Università degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti - Pescara Facoltà di Medicina e Chirurgia GUIDA DELLO STUDENTE CORSO DI LAUREA IN TERAPIA OCCUPAZIONALE ______________________________________________________________________ Anno Accademico 2008-2009 Aggiornato al 03/07/2008 Indice Presentazione Le Strutture Indirizzi utili Disposizioni in materia di trasferimenti Bando di concorso Referenti del Corso di Laurea Ordinamento didattico Regolamento didattico Definizione degli obiettivi formativi Ammissione al Corso di Laurea Crediti formativi Ordinamento didattico Tutorato Obbligo di frequenza - Apprendimento autonomo Programmazione didattica Sbarramenti e Propedeuticità Verifica dell’apprendimento Norme per la preparazione della Tesi di Laurea Prova finale ed Esame di Laurea abilitante all’esercizio professionale Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di Studio Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere Consiglio del Corso di Laurea in Terapia Occupazionale Presidente del Consiglio del Corso di Laurea Percorso Formativo Programmi di Studio I anno 1 semestre Anatomia e Biologia Statistica ed Informatica Terapia Occupazionale 1 Inglese Scientifico Patologia Generale Fisica I anno 2 semestre Fisiologia Umana Igiene Generale ed Applicata Inglese Scientifico Metodologie Riabilitative Sociologia dei processi culturali e comunicativi II anno 1 semestre Neurologia Ortopedia Psicologia dello sviluppo, dell'educazione, del lavoro e delle organizzazioni Terapia Occupazionale 3 II anno 2 semestre Bioetica e deontologia Professionale Igiene Generale ed Applicata Medicina fisica e Riabilitazione Metodologia della Riabilitazione in Terapia Occupazionale Neuropsichiatria infantile Terapia Occupazionale IV 2 3 4 5 6 7 11 12 15 15 16 17 18 22 22 23 23 24 25 25 26 27 27 28 29 30 30 30 36 38 41 42 43 44 44 46 47 48 49 50 50 53 54 56 57 57 59 60 61 62 63 L a Facoltà di Medicina e Chirurgia è una realtà al servizio di tutto il territorio abruzzese. Oggi come in passato, un punto di riferimento fondamentale nel continuo sviluppo socio-economico della regione Abruzzo. I fondamenti di questo felice connubio sono rintracciabili nell'alta qualità della formazione e della ricerca biomedica, nello sviluppo delle tecnologie diagnostiche e interventistiche, nonchè nella disponibilità di strutture idonee e nella capacità di rispondere in maniera scientifica alle esigenze del territorio, ciò anche grazie alla continua cooperazione con gli ospedali di Chieti, Pescara e Vasto. I successi conseguiti nell'attività formativa e in quella scientifica sono riconducibili, come afferma il Preside Carmine Di Ilio, alla dimensione "familiare" della vita accademica del Campus e all'attività di ricerca. «La nostra Facoltà favorisce le relazioni umane ed ha tutt'altra portata rispetto alle "mega Facoltà"delle città metropolitane, dove i contatti con i docenti e la frequenza delle strutture sanitarie non sono giornalieri e continui». La didattica Un bacino di utenza in espansione che conta su una popolazione studentesca che proviene anche da altre regioni. Strutture, tecnologie e docenti di primo piano; un contesto di sicuro interesse che fa presagire sviluppi futuri nel campo della ricerca e della attività didattica, come ci conferma il Professor Di Ilio: «Per ampliare l’offerta formativa abbiamo portato a compimento il progetto di trasformazione dei corsi di diploma universitario in Corsi di Laurea, secondo le guide previste dalle nuove normative in materia di autonomia didattica degli Atenei. I risultati ottenuti in questi anni sono frutto di una scelta precisa della Facoltà fatta di cultura flessibile, ragionamento e confronto. Occorre stare in guardia verso chi pensa che la Facoltà sia solo un centro di specializzazione. L'Ateneo deve essere una fabbrica d'idee in cui lievita il sapere. Inoltre, credo molto nella persona, nell'indipendenza di giudizio, nell'apertura mentale». Grazie al progetto di Teledidattica dell'Ateneo è anche possibile usufruire di lezioni via Internet per diverse discipline all'indirizzo www.unich.it/ teledidattica/ateneo. La struttura La realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è efficiente e funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è garantita dal Centro Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali universitarie. La valenza dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti. Di particolare rilevanza, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB), centro di caratura internazionale per la ricerca nel campo della diagnostica per immagini. È situato in un edificio di 5.000 mq, realizzato in cofinanziamento tra l’università “G.d’Annunzio” e l’unione Europea, per complessivi 12 milioni di Euro. Adiacente a tale struttura sorge il Centro di Scienze dell'Invecchiamento (CeSI), riconosciuto centro di eccellenza dal Ministero della ricerca scientifica realizzato per far convergere in una stessa struttura varie tipologie di ricerca che nei diversi settori della biomedicina affrontano il problema dell’invecchiamento. Il CeSI ha sede in un edificio di 13.500 mq ed ha richiesto un finanziamento di 30 milioni di euro. Presenta quattro livelli fuori terra ed un piano seminterrato. È dotato di servizi generali, sala convegni di 140 posti, studi televisivi, centrali tecnologiche, un centro di ricerca clinica e 36 unità di ricerca di base. Il centro per la ricerca clinica è dotato di 28 posti letto ed è collocato al 3 livello. L’ITAB ed il CeSI sono attualmente gestiti dalla fondazione “Università G.d’Annunzio”. Le prospettive Gi studenti che scelgono questa Facoltà sono spinti, indubbiamente, da forti motivazioni. Si tratta, in ogni caso, di una scelta importante dettata da una passione genuina per una professione dai risvolti sociali, umani e professionali rilevanti. Al preside Carmine Di Ilio piace pensare a ragazzi di vent'anni che decidono di dedicarsi al prossimo, di assisterlo e curarlo, in uno slancio consapevole. Scelte e motivazioni legate ad una professione che, se pur fondata sul sapere scientifico e la tecnologia, si muove dentro grandi orizzonti umanistici, come ricorda il giuramento di Ippocrate, il più grande medico dell'antichità. È su questo orizzonte che si muove il laureato in Medicina e Chirurgia, in Odontoiatria o in una delle Professioni Sanitarie: un professionista consapevole che presterà la propria attività nelle strutture sanitarie pubbliche e private. 3 Le strutture La realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è efficiente e funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è garantita dal Centro Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali universitarie. La valenza dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti. Di particolare rilevanza sono il Centro di Scienze dell'Invecchiamento, che è stato finanziato con 57 miliardi di lire dal Ministero del Bilancio, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB), centro di caratura internazionale per la ricerca nel campo del biomagnetismo e l'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) nato dalla collaborazione con l'Assessorato alla Sanità della regione Abruzzo. Ciò a testimonianza dell'elevato grado qualitativo raggiunto sia nel campo dell'assistenza sia in quello della ricerca. 28 aule di capienza compresa tra i 312 e i 16 posti per un totale di 2677 posti una biblioteca interfacoltà con 80 posti 2 aule informatizzate con connessione Internet datate di 25 e 30 postazioni Aule in dotazione NUOVO POLO Posti Dotazione SE.BI. Totale Dotazione Se.Bi. L+P+V L+P L+P L L+P L+P L L L+P+V L+P 20 computer Aula Magna 312 L+P+V Anfiteatro 73 Aula 1 180 L+P+V Aula 5 53 Aula 3 180 L+P+V Aula 3 57 Aula 7 180 L+P+V Aula 6 54 Aula 6 144 L+P+V Aula 1 30 Aula 5 99 L+P+V Aula 9 28 Aula 2 72 L+P+V Aula 7 18 Aula 4 72 L+P+V Aula 2 18 Aula 8 30 30 computer Cons. grande 16 Aula 9 110 L+P+V Cons. piccola 16 Aula 10 130 L+P+V Aula 20 Aula 11 135 L+P+V Aula 12 94 L+P+V A- Odontoiatria 57 B- Odontoiatria 30 Aula sala lettura Odontoiatria 20 Aula Biochimica 15 Leggenda Dotazione: L=lavagna luminosa; P= proiettore diapositive; V= videoproiettore 4 Preside di Facoltà Prof. Carmine Di Ilio e-mail: [email protected] Ufficio di Presidenza Sig.ra Giuliana De Luca; tel. 0871/3554105 e-mail: [email protected] Servizi didattici tel. 0871 3554172 fax: 0871 3554113 Delegato Orientamento di Facoltà Prof.ssa Cosima Schiavone tel: 0871 358576 e-mail: [email protected] Segreteria Studenti Sig. Giovanni Giannini; tel. 0871/3555398 fax: 0871/3555377 e-mail: [email protected] Apertura Uffici: dal lunedì al venerdì, ore 08:30 – 13:30 sabato ore 09:00 – 13:00 5 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRASFERIMENTO STUDENTI PROVENIENTI DA ALTRE SEDI UNIVERSITARIE PER L'ANNO ACCADEMICO 2008-2009 Per poter accogliere presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia gli studenti provenienti da altre sedi è necessario che, per ciascuno anno, siano disponibili posti liberi in rapporto a quelli programmati. Gli studenti interessati devono far pervenire richiesta di trasferimento dal 1.08.2008 al 30.08.2008 alla Segreteria Generale Studenti allegando alla domanda curriculum formativo rilasciato dalla sede di provenienza e i programmi analitici degli esami di cui si chiede il riconoscimento. La segreteria Generale Studenti, constatata la disponibilità del posto, rilascerà, entro il 18.09.2008, nulla osta all’iscrizione. Il relativo foglio di congedo dalla sede di provenienza dovrà pervenire presso la Segreteria Generale Studenti entro e non oltre il 01.10.2008. Salvo diverse disposizioni degli organi accademici, non verranno accolte le richieste di trasferimento di studenti iscritti al vecchio ordinamento e di studenti iscritti fuori corso. Le richieste pervenute verranno esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione. 6 C.L. DELLE PROFESSIONI SANITARIE BANDO DI CONCORSO A.A. 2008/2009 Ai sensi del D.M. 02.04.01 pubblicato sulla G.U. 128 del 5.6.01 serie generale e D.M. 31.03.2004 sono istituiti i corsi di laurea delle professioni sanitarie in: 1. CONTINGENTE DEI POSTI DISPONIBILI Assistenza Sanitaria - cl. SNT/4 Dietistica - cl.SNT/3 Numero massimo degli iscrivibili ai sensi del D.M. 01.07.2008 riservati a cittadini italiani, comunitari e non comunitari residenti in Italia di cui all'art. 26 della Legge 30.07.2002 n°189 31 10 Fisioterapia - cl. SNT/2 66 Igiene Dentale – cl. SNT/3 Infermieristica - cl. SNT/1 5 225 Ortottica ed Assistenza Oftalmologica - cl. SNT/2 8 6 + 1 Cinese Programma Marco Polo 6 + 1 Cinese Programma Marco Polo 2 + 1 Cinese Programma Marco Polo 21 4 + 1 Cinese Programma Marco Polo 4 +1 Cinese Programma Marco Polo 24 Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare - cl. SNT/ 3 10 26 7 4 10 + 1 Cinese Programma Marco Polo 12 Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro - cl. SNT/4 Tecniche di Radiologia Medica, per immagini e Radioterapia - cl. SNT/3 4 6 + 1 Cinese Programma Marco Polo 4 + 1 Cinese Programma Marco Polo 2 + 1 Cinese Programma Marco Polo Ostetricia - cl. SNT/1 Tecniche di Laboratorio Biomedico - cl. SNT/3 Posti riservati a cittadini non comunitari residenti all'estero non ricompresi nella legge 30.07.2002, n°189, art. 26 Terapia Occupazionale - cl SNT/2 31 4 + 1 Cinese Programma Marco Polo I corsi di laurea delle professioni sanitarie prevedono l'acquisizione di 180 crediti formativi universitari (CFU) complessivi articolati in tre anni di corso. 2. PROVA DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA I cittadini non comunitari residenti all’estero, per essere ammessi alle prove di concorso devono obbligatoriamente superare la prova di conoscenza della lingua italiana, salvo i casi di esonero previsti dalla Circolare del Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca - M.I.U.R. – protocollo n. 1291 del 16.05.2008 - Parte I. 10 La prova di conoscenza della lingua italiana si terrà il giorno 2 settembre 2008 alle ore 8.30, presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle Piane – CHIETI SCALO. I candidati dovranno presentare: - il passaporto con il visto d’ingresso "per motivi di studio" in alternativa - il permesso di soggiorno o la ricevuta della domanda di rilascio del permesso di soggiorno. Non verranno ammessi a sostenere la prova, nemmeno con riserva, coloro che presentino un permesso di tipologia o durata differente da quello previsto dalla citata Circolare del Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca - M.I.U.R. - prot. n. 1291 del 16.05.2008 NON DEVONO SOSTENERE LA PROVA DI LINGUA ITALIANA : • • Gli studenti comunitari e gli studenti non comunitari legalmente soggiornanti in Italia; i possessori di diplomi di maturità italiani o di titoli di studio di scuole straniere o internazionali che consentono condizioni di accesso agevolate. Sono ugualmente esonerati dalla prova di lingua italiana gli studenti compresi nelle categorie citate nella circolare M.I.U.R. - protocollo n. 1291 del 16.05.2008 - Parte I. 10. Gli studenti non comunitari residenti all’estero che avranno superato la prova di conoscenza della lingua italiana, sosterranno, unitamente agli studenti italiani, la prova di ammissione il giorno 9 SETTEMBRE 2008, ore 11.00. 3. NORME PER L'AMMISSIONE E' titolo di ammissione il diploma rilasciato da un Istituto di istruzione secondaria superiore. Coloro che sono in possesso di laurea relativa alle suddette professioni sanitarie conseguita all’estero presso Università Straniere, ai fini dell’ ammissione a valutazione per riconoscimento del percorso formativo svolto e della conseguente iscrizione, devono comunque sostenere e superare la prova di ammissione prevista per il giorno 9.09.2008. Non possono essere ammessi alla prova coloro che siano già in possesso della Laurea per cui chiedono la selezione né coloro che siano iscritti al predetto corso di laurea presso questa o presso altra Università. 8 4. MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA DI AMMISSIONE L'esame di ammissione avrà luogo presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle Piane - Via dei Vestini - Chieti Scalo il giorno 9 SETTEMBRE 2008, ore 11.00. I candidati saranno ammessi a sostenere l'esame di ammissione previa esibizione di: • • • un documento valido di identità personale; stampa rilasciata dalla procedura informatizzata in caso di pagamento a mezzo carta di credito oppure stampa rilasciata dalla procedura informatizzata e ricevuta di versamento di Euro 51,65 quale contributo concorsuale sul c/c 202663 intestato all' Università degli Studi « G. D'Annunzio » - CHIETI-PESCARA Ai sensi del D.M. 18.06.2008 la prova di ammissione, identica per tutte le tipologie dei corsi attivati, è predisposta da ciascuna Università è gestita in collaborazione con il CINECA. La prova di ammissione avrà inizio alle ore 11.00 e per il lo svolgimento è assegnato un tempo di due ore. Ai fini dell'utilizzo di tutti i posti disponibili per ciascun corso è consentito allo studente di esprimere nella domanda di ammissione fino a tre opzioni, in ordine di preferenza, per i corsi stessi. Le opzioni verranno prese in considerazione nell'eventualità di posti vacanti. Gli addetti all'esercizio della vigilanza saranno designati dal Consiglio di Facoltà tra il personale appartenente all'amministrazione universitaria avente esperienza in materia di espletamento di prove concorsuali di ammissione. L'INGRESSO IN AULA PER GLI ADEMPIMENTI DI RICONOSCIMENTO SARA’ CONSENTITO DALLE ORE 8,30 ALLE ORE 10,30. Così come indicato nelle note tecniche del D.M. 18.06.2008 in caso di utilizzo di più aule i candidati saranno distribuiti per età anagrafica, fatta eccezione per i gemelli. E' fatto divieto al candidato di tenere con sé, durante la prova, borse o zaini, libri o appunti, carta, telefoni cellulari, palmari o altra strumentazione similare a pena annullamento prova d’esame. E' consentito al candidato di lasciare l’aula solo trenta minuti prima della conclusione della prova. Le prove di concorso ed i criteri di valutazione, di cui alla Legge 264 del 02.08.99 per la regolamentazione degli accessi, sono stati determinati dal M.I.U.R. con D.M. del 18.06.2008; pertanto le prove di ammissione per l'accesso, consistono nella soluzione di ottanta quesiti a risposta multipla, di cui una sola risposta esatta tra le cinque indicate, su argomenti di: - Cultura generale e ragionamento logico - Biologia - Chimica - Fisica e Matematica. In base ai programmi, indicati nel D.M. 18.06.2008, saranno predisposti trentatre (33) quesiti per l'argomento di cultura generale e ragionamento logico, ventuno (21) per l'argomento di biologia, tredici (13) per l'argomento di chimica e tredici (13) per gli argomenti di fisica e matematica. 9 Ciascun candidato riceverà un plico contenente le prove, la cui integrità sarà già stata accertata dalla commissione esaminatrice. Il plico conterrà: 1. un modulo anagrafica, che presenta un codice a barre di identificazione univoca; 2. i quesiti relativi alla prova di ammissione; 3. due moduli di risposte, ciascuno dei quali presenta lo stesso codice a barre di identificazione posto sul modulo anagrafica; 4. una busta vuota, provvista di finestra trasparente, nella quale lo studente, al termine della prova, deve inserire uno dei due moduli di risposte ritenuto valido. Lo studente nella la compilazione del questionario: 1. deve far uso esclusivamente di penna nera; 2. deve obbligatoriamente compilare il modulo anagrafica e sottoscriverlo; 3. ha la possibilità di correggere una (e una sola) risposta eventualmente già data ad un quesito avendo cura di annerire completamente la casella precedentemente tracciata e scegliendone un'altra: deve risultare in ogni caso un contrassegno in una sola delle cinque caselle perché sia chiaramente manifestata la volontà del candidato, altrimenti si ritiene non data alcuna risposta; 4. deve annullare, barrando l'intero foglio, il secondo modulo di risposte non destinato al CINECA ove nello stesso fossero presenti alcune risposte date; 5. deve al momento della consegna aver cura di inserire, non piegato, nella busta vuota, provvista di finestra trasparente, il solo modulo di risposte, destinato al CINECA per la determinazione del punteggio, provvedendo, al momento della consegna, alla sua chiusura ; 6. non deve inserire il modulo anagrafica nella busta destinata al CINECA perché costituirebbe elemento di annullamento della prova, ma deve consegnarlo alla commissione; 7. non deve firmare la busta contenente il modulo risposte né il modulo risposte pena la nullità della prova. Nei casi previsti al punto 6 e 7, il CINECA non determina il relativo punteggio, che viene effettuato solo a seguito di eventuale richiesta al CINECA da parte della Commissione d’esame. 5. FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA La valutazione delle prove si attiene, ai sensi dell'art. 6 del D.M. 18.06.2008, ai seguenti criteri: a) 1 punto per ogni risposta esatta; meno 0,25 punti per ogni risposta sbagliata; 0 punti per ogni risposta non data; b) in caso di parità di voti, prevale la votazione dell'Esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore; c) in caso ulteriore parità di voti, prevale in ordine decrescente il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione rispettivamente dei quesiti relativi agli argomenti di cultura generale e ragionamento logico, biologia, chimica, fisica e matematica; d) In caso di ulteriore parità, prevale lo studente che sia anagraficamente più giovane. 10 6. ISCRIZIONE ALLA PROVA DI AMMISSIONE Per sostenere la prova gli aspiranti al concorso dovranno prenotarsi esclusivamente on-line all'indirizzo: http://udaonline.unich.it dal giorno 8 LUGLIO al 25 AGOSTO 2008 con la seguente modalità: 1. collegarsi all'apposito servizio on line http://udaonline.unich.it; 2. registrarsi, inserendo i dati richiesti: dati anagrafici, codice fiscale e dati del titolo di studio; 3. preiscriversi al concorso di ammissione. Ai fini della formazione della graduatoria (vedi punto 5 del presente bando) i candidati in possesso di titolo di studio italiano devono indicare con esattezza il voto finale ottenuto. I candidati in possesso di titolo di studio straniero non devono indicare il voto finale del titolo di studio al momento della registrazione, ma devono far pervenire alla Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia copia del titolo di studio e della dichiarazione di valore dalla quale risulti la votazione conseguita e il sistema di valutazione (voto minimo e voto massimo), entro il termine di scadenza di iscrizione alla prova (25/08/2008). La documentazione dovrà essere inoltrata via fax (al seguente numero: 0871-3555377). Si ricorda che per tali documenti inviati fa fede la data di ricevimento da parte della Segreteria Studenti. 4. effettuare un versamento quale contributo concorsuale di euro 51,65 con una delle seguenti modalità: o versamento su c/c postale numero 202663 intestato all'Università degli Studi «G. d'Annunzio» - CHIETI - PESCARA o versamento a mezzo carta di credito. DETTO IMPORTO NON SARÀ IN ALCUN CASO RIMBORSATO. I candidati diversamente abili, ai sensi della Legge 5 febbraio 1992 n. 104 e successive modificazioni ed integrazioni, dovranno inviare via Fax (0871-3555377) una specifica richiesta su eventuali modalità di sostegno ritenute necessarie in relazione alla prova di accesso. Non saranno prese in considerazione, ai fini concorsuali, le domande inviate per CORRISPONDENZA. L'esito del concorso sarà reso noto mediante pubblicazione on-line sul sito web dell'Università "G. d'Annunzio" (www.unich.it). NON SARANNO DATE COMUNICAZIONI PERSONALI. L'iscrizione ai relativi Corsi di Laurea è disposta, fino alla copertura dei posti messi a concorso, secondo l'ordine della graduatoria. Il prof. Andrea MEZZETTI è nominato responsabile del procedimento concorsuale. Dal 18 al 30 agosto 2008 presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle Piane - via dei Vestini, Chieti Scalo - si svolgeranno corsi di preparazione sulle materie oggetto dell'esame d'ammissione. (Con calendario pubblicato sul sito www.unich.it). 7. IMMATRICOLAZIONE DEI VINCITORI DI CONCORSO La documentazione di rito è regolamentata dal bando generale dell'Ud'A. 11 I vincitori del concorso dovranno effettuare l'immatricolazione entro e non oltre il 30 SETTEMBRE 2008 ore 13.30, pena la perdita del diritto di iscrizione unicamente: • Presso lo Sportello Unico Campus Universitario Chieti con la documentazione di rito prevista dal bando generale ; - Prima rata di Euro 155,00 su C/C postale numero 202663 intestato all'Università degli Studi G. d'Annunzio – Chieti; - Tassa regionale di Euro 77,47 a mezzo bonifico bancario con le seguenti modalità: - beneficiario: Azienda per il diritto agli studi Universitario di Chieti - banca: Cassa di Risparmio della provincia di Chieti SPA - codice Iban IT 23Y06050 15598T 20994190004; (L'Azienda D.S.U. fa presente che in caso di pagamento della tassa stessa presso gli sportelli della Carichieti SPA su tutto il territorio nazionale, non sono dovute commissioni d'incasso) - diploma originale di maturità ovvero autocertificazione in attesa del rilascio dell'originale); - fotocopia di un documento di identità; - fotocopia del Codice Fiscale; - 2 foto formato tessera; - autocertificazione per eventuale esonero tasse. Unicamente per il corso di Laurea della professione sanitaria di INFERMIERISTICA, il vincitore di concorso deve indicare nella domanda di immatricolazione la sede formativa in ordine di preferenza presso la quale svolgere l'attività formativa. • N. B. Le sedi formative per il corso di Laurea in INFERMIERISTICA sono : CHIETI (posti 110) - PESCARA (posti 80) - VASTO (posti 35). I posti resisi vacanti , a seguito della mancata iscrizione dei vincitori di concorso, saranno messi a disposizione dei candidati classificatisi successivamente nella graduatoria di merito o se esaurita in base alle opzioni prescelte, che dovranno perfezionare l'iscrizione, a pena di esclusione, entro i cinque giorni successivi alla comunicazione effettuata con pubblicazione sul sito www.unich.it , tale affissione rappresenterà l'unico mezzo di pubblicità legale. I vincitori, che non ottemperano alle disposizioni di cui sopra entro i termini stabiliti, saranno considerati rinunciatari a tutti gli effetti e si procederà ad ulteriore scorrimento della predetta graduatoria sino ad esaurimento dei posti disponibili. Chieti, 3 luglio 2008 IL DIRIGENTE GENERALE IL RETTORE IL PRESIDE Dott. Marco Napoleone Prof. Franco Cuccurullo Prof. Carmine Di Ilio 12 Presidente del Corso di Laurea in Terapia Occupazionale Prof. Stefano Sensi Tel: 0871 541544 Referente del Corso di Laurea in Terapia Occupazionale Sig. Ianieri Tel 0871 587107 13 CORSO DI LAUREA IN TERAPIA OCCUPAZIONALE ORDINAMENTO DIDATTICO Obbiettivi formativi specifici Il corso di laurea Terapista occupazionale si articola in 3 anni ed è istituito all’interno della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Il corso di laurea si propone il conseguimento degli obbiettivi di seguito definiti: - formare operatori sanitari che operino, ai sensi del Decreto interministeriale 2 aprile 2001 nell’ambito della prevenzione, cura e riabilitazione dei soggetti affetti da malattie e disordini fisici, psichici, sia con disabilità temporanee che permanenti, utilizzando attività espressive manuali – rappresentative, ludiche della vita quotidiana. Finalità dell’intervento è il raggiungimento da parte del paziente del massimo dell’autonomia oggettivamente raggiungibile. Per tale finalità l’operatore si avvarrà anche di competenze inerenti gli ausili, compresi quelli ad alta tecnologia e di azione didattiche ed educative. Per azioni didattiche ed educative si intende la fornitura, ai pazienti ed al loro contesto relazionale, delle informazioni e contenuti culturali connessi con l’ottenimento della finalità sopra descritte dell’azione terapeutica. Caratteristiche della prova finale La prova finale consiste nella redazione di un elaborato e nella dimostrazione di pratica assistenziale. Ambienti occupazionali previsti per i laureati I laureati in Terapia occupazionale svolgono la loro attività professionale in strutture sociosanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero professionale. Conoscenze richieste per l’accesso (art. 6 D.M. 509/99) Possono essere ammessi al CLTO candidati che siano in possesso di Diploma di scuola media superiore o di titolo estero equipollente. La prova di ammissione consiste nella soluzione di quiz a risposta multipla su argomenti di logica e cultura generale, biologia, chimica, fisica e matematica. Attività di base Totale Settori scientifico disciplinari CFU Scienze biologiche e psicologiche 14 BIO/09: FISIOLOGIA BIO/10: BIOCHIMICA BIO/16: ANATOMIA UMANA M-PSI/01: PSICOLOGIA GENERALE M-PSI/04: PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE Scienze propedeutiche 4 INF/01: INFORMATICA MED/01: STATISTICA MEDICA Totale Attività di base 18 Per “Attività formative di base” è previsto un numero minimo di crediti pari a 18 14 Attività caratterizzanti Totale Settori scientifico disciplinari CFU MED/42: IGIENE GENERALE E APPLICATA Scienze della prevenzione e dei servizi sanitari MED/43: MEDICINA LEGALE MED/44: MEDICINA DEL LAVORO 6 Scienze della terapia occupazionale 107 Scienze medico – chirurgiche 2 MED/09: MEDICINA INTERNA MED/25: PSICHIATRIA MED/39: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE MED/48: SCIENZE INFERMIERISTICHE E TECNICHE NEURO – PSICHIATRICHE E RIABILITATIVE SPS/08: SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI MED/33: MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE Totale Attività caratterizzanti 115 Per “Attività caratterizzanti” è previsto un numero minimo di crediti pari a 53 Attività affini o integrative Totale Settori scientifico disciplinari CFU Scienze del management sanitario 2 M-PSI/06: PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI Scienze interdisciplinari Scienze interdisciplinari cliniche 1 14 ING-INF/06: BIOINGEGNERIA ELETTRONICA E INFORMATICA MED/26: NEUROLOGIA MED/34: MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA MED/40: GINECOLOGIA E OSTETRICIA Scienze umane e psicopedagogiche 1 M-PSI/07: PSICOLOGIA DINAMICA Totale Attività affini o integrative 18 Per “Attività affini o integrative” è previsto un numero minimo di crediti pari a 18 15 Altre attività formative A scelta dello studente Per la prova finale Totale Tipologie CFU 9 8 3 Altre (art. 10, comma 1, lettera f ) Totale Altre attività formative 9 29 TOTALE CREDITI 180 Prova finale Lingua straniera Ulteriori conoscenze linguistiche Abilità informatiche e relazionali Tirocini Altro Totale altre (art. 10, comma 1, lettera f) 16 CORSO DI LAUREA IN TERAPIA OCCUPAZIONALE REGOLAMENTO DIDATTICO Art. 1 - Obiettivi formativi e del profilo scientifico-professionale del Corso di Laurea in Terapia Occupazionale All’interno della Facoltà di Medicina e Chirurgia è istituito il Corso di Laurea in Terapia Occupazionale, che si articola in 3 anni. Ai sensi della legge 10 agosto 2000 n. 251, art. 2, comma 1, i laureati terapisti si identificano con la tipologia di operatori delle professioni sanitarie dell’area della riabilitazione che, in autonomia professionale, svolgono compiti di prevenzione, cura e riabilitazione dei soggetti affetti da malattie e disordini fisici, psichici, sia con disabilità temporanee che permanenti, utilizzando attività espressive manuali-rappresentative, ludiche della vita quotidiana. I laureati nella classe devono acquisire una adeguata preparazione nelle discipline di base, finalizzata alla migliore comprensione dei fondamentali elementi dei fenomeni fisiologici e patologici cui è riferita la loro attività preventiva e curativa, nonché la massima capacità di integrazione con le altre tipologie professionali sanitarie. Risulta, ancora, necessaria la conoscenza, oltre l’italiano, di almeno una ulteriore lingua dell’Unione Europea, finalizzata sia allo specifico ambito di competenza, sia alla possibilità di scambio di informazioni generali. La pianificazione del percorso formativo specifico finalizzato alla “produzione” della figura di laureato in Terapia occupazionale viene realizzata dalle strutture didattiche attraverso la congrua selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare attenzione per i settori scientifico-disciplinari professionalizzanti. Tale processo si realizza attraverso una formazione teorica e pratica comprensiva di competenze comportamentali, conseguita attraverso percorsi specifici mirati all’acquisizione della completa padronanza e spendibilità operativa di ogni necessaria competenza. Parte integrante e fondamentale supporto di tale percorso formativo è rappresentata dall’attività pratica e di tirocinio, mediante la guida di specifici tutori professionali, ed il coordinamento di un docente provvisto del massimo livello formativo per ciascun profilo e conforme alle eventuali norme comunitarie. Per quanto riguarda le competenze previste dal profilo professionale del Terapista occupazionale, ai laureati competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanità del 17 gennaio 1997 n. 136 e successive modificazioni ed integrazioni; sono responsabili dei programmi di prevenzione cura e riabilitazione di soggetti affetti da malattie e disturbi fisici e psichici, sia con disabilità temporanea che permanente ed utilizzano attività espressive, manuali, rappresentative e ludiche della vita quotidiana. I laureati in “Terapista Occupazionale”, in riferimento alla diagnosi e alle prescrizioni del medico, nell'ambito delle loro competenze e in collaborazione con altre figure socio-sanitarie: effettuano una valutazione funzionale e psicologica del soggetto ed elaborano, anche in équipe multidisciplinare, la definizione del programma riabilitativo volto all'individuazione ed al superamento dei bisogni del disabile ed al suo avviamento verso l'autonomia personale nell'ambiente di vita quotidiana e nel tessuto sociale; trattano condizioni fisiche, psichiche e psichiatriche, temporanee o permanenti, rivolgendosi ai pazienti di tutte le età; utilizzano attività sia individuali che di gruppo, promuovendo il recupero e l'uso ottimale di funzioni finalizzate al reinserimento, all'adattamento e all'integrazione dell'individuo nel proprio ambiente personale, 17 familiare e sociale; individuano ed esaltano gli aspetti motivazionali e le potenzialità di adattamento dell'individuo, proprie della specificità terapeutica occupazionale; partecipano alla scelta e all'ideazione di protesi congiuntamente o in alternativa a specifici ausili; propongono, ove necessario, modifiche dell'ambiente di vita e promuovono azioni educative verso il soggetto in trattamento, verso la famiglia e la collettività; verificano le rispondenze tra la metodologia riabilitativa attuata e gli obiettivi di recupero funzionale e psicosociale; svolgono attività di studio e di ricerca, di didattica e di supporto in tutti gli ambiti in cui è richiesta la loro specifica professionalità; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale; svolgono la loro attività professionale in strutture socio-sanitarie pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale; partecipano alla programmazione ed organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura in cui operano. In sintesi il Terapista Occupazionale coinvolge il paziente in attività pensate per promuoverne il recupero e permetterne la massima autonomia possibile. Partendo dalle attività semplici di ogni giorno, si propone di aiutare i pazienti ad affrontare le richieste dell'ambiente sociale, lavorativo, familiare e personale al fine di partecipare alla vita nel modo più completo possibile. Gli elementi attraverso i quali persegue l'obiettivo sono la capacità di osservazione ed analisi dei bisogni del singolo paziente, la qualità della relazione che è in grado di instaurare con i pazienti a livello individuale e di gruppo, la capacità di motivare i pazienti verso il massimo recupero e la massima autonomia possibili. Art. 2 - Ammissione al Corso di Laurea 1. Programmazione degli accessi Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Terapia Occupazionale (CLI) candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola Media Secondaria Superiore o di titolo estero equipollente. Il numero di Studenti ammessi al Corso di Laurea (CLI) è programmato in relazione alla effettiva disponibilità di Personale docente, di idonee strutture ed attrezzature didattiche e scientifiche (aule, laboratori per esercitazioni e per ricerca biomedica) e di Servizi operanti nelle locali Strutture convenzionate del Servizio Sanitario Nazionale. L’accesso al primo anno, le cui modalità saranno di anno in anno indicate nel bando concorsuale di Ateneo, sarà subordinato al superamento di una prova di ammissione che consisterà nella soluzione di quiz a risposta multipla su argomenti di Logica e cultura generale, Biologia, Chimica, Fisica e matematica. Le prove di ammissione avranno luogo solo nel caso in cui le domande di partecipazione supereranno il numero dei posti disponibili. 2. Debito formativo L’organizzazione didattica del Consiglio del Corso di Laurea in Terapia Occupazionale (CCL) prevede che gli Studenti ammessi al 1° anno di corso possiedano una adeguata preparazione iniziale, conseguita negli studi precedentemente svolti. Ciò premesso, tutti gli Studenti che hanno superato l’esame di ammissione al Corso di Laurea, rispondendo in modo corretto a meno della metà delle domande riguardanti i singoli argomenti di Logica e cultura generale, Biologia, Chimica, Fisica e matematica, sono ammessi con un debito formativo, per una o più di una delle discipline in questione, che sono tenuti a sanare prima di sostenere gli esami del 1° anno. 18 Allo scopo di consentire l’annullamento del debito formativo, il Consiglio del Corso di Laurea istituisce attività didattiche propedeutiche che saranno svolte nell’arco del 1° semestre del primo anno di corso e che dovranno essere obbligatoriamente seguite dagli studenti in debito. La verifica dei risultati conseguiti nelle attività didattiche propedeutiche avverrà nell’ambito della valutazione dei corsi corrispondenti. Art. 3 - Crediti formativi L’unità di misura del lavoro richiesto allo Studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dall’Ordinamento didattico per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo Universitario (CFU). Il processo formativo prevede 180 crediti articolati in: attività didattica formale (ADF), attività didattica opzionale (ADO), attività formativa professionalizzante e di tirocinio (AFP) ed in una quota riservata allo studio ed ad altre attività formative individuali. E’, comunque, riservato alle attività formative caratterizzanti corrispondenti alla figura professionale, cui è finalizzato il Corso di Laurea, il 70% dei crediti; mentre, in considerazione dell’elevato contenuto pratico delle attività formative e delle direttive comunitarie concernenti le professioni sanitarie, la quota di CFU riservata allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale non è superiore al 30% del totale di 180 CFU. Ai sensi del comma 2, art.5 del Decreto Ministeriale del 2 aprile 2001, il credito formativo universitario del Corso di Laurea per la formazione della figura professionale dell’Terapista occupazionale, di cui alle direttive dell’Unione Europea in materia, corrispondono a 30 ore di lavoro per lo studente, di cui la frazione dell’impegno orario riservata allo studio e alla rielaborazione personale ed altre attività formative di tipo individuale è determinata nella seguente misura: 15 ore (50%) per attività formative di base, caratterizzanti e affini o integrative. Nessuna frazione dell’impegno orario è riservata allo studio individuale e altro per le attività professionalizzanti (tirocinio). È competenza del Consiglio del Corso di Laurea in Terapia Occupazionale (CCL) l’individuazione dei corsi integrati attraverso cui si articola il percorso formativo di base, caratterizzante, integrativo ed opzionale, secondo i corrispondenti settori scientifico-disciplinari. Al fine di acquisire le competenze tecnico-culturali necessarie per l’esercizio delle attività professionali relative ai profili approvati con D.M. Sanità, il Consiglio del Corso di Laurea in Terapia Occupazionale (CCL) definisce le attività formative professionalizzanti (sotto forma di tirocinio guidato e di addestramento diretto) fino a raggiungere un monte ore complessivo conforme a quanto previsto dagli standards dell’Unione Europea per i singoli profili professionali, riservando, comunque, per le attività professionalizzanti ed integrative e per quelle di tirocinio, almeno il 50% dei crediti complessivi previsti. In via transitoria e fino alla emanazione dei Decreti interministeriali MURSTSanità che produrranno le tabelle di ridefinizione quantitativa e qualitativa delle attività formative professionalizzanti per gli specifici profili, si fa riferimento alle tabelle B allegate agli ordinamenti didattici dei Diplomi Universitari corrispondenti ai profili professionali individuati dai corsi di studio attivabili, sempre in conformità alle specifiche normative comunitarie. E’ ancora competenza del Consiglio del Corso di Laurea il riconoscimento di crediti formativi eventualmente acquisiti presso corsi universitari, equivalenti o affini, italiani o stranieri, e la definizione quantitativa, totale o parziale, di tale riconoscimento e dei relativi effetti sulla 19 prosecuzione degli studi. Nell’eventualità che il riconoscimento raggiunga o superi il 50% dei crediti previsti per il singolo corso integrato, ferma restando la necessità di integrare lo specifico debito formativo, il riconoscimento è inclusivo anche della relativa verifica di profitto. I CFU corrispondenti a ciascun Corso Integrato di insegnamento sono acquisiti dallo Studente con il superamento del relativo esame. Obiettivo fondamentale del percorso formativo è quello di garantire l’acquisizione, anche con il supporto delle attività di tirocinio e della guida di tutori provvisti dello specifico profilo professionale, di una adeguata preparazione teorica e di un altrettanto adeguato addestramento professionale, conformi agli standards qualitativi e quantitativi indicati dalle direttive dell’Unione Europea. Al fine di raggiungere tali obiettivi formativi, la Facoltà di Medicina e Chirurgia può ricorrere alla convenzione con strutture, italiane o anche straniere, in possesso dei requisiti di idoneità funzionali e strutturali definiti dall’art.6 del D.Lvo n°229/1999. L’obiettivo perseguito dal percorso formativo si identifica nella preparazione professionale relativa al profilo professionale, così come definito dalle Autorità competenti. A coloro che conseguano il diploma di laurea è consentito l’accesso agli ulteriori livelli formativi (specialistici, di formazione complementare, master, etc.) così come previsto dalla vigente normativa universitaria e professionale. Art. 4 - Ordinamento degli studi Il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) ed il Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia (CdF), per le rispettive competenze, definiscono l’Ordinamento degli studi, nel rispetto della legge vigente, che prevede, per ogni Corso di Laurea, l’articolazione in Attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative, opzionali, finalizzate alla prova finale ed altre. Ciascuna attività formativa si articola in ambiti disciplinari, costituiti dai Corsi ufficiali, ai quali afferiscono i Settori ScientificoDisciplinari pertinenti. La distribuzione degli insegnamenti e dei crediti per anni di corso è articolata nell’allegato 1 del presente Regolamento. Qualora si renda necessario apportare cambiamenti al Regolamento e/o all’Ordinamento (contenuto, denominazione, numero dei Corsi e numero degli esami), il CCL propone al CdF le necessarie modifiche. 1. Corsi di Insegnamento: Corsi Integrati. Coordinatore. L’ordinamento degli studi definisce gli obiettivi affidati a ciascuno degli ambiti disciplinari ed individua le forme didattiche più adeguate per il loro conseguimento, articolando le attività formative in Corsi Integrati di insegnamento. L’ordinamento degli studi stabilisce, inoltre, il numero complessivo dei Corsi Integrati ufficiali fissati in n° 34 pari a quello degli esami curriculari. Qualora nello stesso Corso Integrato siano affidati compiti didattici a più di un Docente, è prevista la nomina di un Coordinatore annualmente eletto tra i docenti del C.I. 20 Il Coordinatore di un Corso Integrato, in accordo con la Commissione curriculum (Cc), esercita le seguenti funzioni: 1. rappresenta per gli Studenti la figura di riferimento del Corso; 2. propone alla Cc l’attribuzione di compiti didattici a Docenti e Tutori, con il consenso dei Docenti, in funzione degli obiettivi didattici propri del Corso; 3. propone alla Cc, nell’ambito della programmazione didattica, la distribuzione dei tempi didattici assegnati e concordata fra i Docenti del proprio Corso; 4. coordina la preparazione delle prove d’esame; 5. comunica al CCL le date degli esami di profitto, gli orari di ricevimento degli studenti ed i programmi didattici del Corso Integrato; 6. presiede, di norma, la Commissione di esame del Corso Integrato da lui coordinato e ne propone la composizione; 7. è responsabile nei confronti del CCL della corretta conduzione di tutte le attività didattiche previste per il conseguimento degli obiettivi definiti per il Corso Integrato stesso; 2. Tipologia delle forme di insegnamento All’interno dei corsi è definita la suddivisione dei crediti e dei tempi didattici nelle diverse forme di attività di insegnamento. Queste ultime sono definite come segue: Lezione ex-cathedra o frontale Si definisce “lezione ex-cathedra”o frontale la trattazione di uno specifico argomento identificato da un titolo e facente parte del curriculum formativo previsto per il Corso di Studio, effettuata da un Professore Universitario di ruolo o Professore a contratto e da un Ricercatore con affidamento, sulla base di un calendario predefinito, ed impartita agli Studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di corso, anche suddivisi in piccoli gruppi. Seminario Il “Seminario” è un’attività didattica che ha le stesse caratteristiche della Lezione ex-cathedra ma è svolta in contemporanea da più Docenti, anche di ambiti disciplinari (o con competenze) diversi e, come tale, viene annotata nel registro delle lezioni. Vengono riconosciute come attività seminariali anche le conferenze teorico-tecniche organizzate in collaborazione con Aziende del Settore e le attività congressuali scelte dal Consiglio del CLI e debitamente certificate. Le attività seminariali possono essere interuniversitarie e realizzate sotto forma di videoconferenze. Didattica Tutoriale Le attività di Didattica Tutoriale, costituiscono una forma di didattica interattiva indirizzata ad un piccolo gruppo di Studenti; tale attività didattica è svolta da un Docente delle discipline professionalizzanti nell’ambito dei Corsi Integrati e il cui compito è quello di facilitare gli Studenti 21 a lui affidati nell’acquisizione di conoscenze, abilità, modelli comportamentali, cioè di competenze utili all’esercizio della professione. L’apprendimento tutoriale avviene prevalentemente attraverso gli stimoli derivanti dall’analisi dei problemi, attraverso l’acquisizione delle competenze metodologiche richieste per la loro soluzione e per l’assunzione di decisioni, nonché mediante esercitazioni pratiche e/o di internati in strutture convenzionate, in laboratori ecc. Attività didattiche formative opzionali (ADO) Il CCL, su proposta della Cc e dei Docenti, organizza l’offerta di attività didattiche opzionali (ADO), realizzabili con lezioni ex-cathedra, seminari, corsi interattivi a piccoli gruppi, attività non coordinate oppure collegate in “percorsi didattici omogenei”, fra i quali lo Studente esercita la propria personale opzione, fino al conseguimento di un numero complessivo di 9 CFU. Fra le attività opzionali si inseriscono gli Internati scelti dallo Studente presso i reparti delle strutture identificate. Il CCL definisce gli obiettivi formativi che le singole attività didattiche opzionali si prefiggono. Per ogni attività didattica opzionale istituita, il CCL nomina un Docente al quale affida il compito di svolgere la specifica ADO e di valutare, con modalità definite, l’impegno posto da parte dei singoli Studenti nel conseguimento degli obiettivi formativi definiti. La valutazione delle singole attività didattiche opzionali svolte dallo Studente è convertita in un unico voto, espresso in trentesimi. Il calendario delle attività didattiche opzionali viene pubblicato prima dell’inizio dell’anno accademico, insieme al calendario delle attività didattiche obbligatorie. La didattica opzionale costituisce attività ufficiale dei Docenti e come tale annotata nel registro delle lezioni. Attività di tirocinio formativo-professionalizzante (AFP) Il tirocinio obbligatorio è una forma di attività didattica tutoriale che comporta per lo Studente l’esecuzione di attività pratiche con ampi gradi di autonomia, a simulazione dell’attività svolta a livello professionale. In ogni fase del tirocinio obbligatorio lo Studente è tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un Tutore Clinico, appositamente assegnato. Le funzioni didattiche del Tutore Clinico al quale sono affidati Studenti che svolgono l’attività di tirocinio obbligatorio sono le stesse previste per la Didattica tutoriale svolta nell’ambito dei corsi di insegnamento. Tale attività formativa pratica avrà la supervisione del Coordinatore del Tirocinio del Polo Didattico. Durante le fasi dell’insegnamento teorico-pratico e delle attività di tirocinio pratico, lo Studente è tenuto ad acquisire specifiche professionalità nell’ambito dell’identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività, dell’assistenza Terapia Occupazionale della persona e della collettività, nonché della pianificazione, gestione e valutazione dell’intervento infermieristico, formulando i relativi obiettivi. A tale scopo, lo Studente dovrà svolgere attività di tirocinio formativo-professionalizzante frequentando le strutture del Servizio Sanitario Nazionale e istituzioni private accreditate identificate dal CCL e convenzionate con la Facoltà di Medicina 22 dell’Ateneo nei periodi dallo stesso definiti, per un numero complessivo di almeno 9 CFU nel triennio. La valutazione certificativa del tirocinio annuale viene effettuata dai Tutors clinici e dal Coordinatore del Tirocinio sulla base della documentazione riportata dai singoli stages. Il coordinamento delle attività di tirocinio formativo professionalizzante (AFP), e la sua integrazione con le altre tipologie di attività formative viene affidato ad un docente universitario appartenente allo specifico settore scientifico-disciplinare ed allo stesso profilo professionale oppure, in assenza di questa figura, al docente dello stesso profilo professionale ed in possesso del più elevato livello formativo nell’ambito della specifica qualifica professionale, operante presso l’Azienda di riferimento della Facoltà o presso la struttura identificata ai sensi dell’art.6 del D. L.vo 502/1992. Corso di Lingua inglese Il Consiglio del Corso di Laurea predispone un Corso di lingua inglese che consenta agli Studenti di acquisire le abilità linguistiche necessarie per leggere e comprendere il contenuto di lavori scientifici. In aggiunta al Corso di lingua inglese, il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) può offrire agli Studenti la disponibilità di un laboratorio linguistico dotato di materiale didattico interattivo adeguato a conseguire gli stessi obiettivi. Per l’acquisizione delle abilità linguistiche lo Studente dispone di 3 CFU. Il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) affida lo svolgimento del Corso di lingua inglese ad un Professore di ruolo o Ricercatore del settore scientifico-disciplinare L-LIN/12. In alternativa, il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) dispone la stipula di un contratto, di norma, con un esperto di discipline bio-mediche di lingua-madre inglese. Riconoscimento della certificazione delle attività informatiche e linguistiche Nell’ambito del progetto di integrazione fra le Azioni a livello di Sistema di Ateneo e le Azioni a livello di Corso di Laurea, il Consiglio del Corso di Laurea in Terapia Occupazionale prevede il riconoscimento di crediti formativi per le attività orientate alla certificazione delle abilità informatiche (ECCL) e linguistiche (PET). Preparazione e valutazione della prova finale (Tesi di Laurea) Lo Studente ha a disposizione 8 CFU finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea. Alla valutazione dell’esame finale è preposta una specifica Commissione di nomina rettorale e composta, a norma di Legge, da non meno di sette e non più di undici membri, di cui almeno due designati dal Collegio professionale, ove esistente, ovvero dalle Associazioni professionali individuate con apposito decreto del Ministro della Sanità, sulla base della rappresentatività a livello nazionale. Le date delle sedute sono comunicate ai Ministeri dell’Università e della Sanità che possono inviare esperti, come loro rappresentanti, alle singole sessioni. In caso di mancata designazione dei predetti componenti, il Rettore esercita il potere sostitutivo. L’articolazione dell’esame finale prevede: 1. la redazione e discussione di un elaborato di natura teorico – applicativa; 23 2. una prova pratica per la dimostrazione delle capacità operative. Art. 5 - Tutorato I tutors, per piccoli gruppi di studenti, sono nominati dal Consiglio del Corso di Laurea tra i Docenti e restano in carica per la durata del triennio del corso di Laurea. Le funzioni attribuite ai Tutors sono: 1. ricevimento degli studenti secondo un calendario di gruppo ed individuale; 2. supporto informativo, orientamento e guida finalizzato alla definizione del percorso formativo dello studente; 3. supporto organizzativo nell’espletamento dei crediti formativi a scelta dello studente e per lo studio autonomo; 4. supporto alle Commissioni nell’espletamento delle specifiche attività. Art. 6 - Obbligo di frequenza È prevista obbligatorietà di frequenza alle attività didattiche in ogni loro tipologia, formale (ADF), opzionale (ADO), integrativa (AI), formativo - professionalizzante (AFP) e di tirocinio. In particolare, e fatto salvo quanto espressamente contemplato dalle norme regolamentari, l’ammissione al relativo esame sarà consentito esclusivamente agli studenti che abbiano ottenuto almeno il 70% di frequenza alle attività didattiche frontali di ciascun Corso Integrato. Lo Studente che non abbia ottenuto l’attestazione di frequenza ad uno o più Corsi Ufficiali di un determinato anno è tenuto ad integrare la frequenza nelle strutture afferenti al Corso Integrato (Biblioteche, Laboratori, Strutture Infermieristiche, Corsie e Ambulatori) con le modalità ed i tempi indicati dal Coordinatore del Corso Integrato, purché il numero di ore frequentate non sia inferiore al 50%. Qualora lo studente non abbia acquisita tale integrazione nel successivo anno accademico viene iscritto, anche in soprannumero, come ripetente del medesimo anno di corso, con l’obbligo di frequenza ai Corsi Integrati per i quali non ha ottenuto l’attestazione. La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio del Corso di Laurea (CCL) su indicazione della Cc. L’attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso Integrato di insegnamento è necessaria allo Studente per sostenere il relativo esame. L’attestazione di frequenza viene apposta sul libretto dello Studente dal Coordinatore del Corso oppure dall’Ufficio Segreteria-Studenti, sulla base degli accertamenti effettuati dai Docenti. L’ammissione all’esame finale di Laurea - che ha valore abilitante - sarà consentita esclusivamente agli studenti che abbiano superato tutti gli esami di profitto ed abbiano ottenuto una valutazione positiva del tirocinio. Art. 7 - Apprendimento autonomo Il Corso di Laurea garantisce agli Studenti la disponibilità di un numero di CFU non inferiori a 45 nei 3 anni di corso, completamente libere da attività didattiche condotte alla presenza dei Docenti, onde consentire loro di dedicarsi all’apprendimento autonomo. Le ore riservate all’apprendimento autonomo sono dedicate: 24 1. alla utilizzazione individuale, o nell’ambito di piccoli gruppi, in modo autonomo o dietro indicazione dei Docenti, dei sussidi didattici messi a disposizione dal Corso di Laurea per l’autoapprendimento e per l’autovalutazione, al fine di conseguire gli obiettivi formativi prefissi. I sussidi didattici (testi, simulatori, audiovisivi, programmi per computer, ecc.) saranno collocati, nei limiti del possibile, in spazi gestiti da Personale della Facoltà; 2. all’internato presso strutture universitarie e non universitarie scelte dallo Studente, inteso a conseguire particolari obiettivi formativi; 3. allo studio personale, per la preparazione degli esami. Art. 8 - Programmazione didattica Le attività didattiche di tutti gli anni di corso hanno inizio, di norma, durante la seconda – terza settimana di ottobre. Prima dell’inizio dell’anno accademico e con almeno due mesi di anticipo sulla data di inizio dei corsi, il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) approva e pubblica il documento di Programmazione Didattica predisposto dal Presidente, coadiuvato dalla Commissione curriculum (Cc), nel quale vengono definiti: 1. 2. 3. 4. 5. 6. il piano degli studi del CLI le sedi delle attività di tirocinio formativo-professionalizzante, le attività didattiche opzionali, il calendario delle attività didattiche e degli appelli di esame, i programmi dei singoli corsi, i compiti didattici attribuiti a Docenti e Tutors. Il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) propone al Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia l’utilizzazione delle risorse finanziarie, con particolare riferimento sia alla destinazione ed alla modalità di copertura dei ruoli di Professore e di Ricercatore che all’implementazione di spazi e dotazioni strumentali varie per lo svolgimento delle attività didattico-formative. La formazione professionalizzante e le attività di tirocinio previste per il Corso di Laurea in Terapia Occupazionale avvengono nelle Aziende ospedaliere, nelle Aziende ospedaliere-universitarie, negli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico ovvero presso altre strutture del Servizio Sanitario Nazionale ed istituzioni private accreditate a norma del Decreto Ministeriale 24 settembre 1997 e successive modificazioni. A tal fine sono stipulati appositi protocolli di intesa tra le Regioni e le Università, a norma dell’articolo 6, comma 3, del Decreto Legislativo n° 502/1992 e successive modificazioni. Art. 9 - Sbarramenti e Propedeuticità È consentito il passaggio da un anno al successivo indipendentemente dal numero degli esami sostenuti e dei relativi crediti acquisiti, con il vincolo di avere espletato almeno il 50% del previsto monte ore di tirocinio clinico dell’A.A. di riferimento. Il debito contratto (il restante 50% di CFU di tirocinio) deve essere obbligatoriamente integrato entro il primo semestre dell’A.A. successivo. E’ d’obbligo, per lo Studente, l’acquisizione di tutti i crediti e il superamento di tutti gli esami previsti dal piano di studi, prima di sostenere, al termine del terzo anno di Corso, la Prova finale. 25 Lo Studente che, iscritto al terzo anno, pur avendo ottenuto la regolare attestazione di frequenza ai Corsi previsti dal piano di studi, sia ancora in debito di esami o di crediti, viene iscritto allo stesso anno con la qualifica di “fuori corso” senza obbligo di frequenza. Nell’ambito del corso di studi sono consentite non più di 3 ripetizioni di anno di Corso di Laurea, pena la decadenza dei crediti formativi fino ad allora acquisiti. Parimenti, una interruzione della frequenza per oltre 4 anni comporta l’iscrizione al 1° anno di corso, previa deliberazione del Consiglio della struttura didattica. Per quanto attiene le propedeuticità, il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) stabilisce che per poter sostenere gli esami dei Corsi Integrati (CI) di un anno di corso occorre obbligatoriamente aver superato gli esami dei Corsi Integrati (CI) dell’anno di corso precedente. Art. 10 - Verifica dell’apprendimento Il Consiglio del Corso di Laurea, su indicazione della Cc e su proposta dei Coordinatori dei Corsi Integrati, stabilisce le tipologie delle prove di esame necessarie per valutare l’apprendimento degli studenti, e approva la composizione delle relative Commissioni di esame. La verifica dell’apprendimento può avvenire attraverso valutazioni certificative (esami di profitto) alle quali possono essere affiancate valutazioni formative (prove in itinere). Le valutazioni certificative sono finalizzate a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi dei corsi integrati, certificando il grado di preparazione individuale degli studenti. Le valutazioni formative, invece, sono esclusivamente intese a rilevare l’efficacia dei processi di apprendimento e d’insegnamento nei confronti di contenuti determinati. Gli esami di profitto, in n° totale di 34, possono essere effettuati esclusivamente nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d’esame. I momenti di verifica non possono coincidere con periodi che possono limitare la partecipazione degli Studenti alle attività didattiche ufficiali. Salvo diverse determinazioni del Consiglio del Corso di Laurea (CCL) le sessioni di esame sono fissate in tre periodi: 1a sessione nel mese di febbraio, 2a sessione nei mesi di giugno-luglio, 3a sessione nel mese di settembre. Le date di inizio e di conclusione delle tre sessioni d’esame sono fissate nella programmazione didattica. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate, di norma, di almeno due settimane. Il numero degli appelli è fissato in almeno due per ogni sessione di esame. Per gli Studenti in debito di esami possono essere istituiti ulteriori appelli d’esame così come fissati nella programmazione didattica annuale. La Commissione di esame è costituita da almeno due Docenti impegnati nel relativo Corso Integrato di insegnamento ed è presieduta, di norma, dal Coordinatore. 26 Nel caso di assenza di uno o più componenti di una Commissione alla data di un appello d’esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con i membri supplenti della stessa. Sono consentite modalità differenziate di valutazione, anche consistenti in fasi successive del medesimo esame: 1. prove orali tradizionali e prove scritte oggettive e strutturate (per la valutazione di obiettivi cognitivi); 2. prove pratiche e prove simulate. Art. 11 - Norme per la preparazione della Tesi di Laurea Lo studente che intenda svolgere l’Internato di Laurea, dopo aver preso contatto con il DocenteRelatore, deve presentare al Presidente del Consiglio del Corso di Laurea (CCL) una formale richiesta, entro 12 mesi per la tesi sperimentale e 6 mesi per la tesi compilativa dal periodo in cui si intenda conseguire il titolo finale, corredata del proprio curriculum (elenchi degli esami sostenuti e delle ADO seguite con relative votazioni, elenco dei laboratori presso i quali ha svolto il tirocinio obbligatorio, qualsiasi altra attività compiuta ai fini della formazione) e con l’indicazione del Docente-Relatore, della disciplina nel contesto del Corso Integrato nel quale sviluppare la Tesi e del periodo nel quale si presume voglia sostenere l’esame finale. Il Docente-Relatore avrà la responsabilità del controllo e della valutazione certificativa delle attività svolte dallo studente nell’elaborazione della Tesi di Laurea. Art. 12 - Prova finale ed Esame di Laurea abilitante all’esercizio professionale La prova finale, intesa come prova idoneativa per l’acquisizione dei crediti (8), viene verbalizzata con la “valutazione idoneativa” da parte del Relatore con il quale lo Studente ha elaborato la tesi di Laurea. Lo Studente, al termine del proprio percorso formativo accede all’esame di Laurea che il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) predispone ai sensi del D.M./MURST n. 136 del 5/6/2001, art. 6 . L’esame di Laurea, consistente nella dimostrazione di abilità pratiche (Prova di laboratorio) e nella redazione di un elaborato (Tesi di Laurea), è organizzata in due sessioni di norma, a ottobre e marzo. La Commissione per l’esame di Laurea è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, nominati dal Rettore su proposta del Consiglio del Corso di Laurea (CCL). Per essere ammesso a sostenere l’esame di Laurea, lo Studente deve: 1. aver seguito tutti i 34 Corsi Integrati ed aver superato i relativi esami; 2. aver ottenuto, complessivamente, 180 CFU articolati nei tre anni di Corso di studio; 27 3. aver superato (votazione minima 18 trentesimi) il Tirocinio obbligatorio formativo professionalizzante; valutato e certificato, anno per anno, con esame mediante verbalizzazione; 4. aver consegnato alla Segreteria Studenti la domanda di Laurea al Rettore corredata della copia della Tesi almeno 30 giorni prima della Prova finale. Lo Studente, per poter discutere la Tesi di Laurea deve aver superato (votazione minima 18 trentesimi), la Prova pratica fissata nella stessa sessione nella quale è compresa anche la dissertazione della tesi. A determinare il voto dell’esame di Laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono, sommati, i seguenti parametri: 1. la media in trentesimi (trasformata poi in centodecimi) ottenuta sommando i voti in trentesimi conseguiti sia nei 18 esami curriculari di Corso Integrato che nella valutazione del Tirocinio obbligatorio e delle ADO; 2. i punti attribuiti dalla Commissione alla Prova pratica (da 18/30 a 21/30 = punti 1; da 22/30 a 24/30 = punti 2; da 25/30 a 27/30 = punti 3; da 28/30 a 30/30 = punti 4; 30/30 e lode = punti 5); 3. i punti attribuiti dalla Commissione alla discussione della Tesi di Laurea sono da 0 fino ad un massimo di 6 punti per tesi compilativa, da 0 fino ad un massimo di 8 punti per tesi sperimentale. La lode può venire attribuita, con parere unanime della Commissione, ai Laureandi che conseguano un punteggio finale maggiore o uguale a 110. Art. 13 - Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di Studio Gli studi compiuti presso Corsi di Laurea in Terapia Occupazionale di altre Sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti conseguiti sono riconosciuti con delibera del Consiglio del Corso di Laurea (CCL) previo esame, da parte dell’apposita Commissione, del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati. Per il riconoscimento degli studi compiuti presso Corsi di Laurea in Terapia Occupazionale di Paesi extracomunitari, il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) affida ad una apposita Commissione l’incarico di esaminare il curriculum ed i programmi degli esami superati nel Paese d’origine. I crediti acquisiti perdono comunque la loro validità se lo Studente ha interrotto per 8 anni consecutivi il Corso di studio (iscrizione agli anni successivi, frequenze, esami). Sentito il parere della Commissione, il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) riconosce la congruità dei crediti acquisiti e ne delibera il riconoscimento. I crediti conseguiti da uno Studente che si trasferisca al CLI da altro Corso di Laurea della stessa o di altra Università possono essere riconosciuti dopo un giudizio di congruità, espresso dall’apposita Commissione, con gli obiettivi formativi di uno o più insegnamenti compresi nell’ordinamento del CLI. Dopo aver deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) dispone per l’iscrizione regolare dello Studente ad uno dei tre anni di corso. 28 L’iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell’ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal Consiglio del Corso di Laurea (CCL). Art. 14 - Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere La Laurea in Terapista occupazionale conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l’equipollenza del titolo. In attesa della disciplina concernente la libera circolazione dei laureati entro l’Unione Europa, le Lauree rilasciate da Atenei dell’Unione Europea saranno riconosciute, fatta salva la verifica degli atti che ne attestano la congruità curriculare. Ove non esistano accordi tra Stati, in base al cambiamento disposto dagli articoli 170 e 332 del T.U. sull’istruzione universitaria, le autorità accademiche possono dichiarare l’equipollenza caso per caso. Ai fini di detto riconoscimento il Consiglio del Corso di Laurea (CCL): 1. accerta l’autenticità della documentazione prodotta e l’affidabilità delle Facoltà di origine, basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati; 2. esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all’ordinamento didattico vigente, degli obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti presso l’Università di origine; 3. indirizza lo Studente ad acquisire i crediti per la prova finale che dovrà essere necessariamente sostenuta. Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta congrua con l’ordinamento vigente, il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) dispone l’iscrizione a uno dei tre anni di corso. L’iscrizione ad un determinato anno di corso è, comunque, condizionata dalla disponibilità di posti nell’ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal Consiglio del Corso di Laurea (CCL). Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 311 Agosto 1999, n° 394. Art. 15 – Consiglio del Corso di Laurea in Terapia Occupazionale Il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) ha funzione deliberativa su tutte le attribuzioni ad esso demandate dalla normativa vigente. Inoltre, Il Consiglio di Corso di Laurea delibera sulle determinazioni delle varie commissioni ed effettua la programmazione annuale delle attività didattiche. Tutte le deliberazioni del Consiglio di Corso di Laurea debbono comunque essere ratificate dal Consiglio di Facoltà. In particolare il Consiglio di Corso di Laurea: 1. approva e delibera le attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative per ambiti disciplinari; 2. approva e delibera le altre attività formative, a scelta dello studente, professionalizzanti e per la prova finale 29 3. approva e delibera i crediti per singola attività formativa, con indicazione dell’impegno riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale; 4. approva e delibera le propedeuticità; 5. approva il calendario degli esami di profitto proposto dai Coordinatori dei C.I.; 6. definisce i criteri in base ai quali sono riconosciuti i crediti formativi, compresi quelli acquisiti presso altre Facoltà e Università; 7. definisce la tipologia delle forme didattiche del Corso di Laurea, degli esami, e delle altre verifiche del profitto degli studenti, nell’ambito delle indicazioni didattiche deliberate dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia; 8. approva gli atti amministrativi di competenza riguardanti le carriere degli studenti; 9. nomina i Docenti-tutors; 10. le attività professionalizzanti; 11. controlla le modalità di valutazione delle attività professionalizzanti, promosse e predisposte dal Gruppo di Valutazione; 12. può proporre al CdF convenzioni con enti pubblici e privati per lo svolgimento del tirocinio. Il Consiglio di Corso di Laurea forma e organizza le Commissioni, il Comitato di Indirizzo e il Gruppo di Valutazione e ne approva gli atti. Il Consiglio del Corso di Laurea (CCL) può promuovere e organizzare periodicamente iniziative di aggiornamento pedagogico sulle tecniche di pianificazione e sulle metodologie didattiche e di valutazione per i suoi Docenti. La partecipazione a tali iniziative costituisce titolo per la certificazione dell’impegno didattico dei Docenti e per la valutazione dell’efficienza didattica del Corso di Laurea. Art. 16 – Presidente del Consiglio del Corso di Laurea 1. Il Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Terapia Occupazionale, nominato tra i Docenti di ruolo di prima fascia, in assenza dei quali, di seconda dal Consiglio del Corso di Laurea, ha la generale funzione di rappresentare il Corso medesimo, ferme restando le funzioni del Preside di Facoltà e del Rettore dell’Università, nei rapporti interni ed esterni all’Ateneo. Egli coordina il funzionamento del Corso di Laurea e applica le delibere del Consiglio. 2. Il Presidente del Consiglio di Corso di Laurea, in particolare: 1. 2. 3. 4. 5. redige il piano di studi, coadiuvato dalla Commissione Curriculum; vigila sul regolare assolvimento degli obblighi dei docenti e dei tutor; convoca e presiede i Consigli di Corso di Laurea; propone, convoca e presiede le Commissioni di Laurea, di nomina Rettorale; attribuisce e revoca, su proposta della Cc e del CCL, incarichi di responsabilità. 30 CORSO DI LAUREA IN TERAPIA OCCUPAZIONALE PERCORSO FORMATIVO ANNO SEMESTRE 1° 1° 2° SSD MED/01, INF/01, FIS/07 BIO/16, BIO/13 M-PSI/01 MED/48 Altre attività formative Altre attività formative MED/42 SPS/08 BIO/09 MED/48 Altre attività formative Altre attività formative Altre attività formative MED/26 MED/33 Corsi integrati o insegnamenti Fisica, Statistica ed Informatica Anatomia e biologia Psicologia generale Terapia occupazionale Inglese Scientifico A scelta dello studente Igiene generale Sociologia Fisiologia Terapia occupazionale Inglese Scientifico Altre A scelta dello studente Neurologia Ortopedia Psicologia dello sviluppo, dell'educazione, del lavoro e delle organizzazioni Terapia occupazionale 3 A scelta dello studente Psichiatria Neuropsichiatria infantile Medicina fisica e riabilitativa 1 Terapia occupazionale 4 Altre A scelta dello studente Medicina legale e del lavoro CFU 4 5 2 15 2 2 2 1 4 15 1 3 2 4 2 MED/24 MED/34 MED/48 ING-INF/06 M-PSI/07, M-PSI/08, Scienze medico-chirurgiche Medicina fisica e riabilitativa 2 Terapia occupazionale 5 Bioingegneria 9 3 15 1 SPS/07, SPS/10 MED/40 MED/48 Altre attività formative Altre attività formative Psicologia e sociologia Ginecologia Terapia occupazionale 6 Altre Prova Finale 3 2 15 3 8 1° M-PSI/04, M-PSI/06 2° MED/48 Altre attività formative MED/25 MED/39 MED/34 MED/48 Altre attività formative Altre attività formative MED/43, MED/44 MED/09, MED/18, 2° 1° 3° 2° 31 4 17 3 3 4 3 14 3 2 4 Programmi di Studio Corso di laurea in Terapia Occupazionale I anno I semestre Corso Integrato: Anatomia e Biologia Elenco docenti: Prof. Santavenere; Dott.ssa E. Carletti 1° semestre PROGRAMMA DI ANATOMIA Sviluppo, componenti ed evoluzione del sistema nervoso Cellule del sistema nervoso centrale Sistema nervoso periferico Organizzazione generale Terminazioni sensitive Terminazioni effettrici Midollo spinale Anatomia macroscopica del midollo spinale e delle radici dei nervi spinali Struttura interna del midollo spinale Riflessi spinali Organizzazione dell’arco riflesso Tronco encefalico: configurazione esterna Organizzazione della sostanza bianca e grigia Tronco encefalico: nuclei e vie nervose Nervi cranici Cervelletto Diencefalo Talamo Ipotalamo Corpo striato Topografia degli emisferi cerebrali Solchi principali e scissure Lobi degli emisferi cerebrali Struttura della corteccia cerebrale Localizzazione delle funzioni nella corteccia cerebrale Corteccia parietale, occipitale , temporale e frontale Aree del linguaggio Centro midollare, capsula interna e ventricoli laterali Sistemi della sensibilita’ generale Sistema spinotalamico Sistema del lemnisco mediale Fasci spinocerebellari Vie nervose sensoriali per la testa Vie nervose discendenti coinvolte nella reazione sensoriale Sistemi motori Neurone motore inferiore e muscoli Lesioni del neurone motore inferiore 32 Vie nervose discendenti dirette al midollo spinale Vie nervose discendenti per i nuclei motori dei nervi encefalici Lesioni del neurone motore superiore Innervazione viscerale Sistema viscerale efferente o autonomo Neuroni afferenti viscerali Irrorazione: sistema nervoso centrale midollo spinale cervelletto cervello seni venosi della dura madre Meningi e liquido cerebrospinale Organi di senso Recettori sensoriali Risposta dei recettori Distribuzione dei recettori Classificazione dei recettori Classificazione per sede Classificazione in base allo stimolo rilevato Classificazione in base alla struttura Organi speciali di senso Senso dell’olfatto Recettori olfattivi Vie olfattive Senso dell’udito e dell’Equilibrio: l’orecchio Orecchio esterno Orecchio medio Orecchio interno L’organo della visione:l’occhio Struttura dell’occhio Il processo della visione Sistemi di trasporto e di difesa, il sangue Anatomia del sistema cardiovascolare Il cuore Sede dimensioni e forma Involucri Struttura I vasi sanguigni Tipi Struttura di vasi sanguigni I vasi sanguigni Tipi Struttura di vasi sanguigni Funzioni dei vasi Principali vasi sanguigni Vie circolatorie Circolazione sistemica Sistema linfatico Dotto toracico Linfonodi Anatomia del sistema respiratorio 33 Generalità sul sistema respiratorio Funzioni del sistema respiratorio Piano strutturale del sistema respiratorio Piano strutturale del sistema respiratorio Vie respiratorie superiori Naso Faringe Laringe Vie respiratorie inferiori Trachea Bronchi e alveoli Polmoni Torace Anatomia del sistema digerente Generalità sul sistema digerente Ruolo del sistema digerente Organizzazione del sistema digerente Bocca Struttura della cavità orale Ghiandole salivari Denti Faringe Esofago Stomaco Sede e posizione Suddivisioni dello stomaco Curve dello stomaco Muscoli sfinteri Parete dello stomaco (o tonache) Funzioni dello stomaco Intestino tenue Dimensioni e posizione dell’intestino Suddivisione dell’intestino tenue Parete dell’ intestino tenue Intestino crasso Dimensioni dell’ intestino crasso Suddivisione dell’ intestino crasso Parete dell’ intestino crasso Appendice vermiforme Peritoneo Fegato Sede e dimensioni del fegato Lobi e lobuli del fegato Dotti biliari Funzioni del fegato Cistifellea Sede e dimensioni della cistifellea Struttura della cistifellea Funzioni della cistifellea Pancreas Sede e dimensioni del pancreas 34 Struttura del pancreas Funzioni del pancreas Modificazioni nel corso della vita Quadro d’ insieme Meccanismi di malattia Studio di un caso Il sistema urinario Generalità del sistema urinario Anatomia del sistema urinario Anatomia macroscopica Struttura microscopica del neurone Sistema endocrino Ormoni Classificazione degli ormoni Come lavorano gli ormoni Regolazione della secrezione ormonale Ghiandola ipofisi (o pituitaria) Struttura Adenoipofisi (ipofisi anteriore) Neuroipofisi (ipofisi posteriore) Ghiandola epifisi (o pineale) Ghiandola tiroide Struttura della ghiandola tiroide Ormoni tiroidei Calcitonina Ghiandole paratiroidi Struttura delle ghiandole paratiroidi Ormone delle paratiroidi Ghiandole surrenali Strutture delle ghiandole surrenali Corteccia surrenale Midollare delle surrenali Isole del pancreas Struttura delle isole del pancreas Ormoni del pancreas Testi consigliati: ANATOMIA DELL’ UOMO (edi – ermes) Martini –Timmons – Mc Kinley ANATOMIA UMANA (EdiSes) Gary A. FISIOLOGIA (Casa Editrice Ambrosiana)&Thibodeau – Kevin T. Patton ANATOMIA ATLANTE DI ANATOMIA PROGRAMMA DI BIOLOGIA GENERALE Dott.ssa E. Carletti INTRODUZIONE ALLA BIOLOGIA L’unità base dell’organizzazione biologica La cellula e le sue caratteristiche. La teoria cellulare. Caratteristiche generali della cellula eucaristica e della cellula procariotica. 35 La materia vivente e le sue caratteristiche L’acqua e le sue proprietà. Sali e componenti minerali. I legami chimici: legame covalente, legame ionico, legame idrogeno, interazioni di van der Waals). COMPOSIZIONE CHIMICA DELLA CELLULA: LE MOLECOLE BIOLOGICHE Struttura e funzione delle proteine Amminoacidi e proprietà chimico-fisiche generali. Proprietà delle catene laterali. Il legame peptidico. La catena polipeptidica. Livelli di struttura proteica. Relazione tra sequenza e struttura tridimensionale. Struttura e funzione degli acidi nucleici Basi puriniche e pirimidiniche, nucleotidi e nucleosidi. Conformazione e struttura del DNA ed RNA e natura delle interazioni che la determinano. Replicazione semiconservativa del DNA. Il codice genetico e biosintesi delle proteine: dal gene alla proteina. mRNA, rRNA, tRNA. Struttura e funzione dei carboidrati Monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi. I principali polimeri: glicogeno, amido e cellulosa. Zuccheri fosforilati: intermedi fondamentali per la produzione di energia. Le glicoproteine e i glicolipidi . Struttura e funzione dei lipidi Le varie classi di lipidi: lipidi neutri, lipidi composti e steroidi, e le loro caratteristiche chimicofisiche. ENERGIA, ENZIMI E METABOLISMO L’energia e le sue trasformazioni. Gli enzimi come catalizzatori biologici. Struttura e funzione degli enzimi. Formazione del complesso enzima-substrato. Metabolismo e regolazione dell’attività enzimatica. LA CELLULA EUCARIOTICA E LA SUA ORGANIZZAZIONE Struttura e funzione dei costituenti cellulari: Citoplasma, nucleo e cromatina , matrice, microtubuli e microfilamenti, apparato di Golgi, reticolo endoplasmatico liscio e ruvido, mitocondri e respirazione cellulare, ribosomi, lisosomi, perossisomi, citoscheletro. LA MEMBRANA CELLULARE Composizione chimica , struttura e modelli di organizzazione. Il modello a mosaico fluido. Asimmetria della membrana. Le proteine di membrana: struttura e funzione. Caratteristiche e funzioni della membrana plasmatici: permeabilità, trasporto ed eccitamento Trasporto passivo: permeabilità, diffusione, osmosi, canali di membrana, diffusione limitata. Trasporto attivo: gradienti ionici come sorgenti di energia, cotrasporto, controtrasporto. Pinocitosi ed esocitosi. Comunicazione tra membrane: giunzioni comunicanti, giunzioni di adesione, giunzioni serrate. Membrane eccitabili. Proprietà elettriche passive delle membrane. Potenziale di equilibrio. Potenziale di riposo. Potenziale d’azione IL SISTEMA NERVOSO 36 Caratteri generali e suddivisione del sistema nervoso. La cellula nervosa Caratteristiche generali e struttura. Morfologia del neurone. Classificazione dei neuroni. Citoscheletro e flusso assoplasmatico: neurotubuli e neurofilamenti. L’assone e la fibra nervosa. Fibre mieliniche e fibre amieliniche. Genesi e conduzione dell’impulso nervoso Propagazione degli impulsi nervosi. Velocità di propagazione. Conduzione saltatoria. Le sinapsi Sinapsi elettriche e sinapsi chimiche. Correnti sinaptiche e potenziali di inversione. Inibizione presinaptica e postsinaptica. Recettori e canali postsinaptici. Mediatori della trasmissione sinaptica. Rilascio del mediatore. Potenziale postsinaptico.Integrazione e plasticità sinaptica. IL TESSUTO MUSCOLARE Il tessuto muscolare scheletrico Struttura generale della fibra muscolare. Organizzazione strutturale e molecolare delle miofibrille: i filamenti spessi e i filamenti sottili, il sarcomero. Il meccanismo della contrazione Scorrimento dei miofilamenti. Interazione miosina-actina. Ruolo del calcio. Reticolo sarcoplasmatico. La placca motrice Funzione della sinapsi neuromuscolare e del reticolo sarcoplasmatico. Trasmissione dell’impulso. Accoppiamento tra eccitazione e contrazione. Tessuto muscolare striato cardiaco e tessuto muscolare liscio Caratteri generali struttura e proprietà fisiologiche. TESTI CONSIGLIATI: WOLFE S.L. “Biologia Cellulare”. Zanichelli MONESI V. “Istologia” STRYER L. “Biochimica” Zanichelli PURVES W.K., SADAVA D., ORIANS G.H., HELLER H.C. “Biologia. LA CELLULA” . Zanichelli 37 Corso Integrato: Statistica ed Informatica Elenco Docenti: Prof. M. Guizzardi; Prof. P. Santone Programma Didattico Statistica Medica Obiettivi del corso: Il Corso persegue il fine d’introdurre gli strumenti teorici elementari della Medicina quantitativa. Il percorso didattico si propone di preparare gli studenti a: - descrivere, interpretare e comunicare in modo appropriato le informazioni raccolte su un collettivo di pazienti (o altre unità statistiche); - valutare l'affidabilità delle misurazioni effettuate in ambito biomedico, in termini di sensibilità e specificità; - generalizzare le osservazioni effettuate su un numero limitato di soggetti alla popolazione di origine mediante tecniche inferenziali elementari. Programma: Introduzione: Scopo della statistica in Medicina Statistica descrittiva 1) Le variabili statistiche (quantitative e qualitative) e la loro rappresentazione mediante distribuzioni di frequenza (assoluta, relativa, percentuale e cumulativa). 2) La rappresentazione grafica di una distribuzione di frequenza. 3) Misure di centralità (media aritmetica e geometrica, mediana, percentili, quartili e moda). 4) Misure di dispersione (devianza, varianza, deviazione standard, coefficiente di variazione e range). 5) Rapporti statistici: i tassi ed il loro confronto (tassi standardizzati). 1) 2) 3) 4) 5) 6) Probabilità: Concetto di evento e spazio campionario. Definizione di probabilità. I principi basilari del calcolo delle probabilità. La distribuzione di Gauss. Sensibilità e specificità di uno strumento diagnostico. Popolazione e campione (cenni sui piani di campionamento). 1) 2) 3) 4) Inferenza statistica La logica del test d'ipotesi: ipotesi nulla e ipotesi alternativa; errore del I e del II tipo. Test T di Student. Test del Chi-quadrato. Correlazione e regressione. Testi consigliati: Dispense del corso. per ulteriori approfondimenti: Stanton A Glantz “Statistica per discipline biomediche”. V ediz. Mc Graw-Hill. Edizione italiana a cura di Adriano Recarli (2003). Altman DG Practical statistics for medical research. Chapman & Hall (1991). 38 Ricevimento studenti: Venerdì dalle ore 17.00 in poi presso il laboratorio di Biostatistica. Programma didattico Informatica Generale Elaborazione testi - Cos'è un “Elaboratore testi”; tipologia di documenti; concetti di “testo strutturato”; - Aspetti caratterizzanti di OpenOffice “Writer” come applicazione “Open Source”; - Tabulatori e problematiche di allineamento; tipologia di tabulatori; identificazione e definizione dei tabulatori; tecniche di “riempimento”; visualizzazione dei tabulatori e degli altri caratteri “non stampabili”; - Concetti generali sugli “stili”: la separazione fra testo e grafica; formattazione applicata direttamente nel testo: vantaggi e svantaggi; definizione ed utilizzo degli “stili”; utilizzo degli stili per la generazione dell'indice dei contenuti; - Gestione delle immagini: inserimento di immagini in un documento; definzione ed applicazione dei concetti di “ancoraggio” e “scorrimento”. - Foglio elettronico Cos'è un “Foglio Elettronico”; tipologia di documenti e principali ambiti di utilizzo; concetti fondamentali (foglio di lavoro, riga, colonna, cella, foglio di lavoro attivo); Tipologia di valori: valori “fissi” e valori “calcolati”; Formule: inserimento di formule e/o funzioni all'interno di una cella; Ricalcolo: concetti fondamentali; Riferimenti a singole celle ed a blocchi di celle; l'uso dei riferimenti nella definizione delle formule; tipologia di riferimenti: relativi/assoluti; Adattamento dei riferimenti nelle operazioni di copia/incolla di formule; differenti tipologie di copia/incolla; Esempi di applicazioni: calcolo di dati statistici, riparto condominiale; Grafici: concetti di base; tipologie di grafici; determinazione e selezione delle aree dati; applicazione di legende; formattazione e modifica dei vari elementi del grafico. Internet ed il web - Cos'è internet; concetti di trasmissione dati: commutazione di circuito, commutazione di pacchetto, router, linee di comunicazione; internet come rete di reti; l'indirizzamento: concetti di “indirizzo IP” a “maschera di rete”; gestione dei nomi: il DNS; strumenti di diagnostica: “ping” e “traceroute”; - Web: Cenni storici; il web come “ipertesto multimediale distribuito”; architettura client-server del web; i protocolli del web: http, html, url; cos'è un sito web; il ruolo del browser nella navigazione; tipologia di siti web (statici/dinamici); problematiche di “accessibilità”. Posta elettronica - Architettura del servizio di posta elettronica: programmi “client”, server “di invio”, server “di ricezione”; introduzione ai protocolli: SMTP, POP, IMAP; - Attendibilità dei messaggi e delle relative informazioni (mittente, destinatari, oggetto, corpo del messaggio); - La gestione degli allegati: codifica e trasmissione; tipologie di allegati e relativi “rischi”; il ruolo del client nella gestione degli allegati; - L'uso della crittografia e delle tecnologie di firma digitale; - I rischi legati alla posta elettronica: “virus”, “spam”, “phishing”; - Diverse tipologie di “client”; le interfacce di “web-mail”; l'impiego di client “Open Source”. 39 Corso Integrato: Terapia Occupazionale 1 Elenco Docenti: Prof. L. Mango; Dott. G. Ianieri; Dott. L. Celli Tecniche neuropsichiatriche e riabilitative applicate alla terapia occupazionale (primo semestre) L’Autonomia e lo sviluppo del sè (valore e significato in terapia occupazionale) Prof. L. Mango Menomazione –Disabilità –Handicap(limiti ed evoluzione storica) Dal concetto di categoria handicappata al concetto di persona con disabilità La nuova classificazione internazionale del funzionamento della disabilità e della salute(ICF) Importanza dei fattori intrinseci ed estrinseci nella classificazione ICF La disabilità :un evento relazionale Uso pratico del manuale ICF L’autonomia(valore e significato in terapia occupazionale) Il concetto di sé (definizione- sviluppo- ristrutturazione) Testi consigliati: ICF(classificazione internazionale del funzionamento della disabilità e della salute) Erickson Winnicot Sviluppo affettivo ed ambiente Armando Appunti dattiloscritti :Autonomia e sviluppo del sè a cura di Bellati Mango Introduzione alle tecniche utili nella terapia occupazionale Prof. M.G. Peragine Tecniche espressive-comunicative e relazionali Introduzione al concetto di ritmi vitali Introduzione alla conoscenza del sè corporeo Introduzione all’uso e significato del gesto Testi consigliati Bonistalli-NarbonaTerapia occupazionale o terapia esistenziale? Bulzoni Mastrangelo La terapia occupazionale nell’età evolutiva. Cuzzolin La terapia occupazionale nei vari contesti di lavoro Prof.M.A.Farre Ambienti educativi:Asili nido –scuole primaria e secondaria ambienti di lavoro Ambienti sanitari:Ospedali-servizi territoriali(C.F. servizi di riabilitazione ambulatorialidomiciliari ed intermedi: centri diurni –RSA ecc. in area evolutiva-adulta-geriatrica) Dedicati a malati di mente-tossicodipendenti-persone con disabilità Servizi socio assistenziali(centri diurni –case famiglie-case alloggio-comunità di recupero Per categorie fragili) Testi consigliati Piano sanitario Piano sociale Siti: Ministero della sanità Ministero del Welfare 40 Discipline: Storia e Filosofia della Terapia Occupazionale Il Docente: Dott. G. IANIERI Programma del Corso: 1. Profili storici della T.O. 2. Il significato di T.O. 3. La professione del T.O. nella storia 4. L’importanza dell’Occupazionalità 5. L’Internazionalizzazione della T.O. 6. La T.O. in Europa 7. L’E.N.O.T.H.E. 8. La T.O. in Italia 9. Il codice deontologico del T.O. Testi d’esame: ●G. D’Intino-G. Ianieri-S. Oronzo “Terapia Occupazionale:Una scelta di vita” Franco Angeli Milano 2005 Uno dei seguenti testi a scelta dello studente: ●U. Veronesi “Una carezza per guarire” Sperling Paperback, Milano 2003 ●G. Amelio,S. Petraglia,S. Rulli “Le chiavi di casa” Nuovo cinema Italia Marsilio Editori Venezia 2004 ●Candido Cannavò “E li chiamano disabili” Ed. Rizzoli Modalità d’esame: ●Prova Orale PROGRAMMA: BASI TEORICHE DELLA TERAPIA OCCUPAZIONALE 1 Il Docente: dott. Luca Celli Obiettivo: introdurre l’allievo alla terapia occupazionale come professione e iniziare la presa di coscienza dell’identità professionale. L’allievo svilupperà una conoscenza del significato del fare quale espressione di pensiero e di vita nell’uomo. Comincerà a distinguere e osservare diverse impostazioni teoriche e cliniche per poter avere una visione globale della professione. I concetti di autonomia e motivazione saranno approfonditi sia teoricamente che nella pratica. Per rendere ulteriormente espliciti i concetti esposti nelle lezioni saranno presentati alcuni casi clinici. 1. La motivazione e la conoscenza della professione, contratto e aspettative dello studente. 2. La terapia occupazionale, il terapista occupazionale, la deontologia, le funzioni, i ruoli (requisiti dell’intervento per creare una relazione di aiuto in terapia occupazionale: la relazione, la relazione di aiuto, la relazione a tre: utente, terapista, attività). 3. La terapia occupazionale come programma riabilitativo all’interno dell’attuale contesto della riabilitazione. 4. La terapia occupazionale come professione di aiuto e l’identità professionale. 5. Il contesto legislativo per l’integrazione della persona con disabilità. 6. Il concetto di autonomia e il significato dell’autonomia per la persona con disabilità. 7. Il fare come strumento terapeutico. 41 8. Le attività in terapia occupazionale (analisi e valenze): Attività di Vita Quotidiana (AVQ), Attività strutturate, Attività espressive, Attività motorie, Attività ludiche, Attività sociali, Attività lavorative. 9. Introduzione all’osservazione del paziente e preparazione al training di osservazione. 10. Introduzione all’assessment: impostazione teorica e pratica. 11. Presentazione di casi clinici. Prova: orale Testi consigliati: Redaelli, Valsecchi - “Terapia Occupazionale” – Edizioni Solei press G.Mastrangelo - “ La terapia occupazionale nell’età evolutiva” – Edizioni Scientifiche Cuzzolin 42 Corso Integrato: Inglese Scientifico Coordinatore: Dott.ssa Adele Centofanti Programma di Inglese Scientifico Il corso si propone di fornire l’arricchimento terminologico relativo al linguaggio medicoscientifico ed in particolare alla professione del terapista occupazionale. L’aspetto grammaticale, viene affrontato in base alle esigenze che si evidenziano nel corso delle lezioni, mentre alcuni argomenti che sottolineano le differenze strutturali tra l’inglese e l’italiano sono oggetto di approfondimento specifico. Il seminario di fonologia tratta due argomenti in particolare: anatomia dell’apparato fonatorio e analisi contrastiva. Questo tipo di studio permette di localizzare errori dovuti all’interferenza della madrelingua, di comprendere perché sono commessi, di spiegarne il grado di difficoltà ed infine di suggerire rimedi $efficaci per la loro eliminazione. TESTI: English for medical studies, Romano, ed. Universo; English grammar, Andreoli - Gario, ed. Petrini; Titolo del seminario: Phonology and contrastive analysis. Testo di riferimento: Major problem of English phonology, D’Eugenio, ed. Atlantica. (Il materiale viene fornito durante le lezioni) PRIMO SEMESTRE: - Gli elementi dell’analisi contrastiva; - Il meccanismo di produzione del linguaggio umano; - I suoni vocalici; - Il ruolo del terapista occupazionale; - Cellula, tessuti, sistema nervoso; - The tense system, articles, prepositions. 43 Corso Integrato: Patologia Generale Coordinatore: Prof.ssa Paola Centofanti Obiettivi formativi Il corso intende esaminare i temi di base della psicologia generale e fornire un orientamento concettuale che aiuti gli studenti a comprendere le questioni e le controversie fondamentali presenti nella ricerca psicologica. I diversi argomenti saranno pertanto trattati integrando le teorie, i concetti e i metodi delle diverse tradizioni psicologiche con le conoscenze acquisite nei settori specifici della ricerca. Programma del corso: - Introduzione: scopi, orientamenti teorici e approcci metodologici Percezione: principi fondamentali della sensazione e dell’esperienza percettiva Apprendimento: modelli di apprendimento tradizionali e approcci cognitivi Memoria: modelli di memoria, organizzazione delle informazioni e meccanismi dell’oblio Pensiero: forme di ragionamento e soluzione di problemi Linguaggio: abilità linguistiche e relazioni tra linguaggio e pensiero Motivazioni: teorie della motivazione e pulsioni alla guida del comportamento Emozioni: teorie, funzioni e modalità di espressione delle emozioni Il conflitto La frustrazione Testo di riferimento: Psicologia generale e dello sviluppo, Canestrari Renzo, Edizioni Clueb Bologna Modalità di esame: L’esame consiste in una prova orale 44 Corso Integrato: Fisica Coordinatore: Prof. Silvia Comani Finalità del corso Fornire allo studente le nozioni e i metodi necessari affinchè sappia riconoscere le idee fondamentali sulle quali è costruita la fisica e diventi capace di manipolarle in modo da conseguire una formazione scientifica adeguata ad un dottore in Terapia Occupazionale. Programma: Misure ed Unità di Misura: Cos’è la fisica - Il metodo scientifico - Grandezze fisiche e loro unità di misura - Dimensioni fisiche - Sistemi di unità di misura - Misure di laboratorio. Vettori: Direzione - Grandezze scalari e grandezze vettoriali - Componenti di un vettore - Operazioni con i vettori: somma, differenza, prodotto scalare e prodotto vettoriale. Cinematica del punto: Sistemi di riferimento - Moto rettilineo: posizione, velocità e accelerazione - Equazione oraria Moto curvilineo: velocità e accelerazione - Moto uniforme - Componenti tangenziale e normale dell'accelerazione - Moto circolare: velocità e accelerazione angolari. Dinamica di una particella: La forza e il momento di una forza - Composizione di forze applicate a un corpo rigido - Centro di massa - Statica - Leve: guadagno meccanico - Primo principio della dinamica - Quantità di moto Principio di conservazione della quantità di moto - Seconda legge di Newton - Terza legge di Newton - Forze di attrito - Moto curvilineo - Momento della quantità di moto. Lavoro ed energia: Teorema dell’impulso - Lavoro - Potenza - Energia cinetica - Teorema delle forze vive - Lavoro di una forza - Forze conservative - Energia potenziale - Conservazione dell’energia meccanica - Urti. Dinamica di un corpo rigido: Traslazione e rotazione - Momento della quantità di moto - Momento d’inerzia - Assi principali d’inerzia - Equazione del moto per la rotazione di un corpo rigido - Energia cinetica di rotazione. Esempi di biomeccanica applicata Testi Consigliati: GORBIA M.,LANCONELLI N., Elementi di Fisica nelle Scienze Motorie, Casa Editrice Girali, Bologna GIANCOLI D.C., Fisica, C.E.A. Casa Editrice Ambrosiana, Milano TIPLER P.A., Invito alla Fisica, Zanichelli, Bologna 45 I anno II semestre Corso Integrato: Fisiologia Umana Coordinatore: Prof. Camillo Di Giulio Fisiologia cellulare ed Elettrofisiologia Conoscere le caratteristiche generali delle membrane cellulari, il trasporto attivo e passivo, l'osmosi. Conoscere i tessuti eccitabili. Definire le basi ioniche del potenziale di membrana nelle cellule a riposo, confrontare tale potenziale con il potenziale di equilibrio per una singola specie ionica (equazione di Nernst). Spiegare il ruolo della pompa Na+-K+. Illustrare le relazioni tra variazioni di potenziali di membrana, flussi ionici, permeabilità di membrana. Depolarizzazione ed iperpolarizzazione. Spiegare le modalità e i meccanismi di propagazione di una variazione locale di potenziale e l'influenza delle proprietà elettriche passive della membrana; Descrivere l'andamento temporale del potenziale d'azione e correlarne le fasi principali con le variazioni di permeabilità della membrana. Spiegare il significato di soglia per il potenziale d'azione, illustrare le modalità di propagazione di tali potenziali, le differenze nella propagazione in fibre mieliniche ed amieliniche. Saper classificare le fibre nervose. Conoscere e descrivere la trasmissione del segnale elettrico attraverso le sinapsi: sinapsi elettriche e chimiche e le loro differenze anatomiche e funzionali. Descrivere e distinguere le caratteristiche anatomo-funzionali delle sinapsi centrali e di quella periferica (Sinapsi neuromuscolare) e le sinapsi eccitatorie e quelle inibitorie. Conoscere e definire i neurotrasmettitori e i neuromodulatori. Fisiologia dell'Apparato muscolare Conoscere e descrivere l'organizzazione funzionale del muscolo ed il ciclo eccitazione-contrazionerilasciamento. Calore muscolare e debito di ossigeno. Effetto Fenn. Conoscere il metabolismo muscolare. Illustrare le caratteristiche della contrazione isometrica ed isotonica. Illustrare le relazioni tra forza sviluppata e lunghezza iniziale del muscolo, tra forza e velocità di accorciamento. Spiegare i meccanismi che conducono ad un incremento della forza sviluppata con l'aumentare della frequenza di stimolazione del muscolo. Scossa, tono e tetano muscolare. Fisiologia del Sistema Nervoso Anatomia macroscopica del sistema nervoso centrale - Citologia dei Sistema Nervoso Centrale e Periferico - Rapporti struttura funzione - Potenziale di riposo e Canali ionici – Potenziale di NernstPotenziale d'azione –Periodo refrattario assoluto e relativo - Propagazione del potenziale d'azione - Fibre amieliniche e mieliniche - Caratteristiche strutturali delle Sinapsi -Caratteristiche anatomo-funzionali delle sinapsi elettriche e chimiche e le loro differenze essenziali, sinapsi eccitatorie ed inibitorie- Meningi e Liquido Cefalorachidiano –L’origine del SN- Sviluppo ed accrescimento del SN-Midollo Spinale:L’organizzazione anatomica, le lamine, le vie ed i fasciautomatismi spinali - Classificazione e dei recettori-Riflessi - Fusi neuromuscolari e organi tendinei del Golgi - Controllo periferico e centrale del fuso neuromuscolare-Sistema somatoestesico anterolaterale - Sensibilità termica e dolorifica – La teoria del Cancello nella modulazione del dolore- Fisiologia dei Sistemi Sensoriali - Sensibilità somatoestesica lemniscale--Fisiologia dei 46 Sistemi Motori - Sistema piramidale- Sistema extrapiramidale –Tronco encefalico- Nervi craniciCervelletto- Vie afferenti ed efferenti – Sistema Visivo- Sistema Acustico e vestibolare- Sistema Nervoso Autonomo - Ortosimpatico e Parasimpatico - Ipotalamo: nuclei ipotalamici-Sistema ipotalamo-ipofisario -Sistema reticolare – Anatomia e fisiologia del Sistema limbico- Talamo Anatomia e fisiologia della Corteccia cerebrale- Aree sensitive e motrici- Circuiti associativi e di integrazione sensitivo motoria- Aree del Linguaggio. Fisiologia dell'apparato cardiocircolatorio Il Sangue; composizione e funzione, emostasie ed eritropoiesiprietà. Conoscere le proprietà elettriche, meccaniche e metaboliche del miocardio. Spiegare la legge del tutto o del nulla ; la legge di Maestrini-Frank-Starling. Descrivere i tessuti eccitabili cardiaci. Spiegare le funzioni del sistema di conduzione del cuore: eccitabilità, automatismo, ritmicità. Definire e conoscere la regolazione della frequenza cardiaca. Illustrare il ciclo cardiaco. Definire e quantificare la gittata sistolica, la gittata cardiaca e la pressione arteriosa e illustrare la loro regolazione riflessa e umorale a breve e a lungo termine. Gli adattamenti cardiocircolatori all'esercizio fisico Fisiologia dell'apparato digerente La motilità gastrointestinale. Le secrezioni gastrointestinali. La digestione e l'assorbimento dei principi nutritivi. Meccanismi e controllo dell'assorbimento intestinale dell'acqua e dei sali. Le secrezioni endocrine gastrointestinali. Fisiologia del Sistema endocrino I principi generali della funzione endocrina. Il metabolismo corporeo. Gli ormoni pancreatici. La regolazione del metabolismo del calcio e del fosfato. La regolazione glicemica ed il pancreas endocrino. L'unità funzionale ipotalamo-ipofisi-ghiandola bersaglio. Gli ormoni tiroidei. Gli ormoni sterodei e gli ormoni aminici della surrene. Le ghiandole della riproduzione e gli ormoni sessuali: ciclo ovarico. Fisiologia del rene Le funzioni del rene: filtrazione, assorbimento, secrezione ed escrezione. Il trasporto dell'acqua e soluti lungo il nefrone: funzione tubulare. La regolazione renale dell'equilibrio acido-base. La clearance renale. Le funzioni endocrine del rene Fisiologia della respirazione Conoscere la struttura funzionale del polmone. Descrivere e definire i volumi, le capacità, e le compliances polmonari. Conoscere la composizione dell'aria ambiente. Conoscere e descrivere le leggi dei gas. Conoscere la composizione dell'aria alveolare. Conoscere ed illustrare le modalità della diffusione alveolare e del trasporto dei gas nel sangue. Descrivere la ventilazione polmonare ed i rapporti ventilazione/perfusione. Conoscere il ruolo fisiologico del polmone nell'omeostasi acidobase. Illustrare la regolazione della respirazione: nervosa e chimici. Conoscere e definire l'ipossia e l'ipercapnia. Effetti dell’attività fisica. Testi di riferimento (uno a scelta) Scotto P. Fisiologia. Poletto editore 2007 Rhoades R. e Pflanzer R. Fisiologia Generale e Umana. Piccin. Valutazione dell'apprendimento: colloquio orale 47 Corso Integrato: Igiene Generale ed Applicata Coordinatore: Prof. Lamberto Manzoli Principi generali di epidemiologia e prevenzione Principali misure epidemiologiche (prevalenza, incidenza,− rischio relativo) Basi dei principali studi epidemiologici (corte,− caso-controllo, sperimentali, etc.) Epidemiologia delle malattie infettive Agenti microbici Storia naturale delle malattie− infettive Determinanti delle malattie infettive Modalità di− trasmissione Rapporti spazio-temporali nella diffusione delle malattie− infettive Profilassi generale delle malattie infettive Profilassi indiretta: generalità e settori d’intervento Profilassi− diretta: principi, modalità e mezzi per la sterilizzazione, disinfezione e disinfestazione Profilassi specifica: vaccini, sieri immuni,− immunoglobuline, calendario vaccinale, chemioprofilassi Eziologia, epidemiologia e profilassi delle seguenti malattie: Epatiti virali (A,− B, C, cenni sulle altre) Acquired ImmunoDeficiency Syndrome (AIDS) Tetano Influenza Tossinfezioni alimentari Testi consigliati: Barbuti et al. Igiene e Medicina Preventiva. Bologna:− Monduzzi Ed, dall’anno 1997 in poi qualunque edizione. Dispense “Sintesi− Malattie infettive e DRG” (nelle sole parti di interesse) e lucidi “Sintesi epidemiologia e profilassi di base delle malattie infettive” disponibili al sito: www.gepp.it . 48 Corso Integrato: Inglese Scientifico Coordinatore: Dott.ssa Adele Centofanti Il corso si propone di fornire l’arricchimento terminologico relativo al linguaggio medicoscientifico ed in particolare alla professione del terapista occupazionale. L’aspetto grammaticale, viene affrontato in base alle esigenze che si evidenziano nel corso delle lezioni, mentre alcuni argomenti che sottolineano le differenze strutturali tra l’inglese e l’italiano sono oggetto di approfondimento specifico. Il seminario di fonologia tratta due argomenti in particolare: anatomia dell’apparato fonatorio e analisi contrastiva. Questo tipo di studio permette di localizzare errori dovuti all’interferenza della madrelingua, di comprendere perché sono commessi, di spiegarne il grado di difficoltà ed infine di suggerire rimedi efficaci per la loro eliminazione. TESTI: English for medical studies, Romano, ed. Universo; English grammar, Andreoli - Gario, ed. Petrini; Titolo del seminario: Phonology and contrastive analysis. Testo di riferimento: Major problem of English phonology, D’Eugenio, ed. Atlantica. (Il materiale viene fornito durante le lezioni) SECONDO SEMESTRE: - I suoni consonantici: descrizione, classificazione, grafia delle consonanti e dei loro allofoni. - Le articolazioni del corpo umano; - Lesione del ginocchio; - Lesione della colonna vertebrale. 49 Corso Integrato: Metodologie Riabilitative Coordinatore: Dott.ssa Anna De Petris - Il fare nella vita: i fondamenti teorici∗ Modelli di∗ pratica professionale Analisi delle attività∗ La metodologia∗ riabilitativa in età evolutiva, nei casi di disturbi neurologici, nel disagio psichico, nell’artrite reumatoide, nelle deprivazioni sensoriali. EBM e∗ metodologia della ricerca applicata alla riabilitazione. Testo consigliato: ” Essere nel fare, introduzione alla terapia occupazionale” di Julie Cunninngham Piergrossi, edizioni Franco Angeli La modalità di esame sarà orale Date di esame: - 18 giugno, 2 luglio 2007 ore 15 - 17 settembre, 1 ottobre 2007 ore 15 50 Corso Integrato: Sociologia dei processi culturali e comunicativi Coordinatore: Dott. Stefano Oronzo Programma del Corso: Il corso ha in primo luogo l’obiettivo di esplicare la sociologia, in quanto disciplina, e suoi concetti e termini fondamentali. In tale prospettiva saranno, altresì, definiti i metodi e gli oggetti della ricerca sociologica, sulla base dell’interazione tra teoria, ricerca e spendibilità dei risultati. Successivamente, saranno affrontate le tematiche relative ai processi culturali e comunicativi, necessarie per la comprensione delle strutture, delle logiche e delle dinamiche relazionali e culturali che governano i principali aggregati socio-comunitari alla base delle collettività contemporanee. Il corso si focalizzerà, infine, sulle questioni relative alla salute e alla malattia, ai servizi sanitari e sociali, alla professioni sanitarie e sociali e ai sistemi sanitari, quali corollari di una cultura sociale diffusa al di fuori del settore sanitario, con particolare riferimento al ruolo della Terapia Occupazionale. Contenuti: 1. La sociologia 2. La ricerca sociologica 3. La socializzazione e l’interazione sociale 4. I gruppi e le organizzazioni 5. Le principali istituzioni sociali 6. Concetto scientifico di cultura 7. Dimensioni e componenti della cultura 8. Società e cultura 9. La comunicazione 10. La comunicazione nel contesto sanitario 11. Le istituzioni sanitarie nel contesto sociale 12. Il diritto alla tutela della salute 13. La sanità quale azienda sociale 14. Il ruolo culturale e sociale della Terapia Occupazionale Testi d’esame: • Dispense di Sociologia Generale a cura del docente • G. D’Intino, G. Ianieri, S. Oronzo, Terapia Occupazionale: una scelta di vita, Franco Angeli, Milano, 2005 • S. Oronzo, G. Petrillo, G. D’Intino, Ordinamento e organizzazione della Sanità, Franco Angeli, Milano, 2007 Modalità d’esame: • Prova orale. 51 2 anno I semestre Corso Integrato: Neurologia Coordinatore: Prof.Sensi Le patologie a carico del Sistema Nervoso Centrale e Periferico, presentano normalmente quadri clinici complessi, con spesso regrediscono lentamente e solo raramente in modo completo. Gli interventi della terapia occupazionale in Neurologia comprendono: • L'inibizione e l'eliminazione dei modelli patologici di portamento e movimento allo scopo di normalizzare i movimenti • La coordinazione, la conversione e l'integrazione delle percezioni sensoriali/ l'integrazione sensoriale • Il miglioramento dei disturbi della motricità grezza e della motricità fine causati dal SNC, allo scopo di stabilizzare le funzioni sensomotorie e percettive, incluso il miglioramento delle funzioni di equilibrio • Il miglioramento dei deficit di tipo neuropsicologico e di quelli riferiti alle capacità cognitive come la capacità di prestare attenzione, la concentrazione, la capacità di osservazione, la memoria o la comprensione in occasione della lettura di testi, la percezione delle fasi parziali di un'azione, il riconoscimento di oggetti oppure la capacità di rilevare e identificare gli ambienti, il tempo e le persone • L'apprendimento di funzioni sostitutive • Lo sviluppo ed il miglioramento della capacità socio- emozionale, soprattutto nei settori del controllo delle emozioni, degli affetti e della comunicazione • Il training riferito alle attività quotidiane per quanto riguarda l'autonomia personale e nella vita domestica e professionale • La consulenza riferita ai mezzi ausiliari adeguati ed alle modifiche nell'ambiente domestico e professionale, nonché eventualmente la realizzazione e l'adattamento dei mezzi ausiliari. Questo viene ottenuto attraverso: • Attività di Vita Quotidiana, con lo scopo di far riacquisire le autonomie personali; • attività finalizzate di tipo motorio-funzionale e neuro-psicologico, per il recupero delle funzioni e capacità motorie e cognitive; • attività finalizzate di tipo compensativo e motorio-funzionale, per il miglioramento e il mantenimento delle funzioni residue; • attività finalizzate di tipo compensativo, per l'adattamento delle limitazioni funzionali presenti e lo sviluppo di strategie compensative, come l'adattamento dell'ambiente; • Valutazione in equipe, progettazione e personalizzazione ausili; Settimana n. 1 e 2 (28/10-4/11) Il cervello, i sistemi motori, neurochimica La Terapia Occupazionale in Neurologia Introduzione ai meccanismi ionico molecolari della morte e della plasticità neuronale Settimana n. 3 (11/11) Stroke – Disturbi Cerebro vascolari 52 + Lettura di una review Settimana n.4 (-18/11) Malattie demielizzanti + Lettura di una review Settimana n 5-6 (25/11-2/12) Malattie neuromuscolari: • Neuropatie periferiche (neuropatie ereditarie sensitivo-motorie: CMT I,II,III; neuropatie immunitarie: sdr. di Guillain Barret, CIDP) • Miopatie (distrofie muscolari: distrofinopatie, distrofia tipo cingoli, distrofie muscolari congenite, distrofia facio-scapolo-omerale; miotonie: distrifia miotonica, miotonia congenita, paramiotonia; miopatie strutturali: central core disease, miopatia nemalinica, miopatia centronucleare, mipatia miotubulare; miopatie metaboliche: disturbi del metabolismo lipidico, glicogenesi, miopatie mitocondriali. + Lettura di una review Settimana n 7 (9/12) • Malattie del motoneurone (I motoneurone: paraparesi spastiche familiari, adrenomieloneuropatia; II motoneurone: amiotrofie spinali, poliomelite, atrofia bulbare; I e II motoneurone: SLA) + Lettura di una review Settimana n 8 (16/12) PD e parkinsonismi Lettura di una review Settimana n 9 (23/12) Epilessie + Lettura di una review Settimana 10 (13/01) Invecchiamento del Sistema Nervoso Centrale Invecchiamento fisiologico: alterazioni cognitive, sensitive, motorie e neurovegetative Settimana 11 (20/01) Invecchiamento patologico: Le demenze + Lettura di una review Settimana 12 (27/01) Invecchiamento patologico: Le demenze e le terapie riabilitative Riabilitazione dei disturbi cognitivi Trattamento dei deficit settoriali in: • Disturbi strutturazione dello schema corporeo • Problemi della dominanza • Disturbi della strutturazione spaziale 53 • Disturbi della strutturazione temporale • Disprassie • Disturbi della funzione simbolica 54 Corso Integrato: Ortopedia Coordinatore: Dott.ssa M. Desiderio Programma: 1. Il rachide: richiami anatomici, paramorfismi e dimorfismi, la scoliosi, le spondilolisi e le spondilolistesi,le patologie del disco intervertebrale, lombalgia e lombosciatalgia, le fratture vertebrali, i tumori. 2. La spalla: richiami anatomici, la spalla dolorosa, i traumi: lussazioni e fratture. 3. L’anca: richiami anatomici, la displasia dell’anca, le fratture del collo femore, la coxartrosi. 4. Il ginocchio: richiami anatomici, la patologia traumatica e la patologia degenerativa. 5. Distorsioni, lussazioni e fratture più frequenti. 6. Osteoporosi. Tumori ossei. Il testo consigliato è il seguente: Manuale di Ortopedia e Traumatologia Autori: Paolo Gallinaro,Giovanni Peretti ed Elio Rinaldi. McGRAW-HILL. L’esame si svolgerà con una prova orale e si terrà in data 27/2/2007 ore 9,00 55 Corso Integrato: Psicologia dello sviluppo, dell'educazione, del lavoro e delle organizzazioni Elenco Docenti: Dott.ssa M. Di Domenico; Dott. G. La venia PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL’EDUCAZIONE Il ciclo di vita e il concetto di sviluppo: paradigmi teorici di riferimento Il concetto di educazione nel ciclo di vita:paradigmi teorici di riferimento Lo sviluppo fisico e motorio pre-natale e post-natale Lo sviluppo affettivo: dalla nascita alla pubertà Lo sviluppo cognitivo: dalla nascita alla pubertà Lo sviluppo delle competenze sociali: dall’infanzia alla pubertà Lo sviluppo della morale L’adolescenza L’età adulta L’età senile Testo obbligatorio Miller P.H., 2002 “Teorie dello sviluppo psicologico”, il Mulino Un testo a scelta Vianello R., 2004 “Psicologia dello sviluppo, adolescenza, età adulta, età senile” Ed. Junior Canestrari, 1984 “Psicologia generale e dello sviluppo”, Ed. Clueb Bologna PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI Il corso affronterà lo studio dei principali fattori psico-sociali capaci di influenzare la prestazione umana in ambito lavorativo, con particolare attenzione alle tecniche di del comportamento umano in situazione lavorativa. Il corso utilizzerà lezioni frontali per la trasmissione delle nozioni base e discussioni guidate e simulate su materiale di ricerca proposto dal docente. Programma Cenni di storia della psicologia del lavoro e delle organizzazioni; Comunicazione interpersonale e team building; Definizione e campo d’intervento della Psicologia del Lavoro Le Teorie Motivazionaliste Comunicazione Umana Il linguaggio Analogico Il Gruppo come soggetto e come strumento di formazione La formazione L’ascolto Attivo Il Contesto Gli assiomi della comunicazione Le organizzazioni e la cultura organizzativa La responsabilità Modalità comunicative disfunzionali Cenni di psicopatologia sul posto di lavoro: mobbing, burn out, sicurezza sul lavoro. Stress e nuove tecnologie 56 Testi Obbligatorio: Fondamenti di Psicologia del lavoro, Novara F., Sarchielli G., Bologna 1996, Il Mulino. (cap.II,III,V,VI,X,XI,) € 25,00; in alternativa: Psicologia del lavoro, Sarchielli G., Bologna 2003, Il Mulino. (Cap. III, IV,V,VI,VII), € 23,00; Consigliati: Gioco di squadra, come un gruppo di lavoro può diventare una squadra eccellente, Quaglino G.P., Cortese C. G., Milano, 2003, Raffaello Cortina editore € 14,80. Le forme del mobbing. Cause e conseguenze di dinamiche organizzative disfunzionali, Favretto G Milano 2005,Cortina Raffaello € 18,00. NB: Altri materiali potranno essere messi a disposizione dal docente durante le lezioni. Modalità di esame: L’esame consiste in una prova orale 57 Corso Integrato: Terapia Occupazionale 3 Coordinatore: Dott. Luca Celli PROGRAMMA: Obiettivi: L’allievo dovrà acquisire la conoscenza dei principi teorici fondamentali per poter formulare un programma riabilitativo di terapia occupazionale. L’allievo acquisirà le basi per effettuare la pianificazione e l’esecuzione degli obiettivi riabilitativi nelle aree dell’igiene personale, cura dell’abbigliamento, cura dell’ambiente residenziale, cura dell’alimentazione. Aree tematiche: Principi guida dell’approccio integrato in terapia occupazionale. Principi fondamentali del programma riabilitativo proposto. Principi di conduzione dell’attività individuale e di gruppo (dal “warm-up” al “cool-down”). Principi teorici ed esemplificazioni sperimentali di modulazione comportamentale: shaping, prompting, fading, modeling, chaining, reinforcement. Principi di pianificazione degli obiettivi riabilitativi: obiettivo globale, generale, specifico e strumentale. Principi teorici di cura del sé - graduated guidance: Modulo A area dell’igiene personale Modulo B area della cura dell’abbigliamento Modulo C area della cura dell’ambiente residenziale Modulo D area della cura dell’alimentazione Testi consigliati: A. Caputo, E. Cocucci. – La cura del sè – Franco Angeli, Milano P. Morosini – Vado – Edizioni Erickson, Trento P. Meazzini – Handicap – Giunti, Firenze 58 2 anno II semestre Corso Integrato: Bioetica e deontologia Professionale Coordinatore: Dott. Antonio Esposito Obiettivi specifici della Disciplina Al termine del corso lo studente dovrà avere consapevolezza delle conoscenze: Teoriche ed applicate di Etica/Bioetica per poterle applicare alla consapevolezza e responsabilità professionale; Normative inerenti la Formazione e la Professione. Contenuti della Disciplina Bioetica Storia dell’Etica/Bioetica; Principi e teorie dell’Etica/Bioetica; Biotecnologie: • Clonazione; • Cellule staminali; • Bioingegneria; • Progetto Genoma; • Le frontiere della scienza. Donazione d’organo; La questione dell’embrione umano; Procreazione assistita; Fecondazione in vitro; Eutanasia; Accanimento terapeutico; Testamento di vita; Il rapporto Cittadino-Professionista Sanitario; La coscienza e l’obiezione di coscienza; Economia ed Etica in Sanità: le scelte. Deontologia professionale Storia della Formazione delle Professioni Sanitarie; Ordinamento Didattico; La regolamentazione dell’esercizio professionale; o Profilo Professionale; o Legge 42/99; o Professione Intellettuale: ruolo, competenza e responsabilità; o Legge 251/00; o Legge 43/06; o Ordine Professionale; o Codice Deontologico; Codici Deontologici dei Professionisti Sanitari: confronto ed analisi; ECM: educazione continua in medicina. 59 Bibliografia di riferimento H.T. Engelhardt, Manuale di Bioetica, Il Saggiatore, Milano 1991 P. Cattorini, Bioetica: Metodo ed elementi di base per affrontare i problemi clinici S. Spinanti, Bioetica e Nursing, Ed. McGraw-Hill, Milano 2001 C. Flamini et altri, Manifesto di Bioetica Laica, Il Sole24Ore, 1996 L. Benci, Le Professioni Sanitarie (non mediche)-aspetti giuridici, deontologici e medico-legali, Ed. McGraw-Hill, Milano 2002 Codici Deontologici delle Professioni Sanitarie Dott. A. Esposito c/o Istituto di Anatomia Patologica e Citodiagnostica, P.O. Clinicizzato “SS. Annunziata” – ASL Chieti Tel. O871-357422/349-6403255 e-mail: [email protected] 60 Corso Integrato: Igiene Generale ed Applicata Coordinatore: Prof. Lamberto Manzoli Principi generali di epidemiologia e prevenzione: - Principali misure epidemiologiche (prevalenza, incidenza, rischio relativo) - Basi dei principali studi epidemiologici (corte, caso-controllo, sperimentali, etc.) Epidemiologia delle malattie infettive: - Agenti microbici - Storia naturale delle malattie infettive - Determinanti delle malattie infettive - Modalità di trasmissione - Rapporti spazio-temporali nella diffusione delle malattie infettive Profilassi generale delle malattie infettive: - Profilassi indiretta: generalità e settori d’intervento - Profilassi diretta: principi, modalità e mezzi per la sterilizzazione, disinfezione e disinfestazione - Profilassi specifica: vaccini, sieri, immuni, immunoglobuline, calendario vaccinale, chemioprofilassi Eziologia, epidemiologia e profilassi delle seguenti malattie: - Epatiti virali (A, B, C, cenni sulle altre) - Acquired Immuno Deficiency Sindrome (AIDS) - Tetano - Influenza - Tossinfezioni alimentari Testi consigliati: - Barbuti et al. Igiene e Medicina Preventiva. Bologna: Monduzzi Ed., dall’anno 1997 in poi qualunque edizione. - Dispense “Sintesi Malattie infettive e DRG” (nelle sole parti di interesse) e lucidi “Sintesi epidemiologia e profilassi di base delle malattie infettive” disponibili al sito: ww.gepp.it 61 Corso Integrato: Medicina fisica e Riabilitazione Coordinatore: dott. Barone Paolo e dott. Iannacone Nicola Concetti di riabilitazione nell’ambito della patologia muscolo-scheletrica. Concetti di riabilitazione nell’ambito della patologia neurologica Concetti di riabilitazione nell’ambito della patologia cardio-respiratoria Concetti di riabilitazione nell’ambito della patologia genito-urinaria Concetti di riabilitazione nell’ambito della patologia dismetabolica Concetti di riabilitazione nell’ambito della patologia reumatologica Principali tecniche terapeutiche utilizzate in medicina fisica e riabilitazione: - tecniche di rilassamento - biofeedback - massaggio - kinesi passiva ed attiva Terapie fisiche utilizzate in medicina fisica e riabilitazione, definizione, indicazioni, controindicazioni: laserterapia ultrasuonoterapia elettroterapia termoterapia tecarterapia onde d’urto Idrochinesiterapia Testo consigliato: “Medicina Fisica e Riabilitazione” Braddom Randall II ed. Delfino Antonio Ed., materiale didattico fornito dai docenti La prova di esame sarà effettuata mediante prova scritta (data da stabilire) 62 Corso Integrato: Metodologia della Riabilitazione in Terapia Occupazionale Coordinatore: Dr. Nazzareno Lampasi Recapito Coordinatore: [email protected] Gli ausili tecnici in terapia occupazionale - criteri di scelta - addestramento Metodologie riabilitative in pazienti affetti da: - patologie ortopediche - patologie neurologiche - piaghe da decubito L’anziano amputato Trasferimenti e cambi di posizione Prova d’esame: orale Testi consigliati: - Tiziana Redaelli-Laura Valsecchi: Terapia Occupazionale –metodologie riabilitative ed ausili – Solei press - G. D’Intino- G.Ianieri- S. Oronzo: Terapia Occupazionale Una scelta di vita –Franco Angeli Vito Noto: Il libro di Enea - Manuale di ausili e cure del paziente geriatrico a domicilio UTET 2003 63 Corso Integrato: neuropsichiatria infantile Coordinatore: Dott.ssa Manuela Paone Recapito Coordinatore: [email protected] Programma didattico Prevenzione diagnosi e cura • prevenzione diagnosi e cura in neuropsichiatria infantile La patologia • le malformazioni del sistema nervoso centrale • le meningiti e le encefaliti • i ritardi mentali • le paralisi cerebrali infantili • Le sindrome elettriche • le sindrome convulsione non epilettiche • le sindromi periodiche • i disturbi del sonno in età evolutiva • i disturbi dell'apprendimento • i disturbi del linguaggio • le nevrosi infantili • la depressione • le psicosi infantili • l'interazione sociale e la sua patologia La terapia • le psicoterapie in età evolutiva • la scuola, la formazione professionale e l'inserimento lavorativo Modalità di svolgimento dell'esame esame orale Testo di riferimento G. Mastrangelo " Manuale di Neuropsichiatria dell'età evolutiva", Il Pensiero Scientifico Editore. 64 Corso Integrato: Terapia Occupazionale IV Elenco Docenti: dott. L. Celli - dott.ssa M. Farre - dott.ssa L. Mango - dott. G. Ianieri - T.O. G. Perugine PROGRAMMA D’ESAME - La T.O. e l’evidence based medicine (E B M ) - La T.O. : lavoro di cura - La valutazione multidisciplinare: i profili professionali di riabiliatzione - Il piano riabilitativo: la continuità e la modulazione dei percorsi riabilitatativi - L’accoglienza - La storia di vita - Il profilo di disabilità - L’analisi dei contesti: famigliari – educativi – lavorativi – assistenziali - Il contratto terapeutico - Il trattamento delle paralisi cerebrali infantili: un caso clinico - Autismo: il gioco, un ponte verso l’interazione sociale - Nursing del paziente emiplegico in fase acuta - Aspetti clinici e riabilitativi della paraplegia traumatica - Approccio riabilitativo in un paziente giovane con ritardi psicomotori - I principi fondamentali della psichiatria psicodinamica - I fondamenti teorici della psichiatria psicodinamica - La valutazione psicodinamica del paziente – i criteri diagnostici: il DSM IV TR - I trattamenti di T.O. in pscichiatria in una concezione psicodinamica - La metodologia di trattamento nei Disturbi affettivi - La metodologia di trattamento nei Disturbi d’ansia - La T.O. nei Disturbi d’ansia - La metodologia di trattamento nei Disturbi di personalità del gruppo A B e C - La T.O. nei Disturbi di personalità nel gruppo A B e C - La metodologia di trattamento nella Schizofrenia - La T.O. nella Schizofrenia - Caso clinico 1°: il trattamento di T.O. con un paziente con diagnosi di Schizofrenia di tipo paranoide - Caso clinico 2° : il trattamento di T.O. con un paziente con diagnosi di Disturbo bordline di personalità. Testi consigliati: Linee Guida del Ministero della Sanità sulla Riabiliatazione Galino-Dizionario di sociologia Tea (di consultazione) ICF- Erikson Colombo-Crocever-Bianchi: il lavoro di cura Ed. Carocci Demetrio Raccontarsi: l’autobiografia come cura di sé - Ed. R. Cortina Kielhofner-Mallinson ed altri: intervista sulla storia della perfomance Occupazionale - Ed. F. Angeli Ianieri-Oronzo-D’Intino: Terapia Occupazionale- una scelta di vita- Ed. F. Angeli Glen O. Gabbard – Psichiatria psicodinamica - Ed. R.Cortina Len Spery – I disturbi della personalità, dalla diagnosi alla terapia- Ed. McGraw-Hill DSM IV TR – Criteri diagnostici – Ed. Masson Celli L. – Dispensa riassuntiva di metodologia della riabilitazione in T.O. Ianieri G. – Dispensa riassuntiva di Tecniche Neuropsichiatriche e R. applicate alla T.O. Modalità d’esame: prova orale 65