L’UNIONE
ARTIGIANA
Confartigianato Imprese Belluno
p.le Resistenza, 8 - 32100 BELLUNO
tel. 0437-933111 - fax 0437-933122
e-mail: [email protected] - www.confartigianatobelluno.eu
ANNO LX - NOVEMBRE 2014 - Periodico mensile Numero 11
Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - 70% NE/BL
Bollettino degli organi direttivi di Confartigianato Imprese Belluno.
L’EDITORIALE
LA TECNOLOGIA
CI SERVE
L
a tecnologia
diventa
sempre
più
semplice
e
alla portata
di tutti, o perlomeno
della maggior parte.
La Apple, quella della
mela e dell’iPhone, nella presentazione dell’ultima versione del suo
telefonino, i-phones 6,
ha aperto la strada alla
possibilità di effettuare
pagamenti veloci tramite il telefonino: uno
strumento che amplia il
suo campo di intervento
in settori finora inesplorati e molto sensibili,
soprattutto in momenti
di crisi.
Le possibilità tecnologiche che abbiamo a disposizione sono immense.
E non è una enfatizzazione, ma la realtà che
viene rappresentata dai
migliori esperti informatici, senza neanche esagerare, più che tanto.
La spinta tecnologica è
potentissima, perché coniuga il basso costo con
le più alte potenzialità.
Il problema diventa un
altro: siamo noi.
continua a pag. 10
www.confartigianatobelluno.eu
Pantone 280
Pantone 430
Nuovo sito di Confartigianato Belluno
Dal 1° dicembre on-line il nuovo portale dell’Associazione completamente rinnovato
C
onfartigianato Imprese Belluno presenta il nuovo sito
www.confartigianatobelluno.eu che sarà in linea da lunedì
1° dicembre completamente ristrutturato e rinnovato nella grafica.
Dopo un primo restyling, effettuato circa 18 mesi fa, il nuovo sito
diventa un portale su cui si centra
l’intera comunicazione ai soci da
parte dell’Associazione. Una scelta motivata da più fattori, prima
di tutto per creare una linea di
contatto costante, continua e in
tempi reali con i soci, che nel sito
potranno trovare tutte le informazioni che cercano: dalle notizie di
categoria alle strategie associative, dagli appuntamenti ai comunicati.
Attraverso il sito resta possibile conoscere anche tutti i servizi
erogati e le attività degli sportellli Ebav (per le imprese) e Energia.
Secondariamente, i costi della comunicazione, che grazie alla rete
di riducono in modo significativo.
Il nuovo sito cambia completamente la grafica e propone un’impostazione strutturalmente diversa, con una riclassificazione
dei contenuti concepita ora sulle
categorie, i gruppi (Pmi, Giovani,
Donne e Anap), le aree (ambiente, convenzioni, credito, energia,
estero, fiscale, formazione, medicina del lavoro, sicurezza, sindacale) tutto individuabile grazie a
una grafica semplice ed esemplificativa. In home page anche i
comunicati stampa e gli appuntamenti associativi.
L’accesso alle notizie tecniche, riservate ai soci, invece sarà esclusivamente possibile grazie a una
password. Il sito diventa, così, il
valore aggiunto della tessera associativa.
Un utile motore di ricerca permetterà di trovare nomi e numeri
di telefono di tutto il personale
(sede centrale e uffici territoriali)
facilitando il contatto da parte degli associati.
Si tratta, inoltre, di un sito di ul-
tima generazione: design responsive, come si definisce, vale a dire
un sito che si adatta graficamente
ai dispositivi utilizzati per la visualizzazione (Pc, smartphone e
tablet), cercando sempre di prediligere il contenuto e la sua fruibilità da parte dell’utente.
Dal primo dicembre prossimo dunque, dandovi il benvenuto nella
nostra e vostra nuova casa in rete,
aspettiamo vostri commenti e osservazioni. Buona navigazione…
Confartigianato Imprese Belluno - Scuola per dirigenti
È stato ospite il presidente regionale Sbalchiero
L’AUTONOMIA
BELLUNESE
TAVOLA ROTONDA
conduce Maurizio Busatta
giornalista economico
Roger
DE MENECH
1° dicembre 2014
Deputato
Daniela
LARESE
FILON
Dario
BOND
Presidente
Consigliere
della Provincia regionale
Belluno - Centro Giovanni XXIII ore 18.00 - Sala Luciani
Nell’ambito della Scuola per
dirigenti di Confartigianato
Imprese Belluno, mercoledì 5
novembre è stato ospite il presidente di Confartigianato del
Veneto, Giuseppe Sbalchiero.
Un fuoco di domande poste
dal Segretario Ermanno Pizzolato hanno animato la serata,
aprendo finestre su Confartigianato nazionale (la recente
modifica dello Statuto) e regionale, sulla rappresentanza e le
organizzazioni.
Sulla rappresentanza il presidente Sbalchiero è stato schietto: “Se ascoltiamo Renzi, la
rappresentanza cambia completamente, perché non ci vuole
ascoltare, ma anche chi lo
continua a pag.10
CONFARTIGIANATO
Modificato lo
statuto
LA CONFERMA
DI UNA SCELTA
A PAG. 2
A PAG. 3
ARTIGIANA
2 L’UNIONE
attualità
ANNO LX – N. 11
NOVEMBRE 2014
Approvata la modifica allo Statuto della Confartigianato
LA CONFERMA DI UNA SCELTA
I
l 30 ottobre scorso Confartigianato ha “stretto
di più i bulloni” con la
modifica allo Statuto dell’Associazione che introduce nuove
regole di sistema e una maggior
attenzione al territorio e alla
vicinanza con le imprese.
Le modifiche più rilevanti hanno riguardato il ruolo delle Associazioni provinciali che diventano “territori” in relazione
alle modifiche istituzionali statali. Un nuovo ruolo di coordinamento e presidio territoriale
alle Federazioni regionali. Una
rinnovata attenzione all’attività
per le categorie e Associazioni
di mestiere.
Le nuove regole di SISTEMA introducono, inoltre, un regime
sanzionatorio per inadempienze
da parte delle Associazioni territoriali e un’inedita sorveglianza sulla configurazione e attività delle stesse. “Lo Statuto - ha
detto il presidente Merletti - è
la carta delle regole della convivenza per il successo di un’azione comune. Una ‘carta’ che
naturalmente si evolve sotto la
spinta dei cambiamenti e delle
necessità organizzative”.
Nell’espressione di voto, a nome
del Veneto, il presidente Sbalchiero ha ringraziato quanti
hanno contribuito alla stesura
del nuovo Statuto e, in particolare, ringraziato i vertici nazionali di Confartigianato per aver
dimostrato sensibilità e attenzione alle richieste di modifica
di alcune parti della bozza di
Statuto prima del voto finale.
Il risultato è stato salutato
dall’Assemblea da un fragoroso
applauso. Ora, la Giunta nazionale sarà impegnata nella stesura del testo di regolamento
dello Statuto approvato che,
quindi, sarà nuovamente sottoposto all’Assemblea.
Dalla nascita di Confartigianato
questa è la quarta modifica introdotta allo Statuto verso una
configurazione Associativa di
Sistema che resta, però, resta
“federalista”, nel rispetto delle
autonomie dei territori.
Oggi abbiamo un’ulteriore conferma sulla bontà della scelta
effettuata con il cambio del
nome. Oltre ai valori di appar-
tenenza al sistema associativo
si rinforza il brand del marchio
Confartigianato, che da oggi
è incardinato dentro a regole
più stringenti per il suo uso e
la rappresentanza interna ed
esterna.
Confartigianato Belluno: deleghe in Giunta
La Giunta Esecutiva di
Confartigianato Imprese Belluno si è data un
nuovo assetto di responsabilità con l’affidamento di specifiche
deleghe al suo interno.
Fermo restando la cura
degli affari generali e i
rapporti con le istituzioni in capo al presidente
Giacomo Deon e al vice
presidente Dario Cavalet
sono stati coinvolti tutti
i componenti della Giunta con apposite deleghe.
Paolo Tramontin assume
la delega per il territorio
ovvero i rapporti con le
aree territoriali all’interno delle quali opera-
no gli uffici del nostro
Sistema Associativo, le
Amministrazioni Comunali e la Provincia di Belluno per tutti gli aspetti che non riguardano
i rapporti istituzionali
e che hanno rilievo nei
confronti delle imprese.
Questa delega conferma
la vicinanza alle imprese
nella loro realtà particolare.
L’attenzione è data a
un servizio sempre più
decentrato, che sia coordinato da un centro
ma abbia una fruizione,
per quanto possibile, in
loco. Tramontin assume,
quindi, un incarico im-
portante per avvicinare
l’Associazione provinciale alle realtà territoriali
e affrontare in particolare i bisogni che in quella
realtà emergono.
La delega di Ivana Del
Pizzol riguarda l’ambito
sociale ovvero il coordinamento dell’attività dei
Gruppi sociali: giovani
imprenditori,
donne,
ANAP e più in generale
di Confartigianato Persone:
l’organizzazione
dell’attività e dei servizi
che riguardano le persone, secondo un’intuizione che il Sistema della
Confartigianato ha concepito nel 2008 e artico-
lata a livello nazionale
con la realizzazione del
“Festival della persona”,
che si tiene annualmente a Verona nel mese di
ottobre.
Renato Caldart conserva
la delega al credito e ai
rapporti con il Consorzio
regionale per il credito:
organismo nato dalla fusione dei Cofidi di Treviso, Verona e del nostro
bellunese, ex Finimpresa. Caldart avrà l’incarico di dare sviluppo
e concretezza al piano
strategico elaborato dal
Consorzio CRGA nel territorio bellunese in rapporto alle banche e alle
necessità delle imprese,
tutte.
Il Presidente Deon e il
Vice Cavalet avranno,
inoltre, specifici incarichi per la cura rispettivamente delle relazioni
con la Camera di Commercio e Feinar e con il
Centro Consorzi.
“La suddivisione delle
responsabilità associative - ha detto il presidente Giacomo Deon - mira
a introdurre maggior
capacità di intervento
della Giunta Esecutiva
nella realtà associativa,
per riuscire a dare risposte sempre più efficaci e
tempestive”.
L’UNIONE
ARTIGIANA
attualità
ANNO LX – N. 11
NOVEMBRE 2014
3
www.confartigianatobelluno.eu
IL 1° DICEMBRE ON-LINE IL NUOVO PORTALE INTERNET
N
ella finestra qui a fianco abbiamo fatto un elenco, che riteniamo essere ancora parziale, sugli
adempimenti riguardanti la pubblica
amministrazione che, per disposizioni di
legge, si ottemperano solo per via telematica. C’è motivo di riflettere. Queste
scelte da parte della pubblica amministrazione, a ben vedere, non sono dettate da una particolare attenzione al
servizio, che altrimenti avrebbe avuto
una fase di accompagnamento, ma, riteniamo, dalla necessità, prima di tutto
quella di contenere i costi. La telematica, ovvero l’informatica abbinata alle telecomunicazioni, permette, infatti, una
comunicazione al costo più basso e, in
questo, non ci sono dubbi. Certamente
necessita di alcune competenze che,
però, sono assolutamente alla portata
di tutti. Le interfacce grafiche che si vedono sui telefoni di ultima generazione,
sugli schermi dei bancomat o di un computer consentono una certa facilità d’uso
perché i processi sono intuitivi e i testi
chiari nei significati. Confidiamo che
anche il nuovo portale dell’Associazione
abbia queste caratteristiche. Da alcuni
mesi stiamo lavorando per migliorare la
comunicazione via internet avendo peraltro acquisito buona parte delle mail
delle imprese associate che ringraziamo
per la collaborazione.
Il “Filo diretto”, ovvero la mail che inviamo ogni settimana, è un appuntamento con l’informazione associativa che è
sempre più apprezzato. Su questa strada
continueremo guardando ad intensificare la comunicazione tramite i social
network per consentire l’interattività,
ovvero la possibilità di condivisione delle notizie.
Il portale che oggi presentiamo costituisce per noi il contenitore delle notizie.
Il giornale “L’UNIONE ARTIGIANA”, che
sarà sempre di più legato al portale internet, il principale veicolo delle informazioni. Il passo successivo riguarda
i social network ovvero un ambito di
discussione delle notizie, perché la comunicazione sia condivisa e quindi più
efficace. Con questo impianto informatico avremo oltre ai benefici in termini
di servizio, la possibilità di monitorare
l’accesso alle informazioni da parte dei
soci per verificarne i comportamenti. Si
tratta, in buona sostanza, di considerare
l’indice di gradimento, ovvero, l’attenzione alle notizie che vengono inserite
nel portale e collegate ai veicoli promozionali: giornale e social network.
Tutto ciò ci consentirà valutazioni che
oggi non possiamo fare in relazione alla
comunicazione e, in particolare, allo sviluppo di marketing associativo che questo consente. Pensiamo di aver intrapreso una strada virtuosa, anche se, in tutta
onestà dobbiamo dire che nel quadro del
Il problema della connessione
nel Bellunese
di Paolo Tramontin
Qualcuno, giustamente, potrà
osservare che l’accesso ad internet funziona se c’è un’adeguata
“Banda” nel gergo tecnologico,
o meglio se c’è connessione.
Si parla di “Banda” e di “Banda
larga”.
L’ADSL, quella di Alice/Telecom
tanto per intenderci, non è la
Banda larga è un accesso di
base.
Nel Bellunese il problema della
cosiddetta Banda larga è stato
ampiamente messo in rilievo da
Associazioni di categoria, Sindacati e c’è consapevolezza anche
da parte della politica e della
Presidente della nuova Provincia
di Belluno.
C’è una regia fra le Associazioni
di categoria e i GAL per redigere un progetto il più possibile
ampio per risolvere ciò che viene definito come digital-divided
che si può tradurre come ritardo
digitale.
C’è, inoltre, il tentativo di affrontare il problema della Banda
larga concepita come una dotazione infrastrutturale e non solo
come un servizio.
Questa è certamente una priorità per il territorio bellunese.
Ebbene, vorrei ora sottolineare
il nesso, il legame fra i problemi della connessione nel Bellunese con la pubblicazione del
nostro nuovo portale.
Noi vogliamo scongiurare il
pericolo del cane che si morde
la coda. Le difficoltà di connessione non possono fermare
l’impegno verso le tecnologie
informatiche e la comunicazione tramite internet altrimenti,
l’involuzione sarà inevitabile.
La richiesta di un’adeguata infrastrutturazione di Banda larga nel bellunese dovrà andare
di pari passo con lo sviluppo
dei servizi collegati ad internet.
contenimento dei costi qualche taglio
necessariamente lo dovremo fare. Speriamo di farlo sempre tardi e di continuare
a dare un servizio multicanale. Dobbiamo
però essere abbastanza accorti e consa-
pevoli dei costi rispetto alla realtà che
stiamo vivendo. Con questa consapevolezza cercheremo ad ogni buon conto
di potenziare al massimo l’informazione
autogestita. Dobbiamo essere certi che
Operazioni solo con strumento telematico
STRUMENTO
IMPRESE
Posta elettronica
certificata - PEC
obbligo
Per rapporti con la
Pubblica amministrazione
Pagamento F24
telematico
obbligo
Per pagamenti imposte, contributi,
tasse comunali, etc...
Fatture alla P.A.
obbligo
Per fatture emesse per prestazioni nei
confronti della P.A. ed Enti Pubblici
Documento unico
regolarità contributiva
obbligo
Per rilascio
L’invio è effettuato solo via PEC
Riduzione contributi
INPS on line
obbligo
Per richiedere al 65°anno di età - per
chi resta in attività - la riduzione dei
contributi dovuti
obbligo
Per richiesta e modifiche - P. Iva
- Registro Imprese
- INAIL
Per comunicazioni allo sportello unico
Attività Produttive (SUAP)
Sportello telematico
Autorizzazione unica
ambientale
obbligo
Per rilascio e rinnovo autorizzazione
scarico acque
Per rilascio e rinnovo autorizzazione
emissioni in atmosfera
Albo Gestori Ambientali
(Agest telematico)
obbligo
Per iscrizione, rinnovo e variazioni
MUD telematico
obbligo
Per presentazione modello nel caso
di produzione di rifiuti superiore a 3
tipologie
Attività
d’impresa
gli strumenti che abbiamo a disposizione
sono efficienti ed efficaci. Verificheremo
quindi cosa, quanto e quando ridimensionare nella comunicazione. Confidiamo
che il nuovo portale sia gradito per l’im-
USO
postazione complessiva e la sua fruibilità. Il portale è un altro passo in avanti
nell’attenzione che vogliamo dare alle
imprese e alle persone associate di Confartigianato Imprese Belluno.
A riguardo della Camera di Commercio...
La Giunta esecutiva dell’Associazione ha elaborato un documento in
relazione alla discussione che categorie economiche e sindacati dei
lavoratori hanno avviato in merito
alla Camera di Commercio di Belluno
a riguardo della riforma che la tocca.
Invitiamo chi volesse esprimere un
parere a scriverci.
Consideriamo due sentimenti contrastanti nel chiarire la nostra posizione
sul riordino delle Camere di Commercio e in particolare sull’ ipotesi di
accorpamento della Camera di Commercio di Belluno a quella di Treviso
o di Vicenza.
L’amarezza, prima di tutto, per la
perdita di un Ente che ha contribuito significativamente allo sviluppo
dell’economia del territorio bellunese
creando condizioni di aggregazione
fra le varie rappresentanze economiche che hanno fatto scaturire progetti
di sostegno alle imprese e condivisione su obiettivi strategici riguardanti
il territorio. Riteniamo che questa
forza di coesione, nel momento in cui
venisse meno, dovrà essere sostituita
da un maggior impegno delle rappresentanze imprenditoriali e sociali.
L’altro sentimento che proviamo è
l’orgoglio derivante dal recente riconoscimento sulla specificità bellunese (L.R. 25/2014): confermata dal
Governo Centrale, garantita dall’impianto normativo della legge Delrio,
56/2014 e, confidiamo, consolidata
dalle riforme costituzionali.
Specificità, che oltre a sottendere la
richiesta di adeguate risorse a tutela
delle nuove prerogative per la Provincia di Belluno, riguarda più in generale un contesto sociale che vogliamo,
più di prima, salvaguardare.
Da questi due sentimenti deriva il nostro orientamento verso la scelta di
una Camera di Commercio unica per
il Veneto.
Se le vicende della nostra realtà
provinciale restano legate ad un
contesto regionale e nazionale, non
possiamo pretendere che da Treviso
o da Vicenza ci sia maggior comprensione sulle ragioni della montagna e,
men che meno, verso una spinta per
un’autonomia funzionale del bellunese. Tutto ciò tenuto conto, peraltro,
delle difficoltà che incontriamo su
quanto in parola nei confronti della
stessa Regione Veneto.
Nei confronti di una Camera di Commercio regionale cercheremo quindi
un confronto avendo un orizzonte più
ampio e la possibilità di richiamare
a scelte di coerenza con la Regione
Veneto.
Vorremo infine considerare l’ipotesi,
in forza della L.R. 25/2014 che la
specificità bellunese possa conferire
alla Camera di Commercio di Belluno
la facoltà di guardare ad altri territori regionali, in particolare il Trentino
Alto Adige.
Confidiamo di aver chiarito le ragioni
di una scelta, riservandoci, nell’ambito dei prossimi incontri, di argomentare ulteriormente chiarendo aspetti
che, per brevità, abbiamo solo accennato.
ARTIGIANA
4 L’UNIONE
attualità
ANNO LX – N. 11
NOVEMBRE 2014
Provincia di Belluno: tra specificità e legge Delrio
Un futuro da scrivere che i Bellunesi sono chiamati a definire in tempi brevi
È
il momento di giocarsi l’autogoverno del Bellunese. La legge
regionale n.25/2014 (specificità della montagna) e la legge n
56/2014 (Delrio) sono in attesa degli
atti attuativi e questa è l’occasione
per il Bellunese (politici, amministratori, parti sociali) per entrare a piedi
uniti e scrivere i giusti contenuti.
Il suggerimento è venuto dal sottosegretario agli Affari regionali,
Gianclaudio Bressa, intervenuto al
Forum - organizzato a Belluno presso
la sala Muccin il 7 novembre scorso
dalla Fondazione Arnaldo Colleselli
“Montagna e Europa” con il patrocinio della Provincia di Belluno - sul
tema “La nuova provincia montana
alpina e l’autogoverno del Bellunese - Ripartire con il piede giusto”, a
cui hanno partecipato la presidente
della Provincia, Daniela Larese Filon;
il prof. Giancandido De Martin; l’avv.
Enrico Gaz; la sen. Raffaela Bellot;
l’on. Roger De Menech; il consigliere
regionale, Sergio Reolon. L’assessore
regionale agli Enti locali, Roberto
Ciambetti, ha inviato invece un videomessaggio, a cui si è aggiunto un
intervento scritto del vice presidente
del Consiglio regionale, Matteo Toscani, all’estero per altri impegni.
Le tappe che attendono le due leggi
sopracitate sono queste. Per la specificità: entro il prossimo 25 febbraio
la Giunta regionale del Veneto dovrà
approvare l’atto ricognitivo delle funzioni che permangono in capo alla
Regione, sul quale acquisire il parere
della competente commissione del
Consiglio. Inoltre, il 29 agosto 2015
è il termine ultimo entro il quale la
Regione Veneto dovrà completare il
Perché non fare una
mega-Unione montagna?
Deon: “Le ricadute in termini di efficienza
amministrativa sono facilmente comprensibili
e forse anche le fusioni fra Comuni non si
renderebbero di fatto necessarie”
foto L’Amico del Popolo
trasferimento delle funzioni alla Provincia di Belluno.
L’assessore Ciambetti - nel video messaggio diffuso in sala Muccin - ha dichiarato l’impegno a istituire a breve
un tavolo operativo con la nuova Amministrazione provinciale, un percorso parallelo con quello che dovrà farsi
per la legge Delrio.
Il cronoprogramma della legge Delrio,
invece, è questo. Si attende il decreto
del presidente del Consiglio dei ministri che recepisce l’intesa sulle funzioni storiche delle Province, mentre
entro il 31 dicembre prossimo dovrà
essere adeguato lo Statuto provinciale ed entro l’8 aprile 2015 la legislazione regionale vigente dovrà essere
adeguata agli adempimenti previsti
dalla normativa nazionale.
Dunque, cantieri aperti: si tratta di
scrivere il futuro dell’area vasta (così
come viene definita la nuova Provincia) montana.
La legge statale (Delrio) alle Provin-
ce montane alpine, oltre alle funzioni
storiche delle Province (ambiente,
trasporti, viabilità, edilizia scolastica, ..), attribuisce competenze rafforzate in materia di governo strategico del territorio e di relazioni
istituzionali con i territori contermini
a statuto speciale, nonché con gli
enti territoriali degli Stati confinanti.
Concretamente un primo risultato si
è già raggiunto. Questa condizione
permetterà alla provincia di Belluno
di dialogare direttamente con le Province Autonome di Trento e di Bolzano in materia di Fondi di confine
(ex Fondi Brancher) destinati ai comuni di confine delle regioni Veneto
e Lombardia.
C’è un però: i finanziamenti. I trasferimenti dello Stato sempre più risicati
metteranno a dura prova l’operatività
della Provincia montana di Belluno.
La presidente Larese ha minacciato
di riconsegnare all’Anas le strade statali.
Confartigianato di Belluno rilancia la proposta di ridurre i Comuni
bellunesi. “E’ giusto il processo di
fusione - afferma Giacomo Deon
Presidente di Confartigianato Belluno. Se si devono ridurre le spese
della pubblica amministrazione,
bisogna agire con l’accorpamento dei Comuni soprattutto quelli
più piccoli con un duplice beneficio: oltre alla riduzione di spese
si rende più efficiente la pubblica
amministrazione. Ma si può fare
di più.
“Rilancio con un’ulteriore proposta - continua Deon - tenuto conto che ai sensi della Legge Delrio,
di cui prendo atto degli effetti
che ha introdotto, le Province
diventano soggetti di area vasta
di secondo livello, in altre parole,
aggregazioni di Comuni, che nel
caso della Provincia di Belluno è
una grande Comunità Montana,
anzi meglio una grande Unione
Montana.
Se siamo quindi d’accordo su questo fatto, ovvero che la Provincia
di Belluno non più di 1° livello e
quindi elettiva da parte dei cittadini ma di 2° livello e quindi
elettiva da parte dei rappresentanti dei Comuni, ci troviamo di
fronte ad una realtà che, ripeto, si
configura come una mega Unione
Montana.
Ne prendiamo atto, anche se
comprendiamo il travaglio che
comporterà questa decisione per i
bellunesi. Ebbene oggi che ci troviamo in questa situazione perché
non dare efficienza amministrativa a tutto l’aggregato dei Comuni
bellunesi che dovrebbero decidere
di cedere sovranità all’Ente provinciale di area vasta a beneficio
dei cittadini? Questa è la nostra
proposta. Le ricadute in termini
di efficienza amministrativa sono
facilmente comprensibili.
Una Provincia così configurata
avrebbe capacità di governo e
alti livelli di efficienza che, forse,
potrebbero rendere più efficaci le
iniziative nei settori nevralgici del
nostro territorio. Ma vorrei anche
aggiungere che con una Provincia
così configurata anche lo stesso Consorzio Bim Piave potrebbe
essere accorpato con essa, con
ulteriori economie. E potremo aggiungere altre considerazioni in
questo scenario tutte positive nel
senso della riduzione di spesa e
nell’efficientamento della macchina burocratica provinciale.
Il dibattito è aperto e vigileremo
perché non si spenga”.
9^ Convention europea della Montagna a Bilbao
Opportunità dalle politiche europee e dal lavoro di rete
Politiche europee 2014-2020: opportunità
per il sistema produttivo e lo sviluppo locale.
Su questi temi e in particolare sulla politica
agricola ha lavorato la 9^ Convention europea
della Montagna, svoltasi a Bilbao dal 22 al 24
ottobre a cura di Euromontana, associazione
che raggruppa 75 organizzazioni attive in territori montani di 20 Paesi, diretta dall’italiana
Irene Piria e di cui fa parte da qualche mese
anche il Centro Consorzi.
L’evento, finanziato dalla Commissione Europea, ha esplorato i modi in cui le nuove politiche dell’UE possono contribuire alla strutturazione dei settori e territori, in relazione alla
creazione di marchi ed etichette di uno specifico territorio, alla dimensione di montagna
(investimenti, cooperazione, la promozione, lo
sviluppo di qualità, innovazione ...) e come
e quanto le opportunità siano utilizzate nei
programmi dei singoli Stati membri. I lavori
si sono articolati in piccoli gruppi che hanno
trattato di:
1. INNOVAZIONE - Prodotti di montagna, i territori e l’innovazione: nuovi prodotti, nuovi
processi, nuovi servizi, nuove organizzazioni:
come innovare? Quali esigenze hanno? Le misure della PAC a sostegno.
2. APPROCCIO TERRITORIALE - Promozione di
prodotti e territori: analisi comparativa di diversi marchi locali. Perché e come funzionano? Esempi di successo di progetti precedenti
del FEASR. Come le politiche europee possono
finanziare questo tipo di approccio? Il ruolo
degli enti regionali e locali, aree protette, i
gruppi LEADER.
3. IMPATTO SOCIO-ECONOMICO - Generazione
di reddito e di occupazione: come massimizzare l’impatto socio-economico, diretto e indiretto di sviluppo prodotti di montagna? La
struttura economica delle imprese di montagna sviluppa e influenza il lavoro? - Esempi,
figure, strategie.
4. AMBIENTALE E STORIA - Montagna prodotti e
conservazione - Ambiente e patrimonio: la valutazione di etichettatura beni pubblici - Come
creare sinergie tra agro-climatico-ambientali,
agricoltura biologica e commercializzazione di
prodotti? Come promuovere prodotti rispettosi
dell’ambiente di montagna? Come aggiungere
valore aggiunto ai prodotti che mettono in risalto il patrimonio?
5. STRATEGIE DI BUSINESS – Come attirare
l’attenzione dei consumatori in un settore
6. STRUMENTI - Migliorare la qualità, la tracciabilità e il controllo: quali strumenti moderni per garantire la qualità di tutto il settore?
Quali sono i costi e come ottimizzare?
Indubbiamente i temi sopra indicati risultano
affini al Bellunese, mentre un lavoro di sinergia con altre aree montane potrà far scattare
progetti comuni di cooperazione a vantaggio
di una migliore competitività del sistema. Uno
spazio che il sistema associativo di Confartigianato Belluno non trascurerà di occupare.
L’UNIONE
ARTIGIANA
attualità
ANNO LX – N. 11
NOVEMBRE 2014
5
Confartigianato Imprese Belluno è intervenuta
Trasporto pubblico locale ferro/gomma bellunese
Risposto all’appello del sindaco Massaro
C
onfartigianato di Belluno aderisce all’appello del
Sindaco Massaro per l’integrazione gomma-rotaia nell’ambito della prossima definizione
di gara regionale, che dovrà riconfigurare il trasporto pubblico
locale nell’ambito del territorio
bellunese.
“Anche se in molte altre occasioni abbiamo espresso la nostra posizione favorevole all’integrazione gomma/ferro nella definizione
del piano di trasporto pubblico
per la provincia di Belluno – afferma Giacomo Deon presidente
di Confartigianato Belluno – si
avvicina il tempo delle scelte e
fa bene il Sindaco Massaro a richiamare l’attenzione. L’integrazione gomma-rotaia – continua
Deon - è un modello vincente
che, senza andare tanto distante,
è una realtà positiva nella vicina
Val Pusteria. Il treno, oltre ad essere una modalità trasportistica
che richiama ai valori di eco-sostenibilità in un territorio totalmente di montagna, è strategico
non solo ai fini della mobilità, ma
anche sotto il profilo turistico. I
progetti di Confindustria Belluno
Dolomiti – continua Deon – dimostrano la fattibilità di un intervento di potenziamento della
ferrovia anche grazie all’interesse
che hanno già dimostrato vettori ferroviari d’oltralpe. La nuova Provincia di Belluno ha la
necessità di focalizzare alcuni
importanti progetti strategici,
che orienteranno lo sviluppo del
bellunese nei prossimi anni. La
ferrovia è certamente annoverata fra questi e va salvaguardata,
potenziata e utilizzata al meglio
dai bellunesi, turisti ospiti in vacanza e viaggiatori attraverso le
nostre belle dolomiti. Il mio intervento – conclude Deon – sottende un richiamo a tutte le forze
economiche, sociali e politiche
perché si esprimano chiaramente
assumendosi responsabilità e impegno. Per il bellunese è tempo
delle scelte e, con i tanti o pochi
soldi a disposizione, dobbiamo
avere le idee chiare su quali linee strategiche e capitoli di spesa collocarli. Le belle idee vanno
evidenziate, incoraggiate e difese soprattutto se queste hanno
anche un contenuto scientifico
sulla loro fattibilità”.
LEGGE DI STABILITÀ
Mancano 130 milioni di euro promessi per il made in Italy
“Nella Legge di Stabilità
mancano 130 milioni promessi per il rilancio internazionale del made in Italy”, è
questa la triste constatazione del presidente di Confartigianato Belluno, Giacomo
Deon.
“Mentre si sta investendo
molto sul semestre europeo
di Presidenza italiana per la
risoluzione del ‘made in …’
fermo dalla scorsa primavera
al Parlamento europeo a seguito delle elezioni - afferma
il presidente Deon - ora arri-
va anche il taglio nella Legge di stabilità, che sembra
andare nella direzione che i
rumors da mesi stanno sostenendo verso un impegno poco
convinto da parte italiana a
portarlo nell’agenda dei lavori del parlamento europeo”.
“Proprio in un momento
in cui le vendite all’estero
sono quelle che sostengono
il manifatturiero, compreso
quello bellunese e in questo
le micro imprese rappresentano il 2,5% dell’export provinciale - prosegue Deon - è
vera miopia un simile taglio.
Quanto sorprende di più che
era stato assicurato dal vice
ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda. Pensavamo di essere tra uomini
di parola”.
“Si tratta invece - aggiunge Deon - di risorse fondamentali per promuovere le
produzioni italiane, che sui
mercati stranieri vengono
sempre molto apprezzate per
la qualità, il design e riconosciute come vere eccellenze.
Sono strumenti altrettanto
fondamentali per quella parte di aziende di piccola dimensione che altrimenti non
possono approcciarsi all’internazionalizzazione,
malgrado la potenzialità dei loro
prodotti”.
“E’ ovvio che non ci fermeremo qui - conclude Deon - e
che ulteriori interventi della
nostra Confederazione nazionale saranno avanzati per recuperare questa lacuna, che
se dovesse restare avrebbe
conseguenze pesanti sulle
nostre aziende”.
No ai tagli sugli
sconti di combustibile
per riscaldamento
introdotti nella
bozza della Legge
di Stabilità 2015
Confartigianato Belluno ha deciso di
intervenire presso il Sottosegretario
di Stato, Gianclaudio Bressa, per denunciare quanto previsto nella bozza
della Legge di Stabilità, in merito al
taglio degli sconti sul combustibile
da riscaldamento finora stanziati
per il Bellunese. Ha chiesto l’abrogazione del comma 11 dell’art 19 e
la reintroduzione delle agevolazioni.
“La montagna bellunese non può
sopportare anche questi ulteriori costi - precisa l’Associazione nella nota
inviata - crediamo nella specificità
della provincia, che la Regione Veneto ci riconosce e di questo anche
la Legge di Stabilità dovrà tenere
conto”. Si tratta, infatti, di sgravi
introdotti come misure di parziale
perequazione con le zone contermini, a statuto speciale e quindi molto avvantaggiate. Le terre bellunesi,
pertanto, non possono venir private
di simili provvedimenti. Fra i fattori
che determinano i maggiori costi del
vivere in montagna, infatti, si registrano proprio la bolletta energetica
e il costo del riscaldamento”.
La protesta contro la manovra è salita alta da tutte le parti, che Roma
non potrà non tenere presente.
ARTIGIANA
6 L’UNIONE
categorie
ANNO LX – N. 11
NOVEMBRE 2014
ALIMENTAZIONE - Caso Guarnier-Unicomm
Preoccupati gli artigiani dell’Alimentazione
Luca Da Corte: “Grosso rischio per tutte le aziende di prodotti tipici locali”
C
aso Guarnier-Unicomm:
Confartigianato Alimentazione Belluno sta
dalla parte dei Sindacati dei
Lavoratori. Il paventato trasferimento di funzioni strategiche (e relativi addetti)
della storica ditta bellunese
Guarnier preoccupa molto gli
artigiani dell’Alimentazione,
aderenti a Confartigianato
Belluno, che per bocca del
presidente provinciale dei
Pastai, Luca Da Corte “Croera” sono intervenuti sulla
stampa locale, denunciando
la situazione. Questo il comunicato diffuso.
“Allontanare il centro amministrativo e gestionale da
Belluno per trasferirlo a Dueville in provincia di Vicenza
rappresenta un grosso rischio per tutte le aziende di
prodotti tipici locali. Il passaggio a Vicenza è un chiaro
segnale di un’azienda che
sceglie la strada dei buyers
della grande industria, che
determinano l’omologazione
dei gusti, buttando alle ortiche tutto il nostro lavoro,
svolto in questi ultimi anni,
per recuperare prodotti locali, espressione del territorio,
valorizzandoli e rilanciandoli
in un mercato che li apprezza. Ne va della specificità
della nostra Provincia.
La grande distribuzione purtroppo è condizionata dalle
grandi aziende alimentari, i
cui unici riferimenti sono i
numeri, grandi naturalmente,
che da un lato fanno chiudere loro i bilanci in positivo,
ma dall’altro minano il futuro
delle piccole aziende, come
le nostre artigiane, che ovviamente non possono competere in termini di quantità.
Avere un centro direzionale a
Belluno significa rapportarsi
con numeri rapportati al Bellunese e qui i nostri prodotti
vengono scelti perché sufficientemente dimensionati
alle richieste del mercato. Se
le scelte verranno effettuate
altrove, tutto farà riferimento alle esigenze di un mercato vasto e privo di identità. Il problema sta proprio
in una questione di numeri,
che permettono economie di
scala, che vuol dire maggiori
margini di guadagno, cosa
non possibile con i prodotti
artigianali prodotti in quantità, per quanto grande, ma
mai tale da diventare competitiva in termini di costi.
C’è, poi, un altro problema.
Se le scelte dei prodotti da
distribuire attraverso la grande distribuzione vengono effettuate a Vicenza e non più
in provincia qualsiasi nostro
prodotto perde di interesse,
perché in loco è conosciuto,
appartiene alla cultura locale e quindi comperato, non
altrettanto in altri mercati
della Regione o del nord Italia, area di riferimento della
ditta Unicom. Infatti, tra
comperare 5.000 confezioni
di un prodotto o 500.000 c’è
una grande differenza in termini di margini di guadagno.
Ma solo per una parte.
Il caso Guarnier, se si dovesse concretizzare sarà una
brutta pagina della storia
della provincia di Belluno,
un territorio che non riesce a essere attrattivo e
che continua a perdere pezzi fondamentali per la ricchezza locale con pessime
ricadute, che andranno ad
accentuare l’attuale crisi già
pesante.
Attenzione, siamo a un punto di non ritorno…
APPUNTAMENTI DI CATEGORIA
Elettricisti
Ha riscosso molto interesse l’appuntamento
promosso dalla categoria sul tema della sicurezza degli impianti negli edifici e su alcune interpretazioni applicative legate alla documentazione obbligatoria prevista, in particolare le
dichiarazioni di conformità e di rispondenza e
i libretti d’uso e manutenzione degli impianti,
organizzato lo scorso 31 ottobre presso la sala
riunioni di Confartigianato Belluno. L’intervento è stato tenuto da Claudio Meseris del comitato tecnico di AVIEL .
Termoidraulici
I Termoidraulici e bruciatoristi associati a
Confartigianato Imprese Belluno si sono
riuniti nei giorni scorsi e hanno dibattuto
le seguenti tematiche sul “Nuovo libretto
di impianto: obblighi e responsabilità” e
sui “Nuovi percorsi formativi per la categoria”.
Relatore dell’ incontro Franco De Col.
Le repliche degli interessati,
raccolte sulla stampa
“Un cambio gestionale
che non andrà a inficiare
assolutamente il funzionamento del grande magazzino che continuerà
a rifornire supermercati,
comunità e alberghi come
prima. E per questo sentito anche il presidente della Guarnier,Carlo Terribile,
rassicuriamo il presidente
della categoria Pastai,
Luca Da Corte, che alla
Guarnier di Belluno non
cambia nulla. E che gli
acquisti saranno fatti ancora in loco senza andare
a inficiare gli sforzi fatti
dagli artigiani alimentari
locali. Nessun attacco alla
specificità della nostra
provincia”.
Paolo Doglioni
presidente Ascom
Il Gazzettino
6 novembre 2014
“Guarnier spa e Unicomm
srl hanno come unico
obiettivo quello di cresce-
re assieme ai territori nei
quali operano”. Si legge,
inoltre, nell’articolo pubblicato che la ditta Guarnier non effettuerà nessun
trasferimento del magazzino della Guarnier di via
del Boscon a Belluno e che
alcune funzioni amministrativo-contabili saranno
svolte nella sede di Dueville (Vi).
Ditta Guarnier,
Il Gazzettino
8 novembre 2014
AAA CERCASI
Temporary Export Manager
Confartigianato Imprese
Belluno cerca un/a temporary export manager:
l’associazione di categoria, intende infatti avviare
l’offerta di questo servizio
alle imprese artigiane associate.
La figura del temporary
export manager svolge attività di consulenza commerciale e coaching a
tempo determinato all’interno dell’azienda. Tra le
attività del temporary export manager rientra: sondaggio dei mercati esteri
in cui l’azienda vuole aprire il proprio business; individuazione di potenziali
partner di business esteri;
supportare l’azienda nella
riorganizzazione della sua
struttura e delle sue attività.
CERCHIAMO:
laureata/o in materie economiche o linguistiche
idealmente con una prima
esperienza professionale
in ambito commerciale/
marketing con competenze linguistiche di tedesco,
italiano, inglese e, preferibilmente, una quarta
lingua sono necessarie
spiccate doti relazionali,
flessibilità, proattività,
alta capacità di problem
solving e di gestire situazioni complesse, resistenza allo stress, buone
doti di analisi e di com-
prensione dei trend di
mercato.
Disponibilità di viaggiare
Patente B
OFFRIAMO:
Indipendenza e autonomia
Possibilità di una formazione continua
Possibilità di conoscere diverse realtà aziendali
Possibilità di viaggiare
Contratto full time a tempo determinato
Inviare quindi il curriculum vitae (con autorizzazione al trattamento dei
dati personali ai sensi
dell’art 13 d.lgs.196/03)
all’indirizzo email: [email protected]
categorie
ANNO LX – N. 11
NOVEMBRE 2014
Piano Casa Ter
IL TAR DEL VENETO DÀ
RAGIONE ALLA REGIONE
Il TAR del Veneto ha nelle scorse settimane
invalidato la delibera del comune di Asiago
che si opponeva all’applicazione del Piano
Casa regionale sul suo territorio.
La Regione Veneto ottiene la conferma della
regolarità della sua norma.
NATA EDILCASSA: LA “SUPER
CASSA” EDILE DEL VENETO
Cassa edile Belluno resta fuori
Da alcune settimane si è completato l’iter
che ha portato Ceav (Cassa edile di Con-
fartigianato), Ceva (Cassa edile di Cna) e
Casartigiani a fondare un’unica cassa edile
regionale: Edilcassa Veneta. Un percorso
molto lungo che durava da parecchi anni,
ma che il 16 ottobre 2013 aveva preso consistenza con la ratifica, davanti al notaio,
della fusione con la sottoscrizione dell’accordo da parte dei rappresentanti legali di
Ceav e Ceva e la nascita del nuovo soggetto
societario.
La nuova Edilcassa Veneta potrà dunque
contare su un patrimonio di oltre 12 mila
lavoratori, oltre 4 mila imprese e un bilancio che supererà i 30 milioni di euro.
Per quanto riguarda la provincia di Belluno, al nuovo ente sono interessate solo le
aziende che rientrano nel settore “Affini
Edilizia”; le aziende “Edili” continueranno a
far riferimento alla Cassa edile di Belluno.
Piano Casa Ter
C’È LA CIRCOLARE ESPLICATIVA
La Giunta Regionale del Veneto ha approvato a fine ottobre la circolare esplicativa del
“Piano casa ter”, che finalmente - a un anno
dall’approvazione del Piano - fornisce alcune indicazioni volte a superare dubbi interpretativi e rendere uniforme l’applicazione
delle norme di nuova introduzione, ponendo
fine alla querelle di sindaci e assessori comunali all’urbanistica.
Decisamente soddisfatto Paolo Tramontin,
presidente dell’Edilizia bellunese, che ha
L’UNIONE
ARTIGIANA
7
sempre molto creduto nel Piano casa come
strumento di ripartenza per il settore in crisi e i fatti gli danno conferma.
Per la prima volta dal 2008, a giugno di
quest’anno, in Veneto l’occupazione nel
comparto edile ha registrato 500 occupati in più rispetto al 1° semestre 2013:
un risultato attribuibile soprattutto ai
lavori di ristrutturazione, a progetti di
riqualificazione urbana e di efficienza
energetica che sono i punti qualificanti
anche del Piano Casa Ter.
La circolare da poco pubblicata sblocca
in tutto il territorio della regione il Piano
Casa, mentre permette di superare alcune
incompatibilità con le norme vigenti in
ambito edilizio ed urbanistico.
Nuovi accordi in Cassa edile
EDILIZIA
N
ei giorni scorsi si sono ritrovate le rappresentanze
dei sindacati dei lavoratori e i presidenti delle categorie
edili di Confartigianato Imprese
Belluno, Ance Confindustria e
CNA, per valutare la situazione
della Cassa Edile Provinciale e
degli organismi ad essa collegati, Scuola edile e CPT.
Dagli incontri sono emerse due
considerazioni: da una parte
l’importanza di
garantire la
presenza sul territorio provinciale di realtà importanti per
imprese e lavoratori come la
Cassa edile, la Scuola Edile e il
CPT.
Dall’altra parte, stante la situazione di crisi del settore, la
necessità di ridurre i costi e di
ottimizzare le risorse.
Da questa serrata serie di incontri sono scaturiti degli accordi sindacali che portano ai
seguenti risultati:
- dal punto di vista di conte-
TERMOIDRAULICI
E BRUCIATORI
Campagna
informativa sui
“Nuovi libretti
di impianto”
I Termoidraulici-bruciatoristi
di Confartigianato Belluno
hanno deciso di informare
cittadini e imprese sui “Nuovi libretto di impianto” relativi agli impianti di climatizzazione invernale ed estiva,
che vanno a sostituire i precedenti.
Specifici spazi pubblicitari
sui quotidiani locali sono apparsi nei giorni: 7 e 14 novembre (Corriere delle Alpi);
8 e 14 novembre (Il Gazzettino).
La campagna porta le informazioni base che tutti i cittadini devono possedere e capire, pertanto, gli interventi
degli operatori del comparto
perché avvengono e come avvengono.
Il presidente della categoria Paolo Tramontin: “Ottimo risultato aver ottenuto la
riduzione delle aliquote e un utilizzo migliore dei fondi esistenti”
nimento dei costi si prevede:
la fusione in un unico ente di
Scuola edile e CPT, l’accorpamento in un’unica sede di tutti
gli uffici del sistema cassa edile, la possibilità di utilizzare le
riserve accumulate e lo sviluppo delle sinergie fra gli enti.
- dal punto di vista delle opportunità per le aziende: la diminuzione dei contributi da versare
alla Cassa edile e la possibilità
di avere formazione gratuita.
- dal punto di vista dei lavoratori: l’adesione – che già esiste
per gli altri settori – dei dipendenti delle imprese artigiane
al fondo sanitario integrativo
Sani.in.veneto
“In questo momento difficile è
importante che le nostre aziende non debbano sopportare costi aggiuntivi: mi sembra un
ottimo risultato aver ottenuto
contemporaneamente la riduzione delle aliquote e un utilizzo migliore dei fondi esistenti,
per poter offrire formazione
gratuita alle nostre imprese”,
questo il commento del presidente di categoria Paolo Tramontin.
L’applicazione degli accordi
avrà una applicazione diversificata nel tempo.
Il testo degli accordi è scaricabile dal sito dell’Associazione:
www.confartigianatobelluno.eu
ARTIGIANA
8 L’UNIONE
gruppi sociali
ANNO LX – N. 11
NOVEMBRE 2014
Antinesca De Pol riconfermata presidente di Anap Belluno
nell’assemblea provinciale che ha rinnovato il direttivo
Lanciata inoltre la campagna per la “Sicurezza per gli anziani” in collaborazione con Polizia di Stato
A
ntinesca De Pol è stata
riconfermata all’unanimità
presidente per il prossimo
quadriennio di Anap Belluno. Così si
è espressa l’assemblea soci, tenuta
a Belluno lo scorso 19 ottobre, alla
presenza del presidente nazionale di
Anap, il modenese Giampaolo Palazzi; del presidente regionale di Anap,
Valerio De Pellegrin; del presidente
di Confartigianato Belluno, Giacomo Deon e del Segretario, Ermanno
Pizzolato. Ospiti dell’evento anche il
presidente della Camera di commercio di Belluno, Luigi Curto; il consigliere comunale di Belluno, Emiliano
Casagrande; il coordinatore provinciale del CUPLA, Rodolfo Bianchi e i
presidenti di Anap Treviso, Fiorenzo
Pastro e di Anap Pordenone, Giuseppe Sartini.
Con lei è stato rinnovato anche il
Consiglio direttivo che la affiancherà, composto da: Giovanni Affro,
Giorgio Bartoli, Lucia Bortot, Dino
Burol, Valerio De Pellegrin, Raffaele
Gasperin, Ivano Giustozzi e Renata
Melchiori.
Un’affollata sala Muccin del Centro
Giovanni XXIII a Belluno ha fatto da
cornice all’appuntamento annuale
degli anziani e pensionati di Confartigianato Belluno, che prevedeva un
nutrito programma.
I lavori assembleari sono stati aperti dalla “Relazione” della presidente,
Antinesca De Pol, che ha presentato
l’attività svolta, ricordando in par-
ticolare “l’incremento dei rapporti
con le Istituzioni locali registrato in
questi quattro anni di mandato”.
Sono, quindi, seguiti gli interventi
della dott. Silvia Silvestris, dirigen-
te della squadra volanti della Questura di Belluno e dell’assistente
capo, Virna Triches, con cui è stata lanciata la campagna di sensibilizzazione “La sicurezza per
gli anziani”, promossa da Anap
in collaborazione con il ministero dell’Interno, Polizia di Stato,
Arma dei Carabinieri e Guardia di
Finanza. “E’ questo un tema su cui
intendiamo spenderci - ha spiegato la presidente di Anap Belluno,
Antinesca De Pol - e abbiamo colto
l’occasione dell’assemblea annuale
per dare il via a questa iniziativa.
Purtroppo, infatti - ha proseguito
la presidente De Pol - le truffe agli
anziani, anche nella nostra provincia, sono tra i reati più diffusi e
molti sono anche i casi che non
vengono denunciati per pudore o
vergogna. Informare prima di tutto, questo è quanto vogliamo fare
- ha precisato la presidente De
Pol - raggiungendo oltre ai soci
presenti in assemblea anche tutti i nostri altri associati sparsi in
tutta la provincia di Belluno. Così
facendo, contiamo che i nostri soci
possano stare più attenti e quindi
vivere più sicuri, evitando di cadere in ‘trappole’ molto pericolose”.
Per dare diffusione alla campagna,
è stato scelto anche di riproporre il
tema sulla pagina mensile che Confartigianato Belluno tiene sul settimanale “L’Amico del Popolo” (uscita
6 novembre u.s.), mentre un servizio specifico sarà messo in onda
nella trasmissione dell’Associazione
“Impresa diretta” (Telebelluno).
L’assemblea è, quindi, proseguita
con la consegna dei riconoscimenti
“Maestri d’opera e d’esperienza” a
otto associati: Giovanni Affro, Antonio Agrizzi, Edi Bianchet, Luciano
Conedera, Lucio Dal Pont, Renata
Melchiori, Mario Piovesan e Luigi
Strapazzon per aver svolto attività
artigiana per almeno 25 anni. A
chiudere, il pranzo conviviale.
I nuovi Maestri d’opera
A Roma
l’assemblea nazionale
Seminari cultura d’impresa
Conosci te stesso per conoscere gli altri
Welfare, credito e valore artigiano i temi
Le imprenditrici di Donne
Impresa si sono ritrovate a
Roma per l’Assemblea annuale del movimento il 20 e 21
ottobre scorsi, a cui hanno
partecipato anche la presidente bellunese, Ivana Del
Pizzol assieme a due colleghe
del direttivo: Lorenza Orzes
e Martina Gennari. Al centro
dei lavori due temi: il difficile rapporto con il credito e
il welfare familiare. Due temi
storici che sfiancano le donne
che fanno impresa in Italia
e che oggi, con l’aggravarsi
della crisi economica, pesano
ancora di più sulle spalle delle
imprenditrici.
Subito sotto esame dei lavori
assembleari, la proposta appena presentata del Governo
Renzi del bonus di 80 euro per
le neomamme. Una soluzione
che piace ma non entusiasma. L’impressione è che sia
una misura leggera, che cura
i sintomi ma non la causa. “Il
metodo migliore, secondo noi,
sarebbe la possibilità di poter
contare sul cosiddetto reddito
di cura - ha spiegato Edgarda
Fiorini, presidente di Donne
Impresa Confartigianato - in
modo tale da offrire la possibilità a chi ha bisogno di muo-
versi nella direzione preferita.
Facciamo in modo che questo
sia possibile attraverso un
metodo diverso, con cui poter
detrarre le spese che ho sostenuto, facendo emergere tutto
il lavoro nero che c’è dietro a
questo tipo di assistenze”.
I rappresentanti del settore
creditizio, con Artigiancassa
e Abi in prima fila, hanno approcciato il tema del credito e
delle difficoltà delle donne ad
accedervi.
Interessanti i dati presentati
dall’Ufficio Studi di Confartigianato dell’11° Osservatorio
sull’imprenditoria femminile.
Ha entusiasmato il numeroso pubblico il
relatore, Nicola Zema, dell’incontro “Conosci te stesso per conoscere gli altri”,
organizzato da Donne Impresa Belluno
presso la sala riunioni di Confartigianato
Belluno lo scorso 28 ottobre. Sono state,
infatti, presentate delle chiavi di lettura
dei comportamenti dei singoli, utili a conoscere sé stessi per ottimizzare le relazioni con gli altri: dall’ambito aziendale
a quello familiare. Le persone, infatti,
hanno caratteristiche comportamentali e
atteggiamenti diversi di fronte alle varie
situazioni, conoscere i propri punti di
forza e di debolezza permette di conseguire risultati migliori. Generalmente si
tratta di comportamenti e scelte note,
ripetitive, ma il fatto di esserne consci
consente di utilizzarli in positivo.
Donne Impresa Belluno sta valutando di
proseguire l’attività su questo tema nella
prossima primavera.
L’UNIONE
ARTIGIANA
notizie tecniche
ANNO LX – N. 11
NOVEMBRE 2014
9
FISCALE
FISCALE
FISCALE
FISCALE
Il regime dei minimi e
le prestazioni ex art. 7
D.P.R. n. 633/1972
sensi dell’art.1, comma 100, della legge
Finanziaria per il 2008”.
certamente da escludere dall’ambito di
applicazione della norma in argomento
sia l’utilizzo di veicoli aziendali in disponibilità a titolo di fringe-benefit, sia
l’utilizzo comunque promiscuo di veicoli
aziendali, sia, infine, l’ipotesi in cui più
dipendenti si alternino nell’utilizzo del
medesimo veicolo. Per gli inadempienti
sono previste pesanti sanzioni:
multa di 705 euro e ritiro della carta di
circolazione.
La novità, già in vigore dal 2012, era
rimasta in stand-by a causa della mancata realizzazione delle relative procedure informatiche. L’obbligo scatta solo
per gli atti posti in essere dal 3 novembre 2014 e non per quelli già in corso a
quella stessa data.
Il versamento della TASI è indirizzato
esclusivamente al Comune competente
e deve essere effettuato con modello
F24 nonché tramite apposito bollettino
di conto corrente postale. E’ esclusa la
possibilità di servirsi di servizi elettronici di incasso e di pagamento postali
o interbancari. Per l’omesso versamento
della Tasi è prevista la sanzione amministrativa del 30%. E’ però ammessa la
procedura del ravvedimento operoso secondo i consueti termini:
Agenzia Entrate, Circolare
26 febbraio 2008, n. 13/E
Il contribuente che ha aderito al regime
dei minimi non può effettuare cessioni
all’esportazione (extraUE) e operazioni
assimilate (artt. 8, 8-bis, 9, 71 e 72,
D.P.R. n. 633/1972). Può però effettuare operazioni che non soddisfano
il requisito della territorialità ai sensi
degli artt. 7 e ss. D.P.R. n. 633/1972,
comprese le prestazioni di servizi rese
a soggetti esteri (art. 7-ter D.P.R. n.
633/1972). L’effettuazione di prestazioni per le quali non sussiste ai fini
dell’IVA il requisito della territorialità
non precludono infatti al contribuente
l’accesso al regime dei minimi. Evidenziamo che in caso di servizi resi a clienti
intraUE (che ricadrebbero nella fattispecie dell’art. 7-ter) i “minimi” non devono però compilare e trasmettere l’elenco
Intrastat Servizi resi, in quanto l’operazione posta in essere non è da intendersi operazione intracomunitaria, bensì
“operazione esclusa da IVA effettuata ai
CONVENZIONI
Confartigianato – FIAT
Accordo con l’azienda di Torino
prorogato fino alla fine del 2014
È stata confermata anche per l’ultimo trimestre 2014 la convenzione con
FIAT Group Automobiles in favore delle
imprese associate per l’acquisto di alcuni modelli di autovetture dei marchi
Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Jeep.
Dopo l’ingresso in convenzione di
Lancia Voyager, dal mese di ottobre è
disponibile anche il nuovo JEEP Renegade, acquistabile con uno sconto del
16%. Inoltre è aumentato fino al 18%
lo sconto per l’acquisto dei modelli
JEEP New Cherokee e Grand Cherokee.
Dal 3 novembre 2014
Obbligo di indicazione
sulla carta di
circolazione per
l’utilizzo dell’auto
aziendale
A seguito delle novità previste dall’ultima riforma del Codice della Strada, dal 3
novembre 2014 é obbligatorio registrare alla Motorizzazione e annotare sulla
carta di circolazione il nome di chi, non
intestatario di un veicolo, ne ha comunque la disponibilità per più di 30
giorni. L’adempimento interessa anche
i casi di comodato (se per un periodo
superiore a 30 giorni), mentre per l’utilizzo di veicoli aziendali da parte di
dipendenti è da escludere la sussistenza di un comodato ogni qualvolta la
disponibilità del veicolo costituisca, a
qualunque titolo e in tutto o in parte,
un corrispettivo. Inoltre, nel comodato
di veicoli aziendali, deve sussistere un
uso esclusivo e personale del veicolo
in capo all’utilizzatore. Pertanto, sono
CONVENZIONI
L’iniziativa è valida per i veicoli ordinati presso la rete concessionaria Italiana dei marchi Fiat, Lancia, Alfa Romeo e Jeep fino al 31 dicembre 2013
e immatricolati entro il 31 gennaio
2014.
Di seguito i modelli e i relativi sconti
oggetto della convenzione:
JEEP Renegade16%
Lancia Voyager23%
Fiat Freemont15%
Fiat 500 L
15%
Fiat 500 L Living
15%
Alfa Romeo Giulietta
20%
JEEP New Cherokee
18%
SANZIONI PER OMESSO
VERSAMENTO TASI
Con riferimento alla TASI, ciascun Comune designa un funzionario responsabile a cui sono attribuiti tutti i poteri
per l’esercizio di ogni attività organizzativa e gestionale, compreso il servizio
di accertamento e riscossione, nonché
la rappresentanza in giudizio per le controversie riguardanti il tributo.
CONVENZIONI
Grand Cherokee18%
Le percentuali di sconto riportate si
applicano su tutti i modelli indicati,
compresi quelli alimentati a GPL e
metano, oltre alle versioni benzina e
diesel.
Gli sconti si intendono praticati sul listino detassato comprensivo di eventuali optional e non sono cumulabili
con altre iniziative promozionali, se
non diversamente comunicato.
I veicoli dovranno essere intestati
direttamente alle imprese interessate. Le modalità di pagamento sono da
concordarsi con il venditore.
La valutazione dell’usato sarà effettuata attraverso una libera trattativa
TERMINE
ADEMPIMENTO
SANZIONE
APPLICATO
entro 14 giorni dal
termine previsto per
il versamento
0,20%
giornaliero
entro 30 giorni dal
termine previsto per
il versamento
3%
(1/10 del 30%)
entro 1 anno dal
termine previsto per
il versamento
3,75%
(1/8 del 30%)
CONVENZIONI
con le concessionarie.
Le imprese associate per poter usufruire delle speciali condizioni dovranno
consegnare alla Concessionaria di riferimento una lettera in originale su
carta intestata dell’Associazione comprovante la qualità di associato.
Per ulteriori chiarimenti, per il testo
integrale della convenzione e per le
dichiarazioni di appartenenza associativa:
Segreteria Confartigianato Belluno:
Paola Rossa - tel. 0437 933201
Manuela Antoniazzi - tel. 0437 933204
Sede di Feltre:
Manuela Zuglian - tel. 0439 878233
Coupon da restituire via fax al numero 0437 933122
oppure via mail a [email protected]
Le aziende interessate a realizzare un servizio gratuito da mettere in onda nella
trasmissione Impresa diretta possono restituire via fax o mail il seguente coupon
all’Ufficio stampa di Confartigianato Imprese Belluno.
Siamo interessati a realizzare gratuitamente un servizio in Impresa diretta
Ditta .....................................................................................................................................
sede a ...................................... via ..................................................................................
tel. ............................................. e-mail ............................................................................
attività .................................................................................................................................
persona di riferimento .......................................................................................................
tel. ............................................. cell. ................................................................................
INFO: ufficio stampa Confartigianato Imprese Belluno - tel. 0437 933203 - mail: [email protected]
ARTIGIANA
10 L’UNIONE
notizie tecniche
CREDITO
CREDITO
FONDO DI ROTAZIONE PER
le AREE DI CONFINE PER
le START UP
Sono finalmente operative le modifiche
al Fondo di rotazione per le Aree di confine, di cui alla L.R. 18/1994, riguardanti il supporto finanziario e le imprese in
fase di “start up”, già precedentemente
annunciate.
Le caratteristiche dell’intervento sono
riportate nel sito del Consorzio Regionale www.crga.veneto.it alla pagina
“finanziamenti agevolati”.
Info: uffici CRGA di Belluno e Feltre.
DA UNICREDIT
Finanziamenti per pagamento
imposte-tasse, tredicesime
mensilità e premi 2014
La proposta è indirizzata ai soci di Confartigianato Imprese Belluno e riguarda
finanziamenti per il pagamento di imposte-tasse di fine esercizio 2014 e 13^
mensilità più premi 2014.
Importo massimo di finanziamento:
1) Imposte-tasse: non oltre il 95% delle
somme da versare ed un massimo di Euro
500.000;
2) 13^ mensilità ed eventuali premi
di produzione con un massimo di Euro
6.000 per dipendente.
Tasso d’interesse: Euribor 3 mesi +
Spread variabile in base al Rating:
R12,25%
R22,5%
R33,00%
R43,75%
R54,75%
R65,75%
Spese di istruttoria: 0,50% Una Tan-
ANNO LX – N. 11
NOVEMBRE 2014
CREDITO
tum.
Durata del finanziamento: 6 mesi con
rientri mensili.
Scadenza dell’accordo: le domande di
finanziamento dovranno essere presentate entro e non oltre il 31.12.2014.
Estinzione anticipata parziale o totale: Esente.
Consorzio regionale
di garanzia
Nuovi numeri telefonici della sede
di Belluno
Danielis Marco Lusa Francesco
Manzoni Giuseppe
Partelli Giuliana
Reolon Silvia
Saviane Leopoldo
tel. 041 5331864
tel. 041 5331861
tel. 041 5331863
tel. 041 5331862
tel. 041 5331865
tel. 041 5331866
Per qualsiasi
ulteriore informazione
e per avere accesso
a tutti i documenti,
le notizie trattate su
queste pagine e altre
ancora, visita il nuovo
sito dell’Associazione:
www.confartigianato
belluno.eu
EXPORT
EXPORT
IL VENETO LANCIA LA
VETRINA PER LE PMI
PER EXPO 2015
Il Veneto in occasione dell’esposizione universale che prenderà il via a Milano il 1° maggio
2015, crea la sua “vetrina”.
E’ già operativo il sito www.expoveneto.it, la
piattaforma web ufficiale della Regione in vista
di Expo 2015, che raccoglie tutte le offerte del
mondo produttivo regionale, dividendole e incanalandole in aree tematiche, creando una vera e
propria fiera virtuale in cui il “sistema Veneto”
invita i visitatori di Expo a conoscere l’artigianato, la manifattura, l’offerta turistica, la cultura del territorio. Il sito è tradotto in 25 lingue.
Istituzioni e imprese possono inserire, gratuitamente, gli eventi da organizzare in coerenza con
le parole chiave del tema prescelto “Nutrire il
pianeta, energia per la vita”. Attualmente sono
470 le imprese iscritte. Il Comitato Expo Veneto
ha saputo aggregare, mediante un protocollo
d’intesa, i maggiori soggetti regionali: da Confartigianato a Confindustria, da Confcooperative
all’Ance, da Unioncamere ai sindacati.
SICUREZZA
SICUREZZA
Non sono più concessi i
90 giorni per dimostrare
di aver provveduto
a valutare i rischi
In Gazzetta Ufficiale n. 261 del 10 novembre
2014 è stata pubblicata la Legge 30 ottobre
2014 n. 161 contenente “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge
europea 2013-bis”, principalmente per ovviare a
procedure di infrazione derivanti da sentenze di
condanna della Corte di Giustizia Europea.
In particolare all’art. 13 sono introdotte “Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n.
81, in materia di salute e sicurezza dei lavoratori durante il lavoro. Procedura di infrazione n.
2010/4227”.
La sostanza è che in caso di costituzione di
nuova impresa il datore di lavoro dovrà sin dal
primo giorno effettuare la valutazione dei rischi
ed elaborare un’idonea documentazione (DVR…)
che ne attesti l’adempimento.
REGISTRO INFORTUNI:
non c’è più l’ obbligo
di vidimazione
La L.R. n. 32/2014 ha disposto, con decorrenza
12 novembre 2014, la soppressione dell’obbligo
di vidimazione del Registro infortuni. Rimane,
invece, l’obbligo di istituire il Registro (quando
necessario e senza vidimazione), con i normali
criteri di tenuta e conservazione. Ciò comporterà
in sostanza due vantaggi:
- il venir meno degli oneri, di costo effettivo e
tempo, per effettuare la vidimazione preventiva
- l’eliminazione della rilevante sanzione amministrativa prevista per la mancata vidimazione.
Rimangono invariati gli obblighi di annotare tutti gli infortuni che comportino l’astensione dal
lavoro di almeno 1 giorno (escluso quello dell’infortunio) e di presentare denuncia di infortu-
nio nel caso di prognosi superiore a 3 giorni
(sempre escluso quello dell’evento).
continua da pag.1
LA TECNOLOGIA CI SERVE
Abbiamo, noi, consapevolezza sulle
opportunità che la tecnologia mette
a disposizione?
O meglio abbiamo, diversamente, la
capacità di chiedere le cose che si
desiderano?
Sono qui i maggiori problemi sul piano individuale e come Associazione.
Non si tratta di dividerci tra coloro
che amano la tecnologia e quelli
che la odiano: quelli che la amano
la usano, quelli che la odiano la subiscono.
In altre occasioni abbiamo detto che
la tecnologia è dentro la nostra vita
e, male o bene, con essa dobbiamo
fare i conti: si tratta di capirne l’uso
che ne vogliamo fare.
Nonostante le nostre posizioni, infatti, il mondo va avanti ugualmente
e quel che è peggio, senza di noi.
Da un po’ di tempo a questa parte stiamo intensificando gli sforzi
sull’informatizzazione e la comunicazione digitale.
Il nostro non è uno sfizio, ma la
consapevolezza che dobbiamo porre
le questioni per dare un aiuto alle
imprese associate, curando anche
aspetti educativi.
Per rappresentare alcune delle nostre
preoccupazioni abbiamo fatto l’elenco, tralasciando ogni commento che
ci risulta superfluo, delle disposizioni in materia di digitalizzazione della pubblica amministrazione.
La tecnologia ci serve, nel senso che
ne abbiamo bisogno, ma anche nel
senso che è a nostro servizio.
Giacomo Deon
È STATO OSPITE
IL PRESIDENTE REGIONALE
SBALCHIERO
ha preceduto non si è distinto in
questa attenzione. Al contrario, dobbiamo essere ascoltati. La piccola
impresa - ha sottolineato Sbalchie-
ro - siamo noi. Per diventare forti
anche a livello centrale, dobbiamo rafforzare le relazioni con i
parlamentari locali. Una pratica
diffusa in altri territori italiani
e, ancora, troppo poco usata da
noi”.
Sbalchiero ha espresso, inoltre,
elogi a Confartigianato Belluno “per aver saputo fidelizzare i
soci”, mentre ha voluto sottolineare l’importanza della “Scuola
per dirigenti” come luogo di formazione per coloro che già svolgono una posizione di dirigente
all’interno dell’Associazione o per
chi vuole avvicinarsi.
L’UNIONE
ARTIGIANA
Iscrizione al Tribunale di Belluno
n. 29 del 3.8.1955
DIRETTORE RESPONSABILE:
Mariateresa Busatta
COMITATO DI REDAZIONE:
Ermanno Pizzolato, Mariateresa Busatta,
Flavio Dal Pont, Marco Danielis, Lamberto
Luciani, Ferdinando Prior, Maurizio Reolon,
Michele Talo
FOTO: Archivio
IMPAGINAZIONE: Alessandro De Bon
EDITORE E STAMPA:
GRAFICHE ANTIGA spa, Via delle Industrie 1 31035 Crocetta del Montello (TV)
Esclusivista per la raccolta pubblicitaria:
Grafiche Antiga spa
Tel. 0423 6388 - Fax 0423 638900
[email protected]
NUMERO CHIUSO IN TIPOGRAFIA
Il 14 novembre 2014
v
11
L’UNIONE
ARTIGIANA
centro consorzi
ANNO LX – N. 11
NOVEMBRE 2014
corsi
ALIMENTARISTI
Personale addetto alla produzione e
vendita delle sostanze alimentari
ex libretto sanitario (L.R. n. 2 del 19/03/2013)
PRIMO RILASCIO
Destinatari: nuovi addetti, coloro che iniziano un’attività, gli addetti con l’informazione tramite il “decalogo”
Durata: 3 ore dalle 14.30 alle 17.30
Argomenti: igiene della persona, malattie trasmissibili
dagli alimenti, sanificazione - Test finale.
E’ possibile iscriversi anche on-line accedendo al sito
www.centroconsorzi.it e selezionando il corso prescelto
presente in home page.
Rif: Erica De Bacco
(tel. 0437 851341 - [email protected])
Responsabile dell’attività produttiva di
panificazione
corsi
RESTAURATORI
AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Tele risarcitura e vernici policrome
dal 15 al 19 dicembre 2014
Ore settimanali: 40
Orario lezioni: 8.30 - 12.30 e 13.30 -17.30
Risarcitura delle tele - docenti: Alberto Finozzi
Applicazione di vernici per opere policrom - docenti:
Roberto Bestetti - Ilaria Saccani
Colori per l’integrazione pittorica:
come costruirli e come applicarli.
Restauro delle dorature
dal 19 al 23 gennaio 2015
Ore settimanali: 40
Orario lezioni: 8.30 - 12.30 e 13.30 -17.30
Docente: Roberto Bestetti
Elaborazione delle immagini digitali:
dalla fotografia alla restituzione
(L.R. n. 36/2013)
E’ in fase di programmazione il corso per Responsabile vettoriale
dell’Attività Produttiva dell’impresa di panificazione rivolto a coloro che vogliono aprire un nuovo panificio o
rilevarne uno già esistente, secondo le modalità previste
dalla Regione Veneto.
Chi avvia l’attività deve possedere il seguente requisito professionale: tre anni di esperienza lavorativa con la
qualifica di operaio panettiere o qualifica superiore, oppure tre anni di esperienza lavorativa come collaboratore
familiare o socio prestatore d’opera.
Chi non possiede il requisito professionale deve partecipare ad un corso stabilito dalla Regione.
Giorni: dal lunedì al giovedì dalle ore 15.00 alle19.00.
Periodo di svolgimento: gennaio-marzo 2015.
Durata: 150 ore di cui 90 di teoria e 60 di laboratorio.
Programma
Gestire ed organizzare i cicli lavorativi e la produzione
(40 ore)
Predisporre gli alimenti nel rispetto delle norme igieniche
dei locali, delle attrezzature e del personale addetto (26
ore)
Le caratteristiche degli alimenti per la preparazione del
pane (30 ore)
Conoscere le tipologie delle materie prime (farine, lieviti,
ecc..) ed il processo di impasto, lievitazione e cottura
(30 ore)
Sicurezza sul lavoro: Quadro normativo, Gestione e organizzazione della sicurezza (12 ore)
Sicurezza sul lavoro: Individuazione e valutazione dei rischi, Formazione e consultazione dei lavoratori (12 ore).
E’ richiesta una frequenza obbligatoria del 90% sul totale
monte ore al fine dell’ammissione alla verifica finale degli
apprendimenti al superamento della quale verrà rilasciato
l’attestato regionale di frequenza.
Il corso avrà inizio con il raggiungimento del numero minimo di iscrizioni (12). E’ possibile iscriversi anche online accedendo al sito www.centroconsorzi.it e selezionando il corso prescelto presente in home page.
Rif: Erica De Bacco
(tel. 0437 851341 - [email protected])
dal 16 al 20 febbraio 2015
Ore settimanali: 36
Orario lezioni: 8.30 - 12.30 e 13.30 -17.30
Docenti: Chiara Lodi e Antonella Tumminello
Rif: Laura De Paoli (Tel. 0437 851330 - [email protected])
SICUREZZA
Addetto al primo soccorso
Corso iniziale completo e/o di aggiornamento
Il Centro Consorzi, di concerto con l’Ufficio Sicurezza e
Medicina del Lavoro ed Ambiente di Confartigianato Imprese Belluno, ha predisposto il programma formativo
rispondente ai requisiti di legge con validità triennale.
Anche in questa sessione di corsi si è cercato, laddove
possibile per le attività formative di aggiornamento, di
organizzare le iniziative in sedi diverse nel territorio provinciale e con modalità diverse, per agevolare le esigenze
delle aziende associate.
I corsi di aggiornamento sono rivolti a chi ha già fatto il
corso oltre 3 anni fa e hanno una durata con esercitazione pratica di 3,5 ore organizzate.
Data: lunedì 15 dicembre 2014 - Orario: dalle 14.00 alle 17.30
Sede: Centro Consorzi – Sedico
Rif: Renzo Della Vecchia
(tel. 0437 933260 – [email protected]).
LE ATTIVITÀ DE
“LA FORZA ED IL SORRISO”
LABORATORI DI MAKE UP
Il calendario per visitare
le scuole
In previsione di un’iscrizione per l’anno scolastico 2015-2016 alle Scuole del Legno e di
Estetica, il Centro Consorzi ha fisato le date
degli appuntamenti per visitare le strutture
presso il Centro di Formazione per la Piccola
Impresa a Sedico.
Le date di “Scuola Aperta” sin da ora sono
previste nei pomeriggi di:
sabato 20 dicembre 2014
sabato 10 gennaio 2015
sabato 24 gennaio 2015
In queste giornate la Scuola del Legno sarà
visitabile senza appuntamento dalle 14.30
alle 17.30. La Scuola di Estetica prevede invece una presentazione di un’ora alle ore 15
ed una successiva alle ore 16 in ognuna dei
quattro sabati pomeriggio.
Le Famiglie potranno presentarsi in uno di
questi due orari anche per visitare aule, laboratori ed esponendo poi eventualmente in
separata sede casistiche specifiche.
La visita alle Scuole non sarà impegnativa.
L’iscrizione alla Scuola Superiore, infatti, avverrà soltanto mediante la modalità on-line
in vigore dallo scorso anno. La scadenza per
tali iscrizioni dovrebbe essere, salvo successive comunicazioni fine gennaio 2015.
E’ possibile anche, previo appuntamento,
visitare le Scuole durante la settimana o in
altro momento vedendo anche le attività di
laboratorio delle classi attualmente frequentanti.
Le Scuole non hanno il convitto, ma a richiesta si fanno carico di formalizzare convenzioni con altri Istituti.
Le due Scuole sono nate e proseguono nell’organizzazione ed esposizione dei contenuti
perseguendo le indicazioni e gli obiettivi
degli operatori del settore Legno e di quello
dell’Estetica associati a Confartigianato Imprese di Belluno.
Le Scuole si fanno inoltre carico delle spese
legate ai materiali in dotazione (attrezzature, prodotti ed abbigliamento professionale)
ed ai testi scolastici.
Scuola del Legno:
Gianpiero Losso (tel. 0437 851320)
Marzia Barattin (tel. 0437 851311)
[email protected]
Il prossimo appuntamento:
lunedì 15 dicembre 2014 dalle ore 9.30 alle 12.00
Rif: Laura De Paoli
(tel. 0437 851330 - [email protected])
SCUOLA APERTA
DEL LEGNO E DI ESTETICA
PER IL PROSSIMO
ANNO SCOLASTICO
Riferimenti
Scuola di Estetica:
Gianluca Soppelsa (tel. 0437 851340)
Glenda Cibien (tel. 0437 851333)
Proseguono i laboratori di make up gratuiti, organizzati dal Centro Consorzi in collaborazione con
le categorie Estetica ed Acconciatura presso il
Centro di Formazione di Sedico, rivolti alle donne
in cura oncologica.
Per prendervi parte basta telefonare al Centro
Consorzi e prenotarsi.
Al termine di ogni laboratorio ogni donna viene
omaggiata di un kit di cosmetici specifici per la
tipologia di pelle per proseguire a casa a prendersi cura di sé.
corsi
Belluno
piazzale Resistenza 8, tel. 0437 933250/933260
Sedico
via Gresal 5/e, tel. 0437 851311
dalla provincia
EMERGENZA MALTEMPO IN COMELICO
Confartigianato Belluno: “Subito deroga al traffico sul passo
Sant’Antonio e poi pensare al progetto del traforo del Col Trondo”
A
ll’indomani delle forti
piogge che hanno colpito il Comelico nei primi
giorni di novembre, Confartigianato Belluno è intervenuta
sulla stampa per rappresentare
le difficoltà delle aziende artigiane della vallata. Questo il
comunicato diffuso.
“Le nostre aziende associate
del Comelico sono in ginocchio
ancora una volta per il maltempo. Alla frana che ha interrotto la statale Carnica alle
porte di S. Stefano, si aggiunge anche il cedimento di un
tornante sulla S.P. 6 tra Danta
e Campitello. Popolazione e
imprese sono, ormai, all’anticamera dell’isolamento, visto
che per i collegamenti con il
Cadore resta soltanto il passo
Sant’Antonio per i veicoli leggeri e il giro per la Pusteria per
i mezzi pesanti”, così la pensa
Giacomo Deon, presidente di
Confartigianato Belluno.
“Si sa che il vivere in montagna ha costi elevati ma questo
è chiedere troppo ed è frutto
della miopia di chi ci ha governati in tutti questi anni.
La priorità delle infrastrutture
viarie è fondamentale, perché
le valli di montagna possano
essere attrattive sia dal punto
di vista turistico che del fare
impresa. Manca meno di un
mese al ponte dell’Immacolata
(avvio della stagione sciistica che significa anche piena
attività per molte imprese
artigiane) e il Comelico resta
quasi isolato, dopo quanto
già subito nell’inverno scorso,
mentre gli interventi di messa
in sicurezza dei punti franati
non potranno essere effettuati
velocemente per il maltempo
che continuerà a imperversare
per giorni.
In tempi già difficili, questa
emergenza rischia di pesare
eccessivamente sulla cittadinanza e sulle imprese. Serve,
infatti, far arrivare materie
prime, così come effettuare
consegne e far partire le merci dalle aziende. Invece, mezzi
quasi fermi, se non sobbarcandosi percorsi alternativi molto
impegnativi in termini di tempo e costi (via Monte Croce Comelico, Dobbiaco, Auronzo di
Cadore) per uscire dalla valle
e maestranze che, per raggiungere il posto di lavoro, devono
compiere percorsi altrettanto
articolati.
Per far fronte all’emergenza le
aziende della zona, chiedono,
immediatamente, una deroga
alla limitazione del traffico
sulla strada del passo Sant’Antonio mediante la concessione
di autorizzazioni temporanee
ai mezzi pesanti esclusivamente delle aziende locali. Mentre
l’obiettivo di lungo periodo è
la costruzione della galleria di
Col Trondo.
In questo caso il web non può
essere d’aiuto: si tratta di assicurare funzioni elementari alla
comunità locale, che chiedono
il trasporto delle merci e delle
persone, oltre che l’erogazione
di servizi base, come può essere il pronto intervento sanitario.
In pratica abbiamo un’economia messa in ginocchio, non
bastano le dichiarazioni di
calamità, servono interventi
strutturali, perché il futuro sia
diverso”.
Nel frattempo il vertice in Prefettura a Belluno convocato lunedì 10 novembre ha accolto la
richiesta di autorizzare il traffico attraverso il passo Sant’Antonio anche per gli automezzi,
ma solo per quelli fino a 35q.li.
Il disagio denunciato
dalle aziende
Doriguzzi Mario, trasporti e commercio all’ingrosso di legnami di S. Stefano di Cadore:
“Sono già infiniti i disagi vissuti a causa dell’interruzione delle strade”.
Maurizio Buzzo, distributore carburanti di S. Stefano di Cadore: “ Le nostre scorte di carburante arrivano non oltre domattina (martedì 11)”.
Comis Celeste srl di S. Stefano di Cadore: “Non è
possibile in termini di costi e tempo dover arrivare
fino a San Candido e ritornare ad Auronzo per approvvigionarsi presso aziende di Cima Gogna”.
Fratelli Soravia, estrazione inerti e calcestruzzo
di San Pietro di Cadore: “Abbiamo difficoltà ad approvvigionarci di cemento”.
ANNO LX – N. 11
NOVEMBRE 2014
ALPAGO - ZONA INDUSTRIALE
PALUDI ATTENZIONE MASSIMA
TORRENTE RAI SOTTO CONTROLLO
E SI PENSA ALLA BANDA LARGA
Paolo Tramontin, delegato per il territorio
Le piogge abbondanti che hanno caratterizzato questo inizio
di novembre sono defluite senza arrecare nessuna preoccupazione alle imprese della zona
industriale di Paludi sempre
attente allo stato del torrente
Rai: canale di collegamento essenziale fra il lago di Santa Croce e il fiume Piave. Tutto tranquillo, quindi, grazie ai recenti
interventi di pulizia del torrente
che ha assolto egregiamente
alla sua funzione facendo defluire velocemente l’acqua. E’ la
prova provata di quanto siano
importanti ed indispensabili
questi lavori di manutenzione
del torrente.
E’ questa la convinzione degli
imprenditori della zona industriale Paludi che già pensano
ai prossimi interventi che saranno realizzati per garantire,
attraverso tre idrovore, di abbassare ancora di più il livello
di guardia e garantire maggior
tranquillità alla zona. Soddisfazione anche da parte di Paolo
Tramontin – delegato per il
territorio – ma con una avvertenza.
“Bene gli interventi di manutenzione ma il torrente Rai
avrebbe bisogno di una sistemazione direi definitiva per limitare i costi di manutenzione
ordinaria. E poi c’è il problema
delle nutrie: animali che hanno
trovato casa e che, come molti
sapranno, non avendo antagonisti possono proliferare a tal
punto da costituire un problema per il futuro.
“Il livello di attenzione sul torrente Rai – continua Paolo Tramontin – è alto e a breve una
dotazione di tre idrovore potrà
garantire un pronto intervento
nel caso, comunque, si rendesse
necessario. Garantire le migliori
condizioni a Paludi significa tutelare le imprese e scoraggiare
il pericolo di scelte alternative.
In questo contesto stiamo valutando le opportunità derivanti dai fondi comunitari per
dotare la zona industriale di
una infrastruttura adeguata per
la connessione ad internet: la
cosiddetta banda larga in altre
parole un’autostrada informatica per viaggiare più veloci in
internet”.
Azione con il contributo di Camera di commercio di Belluno
ARTIGIANA
12 L’UNIONE
Scarica

bellunese - Confartigianato Imprese Belluno