newsletter PROT. 599 settembre 2008 SEDE DI PORTOGRUARO | Borgo Sant’Agnese, 93 | Tel. 0421.278311 | Fax. 0421.274411 | [email protected] | C.F. 83002590277 CONFCOMMERCIO ATTENTA AL TERRITORIO E IL COMMERCIO VENDE TURISMO CONSIDERAZIONI DI MASSIMO ZANON In una situa- zione socioeconomica in forte trasformazione è naturale che la Confcommercio Massimo Zanon Ascom 2008 di Pres. ASCOM CONFCOMMERCIO Portogruaro PORTOGRUARO si veda sempre più investita di un ruolo innovativo, rispetto alle vecchie e classiche competenze di tutela dei propri associati. L’Associazione infatti agisce in un contesto che l’obbliga a “vedere” il territorio assieme a tutte le categorie, attenta ad evitare il perpetrarsi di una situazione di grande imbarazzo per una scarsa conoscenza dell’insieme, capace di affrontare le varie problematiche del territorio, che sono le problematiche dei propri soci: sanità, Industrie Zignago, turismo, scolarità, viabilità, sicurezza. Su questi tempi alcune considerazioni di Massimo Zanon , presidente della Confcommercio Ascom di Portogruaro. In che senso Confcommercio e Territorio? “Un sindacato di categoria, per tutelare ADERENTE CONFCOMMERCIO UNIONE PROVINCIALE DI VENEZIA con cognizione di causa i suoi associati, cialmente nei centri balneari che in deve conoscere i problemi del territorio, certi periodi diventano da normali cen- essere capace di rispondere ai quesiti tri di 15 – 20 mila persone, città vere relativi, evitando che le categorie si ve- e proprie con centinaia di migliaia di dano allontanate da un territorio auto- abitanti. Dobbiamo prima ringraziare nomo per capacità economica, intellet- le forze dell’ordine, vigili urbani, cara- tuale e direzionale. Operando in questa binieri, poliziotti, finanzieri per il lavoro ottica oggi vediamo che il commercio che svolgono, sempre ai limiti delle loro ha la sua vocazione nel turismo che at- possibilità. Poi è necessario chiede- tualmente soffre di una fortissima con- re che queste forze d’estate vengano correnza interna ed esterna e che deve rafforzate, anche perché noi stessi e i trovare massimo coagulo per misurare turisti stranieri andremmo più volentieri i soldi spesi per la promozione estera, dove c’è la certezza di trovare un terri- per le iniziative dentro i confini naziona- torio privo di negative sorprese da que- li, che non devono continuare disordi- sto punto di vista. Nelle spiagge, anche natamente come operazioni svincolate nei mesi non balneabili, alle spalle del rispetto a un calendario unico”. litorale ci sono centinaia e migliaia di E il problema sicurezza ? appartamenti che talvolta possono di- “Il problema della sicurezza è diventa- ventare irregolare domicilio di persone to non a caso interesse prioritario del a rischio. Anche per questo tipo di pe- Governo e sentito in maniera determi- ricolo ci dovrebbe essere una forza di nante dalle persone. La sicurezza è un repressione e di prevenzione”. bene che entra nel cuore della famiglia; Il cambiamento sembra aver interes- un fattore di vita ogni giorno evocato dai sato anche la stessa essenza costituiva mass media o addirittura una sconvol- della Confcommercio; a sessant’anni gente esperienza personale che altera dalla sua istituzione che cosa è varia- l’equilibrio quotidiano della nostra vita. to al suo interno? Problema che d’estate appare ancora “In questa prima fase della nostra vita più ampio in tutto il territorio, ma spe- associativa avevamo alcuni standard newsletter newsletter tipici di commercianti. Siamo ancora i fitness. Dobbiamo essere preparati ad “Certamente; questo ci obbliga ad es- abituati a considerare commerciante accogliere queste nuove tipologie, ca- sere sempre pronti, attenti, capaci di solo colui che vende dei beni materia- tegoria che magari oggi mancano di utilizzare sempre bene i soldi dei nostri li, che hanno un peso, un volume, un qualsiasi riferimento. Noi siamo piccola associati; di essere informati su quello costo, un ricavo e così via. Oggi la nuo- e media impresa: tutto questo mondo che accade nel nostro territorio, ma an- va recente legislazione permette che che può essere di alta finanza, di nuove che delle ricadute che eventi nazionali possa essere nostro associato anche sofisticate risposte a esigenze diverse, e anche europei e mondiali finiscono chiunque venda qualcosa, un servizio, produttori di beni immateriali della più per far sentire fino a queste remote un aiuto, un bene immateriale, come svariata fascia dell’arcobaleno esisten- spiagge portogruaresi, come gli ultimi ad esempio anche l’assicuratore. Sono ziale, sono potenziali nostri associati”. sussulti, ancora pericolosi, di un tsuna- scomparsi o quasi gli alimentaristi tra- Ma questo territorio portogruarese, or- mi asiatico”. dizionali, le latterie, i fruttivendoli, gli mai, fa parte del “villaggio mondiale” stessi commercianti ambulanti. Ora ci per cui risente ovviamente anche di sono i procacciatori di affari, le palestre, aspetti negativi. Ugo Padovese IL TURISMO È IL NOSTRO MESTIERE sono dalla passione, e noi ci siamo messi commerciali e del benessere della stato eletto pre- d’impegno, per costruire qualcosa di città. Pensiamo ad esempio a creare sidente della buono. Ora stiamo crescendo, sarà un percorso con guida che illustri le delegazione un percorso lungo e difficile, ma nel meraviglie storiche, i reperti archeo- Ascom -Con- quale crediamo. Vogliamo fare perce- logici, e a dei servizi di ristorazione fcommercio di pire agli altri il nostro spirito, e creare turistica collegati al patrimonio arti- Concordia Sa- sintonia tra commercianti, esercenti stico e a quanto l’intero territorio può l’anno ed istituzioni. Nell’anno in corso ab- offrire, per apprezzare i prodotti tipici mi sono biamo preso contatti ed accordi con locali. Pensiamo ad un “Gruppo ri- trovato di fronte il Comune per portare avanti progetti storatori del Lemene”, che coinvol- ad una sfida impegnativa, ma che già esistenti e per crearne di nuovi, ga sia Concordia sia Portogruaro, e voglio affrontare con entusiasmo. soprattutto nel settore turistico. Con- che consenta di vivere e riscoprire i Vogliamo riaffermare il concetto di cordia può diventare punto di riferi- vecchi sapori di una volta, dal mare commerciante che c’era un tempo, mento per le città del Lemene a livel- alla laguna. Un progetto ambizio- stimolare la partecipazione alle ini- lo turistico, bisogna valorizzarne ed so, come tanti altri che abbiamo in ziative, e cercare insieme di supe- accrescerne le enormi potenzialità. mente e sui quali vi terremo conti- rare il momento di crisi di questo Il patrimonio artistico della città può nuamente aggiornati. momento. Quello del commerciante e deve diventare volano di iniziative deve essere un mestiere trascinato ed eventi, a supporto delle attività Quando Alberto Benatelli gittaria Pres. Delegazione ASCOM CONFCOMMERCIO scorso, CONCORDIA SAGITTARIA newsletter newsletter VENETO ORIENTALE APPUNTI PER UN DISCORSO SULLA SANITÀ E IL TURISMO Sanità e turismo sono ormai un bi- europea, con carta convenzionata. compresa nelle classifiche ufficia- nomio coniugato in modo convinto Ma in attesa che qualcuno da noi li. L’Assl 10, nel periodo estivo (in da operatori economici, politici ed accetti una sfida di questo genere, agosto si verificano picchi anche di operatori sanitari. Come si pone ci soffermiamo sulla problematica 700 – 800 mila unità tra residenti e questo problema la Confcommer- sanità- turismo nel Veneto Orientale, turisti) implementa la sua organizza- cio? Risponde il presidente Massi- affrontato e illustrato nei suoi molte- zione sanitaria con servizi di urgen- mo Zanon. plici aspetti. Personalmente ho avuto za e di emergenza: apre due Pronto “Martedì 15 luglio ho partecipato a un l’impressione che i numerosi con- soccorso 24 su 24 a Caorle e a Bi- “seminario” nel Municipio di Jesolo siglieri regionali presenti con il vice bione, potenzia tutti i servizi ( pronto sul tema “L’Assl 10 e i servizi sanita- presidente del Consiglio regionale, soccorso , area medica e chirurgica ri ai turisti e al mondo delle imprese siano estremamente interessati a un dell’ospedale di Jesolo), attiva a Bi- turistiche”: una massiccia presenza problema, quello sanitario, in questo bione un servizio di emodialisi per di operatori turistici, con esponenti caso collegato con il turismo che da i turisti in sede extra alberghiera; si politici e della sanità, mi ha convinto noi rimane sicuramente, malgrado dota di una rete di interpreti (16) che in maniera esplicita che ormai il pro- la stagionalità, l’industria primaria assicurano la mediazione linguistica blema della sanità non è assoluta- del territorio. I politici presenti, pro- necessaria per garantire sicurezza mente un optional ma costituisce un prio nella giornata del “seminario” a e qualità alle prestazioni sanitarie. aspetto indispensabile per il turismo, Jesolo sarebbero stati poi impegnati Sempre durante l’estate è previsto sia per l’urgenza e l’emergenza del- a Venezia per decidere sulla distri- il potenziamento delle Unità ospe- la “sanità medica”. Dirò inoltre che buzione dei contributi per la sanità daliere anche a Portogruaro e a San qualificati interventi, per esperienze turistica, da un budget di 100 milioni Donà di Piave, anche se la ristruttu- a livello europeo, hanno fatto intrave- di euro. È stato detto da loro che il razione di questi due ospedali di rete dere gli ampi scenari che si aprono contributo regionale del 2007, di cir- e il ruolo di una struttura ospedaliera al pubblico e al privato per una Sani- ca 3 milioni e mezzo di euro, doveva a Jesolo saranno decisi solo entro tà matura (da noi ancora da venire) essere non solo confermato ma ade- il 31 luglio dell’anno in corso. Nella per cui l’apertura di siti specializzati guato proporzionalmente allo sforzo bozza di un protocollo di intesa che in qualche settore della Sanità diven- dell’Assl 10 per un turismo sanitario sarà firmato da Regione e Assl 10, si tano occasione di attrazione turistica in un Veneto Orientale che da solo sottolinea la specificità e complessi- sicuramente stagionalizzata rappresenta quasi la metà dei turisti tà di un’Azienda socio sanitaria che soltanto durante l’estate. In sostan- nel Veneto, con 2,4 milioni di arrivi svolge un’attività sanitaria rivolta ad za oggi - fuori dai nostri confini na- e 15,5 milioni di presenze. E senza un’importante popolazione turisti- zionali - ci sono centri sanitari spe- contare i pendolari e i soggiornanti ca prevalentemente comunitaria. Il cializzati che possono essere scelti (che costituiscono un extra di 7,3 convegno non ha mancato di sottoli- da fruitori di diversi Paesi dell’Unità milioni): nessuna di queste figure è neare i problemi legati alla mobilità: non newsletter newsletter è quasi normale che in estate siano non obblighino il turista a code, atte- La viabilità è condizionata anche dal- necessarie quattro ore di macchina se, ritardi evitabili, giocano una carta la massa di persone che utilizzano le per giungere da Bibione a Porto- importante anche per il turismo. Gli strade; solitamente le statistiche uffi- gruaro. Quindi l’accessibilità ai servi- ospiti non devono arrivare a Bibione ciali comprendono i residenti e i tu- zi, alle cure primarie e di emergenza e a Caorle estenuati e inferociti da risti che sono ospitati negli alberghi, è resa più critica nel periodo estivo, code, attese, ritardi. Ormai i turisti nelle case e in altre attrezzature. Ma a causa della viabilità insufficiente a sono diventati più esigenti e visto che al mare arrivano anche i pendolari sostenere l’aumento del traffico do- possono scegliere tra proposte diver- e giungono pure i proprietari delle vuto al turismo e al pendolarismo”. se, sicuramente anche la viabilità di- seconde case. Quanti? Non ci sono In questo contesto è importante venta un atout dirimente nella scel- cifre a quantificarli, ma sicuramen- parlare anche del problema della ta. Nel portogruarese i ritardi di una te sono molti e si sommano agli altri Viabilità. normale Portogruaro - Caorle sono nel rendere caotico il traffico. Ma è “Certo: sull’argomento della viabilità abissali; le incertezze e le beghe da caotico per l’insufficienza delle stra- il discorso è aperto da tempo, ma ri- cortile per il casello autostradale del- de. Faccio soltanto un esempio: la mane ancora caldo. Siamo costretti a la A4, che oggi pare possa essere cosiddetta Triestina Bassa che da chiedere che gli enti preposti provve- definitivamente Alvisopoli – Bibione Jesolo porta fino a San Michele al dano con strutture adeguate a col- sono note; la tangenziale Nord che Tagliamento è stata costruita alcuni legare i centri balneari all’entroterra. dovrà permettere ai turisti diretti a decenni fa. Allora bastava; oggi è La concorrenza oggi, con i viaggi Bibione e a Caorle, di non subire il spesso insufficiente anche nella sta- aerei a costi poco più che azzerati, tappo del centro di Portogruaro, ha gione non turistica. diventa sempre più agguerrita. Stra- un’età degna di qualche nipote di de comode, ampie, scorrevoli, che Matusalemme”. U.P. AL “CASOIN” CON IL LIBRETTO PROMEMORIA PER IL MINISTRO ZAIA Negli anni ’40, ne avevo meno di esotica perché diversa dal nostro acquistati con accanto il prezzo; dieci, mia madre mi mandava dal dialetto. Il signor Rossi non ci face- stesse note anche in un libretto pizzicagnolo, che allora si chiamava va paura; era gentile e paziente an- che teneva lui. Ci pensava poi mia casoin. Ero munito di una bottiglia che con i bambini che andavano a madre a fine mese a saldare i con- per l’olio e del libretto. Di solito an- fare la spesa; l’olio nella bottiglia e ti; e se qualcuno era in difficoltà, davo al casoin del signor Rossi nel- qualche altro alimento, a etti, avvol- il signor Rossi rimandava il saldo a la via maggiore di Portogruaro, che to nella classica carta gialla rugosa, data più propizia. Anche al casoin oggi corrisponde a via Martiri: alto che finiva nella sporta che portavo più sofisticato, quello della fami- e magro mentre la moglie era pic- da casa. Niente soldi: il signor Ros- glia Sguerzi, accanto all’omonimo cola e grassottella, con una parlata si segnava nel mio libretto articoli caffè, andavo qualche volta accom- newsletter newsletter pagnato da mio padre che faceva il un mazzo di folaghe e germani pa- distribuzione, la piccola distribu- cameriere nell’adiacente locale. Lì lustri. ? umano quindi che sia ri- zione. Che non specula certamen- avevo conosciuto Alifer, giovane di masto un po’ male quando ho letto te, ma oltre a vendere i prodotti dà bottega, che ebbi occasione di rive- che il Ministro dell’Agricoltura Zaia un sevizio. Se il micro negoziante dere molto più tardi, a fine del seco- incolpa questi antichi piccoli com- acquista un litro di latte a un euro lo scorso , quando Alifer, diventato mercianti, ultimo tramite indispen- più Iva e lo vende a 1 euro e 40 Iva ormai esperto di droghe e di spezie, sabile di una filiera che inizia dai compresa, non è vero assolutamen- conduceva da solo l’ultimo casoin coltivatori, di essere causa di prezzi te che guadagna il 40 per cento. di Portogruaro, vicino al Teatro So- sempre più insostenibili per gli ac- Dalla somma estrapoliamo i costi ciale, con tutte (o quasi) le specia- quirenti. Mi sono rivolto a un mio di gestione e di vendita di prodot- lità regionali italiane. Dopo Alifer, amico, esperto in materia, al quale ti altamente deperibili, fattori che finiva un’epoca. Dei fruttivendoli ho chiesto cosa ne pensava di Zaia limitano il margine di guadagno ricordo due recapiti, in borgo San e se era vero che proprio i fruttiven- a termini esigui, al di sotto talora Giovanni: nel primo, dopo la Torre doli e i pizzicagnoli fossero la causa degli studi di settore. L’Agricoltura di fronte alla Chiesa, noi ragazzi principale dell’aumento eccessivo è fortemente protetta, noi paghia- compravamo anche i brustolini, le del prezzo di frutta, verdura e ali- mo le tasse; se non vendiamo o se carrube e le stracaganasse – che mentari in genere; a speculare sulla siamo ammalati, non guadagniamo oggi si chiamano castagne secche. pelle degli acquirenti. Il mio ami- nulla. Zaia deve intervenire a snel- I brustolini erano misurati con una co, Massimo Zanon, è il presidente lire la filiera prima del fruttivendolo specie di porta uovo; a volte anche mandamentale della Confcommer- o del lattaio, macellaio, albergato- una mela, un po’ di ciliegie. Nien- cio e anche suo padre ha iniziato re, panettiere. E speriamo che il te uva; la mangiavamo nei campi. con un piccolo esercizio pubblico e Governo riesca, anche se in tempi Tutto possibile con pochi cente- lavora ancora, dietro il banco. E per non brevissimi, ad annullare certi simi; sempre la stessa spesa per passione coltiva anche un grande passaggi inutili e speculativi. Dal anni. Frutta e verdura erano esposti orto, approfittando di gustare pro- secondo dopo guerra ad oggi i gua- su un banco fuori nel sottoportico, dotti allevati come una volta e con dagni medi (ci sono sempre ecce- mentre in una specie di antro, dove una filiera assolutamente accorcia- zioni) del piccolo, utile, paziente una vecchia chiudeva la merce alla ta. Zanon mi spiega. amico commerciante, sono rimasti molto bassi; pochi si sono arricchi- sera, c’era un deposito nero di carbone; probabilmente per i ferri da “Non serviva Zaia, Ministro dell’Agri- ti, altri sono saltati, alcuni - e non stiro o per i fornelli. Più avanti c’era coltura, a dirci che accorciando la dico un’assurdità – a volte guada- il negozio della Iuci ; arrostiva le filiera o acquistando direttamente gnano meno del dipendente; non prime castagne di ottobre alla fe- dal produttore, frutta, verdura, lat- mollano per orgoglio, o perché sono sta della Madonna del Rosario e a te, carne, si risparmia. Ma sbaglia vicini alla pensione, o perché non un gancio del sottoportico , sopra quando demonizza e si accanisce sanno cosa fare in alternativa.” la frutta e la verdura, c’era sempre proprio contro l’ultimo anello della newsletter newsletter E allora presidente Zanon , in atte- ficile per moltissimi; deve decide- cola tipica, oggi quasi scomparsa; sa che la filiera sia accorciata, pen- re come spendere il suo stipendio offrono prodotti di qualità, alimenti sa che l’acquirente debba andare attuale; non può certamente avere che hanno radici storiche, favoren- direttamente in campagna ad ac- tutto l’indispensabile e anche il su- do il salvataggio di ricette locali. Lo quistare i prodotti in fattoria, come perfluo, il marginale, quello che fa Stato pensi ad eliminare gli sprechi suggerisce il Ministro Zaia? “Packaging”: l’insalata imballata, il dando maggior valore alle pensioni “Mi immagino l’abitante di Roma pane solo di prima qualità in sac- e agli stipendi degli italiani; i negozi o di Treviso o anche di Portogruaro chetti speciali, le confezioni sgar- Confcommercio, gli eredi dei mitici che magari un paio di volte alla set- gianti pubblicizzate dai giornali, casoini del passato, sono consci – timana vada dai contadini (che poi dalla televisione o dalla vicina mas- come lo sono stati sempre in questi sono quasi tutti scomparsi) a fare la saia, di cui non vogliamo essere da ultimi 60 anni - delle difficoltà dei spesa! Un Ministro non avrebbe il meno. Con uno stipendio risicato consumatori e hanno dato e danno diritto di bamboleggiare. Vado forse lasciare mensilmente 50-70 euro un grosso contributo per superare in fattoria e compro un paio di mele, alla Telecom è assurdo. Abituia- i problemi quotidiani del desco. come posso fare dal fruttivendolo o moci, come era normale una volta, Non ammettono però che Ministri o un chilo di vitello e così via? Sia- a comperare prodotti con imballi pseudo esperti li accusino di specu- mo seri. Poteva certo dire, anche se minimi, o possibilmente da confe- lazione: i commercianti di quartiere non era proprio necessario, che, chi zionare al momento dell’acquisto. usano la finanza solo come fruitori vuole e ne ha la possibilità, può an- A farci caso comprare nella grande di prestiti e quasi mai per impegna- dare alla fattoria; ma questo non è distribuzione spesso si spende di re ingenti somme in borsa”. certo un suggerimento politico per più, si sprecano molti prodotti, e risolvere il problema dello stipendio la qualità non è migliore. Fare in- che non dura fino alla quarta setti- novazione a volte significa anche mana”. tornare all’antico con criteri moder- Accettato come assioma indiscuti- ni. Magari lasciando che il giardino bile che il piccolo negozio svolge torni ad essere orto”. una funzione insostituibile, non In conclusione chiediamo a Massi- speculativa, ma di servizio, e sot- mo Zanon se ritiene opportuno ag- tinteso che il problema sicuramen- giungere qualche altra osservazio- te non è risolvibile nella cornice di ne, per completare questo discorso, questa rapida intervista, al presi- alla mano, su un argomento che dente Zanon abbiamo chiesto quali interessa ogni giorno consumatori e consigli darebbe per ridimensiona- piccoli commercianti. re il problema. “Piccoli “Anche il consumatore deve pren- ribadire che sono proprio questi dere atto di questa situazione dif- ultimi a salvare la produzione agri- commercianti ?Intendo Ugo Padovese newsletter newsletter :: INFO LAVORO NERO - SOMMERSO AL RUSH FINALE Presentazione delle istanze entro il 30 Settembre per regolarizzare il sommerso Entro il 30 Settembre 2008 le imprese ed i lavoratori hanno la possibilità di cancellare le irregolarità del lavoro nero. La procedura di emersione del lavoro nero prevede delle agevolazioni, tra le quali la possibilità di corrispondere la contribuzione omessa con una riduzione di un terzo, e con rateizzazioni sulla rimanente quota dilazionabili fino a cinque anni. LAVORO - ISPETTORI, CONTROLLI OLTRE I LIBRI Come variano i controlli post Manovra d’estate A seguito delle novità introdotte dalla Manovra d’estate in ambito lavorativo, gli ispettori non potranno più contare sul registro presenze aggiornato al giorno precedente, né sull’originale o sulla copia autenticata della matricola per eseguire un immediato controllo dei lavoratori presenti con le registrazioni aziendali. Nel momento in cui viene effettuato un accesso, l’organo di vigilanza dovrà far affidamento ad altra documentazione quale, ad esempio, la comunicazione ai centri per l’impiego dell’instaurazione del rapporto di lavoro. RIMBORSI SPESE: FATTURA OBBLIGATORIA COINTESTATA ANCHE AL DIPENDENTE LIBRO UNICO E DOCUMENTAZIONE DA CONSEGNARE AL LAVORATORE SUBORDINATO Le nuove disposizioni previste dall’art. 83, commi da 28-bis a 28-quinquies, del DL n. 112/2008 hanno introdotto rilevanti novità in materia sia di detrazione dell’IVA a credito (dal 1° settembre 2008), sia ai fini delle imposte sul reddito (dal 2009) – relativamente alle somministrazioni di alimenti e bevande e alle prestazioni alberghiere. A tale proposito, la Circolare n.53/E l’Agenzia precisa che il dipendente (o collaboratore o amministratore) dovrà sempre richiedere il rilascio della fattura in merito alle spese sostenute per alberghi o ristorazione, con l’evidenziazione sul documento giustificativo (la fattura) sia delle generalità dell’azienda (datore di lavoro) che delle proprie. Registrazioni più semplici per le spese per trasferte La circolare numero 53, pubblicata dall’Agenzia delle Entrate in data 5 Settembre 2008, ha chiarito che le imprese possono utilizzare i documenti riepilogativi Iva a condizione che l’importo di ogni fattura non superi Euro 154,94; tale delucidazione è molto importante, in quanto permette una più semplice gestione delle fatture per prestazioni alberghiere e di ristorazione. A seguito dell’entrata in vigore del nuovo Libro unico del lavoro, il Ministero, con circolare n. 20 del 21 agosto 2008, fornisce chiarimenti in merito agli aspetti legati alla documentazione da consegnare al lavoratore dipendente all’atto dell’assunzione. Sulla G.U. n. 192 del 18 agosto 2008 è stato pubblicato il D.M. 9 luglio 2008 recante le modalità tecniche per la corretta tenuta del Libro unico del lavoro. Con estrema sollecitudine, considerando l’importanza dell’argomento, il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ha pubblicato la circolare n. 20 del 21 agosto 2008, contenente le prime istruzioni operative sugli articoli 39 e 40 del DL n. 112/2008, dirette al proprio personale ispettivo. LA TENUTA DEI LIBRI DI LAVORO Fra le modifiche incisive introdotte dalla cosiddetta “Manovra d’estate”, in materia di semplificazione del mercato del lavoro, si colloca il cambiamento delle modalità di tenuta dei libri di lavoro. Infatti, con la pubblicazione in G.U. del Decreto 9 luglio 2008, è abrogata la tenuta del libro matricola e del registro delle imprese (quest’ultimo per le aziende agricole). newsletter newsletter Quindi, dal 18 agosto 2008 non vi è più l’obbligo di istituire il libro matricola, di annotarvi preventivamente i dati del dipendente e di comunicare gli estremi della registrazione allo stesso. Conseguentemente, sparisce anche l’obbligo di avere una copia autenticata del libro matricola nei vari cantieri dell’azienda. In sostituzione dei vecchi libri obbligatori, è stato istituito il nuovo Libro unico del lavoro. Il nuovo documento va tenuto esclusivamente con sistemi elettronici (elaborazione a stampa meccanografica, a stampa laser, su supporti magnetici) e sostituisce il vecchio libro paga che è composto dal registro delle presenze e dal cedolino/ busta paga. Il nuovo Libro unico va conservato presso la sede legale dell’azienda e non, come previsto dalla precedente disciplina, presso ogni sede di lavoro o cantiere. Il Libro unico entra in vigore con il giorno 18 agosto; il Decreto attuativo prevede però che le aziende possano continuare ad utilizzare il registro presenze e il cedolino paga fino al mese di dicembre 2008 rinviando quindi l’adozione definitiva del nuovo libro obbligatorio a gennaio 2009. LA NUOVA DICHIARAZIONE DI ASSUNZIONE L’abrogazione del libro matricola ha reso necessario modificare le previsioni normative riguardanti l’obbligo del datore di lavoro di procedere alla consegna della dichiarazione di assunzione al lavoratore. Infatti, il comma 2 dell’articolo 4bis del D.Lgs n. 181/2000 stabilisce che all’atto dell’assunzione i datori di lavoro privati e gli enti pubblici economici sono tenuti a consegnare ai lavoratori: • “una dichiarazione sottoscritta contenente i dati di registrazione effettuata nel libro matricola” nonché • la “comunicazione relativa alle condizioni di lavoro applicate” di cui al D.Lgs. n. 152/1997. Nella circolare n. 20/2008, il Ministero del Lavoro precisa che, con il nuovo Libro unico, l’obbligo di consegna della dichiarazione di assunzione può essere assolto, alternativamente, consegnando al dipendente: • la copia della comunicazione obbligatoria inviata telematicamente (modello Unilav); • la copia del contratto individuale di lavoro completo di tutte le informazioni relative all’instaurazione e allo svolgimento del rapporto di lavoro di cui al D.Lgs. n. 152/1997. Le informazioni previste da quest’ultimo decreto che il datore di lavoro deve fornire obbligatoriamente al lavoratore sono: • identità dei contraenti (datore di lavoro e lavoratore); • il luogo di lavoro e la sede del datore di lavoro; • la durata del rapporto di lavoro, indicando se a tempo determi- nato o a tempo indeterminato; • la durata del periodo di prova, se previsto; • l’inquadramento, il livello e la qualifica assegnata al lavoratore; • la retribuzione spettante e l’indicazione della periodicità di pagamento; • la durata delle ferie spettanti; • l’orario di lavoro; può essere sufficiente l’indicazione con riferimento alla giornata; • la durata del preavviso nel caso di risoluzione del rapporto di lavoro. Per quanto attiene alla durata del periodo di prova, la retribuzione spettante, la durata delle ferie spettanti, all’orario di lavoro e ai termini del preavviso, il datore di lavoro può assolvere all’informazione mediante un semplice rinvio al Contratto Nazionale di categoria applicato. Qualora intervengano modifiche degli elementi obbligatori di informazione, non derivanti direttamente da disposizioni normative o da regolamenti, il datore di lavoro è tenuto a comunicare le stesse al lavoratore in forma scritta, entro 30 giorni. LA SANZIONE Nel caso in cui al lavoratore, prima dell’inizio dell’attività lavorativa, non sia consegnata la dichiarazione di assunzione, al datore di lavoro verrà applicata la sanzione pecuniaria amministrativa da euro 250 a euro 1.500 per ogni lavoratore newsletter newsletter interessato. Preme ricordare che in questa ipotesi trova applicazione la diffida obbligatoria prevista dall’art. 13 del D. Lgs. n. 124/2004, grazie alla sanabilità dell’inadempimento documentale e informativo. CONSEGNA DEL PROSPETTO PAGA L’articolo 1 della Legge n. 4/1953 dispone che i datori di lavoro hanno l’obbligo di consegnare, all’atto del pagamento della retribuzione, una busta paga in cui devono essere indicati: • nome e cognome, • qualifica professionale, • periodo cui la retribuzione si riferisce, • assegni familiari, • tutti gli altri elementi che compongono la retribuzione nonché le singole trattenute. A tal riguardo, il DL n. 112/2008 all’articolo 39 comma 5, dispone che il datore di lavoro assolve al predetto obbligo con la consegna di una copia delle scritturazioni effettuate sul Libro unico del lavoro. La circolare n. 20/2008 chiarisce come l’adempimento si intenda assolto anche se la copia delle registrazioni consegnata al lavoratore non comprenda i dati relativi al calendario delle presenze. DETASSAZIONE “SPERIMENTALE” DEGLI STRAORDINARI E DEI PREMI DI PRODUTTIVITÀ A chi è rivolta questa agevolazione? Sono interessati tutti i lavoratori dipendenti che, nel 2007, non abbiano superato i 30.000 €uro di reddito annui; sono esclusi i lavoratori che abbiano percepito, nel corso del 2008, redditi co.co.co. Cosa prevede il nuovo decreto legge? Il nuovo decreto legge prevede che gli straordinari ed i premi erogati ai dipendenti non siano tassati in modo ordinario ma che possa essere applicata un’imposta sostitutiva del 10% fino ad un massimo imponibile di 3.000 Euro lordi. Quale periodo viene agevolato? L’imposta sostitutiva verrà applicata ai compensi per premi e straordinari concessi nel periodo dall’01 luglio al 31 dicembre 2008. Cosa comporta il nuovo decreto per i datori di lavoro? Tale nuovo decreto non sortisce alcun effetto, tuttavia, è necessario che i datori di lavoro valutino l’imposizione fiscale, ordinaria o agevolata, più vantaggiosa per i propri dipendenti. E per il lavoratore dipendente, esistono particolari obblighi? Il dipendente ha l’obbligo di comunicare per iscritto al proprio datore di lavoro l’espressa rinuncia all’applicazione della tassazione agevola- ta su straordinari e premi, qualora non ne abbia il diritto. È sempre conveniente, per il dipendente, applicare la tassazione agevolata? Applicare l’imposta sostitutiva non conviene quando le detrazioni superano o azzerano l’imposta. ESPOSIZIONE DELLE TABELLE RELATIVE AGLI ALCOLICI (Pubblici esercizi con intrattenimento) Si informa che in data 8/9/2008 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 210, il Decreto 30 Luglio 2008 contenente le “Disposizioni urgenti modificative del codice della strada per incrementare i livelli di sicurezza nella circolazione”. Il decreto in questione impone l’obbligo per il titolare o gestore del locale di esporre all’entrata, all’interno ed all’uscita dei locali le tabelle che specificano sia quali sono i sintomi da intossicazione alcolica sia i quantitativi degli alcolici più diffusi newsletter newsletter la cui ingestione può determinare il superamento del limite consentito di tasso alcolemico. Le tabelle devono essere esposte entro il 23 settembre 2008. Qualora non si ottemperi a tale obbligo è prevista la chiusura del locale da 7 a 30 giorni. La cessazione della somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione (si considerano alcolici i prodotti con un contenuto di al- cool in volume superiore all’1,2 % e quindi è tale anche la birra) ai gestori e titolari dei locali dopo le 2 della notte “ove si svolgono con qualsiasi modalità ed in qualsiasi orario, spettacoli o altre forme di intrattenimento, congiuntamente all’attività di somministrazione di bevande alcoliche“. Si ricorda, in particolare, che la norma: - si applica a tutti i locali che, a prescindere dal possesso della relativa autorizzazione, effettuano spettacoli o trattenimenti danzanti e musicali (es. pub e disco-bar con musica dal vivo oppure con DJ) alle rappresentazioni teatrali, di cabaret, di arte varia oltre che a tutte le manifestazioni con esecuzioni musicali o artistiche – da chiunque organizzate – che si svolgono all’aperto, quali concerti, sagre, feste di partito, festival; newsletter newsletter :: DA CONFCOMMERCIO ON-LINE www.confcommercio.it ALCOL: “TABELLE INAPLICABILI E FUORVIANTI” La Federazione dei pubblici esercizi chiede al ministro Sacconi di sospendere l’obbligo di esporre le tabelle con gli effetti dell’alcol al di fuori di locali. “Indicazioni troppo generiche e sommarie”. “La troppa genericità e la troppa settembre una cartellonistica che in- percentuale di superalcolico è varia- sommarietà delle indicazioni conte- dica le quantità di alcol per non su- bile e quindi difficilmente calcolabile nute sulle tabelle per i tassi alcolemi- perare il limite massimo consentito e dal consumatore. “Esiste un altro ci le rendono inapplicabili. Per que- descrive i sintomi da intossicazione. problema che non è da poco – con- sto abbiamo già scritto al Ministero Secondo Fipe la cartellonistica è clude Stoppani – perché la scaden- del Lavoro, della Salute e della Poli- inadeguata, perché non riesce a for- za immediata con cui si impone ai tiche Sociali, chiedendo l’immediata nire informazioni attendibili ai con- locali l’esposizione dei cartelli non sospensione del provvedimento o al- sumatori. Per esempio, nei casi in tiene in considerazione i tempi per meno una proroga di 60 giorni della cui la birra viene servita alla spina la stampa e la distribuzione, quindi sua entrata in vigore”. (casistica non riportata sulle tabel- molti locali potrebbero trovarsi, loro Lino Enrico Stoppani, presidente di le), diventa estremamente difficile malgrado, ad incappare nella san- Fipe, commenta così il decreto con fare un rapido calcolo sulla quantità zione sproporzionata della chiusura cui si impone ai locali che effettuano e sulla gradazione alcolica ingerite. da sette a trenta giorni”. intrattenimento di esporre entro il 23 Lo stesso vale per i cocktail, la cui F.I.P.E. “BASTA ALLARMISMI DEI CONSUMATORI SUI RINCARI” Il direttore generale, Edi Sommariva, commenta l’allarme dell’Adoc sul caro-colazione: “così non riescono a produrre effetti ribassisti sui prezzi, ma contribuiscono a diffondere timore sulla propensione al consumo”. “I continui allarmi lanciati dalle as- dell’Adoc secondo cui la colazione “Non ci stiamo invece – ha concluso sociazioni dei consumatori non ri- sarebbe diventata troppo calda per Sommariva – ai continui e impropo- escono a produrre effetti ribassisti i cittadini. “Finalmente – continua nibili paragoni fra il costo di un pro- sui prezzi, ma contribuiscono a dif- Sommariva – le associazioni dei dotto servito fuoricasa con il costo fondere timore sulla propensione al consumatori cominciano a mette- dello stesso prodotto consumato in consumo. È un danno di cui prima o re l’attenzione sul vero problema: il casa. È come dire che spuntarsi i poi qualcuno dovrà rispondere”. Edi rincaro delle materie prime. Adesso capelli da soli costa ‘n’ volte meno Sommariva, direttore generale Fipe, ammettono che anche fare colazio- che dal parrucchiere. Il generale La commenta l’ennesimo comunicato ne a casa è diventato troppo caro”. Palice ha fatto scuola….” newsletter newsletter LA CONTRAFFAZIONE IN ITALIA “VALE” 7,5 MILIARDI DI EURO Presentata a Napoli la ricerca Confcommercio-Istituto Piepoli: la crisi dei consumi non risparmia neanche il mercato del ‘falso’. Ma il fatturato è comunque in leggero aumento per l’aumento dei prezzi. La crisi dei consumi non risparmia in particolare i residenti nel Centro non far nulla di male. Le responsa- il mercato della contraffazione: nel (65%), acquistano i prodotti contraf- bilità della diffusione del fenomeno 2008 il 39% degli acquirenti di ar- fatti tranquillamente in giro per le vie vengono attribuite ai produttori di ticoli contraffatti ha infatti comprato della città, il 45% approfitta invece merce non originale (64%), men- meno rispetto al 2007. Il fatturato dei periodi di vacanza e dei viaggi, tre il 74% degli italiani pensa che dei falsi è però in leggero aumento soprattutto i giovani tra i 18 e i 34 per combattere la contraffazione (7,5 miliardi di euro contro i 7,2 del anni; i prodotti più acquistati sono i ci debbano essere più controlli da 2007) a causa dell’aumento dei prez- capi di abbigliamento (35%), le bor- parte delle forze dell’ordine. zi generato dall’inflazione importata. se (30%), cinture e occhiali (21%). Sono i due dati principali che emer- E se le donne vengono attratte più gono dalla ricerca “Le contraffazioni: degli uomini da magliette, camicie e analisi del fenomeno in Italia e focus jeans (il 40% contro il 29%), gli uo- sulla Campania”, realizzata da Con- mini invece si rifanno con occhiali e fcommercio con la collaborazione scarpe rispettivamente 23% e 17%. dell’Istituto Piepoli. Lo studio è stato Il 68% degli intervistati è convinto presentato a Napoli nell’ambito del convegno “Contraffazione: analisi e proposte per la difesa di un mercato legale”, promosso da Confcommer- che l’acquisto di cio in collaborazione con Federmo- merce di marca daitalia e Camera di Commercio di non originale sia Napoli. Si tratta del secondo appun- un danno per l’eco- tamento nazionale dedicato all’ap- nomia e contribu- profondimento e all’analisi del fe- isca ad alimentare nomeno della contraffazione e delle la criminalità, men- sue ricadute sul mercato interno. tre il 30%, soprat- Entrando nel dettaglio della ricerca, tutto giovani tra i 18 si scopre che per abbigliamento, e i 34 anni con un li- accessori e prodotti multimediali si vello basso di istruzio- spendono 3,2 miliardi; 1,4 miliardi ne, è addirittura favo- per giocattoli e calzature; 2,9 miliar- revole a questo genere di in altri articoli. Il 60% degli italiani, di acquisti ritenendo di newsletter CORSI DI FORMAZIONE : DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 – TESTO UNICO SULLA SICUREZZA Si comunica che a partire dal 7 di ottobre riprenderanno i corsi di formazione relativi alle figure previste dal Decreto Legislativo 81/2008 e più precisamente: • corso per la figura del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione base (RSPP) • corso relativo alla formazione per addetti al Primo Soccorso per i settori commercio, turismo e servizi. Per maggiori informazioni si prega di contattare l’ufficio segreteria della sede di Portogruaro al n. telefonico 0421/278311 o lasciare la propria preadesione presso gli uffici di delegazione di Caorle, Bibione e San Stino di Livenza. Si sottolinea l’importanza di adeguarsi alle disposizioni previste dal nuovo Testo Unico in materia di sicu- rezza sul lavoro perché sono previste nuove e più pesanti sanzioni per le imprese che non le applicano. Per ogni ulteriore informazione potete rivolgervi presso i nostri uffici. enti, Avete suggoeproim o idee, pr asfteare? domande d sc rivi a fcom.it n o c @ o r a u r g ascomporto o telefona 1 0421/27831 tro n o fissa un innocsotre sedi in una delle PORTOGRUARO Borgo Sant’Agnese, 93 Tel. 0421.278311 Fax. 0421.274411 [email protected] CAORLE Via del Leone, 12 Tel. 0421.81712 Fax 0421.81193 [email protected] BIBIONE Via Argo, 8 Tel. 0431.430908 Fax 0431.43226 [email protected] SANTO STINO DI LIVENZA Corso del Popolo, 3 Tel. - Fax 0421.310402 grafica: studio idee materia - [email protected] www.confcommerciovenezia.it SEDE: PORTOGRUARO