di Caterina Mandarini*
Ricerche
La Banca Dati della
Solidarietà
I
l Primo Rapporto sulle organizzazioni
di volontariato nel VCO è il risultato
di un accurato percorso di ricerca
sull’associazionismo della provincia.
Una panoramica sullo stato del volontariato
che sarà consultabile anche su internet.
LE ATTIVITA’
La Banca
Dati si
rivolge sia
ai volontari che ai
portatori di
bisogni
Per la
raccolta
dei dati
sono stati
utilizzati
questionari
e interviste
aperte e
interviste
Ciò che qualifica le associazioni
di volontariato non è semplicemente il “far del bene”. Il
vero volontariato non si limita
a fare PER gli altri, i volontari
operano CON gli altri. È questo il giudizio cui sono giunta
al termine del lungo percorso
di ricerca attuato per la costruzione della Banca dati della
solidarietà. Un percorso che ha
portato alla raccolta di numerosi dati ed elementi culminato
con la pubblicazione del Primo
rapporto sulle organizzazioni
di volontariato del VCO. La
ricerca, svolta dal personale
del C.S.V.S.S., si costituisce in
quattro sezioni: l’analisi delle
associazioni ; un breve rapporto
su quanto emerso dai luoghi di
raccolta del bisogno; l’attività
del Centro a tre anni di apertura ed infine la banca dati delle
organizzazioni di volontariato
del VCO.
Per la raccolta dei dati sono
stati utilizzati dei questionari
il più possibile a domande
aperte, al fine di poter cogliere in profondità anche quegli
elementi che meno si prestano
ad essere ingabbiati in un dato
6 il filo di arianna
luglio-settembre2005
quantitativo, ma che forniscono
una percezione di quegli aspetti
umani che caratterizzano la vita
delle associazioni.
I risultati saranno presentati con
una pubblicazione cartacea che
verrà presentata in occasione
del Convegno che si terrà a novembre. Il libretto illustrerà le
caratteristiche del volontariato
della Provincia come il numero
di associazioni e di volontari per
ambito d’intervento,
la densità degli stessi
rispetto agli abitanti,
l’età media dei volontari, la dimensione
dell’associazione,
la presenza di sedi
regolarmente aperte
e di supporti informatici per l’attività,
la distribuzione delle
associazioni secondo
le tre aree provinciale e per tipologia di
azioni e molte altre informazioni. Verranno
indicati i bisogni cui le
associazioni tentano di
dare risposta, nonché
le criticità, l’attuazione
di percorsi formativi
ad hoc, e l’esistenza di convenzioni con enti locali o con le
altre realtà del territorio.
Sarà presente inoltre una breve
relazione di quanto emerso
nelle interviste agli enti locali, e
non solo, per quanto concerne
le problematiche nei due ambiti
che raccolgono più associazioni
nella nostra Provincia per intenderci la protezione civile ed il
socio assistenziale.
Ed infine la banca dati: 150
associazioni circa, conformi alla
normativa nazionale sul volontariato (art. 15 legge 266/91), di
cui vengono riportati numerosi
dati quali ad esempio anno di
fondazione, presidente, numero
volontari, storia, finalità, attività
Missione
specifica e
fondamentale del
volontariato
nell’attuale
contesto
storico è
diffondere
la logica del
bene comune
svolte, progetti, dove e quando
poterle incontrare, etc. La banca dati è strutturata in modo
che possa essere una guida facilmente consultabile dalle due
tipologie di target cui si rivolge
ossia, gli utenti (i cosiddetti
portatori dei bisogni) e i potenziali volontari. Le associazioni
potranno essere infatti ricercate
sulla base di categorie che coincidono prevalentemente con i
destinatari delle loro attività.
Ad esempio vi saranno le sezioni anziani, giovani, famiglia,
malati, disabili, in cui saranno
appunto riportate tutte le informazioni delle associazioni che
si occupano di questa tipologia
di persone. Le associazioni che
si rivolgono invece a tutta la
collettività saranno classificate
sulla base di una parola chiave
identificata quale ambiente,
cultura, protezione civile, primo
soccorso, etc. La sezione banca
dati potrà inoltre essere consultata via internet accedendo
al sito internet del C.S.V.S.S.,
attraverso motori di ricerca collegati alle parole chiave. Infine,
verrà data la possibilità a tutti di
telefonare al numero verde del
C.S.V.S.S. per mettersi in contatto con le associazioni o per
ricevere informazioni in merito
alle stesse.
Una precisazione va fatta sulla
tipologia di associazioni che
sono state oggetto della ricerca
ed inserite in banca dati; esistono
infatti diverse realtà associative
che pur operanti con volontari
(ad es. le Pro-loco, le bande musicali, le associazioni di promozione sociale, le sportive, quelle
culturali) non sono conformi
alla normativa sul volontariato
ossia non svolgono attività verso
terzi ma prevalentemente verso
soci e in alcuni casi questi vengono retribuiti. Le associazioni
inoltre devono essere autonome
ed avere una sede nella provincia. Fanno eccezione solo poche
organizzazioni che, pur non
avendo ancora una sede legale
locale, svolgono con continuità
la loro azione con volontari del
posto sul territorio provinciale.
Ma tornando alla frase iniziale,
la risposta alla crisi generazio-
nale di una parte di volontariato che vede sempre meno
giovani nelle associazioni di tipo
socio-assistenziale, è cogliere la
missione specifica e fondamentale del volontariato nell’attuale
contesto storico ossia costituire
la forza trainante per la diffusione, anche nelle sfere politiche ed
economiche, della logica della
gratuità e del bene comune. Se
invece il volontariato si accontenterà di svolgere ruoli di mera
supplenza delle pubbliche istituzioni, oppure si limiterà a presidiare la nicchia che con meritato
successo è riuscita a conquistarsi
fino ad oggi, allora sarà difficile
che esso possa “scongiurare una
lenta eutanasia” (S. Zamagni
in Gratuità e agire economico).
Per assolvere a tali compiti basterebbero infatti la filantropia
compassionevole per un verso e
lo stato benevolente per l’altro.
Occorre forse cambiare mentalità, passare dalla solidarietà
alla gratuità al cui fondo c’è il
dono della fraternità.
* Direttore C.S.V.S.S.
il filo di arianna
luglio-settembre2005
Occorre
cambiare
mentalità e
passare alla
gratuità, al
cui fondo
c’è il dono
della fraternità
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LE ATTIVITA’
Foto di ABIO - Associazione Bambini in Ospedale
CONVEGNO
IL VOLONTARIATO
NEL VCO: PRESENTE E
FUTURO
12 Novembre 2005
Invitati
Angela Migliasso – Assessore al Volontariato della Regione Piemonte
Paolo Caruso – Assessore al Volontariato della Provincia del VCO
Il ruolo degli enti pubblici nel mondo del volontariato
Cesare Carlo Chiesa – Presidente Comitato di Gestione del Fondo speciale per
il Volontariato del Piemonte
Il ruolo del Comitato di Gestione per la crescita del volontariato
Fausto Maconi - Responsabile Centro Studi Agenzia per le ONLUS
La sussidiarietà ed il volontariato: una sfida per la politica
Marco Grumo – Università Cattolica S.Cuore Milano ALTIS
La raccolta fondi per le organizzazioni di volontariato
LE ATTIVITA’
Verrà inoltre presentato il
I Rapporto delle organizzazioni di volontariato del VCO
con la
Banca dati della Solidarietà
a cura del Centro Servizi Volontariato Solidarietà e Sussidiarietà
Al termine del Convegno i presenti potranno partecipare al Buffet
Informazioni presso le sedi del Centro Servizi Volontariato del VCO
numero verde 800 - 171999
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luglio-settembre2005
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