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6 BARAONDANEWS LO SPUNTO
LO SPUNTO
LADISPOLI, CONTROLLI
DELLA GUARDIA DI FINANZA.
QUALE FUTURO PER IL LITORALE?
Il sequestro di un camping e di alcuni luoghi adibiti ad area balneare in via Roma ha
destato gli appetiti della politica pre-elettorale che si risveglia d’improvviso, con tutte le sue esigenze di visibilità, su un problema atavico della città di Ladispoli, quello
della gestione e salvaguardia del litorale. L’operazione, disposta dalla Procura della
Repubblica, ha visto impegnata a pieno regime ed in piena stagione la Guardia di
Finanza della Compagnia di Ladispoli guidata dal luogotenente Antonino Spanò, il
cui operato ha portato di recente al sequestro di un camping ed al controllo capillare di altre strutture. Dopo una breve pausa di inizio settembre in tutta probabilità le
attività di monitoraggio proseguiranno. Le verifiche, in corso, sono iniziate da nord,
per testare il reale grado di compromissione del litorale. Non risulta ancora esito di
provvedimenti intrapresi invece nella zona sud (Marina di Palo). Il Comune aveva
emesso alla fine del mese scorso un’ordinanza di sgombero con tanto di sigilli per
uno dei campeggi controllati da ASL e GDF in via Roma, in quanto, secondo gli inquirenti, privo di scarichi fognari regolari e contenente nelle proprie pertinenze vani
abusivi e servizi non a norma. Per le altre strutture, fascicolate, sono ancora in corso
le opportune verifiche. Pare che i controlli abbiano innescato reazioni talora scomposte, ma in parte comprensibili, da parte dei gestori di alcuni strutture oggetto di
monitoraggio, che forse per tutelare, com’è nell’umana natura, la propria posizione,
hanno teso a rivendicare pari trattamento per tutti i terreni del vicinato - e dell’intera
città - benchè ogni situazione sia afflitta da problematiche tecniche differenti e di
diversa natura ed entità al vaglio delle autorità preposte. Ci si chiede se la via della
repressione possa portare a dei risultati positivi se non fosse accompagnata da un
percorso di concreta sanatoria e regolarizzazione progressiva, da parte dell’ente
comunale, del litorale di Ladispoli, che come altri tratti d’Italia, vive di una sedimentazione di abusi frutto da un lato dell’ingordigia, dall’altro della difficoltà nella gestione delle innumerevoli burocrazie per chi vuole operare in regola. Ci si interroga se la
politica gode, ora ed ancora, della maturità necessaria ad affrontare il problema del
litorale, che ha radici nel lontano passato della nostra, giovane, cittadina. Difficile
pensarlo: vedasi la interminabile questione del PUA. Al di là degli abusi dei singoli
e dei singoli abusivi, il peso maggiore di tale situazione è comunque sopportato
dai privati, piccole aziende talvolta in difficoltà ed improvvisate nella burrasca della
crisi, le quali probabilmente dovranno comunque mostrare seriamente tutta la loro
buona volontà per darsi una sistemata a dovere nel pieno rispetto delle normative
per poter continuare a sbarcare il lunario...
di Eugenio Vallone
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8 BARAONDANEWS RICOMINCIAMO
E’ SUONATA LA CAMPANELLA
La riforma della “Buona Scuola” in 6 punti e gli attori locali del processo formativo
L
a campanella è suonata e migliaia
di studenti tornano ai banchi
di scuola. La routine estiva subito
sostituita dal ciclo autunnale dettato
dagli obblighi scolastici: dal via vai
mattutino di auto e degli scuolabus ai
tediosi pomeriggi trascorsi dai ragazzi
sui libri di testo. Ma che scuola sarà?
Avremo degli studenti preparati?
I nostri ragazzi saranno pronti ad
entrare nel mondo del lavoro una
volta finiti gli studi? Intanto, già da
quest’anno, vedremo gli effetti della
rivoluzione copernicana (la “Buona
Scuola” del governo Renzi) in atto nel
sistema scolastico imperniata su sei
punti così riassunti:
1
ASSUNZIONI E CONCORSI
Sono 100.700 i precari assunti. Per
gli esclusi sarà previsto un concorso
nel 2016 per circa 60mila cattedre.
2
CARRIERA, PREMI ECONOMICI
E “CARTA ELETTRONICA DEL
DOCENTE” PER I PROFESSORI
Gli aumenti di stipendio non sono
legati solo all’anzianità ma anche
ai crediti formativi e didattici che gli
insegnanti acquisiranno nel tempo.
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RICOMINCIAMO BARAONDANEWS 9
Il dirigente scolastico, ogni tre anni,
potrà distribuire premi ai docenti più
meritevoli. Inoltre ogni insegnante
sarà dotato di una “Carta elettronica
del docente” con 500 euro all’anno
da spendere per la formazione che
diventerà strutturale, continua e
obbligatoria.
3
PRESIDE MENO SUPER
Spariranno i supplenti I nuovi
poteri conferiti al dirigente scolastico
sono ridotti sostanzialmente alla sola
chiamata diretta degli insegnanti.
4
POTENZIAMENTO OFFERTA
FORMATIVA E FINANZIARIA
Nella riforma della scuola viene
rafforzato l’insegnamento di musica,
arte, lingue, educazione motoria.
Maggiori investimenti sono inoltre
previsti per le competenze digitali e le
strumentazioni.
5
NIENTE 5X1000
Cancellato l’articolo 17 del ddl
che dava la possibilità di destinare
il 5x1000 a un istituto a scelta è
stato abrogato. Via libera, invece,
all’articolo 19, quello che permette
alle famiglie che mandano i loro figli
alle scuole paritarie (dall’infanzia
alle superiori) di poter
detrarre fino a 400 euro
all’anno a studente per
un risparmio di circa
80 euro.
“LA SFIDA SARÀ QUELLA
DI GARANTIRE STRUTTURE SICURE
ED EFFICIENTI SUPPORTATE
CON SERVIZI ADEGUATI”
6
MANI LIBERE
Il Governo si riserva il potere di fare
delle leggi in un secondo momento
tramite decreti legislativi.
Dunque avremo una scuola più duttile
alle esigenze formative, permeabile
all’adozione delle nuove tecnologie ma
rimangono ancora aspetti insoluti che
hanno prodotto diverse proteste da
parte del corpo docenti che negli anni
avevano accumulato dei diritti ma sul
quale non è stato ancora definito un
iter preciso. A livello locale la sfida sarà
quella degli enti territoriali, nel garantire
strutture sicure ed efficienti supportate
con servizi adeguati mentre ai dirigenti
scolastici spetterà l’onere di spingere
il corpo docenti ad aggiornarsi (visto
che ora è sono riconosciuti anche
dei fondi); a stimolare gli alunni ad
impegnarsi negli studi e nel contempo
mediare con genitori sempre più
esigenti verso la scuola e meno
pretenziosi nell’educazione domestica.
Si tratta di un complesso meccanismo
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LA POLEMICA BARAONDANEWS 15
LADISPOLI, RIQUALIFICAZIONE
DELL’AREA MARESCOTTI,
LA POLEMICA SI SPOSTA SUL REFERENDUM
Le nuove previste cubature restano indigeste al Movimento 5 stelle
ed al comitato per la legalità
S
i spostano ma non si placano le
polemiche sul tanto battibeccato
centro commerciale al Cerreto. La
decisione è del consiglio comunale che
col voto favorevole di 10 consiglieri
presenti su 12 aveva dato in estate
l’assenso di massima al progetto
presentato dalla società Piazza Grande
srl approvando le linee guida per la
riqualificazione del campo sportivo
Marescotti che verrà soppiantato dal
nuovo campo di calcio in zona nord
Ladispoli. Al posto del vecchio campo
una piazza di 3.000 mq circa, quasi
duecento parcheggi ad uso pubblico,
2.800mq di area a destinazione
commerciale, qualche appartamento a
compensazione ed un ulteriore campo
da calcio realizzato a spese sempre
della società presentatrice nella zona
del nuovo stadio a Campi Vaccina.
Questo, ad oggi, da quanto figura dalle
carte, ciò che la ditta, a costo zero
per il Comune, mette sul piatto della
bilancia. Un progetto che appare di
medio impatto ed entità, che ha fatto
però gridare alla “cementificazione
massiccia”. “Non ci sembra che
un centro commerciale rientri in
interventi di edilizia residenziale
pubblica – ha dichiarato il Movimento
5 Stelle, sempre in prima linea contro
il progetto - Immaginate che in un
Comune sia presentato un progetto
che trasformi un’area destinata a
servizi e verde pubblico nel piano
regolatore in un centro commerciale
e case private. Come immaginate
che reagisca l’amministrazione
comunale? Sicuramente qualsiasi
amministratore che ha a cuore la sua
città ed il benessere dei suoi cittadini
eviterà di consumare prezioso suolo
destinato ai servizi, rifiutando una
colata di cemento che porterebbe
solo disagi in termini di vivibilità della
città. Qualsiasi amministratore ma
non i nostri governanti locali, Sindaco
in testa, che da mesi si stanno
prodigando con ogni strumento
per far sì che l’ennesima colata di
cemento si riversi su uno spazio
libero, avvantaggiando solo i titolari
della società che ha presentato il
progetto e riversando sulle spalle dei
ladispolani i costi e i disagi che l’opera
comporterà”. L’amministrazione
comunale dal canto proprio non si
lascia intimidire e va avanti per la
strada segnata ed ha sempre risposto,
con argomentazioni tecniche, agli
attacchi politici lanciati da più fronti.
Il sindaco Paliotta ha divulgato
l’intenzione di indire un referendum
popolare per rendere partecipi i
cittadini di Ladispoli sulla decisione
intorno alla questione. Ai ladispolani
quindi l’ultima parola, almeno così
sembra, sul da farsi. Un referendum
che però non ha convinto il Comitato
per la Legalità: “Ebbene, poiché il
sindaco continua ad affermare, anche
nella trasmissione di radio radicale, di
volere rispettare la volontà dei cittadini
attraverso l’indizione di un referendum,
chiediamo ad uno o più consiglieri
comunali, a dimostrazione del “reale
rispetto della volontà dei cittadini” di
volere presentare una mozione affinché
si impegni l’amministrazione comunale
a sospendere ogni azione a vantaggio
del progetto presentato da “piazza
grande”, fino al completo espletamento
del referendum e in relazione all’esito
che ne scaturirà”. Polemiche quindi
sulla tardiva approvazione del
regolamento, da parte dei consiglieri,
per dotare il comune della possibilità di
adottare lo strumento referendario.
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20 BARAONDANEWS LO SCONTRO
LADISPOLI DENIGRATA DAGLI “ILLUSTRI”
LA CAMPAGNA ELETTORALE
SULLA PELLE DELLA CITTÀ?
TOSCANI UN “PEZZO DI M...DA”. SGARBI UN “INDIGENTE”.
INTERESSE SOSPETTO DEGLI “INTELLETTUALI”.
Così la nostra città si ribella ai “Guru” di Radio Radicale.
H
anno suscitato sgomento le dure
parole rivolte alla città di Ladispoli
inflitte gratuitamente dal fotografo Oliviero
Toscani ai microfoni di Radio Radicale.
“Città fatte da geometri con tessere di
partito. Una città dove non c’è neanche
un muro becco dove piangere per la
bruttezza. Non ci sono spazi, a New
York hanno più spazio di loro”. Così
Toscani si guadagna le antipatie dei
ladispolani in qualità di danneggiatore
dell’immagine della cittadina balneare.
Ad ascoltarlo in trasmissione anche il
sindaco della città Crescenzo Paliotta
oltre ad Antonio Pizzuti Piccoli,
coordinatore locale del M5S.
“Questo è il “guru”, il grande saggio
chiamato dai 5 Stelle ed applaudito
da qualche “legalitario” per opporsi al
Piano Integrato del Campo Sportivo –
ha dichiarato il giorno successivo alla
trasmissione il sindaco Paliotta . Un
“guru” che non solo provoca, ma non
dice la verità: dice di essere stato a
"CITTÀ FATTE
DA GEOMETRI CON
TESSERE DI PARTITO"
Ladispoli e di non aver visto nemmeno un
“muro dove piangere”. E di non essersi
accorto che c’è un parco di cento ettari
sul mare, con uno splendido Castello e
un Borgo ancora intatto. E di non aver
visto il monumento naturale della Palude
di Torre Flavia. Non li ha visti perchè
Toscani a Ladispoli non c’è stato: stare
in un posto significa vedere più luoghi
possibili (belli o brutti), parlare con la
gente, chiedere, informarsi”.
Parole di mero sfogo sono arrivate
anche dal consigliere comunale del Pd
e delegato allo sport Fabio Ciampa, che
rivolge a Toscani un diretto “Sei un pezzo
di m..a!”. Un linguaggio esasperato che
ha fatto passare il consigliere dalla parte
del torto, e che non è piaciuto neanche
al sindaco il quale è prontamente
intervenuto per dissociarsi: "Riteniamo
che tutto debba rimanere entro le regole
del rispetto reciproco e della educazione
a cominciare dal linguaggio sui Social. Mi
dissocio totalmente quindi dai consiglieri
che hanno offeso Toscani con parole
non consone, in considerazione anche
del loro ruolo istituzionale". A schierarsi,
nuovamente ed a prescindere, contro
tutta l’amministrazione comunale, è
invece il Movimento 5 Stelle, che in
una campagna mediatica articolata
per boicottare l’amministrazione
comunale sui progetti urbanistici (come
la riqualificazione del campo sportivo
Marescotti), così si esprime:
“Dobbiamo constatare che il Sindaco,
non più in grado di controbattere
civilmente alle legittime critiche che gli
giungono da più parti (come nel caso del
progetto per il vecchio campo sportivo),
si rifugia nelle offese personali, nelle
mistificazioni e nelle diffamazioni a mezzo
stampa. Agli insulti rispondiamo, come
al solito, con gli argomenti. Il Sindaco
continua giustamente a citare, a difesa
della bellezza di Ladispoli, l’Oasi di Torre
Flavia ed il Bosco di Palo. Ci teniamo
a ricordare, però, che l’Oasi di Torre
Flavia è ormai soffocata da strutture
abusive ventennali che solo ora, grazie
all’intervento delle forze dell’ordine, si
sta cercando di arginare. Il Sindaco
Paliotta, da sempre in politica a Ladispoli,
è tra i responsabili di quella situazione.
Inoltre il nuovo Piano Regolatore, votato
all’unanimità in Consiglio Comunale,
prevede l’edificazione delle campagne
intorno a quest’oasi. La difesa delle
bellezze del territorio non si fa con le
sole parole, ma con i fatti e questi sono
i fatti dei politici ladispolani”. Le risposte
del fotografo Toscani sono arrivate
LO SCONTRO BARAONDANEWS 21
prontamente nella successiva puntata
di Radio Radicale: “Ci sono tantissimi
sindaci che non hanno la cultura
sufficiente per gestire un paesaggio
come quello dell’Italia, e Ladispoli è stato
il chiaro esempio di questa situazione”. Il
fotografo in trasmissione torna anche sul
pezzo di me… speditogli via facebook
dal consigliere Fabio Ciampa. Toscani
invita il sindaco a cacciare Ciampa, che
però è stato eletto e non avrà certamente
nessuna intenzione di andarsene. A
parlare della cittadina balneare insieme
a Toscani arriva anche il critico d'arte,
prestato alla politica, Vittorio Sgarbi.
Interventi quelli di Toscani e Sgarbi che
hanno indispettito anche il consigliere
comunale Giovanni Crimaldi: “Adesso,
non entro nel merito della cubatura
commerciale e residenziale che dovrebbe
sorgere al posto del campo sportivo
situato in località Cerreto, l’argomento è
così importante che bisognerà risolverlo
nel più breve tempo possibile, visto
l’amplificazione che si sta sviluppando a
livello mediatico, con la partecipazione
di tutte le forze politiche presenti e
non presenti in consiglio comunale,
dei singoli cittadini e delle numerose
associazioni di Ladispoli. In merito
volevo segnalare due cose che i cittadini
dovrebbero conoscere. La prima è su
Vittorio Sgarbi, ebbene il signore agisce
così parlando a vanvera perché risulta
per lo Stato italiano un ‘’indigente’’ (in
riferimento a delle questioni giudiziarie
con Antonio Di Pietro). La seconda è
sul fotografo Oliviero Toscani, ebbene
questo signore quando replica alle
accuse del Consigliere di Ladispoli,
Fabio Ciampa, e dice “E’ incredibile
che una persona pubblica si esprima
in questo modo. Se fossi il Sindaco lo
caccerei immediatamente’’ forse non
è a conoscenza che un consigliere
comunale viene eletto con i voti dei
cittadini, nessuno lo piò cacciare,
nemmeno il Sindaco. Saranno i cittadini,
con il loro voto a giudicare alle prossime
elezioni l’operato del Consigliere,
non certo un fotografo che non ha la
residenza a Ladispoli”. Tante parole e
INTERVENTI, QUELLI
DI TOSCANI E SGARBI,
CHE HANNO INDISPETTITO
L’AMMINISTRAZIONE
COMUNALE
tanti commenti espressi in quest’ultima
settimana, ma rimane da chiedersi
come mai personaggi definiti così
“illustri” come Vittorio Sgarbi e Oliviero
Toscani si interessano ad una realtà a
loro totalmente estranea prendendola
a modello negativo. Forse in Italia non
c’è di peggio che ‘ADISPOLI? Intanto
interviene sulla questione anche il PD
Ladispoli (Leggi sul quotidiano www.
baraondanews.it) che si interroga e
definisce sospetto cotanto interesse
di certi “intellettuali”. La campagna
elettorale la si farà sulla pelle della città?
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NOTIZIE FLASH BARAONDANEWS 23
a cura di Armando Valente
LADISPOLI
ALBERI MORTI
SI TRASFORMANO IN OPERE D’ARTE
Interessante l’iniziativa promossa
dall’associazione culturale “Nuova Luce” e
patrocinata dal Comune: trasformare alberi
morti in opere d’arte. Quadri intagliati sulla
corteccia degli alberi che non hanno più vita.
Un’idea nata grazie alla collaborazione tra
il Comune di Ladispoli e l’associazione
‘‘Nuova Luce’’ la quale ha promosso
la diffusione di arte nella città. E come
racconta il presidente dell’associazione Giulio
Foglia <<per noi l’arte non è solo al museo,
l’arte deve essere vissuta dal cittadino e vista
ogni giorno negli angoli delle citt>>, prosegue
poi, <<questa iniziativa è solo la prima nella
città di Ladispoli. C’è infatti in animo, insieme
all’amministrazione comunale, di realizzare
punti in cui sarà possibile valorizzare la città
attraverso le opere. Non è un percorso facile
le risorse economiche di cui abbiamo bisogno
non sono poche, ma speriamo di riuscire nel
nostro intento>>.
CERVETERI
PREGIUDICATO ARRESTATO
PER DETENZIONE DI STUPEFACENTI
Movimenti sospetti nei pressi di un
garage al centro delle indagini avviate
dai Carabinieri della Compagnia di
Civitavecchia hanno rilevato indizi
sufficienti per un mandato di perquisizione
nel locale, di proprietà di M.S., un 41enne
pregiudicato di Cerveteri, in seguito
arrestato per detenzione ai fini di spaccio
di sostanze stupefacenti. Gli uomini
dell’Arma hanno rinvenuto circa 20
grammi di cocaina, parzialmente
suddivisa in dosi, un bilancino di
precisione e materiale di vario tipo
necessario per il confezionamento, tutto
sottoposto a sequestro. L’uomo è a
disposizione dell’autorità giudiziaria in
attesa di giudizio.
26 BARAONDANEWS NOTIZIE FLASH
a cura di Armando Valente
LADISPOLI
ORDINATA LA CHIUSURA
DI UN ALIMENTARI
IN VIA TRIESTE
Chiusura di 7 giorni per violazioni amministrative reiterate.
Questo il provvedimento ordinato dal sindaco Paliotta nei
confronti di un alimentari sito in via Trieste e gestito da un
cinquantunenne nigeriano. L’esercizio commerciale è
stato trovato aperto oltre l’orario autorizzato e colto
a vendere alcolici violando l’ordinanza sindacale. “Il
titolare dell’esercizio - ha dichiarato il sindaco Paliotta sulle
pagine de La Provincia - sebbene sia stato più volte oggetto
di sanzioni da parte dei
carabinieri per le medesime
violazioni, nonché diffidato
ad attenersi ai limiti imposti
dalle disposizioni, ha ormai
consolidato l’abitudine di
protrarre l’orario di chiusura
del negozio”.
FIUMICINO/PARCO DA VINCI
DEVASTATO
DA UN INCENDIO
MONDO CONVENIENZA
Uno spaventoso incendio ha divorato il punto vendita di
Mondo Convenienza. Decine le squadre dei vigili del
fuoco intervenute da Roma e Provincia sul luogo
dell’incendio divampato intorno alle 22,00. Le fiamme
altissime erano visibili da grande distanza, timori per il
traffico automobilistico disturbato dalla colonna di fumo.
Ricordiamo che questo è stato l’ennesimo incendio a colpire
il territorio di Fiumicino che questa estate sembra essere
stato irrimediabilmente colpito dal fuoco.
L’EVENTO
CHE DESIDERAVI
LADISPOLI
LA “CORAZZATA”
AGRESTI PRONTA
A SALPARE
PER UN NUOVO
CICLO SCOLASTICO
“Siamo pronti insieme al Corpo
Docente e ai Genitori a dirigere
l’Istituto Comprensivo
“Ladispoli 1” Queste le parole
del nuovo dirigente che porta
con sé, oltre all’esperienza, una
carica di energia ed entusiasmo.
Il super preside applicherà subito
le regole del “modello Agresti” che
sono: miglior utilizzo delle risorse e delle strutture,
l’introduzione di tecnologie innovative, il coordinamento
con la situazione territoriale, la progettazione, la
collaborazione con le famiglie e il territorio. Non rimane
che augurare buon lavoro.
CERVETERI
AUTOVELOX,
ESPOSTO IN PROCURA
I consiglieri Salvatore Orsomando
(FI) e Aldo De Angelis (Pd) hanno
depositato un esposto riguardante
l’affidamento del servizio autovelox
sulla via Aurelia a Cerveteri.
Gli zzimpianti in questione
furono installati nell’autunno
del 2014. Si tratta di due rilevatori di velocità e di due
T-Red per la rilevazione dei passaggi con il rosso ai
semafori. I due consiglieri pongono dubbi sulla legittimità
dell’affidamento facendo riferimento alla gestione da parte
Confservizi Lazio ottenuta con delibera di giunta 95 del 20
giugno 2014. Secondo quanto documentato dagli stessi la
delibera in questione annulla la precedente, numero 78, con
la quale il Comune aveva incaricato sempre la Confservizi alla
preparazione di una procedura di gara per l’affidamento del
servizio. La Confeservizi Lazio però non è una vera e propria
società, bensì un’associazione regionale della quale i Comuni
si servono in convenzione per usufruire di servizi. Inoltre, nel
caso specifico, la natura del servizio e l’importo è superiore alle
soglie. Dunque si ritiene che l’affidamento sia illegittimo e che
sarebbe stata invece opportuna una gara d’appalto.
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NEL TERRITORIO BARAONDANEWS 31
LADISPOLI, BILANCIO DI UN'ESTATE
A COSTO ZERO (O QUASI)
Intervista al consigliere Ascani e all'assessora Di Girolamo:
"Imprescindibile il legame con il territorio. Manca poco al salto di qualità"
L’
estate sta finendo e un anno
se ne va, cantavano i Righeira
esattamente trent'anni fa, vincendo
il Festivalbar del 1985 ed entrando
di diritto nella storia dei tormentoni
estivi made in Italy. All'epoca Ladispoli
si era guadagnata la sua autonomia
da appena quindici anni e benché la
sua fama di meta balneare fosse già
fortemente consolidata, nessuno,
o quasi, si sarebbe aspettato di
vederla crescere così tanto e in così
poco tempo. Le belle stagioni, infatti,
continuano a susseguirsi, gli anni
continuano a passare e Ladispoli oggi
è città, con i suoi pro, i suoi contro e la
sua estate. L'ultima è stata calda, afosa
e molto discussa. Nel bene e nel male.
Eventi, spettacoli e manifestazioni d'ogni
genere hanno acceso il viale e la piazza,
animando i weekend - anzi, i We Can
- ladispolani e intrattenendo famiglie di
residenti e turisti. Non sono mancate le
polemiche, ma quelle non mancano mai.
Ora però è tempo di bilanci. Settembre
è sempre una buona occasione per
guardarsi indietro e fare il punto. Noi
abbiamo deciso di farlo con due degli
amministratori locali che più si sono
impegnati per far sì che l'offerta estiva
arrivasse a soddisfare le richieste di una
cittadinanza esigente come quella dei
litora regis: Federico Ascani, consigliere
comunale con delega al Turismo
e da poco presidente della Prima
commissione permanente della Città
Metropolitana, e Francesca Di Girolamo,
assessora alla Cultura.
Estate 2015: intanto una prima
impressione a caldo (finché ce
ne resta un po', già inizia a fare
freschetto). Soddisfatti dei risultati?
Si può fare sempre meglio.
Considerando però
gli strumenti e le
risorse a disposizione,
che incidono anche
sulla difficoltà di
progettazione, crediamo
che si sia fatto un buon
lavoro. Soprattutto
per quanto riguarda
lo svago e il tempo
libero Ladispoli resta
un punto di riferimento nel territorio.
Ad agosto siamo riusciti anche a
differenziare l'offerta con l'aggiunta di
eventi al Polifunzionale, culminati con
l'amichevole presenza di Lino Banfi per
un piccolo omaggio a Laura Antonelli.
Oltre agli spettacoli di piazza con, tra gli
altri, Maurizio Battista, Valerio Scanu,
i New Trolls, abbiamo patrocinato
e sostenuto eventi al Castellaccio
dei Monteroni, al Parco di Palo, sul
lungomare.
Differenze con gli anni passati?
Affluenza, partecipazione, dati
generali.
Questa è stata la 4ª stagione estiva
di questa amministrazione e i dati
continuano a essere tendenzialmente
positivi. È chiaro che basterebbe poco
di più per fare il salto di qualità e poter
crescere ancora. Purtroppo, anno dopo
anno, abbiamo avuto sempre meno
risorse a disposizione. La condizione
generale di molti comuni italiani di medie
dimensioni è peggiorata, con evidenti
ricadute sui settori di spesa corrente,
sui cui spiccano politiche sociali, cultura
e turismo. Nonostante ciò, l'affluenza è
stata alta e costante. Merito anche di un
clima favorevole.
Luci e ombre di We Can di Notte. Tanti
cittadini soddisfatti, ma anche tante
polemiche. Quest'anno forse più che in
altre occasioni. Suoni, rumori, traffico
e i tanto discussi varchi elettronici. La
vostra posizione. Come in ogni cosa ci
sono dei pro e dei contro; gusti differenti
e diverse visioni. Crediamo però che
per quanto riguarda i rumori e i suoni,
l'iniziativa We Can Di Notte sia un giusto
compromesso tra chi vorrebbe una
discoteca a cielo aperto 7 giorni su 7
fino a tarda notte e chi non vorrebbe
nulla. Il traffico è un problema reale della
nostra città, che in parte testimonia
anche la grande affluenza estiva. Per
quanto riguarda i varchi, il discorso
meriterebbe più spazio. Crediamo
fermamente nella pedonalizzazione
della Città, in una Ladispoli a misura
d'uomo. I We Can di Notte nacquero
proprio come spinta e 'provocazione' in
tal senso, ma in questo caso particolare
si poteva fare meglio, con maggiore
accortezza e partecipazione nel
maturare questa decisione.
C'è qualcosa che, con il senno di
poi, cambiereste di quest'ultima
estate ladispolana? Qualcosa che si
sarebbe potuto far meglio o che non
vi ha convinto pienamente?
SEGUE SUL QUOTIDIANO
WWW.BARAONDANEWS.IT
Valerio Dieni
32 BARAONDANEWS NEL TERRITORIO
CIVITAVECCHIA,
AGENZIA TURISTICA TRUFFA 46 PERSONE
L’avvocato Colucci ha l’incarico di procedere con una denuncia in Procura
e con la richiesta dei danni morali nei confronti dei responsabili
Q
uarantasei civitavecchiesi che
avevano scelto Ischia per
trascorrere una settimana di riposo
hanno avuto una brutta sorpresina.
Tutto è iniziato qualche mese fa,
quando il gruppo di villeggianti
aveva deciso di acquistare, da un
noto civitavecchiese, il pacchetto
viaggio per godersi una settimana
di meritato relax. Giunti sul posto
si sono resi conto che l’albergo,
acquistato come 3 stelle, non fosse
tale. Ma il peggio doveva ancora
arrivare. «Sono stata contattata
dal gruppo - spiega l’avvocato
Michela Colucci - Mi hanno chiesto
aiuto, perché si sentivano raggirati.
Appena terminata la telefonata
mi sono subito attivata per avere
notizie sul pacchetto da loro
acquistato e per aiutare
i 46 civitavecchiesi.
Ma la sera mi hanno
contattato di nuovo,
ancora più allarmati».
L’albergo infatti voleva
interrompere ogni tipo di servizio;
il rischio per loro era quello di
dover lasciare le stanze perchè il
soggiorno non era stato pagato
il soggiorno. «Dai racconti dei
civitavecchiesi e dalle verifiche
e riscontri fatti - ha aggiunto
"IL RISCHIO PER LORO ERA
QUELLO DI DOVER LASCIARE LE
STANZE PERCHÈ IL SOGGIORNO
NON ERA STATO PAGATO"
l’avvocato Colucci - abbiamo capito
che l’uomo che aveva raccolto
i soldi per il viaggio avrebbe poi
contattato un’agenzia del territorio
che però non avrebbe mai effettuato
il saldo della vacanza>>
Alla fine i poveri viaggiatori hanno
dovuto pagare - per la seconda
volta ndr - una parte del costo.
L’avvocato Colucci ha avuto
dunque l’incarico di procedere con
una denuncia in Procura e con
la richiesta dei danni morali nei
confronti dei responsabili.
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34 BARAONDANEWS CASI E CASOTTI
CERVETERI, IL SINDACO PASCUCCI
SOTTO AL FUOCO INCROCIATO
DEI SUOI "COMPAGNI" E DELL'OPPOSIZIONE
6000 firme contro l’amministrazione comunale.
L’alternativa politica si costruisce sul dissenso crescente e la calante popolarità
I
l “ COMITATO PASCUCCI A CASA
” mostra i muscoli ed il pacco
delle 6.000 firme raccolte contro
l’amministrazione comunale in una
conferenza pubblica dedicata presso
il Bar Tirreno in Via Sergio Angelucci
a Cerenova per ‘’invitare il Sindaco e
la Sua Giunta a governare la città più
efficacemente o, altrimenti, a prendere
in considerazione un abbandono
dell’incarico prematuro’’.
Raggiunto l’obiettivo intermedio
del superamento delle 5000 firme
(proseguirà la raccolta) sostenuta da
una parte del PD lontana dal sindaco e
da qualche esponente extralocale, FN
ed altre realtà civiche trasversalmente
“anti-pascucciane”.
Il comitato organizzato da Pio De
Angelis (PSI) e coordinato da Maurizio
Falconi (PD) ha rappresentato un
momento d’incontro: presenti anche
l’ex sindaco Gino Ciogli, mandato a
casa dallo stesso Pascucci che ora è
sotto al fuoco incrociato della politica
e dei suoi elettori che lo giudicano sui
fatti amministrativi come autovelox e
aziende municipalizzate.
Gli organizzatori della manifestazione
hanno consegnato ai consiglieri
comunali intervenuti, Angelo Galli,
Luciano Ridolfi e
Aldo De Angelis,
l’incartamento
con la petizione e
le firme raccolte
per valorizzare
questa istanza che
proviene da una
fetta numericamente
importante della
popolazione del
Comune di Cerveteri. Si è parlato
di buche, mancate promesse ma
soprattutto di un modo di fare politica,
quella degli annunci a raffica, della
televisione, dei riflettori e di null’altro,
che ha esasperato molte persone.
In margine alla riunione il consigliere
Ridolfi ha espresso la sua volontà di
lasciare il partito NCD per transitare tra
le file di Matteo Salvini.
Ricordiamo che le firme raccolte non
hanno alcuna valenza legale per un
commissariamento del sindaco, e la
raccolta è meramente dimostrativa del
sentore oppositivo serpeggiante in città
etrusca.
La registrazione dei firmatari non è
avvenuta attraverso la catalogazione
di documenti d’identità (elemento
sin dall’inizio contestato dagli stessi
sostenitori di
Pascucci e
dalla stampa di
riferimento del
sindaco stesso, per
screditare l’iniziativa
in corso a loro non
beneficio).
Il segnale di
scontento
nei confronti
dell’amministrazione resta comunque in
crescendo.
A Cerveteri, sullo sfondo delle iniziative
culturali di successo, nei settori
primari come ambiente ed opere
pubbliche, le carenze ed i ritardi
sembrano insormontabili: ora anche
qualche indagine in più irromperà per
chiarificare alcuni aspetti gestionali a
tinte fosche.
La politica di Cerveteri volge dunque
ad un bivio, e gli interessi tornano al
pettine più annodati che mai. Pare
che il consenso sia destinato a calare
e gli scontri interni alla compagine
amministrativa a crescere.
Nel frattempo la politica si prende i suoi
tempi. Noi, insieme ad altri, chiederemo
ad esempio al sindaco Pascucci
chiarimenti sul caso Multiservizi e
del suo ex presidente Gazzella, che
in un duro comunicato ha nei giorni
scorsi denunciato l’atteggiamento di
sindaco e vicesindaco inerente alcune
operazioni sospette nel comparto
delle opere (pubbliche?) destando
gli interventi interrogatori del Partito
Democratico di Cerveteri e dei
consiglieri di opposizione S.Orsomando
(FI) e A.De Angelis (PD) (che potete
ricercare insieme agli aggiornamenti sul
quotidiano www.baraondanews.it)
CASI E CASOTTI BARAONDANEWS 35
CASO MULTISERVIZI:
GAZZELLA SI DIMETTE DA PRESIDENTE
‘Intimidazioni e pressioni ricevute’. L’attacco politico: La legalità fa davvero
parte dell’Amministrazione Pascucci?
L’
articolo-denuncia dell’ex
Presidente della Multiservizi
Caerite Alessandro Gazzella (leggi
tutto su www.baraondanews.it)
descrive un clima fatto di atteggiamenti
pressanti ed intimidatori da parte
del sindaco Pascucci e del suo vice
Zito, atteggiamenti che, secondo il
suo parere, lo avrebbero spinto alle
dimissioni dal mandato che lo aveva
visto alla guida della municipalizzata
riportandone in condizione di pareggio
il bilancio. Dopo le pesanti affermazioni
dell’ex presidente molte sono state
le forze politiche scese in campo per
manifestare i loro dubbi e perplessità.
Tra coloro che si sono espressi l'ex
sindaco ed attuale consigliere comunale
Lamberto Ramazzotti che se da un
lato guarda con attenzione il caso,
dall'altro lancia un monito ai politici: "Io
non capisco il tanto divulgare quanto
esternato da Gazzella ex Presidente
della Mutiservizi", incalza Ramazzotti
in una nota riferendosi evidentemente
ad alcuni esponenti che stanno
cavalcando politicamente la situazione,
drammatica per il comune. "Se è vero
quanto riportato da vari consiglieri
e non solo di presunte illegalità ed
illegittimità di atti pubblici con pressioni
varie da pubblici ufficiali, corre l’obbligo
non di esternare ma di denunciare,
assumendosi le responsabilità, i fatti
alla autorità giudiziaria. Se ciò non
avviene sono soltanto chiacchiere
che devono essere denunciate come
calunnia da chi è stato chiamato in
causa. Gli uomini che si ritengono tali
non possono far finta di niente altrimenti
diventano complici''. Solo pochi giorni
prima rincarava la dose sulla questione il
Partito Democratico: “Noi non possiamo
sapere esattamente come siano
andate le cose, ma indubbiamente
abbiamo il diritto di saperlo. E con
questo silenzio assordante i dubbi
continuano a crescere. Ed a questo
punto ci poniamo alcune domande.
Questo sistema andava bene a
tutti? Perché nessuno prende le
distanze da questo modo di fare
politica? Perché nessuno dice nulla?
Ci è sembrato doveroso attendere
qualche giorno per leggere le repliche
dell’amministrazione, ma ancora non ne
vediamo. Siamo quindi noi a sollecitare
il Sindaco Pascucci a prendere
immediatamente una posizione sulle
accuse circostanziate che sono state
mosse a questa amministrazione ed a
farlo con chiarezza e pubblicamente.
Il dato politico, invece, ci sembra
chiaro: si tratta di un altro pezzo
dell’amministrazione che se ne va
sbattendo la porta, abbandonando
una nave sempre più allo sbando”.
Una politica anti-Pascucci che è
riuscita a mettere d’accordo tutti: Forza
Italia, Nuovo Centro Destra, Partito
Democratico, ma anche un partito
come Forza Nuova. “Ora è arrivato il
momento per capire se veramente la
legalità fa parte dell’Amministrazione
Pascucci”. LA REPLICA DEL SINDACO
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LAST NEWS BARAONDANEWS 37
LADISPOLI
OPERAIO ROMENO
PERDE LO STIPENDIO E SI TOGLIE LA VITA
Perde al gioco e si suicida. È quanto accaduto ieri a
Ladispoli, quando un operaio di nazionalità romena
residente a Ladispoli, dopo aver perso l’intero
stipendio alle slot-machine, ha deciso di togliersi la
vita impiccandosi nella sua casa in Via Palo Laziale.
Il primo ad accorgersene il figlio più grande che ha
immediatamente allertato la madre, ma ormai l’uomo
era deceduto prima dell’arrivo del 118 e dei carabinieri.
Lascia una moglie e due bambini.
CIVITAVECCHIA
DOPO IL TEMPORALE
I MUSEI DEL LAZIO
RICORDANO
Le forti piogge dei giorni scorsi hanno coinvolto
i quartieri a sud della città . Si sono registrati
allagamenti a causa del violento nubifragio che si e’
abbattuto sulla città. Il bilancio e’ di strade, giardini,
primi piani di case e cantine invasi dall’acqua. Molti
automobilisti rimasti intrappolati dalle strade allagate
sono stati messi in salvo dai vigili del fuoco della
caserma Bonifazi. Le situazioni piu’ critiche si sono
verificate tra viale Garibaldi e lungomare Thaon
de Revel, come documentato dalle numerose
immagini di utenti pubblicate su Youreporter , dove
“l’acqua alta” ha raggiunto livelli allarmanti. Pesanti
ripercussioni anche al traffico veicolare della via
Aurelia e sul tratto di strada collinare che congiunge
Civitavecchia ad Alluminere e Tolfa. Redazione
Il 18 settembre, ad un
mese dal barbaro omicidio
a Palmira dell’archeologo
Khaled al-Asaad da parte
dell’Isis, il Museo civico di
Bracciano e molti altri musei
del Lazio saranno intitolati alla
sua memoria, per ricordare
il suo prezioso lavoro, il suo sacrificio e per dire no al
terrorismo e alla violenza. L’archeologo 82enne Khaled
al-Asaad, che per oltre 40 anni è stato responsabile
del sito archeologico di Palmira, è rimasto nella città
conquistata – antica città romana situata al centro della
Siria, citata già nella Bibbia e dichiarata dall’Unesco
patrimonio dell’Umanità- nonostante tutti gli avessero
consigliato di lasciarla. Prima che la città venisse
conquistata dallo Stato Islamico, a maggio scorso, era
riuscito a nascondere centinaia di statue e di importanti
reperti romani in luogo sicuro. E per questo Khaled alAsaad è stato catturato e torturato dai miiliziani dell’Isis
che, invano, hanno cercato di fargli dire dove avesse
nascosto i reperti. E il 18 agosto scorso l’archeologo è
stato barbaramente ucciso a Palmira e le sue spoglie
sono state appese a un palo.
IN GINOCCHIO
L’ARCHEOLOGO
BARBARAMENTE
UCCISO DALL’ISIS
40 BARAONDANEWS SPORT
LADISPOLI
I ROSSOBLU
BATTONO IL MONTEROTONDO
Il Ladispoli mette la seconda e
batte il Monterotondo che rimane
ancora a 0 punti nonostante sia
una squadra ben assortita e che
gioca un buon calcio. Con Barone
febbricitante, assente dell’ultima
ora, Solimina cambia rispetto alla
sfida contro il Tolfa dentro Vincenzi
in posizione esterna con al fianco
Razzini, Di Gioacchino e Di Paolo
a protezione di Chessa. Al 3’ della
ripresa Bacchi mette una palla
in campanile in area di rigore,
Toscano anticipa il difensore avversario ed incorna sul palo più lontano sbloccando la partita. Al 18’ però il
Monterotondo torna in partita con il pareggio di Barbetti complice un errore difensivo tirrenico che mettono il
centrocampista avversario a tu per tu con Chessa che nulla può. La reazione dei rossoblu però è veemente
ed in 3 minuti tornano in vantaggio, Bacchi mette dentro ed un difensore gialloblu tocca con un braccio,
per Celani è calcio di rigore. Dal dischetto si ripresenta Cerone che segna ma l’arbitro fa ripetere, sulla
seconda conclusione, Cerone chiude definitivamente i conti segnando il 2 a 1 e dimenticando così l’errore
dal dischetto nel match contro il Tolfa.
MARINA DI SAN NICOLA
GRAN FINALE
PER ETRURIA IN VELA
Un’edizione caratterizzata dal bel tempo,
dalla grande partecipazione e da un forte
entusiasmo nello stare insieme. Con un
bellissimo spirito di collaborazione e grandi
sinergie si è conclusa un’edizione che ha visto
crescere il Trofeo sia sul numero di iscritti sia
sull’interesse. Quest’anno la manifestazione
ha avuto il patrocinio dei tre comuni,
Ladispoli, Cerveteri e Santa Marinella,
della Regione Lazio e dalla Capitaneria di
Porto di Civitavecchia. Ricordiamo sempre
che Etruria in Vela è il primo protocollo
d’intesa firmato dal CONI Lazio e i Comuni
dell’Etruria Meridionale per la promozione
dello sport collegato alla promozione turistica
del territorio. In occasione della premiazione grande commozione durante la consegna della targa ricordo
a memoria di Ugo Placidi da parte del Presidente del Consorzio di San Nicola Roberto Tondinelli ai figli
del Presidente scomparso.
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44 BARAONDANEWS LAVORO
PROGETTO “L’ORA UNDECIMA”
I nuovi sportelli della Caritas Diocesana per la creazione d’impresa
S
ono aperti i nuovi sportelli della
Caritas di Porto-Santa Rufina
dedicati alla creazione d’impresa,
che offrono informazioni, assistenza
e formazione per supportare giovani
e meno giovani nella realizzazione di
un’idea imprenditoriale.
In un mondo del lavoro sempre più
caratterizzato da una situazione
diffusa di precarietà occupazionale,
la Caritas Diocesana vuole
sperimentare un nuova modalità
per ridare dignità e fiducia alle
tante persone che si trovano in una
situazione di disagio dovuta alla
perdita del posto di lavoro. L’avvio
di una piccola attività imprenditoriale
o di lavoro autonomo potrebbe
rappresentare una valida alternativa
ad un lavoro dipendente, ormai
diventato una chimera.
Il progetto “L’Ora Undecima”
prevede l’apertura sul territorio
della Diocesi, di 3 sportelli:
• A LADISPOLI, IN VIA
ENRICO FERMI, 10, presso
il Centro Caritas “Santi Mario,
Marta e figli” aperto il martedì e
il venerdì dalle 9.30 alle 12.30.
finanziamento agevolato
disponibili;
• supporto per la
definizione del piano
d’impresa, rivolto agli
utenti che abbiano
un’idea d’impresa definita
e competenze acquisite;
• un percorso di
assistenza rivolto agli
utenti con una buona
idea imprenditoriale, ma
in possesso di esperienze
e competenze limitate
o insufficienti per l’avvio
di un’attività in proprio.
Prevede un percorso
di orientamento alla
creazione d’impresa, un
corso di formazione e
un’attività di project work
individuale e di gruppo,
USCITO VERSO L’UNDICESIMA ORA, NE TROVÒ DEGLI ALTRI
IN PIAZZA E DISSE LORO: ”PERCHÉ VE NE STATE QUI TUTTO
IL GIORNO INOPEROSI?” ESSI GLI DISSERO:“PERCHÉ
NESSUNO CI HA PRESI A GIORNATA”. EGLI DISSE LORO:
“ANDATE ANCHE VOI NELLA VIGNA”. (MATTEO 20, 6-7)
• A FIUMICINO, in Via del Perugino
SNC, presso la Parrocchia di San
Benedetto Abate, aperto il mercoledì
dalle 9.30 alle 12.30
• a Roma, in Via dei Santi Martiri di
Selva Candida, presso la Parrocchia
Natività di Maria Santissima, aperto il
lunedì e giovedì, dalle 9.30 alle 12.30
Presso gli sportelli è possibile
trovare:
• informazioni per l’avvio di un’attività
imprenditoriale;
• informazioni sulle misure di
per valutare la fattibilità della propria
idea d’impresa;
• un piccolo sostegno economico
all’avvio, rivolto a coloro che hanno
concluso il percorso di assistenza e
sono in procinto di avviare l’attività.
I servizi informativi sono accessibili
senza appuntamento, negli orari di
apertura delle diverse sedi, mentre i
servizi di assistenza sono erogati su
appuntamento, da fissare dopo un
primo incontro a sportello.
I servizi offerti sono completamente
gratuiti
Per informazioni è possibile
telefonare ai numeri 320.8314898 –
320.8348586 o inviare una e-mail a:
[email protected].
Il Progetto è realizzato in
collaborazione con Caritas Italiana,
finanziato con il contributo dei Fondi
CEI 8x1000 e prevede l’adesione
della Banca di Credito Cooperativo di
Roma, del Distretto Socio-Sanitario
Asl RMF2, dei Comuni di Ladispoli,
Santa Marinella, Cerveteri e del
Municipio Roma XIV Monte Mario.
In collaborazione
con Caritas Italiana
Ladispoli - Via Napoli 59/D - 06.9912321
Civitavecchia - Via G. Baccelli 190/A - 0766670232
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EVENTI BARAONDANEWS 49
LADISPOLI, IL PRESTIGIOSO
CAMPIONATO ITALIANO DI MOTO D’ACQUA
A TORRE FLAVIA - RIVA DI PONENTE
Soddisfazione dei consiglieri Ciampa e Fargnoli per l’importante evento
G
RAND PRIX LADISPOLI
AQUABIKE. Si conclude con
successo la quinta ed ultima prova del
Campionato Italiano di Moto d’Acqua.
Anche quest’anno il Cast sub
Roma 2000 ha organizzato la tappa
conclusiva del Campionato Italiano
di Moto d’Acqua 2015. Dopo tredici
edizioni che hanno visto Ostia ospitare
questo importante appuntamento,
i consiglieri comunali di Ladispoli
Fabio Ciampa (delegato allo sport) e
Gabriele Fargnoli, hanno fortemente
voluto che l’edizione di quest’anno
fosse caratterizzata da una nuova ed
affascinante tappa nella loro città. IL
Grand Prix LADISPOLI Aquabike ha
previsto, oltre alle classiche categorie
di Ski e Runabout, il Campionato
Italiano di Freestyle e per il terzo
anno, quello dedicato all’Endurance,
riunendo in un unico evento quattro
momenti fondamentali nel panorama
dello sport acquatico del nostro Paese.
L’evento organizzato sotto l’egida
della FIM, ha traghettato numerosi
cittadini a Torre Flavia. Il Villaggio
Hospitality è stato realizzato all’interno
dell’area sosta Riva di Ponente di Via
Roma 139 e ha compreso gazebo e
motorhome, per accogliere al meglio
i piloti e il pubblico. I partecipanti,
giunti numerosi da tutta Italia fin dal
venerdì, si sono contesi gli ambiti
premi nelle categorie previste dalla
competizione: la Categoria Ski, che
include le Ski F1, Ski F2, Ski F3; la
Categoria Runabout, suddivisa in
Runabout F1, Runabout F2, Runabout
F3; il Campionato di Freestyle, che ha
visto i piloti concorrenti sfidarsi nelle
categorie 800 e Pro; il Campionato
Endurance, in cui concorrono le
"GRANDE PARTECIPAZIONE E ADRENALINA:
ESIBIZIONI MOZZAFIATO AL LIMITE
TRA ACQUA E CIELO"
categorie F1E, F2E e F3E. L’evento
ha riunito i migliori bikers italiani iscritti
alla kermesse, per la gioia di un
pubblico appassionato di esibizioni
mozzafiato ed evoluzioni al limite tra
acqua e cielo. Così quest’anno la
città di Ladispoli si è trasformata nel
palcoscenico migliore per gli artisti
dell’entertainment acquatico: chi ha
già avuto l’opportunità di assistere alle
gare di questa speciale disciplina sa
di cosa si tratta! L’intera competizione
è avvenuta nel rispetto dell’ambiente
che i veri amanti del mare condividono
da sempre: i mezzi utilizzati sono
motorizzati con tecnologie di ultima
generazione ed anche a Quattro
Tempi, proprio per garantire un basso
impatto ambientale e salvaguardare
l’ecosistema marino, protagonista
in questa manifestazione unica nel
suo genere. Ancora una volta la
Federazione Italiana Motonautica
che si è avvalsa della collaborazione
della Cast Sub Roma 2000,
Comitato Organizzatore dell’evento,
responsabile anche del Villaggio
Hospitality e quindi dell’accoglienza di
piloti e pubblico a terra. Un importante
contributo alla manifestazione è
stato dato anche da alcune delle più
importanti realtà e istituzioni territoriali
e non solo, come la Capitaneria di
Porto di Civitavecchia unitamente a
tutte le forze dell’ordine, il Comune
di Ladispoli, l'area attrezzata “Riva di
Ponente”, la cui cornice naturale ha
fatto da supporto a questo evento
motonautico che trova sempre più
appassionati in un pubblico che cresce
di anno in anno. Uno spettacolo
unico nel panorama sportivo italiano
insomma, che ha incantato grandi e
piccini con le sue performance.
Vince la competizione Alberto Monti,
che conquista il 15 titolo italiano in
carriera: tutti i risultati sul quotidiano
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54 BARAONDANEWS EDILIZIA
LE FRONTIERE DELL’EDILIZIA
Intervento dell’ingegnere Roberto Mazzocchi sull’applicazione
delle nuove tecniche di ristrutturazione e restauro
I
l patrimonio immobiliare esistente è
enorme ed in molti casi anche molto
esclusivo. Una delle nuove frontiere
nel campo edile è sicuramente il
restauro e la ristrutturazione, ottenuta
pianificando e progettando degli
interventi mirati alla rivalutazione degli
elementi caratteristici degli immobili,
prestando sempre attenzione
all’incremento delle nuove tecnologie
e ai materiali eco compatibili.
Un buon progetto presenta molteplici
sfaccettature e problemi tecnici che
possono essere risolti attraverso
l’utilizzo di materiali eco-compatibili
e l’inserimento di prodotti ad alto
contenuto tecnologico. Una sfida
e soprattutto un incentivo volto a
plasmare degli ambienti residenziali
per ottenere un elevata qualità di vita.
La Bio-edilizia è la scienza che meglio
di tutte coniuga l’edificio, l’uomo e
l’ambiente in cui vive con la natura
che lo circonda; se a tutto questo
uniamo anche la Domotica, il risultato
è sicuramente sorprendente.
LA DOMOTICA (informatica ed
elettronica per gestire la casa)
rende la qualità della vita nella
casa migliore. La
Domotica deve
essere distinta tra
“Home & Building
Automation”,
a seconda se
sia riferita ad
applicazioni
domestiche
o pubbliche.
Nella sua prima
accezione fa
riferimento a tutte
quelle soluzioni
che permettono
di vivere all’interno di una casa
intelligente, poter gestire e
controllare tutte le apparecchiature,
impianti e sistemi, gestire tutte
le automazioni dell’abitazione,
l’apertura e chiusura delle porte. In
relazione alla branca della “Building
Automation” mi viene in mente la
fantastica opera del sistema di
automazione della porta di accesso
al padiglione Ferrié della Torre
Eiffel a Parigi oppure la gestione
dell’impianto illuminante dei Fori
Imperiali a Roma.
“IL PROGETTISTA HA UNA GRANDE RESPONSABILITÀ
IN FASE DI RISTRUTTURAZIONE, DEVE CONIUGARE
L’ECO SOSTENIBILITÀ, LA NATURA E NELLO STESSO
TEMPO MIGLIORARE LA QUALITÀ DI VITA
E SICUREZZA DEL PROPRIO COMMITTENTE”
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EDILIZIA BARAONDANEWS 55
BIO-EDILIZIA Progettare e
realizzare un’unità abitativa
seguendo i parametri di questa
scienza, vuol dire scegliere ed
utilizzare i materiali giusti a basso
impatto ambientale, sicuramente
i principali sono il cemento puro,
preferibilmente bianco, la calce,
il legno lamellare esente da
formalleide, l’acciaio austenico,
ancora il sughero, il legno
mineralizzato e la bentonite.
Questi sono solo alcuni dei
materiali “bio”, ma sono quelli
che riescono a coprire quasi
interamente le esigenze costruttive
primarie.
Personalmente durante gli anni
quando ho realizzato Bio-Restauri
ho sempre iniziato la mia analisi pre
progettuale dalla scelta di questi
materiali che sono fondamentali
per la buona riuscita del lavoro.
Il progettista ha una grande
responsabilità in fase di
ristrutturazione, deve coniugare
l’eco sostenibilità, la natura e
nello stesso tempo migliorare
la qualità di vita e sicurezza del
proprio committente; la Domotica
è sicuramente quella scienza che
negli ultimi anni ha permesso
di realizzare opere esclusive
garantendo un comfort per gli
abitanti della casa.
La domotica italiana
sulla Torre Effeil.
LA POLEMICA BARAONDANEWS 59
CORSI DI ROMENO OBBLIGATORI
NELLE SCUOLE DI LADISPOLI,
LA POLEMICA IMPAZZA SUL WEB
I ladispolani sono tutti antirazzisti? C’è da interrogarsi
C
on la nomina di Riccardo Agresti a
reggente anche del primo circolo,
a Ladispoli il corso di lingua e cultura
romena obbligatorio si prevede che
farà il bis. Dopo l'istituzione nell’istituto
comprensivo “Corrado Melone” alla
materna ed elementare, ora i corsi
obbligatori destinati anche a bambini
italiani, approderanno pure nel circolo
didattico“Ladispoli 1”.
La partenza dei corsi di lingua romena
verrà comunicata nei giorni successivi
al primo suono della campanella di
domani 15 settembre, ma il rischio
che mamme e papà non diano il loro
assenso passivamente e si oppongano,
è, 'probabilisticamente', elevato.
Potrebbero scatenarsi diverbi e proteste
su un'idea di scuola che legittimamente
potrebbe far discutere, ma si auspica
nei ranghi del civile dibattito.
Il progetto Romeno nelle scuole,
finanziato direttamente dal governo di
Bucarest e sposato dalla dirigenza dei
suddetti istituti di Ladispoli, prevede
corsi obbligatori per due ore alla
settimana.
Un provvedimento che non manca
di destare aspre contestazione ed
inquietanti appetiti razzisti.
Per ora il sentore negativo emerge sui
social network, nei quali si muovono
gruppi di ormai noti provocatori, che in
chiave cinica e si spera solo comica,
innescano in maniera maldestra
polemiche interraziali.
Talvolta mettendo in luce, in maniera
certo ai limiti del (non) consentito e forse
volontariamente volgare e sboccata,
con un linguaggio "da denuncia", le
contraddizioni del sistema Italia in tema
di integrazione, rispetto della legge ed
uguaglianza di applicazione di regole e
doveri (e non solo diritti) uguali per tutti.
Una contestazione che parte dalla
pancia ed alla pancia arriva, con
esempi esasperati tratti da quelle realtà
di ghettizzazione delle problematiche di
abbandono e degrado urbano sotto gli
occhi di tutti, che al lancio della pietra
fanno scoprire talvolta che in fondo,
il volto ed il sentore di tutti i cittadini
di Ladispoli, non sempre è rivolto
all'ospitalità incondizionata ed alla
disponibilità.
Quello che spesso manca è la
fede, negare la necessità profonda di
processi di ulteriore approfondimento
integrativo (realmente efficaci e non solo
di facciata e di convenienza economica
sulla ripartizione dei fondi destinati
all'argomento) nella città di Ladispoli:
i cittadini romeni (censiti) a Ladispoli
ad esempio sono circa 6.000 su 8000
stranieri totali, su una popolazione
complessiva di 43.000 abitanti.
Di conseguenza, altrettanto numerosi
sono gli alunni romeni inseriti nei due
istituti comprensivi menzionati sopra:
DOPO L'ISTITUZIONE NELL’ISTITUTO
COMPRENSIVO “CORRADO MELONE” I CORSI DI
LINGUA ROMENA APPRODERANNO PURE
NEL CIRCOLO DIDATTICO "LADISPOLI 1"
percezione di un'impronta educativa
da parte delle istituzioni deputate al
controllo della palpabile devianza:
piccoli fenomeni e brutte esperienze
del quotidiano, si eccezionali e mai
da generalizzare, ma potenzialmente
in grado di rovinare quanto di buono
può esserci nel processo di incontro
tra culture. Questo è il dato importante
che deve far riflettere, prima ancora
di levare gli scudi in difesa ideologica
dei diritti delle minoranze. Non è solo
questione di convenienza politica od
economica, ma è un problema di civiltà
e futura vivibilità. Quelle che definiamo
minoranze ormai, con un briciolo di
sale in zucca, di fatto, e sono i numeri
a dirlo, si riconoscono come entrate a
pieno titolo nel tessuto sociale italiano,
con esempi innumerevoli ed eloquenti
di integrazione reale e positiva.
Non è possibile dunque, se non in mala
oltre 300 tra le sezioni delle materne e
delle elementari (2.400 alunni e studenti
complessivamente comprese le scuole
medie). Nei casi migliori Il ragionamento
argomentato di massima, del tutto
sobrio e plausibile, resta il seguente:
di tante lingue perchè si pilota sul
romeno, che tra l’altro è una lingua
marginale in Europa e nel mondo?
Perchè non implementare invece le
ore di Inglese od altre discipline più utili
per il futuro dei ragazzi il cui tempo da
investire in formazione supplementare
è così prezioso? Ad ogni modo si
tratta di un percorso iniziato ormai
anni fa: ci si chiede se I ladispolani
risultano tutti realmente aperti allo
scambio, o se la paura e la diffidenza
seguitano comunque a prevalere C'è
da interrogarsi. Soprattutto se si parla
di bambini.
Eugenio Vallone
60 BARAONDANEWS SOCIALE
LADISPOLI, SUOR GIOVANNA SOLINAS
SI TRASFERISCE
A suor “Vanna” Il saluto commosso dei volontari e delle diverse figure
che ruotano attorno alla casa famiglia
D
opo aver trascorso 13 anni a
Ladispoli, suor Giovanna Solinas, ci
saluta e si trasferisce in Sardegna, dove
continuerà, con la grande devozione
che le appartiene, il suo impegno di
fede. Il gruppo dei volontari che ruotano
attorno alla realtà della casa famiglia l’ha
voluta salutare con una santa messa,
dove non sono mancati momenti di
profonda commozione. Suor Vanna,
come la chiamano gli amici, ha prestato
con grande dedizione la sua opera
tanto che questa partenza lascia si un
vuoto ma anche un
grande insegnamento
nei cuori di chi ha
avuto l’opportunità di
conoscerla.
Figura di spicco
dall’animo generoso ha
saputo unire la grande responsabilità
dei suoi compiti alla riservatezza. Nei
momenti difficili non le è mai mancato
il sorriso, segno inequivocabile della
sua profonda fede. L’atteggiamento
positivo e la preghiera sono state le
risposte ai problemi quotidiani che
ha dovuto affrontare col suo lavoro
in casa famiglia. Durante l’offertorio
della messa i volontari, gli ex piccoli
ospiti, diverse famiglie adottive e gli
amici le hanno regalato dei doni,
quale segno dell’affetto che ha saputo
conquistarsi con la sua semplicità.
Il gruppo di volontari che si è creato
lungo il cammino della casa famiglia,
in quell’arco di tempo segnato dalla
presenza di suor Vanna, ha voluto
chiudere la serata con una cena
conviviale.
Un festoso saluto dall’abbraccio
“FIGURA DI SPICCO DALL’ANIMO
GENEROSO HA SAPUTO UNIRE LA
GRANDE RESPONSABILITÀ DEI SUOI
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Candeggina ........................ da 0.40 e
Ammorbidente ................... da 0.85 e
collettivo, per poterle dire che resterà
comunque un filo perché oltre l’esempio
di fede che ha lasciato, resterà profondo
anche il segno di una grande amicizia.
L’augurio è che l’accoglienza che la
realtà di Ladispoli le ha dato possa
restare sempre vivo nei suoi ricordi e
che ci sarà sempre un abbraccio forte e
Suor Giovanna Solinas
o "Suor Vanna"
sincero tutte le volte che vorrà tornare a
trovarci. Siamo certi che non farà fatica
a farsi apprezzare nella nuova comunità
dove andrà a stare perché la sua terra
d’origine, la Sardegna, ha cuori generosi
capaci di grande affetto, e noi lo
sappiamo bene; grazie a suor Vanna.
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64 BARAONDANEWS STORIE
C’ERA UNA VOLTA LADISPOLI MARINARA
Nei primi del 1900 le umili capanne di pescatori tra il fosso Vaccina
e il Sanguinara
L
adispoli marinara schierava nei
primi del 1900 le umili capanne di
pescatori tra il fosso Vaccina e quello
del Sanguinara. Poi, col passare degli
anni, alle capanne si sostituirono le
baracche con subito dietro le prime tante
case in muratura (la prima di Benedetto
Landi, capomastro del principe Ladislao
Odescalchi, risaliva al 1981). Ecco che
allora quello che fu il primo centro storico
prendeva corpo lungo le due dorsali
marine di Via Duca degli Abruzzi e di Via
Lazio. Solo la prima però congiungeva
fosso a fosso; l’altra, via Lazio, si fermava
al centro della piazza “vittoriosa” del
piccolo paese dei pescatori. Si’ via Duca
degli Abruzzi…”core de sta città…t’ho
inventato io…biancazzurra come il
mare mio”. Chiedo scusa a tutti i tifosi
romanisti ma mi sono lasciato andare
dalla passione per la mia squadra……..
anche se in verità ho molti più amici
giallorossi che laziali. Tra gli anni venti e
trenta il paesetto era tutto raggrumato
ai piedi della nera sabbia, tra i due fossi,
e viveva di agricoltura ma soprattutto
di pesca. Chi furono i capostipiti dei
pescatori attuali? Credo che siano stati
Pietro Maddaluno, Angelo Chiocca e
Antonio Schettino. Conosco meglio, dal
1970, i discendenti dei Maddaluno e
degli Schettino, meno quelli di Chiocca
che pur hanno una solida, e consolidata
nel tempo, tradizione locale. Oltre ai
Maddaluno, ho curato diversi Civero,
tutta gente marinara nativa di Pozzuoli,
cittadina a me cara per esserci stato un
anno , durante il servizio militare, quale
ufficiale medico presso la sua ben nota
Accademia Aeronautica. Mi ricordo che
più di trenta anni fa, S.V. un mio paziente,
cui ho assistito anche la madre, una
Schettino, mi portò a visitare un suo zio,
anche lui uno Schettino che viveva qui
a Ladispoli quale pescatore. Era molto
malato…con le mani e i piedi deformati
da artrosi degenerativa cronica molto
invalidante. Le battute di pesca, i racconti
a riva tra le reti si sono persi nel cemento
imperante, tra incolpevoli “ fagottari”. Un
nuovo entroterra commerciale, in rapida
espansione, chiedeva strada. Qualcuno
si è adattato alla nuova realtà, quasi
tutti hanno abbandonato, pochi hanno
sopravvissuto mantenendo le loro origini.
Della numerosa schiera di “pozzolani”
ricordiamo i Civero (Natale e Alfonso), gli
Schettino (Raffaele, Francesco, Gennaro),
Procolo, Molino, Luigi di Palma,
Severino Volpe e Francesco Ammirato,
detto “er roscio”, mio paziente, deceduto
da poco in tarda età. L’elenco di tutti i
pescatori di un tempo (alcuni ancora in
vita) sarebbe interminabile.
Oltre che da Pozzuoli sono qui giunti,
a vivere di pesca, anche altra gente
proveniente da ogni parte d’Italia: Primo
Masciani, Adelino Stival, Giuseppe De
Fazi, Mulas, Gigetto……..
Questo è sempre stato un mare
generoso, tale da offrirci ogni qualità
di pesce, dalla sardina alla spigola,
dalle cozze alle aragostine…Certo
l’inquinamento continuo di ogni tipo di
scarichi, compresi i concimi agricoli,
hanno cambiato molto il destino marinaro
della cittadina balneare.
Aldo Ercoli
66 BARAONDANEWS LA LETTERA
CERVETERI - CAOS MULTISERVIZI,
IL SINDACO REPLICA ALLE GRAVISSIME ACCUSE
La lettera di Pascucci in risposta al presidente dimissionario Gazzella.
Al centro della bufera le operazioni nelle aree private ad uso pubblico
“L
e pesanti accuse mosse
dall’Amministratore Unico
uscente della Multiservizi Alessandro
Gazzella sono arrivate mentre ero fuori
per qualche giorno con la mia famiglia.
Per questo ho deciso di non rispondere
subito. Ho ritenuto fondamentale,
infatti, confrontarmi prima con la mia
Maggioranza e con lo stesso Alessandro
per capire cosa stesse succedendo.
Non posso nascondere che la
prima sensazione, dopo aver letto il
comunicato di Alessandro, è stata la
rabbia. Prima della delusione e del
dispiacere, la rabbia. Pura e limpida.
Quella che scorre densa nelle vene
e annebbia la vista. Mia moglie
Arianna, ancora più sconcertata di
me, continuava a chiedermi: “Che
cosa pensi? Non sei dispiaciuto?” Io
ho sempre risposto che no, non ero
dispiaciuto, ero soltanto arrabbiato.
Arrabbiato perché il comunicato di
Alessandro, mio amico e mio compagno
di battaglie da una vita, contiene tutta
una serie di falsità. Non solo: in queste
ultime settimane, proprio a seguito
dei contrasti che c’erano stati su
piazza Morbidelli, ci siamo confrontati
moltissime volte, anche in modo acceso,
e mai egli ha fatto accenno a nessuna
delle questioni poi riportate su quel
comunicato. E anche la scelta di scrivere
nelle ore successive alla mia partenza
da Cerveteri, mi è davvero sembrata di
cattivo gusto.
Sull’illuminazione di Piazza Morbidelli
ho fatto una battaglia contro tutti, è
vero. Anche contro Alessandro. Così
come l’ho fatta per la sistemazione di
Via Chirieletti e della rete stradale del
Tyrsenia. Come Sindaco ho il dovere di
risolvere i problemi dei cittadini. Proprio
quelli più spinosi e che richiedono più
coraggio. Dire che Via
Morlacca, Via Marconi,
Via Chirieletti, strade
percorse ogni giorno da
migliaia di persone, o
che piazza Morbidelli e il
“quadrato” di Cerenova
siano private, è solo un
modo per lavarsene le
mani.
Per questo, dopo
trent’anni di prese in
giro ai cittadini, il 21
ottobre 2014 ho portato
una delibera in Consiglio
Comunale (votata dalla
sola Maggioranza e dal
Consigliere Travaglia)
che decretava l’uso
pubblico di queste aree. Perché
vogliamo intervenire e sistemarle.
Abbiamo stanziato 450.000 euro sulla
rete stradale del Tyrsenia e 150.000 euro
per Piazza Morbidelli e il “quadrato”. Sì,
perché è mio preciso dovere sistemare
e illuminare una piazza pubblica (altro
che privata!) ed eliminare il pericolo
dalle strade dissestate pubbliche (altro
che private!). È giusto notare che quella
delibera, e tutte le successive nella
stessa direzione,hanno sempre passato
il vaglio del Segretario Generale del
Comune, garante della legalità degli atti
nonché autorità anticorruzione dell'ente.
Ma non è questo il punto. Alessandro
dichiara delle cose gravissime. Dice
che il Comune avrebbe chiesto alla
Multiservizi (che ricordo essere una
società al 100% pubblica) “interventi
non proprio aderenti agli scopi
societari”, scambiando “il verde privato
con quello pubblico”, richiedendo
“interventi non proprio aderenti al
pubblico interesse”. Mai, ripeto, mai,
in questi tre anni Alessandro Gazzella
ha sollevato questioni di questo tipo.
Solo una volta, in una sola occasione,
Alessandro si è opposto a una mia
richiesta (e, a mio avviso, sbagliando).
Una cittadina di Valcanneto aveva
segnalato la pericolosità di un pino
posto in prossimità della sua abitazione
e insistente su una strada pubblica. Sia
chiaro, non un pino del suo giardino,
ma un albero su una strada di tutti. Ho
chiesto insistentemente per settimane
alla Multiservizi di intervenire perché su
quella strada passano tutti i giorni molte
automobili, biciclette, pedoni, mezzi
del trasporto pubblico e scolastico. Se
c’è un pericolo abbiamo il dovere di
eliminarlo nel più breve tempo possibile.
E invece il pino sta ancora là. Mi chiedo
e chiedo ad Alessandro: in questo
caso abbiamo perseguito l’interesse
pubblico? Siamo stati aderenti agli scopi
societari? E se un ramo fosse caduto in
testa a qualcuno, che cosa gli avremmo
spiegato, che potare quell'albero non
LA LETTERA BARAONDANEWS 67
rientra nel contratto di servizio della
società?
Ma non si può sparare nel mucchio e
non lo consento a nessuno. Meno che
mai a una persona come Alessandro,
che da tanti anni fa parte della pubblica
amministrazione, e che è stato scelto
dalla politica (perché va ricordato che
la nomina di Amministratore Unico
è una nomina politica) per un ruolo
fondamentale nell'amministrazione della
nostra Città.
Quando si parla e si scrive è
indispensabile essere precisi. Per
questo pretendo che subito, senza
nessuna esitazione, Alessandro dichiari
(portando documenti che comprovino
le sue parole) chi e in quale occasione
ha chiesto alla Multiservizi di eseguire
interventi su aree
private, chi ha
chiesto interventi
non aderenti agli
scopi societari
e in che modo
sono venute meno
le assicurazioni
di legalità e
per colpa di chi. Nello stesso istante,
senza perdere neanche un minuto,
accompagnerò Alessandro presso
l’autorità giudiziaria per denunciare
questi episodi. Perché se qualcuno ha
sbagliato, va denunciato.
Invece, nel comunicato di Alessandro,
sono citati solamente interventi che
hanno strettamente a che fare con
l'interesse pubblico. È lui stesso a
elencarli: le panchine sul viale del
cimitero, la panchina nella frazione de I
Terzi, le casette dell’acqua, la fontanella
di Piazza Aldo Moro, gli interventi
nel cortile della scuola di via Satrico,
l'illuminazione di Piazza Morbidelli.
Se questi sono gli interventi in cui si è
scambiato il Pubblico con il Privato,
pretendo che Alessandro chieda scusa
a me, al Vicesindaco e a tutta la nostra
Amministrazione. Perché noi siamo
orgogliosi di aver chiesto questi interventi
e faceva parte del nostro dovere
risolvere quei problemi.
Purtroppo però, in questo caso, le scuse
forse non potranno essere sufficienti.
È per questo che sto valutando, per
mia tutela, insieme al Vicesindaco, di
sporgere denuncia per diffamazione.
Ma contro chi? Contro un amico di
tutta la vita? Contro un ragazzo che ha
vissuto con me, fianco a fianco, i mesi
difficilissimi della vicenda giudiziaria?
Contro la persona che, nonostante le
perplessità che ci sono state anche
all'interno della Maggioranza, per via
della giovane età, ho fortemente voluto
a capo della nostra municipalizzata?
Non so perché Alessandro abbia agito in
questo modo. Ha detto in Maggioranza
di essersi sentito scavalcato per la
vicenda di Piazza Morbidelli. Ma questo
della società, con trasferimenti di somme
ben maggiori. Quando il 22 agosto
ho saputo dal Direttore tecnico della
Multiservizi, l’ing. Forghieri, che il materiale
era arrivato in magazzino da due
settimane, ma che l’Amministratore Unico
e il Direttore Generale della Multiservizi
avevano dato disposizioni di non
procedere, sinceramente non ho potuto
credere alle mie orecchie. Per questo,
come prima cosa, ho telefonato ad
Alessandro per chiedere spiegazioni e per
pregarlo di rivedere le sue posizioni. Non
si può non illuminare una piazza quando
il materiale è pronto nel magazzino. Ma
come? Da sempre in Italia denunciamo
le opere ferme, sospese o non concluse,
e poi, nonostante fossimo già da un
mese oltre il termine dato alla Multiservizi
nella delibera di Giunta,
blocchiamo i lavori? È
vero che Alessandro
a tal riguardo ha fatto
una strenua resistenza.
Ma non stava tutelando
la legalità o il pubblico
interesse. Per questo
ho chiesto al segretario
di Governo Civico per Cerveteri di far
presentare le dimissioni ad Alessandro
(dimissioni che peraltro erano già
annunciate e pronte da mesi per suoi
motivi professionali). Negli stessi giorni
(precisamente il 28 agosto) ho scritto
una lettera all’ing. Forghieri invitandolo a
completare i lavori di Piazza Morbidelli.
Ho scavalcato il Presidente? Non lo so.
Ma di certo, le sue decisioni e quelle del
Direttore Generale, a mio avviso, avevano
scavalcato gli interessi della nostra
Comunità. E io, in quanto Sindaco, sono
tenuto a difenderla.
"HO SCAVALCATO IL PRESIDENTE?
NON LO SO. MA DI CERTO, LE SUE DECISIONI E
QUELLE DEL DIRETTORE GENERALE,
A MIO AVVISO, AVEVANO SCAVALCATO
GLI INTERESSI DELLA NOSTRA COMUNITÀ"
non può giustificare la sua reazione.
La delibera n. 79 del 25/06/2015
della Giunta Comunale dispone che
la Multiservizi Caerite S.p.A., di cui
Alessandro era Amministratore Unico,
“provveda entro 20 giorni notifica
del presente atto, all’attuazione di un
intervento di manutenzione straordinaria
dell’impianto di illuminazione di Piazza
Morbidelli […] al fine di prevenire ed
eliminare il pericolo che minaccia
l’incolumità pubblica dei cittadini”.
Questo atto ha ottenuto tutti i pareri
favorevoli. Il che significa che il 20 luglio
le luci dovevano essere accese. Invece
non è stato così. È vero quello che dice
Alessandro: abbiamo avuto dei ritardi per
approvare la variazione che stanziasse i
20.000 euro necessari all’intervento. Ma
questo non poteva, né doveva essere un
problema. Come non è mai sorto alcun
problema quando, insieme, abbiamo
pianificato la strategia di risanamento
Concludo porgendo la mia piena
solidarietà all'ing. Forghieri per il
bruttissimo gesto subito. So che egli
ha operato, insieme agli operai della
Multiservizi, che ringrazio di cuore, per
il Bene Comune. E gli dico, da subito e
pubblicamente, che ripareremo al danno
che il comportamento sconsiderato di
Alessandro gli ha arrecato”.
68 BARAONDANEWS L’OSPITE
INTERVISTA AL PRESIDE
RICCARDO AGRESTI
La Scuola non è una struttura vuota e burocratica ma è viva
grazie all’amore dei docenti
I
n occasione dell’inizio dell’anno
scolastico 2015/2016 poniamo
alcune domande al Preside Riccardo
Agresti che da quest’anno dirigerà
l’Istituto Comprensivo “Ladispoli
1”. Il professor Agresti è laureato
con lode in fisica e vanta una
notevole esperienza nel campo
dell’insegnamento. Dal 2010 è titolare
della scuola media “Corrado Melone”.
Cosa ne pensa della riforma
scolastica del presidente Renzi?
Come tutte le cose, anche la Legge
107/2015 ha lati positivi e lati negativi.
In ogni caso non bisogna dimenticare
che si tratta di una Legge approvata
da un parlamento democraticamente
eletto dal popolo e quindi la nostra
“posizione” è semplicemente di
rispettarla e trarre vantaggio dai suoi
non pochi lati positivi. Solo gli sciocchi
gettano via il bambino insieme
all’acqua sporca.
Come conciliare la meritocrazia
con il dovere da parte della scuola
di aiutare i ragazzi con maggiori
difficoltà?
Meritocrazia significa riconoscere il
merito di chi abbia messo a frutto
quei “talenti” che abbiamo ricevuto.
Paradossalmente, soprattutto chi
abbia difficoltà potrà mettere più
a frutto le proprie possibilità ed
ottenere maggior merito. Intendo
dire che quel ragazzo che provenga
da una famiglia ricca e piena di
stimoli, non avrà grandi difficoltà
ad avere successo a scuola, ma il
suo merito non sarà quello di avere
raggiunto certe competenze, bensì
l’avere messo a frutto ciò che gli
è provenuto dalla famiglia; per chi
"NON BISOGNA DIMENTICARE CHE SI
TRATTA DI UNA LEGGE APPROVATA DA UN
PARLAMENTO DEMOCRATICAMENTE ELETTO
DAL POPOLO E QUINDI LA NOSTRA “POSIZIONE”
È SEMPLICEMENTE DI RISPETTARLA E TRARRE
VANTAGGIO DAI SUOI NON POCHI LATI POSITIVI"
invece abbia un retroterra sociale
poco favorevole, sarà maggiormente
evidente, grazie al proprio impegno, il
proprio miglioramento e quindi vedere
riconosciuto il proprio merito.
La "Festa di Primavera" della
Corrado Melone ricorda un po'
il ballo di fine anno negli istituti
americani. Cosa le piace di quel
sistema scolastico, cosa no?
Effettivamente abbiamo preso spunto
proprio dalle manifestazioni finali dei
College americani. Occorre però
sottolineare che le attività socializzanti
sono parte integrante della nostra
didattica e l’”americanata” del “ballo”
è uno dei momenti più significativi per
offrire chiare possibilità valutative in
questo senso.
Di estremamente positivo in
quella tipologia scolastica c’è la
responsabilizzazione dei ragazzi e la
direttiva di mettere in pratica ciò che
si studia. Tuttavia il sistema scolastico
americano ha anche il lato negativo
di fornire ai ragazzi una scarsa
preparazione teorica di fondo che
invece la scuola europea (ed italiana in
particolare) fornisce ai propri studenti.
segue a pagina 70
70 BARAONDANEWS L’OSPITE
Non a caso i risultati OCSE PISA
che penalizzano la scuola italiana nel
suo insieme, invece nei nostri licei
superano di molto i livelli di eccellenza
delle migliori valutazioni media dei
Paesi scandinavi o dell’estremo
oriente. Vale comunque la pena di
ricordare che solo in Italia esiste
una reale attenzione legislativa alla
diversabilità che prevede l’integrazione
in classe dei diversamente abili:
questo rende la scuola italiana
migliore di tutte le altre in quanto
insegna ai ragazzi a rispettare, aiutare
ed amare il prossimo, al di là delle sue
“differenze”.
Esiste per davvero un "modello
Agresti"?
Si tratta di una simpatica e divertente
definizione creata da un giornalista
mentre eravamo al bar davanti ad un
buon caffé. Ciascuno di noi opera nel
proprio lavoro seguendo la propria
idea e mirando all’obiettivo che si
è proposto, quindi ciascuno di noi
segue un “modello” che si è costruito
basandosi sul proprio studio, sulle
proprie conoscenze, sulle proprie idee.
Nel mio caso c’è stata la fondamentale
influenza del grande pedagogo don
Lorenzo Milani e il ricordo, da cui
traggo continuamente ispirazione, di
quei docenti che mi hanno segnato
dentro quando ero un ragazzo.
foto di Luigi Cicillini
Ce lo può riassumere?
Semplificando al massimo direi
che, essendomi posto l’obiettivo
di far crescere culturalmente i
ragazzi che ci sono affidati, e dato
che questo può essere fatto da un
docente solo se riesce a instaurare
un clima empatico, buona parte
della mia azione direttiva si svolge
cercando di far sì che i docenti siano
il più rilassati e sereni possibile. Se
infatti un qualsiasi lavoratore potrà
sempre svolgere il proprio compito
anche in situazioni di nervosismo,
un docente poco sereno non
riuscirà mai ad infondere nei ragazzi
quella tranquillità senza la quale
l’apprendimento non si ottiene. A
questa strategia si aggiungono gli
stimoli e le occasioni di cultura offerte
da concerti, conferenze, uscite,
confronti, contatti eccetera che
trasformano la “vecchia” lezione ex
cathedra, in una lezione “pratica” e
viva, offrendo a tutti i nostri bambini e
ragazzi ciò che solo le famiglie di alto
ceto sociale possono permettersi:
avere la cultura a portata di mano,
non solo trarla da un libro.
Un consiglio ai genitori degli alunni.
Avere fiducia nella Scuola perché
questa non è una struttura vuota e
burocratica, ma è viva e sopravvive
grazie ai tanti docenti che per amore
hanno deciso di dedicarsi totalmente
al bene dei ragazzi.
David Paris
75 BARAONDANEWS SALUTE
CONSIGLI ALIMENTARI DI FINE ESTATE
‘Ogni dieta per essere efficace deve dare risultati duraturi’
dott.Daniele Segnini, biologo nutrizionista
R
iprendendo il discorso
sull’alimentazione estiva vediamo
come comportarci con i secondi piatti,
che ci forniscono soprattutto le proteine,
importanti d’estate come d’inverno. La
prima regola è la varietà, non conviene
mai mangiare sempre le stesse cose;
d’estate è utile diminuire il consumo
di carni, affettati e formaggi stagionati,
lasciando più spazio al pesce di mare, alle
uova – sode o alla coque - e ai formaggi
freschi; va ricordata la miglior digeribilità e
l’importante azione protettiva del pesce di
mare con i suoi grassi omega-3, preziosi
per l’apparato cardio-vascolare, e il suo
contenuto in vitamina D, indispensabile
per l’assorbimento del calcio. Per tutto
l’anno – e quindi anche nei mesi estivi
– la prima colazione rimane il pasto
più importante della giornata, poiché
arriva dopo il lungo digiuno notturno e
deve fornirci il “carburante” per tutta la
giornata. Per questo motivo – anche se
ci svegliamo più tardi - non dovremmo
mai saltare la prima colazione; per questo
pasto possiamo scegliere tra latte, yogurt,
marmellate, frutta fresca, frutta secca e
cereali integrali sotto forma di biscotti, fette
biscottate, pane o corn-flakes (al limite
anche un po’ di Nutella, se l’alternativa
è non fare colazione); non fare una
adeguata prima colazione, spesso ci fa
mangiare molto di più nelle ore successive
e in molti studi si è visto che i ragazzi
e le ragazze obese fanno raramente
la prima colazione. Nel periodo estivo
aumenta anche il consumo di yogurt e
gelati, spesso visti con diffidenza da
molte persone. Per lo yogurt, in realtà,
se ne consiglia un uso quotidiano, in
particolare di yogurt senza zuccheri
aggiunti; lo yogurt è più digeribile del
latte ed utile a regolarizzare l’intestino.
Nei mesi molto caldi anche il gelato,
purché di qualità controllata, può
rappresentare un vero e proprio
alimento, utile per vincere caldo e
arsura; essendo di facile digestione
e assimilazione, è indicato per molti
anziani con problemi di masticazione:
possibilmente accompagnato con
biscotti secchi e con una macedonia di
frutta; un gelato o un frullato può essere
un’alternativa al pasto di metà giornata,
per chi invece lo usa come merenda o
come spuntino dopocena, va ricordato il
suo contenuto calorico, inferiore a quello
di un dolce, ma non trascurabile: se
vogliamo un gelato è meglio uscire di casa
e mangiarlo al posto della cena. L’estate
è anche tempo di diete e di prodotti che
promettono dimagrimenti in poco tempo.
Al momento non esiste nessun prodotto o
integratore che faccia veramente perdere
peso senza un’alimentazione attenta ed
un’attività fisica adeguata. Per quanto
riguarda le diete estive, si tratta spesso
di diete squilibrate che tolgono intere
classi di alimenti, in genere i carboidrati;
se siamo d’accordo che una dieta per
essere efficace deve dare risultati duraturi,
nessuna dieta di questo tipo funziona;
inoltre le diete iperproteiche senza
carboidrati a lungo andare possono
danneggiare il fegato e i reni; i carboidrati
non vanno assolutamente demonizzati,
servono ad ogni pasto, a colazione, a
pranzo e a cena, devono darci oltre il 50%
delle calorie quotidiane; la nostra è stata
giustamente definita la “civiltà del grano”; i
cereali – pane o pasta che siano – devono
però essere integrali e di qualità, e la loro
quantità deve corrispondere alla nostra
corporatura e alla nostra attività fisica.
L’estate è, infine, il periodo dell’anno con
la massima frequenza di tossinfezioni
alimentari; tutti i cibi sono a rischio,
in particolare quelli contenenti acqua
e proteine; è importante mangiare
cibi freschi, cotti al momento e subito
consumati, dato che una qualsiasi
pietanza può venire facilmente inquinata
con le alte temperature delle cucine
estive; bisogna fare attenzione a
rispettare le modalità di conservazione
degli alimenti, mantenendo la catena
del freddo per gli alimenti che lo
richiedono; sono molto utili le borse
termiche per il pic-nic, i pranzi al mare o
per la spesa al supermercato di prodotti
deperibili con il caldo.
76 BARAONDANEWS ECONOMIA
DOBBIAMO AVER PAURA DEL CRACK CINESE?
L’urlo di Chen terrorizza anche l’Occidente. Ve lo ricordate, vero!?
A
lla Banca Centrale Cinese, l’11
agosto scorso, è bastato molto
meno di un urlo per creare scompiglio
sui mercati finanziari non solo
occidentali, ma di tutto il globo.
L’annuncio della svalutazione del
2% del renminbi, la valuta cinese,
da parte dei banchieri centrali, ha
sorpreso e preoccupato gli investitori
che hanno reagito con delle vendite
massicce, culminate nella drammatica
giornata di lunedì 24 agosto, in cui si è
sfiorato un tracollo anche della borsa
americana, capace di aprire in ribasso
addirittura del dieci per cento, per poi
parzialmente rientrare nel corso della
giornata.
Ma perché questa paura che ha
sfociato nel panico, facendo toccare
ai mercati dei livelli di volatilità, vale
a dire di oscillazioni nel corso delle
contrattazioni, pari a quelli riscontrati
a seguito del fallimento di Lehman
Brothers nel settembre 2008, o alla
crisi dell’Eurozona e degli spread nel
2011?
Depuriamo l’analisi dal fatto che,
in agosto, i mercati si sono spesso
prestati a movimenti speculativi molto
forti, dovuti al basso numero delle
contrattazioni che possono creare
“scorribande” sui titoli con importi di
denaro ridotti (siamo in un mese festivo
un po’ per tutti!).
Aggiungiamo a questo che i picchi
delle vendite si sono generati
attraverso utilizzo di strumenti derivati
e sistemi di ordini automatici che
amplificano i movimenti quasi senza
controllo.
Ma queste cose esistono nei mercati
moderni e da sole non sono sufficienti
a spiegare un umore che è cambiato
da parte degli investitori.
Perché la svalutazione della moneta
operata dalla Banca Centrale Cinese
è solo il culmine di una serie di
manovre che mira a fronteggiare un
ECONOMIA BARAONDANEWS 77
rallentamento economico in corso da
mesi, avvalorato dai dati negativi da
inizio anno sia per le importazioni che
per le esportazioni.
La Cina si è guadagnata negli ultimi
venti anni l’appellativo di “fabbrica del
mondo”, e si è dimostrata capace di
sostenere, con le sue performance
in termini di crescita, non solo lo
sviluppo dei paesi limitrofi, ma anche
di sorreggere le economie occidentali,
inginocchiate dalla crisi partita nel
2007 con i mutui subprime negli Usa.
Questa crescita tumultuosa, a ritmi
impensabili alle nostre latitudini, si
è basata sostanzialmente su due
pilastri: infrastrutture/edilizia da un
lato, esportazioni di beni di consumo a
basso costo dall’altro.
Le autorità cinesi, proprio a seguito
della crisi propagatasi dagli Stati Uniti
nell’estate 2007, che determinava
un crollo dei consumi per i mercati
di sbocco delle merci provenienti dal
gigante asiatico, progettavano un
colossale piano di riassetto del sistema
produttivo interno.
Un passaggio da un’economia
votata al cemento ed all’export, ad
un’economia trainata da consumi
interni e da una redistribuzione del
reddito tale da far decollare una classe
media portante per tutto il sistema
sociale.
Era inevitabile che un’operazione
di questa portata potesse
trovare qualche ostacolo. Il tema
fondamentale sta nel fatto che i
mercati hanno messo in dubbio le reali
capacità della classe politica cinese
di guidare una macchina che non
corre più a velocità folli, ma che deve
fare i conti con un percorso molto più
accidentato.
La stessa svalutazione del cambio
dell’11 agosto, così repentina
nei modi e nei tempi, in aggiunta
ai provvedimenti di blocco delle
contrattazioni su determinati titoli
nei mercati finanziari interni, hanno
generato il dubbio che qualcosa
stesse sfuggendo di mano.
Tuttavia, se realmente dovremo
abituarci ad una Cina che cresce
anche sotto al 7 per cento stabilito dal
Partito Comunista Cinese nell’ultimo
Piano Quinquennale, forse le economie
occidentali sono in grado di reggere
uno scenario di questo tipo.
L’America, dagli ultimi dati,
sembra godere ancora di ottima
salute sul fronte della crescita e
dell’occupazione; l’Europa, ancora
in parte zavorrata dalla situazione
greca, sembra dare segnali di ripresa
più consistenti e può beneficiare delle
manovre espansive messe in piedi
da Draghi, almeno per gran parte del
prossimo anno.
Il prezzo del petrolio così basso,
se da una parte mette in difficoltà i
paesi esportatori (Russia in testa),
tuttavia spinge i paesi importatori,
soprattutto europei, a migliorare la loro
competitività.
Le prossime settimane sveleranno se
queste valutazioni saranno in grado
di rasserenare i mercati e se questo
tumultuoso mese d’agosto abbia
generato un’overdose di negatività
nel paventare un tracollo cinese e, a
cascata, delle più importanti economie
mondiali.
Danilo Marsala
"LA SVALUTAZIONE DEL CAMBIO DELL’11 AGOSTO
IN AGGIUNTA AI PROVVEDIMENTI DI BLOCCO
DELLE CONTRATTAZIONI SU DETERMINATI TITOLI,
HA GENERATO IL DUBBIO CHE QUALCOSA STESSE
SFUGGENDO DI MANO"
78 BARAONDANEWS CURIOSITÀ
a cura di Armando Valente
DALLA POLONIA
IL TRENO DEI NAZISTI
UNA RICOMPENSA PER SVELARE IL SEGRETO
Per svelare il luogo del ritrovamento
hanno chiesto una parte del tesoro.
Le autorità polacche hanno dichiarato di
aver ritrovato l’oro dei nazisti”. Il vice ministro
alla cultura della Polonia, Piotr Zuchowski,
in una conferenza stampa a Varsavia si è
detto “convinto al 99%” che il treno con
l’oro dei nazisti sia stato ritrovato sepolto in
uno dei tanti tunnel fatti costruire durante
l’occupazione vicino alla città di Wałbrzych
nei pressi del Castello di Ksiaz nella Slesia,
Sud-ovest del Paese. Ma la ricerca di questo
treno è pericolosa perché il luogo potrebbe
essere stato minato, pertanto ha invitato
alla prudenza quanti si avvicineranno alla
zona. Il treno d’oro, secondo alcuni racconti,
sarebbe stato nascosto prima dell’avanzata
sovietica. Due uomini hanno sostenuto di
averlo ritrovato e di essere disponibili a
svelarne la posizione alle autorità polacche
con l’assicurazione di avere il 10% del valore
del suo contenuto come ricompensa. La
richiesta è stata fatta alle autorità attraverso
un atto notorio. Dai documenti storici
sembra che il convoglio fosse lungo 150
metri e trasportasse almento 300 tonnellate
del prezioso metallo.
DAL WEB
LA BUFALA
DEL TUNNEL
E’ di pochi giorni fa una notizia eccezionale, un
tunnel sotterraneo nello Stretto di Messina risalente
al periodo delle guerre puniche. A fare la scoperta
un gruppo di operai durante dei lavori autostradali
sulla tratta che collega Villa S. Giovanni a Scilla sulla sponda Calabra. Venuti a conoscenza del
ritrovamento, gli archeologi della Soprintendenza sono intervenuti ed hanno stabilito che il tunnel
come profondità si aggira sui 100-200 metri e lungo oltre tre chilometri , ha come collegamento le
due sponde dello stretto tra Torre Cavallo (Calabria) e il Pilone (Sicilia).
UNA GRANDE BUFALA! Abbiamo indagato meglio per scoprire che la notizia è stata diffusa per primo la
bufala del tunnel sotto allo stretto di Messina è stato il sito Dangerous news (notizepericolose.blogspot.it),
una sorta di aggregatore di bufale.
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82 BARAONDANEWS ENOGASTRONOMIA
IL CENTOCORVI TRA LE 5 CANTINE
PIÙ INTERESSANTI DEL LAZIO SECONDO WINERIST
Il 20 settembre una domenica di festa con degustazioni,
visita alla necropoli e tour dei vigneti
I
l Casale Cento Corvi apre le porte
a chi vuole degustare vino e non
solo. L’occasione, da non perdere, è
fissata per domenica 20 settembre,
quando l’azienda vitivinicola offrirà
molte iniziative: dalla visita alla
Necropoli alla guida tra i vigneti,
alla scoperta di sapori e segreti. Gli
amanti del vino potranno degustare
le migliori etichette della Cento
Corvi, accompagnate dagli sfiziosi
prodotti locali. E a tal proposito sarà
allestira un’ area attrazzeta per pic
nic, con il “ Fagotto Caeretano”
, un menù ricchissimo di genuità
locali. “ Ci teniamo molto a fare
una bella figura - dice Costantino
Collacciani- l’iniziativa si ripete
ogni anno e valorizza il nostro
territorio, sia a livello paesagistico
che enogastronomico. I visitatori
potranno visitare la Necropoli
Etrusca, conoscere il territorio da
vicino, degustando gli alimenti
che questa terra sa esprimere
grazie all’inventiva della sua gente.
Invitiamo chiunque a venirci a
trovare, il programma ricco e curioso,
è invitante per chi ha il desiderio di
conoscere la storia del nostro vino” .
Dalle 10 fino a sera, il 20 settembre,
Casale Cento Corvi saprà regalarvi
una giornata indimenticabile. Il
Casale 100 corvi è stato designato
dalla prestigiosa rivista winerist tra le
5 cantine più interessanti del Lazio in
termini di qualità, arredi e legame col
territorio di riferimento.
“L’OCCASIONE, DA NON PERDERE, È FISSATA
PER DOMENICA 20 SETTEMBRE, QUANDO
L’AZIENDA VITIVINICOLA OFFRIRÀ MOLTE INIZIATIVE”
84 BARAONDANEWS IMMAGINI D’AUTORE
Fotografie d’Autore di Ladispoli
scattate da Marco Izzo
86 BARAONDANEWS CULTURA
LADISPOLI, AL CASTELLACCIO DEI MONTERONI
L’OPEN SOCIETY DISTRICT,
IL DISTRETTO CIVICO DELLA CONOSCENZA
Il 18 e 19 settembre la Fondazione ‘Diritti Genetici’ ed Il Comune di Ladispoli
ospitano la ricerca e il dibattito
A
Ladispoli il 18 e 19 settembre
2015 presso il Castellaccio dei
Monteroni due giorni di conoscenza,
dibattito e ricerca con l’OPEN
SOCIETY DISTRICT, “il distretto
civico della conoscenza”. L’iniziativa,
che accoglierà numerosi ospiti dal
mondo accademico, scientifico,
sociale e politico, è organizzata
dalla Fondazione Diritti genetici in
collaborazione con il Comune di
Ladispoli, l’Arsial ed Arcus Spa, e gode
del patrocinio di Milano Expo 2015.
L’OPEN SOCIETY DISTRICT viene
definito dalla fondazione come
“l’innovazione che non ti aspetti. E’
il Civico che ha smesso di chiedere
altrui responsabilita per esercitarle in
proprio, come bisogno di rigenerare
l’alfabeto dello sviluppo, i processi
di inclusione e la vita produttiva del
territorio. E’ l’espressione di una
Fondazione composta da cittadini,
che ha prodotto infrastrutture
immateriali della Conoscenza oggi fruite in 164 Paesi - capaci
di processare volumi crescenti
di saperi per restituirli al libero
progredire della ricerca, dell’impresa,
dei cittadini nella loro originaria
natura: quella di “Bene Comune
Conoscenza”. E’ l’innovazione
della partecipazione pubblica che
si e assunta le responsabilità di
recuperare e rifunzionalizzare un
bene monumentale in abbandono
che, dopo sette anni di progettazione
e iter autorizzativi, sta per vedere
l’avvio delle opere che lo restituiranno
al territorio come un inedito “Distretto
Civico della Conoscenza” destinato
alla ricerca e produzione di cloud
del sapere e di agro-biotecnologie
sostenibili”.
L’OPEN SOCIETY DISTRICT
si configura dunque come una
piattaforma di ricoesione e sviluppo
per una partecipazione pubblica che
sceglie di localizzare l’innovazione
presso il Comune di Ladispoli,
baricentro strategico dell’Asse
Nord di Sviluppo di Roma Capitale
Metropolitana. Il quadrante che gia
esprime i sintomi di un processo
tipico della globalizzazione: i fondi
internazionali di investimento
competono per ridisegnare l’assetto
territoriale legato alla realizzazione del
nuovo hub aeroportuale di Fiumicino
ed alla rete infrastrutturale di supporto
(logistica e ricettiva). Un’inatteso
Player civico che genera e legittima
la domanda di una filiera di coesione
ricostruttiva fatta da Istituzioni,
enti di ricerca, rappresentanze
sociali ed economiche. Una filiera
che vuole rendere la Comunita
civile interlocutore attivo di
una trasformazione territoriale
autenticamente unificante, innovativa
e di sviluppo, che si assume in
responsabilita i doveri di innovazione
amministrativa, pianificazione ed
attrazione produttiva. E’ un Civico
che si assume la responsabilita
dell’innovazione come risorsa di
contrasto all’attuale recessione.
Il Cittadino - finora considerato
inabile alla conoscenza, al vaglio
tecnologico, alla democrazia,
a cui e attribuito uno scontato
rifiuto precostituito alle moderne
trasformazioni, riprende possesso
della propria centralita’ proponendosi
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LADISPOLI, SUCCESSO PER LA SESTA EDIZIONE
DEL TROFEO PODISTICO TODARO 2015
15 società sportive e 140 partecipanti coinvolti
T
emperatura perfetta che ha fatto
da cornice alla manifestazione
sportiva che ha visto coinvolte 15
società sportive delterritorio laziale
e 140 iscritti tra agonistica ed
amatoriale.
Tra i classificati :
Categoria UOMINI : 1) Catullo Emiliano
(35 minuti e 49 secondi); 2) Azzarelli
Andrea; 3) Fossatelli Emiliano.
Categoria DONNE : 1) Romano
Alessia (49 minuti e 30 secondi); 2)
Pallotta Ilaria; 3) Ferrantini Severina.
L’organizzazione della gara
podistica di km 10,600 è stata
gestita completamente da TODARO
SPORT e LUCA DE DOMINICI della
PODISTICA ERETUM a partire dai
pacchi gara al ristoro e al post gara.
Presente il consigliere comunale
e delegato alle politiche giovanili
Stefano Fierli. Un ringraziamento
particolare al delegato allo sport
Fabio Ciampa, al comando della
polizia municipale di Ladispoli, alla
protezione civile di Ladispoli (La
fenice), agli sponsor, i quali hanno
contribuito alla piena riuscita della
manifestazione.
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Un grande festa sportiva, un modo
per stare insieme esprimendo se
stessi in salute e libertà.
Il nostro viaggio è fatto di salite e
discese, oggi è sempre più importante
iniziare a intraprendere nuove
strade,mettere il primo passo verso
nuovi obiettiviche ci accompagnino
ad essere campioni nella nostra vita.
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Baraonda
SETTEMBRE 2015
oroscopo
ARIETE - Un periodo
con il broncio che riesce ad allontanare il
buonumore, ma chi di
noi non si è trovato alle
prese con qualche collega invidioso del
comportamento altrui? Non ti curar di
loro ma guarda e passa: bene a dirlo ma
non altrettanto a farlo, provate a rendere
qualche gentilezza alla bisogna, per il resto sono problemi suoi.
TORO - Ricostituenti,
vitamine e integratori
per il caldo estivo ma,
anche per le vostre
risorse sentimentali che, ultimamente
hanno subito una inesorabile erosione
senza ripascimenti: siate arbitri assoluti
dei vostri affetti e delle vostre risorse,
senza coinvolgimenti.
GEMELLI - Non
sottovalutate opportunità o proposte
sentimentali
che
potrebbero giungere in questo periodo, la
sfera sentimentale ha in serbo momenti
di vere e proprie sdolcinerie, occasioni
così romantiche da farvi dimenticare
qualsiasi motivo di disagio o di ansia.
CANCRO - Vorreste
prendere delle iniziative e questi sarebbero
giorni magici per farlo, nulla dovrebbe ostacolare il vostro
percorso; tra slalom amorosi, un tuffo
al mare e un aperitivo, potrà prendere
corpo un progetto lavorativo importante.
Propensione per affari mobiliari.
LEONE - Con il vostro
partner, contrariamente
a quanto possa sembrare, non ci sono lotte di
potere anzi, siete due energie che unite,
creano un effetto di notevole potenza, di
inossidabilità, basta stabilire i ruoli all'interno della coppia e il futuro è vostro.
VERGINE - Nessuna nube
all'orizzonte, l'alta pressione della vostra zona persiste e, anche se l’estate
volge al traguardo, per voi è ancora clima
vacanziero: settembre tranquillo, vi lascerà il tempo di meditare e, nel frattempo
potrete vagliare cambiamenti nell'ambito
lavorativo, consolidando sintonie affettive.
BILANCIA - Ultimamente vi siete messi in
mostra e l’attenzione di
qualcuno è catalizzata
dal vostro prestigio. Questo vi rende appetibili per una collaborazione ad un progetto nel quale eravate in
qualche modo coinvolti: non trascurate le
attività ricreative.
SCORPIONE - Lavoro
e affari ultimamente
non vanno proprio a
braccetto ma saranno
in piena espansione e vi frutteranno i
meritati guadagni. Per i single favoriti gli
incontri o la nascita di un legame sentimentale; consolidamenti sentimentali per
chi già vive un rapporto di coppia. Siate
più sicuri di voi stessi e i risultati saranno
davvero brillanti.
SAGITTARIO - Leggiadri e spensierati
come una tenerezza
frizzante che vi regala
segnali illusori, vi fanno sentire incerti,
sensazioni di sbilanciamento che restano
solo sensazioni, sarà solo la vostra tenace
perseveranza a definire il copione della
vostra rappresentazione e sarete registi
e attori nello stesso tempo.
CAPRICORNO - Accettate di vivere le vostre
relazioni nell'imprevedibilità ma, con rilassatezza e magari fuori da regole e ambiti. Una
notevole forza sul piano fisico favorirà
successi professionali o economici per
cui, dotati di brio, sarete in grado di aiutare il prossimo.
ACQUARIO - Nuove
occasioni e nuovi impegni richiedono iniziative
energiche e intraprendenti. Si sta parlando di
sollecitazioni per la vostra tranquillità, non
perdetevi in parole, passate all'azione e,
dovreste anche approfittarne di un viaggio e relativa compagnia.
PESCI - Si sta configurando una seria
possibilità di portare a termine con successo un'iniziativa
che vi sta a cuore, se seguirete troppo
a lungo un ritmo frenetico senza concedervi pause, finirete per esaurire tutte le
energie: approfittate delle ultime battute
estive per rallentare.