Vettori Dott. Daniele Gregori Corso di Fisica LA Facoltà di Ingegneria Aerospaziale e Meccanica Università di Forlì Le grandezze fisiche Lo scopo della fisica è quello di ricavare le leggi che legano le varie grandezze fisiche. Le grandezze fisiche sono le quantità che si possono misurare. Durante il corso incontreremo due diversi tipi di grandezze fisiche: quelle scalari definite univocamente da un solo numero con unità di misura e quelle vettoriali definite da direzione, verso e modulo con la sua unità di misura. Grandezze scalari sono la massa, l’energia, l’entropia,… Grandezze vettoriali sono la forza, il momento angolare, l’impulso,… Vettori nel piano y Coordinate cartesiane yP V P ≡ (ρ,θ) ≡ (xP,yP) y P sin ρ ĵ O Coordinate polari θ iˆ xP cos xP i e j sono i versori ovvero i vettori unitari diretti lungo gli assi x e y V xP iˆ y P ˆj e i Unità immaginaria x xP 2 y P 2 yP arctan xP Rappresenta il modulo del vettore e si indica anche con la lettera del vettore senza la freccia: V Vettori nello spazio z Coordinate cartesiane zP V xP sin cos P≡(ρ,θ,φ)≡(xP,yP,zP) y P sin sin z P cos ρ k̂ θ ĵ O iˆ xP Coordinate polari yP y xP 2 y P 2 z P 2 φ x modulo arccos versore 2 2 2 ˆ ˆ ˆ V xP i y P j z P k V V xP y P z P zP y arctan P xP V Vˆ V Con: 0<φ<2π 0<θ<π Somma di vettori nel piano Abbiamo 2 vettori V e W di cui sono noti i moduli (o ampiezze) e l’angolo θ che formano. Calcolare il vettore somma (modulo e angolo che forma con uno i due vettori). π-θ V V φ θ O S W O W Somma di vettori nel piano Per rispondere ai due quesiti precedenti si usano il teorema di Carnot e il teorema dei seni: Teorema di Carnot: a c a b 2ab cos 2 b c 2 2 Teorema dei seni: a b c sin sin sin Nota: sin sin cos cos Somma di vettori nel piano Tornando al nostro problema: π-θ V S φ O NOTA: non usiamo più la freccia perchè stiamo considerando i moduli dei vettori W S 2 V 2 W 2 2VW cos( ) V 2 W 2 2VW cos W W sin S sin arcsin sin S Somma e differenza di vettori con le componenti cartesiane Consideriamo due vettori nel piano di cui sono note le componenti cartesiane. V1 x1iˆ y1 ˆj V2 x2iˆ y2 ˆj S V1 V2 x1 x2 iˆ y1 y2 ˆj D V1 V2 ( x1 x2 ) iˆ ( y1 y2 ) ˆj y Esempio: S V1 D V2 x -V2 V 3iˆ 4 ˆj W 2iˆ 3 ˆj S V W iˆ 7 ˆj D V W 5iˆ ˆj Somma e differenza di vettori con le componenti cartesiane Consideriamo due vettori nello spazio di cui sono note le componenti cartesiane V1 x1iˆ y1 ˆj z1kˆ V2 x2iˆ y2 ˆj z 2 kˆ Ricaviamo la somma e la differenza come: S V1 V2 ( x1 x2 )iˆ ( y1 y2 ) ˆj ( z1 z 2 )kˆ D V1 V2 ( x1 x2 )iˆ ( y1 y2 ) ˆj ( z1 z 2 )kˆ Esercizio: ricavare la somma e la differenza tra V1 3iˆ 7 ˆj 2 zˆ V2 5iˆ 2 ˆj 3kˆ Nota: è facile verificare che iˆ iˆ ˆj ˆj kˆ kˆ 1 iˆ ˆj iˆ kˆ 0 Prodotto scalare ˆj kˆ 0 Il prodotto scalare associa a due vettori un numero reale V1 V2 V1V2 cos V1 θ O V2 Notiamo che il prodotto scalare vale zero se i due vettori sono ortogonali ovvero se cos θ =0 . Se sono date le componenti cartesiane si calcola come V1 V2 ( x1 x2 ) ( y1 y2 ) ( z1 z 2 ) Esercizio: Stabilire quali dei seguenti vettori sono ortogonali fra loro: V1 3iˆ 7 ˆj 2 zˆ V2 5iˆ 2 ˆj 3kˆ V3 6iˆ 9kˆ Prodotto vettore Dati due vettori complanari, si può definire il prodotto vettore (o prodotto esterno) come il vettore W V1 V2 V1V2Wˆ sin Versore ortogonale al piano e il cui verso è pari al verso di avanzamento di una vite per portare il primo vettore sul secondo descrivendo l’angolo minore possibile (angolo θ). Vale la proprietà antisimmetrica: W V1 V2 V2 V1 y θ V1 x Nota: il prodotto esterno vale zero quando i due vettori sono allineati (θ=0°, θ=180°) V2 Vettori paralleli Vettori antiparalleli Nota: è facile verificare che Il prodotto vettore in componenti cartesiane iˆ iˆ ˆj ˆj kˆ kˆ 0 iˆ ˆj kˆ iˆ kˆ ˆj ˆj kˆ iˆ Date le componenti cartesiane dei vettori: V1 x1iˆ y1 ˆj z1kˆ V2 x2iˆ y2 ˆj z 2 kˆ Il prodotto esterno si calcola come: iˆ W V1 V2 x1 x2 ˆj y1 y2 kˆ z1 iˆ y1 z2 z1 y2 ˆj x1 z 2 z1 x2 kˆx1 y2 y1 x2 z2 Esercizio: calcolare il prodotto dei due vettori e verificare che risulta ortogonale ai due vettori e determinarne il versore V1 3iˆ 7 ˆj 2 zˆ V2 5iˆ 2 ˆj 3kˆ Svolgimento Dati i due vettori: V1 3iˆ 7 ˆj 2 zˆ 3,7,2 V2 5iˆ 2 ˆj 3kˆ 5,2,3 Il prodotto vettore risulta: iˆ ˆj kˆ W V1 V2 3 7 2 17iˆ 19 ˆj 41kˆ 17,19,41 5 2 3 Verifichiamo che è ortogonale ai primi due vettori: W V1 17 3 (19) 7 (41) (2) 51 133 82 0 W V2 17 5 (19) (2) (41) 3 85 38 123 0 Svolgimento Ricaviamo il versore Ŵ del vettore W 17,19,41 Per prima cosa determiniamo il modulo W W 17 2 (19) 2 (41) 2 2311 Quindi il versore risulta essere W ˆ W W 1 17iˆ 19 ˆj 41kˆ 2311 Derivata di vettori Dato un vettore consideriamo le sue componenti, in un sistema di riferimento dato, dipendenti da un parametro. W (t ) x(t ) iˆ y (t ) ˆj z (t )kˆ Possiamo definire la derivata delle componenti rispetto a quel parametro: d d d d ˆ ˆ W (t ) x(t ) i y (t ) j z (t )kˆ dt dt dt dt Esempio, sia dato il vettore S (t ) at iˆ bt 2 ˆj ct 3 kˆ at , bt 2 , ct 3 Calcolare le derivate prima e seconda Svolgimento Possiamo calcolare la derivata rispetto al parametro t: d S (t ) V (t ) aiˆ 2bt ˆj 3ct 2 kˆ dt E allo stesso modo procedere per calcolare la derivata seconda: d2 d ˆj 6ct kˆ S ( t ) V ( t ) a ( t ) 2 b dt 2 dt Altro esempio, consideriamo il seguente vettore spostamento (deve avere le dimensioni di una lunghezza): S (t ) 6a iˆ 2bt 2 ˆj 5ct 3kˆ con : a 0.5m 2 b 2 m / s c 1m / s 3 Svolgimento 1) Quanto vale il modulo della velocità per t=2s ? 2) Quanto vale il modulo dell’accelerazione per t=2s ? 3) Scrivere i versori 4) Che angolo formano velocità e accelerazione ? Per prima cosa ricaviamo le componenti di velocità e accelerazione: d S (t ) V (t ) 4bt ˆj 15ct 2 kˆ dt d2 d ˆj 30ct kˆ S ( t ) V ( t ) a ( t ) 4 b dt 2 dt Ora sostituendo a t il valore 2 s e alle costanti b,c i loro valori otteniamo V (2) (16 ˆj 60 kˆ) m / s a (2) (8 ˆj 60kˆ) m / s 2 Svolgimento Il modulo quadro della velocità al tempo t=2s vale: V 2 (2) 162 602 3856 (m / s) 2 Il modulo quadro dell’accelerazione a t=2s vale: a 2 (2) 82 602 3664 (m / s 2 ) 2 I versori sono: Vˆ ( 2) ˆ ( 2) a 1 16 ˆ j 60kˆ 3856 1 8ˆ j 60kˆ 3664 Abbiamo ambiguità sul segno giusto Tuttavia l’angolo è trovato. Per ricavare l’angolo fra accelerazione e velocità al tempo t=2s possiamo considerare il prodotto scalare e il prodotto vettore fra i due versori che ci forniscono rispettivamente cos θ e sin θ. 16 8 60 60 ˆ ˆ V a 0.991812 cos 0.128050rad 3856 3664 Svolgimento Anche se l’angolo è stato trovato, ricaviamo il seno dal prodotto vettore: iˆ ˆj kˆ 1 iˆ(8 60 16 60) aˆ Vˆ 0 8 60 0,127701iˆ 3856 3664 14128384 0 16 60 sin 0.127701 1 0.128050 rad , 2 1 3.26964 rad Verificare se calcolavo Vˆ aˆ avrei ottenuto la prima soluzione col segno cambiato. In questo caso possiamo dare l’angolo che formano i due vettori in modulo, per tanto è: 0.128rad Integrali Come nel caso precedente possiamo definire l’integrale delle componenti di un vettore w(t ) x(t ) iˆ y (t ) ˆj z (t )kˆ W (t ) w(t ) dt C C1 x(t ) dt iˆ C2 y (t ) dt ˆj C3 z (t ) dt kˆ Costante adittiva che possiamo ricavare dalle condizioni iniziali Esercizio * Un punto si muove su una traiettoria rettilinea, con accelerazione costante a=2m/s2, partendo da fermo. Calcolare: 1) Qual è la velocità del punto dopo 5s 2) Qual è la velocità media nell’intervallo di tempo da 0s a 5s Il punto parte da fermo quindi v(0)=0 t v(t ) v(0) a(t ) dt NOTA: Il moto è unidimensionale e in questo caso non è necessario mettere la freccia sopra ai vettori. 0 Nel nostro caso a(t) è una costante e l’espressione precedente diventa: v(t ) 2t m / s v(5) 10 m / s Per calcolare la velocità media ricordo che il valore medio di una funzione in un intervallo (a,b) è dato da: b 1 f f ( x) dx ba a * L’esercizio è tratto da: C. Mencuccini, V. Silvestrini “Fisica I” Svolgimento Il calcolo del valore medio è: 1 1 2 5 25 0 v 0 2t dt t 5 m/ s o 50 5 5 5 5 Domanda: sapendo inoltre che il punto partiva nella posizione s(0)=0m a che Distanza dall’origine si trova per t=4s? t t 0 0 s(t ) s(0) v(t ) dt 2t dt t 2 m s(4) 16m Domanda: se il punto fosse partito con velocità iniziale pari a 1m/s quale sarebbe il valore medio della velocità nell’intervallo tra 2s e 5s ?