Anno XXVI
Numero 86
Maggio 2007
IMQ, via Quintiliano 43 - MI
Poste Italiane S.p.A.
Spedizione in A.P. - 70%
DCB Milano
86
Consumi
ed efficienza
energetica
Cosa ne pensano gli italiani
GIRA GIRA IL MONDO
Storie di qualità
La bella favola
della famiglia Nonino
TRA CAMBIAMENTI CLIMATICI,
PROTOCOLLO DI KYOTO E FONTI RINNOVABILI
Vacanze e sport
A scuola di vela
IN PRIMO PIANO
QUALITÀ DELLE IMPRESE
QUALITÀ DELLA VITA
• La mappa delle direttive ambientali
• Le fonti di energia rinnovabili
• Intervista al Ministro dell'Ambiente
• Bio-edilizia: una nuova frontiera
• Life Cycle Assessment:
l’importanza del “curriculum vitae”
• BASILEA 2: una questione di credito
• Viaggi: Islanda, un paradiso naturale
• Salute: l’”ABCD” dei nei
I L
M A G A Z I N E
P E R
U N A
V I T A
D I
Q U A L I T À
E
S I C U R E Z Z A
L
a salvaguardia dell'ambiente non è più una questione riservata a chi possiede una spiccata sensibilità ambientalista o ecologista, ma riguarda tutti noi. E' un'attenzione nuova che si riverbe-
ra sulla vita quotidiana delle persone, delle imprese e delle istituzioni.
Anche il suo significato è cambiato: non coinvolge più solo la tutela e il rispetto della natura, ma
abbraccia molteplici significati che vanno dallo sviluppo sostenibile, all'uso consapevole dell'energia, dall'ottimizzazione di tutte le fonti convenzionali presenti sul territorio, all'innovazione nel
campo dell'energia rinnovabile.
Intorno a questa riflessione si snoda la prima parte del presente numero di IMQ Notizie, nella
quale, dopo una breve rassegna sui regolamenti e le direttive europee finalizzati a ridurre l'impatto ambientale ed energetico nella progettazione, produzione, utilizzo e smaltimento dei
Numero 86
prodotti e nella realizzazione e ristrutturazione degli edifici, si fa il punto sull'impiego delle ener-
Maggio 2007
gie rinnovabili in Italia.
Fa seguito l'intervista al Ministro dell'Ambiente al quale ci siamo rivolti per conoscere gli indirizzi strategici e le iniziative decise dal Governo in materia di risparmio energetico e di tutela dell'ambiente.
Di un certo interesse il progetto di edilizia eco compatibile finanziato dalla Provincia Autonoma
Direttore Responsabile
Giancarlo Zappa
Capo redattore
Roberta Gramatica
[email protected]
di Trento, finalizzato ad incrementare l'impiego del legno italiano nelle costruzioni come materiale strutturale, a cui è dedicato uno specifico servizio.
Viene quindi proposta la classifica dei Comuni più efficienti nella salvaguardia dell'ambiente
attraverso la raccolta differenziata e di quelli che investono maggiormente nelle fonti energetiche rinnovabili.
Completano la sezione dedicata all'ambiente e all'energia un approfondimento del concetto di
“Life Cycle Assessment” ed alcuni articoli nei quali sono riportati i risultati di un'indagine sui livelli di conoscenza degli operatori e dei consumatori italiani nei confronti delle problematiche
energetiche e ambientali e su taluni comportamenti da mettere in atto sia per evitare sprechi,
sia per conseguire risparmi sui consumi energetici, non solo da parte dei consumatori, ma
anche dei progettisti.
Nella sezione dedicata alle “Storie di Qualità”, troviamo la testimonianza di una nota azienda italiana, la Nonino, distilleria friulana che ha saputo coniugare e valorizzare magistralmente l'amore per
la propria terra, il rispetto della tradizione e la forza di intuizioni innovative. Questo connubio ha
consentito di creare un nuovo prodotto che si è subito rivelato un successo e che nel giro di pochi
decenni si è affermato ed è ora riconosciuto a livello internazionale.
In previsione delle vacanze estive abbiamo pensato ad un viaggio in Islanda, una terra di aspra bel-
Art direction
Antonio Fortarezza
Coordinamento grafico
Fortarezza & Harvey
[email protected]
Hanno collaborato
Marta Albertazzi
Stefano Aquilante
Federico Cerrato
Annalisa Ferrario
Eliana de Giacomi
Walter Molino
Direzione, Redazione,
Amministrazione
IMQ, Istituto Italiano
del Marchio di Qualità
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tel. 0250731 - fax 0250991500
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lezza e fascino primordiale dove la natura ha ancora il sopravvento sull'uomo, ma anche a chi
volesse iniziare a navigare a bordo di uno scafo in piena sicurezza.
Seguono le preziose indicazioni della dottoressa Clelia de Giacomi che ci mette in guardia sui benefici e sui rischi del sole e sulla particolare attenzione che va riservata a quelle affascinanti imperfezioni della nostra pelle che sono i nei.
Chiudono la sezione dedicata alla “Qualità della vita” i consigli su come arredare e valorizzare il balcone, il terrazzo o il giardino di casa per potersi godere un proprio angolo verde all'aperto. E per
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essere liberamente riprese citando la fonte
IMQ Notizie, trimestrale d’informazione sui
problemi della sicurezza e della certificazione.
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Direttore responsabile: Giancarlo Zappa
Autor. Tribunale Milano n. 17 del 17/1/1981
chi invece ama la lettura e i film o semplicemente volesse approfondire i temi trattati in questo
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numero, è stata introdotta una rubrica di suggerimenti e recensioni.
In conformità a quanto previsto dal D.lgs. 30 giugno
2003 n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati
personali), e fatti salvi i diritti dell'interessato ex ate.
7 del suddetto decreto, l'invio di IMQ Notizie autorizza I’Istituto Italiano del Marchio di Qualità stesso al
trattamento dei dati personali ai fini della spedizione
di questo notiziario.
Il numero si conclude con i consueti appuntamenti dedicati al “Se ne parla” - incentrato su un argomento di attualità conosciuto col termine di BASILEA 2 - al “Panorama News”, alle brevi notizie provenienti dal mondo IMQ e alla rubrica “Qualità in pubblicità”.
Non mi resta che augurarvi una buona lettura e, naturalmente, una buona estate.
Giancarlo Zappa
Errata corrige
Sul numero 85 di IMQ Notizie, a pag. 43, la foto
del gabbiano è stata erroneamente attribuita
a Manuel Presti. Ce ne scusiamo con il fotografo.
IMQ NOTIZIE N. 86
Sommario
2
5
12
41
IN PRIMO PIANO: AMBIENTE
Europa: la mappa delle direttive europee
Italia: le energie alternative. A che punto è l’Italia
Governo: intervista al Ministro Pecoraro Scanio
Curiosità: energia con fantasia
Comuni: quelli che riciclano
Bio-edilizia: la nuova frontiera dell’architettura
Imprese: il “Life Cycle Assessment e i marchi ambientali
Consumatori: la voce della “rete”
Consumatori: la voce della “radio”
Consumatori: la voce degli “esperti”
Associazioni: la galassia dell’associazionismo ambientale
2
5
12
18
20
24
28
33
34
36
38
STORIE DI QUALITÀ
I Nonino
La bella fiaba di Giannola
Premio Nonino
Storia: oltre 100 anni di distillazione
56
68
41
47
49
QUALITÀ DELLA VITA
Viaggi: Anche l’Europa ha il suo paradiso naturale, l’Islanda
Sport: Tempo di vela
Salute: La pelle non dimentica
Hobby: Arredare il verde
Video e Libri
50
56
60
64
68
Rubriche
Se ne parla
PMI e Basilea 2
70
Panorama news
81
Segnalazioni e notizie dai protagonisti del mondo elettrico
76
Brevi IMQ
78
Qualità in pubblicità
La morale della storia
Considerazioni e aneddoti di un direttore creativo
81
Ambiente ed Europa
LA MAPPA
DELLE
DIRETTIVE
EUROPEE
Sono stati numerosi, negli ultimi anni, i
regolamenti e le direttive europee
orientati a disciplinare alcuni settori,
industriali ed energetici soprattutto, in
favore della salvaguardia dell'ambiente. In particolare,
per quanto attiene alla produzione, all'utilizzo e allo
smaltimento di prodotti potenzialmente inquinanti e al
consumo energetico. Vediamo i principali.
2
IMQ NOTIZIE N. 86
Il recepimento, a livello nazionale, di alcune
direttive inerenti all’ambiente, sta in realtà
scontando qualche ritardo. Sono del 2002,
per esempio, la direttiva UE sui rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE) - che stabilisce le
modalità di riutilizzo, riciclaggio e altre forme di riconversione di questo tipo di rifiuti
- e la direttiva RoHS, sulla restrizione all'uso
di alcune sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Dopo una serie di rinvii (i cosiddetti decreti
'milleproroghe') nell'ottobre 2006 il Ministero dell'Ambiente ha diramato lo schema
di tre decreti attuativi necessari a far partire
il "sistema RAEE" dal 1° gennaio 2007.
Sempre nell’ambito delle sostanze pericolose, nel febbraio 2001 la Commissione
europea ha pubblicato REACH (Registration, Evaluation and Authorization of Chemicals), una strategia per una politica sulle
sostanze chimiche e per un nuovo insieme
di norme per la registrazione, la valutazione e l'autorizzazione di queste sostanze.
REACH, che entrerà in vigore dal 1° giugno
2007, mira a rafforzare la protezione della
salute umana e dell'ambiente dagli effetti
nocivi delle sostanze chimiche e al tempo
stesso a migliorare la competitività e la
capacità di innovazione dell'industria chimica europea.
Entro l'agosto di quest'anno è invece fissato il termine ultimo per il recepimento della direttiva EUP (Ecodesign dei prodotti che
consumano energia elettrica o fossile), il cui
scopo è promuovere l'integrazione degli
aspetti ambientali nella progettazione delle
apparecchiature. EUP è una direttiva quadro e necessita per la sua applicazione di
direttive specifiche per determinate famiglie di prodotti. Le direttive allo studio
riguardano le seguenti categorie di prodotti: apparecchiature per il riscaldamento e
per il riscaldamento dell'acqua, motori elettrici, Illuminazione nel settore domestico e
terziario, apparecchi domestici, apparecchiature d'ufficio nel settore domestico e
terziario, elettronica di consumo, apparecchiature per la ventilazione e il condizionamento.
3
Ambiente ed Europa
(Ministero dell'Ambiente e dello Sviluppo
ne interpretativa della Commissione, n°
Economico) entro il 31 marzo di ogni anno.
274/2001 “Il diritto comunitario degli
Le emissioni devono essere verificate e vali-
appalti pubblici e le possibilità di inte-
date da parte di un organismo indipenden-
grare le considerazioni ambientali negli
te autorizzato, quale IMQ.
appalti” a rappresentare, a tutt'oggi, l'atto
di “indirizzo” di riferimento della Commis-
Sempre rivolto alle imprese è l’Emas (Eco-
sione in materia di GPP, cui va ad aggiun-
Management and Audit Scheme): un
gersi l'adozione della direttiva 2004/18/CE
sistema ad adesione volontaria per le
del 31 marzo 2004, relativa al “coordina-
imprese e le organizzazioni che desiderano
mento delle procedure di aggiudicazio-
impegnarsi a valutare e migliorare la propria
ne degli appalti pubblici di forniture, di
Sempre in tema di qualità ecologica va
efficienza ambientale. Lanciato nel 1993, è
servizi e di lavori” che pure introduce la
ricordato il marchio europeo Ecolabel che
stato sottoposto a revisione nel 2001 ed è
variabile ambientale oltre a tentare di sempli-
ha avuto origine da un vecchio Regolamen-
aperto a qualsiasi organizzazione del setto-
ficare una normativa fin troppo dettagliata.
to CEE, n° 880/92, successivamente sosti-
re pubblico e privato. Allo schema definito
tuito e modificato dal Regolamento CE
dal Regolamento CE 761/2001, aderiscono
Un vastissimo campo di interventi e di
n° 1980/2000. Il marchio Ecolabel rappre-
gli Stati membri dell’Unione europea, quelli
applicazioni, nel settore pubblico, è inoltre
senta il tentativo dell'UE di porre un freno al
dell’Area europea di Libero Scambio e quelli
quello relativo all'edilizia. Dal 2006 infatti,
proliferare di etichette ecologiche nazionali,
candidati all’adesione alla UE. Emas ha
dopo il recepimento della direttiva europea
regionali o di comparto. L'adesione al Rego-
come prerequisito di accesso il rispetto del-
2002/91/CE sul rendimento energetico
lamento CE è volontaria e riservata a gruppi
la normativa ambientale applicabile. Il sog-
degli edifici, sono previste concessioni edili-
di prodotti stabiliti dalla Commissione Euro-
getto che intende ottenere la registrazione,
zie solo per i nuovi immobili o quelli ristrut-
pea (carta, detersivi, concimi per giardino,
identifica gli obiettivi di miglioramento delle
turati che rispettino i criteri del basso con-
frigoriferi, lavatrici, televisori, lampadine,
prestazioni ambientali che intende conse-
sumo per l’illuminazione e il riscaldamento.
materassi, scarpe, pitture e vernici, compu-
guire, definisce il relativo programma di
La normativa riguarda la costruzione di tutti
ter portatili). Non possono ottenere il mar-
attuazione e descrive il tutto nella dichiara-
i nuovi immobili e la ristrutturazione di
chio, invece, i prodotti agricoli e alimentari,
zione ambientale. Completati i processi di
quelli esistenti che superino i 1.000 metri
le bevande, i prodotti farmaceutici, alcuni
convalida e di registrazione, il documento
quadri, mentre è lasciata alla discrezione dei
dispositivi medici, in generale i prodotti e le
viene reso pubblico riportando il logo Emas
singoli Stati l'inclusione o meno di monu-
sostanze tossico-nocive.
che contraddistingue in Europa gli aderenti
menti di particolare valore storico e archi-
allo schema.
tettonico, di siti industriali, edifici agricoli e
quelli che ospitano attività religiose, immo-
Un importante strumento per l'attuazione
4
di una politica integrata sull’impatto
Fin qui, una selezione di direttive e orienta-
bili abitati per meno di quattro mesi l'anno,
ambientale dei prodotti è il Life Cycle
menti europei, recepiti o in via di recepi-
e i fabbricati indipendenti con metratura
Assessment (Valutazione del Ciclo di Vita),
mento da parte degli Stati membri, desti-
utile inferiore ai 50 metri quadri. E' previsto
principale strumento operativo del “Life
nati al mondo delle imprese. Strumenti
inoltre il rilascio di un "attestato di certifica-
Cycle Thinking”: un metodo oggettivo di
regolamentari omologhi, esistono però
zione energetica" per ogni edificio, da rin-
valutazione e quantificazione dei carichi
anche per le Pubbliche Amministrazioni. Tra
novare ogni dieci anni e che dovrà essere
energetici ed ambientali e degli impatti
questi va ricordato il Green Public Procu-
visibile agli utenti nei casi di edifici che forni-
potenziali associati ad un prodotto, a un
rement (GPP), un sistema per l’acquisto di
scono servizi pubblici o frequentati da un
processo o a un'attività lungo l'intero ciclo
prodotti e servizi ambientalmente preferi-
ampio numero di persone, come le scuole,
di vita.
bili. Gli acquisti effettuati dalla PA, infatti,
e un'ispezione periodica agli impianti. Il
rappresentano in Italia il 17% del Pil (in Euro-
punto saliente della direttiva riguarda i prin-
In tema di ciclo di vita occorre ricordare
pa il 18%). La pratica del GPP consiste nella
cipi in base ai quali elaborare una metodo-
anche la direttiva Europea 2003/87/CE
possibilità di inserire criteri di qualificazione
logia di calcolo del rendimento energetico.
(meglio conosciuta come Emission Tra-
ambientale nella domanda che le PA espri-
Il metodo di calcolo prende come punti di
ding System - EU ETS). Nata in risposta agli
mono in sede di acquisto di beni e servizi. Il
riferimento le caratteristiche termiche del-
obiettivi definiti dal protocollo di Kyoto, la
ricorso allo strumento GPP è caldeggiato
l'edificio, gli impianti tecnici di illuminazione,
direttiva prevede che i gestori degli impianti
dall'UE che ne parla diffusamente sia nel
condizionamento, riscaldamento, i sistemi
dei principali settori industriali debbano
"Libro Verde sulla politica integrata dei pro-
solari passivi e di protezione solare, il siste-
registrare e comunicare le proprie emissio-
dotti", sia nel Sesto Programma d'Azione in
ma di ventilazione naturale, la qualità clima-
ni di CO2 all'Autorità Nazionale Competente
campo ambientale. E' però la Comunicazio-
tica interna.
IMQ NOTIZIE N. 86
Energia e Italia
Le energie alternative
A CHE PUNTO
È L'ITALIA?
La forte dipendenza energetica dell'Italia dall'estero è un dato
ormai noto a tutti: oltre l'80% del fabbisogno energetico del
paese è soddisfatto dalle importazioni straniere sia di combustibili sia di elettricità (principalmente da Francia e Svizzera).
È evidente che una situazione di questo tipo espone il Paese a
rilevanti rischi economici e politici: in caso di improvviso
aumento dei prezzi o di carenza di combustile, l'Italia corre il
pericolo di una paralisi energetica.
Il problema della dipendenza energetica italiana non è certo una novità,
ma il disastroso black out del settembre 2003 e quello più contenuto
del novembre 2006 lo hanno reso più
urgente, dimostrando la concretezza
dei rischi da alcuni già paventati all'epoca del referendum sul nucleare nel
1987. Tutti concordano che l'Italia
deve rendersi energeticamente più
indipendente. Ma come, visto che il
nostro territorio è sostanzialmente
privo di riserve di combustibili fossili?
Le fonti rinnovabili rappresentano
una soluzione possibile, in linea con le
recenti
istanze
di
sostenibilità
ambientale.
5
Energia e Italia
rispetto alle potenzialità accertate: in tutto il
La conformazione del territorio italiano
paese i progetti realizzati o in corso di realiz-
offre una risorsa eolica con buone
zazione superano di poco la ventina. Eppu-
potenzialità di sfruttamento. Sono soprat-
re il territorio offre buone potenzialità, non
tutto le regioni meridionali e insulari (Cam-
Attualmente in Italia quasi il 70% dell'energia
solo nelle zone già citate, ma in modo diffu-
pania, Puglia, Molise, Sicilia e Sardegna) a
prodotta da fonti rinnovabili (che contribui-
so anche in Sardegna, in alcune aree della
presentare i venti energeticamente più
scono a meno del 16% del fabbisogno
Sicilia e delle regioni settentrionali.
interessanti; pare altresì che più delle zone
nazionale) deriva dalle cosiddette rinnovabili
Le fonti rinnovabili “nuove” (eolico, solare
costiere i luoghi maggiormente adatti allo
“classiche”, ovvero dall'idroelettrico (55%) e
e biomasse) presentano, invece, margini di
sfruttamento dell'eolico siano situati lungo
dalla geotermia (12%).
sfruttamento più ampi e buone previsioni
il crinale appenninico oltre i 600 m di altitu-
La risorsa idrica è sempre stata abbondan-
di crescita, sebbene siano ancora lontane
dine. In particolare, un'indagine condotta
te nel nostro paese e non a caso è quella
dal fornire contributi percentualmente
dall'Enea ha individuato nell'area compresa
sfruttata da più tempo. Gli esperti ritengo-
apprezzabili al fabbisogno nazionale.
tra le province di Trapani, Foggia, Beneven-
Le opportunità
del territorio
no che sul nostro territorio la potenzialità di
tale fonte sia giunta quasi al limite di sfruttamento e che il potenziale residuo (20% circa) possa essere utilizzato da impianti di piccola taglia piuttosto che da nuove grandi
centrali. Tuttavia, non essendo disponibili
studi sul territorio ad una scala così dettagliata, è difficile quantificare il reale potenziale degli impianti micro-idroelettrici. Tuttavia secondo uno studio condotto dalla
società ETA - Energie Rinnovabili nell'ambito
del programma comunitario Thermie 2000
sulle prospettive di sviluppo della microidraulica in Italia, esisterebbero almeno 890
siti adatti all'installazione di nuove centraline
idroelettriche (o al recupero di impianti
abbandonati). Il potenziale individuato dalla
ricerca si troverebbe soprattutto in Val
d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Toscana,
Emilia Romagna ed Umbria.
Anche la geotermia sembra aver raggiunto in Italia uno sfruttamento prossimo al
limite massimo, soprattutto per le risorse
ad alta entalpia (temperatura), fortemente
concentrate in Toscana. L'elevata presenza
di vulcani, soffioni boraciferi e sorgenti ter-
L'ESEMPIO
DI LARDERELLO
mominerali fa sì che l'Italia sia il paese geotermicamente più “caldo” dell'Europa
Era il 1904 quando a Larderello (Pisa) ven-
comunitaria, con un potenziale energetico
ne sperimentato con successo il primo
circoscritto alle regioni centrali. Attualmente
tentativo al mondo di produrre elettrici-
la produzione di elettricità da risorsa geo-
tà sfruttando il calore geotermico. Furo-
termica è affidata a sei grandi stabilimenti:
no accese cinque lampadine…
quello di Larderello (Pisa), quelli di Piancasta-
Undici anni dopo in quello stesso luogo
gnaio e Travale-Radicondoli (Siena), quello di
entrava in esercizio la prima centrale
Monterotondo Marittimo (Grosseto), quello
geotermica, ancora oggi una delle più
di Latera (Viterbo) e quello di Mofete (Napo-
importanti al mondo tra le poche ad
li). Diverso è il discorso per le risorse a bassa
alta entalpia.
entalpia: lo sfruttamento dell'uso diretto del
calore geotermico risulta ancora esiguo
6
Caratterizzazione geotermica del territorio
nazionale (fonte Istituto Internazionale per le
Ricerche Geotermiche del CNR, Pisa)
IMQ NOTIZIE N. 86
to, Avellino e Potenza il principale bacino
potenza installata nel 2003, sia ancora ben
eolico nazionale. A fine 2006 il potenziale
lontana dalle performance di Giappone (223
eolico stimato per l'Italia era sfruttato al
MWp) e Germania (133 MWp). Il ritardo del
42%, con più di 2500 aerogeneratori “grid
nostro paese nella diffusione della tecnolo-
connected” (connessi alla rete nazionale). I
gia fotovoltaica è stato causato essenzial-
fattori geografici e stagionali, fortemente
mente dall'indugio dei governi ad intra-
vincolanti per gli impianti connessi alle rete
prendere piani di incentivazione per ridurre
nazionale, sono invece più trascurabili per
il costo unitario dell'energia fotovoltaica.
micro-eolico ad uso privato o semi-privato.
I luoghi in cui è possibile installare aerogeneratori di piccola taglia sono infatti svariati, sia per la loro maggiore versatilità, sia
perché nel nostro paese la risorsa eolica,
anche se con intensità variabile, è comunque presente in modo diffuso.
La collocazione geografica dell'Italia conferisce al suo territorio potenzialità notevoli
anche in materia di energia solare. Secon-
Le biomasse, infine, coprono soltanto il
do l'atlante europeo della radiazione solare
2% del fabbisogno energetico nazionale,
redatto dalla UE, le nostre regioni sono
malgrado anche per questa fonte il paese
esposte ad un irraggiamento medio annua-
presenti potenzialità notevoli. E' stimato,
le che varia dai 1300 kWh/m2 della pianura
infatti, che l'Italia disponga annualmente di
padana, ai 1700 kWh/m2 del Centro-Sud e ai
biomasse residuali (legno, residui agricoli e
1900 kWh/m2 della Sicilia (energeticamente
agro-alimentari, rifiuti urbani e dell'indu-
equivalenti a 1,5 barili di petrolio per m2). Si
stria zootecnica) per un equivalente di 27
tratta di valori importanti, che tuttavia non
Mtep. Per quanto ancora inefficiente
rispecchiano una diffusione altrettanto
rispetto alle potenzialità e alle esigenze del
importante della tecnologia, né per i pan-
paese, l'industria della bioenergia fornisce
nelli solari né per quelli fotovoltaici. Riguar-
un contributo energetico annuale pari a
do ai primi, nel 2005 la superficie totale
6,5 Mtep, la maggior parte dei quali deriva
installata è cresciuta del 31% rispetto al
dall'impiego di legna per il riscaldamento
2004, ma se si guarda ai valori assoluti, ci si
domestico. Il settore più vivace della bioe-
accorge di quanto modesti siano i risultati,
nergia è infatti rappresentato dal mercato
soprattutto alla luce delle potenzialità del
dei pellets, che in Italia mostra ottimi trend
paese. Inoltre, questi dati si riferiscono sol-
di crescita: nell'inverno 2004-2005 ne sono
tanto al solare termico a bassa temperatura
state consumate ben 300.000 t, contro le
(produzione di acqua calda, riscaldamento
previsioni di 240.000 t.
di ambienti, ecc.), perché quello ad alta
temperatura (centrali solari per la produzione di elettricità) in Italia è ancora allo stadio
sperimentale. L'esperienza di maggior rilievo si è avuta all'inizio degli anni '80 con la
costruzione della centrale di Adrano in provincia di Catania; nel marzo di quest'anno è
stata finalmente firmata l'intesa per realizzare il progetto “Archimede”, che prevede
la costruzione del primo impianto al mondo
che integra un ciclo combinato a gas con
un impianto solare termodinamico.
Anche i pannelli fotovoltaici hanno conoVelocità media del vento a 25 metri s.l.t.
(fonte CESI e Università degli Studi di Genova)
sciuto una crescente diffusione negli ultimi
anni, seppure l'Italia, con 4 MWp di nuova
Radiazione solare totale annuale (fonte ENI)
7
Energia e Italia
ARIA,ACQUA,TE
ASTROLOGIA?
NO, ENERGIA.
Applicato per la prima volta all'energia
negli anni '70, il concetto di fonti alternative e rinnovabili si dimostra oggi più
attuale che mai: “alternative all'idea che
l'energia possa prodursi soltanto facendo
bruciare qualcosa, e rinnovabili nel senso
che, almeno virtualmente, non si possano
mai esaurire (ENEA)”. Ma quali sono
esattamente le fonti di energia che soddisfano questi due criteri? A che punto si
trova la tecnologia e, soprattutto, quali
opportunità offre?
8
IMQ NOTIZIE N. 86
ERRA E FUOCO:
1. ENERGIA DALL'ACQUA
2. ENERGIA DAL VENTO
Gli impianti idroelettrici altro non
sono che l'interpretazione moderna della ruota idraulica. Il loro funzionamento si basa sulla trasformazione dell'energia potenziale di
una massa d'acqua in quiete (un
lago o un bacino artificiale), o dell'energia cinetica di una corrente d'acqua, prima in energia meccanica poi, tramite un generatore, in corrente elettrica.
In linea generale, ogni centrale idroelettrica è composta da opere
di presa, opere di filtraggio, opere di convogliamento delle acque,
l’edificio centrale che ospita le turbine, i generatori, i quadri elettrici
e i sistemi di controllo, e opere di restituzione. I valori chiave di una
centrale idroelettrica consistono quindi nella caduta e nella portata,
dove per caduta s'intende il dislivello tra la zona di presa a monte
dell'impianto, e quella di restituzione a valle, derivante da una
depressione naturale o artificiale; per portata il volume d'acqua che
attraversa una determinata sezione del corso nell'unità di tempo
3
(m /s). Alla definizione di una centrale idroelettrica, concorre anche
L'antenato dei moderni aerogeneratori è il mulino a vento, di cui
resta intatto il principio di funzionamento: il vento che spinge le
pale. L'unica sostanziale differenza
è che nei mulini odierni il movimento di rotazione delle pale viene trasmesso ad un generatore per produrre elettricità. La struttura di un aerogeneratore è riconducibile ad alcuni semplici
elementi: il rotore, sul quale sono installate le pale; il sistema frenante, indispensabile in caso di vento eccessivo; il generatore e la
torre, struttura portante dell'intera macchina. Forma e dimensioni
sono invece estremamente variabili: il modello più comune è il tripala, ma vi sono anche il bipala, il monopala (equilibrato da un
contrappeso), e modelli fino a 24 pale, questi ultimi generalmente
impiegati per l'azionamento diretto di macchine.
un terzo importante parametro, legato al rispetto dell'ambiente: il
deflusso vitale minimo, ovverosia la quantità minima d'acqua di cui
dev'essere sempre garantito il passaggio per non compromettere
l'equilibrio dell'ecosistema (fauna e flora).
Il micro-idroelettrico (micro-hydro)
Oggi le migliori prospettive per il settore sono rappresentate da
impianti idroelettrici di piccola taglia, sia perché i grandi siti sono
stati già quasi tutti sfruttati, sia per il minor impatto ambientale che
essi comportano. Il cosiddetto micro-hydro trova applicazione nei
casi di contenuto fabbisogno energetico (ad esempio nelle zone
montane non servite dalla rete nazionale, al servizio di piccole
comunità locali, baite, alberghi), nel recupero energetico dell'acqua
dispersa da altri sistemi idrici (acquedotti, canali, circuiti di raffreddamento) e nei sistemi di accumulo a mezzo pompaggio, dove il
generatore funziona come un motore e consente di portare l'acqua ad una quota superiore. Inoltre, ai sensi della legge 133/99, gli
impianti micro-idroelettrici con potenza nominale inferiore ai 20
kW e destinati unicamente all'autoconsumo, beneficiano dell'assenza di imposizione fiscale e, pertanto, non devono essere
denunciati all'Ufficio Tecnico di Finanza. Agevolazioni e rispetto dell'ambiente quindi sono tra le principali motivazioni a sostegno del
piccolo idroelettrico, che non a caso sta registrando una crescita
costante, soprattutto nel nord Italia.
Le wind-farm
Se un singolo generatore eolico è in grado di produrre energia
per una sola abitazione, per sopperire al fabbisogno di un paese o
anche solo di una regione c'è sicuramente bisogno di qualcosa di
più. Sono nate così, in diversi paesi europei, le cosiddette windfarm, vere e proprie centrali elettriche composte da più aerogeneratori collegati insieme (la cui distanza e disposizione non è mai
casuale). A titolo di esempio, si consideri che una wind-farm di 30
aerogeneratori da 300 kW esposti ad un vento medio di 25 km/h
è in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di 7.000 famiglie.
Impianti di questo tipo possono essere anche costruiti in mare:
sono le wind-farm offshore, un'alternativa utile per i paesi con
zone costiere densamente popolate.
Il micro-eolico
Mentre i grandi impianti sono in genere allacciati alla rete elettrica
nazionale, quelli di piccola taglia (con P<100 kW) sono destinati
invece a mercati di nicchia, con applicazioni che spesso richiedono
soluzioni su misura: un impianto micro-eolico può infatti soddisfare il fabbisogno energetico di un'abitazione privata, di un'imbarcazione, di una struttura turistica o anche di una piccola azienda
(apparecchi con potenza non superiore a 30 kW). Presto una delibera dell'Autorità per l'Energia Elettrica permetterà di allacciare
alla rete nazionale anche questi piccoli impianti, con la possibilità di
scaricare (vendere) la corrente eventualmente in eccesso e di prelevarne (acquistarne) nei momenti di bassa produttività.
9
Energia e Italia
Prima di installare un impianto eolico - di qualsiasi taglia e per
qualsiasi uso - è tuttavia opportuno tenere conto di alcuni fattori. Come gli impianti idraulici, così anche quelli eolici sono strettamente legati al territorio: la velocità del vento oltre che da fattori atmosferici, è infatti fortemente influenzata dalla
conformazione del territorio. Più un terreno è rugoso (con molte variazioni di pendenza), meno sarà adatto ad ospitare impianti
eolici. Anche per il micro-eolico vale la legge 133/99: gli impianti
con potenza nominale inferiore ai 20 kW non sono sottoposti
all'imposizione fiscale.
3. ENERGIA DAL SOLE
Le radiazioni elettromagnetiche
che ogni giorno il sole sprigiona
verso la Terra rappresentano un
potenziale d'energia immenso,
che la moderna tecnologia tenta
di catturare attraverso tre modalità: quella del solare termico, del
solare termodinamico e quella del solare fotovoltaico.
Il solare termico
ad uso domestico
La tecnologia solare termica si basa sul fenomeno della conversione fototermica, ovvero la trasformazione dell'energia solare
in calore attraverso il riscaldamento di un fluido (acqua, aria o
altri fluidi specifici). Il fulcro di un impianto di questo tipo è il collettore, una sorta di piastra captante in grado di assorbire l'energia del sole, trasformarla in calore e trasferire quest'ultimo al
fluido che circola al suo interno. Le applicazioni tipiche degli
impianti solari termici sono la produzione d'acqua calda per uso
sanitario (ovvero per privati, comunità, alberghi, strutture sportive, campeggi, ecc.), il riscaldamento ambiente, il mantenimento
in temperatura dell'acqua delle piscine, i condomini e il settore
industriale. Per queste applicazioni la temperatura non supera
mai i 120 °C. Tali impianti, a seconda del tipo di moto del fluido,
possono essere a circolazione naturale - quando il fluido circola
sfruttando i moti convettivi naturali derivanti da una differenza
di temperatura (la massa calda che sale al di sopra della massa
fredda) - o a circolazione forzata - quando il moto del fluido
deriva dall'azione di una pompa. Inoltre, questi sistemi sono detti aperti quando il fluido che circola è direttamente quello che
sarà utilizzato dalle utenze (acqua o aria), chiusi quando il fluido
circola in un circuito sigillato ermeticamente, trasferisce il suo
calore ad un fluido secondario.
Per assicurare sempre il massimo rendimento dell'impianto, è
importante che prima dell'installazione siano valutati con cura
l'inclinazione e l'orientamento dei pannelli, generalmente posti
sui tetti o sulle pareti degli edifici. Così come è importante
dimensionare correttamente l'impianto alle esigenze del caso: in
Italia 4 m2 di pannelli solari forniscono mediamente il 75% dell'energia necessaria per produrre l'acqua calda necessaria ad una
famiglia di quattro persone. È quindi importante integrare l'impianto solare con una caldaia alternativa, creando così un sistema ibrido in grado di coprire il fabbisogno famigliare in ogni
momento dell'anno.
10
Il solare termodinamico
Il solare termodinamico, o solare termico ad alta temperatura, è
impiegato ad uno scopo differente: produrre elettricità. In questo caso, il collettore è costituito da una superficie riflettente (in
genere specchi) che dirige e concentra la radiazione solare su un
ricevitore, al cui interno circola un fluido che, generando vapore,
è in grado di muovere una turbina e, quindi, di produrre elettricità. Sistemi di questo tipo sviluppano calore ad una temperatura che può raggiungere i 1200 °C, con un potenziale energetico
tutto da sfruttare.
Il solare fotovoltaico
La tecnologia solare fotovoltaica permette di trasformare l'energia solare direttamente in energia elettrica, sfruttando il cosiddetto effetto fotoelettrico: gli elettroni di semiconduttori opportunamente trattati, quando esposti alla radiazione luminosa,
generano elettricità. Un impianto fotovoltaico ha una struttura
abbastanza semplice: si compone infatti, oltre che delle celle che
generano la corrente, di un sistema di condizionamento e controllo della potenza (costituito dall'inverter, che trasforma in
alternata la corrente continua, e dal trasformatore) e di una batteria.
Gli impianti fotovoltaici sono distinti in due categorie: sistemi isolati (o stand alone) e sistemi connessi in rete (o grid connected). I
primi, non essendo collegati alla rete elettrica, sono spesso dotati di un sistema di accumulo dell'energia prodotta, in modo da
garantire il servizio anche nelle ore notturne. I secondi, invece,
connessi alla rete nazionale, immettono nella rete elettrica tutta
l'energia prodotta e non necessitano di alcun sistema di accumulo; al contrario, è la rete stessa che funge da alimentatore del
carico nei momenti di debole insolazione.
Per quanto siano stati realizzati impianti fotovoltaici di grande
potenza, sembra ora giunto il momento dei piccoli sistemi,
anche alla luce della loro considerazione da parte dell'industria
edile. Grazie alle loro dimensioni ridotte, i piccoli sistemi possono
essere facilmente installati sui tetti e sulle facciate degli edifici,
quando non costituiscano addirittura dei veri e propri componenti edili in sostituzione di quelli tradizionali: il connubio con
l'industria edile, infatti, rappresenta oggi una delle più promettenti applicazioni della tecnologia fotovoltaica, tra le quali non
vanno comunque dimenticate l'alimentazione dei macchinari
per il pompaggio di acque (soprattutto in agricoltura), dei sistemi di illuminazione, della segnaletica stradale, portuale e aeroportuale, dei servizi nei camper o sulle imbarcazioni, dei ripetitori
radio e delle apparecchiature telefoniche. Il maggiore inconveniente di un impianto di questo tipo è il costo: per quanto basse
siano le spese di manutenzione, il capitale iniziale necessario
all'installazione resta molto elevato, rendendo così poco o per
nulla competitivo il costo dell'energia fotovoltaica rispetto al
costo dell'energia da fonti tradizionali. La diffusione dei sistemi
fotovoltaici decentrati (diverso è il discorso per le centrali fotovoltaiche) resta dunque strettamente legata ad una drastica
riduzione dei costi e, a tal proposito, non è un caso se molti
governi hanno di recente vagliato programmi di incentivazione.
In Italia, beneficiando del “Conto Energia”, il tempo di ritorno
dell'investimento di un impianto fotovoltaico grid connected
monofamigliare si aggira intorno ai 10 anni.
IMQ NOTIZIE N. 86
4. ENERGIA DALLA TERRA
Il termine esatto che designa questa fonte rinnovabile è energia geotermica, con cui s'intende l'energia
che è possibile ricavare dallo sfruttamento del calore endogeno del
nostro pianeta. Si tratta di un'energia più che mai legata al territorio, perché catturabile soltanto in corrispondenza delle zolle crostali della Terra, quindi delle sue fratture.
In cosa consiste un impianto geotermico? Nella trasformazione del
calore della Terra in energia, elettrica o meccanica, oppure nel suo
utilizzo diretto come riscaldamento. A seconda della temperatura e
dello stato naturale del fluido che trasporta il calore dall'interno
della terra (acqua o gas), diversa è la tecnologia utilizzata per catturarlo, e diversi sono gli usi a cui tale energia è destinata. Le risorse
ad alta temperatura sono in genere utilizzate per la produzione di
elettricità: il vapore che viene catturato tramite appositi vapordotti
viene indirizzato ad una turbina, la cui energia meccanica è successivamente trasformata in elettrica da un generatore. Le risorse a
temperatura medio-bassa si prestano invece a molteplici tipi di
impiego, poiché consentono l'utilizzo diretto del calore terrestre:
in ordine di importanza, tra gli usi non elettrici della fonte geotermica, vi sono le pompe di calore, la balneologia, il riscaldamento di
ambienti, l'agricoltura, l'acquicoltura e vari impieghi industriali.
5. ENERGIA DALLA BIOMASSA
Con il termine biomassa, la più
consistente tra le fonti di energia
rinnovabile, si intende una molteplicità di diversi materiali organici
che, opportunamente trattati,
possono essere utilizzati come
combustibili per la produzione di energia, elettrica e/o termica.
Ne fanno parte un numero e una varietà di sostanze estremamente ampi: dai residui forestali agli scarti dell'industria agroalimentare e agroindustriale, dagli scarti della trasformazione del
legno ai rifiuti solidi urbani.
Le applicazioni principali della biomassa sono la produzione di
calore per riscaldamento (di una singola abitazione o di interi edifici), la produzione di energia elettrica attraverso centrali appositamente progettate e la produzione combinata di entrambe, la
cogenerazione.
Perché la biomassa possa essere impiegata a fini energetici, è
però necessario che sia sottoposta a determinati processi di conversione, in modo da renderla omogenea e adatta ad essere utilizzata come combustibile. Questi processi possono essere di
natura termochimica, basata su reazioni chimiche azionate dal
calore, o biochimica, generata da reazioni chimiche scatenate da
alcuni enzimi e microrganismi. In ogni caso, l'aspetto più interessante (e il vantaggio più grande della biomassa) è quello di non
avere alcun impatto sull'effetto serra: infatti, la quantità di anidride carbonica rilasciata durante la sua trasformazione in energia, è
equivalente a quella assorbita dai suoi componenti durante la crescita, per mezzo della fotosintesi clorofilliana.
I biocombustibili
Tra i più interessanti prodotti derivati dalla trasformazione delle
biomasse, un posto particolare occupano quelli liquidi - l'etanolo e
gli oli - per l'interesse che suscitano a riguardo del settore dei trasporti: l'ETBE ad esempio, che, risultando dalla combinazione tra
bioetanolo e benzina, rappresenta oggi un'alternativa conveniente
ai carburanti tradizionali, oppure la famiglia dei biodiesel (ottenuti
dagli oli vegetali di girasole), caratterizzati da proprietà e prestazioni
molto simili a quelle del gasolio minerale.
I più diffusi biocombustibili solidi, invece, sono il cippato (legname
in scaglie ottenuto dagli scarti delle potature e della manutenzione
dei boschi) e i pellets di legno (pastiglie pressate di polveri e segatura), tipicamente impiegati per il riscaldamento di edifici civili. Infine,
tra i biocombustibili gassosi, il biogas è quello che presenta le
migliori prospettive: negli ultimi anni il suo impiego si è esteso dalla
sola produzione di calore ed energia elettrica per le economie
domestiche al carburante per gli autoveicoli.
6. ENERGIA DALL'IDROGENO
Lo stato dell'arte dell'idrogeno è ancora allo stadio sperimentale e non
conosce, per il momento, applicazioni
industriali. Ciò nondimeno, è proprio
sull'idrogeno che la scienza ripone le
più alte aspettative per la realizzazione di un sistema energetico
mondiale realmente sostenibile.
L'idrogeno, infatti, è un elemento che possiede caratteristiche molto
promettenti dal punto di vista della produzione energetica: è abbondante in natura (principalmente sotto forma di composti) e può
quindi essere ottenuto da diverse fonti (fossili, rinnovabili, nucleare),
la sua combustione all'aria non libera sostanze dannose (vapore d'acqua e qualche traccia di azoto), possiede un alto contenuto di energia per unità di massa grazie all'estrema volatilità e leggerezza, è
adatto a molteplici applicazioni (elettricità, calore, trazione) con un
impatto ambientale nullo o molto ridotto. Che cosa impedisce dunque la sua diffusione?
Gli ostacoli risiedono, in via generale, nell'assenza o nell'impreparazione della catena di infrastrutture (tecnologiche e di servizi) che un
suo impiego diffuso richiederebbe. La sua introduzione come combustibile necessita, quindi, della messa a punto di tecnologie specifiche tanto nella fase di produzione, quanto in quelle di stoccaggio,
distribuzione e usi finali, senza dimenticare l'importanza di un adeguato supporto informativo per creare familiarità con gli utilizzatori.
Per capire le difficoltà tecniche appena citate, basti pensare che per
essere conservato in forma gassosa l'idrogeno richiede pressioni
oltre 250 bar, e in forma liquida la temperatura di -253 °C.
Riguardo alla produzione di idrogeno, le fonti primarie possono essere sia fossili che rinnovabili. Tra le seconde, sicuramente la più avanzata ed interessante è la produzione di idrogeno dall'acqua attraverso
l'elettrolisi. Infatti, combinando l'acqua pura con l'elettricità, si ottengono separatamente idrogeno e ossigeno, i quali, fatti successivamente ricombinare nelle celle a combustibile (una sorta di batteria) o
mediante processi termochimici ad alta temperatura, producono
elettricità. Lo scarto di tale produzione consiste in una quantità d'acqua di poco inferiore a quella di partenza, permettendo di chiudere
così il ciclo senza emissioni inquinanti.
11
Ambiente e Governo
L'ORA DELL
ECOLOGIS
INTERVISTA AD ALFONSO PECORARO
SCANIO, MINISTRO DELL'AMBIENTE
E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
12
IMQ NOTIZIE N. 86
LA SVOLTA
STA
Il Ministro invita politica, imprese e
mezzi di informazione a fare ognuno la
propria parte: “nella popolazione è cresciuta la sensibilità ambientalista, adesso bisogna passare dalle parole ai fatti”.
stagioni
Ministro, il recente Rapporto Onu
diale, non c'è dubbio. Non solo tutti i
impazzite, effetto serra, Protocollo
sull'ambiente sostiene che il riscalda-
principali studi scientifici confermano l'e-
di Kyoto: fino a poco tempo fa erano
mento climatico sia dovuto essen-
sistenza di un nesso tra attività umana e
questioni per addetti ai lavori, adesso
zialmente all'emanazione di gas serra
cambiamento climatico, ma le previsioni
sono entrate a far parte della vita quo-
determinata da attività umane. Lei ha
sono forse più negative di quanto pen-
tidiana (e delle preoccupazioni) di
parlato della necessità di una “svolta
sassimo. Da qui l'esigenza di porre al
milioni di persone, imprese e istituzio-
ecologista” e ha invitato le istituzioni
centro dell'agenda non solo politiche di
ni. Sul tema che caratterizza questo
a prendere atto che non c'è più tem-
contrasto al fenomeno, ma anche azioni
numero di IMQ Notizie, abbiamo posto
po da perdere. Quali sono gli inter-
per fronteggiare i cambiamenti in atto.
alcune domande al Ministro per l’Am-
venti che ritiene più urgente include-
Ho sostenuto più volte che la variazione
biente Alfonso Pecoraro Scanio.
re nell'agenda parlamentare?
del clima corre come una lepre mentre la
L'emergenza clima è una priorità mon-
politica sembra camminare come una
C
ambiamenti
climatici,
13
Ambiente e Governo
lumaca. Serve quindi una svolta decisa. Il
potenzialità. Se la Germania ha ottenuto
altissimo. Nel computo va infatti consi-
Governo, con alcune misure contenute
ottimi risultati con il solare, molto
derato tutto il ciclo, quindi includendo
nella Finanziaria, finalizzate al risparmio e
meglio dovrebbe funzionare in Italia,
anche lo smaltimento che è un nodo
l'efficienza, e con il Conto energia per lo
data la maggiore esposizione. Non resta
irrisolto. All'Italia e all'Unione europea
sviluppo del fotovoltaico, ha dato segnali
che trovare il modo più appropriato per
conviene guardare allo sviluppo di ener-
importanti in questa direzione. Ovvia-
fare del nostro Paese non solo un “con-
gie pulite, sicure e rinnovabili, senza
mente dobbiamo rafforzare questo indi-
sumatore”, ma anche un “produttore” di
cedere a nostalgie atomiche, anche se la
rizzo, per quanto riguarda le politiche
energie pulite. Ne è un esempio il recen-
lobby del nucleare continua a premere.
energetiche, ma anche intervenire sulla
te progetto Archimede, ideato proprio
Peraltro, si tratterebbe di una scelta, già
mobilità, spingendo per scelte coraggio-
da Carlo Rubbia. Si tratta di un impianto
bocciata dagli italiani con il referendum.
se a favore della sostenibilità. Il Ministe-
solare termodinamico da 5 megawatt in
ro dell'Ambiente ha organizzato per
provincia di Siracusa, che sarà in grado di
Il Governo britannico ha deciso di
il 12 e 13 settembre la Conferenza sul
coprire il fabbisogno energetico di
aprire una consultazione di tre mesi
Clima, che sarà coordinata dal climatolo-
4.500 famiglie, per un risparmio di circa
con gli attori sociali e le ONG per
go Vincenzo Ferrara. Sarà un momento
2.400 tonnellate equivalenti di petrolio
discutere idee, proposte e pianifica-
importante di confronto per porre le
l'anno. Il rilancio del solare, fotovoltai-
zione di attività su temi come la lotta
basi di nuove politiche utili ad affrontare
co e termico, è un settore su cui puntia-
ai mutamenti climatici e le nuove
questa emergenza.
mo molto, ma è solo uno degli obiettivi
fonti di energie. Quali sono gli stru-
che intendiamo raggiungere nel campo
menti di concertazione di cui si avva-
Il Consiglio UE si è impegnato a stabi-
dell'efficienza energetica, con l'auspicio
le il Governo italiano per coinvolgere
lire quote vincolanti nella riduzione
di lavorare in armonia con le regioni, a
il mondo dell'associazionismo?
di emissioni di gas serra, nella produ-
prescindere dalle distinte competenze.
Anche grazie al contributo del partito
,
zione di energia da fonti rinnovabili e
nel risparmio energetico. Le associazioni ambientaliste parlano di accordo storico, alla stregua del Protocollo di Kyoto. Ma il Presidente Prodi ha
sottolineato con preoccupazione il
ritardo accumulato dalla struttura
produttiva del settore energetico
italiano. Vuole spiegarci quali sono i
punti più importanti dell'accordo e
come pensate di recuperare il gap
dei Verdi, nell'ultima legge Finanziaria
“ Se la Germania
ha ottenuto ottimi
risultati con il solare,
molto meglio
dovrebbe funzionare
in Italia”
che ci separa dagli altri paesi?
L'Italia, con il passato Governo, ha accumulato un forte ritardo rispetto al resto
i contribuenti di devolvere il 5 per mille
al mondo delle associazioni Onlus. Si
tratta di un'opzione diversa dall'8 per
mille, che è stata pensata e fortemente
voluta allo scopo di sostenere il mondo
dell'associazionismo senza scopo di
lucro, per qualunque settore di intervento. Nel caso specifico delle associazioni animaliste e ambientaliste, inoltre,
devo dire che ho sempre apprezzato il
loro impegno, ma in qualità di Ministro
posso confermare che il confronto con
d'Europa nel settore delle energie rinno-
14
siamo riusciti ad inserire la possibilità per
chi volontariamente e con passione si
vabili, perché non si è creduto nel Pro-
Tra le strade indicate dal Consiglio
mette a servizio della tutela dell'ambien-
tocollo di Kyoto e non si sono fatti inve-
UE c'è, in particolare su pressione
te e del mondo animale è motivo di
stimenti in quest'ottica. Ora ci troviamo
della Francia, quella del nucleare.
incoraggiamento per le attività ministe-
in una situazione che non ammette
Anche da noi c'è chi invita a riflettere
riali e di stimolo per ulteriori interventi.
ulteriori ritardi. Dobbiamo assolutamen-
sul nucleare 'pulito'. Cosa può dire al
te intervenire per colmare questo gap,
riguardo?
“La gente non può sopportare trop-
rispettare i parametri fissati dal Consiglio
Se gli esperimenti sulla fusione fredda
pa realtà”, scriveva Carl Gustav Jung:
dell'Unione europea e fronteggiare con
daranno gli esiti sperati, assisteremo ad
eppure promuovere comportamenti
strumenti efficaci l'emergenza climatica.
un vera rivoluzione, perché ci troverem-
più consapevoli dei consumatori è
Ed è proprio per studiare la maniera più
mo a gestire una risorsa energetica ine-
una necessità non più rinviabile.
opportuna per inaugurare nel nostro
sauribile, a costo zero, senza impatti sul-
Cosa sta facendo il Governo per
Paese la stagione delle rinnovabili che ho
la
se
accrescere la sensibilità ambientale
riportato in Italia il premio nobel Carlo
guardiamo all'attuale nucleare a uranio,
nelle famiglie, nelle scuole, nelle
Rubbia, come consulente del Ministero
parliamo di qualcosa di vecchio, perico-
imprese?
dell'Ambiente. L'Italia, infatti, ha enormi
loso e antieconomico. Il costo infatti è
La sensibilità ambientale è generalmente
salute
e
sull'ambiente.
Ma
IMQ NOTIZIE N. 86
cresciuta. Lo dico da esponente dei Ver-
sibilità, ma certo mi pare che i passi avan-
mondo delle imprese?
di prima che da Ministro. I Verdi sono
ti più importanti debbono essere oggi
All'impresa va chiesto quello che si chie-
nati per dare centralità alla questione
compiuti dalla politica, dall'informazione
de alla politica: passare dalle parole ai fat-
ambientale. In questi ultimi anni la gente
e dall'impresa, ancora legata alla difesa di
ti. Chiediamo di contribuire attivamente
è sicuramente più consapevole. Devo
interessi vecchi. L'impresa deve saper
alla svolta ecologista, ad esempio inve-
aggiungere che lo è più del mondo poli-
cogliere la sfida dell'innovazione e
stendo nelle fonti energetiche pulite.
tico e anche del mondo dell'informazio-
dell'ecoefficienza. Investire in questa
Come ho già detto, dobbiamo fare in
ne. I grandi talk show d'informazione, di
direzione significa guardare al futuro in
modo di non dipendere da altri Paesi per
Rai e Mediaset, non hanno ancora dedi-
modo concreto e non solo nelle dichiara-
l'approvvigionamento delle rinnovabili.
cato una sola puntata alla questione cli-
zioni dei convegni.
Altrimenti, per acquistare un pannello
matica! E trovo questa scelta totalmente
fotovoltaico, tanto per fare un esempio,
sbagliata e incomprensibile. Anche per-
Industria e sindacati sembrano con-
saremmo costretti a comprare all'estero.
ché tutti i sondaggi indicano la questio-
cordare sull'urgenza di adeguare i
In Italia, in mancanza di una sana con-
ne ambientale tra quelle maggiormente
modelli di produzione e di consumo
correnza, c'è il rischio che i costi restino
'sentite' dalla popolazione, subito dopo
alla nuova situazione. In un momen-
elevati. Il Governo è disponibile a lavorare
l'ovvia preoccupazione per il lavoro.
to di ripresa economica, favorevole
di concerto con il mondo delle imprese e
Dunque, il Ministero continuerà a lavora-
agli investimenti di medio e lungo
con i sindacati. Gli obiettivi dell'ambiente
re per diffondere consapevolezza e sen-
periodo, cosa si può chiedere al
sono obiettivi di tutti.
15
Ambiente e Governo
FINANZIARIA 2007:
I PRINCIPALI PROVVEDIMENTI
A FAVORE DELL'AMBIENTE
Energia: efficienza e risparmio
Agevolazioni fiscali per la riqualificazione
energetica degli edifici
Detrazione fiscale al 55% per: interventi di riduzione dei consumi per la climatizzazione invernale (es. sostituzione vecchie caldaie, installazione pannelli solari) e per interventi specifici su
pareti e finestre
Fondo per l'incentivazione di edifici
ad altissima efficienza
Fondo di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni nel triennio 2007-2009 per la costruzione
di edifici di medie e grandi dimensioni con un fabbisogno energetico minore del 50% di
quanto dispone l’attuale normativa
Contributi per frigoriferi ad alta efficienza
Detrazione fiscale di una quota pari al 20% degli importi a carico del contribuente (fino a un
valore massimo della detrazione di 200 euro) per la sostituzione di frigoriferi di classe energetica non inferiore a classe A+ acquistati nel 2007
Interventi sulla fiscalità energetica per finalità
sociali
Fondo fino a 100 milioni di euro annui provenienti dall'aumento del gettito IVA sul prezzo di
carburanti e combustibili di origine petrolifera da utilizzare a copertura di interventi per le
fasce sociali che più risentono del caro energia
Riduzione dell’accisa del GPL e incentivi all’impiego di autoveicoli a GPL e metano
Riduzione del 20% del carico fiscale per il GPL. Fondo di 100 milioni di euro per ciascuno degli
anni nel triennio 2007-2009 per incentivi per trasformare autovetture a gas metano o GPL e
per l’acquisto di autoveicoli a metano e GPL
Il Protocollo di Kyoto e lo sviluppo sostenibile
600 milioni di euro per 3 anni per riduzione emissioni inquinanti; 75 milioni di euro in tre anni
per progetti di sostenibilità e per l'educazione, l'informazione e la cooperazione internazionale in ambito ambientale
Incentivi per l’installazione di motori industriali
ad alta efficienza e a velocità variabile
Detrazione fiscale di una quota pari al 20% degli importi a carico del contribuente (fino a un
valore massimo di 1.500 euro) per l’acquisto o l’installazione di motori ad alta efficienza e a
velocità variabile
Agevolazioni fiscali per i commercianti che scelgono lampade fluorescenti e a vapore di sodio
Deduzione fiscale del 36% per l'adozione di sistemi di illuminazione ad alta efficienza
Ambiente, territorio, mare
Difesa del suolo
730 milioni di euro in tre anni per la messa in sicurezza del territorio; il 10% dei fondi ex Ponte sullo Stretto utilizzati per opere di difesa del suolo in Calabria e Sicilia; contributo per enti
locali di 670 milioni (nel triennio) per combattere il rischio idrogeologico; 265 milioni di euro
in tre anni per la bonifica di siti inquinati
Tutela del mare
122 milioni di euro per i prossimi tre anni per attività di disinquinamento e 30 milioni nel
triennio per l’attuazione della Convenzione di Barcellona
Parchi e aree protette
210 milioni in 3 anni destinati ai parchi ed alle aree protette; 9 milioni di euro in tre anni per la
demolizione di opere abusive nelle aree naturali protette
Lotta alle ecomafie e ai crimini ambientali
Potenziamento del Comando dei Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente e istituzione di
una struttura per la lotta alle ecomafie e alla criminalità ambientale
Mobilità sostenibile
140 milioni ogni anno per la qualità dell’aria. 90 milioni annui per 3 anni per l’abbattimento
delle polveri sottili e la lotta all’inquinamento
FONTE: www.governo.it
16
IMQ NOTIZIE N. 86
IL PROTOCOLLO DI
KYOTO IN PILLOLE
plinati dal D.Lgs. 79/99 il (cosiddetto
Entrato in vigore il 16 Febbraio 2005, il protocollo di Kyoto vincola i
paesi UE a ridurre dell'8%, nel periodo 2008-2012, l'emissione di gas serra rispetto agli indici rilevati nel 1990. Rispetto al livello delle emissioni
registrato allora in Italia, il nostro Paese dovrà ridurle del 6,5%. Con il
coinvolgimento di tutti gli attori politici, sociali e industriali, lo Stato è
impegnato a promuovere lo sviluppo delle energie rinnovabili. Per un
certo tipo di aziende, come le centrali produttrici di corrente elettrica,
raffinerie, acciaierie, cartiere, l'adeguamento è obbligatorio; per altri
settori, considerati meno inquinanti, è invece volontario. E' possibile
ridurre le emissioni di CO2 migliorando l'efficienza degli impianti pro-
decreto Bersani). Obbligando i produttori
duttivi o sfruttando le fonti di energia rinnovabili.
Le
disposizioni
della
finanziaria
(http://www.governo.it/GovernoInforma/D
ossier/finanziaria_2007/), si aggiungono ai
provvedimenti presi in materia negli anni
precedenti, tra i quali i più importanti sono:
o il sistema dei Certificati Verdi (C.V.),disci-
e gli importatori di energia elettrica a
immettere nel mercato una quota di elettricità prodotta da fonti rinnovabili, viene
così creata una domanda di energia da
rinnovabili che potrà essere soddisfatta
dall'offerta di C.V. attestanti la produzione
di energia pulita. Per ottenere i C.V. gli
impianti (anche di privati) devono prima
essere registrati presso il GRTN (Gestore
della Rete di Trasmissione Nazionale) e
qualificati come IAFR, Impianto Alimentato da Fonte Rinnovabil (www.certificativerdi.it).
o il Conto Energia, entrato in vigore con
il D.Lgs. 29/12/2003 n. 387, attuazione
della direttiva 2001/77/CE sulla promozione delle fonti rinnovabali. Consiste in
un
incentivo
all'installazione
degli
impianti fotovoltaici connessi alla rete
nazionale, “grid connected”, (da 1kWp
fino a 1MWp), attraverso la remunerazione dei kWh prodotti dall'impianto
fotovoltaico per un periodo di 20 anni.
L'obiettivo è di offrire a tutti (aziende e
privati) la possibilità di una rendita continuativa, senza distinzione tra energia
auto-consumata ed energia ceduta alla
rete. Inoltre, con il decreto interministeriale del 19 febbraio 2007, il Conto Energia si è ulteriormente rinnovato:
mediante nuove tariffe incentivanti, si
tenterà di raggiungere l'installazione di
3.000 MW di potenza nominale entro il
2016.
(Per
approfondimenti:
www.conto-energia-online.it).
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Energia e Curiosità
ENERGIA
CON
FANTASIA
18
Chissà come gli uomini preistorici dove-
definendola “un'invenzione senza futu-
vano guardare incuriositi e perplessi il
ro”. Eppure guardate quanta strada han-
loro contemporaneo inventore della
no fatto tutte queste scoperte. E magari
ruota. E che dire dello stupore di fronte
il medesimo percorso lo potrà fare una
a molte invenzioni di Leonardo o delle
delle soluzioni energetiche che vi pre-
conseguenze che Galileo dovette affron-
sentiamo qui accanto. Proposte che a
tare per aver sostenuto l’improbabile -
noi possono sembrare bizzarre e curio-
per allora - teoria dell’”eppur si muove”.
se. Ma anche le ali di Icaro, ai tempi,
Gli stessi fratelli Lumière si dimostrarono
apparirono come un capriccio senza
scettici verso la loro creatura, il cinema,
alcun fondamento. Buona lettura!
IMQ NOTIZIE N. 86
Ma più su ...
c'è più vento
La frontiera dell'ottica
senza immagini
gnosa tecnologia messa a punto dallo studio
Sembra un gioco di parole, in realtà rappre-
lari cristalli sotto la superficie da ballo, in grado
senta la scommessa di innumerevoli proget-
di produrre energia per effetto “piezoelettri-
ti scientifici che hanno a che fare con l'am-
co”. Gli impulsi così catturati verrebbero poi
bito dell'ottica. Per quel che riguarda
convogliati ad un generatore, così da soddi-
l'energia solare termica, i principi di questa
sfare l'intero fabbisogno energetico della folla
nuova disciplina hanno permesso di proget-
scatenata. Il tutto in maniera assolutamente
tare dei collettori per sistemi ad alta tempe-
ecologica. Altro che Dirty Dancing…
ratura in grado di concentrare la luce solare
www.enviu.org/cm/cm_index_site.html
di architettura Döll-Atelier voor Bouwkunst di
Rotterdam, si basa sull'installazione di partico-
con un'efficienza molto maggiore rispetto
ai convenzionali specchi, capaci cioè di non
produrre immagini. Il principio è che la prosione di energia: gli avveniristici concentra-
L’energia a colpi
di tacco
tori sarebbero così in grado di riflettere
Una buona notizia è in arrivo per le mamme
unicamente… energia.
dei bambini iperattivi: in futuro, grazie a un
duzione di immagini costituisce una disper-
semplice paio di scarpe, potranno trasformare la vitalità dei loro piccoli in energia utile
L’energia umana
La proposta è di sfruttare l'energia prodotta
dal corpo umano quando in movimento su
un tapis-roulant o su una cyclette. Viene da
sorridere, eppure una palestra di Hong Kong
appartenente al circuito internazionale California Fitness ci ha pensato seriamente. L'energia così ottenuta potrebbe essere impieSi sa: a mano a mano che ci si allontana dalla
superficie terrestre, i venti soffiano più veloci
e maggiore è la loro energia cinetica. C'è chi
ha inventato un sistema per arrivare fin lassù
e catturare quel grande concentrato di energia. Il progetto, ideato da una società di Torino, si chiama KiteGen (Kite wind generator) e
ha ricevuto una menzione speciale nel corso
dell'assegnazione
del
Premio
Impresa
Ambiente, marzo 2007. In pratica si tratta di
gata per alimentare l'illuminazione dei locali
della palestra, mentre quella eccedente verrebbe immagazzinata in un'apposita batteria.
Il prototipo delle macchine in grado di catturare l'energia dall'attività fisica umana è stato
realizzato dal francese Lucien Gambarova,
assemblando componenti di varia origine, dai
pezzi di una lavatrice a quelli di una batteria di
auto. Vedere per credere:
www.youtube.com/watch?v=GDU72PD3vI.
una grande giostra dalla cui struttura centrale
superficie di decine di
m2
La giostra viene
messa in rotazione grazie alla forza cinetica
La frontiera della
“dance-electricity”
corrente alimentati dai colpi del tallone.
Rimanendo nell’ambito della“energy harvesting”, ossia il recupero di energie che altrimenti andrebbero perse, ricordiamo anche
il progetto per dotare i pavimenti di alcune
stazioni di metrò londinesi di generatori a
pressione idraulica, in grado di catturare i
watt prodotti dai passi dei pendolari, e lo
studio dedicato a sfruttare le vibrazioni di
treni e auto per alimentare l’illuminazione
pubblica.
L'energia da Rifiuti
Solidi Urbani (RSU)
possono contribuire in modo importante alla
produzione di energia, attraverso la conversione chimica della loro frazione organica. Tale
anzitutto da una serie di misure preventive:
700 m di altitudine. L'energia meccanica della
contenimento della produzione, re-impiego,
rotazione viene poi trasformata in elettrica
riduzione della pericolosità dei rifiuti, riciclag-
dall'immenso gruppo alternatore/generatore
gio. La valorizzazione energetica dei rifiuti rap-
posto all'interno del corpo centrale. A regi-
presenta, dunque, il penultimo stadio di una
me, una centrale eolica così concepita sareb-
politica (D.Lgs. 22/97, in recepimento della
be in grado di fornire l'equivalente dell'ener-
normativa europea) che, rimandando molto al
gia prodotta da una centrale nucleare, in
cittadino, considera solo come ultima opzione
base ad un rapporto proporzionale tra dia-
www.kitewindgenerator.com
tendo a punto scarpe dotate di generatori di
gramma di gestione dei rifiuti, caratterizzato
ad una quota che può raggiungere anche i
gibile dagli aquiloni ed energia erogata.
ingegnere dell’Università di Hull che sta met-
opportunità si inserisce in un più ampio pro-
del vento catturata dai grandi aquiloni posti
metro dell'impianto, quota massima raggiun-
corso, lo si deve a un inglese, Jim Gilbert,
Al pari delle biomasse naturali, anche i rifiuti
escono diversi bracci, ai quali tramite funi
sono legati più aquiloni, ciascuno con una
per ricaricare il cellulare. Lo studio, ancora in
Arriva dall'Olanda l'originale idea di produrre
lo smaltimento in discarica. Se non fosse
energia sfruttando le piste da ballo delle
che…le buone intenzioni sono troppo spesso
discoteche. Il principio è che “every time we
smentite dai dati: in Italia nel 2002 il 72% dei
take a step, we leave energy behind”. L'inge-
RSU è finito in discarica.
19
Ambiente e Comuni
I COMUNI:
QUELLI CHE
“RICICLANO
La classifica dei Comuni
“ricicloni”, i più bravi
nella raccolta differenziata
e per la qualità della
gestione integrata dei rifiuti.
20
IMQ NOTIZIE N. 86
”
O
Nella hit-parade dei Comuni ricicloni, tradizionalmente ci sono i Comuni del Veneto, e
infatti il primo assoluto è Maserada sul Piave.
In generale però la classifica nazionale ci
offre la fotografia di un paese non sincronizzato, dove ad aree di eccellenza si contrappongono zone in grave ritardo. All'ultima
edizione del premio (il prossimo sarà assegnato questa estate) hanno partecipato oltre 2 mila Comuni, di cui ben 855 si
sono guadagnati il titolo di “riciclone”. Vediamo la classifica.
Comuni con oltre
10 mila abitanti
tino (CH) e Calci (PI). Al sud vince Rofrano
(SA), incalzato da Pimental (CA), Caianello
(CE), Padula (SA) e Donori (CA).
Tutti veneti, e della provincia di Treviso, i
primi 5 Comuni del nord sopra i 10 mila
Grandi città
abitanti: Preganziol, San Biagio di Callalta,
Spresiano, Ponzano Veneto e Casale sul
Sile. A interrompere il primato veneto si
piazza al sesto posto Alzano Lombardo
(BG), seguito da altri quattro comuni veneti. Nel centro Italia, tra i comuni over
10mila, non trovano concorrenza le città
toscane: San Casciano Val di Pesa (FI), San
Miniato (PI), Capannori (LU) e Montemurlo
La situazione è tutt'altro che incoraggiante:
la città più attiva è Torino con il 35,7% di raccolta differenziata. Milano e Firenze sfiorano il 30%, mentre lontane da un risultato
dignitoso sono Roma, Palermo e Napoli.
I criteri di qualità
dei Comuni Ricicloni
(PO) occupano i primi quattro posti, seguiti
da Gubbio (PG). Al sud, davanti a tutti,
Campania e Sardegna: con il Comune di
Bellizzi (SA), seguito da Ozieri (SS), da Mercato San Severino (SA), Terralba (OR) e
Macomer (NU).
Il concorso, promosso da Ecosportello (lo
sportello informativo di Legambiente per
le pubbliche amministrazioni sulle raccolte differenziate) punta sulla qualità della
gestione integrata dei rifiuti, più che sulla
sola percentuale di raccolta differenziata.
Misura, cioè, anche aspetti quali la ridu-
Comuni con meno
di 10 mila abitanti
zione della produzione, la percentuale
Anche in questa categoria al nord eccelle il
la tassa, l'introduzione del compostaggio
Veneto: Maserada Sul Piave (che è anche
domestico, gli acquisti verdi (GPP-Green
vincitore assoluto), Sernaglia della Battaglia
Public Procurement) da parte delle
(TV), Ceggia (VE), Quinto di Treviso (TV) e
amministrazioni pubbliche, la sicurezza
Santa Lucia di Piave (TV) occupano i primi
dello smaltimento e l'efficacia generale
cinque posti. Nel centro Italia vince Sermo-
del servizio. Una serie di parametri che,
neta, 7 mila abitanti in provincia di Latina,
fissata la soglia d'ingresso in base alla per-
seguita da Lenola (LT). Al terzo posto si
centuale, va a comporre un "indice di
piazza Monteroni d'Arbia (SI), Fara San Mar-
gestione" che decide vincitori e classifica.
destinata al recupero di materia, l'attivazione di un sistema tariffario al posto del-
21
Ambiente e Comuni
E QUELLI CHE
RICORRONO ALLE
FONTI RINNOVABILI
VARESE LIGURE, IL COMUNE
“RINNOVABILE AL 100%”
Quanto investono i Comuni italiani nelle
fonti energetiche rinnovabili? A disegnare
una mappa di vizi e virtù ci ha pensato
Legambiente, che da un paio d'anni invia
agli oltre 8 mila Comuni italiani un questionario per capire il processo di diffusione sul territorio delle nuove fonti di energia rinnovabili. La situazione complessiva
mostra luci e ombre: sui 1.262 comuni
che hanno investito nelle rinnovabili, la
distribuzione delle fonti è molto diversificata in base alle caratteristiche e alla qualità dei territori. Il Rapporto 2007, presentato lo scorso mese di febbraio, ha
premiato i Comuni di Varese Ligure (Sp),
Selva di Val Gardena (Bz), Maratea (Pz), Cirigliano (Mt), Lecce, Napoli, Lagundo (Bz),
confermando che l'innovazione in questo
settore è particolarmente diffusa nei piccoli centri.
Varese Ligure si è aggiudicato il primo
posto nella categoria “Comuni 100% rinnovabili”, che premia non tanto la capacità
di produrre energia in surplus (come già
oggi avviene per centinaia di comuni grazie a impianti idroelettrici, eolici, geotermici) quanto quella di saper utilizzare più
fonti in una direzione di reale innovazione
energetica. In provincia di La Spezia, Varese Ligure è un piccolo Comune di 2.400
abitanti, che può vantare l'installazione di
4 generatori eolici per una potenza complessiva di 3,2 MW, due impianti solari
fotovoltaici capaci di produrre 23 MWh
l'anno, un piccolo impianto idroelettrico,
60 mq di pannelli solari termici. Le varie iniziative sono state promosse dal Comune
stesso, che le gestisce attraverso una
società di cui è azionista e grazie alla quale
riceve direttamente vantaggi economici e
servizi ambientali (rifiuti, pulizia urbana
ecc.). In generale, i primi 10 Comuni della
classifica di Legambiente evidenziano realtà molto diverse in termini energetici e di
risposta al fabbisogno elettrico.
I Comuni nel solare
Il rapporto 2007 ha rilevato 268 città del
solare termico tra cui 175 piccoli Comuni e
93 Comuni con più di 5 mila abitanti. La
graduatoria nelle classifiche elaborate
mette in relazione i metri quadri di pannelli solari termici installati nel territorio
comunale con il numero degli abitanti,
ovvero il parametro scelto dall'Unione
Europea come obiettivo per la diffusione
del solare termico: 264 mq ogni 1000 abitanti entro il 2010. Tra i piccoli Comuni italiani, 18 hanno già superato questo obiettivo, 7 in più rispetto allo scorso anno.
Nonostante questi segnali però, il nostro
Paese rimane in ritardo rispetto ad una
tecnologia alla portata di tutti come il solare termico. Un ritardo che, rispetto agli
altri Paesi europei, diventa ancora più rilevante confrontando i dati delle città. Basti
pensare che a Barcellona, in Spagna, dall'agosto 2000 al gennaio 2006, grazie all'Ordenanza Solar, ossia all'obbligo di installazione in tutti i nuovi interventi edilizi, si è
passati da 1.650 mq installati a oltre 31
mila mq. Salto in avanti che ha prodotto
un risparmio energetico pari a 25.000
MWh/anno (4.300 t di CO2), ossia il fabbisogno di energia per il riscaldamento dell'acqua calda sanitaria di una città di 45
mila abitanti. Segnali di ottimismo per l'Italia vengono dal recente D. Lgs. 311/2006
che prevede di coprire almeno il 50% del
fabbisogno annuo di energia primaria
richiesta per la produzione di acqua calda
sanitaria con l'utilizzo di fonti rinnovabili,
dunque di fatto del solare termico.
I primi 10 Comuni “100% rinnovabili”
PR
Solare TM
(mq)
Solare FV
(kW)
Eolico
(kW)
Geoterm.
(kW)
Biomasse
(kW)
Idrico elettrico
<3 MW (kW)
%
fabbisogno
TOTALE
1
SP Varese Ligure
60
16
3.200
0
0
4
326,79
104
2
AV Casalbore
0
15
15.300
0
5.000
0
1760,30
103
3
IS
Frosolone
2
3
7.120
0
0
0
501,85
103
4
AG Agrigento
0
0
104.550
0
0
10.455
424,48
102
5
SV Calice Ligure
0
3,4
800
0
0
0
131,41
102
6
LE Specchia
7
BZ Bolzano
8
9
10
22
COMUNE
0
5,5
660
0
0
0
32,26
6
4.983
898
2,7
20
0
43.149
1.481
6
GE Genova
400
70
30
0
21
1.000
0,02
6
SS Sassari
40
0
12.500
0
0
0
22,98
5
123
1
1
0
0
90
0,15
5
TO Oulx
IMQ NOTIZIE N. 86
2010, SACCHETTI DI PLASTICA ADDIO
È in dirittura d'arrivo il
programma nazionale di
riduzione della commercializzazione dei sacchetti
in plastica in vista del bando totale fissato a livello
comunitario per il 2010. I
Ministeri dell'Economia, dell'Ambiente e delle
Politiche agricole stanno per predisporre un
apposito decreto, che darà il via al programma
sperimentale per ridurre drasticamente l'offerta
di sacchetti non biodegradabili utilizzati per l'asporto di merci. Il programma identificherà le
misure da introdurre progressivamente nell'ordinamento italiano per giungere al traguardo del
1° gennaio 2010, quando verrà definitivamente
conclusa l'era dei sacchi non rispondenti a standard ambientali. Ma che tipo di sacchetti per la
spesa troveremo nei supermercati tra poco più
di due anni e mezzo? Una delle soluzioni è quella
del Mater-Bi, una famiglia di bioplastiche realizzata con amidi vegetali, rinnovabili, non geneticamente modificati e biodegradabili nel tempo di
un ciclo di compostaggio. Ed è certo motivo
d'orgoglio che il Mater-Bi sia stato messo a punto dall'italiana Novamont.
ALCUNE APPLICAZIONI DI MATER-BI GIÀ UTILIZZATE
AGRICOLTURA
telo pacciamatura, vasi per florovivaistica, fili e corde, dispositivi per rilascio controllato di
principi attivi contro parassiti
AUTOMOTIVE
additivi per pneumatici
IGIENE
bastoncini cotonati, film per assorbenti e pannolini, prodotti ospedalieri come guanti e
ausili di protezione della persona
IMBALLAGGIO ESPANSO
fogli e blocchi espansi per proteggere e contenere oggetti vari, riempitivi per imballaggio
IMBALLAGGIO ALIMENTARE
vaschette termoformate o espanse, film trasparente per il confezionamento di alimenti,
reti estruse e tessute
OGGETTISTICA
penne, contenitori, pettini
RISTORAZIONE
stoviglie, bicchieri, tazze, cannucce, coperchi, contenitori
SACCHI
per raccolta differenziata, per la spesa, per usi alimentari
fonte: www.novamont.com
UN PREMIO
PER LE REGIONI
l'efficienza ambientale, sia nella promozione attiva di progetti e azioni per la riduzione degli inquinanti e il risparmio energetico. Per questo Il Forum della Pubblica
Amministrazione, la Conferenza delle
Regioni e delle Province Autonome hanno
promosso il Premio “Regionando 2007” sul
tema "Le Regioni per Kyoto 2012". Obietti-
Con il Protocollo di Kyoto l'Italia si è impe-
vo è quello di raccogliere, valorizzare e pro-
gnata a ridurre le emissioni dannose per
muovere le buone pratiche delle Regioni
l'atmosfera, responsabili dell'effetto serra
che testimoniano un impegno concreto
che sta modificando il clima mondiale. Si
per l'attuazione del Protocollo di Kyoto. Il
tratta di una priorità inderogabile a cui tut-
Premio si articola in quattro categorie:
ti sono chiamati a contribuire attraverso
energie rinnovabili; risparmio energetico;
politiche, strategie, azioni e anche com-
traffico e mobilità; rifiuti e altri inquinanti.
portamenti individuali che portino il Paese
sulla via dell'eco-efficienza. Le Regioni hanno un ruolo di primo piano, sia nelle defi-
E’ possibile inviare segnalazioni
nizione di politiche per la sostenibilità e
all'indirizzo: [email protected]
23
Ambiente e Bio-edilizia
LA NUOVA
FRONTIERA
DELLA
BIO-EDILIZI
Sviluppare un nuovo mercato dell'edilizia bio-compatibile valorizzando le risorse del territorio. E' con questo obiettivo che la
Provincia Autonoma di Trento ha finanziato SOFIE (Sistema Costruttivo Fiemme), un progetto di edilizia
eco-compatibile promosso dall'Istituto per la
valorizzazione del legno. In questo modo il
Trentino, in pochi anni, è diventato il
più avanzato laboratorio per la
sperimentazione di edifici e
case a più piani con
struttura portante
in legno.
24
IMQ NOTIZIE N. 86
IA
Ario Ceccotti, direttore Istituto
per la valorizzazione del legno
L'idea di fondo legata al progetto
SOFIE è quella di incrementare l'impiego del legno italiano come materiale strutturale nel mercato dell'edilizia,
fornendo
una
valida
(ed
economica) alternativa alle soluzioni
abitative tradizionali e valorizzando
una risorsa locale rinnovabile. Il legno
su cui sono state effettuate le sperimentazioni proviene dalle foreste della val di Fiemme, certificate per la
gestione sostenibile e “non si tratta
certo di legno pregiato”, spiega il professor Ario Ceccotti, direttore dell'Istituto per la valorizzazione del legno.
“Uno dei vantaggi di questo tipo di
costruzioni è che il legno utilizzato
non è il più costoso ed è possibile
regolarne spessore e resistenza grazie
a un sistema di lavoro che prevede l'incrocio di diversi strati di tavole”.. Oltre
alla necessità di ridurre l'impatto negativo sull'ambiente, provocato dall'attuale tecnologia edilizia basata su
materiali non riciclabili nell'ecosistema,
il progetto punta a sensibilizzare il mercato immobiliare ai temi del risparmio
energetico, del rispetto per l'ambiente
e del benessere abitativo. E insieme
alla qualità delle specie arboree della
val di Fiemme, il professor Ceccotti
spiega così la scelta di investire sul
legno: “in Trentino, ogni anno, il bosco
cresce di 1 milione di metri cubi, al ritmo di 100 metri cubi all'ora.
25
Ambiente e Bio-edilizia
Per mantenere inalterato l'equilibrio del
tata, come quello, deva-
sistema, sarebbe opportuno disboscarne
stante, di Kobe nel 1995.
la metà, ovvero 500 mila metri cubi. Inve-
Ecco spiegato perché la
ce, per tutta una serie di ragioni, ne ven-
scienza delle costruzioni,
gono tagliati ogni anno solo 100 mila
in Giappone, sia una disci-
metri cubi. Sviluppare la bio-edilizia in que-
plina e un ambito di ricer-
sto territorio” conclude Ceccotti, “può
ca particolarmente svilup-
favorire l'apertura di un nuovo mercato,
pato. L'Istituto trentino e il
nel lungo periodo produce risparmi consi-
National Institute for Earth
stenti per la comunità e al tempo stesso
Science and Disaster Pre-
aiuta a mantenere intatto l'ecosistema”.
vention (NIED) di Tsukuba
hanno avviato una partnership per sviluppare un
programma comune sulla
resistenza sismica di edifici
in legno a più piani, la cui
prima fase si è conclusa
con grande successo nell'estate 2006 presso lo
stesso NIED. Ingegneri e
studiosi del Sol levante
sono rimasti letteralmente
a bocca aperta quando,
pochi mesi fa, un prototi-
La sindrome dei tre porcellini.
po di edificio a tre piani è
Ma una casa in legno sarà resistente? La
rimasto pressoché intatto
domanda sorge spontanea, e la risposta
dopo essere stato sotto-
è che, innanzitutto, il legno è utilizzato
posto alla simulazione di
per la struttura portante dell'edificio. “La
un sisma pari a quello di Kobe, che dodici
casa in legno non è una baita di monta-
anni fa rase al suolo migliaia di case. Cec-
gna” spiega Ceccotti, “sia all'interno che
cotti e il suo team sono in questo perio-
è necessario utilizzare legnami pregiati, né
all'esterno, appare come tutte le altre
do di nuovo in Giappone, in occasione
per ragioni estetiche né per ragioni strut-
case, ricoperta da intonaci e rivestimen-
della Primavera italiana promossa dal-
turali. Si intuiscono, quindi, i risparmi per il
ti”. E' la struttura che, invece del cemen-
l'ambasciata italiana, per replicare la spe-
riscaldamento e il raffreddamento della
to, sfrutta le proprietà migliori del legno:
rimentazione con un edificio di sette pia-
casa, che nell'epoca dei cambiamenti cli-
robustezza, resistenza, isolamento. I pro-
ni. Immagine di un made in Italy che si
matici e del protocollo di Kyoto sono una
totipi costruiti dall'Istituto per la valoriz-
afferma nel mondo all'insegna della qua-
leva particolarmente importante. Non
zazione del legno trentino sono stati sot-
lità, della valorizzazione delle risorse
solo i costi di manutenzione e climatizza-
toposti a moltissimi test, in particolare
naturali e del rispetto dell'ambiente.
zione, ma anche quelli di costruzione
sono decisamente più bassi del normale:
per quanto attiene alla resistenza al fuo-
26
Casa SOFIE sottoposta a prove di resistenza
al fuoco e simulazioni antisismiche.
co e ai terremoti. In uno degli edifici è
I vantaggi del legno.
secondo il professor Ceccotti “una casa, in
stato appiccato un incendio in una stan-
Il sistema di costruzione di una casa in
media, può costare 1200-1300 euro al
za. Per circa un'ora il fuoco si è sviluppa-
legno prevede che nella struttura siano
metro quadro”. E anche sui tempi di lavo-
to all'interno della stessa stanza, non
individuati alcuni punti precisi in cui verifi-
razione c'è un bel risparmio: “fondamenta
invadendo gli altri locali dell'abitazione a
care lo 'stato di salute' dell'edificio e pre-
e solai sono fatti nel modo tradizionale,
tre piani. I vigili del fuoco sono interve-
disporre eventuali interventi di manuten-
mentre gli impianti necessitano di un po'
nuti solo quando una delle porte d'in-
zione. Che sono pochissimi. “Il legno può
di lavoro in più del normale” conclude
gresso è stata abbattuta, “ma le porte
durare centinaia di anni, l'unico problema
Ceccotti, “ma il vero risparmio di tempo è
non le costruiamo noi”, sorride Ceccotti.
è l'umidità e i trattamenti del materiale
nel tirar su la struttura. Si tratta, di fatto,
L'esperimento più probante però, è sta-
sono orientati proprio a questa criticità”
di montare dei pannelli di legno costruiti
to compiuto in Giappone, paese più volte
dice il professore. Il legno è uno straordi-
in precedenza, e possono bastare anche
flagellato da terremoti di vastissima por-
nario isolante naturale e, come detto, non
tre giorni”.
IMQ NOTIZIE N. 86
COME SI COSTRUISCE
UNA CASA
IN LEGNO
Il sistema è nato in Germania una decina d'anni fa,
ed è stato sviluppato dall'Istituto di valorizzazione
del legno trentino grazie all'Agenzia per lo Sviluppo
del territorio e alla Provincia Autonoma. Prevede
l'utilizzo di pannelli lamellari di legno massiccio, di
spessore tra i 5 e i 30 centimetri, realizzati incollando strati incrociati di tavole (sistema X-LAM - Cross
Laminated Timber). I pannelli vengono tagliati a
seconda delle esigenze architettoniche completi di
aperture per porte, finestre e vani scala e in seguito
issati e collegati tra loro in opera con angolari
metallici, chiodi a rilievi troncoconici e viti autoforanti. I pannelli sono realizzati interamente con
legno proveniente dalle foreste della valle di Fiemme, in Trentino. Accanto a indagini e misurazioni
delle proprietà fisiche, acustiche, meccaniche e di
resistenza al fuoco, una parte rilevante del lavoro è
dedicata allo studio del comportamento sismico di
questa tipologia costruttiva. Le strutture di legno,
infatti, sono dotate di alcune caratteristiche che ne
rendono particolarmente appropriato l'impiego
nelle aree classificate ad alto rischio sismico, sia in
virtù delle qualità specifiche del materiale (leggerezza, resistenza, facilità di lavorazione) sia in virtù
del sistema costruttivo adottato (duttilità e dissipazione di energia).
Legno,
purché sia buono
ICILA, società del Gruppo IMQ è
il primo ente di certificazione
italiano ad aver conseguito l'accreditamento da parte di FSC - Forest
Stewarship Council (che si propone
di fornire un marchio di riconoscimento al legname proveniente da foreste gestite in maniera eco e socio sostenibile) ed il primo
ad aver concesso certificazioni di Chain of
Custody secondo il PEFC (Program for Endorsement of Forest Certification) scheme.
27
Ambiente e Imprese
ARRIVA LA TRASP
AMBIENTALE CON
LIFE CYCLE ASSES
E I MARCHI AMBIENTALI D
28
IMQ NOTIZIE N. 86
PARENZA
N IL
SSMENT
Considerare la storia di un
prodotto o di un processo
dalla “culla alla tomba”: è
questo in estrema sintesi il
significato del Life Cycle
Thinking; un approccio che
è anche alla base delle nuove politiche ambientali dell’Unione Europea.
Per saperne di più abbiamo
intervistato Gian Luca Baldo
che a questo tema ha dedicato anche un libro.
DI PRODOTTO
Che cos'è il LCA?
La sigla LCA riproduce l'acronimo inglese
Life Cycle Assessment: valutazione dell'impatto ambientale "dalla culla alla tomba", di
attività, prodotti, servizi, E' una nuova visione che sposta culturalmente l'oggetto delle
analisi degli ingegneri, dei tecnici, dall'interno di uno stabilimento a tutto quello che
avviene prima e dopo. In parole povere si
tratta di valutare in termini oggettivi lo “zainetto” contenente gli impatti ambientali
che ogni prodotto, semilavorato, servizio
porta con sé.
Ad esempio, prendiamo un libro. Come
andrebbe valutato nell'ottica LCA?
Valutare un ciclo di vita di un prodotto
come un libro significa studiare da quando
nascono le materie prime, dalla produzione
della polpa della carta, sia da alberi che da
riciclo, e considerare tutte le operazioni che
portano le materie prime a costituire il
libro, la polpa, l'inchiostro, i macchinari, fino
all'impaginazione, la stampa. L'analisi non
finisce negli scaffali della libreria, ma darà
una visione di quello che sarà il "fine vita"
del libro - scherzando potremmo immagi-
29
Ambiente e Imprese
nare Pepe Carvalho, il detective uscito dalla
da utilizzare per lo sviluppo dei propri pro-
zione integrale delle prestazioni dei mate-
penna di Vasquez Montalban, che brucia il
dotti in considerazione della variabile
riali, delle tecniche costruttive e delle tipo-
libro nel suo caminetto, e quindi trasforma
ambientale, altre disponendo anche di una
logie degli impianti di servizio che, a livello
l'energia racchiusa nel libro, per scaldarsi,
EPD® da allegare al materiale informativo
generale e non di singolo componente,
oppure il libro potrà purtroppo essere but-
normalmente utilizzato.
consentono i più bassi consumi possibili di
tato e produrre determinati inquinanti,
A tal proposito vale la pena citare, come
risorse e la minore generazione di emissio-
oppure finire riciclato... Il LCA studia questo
esempio di efficacia di comunicazione
ne e rifiuti. Un aspetto rilevante di questa
percorso dalla "culla", cioè dall'estrazione
ambientale, il progetto “impattozero”
metodica è quello di consentire, già in fase
delle materie prime, alla tomba, oppure, a
gestito dalla società LifeGate che ha utiliz-
di progetto, il confronto tra diverse solu-
essere ottimisti, dalla "culla a una nuova cul-
zato anche eventi come concerti, pro-
zioni mettendo in evidenza le caratteristi-
concludersi della fase d'uso per quanto
grammi televisivi ecc. per diffondere
che ambientali positive e negative di
riguarda il consumo di risorse rinnovabili e
consapevolezza ambientale nella società,
ognuna di queste. Il Protocollo ITACA va,
non rinnovabili o le emissioni ad esempio di
far capire alla gente che dietro ad ogni
ad esempio, in questa direzione (www.ita-
gas serra, sono parametri utili per sostene-
attività o prodotto esiste un impatto sul
ca.org), promuovendo una valutazione
re politiche di trasparenza e costituiscono le
nostro ecosistema.
della qualità energetica ed ambientale di
la", utilizzando una serie di parametri
ambientali in grado di definirne l'eco-efficienza (tra questi i più rilevanti sono il consumo di energia primaria e il contributo
all'effetto serra).
Qual è l'obiettivo di un LCA?
E' quello di sapere. Tutte le attività producono impatto sull'ambiente. Sapere quanti
e quali sono questi impatti ci serve per proporre dei miglioramenti, per far sì che quest'impatto scenda sempre di più. Ma anche
per comunicarlo ai nostri interlocutori
quando i risultati ci dicono di essere già sulla
buona strada.
LCA è anche uno strumento di comunicazione?
E' alla base di questi strumenti. La possibilità
di disporre di indicatori circa tutto ciò che è
successo a monte e ciò che può accadere al
fondamenta per porsi sul mercato con pie-
30
un edificio a supporto di quelle pubbliche
na coscienza, spesso costituendo un riferi-
In quali settori LCA ha i campi di appli-
amministrazioni che vogliono premiare ini-
mento nel settore che dovrà in qualche
cazione più interessanti?
ziative eco-efficienti sul proprio territorio.
modo confrontarsi con iniziative di questo
Sicuramente nell'edilizia, anche grazie agli
Altro settore molto promettente è quello
tipo. La disponibilità di una certificazione di
ultimi decreti legge sul rendimento ener-
dell'alimentare. La qualità e la sicurezza
un tale approccio, quale sorta di carta d'i-
getico degli edifici e le iniziative che a vari
alimentare passano anche attraverso la
dentità della prestazione ambientale globa-
livelli vanno a premiare i progetti eco-effi-
gestione delle filiere alimentari in termini
le, come una Dichiarazione Ambientale di
cienti. Per le grandi opere di ingegneria
LCA, dalla terra fino alla scelta del packa-
Prodotto o Enviromental Product Declara-
civile è stato recentemente testato e veri-
ging con cui accompagnare i prodotti
tion - EPD® (www.environdec.com), costi-
ficato il potenziale del LCA nel definire le
nelle nostre case, sulle nostre tavole. Mi
tuisce dunque uno strumento di comuni-
conseguenze ambientali legate alla scelta
piace citare l'esperienza di GRANAROLO
cazione. In questo senso si stanno
dei materiali, delle tecniche costruttive e
che ha da poco pubblicato la dichiarazio-
muovendo centinaia di aziende a livello
delle modalità di esercizio fino alla previ-
ne ambientale di prodotto (EPD) del latte
mondiale e più di una trentina solo in Italia,
sione delle modalità di demolizione ed
fresco ad alta qualità aggiungendo un
nei settori più diversi dalla meccanica all'edi-
eventuale destinazione dei materiali a fine
importante tassello tra i propri strumenti
lizia, dai servizi all'alimentare. Alcune svilup-
vita. L'obiettivo è quello di di indirizzare le
di gestione ambientale d'impresa.
pando internamente dettagliati studi LCA
scelte del progetto mediante una valuta-
IMQ NOTIZIE N. 86
UN PREMIO NAZIONALE PER
LO SVILUPPO
SOSTENIBILE
Incentivare imprese pubbli-
conseguente diminuzione dell' emissione di gas tossici
che e private che si siano
ottenuta grazie alla decongestione del traffico.
particolarmente
distinte
Nella categoria “Miglior Prodotto” l'azienda che ha
nella promozione dello svi-
mostrato di “promuovere innovazioni nei metodi di
luppo
nel
produzione e negli stili di consumo sostenibili” è stata
rispetto dell'ambiente: con
la bolognese Lesepidado s.r.l. con “Ink-no-Ink”: inchio-
questi obiettivi è nato, due
stro prodotto con coloranti alimentari, che consente
anni fa, il Premio Impresa
una migliore depurabilità delle acque industriali negli
Ambiente,
impianti di recupero delle carte stampate.
sostenibile
e
promosso
dai
Ministeri dell'Ambiente e
Il primo premio per il “Miglior processo/tecnologia” è
dello Sviluppo Economico,
stato conferito ad Euroeco s.r.l. di Roma con Sistema
Unioncamere e Camere di
Graùna®, tecnologia innovativa nella depurazione delle
Commercio di Roma e Mila-
acque urbane ed industriali. Basato sulla teoria dei
no. Le imprese premiate
cosiddetti “pozzi profondi”, questo nuovo sistema con-
quest'anno hanno dimostra-
sente di aumentare senza costi aggiuntivi la superficie
to, secondo le valutazioni
di contatto tra ossigeno (o aria) e particelle da ossidare.
della giuria, di aver ripensa-
In questa categoria, anche una menzione speciale per
to i propri modelli di cresci-
la Sequoia Automation di Moncalieri (TO) per il “KiteGen
ta in chiave di tecnologia, partnership, gestione azien-
- kite wind generator”, un prototipo per la generazione
dale, produzione, così da “garantire i bisogni del
di energia elettrica attraverso lo sfruttamento dei venti
presente senza compromettere le opportunità delle
costanti ad alte quote (1.000/1.500 metri) con l'uso di
generazioni future”.
aquiloni. Come richiede l'obiettivo di categoria, le tec-
Quattro le categorie premiate: migliore gestione,
nologie utilizzate da queste imprese hanno permesso
miglior prodotto, miglior processo/tecnologia, miglio-
un concreto risparmio energetico e dei materiali ed
re Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo Soste-
una positiva ricaduta in termini di sostenibilità ambien-
nibile. Alle imprese vincitrici di ogni categoria - che
tale, impatto economico e sociale.
presenta caratteristiche peculiari e obiettivi specifici -
In un quadro che tanto lascia ben sperare, non soltan-
è aperto l'accesso agli European Business Awards for
to per l'interesse ambientale delle imprese coinvolte
the Environment, promossi dalla Commissione Euro-
ma anche per le dimensioni e la fama delle stesse, soli-
pea e volti a premiare le aziende leader nel campo del-
tamente secondarie ai nomi di spicco, una nota dolen-
la “green innovation”, l'innovazione ecosostenibile.
te proviene dall'ultima categoria, cui confluiscono can-
Per la categoria “Migliore gestione”, il cui obiettivo
didature di enti privati e pubblici
specifico è quello di “tendere ad una riduzione dell'im-
sviluppato cooperazioni internazionali con uno o più
patto ambientale delle attività dell'organizzazione”, è
partner di Paesi che presentano un'economia in trans-
risultata vincitrice la Promologistica s.r.l., azienda di
izione, migliorandovi le condizioni di lavoro. Quest'an-
trasporto della provincia di Rovigo, premiata per il pro-
no infatti, il premio alla “migliore Cooperazione Inter-
getto “La via dell'acqua” che prevede il trasferimento
nazionale per lo Sviluppo Sostenibile”, nonostante la
delle merci su chiatte della rete di canali locali, con
presenza di varie candidature, non è stato assegnato.
che abbiano
31
Risparmio energetico e Consumatori
QUANTO SAPPIAMO IN TERMINI
DI EFFICIENZA ENERGETICA?
CE LO DICE UNA RICERCA VOLUTA
DA WWF E L’ESPERIENZA DI ALCUNI
ESPERTI DEL SETTORE
ME LA CAVO
CON UNA
LAMPADINA
32
IMQ NOTIZIE N. 86
LA VOCE DELLA “RETE”
I risultati della ricerca WWF e RAS
Probabilmente tutti siamo consapevoli del
fatto che anche nel nostro piccolo possiamo contribuire a risparmiare energia o a
favorire un suo uso più consapevole. Basterebbe infatti un po' di attenzione e qualche
modifica ai nostri comportamenti quotidiani. Ma quali sono in pratica gli accorgimenti
da adottare? Qui viene il bello: non tutti,
infatti, sanno rispondere o, meglio, non in
molti, stando a quanto emerso da una
ricerca condotta da Makno & Consulting
per conto del WWF e RAS (Gruppo Allianz).
,
“ Oltre il 70% del
campione analizzato
dichiara di mettere
in atto almeno
un comportamento
di spreco”
L'indagine realizzata per rilevare i livelli di
conoscenza dei temi di efficienza energetica e condotta attraverso un questionario
sottoposto via web a circa 2.000 navigatori Internet, ha infatti fatto emergere i
seguenti risultati.
Oltre il 70% del campione analizzato
dichiara di mettere in atto almeno un
comportamento domestico di spreco:
quasi il 47% lascia in stand-by il televisore
o lo stereo di casa, il 16% circa tiene il frigorifero ad una temperatura eccessivamente bassa (meno di 6 gradi) e poco più
dell'8% utilizza lavatrice e lavastoviglie non
a pieno carico. Meno della metà degli
intervistati conosce l'etichetta energetica
e circa un quarto non sa di che si tratti.
La percezione della dimensione con cui
alcuni comportamenti impattano sul consumo energetico domestico è sostanzialmente debole: mediamente solo un quarto del campione è in grado di stabilire con
precisione l'impatto.
Il 14,2% è in grado di stabilire quanto lo
stand-by delle apparecchiature elettriche/elettroniche influisca sui consumi, il
29% sa stimare quanto alcuni accorgimenti (come l'utilizzo di lavatrice e lavastoviglie
solo a pieno carico, la regolare manutenzione e il controllo della caldaia, la regolazione del termostato del frigorifero alla
corretta temperatura) contribuiscano
all'efficienza energetica domestica, mentre il 28,7% del campione valuta correttamente il potenziale di risparmio energetico del settore residenziale italiano.
L'attenzione ai consumi sembra però colpire maggiormente gli italiani nel
momento dell'acquisto, piuttosto che in
quello dell'utilizzo. Oltre il 75% infatti
dichiara che il fattore consumo incide
nella scelta di un elettrodomestico,
ancora di più rispetto al prezzo. Questo riguarda principalmente frigoriferi e
lavatrici, per i quali, negli ultimi tre anni,
quasi la metà degli intervistati ha dichiarato di aver scelto un modello a basso consumo. Acquistare elettrodomestici efficienti è quindi una buona pratica degli
italiani (o almeno di gran parte), un po'
meno adottare dei comportamenti che
contribuiscano ad aumentare ulteriormente il risparmio.
Ma dove risiede il problema? Principalmente nell'informazione. Se il 77,5% degli
intervistati sa cosa sono e a cosa servono i
pannelli fotovoltaici, solo il 41,5% conosce
il significato del termine “cogenerazione”.
L'informazione c'è, eppure non arriva.
Perché? Ma soprattutto, chi dovrebbe
occuparsene? Oltre il 56% del campione
ha dichiarato che nessuno, tra le istituzioni, lo ha mai informato sull'argomento.
Per l'11,5% degli intervistati fonti di informazione sono stati i Comuni, per il 9% la
Provincia e per il 6,5% la Scuola.
Punti di vista differenti dunque. Ma in un
aspetto gli intervistati si sono dimostrati
concordi: nel cambiare le lampadine! Quasi l'80% ha acquistato nell'ultimo anno
una lampadina ad alta efficienza. Merito di
una sensibilità energetica o del potere
informativo della pubblicità?
L’ETICHETTA
ENERGETICA
L'etichetta energetica
viene introdotta in
Europa nel 1992 (direttiva 92/75/CEE) per
informare i consumatori sul consumo di
energia degli apparecchi elettrici, in modo da
consentire un impiego
più razionale dell'energia, favorire il risparmio
energetico e la riduzione dell'inquinamento
atmosferico. L'etichetta, apposta dai negozianti sugli elettrodomestici, permette ai
consumatori di conoscere le principali caratteristiche e il consumo di energia del prodotto, valutando fin dal momento dell'acquisto i costi di esercizio di ciascun modello.
Le etichette presentano per buona parte la
stessa veste grafica anche se, nella parte
inferiore, le informazioni riportate variano in
base alla tipologia di elettrodomestico a cui
si riferiscono: frigoriferi e congelatori, lavatrici e lavasciuga, lavastoviglie, lampadine,
forni elettrici, condizionatori.
Le informazioni costanti sono quelle che
riguardano i consumi e l'efficienza energetica.
I primi settori dell’etichetta, partendo dall'alto, riportano i dati relativi a al costruttore e
al modello; subito sotto si trova la classe di
efficienza energetica dell'apparecchio, indicata con una lettera dell'alfabeto. Visivamente la lettura è aiutata da bande colorate
di lunghezza variabile: freccia corta, verde
lettera A = consumi bassi; freccia lunga, rossa lettera G = consumi alti.
In certi casi sotto la lettera si trova, quando il
prodotto lo possiede, il marchio Ecolabel,
che segnala che si tratta di prodotto compatibile con l'ambiente secondo gli standard
europei.
Nel settore sottostante vengono poi indicati
i consumi teorici di energia espressi in
kWh/anno.
A seconda della tipologia di elettrodomestico vengono poi riportate informazioni
riguardanti la rumorosità, il volume e la
capacità per i frigoriferi; il consumo per
ogni ciclo di lavaggio, l'efficacia del lavaggio,
della centrifugazione, della asciugatura, il
consumo di acqua e la capacità di carico per
le lavatrici e lavastoviglie; il flusso luminoso,
la potenza in watt e la durata media in ore
per le lampadine; il volume e le dimensioni
per i forni; il tipo di apparecchio e la rumorosità per i condizionatori.
33
Risparmio energetico e Consumatori
LA VOCE DELLA RADIO
“M’ILLUMINO
DI MENO”
Per sapere cosa pensano in
generale gli italiani abbiamo
coinvolto Filippo Solibello, co-conduttore insieme a Massimo Cirri
della trasmissione radiofonica Caterpillar, che per il terzo anno consecutivo ha promosso per il 16 febbraio
2007 la giornata del risparmio
energetico “M'illumino di meno”.
34
IMQ NOTIZIE N. 86
La campagna, iniziata il 15 gennaio e
Il risparmio energetico è oggi un
giunta al suo culmine il 16 febbraio, si è
tema frequente e ricorrente, tutti ne
protratta per oltre un mese sulle fre-
parlano e tutti danno gli stessi consi-
quenze di Radiodue, coinvolgendo gli
gli, in primis le istituzioni. E' emersa
attori più disparati: cittadini, istituzioni,
qualche curiosità/novità in merito?
aziende, esercizi commerciali, società
C'è di tutto un po'. Certo resta fonda-
sportive, esperti e molti altri.
mentale l'importanza di insistere sui piccoli accorgimenti noti a tutti, così da rag-
Qual è il suo commento sulla campa-
giungere chi ancora non ci fa caso e far
gna “M'illumino di meno”? Il rispar-
sì che piccoli gesti quotidiani diventino
mio energetico è un tema realmente
un comportamento di massa. Diversi
sentito? Gli italiani ci credono?
ascoltatori hanno poi raccontato le loro
Molto, soprattutto dopo l'inverno ecce-
pensate personali sui modi di risparmiare
zionalmente caldo di quest'anno, che ha
energia, vere e proprie soluzioni fai-da-te
reso più che mai palesi e concreti i peri-
non prive di una certa genialità: da chi
coli che possono derivare da un impiego
propone di rinunciare all'ascensore e fare
indiscriminato delle risorse ambientali. E'
le scale a piedi, a chi si è addirittura
la paura di non riuscire a sostenere le
costruito un mini impianto idroelettrico
conseguenze degli abusi sull'ambiente a
all'interno della propria casa, per ricavare
spingere gli italiani verso un consumo
energia, tramite una turbina, dall'acqua
intelligente dell'energia.
scaricata da chi fa la doccia al piano di
sopra. Piccole trovate domestiche...
Caterpillar è stata per oltre un mese
il luogo d'incontro tra diversi attori:
Quale consiglio darebbe ai cittadini
da una parte chi produce energia,
su come risparmiare energia in casa?
dall'altra chi l'utilizza. Che cosa è
In linea generale per tutta la casa, sugge-
emerso dal confronto dei diversi
rirei la coibentazione degli ambienti
punti di vista? Chi ha più sensibilità
(attraverso l'installazione di doppi vetri,
nei confronti dei problemi energetici
cappotti termici, controsoffitti, ecc.) e
e ambientali?
un'illuminazione diversificata, che tenga
Entrambi. I produttori hanno scoperto il
conto delle reali necessità di ciascun
valore aggiunto delle iniziative ecologi-
locale (per esempio, in camera da letto
che, che pagano molto in termini di
occorre molta meno luce che in cucina o
immagine. Non a caso infatti continua a
in bagno). In effetti, nelle case degli italia-
crescere il numero dei piccoli produttori
ni manca ancora una concezione della
di energia verde, per la quale si è creato
luce
un vero e proprio mercato. E' un “new
ambiente e architettura d'arredo: i “solar
business” che riflette la crescente atten-
tube” (dispositivi che catturano la luce
zione dei consumatori verso un'offerta
diurna e la riflettono negli interni, per-
diversificata di energia, con una prefe-
mettendo un'illuminazione naturale e
renza per le fonti “pulite”. E' un circolo
assolutamente ecologica) rappresentano
virtuoso: la domanda di energia verde si
in questo senso una grande opportunità
rafforza, e l'offerta si adegua.
di risparmio energetico.
come
strumento
per
creare
http://www.radio.rai.it/radio2/caterueb2006/
35
Risparmio energetico ed Esperti
LA VOCE
DEGLI ESPERTI
ESPERIENZE
AL CONFRONTO
Maurizio Favalli e Giorgio Tartaro,
direttori di importanti testate di design e progettazione, ci aiutano a
capire quanto il risparmio energetico sia un tema sentito da chi progetta
e costruisce le nostre abitazioni o gli oggetti in esse contenuti.
36
In materia di risparmio energetico si
dimenticare che questa attenzione deve
Tartaro: Da molto tempo i progettisti
parla molto di sensibilizzare i consu-
essere condivisa da tutti gli attori del pro-
sentono il bisogno di approcciare il loro
matori. Qual è invece la sensibilità dei
cesso edilizio: il progettista, soprattutto se
lavoro con una maggiore sensibilità al
progettisti nei confronti di soluzioni
non si tratta di un nome affermato, può
risparmio energetico. Oggi, sempre di
energeticamente convenienti?
poco nei confronti di una committenza o
più, questo bisogno sta diventando una
di un costruttore non sensibili. Comun-
vera e propria discriminante progettuale.
Favalli: La sensibilità dei progettisti italiani
que, a rendere la questione energetica un
Il che significa soprattutto intervenire a
agli aspetti energetici è senza dubbio cre-
elemento determinante della progettazio-
livello di processi di produzione, ad
sciuta negli ultimi anni, anche se un po'
ne sarà il nuovo quadro legislativo delinea-
esempio nella scelta dei materiali e nelle
più lentamente di quanto è accaduto in
to dai D.Lgs. 192/2005 e 311/2006, che
tipologie di produzione, nel packaging, e
altri paesi. Per molto tempo la sostenibilità
recepiscono direttive europee. Nella spe-
nelle politiche di dismissione. Un'econo-
dell'architettura è stata considerata una
ranza che, a differenza di quanto accadu-
mia di processo che porta un progetto a
moda, una sorta di corrente filosofica più
to in passato, queste leggi non vengano
essere eco-sensibile.
che una necessità, ma il carattere emer-
eluse, anche per mancanza di controlli.
genziale che ha assunto il problema ener-
Aggiungerei che su questi temi sarebbe
Il tema del risparmio energetico è
getico e, più in generale, la questione
necessaria una chiara volontà politica,
promosso anche nelle università e nei
ambientale hanno certamente spinto ver-
espressa anche attraverso campagne di
politecnici? I programmi di studio
so una maggiore consapevolezza delle
sensibilizzazione pubbliche, come avviene
tengono conto di questa nuova esi-
scelte progettuali. Però non bisogna
per altri problemi sociali.
genza?
IMQ NOTIZIE N. 86
Maurizio Favalli, Direttore di
“Costruire”, mensile italiano
leader nell'informazione a
360° sul mondo della progettazione edile.
Giorgio Tartaro, Direttore di
“BOX”, rivista mensile dedicata al
tema del design, del progetto e
dell'arredamento e conduttore
di Case & Stili su Alice TV, SKY.
Favalli: Il comportamento dell'edificio dal
Favalli: Le realizzazioni attente all'aspetto
punto di vista termico e idrometrico ha
energetico stanno senza dubbio aumen-
un consumo consapevole.
sempre fatto parte della formazione uni-
tando e vanno ormai ben oltre l'edificio
Quale consiglio darebbe su come
versitaria dei progettisti, ma un conto è
simbolo progettato dalla star dell'architet-
risparmiare energia in casa?
dare le nozioni necessarie per superare un
tura o il prototipo. Anche in questo caso,
esame di fisica tecnica e un altro formare
comunque, valgono le considerazioni
Favalli: In tutta la casa vale soprattutto il
una coscienza energetica. E' un processo
espresse prima sugli attori del processo
buon senso: spegnere le luci quando si
in corso, che viaggia a velocità diverse
edilizio e sul quadro legislativo. A questo
esce da un locale, utilizzare lampade a
secondo le facoltà, i singoli corsi, la sensi-
proposito non bisogna dimenticare che il
basso consumo e alto rendimento, sce-
bilità dei singoli docenti.
problema dei consumi energetici non
gliere elettrodomestici di classe A, spe-
riguarda solo i nuovi edifici, ma anche e
gnere anche la “lucina rossa” dello stereo
Tartaro: Il risparmio energetico equivaleva
soprattutto quelli esistenti. Il patrimonio
e del televisore, mettere pannelli isolanti
fino a poco tempo fa a scelte minori. Oggi
edilizio che necessita di un adeguamento
riflettenti dietro i termosifoni e così via.
le nuove tecnologie hanno portato il pro-
da questo punto di vista è sconfinato.
Insomma, cercare di limitare al massimo
gettista a ipotizzare oggetti, lampade e
gli sprechi: già così si ottengono risultati
altro, con forti accenti di risparmio. Primo
Tartaro: C'è sempre un sensibile scarto tra
fra tutti il settore elettrodomestico, che
la sperimentazione e l'appropriazione della
inimmaginabili.
ormai da anni, lavora a questo tema spon-
tecnologia o dell'applicazione nel campo
Tartaro: non lasciare luci accese inutil-
sorizzando master universitari, comunican-
del consumo. Sono necessari tempi tecni-
mente e far funzionare gli elettrodome-
do tramite riviste e sensibilizzando con
ci, ma se pensiamo per esempio alle classi
stici separatamente, se possibile di notte.
esempi concreti un corretto approccio,
energetiche e alla loro rappresentazione,
Sono cose note ma non ancora applicate
dall'acquisto, all'utilizzo e alla dismissione.
nonché all'attenzione che il pubblico finale
in massima parte. Attenzione anche all'ac-
concede loro, possiamo dire che qualcosa
qua e all'utilizzo smodato dell'acqua calda,
Le idee e i progetti rispettosi dell'am-
effettivamente è cambiato e ancora sta
nonché gli inutili sforzi chiesti al condizio-
biente trovano anche un riscontro
cambiando. Non dimentichiamo che
namento. Abbassare uno scuro o scher-
applicativo oppure restano relegati
risparmio ed economia di utilizzo sono
mare le aperture a sud (con del verde o
alla fase progettuale, o di pochi casi
concetti molto affascinanti ormai e anche
delle tende) può aiutare i nostri impianti di
sperimentali?
un pubblico non attentissimo è attratto da
condizionamento.
37
Ambiente e “Rete”
LA GALASSIA
DELL'ASSOCIAZ
AMBIENTALE
In tempi in cui ambiente ed ecologia sono diventati temi di
grande attualità, occorre ricordare che in Italia ci sono alcune associazioni che si battono per la tutela della natura e del
territorio da molti anni. Da molto prima, ovvero, che queste
tematiche diventassero, come attualmente sono, di sensibilità collettiva.
38
IMQ NOTIZIE N. 86
forma per il mondo eco-culturale, nata
per diffondere la coscienza ecologica e
promuovere uno stile di vita etico,
eco-sostenibile, equo-solidale”. Sono
nati così un network di media (radio, por-
ZIONISMO
tale internet, magazine) e progetti come
Impattozero, tramite i quali è possibile calcolare la propria impronta ecologica e
perfino sostenere azioni di rimboschimento capaci di compensarla.
Di recente si è costituita la Rete del Nuovo Municipio, un movimento senza fini
di lucro, composto da amministratori
locali, ricercatori e piccole associazioni che
cooperano per favorire una maggiore
partecipazione democratica a progetti di
tutela ambientale e territoriale. Infine, una
Un ruolo primario in questo campo è
grande impatto mediatico) in difesa delle
nota di rilievo meritano i “quotidiani
quello del WWF (World Wide Fund for
grandi foreste, di misurazione e riduzione
ambientali”, siti costantemente aggiornati
Nature), la più grande organizzazione
dell'inquinamento del suolo, dell'aria e
su provvedimenti istituzionali e iniziative
mondiale dedicata alla conservazione della
delle acque, fino all'opposizione al rilascio
locali. Oltre a La nuova ecologia, a cura
natura, presente in un centinaio di paesi,
di brevetti Ogm.
di Legambiente, vale ricordare Greenreport, giornale online sul quale è reperibile
con migliaia di progetti portati a termine
ogni anno per la tutela delle specie anima-
Occupandosi del patrimonio artistico oltre
una vasta quantità di articoli e documenti
li più a rischio di estinzione. In Italia il WWF
a quello naturalistico, il FAI (Fondo per
suddivisi per aree tematiche: dallo smalti-
è presente con più di 200 sezioni locali e
l'Ambiente Italiano) è la principale fonda-
mento dei rifiuti, all'urbanistica, all'elettro-
di recente è stata riconosciuta come ONG,
zione italiana no profit; mentre a pro-
smog, in una selezione qualitativa molto
organizzazione non governativa.
muovere esclusivamente la "cultura della
soddisfacente.
conservazione" del paesaggio urbano
Concentrata su ambiente e territorio è
e rurale, dei monumenti, del carattere
Bookmark
Legambiente, associazione ambientalista
ambientale delle città è Italianostra,
nostrana diffusa in tutta la penisola. Porta
altro ente no profit nato a Roma negli
WWF Italia
www.wwf.it
avanti da anni moltissimi progetti, tra cui
anni '50 negli ambienti dell'alta borghesia
basta ricordare Goletta Verde, la campa-
capitolina.
Legambiente
www.legambiente.com
Meno conosciuti, ma di estremo interes-
Greenpeace
www.greenpeace.org/italy/
gna estiva di informazione sullo stato delle acque marine.
se, sono i progetti di Lifegate: dall'espeUn compito affine è svolto da Greenpea-
rienza di produttori di yogurt in regime di
ce, movimento internazionale autofinan-
agricoltura biodinamica, fino alla creazio-
ziato, promotore di campagne (spesso di
ne di quella che definiscono una “piatta-
FAI
www.fondoambiente.it
Italianostra
www.italianostra.org
Lifegate
www.lifegate.it
Rete del Nuovo Municipio
www.nuovomunicipio.org
Quotidiani
ambientali
www.lanuovaecologia.it
www.greenreport.it
39
Storie di Qualità
"Il segreto del miracolo italiano è stata la capacità di produrre
all'ombra dei campanili cose che piacciono al mondo. Bisognerebbe semplicemente ripartire da qui". Prendiamo in prestito questa
frase di Carlo De Benedetti (che apre “Soft Economy”, il libro scritto
da Ermete Realacci e Antonio Cianciullo) per introdurre la serie di
interviste che vorremmo dedicare ad alcuni protagonisti dell'imprenditoria italiana. In particolare a coloro che hanno saputo puntare all'eccellenza mettendo insieme la tecnologia avanzata e la qualità del paesaggio, l'innovazione e il patrimonio storico, i centri di
ricerca e i prodotti tipici; che hanno saputo costituire una rete di
qualità dal basso, dal territorio, usando l'arma della creatività, della
coesione sociale e della valorizzazione della tradizione, per tornare
a competere nella sfida globale.
La prima intervista è dedicata a Giannola Nonino e alla storia di una
famiglia speciale che si identifica con un'azienda, una distilleria, e
che ha saputo, attraverso il suo prodotto, farsi promotrice di cultura e qualità su scala internazionale come dimostra anche il premio
“Leonardo Qualità Italia” conferitole nel 2003 dal Presidente della
Repubblica Ciampi “per la ricerca e l'innovazione che caratterizzano
un marchio che porta nel mondo anzitutto il valore della famiglia e
l'impegno nel lavoro”.
STORIE DI
QUALITA’:
I NONINO
40
IMQ NOTIZIE N. 86
La bella fiaba
di Giannola
Sfidare il futuro senza dimenticare
la parte migliore del passato
Giannola Nonino racconta il cammino del suo successo:
il forte legame con il territorio, la cultura, le tradizioni.
41
Storie di Qualità
"La mia? La mia è una storia, una storia
tanto bella da sembrare una fiaba. Anzi
è proprio una fiaba".
Giannola Nonino comincia a raccontarsi. Di
lei ho molto letto e molto ascoltato, credo
di sapere quasi tutto, ma voglio la sua
voce; mi aspetto una donna di successo,
un tantino arrogante, sussiegosa. Siamo
nella famosissima distilleria di Percoto alla
periferia di Udine. E' seduta alla sua scrivania. Il golf rosso mette il risalto una carnagione splendente. Due occhi dolcissimi, un
sorriso aperto, una stretta di mano forte
che lascia passare l'onestà del pensiero: in
un attimo cadono tutti i miei pregiudizi.
Le chiedo di raccontarmi il cammino del
suo successo, ma soprattutto di spiegarmi
come abbia compiuto il miracolo della
grappa. Di come lei, donna, sia riuscita
magicamente a tramutare un maschilissimo strizzabudella in una preziosa carezza
per il palato, nobile e vellutata, prima sconosciuta.
"Sì, una fiaba che è diventata passione
intrecciandosi, giorno dopo giorno,
con l'amore per una terra e per un
mestiere, dietro i quali riconosco mio
padre e mio marito. Senza di loro nulla
di quanto c'è oggi sarebbe stato possibile”.
E si getta nel mare dei ricordi: un velo di
dolcezza le scende sullo sguardo. "Mio
papà era figlio di emigranti, nato a
Rosario di Santa Fè, era vissuto in Friuli fino a 23 anni poi era tornato in
Argentina, quindi definitivamente in
Italia. Lui mi ha fatto gustare l'amore
per questa terra, la conoscenza della
nostra storia, il fascino di queste radici. Dalla mamma, una donna bellissima, ho preso l'interesse per le cose
belle, dal semplice fiore di campo, alle
poesie di Leopardi, agli oggetti più
raffinati come gli splendidi vasi di
Venini di cui aveva una invidiabile collezione e che sarebbero poi divenuti
tanto importanti nella nostra storia.
Insomma ho avuto fortuna, sono nata
nella culla giusta".
42
IMQ NOTIZIE N. 86
Quella passione è diventata la sua vita...
Quando l'ha capito?
"Non allora, molto più tardi. Mio papà
aveva una fabbrica di aratri, quelli che
venivano trainati dai buoi, con sessanta
operai. Quando è esplosa l'industrializzazione e i trattori hanno preso la strada dei campi, si è trovato improvvisamente senza lavoro: con molte bocche
da sfamare, le nostre e quella della
gente che aveva creduto in lui. Disperata mia madre si lamentava: con tutti
questi operai e le figlie da crescere,
come faremo? A quei tempi non c'erano ancora i sindacati, ma di quegli operai non ne ha licenziati neppure uno
perché, diceva, io ho di cosa sfamarmi,
loro no. E aggiungeva rivolto a mia
madre "ricordati Cutti (all'anagrafe
Costantina, per tutti Tina, solo per lui Cutti), ricordati, vivono gli uccelli nell'aria,
vivono i fiori nel campo, vivremo anche
noi. Era un uomo di robusta cultura,
molto in gamba: conservo una sua proposta agraria degli anni venti che ancor
oggi sarebbe un brillante manuale".
Ma l'azienda è ancora lontana?
"Lontana e vicina al tempo stesso. Mio
padre in quegli anni, forse inconsciamente, faceva maturare dentro di me il
futuro. Con lui, mia madre e mia sorella, il sabato pomeriggio o la domenica
andavamo a passeggiare per le nostre
colline. Si camminava di buon passo
con il piacevole intermezzo di una
merenda con pane, salame e buon
vino. Io non bevevo, ero piccola, ma
non ho mai più dimenticato le parole
di mio padre che si entusiasmava esaltando il picolit lo schioppettino, il
pignolo, la ribolla, il tacelenghe. Allora
non davo importanza a quei suggerimenti, solo più avanti nelle varie occasioni della vita ti accorgi che quanto hai
incamerato torna fuori".
E un bel giorno comincia la sua sfida. Dai
dubbi iniziali al convincimento di avercela
fatta che cosa accade? Un bel giorno si
sarà detta: ho vinto.
"Ho sempre pensato di vincere; è nel
43
Storie di Qualità
44
IMQ NOTIZIE N. 86
mio carattere. Così sono stata formata.
intelligenza di produttore alla mia
Fin da piccola mi hanno insegnato a
determinazione, all'amore per le cose
mirare alto, a perseguire obbiettivi
belle e buone, in ogni forma, trasmes-
importanti: se sarai determinata, mi
somi dalla mamma”.
dicevano, disposta a non mollare mai,
solo allora ti riuscirà di realizzare pro-
Due metà che hanno combaciato perfet-
getti anche molto ambiziosi. Sempre
tamente...
nel rispetto degli altri, di chi ti sta
“Sì, ma c'è di più: quando andavo a tro-
accanto. Un'attenzione di cui purtrop-
vare le mie amiche della buona bor-
po si è persa l'abitudine".
ghesia friulana, e portavo la grappa di
mio marito che conoscevo e sapevo
Si ferma un attimo, come a riflettere su
essere ottima, mai una volta che l'ab-
uno snodo importante della "fiaba", poi
biano offerta. A quel punto decisi che
riprende il racconto che forse rifà anche
dovevamo dare alla grappa la stessa
un po' a se stessa.
nobiltà delle altre acqueviti: ci siamo
"Sono convinta che se credo in un pro-
riusciti”.
getto posso portarlo alla vittoria. Io
non mi arrendo, non mi arrendo mai.
Come? Ma il segreto di quella rivoluzione,
Ed il fatto che innamorandomi di mio
in pratica qual è stato?
marito ho finito per innamorarmi
“Il primo dicembre del 1973, non lo
anche di un mestiere che fino ad allora
dimenticheremo mai, nasce la Rivolu-
era prettamente maschile, anche que-
zione Nonino per trasformare la grappa
sto mi è stato di molto aiuto".
da Cenerentola a Regina delle Acqueviti! La consuetudine dei distillatori era di
Da allora una strada facile quella del suc-
mescolare le diverse varietà di vinaccia,
cesso?
conservate per diversi mesi, e distillarle
"Mica poi tanto. Sì, la gente in Friuli
mescolate. Benito ed io eravamo con-
non mi ha mai fatto mancare dimo-
sapevoli che ogni vitigno a seconda del-
strazioni di affetto e di stima. Dai distil-
l'habitat ha caratteristiche diverse,
latori invece tanti dispetti, tante
sapore e profumo straordinariamente
denunce. L'ignoranza e l'invidia gioca-
riconoscibili: abbiamo così deciso di
no brutti scherzi. Non potevano, in fin
selezionare le vinacce vitigno per viti-
dei conti, sopportare che una donna
gno, fermentandole in purezza a tem-
avesse idee vincenti, quelle che loro
peratura controllata, seguita da una
avevano bocciato a priori. Tengo con
distillazione a metodo artigianale goc-
un certo orgoglio le documentazioni
cia a goccia. Abbiamo cominciato sele-
delle “puttanate”, così sono e così si
zionando le vinacce dell'uva picolit, il
chiamano, che hanno detto per fare
vitigno più prestigioso della nostra Ter-
poi quatti quatti rapidamente marcia
ra, che mio padre adorava, una specie
indietro".
di omaggio al suo ricordo. Ne abbiano
ricavato cinque damigiane. Adesso le fai
Nonino è stato ed è sinonimo di un modo
riposare, mi disse Benito, poi penserai a
nuovo di fare impresa; avete cavalcato la
farle assaggiare: è talmente buona che
tradizione con uno spirito diverso e vi siete
puoi metterla anche in un fiasco: io
trovati davanti a tutti...
non ero d'accordo, per avvicinare quel
“Mio marito Benito rappresentava la
consumatore che snobbava la grappa ci
quarta generazione di una famiglia di
voleva un'idea; bisognava trasmettere
distillatori. La distilleria Nonino era mol-
già dal contenitore che il prodotto con-
to piccola, ma da sempre produceva
tenuto era qualcosa di eccezionale”.
una grappa di grande qualità. Abbiamo
capito che dovevamo unire le sue
E così nacque la mitica ampolla?
capacità, la sua conoscenza e la sua
“Certo. Si ricorderà che allora, nel '73, la
45
Storie di Qualità
grappa veniva venduta in una bottiglia
tutti i sensi, di termini come innovazio-
con il cappello d'alpino per tappo e
ne e ricerca. Vorrei capire dove comin-
con le mutande col pizzo. Un bottiglio-
cia, ma soprattutto dove finisce l'inno-
ne di grappa da due litri, il più vendu-
vazione, nei vari campi. Soprattutto in
to, costava 1800 lire. Ecco l'altra rivolu-
quello alimentare dove, per la produ-
zione: noi mettemmo in commercio
zione di frutta e verdura, non sarebbe
quel nuovo nettare in ampolline da
male fare qualche passo indietro. Un
250 ml con etichettine millesimate e da
po' di prudenza: anche questa potreb-
me compilate a mano una per una,
be essere innovazione. Ricordo che,
con il tappo argentato ed allegato l'e-
quando facemmo il Premio Nonino
lenco riportante il nome del vignaiolo
Risit d'Aur, per sottolineare il perma-
che ci aveva venduto la vinaccia, la
nente valore della civiltà contadina,
quantità acquistata, i litri ottenuti… ci
Folco Portinari mi prendeva in giro
presero per matti. Quando il primo
sostenendo che io rimpiangevo il lume
dicembre del 1973 raccolsi nelle mani le
a petrolio. Naturalmente non era vero.
prime gocce della grappa Picolit mi resi
Ma non vedo il nostro futuro e le sue
conto che la nostra scelta era stata pre-
innovazioni sotto l'aspetto dell'esaspe-
miata e che avremmo dovuto prose-
razione. Spesso non sappiamo nulla
guire su questa strada. Il costo era esor-
degli effetti collaterali di certi prodotti.
bitante, ma adeguato alla qualità del
Insomma sono contro gli ogm”.
distillato ottenuto. Dovevo impegnarmi a farla conoscere, assaggiare dal
Mi tolga una curiosità: come si riconosce
consumatore più esigente…”.
una buona grappa?
“Non servono corsi, né studi particolari,
Così entrò in campo il marketing...
non serve niente. Lo senti subito: o è
“Macchè marketing, non sapevamo
buona o è cattiva. Senza artifizi. Una
neppure cose fosse. O meglio me lo
grappa buona non deve puzzare né
inventai io, il mio marketing. Qualcuno
bruciare, ma soprattutto non deve
cominciava ad apprezzare il nostro pro-
pesare nello stomaco come un matto-
dotto, ma si faceva ancora molta fatica
ne. Uno dei pregi della grappa Nonino
ad imporlo. Mi dissi allora che un ben
è anche la sua digeribilità dovuta alla
di Dio così sarebbe stato meglio rega-
freschezza della vinaccia ed all'imme-
larlo che venderlo a chi, comunque,
diata distillazione evitando la formazio-
non lo capiva. Decisi allora di regalare la
ne di oli irranciditi.”
nostra grappa “Monovitigno” a grandi
personaggi, che io stimavo, ora “opi-
Quanta grappa produce annualmente la
nion leader”, certa che avrebbero
Nonino?
apprezzato e condiviso con noi l'orgo-
“Dipende dalla vendemmia. Quest'an-
glio di quella scoperta: Agnelli, Scalfari,
no è stata ottima di qualità e buona di
Pertini, Montanelli. Il passaparola fece il
quantità. Visto che le vendemmie cam-
resto. Avevamo preso il volo: mio mari-
biano di anno in anno, nelle annate più
to aveva fatto un'acquavite ecceziona-
abbondanti bisogna creare una scorta
le, io la stavo facendo conoscere con
per superare le vendemmie di quantità
quelle idee che, molti anni dopo, in
inferiore. In media, distilliamo da un
altri campi, si sarebbero poi affermate”.
minimo di 80.000 quintali di vinacce ad
un massimo di 120.000 quintali nelle
46
A dirlo oggi sembra facile: non avete fatto
annate più abbondanti. Da un quintale
altro che innestare l'innovazione nella tra-
di vinaccia, negli anni soleggiati, e
dizione... Ma una sorta di bestemmia per
comunque se c'è stato un buon rap-
quei tempi...
porto fra sole e pioggia, si può avere
“Sì, però credo che oggi si debba stare
una resa di circa 4 litri e mezzo di grap-
molto attenti. Stiamo abusando, in
pa al quintale. La nostra produzione di
IMQ NOTIZIE N. 86
PREMIO
NONINO
Il PREMIO NONINO festeggia quest'anno il 32esimo anno d'attività. Tante sono state le soddisfazioni che hanno accompagnato la famiglia Nonino nel valorizzare non soltanto la cultura del
buon bere e la maestria di antichi saperi e nuovi mestieri, ma
anche la riscoperta di valori eterni legati alla conoscenza ed
alla vita, al rapporto con la Terra e la Natura.
Il Premio Nonino viene istituito nel 1975 con una finalità
importante per la continuazione della cultura della grappa italiana: far riconoscere dagli organi nazionali e comunitari i vitigni autoctoni friulani (Ribolla, Schioppettino, Tazzelenghe e
Pignolo) che, per una dimenticanza, non sono stati inseriti nel
censimento vitivinicolo e quindi risultano in via d'estinzione.
A soli tre anni dalla nascita della grappa di singolo vitigno, il
Monovitigno® Nonino, ottenuta distillando separatamente le
vinacce dell'uva Picolit, Giannola Nonino, istituisce quindi il
PREMIO NONINO RISIT D'ÂUR, da assegnare annualmente al
vignaiolo che abbia posto a dimora il miglior impianto di uno o
più di questi vitigni.
Al Risit d'Aur si aggiunge, nel 1977, il PREMIO NONINO DI LETTERATURA che assegna un riconoscimento alle opere che raccontano della vita e della cultura rurale. La giuria è presieduta
da Mario Soldati e composta tra gli altri da Padre David Maria
Turoldo, Gianni Brera e Luigi Veronelli. Nel 1984 viene istituito il
PREMIO INTERNAZIONALE NONINO riservato ad uno scrittore
straniero e assegnato a Jorge Amado.
Dopo qualche anno ancora un altro premio: nel 1990 nasce il
PREMIO NONINO da assegnare ad un ”MAESTRO DEL NOSTRO
TEMPO”.
Il premio Nonino 2007 ha affrontato quest'anno il tema della
violenza sulle donne, premiando Sembène Ousmane, regista
senegalese del film Moolaadé contro la pratica africana dell'escissione femminile.
Il premio Nonino Risit d'Aur 2007 va invece a Carlo Petrini, presidente di Slow Food e fondatore di Terra Madre, mentre lo
scrittore Harry Mulisch vince il Premio internazionale Nonino
2007. Al paleoantropologo e scopritore di Lucy, Yves Coppens,
viene consegnato infine il premio Nonino 2007 per un maestro
del nostro tempo.
47
Storie di Qualità
grappa annua si aggira sul milione di
Avrà vissuto, in una vita tanto piena, molti
to che la mia battaglia era vinta in
bottiglie”.
momenti emozionanti, quale ricorda con
partenza. Nella vita molti sono stati i
maggiore affetto?
momenti importanti: la nascita delle
Un'azienda che sembra un gioiello: ha gio-
“Nel lavoro, quando ho raccolto nelle
mie figlie, il loro matrimonio, i miei
cato un ruolo particolare che sia stata, e
mie mani le prime gocce della grappa
nipoti ma quello, che non posso
sia, gestita da donne?
di uva picolit. Portandole alla bocca
dimenticare per l'emozione che ho
“Non credo, anche se devo ammettere
mi sono ritrovata nella vigna che
provato rimane ancora, il primo bacio
che è diventata una moda: ormai non
attraversavo con mio padre e ho capi-
di mio marito”.
c'è distilleria che non si sia inventata
una mamma, una zia, una nonna. Ma,
con molto orgoglio, lo devo dire: sfido
qualsiasi donna che dia l'immagine alla
propria azienda, a saper fare, fin dalla
distillazione, quello che so fare io e
sanno fare le nostre figlie. Mio marito
ha insegnato loro che prima di vantarsi
di una cosa bisogna saperla fare”.
Cosa direbbe ai ragazzi d'oggi che bevono
a volte troppo?
“Che si beva meno ma che si beva
meglio. C'è una guerra giusta contro il
bere, come contro la droga. Io però mi
batterei anche contro la mancanza di
valori, non solo dei figli, ma anche di
quei genitori che non sono stati in grado
di trasmetterglieli. Mi auguro che le nuove generazioni si avvicinino maggiormente ai valori veri, a quelli più semplici
che sono anche i più difficili da realizzare: la ricerca della qualità assoluta nel
rispetto dell'uomo, della sua Terra, dei
suoi frutti, della sua cultura. L'avventura
più bella della famiglia Nonino è stata
quella di sfidare il futuro senza dimenticare la parte migliore del passato”.
Acquavite
termine latino (aqua vitae=acqua di vita) è il prodotto
alcolico ottenuto dalla distillazione di vinacce, frutta o
cereali. Esistono l'acquavite di rum, gin, tequila. La più
diffusa in Italia è la grappa.
Acquavite d'uva
distillato dell'uva intera. Il frutto non spremuto viene
fermentato trasmettendo il profumo del vitigno di origine.
Grappa
è l'acquavite che si ottiene mediante distillazione delle
vinacce fermentate.
Grappa monovitigno® deriva dalla distillazione delle vinacce di un unico vitigno.
(marchio registrato Nonino)
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Cru'
grappa fatta con l'uva di un’unica zona.
Vinaccia
buccia degli acini dell'uva in presenza dei vinaccioli.
IMQ NOTIZIE N. 86
OLTRE CENTO ANNI
DI DISTILLAZIONE
Storia di una famiglia che ha trasformato
la grappa da distillato popolare a prodotto raffinato e nobile
E' il 1897: Orazio Nonino, stanco di girare di vigna in vigna con un
Nera assieme a Luigi Veronelli. Dopo non poche difficoltà, anche
alambicco montato su un carretto, stabilisce a Ronchi di Percoto,
burocratiche (in Italia la produzione dei distillati è monopolio di sta-
un fazzoletto di terra in provincia di Udine, la sede della propria
to), segnano un ulteriore svolta creando l'acquavite di uva UE
distilleria. Ad Orazio succedono Luigi, Antonio e Benito che con la
(omaggio alla loro terra: ÙE, cioè uva in lingua friulana). E' il 1984.
moglie Giannola Bulfoni dà la svolta definitiva sia all'azienda sia alla
Per sottolineare la preziosità di quest'ultima creatura il Maestro
grappa: con loro, con la loro ricerca, l'impegno, la caparbietà la
Venini crea una bottiglia soffiata a 'mano volante' con inserita una
grappa si è trasformata da cenerentola a regina delle acquaviti.
murrina raffigurante un grappolo d'uva. Ha inizio la preziosa colle-
Lo spartiacque tra prima e dopo è il 1 dicembre 1973. Consapevoli
zione Nonino UE Cru Monovitigno Picolit, acquavite unica per ele-
che ogni vitigno ha caratteristiche, sapore e profumo diverso, i
ganza e carattere,
Nonino stravolgono il modo di fare la grappa. Selezionando le buc-
La passione di Giannola e Benito contagia anche le tre figlie, Cristia-
ce di un singolo vitigno, separando le vinacce e distillandole imme-
na, Antonella ed Elisabetta che a loro volta danno vita a Gioiello,
diatamente, danno vita alla prima grappa monovitigno: il Picolit.
acquavite ottenuta dal solo miele in tutti suoi gusti dal tarassaco ai
La seconda rivoluzione “Nonino” arriva con il nuovo modo di pre-
millefiori, dal corbezzolo all'acacia, dal castagno al girasole. E' il 2004
sentare la grappa: non più in bottiglie dozzinali da 1 litro, ma in
quando i Nonino ristabiliscono a Ronchi di Percoto i loro 66 alam-
una piccola ampolla di vetro soffiato a 'mano volante' da 250cc.
bicchi artigianali discontinui a vapore, frutto di innovazione e ricerca
con etichetta scritta a mano dalla stessa Giannola Nonino e desi-
di Benito. Questi alambicchi consentono una distillazione che varia a
gner Franco Vattolo.
seconda della qualità delle vinacce e l'eliminazione delle teste e del-
Dopo il Picolit, i Nonino decidono di sperimentare altre grappe e
le code permettendo la pura selezione del cuore della grappa.
ricercando i vitigni autoctoni friulani da distillare.
110 anni sono passati da quando Orazio, ha iniziato con un alambic-
Determinati nella continua ricerca per l'evoluzione dell'acquavite e
co la storia della famiglia Nonino. Una strada difficile, irta di ostacoli,
con il costante desiderio di migliorarne la qualità, Benito e Giannola
ma scalata con la forza della volontà e la certezza di portare nel
studiano e sperimentano le acquaviti di frutta e il primo test lo
mondo il prodotto di una terra e attraverso quel prodotto la storia
fanno con l'uva. L'idea nasce dopo un viaggio in Alsazia e Foresta
di quella terra, le tradizioni, la cultura e la creatività di un popolo.
49
Qualità della vita: viaggi
ANCHE L'EUROPA
HA IL SUO PARADIS
L'ISLANDA
Per visitare uno degli ultimi paradisi naturali non è necessario recarsi
in capo al mondo: basta andare in Islanda. Non per nulla, questo Paese dal nome gelido (ice-land, terra di ghiaccio) sta diventando rapidamente una delle destinazioni turisticamente più “calde” d'Europa.
50
IMQ NOTIZIE N. 86
SO NATURALE:
L'isola
di ghiaccio
L'Islanda (ufficialmente Repubblica
d'Islanda) è un'isola e uno stato dell'Europa settentrionale, situata nell'Oceano Atlantico, al limite del Circolo
Polare Artico, a sud-est della Groenlandia. Nel punto più a nord-est dell'isola, il Circolo Polare dista appena tre
chilometri.
L'Islanda, con i suoi 103.125 km2 di
superficie, è anche la diciottesima isola
più grande del mondo e la seconda
d'Europa, dopo la Gran Bretagna ma,
nonostante la sua vasta estensione, è
scarsamente popolata. Conta, infatti,
293.737 abitanti, concentrati in pochi
centri abitati, localizzati esclusivamente lungo i 4.988 km di costa, fra cui la
capitale Reykjavik (che, in lingua islandese, significa baia fumosa), dove risiede circa il 40% degli abitanti dell'isola.
51
Qualità della vita: viaggi
grafico, altri uno scherzo della natura,
primordiali: deserti lunari di lava, vulcani
dove fuoco e ghiaccio convivono fianco
attivi, geyser sbuffanti di vapore, sorgen-
a fianco in una incredibile varietà di pae-
ti termali a cielo aperto, alte montagne
saggi, ricchi di contrasti. E il vulcanismo è
con creste innevate, laghi incantevoli,
Situata sulla frattura geologica del Medio
anche all'origine dello spettacolare feno-
fiordi e crepacci minacciosi, enormi
Atlantico, è una terra di aspra bellezza e
meno dei geyser, getti altissimi di acqua
cascate che precipitano da altezze verti-
fascino primordiale, esaltato dal connu-
calda (dall'islandese “ad geysa”, ossia
ginose su colonne di basalto rosa, fiumi
bio tra i bianchi ghiacciai che ricoprono
zampillante), che sono diventati l'emble-
ricchi di trote e salmoni, spazi immensi.
circa il 10% della superficie emersa, la
ma dell'Islanda e che hanno dato il nome
Ogni tanto si incontra qualche sperduto
fiammeggiante violenza dei numerosi
a tutti i fenomeni naturali di questa tipo-
villaggio di pescatori con le casette colo-
vulcani attivi e il blu cobalto e profondo
logia.
rate, il grido stridulo dei gabbiani e
dell'Oceano Atlantico settentrionale, del
In questa terra, che è anche la più giova-
pochissima gente per le strade. Nei laghi
Mar di Groenlandia e del Mar di Norvegia,
ne del pianeta ed ancora in continuo
ci sono colonie di cigni e negli isolati pro-
che la cingono su ogni fronte.
mutamento, la natura ha il sopravvento
montori si intravvedono a volte piccoli
Qualcuno l'ha definita uno scherzo geo-
sull'uomo, in un crescendo di emozioni
fari colorati.
Una bellezza
ruggente
52
IMQ NOTIZIE N. 86
lago, crateri e formazioni laviche, veri e
quando lo sguardo si perde all'orizzonte,
propri deserti di lava, che ricoprono circa
nell'infinito silenzio.
metà dell'isola.
Le innumerevoli cascate (se ne contano
Anche i ghiacciai coprono ampie parti
più di 10.000) sono, nella loro diversità,
Sono oltre 130 i vulcani attivi e alcuni,
dell'isola (10% circa del totale) e fanno
bellezza e grandezza, fra le principali
come Hekla e Krafla, che sono anche fra i
parte integrante del paesaggio. Grazie al
attrazioni naturalistiche dell'Islanda. Que-
più spettacolari, hanno eruzioni ogni die-
clima artico, alcune lingue di ghiaccio
st'isola selvaggia e di incontaminata bel-
ci anni circa. Da non perdere neppure il
raggiungono quasi il mare, come, ad
lezza, infatti, non è solo la terra del
vulcano Askjia, nel centro dell'isola, con
esempio nel Jökulsárlón. Il ghiacciaio più
ghiaccio e del fuoco, ma anche quella
le sue distese enormi di lava pietrificata,
grande è il Vatnajökull che, con i suoi
dell'acqua, presente in tutte le sue for-
che ha eruttato l'ultima volta nel 1981: è
8.300 km2, è il più esteso d'Europa e il
me: scorre dai possenti ghiacciai dell'en-
costituito da tre caldere e, all'interno di
terzo nel mondo, dopo Antartide e
troterra verso l'oceano, trasformandosi
una di esse, si è formato un laghetto di
Groenlandia. Si raggiunge dal rifugio di
infinite volte in spettacoli tuonanti di
acqua calda in cui immergersi piacevol-
Askjia, su una pista di circa 60 km, che
acqua verticale, in fiumi e ruscelli oppure
mente; una depressione successiva a una
porta alla base nord del ghiacciaio, situa-
fuoriesce impetuosa dal sottosuolo sotto
delle eruzioni ha formato anche un lago:
to tra due vulcani, proprio sulla verticale
forma di impressionanti geyser. La casca-
Oskjotavan. Un piacevole trekking di un
di un canale magmatico. Qui, come ad
ta più alta (198 m) è quella di Glymur, nel-
paio d'ore offre un panorama magico su
Askjia, si avverte un gran senso di pace,
la parte ovest dell'isola.
Vulcani, ghiacciai
e cascate
53
Qualità della vita: viaggi
Clima mite
e 24 ore di luce
Nonostante le sue penisole settentrionali sfiorino il Circolo Polare Artico, il clima è relativamente mite, anche per l'influenza da parte delle correnti calde
nord-Atlantiche, fra cui la Corrente del
Golfo. L'estate è molto breve, con temperature che oscillano tra i 12° e i 18° C.
In questo periodo, la giornata di luce
dura 24 ore perché il sole che si è appena visto tramontare risorge in un breve
lasso di tempo, mentre a nord il sole
resta sempre sopra l'orizzonte. All'interno e a nord-ovest, a causa della maggiore influenza della corrente fredda
proveniente dalla Groenlandia, il clima è
molto più rigido e manca una vera e
propria estate. In inverno, poi, le temperature non scendono di molto sotto
lo O°C: complessivamente, quindi, il clima
è più mite che a New York o a Vienna.
Nelle notti d'inverno, uno spettacolo da
non perdere è l'aurora boreale, che
trasfigura il cielo: non si tratta di un'alba, come il nome potrebbe indurre a
pensare, bensì di bagliori o di fasci di
luce colorata (verde, giallo, viola, rossa)
di varie forme, che possono assomigliare a un'onda luminosa o a tende variopinte agitate dal vento. Un magico
effetto di luce dovuto alle macchie solari: più sono intense le macchie, più
sono visibili le aurore boreali. In prossimità del solstizio d'estate (21 Giugno), si
può ammirare, invece, lo spettacolo del
sole di mezzanotte, quando il sole non
scende mai sotto l'orizzonte e, quindi,
non cala mai la notte.
54
IMQ NOTIZIE N. 86
La pulcinella
di mare e il pony
islandese
dell'isola; starne artiche; urie e centinaia
Nel 1986 è stata vietata la caccia alle bale-
di altri uccelli, molti di specie rare.
ne, che si possono avvistare di frequente
L'isola è abitata anche da renne, volpi
quando ci si avventura con un pescherec-
polari, visoni e dai famosi pony islandesi,
cio nell'oceano artico.
dalla criniera folta e selvaggia, che sono
Il pesce, unitamente alla carne ovina, è
comparsi su queste terre alla fine del XIX
anche l'alimento principale degli islandesi,
secolo. Lungo le sterminate distese prati-
che lo cucinano bollito con contorno di
Mentre la flora non è particolarmente ric-
ve, fra geyser e vulcani, si possono vedere
lattuga e patate, mentre una specialità
ca e i boschi sono pressoché assenti, la
correre liberamente questi bellissimi
per stomaci forti è lo squalo macerato.
fauna, soprattutto quella avicola, com-
esemplari equini, dal carattere docile, ma
Molto apprezzate sono anche le zuppe di
prende numerosissime specie, per la gioia
indipendente, ideali anche per lunghe
agnello o di montone e le carni affumica-
degli ornitologi di tutto il mondo: Pulci-
escursioni.
te (di agnello, montone, cavallo, maiale o
nella di mare (Fratercula artica), che nidifi-
Il mare è molto pescoso e rappresenta la
volatili), servite con contorno di salsa bian-
ca sulla costa e sverna sul mare aperto, e
principale risorsa economica del Paese:
ca, patate, piselli, carote e cavolo rosso
che è considerato una sorta di simbolo
soprattutto merluzzi, gamberi e aringhe.
sottaceto.
55
Qualità della vita: sport
ESTATE,
TEMPO DI V
Esiste qualcosa di più bello che mollare gli ormeggi, fare rotta verso
l'infinito per una o più settimane e godersi il solo rumore delle onde
senza lo stress della macchina, del parcheggio o senza rumorosi vicini d'ombrellone? Forse, ma per chi ama il mare una vacanza in barca
a vela è una delle esperienze più belle.
56
IMQ NOTIZIE N. 86
VELA
È questo lo spirito che spinge la gente
a navigare. Che poi sia vela o motore
Scuole Vela
poco importa, la cosa fondamentale è
godersi il mare a bordo di uno scafo
che garantisca sicurezza e ci faccia
godere le nostre vacanze in barca.
Attenzione però, il mare va rispettato:
è un amico, ma può tramutarsi nel
peggior nemico. Ci sono piccole ma
importanti regole per vivere un'esperienza fantastica. La prima e la più
importante è quella di saper portare
una barca o affidarsi a mani esperte.
Ecco alcuni semplici indicazioni per
chi volesse iniziare a navigare.
La strada migliore per iniziare a praticare lo
sport della vela è iscriversi a una scuola affiliata alla Federazione Italiana Vela. In Italia
esistono numerosi corsi intensivi (dalla
durata anche di una sola settimana) che
consentono ai neofiti di iniziare a muoversi
per mare. Attenzione però a scegliere la
scuola giusta, telefonate alla Federazione
Italiana Vela della vostra zona e informatevi
su quali sono le società affiliate, non cercate strade più veloci, non vale la pena
rischiare. Ricordate che a differenza di altri
sport nella vela non siete limitati e se
magari un tipo di imbarcazione non è adatto al vostro fisico certamente ne troverete
altre più adatte a voi. Si inizia con gli Optimist per i bambini e i Laser per gli adulti.
Ovviamente imparare da piccoli è più facile.
Esistono in Italia circa 450 scuole vela della
Fiv e secondo gli ultimi dati sono 40.000 gli
allievi, giovani o giovanissimi che le frequentano. I bambini possono conoscere le
prime basi della navigazione nei corsi impo-
57
Qualità della vita: sport
stati in modo che possano imparare diver-
dodici miglia e vela motore oltre le dodici
servizi. Informatevi magari qualche giorno
tendosi,ma bisogna aver compiuto sette
miglia. I corsi per il conseguimento della
prima scegliendo un itinerario generico e
anni per potersi iscrivere a questi corsi della
patente nautica forniscono basi di meteo-
contattando direttamente le strutture per
durata di una o due settimane.
rologia, carteggio, uso dei motori marini,
conoscere la disponibilità di posti. Il costo
Discorso diverso per gli adulti che decidono
precedenze in mare, segnali e bandiere.
varia notevolmente dalla tipologia della
di imparare questo sport. In questo caso
La durata varia da scuola a scuola, ma
struttura e dalle dimensioni della vostra
molte scuole di vela creano dei corsi inten-
bisogna diffidare da chi promette patenti
barca. Una telefonata prima aiuta anche a
sivi dalla durata di circa una settimana. Ven-
in tre giorni: per la vostra sicurezza infatti
non aver sorprese al momento del conto.
gono approfonditi temi come la meteoro-
in un tempo così breve non riceverete
logia e il carteggio aspetti fondamentali per
tutte le basi necessarie.
poter navigare in totale sicurezza.
Patente nautica
58
Tutti a bordo
Marine
Approfittate di ogni occasione per uscire
in barca. Presso le spiagge potrete noleg-
Le Marine sono i posti migliori dove passa-
giare laser o catamarani, derive di piccola
Per chi dopo aver praticato un corso di
re qualche giorno in relax se la vostra bar-
stazza, sulle quali migliorare la sensibilità e
iniziazione alla vela decidesse di continua-
ca non è attrezzata per lunghe traversate.
capire i meccanismi del vento.
re e magari acquistare una barca deve
Le nuove strutture spesso sono acco-
Se la barca è di vostra proprietà assicura-
ricordare che per quelle sopra i dieci metri
glienti come alberghi di lusso e non man-
tevi di avere a bordo tutte le dotazioni di
è necessaria la patente nautica. La legge
cano ristoranti, piscine e servizi. Sul porto-
sicurezza richieste dal codice della naviga-
italiana prevede quattro tipi di patente:
lano (il manuale presente in ogni
zione (rivolgetevi alla capitaneria se avete
motore entro le 12 miglia, vela motore
imbarcazione) potrete trovare un elenco
dei dubbi), controllate le cime e fate con-
entro le dodici miglia, motore oltre le
dei porti con la relativa descrizione dei
trollare il motore. Se l'imbarcazione è
IMQ NOTIZIE N. 86
attrezzata per la vela controllate che non
accertatevi che tutti gli strumenti siano
decompone in cinque anni, per non parla-
vi siano strappi o punti scuciti. Se posse-
funzionanti. Non sottovalutate nessun det-
re poi delle bottiglie di plastica: in mare
dere una barca è un costo eccessivo, e vi
taglio, dalle cose ovvie a quelle scontate
non si degradano mai completamente.
assicuriamo che purtroppo costa molto di
anche perché rischierete di rovinarvi una
Una lattina di alluminio secondo Legam-
più di una seconda casa, esiste la possibili-
stupenda vacanza. Il costo di una barca di
biente, che ha registrato la vita dei rifiuti in
tà di noleggiarla. Rivolgetevi a società
10 metri per una settimana in alta stagione
mare, ci mette 500 anni. Mille ne occorro-
sicure e non dimenticatevi di controllare il
varia dai 2.000 euro ai 5.000 in base alle
no invece per una bottiglia di vetro ma
contratto. Se non siete esperti potrete
zone. Ricordatevi che per noleggiare una
per fortuna non inquina. Il mare non è e
richiedere anche uno skipper che vi
barca è necessaria la patente nautica.
non deve essere consideratolo un enorme
contenitore di rifiuti. Disco verde per gli
accompagnerà nella vacanza. Attenzione,
Questo per quanto riguarda la conduzione
avanzi del cibo: sono o diventeranno cibo
della barca, ma c'è una regola più impor-
per pesci, ma sono orribili da vedere gal-
tante, non scritta che tutti dovrebbero
leggiare soprattutto quando si è in rada.
ricordare sempre: è il rispetto per il mare e
Per quanto riguarda i detersivi anche se la
per l'ambiente. Prima di partire controlla-
maggior parte si vanta di essere biodegra-
te di avere sacchetti per le immondizie,
dabile è sempre meglio evitarli. I piatti pos-
Il Charter è l'equivalente dell'autonoleggio
soprattutto per plastica e vetro. Teneteli a
sono essere lavati tranquillamente in
delle macchine in versione acquatica. Su
bordo fino al porto dove potrete scaricali
mare. Ricordatevi che in barca l'acqua dol-
internet potrete trovare le offerte più van-
negli appositi contenitori senza abbando-
ce è un bene prezioso, usatela solamente
taggiose, attenzione però a rivolgervi a
narli in mezzo al mare o ancor peggio sulle
per l'ultimo risciacquo del pentolame.
società serie. La barca dovrà essere conse-
spiagge. La natura è un bene comune e
Godetevi l'estate e il mare, diventerà la
gnata in perfette condizioni ed equipag-
non è un vostro diritto deturparlo. Usate i
vostra passione, il vostro grande amore e
giata con tutti i dispositivi di sicurezza. Leg-
posacenere e non gettate le sigarette in
non vi tradirà mai se saprete rispettarlo.
gete bene il contratto prima di firmare e
acqua. Un mozzicone di sigaretta si
Buon vento!
però, in barca lavorano tutti.
Charter
59
Qualità della vita: salute
LA PELLE
NON
DIMENTICA
60
IMQ NOTIZIE N. 86
Essere abbronzati piace a tutti,
ma attenzione ai danni che il sole può procurare.
Il controllo periodico dei nei è la miglior prevenzione
per i tumori della pelle.
Intervista a Clelia de Giacomi oncologa presso l'Istituto Nazionale dei Tumori
Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (PN)
Il Sole: è la prima cosa che, insieme al
“Evita il rachitismo, limita l'osteoporosi
melanina, che è di fatto un filtro con-
caffé, desideri al mattino, ti mette di buo-
e migliora molte patologie. Abbiamo
tro l'aggressività di alcuni tipi di raggi.
numore, in molti casi proprio allegria, non
bisogno del sole e per questo non è
Come se aprisse una specie di ombrel-
costa niente. Il sole è vita, il sole fa bene.
assolutamente il caso di demonizzarlo.
lino a protezione di se stessa”.
Eppure può fare male, e con l'arrivo della
Ma è altrettanto vero che sono troppo
bella stagione ritorna puntuale la doman-
frequenti le scorrettezze nell'esporsi ai
Bisogna avere alcune attenzioni nel-
da: abbronzatura sì o no? In realtà ci
suoi raggi, in particolare da quando è
l'esporsi al sole?
dovremmo porre queste domande:
nato il mito dell'abbronzatura. E pen-
“La prima è certamente quella di non
abbronzatura come, quanta, quando? E'
sare che per molto tempo la pelle
pensare di abbronzarsi subito, magari
difficile resistere all'idea di passare qualche
bianca era quasi un certificato di bel-
con un esposizione 'selvaggia', prolun-
ore sdraiati al sole, annullare il grigiore del-
lezza e di appartenenza ai ceti sociali
gata nelle ore più calde. Il sole va preso
l'inverno e guadagnare quel colorito che ci
più elevati: solo chi svolgeva lavori
a piccole dosi progressive. Non tutto e
fa sentire più attraenti. Le rughe? Chi se
manuali infatti,lavorando all'aperto, si
subito. Prendere tanto sole in un gior-
ne importa... Ma non sono solo le rughe a
abbronzava”.
no (es. solo la domenica) è un'ossessio-
far paura agli oncologi e dermatologi.
ne che può creare danni a breve termiMa che cos'è l'abbronzatura?
ne come i vari gradi di scottatura (che
“Un'autodifesa. L'abbronzatura non è
va dal rossore, pizzicore sino alle vesci-
“Sono molti gli effetti benefici del
altro che un autodifesa della pelle
cole, bolle, febbre, etc) o ancora la
sole” - spiega la dottoressa Clelia de Giaco-
contro le radiazioni, una procedura
fotosensibilizzazione (eritemi); ma
mi oncologa presso l'Istituto Nazionale dei
che la cute mette in atto per evitare
sopratutto può indurre danni a lungo
Tumori - Centro di Riferimento Oncologi-
un danno alla parte più importante
termine, anche dopo molti anni dalla
co di Aviano (PN) e centro di eccellenza
della cellula, cioè il DNA. E lo fa tramite
scottatura, sia estetici che oncologici.
per la diagnostica precoce del melanoma.
la produzione di un pigmento, la
Quelli estetici (rughe, pelle non più
61
Qualità della vita: salute
elastica) portano ad un precoce invec-
sono esenti da possibili tumori (anche
chiamento cutaneo per ridotta produ-
se molto più di rado). Non dobbiamo
scuro degli altri o anche disomo-
zione di collagene ed elastina; quelli
dimenticare poi, altri importanti fatto-
D- dimensioni: un rapido aumento.
oncologici, più importanti, consistono
ri di rischio quali: scottature solari
Questo metodo, molto semplice, ci dà la
nella fotocarcinogenesi ovvero nel
sopratutto nei primi 20 anni di vita,
possibilità di individuare già da soli un
favorire i tumori della cute. Tra questi il
l' uso frequente e costante di lampade
possibile rischio in quel neo diverso dagli
più frequente è il carcinoma basocellu-
ultraviolette, la familiarità per questa
altri (il 'brutto anatroccolo dei nei')".
lare (basalioma) seguito dal carcinoma
patologia, cioè parenti stretti (genito-
spinocellulare e dal melanoma cuta-
ri,fratelli,figli) affetti da melanoma,
Come evitare dunque i tumori cutanei?
neo”.
oppure il paziente immunodepresso
“La prevenzione rimane lo strumento
per farmaci che deve assumere o per
più efficace. Oltre all'autocontrollo, è
Il più maligno è il melanoma?
malattia; e ancora chi svolge mestieri
consigliabile circa una volta all'anno
“Certo. Il melanoma è il più raro dei
sempre al sole (bagnini, muratori) o chi
una visita specialistica. Con uno stru-
tumori della pelle ma è anche il più
per lavoro, chi per hobbies si espone
aggressivo, responsabile dell'80% delle
in paesi dove 'il sole è più forte'
morti per tumore cutaneo. Una dia-
(Australia, Brasile etc.)".
gneo, a più colori;
gnosi precoce ovviamente aumenta la
probabilità di sopravvivenza. Se rimos-
A proposito di rischi, chi ha nei deve
so in fase molto iniziale, il melanoma
preoccuparsi maggiormente?
lascia al paziente la possibilità di guari-
“In effetti il rischio aumenta se un sog-
gione che sfiora il 100%. Negli ultimi
getto presenta più di 50 nei, ma il
decenni l'incidenza di questo tumore
rischio è correlato al tipo di neo, ovve-
è aumentata in modo esponenziale: se
ro se questi sono clinicamente atipici
nel 1950 il rischio di ammalarsi di mela-
cioè irregolari, i cosiddetti nei displasti-
noma nell'arco della vita era di uno a
ci. E' bene sapere inoltre che il mela-
seicento oggi siamo ad una proporzio-
noma può insorgere 'ex novo' sulla
ne di uno a cinquanta”.
pelle, nasce già come tale su cute normale, cioè non su nei pre-esistenti,
Quali sono allora i fattori di rischio.
altre volte invece è proprio il neo che
Chi deve stare più attento?
si modifica nel tempo e degenera in
“Innanzitutto bisogna ricordare che
melanoma”.
ognuno di noi può assorbire, nell'arco
della propria vita, solo una limitata
Come si capisce se qualche macchia è
quantità di radiazioni, ovvero una
sospetta?
DOSE CUMULATIVA MASSIMA, superata
“Con un auto-esame periodico che
la quale sviluppa inevitabilmente dei
richiede
tumori cutanei! E così come ci sono
andrebbe fatto 2-3 volte l'anno.
diversi tipi di pelle, diverse sono le sen-
Chi ritiene di averne troppi per potersi
sibilità ai raggi solari. Questa dipende
controllare da solo si sbaglia, in realtà
dalla capacità di produrre melanina,
guardandosi e nemmeno con troppa
quindi di abbronzarsi e dallo spessore
frequenza, l'occhio registra inconscia-
della pelle (...è difficile scottarsi un tal-
mente tutti i cambiamenti del proprio
lone!). A seconda del variare di queste
corpo, un pò come notiamo subito
caratteristiche si riconoscono sei foto-
l'apparire delle rughe...! E'bene con-
tipi.
trollare tutte le parti del corpo, in par-
Ovviamente quelli che rischiano mag-
ticolare quelle nascoste: sotto e fra le
giormente sono i soggetti con la pelle
dita dei piedi, genitali, cuoio capelluto
chiara, i rossi, quelli con i capelli biondi,
ricordando la regola dell'ABCD :
con le lentiggini. I soggetti con la pelle
A - asimmetria (una metà molto diver-
olivastra scura possono esporsi per un
62
solo due minuti e che
sa, non speculare all'altra);
tempo maggiore al sole, ma possono
B - bordi irregolari frastagliati, stellati;
scottarsi ugualmente e nemmeno loro
C - un colore nero o comunque più
IMQ NOTIZIE N. 86
mento molto semplice, il dermatosco-
do sia interventi inutili ma ancor più
L'alimentazione può aiutare la tintarella?
pio, che è una speciale lente di ingran-
fare diagnosi precoci di melanoma”.
“Certo. L'alimentazione gioca un ruolo
dimento, osservando le formazioni
Quindi, ricapitolando, per evitare i
importante per la bellezza della pelle e
cutanee, il medico può distinguere
tumori cutanei è necessaria la preven-
questo in qualsiasi periodo dell'anno.
molti falsi positivi e negativi. Oggi poi è
zione primaria (esposizione solare pru-
Quando ci esponiamo al primo sole
possibile con altri mezzi un po' più sofi-
dente) e la prevenzione secondaria
poi è importante mangiare i cibi giusti,
sticati, effettuare la videodermatosco-
(l'auto-esame e visite periodiche).
benissimo allora frutta e verdura.
pia che oltre ad ingrandire molto di più
E'utile anche l'assunzione di pastiglie di
le neoformazioni, può proiettare e
Per i cosiddetti fanatici del sole è dif-
betacarotene da iniziare un mese pri-
memorizzarne l'immagine su di un
ficile aspettare le vacanze e in molti
ma delle vacanze e da continuare per
computer. Ciò è davvero utile per otte-
casi si aiutano con autoabbronzanti e
altri due mesi; ma l'assunzione di tali
nere una mappatura dei nei irregolari e
lampade solari. Giusto? Sbagliato? E
vitamine deve essere limitata nel tem-
poterli confrontare nel tempo evitan-
come prepararsi in modo ottimale?
po per non dare accumuli eccessivi”.
“L'autoabbronzante è una sostanza
che applicata sulla cute si ossida dando
Un'ultima avvertenza: ricordarsi di proteg-
un colore artificiale e non protettivo
gere sempre gli occhi. Il sole può provo-
alla pelle; si può usare senza problemi,
care gravi danni visivi, in particolare con il
fatto salve eventuali allergie per le
riflesso della neve! Con questi accorgi-
sostanze contenute in essi. Se ci si
menti il sole potrà regalarci quel colorito
espone al sole la pelle va comunque
affascinante e giovanile senza farci corre-
protetta perché l'autoabbronzante
re rischi inutili. Come dire? Belli ma... sani!
non contiene filtri. Non sono favorevole alle lampade solari che tanti credono un'ottima preparazione al sole,
sono in realtà una fonte di pericolo
poiché fanno raggiungere prima la
'dose cumulativa massima' prima citata ed inoltre favoriscono l'invecchiamento cutaneo precoce.
Il loro uso andrebbe limitato al massimo, diciamo solo per qualche occasione speciale, perchè l'unico beneficio,
se così vogliamo chiamarlo, è di carattere estetico e forse il gioco non vale
la candela”.
Proteggersi significa quindi rinunciare ad abbronzarsi?
“Assolutamente no. Come ho gia detto, lo sbaglio è volere tutto subito,
scurirsi in in un giorno. L'esposizione
saltuaria ed intensa è per il melanoma
la più pericolosa perché le cellule sono
indifese. L'esposizione invece graduale
e con una protezione adeguata al proprio fototipo è il metodo più corretto
di prendere il sole. Ricordo che solo un
prodotto solare con l'indice SPF (fatto-
Consulta anche il libretto
“Sole buono se ti proteggi”
a cura di
Agostino Crupi,
(Coordinatore AIDA-GISPOD,
Gruppo Italiano di Studio
e Prevenzione Onco-Dermatologica)
e Nerella Petrini
re di protezione solare) maggiore di 18
-20 dà una protezione efficace dai
tumori, rallenta sì la tintarella che però
(www.solebuono.it/html/doc_insegnanti/libretto_def.pdf)
poi diviene più omogenea e duratura
nel tempo”.
63
Qualità della vita: hobby
ARREDARE
Con la bella stagione, torna la voglia di stare all'aperto e di godersi il
proprio angolo verde (balcone, terrazzo o, se si è fortunati, il giardino), attrezzandolo nel modo più idoneo.
64
IMQ NOTIZIE N. 86
E IL VERDE
La scelta degli arredi da esterno non
può essere determinata solo dall'estetica, ma deve privilegiare la resistenza
e la qualità del materiale impiegato,
che deve poter sopportare l'usura
degli agenti atmosferici, diversi da
luogo a luogo: luce solare, umidità,
salinità, pioggia, calore… Inoltre, bisogna tenere presente che il mobile da
esterno comporta anche una certa
manutenzione, che varia a seconda
del materiale impiegato per la sua
realizzazione. Al momento dell'acquisto, conviene, quindi soffermarsi
anche su questo aspetto, nella consapevolezza che la durata degli arredi
da esterno dipende anche da come li
tratteremo.
65
Qualità della vita: hobby
Arredi in legno
rotang) che cresce in Oriente, e il midollino, che deriva dalla trafilazione del rattan, vengono utilizzati per divani e pol-
I più gettonati sono i mobili in teak, un
tipo di legno particolarmente resistente,
originario delle foreste dell'India, del
Myanmar (Birmania) e della Tailandia e coltivato oggi in molti Paesi tropicali, dal
caratteristico aspetto lucido, con venature
viola scuro o nere.
Nonostante la resistenza, è sempre
opportuno ripararli durante il periodo
invernale. La manutenzione dovrebbe
essere effettuata almeno una volta all'anno: si puliscono prima con acqua e sapore, utilizzando eventualmente una spazzola o carta vetrata fine; poi, con un
pennello, si applica uno strato sottile di
trone da esterno. Si tratta di materiali
piuttosto delicati che, nel periodo invernale, devono essere riparati almeno con
un telo di plastica. Se si bagnano, si fanno asciugare all'aria, facendo però attenzione che il sole non li colpisca direttamente.
Come alternativa a queste due fibre
Arredi
in plastica
Facili da produrre in forme e colori originali, i mobili in plastica sono praticissimi,
leggeri, resistenti, non richiedono manutenzione e si possono lasciare all'aperto
tutto l'anno. Purtroppo però dal punto
di vista ambientale presentano l’incoveniente dello smaltimento.
naturali, si può optare per le fibre sintetiche, come il jalan o l'hularo, materiali
innovativi, molto pratici, idrorepellenti,
estremamente resistenti agli agenti
atmosferici, che imitano con buoni risul-
Arredi
in ferro
tati i colori e la consistenza delle fibre
naturali.
Questo materiale si presta molto bene
olio di teak, che nutre il legno e lo proteg-
alla realizzazione di arredi di stile classico
ge da funghi e muffe; infine, si passa un
e di gusto un po' retrò. Il problema della
panno morbido per eliminare l'olio in
eccesso.
Nello stesso modo, si possono trattare i
mobili da esterno in legno di pino, molto
meno resistente ma più economico,
avendo l'avvertenza di trattarli con un olio
protettivo quando sono ancora nuovi.
Arredi in rattan
e midollino
Arredi
in alluminio
ruggine, la nemica per antonomasia del
ferro quando è esposto alla pioggia e
all'umidità, è stato totalmente superato
grazie a particolari trattamenti cui viene
Ideale per mobili dalle linee leggere e
sottoposto durante la lavorazione, tanto
moderne, l'alluminio è molto resistente
che i mobili in ferro possono essere
agli agenti atmosferici (si può lasciare
lasciati all'aperto tutto l'anno. L'unica
all'aperto tutto l'anno), leggero e facile
manutenzione richiesta è quella di oliare
da pulire (si pulisce con acqua e detersi-
i punti più delicati, come, ad esempio, gli
vo). Bisogna, però, fare attenzione che
snodi di sedie e sdraio.
spesso l'alluminio viene utilizzato per le
sole parti strutturali di tavoli, sedie e lettini, mentre sedute e appoggi vengono
realizzati in materiale tessile, in teak o in
66
Il rattan, che si ottiene dalla lavorazione
plastica, che richiedono una manuten-
di una pianta rampicante (Calamus
zione diversa.
IMQ NOTIZIE N. 86
Le luci
L'impianto
elettrico esterno
L'Italia in fiore
messa in “rete”
mente per uso esterno. Si tratta, infatti,
La sicurezza degli apparecchi di illumina-
Si deve alla perseveranza, alla testardag-
di apparecchi particolari in quanto devo-
zione per esterno non può prescindere
gine e all'amore per il verde di un grup-
no essere costruiti in modo da prevenire
dall'impianto elettrico, che deve osservare
po di amiche, capitanate da Gabriella
la penetrazione dei liquidi (pioggia e/o
tutte le norme di sicurezza in modo da
Recrosio, architetto e giardiniera appas-
spruzzi).
impedire incidenti dovuti a umidità e
sionata, l'idea di censire le centinaia di
L'involucro esterno (schermo) può essere
acqua che possono venire a diretto con-
giardini amatoriali, sparsi per l'Italia, alcu-
di vetro oppure in materiale plastico tra-
tatto con cavi e lampade. In particolare:
ni di rispettabile entità, altri nati sulla scia
All'aperto è necessario utilizzare apparecchi di illuminazione prodotti espressa-
sparente, ma in ogni caso deve avere una
resistenza meccanica adeguata contro gli
dell'entusiasmo per il verde esploso a
o
si devono utilizzare, non solo apparec-
partire dagli anni novanta, insieme alle
urti. Spesso sono dotati di guarnizioni in
chi di illuminazione specifici per esterni,
prime mostre-mercato. E' nato così il
gomma che ne garantiscono la protezio-
ma anche cavi adeguati all'uso così
sito www.giardiniaperti.it, il circuito
ne. Gli apparecchi da esterno sono identi-
come prevedono le norme tecniche e
on-line dei giardini amatoriali italiani, una
ficati da un alto indice IP (International
in conformità con quanto previsto dalla
rete di foglie e fiori “tessuta” nella Rete:
Protection) rappresentato da due cifre,
legge 46/90;
decine di giardini “aperti” agli appassio-
che indicano rispettivamente la protezione dalla penetrazione dei solidi (valore da
nati. Si tratta di giardini privati, spesso
le installazioni esterne vanno protette
anche di dimensioni ridotte, creati dalla
0 a 6) e dai liquidi (valore da 0 a 8). Più alto
o
mediante interruttori differenziali,
sensibilità e dall'abilità, più o meno
sarà il valore, più l'apparecchio risulterà
chiamati comunemente salvavita, che
cosciente, di persone che, pensandoli
protetto. E’ bene accertarsi che gli appa-
rilevano le dispersioni dovute a guasti
per la propria vita familiare e per il pro-
recchi scelti rechino almeno la scritta IP23
e intervengono togliendo immediata-
prio piacere, hanno dato vita a spazi,
(ma sarebbe più opportuno IP44) e che
mente la tensione;
diversificati per genere ed impostazione,
riportino il marchio IMQ a garanzia della
loro qualità e sicurezza.
di ottimo livello botanico, progettuale e
o
prima di sostituire le lampadine, con-
squisitamente pregevoli. Una selezione
Per giardini o ambienti in cui gli apparec-
trollare sempre che sia stato staccato
di giardini bellissimi nella loro unicità,
chi di illuminazione rimangono accesi
l'interruttore generale;
dunque, che tiene sempre conto anche
per molto tempo è bene utilizzare lampadine a scarica elettrica in gas come, ad
della libera diffusione e fioritura delle
quando si utilizzano attrezzi elettrici
specie, siano essi alberi, arbusti, perenni,
esempio, quelle definite erroneamente
(tagliaerba, tagliasiepi, ecc.) è oppor-
annuali o bulbose, del rispetto per la loro
"al neon", in quanto sono a maggior
tuno indossare scarpe con spesse
forma, della considerazione attenta dei
risparmio energetico rispetto a quelle ad
suole in gomma.
loro colori e del loro fogliame, in una
incandescenza.
o
parola, della loro “natura”.
67
Video&libri
Qualità della vita: video e libri
Una scomoda verità
Soft economy
Documentario - USA, 2006
Antonio Cianciullo, Ermete Realacci
Regia: D.Guggenheim
BUR Biblioteca Univ. Rizzoli, 2005
Soggetto: Al Gore
"Il segreto del miracolo
Al Gore si definisce “l'ex
italiano è stata la capa-
futuro presidente degli
cità di produrre all'om-
Stati Uniti”. Non senza
bra dei campanili cose
una certa autoironia,
che piacciono al mon-
bisogna riconoscerlo. E
do. Bisognerebbe sem-
bisogna riconoscergli di
plicemente ripartire da
aver saputo utilizzare la
qui". Questa frase di Carlo De Benedetti
grande notorietà di cui continua a gode-
apre “Soft Economy”. Il punto di parten-
re dopo la sconfitta alle presidenziali del
za degli autori è che si può reagire al
2001 per richiamare l'attenzione su un
declino economico, al degrado ambien-
tema lontano dalle agende politiche così
tale e all'impoverimento sociale. La "Soft
come dalla gente comune. Vi è riuscito
economy" punta all'eccellenza metten-
con un documentario, “Una scomoda
do insieme l'elettronica avanzata e la
verità”, con il quale ha perfino vinto un
qualità del paesaggio, l'innovazione e il
Oscar nell'ultima rassegna della patinata
patrimonio storico, i centri di ricerca e i
statuetta. La scomoda verità del titolo è la
prodotti tipici. Il libro presenta venticin-
consapevolezza, da parte della comunità
que storie, da Mandello sul Lario dove si
scientifica, del riscaldamento globale pro-
costruiscono gli alberi da regata più
vocato dall'aumento di anidride carboni-
sofisticati al mondo, a Contessa Entelli-
ca nell'atmosfera; conseguenti, lo sciogli-
na, in Sicilia, dove il vino s'intreccia alla
mento dei ghiacciai e l'innalzamento
letteratura, passando per l'avamposto
delle acque marine che potrebbero som-
tecnologico della nascente Pisa Valley.
mergere, nel giro di pochi decenni, intere
La conclusione, ottimistica, è che l'Italia
isole e città, o i quartieri nevralgici di New
può trasformarsi in un brand di succes-
York. A proposito di Manhattan, Gore si
so, a patto che si costituisca una rete di
muove sul filo di lama quando ricorda
qualità dal basso, dal territorio, usando
che proprio lì sorgerà il monumento in
l'arma della creatività, della coesione
memoria dell'11 settembre, e che preoc-
sociale e della valorizzazione della tradi-
cuparsi di terrorismo di fronte alle sciagu-
zione, per tornare a competere nella
re ambientali è un controsenso. Nel com-
sfida globale.
plesso, “Una scomoda verità” è uno di
quei lavori per cui vale la massima del fine
che giustifica i mezzi. Dove l'informazio-
I sabotatori
ne sulle questioni ambientali più urgenti
Edward Abbey
è il fine; i mezzi sono tutti quelli di un
Meridiano Zero, 2007
mancato presidente degli Stati Uniti.
I sabotatori è stato
Sunshine
imprevedibilmente ac-
Thriller - Gran Bretagna, 2007
colto come un manife-
Regia: Danny Boyle
sto e un manuale di
2057, il Sole sta morendo.
guerriglia del movimen-
Il genere umano, ripone
to ecologista, ha intro-
le sue ultime speranze
dotto per la prima volta
nell'Icarus II, una nave
nel linguaggio comune il termine 'ecodi-
spaziale armata con ordi-
fesa' e ha ispirato la nascita del famigera-
gno nucleare necessario
to/famoso movimento radicale Earth
per riattivare la stella.
68
IMQ NOTIZIE N. 86
First! Il libro racconta le avventure spasso-
settimana di vacanza: il libro è nato così,
se, romantiche e sovversive di quattro
da questi semplici ingredienti e dall'ami-
ecoguerriglieri improvvisati che hanno
cizia che lega una maestra e un'allieva
deciso di salvare quel che resta della natu-
davvero speciale, Eda. Eda ha sottoposto
ra di Utah e Arizona, del selvaggio paesag-
la sua autorevole insegnante a una sorta
gio del deserto, intraprendendo una lun-
di “inquisizione scientifica” nei vastissimi
ga serie di sabotaggi e di avventurose
campi della fisica e della cosmologia, per
incursioni fino al progetto più ambizioso:
scoprire le leggi fondamentali che rego-
far saltare la diga del Glen Canyon, intolle-
lano l'universo: la forza di gravità, l'elet-
rabile scempio ambientale.
tromagnetismo, le interazioni nucleari e
quella forza, ancora misteriosa, che si
opporrebbe alla gravità.
L' ambientalista
scettico.
Non è vero che la terra
è in pericolo
Lomborg Bjørn
Mondadori, 2003
Bjern Lomborg, professore di statistica passa in
rassegna tutti i temi più
dibattuti
in
ambito
ambientale per dimostrare che l'apocalisse
non ci sarà e il pessimismo generale non ha ragion d'essere:
anzi, secondo l'autore oggi la situazione
sta migliorando, e in alcuni casi è già
migliorata, anche se la strada da percorrere è davvero molta. Fondamentale
diventa allora stabilire le priorità di intervento e le soluzioni da adottare senza
farsi fuorviare da false paure, da pericoli
immaginari suscitati dal sensazionalismo
dei media, dal desiderio di certi ambienti
scientifici di aggiudicarsi con ogni mezzo
i fondi per la ricerca, dalla volontà di alcuni organismi di trovare giustificazioni alla
propria esistenza.
Analisi del ciclo di vita LCA.
Materiali, prodotti,
processi
G. L. Baldo, M. Marino, S.Rossi
Edizioni Ambiente, 2005
La LCA, "Life Cycle Assessment" è lo strumento
base del "Life Cycle Thinking", l'approccio che
consente di valutare il
carico
energetico
e
ambientale di un siste-
L'ultima grande
avventura
di Sir Peter Blake
ma produttivo secondo
l'ottica "dalla culla alla tomba" (cioè dalle
origini della materia prima alla lavorazione, distribuzione nel mercato, utilizzo,
CON IL SEAMASTER DALL'ANTARTIDE
AL RIO DELLE AMAZZON
produzione e gestione dei rifiuti). E inol-
A cura di: Alan Sefton
riciclo e riutilizzo dei materiali in nuovi
Mattioli 1885, 2006
processi produttivi. Il volume affronta il
tre quanto sia valorizzata la possibilità del
discorso ben al di là delle sue compoNel novembre 2000 Sir
nenti tecniche offrendo una rassegna di
Peter Blake parte per la
spunti teorici e casi di studio, per avvici-
prima missione ecologi-
nare le persone ai temi legati agli stru-
sta di "Blakexpeditions"
menti per la sostenibilità ambientale.
nel cuore delle aree a
rischio del pianeta. Salpato a bordo del Seamaster dal porto di Auckland, Nuova
Zelanda, Blake raggiunge i Mari Antartici
e doppia Capo Horn, per poi esplorare le
coste frastagliate del Beagle Canal, sull'estremità meridionale del Sud America. Il
Seamaster si spinge quindi a 70 gradi di
latitudine a sud, tra gli iceberg dell'Antartide. La navigazione prosegue verso
nord, al largo delle coste sudamericane,
fino al Brasile: qui, Blake e i suoi risalgono
per 1400 miglia le correnti del Rio delle
Amazzoni e del Rio Negro. La tragica
Cosi' parlano le stelle
Margherita Hack - Eda Gjergo
Sperling & Kupfer - Saggistica , 2007
Una studentessa curiosa con la passione delle
stelle, una celebre astro-
conclusione arriva nel dicembre 2001,
quando Sir Peter Blake viene assassinato
alla foce del Rio delle Amazzoni. Questo
libro raccoglie i diari di bordo del leggendario skipper neozelandese, insieme alle
spettacolari immagini della sua ultima,
grande avventura.
noma disponibile a dialogare con i ragazzi, una
69
SE NE PARLA • Se ne parla • Se ne parl
PMI
E BASILEA 2:
IL NUOVO
MODELLO
DI GESTIONE
DI IMPRESA
70
IMQ NOTIZIE N. 86
rla • Se ne parla • Se ne parla • Se ne parla
La nuova
complessità
La realtà attuale dell'impresa è caratterizzata dalla globalizzazione e dall'accelerazione.
La globalizzazione significa far crescere la
prospettiva internazionale.
L'accelerazione significa la progressiva
riduzione della durata dei cicli di vita, non
solo dei prodotti e dei processi, ma anche
delle conoscenze e competenze e ciò
richiede maggiori capacità individuali.
Il contesto si presenta quindi sempre più
competitivo e le nuove sfide richiedono
all'imprenditore/manager di rafforzare la
conoscenza della gestione economicofinanziaria dell'impresa.
Come noto il nuovo accordo sul capitale
delle banche, più conosciuto con il termine BASILEA 2, obbligherà gli istituti di credito ad avere un patrimonio regolamentare, chiamato patrimonio di vigilanza,
proporzionale al rischio assunto nelle loro
attività. Maggior rischio maggior capitale
richiesto, quindi maggiori costi per la
banca, in quanto il patrimonio è una
risorsa onerosa.
Tale accordo obbligherà le banche ad
associare ad ogni azienda un RATING, o
merito creditizio, correlando i tassi praticati e i livelli di affidamento a tale misura.
Il RATING misura la capacità dell'impresa di
produrre liquidità (cash-flow) sufficiente
per restituire e remunerare il capitale di
terzi (debito bancario) e remunerare il
capitale di rischio (mezzi propri).
In sostanza BASILEA 2 richiede alla banca
di valutare la performance economica,
finanziaria e patrimoniale dell'impresa
affidata, ovvero:
- la capacità di generare un'adeguata
redditività sostenibile nel tempo;
- il livello di indebitamento sostenibile;
- l'idonea copertura dei fabbisogni di
capitale nel tempo.
In questo nuovo contesto l'imprenditore
è chiamato ad aumentare le conoscenze
sul nuovo modello di gestione dell'impresa indotto da BASILEA 2 che richiede un
modello di gestione non solo economico,
ma esteso alla misura della situazione
finanziaria e patrimoniale, in quanto tali
grandezze rivestono un ruolo ed un peso
determinante nella valutazione del livello
di solvibilità nel tempo dell'impresa.
Da qui la vitale importanza per l'imprenditore/manager, che ricorre al capitale di
terzi per finanziare l'attività, di comprendere, tempestivamente ed adeguatamente, le problematiche gestionali indotte da BASILEA 2, dotandosi di
metodologie e strumenti in grado di
aumentare prontamente la conoscenza
sulla situazione finanziaria e patrimoniale
dell'impresa per affrontare e vincere le
sfide che ne conseguono.
Il governo dell'impresa, nei suoi diversi
aspetti di mercato e di gestione, richiede
quindi competenze e conoscenze adeguate.
La conoscenza del profilo economico,
finanziario, patrimoniale e di rischio dell'impresa (anche con il supporto di strumenti di autovalutazione aziendale per
misurare il RATING dell'impresa, ovvero il
livello di rischio di insolvenza o merito
creditizio insieme alle grandezze fondamentali che misurano il VALORE dell'impresa), consente di programmare obiettivi di crescita realistici e coerenti con le
risorse disponibili esponendosi, quindi, ad
un minor rischio economico anche a
fronte di eventi non previsti.
Orientamento
alla transazione
Il Rating
Il RATING voluto da Basilea 2 misura il
rischio di inadempienza di una determinata impresa che ricorre al capitale di
debito. E' espresso da un punteggio nell'ambito di una scala di valori suddivisa in
classi, ad ognuna di esse viene assegnata
una “PD” Probabilità di Default (insolvenza) per i successivi 12 mesi.
La funzione del RATING è di contribuire a
far sì che le banche utilizzino in modo
efficiente il capitale nella loro attività di
concessione del credito sulla base del
rischio insito in ogni operazione di affidamento.
Basilea 2 sancisce il principio secondo cui
la banca deve detenere un livello minimo
di capitale per far fronte ai rischi ai quali si
espone, valutando non solo la controparte affidata, ma anche, con frequenza trimestrale/semestrale, la natura e la
dimensione e i dati di bilancio (situazioni
economiche, finanziarie e patrimoniali)
dell'impresa.
Di conseguenza le banche hanno dovuto
rivedere le politiche creditizie passando
da un modello orientato alla transazione
ad un modello orientato alla relazione.
Orientamento
alla relazione
Comportamento
della banca
Assicurativo
Attivo
Opportunistico
Collaborativo
Comportamento
dell’impresa
Fig.A
71
Se ne parla • Se ne parla • Se ne parla •
La figura A (a pag. 71) evidenzia due comportamenti dell’Azienda, opportunistico o
collaborativo.
Opportunistico: l'obiettivo prioritario
dell'impresa è, generalmente, l'ottenimento del credito secondo modalità e
tempi più favorevoli per la sua gestione.
Conseguenze:
- l'impresa tenderà a fornire alla banca
informazioni minime sul profilo e sulla situazione economica, finanziaria e
patrimoniale;
- l'impresa tenderà a frazionare il proprio fabbisogno finanziario presso
più banche (fido multiplo); l'obiettivo
di questa manovra è quello di crearsi
una riserva di indebitamento, ovvero
disporre di margini inutilizzati di affidamento da utilizzare nei momenti
critici della gestione.
In questo caso la banca considera l'impresa come un soggetto che ha bisogno di
fondi.
Collaborativo: l'obiettivo principale dell'impresa è, generalmente, quello di trovare un “partner” con competenze sul
lato della finanza d'impresa che possa
supportare l'azienda nelle scelte di ordine
finanziario.
Conseguenze:
- la banca attiva tenderà a divenire
banca di riferimento per l'impresa,
ovvero la banca in grado di assistere
l'azienda non solo nel finanziare il
capitale di debito ma anche nella prestazione di consulenza nella soluzione dei suoi problemi finanziari;
- le decisioni dell'imprenditore/mana-
Conseguenze:
- l'impresa diviene più collaborativa
fornendo al proprio partner un'infor-
Comportamento
dell’impresa
Comportamento
della banca
Opportunistico
Collaborativo
Assicurativo
Attivo
Poche informazioni
alla banca.
Politica dei fidi multipli
Richiesta di sostegno
allargato. Finanziamento
più consulenza
Ripartizione del rischio.
Minore conoscenza
dei clienti affidati
Conoscenza della situazione
gestionale (equilibri economici, patrimoniali - finanziari)
della azienda.
Gestione delle crisi più facile
Obiettivo
Obiettivo
Obiettivo
Obiettivo
Creazione di una riserva
di indebitamento
Ricercare un partner
finanziario competente
Creazione di una riserva
di indebitamento
Ricercare un partner
finanziario competente
Fig.B
72
mativa completa ed esaustiva sul profilo economico, finanziario e patrimoniale della azienda con frequenza trimestrale/semestrale: suo interesse è
che il finanziatore comprenda i punti
critici della situazione tecnica aziendale proponendo, quindi, una soluzione
su misura;
- la natura del rapporto tra banca e
impresa non è soltanto un rapporto
di debito-credito: diviene una relazione di natura consulenziale.
In questo caso la banca assume un comportamento attivo: il rapporto di credito
si basa su trasparenza, fiducia e comunicazione continua da entrambi le parti.
Conseguenze:
- in sede di affidamento, la banca tenderà ad applicare criteri di selezione
secondo la logica cautelativa (presenza di garanzie, dotazione patrimoniale robusta e caratterizzata da elevati
importi facilmente liquidabili);
- la conoscenza dell'attività dell'impresa, della sua analisi tecnica (profilo
economico, patrimoniale, finanziario
e di rischio) ha un'importanza non
significativa.
Il comportamento della banca è quello di
ripartire il rischio con le banche aderenti
al sistema: comportamento assicurativo.
Fig.C
IMQ NOTIZIE N. 86
• Se ne parla • Se ne parla • Se ne parla
ger possono trovare un momento di
verifica nei colloqui con la sua banca
di riferimento.
Le figure B e C schematizzano quanto
detto.
In sostanza le nuove politiche creditizie
richieste da Basilea 2 impongono al banchiere ma anche e prioritariamente all'imprenditore /manager di accrescere l'informativa sull'azienda affidata dal primo e
gestita dal secondo.
Il ruolo dell'informativa societaria
Le informazioni sull'impresa possono
distinguersi su due livelli:
- primo livello: informativa sul comportamento strategico dell'impresa;
- secondo livello: informativa sulla
struttura economica, finanziaria,
patrimoniale e di rischio dell'impresa.
Così come schematizzato nella figura D
l'informativa sul comportamento
strategico può essere suddivisa in tre
aree distinte:
- struttura organizzativa
- funzioni aziendali
- variabili critiche.
L'informativa sulla struttura economica, finanziaria, patrimoniale e di
rischio può essere invece raggruppata in
differenti aree/profili di rilevazione ed
analisi, che rappresentano i punti di snodo fondamentali intorno a cui l'impresa
definisce il proprio modo di operare e
quindi di produrre reddito.
Secondo la logica di finanza aziendale
propria di Basilea 2 è possibile distinguere
le seguenti aree/profili:
- profilo dell'equilibrio economico
- profilo dell'equilibrio finanziario
- profilo dell'equilibrio patrimoniale
- profilo di rischio.
In altri termini l'imprenditore/manager e
la banca devono comprendere:
a. Come l'impresa genera profitto, conseguendo esercizio dopo esercizio
ricavi superiori ai costi sostenuti
(equilibrio economico). Ciò richiede di
determinare la natura dei ricavi e la
loro provenienza dalle varie attività
svolte dall'azienda, così come di analizzare la composizione dei costi in
rapporto alla tipologia di risorse
acquistate per produrre materie prime, capitali, lavoro.
b. Come l'impresa sceglie le differenti
forme di finanziamento per far fronte ai bisogni di cassa e, in generale,
per sviluppare tutta l'attività di investimento (equilibrio finanziario).
c. Come l'impresa tende a coprire il fabbisogno finanziario di aree di attività
tendenzialmente omogenee fra di
loro con fonti di finanziamento che
presentano scadenze a queste compatibili (equilibrio patrimoniale).
L'analisi deve verificare la solidità della
struttura patrimoniale sotto il profilo
della coerenza sia fra le attività correnti e le passività a breve termine sia
fra le attività fisse e le passività a
medio lungo termine.
Sotto questo aspetto, l'elemento di
sintesi per la valutazione della solidità
patrimoniale dell'impresa è dato dalla
adeguatezza dei mezzi propri (capitale di rischio) rispetto alla dimensione,
alla rischiosità e alle caratteristiche
qualitative di tutta l'attività aziendale.
d. Come l'impresa tende a valutare il
suo profilo di rischio; ovvero il rischio
economico (rischio di manifestazione
di una componente negativa di reddito); il rischio finanziario (rischio di
una non corretta tempificazione dei
flussi in entrata e di quelli in uscita
previsti).
Un elevato profilo di rischio può
minare la capacità dell'impresa di far
fronte al rimborso del debito alle scadenze previste, per quota capitale e
interessi.
Altro aspetto importante nel valutare il
profilo di rischio dell'impresa è la valutazione del rischio insito nel settore dove
opera, quindi, la capacità di remunerare
il capitale di rischio: maggiore rischio,
maggiore rendimento dei mezzi propri
che impatterà sulla capacità dell'impresa di creare valore, ovvero l'EVA (Economic Value Added) che misura il profitto
residuale generato dall'attività dell'impresa, dopo aver remunerato il capitale
investito, proprio e di terzi.
INFORMATIVA SUL COMPORTAMENTO STRATEGICO DELL'IMPRESA
Confini settore
Ciclo di vita
Forze competitive
Struttura organizzativa
aziendale
Variabili critiche
Funzioni aziendali
- Prodotto
- Servizio
- Prezzo
- Immagine
- Distribuzione
- Assistenza
- Ricerca e Sviluppo
- Marketing
- Approvvigionamento
- Produzione
- Amministrazione
- Finanza
Fig.D
73
Se ne parla • Se ne parla • Se ne parla •
Il Self-Assessment:
autovalutazione
L'elemento di partenza per la banca per la
quantificazione del rischio di credito è
rappresentato dalla stima della PD dell'impresa, ovvero dalla sua probabilità di insolvenza, che è anche alla base del calcolo
del pricing.
L'opportunità per l'imprenditore/manager è rappresentata dalla comprensione
delle grandezze quali-quantitative che
sono alla base del calcolo del RATING.
Questa conoscenza consente di realizzare iniziative volte ad ottimizzare la composizione degli strumenti finanziari a
supporto del passivo per conseguire
indicatori che consentono di ottimizzare
il RATING, favorendo altresì il rapporto dialettico di natura relazionale con la banca.
In sostanza il merito creditizio dell'impresa dipende dalla relativa PD attraverso la
quale la banca classifica l'impresa stessa
nello stato di: impresa sana; impresa
debole, impresa deteriorata (posizione
incagliata, piano di rientro, sofferenza).
Le conseguenze di tale processo fanno sì
che la banca rivedrà, per l'azienda affidata, il rinnovo delle linee di credito legandolo alla sua rischiosità (PD).
Ovvero:
- l'impresa virtuosa (impresa sana) in
genere avrà un processo di rinnovo
automatico senza particolari richieste; l'analisi approfondita dell'impresa ai fini della valutazione del merito
creditizio (PD) avverrà annualmente
in linea con la data di revisione degli
affidamenti;
- l'impresa rischiosa (debole o deterio-
rata), al verificarsi di più eventi selezionati (indicatori di gestione interni alla
banca) di peggioramento del profilo
del rischio, avrà una revisione anticipata della posizione per decidere tempestivamente di variare o meno la
posizione di rischio: rientro totale o
parziale, aumento del pricing, monitoraggio più stretto delle scadenze e
degli incassi e pagamenti etc.
L'impresa debole avrà un inasprimento del pricing (costo del capitale di
debito), in quanto maggiore è la PD
peggiore è il RATING e maggiore è il
fabbisogno di capitale (capitale regolamentare e/o di Vigilanza richiesto
da Banca d'Italia) a copertura del
rischio; questo perché il capitale è
una risorsa onerosa.
Il SELF ASSESSMENT o AUTOVALUTAZIONE
ricopre un ruolo fondamentale nel nuovo modello di rapporto banca-impresa
orientato alla relazione in quanto consente la determinazione e l'analisi tempestiva di grandezze chiave della gestione d'impresa, che come abbiamo detto
sono alla base del calcolo del RATING da
parte della banca.
L'autovalutazione consente all'imprenditore/management di:
- valutare il livello di rischiosità della
gestione, ovvero i fattori di rischio alla
base della potenziale INSOLVENZA
aziendale, fornendo per tale via un
contributo vitale alle scelte imprenditoriali/manageriali.
- misurare periodicamente, ogni trimestre, i FATTORI DI RISCHIO alla base del
livello di solvibilità dell'impresa, valutando la soglia di ADEGUATEZZA DEL
-
CAPITALE ECONOMICO tale da garantire la PD (probabilità di inadempienza)
sotto un valore soglia accettabile.
misurare il livello di SOLVIBILITA' dell'impresa, che ricorre al credito bancario per finanziare le sue attività, sulla base delle situazioni contabili di
periodo attraverso la costruzione di
specifici indicatori chiave. Tali indicatori chiave possono essere mutuati
dai modelli utilizzati per valutare il
merito creditizio dell'impresa, ovvero:
La CAPACITA' della gestione di
generare flussi di cassa sufficienti
per rimborsare il finanziamento,
quota capitale ed interessi, mantenendo una condizione di equilibrio economico, finanziario e
patrimoniale;
i FATTORI DI RISCHIO al fine di
riconoscere se accanto al fabbisogno strettamente operativo
del capitale aziendale, è necessario misurare il fabbisogno atteso
di capitale economico per fronteggiare eventi avversi generati
dai rischi d'impresa.
Concludendo, un sistema di autovalutazione dovrà consentire di misurare:
- la PD (probabilità di default) che
approssima il livello di solvibilità, quindi il livello di rischio dell'impresa, assumendo valori compresi all'interno
delle seguenti classi di RATING:
BASSO RISCHIO D'INSOLVENZA
MEDIO BASSO RISCHIO
D'INSOLVENZA
MEDIO RISCHIO D'INSOLVENZA
MEDIO ALTO RISCHIO D'INSOLVENZA
ALTO RISCHIO D'INSOLVENZA
Variabili qualitative
Affidamento
livello e natura
Variabili quantitative
RATING
PD
prezzo
livello
Variabili andamenti
sistema (*)
(*) Si fa riferimento alla situazione riscontrabile nella centrale Rischi
(accordato, utilizzato sconfinato etc. a livello di sistema bancario).
Schema di sintesi
74
IMQ NOTIZIE N. 86
• Se ne parla • Se ne parla • Se ne parla
-
-
Le GRANDEZZE FONDAMENTALI che
misurano l'equilibrio economico,
finanziario e patrimoniale della
gestione d'impresa evidenziando:
la CAPACITA' di generare una
adeguata redditività sostenibile in
grado di creare VALORE (EVA) nel
tempo;
il livello di INDEBITAMENTO SOSTENIBILE;
l'idonea copertura dei FABBISOGNI DI CAPITALE nel tempo.
Il CONTO ECONOMICO e lo STATO
PATRIMONIALE riclassificato ed il RENDICONTO FINANZIARIO.
AUTORE
Articolo di Gianluigi Arena, Consulente di
direzione, con esperienza ultradecennale in
strutture bancarie, di impresa e pubbliche
amministrazioni, quale responsabile di aree
operative e creditizie e di programmi e progetti di change management.
PROFILO REDDITUALE
E' stato
responsabile della pianificazione e controllo
di gestione in primari istituti bancari e
docente in aree manageriali in strutture universitarie, enti pubblici e privati.
BIBLIOGRAFIA
-
ABI Formazione - Banking & Financial
Diploma - SDA Bocconi
-
In sintesi, le misure e gli indicatori di valutazione potranno consentire di definire
un modello di analisi tecnica di gestione
strutturato secondo i profili e le grandezze chiave riassunti nella pagina a fianco.
B.I.R.B.O.
IAS-IFRS e Imprese Bancarie - Edibank
Studi e tendenze
-
Rating interni e controllo rischi di credi-
In ambito di Basilea 2, IMQ offre
B.I.R.B.O., ovvero Basic Internal
Reporting - Basel Oriented, una
metodologia messa a punto per
supportare le imprese nella
strutturazione del flusso di
informazioni e nella preparazione
della
documentazione
(reporting) propedeutiche al
rating aziendale, introdotto da
Basilea 2.
to (esperienze, problemi, soluzioni) Bancaria Editrice
Le imprese con redditività più elevata presentano una minore probabilità
d'insolvenza, ovvero una minore PD.
Le grandezze più significative sono: ROA, ROI, ROE, EVA
La capacità dell'impresa di generare cassa per far fronte al servizio
dell'indebitamento (costo del debito) è espressione di forza aziendale.
PROFILO FINANZIARIO
L'incidenza degli oneri finanziari sulla gestione misura la percentuale del fatturato necessaria a rimborsare gli interessi passivi; le imprese con interessi passivi più
elevati rispetto al fatturato esprimono una probabilità di insolvenza maggiore.
L'incidenza dell'indebitamento a breve termine (intensità finanziamenti a breve)
sia di natura commerciale che finanziaria, sui livelli di fatturato dell'impresa indicano il ricorso a debiti di finanziamento e/o di finanziamento a breve termine.
PROFILO MONETARIO
La capacità di far fronte agli impegni di pagamento nel breve periodo,
liquidità immediata è indice di liquidità delle attività.
Il rapporto di indebitamento e la capitalizzazione netta misurano la capacità
della azienda di far fronte ad eventi avversi.
PROFILO PATRIMONIALE
La PD è correlata positivamente al livello di indebitamento e di capitalizzazione
netta e negativamente al livello di capitale netto tangibile.
La PD, misura il livello di rischiosità dell'impresa in termini di inadempienza
rispetto alle obbligazioni assunte (capitale investito netto operativo).
PROFILO DI RISCHIO
Occorre altresì misurare il fabbisogno atteso di capitale economico per
fronteggiare eventi avversi di scenario dei tassi e di settore/mercato
a copertura del rischio.
75
Panoramanews
segnalazioni e notizie dai protagonisti del mondo elettrico
Completano il francobollo la leggenda “COMMISSIONE ELETTROTECNICA INTERNAZIONALE”, la scritta “ITALIA” e il valore “€ 1,50”.
Bozzettista: Anna Maria Maresca.
A commento dell'emissione verrà posto in vendita un bollettino illustrativo con articolo a firma dell'Ing. Renzo Tani, Presidente di International Electrotechnical Commission (IEC).
Filatelia: un francobollo
dedicato alla Commissione
Elettrotecnica Internazionale
Lo Sportello Filatelico di Milano Fiera utilizzerà, il giorno di emissione,
l'annullo speciale realizzato a cura della Filatelia di Poste Italiane; inoltre metterà in vendita una cartolina raffigurante particolari contenuti
nella vignetta del francobollo ordinario, al prezzo di € 0,52 oltre il
valore del francobollo.
La cartolina sarà posta in vendita o potrà essere prenotata presso tut-
Il CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano rende noto
che è stato dedicato un
ti gli sportelli filatelici del territorio nazionale.
Il francobollo e i prodotti filatelici potranno essere acquistati anche
online sul sito internet www.poste.it.
francobollo ordinario del
valore di € 1,50 alla IEC Commissione Elettrotecnica Internazionale che è stato emesso lo scorso 16
marzo.
Il Francobollo vuole essere un riconoscimento agli uomini di affari,
Per ulteriori informazioni:
CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano
Comunicazione e Promozione
Silvia Berri
[email protected]
tel. 02 21006.207
ingegneri e scienziati che hanno contribuito ai primi 100 anni della
International Electrotechnical Commission (IEC) - Commissione Elettrotecnica Internazionale (CEI) - la principale organizzazione internazionale che normalizza tutte le tecnologie elettriche ed elettroniche
allo scopo di assicurare il loro uso in modo sicuro ed efficace.
Tramite la Commissione Elettrotecnica Internazionale, l'Italia ha svolto
un ruolo attivo nell'elettrotecnologia con quattro presidenti: Guido
Semenza (1923), Prof. Luigi Lombardi (1938), Dott. G.L. Palandri (1973)
ed il presidente attuale Renzo Tani. Ma forse l'Italiano più conosciuto
per aver contribuito ai lavori della IEC è stato Giovanni Giorgi - il brillante ingegnere e scienziato che propose una delle « lingue » più
impiegate oggi nel mondo. Il Sistema Internazionale delle Unità o
sistema SI che comprende l'ampere, il chilogrammo massa, il metro
Alessandro Belli eletto a capo
del Gruppo Materiale da installazione,
parte dell’Associazione “Componenti e
Sistemi per Impianti”, federata ANIE
ed il secondo.
Nel corso della sua esistenza, la IEC ha normalizzato la tecnologia per
Alessandro Belli, Presidente della
l'uso più efficace dell'elettricità. Nel contesto attuale, la IEC si impe-
società AVE, è stato eletto a capo
gna affinchè tutti i paesi del mondo possano accedere alle sue Nor-
del Gruppo Materiale da installa-
me Internazionali, in modo particolare nel campo della produzione e
zione, parte dell'Associazione
distribuzione dell'elettricità, il consumo dell'elettricità nonchè l'uso di
Componenti
energie rinnovabili quali le turbine a vento, i pannelli solari e qualsiasi
forma di forza idrica inclusa l'energia delle maree.
fico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta fluorescente, non filigranata; formato carta: mm 40 x 30; formato stampa: mm
36 x 26; colori: tre più inchiostro interferenziale trasparente-oro; tira-
per
S.p.A., nasce a Brescia nel 1948.
ca 10.000 esperti nel mondo che normalizzano la tecnologia elettrica
Il francobollo è stampato dall'Officina Carte Valori dell'Istituto Poligra-
Sistemi
Pronipote del fondatore di AVE
Di base a Ginevra, Svizzera, oggi la CEI annovera più di 140 paesi e cired elettronica nella sfera degli affari, governativa e della società.
e
Impianti.
Dopo il liceo classico si laurea in
Economia e inizia accanto al padre l'attività di imprenditore. Appassionato di musica, teatro e filosofia pubblica alcuni libri. Oggi è Presidente di Ave e siede nel Consiglio di Amministrazione di alcune società
nazionali ed internazionali come Finbel, Hager L.T.D, Anchor India,
tura: tre milioni e cinquecentomila esemplari; foglio: cinquanta
Meta Srl, Alim Srl.
esemplari, valore “€ 75,00”.
Partecipa alla vita associativa con diversi incarichi, sia in A.I.B. (Confin-
La vignetta raffigura, su un fondo blu in grafica stilizzata, un circuito
dustria) sia in Anie. E' sposato, con 6 figli dei quali due già in Ave Spa.
stampato ed un arco voltaico.
L'Associazione Componenti e Sistemi per Impianti comprende circa
100 aziende che rappresentano l'85% dell'intero mercato nazionale,
76
IMQ NOTIZIE N. 86
con oltre 11.000 addetti.
to, come aziende facenti parte di un'associazione e di un gruppo
In seno all'Associazione, le imprese sono suddivise in quattro grup-
attivo e di primario valore”.
pi omogenei dal punto di vista merceologico: Materiale da installazione - Batterie - Pile - Apparati e strumenti di progettazione,
Per ulteriori informazioni:
misura e controllo.
Servizio Comunicazione e Immagine
Il Gruppo Materiale da installazione è composto da 59 aziende che
Federazione ANIE - tel.023264211-818
rappresentano circa il 90% dell'intero mercato nazionale del materiale
da installazione. E'suddiviso in otto sottogruppi: Apparecchi di protezione - Canalizzazioni - Citofonia, Videocitofonia e TV.CC. - Componenti per installazione - Rivelatori di gas - Domotica ed Automazione
di Edificio - Ventilazione forzata - Limitatori di sovratensione (SPD).
Gli addetti del settore sono circa 8500.
Il fatturato totale 2006 è stato di circa 2.100 milioni di euro.
Negli ultimi anni il Gruppo ha intensificato con CEI, CENELEC e IEC l'attività di sviluppo degli standard di prodotto e di impianti nazionali e
internazionali e con IMQ l'attività per la definizione delle modalità di
prove di qualità e di sicurezza dei prodotti.
Sono state potenziate le iniziative di lobby con le istituzioni, con gli
Organismi di Governo e i Ministeri, per contribuire allo sviluppo di
Bandi di gara a portata di mano
Firmata tra ANIE Servizi Integrati e IMQ
una convenzione per la promozione del
servizio di segnalazione di bandi di gara
azioni politiche a sostegno delle aziende associate.
Da ricordare il lavoro avviato per la definizione dei prodotti coinvolti
Aprire la posta elettronica e trovare una mail con la segnalazione di
nelle direttive ambientali RAEE (Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed
tutte le gare di appalto pubblicate sugli organi ufficiali nazionali e
Elettroniche) e RoHS (Restrizione dell'uso di determinate sostanze
internazionali, per lavori, forniture e servizi? Non male vero? E'
pericolose) e per l'implementazione delle relative leggi di recepimento.
questo il “Servizio di segnalazione gare” di Anie Servizi Integrati,
Il Gruppo collabora con il Servizio Centrale Tecnico Normativo della
che ora, grazie a una convenzione con IMQ, viene proposto anche
Federazione ANIE per la definizione dei contenuti dei capitolati tecnici
ai clienti IMQ a condizioni agevolate.
di scuole e ospedali e collabora con la Federazione Nazionale dei
Il servizio segnala quotidianamente, via e-mail, le gare d'appalto a
Grossisti e Distributori di Materiale elettrico su tematiche di comune
livello nazionale, comunitario e internazionale per lavori, forniture e
interesse, quali lo sviluppo di ElectroCod.
servizi. Grazie ad un'approfondita conoscenza dei settori elettroni-
Particolarmente importante è inoltre il contributo alle attività svilup-
co, high-tech e settori contigui, il servizio è in grado di fornire
pate da PROSIEL (Associazione per la Promozione della Sicurezza Elet-
un'informazione specifica ma soprattutto mirata, grazie a un siste-
trica).
ma sofisticato di profilazione dell'utente che consente di segnalare
A livello europeo il Gruppo collabora con CECAPI (Associazione dei
solo i bandi di interesse.
costruttori europei rappresentanti il comparto del materiale da instal-
Accanto alla segnalazione delle gare, l'abbonamento consente
lazione) per il coordinamento delle attività tecniche e politiche del
inoltre di usufruire di una serie di servizi aggiuntivi gratuiti. In
settore, l'organizzazione delle azioni a favore della sicurezza elettrica,
particolare:
il monitoraggio dei prodotti contraffatti e non sicuri, l'analisi dei mer-
-
Sportello Appalti: assistenza nella predisposizione della domanda di partecipazione e della documentazione di gara
cati, la promozione delle norme IEC in Sud America.
Fra gli obiettivi e i programmi del nuovo Capogruppo si evidenziano
-
Workshop: corsi di formazione e aggiornamento
in particolare l'intensificazione delle azioni di comunicazione per la
-
Newsletter Appalti Oggi (Bollettino mensile di informazione
sugli appalti pubblici)
promozione della qualità dei prodotti delle aziende associate, lo sviluppo delle attività per controllo del mercato, la sensibilizzazione della
-
Osservatorio Appalti: monitoraggio statistico del settore elettronico e high tech
filiera elettrica per l'innalzamento della qualità degli impianti.
“Vorrei che il Gruppo Materiale da Installazione - articolato in Sotto-
-
Telex ANIE: rivista di segnalazioni giuridiche
gruppi che coprono un vasto e completo ambito installativo - fosse
-
Lex Appalti: una raccolta delle principali leggi nazionali relative
motore d'innovazione e di tecnologia. Dovrà essere anche protago-
agli appalti pubblici, accessibile direttamente on line attraverso
nista nella formazione e nell'informazione nel campo della domotica,
una password riservata agli abbonati.
della sicurezza e del risparmio energetico” afferma Alessandro Belli, e
prosegue ”Sono certo che le 59 aziende associate collaboreranno
Per ulteriori informazioni:
attivamente nell'attività di sviluppo e promozione degli standard di
Assistenza commerciale ANIE S.I.
impianti nazionali e internazionali e nel miglioramento dei criteri tec-
tel. 023264290
nico-qualitativi dei prodotti e dei sistemi al fine di imporsi sul merca-
e-mail: [email protected]
77
BREVI IMQ • Brevi IMQ • Brevi IMQ
CERTIFICAZIONE
DEGLI IMMOBILI
Vi piacerebbe che ci fosse una garanzia visibile che
l'immobile di vostro interesse è conforme ai requisiti
di legge? Vi sarebbe utile avere la certezza che gli
impianti tecnici dello stabile sono a norma, rispettano l'ambiente e la salute delle persone? Se la risposta
è sì, forse vi può interessare sapere che tutto ciò è
possibile, grazie al certificato di qualità degli immobili
rilasciato da IMQ.
La certificazione degli immobili è un'attestazione di carattere
volontario, volta a qualificare un edificio dal punto di vista del
rispetto dei requisiti legislativi, della sicurezza degli impianti,
della conformità abitativa e della conformità alle direttive
ambientali.
In pratica si tratta di un certificato di identità, completo di curriculum, che oltre a garantire sulla qualità dell'immobile, assicura la presenza di una documentazione tecnica completa,
organicamente strutturata e archiviata secondo quanto previsto dalla normativa di riferimento.
La certificazione dell'immobile offre concreti vantaggi per i
gestori di edifici sia esistenti sia di nuova realizzazione, in
quanto fornisce:
o la garanzia che tutti i requisiti di legge sono stati rispettati fin
dalla fase di costruzione o, in caso di edifici già esistenti, che
sono stati ristrutturati e adeguati alla normativa in vigore
o un importante strumento di valorizzazione dell'immobile
in caso di vendita, ovvero un vantaggio di interesse per
amministratori e proprietari, ma anche per le agenzie
immobiliari che avranno la garanzia di proporre al mercato
immobili di qualità dotati di requisiti certi, documentati e
certificati
o uno strumento indispensabile per proprietari, amministratori di immobili, datori di lavoro che devono dare evidenza
di aver preso tutte le misure necessarie per garantire la
sicurezza degli edifici di loro competenza.
78
IMQ NOTIZIE N. 86
Q • Brevi IMQ • Brevi IMQ • Brevi IMQ
POSTE
ITALIANE
SCEGLIE
IMQ
PER
PROTEGGERE
I CONTI
ON LINE
Con l'obiettivo di combattere il phishing (abboccamento), le e-mail fraudolente che cercano di colpire i possessori di conti on line, invitandoli a svelare
i codici di accesso ai conti, Poste Italiane
ha iniziato il percorso per conseguire la
certificazione di sicurezza informatica,
da parte dell'OCSI - l'Organismo preposto dal Ministero delle Comunicazioni del proprio sistema informatico. Il progetto vede impegnati oltre a Poste Italiane, Postecom, società d'innovazione
tecnologica del Gruppo Poste Italiane, e
IMQ. L'accordo prevede che Postecom
e IMQ forniscano a Poste Italiane le attività e i servizi di assistenza tecnica
richiesti dalle rigorose procedure di certificazione e garantire in questo modo
livelli di sicurezza sempre più elevati.
79
Brevi IMQ • Brevi IMQ • Brevi IMQ
titoli di efficienza energetica, certificati
EFFICIENZA ENERGETICA
DEGLI EDIFICI
Migliorare l'efficienza energetica
di edifici ed impianti, risparmiare
sui costi e salvaguardare l'ambiente: questi, in sintesi i principali vantaggi offerti dal servizio di Audit
Energetico offerto da IMQ
Per supportare i comuni, i gestori di
immobili, ma anche gli stabilimenti di produzione, le aziende municipalizzate e le
società di global service nell'ottimizzazione
dell'efficienza energetica degli edifici e
verdi, conto energia).
EMISSION
TRADING SYSTEM
B.I.R.B.O. è un processo di valutazione e
certificazione di conformità delle procedure di reporting aziendale, pensato per age-
IMQ ha ottenuto dal Ministero dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico il riconoscimento quale
organismo per l'attività di verifica
delle Comunicazioni delle emissioni di gas ad effetto serra, previste
dalla direttiva Europea 2003/87/EC
(meglio conosciuta come Emission Trading System - EU ETS)
degli impianti, IMQ ha predisposto un servi-
volare il processo gestionale di preparazione al rating. E' una metodologia studiata
da IMQ a supporto all'impresa che intendono ricorrere a un credito bancario.
Il servizio, rivolto in particolare alle imprese
dotate di un Sistema di Gestione per la Qualità certificato, già strutturate secondo la norma ISO 9001 da integrare con la linea guida
ISO 9004, si pone l'obiettivo di fornire al
cliente uno strumento di lavoro, in grado di:
zio di Audit Energetico che offre le
Secondo la direttiva le emissioni devono
seguenti attività:
essere verificate e validate da parte di un
e posizionamento nei confronti degli
o
analisi economica finalizzata a verificare
organismo indipendente, quale IMQ, e non
istituti bancari relativamente ai para-
l'efficacia del contratto per la fornitura
possono superare i limiti annui imposti dal-
di energia elettrica e gas ed individua-
la stessa Autorità.
zione di forniture energetiche alternati-
A supporto delle imprese IMQ può svolge-
to e sul fatto di avere progettato e svi-
ve nel libero mercato;
re i seguenti servizi:
luppato un sistema in grado di tenere
rilevamento dei consumi e del profilo
o
sotto controllo i parametri del rischio
o
o
o
o
impatto ambientale;
impianti soggetti alla direttiva (analisi
rispondere alla richiesta di informazioni
strategica);
effettuata dagli istituti di credito.
elaborazione di opportuni indicatori di
o
lità dei dati raccolti per il calcolo o la
ca legata sia alla tipologia degli edifici e
misura delle emissioni comunicate al
degli impianti sia alle modalità di
Ministero (analisi dei processi);
o
finanziario d'impresa
o
ridurre i costi interni
richiesti per
valutazione della correttezza e affidabi-
tuali situazioni di inefficienza energeti-
accertamento di assenza di errori
individuazione degli interventi di incre-
materiali nei dati d'emissione comuni-
mento dell'efficienza energetica;
cati e individuazione delle fonti nelle
pre-analisi di fattibilità di tutti gli inter-
quali sia stato riscontrato un elevato
IMQ CERTIFICA
L'USATO
LAND ROVER
in atmosfera;
IMQ certifica l’applicazione dello
“Standard Usato Selected”, un protocollo di qualità che i concessionari della rete ufficiale Land Rover
devono rispettare nella valutazione dei veicoli usati.
stima dei costi e dei risparmi economici
Per essere definito “Selected”, il veicolo
individuazione dei benefici ambientali
rischio di errore (analisi dei rischi);
o
stesura di un rapporto sul processo di
degli interventi proposti, espressi in
convalida per definire la conformità o
termini di emissioni inquinanti evitate
meno della comunicazione.
venti proposti, allo scopo di valutare i
tempi di ritorno degli investimenti;
individuazione delle potenzialità di applicazione della cogenerazione e dei sistemi di generazione da fonte rinnovabile;
o
analisi delle attività svolte presso l'im-
rassicurarla sulla correttezza dell'opera-
delle fonti di emissione presenti negli
derivanti dalla realizzazione degli inter-
o
metri di accesso al credito
o
allo scopo di valutarne il conseguente
venti proposti;
o
agevolare l'impresa nella qualificazione
pianto e controllo della completezza
gestione degli stessi;
o
o
energetico degli impianti e degli edifici
consumo per l'individuazione di even-
individuazione dei possibili meccanismi
di finanziamento statali e comunitari
per la realizzazione degli interventi (es.
80
documentazione propedeutica al
rating aziendale, introdotto da
Basilea 2
B.I.R.B.O.
B.I.R.B.O. - Basic Internal Reporting
- Basel Oriented, ed è il nome della
metodologia messa a punto da
IMQ per supportare le imprese nella strutturazione del flusso di informazioni e nella preparazione della
deve rispondere ad alcuni requisiti essenziali, tra cui: l’anzianità che non deve essere
superiore a 6 anni o a 120.000 km, il processo di ricondizionamento che deve essere effettuato secondo gli standard fissati
da Land Rover, la certificazione del concessionario che attesta l’avvenuta esecuzione
delle operazioni di controllo secondo il
suddetto protocollo.
IMQ NOTIZIE N. 86
Qualità in pubblicità
LA MORALE
DELLA STORIA
Di Stefano Aquilante
Direttore Creativo Adv Activa Milano
Si dice che la pubblicità è spesso immorale.
pelouche, magari comprato frettolosamente
fine è comunque prodotto: il biglietto d'en-
Spinge verso consumi inutili. Enfatizza mode
in un grill d'autostrada. Regalagli il tuo
trata allo zoo si paga 7 dollari, ma è un prezzo
o comportamenti diseducativi. Spesso lo è.
tempo, la tua attenzione.
il cui valore non ha confronto con altri.
Ma non sempre.
Dagli qualcosa di vero e di più bello: costa
Due foto, un titolo secco. Il risultato è un mes-
A volte, dentro ad una pubblicità ci puoi tro-
meno.
saggio che sta dalla parte degli animali. Dalla
vare una morale. Un pensiero profondo
E' lo zoo di Buenos Aires a parlare, non un
parte dei bambini. Dalla parte dei genitori.
detto in parole semplici, comprensibili da
ente morale. Che invece di utilizzare il solito
La prossima volta che vediamo una pubblicità
tutti. Quando questo succede, la pubblicità
cliché pubblicitario del parco divertimento-
con gli orsacchiotti morbidoni di pelouche,
mostra una qualità cristallina.
spettacolo-avventura, dice qualcosa di molto
pensiamoci. Si, sono carini, teneroni,
“Get much more for much less.” Prenditi di
più profondo.
batuffolosi. Ma sono anche uno specchio dei
più per molto meno. Sembrerebbe la solita
Nella campagna affidata alla Saatchi &
nostri tempi.
frase ad effetto che reclamizza un prodotto
Saatchi, il creativo d'agenzia fa una riflessione
di qualità ad un prezzo conveniente. Invece,
che tutti i genitori possono fare, ma che nella
dice tutt'altro.
nostra distrazione quotidiana probabilmente
Porta tuo figlio allo zoo. Regalagli l'emozione
non facciamo.
di vedere da vicino un bellissimo animale.
La cosa bella è che questa pubblicità usa una
Non regalargli un triste orsacchiotto di
logica anti-prodotto, per un qualcosa che alla
Titolo: “POLAR BEAR”
Cliente: BUENOS AIRES ZOO
Agenzia: DEL CAMPO NAZCA SAATCHI &
SAATCHI, Argentina
Art Director: Iñaki G. del Solar/Daniel Fierro
Copywriter: Mariano Serkin
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