ISTITUTO COMPRENSIVO EST 1 Tel. 030/2306867/Fax 030/2306462 www.istitutocomprensivoest1.it e-mail: [email protected] [email protected] Anno Scolastico 2013-2014 1 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 FONTI DI RIFERIMENTO DEL POF • • • • • • • • • • Decreto legislativo n.275/99 Legge n.53/03 Decreto legislativo n.59/04 e Circolare ministeriale n.29/04/ Indicazioni Nazionali per i Piani di studio personalizzati per la scuola dell’Infanzia e per la scuola Primaria - Profilo educativo, culturale e professionale dell’alunno (6-14 anni) POF 2012/2013 Istituto Comprensivo Est 1 Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo d’istruzione settembre 2007 Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio (18/12/2006) Decreto 22/08/07: Regolamento in materia adempimento dell’obbligo d’istruzione L. 169/08 art.3 Valutazione sul rendimento scolastico degli studenti D.M. N. 201 DEL 6.8.99- Riconduzione e ordinamento dei corsi sperimentali ad indirizzo musicale nella scuola media ai sensi della legge 3.5.99, n. 124, art. 11, comma 9, allegato A Programmi di insegnamento Linee guida per la stesura del POF redatte dal Consiglio d’Istituto 1. Parte generale CHE COSA È IL POF Il Piano dell'offerta formativa è il documento fondamentale che rappresenta l'identità culturale e progettuale dell’istituzione scolastica, in esso vengono illustrate le linee distintive dell'istituto, l'ispirazione culturale- pedagogica, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa delle sue attività. Con esso la scuola si impegna a motivare e a esplicitare le sue attività aperte e flessibili alle proposte e ai bisogni dell’utenza e rivolte coerentemente al conseguimento dei traguardi istituzionali; Il Piano dell'Offerta Formativa è realizzato da ciascuna scuola facendo riferimento alle risorse interne (tradizione culturale, professionalità, partecipazione). Tuttavia, si possono individuare alcuni caratteri essenziali che ne costituiscono l'idea centrale: • • • la centralità del ruolo del Collegio dei docenti nell'elaborazione della progettazione delle azioni educative; il progetto educativo inteso come una vera e propria carta distintiva della identità della scuola e come impegno verso la comunità scolastica; l'adozione di modalità flessibili nell'organizzazione degli interventi didattici. Il progetto formativo può essere considerato come un supporto che permette di: • • • • • • rendere espliciti e condivisi gli obiettivi educativi e didattici sostenere gli insegnanti nell’attuazione di proposte educative e didattiche coerenti, omogenee e rispondenti ai bisogni dell’utenza facilitare e semplificare il lavoro di programmazione disporre di riferimenti comuni e espliciti in base ai quali verificare, valutare e modificare la programmazione razionalizzare l’utilizzo delle risorse disponibili definire e diffondere all’esterno obiettivi, esiti e percorsi al fine di instaurare proficue interazioni. 2 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 Nasce e si delinea da questa rete di relazioni: • ALUNNI DOCENTI GENITORI SCUOLA FAMIGLIA OFFERTA FORMATIVA • DOMANDA FORMATIVA E’ ispirato dai seguenti concetti fondamentali Diritto/dovere all’educazione e all’istruzione Diritto allo studio “valorizzare la persona in una dimensione educativa totale e globale” “assicurare ad ogni singolo alunno opportunità di studio, di apprendimento, di elaborazione, di cultura” - • Viene progettato tenendo conto dei bisogni dell’utenza ed è aperto al contributo di: genitori docenti operatori scolastici coinvolti nel sistema agenzie educative del territorio enti locali associazioni ISTITUTO COMPRENSIVO EST 1 L’istituto comprensivo EST 1 costituitosi a partire dall’ anno scolastico 2010 – 2011, è nato dalla fusione dei tre ordini di scuola: scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado, è diretto dal Dott. Becilli Giorgio , dirigente reggente per l’anno scolastico 2012/2013. Comprende le seguenti unità scolastiche SCUOLA DELL’INFANZIA “ANDERSEN” Via Cimabue, 36 SCUOLA PRIMARIA “S. M. BAMBINA” Via Verrocchio, 328 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “TOVINI” Via Verrocchio, 328 3 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 SCUOLE scuola dell’Infanzia scuola Primaria scuola Secondaria di primo grado Totale iscritti ALUNNI Di cui non ancora in possesso di cittadinanza italiana SEZIONI/CLASSI 123 214 220 557 58 (47.15%) 85 (39,72%) 64 (29,10%) 207 (37,16%) 5 12 11 28 TERRITORIO E FAMIGLIE L’istituto Comprensivo Est 1, coincide con una parte del territorio di S. Polo nel Comune di Brescia; è situato in un grande quartiere periferico che ha consolidato negli anni la propria struttura edilizia e sociale in seguito ad una espansione programmata e all’insediamento di sempre nuovi nuclei familiari provenienti da realtà sociali e culturali diversificate. Il quartiere si è ampliato con il nuovo insediamento denominato Sanpolino Dal punto di vista urbano, presenta una svariata tipologia di abitazioni: - netta prevalenza di case a schiera con giardino, di proprietà; - appartamenti in condomini piccoli e grandi, con spazi verdi comuni, sempre di proprietà; - due “Torri”, condomini popolari. Tutto il quartiere è provvisto di reti pedonali, ciclabili e carrabili distinte, ampi spazi verdi pubblici attrezzati, zone sportive e un grande parco urbano (Ducos). Nel territorio operano strutture del servizio terziario: ufficio postale, farmacia, ambulatori medici, banche, negozi, attività commerciali e artigianali. Sono presenti, inoltre, agenzie con finalità educative/culturali/ricreative che coinvolgono bambini, ragazzi e anche adulti: cooperative sociali, oratori, società sportive, ….. Gli alunni che frequentano le scuole dell’Istituto, provengono principalmente dal quartiere e, tra gli iscritti, il 37,16% circa sono di origine straniera, anche se la grande maggioranza di questi risulta essere nata in Italia.. La popolazione scolastica rispecchia, quindi, realtà diverse per origini etniche, condizioni personali, sociali e culturali, e presenta bisogni e problematiche di vario tipo. Nell’attuale contesto socio culturale l’istituzione scolastica: • si pone come comunità educante aperta che trasmette, riceve, produce cultura • valorizza ed affronta le diversità culturali e sociali attraverso l’elaborazione di progetti ed iniziative • formalizza la propria offerta formativa attraverso un progetto fondato sui principi costituzionali ed istituzionali, per una scuola di tutti e di ciascuno. RISORSE PROFESSIONALI ORGANICO DOCENTI Scuola infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado 14 26 29 PERSONALE ATA Segreteria 1 DSGA 3 Assistenti amministrativi Servizi ausiliari 9 collaboratori scolastici 4 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’Infanzia “Andersen” è organizzata in cinque sezioni riconducibili ognuna ad un diverso colore: Gialla, Azzurra, Rossa, Verde, Arancione. La loro composizione è rispetto all’età dei bambini/e nella attuazione della normativa relativa alle iscrizioni. TEMPO SCUOLA GIORNI INIZIO LEZIONI TERMINE LEZIONI 40 ore Da lunedì a venerdì Ore 8.00 Ore 16.00 MODALITÀ D’INGRESSO E DI USCITA DA SCUOLA ingresso ore 8.00 – 9.00 - uscita ore 15.45 – 16.00 - uscita intermedia facoltativa (per esigenze temporanee o per chi effettua iscrizione orario antimeridiano) ore 12.45 – 13.00 ISCRIZIONI Possono essere iscritti alla scuola dell’infanzia i bambini nati entro il 31/12/2010. È inoltre prevista la possibilità di iscrivere i nati entro il 30/04/2011 (anticipatari) in base alla disponibilità di posti, alla precedenza dei bambini non anticipatari, all’esaurimento di eventuali liste di attesa, alla disponibilità di locali e dotazioni idonei. Modalità e tempi di accoglienza: • formazione di sezioni con un numero massimo di 20 alunni per sezione • inserimento nelle sezioni con altre età • equa distribuzione tra le sezioni • colloquio con i genitori (settembre prima dell’avvio delle lezioni) e raccolta informazioni • frequenza in base alla valutazione del grado di autonomia raggiunto • inserimento graduale secondo un orario ridotto • verifica da parte dei docenti e colloquio circa il prolungamento dei tempi di permanenza a scuola e la fruizione del pasto • nei primi3-4 mesi (fino a Natale) la frequenza sarà limitata al tempo scuola antimeridiano con refezione (8,00/13,00) • al compimento dei tre anni, se le condizioni lo permettono, potranno frequentare per l’intera giornata. ORGANIZZAZIONE DEI DOCENTI Per ogni sezione (fino max 28) di bambini/e, sono assegnati due insegnanti o più di due in caso di docenti part-time o in presenza di alunni con handicap. • Le insegnanti prestano servizio secondo un calendario elaborato ad inizio anno, con un orario di 25 ore settimanali organizzato nel seguente modo: da lunedì a giovedì 1° turno dalle ore 8 alle ore 13; 2° turno dalle ore 10.30 alle ore 16 con una compresenza di 2 ore e 30 minuti finalizzata allo svolgimento delle attività di laboratorio e al tempo dedicato al pranzo. Venerdì dalle ore 8 alle ore 12 insegnanti del 1° turno e dalle ore 12 alle ore 16 insegnanti del 2° turno. • Le insegnanti di sostegno e gli operatori per l’integrazione adattano l’orario in base alle esigenze di frequenza dei bambini in difficoltà. • Per i bambini che si avvalgono dell’IRC è presente una insegnante che presta il suo servizio per ore 1.30 in ogni sezione. Il suo orario è concordato con le insegnanti del plesso in relazione alle diverse esigenze organizzative. • Gli esperti che operano sui progetti sono sempre affiancati dalle insegnanti della scuola. Per i genitori che iscriveranno i propri figli al primo anno della scuola dell’ Infanzia sono previsti due incontri preliminari a carattere informativo, uno indicativamente nel mese di gennaio (open day) prima del termine delle iscrizioni e uno nei primi giorni di settembre riguardante l’inserimento e l’accoglienza dei bambini. • 5 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 SCUOLA PRIMARIA La scuola primaria “S. M. Bambina” offre le seguenti opzioni di tempo-scuola: TEMPO-SCUOLA • • • 24 h settimanali - antimeridiano 6 giorni: da lunedì a venerdì ore 8.15 - 12.45; sabato ore 8.15 - 9.45 27 h settimanali - antimeridiano 6 giorni: da lunedì a sabato ore 8.15-12.45 30 h settimanali tempo prolungato 5 giorni: da lunedì a venerdì ore 8.15 - 15.45 con 5 pomeriggi e sabato libero. ORARI di lezione N.B. Ciascuna offerta di tempo – scuola verrà realizzata solo in presenza di un congruo numero di iscrizioni*. • mattino 8.15 – 12.45 • pomeriggio 14.15 – 15,45 ORARIO mensa** • dalle 12.45 alle 14.15 ORARIO prescuola** • dalle 7.15 alle 8.15 * Attualmente sono attive classi con tempo- scuola a 27 ore e classi con tempo-scuola a 30 ore. **Il prescuola e il trasporto sono SERVIZI AGGIUNTIVI erogati dal Comune di Brescia, sono a pagamento, dietro domanda e su richiesta delle famiglie. Anche il servizio mensa è gestito dal Comune, ma l’assistenza è gestita dal personale docente. SITUAZIONE ATTUALE (A.S. 2012-2013) CLASSI 1A 1B 2A 2B 3A 3B 3C 4A 4B 4C 5A 5B Tot.12 tempo scuola 5 giorni 6 giorni 5 giorni 6 giorni 5 giorni 5 giorni 6 giorni 5 giorni 5 giorni 6 giorni 5 giorni 6 giorni n. alunni 23 15 22 17 14 15 20 12 14 21 21 20 Tot.214 27 ore 30 ore 23 mensa 18 22 4 14 15 11 12 13 7 18 15 21 15 13 9 1 14 3 5 Tot.60 Tot.154 11 11 10 12 12 3 20 11 Tot.129 6 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La scuola secondaria di primo grado “Tovini”, è così strutturata SITUAZIONE ATTUALE (A.S. 2012-2013) CLASSI 1B 1C 1D 2B 2C 2D 2E 3B 3C 3D 3E n. alunni 18 21 21 22 19 21 23 19 16 23 17 Tot. 11 Tot. 220 OFFERTA FORMATIVA PER LE CLASSI PRIME Tempo normale 30 ore settimanali 5 ore antimeridiane per 6 giorni Tempo prolungato 5 ore antimeridiane per 6 giorni 2 ore pomeridiane per 2 giorni 2 ore di tempo mensa 36 ore settimanali 39 ore settimanali 5 ore antimeridiane per 6 giorni 2 ore pomeridiane per 3 giorni 3 ore di tempo mensa 40 ore settimanali Settimana corta da lunedì a venerdì Nessuna attività di approfondimento Attività di consolidamento e approfondimento nell’area linguistica ( teatro) Consolidamento e approfondimento nell’area scientifico/ matematica anche attraverso l’utilizzo dei computer 7 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 MODELLI DIDATTICI E’ facoltà della famiglia scegliere tra le seguenti opzioni: • Offerta formativa base • Offerta formativa globale MODULO ORARIO Italiano CLASSI PRIME Modulo a 30 Modulo a ore Offerta 36/39 ore base Offerta globale 6 6 CLASSI SECONDE Modulo a 30 ore Offerta base CLASSI TERZE Modulo a 30 ore Offerta base 6 6 Storia/geografia 4 4 4 4 Matematica 4 4 4 4 Scienze 2 2 2 2 Inglese 3 3 3 3 Francese 2 2 2 2 Tecnologia 2 2 2 2 Arte e immagine 2 2 2 2 Musica 2 2 2 2 Scienze motorie 2 2 2 2 Religione/alternativa 1 1 1 1 Attivita’ di approfondimento nell’area linguistica Attivita’ di approfondimento nell’area scientifica / 2/3 / / / 2/3 / / 8 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 2. Aspetto educativo/didattico/ organizzativo PRINCIPI EDUCATIVI La globalizzazione ci pone continuamente di fronte a nuove sfide, ciascun cittadino dovrà disporre di un’ampia gamma di competenze per adattarsi in modo flessibile a un mondo in rapido mutamento e caratterizzato da forti interconnessioni. Pertanto il P.O.F. che formalizza il complessivo processo educativo promosso dalle scuole dell’istituto, condivide e opera nella direzione della piena formazione della persona attraverso lo sviluppo delle competenze-chiave previste dalle Raccomandazioni del Parlamento nonché delle competenze di cittadinanza previste dal nuovo obbligo di istruzione. COMPETENZE -CHIAVE DI CITTADINANZA LE 8 COMPETENZE –CHIAVE per l’apprendimento permanente Comunicazione nella madrelingua per esprimere e interpretare concetti, fatti… Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e competenza di base in scienze e tecnologia: per applicare il pensiero matematico e il linguaggio scientifico nella soluzione di problemi Competenza digitale per utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione Imparare a imparare per perseverare nell’apprendimento, organizzando nel tempo il proprio apprendimento Competenze sociali e civiche per partecipare alla vita sociale sempre più complessa, risolvere conflitti Spirito di iniziativa e imprenditorialità per tradurre le idee in azioni Consapevolezza ed espressione culturale per esprimere in modo creativo idee, esperienze, emozioni (Parlamento europeo 18/12/2006) Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, scegliendo e utilizzando varie fonti e modalità Progettare: elaborare e realizzare progetti utilizzando le conoscenze apprese Comunicare: comprendere diversi messaggi e rappresentare concetti, esperienze, procedure, emozioni con linguaggi e conoscenze diversi Collaborare e partecipare: interagire in gruppo comprendendo i vari punti di vista valorizzando le proprie e altrui capacità Agire in modo autonomo e responsabile: inserendosi in modo attivo nella vita sociale Risolvere problemi: affrontare le situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi Individuare collegamenti e relazioni per cogliere la natura sistemica degli eventi Acquisire e interpretare l’informazione con spirito critico per farne valutazioni personali (Nuovo obbligo di istruzione 22/08/2007) apprendere a conoscere per capire il mondo attraverso l’acquisizione degli strumenti della conoscenza apprendere a fare per poter agire nel proprio ambiente apprendere a vivere assieme per partecipare e cooperare con gli altri apprendere ad essere per lo sviluppo completo della persona nella complessità delle sue espressioni e nella condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità. 9 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 ACCOGLIENZA – INTEGRAZIONE – CONTINUITÀ – INCLUSIONE - RECUPERO POTENZIAMENTO sono aspetti educativi ai quali la Scuola è particolarmente sensibile e attenta. Coerentemente con le finalità del POF e coinvolgendo altre scuole ed enti territoriali, la Scuola si organizza affinché ogni alunno/a sia valorizzato come persona ed abbia assicurate opportunità di studio, di apprendimento, di elaborazione di cultura in un ambiente relazionale positivo. A C C O G L I E N Z A C O N T I N U I T À ALUNNI La scuola dell’ Infanzia, la scuola Primaria e la scuola Secondaria di primo grado, curano particolarmente l’accoglienza quale forma mentale di approccio alla relazione intesa come prassi quotidiana. Vengono organizzati momenti di accoglienza e progetti specifici capaci di: • Facilitare l’ingresso nel nuovo contesto. • Tranquillizzare le ansie di alunni e famiglie rispetto a novità tutte da scoprire. • Inviare messaggi di benessere e di serenità. DOCENTI Per i nuovi docenti vengono stabiliti, all’inizio dell’anno scolastico, momenti di accoglienza per illustrare il POF. SCUOLA DELL’INFANZIA-SCUOLA PRIMARIA-SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La continuità riguarda la costruzione di un percorso formativo unitario per l’alunno che passa da esperienze pregresse alla scuola dell’infanzia, successivamente alla scuola primaria e alla scuola secondaria. L’azione educativa delle nostre Scuole è ispirata da concetti pedagogici di valore che si sintetizzano nella necessità di: • Garantire all’alunno un percorso formativo organico e completo • Prevenire eventuali difficoltà nei passaggi tra i diversi ordini di scuole • Considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo che valorizzi le competenze già acquisite dall’alunno. • Riconoscere la specificità e la pari dignità educativa di ciascuna scuola Il piano della continuità, elaborato da apposita commissione, viene rivisto ogni anno alla luce dei nuovi bisogni, ma presenta delle caratteristiche che sono diventate, ormai, patrimonio culturale del Circolo. Per effettuare il raccordo tra scuola dell’infanzia e scuola primaria, vengono assicurate le seguenti azioni: • Conoscenza esperienze pregresse • Progettazione di attività da svolgere con i bambini/e • Verifica, confronto e valutazione • Formazione classi. 10 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 I N T E G R A Z I O N E I N C L U S I O N E ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI La scuola considera un obiettivo fondamentale l’integrazione scolastica degli alunni/e in situazione di handicap. Diventa così irrinunciabile fornire loro un servizio di sostegno con interventi che assumano un carattere di priorità. Nell’Istituto comprensivo è attiva anche la commissione GLH che si propone di analizzare la situazione generale degli alunni, di prendere in esame gli elementi diagnostici e contattare i diversi specialisti in modo che i soggetti coinvolti nei vari incontri possano dare il loro contributo. PROGETTO INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI Per facilitare e sostenere famiglie e alunni neo arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto scolastico e per favorire un clima di accoglienza e di attenzione, si definiscono pratiche condivise con le scuole afferenti al Centro Territoriale. Le iscrizioni degli alunni stranieri nelle classi dell’Istituto comprensivo vengono gestite secondo un protocollo di Accoglienza che consente di attuare in modo operativo le Linee guida ministeriali (febbraio 2006) contenute nell’art. 45 dei DPR 31/8 /99 n. 394 intitolato “ Iscrizione scolastica”. La Scuola pertanto attiva le seguenti azioni: • percorsi di accoglienza e di prima alfabetizzazione • percorsi ludico-linguistici e di alfabetizzazione linguistica • percorsi dedicati all’educazione interculturale per i gruppi-classe • percorsi formativi rivolti alle mamme straniere per l’acquisizione della lingua italiana . “facciamo meta” - progetto di rete con Casa delle Associazioni, Servizi sociali e politiche per la famiglia del Comune di Brescia DSA • Adozione di un Protocollo Accoglienza, parte integrante del presente POF, che definisce le pratiche da adottare nella presa in carico degli alunni con DSA in ambito amministrativo – burocratico, comunicativo – relazionale, educativo – didattico, sociale. • Attività di screening, supportate dalla consulenza specialistica dell’U.O. di neuropsichiatria infantile Ospedali dei bambini di Brescia, finalizzate all’identificazione precoce dei soggetti a rischio DSA o con difficoltà di apprendimento già dall’ultimo anno della scuola dell’Infanzia (progetto IPDA). • Implementazione acquisto ausili didattici compensativi e attivazione sperimentale di laboratori metacognitivi, di compensazione e di sussidio • Promozione di percorsi di formazione per il personale docente 11 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 RECU PERO P O T E N Z I A M E N T O RECUPERO L’attività di recupero nelle ore curricolari si attua attraverso : • Esercizi di rinforzo assegnati dall’insegnante; • Utilizzo di schede di lavoro autogestibili, con esercizi graduati per difficoltà. • Partecipazione in classe a lavori cooperativi coordinati dal docente, osservatore delle dinamiche di gruppo e facilitatore dell’apprendimento; La scuola organizza corsi di recupero in orario pomeridiano per cercare di contrastare le carenze dei ragazzi in italiano , matematica e inglese . POTENZIAMENTO Le attività di consolidamento e di potenziamento si attuano : • Nell’ambito dei percorsi disciplinari. • Nell’ambito dei percorsi interdisciplinari. • Nell’ambito del laboratorio di informatica. • Con le visite e le uscite didattiche e i viaggi di istruzione. • Nell’ambito delle attività teatrali / musicali / artistiche / di approfondimento scientifico. 12 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (DPR 235/2007 – prot. 3602 del 31/ 07/08) La formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione di alunni, scuola, famiglie e dell’intera comunità scolastica soprattutto nell’attuale società; la scuola, quale luogo di crescita civile e culturale, rappresenta, insieme alla famiglia, la risorsa più idonea per formare cittadini che abbiano senso di identità, appartenenza e responsabilità, per sviluppare la consapevolezza che la libertà personale si realizza nel rispetto degli altrui diritti e nell’adempimento dei propri doveri. Compito della scuola è infatti quello di fare acquisire non solo competenze, ma anche regole del vivere e del convivere e può farlo solo in un clima di viva e fattiva collaborazione con la famiglia Scuola e famiglia nel rispetto dei ruoli, si impegnano per condividere quei valori che fanno sentire gli alunni membri di una comunità vera e per raggiungere comuni finalità educative. Il patto educativo è un documento in cui scuola e famiglia stabiliscono una serie di accordi per costruire relazioni di rispetto, fiducia e collaborazione, per sviluppare senso di responsabilità, impegno reciproco e per ottenere risultati migliori con gli alunni. In situazioni scolastiche, particolari o delicate, il patto viene personalizzato al fine di mettere in atto interventi mirati per raggiungere obiettivi educativi concordati tra scuola e famiglia. Il patto educativo impegna I DOCENTI come professionisti a cui sono affidati gli alunni dalle famiglie, concorrono responsabilmente alla loro educazione ed istruzione e pertanto collaborano con la famiglia per concordare e per attuare strategie educative che tengano conto della peculiarità di ciascuno alunno I GENITORI in quanto responsabili dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli, condividono questo compito in stretta collaborazione con la scuola per attuare strategie educative che tengano conto della singolarità e complessità degli alunni in quanto persone GLI ALUNNI come soggetti attivi protagonisti e destinatari dell’azione formativa, si impegnano a vivere l’ambiente scolastico come “palestra” per imparare a conoscere, a fare, a stare con gli altri, ad essere un cittadini consapevoli Viene presentato agli alunni, successivamente alle famiglie nel corso della prima assemblea (ottobre) e sottoscritto da tutti i componenti. Documentazione integrale in allegato e consultabile sul sito della scuola 13 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 IL CURRICOLO Dalle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo di istruzione (D.M. 31-07-2007) “… Ogni scuola predispone il curricolo, all’interno del Piano dell’offerta formativa, nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni. Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’Infanzia e attraverso le discipline nella scuola del primo ciclo. Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica promuove l’organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari e la ricerca delle connessioni tra le discipline, nella prospettiva del pieno sviluppo della persona”. Scuola dell’Infanzia Il Collegio Docenti, ha elaborato il curricolo dei traguardi per lo sviluppo della competenza declinandoli per campi di esperienza in base all’età e all’anno di frequenza con alcuni contenuti/piste di lavoro delle attività da svolgere. “….I traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare occasioni e possibilità di esperienze volte a favorire lo sviluppo della competenza, che a questa età va inteso in modo globale e unitario”. Scuola Primaria Il Collegio Docenti, ha elaborato il curricolo dei saperi disciplinari declinando, per ogni classe, i traguardi per lo sviluppo delle competenze, gli obiettivi di apprendimento e i relativi contenuti. Ha inoltre individuato una scansione di sviluppo temporale relativamente a ciascuna disciplina indicando per ognuno dei quattro bimestri gli obiettivi e i contenuti privilegiati. I traguardi per lo sviluppo delle competenze “…rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno”. Gli obiettivi di apprendimento “…sono obiettivi ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze”. I contenuti , definiti dal Collegio Docenti, rappresentano l’argomento generale delle attività previste per lo sviluppo e il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. Scuola secondaria di primo grado La scuola secondaria di primo grado rappresenta un accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo. Per questo vengono favorite, una più approfondita padronanza delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze. Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono alla promozione di competenze più ampie e trasversali, condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, attraverso la formazione del senso della legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità. La consapevolezza dei cambiamenti intervenuti nella società e nella scuola richiede la messa in atto di un rapporto di corresponsabilità formativa con le famiglie, con le quali attraverso il dialogo si dia corpo a una progettualità comune. Le indicazioni per il curricolo individuano le aree disciplinari entro le quali si svolge l’alfabetizzazione culturale e strumentale attraverso i linguaggi delle varie discipline. Curricoli in formato integrale in allegato e consultabili sul sito della scuola 14 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 3. le scuole SCUOLA DELL’INFANZIA “ANDERSEN” Via Cimabue – 36 Via Cimabue – 36 tel 15 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 COMPETENZE ESISTENZIALI IDENTITÀ: CONOSCENZA DI SÉ Il bambino/la bambina RELAZIONI Il bambino/la bambina - “ascolta” se stesso come valore scoprendo le proprie potenzialità. - E’ disponibile a sperimentare il lavoro (il gioco) di gruppo. - conosce le proprie emozioni (gioia, tristezza, delusione…) e si sforza di controllarle. - Sa relazionare e accoglie gli altri come diversi da sé. - è consapevole di ciò che riesce a fare e delle conquiste ancora da raggiungere. - Riconosce i bisogni dei compagni più piccoli e tenta di farsene carico. - sa motivare le sue scelte. AUTONOMIA Il bambino/la bambina CITTADINANZA (Cittadinanza e Costituzione) Il bambino/la bambina - desidera emanciparsi dall’adulto attivando comportamenti che lo rendono autonomo. - sceglie e utilizza il materiale adeguato all’esecuzione di un gioco o di un compito. - partecipa alle attività nei diversi contesti e assume atteggiamenti sempre più responsabili - Scopre gli altri e i loro bisogni - si rende conto che per vivere insieme ci sono delle regole precise da condividere e rispettare. - è stimolato ad assumere comportamenti riconosciuti come corretti - prende consapevolezza di appartenere ad una comunità civile e democratica fondata su diritti e doveri e cerca di esercitarli per star bene con sé e con gli altri ORIENTAMENTO Il bambino/la bambina - desidera “diventare grande” e lo dimostra attraverso comportamenti adeguati - riflette sulle esperienze significative , le descrive, le rievoca, le rappresenta e le traduce in tracce personali e condivise 16 Piano dell’Offerta Formativa significative Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 - riflette sulle esperienze , li descrive, li rievoca, li rappresenta e li traduce in tracce personali e condivise STRATEGIE/MODALITA’ EDUCATIVE Nello svolgimento dell’azione educativa/didattica i docenti mettono in atto varie strategie e modalità al fine di rafforzare negli alunni la loro identità e di favorire il formarsi di atteggiamenti e comportamenti rispettosi delle diversità, della natura, dell’ambiente, della salute (cittadinanza attiva e responsabile) Creare un rapporto sereno tramite l’ascolto come disponibilità sistematica e partecipata dell’insegnante al bisogno del bambino di comunicare, sollecitando l’esposizione orale di vissuti, esperienze, emozioni, punti di vista. Avere un atteggiamento empatico inteso come capacità e disponibilità a comprendere e condividere gli stati d’animo e i punti di vista dei bambini. Mettere in atto una strategia comunicativa, attraverso la parola, l’esempio e il comportamento imparziale, con il quale l’insegnante dimostra di nutrire attese positive. Favorire un clima educativo di fiducia e accoglienza finalizzato alla costruzione di situazioni reali fantastiche in cui ogni bambino possa riconoscersi ed essere riconosciuto. Valorizzare e gratificare lo sforzo di autocontrollo e le conquiste personali. IDENTITÀ conoscenza di sé – relazioni orientamento – autonomia CITTADINANZA RESPONSABILE Valorizzare il gioco in tutte le sue espressioni e in particolare, il gioco di finzione e di ruolo, d’immaginazione e di identificazione affinché diventi esperienza di interazione con i compagni in un rapporto di collaborazione e rispetto reciproco. Promuovere la consapevolezza che la diversità e il pluralismo rappresentano una ricchezza. Sollecitare la collaborazione e lo scambio nelle attività quotidiane. Organizzare il contesto scolastico: Strutturare e allestire gli spazi per conoscere e vivere situazioni di crescita (spazi collettivi che offrono una pluralità di occasioni di gioco, esplorazione, di ricerca; spazi personali contrassegnati: armadietto, casellario, oggetti personali in bagno per favorire l’autonomia e la gestione responsabile delle proprie cose) Organizzare i tempi e ritmi della giornata e le routine Pattuire regole culturali e convenzionali Affidare incarichi di responsabilità e dare ai bambini la possibilità di rendersi utili Attivare percorsi di tutoraggio Progettare esperienze significative e diversificate ( laboratori, attività d’intersezione, percorsi e/o progetti specifici, uscite didattiche, collaborazione con esperti esterni…). Fornire strumenti (iconici, gestuali, verbali…) per sviluppare ed esercitare la capacità critica, riconoscere le tappe di crescita personale e la capacità di scelta. Attuare lavori di gruppo Proporre momenti di circle-time per discutere, riflettere, individuare e concordare le regole necessarie per stare bene insieme. 17 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA IL SÉ E L’ALTRO Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme - riconosce, esprime, controlla le proprie emozioni - inizia a prendere coscienza della propria storia - accetta il valore e la dignità di essere umano anche nelle diversità che si possono incontrare nella scuola stessa - sviluppa il senso di accoglienza e di appartenenza e rafforza lo spirito di amicizia - supera il proprio punto di vista e instaura rapporti positivi e di collaborazione con i compagni - ascolta e comprende i bisogni e le intenzioni degli altri, li rispetta e ne tiene conto - interiorizza e rispetta le norme sociali - riconosce ruoli all’interno di un contesto LINGUAGGI - CREATIVITÀ ESPRESSIONE Gestualità, arte, musica, multimedialità - Mostra interesse per la musica e spettacoli di vario genere - Osserva, analizza e descrive opere d’arte - Si esprime attraverso vari linguaggi: mimico – gestuale - drammatico – teatrale –ritmico grafico – pittorico - manipolativo - assume ruoli e li interpreta - inventa e racconta semplici storie - padroneggia i mezzi e le tecniche espressive previste - sceglie con cura i/il materiali/e per realizzare un progetto individualmente e/o in gruppo - porta a termine il lavoro con precisione e concentrazione - ricostruisce le fasi più significative di un’esperienza - riflette sulle esperienze effettuate con oggetti e strumenti tecnologici IL CORPO IN MOVIMENTO Identità autonomia e salute - prende consapevolezza del proprio corpo - controlla schemi dinamici complessi (camminare, correre, saltare, lanciare, stare in equilibrio,..) - acquisisce le prime conoscenze utili per una corretta gestione del proprio corpo sul piano dell’educazione alla salute (igiene personale, attenzione alla propria salute, alimentazione) - controlla la forza del proprio corpo e sa riconoscerne i limiti, si coordina con gli altri - percepisce le parti del corpo su di sé, su un immagine e le sa rappresentare - utilizza le potenzialità sensoriali (cinque sensi), conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo, attraverso le attività informali di routine, vita quotidiana e gioco all’aperto. I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, lingua, cultura - pronuncia in modo corretto le parole - indica in modo appropriato oggetti, persone, azioni ed eventi -formula frasi di senso compiuto -racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie - dialoga, discute chiede spiegazioni - utilizza un repertorio linguistico appropriato al contesto - è consapevole della propria lingua materna - riconosce l’esistenza di altre lingue - legge le parole come “etichette” delle cose, come simboli che rappresentano la realtà - individua le lettere dell’alfabeto - usa segni alfabetici per scrivere parole diverse LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine, misura, spazio, tempo, natura - osserva, quantifica, ordina, conta, misura e raggruppa - utilizza strumenti di rappresentazione simbolica - riconosce i numeri e la loro funzione - si orienta nello spazio e sa collocarvi sé stesso, persone, oggetti - segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali - percepisce il trascorrere del tempo - si orienta nella dimensione temporale e verbalizza correttamente: passato recente, presente e futuro prossimo - osserva ed analizza le caratteristiche di elementi naturali - ricostruisce e riordina con sistematicità eventi legati ad un fenomeno naturale - prova interesse per gli artefatti tecnologici (macchine, meccanismi) , li esplora e sa scoprirne funzioni e possibilità di utilizzo - è curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni ed azioni - esprime osservazioni, opinioni ed ipotesi utilizzando un lessico appropriato. GIORNATA –TIPO 18 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 GIORNATA TIPO L’articolazione dei tempi della giornata dei bambini, rappresenta una serie di momenti scanditi e regolari che permettono lo svolgimento delle attività rispettando i bisogni educativi e i ritmi di vita di ognuno. “Il tempo disteso nel quale è possibile per il bambino/a giocare, esplorare, dialogare, osservare, ascoltare, capire, crescere con sicurezza e sentirsi padroni di sé e delle attività che esperimenta e nella quale si esercita” (Indicazioni per il curricolo). Orario Organizzazi one docenti Spazi utilizzati 8.00 9.15 1 insegnante per sezione Sezione 9.15 10-15 1 insegnante per sezione Sezione 10.15 10.30 1 insegnante per sezione Salone 10.30 11.45 Compresenza di tutte le insegnanti Laboratori Laboratori/intersezione 11.45 13.00 2 insegnanti Bagno sezione - Uso dei servizi igienici - preparazione al pranzo - pranzo - uscita intermedia 13.00 14.30 1 insegnante per sezione Salone 14.30 15.15 1 insegnante Sezione 15.15 16.00 1 insegnante per sezione Bagno Sezione/sal one Attività - Accoglienza - Gioco libero - Riordino dei giochi - momento del cerchio per raccontare, cantare, fare le presenze - compilare il calendario del tempo - distribuire gli incarichi del giorno - dare input per attività didattiche - attività inerenti ai nuclei tematici programmati Gioco libero - Gioco libero in angoli/laboratori strutturati - Riordino dei giochi - “grande cerchio”con canzoni e giochi di gruppo - riflessione sulle esperienze educative vissute durante la giornata - esperienze didattiche adeguate al grande gruppo (preparazione di feste, occasioni particolari ecc) Possibilità di: Continuare, rinforzare/integrare le attività inerenti ai nuclei tematici programmati (interventi individualizzati) - Uso dei servizi igienici - merenda - uscita Obiettivi educativi - Vivere serenamente il distacco dalle figure parentali - Interagire positivamente con i compagni - comunicare con compagni e adulti della scuola - Utilizzare in modo appropriato gli spazi e i giochi della sezione - Stabilire rapporti di condivisione con il gruppo di Appartenenza - Riconoscersi come gruppo - Effettuare esperienze: spazio-temporali – narrative - logico-matematiche - Esprimersi liberamente nel gioco - Comunicare con coetanei e adulti Effettuare esperienze di: - apprendimento - espressione creativa - ricerca, osservazione, esplorazione - condivisione - Acquisire competenze inerenti agli ambiti di apprendimento Curare in autonomia: - la propria persona e gli oggetti per l’igiene personale - portare a termine gli incarichi dati - interiorizzare le regole dello stare a tavola - assaggiare tutti i cibi - vivere momenti di socializzazione e di intimità analoghi all’esperienza in famiglia - Esprimersi liberamente e socializzare - Sviluppare capacità di autogestione nel gioco libero, - avere stima di sé - socializzare e cooperare attivamente con bambini di altre sezioni - sentirsi parte attiva di un gruppo - relazionarsi con tutti gli adulti presenti (appartenenti ad altre sezioni) Acquisire competenze inerenti agli ambiti di apprendimento - Acquisire competenze inerenti agli ambiti di apprendimento 19 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 SCELTE DIDATTICO-ORGANIZZATIVE In coerenza con i documenti legislativi che attribuiscono alle scuole autonomia progettuale, didattica, organizzativa e tenendo conto del contesto attuale, il Collegio Docenti ha deliberato l’organizzazione del curricolo riguardo a: • • ORGANIZZAZIONE GENERALE LABORATORI ORGANIZZAZIONE GENERALE Composizione delle sezioni N° 6 sezioni (bietà - plurietà) con bambini di 3 - 4 - 5 anni Orario settimanale Tot. 40 ore Articolazione della giornata La programmazione Sviluppo del curricolo per il raggiungimento dei traguardi - Attività di routine/curricolare/ secondo percorsi comuni con il gruppo sezione fino alle ore 10.30 - Attività dei laboratori in momenti intersezione per età/livelli di competenza (i bambini ruotano nei laboratori con una cadenza regolare programmata ad inizio d’anno) dalle ore 10.30 alle ore 11.45 - Attività pre e post pranzo con il gruppo sezione - Attività libere fino alle 14.30 in intersezione - Attività di routine/curricolare/ fino alle ore 16 La programmazione corrisponde a un insieme di attività strutturate che convergono in modo specifico verso uno o più ambiti/campi di esperienza ma nella quale vengono coinvolti in modo trasversale tutti gli altri. Si caratterizza in modo: - Evolutivo: vengono costruite situazioni flessibili e aperti a integrazioni e modifiche attraverso nuclei tematici che costituiscono una previsione di sviluppo del percorso adattabile ad ogni esigenza. - Trasversale: abbraccia ogni ambito/campo senza divisioni delle discipline. Vengono predisposti strumenti, attivati percorsi attraverso cui ogni bambino/a potrà raggiungere abilità e competenze diverse. - Reticolare: i traguardi per lo sviluppo della competenza, costituiscono il riferimento teorico attraverso i quali si definiscono percorsi ricchi di opportunità educative attraverso i quali i bambini/e acquisiscono competenze Si modula e si mette a punto dalla rilevazione (attraverso l’osservazione occasionale e sistematica dei bambini/e nei vari contesti) dei livelli di sviluppo e di apprendimento, delle motivazioni, dei ritmi e degli stili cognitivi dei bambini/e. 20 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 I LABORATORI Rappresentano • Un contesto entro il quale organizzare le esperienze didattiche attraverso una specifica progettazione che dà la possibilità ai bambini e alle bambine di sperimentare e fruire i vari linguaggi • Uno strumento utile per garantire la possibilità alle bambine ed ai bambini di fare le cose e di riflettere sulle cose che stanno facendo in modo da renderli consapevoli delle proprie capacità, preferenze, limiti, inclinazioni Si caratterizzano come luogo specializzato in cui si svolgono attività pensate/programmate che rispondono ai bisogni dei bambini di: • curiosare, provare e riprovare, concentrarsi, esplorare, cercare delle soluzioni, agire con calma senza l’assillo di un risultato ad ogni costo • divertirsi e giocare • fare con il piacere di fare • comunicare – relazionarsi – confrontarsi Si realizzano attraverso la costituzione dei gruppi che avviene in relazione all’età omogenea (3 anni – 4 anni – 5 anni); in piccolo/medio gruppo per gestire proposte didattiche connotate in senso cognitivo, socio– relazionale ed espressivo tarate sulla fascia di età; in base alle risorse disponibili e agli spazi della scuola Sono previsti momenti di grande gruppo al fine di rendere percettivamente visibile l’appartenenza a una storia collettiva Laboratori per i bambini/e di 3 anni (piccoli) • • • Coccole/Favole/filastrocche Lettura di semplici storie e comprensione di parole non conosciute Memorizzazione di semplici filastrocche Conoscenza di alcuni giochi mimati Pasticcia menti Il laboratorio prevede un percorso di esperienze con materiali non strutturati attraverso attività di manipolazione, di sperimentazione e di trasformazione. Gli itinerari educativi del precorso sono: esperienze con materiali naturali (acqua, terra, farina, cereali, ecc). Esperienze con i colori primari 21 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 Laboratori per i bambini/e di 4 anni (mezzani) Corpo e…movimento la psicomotricità favorisce la crescita globale del bambino (il sé corporeo, emotivo, cognitivo) nella relazione con gli altri,con il mondo degli oggetti, partendo dalle proprie capacità. Il fare psicomotorio ‘’INSIEME’’ ad altri bambini permette l’apertura all’altro,ossia la condivisione e l’esprimersi all’interno del gruppo. Verranno privilegiati giochi per conoscere e denominare parti del corpo,giochi di movimento,giochi di fiducia,giochi percettivi e spaziali, giochi cooperativi. Tutto questo partendo sempre dalle capacità dei bambini di fare autonomamente e dalla curiosità innata degli stessi di FARE cose nuove Grafico – pittorico/colore Aiutare i bambini ad esprimere creativamente ed in maniera appropriata il proprio vissuto e le loro emozioni traducendole in linguaggio figurativo mediante la conoscenza, la sperimentazione e l’uso di materiali e tecniche. Conoscere i colori e utilizzarli sviluppando il senso cromatico. Logica-mente Gesti e parole “Su il sipario - Giochi Il laboratorio a questa teatrali” età è orientato a Si propone sviluppare nel l’espressione teatrale bambino abilità di tipo come gioco del “far logico; il bambino finta” condiviso con i passa dalla visione compagni e con indifferenziata della l’adulto. realtà alla conoscenza L’espressione teatrale dell'ambiente ed è è una cornice in cui è capace di cogliere le possibile inserire il relazioni tra gli oggetti gioco simbolico; e di sviluppare il l’adulto propone gli pensiero logico ambiti e gli strumenti matematico. di gioco, che utilizza per dare la possibilità al bambino di esprimere emozioni, di sperimentare il proprio corpo e di rappresentare, cioè di tradurre la realtà interna in linguaggio condiviso. Rappresentare “ombre cinesi” e preparare materiale inerente al tema. 22 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 Laboratori per i bambini/e di 5 anni (grandi) Discorsi e parole È uno spazio organizzato e predisposto per attivare proposte e strategie adatte al potenziamento e all’utilizzazione funzionale del linguaggio. Si opera in modo intenzionale, specifico e mirato per lo sviluppo delle competenze espressive, comunicative e cognitive della lingua. Favorire nei bambini la familiarità con la struttura fonologica del linguaggio orale, destrezza e competenza nel costruire oralmente testi narrativi, in una prospettiva di lavoro attenta alla continuità tra scuola dell’infanzia e scuola primaria Numeri e forme nella realtà Lo spazio è strutturato per promuovere occasioni didattiche atte a sollecitare e sostenere l’interesse per un approccio logico/matematico alla conoscenza della realtà attraverso concetti spaziali, forme geometriche, costruzione del concetto di numero Animazione alla lettura/biblioteca Il laboratorio si connota come spazio fisico e culturale all’interno del quale vengono offerte ai bambini occasioni di sperimentare il rapporto con il libro attraverso un approccio libero e fantastico. L’itinerario educativo è finalizzato a far conoscere e sostenere il piacere all’ascolto e alla narrazione, la curiosità di sapere, la motivazione alla “lettura”, facendo scoprire il libro come strumento di conoscenza, veicolo di relazione, oggetto da esplorare, da inventare e costruire, occasione di emozionanti avventure e chiave di accesso al mondo dell’immaginazione English For… Attraverso il canale ludico espressivo, il laboratorio tende a sensibilizzare il bambino/a verso un approccio ad una seconda lingua Canzoncine e filastrocche saranno il veicolo privilegiato per l’apprendimento dei primi rudimenti della lingua inglese. Alfabetizzazione per bambini/e stranieri di 4- 5 anni Favorire l’inserimento e l’integrazione dei bambini con cittadinanza non italiana nella realtà scolastica e sociale. Nel laboratorio verrà utilizzato un metodo ludico – comunicativo per creare le condizioni favorevoli alla trasmissione di input linguistici significativi. La lingua verrà presentata con riferimenti, con proposte graduali, con attività di drammatizzazione, produzione ritmica dei suoni, espressione corporea e produzione verbale 23 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI La valutazione può essere uno strumento importante di conoscenza del bambino, un fattore significativo di cambiamento e di crescita del rapporto adulto/bambino. Nella scuola dell’infanzia viene effettuata tramite l’osservazione occasionale e sistematica dei bambini in diverse situazioni: • attività libere e guidate • fasi del Progetto • apprendimenti Permette di: • Rilevare la situazione insegnamento/apprendimento • Individuare strategie per un eventuale miglioramento dell’impostazione delle attività educativedidattiche • Identificare i processi da promuovere • Sostenere, rafforzare, favorire lo sviluppo e la maturazione • Comprendere i livelli raggiunti da ciascun bambino/a Vengono utilizzate griglie che riguardano SFERA AFFETTIVO-RELAZIONALE • • • • Interazione sociale Collaborazione Affettività Autonomia APPRENDIMENTO • Ritmo • Attenzione • Interesse AREA DELLE COMPETENZE • • • • Motorie Senso - percettive Logiche Linguistico comunicative verbali e non verbali 24 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 SCUOLA PRIMARIA “S. MARIA BAMBINA” Via Via Verrocchio, 328 25 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 COMPETENZE ESISTENZIALI IDENTITA’ CONOSCENZA DI SE’ AUTONOMIA L’alunno/a - prende coscienza delle proprie emozioni, le controlla, le gestisce, le comunica in funzione di uno scopo - di fronte a situazioni nuove o impreviste si pone in modo attivo - cerca di migliorare se stesso/a ed accetta l’eventuale errore impegnandosi a superarlo - ha consapevolezza delle proprie capacità, le utilizza per risolvere problemi personali e comuni L’alunno/a - è in grado di operare scelte ragionate per prendere una decisione - sa gestire le proprie emozioni e viverle in modo positivo - sa comunicare le proprie idee ed argomentarle - affronta una situazione problematica attivando le strategie necessarie - si assume responsabilità - è in grado di portare a termine una consegna secondo tempi e modi stabiliti CITTADINANZA (cittadinanza e costituzione) L’alunno/a - è consapevole di appartenere ad una comunità, di avere diritti e doveri e si impegna ad esercitarli per star bene con sé e con gli altri - ha cura della propria persona e del materiale di uso quotidiano, degli arredi, degli spazi interni ed esterni - assume comportamenti responsabili, educati e rispettosi verso gli altri anche con il linguaggio - riconosce i valori sanciti dalla costituzione - dimostra consapevolezza e sa rispettare le regole stabilite a scuola e negli ambienti di vita quotidiana - rispetta l’ambiente come patrimonio di tutti - conosce le regole di base per una corretta alimentazione - sa assumere un ruolo all’interno del gruppo, rispettando anche il ruolo di tutti RELAZIONI ORIENTAMENTO L’alunno/a - interagisce con gli altri nel rispetto di idee e culture diverse - riconosce e accetta i punti di vista diversi dal proprio - mostra sensibilità verso gli altri sperimentando nel gruppo atteggiamenti di aiuto reciproco - condivide le emozioni altrui - sa gestire situazioni di conflitto con atteggiamenti educati (sia nei gesti che nel linguaggio) L’alunno/a - è consapevole delle sue capacità e riesce, sulla base di esse, ad organizzare il proprio tempo - sa riflettere sul proprio percorso di crescita e riesce ad organizzarsi per raggiungere gli obiettivi che si pone - organizza le proprie conoscenze in previsione di un compito o di un impegno - prende delle decisioni alla luce delle proprie motivazioni, tenendo conto anche del parere degli altri - manifesta desiderio di migliorarsi - avanza ipotesi sul proprio futuro ampliando il punto di vista su di sé. 26 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 STRATEGIE/MODALITA’ EDUCATIVE Nello svolgimento della loro azione educativa/didattica i docenti mettono in atto varie strategie e modalità al fine di rafforzare negli alunni la loro identità e di favorire il formarsi di atteggiamenti e comportamenti rispettosi delle diversità, della natura, dell’ambiente, della salute (cittadinanza attiva e responsabile) STRATEGIE PER LA COMUNICAZIONE Creare un rapporto sereno tramite l’ascolto come disponibilità sistematica e partecipata dell’insegnante al bisogno del bambino di comunicare, sollecitando l’esposizione orale di vissuti, esperienze, emozioni, punti di vista. Avere un atteggiamento empatico inteso come capacità e disponibilità a comprendere e condividere gli stati d’animo e i punti di vista dei bambini. Mettere in atto una strategia comunicativa, attraverso la parola, l’esempio e il comportamento imparziale, secondo cui l’insegnante dimostra di nutrire attese positive. STRATEGIE PER LA RELAZIONE Dare ampio spazio al rinforzo positivo inteso come strumento di consolidamento ed incentivazione delle attività e dei comportamenti. Ridimensionare gli atteggiamenti di superiorità o di eccessiva esuberanza distribuendo incarichi a rotazione e ruoli nei lavori di gruppo. Organizzare le attività per gruppi (per età, competenze, interessi ecc. a seconda delle esigenze: apprendimento, socializzazione, autonomia, integrazione) invitando al lavoro cooperativo per ottenere un miglior risultato. Correggere e canalizzare gli atteggiamenti aggressivi. Distribuire equamente incarichi a rotazione. STRATEGIE PER L’ATTENZIONE E LA COMPRENSIONE Usare un linguaggio comprensibile per tutti gli alunni della classe. Rispettare i limiti di attenzione considerando eventuali cali di concentrazione. Offrire spiegazioni alternative utilizzando diversi linguaggi: iconico, gestuale, grafico, informatico ecc. Incoraggiare ad esprimere le difficoltà. Coinvolgere gli alunni più timidi, a partecipare attivamente sollecitandone continuamente gli interventi. Gratificare e incoraggiare il bambino che spontaneamente fa riferimenti interdisciplinari e far riflettere sulla pertinenza degli interventi STRATEGIE PER L’ESECUZIONE DI CONSEGNE E DI COMPITI Prevedere momenti di riordino del banco e dell’aula. Controllare il diario finché l’abitudine non è acquisita. Dare sempre indicazioni sulle consegne semplici e precise con l’ausilio della voce, della lavagna, di schemi. Dare anticipazioni sull’argomento comunicandone lo scopo. Dare indicazioni sulla sequenzialità del lavoro da eseguire e controllare le fasi. Fare accettare l’eventuale errore come tappa naturale dell’apprendimento. Verificare che tutti abbiano saputo eseguire le consegne e individuare eventuali difficoltà di esecuzione e comprensione. Avviare alla gestione degli impegni nell’arco della settimana attraverso la lettura dell’orario. Valorizzare l’impegno a casa organizzando molteplici modalità di correzione dei compiti, prevedendo momenti di riscontro o verifica del lavoro svolto 27 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 ITALIANO INGLESE Ascoltare/comprendere: in diverse situazioni comunicative comprenderne il messaggio per essere parte attiva nella comunicazione Parlare: utilizzare la lingua orale come strumento del pensiero per esprimere la propria esperienza affettiva-emozionale, le proprie conoscenze e per realizzare una comunicazione efficace Leggere: utilizzare tecniche di lettura e leggere correttamente semplici testi di vario tipo, comprendere la struttura e il genere, ricavarne informazioni utili, sviluppare il piacere della lettura Scrivere: produrre semplici testi di varia funzione, adeguati a diverse situazioni comunicative Confrontare la propria con altre culture e sviluppare competenze comunicative e relazionali, quali: prendere la parola, chiedere aiuto, collaborare , comunicare le proprie emozioni, usare parole nuove, partecipare al dialogo, domandare chiarimenti, non aver paura di sbagliare, ripetere, memorizzare, associare le parole, … CORPO MOVIMENTO SPORT Padroneggiare gli schemi motori e posturali e utilizzarli consapevolmente nel gioco individuale e di gruppo; comunicare e relazionarsi attraverso il linguaggio espressivo del corpo in situazioni spontanee e finalizzate; condividere il valore e praticare il rispetto delle regole; sperimentare situazioni di tipo sportivo. TRAGUARDI per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola Primaria TECNOLOGIA/INFORMATICA Considerare la tecnologia come risposta alle “necessità” della vita umana. Individuare la funzione degli oggetti, le loro trasformazioni nella storia, le relazioni con l’ambiente, il loro utilizzo secondo i fondamentali principi di sicurezza. Realizzare semplici prodotti sfruttando al massimo le capacità personali e il patrimonio esperienziale. Sviluppare ulteriormente competenze di tipo informatico (anche acquisite nel gioco a prescindere dalla scuola), ma migliorarle nella scuola e utilizzarle in modo consapevole in un’ottica strumentale, integrativa, comunicativa e di relazione. PROBLEMI In situazioni problematiche autentiche e significative, individuare il problema da risolvere ed esplicitare l’obiettivo da raggiungere; rappresentare con modalità diverse (verbale, iconica, grafica, simbolica…) una stessa situazione, cercando di individuare il contesto più favorevole alla soluzione del problema; prestare attenzione al processo risolutivo ed esplicitarne i vari passaggi, confrontare i risultati con gli obiettivi, ma anche con le diverse soluzioni per farle proprie qualora si rivelino più semplici ed efficaci. ARTE / MMAGINE – MUSICA Adoperare codici diversi dalla parola per comunicare ed esprimersi. Gestire le diverse possibilità espressive e della voce; individuare alcune funzioni che l’immagine e il suono svolgono da un punto di vista informativo, emotivo ed estetico e trasformare in esperienza personale gli stimoli derivanti dall’osservazione attenta o dall’ascolto. RELIGIONE CATTOLICA Riflettere su Dio creatore e padre, conoscere il percorso della storia della salvezza, la vita e l’insegnamento di Gesù, le verità fondamentali del Cristianesimo, il contributo della fede e della Chiesa. Riconoscere nella bibbia una fonte di cultura occidentale. Ritrovare nella vita di Gesù proposte di scelte responsabili per un progetto di vita. Confrontare la propria esperienza religiosa con altre, ricercare proposte alle domande di senso dell’uomo. STORIA - GEOGRAFIA Utilizzare le coordinate temporali per la narrazione e la ricostruzione di semplici catene di eventi che avvengono in determinati spazi e tempi. Utilizzare le coordinate spaziali per orientarsi nello spazio vissuto e in quello rappresentato; cogliere i rapporti diretti e indiretti tra l’ambiente, le sue risorse e le condizioni dell’uomo; ricavare informazioni geografiche da una pluralità di fonti; sentirsi parte attiva e sviluppare atteggiamenti di rispetto e di cura nell’ambiente in cui vive. MATEMATICA Osservare la realtà cogliendo la relazione tra oggetti o grandezze; descrivere la realtà con strumenti matematici (numeri, figure, grafici, misure…); organizzare il proprio modo di ragionare, argomentare, fare congetture e verificarle (secondo il linguaggio della razionalità matematico – scientifica); riconoscere situazioni di incertezza e giustificare ragionevolmente proposizioni ritenute plausibili. SCIENZE Porsi il quesito quale sia il ruolo della scienza nella vita di ogni giorno e nella società odierna; sviluppare la capacità di formulare il pensiero in modo preciso; individuare problemi significativi da indagare, porre domande in termini di causa-effetto; formulare ipotesi e previsioni; osservare oggetti e fenomeni del mondo sensibile, descriverli e interpretarli; esplorare l’ambiente circostante, sviluppare atteggiamenti di curiosità, di attenzione, di cura nei confronti della natura e del proprio corpo. 28 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 GIORNATA - TIPO Per rendere più trasparente il loro operato e per valorizzare le azioni di routine che sono complementari all’azione didattica giornaliera, i docenti hanno elaborato un esempio di giornatatipo differenziando, in alcuni settori, la classe prima dalle altre (vedi riferimenti specifici per la classe prima – per le classi 2-3-4-5). La motivazione di questa scelta è dovuta al fatto che gli alunni di classe prima hanno, almeno inizialmente, un vissuto analogo all’esperienza della scuola dell’infanzia con ritmi, tempi e necessità che vanno presi in considerazione. In ogni caso, la giornata-tipo prevede tempi, obiettivi educativi, attività, spazi, organizzazione dei docenti. Segue un esempio di giornata-tipo per la scuola primaria Tempo scuola settimanale 5 e 6 giorni - ore 27+ 3 e tempo mensa Orario Organizza zione docenti Spazi utilizzati 8.10 8.15 Un docente per classe 1^ fascia oraria Un docente oppure 2 docenti in compresen za Posti assegnati nel cortile della scuola o sotto il porticato in caso di pioggia Aula o laboratori dalle ore 8.15 alle ore 9.45 Attività - Accoglienza nelle postazioni - Sorveglianza - Ingresso ordinato nelle varie aule 1. azioni all’inizio della 1^ fascia oraria PER LA CLASSE PRIMA: (i primi 15 20 minuti circa) - Accoglienza in aula, sistemazione giubbini e zaini - Momenti di conversazione libera o guidata, racconto, ascolto, lettura di storie e/o intervento del personaggio mediatore - Registrazione assenze, controllo giustifiche - Compilazione prenotazione-pasti (registrazione assenze/ presenze in mensa - eventuali diete) - Controllo comunicazioni scuola– famiglia - Predisposizione del materiale occorrente all’attività successiva PER LE CLASSI 2 – 3 – 4 – 5: (i primi 10-15 minuti circa) - Accoglienza in aula, sistemazione giubbini e zaini - Registrazione assenze, controllo giustifiche - Compilazione prenotazione- pasti (registrazione assenze – presenze in mensa – eventuali diete) - Controllo comunicazioni scuola– famiglia - Predisposizione del materiale occorrente all’attività successiva Obiettivi educativi - Assumere comportamenti educati negli spazi della scuola, nel rispetto delle regole. - Accettare gli altri, rispettando anche le diversità. Per la classe prima - Utilizzare in modo appropriato gli spazi e gli arredi dell’aula. - Ascoltare e/o comunicare ai compagni e agli insegnanti i propri vissuti ed emozioni, rispettando le regole della conversazione. - Effettuare esperienze spazio-temporali, logico-scientifiche. - Sperimentare l’autonomia nell’utilizzo del proprio materiale. - Acquisire le competenze inerenti alle varie discipline. PER LE CLASSI 2 – 3 – 4 - 5 - Utilizzare in modo appropriato gli spazi e gli arredi dell’aula.. - Sperimentare l’autonomia nell’utilizzo del proprio materiale. - Acquisire le competenze inerenti alle varie discipline. 29 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 2. Attività curricolari Svolgimento attività curricolari con eventuale correzione dei compiti assegnati. 9.40 9.45 Docente/i 1^ fascia Aula - servizi 2^ fascia oraria dalle ore 9.45 alle ore 11.15 Un docente oppure 2 docenti in compresen za Aula o laboratori 11.10 11.20 I docenti dell’ ora precedente 3^ fascia oraria Un docente oppure 2 docenti in compresen za Servizi igienici Corridoi Giardino (secondo tempo e stagione) Aula o laboratori dalle ore 11,20 alle ore 12.45 Mensa dalle ore 12.45 alle ore 14.15 Un docente di gruppo Locale mensa Aule, corridoi, giardino (secondo il tempo e la stagione) 3. 1° intervallo Merenda Gioco libero e/o guidato Ai servizi in fila o individualmente o a piccoli gruppi Attività curricolari con eventuale correzione dei compiti assegnati. Esprimersi liberamente nel gioco. Godere di momenti di autonomia. Acquisire le competenze inerenti alle varie discipline. 2°intervallo Ai servizi in fila o individualmente o a piccoli gruppi Attività curricolari con eventuale correzione dei compiti assegnati. Azioni al termine della mattinata: (gli ultimi 10 minuti circa) - Riordino del materiale e dell’aula. - Formazione gruppi mensa Preparazione dei bambini in uscita (momento del vestirsi e della fila per l’accompagnamento al cancello) Per la classe prima - Accompagnamento in fila ai servizi, al lavaggio delle mani Nel locale mensa - Ingresso in fila, ordinati. Ritiro del proprio vassoio con le varie pietanze. Sistemazione nei tavoli, mantenendo toni di voce il più possibile pacati. Quando il gruppo ha terminato la consumazione del cibo, in fila esce dal refettorio Intervallo dopo-mensa - Ritorno ordinato nelle aule o nei rispettivi corridoi o nei giardini attigui alle classi - Sorveglianza nelle attività libere, giochi di gruppo o individuali (ultimi 10 minuti circa) - Riordino dei materiali e degli spazi utilizzati - Accesso ai servizi prima di iniziare le attività pomeridiane - Acquisire le competenze inerenti alle varie discipline. - Aver cura del proprio materiale, degli arredi e degli spazi vissuti - Aver cura, in autonomia, della propria persona attraverso azioni di igiene personale - Interiorizzare le regole dello stare a tavola - Provare ad assaggiare tutti i cibi - Vivere momenti di socializzazione in un contesto analogo alle esperienze in famiglia - Sviluppare capacità di autogestione nel gioco libero PER LE CLASSI 2 – 3 – 4 – 5 Intervallo pre-mensa (di durata variabile in relazione alla rotazione dei gruppi*) - Giochi individuali o di piccoli gruppi – conversazioni tra amici – riposo - Accompagnamento in ordine ai 30 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 servizi, al lavaggio delle mani Nel locale mensa - Ingresso in fila, ordinati. Ritiro del proprio vassoio con le varie pietanze. Sistemazione nei tavoli, mantenendo toni di voce il più possibile pacati. Quando il gruppo ha terminato la consumazione del cibo, in fila esce dal refettorio Intervallo dopo-mensa - Ritorno ordinato nelle aule o nei rispettivi corridoi o nei giardini attigui alle classi - Sorveglianza nelle attività libere, giochi collettivi o individuali (ultimi 5 minuti) - Riordino materiali e spazi ed eventuale accesso ai servizi *I gruppi accedono al refettorio secondo un turno prestabilito resosi necessario in seguito alla modalità di distribuzione del cibo (self-service). Vi sono perciò gruppi che, non potendo usufruire della mensa immediatamente al termine della mattinata scolastica, si ritrovano a fare due intervalli: pre-mensa e dopomensa. Fascia oraria pomeri diana Un docente per classe/ gruppo interclasse Aula , laboratori Attività curricolari o laboratori F.O .( mercoledì e venerdì) Temposcuola 5 gg. dalle ore 14.15 alle ore 15.45 Al termine del pomeriggio (PER LA CLASSE PRIMA: h15.50 circa, PER LE CLASSI 2 – 3 – 4 – 5 h 15.55 circa) - Riordino del materiale e dell’aula. - Formazione della fila e uscita. - Acquisire le competenze inerenti alle varie discipline. - Utilizzare i codici diversi per comunicare ed esprimersi. - Vivere momenti significativi di socializzazione. - Sperimentare, attivarsi, mettersi in gioco Aver cura del proprio materiale, degli arredi e degli spazi vissuti.. 31 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 SCELTE DIDATTICO - ORGANIZZATIVE In coerenza con i documenti legislativi che attribuiscono alle scuole autonomia progettuale, didattica, organizzativa e tenendo conto del contesto attuale, il Collegio Docenti ha deliberato l’organizzazione del curricolo riguardo a: • ARTICOLAZIONE ORARI • ARTICOLAZIONE AMBITI DI INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE INSEGNANTI/AMBITI • ARTICOLAZIONE ORARI 1 unità = 1.30 h Unità oraria delle lezioni Monteorario settimanale alunni TEMPO PROLUNGATO 30 ORE 18 unità settimanali .................................................. 27 ore 2 Attività Facoltative/Opzionali.................................. 3ore 5 mense.......................................................................7.30 ore TEMPO ANTIMERIDIANO 27 ORE 18 unità settimanali .................................................. 27 ore TEMPO ANTIMERIDIANO 24 ORE 16 unità settimanali .................................................. 24 ore Mattino Articolazione della giornata Lezioni : 3 unità separate da 2 intervalli (tot. 15’) unità 1: dalle ore 8.30 alle ore 10 (10’ di intervallo tra la 1^ e la 1^ u) unità 2 : dalle ore 10 alle ore 11.30 (5’ di intervallo all’inizio della 3^ u) unità 3 : dalle ore11.30 alle ore 13. Mensa - Attività pre e post mensa con rotazione gruppi dalle 13 alle 13.30 circa + - Attività libere fino alle 14.25 + - Preparazione per lezioni pomeridiane Pomeriggio Lezioni: 1 unità intera dalle 14.30 alle 16.00. 32 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 ARTICOLAZIONE AMBITI DI INSEGNAMENTO • • • • • • L’orario settimanale viene diviso generalmente in tre ambiti che, sulla base di elementi di flessibilità e fattibilità, potrebbero essere talvolta due, evitando una ripartizione netta degli orari delle discipline componenti l’ambito. Ciascun ambito dispone di un numero pressoché uguale di ore annuali/settimanali ed è costituito da una disciplina di base accompagnata da insegnamenti caratterizzanti, che in situazioni specifiche o in presenza di particolari competenze possono essere scambiati. All’interno degli ambiti il riferimento orario settimanale di ciascuna disciplina è mantenuto in modo indicativo: la gestione viene affidata alla cura degli insegnanti che all’interno del proprio ambito regolano il procedere dell’attività (utilizzando anche come guida il riferimento orario annuale minimo) Il riferimento orario è costituito dalla presenza in classe dell’ insegnante di ambito piuttosto che dalla disciplina. INGLESE e IRC vengono assegnate in base alle specializzazioni Nelle classi in cui sono presenti alunni che non si avvalgono dell’ I.R.C., gli insegnanti, compatibilmente con la disponibilità e l’articolazione degli orari, predispongono interventi di insegnamento alternativi alla R.C. oppure interventi didattici con materie curricolari, nell’altra classe parallela (del plesso); le famiglie possono comunque richiedere per iscritto anche l’uscita durante le lezioni di IRC, secondo le regole contemplate dall’uscita anticipata delle lezioni. Ambito L LINGUISTICO ESPRESSIVO ITALIANO ARTE/IMMAGINE Ambito M LOGICO-MATEMATICO MATEMATICA MOTORIA Ambito A SCIENZE UMANE – AMBIENTE STORIA / GEOGRAFIA / SCIENZE MUSICA TECNOLOGIA In alcune classi, in base a elementi di fattibilità e flessibilità e in relazione al tempo-scuola, gli ambiti possono essere articolati in modo differenziato, es: ambito L : ITALIANO ARTE/IMMAGINE STORIA MUSICA ambito M: MATEMATICA GEOGRAFIA SCIENZE TECNOLOGIA MOTORIA 33 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 ARTICOLAZIONE INSEGNANTI/AMBITI CRITERI DI RIFERIMENTO NELLA COSTRUZIONE DI OGNI EQUIPE • Composizione di ogni equipe sulla base di vari elementi: risorse disponibili e loro tipologia, tempo-scuola delle classi, tempo-scuola necessario per svolgere le attività F/O e la mensa, esigenze organizzative particolari. • Gli insegnanti vengono assegnati, ove possibile, nel rispetto dei seguenti criteri: − continuità didattica (in caso di accorpamento o sdoppiamento di classi garanzia di almeno 1 insegnante in continuità con l’anno precedente) − un docente con incarico a tempo. indeterminato. per classe − equilibrio tra le classi nella distribuzione delle competenze professionali dei docenti in relazione all’offerta e ai bisogni formativi di ciascun equipe • Numero docenti per classe (esclusi specialisti IRC , L2 e sostegno) : Si cerca di mantenere un’organizzazione che preveda un numero limitato di docenti, soprattutto nelle classi prime o nel primo biennio. • Affidamento a ciascun insegnante di 1 o più ambiti (salvo casi particolari) costituito da più discipline con possibilità di scambio/spostamento di una parte del curricolo tra un insegnante e un altro (es. Musica, Motoria, Scienze, Informatica) per specifiche competenze o per ragioni di continuità. • Affidamento delle attività F/O prioritariamente all’interno dell’equipe. • Affidamento delle ore di mensa prioritariamente a docenti di classe/i. • Affidamento di attività a docenti di classi diverse in mancanza di ore sufficienti alla copertura dell’orario • Coordinamento organizzativo- pedagogico volto ad assicurare la responsabilità educativa all’interno della collegialità con relativa distribuzione di compiti riguardo: a) comunicazioni alunni/famiglie b) documentazione c) organizzazione dell’equipe • Riferimento informativo per l’amministrazione (segreteria, D.S.): uno dei docenti dell’equipe 34 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 ATTIVITÀ FACOLTATIVE OPZIONALI Le attività e gli insegnamenti facoltativo/opzionali contribuiscono a qualificare l’Offerta Formativa e, nello stesso tempo, riconoscono alle famiglie il diritto di opzione. Per ogni periodo didattico il Collegio Docenti ha individuato le attività da proporre alle famiglie che, attraverso un questionario individuale, esprimono tre preferenze. Nell’organizzazione si tiene conto: • delle scelte e dei tempi di scelta • della formazione dei gruppi e del n° di attività per ogni gruppo • dei tempi di attuazione • degli spazi nella scuola • della flessibilità organizzativa • di competenze specifiche degli insegnanti Tempi di scelta • Per la classe 1^ al momento dell’iscrizione alla scuola • Per il 1° biennio a fine classe prima • Per il 2° biennio a fine classe terza Formazione dei gruppi • numericamente ridotti rispetto al gruppo-classe • misti (all’interno del “modulo”) • in continuità con i docenti della stessa equipe • sono previste 3/4 attività per ogni gruppo Tempi di attuazione • monte-ore complessivo delle attività:99 h annue circa • durata delle attività: un quadrimestre • giorni dei laboratori F/O: mercoledì e venerdì ore 14,30 – 16 Proposte per la scelta delle famiglie CLASSE PRIMA Lab. Logico-matematico: “giochi logici” Lab. Linguistico: “storie/letture” Lab. Espressivo: “segno e colore” Lab. Motorio: “giochi motori” Lab. di approfondimento (area linguistica e logicomatematica) PRIMO BIENNIO (classi 2^- 3^) Lab. Logico-matematico: “giochi logici matematici” Lab. Linguistico “letto scrittura” Lab. Espressivo: “espressione e fantasia” Lab. Motorio: “giochi motori” Lab. di approfondimento (area linguistica e logicomatematica) SECONDO BIENNIO (classi 4^- 5^) Lab. Logico-matematico: “Rompicapo e precisione” Lab. Linguistico: “Metodo di studio” Lab. Espressivo: “Il corpo per comunicare” Lab. Motorio: “gioco-sport” Lab. di approfondimento (area linguistica e logicomatematica) Lab. Il giornalino Ogni alunno usufruisce di 3/4 attività nell’arco dell’anno Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 35 VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI I docenti della scuola primaria, attraverso attività di formazione, di riflessione, di confronto, di scambio di esperienze hanno individuato criteri comuni per la valutazione delle verifiche intermedie e quadrimestrali e indicatori comuni per l’assegnazione del voto decimale sulla scheda di valutazione; tutta l’equipe ne effettua la compilazione alla fine del primo e del secondo quadrimestre valutando: Gli apprendimenti Il comportamento relativi ai livelli di conoscenze/abilità relativo agli aspetti sociali (rapporti raggiunti dagli alunni nelle varie discipline interpersonali, rispetto di sé e degli altri, e nelle attività F/O adattabilità, partecipazione, affidabilità e responsabilità) e agli atteggiamenti autoregolativi (impegno, attenzione, organizzazione, autonomia, motivazioni, controllo) In corso d’anno il percorso di apprendimento viene monitorato e comunicato mediante: a. b. c. d. e. correzione di lavori degli alunni (giudizi descrittivi in varie forme) osservazioni sistematiche documentate (giudizi sintetici ) verifiche (giudizi sintetici) Al termine del I e II quad. valutazione e comunicazione mediante documento per le famiglie con attribuzione di voti numerici (in decimi) per ciascuna disciplina prevista In corso d’anno il comportamento viene monitorato e comunicato mediante : a. b. osservazioni sistematiche colloqui Al termine del I e II quad. viene valutato e comunicato nell’ambito del documento di valutazione . La valutazione è espressa collegialmente in base alle osservazioni di ciascun docente Le competenze (profilo globale) trasversali a tutte le discipline esplicitate nel “giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno”. Al termine del I e II quad. la sintesi degli elementi di valutazione complessivamente raccolti conduce ad una analisi globale di ciascun alunno in relazione a: capacità di esprimersi, modalità di apprendimento, metodo di lavoro, rielaborazione. Tale sintesi operata collegialmente si esprime attraverso un giudizio descrittivo. (documento integrale allegato) CRITERI PER LA GESTIONE DELLE VERIFICHE INTERMEDIE E QUADRIMESTRALI Tipologie di prove: • Prove scritte / grafiche somministrate secondo varie modalità: domande aperte, specifiche, contestualizzate...; risposte a scelta multipla, vero – falso, sì – no; domande con risposta immediata; testi a completamento; produzione testuale libera , guidata, su traccia, su schema...; esercizi di tipo procedurale; grafici, tabelle, mappe, schemi.... - servono per valutare: comprensione e rispetto delle consegne; autonomia nell’esecuzione (o progressi nell’autonomia); correttezza rispetto al compito; completezza; capacità di analisi, sintesi, rielaborazione; memoria; rispetto dei tempi nell’esecuzione del compito; uso appropriato del lessico disciplinare; … • Prove orali somministrate secondo varie modalità: domande aperte, con risposta sì / no, con risposta immediata; esposizione libera, guidata, su schema...; ripetizione; lettura - servono per valutare:comprensione della domanda o della richiesta; chiarezza espositiva; correttezza; completezza; sintesi linguistica; memoria; padronanza delle proprie affermazioni, collegamenti guidati/inferenze; dizione corretta… Prove pratiche (relative ai linguaggi: motorio, espressivo, musicale, informatico, logico matematico ...) somministrate secondo modalità individuali, a coppie, in gruppo … - servono per valutare: comprensione della consegna; correttezza di esecuzione; concentrazione; padronanza di sé; memoria; creatività; rispetto dei tempi; padronanza degli strumenti; capacità di interagire/ collaborare con gli altri; … Oggetto: contenuti disciplinari, competenze disciplinari, competenze trasversali,…. Tempi: saranno somministrate in itinere, a fine argomento, con cadenza bimestrale, con cadenza quadrimestrale,… Modalità di correzione: individuale dell’insegnante, collettiva con gli alunni, equipe,… Modalità di valutazione e utilizzo di una scala comune: usando la percentuale/ frazione, livello,… Fonti: le verifiche possono essere costruite dai docenti, prese da testi vari o siti, compilate su testo in adozione, costruite come prove oggettive tarate, … Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 36 CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DEI VOTI DECIMALI in relazione alle DISCIPLINE ( Scheda di valutazione) Nell’assegnare il voto si tiene conto di indicatori relativi a : conoscenza e comprensione – applicazione – rielaborazione – processo (costanza/progressi). Liv. 1 2 3 4 5 6 A CONOSCENZA E COMPRENSIONE B APPLICAZIONE Conosce e comprende in Corretta, autonoma e modo completo e approfondito personale i contenuti proposti (anche quelli complessi) Conosce comprende in modo completo i contenuti proposti Corretta e autonoma secondo le richieste Conosce e comprende i contenuti fondamentali proposti Quasi sempre corretta, autonoma e adeguata C RIELABORAZIONE Rielabora con originalità e trasferisce in qualsiasi contesto di apprendimento, operando analisi e sintesi anche in ambiti disciplinari diversi Rielabora con autonomia e trasferisce in contesti noti Rielabora con sufficiente autonomia in contesti sostanzialmente simili alla situazione di apprendimento utilizzata Rielabora con imprecisione e in modo piuttosto incerto/ parziale Conosce e comprende i Parzialmente corretta e contenuti fondamentali non adeguata, spesso con il sempre in modo appropriato supporto dell'adulto Conosce e comprende i Imprecisa e non Non sa rielaborare, trasferire ed contenuti essenziali proposti autonoma operare in contesti diversi solo in modo frammentario, impreciso e superficiale Non conosce e comprende i contenuti essenziali proposti; manifesta scarsa o nulla capacità espositiva con assenza di un linguaggio disciplinare. CONOSCENZA E COMPRENSIONE APPLICAZIONE RIELABORAZIONE PROCESSO (COSTANZA/ PROGRESSI) Manifesta impegno e risultati costanti; i progressi sono correlati e funzionali alle richieste D* Manifesta impegno e risultati costanti; i progressi sono correlati e funzionali alle richieste Manifesta discreta costanza nell'impegno e progressi adeguati secondo un percorso personale in evoluzione Manifesta un impegno discontinuo e progressi minimi L'impegno non è costante; non si rilevano progressi significativi L'impegno non è costante; non si rilevano progressi significativi COSTANZA/ PROGRESSI VOTO in DECIMI A 1 ………………... B 1 ……………. C 1 ………………….. D 1 …………….. 10 A 1 ………………... B 1 …………… C 2 ………………….. D 1 …………….. 9 A 2 ………………... A 2 ………………... A 3 ………………... A 3 ………………... A 4 ………………... A 5 ………………... B 2 ……………. B 2 ……………. B 3 ……………. B 3 ……………. B 4 ……………. B 5 ……………. C 2 ………………….. C 3 ………………….. C 3 ………………….. C 4 ………………….. C 4 ………………….. C 5 ………………….. D 2 …………….. D 2 …………….. D 3 …………….. D 3 …………….. D 3 …………….. D 1-2-3 (1) …….. 8 A 5 ………………... A 4 ………………... A 4 ………………... B 5 ……………. B 5 …………… B 4/5 ………… C 5 ………………….. C 5 …………………… C 4/5 ………………... D 5 …………….. D 5 …………….. D 4/5 …………… 5 D 5/6 …………… 4 A 6 ………………………………………………………………..... 1 7 6 solo in situazione temporanea Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 37 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “TOVINI” Via Via Verrocchio, 328 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 38 LE FINALITÀ Sulla base del patto educativo di corresponsabilità, dell’analisi del profilo dell’utenza, dell’interpretazione del mandato istituzionale, dell’individuazione delle priorità educative e didattiche che caratterizzano l’Istituto e delle risorse a disposizione, la scuola secondaria “G. Tovini” si prefigge le seguenti finalità: - promuovere un ambiente di apprendimento e di relazione, prevenendo forme di dispersione, disagio e difficoltà - promuovere il piacere dell’apprendimento e la capacità di imparare a imparare - favorire esperienze significative, che consentano all’allievo di apprendere e di rielaborare quanto appreso - promuovere la conquista di abilità linguistiche, logiche, espressive, scientifiche, operative, motorie - favorire l’autonomia attraverso lo sviluppo di capacità di valutazione e giudizio - favorire la conoscenza di sé, l’autostima e il benessere degli alunni - offrire occasioni di sviluppo della personalità in tutte le direzioni (corporea, emotiva, intellettiva, etica, operativa, creativa) - promuovere la cultura della conoscenza e della valorizzazione ambientale e locale - educare al vivere insieme e all’operare con spirito di solidarietà, favorendo la tolleranza e il rispetto reciproco - favorire la comprensione, la condivisione e il rispetto dei valori etico-civili insiti nelle norme che regolano la vita associata - promuovere un approccio aperto e critico alle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione - favorire lo sviluppo di attitudini personali e l'espressione di sé anche attraverso linguaggi non verbali e specifiche pratiche motorie, artistiche, musicali. Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 39 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO ITALIANO ASCOLTARE In situazioni comunicative orali l’alunno sa: PARLARE : interagire in modo efficace variando opportunamente i registri informale e formale sostenere le proprie idee, rispettando quelle degli altri esprimere stati d’animo, elaborare e riferire proprie esperienze apprendere informazioni, formarsi delle proprie opinioni e riferirle elaborare progetti e risolvere problemi. LEGGERE In situazioni comunicative scritte l’alunno sa: SCRIVERE:Produrre testi adeguati alla situazione comunicativa utilizzando correttamente tutte le regole di scrittura. Leggere, comprendere e analizzare vari tipi di testo. .Utilizzare un metodo di studio efficace usando i manuali delle discipline, altri testi di studio e strumenti informatici .Orientarsi nella lettura delle opere più significative del patrimonio letterario italiano. MATEMATICA L’alunno utilizza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico. Confronta e analizza le figure geometriche individuandone proprietà e relazioni. Individua le strategie appropriate per la soluzione di problemi sia aritmetici che geometrici che algebrici. Analizza, interpreta e rappresenta graficamente dati. Conosce e utilizza il linguaggio specifico , grafico, simbolico e i sistemi di misura. STORIA L’alunno sa collocare nel tempo fatti ed eventi storici operare collegamenti fra gli stessi comprendere e utilizzare il linguaggio specifico, comprendere i testi storici e ricavare informazioni dalle fonti esporre argomentando utilizzare il patrimonio delle conoscenze per comprendere la complessità del presente Conoscere e condividere i principi fondamentali della convivenza civile e assumere atteggiamenti responsabili per una partecipazione consapevole GEOGRAFIA L’alunno sa osservare, leggere e analizzare sistemi territoriali vicini e lontani utilizzando opportunamente, anche nella comunicazione, i concetti geografici fondamentali, gli strumenti e il linguaggio specifici della disciplina agire e muoversi concretamente nello spazio attingendo all’esperienza quotidiana e al bagaglio delle conoscenze localizzare i principali elementi geografici, fisici e antropici, dell’Europa e del mondo riconoscere nel paesaggio gli elementi fisici, storici, estetici, artistici e architettonici significativi come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare aprirsi al confronto con l’altro, attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socio-culturali, superando stereotipi e pregiudizi. SCIENZE L’alunno Osserva fenomeni, schematizza, raccogliere dati, formula ipotesi e verifica la loro attendibilità. Ha una visione consapevole del proprio corpo e adotta atteggiamenti responsabili verso i modi di vita. Comprende ed utilizza i linguaggi specifici della disciplina.. Affronta e risolve situazioni problematiche sia in ambito scolastico che nell'esperienza quotidiana; riconosce relazioni, analogie e differenze tra fatti e fenomeni. FRANCESE L’alunno affronta situazioni familiari per soddisfare bisogni di tipo concreto e riesce a comprendere frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad esempio informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Comunica in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Descrive in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 40 INGLESE L’alunno organizza il proprio apprendimento; utilizza lessico, strutture e conoscenze apprese per elaborare i propri messaggi; Individua e spiega le differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalle lingue straniere, spiegandole senza avere atteggiamenti di rifiuto. In contesti che gli sono familiari e su argomenti noti, l’alunno discorre con uno o più interlocutori, si confronta per iscritto nel racconto di avvenimenti ed esperienze personali e familiari, espone opinioni e ne spiega le ragion i mantenendo la coerenza del discorso. Comprende i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. Descrive esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni; espone brevemente ragioni e dà spiegazioni di opinioni e progetti. Nella conversazione, comprende i punti chiave del racconto ed espone le proprie idee in modo inequivocabile anche se può avere qualche difficoltà espositiva. MUSICA L’alunno utilizza voce,strumenti e nuove tecnologie sonore in modo consapevole creativo ampliando le proprie capacità di produzione. Esegue collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici curando l’intonazione,l’espressività e l’interpretazione. Valuta aspetti estetici e funzionali in brani musicali di vario genere e stile. Riconosce e classifica gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani . Rappresenta gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non. STRUMENTO MUSICALE (violino, violoncello, pianoforte, percussioni) I traguardi della disciplina, qualora fosse attivato il corso di strumento musicale saranno definiti (anche rispetto agli strumenti specifici) dai docenti incaricati. Saranno comunque coordinati con quanto prevede il D.M. N. 201 DEL 6.8.99: il dominio tecnico del proprio strumento al fine di produrre eventi musicali tratti da repertori della tradizione scritta e orale con consapevolezza interpretativa, sia nella restituzione dei processi formali sia nella capacità di attribuzione di senso; la capacità di produrre autonome elaborazioni di materiali sonori, pur all'interno di griglie predisposte; l'acquisizione di abilità in ordine alla lettura ritmica e intonata e di conoscenze di base della teoria musicale; un primo livello di consapevolezza del rapporto tra TECNOLOGIA organizzazione dell'attività senso-motoria legata al proprio L’alunno comprende i problemi legati alla produzione di energia ed strumento e formalizzazione dei propri stati emotivi; ha sviluppato sensibilità per i problemi economici , ecologici e della un primo di capacità performative con tutto ciò che salute legatilivello alle varie forme e modalità di produzione. ne consegue in ordine alle possibilità di controllo del Conosce le relazioni forma /funzione /materiale attraverso proprio stato emotivo in funzione dell'efficacia della esperienze personali, anche se molto semplici ,di progettazione e comunicazione. realizzazione. Esegue la rappresentazione grafica in scala di pezzi meccanici o di oggetti usando il disegno tecnico. SCIENZE MOTORIE L’alunno, attraverso le attività motorie e sportive, esperienze che privilegiano il sapere, saper fare, e il saper essere, consolida e sviluppa le abilità motorie e sportive e la consapevolezza delle proprie competenze motorie e dei propri limiti, utilizzando gli aspetti comunicativi e relazionali del linguaggio motorio e corporeo Possiede conoscenze e competenze relative ad una corretta visione di stili di vita, basata sull’importanza della prevenzione e del benessere della persona. Assume responsabilità nei confronti delle proprie azioni e si impegna per il bene comune. E’ capace di integrarsi nel gruppo, rispettare le regole, rispettare gli altri e l’ambiente Possiede corretti valori dello sport, condanna qualunque forma di violenza e accetta la sconfitta, che utilizza come punto di partenza per un nuovo traguardo da raggiungere. RELIGIONE L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sull’assoluto, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. Sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità accogliente. Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini, gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e presente elaborando criteri per una interpretazione consapevole. Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua i frutti e le tracce presenti a livello locale, italiano ed europeo. Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e vi riflette in vista di scelte di vita progettuali e responsabili, si interroga sul senso dell’esistenza e la felicità, impara a dare valore ai propri comportamenti, relazionandosi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda. ARTE E IMMAGINE L’alunno Padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Realizza elaborati personali e creativi, applicando le regole del linguaggio visivo, utilizzando tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi. Descrive e commenta opere d’arte, beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio verbale specifico ed una forma corretta. Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 41 LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI La valutazione si fonda sulla premessa che qualunque forma di attività organizzata e finalizzata ha bisogno di essere continuamente controllata allo scopo di verificare il suo razionale procedimento ed i suoi risultati. Il presupposto della valutazione scolastica si fonda sul principio che le attività che insegnanti ed alunni compiono, nell'ambito della scuola, sono anch'esse attività organizzate e finalizzate, perciò hanno bisogno, come le altre, di essere controllate e verificate. La nostra scuola si impegna ad affrontare il problema ponendo in atto i seguenti momenti: - raccolta dei dati (attraverso prove di verifica, osservazioni sistematiche, osservazioni esperienziali); - analisi interpretativa dei dati raccolti per ricavarne informazioni utili alla formulazione di un giudizio; - formulazione di un giudizio di valore; - utilizzazione del giudizio di valore sia per esplicitare il livello di sviluppo di conoscenze ed abilità dell’alunno in una determinata fase del suo percorso formativo, sia per impostare le azioni successive del processo di insegnamento/apprendimento. Le prove di verifica degli apprendimenti sono predisposte dai docenti allo scopo di ricavare dati e informazioni utili alla valutazione sotto forma quantitativa (numerica). Se la verifica consente una misurazione oggettiva questa viene espressa secondo un punteggio e/o una percentuale, trasformato/a quindi in livello di prestazione valutato in decimi nella stessa verifica e al termine del periodo di osservazione (es. quadrimestre). Quando la verifica è anche di tipo qualitativo (e/o non consente l’espressione di punteggi o percentuali) sarà indicata direttamente la valutazione in decimi, accompagnata da un giudizio esplicativo e/o analitico. In ottemperanza al testo del DPR n. 122 del 22 giugno 2009 i livelli di prestazione sono espressi in decimi. Nelle prove di verifica il numero sarà accompagnato da una misurazione in percentuale del grado di raggiungimento di ogni obiettivo e/o da un giudizio analitico, o da un giudizio discorsivo. I livelli sono rappresentati secondo la seguente scala Valutazione Percentuale Significato in decimi Livello Giudizio analitico Obiettivi non raggiunti Apprendimento / nullo / frammentario / disorganico NON SUFFICIENTE 1 1-19 2 20-28 3 29-38 4 39-47 5 48-58 Obiettivi non ancora raggiunti Apprendimento parziale ed instabile 6 59-68 Obiettivi essenzialmente raggiunti Minimi livelli di padronanza SUFFICIENTE 7 69-78 Obiettivi SUFFICIENTEBUONO 8 79-88 Obiettivi raggiunti 9 89-95 Obiettivi raggiunti Obiettivi sostanzialmente raggiunti Accettabili livelli di padronanza Adeguati livelli di padronanza. Obiettivi raggiunti. Padronanza ben strutturata 10 96-100 Obiettivi pienamente raggiunti Elevati livelli di padronanza OTTIMO Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 BUONO DISTINTO 42 Valutazione del comportamento degli alunni La valutazione del comportamento degli alunni, disciplinata dal DPR n. 122 del 22 giugno 2009, si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. Questi sono i criteri per l’attribuzione delle diverse valutazioni INDICATORI 10 9 8 a) Rispetto del Regolamento d’Istituto e delle regole di convivenza civile Rispetto del Regolamento d’Istituto e delle regole di convivenza civile sempre scrupoloso, maturo e consapevole Rispetto del Regolamento d’Istituto e delle regole di convivenza civile attento e consapevole Rispetto del Regolamento d’Istituto e delle regole di convivenza civile b) Correttezza, responsabilità, collaborazione Comportamento sempre corretto, responsabile, collaborativo Comportamento corretto, responsabile, collaborativo Comportamento generalmente corretto c) Utilizzo dei locali, delle strutture e delle attrezzature scolastiche Responsabilità, attenzione e cura nell’utilizzo di locali, strutture e attrezzature scolastiche Frequenza assidua e puntualità continua Responsabilità e cura nell’utilizzo di locali, strutture e attrezzature scolastiche Frequenza assidua e puntuale Generale cura nell’utilizzo di locali, strutture e attrezzature scolastiche d) Puntualità e frequenza Frequenza regolare e puntuale 7 6 5 Rispetto del Regolamento d’Istituto e delle regole di convivenza civile accettabile con qualche infrazione non grave Comportamento talvolta poco corretto. Comportamento poco responsabile durante visite e viaggi d’istruzione e altre attività di carattere educativo. Frequenti violazioni del Regolamento d’Istituto e delle regole di convivenza civile Grave e/o sistematica violazione del Regolamento d’Istituto e delle regole di convivenza civile Comportamento poco corretto. Atteggiamenti irrispettosi. Comportamento non responsabile durante visite e viaggi d’istruzione e altre attività di carattere educativo Rari episodi di poca cura nell’utilizzo di locali e attrezzature scolastiche Frequenza regolare; alcuni ritardi Scarsa cura nell’utilizzo di locali e attrezzature scolastiche Comportamento gravemente scorretto; atteggiamenti irrispettosi, offensivi, oltraggiosi. Comportamento irresponsabile o pericoloso per sé o per altri durante visite e viaggi d’istruzione e altre attività di carattere educativo. Utilizzo irresponsabile di locali e attrezzature scolastiche. Danneggiamenti Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 Frequenza discontinua; assenze e/o ritardi non giustificati Frequenza discontinua; continue assenze e/o ritardi non giustificati 43 e) Impegno e partecipazione, adempimento delle consegne scolastiche Impegno costante, serio e proficuo. Partecipazione attiva e propositiva. Adempimento delle consegne scolastiche regolare Impegno costante e serio. Partecipazione attiva. Adempimento delle consegne scolastiche regolare f) Note e provvedimenti disciplinari Nessuna Nessuna nota scritta, possibile qualche richiamo verbale Impegno costante. Partecipazione abbastanza attiva. Adempimento delle consegne scolastiche generalmente regolare Impegno abbastanza costante. Partecipazione poco attiva. Adempimento delle consegne scolastiche poco regolare Impegno scarso. Disturbo frequente durante l’attività scolastica e altri interventi e attività di carattere educativo. Adempimento delle consegne scolastiche saltuario Impegno assente. Partecipazione assente Disturbo sistematico durante l’attività scolastica e altri interventi e attività di carattere educativo. Mancato adempimento delle consegne scolastiche Una o più note Una o più note Richiami Richiami disciplinari di disciplinari di verbali e scritti verbali e scritti natura natura ripetuti. ripetuti lieve non grave Provvedimento per violazioni disciplinare di gravi. allontanamento Provvedimento dalla disciplinare di scuola. allontanamento dalla scuola. Assenza di apprezzabili cambiamenti nel comportamento Le osservazioni sistematiche sono utilizzate per misurare ciò che emerge dagli alunni in ordine ad aspetti metacognitivi e comportamentali (metodo di studio, stili di apprendimento, impegno, atteggiamento verso le discipline…). Scheda di valutazione Vi compaiono le discipline e le attività opzionali facoltative seguite dall’alunno, nonché il voto di comportamento, accompagnato da alcuni descrittori scelti tra i criteri per l’attribuzione delle diverse valutazioni sopra esposti. La valutazione intermedia e finale viene espressa in decimi (da 1/10 a 10/10, secondo la tabella già esposta). Alla formulazione di tale giudizio concorrono tanto i risultati delle verifiche, quanto i risultati delle osservazioni, tenuto conto del livello di partenza e della personalità dell’alunno. In merito alla valutazione inerente il comportamento, fanno fede il regolamento di Istituto e il patto di Corresponsabilità. Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 44 4. Organizzazione ORGANI COLLEGIALI CONSIGLIO D’ISTITUTO DIRIGENTE SCOLASTICO DOCENTI ELETTI GENITORI ELETTI A.T.A. ELETTI Si riunisce per deliberare in merito alle spese amministrative–didattiche e per regolare la vita scolastica I membri eletti sono in carica tre anni con possibilità di surroga. GIUNTA ESECUTIVA DIRIGENTE DOCENTI GENITORI DIRETTORE A.T.A. AMMINISTRATIVO Predispone i lavori del Consiglio d’istituto COLLEGIO DEI DOCENTI Consiglio di intersezione/di interclasse/di classe DIRIGENTE DOCENTI SCOLASTICO Si riunisce per regolare il funzionamento didattico dell’istituto ASSEMBLEE DEI GENITORI DIRIGENTE SCOLASTICO DOCENTI RAPPRESENTANTI GENITORI ELETTI Si riunisce per formulare proposte al collegio docenti I rappresentanti dei genitori sono eletti annualmente. Si possono riunire, nei locali della scuola, previa richiesta concordata con il D.S. al fine di formulare proposte agli organismi collegiali preposti; si possono organizzare in comitati ed associazioni. COMITATO DI VALUTAZIONE DIRIGENTE DOCENTI ELETTI Valuta il servizio dei docenti nell’anno di prova o formazione DIPARTIMENTI DISCIPLINARI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Componenti Funzioni Tutti i docenti della stessa disciplina. - Progettare i percorsi disciplinari. - Formulare proposte per l’elaborazione del POF. - Formulare proposte di attività di ampliamento dell'offerta formativa. Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 45 AREE DI SVILUPPO E COORDINAMENTO per l’attuazione del POF a.s. 2012/2013 “… Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, la risorsa fondamentale è costituita dal patrimonio professionale dei docenti, da valorizzare per la realizzazione e la gestione del Piano dell’offerta formativa dell’Istituto e per la realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola” (dall’ art. 30 del CCNL 20022005) Le Funzioni Strumentali, i referenti di progetto, i coordinatori di gruppi di lavoro, deliberati dal Collegio dei Docenti, svolgono il proprio lavoro funzionale al raggiungimento di specifici obiettivi, indicati nel P.O.F., ognuna orientata operativamente verso il coordinamento di una o più “aree d’intervento” individuate nel sistema di gestione. FUNZIONIGRAMA D’ISTITUTO DIRIGENTE SCOLASTICO LINEE ESSENZIALI ATTIVITÀ • • • • • • • • COLLABORATORE/I DEL DIRIGENTE SCOLASTICO (Staff della Dirigenza) • • • • • • • • • • • • RESPONSABILI • DI SEDE • (Staff organizz/didattico) • • • • Assicura la gestione unitaria dell’istituto È legale rappresentante dell’istituto È responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali È responsabile dei risultati del servizio È titolare delle relazioni sindacali a livello di istituto Ha autonomi poteri di direzione e coordinamento Organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia Promuove tutti gli interventi necessari per assicurare la qualità dei processi formativi, la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio Sostituisce il D.S. in sua assenza Collabora alla gestione ordinaria ed organizzativa dell’istituto Favorisce l’iter comunicativo tra dirigenza/segreteria, personale docente e A.T.A. Segue i rapporti tra genitori e loro rappresentanza Collabora all’organizzazione delle procedure e del controllo per gli scrutini ed esami Collabora alla gestione dell’orario di servizio dei docenti Verbalizza le riunioni plenarie del Collegio dei Docenti, cura la raccolta degli allegati e pubblica all’albo le relative delibere Controlla il rispetto del regolamento d’istituto da parte degli alunni Collabora al funzionamento degli organi collegiali Favorisce i contatti della scuola con le famiglie Partecipa alle riunioni di staff Partecipa agli incontri di presentazione del POF alle famiglie Verificano le assenze dei docenti e le possibili sostituzioni Mantengono il collegamento con la sede centrale Segnalano le emergenze Vigilano sul rispetto del regolamento d’istituto Favoriscono e mantengono i contatti con le famiglie Favoriscono il coordinamento ed il funzionamento delle attività Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 46 • • FUNZIONI STRUMENTALI • • • • STAFF DIDATTICO • • • COORDINATORI DI CLASSE • • • • • • • • • • • REFERENTI COMMISSIONI E GRUPPI DI PROGETTO • • • • • COMPONENTI COMMISSIONI • • • educative e didattiche Partecipano agli incontri di presentazione del POF alle famiglie Collaborano alla gestione dell’orario di servizio dei docenti e alla loro sostituzione in caso di assenza Valutazione: gestione e coordinamento del sistema Informatica e nuove tecnologie: gestione sito Accoglienza, integrazione e interculturalità, prevenzione del disagio: coordinamento generale azioni progetto Stranieri: iscrizioni, laboratori alfabetizzazione, raccordo con altre scuole (patto di cittadinanza) Disturbi specifici dell’apprendimento: Coordinamento azioni consulenza psicopedagogica. Coordinamento progetto e sportello DSA. Coordinano le riunioni dei dipartimenti Coordinano la programmazione didattico-educativa di Dipartimento e le scelte relative ai metodi e agli strumenti di misurazione e valutazione Relazionano al Collegio riguardo a proposte di progetti, attività di ricerca, sperimentazione e innovazione didattico – metodologica formulano proposte concordate per la scelta dei libri di testo propongono gli acquisti dei materiali e/o delle attrezzature rendono esecutive le delibere inerenti il proprio Dipartimento redigono il verbale delle riunioni di Dipartimento Presiedono, per delega de Dirigente i consigli di classe Nominano il segretario verbalizzante Possono proporre la convocazione del Consiglio di classe in seduta straordinaria, previa consultazione con gli altri docenti della classe Coordinano la programmazione di classe Armonizzano le esigenze delle due componenti del Consiglio (docenti – genitori) Controllano la regolar frequenza degli alunni Diffondono e controllano tra gli alunni le comunicazioni a loro destinate e/o alle loro famiglie Mantengono i rapporti con il Dirigente e lo Staff di dirigenza Assicurano la collaborazione alla funzione strumentale al POF dell’area di riferimento Convocano le riunioni secondo necessità, su mandato del Dirigente Scolastico e dello Staff di dirigenza e redigono il verbale Coordinano i lavori della commissione/staff Elaborano il piano e redigono la relazione finale relativa alle attività svolte, ai risultati raggiunti e ala rendicontazione finale Individuano la normativa che regola il settore di propria competenza Esplicitano teorie di riferimento e selezionano contributi scientifici innovativi inerenti il settore di propria competenza Collaborano a pianificare e gestire il lavoro in base al mandato esplicitato dal Collegio dei Docenti Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 47 GRUPPI DI LAVORO/COMMISSIONI AREA DI RIFERIMENTO LINEE ESSENZIALI ATTIVITÀ POF • • • Documentazione della progettazione POF 13/14 e sintesi Rielaborazione offerta formativa Ampliamento offerta formativa (progetti): documentazione/racc VALUTAZIONE • • qualità attesa, progettata, erogata, percepita, paragonata gestione e coordinamento sistema ACCOGLIENZA • • • iniziative per il passaggio – visite/laboratori supporto e coordinamento passaggio informazioni progetto orientamento • salute, corpo, movimento e sport CONTINUITÀ ORIENTAMENTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE INTERCULTURA E • PREVENZIONE DISAGIO • GLH • Promozione e coordinamento attività per il recupero scolastico e la prevenzione del disagio Coordinamento generale progetto “stranieri” Coordinamento GLH e insegnanti di sostegno REFERENTI – COMMISSIONI – GRUPPI DI PROGETTO • • • • • • • • Funzioni dei referenti/coordinatori Mantengono i rapporti con il Dirigente e lo Staff di Dirigenza Assicurano la collaborazione alla funzione strumentale al POF dell’area di riferimento Convocano le riunioni secondo necessità, su mandato del Dirigente Scolastico o dello Staff di Dirigenza e redigono il verbale Coordinano i lavori della commissione/dello staff Elaborano il piano e redigono la relazione finale relativa alle attività svolte, ai risultati raggiunti e alla rendicontazione finale. Funzioni dei componenti Individuano la normativa che regola il settore di propria competenza Esplicitano teorie di riferimento e selezionano contributi innovativi inerenti il settore di propria competenza Collaborano a pianificare e gestire il lavoro in base al mandato esplicitato dal Collegio dei Docenti Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 48 5. Scuola – Famiglia – Territorio Partecipazione Nelle scuole dell’Istituto si realizza una continua partecipazione educativa attraverso le attività degli Organi Collegiali e attraverso momenti di incontro con le famiglie in occasione di: assemblee di classe/sezione: si illustrano i progetti, i progressi compiuti dal gruppo classe/sezione, le difficoltà incontrate, discussioni di problemi di tipo collettivo. Si tratta di momenti di confronto e di dialogo tra genitori/genitori e genitori/docenti. Nelle assemblee di inizio anno scolastico, vengono presentate alle famiglie le attività didattiche ed educative del POF. Gli insegnanti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, incontrano a settembre, prima dell’inizio delle lezioni, i genitori degli alunni in ingresso per informazioni relativi alla scuola e alla sua organizzazione. Nella scuola secondaria di primo grado, gli insegnanti del c.d.c. incontrano i genitori per raccogliere dalle famiglie informazioni utili sugli alunni in ingresso. colloqui individuali: il colloquio individuale è un momento di scambio di informazioni, di analisi di eventuali problemi (di tipo educativo-didattico), di ricerca di possibili soluzioni. È utile per comunicare i risultati intermedi e finali raggiunti in ogni disciplina (scuola primaria – scuola secondaria di primo grado), e le competenze raggiunte nei diversi campi di esperienza (scuola dell’infanzia). Sono previsti colloqui di conoscenza per gli alunni in ingresso. Nella scuola secondaria di primo grado, i colloqui individuali vengono effettuati in orario curriculare, 2 ore al mese in date e orari fissati con calendario annuale e con prenotazione tramite agenda-libretto Informazione Nei plessi e nella sede dell’Istituto, sono esposti all’albo o a disposizione in segreteria: • orario di lezione dei docenti • orario del personale amministrativo e ausiliario • orario di ricevimento del Dirigente Scolastico • orario di apertura degli uffici di segreteria al pubblico • organigramma degli organi collegiali (con nominativi dei rappresentanti del Consiglio di Circolo, della Giunta esecutiva, dei consigli di intersezione/interclasse/classe) • regolamento interno dell’Istituto • delibere del Consiglio di Istituto • P.O.F. La Scuola rende disponibili spazi appositi per Bacheca sindacale e Bacheca genitori Cooperazione I genitori, singoli e in gruppo, sono coinvolti in attività complementari così da valorizzare competenze professionali e disponibilità umane che arricchiscono le opportunità formative degli alunni. Collaborano nella preparazione di feste, uscite e iniziative varie. Associazione dei genitori della scuola secondaria di primo grado Componenti: possono far parte dell’Associazione i genitori, o coloro che esercitano la patria potestà, degli studenti iscritti alla Scuola secondaria di primo grado “De Filippo Tovini” di Brescia e anche i genitori degli ex alunni della scuola. Scopi dell’associazione sono: individuare quanto concerne il bene e l’interesse degli studenti sotto il profilo fisico, psicologico, sociale educativo, culturale, etico; contribuire al migliore compimento dell’opera educativa dei genitori, in particolare al rapporto con l’istituzione scolastica, promovendo corsi, incontri, conferenze, dibattiti e ogni altra iniziativa atta allo scopo; richiamare alla responsabilità dei genitori tutti i problemi proposti dall’ambiente sociale, per individuare i settori d’intervento e le modalità di presenza; promuovere attività culturali, sportive, musicali, teatrali per contribuire allo sviluppo della personalità dell’adolescente. Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 49 SCUOLA E TERRITORIO La scuola costruisce una rete con il Comune, la Circoscrizione e altre realtà territoriali per un sistema formativo integrato COMUNE -Attività di raccordo territoriale fra docenti, esperti e responsabili di servizi per promuovere relazioni efficaci per la qualità della formazione; - incontri tematici per insegnanti - iniziative rivolte ai bisogni ricreativi dei bambini - Partecipazione a iniziative promosse dal Comune e dalla Circoscrizione - Visite ai musei con relativi laboratori didattici per gli alunni -promozione di progetti sull’integrazione degli stranieri - Progetto recupero e sportello help finalizzato a rimuovere gli ostacoli all’apprendimento, a prevenire la dispersione scolastica - Interventi di educazione stradale (Polizia Municipale) C.A.G. - Coop. Elefanti Volanti - Crescereinsieme - Attività di supporto educativo e di lavoro scolastico ad alunni che frequentano il Centro - Servizio di accoglienza durante i colloqui - consultorio familiare ASSOCIAZIONI SPORTIVE Organizzazione del tempo libero degli alunni, come risposta al loro bisogno di crescere serenamente e di star bene con sé e con gli altri. VIRTUS (basket)-FLOHOCK (Hockey) –BETTINZOLI (basket)- FIPAV (pallavolo) – VS Rugby A2A (Settore Ecologia) - CAUTO (Coop. Sociale Onlus) – RIPLAST – SLOW-FOOD Collaborazione nella cogestione e promozione dei progetti di educazione ambientale/ecologica (riciclaggio – raccolta differenziata dei rifiuti). ASL Incontri di consulenza con personale esperto dell’ASL per avere indicazioni e suggerimenti in merito alle situazioni problematiche del circolo ed elaborare progetti specifici d’integrazione scolastica monitorandoli nel tempo -Interventi di formazione sull’educazione alla salute COOP LOMBARDIA Collaborazione nella promozione e nello sviluppo corretto di progetti di educazione ambientale, alimentare, di sviluppo ecc. ASSOCIAZIONI CULTURALI Biblioteca Comunale: progettazione concordata di momenti di animazione alla lettura per sviluppare ulteriormente il piacere del leggere AVISCO linguaggio audiovisivo: laboratori sull’uso della telecamera PARROCCHIA – ORATORIO -Percorsi teatrali - Attività di supporto e/o sostegno scolastico pomeridiano per gli alunni - attività ludico - ricreative - sportive destinate agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado; - iniziative estive importanti, quali il GREST, per un intelligente uso del tempo libero; - incontri di sensibilizzazione, informazione- formazione per le famiglie su problematiche educative -collaborazione in occasione di feste e ricorrenze Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 50 6. Ampliamento Dell’offerta Formativa SETTORI/AREE PROGETTUALI di ARRICCHIMENTO Coerentemente con le finalità del POF, sono stati individuati settori e aree progettuali allo scopo di costituire un quadro di riferimento al quale si ispirano le proposte progettuali e le iniziative che si intende attuare in tutto l’Istituto o nelle singole scuole, classi o sezioni. Nello stesso tempo si attuano altri progetti, non specifici di uno o dell’altro settore, ma più generali/ trasversali/integrati, in collaborazione con Enti sul territorio o in rete con altri ordini di scuola, oppure come lavoro di commissione. Prevenzione Disagio Integrazione • • Dall’accoglienza alla cittadinanza IPDA Attività motoria • • • Minibasket Moto regolo Alfabetizzazione motoria Linguaggi espressivi vari Progetti specifici scuola secondaria di primo grado Area scientifica • • • • Laboratorio delle musiche Musica e suoni della natura Musica d’insieme Teatro • • Gare di matematica Certificazione DELF Life skills training- prevenzione delle dipendenze Scuola in ospedale – scuola domiciliare Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 51 USCITE – VISITE DIDATTICHE – VIAGGI DI ISTRUZIONE METE PER USCITE/VIAGGI D’ISTRUZIONE Al fine di ampliare l’offerta formativa, di offrire nuovi stimoli culturali, di favorire maggiori occasioni e opportunità di conoscenza e di esperienza, ogni equipe docenti organizza le proprie iniziative da attivare nel corso dell’anno con gli alunni. Sono in genere iniziative multidisciplinari, si riferiscono prevalentemente ai settori/aree progettuali dell’ambiente/salute/territorio e dei linguaggi espressivi e si realizzano con: • • • la partecipazione a percorsi didattici, mostre, concorsi, spettacoli, interventi di specialisti anche a scuola; visite a luoghi di interesse culturale/educativo della durata di una mattinata; viaggi di istruzione. Oltre a quelle presentate ai genitori ad inizio anno, potranno essere accolte ed attuate ulteriori proposte di Enti ed Agenzie culturali che i docenti riterranno particolarmente significative e formative per i loro alunni. Sulla base delle esperienze precedenti, sul principio della coerenza con il curricolo di circolo, sull’obiettivo di ampliamento dell’offerta formativa, viene predisposto un piano per i viaggi di istruzione, le visite, le uscite articolato secondo proposte per fasce d’età o per classe facendo riferimento al seguente repertorio: • Scuola infanzia - cl. 1° e 2° scuola primaria vengono proposte visite presso parchi e fattorie didattiche finalizzate alla conoscenza dell’ambiente/natura; visite a musei con laboratori attivi, biblioteca, partecipazione a spettacoli teatrali (linguaggi espressivi vari); visite presso centrale del latte/Coop/clinica S. Anna (educazione alimentare/salute ) • Classi 3° - 4° - 5° scuola primaria vengono proposte visite/gite finalizzate alla conoscenza ambiente/natura/storia/geografia/arte/cultura presso: Museo S. Giulia, Pinacoteca Tosio Marinengo, Archeopark ,Incisioni Rupestri, Museo Africano, Museo Egizio, Luoghi Storici della Città, Biblioteca, partecipazione a spettacoli teatrali, visita alla Banda Cittadina. • Scuola secondaria di primo grado le visite guidate, della durata di un giorno, e i viaggi d’istruzione, di più giorni, debbono avere valenza didattica. Pertanto, saranno complementari alle attività svolte durante l’anno scolastico e inseriti nella programmazione del Consiglio di classe sin dall’inizio. Le uscite didattiche, il cui svolgimento è previsto nell’orario scolastico, saranno organizzate per visitare monumenti, musei e luoghi di interesse storico-naturale-artistico, per partecipare ad eventi culturali e per avvicinare gli alunni alle attività dei settori produttivi. Lo Stage Sportivo si effettua in un centro sportivo attrezzato a completamento del percorso didattico dell’area motoria. Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 52 7. Monitoraggio e Valutazione del POF ( Legge n. 53 del 2003 - D.L. n. 59 del 19 Febbraio 2004 - Direttiva n. 56 del 12 Luglio 2004 ) La valutazione ha ampliato le sue funzioni all’interno del sistema scolastico, assumendo nuovi oggetti e nuovi attori. È formativa e non solo sommativa: dà conto degli esiti dell’apprendimento, ma accompagna anche i processi di apprendimento, contribuisce a formare e sviluppare l’identità e la motivazione degli alunni, li stimola al miglioramento continuo, per giungere ad un sapere consapevole che è il presupposto della competenza (disciplinare, comunicativa, relazionale/ affettiva…) Ecco le diverse FUNZIONI che essa deve assumere all’interno del sistema scolastico RIFLESSIONE SULL’AZIONE DIDATTICA • • Miglioramento della propria professionalità Efficacia dell’insegnamento RIFLESSIONE SUL PROFILO DELL’ISTRUZIONE SCOLASTICA • Costruzione dell’identità di scuola RIFLESSIONE SUGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI • • Miglioramento degli apprendimenti per ciascun bambino Feedback per la conoscenza di sè La commissione “Valutazione”, che opera nell’istituto, ha il compito di progettare/ gestire la valutazione del sistema scolastico con riferimento al funzionamento delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione, al Piano dell’offerta formativa prevista per realizzare al meglio la qualità della scuola. L’autoanalisi della qualità (efficacia ed efficienza) dei processi significativi in atto nel l’Istituto. Una chiara consapevolezza dei punti di forza di un Istituto consente di capire su cosa è possibile far leva per migliorare la qualità del servizio scolastico o per farla percepire più adeguatamente. La conoscenza dei “difetti” indica invece su che cosa occorre intervenire. Lavorando sulla lista dei difetti occorre individuare quelli che rappresentano un reale ostacolo per la qualità del servizio e costituiscono per questo un problema che deve essere risolto. Per l’anno scolastico 2012/13 il Collegio dei Docenti, attraverso documenti/proposte elaborati dalla commissione Valutazione, intende sviluppare l’Autovalutazione d’istituto attraverso l’approccio per processi, che prevede: -‐ mappatura dei processi fondamentali in atto nell’Istituto. -‐ analisi e descrizione di alcuni processi-chiave, per permetterne la gestione; -‐ individuazione di indicatori per la misurazione e il controllo dell’efficacia e dell’efficienza organizzativa di ogni processo analizzato; -‐ individuazione di standard di riferimento per gli indicatori individuati; -‐ confronto rispetto agli standard, o valori attesi. I risultati non sono una fotografia statica (documentaria e/o quantitativa) di tutta la realtà scolastica, ma un apparato di rilevazione – mirato selettivamente su alcuni essenziali "fattori di qualità" – che fornisca indicazioni rilevanti per il cambiamento: capace di rilevare gli elementi funzionali e disfunzionali, le cause delle disfunzionalità e di condurre perciò a soluzioni sensate e praticabili per migliorare la qualità. Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 53 8. Informazioni utili Il calendario scolastico è stabilito dalla Giunta Regionale. Il Consiglio di Istituto stabilisce annualmente eventuali adattamenti in base alle esigenze del POF. ORARIO DI RICEVIMENTO UFFICI A.S. 2012/2013 Periodo di attività didattica Mattino da lunedì a venerdì dalle ore 11.30 alle ore 13.00 sabato dalle ore 11.00 alle ore 12.30 Pomeriggio Mercoledì dalle ore 15.30 alle ore 16.30 Periodo di assenza o sospensione dell’attività didattica (vacanze) da lunedì a venerdì dalle ore 11.30 alle ore 13.00 sabato dalle ore 11.00 alle ore 12.30 ORARIO DI RICEVIMENTO DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento compatibilmente con i propri impegni di servizio nei giorni: martedì dalle ore 8.00 alle ore 11.00 – giovedì dalle ore 14.30 alle ore 16.30 – venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 ORARIO DI RICEVIMENTO DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI Il Direttore S.G.A. riceve su appuntamento lunedì e giovedì dalle ore 8.30 alle ore 13.00 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 54 INDICE 1. PARTE GENERALE …………………………………………………………….pag. 2 • • • • • • Fonti di riferimento del POF Che cosa è il POF Istituto comprensivo EST 1 Circolo (Struttura – Territorio e famiglie – Risorse professionali) Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola secondaria di primo grado 2. ASPETTO EDUCATIVO/DIDATTICO/ ORGANIZZATIVO ……………… pag. 9 • • • • Principi educativi Accoglienza – Continuità – Integrazione – Inclusione – Recupero - Potenziamento Patto Educativo di corresponsabilità Il Curricolo 3. LE SCUOLE ……………………………………………………………………… pag. 15 Scuola dell’Infanzia…………………………………………………………………… pag.15 • • • • • • • Competenze esistenziali Strategie e modalità educative Traguardi per lo sviluppo della competenza Giornata tipo Scelte didattico-organizzative Laboratori Valutazione degli alunni Scuola primaria……………………………………………………………………….. pag. 25 • • • • • • • • • • Competenze esistenziali Strategie e modalità educative Traguardi per lo sviluppo delle competenze Giornata tipo Scelte didattico-organizzative Articolazione ambiti di insegnamento Articolazione insegnanti/ambiti Attività facoltative opzionali Valutazione degli alunni Criteri per l’assegnazione dei voti Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 55 Scuola Secondaria di primo grado…………………………………………………. Pag. 38 • • • • • Finalità Traguardi per lo sviluppo delle competenze Valutazione – prove di verifica Valutazione del comportamento Osservazioni sistematiche 4. ORGANIZZAZIONE …………………………………………………………. pag. 45 • • Organi collegiali Aree di sviluppo e coordinamento per l’attuazione del POF 5. SCUOLA – FAMIGLIA – TERRITORIO .…………………………………. pag. 49 6. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ……………………… pag. 51 • • Settori progettuali / progetti Uscite - visite didattiche – viaggi d’Istruzione 7. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL POF ....................................... pag. 53 8. INFORMAZIONI UTILI ……………………………………………………… pag. 54 Piano dell’Offerta Formativa Istituto Comprensivo EST 1 a.s. 2013 - 2014 56