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DOMENICA
24 LUGLIO 2005
CULTURA E TEMPO LIBERO
FOLK
MUSICA/1
MUSICA/2
LA LIRICA
La cultura popolare ungherese Alboka&Balen Lopez de Munain Banda Berimbau al Festivalito
con i balli di Honvéd Ensemble Sonorità irlandesi e arie basche Chiusura in salsa carioca
La cultura del popolo ungherese è ricca di tradizione e folclore. Come l’Honvéd Ensemble, primo gruppo ufficiale dell’Ungheria nato nel ’49 con l’esercito, che si è evoluto negli anni passando dal puro folclore a una forma di teatro di danza tradizionale. Domani l’Honvéd si esibirà in piazza Battisti alle 21.30.
I 5 elementi, diretti dal coreografo Ferenc Novák, prendono
spunto da situazioni di vita quotidiana dei Carpazi riversate in
danze ataviche e gitane. «Rapsodia Ungherese» di Jolán Foltin, direttore artistico Ferenc Novák, musiche di Ferenc Kiss,
Csaba Ökrös, László Rossa eseguite dall’Ensemble Hegedõs.
Prosegue la rassegna «Molveno Blue impression» con
il concerto di domani in piazza Marconi con il folk &
world music di «Alboka & Balen Lopez de Munain». Il
gruppo nasce nel ’94 dalla fusione di vari percorsi
musicali e di due grandi terre: l’Irlanda e i Paesi
Baschi. Il gruppo prende nome da un doppio clarinetto
a canne corte e da un corno di vacca troncato, tipico
dei paesi baschi e suonato magistralmente
dall’irlandese Alan Griffin che col fisarmonicista
Joxan Goicoetxea è il leader della formazione.
Hanno aperto con il loro trascinante show il concerto del
mitico Gilberto Gil al Sunsplash e stasera porteranno la loro
energia musicale a Trento. È la Banda Berimbau
protagonista della festa brasiliana con cui si concluderà
l’edizione 2005 del Festivalito latino-americano che si
svolge nel’ampia area al fianco del Palatrento in via Ghiaie.
G.R.E.S. Unidos do Berimbau, noto anche come Banda
Berimbau, è un gruppo di percussioni brasiliane formato da
50 elementi tra musicisti, cantanti e ballerini/e provenienti
da varie regioni italiane e da numerosi altri paesi stranieri.
RAPSODIA UNGHERESE — Domani piazza C.Battisti per
Trento Estate
MOLVENO BLUE IMPRESSION — Domani ore 21
piazza della Chiesa
FESTIVALITO — Oggi al Palazzetto dello sport, via Ghiaie,
ore 21
Incontro con i Modena City Ramblers, attesissimi sabato a Borgo Valsugana
«Il Barbiere di Siviglia»
Nucci nelle vesti di Figaro
L’EVENTO
«Chiudiamo il tour in Trentino
tra folk, world music e Bella ciao»
SUONI DOLOMITI
La cornamusa
del grande Hevia
PASSO DI LAVAZÈ Ricordate la trascinante
cavalcata elettronica di
«Busindree Reel»? Correva il ’98 e lo spagnolo
Hevia si impose a livello
internazionale con quel
brano che mescolava la
tradizione della gaita (la
cornamusa delle Asturie) con l’elettronica.
L’occasione per riascoltarlo in versione acustica
è offerta dai «Suoni delle Dolomiti» che alle 14
vedranno il musicista
protagonista nella cornice naturale del Passo di
Lavazè accompagnato
dalla sorella Maria Josè
(tamburino tradizionale
asturiano e bodhran irlandese) e da Juan Carlos Mendoza (basso). In
caso di maltempo il concerto sarà alle 21 al Palacongressi di Cavalese.
Fa.N.
BORGO — Gli «Appunti partigiani» dei Mode- nostri concerti vengono ragazzi molto più giovani di
na City Ramblers si apprestano a scrivere proprio in noi e ci auguriamo che sentire certe storie li spinga
Trentino l’ultimo atto del tour estivo. L’atteso con- a informarsi».
certo di sabato 30 luglio alle 21.30 al centro sportivo
Hanno partecipato al disco ospiti prestigiosi codi Borgo Valsugana è stato fortemente voluto dalla me Moni Ovadia e Billy Bragg.
«Nota Bene» di Rudi Carraro che in collaborazione
«In questo senso internet ha fatto miracoli: Billy
col Centro S. Chiara ha organizzato l’evento. Dopo Bragg ha musicato un testo di Woody Guthrie e nodue anni di assenza la band emiliana torna in regio- nostante si trovasse in Inghilterra ci ha spedito via
ne con una scaletta ricca di sorprese,
web la traccia vocale incisa negli stucome anticipa Massimo Ghiacci,
di di Londra. È stata un’esperienza
bassista storico del gruppo fin dalla
di cui andiamo veramente fieri per
sua fondazione nel 1991.
la grande disponibilità degli ospiti e
Cosa dovranno aspettarsi i vostri
per il senso di forte comunità che si
fan trentini da quest’ultima data del
è creata: per citare solo alcuni epitour?
sodi la Bandabardò ha sfidato la ne«Sicuramente tanti brani nuovi
ve per venire a incidere mentre Pieperché è dal tour di "Viva la vida!
ro Pelù è tornato apposta dalle vaMuera la muerte" che manchiamo.
canze».
Inseriremo alcuni pezzi tratti da
I progetti dopo il tour?
"Appunti partigiani" con preferenza
«Staccheremo la spina per un lunper le canzoni meno note e poi, congo periodo dall’attività live perché
dizioni climatiche permettendo, utidopo 3 anni e mezzo senza sosta, con
lizzeremo anche delle immagini
la pubblicazione di due album e due
proiettate su uno schermo per testi- EMILIANI Modena City Ramblers tournèe consecutive con più di 200
moniare il nostro impegno a fianco
date, sentiamo il bisogno di fermardella Coop per il progetto "Acqua per la pace" che ci per ricaricare le pile e partorire idee in vista del
al momento ci sta molto a cuore».
nuovo album che uscirà nel 2006. Quando sei in tour
Cosa ha rappresentato per voi il progetto di «Ap- continui ad ascoltare musica e a respirare quello che
punti partigiani»?
succede intorno ma non c’è il tempo di confrontarsi
«L’idea è nata a dicembre con l’intenzione di da- tra noi sulla direzione da dare alla nostra musica. In
re un seguito a "Materiale resistente", il disco tribu- questo senso una pausa, com’è successo prima della
to realizzato 10 anni fa da vari gruppi per celebrare pubblicazione di "Radio Rebelde" nel 2002, è fisioi 50 anni della Liberazione dell’Italia dal nazifasci- logica per un gruppo di 8 elementi come il nostro,
smo. Ci sembrava importante ribadire il valore de- fedele alle proprie radici folk ma sempre più aperto
gli ideali della Resistenza attraverso le canzoni che alle contaminazioni della world music».
richiamano o sono state scritte in quel periodo. Ai
Fabio Nappi
DRODESERA/1
DRODESERA/2
Mal Pelo, danza catalana
negli spazi della centrale
«Generazione scenario»
A Fies i finalisti del premio
DRO — Da martedì Drodesera ospiterà una sezione
tutta dedicata alla compagnia di danza catalana Mal Pelo, cara conoscenza del Festival. Il gruppo capitanato da
Pep Ramis e dall’inseparabile compagna Maria Muñoz,
torna a Dro dopo l’istituzione in Spagna del loro centro
di creazione e di ospitalità creativa «L’animal a l’esquena», un luogo di confronto dove chi ne ha voglia «apre il
suo lavoro per dialogare con quello degli altri poiché —
spiega Ramis — tutti abbiamo un desiderio profondo di
metterci a dialogare sul nostro lavoro».
Stasera alla centrale di Fies avremo un’anticipazione
dei progetti e del «pensiero» della compagnia raccontata alle 19 in un incontro con il pubblico e poi esplicitata
in una performance improvvisata da «Bach» eseguita da
Maria Muñoz. Con Pep Ramis la Muñoz è fautrice di una
propria gestualità contemporanea rivolta all’intimo umano e messa in relazione con i diversi elementi teatrali. Con
Mal Pelo si parla sempre di un viaggio, di una ricerca che
si evolve continuamente attraverso diverse fasi artistiche.
Ora il lavoro del gruppo iberico confluisce in spettacoli
definiti da Pep Ramis «in bianco: scene praticamente vuote, dove la presenza decisiva è solo quella del corpo». La
monografia presentata a Drodesera da Mal Pelo prevede martedì 26 «L’animal a l’esquena», il 27 «Atras los
Ojos», il 28 «An (el silencio)», il 29 debutto di «Atlas (o
antes de Ilegar a Barataria)». Info: 0464/504700.
L. D.
DRO — Domani sera andrà in scena «Generazione Scenario» a Drodesera>Centrale Fies: a partire dalle 21, nella sala turbina 2, saranno presentati gli spettacoli finalisti del Premio Scenario 2005:
si esibiranno la compagnia teatro Sotterraneo con
«11/10 in apnea», Francesca Proia con «Qualcosa
da Sala, assolo danzato (Studio)», Gaetano Colella e Gianfranco Berardi con «Il deficiente», l’associazione culturale Taverna Est con «OMare» e il
consorzio teatro Tuscia con «Quattro». Sarà presente anche la compagnia di Trento Teatri Soffiati
con il suo studio «Far veleno-ricaricare carica», che
con questo lavoro si è aggiudicata un ottimo riconoscimento al Premio Scenario di quest’anno.
Scritto e diretto da Alessio Kogoj, «Far veleno»
è interpretato da Klaus Saccardo, Claudio Quinzani, Soledad Rivas e dallo stesso Kogoj, che così lo
racconta: «Far veleno a piccole gocce, come un antidoto, un siero. Un veleno per gli occhi che non
anestetizza: lucida. Questa è la storia di un incontro definitivo. Protagonisti: Uomo Ricarica, Nostalgia, Niente e Separazione (due uomini imbastiti). L’Uomo Ricarica ha sempre avuto un piano. Lo
ha sempre covato il suo piano. Ed ora è venuto il
momento di realizzarlo. Tutto comincia dalla fine…».
C. G.
Gilberto Gil surriscalda il palameeting
RIVA DEL GARDA — Inizia
a ritmo di samba con «Palco» il
concerto di Gilberto Gil. Elegante, tutto vestito di nero e
chitarra in spalla, Gil ha cominciato subito a suonare e a
cantare affiancato da suoi
quattro musicisti e dall’orchestra di musicaRiva festival: oltre trenta elementi diretti da
Isaac Karabtchevsky. E ad accoglierlo un pubblico calorosissimo che ha affollato un Palameeting da tutto esaurito.
Come previsto, d’altronde, per
l’evento clou della rassegna
«MusicaRiva Festival» che è
riuscita a portare sulle sponde
del lago uno dei più importanti artisti della scena brasiliana.
Il grande Gil, arrivato in tarda
mattinata a Riva, e dopo le
prove del pomeriggio con l’orchestra di musicaRiva festival,
è entrato al Palameeting poco
dopo le 21.45, accolto da un tribudio di applausi. E da quel
momento il teatro si è surriscaldato per una serata unica.
Fa. N.
RIVA DEL GARDA — La grande lirica è di scena a «MusicaRivafestival». Questa sera alle 21.30 al
Palazzo dei Congressi sarà presentato in forma di
concerto «Il Barbiere di Siviglia», melodramma
buffo in due atti su libretto di Cesare Sterbini, il cui
soggetto è tratto dal celebre Le Barbier de Sèiville
ou La précaution inutile di Pierre-Augustin Caron de
Beaumarchais. La produzione di MusicaRivafestival
vedrà la partecipazione straordinaria di Leo Nucci
(nella foto) nelle vesti di Figaro. Sul palco Tiziano
Barbafiera (Conte d’Almaviva), Simon Bailey (Bartolo), Miroslava Yordanova (Rosina), Soon Won
Kang (Basilio) con l’orchestra del festival diretta da
Isaac Karabtchevsky.
A Leo Nucci il ruolo di Figaro appare assai congeniale. Ha vestito i suoi panni per la prima volta quasi quarant’anni fa a Spoleto e, dopo aver vinto il concorso internazionale «Viotti», nel ’77 ha debuttato
nel ruolo principale del «Barbiere» alla Scala di Milano. Ennesimo successo che gli ha consentito di spiccare il volo per una grande carriera internazionale.
Nel ’78 è chiamato al Royal Opera House Covent
Garden di Londra per sostituire un collega nella Luisa Miller. Da allora calca le scene dei principali teatri di tutto il mondo. Ha inciso oltre trenta titoli lirici sotto la guida di celebri maestri, come von Karajan,
Solti, Muti, Abbado, Maazel, Chailly, Mehta, Giulini e ha interpretato due film-opera: «Macbeth» e «Il
Barbiere di Siviglia». Dal 2000 figura regolarmente
nei cartelloni del Teatro alla Scala. Capolavoro assoluto di Giacchino Rossini, «Il Barbiere» fu scritto in
soli venti giorni. Per la «prima» al Teatro Argentina
di Roma, il 20 febbraio 1816, l’opera fu solennemente fischiata. Fra gli spettatori vi erano molti ammiratori di Giovanni Paisiello (autore napoletano che temeva che il nuovo Barbiere avrebbe fatto dimenticare il suo omonimo lavoro, scritto qualche anno prima) che boicottarono la serata inveendo e rumoreggiando per l’intera esecuzione. A ciò vanno aggiunte
le mille disavventure che capitarono durante l’intera
rappresentazione, lasciando esterrefatto lo stesso
Rossini. Il trionfo arriverà solo dopo la terza recita.
Info: 0464/554073, o www.musicarivafestival.com
Massimo Franceschini
In scena stasera ad Arco lo spettacolo con la compagnia della Rancia. Biglietti esauriti ma ci sono posti in piedi
La fiaba di Pinocchio in un musical stile Broadway
ARCO — Va in scena questa sera al parco del Climbing stadium di
Arco, località Prabi, il terzo spettacolo musicale proposto in Trentino
dalla rassegna gardesana «Garda…
che musical!»: dopo aver portato ad
Arco e Riva nelle settimane scorse
«Fame» e «Gianburrasca», oggi
sarà il momento della fortunata e
famosa produzione della compagnia della Rancia «Pinocchio. Il
grande musical».
Di Pinocchio è rimasto ben poco
da raccontare. La storia originale la
conoscono bene grandi e piccini.
Cartoni animati e film hanno poi
contribuito a farla conoscere nel
tempo anche a chi Collodi non lo
aveva letto. La storia del musical di
Pierluigi Ronchetti e Saverio Marconi (fondatore della compagnia
della Rancia nel 1983 e imprenditore per eccellenza nella produzione di musical in Italia) ci è rimbombata infine negli occhi e nelle orecchie in questi ultimi due anni di glorificazioni mediatiche fatte di speciali televisivi, radiofonici, giornali-
stici, e oggettistica di vario genere.
Comunque. «Pinocchio» debuttò
nel marzo 2003 e fu considerato allora un progetto senza precedenti
che impegnò la produzione per quasi quattro anni, incantando alla prima con allestimenti ed effetti speciali degni dei teatri di Broadway, e
CAVALESE
Di Liberto suona Bach e Prokofief
CAVALESE — Concerto pianistico del maestro Calogero Di Liberto domani sera alle 21, nell’aula magna del Palazzo dei congressi di Cavalese. Repertorio romantico per Di Liberto, che inizia con Bach-Kempff dalla sonata per flauto BWV 1031 e termina con la Sonata in Fa minore op.1 n.1 di
Prokofief. Di Liberto, giovane siciliano sposato alla violoncellista trentina
Francesca De Florian, ha già un passato straordinario. Lavora a New York,
dove ha recentemente effettuato la prima esecuzione mondiale della propria Fantasia sulla Cavalleria Rusticana, da poco publicata in Italia da Sonzogno. È uno splendido recente passato, tutto estero. Perché, dice, in Italia
ci sono più difficoltà per i musicisti. E lui è un musicista particolare, che vede la musica come colori di una tavolozza e coi colori esprime al piano i sentimeni e le emozioni più intimi. «C’è una sinergia completa — spiega — tra
pittura poesia musica». Sinergia che trova espressa in modo completo nell’opera, suo grande amore. Di Liberto, preso al volo durante le vacanze in
val di Fiemme, abita e lavora a Houston, anche se tornerebbe volentieri in
Italia. L’ultimo concorso per insegnare in Conservatorio però è del ’91.
F. M.
con un cast capace di sorprendere
con trascinanti balletti e canzoni
emozionanti, non a caso firmate dal
gruppo che dell’emozione continua
a fare la sua carta vincente da quarant’anni, i Pooh.
Uno spettacolo spettacolare,
dunque, adatto ad un pubblico di
ogni età. Le vicende di Pinocchio,
qui interpretato da Manuel Frattini, si dispiegano lungo i leitmotive
della storia del burattino di legno:
dalla sua nascita dalla mano del falegname Geppetto, al teatrino di
Mangiafuoco, alle furbate del Gatto e della Volpe, alle magie della fata Turchina, fino al Paese dei Balocchi e al suggestivo viaggio all’interno della balena. Il musical di stasera sarà ripreso dalle telecamere e
inserito nella programmazione televisiva di Raiue di fine estate. I biglietti sono esauriti,. in ogni caso è
previsto un settore con posti in piedi cui si potrà accedere liberamente dalle 20.30. Lo spettacolo è alle
21.
Claudia Gelmi
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[trento - 10] trentino/10 24/07/05