto dei tempi e dei ritmi di apprendimento degli alunni preadolescenti, cercando di creare
un’effettiva continuità didattico-educativa con il precedente ciclo e livello di istruzione
raggiunto dall’alunno.
L’orario annuale obbligatorio delle lezioni, come da normativa, è fissato in complessive 990
ore, corrispondente a 30 ore settimanali.
Il quadro orario settimanale delle discipline è così determinato:
DISCIPLINE
ITALIANO
INGLESE
FRANCESE
STORIA – CITTADINANZA E COSTITUZIONE
GEOGRAFIA
MATEMATICA
SCIENZE
TECNOLOGIA
ARTE
MUSICA
SCIENZE MOTORIE
RELIGIONE
TOTALE ORE
ORE
6
3
2
2
2
4
2
2
2
2
2
1
30
In questo modo il quadro orario settimanale sarà di 6 ore al giorno per 5 giorni settimanali,
per un totale di 30 ore, le attività inizieranno alle ore 8.00 e termineranno 14.00, salvo diversa
disposizione.
Inoltre ogni classe avrà un proprio coordinatore al quale sono assegnati i seguenti compiti:
a)
b)
c)
d)
e)
supporto agli alunni;
rapporto con le famiglie;
orientamento per le scelte relative alle attività progettuali;
coordinamento delle attività didattiche ed educative;
cura della documentazione del percorso formativo.
In questo modo si pensa di poter curare sia gli aspetti cognitivi che metacognitivi del processo
educativo necessari da soddisfare, perché poi possa aversi anche il passaggio e l’acquisizione
delle conoscenze, dei linguaggi e dei saperi.
57
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
SCELTE CULTURALI, FORMATIVE, ORGANIZZATIVE E
METODOLOGICHE DELLA SCUOLA: IDENTITA’ DELL’ISTITUTO
FINALITA’ TERRITORIALI
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
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59
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
a. OBIETTIVI
Pertanto nelle attività curricolari e di laboratorio, in quelle relative alla quota del 15% e nelle
attività progettuali si cercherà di far conseguire agli alunni obiettivi che scaturiscono sia dai
bisogni che la realtà socio-culturale del territorio impone, che dalle finalità istituzionali della
scuola secondaria, cioè di scuola di formazione dell’uomo e del cittadino, che orienta e
colloca nel mondo, e in particolare:
a) star bene con sé e gli altri. Il raggiungimento di questo obiettivo richiede un
potenziamento delle capacità di partecipazione, collaborazione, disponibilità al lavoro
comune, all’ascolto, al dialogo, alla comprensione e alla solidarietà ma non senza aver
prima intuito e potenziato la consapevolezza di poter svolgere un proprio ruolo
positivo nella società;
b) Comprensione e analisi della realtà circostante a partire dal vicino e dalle esperienze
più prossime all’alunno, per procedere verso la conoscenza dell’ambiente naturale,
della realtà spazio-temporale e scientifico-tecnologica del mondo in cui viviamo;
c) Sviluppo e potenziamento di un metodo di studio ordinato e razionale in modo da
poter acquisire, organizzare, classificare e integrare le proprie conoscenze, di
formulare ipotesi e risolvere problemi via via più complesse;.
d) Comprensione del presente e progetto delle scelte per il futuro anche in prospettiva
europea, con la coscienza di dover dare il proprio contributo alla risoluzione dei
problemi dell’uomo, della società nazionale e internazionale;
e) Educazione al senso estetico e alla creatività, potenziando le capacità di osservazione,
di riflessione, di descrizione, di interpretazione critica della realtà al fine di poter
gustare la bellezza di un’opera d’arte, di una poesia e la melodia di un brano musicale;
f) Acquisizione al massimo livello consentito a ciascun alunno di competenze trasversali
e dei linguaggi disciplinari indispensabili sia allo sviluppo delle capacità relative
all’area cognitiva che metacognitiva. In particolare si perseguiranno conoscenze
relative alla realtà socio-economico-culturale del territorio in chiave diacronica con
attività specifiche previste dalla L. 275/99 ( 15% di curricolo locale);
g) Miglioramento della collaborazione scuola-famiglia al fine di conoscere meglio la
personalità dell’alunno e i problemi dell’ambiente familiare in cui vive, onde poter
intervenire efficacemente nell’azione educativa;
h) Infine si porrà particolare attenzione all’offerta di percorsi integrativi del normale
curricolo con attività aggiuntive quali: 1) conoscenza del codice della strada, 2)
conoscenza e uso di linguaggi e strumenti multimediali, 3) conoscenza delle nostre
origini classiche con l’approfondimento dello studio della lingua e letteratura latina, 4)
conoscenza e uso consapevole del linguaggio corporeo, al fine di permettere agli
alunni una migliore padronanza di saperi e di saper fare necessari oggi per un migliore
inserimento nella società.
b. METODOLOGIA STRATEGIE STRUMENTI
Per permettere agli alunni di conseguire gli obiettivi sopra elencati in modo motivato si
suggerisce di mettere in atto un missaggio di contenuti, metodologia, strategie, strumenti.
Infatti il problema dei contenuti da sviluppare, della metodologia, delle strategie e degli
strumenti da adottare va inquadrato nell’ambito della centralità del territorio, come ci invita a
fare la circolare sul POF, perché è necessario che ogni scuola, senza snaturare le finalità della
scuola secondaria di primo grado, adatti ai bisogni formativi degli alunni del proprio territorio
le indicazioni generali che vengono dal Ministero per perseguire in modo concreto: finalità,
obiettivi, sviluppo e potenziamento di capacità, competenze e abilità.
60
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Come già evidenziato in altre parti del presente POF non è possibile scindere nell’attività
educativa il momento motivazionale-affettivo-relazionale da quello cognitivo per cui si rende
necessaria una proposta complessiva, che concili le due aree in modo che l’una non danneggi
l’altra, e il cognitivo non sia visto come un momento esclusivamente razionale e perciò non
motivabile.
Pertanto è opportuno collocare l’acquisizione dei contenuti nell’ottica delle finalità della
scuola secondaria, che sono sì quelle di preparare l’alunno a un eventuale prosieguo negli
studi, ma anche e soprattutto permettergli di acquisire una maturità tale che in seguito gli
consentirà di leggere criticamente la realtà. In questa prospettiva risulta chiaro che l’alunno si
crei, già nella scuola secondaria di primo grado, un progetto di sé, che poi andrà a verificare
nel sociale, ma è necessario che abbia tale progetto. In realtà molti nostri alunni già
possiedono inconsapevolmente un loro progetto, ma è un progetto spesso da ribaltare, perché
viene dalla strada, e sono proprio questi alunni, il cui numero varia di anno in anno, quelli che
incontrano maggiori difficoltà a inserirsi in modo costruttivo nel dialogo educativo.
Di fronte a questi alunni possiamo operare due scelte: o respingerli, o portarli sul nostro
terreno andando verso di loro con un intervento che mette in atto tutto il discorso fatto nelle
proposte sul POF.
I momenti didattici che devono permetterci di superare gli ostacoli evidenziati per il nostro
territorio sono proprio quelli della scelta dei contenuti, dell’adozione della metodologia,
dell’approntamento delle strategie in rapporto agli strumenti che si hanno a disposizione
Quanto detto fin qui, ci suggerisce di adottare la metodologia della ricerca, la strategia delle
mappe concettuali, strumenti come quelli audiovisivi e multimediali, non ché la flessibilità
orario e la pausa didattica per sviluppare possibilmente delle macro Unità di apprendimento
multidisciplinari, che trattando contenuti inerenti i problemi del territorio si pensa possano
motivare maggiormente gli alunni all’apprendimento e alla cognizione critica degli stessi, ciò
non esclude l’uso della lezione frontale quando è necessaria.
Inoltre si sottolinea l’importanza del lavoro di gruppo e di esperienze come quelle delle classi
aperte che, se svolte in modo adeguato, possono permettere agli alunni di instaurare con i
compagni rapporti non formali o di “comunella”, e di porsi in una prospettiva non più
individualistica ma di tolleranza e di collaborazione.
I laboratori di attività pomeridiani extracurriculari saranno realizzati per gruppi omogenei per
interesse e motivazione, e la valutazione sarà fatta dai docenti che cureranno l’attività.
Infine non è da trascurare l’importanza delle visite d’istruzione, in particolare le uscite sul
territorio che, insieme alle attività integrative e di recupero e sostegno, sono parte integrante
di questa strategia che tende a catturare, coinvolgere e motivare gli alunni.
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
PROGRAMMAZIONE DI ISTITUTO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PER LE
CLASSI PRIME
SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL
CURRICOLO
ITALIANO
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA
A. ASCOLTARE (Comprensione dei testi orali)
CONOSCENZE
1. Conoscere il senso del discorso (significato, scopo ecc.)
2. Conoscere le informazioni principali e quelle secondarie.
3. Conoscere i testi complessi (documentari, telegiornali)
ABILITA’
1. Comprendere il senso del discorso (significato, scopo ecc.)
2. Selezionare le informazioni principali da quelle secondarie.
3. Saper prendere appunti mentre si ascolta e riutilizzarli.
B. PARLARE (Produzione dei testi orali)
CONOSCENZE
1. Conoscere i tratti fondamentali che distinguono il parlato dallo scritto.
2. Conoscere i registri del parlato narrativo, descrittivo, dialogico, ecc.
3. Conoscere le caratteristiche dei testi parlati più comuni (telegiornale, talk-show,
pubblicità ecc.)
ABILITA’
1. Progettare e produrre oralmente un testo logico e corretto.
2. Parare utilizzando diversi registri: narrativo, descrittivo, dialogico ecc.
3. Creare testi orali secondo modelli appresi indicandone lo scopo e il destinatario.
C. LEGGERE (Comprendere testi scritti)
CONOSCENZE
1. Conoscere le tecniche della lettura espressiva.
2. Conoscere le strategie di lettura silenziosa e tecniche di miglioramento dell’efficacia
quale la sottolineatura e le note a margine.
3. Conoscere testi presenti sul software, cd.rom e la navigazione in internet.
ABILITA’
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
1. Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti e non di diverso tipo con pronuncia
orientata allo standard nazionale.
2. Leggere in forma guidata e/o autonoma testi narrativi, poetici d’autore e analizzarli a
livello fonico, metrico sintattico, polisemico.
3. Leggere testi su supporto digitale e ricavare dati per integrare le ricerche scolastiche.
D. SCRIVERE (Produrre testi scritti)
CONOSCENZE
1. Conoscere le caratteristiche testuali fondamentali dei testi d’uso, informativo,
regolativi, espressivi, epistolari, descrittivi.
2. Conoscere la tecnica per la manipolazione e la riscrittura di un testo narrativo,
descrittivo, regolativi, espositivo, poetico.
3. Conosce la tecnica per compilare autonomamente una “scheda di lettura” ragionata per
testi di vario genere.
ABILITA’
1. Produrre testi scritti, a seconda degli scopi e dei destinatari: espositivi, narrativi,
epistolari, espressivi, poetici, regolativi, infirmativi, ecc.
2. Riassumere testi letti o riscrivere testi narrativi operando cambiamenti.
3. Compilare autonomamente una “scheda , di lettura” ragionata per testi di vario genere.
E. RIFLETTERE SULLA LINGUA
CONOSCENZE
1. Conoscere il significato dei termini della lingua italiana.
2. Conoscere le strutture grammaticali della lingua italiana e la struttura logica della
frase.
3. Conoscere le principali tappe evolutive della lingua italiana.
ABILITA’
1. Ampliare le proprie conoscenze linguistiche mediante l’uso del vocabolario.
2. Utilizzare correttamente le strutture grammaticali della lingua italiana e costruire frasi
semplici in base al profilo comunicativo, applicando la modalità della coesionecoerenza.
3. Individuare le caratteristiche fondamentali che collocano e spiegano storicamente un
testo o una parola.
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
ITALIANO
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA
A. LE ABILITA’ E GLI STILI
CONOSCENZE
1. Conoscere le proprie abilità di ascolto e di lettura.
2. Conoscere il proprio stile di apprendimento per valutare il percorso didattico
individualizzato
ABILITA’
1. Saper leggere e saper ascoltare in modo attivo.
2. Saper riflettere in modo guidato sul proprio stile di apprendimento per studiare con
metodo.
B. LA CONOSCENZA DI SE
CONOSCENZE
1. Comprendere gli aspetti del proprio carattere e della propria personalità per
confrontarsi con gli altri e con il mondo circostante in modo adeguato e consapevole
2. Conoscersi per confrontarsi con il giudizio degli altri e superare egoismi ed essere
aperti al dialogo.
ABILITA’
1.
Individuare e analizzare comportamenti, stati d’animo e sentimenti degli adolescenti tenendo conto
delle loro aspirazioni.
2. Individuare e capire le caratteristiche della propria personalità anche attraverso il
giudizio degli altri.
3. Confrontare i contenuti dei testi con la propria esperienza.
4. Confrontarsi con gli altri per imparare a conoscere se stessi.
C. STARE CON GLI ALTRI: A SCUOLA
CONOSCENZE
1.
2.
3.
4.
Conoscersi per cooperare all’interno del gruppo classe.
Conoscersi per esprimere un parere motivato.
Conoscersi per comunicare un’esperienza personale.
Conoscersi per fare riferimenti e confronti.
ABILITA’
1. Leggere brani relativi a ricordi di scuola a scene di vita scolastica di oggi, di ieri e di
un domani.
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
2. Riflettere sul comportamento dei protagonisti, insegnanti e alunni.
3. Riflettere sui tipi di rapporto, che vengono a stabilirsi nell’ambito della classe.
4. Riflettere su quanto sia importante un clima di serenità e di fiducia.
D. STARE CON GLI ALTRI: IN FAMIGLIA
CONOSCENZE
1. Conoscere gli aspetti della vita familiare.
2. Comprendere le principali caratteristiche della famiglia, riflettendo anche sui
problemi.
3. Comprendere la trasformazione nel tempo del rapporto genitori figli.
4. Conoscere aspetti della famiglia nelle diverse parti del mondo.
ABILITA’
1. Vivere consapevolmente il proprio ruolo nella famiglia per rapportarsi adeguatamente
con gli altri.
2. Affrontare i problemi che possono nascere nella famiglia per migliorare i rapporti fra i
suoi componenti.
E. STARE CON GLI ALTRI: IL GIOCO
CONOSCENZE
1.
2.
3.
4.
Riflettere sull’importanza del gioco.
Comprendere il ruolo della fantasia.
Riflettere sul comportamento dei protagonisti durante il gioco.
Capire le regole da rispettare.
ABILITA’
1.
2.
3.
4.
Comunicare le proprie esperienze di gioco.
Regolare il proprio comportamento secondo le indicazioni ricevute.
Fornire informazioni su semplici procedure.
Comprendere e utilizzare i testi regolativi che forniscono regole, istruzioni, ordini.
F. GLI ANIMALI E GLI UOMINI
CONOSCENZE
1.
2.
3.
4.
Conosce le loro abitudini e i comportamenti relativi alle loro diverse situazioni di vita.
Riflettere sul rispetto dovuto agli animali di ogni genere.
Riflettere sul rapporto tra animali e uomo.
Conoscere tutte le associazioni nate a salvaguardia dei diritti degli animali.
ABILITA’
1. Leggere brani che abbiano come protagonisti gli animali.
2. Completare schede informative sul rapporto tra animali e uomini.
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
3. Conoscere e diffondere i diritti degli animali.
4. Discutere su un argomento.
5. Produrre testi creativi.
G. LA FAVOLA
CONOSCENZE
1. Conoscere favole della tradizione e favole moderne.
2. Riconoscere le caratteristiche del genere.
3. Rilevare somiglianze e differenze tra favola classica e favola moderna.
4. Riflettere sul comportamento dei protagonisti per trarne insegnamenti di vita.
ABILITA’ OPERATIVE
1.
2.
3.
4.
Saper leggere favole della tradizione e favole moderne.
Costruire una favola rispettandone la struttura e trovando una morale adeguata.
Inventare nuove favole.
Riscrivere favole.
F. LA FIABA
CONOSCENZE
1.
2.
3.
4.
Conoscere fiabe tradizionali e fiabe moderne.
Comprendere i ruoli e le funzioni più ricorrenti del genere.
Comprendere come i personaggi rivestano sempre ruoli ben precisi.
Comprendere come il linguaggio delle fiabe risponda sempre a caratteristiche e regole
particolari.
ABILITA’
1. Saper leggere una fiaba riconoscendo le caratteristiche del genere e il valore simbolico
di alcuni elementi ricorrenti.
2. Saper narrare e scrivere una fiaba utilizzando la struttura tipica del genere.
H. LA POESIA
CONOSCENZE
1.
2.
3.
4.
Conoscere testi poetici anche quelli che presentano una forma grafica diversa.
Comprendere il linguaggio poetico analizzandone alcune caratteristiche.
Individuare alcune figure retoriche e comprendere la loro funzione espressiva.
Capire che tutti i versi hanno un ritmo e un suono.
ABILITA’
1. Leggere un testo poetico riconoscendone gli elementi costitutivi.
2. Produrre brevi testi utilizzando un linguaggio poetico.
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
I. LA CULTURA DELLA SOLIDARIETA’ E DELLA PACE
CONOSCENZE
1. Affrontare la trattazione di problemi legati ad esperienze di solidarietà.
2. Riflettere sulla necessità di sapersi confrontare con gli altri.
3. Riflettere sulle sofferenze dei più deboli e dei più fragili.
ABILITA’
1. Superare i confini del proprio mondo confrontandosi con gli altri senza pregiudizi.
2. Farsi promotori di piccoli gesti di sostegno verso chi ne ha bisogno.
3. Considerare la solidarietà un fatto pratico e non solo teorico.
J. LA CULTURA DELLA LEGALITA’
CONOSCENZE
1. Favorire l’istaurarsi di un positivo rapporto tra i ragazzi e le istituzioni presenti sul
territorio.
2. Favorire l’acquisizione del concetto diritto dovere.
3. Stimolare l’affettività del gruppo attraverso la condivisione di problematiche e di
valori comuni.
ABILITA’
1. Realizzare insieme alle altre istituzioni presenti sul territorio un decisa e sinergica
azione di contrasto all’illegalità diffusa.
2. Sperimentare nuove forme di educazione a partire dagli interessi reali dei ragazzi.
3. Promuovere nuovi strumenti di lettura della realtà circostante.
L. IL MITO DEGLI EROI DELL’ EPICA CLASSICA E CAVALLERESCA
CONOSCENZE
1. Conoscere i miti antichi per salvare la memoria.
2. Conoscere i principali poemi epici dell’antichità: babilonese, ebraica, greca, romana,
medioevale.
3. Conoscere di un testo epico la trama, il tempo, i luoghi della narrazione, i personaggi e
le tematiche.
4. Conoscere i valori dei racconti epici quali ideali espressivi propri di una civiltà.
ABILITA’
1. Individuare le caratteristiche essenziali del genere epico.
2. Riconoscere i nomi, le imprese e i ruoli di alcuni famosi personaggi, in relazione ai
loro comportamenti.
3. Distinguere la realtà storica dagli elementi fantastici quelli veri da quelli verosimili.
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
4.
Individuare l’importanza dei miti nella cultura odierna.
M. CULTURA, LINGUA, TRADIZIONI POPOLARI E DIALETTALI REGIONALI
CONOSCENZE
1. Riflettere sulla trasformazione della lingua.
2. Conoscere la distinguere tra comunicazione quotidiana dialettale e comunicazione in
lingua.
3. Riconoscere le somiglianze e le differenze tra dialetto e lingua nazionale.
ABILITA’
1. Saper leggere e ascoltare in modo attivo: favole, racconti, scioglilingua, detti e motti
della tradizione linguistica locale e regionale.
2. Arricchire il proprio lessico mediante l’uso di un dizionario dialettale.
3. Produrre brevi testi in dialetto.
N. IL TESTO ESPOSITIVO E DESCRITTIVO
CONOSCENZE
1. Conoscere le caratteristiche principali dei testi descrittivi ed espositivi.
2. Conoscere l’importanza pratica dei testi descrittivi ed espositivi.
3. Conoscere qual è il modo migliore per leggere e analizzare con profitto un testo
descrittivo e espositivo.
4. Conoscere come descrivere un testo descrittivo e espositivo.
ABILITA’
1. Riconoscere le caratteristiche principali di un testo descrittivo ed espositivo.
2. Riconoscere l’importanza pratica di un testo descrittivo ed espositivo.
3. Riconoscere qual è il modo migliore per leggere e analizzare con profitto un testo
descrittivo ed espositivo.
4. Produrre un testo descrittivo ed espositivo.
O. LA LETTURA STUDIO E IL RIASSUNTO
CONOSCENZE
1.
2.
3.
4.
Conoscere l’importanza di una corretta lettura per lo studio.
Conoscere l’importanza dell’essenzialità di quello che si legge.
Conoscere l’importanza della rielaborazione in prosa di un testo già esistente.
Conoscere l’importanza delle tecniche da utilizzare nel riassumere un qualsiasi testo.
ABILITA’
1.
2.
3.
4.
Leggere per trovare indicazioni e suggerimenti che aiutano a studiare meglio.
Leggere ed esporre in modo breve.
Utilizzare le tecniche per riassumere un testo.
Riassumere qualsiasi tipo di testo.
68
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
P. LATINO
CONOSCENZE
1. Conoscere la cultura e la civiltà latina.
2. Conoscere le parole italiane di derivazione latina.
3. Conoscere gli elementi di base del latino
ABILITA’
1. Riconoscere la cultura e la civiltà latina.
2. Individua la derivazione latina delle parole italiane
3. Riconoscere e utilizzare gli strumenti di base del latino per tradurre frasi semplici.
GRAMMATICA
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA
LA FONOLOGIA
A. LE LETTERE E I SUONI
CONOSCENZE
-
Conoscere i suoni (fonemi) e i simboli (grafemi) della lingua italiana
Conoscere le regole della lingua italiana per la pronuncia di vocali aperte e chiuse, e
per la pronuncia di gruppi di vocali e consonanti.
Conoscere i fenomeni relativi all’ordine alfabetico e alla formazione delle parole
Conoscere le convenzioni ortografiche relative all’uso di vocali, consonanti,
diagramma e trigrammi
ABILITA’
-
Saper riconoscere i suoni (fonemi) e i simboli (grafemi) della lingua italiana
Saper utilizzare le regole della lingua italiana per la pronuncia di vocali aperte e
chiuse, e per la pronuncia di gruppi di vocali e consonanti.
Saper utilizzare l’alfabeto nel suo ordine di successione e servirsene per riordinare
elenchi o consultare vocabolari, liste ecc.
Saper riconoscere, distinguere e trascrivere correttamente i suoni e le loro
combinazioni.
B. LA SILLABA
CONOSCENZA
-
Conoscere le regole per la divisione in sillabe
ABILITA’
-
Saper riconoscere la composizione sillabica delle parole
Saper dividere in sillabe le parole rispettando le regole
C. L’ACCENTO
69
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
CONOSCENZE
-
Conoscere quali sono gli accenti della lingua italiana
Conoscere le regole della lingua italiana per l’uso dell’accento
Conoscere la funzione dei diversi tipi di accento
ABILITA’
-
Saper riconoscere quali sono gli accenti della lingua italiana
Individuare l’accento tonico e classificare le parole in relazione alla sua posizione su
di esse
Riconoscere la funzione dei diversi tipi di accento e usarli correttamente
D. L’APOSTROFO – ELISIONE E TRONCAMENTO
CONOSCENZE
-
Conoscere le convenzioni grafiche dell’elisione
Conoscere le convenzioni grafiche del troncamento
Conoscere le regole della lingua italiana per l’uso dell’elisione e del troncamento
ABILITA’
-
Saper applicare le convenzioni grafiche dell’elisione
Saper applicare le convenzioni grafiche del troncamento
Saper utilizzare le regole della lingua italiana per l’uso dell’elisione e del troncamento
E. LA PUNTEGGIATURA E LE MAIUSCOLE
CONOSCENZA
-
Sapere quali sono le funzioni dei segni di interpunzione e conoscerne i tipi
Conoscere le convenzioni per l’uso delle maiuscole
ABILITA’
-
Rilevare la funzione logica e quella espressiva dei segni di interpunzione
Usare correttamente la punteggiatura e le maiuscole
Acquisire un corretto uso delle maiuscole
F. STRUTTURA E FORMAZIONE DELLE PAROLE
CONOSCENZE
-
Acquisire la nozione di “radice” e “desinenza”
Acquisire la nozione di “suffisso” e “prefisso”, di “suffissoide” e di “prefissoide”
Conoscere la classificazione delle parole in base alla struttura
ABILITA’
70
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
-
Distinguere gli elementi compositivi di una parola
Riconoscere le parole primitive, derivate e alterate
Formare parole utilizzando i diversi procedimenti della derivazione, composizione,
alterazione
G. IL SIGNIFICATO DELLE PAROLE
CONOSCENZE
-
Saper classificare le parole in base ai rapporti di significato
Acquisire la nozione di “famiglia di parole” e di “campo semantico”
Acquisire la nozione di “senso figurato” e di “senso letterale” delle parole
ABILITA’
-
Individuare i rapporti di significato nel sistema linguistico: sinonimi, contrari, ipònimi,
iperònimi
Saper costruire e riconoscere campi semantici e famiglie di parole
Distinguere e usare il senso figurato delle parole
Saper usare e consultare il dizionario
H. PAROLE E LINGUA
CONOSCENZA
-
Conoscere le caratteristiche della lingua
Conoscere le caratteristiche dei segni, dei segnali, dei simboli
ABILITA’
-
Saper riconoscere segni, segnali e simboli
Saper distinguere il significato dal significante in un segno convenzionale (linguistico
e non)
I. LA LINGUA NEL TEMPO
CONOSCENZA
-
Conoscere la storia della lingua italiana
Acquisire consapevolezza dell’origine latina della maggior parte del lessico italiano
Acquisire i concetti di scambi, prestiti e neologismi
ABILITA’
-
Riconoscere termini caduti in disuso o che abbiano cambiato significato.
Trasformare termini ed espressioni appartenenti a un linguaggio più antico in costrutti
e vocaboli di uso moderno.
Riconoscere il rapporto di derivazione di termini italiani rispetto a quelli latini
d’origine e viceversa.
Distinguere e usare scambi, prestiti e neologismi.
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
L. LA LINGUA NELLO SPAZIO
CONOSCENZE
-
Acquisire consapevolezza della differenza tra lingua nazionale, lingua regionale
dialetto.
Conoscere le caratteristiche dei deversi dialetti italiani.
Acquisire il concetto di “minoranza linguistica”.
ABILITA’
-
Riconoscere le differenze dialettali in uso in Italia
Saper distinguere e confrontare termini della lingua nazionale e termini dialettali.
LA MORFOLOGIA
Obiettivi formativi
-
Consolidare le proprie competenze
Essere coerenti e logici
Giustificare le proprie ipotesi classificatorie
A. IL NOME
CONOSCENZE
-
Sapere che il nome serve per indicare persone, animali, cose, luoghi ecc.
Sapere che i nomi, sul piano del significato, possono essere comuni, propri, concreti,
astratti, individuali, collettivi.
Sapere che i nomi possono essere diversi nel genere e nel numero.
Imparare a riconoscere nomi mobili e indipendenti, di genere comune e di genere
promiscuo, difettivi e sovrabbondanti.
Sapere che i nomi rispetto alla struttura, possono essere primitivi, alterati e composti
Comprendere il significato di falsi alterati
Definire tutte le caratteristiche di un nome
ABILITA’
-
Riconoscere le parole che appartengono alla classe dei nomi.
Individuare i nomi sul piano del significato: comuni, propri, concreti, astratti,
individuali, collettivi.
Usare correttamente i nomi sul piano del significato.
Distinguere il genere maschile e femminile dei nomi, il numero singolare e quello
plurale.
Operare modificazioni relative al cambiamento di genere e di numero.
Usare correttamente nomi mobili e indipendenti, di genere comune e di genere
promiscuo, nomi difettivi e sovrabbondanti
Distinguere nomi primitivi e derivati, alterati e composti
Riconoscere i falsi alterati
72
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
-
Operare modificazioni relative alla struttura del nome (derivazione,m alterazioni,
composizioni)
Eseguire l’analisi grammaticale di un nome.
B. L’ARTICOLO
CONOSCENZE
-
Sapere che l’articolo è il segnalatore del nome
Definire gli articoli determinativi, indeterminativi, partitivi
Comprendere che l’articolo, come il nome, varia nel genere e nel numero.
Saper che l’articolo può avere funzioni e significati diversi
ABILITA’
-
Riconoscere le parole che appartengono alla classe degli articoli
Usare correttamente le diverse forme degli articoli determinativi e indeterminativi
Fare l’analisi grammaticale dei diversi tipi di articoli
Individuare le funzioni e il significato degli articoli determinativi, indeterminativi e
partitivi.
C. L’AGGETTIVO
CONOSCENZE
-
Sapere che cos’è l’aggettivo, quali sono le sue funzioni e i suoi significati in rapporto
alla sua posizione nella frase.
Capire che l’aggettivo è soggetto a regole di concordanza coni l nome.
Conoscere le modifiche di derivazione, alterazione e composizione dell’aggettivo
qualificativo.
Conoscere i gradi dell’aggettivo qualificativo
Conoscere il significato e la funzione dei diversi aggettivi determinativi o indicativi:
possessivi, dimostrativi, indefiniti, interrogativi, esclamativi, numerali.
ABILITA’
-
Riconoscere le parole che appartengono alla classe degli aggettivi qualificativi.
Distinguere le funzioni dell’aggettivo nella frase.
Individuare il significato, la forma, la posizione dell’aggettivo qualificativo 3 la sua
concordanza coni l nome.
Operare modifiche di derivazione, alterazione e composizione dell’aggettivo.
Riconoscere e usare adeguatamente i gradi dell’aggettivo qualificativo.
Eseguire l’analisi grammaticale dell’aggettivo qualificativo.
Riconoscere i diversi aggettivi determinativi o indicativi: possessivi, dimostrativi,
indefiniti, interrogativi, esclamativi, numerali.
Usare correttamente gli aggettivi determinativi rispetto alla forma, al significato e alla
funzione.
Eseguire l’analisi grammaticale degli aggettivi determinativi.
D. IL PRONOME
73
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
CONOSCENZE
-
Conoscere i pronomi e la loro funzione di sostituzione del nome.
Sapere quali sono i pronomi personali soggetto, complemento e riflessivi.
Conoscere tutte le caratteristiche dei pronomi personali soggetto, complemento e
riflessivi.
- Conoscere i pronomi: possessivi, dimostrativi, indefiniti, interrogativi ed esclamativi,
relativi, relativi misti.
- Capire la diversa funzione di pronome o aggettivo dei possessivi, dimostrativi,
indefiniti, interrogativi ed esclamativi.
ABILITA’
-
Riconoscere le parole che appartengono alla classe dei pronomi.
Riconoscere la funzione e il significato del pronome nel contesto.
Individuare e distinguere i pronomi personali soggetto, complemento e riflessivi.
Usare in modo adeguato i pronomi in frasi e testi.
Eseguire l’analisi grammaticale dei pronomi personali.
Confrontare e distinguere aggettivi e pronomi.
Individuare e distinguere pronomi possessivi, dimostrativi, indefiniti, interrogativi ed
esclamativi, relativi, relativi misti.
Usare i pronomi come elementi di relazione tra le frasi.
Eseguire l’analisi grammaticale di tutti i tipi di pronomi..
E. IL VERBO
CONOSCENZE
-
Conoscere le funzioni e i significati che il verbo ha nella frase.
Sapere che il verbo fornisce informazioni morfologiche diverse attraverso la sua
flessione.
Conoscere le diverse funzioni dei verbi essere e avere.
Conoscere le coniugazioni degli ausiliari e dei verbi regolari.
Sapere qual è il funzionamento transitivo e quello intransitivo del verbo
Conoscere la differenza tra forma attiva, passiva e riflessiva.
Comprendere le differenze nell’uso di modi e di tempi verbali
Conoscere le possibili differenze nella flessione dei verbi irregolari
Conoscere caratteristiche e funzioni di altri verbi particolari.
La forma del verbo: radice e desinenza persona e numero, tempi semplici e tempi
composti
Tempi e modi del verbo
La congiunzione regolare: il presente indicativo
La forma interrogativa
La forma negativa
L’uso di c’è e ci sono
Verbi transitivi e intransitivi
Verbi ausiliari, servili, aspettuali e fraseologici
Forma attiva, passiva e riflessiva
Le coniugazioni regolari e irregolari
I verbi ausiliari
Coniugazioni attive e passive
I verbi difettivi, sovrabbondanti e irregolari
74
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
-
La coniugazione irregolare: i verbi più frequenti
I tempi: passato prossimo e imperfetto
Il futuro semplice
ABILITA’
-
Riconoscere i verbi e individuare le funzioni e i significati nella frase.
Rilevare le informazioni morfologiche relative a coniugazione, persona, numero,
modo, tempo, aspetto del verbo.
Riconoscere e utilizzare i verbi essere e avere in funzione propria e di ausiliari.
Coniugare correttamente gli ausiliari e i verbi regolari.
Riconoscere il funzionamento transitivo e intransitivo del verbo
Usare correttamente verbi in funzione transitiva e/o intransitiva.
Riconoscere la forma attiva, passiva e riflessiva.
Operare trasformazioni da attivo a passivo o viceversa.
Usare modi e tempi verbali in maniera adeguata.
Riconoscere e usare correttamente i verbi irregolari.
Riconoscere e usare correttamente altri verbi particolari: difettivi, sovrabbondanti,
servili, fraseologici, impersonali.
Saper riconoscere e utilizzare la forma negativa e la forma interrogativa
Saper utilizzare correttamente c’è e ci sono
Saper usare l’ausiliare giusto a seconda della funzione
F. L’AVVERBIO
CONOSCENZE
-
Comprendere le diverse funzioni sintattiche di avverbi locuzioni avverbiali.
Conoscer i diversi tipi di avverbio: di tempo, di modo, di luogo, di quantità, di dubbio,
di affermazione, di negazione locuzioni avverbiali.
Conoscere le forme alterate, derivate e i gradi degli avverbi
Conoscere tutte le caratteristiche proprie dell’avverbio.
ABILITA’
-
Riconoscere le parole che appartengono alla classe degli avverbi.
Individuare le diverse funzioni di avverbi e locuzioni avverbiali.
Distinguer i vari tipi di avverbio: di tempo, di modo, di luogo, di quantità, di dubbio,
di affermazione, di negazione locuzioni avverbiali
Eseguire l’analisi grammaticale dell’avverbio.
G. LE PREPOSIZIONI
CONOSCENZE
-
Comprendere la funzione delle varie proposizioni.
Conoscere i vari tipi di preposizione semplici, articolate e le locuzioni preposizionali
Conoscere tutte le caratteristiche della proposizioni.
ABILITA’
75
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
-
Riconoscere le parole che appartengono alla classe delle preposizioni semplici,
articolate e le locuzioni preposizionali.
Riconoscere la funzione delle preposizioni e distinguerne i diversi tipi.
Comprendere il significato delle proposizioni e usarle adeguatamente in frasi e testi.
Eseguire l’analisi grammaticale delle preposizioni.
H. LE CONGIUNZIONI
CONOSCENZE
-
Comprendere le funzioni delle varie congiunzioni.
Conoscere i vari tipi di congiunzione (forme e funzione): copulative, disgiuntive,
avversative, conclusive, dichiarative, correlative.
Conoscere tutte le caratteristiche delle congiunzioni.
ABILITA’
-
Riconoscere le parole che appartengono alla classe delle congiunzioni.
Distinguere i diversi tipi di congiunzioni rispetto alla loro forma alla loro funzione.
Saper riconoscere i vari tipi di congiunzione (forme e funzione): copulative,
disgiuntive, avversative, conclusive, dichiarative, correlative.
Usare adeguatamente le congiunzioni in frasi e testi.
Eseguire l’analisi grammaticale delle congiunzioni.
I. L’INTERIEZIONE
CONOSCENZE
-
Comprendere il significato e la funzione di interiezione e onomatopee.
Conoscere i vari tipi di intereiezione e di onomatopee.
Conoscere le caratteristiche di interiezioni e onomatopee.
ABILITA’
-
Riconoscere le parole che appartengono alla classe delle interiezioni.
Distinguere i diversi tipi di interiezione e di onomatopee e individuarne significato e
funzione.
Usare adeguatamente le interiezioni in frasi e tesi.
Eseguire l’analisi grammaticale delle interiezioni.
CRITERI DI VALUTAZIONE
(per tutte le verifiche scritte e colloqui orali)
Premessa
La valutazione sarà formativa e risulterà da osservazioni sistematiche, rilevazioni, verifiche
scritte e colloqui orali in rapporto agli obiettivi, in modo da porgere gli aiuti e i sostegni
necessari al conseguimento degli stessi o per variare le attività così da renderle commisurate
alle possibilità di ogni allievo.
76
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Per gli allievi con difficoltà di apprendimento si utilizzeranno tecniche espressive non
linguistiche per favorire il miglioramento o il recupero dei nessi espressivi scritti
(aggettivazione più specifica e completa).
Per perseguire il “successo in funzione delle personali capacità degli alunni” si progetteranno
verifiche oggettive chiaramente graduate per difficoltà per permettere a tutti gli allievi che si
impegnino nel lavoro scolastico, secondo le proprie possibilità, di raggiungere il successo
formativo, oltre a gratificare e motivare le eccellenze. Quindi in ogni verifica oggettiva si
stabilirà il numero e tipo di item che permettano di dimostrare il raggiungimento degli
obiettivi (conoscenze e abilità) minimi, indicati nei curricoli
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI SCRITTI DI ITALIANO
PROVA DI GRAMMATICA
Il Dipartimento di lettere ha stabilito di assegnare un punto a risposta esatta per le prove
grammaticali e di comprensione, mentre per la produzione scritta si utilizzerà la seguente
griglia valutativa:
PRODUZIONE
SCRITTA
DI
RELAZIONI
ARGOMENTATIVI, REGOLATIVI ECC.
E
TESTI
INTERPRETATIVI,
1. CONTENUTO (Rispondenza alla traccia e alle caratteristiche testuali - Chiarezza e
organicità dell’esposizione- Ricchezza di contenuti ed elaborazione personale)
VOTO
10
9-8
7
6
5
4
DESCRITTORI
Lo svolgimento è pertinente alla traccia ed espresso in forma brillante e
personale, strutturato in modo chiaro, completo e ben articolato. L’argomento
è trattato in modo completo e personale ed evidenzia le capacità critiche
dell’allievo
Lo svolgimento è pertinente alla traccia, coerente e organico nelle sue parti. Lo
svolgimento è trattato in modo adeguato e presenta diverse considerazioni
personali
Lo svolgimento è sostanzialmente pertinente alla traccia e coerente in quasi
tutte le sue parti e presenta alcune considerazioni personali
Lo svolgimento è sufficientemente pertinente alla traccia, la coerenza del testo
è limitata e l’argomento è trattato in maniera generica
Lo svolgimento non è pertinente alla traccia. L’argomento è trattato in modo
limitato, senza chiarezza e considerazioni personali
Lo svolgimento non risponde alle indicazioni assegnate, è privo di
organizzazione, è trattato in modo estremamente limitato
2. CORRETTEZZA GRAMMATICALE
VOTO
10
9-8
7
6
5
DESCRITTORI
L’ortografia è corretta e la sintassi ben articolata, espressiva e funzionale al
contenuto (uso corretto di concordanze, pronomi, tempi e modi verbali,
connettivi, punteggiatura)
L’ortografia è sostanzialmente corretta e la sintassi è ben articolata
L’ortografia è parzialmente corretta e la sintassi presenta qualche incertezza
L’ortografia e la sintassi sono incerte
Numerosi errori di ortografia e sintassi difficoltosa
77
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
4
Gravissimi errori ortografici e sintattici
3. LESSICO
VOTO
10
9-8
7
6
5
4
DESCRITTORI
Appropriato, ricco e vario
Adeguato
Sostanzialmente adeguato
Semplice
Povero e ripetitivo
Non appropriato
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER I COLLOQUI ORALI DI ITALIANO
VOTI
10
9
8
7
6
5
DESCRITTORI
L’alunno mostra:
a. Prontezza e sicurezza nell’orientarsi e nel puntualizzare gli argomenti;
b. Conoscenze organiche ed esaurienti sugli argomenti;
c. Prontezza nello stabilire e sviluppare collegamenti e confronti all’interno
della stessa area disciplinare e anche con altre discipline;
d. Proprietà espositiva utilizzando linguaggi specifici;
e. Capacità di esprimere giudizi personali e capacità di operare raffronti e
analisi sugli argomenti affrontati.
L’alunno mostra:
a. Sicurezza nell’orientarsi e nel puntualizzare gli argomenti;
b. Conoscenze complete sugli argomenti;
c. Capacità apprezzabili nello stabilire e sviluppare collegamenti e confronti
all’interno della stessa area disciplinare e anche con altre discipline;
d. Proprietà espositiva utilizzando con sicurezza linguaggi specifici;
e. Capacità di esprimere giudizi personali sugli argomenti affrontati.
L’alunno mostra:
a. Buona prontezza nell’orientarsi e nel puntualizzare l’argomento;
b. Adeguato grado d’informazione sull’argomento;
c. Capacità di cogliere e sviluppare collegamenti con altri argomenti all’interno
della stessa area disciplinare o anche con altre discipline;
d. Correttezza espositiva utilizzando in modo adeguato linguaggi e strumenti
propri delle diverse discipline.
L’alunno mostra:
a. Una più che sufficiente prontezza nell’orientarsi e nel puntualizzare
l’argomento;
b. Discreto grado d’informazione sull’argomento;
c. Una più che sufficiente capacità di cogliere e sviluppare collegamenti con
altri argomenti all’interno della stessa area disciplinare;
d. Correttezza espositiva.
L’alunno mostra:
a. Un sufficiente grado di informazione sull’argomento;
b. Capacità di cogliere semplici collegamenti (sotto la guida dell’insegnante)
con altri argomenti all’interno della stessa disciplina;
c. Discreta chiarezza espositiva.
L’alunno mostra:
a. Un inadeguato grado di informazione sull’argomento (frammentario e
78
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
4
superficiale);
b. Incapacità di cogliere semplici collegamenti (anche sotto la guida
dell’insegnante) con altri argomenti all’interno della stessa disciplina;
c. Scarsa chiarezza espositiva.
L’alunno mostra:
a. Di non possedere le conoscenze di base delle discipline;
b. Stenta a comprendere significati e linguaggi delle discipline e ad esprimersi.
79
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
STORIA
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA
A. OBIETTIVI GENERALI DI APPRENDIMENTO
A. Comprendere il significato della storia come cammino dell’umanità attraverso i
secoli.
B. Conoscere gli elementi temporali che consentono di identificare una realtà
storica: cronologia, eventi, messo causa effetto.
C. Conoscere le diverse forme di relazione uomo-ambiente e individuare i
possibili nessi tra eventi storici e caratteristiche geografiche di un territorio.
D. Conoscere i concetti e il lessico specifico relativi a: città, stato, crisi, sviluppo,
decadenza, società, demografia, economia, risorse, cultura ecc.
ABILITA’
A.
B.
C.
D.
E.
F.
Saper organizzare le attività di studio.
Utilizzare il manuale per selezionare-memorizzare informazioni.
Rispondere a domande sul testo.
Completare schemi, tabelle, grafici, tavole cronologiche.
Utilizzare il lessico specifico della disciplina.
Riconoscere ed utilizzare semplici fonti scritte o iconografiche.
PREREQUISITI
1.
2.
3.
4.
Saper collocare almeno sommariamente gli eventi nella dimensione spazio temporale.
Avere interesse per l’investigazione.
Ricordare gli eventi principali della storia antica.
Conoscere alcuni fra i principali siti italiani protetti dall’UNESCO.
B. MOTIVAZIONE ALL’APPRENDIMENTO DELLA STORIA
CONOSCENZE
1.
2.
3.
4.
5.
Conoscere l’importanza della storia come cammino di tutti gli uomini e le donne.
Conoscere il concetto di epoca storica. Passato, presente e futuro.
Conoscer l’importanza storica dei singoli avvenimenti e del “lungo periodo”
Conoscere l’importanza dei documenti e i diversi tipi di fonti.
Conoscere i principi della datazione.
ABILITA’
1. Comprendere il significato della storia come cammino dell’umanità attraverso i secoli.
2. Comprendere la profondità storica (passato, presente e futuro) e la capacità di
avvicinamento.
3. Comprendere il valore delle fonti storiche e saperle riconoscere.
4. Essere in grado di distinguere fonti mute, reperti e documenti
5. Essere capace di una prima iniziale valutazione dell’obiettività delle fonti.
6. Essere in grado di applicare i principi della datazione.
7. Saper valutare il problema della scarsità delle fonti dell’Alto Medioevo.
80
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
C. LA PREISTORIA E LE CIVILTA’ ANTICHE
CONOSCENZE
1.
1.
2.
3.
Conoscere la differenza tra preistoria e storia
Conoscere le principali epoche della preistoria
conoscere le cause e le modalità dell’evoluzione dell’uomo
Conoscere le principali vicende dei popoli antichi
ABILITA’
1. Comprendere le analogie e le differenze tra diverse civiltà
2. Rendersi conto dell’ampiezza del periodo considerato e della scarsità di notizie e di
documenti in ns. possesso
3. Comprendere il concetto di società organizzata dopo l’introduzione dell’agricoltura
come base di convivenza
D. L’EREDITA’ DELLA CIVILTA’ GRECA
CONOSCENZE
1. Conoscere la civiltà della Grecia antica
2. Conoscere le civiltà di Sparta e Atene e le guerre del V sec. a.C.
3. Conoscere la storia di Alessandro Magno e l’ età ellenistica
ABILITA’
1. Saper illustrare i caratteri fondamentali della civiltà greca
2. Saper confrontare le diversità tra la civiltà di Sparta e quella di Atene
3. Saper valutare l’opera di Alessandro Magno e la sua importanza nella civiltà
ellenistica
E. L’EREDITA’ DELLA CIVILTA’ ROMANA
CONOSCENZE
1. Conoscere i popoli dell’Italia antica e gli Etruschi
2. Conoscere le origini di Roma e la repubblica
3. Conoscere le cause che determinarono la fine della repubblica
4. Conoscere l’età dell’impero e del cristianesimo
ABILITA’
1. Saper illustrare i caratteri dei popoli dell’Italia antica e degli Etruschi
2. Saper descrivere le origini di Roma e della repubblica
3. Saper analizzare le cause che determinarono la fine della repubblica
4. Saper illustrare l’età dell’impero e del cristianesimo
E. I PRIMI SECOLI DELL’ ALTO MEDIOEVO
PERIODIZZAZIONE:
Dalla caduta dell’Impero romano al VI sec.
81
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
CONOSCENZE
5. Conoscere i pregiudizi storici legati alla storia del Medioevo.
6. Conoscere l’organizzazione dell’ Impero.
7. Conoscer l’incidenza del messaggio di pace e fratellanza portato dal Cristianesimo alla
società romana.
8. Conoscere le cause della caduta dell’impero romano: anarchia militare, pressione dei
barbari ai confini, crisi economica.
9. Conoscere le cause della caduta dell’Impero romano d’Occidente e il proseguimento
di quello d’Oriente.
10. Conoscere le divisioni e le diversità tra impero romano d’Occidente e impero romano
d’Oriente.
11. Conoscere la guerra gotica.
12. Conoscere il ruolo della Chiesa nell’unificazione della società e nella nascita di una
nuova cultura.
ABILITA’
4. Comprendere i pregiudizi legati al Medioevo.
5. Aver compreso la persistenza politica, culturale e artistica del modello romano.
6. Saper spiegare l’incidenza della nuova religione cristiana tra persecuzione e
affermazione.
7. Intravedere l’influenza, nei secoli successivi, della cultura romana e cristiana.
8. Saper spiegare la relazione tra i vari problemi dell’Impero: anarchia militare, pressione
dei barbari ai confini, crisi economica.
9. Saper illustrare come l’impero bizantino continui e rinnovi la tradizione romana.
10. Saper valutare il sogno anacronistico della restaurazione dell’impero da parte di
Giustiniano.
11. Comprendere l’importanza del Corpus iuris civilis.
12. Sape illustrare le conseguenze a breve e lungo termine della guerra gotica.
13. Saper confrontare le diversità tra Chiesa d’Occidente e Chiesa d’Oriente..
F. DAI REGNO ROMANO BARBARICI AL SACRO ROMANO IMPERO
PERIODIZZAZZIONE: Dal VI sec. al X sec.
CONOSCENZE
1. Conoscere la nascita dei Regni romano-barbarici (originalità e diversità nella fusione
tra l’elemento germanico e quello romano)
2. Conoscere i caratteri del monachesimo: vita spirituale vita materiale.
3. Conoscere le invasioni longobarde e le sue conseguenze nella storia d’Italia.
4. Conoscere il nuovo impero occidentale fondato da Carlo Magno.
5. Conoscere la nascita e la diffusione dell’islam: Maometto e i califfi.
6. Conoscere i caratteri della religione musulmana.
7. Conoscere l’influenza della religione musulmana nell’arte, nella cultura ed economia
europea.
ABILITA’
82
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
1.
2.
3.
4.
5.
Saper motivare la crisi della città antica.
Saper spiegare in modo articolato i rapporti tra Romani e Barbari.
Saper spiegare il ruolo della chiesa durante le invasioni barbariche.
Comprendere l’importanza del cristianesimo come fattore di unificazione.
Comprendere l’importanza del monachesimo per l’organizzazione del lavoro delle
campagne.
6. Comprendere l’importanza dell’alleanza dei Franchi con la Chiesa e saperne illustrare
il rapporto.
7. Saper identificare le caratteristiche dell’impero di Carlo Magno.
8. Saper individuare le caratteristiche della nuova religione e cultura islamica.
G. IL SISTEMA FEUDALE
PERIODIZZAZIONE: Dal X sec. al XII.
CONOSCENZE
1. Conoscere l’organizzazione del Sacro Romano Impero: contee, marche, missi
dominaci.
2. Conoscere l’economia chiusa curtense: i mansi, il censo, le corvee.
3. Conoscere la vita dentro il castello.
4. Conoscere le principali fasi della lotta per le investiture.
5. Conoscere le ultime invasioni da Oriente: Slavi e Ungari.
6. Conoscere le esplorazioni e le conquiste vichinghe in America e Russia.
7. Conoscere il pericolo saraceno.
8. Conoscere il ruolo operato della Chiesa tra decadenza e riforma.
ABILITA’
1. Saper identificare l’organizzazione del sistema feudale: l’omaggio vassallatico e il
beneficio.
2. Saper motivare la condizione dei contadini: liberi e servi della gleba.
3. Saper motivare la nascita della cavalleria.
4. Saper caratterizzare l’impero degli Ottoni basato sulla nazione germanica.
5. Comprendere il problema dell’ereditarietà dei feudi e il suo legame con la crisi
dell’Impero.
6. Comprendere il ruolo svolto dalla Chiesa per la nascita di una nuova cultura.
H. LA RINASCITA DELLA CITTA’ MEDIOEVALE
PERIODIZZAZIONE: Dal X al XIII sec.
CONOSCENZA
1. Conoscere le principali fasi della rinascita economica dopo il 1000.
2. Conoscere l’epopea delle crociate, come avvenimento complesso: pellegrinaggio
armato, espansione territoriale, motivazioni economiche.
3. Conoscere le caratteristiche dello stile romanico.
83
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
4. Conoscere la lotta dei cristiani contro i musulmani in Spagna: la Reconquista.
5. Conoscere gli interessi politici ed economici legati alle crociate.
ABILITA’
1. Saper identificare i motivi dell’incremento demografico e dello sviluppo economico
dopo l’anno 1000.
2. Saper spiegare che cos’è la rivoluzione tecnologica
3. Saper illustrare la rinascita delle città.
4. Saper spiegare la natura delle crociate collocandole nel loro contesto storico.
5. Saper illustrare l’eredità delle crociate.
I. I COMUNI MEDIOEVALI
PERIODIZZAZIONE: Dal XI al XIV sec.
CONOSCENZA
1.
2.
3.
4.
5.
Conoscere i principali elementi che caratterizzarono la civiltà comunale.
Conoscere le novità politiche, economiche e sociali dell’età comunali.
Conoscere le istituzioni politiche del comune.
Conoscere arti e corporazioni e l’organizzazione economica- politica a cui danno vita.
Conoscere la vita culturale nelle città e le esigenze a cui risponde la nascita delle
università
6. Conoscere la città dei borghesi: le mura, le piazze, le botteghe.
ABILITA’
1. Saper individuare le caratteristiche di originalità dei comuni, come una nuova forma di
governo, che scaturisce dall’interno dell’Europa.
2. Saper motivare lo sviluppo di una nuova classe sociale: la borghesia.
3. Saper illustrare la vita politica, culturale e sociale sviluppatesi nell’ambito delle città
comunali italiane.
L. LA CRISI DEL MEDIOEVO: LOTTE TRA COMUNI, IMPERO E
PAPATO.
PERIODIZZAZIONE: Dal XII al XIV sec.
CONOSCENZE
1. Conoscere i motivi della lotta dei Comuni contro l’Impero.
2. Conoscere le figure di Federico I e Federico II di Svevia e il loro tentativo di unificare
l’Italia sotto un unico regno.
3. Conoscere le esigenze di riforma all’interno della Chiesa e la diffusione delle eresie
valdesi, umiliati, catari.
4. Conoscere la figura di Francesco d’Assisi, riformatore fedele della Chiesa di Roma.
ABILITA’
84
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
1. Saper individuare i motivi di contrasto tra Comuni e Impero.
2. Comprendere i motivi della crisi dei poteri universali (Chiesa e Impero).
3. Saper illustrare i motivi della decadenza economica e sociale dell’Italia Meridionale
sotto gli Angioini.
4. Riconoscere come dal desiderio di profondo rinnovamento spirituale della chiesa
nascono l’ordine francescano e quello dei domenicani, che rappresentano una crescita
per la cristianità medievale.
M. NASCITA DELLE MONARCHIE E DEGLI STATI NAZIONALI
PERIODIZZAZIONE: Dal XIV al XV sec.
CONOSCENZE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Conoscere i motivi della debolezza del Sacro Romano Impero.
Conoscere le caratteristiche dello stile gotico.
Conoscere i contrasti interni ai comuni.
Conoscere le vicende dei più importanti comuni italiani: Firenze, Milano.
Conoscere la lotta per la supremazia nei commerci marittimi tra Genova e Venezia.
Conoscere i principali eventi politici che portarono alla trasformazione dei Comuni in
Signorie e poi in Principati.
7. Conoscere i principali stati italiani e la pace di Lodi.
8. Conoscere le ragioni che portarono le potenze straniere in Italia.
ABILITA’
1.
2.
3.
4.
5.
Saper illustrare i passi del rafforzamento della monarchia francese.
Valutare l’importanza della Magna Charta.
Saper delineare il contesto della cattività avignonese.
Comprendere la crisi del Trecento: carestia e fame, guerre e mercenari, la peste:
Comprendere le ragioni del superamento dell’istituto comunale e della sua
trasformazione in Signoria.
6. Comprendere la fragilità di Signorie e Principati.
7. Comprendere le ragioni dell’affermazioni di potenze straniere in Italia.
8. Saper formulare una valutazione complessiva dell’epoca medioevale.
85
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
CITTADINANZA E COSTITUZIONE ITALIANA
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA
CONOSCEMZA
1. Conoscenza della funzione delle norme e delle regole.
2. Concetto di patria e nazione nella Costituzione italiana.
3. Conoscere le distinzioni concettuali tra Repubblica, Stato, Regione, Provincia, Città
metropolitana, Comune.
4. Conoscere il valore dell’ Unità Europea.
5. Conoscere e accettare culture ed esperienze diverse dalla propria, in un clima di
cooperazione attiva.
6. Diritti e doveri del fanciullo, dell’uomo e del cittadino..
ABILITA’
1.
2.
3.
4.
Mettere in atto comportamenti di autocontrollo e fiducia.
Utilizzare buone maniere con persone conosciute e non.
Accettare gli altri e il “ diverso”.
Impegnarsi personalmente in iniziative di solidarietà.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione sarà formativa e risulterà da osservazioni sistematiche, rilevazioni, verifiche in
rapporto agli obiettivi, in modo da porgere gli aiuti e i sostegni necessari al conseguimento
degli stessi o per variare le attività così da renderle commisurate alle possibilità di ogni
allievo.
Per gli allievi con difficoltà di apprendimento si utilizzeranno tecniche espressive non
linguistiche per favorire il miglioramento o il recupero dei nessi espressivi scritti
(aggettivazione più specifica e completa).
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DI STORIA E CITTADINANZA E COSTITUZIONE
VOTI
10
DESCRITTORI
9
Conosce gli eventi storici in modo approfondito . Stabilisce relazioni di causa/effetto
con sicurezza .
Conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale, civile e politica in modo
approfondito.
Comprende e usa il linguaggio specifico in modo preciso e sicuro
Conosce gli eventi storici in modo completo. Stabilisce relazioni di causa/effetto con
correttezza. Conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale,
civile e politica in modo esauriente. Comprende ed usa il linguaggio specifico in modo
preciso.
8
7
Conosce gli eventi storici in modo approfondito e analitico. Stabilisce relazioni di
causa/effetto con sicurezza e autonomia.
Conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale, civile e politica in modo
approfondito.
Comprende e usa il linguaggio specifico in modo preciso e sicuro.
Conosce gli eventi storici in modo abbastanza completo. Stabilisce le principali
relazioni di causa/effetto con
86
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
correttezza. Conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale, civile e politica in
modo abbastanza completo.
Comprende ed usa il linguaggio specifico in modo abbastanza preciso.
6
5
4
Conosce gli eventi storici nelle linee essenziali. Stabilisce solo le principali relazioni di
causa/effetto.
Conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale, civile e politica nelle linee essenziali.
Comprende ed usa il linguaggio il linguaggio specifico in modo accettabile.
Conosce gli eventi storici in modo superficiale. Stabilisce le relazioni di causa/effetto
con qualche incertezza.
Conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale, civile e politica in modo
superficiale. Comprende ed usa il linguaggio specifico in modo impreciso.
Conosce gli eventi storici in modo frammentario. Stabilisce le relazioni di
causa/effetto in modo inadeguato. Non conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale,
civile e politica. Comprende ed usa il linguaggio specifico in modo confuso ed improprio.
87
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
GEOGRAFIA
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA
0. OBIETTIVI GENERALI DI APPRENDIMENTO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Orientarsi nello spazio e sul territorio.
Comprendere le carte geografiche, tematiche, grafici e saperli riprodurre.
Interpretare dati.
Riconoscere le trasformazioni apportate dall’uomo sul territorio.
IndividuAre attraverso processi di causa ed effetto i problemi ambientali.
Analizzare mediante l’osservazione diretta o indiretta un territorio del proprio
comune, della propria regione, dell’Italia, dell’Europa, per conoscere e
comprendere la sua organizzazione.
7. Operare confronti tra realtà territoriali diverse.
A. L’ORIENTAMENTO
CONOSCENZE
1. Conoscere il concetto di mappa mentale.
2. Conoscere il senso dello spazio.
ABILITA’
1. Individuare attraverso il sole, i punti cardinali e saperli definire.
2. Riconoscere e leggere le diverse carte geografiche e interpretarle
correttamente.
B. STUMENTI DELLA GEOGRAFIA
CONOSCENZE
1. Conoscere il concetto di scala grafica e numerica.
ABILITA’
1. Leggere le carte geografiche e interpretarle correttamente.
2. Riconoscere i diversi tipi di carte.
3. Costruire percorsi e itinerari.
C. ELEMENTI DEL PAESAGGIO : IL RILIEVO
CONOSCENZE
1. Conoscere il significato dei termini: rilievo, montagna, valle, ghiacciaio, vulcano,
collina, pianura, frana, torrente.
2. Conoscere i simboli del rilievo in una carta fisica.
3. Conoscere gli aspetti del rilievo in una fotografia.
4. Conoscere gli aspetti fisici e le attività umane in un territorio montuoso
88
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
ABILITA’
1.
2.
3.
4.
Riconoscere i diversi tipi di rilievo.
Individuare la diversa formazione delle montagne.
Riferisce la nascita dei vulcani e il fenomeno dei terremoti
Stabilire collegamenti tra le principali attività economiche delle popolazioni montane.
D. ELEMENTI DEL PAESAGGIO: LE ACQUE INTERNE
CONOSCENZE
1.
2.
3.
4.
Conoscere il significato dei termini: fiume, lago, canale.
Conoscere gli aspetti di un fiume, lago, canale.
Conoscere i simboli ideografici di una carta geografica.
Conoscere le cause delle attività umane e gli aspetti fisici di un territorio.
ABILITA’
1.
2.
3.
4.
Riconoscere i diversi aspetti delle acque interne.
Individuare l’azione erosiva e sedimentaria dei fiumi sul territorio.
Leggere i simboli ideografici in una carta geografica.
Stabilire relazioni di causa tra le attività umane e gli aspetti fisici di un territorio.
E. ELEMENTI DEL PAESAGGIO: MARI E COSTE
CONOSCENZE
1.
2.
3.
4.
Conoscere il significato dei termini: mare, coste, laguna, penisola, arcipelago, marea.
Conoscere i simboli ideografici raffiguranti mari e coste.
Conoscere gli aspetti fisici e umani in fotografia di regioni costiere.
Conoscere le principali risorse e attività economiche dei mari.
ABILITA’
1. Spiegare il significato dei termini geografici: mare, costa, laguna, isola, arcipelago,
marea.
2. Leggere i simboli ideografici raffiguranti mari e coste.
3. Individuare gli aspetti fisici e umani in fotografia delle regioni costiere.
4. Confrontare paesaggi costieri diversi per risorse e attività economiche.
F. ELEMENTI DELL’AMBIENTE. IL TEMPO METEOROLOGICO
CONOSCENZE
1.
2.
3.
4.
Conoscere il significato del concetto di temperatura e di clima.
Conoscere gli aspetti metereologici.
Conoscere le principali caratteristiche e i fattori del clima.
Conoscere i simboli raffiguranti il tempo meteorologico.
89
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
5. ABILITA’
1.
2.
3.
4.
Spiegare il significato del concetto di temperatura e di clima.
Descrivere gli aspetti meteorologici.
Individuare le principali caratteristiche e i fattori del clima.
Leggere le carte e i grafici climatici.
G. RAPPORTO UOMO AMBIENTE
CONOSCENZE
1.
2.
3.
4.
Conoscere le differenze tra paesaggio-ambiente-territorio.
Conoscere i fenomeni esogeni ed endogeni.
Conoscere l’importanza della salvaguardia dell’ambiente.
Conoscere l’interazione uomo ambiente.
ABILITA’
1.
2.
3.
4.
Sa riconoscere le differenze tra paesaggio-ambiente-territorio.
Sa distinguere i fenomeni endogeni ed esogeni.
Comprendere l’importanza della salvaguardia dell’ambiente.
Comprendere l’interazione uomo ambiente.
H. I PROBLEMI AMBIENTALI
CONOSCENZE
1. Conoscere i principali principi per un corretto rispetto della natura e dell’ambiente
circostante.
2. Conoscere l’importanza dell’acqua per la vita sulla terra.
3. Conoscere l’importanza di riciclare i rifiuti solidi urbani.
ABILITA’
1. Rispettare la natura e l’ambiente.
2. Comprende il valore dell’acqua per la vita dell’uomo.
3. Sa selezionare i rifiuti da riciclare.
I. L’ITALIA NELL’EUROPA
CONOSCENZE
1. Conoscere i principali caratteri fisici e antropici dell’ambiente mediterraneo.
2. Conoscere le principali caratteristiche del territorio italiano.
3. Conoscere come si è formata la comunità europea.
ABILITA’
1. Riconoscere i principali caratteri fisici e antropici dell’ambiente mediterraneo.
2. Sa motivare le principali caratteristiche del territorio italiano.
90
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
3. Comprende l’importanza dell’unione europea.
METODI - TECNICHE – STRUMENTI

Metodo interattivo con funzione di guida e di coordinatore da parte del docente,
operando sequenzialmente e legando opportunamente i comportamenti degli allievi nel
campo cognitivo a quelli del campo affettivo e sociale.

Metodo della ricerca (pedagogia dalle motivazioni intrinseche), servendosi delle
tecnologie dell’interpretazione dell’esperienza degli allievi, quella della
comunicazione attiva e quella di ricerca-scoperta, ricerca-costruzione, ricercacreazione.
Strumenti:

Libri di testo, testi vari, giornali, riviste e ausili multimediali e informatici
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione sarà formativa e risulterà da osservazioni sistematiche, rilevazioni, verifiche in
rapporto agli obiettivi, in modo da porgere gli aiuti e i sostegni necessari al conseguimento
degli stessi o per variare le attività così da renderle commisurate alle possibilità di ogni
allievo.
Per gli allievi con difficoltà di apprendimento si utilizzeranno tecniche espressive non
linguistiche per favorire il miglioramento o il recupero dei nessi espressivi scritti
(aggettivazione più specifica e completa).
Livelli di valutazione per la valutazione delle competenze
VOTO
10
9
DESCRITTORI
Riconosce gli elementi sia fisici che antropici del territorio in modo analitico e
approfondito. Usa gli strumenti propri della disciplina in modo preciso e autonomo.
Riconosce le relazioni tra diversi fenomeni geografici con sicurezza e autonomia.
Comprende e usa il linguaggio specifico in modo preciso e completo
Riconosce gli elementi sia fisici che antropici del territorio in modo approfondito. Usa gli
strumenti propri della disciplina in modo preciso. Riconosce le relazioni tra diversi
fenomeni geografici con sicurezza . Comprende e usa il linguaggio specifico in modo
preciso .
8
Riconosce gli elementi sia fisici che antropici del territorio in modo completo. Usa gli
strumenti propri della disciplina in modo corretto. Riconosce le relazioni tra diversi
fenomeni geografici con correttezza. Comprende e usa il linguaggio specifico in modo
preciso .
7
Riconosce gli elementi sia fisici che antropici del territorio in modo abbastanza completo.
Usa gli strumenti propri della disciplina in modo abbastanza corretto. Riconosce le
relazioni tra diversi fenomeni geografici. Comprende e usa il linguaggio specifico in
modo abbastanza preciso
Riconosce gli elementi sia fisici che antropici del territorio nelle linee essenziali. Usa gli
strumenti propri della disciplina in modo accettabile. Riconosce solo le principali
relazioni tra diversi fenomeni geografici. Comprende e usa il linguaggio specifico in
modo accettabile
Riconosce gli elementi sia fisici che antropici del territorio in modo superficiale. Usa gli
strumenti propri della disciplina in modo impreciso. Riconosce le relazioni tra diversi
fenomeni geografici con incertezza. Comprende e usa il linguaggio specifico in modo
6
5
91
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
impreciso
4
Riconosce gli elementi sia fisici che antropici del territorio in modo frammentario. Usa gli
strumenti propri della disciplina in modo scorretto. Riconosce le principali relazioni tra
diversi fenomeni geografici in modo confuso. Comprende e usa il linguaggio specifico in
modo improprio.
92
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
INGLESE
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
OBIETTIVI GENERALI
Accoglienza di classe e di gruppo
Promuovere l’accettazione dell’individuo
Favorire l’integrazione nel gruppo-classe
Conoscenza della loro situazione familiare
Promuovere la socializzazione, la coscienza, la conoscenza di sé e della realtà circostante
Saper ascoltare, parlare, leggere e scrivere
Riconoscere e rispettare le esigenze altrui
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ASCOLTO ( COMPRENSIONE ORALE )
 RICONOSCERE E DISCRIMINARE ELEMENTI FONETICI
 INDIVIDUARE SEMPLICI DATI
 COGLIERE IL SENSO GLOBALE DI CONVERSAZIONI,MASSAGGI O
ANNUNCI BREVI
 COMPRENDERE SEMPLICI RICHIESTE
PARLATO (PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE)
 UTILIZZARE SUONI E RITMI NELLA RIPETIZIONE E PRODUZIONE DI
PAROLE
 DESCRIVERE IN TERMINI SEMPLICI IL PROPRIO ASPETTO FISICO
 CHIEDERE ED ESPRIMERE LE PROPRIE PREFERENZE
LETTURA (COMPRENSIONE SCRITTA)
 INDIVIDUARE INFORMAZIONI DA SEMPLICI BRANI
SCRITTURA (PRODUZIONE SCRITTA )
 SCRIVERE BREVI MESSAGGI
 FARE GLI AUGURI PER ISCRITTO
RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO
FUNZIONI
Salutare,chiedere il nome,presentarsi,presentare la propria famiglia,chiedere e dire l’età’,dove
si trova qualcosa,qualcuno,identificare oggetti,parlare di possesso,di provenienza,descriverla
casa e le persone,parlare di quantità, chiedere e dire l’ora, parlare di abilità, ordinare qualcosa
da mangiare,parlare di azioni abituali,azioni quotidiane,parlare di quello che si sta facendo,
parlare del tempo atmosferico,parlare delle professioni,parlare di date e ricorrenze ,dare
suggerimenti e rispondere chiedere e dire dove si trovano gli edifici in città.
STRUTTURE GRAMMATICALI
To be, to have got, pronomi personali soggetto, Wh-questions, articoli dimostrativi,articolo
determinativo e indeterminativo,aggettivo possessivo,can can’t genitivo sassone,il plurale dei
nomi, some- any, preposizioni di tempo imperativo,presente semplice, presente
progressivo,avverbi di frequenza.
LESSICO
93
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Saluti, i nomi di parentela, i numeri, oggetti di uso comune,le stanze della casa, gli arredi
scolastici e domestici, i cibi,i colori,paesi e nazionalità,i tagli di capelli,i colori,gli animali, le
ore,i giorni della settimana, i mese e le stagioni,attività del tempo libero, cibi e bevande, i
vestiti, la moneta inglese,le parti del corpo,verbi per attività quotidiane,professioni, il tempo
atmosferico, edifici in città.
CIVILTA’
Aspetti geografici della Gran Bretagna,le case inglesi, la moneta, la vita scolastica in Gran
Bretagna, ricorrenze in UK e in AMERICA.
CRITERI DI VALUTAZIONE – INGLESE – CLASSE PRIMA
VOTO
10
9
8
7
6
5
4
DESCRITTORI
Comprende tutte le informazioni ascoltate, anche quello non sempre inerenti ad
argomenti familiari. Analizza e comprende le informazioni anche implicite di un
testo scritto contenente argomenti non sempre familiari. Crea brevi testi
personali riguardanti argomenti familiari utilizzando un lessico appropriato e
una forma corretta. Sa riconoscere autonomamente i propri errori.
Comprende tutte le informazioni ascoltate riguardanti argomenti di uso
quotidiano. Ricorda i vocaboli incontrati e studiati. Analizza e riconosce in un
testo scritto le informazioni, anche talvolta implicite. Sa scrivere brevi lettere
sulle proprie abitudini esprimendo preferenze e sa descrivere luoghi familiari.
Sa riflettere sui suoi eventuali errori.
Comprende le informazioni ascoltate e sa rispondere a domande aperte inerenti
all’argomento ascoltato con errori episodici. Ricorda i vocaboli di uso
quotidiano e personale e li riutilizza. Riconosce le informazioni scritte e sa
rispondere a domande inerenti ad esse. Sa scrivere brevi lettere personali e di
uso quotidiano, anche se con sporadici errori nello spelling e nell’uso delle
strutture grammaticali. Sa riflettere sui suoi errori.
Comprende la maggior parte delle informazioni ascoltate. Ricorda i vocaboli
inerenti ad argomenti familiari e personali. Comprende informazioni scritte
rispondendo a domande vero/falso e correggendo le frasi false. Sa scrivere brevi
lettere su argomenti familiari e personali con sporadici errori nello spelling e
nell’uso delle strutture grammaticali. Riflette sugli errori se guidato
dall’insegnante.
Comprende le informazioni ascoltate. Ricorda sporadici vocaboli inerenti ad
argomenti di uso comune. Comprende informazioni scritte e risponde a
domande vero/falso, ma sa correggere le frasi false solo in modo sporadico. Sa
scrivere brevi lettere su argomenti personali e familiari con errori nello spelling
e nell’uso delle strutture grammaticali che però non compromettono il
significato del teso. Ha qualche difficoltà nel riflettere sui suoi errori.
Comprende sporadiche informazioni ascoltate. Ricorda sporadici vocaboli
inerenti all’ambito familiare e personale e risponde solo a semplici domande
dirette. Comprende sporadiche informazioni scritte, risponde a domande
vero/falso, ma non sa correggere le frasi false. Sa scrivere sporadiche
informazioni personali ma con evidenti e ripetuti errori di spelling e di uso delle
strutture grammaticali. Ha difficoltà a riflettere sui suoi errori.
Non comprende le informazioni ascoltate. Non sa interagire in un semplice
dialogo di presentazione personale. Non comprende le informazioni lette. Non
sa scrivere frasi semplici di senso compiuto o le scrive in modo così scorretto da
comprometterne il senso.
94
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
FRANCESE
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA
OBIETTIVI GENERALI
1. Accoglienza di classe e di gruppo
2. Promuovere l’accettazione dell’individuo
3. Favorire l’integrazione nel gruppo-classe
4. Conoscenza della loro situazione familiare
5. Promuovere la socializzazione, la coscienza, la conoscenza di sé e della realtà
circostante
6. Saper ascoltare, parlare, leggere e scrivere
7. Riconoscere e rispettare le esigenze altrui
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ASCOLTO ( COMPRENSIONE ORALE )
 Riconoscere e discriminare elementi fonetici
 Individuare semplici dati
 Cogliere il senso globale di conversazioni, messaggi o annunci brevi
 Comprendere semplici richieste
PARLATO ( PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE )
 Utilizzare suoni e ritmi nella ripetizione e produzione di parole
 Descrivere in termini semplici il proprio aspetto fisico
 Chiedere ed esprimere le proprie preferenze
LETTURA ( COMPRENSIONE SCRITTA)
 Individuare informazioni da semplici brani
SCRITTURA ( PRODUZIONE SCRITTA)
 Scrivere brevi messaggi
 Fare gli auguri per iscritto
RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO
FUNZIONI
Salutare, chiedere e dire come si sta, chiedere e dire: il proprio nome, l’età, la data di
nascita,l’ora; identificare e descrivere oggetti, parlare dei propri gusti e delle proprie
preferenze, descrivere qualcuno fisicamente e caratterialmente.
STRUTTURE GRAMMATICALI
Il verbo essere e avere, gli articoli determinativi e indeterminativi, la frase negativa e
interrogativa, il femminile degli aggettivi, il plurale, gli aggettivi: possessivi, interrogativi,
dimostrativi;i verbi del primo gruppo al presente indicativo e all’imperativo, alcuni verbi
irregolari del terzo gruppo; il superlativo: assoluto e relativo.
LESSICO
L’alfabeto, i numeri, i colori, la famiglia, le nazioni e le nazionalità, l’umore, i vestiti, le
stagioni, il meteo, le materie scolastiche, il tempo libero e gli hobby
CIVILTA’
La Francia, la scuola, i passatempi, le vacanze.
95
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
CRITERI DI VALUTAZIONE – FRANCESE – CLASSE PRIMA
VOTO
10
9
8
7
6
5
4
DESCRITTORI
Comprende tutte le informazioni ascoltate, anche quello non sempre inerenti ad
argomenti familiari. Analizza e comprende le informazioni anche implicite di un
testo scritto contenente argomenti non sempre familiari. Crea brevi testi
personali riguardanti argomenti familiari utilizzando un lessico appropriato e
una forma corretta. Sa riconoscere autonomamente i propri errori.
Comprende tutte le informazioni ascoltate riguardanti argomenti di uso
quotidiano. Ricorda i vocaboli incontrati e studiati. Analizza e riconosce in un
testo scritto le informazioni, anche talvolta implicite. Sa scrivere brevi lettere
sulle proprie abitudini esprimendo preferenze e sa descrivere luoghi familiari.
Sa riflettere sui suoi eventuali errori.
Comprende le informazioni ascoltate e sa rispondere a domande aperte inerenti
all’argomento ascoltato con errori episodici. Ricorda i vocaboli di uso
quotidiano e personale e li riutilizza. Riconosce le informazioni scritte e sa
rispondere a domande inerenti ad esse. Sa scrivere brevi lettere personali e di
uso quotidiano, anche se con sporadici errori nello spelling e nell’uso delle
strutture grammaticali. Sa riflettere sui suoi errori.
Comprende la maggior parte delle informazioni ascoltate. Ricorda i vocaboli
inerenti ad argomenti familiari e personali. Comprende informazioni scritte
rispondendo a domande vero/falso e correggendo le frasi false. Sa scrivere brevi
lettere su argomenti familiari e personali con sporadici errori nello spelling e
nell’uso delle strutture grammaticali. Riflette sugli errori se guidato
dall’insegnante.
Comprende le informazioni ascoltate. Ricorda sporadici vocaboli inerenti ad
argomenti di uso comune. Comprende informazioni scritte e risponde a
domande vero/falso, ma sa correggere le frasi false solo in modo sporadico. Sa
scrivere brevi lettere su argomenti personali e familiari con errori nello spelling
e nell’uso delle strutture grammaticali che però non compromettono il
significato del teso. Ha qualche difficoltà nel riflettere sui suoi errori.
Comprende sporadiche informazioni ascoltate. Ricorda sporadici vocaboli
inerenti all’ambito familiare e personale e risponde solo a semplici domande
dirette. Comprende sporadiche informazioni scritte, risponde a domande
vero/falso, ma non sa correggere le frasi false. Sa scrivere sporadiche
informazioni personali ma con evidenti e ripetuti errori di spelling e di uso delle
strutture grammaticali. Ha difficoltà a riflettere sui suoi errori.
Non comprende le informazioni ascoltate. Non sa interagire in un semplice
dialogo di presentazione personale. Non comprende le informazioni lette. Non
sa scrivere frasi semplici di senso compiuto o le scrive in modo così scorretto da
comprometterne il senso.
96
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DEGLI SCRITTI DI FRANCESE
QUESTIONARIO
INDICATORI
9-10
8
6-7
4-5
Comprensione
delle
informazioni
principali
Ha agevolmente
compreso le
informazioni
principali
Ha globalmente
compreso le
informazioni
principali
Ha compreso
gli elementi
essenziali del
testo
Ricerca di
informazioni
specifiche
Ha individuato
correttamente
tutte le
informazioni
specifiche
Ha
complessivamente
localizzato le
informazioni
specifiche
Ha individuato
alcune
informazioni
specifiche
Non è riuscito
ad orientarsi
nella
comprensione
del testo
Non è riuscito a
cogliere le
informazioni
specifiche
Correttezza
grammaticale
L’uso delle
strutture morfosintattiche è
corretto
L’uso delle
strutture morfosintattiche appare
nel complesso
corretto
Correttezza
lessicale
L’uso del
lessico è vario e
appropriato
L’uso del lessico
è appropriato
Rielaborazione
delle
informazioni
La
rielaborazione
del testo è ricca
e personale
La rielaborazione
del testo è
alquanto sicura
Alcuni errori
nell’uso delle
strutture morfosintattiche non
inficiano la
comprensione
Le scelte
lessicali non
sono sempre
adeguate
Alcune
informazioni
sono state
rielaborate in
maniera
personale
L’entità degli
errori
grammaticali
non permette la
comprensione
delle risposte
Le scelte
lessicali sono
inadeguate
Non risultano
contributi
personali di
rielaborazione
97
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
RIASSUNTO
INDICATORI
9-10
8
6-7
4-5
Organizzazione
del testo
Riduce il testo
con coerenza e
coesione,
individua
adeguati
rapporti
di
subordinazione
Riduce il testo
in
modo
abbastanza
coerente
e
coeso
Riporta
testualmente
frasi presenti nel
brano, ma è in
grado
di
individuare
correttamente le
informazioni
Non individua le
informazioni
essenziali.
L’organizzazione
del discorso è
faticosa e poco
corretta
il
del Riconosce
tipo di testo e la
funzione
dei
connettivi del
discorso. Buona
la riutilizzazione
Individua
le
idee centrali ed
usa i connettivi
del discorso in
modo adeguato
Riconosce
le
idee centrali ma
utilizza
i
connettivi
del
discorso
in
modo
non
appropriato
Ha difficoltà nel
riconoscere
i
componenti
della sequenza e
nell’individuare
i nessi tra causa
ed effetto
Non è in grado di
individuare
le
idee centrali né
di riconoscere la
funzione
connettiva
Funzione
testo
Logica
sequenziale
Riconosce
e
ricostruisce la
sequenza
di
eventi.
Individua
agevolmente i
nessi di causaeffetto
Ricostruisce
sequenza
eventi
presentati
ordine
cronologico
la
di
se
in
Scorrevolezza
Il testo scorre Il testo scorre Il testo scorre in Testo incoerente
fluentemente
abbastanza
modo
talvolta e
poco
fluentemente
faticoso
comprensibile
Correttezza
grammaticale
Non
sono
presenti errori
grammaticali.
Le
strutture
utilizzate sono
adeguate
Pochi
errori
grammaticali.
Usa
correttamente
le
strutture
morfosintattiche
Alcuni
errori
grammaticali. Si
orienta
con
difficoltà
nell’uso
delle
strutture
Non
sa
ricostruire
sequenze logiche
e non riconosce i
nessi tra causa ed
effetto
Fortemente
disorientato nelle
scelte
grammaticali e
sintattiche
98
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
LETTERA
INDICATORI
Organizzazione
del testo
9-10
Sa organizzare
il piano del
discorso
ed
utilizzare
i
connettori
in
modo articolato
8
Il
piano
di
organizzazione
del discorso è
semplice
ma
lineare
6-7
Il testo prodotto,
per
quanto
comprensibile,
manca talvolta di
coesione
4-5
Riprende solo
frasi
della
traccia ma non
sa utilizzare i
connettivi
del
discorso
Appropriatezza
Padroneggia
agevolmente gli
elementi
linguistici:
sceglie stile e
registro
comunicativi
appropriati
Le
funzioni
comunicative e
gli
elementi
linguistici sono
adeguati
Funzioni, stile e
registro
di
comunicazione
non
sempre
adeguati
al
contesto
Non
sceglie
adeguatamente
le funzioni, il
registro e lo stile
di
comunicazione
Lessico
Il lessico
ricco,
appropriato
personale
Scorrevolezza
Il testo scorre Il testo scorre Il testo appare
fluentemente
abbastanza
talvolta un po’
fluentemente
rigido, con frasi
staccate dal testo
Il testo non è
coerente, le frasi
sono prive di
collegamento
Correttezza
grammaticale
Non commette
errori
grammaticali.
Corretta
l’ortografia
Errori
ortografici
e
strutturali
impediscono la
comprensione
Interazione
Esprime
Fornisce
opinioni,
impronta
sensazioni
e personale
stati d’animo
modello
è Il
lessico
è Le
semplice
ma lessicali
e appropriato
appaiono
limitate
Solo
qualche
errore
ortografico
o
grammaticale
scelte Le
scelte
lessicali
sono
inappropriate
Alcuni errori di
natura
ortografica e/o
grammaticale
non inficiano la
comprensione
una Costruisce
il
testo aderendo a
al un
modello
preconfezionato
Non
fornisce
contributi
personali
99
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
MATEMATICA
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA
Presentazione delle classi
Ad inizio anno scolastico vengono effettuate prove d’ingresso ed osservazioni sistematiche
per stabilire gruppi di livello.
Periodo di riferimento
Anno scolastico in corso/Triennio della scuola secondaria di Primo grado.
Traguardi di competenza e obiettivi di apprendimento
Competenze: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di studio, di lavoro e di vita sociale
Obiettivi di apprendimento: insieme di conoscenze e abilità
Nucleo tematico: il numero
Competenze



Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico in N, rappresentandole
anche in forma grafica.
Risolvere i problemi facendo uso delle operazioni e delle tecniche di calcolo apprese.
Consolidare le conoscenze teoriche acquisite, sia attraverso la discussione tra pari che
la manipolazione di modelli.
Obiettivi di apprendimento











Conoscere proprietà e procedure riguardanti enti aritmetici.
Eseguire calcoli numerici ed approssimazioni.
Rappresentare i numeri conosciuti su una retta.
Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più
numeri.
Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore
comune più grande, in matematica e in diverse situazioni concrete.
Scomporre i numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione
per diversi fini.
Utilizzare la notazione esponenziale per le potenze con esponente intero positivo,
consapevoli del significato.
Usare le proprietà delle potenze anche per semplificare calcoli e notazioni.
Eseguire mentalmente semplici calcoli, utilizzando la proprietà associativa e
distributiva per raggruppare e semplificare le operazioni.
Descrivere con una espressione numerica, la sequenza di operazioni che fornisce la
soluzione di un problema.
Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli
del significato delle parentesi e della convenzione sulla precedenza delle operazioni.
100
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)







Individuare e cogliere relazioni tra elementi (osservare, classificare, confrontare,
ordinare).
Applicare e organizzare in successione logica le operazioni di un problema.
Saper risolvere problemi con il metodo grafico.
Risolvere situazioni problematiche: analizzare, individuare relazioni tra i dati,
elaborare procedimenti di soluzione, affrontare con ordine logico le fasi di risoluzione
e verificarle.
Tradurre le informazioni e le indicazioni del linguaggio comune in un linguaggio
matematico utilizzandone correttamente simboli e termini.
Comunicare con un linguaggio spontaneo, ma sempre più chiaro e preciso.
Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica.
Nucleo tematico: spazio e figure
Competenze




Percepire, descrivere e rappresentare forme relativamente complesse, relazioni e
strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo
Consolidare le conoscenze teoriche acquisite (grazie anche ad attività laboratoriali e
manipolazione di modelli) e argomentare (ad esempio esprime concetti ed espone
definizioni)
Valutare le informazioni che ha su una situazione: riconoscere, confrontare e
classificare elementi geometrici
Confrontare procedimenti e inquadrare problemi diversi in una stessa classe
Obiettivi di apprendimento







Conoscere gli enti fondamentali, gli assiomi e la loro importanza
Acquisire la conoscenza della retta, dei suoi sottoinsiemi e delle sue proprietà
Conoscere gli angoli e operare su di essi
Conoscere definizioni e proprietà significative dei poligoni
Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando opportuni strumenti, in base ad una
descrizione e codificazione fatta da altri
Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano
Saper risolvere problemi di geometria, applicando le proprietà delle figure
geometriche.
Nucleo tematico: misure, dati e previsioni
Competenze


Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche e usando consapevolmente strumenti di calcolo
Usare correttamente i connettivi (e, o, …) e i quantificatori (tutti, qualcuno, nessuno,
...) nel linguaggio verbale
Obiettivi di apprendimento


Rappresentare insiemi di dati scegliendo l’opportuna rappresentazione grafica.
In situazioni significative confrontare dati al fine di prendere decisioni utilizzando
anche le nozioni di media aritmetica.
101
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)


Consolidare la conoscenza delle principali unità di misura.
Usare le lettere per generalizzare situazioni.
Nucleo tematico: relazioni
Competenze

Riconoscere e risolvere problemi di vario genere, analizzando la situazione e
traducendola in termini matematici, spiegando anche in forma scritta il procedimento
seguito, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
Obiettivi di apprendimento


Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura
Utilizzare le lettere per esprimere in forma generale le proprietà studiate
Unità di apprendimento e relativi contenuti
Nucleo tematico: il numero
Unità di apprendimento Contenuti
 Le 4 operazioni
 Le potenze
 Multipli e divisori
 Scomposizione in fattori primi
 Calcolo M.C.D. e m.c.m.
 Risoluzione di problemi
1. L’Insieme N
 Il concetto di frazione
 Tipi di frazioni
 Frazioni equivalenti
 Numeri misti, frazioni inverse e complementari.
Nucleo tematico: spazio e figure
Unità di
apprendimento
2. Poligoni
Contenuti







Gli enti geometrici fondamentali e loro posizioni reciproche
Gli angoli e le loro proprietà
Parallelismo e perpendicolarità
Gli elementi e le caratteristiche di un poligono
Relazione tra i lati di un poligono
Proprietà relative alla somma degli angoli interni ed esterni
Concetto di perimetro
Nucleo tematico: misure, dati e previsioni
Unità di apprendimento Contenuti
102
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)





3. Misure
Unità di misura del SI
Sistema sessagesimale
Fasi di un’indagine statistica
Rappresentazione grafica dei dati
Media aritmetica
Nucleo tematico: relazioni
Unità di
apprendimento
4. Insiemi
5. Problemi
Contenuti

Introduzione al concetto di insieme

Riconoscimento di dati e incognite di un problema e
significato di algoritmo
Metodo delle operazioni aritmetiche
Metodo grafico


Obiettivi minimi














Saper confrontare numeri del sistema decimale.
Saper risolvere le quattro operazioni e applicare alcune proprietà in contesti semplici.
Calcolare potenze elementari e saper applicare le relative proprietà.
Saper scomporre in fattori primi numeri naturali, utilizzando i criteri di divisibilità del
2,3, 5.
Saper individuare MCD e mcm fra coppie di numeri entro il 100.
Saper risolvere semplici espressioni con i numeri interi.
Saper semplificare le frazioni e riconoscere semplici frazioni equivalenti.
Saper individuare i dati necessari e le strategie risolutive di semplici problemi (dati
espliciti e formule dirette).
Saper operare in modo essenziale nel sistema sessagesimale.
Conoscere i concetti fondamentali di geometria piana e applicarli nella risoluzione di
semplici problemi.
Saper riconoscere e rappresentare graficamente i poligoni e i loro elementi essenziali.
Saper tabulare dati ricavati da situazioni quotidiane e rappresentarli graficamente.
Saper leggere semplici tabelle e grafici e ricavarne informazioni.
Saper comprendere e utilizzare la terminologia e la simbologia specifica essenziale.
Metodologie e strategie didattiche da utilizzare
Lezione frontale
Lezione dialogata
Discussione libera e guidata
Lavoro di gruppo
Insegnamento reciproco
Laboratorio
Uso del computer
Impiego di linguaggi non verbali
Attività di manipolazione
103
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Uso del libro di testo
Uso di strumenti didattici alternativi o complementari al libro di testo
Formulazione di ipotesi e loro verifica
Percorsi autonomi di approfondimento
Attività legate all'interesse specifico
Contratti didattici
Valutazione frequente
Contatto con persone e mondo esterno
Studio individuale domestico
Visite guidate
Recupero e potenziamento
Per facilitare l’apprendimento di tutti gli alunni che presenteranno delle difficoltà, sono
previste le seguenti strategie:




semplificazione dei contenuti
reiterazione degli interventi didattici
lezioni individualizzate a piccoli gruppi (compresenze)
esercizi guidati e schede strutturate
Verifiche e criteri di valutazione
Le verifiche sistematiche saranno effettuate sugli obiettivi generali della disciplina oltre che
sull’apprendimento dei suoi contenuti. L’indagine valutativa sarà pertanto indirizzata sulle
capacità acquisite e sulle conoscenze ed i concetti. Si ricorrerà sia a prove in itinere, sia a
prove a posteriori.
Nel dettaglio gli strumenti di verifica utilizzati saranno i seguenti:
Verifiche formative



Correzione dei compiti svolti a casa
Interrogazione dialogica
Discussione guidata
Verifiche per Unità di apprendimento


Verifiche scritte ( produzione, risposte a domande aperte, test a risposta multipla,
domande a completamento, quesiti vero / falso etc.)
Verifiche orali
Verifiche sommative che comprendono più Unità di apprendimento.
Criteri di valutazione
Conformemente alle Disposizioni ministeriali in materia di istruzione e università (D.L. 1
settembre 2008, N. 137), la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni
sarà espressa in decimi:
104
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Per quanto concerne la valutazione delle verifiche i voti verranno attribuiti secondo la
seguente tabella
VOTO
10
9
8
7
6
5
4
DESCRITTORI
alunno con livello di conoscenze e abilità complete e corrette, autonomo e sicuro,
con apporti personali nelle applicazioni, anche in situazioni nuove o complesse;
alunno con livello di conoscenze e abilità complete e corrette, autonomo e sicuro
nelle applicazioni, anche in situazioni complesse;
alunno con livello di conoscenze e abilità complete, autonomo e generalmente
corretto nelle applicazioni;
alunno con livello di conoscenze e abilità di base, autonomo e corretto nelle
applicazioni in situazioni note;
alunno con livello di conoscenze e abilità essenziali, corretto nelle applicazioni in
situazioni semplici e note;
alunno con livello di conoscenze e abilità parziali, incerto nelle applicazioni in
situazioni semplici;
alunno con livello di conoscenze frammentarie e abilità di base carenti.
Le valutazioni quadrimestrali, oltre che del profitto conseguito durante lo svolgimento dei vari
percorsi didattici, terranno conto anche:






della peculiarità del singolo alunno
dei progressi ottenuti
dell’impegno nel lavoro a casa
dell’utilizzo e dell’organizzazione del materiale personale e/o distribuito
della partecipazione e pertinenza degli interventi
delle capacità organizzative
Per un più agevole controllo dei progressi, sul registro dell’insegnante verranno usati anche
voti intermedi.
Sul registro dell’insegnante verranno segnalate e valutate la mancata esecuzione del compito
domestico (C= compito non eseguito) e la mancanza del materiale (M= mancanza del libro
di testo e/o del quaderno).
Rapporti con le famiglie
I rapporti con le famiglie sono curati tramite:



comunicazioni scritte attraverso libretto personale;
colloqui negli orari di ricevimento del docente;
colloqui durante i ricevimenti generali dell’Istituto. Sono realizzati quattro momenti di
incontro generale e ricevimento genitori; ad ottobre, in occasione della presentazione
della classe; a dicembre e ad aprile, in occasione della consegna del rapporto
informativo; a febbraio, in occasione della consegna delle schede.
I rapporti scuola-famiglia si mantengono sul piano della fiducia e della reciproca
collaborazione.
105
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
SCIENZE
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA
Traguardi di competenza e obiettivi di apprendimento
Competenze: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di studio, di lavoro e di vita sociale
Obiettivi di apprendimento: insieme di conoscenze e abilità
Nucleo tematico: fisica e chimica
Competenze



È in grado di raccogliere e tabulare dati anche in situazioni di laboratorio.
Utilizza semplici strumenti di misura.
Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni, applicandoli
anche ad aspetti della vita quotidiana
Obiettivi di apprendimento


Affrontare concetti fisici quali: massa e peso; temperatura e calore, effettuando
esperimenti e comparazioni, raccogliendo e correlando dati con strumenti di misura.
Indagare la natura corpuscolare della materia, attraverso l’osservazione della realtà o
semplici esperienze, per costruire modelli essenziali della stessa (atomi,
molecole,sostanze semplici e composte) ed individuarne le proprietà.
Nucleo tematico: biologia
Competenze

Ha una visione dell’ambiente di vita locale come sistema dinamico di viventi che
interagiscono fra loro e con la componente inorganica.
Obiettivi di apprendimento





Individuare la rete di relazioni e i processi di cambiamento del vivente introducendo il
concetto di organizzazione microscopica a livello di cellula (per esempio: respirazione
cellulare, fotosintesi ecc.).
Individuare l’unità e la diversità dei viventi, effettuando attività a scuola, in
laboratorio, sul campo e in musei scientifico/naturalistici.
Comprendere il senso delle grandi classificazioni.
Condurre ad un primo livello l’analisi dei rischi ambientali e di scelte sostenibili (per
esempio nei trasporti, nell’organizzazione delle città, nell’agricoltura, nell’industria,
nello smaltimento dei rifiuti e nello stile di vita).
Avviare alla comprensione della funzione fondamentale della biodiversità nei sistemi
ambientali-geometriche.
106
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Unità di apprendimento e relativi contenuti
Nucleo tematico: fisica e chimica
Unità di
apprendimento
Contenuti
1. Le proprietà dei
corpi
2. La materia e i suoi
stati
3. Calore e temperatura


Grandezze e misure.
Massa e Peso, con riferimento alle situazioni di assenza di
gravità.





La materia
Gli stati della materia
I passaggi di stato
Atomi e molecole.
Elementi e composti.



Temperatura. Definizione e misura
Calore. Definizione e misura.
Gli effetti del calore
Nucleo tematico: biologia
Unità di apprendimento
4. La cellula
5. L’organizzazione dei
viventi
6. Vegetali
Contenuti
 Cellule, la base della vita
 Struttura e componenti della cellula.
 Differenze tra cellule animali e vegetali.


Organismi unicellulari e pluricellulari.
I grandi Regni della Natura.


La struttura delle piante.
Il ciclo vitale.



Animali vertebrati
Animali invertebrati
Ecosistemi locali: fattori e condizioni del loro
equilibrio.
Concetti di habitat, popolazione, catena e rete
alimentare.
7. Animali


8. Ambiente

Ecosistemi locali: fattori e condizioni del loro
equilibrio.
Concetti di habitat, popolazione, catena e rete
alimentare.
Obiettivi minimi
107
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)













Capire l’importanza del metodo scientifico e saper descrivere semplici esperimenti.
Conoscere le grandezze più comuni e le rispettive unità di misura.
Saper utilizzare semplici tabelle e diagrammi.
Conoscere le principali somiglianze e differenze tra viventi e non viventi e saper
descrivere le principali funzioni degli organismi.
Conoscere le principali caratteristiche della cellula animale e i quella vegetale, degli
organismi unicellulari e pluricellulari. Conoscere la differenza tra riproduzione
sessuata ed asessuata.
Comprendere che cosa si intende per “classificazione” e le principali categorie:
monere; protisti; animali invertebrati e vertebrati; funghi e vegetali.
Conoscere i principali gruppi di invertebrati e vertebrati e come essi svolgono le
attività vitali.
Riconoscere l’importanza dei vegetali e comprendere perché senza di essi non ci
sarebbe vita. Distinguere le diverse parti di una pianta e conoscere e comprendere in
che modo una pianta svolge le diverse funzioni della vita.
Conoscere le più comuni proprietà della materia: volume, massa e peso.
Distinguere gli stati fisici e le loro caratteristiche.
Conoscere il ciclo dell’acqua e le problematiche ambientali connesse all’inquinamento
delle fonti idriche.
Definire la temperatura ed il calore e le loro unità di misura.
Sapere che la materia è costituita da molecole.
Metodologie e strategie didattiche da utilizzare
Lezione frontale
Lezione dialogata
Discussione libera e guidata
Lavoro di gruppo
Insegnamento reciproco
Laboratorio
Uso del computer
Impiego di linguaggi non verbali
Attività di manipolazione
Uso del libro di testo
Uso di strumenti didattici alternativi o complementari al libro di testo
Formulazione di ipotesi e loro verifica
Percorsi autonomi di approfondimento
Attività legate all'interesse specifico
Contratti didattici
Valutazione frequente
Contatto con persone e mondo esterno
Studio individuale domestico
Visite guidate
Recupero e potenziamento
Per facilitare l’apprendimento di tutti gli alunni che presenteranno delle difficoltà, sono
previste le seguenti strategie:


semplificazione dei contenuti
reiterazione degli interventi didattici
108
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)


lezioni individualizzate a piccoli gruppi (compresenze)
esercizi guidati e schede strutturate
Verifiche e criteri di valutazione
Le verifiche sistematiche saranno effettuate sugli obiettivi generali della disciplina oltre che
sull’apprendimento dei suoi contenuti. L’indagine valutativa sarà pertanto indirizzata sulle
capacità acquisite e sulle conoscenze ed i concetti. Si ricorrerà sia a prove in itinere, sia a
prove a posteriori.
Nel dettaglio gli strumenti di verifica utilizzati saranno i seguenti:
Verifiche formative



Correzione dei compiti svolti a casa
Interrogazione dialogica
Discussione guidata
Verifiche per Unità di apprendimento


Verifiche scritte ( produzione, risposte a domande aperte, test a risposta multipla,
domande a completamento, quesiti vero / falso etc.)
Verifiche orali
Verifiche sommative che comprendono più Unità di apprendimento.
Criteri di valutazione
Conformemente alle Disposizioni ministeriali in materia di istruzione e università (D.L. 1
settembre 2008, N. 137), la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni
sarà espressa in decimi:
Per quanto concerne la valutazione delle verifiche i voti verranno attribuiti secondo la
seguente tabella
VOTO DESCRITTORI
alunno con livello di conoscenze e abilità complete e corrette, autonomo e sicuro,
10
con apporti personali nelle applicazioni, anche in situazioni nuove o complesse;
alunno con livello di conoscenze e abilità complete e corrette, autonomo e sicuro
9
nelle applicazioni, anche in situazioni complesse;
alunno con livello di conoscenze e abilità complete, autonomo e generalmente
8
corretto nelle applicazioni;
alunno con livello di conoscenze e abilità di base, autonomo e corretto nelle
7
applicazioni in situazioni note;
alunno con livello di conoscenze e abilità essenziali, corretto nelle applicazioni in
6
situazioni semplici e note;
alunno con livello di conoscenze e abilità parziali, incerto nelle applicazioni in
5
situazioni semplici;
alunno con livello di conoscenze frammentarie e abilità di base carenti.
4
109
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Le valutazioni quadrimestrali, oltre che del profitto conseguito durante lo svolgimento dei vari
percorsi didattici, terranno conto anche:






della peculiarità del singolo alunno
dei progressi ottenuti
dell’impegno nel lavoro a casa
dell’utilizzo e dell’organizzazione del materiale personale e/o distribuito
della partecipazione e pertinenza degli interventi
delle capacità organizzative
Per un più agevole controllo dei progressi, sul registro dell’insegnante verranno usati anche
voti intermedi.
Sul registro dell’insegnante verranno segnalate e valutate la mancata esecuzione del compito
domestico (C= compito non eseguito) e la mancanza del materiale (M= mancanza del libro
di testo e/o del quaderno).
Rapporti con le famiglie
I rapporti con le famiglie sono curati tramite:



comunicazioni scritte attraverso libretto personale;
colloqui negli orari di ricevimento del docente;
colloqui durante i ricevimenti generali dell’Istituto. Sono realizzati quattro momenti
di incontro generale e ricevimento genitori; ad ottobre, in occasione della
presentazione della classe; a dicembre e ad aprile, in occasione della consegna del
rapporto informativo; a febbraio, in occasione della consegna delle schede.
I rapporti scuola-famiglia si mantengono sul piano della fiducia e della reciproca
collaborazione.
110
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
TECNOLOGIA
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA
OBIETTIVI GENERALI
 Conoscere e rispettare le regole fondamentali della vita associata.
 Essere in grado di stabilire rapporti interpersonali di collaborazione, anche in gruppi di
lavoro, di amicizia e di partecipazione corretta.
 Prendere coscienza di sé e della realtà circostante
 Essere in grado di utilizzare razionalmente strumenti e sussidi scolastici
 Acquisire un metodo di lavoro metodico e ordinato.
 Acquisire un linguaggio tecnico specifico.
OBIETTIVI SPECIFICI
1.
2.
3.
4.
Conoscere le caratteristiche e I' uso degli attrezzi da disegno.
Saper misurare dimensioni lineari ed angolari.
Acquisire le abilità necessarie per disegnare.
Essere in grado di riconoscere le figure geometriche e saperne cogliere le
caratteristiche peculiari.
5. Analizzare oggetti d'uso comune distinguendo la funzione principale, le parti
componenti e i materiali utilizzati.
6. Acquisire la consapevolezza che le materie prime sono ricavate mediante un
intervento della natura.
7. Saper quali sono i materiali riciclabili e prenderne coscienza dati' importanza del loro
utilizzo.
8. Acquisire il concetto di ciclo produttivo.
9. Riconoscere la differenza fra industria e artigianato.
10. Conoscere gli elementi basilari che compongono un computer e le relazioni essenziali
tra essi.
Primo Quadrimestre
Il Disegno
 Unità 1:
Strumenti da disegno e abilità necessarie per disegnare.
I MATERIALI
 Unità 1:
 Unità 2:
Uomo, oggetto, materia.
II legno.
OPERATIVITÀ
 Unità 1:
Lavori singoli e di gruppo inerenti alle attività svolte.
Computer e sistema operativo.
Secondo Quadrimestre
ESERCITAZIONI GRAFICHE
111
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
 Unità 1:
Costruzioni grafica di figure piane.
I MATERIALI
 Unità 1:
 Unità 2 :
II vetro.
La carta
L'AMBIENTE
Unità 1:
La casa
Lavori singoli e di gruppo inerenti alle attività svolte.
Ambiente Word
OPERATIVITÀ
Lavori singoli e di gruppo inerenti alle attività svolte.
Realizzazione di piccoli modelli in
cartoncino.
METODI ED ATTIVITÀ
Si utilizzerà il metodo induttivo, il dialogo tra docente ed alunni limitando all'essenziale le
lezioni di tipo frontale. Saranno privilegiate I'osservazione di oggetti, di ambienti, di regole
ecc.., I'analisi, I'operatività che è la sintesi del fare, col sapere e viceversa), la progettualità e
I'esperienza, dall'ambiente degli alunni.
Si cercherà di rendere concreto lo studio della tecnologia con riferimento ad avvenimenti
d'attualità inerenti ai temi affrontati e saranno proposti lavori di gruppo per potenziare negli
allievi lo spirito di collaborazione per dare loro la possibilità di esprimere al meglio le proprie
attitudini e capacità: Saranno attuate iniziative d'insegnamento individualizzato e tese al
recupero degli alunni in difficoltà.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione è un elemento inscindibile dalla programmazione poiché presuppone
una verifica continua del processo d'insegnamento-apprendimento. Si partirà con i test
d'ingresso, si passerà a quelle intermedie (dopo ogni modulo) e si giungerà a quella finale alla
fine di ogni quadrimestre. Con la verifica il docente raccoglierà sul suo registro personale una
serie di dati che si riferiscono agli atteggiamenti operativi, al comportamento, all’acquisizione
delle conoscenze e delle capacità degli alunni. La successiva interpretazione dei dati
permetterà al docente di esprimere un giudizio parziale o definitivo sull'andamento del
processo d'apprendimento. Tale giudizio rappresenta la valutazione e in relazione ad essa si
valuterà I'opportunità di rinforzi, di proseguire con le unità modificandole e adattandole.
Nella valutazione si terrà in ogni caso conto anche della partecipazione espressa nei vari
momenti di lavoro e del grado di raggiungimento degli obiettivi modulari.
La valutazione è riassunta in modo molto sintetico nella scheda di valutazione dell'alunno.
INDICATORI E GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL DISEGNO
Gli indicatori sono due, disegno-grafica e teoria, e comprendono i criteri qui descritti;
verranno usati nelle verifiche e non nei compiti a casa, cui sarà assegnata un’unica
valutazione complessiva.
112
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Tecnologia - Indicatori e griglia per la valutazione
Disegno
Gli indicatori sono due, metodo e grafica, e comprendono i criteri qui descritti; verranno usati
nelle verifiche e non nei compiti a casa, cui sarà
assegnata un’unica valutazione complessiva.
INDICATORI
METODO
Completezza
e correttezza
dell’elaborato
grafico
Conoscenza
e corretta
applicazione
del metodo
VOTI
10
Svolto
Completamente
9
Svolto
molto bene
8
Svolto bene
7
Svolto più che
sufficientemente
6
Svolto
sufficientemente
Conoscenza del
Metodo
Conoscenza
molto bene
del metodo
Conoscenza
bene
del
metodo
Conoscenza del
metodo più che
sufficiente
Conoscenza del
metodo
sufficiente
9
Pulito
Accurato
Segno
preciso
Uso ottimale
degli
strumenti
8
Pulito
Accurato
Segno
preciso
7
Abbastanza
pulito
Segno preciso
6
Non pulito
Segno
impreciso
Esecuzione e
applicazione
precisa e
corretta in ogni
parte
10
Pulito
Accurato
Segno preciso
Uso ottimale
degli strumenti
GRAFICA
Pulizia del
disegno,
segno, uso
degli
strumenti
5
Svolto
parte
in
Conoscenza
insufficiente
del metodo
O
Conoscenza
sufficiente
ma
applicazione
errata
5
Non pulito
Segno
grossolano,
incerto,
impreciso
Errato uso
degli
strumenti
4
Non svolto
Non
comprende
e non sa
applicare il
metodo
4
Molto
sporco
Segno
grossolano,
incerto,
impreciso
Non
sa
usare
gli
strumenti
Tecnologia - Indicatori e griglia per la valutazione
Teoria
INDICATOR
I
Completezz
a
dell’elaborat
o
Conoscenz
a
degli
argomenti
Uso della
terminologi
a
disciplinare
VOTI
10
9
8
7
6
5
4
Elaborato
svolto
completament
e
Elaborato
svolto quasi
completament
e
Elaborato
svolto
correttament
e
Elaborato
parzialment
e
svolto
Poche
risposte,
incerte
Elaborato
non svolto
10
Completa,
approfondita,
con
collegamenti
interdisciplinar
i
9
Conoscenza
approfondita
con
superficiali
collegamenti
8
Conoscenza
buona degli
argomenti
Elaborato
svolto
correttamente
ma senza
approfondimen
ti
7
Conoscenza
più
che sufficiente
degli
argomenti
6
Conoscenz
a
appena
sufficiente,
parziale
5
Conoscenz
a
incerta e
molto
lacunosa
10
Usa
in
maniera
sicura e
autonoma la
terminologia
disciplinare, in
ogni contesto
9
Conosce la
terminologia
disciplinare e
la
usa
in
modo
appropriato
8
Usa
correttament
e
buona parte
della
terminologia
7
Si esprime
correttamente
6
Non usa un
linguaggio
appropriato
ma
generico
5
Conosce la
terminologi
a
in modo
lacunoso
4
Non
possiede
conoscenz
e, non
comprende
gli
argomenti
4
Non usa la
terminologi
a
113
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
MUSICA
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA
La musica, componente fondamentale e universale dell’esperienza umana, offre uno spazio
simbolico e relazionale propizio all’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione,
all’acquisizione di strumenti di conoscenza, alla valorizzazione della creatività e della
partecipazione, allo sviluppo del senso di appartenenza a una comunità, nonchè all’interazione
fra culture diverse. L’apprendimento della musica consta di pratiche e di conoscenze, e nella
scuola si articola su due dimensioni:
a) Produzione, mediante l’azione diretta (esplorativa ,compositiva, esecutiva) con e suoi
materiali sonori, in particolare attraverso l’attività corale e di musica d’insieme;
b) Fruizione consapevole, che implica la costruzione e l’elaborazione di significati
personali. sociali e culturali, relativamente a fatti, eventi, opere del presente e del
passato.
Il canto, la pratica degli strumenti musicali, la produzione creativa, l’ascolto, la
comprensione e la riflessione critica favoriscono lo sviluppo della musicalità che è in
ciascuno; promuovono l’integrazione delle componenti percettivo-motorie, cognitive e
affettivo-sociali della personalità; contribuiscono al benessere psicofisico in una
prospettiva di prevenzione del disagio, dando risposta a bisogni, desideri, domande,
caratteristiche delle diverse fasce di età. In particolare, attraverso l’esperienza del far
musica insieme, ognuno potrà cominciare a leggere e a scrivere musica, a produrla
anche attraverso l’improvvisazione, intesa come gesto e pensiero che si scopre
nell’attimo in cui avviene: improvvisare vuol dire comporre nell’istante.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e
in riferimento alla loro fonte.
Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali
imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o
codificate.
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le
esegue con la voce, il corpo e gli strumenti.
Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, utilizzando anche strumenti
didattici e auto-costruiti.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria.
 Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole,
ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione.
 Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali e strumentali anche polifonici,
curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.
 Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale
all’interno di brani di vario genere.
Obiettivi specifici di apprendimento scuola secondaria di primo grado (OSA)
Pratica strumentale
 Usare la notazione musicale.
 Suonare i brani musicali proposti.
114
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
 Partecipare alla pratica orchestrale.
Pratica vocale
 Riprodurre per imitazione o per lettura brani corali a una o più voci.
 Cantare in coro.
Ascolto, interpretazione, analisi
 Analizzare un brano nei suoi aspetti fondamentali.
 Conoscere le principali famiglie strumentali e il suono dei diversi strumenti.
 Conoscere i tratti caratteristici delle varie epoche musicali (autori, strumenti, forme,
generi, stili, usi, funzioni).
Produzione musicale
 Suonare e/o cantare curando intonazione, timbro, espressione e fraseggio.
 Creare semplici brani musicali avvalendosi della voce, di strumenti, di tecniche
elettroniche.
Unità di apprendimento n.1 (U.d.A.)
Suonare insieme
Attività: Eseguire, una o più composizioni, utilizzando gli strumenti della classe e/o le basi.
Competenze: Fondamenti della tecnica di uno strumento musicale.
Tecniche e strategie di elaborazione musicale tradizionale.
Obiettivi specifici di apprendimento:
 Usare la notazione musicale.
 Suonare le composizioni proposte curando intonazione, timbro, espressione e
fraseggio.
 Lavorare in gruppo.
Obiettivi formativi: Questa unità di apprendimento favorisce lo sviluppo dell’orecchio
musicale, fa emergere l’identità musicale dell’alunno, ne migliora l’intonazione e il senso
estetico. Introduce l’alunno alla scoperta di musiche di svariati generi, epoche, e zone
geografiche, lo mette in contatto in modo attivo con autori della musica passata e presente,
colta e leggera, europea e non. Indirizza alla conoscenza delle proprie capacità e incoraggia la
collaborazione e il rispetto del ruolo degli altri. Favorisce l’ordine e il metodo.
Unità di apprendimento n. 2
Il nostro coro
Attività: Eseguire, una o più canzoni con l’accompagnamento armonico degli strumenti di
classe e/o le basi.
Competenze da promuovere:
Tecnica di base del canto.
Varietà tecniche ed espressive del canto, con impiego di repertori di epoche e culture diverse.
Obiettivi formativi: (OF)
115
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Questa Unità di apprendimento favorisce lo sviluppo dell’orecchio musicale, fa emergere
l’identità musicale dell’alunno, ne migliora l’intonazione e il senso estetico. Introduce
l’alunno alla scoperta di musiche di svariati generi, epoche e zone geografiche, lo mette in
contatto in modo attivo con autori della musica passata e presente, colta e leggera, europea e
non. Indirizza alla conoscenza delle proprie capacità e incoraggia la collaborazione e il
rispetto del ruolo degli altri.
Obiettivi specifici di apprendimento (OSA)
 Riprodurre per imitazione o per lettura brani corali a una o più voci.
 Cantare curando intonazione, timbro, espressione e fraseggio.
 Partecipare alle attività corali.
Unità di apprendimento n. 3
Gli strumenti
Attività: Cenni di fisica acustica; i parametri del suono; conoscenza dei principali e più
diffusi strumenti musicali, contestualmente al loro utilizzo in varie formazioni; ascolto di
brani tratti da diverse epoche storiche finalizzati al riconoscimento timbrico ed espressivo dei
vari strumenti.
Competenze da promuovere:
Famiglie strumentali.
Principali strutture del linguaggio musicale e loro valenza espressiva.
Obiettivi formativi:
Questa unità di apprendimento fa emergere l’identità storico-culturale dell’alunno; lo stimola
all’analisi delle proprie reazioni emotive di fronte all’evento sonoro; l’attività di ascolto poi,
esercita l’autocontrollo e il rispetto delle esigenze degli altri.
Obiettivi specifici di apprendimento (OSA)
 Conoscere i principi di fisica acustica e i parametri del suono
 Conoscere le famiglie strumentali e riconoscere il suono dei diversi strumenti.
 Analizzare un brano musicale nei suoi parametri fondamentali.
Unità di apprendimento n. 4
La musica nel tempo
Attività: L’evoluzione della musica dalle antiche civiltà al nostro tempo; Ascolto di musiche
relative ai periodi storici studiati.
Competenze da promuovere:
 Cantare e suonare brani musicali di epoche diverse.
 Significato e funzioni delle opere musicali nei contesti storici specifici.
Obiettivi formativi: Questa unità di apprendimento fa emergere l’identità storico-culturale
dell’alunno; lo porta alla scoperta di musiche e di autori di un lontano ma significativo
116
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
periodo della nostra storia e lo stimola a metterli in relazione con la musica attuale; L’attività
dell’ascolto poi, migliora senso estetico e spirito critico, stimola l’autocontrollo e il rispetto
delle esigenze degli altri.
Obiettivi specifici di apprendimento (OSA)
 Suonare e/o cantare le composizioni proposte
 Effettuare l’analisi di una musica ascoltata nei suoi aspetti fondamentali
( Ascolto,interpretazione, analisi)
 Conoscere i tratti caratteristici delle varie epoche musicali
strumenti,forme,generi,stili,funzioni)
(autori,
Unità di apprendimento n. 5
Musica con………
Attività: La colonna sonora, il cinema e sua evoluzione storica; il Musical dalla nascita ad
oggi; la danza e il balletto classico; la canzone, musica leggera.
Competenze da promuovere:
Principali usi e funzioni della musica nella realtà contemporanea, con particolare riguardo ai
mass-media.
Significato e funzioni delle opere musicali in relazione ad altre espressioni artistiche e
culturali.
Obiettivi formativi: Questa unità di apprendimento fa emergere l’dentità culturale
dell’alunno e lo induce a rilevare la valenza espressiva di più linguaggi artistici associati;
stimola il senso critico; lo orienta verso la conoscenza di mestieri con i quali può mettere in
relazione le proprie attitudini ed ambizioni; l’attività dell’ascolto poi, esercita l’autocontrollo
e il rispetto delle esigenze degli altri.
Obiettivi specifici di apprendimento:
 Suonare e cantare le composizioni proposte.
 Conoscere i tratti caratteristici delle varie epoche musicali.
Verifiche:
La partecipazione di tutti e di ogni alunno durante le lezioni, le esercitazioni individuali e di
gruppo, l’attività di ascolto critico e le discussioni in classe saranno materia di valutazione sia
in itinere sia quadrimestrale.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo
grado
L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso
l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi differenti.
Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani
musicali.
E in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipazione a
processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali.
117
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo
grado.
Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di
diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche.
Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elemento costitutivi del
linguaggio musicale.
Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura.
CRITERI DI VALUTAZIONI DI MUSICA
La valutazione dell’alunno terrà conto:
 Del contesto socio-economico e culturale di provenienza;
 Del livello di partenza;
 Dell’evoluzione in campo affettivo, relazionale e cognitivo;
 Degli interventi effettuati (recupero, consolidamento, potenziamento,
approfondimento);
 Dell’impegno, degli interessi e delle attitudini evidenziati.
GRIGLIA DEI CRITERI DI VALUTAZIONE DI MUSICA
VOTO
10
9
8
7
6
5
DESCRITTORI
Corrisponde ad un ECCELLENTE raggiungimento degli obiettivi ed è
indice di padronanza dei contenuti e delle abilità di trasferirli e rielaborarli
autonomamente in un’ottica interdisciplinare. Sarà, quindi, attribuito agli
alunni che dimostrano di possedere una completa e personale conoscenza
degli argomenti, di aver acquisito pienamente le competenze previste e di
saper fare un uso sempre corretto del linguaggio specifico, manifestando
una sicura padronanza degli strumenti.
Corrisponde ad un COMPLETO raggiungimento degli obiettivi e a
un’autonoma capacità di rielaborazione delle conoscenze. Sarà attribuito
agli alunni che dimostrano di possedere una conoscenza completa degli
argomenti, di aver acquisito le competenze richieste, di usare in modo
corretto il linguaggio specifico e gli strumenti.
Corrisponde ad un BUON raggiungimento degli obiettivi e ad un’autonoma
capacità di rielaborazione delle conoscenze. Sarà, quindi, attribuito agli
alunni che dimostrano di possedere una buona conoscenza degli argomenti,
di aver acquisito le competenze richieste e di saper usare in modo
generalmente corretto il linguaggio specifico e gli strumenti.
Corrisponde ad un SOSTANZIALE raggiungimento degli obiettivi e ad una
capacità di rielaborazione delle conoscenze non sempre sicura. Sarà, quindi,
attribuito agli alunni che dimostrano di possedere una discreta conoscenza
degli argomenti, di aver acquisito le conoscenze fondamentali richieste,
manifestando qualche incertezza nell’uso del linguaggio specifico e degli
strumenti.
Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi ESSENZIALI. Sarà attribuito
agli alunni che dimostrano di possedere una conoscenza degli argomenti
superficiale, di aver acquisto le competenze minime richieste con incertezze
nell’uso del linguaggio specifico e degli strumenti.
Corrisponde ad un PARZIALE raggiungimento degli obiettivi minimi. Sarà
118
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
4
attribuito agli alunni che dimostrano di possedere limitate e non adeguate
conoscenze, di non aver acquisito le competenze richieste, con difficoltà
nell’uso del linguaggio specifico e degli strumenti.
Corrisponde al NON RAGGIUNGIMENTO degli obiettivi minimi. Sarà
attribuito agli alunni che dimostrano di possedere frammentarie e/o non
adeguate conoscenze, limitato uso del linguaggio e degli strumenti e di non
aver acquisito le competenze richieste, nonostante gli interventi
individualizzati.
119
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
ARTE
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA
Il traguardo che l’alunno deve raggiungere alla fine del primo ciclo di istruzione si ritiene
raggiunto quando le conoscenze disciplinari ed interdisciplinari e le abilità apprese ed
esercitate sono diventate Competenze, l’alunno alla fine del ciclo di istruzione deve Sapere e
Saper Fare. In sostanza il ragazzo è riconosciuto competente quando è in grado di: prendere
coscienza della propria identità, relazionare, collaborare e dialogare con gli altri. E’ in grado
di pensare al proprio futuro e di materializzare le sue scelte con consapevolezza e impegno.
Risolve i problemi che di volta in volta incontra, conferisce significato alla vita e matura
gradatamente il senso del bello. Tenuto conto che la scuola non deve perseguire solo
l’acquisizione delle conoscenze ma deve assumere carattere formativo, orientandosi alla
formazione di capacità (abilità, competenze, saper fare) e di atteggiamenti (interessi,
motivazioni, predilezioni), pertanto si perseguiranno i seguenti OBIETTIVI generali e
specifici.
• Abitudine all'autocontrollo;
• Responsabilizzazione;
• Partecipazione attiva alla vita scolastica nel rispetto dei propri e degli altrui diritti;
• Rispetto degli ambienti scolastici e dei materiali didattici;
• Abitudine al lavoro quotidiano individuale e di gruppo;
• Sviluppo delle capacità di stabilire rapporti con gli altri.
OBIETTIVI SPECIFICI DIDATTICO-DISCIPLINARI
• Organizzazione ordinata del materiale di lavoro;
• Acquisire gli strumenti tecnici e le abilità necessarie per produrre consapevolmente e in
modo personale;
• Maturare le capacità percettive e visive;
• Prendere coscienza dei molteplici messaggi visivi presenti nell'ambiente;
• Maturare un'adeguata conoscenza spazio-temporale delle diverse espressioni artistiche del
passato.
• Educarsi alle capacità espressive in relazione alle proprie esigenze;
• Acquisire, nel linguaggio verbale, la terminologia appropriata specifica della disciplina;
• Conoscenza dei colori e relative tecniche
METODOLOGIA
• Presentazione dei contenuti in modo semplice e chiaro con agganci, ove possibile, con altre
discipline.
• Adozione di metodi induttivi o deduttivi a seconda delle circostanze.
• Rapporto dialogico secondo le capacità percettive ed operative dei singoli alunni, nei vari
momenti del ciclo triennale.
STRUMENTI
• Il libro di testo
• Materiale tecnico per l'attività operativa
• Materiale vario di ausilio: fotografie, fotocopie, da ricerca, ecc.
• Computer per grafica o ricerche varie su internet
120
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
VERIFICHE
• abilità evolutiva dell'alunno
• interiorizzazione dei contenuti in campo artistico
Non terranno esclusivamente sui lavori didattici, ma terranno conto di tutte le manifestazioni
della personalità dell'alunno e il continuo avanzamento culturale, educativo, personale,
individuale e di gruppo.
ATTIVITÀ'
• Realizzazione di presepe per Natale.
• Realizzazione di cartelloni in occasione di ricorrenze varie.
• Contributo organizzativo varie occasioni (Natale, Carnevale, ecc.)
• Esposizione dei lavori realizzati nel corso dell'anno scolastico
• Visite didattiche nell'ambito della Provincia c/o dintorni.
• Attività di ricerca programmata: ("Educazione alla Legalità" - "Educazione ambientale" )
VALUTAZIONE
La valutazione dell’alunno sarà espressa in DECIMI
SINTESI E SPECIFICA DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO DI ARTE E
IMMAGINE
OBIETTIVI
• Controllo degli stereotipi.
• Conoscenza delle tecniche fondamentali.
• Capacità espressive e senso del colore.
• Acquisizione di strumenti tecnici e abilità necessarie a produrre messaggi visivi.
• Capacità di "lettura" consapevole e critica dell'opera d'arte inquadrata nel suo tempo.
• Disegno spontaneo ed a memoria.
• Svincolare l'alunno dal comune metodo di rappresentazione topologica per avviarlo alla
presa di coscienza del senso prospettico intuitivo.
MODULO 1: PER COMINCIARE
UNITA' DI APPRENDIMENTO
1. Introduzione al programma didattico
2. Gli alberi, gli animali
3. Fiabe e favole
4. Schema della pianta della propria casa
MODULO 2: LA GRAMMATICA VISUALE
UNITA' DI APPRENDIMENTO
1. Il punto, la linea, la superficie.
2. Luce, spazio, volume.
121
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
3. il colore
4. Elementi compositivi del paesaggio
MODULO 3: DALLA PREISTORIA AGLI ANTICHI IMPERI
UNITA' DI APRRENDIMENTO
1. Prime forme espressive del paleolitico: i graffiti.
2. Evoluzione della forma espressiva nel neolitico.
3. Le civiltà del mediterraneo
4. L'arte dell'antico Egitto
MODULO 4: L'ARTE NELLA STORIA
UNITA' DI APPRENDIMENTO
1. L'arte greca
2. L'arte romana
3. L'arte bizantina
MODULO 5 : LE TECNICHE OPERATIVE ESPRESSIVE
UNITA' DI APPRENDIMENTO
1. Il graffito su certa
2. Lo Stencil
3. II mosaico
4. Le sfere cromatiche
CRITERI DI VALUTAZIONE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
 L’alunno deve conoscere-osservare, comprendere-descrivere e saper utilizzare in
modo appropriato le strutture del codice visivo.
 L’alunno deve saper utilizzare i materiali, gli strumenti e le tecniche specifiche del
linguaggio visivo.
 L’alunno deve saper comunicare utilizzando le strutture e le tecniche del linguaggio
visivo studiate in modo personale.
 L’alunno deve acquisire i criteri fondamentali per una lettura testimonianze artistiche e
di mezzi visivi in generale.
VOTO
10
DESCRITTORI
 L’alunno ha una conoscenza completa e approfondita.
 Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove.
 Rielabora le conoscenze in modo personale, dimostrando significative
capacità critiche.
 Si esprime con un linguaggio ricco e appropriato.
 Partecipa in modo critico e costruttivo.
122
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
 Lavora in modo costante, autonomo e responsabile.
9
8
7
6
5
4


































L’alunno ha una conoscenza completa e approfondita.
Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove.
Rielabora le conoscenze in modo personale.
Si esprime con un linguaggio ricco e appropriato.
Partecipa in modo critico e costruttivo.
Lavora in modo costante, autonomo e responsabile.
L’alunno ha una conoscenza sicura.
Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove.
Rielabora in modo personale le conoscenze.
Si esprime con un linguaggio chiaro e corretto.
Partecipa in modo attivo.
Lavora in modo costante.
L’alunno ha una conoscenza sicura.
Sa applicare le conoscenze a situazioni analoghe in modo autonomo.
Assimila le conoscenze con sicurezza.
Si esprime con un linguaggio corretto.
Partecipa in modo attivo.
Lavora in modo costante.
L’alunno ha una conoscenza essenziale.
Sa in genere applicare le conoscenze a situazioni analoghe.
Acquisisce le conoscenze in modo a volte mnemonico.
Si esprime con un linguaggio sufficientemente corretto.
Partecipa in modo interessato, ma poco attivo.
Lavora in modo regolare, ma poco approfondito.
L’alunno ha una conoscenza parziale.
Sa in genere applicare le conoscenze a situazioni analoghe.
Acquisisce le conoscenze saltuariamente e, a volte, mnemoniche.
Si esprime con un linguaggio impreciso
L’alunno ha una conoscenza parziale.
Anche se guidato rivela notevoli difficoltà nelle applicazioni.
Acquisisce le conoscenze in modo disorganico.
Si esprime con un linguaggio impreciso.
Partecipa in modo incostante.
Lavora in modo discontinuo.
123
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
SCIENZE MOTORIE
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA
Le recenti indicazioni programmatiche ministeriali, confermano l’evoluzione dell’Ed. Fisica
in Scienze Motorie e Sportive valorizzandone anche attraverso la nuova denominazione,
l’importante opportunità che essa offre, consentendo il continuo passaggio dalla pratica alla
conoscenza e utilizzando a tal fine non solo l’esperienza sportiva ma ogni iniziativa che
riguardi la psicomotricità sotto varie forme. L’insegnamento di tale disciplina, naturale
proseguimento di quanto svolto precedentemente, articola i contenuti, in relazione alle
diverse esigenze degli allievi, scaturite da un’attenta ed accurata analisi della situazione
iniziale, espletata anche attraverso la somministrazione di test motori. Tale insegnamento
infatti concorre alla formazione degli studenti in un’età caratterizzata da rapidi ed intensi
cambiamenti psico-fisici e da una grande disomogeneità, sia in relazione alle significative
differenze esistente fra i due sessi sia per quanto concerne la variabilità del processo evolutivo
individuale. Nell’ambito di una educazione finalizzata allo sviluppo integrale della
personalità nelle sue dimensioni morfologico-funzionali, intellettivo-cognitive, affettivomorali e sociali, il movimento al pari degli altri linguaggi costituisce un mezzo idoneo al
raggiungimento dei sotto elencati obiettivi sia disciplinari che trasversali.
OBIETTIVI GENERALI
DI TIPO EDUCATIVO COMPORTAMENTALE
 rispetto verso compagni ed insegnanti
 utilizzo corretto del materiale di educazione fisica (abbigliamento, igiene, sicurezza)
 corretto comportamento delle classi durante gli spostamenti dall’aula alla palestra,
negli spogliatoi e nei servizi, con atteggiamenti educati e responsabili verso i
compagni
 responsabile e disciplinato comportamento in palestra
 corretto uso delle attrezzature che devono essere utilizzate esclusivamente in presenza
e sotto il controllo diretto degli insegnanti
 presa di coscienza dei principali obiettivi igienico sanitari dell’educazione fisica
 sviluppo del senso di lealtà e di una sana coscienza sportiva
 sviluppo della socializzazione e della disponibilità alla collaborazione tra compagni
 coscienza dell’utilità dell’esercizio come mezzo idoneo per favorire il mantenimento
della salute
OBIETTIVI DIDATTICI
Consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base (camminare, correre,
saltare,lanciare, arrampicarsi ecc.)
 ricerca dell’equilibrio posturale e dinamico
 coordinazione generale
 apprezzamento delle distanze e delle traiettorie
 percezione temporale
 rappresentazione mentale di situazioni dinamiche
Potenziamento fisiologico:
 miglioramento della funzione cardiaca e respiratoria
 miglioramento della mobilità e della scioltezza articolare
 miglioramento della coordinazione, dell’equilibrio, della destrezza
 miglioramento delle qualità di velocità, di resistenza e di forza
124
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Attività motorie utilizzate come linguaggio del corpo
 rappresentazione di sensazioni, sentimenti, immagini e idee con l’aiuto anche della
musica
 Attività in ambiente naturale
 ecologia, attività motorie in ambienti naturali di natura anche interdisciplinare
Avviamento alla pratica sportiva
 giochi di squadra
 analisi dei comportamenti nel rispetto dei ruoli e delle regole
 atletica leggera: conoscenza delle tecniche e dei regolamenti
PREREQUISITI
SITUAZIONE DI PARTENZA
All’inizio dell’anno scolastico, ogni ragazzo/a verrà sottoposto ad una serie di test per
valutare la situazione di partenza e il grado di sviluppo motorio raggiunti.
Questi dati permetteranno di poter operare delle scelte e dosare gli interventi da effettuare
nelle classi e sui singoli allievi. Tali interventi, opportunamente mirati, cercheranno di
correggere le eventuali anomalie, nel tentativo di permettere agli allievi di trarre il massimo
giovamento possibile dalle ore di educazione fisica.
I test, ripetuti ad ogni inizio anno scolastico, verranno registrati su apposite schede e
conservati nell’arco del triennio; essi consentiranno di controllare il grado di sviluppo motorio
raggiunto, di notare gli eventuali miglioramenti o di cercare le motivazioni che possono essere
state la causa di eventuali peggioramenti dei risultati ottenuti.
1/2/3
Accoglienza, disposizioni generali e organizzative, elenco
del materiale necessario, compilazione questionario di
presentazione,raccolta dati fisici, conoscenza dell’ambiente
nel quale si opera,
esercizi di socializzazione e collaborazione
Tempi
SETTEMBRE
Unità didattiche
Conoscenze e Abilità
Acquisire le conoscenze e dimostrare di saper:
 scegliere l’abbigliamento idoneo per la palestra e per lo
sport
 conoscere il nome degli attrezzi presenti in palestra
 conoscere le regole indispensabili per accedere agli
spogliatoi e alla palestra
 conoscere le norme igieniche fondamentali per
affrontare l’attività motoria e/o sportiva
 comprendere il linguaggio specifico dell’insegnante
 socializzare e collaborare con i compagni per
raggiungere obiettivi comuni attraverso il gioco
125
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Contenuti
Verifica







spiegazione
discussione
compilazione di questionari
rilevazione dati fisici personali
esercizi guidati
esercizi liberi
giochi di gruppo per favorire la conoscenza e la
collaborazione
Compilazione di questionari per conoscere sensazioni,
reazioni, aspettative e comportamenti degli allievi
Collegamenti
Interdisciplinari
Educazioni comuni a lettere, scienze, religione ecc.
 alla cittadinanza
 ambientale
 all’affettività
 alimentare
 all’igiene
Recupero
Approfondimento
Tutte le attività saranno graduate in rapporto al sesso,
all’età e alla situazione di partenza degli allievi
Unità didattica
4/5/6/7/8/9
Tempi
Conoscenze e Abilità
 Test per la verifica della situazione di partenza
OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE
Acquisire la consapevolezza delle proprie qualità motorie
di base eseguendo esercizi di:
 Forza esplosiva degli arti inferiori
 Velocità
 Forza esplosiva degli arti superiori
 Resistenza
126
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Contenuti
Verifica
Collegamenti
Interdisciplinari
Unità didattiche
10/11/12/13
Tempi
Conoscenze e Abilità
Dimostrare di saper:
 Eseguire salti in lungo da fermo
 Corsa a navetta ( 6 mt.)
 Eseguire un salto verticale con caduta sul posto
 Correre alla massima velocità per 30/50 mt
 Lanciare in avanti o indietro una palla medica di 2/3
kg
 Corsa campestre 1000/1200 m. 1°media
 Corsa campestre 1200 1800 mt. 2° 3° media
Raccolta e trascrizione dei dati che vengono ripetuti ogni
inizio anno e confrontati con i risultati degli anni
precedenti
i
Matematica, informatica: (tabelle, griglie, grafici ecc.)
 Consolidamento schemi motori di base
 Consolidamento capacità coordinative
 Giochi pre-sportivi e sportivi
NOVEMBRE DICEMBRE
Essere in grado di affrontare in situazioni particolari
esercizi quali il :
 Camminare, correre, saltare, rotolare, lanciare,
spostarsi in quadrupedia, strisciare, arrampicarsi,
afferrare e lanciare,tirare e spingere
 Accoppiamento e combinazione dei movimenti,
equilibrio, orientamento, ritmo, reazione,
trasformazione dei movimenti,automatizzazione del
movimento
 Introduzione globale (in 1°), approfondimento (in
2°) e perfezionamento (in 3°) dei fondamentali di
alcuni giochi di squadra (calcio a cinque, calcio
pallavolo, pallacanestro,)
127
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Contenuti
e
strumenti
Verifica






Esercizi a corpo libero
Esercizi con grandi e piccoli attrezzi
Percorsi coordinativi
Esercizi di preatletismo
Corse di velocità e corse prolungate, lanci, salti
Giochi didattici e sportivi
 Osservazione diretta
 Test
 Rilevazione dei tempi e delle misure
 Educazione alla convivenza e all’affettività
Collegamenti
Interdisciplinari
Recupero
Approfondimento
Unità didattiche
14/15/16/17
 Sviluppo delle capacità condizionali
 Tecnica e regolamentazione di alcuni giochi presportivi e sportivi
Tempi
GENNAIO
Conoscenze e Abilità
Acquisire conoscenze relative:
 alla connessione tra condizione fisica e allenamento
 agli obiettivi e agli effetti dell’allenamento
 agli obiettivi e agli effetti del riscaldamento
Dimostrare di saper:
 eseguire correttamente gli esercizi di riscaldamento
 eseguire correttamente gli esercizi necessari per
incrementare l’allenamento, con lo scopo di
migliorare la propria condizione fisica
128
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)

Contenuti
Verifica
velocità, la resistenza, la forza, l’elevazione, la
flessibilità ecc.
 analisi, approfondimento e perfezionamento dei
fondamentali e dei regolamenti di alcuni giochi di
squadra (calcio, calcio a cinque pallavolo,
pallacanestro, ecc.)
 Osservazione diretta
 Test
 Rilevazione dei tempi e delle misure
 Educazione alla convivenza e all’affettività
Collegamenti
Interdisciplinari
Recupero
Approfondimento
Unità didattiche
Tutte le attività saranno graduate in rapporto al sesso,
all’età e alla situazione di partenza degli allievi
 Atletica leggera
 Giochi sportivi di squadra
18/19/20/21/22/23/24/25
26/27/28
Tempi
Conoscenze e Abilità
FEBBRAIO MARZO APRILE
Acquisire conoscenze specifiche relative:
 alla suddivisione delle specialità atletiche (corse,
salti, lanci, prove multiple ecc)
 alla regolamentazione delle specialità atletiche
sperimentate a scuola

ochi sportivi
affrontati

129
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Abilità
e
Contenuti
Verifica
 corse veloci su distanze brevi e con partenze dai
blocchi
 corse con gli ostacoli
 staffette
 corse di resistenza su lunghe distanze, corse
campestri

(frontale, forbice e fosbury) - solo in
Sede
 salto in lungo – solo in Sede


pallavolo, pallacanestro, ecc.)
 Osservazione diretta
 Test
 Rilevazione dei tempi e delle misure
Collegamenti
Interdisciplinari
 Educazione alla convivenza e all’affettività
 Alimentazione
 accrescimento
Recupero
Approfondimento
Tutte le attività saranno graduate in rapporto al sesso,
all’età e alla situazione di partenza degli allievi
8
Unità didattiche
29/30/31/32/33/34
Tempi
Conoscenze e Abilità
 I giochi sportivi di squadra:
 Gare e tornei di fine anno scolastico tra classi
diverse
MAGGIO GIUGNO
Conoscenze e abilità
Acquisire conoscenze specifiche relative :
 ai regolamenti dei giochi sportivi affrontati
 ai fondamentali individuali e di squadra
 al codice deontologico dello sportivo
130
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
 all’arbitraggio dei giochi sportivi (3° media)
Dimostrare di saper:
 applicare e rispettare correttamente i regolamenti
 applicare ed eseguire in modo corretto i
fondamentali di gioco

(3° media)
Di aver acquisito i valori morali dello sport

Contenuti
Verifica
Collegamenti
Interdisciplinari
Recupero
Approfondimento
I giochi sportivi di squadra:
 Pallavolo
 Pallacanestro
 Calcio
 Calcio a cinque
Gare e tornei di fine anno scolastico tra classi diverse
 Osservazione diretta
 Test



Tutte le attività saranno graduate in rapporto al sesso,
all’età e alla situazione di partenza degli allievi
METODOLOGIA
Le attività saranno graduate in rapporto al sesso, all’età e alla situazione di partenza degli
allievi
Esse terranno conto del grado di sviluppo delle capacità motorie di base, della preparazione,
della
resistenza e dell’allenamento degli allievi.
Gli argomenti verranno proposti cercando di stimolare nei ragazzi la ricerca di soluzioni
idonee per risolvere e superare le difficoltà.
Si cercherà, nel corso dell’ anno scolastico, di raggiungere il perfezionamento del gesto
tecnico attraverso:
 spiegazione, dimostrazione, correzione collettiva e individuale
 aumento progressivo della velocità di esecuzione
 aumento del numero delle ripetizioni
 incremento dei carichi di lavoro
131
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
 creazione di situazioni di gioco sempre più complesse affrontate prima in forma
globale e poi più analitica
 ricerca delle soluzioni motorie più vantaggiose per ottenere i migliori risultati con il
minimo dispendio di energia
 analisi dei gesti tecnici delle discipline sperimentate nel corso delle lezioni di ed. fisica
con lo scopo di applicare in modo sempre più completo e preciso i regolamenti e le
tecniche specifiche.
STRUMENTI
 tutti gli spazi possibili all’aperto intorno agli edifici scolastici
 uso del televisore per la visione di filmati riguardanti argomenti legati allo sport
 uso dei computer per la raccolta dei dati in modo informatizzato
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZE MOTORIE CLASSE PRIMA
MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche si effettueranno al termine di ogni unità didattica: esse terranno conto:
 del livello di partenza di ogni allievo/a
 dell’attenzione , della volontà e dell’ impegno dimostrati
 delle conoscenze teoriche acquisite
 del livello raggiunto riguardo l’acquisizione di una corretta e leale coscienza sportiva
nel rispetto dei regolamenti
 della precisione di esecuzione del gesto tecnico
 delle capacità dimostrate nell’affrontare e risolvere le varie situazioni motorie
 dei risultati ottenuti in termini di tempi e misure.
La valutazione sarà comunicata mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in
decimi. Si concorda di utilizzare come valutazione minima il 4 e come valutazione massima il
10
132
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
LIVELLO ALTO
LIVELLO MEDIO
LIVELLO BASSO
MOLTO BASSO
VOTO
10 / 9
VOTO
8/7
VOTO
6/5/4
OBIETTIVI
Attività sportiva come
valore etico del
confronto e della
competizione
Comportamento:

sempre corretto

molto responsabile

sempre rispettoso
delle regole

collaborativi con
tutti

Critico verso i
comportamenti
estranei all’etica
sportiva
Comportamento

non sempre, poco o mai
corretto

disponibile a riconoscere e a
correggere gli errori

rispettoso dei compagni

rispettoso delle regole
ottime capacità
coordinative
ottime capacità
condizionali
Comportamento

complessivamente
corretto

disponibile a riconoscere
e
a correggere gli errori

complessivamente
rispettoso delle regole
e dei compagni

e ad aiutare i compagni
dotati di capacità limitate

buone capacità
coordinative

buone capacità
condizionali
consolidamento delle
capacità coordinative e
sviluppo delle capacità
condizionali

Elementi tecnici e
regolamentari di alcuni
sport svolti a scuola
Acquisiti e applicati in
modo corretto:
Acquisiti e applicati in modo
soddisfacente:
Acquisiti
in
superficiale,frammentario
acquisiti:
attività sportive
Discreta conoscenza teorica e
applicazione pratica dei
regolamenti
giochi di squadra
Discreta conoscenza degli
obiettivi e ell’utilità
dell’attività
motoria
per
favorire il benessere della
persona e la
prevenzione delle malattie
Sufficiente,
scarsa
o
nulla
conoscenza degli obiettivi e
dell’utilità dell’attività motoria
per favorire il benessere della
persona e la prevenzione delle
malattie

giochi
di squadra
attività sportive
Ottima conoscenza teorica
e
applicazione pratica dei
regolamenti
Conoscenza degli
obiettivi, delle
caratteristiche e degli
effetti dell’attività
motoria
Ottima conoscenza degli
obiettivi e dell’utilità
dell’attività motoria per
favorire
il benessere della persona
e la
prevenzione delle malattie


limitate scarse o nulle
capacità
coordinative
limitate scarse o nulle
capacità
condizionali
o
modo
non
attività sportive
Sufficiente,
scarsa
o
nulla
conoscenza teorica e applicazione
pratica dei regolamenti
133
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
RELIGIONE
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA
A. LE DOMANDE CENTRALI DELLA VITA
CONOSCENZE
1.
2.
3.
4.
Comprendere che l’uomo è un essere in continua ricerca.
Imparare a conoscersi più profondamente nel passaggio dall’infanzia all’adolescenza.
Conoscere i cambiamenti fisici e situazioni psicologiche.
Conoscere i comportamenti corretti e responsabili nelle varie situazioni di vita.
ABILITA’
1. Saper riflettere su se stessi e sui grandi interrogativi della vita.
2. Saper accettare se stesso, rafforzando l’autostima.
3. Saper accettare le modifiche del proprio corpo e metterle in relazione con quelle
psicologiche.
4. Sapersi comportare in modo sano e corretto.
B. L’UOMO E LE RELIGIONI
CONOSCENZE
1. Capire che il senso religioso è presente nell’uomo da sempre.
2. Conoscere alcuni aspetti delle religioni politeistiche di ieri e di oggi.
3. Avere uno sguardo d’insieme sulle tre grandi religioni monoteistiche: Ebraismo,
Cristianesimo, Islamismo, mettendo in evidenza ciò che le accomuna e ciò che le
diversifica.
ABILITA’
1. Saper accostarsi al linguaggio tipico della religione.
2. Saper evidenziare gli elementi specifici della dottrina, del culto e dell’etica delle altre
religioni, in particolare dell’Ebraismo e dell’Islam.
C. LA BIBBIA E L’ESPERIENZA RELIGIOSA DI ISRAELE
CONOSCENZE
1. Conoscere la geografia della Palestina e gli usi e costumi ai tempi della Bibbia.
2. Comprendere come la storia per Israele sia sempre Storia sacra guidata dalla presenza
di Dio.
3. Analizzare le tappe principali della storia di Israele, dalle origini fino ai tempi di Gesù.
4. Comprendere che la Bibbia è documento storico, culturale e dell’Alleanza tra Dio e gli
uomini.
5. Ricostruire le tappe fondamentali della prima comunità cristiana.
134
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
ABILITA’
1. Saper ricostruire le tappe della storia del popolo Ebreo e della prima comunità
cristiana.
2. Saper accostarsi al testo biblico, individuandone i genere letterari fondamentali.
3. Saper utilizzare la Bibbia, nella suddivisione in libri, capitoli e versetti.
4. saper individuare il messaggio centrale di alcuni testi biblici.
5. saper confrontare la specificità religiosa dell’Israele biblico con quella degli altri
popoli vicini.
D. LA FIGURA DI GESU’ DI NAZARETH
CONOSCENZE
1. Conoscere l’ambiente religioso nel quale visse Gesù.
2. Comprendere come, secondo i cristiani, in Gesù si realizzano le speranze messianiche
dell’A.T.
3. Conoscere le principali testimonianze storiche su Gesù.
4. La persona e la vita di Gesù nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa nell’epoca
Medioevale.
ABILITA’
1. Saper collocare Gesù all’interno del suo contesto storico.
2. Saper identificare i tratti fondamentali della figura di Gesù nei Vangeli sinottici e
saperli confrontare con i dati della ricerca storica.
3. Saper riconoscere i vari modi di interpretare la vita di Gesù, di Maria e dei santi nella
letteratura e nell’arte.
E. L’OPERA, LA MORTE E RESURREZIONE DI GESU’
CONOSCENZE
1. Conoscere e comprendere il genere letterario della Parabola.
2. Capire il senso profondo dei miracoli operati da Gesù, come segni della presenza dio
Dio che salva.
3. Capire come e perché Gesù è stato crocifisso.
4. Comprendere la centralità della resurrezione per la fede.
ABILITA’
1. Saper analizzare e individuare gli insegnamenti fondamentali di Gesù nei testi
evangelici e in particolare nelle Parabole.
2. Saper analizzare la struttura letteraria dei racconti di miracoli.
3. Sapersi accostare ai testi evangelici della Passione di Gesù.
4. Sapersi accostare ai testi evangelici delle Apparizioni del Risorto.
135
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE RELIGIONE CLASSE PRIMA
PARTECIPAZIONE
Creativa. Gli
interventi dello
studente sono
propositivi e di
stimolo alla classe.
CONOSCENZE
Approfondite. Lo
studente è in grado di
rielaborare i
contenuti disciplinari
con quelli personali.
Attiva. Lo studente
mostra un’attenzione
viva per gli argomenti
proposti con un buon
contributo.
Adeguata. Lo studente
mostra una buona
attenzione
agli
argomenti
proposti
intervenendo in modo
pertinente.
Scolastica.
Lo
studente da il proprio
contributo solo in
relazione
agli
argomenti trattati e se
stimolato
Inadeguata.
Gli
interventi
dello
studente non sono
pertinenti, rispetto al
compito richiesto.
Corrette. Lo studente
ha
acquisito
i
contenuti
proposti
nel
percorso
didattico.
Adeguate.
Lo
studente ha acquisito
la maggior parte dei
contenuti proposti.
Generiche.
Lo
studente ha acquisito
i contenuti essenziali
che non sempre
utilizza in modo
adeguato
Superficiali.
Lo
studente
conosce
solo alcuni contenuti
che non utilizza in
modo adeguato.
COMPETENZE
Consolidate.
Lo
studente conosce e
colloca i contenuti
disciplinare in modo
più che pertinente
usando con sicurezza
e padronanza le
competenze.
Precise. Lo studente
dimostra di saper
applicare
con
costanza e sicurezza
le competenze.
Pertinenti.
Lo
studente dimostra di
saper applicare le sue
competenze.
VALUTAZIONE
OTTIMO (10-9)
DISTINTO (8)
BUONO (7)
Essenziali.
Lo SUFFICIENTE (6)
studente dimostra di
possedere solo le
competenze
fondamentali.
Incerte. Lo studente NON SUFFICIENTE
non esplicita alcune (5-4)
competenze/esplicate
in parte.
136
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
PROGRAMMAZIONE DI ISTITUTO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PER LE
CLASSI SECONDE
SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO
ITALIANO
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA
A. ASCOLTARE (Comprensione dei testi orali)
CONOSCENZE
1. Conoscere il senso del discorso (significato, scopo ecc.)
2. Conoscere le informazioni principali e quelle secondarie.
3. Conoscere i testi complessi (documentari, telegiornali)
ABILITA’
1. Comprendere il senso del discorso (significato, scopo ecc.)
2. Selezionare le informazioni principali da quelle secondarie.
3. Saper prendere appunti mentre si ascolta e riutilizzarli.
B. PARLARE (Produzione dei testi orali)
CONOSCENZE
1. Conoscere i tratti fondamentali che distinguono il parlato dallo scritto.
2. Conoscere i registri del parlato narrativo, descrittivo, dialogico, ecc.
3. Conoscere le caratteristiche dei testi parlati più comuni (telegiornale, talk-show,
pubblicità ecc.)
ABILITA’
1. Progettare e produrre oralmente un testo logico e corretto.
2. Parare utilizzando diversi registri: narrativo, descrittivo, dialogico ecc.
3. Creare testi orali secondo modelli appresi indicandone lo scopo e il destinatario.
C. LEGGERE (Comprendere testi scritti)
CONOSCENZE
1. Conoscere le tecniche della lettura espressiva.
137
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
2. Conoscere le strategie di lettura silenziosa e tecniche di miglioramento dell’efficacia
quale la sottolineatura e le note a margine.
3. Conoscere testi presenti sul software, cd.rom e la navigazione in internet.
ABILITA’
1. Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti e non di diverso tipo con pronuncia
orientata allo standard nazionale.
2. Leggere in forma guidata e/o autonoma testi narrativi, poetici d’autore e analizzarli a
livello fonico, metrico sintattico, polisemico.
3. Leggere testi su supporto digitale e ricavare dati per integrare le ricerche scolastiche.
D. SCRIVERE (Produrre testi scritti)
CONOSCENZE
1. Conoscere le caratteristiche testuali fondamentali dei testi d’uso, informativo,
regolativi, espressivi, epistolari, descrittivi.
2. Conoscere la tecnica per la manipolazione e la riscrittura di un testo narrativo,
descrittivo, regolativi, espositivo, poetico.
3. Conosce la tecnica per compilare autonomamente una “scheda di lettura” ragionata per
testi di vario genere.
ABILITA’
1. Produrre testi scritti, a seconda degli scopi e dei destinatari: espositivi, narrativi,
epistolari, espressivi, poetici, regolativi, infirmativi, ecc.
2. Riassumere testi letti o riscrivere testi narrativi operando cambiamenti.
3. Compilare autonomamente una “scheda , di lettura” ragionata per testi di vario genere.
E. RIFLETTERE SULLA LINGUA
CONOSCENZE
Conoscere il significato dei termini della lingua italiana.
Conoscere le strutture grammaticali della lingua italiana e la struttura logica della frase.
Conoscere le principali tappe evolutive della lingua italiana.
ABILITA’
1. Ampliare le proprie conoscenze linguistiche mediante l’uso del vocabolario.
2. Utilizzare correttamente le strutture grammaticali della lingua italiana e costruire frasi
semplici in base al profilo comunicativo, applicando la modalità della coesionecoerenza.
3. Individuare le caratteristiche fondamentali che collocano e spiegano storicamente un
testo o una parola.
138
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
ITALIANO
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA
0. LE ABILITA’ E GLI STILI
CONOSCENZE
1. Conoscere le proprie abilità di ascolto e di lettura.
2. Conoscere il proprio stile di apprendimento per valutare il percorso didattico
individualizzato.
ABILITA’
1. Saper leggere e saper ascoltare in modo attivo.
2. Saper riflettere in modo guidato sul proprio stile di apprendimento per studiare con
metodo.
A. CONOSCERSI PER DIVENTARE GRANDI
CONOSCENZE
1. Comprendere gli aspetti del proprio carattere e personalità per confrontarsi con gli altri
e il mondo circostante in modo adeguato e consapevole.
2. Conoscere per confrontarsi con il giudizio degli altri e per superare egoismi ed essere
aperti al dialogo.
3. Conoscere il proprio vissuto affettivo in rapporto ai problemi dell’adolescenza.
ABILITA’
1. Sapere individuare gli aspetti del proprio carattere e personalità per confrontarsi
adeguatamente e consapevolmente con gli altri e il mondo circostante.
2. Sapere confrontare il proprio giudizio con l’altrui in modo adeguato e corretto.
3. Sapere esprimere il proprio vissuto affettivo oralmente o per iscritto in rapporto ai
problemi della preadolescenza.
B. STARE CON GLI ALTRI: L’AMICIZIA
CONOSCENZE
1. Conoscere l’importanza che l’amicizia ricopre per ciascuno di noi.
2. Confrontarsi sull’idea che ciascuno ha dell’amicizia.
3. Comprendere quali sono le qualità di un vero amico.
ABILITA’
1. Riflettere sull’importanza che l’amicizia ricopre per ciascuno di noi.
2. Riflettere sull’idea che ciascuno di noi ha dell’amicizia.
139
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
3. Saper cogliere le qualità tipiche di un vero amico, per arrivare ad avere un
atteggiamento consapevole e critico nella scelta delle amicizie.
C. STARE CON GLI ALTRI: LO SPORT
CONOSCERE
1. Conoscere l’importanza formativa dello sport
2. Riconoscere che l’importanza dei comportamenti corretti nel mondo dello sport
portano ad un corretto sviluppo e al rispetto degli altri.
3. Comprendere che per una pacifica competizione bisogna condividere le norme in
modo leale, autodisciplinandosi e rispettando l’avversario.
ABILITA’
1. Riflettere sull’importanza formativa dello sport.
2. Saper rispettare le norme in modo leale in una competizione sportiva.
3. Vivere i comportamenti corretti propri del mondo dello sport e saper raccontare
esperienze personali ed esprimere opinioni in merito.
D. LA LETTERA
CONOSCENZE
1. Conoscere la struttura della lettera.
2. Conoscere le tecniche, gli scopi, le funzioni e i registri più adatti per ogni tipo di lettera.
3. Cogliere l’importanza della lettera quale forma di comunicazione ancora oggi utilizzata
e per molti aspetti validi.
ABILITA’
1. Saper utilizzare la struttura della lettera.
2. Saper scrivere una lettera utilizzando il registro occorrente per i diversi tipi di scopi,
destinatari, argomenti.
3. Saper applicare correttamente le regole della coerenza e della correttezza testuale nella
produzione di lettere formali e informali.
E. IL DIARIO
CONOSCENZE
1. Conoscere la struttura del diario.
2. Conoscere la tecnica narrativa e il linguaggio specifico del genere.
3. Conoscere l’importanza di raccontare le proprie esperienze ed esprimere i propri stati
d’animo e sentimenti per comprendere l’importanza e la funzione del diario, quale depositario
delle esperienze, dei pensieri e dei segreti di chi lo scrive.
ABILITA’
140
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
1. Saper utilizzare la struttura del diario per raccontarsi.
2. Saper scrivere una pagina di diario utilizzando le tecniche narrative proprie del genere.
3. Saper scrivere una pagina di diario per parlare delle proprie esperienze, dei propri stati
d’animo e dei propri sentimenti.
F. L’AUTOBIOGRAFIA
CONOSCENZE
1. Conoscere la struttura e le tecnica narrativa dell’autobiografia.
2. Comprendere l’importanza di raccontare la propria esperienza in ordine cronologico
utilizzando correttamente modi e tempi verbali.
3. Comprendere che la funzione dell’autobiografia, con la riflessione da parte dell’autore su se
stesso, sulle proprie azioni, sulle scelte di vita compiute incide sul carattere, sugli
atteggiamenti dell’età adulta.
ABILITA’
1. Saper produrre un testo rispettando le regole dell’autobiografia.
2. Raccontare se stessi comunicando emozioni ed esponendo riflessioni correttamente.
3. Saper raccontare le proprie esperienze in ordine cronologico, utilizzando correttamente
struttura, la tecnica, i modi e tempi verbali dell’autobiografia.
G. IL RACCONTO DI AVVENTURA
CONOSCENZE
1. Conoscere le caratteristiche principali e le tecniche di scrittura di un racconto di avventura.
2. Conoscere le caratteristiche dell’eroe protagonista e la funzione dei principali personaggi
del racconto d’avventura.
3. Conoscere la tensione emotiva che caratterizza i racconti di avventura.
ABILITA’
1. Saper riconoscere le caratteristiche principali e le tecniche di scrittura di un racconto di
avventura
2. Saper individuare le caratteristiche dell’eroe protagonista e la funzione dei principali
personaggi del racconto di avventura.
3. Saper utilizzare le tecniche narrative caratteristiche del genere per raccontare un’avventura.
H. IL RACCONTO FANTASTICO
CONOSCENZA
1. Conoscere le caratteristiche principali e le tecniche di scrittura di un racconto fantasy
2. Capire come la fantasia consente di superare i limiti della realtà
3. Comprendere il messaggio velato che è sottinteso nel racconto fantastico.
ABILITA’
1. Saper riconoscere le caratteristiche principali e le tecniche di scrittura di un racconto
fantasy.
141
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
2. Saper utilizzare l’immaginazione e la creatività per creare storie fantastiche, che
permettono di andare al di là della realtà.
3. Riflettere sui messaggi e valor positivi trasmessi dalla lotta tra il Bene e il Male mediante la
magia, che condiziona gli avvenimenti narrati.
I. IL RACCONTO COMICO E UMORISTICO
CONOSCENZA
1. Conoscere le caratteristiche principali e le tecniche narrative del genere comico e
umoristico.
2. Conoscere i diversi tipi di comicità e umorismo.
3. Conoscere i linguaggi pertinenti al genere comico e umoristico.
ABILITA’
1. Individuare le caratteristiche principali e le tecniche narrative del genere comico e
umoristico.
2. Riconoscere i diversi tipi di comicità e umorismo.
3. Utilizzare un linguaggio adeguato e pertinente per scrivere testi comici e umoristici.
L. IL RACCONTO DELL’ORRORE
CONOSCENZE
1. Conoscere le caratteristiche principali e le tecniche narrative del genere horror, utilizzate
dagli autori per creare atmosfere cupe, tenebrose, minacciose, cariche di suspance, tipiche del
racconto dell’orrore..
2. Conoscere i diversi tipi di genere horror: racconto di fantasmi, di morti viventi, di vampiri,
di incubi.
3. Comprendere che leggere storie dell’orrore, con la consapevolezza che si tratta di finzione,
ci aiuta a rimuovere le paure che abbiamo dentro di noi e quindi a superarle.
ABILITA’
1. Individuare le caratteristiche principali e le tecniche del genere horror.
2. Riconoscere i diversi tipi di genere horror
3. Utilizzare un linguaggio appropriato e pertinente per scrivere testi horror.
M. IL RACCONTO GIALLO
CONOSCENZE
1. Conoscere le caratteristiche principali e le tecniche narrative del genere giallo.
2. Conoscere le differenze tra i diversi tipi di giallo: poliziesco, psicologico, thriller,
spionaggio, horror.
3. Conoscere i linguaggi pertinenti agli argomenti trattati
ABILITA
142
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
1. Individuare le caratteristiche e le tecniche narrative del genere giallo.
2. Riconoscere le diverse differenze tra i diversi tipi di giallo.
3. Utilizzare il linguaggio appropriato e pertinente per scrivere testi gialli.
N. IL TEATRO
CONOSCENZE
1. Conoscere le line generale della storia del teatro e le opere teatrali dei maggiori
commediografi e drammaturghi.
2. Conoscere lo specifico teatrale e le singole componenti: scenografia, costumi, recitazione .
3. Conoscere il linguaggio mimico e verbale per trovare l’affiatamento con i compagni
ABILITA’
1. Diventare abili nella lettura espressiva.
2. Acquisire disinvoltura nell’espressione corporea e migliorare l’autocontrollo della voce per
rendere spontanea la recitazione.
3. Fare teatro a scuola mettendo in scena un testo teatrale, anche traendo i dialoghi da un testo
narrativo.
O. IL GIORNALE
CONOSCENZE
1. Conoscere le caratteristiche principali del quotidiano e dei giornali in genere.
2. Conoscere le tecniche del linguaggio giornalistico, la struttura e le diverse tipologie di
articoli giornalistici.
3. Conoscere la storia dei giornali e la loro evoluzione tecnologica.
ABILITA’
1. Riconoscere e analizzare un articolo giornalistico.
2. Produrre un articolo giornalistico in relazione allo scopo e al destinatario, applicando le
tecniche e gli artifici del linguaggio settoriale.
3. Partecipare alla realizzazione di un giornalino di classe.
P. IL TESTO PUBBLICITARIO
CONOSCENZE
1. Conoscere le caratteristiche principali di un testo pubblicitario e le diverse componenti e
funzioni della scrittura, del disegno, delle immagini e degli schemi.
2. Conoscere i destinatari dei messaggi pubblicitari .
3. Conoscere i messi casuali sottintesi in una comunicazione pubblicitaria.
ABILITA’
1. Formulare annunci pubblicitari con un linguaggio appropriato, tenendo presente la funzione
persuasiva delle pubblicità.
2. Scrivere slogan per la pubblicità sociale e la pubblicità progresso.
143
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
3. Valutare scopi e funzione dei messaggi della pubblicità sociale e progresso individuarne i
destinatari.
Q. L’ALIMENTAZIONE
CONOSCERE
1. Comprendere l’importanza di alimentarsi bene per lo sviluppo e la crescita.
2. Conoscere i condizionamenti della pubblicità nelle scelte alimentari.
3. Conoscere i principali problemi causati dalla cattiva alimentazione per imparare a compiere
scelte di alimentazione consapevoli e non superficiali.
ABILITA’
1. Riflettere sul ruolo che assume una corretta alimentazione per lo sviluppo e la crescita.
2. Interrogarsi sul condizionamenti della pubblicità e imparare a leggere le etichette
nutrizionali.
3. Individuare i principali problemi causati dalla cattiva alimentazione, per imparare a
compiere scelte di alimentazione consapevoli e non superficiali.
R. LUOGHI E SITUAZIONI DIVERSE
CONOSCENZE
1. Conoscere luoghi, ambienti, paesi e culture diversi dalla propria.
2. Comprendere il fascino che le culture diverse dalla propria possono esercitare sull’animo
umano.
3. Comprendere come confrontarsi con gli altri significa arricchirsi di nuove conoscenze, per
comprender meglio il mondo in cui viviamo
ABILITA’
1. Riconoscere, attraverso la narrazione, luoghi, ambienti, paesi e culture diversi dalla propria.
2. Descrivere in maniera efficace luoghi e situazioni immaginarie in modo tale che risultino
reali.
3. Riflettere sull’arricchimento che gli scambi culturali possono esercitare sulla convivenza
pacifica tra i popoli.
S. VIAGGIO NELLA STORIA
CONOSCENZE
1. Conoscere la narrazione storica per salvarne la memoria, distinguendo tra realtà storica e
invenzione.
2. Collocare nel tempo e nello spazio eventi e personaggi.
3. Capire come vivevano, quali problemi avevano gli uomini, le donne e soprattutto i ragazzi
di quelle “lontane” epoche.
ABILITA’
144
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
1. Cogliere identità e differenza tra avvenimenti, personaggi e fenomeni.
2. Confrontare tra situazione del passato e situazione del presente.
3. Analizzare il passato per capire il presente mediante un documento storico per produrre un
testo di ambientazione storica.
T. LA NATURA
CONOSCENZE
1. Capire l’importanza dell’ambiente per la vita dell’uomo e quindi della necessità di
rispettarla e difenderla.
2. Comprendere come l’uomo rischi la propria salute in un ambiente in cui si sono rotti gli
equilibri naturali.
3. Conoscere i diritti della natura per salvare i il nostro pianeta.
ABILITA’
1. Riconoscere l’importanza del rispetto per l’ambiente e che l’uomo moderno sta
sovvertendo l’intero ecosistema del pianeta e mettendo in pericolo il futuro di ogni forma di
vita sulla terra.
2. Saper vivere in armonia con l’ambiente senza danneggiarlo.
3. Rispettare i diritti della natura per salvaguardare il nostro pianeta.
U. LA CULTURA DELLA LEGALITA’
CONOSCENZA
1. Conoscere alcune della più gravi violazioni dei diritti umani.
2. Conoscere le organizzazioni che si occupano dei diritti umani.
3. Conoscere i propri diritti di studente e cittadino.
ABILITA’
1. Riflettere sulla necessità di tutelare i diritti umani.
2. Approfondire i principi della non violenza.
3. Vigilare sui propri diritti perché questo significa vigilare sui diritti altrui.
V. LA CULTURA DELLA SOLIDARIETA’
CONOSCENZA
1. Conoscere le sofferenze dei più deboli e fragili.
2. Conoscere le caratteristiche comportamentali degli altri in determinate situazioni di vita.
3. Conoscere i valori di fratellanza, solidarietà, responsabilità e amore, che costituiscono il
senso vero della vita umana.
ABILITA’
145
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
1. Riflettere sul comportamento, narrare esperienze personali, esprimere opinioni e
confrontale.
2. Accettare e rispettare gli altri nelle differenze, senza pregiudizi
3. Interiorizzare il valore della solidarietà e del volontariato
Z. LA DIVERSITA’
CONOSCENZA
1. Conoscere le diversità per sapersi confrontare.
2. Conoscere i valori della tolleranza e della cooperazione.
3. Comprendere i valori della diversità per non crearsi pregiudizi errati.
ABILITA’
1. Rispettare le diversità.
2. Riconoscere i valori della diversità senza crearsi pregiudizi.
3. Saper valutare il proprio comportamento verso il diverso da noi per abilità, razza, religione
e cultura.
W. LA POESIA LIRICA
CONOSCENZE
1. Comprendere l’utilità di parafrasare un testo poetico per comprenderne e conoscerne i
contenuti.
2. Conoscere gli aspetti formali e linguistici di un testo poetico e la sua funzione denotativa e
connotativa.
3. Conoscere i principali temi, versi, figure retoriche della poesia italiana.
ABILITA’
1. Parafrasare un testo poetico, esprimendo giudizi e riflessioni legati alla propria esperienza
personale.
2. Individuare gli aspetti formali e linguistici di un testo poetico
3. Riconoscere e utilizzare i principali temi, versi e figure retoriche della poesia italiana.
Y. STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA
CONOSCENZE
1. Conoscere i movimenti letterari fondamentali della storia della lingua italiana dalle origini
al XVIII secolo.
2. Conoscere la vita e le opere dei maggiori autori della letteratura italiana dalle origini ai
XVIII secolo.
3. Conoscere gli elementi che determinano l’appartenenza ai vari generi letterari delle
principali opere della letteratura italiana delle origini al XVIII secolo
ABILITA’
146
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
1. Riconoscere e contestualizzare i principali movimenti letterari italiani dalle origini al XVIII
secolo.
2. Parafrasare e commentare un testo letterario in versi e in prosa, indicandone metrica e
figure retoriche.
3. Individuare gli elementi che determinano l’appartenenza ai vari genere letterari delle
principali opere della letteratura italiana dalle origini al XVIII secolo.
J. CULTURA, LINGUA E DIALETTO DELLA
TRADIZIONE COLTA E POPOLARE CAMPANA
CONOSCENZE
1. Conoscere le somiglianze e le differenze tra la lingua quotidiana dialettale e quella italiana.
2. Conoscere gli aspetti principali della storia culturale e della lingua della Campania
3. Conoscere i principali temi ed elementi linguistici, metrici, retorici della poesia, narrativa e
canzone dialettale campana e napoletana in particolare..
ABILITA’
1. Ascoltare e leggere in modo attivo un racconto, una poesia e una canzone della tradizione
culturale dialettale campana.
2. Ampliare il proprio lessico mediante l’uso del dizionario dialettale.
3. Riscrivere in italiano o produrre un testo in dialetto campano o napoletano.
LATINO
CONOSCENZE
Conoscere le parole italiana di derivazione latina.
Conoscere le analogie e le diversità tra lingua italiana e lingua latina.
Conoscere gli elementi di base del latino
ABILITA’
Individua la derivazione latina delle parole italiane.
Confrontare vocaboli italiani e latini individuando analogie e diversità
Riconosce e utilizza gli strumenti di base del latino per tradurre frasi semplici.
147
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
ITALIANO GRAMMATICA
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA
A. FRASE, PROPOSIZIONE, PERIODO
CONOSCENZE
-
Sapere quando una espressione linguistica costituisce una frase.
Conoscere le differenze tra frasi semplici e frasi complesse.
Comprendere la differenza tra frase ed enunciato.
Sapere quali sono gli elementi fondamentali della frase minima
ABILITA’
-
Riconoscere espressioni linguistiche costituenti una frase.
Distinguere le differenze tra frasi semplici e frasi complesse.
Individuare gli elementi fondamentali della frase minima.
Individuare il gruppo del soggetto e quello del predicato
B. LA FRASE SEMPLICE
CONOSCENZE
-
Conoscere la frase semplice e la frase complessa.
ABILITA’
-
Saper distinguere la frase semplice e la frase complessa
Saper riconoscere la frase nucleare
C. IL SOGGETTO
CONOSCENZA
-
Sapere qual è il soggetto e il gruppo del soggetto in una frase
Conoscere le caratteristiche del complemento predicativo del soggetto.
ABILITA’
-
Saper riconoscer e analizzare il soggetto e il gruppo del soggetto
Individuare il soggetto in una frase e riconoscerne le funzioni.
D. IL PREDICATO
CONOSCENZA
148
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
-
Sapere qual è il predicato in una frase.
Conoscere i diversi tipi di predicato nominale, verbale e i verbi copulativi
ABILITA’
-
Saper individuare e riconoscere i diversi tipi di predicati in una frase
Saper riconoscer e analizzare il gruppo del predicato.
E. L’ATTRIBUTO E L’APPOSIZIONE
CONOSCENZA
-
Conoscere le diverse funzioni attributive dell’aggettivo.
Saper che l’attributo può essere variamente collocato.
Sapere che il nome può essere usato come apposizione.
ABILITA’
-
Riconoscere gli aggettivi utilizzati in funzione attributiva e la loro dipendenza.
Riconoscere la funzione descrittiva o distintiva degli attributi.
Collocare gli attributi usandoli in maniera adeguata.
Riconoscere i nomi usati in funzione di apposizione e la loro dipendenza.
Analizzare e usare correttamente attributi e apposizione.
F. I COMPLEMENTI – IL COMPLEMENTO OGGETTO
CONOSCENZA
-
Comprendere la funzione dei complementi nella frase.
Conoscere la classificazione dei vari complementi.
Conoscere le caratteristiche del complemento oggetto e del predicativo dell’oggetto.
ABILITA’
-
Riconoscere la funzione dei complementi nella frase e il gruppo in cui si collocano.
Riconoscere e usare il complemento oggetto.
Riconoscere e usare il complemento predicativo dell’oggetto.
Seguire l’analisi logica di frase semplici.
G. I COMPLEMENTI INDIRETTI I GRUPPO
CONOSCENZA
- Capire quali sono le funzioni logiche e informative dei complementi indiretti.
- Conoscere le caratteristiche dei seguenti complementi indiretti: specificazione,
denominazione, materia, partitivo, termine, agente e causa efficiente.
ABILITA’
149
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
-
Saper riconoscere le funzioni logiche e informative dei complementi indiretti:
specificazione, denominazione, materia, partitivo, termine, agente e causa efficiente.
Individuare le dipendenze dei complementi suddetti.
Usare correttamente tali complementi per esprimersi e comunicare.
Eseguire l’analisi logica di frasi semplici.
H. I COMPLEMENTI INDIRETTI II GRUPPO
CONOSCENZE
- Capire quali sono le funzioni logiche e informative dei complementi indiretti.
- Conoscere le caratteristiche dei seguenti complementi indiretti: causa, fine o scopo,
mezzo o strumento, modo o maniera, compagnia e di unione, qualità, argomento, materia,
stato in luogo, moto a luogo, moto per luogo, moto da luogo, origine e provenienza,
allontanamento o separazione tempo determinato, tempo indeterminato.
ABILITA’
-
-
Saper riconoscere le funzioni logiche e informative dei complementi indiretti: causa,
fine o scopo, mezzo o strumento, modo o maniera, compagnia e di unione, qualità,
argomento, materia, stato in luogo, moto a luogo, moto per luogo, moto da luogo,
origine e provenienza, allontanamento o separazione tempo determinato, tempo
indeterminato.
Individuare le dipendenze dei complementi suddetti.
Usare correttamente tali complementi per esprimersi e comunicare.
Eseguire l’analisi logica di frasi semplici.
I. I COMPLEMENTI “ACCESSORI”
CONOSCENZE
-
Capire quali sono le funzioni logiche e informativi dei complementi “accessori”.
Conoscere le caratteristiche dei seguenti complementi “accessori”: limitazione,
paragone, età, abbondanza e privazione, vantaggio e svantaggio, colpa, pena, stima,
prezzo, peso e misura, estensione, distanza, esclusione, concessivo, scambio,
distributivo, vocativo.
ABILITA’
-
-
Saper riconoscere le funzioni logiche e informative dei complementi “accessori”:
limitazione, paragone, età, abbondanza e privazione, vantaggio e svantaggio, colpa,
pena, stima, prezzo, peso e misura, estensione, esclusione, esclamativo, distanza,
esclusione, concessivo, rapporto, sostituzione o scambio, distributivo, vocativo.
Individuare le dipendenze dei complementi suddetti.
Usare correttamente tali complementi per esprimersi e comunicare.
Eseguire l’analisi logica di frasi semplici.
CRITERI DI VALUTAZIONE
(per tutte le verifiche scritte e colloqui orali)
Premessa
150
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
La valutazione sarà formativa e risulterà da osservazioni sistematiche, rilevazioni, verifiche
scritte e colloqui orali in rapporto agli obiettivi, in modo da porgere gli aiuti e i sostegni
necessari al conseguimento degli stessi o per variare le attività così da renderle commisurate
alle possibilità di ogni allievo.
Per gli allievi con difficoltà di apprendimento si utilizzeranno tecniche espressive non
linguistiche per favorire il miglioramento o il recupero dei nessi espressivi scritti
(aggettivazione più specifica e completa).
Per perseguire il “successo in funzione delle personali capacità degli alunni” si progetteranno
verifiche oggettive chiaramente graduate per difficoltà per permettere a tutti gli allievi che si
impegnino nel lavoro scolastico, secondo le proprie possibilità, di raggiungere il successo
formativo, oltre a gratificare e motivare le eccellenze. Quindi in ogni verifica oggettiva si
stabilirà il numero e tipo di item che permettano di dimostrare il raggiungimento degli
obiettivi (conoscenze e abilità) minimi, indicati nei curricoli
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI SCRITTI DI ITALIANO
PROVA DI GRAMMATICA
Il Dipartimento di lettere ha stabilito di assegnare un punto a risposta esatta per le prove
grammaticali e di comprensione, mentre per la produzione scritta si utilizzerà la seguente
griglia valutativa:
PRODUZIONE
SCRITTA
DI
RELAZIONI
ARGOMENTATIVI, REGOLATIVI ECC.
E
TESTI
INTERPRETATIVI,
1. CONTENUTO (Rispondenza alla traccia e alle caratteristiche testuali - Chiarezza e
organicità dell’esposizione- Ricchezza di contenuti ed elaborazione personale)
VOTO
10
9-8
7
6
5
4
DESCRITTORI
Lo svolgimento è pertinente alla traccia ed espresso in forma brillante e
personale, strutturato in modo chiaro, completo e ben articolato. L’argomento
è trattato in modo completo e personale ed evidenzia le capacità critiche
dell’allievo
Lo svolgimento è pertinente alla traccia, coerente e organico nelle sue parti. Lo
svolgimento è trattato in modo adeguato e presenta diverse considerazioni
personali
Lo svolgimento è sostanzialmente pertinente alla traccia e coerente in quasi
tutte le sue parti e presenta alcune considerazioni personali
Lo svolgimento è sufficientemente pertinente alla traccia, la coerenza del testo
è limitata e l’argomento è trattato in maniera generica
Lo svolgimento non è pertinente alla traccia. L’argomento è trattato in modo
limitato, senza chiarezza e considerazioni personali
Lo svolgimento non risponde alle indicazioni assegnate, è privo di
organizzazione, è trattato in modo estremamente limitato
2. CORRETTEZZA GRAMMATICALE
VOTO
10
DESCRITTORI
L’ortografia è corretta e la sintassi ben articolata, espressiva e funzionale al
contenuto (uso corretto di concordanze, pronomi, tempi e modi verbali,
151
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
connettivi, punteggiatura)
L’ortografia è sostanzialmente corretta e la sintassi è ben articolata
L’ortografia è parzialmente corretta e la sintassi presenta qualche incertezza
L’ortografia e la sintassi sono incerte
Numerosi errori di ortografia e sintassi difficoltosa
Gravissimi errori ortografici e sintattici
9-8
7
6
5
4
3. LESSICO
VOTO
10
9-8
7
6
5
4
DESCRITTORI
Appropriato, ricco e vario
Adeguato
Sostanzialmente adeguato
Semplice
Povero e ripetitivo
Non appropriato
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER I COLLOQUI ORALI DI ITALIANO
VOTI
10
9
8
7
6
DESCRITTORI
L’alunno mostra:
a. Prontezza e sicurezza nell’orientarsi e nel puntualizzare gli argomenti;
b. Conoscenze organiche ed esaurienti sugli argomenti;
c. Prontezza nello stabilire e sviluppare collegamenti e confronti all’interno
della stessa area disciplinare e anche con altre discipline;
d. Proprietà espositiva utilizzando linguaggi specifici;
e. Capacità di esprimere giudizi personali e capacità di operare raffronti e
analisi sugli argomenti affrontati.
L’alunno mostra:
a. Sicurezza nell’orientarsi e nel puntualizzare gli argomenti;
b. Conoscenze complete sugli argomenti;
c. Capacità apprezzabili nello stabilire e sviluppare collegamenti e confronti
all’interno della stessa area disciplinare e anche con altre discipline;
d. Proprietà espositiva utilizzando con sicurezza linguaggi specifici;
e. Capacità di esprimere giudizi personali sugli argomenti affrontati.
L’alunno mostra:
a. Buona prontezza nell’orientarsi e nel puntualizzare l’argomento;
b. Adeguato grado d’informazione sull’argomento;
c. Capacità di cogliere e sviluppare collegamenti con altri argomenti all’interno
della stessa area disciplinare o anche con altre discipline;
d. Correttezza espositiva utilizzando in modo adeguato linguaggi e strumenti
propri delle diverse discipline.
L’alunno mostra:
a. Una più che sufficiente prontezza nell’orientarsi e nel puntualizzare
l’argomento;
b. Discreto grado d’informazione sull’argomento;
c. Una più che sufficiente capacità di cogliere e sviluppare collegamenti con
altri argomenti all’interno della stessa area disciplinare;
d. Correttezza espositiva.
L’alunno mostra:
152
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
5
4
a. Un sufficiente grado di informazione sull’argomento;
b. Capacità di cogliere semplici collegamenti (sotto la guida dell’insegnante)
con altri argomenti all’interno della stessa disciplina;
c. Discreta chiarezza espositiva.
L’alunno mostra:
a. Un inadeguato grado di informazione sull’argomento (frammentario e
superficiale);
b. Incapacità di cogliere semplici collegamenti (anche sotto la guida
dell’insegnante) con altri argomenti all’interno della stessa disciplina;
c. Scarsa chiarezza espositiva.
L’alunno mostra:
a. Di non possedere le conoscenze di base delle discipline;
b. Stenta a comprendere significati e linguaggi delle discipline e ad esprimersi.
153
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
STORIA
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA
A. UMANESIMO E RINASCIMENTO
PERIODIZZAZIONE: Dal XV al VXI secolo.
CONOSCENZE
1. Conoscere i concetti di “umanesimo” e “rinascimento”.
2. Conoscere gli elementi distintivi e i progressi artistici, scientifici, culturali ed economici
che sono alla base della civiltà umanistica e rinascimentale.
3. Capire l’importanza dei mutamenti culturali e politici, che hanno determinato il rinnovato
interesse per le conoscenze, le invenzioni e le scoperte.
ABILITA’
1. Saper distinguere la cultura umanistica da quella rinascimentale.
2. Ricordare i più importanti esponenti in campo artistico e culturale del periodo umanistico e
rinascimentale.
3. Saper individuare l’importanza dei mutamenti culturali e politici dell’umanesimo e
rinascimento.
B. LE SCOPERTE GEOGRAFICHE
PERIODIZZAZIONE: Dal XV al XVII secolo.
CONOSCENZE
1. Conoscere i protagonisti delle principali scoperte geografiche e le loro imprese e le cause e
le conseguenze che le stesse hanno determinato.
2. Conoscere il ruolo che la tecnica e le invenzioni scientifiche hanno giocato nelle nuove
scoperte geografiche.
3. Conoscere i caratteri delle civiltà precolombiane e le conseguenze della conquista spagnola
e portoghese.
ABILITA’
1. Riconoscere i protagonisti delle principali scoperte geografiche e le loro imprese e le cause
e le conseguenze che e stesse hanno determinato.
2. Individuare quali sono i caratteri delle civiltà precolombiane e quali sono state le
conseguenze delle scoperte geografiche per L’Europa sia sotto l’aspetto economico che
culturale.
3. Evidenziare le differenze tra vecchio e nuovo mondo.
E. L’EUROPA E NELL’ITALIA DEL XVI SECOLO
154
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
PERIODIZZAZIONE: Il XVI secolo.
CONOSCENZE
1. Conoscere la realtà politica ed economica dell’Europa e dell’Italia del XVI secolo.
2. Conoscere i caratteri dei principali imperi del XVI secolo.
3. Conoscere le caratteristiche politiche, economiche e culturali dei principali stati italiani del
XVI secolo.
ABILITA’
1. Descrivere il panorama dei maggiori stati europei e dei principali stati regionali italiani.
2. Ricordare lo scenario politico europeo nel XVI secolo, in particolare le lotte tra Carlo V e
Francesco I, la nascita della potenza economica olandese e il rafforzamento dell’Inghilterra
sotto il regno di Elisabetta I.
3. Distinguere le diverse realtà politiche, sociali, economiche e culturali dei diversi stati
europei e italiani.
F. DALLA RIFORMA PROTESTANTE A QUELLA CATTOLICA
PERIODIZZAZIONE: Dal XVI al XVII secolo
CONOSCENZE
1. Conoscere il contesto storico, culturale e religioso in cui è nata la riforma protestate ne
quella cattolica.
2. Conoscere i promotori, i principi fondamentali e le posizioni teologiche essenziali delle
principali chiese riformate (luterana, calvinista, anglicana ecc.) e di quella cattolica.
3. Conoscere i mezzi con cui si attuarono i cambiamenti che determinarono la riforma e la
controriforma cattolica.
ABILITA’
1. Individuare e riferire il contesto storico, culturale e religioso in cui nacque la riforma
protestante e quella cattolica.
2. Riferire sui promotori, i principi fondamentali e le posizioni teologiche essenziali delle
principali chiese riformate (luterana, calvinista, anglicana ecc.) e di quella cattolica.
3. Riconoscere e riferire i mezzi con cui si attuarono i cambiamenti che determinarono la
riforma e la controriforma cattolica.
G. IL SEICENTO: L’ETA’ DELL’ASSOLUTISMO E DEI CONTRASTI
CONOSCENZE
1. Conoscere la realtà politica ed economica dell’Europa e dell’Italia del XVII secolo.
2. Conoscere i caratteri del governo assoluto e del mercantilismo in Europa e le tappe
fondamentali della colonizzazione dell’America Settentrionale da parte degli europei.
3. Conoscere i fondamenti del nuovo pensiero scientifico, i protagonisti della rivoluzione
scientifica e le manifestazioni artistiche del Barocco.
ABILITA’
155
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
1. Distinguere le diverse realtà politiche ed economiche degli stati europei e italiani del XVII
secolo.
2. Individuare le caratteristiche e le differenze tra il governo assoluto di Luigi XIV in Francia
e la monarchia parlamentare inglese
3. Individuare i fondamenti del nuovo pensiero scientifico e le caratteristiche delle forme
barocche nell’arte.
H. IL SETTECENTO: L’ETA’ DELLE RIVOLUZIONI
CONOSCENZE
1. Conoscere i principi fondamentali della cultura illuministica e di quella industriale, che
sono alla base della civiltà moderna.
2. Conoscere la realtà politica ed economica dell’Europa e dell’Italia durante il XVIII secolo,
gli avvenimenti più significativi dalla scoppio della rivoluzione francese al direttorio e i
motivi dei successi di Napoleone e le sue riforme..
3. Conoscere il valore politico, sociale, culturale e storico determinato dalla rivoluzione
america, da quella francese e dalle armate napoleoniche.
ABILITA’
1. Spiegare il concetto di illuminismo e rivoluzione e le innovazioni tecnologiche, sociali e
culturali determinate dall’industrializzazione.
2. Riferire sui principali avvenimenti politici ed economiche del secolo XVIII.
3. Confrontare le cause e conseguenze dei principali momenti di lotta tra le colonie americane
e l’Inghilterra per l’emanazione della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti
d’America, tra potere assoluto e classi sociali in Francia per la Dichiarazione dei diritti del
cittadino e tra armate napoleoniche e la coalizione antifrancese per ostacolare la propagazione
degli ideali e delle conquiste illuministiche.
156
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
CITTADINANZA E COSTITUZIONE ITALIANA
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA
CONOSCENZE
1. Conoscere il significato del senso civico.
2. Conoscere i fatti del nostro tempo per partecipare responsabilmente alla vita di
cittadino.
3. Conoscere i doveri e avere consapevolezza dei diritti.
4. Conoscere le tappe dell’ Unione Europea e le modalità di governo dell’Europa.
ABILITA’
1. Saper definire il significato del senso civico.
2. Riflettere sui fatti del n ostro tempo per partecipare responsabilmente alla vita di
cittadino.
3. Riconoscere consapevolmente i diritti ed doveri.
4. Riconoscere l’organizzazione politica – economica e monetaria dell’Unione Europea.
CRITERI DI VALUTAZIONE PER STORIA -CITTADINANZA E COSTITUZIONE
La valutazione sarà formativa e risulterà da osservazioni sistematiche, rilevazioni, verifiche in
rapporto agli obiettivi, in modo da porgere gli aiuti e i sostegni necessari al conseguimento
degli stessi o per variare le attività così da renderle commisurate alle possibilità di ogni
allievo.
Per gli allievi con difficoltà di apprendimento si utilizzeranno tecniche espressive non
linguistiche per favorire il miglioramento o il recupero dei nessi espressivi scritti
(aggettivazione più specifica e completa).
Indicatori:
• Uso delle fonti
• Organizzazione delle informazioni
• Strumenti concettuali
Livelli di valutazione per la valutazione delle competenze
157
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DI STORIA E CITTADINANZA E COSTITUZIONE
VOTI
10
DESCRITTORI
9
Conosce gli eventi storici in modo approfondito . Stabilisce relazioni di causa/effetto
con sicurezza .
Conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale, civile e politica in modo
approfondito.
Comprende e usa il linguaggio specifico in modo preciso e sicuro
Conosce gli eventi storici in modo completo. Stabilisce relazioni di causa/effetto con
correttezza. Conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale,
civile e politica in modo esauriente. Comprende ed usa il linguaggio specifico in modo
preciso.
8
Conosce gli eventi storici in modo approfondito e analitico. Stabilisce relazioni di
causa/effetto con sicurezza e autonomia.
Conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale, civile e politica in modo
approfondito.
Comprende e usa il linguaggio specifico in modo preciso e sicuro.
7
Conosce gli eventi storici in modo abbastanza completo. Stabilisce le principali
relazioni di causa/effetto con
correttezza. Conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale, civile e politica in
modo abbastanza completo.
Comprende ed usa il linguaggio specifico in modo abbastanza preciso.
6
Conosce gli eventi storici nelle linee essenziali. Stabilisce solo le principali relazioni di
causa/effetto.
Conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale, civile e politica nelle linee essenziali.
Comprende ed usa il linguaggio il linguaggio specifico in modo accettabile.
Conosce gli eventi storici in modo superficiale. Stabilisce le relazioni di causa/effetto
con qualche incertezza.
Conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale, civile e politica in modo
superficiale. Comprende ed usa il linguaggio specifico in modo impreciso.
5
4
Conosce gli eventi storici in modo frammentario. Stabilisce le relazioni di
causa/effetto in modo inadeguato. Non conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale,
civile e politica. Comprende ed usa il linguaggio specifico in modo confuso ed improprio.
158
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
GEOGRAFIA
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA
A.
GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA
CONOSCENZA
1. Conoscere gli strumenti dei rappresentazione di un territorio (fotografia, disegno, carte).
2. Conoscere i diversi tipi di carte geografiche (fisica, politica, tematiche ecc.)
3. Conoscere la scala e i simboli di una carte geografica.
ABILITA’
1. Riconoscere gli strumenti di rappresentazione di un territorio (fotografia, disegno, carte).
2. Confrontare e leggere i diversi tipi di carte geografiche (fisica, politica, tematica, ecc.)
3. Riconoscere e leggere i diversi simboli, scale, grafici di una carta geografica.
B. LA CAMPAGNA
CONOSCENZA
1. Conoscere le caratteristiche di una paesaggio agrario naturale e rurale e le diverse
differenze tra paesaggi.
2. Conoscere le principali attività del settore primario.
3. Conoscere le principali caratteristiche e i problemi dell’agricoltura e l’evoluzione storica
delle strutture e dei paesaggi agricoli in Europa.
ABILITA’
1. Descrivere le caratteristiche di un paesaggio agrario naturale e rurale e le diverse differenze
tra paesaggi.
2. Riconoscere le principali attività del settore primario e saperle classificare.
3. Distinguere le principali caratteristiche e i principali problemi del settore primario.
C. LA CITTA’
CONOSCENZE
1. Conoscere le principali caratteristiche di un paesaggio urbanizzato
2. Conoscere le principali forme di espansione urbana e l’evoluzione storica delle città
3. Conoscere le diverse zone funzionali di una città
ABILITA’
1. Individuare le principali caratteristiche urbane delle città.
159
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
2. Descrivere le principali forme di espansione urbana e l’evoluzione storica delle città.
3. Distinguere le diverse zone funzionali di una città.
D. INDUSTRIE – RISORSE ENERGETICHE E SERVIZI
CONOSCENZE
1. Conoscere l’origine e l’evoluzione storica dei diversi settori nell’industria moderna.
2. Conoscere le caratteristiche strutturali, la distribuzione geografica e i problemi del settore
secondario e terziario.
3. Conoscere il ruolo svolto dall’Europa nel commercio mondiale.
ABILITA’
1. Individuare l’origine e l’evoluzione storica dei diversi settori dell’industria moderna.
2. Confrontare le caratteristiche strutturali, la distribuzione geografica e i problemi del settore
secondario e terziario.
3. Distinguere il ruolo svolto dall’Europa nel commercio mondiale.
E. I TRASPORTI
CONOSCENZE
1. Conoscer i diversi tipi di vie di comunicazioni: stradale, ferroviario, fluviale e aeroportuali,
telematiche.
2. Conoscere l’evoluzione storica e le diverse problematiche delle principali vie di
comunicazione.
3. Conoscere le caratteristiche delle attuali vie di comunicazione europea.
ABILITA’
1. Distinguere i diversi tipi di vie di comunicazione: stradale, ferroviario, fluviale e
aeroportuali, telematiche.
2. Analizzare l’evoluzione storica e le diverse problematiche delle principali vie di
comunicazione.
3. Individuare le caratteristiche della attuali vie di comunicazione europee.
F. LA POPOLAZIONE
CONOSCENZE
1. Conoscere i principali aspetti demografici della popolazione europea e le fasi storiche del
popolamento del nostro continente.
2. Conoscere i principali aspetti della popolazione europea relativamente alla cultura, lingua e
religione.
3. Conoscere le principali problematiche economiche e sociali della popolazione europea,
relativamente alle attività produttive, alla disoccupazione, al reddito, alla distribuzione, alla
crescita, all’emigrazione e immigrazione.
ABILITA’
160
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
1. Descrivere i principali aspetti della popolazione europea e le fasi storiche del popolamento
del nostro continente.
2. Distinguere i principali aspetti della popolazione europea relativamente alla cultura, lingua
e religione..
3. Confrontare le principali problematiche economiche e sociali della popolazione europea,
relativamente alle attività produttive, alla disoccupazione, al reddito, alla distribuzione, alla
crescita, all’ emigrazione e immigrazione.
G. IL CONTINENTE EUROPEO
CONOSCENZE
1. Conosce le principali caratteristiche geografiche dell’Europa: posizione, confini,
formazione, morfologia, idrografia, clima e vegetazione.
2. Conoscere le caratteristiche principali dell’economia europea in relazione alle risorse
energetiche del territorio, relativamente al settore primario, secondario e terziario.
3. Conoscere le fasi di formazione dell’Unione europea, le sue attuali strutture e i principali
settori della sua politica.
ABILITA’
1. Riconoscere le principali caratteristiche geografiche dell’Europa: posizione, confini,
formazione, morfologia, idrografia, clima e vegetazione.
2. Analizzare le caratteristiche principali dell’economia europea in relazione alle risorse
energetiche del territorio relativamente al settore primario, secondario e terziario.
3. Distingue le fasi di formazione dell’Unione europea, le sue attuali strutture e i principali
settori della sua politica.
H. GLI STATI EUROPEI
CONOSCENZA
1. Conoscere lo spazio geografico di una regione europea per individuare i vari stati nazionali.
2. Conoscere le caratteristiche geografiche di un qualsiasi stato nazionale europeo: posizione,
confini, formazione storica, morfologia, idrografia, clima e vegetazione.
3. Conoscere lo sviluppo economico, socio politico e culturale di un qualsiasi stato nazionale
europeo e le sue relazioni con l’UE.
ABILITA’
1. Riconoscere lo spazio geografico di una regione europea per individuare i vari stati
nazionali.
2. Distinguere le caratteristiche geografiche di un qualsiasi stato nazionale europeo: posizione,
confini, formazione storica, morfologia, idrografia, clima e vegetazione.
3. Analizzare lo sviluppo economico, socio politico e culturale di un qualsiasi stato nazionale
europeo e le sue relazione con l’UE.
METODI - TECNICHE – STRUMENTI
161
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)

Metodo interattivo con funzione di guida e di coordinatore da parte del docente,
operando sequenzialmente e legando opportunamente i comportamenti degli allievi nel
campo cognitivo a quelli del campo affettivo e sociale.

Metodo della ricerca (pedagogia dalle motivazioni intrinseche), servendosi delle
tecnologie dell’interpretazione dell’esperienza degli allievi, quella della
comunicazione attiva e quella di ricerca-scoperta, ricerca-costruzione, ricercacreazione.
Strumenti:

Libri di testo, testi vari, giornali, riviste e ausili multimediali e informatici
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione sarà formativa e risulterà da osservazioni sistematiche, rilevazioni, verifiche in
rapporto agli obiettivi, in modo da porgere gli aiuti e i sostegni necessari al conseguimento
degli stessi o per variare le attività così da renderle commisurate alle possibilità di ogni
allievo.
Per gli allievi con difficoltà di apprendimento si utilizzeranno tecniche espressive non
linguistiche per favorire il miglioramento o il recupero dei nessi espressivi scritti
(aggettivazione più specifica e completa).
Indicatori:
• Orientamento
• Linguaggio della geo-graficità
• Paesaggio
• Regione e sistema territoriale
Livelli di valutazione per la valutazione delle competenze
VOTO
10
9
DESCRITTORI
Riconosce gli elementi sia fisici che antropici del territorio in modo analitico e
approfondito. Usa gli strumenti propri della disciplina in modo preciso e autonomo.
Riconosce le relazioni tra diversi fenomeni geografici con sicurezza e autonomia.
Comprende e usa il linguaggio specifico in modo preciso e completo
Riconosce gli elementi sia fisici che antropici del territorio in modo approfondito. Usa gli
strumenti propri della disciplina in modo preciso. Riconosce le relazioni tra diversi
fenomeni geografici con sicurezza . Comprende e usa il linguaggio specifico in modo
preciso .
8
Riconosce gli elementi sia fisici che antropici del territorio in modo completo. Usa gli
strumenti propri della disciplina in modo corretto. Riconosce le relazioni tra diversi
fenomeni geografici con correttezza. Comprende e usa il linguaggio specifico in modo
preciso .
7
Riconosce gli elementi sia fisici che antropici del territorio in modo abbastanza completo.
Usa gli strumenti propri della disciplina in modo abbastanza corretto. Riconosce le
relazioni tra diversi fenomeni geografici. Comprende e usa il linguaggio specifico in
modo abbastanza preciso
Riconosce gli elementi sia fisici che antropici del territorio nelle linee essenziali. Usa gli
strumenti propri della disciplina in modo accettabile. Riconosce solo le principali
relazioni tra diversi fenomeni geografici. Comprende e usa il linguaggio specifico in
modo accettabile
Riconosce gli elementi sia fisici che antropici del territorio in modo superficiale. Usa gli
strumenti propri della disciplina in modo impreciso. Riconosce le relazioni tra diversi
6
5
162
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
fenomeni geografici con incertezza. Comprende e usa il linguaggio specifico in modo
impreciso
Riconosce gli elementi sia fisici che antropici del territorio in modo frammentario. Usa gli
strumenti propri della disciplina in modo scorretto. Riconosce le principali relazioni tra
diversi fenomeni geografici in modo confuso. Comprende e usa il linguaggio specifico in
modo improprio.
4
INGLESE
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA
OBIETTIVI GENERALI
1.
2.
3.
4.
5.
Accoglienza di classe e di gruppo
Promuovere l’accettazione dell’individuo
Favorire l’integrazione nel gruppo-classe
Conoscenza della loro situazione familiare
Promuovere la socializzazione, la coscienza, la conoscenza di sé e della realtà
circostante
6. Saper ascoltare, parlare, leggere e scrivere
7. Riconoscere e rispettare le esigenze altrui
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ASCOLTO ( COMPRENSIONE ORALE )




Riconoscere e discriminare elementi fonetici
Individuare semplici dati e informazioni specifiche a partire da annunci o messaggi
riguardanti descrizioni di luoghi e di persone
Cogliere il senso globale di conversazioni, messaggi o annunci brevi relativi a
descrizioni di persone, cose e luoghi
Comprendere richieste, inviti, offerte, previsioni, ordini e proibizioni
PARLATO ( PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE )

Utilizzare suoni e ritmi nella ripetizione e produzione di parole rispettando la
pronuncia e l’intonazione
 Raccontare di sé parlando della propria città, abitazione, routine quotidiana,
esprimendo preferenze e giudizi
 Parlare di avvenimenti / esperienze passate e di intenzioni future
 Descrivere in termini semplici, aspetto fisico, personalità, interessi
 Parlare di problemi vicini alla propria esperienza
 Sostenere una semplice conversazione per formulare richieste e fornire risposte, per
formulare / accettare / rifiutare inviti e offerte, per esprimere accordo e disaccordo, per
richiedere / fornire indicazioni stradali e ferroviarie, per fare acquisti, localizzare
luoghi e servizi, confrontare.
163
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)

Porre domande e formulare risposte riguardo a problemi, esperienze, eventi passati,
previsioni e progetti futuri
 Utilizzare lessico e funzioni acquisiti in situazioni di lavoro
LETTURA ( COMPRENSIONE SCRITTA)
 Individuare informazioni da semplici brani
SCRITTURA ( PRODUZIONE SCRITTA)


Scrivere brevi messaggi
Descrivere con espressioni e frasi semplici alcuni aspetti della vita quotidiana.
RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO
FUNZIONI
Chiedere e dare informazioni personali ,descrivere azioni in corso di svolgimento, esprimere
opinioni personali, accordo o disaccordo, parlare di azioni quotidiane,parlare delle frequenza
delle azioni, how often, invitare, accettare,rifiutare,chiedere un permesso, parlare di obblighi e
divieti, parlare di quantità, parlare di prezzi, parlare di eventi passati,chiedere e dare
indicazioni stradali, fare paragoni, parlare di azioni imminenti o intenzionali, parlare di
previsioni future.
STRUTTURE GRAMMATICALI
Pronomi personali soggetto e complemento, verbo Be e Have presente semplice, presente
progressivo think,agree with, etc... can, must,mustn’t how many, how much, passato di Be,
passato verbi regolari ed irregolari, forme interrogative e negative, comparativo,
superlativo,partitivo,futuro:will , presente progressivo, to be going to.
LESSICO
Gli sport e il tempo libero, i negozi e i prodotti alimentari, il corpo umano, le azioni della
giornata, la città, la casa, gli animali, i mestieri e le professioni, date, numeri superiori al
100,animali, aggettivi qualificativi,verbi di azione, programmi televisivi, aggettivi di
personalità,termini storici.
CIVILTA’
Alimentazione, The British isles, London,aspetti geografici e storici della Gran Bretagna.
CRITERI DI VALUTAZIONE – INGLESE – CLASSE SECONDA
VOTO
10
DESCRIZIONE
Comprende tutte le informazioni ascoltate riguardanti argomenti di uso
quotidiano. Ricorda i vocaboli incontrati e studiati e i passati dei verbi. Analizza
e riconosce in un testo scritto le informazioni, anche talvolta implicite. Sa
scrivere brevi lettere sulle proprie abitudini e su avvenimenti passati esprimendo
preferenze e sa descrivere luoghi familiari. Sa correggersi sui suoi eventuali
164
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
9
8
7
6
5
4
errori.
Comprende tutte le informazioni ascoltate riguardanti argomenti di uso
quotidiano. Ricorda i vocaboli incontrati e studiati e i passati dei verbi. Analizza
e riconosce in un testo scritto le informazioni, anche talvolta implicite. Sa
scrivere brevi lettere sulle proprie abitudini e su avvenimenti passati esprimendo
preferenze e sa descrivere luoghi familiari. Sa riflettere sui suoi eventuali errori.
Comprende tutte le informazioni ascoltate e sa rispondere a domande aperte
inerenti all’argomento ascoltato con errori episodici. Ricorda i vocaboli di uso
quotidiano e personale e un buon numero di verbi al passato e li riutilizza.
Riconosce le informazioni scritte e sa rispondere a domande inerenti ad esse. Sa
scrivere brevi lettere personali e di uso quotidiano e su avvenimenti passati,
anche se con sporadici errori nello spelling e nell’uso delle strutture
grammaticali. Sa riflettere sui suoi errori.
Comprende la maggior parte delle informazioni ascoltate. Ricorda i vocaboli
inerenti ad argomenti familiari e personali e i passati di uso più comune.
Comprende informazioni scritte rispondendo a domande vero/falso e
correggendo le frasi false. Sa scrivere brevi lettere su argomenti familiari e
personali e su avvenimenti passati con sporadici errori nello spelling e nell’uso
delle strutture grammaticali: Riflette sugli errori se guidato dall’insegnante.
Comprende le informazioni ascoltate. Ricorda sporadici vocaboli inerenti ad
argomenti di uso comune e alcuni verbi al passato. Comprende informazioni
scritte e risponde a domande vero/falso, ma sa correggere le frasi false solo in
modo sporadico. Sa scrivere brevi lettere su argomenti personali e familiari e su
avvenimenti passati con errori nello spelling e nell’uso delle strutture
grammaticali che però non compromettono il significato del testo. Ha qualche
difficoltà nel riflettere sui suoi errori.
Comprende sporadiche informazioni ascoltate. Ricorda sporadici vocaboli
inerenti all’ambito familiare e personale e pochi verbi al passato e risponde solo
a semplici domande dirette. Comprende sporadiche informazioni scritte,
risponde a domande vero/falso, ma non sa correggere le frasi false. Sa scrivere
sporadiche informazioni personali e su avvenimenti passati ma con evidenti e
ripetuti errori di spelling e di uso delle strutture grammaticali. Ha difficoltà a
riflettere sui suoi errori.
Non comprende le informazioni ascoltate. Non sa interagire in un semplice
dialogo di presentazione personale. Non comprende le informazioni lette. Non
sa scrivere frasi semplici di senso compiuto o le scrive in modo così scorretto da
comprometterne il senso.
165
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
FRANCESE
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA
OBIETTIVI GENERALI
1.
2.
3.
4.
5.
Accoglienza di classe e di gruppo
Promuovere l’accettazione dell’individuo
Favorire l’integrazione nel gruppo-classe
Conoscenza della loro situazione familiare
Promuovere la socializzazione, la coscienza, la conoscenza di sé e della realtà
circostante
6. Saper ascoltare, parlare, leggere e scrivere
7. Riconoscere e rispettare le esigenze altrui
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ASCOLTO ( COMPRENSIONE ORALE )
 Riconoscere e discriminare elementi fonetici
 Individuare semplici dati e informazioni specifiche a partire da annunci o messaggi
riguardanti descrizioni di luoghi e di persone
 Cogliere il senso globale di conversazioni, messaggi o annunci brevi relativi a
descrizioni di persone, cose e luoghi
 Comprendere richieste, inviti, offerte, previsioni, ordini e proibizioni
PARLATO ( PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE )







Utilizzare suoni e ritmi nella ripetizione e produzione di parole rispettando la
pronuncia e l’intonazione
Raccontare di sé parlando della propria città, abitazione, routine quotidiana,
esprimendo preferenze e giudizi
Parlare di avvenimenti / esperienze passate e di intenzioni future
Descrivere in termini semplici, aspetto fisico, personalità, interessi
Parlare di problemi vicini alla propria esperienza
Sostenere una semplice conversazione per formulare richieste e fornire risposte, per
formulare / accettare / rifiutare inviti e offerte, per esprimere accordo e disaccordo, per
richiedere / fornire indicazioni stradali e ferroviarie, per fare acquisti, localizzare
luoghi e servizi, confrontare.
Porre domande e formulare risposte riguardo a problemi, esperienze, eventi passati,
previsioni e progetti futuri
166
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
 Utilizzare lessico e funzioni acquisiti in situazioni di lavoro

LETTURA ( COMPRENSIONE SCRITTA)
 Individuare informazioni da semplici brani

SCRITTURA ( PRODUZIONE SCRITTA)
 Scrivere brevi messaggi
 Descrivere con espressioni e frasi semplici alcuni aspetti della vita quotidiana

RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO
FUNZIONI
Raccontare al passato, situare nel tempo, invitare / accettare / rifiutare, fare degli acquisti,
rivolgersi educatamente a qualcuno, chiedere e dire: il prezzo, delle indicazioni stradali, un
consiglio;telefonare, parlare della salute, , localizzare un oggetto, vietare, situare nel tempo,
chiedere e parlare dei propri progetti, accettare / rifiutare dei propositi, darsi un
appuntamento.
STRUTTURE GRAMMATICALI
Il presente indicativo dei verbi del secondo e del terzo gruppo, il passato prossimo, la
formazione del participio passato e il suo accordo, la frase negativa con i tempi composti, il
pronome soggetto on, i plurali irregolari, il partitivo, gli avverbi di quantità, la preposizione
chez, i gallicismi: futur proche, passé récent, présent continu; i pronomi COD e COI; il futuro,
il condizionale, gli aggettivi indefiniti, la doppia negazione, differenza tra oui e si.
LESSICO
Gli sport e il tempo libero, i negozi e i prodotti alimentari, il corpo umano, le azioni della
giornata, la città, la casa, gli animali, i mestieri e le professioni.
CIVILTA’
La Francia, la scuola, i passatempi, le vacanze.
CRITERI DI VALUTAZIONE – FRANCESE – CLASSE SECONDA
VOTO
10
9
DESCRIZIONE
Comprende tutte le informazioni ascoltate riguardanti argomenti di uso
quotidiano. Ricorda i vocaboli incontrati e studiati e i passati dei verbi. Analizza
e riconosce in un testo scritto le informazioni, anche talvolta implicite. Sa
scrivere brevi lettere sulle proprie abitudini e su avvenimenti passati esprimendo
preferenze e sa descrivere luoghi familiari. Sa correggersi sui suoi eventuali
errori.
Comprende tutte le informazioni ascoltate riguardanti argomenti di uso
quotidiano. Ricorda i vocaboli incontrati e studiati e i passati dei verbi. Analizza
e riconosce in un testo scritto le informazioni, anche talvolta implicite. Sa
167
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
8
7
6
5
4
scrivere brevi lettere sulle proprie abitudini e su avvenimenti passati esprimendo
preferenze e sa descrivere luoghi familiari. Sa riflettere sui suoi eventuali errori.
Comprende tutte le informazioni ascoltate e sa rispondere a domande aperte
inerenti all’argomento ascoltato con errori episodici. Ricorda i vocaboli di uso
quotidiano e personale e un buon numero di verbi al passato e li riutilizza.
Riconosce le informazioni scritte e sa rispondere a domande inerenti ad esse. Sa
scrivere brevi lettere personali e di uso quotidiano e su avvenimenti passati,
anche se con sporadici errori nello spelling e nell’uso delle strutture
grammaticali. Sa riflettere sui suoi errori.
Comprende la maggior parte delle informazioni ascoltate. Ricorda i vocaboli
inerenti ad argomenti familiari e personali e i passati di uso più comune.
Comprende informazioni scritte rispondendo a domande vero/falso e
correggendo le frasi false. Sa scrivere brevi lettere su argomenti familiari e
personali e su avvenimenti passati con sporadici errori nello spelling e nell’uso
delle strutture grammaticali: Riflette sugli errori se guidato dall’insegnante.
Comprende le informazioni ascoltate. Ricorda sporadici vocaboli inerenti ad
argomenti di uso comune e alcuni verbi al passato. Comprende informazioni
scritte e risponde a domande vero/falso, ma sa correggere le frasi false solo in
modo sporadico. Sa scrivere brevi lettere su argomenti personali e familiari e su
avvenimenti passati con errori nello spelling e nell’uso delle strutture
grammaticali che però non compromettono il significato del testo. Ha qualche
difficoltà nel riflettere sui suoi errori.
Comprende sporadiche informazioni ascoltate. Ricorda sporadici vocaboli
inerenti all’ambito familiare e personale e pochi verbi al passato e risponde solo
a semplici domande dirette. Comprende sporadiche informazioni scritte,
risponde a domande vero/falso, ma non sa correggere le frasi false. Sa scrivere
sporadiche informazioni personali e su avvenimenti passati ma con evidenti e
ripetuti errori di spelling e di uso delle strutture grammaticali. Ha difficoltà a
riflettere sui suoi errori.
Non comprende le informazioni ascoltate. Non sa interagire in un semplice
dialogo di presentazione personale. Non comprende le informazioni lette. Non
sa scrivere frasi semplici di senso compiuto o le scrive in modo così scorretto da
comprometterne il senso.
168
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
MATEMATICA
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA
Presentazione delle classi
Ad inizio anno scolastico vengono effettuate prove d’ingresso ed osservazioni sistematiche
per stabilire gruppi di livello.
Periodo di riferimento
Anno scolastico in corso/Triennio della scuola secondaria di Primo grado.
Traguardi di competenza e obiettivi di apprendimento
Competenze: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di studio, di lavoro e di vita sociale
Obiettivi di apprendimento: insieme di conoscenze e abilità
Nucleo tematico: il numero
Competenze


L’alunno si pone positivamente di fronte a contesti aritmetici, problematici o concreti
per giungere alla soluzione mediante l’applicazione di nuovi strumenti di calcolo;
È in grado di confrontare gli strumenti appresi per scegliere in diversi contesti il
miglior metodo operativo.
Obiettivi di apprendimento








Eseguire le operazioni e i confronti tra numeri conosciuti, quando possibile a mente
oppure utilizzando gli algoritmi risolutivi;
utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero
razionale in diversi modi essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi che le diverse
rappresentazioni danno a seconda degli obiettivi;
conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato;
calcolare percentuali e interpretare un aumento percentuale di una quantità data come
una moltiplicazione per un numero maggiore di uno;
dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione;
descrivere rapporti e quozienti mediante frazioni;
conoscere il significato di rapporto come grandezza derivata e utilizzarlo per risolvere
i problemi;
conoscere ed applicare la proporzionalità di retta e inversa;
169
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)

Eseguire espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, consapevoli del significato
delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni.
Nucleo tematico: spazio e figure
Competenze




Percepisce, descrive e rappresenta forme relativamente complesse, relazioni e strutture
che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo;
Consolida le conoscenze teoriche acquisite grazie anche ad attività laboratoriali e
manipolazione di modelli e sa argomentare (ad esempio esprime concetti ed espone
definizioni);
Valuta le informazioni che ha su una situazione: riconosce, confronta e classifica
figure piane;
Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di
passare da un problema specifico ad una classe di problemi.
Obiettivi di apprendimento








conoscere le formule per trovare perimetro e area dei principali poligoni.
conoscere definizioni e proprietà significative della circonferenza e del cerchio;
riprodurre figure e disegni geometrici in base ad una descrizione data;
riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura
assegnata;
calcolare l’area di figure piane;
conoscere e applicare il principio di equiscomponibilità delle figure piane;
conoscere il teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni
concrete;
risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.
Nucleo tematico: relazioni
Competenze

Riconosce e risolve problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola
in termini matematici, spiegando anche in forma scritta il procedimento seguito,
mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
Obiettivi di apprendimento




costruire interpretare e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in
forma generale relazioni e proprietà;
esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa;
usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni di vario tipo;
collegare i diversi grafici alla rispettiva funzione.
Unità di apprendimento e relativi contenuti
Nucleo tematico: il numero
Unità di
Contenuti
170
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
apprendimento



1. L’Insieme Q
2. Frazioni e numeri
decimali
3. La radice quadrata
4. Rapporti e
proporzioni




I numeri razionali assoluti
Rappresentazione dei numeri razionali assoluti su una retta
Le operazioni con le frazioni (addizione, sottrazione,
moltiplicazione e divisione)
Frazioni inverse o reciproche
Potenza di una frazione e proprietà delle potenze
Espressioni aritmetiche con le frazioni
Problemi con le frazioni




I numeri decimali
Dalla frazione al numero decimale
Dal numero decimale alla frazione
Operazioni con i numeri decimali






Estrazione di radice
I quadrati perfetti
Radice quadrata esatta e approssimata
Le proprietà della radice quadrata
Uso delle tavole numeriche per il calcolo della radice
quadrata
I numeri irrazionali assoluti







Riduzioni ed ingrandimenti in scala
Le proporzioni
Le proprietà delle proporzioni
Calcolo del termine incognito di una proporzione
Catene di rapporti
La percentuale
Problemi con le percentuali
Nucleo tematico: spazio e figure
Unità di apprendimento
5. I poligoni con tre lati
6. I poligoni con quattro lati
7. L’area delle figure piane
Contenuti






I triangoli
Classificazione dei triangoli
Criteri di congruenza dei triangoli
Elementi e punti notevoli dei triangoli
Proprietà particolari di alcuni triangoli
Il perimetro dei triangoli





I quadrilateri
I trapezi
I parallelogrammi
Il rombo e il quadrato
Il perimetro dei quadrilateri

Le figure piane
171
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
8. Il Teorema di Pitagora









Figure piane equivalenti
Figure piane equicomposte
L’area del rettangolo
L’area del quadrato
L’area del parallelogramma
L’area del triangolo
L’area del rombo
L’area del trapezio
L’area di un poligono qualsiasi





Enunciato del teorema di Pitagora
Dimostrazione del teorema di Pitagora
Le terne pitagoriche
Applicazioni del teorema di Pitagora
Problemi di applicazione del teorema di Pitagora
Nucleo tematico: relazioni
Unità di apprendimento
9. La proporzionalità



Contenuti
Grandezze direttamente e inversamente proporzionali
I problemi del tre semplice
Problemi di ripartizione semplice
Obiettivi minimi












Saper risolvere operazioni e semplici espressioni con le frazioni.
Saper risolvere semplici problemi con le frazioni.
Saper trasformare frazioni in numeri decimali.
Saper calcolare a mente le radici di semplici numeri razionali.
Saper utilizzare le tavole numeriche per calcolare le radici.
Applicare le formule dirette per il calcolo delle aree dei poligoni e le formule inverse
di alcune figure.
Saper applicare il Teorema di Pitagora in semplici problemi.
Sapersi orientare sul piano cartesiano (primo quadrante).
Saper operare con semplici isometrie fuori e dentro il piano cartesiano
Saper risolvere una proporzione, non continua.
Saper calcolare percentuali e riprodurre in scala semplici figure.
Saper comprendere e utilizzare la terminologia e la simbologia specifica essenziale.
Metodologie e strategie didattiche da utilizzare
Lezione frontale
Lezione dialogata
Discussione libera e guidata
Lavoro di gruppo
Insegnamento reciproco
Laboratorio
Uso del computer
172
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Impiego di linguaggi non verbali
Attività di manipolazione
Uso del libro di testo
Uso di strumenti didattici alternativi o complementari al libro di testo
Formulazione di ipotesi e loro verifica
Percorsi autonomi di approfondimento
Attività legate all'interesse specifico
Contratti didattici
Valutazione frequente
Contatto con persone e mondo esterno
Studio individuale domestico
Visite guidate
Recupero e potenziamento
Per facilitare l’apprendimento di tutti gli alunni che presenteranno delle difficoltà, sono
previste le seguenti strategie:




semplificazione dei contenuti
reiterazione degli interventi didattici
lezioni individualizzate a piccoli gruppi (compresenze)
esercizi guidati e schede strutturate
Verifiche e criteri di valutazione
Le verifiche sistematiche saranno effettuate sugli obiettivi generali della disciplina oltre che
sull’apprendimento dei suoi contenuti. L’indagine valutativa sarà pertanto indirizzata sulle
capacità acquisite e sulle conoscenze ed i concetti. Si ricorrerà sia a prove in itinere, sia a
prove a posteriori.
Nel dettaglio gli strumenti di verifica utilizzati saranno i seguenti:
Verifiche formative



Correzione dei compiti svolti a casa
Interrogazione dialogica
Discussione guidata
Verifiche per Unità di apprendimento


Verifiche scritte ( produzione, risposte a domande aperte, test a risposta multipla,
domande a completamento, quesiti vero / falso etc.)
Verifiche orali
Verifiche sommative che comprendono più Unità di apprendimento.
Criteri di valutazione, conformemente alle Disposizioni ministeriali in materia di istruzione e
università (D.L. 1 settembre 2008, N. 137), la valutazione periodica ed annuale degli
apprendimenti degli alunni sarà espressa in decimi:
173
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Per quanto concerne la valutazione delle verifiche i voti verranno attribuiti secondo la
seguente tabella
VOTO
10
9
8
7
6
5
4
DESCRITTORI
alunno con livello di conoscenze e abilità complete e corrette, autonomo e
sicuro, con apporti personali nelle applicazioni, anche in situazioni nuove o
complesse;
alunno con livello di conoscenze e abilità complete e corrette, autonomo e
sicuro nelle applicazioni, anche in situazioni complesse;
alunno con livello di conoscenze e abilità complete, autonomo e generalmente
corretto nelle applicazioni;
alunno con livello di conoscenze e abilità di base, autonomo e corretto nelle
applicazioni in situazioni note;
alunno con livello di conoscenze e abilità essenziali, corretto nelle applicazioni
in situazioni semplici e note;
alunno con livello di conoscenze e abilità parziali, incerto nelle applicazioni in
situazioni semplici;
alunno con livello di conoscenze frammentarie e abilità di base carenti
Le valutazioni quadrimestrali, oltre che del profitto conseguito durante lo svolgimento dei vari
percorsi didattici, terranno conto anche:






della peculiarità del singolo alunno
dei progressi ottenuti
dell’impegno nel lavoro a casa
dell’utilizzo e dell’organizzazione del materiale personale e/o distribuito
della partecipazione e pertinenza degli interventi
delle capacità organizzative
Per un più agevole controllo dei progressi, sul registro dell’insegnante verranno usati anche
voti intermedi.
174
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Sul registro dell’insegnante verranno segnalate e valutate la mancata esecuzione del compito
domestico (C= compito non eseguito) e la mancanza del materiale (M= mancanza del libro
di testo e/o del quaderno).
Rapporti con le famiglie
I rapporti con le famiglie sono curati tramite:



comunicazioni scritte attraverso libretto personale;
colloqui negli orari di ricevimento del docente;
colloqui durante i ricevimenti generali dell’Istituto. Sono realizzati quattro momenti
di incontro generale e ricevimento genitori; ad ottobre, in occasione della
presentazione della classe; a dicembre e ad aprile, in occasione della consegna del
rapporto informativo; a febbraio, in occasione della consegna delle schede.
I rapporti scuola-famiglia si mantengono sul piano della fiducia e della reciproca
collaborazione.
175
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
SCIENZE
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA
Traguardi di competenza e obiettivi di apprendimento
Competenze: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di studio, di lavoro e di vita sociale
Obiettivi di apprendimento: insieme di conoscenze e abilità
Nucleo tematico: fisica e chimica
Competenze



È in grado di raccogliere, tabulare e analizzare dati anche in semplici situazioni di
laboratorio.
Utilizza strumenti matematici o informatici per rappresentare i dati.
Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni, applicandoli
anche ad aspetti della vita quotidiana.
Obiettivi di apprendimento


Completare la costruzione del concetto di trasformazione chimica, effettuando
esperienze pratiche diversificate, utilizzando alcuni indicatori, ponendo l’attenzione
anche sulle sostanze di impiego domestico (ad esempio: reazioni di acidi e basi con
metalli, soluzione del carbonato di calcio, alcune reazioni di neutralizzazione,
combustione di materiali diversi).
Affrontare concetti fisici quali: velocità e forza, effettuando esperimenti e
comparazioni, raccogliendo e correlando dati con strumenti di misure e costruendo reti
e modelli concettuali e rappresentazioni formali di tipo diverso
Nucleo tematico: biologia
Competenze


Ha una visione organica del proprio corpo e ne comprende i cambiamenti in atto a
livello microscopico e macroscopico
È in grado di decomporre e ricomporre la complessità di contesto in elementi,
relazioni e sottostrutture, pertinenti a diversi campi disciplinari
Obiettivi di apprendimento


Illustrare, attraverso esempi della vita quotidiana, la complessità del funzionamento
del corpo umano nelle sue varie attività (nutrimento, movimento, respirazione, ecc.)
Apprendere una gestione corretta del proprio corpo; interpretare lo stato di benessere
e di malessere che può derivare dalle sue alterazioni; attuare scelte per affrontare i
rischi connessi con una cattiva alimentazione, con il fumo, cun l’uso di alcol e droghe
Unità di apprendimento e relativi contenuti
176
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Nucleo tematico: fisica e chimica
Unità di apprendimento
1. Il moto dei corpi
2. Le basi della chimica
3. L’apparato tegumentario
4. L’apparato locomotore
5. L’apparato digerente e
l’alimentazione
6. L’apparato respiratorio e la
respirazione
7. Il sistema cardiocircolatorio



Contenuti
Il moto e la quiete.
Gli elementi caratteristici del moto.
Vari tipi di moto.








La struttura dell’atomo
La tavola periodica degli elementi
I legami chimici
Acidi, basi, sali
Le reazioni chimiche
Le leggi di Lavoisier e Proust
Reazioni endotermiche ed esotermiche
La chimica organica (cenni)



La pelle
Gli annessi cutanei
Le malattie della pelle









Il sistema scheletrico
Il tessuto osseo
Le ossa
Le articolazioni
Lo scheletro dell’uomo
Il sistema muscolare
Funzionamento dei muscoli
Tipi di muscoli
Le deformazioni della colonna vertebrale







L’apparato digerente nell’uomo
Il processo digestivo
I principi alimentari
Il fabbisogno energetico di una persona
L’indice di massa corporea
Caratteristiche di una dieta equilibrata
I disturbi alimentari





Struttura dell’apparato respiratorio
Il meccanismo della respirazione
Il percorso dell’aria attraverso le vie
respiratorie
Gli scambi gassosi
Gli effetti del fumo sull’apparato respiratorio




Il sangue: composizione e funzioni
Il cuore
Il ciclo cardiaco
I vasi sanguigni
177
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
8. L’escrezione
9. Il sistema immunitario



La circolazione del sangue
La pressione sanguigna
Le malattie dell’apparato cardiocircolatorio




Il sistema escretore
Escrezione delle sostanze di rifiuto
Il rene: struttura e funzionamento
Composizione dell’urina





L’immunità naturale
L’immunità specifica
I vaccini
Le allergie
I gruppi sanguigni
Obiettivi minimi


















Individuare le grandezze descrittive del moto dei corpi, riferendosi ad esperienze
concrete tratte dalla vita quotidiana.
Saper distinguere un fenomeno chimico da un fenomeno fisico;
Conoscere i concetti essenziali della chimica inorganica (definizione di atomi e
molecole, conoscenza dei principali atomi, significato di reazione chimica con
particolare attenzione alla combustione);
Conoscere i concetti essenziali della chimica organica (conoscenza delle principali
caratteristiche e proprietà delle molecole organiche);
Saper descrivere semplici esperimenti;
Conoscere l’organizzazione generale del corpo umano;
Conoscere e saper riferire in modo essenziale (anche con l’aiuto di immagini o
schemi):
la struttura di base della pelle e sue principali funzioni;
i nomi di alcune ossa e di alcuni muscoli, la loro localizzazione nel corpo e la
principali funzioni dell’apparato locomotore;
la struttura di base dell’apparato digerente e il percorso e le principali trasformazioni
del cibo al suo interno;
la struttura fondamentale dell’apparato respiratorio e la sua fisiologia;
nozioni di base sulla composizione del sangue e la struttura del cuore e dei vasi
sanguigni e sulle loro principali funzioni;
l’organizzazione del sistema immunitario e le sue principali funzioni;
nozioni di base sull’anatomia e la fisiologia dell’apparato escretore;
Conoscere e saper riferire in modo essenziale (anche con l’aiuto di immagini o
schemi) le più importanti relazioni esistenti tra i vari apparati e sistemi del corpo
umano;
Conoscere le principali nozioni per la corretta gestione del proprio corpo, in
particolare riferimento all’alimentazione (principi nutritivi, fabbisogno energetico
giornaliero, indice di massa corporea) e ai principali effetti del fumo sull’apparato
respiratorio e su altri apparati;
Saper raccogliere e tabulare i dati di semplici esperienze;
Saper utilizzare e comprendere la terminologia specifica essenziale.
178
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Metodologie e strategie didattiche da utilizzare
Lezione frontale
Lezione dialogata
Discussione libera e guidata
Lavoro di gruppo
Insegnamento reciproco
Laboratorio
Uso del computer
Impiego di linguaggi non verbali
Attività di manipolazione
Uso del libro di testo
Uso di strumenti didattici alternativi o complementari al libro di testo
Formulazione di ipotesi e loro verifica
Percorsi autonomi di approfondimento
Attività legate all'interesse specifico
Contratti didattici
Valutazione frequente
Contatto con persone e mondo esterno
Studio individuale domestico
Visite guidate
Recupero e potenziamento
Per facilitare l’apprendimento di tutti gli alunni che presenteranno delle difficoltà, sono
previste le seguenti strategie:




semplificazione dei contenuti
reiterazione degli interventi didattici
lezioni individualizzate a piccoli gruppi (compresenze)
esercizi guidati e schede strutturate
Verifiche e criteri di valutazione
Le verifiche sistematiche saranno effettuate sugli obiettivi generali della disciplina oltre che
sull’apprendimento dei suoi contenuti. L’indagine valutativa sarà pertanto indirizzata sulle
capacità acquisite e sulle conoscenze ed i concetti. Si ricorrerà sia a prove in itinere, sia a
prove a posteriori.
Nel dettaglio gli strumenti di verifica utilizzati saranno i seguenti:
Verifiche formative



Correzione dei compiti svolti a casa
Interrogazione dialogica
Discussione guidata
Verifiche per Unità di apprendimento

Verifiche scritte ( produzione, risposte a domande aperte, test a risposta multipla,
domande a completamento, quesiti vero / falso etc.)
179
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)

Verifiche orali
Verifiche sommative che comprendono più Unità di apprendimento.
Criteri di valutazione
Conformemente alle Disposizioni ministeriali in materia di istruzione e università (D.L. 1
settembre 2008, N. 137), la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni
sarà espressa in decimi:
Per quanto concerne la valutazione delle verifiche i voti verranno attribuiti secondo la
seguente tabella
VOTO
10
9
8
7
DESCRITTORI
alunno con livello di conoscenze e abilità complete e corrette, autonomo e sicuro,
con apporti personali nelle applicazioni, anche in situazioni nuove o complesse;
alunno con livello di conoscenze e abilità complete e corrette, autonomo e sicuro
nelle applicazioni, anche in situazioni complesse;
alunno con livello di conoscenze e abilità complete, autonomo e generalmente
corretto nelle applicazioni;
alunno con livello di conoscenze e abilità di base, autonomo e corretto nelle
applicazioni in situazioni note;
alunno con livello di conoscenze e abilità essenziali, corretto nelle applicazioni in
situazioni semplici e note;
alunno con livello di conoscenze e abilità parziali, incerto nelle applicazioni in
situazioni semplici;
alunno con livello di conoscenze frammentarie e abilità di base carenti.
6
5
4
Le valutazioni quadrimestrali, oltre che del profitto conseguito durante lo svolgimento dei vari
percorsi didattici, terranno conto anche:






della peculiarità del singolo alunno
dei progressi ottenuti
dell’impegno nel lavoro a casa
dell’utilizzo e dell’organizzazione del materiale personale e/o distribuito
della partecipazione e pertinenza degli interventi
delle capacità organizzative
180
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Per un più agevole controllo dei progressi, sul registro dell’insegnante verranno usati anche
voti intermedi.
Sul registro dell’insegnante verranno segnalate e valutate la mancata esecuzione del compito
domestico (C= compito non eseguito) e la mancanza del materiale (M= mancanza del libro
di testo e/o del quaderno).
Rapporti con le famiglie
I rapporti con le famiglie sono curati tramite:



comunicazioni scritte attraverso libretto personale;
colloqui negli orari di ricevimento del docente;
colloqui durante i ricevimenti generali dell’Istituto. Sono realizzati quattro momenti
di incontro generale e ricevimento genitori; ad ottobre, in occasione della
presentazione della classe; a dicembre e ad aprile, in occasione della consegna del
rapporto informativo; a febbraio, in occasione della consegna delle schede.
I rapporti scuola-famiglia si mantengono sul piano della fiducia e della reciproca
collaborazione.
181
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
TECNOLOGIA
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA
OBIETTIVI GENERALI
 Conoscere e rispettare le regole fondamentali della vita associata.
 Essere in grado di stabilire rapporti interpersonali di collaborazione, anche in gruppi di
lavoro, di amicizia e di partecipazione corretta.
 Prendere coscienza di sé e della realtà circostante
 Essere in grado di utilizzare razionalmente strumenti e sussidi scolastici
 Acquisire un metodo di lavoro metodico e ordinato.
 Acquisire un linguaggio tecnico specifico.
OBIETTIVI SPECIFICI
 Conoscere le procedure pratiche per la rappresentazione di figure geometriche e
relative applicazioni.
 Essere in grado di utilizzare la tecnica delle proiezioni ortogonali.
 Conoscere il rapporto tra alimentazione e salute e gli elementi di base di educazione
alimentare.
 Conoscere i processi tecnologici di trasformazione di alcune materie prime.
 Conoscere le caratteristiche e 1'utilizzazione dei materiali analizzati.
 Analizzare il mondo delle macchine, mettendo in relazione le loro tipologie con le
esigenze sociali.
Primo Quadrimestre
 Unità 1:
Recupero
 Unità 2:
Struttura di figure geometriche.
Materie prime e lavoro.
 Unità 1:
 Unità 2:
La produzione e i suoi settori.
Smaltimento dei rifiuti
OPERATIVITÀ
Lavori singoli e di gruppo inerenti alle attività svolte.
Realizzazione di modelli/plastici e Ambiente di ricerca on line.
Secondo Quadrimestre




Il Disegno
Unità 1:
Rielaborazione di figure geometriche piane.
Unità 2:
Proiezioni ortogonali di figure geometriche
L'alimentazione
Unità 1:
L'alimentazione e la società.
Unità 2:
Funzione degli alimenti.
OPERATIVITÀ
Lavori singoli e di gruppo inerenti alle attività svolte.
182
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
 Unità 1:
Conservazione e distribuzione degli alimenti.
L'ambiente Excel e disegno con Power-Point.
OPERATIVITÀ
Lavori singoli e di gruppo inerenti alle attività svolte.
Navigare in internet per ricerche.
METODI ED ATTIVITÀ
Si utilizzerà il metodo induttivo, il dialogo tra docente ed alunni limitando all'essenziale le
lezioni di tipo frontale. Saranno privilegiate I'osservazione di oggetti, di ambienti, di regole
ecc.., I'analisi, I'operatività che è la sintesi del fare, col sapere e viceversa), la progettualità e
I'esperienza, dall'ambiente degli alunni.
Si cercherà di rendere concreto lo studio della tecnologia con riferimento ad avvenimenti
d'attualità inerenti ai temi affrontati e saranno proposti lavori di gruppo per potenziare negli
allievi lo spirito di collaborazione per dare loro la possibilità di esprimere al meglio le proprie
attitudini e capacità: Saranno attuate iniziative d'insegnamento individualizzato e tese al
recupero degli alunni in difficoltà.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione è un elemento inscindibile dalla programmazione poiché presuppone
una verifica continua del processo d'insegnamento-apprendimento. Si partirà con i test
d'ingresso, si passerà a quelle intermedie (dopo ogni modulo) e si giungerà a quella finale alla
fine di ogni quadrimestre. Con la verifica il docente raccoglierà sul suo registro personale una
serie di dati che si riferiscono agli atteggiamenti operativi, al comportamento, all’acquisizione
delle conoscenze e delle capacità degli alunni. La successiva interpretazione dei dati
permetterà al docente di esprimere un giudizio parziale o definitivo sull'andamento del
processo d'apprendimento. Tale giudizio rappresenta la valutazione e in relazione ad essa si
valuterà I'opportunità di rinforzi, di proseguire con le unità modificandole e adattandole.
Nella valutazione si terrà in ogni caso conto anche della partecipazione espressa nei vari
momenti di lavoro e del grado di raggiungimento degli obiettivi modulari.
La valutazione è riassunta in modo molto sintetico nella scheda di valutazione dell'alunno
con i seguenti termini:
Tecnologia - Indicatori e griglia per la valutazione
Disegno
Gli indicatori sono due, metodo e grafica, e comprendono i criteri qui descritti; verranno usati
nelle verifiche e non nei compiti a casa, cui sarà
assegnata un’unica valutazione complessiva.
VOTI
183
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
INDICATORI
METODO
Completezza
e correttezza
dell’elaborato
grafico
Conoscenza
e corretta
applicazione
del metodo
10
Svolto
Completamente
9
Svolto
molto bene
8
Svolto bene
7
Svolto più che
sufficientemente
6
Svolto
sufficientemente
Conoscenza del
Metodo
Conoscenza
molto bene
del metodo
Conoscenza
bene
del
metodo
Conoscenza del
metodo più che
sufficiente
Conoscenza del
metodo
sufficiente
9
Pulito
Accurato
Segno
preciso
Uso ottimale
degli
strumenti
8
Pulito
Accurato
Segno
preciso
7
Abbastanza
pulito
Segno preciso
6
Non pulito
Segno
impreciso
Esecuzione e
applicazione
precisa e
corretta in ogni
parte
10
Pulito
Accurato
Segno preciso
Uso ottimale
degli strumenti
GRAFICA
Pulizia del
disegno,
segno, uso
degli
strumenti
5
Svolto
parte
in
Conoscenza
insufficiente
del metodo
O
Conoscenza
sufficiente
ma
applicazione
errata
5
Non pulito
Segno
grossolano,
incerto,
impreciso
Errato uso
degli
strumenti
4
Non svolto
Non
comprende
e non sa
applicare il
metodo
4
Molto
sporco
Segno
grossolano,
incerto,
impreciso
Non
sa
usare
gli
strumenti
Tecnologia - Indicatori e griglia per la valutazione
Teoria
INDICATOR
I
Completezz
a
dell’elaborat
o
Conoscenz
a
degli
argomenti
Uso della
terminologi
a
disciplinare
VOTI
10
9
8
7
6
5
4
Elaborato
svolto
completament
e
Elaborato
svolto quasi
completament
e
Elaborato
svolto
correttament
e
Elaborato
parzialment
e
svolto
Poche
risposte,
incerte
Elaborato
non svolto
10
Completa,
approfondita,
con
collegamenti
interdisciplinar
i
9
Conoscenza
approfondita
con
superficiali
collegamenti
8
Conoscenza
buona degli
argomenti
Elaborato
svolto
correttamente
ma senza
approfondimen
ti
7
Conoscenza
più
che sufficiente
degli
argomenti
6
Conoscenz
a
appena
sufficiente,
parziale
5
Conoscenz
a
incerta e
molto
lacunosa
10
Usa
in
maniera
sicura e
autonoma la
terminologia
disciplinare, in
ogni contesto
9
Conosce la
terminologia
disciplinare e
la
usa
in
modo
appropriato
8
Usa
correttament
e
buona parte
della
terminologia
7
Si esprime
correttamente
6
Non usa un
linguaggio
appropriato
ma
generico
5
Conosce la
terminologi
a
in modo
lacunoso
4
Non
possiede
conoscenz
e, non
comprende
gli
argomenti
4
Non usa la
terminologi
a
184
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
MUSICA
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA
La musica, componente fondamentale e universale dell’esperienza umana, offre uno spazio
simbolico e relazionale propizio all’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione,
all’acquisizione di strumenti di conoscenza, alla valorizzazione della creatività e della
partecipazione, allo sviluppo del senso di appartenenza a una comunità, nonchè all’interazione
fra culture diverse. L’apprendimento della musica consta di pratiche e di conoscenze, e nella
scuola si articola su due dimensioni:
c) Produzione, mediante l’azione diretta (esplorativa ,compositiva, esecutiva) con e suoi
materiali sonori, in particolare attraverso l’attività corale e di musica d’insieme;
d) Fruizione consapevole, che implica la costruzione e l’elaborazione di significati
personali. sociali e culturali, relativamente a fatti, eventi, opere del presente e del
passato.
Il canto, la pratica degli strumenti musicali, la produzione creativa, l’ascolto, la
comprensione e la riflessione critica favoriscono lo sviluppo della musicalità che è in
ciascuno; promuovono l’integrazione delle componenti percettivo-motorie, cognitive e
affettivo-sociali della personalità; contribuiscono al benessere psicofisico in una
prospettiva di prevenzione del disagio, dando risposta a bisogni, desideri, domande,
caratteristiche delle diverse fasce di età. In particolare, attraverso l’esperienza del far
musica insieme, ognuno potrà cominciare a leggere e a scrivere musica, a produrla
anche attraverso l’improvvisazione, intesa come gesto e pensiero che si scopre
nell’attimo in cui avviene: improvvisare vuol dire comporre nell’istante.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e
in riferimento alla loro fonte.
Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali
imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o
codificate.
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le
esegue con la voce, il corpo e gli strumenti.
Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, utilizzando anche strumenti
didattici e auto-costruiti.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria.
 Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole,
ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione.
 Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali e strumentali anche polifonici,
curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.
 Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale
all’interno di brani di vario genere.
Obiettivi specifici di apprendimento scuola secondaria di primo grado (OSA)
Pratica strumentale
 Usare la notazione musicale.
 Suonare i brani musicali proposti.
185
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
 Partecipare alla pratica orchestrale.
Pratica vocale
 Riprodurre per imitazione o per lettura brani corali a una o più voci.
 Cantare in coro.
Ascolto, interpretazione, analisi
 Analizzare un brano nei suoi aspetti fondamentali.
 Conoscere le principali famiglie strumentali e il suono dei diversi strumenti.
 Conoscere i tratti caratteristici delle varie epoche musicali (autori, strumenti, forme,
generi, stili, usi, funzioni).
Produzione musicale
 Suonare e/o cantare curando intonazione, timbro, espressione e fraseggio.
 Creare semplici brani musicali avvalendosi della voce, di strumenti, di tecniche
elettroniche.
Unità di apprendimento n.1 (U.d.A.)
Suonare insieme
Attività: Eseguire, una o più composizioni, utilizzando gli strumenti della classe e/o le basi.
Competenze: Fondamenti della tecnica di uno strumento musicale.
Tecniche e strategie di elaborazione musicale tradizionale.
Obiettivi specifici di apprendimento:
 Usare la notazione musicale.
 Suonare le composizioni proposte curando intonazione, timbro, espressione e
fraseggio.
 Lavorare in gruppo.
Obiettivi formativi: Questa unità di apprendimento favorisce lo sviluppo dell’orecchio
musicale, fa emergere l’identità musicale dell’alunno, ne migliora l’intonazione e il senso
estetico. Introduce l’alunno alla scoperta di musiche di svariati generi, epoche, e zone
geografiche, lo mette in contatto in modo attivo con autori della musica passata e presente,
colta e leggera, europea e non. Indirizza alla conoscenza delle proprie capacità e incoraggia la
collaborazione e il rispetto del ruolo degli altri. Favorisce l’ordine e il metodo.
Unità di apprendimento n. 2
Il nostro coro
Attività: Eseguire, una o più canzoni con l’accompagnamento armonico degli strumenti di
classe e/o le basi.
Competenze da promuovere:
Tecnica di base del canto.
Varietà tecniche ed espressive del canto, con impiego di repertori di epoche e culture diverse.
Obiettivi formativi: (OF)
186
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Questa Unità di apprendimento favorisce lo sviluppo dell’orecchio musicale, fa emergere
l’identità musicale dell’alunno, ne migliora l’intonazione e il senso estetico. Introduce
l’alunno alla scoperta di musiche di svariati generi, epoche e zone geografiche, lo mette in
contatto in modo attivo con autori della musica passata e presente, colta e leggera, europea e
non. Indirizza alla conoscenza delle proprie capacità e incoraggia la collaborazione e il
rispetto del ruolo degli altri.
Obiettivi specifici di apprendimento (OSA)
 Riprodurre per imitazione o per lettura brani corali a una o più voci.
 Cantare curando intonazione, timbro, espressione e fraseggio.
 Partecipare alle attività corali.
Unità di apprendimento n. 3
Gli strumenti
Attività: Cenni di fisica acustica; i parametri del suono; conoscenza dei principali e più
diffusi strumenti musicali, contestualmente al loro utilizzo in varie formazioni; ascolto di
brani tratti da diverse epoche storiche finalizzati al riconoscimento timbrico ed espressivo dei
vari strumenti.
Competenze da promuovere:
Famiglie strumentali.
Principali strutture del linguaggio musicale e loro valenza espressiva.
Obiettivi formativi:
Questa unità di apprendimento fa emergere l’identità storico-culturale dell’alunno; lo stimola
all’analisi delle proprie reazioni emotive di fronte all’evento sonoro; l’attività di ascolto poi,
esercita l’autocontrollo e il rispetto delle esigenze degli altri.
Obiettivi specifici di apprendimento (OSA)
 Conoscere i principi di fisica acustica e i parametri del suono
 Conoscere le famiglie strumentali e riconoscere il suono dei diversi strumenti.
 Analizzare un brano musicale nei suoi parametri fondamentali.
Unità di apprendimento n. 4
La musica nel tempo
Attivita’: L’evoluzione della musica dalle antiche civiltà al nostro tempo; Ascolto di musiche
relative ai periodi storici studiati.
Competenze da promuovere:
 Cantare e suonare brani musicali di epoche diverse.
 Significato e funzioni delle opere musicali nei contesti storici specifici.
Obiettivi formativi: Questa unità di apprendimento fa emergere l’identità storico-culturale
dell’alunno; lo porta alla scoperta di musiche e di autori di un lontano ma significativo
187
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
periodo della nostra storia e lo stimola a metterli in relazione con la musica attuale; L’attività
dell’ascolto poi, migliora senso estetico e spirito critico, stimola l’autocontrollo e il rispetto
delle esigenze degli altri.
Obiettivi specifici di apprendimento (OSA)
 Suonare e/o cantare le composizioni proposte
 Effettuare l’analisi di una musica ascoltata nei suoi aspetti fondamentali
( Ascolto,interpretazione, analisi)
 Conoscere i tratti caratteristici delle varie epoche musicali
strumenti,forme,generi,stili,funzioni)
(autori,
Unità di apprendimento n. 5
Musica con………
Attività: La colonna sonora, il cinema e sua evoluzione storica; il Musical dalla nascita ad
oggi; la danza e il balletto classico; la canzone, musica leggera.
Competenze da promuovere:
Principali usi e funzioni della musica nella realtà contemporanea, con particolare riguardo ai
mass-media.
Significato e funzioni delle opere musicali in relazione ad altre espressioni artistiche e
culturali.
Obiettivi formativi: Questa unità di apprendimento fa emergere l’dentità culturale
dell’alunno e lo induce a rilevare la valenza espressiva di più linguaggi artistici associati;
stimola il senso critico; lo orienta verso la conoscenza di mestieri con i quali può mettere in
relazione le proprie attitudini ed ambizioni; l’attività dell’ascolto poi, esercita l’autocontrollo
e il rispetto delle esigenze degli altri.
Obiettivi specifici di apprendimento:
 Suonare e cantare le composizioni proposte.
 Conoscere i tratti caratteristici delle varie epoche musicali.
Verifiche:
La partecipazione di tutti e di ogni alunno durante le lezioni, le esercitazioni individuali e di
gruppo, l’attività di ascolto critico e le discussioni in classe saranno materia di valutazione sia
in itinere sia quadrimestrale.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo
grado
L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso
l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi differenti.
Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani
musicali.
E in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipazione a
processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo
grado.
188
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di
diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche.
Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elemento costitutivi del
linguaggio musicale.
Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura.
Criteri di valutazione di musica
La valutazione dell’alunno terrà conto:
 Del contesto socio-economico e culturale di provenienza;
 Del livello di partenza;
 Dell’evoluzione in campo affettivo, relazionale e cognitivo;
 Degli interventi effettuati (recupero, consolidamento, potenziamento,
approfondimento);
 Dell’impegno, degli interessi e delle attitudini evidenziati.
VOTO
10
9
8
7
6
5
4
DESCRITTORI
Corrisponde ad un ECCELLENTE raggiungimento degli obiettivi ed è indice di
padronanza dei contenuti e delle abilità di trasferirli e rielaborarli autonomamente
in un’ottica interdisciplinare. Sarà, quindi, attribuito agli alunni che dimostrano di
possedere una completa e personale conoscenza degli argomenti, di aver acquisito
pienamente le competenze previste e di saper fare un uso sempre corretto del
linguaggio specifico, manifestando una sicura padronanza degli strumenti.
Corrisponde ad un COMPLETO raggiungimento degli obiettivi e a un’autonoma
capacità di rielaborazione delle conoscenze. Sarà attribuito agli alunni che
dimostrano di possedere una conoscenza completa degli argomenti, di aver
acquisito le competenze richieste, di usare in modo corretto il linguaggio specifico
e gli strumenti.
Corrisponde ad un BUON raggiungimento degli obiettivi e ad un’autonoma
capacità di rielaborazione delle conoscenze. Sarà, quindi, attribuito agli alunni che
dimostrano di possedere una buona conoscenza degli argomenti, di aver acquisito
le competenze richieste e di saper usare in modo generalmente corretto il
linguaggio specifico e gli strumenti.
Corrisponde ad un SOSTANZIALE raggiungimento degli obiettivi e ad una
capacità di rielaborazione delle conoscenze non sempre sicura. Sarà, quindi,
attribuito agli alunni che dimostrano di possedere una discreta conoscenza degli
argomenti, di aver acquisito le conoscenze fondamentali richieste, manifestando
qualche incertezza nell’uso del linguaggio specifico e degli strumenti.
Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi ESSENZIALI. Sarà attribuito agli
alunni che dimostrano di possedere una conoscenza degli argomenti superficiale,
di aver acquisto le competenze minime richieste con incertezze nell’uso del
linguaggio specifico e degli strumenti.
Corrisponde ad un PARZIALE raggiungimento degli obiettivi minimi. Sarà
attribuito agli alunni che dimostrano di possedere limitate e non adeguate
conoscenze, di non aver acquisito le competenze richieste, con difficoltà nell’uso
del linguaggio specifico e degli strumenti.
Corrisponde al NON RAGGIUNGIMENTO degli obiettivi minimi. Sarà attribuito
agli alunni che dimostrano di possedere frammentarie e/o non adeguate
conoscenze, limitato uso del linguaggio e degli strumenti e di non aver acquisito le
competenze richieste, nonostante gli interventi individualizzati.
189
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
ARTE
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA
Il traguardo che l’alunno deve raggiungere alla fine del primo ciclo di istruzione si ritiene
raggiunto quando le conoscenze disciplinari ed interdisciplinari e le abilità apprese ed
esercitate sono diventate Competenze, l’alunno alla fine del ciclo di istruzione deve Sapere e
Saper Fare. In sostanza il ragazzo è riconosciuto competente quando è in grado di: prendere
coscienza della propria identità, relazionare, collaborare e dialogare con gli altri. E’ in grado
di pensare al proprio futuro e di materializzare le sue scelte con consapevolezza e impegno.
Risolve i problemi che di volta in volta incontra, conferisce significato alla vita e matura
gradatamente il senso del bello. Tenuto conto che la scuola non deve perseguire solo
l’acquisizione delle conoscenze ma deve assumere carattere formativo, orientandosi alla
formazione di capacità (abilità, competenze, saper fare) e di atteggiamenti (interessi,
motivazioni, predilezioni), pertanto si perseguiremo i seguenti OBIETTIVI generali e
specifici.
• Abitudine all'autocontrollo;
• Responsabilizzazione;
• Partecipazione attiva alla vita scolastica nel rispetto dei propri e degli altrui diritti;
• Rispetto degli ambienti scolastici e dei materiali didattici;
• Abitudine al lavoro quotidiano individuale e di gruppo;
• Sviluppo delle capacità di stabilire rapporti con gli altri.
OBIETTIVI SPECIFICI DIDATTICO-DISCIPLINARI
• Organizzazione ordinata del materiale di lavoro;
• Acquisire gli strumenti tecnici e le abilità necessarie per produrre consapevolmente e in
modo personale;
• Maturare le capacità percettive e visive;
• Prendere coscienza dei molteplici messaggi visivi presenti nell'ambiente;
• Maturare un'adeguata conoscenza spazio-temporale delle diverse espressioni artistiche del
passato.
• Educarsi alle capacità espressive in relazione alle proprie esigenze;
• Acquisire, nel linguaggio verbale, la terminologia appropriata specifica della disciplina;
• Conoscenza dei colori e relative tecniche
METODOLOGIA
• Presentazione dei contenuti in modo semplice e chiaro con agganci, ove possibile, con altre
discipline.
• Adozione di metodi induttivi o deduttivi a seconda delle circostanze.
• Rapporto dialogico secondo le capacità percettive ed operative dei singoli alunni, nei vari
momenti del ciclo triennale.
STRUMENTI
• Il libro di testo
• Materiale tecnico per l'attività operativa
• Materiale vario di ausilio: fotografie, fotocopie, da ricerca, ecc.
• Computer per grafica o ricerche varie su internet
VERIFICHE
• abilità evolutiva dell'alunno
• interiorizzazione dei contenuti in campo artistico
Non terranno esclusivamente sui lavori didattici, ma terranno conto di tutte le manifestazioni
della personalità dell'alunno e il continuo avanzamento culturale, educativo, personale,
individuale e di gruppo.
ATTIVITÀ'
190
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
• Realizzazione di presepe per Natale.
• Realizzazione di cartelloni in occasione di ricorrenze varie.
• Contributo organizzativo varie occasioni (Natale, Carnevale, ecc.)
• Esposizione dei lavori realizzati nel corso dell'anno scolastico
• Visite didattiche nell'ambito della Provincia c/o dintorni.
• Attività di ricerca programmata: ("Educazione alla Legalità" - "Educazione ambientale)
VALUTAZIONE
La valutazione dell’alunno sarà espressa in DECIMI
SINTESI E SPECIFICA DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO DI ARTE E IMMAGINE
OBIETTIVI
• Conoscenza di nuove tecniche.
• Sviluppare modalità del pensiero: analisi, sintesi, coordinamento logico, pensiero creativo,
sensibilità estetica.
• Acquisizione della terminologia appropriata e specifica della disciplina.
• Acquisizione di strumenti tecnici e abilità necessarie a produrre messaggi visivi.
• Capacità di "lettura" consapevole e critica dell'opera d'arte inquadrata nel suo tempo.
• Disegno spontaneo ed a memoria.
• Svincolare l'alunno dal comune metodo di rappresentazione topologica per avviarlo alla
presa di coscienza del senso prospettico íntuitivo.
MODULO 1: STRUTTURA E ORDINE
UNITA' DI APPRENDIMENTO
1. Simmetria, asimmetria
2. Forme geometriche semplici
3. La costruzione grafica delle forme geometriche
4. Rapporti e proporzioni col sistema degli assi o del reticolo a maglie
MODULO 2: LA PERCEZIONE DELL'IMMAGINE
UNITA' DI APPRENDIMENTO
1. II fumetto
2. L'immagine nella pubblicità
3. Disegno dal vero
4. Grafica e pittura a riproduzione
MODULO 3: IL PAESAGGIO
UNITA' DI APPRENDIMENTO
1. Rapporti e proporzioni in prospettiva.
2. L'inquadratura e la composizione.
3. I colori nel paesaggio in rapporto alle stagioni.
MODULO 4: L'ARTE CRISTIANA E ISLAMICA
UNITA' DI APPRENDIMENTO
1. L'arte islamica in Sicilia
2. L'arte normanna in Sicilia
3. L'arte Romanica in Italia
4. L'arte gotica d'oltralpe
5. L'arte gotica italiana
6. La città medievale
MODULO 5: DAL RINASCIMENTO AL BAROCCO
UNITA' DI APPRENDIMENTO
1. La prospettiva dominante in tutte le manifestazioni artisctiche
2. La trasformazione urbanistica a Hrenze
3. L'arte della controriforma a Roma e la nascita del barocco
4. Il `700 in Europa.
191
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
CRITERI DI VALUTAZIONE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
 L’alunno deve conoscere-osservare, comprendere-descrivere e saper utilizzare in
modo appropriato le strutture del codice visivo.
 L’alunno deve saper utilizzare i materiali, gli strumenti e le tecniche specifiche del
linguaggio visivo.
 L’alunno deve saper comunicare utilizzando le strutture e le tecniche del linguaggio
visivo studiate in modo personale.
 L’alunno deve acquisire i criteri fondamentali per una lettura testimonianze artistiche e
di mezzi visivi in generale.
GRIGLIA VALUTAZIONE ELABORATI DI ARTE
INDICATORI
Capacità di
vedere,
osservare,
comprensione
e uso
dei linguaggi
visivi
specifici
Conoscenza e
uso
delle tecniche
espressive.
Produzione
dei
messaggi
visivi
Lettura di
documenti del
patrimonio
culturale
e
artistico
VOTO
10
Sa descrivere e
rielaborare la
realtà
nei suoi aspetti
più
complessi con
metodo
e
capacità
critica.
Sa usare gli
elementi
del linguaggio
visivo in
modo del tutto
autonomo
10
Sa evidenziare
le conoscenze
sulle
caratteristiche
espressive delle
tecniche
in
modo
consapevole ed
originale.
10
Sa
collocare
l’opera
d’arte
nel
tempo e
nello spazio,
attraverso il
riconoscimento
dello
stile,
della
tecnica e
del linguaggio,
descrivendo
l’opera
con valutazioni
e
commenti
personali.
9
Ben descrive e
rielabora
la
realtà
nei suoi aspetti
più
complessi con
metodo
e
capacità.
Sa ben usare
gli elementi
del linguaggio
visivo in modo
autonomo
8
Osserva
in
modo
dettagliato gli
elementi della
realtà
utilizzando il
linguaggio
specifico in
modo
autonomo ed
efficace
7
Osserva
in
modo
dettagliato i
messaggi
visivi
ed
elementi
della
realtà
utilizzando
le regole del
linguaggio
visuale in
modo corretto
6
Osserva in
modo
complessivo
i
messaggi
visivi e gli
elementi
della realtà,
utilizzando
le
principali
regole del
linguaggio
visivo.
5
Sa individuare e
descrivere
in
modo
parziale
le
forme del
linguaggio
visivo
4
Descrive gli
elementi
della realtà
in modo
stereotipato
9
Ben evidenzia
le conoscenze
e caratteristiche
espressive delle
tecniche
in
modo
consapevole.
8
Sa usare
correttamente
le
tecniche
in
relazione
alle esigenze
espressive e sa
rielaborare in
modo
creativo
e
personale i
temi proposti.
7
Conosce le
tecniche
espressive e
le applica
in
modo
adeguato e
corretto.
Rielabora in
modo
creativo
e
personale i
temi proposti
6
Conosce e
usa in
modo
accettabile
strumenti e
tecniche
espressive e
rappresenta
la realtà
in
modo
semplice
rielaborando
i temi
proposti con
pochi
apporti
originali
5
Ha acquisito le
capacità e le
conoscenze
sull’uso
delle tecniche
in
modo non del
tutto
autonomo.
Rielabora i temi
proposti
in
modo
elementare
e
poco
personale
9
Sa
ben
collocare
l’opera
d’arte
nel
tempo e
nello spazio,
attraverso il
riconoscimento
dello
stile,
della
tecnica e
del linguaggio,
descrivendo
l’opera
con valutazioni
e
commenti.
8
Sa collocare
un’opera
d’arte
nel
giusto
contesto
storico
culturale
approfondendo
il
messaggio
dell’opera
con riflessioni
pertinenti
e
personali
7
Sa collocare
un’opera
d’arte
nel
giusto
contesto
storico
culturale
descrivendola
con un
linguaggio
corretto e
specifico.
6
Legge
in
modo
globale
un’opera
d’arte
utilizzando
solo i
principali
termini
specifici
5
Incontra
qualche
difficoltà
nel
collocare
un’opera d’arte
nel
contesto storico
culturale,
evidenziando
qualche
incomprensione
nell’uso
del
linguaggio
visivo.
4
Non porta il
materiale
specifico
per
l’attività
di
laboratorio.
Non
presenta
l’elaborato
richiesto.
Non
ha
acquisito le
conoscenze
di base
appropriate
nelle
tecniche
espressive
4
Non
ha
acquisito le
conoscenze
di base
appropriate
per la
lettura del
patrimonio
artisticoculturale
192
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
SCIENZE MOTORIE
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA
Le recenti indicazioni programmatiche ministeriali, confermano l’evoluzione dell’Ed. Fisica
in Scienze Motorie e Sportive valorizzandone anche attraverso la nuova denominazione,
l’importante opportunità che essa offre, consentendo il continuo passaggio dalla pratica alla
conoscenza e utilizzando a tal fine non solo l’esperienza sportiva ma ogni iniziativa che
riguardi la psicomotricità sotto varie forme. L’insegnamento di tale disciplina, naturale
proseguimento di quanto svolto precedentemente, articola i contenuti, in relazione alle
diverse esigenze degli allievi, scaturite da un’attenta ed accurata analisi della situazione
iniziale, espletata anche attraverso la somministrazione di test motori. Tale insegnamento
infatti concorre alla formazione degli studenti in un’età caratterizzata da rapidi ed intensi
cambiamenti psico-fisici e da una grande disomogeneità, sia in relazione alle significative
differenze esistente fra i due sessi sia per quanto concerne la variabilità del processo evolutivo
individuale. Nell’ambito di una educazione finalizzata allo sviluppo integrale della
personalità nelle sue dimensioni morfologico-funzionali, intellettivo-cognitive, affettivomorali e sociali, il movimento al pari degli altri linguaggi costituisce un mezzo idoneo al
raggiungimento dei sotto elencati obiettivi sia disciplinari che trasversali.
OBIETTIVI GENERALI
DI TIPO EDUCATIVO COMPORTAMENTALE
 rispetto verso compagni ed insegnanti
 utilizzo corretto del materiale di educazione fisica (abbigliamento, igiene, sicurezza)
 corretto comportamento delle classi durante gli spostamenti dall’aula alla palestra,
negli spogliatoi e nei servizi, con atteggiamenti educati e responsabili verso i
compagni
 responsabile e disciplinato comportamento in palestra
 corretto uso delle attrezzature che devono essere utilizzate esclusivamente in presenza
e sotto il controllo diretto degli insegnanti
 presa di coscienza dei principali obiettivi igienico sanitari dell’educazione fisica
 sviluppo del senso di lealtà e di una sana coscienza sportiva
 sviluppo della socializzazione e della disponibilità alla collaborazione tra compagni
 coscienza dell’utilità dell’esercizio come mezzo idoneo per favorire il mantenimento
della salute
OBIETTIVI DIDATTICI
Consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base (camminare, correre,
saltare,lanciare, arrampicarsi ecc.)
 ricerca dell’equilibrio posturale e dinamico
 coordinazione generale
 apprezzamento delle distanze e delle traiettorie
 percezione temporale
 rappresentazione mentale di situazioni dinamiche
Potenziamento fisiologico:
 miglioramento della funzione cardiaca e respiratoria
 miglioramento della mobilità e della scioltezza articolare
 miglioramento della coordinazione, dell’equilibrio, della destrezza
193
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
 miglioramento delle qualità di velocità, di resistenza e di forza
Attività motorie utilizzate come linguaggio del corpo
 rappresentazione di sensazioni, sentimenti, immagini e idee con l’aiuto anche della
musica
 Attività in ambiente naturale
 ecologia, attività motorie in ambienti naturali di natura anche interdisciplinare
Avviamento alla pratica sportiva
 giochi di squadra
 analisi dei comportamenti nel rispetto dei ruoli e delle regole
 atletica leggera: conoscenza delle tecniche e dei regolamenti
PREREQUISITI
SITUAZIONE DI PARTENZA
All’inizio dell’anno scolastico, ogni ragazzo/a verrà sottoposto ad una serie di test per
valutare la situazione di partenza e il grado di sviluppo motorio raggiunti.
Questi dati permetteranno di poter operare delle scelte e dosare gli interventi da effettuare
nelle classi e sui singoli allievi. Tali interventi, opportunamente mirati, cercheranno di
correggere le eventuali anomalie, nel tentativo di permettere agli allievi di trarre il massimo
giovamento possibile dalle ore di educazione fisica.
I test, ripetuti ad ogni inizio anno scolastico, verranno registrati su apposite schede e
conservati nell’arco del triennio; essi consentiranno di controllare il grado di sviluppo motorio
raggiunto, di notare gli eventuali miglioramenti o di cercare le motivazioni che possono essere
state la causa di eventuali peggioramenti dei risultati ottenuti.
1/2/3
Accoglienza, disposizioni generali e organizzative, elenco
del materiale necessario, compilazione questionario di
presentazione,raccolta dati fisici, conoscenza dell’ambiente
nel quale si opera,
esercizi di socializzazione e collaborazione
Tempi
SETTEMBRE
Unità didattiche
Conoscenze e Abilità
Acquisire le conoscenze e dimostrare di saper:
 scegliere l’abbigliamento idoneo per la palestra e per lo
sport
 conoscere il nome degli attrezzi presenti in palestra
 conoscere le regole indispensabili per accedere agli
spogliatoi e alla palestra
 conoscere le norme igieniche fondamentali per
affrontare l’attività motoria e/o sportiva
 comprendere il linguaggio specifico dell’insegnante
 socializzare e collaborare con i compagni per
raggiungere obiettivi comuni attraverso il gioco
194
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Contenuti
Verifica







spiegazione
discussione
compilazione di questionari
rilevazione dati fisici personali
esercizi guidati
esercizi liberi
giochi di gruppo per favorire la conoscenza e la
collaborazione
Compilazione di questionari per conoscere sensazioni,
reazioni, aspettative e comportamenti degli allievi
Collegamenti
Interdisciplinari
Educazioni comuni a lettere, scienze, religione ecc.
 alla cittadinanza
 ambientale
 all’affettività
 alimentare
 all’igiene
Recupero
Approfondimento
Tutte le attività saranno graduate in rapporto al sesso,
all’età e alla situazione di partenza degli allievi
Unità didattica
4/5/6/7/8/9
Tempi
Conoscenze e Abilità
 Test per la verifica della situazione di partenza
OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE
Acquisire la consapevolezza delle proprie qualità motorie
di base eseguendo esercizi di:
 Forza esplosiva degli arti inferiori
 Velocità
 Forza esplosiva degli arti superiori
 Resistenza
195
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Contenuti
Verifica
Collegamenti
Interdisciplinari
Unità didattiche
10/11/12/13
Tempi
Conoscenze e Abilità
Dimostrare di saper:
 Eseguire salti in lungo da fermo
 Corsa a navetta ( 6 mt.)
 Eseguire un salto verticale con caduta sul posto
 Correre alla massima velocità per 30/50 mt
 Lanciare in avanti o indietro una palla medica di 2/3
kg
 Corsa campestre 1000/1200 m. 1°media
 Corsa campestre 1200 1800 mt. 2° 3° media
Raccolta e trascrizione dei dati che vengono ripetuti ogni
inizio anno e confrontati con i risultati degli anni
precedenti
i
Matematica, informatica: (tabelle, griglie, grafici ecc.)
 Consolidamento schemi motori di base
 Consolidamento capacità coordinative
 Giochi pre-sportivi e sportivi
NOVEMBRE DICEMBRE
Essere in grado di affrontare in situazioni particolari
esercizi quali il :
 Camminare, correre, saltare, rotolare, lanciare,
spostarsi in quadrupedia, strisciare, arrampicarsi,
afferrare e lanciare,tirare e spingere
 Accoppiamento e combinazione dei movimenti,
equilibrio, orientamento, ritmo, reazione,
trasformazione dei movimenti,automatizzazione del
movimento
 Introduzione globale (in 1°), approfondimento (in
2°) e perfezionamento (in 3°) dei fondamentali di
alcuni giochi di squadra (calcio a cinque, calcio
196
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
pallavolo, pallacanestro,)
Contenuti
e
strumenti
Verifica






Esercizi a corpo libero
Esercizi con grandi e piccoli attrezzi
Percorsi coordinativi
Esercizi di preatletismo
Corse di velocità e corse prolungate, lanci, salti
Giochi didattici e sportivi
 Osservazione diretta
 Test
 Rilevazione dei tempi e delle misure
 Educazione alla convivenza e all’affettività
Collegamenti
Interdisciplinari
Recupero
Approfondimento
Unità didattiche
14/15/16/17
 Sviluppo delle capacità condizionali
 Tecnica e regolamentazione di alcuni giochi presportivi e sportivi
Tempi
GENNAIO
Conoscenze e Abilità
Acquisire conoscenze relative:
 alla connessione tra condizione fisica e allenamento
 agli obiettivi e agli effetti dell’allenamento
 agli obiettivi e agli effetti del riscaldamento
Dimostrare di saper:
 eseguire correttamente gli esercizi di riscaldamento
 eseguire correttamente gli esercizi necessari per
incrementare l’allenamento, con lo scopo di
197
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
migliorare la propria condizione fisica

Contenuti
Verifica
velocità, la resistenza, la forza, l’elevazione, la
flessibilità ecc.
 analisi, approfondimento e perfezionamento dei
fondamentali e dei regolamenti di alcuni giochi di
squadra (calcio, calcio a cinque pallavolo,
pallacanestro, ecc.)
 Osservazione diretta
 Test
 Rilevazione dei tempi e delle misure
 Educazione alla convivenza e all’affettività
Collegamenti
Interdisciplinari
Recupero
Approfondimento
Unità didattiche
Tutte le attività saranno graduate in rapporto al sesso,
all’età e alla situazione di partenza degli allievi
 Atletica leggera
 Giochi sportivi di squadra
18/19/20/21/22/23/24/25
26/27/28
Tempi
Conoscenze e Abilità
FEBBRAIO MARZO APRILE
Acquisire conoscenze specifiche relative:
 alla suddivisione delle specialità atletiche (corse,
salti, lanci, prove multiple ecc)
 alla regolamentazione delle specialità atletiche
sperimentate a scuola

affrontati

ite (3° media
198
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Abilità
e
Contenuti
Verifica
 corse veloci su distanze brevi e con partenze dai
blocchi
 corse con gli ostacoli
 staffette
 corse di resistenza su lunghe distanze, corse
campestri

- solo in
Sede
 salto in lungo – solo in Sede


pallavolo, pallacanestro, ecc.)
 Osservazione diretta
 Test
 Rilevazione dei tempi e delle misure
Collegamenti
Interdisciplinari
 Educazione alla convivenza e all’affettività
 Alimentazione
 accrescimento
Recupero
Approfondimento
Tutte le attività saranno graduate in rapporto al sesso,
all’età e alla situazione di partenza degli allievi
8
Unità didattiche
29/30/31/32/33/34
Tempi
Conoscenze e Abilità
 I giochi sportivi di squadra:
 Gare e tornei di fine anno scolastico tra classi
diverse
MAGGIO GIUGNO
Conoscenze e abilità
Acquisire conoscenze specifiche relative :
 ai regolamenti dei giochi sportivi affrontati
 ai fondamentali individuali e di squadra
199
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
 al codice deontologico dello sportivo
 all’arbitraggio dei giochi sportivi (3° media)
Dimostrare di saper:
 applicare e rispettare correttamente i regolamenti
 applicare ed eseguire in modo corretto i
fondamentali di gioco

ita in modo corretto e imparziale
(3° media)
Di aver acquisito i valori morali dello sport

Contenuti
Verifica
Collegamenti
Interdisciplinari
Recupero
Approfondimento
I giochi sportivi di squadra:
 Pallavolo
 Pallacanestro
 Calcio
 Calcio a cinque
Gare e tornei di fine anno scolastico tra classi diverse
 Osservazione diretta
 Test



Tutte le attività saranno graduate in rapporto al sesso,
all’età e alla situazione di partenza degli allievi
METODOLOGIA
Le attività saranno graduate in rapporto al sesso, all’età e alla situazione di partenza degli
allievi
Esse terranno conto del grado di sviluppo delle capacità motorie di base, della preparazione,
della
resistenza e dell’allenamento degli allievi.
Gli argomenti verranno proposti cercando di stimolare nei ragazzi la ricerca di soluzioni
idonee per risolvere e superare le difficoltà.
Si cercherà, nel corso dell’ anno scolastico, di raggiungere il perfezionamento del gesto
tecnico attraverso:
 spiegazione, dimostrazione, correzione collettiva e individuale
 aumento progressivo della velocità di esecuzione
 aumento del numero delle ripetizioni
 incremento dei carichi di lavoro
200
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
 creazione di situazioni di gioco sempre più complesse affrontate prima in forma
globale e poi più analitica
 ricerca delle soluzioni motorie più vantaggiose per ottenere i migliori risultati con il
minimo dispendio di energia
 analisi dei gesti tecnici delle discipline sperimentate nel corso delle lezioni di ed. fisica
con lo scopo di applicare in modo sempre più completo e preciso i regolamenti e le
tecniche specifiche.
STRUMENTI
 tutti gli spazi possibili all’aperto intorno agli edifici scolastici
 uso del televisore per la visione di filmati riguardanti argomenti legati allo sport
 uso dei computer per la raccolta dei dati in modo informatizzato
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZE MOTORIE CLASSE SECONDA
MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche si effettueranno al termine di ogni unità didattica: esse terranno conto:
 del livello di partenza di ogni allievo/a
 dell’attenzione , della volontà e dell’ impegno dimostrati
 delle conoscenze teoriche acquisite
 del livello raggiunto riguardo l’acquisizione di una corretta e leale coscienza sportiva
nel rispetto dei regolamenti
 della precisione di esecuzione del gesto tecnico
 delle capacità dimostrate nell’affrontare e risolvere le varie situazioni motorie
 dei risultati ottenuti in termini di tempi e misure.
La valutazione sarà comunicata mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in
decimi. Si concorda di utilizzare come valutazione minima il 4 e come valutazione massima il
10
201
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
OBIETTIVI
LIVELLO ALTO
VOTO
10 / 9
LIVELLO MEDIO
VOTO
8/7
LIVELLO BASSO
MOLTO BASSO
VOTO
6/5/4
Attività
sportiva
come
valore etico del
confronto e della
competizione
Comportamento:
 sempre corretto
 molto
responsabile
 sempre
rispettoso delle
regole
 collaborativi
con tutti
 Critico verso i
comportamenti
estranei all’etica
sportiva
Comportamento
 non sempre, poco o mai
corretto

mai disponibile a
riconoscere e a
correggere gli errori

mai rispettoso dei
compagni

mai rispettoso delle
regole
consolidamento
delle
capacità
coordinative e
sviluppo
delle
capacità
condizionali

ottime capacità
coordinative
ottime capacità
condizionali
Comportamento
 complessivamente
corretto
 disponibile a
riconoscere e
a correggere gli
errori
 complessivamente
rispettoso
delle
regole
e dei
compagni

accettare e ad
aiutare i compagni
dotati di capacità
limitate
 buone capacità
coordinative
 buone capacità
condizionali
Elementi tecnici e
regolamentari
di
alcuni
sport svolti a scuola
Acquisiti e applicati
in modo corretto:
Acquisiti e applicati in
modo soddisfacente:
Acquisiti
in
modo
superficiale,frammentario o
non acquisiti:
delle
attività sportive
Discreta
conoscenza
teorica e
applicazione pratica dei
regolamenti
dei giochi di squadra
Discreta
conoscenza
degli
obiettivi
e
ell’utilità
dell’attività motoria per
favorire il benessere
della persona e la
prevenzione
delle
malattie
Sufficiente, scarsa o nulla
conoscenza degli obiettivi e
dell’utilità
dell’attività
motoria
per favorire il benessere
della
persona
e
la
prevenzione delle
malattie

dei giochi
di squadra
delle
attività sportive
Ottima conoscenza
teorica e
applicazione pratica
dei
regolamenti
Conoscenza degli
obiettivi, delle
caratteristiche
e
degli
effetti dell’attività
motoria
Ottima conoscenza
degli
obiettivi e dell’utilità
dell’attività motoria
per favorire
il benessere della
persona e la
prevenzione
delle
malattie


limitate scarse o nulle
capacità
coordinative
limitate scarse o nulle
capacità
condizionali
delle attività sportive
Sufficiente, scarsa o nulla
conoscenza
teorica
e
applicazione pratica dei
regolamenti
202
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
RELIGIONE
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA
UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA
Il curricolo annuale della disciplina è diviso nelle seguenti unità di apprendimento:
A. DALLA COMUNITA’ UMANA ALLA CHIESA.
CONOSCENZE
-Analizzare la realtà comunitaria e sociale.
-Conoscere fatti, persone e vita della famiglia, comunità e società.
ABILITA’
-Saper analizzare il proprio ruolo nella realtà comunitaria e sociale.
-Saper riconoscere fatti persone e vita della comunità familiare e sociale.
-Saper individuare e attuare regole e comportamenti all’interno della vita comunitaria.
ARTICOLAZIONE DIDATTICA
-VIVO NELLA FAMIGLIA .
-VIVO NELLA COMUNITA’.
-APPARTENGO AD UN POPOLO.
B. A GERUSALEMME NASCE LA CHIESA.
CONOSCENZE
-Conoscere come la Chiesa è generata dall’evento dell’effusione dello Spirito Santo.
-Conoscere i luoghi geografici dei popoli della Pentecoste.
ABILITA’
-Riconoscere le caratteristiche della salvezza attuata da Gesù in rapporto alle attese
dell’uomo.
-Saper raccontare anche attraverso i fumetti l’evento e gli effetti ecclesiali della Pentecoste.
-Saper effettuare una piccola ricerca secondo criteri assegnati (utilizzo di carte ed immagini).
ARTICOLAZIONE DIDATTICA
-GLI APOSTOLI HANNO VISTO IL SIGNORE GESU’ RISORTO.
-L’EFFUSIONE DELLO SPIRITO SANTO: NASCITA DELLA CHIESA.
-GLI APOSTOLI TESTIMONIANO E ANNUNCIANO GESU’ CRISTO RISORTO
C. LA CHIESA DI DIO NELL’ANTICO ECUMENE.
CONOSCENZE
203
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
-Conoscere la Parola di Gesù annunciata e testimoniata dagli apostoli e dai primi martiri
cristiani.
-Conoscere la testimonianza dei martiri cristiani nella storia.
-Individuare i luoghi in cui Paolo ha testimoniato la salvezza attuata da Gesù.
ABILITA’
-Riconoscere le caratteristiche della testimonianza delle prime comunità cristiane con
particolare riferimento alle lettere di Paolo.
-Saper individuare il messaggio di Gesù in alcune frasi di Paolo.
-Saper ricercare il valore dell’insegnamento dei martiri .
-Saper ricostruire gli itinerari missionari di Paolo.
ARTICOLAZIONE DIDATTICA
-GLI APOSTOLI E LE COMUNITA’ CRISTIANE.
-LA CHIESA APOSTOLICA
-I MARTIRI: TESTIMONI DI GESU’ CRISTO RISORTO.
D. LA CHIESA NELLA STORIA.
CONOSCENZE
-Ricordare i problemi ecclesiastici e politici che la Chiesa affronta nel definire il suo ruolo e
nel testimoniare la sua fedeltà al Vangelo di Gesù Cristo.
-Ricordare alcuni aspetti della missione della Chiesa.
-Ricordare le differenti risposte cristiane che i cattolici e ortodossi hanno dato ai problemi dei
primi secoli di cristianesimo.
-Ricordare i principi della riforma protestante.
ABILITA’
-Saper riconoscere la relazione tra problemi e risposte di carità e di riconciliazione
testimoniate dai cristiani.
-Saper individuare gli elementi dello spazio sacro nel medioevo.
-Saper riconoscere gli elementi che fondano il dialogo ecumenico tra cristiani cattolici e
cristiani ortodossi.
-Saper individuare differenze tra Chiesa protestante e Chiesa cattolica.
ARTICOLAZIONE DIDATTICA
-DALLA CHIESA DEGLI APOSTOLI ALLA CHIESA DEL IV SECOLO.
-LA CHIESA DEL PRIMO MILLENNIO.
-LA CHIESA DEL MEDIOEVO.
-LA CHIESA DELLE RIFORME.
E. LA CATTOLICITA’ DELLA CHIESA
CONOSCENZE
-Conoscere la missione della Chiesa in Europa:l’annuncio della carità.
204
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
-Individuare i segni della presenza del cristianesimo in Europa.
-Delineare la missione della Chiesa in Africa,Asia, Oceania e in America: l’annuncio della
Parola e la testimonianza della carità.
ABILITA’
-Saper rilevare valori, difficoltà e impegni della Chiesa in Europa.
-Saper motivare l’identità e le radici cristiane dell’Europa.
-Saper circoscrivere valori, difficoltà e impegni della Chiesa in Africa, Asia, Oceania e in
America.
ARTICOLAZIONE DIDATTICA
-I CRISTIANI E LA CHIESA IN EUROPA.
-I CRISTIANI E LA CHIESA IN AFRICA, ASIA,OCEANIA E IN AMERICA.
F. LA CHIESA POPOLO DI DIO.
CONOSCENZE
-Riconoscere la specificità della Chiesa come realtà universale e locale, comunità di fratelli.
-Conoscere le diverse funzioni comunicative della Chiesa edificio.
-Conoscere la comunità religiosa nella quale si è inseriti.
ABILITA’
-Saper valutare il ruolo del dialogo ecumenico nel promuovere l’unità tra cristiani e saper
manifestare l’universalità della Chiesa.
-Saper interpretare il significato degli spazi interni di una chiesa cattolica.
-Saper focalizzare gli elementi di una festa religiosa della chiesa locale.
ARTICOLAZIONE DIDATTICA
-LA CHIESA UN EDIFICIO TRA LE NOSTRE CASE.
-LA CHIESA UNA COMUNITA’ TRA I POPOLI.
-LA CHIESA UN POPOLO TRA LE NAZIONI.
G. I SEGNI DI TESTIMONIANZA CRISTIANA NELLA STORIA.
CONOSCENZE
-Individuare la moltiplicità e la diversità dei gesti religiosi.
-Ricordare l’efficacia dei sacramenti, incontro con Cristo nella Chiesa fonte di vita nuova.
-Conoscere l’importanza della preghiera nella vita di Gesù e dei discepoli.
-Imparare la preghiera del Padre nostro
-Riconoscere il ruolo della preghiera nell’esperienza della Chiesa.
-Analizzare gli elementi di una edicola sacra.
-Conoscere le diversità dei ruoli all’interno della Chiesa cattolica.
ABILITA’
-Saper descrivere linguaggi non verbali.
205
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
-Saper individuare e valorizzare elementi comuni tra gesti e parole liturgiche di cristiani e
musulmani.
-Comprendere il valore e l’efficacia dei sette sacramenti
-Saper cogliere gli aspetti costitutivi e i significati della celebrazione dei sacramenti.
-Comprendere la centralità della preghiera nella vita dei cristiani.
-Saper individuare lo specifico della preghiera cristiana e le sue diverse forme.
-Saper individuare i beni artistici e culturali presenti nel territorio.
-Saper individuare caratteristiche e responsabilità di ministeri, stati di vita e istituzioni
all’interno della Chiesa cattolica.
ARTICOLAZIONE DIDATTICA
-I SACRAMENTI SEGNI DI SALVEZZA.
-LE PAROLE E LE AZIONI DELLA CHIESA CHE PREGA.
-I SEGNI ECCLESIALI: MINISTERI, CARISMI, GERARCHIA NELLA CHIESA.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE RELIGIONE CLASSE SECONDA
PARTECIPAZIONE
Creativa. Gli
interventi dello
studente sono
propositivi e di
stimolo alla classe.
CONOSCENZE
Approfondite. Lo
studente è in grado di
rielaborare i
contenuti disciplinari
con quelli personali.
Attiva. Lo studente
mostra un’attenzione
viva per gli argomenti
proposti con un buon
contributo.
Adeguata. Lo studente
mostra una buona
attenzione
agli
argomenti
proposti
intervenendo in modo
pertinente.
Scolastica.
Lo
studente da il proprio
contributo solo in
relazione
agli
argomenti trattati e se
stimolato
Inadeguata.
Gli
interventi
dello
studente non sono
pertinenti, rispetto al
compito richiesto.
Corrette. Lo studente
ha
acquisito
i
contenuti
proposti
nel
percorso
didattico.
Adeguate.
Lo
studente ha acquisito
la maggior parte dei
contenuti proposti.
Generiche.
Lo
studente ha acquisito
i contenuti essenziali
che non sempre
utilizza in modo
adeguato
Superficiali.
Lo
studente
conosce
solo alcuni contenuti
che non utilizza in
modo adeguato.
COMPETENZE
Consolidate.
Lo
studente conosce e
colloca i contenuti
disciplinare in modo
più che pertinente
usando con sicurezza
e padronanza le
competenze.
Precise. Lo studente
dimostra di saper
applicare
con
costanza e sicurezza
le competenze.
Pertinenti.
Lo
studente dimostra di
saper applicare le sue
competenze.
VALUTAZIONE
OTTIMO (10-9)
DISTINTO (8)
BUONO (7)
Essenziali.
Lo SUFFICIENTE (6)
studente dimostra di
possedere solo le
competenze
fondamentali.
Incerte. Lo studente NON SUFFICIENTE
non esplicita alcune (5-4)
competenze/esplicate
in parte.
206
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
PROGRAMMAZIONE DI ISTITUTO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PER LE
CLASSI TERZE
SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO
ITALIANO
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE TERZA
ASCOLTARE ( COMPRENSIONE DEI TESTI ORALI )
CONOSCENZE
5. Prestare attenzione per un tempo d’ascolto per poter argomentare.
6. Recepire le informazioni di un testo orale e saperle collegare tra loro
7. Conoscere gli elementi che servono ad identificare, anche a distanza di tempo,
gli appunti (data, situazioni, argomento, autore).
8. Conoscere il punto di vista altrui in contesti e testi diversi.
9. Conoscere i diversi linguaggi e il codice cinematografico.
ABILITA’
4. Adottare, secondo la situazione comunicativa, opportune strategie di attenzione e
di comprensione.
5. Saper identificare e confrontare opinioni e punti di vista diversi.
6. Saper valutare la natura e l’attendibilità del messaggio ascoltato, secondo il
proprio punto di vista.
7. Sostenere, tramite esempi, il proprio punto di vista o quello altrui.
8. Avviarsi alla selezione di fonti ritenute occasioni di arricchimento personale.
B. PARLARE
CONOSCENZE



Conoscere le informazioni principali e secondarie di un testo.
Conoscere le tecniche e le strategie per argomentare.
Conoscere i tempi e le modalità di intervento durante un dibattito in classe.
ABILITA’

Riferire il maggior numero di informazioni, recepite in un testo, in modo
chiaro e corretto.

Ricostruire oralmente la struttura argomentativa di una comunicazione orale.

Partecipare ad una discussione in classe su un argomento prestabilito.
C. LEGGERE
207
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
CONOSCENZE
1. Leggere in modo corretto i diversi tipi di testo(narrativo, poetico, racconto della
memoria, monologo interiore, romanzo).
2. Conoscere le principali caratteristiche testuali di quotidiani e periodici.
3. Leggere i testi presenti su supporti digitali.
ABILITA’
3. Comprendere ed interpretare testi di tipologia diversa per riconoscere le scelte
narrative e stilistiche dell’autore, per inquadrarlo nel contesto storico e cogliere
le differenze con altri autori.
4. Comprendere il codice del quotidiano.
5. Saper trarre informazioni utili dai supporti digitali.
D. SCRIVERE
CONOSCENZE
5.
6.
7.
8.
Conoscere gli elementi di un testo espositivo.
Conoscere la struttura di un testo argomentativo.
Conoscere le strategie per riscrivere un testo.
Relazionare su temi assegnati.
ABILITA’
4. Produrre testi espositivi utilizzando un linguaggio adeguato.
5. Scrivere testi argomentativi(tema, commento, dialoghi) relativi ad argomenti
specifici
6. Smontare e rimontare un testo.
7. Saper scrivere una relazione anche su supporto digitale.
E. RIFLESSIONE SULLA LINGUA
CONOSCENZE
7. Conoscere la struttura logica e comunicativa della frase complessa.
8. Approfondimenti sul lessico e sulla metrica.
9. Approfondimenti sulle principali mappe evolutive della lingua italiana,
valorizzandone l’origine latina.
ABILITA’
5. Individuare la struttura logica e comunicativa della frase complessa.
6. Individuare e utilizzare vocaboli sconosciuti.
7. Operare confronti tra parole e testi latini, lingua italiana, dialetti e altre lingue
studiate.
208
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
F. LE ABILITA’ E GLI STILI
CONOSCENZE
5. Conoscere le proprie abilità di ascolto e di lettura.
6. Conoscere il proprio stile di apprendimento per valutare il percorso didattico
individualizzato.
ABILITA’


Saper leggere e saper ascoltare in modo attivo.
Riflettere in modo guidato sul proprio stile di apprendimento per studiare con
metodo.
209
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
ITALIANO
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE TERZA
A. STARE CON GLI ALTRI : LE ADOLESCENZE
CONOSCENZE
4. Riflettere su temi che pongono in primo piano situazioni e problemi al mondo
dell’adolescente
5. Valutare esperienze compiute dall’adolescente per capire meglio se stessi.
6. Saper auto-osservarsi; ascoltare gli altri e comunicare il proprio vissuto.
ABILITA’
5. Analizzare, in modo consapevole, i problemi legati all’adolescenza.
6. Discutere su situazioni tipiche del mondo adolescenziale.
7. Saper mantenere rapporti positivi con gli altri raccontando le proprie
esperienze e confrontando opinioni.
8. LUOGHI, POPOLI E CULTURE
CONOSCENZE
1. Conoscere e comprendere i valori di culture diverse.
2. Conoscere le diversità di razza, cultura e religione.
3. Conoscere il valore della tolleranza e della cooperazione.
ABILITA’
5. Stabilire relazioni tra situazioni ambientali e socio-economiche diverse.
6. Analizzare e comprendere i valori di ciascuna cultura per evitare pregiudizi.
7. Saper valutare il proprio comportamento verso gli altri, diversi da noi per
razza, religione e cultura.
D. STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA DAL XIX SEC. AI GIORNI NOSTRI
CONOSCENZE
5. Conoscere i movimenti letterari fondamentali della letteratura italiana dal 1800
ai giorni nostri.
6. Conoscere la vita e le opere dei maggiori autori di tale periodo.
7. Conoscere gli elementi che determinano l’appartenenza ai diversi generi
letterari delle opere analizzate.
ABILITA’
4. Riconoscere e contestualizzare i principali movimenti letterari italiani dall’800
ad oggi.
5. Parafrasare e commentare un testo letterario in versi o in prosa indicandone la
metrica e le figure retoriche.
6. Individuare gli elementi che determinano l’appartenenza di un’ opera ai diversi
generi letterari.
210
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
E. LA POESIA LIRICA
CONOSCENZE
6. Riflettere sui sentimenti, sul mondo interiore del poeta per cogliere la sua
visione della realtà.
7. Riflettere su alcuni temi eterni dell’esistenza.
8. Rafforzare le conoscenze sugli aspetti formali e linguistici del testo poetico.
ABILITA’
4. Parafrasare un testo poetico per cogliere il messaggio dell’autore.
5. Individuare le tematiche presenti in un testo poetico.
6. Usare correttamente alcune figure retoriche, saper fare un commento e l’analisi
del testo.
F. LA CULTURA DELLA PACE
CONOSCENZE
4. Conoscere l’importanza della diffusione di una cultura della pace fra le giovani
generazioni.
5. Conoscere come la pace risiede anche nell’eliminazione delle cause del
sottosviluppo nel mondo.
6. Conoscere comportamenti di pace.
ABILITA’
5. Analizzare l’importanza della diffusione di una cultura della pace fra le giovani
generazioni.
6. Comprendere che la pace risiede anche nell’eliminazione delle cause del
sottosviluppo nel mondo.
7. Mettere in pratica comportamenti di pace.
G. LA LEGALITA’
CONOSCENZE
1. Comprendere l’importanza della diffusione della cultura della legalità fra le giovani
generazioni.
2. Comprendere la necessità di lottare contro la criminalità organizzata per la difesa
delle istituzioni democratiche.
3. Conoscere le conseguenze della violenza e della sopraffazione operate dalla
criminalità organizzata.
ABILITA’
14. Attivarsi nella diffusione della cultura della legalità per la difesa della democrazia e
della libertà.
15. Assumere atteggiamenti positivi per dare il buon esempio nella società.
211
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
16. Riflettere sulle conseguenze della violenza e della sopraffazione operate dalla
criminalità organizzata.
H. LA GUERRA
CONOSCENZE
5. Conoscere la funzione della testimonianza storica.
6. Conoscere le conseguenze della guerra nel passato e nel presente
7. Conoscere come nelle situazioni di guerre sono i bambini le vittime innocenti.
ABILITA’



Comprendere la funzione della testimonianza storica.
Esporre sulle conseguenze della guerra nel passato e nel presente.
Riflettere come nelle situazioni di guerre sono i bambini le vittime innocenti.
I. LA SHOAH
CONOSCENZE
5. Conoscere la memoria della shoah con tutte le sue tragedie.
6. Comprendere che solo trattando gli altri con dignità si guadagna il rispetto di se stessi.
7. Conoscere la molteplicità delle culture e mostrarsi disponibili al confronto.
ABILITA’
4. Riflettere sulla memoria della shoah con tutte le sue tragedie.
5. Interiorizzare che solo trattando gli altri con dignità si guadagna il rispetto di se stessi.
6. Analizzare la molteplicità delle culture e mostrarsi disponibili al confronto.
L. I DIRITTI DELLE DONNE
CONOSCENZE
5.
Conoscere come in alcune parti del mondo sia ancora lontana l’uguaglianza dei diritti tra uomini e
donne.
6. Conoscere come le differenze sociali tra uomini e donne siano legate ad aspetti della
cultura di ciascun popolo.
7. Conoscere le conquiste delle donne nel campo del lavoro .
ABILITA’
5. Saper valutare le ragioni storiche delle battaglie delle donne per l’emancipazione.
6. Individuare i mutamenti del ruolo sociale delle donne.
7. Riflettere sulle conquiste delle donne nel campo del lavoro .
M. DIRITTO ALLA SALUTE
CONOSCENZE
212
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
4. Conoscere come il diritto alla salute riguardi tutti gli abitanti della Terra.
5. Conoscere il significato del termine “salute” nella sua accezione individuale e
collettiva.
6. Conoscere come molte malattie (droga, AIDS) si possono prevenire con un’accurata
conoscenza dei problemi.
ABILITA’
11. Osservare in modo responsabile le norme per tutelare la salute propria e quella altrui.
12. Mostrarsi solidali verso coloro i quali sono affetti da malattie di qualsiasi genere.
13. Comprendere come molte malattie (droga AIDS) si possono prevenire con un’accurata
conoscenza dei problemi.
N. CULTURA, LINGUA, TRADIZIONI POPOLARI E DIALETTALI REGIONALI.
CONOSCENZE
5. Conoscere la storia della tradizione linguistica per salvarne la memoria.
6. Conoscere gli aspetti della cultura letteraria regionale ;
ABILITA’
4. Saper leggere e ascoltare in modo attivo racconti della letteratura colta e canti popolari
dell’opera buffa e della tradizione popolare regionale.
5. Analizzare gli aspetti linguistici di un testo dialettale.
O. IL RACCONTO CINEMATOGRAFICO
CONOSCENZA
5. Conoscere la storia del cinema e l’importanza dell’espressione cinematografica.
6. Conoscere le tecniche del linguaggio filmico per comprendere i contenuti della
narrazione cinematografica.
7. Conoscere i punti di vista dei diversi personaggi e il messaggio del regista.
ABILITA’
5. Riferire la storia del cinema e l’importanza dell’espressione cinematografica.
6. Confrontare le tecniche del linguaggio filmico per comprendere i contenuti della
narrazione cinematografica.
7. Saper individuare i punti di vista dei diversi personaggi e il messaggio del regista.
P. LA TELEVISIONE
CONOSCENZA



Conoscere la storia della televisione e l’importanza quale mezzo di informazione di
massa.
Conoscere i contenuti dei programmi trasmessi.
Conoscere i programmi televisivi e sviluppare un atteggiamento critico di fronte ai
modelli e ai modi di pensare propagandati dai messaggi televisivi.
213
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
ABILITA’



Descrivere la storia della televisione e l’importanza quale mezzo di informazione di
massa.
Decodificare i contenuti dei programmi trasmessi.
Operare scelte critiche nella visione dei programmi e sviluppare un atteggiamento
critico di fronte ai modelli e ai modi di pensare propagandati dai messaggi televisivi.
Q. LA DIFESA DELL’AMBIENTE
CONOSCENZE
Conoscere gli aspetti positivi e negativi dell’intervento dell’uomo sull’ambiente.
Conoscere i problemi, i fatti e i fenomeni legati alle problematiche ambientali.
Conoscere gli atteggiamenti consapevoli per un corretto rispetto dell’ambiente
ABILITA’
Individuare gli aspetti positivi e negativi dell’intervento dell’uomo sull’ambiente.
Descrivere i problemi, i fatti e i fenomeni legati alle problematiche ambientali.
Assumere atteggiamenti consapevoli per un corretto rispetto dell’ambiente
R. ORIENTARSI NELLE SCELTE FUTURE
CONOSCENZE
Conoscere i propri comportamenti, il proprio impegno, le proprie capacità, abilità,
competenze e aspirazioni per il futuro lavorativo.
Conoscere i diversi ordini di scuola superiore e le opportunità offerte dal mondo del
lavoro.
Conoscere le scelte scolastiche e lavorative future.
ABILITA’
9. Riflettere sui propri comportamenti, il proprio impegno, le proprie capacità, abilità,
competenze e aspirazioni per il futuro lavorativo.
10. Valutare criticamente i diversi ordini di scuola superiore e le opportunità offerte dal
mondo del lavoro.
11. Orientarsi nelle scelte scolastiche e lavorative future.
S. IL RACCONTO E IL ROMANZO GIALLO
CONOSCENZE
5. Conoscere le caratteristiche principali e le tecniche narrative del genere giallo.
6. Comprendere la concatenazione logica dei fatti, servendosi della capacità
logico-deduttiva.
7. Comprendere che il racconto giallo è un’opera narrativa basata sul mistero,
sulla suspense, sul colpo di scena.
ABILITA’
214
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)



Individuare le caratteristiche del genere giallo.
Costruire un giallo partendo da alcuni indizi e, attraverso un procedimento
logico, giungere allo scioglimento finale.
Valutare la funzione del detective, ossia di colui che ha il compito di ricostruire
gli eventi servendosi degli indizi.
T. IL RACCONTO E IL ROMANZO COMICO E UMORISTICO
CONOSCENZA
5. Conoscere le caratteristiche proprie della narrazione di ambientazione comica e
umoristica: tematiche, struttura narrativa, personaggi, tempo, spazio e tecniche
narrative.
6. Conoscere i condizionamenti socio-politici-economici che influiscono sui personaggi
e i legami esistenti tra vicende personali e fatti collettivi.
7. Conoscere il sistema dei personaggi, avvalendosi delle loro caratteristiche fisiche e
psicologiche.
ABILITA’
8. Riconoscere le caratteristiche proprie della narrazione di ambientazione comica e
umoristica: tematiche, struttura narrativa, personaggi, tempo, spazio e tecniche
narrative.
9. Individuare i condizionamenti socio-politici-economici che influiscono sui personaggi
e i legami esistenti tra vicende personali e fatti collettivi.
10. Descrivere il sistema dei personaggi, avvalendosi delle loro caratteristiche fisiche e
psicologiche.
U. IL RACCONTO E IL ROMANZO STORICO
CONOSCENZE
11. Conoscere le caratteristiche proprie della narrazione di ambientazione storica:
tematiche, struttura narrativa, personaggi, tempo, spazio e tecniche narrative.
12. Conoscere i condizionamenti socio-politici-economici che influiscono sui personaggi
e i legami esistenti tra vicende personali e fatti collettivi.
13. Conoscere il sistema dei personaggi, avvalendosi delle loro caratteristiche fisiche e
psicologiche.
ABILITA’
1. Riconoscere le caratteristiche proprie della narrazione di ambientazione storica:
tematiche, struttura narrativa, personaggi, tempo, spazio e tecniche narrative.
2. Individuare i condizionamenti socio-politici-economici, che influiscono sui personaggi
e i legami esistenti tra vicende personali e fatti collettivi.
3. Descrivere il sistema dei personaggi, avvalendosi delle loro caratteristiche fisiche e
psicologiche
V. IL RACCONTO E IL ROMANZO REALISTICO E SOCIALE
215
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
CONOSCENZE
6. Conoscere le caratteristiche proprie della narrazione di ambientazione realistica e
sociale: tematiche, struttura narrativa, personaggi, tempo, spazio e tecniche narrative.
7. Conoscere i condizionamenti socio-politici-economici, che influiscono sui personaggi
e i legami esistenti tra vicende personali e fatti collettivi.
8. Conoscere il sistema dei personaggi, avvalendosi delle loro caratteristiche fisiche e
psicologiche.
ABILITA’
1. Riconoscere le caratteristiche proprie della narrazione di ambientazione realistica e
sociale: tematiche, struttura narrativa, personaggi, tempo, spazio e tecniche narrative.
2. le caratteristiche di una narrazione di ambientazione realistica e sociale.
3. Individuare i condizionamenti socio-politici-economici, che influiscono sui personaggi
e i legami esistenti tra vicende personali e fatti collettivi.
4. Descrivere il sistema dei personaggi, avvalendosi delle loro caratteristiche fisiche e
psicologiche
Z. IL RACCONTO E IL ROMANZO PSICOLOGICO
CONOSCENZE
4. Conoscere le caratteristiche proprie della narrazione psicologica: tematiche, struttura
narrativa, personaggi, tempo, spazio e tecniche narrative.
5. Conoscere i condizionamenti socio-politici-economici che influiscono sui personaggi
e i legami esistenti tra vicende personali e fatti collettivi.
6. Conoscere il sistema dei personaggi, avvalendosi delle loro caratteristiche fisiche e
psicologiche.
ABILITA’
5. Riconoscere le caratteristiche proprie della narrazione psicologica: tematiche, struttura
narrativa, personaggi, tempo, spazio e tecniche narrative.
6. Individuare i condizionamenti socio-politici-economici, che influiscono sui personaggi
e i legami esistenti tra vicende personali e fatti collettivi.
7. Descrivere il sistema dei personaggi, avvalendosi delle loro caratteristiche fisiche e
psicologiche
W. IL RACCONTO E IL ROMANZO FANTASCIENZA
CONOSCENZA
1. Conoscere le caratteristiche proprie della narrazione di fantascienza: tematiche,
struttura narrativa, personaggi, tempo, spazio e tecniche narrative.
2. Conoscere le tematiche di attualità presenti nella letteratura di fantascienza.
3. Conoscere le tematiche proposte dall’autore e sul messaggio che egli vuole
trasmettere.
ABILITA’
216
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
4. Riconoscere le caratteristiche proprie della narrazione di fantascienza: tematiche,
struttura narrativa, personaggi, tempo, spazio e tecniche narrative.
5. Valutare le tematiche di attualità presenti nella letteratura di fantascienza.
6. Riflettere sulle tematiche proposte dall’autore e sul messaggio che egli vuole
trasmettere.
Y. IL RACCONTO E IL ROMANZO FANTASY
CONOSCENZA



Conoscere le caratteristiche proprie della narrazione fantasy: tematiche, struttura,
narrative, personaggi, tempo, spazio, tematiche narrativa e linguaggio.
Conoscere i rapporti tra i temi storici e le soluzioni fantastiche proposte dell’autore
della narrazione fantasy.
Conoscere le tematiche proposte dell’autore e i messaggi che egli vuole trasmettere.
ABILITA’



Comprendere le caratteristiche proprie della narrazione fantasy: tematiche, struttura,
narrative, personaggi, tempo, spazio, tematiche narrativa e linguaggio.
Distinguere i rapporti tra i temi storici e le soluzioni fantastiche proposte dell’autore
della narrazione fantasy.
Riflettere sulle tematiche proposte dell’autore e i messaggi che egli vuole
trasmettere.
J. IL TEATRO
(TRAGEDIA-DRAMMA-COMMEDIA)
CONOSCENZE
4. Conoscere le opere e le scene dei più importanti autori di teatro classico e della cultura
europea.
5. Conoscere alcuni significativi esempi di teatro moderno
6. Conoscere le tematiche proposte dall’autore e il messaggio che egli vuole trasmettere.
ABILITA’
7. Riconoscere le opere e le scene dei più importanti autori di teatro classico e della
cultura europea.
8. Confrontare alcuni significativi esempi di teatro moderno
9. Riflettere sulle tematiche proposte dall’autore e il messaggio che egli vuole
trasmettere.
K. IL GIORNALE
CONOSCENZE
1. Conoscere l’importanza del quotidiano quale mezzo di informazione di massa, la
storia del quotidiano e la sua evoluzione tecnologica.
217
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
2. Conoscere le tecniche del linguaggio giornalistico per decodificare o produrre un
articolo giornalistico in relazione allo scopo e al destinatario.
3. Conoscere il modo critico con cui analizzare le notizie che compaiono sui giornali.
ABILITA’
4. Descrivere l’importanza del quotidiano quale mezzo di informazione di massa, la
storia del quotidiano e la sua evoluzione tecnologica.
5. Utilizzare le tecniche del linguaggio giornalistico per decodificare o produrre un
articolo giornalistico in relazione allo scopo e al destinatario.
6. Confrontare in modo critico con cui analizzare le notizie che compaiono sui giornali.
X. LA CANZONE D’AUTORE
CONOSCENZE
Conoscere le caratteristiche proprie della canzone d’autore: tematiche, struttura e linguaggio.
Conoscere l’intenzione comunicativa dell’autore.
Conoscere la transcodifica di un testo per argomentarlo.
ABILITA’
Analizzare le caratteristiche proprie della canzone d’autore: tematiche, struttura e linguaggio.
Confrontarsi con l’intenzione comunicativa dell’autore.
Produrre la transcodifica di un testo poetico e musicale per argomentarlo.
AA. IL RISPETTO DELLE REGOLE
CONOSCENZE
4. Conoscere l’importanza del rispetto delle regole che stanno alla base della convivenza
civile.
5. Conoscere le regole democratiche che sanciscono contemporaneamente l’esistenza dei
“diritti inviolabili” ma richiedono anche l’adempimento di “doveri inderogabili”.
6. Conoscere l’esistenza del regolamento d’ istituto, dell’arti. 2 della Costituzione
italiana e dei codici civile, penale amministrativo e stradale.
ABILITA’
7. Riconoscere l’importanza del rispetto delle regole che stanno alla base della
convivenza civile.
8. Riflette sulle regole democratiche che sanciscono contemporaneamente l’esistenza dei
“diritti inviolabili” ma richiedono anche l’adempimento di “doveri inderogabili”.
9. Comprendere le regole dettate dal regolamento d’istituto, dell’arti. 2 della
Costituzione italiana e dei codici civile, penale amministrativo e stradale.
AB. I DIRITTI DELL’INFANZIA
CONOSCENZA
Conoscere le cause dello sfruttamento minorile
218
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Conoscere i diritti dei bambini
Conoscere la necessità di aiutare i bambini vittime dello sfruttamento
ABILITA’
Comprendere le cause dello sfruttamento minorile
Analizzare i diritti dei bambini
Riflettere sulla necessità di aiutare i bambini vittime dello sfruttamento
LATINO
CONOSCENZE
Conoscere la cultura e la civiltà latina
Conoscere le diversità e le analogie tra la lingua italiana e la lingua latina
Conoscere le regole grammaticali e sintattiche della lingua latina
ABILITA’
Riconoscere la cultura e la civiltà latina
Confrontare le diversità e le analogie tra la lingua italiana e la lingua latina
Utilizzare le regole grammaticali e sintattiche della lingua latina
219
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
GRAMMATICA
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE TERZA
SINTASSI DEL PERIODO
Obiettivi formativi:
4. Esprimere il proprio pensiero in modo chiaro ed esaustivo.
5. Essere coerenti e logici
6. Giustificare le proprie ipotesi
A. IL PERIODO
CONOSCENZE
7. Comprendere la differenza tra proposizione e periodo.
8. Sapere quali possono essere i rapporti tra le proposizioni.
9. Conoscere le caratteristiche generali di proposizioni principali, coordinate e
subordinate.
ABILITA’
10. Riconoscere i periodi e individuare le proposizioni che li costituiscono
11. Distinguere e usare correttamente proposizioni principali, coordinate e subordinate.
B. LE PROPOSIZONI INDIPENDENTI
CONOSCENZE
12. Sapere quali sono i diversi tipi di proposizione indipendenti: 220nunciative o
dichiarative, interrogative, esclamative, imperative, esortative, desiderative o ottative,
concessive.
ABILITA’
- Riconoscere i diversi tipi di proposizioni indipendenti
C. LE PROPOSIZONI INCIDENTALI
CONOSCENZE
- Conoscere la funzione delle proposizioni incidentali
ABILITA’
- Riconoscere e usare correttamente le proposizioni incidentali.
D. COORDINAZIONE E SUBORDINAZIONE DELLE PREPOSIZIONI
CONOSCENZE
- Conoscere caratteristiche e tipi di coordinazione
220
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
- Conoscere caratteristiche e gradi della subordinazione
- Capire la funzione dei diversi gradi di subordinazione
- Sapere qual è la differenza tra proposizione esplicite e implicite.
- Conoscere i vari tipi di struttura del periodo.
ABILITA’
- Distinguere le proposizioni coordinate e riconoscerne i tipi: copulative, disgiuntive,
avversative, conclusive, esplicative o dichiarative, correlative
- Distinguere le proposizioni subordinate e i relativi diversi gradi di subordinazione.
- Individuare subordinate esplicite e implicite e usarle correttamente.
- Eseguire l’analisi del periodo.
E. LE PROPOSIZONI SUBORDINATE: PRIMO GRUPPO
CONOSCENZA
- Comprendere la funzione delle proposizioni subordinate.
- Conoscere caratteristiche e differenze relative ai diversi tipi di proposizioni subordinate.
ABILITA’
- Riconoscere la funzione delle subordinate nel periodo
- Distinguere e usare correttamente subordinate soggettive, oggettive, interrogative indirette e
dichiarative.
F. LE PROPOSIZIONE SUBORDINATE: SECONDO GRUPPO
CONOSCENZE
- Conoscere caratteristiche e differenze circa i diversi tipi di proposizione subordinate.
- Conoscere caratteristiche e tipi di periodi ipotetici.
ABILITA’
- Distinguere e usare correttamente subordinate causali, finali, temporali, consecutive,
concessive, relative e condizionali.
- Distinguere forme e tipi di subordinate relative.
- Riconoscere i vari tipi di periodi ipotetici e usarli correttamente.
G. LE PROPOSIZIONE SUBORDINATE TERZO GRUPPO O “ACCESSORIE”
CONOSCENZE
- Conoscere caratteristiche e differenze relative ai diversi tipi di proposizioni subordinate.
ABILITA’
- Distinguere e usare correttamente subordinate modali, strumentali, comparative, avversative,
limitative, esclusive, eccettuative.
221
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
H. DISCORSO DIRETTO E CORRELAZIONE DEI TEMPI
CONOSCENZE
- Conoscere caratteristiche e regole del discorso diretto e di quello indiretto.
- Conoscere le regole della correlazione dei tempi.
ABILITA’
- Riconoscere e usare correttamente il discorso diretto e quello indiretto.
- Usare correttamente la correlazione dei tempi.
222
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
ITALIANO
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE TERZA
LA COMUNICAZIONE E LA TESTUALITA’
A. LA COMUNICAZIONE.
CONOSCENZE
1. Conoscere le forme della comunicazione.
2. Conoscere gli elementi della comunicazione
ABILITA’
1. Riconoscere e interpretare correttamente forme di comunicazione verbale.
2. Riconoscere gli elementi fondamentali della comunicazione.
B. LA LINGUA IN SITUAZIONE
CONOSCENZA
1. Apprendere adeguatamente la nozione di “registro linguistico”.
2. Conoscere le diverse funzioni della lingua.
ABILITA’
1. Riconoscere e utilizzare in modo adeguato i registri linguistici.
2. Riconoscere e utilizzare correttamente le funzioni linguistiche.
C. I LINGUAGGI SETTORIALI
CONOSCENZA
1. Apprendere la nozione di “linguaggio settoriale”.
2. Conoscere le caratteristiche dei principali linguaggi settoriali.
ABILITA’
1. Riconoscere termini espressioni e forme di comunicazione relativi a ciascun linguaggio
settoriale.
2. Decodificare termini, espressioni e forme di comunicazione dei linguaggi settoriali.
3. Riutilizzare in contesti diversi termini, espressioni e forme di comunicazione dei linguaggi
settoriali.
D. APPRENDERE E RICORDARE
CONOSCENZE
1. Conoscere i meccanismi di funzionamento della memoria
2. Conoscere i vari tipi di memoria.
3. Conoscere regole e strategie per ricordare.
223
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
ABILITA’
1. Saper esercitare l’attenzione, la percezione, la visualizzazione.
2. Saper archiviare le informazioni operando associazioni
3. Saper utilizzare le tecniche del ripasso e del richiamo.
E. PRENDERE APPUNTI
CONOSCENZA
1. Conoscere le tecniche per prendere appunti
ABILITA’
1. Attivare strategie di ascolto e attenzione finalizzate a prendere appunti.
2. Saper prendere appunti utilizzando diverse tecniche.
F. ASCOLTARE
CONOSCENZE
1. Conoscere gli elementi costitutivi dell’ascolto.
2. Conoscere gli scopi e l’utilità dell’ascolto.
ABILITA’
1. Ascoltare in modo attivo e partecipativo.
2. Cogliere gli elementi fondamentali del discorso.
3. Strutturare coerentemente i punti di un discorso ascoltato.
G. PARLARE
CONOSCENZE
1. Conoscere gli elementi costitutivi del parlato.
2. Conoscere gli scopi e gli usi del parlare.
3. Conoscere le forme della comunicazione orale.
ABILITA’
1. Ordinare in un discorso coerente le informazioni da trasmettere.
2. Costruire un discorso convincente ed esprimere oralmente opinioni e riflessioni.
H. IL TESTO
CONOSCENZA
1. Conoscere la nozione di “testo”
2. Conoscere gli indicatori della coerenza e della coesione testuale.
3. Conoscere le parti strutturali del testo.
224
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
ABILITA’
1. Distinguere un testo da un non testo.
2. Individuare la coerenza in un testo: ordine logico, uniformità stilistica e contenutistica.
3. Individuare la coesione in un testo accordi morfologici, uso delle ripetizioni e sostituzioni,
uso dei connettivi, procedimenti di richiamo e di rinvio.
4. Riconoscere e distinguere le parti strutturali di un testo.
I. LETTURA E COMPRENSIONE DI UN TESTO
CONOSCENZE
1. Conoscere i processi mentali che intervengono nella lettura
2. Conoscere le diverse modalità di lettura e le loro funzioni.
3. Conoscere le diverse tecniche di lettura silenziosa e le loro funzioni.
ABILITA’
1. Acquisire la competenza tecnica della lettura.
2. Leggere per comprender globalmente il contenuto di un testo.
3. Leggere per selezionare dati.
4. Leggere per analizzare un testo a livello lessicale, contenutistico, strutturale.
L. IL TESTO LETTERARIO
CONOSCENZE
1. Conoscere le caratteristiche del testo letterario e le sue principali tipologie.
2. Conoscere le peculiarità del testo narrativo e le sue principali tipologie.
3. Conoscere le peculiarità del testo poetico e le sue principali tipologie.
4. Conoscere le peculiarità del testo drammatico e le sue principali tipologie.
ABILITA’
1. Distinguere un testo letterario da un testo non letterario.
2. Riconoscere un testo narrativo e classificarlo in base alla sua tipologia.
3. Analizzare un testo narrativo.
4. Riconoscere un testo poetico e classificarlo in base alla sua tipologia.
5. Analizzare un testo poetico.
6. Riconoscere e analizzare un testo drammatico.
M. IL TESTO ESPRESSIVO
CONOSCENZA
1. Conoscere il significato del termine “esprimere”.
2. Conoscere lo scopo del testo espressivo.
3. Conoscere la struttura e le strategie linguistiche del testo espressivo.
4. Conoscere le diverse forme di scrittura di tipo espressivo.
225
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
ABILITA’
1. Riconoscere la struttura e le strategie linguistiche del testo espressivo
2. Scrivere un lettera personale, utilizzando la struttura e le strategie linguistiche del testo
espressivo.
3. Scrivere una pagina di diario, utilizzando la struttura e le strategie linguistiche del testo
espressivo.
N. IL TESTO DESCRITTIVO
CONOSCENZA
1. Conoscere il significato del termine “descrivere”
2. Conoscere lo scopo del testo descrittivo.
3. Conoscere la struttura e le strategie linguistiche del testo descrittivo.
4. Conoscere la differenza tra gli elementi soggettivi e quelli oggettivi in una descrizione
ABILITA’
1. Riconoscere e utilizzare le strategie linguistiche del testo descrittivo.
2. Produrre descrizioni adeguate allo scopo.
O. IL TESTO REGOLATIVO
CONOSCENZE
1. Conoscere il significato del termine “regolare”.
2. Conoscere lo scopo del testo regolativo.
3. Conoscere la struttura e il linguaggio del testo regolativo.
4. Conoscere le diverse forme di scrittura di tipo regolativo.
ABILITA’
1. Riconoscere la struttura e le strategie linguistiche del testo regolativo
2. Saper leggere e scrivere istruzioni.
3. Saper formulare un decalogo.
P. IL TESTO ESPOSITIVO
CONOSCENZE
1. Conoscere il significato del termine “esporre”.
2. Conoscere lo scopo del testo espositivo.
3. Conoscere la struttura e le strategie linguistiche del testo espositivo.
4. Conoscere le diverse forme di scrittura di tipo espositivo: la lettera ufficiale, la domanda, l’
invito, il curriculum vitae, la relazione, il verbale, la cronaca.
ABILITA’
1. Riconoscere e utilizzare le strategie linguistiche del testo espositivo.
2. Produrre testi espositivi a seconda della situazione comunicativa.
226
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Q. IL TESTO ARGOMENTATIVO
CONOSCENZA
1. Conoscere il significato del termine “argomentare”.
2. Conoscer lo scopo del testo argomentativi.
3. Conoscere la struttura e le strategie linguistiche del testo argomentativi.
4. Conoscere la funzione dei connettivi in un testo argomentativi.
5. Conoscere le diverse forme di scrittura di tipo argomentativi: la dimostrazione,
l’intervista, la denuncia, il commento, la recensione..
ABILITA’
1. Individuare i diversi tipi di testo argomentativi.
2. Riconoscere la funzione dei connettivi in un testo argomentativo.
3. Saper validamente giustificare una tesi e sostenere una opinione con adeguate
argomentazioni.
4. Saper confutare una tesi.
5. Produrre un testo argomentativo.
R. TESTI DI SCRITTURA NELLA PRATICA SCOLASTICA
CONOSCENZE
1. Conoscere il significato di ciascuna delle seguenti forme di scrittura: riassunto,
parafrasi, tema.
2. Conoscere le diverse fasi di lavoro di ciascuna delle seguenti forme di scrittura:
riassunto, parafrasi, tema.
ABILITA’
1. Selezionare le informazioni più importanti in un testo.
2. Riassumere un testo e sintetizzarlo utilizzando la procedura linguistica della
nominalizzazione.
3. Intervenire su un testo per operare una parafrasi.
4. Elaborare un tema rispondendo alla traccia proposta.
S. TESTI DI SCRITTURA DI TIPO ELETTRONICO
CONOSCENZA
1. Conoscer il concetto di “testo elettronico”
2. Conoscere i diversi tipi di testo elettronico.
3. Conoscere le caratteristiche dei diversi tipi di testo elettronico.
ABILITA’
1. Individuare i diversi tipi di testo elettronico.
2. Produrre e decodificare un SMS.
3. Produrre una e-mail.
227
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
4. Progettare semplici ipertesti.
CRITERI DI VALUTAZIONE
(per tutte le verifiche scritte e colloqui orali)
Premessa
La valutazione sarà formativa e risulterà da osservazioni sistematiche, rilevazioni, verifiche
scritte e colloqui orali in rapporto agli obiettivi, in modo da porgere gli aiuti e i sostegni
necessari al conseguimento degli stessi o per variare le attività così da renderle commisurate
alle possibilità di ogni allievo.
Per gli allievi con difficoltà di apprendimento si utilizzeranno tecniche espressive non
linguistiche per favorire il miglioramento o il recupero dei nessi espressivi scritti
(aggettivazione più specifica e completa).
Per perseguire il “successo in funzione delle personali capacità degli alunni” si progetteranno
verifiche oggettive chiaramente graduate per difficoltà per permettere a tutti gli allievi che si
impegnino nel lavoro scolastico, secondo le proprie possibilità, di raggiungere il successo
formativo, oltre a gratificare e motivare le eccellenze. Quindi in ogni verifica oggettiva si
stabilirà il numero e tipo di item che permettano di dimostrare il raggiungimento degli
obiettivi (conoscenze e abilità) minimi, indicati nei curricoli
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI SCRITTI DI ITALIANO
PROVA DI GRAMMATICA
Il Dipartimento di lettere ha stabilito di assegnare un punto a risposta esatta per le prove
grammaticali e di comprensione, mentre per la produzione scritta si utilizzerà la seguente
griglia valutativa:
PRODUZIONE
SCRITTA
DI
RELAZIONI
ARGOMENTATIVI, REGOLATIVI ECC.
E
TESTI
INTERPRETATIVI,
1. CONTENUTO (Rispondenza alla traccia e alle caratteristiche testuali - Chiarezza e
organicità dell’esposizione- Ricchezza di contenuti ed elaborazione personale)
VOTO
DESCRITTORI
10
Lo svolgimento è pertinente alla traccia ed espresso in forma brillante e
personale, strutturato in modo chiaro, completo e ben articolato. L’argomento
è trattato in modo completo e personale ed evidenzia le capacità critiche
dell’allievo
9-8
Lo svolgimento è pertinente alla traccia, coerente e organico nelle sue parti. Lo
svolgimento è trattato in modo adeguato e presenta diverse considerazioni
personali
7
Lo svolgimento è sostanzialmente pertinente alla traccia e coerente in quasi
tutte le sue parti e presenta alcune considerazioni personali
6
Lo svolgimento è sufficientemente pertinente alla traccia, la coerenza del testo
è limitata e l’argomento è trattato in maniera generica
5
Lo svolgimento non è pertinente alla traccia. L’argomento è trattato in modo
limitato, senza chiarezza e considerazioni personali
4
Lo svolgimento non risponde alle indicazioni assegnate, è privo di
organizzazione, è trattato in modo estremamente limitato
228
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
2. CORRETTEZZA GRAMMATICALE
VOTO
10
DESCRITTORI
L’ortografia è corretta e la sintassi ben articolata, espressiva e funzionale al
contenuto (uso corretto di concordanze, pronomi, tempi e modi verbali,
connettivi, punteggiatura)
L’ortografia è sostanzialmente corretta e la sintassi è ben articolata
L’ortografia è parzialmente corretta e la sintassi presenta qualche incertezza
L’ortografia e la sintassi sono incerte
Numerosi errori di ortografia e sintassi difficoltosa
Gravissimi errori ortografici e sintattici
9-8
7
6
5
4
3. LESSICO
VOTO
10
9-8
7
6
5
4
DESCRITTORI
Appropriato, ricco e vario
Adeguato
Sostanzialmente adeguato
Semplice
Povero e ripetitivo
Non appropriato
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER I COLLOQUI ORALI DI ITALIANO
VOTI
10
9
8
7
DESCRITTORI
L’alunno mostra:
a. Prontezza e sicurezza nell’orientarsi e nel puntualizzare gli argomenti;
b. Conoscenze organiche ed esaurienti sugli argomenti;
c. Prontezza nello stabilire e sviluppare collegamenti e confronti all’interno
della stessa area disciplinare e anche con altre discipline;
d. Proprietà espositiva utilizzando linguaggi specifici;
e. Capacità di esprimere giudizi personali e capacità di operare raffronti e
analisi sugli argomenti affrontati.
L’alunno mostra:
a. Sicurezza nell’orientarsi e nel puntualizzare gli argomenti;
b. Conoscenze complete sugli argomenti;
c. Capacità apprezzabili nello stabilire e sviluppare collegamenti e confronti
all’interno della stessa area disciplinare e anche con altre discipline;
d. Proprietà espositiva utilizzando con sicurezza linguaggi specifici;
e. Capacità di esprimere giudizi personali sugli argomenti affrontati.
L’alunno mostra:
a. Buona prontezza nell’orientarsi e nel puntualizzare l’argomento;
b. Adeguato grado d’informazione sull’argomento;
c. Capacità di cogliere e sviluppare collegamenti con altri argomenti all’interno
della stessa area disciplinare o anche con altre discipline;
d. Correttezza espositiva utilizzando in modo adeguato linguaggi e strumenti
propri delle diverse discipline.
L’alunno mostra:
a. Una più che sufficiente prontezza nell’orientarsi e nel puntualizzare
229
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
l’argomento;
b. Discreto grado d’informazione sull’argomento;
c. Una più che sufficiente capacità di cogliere e sviluppare collegamenti con
altri argomenti all’interno della stessa area disciplinare;
d. Correttezza espositiva.
L’alunno mostra:
a. Un sufficiente grado di informazione sull’argomento;
b. Capacità di cogliere semplici collegamenti (sotto la guida dell’insegnante)
con altri argomenti all’interno della stessa disciplina;
c. Discreta chiarezza espositiva.
L’alunno mostra:
a. Un inadeguato grado di informazione sull’argomento (frammentario e
superficiale);
b. Incapacità di cogliere semplici collegamenti (anche sotto la guida
dell’insegnante) con altri argomenti all’interno della stessa disciplina;
c. Scarsa chiarezza espositiva.
L’alunno mostra:
a. Di non possedere le conoscenze di base delle discipline;
b. Stenta a comprendere significati e linguaggi delle discipline e ad esprimersi.
6
5
4
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI ITALIANO
AL TERMINE DEL TRIENNIO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO








L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso
modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri.
Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, nell’elaborazione di progetti e
nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
L’alunno legge testi letterari di vario tipo e comincia a costruirne un’interpretazione,
collaborando con compagni e insegnanti.
Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo,
argomentativo) adeguati a situazione, scopo, argomento e destinatario
Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.
Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi
verbali con quelli iconici o sonori.
Adatta opportunamente i registri formale/informale in base alla situazione
comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative alla
morfologia, all’organizzazione logico sintattica della frase semplice e complessa e ai
connettivi testuali.
230
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
STORIA
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE TERZA
A. L’ETA’ DELLA RESTAURAZIONE
PERIODIZZAZIONE: Dal XVIII al 1821
CONOSCENZE
1. Conoscere i concetti e i principi della cultura illuministica, i principali eventi della
rivoluzione francese e dell’età napoleonica quali cause della Restaurazione.
2. Conoscere i principi di legittimità e di equilibrio a cui si ispirò il Congresso di Vienna e le
nuova carta politica dell’Europa.
3. Conoscere l’organizzazione, gli scopi e i moti provocati dalle sette segrete in Italia e in
Europa e comprendere le cause del loro fallimento.
ABILITA’
1. Saper confrontare e riferire i concetti e i principi della cultura illuministica, i principali
eventi della rivoluzione francese e dell’età napoleonica quali cause della Restaurazione.
2. Saper distinguere i principi di legittimità e di equilibrio a cui si ispirò il Congresso di
Vienna e le nuova carpa politica dell’Europa.
3. Saper descrivere l’organizzazione, gli scopi e i moti provocati dalle sette segrete in Italia e
in Europa e comprendere le cause del loro fallimento.
B. IL RISORGIMENTO IN ITALIA
PERIODIZZAZIONE: Dal 1821 al 1860
CONOSCENZE
Conoscere le idee e i protagonisti del dibattito risorgimentale italiano (V. Gioberti, C.
Cattaneo, C. Balbo e G. Mazzini).
Conoscere gli eventi delle tre guerre di indipendenza, della Spedizione dei Mille, l’opera
politica di C.Benso conte di Cavour e quella militare di G. Garibaldi.
Conoscere le differenze sociali ed economiche tra le diverse regioni d’Italia dopo l’unità,
il problema del meridionalismo e la piemontizzazione dell’Italia.
ABILITA’
Saper distinguere le idee e i protagonisti del dibattito risorgimentale italiano (V. Gioberti,
C. Cattaneo, C. Balbo e G. Mazzini).
Saper riferire gli eventi delle tre guerre di indipendenza, della Spedizione dei Mille,
l’opera politica di C.Benso conte di Cavour e quella militare di G. Garibaldi.
Saper confrontare le differenze sociali ed economiche tra le diverse regioni d’Italia dopo
l’unità, il problema del meridionalismo e la piemontizzazione dell’Italia.
C. LA SOCIETA’ INDUSTRIALE
PERIODIZZAZIONE: Dal XIX al XX secolo
231
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
CONOSCENZA
-
-
-
Conoscere il ruolo svolto dall’industria, l’importanza della macchina a vapore e del
motore a scoppio e l’effetto delle trasformazioni sulla produzione, nei trasporti e nelle
comunicazioni.
Conoscere le diversità tra classi sociali: borghesia, industriali, capitalisti, proletariato e
i diversi obiettivi economici, politici e sociali perseguiti dai marxisti,
socialdemocratici, anarchici e l’impegno della Chiesa per la giustizia sociale.
Conoscere l’effetto delle trasformazioni della seconda rivoluzione industriale
(elettricità, chimica, meccanica e medicina)
ABILITA’
5. Saper riconoscere il ruolo svolto dall’industria, l’importanza della macchina a vapore
e del motore a scoppio e l’effetto delle trasformazioni sulla produzione, nei trasporti e
nelle comunicazioni.
6. Saper confrontare le diversità tra classi sociali: borghesia, industriali, capitalisti,
proletariato e i diversi obiettivi economici, politici e sociali perseguiti dai marxisti,
socialdemocratici, anarchici e l’impegno della Chiesa per la giustizia sociale.
- Saper illustrare gli effetti delle trasformazioni della seconda rivoluzione industriale
(elettricità, chimica, meccanica e medicina)
D. L’ETA’ DEI NAZIONALISMI
PERIODIZZAZIONE: Dal 1848 Al 1900
CONOSCENZA
4. Conoscere le diversità interne, le ragioni della guerra di secessione americana e lo
sviluppo industriale ed economico degli USA e la modernizzazione del Giappone.
5. Conoscere le modalità dell’unificazione tedesca, il conflitto con l’impero di
Napoleone III, la nascita della terza Repubblica francese, lo sviluppo dell’Inghilterra
vittoriana e le difficoltà di Austria, Russia e Turchia.
6. Conoscere i problemi del nuovo stato unitario italiano e le risposte politiche della
Destra e Sinistra storica.
ABILITA’
3. Saper illustrare le diversità interne, le ragioni della guerra di secessione americana e lo
sviluppo industriale ed economico degli USA e la modernizzazione del Giappone.
4. Saper descrivere le modalità dell’unificazione tedesca, il conflitto con l’impero di
Napoleone III, la nascita della terza Repubblica francese, lo sviluppo dell’Inghilterra
vittoriane e le difficoltà di Austria, Russia e Turchia.
5. Saper illustrare i problemi del nuovo stato unitario italiano e le risposte politiche della
Destra e Sinistra storica.
E. LA PRIMA GUERRA MONDIALE
PERIDIZZAZIONE: Dal 1900 Al 1918
CONOSCENZE
232
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
5. Conoscere le diverse cause della competizione tra i vari stati dell’Europa e in
particolare fra Germania e Inghilterra in merito all’imperialismo, colonizzazione e
nazionalismo, che portarono allo scoppio della prima guerra mondiale.
6. Conoscere il sistema di alleanza tra gli stati europei e le fasi dello svolgimento del
primo conflit6to mondiale e l’andamento delle operazioni sui diversi fronti e di quello
italiano in particolare.
7. Conoscere le conseguenze politiche, economiche materiali e morali del conflitto.
ABILITA’
4. Saper confrontare le diverse cause della competizione tra i vari stati dell’Europa e in
particolare fra Germania e Inghilterra in merito all’imperialismo, colonizzazione e
nazionalismo, che portarono allo scoppio della prima guerra mondiale.
5. Saper distinguere il sistema di alleanza tra gli stati europei e le fasi dello svolgimento
del primo conflit6to mondiale e l’andamento delle operazioni sui diversi fronti e di
quello italiano in particolare.
6. Saper illustrare le conseguenze politiche, economiche materiali e morali del conflitto.
F. L’ETA’ DEI TOTALITARISMI
PERIODIZZAZIONE: Dal 1918 al 1939
CONOSCENZE
4. Conoscere le cause e le iniziative politiche economiche e culturali che portarono
all’affermazione del comunismo in Russia, del fascismo in Italia e del nazismo in
Germania.
5. Conoscere le caratteristiche della violenza messa in atto dal comunismo, fascismo,
nazismo per la presa del potere e per l’affermazione dei regimi totalitari.
6. Conoscere le ragioni della fragilità dei regimi democratici e l’inefficacia delle
opposizioni nei paesi dell’Europa dopo la fine della prima guerra mondiale.
ABILITA’
6. Saper individuare le cause e le iniziative politiche economiche e culturali che
portarono all’affermazione del comunismo in Russia, del fascismo in Italia e del
nazismo in Germania.
7. Saper illustrare le caratteristiche della violenza messa in atto dai dal comunismo,
fascismo, nazismo per la presa del potere e per l’affermazione dei regimi totalitari.
8. Saper riconoscere le ragioni della fragilità dei regimi democratici e l’inefficacia delle
opposizioni nei paesi dell’Europa dopo la fine della prima guerra mondiale.
G. LA SECONDA GUERRA MONDIALE
PERIODIZZAZZIONE: Dal 1939 al 1945
CONOSCENZE
3. Conoscere le cause e le conseguenze dell’espansione del terzo Reich e le reazioni
internazionali che portarono allo scoppio della seconda guerra mondiale.
233
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
4. Conoscere le ragioni dell’intervento nel conflitto dell’Italia, del Giappone e USA e le
principali fasi e operazioni belliche.
5. Conoscere le basi ideologiche del razzismo antiebraico dei nazisti con il progetto di
soluzione finale e il fenomeno e i protagonisti della resistenza in Italia.
ABILITA’
5. Saper individuare le cause e le conseguenze dell’espansione del terzo Reich e le
reazioni internazionali che portarono allo scoppio della seconda guerra mondiale.
6. Saper confrontare le ragioni dell’intervento nel conflitto dell’Italia, del Giappone e
USA e le principali fasi e operazioni belliche.
7. Saper riconoscere le basi ideologiche del razzismo antiebraico dei nazisti con il
progetto di soluzione finale e il fenomeno e i protagonisti della Resistenza in Italia.
H. LA DECOLONIZZAZIONE
PERIODIZZAZIONE: Dal XIX al XX secolo
CONOSCENZE
5. Conoscere le ragioni che portarono alla fine del colonialismo e la posizione dei paesi
non allineati.
6. Conoscere le cause e le conseguenze dei processi di indipendenza dell’India,
dell’Algeria e del Sudafrica e le figure di Gandhi e Mandela.
7. Conoscere la situazione della Cina prima della Seconda guerra mondiale,
l’occupazione giapponese, le fasi della guerra civile fino alla vittoria del comunismo e
l’opposizione Cina URSS.
ABILITA’
1. Saper individuare le ragioni che portarono alla fine del colonialismo e la posizione dei
paesi non allineati.
8. Saper riferire le cause e le conseguenze dei processi di indipendenza dell’India,
dell’Algeria e del Sudafrica e le figure di Gandhi e Mandela.
9. Saper confrontare la situazione della Cina prima della Seconda guerra mondiale,
l’occupazione giapponese, le fasi della guerra civile fino alla vittoria del comunismo e
l’opposizione Cina URSS.
I. LA CRISI DEL MONDO BIPOLARE
PERIODIZZAZIONE. Dal 1845 al 1980
CONOSCENZE
5. Conoscere le conseguenze della pace per l’Italia, Germania e Giappone e le ragioni
dell’opposizione tra USA e URSS con la Guerra Fredda.
6. Conoscere i principali eventi politici della storia italiana dal 1945 agli anni ’80 del
Novecento (Il ruolo dei partiti, il miracolo economico, il Concilio Vaticano Secondo,
la lotta tra Stato e terrorismo e tra Stato e fenomeno mafioso).
234
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
7. Conoscere i principali eventi politici degli stati europei e mondiali dal 1945 agli anni
’80 del Novecento (Dialogo USA URSS, La fragilità delle democrazie americane, Il
conflitto arabo israeliano).
ABILITA’
5. Saper individuare le conseguenze della pace per l’Italia, Germania e Giappone e le
ragioni dell’opposizione tra USA e URSS con la Guerra Fredda.
6. Saper esporre i principali eventi politici della storia italiana dal 1945 agli anni ’80 del
Novecento (Il ruolo dei partiti, il miracolo economico, il Concilio Vaticano Secondo,
la lotta tra Stato e terrorismo e tra Stato e fenomeno mafioso).
8. Saper illustrare i principali eventi politici degli stati europei e mondiali dal 1945 agli
anni ’80 del Novecento (Dialogo USA URSS, La fragilità delle democrazie americane,
Il conflitto arabo israeliano).
L. IL MONDO IN CUI VIVIAMO
PERIODIZZAZIONE: Dal 1980 ad oggi
CONOSCENZA



Conoscere l’importanza e i limiti dell’integrazione europea e le sue prospettive per il
futuro.
Conoscere e comprendere le ragioni dell’immigrazione dal Sud del mondo, i problemi
suscitati e le prospettive esistenti.
Conoscere i problemi di un mondo globale: le risorse energetiche, l’inquinamento, la
povertà e i conflitti del terzo mondo, il terrorismo internazionale e i rischi che implica.
ABILITA’



Saper individuare l’importanza e i limiti dell’integrazione europea e le sue prospettive
per il futuro.
Saper illustrare le ragioni dell’immigrazione dal Sud del mondo, i problemi suscitati e
le prospettive esistenti.
Saper individuare e illustrare i problemi di un mondo globale: le risorse energetiche,
l’inquinamento, la povertà e i conflitti del terzo mondo, il terrorismo internazionale e i
rischi che implica.
235
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
CITTADINANZA E COSTITUZIONE ITALIANA
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE TERZA
A. GLI ORGANISMI DELLO STATO ITALIANO
CONOSCENZE
1.
2.
3.
4.
5.
Conoscere l’importanza del ruolo delle regole all’interno di una comunità.
Conoscere i principali organi costituzionali dello stato italiano.
Conoscere le norme per un Consiglio Comunale dei Ragazzi.
Conoscere i principali articoli della Costituzione Italiana (2-3-4-8).
Conoscere il significato e le conseguenze della globalizzazione.
ABILITA’





Comprendere l’importanza del ruolo delle regole all’interno di una comunità.
Riconoscere i principali organi costituzionali dello Stato Italiano.
Analizzare le norme per un Consiglio Comunale dei Ragazzi.
Rispettare i principali articoli della Costituzione Italiana relativi alle varie forme di
libertà.
Riconoscere i fattori che determinano lo squilibrio tra Nord-Sud e Est-Ovest del
mondo.
B. LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
CONOSCENZE
3. Conoscere i principi fondamentali della vita comunitaria.
4. Conoscere i maggiori organismi internazionali.
5. Conoscere la modalità di governo dell’Europa.
ABILITA’
 Riconoscere i principi fondamentali della vita comunitaria.
 Individuare i maggiori Organismi Internazionali.
 Ricercare le modalità di governo dell’Europa.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione sarà formativa e risulterà da osservazioni sistematiche, rilevazioni, verifiche in
rapporto agli obiettivi, in modo da porgere gli aiuti e i sostegni necessari al conseguimento
degli stessi o per variare le attività così da renderle commisurate alle possibilità di ogni
allievo.
Per gli allievi con difficoltà di apprendimento si utilizzeranno tecniche espressive non
linguistiche per favorire il miglioramento o il recupero dei nessi espressivi scritti
(aggettivazione più specifica e completa).
236
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DI STORIA E CITTADINANZA E COSTITUZIONE
VOTI
10
9
8
7
6
5
4
DESCRITTORI
Conosce gli eventi storici in modo approfondito e analitico. Stabilisce relazioni di
causa/effetto con sicurezza e autonomia.
Conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale, civile e politica in modo
approfondito.
Comprende e usa il linguaggio specifico in modo preciso e sicuro.
Conosce gli eventi storici in modo approfondito . Stabilisce relazioni di causa/effetto
con sicurezza .
Conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale, civile e politica in modo
approfondito.
Comprende e usa il linguaggio specifico in modo preciso e sicuro
Conosce gli eventi storici in modo completo. Stabilisce relazioni di causa/effetto con
correttezza. Conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale,
civile e politica in modo esauriente. Comprende ed usa il linguaggio specifico in modo
preciso.
Conosce gli eventi storici in modo abbastanza completo. Stabilisce le principali
relazioni di causa/effetto con
correttezza. Conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale, civile e politica in
modo abbastanza completo.
Comprende ed usa il linguaggio specifico in modo abbastanza preciso.
Conosce gli eventi storici nelle linee essenziali. Stabilisce solo le principali relazioni di
causa/effetto.
Conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale, civile e politica nelle linee essenziali.
Comprende ed usa il linguaggio il linguaggio specifico in modo accettabile.
Conosce gli eventi storici in modo superficiale. Stabilisce le relazioni di causa/effetto
con qualche incertezza.
Conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale, civile e politica in modo
superficiale. Comprende ed usa il linguaggio specifico in modo impreciso.
Conosce gli eventi storici in modo frammentario. Stabilisce le relazioni di
causa/effetto in modo inadeguato. Non conosce i fondamenti delle istituzioni della vita sociale,
civile e politica. Comprende ed usa il linguaggio specifico in modo confuso ed improprio.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE STORICHE
AL TERMINE DEL TRIENNIO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
 L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante
l’uso di risorse digitali.
 Produce informazioni storiche con fonti di vario genere e le sa organizzare intesti.
 Comprende testi storici e li sa elaborare con personale metodo di studio.
 Espone oralmente e con scritture le conoscenze storiche acquisite operando
collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.
 Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende
opinioni e
 culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo
 Comprende aspetti, processi e avvenimenti della storia italiana dalle forme di
insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla
nascita della Repubblica, anche con possibilità di apertura e confronti con il mondo
antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla
civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.
 Conosce aspetti e processi fondamentali della storia del suo ambiente.
 Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in
relazione con i fenomeni storici studiati.
237
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
GEOGRAFIA
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE TERZA
A. GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA
CONOSCENZA
5. Conoscere gli strumenti della rappresentazione di un territorio (il telerilevamento,
l’aereofotografia, l’uso del computer).
6. Conoscere i diversi tipi di rappresentazione cartografica.
7. Conoscere i diversi tipi di grafici e mappe concettuali.
ABILITA’
Riconoscere gli strumenti della rappresentazione di un territorio (il telerilevamento,
l’aereofotografia, l’uso del computer).
Confrontare i diversi tipi di rappresentazione cartografica.
Riconoscere, leggere e disegnare i diversi tipi di grafici e mappe concettuali.
B. GLI ELEMENTI DEL CLIMA E DEL PAESAGGIO
CONOSCENZA
Conoscere gli elementi caratteristici del pianeta terra nel sistema solare.
Conoscere le caratteristiche fondamentali dei diversi climi della terra
Conoscere gli elementi caratteristici dei diversi ambienti della terra (foresta equatoriale,
savana, deserti, foresta temperata di latifogli e conifere, la macchia mediterranea,
prateria, tundra e taiga)
ABILITA’
1. Individuare gli elementi caratteristici del pianeta terra nel sistema solare.
Riconoscere le caratteristiche fondamentali dei diversi climi della terra
Confrontare gli elementi caratteristici dei diversi ambienti della terra (foresta equatoriale,
savana, deserti, foresta temperata di latifogli e conifere, la macchia mediterranea,
prateria, tundra e taiga).
C. LE MACRO REGIONI DEL MONDO
CONOSCENZE
Conoscere le principali caratteristiche fisiche e antropiche delle Americhe, Africa, Asia,
Oceanea.
Conoscere i principali aspetti demografici e sociali delle popolazioni americane, africane,
asiatiche e dell’oceanea.
Conoscere le principali attività del settore primario, secondario e terziario dei continenti
americano, africano, asiatico e dell’oceanea.
238
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
ABILITA’
Saper riconoscere le principali caratteristiche fisiche e antropiche delle Americhe, Africa,
Asia, Oceanea.
Saper individuare i principali aspetti demografici e sociali delle popolazioni americane,
africane, asiatiche e dell’oceanea.
Saper confrontare le principali attività del settore primario, secondario e terziario dei
continenti americano, africano, asiatico e dell’oceanea.
D. IL MONDO IN GENERALE
CONOSCENZE
Conoscere le principali fasi della formazione dei continenti.
Conoscere i meccanismi fondamentali della struttura e movimenti delle placche e i
fenomeni del vulcanesimo e dei terremoti.
Conoscere i principali sistemi montuosi, pianure, sistemi fluviali, oceani della terra.
ABILITA’
1. Riconoscere le principali fasi della formazione dei continenti.
Saper illustrare i meccanismi fondamentali della struttura e movimenti delle placche e i
fenomeni del vulcanesimo e dei terremoti.
Saper descrivere i principali sistemi montuosi, pianure, sistemi fluviali, oceani della terra.
E. LA POPOLAZIONE MONDIALE
CONOSCENZE
9. Conoscere la distribuzione della popolazione, le etnie, le lingue e le religioni presenti
nel mondo.
10. Conoscere i fattori naturali e umani della diversità demografica nel mondo e i flussi
migratori e le loro cause.
11. Conoscere le cause della rivoluzione urbana contemporanea e le diversità tra le città
dei paesi ricchi e quelle dei paesi poveri della terra.
ABILITA’
Saper illustrare la distribuzione della popolazione, le etnie, le lingue e le religioni presenti
nel mondo.
Saper individuare i fattori naturali e umani della diversità demografica nel mondo e i
flussi migratori e le loro cause.
Saper illustrare le cause della rivoluzione urbana contemporanea e le diversità tra le città
dei paesi ricchi e quelle dei paesi poveri della terra.
F. IL SETTORE PRIMARIO, SECONDARIO E TERZIARIO
NELLE ECONOMIE DEL MONDO
CONOSCENZE
239
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Conoscere la distribuzione degli spazi agrari nel mondo con l’individuazione delle
principali piante coltivate, animali allevati e i problemi a loro connessi.
Conoscere le risorse e la differenza della attività industriali del mondo e i flussi del
commercio mondiale.
Conoscere le caratteristiche delle diverse fonti energetiche e della loro produzione e
consumo nel mondo.
ABILITA’
Saper illustrare la distribuzione degli spazi agrari nel mondo con l’individuazione delle
principali piante coltivate, animali allevati e i problemi a loro connessi.
Saper individuare le risorse e la differenza della attività industriali del mondo e i flussi del
commercio mondiale.
Saper riconoscere le caratteristiche delle diverse fonti energetiche e della loro produzione
e consumo nel mondo.
G. GLI STATI DEL MONDO
CONOSCENZE
Conoscere lo spazio geografico in cui è collocato uno stato del mondo: posizione, confini.
Conoscere le caratteristiche geografiche di uno stato del mondo: morfologia, idrografia,
clima, vegetazione.
Conoscere le caratteristiche storiche, politiche ed economiche di uno stato del mondo.
ABILITA’
1. Saper riconoscere lo spazio geografico in cui è collocato uno stato del mondo:
posizione, confini.
Saper descrivere le caratteristiche geografiche di uno stato del mondo: morfologia,
idrografia, clima, vegetazione.
Saper individuare le caratteristiche storiche, politiche ed economiche di uno stato del
mondo.
METODI - TECNICHE – STRUMENTI

Metodo interattivo con funzione di guida e di coordinatore da parte del docente,
operando sequenzialmente e legando opportunamente i comportamenti degli allievi nel
campo cognitivo a quelli del campo affettivo e sociale.

Metodo della ricerca (pedagogia dalle motivazioni intrinseche), servendosi delle
tecnologie dell’interpretazione dell’esperienza degli allievi, quella della
comunicazione attiva e quella di ricerca-scoperta, ricerca-costruzione, ricercacreazione.
Strumenti:

Libri di testo, testi vari, giornali, riviste e ausili multimediali e informatici
240
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione sarà formativa e risulterà da osservazioni sistematiche, rilevazioni, verifiche in
rapporto agli obiettivi, in modo da porgere gli aiuti e i sostegni necessari al conseguimento
degli stessi o per variare le attività così da renderle commisurate alle possibilità di ogni
allievo.
Per gli allievi con difficoltà di apprendimento si utilizzeranno tecniche espressive non
linguistiche per favorire il miglioramento o il recupero dei nessi espressivi scritti
(aggettivazione più specifica e completa).
Livelli di valutazione per la valutazione delle competenze
VOTO
10
9
8
7
6
5
4
DESCRITTORI
Riconosce gli elementi sia fisici che antropici del territorio in modo analitico e
approfondito. Usa gli strumenti propri della disciplina in modo preciso e autonomo.
Riconosce le relazioni tra diversi fenomeni geografici con sicurezza e autonomia.
Comprende e usa il linguaggio specifico in modo preciso e completo.
Riconosce gli elementi sia fisici che antropici del territorio in modo approfondito. Usa gli
strumenti propri della disciplina in modo preciso. Riconosce le relazioni tra diversi
fenomeni geografici con sicurezza . Comprende e usa il linguaggio specifico in modo
preciso.
Riconosce gli elementi sia fisici che antropici del territorio in modo completo. Usa gli
strumenti propri della disciplina in modo corretto. Riconosce le relazioni tra diversi
fenomeni geografici con correttezza. Comprende e usa il linguaggio specifico in modo
preciso.
Riconosce gli elementi sia fisici che antropici del territorio in modo abbastanza completo.
Usa gli strumenti propri della disciplina in modo abbastanza corretto. Riconosce le
relazioni tra diversi fenomeni geografici. Comprende e usa il linguaggio specifico in
modo abbastanza preciso.
Riconosce gli elementi sia fisici che antropici del territorio nelle linee essenziali. Usa gli
strumenti propri della disciplina in modo accettabile. Riconosce solo le principali
relazioni tra diversi fenomeni geografici. Comprende e usa il linguaggio specifico in
modo accettabile.
Riconosce gli elementi sia fisici che antropici del territorio in modo superficiale. Usa gli
strumenti propri della disciplina in modo impreciso. Riconosce le relazioni tra diversi
fenomeni geografici con incertezza. Comprende e usa il linguaggio specifico in modo
impreciso.
Riconosce gli elementi sia fisici che antropici del territorio in modo frammentario. Usa gli
strumenti propri della disciplina in modo scorretto. Riconosce le principali relazioni tra
diversi fenomeni geografici in modo confuso. Comprende e usa il linguaggio specifico in
modo improprio.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI GEOGRAFIA
AL TERMINE DEL TRIENNIO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
 Lo studente si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche a grande scala,
utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche.
 Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie d’epoca, immagini da
telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per
comunicare efficacemente informazioni spaziali.
 Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli
elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come
patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
 Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e
valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.
241
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
INGLESE
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE TERZA
OBIETTIVI GENERALI
8. Accoglienza di classe e di gruppo
9. Promuovere l’accettazione dell’individuo
10. Favorire l’integrazione nel gruppo-classe
11. Conoscenza della loro situazione familiare
12. Promuovere la socializzazione, la coscienza, la conoscenza di sé e della realtà
circostante
13. Saper ascoltare, parlare, leggere e scrivere
14. Riconoscere e rispettare le esigenze altrui
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ASCOLTO ( COMPRENSIONE ORALE )
 Capire i punti essenziali di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti
 Individuare l’informazione principale di brevi testi registrati relativi ad aree di
interesse quotidiano
 Cogliere il significato globale e informazioni specifiche da racconti, descrizioni,
conversazioni che trattino di fatti avvenuti in un passato recente, progetti futuri, ipotesi
possibili, previsioni, sogni e desideri …
 Comprendere opinioni, desideri, preferenze, richieste e offerte di aiuto, consigli,
permessi e divieti
PARLATO ( PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE )
 Utilizzare suoni e ritmi nella ripetizione e produzione di parole rispettando la
pronuncia e l’intonazione
 Raccontare di sé parlando di esperienze passate recenti, progetti futuri, sogni e
ambizioni, formulando ipotesi
 Relazionare su argomenti o problemi vicini alla propria esperienza
 Descrivere immagini e foto
 Sostenere una semplice conversazione per formulare domande e risposte su esperienze
fatte, progetti futuri, tempo libero, desideri e ambizioni, preferenze e opinioni
 Informarsi e rispondere su problemi personali, malesseri e incidenti, chiedendo e
dando consigli, esprimendo previsioni e ipotesi, chiedendo e offrendo aiuto e
informazioni.
 Utilizzare lessico e funzioni acquisite
LETTURA ( COMPRENSIONE SCRITTA)
 Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto e trovare
informazioni specifiche in materiali di uso corrente
SCRITTURA ( PRODUZIONE SCRITTA)
 Compilare moduli, tabelle, schemi fornendo dati su film, programmi televisivi, attività
sportive, viaggi
242
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)

Descrivere in modo efficace e sostanzialmente corretto persone vicine, personaggi
famosi, località note e avvenimenti storici
 Redigere lettere e messaggi per descrivere eventi recenti, progetti futuri, sogni e
ambizioni, attività del tempo libero, problemi ed esperienze personali
RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO
FUNZIONI
Chieder e dare informazioni personali, descrivere azioni in corso di svolgimento, parlare di
azioni quotidiane, parlare della frequenza di azioni, chiede un permesso, parlare di abilità,
parlare di eventi passati, parlare di quanto stava accadendo nel passato, confrontare presente e
passato, parlare di abbigliamento, parlare di film, parlare di eventi appena successi, parlare di
eventi passati ancora in svolgimento, fare previsioni per il futuro, offrirsi di fare qualcosa,
parlare di ambizioni future, descrivere persone, parlare di situazioni usando il periodo
ipotetico, parlare di regole, parlare di località geografiche, dare consigli .
STRUTTURE GRAMMATICALI
Pronome personale soggetto e complemento, verbo tobe e to have, ho w-/wh- questions,
presente progressivo, presente semplice, avverbi di frequenza, can, must, have to, quantifiers,
some any, no+composti, condizionale, passato verbi regolari ed irregolari,present perfect,
duration form, passato progressivo, periodo ipotetico 1° e 2° tipo, forma passiva.
LESSICO
Attività per il tempo libero, vestit, generi cinematografici, verbi per attività sportive, mezzi di
trasporto, generi letterari, professioni, aggettivi per descrivere la personalità, cibi e bevande,
luoghi in cui si pratica lo sport, termini geografici, la scuola, viaggi, eventi atmosferici.
CIVILTA’
Argomenti stirico-geografici, usi e costumi dei paesi anglofoni: English, America, Italian
school system; English in the world; the history of the USA, geographical aspects of the USA,
la statua della Libertà, i diritti umani, M.L. King, immigrazione negli USA, spirituals jazz
musics, New Zeland, Canada, Australia, New Orleans.
CRITERI DI VALUTAZIONE – INGLESE – CLASSE TERZA
VOTO
10
9
DESCRITTORI
Chiede e da informazioni su esperienze personali e familiari e riferisce su
argomenti di civiltà noti in modo esauriente e utilizzando un registro corretto.
Imposta e scrive in modo corretto lettere personali e descrive avvenimenti ed
esperienze con correttezza ortografica e lessicale, rielaborando in modo
personale, aggiungendo spunti originali e dimostrando scurezza, scioltezza
(fluency) e padronanza degli argomenti. E’ propositivo e opera collegamenti.
Comprende e ricava le informazioni richieste da messaggi orali. Legge con
corretta pronuncia e intonazione, comprende lettere personali, opuscoli e testi di
vario genere e complessità, rispondendo a domande aperte ed utilizzando un
lessico appropriato. Riconosce i propri errori e riesce a correggerli
autonomamente in base alle regole linguistiche e alle convenzioni comunicative
che ha interiorizzato.
Chiede e da informazioni su esperienze personali e familiari e riferisce su
argomenti di civiltà noti in modo esauriente e utilizzando un registro corretto.
Imposta e scrive in modo corretto lettere personali e descrive avvenimenti ed
esperienze con correttezza ortografica e lessicale, rielaborando in modo
personale. Comprende e ricava le informazioni richieste da messaggi orali.
Legge con corretta pronuncia e intonazione, comprende lettere personali,
243
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
8
7
6
5
4
opuscoli e testi di vario genere e complessità, rispondendo a domande aperte ed
utilizzando un lessico appropriato. Sa riflettere sui propri errori.
Comprende e da informazioni su esperienze personali, familiari e riferisce su
argomenti di civiltà noti in modo corretto. Scrive lettere personali e descrive
esperienze e avvenimenti con correttezza grammaticale e lessicale. Comprende
e ricava le informazioni essenziali da messaggi orali. Legge con corretta
pronuncia, comprende un testo attraverso domande aperte e risponde a tali
domande in modo corretto. Sa riflettere sui suoi errori.
Chiede e da informazioni su esperienze personali e familiari e riferisce su
argomenti di civiltà noti in modo non sempre appropriato. Comprende
oralmente le domande poste. Scrive lettere personali e descrive esperienze e
avvenimenti con sporadici errori di lessico e non gravi errori grammaticali.
Legge con una pronuncia accettabile e comprende un testo scritto attraverso
semplici domande aperte a cui risponde con qualche incertezza. Riflette sugli
errori se guidato dall’insegnante.
Chiede e da informazioni su esperienze personali e familiari e riferisce su
argomenti di civiltà noti solo dopo sollecitazioni. Ripete in modo mnemonico le
informazioni richieste. Scrive brevi lettere personali e descrive avvenimenti ed
esperienze con alcuni errori di lessico e di grammatica che però non
compromettono la comprensione. Legge con qualche difficoltà e comprende
oralmente e per iscritto un testo rispondendo sistematicamente a semplici
domande aperte. Ha qualche difficoltà nel riflettere sui suoi errori.
Chiede e da informazioni essenziali su esperienze personali e familiari e
riferisce alcune notizie su argomenti di civiltà noti dopo ripetizioni e con alcuni
errori di lessico e di grammatica. Scrive brevi lettere personali e descrive
avvenimenti ed esperienze con diffusi errori di lessico e di grammatica che
rendono difficili la comprensione del messaggio. Legge con una pronuncia poco
corretta e comprende solo parzialmente un testo rispondendo a un questionario
in maniera incompleta. Ha difficoltà nel riflettere sui suoi errori.
Chiede e da alcune informazioni personali e familiari. Ha grosse difficoltà ad
esporre argomenti di civiltà. Scrive semplici frasi riguardanti la spera personale
con numerosi e gravi errori di lessico che ne impediscono la comprensione.
Legge con pronuncia scorretta e comprende solo parzialmente il testo.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PER LA PRIMA LINGUA
COMUNITARIA INGLESE
Interagisce in semplici conversazioni concernenti situazioni di vita quotidiana ed argomenti
familiari
- Comprende comandi, istruzioni ed espressioni familiari relative al vissuto
- Argomenta su temi familiari e di interesse personale evidenziando il proprio punto di vista e
motivando le proprie opinioni
- Comprende brevi messaggi scritti, resoconti di eventi di attualità, semplici testi descrittivi,
narrativi ed espositivi
- Scrive messaggi, lettere personali e brevi testi descrittivi relativi a persone e luoghi familiari
- Individua e spiega le differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalla lingua straniera,
spiegandole senza avere atteggiamenti di rifiuto
244
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
FRANCESE
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE TERZA
OBIETTIVI GENERALI
 Accoglienza di classe e di gruppo
 Promuovere l’accettazione dell’individuo
 Favorire l’integrazione nel gruppo-classe
 Conoscenza della loro situazione familiare
 Promuovere la socializzazione, la coscienza, la conoscenza di sé e della realtà
circostante
 Saper ascoltare, parlare, leggere e scrivere
 Riconoscere e rispettare le esigenze altrui
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ASCOLTO ( COMPRENSIONE ORALE )
 Capire i punti essenziali di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti
 Individuare l’informazione principale di brevi testi registrati relativi ad aree di
interesse quotidiano
 Cogliere il significato globale e informazioni specifiche da racconti, descrizioni,
conversazioni che trattino di fatti avvenuti in un passato recente, progetti futuri, ipotesi
possibili, previsioni, sogni e desideri …
 Comprendere opinioni, desideri, preferenze, richieste e offerte di aiuto, consigli,
permessi e divieti
PARLATO ( PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE )
 Utilizzare suoni e ritmi nella ripetizione e produzione di parole rispettando la
pronuncia e l’intonazione
 Raccontare di sé parlando di esperienze passate recenti, progetti futuri, sogni e
ambizioni, formulando ipotesi
 Relazionare su argomenti o problemi vicini alla propria esperienza
 Descrivere immagini e foto
 Sostenere una semplice conversazione per formulare domande e risposte su esperienze
fatte, progetti futuri, tempo libero, desideri e ambizioni, preferenze e opinioni
 Informarsi e rispondere su problemi personali, malesseri e incidenti, chiedendo e
dando consigli, esprimendo previsioni e ipotesi, chiedendo e offrendo aiuto e
informazioni.
 Utilizzare lessico e funzioni acquisite
LETTURA ( COMPRENSIONE SCRITTA)
 Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto e rovare
informazioni specifiche in materiali di uso corrente
SCRITTURA ( PRODUZIONE SCRITTA)
 Compilare moduli, tabelle, schemi fornendo dati su film, programmi televisivi, attività
sportive, viaggi
 Descrivere in modo efficace e sostanzialmente corretto persone vicine, personaggi
famosi, località note e avvenimenti storici
 Redigere lettere e messaggi per descrivere eventi recenti, progetti futuri, sogni e
ambizioni, attività del tempo libero, problemi ed esperienze personali
RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO
FUNZIONI
245
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Chiedere / accordare / rifiutare il permesso; chiedere / dire / giustificare la propria opinione;
ordinare al ristorante, lamentarsi / giustificarsi / scusarsi; chiedere e offrire un servizio,
raccontare al passato, chiedere e offrire un servizio, riportare le parole di qualcuno, informarsi
e ofrire delle informazioni, esprimere: la causa, l’opposizione, la concessione e i propri
sentimenti
STRUTTURE GRAMMATICALI
I pronomi: relativi, dimostrativi, possessivi, indefiniti, interrogativi, neutri: y e en; i
comparativi: maggioranza, minoranza e uguaglianza, il discorso indiretto, la frase: ipotetica,
passiva; il participio presente, il gerundio, l’imperfetto, i verbi irregolari
LESSICO
Amicizia e amore, i ristoranti e i pasti, la scuola, i viaggi, il computer
CIVILTA’
Conoscere aspetti caratteristici della civiltà del paese studiato
CRITERI DI VALUTAZIONE – FRANCESE – CLASSE TERZA
VOTO
10
9
8
7
6
DESCRITTORI
Chiede e da informazioni su esperienze personali e familiari e riferisce su
argomenti di civiltà noti in modo esauriente e utilizzando un registro corretto.
Imposta e scrive in modo corretto lettere personali e descrive avvenimenti ed
esperienze con correttezza ortografica e lessicale, rielaborando in modo
personale, aggiungendo spunti originali e dimostrando scurezza, scioltezza
(fluency) e padronanza degli argomenti. E’ propositivo e opera collegamenti.
Comprende e ricava le informazioni richieste da messaggi orali. Legge con
corretta pronuncia e intonazione, comprende lettere personali, opuscoli e testi di
vario genere e complessità, rispondendo a domande aperte ed utilizzando un
lessico appropriato. Riconosce i propri errori e riesce a correggerli
autonomamente in base alle regole linguistiche e alle convenzioni comunicative
che ha interiorizzato.
Chiede e da informazioni su esperienze personali e familiari e riferisce su
argomenti di civiltà noti in modo esauriente e utilizzando un registro corretto.
Imposta e scrive in modo corretto lettere personali e descrive avvenimenti ed
esperienze con correttezza ortografica e lessicale, rielaborando in modo
personale. Comprende e ricava le informazioni richieste da messaggi orali.
Legge con corretta pronuncia e intonazione, comprende lettere personali,
opuscoli e testi di vario genere e complessità, rispondendo a domande aperte ed
utilizzando un lessico appropriato. Sa riflettere sui propri errori.
Comprende e da informazioni su esperienze personali, familiari e riferisce su
argomenti di civiltà noti in modo corretto. Scrive lettere personali e descrive
esperienze e avvenimenti con correttezza grammaticale e lessicale. Comprende
e ricava le informazioni essenziali da messaggi orali. Legge con corretta
pronuncia, comprende un testo attraverso domande aperte e risponde a tali
domande in modo corretto. Sa riflettere sui suoi errori.
Chiede e da informazioni su esperienze personali e familiari e riferisce su
argomenti di civiltà noti in modo non sempre appropriato. Comprende
oralmente le domande poste. Scrive lettere personali e descrive esperienze e
avvenimenti con sporadici errori di lessico e non gravi errori grammaticali.
Legge con una pronuncia accettabile e comprende un testo scritto attraverso
semplici domande aperte a cui risponde con qualche incertezza. Riflette sugli
errori se guidato dall’insegnante.
Chiede e da informazioni su esperienze personali e familiari e riferisce su
246
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
5
4
argomenti di civiltà noti solo dopo sollecitazioni. Ripete in modo mnemonico le
informazioni richieste. Scrive brevi lettere personali e descrive avvenimenti ed
esperienze con alcuni errori di lessico e di grammatica che però non
compromettono la comprensione. Legge con qualche difficoltà e comprende
oralmente e per iscritto un testo rispondendo sistematicamente a semplici
domande aperte. Ha qualche difficoltà nel riflettere sui suoi errori.
Chiede e da informazioni essenziali su esperienze personali e familiari e
riferisce alcune notizie su argomenti di civiltà noti dopo ripetizioni e con alcuni
errori di lessico e di grammatica. Scrive brevi lettere personali e descrive
avvenimenti ed esperienze con diffusi errori di lessico e di grammatica che
rendono difficili la comprensione del messaggio. Legge con una pronuncia poco
corretta e comprende solo parzialmente un testo rispondendo a un questionario
in maniera incompleta. Ha difficoltà nel riflettere sui suoi errori.
Chiede e da alcune informazioni personali e familiari. Ha grosse difficoltà ad
esporre argomenti di civiltà. Scrive semplici frasi riguardanti la spera personale
con numerosi e gravi errori di lessico che ne impediscono la comprensione.
Legge con pronuncia scorretta e comprende solo parzialmente il testo.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PER LA SECONDA LINGUA
COMUNITARIA FRANCESE
(I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per
le lingue del Consiglio d’Europa)
 L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
 Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni
semplice e diretto su argomenti familiari e abituali.
 Descrive oralmente e per iscritto,in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del
proprio ambiente.
 Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.
 Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera
dall’insegnante.
 Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico - comunicativi e culturali proprie
delle lingue di studio.
 Confronta i risultati conseguite in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.
247
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
MATEMATICA
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE TERZA
Presentazione delle classi
Ad inizio anno scolastico vengono effettuate prove d’ingresso ed osservazioni sistematiche
per stabilire gruppi di livello.
Periodo di riferimento
Anno scolastico in corso/Triennio della scuola secondaria di Primo grado.
Traguardi di competenza e obiettivi di apprendimento
Competenze: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di studio, di lavoro e di vita sociale
Obiettivi di apprendimento: insieme di conoscenze e abilità
Nucleo tematico: il numero
Competenze



Utilizzare le potenze, anche con esponente negativo, nelle notazioni scientifiche, per
rappresentare numeri piccolissimi e grandissimi.
Risolvere problemi ricavati dalla realtà facendo uso dei numeri relativi.
Confrontare procedimenti diversi e produrre formalizzazioni che consentono di
passare da un problema specifico ad una classe di problemi.
Obiettivi di apprendimento







Eseguire le operazioni tra numeri relativi e confrontare numeri relativi conosciuti.
Rappresentare numeri relativi su una retta.
Eseguire espressioni algebriche, consapevoli del significato delle parentesi e delle
convenzioni sulla precedenza delle operazioni.
Tradurre brevi istruzioni in sequenze simboliche, risolvere sequenze di operazioni e
problemi anche sostituendo alle variabili letterali i valori numerici.
Risolvere equazioni di primo grado e verificare la correttezza dei procedimenti usati.
Rappresentare graficamente equazioni di primo grado.
Saper risolvere problemi applicando le equazioni di primo grado.
Nucleo tematico: spazio e figure
Competenze


Percepire, descrivere e rappresentare forme relativamente complesse, relazioni e
strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.
Consolidare le conoscenze teoriche acquisite (grazie anche ad attività laboratoriali e
manipolazione di modelli) e argomentare (ad esempio esprime concetti ed espone
definizioni).
248
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)


Valutare le informazioni su una situazione: riconoscere, confrontare e classificare
figure solide.
Confrontare procedimenti diversi e produrre formalizzazioni che consentono di
passare da un problema specifico ad una classe di problemi.
Obiettivi di apprendimento









Riconoscere figure piane simili in vari contesti.
Conoscere il teorema di Euclide e le sue applicazioni in matematica e in situazioni
concrete.
Conoscere il numero π e il suo significato.
Conoscere le formule per trovare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza.
Stimare per eccesso e per difetto l’area di una figura delimitata da linee curve.
Rappresentare figure tridimensionali sul piano.
Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali.
Calcolare la superficie laterale totale e il volume delle figure solide più comuni.
Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.
Nucleo tematico: dati e previsioni
Competenze



Valutare le informazioni su una situazione, sviluppando senso critico.
Capire come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per
operare nella realtà.
Usare correttamente le espressioni “è possibile”, “è probabile”, “è certo”, “è
impossibile”.
Obiettivi di apprendimento



Rappresentare insiemi di dati e confrontarli al fine di prendere decisioni, utilizzando le
distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative e le nozioni di media, moda e
mediana.
In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, discutere i modi per
assegnare ad essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento
componendolo in eventi elementari disgiunti.
Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti.
Nucleo tematico: relazioni
Competenze


Riconoscere e risolvere problemi di vario genere analizzando la situazione e
traducendola in termini matematici, spiegando anche in forma scritta il procedimento
seguito, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
Capire come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per
operare nella realtà.
Obiettivi di apprendimento
249
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)


Costruire, interpretare e trasformare formule che contengano lettere per esprimere in
forma generale relazioni e proprietà.
Ampliare le conoscenze sulle funzioni e sulla loro rappresentazione grafica.
Unità di apprendimento e relativi contenuti
Nucleo tematico: il numero
Unità di
apprendimento
Contenuti




1. I Numeri
Relativi






2. Calcolo Letterale
3. Equazioni









L’insieme R.
Rappresentazione grafica dei numeri relativi.
Le caratteristiche dei numeri relativi e loro confronto.
Operazioni con i numeri relativi:
o Addizione,
o Sottrazione,
o Somma algebrica,
o Moltiplicazione,
o Divisione,
o Potenza,
o Radice quadrata.
Le espressioni con i numeri relativi.
La notazione scientifica dei numeri.
Ordine di grandezza.
Le espressioni algebriche letterali: calcolo del loro valore.
I monomi.
Le operazioni di monomi e le loro proprietà:
o addizione algebrica,
o moltiplicazione,
o divisione,
o potenza.
I polinomi e le operazioni con essi:
o addizione algebrica,
o moltiplicazione di un polinomio per un monomio,
o moltiplicazione di due polinomi,
o divisione di un polinomio per un monomio,
o la potenza di un polinomio e i prodotti notevoli,
o l’interpretazione geometrica del quadrato e del cubo di
un binomio.
Identità.
Equazioni.
Equazioni equivalenti.
Il primo principio di equivalenza e le sue conseguenze.
Il secondo principio di equivalenza e le sue conseguenze.
La risoluzione di un’equazione di primo grado ad una incognita.
La verifica di un’equazione.
Casi particolari: equazioni determinate, indeterminate e
impossibili.
250
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)


La risoluzione di particolari equazioni di secondo grado.
La risoluzione algebrica di alcuni problemi aritmetici,
geometrici e di fisica.
Nucleo tematico: spazio e figure
Unità di apprendimento


4. Trasformazioni isometriche
5. Trasformazioni non isometriche:
omotetia e similitudine
6. La circonferenza e il cerchio
7. Poligoni inscritti e circoscritti e
regolari
8. Le figure nello spazio


Contenuti
Congruenza e isometria.
Isometrie dirette: traslazione, rotazione e
simmetria centrale.
Isometrie inverse: simmetria assiale.
I poligoni e le simmetrie.







L’omotetia e le sue proprietà.
La similitudine.
Poligoni simili.
Perimetri e aree di poligoni simili.
Criteri di similitudine dei triangoli.
I teoremi di Euclide.
Interpretazione geometrica dei teoremi di
Euclide.









La circonferenza e le sue parti.
Il cerchio e le sue parti.
Circonferenze e punti.
Posizioni reciproche di una circonferenza e
una retta
Posizioni reciproche di due circonferenze.
Angoli al centro e angoli alla circonferenza
e loro proprietà.
La lunghezza della circonferenza.
La misura di un arco di circonferenza.
L’area del cerchio.
L’area del settore circolare.
L’area del segmento circolare.




Poligoni inscritti in una circonferenza.
Poligoni circoscritti ad una circonferenza.
Triangoli inscritti e circoscritti.
Quadrilateri inscritti e circoscritti.





Cenni sullo spazio Euclideo
I poliedri.
I solidi di rotazione.
Superfici e volume dei principali poliedri.
Superfici e volumi dei principali solidi di
rotazione.


251
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Nucleo tematico: dati e previsioni
Unità di
apprendimento
Contenuti


9. La statistica e la
probabilità




L’indagine statistica.
L’elaborazione dei dati continui: recupero e approfondimento
dei concetti di media, moda e mediana.
Rappresentazione dei dati. Approfondimento: la distribuzione
gaussiana.
Eventi aleatori e probabilità.
La legge empirica del caso.
Eventi incompatibili, compatibili e complementari.
Nucleo tematico: le relazioni
Unità di apprendimento

10. Proporzionalità, funzioni e piano
cartesiano




Contenuti
Grandezze direttamente ed inversamente
proporzionali.
Il concetto di funzione.
Funzioni numeriche: tabulazione e grafici.
Il piano cartesiano ortogonale.
Le funzioni: y=mx + p, y =a/x
Obiettivi minimi















Saper eseguire le operazioni negli insiemi Z e Q.
Saper risolvere semplici espressioni in Z.
Saper risolvere semplici espressioni con i polinomi.
Saper risolvere semplici equazioni.
Saper riconoscere e costruire figure simili.
Saper risolvere semplici problemi sulla similitudine.
Saper calcolare la misura della circonferenza e l’area del cerchio.
Conoscere le principali proprietà dei poligoni inscritti e circoscritti.
Saper riconoscere e rappresentare graficamente i principali solidi.
Saper calcolare superfici e volumi dei principali solidi.
Saper comprendere e utilizzare la terminologia e la simbologia specifica essenziale.
Saper risolvere semplici problemi di statistica e probabilità.
Saper comprendere e utilizzare la terminologia e la simbologia specifica essenziale.
Riconoscere grandezze direttamente e inversamente proporzionali
Saper riconoscere relazioni di proporzionalità e rappresentarle graficamente.
Metodologie e strategie didattiche da utilizzare
Lezione frontale
Lezione dialogata
Discussione libera e guidata
Lavoro di gruppo
Insegnamento reciproco
252
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Laboratorio
Uso del computer
Impiego di linguaggi non verbali
Attività di manipolazione
Uso del libro di testo
Uso di strumenti didattici alternativi o complementari al libro di testo
Formulazione di ipotesi e loro verifica
Percorsi autonomi di approfondimento
Attività legate all'interesse specifico
Contratti didattici
Valutazione frequente
Contatto con persone e mondo esterno
Studio individuale domestico
Visite guidate
Recupero e potenziamento
Per facilitare l’apprendimento di tutti gli alunni che presenteranno delle difficoltà, sono
previste le seguenti strategie:




semplificazione dei contenuti
reiterazione degli interventi didattici
lezioni individualizzate a piccoli gruppi (compresenze)
esercizi guidati e schede strutturate
Verifiche e criteri di valutazione
Le verifiche sistematiche saranno effettuate sugli obiettivi generali della disciplina oltre che
sull’apprendimento dei suoi contenuti. L’indagine valutativa sarà pertanto indirizzata sulle
capacità acquisite e sulle conoscenze ed i concetti. Si ricorrerà sia a prove in itinere, sia a
prove a posteriori.
Nel dettaglio gli strumenti di verifica utilizzati saranno i seguenti:
Verifiche formative



Correzione dei compiti svolti a casa
Interrogazione dialogica
Discussione guidata
Verifiche per Unità di apprendimento


Verifiche scritte ( produzione, risposte a domande aperte, test a risposta multipla,
domande a completamento, quesiti vero / falso etc.)
Verifiche orali
Verifiche sommative che comprendono più Unità di apprendimento.
Criteri di valutazione
253
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Conformemente alle Disposizioni ministeriali in materia di istruzione e università (D.L. 1
settembre 2008, N. 137), la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni
sarà espressa in decimi:
Per quanto concerne la valutazione delle verifiche i voti verranno attribuiti secondo la
seguente tabella
CRITERI DI VALUTAZIONE ORALE – MATEMATICA – CLASSE TERZA
VOTO
10
9
8
7
6
5
4
DESCRITTORI
Alunno con livello di conoscenze e abilità complete e corrette, autonomo e
sicuro, con apporti personali nelle applicazioni, anche in situazioni nuove o
complesse.
alunno con livello di conoscenze e abilità complete e corrette, autonomo e
sicuro nelle applicazioni, anche in situazioni complesse.
Alunno con livello di conoscenze e abilità complete, autonomo e
generalmente corretto nelle applicazioni.
Alunno con livello di conoscenze e abilità di base, autonomo e corretto nelle
applicazioni in situazioni note.
Alunno con livello di conoscenze e abilità essenziali, corretto nelle
applicazioni in situazioni semplici e note.
Alunno con livello di conoscenze e abilità parziali, incerto nelle applicazioni
in situazioni semplici.
Alunno con livello di conoscenze frammentarie e abilità di base carenti.
Le valutazioni quadrimestrali, oltre che del profitto conseguito durante lo svolgimento dei vari
percorsi didattici, terranno conto anche:






della peculiarità del singolo alunno
dei progressi ottenuti
dell’impegno nel lavoro a casa
dell’utilizzo e dell’organizzazione del materiale personale e/o distribuito
della partecipazione e pertinenza degli interventi
delle capacità organizzative
Per un più agevole controllo dei progressi, sul registro dell’insegnante verranno usati anche
voti intermedi.
Sul registro dell’insegnante verranno segnalate e valutate la mancata esecuzione del compito
domestico (C= compito non eseguito) e la mancanza del materiale (M= mancanza del libro
di testo e/o del quaderno).
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI TEST SCRITTI DI MATEMATICA
GEOMETRIA
Dati ed incognite
Figura
Procedimento logico
Calcolo
Unità di misura
Correttezza formale
254
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
ARITMETICA/ALGEBRA
TECNICHE E PROCEDIMENTI DI CALCOLO
Calcolo
Procedimento
GRAFICI
Rappresentanza e lettura
Procedimento
Calcolo
Unità di Misura
Per la formazione delle corrispondenti tabelle di valutazione il dipartimento indica quanto
segue:
GEOMETRIA: ad ogni criterio di valutazione viene attribuito un punto, salvo per il
“procedimento logico” il cui punteggio dipende dalle richieste del problema:
ARITMETICA / ALGEBRA: per il calcolo ed il procedimento i punti vengono attribuiti in
relazione al grado di difficoltà (da 1 a 3).
GRAFICI: nei grafici viene attribuito 1 punto per ogni criterio di valutazione.
Esempio di tabella dei punteggio/voto su una verifica di matematica di un totale di 20 punti
Punteggio conseguito / voto corrispondente
VOTO
2
2
3
CRITERI
Esattezza delle misure
Uso corretto degli strumenti specifici
Discriminazione precisa tra linee di
costruzione e quelle proprie del disegno
finale
Correttezza dell’impostazione assi, angoli,
…)
3
20/20
19-18/20
17-16/20
15-14/20
13-12/20
11-10/20
=<9/20
10
9
8
7
6
5
4
Rapporti con le famiglie
I rapporti con le famiglie sono curati tramite:



comunicazioni scritte attraverso libretto personale;
colloqui negli orari di ricevimento del docente;
colloqui durante i ricevimenti generali dell’Istituto. Sono realizzati quattro momenti
di incontro generale e ricevimento genitori; ad ottobre, in occasione della
255
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
presentazione della classe; a dicembre e ad aprile, in occasione della consegna del
rapporto informativo; a febbraio, in occasione della consegna delle schede.
I rapporti scuola-famiglia si mantengono sul piano della fiducia e della reciproca
collaborazione.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE MATEMATICHE
AL TERMINE DEL TRIENNIO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
-Legge la realtà e risolve problemi concreti e significativi
- Sa organizzare una raccolta dati, ordinarla attraverso criteri, rappresentarla graficamente e
interpretarla
- Ha padronanza dei concetti fondamentali della matematica e riflette sui principi e sui metodi
impiegati
- Adopera il linguaggio e i simboli matematici
- Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da
un problema specifico a una classe di problemi
256
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
SCIENZE
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE TERZA
Traguardi di competenza e obiettivi di apprendimento
Competenze: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di studio, di lavoro e di vita sociale
Obiettivi di apprendimento: insieme di conoscenze e abilità
Nucleo tematico: fisica e chimica
Competenze

Sviluppa semplici schematizzazioni, modellizzazioni, formalizzazioni logiche e
matematiche dei fatti e fenomeni, applicandoli anche ad aspetti della vita quotidiana.
Obiettivi di apprendimento

Affrontare concetti fisici quali: moto e forza, effettuando esperimenti e comparazioni,
raccogliendo e correlando dati con strumenti di misure e costruendo reti e modelli
concettuali e rappresentazioni formali di tipo diverso.
Nucleo tematico: biologia
Competenze



Ha una visione organica del proprio corpo e ne comprende i cambiamenti in atto a
livello microscopico e macroscopico.
È in grado di decomporre e ricomporre la complessità di contesto in elementi,
relazioni e sottostrutture, pertinenti a diversi campi disciplinari; pensa ed interagisce
per relazioni ed analogie.
Comprende il ruolo della comunità umana nel sistema Terra-Uomo, il carattere finito
delle risorse, nonché l’ineguaglianza dell’accesso ad esse, e adotta atteggiamenti
responsabili verso i modi di vita e l’uso delle risorse.
Obiettivi di apprendimento





Apprendere una gestione corretta del proprio corpo; interpretare lo stato di benessere
e di malessere che può derivare dalle sue alterazioni; vivere la sessualità in modo
equilibrato; attuare scelte per affrontare i rischi connessi con l’uso di droghe e alcool.
Comparare le diverse teorie sull’evoluzione della vita.
Riconoscere gli adattamenti alla dimensione storica della vita, intrecciata con la storia
della Terra e dell’uomo.
Condurre l’analisi dei rischi ambientali e di scelte sostenibili (per esempio nei
trasporti, nelle città, nell’agricoltura, nell’industria, nello smaltimento dei rifiuti e
nello stile di vita).
Comprendere l’importanza della biodiversità nei sistemi ambientali.
257
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Nucleo tematico: astronomia e scienze della terra
Competenze



È in grado di decomporre e ricomporre la complessità di contesto in elementi,
relazioni e sottostrutture, pertinenti a diversi campi disciplinari.
Pensa ed interagisce per relazioni ed analogie.
Sviluppa semplici schematizzazioni, modellizzazioni, formalizzazioni logiche e
matematiche dei fatti e fenomeni, applicandoli anche ad aspetti della vita quotidiana.
Obiettivi di apprendimento





Proseguire l’elaborazione di idee e modelli interpretativi dei più evidenti fenomeni
celesti attraverso l’osservazione del cielo diurno e notturno nel corso dell’anno.
Interpretare i fenomeni osservati anche con l’aiuto di planetari e/o simulazioni al
computer. In particolare precisare l’osservabilità e l’interpretazione di latitudine e
longitudine; punti cardinali, sistemi di riferimento e movimenti della Terra, durata del
dì e della notte, fasi della luna, eclissi, visibilità e moti osservati di pianeti e
costellazioni.
Continuare ad approfondire la conoscenza sul campo e con esperienze concrete, di
rocce, minerali, fossili per comprenderne la storia geologica ed elaborare idee e
modelli interpretativi della struttura terrestre. Considerare il suolo, come una risorsa e
comprenderne altresì che la sua formazione è il risultato dei climi e della vita sulla
Terra, dei processi di erosione-trasporto-deposizione. Correlare queste conoscenze alla
valutazione sul rischio geomorfologico, idrogeologico, vulcanico e sismico della
propria regione e comprendere la conseguente pianificazione della protezione da
questo rischio.
Comparare le diverse teorie sull’evoluzione della Terra.
Conoscere i meccanismi fondamentali dei cambiamenti globali nei sistemi naturali e
nel sistema Terra nel suo complesso, e il ruolo dell’intervento umano nella
trasformazioni degli stessi.
Unità di apprendimento e relativi contenuti
Nucleo tematico: fisica e chimica
Unità di apprendimento
1. Elettricità, Magnetismo e Corrente
Elettrica










Contenuti
Elettricità Statica
Gli stati elettrici
Conduttori e isolanti
Come si produce elettricità
I magneti e loro proprietà
I Poli magnetici e magnetismo terrestre
La Pila
Circuiti elettrici
Legge di Ohm
Relazione tra elettricità e magnetismo
Nucleo tematico: biologia
258
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Unità di apprendimento



Contenuti
La cellula nervosa.
Il sistema nervoso centrale: encefalo e midollo
spinale.
Il sistema nervoso periferico e neurovegetativo.
Fisiologia del sistema nervoso.
Cenni alle malattie e all’igiene del sistema
nervoso.
Droghe e loro effetti sul cervello.
Gli organi di senso.
Il sistema endocrino.





La maturità sessuale e la pubertà.
L’apparato genitale maschile.
L’apparato genitale femminile.
Ciclo ovarico, fecondazione, gravidanza e parto.
Malattie e igiene dell’apparato riproduttore.








La molecola della vita: il DNA.
Mitosi e meiosi.
Geni e codice genetico.
La sintesi proteica.
Ereditarietà e leggi di Mendel.
Le mutazioni.
Genetica umana
Probabilità e Genetica






Origine ed evoluzione dell’uomo.
L’evoluzione culturale.
Scienza e tecnologia.
I problemi di oggi.
Prospettive per il futuro.
I grandi problemi di domani.





3. Risposte e Cordinazione
Sistema nervoso e organi di senso
Sistema endocrino
4. L’apparato riproduttore
5. La genetica
6. L’uomo, le sue origini e il suo
futuro
Nucleo tematico: astronomia e scienze della terra
Unità di apprendimento
7. L’origine e l’evoluzione della
vita
8. L’Universo e la sua origine
9. Il Sistema Solare





Contenuti
Ipotesi sulla nascita della vita.
Le ere geologiche.
L’origine delle specie.
La storia evolutiva dei viventi.
L’evoluzione dei vertebrati.



Le stelle e la stella Sole.
Le galassie e la Via Lattea.
L’Universo e il Big bang.

Origine e caratteristiche fondamentali del Sistema
259
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
10. Il pianeta Terra


Solare.
I Pianeti del Sistema Solare.
Le leggi dei moti planetari.







Forma e struttura.
Il moto di rotazione e di rivoluzione.
La Luna.
Origine ed evoluzione della Terra.
La deriva dei continenti.
La tettonica a zolle.
Terremoti e vulcani.
Obiettivi minimi


















Conoscere e saper riferire in modo essenziale (anche con l’aiuto di immagini o
schemi):
le caratteristiche generali e il funzionamento dei fattori legati all'elettricità e al
magnetismo;
la struttura generale e la funzione del sistema nervoso;
la struttura del neurone e semplici concetti sulla trasmissione dell’impulso nervoso;
le principali strutture e il funzionamento degli organi di senso;
la struttura generale e la funzione del sistema endocrino;
la struttura di base e la funzione generale dell’apparato riprodotte maschile e
femminile.
Conoscere sinteticamente le tappe che portano dalla fecondazione dell’ovulo alla
nascita del bambino.
Sapere, nelle linee essenziali, che cosa sono il DNA e l’RNA, dove si trovano e quali
funzioni svolgono nella riproduzione della cellula e nella sintesi delle proteine.
Conoscere le leggi di Mendel. Saper completare, un quadrato di Punnett con esplicitati
gli alleli dei gameti.
Saper elencare le ere geologiche e con l’ausilio di tavole illustrate individuare ed
esporre in modo sintetico i principali eventi geologici e biologici che le caratterizzano.
Conoscere la teoria di Darwin nei suoi aspetti fondamentali.
Conoscere e comprendere semplici concetti riguardanti la formazione dell’Universo e
delle stelle in generale e della stella Sole in particolare.
Conoscere gli aspetti essenziali riguardanti la formazione, l’evoluzione e le
caratteristiche del Sistema Solare, del Pianeta Terra e della Luna.
Sapere che cosa sono i terremoti e il fenomeno del vulcanismo, collegandoli anche
guidati ai principali concetti della tettonica a zolle.
Individuare le grandezze descrittive del moto dei corpi, riferendosi ad esperienze
concrete tratte dalla vita quotidiana.
Eseguire semplici somme vettoriali di forze.
Conoscere e comprendere il concetto di equilibrio dei corpi attraverso la costruzione
di modelli geometrici piani e l’utilizzo di modelli materiali solidi.
Metodologie e strategie didattiche da utilizzare
Lezione frontale
Lezione dialogata
260
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Discussione libera e guidata
Lavoro di gruppo
Insegnamento reciproco
Laboratorio
Uso del computer
Impiego di linguaggi non verbali
Attività di manipolazione
Uso del libro di testo
Uso di strumenti didattici alternativi o complementari al libro di testo
Formulazione di ipotesi e loro verifica
Percorsi autonomi di approfondimento
Attività legate all'interesse specifico
Contratti didattici
Valutazione frequente
Contatto con persone e mondo esterno
Studio individuale domestico
Visite guidate
Recupero e potenziamento
Per facilitare l’apprendimento di tutti gli alunni che presenteranno delle difficoltà, sono
previste le seguenti strategie:




semplificazione dei contenuti
reiterazione degli interventi didattici
lezioni individualizzate a piccoli gruppi (compresenze)
esercizi guidati e schede strutturate
Verifiche e criteri di valutazione
Le verifiche sistematiche saranno effettuate sugli obiettivi generali della disciplina oltre che
sull’apprendimento dei suoi contenuti. L’indagine valutativa sarà pertanto indirizzata sulle
capacità acquisite e sulle conoscenze ed i concetti. Si ricorrerà sia a prove in itinere, sia a
prove a posteriori.
Nel dettaglio gli strumenti di verifica utilizzati saranno i seguenti:
Verifiche formative



Correzione dei compiti svolti a casa
Interrogazione dialogica
Discussione guidata
Verifiche per Unità di apprendimento


Verifiche scritte ( produzione, risposte a domande aperte, test a risposta multipla,
domande a completamento, quesiti vero / falso etc.)
Verifiche orali
Verifiche sommative che comprendono più Unità di apprendimento.
261
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Criteri di valutazione
Conformemente alle Disposizioni ministeriali in materia di istruzione e università (D.L. 1
settembre 2008, N. 137), la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni
sarà espressa in decimi:
Per quanto concerne la valutazione delle verifiche i voti verranno attribuiti secondo la
seguente tabella
VOTO
10
DESCRITTORI
Alunno con livello di conoscenze e abilità complete e corrette, autonomo e
sicuro, con apporti personali nelle applicazioni, anche in situazioni nuove o
complesse.
Alunno con livello di conoscenze e abilità complete e corrette, autonomo e
sicuro nelle applicazioni, anche in situazioni complesse.
Alunno con livello di conoscenze e abilità complete, autonomo e generalmente
corretto nelle applicazioni.
Alunno con livello di conoscenze e abilità di base, autonomo e corretto nelle
applicazioni in situazioni note.
Alunno con livello di conoscenze e abilità essenziali, corretto nelle
applicazioni in situazioni semplici e note.
Alunno con livello di conoscenze e abilità parziali, incerto nelle applicazioni in
situazioni semplici.
Alunno con livello di conoscenze frammentarie e abilità di base carenti.
9
8
7
6
5
4
Le valutazioni quadrimestrali, oltre che del profitto conseguito durante lo svolgimento dei
vari percorsi didattici, terranno conto anche:






della peculiarità del singolo alunno
dei progressi ottenuti
dell’impegno nel lavoro a casa
dell’utilizzo e dell’organizzazione del materiale personale e/o distribuito
della partecipazione e pertinenza degli interventi
delle capacità organizzative
Per un più agevole controllo dei progressi, sul registro dell’insegnante verranno usati
anche voti intermedi.
Sul registro dell’insegnante verranno segnalate e valutate la mancata esecuzione del compito
domestico (C= compito non eseguito) e la mancanza del materiale (M= mancanza del libro
di testo e/o del quaderno).
Rapporti con le famiglie
I rapporti con le famiglie sono curati tramite:



comunicazioni scritte attraverso libretto personale;
colloqui negli orari di ricevimento del docente;
colloqui durante i ricevimenti generali dell’Istituto. Sono realizzati quattro momenti
di incontro generale e ricevimento genitori; ad ottobre, in occasione della
262
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
presentazione della classe; a dicembre e ad aprile, in occasione della consegna del
rapporto informativo; a febbraio, in occasione della consegna delle schede.
I rapporti scuola-famiglia si mantengono sul piano della fiducia e della reciproca
collaborazione.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCIENTIFICHE
AL TERMINE DEL TRIENNIO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni
fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le
conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e
fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.
Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e
microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della
complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro
diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici
contesti ambientali. È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere
finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita
ecologicamente responsabili. Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia
dell’uomo. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel
campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.
263
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
TECNOLOGIA
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE TERZA
OBIETTIVI GENERALI
4. Conoscere e rispettare le regole fondamentali della vita associata.
5. Essere in grado di stabilire rapporti interpersonali di collaborazione, anche in gruppi di
lavoro, di amicizia e di partecipazione corretta.
6. Prendere coscienza di sé e della realtà circostante
7. Essere in grado di utilizzare razionalmente strumenti e sussidi scolastici
8. Acquisire un metodo di lavoro metodico e ordinato.
9. Acquisire un linguaggio tecnico specifico.
OBIETTIVI SPECIFICI
 Saper individuare il rapporto tra figure piane e solide.
 Essere in grado di rappresentare solidi geometrici con le proiezioni ortogonali, le
tecniche assonometriche e prospettiche.
 Produrre relazioni grafici, cartelloni, poster che illustrino e descrivono le attività svolte
seguendo procedure, schemi e scalette.
 Conoscere le varie forme d'energia, loro trasformazioni e conversione in rapporto alle
problematiche ambientali.
 Conoscere l'utilizzo della rete sia per la ricerca che per lo scambio delle informazioni.
Primo Quadrimestre
Il Disegno
- Unità 1:
Sviluppo dei solidi.
- Unità 2:
Struttura delle figure geometriche.
Fonti e forme di energia
 Unità 1:
Fonti energetiche rinnovabili ed esauribili.
 Unità 2:
Le forme di energia e loro trasformazioni
 Unità 3:
Le centrali per la produzione di
elettricità. L'elettricità.
OPERATIVITÀ
Lavori singoli e di gruppo inerenti alle attività svolte.
Realizzazione di plastici volumetrici sintetici.
Navigare in internet per ricerche.
METODI ED ATTIVITÀ
Si utilizzerà il metodo induttivo, il dialogo tra docente ed alunni limitando all'essenziale le
lezioni di tipo frontale. Saranno privilegiate I'osservazione di oggetti, di ambienti, di regole
ecc.., I'analisi, I'operatività che è la sintesi del fare, col sapere e viceversa), la progettualità e
I'esperienza, dall'ambiente degli alunni.
Si cercherà di rendere concreto lo studio della tecnologia con riferimento ad avvenimenti
d'attualità inerenti ai temi affrontati e saranno proposti lavori di gruppo per potenziare negli
allievi lo spirito di collaborazione per dare loro la possibilità di esprimere al meglio le proprie
attitudini e capacità: Saranno attuate iniziative d'insegnamento individualizzato e tese al
recupero degli alunni in difficoltà.
264
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione è un elemento inscindibile dalla programmazione poiché presuppone
una verifica continua del processo d'insegnamento-apprendimento. Si partirà con i test
d'ingresso, si passerà a quelle intermedie (dopo ogni modulo) e si giungerà a quella finale alla
fine di ogni quadrimestre. Con la verifica il docente raccoglierà sul suo registro personale una
serie di dati che si riferiscono agli atteggiamenti operativi, al comportamento, all’acquisizione
delle conoscenze e delle capacità degli alunni. La successiva interpretazione dei dati
permetterà al docente di esprimere un giudizio parziale o definitivo sull'andamento del
processo d'apprendimento. Tale giudizio rappresenta la valutazione e in relazione ad essa si
valuterà I'opportunità di rinforzi, di proseguire con le unità modificandole e adattandole.
Nella valutazione si terrà in ogni caso conto anche della partecipazione espressa nei vari
momenti di lavoro e del grado di raggiungimento degli obiettivi modulari.La valutazione è
riassunta in modo molto sintetico nella scheda di valutazione dell'alunno con i seguenti
termini:
Nella valutazione si terrà in ogni caso conto anche della partecipazione espressa nei
vari momenti di lavoro e del grado di raggiungimento degli obiettivi modulari.
Tecnologia - Indicatori e griglia per la valutazione
Disegno
Gli indicatori sono due, metodo e grafica, e comprendono i criteri qui descritti; verranno usati
nelle verifiche e non nei compiti a casa, cui sarà
assegnata un’unica valutazione complessiva.
INDICATORI
METODO
Completezza
e correttezza
dell’elaborato
grafico
Conoscenza
e corretta
applicazione
del metodo
GRAFICA
Pulizia del
disegno,
segno, uso
degli
strumenti
VOTI
10
Svolto
Completamente
9
Svolto
molto bene
8
Svolto bene
7
Svolto più che
sufficientemente
6
Svolto
sufficientemente
Conoscenza del
Metodo
Conoscenza
molto bene
del metodo
Conoscenza
bene
del
metodo
Conoscenza del
metodo più che
sufficiente
Conoscenza del
metodo
sufficiente
9
Pulito
Accurato
Segno
preciso
Uso ottimale
degli
strumenti
8
Pulito
Accurato
Segno
preciso
7
Abbastanza
pulito
Segno preciso
6
Non pulito
Segno
impreciso
Esecuzione e
applicazione
precisa e
corretta in ogni
parte
10
Pulito
Accurato
Segno preciso
Uso ottimale
degli strumenti
5
Svolto
parte
in
Conoscenza
insufficiente
del metodo
O
Conoscenza
sufficiente
ma
applicazione
errata
5
Non pulito
Segno
grossolano,
incerto,
impreciso
Errato uso
degli
strumenti
4
Non svolto
Non
comprende
e non sa
applicare il
metodo
4
Molto
sporco
Segno
grossolano,
incerto,
impreciso
Non
sa
usare
gli
strumenti
265
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Tecnologia - Indicatori e griglia per la valutazione
Teoria
INDICATOR
I
Completezz
a
dell’elaborat
o
Conoscenz
a
degli
argomenti
Uso della
terminologi
a
disciplinare
VOTI
10
9
8
7
6
5
4
Elaborato
svolto
completament
e
Elaborato
svolto quasi
completament
e
Elaborato
svolto
correttament
e
Elaborato
parzialment
e
svolto
Poche
risposte,
incerte
Elaborato
non svolto
10
Completa,
approfondita,
con
collegamenti
interdisciplinar
i
9
Conoscenza
approfondita
con
superficiali
collegamenti
8
Conoscenza
buona degli
argomenti
Elaborato
svolto
correttamente
ma senza
approfondimen
ti
7
Conoscenza
più
che sufficiente
degli
argomenti
6
Conoscenz
a
appena
sufficiente,
parziale
5
Conoscenz
a
incerta e
molto
lacunosa
10
Usa
in
maniera
sicura e
autonoma la
terminologia
disciplinare, in
ogni contesto
9
Conosce la
terminologia
disciplinare e
la
usa
in
modo
appropriato
8
Usa
correttament
e
buona parte
della
terminologia
7
Si esprime
correttamente
6
Non usa un
linguaggio
appropriato
ma
generico
5
Conosce la
terminologi
a
in modo
lacunoso
4
Non
possiede
conoscenz
e, non
comprende
gli
argomenti
4
Non usa la
terminologi
a
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE TECNOLOGICHE
AL TERMINE DEL TRIENNIO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le
molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.
Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce
le diverse forme di energia coinvolte. È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una
decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e
rischi. Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di
classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.
Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la
realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale. Ricava dalla lettura e dall’analisi di
testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da
esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso. Conosce le proprietà e le caratteristiche
dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile
rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. Sa utilizzare comunicazioni
procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti
operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. Progetta e realizza
rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi
materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali
e di programmazione.
266
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
MUSICA
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE TERZA
La musica, componente fondamentale e universale dell’esperienza umana, offre uno spazio
simbolico e relazionale propizio all’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione,
all’acquisizione di strumenti di conoscenza, alla valorizzazione della creatività e della
partecipazione, allo sviluppo del senso di appartenenza a una comunità, nonchè all’interazione
fra culture diverse. L’apprendimento della musica consta di pratiche e di conoscenze, e nella
scuola si articola su due dimensioni:
e) Produzione, mediante l’azione diretta (esplorativa ,compositiva, esecutiva) con e suoi
materiali sonori, in particolare attraverso l’attività corale e di musica d’insieme;
f) Fruizione consapevole, che implica la costruzione e l’elaborazione di significati
personali. sociali e culturali, relativamente a fatti, eventi, opere del presente e del
passato.
Il canto, la pratica degli strumenti musicali, la produzione creativa, l’ascolto, la
comprensione e la riflessione critica favoriscono lo sviluppo della musicalità che è in
ciascuno; promuovono l’integrazione delle componenti percettivo-motorie, cognitive e
affettivo-sociali della personalità; contribuiscono al benessere psicofisico in una
prospettiva di prevenzione del disagio, dando risposta a bisogni, desideri, domande,
caratteristiche delle diverse fasce di età. In particolare, attraverso l’esperienza del far
musica insieme, ognuno potrà cominciare a leggere e a scrivere musica, a produrla
anche attraverso l’improvvisazione, intesa come gesto e pensiero che si scopre
nell’attimo in cui avviene: improvvisare vuol dire comporre nell’istante.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e
in riferimento alla loro fonte.
Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali
imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o
codificate.
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le
esegue con la voce, il corpo e gli strumenti.
Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, utilizzando anche strumenti
didattici e auto-costruiti.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria.
 Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole,
ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione.
 Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali e strumentali anche polifonici,
curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.
 Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale
all’interno di brani di vario genere.
Obiettivi specifici di apprendimento scuola secondaria di primo grado (OSA)
267
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Pratica strumentale
 Usare la notazione musicale.
 Suonare i brani musicali proposti.
 Partecipare alla pratica orchestrale.
Pratica vocale
 Riprodurre per imitazione o per lettura brani corali a una o più voci.
 Cantare in coro.
Ascolto, interpretazione, analisi
 Analizzare un brano nei suoi aspetti fondamentali.
 Conoscere le principali famiglie strumentali e il suono dei diversi strumenti.
 Conoscere i tratti caratteristici delle varie epoche musicali (autori, strumenti, forme,
generi, stili, usi, funzioni).
Produzione musicale
 Suonare e/o cantare curando intonazione, timbro, espressione e fraseggio.
 Creare semplici brani musicali avvalendosi della voce, di strumenti, di tecniche
elettroniche.
Unità di apprendimento n.1 (U.d.A.)
Suonare insieme
Attività: Eseguire, una o più composizioni, utilizzando gli strumenti della classe e/o le basi.
Competenze: Fondamenti della tecnica di uno strumento musicale.
Tecniche e strategie di elaborazione musicale tradizionale.
Obiettivi specifici di apprendimento:
 Usare la notazione musicale.
 Suonare le composizioni proposte curando intonazione, timbro, espressione e
fraseggio.
 Lavorare in gruppo.
Obiettivi formativi: Questa unità di apprendimento favorisce lo sviluppo dell’orecchio
musicale, fa emergere l’identità musicale dell’alunno, ne migliora l’intonazione e il senso
estetico. Introduce l’alunno alla scoperta di musiche di svariati generi, epoche, e zone
geografiche, lo mette in contatto in modo attivo con autori della musica passata e presente,
colta e leggera, europea e non. Indirizza alla conoscenza delle proprie capacità e incoraggia la
collaborazione e il rispetto del ruolo degli altri. Favorisce l’ordine e il metodo.
Unità di apprendimento n. 2
Il nostro coro
Attività: Eseguire, una o più canzoni con l’accompagnamento armonico degli strumenti di
classe e/o le basi.
Competenze da promuovere:
Tecnica di base del canto.
268
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Varietà tecniche ed espressive del canto, con impiego di repertori di epoche e culture diverse.
Obiettivi formativi: (OF)
Questa Unità di apprendimento favorisce lo sviluppo dell’orecchio musicale, fa emergere
l’identità musicale dell’alunno, ne migliora l’intonazione e il senso estetico. Introduce
l’alunno alla scoperta di musiche di svariati generi, epoche e zone geografiche, lo mette in
contatto in modo attivo con autori della musica passata e presente, colta e leggera, europea e
non. Indirizza alla conoscenza delle proprie capacità e incoraggia la collaborazione e il
rispetto del ruolo degli altri.
Obiettivi specifici di apprendimento (OSA)
 Riprodurre per imitazione o per lettura brani corali a una o più voci.
 Cantare curando intonazione, timbro, espressione e fraseggio.
 Partecipare alle attività corali.
Unità di apprendimento n. 3
Gli strumenti
Attività: Cenni di fisica acustica; i parametri del suono; conoscenza dei principali e più
diffusi strumenti musicali, contestualmente al loro utilizzo in varie formazioni; ascolto di
brani tratti da diverse epoche storiche finalizzati al riconoscimento timbrico ed espressivo dei
vari strumenti.
Competenze da promuovere:
Famiglie strumentali.
Principali strutture del linguaggio musicale e loro valenza espressiva.
Obiettivi formativi:
Questa unità di apprendimento fa emergere l’identità storico-culturale dell’alunno; lo stimola
all’analisi delle proprie reazioni emotive di fronte all’evento sonoro; l’attività di ascolto poi,
esercita l’autocontrollo e il rispetto delle esigenze degli altri.
Obiettivi specifici di apprendimento (OSA)
 Conoscere i principi di fisica acustica e i parametri del suono
 Conoscere le famiglie strumentali e riconoscere il suono dei diversi strumenti.
 Analizzare un brano musicale nei suoi parametri fondamentali.
Unità di apprendimento n. 4
La musica nel tempo
Attivita’: L’evoluzione della musica dalle antiche civiltà al nostro tempo; Ascolto di musiche
relative ai periodi storici studiati.
Competenze da promuovere:
 Cantare e suonare brani musicali di epoche diverse.
269
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
 Significato e funzioni delle opere musicali nei contesti storici specifici.
Obiettivi formativi: Questa unità di apprendimento fa emergere l’identità storico-culturale
dell’alunno; lo porta alla scoperta di musiche e di autori di un lontano ma significativo
periodo della nostra storia e lo stimola a metterli in relazione con la musica attuale; L’attività
dell’ascolto poi, migliora senso estetico e spirito critico, stimola l’autocontrollo e il rispetto
delle esigenze degli altri.
Obiettivi specifici di apprendimento (OSA)
 Suonare e/o cantare le composizioni proposte
 Effettuare l’analisi di una musica ascoltata nei suoi aspetti fondamentali
( Ascolto,interpretazione, analisi)
 Conoscere i tratti caratteristici delle varie epoche musicali
strumenti,forme,generi,stili,funzioni)
(autori,
Unità di apprendimento n. 5
Musica con………
Attività: La colonna sonora, il cinema e sua evoluzione storica; il Musical dalla nascita ad
oggi; la danza e il balletto classico; la canzone, musica leggera.
Competenze da promuovere:
Principali usi e funzioni della musica nella realtà contemporanea, con particolare riguardo ai
mass-media.
Significato e funzioni delle opere musicali in relazione ad altre espressioni artistiche e
culturali.
Obiettivi formativi: Questa unità di apprendimento fa emergere l’dentità culturale
dell’alunno e lo induce a rilevare la valenza espressiva di più linguaggi artistici associati;
stimola il senso critico; lo orienta verso la conoscenza di mestieri con i quali può mettere in
relazione le proprie attitudini ed ambizioni; l’attività dell’ascolto poi, esercita l’autocontrollo
e il rispetto delle esigenze degli altri.
Obiettivi specifici di apprendimento:
 Suonare e cantare le composizioni proposte.
 Conoscere i tratti caratteristici delle varie epoche musicali.
Verifiche:
La partecipazione di tutti e di ogni alunno durante le lezioni, le esercitazioni individuali e di
gruppo, l’attività di ascolto critico e le discussioni in classe saranno materia di valutazione sia
in itinere sia quadrimestrale.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo
grado
L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso
l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi differenti.
270
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani
musicali.
E in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipazione a
processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo
grado.
Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di
diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche.
Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elemento costitutivi del
linguaggio musicale.
Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura.
Criteri di valutazione di musica
La valutazione dell’alunno terrà conto:
 Del contesto socio-economico e culturale di provenienza;
 Del livello di partenza;
 Dell’evoluzione in campo affettivo, relazionale e cognitivo;
 Degli interventi effettuati (recupero, consolidamento, potenziamento,
approfondimento);
 Dell’impegno, degli interessi e delle attitudini evidenziati.
VOTI
10
9
8
7
6
DESCRITTORI
Corrisponde ad un ECCELLENTE raggiungimento degli obiettivi ed è
indice di padronanza dei contenuti e delle abilità di trasferirli e rielaborarli
autonomamente in un’ottica interdisciplinare. Sarà, quindi, attribuito agli
alunni che dimostrano di possedere una completa e personale conoscenza
degli argomenti, di aver acquisito pienamente le competenze previste e di
saper fare un uso sempre corretto del linguaggio specifico, manifestando
una sicura padronanza degli strumenti.
Corrisponde ad un COMPLETO raggiungimento degli obiettivi e a
un’autonoma capacità di rielaborazione delle conoscenze. Sarà attribuito
agli alunni che dimostrano di possedere una conoscenza completa degli
argomenti, di aver acquisito le competenze richieste, di usare in modo
corretto il linguaggio specifico e gli strumenti.
Corrisponde ad un BUON raggiungimento degli obiettivi e ad un’autonoma
capacità di rielaborazione delle conoscenze. Sarà, quindi, attribuito agli
alunni che dimostrano di possedere una buona conoscenza degli argomenti,
di aver acquisito le competenze richieste e di saper usare in modo
generalmente corretto il linguaggio specifico e gli strumenti.
Corrisponde ad un SOSTANZIALE raggiungimento degli obiettivi e ad una
capacità di rielaborazione delle conoscenze non sempre sicura. Sarà, quindi,
attribuito agli alunni che dimostrano di possedere una discreta conoscenza
degli argomenti, di aver acquisito le conoscenze fondamentali richieste,
manifestando qualche incertezza nell’uso del linguaggio specifico e degli
strumenti.
Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi ESSENZIALI. Sarà attribuito
agli alunni che dimostrano di possedere una conoscenza degli argomenti
271
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
5
4
superficiale, di aver acquisto le competenze minime richieste con incertezze
nell’uso del linguaggio specifico e degli strumenti.
Corrisponde ad un PARZIALE raggiungimento degli obiettivi minimi. Sarà
attribuito agli alunni che dimostrano di possedere limitate e non adeguate
conoscenze, di non aver acquisito le competenze richieste, con difficoltà
nell’uso del linguaggio specifico e degli strumenti.
Corrisponde al NON RAGGIUNGIMENTO degli obiettivi minimi. Sarà
attribuito agli alunni che dimostrano di possedere frammentarie e/o non
adeguate conoscenze, limitato uso del linguaggio e degli strumenti e di non
aver acquisito le competenze richieste, nonostante gli interventi
individualizzati.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE MUSICALI
AL TERMINE DEL TRIENNIO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione
originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo
funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici
espressivi. Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i
significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti
multimediali. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e
contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali;
riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi
diversi dal proprio. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e
ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.
Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio
appropriato.
272
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
ARTE
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE TERZA
Il traguardo che l’alunno deve raggiungere alla fine del primo ciclo di istruzione si ritiene
raggiunto quando le conoscenze disciplinari ed interdisciplinari e le abilità apprese ed
esercitate sono diventate Competenze, l’alunno alla fine del ciclo di istruzione deve Sapere e
Saper Fare. In sostanza il ragazzo è riconosciuto competente quando è in grado di: prendere
coscienza della propria identità, relazionare, collaborare e dialogare con gli altri. E’ in grado
di pensare al proprio futuro e di materializzare le sue scelte con consapevolezza e impegno.
Risolve i problemi che di volta in volta incontra, conferisce significato alla vita e matura
gradatamente il senso del bello. Tenuto conto che la scuola non deve perseguire solo
l’acquisizione delle conoscenze ma deve assumere carattere formativo, orientandosi alla
formazione di capacità (abilità, competenze, saper fare) e di atteggiamenti (interessi,
motivazioni, predilezioni), pertanto si perseguiremo i seguenti OBIETTIVI generali e
specifici.
• Abitudine all'autocontrollo;
• Responsabilizzazione;
• Partecipazione attiva alla vita scolastica nel rispetto dei propri e degli altrui diritti;
• Rispetto degli ambienti scolastici e dei materiali didattici;
• Abitudine al lavoro quotidiano individuale e di gruppo;
• Sviluppo delle capacità di stabilire rapporti con gli altri.
OBIETTIVI SPECIFICI DIDATTICO-DISCIPLINARI
• Organizzazione ordinata del materiale di lavoro;
• Acquisire gli strumenti tecnici e le abilità necessarie per produrre consapevolmente e in
modo personale;
• Maturare le capacità percettive e visive;
• Prendere coscienza dei molteplici messaggi visivi presenti nell'ambiente;
• Maturare un'adeguata conoscenza spazio-temporale delle diverse espressioni artistiche del
passato.
• Educarsi alle capacità espressive in relazione alle proprie esigenze;
• Acquisire, nel linguaggio verbale, la terminologia appropriata specifica della disciplina;
• Conoscenza dei colori e relative tecniche
METODOLOGIA
• Presentazione dei contenuti in modo semplice e chiaro con agganci, ove possibile, con altre
discipline.
• Adozione di metodi induttivi o deduttivi a seconda delle circostanze.
• Rapporto dialogico secondo le capacità percettive ed operative dei singoli alunni, nei vari
momenti del ciclo triennale.
STRUMENTI
• Il libro di testo
• Materiale tecnico per l'attività operativa
• Materiale vario di ausilio: fotografie, fotocopie, da ricerca, ecc.
• Computer per grafica o ricerche varie su internet
273
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
VERIFICHE
• abilità evolutiva dell'alunno
• interiorizzazione dei contenuti in campo artistico
Non terranno esclusivamente sui lavori didattici, ma terranno conto di tutte le manifestazioni
della personalità dell'alunno e il continuo avanzamento culturale, educativo, personale,
individuale e di gruppo.
ATTIVITÀ'
• Realizzazione di presepe per Natale.
• Realizzazione di cartelloni in occasione di ricorrenze varie.
• Contributo organizzativo varie occasioni (Natale, Carnevale, ecc.)
• Esposizione dei lavori realizzati nel corso dell'anno scolastico
• Visite didattiche nell'ambito della Provincia c/o dintorni.
• Attività di ricerca programmata: ("Educazione alla Legalità" - "Educazione ambientale"
)
VALUTAZIONE
La valutazione dell’alunno sarà espressa in DECIMI
SINTESI E SPECIFICA DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO DI ARTE E
IMMAGINE
OBIETTIVI
• Conoscenza di nuove tecniche.
• Sviluppare modalità del pensiero quali: analisi, sintesi, coordinamento logico,pensiero
creativo, sensibilità estetica.
• Saper percepire l'opera d`arte nell'Industrial-design.
• Prendere coscienza del proprio patrimonio culturale ed accedere, via via, ad un mondo
culturale sempre più ampio della propria e delle altrui culture.
• Perfezionamento della terminologia appropriata e specifica della disciplina
• Capacità di "lettura" consapevole e critica dell'opera d'arte inquadrata nel suotempo.
MODULO 1: LA PERCEZIONE DELLO SPAZIO
UNITA' DI APPRENDIMENTO
1. La prospettiva lineare intuitiva
2. Rapporti e proporzioni nel campo
MODULO 2: L'INQUADRATURA E LA COMPOSIZIONE
UNITA' DI APPRENDIMENTO
1. La natura morta.
MODULO 3: IL LINGUAGGIO VISUALE NELLA PUBBLICITA'
UNITA' DI APPRENDIMENTO
274
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
1. La grafica pubblicitaria.
2. Il Fumetto
MODULO 4: L'OTTOCENTO
UNITA' DI APPRENDIMENTO
1. Neoclassicismo
2. Romanticismo
3. I Macchiaioli toscani
4. Gli impressionisti 5 Post impressionisti
MODULO 5: IL `900 E LE AVANGUARDIE
UNITA' DI APPRENDIMENTO
1. Il liberty
2. L'espressionismo
3. Il Cubismo
4. Il futurismo
5. L'astrattismo
6. L'arte italiana del `900
7. II Neorealismo
CRITERI DI VALUTAZIONE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
 L’alunno deve conoscere-osservare, comprendere-descrivere e saper utilizzare in
modo appropriato le strutture del codice visivo.
 L’alunno deve saper utilizzare i materiali, gli strumenti e le tecniche specifiche del
linguaggio visivo.
 L’alunno deve saper comunicare utilizzando le strutture e le tecniche del linguaggio
visivo studiate in modo personale.
 L’alunno deve acquisire i criteri fondamentali per una lettura testimonianze artistiche e
di mezzi visivi in generale.
275
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
GRIGLIA VALUTAZIONE ELABORATI DI ARTE
INDICATORI
Capacità
di
vedere,
osservare,
comprension
e e uso
dei linguaggi
visivi
specifici
Conoscenza
e uso
delle tecniche
espressive.
Produzione
dei
messaggi
visivi
Lettura di
documenti
del
patrimonio
culturale
e
artistico
VOTO
10
Sa descrivere e
rielaborare la
realtà
nei
suoi
aspetti più
complessi con
metodo
e
capacità
critica.
Sa usare gli
elementi
del linguaggio
visivo in
modo del tutto
autonomo
10
Sa evidenziare
le conoscenze
sulle
caratteristiche
espressive
delle
tecniche
in
modo
consapevole
ed
originale.
10
Sa
collocare
l’opera
d’arte
nel
tempo e
nello spazio,
attraverso il
riconosciment
o dello
stile,
della
tecnica e
del linguaggio,
descrivendo
l’opera
con valutazioni
e
commenti
personali.
9
Ben descrive e
rielabora
la
realtà
nei
suoi
aspetti più
complessi con
metodo
e
capacità.
Sa ben usare
gli elementi
del linguaggio
visivo in modo
autonomo
8
Osserva
in
modo
dettagliato gli
elementi della
realtà
utilizzando il
linguaggio
specifico in
modo
autonomo ed
efficace
7
Osserva
in
modo
dettagliato i
messaggi
visivi
ed
elementi
della realtà
utilizzando
le regole del
linguaggio
visuale in
modo
corretto
6
Osserva in
modo
complessivo
i
messaggi
visivi e gli
elementi
della realtà,
utilizzando
le
principali
regole del
linguaggio
visivo.
5
Sa individuare
e
descrivere in
modo
parziale
le
forme del
linguaggio
visivo
4
Descrive gli
elementi
della realtà
in modo
stereotipat
o
9
Ben evidenzia
le conoscenze
e
caratteristiche
espressive
delle
tecniche
in
modo
consapevole.
8
Sa usare
correttamente
le
tecniche
in
relazione
alle esigenze
espressive e sa
rielaborare in
modo
creativo
e
personale i
temi proposti.
7
Conosce le
tecniche
espressive e
le applica
in
modo
adeguato e
corretto.
Rielabora in
modo
creativo
e
personale i
temi proposti
6
Conosce e
usa in
modo
accettabile
strumenti e
tecniche
espressive e
rappresenta
la realtà
in
modo
semplice
rielaborand
o i temi
proposti con
pochi
apporti
originali
5
Ha acquisito le
capacità e le
conoscenze
sull’uso
delle tecniche
in
modo non del
tutto
autonomo.
Rielabora i temi
proposti
in
modo
elementare e
poco
personale
9
Sa
ben
collocare
l’opera
d’arte
nel
tempo e
nello spazio,
attraverso il
riconosciment
o dello
stile,
della
tecnica e
del linguaggio,
descrivendo
l’opera
con valutazioni
e
commenti.
8
Sa
collocare
un’opera
d’arte
nel
giusto
contesto
storico
culturale
approfondend
o il
messaggio
dell’opera
con riflessioni
pertinenti
e
personali
7
Sa collocare
un’opera
d’arte
nel
giusto
contesto
storico
culturale
descrivendol
a con un
linguaggio
corretto e
specifico.
6
Legge
in
modo
globale
un’opera
d’arte
utilizzando
solo i
principali
termini
specifici
5
Incontra
qualche
difficoltà
nel
collocare
un’opera d’arte
nel
contesto
storico
culturale,
evidenziando
qualche
incomprension
e
nell’uso
del
linguaggio
visivo.
4
Non porta il
materiale
specifico
per
l’attività
di
laboratorio.
Non
presenta
l’elaborato
richiesto.
Non
ha
acquisito le
conoscenze
di base
appropriate
nelle
tecniche
espressive
4
Non
ha
acquisito le
conoscenze
di base
appropriate
per la
lettura del
patrimonio
artisticoculturale
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE MUSICALI
AL TERMINE DEL TRIENNIO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso
l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture
differenti. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione
di brani musicali. È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o
partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel
confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi
276
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
informatici. Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati,
anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.
Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi
anche di appropriati codici e sistemi di codifica.
277
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
SCIENZE MOTORIE
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE TERZA
Le recenti indicazioni programmatiche ministeriali, confermano l’evoluzione dell’Ed. Fisica
in Scienze Motorie e Sportive valorizzandone anche attraverso la nuova denominazione,
l’importante opportunità che essa offre, consentendo il continuo passaggio dalla pratica alla
conoscenza e utilizzando a tal fine non solo l’esperienza sportiva ma ogni iniziativa che
riguardi la psicomotricità sotto varie forme. L’insegnamento di tale disciplina, naturale
proseguimento di quanto svolto precedentemente, articola i contenuti, in relazione alle
diverse esigenze degli allievi, scaturite da un’attenta ed accurata analisi della situazione
iniziale, espletata anche attraverso la somministrazione di test motori. Tale insegnamento
infatti concorre alla formazione degli studenti in un’età caratterizzata da rapidi ed intensi
cambiamenti psico-fisici e da una grande disomogeneità, sia in relazione alle significative
differenze esistente fra i due sessi sia per quanto concerne la variabilità del processo evolutivo
individuale. Nell’ambito di una educazione finalizzata allo sviluppo integrale della
personalità nelle sue dimensioni morfologico-funzionali, intellettivo-cognitive, affettivomorali e sociali, il movimento al pari degli altri linguaggi costituisce un mezzo idoneo al
raggiungimento dei sotto elencati obiettivi sia disciplinari che trasversali.
OBIETTIVI GENERALI
DI TIPO EDUCATIVO COMPORTAMENTALE
 rispetto verso compagni ed insegnanti
 utilizzo corretto del materiale di educazione fisica (abbigliamento, igiene, sicurezza)
 corretto comportamento delle classi durante gli spostamenti dall’aula alla palestra,
negli spogliatoi e nei servizi, con atteggiamenti educati e responsabili verso i
compagni
 responsabile e disciplinato comportamento in palestra
 corretto uso delle attrezzature che devono essere utilizzate esclusivamente in presenza
e sotto il controllo diretto degli insegnanti
 presa di coscienza dei principali obiettivi igienico sanitari dell’educazione fisica
 sviluppo del senso di lealtà e di una sana coscienza sportiva
 sviluppo della socializzazione e della disponibilità alla collaborazione tra compagni
 coscienza dell’utilità dell’esercizio come mezzo idoneo per favorire il mantenimento
della salute
OBIETTIVI DIDATTICI
Consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base (camminare, correre,
saltare,lanciare, arrampicarsi ecc.)
 ricerca dell’equilibrio posturale e dinamico
 coordinazione generale
 apprezzamento delle distanze e delle traiettorie
 percezione temporale
 rappresentazione mentale di situazioni dinamiche
Potenziamento fisiologico:
 miglioramento della funzione cardiaca e respiratoria
 miglioramento della mobilità e della scioltezza articolare
 miglioramento della coordinazione, dell’equilibrio, della destrezza
 miglioramento delle qualità di velocità, di resistenza e di forza
278
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Attività motorie utilizzate come linguaggio del corpo
 rappresentazione di sensazioni, sentimenti, immagini e idee con l’aiuto anche della
musica
 Attività in ambiente naturale
 ecologia, attività motorie in ambienti naturali di natura anche interdisciplinare
Avviamento alla pratica sportiva
 giochi di squadra
 analisi dei comportamenti nel rispetto dei ruoli e delle regole
 atletica leggera: conoscenza delle tecniche e dei regolamenti
PREREQUISITI
SITUAZIONE DI PARTENZA
All’inizio dell’anno scolastico, ogni ragazzo/a verrà sottoposto ad una serie di test per
valutare la situazione di partenza e il grado di sviluppo motorio raggiunti.
Questi dati permetteranno di poter operare delle scelte e dosare gli interventi da effettuare
nelle classi e sui singoli allievi. Tali interventi, opportunamente mirati, cercheranno di
correggere le eventuali anomalie, nel tentativo di permettere agli allievi di trarre il massimo
giovamento possibile dalle ore di educazione fisica.
I test, ripetuti ad ogni inizio anno scolastico, verranno registrati su apposite schede e
conservati nell’arco del triennio; essi consentiranno di controllare il grado di sviluppo motorio
raggiunto, di notare gli eventuali miglioramenti o di cercare le motivazioni che possono essere
state la causa di eventuali peggioramenti dei risultati ottenuti.
1/2/3
Accoglienza, disposizioni generali e organizzative, elenco
del materiale necessario, compilazione questionario di
presentazione,raccolta dati fisici, conoscenza dell’ambiente
nel quale si opera,
esercizi di socializzazione e collaborazione
Tempi
SETTEMBRE
Unità didattiche
Conoscenze e Abilità
Acquisire le conoscenze e dimostrare di saper:
 scegliere l’abbigliamento idoneo per la palestra e per lo
sport
 conoscere il nome degli attrezzi presenti in palestra
 conoscere le regole indispensabili per accedere agli
spogliatoi e alla palestra
 conoscere le norme igieniche fondamentali per
affrontare l’attività motoria e/o sportiva
 comprendere il linguaggio specifico dell’insegnante
 socializzare e collaborare con i compagni per
raggiungere obiettivi comuni attraverso il gioco
279
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Contenuti
Verifica







spiegazione
discussione
compilazione di questionari
rilevazione dati fisici personali
esercizi guidati
esercizi liberi
giochi di gruppo per favorire la conoscenza e la
collaborazione
Compilazione di questionari per conoscere sensazioni,
reazioni, aspettative e comportamenti degli allievi
Collegamenti
Interdisciplinari
Educazioni comuni a lettere, scienze, religione ecc.
 alla cittadinanza
 ambientale
 all’affettività
 alimentare
 all’igiene
Recupero
Approfondimento
Tutte le attività saranno graduate in rapporto al sesso,
all’età e alla situazione di partenza degli allievi
Unità didattica
4/5/6/7/8/9
Tempi
Conoscenze e Abilità
 Test per la verifica della situazione di partenza
OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE
Acquisire la consapevolezza delle proprie qualità motorie
di base eseguendo esercizi di:
 Forza esplosiva degli arti inferiori
 Velocità
 Forza esplosiva degli arti superiori
 Resistenza
280
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Contenuti
Verifica
Dimostrare di saper:
 Eseguire salti in lungo da fermo
 Corsa a navetta ( 6 mt.)
 Eseguire un salto verticale con caduta sul posto
 Correre alla massima velocità per 30/50 mt
 Lanciare in avanti o indietro una palla medica di 2/3
kg
 Corsa campestre 1000/1200 m. 1°media
 Corsa campestre 1200 1800 mt. 2° 3° media
Raccolta e trascrizione dei dati che vengono ripetuti ogni
inizio anno e confrontati con i risultati degli anni
precedenti
Matematica, informatica: (tabelle, griglie, grafici ecc.)
Collegamenti
Interdisciplinari
Unità didattiche
10/11/12/13
Tempi
Conoscenze e Abilità
 Consolidamento schemi motori di base
 Consolidamento capacità coordinative
 Giochi pre-sportivi e sportivi
NOVEMBRE DICEMBRE
Essere in grado di affrontare in situazioni particolari
esercizi quali il :
 Camminare, correre, saltare, rotolare, lanciare,
spostarsi in quadrupedia, strisciare, arrampicarsi,
afferrare e lanciare,tirare e spingere
 Accoppiamento e combinazione dei movimenti,
equilibrio, orientamento, ritmo, reazione,
trasformazione dei movimenti,automatizzazione del
movimento
 Introduzione globale (in 1°), approfondimento (in
2°) e perfezionamento (in 3°) dei fondamentali di
alcuni giochi di squadra (calcio a cinque, calcio
pallavolo, pallacanestro,)
281
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Contenuti
e
strumenti
Verifica






Esercizi a corpo libero
Esercizi con grandi e piccoli attrezzi
Percorsi coordinativi
Esercizi di preatletismo
Corse di velocità e corse prolungate, lanci, salti
Giochi didattici e sportivi
 Osservazione diretta
 Test
 Rilevazione dei tempi e delle misure
 Educazione alla convivenza e all’affettività
Collegamenti
Interdisciplinari
Recupero
Approfondimento
Unità didattiche
14/15/16/17
 Sviluppo delle capacità condizionali
 Tecnica e regolamentazione di alcuni giochi presportivi e sportivi
Tempi
GENNAIO
Conoscenze e Abilità
Acquisire conoscenze relative:
 alla connessione tra condizione fisica e allenamento
 agli obiettivi e agli effetti dell’allenamento
 agli obiettivi e agli effetti del riscaldamento
Dimostrare di saper:
 eseguire correttamente gli esercizi di riscaldamento
 eseguire correttamente gli esercizi necessari per
incrementare l’allenamento, con lo scopo di
migliorare la propria condizione fisica
282
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)

Contenuti
Verifica
velocità, la resistenza, la forza, l’elevazione, la
flessibilità ecc.
 analisi, approfondimento e perfezionamento dei
fondamentali e dei regolamenti di alcuni giochi di
squadra (calcio, calcio a cinque pallavolo,
pallacanestro, ecc.)
 Osservazione diretta
 Test
 Rilevazione dei tempi e delle misure
 Educazione alla convivenza e all’affettività
Collegamenti
Interdisciplinari
Recupero
Approfondimento
Unità didattiche
Tutte le attività saranno graduate in rapporto al sesso,
all’età e alla situazione di partenza degli allievi
 Atletica leggera
 Giochi sportivi di squadra
18/19/20/21/22/23/24/25
26/27/28
Tempi
Conoscenze e Abilità
FEBBRAIO MARZO APRILE
Acquisire conoscenze specifiche relative:
 alla suddivisione delle specialità atletiche (corse,
salti, lanci, prove multiple ecc)
 alla regolamentazione delle specialità atletiche
sperimentate a scuola

affrontati

ite (3° media
283
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
Abilità
e
Contenuti
Verifica
 corse veloci su distanze brevi e con partenze dai
blocchi
 corse con gli ostacoli
 staffette
 corse di resistenza su lunghe distanze, corse
campestri

- solo in
Sede
 salto in lungo – solo in Sede


pallavolo, pallacanestro, ecc.)
 Osservazione diretta
 Test
 Rilevazione dei tempi e delle misure
Collegamenti
Interdisciplinari
 Educazione alla convivenza e all’affettività
 Alimentazione
 accrescimento
Recupero
Approfondimento
Tutte le attività saranno graduate in rapporto al sesso,
all’età e alla situazione di partenza degli allievi
8
Unità didattiche
29/30/31/32/33/34
Tempi
Conoscenze e Abilità
 I giochi sportivi di squadra:
 Gare e tornei di fine anno scolastico tra classi
diverse
MAGGIO GIUGNO
Conoscenze e abilità
Acquisire conoscenze specifiche relative :
 ai regolamenti dei giochi sportivi affrontati
 ai fondamentali individuali e di squadra
 al codice deontologico dello sportivo
284
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
 all’arbitraggio dei giochi sportivi (3° media)
Dimostrare di saper:
 applicare e rispettare correttamente i regolamenti
 applicare ed eseguire in modo corretto i
fondamentali di gioco

ita in modo corretto e imparziale
(3° media)
Di aver acquisito i valori morali dello sport

Contenuti
Verifica
Collegamenti
Interdisciplinari
Recupero
Approfondimento
I giochi sportivi di squadra:
 Pallavolo
 Pallacanestro
 Calcio
 Calcio a cinque
Gare e tornei di fine anno scolastico tra classi diverse
 Osservazione diretta
 Test



Tutte le attività saranno graduate in rapporto al sesso,
all’età e alla situazione di partenza degli allievi
METODOLOGIA
Le attività saranno graduate in rapporto al sesso, all’età e alla situazione di partenza degli
allievi
Esse terranno conto del grado di sviluppo delle capacità motorie di base, della preparazione,
della
resistenza e dell’allenamento degli allievi.
Gli argomenti verranno proposti cercando di stimolare nei ragazzi la ricerca di soluzioni
idonee per risolvere e superare le difficoltà.
Si cercherà, nel corso dell’ anno scolastico, di raggiungere il perfezionamento del gesto
tecnico attraverso:
 spiegazione, dimostrazione, correzione collettiva e individuale
 aumento progressivo della velocità di esecuzione
 aumento del numero delle ripetizioni
 incremento dei carichi di lavoro
285
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
 creazione di situazioni di gioco sempre più complesse affrontate prima in forma
globale e poi più analitica
 ricerca delle soluzioni motorie più vantaggiose per ottenere i migliori risultati con il
minimo dispendio di energia
 analisi dei gesti tecnici delle discipline sperimentate nel corso delle lezioni di ed. fisica
con lo scopo di applicare in modo sempre più completo e preciso i regolamenti e le
tecniche specifiche.
STRUMENTI
 tutti gli spazi possibili all’aperto intorno agli edifici scolastici
 uso del televisore per la visione di filmati riguardanti argomenti legati allo sport
 uso dei computer per la raccolta dei dati in modo informatizzato
MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche si effettueranno al termine di ogni unità didattica: esse terranno conto:
 del livello di partenza di ogni allievo/a
 dell’attenzione , della volontà e dell’ impegno dimostrati
 delle conoscenze teoriche acquisite
 del livello raggiunto riguardo l’acquisizione di una corretta e leale coscienza sportiva
nel rispetto dei regolamenti
 della precisione di esecuzione del gesto tecnico
 delle capacità dimostrate nell’affrontare e risolvere le varie situazioni motorie
 dei risultati ottenuti in termini di tempi e misure.
La valutazione sarà comunicata mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in
decimi. Si concorda di utilizzare come valutazione minima il 4 e come valutazione massima il
10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZE MOTORIE CLASSE TERZA
LIVELLO ALTO
LIVELLO MEDIO
LIVELLO BASSO
MOLTO BASSO
VOTO
10 / 9
VOTO
8/7
VOTO
6/5/4
OBIETTIVI
Attività sportiva come
valore etico del
confronto e della
competizione
Comportamento:

sempre corretto

molto responsabile

sempre rispettoso
delle regole

collaborativi con
tutti

Critico verso i
comportamenti
estranei all’etica
sportiva
Comportamento

non sempre, poco o mai
corretto

disponibile a riconoscere e a
correggere gli errori

rispettoso dei compagni

rispettoso delle regole
ottime capacità
coordinative
ottime capacità
condizionali
Comportamento

complessivamente
corretto

disponibile a riconoscere
e
a correggere gli errori

complessivamente
rispettoso delle regole
e dei compagni

e ad aiutare i compagni
dotati di capacità limitate

buone capacità
coordinative

buone capacità
condizionali
consolidamento delle
capacità coordinative e
sviluppo delle capacità
condizionali

Elementi tecnici e
regolamentari di alcuni
sport svolti a scuola
Acquisiti e applicati in
modo corretto:
Acquisiti e applicati in modo
soddisfacente:
Acquisiti
in
superficiale,frammentario
acquisiti:
giochi
di squadra
attività sportive
giochi di squadra



limitate scarse o nulle
capacità
coordinative
limitate scarse o nulle
capacità
condizionali
o
modo
non
286
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
attività sportive
Ottima conoscenza teorica
e
applicazione pratica dei
regolamenti
Conoscenza degli
obiettivi, delle
caratteristiche e degli
effetti dell’attività
motoria
Ottima conoscenza degli
obiettivi e dell’utilità
dell’attività motoria per
favorire
il benessere della persona
e la
prevenzione delle malattie
Discreta conoscenza teorica e
applicazione pratica dei
regolamenti
Discreta conoscenza degli
obiettivi e ell’utilità
dell’attività
motoria
per
favorire il benessere della
persona e la
prevenzione delle malattie
attività sportive
Sufficiente,
scarsa
o
nulla
conoscenza teorica e applicazione
pratica dei regolamenti
Sufficiente,
scarsa
o
nulla
conoscenza degli obiettivi e
dell’utilità dell’attività motoria
per favorire il benessere della
persona e la prevenzione delle
malattie
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE IN SCINEZE MOTORIE
AL TERMINE DEL TRIENNIO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza sia nei limiti.
Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. Utilizza
gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli
altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair play) come modalità di relazione
quotidiana e di rispetto delle regole. Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di
promozione dello «star bene» in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. Rispetta
criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi
responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.
287
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
RELIGIONE
PROGRAMMAZIONE E UNITA’ DI APPRENDIMENTO CLASSE TERZA
A. CRESCERE CHE FATICA!
CONOSCENZE:
- Conoscere il concetto di crescita che comprende lo sviluppo delle facoltà della
persona (intelletto, volontà, affettività).
-Conoscere il concetto di coscienza morale nell’ottica cristiana.
-Conoscere i concetti di valore e progetto di vita.
ABILITA’:
-Descrivere un autentico itinerario di crescita e il contributo della coscienza morale.
-Descrivere le esigenze affettivo-relazionali del preadolescente, esprimendo poi opinioni
motivate.
-Definire valore e progetto di vita con termini appropriati.
ARTICOLAZIONE DIDATTICA:
L1: LA MIA CRESCITA.
L2: LA COSCIENZA MORALE.
L3: IL PROGETTO DI VITA.
B. LA SCIENZA,LA FEDE E LE ORIGINI.
CONOSCENZE:
-Conoscere in generale le diverse teorie sull’origine dell’universo.
-Conoscere la posizione della Chiesa cattolica sull’evoluzionismo e sulle origini di tutto
ciò che esiste.
-Ricordare che la fede e la scienza offrono letture distinte , ma non conflittuali dell’uomo
e del mondo.
ABILITA’:
-Identificare i compiti diversi della scienza e della fede.
-Saper cogliere, con una corretta interpretazione, i messaggi fondamentali dei racconti
della Genesi sulla creazione.
-Confrontare spiegazioni religiose e scientifiche del mondo e della vita.
ARTICOLAZIONE DIDATTICA:
L1: LA CREAZIONE NELLA BIBBIA.
L2: LE ORIGINI SECONDO LA SCIENZA.
288
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
L3:CONFRONTO TRA FEDE E SCIENZA SULL’ORIGINI DELLA VITA E DEL
MONDO.
C. LA LEGGE DI DIO, LA LIBERTA’ DELL’UOMO.
CONOSCENZE:
-Conoscere la definizione di “legge naturale”.
-Conoscere gli aspetti “liberanti” della legge di Dio.
-Conoscere la definizione e i contenuti del Decalogo e del “Discorso della Montagna”.
-Conoscere il valore delle leggi umane per i cristiani.
ABILITA’:
-Individuare e descrivere con un linguaggio appropriato i messaggi del Decalogo e del
Discorso della Montagna.
-Attualizzare i messaggi con esempi inerenti i tempi moderni.
-Delineare l’ “Identikit del cristiano” imitatore di Cristo.
-Spiegare il “Comandamento nuovo” dell’amore di Dio e gli altri,Legge suprema del
cristiano, facendo anche esempi pratici.
ARTICOLAZIONE DIDATTICA:
L1: LA LEGGE NATURALE E LA LEGGE DI DIO.
L2: IL DECALOGO
L3: LE BEATITUDINI: IL DISCORSO DELLA MONTAGNA .
L4: IL COMANDAMENTO NUOVO: MISSIONE POSSIBILE.
D. LA FEDE, LUCE NELL’OSCURITA’
CONOSCENZE:
-Conoscere la visione la visione cristiana del dolore come consegna del peccato.
-Conoscere la visione cristiana della morte e del “destino ultimo” dell’uomo.
-Conoscere le scelte specifiche e il ruolo dei Profeti dell’Antico Testamento.
-Conoscere i concetti di virtù teologali e cardinali.
ABILITA’
-Definire con termini opportuni il peccato e in particolare il peccato originale.
-Spiegare il messaggio inerente il peccato originale e le sue conseguenze, dei Cap.2 e 3
della Genesi, evidenziando il collegamento tra peccato e dolore.
-Descrivere con termini appropriati la concezione cristiana della morte; definire il
Paradiso, Inferno e Purgatorio, spiegare il concetto di resurrezione come destino ultimo.
-Descrivere comportamenti e ruolo dei Profeti dell’A. T., confrontandoli con quelli dei
profeti del nostro tempo.
-Definire Fede, Speranza e Carità.
ARTICOLAZIONE DIDATTICA:
289
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
L1: IL “NO” DELL’UOMO A DIO, IL PECCATO ORIGINALE.
L2: IL DOLORE, CONSEGUENZA DEL PECCATO.
L3:I PROFETI.
L4:LE VIRTU’ CRISTIANE.
E. RELIGIONI MONDIALI A CONFRONTO
(INDUISMO, BUDDISMO, ISLAMISMO E CONFUCIANESIMO).
CONOSCENZE:
-Conoscere gli elementi fondamentali della dottrina del culto e dell’etica dell’Induismo e
del Buddismo e Confucianesimo.
-Conoscere gli elementi fondamentali dell’Islam (dottrina, culto e scelte morali).
-Conoscere gli aspetti architettonici e simbolici della moschea, della sinagoga e della basilica
cristiana.
ABILITA’
-Descrivere il pensiero indù e buddista, facendo un confronto con il cristianesimo.
-Descrivere il pensiero religioso islamico, facendo un confronto con il cristianesimo.
-Descrivere in sintesi le caratteristiche del dialogo interreligioso, i valori condivisi, le
divergenze da rispettare.
-Fornire spiegazioni di senso inerenti i documenti del Magistero ecclesiale che trattano il
dialogo interreligioso.
ARTICOLAZIONE DIDATTICA:
L1: L’INDUISMO E IL BUDDHISMO.
L2:IL CONFUCIANESIMO.
L3:L’ISLAMISMO
L4:LUOGHI E SIMBOLI DI CULTO A CONFRONTO.
F. ATTUALITA’ DEI VALORI CRISTIANI.
CONOSCENZE:
-Conoscere la visione cristiana di amore di coppia, matrimonio, famiglia.
-Conoscere la visione cristiana del lavoro.
-Conoscere la posizione della Chiesa in relazione al problema dell’immigrazione.
-Conoscere l’evoluzione del pensiero della Chiesa in relazione alla guerra e alla pace.
ABILITA’:
-Descrivere l’insegnamento della Chiesa in merito alla funzione della sessualità e alle
caratteristiche di un autentico amore di coppia.
-Descrivere il significato e le finalità che il lavoro dovrebbe avere secondo l’insegnamento
dell’enciclica “Laborem exercens”.
-Descrivere il pensiero della Chiesa sull’integrazione dei lavoratori stranieri, l’incontro tra
culture, le moderne forme di razzismo.
-Descrivere le posizioni successive della Chiesa sulla guerra.
-Descrivere le strategie proposte oggi della Chiesa per costruire la pace.
290
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
ARTICOLAZIONE DIDATTICA:
L1:LA FAMIGLIA UNA COMUNITA’ DI VALORI.
L2:LE PERSONE VIVONO E LAVORANO INSIEME.
L3:GLI ALTRI:GLI OSPITI E GLI STRANIERI.
L4 LA PACE E LA GIUSTIZIA TRA GLI UOMINI.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE RELIGIONE CLASSE TERZA
PARTECIPAZIONE
Creativa. Gli
interventi dello
studente sono
propositivi e di
stimolo alla classe.
CONOSCENZE
Approfondite. Lo
studente è in grado di
rielaborare i
contenuti disciplinari
con quelli personali.
Attiva. Lo studente
mostra un’attenzione
viva per gli argomenti
proposti con un buon
contributo.
Adeguata. Lo studente
mostra una buona
attenzione
agli
argomenti
proposti
intervenendo in modo
pertinente.
Scolastica.
Lo
studente da il proprio
contributo solo in
relazione
agli
argomenti trattati e se
stimolato
Inadeguata.
Gli
interventi
dello
studente non sono
pertinenti, rispetto al
compito richiesto.
Corrette. Lo studente
ha
acquisito
i
contenuti
proposti
nel
percorso
didattico.
Adeguate.
Lo
studente ha acquisito
la maggior parte dei
contenuti proposti.
Generiche.
Lo
studente ha acquisito
i contenuti essenziali
che non sempre
utilizza in modo
adeguato
Superficiali.
Lo
studente
conosce
solo alcuni contenuti
che non utilizza in
modo adeguato.
COMPETENZE
Consolidate.
Lo
studente conosce e
colloca i contenuti
disciplinare in modo
più che pertinente
usando con sicurezza
e padronanza le
competenze.
Precise. Lo studente
dimostra di saper
applicare
con
costanza e sicurezza
le competenze.
Pertinenti.
Lo
studente dimostra di
saper applicare le sue
competenze.
VALUTAZIONE
OTTIMO (10-9)
DISTINTO (8)
BUONO (7)
Essenziali.
Lo SUFFICIENTE (6)
studente dimostra di
possedere solo le
competenze
fondamentali.
Incerte. Lo studente NON SUFFICIENTE
non esplicita alcune (5-4)
competenze/esplicate
in parte.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE IN RELIGIONE
AL TERMINE DEL TRIENNIO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi
domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal
contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità
capace di accoglienza, confronto e dialogo. Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe
essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù,
291
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa
e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per
avviarne una interpretazione consapevole. Riconosce i linguaggi espressivi della fede
(simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano,
europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e
spirituale. Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in
vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità
dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera
armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.
292
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
20. VALUTAZIONE COMPORTAMENTO
VOTO
10
INDICATORI/DESCRITTORI
sse e ottima socializzazione
9
ze sporadiche, rari ritardi o uscite anticipate
8
7
rispetto del regolamento scolastico
e
6
Episodi di mancato rispetto del regolamento scolastico
ità alla partecipazione costante all’attività didattica
5
astico
allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori
ai 15 giorni
ato svolgimento dei compiti assegnati
293
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
21. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA EDUCATIVA
DOCENTI DI SOSTEGNO A.S. 2015/2016
L’Istituto Autonomo Comprensivo “G. Garibaldi”, situato nel comune di Castel Volturno, è
un come lo stesso territorio un punto di passaggio di numerose famiglie sia italiane che
straniere, che vi soggiornano per dei periodi medio-brevi. È vero che le diversità
arricchiscono, ma in un territorio con strutture sociali e territoriali non adeguate alle loro
esigenze, producono disagi e problemi non sempre semplici da gestire. È indiscutibile che il
compito fondamentale che la nostra scuola deve assolvere non è quello educativo ma anche
quello di accogliere alunni normodotati, multietnici e diversamente abili nel periodo di
passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza. Esso si pone come:
 SCUOLA DELL’EDUCAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA
poiché sviluppa processi formativi di integrazione tra il sapere (le conoscenze) e il fare
(abilità) per un armonico sviluppo della personalità.
 SCUOLA CHE COLLOCA NEL MONDO
in quanto deve aiutare lo studente ad approfondire ed acquisire un’immagine chiara della
realtà sociale affinché lo sviluppo fisico, psichico ed intellettuale lo metta in condizione di
definire e conquistare la propria identità ai fini dell’integrazione nella società contemporanea.
 SCUOLA ORIENTATIVA E DELL’IDENTITA’
che miri all’orientamento di ciascuno e lo metta in condizione di conquistare la propria
identità di fronte agli altri e di rivendicare un proprio ruolo nella realtà sociale. La scuola
assolve il compito di accompagnare il preadolescente nella sua maturazione globale e ha
bisogno della presenza di adulti coerenti e significativi disposti ad ascoltare, aiutare,
consigliare e a fornirgli strumenti di ricerca.
 SCUOLA CHE COLLABORA CON LA FAMIGLIA
Il 22 novembre 2012 il MIUR ha emanato le Linee d'indirizzo "Partecipazione dei genitori e
corresponsabilità educativa" trasmesse con la Nota prot. n° 3214/12.
Il documento prende le mosse dagli art. 30, 33 e 34 della Costituzione, sottolineando il ruolo
costituzionalmente riconosciuto sia alla famiglia che alla scuola per l'educazione e l'istruzione
degli alunni. Molta importanza viene data alla stipula del patto di corresponsabilità che deve
essere proposto e sottoscritto dalla scuola e dalla famiglia all'atto dell'iscrizione e del quale
deve essere data copia alla famiglia stessa. In esso la scuola si impegna a garantire il servizio
d'istruzione sulla base del Regolamento di Istituto e la famiglia si impegna a rispettare il
Regolamento ed a collaborare con la scuola nell'educazione e nell'istruzione del proprio
alunno nel rispetto dei rispettivi ruoli.
La scuola elabora insieme alle figure istituzionali (equipe sociopsicopedagogica, famiglia,
rappresentanti enti locali e docenti) il PROFILO DINAMICO FUNZIONALE (PDF) nel
quale vengono evidenziate le capacità e le potenzialità dell’alunno e in base a questo viene
formula il PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO O PERSONALIZZATO (PEI)
294
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
(C.M. 258/83), entrambi accompagneranno l’alunno Diversamente Abile lungo tutto il suo
percorso scolastico.
La valutazione dell’alunno scaturirà dalla verifica dei progressi realizzati rispetto ai livelli
iniziali di apprendimento dell’alunno (art. 16 comma 1 L. n° 104/92 - Vedi anche scheda
normativa n° 220). La valutazione, per il suo carattere formativo ed educativo e per l’azione
di stimolo che esercita nei confronti dell’allievo deve tener conto del PEI predisposto; il
Consiglio di Classe valuterà il risultato raggiunto con l’attribuzione di voti relativi
“esclusivamente” agli obiettivi prefissati (C.M. 262 del 22/09/1988 paragrafo 8).
Per ciò che riguarda la non ammissione alla classe successiva si fa riferimento al D.L.vo n.
297/94.
La scuola si impegna ad assicurare agli alunni con disabilità, in accordo con la famiglia, il
diritto a partecipare alle visite d'istruzione e, se necessitano di accompagnatore, esso non deve
essere unicamente l'insegnante per le attività di sostegno, ma può essere qualunque membro
della comunità scolastica, come precisato dalla C.M. n° 291/92 che ha abrogato circolari
contrarie degli anni precedenti. Il Dirigente Scolastico ha l'obbligo, nel contattare le agenzie
di viaggio, di assicurarsi che esse garantiscano mezzi e percorsi accessibili (Nota prot. n°
645/02). Inoltre, se l'alunno necessita di accompagnatore, le sue spese di viaggio del
soggiorno non debbono ricadere sulla famiglia, perché altrimenti si creerebbe una
discriminazione rispetto ai compagni che non debbono sopportare questa spesa,
discriminazione vietata dalla L. n° 67/06 (vedi in proposito le schede normative n° 380, n°
119 e n° 13).
L’impegno dei docenti di sostegno e dell’intero Consiglio di classe sarà rivolto soprattutto a
prevenire il disadattamento e l’emarginazione scolastica e sociale e l’integrazione dei D.A., in
conformità dell’attuale legge 104/92, con la quale si attueranno forme concrete di
collaborazione con le strutture socio sanitarie.
La Progettazione Educativa e Didattica dell’attività di sostegno viene elaborata tenendo conto
degli obiettivi e finalità del POF dell’istituzione scolastica.
La programmazione educativa-didattica dell’attività di sostegno dovrà quindi tener conto e
seguire le seguenti indicazioni: analisi del curriculum scolastico, colloqui con le famiglie, con
i medici e operatori della ASL, somministrazione di prove d’ingresso oggettive e soggettive.
Tali prove verranno somministrate contemporaneamente a quelle della classe in modo
personalizzato o semplificato.
Tale programmazione, considerate le tipologie degli alunni D.A. e le loro condizioni di
bisogno, si propone di raggiungere i seguenti obiettivi nelle varie aree, dove possibile:
AREA DELL’AUTONOMIA
 Possedere abilità di autonomia personale-sociale e ambientale.
AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE
 Essere in grado di stabilire rapporti interpersonali con adulti e coetanei
AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA
 Sapere ascoltare
 Saper comunicare
 Saper leggere e scrivere
AREA LOGICO-MATEMATICA
 Acquisire il concetto di numero e di quantità.
 Discriminare le diversità geometriche.
 Acquisire la capacità di orientarsi nello spazio.
 Capacità di comprendere la realtà e di rapportarsi con essa.
295
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
AREA TECNICO-PRATICO
 Realizzazione di esperienze operative.
 Capacità di esprimersi attraverso le tecniche grafiche pittoriche.
AREA MOTORIO-PRASSICA
 Conoscenza dello schema corporeo.
VERIFICHE
Le verifiche verranno svolte in classe, personalizzate o semplificate, in base al programma
svolto; esse serviranno ad accertare se gli obiettivi del PEI sono stati raggiunti.
VALUTAZIONE
La valutazione sarà effettuata attraverso due strumenti:
 L’osservazione sistematica.
 Checklist.
In genere il primo livello di valutazione verrà effettuato con checklist globali, per avere un
quadro completo delle abilità, solo in un secondo momento si procederà con checklist
specifiche per discipline.
296
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
22. LA PROGETTUALITA’
a. L’offerta formativa integrativa: criteri di validità
Nello stabilire i criteri di validità dei progetti da inserire nel P.O.F., si darà priorità a quelli
che si propongono di coinvolgere il maggior numero di studenti e docenti della scuola. Il
progetto deve:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
concorrere al conseguimento degli obiettivi formativi del P. O. F. ;
prevedere un rapporto integrato con altri progetti nell’ottica delle finalità territoriali;
utilizzare possibilmente le risorse umane e materiali della scuola;
creare occasioni di ricerca, aggiornamento e potenziamento della professionalità dei
docenti;
prevedere modalità di monitoraggio, verifica e valutazione;
aprire la scuola al territorio caratterizzandola come agenzia educativa;
realizzare l’innovazione promovendo l’uso di nuove tecnologie e nuove strategie
didattiche;
avere una rilevanza curricolare e porsi obiettivi trasversali, a cui concorrono varie
discipline.
Progettare per fasce di livello il recupero delle abilità di base:
a. per gli alunni stranieri,
b. per quegli alunni dell’ultima fascia proposti dal C. di C. dopo aver
somministrato le prove di ingresso.
Con l’aumento del numero delle ore di recupero e sostegno.
b. Progetti curricolari ed extracurricolari
I progetti della nostra scuola (curricolari ed extracurricolari) mirano ad attivare processi di
innovazione didattica, sono frutto di una continua sperimentazione e caratterizzati da
un’attenzione particolare per le fasce più deboli sul piano dell’apprendimento e dei processi di
maturazione personale.
CURRICOLARI








EXTRACURRICOLARI
Educazione Ambientale e alla Salute;  Attività sportive: Giochi studenteschi;
Educazione Stradale;
 Laboratorio artistico;
Educazione alla Lettura;
 Progetto Natale
Continuità ed Orientamento;
 Progetto Carnevale
Accoglienza;
 Progetto Fine anno;
Progetto interculturale;
 Progetto Recupero;
Classi Aperte
 Progetto musicale;
Progetto Metodo di Studio
 Laboratori teatrale: Drammatizzazione;
 Laboratorio manipolativo creativo: Ricamo
e cucito;
 Cinema;
 Fotografia;
 Per il disagio:
 informatica
 lettura
297
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
-
-
-
Progetto Informatica
Alfabetizzazione Italiano L2
PROGETTO PON - “AMBIENTE
PER
L’APPRENDIMENTO” FESR 2007IT16IPO004.
ANNUALITA’ 2012, 2013 E 2014 – ATTUAZIONE
POR FESR REGIONI OB. CONVERGENZA –
PROCEDURA STRAORDINARIA “PIANO DI
AZIONE
COESIONE”ATTUAZIONE
DELL’AGENDA DIGITALE
PROGETTO PON - “REALIZZAZIONE DI
PROTOTIPI DI AZIONI EDUCATIVE IN AREE
DI
GRAVE
ESCLUSIONE
SOCIALE
E
CULTURALE, ANCHE ATTRAVERSO LA
VALORIZZAZIONE DELLE RETI ESITENTI”.
AZIONE F3 (Circolare N. AOODGAI/11666 del
31.07.2012)
VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE.
c. L’area dell’organizzazione
ORGANIZZAZIONE DELLE CLASSI
Tipologia Classi
Tempo Normale
N. classi
19
Ore settimanali di lezione 30
Bilinguismo
19
30
POPOLAZIONE SCOLASTICA A.S. 2015-2016
CLASSE SEZIONE
1A
2A
3A
1B
2B
3B
1C
2C
3C
1D
2D
3D
1E
2E
3E
1F
2F
3F
2G
MASCHI E FEMMINE
M –F
M –F
M–F
M –F
M –F
M –F
M –F
M–F
M –F
M –F
M –F
M –F
M –F
M –F
M –F
M –F
M –F
M–F
M –F
TOTALE
19
16
15
19
16
15
19
16
16
19
16
16
19
17
16
18
17
16
16
298
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
TOTALE ALUNNI
Allievi diversamente abili
CLASSI
1
2
3
TOTALE
321


NUMERO
12
10
11
33
Allievi extracomunitari
CLASSI
1
2
3
TOTALE
NUMERO
5 INDICATORI FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME DELLA SCUOLA
SECONDARIA DI PRIMO GRADO
a. Il Collegio dei docenti a settembre 2015 nominerà una commissione varia per
disciplina e presieduta dalla Dirigente Scolastica o da un suo delegato;
b. Detta Commissione accerterà i livelli metacognitivi e cognitivi dei nuovi
alunni iscritti per l’a.s. 2015-2016 alle prime classi, attraverso l’analisi delle
Schede di Valutazione della Scuola Primaria di Primo Grado, creando
opportune liste per le diverse fasce;
c. Che le face di livello, che la Commissione esaminatrice stabilirà, saranno
cinque: 1. (10-9), 2 (8-7), 3 (6), 4 (fascia del disagio accertato);
d. La stessa Commissione procederà, quindi, alla formazione delle prime classi,
accogliendo le richieste formulate dai genitori al momento dell’iscrizione e
mediante estrazione pubblica aperta ai genitori, per coloro i quali non hanno
fatto alcuna richiesta. Le classi dovranno risultare eterogenee per fasce di
livello e per genere. I nomi di tutti gli alunni saranno trascritti su foglietti e
inseriti nell’urna, saranno estratti prima i nomi degli alunni della quarta fascia
(fascia del disagio), successivamente della terza fascia (6), quelli della seconda
(7-8) e poi quelli della prima (10-9). I nomi dei primi estratti MASCHIO e poi
FEMMINA saranno assegnati alla sezione A, i secondi MASCHIO e
FEMMINA alla B e così di seguito fino alla sezione G.
e. Che gli stessi alunni ripetenti verranno iscritti d’ufficio nelle stesse classi di
appartenenza;
f. Che i fratelli e sorelle verranno iscritti nelle stesse classi, o sezioni qualora
frequentino la seconda e la terza classe, salve diversa indicazione dei genitori;
g. Che i fratelli o sorelle degli alunni di terza classe già licenziati non perdono il
diritto di essere ammessi nella stessa sezione del fratello/sorella;
h. Che se due alunni vogliono frequentare lo stesso corso, bisogna acquisire
l’indicazione scritta di entrambe le famiglie e chi dei due sarà estratto per
prima si trascinerà di conseguenza anche l’altro nella stessa sezione, questo
solo in casi particolari e motivati e a discrezione della Dirigente, chi vuole
andare con l’amico/a rinuncerà ad andare nel corso del fratello/sorella. .
299
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI”CASTEL VOLTURNO (CE)
i. Che gli alunni inseriti dal sorteggio in una classe potranno essere trasferiti in
un’altra dalla Dirigente per motivate esigenze da parte dei genitori.
Valutata la documentazione, si fa in modo che:








In ogni classe siano presenti tutti i livelli previsti nella valutazione;
Gli alunni portatori di handicap siano presenti in ogni classe;
La distribuzione degli alunni stranieri nelle classi sia equa e non superi il numero
stabilito dalla legge e permetta a tutti i corsi di utilizzare l’apporto che questi alunni
possono dare;
Equo rapporto tra maschi e femmine nella classe;
Qualora il numero degli alunni ripetenti provenienti dalla stessa classe sia elevato
questi vengano distribuiti su corsi differenti;
Nel caso di iscrizione di gemelli saranno convocati i genitori;
Le classi prime si formeranno con non meno di 18 alunni e non più di 27.
La classe che presenta un alunno diversamente abile non potrà superare i 20 alunni.
23. STRUTTURE E RISORSE
Strutture gestionali e didattiche






Presidenza
Segreteria
Archivio
Sala docenti
Aule ordinarie (n. 35)
Biblioteca







Laboratorio scientifico - musicale
Sala artistica
Aula Cineforum
2 Aule di Informatica
Palestra coperta
Campo di calcetto
Cortile
300
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
24. RISORSE UMANE




Docenti interni alla scuola: 91
Alunni 710
Personale amministrativo: 5
Personale ausiliario: 11
 Enti locali
 ASL
 Associazioni professionali e culturali
 Esperti di istituzioni pubbliche
Per far fronte a tali bisogni la scuola può contare su risorse interne come:
a) capacità professionali (programmatorie e progettuali) del Dirigente Scolastico, dei
docenti e del personale ATA;
b) sull’uso delle attrezzature ginnico-sportive, dei laboratori di informatica, di artistica,
musicale e cineforum, la biblioteca e una aula polifunzionale;
c) su risorse finanziarie dovute alle correnti entrate di bilancio statale e regionale, su un
budget comunale, e sul finanziamento dei progetti che anno per anno si propongono.
E potrebbe contare su risorse esterne quali:
a) le opportunità formative offerte dalle aziende agricole e artigianali presenti sul
territorio;
b) disponibilità dell’Ente locale, delle Associazioni di volontariato e non, con i Centri di
Accoglienza (“Fernandes”e “Laila”).
301
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
25. ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO
DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Teresa Coronella
Collaboratori Dirigente
Prof. Alfonso Caprio
Prof.a Rosalba Zevola
Collegio
Docenti
Direttore dei servizi
Amministrativi
Sig. De Caprio Rolando
Consiglio
D’Istituto
Funzioni Strumentali
AREA 1
ZEVOLA R.
NOBIS N.
AREA 2
VITONE N.
NOBIS N.
MAZZIOTTA R.
MAZZIOTTA R.
AREA 3
MEGA F.
NOBIS N.
MAZZIOTTA R.
AREA4
PEZZELLA V.
Consigli di Classe
302
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.sa Teresa Coronella
GIUNTA ESECUTIVA
Presidente - Dirigente Scolastica Dott.sa Teresa Coronella.
Segretaria – DSGA De Caprio Rolando
Componenti:
CONSIGLIO D’ISTITUTO
Presidente – Visone Simona.
Segretario- Alfonso Caprio
Componente genitori: Fulco Raffaela; Iavarone Massimiliano, Micheletti Mariangela,
Minutolo Vincenza, Morone Caterina, Petagine Pasquale, Ruffano Mario, Visone Simone.
Componenti docenti: Caprio Alfonso, Lanteri Raffaela, Marrazzo Emanuela, Miraglia
Alessandra, Nobis Nicolina, Palazzo Teresa, Russo Giuseppina, Zevola Rosalba.
Componente ATA – Cirillo Prisco Pino, Maisto Francesca.
PERSONALE A.T.A.
 Direttore Amministrativo: Sig. De Caprio Rolando
 2 Amministrativi: Santafata Antonietta, Pasqua di Bisceglie Maria; Cozzoni Angelina,
Zevola Orsola
 9 Ausiliari: Ammutinato Mario, Cirillo Pino Prisco, De Francesco Anna Maria, Maisto
Francsca, Granito Annalisa, Napoletano Maria Rosaria, Pugliese Giuseppina, Saulle
Giovanna , Torrano Antonio.
COLLABORATORE VICARIO
Prof. Alfonso Caprio
Delegato a svolgere le seguenti funzioni:
1. Programmazione dell’orario di servizio del personale docente, articolazione dell’orario
di lavoro, nonché le modalità di accertamento del suo rispetto;
2. Attività preliminare concernente la stipula di contratti per l’acquisizione di beni e
servizi nell’ambito della disciplina stabilita dalla legge;
3. Segretario del Collegio dei docenti;
4. Collaborazione per la sicurezza, la salubrità e l’igiene dell’ambiente di lavoro, nonché
per
l’utilizzo delle strutture, dei locali e delle attrezzature;
5. Supporto per lo svolgimento delle attività connesse a visite guidate e gite scolastiche;
6. Organizzazione degli incontri scuola-famiglia;
7. Proposte per un migliore rendimento dei servizi e una migliore organizzazione del
lavoro.
SECONDO COLLABORATORE
303
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
Prof.ssa Rosalba Zevola
Delegato a svolgere le funzioni di:
1. Programmazione dell’orario di servizio del personale docente, articolazione dell’orario
di lavoro, nonché le modalità di accertamento del suo rispetto, in caso di assenza o
impedimento del docente collaboratore prof. Caprio e nel rientro pomeridiano;
2. Attività di supporto per il coordinamento e la gestione delle attrezzature e sussidi
didattici;
3. Iniziative per l’attuazione del POF, in materia di organizzazione del lavoro scolastico
e di nuove metodologie, di criteri organizzativi per migliorare l’efficienza del servizio
nel perseguimento degli obiettivi programmati garantendo, peraltro, l’ottimale
utilizzazione delle risorse strumentali;
4. Proposte per lo svolgimento della formazione e aggiornamento professionale, sulla
base dei programmi e delle modalità stabiliti dagli Organi Collegiali.
FIDUCIARIA DELLA SCUOLA PRIMARIA “VILLAGGIO DEL SOLE”
Ins. Nobis Nicolina
FIDUCIARIA DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA “VILLAGGIO DEL SOLE”
Ins. Miraglia Alessandra
FIDUCIARIA DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA “RONCALLI”
Ins. Marrazzo Emanuela
Anno Scolastico 2015-2016
(Si fa riferimento all’anno scolastico 2014/2015 e alla Delibera Collegio dei Docenti n. 3 del
29.10.2013)
COMMISSIONI
REFERENTI E COMPONENTI
SICUREZZA
Componenti:
RSPP (Responsabile Servizi Prevenzione e Protezione): Arch. Villano Raffaele
RLS (Rappresentante per la Sicurezza dei Lavoratori ): Prof. Caprio Alfonso
RESPONSABILE DEL GRUPPO ANTINCENDIO
ALFONSO CAPRIO, ROSALBA ZEVOLA per la Scuola Secondaria di Primo Grado
MARRAZZO EMANUELA per la Scuola dell’Infanzia Roncalli
MIRAGLIA ALESSANDRA per la Scuola dell’Infanzia del Villaggio del Sole
NOBIS NICOLINA per la Scuola Primaria del Villaggio del Sole.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (POF)
Componenti
Docenti: Caprio Alfonso, Zevola Rosalba, Nobis Nicolina, Miraglia Alessandra, Marrazzo
Emanuela, Mega Frncesca, Puopolo Alessandra, Vargas Maria Colomba.
304
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
ACQUISTI E COLLAUDI
Componenti
Docenti: Cerqua Agostino, De Lucia Giovanni.
ORARIO
Componenti
Docenti: Mega Francesca, Vitone Nicoletta.
FORMAZIONE CLASSI PRIME
SCUOLA DELL’INFANZIA: Marrazzo Emanuele, Mazziotta Rosanna, Palmieri Teresa,
Fabozzi Rosa, Miraglia Alessandra, Fontana Anna.
SCUOLA PRIMARIA: Nobis Nicolina, Carlino Clementina, Gentile Daniele.
SUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: Alfonso Caprio, Petrella Immacolata, Letizia
Rosina, Russo Giuseppina, Palazzo Teresa.
COMMISSIONE ELETTORALE
Componenti
Docenti: Pensiero Raffaele, Monaco Ciro.
ATA: Antonietta Santafata
Supplente: Miraglia Concetta
COMITATO DI VALUTAZIONE
Componenti
Docenti Effettivi: Petrella Rosa, Russo Ennio Giovanni, Mazziotta Rosanna, Miraglia
Concetta.
Docenti Supplenti: Noviello Marianna, Nobis Nicolina, Puopolo Alessandra, Pensiero
Raffaele..
COMMISSIONE INVALSI
SCUOLA PRIMARIA: Russo Ivana, Vaccaro Maria, Panaro Teia.
SCUOLA SECONDARAI DI PRIMO GRADO: Russo Giuseppina, Zevola Rosalba, Gravino
Giovanna, Moio Maria Teresa, Verde Roberto
GRUPPO ATTIVITA’ SPORTIVE
Prof.sa VITONE NICOLETTA
VERIFICA E VALUTAZIONE
DELL’ATTIVITA’ SCOLASTICA
Componenti
Dirigente scolastica: Dott.sa Teresa Coronella
Direttore Servizi Generali e Amm.vi: De Caprio Rolando
Prof. Caprio Alfonso
REFERENTI DELLE ATTIVITA’/LABORATORI
 LABORATORIO TECNICO-SCIENTIFICO: Prof.ssa Russo Giuseppina
305
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)








LABORATORIO ARTISTICO: Prof. Sementini Arturo
LABORATORIO INFORMATICA: Prof. Russo Ennio Giovanni
LABORATORIO MUSICALE: Prof. Monaco Ciro
BIBLIOTECA ALUNNI DOCENTI: Prof. Caprio Alfonso
PALESTRA: Prof. Natale Leonardo, Vitone Nicoletta.
GIOCHI SPORTIVI: Prof.ssa Vitone Nicoletta
LEGGE 104/92 - DIVERSAMENTE ABILI: Prof.ssa Zevola Rosalba
VIGILANZA “Divieto di fumo”: Prof. Caprio Alfonso, Marrazzo Emanuela, Miraglia
Alessandra, Nobis Nicolina.
306
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
26. I DOCUMENTI FONDAMENTALI DELLA SCUOLA
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
REGOLAMENTO INTERNO
PREMESSA GENERALE
L’Istituto Autonomo Comprensivo “G. Garibaldi” di Castel Volturno, comprendente le
Scuole dell’infanzia “Roncalli” e “Villaggio del Sole”, la Scuola Primaria del “Villaggio del
Sole” e la Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo Grado di via S. Rocco in
collaborazione con le famiglie, svolge un’azione educativa diretta a promuovere negli studenti
la coscienza civica, prepararli ad assolvere i doveri sociali e a porli su un piano di effettiva
libertà nel loro sviluppo intellettuale, morale e scolastico. Gli stessi studenti assistiti
quotidianamente dalla Dirigente e dai professori si indirizzano verso l’autodisciplina e la
democrazia, pertanto i rapporti tra docenti e discenti devono informarsi a serena
collaborazione.
REGOLAMENTO INTERNO
SCUOLA DELL’INFANZIA “RONCALLI” & “VILLAGIO DEL SOLE”
PREMESSA
La scuola dell’Infanzia accoglie i bambini di età prescolastica dai 3 ai 6 anni.
Essa si propone fini di educazione, di aiuto alla formazione della personalità infantile, di
inserimento del bambino in una situazio-ne di sicurezza sociale, di equilibrio emotivo e di
preparazione alla scuola dell’ obbligo.
Il seguente regolamento elaborato si prefigge di delineare delle regole in base alle quali
orientare comportamenti ed azioni.
Art. 1
ORARIO SCOLASTICO E DELLE ATTIVITA’EDUCATIVE- DIDATTICHE
L’orario scolastico è articolato su cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì, dalle 8,30
alle 16,30 con servizio mensa.
Gli orari si articoleranno nel seguente modo:
Entrata : 8,30 – 9,00
Uscita : 16,15 – 16,30
Attività didattiche : 8,30 – 12,00
Igiene e cura personale : 12,00 – 12,30
Mensa : 12,30 – 13,30
Dopomensa : 13,30 – 14,00
Attività didattiche : 14,00 – 16,30
Art. 2
INGRESSO ED USCITA
- I genitori sono tenuti a rispettare l’orario di ingresso e di uscita dei bambini.
- Il bambino deve essere consegnato all’insegnante o al collaboratore scolastico.
307
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
-Non sono ammessi ritardi oltre l’orario stabilito, se non del tutto fortuiti ed eccezionali.
- I genitori, per gravi e giustificati motivi, possono presentarsi alla scuola frequentata dal
proprio figlio e ritirare l’alunno dopo aver compilato e sottoscritto la richiesta su apposito
modulo.
-Solo i genitori e le persone maggiorenni con delega autorizzata dal Dirigente Scolastico
possono ritirare i bambini dalla scuola.
- In caso di ritardo del genitore o di chi per lui è delegato, l’alunno sarà affidato al personale
ausiliario. Nei casi di continui ritardi, il nominativo dell’alunno sarà segnalato alla direzione
oppure alla segreteria.
- I genitori sono responsabili dell’incolumità e del comportamento del bambino una volta
effettuata la consegna da parte dell’insegnante.
- E’ vietato a chiunque non faccia parte del personale della scuola entrare senza
autorizzazione del Dirigente Scolastico o della responsabile di plesso.
Art. 3
INDICAZIONI SUI DOVERI DEI DOCENTI
- I docenti devono trovarsi in sezione cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni e vigilare
sugli alunni sino all’uscita degli stessi dall’edificio.
- I docenti hanno cura di non lasciare mai, per nessun motivo, gli alunni da soli.
- Se un docente deve per pochi minuti allontanarsi dalla propria sezione occorre che avvisi un
collaboratore scolastico o una collega affinché vigili sugli alunni.
- I registri devono essere debitamente compilati in ogni loro parte e rimanere ben custoditi.
- Il docente del turno antimeridiano deve segnalare sul registro di sezione gli alunni assenti.
- Il docente del turno pomeridiano vigilerà affinché gli alunni siano prelevati dai genitori o
dagli adulti delegati.
- Durante le ore di attività non è consentito fare uscire dalla sezione più di un alunno per
volta, fatta eccezione per i casi seriamente motivati.
- I docenti presenti alla mensa abitueranno gli alunni ad una adeguata igiene personale( lavarsi
le mani ) e, durante il pranzo, controlleranno gli stessi e li educheranno ad un corretto
comportamento.
- I docenti devono prendere visione dei piani di evacuazione dei locali della scuola e devono
sensibilizzare i bambini sulle tematiche della sicurezza.
- I docenti , ove , accertino situazioni di pericolo, provvedono ad attuare tutte le procedure
necessarie per evitare ogni disagio e comunicano in direzione , o al docente delegato,
eventuali ostacoli o situazioni di rischio.
- E’ assolutamente vietato ai docenti ostruire con mobili, arredi, anche se temporaneamente, le
vie di fuga e le uscite di sicurezza.
- E’ assolutamente vietato, per qualunque attività, l’utilizzo di sostanze che possono rivelarsi
tossiche o dannose per gli alunni.
- Non è consentito, per ragioni di sicurezza, sistemare mobili bassi accanto a vetrate e finestre.
- Durante lo svolgimento di tutte le attività educative-didattiche le docenti hanno l’obbligo di
vigilare sull’incolumità dei bambini.
- Al termine delle attività i docenti devono provvedere alla custodia ed al riordino degli arredi
utilizzati , dei sussidi e del materiale didattico.
- I docenti hanno il dovere di avvisare le famiglie circa le attività, diverse dalle curricolari,
che saranno svolte.
- I docenti hanno facoltà di richiedere colloqui con le famiglie nell’ottica di un rapporto
scuola/famiglia più trasparente e fattivo.
308
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
- In caso di malori o di incidenti occorsi agli alunni in orario scolastico, il docente presente
deve mettere in atto tutte le misure necessarie per soccorrere l’infortunato e deve informare
tempestivamente la famiglia dell’accaduto. Nelle situazioni gravi sarà immediatamente
attivato il 118. Contemporaneamente saranno avvertiti i familiari e nella stessa giornata si
provvederà a denunciare al Dirigente Scolastico il caso con apposita relazione.
- E’ assolutamente vietato fumare nei locali scolastici. Tale norma deve essere rispettata da
tutto il personale, dai genitori e da tutti coloro che entrano nella scuola.
- Ogni docente apporrà la propria firma per presa visione delle circolari e degli avvisi.
Art. 4
GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE
- Le assenze dei bambini devono essere comunicate dai genitori al docente titolare.
- Le assenze per malattia superiori a cinque giorni comportano il certificato di ammissione in
sezione rilasciato dal medico curante.
- Le assenze superiori ai trenta giorni senza giustificato motivo comportano il depennamento e
l’eventuale sostituzione con un aspirante in lista di attesa.
- Le assenze prolungate con giustificato motivo devono essere giustificate con apposita
documentazione.
- In caso di assenze prolungate e giustificate, è opportuno che le famiglie si tengano in
contatto con le docenti per comunicazioni e avvisi.
- Eventuali assenze superiori ai cinque giorni per altri motivi (viaggi, famiglia…) dovranno
essere motivate al docente con comunicazione scritta prima dell’assenza.
Art. 5
INDICAZIONI SUI DOVERI DEI COLLABORATORI SCOLASTICI
- I collaboratori scolastici devono vigilare sull’ingresso e sull’uscita degli alunni.
- Provvedono all’apertura e alla chiusura delle porte d’ingresso e alla vigilanza dei locali della
scuola.
- Sono facilmente reperibili da parte degli insegnanti, per qualsiasi evenienza.
- Collaborano al complessivo funzionamento didattico e formativo.
- Garantiscono , attraverso particolari forme di organizzazione del lavoro e l’impiego di
funzioni aggiuntive, le attività di ausilio materiale agli alunni diversamente abili.
- Garantiscono la cura alla persona e l’ausilio materiale ai bambini della scuola dell’infanzia
nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale.
- Vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolare durante gli spostamenti
degli stessi per recarsi ai servizi.
- Sorvegliano gli alunni in caso di allontanamento momentaneo dell’insegnante.
- Sono sempre tolleranti e disponibili con gli alunni, non dimenticando mai che la funzione
della scuola è quella di educare specialmente quegli alunni che ne hanno più bisogno.
- Evitano di parlare ad alta voce.
- Tengono i servizi igienici sempre decorosi, puliti e accessibili.
- Non si allontanano dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dal Dirigente
Amministrativo o dal Dirigente Scolastico.
- Invitano tutte le persone estranee che non siano espressamente autorizzate dal Dirigente
Scolastico a uscire dalla scuola.
- Devono apporre la propria firma per presa visione sulle circolari e sugli avvisi.
309
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
Art. 6
MENSA SCOLASTICA
-La frequenza alla mensa è obbligatoria avendone fatto richiesta all’atto dell’iscrizione.
- La deroga temporanea a tale adempimento viene concessa dal Dirigente Scolastico su
presentazione di adeguata documentazione.
- I bambini con intolleranza o allergie alimentari possono usufruire del pasto alternativo.
- I bambini ricevono una refezione completa.
- Le liste dei pasti sono affisse all’albo della Scuola dell’Infanzia per informazione alle
famiglie.
- Nel rispetto delle norme igienico-sanitarie è vietato alle persone non autorizzate entrare in
cucina durante la preparazione dei pasti.
Art. 7
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
- Gli alunni devono venire a scuola con il grembiule, sempre ordinati e attenti all’igiene
personale.
- Gli alunni sono tenuti ad avere rispetto nei confronti del Dirigente Scolastico e di tutto il
personale docente e non docente.
- Negli spazi interni ed esterni della scuola l’alunno deve rispettare i compagni, i materiali e le
strutture.
- E’ assolutamente vietato agli alunni gettare carte, gomme da masticare o altri oggetti per
terra,nelle sezioni, nel corridoio, dalle finestre.
- Durante gli intervalli, sia in sezione sia nel cortile, gli alunni devono evitare di spingersi e di
correre. Essi dovranno seguire le indicazioni delle docenti e dei collaboratori scolastici.
- I servizi igienici devono essere utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più
elementari norme di igiene e pulizia.
- Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo il necessario, è vietato portare denaro e oggetti
di valore.
Art.8
COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA
- Sono previste, nel calendario annuale delle attività funzionali all’insegnamento, assemblee
trimestrali con i genitori e con i rappresentanti di sezione.
- In caso di sciopero o assemblea sindacale la scuola darà tempestiva comunicazione alle
famiglie nei modi opportuni.
- I genitori dei bambini si impegnano, nel limite del possibile e nel rispetto dei ruoli degli
operatori scolastici, a partecipare in modo attivo e responsabile alla vita della scuola, alle
riunioni e alle iniziative proposte e a seguire l’andamento dell’attività didattica del bambino
nel periodo di frequenza.
- I genitori devono sempre essere rintracciabili e lasciare uno o più numeri telefonici.
- I genitori sono tenuti ad avere, nei confronti dei docenti e di tutto il personale della scuola,
un comportamento corretto e rispettoso.
- I docenti sono tenuti a segnalare tempestivamente al Dirigente Scolastico e alle famiglie
interessate eventuali situazioni di disagio di varia natura, manifestate dai bambini.
- I genitori sono invitati a vestire i loro figli con abiti comodi evitando, dove è possibile,
accessori che limitino l’autonomia del bambino. E’ previsto l’uso del grembiule rosa per le
femmine e celeste per i maschi come divisa dell’Istituto.
310
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
REGOLAMENTO INTERNO
SCUOLA PRIMARIA
PLESSO CENTRO VIA SAN ROCCO
PLESSO “VILLAGGIO DEL SOLE”
PREMESSA
La Scuola Primaria, in corresponsabilità con le famiglie, svolge un’importante azione
educativa diretta a promuovere negli alunni un fondamentale senso di responsabilità e di
coscienza civica.
La scuola sollecita inoltre gli alunni ad un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al
fine di individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto
reciproco, nonché li orienta a sperimentare contesti di relazione positivi e collaborativi.
Il rispetto delle regole è affidato all’autocontrollo degli alunni e alla vigilanza dei docenti e
del personale ATA.
Art. 1
RISPETTO DELL’AMBIENTE SCUOLA
Gli alunni sono tenuti a indossare il grembiule e devono essere forniti del materiale occorrente
per le lezioni della giornata. Essi devono mostrare rispetto per l’ambiente scolastico
mantenendo pulito il proprio posto, avendo cura del materiale comune, usando l’apposito
cestino per i rifiuti, evitando di sporcare le suppellettili e le pareti della scuola.
Il danno arrecato intenzionalmente o per negligenza sarà risarcito dai genitori e sarà
considerato grave atto di indisciplina.
Ai sensi della L. n.584 dell’11-11-1975, è vietato fumare nei locali del plesso ed ancora, è
vietato fare uso del telefonino sia da parte dei docenti sia da parte degli allievi. I telefonini
portati in classe dagli alunni saranno requisiti e riconsegnati ai genitori dagli insegnanti.
Art. 2
ORARIO SCOLASTICO
In conformità con il modello orario della settimana corta già adottata dalla Scuola secondaria
di I° grado, il plesso articola le attività didattiche dal lunedì al venerdì per un totale di 27 ore.
Gli alunni entreranno alle ore 8,15 ed usciranno alle ore 13,45 tutti i giorni tranne il venerdì in
cui le attività didattiche termineranno alle ore 13,15. Il sabato la scuola rimarrà chiusa. Gli
alunni usciranno dal plesso rispettando sempre lo stesso ordine: dalla prima alla quinta classe.
Il genitore dovrà essere puntuale nel ritirare il proprio figlio.
Dopo il terzo ritardo verificatosi nell’arco di breve tempo ne sarà data comunicazione al
Dirigente scolastico.
Art. 3
PERMESSI DI ENTRATA/USCITA
I ritardi e le uscite anticipate devono essere giustificati per iscritto dal genitore o da chi ne fa
le veci mediante la compilazione di un apposito modello firmato anche dal docente di classe
dell’alunno. Saranno considerati in ritardo gli alunni che arriveranno dopo le ore 8,45.
311
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
Art. 4
ASSENZE
Gli alunni che sono stati assenti, al loro ritorno, devono essere giustificati per iscritto dal
genitore per assenze fino a 5 giorni. Il docente della prima ora prenderà nota sul registro di
classe dell’avvenuta o mancata giustifica.
Nel caso in cui l’assenza superi i 5 giorni consecutivi l’alunno dovrà esibire il certificato
medico per poter essere riammesso in classe.
Per assenze superiori a 5 giorni dovute a motivi personali il genitore è tenuto a giustificare il
proprio figlio mediante autocertificazione ai sensi del D.P.R. n. 403 del 20-10-1998.
Art. 5
INTERVALLO ED USO DEI SERVIZI
E’ concesso un intervallo dalle ore 10.30 alle ore 10,45, tutti i giorni. Solo il martedì e il
giovedì è concesso il secondo intervallo dalle ore 12.30 alle ore 12.45. L’uso dei servizi è
ammesso dalle ore 9,15 in poi. Gli alunni possono uscire anche due per volta e devono
rientrare in classe al più presto possibile senza intrattenersi nei servizi o nei corridoi.
I docenti sono responsabili dell’incolumità degli alunni quando questi si trovano in aula; nei
corridoi e nei servizi ne sono responsabili i collaboratori scolastici, che sono tenuti a
sorvegliare gli alunni anche qualora i docenti si allontanino momentaneamente dalla classe.
Ogni incidente accaduto in qualunque momento dell’attività didattica deve essere denunciato
prontamente per iscritto presso gli uffici della Segreteria per i necessari interventi.
Art. 6
INDICAZIONI SUI DOVERI DEI COLLABORATORI SCOLASTICI
-
I collaboratori scolastici devono vigilare sull’ingresso e sull’uscita degli alunni
Provvedono all’apertura e alla chiusura delle porte d’ingresso e alla vigilanza dei locali
della scuola.
Sono facilmente reperibili da parte degli insegnanti, per qualsiasi evenienza.
Collaborano al complessivo funzionamento didattico e formativo.
Garantiscono, attraverso particolari forme di organizzazione del lavoro e l’impiego di
funzioni aggiuntive, le attività di ausilio materiale agli alunni diversamente abili.
Garantiscono la cura alla persona e l’ausilio materiale ai bambini della scuola primaria
nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale.
Vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolare durante gli spostamenti
degli stessi per recarsi ai servizi.
Sorvegliano gli alunni in caso di allontanamento momentaneo dell’insegnante.
Sono sempre tolleranti e disponibili con gli alunni, non dimenticando mai che la funzione
della scuola è quella di educare specialmente quegli alunni che hanno più bisogno.
Evitano di parlare ad alta voce.
Tengono i servizi igienici sempre decorosi, puliti e accessibili.
Non si allontanano dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dal Dirigente
Amministrativo o dal Dirigente Scolastico.
312
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
REGOLAMENTO INTERNO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Art. 1
DISCIPLINA E RISPETTO PER PERSONE E COSE
La disciplina è affidata all’autocontrollo degli studenti e alla vigilanza della Dirigente, di tutti
i docenti e del personale ATA. Gli studenti si alzano in piedi senza invito, in segno di saluto,
quando entrano ed escono dall’aula persone investite di autorità. Nessun abito particolare è
richiesto agli allievi e alle allieve, ma essi sono tenuti a presentarsi a scuola forniti di un
abbigliamento consono al luogo e del materiale occorrente per le lezioni della giornata. Gli
alunni devono mostrare rispetto per il personale scolastico e rispettare la scuola mantenendo
pulito il proprio posto, ed evitare di imbrattare i muri e di gettare a terra materiale di scarto.
Il danno arrecato alle suppellettili intenzionalmente o per negligenza, sarà risarcito dai
genitori e sarà considerato grave atto di indisciplina. Qualora non si possa accertare il
responsabile, i danni saranno risarciti collettivamente. Gli alunni, che dopo svariati richiami
orali e scritti, si rendono responsabili di gravi atti di indisciplina o lesioni verso persone o
cose verranno accompagnati dalla Dirigente, alla quale potrà esporre le proprie giustificazioni,
prima che vengano adottati i provvedimenti che il caso richiede. Lo stesso potrà essere
riammesso in classe solo se accompagnato da uno dei genitori.
Resta inteso che per legge è vietato fumare nei locali della scuola (L. n. 584 dell’11.11.1975)
e fare uso del telefonino tanto ai docenti quanto agli alunni; inoltre è vietato portare in classe
gli MP3. Telefonini ed MP3, se usati saranno requisiti e riconsegnati solo ed esclusivamente
dalla Dirigente ai genitori.
Saranno puniti gli episodi di violenza che dovessero verificarsi tra gli alunni sia all’interno
della scuola che fuori. Tutti devono poter frequentare la scuola con serenità senza dovere
subire le prepotenze di altre.
E’ fatto divieto agli alunni invitare estranei ed intrattenersi con loro nei locali della scuola.
E’ fatto divieto agli alunni di assumere a scuola medicinali senza prescrizione medica.
Art. 2
ENTRATA, USCITA E SPOSTAMENTI
Le attività didattiche si svolgeranno dal Lunedì al Venerdì per sei ore giornaliere (ciascuna
dalla durata di sessanta minuti).Gli alunni entrano alle ore 8.00, in classe troveranno i docenti
della prima ora ad attenderli, in attesa dell’entrata manterranno un comportamento dignitoso,
evitando schiamazzi e grida e si disporranno in modo da non essere di intralcio né di pericolo
al traffico della massa di studenti.
Il termine delle lezioni è alle ore 14,00, gli alunni in fila per due sotto il controllo del
professore dell’ultima ora, che l’accompagnerà fino al cancello di fero n. 30, che si affaccia su
via San Rocco. Gli alunni lasceranno le proprie aule al suono della campanella e non prima.
L’uscita avviene per piani, al primo suono dalle campanella usciranno tutti gli alunni del
secondo piano dal portone centrale e quelli del piano terra vicini alla porta di servizio, al
secondo suono della campanella il primo piano dal portone centrale e le restanti classi del
piano terra dalla porta di servizio.
Gli spostamenti della classe da un locale all’altro della scuola o dall’aula alla palestra e
viceversa dovranno essere compiuti in silenzio, con ordine e sollecitudine e sotto la guida
dell’insegnante.
313
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
I cambi dei professori al termine dell’ora dovranno essere rapidi, in particolare i docenti liberi
nell’ora precedente dovranno trovarsi fuori dall’aula in attesa, quelli in servizio si recheranno
il più velocemente possibile nell’altra classe.
Il ricevimento dei genitori è stabilito dai docenti in una ora della settimana al di fuori
dell’orario di servizio, il docente, qualora si presentino spontaneamente, cercherà di
accoglierli in Sala professori, tenendo conto della sua disponibilità.
L’suo della palestra scoperta o coperta è riservato esclusivamente agli insegnanti di Scienze
Motorie, pertanto nessun docente, tanto meno quelli in sostituzione oraria, sono autorizzati a
portare la propria classe in palestra.
Art. 3
INDICAZIONI SUI DOVERI DEI COLLABORATORI SCOLASTICI
-
I collaboratori scolastici devono vigilare sull’ingresso e sull’uscita degli alunni
Provvedono all’apertura e alla chiusura delle porte d’ingresso e alla vigilanza dei locali
della scuola.
Sono facilmente reperibili da parte degli insegnanti, per qualsiasi evenienza.
Collaborano al complessivo funzionamento didattico e formativo.
Garantiscono, attraverso particolari forme di organizzazione del lavoro e l’impiego di
funzioni aggiuntive, le attività di ausilio materiale agli alunni diversamente abili.
Garantiscono la cura alla persona e l’ausilio materiale ai bambini della scuola primaria
nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale.
Vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolare durante gli spostamenti
degli stessi per recarsi ai servizi.
Sorvegliano gli alunni in caso di allontanamento momentaneo dell’insegnante.
Sono sempre tolleranti e disponibili con gli alunni, non dimenticando mai che la funzione
della scuola è quella di educare specialmente quegli alunni che hanno più bisogno.
Evitano di parlare ad alta voce.
Tengono i servizi igienici sempre decorosi, puliti e accessibili.
Non si allontanano dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dal Dirigente
Amministrativo o dal Dirigente Scolastico.
Art. 4
INTERVALLO E USO DEI SERVIZI
Dalle ore 9.50 alle ore 10.00 è concesso il primo intervallo, dalle ore 11.50 alle ore 12.00 è
concesso il secondo intervallo, durante i quali, gli alunni devono restare in classe, in modo da
non arrecare pregiudizio alle persone e alle cose ed evitare schiamazzi e ressa, sotto la
sorveglianza del professore della seconda ora e della quarta ora e consumare la merenda
portata da casa. E’ fatto assoluto divieto di uscire in cortile per recarsi al bar antistante la
scuola o chiedere al personale ATA di andarvi.
L’uso dei servizi è ammesso dalla ore 9.30 in poi, gli stessi resteranno chiusi dalle ore 11.000
alle 11.30 per la pulizia dopo la ricreazione e dalle 12.30 in poi, salvo casi urgenti. Gli alunni
possono chiedere di uscire i maschi uno per volta le femmine due per volta, per poi rientrare il
più presto possibile, è vietato intrattenersi nei servizi oltre il tempo necessario e nei corridoi o
entrare nelle classi diverse dalla propria immotivatamente. I docenti sono responsabili
dell’incolumità degli alunni quando questi si trovano in aula; nei corridoi e nei servizi ne sono
responsabili i collaboratori scolastici. Essi devono essere presenti sia all’ingresso che
all’uscita degli alunni, ed essere facilmente reperibili da parte degli insegnati per qualsiasi
314
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
evenienza; sorvegliano gli alunni in caso di uscita dalle classi, di ritardo, assenza, o
allontanamento momentaneo dell’insegnante. Tengono i servizi igienici sempre decorosi,
puliti e accessibili.
Ogni incidente, accaduto in qualunque momento dell’attività didattica, va denunciato
prontamente per iscritto in Segreteria per i necessari interventi.
Art. 5
GIUSTIFICHE E PERMESSI
Gli alunni che giungono in ritardo a scuola dopo le 8.20 possono entrare in aula solo con
l’autorizzazione della Dirigente o di chi ne fa le veci, quelli che giungeranno dopo le 8.30
devono essere accompagnati dai genitori, per giustificarne il ritardo e poiché dopo quella ora
il cancello di ingresso sarà chiuso onde evitare l’introduzione di personale estraneo alla
scuola.
Gli alunni che sono stati assenti, al loro ritorno a scuola, devono giustificare l’assenza
mediante la presentazione dell’apposito libretto scolastico, rilasciato dalla scuola e firmato da
uno dei genitori. Il professore della prima ora prenderà nota sul registro di classe
dell’avvenuta giustifica o non giustifica. Qualora l’assenza superi i cinque giorni, per essere
riammesso in classe l’alunno dovrà esibire il regolare certificato medico.
Nessun alunno può salire o scendere dai piani superiori senza l’autorizzazione scritta del
docente di classe, che al suo rientro ritirerà l’autorizzazione concessa. Nessun alunno può
uscire anticipatamente dalla scuola prima della fine delle lezioni se non autorizzato per iscritto
dalla Dirigente o da chi ne fa le veci. In caso di assoluta necessità, l’affidamento anticipato a
uno dei genitori o tutori maggiorenni, avverrà mediante regolare permesso firmato dalla
Dirigente o chi ne fa le veci.
Questo regolamento sarà consegnato ai docenti, agli alunni, al personale A.T.A. e ai genitori
degli alunni, che ne prenderanno atto e si adopereranno affinché i propri figli lo rispettino.
DECALOGO DI CLASSE
1. In classe si sta sempre seduti.
2. Non si interrompe mai chi sta parlando.
3. Si chiede sempre la parola alzando la mano.
4. Si aspetta sempre il proprio turno per parlare.
5. Non si disturba in alcun modo l’ascolto.
6. Non si provocano mai i compagni con gesti e parole.
7. Quando si interviene ci si rivolge a tutti i compagni evitando il dialogo.
8. Non si interviene più di due volte.
9. Si esce sempre dopo la spiegazione o durante l’intervallo.
10. Non si scarabocchiano i libri e gli arredi scolastici.
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
27. CARTA DEI SERVIZI
PRINCIPI ISPIRATORI DELLA SCUOLA
L’Istituto Comprensivo Statale nello svolgimento della sua attività, si ispira ai principi base
della Costituzione italiana (Artt. 3-33-34) che assicura uguaglianza, promozione,
integrazione e partecipazione nell’intento di favorire la formazione della persona e
l’orientamento dell’adolescente in vista delle scelte future.
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
28. FINALITA’ EDUCATIVE, FORMATIVE, DIDATTICHE ED OBIETTIVI
OBIETTIVI
FORMATIVI
Accettare l’altro come
persona
Saper dialogare
Saper esprimere, motivandola,
la propria opinione
Accettare le opinioni
degli altri
Riconoscere i propri limiti
e i propri errori
OBIETTIVI
EDUCATIVI
Acquisizione
delle conoscenze
fondamentali
delle varie discipline
Acquisizione
di un metodo di lavoro
e di studio
Acquisizione
delle capacità di esprimersi
attraverso tutti i linguaggi,
verbali e non verbali
Con la Carta dei Servizi la nostra scuola rende pubblico il suo funzionamento, chiarendo
all’utenza le scelte fondamentali adottate.
Essa si propone come strumento di lavoro flessibile, suscettibile di cambiamenti in base alle
trasformazioni che possono intervenire nel tempo, nello spazio, nelle strutture e nelle risorse.
La Carta dei Servizi si affianca agli altri documenti fondamentali della scuola:
 Il Piano dell’Offerta Formativa, che definisce l’identità della scuola, le risorse, le
scelte educative e didattiche
 Il Regolamento d’Istituto
317
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
Finalità della Carta è la garanzia della tutela dei diritti degli utenti, la trasparenza e la
qualità del servizio offerto e la sua corretta e puntuale erogazione.
a. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Le famiglie possono conferire con i docenti durante l’ora di ricevimento settimanale, secondo
il calendario comunicato agli alunni e ai genitori ed affisso all’albo.
Gli insegnanti sono inoltre a disposizione delle famiglie nei colloqui periodici programmati.
Gli incontri scuola-famiglia si svolgono a livello istituzionale nel mese di Dicembre e Maggio
(colloqui sul profitto e sul comportamento di ciascun allievo) e di Febbraio e Giugno
(illustrazione e/o consegna della scheda di valutazione).
Nel mese di Ottobre gli insegnanti presentano la programmazione globale delle singole classi
all’assemblea dei genitori, riuniti per eleggere i loro rappresentanti.
Compatibilmente con le esigenze di servizio, i docenti si rendono disponibili a ricevere le
famiglie degli allievi per trattare problemi di particolare importanza e urgenza.
APERTURA DEGLI UFFICI AL PUBBLICO
L’UFFICIO DI PRESIDENZA E’ APERTO AL PUBBLICO LUNEDI’, MERCOLEDI’ E
VENERDI’, DALLE 10.00 ALLE 12.00.
L’UFFICIO DI SEGRETERIA E’ APERTO AL PUBBLICO TUTTI I GIORNI DALLE
ORE 10.30 AL 12.30; AI DOCENTI IL LUNEDI’, MERCOLEDI’ E VENERDI’, DALLE
10.00 ALLE 12.00.
b. PROCEDURA DEI RECLAMI
I reclami possono essere comunicati in forma orale, scritta, telefonica, via fax, e devono
contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici devono
essere, poi, tempestivamente espressi in forma scritta e firmati dall’interessato.
Il capo d’Istituto, dopo aver effettuato un’indagine/verifica, risponde sempre in forma scritta
entro quindici giorni. Qualora il reclamo non sia di competenza del capo d’Istituto, al
reclamante saranno fornite indicazioni circa il corretto destinatario.
c. SERVIZI DELLA SCUOLA
Il rilascio dei certificati è effettuato, nell’orario di apertura al pubblico, entro tre giorni dalla
richiesta. Gli strumenti di comunicazione all’utenza e al personale scolastico sono:
 Circolari
 Copie di atti importanti
 Albo
 Assemblee
 Incontri su richiesta dell’utenza
I nominativi e gli orari del personale dipendente, l’orario di lezione di tutti i docenti, l’ora di
ricevimento di ciascuno di essi, gli organigrammi degli uffici e degli Organi collegiali, sono
affissi nei punti nevralgici dell’Istituto.
d. ORGANI COLLEGIALI
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
Gli Organi Collegiali sono convocati almeno 5 giorni prima della data fissata per la riunione,
fatta eccezione i casi d’urgenza. Nell’avviso sono definiti chiaramente il luogo, la data, l’ora e
i punti all’ordine del giorno della seduta.
e. IL CONTRATTO FORMATIVO
Tra tutte le componenti della scuola si instaura il seguente contratto formativo; esso
costituisce un diritto-dovere da realizzare all’interno degli obiettivi educativi definiti, e in
base al quale progettare una sana e serena qualità della vita nell’aula e nella scuola.
Il docente si impegna a:
Il genitore si impegna a:
L’allievo si impegna a:
 Informare l’allievo
del percorso didattico
 Illustrare gli obiettivi,
le strategie, gli strumenti
di verifica e i criteri di
valutazione
 Verificare
periodicamente
l’efficacia della propria
azione
attraverso i risultati
raggiunti rispetto
agli obiettivi
programmati
 Conoscere l’offerta
formativa della scuola
 Collaborare con la
scuola
per il raggiungimento
degli obiettivi
didattico-educativi
 Essere attento alle
indicazioni provenienti
dagli insegnanti
 Vigilare nel rispetto
del/della figlio/a
delle scadenze nella
consegna dei compiti
(controllo continuo del
diario)

Rispettare il
regolamento della
scuola (in particolare
frequentare regolarmente
le lezioni e arrivare a
scuola puntuale)
 Seguire con serietà,
senso di responsabilità e
impegno gli interventi di
recupero/approfondimento/
eccellenza
programmati
dal Consiglio di Classe
 Sostenere tutte le
prove
di
verifica
predisposte dai docenti
 Rispettare e utilizzare
con attenzione le strutture
e i sussidi scolastici
319
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
29. VALUTAZIONE DEL SERVIZIO OFFERTO DALL’ISTITUTO
La valutazione della scuola ha il fine di reperire strategie per il miglioramento del servizio.
Essa non può prescindere dalle indicazioni fornite dall’OCSE (Organizzazione europea per la
cooperazione e lo sviluppo), nell’intento di dare omogeneità alla qualità dell’istruzione.
Per accrescere la cultura della valutazione interna, sulla base di quanto emerso dai risultati di
monitoraggi e check up effettuati nell’ambito del percorso qualità e dai dati dell’Autoanalisi
di Istituto degli anni precedenti, la scuola ha scelto di focalizzare l’attività di valutazione su
alcune aree, esplicitando i relativi indicatori:
 Area risultati
 Valutazione degli apprendimenti in Italiano, Matematica e Scienze
 Numero degli alunni promossi alla classe successiva
 Numero degli abbandoni nel corso dell’anno
 Numero di alunni ammessi alle classi seconde e terze
 Distribuzione percentuale degli alunni licenziati.
 Area progetti
Numero progetti approvati dagli organi collegiali

Numero progetti attivati

Numero degli alunni partecipanti all’avvio

Numero alunni che hanno concluso il percorso progettuale

Numero progetti portati a temine

 Area organizzazione scolastica
 Numero medio di giorni di assenza degli alunni
 Numero medio di giorni di assenza dei docenti
 Numero medio di giorni di assenza del personale ATA
 Partecipazione dei genitori agli Organi Collegiali e agli incontri scuola-famiglia
 Modalità organizzative interne (dipartimenti, commissioni, GLH, nucleo per
l’autovalutazione…): rilevazione n. incontri, livello di partecipazione, processi attivati
Soddisfazione dell’utenza
Il gradimento dei “portatori di interesse” (genitori, alunni, docenti, personale ATA…)
verrà rilevato attraverso la somministrazione di questionari di percezione in ordine a:
- clima scolastico
- organizzazione
- qualità dei servizi
- livello di preparazione degli alunni
30. AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE IN SERVIZIO
Nell’ambito dei processi di innovazione nella scuola, la formazione costituisce un percorso
fondamentale per la piena realizzazione e lo sviluppo della professionalità del docente.
Al docente, oggi si chiede di creare studenti capaci di cavarsela domani, gli viene richiesto
non solo di fornire strumenti per imparare, ma anche per imparare ad imparare, per spendere
nel quotidiano quanto appreso. Da ciò il docente deve tener conto delle esigenze dei singoli
allievi senza disattendere ai compiti istituzionali, strutturare situazioni di apprendimento senza
forzare troppo in un’unica direzione.
320
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
Lo sviluppo professionale del docente, la sua formazione, deve quindi essere vista in un’ottica
di apprendimento continuo che tenga conto e valorizzi il bagaglio di conoscenze ed esperienze
già disponibili.
Tenuto conto delle finalità della Scuola secondaria di primo grado e dei bisogni dei docenti, il
Collegio dei docenti ha deliberato il seguente corso di aggiornamento/formazione:
“L’ascolto e la comunicazione efficace come prevenzione del disagio”
Saranno incoraggiate, inoltre, le iniziative di formazione on line di quei docenti (in possesso
di adeguate competenze nell’utilizzo delle TIC) interessati ad approfondire le tematiche
suddette e individuati dal Collegio dei Docenti.
La scuola, inoltre, parteciperà a tutte le iniziative promosse da enti di formazione ed
istituzionali sui temi della riforma scolastica, della sicurezza, della qualità dei processi
formativi, della prevenzione del disagio e altre che, approvate dal Collegio ed autorizzate dal
D.S., saranno valutate positivamente dall’Istituzione scolastica.
In particolare, per quanto concerne la sicurezza, la Scuola favorirà la partecipazione ai corsi di
formazione degli addetti ai servizi di prevenzione e protezione, di quelli incaricati della
gestione emergenze e antincendi, del primo soccorso, del responsabile dei lavoratori per la
sicurezza (RLS), dell’RSPP (Responsabile Servizi Prevenzione e Protezione) e di altre figure
“sensibili” necessarie a garantire un efficace servizio di prevenzione dei rischi e di attuazione
di misure di protezione.
31. QUOTA VOLONTARIA DI CONTRIBUTO DI
ISCRIZIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016
Il Consiglio d’ Istituto ha stabilito che, per l’anno scolastico 2015-2016, la quota volontaria di
contributo, da versale obbligatoriamente all’atto dell’iscrizione del proprio figlio al nostro
Istituto, è di 10,00€ per le iscrizione degli alunni della Scuola dell’Infanzia e della Scuola
Primaria e di 15.00€ per l’iscrizione degli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado.
321
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
32. ELENCO DOCENTI A.S. 2015-2016
(Si fa riferimento all’ ELENCO DOCENTI A.S. 2014/2015)
DOCENTI SCUOLA
INFANZIA - RONCALLI
BARBATO LAURA
BOCCOLATO ROSA
SEZIONE
CANNAVALE IMMACOLATA
DEL VECCHIO ROSANNA
DI IORIO FINIZIA
FORTE ANTONELLA
LA MONICA ANNA
SOSTEGNO C
A
A
B
A
B
C PRES. INTERC FI
E
RELIGIONE
D
D
E - SEGRET.
F
F
MAGLIOZZI RITA
MARRAZZO EMAUNELA
MAZZIOTTA ROSANNA
MENDITTO GEMMA
MERENDA ANNA
NOVIELLO MARIANNA
PALMIERI TERESA
PAPARELLI MARIA
PIROZZI ELENA
DOCENTI SCUOLA
INFANZIA - VILLAGGIO
DEL SOLE
D’AMBROSIO ROSA
FABOZZI ROSA
FONTANA ANNA
GRIFFO ROSA
MIRAGLIA ALESSANDRA
PEDANA MARIA CARMELA
VARGAS MARIA COLOMBA
VIOLA MADDALENA
SOST.
F – SOST. PRES. INTER.
A
A
C
C
B PRES.INTERCL.FI
SOST.
B SEGRETARIA
RELIGIONE
DOCENTI SCUOLA
PRIMARIA – “G. GARIBALDI”
MIRAGLIA CONCETTA
CARPINO SIMONA
COMUNE 1 A
COMUNE 1 A
DOCENTI SCUOLA
PRIMARIA – VILLAGGIO
DEL SOLE
ATTIANESE ANNA
BALDANZA LOREDANA
SEZIONE
SOSTEGNO
SOSTEGNO
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
BRANCO ALFONSINA
CARLINO CLEMENTINA
CORVINO ARISTIDE
CRISCIONE NADIA
DE LUCIA MARIA FILOMENA
DIANA ANTONIETTA
DIANA RAFFAELLA
GAROFALO FRANCESCA
GENTILE DANIELA
IAIUNESE KATIA CONCETTA
NOBIS NICOLINA
PAGANO MARIA
PAGLIARO ANNA
PANARO MIRELLA
PANARO TEIA
PICCIRILLO ANTONIO
PUOTI DIONISIA
RUSSO IVANA
TARTAGLIONE IDA
VACCARO MARIA
DOCENTI SCUOLA
SECONDARIA DI I GRADO
BENCIVENGA MATTIA
BERLANO GIULIANA
BROGNA ANNA MARIA
BULMETTI MARIA CONCETTA
CANTIELLO LIANA
CAPRIO ALFONSO
CARRANO MARIA
CASSANDRA VANDA
CERQUA AGOSTINO
COMPAGNONE GIUSEPPE
COVELLI RAFFAELLA
DAMIANO FRANCO
DE GENNARO AMERICO
DE LUCIA GIOVANNI
DE LUCIA VINCENZO
DIANA EMILIO
DIANA GOFFREDO
DORES FRANCESCO
GALLO IVANA
GARGIULO ANNA
GIRFATTI RAFFAELLA
GRAVANTE GABRIELE
GRAVINO GIOVANNA
IANNILLI MARGHERITA
LANTERI RAFFAELA
COMUNE 1 A-5 A
COMUNE 2 A 2 B
SOSTEGNO
SOSTEGNO
COMUNE
COMUNE 1 A 3 A
SOSTEGNO
SOSTEGNO
COMUNE 2 A B
SOSTEGNO 4 A
COMUNE 4-5 A FI P.I.
INGLESE
SOSTEGNO
SOSTEGNO
SOSTEGNO 5 A
RELIGIONE
SOSTEGNO
COMUNE 4 A-B
RELIGIONE 8
COMUNE 4 A-B
SEGR.SOST.PRESID.
MATERIA CLASSE
SEZIONE
ITALIANO C
SOSTEGNO 3 E
MATEMATICA G
MATEMATICA B
MUSICA A-B-C
LETTERE 2-3F
SOSTEGNO 2 B
LETTERE 1-3 A
SOSTEGNO 2 E
ARTE D-E-F-
MATEMATICA
SOSTEGNO
SOSTEGNO 3 D
TECNOLOGIA E-F-GSOSTEGNO 2 D
SOSTEGNO 2 B
SOSTEGNO 2 D
SOSTEGNO 3 F
LETTERE 1F-2 A
SOSTEGNO
ARTE G-H
LETTERE 1-3 C
LETTERE 2E-1D
INGLESE G-H
SOSTEGNO 2D
323
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
LETIZIA ROSINA
MANCINI ALESSANDRA
MARZULLO ANNA MARIA
MEGA FRANCESCA
MINCIONE FRANCESCA
MOIO MARIA TERESA
MONACO CIRO
NATALE LEONARDO
NATALE LIDIA
NOVIELLO ANTONIO
PAGLIARO ADELE
PALAZZO TERESA
PEDANA MARGHERITA
PENSIERO RAFFAELE
PETRELLA FILOMENA
PETRELLA IMMACOLATA
PETRELLA PATRIZIA
PETRELLA ROSA
PETRILLO SABINA
PEZZELLA VINCENZO
PIROZZI CATERINA
PUOPOLO ALESSANDRA
RIZZUTI BARBARA
ROSSI MARIA MADDALENA
RUSSO ENNIO GIOVANNI
RUSSO GIUSEPPINA
SALVATORE PASQUALE
SEMENTINI ARTURO
LETTERE 1-2- E
SOSTEGNO 3 F
SOSTEGNO 3 A
SCIALDONE ASSUNTA
TAVOLETTA SILVIA
VERDE ROBERTO
VITONE NICOLETTA
ZAMBROTTA AUGUSTA
ZEVOLA ROSALBA
ZOTTA LUCIA
RELIGIONE G H
FRANCESE 1-2-3-D E F
INGLESE 1-2-3 A B
SOSTEGNO 2 A
MUSICA 1-2-3 D-E-F-1G-1H
SC. MOTORIE 1-2-3 ABC
FRANCESE A B C
LETTERE 1-3 D
SOSTEGNO 2 A
SOSTEGNO 1 C
MUSICA G-H
MATEMATICA 1-2-3 A
RELIGIONE 1-2-3 A-B-C-D-E-F
LETTERE 2-3B
INGLESE A-B
SOSTEGNO 3 B
LETTERE 2 G H
SOSTEGNO 2F
FRANCESE G-H
SOSTEGNO 1 E
INGLESE 1-2-3- E F
TECNOLOGIA G-H
TECNOLOGIA 1-2-3 A-B-C
MATEMATICA 1-2-3 F
MATEMATICA E
ARTE 1-2-3 A-B-CSC. MOTORIE G-H
MATEMATICA 1-2-3 C
S. MOTORIE DEGH
LETTERE B C
SOSTEGNO 3 F
SOSTEGNO G
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
PIANO ANNUALE
DELL’INCLUSIVITÀ
2015/2016
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
Il Piano Annuale per l’Inclusività ipotizza una serie di azioni volte al miglioramento del
grado di inclusività del nostro Istituto Comprensivo. ll presente Piano costituisce un concreto
impegno programmatico ed uno strumento di lavoro, pertanto sarà soggetto a modifiche ed
integrazioni. Questo documento diventerà parte integrante del POF. La scuola garantisce un
sistema di istruzione inclusivo ed un apprendimento continuo, finalizzati:
- al pieno sviluppo del potenziale umano, del senso di dignità e dell’autostima ed al
rafforzamento del rispetto dei diritti umani, delle libertà fondamentali e della diversità umana;
- allo sviluppo, anche da parte delle persone con diverse abilità, della propria personalità, dei
talenti e della creatività, come pure delle proprie abilità fisiche e mentali, sino alle loro
massime potenzialità;
- porre le persone con disabilità in condizione di partecipare effettivamente a una società
libera. (Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità, art. 24).
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di
sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che,
limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della
persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica,
economica e sociale del Paese. (Costituzione italiana, art.3).
1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Il 27 Dicembre 2012 è stata firmata la Direttiva Ministeriale “Strumenti d’intervento per
alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”
che estende il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità scolastica all’intera
area dei Bisogni Educativi Speciali (BES). Nella Circolare Ministeriale n°8 del 6 marzo 2013
si precisa che l'individuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati
è deliberata da tutti i componenti del team docenti dando luogo al PDP, firmato dal Dirigente
scolastico, dai docenti e condiviso dalla famiglia.
I docenti potranno avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti
compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge
170/2010 (DM 5669/2011), meglio descritte nelle Linee guida per il diritto allo studio degli
alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento del 12/07/2011.
L’Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano su “Indicazioni
per la diagnosi e la certificazione dei Disturbi specifici di apprendimento (DSA)”, siglato, ai
sensi dell’articolo 4, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 del 25 luglio 2012,
ribadisce gli ICS “G. Garibaldi” – Piano annuale dell’inclusività 4 elementi e i passaggichiave per l’attivazione del “percorso diagnostico integrato” scuola-famiglia sanità e articola
le reciproche competenze.
La DGR della regione Campania n. 43/2014 pubblicata sul BURC n. 23 del 7 aprile 2014 è un
documento:
• Inter-istituzionale,
• interdisciplinare
• interprofessionale.
LA DIMENSIONE “INTER” la caratterizza in modo trasversale, multivalenziale e
multifunzionale. Occorre partire dalla considerazione del fondamentale ruolo del docente
quale anello-chiave a garanzia della qualità e dell’equità per il successo formativo di tutti gli
studenti, soprattutto di quelli che mostrano difficoltà di apprendimento.
326
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
Per quanto riguarda gli alunni con disabilità certificata con L.104/92 si continua inoltre a far
riferimento alla stessa legge, al DPR del 24 febbraio 1994 e alle Linee Guida per
l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità del 04/08/2009, oltre alla delibera della
Giunta della Regione Campania n. 43/2014 pubblicata sul BURC n. 23 del 7 aprile 2014.
2. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
L’area dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi europei: Special Educational Needs) è
molto ampia. Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni
Educativi Speciali o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici,
sociali.
Nell’area dei BES sono comprese tre grandi sottocategorie:
1. DISABILITÀ (BES 1)
• Alunni diversamente abili
• Certificati dall’ASL
• Hanno l’insegnante di sostegno
• È una situazione a carattere permanente
• La scuola redige il P.E.I.
2. DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI (BES 2)
• Alunni con: DSA – deficit del linguaggio – deficit di abilità non verbali
Deficit coordinazione motoria– ADHD (deficit attenzione, iperattività)
– Funzionamento intellettivo limite
• Certificati dall’ ASL o da Enti accreditati
• Non hanno l’insegnante di sostegno
• È una situazione a carattere permanente
• La scuola redige il P.D.P.
2.a. INTERVENTI A FAVORE (BES 2)
ALUNNI ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder - Disturbo da Defici di
Attenzione/Iperattività - Nota M.I.U.R. prot. n. 4089 del 15 giugno 2010).






Molti bambini e ragazzi possono presentare comportamenti di disattenzione e/o irrequietezza
motoria, tuttavia gli alunni che presentano tale Disturbo hanno difficoltà pervasive e
persistenti nel:
selezionare le informazioni necessarie per eseguire il compito e mantenere l'attenzione
per il tempo utile a completare la consegna
resistere ad elementi distraenti presenti nell'ambiente o a pensieri divaganti
seguire le istruzioni e rispettare le regole (non a causa di comportamento oppositivo o
di incapacità di comprensione)
utilizzare i processi esecutivi di individuazione, pianificazione e controllo di sequenze
di azioni complesse, necessarie all'esecuzione di compiti e problemi
regolare il comportamento che si caratterizza quindi per una eccessiva irrequietezza
motoria e si esprime principalmente in movimenti non finalizzati, nel frequente abbandono
della posizione seduta e nel rapido passaggio da un'attività all'altra
controllare, inibire e differire risposte o comportamenti che in un dato momento
risultano inappropriati: aspettare il proprio turno nel gioco o nella conversazione
327
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)








applicare in modo efficiente strategie di studio che consentano di memorizzare le
informazioni a lungo termine.
Gli stessi alunni possono talvolta presentare difficoltà:
nel costruire e mantenere relazioni positive con i coetanei
nell'autoregolare le proprie emozioni
nell'affrontare adeguatamente situazioni di frustrazione imparando a posticipare la
gratificazione
nel gestire il livello di motivazione interna approdando molto precocemente ad uno
stato di "noia"
nell'evitare stati di eccessiva demoralizzazione e ansia
nel controllare livelli di aggressività
nel seguire i ritmi di apprendimento della classe a causa delle difficoltà attentive.
In alcuni soggetti prevale la disattenzione, in altri l'iperattività/impulsività, ma nella maggior
parte dei casi i due problemi coesistono.
Il protocollo operativo indicato nel suddetto documento ,utile a migliorare l'apprendimento ed
il comportamento degli alunni con ADHD in classe, prevede i seguenti punti.
Viene preliminarmente ritenuto opportuno che il Dirigente Scolastico venga contattato dalla
famiglia che presenta 'evidenza della problematica del proprio figlio/a. Tutta la
documentazione dovrebbe essere inserita nel protocollo riservato.
3. SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALE
(compresi gli alunni stranieri neo-arrivati in Italia o che non hanno ancora acquisto le
adeguate competenze linguistiche)
• Alunni che, con continuità o per particolari periodi, possono manifestare Bisogni
Educativi Speciali: per motivi fisici, psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che
le scuole offrano adeguati e personalizzati percorsi: svantaggiati linguistici1 - socioeconomici - culturali; - alunni con disagio comportamentale/relazionale
• Certificati dal Consiglio di classe/team docenti. Individuati sulla base di elementi
oggettivi con fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche.
• Non hanno l’insegnante di sostegno
• È una situazione a carattere transitorio
• La scuola redige il P.D.P.
3.a. INTERVENTI A FAVORE (BES 3)
-
-
SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO
-
Scheda di identificazione e analisi dei bisogni
Segnalazione ai servizi sociali
SVANTAGGIO LINGUISTICO E CULTURALE
(compresi gli alunni stranieri neo-arrivati in Italia o che non hanno ancora acquisto le
adeguate competenze linguistiche)
-
- Definire un protocollo di accoglienza per gli studenti stranieri.
Programmare attività rivolte a tutti gli studenti allo scopo di diffondere una educazione
interculturale.
Contrastare atteggiamenti di pregiudizio e favorire l’acquisizione di una mentalità aperta
al dialogo.
328
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
-
Predisporre percorsi personalizzati adeguati a valorizzare le competenze pregresse
dell’alunno e a superare gli ostacoli linguistici e culturali, che possono ostacolare o
ritardare il pieno sviluppo della sua personalità e delle sue conoscenze.
Il PDP non è e non può diventare un atto burocratico. Non è un elenco di strumenti
compensativi e misure dispensative.
DISPENSARE
COMPENSARE
ABILITARE
I tre concetti non sono equivalenti
Dispensare = prendere atto della difficoltà, senza produrre una modificazione delle
competenze. Compensare = gli strumenti devono puntare allo sviluppo di autonomia e
competenze, cioè: Abilitare.
Il PDP deve considerare come prioritario l'intervento didattico. La dispensa va ridotta al
minimo verificando sempre le alternative metodologiche possibili.
Il PDP deve prevedere anche i criteri di valutazione e contenere indicazioni: significative,
realistiche, coerenti.
Il PDP contiene dati sensibili, quindi è un documento riservato.
Vi è, quindi, il dovere, da parte della Scuola, di garantire la piena partecipazione alla vita
scolastica a tutti i soggetti, oltre che di fornire una cornice entro cui gli alunni possano
essere valorizzati e forniti di uguali opportunità a scuola.
3. INTEGRAZIONE E INCLUSIONE
Ogni alunno è portatore di una propria identità e cultura, di esperienze affettive, emotive e
cognitive. Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti,
sperimentando diversità di genere, di carattere, di stili di vita, mettendo a confronto le
proprie potenzialità (abilità) e incapacità (disabilità) con quelle altrui.
Nella valorizzazione delle differenze l’individualizzazione è questione riguardante tutti gli
alunni, non solo gli alunni in difficoltà, come possibilità di sviluppo delle potenzialità
individuali. All’interno di questa cornice di riferimento, la scuola è chiamata a rispondere
in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui
specificità richiede attenzioni particolari.
Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li
ostacola nell’apprendimento e, talvolta, nella partecipazione alla vita sociale. Tali
difficoltà possono essere globali e pervasive, specifiche, settoriali, gravi, severe,
permanenti o transitorie. In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni
hanno (bisogno di sviluppare competenze, bisogno di appartenenza, di identità, di
valorizzazione, di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare. Pertanto il
bisogno educativo diviene “speciale”. La scuola si occupa anche di questa tipologia di
alunni, con l’obiettivo generale di garantire alle fasce di alunni più fragili una didattica
individualizzata o personalizzata. Le forme di personalizzazione vanno da semplici
interventi di recupero, sostegno e integrazione degli apprendimenti, fino alla costruzione
di una Programmazione Educativa Personalizzata (PEI) o un Piano Didattico
Personalizzato (PDP).
L’integrazione è un processo basato principalmente su strategie per portare l’alunno
disabile a essere quanto più possibile simile agli altri. Alla base di tale prospettiva rimane
un’interpretazione della disabilità come problema di una minoranza, a cui occorre dare
opportunità uguali (o quanto meno il più possibile analoghe) a quelle degli altri alunni. La
329
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
qualità di vita scolastica del soggetto disabile viene dunque valutata in base alla sua
capacità di colmare il varco che lo separa dagli alunni normali.
L’inclusione, invece, si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione
alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti.
INTEGRAZIONE
Riguarda il singolo alunno
Interviene prima sul soggetto e poi sul contesto
Incrementa una risposta speciale
INCLUSIONE
Riguarda tutti gli alunni
Interviene prima sul contesto e poi sul soggetto
Trasforma la risposta speciale in normalità
Nella prospettiva I.C.F. (International Classification of Functioning), che propone un
approccio biopsico-sociale, la disabilità va vista come esito di un rapporto non positivo tra
l'individuo e il mondo. La nuova didattica inclusiva deve quindi andare nella direzione di
una riduzione della disabilità, in particolare lavorando alla modificazione del contesto nel
quale il soggetto disabile è inserito.
L'accessibilità, non solo fisica, è la condizione per la piena partecipazione di tutti gli
alunni al processo di apprendimento.
Solo se si personalizza l'organizzazione e l'azione educativa e didattica per tutti gli alunni,
non si operano discriminazioni a danno degli alunni in situazione di handicap, degli alunni
in situazione di svantaggio socioculturale, degli alunni particolarmente dotati e di tutti i
singoli alunni, comunque sempre l'uno diverso dall'altro.
4. LA FORMALIZZAZIONE DEI BES
La scuola non ha il compito di certificare, ma di riscontrare e distinguere:
- disturbi (manifestazioni di disagio con base clinica);
- gravi difficoltà di apprendimento;
- ordinarie difficoltà di apprendimento.
Nella scuola che lavora per l’inclusività è necessario operare con un quadro chiaro delle
esigenze da affrontare, dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Il processo d’inclusione
nella scuola, inoltre, può avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale
coinvolto.
In presenza di studenti con BES, dunque, è necessario, in primo luogo avere conoscenza
preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie.
L’Istituto Comprensivo Statale “G. Garibaldi” di Castel Volturno propone, quindi,
un’articolazione di compiti e procedure, in modo che tutti cooperino al raggiungimento del
successo scolastico mediante:
1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni);
2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati);
3) strumenti compensativi;
4) misure dispensative; utilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento
alla normativa nazionale e/o alle direttive del POF.
5. ORGANI PREPOSTI ALL’INCLUSIONE
Per perseguire la “politica per l’inclusione”, la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012
individua nel GLI l’organo istituzionale preposto a tale funzione.
Il GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione)
Le Funzioni Strumentali e i coordinatori BES
I consigli di classe/team docenti
330
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
I docenti di sostegno
Gli Educatori
Gli interpreti
Esperti esterni
SCHEDA TECNICA (situazione ad giugno 2015)
A. Rilevazione dei BES presenti:
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
minorati vista
minorati udito
Psicofisici
2. disturbi evolutivi specifici
DSA
ADHD/DOP
Borderline cognitivo
Altro (disturbo del linguaggio e dell’eloquio)
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
Socio-economico
Linguistico-culturale
Disagio comportamentale/relazionale
Altro (es, salute, fragilità cognitiva)
n°
48
0
1
47
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
Totali 48
722
% su popolazione scolastica 6,79%
N° PEI redatti dai GLHO
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
B.
Risorse
specifiche
professionali Prevalentemente utilizzate in…
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti ecc.)
AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Funzioni
strumentali
48
1
0
Sì / No
si
no
si
no
no
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
No
/ 4 FS (disabilità + DSA e disagio) / 6 incaricati
Si
331
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
coordinamento
Referenti di Istituto (disabilità, 1
DSA, BES)
si
Psicopedagogisti
esterni/interni
si
e
affini Esterni
Docenti tutor/mentor
no
Altro:
Altro:
C. Coinvolgimento
curricolari
docenti Attraverso …
Coordinatori di classe e simili
Sì / No
Partecipazione a GLI
si
Rapporti con famiglie
si
Tutoraggio alunni
s
Progetti didattico-educativi a prevalente
tematica inclusiva
si
Altro:
Docenti
formazione
con
specifica Partecipazione a GLI
si
Rapporti con famiglie
si
Tutoraggio alunni
si
Progetti didattico-educativi a prevalente
tematica inclusiva
si
Altro:
Altri docenti
Partecipazione a GLI
si
Rapporti con famiglie
si
Tutoraggio alunni
si
Progetti didattico-educativi a prevalente
tematica inclusiva
si
Altro:
332
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
D. Coinvolgimento personale Assistenza alunni disabili
ATA
E. Coinvolgimento famiglie
si
Progetti di inclusione / laboratori integrati
no
Altro:
no
Informazione/formazione su genitorialità e
psicopedagogia dell’età evolutiva
no
Coinvolgimento in progetti di inclusione
no
Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante
No
Altro:
F.
Rapporti
con
servizi Accordi di programma / protocolli di intesa
sociosanitari - territoriali e formalizzati sulla disabilità
istituzioni
deputate
alla
sicurezza.
Rapporti
con
CTS/CTI
si
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati su disagio e simili
si
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità
si
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità
si
Progetti territoriali integrati
No
Progetti integrati a livello di singola scuola
No
Rapporti con CTS / CTI
No
Altro:
G. Rapporti con privato sociale Progetti territoriali integrati
e volontariato
H. Formazione docenti
No
Progetti integrati a livello di singola scuola
No
Progetti a livello di reti di scuole
No
Strategie e metodologie educativo -didattiche
/gestione della classe
si
Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva
si
333
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
Didattica intercultuale / italiano L2
Si
Psicologia e psicologia dell’età (compresi
DSA, ADHD, ecc)
no
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive,
sensoriali…)
No
Altro: Formazione Modello ICF (L.104)
No
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
0
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel
cambiamento inclusivo
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione
e aggiornamento degli insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi
inclusive
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti
all’interno della scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti
X
all’interno della scuola, in rapporto ai diversi servizi
esistenti
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto
e nel partecipare alle decisioni che riguardano
l’organizzazione delle attività educative
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla
promozione di percorsi formativi inclusivi
Valorizzazione delle risorse esistenti
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive
utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che
scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo
Altro: classi poco numerose in presenza di H, attenzione
alla continuità dei docenti specializzati sui casi affidati.
Altro:
* =0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4
moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del
grado di inclusività dei sistemi scolastici
1
2
3
4
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il CORRENTE ANNO
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
334
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
GLI: Per perseguire la “ politica per l’inclusione”, la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre
2012 individua nel GLI l’organo istituzionale preposto.
Nomina del gruppo GLI costituito dai membri del GLH + 1 docente infanzia, 1 docenti
primaria, 5 docente secondaria (Mazziotta R., Nobis N., Caprio A., Zevola R., Mega F.,
Vitone N., Pezzella V.).
GLH: Nomina del gruppo di lavoro e di studio d’Istituto GLH costituito da: Dirigente
Scolastico, Zevola R. (Referente), 1 docente per ogni ordine di scuola (Marrazzo E., Nobis N.,
Caprio A.), 1 rappresentante dei genitori (Gasparri T.), rappresentante dell’ASL
neuropsichiatra infantile (Guglielmetti G.P.), assistente sociale (Canciello A.).
Funzioni strumentali e coordinatori: Nucleo operativo delle linee di indirizzo del GLI.
Compiti – Rilevazioni BES presenti nella scuola; raccolta e documentazione degli interventi
didattico-educativi; focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle
strategie/metodologie di gestione delle classi; formulazione proposte di lavoro per GLI;
elaborazione linee guida PAI dei BES; Raccolta Piani di Lavoro (PEI e PDP) relative ai BES;
rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; elaborazione di
una proposta di PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) riferito a tutti gli alunni con BES, da
redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno) con supporto/apporto del
GLI. Collaborazione attiva alla stesura della bozza del Piano Annuale dell’Inclusione.
OBIETTIVI GENERALI
La dislessia è un disturbo specifico di apprendimento che può verificarsi in bambini e ragazzi
senza handicap neurologici o sensoriali o condizioni di svantaggio socio-culturale; è una
difficoltà che riguarda la capacità di leggere e scrivere in modo corretto e fluente. In tutte le
scuole dell’infanzia e della primaria dell’I.C.S. “G. Garibaldi” si è lavorato, a livello di
sperimentazione e ricerca, dal 2011/2012 per individuare precocemente, a cominciare dai
bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, i casi a rischio e quindi poterli trattare
tempestivamente evitando l’insorgenza di successivi disturbi specifici.
In questo anno scolastico 2015-2016 si intraprenderanno le seguenti azioni:
- Formazione del personale docente in merito alle nuove normative, alla lettura delle diagnosi
specialistiche, alla compilazione del Piano Didattico Personalizzato (per alunni DSA)
- Incontri di consulenza da parte di personale esperto con le insegnanti di classe prima di
scuola primaria per:
• l’uso corretto degli strumenti di osservazione/monitoraggio delle abilità scolastiche;
• l’attivazione di pratiche didattiche specifiche per il potenziamento e recupero;
Sportello di consulenza aperto a tutti i docenti di scuola primaria e secondaria I primo
grado che hanno in classe alunni con DSA.
La prosecuzione di questo progetto è indispensabile per raggiungere importanti obiettivi:
- Riqualificare il personale docente in merito alla normativa vigente.
- Individuare, durante l’ultimo anno delle scuole dell’infanzia e il primo anno di scuola
primaria, alcuni degli indicatori più sensibili per rischio del possibile instaurarsi di un disturbo
specifico di lettura/scrittura/calcolo.
- Sostenere i docenti dell’I.C.S. “G. Garibaldi” per l’attuazione di interventi di potenziamento
didattico mirato in tutti i casi di alunni in difficoltà o già individuati come DSA.
OBIETTIVI SPECIFICI PERSEGUITI
335
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
Coordinamento progetto Prevenzione alla dislessia
1) Fornire informazioni circa le disposizioni informative vigenti, gli strumenti compensativi e
le misure dispensative.
2) Offrire supporto ai colleghi riguardo a specifici materiali didattici e di valutazione e cura la
dotazione bibliografica e di sussidi all’interno dell’Istituto.
3) Fungere da mediatore tra colleghi, famiglie, studenti, operatori dei servizi sanitari, agenzie
formative accreditate del Territorio.
4) Tenere i contatti con gli esperti esterni (logopediste, neuropsichiatra, psicologa).
5) Organizzare il corso di formazione applicativa sugli strumenti in riferimento al modello
d’intervento da praticare nel corso dell’anno.
6) Coordinare le attività di programmazione per agli alunni che manifestano Disturbi Specifici
di Apprendimento o Bisogni Educativi Speciali, anche prima che siano certificati.
7) Collaborare con gli esperti per l’organizzazione e la calendarizzazione degli sportelli di
consulenza rivolti ai docenti che hanno in classe alunni DSA.
8) Monitorare l’efficacia del trattamento precoce (durante l’ultimo anno della scuola
dell’infanzia e il primo anno di scuola primaria) dei bambini con difficoltà metafonologiche.
9) Partecipare eventualmente a bandi di finanziamento esterni.
OBIETTIVI GENERALI (CERTIFICAZIONE L. 104/92-SOSTEGNO)
- Mantenere e favorire lo scambio, la collaborazione e le esperienze tra i diversi ruoli delle
agenzie educative coinvolte, a vario titolo, nel progetto di inclusione del bambino in
situazione di handicap: servizio di Neuropsichiatria Infantile dell’Azienda sanitaria Pubblica,
con l'Ufficio Scolastico Territoriale (USP), con gli Enti di Assistenza o soggetti del "privato
sociale" (volontariato, cooperative sociali, associazioni, fondazioni, etc), con gli uffici di
segreteria e presidenza, con docenti a vari livelli, ecc.
- Promuovere la piena integrazione/inclusione delle famiglie degli alunni disabili e il pieno
sviluppo degli alunni stessi all'interno dell’Istituto.
OBIETTIVI SPECIFICI PERSEGUITI
Favorire la conoscenza dei diversi ruoli delle agenzie educative coinvolte nel progetto di
inclusione del bambino in situazione di handicap ( ASL, SERVIZI ESTERNI, SCUOLA,
ecc.).
Predisporre il calendario incontri per Gruppi Tecnici in accordo con NPI e/o servizi vari.
Individuare i casi necessitanti l'Assistente Educativo o alla comunicazione.
Coordinare le attività degli insegnanti di sostegno predisponendo, per la ratifica del Dirigente
Scolastico, l’assegnazione dei Docenti di Sostegno agli alunni e alle classi, con particolare
attenzione alla formazione delle classi stesse.
Favorire l’ “accoglienza” e il “tutoraggio” dei nuovi insegnanti di sostegno.
Coordinare gli insegnanti di sostegno attraverso gruppi sostegno (GS).
Censire i bisogni (formativi, di ausili, ecc. ) degli insegnanti di sostegno.
Coordinare i lavori del GLH d’Istituto e del PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) in
collaborazione con le FS e i coordinatori della secondaria di I grado, oltre ai partecipanti del
gruppo di studio e di lavoro. Il PAI è allegato al POF.
Ottimizzare la raccolta di informazioni sui casi seguiti per agevolare il passaggio di notizie
(specie nei casi di supplenti che cambiano continuamente).
Raccogliere informazioni al fine della determinazione delle richieste dell'organico di
sostegno.
Aggiornare la parte specifica del POF (cartaceo ed elettronico) per la pianificazione delle
attività di sostegno.
336
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
Organizzare riunioni con i docenti coordinatori.
Predisporre procedure operative – griglie in accordo con NPI - e programmazione del lavoro
da somministrare al Gruppo Sostegno.
Rapportarsi con le famiglie di alunni in situazione di h. per le necessità contingenti.
Riflettere (per migliorare) i rapporti e le dinamiche scuola – famiglia - esperti – ASL.
Garantire il diritto-dovere all’istruzione degli alunni che presentano gravi problemi di salute,
tali da impedire la regolare frequenza alle lezioni (istruzione domiciliare).
Promuovere e sostenere gli aggiornamenti dei docenti specializzati nel sostegno (attraverso
varie tematiche di approfondimento: condivisione di esperienze, formazione specifica,
partecipazione a convegni, ecc.).
Organizzare sportelli per i docenti (sostegno e curriculari).
Esaminare, in collaborazione con gli uffici di segreteria, la documentazione degli alunni
disabili (Fascicolo personale) e verificarne la validità e completezza.
Informatizzare i dati (alunni, docenti, G.L.H., ecc.) in collaborazione con gli uffici di
segreteria.
Predisporre la modulistica e curarne la fruibilità sul sito d’istituto.
Conoscere le normative relative alla disabilità.
Formulare progetti per la continuità tra ordini di scuola diversi.
Recepire le richieste del Gruppo Sostegno e individuare gli acquisti di materiali per gli alunni
diversamente abili.
Condividere il materiale tecnico – specialistico, dei sussidi e dei testi già presenti nei vari
plessi (eventuale creazione di un punto di raccolta unico per i testi presenti nei vari istituti).
Censire gli ausili presenti nell’istituto.
Condividere la formazione sull’ICF.
INDICATORI DI QUALITÀ
Estensione e condivisione di informazioni.
Cura, in collaborazione con gli uffici di segreteria e di presidenza, della trasmissione
all’A.S.L. di competenza, sia, per quanto concerne la programmazione dei GLH operativi, sia
per la segnalazione di nuovi alunni con la documentazione adeguatamente compilata, relativa
alla richiesta di sostegno. Individuazione di problematiche inerenti il servizio di Assistenza
Specialistica.
Analisi della situazione complessiva nell’ambito dei plessi di competenza (numero degli
alunni in situazione di h., tipologia degli h., classi coinvolte, numero totale degli alunni per
classe, ore di sostegno, ecc.).
Organizzazione del GLH d’Istituto (convoca componenti, scelta data) e predisposizione PAI
in collaborazione con FS-DSA e incaricati.
Aumento dell’autonomia dei singoli docenti nell’utilizzo della modulistica.
Definizione di griglie operative che possano essere utilizzate come traccia nei GLH operativi.
Aggiornamento sull’andamento generale degli alunni certificati.
Confronto sulle problematiche relative agli alunni certificati.
Raccolta di segnalazioni circa particolari difficoltà di integrazione di alunni sotto svariati
aspetti e comunicazione al Dirigente Scolastico al fine di predisporre gli interventi necessari e
di competenza scolastica per la risoluzione dei casi.
Attivazione istruzione domiciliare in caso di bisogno.
337
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
INDICI DI PRODUTTIVITÀ
Analisi della situazione complessiva nell’ambito dei plessi di competenza (numero degli
alunni in situazione di h., tipologia degli h., classi coinvolte, numero totale degli alunni per
classe, ore di sostegno, attivazione operatori, ecc.).
Numero colloqui con equipe e resoconto degli incontri del GLHO.
Numero colloqui con le famiglie dei b/i in situazione di H.
Numero gruppi sostegno.
Rilevazione dei bisogni di formazione.
Rilevazione delle competenze acquisite.
Rilevazione accessi alle risorse presenti nell’istituto (sportello, gruppi sostegno, ecc.).
Questionari finali di gradimento.
Verbali degli incontri.
PERSONALE COINVOLTO (risorse umane)
Docenti di sostegno - Docenti curricolari- Collaboratori scolastici con funzioni aggiuntiveAssistenti all’autonomia o alla comunicazione - Esperti ASL - Bambini- Famiglie
VALUTAZIONE
Verifica in itinere e valutazione del progetto.
Somministrazione di questionari di gradimento.
Rendicontazione al collegio docenti.
Consigli di classe/Team docenti: I Consigli di classe e i team dei docenti svolgono un ruolo
fondamentale per l’individuazione e gestione dei bisogni educativi degli alunni della classe.
Compiti - Individuazione casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una
personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative;
rilevazione di tutte le certificazioni non H e non DSA; rilevazione alunni BES di natura
socioeconomica e/o linguistico-culturale; produzione di attenta verbalizzazione delle
considerazioni psicopedagogiche e didattiche che inducono ad individuare come BES alunni
non in possesso di certificazione; definizione di interventi didattico-educativi; individuazione
strategie e metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli studenti con BES
al contesto di apprendimento; definizione dei bisogni dello studente; progettazione e
condivisione progetti personalizzati; individuazione e proposizione di risorse umane
strumentali e ambientali per favorire i processi inclusivi; stesura e applicazione Piano di
Lavoro (PEI e PDP); collaborazione scuola-famiglia-territorio; condivisione con insegnante di
sostegno (se presente).
Docenti di sostegno: La legge 517/1977 individua il docente di sostegno specializzato come
figura preposta all’integrazione degli studenti con disabilità certificate. L’insegnante di
sostegno è nominato dallo Stato e “assume la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui
opera, partecipa alla programmazione educativa e didattica e alla elaborazione e verifica delle
attività di competenza dei Consigli di classe e dei Collegi dei docenti - L.104/92 art.13
comma 6”.
Compiti - Promozione del processo di integrazione dell’alunno nel gruppo classe attraverso
corrette modalità relazionali; partecipazione alla programmazione educativo-didattica;
supporto al consiglio di classe/team docenti nell’assunzione di strategie e tecniche
pedagogiche, metodologiche e didattiche inclusive; interventi sul piccolo gruppo con
metodologie particolari in base alla conoscenza degli studenti; collaborazione nella
338
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
rilevazione casi BES; coordinamento conoscenza della documentazione inerente all’alunno
disabile; coordinamento dei rapporti con tutte le figure che ruotano intorno all’alunno
(genitori, specialisti, operatori ASL, ecc.); coordinamento stesura e applicazione Piano di
Lavoro (PEI ).
Assistente educatore: Gli assistenti educatori sono assegnati alle Istituzioni scolastiche in
casi particolari (come da certificazione sanitaria ), in aggiunta al team docente, al fine di
garantire il rinforzo a relazioni positive e, ove possibile, il raggiungimento dell’autonomia
personale.
Compiti - Collaborazione alla programmazione e all’organizzazione delle attività scolastiche
in relazione alla realizzazione del progetto educativo; collaborazione alla continuità nei
percorsi didattici anche qualora l’intervento avvenga a domicilio, sempre in accordo con la
famiglia, i docenti e l’Associazione e/o l’Ente di appartenenza.
Collegio Docenti: Su proposta del GLI il Collegio dei Docenti, nel mese di Giugno, delibera
il PAI. Inoltre approva l’esplicitazione nel POF di un concreto impegno programmatico per
l’inclusione. Il Collegio dei Docenti si impegna a partecipare anche ad azioni di formazione
e/o prevenzione concordate anche a livello territoriale.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli
insegnanti
Corsi di formazione saranno previsti per l’a.s. 2015-2016. Vverranno fornite ai docenti
curricolari le indicazioni sulle modalità operative da attuare nelle classi prime e seconde per
individuare gli alunni che presentano difficoltà che possono far sospettare l’esistenza di un
DSA e sulle attività di recupero didattico mirato. Saranno riviste le modalità operative per
l’inclusione e integrazione dei BES presenti nell’I.C.S. “G. Garibaldi”, anche attraverso un
ecentuale sportello di consulenza. Verrà realizzato un percorso di aggiornamento, rivolto a
tutti i docenti in particolar modo alle docenti di sostegno, su metodologie didattiche e
pedagogia inclusiva. Verrà effettuato un corso di formazione sull’ICF per la gestione dei
gruppi di lavoro ai sensi della Legge 104.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Gli insegnanti del Consiglio di Classe/Team docente, dopo un primo periodo di osservazione,
previo consenso della famiglia, predispongono un Piano Educativo Personalizzato, nel quale
ogni docente illustra come intende raggiungere gli obiettivi, anche utilizzando metodologie,
spazi, tempi diversi da quelli del resto della classe. La scuola si attiverà per promuovere
l’autonomia di lavoro e l’auto-efficacia, in un’ottica di personalizzazione, in modo tale che
ogni alunno si possa sentire protagonista del suo percorso d'apprendimento. La progettazione
educativa individualizzata e/o personalizzata, avrà un ruolo centrale nell’ individuare
interventi equilibrati fra apprendimento e socializzazione. Una progettazione educativa volta
alla promozione della costruzione di un progetto di vita. La valutazione del Piano sarà oggetto
di specifica attenzione all’interno di tutti gli organi scolastici (Consiglio d’Istituto, Collegio
docenti, Rappresentanti di sezione e di classe, Consigli di Intersezione, di Interclasse e di
Classe). La valutazione interesserà anche l’ambito delle prestazioni del singolo alunno, che
attraverso la stesura del Piano Personalizzato, avrà diritto ad un’osservazione mirata iniziale,
ad un monitoraggio in itinere e ad una verifica finale disciplinare e comportamentale. La
valutazione del Piano Annuale dell’Inclusione avverrà in itinere monitorando punti di forza e
criticità, andando ad implementare le parti più deboli. Il gruppo BES raccoglierà e
documenterà gli interventi didattico-educativi, fornirà consulenza ai colleghi sulle
strategie/metodologie di gestione delle classi, proporrà strategie di lavoro. Saranno rilevati i
BES presenti nella scuola, monitorando e valutando il livello di inclusività della scuola; sarà
339
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
elaborata la proposta di PAI riferito a tutti gli alunni con BES al termine di ogni anno
scolastico. Il filo conduttore che guiderà l’azione della scuola sarà quello del diritto
all’apprendimento di tutti gli alunni. L’esercizio di tale diritto comporta da parte dei docenti
un particolare impegno in relazione agli stili educativi, al ripensamento della trasmissioneelaborazione dei saperi, ai metodi di lavoro, alle strategie di organizzazione delle attività in
aula; il tutto si traduce nel passaggio, dalla scuola dell’insegnare alla scuola dell’apprendere
che tiene insieme l’importanza dell’oggetto culturale e le ragioni del soggetto. E’
indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti curricolari,
i quali, insieme all’insegnante per le attività di sostegno definiscono gli obiettivi di
apprendimento sia per gli alunni con disabilità, sia per gli alunni BES in correlazione con
quelli previsti per l’intera classe. Relativamente ai percorsi personalizzati i Consigli di
Classe/team dei docenti concordano le modalità di raccordo con le discipline in termini di
contenuti e competenze, individuano modalità di verifica dei risultati raggiunti che prevedano
anche prove assimilabili, se possibile, a quelle del percorso comune. Stabiliscono livelli
essenziali di competenza che consentano di valutare la contiguità con il percorso comune e la
possibilità del passaggio alla classe successiva. Per quanto riguarda la modalità di verifica e di
valutazione degli apprendimenti i docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al
punto di partenza e verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli
apprendimenti.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Gli insegnanti di sostegno contitolari con i docenti di classe promuovono attività
individualizzate, attività con gruppi eterogenei di alunni, attività laboratoriali con gruppi.
Tutti i soggetti coinvolti si propongono di organizzare le azioni attraverso metodologie
funzionali all'inclusione, al successo della persona anche attraverso: attività laboratoriali,
apprendimento per scoperta (learning by doing); didattica dell’errore; attività per piccoli
gruppi (cooperative learning); tutoring; peer education; attività individualizzata (mastery
learning) la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e
ausili informatici, di software e sussidi specifici. I docenti predispongono documenti per lo
studio o per i compiti a casa in formato elettronico, affinché essi possano risultare facilmente
accessibili agli alunni che utilizzano ausili e computer per svolgere le proprie attività di
apprendimento. A questo riguardo risulta utile una diffusa conoscenza delle nuove tecnologie
per l'integrazione scolastica, anche in vista delle potenzialità aperte dal libro di testo in
formato elettronico.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto
ai diversi servizi esistenti
Attività di collaborazione con la Parrocchia: doposcuola per alunni disagiati da parte delle
Associazioni di volontariato presenti sul territorio (Casa di Alice, Padri Comboniani, Centro
Fernandes).
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni
che riguardano l’organizzazione delle attività educative
La scuola ha il dovere di porsi in continuità educativa con la famiglia, aumentando la qualità
dell’ascolto e dell’osservazione, per meglio qualificare l’intervento educativo. Tale finalità si
realizza nella stipula di un “patto educativo”. La scuola vuole attenersi al dettato delle Linee
Guida per l’Integrazione dell’alunno disabile emanate dal Ministero dell’Istruzione nel 2009
(III Parte, punto 4): “La famiglia rappresenta un punto di riferimento essenziale per la corretta
340
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
inclusione scolastica dell’alunno con disabilità, sia in quanto fonte di informazioni preziose
sia in quanto luogo in cui avviene la continuità tra educazione formale ed educazione
informale”.
Compiti che comporta il ruolo della famiglia nell’inclusione scolastica e che la scuola intende
riconoscere e rispettare:
- conoscere, sin dal momento dell'iscrizione a scuola, i diritti dei figli, in particolare le leggi
che hanno fatto dell’inclusione scolastica un diritto esigibile e non un semplice interesse
legittimo;
- conoscere i diritti di genitori e riconoscere pari opportunità con tutti gli altri genitori;
cooperare con tutti i genitori della classe e della scuola, di figli disabili e non;
- attivare il processo di inclusione scolastica del/la figlio/a con la presentazione, nei termini
fissati, dell’attestazione di alunno in situazione di disabilità e della diagnosi funzionale,
- partecipare alle riunioni del GLH (Gruppo di Lavoro per l’Handicap) per la formulazione
del Profilo Descrittivo di Funzionamento (PDF) e del Piano Educativo Individualizzato (PEI)
come genitori “specializzati”:
- osservatori privilegiati e testimoni del percorso di crescita dei loro figli, a conoscenza più di
ogni altro delle sue difficoltà ma anche delle sue potenzialità;
- collaborare e cooperare con gli insegnanti, gli operatori scolastici e le figure sanitarie;
- non esitare nel comunicare e condividere con gli insegnanti non solo i successi, ma anche le
frustrazioni che si affrontano lungo il percorso di crescita;
- pensare al/la figlio/a (alunno/a) come a una persona, a cui non sostituirsi nelle cose che sa e
può fare da solo/a, un individuo da rispettare nelle sue capacità e nei suoi limiti, nei suoi ritmi
di sviluppo ma anche nei suoi desideri e nelle sue ambizioni, anche se sono diversi da quelli
della media dei coetanei.
La famiglia è corresponsabile al percorso da attuare all’interno dell’istituto; perciò viene
coinvolta attivamente nelle pratiche inerenti all’inclusività. La modalità di contatto e di
presentazione della situazione alla famiglia è determinante ai fini di una collaborazione
condivisa. Le comunicazioni sono e saranno puntuali, in modo particolare riguardo alla lettura
condivisa delle difficoltà e alla progettazione educativo/didattica del Consiglio di
Classe/Team dei docenti per favorire il successo formativo dello studente. In accordo con le
famiglie vengono individuate modalità e strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità
dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi
formativi previsti nei piani di studio.
Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi
inclusivi anche attraverso:
• gruppi di lavoro e la condivisione delle scelte effettuate:
• organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e individuare azioni di
miglioramento • il coinvolgimento nella redazione dei PDP.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi
inclusivi
In base alle situazioni di disagio e sulle effettive capacità degli studenti con bisogni educativi
speciali, viene elaborato un PDP (PEI nel caso di alunni con disabilità). Nel PDP vengono
individuati gli obiettivi specifici d’apprendimento, le strategie e le attività
educativo/didattiche, le iniziative formative integrate tra istituzioni scolastiche e realtà
socio/assistenziali o educative territoriali, le modalità di verifica e valutazione.
Per ogni soggetto si dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a:
- rispondere ai bisogni individuali
- monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni
monitorare l'intero percorso
341
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
- favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità.
La differenziazione consisterà nelle procedure di individuazione e personalizzazione, nella
ricerca della strumentazione più adeguata, nell’adozione di strategie e metodologie, l’utilizzo
di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalle risorse e dalle competenze presenti nella
scuola (docenti formati e con competenze specifiche) e di risorse aggiuntive (costituite da
esperti esterni, docenti universitari, interpreti ITA/LIS, docente LIS, logopediste, psicologhe,
volontari) utilizzati come risorse esterne per sostenere gli alunni in particolari difficoltà.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei
progetti di inclusione
Le proposte progettuali, per la metodologia che le contraddistingue, per le competenze
specifiche che richiedono, necessitano di risorse aggiuntive e non completamente presenti
nella scuola. Le risorse aggiuntive sono costituite da esperti esterni (docenti universitari,
interpreti ITA/LIS, docente LIS, logopediste, psicologhe, volontari) utilizzati come risorse
interna per sostenere gli alunni in particolari difficoltà. L’istituto necessita di: assegnazione di
docenti da utilizzare nella realizzazione dei progetti di inclusione e personalizzazione degli
apprendimenti; finanziamento di corsi di formazione sulla didattica inclusiva, in modo da
ottimizzare gli interventi di ricaduta su tutti gli alunni; assegnazione di un organico di
sostegno adeguato alle reali necessità per gli alunni con disabilità; assegnazione di educatori
dell’assistenza specialistica per gli alunni con disabilità dal primo periodo dell’anno
scolastico; assegnazione di interpreti per gli alunni con disabilità uditiva dal primo periodo
dell’anno scolastico; incremento di risorse umane per favorire la promozione del successo
formativo per alunni stranieri e per corsi di alfabetizzazione; risorse umane per
l’organizzazione e la gestione di laboratori informatici, nonché l’incremento di risorse
tecnologiche in dotazione alla singole classi, specialmente dove sono indispensabili strumenti
compensativi; risorse specifiche per l’inserimento e l’integrazione degli alunni rom; risorse
per la mediazione linguistico culturale e traduzione di documenti nelle lingue comunitarie ed
extracomunitari; costituzione di reti di scuole in tema di inclusività.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema
scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento
lavorativo.
Notevole importanza viene data all'accoglienza: così per i futuri alunni vengono realizzati
progetti di continuità, in modo che, in accordo con le famiglie e gli insegnanti, essi possano
vivere con minore ansia il passaggio fra i diversi ordini di scuola. Valutate quindi le disabilità
e i bisogni educativi speciali presenti, la Commissione Formazione Classi, della scuola
secondaria, provvederà al loro inserimento nella classe più adatta.
Parte III – Protocollo di accoglienza alunni diversamente abili Scuola Secondaria di
primo grado
Questo documento denominato PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA è una guida
d’informazione riguardante l’accoglienza, l’integrazione e l’inclusione degli alunni con
bisogni educativi speciali all’interno del nostro Istituto, con particolare riferimento agli alunni
diversamente abili. Le molteplici situazioni individuali degli allievi, i diversi livelli socio342
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
culturali, le differenti modalità di acquisire ed elaborare informazioni, i personali ritmi e stili
di apprendimento rendono necessario un lavoro individualizzato e la progettazione di
interventi e azioni mirate, attivando tutte le risorse possibili. La finalità è quella, al momento
dell’ingresso dei ragazzi nella nostra scuola, di avere una conoscenza il più approfondita
possibile di ogni singolo alunno, della sua storia scolastica e familiare, del contesto in cui
vive, per poter attivare sin da subito delle strategie didattiche efficaci. Lo sguardo sarà
focalizzato sui punti di forza, sulle potenzialità in base alle quali progettare percorsi di lavoro,
come il Piano Educativo Individualizzato con la possibilità di una didattica specifica per ogni
singolo alunno.
Il protocollo:
• definisce i compiti e i ruoli delle figure operanti all’interno dell’Istituzione scolastica;
• traccia le linee delle possibili fasi dell’accoglienza e delle attività di facilitazione per
l’apprendimento;
• costituisce uno strumento di lavoro e pertanto viene integrato e rivisitato periodicamente,
sulla base delle esperienze realizzate.
L’adozione del Protocollo di accoglienza consente di attuare in modo operativo le indicazioni
normative contenute nella Legge Quadro n.104/92 e successivi decreti applicativi per gli
alunni disabili e la Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 per gli alunni con bisogni Educativi
Speciali (BES).
Prassi condivise di carattere:
• amministrativo e burocratico: acquisizione della documentazione necessaria e verifica della
completezza del fascicolo personale
comunicativo e relazionale: prima conoscenza dell’alunno e sua accoglienza all’interno della
nuova scuola con incontri ed attività programmati (incontri con le famiglie, coi docenti della
scuola di provenienza, Consigli di classe, Commissioni di lavoro, GLH, GLI, operatori
esterni, ecc.)
• educativo e didattico: incontri tra GLHO della scuola di provenienza e docente referente
della scuola di accoglienza, incontri tra docenti dei due ordini di scuola, formazione delle
classi e assegnazione alla classe, coinvolgimento del Consiglio di classe e dei genitori,
predisposizione di percorsi individualizzati
• sociale: rapporti e collaborazione della scuola con il territorio per la costruzione del progetto
di vita.
FASI DELL’ ACCOGLIENZA
1. ORIENTAMENTO SCOLASTICO IN INGRESSO: in questa fase l’Istituto si impegna per
far conoscere l’offerta formativa in tutte le sue articolazioni e possibilità, favorisce i contatti
dei potenziali nuovi alunni con iniziative in sede (progetto continuità con classi quinte della
scuola primaria e classi prime della scuola media; incontro di presentazione del POF alle
famiglie). Questa fase termina al momento delle iscrizioni.
2. INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE: in questa fase la scuola riceve la
documentazione specifica per alunni diversamente abili. L’Istituto fornisce indicazioni
riguardanti i libri di testo, gli orari scolastici, i regolamenti della scuola, i trasporti, ecc.
3. PRECONOSCENZA DI OGNI SINGOLO STUDENTE: l’istituto, entro il mese di maggio
dell’anno scolastico precedente l’ingresso a scuola, si attiva al fine di ottenere informazioni
dalla scuola di provenienza tramite una scheda predisposta, partecipando ai GLHO di fine
anno degli alunni diversamente abili in ingresso.
4. FORMAZIONE CLASSI: nella formazione dei gruppi classe la scuola terrà conto di
quanto già appreso per la formazione di gruppi classe equilibrati.
5. PROGETTO ACCOGLIENZA: gestisce il tempo scuola dei primissimi giorni favorendo
l’incontro, la conoscenza e la socializzazione del gruppo classe.
343
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
6. TEST DI INGRESSO DI VALUTAZIONE SUI PREREQUISITI BASE: entro la seconda
settimana di lezione gli insegnanti somministreranno agli studenti dei test predisposti dai
singoli docenti di sostegno in collaborazione con i docenti curricolari.
7. COLLOQUIO CONOSCITIVO CON LE FAMIGLIE: entro ottobre la scuola fisserà una
data per un colloquio con i genitori dei ragazzi delle classi in ingresso.
8. REDAZIONE SCHEDE D’INGRESSO: tutte le informazioni raccolte verranno riportate in
una scheda personale riservata che verrà inserita nel fascicolo personale di ogni singolo
alunno.
9. CONSIGLIO DI CLASSE INFORMATIVO: nel primo consiglio di classe si prenderà
esame delle informazioni raccolte, della presentazione della classe e della valutazione dei
singoli alunni nelle diverse situazioni e l’eventuale predisposizione di percorsi didattici
personalizzati
10. GLHO DI INIZIO ANNO: Incontro docenti di sostegno e docente coordinatore della
classe e la famiglia dell’alunno per la presentazione del PEI.
11. MONITORAGGIO PERIODICO dell’andamento didattico generale.
344
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
TABELLA RIEPILOGATIVA FASI DI ACCOGLIENZA
AZIONE
1.ORIENTAMENTO
SCOLASTICO
IN
INGRESSO
ISCRIZIONE
2.3.INFORMAZIONI
4.
FORMAZIONE
CLASSI
5.
PROGETTO
ACCOGLIENZA
6.
TEST
DI
RILEVAMENTO
PREREQUISITI
7.
COLLOQUI
COSCITIVO CON LE
FAMIGLIE
8.
REDAZIONE
SCHEDA
PERSONALE PDP
9. CONSIGLIO DI
CLASSE
INFORMATIVO
10. GLHO inizio anno
11. MONITORAGGIO
DESCRIZIONE
TEMPI
SOGGETTI
COINVOLTI
Promozione
della Ottobre-gennaio a.s. Dirigente scolastico,
scuola
precedente
Fx
strumentale,
all’ingresso
Collaboratori
del
Dirigente, Docenti
Famiglie
Febbraio
Segretaria dell’I.C.S.
Notizie dalla scuola Maggio-giugno a.s. Dirigente Scolastico
di provenienza
precedente
Segretaria dell’I.C.S.
all’ingresso
Docenti della scuola
di provenienza Fx
strumentale. GLHO
Famiglia
Settembre
Dirigente Scolastico.
Commissione classi
Settembre
Docenti curricolari e
di sostegno
Valutazione
Prime due settimane Docenti curricolari e
conoscenze,
di scuola
di sostegno
competenze e abilità
Conoscenza
del Ottobre
Docenti curricolari e
contesto
familiare,
di sostegno
situazione
socioculturale, ecc.
Redazione
scheda Settembre
Docenti di classe e di
personale dell’alunno
sostegno
PDP
Presentazione di ogni Ottobre
Consiglio di classe
singolo allievo ed
eventuali
programmazioni
individuali
Presentazione del PEI Entro fine novembre Referente
NPI,
docenti di sostegno e
curricolari,
educatori, famiglia
Valutazione
Da ottobre a giugno Consiglio di classe
dell’andamento
generale
e
dei
progressi
345
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
DOCUMENTAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
DOCUMENTO
CHI LO COMPILA
Profilo descrittivo di Famiglia
funzionamento della Specialista
persona e progetto Scuola.
multidisciplinare
PDF
Aggiornamento del
profilo descrittivo di
funzionamento (PDF)
(al passaggio di ogni
ciclo di scuola)
Piano
educativo
individualizzato
(PEI)
Servizi
sanitari
Famiglia
Servizi
sanitari
Famiglia
DOMINI ICF
QUALIFICATORI
ICF
Relazione descrittiva
basata su codifica
checklist
con
qualificatori da 0 a 4
per
tutte
le
componenti ICF.
e Funzioni e strutture
ASL, corporee, Attività e
Partecipazione,
Fattori
ambientali,
Fattori personali Il
profilo
di
funzionamento
registra anche la
diagnosi ICD 10,
raccoglie anche il
punto di vista della
persona e un progetto
di massima degli
interventi
socio- Come sopra
Come sopra
Scuola
socio- Si basa sul profilo di
Scuola funzionamento di cui
sopra:
utilizza
i
domini
ICF
per
funzioni corporee e
attività
a
partecipazione
per
individuare gli ambiti
di intervento.
La
modulistica
utilizzata sarà quella
proposta a livello
nazionale.
346
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
TABELLA RIASSUNTIVA ATTIVITA’ FUNZIONE STRUMENTALE
DESCRIZIONE
GENERALE
Mantenere e favorire la
collaborazione con il servizio
socio-assistenziale.
OBIETTIVI PERSEGUITI
Favorire la conoscenza dei
diversi ruoli delle agenzie
educative
coinvolte
nel
progetto di integrazione del
bambino in situazione di
handicap (ASL, SERVIZI
ESTERNI, SCUOLA, ecc.).
Predisporre
il
calendario
incontri per Gruppi Tecnici
(Piano Educativo, Verifica
Finale e PDF, modello E,
Allegato B, PIS, ecc.).
Individuare i casi necessitanti
l'Assistente Educativo.
Collaborare con il DS nella Coordinare le attività degli
gestione delle risorse di insegnanti
di
sostegno
sostegno.
collaborando con il Dirigente
Scolastico, l’assegnazione dei
Docenti di Sostegno agli
alunni e alle classi, con
particolare attenzione alla
formazione delle classi stesse.
Azione di “accoglienza” e
“tutoraggio”
dei
nuovi
insegnanti di sostegno.
Azione di coordinamento degli
insegnanti
di
sostegno
attraverso gruppi sostegno per
la primaria e l’infanzia.
Coordinare i lavori del GLH
d’Istituto e del PAI (Piano
Annuale per l’Inclusività) in
collaborazione con la FS.
Ottimizzare la raccolta di
informazioni sui casi seguiti
per agevolare il passaggio di
notizie (specie nei casi di
FATTORE DI QUALITÀ E
PRODUTTIVITÀ
Curare, in collaborazione
con il personale ATA di
segreteria, la trasmissione
all’A.S.L. di competenza,
sia, per quanto concerne la
programmazione dei GLH
operativi,
sia
per
la
segnalazione di nuovi alunni
con la documentazione
adeguatamente compilata,
relativa alla richiesta di
sostegno.
Resoconto degli Incontri con
equipe del GLHO.
Individuazione
di
problematiche inerenti il
servizio
di
Assistenza
Specialistica.
Estensione e condivisione di
informazioni.
Colloqui con equipe.
Questionario
finale
di
gradimento.
Analisi della situazione
complessiva nell’ambito dei
plessi di competenza
(numero degli alunni in
situazione di h., tipologia
degli h., classi coinvolte,
ecc.)
Organizzazione del GLH
d’Istituto (convoca
componenti, scelta data) e
predisposizione PAI in
collaborazione con FS
(scelta persone referenti,
incontri vari, ecc.).
Aumento dell’autonomia dei
singoli docenti nell’utilizzo
della modulistica..
Definizione
di
griglie
operative che possano essere
utilizzate come traccia nei
GLH operativi.
Verbali degli incontri.
Questionari
finali
di
347
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
Favorire lo
scambio, la
collaborazione e
la trasparenza
con le docenti
coordinatori
Far
partecipare la
famiglia al
Progetto di Vita
riguardante l’alunno in
situazione di h.
supplenti
che
cambiano
continuamente).
Raccolta informazioni al fine
della determinazione delle
richieste
dell'organico
di
sostegno.
Aggiornamento della parte
specifica del POF cartaceo ed
elettronico.
Analisi
della
situazione
complessiva
nell’ambito dei plessi di
competenza (numero degli
alunni in situazione di h.,
tipologia degli h., classi
coinvolte, ecc.).
Organizzazione del GLH
d’Istituto
(convoca
componenti, scelta data) e
predisposizione
PAI
in
collaborazione con FS (scelta
persone referenti, incontri vari,
ecc.).
Organizzare riunioni con i
docenti
coordinatori (predisposizione
procedure
operative – griglie in accordo
con NPI - e
programmazione del lavoro da
somministrare al Gruppo
Sostegno).
Rapportarsi con le famiglie di
alunni in
situazione di h. per le
necessità
contingenti.
Riflettere (per migliorare) i
gradimento.
Aggiornamento
sull’andamento generale
degli alunni certificati.
Confronto sulle
problematiche relative agli
alunni certificati.
Raccolta di segnalazioni
circa particolari difficoltà di
integrazione di alunni sotto
svariati aspetti e
comunicazione al Dirigente
Scolastico al fine di
predisporre gli interventi
necessari e di competenza
scolastica per la risoluzione
dei casi.
Condivisione di
informazioni.
Collaborazione tra persone
diverse.
Collaborazione e
coinvolgimento di altre
persone.
Collaborazione tra persone
diverse.
Colloqui con le famiglie.
Attivazione istruzione
domiciliare.
348
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”G. GARIBALDI” CASTEL VOLTURNO (CE)
Offrire
consulenza ai
docenti di
sostegno per la
compilazione della
modulistica e la
realizzazione dei
progetti d’Istituto.
Censimento delle
risorse materiali
presenti nell’Istituto.
rapporti e le
dinamiche scuola – famiglia esperti –
ASL.
Garantire il diritto-dovere
all’istruzione
degli alunni che presentano
gravi
problemi di salute, tali da
impedire la
regolare frequenza alle lezioni.
Promuovere e sostenere gli
aggiornamenti dei docenti
specializzati
nel sostegno (attraverso varie
tematiche
di approfondimento:
condivisione di
esperienze, formazione
specifica,
partecipazione a convegni,
ecc.).
Organizzare sportelli per i
docenti.
Esaminare la documentazione
degli
alunni disabili e verificarne la
validità e
completezza.
Informatizzare i dati (alunni,
docenti,
G.L.H., ecc.) in collaborazione
con la
segreteria.
Organizzare riunioni dei
docenti di
sostegno (predisposizione
procedure
operative e programmazione
del lavoro).
Predisporre modulistica.
Conoscere le normative
relative alla disabilità.
Formulare progetti per la
continuità tra
ordini di scuola diversi.
Recepire le richieste del
Gruppo Sostegno
e individuare gli acquisti di
materiali per
gli alunni diversamente abili.
Aumento delle
competenze.
Utilizzo di risorse umane
e materiali.
Coinvolgimento di altre
persone.
Distribuzione di materiale
idoneo.
Utilizzo della modulistica
adeguata.
Aumento dell’autonomia
dei singoli docenti
nell’utilizzo della
modulistica.
Ricorso volontario alle
risorse presenti nel circolo
(sportello, gruppi
sostegno, ecc.).
Questionario finale di
gradimento.
Raccolta di segnalazioni
circa particolari difficoltà
di integrazione di alunni
sotto svariati aspetti e
comunicazione al
Dirigente Scolastico al
fine di predisporre gli
interventi necessari e di
competenza scolastica per
la risoluzione dei casi.
Utilizzo di risorse materiali.
Aumento delle competenze.
Distribuzione fondi
finanziari
per l’integrazione.
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Aggiornamento
per
l’integrazione
Stanziare, in bilancio, risorse
finanziarie
idonee per l’eventuale
acquisto, o
leasing, o godimento in uso, di
sussidi ed
ausili didattici e/o software
aggiornati.
Condividere il materiale
tecnico – specialistico, dei
sussidi e dei testi già
presenti nei vari plessi
(eventuale
creazione di un punto di
raccolta unico
per i testi presenti nelle varie
scuole).
Censire gli ausili presenti
nell’istituto.
Conoscere le normative
relative alla disabilità.
Organizzare gruppi di studio
per
elaborazione di proposte
innovative
metodologiche-didattiche
ed organizzative.
Aumento delle competenze.
Aumento dell’autonomia
dei
singoli docenti nell’utilizzo
della modulistica.
Condivisione di
informazioni.
Il PAI elaborato si fonda sul concetto di "continuità" orizzontale e verticale. Tale concetto si
traduce nel sostenere l'alunno nella crescita personale e formativa. Fondamentale risulta
essere l'Orientamento inteso come processo funzionale a dotare le persone di competenze che
le rendano capaci di fare scelte consapevoli dotandole di un senso di autoefficacia
(empowerment) con conseguente percezione della propria capacità". L'obiettivo prioritario
che sostiene l'intera progettazione è permettere alle persone di "sviluppare un proprio progetto
di vita futura".
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 29 giugno 2015.
Deliberato dal Consiglio di Istituto in data giugno 2015.
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MODALITA’ DI CORREZIONE DEGLI SCRITTI RELATIVA AGLI ALLIEVI
CERTIFICATI
Premesso che ogni bambino certificato va valutato secondo le proprie potenzialità,
competenze e obiettivi indicati nel Piano Educativo Individualizzato, viene redatta una griglia
di riferimento relativa ai criteri di valutazione da seguire nella correzione degli scritti delle
discipline seguenti:
ITALIANO





Aderenza alla traccia
Chiarezza nella formulazione del pensiero
Capacità di sviluppare un testo adeguato seguendo una griglia di riferimento
Costruzione sintattica minima corretta
Rispetto delle più elementari regole di ortografia.
MATEMATICA




Comprensione della consegna
Riconoscimento dei dati espliciti
Capacità di calcolo
Capacità di organizzare i dati in modo chiaro ed ordinato
LINGUE STRANIERE



Comprensione della consegna
Autonomia nell’applicare quanto appreso
Lessico adeguato al contesto anche se ortograficamente non sempre corretto
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MODALITÀ DI SVOLGIMENTO ESAMI E CRITERI DI VALUTAZIONE
PREVISTI PER ALUNNI BES
PROVE SCRITTE
PROVE DI ITALIANO
- Utilizzo del computer con correttore ortografico, se utilizzato durante l’anno scolastico. Gli
alunni potranno portarlo da casa;
- Una delle tracce prevedrà una scaletta per sostenere e stimolare gli alunni nella produzione
del testo;
- Le tracce saranno fornite o su chiavetta o su foglio o proiettate sulla LIM utilizzando un
carattere ad alta leggibilità, con una maggiore spaziatura fra le lettere e dimensione 14.
PROVE DI MATEMATICA
- Utilizzo di mappe concettuali, formulari, calcolatrice o altri strumenti compensativi utilizzati
durante l’anno scolastico;
- Testi ingranditi;
- Tempi aggiuntivi per l’esecuzione degli esercizi;
- Per la decodifica del testo sarà a disposizione un componente della commissione.
- I quesiti saranno graduati per difficoltà crescente e saranno tra loro indipendenti.
PROVE DI LINGUA STRANIERA
- Mappe concettuali;
- Presentazione della prova con carattere di stampa chiaro e leggibile, segmentata in paragrafi
con domande avvicinate al paragrafo di riferimento ed eventualmente completata da
immagini;
- Si darà maggior peso alle prove orali rispetto a quelle scritte a seconda della gravità della
segnalazione.
Durante la seduta plenaria saranno quantificati i tempi aggiuntivi che saranno dati a
disposizione degli alunni.
PROVA INVALSI
Gli alunni DSA, per i quali sarà ritenuto necessario dai docenti, sosterranno la prova in
un’aula con un insegnante che leggerà a voce alta i testi.
PROVE ORALI
Nei colloqui orali di tutte le discipline viene concordato l’utilizzo dei seguenti strumenti
compensativi e dispensativi:
- mappe concettuali;
- stimoli visivi;
- modelli semi-strutturati;
- power point che attivino più canali sensoriali e quindi più codici relativamente ad argomenti
svolti durante l’anno o ad esperienze legate al vissuto personale degli allievi.
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VALUTAZIONE
ITALIANO SCRITTO
Non saranno considerati gli errori ortografici e si cercherà di valorizzare il contenuto.
MATEMATICA
Non si terrà conto degli errori di forma (unità di misura , imprecisione delle figure, uso delle
lettere maiuscole o minuscole…);
Valutazione attenta al contenuto piuttosto che alla forma.
LINGUE STRANIERE
Partendo dal presupposto che la prova scritta è la stessa assegnata alle classi, quindi consiste
nella scelta tra la risposta alle domande di un questionario relativo ad un testo scritto e nella
stesura di una lettera, nella valutazione saranno attivate le seguenti misure:
- nella valutazione della comprensione (presentata con carattere di stampa chiaro e leggibile,
segmentata in paragrafi con domande avvicinate al paragrafo di riferimento ed eventualmente
completata da immagini) non verrà tenuto conto della risposta alle domande di tipo personale;
- nella valutazione della lettera si terrà conto della stesura almeno del primo paragrafo;
- in entrambi i casi verranno valutati l’aderenza alle richieste e il contenuto e non la
correttezza ortografica e grammaticale.
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POF GARIBALDI 2015-2016 - ICS "Garibaldi" Castel Volturno