L’UNIONE ARTIGIANA Confartigianato Imprese Belluno p.le Resistenza, 8 - 32100 BELLUNO tel. 0437-933111 - fax 0437-933122 e-mail: [email protected] - www.confartigianatobelluno.eu ANNO LX - NOVEMBRE 2014 - Periodico mensile Numero 11 Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - 70% NE/BL Bollettino degli organi direttivi di Confartigianato Imprese Belluno. L’EDITORIALE LA TECNOLOGIA CI SERVE L a tecnologia diventa sempre più semplice e alla portata di tutti, o perlomeno della maggior parte. La Apple, quella della mela e dell’iPhone, nella presentazione dell’ultima versione del suo telefonino, i-phones 6, ha aperto la strada alla possibilità di effettuare pagamenti veloci tramite il telefonino: uno strumento che amplia il suo campo di intervento in settori finora inesplorati e molto sensibili, soprattutto in momenti di crisi. Le possibilità tecnologiche che abbiamo a disposizione sono immense. E non è una enfatizzazione, ma la realtà che viene rappresentata dai migliori esperti informatici, senza neanche esagerare, più che tanto. La spinta tecnologica è potentissima, perché coniuga il basso costo con le più alte potenzialità. Il problema diventa un altro: siamo noi. continua a pag. 10 www.confartigianatobelluno.eu Pantone 280 Pantone 430 Nuovo sito di Confartigianato Belluno Dal 1° dicembre on-line il nuovo portale dell’Associazione completamente rinnovato C onfartigianato Imprese Belluno presenta il nuovo sito www.confartigianatobelluno.eu che sarà in linea da lunedì 1° dicembre completamente ristrutturato e rinnovato nella grafica. Dopo un primo restyling, effettuato circa 18 mesi fa, il nuovo sito diventa un portale su cui si centra l’intera comunicazione ai soci da parte dell’Associazione. Una scelta motivata da più fattori, prima di tutto per creare una linea di contatto costante, continua e in tempi reali con i soci, che nel sito potranno trovare tutte le informazioni che cercano: dalle notizie di categoria alle strategie associative, dagli appuntamenti ai comunicati. Attraverso il sito resta possibile conoscere anche tutti i servizi erogati e le attività degli sportellli Ebav (per le imprese) e Energia. Secondariamente, i costi della comunicazione, che grazie alla rete di riducono in modo significativo. Il nuovo sito cambia completamente la grafica e propone un’impostazione strutturalmente diversa, con una riclassificazione dei contenuti concepita ora sulle categorie, i gruppi (Pmi, Giovani, Donne e Anap), le aree (ambiente, convenzioni, credito, energia, estero, fiscale, formazione, medicina del lavoro, sicurezza, sindacale) tutto individuabile grazie a una grafica semplice ed esemplificativa. In home page anche i comunicati stampa e gli appuntamenti associativi. L’accesso alle notizie tecniche, riservate ai soci, invece sarà esclusivamente possibile grazie a una password. Il sito diventa, così, il valore aggiunto della tessera associativa. Un utile motore di ricerca permetterà di trovare nomi e numeri di telefono di tutto il personale (sede centrale e uffici territoriali) facilitando il contatto da parte degli associati. Si tratta, inoltre, di un sito di ul- tima generazione: design responsive, come si definisce, vale a dire un sito che si adatta graficamente ai dispositivi utilizzati per la visualizzazione (Pc, smartphone e tablet), cercando sempre di prediligere il contenuto e la sua fruibilità da parte dell’utente. Dal primo dicembre prossimo dunque, dandovi il benvenuto nella nostra e vostra nuova casa in rete, aspettiamo vostri commenti e osservazioni. Buona navigazione… Confartigianato Imprese Belluno - Scuola per dirigenti È stato ospite il presidente regionale Sbalchiero L’AUTONOMIA BELLUNESE TAVOLA ROTONDA conduce Maurizio Busatta giornalista economico Roger DE MENECH 1° dicembre 2014 Deputato Daniela LARESE FILON Dario BOND Presidente Consigliere della Provincia regionale Belluno - Centro Giovanni XXIII ore 18.00 - Sala Luciani Nell’ambito della Scuola per dirigenti di Confartigianato Imprese Belluno, mercoledì 5 novembre è stato ospite il presidente di Confartigianato del Veneto, Giuseppe Sbalchiero. Un fuoco di domande poste dal Segretario Ermanno Pizzolato hanno animato la serata, aprendo finestre su Confartigianato nazionale (la recente modifica dello Statuto) e regionale, sulla rappresentanza e le organizzazioni. Sulla rappresentanza il presidente Sbalchiero è stato schietto: “Se ascoltiamo Renzi, la rappresentanza cambia completamente, perché non ci vuole ascoltare, ma anche chi lo continua a pag.10 CONFARTIGIANATO Modificato lo statuto LA CONFERMA DI UNA SCELTA A PAG. 2 A PAG. 3 ARTIGIANA 2 L’UNIONE attualità ANNO LX – N. 11 NOVEMBRE 2014 Approvata la modifica allo Statuto della Confartigianato LA CONFERMA DI UNA SCELTA I l 30 ottobre scorso Confartigianato ha “stretto di più i bulloni” con la modifica allo Statuto dell’Associazione che introduce nuove regole di sistema e una maggior attenzione al territorio e alla vicinanza con le imprese. Le modifiche più rilevanti hanno riguardato il ruolo delle Associazioni provinciali che diventano “territori” in relazione alle modifiche istituzionali statali. Un nuovo ruolo di coordinamento e presidio territoriale alle Federazioni regionali. Una rinnovata attenzione all’attività per le categorie e Associazioni di mestiere. Le nuove regole di SISTEMA introducono, inoltre, un regime sanzionatorio per inadempienze da parte delle Associazioni territoriali e un’inedita sorveglianza sulla configurazione e attività delle stesse. “Lo Statuto - ha detto il presidente Merletti - è la carta delle regole della convivenza per il successo di un’azione comune. Una ‘carta’ che naturalmente si evolve sotto la spinta dei cambiamenti e delle necessità organizzative”. Nell’espressione di voto, a nome del Veneto, il presidente Sbalchiero ha ringraziato quanti hanno contribuito alla stesura del nuovo Statuto e, in particolare, ringraziato i vertici nazionali di Confartigianato per aver dimostrato sensibilità e attenzione alle richieste di modifica di alcune parti della bozza di Statuto prima del voto finale. Il risultato è stato salutato dall’Assemblea da un fragoroso applauso. Ora, la Giunta nazionale sarà impegnata nella stesura del testo di regolamento dello Statuto approvato che, quindi, sarà nuovamente sottoposto all’Assemblea. Dalla nascita di Confartigianato questa è la quarta modifica introdotta allo Statuto verso una configurazione Associativa di Sistema che resta, però, resta “federalista”, nel rispetto delle autonomie dei territori. Oggi abbiamo un’ulteriore conferma sulla bontà della scelta effettuata con il cambio del nome. Oltre ai valori di appar- tenenza al sistema associativo si rinforza il brand del marchio Confartigianato, che da oggi è incardinato dentro a regole più stringenti per il suo uso e la rappresentanza interna ed esterna. Confartigianato Belluno: deleghe in Giunta La Giunta Esecutiva di Confartigianato Imprese Belluno si è data un nuovo assetto di responsabilità con l’affidamento di specifiche deleghe al suo interno. Fermo restando la cura degli affari generali e i rapporti con le istituzioni in capo al presidente Giacomo Deon e al vice presidente Dario Cavalet sono stati coinvolti tutti i componenti della Giunta con apposite deleghe. Paolo Tramontin assume la delega per il territorio ovvero i rapporti con le aree territoriali all’interno delle quali opera- no gli uffici del nostro Sistema Associativo, le Amministrazioni Comunali e la Provincia di Belluno per tutti gli aspetti che non riguardano i rapporti istituzionali e che hanno rilievo nei confronti delle imprese. Questa delega conferma la vicinanza alle imprese nella loro realtà particolare. L’attenzione è data a un servizio sempre più decentrato, che sia coordinato da un centro ma abbia una fruizione, per quanto possibile, in loco. Tramontin assume, quindi, un incarico im- portante per avvicinare l’Associazione provinciale alle realtà territoriali e affrontare in particolare i bisogni che in quella realtà emergono. La delega di Ivana Del Pizzol riguarda l’ambito sociale ovvero il coordinamento dell’attività dei Gruppi sociali: giovani imprenditori, donne, ANAP e più in generale di Confartigianato Persone: l’organizzazione dell’attività e dei servizi che riguardano le persone, secondo un’intuizione che il Sistema della Confartigianato ha concepito nel 2008 e artico- lata a livello nazionale con la realizzazione del “Festival della persona”, che si tiene annualmente a Verona nel mese di ottobre. Renato Caldart conserva la delega al credito e ai rapporti con il Consorzio regionale per il credito: organismo nato dalla fusione dei Cofidi di Treviso, Verona e del nostro bellunese, ex Finimpresa. Caldart avrà l’incarico di dare sviluppo e concretezza al piano strategico elaborato dal Consorzio CRGA nel territorio bellunese in rapporto alle banche e alle necessità delle imprese, tutte. Il Presidente Deon e il Vice Cavalet avranno, inoltre, specifici incarichi per la cura rispettivamente delle relazioni con la Camera di Commercio e Feinar e con il Centro Consorzi. “La suddivisione delle responsabilità associative - ha detto il presidente Giacomo Deon - mira a introdurre maggior capacità di intervento della Giunta Esecutiva nella realtà associativa, per riuscire a dare risposte sempre più efficaci e tempestive”. L’UNIONE ARTIGIANA attualità ANNO LX – N. 11 NOVEMBRE 2014 3 www.confartigianatobelluno.eu IL 1° DICEMBRE ON-LINE IL NUOVO PORTALE INTERNET N ella finestra qui a fianco abbiamo fatto un elenco, che riteniamo essere ancora parziale, sugli adempimenti riguardanti la pubblica amministrazione che, per disposizioni di legge, si ottemperano solo per via telematica. C’è motivo di riflettere. Queste scelte da parte della pubblica amministrazione, a ben vedere, non sono dettate da una particolare attenzione al servizio, che altrimenti avrebbe avuto una fase di accompagnamento, ma, riteniamo, dalla necessità, prima di tutto quella di contenere i costi. La telematica, ovvero l’informatica abbinata alle telecomunicazioni, permette, infatti, una comunicazione al costo più basso e, in questo, non ci sono dubbi. Certamente necessita di alcune competenze che, però, sono assolutamente alla portata di tutti. Le interfacce grafiche che si vedono sui telefoni di ultima generazione, sugli schermi dei bancomat o di un computer consentono una certa facilità d’uso perché i processi sono intuitivi e i testi chiari nei significati. Confidiamo che anche il nuovo portale dell’Associazione abbia queste caratteristiche. Da alcuni mesi stiamo lavorando per migliorare la comunicazione via internet avendo peraltro acquisito buona parte delle mail delle imprese associate che ringraziamo per la collaborazione. Il “Filo diretto”, ovvero la mail che inviamo ogni settimana, è un appuntamento con l’informazione associativa che è sempre più apprezzato. Su questa strada continueremo guardando ad intensificare la comunicazione tramite i social network per consentire l’interattività, ovvero la possibilità di condivisione delle notizie. Il portale che oggi presentiamo costituisce per noi il contenitore delle notizie. Il giornale “L’UNIONE ARTIGIANA”, che sarà sempre di più legato al portale internet, il principale veicolo delle informazioni. Il passo successivo riguarda i social network ovvero un ambito di discussione delle notizie, perché la comunicazione sia condivisa e quindi più efficace. Con questo impianto informatico avremo oltre ai benefici in termini di servizio, la possibilità di monitorare l’accesso alle informazioni da parte dei soci per verificarne i comportamenti. Si tratta, in buona sostanza, di considerare l’indice di gradimento, ovvero, l’attenzione alle notizie che vengono inserite nel portale e collegate ai veicoli promozionali: giornale e social network. Tutto ciò ci consentirà valutazioni che oggi non possiamo fare in relazione alla comunicazione e, in particolare, allo sviluppo di marketing associativo che questo consente. Pensiamo di aver intrapreso una strada virtuosa, anche se, in tutta onestà dobbiamo dire che nel quadro del Il problema della connessione nel Bellunese di Paolo Tramontin Qualcuno, giustamente, potrà osservare che l’accesso ad internet funziona se c’è un’adeguata “Banda” nel gergo tecnologico, o meglio se c’è connessione. Si parla di “Banda” e di “Banda larga”. L’ADSL, quella di Alice/Telecom tanto per intenderci, non è la Banda larga è un accesso di base. Nel Bellunese il problema della cosiddetta Banda larga è stato ampiamente messo in rilievo da Associazioni di categoria, Sindacati e c’è consapevolezza anche da parte della politica e della Presidente della nuova Provincia di Belluno. C’è una regia fra le Associazioni di categoria e i GAL per redigere un progetto il più possibile ampio per risolvere ciò che viene definito come digital-divided che si può tradurre come ritardo digitale. C’è, inoltre, il tentativo di affrontare il problema della Banda larga concepita come una dotazione infrastrutturale e non solo come un servizio. Questa è certamente una priorità per il territorio bellunese. Ebbene, vorrei ora sottolineare il nesso, il legame fra i problemi della connessione nel Bellunese con la pubblicazione del nostro nuovo portale. Noi vogliamo scongiurare il pericolo del cane che si morde la coda. Le difficoltà di connessione non possono fermare l’impegno verso le tecnologie informatiche e la comunicazione tramite internet altrimenti, l’involuzione sarà inevitabile. La richiesta di un’adeguata infrastrutturazione di Banda larga nel bellunese dovrà andare di pari passo con lo sviluppo dei servizi collegati ad internet. contenimento dei costi qualche taglio necessariamente lo dovremo fare. Speriamo di farlo sempre tardi e di continuare a dare un servizio multicanale. Dobbiamo però essere abbastanza accorti e consa- pevoli dei costi rispetto alla realtà che stiamo vivendo. Con questa consapevolezza cercheremo ad ogni buon conto di potenziare al massimo l’informazione autogestita. Dobbiamo essere certi che Operazioni solo con strumento telematico STRUMENTO IMPRESE Posta elettronica certificata - PEC obbligo Per rapporti con la Pubblica amministrazione Pagamento F24 telematico obbligo Per pagamenti imposte, contributi, tasse comunali, etc... Fatture alla P.A. obbligo Per fatture emesse per prestazioni nei confronti della P.A. ed Enti Pubblici Documento unico regolarità contributiva obbligo Per rilascio L’invio è effettuato solo via PEC Riduzione contributi INPS on line obbligo Per richiedere al 65°anno di età - per chi resta in attività - la riduzione dei contributi dovuti obbligo Per richiesta e modifiche - P. Iva - Registro Imprese - INAIL Per comunicazioni allo sportello unico Attività Produttive (SUAP) Sportello telematico Autorizzazione unica ambientale obbligo Per rilascio e rinnovo autorizzazione scarico acque Per rilascio e rinnovo autorizzazione emissioni in atmosfera Albo Gestori Ambientali (Agest telematico) obbligo Per iscrizione, rinnovo e variazioni MUD telematico obbligo Per presentazione modello nel caso di produzione di rifiuti superiore a 3 tipologie Attività d’impresa gli strumenti che abbiamo a disposizione sono efficienti ed efficaci. Verificheremo quindi cosa, quanto e quando ridimensionare nella comunicazione. Confidiamo che il nuovo portale sia gradito per l’im- USO postazione complessiva e la sua fruibilità. Il portale è un altro passo in avanti nell’attenzione che vogliamo dare alle imprese e alle persone associate di Confartigianato Imprese Belluno. A riguardo della Camera di Commercio... La Giunta esecutiva dell’Associazione ha elaborato un documento in relazione alla discussione che categorie economiche e sindacati dei lavoratori hanno avviato in merito alla Camera di Commercio di Belluno a riguardo della riforma che la tocca. Invitiamo chi volesse esprimere un parere a scriverci. Consideriamo due sentimenti contrastanti nel chiarire la nostra posizione sul riordino delle Camere di Commercio e in particolare sull’ ipotesi di accorpamento della Camera di Commercio di Belluno a quella di Treviso o di Vicenza. L’amarezza, prima di tutto, per la perdita di un Ente che ha contribuito significativamente allo sviluppo dell’economia del territorio bellunese creando condizioni di aggregazione fra le varie rappresentanze economiche che hanno fatto scaturire progetti di sostegno alle imprese e condivisione su obiettivi strategici riguardanti il territorio. Riteniamo che questa forza di coesione, nel momento in cui venisse meno, dovrà essere sostituita da un maggior impegno delle rappresentanze imprenditoriali e sociali. L’altro sentimento che proviamo è l’orgoglio derivante dal recente riconoscimento sulla specificità bellunese (L.R. 25/2014): confermata dal Governo Centrale, garantita dall’impianto normativo della legge Delrio, 56/2014 e, confidiamo, consolidata dalle riforme costituzionali. Specificità, che oltre a sottendere la richiesta di adeguate risorse a tutela delle nuove prerogative per la Provincia di Belluno, riguarda più in generale un contesto sociale che vogliamo, più di prima, salvaguardare. Da questi due sentimenti deriva il nostro orientamento verso la scelta di una Camera di Commercio unica per il Veneto. Se le vicende della nostra realtà provinciale restano legate ad un contesto regionale e nazionale, non possiamo pretendere che da Treviso o da Vicenza ci sia maggior comprensione sulle ragioni della montagna e, men che meno, verso una spinta per un’autonomia funzionale del bellunese. Tutto ciò tenuto conto, peraltro, delle difficoltà che incontriamo su quanto in parola nei confronti della stessa Regione Veneto. Nei confronti di una Camera di Commercio regionale cercheremo quindi un confronto avendo un orizzonte più ampio e la possibilità di richiamare a scelte di coerenza con la Regione Veneto. Vorremo infine considerare l’ipotesi, in forza della L.R. 25/2014 che la specificità bellunese possa conferire alla Camera di Commercio di Belluno la facoltà di guardare ad altri territori regionali, in particolare il Trentino Alto Adige. Confidiamo di aver chiarito le ragioni di una scelta, riservandoci, nell’ambito dei prossimi incontri, di argomentare ulteriormente chiarendo aspetti che, per brevità, abbiamo solo accennato. ARTIGIANA 4 L’UNIONE attualità ANNO LX – N. 11 NOVEMBRE 2014 Provincia di Belluno: tra specificità e legge Delrio Un futuro da scrivere che i Bellunesi sono chiamati a definire in tempi brevi È il momento di giocarsi l’autogoverno del Bellunese. La legge regionale n.25/2014 (specificità della montagna) e la legge n 56/2014 (Delrio) sono in attesa degli atti attuativi e questa è l’occasione per il Bellunese (politici, amministratori, parti sociali) per entrare a piedi uniti e scrivere i giusti contenuti. Il suggerimento è venuto dal sottosegretario agli Affari regionali, Gianclaudio Bressa, intervenuto al Forum - organizzato a Belluno presso la sala Muccin il 7 novembre scorso dalla Fondazione Arnaldo Colleselli “Montagna e Europa” con il patrocinio della Provincia di Belluno - sul tema “La nuova provincia montana alpina e l’autogoverno del Bellunese - Ripartire con il piede giusto”, a cui hanno partecipato la presidente della Provincia, Daniela Larese Filon; il prof. Giancandido De Martin; l’avv. Enrico Gaz; la sen. Raffaela Bellot; l’on. Roger De Menech; il consigliere regionale, Sergio Reolon. L’assessore regionale agli Enti locali, Roberto Ciambetti, ha inviato invece un videomessaggio, a cui si è aggiunto un intervento scritto del vice presidente del Consiglio regionale, Matteo Toscani, all’estero per altri impegni. Le tappe che attendono le due leggi sopracitate sono queste. Per la specificità: entro il prossimo 25 febbraio la Giunta regionale del Veneto dovrà approvare l’atto ricognitivo delle funzioni che permangono in capo alla Regione, sul quale acquisire il parere della competente commissione del Consiglio. Inoltre, il 29 agosto 2015 è il termine ultimo entro il quale la Regione Veneto dovrà completare il Perché non fare una mega-Unione montagna? Deon: “Le ricadute in termini di efficienza amministrativa sono facilmente comprensibili e forse anche le fusioni fra Comuni non si renderebbero di fatto necessarie” foto L’Amico del Popolo trasferimento delle funzioni alla Provincia di Belluno. L’assessore Ciambetti - nel video messaggio diffuso in sala Muccin - ha dichiarato l’impegno a istituire a breve un tavolo operativo con la nuova Amministrazione provinciale, un percorso parallelo con quello che dovrà farsi per la legge Delrio. Il cronoprogramma della legge Delrio, invece, è questo. Si attende il decreto del presidente del Consiglio dei ministri che recepisce l’intesa sulle funzioni storiche delle Province, mentre entro il 31 dicembre prossimo dovrà essere adeguato lo Statuto provinciale ed entro l’8 aprile 2015 la legislazione regionale vigente dovrà essere adeguata agli adempimenti previsti dalla normativa nazionale. Dunque, cantieri aperti: si tratta di scrivere il futuro dell’area vasta (così come viene definita la nuova Provincia) montana. La legge statale (Delrio) alle Provin- ce montane alpine, oltre alle funzioni storiche delle Province (ambiente, trasporti, viabilità, edilizia scolastica, ..), attribuisce competenze rafforzate in materia di governo strategico del territorio e di relazioni istituzionali con i territori contermini a statuto speciale, nonché con gli enti territoriali degli Stati confinanti. Concretamente un primo risultato si è già raggiunto. Questa condizione permetterà alla provincia di Belluno di dialogare direttamente con le Province Autonome di Trento e di Bolzano in materia di Fondi di confine (ex Fondi Brancher) destinati ai comuni di confine delle regioni Veneto e Lombardia. C’è un però: i finanziamenti. I trasferimenti dello Stato sempre più risicati metteranno a dura prova l’operatività della Provincia montana di Belluno. La presidente Larese ha minacciato di riconsegnare all’Anas le strade statali. Confartigianato di Belluno rilancia la proposta di ridurre i Comuni bellunesi. “E’ giusto il processo di fusione - afferma Giacomo Deon Presidente di Confartigianato Belluno. Se si devono ridurre le spese della pubblica amministrazione, bisogna agire con l’accorpamento dei Comuni soprattutto quelli più piccoli con un duplice beneficio: oltre alla riduzione di spese si rende più efficiente la pubblica amministrazione. Ma si può fare di più. “Rilancio con un’ulteriore proposta - continua Deon - tenuto conto che ai sensi della Legge Delrio, di cui prendo atto degli effetti che ha introdotto, le Province diventano soggetti di area vasta di secondo livello, in altre parole, aggregazioni di Comuni, che nel caso della Provincia di Belluno è una grande Comunità Montana, anzi meglio una grande Unione Montana. Se siamo quindi d’accordo su questo fatto, ovvero che la Provincia di Belluno non più di 1° livello e quindi elettiva da parte dei cittadini ma di 2° livello e quindi elettiva da parte dei rappresentanti dei Comuni, ci troviamo di fronte ad una realtà che, ripeto, si configura come una mega Unione Montana. Ne prendiamo atto, anche se comprendiamo il travaglio che comporterà questa decisione per i bellunesi. Ebbene oggi che ci troviamo in questa situazione perché non dare efficienza amministrativa a tutto l’aggregato dei Comuni bellunesi che dovrebbero decidere di cedere sovranità all’Ente provinciale di area vasta a beneficio dei cittadini? Questa è la nostra proposta. Le ricadute in termini di efficienza amministrativa sono facilmente comprensibili. Una Provincia così configurata avrebbe capacità di governo e alti livelli di efficienza che, forse, potrebbero rendere più efficaci le iniziative nei settori nevralgici del nostro territorio. Ma vorrei anche aggiungere che con una Provincia così configurata anche lo stesso Consorzio Bim Piave potrebbe essere accorpato con essa, con ulteriori economie. E potremo aggiungere altre considerazioni in questo scenario tutte positive nel senso della riduzione di spesa e nell’efficientamento della macchina burocratica provinciale. Il dibattito è aperto e vigileremo perché non si spenga”. 9^ Convention europea della Montagna a Bilbao Opportunità dalle politiche europee e dal lavoro di rete Politiche europee 2014-2020: opportunità per il sistema produttivo e lo sviluppo locale. Su questi temi e in particolare sulla politica agricola ha lavorato la 9^ Convention europea della Montagna, svoltasi a Bilbao dal 22 al 24 ottobre a cura di Euromontana, associazione che raggruppa 75 organizzazioni attive in territori montani di 20 Paesi, diretta dall’italiana Irene Piria e di cui fa parte da qualche mese anche il Centro Consorzi. L’evento, finanziato dalla Commissione Europea, ha esplorato i modi in cui le nuove politiche dell’UE possono contribuire alla strutturazione dei settori e territori, in relazione alla creazione di marchi ed etichette di uno specifico territorio, alla dimensione di montagna (investimenti, cooperazione, la promozione, lo sviluppo di qualità, innovazione ...) e come e quanto le opportunità siano utilizzate nei programmi dei singoli Stati membri. I lavori si sono articolati in piccoli gruppi che hanno trattato di: 1. INNOVAZIONE - Prodotti di montagna, i territori e l’innovazione: nuovi prodotti, nuovi processi, nuovi servizi, nuove organizzazioni: come innovare? Quali esigenze hanno? Le misure della PAC a sostegno. 2. APPROCCIO TERRITORIALE - Promozione di prodotti e territori: analisi comparativa di diversi marchi locali. Perché e come funzionano? Esempi di successo di progetti precedenti del FEASR. Come le politiche europee possono finanziare questo tipo di approccio? Il ruolo degli enti regionali e locali, aree protette, i gruppi LEADER. 3. IMPATTO SOCIO-ECONOMICO - Generazione di reddito e di occupazione: come massimizzare l’impatto socio-economico, diretto e indiretto di sviluppo prodotti di montagna? La struttura economica delle imprese di montagna sviluppa e influenza il lavoro? - Esempi, figure, strategie. 4. AMBIENTALE E STORIA - Montagna prodotti e conservazione - Ambiente e patrimonio: la valutazione di etichettatura beni pubblici - Come creare sinergie tra agro-climatico-ambientali, agricoltura biologica e commercializzazione di prodotti? Come promuovere prodotti rispettosi dell’ambiente di montagna? Come aggiungere valore aggiunto ai prodotti che mettono in risalto il patrimonio? 5. STRATEGIE DI BUSINESS – Come attirare l’attenzione dei consumatori in un settore 6. STRUMENTI - Migliorare la qualità, la tracciabilità e il controllo: quali strumenti moderni per garantire la qualità di tutto il settore? Quali sono i costi e come ottimizzare? Indubbiamente i temi sopra indicati risultano affini al Bellunese, mentre un lavoro di sinergia con altre aree montane potrà far scattare progetti comuni di cooperazione a vantaggio di una migliore competitività del sistema. Uno spazio che il sistema associativo di Confartigianato Belluno non trascurerà di occupare. L’UNIONE ARTIGIANA attualità ANNO LX – N. 11 NOVEMBRE 2014 5 Confartigianato Imprese Belluno è intervenuta Trasporto pubblico locale ferro/gomma bellunese Risposto all’appello del sindaco Massaro C onfartigianato di Belluno aderisce all’appello del Sindaco Massaro per l’integrazione gomma-rotaia nell’ambito della prossima definizione di gara regionale, che dovrà riconfigurare il trasporto pubblico locale nell’ambito del territorio bellunese. “Anche se in molte altre occasioni abbiamo espresso la nostra posizione favorevole all’integrazione gomma/ferro nella definizione del piano di trasporto pubblico per la provincia di Belluno – afferma Giacomo Deon presidente di Confartigianato Belluno – si avvicina il tempo delle scelte e fa bene il Sindaco Massaro a richiamare l’attenzione. L’integrazione gomma-rotaia – continua Deon - è un modello vincente che, senza andare tanto distante, è una realtà positiva nella vicina Val Pusteria. Il treno, oltre ad essere una modalità trasportistica che richiama ai valori di eco-sostenibilità in un territorio totalmente di montagna, è strategico non solo ai fini della mobilità, ma anche sotto il profilo turistico. I progetti di Confindustria Belluno Dolomiti – continua Deon – dimostrano la fattibilità di un intervento di potenziamento della ferrovia anche grazie all’interesse che hanno già dimostrato vettori ferroviari d’oltralpe. La nuova Provincia di Belluno ha la necessità di focalizzare alcuni importanti progetti strategici, che orienteranno lo sviluppo del bellunese nei prossimi anni. La ferrovia è certamente annoverata fra questi e va salvaguardata, potenziata e utilizzata al meglio dai bellunesi, turisti ospiti in vacanza e viaggiatori attraverso le nostre belle dolomiti. Il mio intervento – conclude Deon – sottende un richiamo a tutte le forze economiche, sociali e politiche perché si esprimano chiaramente assumendosi responsabilità e impegno. Per il bellunese è tempo delle scelte e, con i tanti o pochi soldi a disposizione, dobbiamo avere le idee chiare su quali linee strategiche e capitoli di spesa collocarli. Le belle idee vanno evidenziate, incoraggiate e difese soprattutto se queste hanno anche un contenuto scientifico sulla loro fattibilità”. LEGGE DI STABILITÀ Mancano 130 milioni di euro promessi per il made in Italy “Nella Legge di Stabilità mancano 130 milioni promessi per il rilancio internazionale del made in Italy”, è questa la triste constatazione del presidente di Confartigianato Belluno, Giacomo Deon. “Mentre si sta investendo molto sul semestre europeo di Presidenza italiana per la risoluzione del ‘made in …’ fermo dalla scorsa primavera al Parlamento europeo a seguito delle elezioni - afferma il presidente Deon - ora arri- va anche il taglio nella Legge di stabilità, che sembra andare nella direzione che i rumors da mesi stanno sostenendo verso un impegno poco convinto da parte italiana a portarlo nell’agenda dei lavori del parlamento europeo”. “Proprio in un momento in cui le vendite all’estero sono quelle che sostengono il manifatturiero, compreso quello bellunese e in questo le micro imprese rappresentano il 2,5% dell’export provinciale - prosegue Deon - è vera miopia un simile taglio. Quanto sorprende di più che era stato assicurato dal vice ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda. Pensavamo di essere tra uomini di parola”. “Si tratta invece - aggiunge Deon - di risorse fondamentali per promuovere le produzioni italiane, che sui mercati stranieri vengono sempre molto apprezzate per la qualità, il design e riconosciute come vere eccellenze. Sono strumenti altrettanto fondamentali per quella parte di aziende di piccola dimensione che altrimenti non possono approcciarsi all’internazionalizzazione, malgrado la potenzialità dei loro prodotti”. “E’ ovvio che non ci fermeremo qui - conclude Deon - e che ulteriori interventi della nostra Confederazione nazionale saranno avanzati per recuperare questa lacuna, che se dovesse restare avrebbe conseguenze pesanti sulle nostre aziende”. No ai tagli sugli sconti di combustibile per riscaldamento introdotti nella bozza della Legge di Stabilità 2015 Confartigianato Belluno ha deciso di intervenire presso il Sottosegretario di Stato, Gianclaudio Bressa, per denunciare quanto previsto nella bozza della Legge di Stabilità, in merito al taglio degli sconti sul combustibile da riscaldamento finora stanziati per il Bellunese. Ha chiesto l’abrogazione del comma 11 dell’art 19 e la reintroduzione delle agevolazioni. “La montagna bellunese non può sopportare anche questi ulteriori costi - precisa l’Associazione nella nota inviata - crediamo nella specificità della provincia, che la Regione Veneto ci riconosce e di questo anche la Legge di Stabilità dovrà tenere conto”. Si tratta, infatti, di sgravi introdotti come misure di parziale perequazione con le zone contermini, a statuto speciale e quindi molto avvantaggiate. Le terre bellunesi, pertanto, non possono venir private di simili provvedimenti. Fra i fattori che determinano i maggiori costi del vivere in montagna, infatti, si registrano proprio la bolletta energetica e il costo del riscaldamento”. La protesta contro la manovra è salita alta da tutte le parti, che Roma non potrà non tenere presente. ARTIGIANA 6 L’UNIONE categorie ANNO LX – N. 11 NOVEMBRE 2014 ALIMENTAZIONE - Caso Guarnier-Unicomm Preoccupati gli artigiani dell’Alimentazione Luca Da Corte: “Grosso rischio per tutte le aziende di prodotti tipici locali” C aso Guarnier-Unicomm: Confartigianato Alimentazione Belluno sta dalla parte dei Sindacati dei Lavoratori. Il paventato trasferimento di funzioni strategiche (e relativi addetti) della storica ditta bellunese Guarnier preoccupa molto gli artigiani dell’Alimentazione, aderenti a Confartigianato Belluno, che per bocca del presidente provinciale dei Pastai, Luca Da Corte “Croera” sono intervenuti sulla stampa locale, denunciando la situazione. Questo il comunicato diffuso. “Allontanare il centro amministrativo e gestionale da Belluno per trasferirlo a Dueville in provincia di Vicenza rappresenta un grosso rischio per tutte le aziende di prodotti tipici locali. Il passaggio a Vicenza è un chiaro segnale di un’azienda che sceglie la strada dei buyers della grande industria, che determinano l’omologazione dei gusti, buttando alle ortiche tutto il nostro lavoro, svolto in questi ultimi anni, per recuperare prodotti locali, espressione del territorio, valorizzandoli e rilanciandoli in un mercato che li apprezza. Ne va della specificità della nostra Provincia. La grande distribuzione purtroppo è condizionata dalle grandi aziende alimentari, i cui unici riferimenti sono i numeri, grandi naturalmente, che da un lato fanno chiudere loro i bilanci in positivo, ma dall’altro minano il futuro delle piccole aziende, come le nostre artigiane, che ovviamente non possono competere in termini di quantità. Avere un centro direzionale a Belluno significa rapportarsi con numeri rapportati al Bellunese e qui i nostri prodotti vengono scelti perché sufficientemente dimensionati alle richieste del mercato. Se le scelte verranno effettuate altrove, tutto farà riferimento alle esigenze di un mercato vasto e privo di identità. Il problema sta proprio in una questione di numeri, che permettono economie di scala, che vuol dire maggiori margini di guadagno, cosa non possibile con i prodotti artigianali prodotti in quantità, per quanto grande, ma mai tale da diventare competitiva in termini di costi. C’è, poi, un altro problema. Se le scelte dei prodotti da distribuire attraverso la grande distribuzione vengono effettuate a Vicenza e non più in provincia qualsiasi nostro prodotto perde di interesse, perché in loco è conosciuto, appartiene alla cultura locale e quindi comperato, non altrettanto in altri mercati della Regione o del nord Italia, area di riferimento della ditta Unicom. Infatti, tra comperare 5.000 confezioni di un prodotto o 500.000 c’è una grande differenza in termini di margini di guadagno. Ma solo per una parte. Il caso Guarnier, se si dovesse concretizzare sarà una brutta pagina della storia della provincia di Belluno, un territorio che non riesce a essere attrattivo e che continua a perdere pezzi fondamentali per la ricchezza locale con pessime ricadute, che andranno ad accentuare l’attuale crisi già pesante. Attenzione, siamo a un punto di non ritorno… APPUNTAMENTI DI CATEGORIA Elettricisti Ha riscosso molto interesse l’appuntamento promosso dalla categoria sul tema della sicurezza degli impianti negli edifici e su alcune interpretazioni applicative legate alla documentazione obbligatoria prevista, in particolare le dichiarazioni di conformità e di rispondenza e i libretti d’uso e manutenzione degli impianti, organizzato lo scorso 31 ottobre presso la sala riunioni di Confartigianato Belluno. L’intervento è stato tenuto da Claudio Meseris del comitato tecnico di AVIEL . Termoidraulici I Termoidraulici e bruciatoristi associati a Confartigianato Imprese Belluno si sono riuniti nei giorni scorsi e hanno dibattuto le seguenti tematiche sul “Nuovo libretto di impianto: obblighi e responsabilità” e sui “Nuovi percorsi formativi per la categoria”. Relatore dell’ incontro Franco De Col. Le repliche degli interessati, raccolte sulla stampa “Un cambio gestionale che non andrà a inficiare assolutamente il funzionamento del grande magazzino che continuerà a rifornire supermercati, comunità e alberghi come prima. E per questo sentito anche il presidente della Guarnier,Carlo Terribile, rassicuriamo il presidente della categoria Pastai, Luca Da Corte, che alla Guarnier di Belluno non cambia nulla. E che gli acquisti saranno fatti ancora in loco senza andare a inficiare gli sforzi fatti dagli artigiani alimentari locali. Nessun attacco alla specificità della nostra provincia”. Paolo Doglioni presidente Ascom Il Gazzettino 6 novembre 2014 “Guarnier spa e Unicomm srl hanno come unico obiettivo quello di cresce- re assieme ai territori nei quali operano”. Si legge, inoltre, nell’articolo pubblicato che la ditta Guarnier non effettuerà nessun trasferimento del magazzino della Guarnier di via del Boscon a Belluno e che alcune funzioni amministrativo-contabili saranno svolte nella sede di Dueville (Vi). Ditta Guarnier, Il Gazzettino 8 novembre 2014 AAA CERCASI Temporary Export Manager Confartigianato Imprese Belluno cerca un/a temporary export manager: l’associazione di categoria, intende infatti avviare l’offerta di questo servizio alle imprese artigiane associate. La figura del temporary export manager svolge attività di consulenza commerciale e coaching a tempo determinato all’interno dell’azienda. Tra le attività del temporary export manager rientra: sondaggio dei mercati esteri in cui l’azienda vuole aprire il proprio business; individuazione di potenziali partner di business esteri; supportare l’azienda nella riorganizzazione della sua struttura e delle sue attività. CERCHIAMO: laureata/o in materie economiche o linguistiche idealmente con una prima esperienza professionale in ambito commerciale/ marketing con competenze linguistiche di tedesco, italiano, inglese e, preferibilmente, una quarta lingua sono necessarie spiccate doti relazionali, flessibilità, proattività, alta capacità di problem solving e di gestire situazioni complesse, resistenza allo stress, buone doti di analisi e di com- prensione dei trend di mercato. Disponibilità di viaggiare Patente B OFFRIAMO: Indipendenza e autonomia Possibilità di una formazione continua Possibilità di conoscere diverse realtà aziendali Possibilità di viaggiare Contratto full time a tempo determinato Inviare quindi il curriculum vitae (con autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi dell’art 13 d.lgs.196/03) all’indirizzo email: [email protected] categorie ANNO LX – N. 11 NOVEMBRE 2014 Piano Casa Ter IL TAR DEL VENETO DÀ RAGIONE ALLA REGIONE Il TAR del Veneto ha nelle scorse settimane invalidato la delibera del comune di Asiago che si opponeva all’applicazione del Piano Casa regionale sul suo territorio. La Regione Veneto ottiene la conferma della regolarità della sua norma. NATA EDILCASSA: LA “SUPER CASSA” EDILE DEL VENETO Cassa edile Belluno resta fuori Da alcune settimane si è completato l’iter che ha portato Ceav (Cassa edile di Con- fartigianato), Ceva (Cassa edile di Cna) e Casartigiani a fondare un’unica cassa edile regionale: Edilcassa Veneta. Un percorso molto lungo che durava da parecchi anni, ma che il 16 ottobre 2013 aveva preso consistenza con la ratifica, davanti al notaio, della fusione con la sottoscrizione dell’accordo da parte dei rappresentanti legali di Ceav e Ceva e la nascita del nuovo soggetto societario. La nuova Edilcassa Veneta potrà dunque contare su un patrimonio di oltre 12 mila lavoratori, oltre 4 mila imprese e un bilancio che supererà i 30 milioni di euro. Per quanto riguarda la provincia di Belluno, al nuovo ente sono interessate solo le aziende che rientrano nel settore “Affini Edilizia”; le aziende “Edili” continueranno a far riferimento alla Cassa edile di Belluno. Piano Casa Ter C’È LA CIRCOLARE ESPLICATIVA La Giunta Regionale del Veneto ha approvato a fine ottobre la circolare esplicativa del “Piano casa ter”, che finalmente - a un anno dall’approvazione del Piano - fornisce alcune indicazioni volte a superare dubbi interpretativi e rendere uniforme l’applicazione delle norme di nuova introduzione, ponendo fine alla querelle di sindaci e assessori comunali all’urbanistica. Decisamente soddisfatto Paolo Tramontin, presidente dell’Edilizia bellunese, che ha L’UNIONE ARTIGIANA 7 sempre molto creduto nel Piano casa come strumento di ripartenza per il settore in crisi e i fatti gli danno conferma. Per la prima volta dal 2008, a giugno di quest’anno, in Veneto l’occupazione nel comparto edile ha registrato 500 occupati in più rispetto al 1° semestre 2013: un risultato attribuibile soprattutto ai lavori di ristrutturazione, a progetti di riqualificazione urbana e di efficienza energetica che sono i punti qualificanti anche del Piano Casa Ter. La circolare da poco pubblicata sblocca in tutto il territorio della regione il Piano Casa, mentre permette di superare alcune incompatibilità con le norme vigenti in ambito edilizio ed urbanistico. Nuovi accordi in Cassa edile EDILIZIA N ei giorni scorsi si sono ritrovate le rappresentanze dei sindacati dei lavoratori e i presidenti delle categorie edili di Confartigianato Imprese Belluno, Ance Confindustria e CNA, per valutare la situazione della Cassa Edile Provinciale e degli organismi ad essa collegati, Scuola edile e CPT. Dagli incontri sono emerse due considerazioni: da una parte l’importanza di garantire la presenza sul territorio provinciale di realtà importanti per imprese e lavoratori come la Cassa edile, la Scuola Edile e il CPT. Dall’altra parte, stante la situazione di crisi del settore, la necessità di ridurre i costi e di ottimizzare le risorse. Da questa serrata serie di incontri sono scaturiti degli accordi sindacali che portano ai seguenti risultati: - dal punto di vista di conte- TERMOIDRAULICI E BRUCIATORI Campagna informativa sui “Nuovi libretti di impianto” I Termoidraulici-bruciatoristi di Confartigianato Belluno hanno deciso di informare cittadini e imprese sui “Nuovi libretto di impianto” relativi agli impianti di climatizzazione invernale ed estiva, che vanno a sostituire i precedenti. Specifici spazi pubblicitari sui quotidiani locali sono apparsi nei giorni: 7 e 14 novembre (Corriere delle Alpi); 8 e 14 novembre (Il Gazzettino). La campagna porta le informazioni base che tutti i cittadini devono possedere e capire, pertanto, gli interventi degli operatori del comparto perché avvengono e come avvengono. Il presidente della categoria Paolo Tramontin: “Ottimo risultato aver ottenuto la riduzione delle aliquote e un utilizzo migliore dei fondi esistenti” nimento dei costi si prevede: la fusione in un unico ente di Scuola edile e CPT, l’accorpamento in un’unica sede di tutti gli uffici del sistema cassa edile, la possibilità di utilizzare le riserve accumulate e lo sviluppo delle sinergie fra gli enti. - dal punto di vista delle opportunità per le aziende: la diminuzione dei contributi da versare alla Cassa edile e la possibilità di avere formazione gratuita. - dal punto di vista dei lavoratori: l’adesione – che già esiste per gli altri settori – dei dipendenti delle imprese artigiane al fondo sanitario integrativo Sani.in.veneto “In questo momento difficile è importante che le nostre aziende non debbano sopportare costi aggiuntivi: mi sembra un ottimo risultato aver ottenuto contemporaneamente la riduzione delle aliquote e un utilizzo migliore dei fondi esistenti, per poter offrire formazione gratuita alle nostre imprese”, questo il commento del presidente di categoria Paolo Tramontin. L’applicazione degli accordi avrà una applicazione diversificata nel tempo. Il testo degli accordi è scaricabile dal sito dell’Associazione: www.confartigianatobelluno.eu ARTIGIANA 8 L’UNIONE gruppi sociali ANNO LX – N. 11 NOVEMBRE 2014 Antinesca De Pol riconfermata presidente di Anap Belluno nell’assemblea provinciale che ha rinnovato il direttivo Lanciata inoltre la campagna per la “Sicurezza per gli anziani” in collaborazione con Polizia di Stato A ntinesca De Pol è stata riconfermata all’unanimità presidente per il prossimo quadriennio di Anap Belluno. Così si è espressa l’assemblea soci, tenuta a Belluno lo scorso 19 ottobre, alla presenza del presidente nazionale di Anap, il modenese Giampaolo Palazzi; del presidente regionale di Anap, Valerio De Pellegrin; del presidente di Confartigianato Belluno, Giacomo Deon e del Segretario, Ermanno Pizzolato. Ospiti dell’evento anche il presidente della Camera di commercio di Belluno, Luigi Curto; il consigliere comunale di Belluno, Emiliano Casagrande; il coordinatore provinciale del CUPLA, Rodolfo Bianchi e i presidenti di Anap Treviso, Fiorenzo Pastro e di Anap Pordenone, Giuseppe Sartini. Con lei è stato rinnovato anche il Consiglio direttivo che la affiancherà, composto da: Giovanni Affro, Giorgio Bartoli, Lucia Bortot, Dino Burol, Valerio De Pellegrin, Raffaele Gasperin, Ivano Giustozzi e Renata Melchiori. Un’affollata sala Muccin del Centro Giovanni XXIII a Belluno ha fatto da cornice all’appuntamento annuale degli anziani e pensionati di Confartigianato Belluno, che prevedeva un nutrito programma. I lavori assembleari sono stati aperti dalla “Relazione” della presidente, Antinesca De Pol, che ha presentato l’attività svolta, ricordando in par- ticolare “l’incremento dei rapporti con le Istituzioni locali registrato in questi quattro anni di mandato”. Sono, quindi, seguiti gli interventi della dott. Silvia Silvestris, dirigen- te della squadra volanti della Questura di Belluno e dell’assistente capo, Virna Triches, con cui è stata lanciata la campagna di sensibilizzazione “La sicurezza per gli anziani”, promossa da Anap in collaborazione con il ministero dell’Interno, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza. “E’ questo un tema su cui intendiamo spenderci - ha spiegato la presidente di Anap Belluno, Antinesca De Pol - e abbiamo colto l’occasione dell’assemblea annuale per dare il via a questa iniziativa. Purtroppo, infatti - ha proseguito la presidente De Pol - le truffe agli anziani, anche nella nostra provincia, sono tra i reati più diffusi e molti sono anche i casi che non vengono denunciati per pudore o vergogna. Informare prima di tutto, questo è quanto vogliamo fare - ha precisato la presidente De Pol - raggiungendo oltre ai soci presenti in assemblea anche tutti i nostri altri associati sparsi in tutta la provincia di Belluno. Così facendo, contiamo che i nostri soci possano stare più attenti e quindi vivere più sicuri, evitando di cadere in ‘trappole’ molto pericolose”. Per dare diffusione alla campagna, è stato scelto anche di riproporre il tema sulla pagina mensile che Confartigianato Belluno tiene sul settimanale “L’Amico del Popolo” (uscita 6 novembre u.s.), mentre un servizio specifico sarà messo in onda nella trasmissione dell’Associazione “Impresa diretta” (Telebelluno). L’assemblea è, quindi, proseguita con la consegna dei riconoscimenti “Maestri d’opera e d’esperienza” a otto associati: Giovanni Affro, Antonio Agrizzi, Edi Bianchet, Luciano Conedera, Lucio Dal Pont, Renata Melchiori, Mario Piovesan e Luigi Strapazzon per aver svolto attività artigiana per almeno 25 anni. A chiudere, il pranzo conviviale. I nuovi Maestri d’opera A Roma l’assemblea nazionale Seminari cultura d’impresa Conosci te stesso per conoscere gli altri Welfare, credito e valore artigiano i temi Le imprenditrici di Donne Impresa si sono ritrovate a Roma per l’Assemblea annuale del movimento il 20 e 21 ottobre scorsi, a cui hanno partecipato anche la presidente bellunese, Ivana Del Pizzol assieme a due colleghe del direttivo: Lorenza Orzes e Martina Gennari. Al centro dei lavori due temi: il difficile rapporto con il credito e il welfare familiare. Due temi storici che sfiancano le donne che fanno impresa in Italia e che oggi, con l’aggravarsi della crisi economica, pesano ancora di più sulle spalle delle imprenditrici. Subito sotto esame dei lavori assembleari, la proposta appena presentata del Governo Renzi del bonus di 80 euro per le neomamme. Una soluzione che piace ma non entusiasma. L’impressione è che sia una misura leggera, che cura i sintomi ma non la causa. “Il metodo migliore, secondo noi, sarebbe la possibilità di poter contare sul cosiddetto reddito di cura - ha spiegato Edgarda Fiorini, presidente di Donne Impresa Confartigianato - in modo tale da offrire la possibilità a chi ha bisogno di muo- versi nella direzione preferita. Facciamo in modo che questo sia possibile attraverso un metodo diverso, con cui poter detrarre le spese che ho sostenuto, facendo emergere tutto il lavoro nero che c’è dietro a questo tipo di assistenze”. I rappresentanti del settore creditizio, con Artigiancassa e Abi in prima fila, hanno approcciato il tema del credito e delle difficoltà delle donne ad accedervi. Interessanti i dati presentati dall’Ufficio Studi di Confartigianato dell’11° Osservatorio sull’imprenditoria femminile. Ha entusiasmato il numeroso pubblico il relatore, Nicola Zema, dell’incontro “Conosci te stesso per conoscere gli altri”, organizzato da Donne Impresa Belluno presso la sala riunioni di Confartigianato Belluno lo scorso 28 ottobre. Sono state, infatti, presentate delle chiavi di lettura dei comportamenti dei singoli, utili a conoscere sé stessi per ottimizzare le relazioni con gli altri: dall’ambito aziendale a quello familiare. Le persone, infatti, hanno caratteristiche comportamentali e atteggiamenti diversi di fronte alle varie situazioni, conoscere i propri punti di forza e di debolezza permette di conseguire risultati migliori. Generalmente si tratta di comportamenti e scelte note, ripetitive, ma il fatto di esserne consci consente di utilizzarli in positivo. Donne Impresa Belluno sta valutando di proseguire l’attività su questo tema nella prossima primavera. L’UNIONE ARTIGIANA notizie tecniche ANNO LX – N. 11 NOVEMBRE 2014 9 FISCALE FISCALE FISCALE FISCALE Il regime dei minimi e le prestazioni ex art. 7 D.P.R. n. 633/1972 sensi dell’art.1, comma 100, della legge Finanziaria per il 2008”. certamente da escludere dall’ambito di applicazione della norma in argomento sia l’utilizzo di veicoli aziendali in disponibilità a titolo di fringe-benefit, sia l’utilizzo comunque promiscuo di veicoli aziendali, sia, infine, l’ipotesi in cui più dipendenti si alternino nell’utilizzo del medesimo veicolo. Per gli inadempienti sono previste pesanti sanzioni: multa di 705 euro e ritiro della carta di circolazione. La novità, già in vigore dal 2012, era rimasta in stand-by a causa della mancata realizzazione delle relative procedure informatiche. L’obbligo scatta solo per gli atti posti in essere dal 3 novembre 2014 e non per quelli già in corso a quella stessa data. Il versamento della TASI è indirizzato esclusivamente al Comune competente e deve essere effettuato con modello F24 nonché tramite apposito bollettino di conto corrente postale. E’ esclusa la possibilità di servirsi di servizi elettronici di incasso e di pagamento postali o interbancari. Per l’omesso versamento della Tasi è prevista la sanzione amministrativa del 30%. E’ però ammessa la procedura del ravvedimento operoso secondo i consueti termini: Agenzia Entrate, Circolare 26 febbraio 2008, n. 13/E Il contribuente che ha aderito al regime dei minimi non può effettuare cessioni all’esportazione (extraUE) e operazioni assimilate (artt. 8, 8-bis, 9, 71 e 72, D.P.R. n. 633/1972). Può però effettuare operazioni che non soddisfano il requisito della territorialità ai sensi degli artt. 7 e ss. D.P.R. n. 633/1972, comprese le prestazioni di servizi rese a soggetti esteri (art. 7-ter D.P.R. n. 633/1972). L’effettuazione di prestazioni per le quali non sussiste ai fini dell’IVA il requisito della territorialità non precludono infatti al contribuente l’accesso al regime dei minimi. Evidenziamo che in caso di servizi resi a clienti intraUE (che ricadrebbero nella fattispecie dell’art. 7-ter) i “minimi” non devono però compilare e trasmettere l’elenco Intrastat Servizi resi, in quanto l’operazione posta in essere non è da intendersi operazione intracomunitaria, bensì “operazione esclusa da IVA effettuata ai CONVENZIONI Confartigianato – FIAT Accordo con l’azienda di Torino prorogato fino alla fine del 2014 È stata confermata anche per l’ultimo trimestre 2014 la convenzione con FIAT Group Automobiles in favore delle imprese associate per l’acquisto di alcuni modelli di autovetture dei marchi Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Jeep. Dopo l’ingresso in convenzione di Lancia Voyager, dal mese di ottobre è disponibile anche il nuovo JEEP Renegade, acquistabile con uno sconto del 16%. Inoltre è aumentato fino al 18% lo sconto per l’acquisto dei modelli JEEP New Cherokee e Grand Cherokee. Dal 3 novembre 2014 Obbligo di indicazione sulla carta di circolazione per l’utilizzo dell’auto aziendale A seguito delle novità previste dall’ultima riforma del Codice della Strada, dal 3 novembre 2014 é obbligatorio registrare alla Motorizzazione e annotare sulla carta di circolazione il nome di chi, non intestatario di un veicolo, ne ha comunque la disponibilità per più di 30 giorni. L’adempimento interessa anche i casi di comodato (se per un periodo superiore a 30 giorni), mentre per l’utilizzo di veicoli aziendali da parte di dipendenti è da escludere la sussistenza di un comodato ogni qualvolta la disponibilità del veicolo costituisca, a qualunque titolo e in tutto o in parte, un corrispettivo. Inoltre, nel comodato di veicoli aziendali, deve sussistere un uso esclusivo e personale del veicolo in capo all’utilizzatore. Pertanto, sono CONVENZIONI L’iniziativa è valida per i veicoli ordinati presso la rete concessionaria Italiana dei marchi Fiat, Lancia, Alfa Romeo e Jeep fino al 31 dicembre 2013 e immatricolati entro il 31 gennaio 2014. Di seguito i modelli e i relativi sconti oggetto della convenzione: JEEP Renegade16% Lancia Voyager23% Fiat Freemont15% Fiat 500 L 15% Fiat 500 L Living 15% Alfa Romeo Giulietta 20% JEEP New Cherokee 18% SANZIONI PER OMESSO VERSAMENTO TASI Con riferimento alla TASI, ciascun Comune designa un funzionario responsabile a cui sono attribuiti tutti i poteri per l’esercizio di ogni attività organizzativa e gestionale, compreso il servizio di accertamento e riscossione, nonché la rappresentanza in giudizio per le controversie riguardanti il tributo. CONVENZIONI Grand Cherokee18% Le percentuali di sconto riportate si applicano su tutti i modelli indicati, compresi quelli alimentati a GPL e metano, oltre alle versioni benzina e diesel. Gli sconti si intendono praticati sul listino detassato comprensivo di eventuali optional e non sono cumulabili con altre iniziative promozionali, se non diversamente comunicato. I veicoli dovranno essere intestati direttamente alle imprese interessate. Le modalità di pagamento sono da concordarsi con il venditore. La valutazione dell’usato sarà effettuata attraverso una libera trattativa TERMINE ADEMPIMENTO SANZIONE APPLICATO entro 14 giorni dal termine previsto per il versamento 0,20% giornaliero entro 30 giorni dal termine previsto per il versamento 3% (1/10 del 30%) entro 1 anno dal termine previsto per il versamento 3,75% (1/8 del 30%) CONVENZIONI con le concessionarie. Le imprese associate per poter usufruire delle speciali condizioni dovranno consegnare alla Concessionaria di riferimento una lettera in originale su carta intestata dell’Associazione comprovante la qualità di associato. Per ulteriori chiarimenti, per il testo integrale della convenzione e per le dichiarazioni di appartenenza associativa: Segreteria Confartigianato Belluno: Paola Rossa - tel. 0437 933201 Manuela Antoniazzi - tel. 0437 933204 Sede di Feltre: Manuela Zuglian - tel. 0439 878233 Coupon da restituire via fax al numero 0437 933122 oppure via mail a [email protected] Le aziende interessate a realizzare un servizio gratuito da mettere in onda nella trasmissione Impresa diretta possono restituire via fax o mail il seguente coupon all’Ufficio stampa di Confartigianato Imprese Belluno. Siamo interessati a realizzare gratuitamente un servizio in Impresa diretta Ditta ..................................................................................................................................... sede a ...................................... via .................................................................................. tel. ............................................. e-mail ............................................................................ attività ................................................................................................................................. persona di riferimento ....................................................................................................... tel. ............................................. cell. ................................................................................ INFO: ufficio stampa Confartigianato Imprese Belluno - tel. 0437 933203 - mail: [email protected] ARTIGIANA 10 L’UNIONE notizie tecniche CREDITO CREDITO FONDO DI ROTAZIONE PER le AREE DI CONFINE PER le START UP Sono finalmente operative le modifiche al Fondo di rotazione per le Aree di confine, di cui alla L.R. 18/1994, riguardanti il supporto finanziario e le imprese in fase di “start up”, già precedentemente annunciate. Le caratteristiche dell’intervento sono riportate nel sito del Consorzio Regionale www.crga.veneto.it alla pagina “finanziamenti agevolati”. Info: uffici CRGA di Belluno e Feltre. DA UNICREDIT Finanziamenti per pagamento imposte-tasse, tredicesime mensilità e premi 2014 La proposta è indirizzata ai soci di Confartigianato Imprese Belluno e riguarda finanziamenti per il pagamento di imposte-tasse di fine esercizio 2014 e 13^ mensilità più premi 2014. Importo massimo di finanziamento: 1) Imposte-tasse: non oltre il 95% delle somme da versare ed un massimo di Euro 500.000; 2) 13^ mensilità ed eventuali premi di produzione con un massimo di Euro 6.000 per dipendente. Tasso d’interesse: Euribor 3 mesi + Spread variabile in base al Rating: R12,25% R22,5% R33,00% R43,75% R54,75% R65,75% Spese di istruttoria: 0,50% Una Tan- ANNO LX – N. 11 NOVEMBRE 2014 CREDITO tum. Durata del finanziamento: 6 mesi con rientri mensili. Scadenza dell’accordo: le domande di finanziamento dovranno essere presentate entro e non oltre il 31.12.2014. Estinzione anticipata parziale o totale: Esente. Consorzio regionale di garanzia Nuovi numeri telefonici della sede di Belluno Danielis Marco Lusa Francesco Manzoni Giuseppe Partelli Giuliana Reolon Silvia Saviane Leopoldo tel. 041 5331864 tel. 041 5331861 tel. 041 5331863 tel. 041 5331862 tel. 041 5331865 tel. 041 5331866 Per qualsiasi ulteriore informazione e per avere accesso a tutti i documenti, le notizie trattate su queste pagine e altre ancora, visita il nuovo sito dell’Associazione: www.confartigianato belluno.eu EXPORT EXPORT IL VENETO LANCIA LA VETRINA PER LE PMI PER EXPO 2015 Il Veneto in occasione dell’esposizione universale che prenderà il via a Milano il 1° maggio 2015, crea la sua “vetrina”. E’ già operativo il sito www.expoveneto.it, la piattaforma web ufficiale della Regione in vista di Expo 2015, che raccoglie tutte le offerte del mondo produttivo regionale, dividendole e incanalandole in aree tematiche, creando una vera e propria fiera virtuale in cui il “sistema Veneto” invita i visitatori di Expo a conoscere l’artigianato, la manifattura, l’offerta turistica, la cultura del territorio. Il sito è tradotto in 25 lingue. Istituzioni e imprese possono inserire, gratuitamente, gli eventi da organizzare in coerenza con le parole chiave del tema prescelto “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Attualmente sono 470 le imprese iscritte. Il Comitato Expo Veneto ha saputo aggregare, mediante un protocollo d’intesa, i maggiori soggetti regionali: da Confartigianato a Confindustria, da Confcooperative all’Ance, da Unioncamere ai sindacati. SICUREZZA SICUREZZA Non sono più concessi i 90 giorni per dimostrare di aver provveduto a valutare i rischi In Gazzetta Ufficiale n. 261 del 10 novembre 2014 è stata pubblicata la Legge 30 ottobre 2014 n. 161 contenente “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2013-bis”, principalmente per ovviare a procedure di infrazione derivanti da sentenze di condanna della Corte di Giustizia Europea. In particolare all’art. 13 sono introdotte “Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di salute e sicurezza dei lavoratori durante il lavoro. Procedura di infrazione n. 2010/4227”. La sostanza è che in caso di costituzione di nuova impresa il datore di lavoro dovrà sin dal primo giorno effettuare la valutazione dei rischi ed elaborare un’idonea documentazione (DVR…) che ne attesti l’adempimento. REGISTRO INFORTUNI: non c’è più l’ obbligo di vidimazione La L.R. n. 32/2014 ha disposto, con decorrenza 12 novembre 2014, la soppressione dell’obbligo di vidimazione del Registro infortuni. Rimane, invece, l’obbligo di istituire il Registro (quando necessario e senza vidimazione), con i normali criteri di tenuta e conservazione. Ciò comporterà in sostanza due vantaggi: - il venir meno degli oneri, di costo effettivo e tempo, per effettuare la vidimazione preventiva - l’eliminazione della rilevante sanzione amministrativa prevista per la mancata vidimazione. Rimangono invariati gli obblighi di annotare tutti gli infortuni che comportino l’astensione dal lavoro di almeno 1 giorno (escluso quello dell’infortunio) e di presentare denuncia di infortu- nio nel caso di prognosi superiore a 3 giorni (sempre escluso quello dell’evento). continua da pag.1 LA TECNOLOGIA CI SERVE Abbiamo, noi, consapevolezza sulle opportunità che la tecnologia mette a disposizione? O meglio abbiamo, diversamente, la capacità di chiedere le cose che si desiderano? Sono qui i maggiori problemi sul piano individuale e come Associazione. Non si tratta di dividerci tra coloro che amano la tecnologia e quelli che la odiano: quelli che la amano la usano, quelli che la odiano la subiscono. In altre occasioni abbiamo detto che la tecnologia è dentro la nostra vita e, male o bene, con essa dobbiamo fare i conti: si tratta di capirne l’uso che ne vogliamo fare. Nonostante le nostre posizioni, infatti, il mondo va avanti ugualmente e quel che è peggio, senza di noi. Da un po’ di tempo a questa parte stiamo intensificando gli sforzi sull’informatizzazione e la comunicazione digitale. Il nostro non è uno sfizio, ma la consapevolezza che dobbiamo porre le questioni per dare un aiuto alle imprese associate, curando anche aspetti educativi. Per rappresentare alcune delle nostre preoccupazioni abbiamo fatto l’elenco, tralasciando ogni commento che ci risulta superfluo, delle disposizioni in materia di digitalizzazione della pubblica amministrazione. La tecnologia ci serve, nel senso che ne abbiamo bisogno, ma anche nel senso che è a nostro servizio. Giacomo Deon È STATO OSPITE IL PRESIDENTE REGIONALE SBALCHIERO ha preceduto non si è distinto in questa attenzione. Al contrario, dobbiamo essere ascoltati. La piccola impresa - ha sottolineato Sbalchie- ro - siamo noi. Per diventare forti anche a livello centrale, dobbiamo rafforzare le relazioni con i parlamentari locali. Una pratica diffusa in altri territori italiani e, ancora, troppo poco usata da noi”. Sbalchiero ha espresso, inoltre, elogi a Confartigianato Belluno “per aver saputo fidelizzare i soci”, mentre ha voluto sottolineare l’importanza della “Scuola per dirigenti” come luogo di formazione per coloro che già svolgono una posizione di dirigente all’interno dell’Associazione o per chi vuole avvicinarsi. L’UNIONE ARTIGIANA Iscrizione al Tribunale di Belluno n. 29 del 3.8.1955 DIRETTORE RESPONSABILE: Mariateresa Busatta COMITATO DI REDAZIONE: Ermanno Pizzolato, Mariateresa Busatta, Flavio Dal Pont, Marco Danielis, Lamberto Luciani, Ferdinando Prior, Maurizio Reolon, Michele Talo FOTO: Archivio IMPAGINAZIONE: Alessandro De Bon EDITORE E STAMPA: GRAFICHE ANTIGA spa, Via delle Industrie 1 31035 Crocetta del Montello (TV) Esclusivista per la raccolta pubblicitaria: Grafiche Antiga spa Tel. 0423 6388 - Fax 0423 638900 [email protected] NUMERO CHIUSO IN TIPOGRAFIA Il 14 novembre 2014 v 11 L’UNIONE ARTIGIANA centro consorzi ANNO LX – N. 11 NOVEMBRE 2014 corsi ALIMENTARISTI Personale addetto alla produzione e vendita delle sostanze alimentari ex libretto sanitario (L.R. n. 2 del 19/03/2013) PRIMO RILASCIO Destinatari: nuovi addetti, coloro che iniziano un’attività, gli addetti con l’informazione tramite il “decalogo” Durata: 3 ore dalle 14.30 alle 17.30 Argomenti: igiene della persona, malattie trasmissibili dagli alimenti, sanificazione - Test finale. E’ possibile iscriversi anche on-line accedendo al sito www.centroconsorzi.it e selezionando il corso prescelto presente in home page. Rif: Erica De Bacco (tel. 0437 851341 - [email protected]) Responsabile dell’attività produttiva di panificazione corsi RESTAURATORI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Tele risarcitura e vernici policrome dal 15 al 19 dicembre 2014 Ore settimanali: 40 Orario lezioni: 8.30 - 12.30 e 13.30 -17.30 Risarcitura delle tele - docenti: Alberto Finozzi Applicazione di vernici per opere policrom - docenti: Roberto Bestetti - Ilaria Saccani Colori per l’integrazione pittorica: come costruirli e come applicarli. Restauro delle dorature dal 19 al 23 gennaio 2015 Ore settimanali: 40 Orario lezioni: 8.30 - 12.30 e 13.30 -17.30 Docente: Roberto Bestetti Elaborazione delle immagini digitali: dalla fotografia alla restituzione (L.R. n. 36/2013) E’ in fase di programmazione il corso per Responsabile vettoriale dell’Attività Produttiva dell’impresa di panificazione rivolto a coloro che vogliono aprire un nuovo panificio o rilevarne uno già esistente, secondo le modalità previste dalla Regione Veneto. Chi avvia l’attività deve possedere il seguente requisito professionale: tre anni di esperienza lavorativa con la qualifica di operaio panettiere o qualifica superiore, oppure tre anni di esperienza lavorativa come collaboratore familiare o socio prestatore d’opera. Chi non possiede il requisito professionale deve partecipare ad un corso stabilito dalla Regione. Giorni: dal lunedì al giovedì dalle ore 15.00 alle19.00. Periodo di svolgimento: gennaio-marzo 2015. Durata: 150 ore di cui 90 di teoria e 60 di laboratorio. Programma Gestire ed organizzare i cicli lavorativi e la produzione (40 ore) Predisporre gli alimenti nel rispetto delle norme igieniche dei locali, delle attrezzature e del personale addetto (26 ore) Le caratteristiche degli alimenti per la preparazione del pane (30 ore) Conoscere le tipologie delle materie prime (farine, lieviti, ecc..) ed il processo di impasto, lievitazione e cottura (30 ore) Sicurezza sul lavoro: Quadro normativo, Gestione e organizzazione della sicurezza (12 ore) Sicurezza sul lavoro: Individuazione e valutazione dei rischi, Formazione e consultazione dei lavoratori (12 ore). E’ richiesta una frequenza obbligatoria del 90% sul totale monte ore al fine dell’ammissione alla verifica finale degli apprendimenti al superamento della quale verrà rilasciato l’attestato regionale di frequenza. Il corso avrà inizio con il raggiungimento del numero minimo di iscrizioni (12). E’ possibile iscriversi anche online accedendo al sito www.centroconsorzi.it e selezionando il corso prescelto presente in home page. Rif: Erica De Bacco (tel. 0437 851341 - [email protected]) dal 16 al 20 febbraio 2015 Ore settimanali: 36 Orario lezioni: 8.30 - 12.30 e 13.30 -17.30 Docenti: Chiara Lodi e Antonella Tumminello Rif: Laura De Paoli (Tel. 0437 851330 - [email protected]) SICUREZZA Addetto al primo soccorso Corso iniziale completo e/o di aggiornamento Il Centro Consorzi, di concerto con l’Ufficio Sicurezza e Medicina del Lavoro ed Ambiente di Confartigianato Imprese Belluno, ha predisposto il programma formativo rispondente ai requisiti di legge con validità triennale. Anche in questa sessione di corsi si è cercato, laddove possibile per le attività formative di aggiornamento, di organizzare le iniziative in sedi diverse nel territorio provinciale e con modalità diverse, per agevolare le esigenze delle aziende associate. I corsi di aggiornamento sono rivolti a chi ha già fatto il corso oltre 3 anni fa e hanno una durata con esercitazione pratica di 3,5 ore organizzate. Data: lunedì 15 dicembre 2014 - Orario: dalle 14.00 alle 17.30 Sede: Centro Consorzi – Sedico Rif: Renzo Della Vecchia (tel. 0437 933260 – [email protected]). LE ATTIVITÀ DE “LA FORZA ED IL SORRISO” LABORATORI DI MAKE UP Il calendario per visitare le scuole In previsione di un’iscrizione per l’anno scolastico 2015-2016 alle Scuole del Legno e di Estetica, il Centro Consorzi ha fisato le date degli appuntamenti per visitare le strutture presso il Centro di Formazione per la Piccola Impresa a Sedico. Le date di “Scuola Aperta” sin da ora sono previste nei pomeriggi di: sabato 20 dicembre 2014 sabato 10 gennaio 2015 sabato 24 gennaio 2015 In queste giornate la Scuola del Legno sarà visitabile senza appuntamento dalle 14.30 alle 17.30. La Scuola di Estetica prevede invece una presentazione di un’ora alle ore 15 ed una successiva alle ore 16 in ognuna dei quattro sabati pomeriggio. Le Famiglie potranno presentarsi in uno di questi due orari anche per visitare aule, laboratori ed esponendo poi eventualmente in separata sede casistiche specifiche. La visita alle Scuole non sarà impegnativa. L’iscrizione alla Scuola Superiore, infatti, avverrà soltanto mediante la modalità on-line in vigore dallo scorso anno. La scadenza per tali iscrizioni dovrebbe essere, salvo successive comunicazioni fine gennaio 2015. E’ possibile anche, previo appuntamento, visitare le Scuole durante la settimana o in altro momento vedendo anche le attività di laboratorio delle classi attualmente frequentanti. Le Scuole non hanno il convitto, ma a richiesta si fanno carico di formalizzare convenzioni con altri Istituti. Le due Scuole sono nate e proseguono nell’organizzazione ed esposizione dei contenuti perseguendo le indicazioni e gli obiettivi degli operatori del settore Legno e di quello dell’Estetica associati a Confartigianato Imprese di Belluno. Le Scuole si fanno inoltre carico delle spese legate ai materiali in dotazione (attrezzature, prodotti ed abbigliamento professionale) ed ai testi scolastici. Scuola del Legno: Gianpiero Losso (tel. 0437 851320) Marzia Barattin (tel. 0437 851311) [email protected] Il prossimo appuntamento: lunedì 15 dicembre 2014 dalle ore 9.30 alle 12.00 Rif: Laura De Paoli (tel. 0437 851330 - [email protected]) SCUOLA APERTA DEL LEGNO E DI ESTETICA PER IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO Riferimenti Scuola di Estetica: Gianluca Soppelsa (tel. 0437 851340) Glenda Cibien (tel. 0437 851333) Proseguono i laboratori di make up gratuiti, organizzati dal Centro Consorzi in collaborazione con le categorie Estetica ed Acconciatura presso il Centro di Formazione di Sedico, rivolti alle donne in cura oncologica. Per prendervi parte basta telefonare al Centro Consorzi e prenotarsi. Al termine di ogni laboratorio ogni donna viene omaggiata di un kit di cosmetici specifici per la tipologia di pelle per proseguire a casa a prendersi cura di sé. corsi Belluno piazzale Resistenza 8, tel. 0437 933250/933260 Sedico via Gresal 5/e, tel. 0437 851311 dalla provincia EMERGENZA MALTEMPO IN COMELICO Confartigianato Belluno: “Subito deroga al traffico sul passo Sant’Antonio e poi pensare al progetto del traforo del Col Trondo” A ll’indomani delle forti piogge che hanno colpito il Comelico nei primi giorni di novembre, Confartigianato Belluno è intervenuta sulla stampa per rappresentare le difficoltà delle aziende artigiane della vallata. Questo il comunicato diffuso. “Le nostre aziende associate del Comelico sono in ginocchio ancora una volta per il maltempo. Alla frana che ha interrotto la statale Carnica alle porte di S. Stefano, si aggiunge anche il cedimento di un tornante sulla S.P. 6 tra Danta e Campitello. Popolazione e imprese sono, ormai, all’anticamera dell’isolamento, visto che per i collegamenti con il Cadore resta soltanto il passo Sant’Antonio per i veicoli leggeri e il giro per la Pusteria per i mezzi pesanti”, così la pensa Giacomo Deon, presidente di Confartigianato Belluno. “Si sa che il vivere in montagna ha costi elevati ma questo è chiedere troppo ed è frutto della miopia di chi ci ha governati in tutti questi anni. La priorità delle infrastrutture viarie è fondamentale, perché le valli di montagna possano essere attrattive sia dal punto di vista turistico che del fare impresa. Manca meno di un mese al ponte dell’Immacolata (avvio della stagione sciistica che significa anche piena attività per molte imprese artigiane) e il Comelico resta quasi isolato, dopo quanto già subito nell’inverno scorso, mentre gli interventi di messa in sicurezza dei punti franati non potranno essere effettuati velocemente per il maltempo che continuerà a imperversare per giorni. In tempi già difficili, questa emergenza rischia di pesare eccessivamente sulla cittadinanza e sulle imprese. Serve, infatti, far arrivare materie prime, così come effettuare consegne e far partire le merci dalle aziende. Invece, mezzi quasi fermi, se non sobbarcandosi percorsi alternativi molto impegnativi in termini di tempo e costi (via Monte Croce Comelico, Dobbiaco, Auronzo di Cadore) per uscire dalla valle e maestranze che, per raggiungere il posto di lavoro, devono compiere percorsi altrettanto articolati. Per far fronte all’emergenza le aziende della zona, chiedono, immediatamente, una deroga alla limitazione del traffico sulla strada del passo Sant’Antonio mediante la concessione di autorizzazioni temporanee ai mezzi pesanti esclusivamente delle aziende locali. Mentre l’obiettivo di lungo periodo è la costruzione della galleria di Col Trondo. In questo caso il web non può essere d’aiuto: si tratta di assicurare funzioni elementari alla comunità locale, che chiedono il trasporto delle merci e delle persone, oltre che l’erogazione di servizi base, come può essere il pronto intervento sanitario. In pratica abbiamo un’economia messa in ginocchio, non bastano le dichiarazioni di calamità, servono interventi strutturali, perché il futuro sia diverso”. Nel frattempo il vertice in Prefettura a Belluno convocato lunedì 10 novembre ha accolto la richiesta di autorizzare il traffico attraverso il passo Sant’Antonio anche per gli automezzi, ma solo per quelli fino a 35q.li. Il disagio denunciato dalle aziende Doriguzzi Mario, trasporti e commercio all’ingrosso di legnami di S. Stefano di Cadore: “Sono già infiniti i disagi vissuti a causa dell’interruzione delle strade”. Maurizio Buzzo, distributore carburanti di S. Stefano di Cadore: “ Le nostre scorte di carburante arrivano non oltre domattina (martedì 11)”. Comis Celeste srl di S. Stefano di Cadore: “Non è possibile in termini di costi e tempo dover arrivare fino a San Candido e ritornare ad Auronzo per approvvigionarsi presso aziende di Cima Gogna”. Fratelli Soravia, estrazione inerti e calcestruzzo di San Pietro di Cadore: “Abbiamo difficoltà ad approvvigionarci di cemento”. ANNO LX – N. 11 NOVEMBRE 2014 ALPAGO - ZONA INDUSTRIALE PALUDI ATTENZIONE MASSIMA TORRENTE RAI SOTTO CONTROLLO E SI PENSA ALLA BANDA LARGA Paolo Tramontin, delegato per il territorio Le piogge abbondanti che hanno caratterizzato questo inizio di novembre sono defluite senza arrecare nessuna preoccupazione alle imprese della zona industriale di Paludi sempre attente allo stato del torrente Rai: canale di collegamento essenziale fra il lago di Santa Croce e il fiume Piave. Tutto tranquillo, quindi, grazie ai recenti interventi di pulizia del torrente che ha assolto egregiamente alla sua funzione facendo defluire velocemente l’acqua. E’ la prova provata di quanto siano importanti ed indispensabili questi lavori di manutenzione del torrente. E’ questa la convinzione degli imprenditori della zona industriale Paludi che già pensano ai prossimi interventi che saranno realizzati per garantire, attraverso tre idrovore, di abbassare ancora di più il livello di guardia e garantire maggior tranquillità alla zona. Soddisfazione anche da parte di Paolo Tramontin – delegato per il territorio – ma con una avvertenza. “Bene gli interventi di manutenzione ma il torrente Rai avrebbe bisogno di una sistemazione direi definitiva per limitare i costi di manutenzione ordinaria. E poi c’è il problema delle nutrie: animali che hanno trovato casa e che, come molti sapranno, non avendo antagonisti possono proliferare a tal punto da costituire un problema per il futuro. “Il livello di attenzione sul torrente Rai – continua Paolo Tramontin – è alto e a breve una dotazione di tre idrovore potrà garantire un pronto intervento nel caso, comunque, si rendesse necessario. Garantire le migliori condizioni a Paludi significa tutelare le imprese e scoraggiare il pericolo di scelte alternative. In questo contesto stiamo valutando le opportunità derivanti dai fondi comunitari per dotare la zona industriale di una infrastruttura adeguata per la connessione ad internet: la cosiddetta banda larga in altre parole un’autostrada informatica per viaggiare più veloci in internet”. Azione con il contributo di Camera di commercio di Belluno ARTIGIANA 12 L’UNIONE