ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Istituto Professionale per i servizi Alberghieri e della Ristorazione “A. Migliorini” Via Manzoni, 12 – 17024 FINALE LIGURE
Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “L. Da Vinci” Via Ghiglieri,10 – 17024 FINALE LIGURE
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REGOLAMENTO D’ISTITUTO
PARTE PRIMA
FINALITA’
1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e
lo sviluppo della coscienza critica.
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici
e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella
diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo
studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio.
3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il
suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce
allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla
valorizzazione dell'identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia
individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione
delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva.
4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di
religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e
condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.
5.La comunità scolastica può svolgere efficacemente il proprio ruolo educativo in stretta sinergia fra
tutti i soggetti che la compongono. L’azione delle famiglie d’intesa con l’istituzione scolastica è quindi
strategica nella costruzione di una alleanza educativa, nella quale ciascun soggetto per la propria
responsabilità e per il proprio ruolo, concorra positivamente alla formazione culturale e sociale dello
studente. Si inserisce quindi nei rapporti tra scuola e famiglia un Patto educativo di corresponsabilità
(DPR 235/07), che sarà sottoscritto dai contraenti all’inizio di ciascun anno scolastico.
6.Il presente documento regola le modalità e le procedure degli indirizzi e delle scelte indicate nel POF
corrente, diventandone parte essenziale.
DIDATTICA
1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi,
anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola
persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche
attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi
liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente
alla riservatezza.
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3. Gli studenti hanno diritto di essere informati sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della
scuola e pertanto entro un mese dall’inizio delle lezioni verrà fornito, mediante lettura in classe, un
calendario di massima degli impegni e delle scadenze(quali ad esempio: date dei consigli di classe,
degli scrutini, dei ricevimenti dei genitori, ecc.)
4. Ogni studente ha il diritto di conoscere la programmazione dei propri insegnanti ed i relativi
obiettivi didattici che pertanto potrà consultare presso la segreteria.
5. Gli studenti hanno il diritto di partecipare attivamente e responsabilmente alla vita della scuola
collaborando all’interno del consiglio di classe alla elaborazione della programmazione e alla
definizione degli obiettivi didattici, dei criteri di valutazione, delle scelte relative ai libri di testo e del
materiale didattico, nonché alla organizzazione della scuola. A tal fine deve essere consegnata al
rappresentante di classe copia della convocazione del consiglio di classe almeno cinque giorni prima
della data di svolgimento.
6. Gli studenti hanno il diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva e pertanto ogni insegnante
nella propria programmazione annuale indicherà gli obiettivi formativi da perseguire all’interno della
disciplina, le strategie da attivare e gli strumenti da utilizzare per il loro perseguimento; gli standard
minimi, le modalità di lavoro e gli strumenti per la verifica nonché il loro numero minimo. Saranno
altresì indicate le determinazioni delle corrispondenze tra voti e livelli di conoscenza. La valutazione
delle prove dovrà essere comunicata all’alunno dal docente immediatamente in caso di interrogazioni
orali ed entro 15 giorni in ipotesi di elaborati scritti.
7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla
quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della
loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.
8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:
a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di
qualità;
b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente
assunte dagli studenti e dalle loro associazioni;
c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione
e il recupero della dispersione scolastica;
d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con
handicap;
e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;
f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.
9. Gli alunni hanno diritto, secondo le modalità previste dal D. Lgs. n. 297/1994, di riunirsi
periodicamente a livello di classe, di corso e di istituto. Le assemblee di classe e di corso potranno
essere concesse per un massimo di due ore mensili anche frazionate in non più di due giorni, dal
Dirigente Scolastico o da suo delegato appositamente istituito previa richiesta scritta che dovrà
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pervenire alla segreteria almeno tre giorni prima, sottoscritta da un rappresentante di classe, con la
firma dei docenti che concedono l'ora e contenente l’ordine del giorno da discutere.
10. Ai sensi dell’Art 2 del DL n. 137/2008 in sede di scrutinio intermedio e finale, verrà valutato il
comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in
relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni
scolastiche anche fuori dalla propria sede.
11. La valutazione sul comportamento degli studenti (espressa in decimi), sarà attribuita
collegialmente dai Consigli di Classe e concorrerà alla valutazione complessiva dello studente e
determina, se inferiore a 6 decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame
conclusivo del ciclo
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PARTE SECONDA
ORGANIZZAZIONE. NORME PER GLI ALUNNI
FREQUENZA
1. E' obbligatoria la frequenza regolare a lezioni ed esercitazioni
2. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni secondo l’orario disposto all’inizio
dell’anno scolastico. L'ingresso alle aule sarà regolato dal suono della campanella (primo suono) la
quale sancirà anche l'inizio delle lezioni (secondo suono).
3. Ogni studente deve trovarsi in aula al proprio posto al suono della seconda campanella.
4. Gli studenti sono tenuti ad avere sempre con sé il libretto personale in quanto documento ufficiale
e strumento di informazione: l’esserne sprovvisti comporta la segnalazione sul registro di classe.
Le pagine del libretto sono numerate e non devono essere staccate. Gli studenti sono tenuti a
riportare sulle apposite pagine i voti, scritti e orali e i comunicati scuola famiglia.
5. Qualsiasi alterazione delle scritture sul libretto o asportazione di fogli, come pure la contraffazione
della firma del genitore, sono considerate mancanze gravi, passibili di provvedimento disciplinare.
6. L’alunno sprovvisto di Libretto personale dopo l’assenza può essere riammesso dal docente con
l’obbligo della giustificazione il giorno successivo. In caso di assenze ingiustificate il genitore
accompagnerà lo studente dopo comunicazione della scuola.
7. La circostanza di una o più assenze ingiustificate è considerata mancanza grave, passibile di
provvedimento disciplinare.
8. Le richieste di giustificazione per assenze di durata superiore ai 5 giorni scolastici causate da
malattia devono essere accompagnate da certificato medico. Le assenze superiori ai 5 giorni
scolastici, non causate da malattia, devono essere motivate personalmente dai genitori al Dirigente
Scolastico.
9. In caso di smarrimento o deterioramento del libretto, per l’allievo minorenne, il genitore dovrà
ritirare il duplicato in segreteria. Se volutamente deteriorato il costo del libretto può subire una
maggiorazione decisa dal Dirigente Scolastico.
10. Ai sensi dell’ art. 14 comma 7 DPR 22/06/2009 n. 122 per procedere alla valutazione finale di
ciascun studente è richiesta la frequenza di almeno ¾ dell’orario annuale personalizzato. L'Istituto
stabilisce , per casi eccezionali le seguenti deroghe al suddetto limite:
a) motivi di salute e/o gravi patologie (ricovero ospedaliero o cure domiciliari, in forma continuativa o
ricorrente)
b) motivi personali e/o di famiglia (provvedimenti dell’autorità giudiziaria, attivazione di separazione
dei genitori in coincidenza con l’assenza, gravi patologie dei componenti del nucleo famigliare,
rientro nel paese di origine per motivi legali).
Tutte le motivazioni devono essere preventivamente, o comunque tempestivamente, documentate. In
tali ipotesi il Consiglio di Classe ricercherà tutti gli elementi utili al fine di poter procedere ad una
eventuale valutazione dell’alunno.
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INGRESSI POSTICIPATI
 Gli studenti sono tenuti a rispettare in modo rigoroso e responsabile l’orario delle lezioni.
Eventuali ritardi occasionali (3 al mese) compresi nei primi cinque minuti oltre l’orario di inizio
sono giustificati dal docente della prima ora su delega del Dirigente Scolastico. Lo studente in
ritardo oltre il limite dell’occasionalità sopra specificato, entrerà in seconda ora con le modalità
previste dal comma successivo.
 Gli studenti in ritardo superiore ai dieci minuti dall’inizio delle lezioni sono ammessi in seconda
ora previa autorizzazione del Dirigente Scolastico o di un suo delegato. L’ammissione va annotata
dal docente delle seconda ora sul registro di classe. Gli studenti maggiorenni in ritardo di oltre
dieci minuti saranno ammessi a scuola a discrezione del referente di plesso e soltanto sulla base
fondati e giustificati motivi.
 Dopo il 5° ritardo lo studente minorenne deve essere accompagnato dal genitore, previo
appuntamento; i maggiorenni si presenteranno al Dirigente Scolastico o ad un suo delegato per le
dovute motivazioni
 Le entrate in seconda ora o terza ora (non dovute a ritardi) richiedono la richiesta firmata dai
genitori o dal maggiorenne; nei casi in cui possano essere supportate da documentazione
(ambulatori medici, esami patente o altro), la richiedono obbligatoriamente. L’entrata viene
autorizzata dal referente di plesso ed annotata sul registro di classe dal docente presente in classe.
Il Coordinatore di classe, coadiuvato dai suoi colleghi, verifica che il numero di tali entrate, per
ogni alunno, non superi il carattere dell’occasionalità.
 Gli studenti che, per esigenze di trasporto con i mezzi pubblici, siano costretti ad entrare in ritardo
o ad uscire anticipatamente dall’Istituto, possono richiedere al Dirigente Scolastico dietro
opportuna documentazione, un permesso speciale, valido per tutto l’anno scolastico, che verrà
trascritto nel registro di classe.
 I genitori degli alunni e gli alunni maggiorenni possono richiedere al Dirigente Scolastico il
permesso di uscita anticipata per tutto l’anno o periodi dell’anno, compilando in tutte le sue parti
l’apposito modello, nei seguenti casi: cure mediche, difficoltà di trasporto non diversamente
superabili, impegni culturali di documentata importanza, impegni sportivi adeguatamente
documentati, assumendosi la responsabilità della mancata partecipazione alle lezioni nelle ore
richieste. Il Dirigente Scolastico si riserva, anche previa consultazione col coordinatore del
Consiglio di classe, di concedere, limitare o negare questo tipo di autorizzazione.
USCITE ANTICIPATE
1. Gli studenti sono tenuti a frequentar tutte le ore di lezione previste dall’orario in vigore.
2. La richiesta di uscita anticipata, debitamente motivata, documentata (anche il giorno successivo) e
firmata dal genitore per i minorenni, va compilata sul libretto personale e presentata entro la
vigilia del giorno di riferimento al Dirigente Scolastico o ad un suo delegato che esprimerà parere
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3.
4.
5.
6.
favorevole o contrario, sulla base della motivazione e del numero di richieste già inoltrate dallo
stesso studente. Lo studente potrà ritirare il libretto durante l’intervallo e l’autorizzazione verrà
annotata sul registro di classe.
In ogni caso la concessione del parere favorevole è subordinata alla possibilità di consegnare
l’alunno minorenne al genitore o a persona da questi delegata.
Non sono concesse nello stesso giorno l’entrata successiva alla prima ora e l’uscita anticipata.
Tutti gli alunni (maggiorenni e minorenni), non possono spostarsi, durante l'orario scolastico dalla
sede alla succursale e viceversa, nemmeno durante l’intervallo. Gli spostamenti per esigenze
didattiche o di orario dovranno avvenire sotto la sorveglianza del personale della scuola. In casi
eccezionali gli studenti potranno essere autorizzati allo spostamento dal Dirigente o suo
collaboratore
La scuola ha predisposto un piano di evacuazione in caso di necessità che gli alunni sono tenuti a
conoscere e ad osservare, così come devono essere conosciuti ed osservati scrupolosamente i
regolamenti di accesso ai laboratori.
ORGANIZZAZIONE. NORME PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA
Tutto il Personale della Scuola è tenuto a seguire scrupolosamente le seguenti disposizioni e obblighi.
ACCOGLIENZA
L’accoglienza degli alunni delle varie classi avviene direttamente nelle classi stesse.
Tutti i docenti sono tenuti ad attendere gli alunni all’ingresso della propria aula, 5 minuti prima
dell’inizio delle lezioni.
I collaboratori scolastici sono responsabili della chiusure e apertura di tutte le vie (porte, portoni e
cancelli) d’accesso alla scuola.
Tutte le porte, portoni e cancelli devono essere sempre rigorosamente chiusi.
Nessuna via d’ingresso deve risultare incustodita se aperta.
In caso di assenza di un’insegnante, il collaboratore scolastico è tenuto ad accertarsi che gli alunni
entrino in classe ed a restare in attesa del suo arrivo.
I docenti possono consentire l’uscita dall’aula ad un solo alunno per volta.
I docenti, durante le ore a disposizione e nelle ore di ricevimento, sono tenuti a rimanere in Istituto
per tutta la durata delle stesse, rientrando queste nelle ore di servizio e negli obblighi inerenti la
funzione docente
Durante gli scioperi indetti dalle organizzazioni sindacali i docenti che non vi aderiscono sono tenuti
ad essere presenti in Istituto secondo l’orario di lezione
Durante le astensione dalle lezioni degli alunni i docenti sono tenuti ad essere presenti in istituto
secondo l’orario di lezione
Anche la presenza di un solo alunno durante gli scioperi o le astensioni collettive impone che
l’insegnante sia in aula con questo alunno.
In caso di assegnazione di nota sul Registro di classe i docenti dovranno seguire la seguente
procedura:
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la nota assegnata dovrà essere trascritta sul diario o sul libretto personale dell'alunno;
il docente dovrà poi informare il Coordinatore di classe il quale provvederà tempestivamente
a riferire telefonicamente alla famiglia dell’alunno circa l’accaduto.
VIGILANZA SUGLI ALUNNI
La vigilanza è un obbligo che investe tutto il personale scolastico, docenti, personale ATA e, a diverso
titolo, il dirigente scolastico.
Al dirigente scolastico non spettano compiti di vigilanza sugli alunni, ma obblighi organizzativi di
amministrazione e di controllo sull’attività degli operatori scolastici e un’attività di custodia (ex art.
2043 e 2051 Codice Civile), per cui è di sua competenza porre in essere tutte le misure organizzative
per garantire la sicurezza nell’ambiente scolastico e la disciplina tra gli alunni.
La vigilanza sugli alunni deve essere attuata nei seguenti casi:
1. durante lo svolgimento delle attività didattiche;
2. dall’ingresso dell’edificio fino al raggiungimento dell’aula;
3. durante i cambi di turno tra i docenti;
4. durante l’intervallo/ricreazione;
5. durante il tragitto scuola – palestra, laboratori aule speciali e viceversa delle lezioni;
6. durante le uscite didattiche sul territorio, le visite guidate e i viaggi d’istruzione
7. nei confronti degli alunni diversamente abili
VIGILANZA DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA
1. Fa parte degli obblighi di servizio imposti agli insegnanti quello di vigilare sugli allievi. A tal
proposito, dispone l’art. 29, comma 5, CCNL Scuola 2006-2009 che, per assicurare l’accoglienza e la
vigilanza sugli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe cinque minuti prima dell’inizio
delle lezioni e ad assistere all’uscita degli alunni medesimi.
2 Il docente che, durante l’espletamento dell’attività didattica debba, non per futili motivi, assentarsi
temporaneamente dalla classe, prima di allontanarsi deve incaricare un collaboratore scolastico di
vigilare sugli alunni fino al suo ritorno.
Il collaboratore scolastico non si può rifiutare di effettuare la vigilanza su richiesta del docente, come
disposto dal Profilo Professionale (CCNL 2006/2009).
Il collaboratore scolastico è responsabile per i danni subiti dagli alunni a causa della sua omessa
vigilanza, solo se aveva precedentemente ricevuto l’affidamento dei medesimi.
VIGILANZA DALL’INGRESSO DELL’EDIFICIO FINO AL RAGGIUNGIMENTO DELL’AULA
1 Al fine di regolamentare l’ingresso degli alunni nell’edificio scolastico all’inizio di ogni turno di
attività, antimeridiano o pomeridiano, si dispone che presso ciascun ingresso dell’edificio sia presente
un collaboratore scolastico che presta la dovuta vigilanza sugli alunni.
2 In presenza di altri collaboratori scolastici in servizio nel turno, questi vigileranno il passaggio degli
alunni nei rispettivi piani o ambiti di servizio fino all’entrata degli stessi nelle proprie aule.
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VIGILANZA NELLA FRAZIONE TEMPORALE INTERESSATA AI CAMBI DI TURNO DEI DOCENTI
1. Al fine di assicurare la continuità della vigilanza sugli alunni durante il cambio di turno dei docenti, i
collaboratori scolastici di ciascun piano sono tenuti a favorire in maniera tempestiva lo stesso cambio
degli insegnanti, recandosi sulla porta di una delle aule interessate al cambio di turno.
Il docente che ha appena lasciato la classe, sostituito nella vigilanza dal collaboratore scolastico, si
recherà tempestivamente nell’aula in cui è programmata la lezione successiva, consentendo a sua volta
al docente che era in attesa del proprio cambio di recarsi nella classe di competenza. In tal modo si
attiverà un movimento a catena, che consentirà di assicurare la continuità della vigilanza sugli alunni.
A questo proposito si ricorda ai docenti, interessati al cambio di turno, di non intrattenere colloqui con
i colleghi o con altre persone, onde evitare lunghe attese nei cambi previsti.
2. Sempre per favorire il cambio di turno tra i docenti, quindi per garantire la continuità della vigilanza
sugli alunni, i docenti che entrano in servizio a partire dalla II ora in poi o che hanno avuto un’ora
“libera”, sono tenuti a farsi trovare, al suono della campana, già davanti all’aula interessata per
consentire un rapido cambio del docente sulla classe.
3. I collaboratori scolastici, all’inizio delle lezioni antimeridiane o pomeridiane o ai cambi di turno dei
docenti nelle scolaresche, debbono accertarsi di eventuali ritardi o di assenze dei docenti nelle classi.
In caso di ritardo o di assenza dei docenti, non tempestivamente annunciati dagli stessi, i collaboratori
scolastici sono tenuti a vigilare sugli alunni dandone, nel contempo, avviso
all’Ufficio della Dirigenza Scolastica (Presidenza).
VIGILANZA DURANTE L’INTERVALLO/RICREAZIONE
1. L’obbligo di sorveglianza è dei collaboratori scolastici in servizio nelle varie postazioni
2. I Docenti in servizio hanno l’obbligo di vigilanza durante tutto il periodo dell’intervallo/ricreazione
nella classe dell’ora precedente l’intervallo.
3. Il Dirigente Scolastico istituisce una turnazione di vigilanza a livello di istituto che va rispettata dai
docenti e dai collaboratori scolastici.
4. Per maggiore chiarezza si ribadisce che, al fine di regolamentare la vigilanza sugli alunni durante
l’intervallo ricreazione, si dispone che detta vigilanza sugli alunni venga effettuata per tutta la durata
dell’intervallo/ricreazione da quei docenti che risultano in servizio in quell’orario o che, non essendo
inclusi nella tabella di vigilanza, sono già impegnati nelle classi nell’ora che immediatamente precede
la ricreazione, permanendo nell’aula e/o nei corridoi e spazi comuni, in quanto nell’intervallo è
richiesta una maggiore attenzione per la prevedibile esuberanza degli alunni, che determina maggiori
rischi di eventi dannosi.
5. Il personale supplente, sia che si tratti di docente o di collaboratore scolastico, sostituisce il
personale assente nel periodo di servizio e di validità del contratto.
VIGILANZA DURANTE IL TRAGITTO SCUOLA–PALESTRA, NEI LABORATORI, NELLE AULE SPECIALI
Durante il tragitto scuola – palestra e viceversa, nei laboratori, nelle aule speciali la vigilanza sugli
alunni è affidata al docente e al collaboratore scolastico di turno quando disponibile.
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VIGILANZA DURANTE LE VISITE GUIDATE/VIAGGI D’ISTRUZIONE
1. La vigilanza sugli alunni durante lo svolgimento di visite guidate, viaggi d’istruzione o uscite sul
territorio, dovrà essere costantemente assicurata dai docenti accompagnatori, assegnati in tale
compito nel rapporto di un docente ogni quindici alunni
2. In caso di partecipazione di uno o più alunni portatori di handicap, sarà designato – in aggiunta al
numero di accompagnatori dovuto in proporzione al numero dei partecipanti – un accompagnatore
fino a due alunni disabili.
3. Ai docenti accompagnatori, per i quali tale compito costituisce a tutti gli effetti prestazione di
servizio espletata in modo particolare ed in tempi eccezionalmente dilatati, non è consentito in alcun
momento abbandonare la vigilanza sugli alunni, in considerazione della imprevedibilità delle loro
azioni.
ALUNNI DISABILI/PORTATORI DI HANDICAP
1. In nessun caso gli alunni diversamente abili vanno lasciati soli e senza la vigilanza di una o più delle
seguenti figure:
-docente
-docente di sostegno
-collaboratore scolastico di turno
-genitore o di chi è delegato a farne le veci
2. Previa richiesta scritta del genitore, indirizzata al dirigente scolastico, e solo dopo espressa
autorizzazione dello stesso, il genitore dell’alunno disabile/portatore di handicap è autorizzato ad
entrare nell’edificio scolastico subito prima o subito dopo gli orari di ingresso e/o uscita (inizio
lezioni/uscita alla fine delle lezioni) per accompagnare il/la proprio/a figlio/a o prelevarlo/a all’uscita
dalla scuola alla fine delle lezioni.
3. La vigilanza sugli alunni portatori di handicap grave, particolarmente imprevedibili nelle loro azioni
ed impossibilitati ad autoregolamentarsi, deve essere sempre assicurata dal docente di sostegno o dal
docente della classe eventualmente coadiuvato e, in qualunque caso di necessità, da un collaboratore
scolastico.
4. I docenti di classe, il docente di sostegno e il collaboratore scolastico, accolgono l’alunno disabile
all’inizio delle lezioni e lo accompagnano all’uscita alla fine delle lezioni, lo consegnano solo nelle mani
del genitore o di un adulto accreditato e riconosciuto dai docenti e dai genitori dell’alunno.
5. Lo stesso alunno disabile, va vigilato costantemente dal docente di classe/docente di
sostegno/assistente educatore e dal collaboratore scolastico di turno, durante qualsiasi spostamento
all’interno dell’edificio scolastico, compreso l’accesso/uscita dai servizi igienici,
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COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI
DOVERI
1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni
di studio.
2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto
della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere
un comportamento corretto
4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza .
5. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura
come importante fattore di qualità della vita della scuola.
OBBLIGHI E COMPORTAMENTI SPECIFICI
1. Gli alunni non devono correre, spingersi e urtarsi durante i loro spostamenti all’interno della scuola,
che deve sempre avvenire in modo ordinato. Essi devono mantenere un comportamento corretto e mai
arrecare danno a se stessi, a terzi ed alle cose.
2. Durante il tempo delle attività didattiche e durante lo spostamento degli alunni, i docenti si
assicureranno che ciò avvenga in silenzio e in modo ordinato.
3. Gli alunni devono mantenere un comportamento corretto nei confronti degli altri alunni, dei docenti,
del personale ausiliario e ATA in generale, e delle eventuali altre persone presenti nella scuola a
qualsiasi titolo, nonché dei passanti.
4. Gli alunni devono avere rispetto per le strutture, le attrezzature, le suppellettili e gli arredi scolastici,
nonché degli spazi che vanno mantenuti puliti ed in ordine, sempre, ma soprattutto durante il tempo
dell’intervallo.
5. Ogni alunno può prendere posto solo nel banco assegnatogli del quale è responsabile e tenuto ad
assicurarne la necessaria pulizia.. Il personale scolastico verifica periodicamente la pulizia dei banchi
da scritte o l’integrità degli stessi.
6. Ogni danno che viene arrecato al patrimonio scolastico deve essere risarcito.
7. Ogni alunno è responsabile dell’ordine della propria aula.
8. Ai sensi della legge 16.01.2003, n.3, art.51, e del recente Decreto Legge n. 104 del 12.09.2013, agli
alunni non è consentito fumare in nessun ambiente scolastico, tanto all’interno degli edifici quanto
nelle aree all’aperto di pertinenza delle istituzioni scolastiche.
Dal momento che l’inosservanza di tale divieto comporta la violazione di una legge dello stato, nei
confronti dei trasgressori verranno adottati i provvedimenti disciplinari conseguenti, vale a dire la
sospensione dalle attività didattiche.
9. Durante le ore di lezione gli alunni possono allontanarsi dall’aula, uno alla volta, su autorizzazione
dell’insegnante, solo in caso di effettiva necessità e per il tempo strettamente necessario.
10. Di norma l’uscita dall’aula non è consentita durante la prima ora di lezione e nell’ora successiva
all’intervallo.
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11. Agli alunni è fatto assoluto divieto di spostarsi all’interno della scuola senza permesso e/o
correndo e/o operando e muovendosi in modo da arrecare danno a se stessi, a terzi e alle cose.
12. Agli alunni durante il cambio dell’ora di lezione dei docenti, è fatto obbligo di rimanere in classe
13 . Nel plesso della sede, durante le ore di lezione è vietato recarsi al bar.
14. Durante il tragitto di spostamento all’interno della scuola e delle sue pertinenze – palestra,
laboratori, aule, aule speciali e viceversa, giardino, cortile etc. –la vigilanza sugli alunni è affidata al
docente e al collaboratore scolastico di turno.
15. Agli alunni è vietato trattenersi nei locali e nelle pertinenze tutte della scuola dopo la fine delle
lezione e attività programmate dai docenti e gli organismi collegiali.
16. La scuola non si assume l’onere né la responsabilità di sorveglianza degli alunni che arrivino a
scuola anticipatamente rispetto all’orario di ingresso stabilito prima dell’inizio delle lezioni, o che
sostino all’uscita, dopo l’orario scolastico, negli spazi di pertinenza della scuola.
17. Il comportamento degli alunni, anche al di fuori degli edifici scolastici, deve essere improntato alla
massima correttezza ed educazione. È infatti necessario che oltre alle nozioni pratiche e teoriche, gli
alunni acquisiscano un “habitus”, una mentalità e un modo di comportarsi ispirato al rispetto e alla
dignità. In molti casi la forma è anche sostanza. E’ pertanto necessario che i vestiti siano in ordine,
puliti e non troppo vistosi.
18. L’uso dei telefoni cellulari o di altri dispositivi digitali (lettori mp3, videogame, ecc.), durante lo
svolgimento delle attività didattiche, è vietato. Il divieto deriva dai doveri sanciti dallo Statuto delle
studentesse e degli studenti (D.P.R. n. 249/1998). Tali dispositivi dovranno pertanto rimanere spenti.
I docenti potranno autorizzare, in caso di gravi e comprovati motivi, l’utilizzo del telefono cellulare per
comunicazioni a carattere di urgenza.
In caso di trasgressione il docente provvede al ritiro dei dispositivi ed alla loro consegna in Presidenza,
previa annotazione sul Registro di Classe.
I telefoni cellulari ritirati verranno riconsegnati alla fine della mattinata, mentre gli altri dispositivi
verranno consegnati il giorno successivo.
Il Consiglio di Classe provvederà successivamente all’applicazione di eventuali sanzioni disciplinari
come al punto successivo del presente regolamento. Si ricorda, comunque, che le comunicazioni con la
famiglia sono garantite e possibili attraverso l’utilizzo del centralino della scuola.
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PARTE QUARTA
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
1 I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al
recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della
comunità scolastica.
2. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari
senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.
3. Ogni condotta che comporti violazione ai doveri indicati dal presente regolamento sarà valutata e
sanzionata dai docenti nelle opportune sedi. A seconda della gravità dell’infrazione, nel rispetto
dell’Art. 4 dello Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, così come modificato
dal DPR n. 235/2007, verranno comminate alternativamente le seguenti sanzioni:
ammonizione orale
ammonizione scritta sul libretto personale
nota sul registro di classe
sospensione
esclusione dallo scrutinio finale o dagli esami si Stato.
4. L’infrazione verrà rilevata dal personale della scuola presente e contestata al responsabile
invitandolo ad esporre le proprie ragioni in contraddittorio.
5. In nessun caso può essere considerato di lieve entità il comportamento recidivo che potrà portare
anche all’allontanamento dalla scuola.
6. Le mancanze di grave entità verranno comunicate al Dirigente Scolastico il quale, valutata anche la
situazione personale dello studente, nonché la gravità dell’infrazione a sua discrezione potrà
convocare il Consiglio di Classe (sospensione inferiore o uguale a 15 giorni) o il Consiglio di Istituto
(sospensione superiore a 15 giorni o esclusione) per decidere le sanzioni da prescrivere nel rispetto
della normativa vigente.
A tale Consiglio può partecipare l’alunno e indicare testimoni a suo favore che dovranno essere
ascoltati.
7. I Consigli di Classe riuniti nelle normali convocazioni quadrimestrali potranno, in considerazione del
comportamento dello studente, decidere in merito all'esclusione dalla partecipazione ad uscite
didattiche, visite guidate, gite e manifestazioni scolastiche.
8. Contro le sanzioni disciplinari sono ammessi ricorsi entro 15 giorni dall’avvenuta comunicazione,
all’Organo di Garanzia che decide anche su eventuali compiti in merito all’applicazione del presente
regolamento.
L’Organo di Garanzia è composto da cinque membri e decide a maggioranza.
Ne fanno parte:
- il Dirigente Scolastico (che lo presiede);
- un rappresentante eletto dai genitori;
- un alunno eletto dagli studenti;
- il responsabile del plesso interessato all’intervento disciplinare;
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- il docente coordinatore della classe.
In caso di parità prevale la proposta di sanzione più favorevole. L’organo è validamente costituito con
la presenza di almeno tre membri.
9. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertire le sanzioni disciplinari che prevedono
l’allontanamento dalla scuola in attività a favore della comunità scolastica.
Spetta al Consiglio di Classe valutare di volta in volta l’opportunità di tale conversione, individuando
un percorso idoneo, secondo quanto previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, D.P.R.
24.06.1998, n. 249, art.4, tenendo conto, ove possibile, del principio della riparazione del danno.
Tale percorso sarà attuato previo accordo tra scuola e famiglia, al fine di condividerne le finalità.
Per tutta la durata del percorso l’attività sarà monitorata da un docente tutor individuato dal Consiglio
di Classe. Il docente incaricato di seguire l’alunno riferirà al Consiglio di Classe circa lo svolgimento
dell’attività.
L’esito decisamente positivo del percorso educativo potrà essere valutato ai fini dell’attribuzione del
voto di condotta. L’eventuale comportamento scorretto dell’alunno comporterà invece l’immediata
interruzione dell’attività alternativa alla sanzione e di conseguenza l’applicazione della sanzione
dell’allontanamento dalla comunità scolastica come previsto dalla sanzione disciplinare inflitta.
Per l’evidente necessità di disporre di risorse specifiche si rimanda al Dirigente Scolastico la verifica
delle effettive possibilità di conversione.
Le misure sopra richiamate si configurano non solo come sanzioni alternative all’allontanamento dalla
comunità scolastica, ma altresì come sanzioni autonome o come misure accessorie che si
accompagnano alla sanzione dell’allontanamento dalla comunità stessa.
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PARTE QUINTA
REGOLAMENTO DEI LABORATORI
ESERCITAZIONI PRATICHE DI CUCINA SALA-BAR E RICEVIMENTO
Regolamento di cucina
1. L'alunno si deve presentare alle esercitazioni di cucina con la divisa completa di berretto, triangolo
da collo, giacca a doppio petto, pantaloni "sale e pepe", grembiule, torcione, calze bianche, zoccoli
bianchi.
2. Ogni alunno deve avere l'attrezzatura personale composta da uno spelucchino e un pela-patate.
Facoltativo un trinciante per la classe terza.
3. La pulizia personale ed il taglio di capelli devono essere appropriati, per motivi di igiene ed etica
professionale, al tipo di lavoro e alla professione per la quale ci si prepara.
4. Per i suddetti motivi è vietato tenere, durante le esercitazioni nei laboratori, anelli, bracciali,
orecchini, piercing, ecc.
5. Qualora lo studente non abbia i presupposti per partecipare all'esercitazione, il docente non dovrà
permetterne l'ingresso nel laboratorio; sarà annotato sul registro di classe che l'allievo non può
partecipare alla lezione pratica. Poiché lo studente è comunque sempre sotto la responsabilità del
docente che sta svolgendo la lezione, questi potrà assegnare lo svolgimento di un compito o di un
elaborato scritto da svolgersi nei paraggi del laboratorio e comunque sotto il controllo
dell'insegnante.
Regolamento di sala-bar e ricevimento
1. L'alunno si deve presentare alle esercitazioni con divisa completa
Sala-bar per le alunne: gonna nera o pantalone nero, camicetta bianca, scarpe nere, nastrino nero
al collo, gilet nero;
Ricevimento: gonna grigia, camicetta bianca, scarpe nere, giacca blu e foulard regimental.
Sala-bar per gli alunni: gilet nero, pantaloni neri, mocassini neri, calze nere, papillon nero.
Ricevimento: pantaloni grigi, camicia bianca, scarpe nere, giacca blu e cravatta regimental.
2. La pulizia personale ed il taglio di capelli devono essere appropriati, per motivi di igiene ed etica
professionale, al tipo di lavoro e alla professione per la quale ci si prepara.
3. Per i suddetti motivi è vietato tenere, durante le esercitazioni nei laboratori, anelli, bracciali,
orecchini, piercing, ecc.
Il suddetto regolamento è stato suggerito per una maggiore sicurezza ed igiene di chi opera nei
laboratori di cucina e sala ed in particolare per il raggiungimento del massimo livello possibile di
professionalità degli studenti.
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LABORATORI DI INFORMATICA
Utenti
Hanno diritto di accesso ai servizi di rete erogati dalla scuola il personale docente e non-docente, gli
studenti, secondo le modalità previste.
Modalità di accesso e utilizzo degli elaboratori
Le modalità di accesso ai servizi variano a seconda delle classi di utenti e di servizi, ma richiedono
sempre l’assegnazione di password personali e segrete di accesso.
L’autorizzazione di accesso viene rilasciata dal Dirigente Scolastico, e, di norma, spetta a tutto il
personale della scuola e agli studenti della stessa.
L’accesso ai servizi di rete, sia Internet che Intranet, deve essere conforme con la normativa vigente ed
è consentito esclusivamente per fini istituzionali.
Sono consentite solo le attività che non siano in contrasto con il Regolamento della Scuola e con le
norme legislative vigenti, che non arrechino danno ad altri utenti o alla Scuola stessa.
Tali attività sono monitorate dagli appositi servizi di rete.
Tra le attività proibite si fa particolare riferimento a:
1. trasgressione della privacy di altri utenti o dell’integrità di dati personali;
2. compromissione dell’integrità dei sistemi o dei servizi;
3. collegamento a siti internet non idonei;
4. consumo di risorse in misura tale da compromettere l’efficienza di altri servizi di rete;
5. compimento di atti di criminalità informatica.
Per questioni di sicurezza, informatica e non solo, l'orario di funzionamento di tutto il sistema, ad
esclusione dei server e dei router, sarà quello della scuola.
I client saranno utilizzati sia in sede-succursale che all'IPSIA come terminali LTSP o con s.o.
Gnu/Linux; deroghe, per le eventuali esigenze derivanti da quanto detto al successivo paragrafo
“Software”, saranno disposte dal D.S.
L'accesso ai laboratori sarà regolato da un orario stabilito su prenotazione ed ogni docente dovrà
firmare l'apposito registro di presenza nel laboratorio.
La permanenza degli studenti nei laboratori dovrà sempre essere accompagnata dai docenti e il
comportamento dovrà essere consono alle regole scolastiche, con particolare attenzione a non
danneggiare i PC e gli strumenti informatici.
Nei laboratori di informatica è inoltre vietato:
 mangiare e bere
 utilizzare mouse e tastiere impropriamente
 spostare o toccare i cavi di collegamento dei PC
 ascoltare musica se non espressamente autorizzati dal docente
 tentare di riparare PC, mouse, tastiere e gli altri strumenti informatici
In caso di malfunzionamento rivolgersi all'assistente tecnico
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PARTE SESTA
REGOLAMENTO SULL’EFFETTUAZIONE DELLE ATTIVITA’ EXTRA MOENIA
1. Visite guidate e uscite didattiche, costituiscono indispensabili iniziative complementari delle attività
istituzionali della scuola: sono perciò effettuati per esigenze didattiche, connesse con i programmi di
insegnamento e con l'indirizzo degli studi, tenendo presenti i fini di formazione generale e culturale
degli studenti.
2. Le uscite didattiche sono attività sostitutive di una parte o di tutte le lezioni di una mattina :teatro,
conferenza, visite a strutture ricettive, a monumenti situati nelle vicinanze e simili.
3. Le visite guidate sono attività della durata di una intera giornata come visita aziendale, mostra,
salone dell'orientamento, Università, città e simili.
4. Effettuata la programmazione e la delibera del Consiglio di Classe l'insegnante proponente o il
coordinatore deve compilare la modulistica e consegnarla in segreteria almeno 3 giorni prima
dell'effettuazione dell'uscita. Qualora sia prevista una spesa, la segreteria richiederà i preventivi
necessari e la documentazione relativa ai pagamenti effettuati sul conto corrente della scuola.
5. Le uscite didattiche e le visite guidate non devono, comunque, essere effettuate senza le necessarie
autorizzazioni del Dirigente.
Partecipanti
1. Alle visite guidate è rigorosamente vietata la partecipazione di persone estranee. Previa delibera del
Consiglio d’Istituto, per particolari motivazioni può essere consentita la partecipazione dei genitori
degli allievi o di un loro delegato, purché la loro presenza sia necessaria ai fini dell’attuazione del
viaggio, non vi siano oneri per la scuola e non vengano loro affidati compiti di vigilanza generale degli
allievi. Essi sono tenuti a partecipare alle attività previste dal programma.
2. Tutti i partecipanti dovranno essere coperti da polizza assicurativa contro gli infortuni. Per le
attività finalizzate all’acquisizione di esperienze tecnico-scientifiche, ad esercitazioni pratiche o a
esercitazioni di lavoro resta valida l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.
Periodo e tempi di effettuazione.
1. Visite e scambi possono svolgersi durante tutto l’anno scolastico ad eccezione dei trenta giorni che
precedono la fine delle lezioni. Inoltre non potranno effettuarsi nei periodi in cui è prevista la
sospensione delle lezioni per attività istituzionali (scrutini, elezioni scolastiche, riunioni di organi
collegiali, ecc.).
Norme di comportamento degli studenti
Lo studente partecipante all’iniziativa dovrà:
1. Mantenere un atteggiamento corretto, che non ostacoli o crei difficoltà alla realizzazione delle
attività programmate, un comportamento idoneo a non causare danni a persone o a cose e coerente
con le finalità educativo-formative dell’istituzione scolastica.
2. Rispettare gli orari e il programma previsto.
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3. Mantenersi unito al gruppo durante la visita, attenersi alle indicazioni degli accompagnatori e non
allontanarsi senza esplicita autorizzazione, anche se maggiorenne, essere puntuale agli appuntamenti
di inizio giornata ed a quelli eventuali nel corso della giornata.
4. Eventuali comportamenti scorretti tenuti dallo studente durante l’iniziativa verranno
successivamente riportati in sede di Consiglio di Classe per essere esaminati alla luce di quanto
disposto dal Regolamento di disciplina.
5. Eventuali danni materiali procurati durante il viaggio saranno addebitati al responsabile se
individuato.
6. Gli insegnanti accompagnatori, in caso di inosservanza del presente regolamento da parte dei singoli
studenti, possono contattare i genitori o l’esercente la patria potestà, per richiedere un intervento
diretto sullo studente.
7. Ove si creassero situazioni di particolare gravità, d’intesa tra i docenti accompagnatori ed il
Dirigente Scolastico, può essere prevista l’immediata interruzione della visita, con onere finanziario a
carico degli allievi responsabili.
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PARTE SETTIMA
ORGANI COLLEGIALI DALLA SCUOLA
Organo
eletto / costituito da
Competenze
Il Consiglio di Istituto
Il Dirigente (membro di diritto), i E' il supremo organo esecutivo della
rappresentanti dei Docenti, dei scuola. Adotta gli indirizzi generali e i
Genitori, degli Studenti e del regolamenti interni, delibera il
Personale Amministrativo, Tecnico e bilancio, i piani degli acquisti, il
Ausiliario.
calendario scolastico, i criteri generali
per la programmazione educativa e
per le attività extra curricolari, di
sostegno e di prevenzione.
Giunta esecutiva
Membri
eletti
all'interno
Consiglio di Istituto
Predispone
documentazione
del materiali per il lavoro del Consiglio
e
Esprime il proprio orientamento sui
punti in esame
Garantisce l’esecuzione delle delibere
del Consiglio
Cura la pubblicizzazione e la raccolta
degli atti
Il Collegio dei Docenti
È l'assemblea generale composta da Ha potere deliberante in materia
tutti i docenti in servizio presso la didattica: cura la programmazione
scuola in un dato anno scolastico
dell'azione
educativa,
formula
proposte per la formazione delle classi
e la relativa assegnazione ai docenti,
delibera sulla suddivisione dell'anno
scolastico, provvede all'adozione dei
libri di testo, adotta e promuove le
iniziative di sperimentazione, di
aggiornamento, di sostegno, recupero
e ogni altro intervento che abbia
rilevanza sugli aspetti didattici.
Il comitato di valutazione Viene eletto all'interno del Collegio
dei docenti
dei docenti
Procede alla valutazione dei docenti
immessi in ruolo e di coloro che ne
abbiano fatto richiesta ai sensi degli
art. 440,448,501, del T.U.
Sono di competenza del C. di C. il
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Organo
Il Consiglio di Classe
Comitato Genitori
eletto / costituito da
Competenze
coordinamento didattico e
E' composto da tutti i docenti che
insegnano in una determinata classe interdisciplinare delle attività
curricolari nonché ogni delibera
riguardante le attività extracurricolari, la valutazione periodica e
finale degli alunni, i provvedimenti
disciplinari, il voto di condotta,
l'informazione alle famiglie circa
l'andamento didattico-disciplinare
della classe e dei singoli alunni.
È
composto
dall'insieme
dei Contribuisce alla vita dell'Istituto
rappresentanti dei genitori eletti formulando proposte e pareri sulle
nelle singole classi
attività seguite dalla scuola
Il Comitato Studentesco E' composto dall'insieme dei
rappresentanti degli studenti eletti
nelle singole classi e dai rappresentanti del Consiglio di Istituto e
della Consulta
Promuove la partecipazione degli
studenti alla vita dell'Istituto, esprime
pareri e formula proposte al Consiglio
di Istituto.
Le Rappresentanze
Sindacali Unitarie
(R.S.U.)
Sono formate dai docenti e dal
personale A.T.A. eletti ogni tre anni
Conducono una contrattazione
integrativa di Istituto con il Dirigente
scolastico relativamente ad aree di
intervento non disciplinate dal
Contratto Collettivo Nazionale.
Il Comitato di Garanzia
Viene istituito dalle singole scuole Esso accoglie ricorsi sulle sanzioni
sulla base dell'art.5 comma 2 dello disciplinari e decide sugli eventuali
Statuto delle studentesse e degli conflitti che sorgono all'interno della
studenti
scuola in merito all'applicazione dello
Statuto.
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