Anno XXVI Numero 86 Maggio 2007 IMQ, via Quintiliano 43 - MI Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A.P. - 70% DCB Milano 86 Consumi ed efficienza energetica Cosa ne pensano gli italiani GIRA GIRA IL MONDO Storie di qualità La bella favola della famiglia Nonino TRA CAMBIAMENTI CLIMATICI, PROTOCOLLO DI KYOTO E FONTI RINNOVABILI Vacanze e sport A scuola di vela IN PRIMO PIANO QUALITÀ DELLE IMPRESE QUALITÀ DELLA VITA • La mappa delle direttive ambientali • Le fonti di energia rinnovabili • Intervista al Ministro dell'Ambiente • Bio-edilizia: una nuova frontiera • Life Cycle Assessment: l’importanza del “curriculum vitae” • BASILEA 2: una questione di credito • Viaggi: Islanda, un paradiso naturale • Salute: l’”ABCD” dei nei I L M A G A Z I N E P E R U N A V I T A D I Q U A L I T À E S I C U R E Z Z A L a salvaguardia dell'ambiente non è più una questione riservata a chi possiede una spiccata sensibilità ambientalista o ecologista, ma riguarda tutti noi. E' un'attenzione nuova che si riverbe- ra sulla vita quotidiana delle persone, delle imprese e delle istituzioni. Anche il suo significato è cambiato: non coinvolge più solo la tutela e il rispetto della natura, ma abbraccia molteplici significati che vanno dallo sviluppo sostenibile, all'uso consapevole dell'energia, dall'ottimizzazione di tutte le fonti convenzionali presenti sul territorio, all'innovazione nel campo dell'energia rinnovabile. Intorno a questa riflessione si snoda la prima parte del presente numero di IMQ Notizie, nella quale, dopo una breve rassegna sui regolamenti e le direttive europee finalizzati a ridurre l'impatto ambientale ed energetico nella progettazione, produzione, utilizzo e smaltimento dei Numero 86 prodotti e nella realizzazione e ristrutturazione degli edifici, si fa il punto sull'impiego delle ener- Maggio 2007 gie rinnovabili in Italia. Fa seguito l'intervista al Ministro dell'Ambiente al quale ci siamo rivolti per conoscere gli indirizzi strategici e le iniziative decise dal Governo in materia di risparmio energetico e di tutela dell'ambiente. Di un certo interesse il progetto di edilizia eco compatibile finanziato dalla Provincia Autonoma Direttore Responsabile Giancarlo Zappa Capo redattore Roberta Gramatica [email protected] di Trento, finalizzato ad incrementare l'impiego del legno italiano nelle costruzioni come materiale strutturale, a cui è dedicato uno specifico servizio. Viene quindi proposta la classifica dei Comuni più efficienti nella salvaguardia dell'ambiente attraverso la raccolta differenziata e di quelli che investono maggiormente nelle fonti energetiche rinnovabili. Completano la sezione dedicata all'ambiente e all'energia un approfondimento del concetto di “Life Cycle Assessment” ed alcuni articoli nei quali sono riportati i risultati di un'indagine sui livelli di conoscenza degli operatori e dei consumatori italiani nei confronti delle problematiche energetiche e ambientali e su taluni comportamenti da mettere in atto sia per evitare sprechi, sia per conseguire risparmi sui consumi energetici, non solo da parte dei consumatori, ma anche dei progettisti. Nella sezione dedicata alle “Storie di Qualità”, troviamo la testimonianza di una nota azienda italiana, la Nonino, distilleria friulana che ha saputo coniugare e valorizzare magistralmente l'amore per la propria terra, il rispetto della tradizione e la forza di intuizioni innovative. Questo connubio ha consentito di creare un nuovo prodotto che si è subito rivelato un successo e che nel giro di pochi decenni si è affermato ed è ora riconosciuto a livello internazionale. In previsione delle vacanze estive abbiamo pensato ad un viaggio in Islanda, una terra di aspra bel- Art direction Antonio Fortarezza Coordinamento grafico Fortarezza & Harvey [email protected] Hanno collaborato Marta Albertazzi Stefano Aquilante Federico Cerrato Annalisa Ferrario Eliana de Giacomi Walter Molino Direzione, Redazione, Amministrazione IMQ, Istituto Italiano del Marchio di Qualità Via Quintiliano 43 20138 Milano tel. 0250731 - fax 0250991500 [email protected] - www.imq.it lezza e fascino primordiale dove la natura ha ancora il sopravvento sull'uomo, ma anche a chi volesse iniziare a navigare a bordo di uno scafo in piena sicurezza. Seguono le preziose indicazioni della dottoressa Clelia de Giacomi che ci mette in guardia sui benefici e sui rischi del sole e sulla particolare attenzione che va riservata a quelle affascinanti imperfezioni della nostra pelle che sono i nei. Chiudono la sezione dedicata alla “Qualità della vita” i consigli su come arredare e valorizzare il balcone, il terrazzo o il giardino di casa per potersi godere un proprio angolo verde all'aperto. E per Tutte le informazioni qui pubblicate possono essere liberamente riprese citando la fonte IMQ Notizie, trimestrale d’informazione sui problemi della sicurezza e della certificazione. Via Quintiliano 43 20138 Milano tel. 0250731 Direttore responsabile: Giancarlo Zappa Autor. Tribunale Milano n. 17 del 17/1/1981 chi invece ama la lettura e i film o semplicemente volesse approfondire i temi trattati in questo Stampa: Mediaprint - Milano numero, è stata introdotta una rubrica di suggerimenti e recensioni. In conformità a quanto previsto dal D.lgs. 30 giugno 2003 n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali), e fatti salvi i diritti dell'interessato ex ate. 7 del suddetto decreto, l'invio di IMQ Notizie autorizza I’Istituto Italiano del Marchio di Qualità stesso al trattamento dei dati personali ai fini della spedizione di questo notiziario. Il numero si conclude con i consueti appuntamenti dedicati al “Se ne parla” - incentrato su un argomento di attualità conosciuto col termine di BASILEA 2 - al “Panorama News”, alle brevi notizie provenienti dal mondo IMQ e alla rubrica “Qualità in pubblicità”. Non mi resta che augurarvi una buona lettura e, naturalmente, una buona estate. Giancarlo Zappa Errata corrige Sul numero 85 di IMQ Notizie, a pag. 43, la foto del gabbiano è stata erroneamente attribuita a Manuel Presti. Ce ne scusiamo con il fotografo. IMQ NOTIZIE N. 86 Sommario 2 5 12 41 IN PRIMO PIANO: AMBIENTE Europa: la mappa delle direttive europee Italia: le energie alternative. A che punto è l’Italia Governo: intervista al Ministro Pecoraro Scanio Curiosità: energia con fantasia Comuni: quelli che riciclano Bio-edilizia: la nuova frontiera dell’architettura Imprese: il “Life Cycle Assessment e i marchi ambientali Consumatori: la voce della “rete” Consumatori: la voce della “radio” Consumatori: la voce degli “esperti” Associazioni: la galassia dell’associazionismo ambientale 2 5 12 18 20 24 28 33 34 36 38 STORIE DI QUALITÀ I Nonino La bella fiaba di Giannola Premio Nonino Storia: oltre 100 anni di distillazione 56 68 41 47 49 QUALITÀ DELLA VITA Viaggi: Anche l’Europa ha il suo paradiso naturale, l’Islanda Sport: Tempo di vela Salute: La pelle non dimentica Hobby: Arredare il verde Video e Libri 50 56 60 64 68 Rubriche Se ne parla PMI e Basilea 2 70 Panorama news 81 Segnalazioni e notizie dai protagonisti del mondo elettrico 76 Brevi IMQ 78 Qualità in pubblicità La morale della storia Considerazioni e aneddoti di un direttore creativo 81 Ambiente ed Europa LA MAPPA DELLE DIRETTIVE EUROPEE Sono stati numerosi, negli ultimi anni, i regolamenti e le direttive europee orientati a disciplinare alcuni settori, industriali ed energetici soprattutto, in favore della salvaguardia dell'ambiente. In particolare, per quanto attiene alla produzione, all'utilizzo e allo smaltimento di prodotti potenzialmente inquinanti e al consumo energetico. Vediamo i principali. 2 IMQ NOTIZIE N. 86 Il recepimento, a livello nazionale, di alcune direttive inerenti all’ambiente, sta in realtà scontando qualche ritardo. Sono del 2002, per esempio, la direttiva UE sui rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE) - che stabilisce le modalità di riutilizzo, riciclaggio e altre forme di riconversione di questo tipo di rifiuti - e la direttiva RoHS, sulla restrizione all'uso di alcune sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Dopo una serie di rinvii (i cosiddetti decreti 'milleproroghe') nell'ottobre 2006 il Ministero dell'Ambiente ha diramato lo schema di tre decreti attuativi necessari a far partire il "sistema RAEE" dal 1° gennaio 2007. Sempre nell’ambito delle sostanze pericolose, nel febbraio 2001 la Commissione europea ha pubblicato REACH (Registration, Evaluation and Authorization of Chemicals), una strategia per una politica sulle sostanze chimiche e per un nuovo insieme di norme per la registrazione, la valutazione e l'autorizzazione di queste sostanze. REACH, che entrerà in vigore dal 1° giugno 2007, mira a rafforzare la protezione della salute umana e dell'ambiente dagli effetti nocivi delle sostanze chimiche e al tempo stesso a migliorare la competitività e la capacità di innovazione dell'industria chimica europea. Entro l'agosto di quest'anno è invece fissato il termine ultimo per il recepimento della direttiva EUP (Ecodesign dei prodotti che consumano energia elettrica o fossile), il cui scopo è promuovere l'integrazione degli aspetti ambientali nella progettazione delle apparecchiature. EUP è una direttiva quadro e necessita per la sua applicazione di direttive specifiche per determinate famiglie di prodotti. Le direttive allo studio riguardano le seguenti categorie di prodotti: apparecchiature per il riscaldamento e per il riscaldamento dell'acqua, motori elettrici, Illuminazione nel settore domestico e terziario, apparecchi domestici, apparecchiature d'ufficio nel settore domestico e terziario, elettronica di consumo, apparecchiature per la ventilazione e il condizionamento. 3 Ambiente ed Europa (Ministero dell'Ambiente e dello Sviluppo ne interpretativa della Commissione, n° Economico) entro il 31 marzo di ogni anno. 274/2001 “Il diritto comunitario degli Le emissioni devono essere verificate e vali- appalti pubblici e le possibilità di inte- date da parte di un organismo indipenden- grare le considerazioni ambientali negli te autorizzato, quale IMQ. appalti” a rappresentare, a tutt'oggi, l'atto di “indirizzo” di riferimento della Commis- Sempre rivolto alle imprese è l’Emas (Eco- sione in materia di GPP, cui va ad aggiun- Management and Audit Scheme): un gersi l'adozione della direttiva 2004/18/CE sistema ad adesione volontaria per le del 31 marzo 2004, relativa al “coordina- imprese e le organizzazioni che desiderano mento delle procedure di aggiudicazio- impegnarsi a valutare e migliorare la propria ne degli appalti pubblici di forniture, di Sempre in tema di qualità ecologica va efficienza ambientale. Lanciato nel 1993, è servizi e di lavori” che pure introduce la ricordato il marchio europeo Ecolabel che stato sottoposto a revisione nel 2001 ed è variabile ambientale oltre a tentare di sempli- ha avuto origine da un vecchio Regolamen- aperto a qualsiasi organizzazione del setto- ficare una normativa fin troppo dettagliata. to CEE, n° 880/92, successivamente sosti- re pubblico e privato. Allo schema definito tuito e modificato dal Regolamento CE dal Regolamento CE 761/2001, aderiscono Un vastissimo campo di interventi e di n° 1980/2000. Il marchio Ecolabel rappre- gli Stati membri dell’Unione europea, quelli applicazioni, nel settore pubblico, è inoltre senta il tentativo dell'UE di porre un freno al dell’Area europea di Libero Scambio e quelli quello relativo all'edilizia. Dal 2006 infatti, proliferare di etichette ecologiche nazionali, candidati all’adesione alla UE. Emas ha dopo il recepimento della direttiva europea regionali o di comparto. L'adesione al Rego- come prerequisito di accesso il rispetto del- 2002/91/CE sul rendimento energetico lamento CE è volontaria e riservata a gruppi la normativa ambientale applicabile. Il sog- degli edifici, sono previste concessioni edili- di prodotti stabiliti dalla Commissione Euro- getto che intende ottenere la registrazione, zie solo per i nuovi immobili o quelli ristrut- pea (carta, detersivi, concimi per giardino, identifica gli obiettivi di miglioramento delle turati che rispettino i criteri del basso con- frigoriferi, lavatrici, televisori, lampadine, prestazioni ambientali che intende conse- sumo per l’illuminazione e il riscaldamento. materassi, scarpe, pitture e vernici, compu- guire, definisce il relativo programma di La normativa riguarda la costruzione di tutti ter portatili). Non possono ottenere il mar- attuazione e descrive il tutto nella dichiara- i nuovi immobili e la ristrutturazione di chio, invece, i prodotti agricoli e alimentari, zione ambientale. Completati i processi di quelli esistenti che superino i 1.000 metri le bevande, i prodotti farmaceutici, alcuni convalida e di registrazione, il documento quadri, mentre è lasciata alla discrezione dei dispositivi medici, in generale i prodotti e le viene reso pubblico riportando il logo Emas singoli Stati l'inclusione o meno di monu- sostanze tossico-nocive. che contraddistingue in Europa gli aderenti menti di particolare valore storico e archi- allo schema. tettonico, di siti industriali, edifici agricoli e quelli che ospitano attività religiose, immo- Un importante strumento per l'attuazione 4 di una politica integrata sull’impatto Fin qui, una selezione di direttive e orienta- bili abitati per meno di quattro mesi l'anno, ambientale dei prodotti è il Life Cycle menti europei, recepiti o in via di recepi- e i fabbricati indipendenti con metratura Assessment (Valutazione del Ciclo di Vita), mento da parte degli Stati membri, desti- utile inferiore ai 50 metri quadri. E' previsto principale strumento operativo del “Life nati al mondo delle imprese. Strumenti inoltre il rilascio di un "attestato di certifica- Cycle Thinking”: un metodo oggettivo di regolamentari omologhi, esistono però zione energetica" per ogni edificio, da rin- valutazione e quantificazione dei carichi anche per le Pubbliche Amministrazioni. Tra novare ogni dieci anni e che dovrà essere energetici ed ambientali e degli impatti questi va ricordato il Green Public Procu- visibile agli utenti nei casi di edifici che forni- potenziali associati ad un prodotto, a un rement (GPP), un sistema per l’acquisto di scono servizi pubblici o frequentati da un processo o a un'attività lungo l'intero ciclo prodotti e servizi ambientalmente preferi- ampio numero di persone, come le scuole, di vita. bili. Gli acquisti effettuati dalla PA, infatti, e un'ispezione periodica agli impianti. Il rappresentano in Italia il 17% del Pil (in Euro- punto saliente della direttiva riguarda i prin- In tema di ciclo di vita occorre ricordare pa il 18%). La pratica del GPP consiste nella cipi in base ai quali elaborare una metodo- anche la direttiva Europea 2003/87/CE possibilità di inserire criteri di qualificazione logia di calcolo del rendimento energetico. (meglio conosciuta come Emission Tra- ambientale nella domanda che le PA espri- Il metodo di calcolo prende come punti di ding System - EU ETS). Nata in risposta agli mono in sede di acquisto di beni e servizi. Il riferimento le caratteristiche termiche del- obiettivi definiti dal protocollo di Kyoto, la ricorso allo strumento GPP è caldeggiato l'edificio, gli impianti tecnici di illuminazione, direttiva prevede che i gestori degli impianti dall'UE che ne parla diffusamente sia nel condizionamento, riscaldamento, i sistemi dei principali settori industriali debbano "Libro Verde sulla politica integrata dei pro- solari passivi e di protezione solare, il siste- registrare e comunicare le proprie emissio- dotti", sia nel Sesto Programma d'Azione in ma di ventilazione naturale, la qualità clima- ni di CO2 all'Autorità Nazionale Competente campo ambientale. E' però la Comunicazio- tica interna. IMQ NOTIZIE N. 86 Energia e Italia Le energie alternative A CHE PUNTO È L'ITALIA? La forte dipendenza energetica dell'Italia dall'estero è un dato ormai noto a tutti: oltre l'80% del fabbisogno energetico del paese è soddisfatto dalle importazioni straniere sia di combustibili sia di elettricità (principalmente da Francia e Svizzera). È evidente che una situazione di questo tipo espone il Paese a rilevanti rischi economici e politici: in caso di improvviso aumento dei prezzi o di carenza di combustile, l'Italia corre il pericolo di una paralisi energetica. Il problema della dipendenza energetica italiana non è certo una novità, ma il disastroso black out del settembre 2003 e quello più contenuto del novembre 2006 lo hanno reso più urgente, dimostrando la concretezza dei rischi da alcuni già paventati all'epoca del referendum sul nucleare nel 1987. Tutti concordano che l'Italia deve rendersi energeticamente più indipendente. Ma come, visto che il nostro territorio è sostanzialmente privo di riserve di combustibili fossili? Le fonti rinnovabili rappresentano una soluzione possibile, in linea con le recenti istanze di sostenibilità ambientale. 5 Energia e Italia rispetto alle potenzialità accertate: in tutto il La conformazione del territorio italiano paese i progetti realizzati o in corso di realiz- offre una risorsa eolica con buone zazione superano di poco la ventina. Eppu- potenzialità di sfruttamento. Sono soprat- re il territorio offre buone potenzialità, non tutto le regioni meridionali e insulari (Cam- Attualmente in Italia quasi il 70% dell'energia solo nelle zone già citate, ma in modo diffu- pania, Puglia, Molise, Sicilia e Sardegna) a prodotta da fonti rinnovabili (che contribui- so anche in Sardegna, in alcune aree della presentare i venti energeticamente più scono a meno del 16% del fabbisogno Sicilia e delle regioni settentrionali. interessanti; pare altresì che più delle zone nazionale) deriva dalle cosiddette rinnovabili Le fonti rinnovabili “nuove” (eolico, solare costiere i luoghi maggiormente adatti allo “classiche”, ovvero dall'idroelettrico (55%) e e biomasse) presentano, invece, margini di sfruttamento dell'eolico siano situati lungo dalla geotermia (12%). sfruttamento più ampi e buone previsioni il crinale appenninico oltre i 600 m di altitu- La risorsa idrica è sempre stata abbondan- di crescita, sebbene siano ancora lontane dine. In particolare, un'indagine condotta te nel nostro paese e non a caso è quella dal fornire contributi percentualmente dall'Enea ha individuato nell'area compresa sfruttata da più tempo. Gli esperti ritengo- apprezzabili al fabbisogno nazionale. tra le province di Trapani, Foggia, Beneven- Le opportunità del territorio no che sul nostro territorio la potenzialità di tale fonte sia giunta quasi al limite di sfruttamento e che il potenziale residuo (20% circa) possa essere utilizzato da impianti di piccola taglia piuttosto che da nuove grandi centrali. Tuttavia, non essendo disponibili studi sul territorio ad una scala così dettagliata, è difficile quantificare il reale potenziale degli impianti micro-idroelettrici. Tuttavia secondo uno studio condotto dalla società ETA - Energie Rinnovabili nell'ambito del programma comunitario Thermie 2000 sulle prospettive di sviluppo della microidraulica in Italia, esisterebbero almeno 890 siti adatti all'installazione di nuove centraline idroelettriche (o al recupero di impianti abbandonati). Il potenziale individuato dalla ricerca si troverebbe soprattutto in Val d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna ed Umbria. Anche la geotermia sembra aver raggiunto in Italia uno sfruttamento prossimo al limite massimo, soprattutto per le risorse ad alta entalpia (temperatura), fortemente concentrate in Toscana. L'elevata presenza di vulcani, soffioni boraciferi e sorgenti ter- L'ESEMPIO DI LARDERELLO mominerali fa sì che l'Italia sia il paese geotermicamente più “caldo” dell'Europa Era il 1904 quando a Larderello (Pisa) ven- comunitaria, con un potenziale energetico ne sperimentato con successo il primo circoscritto alle regioni centrali. Attualmente tentativo al mondo di produrre elettrici- la produzione di elettricità da risorsa geo- tà sfruttando il calore geotermico. Furo- termica è affidata a sei grandi stabilimenti: no accese cinque lampadine… quello di Larderello (Pisa), quelli di Piancasta- Undici anni dopo in quello stesso luogo gnaio e Travale-Radicondoli (Siena), quello di entrava in esercizio la prima centrale Monterotondo Marittimo (Grosseto), quello geotermica, ancora oggi una delle più di Latera (Viterbo) e quello di Mofete (Napo- importanti al mondo tra le poche ad li). Diverso è il discorso per le risorse a bassa alta entalpia. entalpia: lo sfruttamento dell'uso diretto del calore geotermico risulta ancora esiguo 6 Caratterizzazione geotermica del territorio nazionale (fonte Istituto Internazionale per le Ricerche Geotermiche del CNR, Pisa) IMQ NOTIZIE N. 86 to, Avellino e Potenza il principale bacino potenza installata nel 2003, sia ancora ben eolico nazionale. A fine 2006 il potenziale lontana dalle performance di Giappone (223 eolico stimato per l'Italia era sfruttato al MWp) e Germania (133 MWp). Il ritardo del 42%, con più di 2500 aerogeneratori “grid nostro paese nella diffusione della tecnolo- connected” (connessi alla rete nazionale). I gia fotovoltaica è stato causato essenzial- fattori geografici e stagionali, fortemente mente dall'indugio dei governi ad intra- vincolanti per gli impianti connessi alle rete prendere piani di incentivazione per ridurre nazionale, sono invece più trascurabili per il costo unitario dell'energia fotovoltaica. micro-eolico ad uso privato o semi-privato. I luoghi in cui è possibile installare aerogeneratori di piccola taglia sono infatti svariati, sia per la loro maggiore versatilità, sia perché nel nostro paese la risorsa eolica, anche se con intensità variabile, è comunque presente in modo diffuso. La collocazione geografica dell'Italia conferisce al suo territorio potenzialità notevoli anche in materia di energia solare. Secon- Le biomasse, infine, coprono soltanto il do l'atlante europeo della radiazione solare 2% del fabbisogno energetico nazionale, redatto dalla UE, le nostre regioni sono malgrado anche per questa fonte il paese esposte ad un irraggiamento medio annua- presenti potenzialità notevoli. E' stimato, le che varia dai 1300 kWh/m2 della pianura infatti, che l'Italia disponga annualmente di padana, ai 1700 kWh/m2 del Centro-Sud e ai biomasse residuali (legno, residui agricoli e 1900 kWh/m2 della Sicilia (energeticamente agro-alimentari, rifiuti urbani e dell'indu- equivalenti a 1,5 barili di petrolio per m2). Si stria zootecnica) per un equivalente di 27 tratta di valori importanti, che tuttavia non Mtep. Per quanto ancora inefficiente rispecchiano una diffusione altrettanto rispetto alle potenzialità e alle esigenze del importante della tecnologia, né per i pan- paese, l'industria della bioenergia fornisce nelli solari né per quelli fotovoltaici. Riguar- un contributo energetico annuale pari a do ai primi, nel 2005 la superficie totale 6,5 Mtep, la maggior parte dei quali deriva installata è cresciuta del 31% rispetto al dall'impiego di legna per il riscaldamento 2004, ma se si guarda ai valori assoluti, ci si domestico. Il settore più vivace della bioe- accorge di quanto modesti siano i risultati, nergia è infatti rappresentato dal mercato soprattutto alla luce delle potenzialità del dei pellets, che in Italia mostra ottimi trend paese. Inoltre, questi dati si riferiscono sol- di crescita: nell'inverno 2004-2005 ne sono tanto al solare termico a bassa temperatura state consumate ben 300.000 t, contro le (produzione di acqua calda, riscaldamento previsioni di 240.000 t. di ambienti, ecc.), perché quello ad alta temperatura (centrali solari per la produzione di elettricità) in Italia è ancora allo stadio sperimentale. L'esperienza di maggior rilievo si è avuta all'inizio degli anni '80 con la costruzione della centrale di Adrano in provincia di Catania; nel marzo di quest'anno è stata finalmente firmata l'intesa per realizzare il progetto “Archimede”, che prevede la costruzione del primo impianto al mondo che integra un ciclo combinato a gas con un impianto solare termodinamico. Anche i pannelli fotovoltaici hanno conoVelocità media del vento a 25 metri s.l.t. (fonte CESI e Università degli Studi di Genova) sciuto una crescente diffusione negli ultimi anni, seppure l'Italia, con 4 MWp di nuova Radiazione solare totale annuale (fonte ENI) 7 Energia e Italia ARIA,ACQUA,TE ASTROLOGIA? NO, ENERGIA. Applicato per la prima volta all'energia negli anni '70, il concetto di fonti alternative e rinnovabili si dimostra oggi più attuale che mai: “alternative all'idea che l'energia possa prodursi soltanto facendo bruciare qualcosa, e rinnovabili nel senso che, almeno virtualmente, non si possano mai esaurire (ENEA)”. Ma quali sono esattamente le fonti di energia che soddisfano questi due criteri? A che punto si trova la tecnologia e, soprattutto, quali opportunità offre? 8 IMQ NOTIZIE N. 86 ERRA E FUOCO: 1. ENERGIA DALL'ACQUA 2. ENERGIA DAL VENTO Gli impianti idroelettrici altro non sono che l'interpretazione moderna della ruota idraulica. Il loro funzionamento si basa sulla trasformazione dell'energia potenziale di una massa d'acqua in quiete (un lago o un bacino artificiale), o dell'energia cinetica di una corrente d'acqua, prima in energia meccanica poi, tramite un generatore, in corrente elettrica. In linea generale, ogni centrale idroelettrica è composta da opere di presa, opere di filtraggio, opere di convogliamento delle acque, l’edificio centrale che ospita le turbine, i generatori, i quadri elettrici e i sistemi di controllo, e opere di restituzione. I valori chiave di una centrale idroelettrica consistono quindi nella caduta e nella portata, dove per caduta s'intende il dislivello tra la zona di presa a monte dell'impianto, e quella di restituzione a valle, derivante da una depressione naturale o artificiale; per portata il volume d'acqua che attraversa una determinata sezione del corso nell'unità di tempo 3 (m /s). Alla definizione di una centrale idroelettrica, concorre anche L'antenato dei moderni aerogeneratori è il mulino a vento, di cui resta intatto il principio di funzionamento: il vento che spinge le pale. L'unica sostanziale differenza è che nei mulini odierni il movimento di rotazione delle pale viene trasmesso ad un generatore per produrre elettricità. La struttura di un aerogeneratore è riconducibile ad alcuni semplici elementi: il rotore, sul quale sono installate le pale; il sistema frenante, indispensabile in caso di vento eccessivo; il generatore e la torre, struttura portante dell'intera macchina. Forma e dimensioni sono invece estremamente variabili: il modello più comune è il tripala, ma vi sono anche il bipala, il monopala (equilibrato da un contrappeso), e modelli fino a 24 pale, questi ultimi generalmente impiegati per l'azionamento diretto di macchine. un terzo importante parametro, legato al rispetto dell'ambiente: il deflusso vitale minimo, ovverosia la quantità minima d'acqua di cui dev'essere sempre garantito il passaggio per non compromettere l'equilibrio dell'ecosistema (fauna e flora). Il micro-idroelettrico (micro-hydro) Oggi le migliori prospettive per il settore sono rappresentate da impianti idroelettrici di piccola taglia, sia perché i grandi siti sono stati già quasi tutti sfruttati, sia per il minor impatto ambientale che essi comportano. Il cosiddetto micro-hydro trova applicazione nei casi di contenuto fabbisogno energetico (ad esempio nelle zone montane non servite dalla rete nazionale, al servizio di piccole comunità locali, baite, alberghi), nel recupero energetico dell'acqua dispersa da altri sistemi idrici (acquedotti, canali, circuiti di raffreddamento) e nei sistemi di accumulo a mezzo pompaggio, dove il generatore funziona come un motore e consente di portare l'acqua ad una quota superiore. Inoltre, ai sensi della legge 133/99, gli impianti micro-idroelettrici con potenza nominale inferiore ai 20 kW e destinati unicamente all'autoconsumo, beneficiano dell'assenza di imposizione fiscale e, pertanto, non devono essere denunciati all'Ufficio Tecnico di Finanza. Agevolazioni e rispetto dell'ambiente quindi sono tra le principali motivazioni a sostegno del piccolo idroelettrico, che non a caso sta registrando una crescita costante, soprattutto nel nord Italia. Le wind-farm Se un singolo generatore eolico è in grado di produrre energia per una sola abitazione, per sopperire al fabbisogno di un paese o anche solo di una regione c'è sicuramente bisogno di qualcosa di più. Sono nate così, in diversi paesi europei, le cosiddette windfarm, vere e proprie centrali elettriche composte da più aerogeneratori collegati insieme (la cui distanza e disposizione non è mai casuale). A titolo di esempio, si consideri che una wind-farm di 30 aerogeneratori da 300 kW esposti ad un vento medio di 25 km/h è in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di 7.000 famiglie. Impianti di questo tipo possono essere anche costruiti in mare: sono le wind-farm offshore, un'alternativa utile per i paesi con zone costiere densamente popolate. Il micro-eolico Mentre i grandi impianti sono in genere allacciati alla rete elettrica nazionale, quelli di piccola taglia (con P<100 kW) sono destinati invece a mercati di nicchia, con applicazioni che spesso richiedono soluzioni su misura: un impianto micro-eolico può infatti soddisfare il fabbisogno energetico di un'abitazione privata, di un'imbarcazione, di una struttura turistica o anche di una piccola azienda (apparecchi con potenza non superiore a 30 kW). Presto una delibera dell'Autorità per l'Energia Elettrica permetterà di allacciare alla rete nazionale anche questi piccoli impianti, con la possibilità di scaricare (vendere) la corrente eventualmente in eccesso e di prelevarne (acquistarne) nei momenti di bassa produttività. 9 Energia e Italia Prima di installare un impianto eolico - di qualsiasi taglia e per qualsiasi uso - è tuttavia opportuno tenere conto di alcuni fattori. Come gli impianti idraulici, così anche quelli eolici sono strettamente legati al territorio: la velocità del vento oltre che da fattori atmosferici, è infatti fortemente influenzata dalla conformazione del territorio. Più un terreno è rugoso (con molte variazioni di pendenza), meno sarà adatto ad ospitare impianti eolici. Anche per il micro-eolico vale la legge 133/99: gli impianti con potenza nominale inferiore ai 20 kW non sono sottoposti all'imposizione fiscale. 3. ENERGIA DAL SOLE Le radiazioni elettromagnetiche che ogni giorno il sole sprigiona verso la Terra rappresentano un potenziale d'energia immenso, che la moderna tecnologia tenta di catturare attraverso tre modalità: quella del solare termico, del solare termodinamico e quella del solare fotovoltaico. Il solare termico ad uso domestico La tecnologia solare termica si basa sul fenomeno della conversione fototermica, ovvero la trasformazione dell'energia solare in calore attraverso il riscaldamento di un fluido (acqua, aria o altri fluidi specifici). Il fulcro di un impianto di questo tipo è il collettore, una sorta di piastra captante in grado di assorbire l'energia del sole, trasformarla in calore e trasferire quest'ultimo al fluido che circola al suo interno. Le applicazioni tipiche degli impianti solari termici sono la produzione d'acqua calda per uso sanitario (ovvero per privati, comunità, alberghi, strutture sportive, campeggi, ecc.), il riscaldamento ambiente, il mantenimento in temperatura dell'acqua delle piscine, i condomini e il settore industriale. Per queste applicazioni la temperatura non supera mai i 120 °C. Tali impianti, a seconda del tipo di moto del fluido, possono essere a circolazione naturale - quando il fluido circola sfruttando i moti convettivi naturali derivanti da una differenza di temperatura (la massa calda che sale al di sopra della massa fredda) - o a circolazione forzata - quando il moto del fluido deriva dall'azione di una pompa. Inoltre, questi sistemi sono detti aperti quando il fluido che circola è direttamente quello che sarà utilizzato dalle utenze (acqua o aria), chiusi quando il fluido circola in un circuito sigillato ermeticamente, trasferisce il suo calore ad un fluido secondario. Per assicurare sempre il massimo rendimento dell'impianto, è importante che prima dell'installazione siano valutati con cura l'inclinazione e l'orientamento dei pannelli, generalmente posti sui tetti o sulle pareti degli edifici. Così come è importante dimensionare correttamente l'impianto alle esigenze del caso: in Italia 4 m2 di pannelli solari forniscono mediamente il 75% dell'energia necessaria per produrre l'acqua calda necessaria ad una famiglia di quattro persone. È quindi importante integrare l'impianto solare con una caldaia alternativa, creando così un sistema ibrido in grado di coprire il fabbisogno famigliare in ogni momento dell'anno. 10 Il solare termodinamico Il solare termodinamico, o solare termico ad alta temperatura, è impiegato ad uno scopo differente: produrre elettricità. In questo caso, il collettore è costituito da una superficie riflettente (in genere specchi) che dirige e concentra la radiazione solare su un ricevitore, al cui interno circola un fluido che, generando vapore, è in grado di muovere una turbina e, quindi, di produrre elettricità. Sistemi di questo tipo sviluppano calore ad una temperatura che può raggiungere i 1200 °C, con un potenziale energetico tutto da sfruttare. Il solare fotovoltaico La tecnologia solare fotovoltaica permette di trasformare l'energia solare direttamente in energia elettrica, sfruttando il cosiddetto effetto fotoelettrico: gli elettroni di semiconduttori opportunamente trattati, quando esposti alla radiazione luminosa, generano elettricità. Un impianto fotovoltaico ha una struttura abbastanza semplice: si compone infatti, oltre che delle celle che generano la corrente, di un sistema di condizionamento e controllo della potenza (costituito dall'inverter, che trasforma in alternata la corrente continua, e dal trasformatore) e di una batteria. Gli impianti fotovoltaici sono distinti in due categorie: sistemi isolati (o stand alone) e sistemi connessi in rete (o grid connected). I primi, non essendo collegati alla rete elettrica, sono spesso dotati di un sistema di accumulo dell'energia prodotta, in modo da garantire il servizio anche nelle ore notturne. I secondi, invece, connessi alla rete nazionale, immettono nella rete elettrica tutta l'energia prodotta e non necessitano di alcun sistema di accumulo; al contrario, è la rete stessa che funge da alimentatore del carico nei momenti di debole insolazione. Per quanto siano stati realizzati impianti fotovoltaici di grande potenza, sembra ora giunto il momento dei piccoli sistemi, anche alla luce della loro considerazione da parte dell'industria edile. Grazie alle loro dimensioni ridotte, i piccoli sistemi possono essere facilmente installati sui tetti e sulle facciate degli edifici, quando non costituiscano addirittura dei veri e propri componenti edili in sostituzione di quelli tradizionali: il connubio con l'industria edile, infatti, rappresenta oggi una delle più promettenti applicazioni della tecnologia fotovoltaica, tra le quali non vanno comunque dimenticate l'alimentazione dei macchinari per il pompaggio di acque (soprattutto in agricoltura), dei sistemi di illuminazione, della segnaletica stradale, portuale e aeroportuale, dei servizi nei camper o sulle imbarcazioni, dei ripetitori radio e delle apparecchiature telefoniche. Il maggiore inconveniente di un impianto di questo tipo è il costo: per quanto basse siano le spese di manutenzione, il capitale iniziale necessario all'installazione resta molto elevato, rendendo così poco o per nulla competitivo il costo dell'energia fotovoltaica rispetto al costo dell'energia da fonti tradizionali. La diffusione dei sistemi fotovoltaici decentrati (diverso è il discorso per le centrali fotovoltaiche) resta dunque strettamente legata ad una drastica riduzione dei costi e, a tal proposito, non è un caso se molti governi hanno di recente vagliato programmi di incentivazione. In Italia, beneficiando del “Conto Energia”, il tempo di ritorno dell'investimento di un impianto fotovoltaico grid connected monofamigliare si aggira intorno ai 10 anni. IMQ NOTIZIE N. 86 4. ENERGIA DALLA TERRA Il termine esatto che designa questa fonte rinnovabile è energia geotermica, con cui s'intende l'energia che è possibile ricavare dallo sfruttamento del calore endogeno del nostro pianeta. Si tratta di un'energia più che mai legata al territorio, perché catturabile soltanto in corrispondenza delle zolle crostali della Terra, quindi delle sue fratture. In cosa consiste un impianto geotermico? Nella trasformazione del calore della Terra in energia, elettrica o meccanica, oppure nel suo utilizzo diretto come riscaldamento. A seconda della temperatura e dello stato naturale del fluido che trasporta il calore dall'interno della terra (acqua o gas), diversa è la tecnologia utilizzata per catturarlo, e diversi sono gli usi a cui tale energia è destinata. Le risorse ad alta temperatura sono in genere utilizzate per la produzione di elettricità: il vapore che viene catturato tramite appositi vapordotti viene indirizzato ad una turbina, la cui energia meccanica è successivamente trasformata in elettrica da un generatore. Le risorse a temperatura medio-bassa si prestano invece a molteplici tipi di impiego, poiché consentono l'utilizzo diretto del calore terrestre: in ordine di importanza, tra gli usi non elettrici della fonte geotermica, vi sono le pompe di calore, la balneologia, il riscaldamento di ambienti, l'agricoltura, l'acquicoltura e vari impieghi industriali. 5. ENERGIA DALLA BIOMASSA Con il termine biomassa, la più consistente tra le fonti di energia rinnovabile, si intende una molteplicità di diversi materiali organici che, opportunamente trattati, possono essere utilizzati come combustibili per la produzione di energia, elettrica e/o termica. Ne fanno parte un numero e una varietà di sostanze estremamente ampi: dai residui forestali agli scarti dell'industria agroalimentare e agroindustriale, dagli scarti della trasformazione del legno ai rifiuti solidi urbani. Le applicazioni principali della biomassa sono la produzione di calore per riscaldamento (di una singola abitazione o di interi edifici), la produzione di energia elettrica attraverso centrali appositamente progettate e la produzione combinata di entrambe, la cogenerazione. Perché la biomassa possa essere impiegata a fini energetici, è però necessario che sia sottoposta a determinati processi di conversione, in modo da renderla omogenea e adatta ad essere utilizzata come combustibile. Questi processi possono essere di natura termochimica, basata su reazioni chimiche azionate dal calore, o biochimica, generata da reazioni chimiche scatenate da alcuni enzimi e microrganismi. In ogni caso, l'aspetto più interessante (e il vantaggio più grande della biomassa) è quello di non avere alcun impatto sull'effetto serra: infatti, la quantità di anidride carbonica rilasciata durante la sua trasformazione in energia, è equivalente a quella assorbita dai suoi componenti durante la crescita, per mezzo della fotosintesi clorofilliana. I biocombustibili Tra i più interessanti prodotti derivati dalla trasformazione delle biomasse, un posto particolare occupano quelli liquidi - l'etanolo e gli oli - per l'interesse che suscitano a riguardo del settore dei trasporti: l'ETBE ad esempio, che, risultando dalla combinazione tra bioetanolo e benzina, rappresenta oggi un'alternativa conveniente ai carburanti tradizionali, oppure la famiglia dei biodiesel (ottenuti dagli oli vegetali di girasole), caratterizzati da proprietà e prestazioni molto simili a quelle del gasolio minerale. I più diffusi biocombustibili solidi, invece, sono il cippato (legname in scaglie ottenuto dagli scarti delle potature e della manutenzione dei boschi) e i pellets di legno (pastiglie pressate di polveri e segatura), tipicamente impiegati per il riscaldamento di edifici civili. Infine, tra i biocombustibili gassosi, il biogas è quello che presenta le migliori prospettive: negli ultimi anni il suo impiego si è esteso dalla sola produzione di calore ed energia elettrica per le economie domestiche al carburante per gli autoveicoli. 6. ENERGIA DALL'IDROGENO Lo stato dell'arte dell'idrogeno è ancora allo stadio sperimentale e non conosce, per il momento, applicazioni industriali. Ciò nondimeno, è proprio sull'idrogeno che la scienza ripone le più alte aspettative per la realizzazione di un sistema energetico mondiale realmente sostenibile. L'idrogeno, infatti, è un elemento che possiede caratteristiche molto promettenti dal punto di vista della produzione energetica: è abbondante in natura (principalmente sotto forma di composti) e può quindi essere ottenuto da diverse fonti (fossili, rinnovabili, nucleare), la sua combustione all'aria non libera sostanze dannose (vapore d'acqua e qualche traccia di azoto), possiede un alto contenuto di energia per unità di massa grazie all'estrema volatilità e leggerezza, è adatto a molteplici applicazioni (elettricità, calore, trazione) con un impatto ambientale nullo o molto ridotto. Che cosa impedisce dunque la sua diffusione? Gli ostacoli risiedono, in via generale, nell'assenza o nell'impreparazione della catena di infrastrutture (tecnologiche e di servizi) che un suo impiego diffuso richiederebbe. La sua introduzione come combustibile necessita, quindi, della messa a punto di tecnologie specifiche tanto nella fase di produzione, quanto in quelle di stoccaggio, distribuzione e usi finali, senza dimenticare l'importanza di un adeguato supporto informativo per creare familiarità con gli utilizzatori. Per capire le difficoltà tecniche appena citate, basti pensare che per essere conservato in forma gassosa l'idrogeno richiede pressioni oltre 250 bar, e in forma liquida la temperatura di -253 °C. Riguardo alla produzione di idrogeno, le fonti primarie possono essere sia fossili che rinnovabili. Tra le seconde, sicuramente la più avanzata ed interessante è la produzione di idrogeno dall'acqua attraverso l'elettrolisi. Infatti, combinando l'acqua pura con l'elettricità, si ottengono separatamente idrogeno e ossigeno, i quali, fatti successivamente ricombinare nelle celle a combustibile (una sorta di batteria) o mediante processi termochimici ad alta temperatura, producono elettricità. Lo scarto di tale produzione consiste in una quantità d'acqua di poco inferiore a quella di partenza, permettendo di chiudere così il ciclo senza emissioni inquinanti. 11 Ambiente e Governo L'ORA DELL ECOLOGIS INTERVISTA AD ALFONSO PECORARO SCANIO, MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO 12 IMQ NOTIZIE N. 86 LA SVOLTA STA Il Ministro invita politica, imprese e mezzi di informazione a fare ognuno la propria parte: “nella popolazione è cresciuta la sensibilità ambientalista, adesso bisogna passare dalle parole ai fatti”. stagioni Ministro, il recente Rapporto Onu diale, non c'è dubbio. Non solo tutti i impazzite, effetto serra, Protocollo sull'ambiente sostiene che il riscalda- principali studi scientifici confermano l'e- di Kyoto: fino a poco tempo fa erano mento climatico sia dovuto essen- sistenza di un nesso tra attività umana e questioni per addetti ai lavori, adesso zialmente all'emanazione di gas serra cambiamento climatico, ma le previsioni sono entrate a far parte della vita quo- determinata da attività umane. Lei ha sono forse più negative di quanto pen- tidiana (e delle preoccupazioni) di parlato della necessità di una “svolta sassimo. Da qui l'esigenza di porre al milioni di persone, imprese e istituzio- ecologista” e ha invitato le istituzioni centro dell'agenda non solo politiche di ni. Sul tema che caratterizza questo a prendere atto che non c'è più tem- contrasto al fenomeno, ma anche azioni numero di IMQ Notizie, abbiamo posto po da perdere. Quali sono gli inter- per fronteggiare i cambiamenti in atto. alcune domande al Ministro per l’Am- venti che ritiene più urgente include- Ho sostenuto più volte che la variazione biente Alfonso Pecoraro Scanio. re nell'agenda parlamentare? del clima corre come una lepre mentre la L'emergenza clima è una priorità mon- politica sembra camminare come una C ambiamenti climatici, 13 Ambiente e Governo lumaca. Serve quindi una svolta decisa. Il potenzialità. Se la Germania ha ottenuto altissimo. Nel computo va infatti consi- Governo, con alcune misure contenute ottimi risultati con il solare, molto derato tutto il ciclo, quindi includendo nella Finanziaria, finalizzate al risparmio e meglio dovrebbe funzionare in Italia, anche lo smaltimento che è un nodo l'efficienza, e con il Conto energia per lo data la maggiore esposizione. Non resta irrisolto. All'Italia e all'Unione europea sviluppo del fotovoltaico, ha dato segnali che trovare il modo più appropriato per conviene guardare allo sviluppo di ener- importanti in questa direzione. Ovvia- fare del nostro Paese non solo un “con- gie pulite, sicure e rinnovabili, senza mente dobbiamo rafforzare questo indi- sumatore”, ma anche un “produttore” di cedere a nostalgie atomiche, anche se la rizzo, per quanto riguarda le politiche energie pulite. Ne è un esempio il recen- lobby del nucleare continua a premere. energetiche, ma anche intervenire sulla te progetto Archimede, ideato proprio Peraltro, si tratterebbe di una scelta, già mobilità, spingendo per scelte coraggio- da Carlo Rubbia. Si tratta di un impianto bocciata dagli italiani con il referendum. se a favore della sostenibilità. Il Ministe- solare termodinamico da 5 megawatt in ro dell'Ambiente ha organizzato per provincia di Siracusa, che sarà in grado di Il Governo britannico ha deciso di il 12 e 13 settembre la Conferenza sul coprire il fabbisogno energetico di aprire una consultazione di tre mesi Clima, che sarà coordinata dal climatolo- 4.500 famiglie, per un risparmio di circa con gli attori sociali e le ONG per go Vincenzo Ferrara. Sarà un momento 2.400 tonnellate equivalenti di petrolio discutere idee, proposte e pianifica- importante di confronto per porre le l'anno. Il rilancio del solare, fotovoltai- zione di attività su temi come la lotta basi di nuove politiche utili ad affrontare co e termico, è un settore su cui puntia- ai mutamenti climatici e le nuove questa emergenza. mo molto, ma è solo uno degli obiettivi fonti di energie. Quali sono gli stru- che intendiamo raggiungere nel campo menti di concertazione di cui si avva- Il Consiglio UE si è impegnato a stabi- dell'efficienza energetica, con l'auspicio le il Governo italiano per coinvolgere lire quote vincolanti nella riduzione di lavorare in armonia con le regioni, a il mondo dell'associazionismo? di emissioni di gas serra, nella produ- prescindere dalle distinte competenze. Anche grazie al contributo del partito , zione di energia da fonti rinnovabili e nel risparmio energetico. Le associazioni ambientaliste parlano di accordo storico, alla stregua del Protocollo di Kyoto. Ma il Presidente Prodi ha sottolineato con preoccupazione il ritardo accumulato dalla struttura produttiva del settore energetico italiano. Vuole spiegarci quali sono i punti più importanti dell'accordo e come pensate di recuperare il gap dei Verdi, nell'ultima legge Finanziaria “ Se la Germania ha ottenuto ottimi risultati con il solare, molto meglio dovrebbe funzionare in Italia” che ci separa dagli altri paesi? L'Italia, con il passato Governo, ha accumulato un forte ritardo rispetto al resto i contribuenti di devolvere il 5 per mille al mondo delle associazioni Onlus. Si tratta di un'opzione diversa dall'8 per mille, che è stata pensata e fortemente voluta allo scopo di sostenere il mondo dell'associazionismo senza scopo di lucro, per qualunque settore di intervento. Nel caso specifico delle associazioni animaliste e ambientaliste, inoltre, devo dire che ho sempre apprezzato il loro impegno, ma in qualità di Ministro posso confermare che il confronto con d'Europa nel settore delle energie rinno- 14 siamo riusciti ad inserire la possibilità per chi volontariamente e con passione si vabili, perché non si è creduto nel Pro- Tra le strade indicate dal Consiglio mette a servizio della tutela dell'ambien- tocollo di Kyoto e non si sono fatti inve- UE c'è, in particolare su pressione te e del mondo animale è motivo di stimenti in quest'ottica. Ora ci troviamo della Francia, quella del nucleare. incoraggiamento per le attività ministe- in una situazione che non ammette Anche da noi c'è chi invita a riflettere riali e di stimolo per ulteriori interventi. ulteriori ritardi. Dobbiamo assolutamen- sul nucleare 'pulito'. Cosa può dire al te intervenire per colmare questo gap, riguardo? “La gente non può sopportare trop- rispettare i parametri fissati dal Consiglio Se gli esperimenti sulla fusione fredda pa realtà”, scriveva Carl Gustav Jung: dell'Unione europea e fronteggiare con daranno gli esiti sperati, assisteremo ad eppure promuovere comportamenti strumenti efficaci l'emergenza climatica. un vera rivoluzione, perché ci troverem- più consapevoli dei consumatori è Ed è proprio per studiare la maniera più mo a gestire una risorsa energetica ine- una necessità non più rinviabile. opportuna per inaugurare nel nostro sauribile, a costo zero, senza impatti sul- Cosa sta facendo il Governo per Paese la stagione delle rinnovabili che ho la se accrescere la sensibilità ambientale riportato in Italia il premio nobel Carlo guardiamo all'attuale nucleare a uranio, nelle famiglie, nelle scuole, nelle Rubbia, come consulente del Ministero parliamo di qualcosa di vecchio, perico- imprese? dell'Ambiente. L'Italia, infatti, ha enormi loso e antieconomico. Il costo infatti è La sensibilità ambientale è generalmente salute e sull'ambiente. Ma IMQ NOTIZIE N. 86 cresciuta. Lo dico da esponente dei Ver- sibilità, ma certo mi pare che i passi avan- mondo delle imprese? di prima che da Ministro. I Verdi sono ti più importanti debbono essere oggi All'impresa va chiesto quello che si chie- nati per dare centralità alla questione compiuti dalla politica, dall'informazione de alla politica: passare dalle parole ai fat- ambientale. In questi ultimi anni la gente e dall'impresa, ancora legata alla difesa di ti. Chiediamo di contribuire attivamente è sicuramente più consapevole. Devo interessi vecchi. L'impresa deve saper alla svolta ecologista, ad esempio inve- aggiungere che lo è più del mondo poli- cogliere la sfida dell'innovazione e stendo nelle fonti energetiche pulite. tico e anche del mondo dell'informazio- dell'ecoefficienza. Investire in questa Come ho già detto, dobbiamo fare in ne. I grandi talk show d'informazione, di direzione significa guardare al futuro in modo di non dipendere da altri Paesi per Rai e Mediaset, non hanno ancora dedi- modo concreto e non solo nelle dichiara- l'approvvigionamento delle rinnovabili. cato una sola puntata alla questione cli- zioni dei convegni. Altrimenti, per acquistare un pannello matica! E trovo questa scelta totalmente fotovoltaico, tanto per fare un esempio, sbagliata e incomprensibile. Anche per- Industria e sindacati sembrano con- saremmo costretti a comprare all'estero. ché tutti i sondaggi indicano la questio- cordare sull'urgenza di adeguare i In Italia, in mancanza di una sana con- ne ambientale tra quelle maggiormente modelli di produzione e di consumo correnza, c'è il rischio che i costi restino 'sentite' dalla popolazione, subito dopo alla nuova situazione. In un momen- elevati. Il Governo è disponibile a lavorare l'ovvia preoccupazione per il lavoro. to di ripresa economica, favorevole di concerto con il mondo delle imprese e Dunque, il Ministero continuerà a lavora- agli investimenti di medio e lungo con i sindacati. Gli obiettivi dell'ambiente re per diffondere consapevolezza e sen- periodo, cosa si può chiedere al sono obiettivi di tutti. 15 Ambiente e Governo FINANZIARIA 2007: I PRINCIPALI PROVVEDIMENTI A FAVORE DELL'AMBIENTE Energia: efficienza e risparmio Agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici Detrazione fiscale al 55% per: interventi di riduzione dei consumi per la climatizzazione invernale (es. sostituzione vecchie caldaie, installazione pannelli solari) e per interventi specifici su pareti e finestre Fondo per l'incentivazione di edifici ad altissima efficienza Fondo di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni nel triennio 2007-2009 per la costruzione di edifici di medie e grandi dimensioni con un fabbisogno energetico minore del 50% di quanto dispone l’attuale normativa Contributi per frigoriferi ad alta efficienza Detrazione fiscale di una quota pari al 20% degli importi a carico del contribuente (fino a un valore massimo della detrazione di 200 euro) per la sostituzione di frigoriferi di classe energetica non inferiore a classe A+ acquistati nel 2007 Interventi sulla fiscalità energetica per finalità sociali Fondo fino a 100 milioni di euro annui provenienti dall'aumento del gettito IVA sul prezzo di carburanti e combustibili di origine petrolifera da utilizzare a copertura di interventi per le fasce sociali che più risentono del caro energia Riduzione dell’accisa del GPL e incentivi all’impiego di autoveicoli a GPL e metano Riduzione del 20% del carico fiscale per il GPL. Fondo di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni nel triennio 2007-2009 per incentivi per trasformare autovetture a gas metano o GPL e per l’acquisto di autoveicoli a metano e GPL Il Protocollo di Kyoto e lo sviluppo sostenibile 600 milioni di euro per 3 anni per riduzione emissioni inquinanti; 75 milioni di euro in tre anni per progetti di sostenibilità e per l'educazione, l'informazione e la cooperazione internazionale in ambito ambientale Incentivi per l’installazione di motori industriali ad alta efficienza e a velocità variabile Detrazione fiscale di una quota pari al 20% degli importi a carico del contribuente (fino a un valore massimo di 1.500 euro) per l’acquisto o l’installazione di motori ad alta efficienza e a velocità variabile Agevolazioni fiscali per i commercianti che scelgono lampade fluorescenti e a vapore di sodio Deduzione fiscale del 36% per l'adozione di sistemi di illuminazione ad alta efficienza Ambiente, territorio, mare Difesa del suolo 730 milioni di euro in tre anni per la messa in sicurezza del territorio; il 10% dei fondi ex Ponte sullo Stretto utilizzati per opere di difesa del suolo in Calabria e Sicilia; contributo per enti locali di 670 milioni (nel triennio) per combattere il rischio idrogeologico; 265 milioni di euro in tre anni per la bonifica di siti inquinati Tutela del mare 122 milioni di euro per i prossimi tre anni per attività di disinquinamento e 30 milioni nel triennio per l’attuazione della Convenzione di Barcellona Parchi e aree protette 210 milioni in 3 anni destinati ai parchi ed alle aree protette; 9 milioni di euro in tre anni per la demolizione di opere abusive nelle aree naturali protette Lotta alle ecomafie e ai crimini ambientali Potenziamento del Comando dei Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente e istituzione di una struttura per la lotta alle ecomafie e alla criminalità ambientale Mobilità sostenibile 140 milioni ogni anno per la qualità dell’aria. 90 milioni annui per 3 anni per l’abbattimento delle polveri sottili e la lotta all’inquinamento FONTE: www.governo.it 16 IMQ NOTIZIE N. 86 IL PROTOCOLLO DI KYOTO IN PILLOLE plinati dal D.Lgs. 79/99 il (cosiddetto Entrato in vigore il 16 Febbraio 2005, il protocollo di Kyoto vincola i paesi UE a ridurre dell'8%, nel periodo 2008-2012, l'emissione di gas serra rispetto agli indici rilevati nel 1990. Rispetto al livello delle emissioni registrato allora in Italia, il nostro Paese dovrà ridurle del 6,5%. Con il coinvolgimento di tutti gli attori politici, sociali e industriali, lo Stato è impegnato a promuovere lo sviluppo delle energie rinnovabili. Per un certo tipo di aziende, come le centrali produttrici di corrente elettrica, raffinerie, acciaierie, cartiere, l'adeguamento è obbligatorio; per altri settori, considerati meno inquinanti, è invece volontario. E' possibile ridurre le emissioni di CO2 migliorando l'efficienza degli impianti pro- decreto Bersani). Obbligando i produttori duttivi o sfruttando le fonti di energia rinnovabili. Le disposizioni della finanziaria (http://www.governo.it/GovernoInforma/D ossier/finanziaria_2007/), si aggiungono ai provvedimenti presi in materia negli anni precedenti, tra i quali i più importanti sono: o il sistema dei Certificati Verdi (C.V.),disci- e gli importatori di energia elettrica a immettere nel mercato una quota di elettricità prodotta da fonti rinnovabili, viene così creata una domanda di energia da rinnovabili che potrà essere soddisfatta dall'offerta di C.V. attestanti la produzione di energia pulita. Per ottenere i C.V. gli impianti (anche di privati) devono prima essere registrati presso il GRTN (Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale) e qualificati come IAFR, Impianto Alimentato da Fonte Rinnovabil (www.certificativerdi.it). o il Conto Energia, entrato in vigore con il D.Lgs. 29/12/2003 n. 387, attuazione della direttiva 2001/77/CE sulla promozione delle fonti rinnovabali. Consiste in un incentivo all'installazione degli impianti fotovoltaici connessi alla rete nazionale, “grid connected”, (da 1kWp fino a 1MWp), attraverso la remunerazione dei kWh prodotti dall'impianto fotovoltaico per un periodo di 20 anni. L'obiettivo è di offrire a tutti (aziende e privati) la possibilità di una rendita continuativa, senza distinzione tra energia auto-consumata ed energia ceduta alla rete. Inoltre, con il decreto interministeriale del 19 febbraio 2007, il Conto Energia si è ulteriormente rinnovato: mediante nuove tariffe incentivanti, si tenterà di raggiungere l'installazione di 3.000 MW di potenza nominale entro il 2016. (Per approfondimenti: www.conto-energia-online.it). 17 Energia e Curiosità ENERGIA CON FANTASIA 18 Chissà come gli uomini preistorici dove- definendola “un'invenzione senza futu- vano guardare incuriositi e perplessi il ro”. Eppure guardate quanta strada han- loro contemporaneo inventore della no fatto tutte queste scoperte. E magari ruota. E che dire dello stupore di fronte il medesimo percorso lo potrà fare una a molte invenzioni di Leonardo o delle delle soluzioni energetiche che vi pre- conseguenze che Galileo dovette affron- sentiamo qui accanto. Proposte che a tare per aver sostenuto l’improbabile - noi possono sembrare bizzarre e curio- per allora - teoria dell’”eppur si muove”. se. Ma anche le ali di Icaro, ai tempi, Gli stessi fratelli Lumière si dimostrarono apparirono come un capriccio senza scettici verso la loro creatura, il cinema, alcun fondamento. Buona lettura! IMQ NOTIZIE N. 86 Ma più su ... c'è più vento La frontiera dell'ottica senza immagini gnosa tecnologia messa a punto dallo studio Sembra un gioco di parole, in realtà rappre- lari cristalli sotto la superficie da ballo, in grado senta la scommessa di innumerevoli proget- di produrre energia per effetto “piezoelettri- ti scientifici che hanno a che fare con l'am- co”. Gli impulsi così catturati verrebbero poi bito dell'ottica. Per quel che riguarda convogliati ad un generatore, così da soddi- l'energia solare termica, i principi di questa sfare l'intero fabbisogno energetico della folla nuova disciplina hanno permesso di proget- scatenata. Il tutto in maniera assolutamente tare dei collettori per sistemi ad alta tempe- ecologica. Altro che Dirty Dancing… ratura in grado di concentrare la luce solare www.enviu.org/cm/cm_index_site.html di architettura Döll-Atelier voor Bouwkunst di Rotterdam, si basa sull'installazione di partico- con un'efficienza molto maggiore rispetto ai convenzionali specchi, capaci cioè di non produrre immagini. Il principio è che la prosione di energia: gli avveniristici concentra- L’energia a colpi di tacco tori sarebbero così in grado di riflettere Una buona notizia è in arrivo per le mamme unicamente… energia. dei bambini iperattivi: in futuro, grazie a un duzione di immagini costituisce una disper- semplice paio di scarpe, potranno trasformare la vitalità dei loro piccoli in energia utile L’energia umana La proposta è di sfruttare l'energia prodotta dal corpo umano quando in movimento su un tapis-roulant o su una cyclette. Viene da sorridere, eppure una palestra di Hong Kong appartenente al circuito internazionale California Fitness ci ha pensato seriamente. L'energia così ottenuta potrebbe essere impieSi sa: a mano a mano che ci si allontana dalla superficie terrestre, i venti soffiano più veloci e maggiore è la loro energia cinetica. C'è chi ha inventato un sistema per arrivare fin lassù e catturare quel grande concentrato di energia. Il progetto, ideato da una società di Torino, si chiama KiteGen (Kite wind generator) e ha ricevuto una menzione speciale nel corso dell'assegnazione del Premio Impresa Ambiente, marzo 2007. In pratica si tratta di gata per alimentare l'illuminazione dei locali della palestra, mentre quella eccedente verrebbe immagazzinata in un'apposita batteria. Il prototipo delle macchine in grado di catturare l'energia dall'attività fisica umana è stato realizzato dal francese Lucien Gambarova, assemblando componenti di varia origine, dai pezzi di una lavatrice a quelli di una batteria di auto. Vedere per credere: www.youtube.com/watch?v=GDU72PD3vI. una grande giostra dalla cui struttura centrale superficie di decine di m2 La giostra viene messa in rotazione grazie alla forza cinetica La frontiera della “dance-electricity” corrente alimentati dai colpi del tallone. Rimanendo nell’ambito della“energy harvesting”, ossia il recupero di energie che altrimenti andrebbero perse, ricordiamo anche il progetto per dotare i pavimenti di alcune stazioni di metrò londinesi di generatori a pressione idraulica, in grado di catturare i watt prodotti dai passi dei pendolari, e lo studio dedicato a sfruttare le vibrazioni di treni e auto per alimentare l’illuminazione pubblica. L'energia da Rifiuti Solidi Urbani (RSU) possono contribuire in modo importante alla produzione di energia, attraverso la conversione chimica della loro frazione organica. Tale anzitutto da una serie di misure preventive: 700 m di altitudine. L'energia meccanica della contenimento della produzione, re-impiego, rotazione viene poi trasformata in elettrica riduzione della pericolosità dei rifiuti, riciclag- dall'immenso gruppo alternatore/generatore gio. La valorizzazione energetica dei rifiuti rap- posto all'interno del corpo centrale. A regi- presenta, dunque, il penultimo stadio di una me, una centrale eolica così concepita sareb- politica (D.Lgs. 22/97, in recepimento della be in grado di fornire l'equivalente dell'ener- normativa europea) che, rimandando molto al gia prodotta da una centrale nucleare, in cittadino, considera solo come ultima opzione base ad un rapporto proporzionale tra dia- www.kitewindgenerator.com tendo a punto scarpe dotate di generatori di gramma di gestione dei rifiuti, caratterizzato ad una quota che può raggiungere anche i gibile dagli aquiloni ed energia erogata. ingegnere dell’Università di Hull che sta met- opportunità si inserisce in un più ampio pro- del vento catturata dai grandi aquiloni posti metro dell'impianto, quota massima raggiun- corso, lo si deve a un inglese, Jim Gilbert, Al pari delle biomasse naturali, anche i rifiuti escono diversi bracci, ai quali tramite funi sono legati più aquiloni, ciascuno con una per ricaricare il cellulare. Lo studio, ancora in Arriva dall'Olanda l'originale idea di produrre lo smaltimento in discarica. Se non fosse energia sfruttando le piste da ballo delle che…le buone intenzioni sono troppo spesso discoteche. Il principio è che “every time we smentite dai dati: in Italia nel 2002 il 72% dei take a step, we leave energy behind”. L'inge- RSU è finito in discarica. 19 Ambiente e Comuni I COMUNI: QUELLI CHE “RICICLANO La classifica dei Comuni “ricicloni”, i più bravi nella raccolta differenziata e per la qualità della gestione integrata dei rifiuti. 20 IMQ NOTIZIE N. 86 ” O Nella hit-parade dei Comuni ricicloni, tradizionalmente ci sono i Comuni del Veneto, e infatti il primo assoluto è Maserada sul Piave. In generale però la classifica nazionale ci offre la fotografia di un paese non sincronizzato, dove ad aree di eccellenza si contrappongono zone in grave ritardo. All'ultima edizione del premio (il prossimo sarà assegnato questa estate) hanno partecipato oltre 2 mila Comuni, di cui ben 855 si sono guadagnati il titolo di “riciclone”. Vediamo la classifica. Comuni con oltre 10 mila abitanti tino (CH) e Calci (PI). Al sud vince Rofrano (SA), incalzato da Pimental (CA), Caianello (CE), Padula (SA) e Donori (CA). Tutti veneti, e della provincia di Treviso, i primi 5 Comuni del nord sopra i 10 mila Grandi città abitanti: Preganziol, San Biagio di Callalta, Spresiano, Ponzano Veneto e Casale sul Sile. A interrompere il primato veneto si piazza al sesto posto Alzano Lombardo (BG), seguito da altri quattro comuni veneti. Nel centro Italia, tra i comuni over 10mila, non trovano concorrenza le città toscane: San Casciano Val di Pesa (FI), San Miniato (PI), Capannori (LU) e Montemurlo La situazione è tutt'altro che incoraggiante: la città più attiva è Torino con il 35,7% di raccolta differenziata. Milano e Firenze sfiorano il 30%, mentre lontane da un risultato dignitoso sono Roma, Palermo e Napoli. I criteri di qualità dei Comuni Ricicloni (PO) occupano i primi quattro posti, seguiti da Gubbio (PG). Al sud, davanti a tutti, Campania e Sardegna: con il Comune di Bellizzi (SA), seguito da Ozieri (SS), da Mercato San Severino (SA), Terralba (OR) e Macomer (NU). Il concorso, promosso da Ecosportello (lo sportello informativo di Legambiente per le pubbliche amministrazioni sulle raccolte differenziate) punta sulla qualità della gestione integrata dei rifiuti, più che sulla sola percentuale di raccolta differenziata. Misura, cioè, anche aspetti quali la ridu- Comuni con meno di 10 mila abitanti zione della produzione, la percentuale Anche in questa categoria al nord eccelle il la tassa, l'introduzione del compostaggio Veneto: Maserada Sul Piave (che è anche domestico, gli acquisti verdi (GPP-Green vincitore assoluto), Sernaglia della Battaglia Public Procurement) da parte delle (TV), Ceggia (VE), Quinto di Treviso (TV) e amministrazioni pubbliche, la sicurezza Santa Lucia di Piave (TV) occupano i primi dello smaltimento e l'efficacia generale cinque posti. Nel centro Italia vince Sermo- del servizio. Una serie di parametri che, neta, 7 mila abitanti in provincia di Latina, fissata la soglia d'ingresso in base alla per- seguita da Lenola (LT). Al terzo posto si centuale, va a comporre un "indice di piazza Monteroni d'Arbia (SI), Fara San Mar- gestione" che decide vincitori e classifica. destinata al recupero di materia, l'attivazione di un sistema tariffario al posto del- 21 Ambiente e Comuni E QUELLI CHE RICORRONO ALLE FONTI RINNOVABILI VARESE LIGURE, IL COMUNE “RINNOVABILE AL 100%” Quanto investono i Comuni italiani nelle fonti energetiche rinnovabili? A disegnare una mappa di vizi e virtù ci ha pensato Legambiente, che da un paio d'anni invia agli oltre 8 mila Comuni italiani un questionario per capire il processo di diffusione sul territorio delle nuove fonti di energia rinnovabili. La situazione complessiva mostra luci e ombre: sui 1.262 comuni che hanno investito nelle rinnovabili, la distribuzione delle fonti è molto diversificata in base alle caratteristiche e alla qualità dei territori. Il Rapporto 2007, presentato lo scorso mese di febbraio, ha premiato i Comuni di Varese Ligure (Sp), Selva di Val Gardena (Bz), Maratea (Pz), Cirigliano (Mt), Lecce, Napoli, Lagundo (Bz), confermando che l'innovazione in questo settore è particolarmente diffusa nei piccoli centri. Varese Ligure si è aggiudicato il primo posto nella categoria “Comuni 100% rinnovabili”, che premia non tanto la capacità di produrre energia in surplus (come già oggi avviene per centinaia di comuni grazie a impianti idroelettrici, eolici, geotermici) quanto quella di saper utilizzare più fonti in una direzione di reale innovazione energetica. In provincia di La Spezia, Varese Ligure è un piccolo Comune di 2.400 abitanti, che può vantare l'installazione di 4 generatori eolici per una potenza complessiva di 3,2 MW, due impianti solari fotovoltaici capaci di produrre 23 MWh l'anno, un piccolo impianto idroelettrico, 60 mq di pannelli solari termici. Le varie iniziative sono state promosse dal Comune stesso, che le gestisce attraverso una società di cui è azionista e grazie alla quale riceve direttamente vantaggi economici e servizi ambientali (rifiuti, pulizia urbana ecc.). In generale, i primi 10 Comuni della classifica di Legambiente evidenziano realtà molto diverse in termini energetici e di risposta al fabbisogno elettrico. I Comuni nel solare Il rapporto 2007 ha rilevato 268 città del solare termico tra cui 175 piccoli Comuni e 93 Comuni con più di 5 mila abitanti. La graduatoria nelle classifiche elaborate mette in relazione i metri quadri di pannelli solari termici installati nel territorio comunale con il numero degli abitanti, ovvero il parametro scelto dall'Unione Europea come obiettivo per la diffusione del solare termico: 264 mq ogni 1000 abitanti entro il 2010. Tra i piccoli Comuni italiani, 18 hanno già superato questo obiettivo, 7 in più rispetto allo scorso anno. Nonostante questi segnali però, il nostro Paese rimane in ritardo rispetto ad una tecnologia alla portata di tutti come il solare termico. Un ritardo che, rispetto agli altri Paesi europei, diventa ancora più rilevante confrontando i dati delle città. Basti pensare che a Barcellona, in Spagna, dall'agosto 2000 al gennaio 2006, grazie all'Ordenanza Solar, ossia all'obbligo di installazione in tutti i nuovi interventi edilizi, si è passati da 1.650 mq installati a oltre 31 mila mq. Salto in avanti che ha prodotto un risparmio energetico pari a 25.000 MWh/anno (4.300 t di CO2), ossia il fabbisogno di energia per il riscaldamento dell'acqua calda sanitaria di una città di 45 mila abitanti. Segnali di ottimismo per l'Italia vengono dal recente D. Lgs. 311/2006 che prevede di coprire almeno il 50% del fabbisogno annuo di energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria con l'utilizzo di fonti rinnovabili, dunque di fatto del solare termico. I primi 10 Comuni “100% rinnovabili” PR Solare TM (mq) Solare FV (kW) Eolico (kW) Geoterm. (kW) Biomasse (kW) Idrico elettrico <3 MW (kW) % fabbisogno TOTALE 1 SP Varese Ligure 60 16 3.200 0 0 4 326,79 104 2 AV Casalbore 0 15 15.300 0 5.000 0 1760,30 103 3 IS Frosolone 2 3 7.120 0 0 0 501,85 103 4 AG Agrigento 0 0 104.550 0 0 10.455 424,48 102 5 SV Calice Ligure 0 3,4 800 0 0 0 131,41 102 6 LE Specchia 7 BZ Bolzano 8 9 10 22 COMUNE 0 5,5 660 0 0 0 32,26 6 4.983 898 2,7 20 0 43.149 1.481 6 GE Genova 400 70 30 0 21 1.000 0,02 6 SS Sassari 40 0 12.500 0 0 0 22,98 5 123 1 1 0 0 90 0,15 5 TO Oulx IMQ NOTIZIE N. 86 2010, SACCHETTI DI PLASTICA ADDIO È in dirittura d'arrivo il programma nazionale di riduzione della commercializzazione dei sacchetti in plastica in vista del bando totale fissato a livello comunitario per il 2010. I Ministeri dell'Economia, dell'Ambiente e delle Politiche agricole stanno per predisporre un apposito decreto, che darà il via al programma sperimentale per ridurre drasticamente l'offerta di sacchetti non biodegradabili utilizzati per l'asporto di merci. Il programma identificherà le misure da introdurre progressivamente nell'ordinamento italiano per giungere al traguardo del 1° gennaio 2010, quando verrà definitivamente conclusa l'era dei sacchi non rispondenti a standard ambientali. Ma che tipo di sacchetti per la spesa troveremo nei supermercati tra poco più di due anni e mezzo? Una delle soluzioni è quella del Mater-Bi, una famiglia di bioplastiche realizzata con amidi vegetali, rinnovabili, non geneticamente modificati e biodegradabili nel tempo di un ciclo di compostaggio. Ed è certo motivo d'orgoglio che il Mater-Bi sia stato messo a punto dall'italiana Novamont. ALCUNE APPLICAZIONI DI MATER-BI GIÀ UTILIZZATE AGRICOLTURA telo pacciamatura, vasi per florovivaistica, fili e corde, dispositivi per rilascio controllato di principi attivi contro parassiti AUTOMOTIVE additivi per pneumatici IGIENE bastoncini cotonati, film per assorbenti e pannolini, prodotti ospedalieri come guanti e ausili di protezione della persona IMBALLAGGIO ESPANSO fogli e blocchi espansi per proteggere e contenere oggetti vari, riempitivi per imballaggio IMBALLAGGIO ALIMENTARE vaschette termoformate o espanse, film trasparente per il confezionamento di alimenti, reti estruse e tessute OGGETTISTICA penne, contenitori, pettini RISTORAZIONE stoviglie, bicchieri, tazze, cannucce, coperchi, contenitori SACCHI per raccolta differenziata, per la spesa, per usi alimentari fonte: www.novamont.com UN PREMIO PER LE REGIONI l'efficienza ambientale, sia nella promozione attiva di progetti e azioni per la riduzione degli inquinanti e il risparmio energetico. Per questo Il Forum della Pubblica Amministrazione, la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome hanno promosso il Premio “Regionando 2007” sul tema "Le Regioni per Kyoto 2012". Obietti- Con il Protocollo di Kyoto l'Italia si è impe- vo è quello di raccogliere, valorizzare e pro- gnata a ridurre le emissioni dannose per muovere le buone pratiche delle Regioni l'atmosfera, responsabili dell'effetto serra che testimoniano un impegno concreto che sta modificando il clima mondiale. Si per l'attuazione del Protocollo di Kyoto. Il tratta di una priorità inderogabile a cui tut- Premio si articola in quattro categorie: ti sono chiamati a contribuire attraverso energie rinnovabili; risparmio energetico; politiche, strategie, azioni e anche com- traffico e mobilità; rifiuti e altri inquinanti. portamenti individuali che portino il Paese sulla via dell'eco-efficienza. Le Regioni hanno un ruolo di primo piano, sia nelle defi- E’ possibile inviare segnalazioni nizione di politiche per la sostenibilità e all'indirizzo: [email protected] 23 Ambiente e Bio-edilizia LA NUOVA FRONTIERA DELLA BIO-EDILIZI Sviluppare un nuovo mercato dell'edilizia bio-compatibile valorizzando le risorse del territorio. E' con questo obiettivo che la Provincia Autonoma di Trento ha finanziato SOFIE (Sistema Costruttivo Fiemme), un progetto di edilizia eco-compatibile promosso dall'Istituto per la valorizzazione del legno. In questo modo il Trentino, in pochi anni, è diventato il più avanzato laboratorio per la sperimentazione di edifici e case a più piani con struttura portante in legno. 24 IMQ NOTIZIE N. 86 IA Ario Ceccotti, direttore Istituto per la valorizzazione del legno L'idea di fondo legata al progetto SOFIE è quella di incrementare l'impiego del legno italiano come materiale strutturale nel mercato dell'edilizia, fornendo una valida (ed economica) alternativa alle soluzioni abitative tradizionali e valorizzando una risorsa locale rinnovabile. Il legno su cui sono state effettuate le sperimentazioni proviene dalle foreste della val di Fiemme, certificate per la gestione sostenibile e “non si tratta certo di legno pregiato”, spiega il professor Ario Ceccotti, direttore dell'Istituto per la valorizzazione del legno. “Uno dei vantaggi di questo tipo di costruzioni è che il legno utilizzato non è il più costoso ed è possibile regolarne spessore e resistenza grazie a un sistema di lavoro che prevede l'incrocio di diversi strati di tavole”.. Oltre alla necessità di ridurre l'impatto negativo sull'ambiente, provocato dall'attuale tecnologia edilizia basata su materiali non riciclabili nell'ecosistema, il progetto punta a sensibilizzare il mercato immobiliare ai temi del risparmio energetico, del rispetto per l'ambiente e del benessere abitativo. E insieme alla qualità delle specie arboree della val di Fiemme, il professor Ceccotti spiega così la scelta di investire sul legno: “in Trentino, ogni anno, il bosco cresce di 1 milione di metri cubi, al ritmo di 100 metri cubi all'ora. 25 Ambiente e Bio-edilizia Per mantenere inalterato l'equilibrio del tata, come quello, deva- sistema, sarebbe opportuno disboscarne stante, di Kobe nel 1995. la metà, ovvero 500 mila metri cubi. Inve- Ecco spiegato perché la ce, per tutta una serie di ragioni, ne ven- scienza delle costruzioni, gono tagliati ogni anno solo 100 mila in Giappone, sia una disci- metri cubi. Sviluppare la bio-edilizia in que- plina e un ambito di ricer- sto territorio” conclude Ceccotti, “può ca particolarmente svilup- favorire l'apertura di un nuovo mercato, pato. L'Istituto trentino e il nel lungo periodo produce risparmi consi- National Institute for Earth stenti per la comunità e al tempo stesso Science and Disaster Pre- aiuta a mantenere intatto l'ecosistema”. vention (NIED) di Tsukuba hanno avviato una partnership per sviluppare un programma comune sulla resistenza sismica di edifici in legno a più piani, la cui prima fase si è conclusa con grande successo nell'estate 2006 presso lo stesso NIED. Ingegneri e studiosi del Sol levante sono rimasti letteralmente a bocca aperta quando, pochi mesi fa, un prototi- La sindrome dei tre porcellini. po di edificio a tre piani è Ma una casa in legno sarà resistente? La rimasto pressoché intatto domanda sorge spontanea, e la risposta dopo essere stato sotto- è che, innanzitutto, il legno è utilizzato posto alla simulazione di per la struttura portante dell'edificio. “La un sisma pari a quello di Kobe, che dodici casa in legno non è una baita di monta- anni fa rase al suolo migliaia di case. Cec- gna” spiega Ceccotti, “sia all'interno che cotti e il suo team sono in questo perio- è necessario utilizzare legnami pregiati, né all'esterno, appare come tutte le altre do di nuovo in Giappone, in occasione per ragioni estetiche né per ragioni strut- case, ricoperta da intonaci e rivestimen- della Primavera italiana promossa dal- turali. Si intuiscono, quindi, i risparmi per il ti”. E' la struttura che, invece del cemen- l'ambasciata italiana, per replicare la spe- riscaldamento e il raffreddamento della to, sfrutta le proprietà migliori del legno: rimentazione con un edificio di sette pia- casa, che nell'epoca dei cambiamenti cli- robustezza, resistenza, isolamento. I pro- ni. Immagine di un made in Italy che si matici e del protocollo di Kyoto sono una totipi costruiti dall'Istituto per la valoriz- afferma nel mondo all'insegna della qua- leva particolarmente importante. Non zazione del legno trentino sono stati sot- lità, della valorizzazione delle risorse solo i costi di manutenzione e climatizza- toposti a moltissimi test, in particolare naturali e del rispetto dell'ambiente. zione, ma anche quelli di costruzione sono decisamente più bassi del normale: per quanto attiene alla resistenza al fuo- 26 Casa SOFIE sottoposta a prove di resistenza al fuoco e simulazioni antisismiche. co e ai terremoti. In uno degli edifici è I vantaggi del legno. secondo il professor Ceccotti “una casa, in stato appiccato un incendio in una stan- Il sistema di costruzione di una casa in media, può costare 1200-1300 euro al za. Per circa un'ora il fuoco si è sviluppa- legno prevede che nella struttura siano metro quadro”. E anche sui tempi di lavo- to all'interno della stessa stanza, non individuati alcuni punti precisi in cui verifi- razione c'è un bel risparmio: “fondamenta invadendo gli altri locali dell'abitazione a care lo 'stato di salute' dell'edificio e pre- e solai sono fatti nel modo tradizionale, tre piani. I vigili del fuoco sono interve- disporre eventuali interventi di manuten- mentre gli impianti necessitano di un po' nuti solo quando una delle porte d'in- zione. Che sono pochissimi. “Il legno può di lavoro in più del normale” conclude gresso è stata abbattuta, “ma le porte durare centinaia di anni, l'unico problema Ceccotti, “ma il vero risparmio di tempo è non le costruiamo noi”, sorride Ceccotti. è l'umidità e i trattamenti del materiale nel tirar su la struttura. Si tratta, di fatto, L'esperimento più probante però, è sta- sono orientati proprio a questa criticità” di montare dei pannelli di legno costruiti to compiuto in Giappone, paese più volte dice il professore. Il legno è uno straordi- in precedenza, e possono bastare anche flagellato da terremoti di vastissima por- nario isolante naturale e, come detto, non tre giorni”. IMQ NOTIZIE N. 86 COME SI COSTRUISCE UNA CASA IN LEGNO Il sistema è nato in Germania una decina d'anni fa, ed è stato sviluppato dall'Istituto di valorizzazione del legno trentino grazie all'Agenzia per lo Sviluppo del territorio e alla Provincia Autonoma. Prevede l'utilizzo di pannelli lamellari di legno massiccio, di spessore tra i 5 e i 30 centimetri, realizzati incollando strati incrociati di tavole (sistema X-LAM - Cross Laminated Timber). I pannelli vengono tagliati a seconda delle esigenze architettoniche completi di aperture per porte, finestre e vani scala e in seguito issati e collegati tra loro in opera con angolari metallici, chiodi a rilievi troncoconici e viti autoforanti. I pannelli sono realizzati interamente con legno proveniente dalle foreste della valle di Fiemme, in Trentino. Accanto a indagini e misurazioni delle proprietà fisiche, acustiche, meccaniche e di resistenza al fuoco, una parte rilevante del lavoro è dedicata allo studio del comportamento sismico di questa tipologia costruttiva. Le strutture di legno, infatti, sono dotate di alcune caratteristiche che ne rendono particolarmente appropriato l'impiego nelle aree classificate ad alto rischio sismico, sia in virtù delle qualità specifiche del materiale (leggerezza, resistenza, facilità di lavorazione) sia in virtù del sistema costruttivo adottato (duttilità e dissipazione di energia). Legno, purché sia buono ICILA, società del Gruppo IMQ è il primo ente di certificazione italiano ad aver conseguito l'accreditamento da parte di FSC - Forest Stewarship Council (che si propone di fornire un marchio di riconoscimento al legname proveniente da foreste gestite in maniera eco e socio sostenibile) ed il primo ad aver concesso certificazioni di Chain of Custody secondo il PEFC (Program for Endorsement of Forest Certification) scheme. 27 Ambiente e Imprese ARRIVA LA TRASP AMBIENTALE CON LIFE CYCLE ASSES E I MARCHI AMBIENTALI D 28 IMQ NOTIZIE N. 86 PARENZA N IL SSMENT Considerare la storia di un prodotto o di un processo dalla “culla alla tomba”: è questo in estrema sintesi il significato del Life Cycle Thinking; un approccio che è anche alla base delle nuove politiche ambientali dell’Unione Europea. Per saperne di più abbiamo intervistato Gian Luca Baldo che a questo tema ha dedicato anche un libro. DI PRODOTTO Che cos'è il LCA? La sigla LCA riproduce l'acronimo inglese Life Cycle Assessment: valutazione dell'impatto ambientale "dalla culla alla tomba", di attività, prodotti, servizi, E' una nuova visione che sposta culturalmente l'oggetto delle analisi degli ingegneri, dei tecnici, dall'interno di uno stabilimento a tutto quello che avviene prima e dopo. In parole povere si tratta di valutare in termini oggettivi lo “zainetto” contenente gli impatti ambientali che ogni prodotto, semilavorato, servizio porta con sé. Ad esempio, prendiamo un libro. Come andrebbe valutato nell'ottica LCA? Valutare un ciclo di vita di un prodotto come un libro significa studiare da quando nascono le materie prime, dalla produzione della polpa della carta, sia da alberi che da riciclo, e considerare tutte le operazioni che portano le materie prime a costituire il libro, la polpa, l'inchiostro, i macchinari, fino all'impaginazione, la stampa. L'analisi non finisce negli scaffali della libreria, ma darà una visione di quello che sarà il "fine vita" del libro - scherzando potremmo immagi- 29 Ambiente e Imprese nare Pepe Carvalho, il detective uscito dalla da utilizzare per lo sviluppo dei propri pro- zione integrale delle prestazioni dei mate- penna di Vasquez Montalban, che brucia il dotti in considerazione della variabile riali, delle tecniche costruttive e delle tipo- libro nel suo caminetto, e quindi trasforma ambientale, altre disponendo anche di una logie degli impianti di servizio che, a livello l'energia racchiusa nel libro, per scaldarsi, EPD® da allegare al materiale informativo generale e non di singolo componente, oppure il libro potrà purtroppo essere but- normalmente utilizzato. consentono i più bassi consumi possibili di tato e produrre determinati inquinanti, A tal proposito vale la pena citare, come risorse e la minore generazione di emissio- oppure finire riciclato... Il LCA studia questo esempio di efficacia di comunicazione ne e rifiuti. Un aspetto rilevante di questa percorso dalla "culla", cioè dall'estrazione ambientale, il progetto “impattozero” metodica è quello di consentire, già in fase delle materie prime, alla tomba, oppure, a gestito dalla società LifeGate che ha utiliz- di progetto, il confronto tra diverse solu- essere ottimisti, dalla "culla a una nuova cul- zato anche eventi come concerti, pro- zioni mettendo in evidenza le caratteristi- concludersi della fase d'uso per quanto grammi televisivi ecc. per diffondere che ambientali positive e negative di riguarda il consumo di risorse rinnovabili e consapevolezza ambientale nella società, ognuna di queste. Il Protocollo ITACA va, non rinnovabili o le emissioni ad esempio di far capire alla gente che dietro ad ogni ad esempio, in questa direzione (www.ita- gas serra, sono parametri utili per sostene- attività o prodotto esiste un impatto sul ca.org), promuovendo una valutazione re politiche di trasparenza e costituiscono le nostro ecosistema. della qualità energetica ed ambientale di la", utilizzando una serie di parametri ambientali in grado di definirne l'eco-efficienza (tra questi i più rilevanti sono il consumo di energia primaria e il contributo all'effetto serra). Qual è l'obiettivo di un LCA? E' quello di sapere. Tutte le attività producono impatto sull'ambiente. Sapere quanti e quali sono questi impatti ci serve per proporre dei miglioramenti, per far sì che quest'impatto scenda sempre di più. Ma anche per comunicarlo ai nostri interlocutori quando i risultati ci dicono di essere già sulla buona strada. LCA è anche uno strumento di comunicazione? E' alla base di questi strumenti. La possibilità di disporre di indicatori circa tutto ciò che è successo a monte e ciò che può accadere al fondamenta per porsi sul mercato con pie- 30 un edificio a supporto di quelle pubbliche na coscienza, spesso costituendo un riferi- In quali settori LCA ha i campi di appli- amministrazioni che vogliono premiare ini- mento nel settore che dovrà in qualche cazione più interessanti? ziative eco-efficienti sul proprio territorio. modo confrontarsi con iniziative di questo Sicuramente nell'edilizia, anche grazie agli Altro settore molto promettente è quello tipo. La disponibilità di una certificazione di ultimi decreti legge sul rendimento ener- dell'alimentare. La qualità e la sicurezza un tale approccio, quale sorta di carta d'i- getico degli edifici e le iniziative che a vari alimentare passano anche attraverso la dentità della prestazione ambientale globa- livelli vanno a premiare i progetti eco-effi- gestione delle filiere alimentari in termini le, come una Dichiarazione Ambientale di cienti. Per le grandi opere di ingegneria LCA, dalla terra fino alla scelta del packa- Prodotto o Enviromental Product Declara- civile è stato recentemente testato e veri- ging con cui accompagnare i prodotti tion - EPD® (www.environdec.com), costi- ficato il potenziale del LCA nel definire le nelle nostre case, sulle nostre tavole. Mi tuisce dunque uno strumento di comuni- conseguenze ambientali legate alla scelta piace citare l'esperienza di GRANAROLO cazione. In questo senso si stanno dei materiali, delle tecniche costruttive e che ha da poco pubblicato la dichiarazio- muovendo centinaia di aziende a livello delle modalità di esercizio fino alla previ- ne ambientale di prodotto (EPD) del latte mondiale e più di una trentina solo in Italia, sione delle modalità di demolizione ed fresco ad alta qualità aggiungendo un nei settori più diversi dalla meccanica all'edi- eventuale destinazione dei materiali a fine importante tassello tra i propri strumenti lizia, dai servizi all'alimentare. Alcune svilup- vita. L'obiettivo è quello di di indirizzare le di gestione ambientale d'impresa. pando internamente dettagliati studi LCA scelte del progetto mediante una valuta- IMQ NOTIZIE N. 86 UN PREMIO NAZIONALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE Incentivare imprese pubbli- conseguente diminuzione dell' emissione di gas tossici che e private che si siano ottenuta grazie alla decongestione del traffico. particolarmente distinte Nella categoria “Miglior Prodotto” l'azienda che ha nella promozione dello svi- mostrato di “promuovere innovazioni nei metodi di luppo nel produzione e negli stili di consumo sostenibili” è stata rispetto dell'ambiente: con la bolognese Lesepidado s.r.l. con “Ink-no-Ink”: inchio- questi obiettivi è nato, due stro prodotto con coloranti alimentari, che consente anni fa, il Premio Impresa una migliore depurabilità delle acque industriali negli Ambiente, impianti di recupero delle carte stampate. sostenibile e promosso dai Ministeri dell'Ambiente e Il primo premio per il “Miglior processo/tecnologia” è dello Sviluppo Economico, stato conferito ad Euroeco s.r.l. di Roma con Sistema Unioncamere e Camere di Graùna®, tecnologia innovativa nella depurazione delle Commercio di Roma e Mila- acque urbane ed industriali. Basato sulla teoria dei no. Le imprese premiate cosiddetti “pozzi profondi”, questo nuovo sistema con- quest'anno hanno dimostra- sente di aumentare senza costi aggiuntivi la superficie to, secondo le valutazioni di contatto tra ossigeno (o aria) e particelle da ossidare. della giuria, di aver ripensa- In questa categoria, anche una menzione speciale per to i propri modelli di cresci- la Sequoia Automation di Moncalieri (TO) per il “KiteGen ta in chiave di tecnologia, partnership, gestione azien- - kite wind generator”, un prototipo per la generazione dale, produzione, così da “garantire i bisogni del di energia elettrica attraverso lo sfruttamento dei venti presente senza compromettere le opportunità delle costanti ad alte quote (1.000/1.500 metri) con l'uso di generazioni future”. aquiloni. Come richiede l'obiettivo di categoria, le tec- Quattro le categorie premiate: migliore gestione, nologie utilizzate da queste imprese hanno permesso miglior prodotto, miglior processo/tecnologia, miglio- un concreto risparmio energetico e dei materiali ed re Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo Soste- una positiva ricaduta in termini di sostenibilità ambien- nibile. Alle imprese vincitrici di ogni categoria - che tale, impatto economico e sociale. presenta caratteristiche peculiari e obiettivi specifici - In un quadro che tanto lascia ben sperare, non soltan- è aperto l'accesso agli European Business Awards for to per l'interesse ambientale delle imprese coinvolte the Environment, promossi dalla Commissione Euro- ma anche per le dimensioni e la fama delle stesse, soli- pea e volti a premiare le aziende leader nel campo del- tamente secondarie ai nomi di spicco, una nota dolen- la “green innovation”, l'innovazione ecosostenibile. te proviene dall'ultima categoria, cui confluiscono can- Per la categoria “Migliore gestione”, il cui obiettivo didature di enti privati e pubblici specifico è quello di “tendere ad una riduzione dell'im- sviluppato cooperazioni internazionali con uno o più patto ambientale delle attività dell'organizzazione”, è partner di Paesi che presentano un'economia in trans- risultata vincitrice la Promologistica s.r.l., azienda di izione, migliorandovi le condizioni di lavoro. Quest'an- trasporto della provincia di Rovigo, premiata per il pro- no infatti, il premio alla “migliore Cooperazione Inter- getto “La via dell'acqua” che prevede il trasferimento nazionale per lo Sviluppo Sostenibile”, nonostante la delle merci su chiatte della rete di canali locali, con presenza di varie candidature, non è stato assegnato. che abbiano 31 Risparmio energetico e Consumatori QUANTO SAPPIAMO IN TERMINI DI EFFICIENZA ENERGETICA? CE LO DICE UNA RICERCA VOLUTA DA WWF E L’ESPERIENZA DI ALCUNI ESPERTI DEL SETTORE ME LA CAVO CON UNA LAMPADINA 32 IMQ NOTIZIE N. 86 LA VOCE DELLA “RETE” I risultati della ricerca WWF e RAS Probabilmente tutti siamo consapevoli del fatto che anche nel nostro piccolo possiamo contribuire a risparmiare energia o a favorire un suo uso più consapevole. Basterebbe infatti un po' di attenzione e qualche modifica ai nostri comportamenti quotidiani. Ma quali sono in pratica gli accorgimenti da adottare? Qui viene il bello: non tutti, infatti, sanno rispondere o, meglio, non in molti, stando a quanto emerso da una ricerca condotta da Makno & Consulting per conto del WWF e RAS (Gruppo Allianz). , “ Oltre il 70% del campione analizzato dichiara di mettere in atto almeno un comportamento di spreco” L'indagine realizzata per rilevare i livelli di conoscenza dei temi di efficienza energetica e condotta attraverso un questionario sottoposto via web a circa 2.000 navigatori Internet, ha infatti fatto emergere i seguenti risultati. Oltre il 70% del campione analizzato dichiara di mettere in atto almeno un comportamento domestico di spreco: quasi il 47% lascia in stand-by il televisore o lo stereo di casa, il 16% circa tiene il frigorifero ad una temperatura eccessivamente bassa (meno di 6 gradi) e poco più dell'8% utilizza lavatrice e lavastoviglie non a pieno carico. Meno della metà degli intervistati conosce l'etichetta energetica e circa un quarto non sa di che si tratti. La percezione della dimensione con cui alcuni comportamenti impattano sul consumo energetico domestico è sostanzialmente debole: mediamente solo un quarto del campione è in grado di stabilire con precisione l'impatto. Il 14,2% è in grado di stabilire quanto lo stand-by delle apparecchiature elettriche/elettroniche influisca sui consumi, il 29% sa stimare quanto alcuni accorgimenti (come l'utilizzo di lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico, la regolare manutenzione e il controllo della caldaia, la regolazione del termostato del frigorifero alla corretta temperatura) contribuiscano all'efficienza energetica domestica, mentre il 28,7% del campione valuta correttamente il potenziale di risparmio energetico del settore residenziale italiano. L'attenzione ai consumi sembra però colpire maggiormente gli italiani nel momento dell'acquisto, piuttosto che in quello dell'utilizzo. Oltre il 75% infatti dichiara che il fattore consumo incide nella scelta di un elettrodomestico, ancora di più rispetto al prezzo. Questo riguarda principalmente frigoriferi e lavatrici, per i quali, negli ultimi tre anni, quasi la metà degli intervistati ha dichiarato di aver scelto un modello a basso consumo. Acquistare elettrodomestici efficienti è quindi una buona pratica degli italiani (o almeno di gran parte), un po' meno adottare dei comportamenti che contribuiscano ad aumentare ulteriormente il risparmio. Ma dove risiede il problema? Principalmente nell'informazione. Se il 77,5% degli intervistati sa cosa sono e a cosa servono i pannelli fotovoltaici, solo il 41,5% conosce il significato del termine “cogenerazione”. L'informazione c'è, eppure non arriva. Perché? Ma soprattutto, chi dovrebbe occuparsene? Oltre il 56% del campione ha dichiarato che nessuno, tra le istituzioni, lo ha mai informato sull'argomento. Per l'11,5% degli intervistati fonti di informazione sono stati i Comuni, per il 9% la Provincia e per il 6,5% la Scuola. Punti di vista differenti dunque. Ma in un aspetto gli intervistati si sono dimostrati concordi: nel cambiare le lampadine! Quasi l'80% ha acquistato nell'ultimo anno una lampadina ad alta efficienza. Merito di una sensibilità energetica o del potere informativo della pubblicità? L’ETICHETTA ENERGETICA L'etichetta energetica viene introdotta in Europa nel 1992 (direttiva 92/75/CEE) per informare i consumatori sul consumo di energia degli apparecchi elettrici, in modo da consentire un impiego più razionale dell'energia, favorire il risparmio energetico e la riduzione dell'inquinamento atmosferico. L'etichetta, apposta dai negozianti sugli elettrodomestici, permette ai consumatori di conoscere le principali caratteristiche e il consumo di energia del prodotto, valutando fin dal momento dell'acquisto i costi di esercizio di ciascun modello. Le etichette presentano per buona parte la stessa veste grafica anche se, nella parte inferiore, le informazioni riportate variano in base alla tipologia di elettrodomestico a cui si riferiscono: frigoriferi e congelatori, lavatrici e lavasciuga, lavastoviglie, lampadine, forni elettrici, condizionatori. Le informazioni costanti sono quelle che riguardano i consumi e l'efficienza energetica. I primi settori dell’etichetta, partendo dall'alto, riportano i dati relativi a al costruttore e al modello; subito sotto si trova la classe di efficienza energetica dell'apparecchio, indicata con una lettera dell'alfabeto. Visivamente la lettura è aiutata da bande colorate di lunghezza variabile: freccia corta, verde lettera A = consumi bassi; freccia lunga, rossa lettera G = consumi alti. In certi casi sotto la lettera si trova, quando il prodotto lo possiede, il marchio Ecolabel, che segnala che si tratta di prodotto compatibile con l'ambiente secondo gli standard europei. Nel settore sottostante vengono poi indicati i consumi teorici di energia espressi in kWh/anno. A seconda della tipologia di elettrodomestico vengono poi riportate informazioni riguardanti la rumorosità, il volume e la capacità per i frigoriferi; il consumo per ogni ciclo di lavaggio, l'efficacia del lavaggio, della centrifugazione, della asciugatura, il consumo di acqua e la capacità di carico per le lavatrici e lavastoviglie; il flusso luminoso, la potenza in watt e la durata media in ore per le lampadine; il volume e le dimensioni per i forni; il tipo di apparecchio e la rumorosità per i condizionatori. 33 Risparmio energetico e Consumatori LA VOCE DELLA RADIO “M’ILLUMINO DI MENO” Per sapere cosa pensano in generale gli italiani abbiamo coinvolto Filippo Solibello, co-conduttore insieme a Massimo Cirri della trasmissione radiofonica Caterpillar, che per il terzo anno consecutivo ha promosso per il 16 febbraio 2007 la giornata del risparmio energetico “M'illumino di meno”. 34 IMQ NOTIZIE N. 86 La campagna, iniziata il 15 gennaio e Il risparmio energetico è oggi un giunta al suo culmine il 16 febbraio, si è tema frequente e ricorrente, tutti ne protratta per oltre un mese sulle fre- parlano e tutti danno gli stessi consi- quenze di Radiodue, coinvolgendo gli gli, in primis le istituzioni. E' emersa attori più disparati: cittadini, istituzioni, qualche curiosità/novità in merito? aziende, esercizi commerciali, società C'è di tutto un po'. Certo resta fonda- sportive, esperti e molti altri. mentale l'importanza di insistere sui piccoli accorgimenti noti a tutti, così da rag- Qual è il suo commento sulla campa- giungere chi ancora non ci fa caso e far gna “M'illumino di meno”? Il rispar- sì che piccoli gesti quotidiani diventino mio energetico è un tema realmente un comportamento di massa. Diversi sentito? Gli italiani ci credono? ascoltatori hanno poi raccontato le loro Molto, soprattutto dopo l'inverno ecce- pensate personali sui modi di risparmiare zionalmente caldo di quest'anno, che ha energia, vere e proprie soluzioni fai-da-te reso più che mai palesi e concreti i peri- non prive di una certa genialità: da chi coli che possono derivare da un impiego propone di rinunciare all'ascensore e fare indiscriminato delle risorse ambientali. E' le scale a piedi, a chi si è addirittura la paura di non riuscire a sostenere le costruito un mini impianto idroelettrico conseguenze degli abusi sull'ambiente a all'interno della propria casa, per ricavare spingere gli italiani verso un consumo energia, tramite una turbina, dall'acqua intelligente dell'energia. scaricata da chi fa la doccia al piano di sopra. Piccole trovate domestiche... Caterpillar è stata per oltre un mese il luogo d'incontro tra diversi attori: Quale consiglio darebbe ai cittadini da una parte chi produce energia, su come risparmiare energia in casa? dall'altra chi l'utilizza. Che cosa è In linea generale per tutta la casa, sugge- emerso dal confronto dei diversi rirei la coibentazione degli ambienti punti di vista? Chi ha più sensibilità (attraverso l'installazione di doppi vetri, nei confronti dei problemi energetici cappotti termici, controsoffitti, ecc.) e e ambientali? un'illuminazione diversificata, che tenga Entrambi. I produttori hanno scoperto il conto delle reali necessità di ciascun valore aggiunto delle iniziative ecologi- locale (per esempio, in camera da letto che, che pagano molto in termini di occorre molta meno luce che in cucina o immagine. Non a caso infatti continua a in bagno). In effetti, nelle case degli italia- crescere il numero dei piccoli produttori ni manca ancora una concezione della di energia verde, per la quale si è creato luce un vero e proprio mercato. E' un “new ambiente e architettura d'arredo: i “solar business” che riflette la crescente atten- tube” (dispositivi che catturano la luce zione dei consumatori verso un'offerta diurna e la riflettono negli interni, per- diversificata di energia, con una prefe- mettendo un'illuminazione naturale e renza per le fonti “pulite”. E' un circolo assolutamente ecologica) rappresentano virtuoso: la domanda di energia verde si in questo senso una grande opportunità rafforza, e l'offerta si adegua. di risparmio energetico. come strumento per creare http://www.radio.rai.it/radio2/caterueb2006/ 35 Risparmio energetico ed Esperti LA VOCE DEGLI ESPERTI ESPERIENZE AL CONFRONTO Maurizio Favalli e Giorgio Tartaro, direttori di importanti testate di design e progettazione, ci aiutano a capire quanto il risparmio energetico sia un tema sentito da chi progetta e costruisce le nostre abitazioni o gli oggetti in esse contenuti. 36 In materia di risparmio energetico si dimenticare che questa attenzione deve Tartaro: Da molto tempo i progettisti parla molto di sensibilizzare i consu- essere condivisa da tutti gli attori del pro- sentono il bisogno di approcciare il loro matori. Qual è invece la sensibilità dei cesso edilizio: il progettista, soprattutto se lavoro con una maggiore sensibilità al progettisti nei confronti di soluzioni non si tratta di un nome affermato, può risparmio energetico. Oggi, sempre di energeticamente convenienti? poco nei confronti di una committenza o più, questo bisogno sta diventando una di un costruttore non sensibili. Comun- vera e propria discriminante progettuale. Favalli: La sensibilità dei progettisti italiani que, a rendere la questione energetica un Il che significa soprattutto intervenire a agli aspetti energetici è senza dubbio cre- elemento determinante della progettazio- livello di processi di produzione, ad sciuta negli ultimi anni, anche se un po' ne sarà il nuovo quadro legislativo delinea- esempio nella scelta dei materiali e nelle più lentamente di quanto è accaduto in to dai D.Lgs. 192/2005 e 311/2006, che tipologie di produzione, nel packaging, e altri paesi. Per molto tempo la sostenibilità recepiscono direttive europee. Nella spe- nelle politiche di dismissione. Un'econo- dell'architettura è stata considerata una ranza che, a differenza di quanto accadu- mia di processo che porta un progetto a moda, una sorta di corrente filosofica più to in passato, queste leggi non vengano essere eco-sensibile. che una necessità, ma il carattere emer- eluse, anche per mancanza di controlli. genziale che ha assunto il problema ener- Aggiungerei che su questi temi sarebbe Il tema del risparmio energetico è getico e, più in generale, la questione necessaria una chiara volontà politica, promosso anche nelle università e nei ambientale hanno certamente spinto ver- espressa anche attraverso campagne di politecnici? I programmi di studio so una maggiore consapevolezza delle sensibilizzazione pubbliche, come avviene tengono conto di questa nuova esi- scelte progettuali. Però non bisogna per altri problemi sociali. genza? IMQ NOTIZIE N. 86 Maurizio Favalli, Direttore di “Costruire”, mensile italiano leader nell'informazione a 360° sul mondo della progettazione edile. Giorgio Tartaro, Direttore di “BOX”, rivista mensile dedicata al tema del design, del progetto e dell'arredamento e conduttore di Case & Stili su Alice TV, SKY. Favalli: Il comportamento dell'edificio dal Favalli: Le realizzazioni attente all'aspetto punto di vista termico e idrometrico ha energetico stanno senza dubbio aumen- un consumo consapevole. sempre fatto parte della formazione uni- tando e vanno ormai ben oltre l'edificio Quale consiglio darebbe su come versitaria dei progettisti, ma un conto è simbolo progettato dalla star dell'architet- risparmiare energia in casa? dare le nozioni necessarie per superare un tura o il prototipo. Anche in questo caso, esame di fisica tecnica e un altro formare comunque, valgono le considerazioni Favalli: In tutta la casa vale soprattutto il una coscienza energetica. E' un processo espresse prima sugli attori del processo buon senso: spegnere le luci quando si in corso, che viaggia a velocità diverse edilizio e sul quadro legislativo. A questo esce da un locale, utilizzare lampade a secondo le facoltà, i singoli corsi, la sensi- proposito non bisogna dimenticare che il basso consumo e alto rendimento, sce- bilità dei singoli docenti. problema dei consumi energetici non gliere elettrodomestici di classe A, spe- riguarda solo i nuovi edifici, ma anche e gnere anche la “lucina rossa” dello stereo Tartaro: Il risparmio energetico equivaleva soprattutto quelli esistenti. Il patrimonio e del televisore, mettere pannelli isolanti fino a poco tempo fa a scelte minori. Oggi edilizio che necessita di un adeguamento riflettenti dietro i termosifoni e così via. le nuove tecnologie hanno portato il pro- da questo punto di vista è sconfinato. Insomma, cercare di limitare al massimo gettista a ipotizzare oggetti, lampade e gli sprechi: già così si ottengono risultati altro, con forti accenti di risparmio. Primo Tartaro: C'è sempre un sensibile scarto tra fra tutti il settore elettrodomestico, che la sperimentazione e l'appropriazione della inimmaginabili. ormai da anni, lavora a questo tema spon- tecnologia o dell'applicazione nel campo Tartaro: non lasciare luci accese inutil- sorizzando master universitari, comunican- del consumo. Sono necessari tempi tecni- mente e far funzionare gli elettrodome- do tramite riviste e sensibilizzando con ci, ma se pensiamo per esempio alle classi stici separatamente, se possibile di notte. esempi concreti un corretto approccio, energetiche e alla loro rappresentazione, Sono cose note ma non ancora applicate dall'acquisto, all'utilizzo e alla dismissione. nonché all'attenzione che il pubblico finale in massima parte. Attenzione anche all'ac- concede loro, possiamo dire che qualcosa qua e all'utilizzo smodato dell'acqua calda, Le idee e i progetti rispettosi dell'am- effettivamente è cambiato e ancora sta nonché gli inutili sforzi chiesti al condizio- biente trovano anche un riscontro cambiando. Non dimentichiamo che namento. Abbassare uno scuro o scher- applicativo oppure restano relegati risparmio ed economia di utilizzo sono mare le aperture a sud (con del verde o alla fase progettuale, o di pochi casi concetti molto affascinanti ormai e anche delle tende) può aiutare i nostri impianti di sperimentali? un pubblico non attentissimo è attratto da condizionamento. 37 Ambiente e “Rete” LA GALASSIA DELL'ASSOCIAZ AMBIENTALE In tempi in cui ambiente ed ecologia sono diventati temi di grande attualità, occorre ricordare che in Italia ci sono alcune associazioni che si battono per la tutela della natura e del territorio da molti anni. Da molto prima, ovvero, che queste tematiche diventassero, come attualmente sono, di sensibilità collettiva. 38 IMQ NOTIZIE N. 86 forma per il mondo eco-culturale, nata per diffondere la coscienza ecologica e promuovere uno stile di vita etico, eco-sostenibile, equo-solidale”. Sono nati così un network di media (radio, por- ZIONISMO tale internet, magazine) e progetti come Impattozero, tramite i quali è possibile calcolare la propria impronta ecologica e perfino sostenere azioni di rimboschimento capaci di compensarla. Di recente si è costituita la Rete del Nuovo Municipio, un movimento senza fini di lucro, composto da amministratori locali, ricercatori e piccole associazioni che cooperano per favorire una maggiore partecipazione democratica a progetti di tutela ambientale e territoriale. Infine, una Un ruolo primario in questo campo è grande impatto mediatico) in difesa delle nota di rilievo meritano i “quotidiani quello del WWF (World Wide Fund for grandi foreste, di misurazione e riduzione ambientali”, siti costantemente aggiornati Nature), la più grande organizzazione dell'inquinamento del suolo, dell'aria e su provvedimenti istituzionali e iniziative mondiale dedicata alla conservazione della delle acque, fino all'opposizione al rilascio locali. Oltre a La nuova ecologia, a cura natura, presente in un centinaio di paesi, di brevetti Ogm. di Legambiente, vale ricordare Greenreport, giornale online sul quale è reperibile con migliaia di progetti portati a termine ogni anno per la tutela delle specie anima- Occupandosi del patrimonio artistico oltre una vasta quantità di articoli e documenti li più a rischio di estinzione. In Italia il WWF a quello naturalistico, il FAI (Fondo per suddivisi per aree tematiche: dallo smalti- è presente con più di 200 sezioni locali e l'Ambiente Italiano) è la principale fonda- mento dei rifiuti, all'urbanistica, all'elettro- di recente è stata riconosciuta come ONG, zione italiana no profit; mentre a pro- smog, in una selezione qualitativa molto organizzazione non governativa. muovere esclusivamente la "cultura della soddisfacente. conservazione" del paesaggio urbano Concentrata su ambiente e territorio è e rurale, dei monumenti, del carattere Bookmark Legambiente, associazione ambientalista ambientale delle città è Italianostra, nostrana diffusa in tutta la penisola. Porta altro ente no profit nato a Roma negli WWF Italia www.wwf.it avanti da anni moltissimi progetti, tra cui anni '50 negli ambienti dell'alta borghesia basta ricordare Goletta Verde, la campa- capitolina. Legambiente www.legambiente.com Meno conosciuti, ma di estremo interes- Greenpeace www.greenpeace.org/italy/ gna estiva di informazione sullo stato delle acque marine. se, sono i progetti di Lifegate: dall'espeUn compito affine è svolto da Greenpea- rienza di produttori di yogurt in regime di ce, movimento internazionale autofinan- agricoltura biodinamica, fino alla creazio- ziato, promotore di campagne (spesso di ne di quella che definiscono una “piatta- FAI www.fondoambiente.it Italianostra www.italianostra.org Lifegate www.lifegate.it Rete del Nuovo Municipio www.nuovomunicipio.org Quotidiani ambientali www.lanuovaecologia.it www.greenreport.it 39 Storie di Qualità "Il segreto del miracolo italiano è stata la capacità di produrre all'ombra dei campanili cose che piacciono al mondo. Bisognerebbe semplicemente ripartire da qui". Prendiamo in prestito questa frase di Carlo De Benedetti (che apre “Soft Economy”, il libro scritto da Ermete Realacci e Antonio Cianciullo) per introdurre la serie di interviste che vorremmo dedicare ad alcuni protagonisti dell'imprenditoria italiana. In particolare a coloro che hanno saputo puntare all'eccellenza mettendo insieme la tecnologia avanzata e la qualità del paesaggio, l'innovazione e il patrimonio storico, i centri di ricerca e i prodotti tipici; che hanno saputo costituire una rete di qualità dal basso, dal territorio, usando l'arma della creatività, della coesione sociale e della valorizzazione della tradizione, per tornare a competere nella sfida globale. La prima intervista è dedicata a Giannola Nonino e alla storia di una famiglia speciale che si identifica con un'azienda, una distilleria, e che ha saputo, attraverso il suo prodotto, farsi promotrice di cultura e qualità su scala internazionale come dimostra anche il premio “Leonardo Qualità Italia” conferitole nel 2003 dal Presidente della Repubblica Ciampi “per la ricerca e l'innovazione che caratterizzano un marchio che porta nel mondo anzitutto il valore della famiglia e l'impegno nel lavoro”. STORIE DI QUALITA’: I NONINO 40 IMQ NOTIZIE N. 86 La bella fiaba di Giannola Sfidare il futuro senza dimenticare la parte migliore del passato Giannola Nonino racconta il cammino del suo successo: il forte legame con il territorio, la cultura, le tradizioni. 41 Storie di Qualità "La mia? La mia è una storia, una storia tanto bella da sembrare una fiaba. Anzi è proprio una fiaba". Giannola Nonino comincia a raccontarsi. Di lei ho molto letto e molto ascoltato, credo di sapere quasi tutto, ma voglio la sua voce; mi aspetto una donna di successo, un tantino arrogante, sussiegosa. Siamo nella famosissima distilleria di Percoto alla periferia di Udine. E' seduta alla sua scrivania. Il golf rosso mette il risalto una carnagione splendente. Due occhi dolcissimi, un sorriso aperto, una stretta di mano forte che lascia passare l'onestà del pensiero: in un attimo cadono tutti i miei pregiudizi. Le chiedo di raccontarmi il cammino del suo successo, ma soprattutto di spiegarmi come abbia compiuto il miracolo della grappa. Di come lei, donna, sia riuscita magicamente a tramutare un maschilissimo strizzabudella in una preziosa carezza per il palato, nobile e vellutata, prima sconosciuta. "Sì, una fiaba che è diventata passione intrecciandosi, giorno dopo giorno, con l'amore per una terra e per un mestiere, dietro i quali riconosco mio padre e mio marito. Senza di loro nulla di quanto c'è oggi sarebbe stato possibile”. E si getta nel mare dei ricordi: un velo di dolcezza le scende sullo sguardo. "Mio papà era figlio di emigranti, nato a Rosario di Santa Fè, era vissuto in Friuli fino a 23 anni poi era tornato in Argentina, quindi definitivamente in Italia. Lui mi ha fatto gustare l'amore per questa terra, la conoscenza della nostra storia, il fascino di queste radici. Dalla mamma, una donna bellissima, ho preso l'interesse per le cose belle, dal semplice fiore di campo, alle poesie di Leopardi, agli oggetti più raffinati come gli splendidi vasi di Venini di cui aveva una invidiabile collezione e che sarebbero poi divenuti tanto importanti nella nostra storia. Insomma ho avuto fortuna, sono nata nella culla giusta". 42 IMQ NOTIZIE N. 86 Quella passione è diventata la sua vita... Quando l'ha capito? "Non allora, molto più tardi. Mio papà aveva una fabbrica di aratri, quelli che venivano trainati dai buoi, con sessanta operai. Quando è esplosa l'industrializzazione e i trattori hanno preso la strada dei campi, si è trovato improvvisamente senza lavoro: con molte bocche da sfamare, le nostre e quella della gente che aveva creduto in lui. Disperata mia madre si lamentava: con tutti questi operai e le figlie da crescere, come faremo? A quei tempi non c'erano ancora i sindacati, ma di quegli operai non ne ha licenziati neppure uno perché, diceva, io ho di cosa sfamarmi, loro no. E aggiungeva rivolto a mia madre "ricordati Cutti (all'anagrafe Costantina, per tutti Tina, solo per lui Cutti), ricordati, vivono gli uccelli nell'aria, vivono i fiori nel campo, vivremo anche noi. Era un uomo di robusta cultura, molto in gamba: conservo una sua proposta agraria degli anni venti che ancor oggi sarebbe un brillante manuale". Ma l'azienda è ancora lontana? "Lontana e vicina al tempo stesso. Mio padre in quegli anni, forse inconsciamente, faceva maturare dentro di me il futuro. Con lui, mia madre e mia sorella, il sabato pomeriggio o la domenica andavamo a passeggiare per le nostre colline. Si camminava di buon passo con il piacevole intermezzo di una merenda con pane, salame e buon vino. Io non bevevo, ero piccola, ma non ho mai più dimenticato le parole di mio padre che si entusiasmava esaltando il picolit lo schioppettino, il pignolo, la ribolla, il tacelenghe. Allora non davo importanza a quei suggerimenti, solo più avanti nelle varie occasioni della vita ti accorgi che quanto hai incamerato torna fuori". E un bel giorno comincia la sua sfida. Dai dubbi iniziali al convincimento di avercela fatta che cosa accade? Un bel giorno si sarà detta: ho vinto. "Ho sempre pensato di vincere; è nel 43 Storie di Qualità 44 IMQ NOTIZIE N. 86 mio carattere. Così sono stata formata. intelligenza di produttore alla mia Fin da piccola mi hanno insegnato a determinazione, all'amore per le cose mirare alto, a perseguire obbiettivi belle e buone, in ogni forma, trasmes- importanti: se sarai determinata, mi somi dalla mamma”. dicevano, disposta a non mollare mai, solo allora ti riuscirà di realizzare pro- Due metà che hanno combaciato perfet- getti anche molto ambiziosi. Sempre tamente... nel rispetto degli altri, di chi ti sta “Sì, ma c'è di più: quando andavo a tro- accanto. Un'attenzione di cui purtrop- vare le mie amiche della buona bor- po si è persa l'abitudine". ghesia friulana, e portavo la grappa di mio marito che conoscevo e sapevo Si ferma un attimo, come a riflettere su essere ottima, mai una volta che l'ab- uno snodo importante della "fiaba", poi biano offerta. A quel punto decisi che riprende il racconto che forse rifà anche dovevamo dare alla grappa la stessa un po' a se stessa. nobiltà delle altre acqueviti: ci siamo "Sono convinta che se credo in un pro- riusciti”. getto posso portarlo alla vittoria. Io non mi arrendo, non mi arrendo mai. Come? Ma il segreto di quella rivoluzione, Ed il fatto che innamorandomi di mio in pratica qual è stato? marito ho finito per innamorarmi “Il primo dicembre del 1973, non lo anche di un mestiere che fino ad allora dimenticheremo mai, nasce la Rivolu- era prettamente maschile, anche que- zione Nonino per trasformare la grappa sto mi è stato di molto aiuto". da Cenerentola a Regina delle Acqueviti! La consuetudine dei distillatori era di Da allora una strada facile quella del suc- mescolare le diverse varietà di vinaccia, cesso? conservate per diversi mesi, e distillarle "Mica poi tanto. Sì, la gente in Friuli mescolate. Benito ed io eravamo con- non mi ha mai fatto mancare dimo- sapevoli che ogni vitigno a seconda del- strazioni di affetto e di stima. Dai distil- l'habitat ha caratteristiche diverse, latori invece tanti dispetti, tante sapore e profumo straordinariamente denunce. L'ignoranza e l'invidia gioca- riconoscibili: abbiamo così deciso di no brutti scherzi. Non potevano, in fin selezionare le vinacce vitigno per viti- dei conti, sopportare che una donna gno, fermentandole in purezza a tem- avesse idee vincenti, quelle che loro peratura controllata, seguita da una avevano bocciato a priori. Tengo con distillazione a metodo artigianale goc- un certo orgoglio le documentazioni cia a goccia. Abbiamo cominciato sele- delle “puttanate”, così sono e così si zionando le vinacce dell'uva picolit, il chiamano, che hanno detto per fare vitigno più prestigioso della nostra Ter- poi quatti quatti rapidamente marcia ra, che mio padre adorava, una specie indietro". di omaggio al suo ricordo. Ne abbiano ricavato cinque damigiane. Adesso le fai Nonino è stato ed è sinonimo di un modo riposare, mi disse Benito, poi penserai a nuovo di fare impresa; avete cavalcato la farle assaggiare: è talmente buona che tradizione con uno spirito diverso e vi siete puoi metterla anche in un fiasco: io trovati davanti a tutti... non ero d'accordo, per avvicinare quel “Mio marito Benito rappresentava la consumatore che snobbava la grappa ci quarta generazione di una famiglia di voleva un'idea; bisognava trasmettere distillatori. La distilleria Nonino era mol- già dal contenitore che il prodotto con- to piccola, ma da sempre produceva tenuto era qualcosa di eccezionale”. una grappa di grande qualità. Abbiamo capito che dovevamo unire le sue E così nacque la mitica ampolla? capacità, la sua conoscenza e la sua “Certo. Si ricorderà che allora, nel '73, la 45 Storie di Qualità grappa veniva venduta in una bottiglia tutti i sensi, di termini come innovazio- con il cappello d'alpino per tappo e ne e ricerca. Vorrei capire dove comin- con le mutande col pizzo. Un bottiglio- cia, ma soprattutto dove finisce l'inno- ne di grappa da due litri, il più vendu- vazione, nei vari campi. Soprattutto in to, costava 1800 lire. Ecco l'altra rivolu- quello alimentare dove, per la produ- zione: noi mettemmo in commercio zione di frutta e verdura, non sarebbe quel nuovo nettare in ampolline da male fare qualche passo indietro. Un 250 ml con etichettine millesimate e da po' di prudenza: anche questa potreb- me compilate a mano una per una, be essere innovazione. Ricordo che, con il tappo argentato ed allegato l'e- quando facemmo il Premio Nonino lenco riportante il nome del vignaiolo Risit d'Aur, per sottolineare il perma- che ci aveva venduto la vinaccia, la nente valore della civiltà contadina, quantità acquistata, i litri ottenuti… ci Folco Portinari mi prendeva in giro presero per matti. Quando il primo sostenendo che io rimpiangevo il lume dicembre del 1973 raccolsi nelle mani le a petrolio. Naturalmente non era vero. prime gocce della grappa Picolit mi resi Ma non vedo il nostro futuro e le sue conto che la nostra scelta era stata pre- innovazioni sotto l'aspetto dell'esaspe- miata e che avremmo dovuto prose- razione. Spesso non sappiamo nulla guire su questa strada. Il costo era esor- degli effetti collaterali di certi prodotti. bitante, ma adeguato alla qualità del Insomma sono contro gli ogm”. distillato ottenuto. Dovevo impegnarmi a farla conoscere, assaggiare dal Mi tolga una curiosità: come si riconosce consumatore più esigente…”. una buona grappa? “Non servono corsi, né studi particolari, Così entrò in campo il marketing... non serve niente. Lo senti subito: o è “Macchè marketing, non sapevamo buona o è cattiva. Senza artifizi. Una neppure cose fosse. O meglio me lo grappa buona non deve puzzare né inventai io, il mio marketing. Qualcuno bruciare, ma soprattutto non deve cominciava ad apprezzare il nostro pro- pesare nello stomaco come un matto- dotto, ma si faceva ancora molta fatica ne. Uno dei pregi della grappa Nonino ad imporlo. Mi dissi allora che un ben è anche la sua digeribilità dovuta alla di Dio così sarebbe stato meglio rega- freschezza della vinaccia ed all'imme- larlo che venderlo a chi, comunque, diata distillazione evitando la formazio- non lo capiva. Decisi allora di regalare la ne di oli irranciditi.” nostra grappa “Monovitigno” a grandi personaggi, che io stimavo, ora “opi- Quanta grappa produce annualmente la nion leader”, certa che avrebbero Nonino? apprezzato e condiviso con noi l'orgo- “Dipende dalla vendemmia. Quest'an- glio di quella scoperta: Agnelli, Scalfari, no è stata ottima di qualità e buona di Pertini, Montanelli. Il passaparola fece il quantità. Visto che le vendemmie cam- resto. Avevamo preso il volo: mio mari- biano di anno in anno, nelle annate più to aveva fatto un'acquavite ecceziona- abbondanti bisogna creare una scorta le, io la stavo facendo conoscere con per superare le vendemmie di quantità quelle idee che, molti anni dopo, in inferiore. In media, distilliamo da un altri campi, si sarebbero poi affermate”. minimo di 80.000 quintali di vinacce ad un massimo di 120.000 quintali nelle 46 A dirlo oggi sembra facile: non avete fatto annate più abbondanti. Da un quintale altro che innestare l'innovazione nella tra- di vinaccia, negli anni soleggiati, e dizione... Ma una sorta di bestemmia per comunque se c'è stato un buon rap- quei tempi... porto fra sole e pioggia, si può avere “Sì, però credo che oggi si debba stare una resa di circa 4 litri e mezzo di grap- molto attenti. Stiamo abusando, in pa al quintale. La nostra produzione di IMQ NOTIZIE N. 86 PREMIO NONINO Il PREMIO NONINO festeggia quest'anno il 32esimo anno d'attività. Tante sono state le soddisfazioni che hanno accompagnato la famiglia Nonino nel valorizzare non soltanto la cultura del buon bere e la maestria di antichi saperi e nuovi mestieri, ma anche la riscoperta di valori eterni legati alla conoscenza ed alla vita, al rapporto con la Terra e la Natura. Il Premio Nonino viene istituito nel 1975 con una finalità importante per la continuazione della cultura della grappa italiana: far riconoscere dagli organi nazionali e comunitari i vitigni autoctoni friulani (Ribolla, Schioppettino, Tazzelenghe e Pignolo) che, per una dimenticanza, non sono stati inseriti nel censimento vitivinicolo e quindi risultano in via d'estinzione. A soli tre anni dalla nascita della grappa di singolo vitigno, il Monovitigno® Nonino, ottenuta distillando separatamente le vinacce dell'uva Picolit, Giannola Nonino, istituisce quindi il PREMIO NONINO RISIT D'ÂUR, da assegnare annualmente al vignaiolo che abbia posto a dimora il miglior impianto di uno o più di questi vitigni. Al Risit d'Aur si aggiunge, nel 1977, il PREMIO NONINO DI LETTERATURA che assegna un riconoscimento alle opere che raccontano della vita e della cultura rurale. La giuria è presieduta da Mario Soldati e composta tra gli altri da Padre David Maria Turoldo, Gianni Brera e Luigi Veronelli. Nel 1984 viene istituito il PREMIO INTERNAZIONALE NONINO riservato ad uno scrittore straniero e assegnato a Jorge Amado. Dopo qualche anno ancora un altro premio: nel 1990 nasce il PREMIO NONINO da assegnare ad un ”MAESTRO DEL NOSTRO TEMPO”. Il premio Nonino 2007 ha affrontato quest'anno il tema della violenza sulle donne, premiando Sembène Ousmane, regista senegalese del film Moolaadé contro la pratica africana dell'escissione femminile. Il premio Nonino Risit d'Aur 2007 va invece a Carlo Petrini, presidente di Slow Food e fondatore di Terra Madre, mentre lo scrittore Harry Mulisch vince il Premio internazionale Nonino 2007. Al paleoantropologo e scopritore di Lucy, Yves Coppens, viene consegnato infine il premio Nonino 2007 per un maestro del nostro tempo. 47 Storie di Qualità grappa annua si aggira sul milione di Avrà vissuto, in una vita tanto piena, molti to che la mia battaglia era vinta in bottiglie”. momenti emozionanti, quale ricorda con partenza. Nella vita molti sono stati i maggiore affetto? momenti importanti: la nascita delle Un'azienda che sembra un gioiello: ha gio- “Nel lavoro, quando ho raccolto nelle mie figlie, il loro matrimonio, i miei cato un ruolo particolare che sia stata, e mie mani le prime gocce della grappa nipoti ma quello, che non posso sia, gestita da donne? di uva picolit. Portandole alla bocca dimenticare per l'emozione che ho “Non credo, anche se devo ammettere mi sono ritrovata nella vigna che provato rimane ancora, il primo bacio che è diventata una moda: ormai non attraversavo con mio padre e ho capi- di mio marito”. c'è distilleria che non si sia inventata una mamma, una zia, una nonna. Ma, con molto orgoglio, lo devo dire: sfido qualsiasi donna che dia l'immagine alla propria azienda, a saper fare, fin dalla distillazione, quello che so fare io e sanno fare le nostre figlie. Mio marito ha insegnato loro che prima di vantarsi di una cosa bisogna saperla fare”. Cosa direbbe ai ragazzi d'oggi che bevono a volte troppo? “Che si beva meno ma che si beva meglio. C'è una guerra giusta contro il bere, come contro la droga. Io però mi batterei anche contro la mancanza di valori, non solo dei figli, ma anche di quei genitori che non sono stati in grado di trasmetterglieli. Mi auguro che le nuove generazioni si avvicinino maggiormente ai valori veri, a quelli più semplici che sono anche i più difficili da realizzare: la ricerca della qualità assoluta nel rispetto dell'uomo, della sua Terra, dei suoi frutti, della sua cultura. L'avventura più bella della famiglia Nonino è stata quella di sfidare il futuro senza dimenticare la parte migliore del passato”. Acquavite termine latino (aqua vitae=acqua di vita) è il prodotto alcolico ottenuto dalla distillazione di vinacce, frutta o cereali. Esistono l'acquavite di rum, gin, tequila. La più diffusa in Italia è la grappa. Acquavite d'uva distillato dell'uva intera. Il frutto non spremuto viene fermentato trasmettendo il profumo del vitigno di origine. Grappa è l'acquavite che si ottiene mediante distillazione delle vinacce fermentate. Grappa monovitigno® deriva dalla distillazione delle vinacce di un unico vitigno. (marchio registrato Nonino) 48 Cru' grappa fatta con l'uva di un’unica zona. Vinaccia buccia degli acini dell'uva in presenza dei vinaccioli. IMQ NOTIZIE N. 86 OLTRE CENTO ANNI DI DISTILLAZIONE Storia di una famiglia che ha trasformato la grappa da distillato popolare a prodotto raffinato e nobile E' il 1897: Orazio Nonino, stanco di girare di vigna in vigna con un Nera assieme a Luigi Veronelli. Dopo non poche difficoltà, anche alambicco montato su un carretto, stabilisce a Ronchi di Percoto, burocratiche (in Italia la produzione dei distillati è monopolio di sta- un fazzoletto di terra in provincia di Udine, la sede della propria to), segnano un ulteriore svolta creando l'acquavite di uva UE distilleria. Ad Orazio succedono Luigi, Antonio e Benito che con la (omaggio alla loro terra: ÙE, cioè uva in lingua friulana). E' il 1984. moglie Giannola Bulfoni dà la svolta definitiva sia all'azienda sia alla Per sottolineare la preziosità di quest'ultima creatura il Maestro grappa: con loro, con la loro ricerca, l'impegno, la caparbietà la Venini crea una bottiglia soffiata a 'mano volante' con inserita una grappa si è trasformata da cenerentola a regina delle acquaviti. murrina raffigurante un grappolo d'uva. Ha inizio la preziosa colle- Lo spartiacque tra prima e dopo è il 1 dicembre 1973. Consapevoli zione Nonino UE Cru Monovitigno Picolit, acquavite unica per ele- che ogni vitigno ha caratteristiche, sapore e profumo diverso, i ganza e carattere, Nonino stravolgono il modo di fare la grappa. Selezionando le buc- La passione di Giannola e Benito contagia anche le tre figlie, Cristia- ce di un singolo vitigno, separando le vinacce e distillandole imme- na, Antonella ed Elisabetta che a loro volta danno vita a Gioiello, diatamente, danno vita alla prima grappa monovitigno: il Picolit. acquavite ottenuta dal solo miele in tutti suoi gusti dal tarassaco ai La seconda rivoluzione “Nonino” arriva con il nuovo modo di pre- millefiori, dal corbezzolo all'acacia, dal castagno al girasole. E' il 2004 sentare la grappa: non più in bottiglie dozzinali da 1 litro, ma in quando i Nonino ristabiliscono a Ronchi di Percoto i loro 66 alam- una piccola ampolla di vetro soffiato a 'mano volante' da 250cc. bicchi artigianali discontinui a vapore, frutto di innovazione e ricerca con etichetta scritta a mano dalla stessa Giannola Nonino e desi- di Benito. Questi alambicchi consentono una distillazione che varia a gner Franco Vattolo. seconda della qualità delle vinacce e l'eliminazione delle teste e del- Dopo il Picolit, i Nonino decidono di sperimentare altre grappe e le code permettendo la pura selezione del cuore della grappa. ricercando i vitigni autoctoni friulani da distillare. 110 anni sono passati da quando Orazio, ha iniziato con un alambic- Determinati nella continua ricerca per l'evoluzione dell'acquavite e co la storia della famiglia Nonino. Una strada difficile, irta di ostacoli, con il costante desiderio di migliorarne la qualità, Benito e Giannola ma scalata con la forza della volontà e la certezza di portare nel studiano e sperimentano le acquaviti di frutta e il primo test lo mondo il prodotto di una terra e attraverso quel prodotto la storia fanno con l'uva. L'idea nasce dopo un viaggio in Alsazia e Foresta di quella terra, le tradizioni, la cultura e la creatività di un popolo. 49 Qualità della vita: viaggi ANCHE L'EUROPA HA IL SUO PARADIS L'ISLANDA Per visitare uno degli ultimi paradisi naturali non è necessario recarsi in capo al mondo: basta andare in Islanda. Non per nulla, questo Paese dal nome gelido (ice-land, terra di ghiaccio) sta diventando rapidamente una delle destinazioni turisticamente più “calde” d'Europa. 50 IMQ NOTIZIE N. 86 SO NATURALE: L'isola di ghiaccio L'Islanda (ufficialmente Repubblica d'Islanda) è un'isola e uno stato dell'Europa settentrionale, situata nell'Oceano Atlantico, al limite del Circolo Polare Artico, a sud-est della Groenlandia. Nel punto più a nord-est dell'isola, il Circolo Polare dista appena tre chilometri. L'Islanda, con i suoi 103.125 km2 di superficie, è anche la diciottesima isola più grande del mondo e la seconda d'Europa, dopo la Gran Bretagna ma, nonostante la sua vasta estensione, è scarsamente popolata. Conta, infatti, 293.737 abitanti, concentrati in pochi centri abitati, localizzati esclusivamente lungo i 4.988 km di costa, fra cui la capitale Reykjavik (che, in lingua islandese, significa baia fumosa), dove risiede circa il 40% degli abitanti dell'isola. 51 Qualità della vita: viaggi grafico, altri uno scherzo della natura, primordiali: deserti lunari di lava, vulcani dove fuoco e ghiaccio convivono fianco attivi, geyser sbuffanti di vapore, sorgen- a fianco in una incredibile varietà di pae- ti termali a cielo aperto, alte montagne saggi, ricchi di contrasti. E il vulcanismo è con creste innevate, laghi incantevoli, Situata sulla frattura geologica del Medio anche all'origine dello spettacolare feno- fiordi e crepacci minacciosi, enormi Atlantico, è una terra di aspra bellezza e meno dei geyser, getti altissimi di acqua cascate che precipitano da altezze verti- fascino primordiale, esaltato dal connu- calda (dall'islandese “ad geysa”, ossia ginose su colonne di basalto rosa, fiumi bio tra i bianchi ghiacciai che ricoprono zampillante), che sono diventati l'emble- ricchi di trote e salmoni, spazi immensi. circa il 10% della superficie emersa, la ma dell'Islanda e che hanno dato il nome Ogni tanto si incontra qualche sperduto fiammeggiante violenza dei numerosi a tutti i fenomeni naturali di questa tipo- villaggio di pescatori con le casette colo- vulcani attivi e il blu cobalto e profondo logia. rate, il grido stridulo dei gabbiani e dell'Oceano Atlantico settentrionale, del In questa terra, che è anche la più giova- pochissima gente per le strade. Nei laghi Mar di Groenlandia e del Mar di Norvegia, ne del pianeta ed ancora in continuo ci sono colonie di cigni e negli isolati pro- che la cingono su ogni fronte. mutamento, la natura ha il sopravvento montori si intravvedono a volte piccoli Qualcuno l'ha definita uno scherzo geo- sull'uomo, in un crescendo di emozioni fari colorati. Una bellezza ruggente 52 IMQ NOTIZIE N. 86 lago, crateri e formazioni laviche, veri e quando lo sguardo si perde all'orizzonte, propri deserti di lava, che ricoprono circa nell'infinito silenzio. metà dell'isola. Le innumerevoli cascate (se ne contano Anche i ghiacciai coprono ampie parti più di 10.000) sono, nella loro diversità, Sono oltre 130 i vulcani attivi e alcuni, dell'isola (10% circa del totale) e fanno bellezza e grandezza, fra le principali come Hekla e Krafla, che sono anche fra i parte integrante del paesaggio. Grazie al attrazioni naturalistiche dell'Islanda. Que- più spettacolari, hanno eruzioni ogni die- clima artico, alcune lingue di ghiaccio st'isola selvaggia e di incontaminata bel- ci anni circa. Da non perdere neppure il raggiungono quasi il mare, come, ad lezza, infatti, non è solo la terra del vulcano Askjia, nel centro dell'isola, con esempio nel Jökulsárlón. Il ghiacciaio più ghiaccio e del fuoco, ma anche quella le sue distese enormi di lava pietrificata, grande è il Vatnajökull che, con i suoi dell'acqua, presente in tutte le sue for- che ha eruttato l'ultima volta nel 1981: è 8.300 km2, è il più esteso d'Europa e il me: scorre dai possenti ghiacciai dell'en- costituito da tre caldere e, all'interno di terzo nel mondo, dopo Antartide e troterra verso l'oceano, trasformandosi una di esse, si è formato un laghetto di Groenlandia. Si raggiunge dal rifugio di infinite volte in spettacoli tuonanti di acqua calda in cui immergersi piacevol- Askjia, su una pista di circa 60 km, che acqua verticale, in fiumi e ruscelli oppure mente; una depressione successiva a una porta alla base nord del ghiacciaio, situa- fuoriesce impetuosa dal sottosuolo sotto delle eruzioni ha formato anche un lago: to tra due vulcani, proprio sulla verticale forma di impressionanti geyser. La casca- Oskjotavan. Un piacevole trekking di un di un canale magmatico. Qui, come ad ta più alta (198 m) è quella di Glymur, nel- paio d'ore offre un panorama magico su Askjia, si avverte un gran senso di pace, la parte ovest dell'isola. Vulcani, ghiacciai e cascate 53 Qualità della vita: viaggi Clima mite e 24 ore di luce Nonostante le sue penisole settentrionali sfiorino il Circolo Polare Artico, il clima è relativamente mite, anche per l'influenza da parte delle correnti calde nord-Atlantiche, fra cui la Corrente del Golfo. L'estate è molto breve, con temperature che oscillano tra i 12° e i 18° C. In questo periodo, la giornata di luce dura 24 ore perché il sole che si è appena visto tramontare risorge in un breve lasso di tempo, mentre a nord il sole resta sempre sopra l'orizzonte. All'interno e a nord-ovest, a causa della maggiore influenza della corrente fredda proveniente dalla Groenlandia, il clima è molto più rigido e manca una vera e propria estate. In inverno, poi, le temperature non scendono di molto sotto lo O°C: complessivamente, quindi, il clima è più mite che a New York o a Vienna. Nelle notti d'inverno, uno spettacolo da non perdere è l'aurora boreale, che trasfigura il cielo: non si tratta di un'alba, come il nome potrebbe indurre a pensare, bensì di bagliori o di fasci di luce colorata (verde, giallo, viola, rossa) di varie forme, che possono assomigliare a un'onda luminosa o a tende variopinte agitate dal vento. Un magico effetto di luce dovuto alle macchie solari: più sono intense le macchie, più sono visibili le aurore boreali. In prossimità del solstizio d'estate (21 Giugno), si può ammirare, invece, lo spettacolo del sole di mezzanotte, quando il sole non scende mai sotto l'orizzonte e, quindi, non cala mai la notte. 54 IMQ NOTIZIE N. 86 La pulcinella di mare e il pony islandese dell'isola; starne artiche; urie e centinaia Nel 1986 è stata vietata la caccia alle bale- di altri uccelli, molti di specie rare. ne, che si possono avvistare di frequente L'isola è abitata anche da renne, volpi quando ci si avventura con un pescherec- polari, visoni e dai famosi pony islandesi, cio nell'oceano artico. dalla criniera folta e selvaggia, che sono Il pesce, unitamente alla carne ovina, è comparsi su queste terre alla fine del XIX anche l'alimento principale degli islandesi, secolo. Lungo le sterminate distese prati- che lo cucinano bollito con contorno di Mentre la flora non è particolarmente ric- ve, fra geyser e vulcani, si possono vedere lattuga e patate, mentre una specialità ca e i boschi sono pressoché assenti, la correre liberamente questi bellissimi per stomaci forti è lo squalo macerato. fauna, soprattutto quella avicola, com- esemplari equini, dal carattere docile, ma Molto apprezzate sono anche le zuppe di prende numerosissime specie, per la gioia indipendente, ideali anche per lunghe agnello o di montone e le carni affumica- degli ornitologi di tutto il mondo: Pulci- escursioni. te (di agnello, montone, cavallo, maiale o nella di mare (Fratercula artica), che nidifi- Il mare è molto pescoso e rappresenta la volatili), servite con contorno di salsa bian- ca sulla costa e sverna sul mare aperto, e principale risorsa economica del Paese: ca, patate, piselli, carote e cavolo rosso che è considerato una sorta di simbolo soprattutto merluzzi, gamberi e aringhe. sottaceto. 55 Qualità della vita: sport ESTATE, TEMPO DI V Esiste qualcosa di più bello che mollare gli ormeggi, fare rotta verso l'infinito per una o più settimane e godersi il solo rumore delle onde senza lo stress della macchina, del parcheggio o senza rumorosi vicini d'ombrellone? Forse, ma per chi ama il mare una vacanza in barca a vela è una delle esperienze più belle. 56 IMQ NOTIZIE N. 86 VELA È questo lo spirito che spinge la gente a navigare. Che poi sia vela o motore Scuole Vela poco importa, la cosa fondamentale è godersi il mare a bordo di uno scafo che garantisca sicurezza e ci faccia godere le nostre vacanze in barca. Attenzione però, il mare va rispettato: è un amico, ma può tramutarsi nel peggior nemico. Ci sono piccole ma importanti regole per vivere un'esperienza fantastica. La prima e la più importante è quella di saper portare una barca o affidarsi a mani esperte. Ecco alcuni semplici indicazioni per chi volesse iniziare a navigare. La strada migliore per iniziare a praticare lo sport della vela è iscriversi a una scuola affiliata alla Federazione Italiana Vela. In Italia esistono numerosi corsi intensivi (dalla durata anche di una sola settimana) che consentono ai neofiti di iniziare a muoversi per mare. Attenzione però a scegliere la scuola giusta, telefonate alla Federazione Italiana Vela della vostra zona e informatevi su quali sono le società affiliate, non cercate strade più veloci, non vale la pena rischiare. Ricordate che a differenza di altri sport nella vela non siete limitati e se magari un tipo di imbarcazione non è adatto al vostro fisico certamente ne troverete altre più adatte a voi. Si inizia con gli Optimist per i bambini e i Laser per gli adulti. Ovviamente imparare da piccoli è più facile. Esistono in Italia circa 450 scuole vela della Fiv e secondo gli ultimi dati sono 40.000 gli allievi, giovani o giovanissimi che le frequentano. I bambini possono conoscere le prime basi della navigazione nei corsi impo- 57 Qualità della vita: sport stati in modo che possano imparare diver- dodici miglia e vela motore oltre le dodici servizi. Informatevi magari qualche giorno tendosi,ma bisogna aver compiuto sette miglia. I corsi per il conseguimento della prima scegliendo un itinerario generico e anni per potersi iscrivere a questi corsi della patente nautica forniscono basi di meteo- contattando direttamente le strutture per durata di una o due settimane. rologia, carteggio, uso dei motori marini, conoscere la disponibilità di posti. Il costo Discorso diverso per gli adulti che decidono precedenze in mare, segnali e bandiere. varia notevolmente dalla tipologia della di imparare questo sport. In questo caso La durata varia da scuola a scuola, ma struttura e dalle dimensioni della vostra molte scuole di vela creano dei corsi inten- bisogna diffidare da chi promette patenti barca. Una telefonata prima aiuta anche a sivi dalla durata di circa una settimana. Ven- in tre giorni: per la vostra sicurezza infatti non aver sorprese al momento del conto. gono approfonditi temi come la meteoro- in un tempo così breve non riceverete logia e il carteggio aspetti fondamentali per tutte le basi necessarie. poter navigare in totale sicurezza. Patente nautica 58 Tutti a bordo Marine Approfittate di ogni occasione per uscire in barca. Presso le spiagge potrete noleg- Le Marine sono i posti migliori dove passa- giare laser o catamarani, derive di piccola Per chi dopo aver praticato un corso di re qualche giorno in relax se la vostra bar- stazza, sulle quali migliorare la sensibilità e iniziazione alla vela decidesse di continua- ca non è attrezzata per lunghe traversate. capire i meccanismi del vento. re e magari acquistare una barca deve Le nuove strutture spesso sono acco- Se la barca è di vostra proprietà assicura- ricordare che per quelle sopra i dieci metri glienti come alberghi di lusso e non man- tevi di avere a bordo tutte le dotazioni di è necessaria la patente nautica. La legge cano ristoranti, piscine e servizi. Sul porto- sicurezza richieste dal codice della naviga- italiana prevede quattro tipi di patente: lano (il manuale presente in ogni zione (rivolgetevi alla capitaneria se avete motore entro le 12 miglia, vela motore imbarcazione) potrete trovare un elenco dei dubbi), controllate le cime e fate con- entro le dodici miglia, motore oltre le dei porti con la relativa descrizione dei trollare il motore. Se l'imbarcazione è IMQ NOTIZIE N. 86 attrezzata per la vela controllate che non accertatevi che tutti gli strumenti siano decompone in cinque anni, per non parla- vi siano strappi o punti scuciti. Se posse- funzionanti. Non sottovalutate nessun det- re poi delle bottiglie di plastica: in mare dere una barca è un costo eccessivo, e vi taglio, dalle cose ovvie a quelle scontate non si degradano mai completamente. assicuriamo che purtroppo costa molto di anche perché rischierete di rovinarvi una Una lattina di alluminio secondo Legam- più di una seconda casa, esiste la possibili- stupenda vacanza. Il costo di una barca di biente, che ha registrato la vita dei rifiuti in tà di noleggiarla. Rivolgetevi a società 10 metri per una settimana in alta stagione mare, ci mette 500 anni. Mille ne occorro- sicure e non dimenticatevi di controllare il varia dai 2.000 euro ai 5.000 in base alle no invece per una bottiglia di vetro ma contratto. Se non siete esperti potrete zone. Ricordatevi che per noleggiare una per fortuna non inquina. Il mare non è e richiedere anche uno skipper che vi barca è necessaria la patente nautica. non deve essere consideratolo un enorme contenitore di rifiuti. Disco verde per gli accompagnerà nella vacanza. Attenzione, Questo per quanto riguarda la conduzione avanzi del cibo: sono o diventeranno cibo della barca, ma c'è una regola più impor- per pesci, ma sono orribili da vedere gal- tante, non scritta che tutti dovrebbero leggiare soprattutto quando si è in rada. ricordare sempre: è il rispetto per il mare e Per quanto riguarda i detersivi anche se la per l'ambiente. Prima di partire controlla- maggior parte si vanta di essere biodegra- te di avere sacchetti per le immondizie, dabile è sempre meglio evitarli. I piatti pos- Il Charter è l'equivalente dell'autonoleggio soprattutto per plastica e vetro. Teneteli a sono essere lavati tranquillamente in delle macchine in versione acquatica. Su bordo fino al porto dove potrete scaricali mare. Ricordatevi che in barca l'acqua dol- internet potrete trovare le offerte più van- negli appositi contenitori senza abbando- ce è un bene prezioso, usatela solamente taggiose, attenzione però a rivolgervi a narli in mezzo al mare o ancor peggio sulle per l'ultimo risciacquo del pentolame. società serie. La barca dovrà essere conse- spiagge. La natura è un bene comune e Godetevi l'estate e il mare, diventerà la gnata in perfette condizioni ed equipag- non è un vostro diritto deturparlo. Usate i vostra passione, il vostro grande amore e giata con tutti i dispositivi di sicurezza. Leg- posacenere e non gettate le sigarette in non vi tradirà mai se saprete rispettarlo. gete bene il contratto prima di firmare e acqua. Un mozzicone di sigaretta si Buon vento! però, in barca lavorano tutti. Charter 59 Qualità della vita: salute LA PELLE NON DIMENTICA 60 IMQ NOTIZIE N. 86 Essere abbronzati piace a tutti, ma attenzione ai danni che il sole può procurare. Il controllo periodico dei nei è la miglior prevenzione per i tumori della pelle. Intervista a Clelia de Giacomi oncologa presso l'Istituto Nazionale dei Tumori Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (PN) Il Sole: è la prima cosa che, insieme al “Evita il rachitismo, limita l'osteoporosi melanina, che è di fatto un filtro con- caffé, desideri al mattino, ti mette di buo- e migliora molte patologie. Abbiamo tro l'aggressività di alcuni tipi di raggi. numore, in molti casi proprio allegria, non bisogno del sole e per questo non è Come se aprisse una specie di ombrel- costa niente. Il sole è vita, il sole fa bene. assolutamente il caso di demonizzarlo. lino a protezione di se stessa”. Eppure può fare male, e con l'arrivo della Ma è altrettanto vero che sono troppo bella stagione ritorna puntuale la doman- frequenti le scorrettezze nell'esporsi ai Bisogna avere alcune attenzioni nel- da: abbronzatura sì o no? In realtà ci suoi raggi, in particolare da quando è l'esporsi al sole? dovremmo porre queste domande: nato il mito dell'abbronzatura. E pen- “La prima è certamente quella di non abbronzatura come, quanta, quando? E' sare che per molto tempo la pelle pensare di abbronzarsi subito, magari difficile resistere all'idea di passare qualche bianca era quasi un certificato di bel- con un esposizione 'selvaggia', prolun- ore sdraiati al sole, annullare il grigiore del- lezza e di appartenenza ai ceti sociali gata nelle ore più calde. Il sole va preso l'inverno e guadagnare quel colorito che ci più elevati: solo chi svolgeva lavori a piccole dosi progressive. Non tutto e fa sentire più attraenti. Le rughe? Chi se manuali infatti,lavorando all'aperto, si subito. Prendere tanto sole in un gior- ne importa... Ma non sono solo le rughe a abbronzava”. no (es. solo la domenica) è un'ossessio- far paura agli oncologi e dermatologi. ne che può creare danni a breve termiMa che cos'è l'abbronzatura? ne come i vari gradi di scottatura (che “Un'autodifesa. L'abbronzatura non è va dal rossore, pizzicore sino alle vesci- “Sono molti gli effetti benefici del altro che un autodifesa della pelle cole, bolle, febbre, etc) o ancora la sole” - spiega la dottoressa Clelia de Giaco- contro le radiazioni, una procedura fotosensibilizzazione (eritemi); ma mi oncologa presso l'Istituto Nazionale dei che la cute mette in atto per evitare sopratutto può indurre danni a lungo Tumori - Centro di Riferimento Oncologi- un danno alla parte più importante termine, anche dopo molti anni dalla co di Aviano (PN) e centro di eccellenza della cellula, cioè il DNA. E lo fa tramite scottatura, sia estetici che oncologici. per la diagnostica precoce del melanoma. la produzione di un pigmento, la Quelli estetici (rughe, pelle non più 61 Qualità della vita: salute elastica) portano ad un precoce invec- sono esenti da possibili tumori (anche chiamento cutaneo per ridotta produ- se molto più di rado). Non dobbiamo scuro degli altri o anche disomo- zione di collagene ed elastina; quelli dimenticare poi, altri importanti fatto- D- dimensioni: un rapido aumento. oncologici, più importanti, consistono ri di rischio quali: scottature solari Questo metodo, molto semplice, ci dà la nella fotocarcinogenesi ovvero nel sopratutto nei primi 20 anni di vita, possibilità di individuare già da soli un favorire i tumori della cute. Tra questi il l' uso frequente e costante di lampade possibile rischio in quel neo diverso dagli più frequente è il carcinoma basocellu- ultraviolette, la familiarità per questa altri (il 'brutto anatroccolo dei nei')". lare (basalioma) seguito dal carcinoma patologia, cioè parenti stretti (genito- spinocellulare e dal melanoma cuta- ri,fratelli,figli) affetti da melanoma, Come evitare dunque i tumori cutanei? neo”. oppure il paziente immunodepresso “La prevenzione rimane lo strumento per farmaci che deve assumere o per più efficace. Oltre all'autocontrollo, è Il più maligno è il melanoma? malattia; e ancora chi svolge mestieri consigliabile circa una volta all'anno “Certo. Il melanoma è il più raro dei sempre al sole (bagnini, muratori) o chi una visita specialistica. Con uno stru- tumori della pelle ma è anche il più per lavoro, chi per hobbies si espone aggressivo, responsabile dell'80% delle in paesi dove 'il sole è più forte' morti per tumore cutaneo. Una dia- (Australia, Brasile etc.)". gneo, a più colori; gnosi precoce ovviamente aumenta la probabilità di sopravvivenza. Se rimos- A proposito di rischi, chi ha nei deve so in fase molto iniziale, il melanoma preoccuparsi maggiormente? lascia al paziente la possibilità di guari- “In effetti il rischio aumenta se un sog- gione che sfiora il 100%. Negli ultimi getto presenta più di 50 nei, ma il decenni l'incidenza di questo tumore rischio è correlato al tipo di neo, ovve- è aumentata in modo esponenziale: se ro se questi sono clinicamente atipici nel 1950 il rischio di ammalarsi di mela- cioè irregolari, i cosiddetti nei displasti- noma nell'arco della vita era di uno a ci. E' bene sapere inoltre che il mela- seicento oggi siamo ad una proporzio- noma può insorgere 'ex novo' sulla ne di uno a cinquanta”. pelle, nasce già come tale su cute normale, cioè non su nei pre-esistenti, Quali sono allora i fattori di rischio. altre volte invece è proprio il neo che Chi deve stare più attento? si modifica nel tempo e degenera in “Innanzitutto bisogna ricordare che melanoma”. ognuno di noi può assorbire, nell'arco della propria vita, solo una limitata Come si capisce se qualche macchia è quantità di radiazioni, ovvero una sospetta? DOSE CUMULATIVA MASSIMA, superata “Con un auto-esame periodico che la quale sviluppa inevitabilmente dei richiede tumori cutanei! E così come ci sono andrebbe fatto 2-3 volte l'anno. diversi tipi di pelle, diverse sono le sen- Chi ritiene di averne troppi per potersi sibilità ai raggi solari. Questa dipende controllare da solo si sbaglia, in realtà dalla capacità di produrre melanina, guardandosi e nemmeno con troppa quindi di abbronzarsi e dallo spessore frequenza, l'occhio registra inconscia- della pelle (...è difficile scottarsi un tal- mente tutti i cambiamenti del proprio lone!). A seconda del variare di queste corpo, un pò come notiamo subito caratteristiche si riconoscono sei foto- l'apparire delle rughe...! E'bene con- tipi. trollare tutte le parti del corpo, in par- Ovviamente quelli che rischiano mag- ticolare quelle nascoste: sotto e fra le giormente sono i soggetti con la pelle dita dei piedi, genitali, cuoio capelluto chiara, i rossi, quelli con i capelli biondi, ricordando la regola dell'ABCD : con le lentiggini. I soggetti con la pelle A - asimmetria (una metà molto diver- olivastra scura possono esporsi per un 62 solo due minuti e che sa, non speculare all'altra); tempo maggiore al sole, ma possono B - bordi irregolari frastagliati, stellati; scottarsi ugualmente e nemmeno loro C - un colore nero o comunque più IMQ NOTIZIE N. 86 mento molto semplice, il dermatosco- do sia interventi inutili ma ancor più L'alimentazione può aiutare la tintarella? pio, che è una speciale lente di ingran- fare diagnosi precoci di melanoma”. “Certo. L'alimentazione gioca un ruolo dimento, osservando le formazioni Quindi, ricapitolando, per evitare i importante per la bellezza della pelle e cutanee, il medico può distinguere tumori cutanei è necessaria la preven- questo in qualsiasi periodo dell'anno. molti falsi positivi e negativi. Oggi poi è zione primaria (esposizione solare pru- Quando ci esponiamo al primo sole possibile con altri mezzi un po' più sofi- dente) e la prevenzione secondaria poi è importante mangiare i cibi giusti, sticati, effettuare la videodermatosco- (l'auto-esame e visite periodiche). benissimo allora frutta e verdura. pia che oltre ad ingrandire molto di più E'utile anche l'assunzione di pastiglie di le neoformazioni, può proiettare e Per i cosiddetti fanatici del sole è dif- betacarotene da iniziare un mese pri- memorizzarne l'immagine su di un ficile aspettare le vacanze e in molti ma delle vacanze e da continuare per computer. Ciò è davvero utile per otte- casi si aiutano con autoabbronzanti e altri due mesi; ma l'assunzione di tali nere una mappatura dei nei irregolari e lampade solari. Giusto? Sbagliato? E vitamine deve essere limitata nel tem- poterli confrontare nel tempo evitan- come prepararsi in modo ottimale? po per non dare accumuli eccessivi”. “L'autoabbronzante è una sostanza che applicata sulla cute si ossida dando Un'ultima avvertenza: ricordarsi di proteg- un colore artificiale e non protettivo gere sempre gli occhi. Il sole può provo- alla pelle; si può usare senza problemi, care gravi danni visivi, in particolare con il fatto salve eventuali allergie per le riflesso della neve! Con questi accorgi- sostanze contenute in essi. Se ci si menti il sole potrà regalarci quel colorito espone al sole la pelle va comunque affascinante e giovanile senza farci corre- protetta perché l'autoabbronzante re rischi inutili. Come dire? Belli ma... sani! non contiene filtri. Non sono favorevole alle lampade solari che tanti credono un'ottima preparazione al sole, sono in realtà una fonte di pericolo poiché fanno raggiungere prima la 'dose cumulativa massima' prima citata ed inoltre favoriscono l'invecchiamento cutaneo precoce. Il loro uso andrebbe limitato al massimo, diciamo solo per qualche occasione speciale, perchè l'unico beneficio, se così vogliamo chiamarlo, è di carattere estetico e forse il gioco non vale la candela”. Proteggersi significa quindi rinunciare ad abbronzarsi? “Assolutamente no. Come ho gia detto, lo sbaglio è volere tutto subito, scurirsi in in un giorno. L'esposizione saltuaria ed intensa è per il melanoma la più pericolosa perché le cellule sono indifese. L'esposizione invece graduale e con una protezione adeguata al proprio fototipo è il metodo più corretto di prendere il sole. Ricordo che solo un prodotto solare con l'indice SPF (fatto- Consulta anche il libretto “Sole buono se ti proteggi” a cura di Agostino Crupi, (Coordinatore AIDA-GISPOD, Gruppo Italiano di Studio e Prevenzione Onco-Dermatologica) e Nerella Petrini re di protezione solare) maggiore di 18 -20 dà una protezione efficace dai tumori, rallenta sì la tintarella che però (www.solebuono.it/html/doc_insegnanti/libretto_def.pdf) poi diviene più omogenea e duratura nel tempo”. 63 Qualità della vita: hobby ARREDARE Con la bella stagione, torna la voglia di stare all'aperto e di godersi il proprio angolo verde (balcone, terrazzo o, se si è fortunati, il giardino), attrezzandolo nel modo più idoneo. 64 IMQ NOTIZIE N. 86 E IL VERDE La scelta degli arredi da esterno non può essere determinata solo dall'estetica, ma deve privilegiare la resistenza e la qualità del materiale impiegato, che deve poter sopportare l'usura degli agenti atmosferici, diversi da luogo a luogo: luce solare, umidità, salinità, pioggia, calore… Inoltre, bisogna tenere presente che il mobile da esterno comporta anche una certa manutenzione, che varia a seconda del materiale impiegato per la sua realizzazione. Al momento dell'acquisto, conviene, quindi soffermarsi anche su questo aspetto, nella consapevolezza che la durata degli arredi da esterno dipende anche da come li tratteremo. 65 Qualità della vita: hobby Arredi in legno rotang) che cresce in Oriente, e il midollino, che deriva dalla trafilazione del rattan, vengono utilizzati per divani e pol- I più gettonati sono i mobili in teak, un tipo di legno particolarmente resistente, originario delle foreste dell'India, del Myanmar (Birmania) e della Tailandia e coltivato oggi in molti Paesi tropicali, dal caratteristico aspetto lucido, con venature viola scuro o nere. Nonostante la resistenza, è sempre opportuno ripararli durante il periodo invernale. La manutenzione dovrebbe essere effettuata almeno una volta all'anno: si puliscono prima con acqua e sapore, utilizzando eventualmente una spazzola o carta vetrata fine; poi, con un pennello, si applica uno strato sottile di trone da esterno. Si tratta di materiali piuttosto delicati che, nel periodo invernale, devono essere riparati almeno con un telo di plastica. Se si bagnano, si fanno asciugare all'aria, facendo però attenzione che il sole non li colpisca direttamente. Come alternativa a queste due fibre Arredi in plastica Facili da produrre in forme e colori originali, i mobili in plastica sono praticissimi, leggeri, resistenti, non richiedono manutenzione e si possono lasciare all'aperto tutto l'anno. Purtroppo però dal punto di vista ambientale presentano l’incoveniente dello smaltimento. naturali, si può optare per le fibre sintetiche, come il jalan o l'hularo, materiali innovativi, molto pratici, idrorepellenti, estremamente resistenti agli agenti atmosferici, che imitano con buoni risul- Arredi in ferro tati i colori e la consistenza delle fibre naturali. Questo materiale si presta molto bene olio di teak, che nutre il legno e lo proteg- alla realizzazione di arredi di stile classico ge da funghi e muffe; infine, si passa un e di gusto un po' retrò. Il problema della panno morbido per eliminare l'olio in eccesso. Nello stesso modo, si possono trattare i mobili da esterno in legno di pino, molto meno resistente ma più economico, avendo l'avvertenza di trattarli con un olio protettivo quando sono ancora nuovi. Arredi in rattan e midollino Arredi in alluminio ruggine, la nemica per antonomasia del ferro quando è esposto alla pioggia e all'umidità, è stato totalmente superato grazie a particolari trattamenti cui viene Ideale per mobili dalle linee leggere e sottoposto durante la lavorazione, tanto moderne, l'alluminio è molto resistente che i mobili in ferro possono essere agli agenti atmosferici (si può lasciare lasciati all'aperto tutto l'anno. L'unica all'aperto tutto l'anno), leggero e facile manutenzione richiesta è quella di oliare da pulire (si pulisce con acqua e detersi- i punti più delicati, come, ad esempio, gli vo). Bisogna, però, fare attenzione che snodi di sedie e sdraio. spesso l'alluminio viene utilizzato per le sole parti strutturali di tavoli, sedie e lettini, mentre sedute e appoggi vengono realizzati in materiale tessile, in teak o in 66 Il rattan, che si ottiene dalla lavorazione plastica, che richiedono una manuten- di una pianta rampicante (Calamus zione diversa. IMQ NOTIZIE N. 86 Le luci L'impianto elettrico esterno L'Italia in fiore messa in “rete” mente per uso esterno. Si tratta, infatti, La sicurezza degli apparecchi di illumina- Si deve alla perseveranza, alla testardag- di apparecchi particolari in quanto devo- zione per esterno non può prescindere gine e all'amore per il verde di un grup- no essere costruiti in modo da prevenire dall'impianto elettrico, che deve osservare po di amiche, capitanate da Gabriella la penetrazione dei liquidi (pioggia e/o tutte le norme di sicurezza in modo da Recrosio, architetto e giardiniera appas- spruzzi). impedire incidenti dovuti a umidità e sionata, l'idea di censire le centinaia di L'involucro esterno (schermo) può essere acqua che possono venire a diretto con- giardini amatoriali, sparsi per l'Italia, alcu- di vetro oppure in materiale plastico tra- tatto con cavi e lampade. In particolare: ni di rispettabile entità, altri nati sulla scia All'aperto è necessario utilizzare apparecchi di illuminazione prodotti espressa- sparente, ma in ogni caso deve avere una resistenza meccanica adeguata contro gli dell'entusiasmo per il verde esploso a o si devono utilizzare, non solo apparec- partire dagli anni novanta, insieme alle urti. Spesso sono dotati di guarnizioni in chi di illuminazione specifici per esterni, prime mostre-mercato. E' nato così il gomma che ne garantiscono la protezio- ma anche cavi adeguati all'uso così sito www.giardiniaperti.it, il circuito ne. Gli apparecchi da esterno sono identi- come prevedono le norme tecniche e on-line dei giardini amatoriali italiani, una ficati da un alto indice IP (International in conformità con quanto previsto dalla rete di foglie e fiori “tessuta” nella Rete: Protection) rappresentato da due cifre, legge 46/90; decine di giardini “aperti” agli appassio- che indicano rispettivamente la protezione dalla penetrazione dei solidi (valore da nati. Si tratta di giardini privati, spesso le installazioni esterne vanno protette anche di dimensioni ridotte, creati dalla 0 a 6) e dai liquidi (valore da 0 a 8). Più alto o mediante interruttori differenziali, sensibilità e dall'abilità, più o meno sarà il valore, più l'apparecchio risulterà chiamati comunemente salvavita, che cosciente, di persone che, pensandoli protetto. E’ bene accertarsi che gli appa- rilevano le dispersioni dovute a guasti per la propria vita familiare e per il pro- recchi scelti rechino almeno la scritta IP23 e intervengono togliendo immediata- prio piacere, hanno dato vita a spazi, (ma sarebbe più opportuno IP44) e che mente la tensione; diversificati per genere ed impostazione, riportino il marchio IMQ a garanzia della loro qualità e sicurezza. di ottimo livello botanico, progettuale e o prima di sostituire le lampadine, con- squisitamente pregevoli. Una selezione Per giardini o ambienti in cui gli apparec- trollare sempre che sia stato staccato di giardini bellissimi nella loro unicità, chi di illuminazione rimangono accesi l'interruttore generale; dunque, che tiene sempre conto anche per molto tempo è bene utilizzare lampadine a scarica elettrica in gas come, ad della libera diffusione e fioritura delle quando si utilizzano attrezzi elettrici specie, siano essi alberi, arbusti, perenni, esempio, quelle definite erroneamente (tagliaerba, tagliasiepi, ecc.) è oppor- annuali o bulbose, del rispetto per la loro "al neon", in quanto sono a maggior tuno indossare scarpe con spesse forma, della considerazione attenta dei risparmio energetico rispetto a quelle ad suole in gomma. loro colori e del loro fogliame, in una incandescenza. o parola, della loro “natura”. 67 Video&libri Qualità della vita: video e libri Una scomoda verità Soft economy Documentario - USA, 2006 Antonio Cianciullo, Ermete Realacci Regia: D.Guggenheim BUR Biblioteca Univ. Rizzoli, 2005 Soggetto: Al Gore "Il segreto del miracolo Al Gore si definisce “l'ex italiano è stata la capa- futuro presidente degli cità di produrre all'om- Stati Uniti”. Non senza bra dei campanili cose una certa autoironia, che piacciono al mon- bisogna riconoscerlo. E do. Bisognerebbe sem- bisogna riconoscergli di plicemente ripartire da aver saputo utilizzare la qui". Questa frase di Carlo De Benedetti grande notorietà di cui continua a gode- apre “Soft Economy”. Il punto di parten- re dopo la sconfitta alle presidenziali del za degli autori è che si può reagire al 2001 per richiamare l'attenzione su un declino economico, al degrado ambien- tema lontano dalle agende politiche così tale e all'impoverimento sociale. La "Soft come dalla gente comune. Vi è riuscito economy" punta all'eccellenza metten- con un documentario, “Una scomoda do insieme l'elettronica avanzata e la verità”, con il quale ha perfino vinto un qualità del paesaggio, l'innovazione e il Oscar nell'ultima rassegna della patinata patrimonio storico, i centri di ricerca e i statuetta. La scomoda verità del titolo è la prodotti tipici. Il libro presenta venticin- consapevolezza, da parte della comunità que storie, da Mandello sul Lario dove si scientifica, del riscaldamento globale pro- costruiscono gli alberi da regata più vocato dall'aumento di anidride carboni- sofisticati al mondo, a Contessa Entelli- ca nell'atmosfera; conseguenti, lo sciogli- na, in Sicilia, dove il vino s'intreccia alla mento dei ghiacciai e l'innalzamento letteratura, passando per l'avamposto delle acque marine che potrebbero som- tecnologico della nascente Pisa Valley. mergere, nel giro di pochi decenni, intere La conclusione, ottimistica, è che l'Italia isole e città, o i quartieri nevralgici di New può trasformarsi in un brand di succes- York. A proposito di Manhattan, Gore si so, a patto che si costituisca una rete di muove sul filo di lama quando ricorda qualità dal basso, dal territorio, usando che proprio lì sorgerà il monumento in l'arma della creatività, della coesione memoria dell'11 settembre, e che preoc- sociale e della valorizzazione della tradi- cuparsi di terrorismo di fronte alle sciagu- zione, per tornare a competere nella re ambientali è un controsenso. Nel com- sfida globale. plesso, “Una scomoda verità” è uno di quei lavori per cui vale la massima del fine che giustifica i mezzi. Dove l'informazio- I sabotatori ne sulle questioni ambientali più urgenti Edward Abbey è il fine; i mezzi sono tutti quelli di un Meridiano Zero, 2007 mancato presidente degli Stati Uniti. I sabotatori è stato Sunshine imprevedibilmente ac- Thriller - Gran Bretagna, 2007 colto come un manife- Regia: Danny Boyle sto e un manuale di 2057, il Sole sta morendo. guerriglia del movimen- Il genere umano, ripone to ecologista, ha intro- le sue ultime speranze dotto per la prima volta nell'Icarus II, una nave nel linguaggio comune il termine 'ecodi- spaziale armata con ordi- fesa' e ha ispirato la nascita del famigera- gno nucleare necessario to/famoso movimento radicale Earth per riattivare la stella. 68 IMQ NOTIZIE N. 86 First! Il libro racconta le avventure spasso- settimana di vacanza: il libro è nato così, se, romantiche e sovversive di quattro da questi semplici ingredienti e dall'ami- ecoguerriglieri improvvisati che hanno cizia che lega una maestra e un'allieva deciso di salvare quel che resta della natu- davvero speciale, Eda. Eda ha sottoposto ra di Utah e Arizona, del selvaggio paesag- la sua autorevole insegnante a una sorta gio del deserto, intraprendendo una lun- di “inquisizione scientifica” nei vastissimi ga serie di sabotaggi e di avventurose campi della fisica e della cosmologia, per incursioni fino al progetto più ambizioso: scoprire le leggi fondamentali che rego- far saltare la diga del Glen Canyon, intolle- lano l'universo: la forza di gravità, l'elet- rabile scempio ambientale. tromagnetismo, le interazioni nucleari e quella forza, ancora misteriosa, che si opporrebbe alla gravità. L' ambientalista scettico. Non è vero che la terra è in pericolo Lomborg Bjørn Mondadori, 2003 Bjern Lomborg, professore di statistica passa in rassegna tutti i temi più dibattuti in ambito ambientale per dimostrare che l'apocalisse non ci sarà e il pessimismo generale non ha ragion d'essere: anzi, secondo l'autore oggi la situazione sta migliorando, e in alcuni casi è già migliorata, anche se la strada da percorrere è davvero molta. Fondamentale diventa allora stabilire le priorità di intervento e le soluzioni da adottare senza farsi fuorviare da false paure, da pericoli immaginari suscitati dal sensazionalismo dei media, dal desiderio di certi ambienti scientifici di aggiudicarsi con ogni mezzo i fondi per la ricerca, dalla volontà di alcuni organismi di trovare giustificazioni alla propria esistenza. Analisi del ciclo di vita LCA. Materiali, prodotti, processi G. L. Baldo, M. Marino, S.Rossi Edizioni Ambiente, 2005 La LCA, "Life Cycle Assessment" è lo strumento base del "Life Cycle Thinking", l'approccio che consente di valutare il carico energetico e ambientale di un siste- L'ultima grande avventura di Sir Peter Blake ma produttivo secondo l'ottica "dalla culla alla tomba" (cioè dalle origini della materia prima alla lavorazione, distribuzione nel mercato, utilizzo, CON IL SEAMASTER DALL'ANTARTIDE AL RIO DELLE AMAZZON produzione e gestione dei rifiuti). E inol- A cura di: Alan Sefton riciclo e riutilizzo dei materiali in nuovi Mattioli 1885, 2006 processi produttivi. Il volume affronta il tre quanto sia valorizzata la possibilità del discorso ben al di là delle sue compoNel novembre 2000 Sir nenti tecniche offrendo una rassegna di Peter Blake parte per la spunti teorici e casi di studio, per avvici- prima missione ecologi- nare le persone ai temi legati agli stru- sta di "Blakexpeditions" menti per la sostenibilità ambientale. nel cuore delle aree a rischio del pianeta. Salpato a bordo del Seamaster dal porto di Auckland, Nuova Zelanda, Blake raggiunge i Mari Antartici e doppia Capo Horn, per poi esplorare le coste frastagliate del Beagle Canal, sull'estremità meridionale del Sud America. Il Seamaster si spinge quindi a 70 gradi di latitudine a sud, tra gli iceberg dell'Antartide. La navigazione prosegue verso nord, al largo delle coste sudamericane, fino al Brasile: qui, Blake e i suoi risalgono per 1400 miglia le correnti del Rio delle Amazzoni e del Rio Negro. La tragica Cosi' parlano le stelle Margherita Hack - Eda Gjergo Sperling & Kupfer - Saggistica , 2007 Una studentessa curiosa con la passione delle stelle, una celebre astro- conclusione arriva nel dicembre 2001, quando Sir Peter Blake viene assassinato alla foce del Rio delle Amazzoni. Questo libro raccoglie i diari di bordo del leggendario skipper neozelandese, insieme alle spettacolari immagini della sua ultima, grande avventura. noma disponibile a dialogare con i ragazzi, una 69 SE NE PARLA • Se ne parla • Se ne parl PMI E BASILEA 2: IL NUOVO MODELLO DI GESTIONE DI IMPRESA 70 IMQ NOTIZIE N. 86 rla • Se ne parla • Se ne parla • Se ne parla La nuova complessità La realtà attuale dell'impresa è caratterizzata dalla globalizzazione e dall'accelerazione. La globalizzazione significa far crescere la prospettiva internazionale. L'accelerazione significa la progressiva riduzione della durata dei cicli di vita, non solo dei prodotti e dei processi, ma anche delle conoscenze e competenze e ciò richiede maggiori capacità individuali. Il contesto si presenta quindi sempre più competitivo e le nuove sfide richiedono all'imprenditore/manager di rafforzare la conoscenza della gestione economicofinanziaria dell'impresa. Come noto il nuovo accordo sul capitale delle banche, più conosciuto con il termine BASILEA 2, obbligherà gli istituti di credito ad avere un patrimonio regolamentare, chiamato patrimonio di vigilanza, proporzionale al rischio assunto nelle loro attività. Maggior rischio maggior capitale richiesto, quindi maggiori costi per la banca, in quanto il patrimonio è una risorsa onerosa. Tale accordo obbligherà le banche ad associare ad ogni azienda un RATING, o merito creditizio, correlando i tassi praticati e i livelli di affidamento a tale misura. Il RATING misura la capacità dell'impresa di produrre liquidità (cash-flow) sufficiente per restituire e remunerare il capitale di terzi (debito bancario) e remunerare il capitale di rischio (mezzi propri). In sostanza BASILEA 2 richiede alla banca di valutare la performance economica, finanziaria e patrimoniale dell'impresa affidata, ovvero: - la capacità di generare un'adeguata redditività sostenibile nel tempo; - il livello di indebitamento sostenibile; - l'idonea copertura dei fabbisogni di capitale nel tempo. In questo nuovo contesto l'imprenditore è chiamato ad aumentare le conoscenze sul nuovo modello di gestione dell'impresa indotto da BASILEA 2 che richiede un modello di gestione non solo economico, ma esteso alla misura della situazione finanziaria e patrimoniale, in quanto tali grandezze rivestono un ruolo ed un peso determinante nella valutazione del livello di solvibilità nel tempo dell'impresa. Da qui la vitale importanza per l'imprenditore/manager, che ricorre al capitale di terzi per finanziare l'attività, di comprendere, tempestivamente ed adeguatamente, le problematiche gestionali indotte da BASILEA 2, dotandosi di metodologie e strumenti in grado di aumentare prontamente la conoscenza sulla situazione finanziaria e patrimoniale dell'impresa per affrontare e vincere le sfide che ne conseguono. Il governo dell'impresa, nei suoi diversi aspetti di mercato e di gestione, richiede quindi competenze e conoscenze adeguate. La conoscenza del profilo economico, finanziario, patrimoniale e di rischio dell'impresa (anche con il supporto di strumenti di autovalutazione aziendale per misurare il RATING dell'impresa, ovvero il livello di rischio di insolvenza o merito creditizio insieme alle grandezze fondamentali che misurano il VALORE dell'impresa), consente di programmare obiettivi di crescita realistici e coerenti con le risorse disponibili esponendosi, quindi, ad un minor rischio economico anche a fronte di eventi non previsti. Orientamento alla transazione Il Rating Il RATING voluto da Basilea 2 misura il rischio di inadempienza di una determinata impresa che ricorre al capitale di debito. E' espresso da un punteggio nell'ambito di una scala di valori suddivisa in classi, ad ognuna di esse viene assegnata una “PD” Probabilità di Default (insolvenza) per i successivi 12 mesi. La funzione del RATING è di contribuire a far sì che le banche utilizzino in modo efficiente il capitale nella loro attività di concessione del credito sulla base del rischio insito in ogni operazione di affidamento. Basilea 2 sancisce il principio secondo cui la banca deve detenere un livello minimo di capitale per far fronte ai rischi ai quali si espone, valutando non solo la controparte affidata, ma anche, con frequenza trimestrale/semestrale, la natura e la dimensione e i dati di bilancio (situazioni economiche, finanziarie e patrimoniali) dell'impresa. Di conseguenza le banche hanno dovuto rivedere le politiche creditizie passando da un modello orientato alla transazione ad un modello orientato alla relazione. Orientamento alla relazione Comportamento della banca Assicurativo Attivo Opportunistico Collaborativo Comportamento dell’impresa Fig.A 71 Se ne parla • Se ne parla • Se ne parla • La figura A (a pag. 71) evidenzia due comportamenti dell’Azienda, opportunistico o collaborativo. Opportunistico: l'obiettivo prioritario dell'impresa è, generalmente, l'ottenimento del credito secondo modalità e tempi più favorevoli per la sua gestione. Conseguenze: - l'impresa tenderà a fornire alla banca informazioni minime sul profilo e sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale; - l'impresa tenderà a frazionare il proprio fabbisogno finanziario presso più banche (fido multiplo); l'obiettivo di questa manovra è quello di crearsi una riserva di indebitamento, ovvero disporre di margini inutilizzati di affidamento da utilizzare nei momenti critici della gestione. In questo caso la banca considera l'impresa come un soggetto che ha bisogno di fondi. Collaborativo: l'obiettivo principale dell'impresa è, generalmente, quello di trovare un “partner” con competenze sul lato della finanza d'impresa che possa supportare l'azienda nelle scelte di ordine finanziario. Conseguenze: - la banca attiva tenderà a divenire banca di riferimento per l'impresa, ovvero la banca in grado di assistere l'azienda non solo nel finanziare il capitale di debito ma anche nella prestazione di consulenza nella soluzione dei suoi problemi finanziari; - le decisioni dell'imprenditore/mana- Conseguenze: - l'impresa diviene più collaborativa fornendo al proprio partner un'infor- Comportamento dell’impresa Comportamento della banca Opportunistico Collaborativo Assicurativo Attivo Poche informazioni alla banca. Politica dei fidi multipli Richiesta di sostegno allargato. Finanziamento più consulenza Ripartizione del rischio. Minore conoscenza dei clienti affidati Conoscenza della situazione gestionale (equilibri economici, patrimoniali - finanziari) della azienda. Gestione delle crisi più facile Obiettivo Obiettivo Obiettivo Obiettivo Creazione di una riserva di indebitamento Ricercare un partner finanziario competente Creazione di una riserva di indebitamento Ricercare un partner finanziario competente Fig.B 72 mativa completa ed esaustiva sul profilo economico, finanziario e patrimoniale della azienda con frequenza trimestrale/semestrale: suo interesse è che il finanziatore comprenda i punti critici della situazione tecnica aziendale proponendo, quindi, una soluzione su misura; - la natura del rapporto tra banca e impresa non è soltanto un rapporto di debito-credito: diviene una relazione di natura consulenziale. In questo caso la banca assume un comportamento attivo: il rapporto di credito si basa su trasparenza, fiducia e comunicazione continua da entrambi le parti. Conseguenze: - in sede di affidamento, la banca tenderà ad applicare criteri di selezione secondo la logica cautelativa (presenza di garanzie, dotazione patrimoniale robusta e caratterizzata da elevati importi facilmente liquidabili); - la conoscenza dell'attività dell'impresa, della sua analisi tecnica (profilo economico, patrimoniale, finanziario e di rischio) ha un'importanza non significativa. Il comportamento della banca è quello di ripartire il rischio con le banche aderenti al sistema: comportamento assicurativo. Fig.C IMQ NOTIZIE N. 86 • Se ne parla • Se ne parla • Se ne parla ger possono trovare un momento di verifica nei colloqui con la sua banca di riferimento. Le figure B e C schematizzano quanto detto. In sostanza le nuove politiche creditizie richieste da Basilea 2 impongono al banchiere ma anche e prioritariamente all'imprenditore /manager di accrescere l'informativa sull'azienda affidata dal primo e gestita dal secondo. Il ruolo dell'informativa societaria Le informazioni sull'impresa possono distinguersi su due livelli: - primo livello: informativa sul comportamento strategico dell'impresa; - secondo livello: informativa sulla struttura economica, finanziaria, patrimoniale e di rischio dell'impresa. Così come schematizzato nella figura D l'informativa sul comportamento strategico può essere suddivisa in tre aree distinte: - struttura organizzativa - funzioni aziendali - variabili critiche. L'informativa sulla struttura economica, finanziaria, patrimoniale e di rischio può essere invece raggruppata in differenti aree/profili di rilevazione ed analisi, che rappresentano i punti di snodo fondamentali intorno a cui l'impresa definisce il proprio modo di operare e quindi di produrre reddito. Secondo la logica di finanza aziendale propria di Basilea 2 è possibile distinguere le seguenti aree/profili: - profilo dell'equilibrio economico - profilo dell'equilibrio finanziario - profilo dell'equilibrio patrimoniale - profilo di rischio. In altri termini l'imprenditore/manager e la banca devono comprendere: a. Come l'impresa genera profitto, conseguendo esercizio dopo esercizio ricavi superiori ai costi sostenuti (equilibrio economico). Ciò richiede di determinare la natura dei ricavi e la loro provenienza dalle varie attività svolte dall'azienda, così come di analizzare la composizione dei costi in rapporto alla tipologia di risorse acquistate per produrre materie prime, capitali, lavoro. b. Come l'impresa sceglie le differenti forme di finanziamento per far fronte ai bisogni di cassa e, in generale, per sviluppare tutta l'attività di investimento (equilibrio finanziario). c. Come l'impresa tende a coprire il fabbisogno finanziario di aree di attività tendenzialmente omogenee fra di loro con fonti di finanziamento che presentano scadenze a queste compatibili (equilibrio patrimoniale). L'analisi deve verificare la solidità della struttura patrimoniale sotto il profilo della coerenza sia fra le attività correnti e le passività a breve termine sia fra le attività fisse e le passività a medio lungo termine. Sotto questo aspetto, l'elemento di sintesi per la valutazione della solidità patrimoniale dell'impresa è dato dalla adeguatezza dei mezzi propri (capitale di rischio) rispetto alla dimensione, alla rischiosità e alle caratteristiche qualitative di tutta l'attività aziendale. d. Come l'impresa tende a valutare il suo profilo di rischio; ovvero il rischio economico (rischio di manifestazione di una componente negativa di reddito); il rischio finanziario (rischio di una non corretta tempificazione dei flussi in entrata e di quelli in uscita previsti). Un elevato profilo di rischio può minare la capacità dell'impresa di far fronte al rimborso del debito alle scadenze previste, per quota capitale e interessi. Altro aspetto importante nel valutare il profilo di rischio dell'impresa è la valutazione del rischio insito nel settore dove opera, quindi, la capacità di remunerare il capitale di rischio: maggiore rischio, maggiore rendimento dei mezzi propri che impatterà sulla capacità dell'impresa di creare valore, ovvero l'EVA (Economic Value Added) che misura il profitto residuale generato dall'attività dell'impresa, dopo aver remunerato il capitale investito, proprio e di terzi. INFORMATIVA SUL COMPORTAMENTO STRATEGICO DELL'IMPRESA Confini settore Ciclo di vita Forze competitive Struttura organizzativa aziendale Variabili critiche Funzioni aziendali - Prodotto - Servizio - Prezzo - Immagine - Distribuzione - Assistenza - Ricerca e Sviluppo - Marketing - Approvvigionamento - Produzione - Amministrazione - Finanza Fig.D 73 Se ne parla • Se ne parla • Se ne parla • Il Self-Assessment: autovalutazione L'elemento di partenza per la banca per la quantificazione del rischio di credito è rappresentato dalla stima della PD dell'impresa, ovvero dalla sua probabilità di insolvenza, che è anche alla base del calcolo del pricing. L'opportunità per l'imprenditore/manager è rappresentata dalla comprensione delle grandezze quali-quantitative che sono alla base del calcolo del RATING. Questa conoscenza consente di realizzare iniziative volte ad ottimizzare la composizione degli strumenti finanziari a supporto del passivo per conseguire indicatori che consentono di ottimizzare il RATING, favorendo altresì il rapporto dialettico di natura relazionale con la banca. In sostanza il merito creditizio dell'impresa dipende dalla relativa PD attraverso la quale la banca classifica l'impresa stessa nello stato di: impresa sana; impresa debole, impresa deteriorata (posizione incagliata, piano di rientro, sofferenza). Le conseguenze di tale processo fanno sì che la banca rivedrà, per l'azienda affidata, il rinnovo delle linee di credito legandolo alla sua rischiosità (PD). Ovvero: - l'impresa virtuosa (impresa sana) in genere avrà un processo di rinnovo automatico senza particolari richieste; l'analisi approfondita dell'impresa ai fini della valutazione del merito creditizio (PD) avverrà annualmente in linea con la data di revisione degli affidamenti; - l'impresa rischiosa (debole o deterio- rata), al verificarsi di più eventi selezionati (indicatori di gestione interni alla banca) di peggioramento del profilo del rischio, avrà una revisione anticipata della posizione per decidere tempestivamente di variare o meno la posizione di rischio: rientro totale o parziale, aumento del pricing, monitoraggio più stretto delle scadenze e degli incassi e pagamenti etc. L'impresa debole avrà un inasprimento del pricing (costo del capitale di debito), in quanto maggiore è la PD peggiore è il RATING e maggiore è il fabbisogno di capitale (capitale regolamentare e/o di Vigilanza richiesto da Banca d'Italia) a copertura del rischio; questo perché il capitale è una risorsa onerosa. Il SELF ASSESSMENT o AUTOVALUTAZIONE ricopre un ruolo fondamentale nel nuovo modello di rapporto banca-impresa orientato alla relazione in quanto consente la determinazione e l'analisi tempestiva di grandezze chiave della gestione d'impresa, che come abbiamo detto sono alla base del calcolo del RATING da parte della banca. L'autovalutazione consente all'imprenditore/management di: - valutare il livello di rischiosità della gestione, ovvero i fattori di rischio alla base della potenziale INSOLVENZA aziendale, fornendo per tale via un contributo vitale alle scelte imprenditoriali/manageriali. - misurare periodicamente, ogni trimestre, i FATTORI DI RISCHIO alla base del livello di solvibilità dell'impresa, valutando la soglia di ADEGUATEZZA DEL - CAPITALE ECONOMICO tale da garantire la PD (probabilità di inadempienza) sotto un valore soglia accettabile. misurare il livello di SOLVIBILITA' dell'impresa, che ricorre al credito bancario per finanziare le sue attività, sulla base delle situazioni contabili di periodo attraverso la costruzione di specifici indicatori chiave. Tali indicatori chiave possono essere mutuati dai modelli utilizzati per valutare il merito creditizio dell'impresa, ovvero: La CAPACITA' della gestione di generare flussi di cassa sufficienti per rimborsare il finanziamento, quota capitale ed interessi, mantenendo una condizione di equilibrio economico, finanziario e patrimoniale; i FATTORI DI RISCHIO al fine di riconoscere se accanto al fabbisogno strettamente operativo del capitale aziendale, è necessario misurare il fabbisogno atteso di capitale economico per fronteggiare eventi avversi generati dai rischi d'impresa. Concludendo, un sistema di autovalutazione dovrà consentire di misurare: - la PD (probabilità di default) che approssima il livello di solvibilità, quindi il livello di rischio dell'impresa, assumendo valori compresi all'interno delle seguenti classi di RATING: BASSO RISCHIO D'INSOLVENZA MEDIO BASSO RISCHIO D'INSOLVENZA MEDIO RISCHIO D'INSOLVENZA MEDIO ALTO RISCHIO D'INSOLVENZA ALTO RISCHIO D'INSOLVENZA Variabili qualitative Affidamento livello e natura Variabili quantitative RATING PD prezzo livello Variabili andamenti sistema (*) (*) Si fa riferimento alla situazione riscontrabile nella centrale Rischi (accordato, utilizzato sconfinato etc. a livello di sistema bancario). Schema di sintesi 74 IMQ NOTIZIE N. 86 • Se ne parla • Se ne parla • Se ne parla - - Le GRANDEZZE FONDAMENTALI che misurano l'equilibrio economico, finanziario e patrimoniale della gestione d'impresa evidenziando: la CAPACITA' di generare una adeguata redditività sostenibile in grado di creare VALORE (EVA) nel tempo; il livello di INDEBITAMENTO SOSTENIBILE; l'idonea copertura dei FABBISOGNI DI CAPITALE nel tempo. Il CONTO ECONOMICO e lo STATO PATRIMONIALE riclassificato ed il RENDICONTO FINANZIARIO. AUTORE Articolo di Gianluigi Arena, Consulente di direzione, con esperienza ultradecennale in strutture bancarie, di impresa e pubbliche amministrazioni, quale responsabile di aree operative e creditizie e di programmi e progetti di change management. PROFILO REDDITUALE E' stato responsabile della pianificazione e controllo di gestione in primari istituti bancari e docente in aree manageriali in strutture universitarie, enti pubblici e privati. BIBLIOGRAFIA - ABI Formazione - Banking & Financial Diploma - SDA Bocconi - In sintesi, le misure e gli indicatori di valutazione potranno consentire di definire un modello di analisi tecnica di gestione strutturato secondo i profili e le grandezze chiave riassunti nella pagina a fianco. B.I.R.B.O. IAS-IFRS e Imprese Bancarie - Edibank Studi e tendenze - Rating interni e controllo rischi di credi- In ambito di Basilea 2, IMQ offre B.I.R.B.O., ovvero Basic Internal Reporting - Basel Oriented, una metodologia messa a punto per supportare le imprese nella strutturazione del flusso di informazioni e nella preparazione della documentazione (reporting) propedeutiche al rating aziendale, introdotto da Basilea 2. to (esperienze, problemi, soluzioni) Bancaria Editrice Le imprese con redditività più elevata presentano una minore probabilità d'insolvenza, ovvero una minore PD. Le grandezze più significative sono: ROA, ROI, ROE, EVA La capacità dell'impresa di generare cassa per far fronte al servizio dell'indebitamento (costo del debito) è espressione di forza aziendale. PROFILO FINANZIARIO L'incidenza degli oneri finanziari sulla gestione misura la percentuale del fatturato necessaria a rimborsare gli interessi passivi; le imprese con interessi passivi più elevati rispetto al fatturato esprimono una probabilità di insolvenza maggiore. L'incidenza dell'indebitamento a breve termine (intensità finanziamenti a breve) sia di natura commerciale che finanziaria, sui livelli di fatturato dell'impresa indicano il ricorso a debiti di finanziamento e/o di finanziamento a breve termine. PROFILO MONETARIO La capacità di far fronte agli impegni di pagamento nel breve periodo, liquidità immediata è indice di liquidità delle attività. Il rapporto di indebitamento e la capitalizzazione netta misurano la capacità della azienda di far fronte ad eventi avversi. PROFILO PATRIMONIALE La PD è correlata positivamente al livello di indebitamento e di capitalizzazione netta e negativamente al livello di capitale netto tangibile. La PD, misura il livello di rischiosità dell'impresa in termini di inadempienza rispetto alle obbligazioni assunte (capitale investito netto operativo). PROFILO DI RISCHIO Occorre altresì misurare il fabbisogno atteso di capitale economico per fronteggiare eventi avversi di scenario dei tassi e di settore/mercato a copertura del rischio. 75 Panoramanews segnalazioni e notizie dai protagonisti del mondo elettrico Completano il francobollo la leggenda “COMMISSIONE ELETTROTECNICA INTERNAZIONALE”, la scritta “ITALIA” e il valore “€ 1,50”. Bozzettista: Anna Maria Maresca. A commento dell'emissione verrà posto in vendita un bollettino illustrativo con articolo a firma dell'Ing. Renzo Tani, Presidente di International Electrotechnical Commission (IEC). Filatelia: un francobollo dedicato alla Commissione Elettrotecnica Internazionale Lo Sportello Filatelico di Milano Fiera utilizzerà, il giorno di emissione, l'annullo speciale realizzato a cura della Filatelia di Poste Italiane; inoltre metterà in vendita una cartolina raffigurante particolari contenuti nella vignetta del francobollo ordinario, al prezzo di € 0,52 oltre il valore del francobollo. La cartolina sarà posta in vendita o potrà essere prenotata presso tut- Il CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano rende noto che è stato dedicato un ti gli sportelli filatelici del territorio nazionale. Il francobollo e i prodotti filatelici potranno essere acquistati anche online sul sito internet www.poste.it. francobollo ordinario del valore di € 1,50 alla IEC Commissione Elettrotecnica Internazionale che è stato emesso lo scorso 16 marzo. Il Francobollo vuole essere un riconoscimento agli uomini di affari, Per ulteriori informazioni: CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano Comunicazione e Promozione Silvia Berri [email protected] tel. 02 21006.207 ingegneri e scienziati che hanno contribuito ai primi 100 anni della International Electrotechnical Commission (IEC) - Commissione Elettrotecnica Internazionale (CEI) - la principale organizzazione internazionale che normalizza tutte le tecnologie elettriche ed elettroniche allo scopo di assicurare il loro uso in modo sicuro ed efficace. Tramite la Commissione Elettrotecnica Internazionale, l'Italia ha svolto un ruolo attivo nell'elettrotecnologia con quattro presidenti: Guido Semenza (1923), Prof. Luigi Lombardi (1938), Dott. G.L. Palandri (1973) ed il presidente attuale Renzo Tani. Ma forse l'Italiano più conosciuto per aver contribuito ai lavori della IEC è stato Giovanni Giorgi - il brillante ingegnere e scienziato che propose una delle « lingue » più impiegate oggi nel mondo. Il Sistema Internazionale delle Unità o sistema SI che comprende l'ampere, il chilogrammo massa, il metro Alessandro Belli eletto a capo del Gruppo Materiale da installazione, parte dell’Associazione “Componenti e Sistemi per Impianti”, federata ANIE ed il secondo. Nel corso della sua esistenza, la IEC ha normalizzato la tecnologia per Alessandro Belli, Presidente della l'uso più efficace dell'elettricità. Nel contesto attuale, la IEC si impe- società AVE, è stato eletto a capo gna affinchè tutti i paesi del mondo possano accedere alle sue Nor- del Gruppo Materiale da installa- me Internazionali, in modo particolare nel campo della produzione e zione, parte dell'Associazione distribuzione dell'elettricità, il consumo dell'elettricità nonchè l'uso di Componenti energie rinnovabili quali le turbine a vento, i pannelli solari e qualsiasi forma di forza idrica inclusa l'energia delle maree. fico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta fluorescente, non filigranata; formato carta: mm 40 x 30; formato stampa: mm 36 x 26; colori: tre più inchiostro interferenziale trasparente-oro; tira- per S.p.A., nasce a Brescia nel 1948. ca 10.000 esperti nel mondo che normalizzano la tecnologia elettrica Il francobollo è stampato dall'Officina Carte Valori dell'Istituto Poligra- Sistemi Pronipote del fondatore di AVE Di base a Ginevra, Svizzera, oggi la CEI annovera più di 140 paesi e cired elettronica nella sfera degli affari, governativa e della società. e Impianti. Dopo il liceo classico si laurea in Economia e inizia accanto al padre l'attività di imprenditore. Appassionato di musica, teatro e filosofia pubblica alcuni libri. Oggi è Presidente di Ave e siede nel Consiglio di Amministrazione di alcune società nazionali ed internazionali come Finbel, Hager L.T.D, Anchor India, tura: tre milioni e cinquecentomila esemplari; foglio: cinquanta Meta Srl, Alim Srl. esemplari, valore “€ 75,00”. Partecipa alla vita associativa con diversi incarichi, sia in A.I.B. (Confin- La vignetta raffigura, su un fondo blu in grafica stilizzata, un circuito dustria) sia in Anie. E' sposato, con 6 figli dei quali due già in Ave Spa. stampato ed un arco voltaico. L'Associazione Componenti e Sistemi per Impianti comprende circa 100 aziende che rappresentano l'85% dell'intero mercato nazionale, 76 IMQ NOTIZIE N. 86 con oltre 11.000 addetti. to, come aziende facenti parte di un'associazione e di un gruppo In seno all'Associazione, le imprese sono suddivise in quattro grup- attivo e di primario valore”. pi omogenei dal punto di vista merceologico: Materiale da installazione - Batterie - Pile - Apparati e strumenti di progettazione, Per ulteriori informazioni: misura e controllo. Servizio Comunicazione e Immagine Il Gruppo Materiale da installazione è composto da 59 aziende che Federazione ANIE - tel.023264211-818 rappresentano circa il 90% dell'intero mercato nazionale del materiale da installazione. E'suddiviso in otto sottogruppi: Apparecchi di protezione - Canalizzazioni - Citofonia, Videocitofonia e TV.CC. - Componenti per installazione - Rivelatori di gas - Domotica ed Automazione di Edificio - Ventilazione forzata - Limitatori di sovratensione (SPD). Gli addetti del settore sono circa 8500. Il fatturato totale 2006 è stato di circa 2.100 milioni di euro. Negli ultimi anni il Gruppo ha intensificato con CEI, CENELEC e IEC l'attività di sviluppo degli standard di prodotto e di impianti nazionali e internazionali e con IMQ l'attività per la definizione delle modalità di prove di qualità e di sicurezza dei prodotti. Sono state potenziate le iniziative di lobby con le istituzioni, con gli Organismi di Governo e i Ministeri, per contribuire allo sviluppo di Bandi di gara a portata di mano Firmata tra ANIE Servizi Integrati e IMQ una convenzione per la promozione del servizio di segnalazione di bandi di gara azioni politiche a sostegno delle aziende associate. Da ricordare il lavoro avviato per la definizione dei prodotti coinvolti Aprire la posta elettronica e trovare una mail con la segnalazione di nelle direttive ambientali RAEE (Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed tutte le gare di appalto pubblicate sugli organi ufficiali nazionali e Elettroniche) e RoHS (Restrizione dell'uso di determinate sostanze internazionali, per lavori, forniture e servizi? Non male vero? E' pericolose) e per l'implementazione delle relative leggi di recepimento. questo il “Servizio di segnalazione gare” di Anie Servizi Integrati, Il Gruppo collabora con il Servizio Centrale Tecnico Normativo della che ora, grazie a una convenzione con IMQ, viene proposto anche Federazione ANIE per la definizione dei contenuti dei capitolati tecnici ai clienti IMQ a condizioni agevolate. di scuole e ospedali e collabora con la Federazione Nazionale dei Il servizio segnala quotidianamente, via e-mail, le gare d'appalto a Grossisti e Distributori di Materiale elettrico su tematiche di comune livello nazionale, comunitario e internazionale per lavori, forniture e interesse, quali lo sviluppo di ElectroCod. servizi. Grazie ad un'approfondita conoscenza dei settori elettroni- Particolarmente importante è inoltre il contributo alle attività svilup- co, high-tech e settori contigui, il servizio è in grado di fornire pate da PROSIEL (Associazione per la Promozione della Sicurezza Elet- un'informazione specifica ma soprattutto mirata, grazie a un siste- trica). ma sofisticato di profilazione dell'utente che consente di segnalare A livello europeo il Gruppo collabora con CECAPI (Associazione dei solo i bandi di interesse. costruttori europei rappresentanti il comparto del materiale da instal- Accanto alla segnalazione delle gare, l'abbonamento consente lazione) per il coordinamento delle attività tecniche e politiche del inoltre di usufruire di una serie di servizi aggiuntivi gratuiti. In settore, l'organizzazione delle azioni a favore della sicurezza elettrica, particolare: il monitoraggio dei prodotti contraffatti e non sicuri, l'analisi dei mer- - Sportello Appalti: assistenza nella predisposizione della domanda di partecipazione e della documentazione di gara cati, la promozione delle norme IEC in Sud America. Fra gli obiettivi e i programmi del nuovo Capogruppo si evidenziano - Workshop: corsi di formazione e aggiornamento in particolare l'intensificazione delle azioni di comunicazione per la - Newsletter Appalti Oggi (Bollettino mensile di informazione sugli appalti pubblici) promozione della qualità dei prodotti delle aziende associate, lo sviluppo delle attività per controllo del mercato, la sensibilizzazione della - Osservatorio Appalti: monitoraggio statistico del settore elettronico e high tech filiera elettrica per l'innalzamento della qualità degli impianti. “Vorrei che il Gruppo Materiale da Installazione - articolato in Sotto- - Telex ANIE: rivista di segnalazioni giuridiche gruppi che coprono un vasto e completo ambito installativo - fosse - Lex Appalti: una raccolta delle principali leggi nazionali relative motore d'innovazione e di tecnologia. Dovrà essere anche protago- agli appalti pubblici, accessibile direttamente on line attraverso nista nella formazione e nell'informazione nel campo della domotica, una password riservata agli abbonati. della sicurezza e del risparmio energetico” afferma Alessandro Belli, e prosegue ”Sono certo che le 59 aziende associate collaboreranno Per ulteriori informazioni: attivamente nell'attività di sviluppo e promozione degli standard di Assistenza commerciale ANIE S.I. impianti nazionali e internazionali e nel miglioramento dei criteri tec- tel. 023264290 nico-qualitativi dei prodotti e dei sistemi al fine di imporsi sul merca- e-mail: [email protected] 77 BREVI IMQ • Brevi IMQ • Brevi IMQ CERTIFICAZIONE DEGLI IMMOBILI Vi piacerebbe che ci fosse una garanzia visibile che l'immobile di vostro interesse è conforme ai requisiti di legge? Vi sarebbe utile avere la certezza che gli impianti tecnici dello stabile sono a norma, rispettano l'ambiente e la salute delle persone? Se la risposta è sì, forse vi può interessare sapere che tutto ciò è possibile, grazie al certificato di qualità degli immobili rilasciato da IMQ. La certificazione degli immobili è un'attestazione di carattere volontario, volta a qualificare un edificio dal punto di vista del rispetto dei requisiti legislativi, della sicurezza degli impianti, della conformità abitativa e della conformità alle direttive ambientali. In pratica si tratta di un certificato di identità, completo di curriculum, che oltre a garantire sulla qualità dell'immobile, assicura la presenza di una documentazione tecnica completa, organicamente strutturata e archiviata secondo quanto previsto dalla normativa di riferimento. La certificazione dell'immobile offre concreti vantaggi per i gestori di edifici sia esistenti sia di nuova realizzazione, in quanto fornisce: o la garanzia che tutti i requisiti di legge sono stati rispettati fin dalla fase di costruzione o, in caso di edifici già esistenti, che sono stati ristrutturati e adeguati alla normativa in vigore o un importante strumento di valorizzazione dell'immobile in caso di vendita, ovvero un vantaggio di interesse per amministratori e proprietari, ma anche per le agenzie immobiliari che avranno la garanzia di proporre al mercato immobili di qualità dotati di requisiti certi, documentati e certificati o uno strumento indispensabile per proprietari, amministratori di immobili, datori di lavoro che devono dare evidenza di aver preso tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza degli edifici di loro competenza. 78 IMQ NOTIZIE N. 86 Q • Brevi IMQ • Brevi IMQ • Brevi IMQ POSTE ITALIANE SCEGLIE IMQ PER PROTEGGERE I CONTI ON LINE Con l'obiettivo di combattere il phishing (abboccamento), le e-mail fraudolente che cercano di colpire i possessori di conti on line, invitandoli a svelare i codici di accesso ai conti, Poste Italiane ha iniziato il percorso per conseguire la certificazione di sicurezza informatica, da parte dell'OCSI - l'Organismo preposto dal Ministero delle Comunicazioni del proprio sistema informatico. Il progetto vede impegnati oltre a Poste Italiane, Postecom, società d'innovazione tecnologica del Gruppo Poste Italiane, e IMQ. L'accordo prevede che Postecom e IMQ forniscano a Poste Italiane le attività e i servizi di assistenza tecnica richiesti dalle rigorose procedure di certificazione e garantire in questo modo livelli di sicurezza sempre più elevati. 79 Brevi IMQ • Brevi IMQ • Brevi IMQ titoli di efficienza energetica, certificati EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI Migliorare l'efficienza energetica di edifici ed impianti, risparmiare sui costi e salvaguardare l'ambiente: questi, in sintesi i principali vantaggi offerti dal servizio di Audit Energetico offerto da IMQ Per supportare i comuni, i gestori di immobili, ma anche gli stabilimenti di produzione, le aziende municipalizzate e le società di global service nell'ottimizzazione dell'efficienza energetica degli edifici e verdi, conto energia). EMISSION TRADING SYSTEM B.I.R.B.O. è un processo di valutazione e certificazione di conformità delle procedure di reporting aziendale, pensato per age- IMQ ha ottenuto dal Ministero dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico il riconoscimento quale organismo per l'attività di verifica delle Comunicazioni delle emissioni di gas ad effetto serra, previste dalla direttiva Europea 2003/87/EC (meglio conosciuta come Emission Trading System - EU ETS) degli impianti, IMQ ha predisposto un servi- volare il processo gestionale di preparazione al rating. E' una metodologia studiata da IMQ a supporto all'impresa che intendono ricorrere a un credito bancario. Il servizio, rivolto in particolare alle imprese dotate di un Sistema di Gestione per la Qualità certificato, già strutturate secondo la norma ISO 9001 da integrare con la linea guida ISO 9004, si pone l'obiettivo di fornire al cliente uno strumento di lavoro, in grado di: zio di Audit Energetico che offre le Secondo la direttiva le emissioni devono seguenti attività: essere verificate e validate da parte di un e posizionamento nei confronti degli o analisi economica finalizzata a verificare organismo indipendente, quale IMQ, e non istituti bancari relativamente ai para- l'efficacia del contratto per la fornitura possono superare i limiti annui imposti dal- di energia elettrica e gas ed individua- la stessa Autorità. zione di forniture energetiche alternati- A supporto delle imprese IMQ può svolge- to e sul fatto di avere progettato e svi- ve nel libero mercato; re i seguenti servizi: luppato un sistema in grado di tenere rilevamento dei consumi e del profilo o sotto controllo i parametri del rischio o o o o impatto ambientale; impianti soggetti alla direttiva (analisi rispondere alla richiesta di informazioni strategica); effettuata dagli istituti di credito. elaborazione di opportuni indicatori di o lità dei dati raccolti per il calcolo o la ca legata sia alla tipologia degli edifici e misura delle emissioni comunicate al degli impianti sia alle modalità di Ministero (analisi dei processi); o finanziario d'impresa o ridurre i costi interni richiesti per valutazione della correttezza e affidabi- tuali situazioni di inefficienza energeti- accertamento di assenza di errori individuazione degli interventi di incre- materiali nei dati d'emissione comuni- mento dell'efficienza energetica; cati e individuazione delle fonti nelle pre-analisi di fattibilità di tutti gli inter- quali sia stato riscontrato un elevato IMQ CERTIFICA L'USATO LAND ROVER in atmosfera; IMQ certifica l’applicazione dello “Standard Usato Selected”, un protocollo di qualità che i concessionari della rete ufficiale Land Rover devono rispettare nella valutazione dei veicoli usati. stima dei costi e dei risparmi economici Per essere definito “Selected”, il veicolo individuazione dei benefici ambientali rischio di errore (analisi dei rischi); o stesura di un rapporto sul processo di degli interventi proposti, espressi in convalida per definire la conformità o termini di emissioni inquinanti evitate meno della comunicazione. venti proposti, allo scopo di valutare i tempi di ritorno degli investimenti; individuazione delle potenzialità di applicazione della cogenerazione e dei sistemi di generazione da fonte rinnovabile; o analisi delle attività svolte presso l'im- rassicurarla sulla correttezza dell'opera- delle fonti di emissione presenti negli derivanti dalla realizzazione degli inter- o metri di accesso al credito o allo scopo di valutarne il conseguente venti proposti; o agevolare l'impresa nella qualificazione pianto e controllo della completezza gestione degli stessi; o o energetico degli impianti e degli edifici consumo per l'individuazione di even- individuazione dei possibili meccanismi di finanziamento statali e comunitari per la realizzazione degli interventi (es. 80 documentazione propedeutica al rating aziendale, introdotto da Basilea 2 B.I.R.B.O. B.I.R.B.O. - Basic Internal Reporting - Basel Oriented, ed è il nome della metodologia messa a punto da IMQ per supportare le imprese nella strutturazione del flusso di informazioni e nella preparazione della deve rispondere ad alcuni requisiti essenziali, tra cui: l’anzianità che non deve essere superiore a 6 anni o a 120.000 km, il processo di ricondizionamento che deve essere effettuato secondo gli standard fissati da Land Rover, la certificazione del concessionario che attesta l’avvenuta esecuzione delle operazioni di controllo secondo il suddetto protocollo. IMQ NOTIZIE N. 86 Qualità in pubblicità LA MORALE DELLA STORIA Di Stefano Aquilante Direttore Creativo Adv Activa Milano Si dice che la pubblicità è spesso immorale. pelouche, magari comprato frettolosamente fine è comunque prodotto: il biglietto d'en- Spinge verso consumi inutili. Enfatizza mode in un grill d'autostrada. Regalagli il tuo trata allo zoo si paga 7 dollari, ma è un prezzo o comportamenti diseducativi. Spesso lo è. tempo, la tua attenzione. il cui valore non ha confronto con altri. Ma non sempre. Dagli qualcosa di vero e di più bello: costa Due foto, un titolo secco. Il risultato è un mes- A volte, dentro ad una pubblicità ci puoi tro- meno. saggio che sta dalla parte degli animali. Dalla vare una morale. Un pensiero profondo E' lo zoo di Buenos Aires a parlare, non un parte dei bambini. Dalla parte dei genitori. detto in parole semplici, comprensibili da ente morale. Che invece di utilizzare il solito La prossima volta che vediamo una pubblicità tutti. Quando questo succede, la pubblicità cliché pubblicitario del parco divertimento- con gli orsacchiotti morbidoni di pelouche, mostra una qualità cristallina. spettacolo-avventura, dice qualcosa di molto pensiamoci. Si, sono carini, teneroni, “Get much more for much less.” Prenditi di più profondo. batuffolosi. Ma sono anche uno specchio dei più per molto meno. Sembrerebbe la solita Nella campagna affidata alla Saatchi & nostri tempi. frase ad effetto che reclamizza un prodotto Saatchi, il creativo d'agenzia fa una riflessione di qualità ad un prezzo conveniente. Invece, che tutti i genitori possono fare, ma che nella dice tutt'altro. nostra distrazione quotidiana probabilmente Porta tuo figlio allo zoo. Regalagli l'emozione non facciamo. di vedere da vicino un bellissimo animale. La cosa bella è che questa pubblicità usa una Non regalargli un triste orsacchiotto di logica anti-prodotto, per un qualcosa che alla Titolo: “POLAR BEAR” Cliente: BUENOS AIRES ZOO Agenzia: DEL CAMPO NAZCA SAATCHI & SAATCHI, Argentina Art Director: Iñaki G. del Solar/Daniel Fierro Copywriter: Mariano Serkin