Mondi ristretti parole dal sul nel carcere (Illustrazione di Dariush Radpour, copertina del libro: IL CARCERE SPIEGATO AI RAGAZZI, Sinnos, 2009) bibliofilmografia a cura delle biblioteche del quartiere Navile Bibliofilmografia realizzata in occasione dell'iniziativa: Dentro e fuori – scatti e pitture Una mostra itinerante per far conoscere alla cittadinanza bolognese il mondo della detenzione e del disagio adulto: storie di donne e uomini che, attraverso un’esperienza creativa, esprimono ed interpretano ciò che sta dentro e fuori; fuori da loro stessi, dal loro modo di pensare, fuori di casa. Per scaricare il volantino http://www.centropoggeschi.org/locandinalr.pdf I luoghi della mostra: • dal 23 al 26 febbraio - Centro Poggeschi, via Guerrazzi, 14, Bologna • dal 20 al 27 marzo - Biblioteca Lame Via Marco Polo n. 21/13, Bologna • dal 3 all’ 11 aprile - Comune di Zola, Galleria dell'Arengo, Zola Predosa • dal 17 al 24 aprile - Biblioteca Casa di Khaoula Via di Corticella n. 104, Bologna La bibliofilmografia contiene segnalazioni e suggerimenti di lettura di materiali presenti presso le biblioteche del quartiere Navile ed è composta dalle sezioni “Saggi e testimonianze”, Narrativa” e “Filmografia”. Le pubblicazioni segnalate sono in ordine alfabetico per autore, mentre i film per titolo. La loro disponibilità presso le biblioteche è indicata secondo la seguente legenda: L = biblioteca Lame C = biblioteca Corticella K = biblioteca Casa di Khaoula le biblioteche del quartiere Navile: Biblioteca Lame Via Marco Polo n. 21/13 Tel. 051 6350948Fax 051 6348591 e-mail - [email protected] APERTURA AL PUBBLICO: da lunedì a venerdì dalle ore 8:30 alle ore 18:45 - il sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30. Autobus 11a/b e 17 fermata Marco Polo Biblioteca Corticella Via Gorki 14 Tel.051 700972 - Fax 051 6329315 e-mail [email protected] APERTURA AL PUBBLICO : dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 18.45 Sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.15 Autobus 27 A – fermata capolinea Via Byron Biblioteca multiculturale “Casa di Khaoula” Via di Corticella, 104 Tel.: 051/6312721Fax: 051/4158463 e-mail: [email protected] APERTURA AL PUBBLICO : Lunedì – CHIUSO dal martedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 18:45 Sabato dalle ore 8:30 alle ore 13:45 Autobus 27 - fermata Ippodromo 1.a edizione: marzo 2010 Saggi e testimonianze Edoardo Albinati, Maggio selvaggio, Milano, Mondadori, 1999 Disponibilità: L C Questo libro fornisce una riflessione lucida e partecipe sull'uomo recluso, sui delitti, sulla giustizia e l'esperienza del carcere attraverso la densa scrittura di uno dei più significativi autori italiani contemporanei, da qualche anno impegnato nell'insegnamento presso il penitenziario di Rebibbia. Anne Applebaum, Gulag. Storia dei campi di concentramento sovietici, Milano, Mondadori, 2004 Disponibilità: L Il Gulag oltre a essere lo strumento repressivo di ogni forma di opposizione politica e sociale, fu l'arma segreta di Stalin, che fece del lavoro coatto la base dell'industrializzazione del paese. In questo libro Anne Applebaum ricostruisce il sistema sovietico dei campi, dalla sua nascita subito dopo la Rivoluzione d'ottobre al suo smantellamento negli anni Ottanta. Helen Alford, Alberto Lo Presti Il carcere degli esclusi. Le condizioni civili degli stranieri nelle carceri italiane, Cinisello Balsamo, San Paolo, 2005 Disponibilità: K Ricerca sociologica per descrivere le condizioni civili dei detenuti stranieri nelle carceri italiane, per spiegare i meccanismi di riabilitazione sociale, per indicare le strade utili al superamento delle contraddizioni in atto. A pronunciarsi sono stati gli stessi detenuti. Massimo Ballone, Responsabilizzazione e presa di coscienza della pena, Pescara, Tracce, 2009 Disponibilità: L L'autore, definito criminale (fece parte della Banda Battestini di Pescara e fu condannato a oltre trent'anni di carcere per numerose rapine a banche e portavalori a cavallo degli anni Settanta e Ottanta), criminologo e scrittore, propone un saggio sulle dinamiche detentive e i processi patologici e dissacranti della prigionia. Per comprendere e capire il carcere, come si vive dentro, come è gestito, cosa non si riesce o non si vuole fare e cosa si potrebbe invece fare cambiandone orientamento e dottrina. Pone a fondamento del suo discorso l’esperienza formidabile della dottoressa Kiran Bedi ispettore generale a Tihar di Nuova Delhi tra il 1993 e il 1995, la quale riesce a mutare le condizioni di un carcere ‘impossibile’ e sovraffollato usando le due armi ‘pacifiche’ della responsabilizzazione e dell’interiorità. Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene, Milano, Feltrinelli, 1991 Disponibilità: L C Pubblicato con successo in Italia nel 1764, dopo solo un anno e mezzo fu tradotto in francese ed ebbe una fortuna anche maggiore che in Italia. Nel giro di pochi anni si susseguirono traduzioni in molte lingue. Prima della fine del diciottesimo secolo il numero di edizioni ammontava già a sessanta. Inserita nell'Indice dei libri proibiti, l'opera ebbe un successo esorbitante e inaspettato anche per lo stesso autore. Il testo non solo veicolava idee nuove, come l'abolizione della pena di morte, ma esponeva per la prima volta i principi di una riforma penale basata sulla difesa dei diritti dell'umanità. Valerio Belotti, Roberto Maurizio, Alfredo Carlo Moro, Minori stranieri in carcere, Milano, Guerini, 2006 Disponibilità: L K Ricerca sui percorsi di vita degli adolescenti stranieri che arrivano alla segregazione carceraria e sulla vita nelle carceri minorili italiane. Giovanni Bianconi, Mi dichiaro prigioniero politico : storie delle Brigate rosse, Torino, Einaudi, 2003 Il libro espone in un linguaggio semplice e accessibile le problematiche sociali e gli aspetti culturali legati al fenomeno della devianza giovanile, attraverso una lettura sociologica, psicologica e giuridica. La famiglia, la scuola, il gruppo, il quartiere, la città, facendo da sfondo alle storie di tanti ragazzi, diventano essi stessi protagonisti. Perché un ragazzo 'normale' rapina e uccide; quanto dipende da lui, quanto dipende dagli altri; come è possibile aiutarlo; come è possibile recuperarlo; quale deve essere la giusta punizione; quale la valenza rieducativa del carcere. Pietro Buffa, I territori della pena. Alla ricerca dei meccanismi di cambiamento delle prassi penitenziarie,Torino, EGA, 2006 Disponibilità: L Un inedito dietro le quinte del carcere e del suo funzionamento. In dodici anni di attività come direttore penitenziario, Pietro Buffa ha raccolto, ordinato e analizzato le lettere che gli sono state indirizzate dai detenuti. Sono pagine dove, nella descrizione minuta dei bisogni, delle proteste e delle afflizioni dei detenuti sembra emergere il significato reale di "pena detentiva". In questo senso le lettere diventano un formidabile strumento di conoscenza della quotidianità penitenziaria dalla quale partire per provare a ripensare le attuali prassi della detenzione e stimolare una riflessione professionale e istituzionale sull'argomento. Cristina Celegon e Francesca Ghersetti (a cura di), Periferie nella città: lettura e biblioteche in carcere : atti del 3. Convegno nazionale dell'Associazione biblioteche carcerarie : 23-24 settembre 2005 Treviso, Seminario vescovile, Venezia, AIB-Sezione Veneto, 2007 Disponibilità: K Attualmente in Italia sono pochissimi i penitenziari in cui la biblioteca funzioni, e generalmente è un detenuto più istruito degli altri che la organizza come gli detta il buon senso. Nel testo si affrontano gli aspetti scientifici e più strettamente professionali della gestione delle biblioteche carcerarie e si descrivono le esperienze più significative realizzate in Italia. Francesco Ceniti, Un carcere nel pallone, Reggio Calabria, Laruffa, 2008 Disponibilità: K L'autore, giornalista della Gazzetta dello sport, ripercorre la straordinaria vicenda del “Free Opera”, la squadra di calcio composta da detenuti del carcere di Opera (MI) e iscritta - caso unico in Europa - dal 2003 al 2005, a un regolare campionato dilettantistico. Un reportage realizzato vivendo quell’eccezionale avventura gomito a gomito con i suoi protagonisti, per raccontare con sensibilità e rispetto storie di uomini, dei loro errori, dei tiri mancini della vita e della voglia di rinascere attraverso l’eterno gioco del calcio. Stefania Chiusoli, Quasi tutto ancora da vivere, Milano, TEA, 1999 Disponibilità: C Il racconto inizia dove molti altri finiscono. L’imputato alla sbarra, la lettura della sentenza:ergastolo. Poteva finire così la vita di Virgilio, invece, un incontro di sguardi con la moglie del suo difensore, un sorriso, ha cambiato ogni cosa. Da allora Virgilio e Stefania non si sono più lasciati. Nils Christie, Abolire le pene? Il paradosso del sistema penale, Torino, Edizioni Gruppo Abele, 1985 Disponibilità: L L'autore, criminologo di fama internazionale, argomenta la sua posizione a favore di una drastica riduzione dell'impiego delle pene inflitte come mezzo di disciplina sociale, evidenziando i meriti e l'efficacia di quei sistemi ove questo è limitatissimo. La riflessione si spinge fino al limite della sparizione della pena intesa come castigo, aprendo scenari che sembrano utopici di una realtà governata solo dalla generosità umana. Dei diritti e delle pene. I garanti delle libertà, Modena, Sigem, 2004 Disponibilità: L Solo restituendo ai diritti della persona la centralità che spetta loro si può seriamente pensare alla costruzione di una società più giusta e più libera. È anche in questa prospettiva che va letta la figura del Garante, attorno al cui significato, al profilo giuridico e alle implicazioni che essa è destinata ad avere sul piano delle politiche sociali si interrogano gli autori di questo volume. Ma al lettore sono proposti anche altri temi: le attuali tendenze della riflessione teorica sul diritto e la pena; le condizioni del sistema penitenziario in Italia e a Bologna; le esperienze del volontariato nelle carceri; i percorsi di formazione e di auto comprensione avviati dai soggetti detenuti. Gaetano De Leo, Patrizia Patrizi, Psicologia della devianza, Roma, Carocci, 2002 Disponibilità: L Cosa può portare una persona a commettere un crimine? Cosa la spinge a ripetere determinati reati fino a costruire una specie di "carriera"? Quali sono i metodi di prevenzione e trattamento? Il volume intende rispondere a queste domande utilizzando la letteratura specialistica, le evidenze della ricerca, le osservazioni maturate nelle prassi professionali. Dentro fuori. Informazioni sul carcere, 2007 Disponibilità: L Libretto che vuole essere un piccolo contributo per chi si trova ristretto in carcere, ma anche per chi vi opera, al fine di agevolare i detenuti nella comprensione delle leggi penitenziarie italiane e delle regole che disciplinano il regime penitenziario. Daniela de Robert, Sembrano proprio come noi. Frammenti di vita prigioniera, Torino, Bollati Boringhieri, 2006 Disponibilità: L K Reportage coraggioso. Parla della guerra contro il tempo di chi sconta una pena in carcere, quello di Rebibbia, a Roma. Il coraggio dunque è quello umano e psicologico di chi è capace di immergersi in un ambiente così saturo di dolore, di solitudine, disperazione, di regole non sempre, anzi spesso, impossibili da capire per la loro arbitrarietà. L'autrice, che lo frequenta da vent'anni come volontaria, descrive dall'interno «il mondo fuori dal mondo, quello che di solito si conosce solo attraverso i luoghi comuni e la maschera della cronaca nera». Christian G. De Vito Camosci e girachiavi. Storia del carcere in Italia, 1943-2007, Roma, Laterza, 2009 Disponibilità: K Nel gergo carcerario i ‘camosci’ sono i detenuti, i ‘girachiavi’ sono gli agenti di custodia. L'autore pone il suo punto di vista all'interno delle mura carcerarie rivolgendolo all'esterno, e osserva: la fase conclusiva della Seconda guerra mondiale e il dopoguerra, il miracolo economico sfocato perché vissuto da dietro le sbarre, la trasformazione del sistema carcerario sotto la spinta della contestazione post-1968, gli anni di piombo e gli anni Ottanta, le più recenti trasformazioni legate ai flussi migratori globali e alle politiche fondate sulla sicurezza. Vittorio Foa, Lettere della giovinezza : dal carcere, 1935-1943, Torino, Einaudi, 1998 Disponibilità: C Raccolta di lettere spedite dal carcere ai genitori dal detenuto Vittorio Foa, unica scrittura che gli era consentita, attraverso le quali . affermava la volontà di dare comunque un senso alla propria vita e di costruire un futuro. E il carcere consentiva al giovanissimo cospiratore torinese di "Giustizia e Libertà" di approfondire la propria formazione. Fu un esercizio della mente come scelta radicale e assoluta: piú stretta era la costrizione, piú determinata la voglia di provare nuovi percorsi. Nelle lettere del 1938-39 i commenti sulla campagna razziale italiana sono una singolare eccezione al silenzio imposto agli ebrei di quel tempo. Paradossalmente la sola libertà di giudizio venne dal fondo di un carcere. Michel Foucault, Sorvegliare e punire. Nascita della prigione, Torino, Einaudi, 1993 Disponibilità: K C "Da dove viene questa strana pratica, e la singolare pretesa di rinchiudere per correggere, avanzata dai codici moderni?" Un testo irrinunciabile per guardare alle origini del sistema carcerario come parte integrante della società moderna. Ilva Gacaj ... [et al.], Il diario di Romeo e Giulietta. Fare teatro in un carcere minorile , a cura di Maria Chiara Patuelli e Silvia Storelli; prefazione di Gianni Sofri; con un dvd di Silvia Storelli, Bologna, Pendragon, 2005 Disponibilità: K Nel carcere minorile del Pratello di Bologna - dove sono detenuti giovani per la maggior parte di origine straniera - l'associazione Bloom realizza da anni spettacoli teatrali. Il libro e il video raccontano la storia di un incontro speciale: quattro ragazze migranti cresciute in Italia frequentano il carcere per qualche mese, assistono alle prove del Romeo e Giulietta di Shakespeare e, insieme a Netto, uno degli attori-detenuti, scrivono i propri diari, parlando di sé, delle proprie vite e dell'esperienza teatrale. Testi di Jinchuan He, Jing Jing Huang, Loubna Handou, Ilva Gacaj, Netto. Con un video di Silvia Storelli. Antonio Gramsci, Lettere dal carcere, Torino, Einaudi, 1965 Disponibilità: K Le Lettere dal carcere vennero pubblicate, su decisione di Togliatti , per la prima volta da Einaudi nel 1947. Si trattava di una raccolta incompleta che portava a conoscenza del grande pubblico l’opera di Gramsci. Le lettere hanno come destinatari principalmente i due nuclei familiari. La famiglia d’origine : la madre, Peppina Marcias, le sorelle, Teresina e Grazietta, e il fratello Carlo che vive a Milano. E la famiglia acquisita, russa: la moglie Giulia Schucht, la cognata, Tatiana, i figli, Delio e Giuliano, e l’amico Piero Sraffa. Aurelio Grimaldi (a cura di), Meri per sempre. L'amore la donna il sesso raccontato dai giovani detenuti del Malaspina di Palermo, La Luna, 1989 Disponibilità: L C In questo libro l'autore ha raccolto le testimonianze dei giovani detenuti nel carcere minorile di Malaspina di Palermo. Schiette, brutali, innocenti e a volte struggenti, le voci di questi ragazzi denunciano un bisogno estremo di sentirsi amati. George Jackson, I fratelli di Soledad. Lettere dal carcere, Torino, Einaudi, 1971 Disponibilità: C Il testo raccoglie le lettere dal carcere di George Jackson, militante delle Black Panthers ucciso nel 1971 nella prigione di San Quentin. Lettere di antifascisti dal carcere e dal confino, Vol.1, Roma, Editori riuniti, 1962 Disponibilità: C Raccoglie lettere di Amendola, De Gasperi, Ginzburg, Gramsci, Parri, Pavese, Pertini... “... se è vero che esse possono servire a ricordare il passato ai protagonisti e a far conoscere qualche cosa di nuovo a chi non partecipò a quelle vicende, credo tuttavia sia bene ricordare che ben più complessa, più appassionata, più vivace fu la nostra vita del carcere. Persino la noia, il fastidio, i momenti del dubbio e dello sconforto che noi censurammo dalle nostre lettere, se potessero essere detti, non apparirebbero come qualcosa di vergognoso che deve essere nascosto.” (dalla prefazione di Giancarlo Pajetta) Susanna Marietti e Gennaro Santoro (a cura di), Diritti e castigo. Il rapporto sulle istituzioni totali italiane del Comitato europeo per la prevenzione della tortura, Roma, Carta, 2007 Disponibilità: L Il comitato per la Prevenzione della Tortura del Consiglio d’Europa visita i luoghi di detenzione di 47 paesi europei. Il libro racconta quel che ha scritto sulle nostre carceri,sulle nostre caserme, sui nostri centri per immigrati dopo le visite in Italia del 2004 e del 2006. Viene pubblicata anche la risposta che al Comitato ha dato il Governo italiano. Dario Melossi, Massimo Pavarini, Carcere e fabbrica. Alle origini del sistema penitenziario, 16.-19. secolo, Bologna, Il mulino, 1979 Disponibilità: C Il carcere come luogo di pena viene visto in generale come “dato naturale”, ritenendo ovvio che chi commette un reato debba scontare la pena trascorrendo un periodo della sua vita in prigione. Perché mai? Quale è la ragione di questo pensiero? Gli autori assumono tale “ingenuo “ interrogativo come punto di partenza per la loro analisi storica dell'istituzione carceraria moderna. Massimo Pavarini, I nuovi confini della penalità. Introduzione alla sociologia della pena, Bologna, Martina, 1996 Disponibilità: C Saggio che ripercorre la storia e l'ideologia dell'ordine carcerario, indagandone i modelli teorici e pratici, evidenziando i paradossi e le debolezze strutturali. Silvio Pellico, Le mie prigioni, Milano, Mondadori, 1986 Disponibilità: L C II diario del giovane Silvio Pellico, scritto nella prima metà del 1800, durante i suoi dieci anni di prigionia. Il fulcro del libro rimane l'esperienza della reclusione, raccontata in ogni pagina in un'alternanza tra pensieri deprimenti e ricordi della sua vita felice. Aldo Pomini, Il ballo dei pescicani. Storia di un forzato, Torino, Einaudi,1973 Disponibilità: C Avventurose vicende di un italiano emigrato in Francia, deportato nella Guayana a causa di una rapina fallita. La fuga romanzesca in un avvincente diario. Giulio Salierno, La spirale della violenza, Bari, De Donato, 1969 Giulio Salierno, scomparso nel 2003, è stato attivista dell’MSI a partire dalla fine degli anni Quaranta. Condannato per omicidio nel 1955, trascorse tredici anni in carcere, fino alla grazia concessagli nel 1968. Durante la reclusione si dedicò allo studio e alla lotta con gli altri detenuti, avvicinandosi ai testi del marxismo e cambiando radicalmente la propria collocazione politica, diventando successivamente sociologo di fama e docente universitario. In questo saggio attraverso la sua esperienza denuncia la “morte civile” cui soggiace il detenuto e la realtà della vita carceraria. San Giovanni in Monte: convento e carcere. Tracce e testimonianze, Bologna, University Press, 1995. Disponibilità: L L'ex convento di San Giovanni in Monte fu per anni isola carceraria all'interno della città di Bologna e recentemente il complesso è stato recuperato ed aquisito dall'Università. Il volume presenta le foto eseguite da Antonio Carmelo Erotico poco prima dell'inizio dell'intera opera di ristrutturazione. Corollario delle immagini le testimonianze di vita carceraria raccolte nel volume, accompagnate dai saggi di Rosanna Buscemi, Renzo Canestrari, Umberto Eco, Massimo Pavarini, Roberto Scannavini ed Andrea Zanotti. Emilio Sanna, Inchiesta sulle carceri, Bari, De Donato, 1970 Disponibilità: C Tra la primavera e l'estate del 1969 Emilio Sanna, insieme con il regista Arrigo Montanari, ha realizzato un servizio televisivo in tre puntate dal titolo “Dentro il carcere”, trasmissione che ha scosso l'opinione pubblica, per la drammaticità delle situazioni presentate e la spregiudicatezza degli argomenti trattati. Ogni aspetto della situazione carceraria italiana del tempo in questo libro viene analizzata con il contributo della testimonianza diretta dei protagonisti attivi e passivi che ne facevano parte. Adriano Sofri, Francesco Ceraudo, Ferri battuti, Pisa, Archimedia, 1999 Disponibilità: L (solo in consultazione) Il libro descrive l’inumanità delle carceri, i mille piccoli e grandi disagi e le vessazioni che, non di rado, toccano ai reclusi. Una denuncia forte, presto soffocata dal silenzio e dalla disattenzione. Ignazio Sturniolo, Problematica pedagogica penitenziaria, Roma, Laurus, 1996 Disponibilità:C Il testo affronta il tema del colloquio con il detenuto e le complesse dinamiche relazionali ed emotive che questo genera. Emilio Vesce, Bacioni e bestemmie. Come eravamo, Milano, Spirali-Vel, 1989 Disponibilità: L L'autore ha fondato nel 1976 Radio Sherwood dirigendola fino al 1979, anno in cui viene arrestato, insieme a Negri e Piperno tra gli altri, con l'accusa di far parte della direzione strategica delle Brigate rosse. Questo libro racconta del significato dell'esperienza carceraria, la sua funzione nella lotta al terrorismo, di come la coscienza sociale si sia abituata al carcere, alla repressione e alla criminalizzazione di comportamenti non omologati. Giuseppe Vettori (a cura di) Canti del carcere, Roma, Newton compton, 1976 Disponibilità: L (solo in consultazione) Raccolta di canti, provenienti dallatradizione popolare italiana, nati tra le mura delle prigioni. Drammi passionali, ambigui traffici della malavita e cronache politiche rivivono nelle genuine composizioni di un'umanità ristretta ma che reclama, denuncia, racconta. Cristina Zagaria, Miserere. Vita e morte di Armida Miserere, servitrice dello Stato, Palermo, Flaccovio, 2006 Disponibilità: L Armida Miserere era una direttrice di carcere con la fama da dura. Il libro, che attinge anche da documenti inediti forniti dalla famiglia, scava a fondo nella storia di questa donna e ne ricostruisce la vita pubblica e privata. Una personalità forte, segnata da un dolore mai sopito. Il testo offre anche una panoramica sulla quotidianità del carcere, sui ruoli, le dinamiche, i risvolti psicologici di chi vive e sopravvive in un penitenziario, siano essi addetti ai lavori o detenuti. Narrativa David Benioff, La venticinquesima ora, Vicenza, Neri Pozza, 2001 Disponibilità: C II libro racconta le ultime 24 ore di Monty Brogan prima che venga rinchiuso nella prigione federale di Otisville. 24 ore da passare con i suoi amici, osservando gli aspetti di New York che gli sono più cari, riflettendo sulla propria vita e pensando a come prepararsi a ciò che lo aspetta in carcere. Giuliana Boldrini, Carcere minorile, Roma, Editori riuniti, 1977 Disponibilità: C Otto drammatiche storie di giovani, che compongono un quadro degli emarginati, dei “devianti”, e illustrano l'itinerario che porta dal Tribunale dei minorenni, al carcere minorile, alla galera. Edwars Bunker, Come una bestia feroce, Torino, Einaudi, 2001 Disponibilità: C II mondo osservato con gli occhi di Max Dembo, che esce da una prigione dopo otto anni di orrori e tenta inutilmente di inserirsi nella vita "normale" di Los Angeles, è privo di ogni romanticismo: è uno spieiato campo di caccia, dove puoi essere solo preda o cacciatore. Eppure, se la città buona non mi vuole, si dice Max Dembo, nervi saldi. Teniamo duro. L'imperativo è redimersi. E la suspense cresce, fino a che un'altra verità si rivela a Dembo: per uno come lui è la città "buona" che è sbagliata, che genera insopportabile ansia, il crimine è l'unica paradossale sicurezza. Edward Bunker, Educazione di una canaglia, Torino, Einaudi, 2002 Disponibilità: L “Educazione di una canaglia” è l’autobiografia di Edward Bunker, come egli stesso dice un uomo “cresciuto dallo Stato della California”: da quando all’età di cinque anni viene spedito in collegio, trascorrerà gran parte della sua vita in scuole militari e riformatori, per arrivare a carceri minorili, prigioni e penitenziari di massima sicurezza. Di questo parla il libro: del carcere, dei periodi di libertà (pochi e brevi) e di quelli di evasione. Della vita che si svolge all’interno della prigione descrive senza finzioni le relazioni che vi si stringono, il prezzo ed il valore che assumono le cose, le regole mai esplicitate che vigono tra detenuti e sorveglianti. Edward Bunker, Little boy blue, Torino, Einaudi, 2003 Disponibilità: L K C Ribelle fin dal divorzio dei genitori, Alex evade in continuazione da case di accoglienza e collegi, mosso dal desiderio di andare a vivere a tutti i costi col padre, un uomo a pezzi incapace di offrire al figlio il focolare di cui ha disperatamente bisogno. Mentre Alex è sballottato tra assistenti sociali ben intenzionati, resta una sola e unica costante: le cattive compagnie, i suoi amici buoni a nulla e ormai votati al crimine. In una progressione narrativa avvincente e angosciante insieme, Little boy blue ritrae a tinte forti questa distruzione, intrappolando il lettore tra le macerie di un'infanzia andata in rovina. Massimo Carlotto, L'oscura immensità della morte, Roma, E/O, 2004 Disponibilità: K L C Nel corso di una rapina, un malvivente prende in ostaggio una donna e il figlio di otto anni e li uccide. L'uomo, Raffaello Beggiato, viene condannato all'ergastolo, mentre il suo complice riesce a fuggire. Il marito della donna assassinata e padre del bambino, Stefano Contin, non si da pace. Per quindici anni vive con l'ossessione di quella che lui chiama "l'oscura immensità della morte". Un giorno Beggiato, colpito da un tumore inguaribile, chiede la grazia e quindi necessariamente il perdono di Stefano. Henri Charriere, Papillon, Milano, A. Mondadori, 1970 Disponibilità: K C Accusato di un omicidio che non ha commesso, Henri Charriere, detto Papillon, viene condannato all'ergastolo. Non fa tragedie, non denuncia nessuno. Non ricorre neppure in appello. La sua sola speranza è la fuga. Quello che sembra avere tutte le caratteristiche di un fantasioso romanzo d'avventura è invece una straordinaria storia vera: le vicende narrate dall'autore e protagonista sono in realtà ricordi di trent'anni trascorsi nelle peggiori galere del mondo, tra la Caienna e l'Isola del Diavolo. Anni consumati nella fatica di sopravvivere e in tentativi di fuga sempre più rocamboleschi. Giancarlo De Cataldo, Minima criminalia. Storie di carcerati e carcerieri, Roma, Manifestolibri, 1992 Disponibilità: L Scritto con curiosità e simpatia per un’umanità invisibile, rissosa, malmenata, coatta, che sopravvive a ogni perdita di illusioni, racconta il carcere italiano che si rivela ben presto un “infernaccio”, dove nessuno o quasi vuole farsi redimere, volgendo in narrazione la sua esperienza di magistrato e giudice di sorveglianza. Una galleria di sorprendenti personaggi, che in parte hanno ispirato i successivi romanzi dell’autore, ma anche un discorso impegnato sulla giustizia italiana e su tutto quello che lo stato e la società civile non devono fare se vogliono cambiare le regole del gioco. Ignazio Delogu (a cura di), Il sangue e la parola. Poesie dal carcere e dai "lager", dall'interno del Cile e dall'esilio, Roma, Napoleone, 1978 Disponibilità: L C Il golpe militare fascista del 1973 trasforma il Cile in un immenso campo di concentramento. Nei lager e nelle carceri la voce dei dissenti non si tace, ma diventa riflessione collettiva di un popolo, denuncia di un crimine inaudito, che ha sete di giustizia nella certezza della liberazione. Stephen King, Il miglio verde, Milano, Sperling paperback, 2000 Disponibilità: L K C Nel penitenziario di Cold Mountain, lungo lo stretto corridoio di celle noto come "II miglio verde", i detenuti come lo psicopatico "Billy thè Kid" Wharton o il demoniaco Eduard Delacroix aspettano di morire sulla sedia elettrica, sorvegliati a vista dalle guardie. Ma nessuno riesce a decifrare l'enigmatico sguardo di John Coffey, un nero gigantesco condannato a morte per aver violentato e ucciso due bambine. Coffey è un mostro dalle sembianze umane o un essere in qualche modo diverso da tutti gli altri? Nicolai Lilin, Educazione siberiana, Torino, Einaudi, 2009 Disponibilità: L K C La vita di un ragazzo siberiano educato da un'intera comunità criminale a diventare una contraddizione vivente, e cioè un «criminale onesto». Le avventure di strada, le giornate al fiume, gli scontri tra adolescenti guerrieri. E soprattutto il sapere dei vecchi, che portano l'esistenza tatuata sulla pelle e trasmettono con pazienza e rigore il loro modo di capire il mondo. La Transnistria, terra di tutti e di nessuno, crocevia di traffici internazionali e di storie d'uomini. Una grande epopea criminale raccontata da chi l'ha vissuta. Ci sono le storie dei suoi genitori e dei suoi zii, intessute in una rete di relazioni dove torte appena sfornate e pistole appena caricate sono espressioni della stessa cura reciproca, e il carcere è la risposta più probabile alla domanda: cosa farai da grande. Patrick McGrath, Follia, Milano, Adelphi, 1998 Disponibilità: L K C Dall'interno di un tetro manicomio criminale vittoriano uno psichiatra comincia a esporre, con apparente distacco, il caso clinico più perturbante che abbia incontrato nella sua carriera: la passione letale fra Stella Raphael, moglie di un altro psichiatra dell'ospedale, e Edgar Stark, un artista detenuto per un uxoricidio particolarmente efferato. In questo romanzo neogotico McGrath ci scalza dalla posizione abituale, e confortevole, di lettori, chiedendoci di adottare il punto di vista molto più scabroso di chi conduce una forma singolarmente perversa di indagine: il lavoro analitico. Davide Pinardi, Il ritorno di Vasco e altri racconti dal carcere, Milano, Marcos y Marcos, 1994 Disponibilità: L Il mondo dietro le sbarre, con ironia e amarezza. Sette racconti, sette storie. Renè Prégni, La città dell'oblio, Padova, Meridiano zero, 1999 Disponibilità: L E' la storia di Ralph, scrittore fallito, che tiene un corso di scrittura nel carcere di Marsiglia. Qui incontra Gabriel Bove, uxoricida, che da anni non parla con nessuno e vive con il fantasma della donna che ha ucciso. Ralph decide che l'unico modo per salvare Bove è farlo scappare. Manuel Puig, Il bacio della donna ragno, Torino, Einaudi, 1978 Disponibilità: L Nella cella di una prigione di Buenos Aires, ai tempi della sanguinosa dittatura dei generali, il militante di un movimento clandestino si ritrova con un omosessuale condannato per corruzione di minori. Due personaggi radicalmente diversi: l'uno ha tutti i modi di pensare dell'intellettuale politicizzato, l'altro si identifica con il mondo sentimentale dei film hollywoodiani. La convivenza forzata cambierà entrambi i prigionieri, in un susseguirsi di colpi di scena e in un crescendo di drammaticità e di intrigo. Aleksandr Solzenicyn, Arcipelago Gulag, 1918-1956,Milano, Mondadori, 1975 Saggio di inchiesta narrativa nel quale si ripercorre, con lucidità e precisione, il periodo di dittatura comunista in URSS e il terrificante utilizzo della giustizia politica e dei campi di concentramento amministrati dal Gulag disseminati in tutta l'Unione Sovietica. L'opera di Solženicyn unisce i tratti caratteristici dell'autobiografia, della ricerca storiografica e della critica incessante verso il potere sovietico, descrivendo minuziosamente, attraverso anche numerose testimonianze dei superstiti, il percorso carcerario dall'istruttoria ai lager speciali, dall'arresto causato da una delazione fino al termine della pena. Oscar Wilde, De profundis, Colognola ai Colli, Demetra, 1999 Disponibilità: L Lunghissima lettera di sfogo che Oscar Wilde scrisse, dopo essere stato processato per omosessualità, al suo compagno, Alfred Douglas, proprio durante il periodo della carcerazione. Citazione dal libro: "Noi che siamo in carcere, e nelle cui esistenze non c'è nessun avvenimento, eccetto il dolore, dobbiamo misurare il tempo con i palpiti della sofferenza e la ricapitolazione dei momenti amari". Oscar Wilde, Poesie e Ballata del carcere di Reading, Roma, Grandi tascabili economici Newton, 1991 Disponibilità: C ll tema principale attorno al quale gravita il racconto è la pena di morte, congiunta al senso di alienazione di ogni detenuto,costretto a compiere quotidianamente azioni ripetitive volte alla pura e semplice sopravvivenza. Wilde fu accusato di omosessualità nel 1895 e, nel novembre dello stesso, condannato a due anni di lavori forzati presso la prigione di Reading nel Berkshire. Filmografia 21 grammi, un film di Alejandro Gonzales Inarritu, Milano : Twentieth century fox enterteinment, 2004, dvd Disponibilità: L C L’aria salata, diretto da Alessandro Angelici, Roma, 01 Distribution, 2007, dvd Disponibilità: C Le ali della libertà, diretto da Frank Darabont, Firenze, Cecchi Gori, 1995, dvd Disponibilità: L Animal factory, diretto da Steve Buscemi, Segrate, Medusa Video, 2001, dvd Disponibilità: K Il cerchio, un film di Jafar Panahi, Campi Bisenzio, Dolmen home video, 2006, dvd Disponibilità: L K Les choristes. I ragazzi del coro, di Christopher Barratier, Filmauro, 2005, dvd Disponibilità: L C Dead man walking, un film di Tim Robbins, Milano, RCS editori, c1996, vhs Disponibilità: L Detenuto in attesa di giudizio, regia di Nanni Loy, Milano, Medusa video, 2006, dvd Disponibilità: L Fuga da Alcatraz, diretto da Don Siegel, [Italia], Univideo, 2004, dvd Disponibilità: C (Lo stato della copia non consente il prestito ) Fuga di mezzanotte, diretto da Alan Parker, [Italia], Columbia Tristar, 2000, vhs Disponibilità: L Io sono un evaso, diretto da Mervyn LeRoy, Bologna, Ermitage Cinema, 2006, dvd Disponibilità: K Lucky break, diretto da Peter Cattaneo, Roma, Elleu Multimedia, 2002, dvd Disponibilità: C Mery per sempre, diretto da Marco Risi, Campi B. Firenze, Cecchi Gori, 2003, dvd Disponibilità: L Il miglio verde, diretto da Frank Darabont, Univideo, 2000 Disponibilità: L (vhs), C (dvd) Nel nome del padre, di Jim Sheridan, Milano, Universal Pictures, c2003, dvd Disponibilità: K L'ospite inatteso, di Tom McCarthy, Campi Bisenzio, Perseo video, 2009, dvd Disponibilità: L (solo in consultazione) Sleepers, un film di Barry Levinson, Milano, Columbia Tristar, 1997, vhs Disponibilità: L Aria di Daniele Silvestri (contenuta nell'album: “Sig Dapatas” – BMG Ricordi, 1999) Alle otto e un quarto di un mercoledì d'agosto sto finalmente abbandonando questo posto dopo trent'anni carcerato all'Asinara che vuoi che siano poche ore in una bara. Ché in una bara in fondo non si sta poi male basta conoscersi e sapersi accontentare e in questo io, modestamente, sono sempre stato un grande perché per vivere a me non serve niente, solo... Aria... soltanto... aria. L'avevo detto: "prima o poi vi frego tutti!" quelli ridevano, pensavano scherzassi "da qui non esce mai nessuno in verticale" come se questo mi potesse scoraggiare e poi col tempo mi hanno visto consumarmi poco a poco ho perso i chili, ho perso i denti, somiglio a un topo ho rosicchiato tutti gli attimi di vita regalati e ho coltivato i miei dolcissimi progetti campati... In aria... nell'aria. E gli altri sempre a protestare, a vendicare qualche torto a me dicevano, schifati, "tu sei virtualmente morto! a te la bocca serve solamente a farti respirare" io pensavo: "e non è questo il trucco? inspirare, espirare", inspirare, espirare: questo posso fare e quando sono fortunato sento l'umido del mare io la morte la conosco, e se non mi ha battuto ancora è perché io, da una vita, vivo solo per un'ora... D'aria... un'ora d'aria. Respiro lento, aspetto il vento il mio momento arriverà... aria aria aria...