Cooperazione Italiana in Bosnia Erzegovina Opportunità di cooperazione in Bosnia – Erzegovina per associazioni, imprese, università e ONG Pescara, 29 settembre 2007 Bosnia - Erzegovina Popolazione: 4.552.198 Superficie: 51.066 kmq Religione: Mussulmani 48% Ortodossi 37.1% Cattolici 14.3% altro 0.6% Lingua: Bosniaco–Serbo–Croata Dati Macroeconomici 2004 2005 2006 PIL (US $ miliardi) 8,6 9,3 10,1 PIL (% Crescita) 6,2 5,0 5,5 PIL pro capite ($) 2.209 2.384 2.568 Inflazione (%) 0,3 1,9 6,0 Disoccupazione (%) 44,6 Bilancia Commerciale (US $ milioni) - 4.750 Debito Estero (US $ milioni) 3927 Vedi http://ec.europa.eu/enlargement/bosnia_and_herzegovina/index_en.htm ATTIVITÀ DELLA COOPERAZIONE ITALIANA IN BIH La cooperazione Italiana è presente in Bosnia Erzegovina dal 1992, l’Unità Tecnica Locale nella città di Sarajevo è stata istituita nel 1997; In un fase iniziale l’attività della Cooperazione Italiana è stata rivolta all’avvio di programmi di emergenza sociosanitari per affrontare lo stato di guerra che in quegli anni ha sconvolto la Bosnia Erzegovina; In seguito l’azione del nostro Paese si è diversificata sulla base di iniziative sia bilaterali che multilaterali, facendo dell’Italia un Paese di primo piano, per programmi e interventi, realizzati sul territorio bosniaco. Canale Multilaterale L’Italia è tra i primi donatori del programma di Recupero della Regione di Sebrenica, realizzato dall’UNDP e della ricostruzione del Vecchio Ponte di Mostar nell’ambito del Pilot Cultural Heritage Project della Banca Mondiale; Ha inoltre elargito un importante contributo all’UNESCO per finanziare un progetto pilota per lo sviluppo del turismo culturale. Dati Cooperazione Italiana L’impegno della Cooperazione Italiana per il periodo compreso tra il 1992 e il 2006 ammonta ad oltre 212.000.000 di Euro; 73 milioni di Euro sono relativi ad iniziative approvate nel periodo 2000-2006; Il Governo italiano, attraverso i diversi strumenti messi a disposizione per la cooperazione con i Paesi dell’Area balcanica, finanzia programmi attualmente in corso di esecuzione per un totale di circa 20 milioni di Euro, intervenendo in diversi settori. Programmi in corso in BIH Attualmente i progetti in corso sono 50 per un totale complessivo di circa 28 milioni di Euro tra finanziamenti di varia fonte. Sinteticamente: Numero iniziative 32 Progetti MAE Progetti 19 NON MAE Totale 51 Finanziamento € % 25.531.346,28 86 4.298.172,37 14 28.579.156,69 Settori Turismo 1% Coordinamen to degli aiuti 2% Giustizia 6% Sviluppo Economico 10% Cultura e Formazione 7% Sociale/Diritti Umani 28% Sminamento 2% Agricoltura e Ambiente 33% Sanità 1% Institution Building 10% DESK UE L’Unità di Coordinamento Progetti Finanziati dalla Commissione Europea (Desk UE) è stata costituita nell’ottobre del 2006, con il fine di supportare le istituzioni italiane e bosniache nell’utilizzo e gestione dei progetti realizzati all’interno di programmi comunitari. Obiettivi del Desk UE in BIH Svolgere un ruolo di raccordo tra entità italiane e bosniache interessate a realizzare progetti all’interno dei principali programmi dell’Unione Europea relativi ai Balcani occidentali; Fornire assistenza tecnica nella definizione dei partenariati e nell’elaborazione delle proposte progettuali. Attività del Desk UE Creazione di un database con le indicazioni dei progetti europei in svolgimento in BiH, distinti per: Tipologia di soggetti Tipologia di finanziamento (Enti locali, ONG, Associazioni, Centri di Ricerca, Università, Ministeri italiani e locali) (Interreg IIIA-PAO, Twinning, Twinning Light, IPA I, IPAII) finalità quadro di tutte le iniziative, le aree di azione, i parteneriati esistenti per individuare opportunità e aree progettuali future. Attività del Desk UE Collaborazione con la Delegazione della Commissione Europea in BiH e la Direzione per l’Integrazione Europea del Governo bosniaco; Collaborazione con le Università al fine di promuovere le tematiche dell’integrazione europea; Collaborazione con le Unità di Belgrado e Tirana, vista la natura regionale dei finanziamenti comunitari. Organizzazione di incontri con tutti gli attori locali coinvolti in progetti di cooperazione con l’Italia; Attività di informazione e sensibilizzazione sulle tematiche legate all’integrazione e ai fondi IPA attraverso newsletter, seminari e workshop. Creazione di un sito internet; IPA Il nuovo strumento di pre-adesione IPA previsto nella programmazione 20072013 ha la finalità di supportare i Paesi Candidati/Potenzialmente Candidati nel loro percorso di avvicinamento all’UE; Lo strumento di pre-adesione IPA sostituisce gli strumenti di pre-adesione esistenti: PHARE; ISPA; SAPARD; CARDS; Lo strumento di pre-adesione per la Turchia. In quest’ottica di semplificazione, la struttura dello strumento IPA si articola in 5 componenti: Institution Building ; Cooperazione Transfrontaliera; Sviluppo Regionale; Sviluppo delle Risorse Umane; Sviluppo Rurale. IPA I Paesi Beneficiari sono divisi in 2 categorie, in base al loro status definito dal Consiglio: Candidati effettivi (Croazia, ex-Repubblica di Macedonia, Turchia), i quali hanno accesso a tutte e 5 le componenti di IPA; Candidati Potenziali (Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Serbia incluso il Kosovo ai sensi del UNSCR 1244), i quali hanno accesso solo alle prime 2 componenti. Tuttavia nei Paesi pontezialmente candidati, la componente 1 può finanziare misure simili a quelle ammissibili nell’ambito della componente 3, 4 e 5 nei Paesi candidati. Dotazioni finanziarie IPA 2007-2010 stanziamento annuo pro capite per Paese 60 50 40 30 20 10 0 T -7,8 a i h urc 3 az Cro 3, ia-3 21 don e c Ma 3 7 ,4 3 a i 1 ,42 ,91 ,9 3 ,75 5,7 6 3 2 0 2 2 2 5 2 bia n ia ina ovo gro r a v s e e b o n o l S K A nte zeg r E Mo asni o B Per la Bosnia-Erzegovina si calcola che l’ammontare del finanziamento IPA per il periodo 2007-2010 sarà all’incirca di 332 milioni di euro. IPA Assistenza alla transizione e consolidamento istituzionale Settori di intervento Per il 2007-2009 i principali settori di intervento sono, conformi alla logica di Copenghen: Requisisti politici (sostegno alla società civile, ai media, alla riforma della PA e dell’ordinamento giudiziario, riforma della polizia, riforme costituzionali, politica anticorruzione, rimpatrio di profughi e sfollati, sminamento e assistenza alle vittime di mine-antiuomo, sostegno alle minoranze); Requisiti socio-economici (sviluppo politiche fiscali ed economiche, del buon governo, della politica commerciale, riforma dell’istruzione, del mercato del lavoro, della sanità pubblica, sostegno alle PMI, potenziamento delle parti sociali); Standard europei (sostegno allo sviluppo di strategie e politiche settoriali, verifica della compatibilità UE delle politiche governative e delle proposte di legge). Programma Nazionale IPA 2007 BiH Per l’anno 2007 sono stati stanziati per la BiH € 49.736.394 per quanto riguarda la componente Assistenza alla transizione e consolidamento istituzionale; Requisiti politici € 12.886.394; (Protezione sociale: sminamento; Inclusione sociale: miglioramento del sistema di protezione infanzia; Società civile: ricerca attraverso il DNA delle persone disperse; P.A.: riforma costituzionale, supporto all’ufficio di coordinamento per la P.A. (PARCO), Supporto al DEI); Requisiti socio-economici € 12.000.000; (Sviluppo economico: sostegno allo sviluppo economico regionale e alle PMI, promozione delle esportazioni; Lavoro: supporto alle politiche del lavoro; Politiche sociali: riforma del sistema universitario, rafforzamento degli istituti sanitari); Standard europei € 21.550.000; (Istituzioni Governative: assistenza ai ministeri di riferimento per la gestione dei flussi migratori, supporto all’Autorità di Regolamentazione per le Comunicazioni; Sostegno alle istituzioni di competenza per il raggiungimento dei requisiti del trattato comune sull’energia; Preparazione ai fondi pre-strutturali: sostegno e implementazione della legge sui prodotti agro-alimentari; sostegno allo sviluppo rurale); Dialogo con la società civile € 3.300.000; (Società civile e media: supporto alla società civile per la partecipazione al dialogo politico, sostegno all’Autorità di Regolamentazione per le Comunicazioni per il raggiungimento di un maggior grado di indipendenza); IPA ADRIATICO Il Programma di Cooperazione Adriatica Transfrontaliera 2007 – 2013 è riferibile alla seconda componente dell’IPA; Le aree eleggibili sono identificate nell’Art. 88* del regolamento di attuazione dello strumento IPA; Per la Bosnia Erzegovina sono state richieste deroghe per la Municipalità di Sarajevo e per la Regione economica nordoccidentale e per quella centrale. Fonte: Commission Regulation (EC) No 718/2007 del 12/06/2007 IPA ADRIATICO: Municipalità coinvolte Dimensione del Programma IPA Adriatico Tab. 1 Degree (%) per surface and population Surface % Population % Albania (pop. 2005) 12.197 10,5% 2.013.186 13,4% Bosnia and Herzegovina (pop.2001) Croatia (pop. 2001) 14.480 24.723 12,5% 21,4% 470.364 1.427.088 3,1% 9,5% Montenegro (pop. 2003) Greece (pop.2005) Slovenia (pop.2005) Italy (pop. 2004) 6.508 2.095 1.044 54.667 5,6% 1,8% 0,9% 47,2% 425.266 162.772 105.313 10.470.528 2,8% 1,1% 0,7% 69,5% 115.714 100,0% 15.074.517 100,0% Total Programme Fonte: IPA Adriatic Cross-Border Programme (Draft 5.05 19/07/2007) 2007CB IPO 001; Nota: I dati non tengono in considerazione la Serbia che è in phasing out; IPA Adriatico L’esperienza dei precedenti programmi di cooperazione transfrontaliera, dell’INTERREG IIIA PAO in particolare, ha dimostrato l’importanza di una gestione congiunta per il nuovo Programma IPA Adriatico, pertanto: la programmazione è concertata tra tutti gli attori coinvolti; il Programma IPA Adriatico utilizza fondi comunitari provenienti dal FESR e dai fondi IPA in modo proporzionale; la gestione dei fondi ricalca quella dei fondi strutturali e le regole saranno applicabili sia nei Paesi Membri che nei Paesi Candidati e Potenzialmente Candidati; i fondi sono spendibili sia all’interno che all’esterno dei confini UE; IPA Adriatico L’obiettivo generale è rafforzare strategie comuni tra regioni adriatiche mediante azioni integrate e sostenibili Priorità 1: Priorità 2: Cooperazione economica, sociale ed istituzionale Risorse naturali e culturali e prevenzione dei rischi Supportare la ricerca e l’innovazione per favorire la competitività e lo sviluppo della zona adriatica attraverso la cooperazione economica, sociale ed istituzionale. Promuovere, migliorare e proteggere le risorse naturali e culturali attraverso una gestione congiunta. Fonte: IPA Adriatic Cross-Border Programme (Draft 5.05 19/07/2007) 2007CB IPO 001 Priorità 3: Priorità 4: Accesibilità e Reti Assistenza tecnica Potenziare ed integrare le reti infrastrutturali e promuovere lo sviluppo dei sistemi di trasporti, informazione e comunicazione. Garantire la gestione, l’implementazione, il monitoraggio e la valutazione del programma. Struttura delle Priorità Obiettivi generali : Rafforzare la capacità di uno sviluppo sostenibile della Regione Adriatica attraverso una strategia d’azione concertata tra i partner dei territori eleggibili Priorità Obiettivi Specifici I. COOPERAZIONE ECONOMICA, SOCIALE ED ISTITUZIONALE 1. Supportare la ricerca e l’innovazione per favorire la competitività e lo sviluppo della zona adriatica attraverso la cooperazione economica, sociale ed istituzionale Migliorare la capacità di ricerca, accrescendo il livello delle competenze, incoraggiando il trasferimento di innovazione e creando un network che coinvolga imprenditori, istituzioni, università e centri ricerca con la finalità di promuovere azioni congiunte; Incentivare il sistema produttivo e territoriale per investire nella ricerca e l’innovazione attraverso un’offerta diversificata ed innovativa di strumenti finanziari; Creazione di un network per la cooperazione nel sociale e per le politiche del lavoro e della salute pubblica. Rafforzamento dove possibile dei network esistenti; Promuovere servizi innovativi ai cittadini attraverso lo scambio di tecniche ed expertise di governo e la diffusione di buone pratiche tra istituzioni e autorità locali;. II. RISORSE NATURALI E CULTURALI, PREVENZIONE DEI RISCHI 2. Promuovere, migliorare e proteggere le risorse naturali e culturali attraverso una gestione congiunta. Migliorare e difendere le coste anche attraverso una gestione congiunta dell’ambiente marino e costiero al fine di prevenire rischi ambientali; Rafforzare la capacità delle Istituzioni di preservare e gestire le risorse naturali e culturali attraverso la cooperazione regionale; Risparmio energetico e fonti energetiche rinnovabili; Sviluppo sostenibile della competitività delle località turistiche dell’Adriatico, migliorando la qualità e I pacchetti turistici traendo il massimo dalle risorse naturali e culturali dell’area; III. ACCESSIBILITA’ E RETI 3. Potenziare ed integrare le reti infrastrutturali e promuovere lo sviluppo dei sistemi di trasporti, informazione e comunicazione Sviluppo del sistema dei trasporti (aeroporti, porti e rete viaria), garantendo l’interconnessione e l’integrazione delle infrastrutture esistenti; Promozione di sistemi di trasporto al fine di migliorare i collegamenti nell’area adriatica; Migliorare e sviluppare la rete di comunicazioni e l’accesso ad essa; IV. ASSISTENZA TECNICA 4. Garantire la gestione, l’implementazione, il monitoraggio e la valutazione del programma. Migliorare l’implementazione e amministrazione del Programma; Garantire le attività di valutazione, pubblicità e informazione; Fonte: IPA Adriatic Cross-Border Cooperation Programme, Draft 5.05 del 19/07/2007; 2007CB 16 IPO 001 Indicazioni Finanziarie La quota complessiva per la BIH è di 19.4 milioni di Euro per il periodo 2007 – 2010 Distribuita: Priorità 2008 4.9 milioni di euro Percentuale ammontare totale per la BIH I 30% 2009 5.2 milioni di euro II 30% III 30% AT 10% 2007 4.0 milioni di euro 2010 5.3 milioni di euro Fonte: Relazione della Rappresentanza Permanente Italiana presso l’’UE: Il nuovo strumento di Pre-Adesione Le Prospettive in BiH nel Settore Agro - Alimentare La maggior parte della terra coltivabile non è contaminata da pesticidi e fertilizzanti chimici; La grande varietà climatica di cui gode la BIH, passando da un clima mediterraneo ad un clima continentale, permette la coltivazione di un’ampia gamma di prodotti; Oltre 1.5 milioni di ettari di territorio in BIH sono suddivisi tra coltivazioni di cereali, ortaggi e allevamento del bestiame; Grande potenzialità per le coltivazioni biologiche; Richiesta di prodotti di qualità in conseguenza dell’aumento del reddito; Il settore dell’itticoltura è estremamente sviluppato e in esso operano un gran numero di piccole imprese. Assenza di un sistema di certificazione dei prodotti; Fonte: Camera di Commercio Italo-Bosniaca Prospettive nel settore energetico Il settore dell’energia rappresenta una passaggio obbligato per lo sviluppo della BIH; Disponibilità di grandi risorse utilizzabili per la produzione di energia idroelettrica ( oltre 10.000 km di fiumi e corsi d’acqua minori); Attualmente la produzione di energia complessiva della BIH supera i 4000Mw, ma è un valore che sottostima le reali capacità del paese (13 centrali idroelettriche che producono circa il 40% dell’energia e 4 centrali termoelettriche che producono il restante 60%); Impianti e macchinari obsoleti e scarsamente efficienti, questo è dovuto anche alle conseguenze della guerra. Si stima che circa il 56% delle infrastrutture abbia riportato danni per un valore di circa 1 miliardo di Euro; La BiH è parte integrante del Trattato comune dell’Energia; L’attuale situazione bosniaca offre grandi opportunità che vanno dalla fornitura di know-how, volta all’ammodernamento gestionale del sistema, all’acquisto di energia pulita proveniente da fonti rinnovabili; Fonte: Camera di Commercio Italo-Bosniaca Prospettive nel settore del turismo Il settore turistico che in BIH è stato per molti anni penalizzato dalla guerra sta vivendo un momento di completa rinascita; Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale del Turismo la Bosnia – Erzegovina nel periodo 1995 – 2020 avrà un tasso di crescita del settore tra i più alti del mondo; Le presenze turistiche dal 1995 al 2000 sono cresciute mediamente del 24% all’anno; Per realizzare una promozione adeguata del Paese, è necessario riqualificare le strutture turistiche e sviluppare pacchetti-viaggio integrati, sopratutto nell’ambito dell’eco-turismo; E’ indispensabile puntare su un turismo specializzato (sportivo, congressuale, culturale, rurale, gastronomico, ecc.). Questo, può prolungare la stagione turistica e rendere il settore di maggiore interesse per gli investimenti esteri. Fonte: Camera di Commercio Italo-Bosniaca Prospettive nel settore del legno La trasformazione del legno e la sua lavorazione hanno sempre rappresentato un settore portante nell’economia bosniaca; Il 50% del territorio bosniaco è ricoperto da foreste che possono produrre circa 7 milioni di m3 di legno per anno (produzione sostenibile); La produzione supera la domanda domestica e il tasso di esportazioni è piuttosto elevato. Attualmente, i principali mercati nei quali viene esportato il legno bosniaco sono quello italiano e tedesco. L’80.7% delle foreste sono di proprietà dello Stato; I principali fattori che ostacolano lo sviluppo del settore del legno in BiH sono: la carenza di infrastrutture, l’assenza di strategie di marketing, la mancanza di impianti e la scarsa efficienza dei macchinari; Ci sono diverse opportunità in questo settore: dalla commercializzazione di macchine per la lavorazione del legno e di manufatti (prodotti semi-lavorati, mobili, ecc.) al trasferimento di know-how da parte delle aziende italiane. Fonte: Camera di Commercio Italo-Bosniaca CONTATTI EU DESK Davide Bussi Aldo Sicignano Direttore Unità Tecnica Locale (UTL) Bosnia Erzegovina Mail. [email protected] Tel. +387 33 560170 European Affairs Advisor Unità Tecnica Locale (UTL) Bosnia Erzegovina Mail. [email protected] Tel. +387 33 560189 Maja Savic European Affairs Advisor Unità Tecnica Locale (UTL) Bosnia Erzegovina Mail. [email protected] Tel. +387 33 560189