Buone pratiche riminesi di Responsabilità Sociale presentate al Sodalitas Social Award 2013 Questa raccolta intende dare rilievo e visibilità allo sforzo di chi a Rimini si sta attivamente impegnando per mettere in pratica azioni di responsabilità sociale e di sviluppo sostenibile. I benefici delle prassi intraprese si riflettono in modo estremamente positivo sul nostro territorio: ci auguriamo che questi progetti possano essere fonte d’ispirazione per altre organizzazioni. Figli del Mondo e la responsabilità sociale Figli del Mondo dal 2002 promuove la Responsabilità Sociale sul territorio riminese. Nel tempo l’associazione, in collaborazione con la Camera di Commercio di Rimini, ha creato una rete di soggetti interessati a contribuire alla creazione a Rimini di un Distretto Economico Responsabile (DER), un distretto che basi il proprio sviluppo sulla responsabilità, conciliando crescita economica, coesione sociale e tutela ambientale. Figli del Mondo in questi anni ha cercato di mantenere costante la sensibilizzazione sul tema dell’economia responsabile, nella convinzione che compiere scelte sostenibili, attente all’ambiente e rispettose della società, possa migliorare complessivamente la qualità di un territorio, aumentarne la competitività e stimolare processi di innovazione. L’associazione è impegnata nel coinvolgere imprese, enti e altre organizzazioni in percorsi di Responsabilità Sociale e nel divulgare le azioni concrete messe in atto per favorire processi di emulazione e circoli virtuosi. Per questo, Figli del Mondo promuove ogni anno la partecipazione al Sodalitas Social Award, il premio nazionale della responsabilità sociale. Il premio Sodalitas Social Award e il Sodalitas Network Il Sodalitas Social Award è il premio nazionale della Responsabilità Sociale d’Impresa, istituito nel 2002 dalla Fondazione Sodalitas (www.sodalitas.it), nata per promuovere la CSR e la Sostenibilità realizzando progetti con le imprese, per sostenere lo sviluppo manageriale delle organizzazioni non profit e per accompagnare la crescita delle nuove generazioni collaborando con la scuola e l’università. La Fondazione Sodalitas, riconosciuta come punto di riferimento in Italia per la promozione della responsabilità sociale, è sostenuta da imprese e persone che condividono l’impegno attivo in ambito sociale e ambientale. La Fondazione Sodalitas opera su tutto il territorio nazionale anche grazie alle realtà che fanno parte della rete Sodalitas, il Sodalitas Network, una delle organizzazioni di volontariato professionale più diffuse a livello nazionale, di cui Figli del Mondo è partner dal 2005. FINALISTI DELLA PROVINCIA DI RIMINI DEL SODALITAS SOCIAL AWARD 2013 – UNIDICESIMA EDIZIONE L’undicesima edizione del Sodalitas Social Award ha visto la partecipazione di 192 aziende per un totale di 244 candidature. Nel 2013 il premio ha acquisito un respiro europeo; attraverso questo Premio italiano, infatti, le imprese hanno potuto candidarsi allo European CSR Award promosso dalla Commissione Europea che, come indicato tra gli obiettivi della sua III Comunicazione sulla CSR, ha voluto realizzare un’iniziativa in grado di conferire visibilità ai migliori progetti di partnership sociale realizzati in Europa. Lo European CSR Award è stato promosso contemporaneamente in 28 Paesi. Il Sodalitas Social Award 2013 si è articolato nelle seguenti categorie: • • • • • • European CSR Award Scheme: inspiring partnerships for innovation and impact Valorizzazione della Persona e protezione del Lavoro Consumo Sostenibile e Catena di Fornitura responsabile Tutela e Sensibilizzazione Ambientale Occupazione dei Giovani e promozione dell’inserimento lavorativo Iniziative di responsabilità sociale realizzate da Istituzioni ed Enti Pubblici Alle sei categorie sono stati inoltre affiancati due Premi Speciali, dedicati alle iniziative promozionali di responsabilità sociale delle Associazioni Imprenditoriali e ai Progetti di partnership nei Paesi in via di Sviluppo. Le imprese vincitrici nelle sette categorie sono state premiate nel corso di un evento svoltosi a maggio mentre tutti i progetti candidati sono stati pubblicati nel “Libro d’oro della Responsabilità sociale” che è diventato punto di riferimento per chi cerca informazioni sulle migliori pratiche di CSR. Tra le aziende e gli enti riminesi che si sono distinti come finalisti all’undicesima edizione del Sodalitas Social Award sono: - Camera di Commercio di Rimini Finalista categoria European CSR Award Scheme: inspiring partnerships for innovation and impact - Cereria Terenzi Finalista categoria Consumo Sostenibile e Catena di Fornitura responsabile - Confindustria Rimini Finalista Premio Speciale per le iniziative promozionali di responsabilità sociale delle Associazioni Imprenditoriali INDICE Camera di Commercio di Rimini PercoRSI di Responsabilità Sociale pag. 2 Cereria Terenzi Verso una governance responsabile e sostenibile pag. 3 Confindustria Rimini Bilancio sociale aggregato 2011 delle Imprese Associate a Confindustria Rimini pag. 4 Adriaplast Buoni pasto – Un sostegno per le famiglie pag. 5 Adriaplast Benvenuta Celiachia pag. 6 Alfad Allestire: un verbo sostenibile pag. 7 Associazione Albergatori di Riccione Turismo sostenibile per l’ambiente e le persone pag. 8 Banca di Rimini Il rilancio parte dal futuro: il valore delle giovani risorse per la Banca di Rimini pag. 9 Camping Marecchia “da Quinto” Raccontami una favola pag. 10 Colorificio MP Innovare sui mercati esteri con i giovani talenti pag. 11 Confindustria Rimini Bilancio sociale del Sistema Confindustria Rimini 2011 pag. 12 Consorzio Piccoli Alberghi di Qualità La vacanza al buio pag. 13 Eticredito – Banca Etica Adriatica Sbankiamo – i miei soldi, il nostro futuro pag. 14 Gruppo SGR – Gruppo Società Gas Rimini Mercato del Contadino pag. 15 IFI Start up – Il tuo talento, il tuo futuro, il tuo primo bar pag. 16 Marco Giorgi Giovani “artigiani della musica” pag. 17 Provincia di Rimini Rimini riutilizza! pag. 18 Serint Group ParCO2: verso la sostenibilità pag. 19 Finalisti Figli del Mondo - Speciale Sodalitas Social Award 2013 - Pagina 1 PercoRSI di Responsabilità Sociale Categoria 1: European CSR Award Scheme: inspiring partnerships for innovation and impact PercoRSI è un progetto pluriennale promosso dalla Camera di Commercio di Rimini e dalla Provincia di Rimini con la collaborazione dell’Associazione Figli del Mondo e delle principali Associazioni di Categoria locali. L’iniziativa ha la finalità di promuovere la responsabilità sociale d’impresa e la responsabilità sociale di territorio ed è orientata a mettere in rete soggetti diversi: associazioni di categoria, imprese, ordini professionali, scuola, università, professionisti, tutti interessati a contribuire a costruire un Distretto Economico Responsabile che unisca crescita economica, coesione sociale e tutela ambientale. Un maggiore sviluppo dell’economia in direzione della sostenibilità ambientale e sociale significa infatti più competitività, più valore e più innovazione per il territorio. PercoRSI opera attraverso la realizzazione di processi multistakeholder: il progetto vuole far emergere e dialogare i diversi percorsi virtuosi di responsabilità sociale che imprese, professionisti e istituzioni stanno intraprendendo sul territorio riminese. Gli obiettivi specifici di PercoRSI sono i seguenti: diffondere l’informazione sulla responsabilità sociale d’impresa e di territorio; valorizzare le buone pratiche di responsabilità sociale, in particolare quelle realizzate in alleanza; consolidare e sviluppare la rete creata; proporre modalità innovative per facilitare il cambiamento dei modelli organizzativi verso un’economia e un territorio responsabili. PercoRSI si configura come una piattaforma che mette in contatto esperienze, idee e progetti di valorizzazione della persona, sostenibilità ambientale, finanza etica, turismo sostenibile, innovazione responsabile, valorizzazione dei giovani, potenziamento dei circuiti di scambio locali, inclusione sociale. PercoRSI è un cammino in evoluzione che ha affrontato il tema della RSI con un approccio graduale e diversificato nelle edizioni dei vari anni: > 2008: Informazione di base – “avere un minimo comun denominatore” > 2009: Riflessione specifica – “approfondire la RSI” > 2010: Buone prassi – “dalla teoria alla pratica” > 2011: Verso una responsabilità sociale territoriale “Laboratori, circoli, connessioni per condividere la Responsabilità sociale e ripensare il territorio > 2012 “Rete di Valori - Alleanze e Partnership per la crescita responsabile e condivisa del territorio” > 2013 Cambiamento e innovazione responsabile delle imprese e del territorio Le principali tipologia di attività svolte sono: laboratori di responsabilità sociale per le imprese; gruppi di lavoro tematici (VeRSO – Valori e Responsabilità Sociale; Governance della RSI; Avvocatura responsabile; Finanza etica; RSI a Scuola); start up di progetti innovativi (Quinc – Rete economica di scambio; Riviera Green Passion – Eventi sostenibili); convegni e seminari; facilitazione di partnership e alleanze. In particolare, i laboratori per le imprese sono il cuore del progetto in quanto hanno negli anni favorito gli scambi tra imprese e tecnici, il confronto e la messa in rete di buone pratiche e la creazione di circoli virtuosi sui temi del welfare aziendale, del turismo sostenibile, dell’innovazione responsabile, dell’inclusione sociale, del risparmio energetico. Il progetto PercoRSI dimostra anno dopo anno l’esistenza di azioni concrete in grado di creare i valori positivi necessari allo sviluppo e alla sostenibilità del territorio e la capacità del territorio di sviluppare alcune idee nuove per l’innovazione responsabile dell’economia riminese. Figli del Mondo - Speciale Sodalitas Social Award 2013 - Pagina 2 Verso una governance responsabile e sostenibile CATEGORIA 3: Consumo Sostenibile e Catena di Fornitura responsabile Cereria Terenzi nel 2012 ha proseguito il percorso intrapreso da anni per la promozione di iniziative di responsabilità sociale d’impresa, con l’obiettivo di realizzare una governance sempre più responsabile e sostenibile nei confronti dei diversi stakeholder di riferimento. Ambiente. Cereria Terenzi in ogni fase del ciclo produttivo cerca di ridurre al minimo l’impatto ambientale e di rendere massima l’efficienza energetica attraverso: l’utilizzo di materie prime naturali e certificate; un sistema a metano per la produzione di calore per la fusione della paraffina; un sistema a circuito chiuso dell’acqua 20 che recupera totalmente le risorse idriche; un impianto fotovoltaico di 1200 m ; un’attenta raccolta diffrenziata e il riciclo di ogni materiale possibile; innovativi impianti produttivi che consentono l’abbattimento completo degli sprechi. Risorse Umane. L’attenzione ai collaboratori passa attraverso le seguenti azioni: sistemi innovativi di sicurezza sul lavoro con un sofisticato sistema di aspirazioni che è in grado di rendere l’atmosfera completamente salubre e pulita; adozione di un insieme di pratiche di flessibilità degli orari di lavoro e di un nuovo tempo di produzione che termina alle 16.00, realizzando e una vera conciliazione tempi di vita e di lavoro; presenza di una cucina interna; possibilità del telelavoro; comunicazione interna e relazione con i collaboratori basata sull’ascolto e sul coinvolgimento costante. Comunità locale e internazionale. Cereria Terenzi ha instaurato nel tempo diverse collaborazioni con il mondo della formazione con la volontà di diffondere una cultura “del sapere e del fare”. In ambito sociale, da diversi anni l’azienda collabora attivamente con Telefono Azzurro producendo “a prezzo sociale” 100.000 candele. Inoltre, l’azienda contribuisce all’inserimento lavorativo di persone con disabilità, collaborando con cooperative sociali di tipo B del territorio. Clienti. Le politiche di responsabilità sociale nei confronti del mercato di riferimento riguardano: la Certificazione di Sicurezza e Qualità sui tutti i prodotti Terenzi che sono realizzati esclusivamente con materie prime certificate REACH RAL e IFRA e naturali, garantiti anche da un’assicurazione RC, e ben al di sopra di quanto previsto dalle norme europee e nazionali. Inoltre, nei confronti dei clienti l’azienda ha scelto di dare un taglio educativo a tutti gli strumenti promozionali e di comunicazione, informando sulle modalità per contrastare l’inquinamento domestico indoor. Infine, Cereria Terenzi sta promuovendo nuovi sistemi di comunicazione e marketing non invasivo e sostenibile, come il logo olfattivo. Fornitori. I rapporti con i fornitori sono basati su fiducia reciproca e tempestività dei pagamenti. L’ufficio qualità si occupa del controllo dei fornitori per verificare la certificazione dei processi produttivi e controllare le schede tecniche dei materiali introdotti in azienda. Inoltre, nel 2012 Cereria Terenzi ha sviluppato una partnership con Fairtrade, il marchio di certificazione etica più riconosciuto al mondo che assicura che i prodotti provenienti dal Sud del Mondo non abbiano causato sfruttamento e povertà e siano stati acquistati secondo i criteri del commercio equosolidale. Si tratta di fragranze che sono al 100% di origine naturale perché estratte da materie prime coltivate da famiglie rurali senza alcun tipo di pesticida in India, Nepal, Madagascar. Grazie a questa partnership e all’attenzione dimostrata lungo tutta la filiera produttiva, Cereria Terenzi ha sviluppato diverse innovazioni di prodotto: Air Therapy, un sistema prodotto con una speciale tecnologia in grado di umidificare in modo corretto ed equilibrato l’ambiente; la candela realizzata per Legambiente con cera vegetale di palma certificata RSPO; la candela con cera di soia ogm free; le due nuove linee di prodotto Laudry Therapy per la cura dei capi e dei tessuti e Dream Therapy per i cuscini da letto, le cui profumazioni sono finalizzati al benessere e alla salute dei consumatori. Cereria Terenzi dimostra così come la responsabilità sociale d’impresa, se integrata in modo continuativo nella governance aziendale, può veramente essere considerata una leva importante di innovazione. Figli del Mondo - Speciale Sodalitas Social Award 2013 - Pagina 3 Bilancio sociale aggregato 2011 delle Imprese Associate a Confindustria Rimini Categoria: Premio Speciale per le iniziative promozionali di responsabilità sociale delle Associazioni Imprenditoriali Confindustria Rimini prosegue il percorso di rendicontazione etico-sociale iniziato sperimentalmente con il Bilancio Sociale Aggregato 2008 delle imprese associate. Questo progetto nasce dalla volontà di diffondere la cultura d’impresa e di affermare il ruolo dell’impresa quale strumento di crescita sostenibile del nostro territorio con la forza e la concretezza dei numeri quali ad esempio il valore aggiunto prodotto, i salari erogati, le imposte pagate, gli investimenti e l’occupazione. Tre gli ambiti essenziali di rendicontazione: la dimensione economica, in cui si quantifica l’effetto economico prodotto dall’attività delle imprese sui propri principali portatori d’interesse, la dimensione sociale, vale a dire la descrizione qualitativa e quantitativa delle interrelazioni tra le imprese ed il contesto in cui operano e la dimensione ambientale, in cui si cerca di analizzare l’impatto sull’ambiente delle attività aziendali. Il Bilancio Sociale Aggregato, accanto al bilancio sociale del Sistema Confindustria Rimini, è un progetto fortemente voluto dalla Presidenza dell’Associazione e si inserisce nell’ambito delle quattro sfide che Confindustria Rimini lanciò per il decennio 2005-2015 in occasione del suo 60° anniversario. Una di queste, infatti, oltre ad innovazione e formazione, internazionalizzazione e marketing territoriale, era la diffusione della Responsabilità Sociale d’Impresa. Le 32 realtà aziendali che hanno aderito al progetto di Bilancio Sociale Aggregato 2011 lo hanno fatto nel convincimento della rilevanza del porsi con trasparenza e proattività nei confronti del proprio territorio, stakeholder complesso e d’imprescindibile riferimento. La raccolta dei dati esposti nel documento è avvenuta utilizzando dei prospetti informatici appositamente predisposti sulla base delle Linee guida nazionali (GBS) e internazionali (GRI) in tema di rendicontazione “ESG.” Il documento è stato presentato in un evento pubblico realizzato il 4 dicembre 2012 dal titolo “Ripartire dall’impresa” al quale sono stati invitati tutti gli stakeholder del territorio. All’evento, che ha visto un’ampia partecipazione di pubblico, sono intervenuti anche Ivanhoe Lo Bello Vice-Presidente di Confindustria e responsabile dell’area “education” e Luigi Vergallo Dottore Ricercatore dell’Università degli Studi di Milano. Dalla redazione del documento il dato più significativo emerso è quello relativo alla quota di Valore Aggiunto globale netto ripartita alle persone che lavorano nelle aziende, pari a circa il 69,5%. La Remunerazione del personale è in aumento rispetto al 2010 del 7,5%. Altro aspetto significativo emerso è quello relativo alla Remunerazione della P.A., ossia le imposte pagate, cresciuta del +12,23%. In termini assoluti nel 2011 queste 32 imprese hanno versato all’erario quasi 60 milioni di euro, cioè una media ad azienda di 2 milioni di euro. Pur appartenendo a settori diversi e presentando caratteristiche tra loro dissimili, anche per gli aspetti dimensionali, le aziende del campione sono accomunate da attenzione e sensibilità nei confronti delle tematiche della responsabilità d’impresa perché impegnate ad interagire attivamente con la realtà economica, culturale e sociale del territorio, nell’impegno di realizzare sinergie durature con i propri stakeholder tramite attività di confronto e coinvolgimento. Quello che si è voluto focalizzare con questo progetto è che, pur in un momento di crisi così grave le imprese del territorio hanno continuato a salvaguardare i posti di lavoro usando tutti gli ammortizzatori sociali possibili, hanno investito per garantire uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente e hanno messo al centro le competenze delle proprie risorse umane attraverso la formazione. Il documento sottolinea infatti la vitalità delle imprese del territorio nei confronti dei propri stakeholder e della Società nel suo complesso. Figli del Mondo - Speciale Sodalitas Social Award 2013 - Pagina 4 Partecipanti Figli del Mondo - Speciale Sodalitas Social Award 2013 - Pagina 5 Buoni pasto – Un sostegno per le famiglie CATEGORIA 2: Valorizzazione della Persona e protezione del Lavoro La crisi economica col suo peso sul reddito delle famiglie ha influenzato la domanda e gli standard di vita degli italiani: in questo difficile contesto lo strumento dei buoni pasto aziendali sta fornendo un inatteso sostegno. Lo dimostra Adriaplast, azienda da sempre sensibile ai temi della responsabilità sociale d’impresa che ha deciso di adottare il sistema fornendo a ogni dipendente buoni pasto del valore di 5,00 euro al giorno. I buoni pasto non sono solo un servizio sostitutivo della mensa, ma denaro contante con cui fare la spesa nei negozi alimentari e nei supermercati: in altre parole, grazie a questo sistema Adriaplast ha aumentato lo stipendio dei propri collaboratori di circa 110 euro netti al mese, che conteggiati in un anno equivalgono a uno stipendio in più. Considerando il poco brillante andamento del reddito delle famiglie italiane rispetto a quelle degli altri Paesi europei e di conseguenza dei consumi, l’iniziativa è una piccola protezione contro i dati sempre più preoccupanti della crisi: il sistema dei buoni pasto si dimostra un utile strumento di welfare aziendale e un effettivo supporto per il lavoratore, che vede incrementato il proprio potere d'acquisto. Per diffonderne l'utilizzo, il legislatore ha escluso i buoni pasto (fino a 5,29 euro) dal reddito di lavoro dipendente perciò essi sono esenti da contributi. Sebbene essi siano uno strumento già molto diffuso in Italia, è ancora da molti sottovalutato considerando che rappresenta una soluzione che, contrariamente a tante altre iniziative, mette d'accordo aziende, lavoratori e ristoratori/supermercati ed è particolarmente adatta al tessuto economico di piccole imprese che caratterizza il nostro paese. L’adozione dei buoni pasto è solo una delle azioi di responsabilità sociale che Adriaplast ha intrapreso. L’azienda è infatti caratterizzata da una governance sempre molto attenta nei confronti dello stakeholder risorse umane e le iniziative attivate negli ultimi anni in tema di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro e di intervento a favore delle esigenze extra-lavorative dei dipendenti, lo dimostrano: attività di formazione dei dipendenti in orario di lavoro; inserimento lavorativo di persone straniere e promozione di un clima all’interno dell’azienda rispettoso delle diverse culture, anche attraverso l’illustrazione di regole etico-morali diffuse all’interno dell’ambiente di lavoro con il dialogo e il confronto quotidiano; applicazione dell’orario continuato dalle 7:00 alle 15:00, tutti i giorni, tutto l’anno e inclusivo di trenta minuti di pausa pranzo retribuiti; attenzione alla salute e alla sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro; adozione di una politica d’impresa rivolta alla stabilità del lavoro; premi ad personam come riconoscimento della produttività. Le scelte di responsabilità sociale di Adriaplast hanno favorito il consolidamento di rapporti umani costruttivi sull’ambiente di lavoro sia tra i dipendenti sia tra management e dipendenti. Figli del Mondo - Speciale Sodalitas Social Award 2013 - Pagina 6 Benvenuta Celiachia CATEGORIA 1: European CSR Award Scheme: inspiring partnerships for innovation and impact Sono oltre 1000 i celiaci diagnosticati in Provincia di Rimini e circa 500 mila in Italia. Una malattia ancora poco conosciuta, riconosciuta da luglio 2005 in Italia come malattia sociale. La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine, ossia a quel complesso proteico contenuto in quei cereali come il frumento, farro, segale, kamut e orzo maggiormente utilizzati per preparare pane, pasta, pizza, piada, birra ed altro. È quindi necessario per chi ne risultasse affetto, escludere tali cereali dalla propria dieta, ricorrendo a prodotti che per natura sono senza glutine come mais, riso, miglio, grano saraceno, sorgo, quinoa e amaranto. La celiachia diventa un problema soprattutto quando si deve mangiare fuori casa, in quanto sul territorio sono molto pochi i ristoranti e i bar che offrono prodotti senza glutine. Il progetto Benvenuta Celiachia promosso da Adriaplast, “Donne Impresa” di Confartigianato Rimini, Confcommercio, Associazione Albergatori della Riviera di Rimini e Naturalmente senza – Glutin Free Store, si pone la finalità di sensibilizzare il territorio nei confronti di un’intolleranza alimentare che continua ad essere troppo spesso ignorata, la celiachia, e quella di dare pari opportunità a chi ne è affetto. Nello specifico, uno degli obiettivi del progetto è quello di favorire la nascita di ulteriori punti di riferimento per i pasti fuori casa rivolti ai celiaci nel territorio della provincia di Rimini. Il progetto è consistito in una serie di incontri di approfondimento sulla celiachia intitolati “Gourmet senza glutine” e rivolti ad un pubblico selezionato fra gli operatori del settore turistico-ricettivo abilitati alla somministrazione di alimenti e bevande. Oltre a un primo incontro di presentazione dove sono stati invitati tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria, i politici, le istituzioni, la stampa e la tv locali, nell’ambito dell’iniziativa sono state organizzate cinque serate che hanno previsto cene a tema dedicate alla celiachia, preparate dallo chef Cosimo Di Stasi, riconosciuto come uno dei maestri della cucina internazionale. Le serate sono state occasione per incontrare e ascoltare esperti del settore e altri autorevoli rappresentanti del benessere a tavola che hanno presentato menù specifici e tecniche di preparazione dei pasti. Le cene sono state realizzate con prodotti tipici locali e senza glutine offerti dalle aziende leader nel settore a livello nazionale e internazionale. L’obiettivo delle serate è stato quello di dimostrare, come è evidente dal titolo, che mangiare è un piacere anche con la celiachia e che piacere e benessere possono incontrarsi a tavola. Le cene a tema sono state le seguenti: “Azzurro come il mare” (Delizie del pescato in un mosaico di sapori), “Ricordanze di Romagna” (La tradizione, com’era dov’era), “Ed è subito carne” (Tenero incontro fra le “rosse” e le “bianche”), “Tesori di campagna” (Piaceri e colori secondo stagione), “Con dolcezza” (Gusti senza fine col cibo degli Dei). Gli incontri hanno coinvolto anche esperti e medici dell’Azienda sanitaria locale di Rimini. Un’altra attività del progetto Benvenuta Celiachia è stata la promozione dell’inserimento di alcuni prodotti e snack privi di glutine nei bar e nei distributori automatici presenti all'interno di strutture pubbliche del Comune di Rimini, in particolare in quelli di maggior accesso, come ospedali e uffici pubblici. A questo scopo è stata presentata una mozione in Consiglio comunale con la richiesta di inserire nelle gare d’appalto per i gestori il requisito della presenza di almeno 2 prodotti gluten free. L’iniziativa Benvenuta Celiachia ha contribuito in questo modo all’inizio di un percorso di abbattimento delle barriere alimentari per i celiaci. Figli del Mondo - Speciale Sodalitas Social Award 2013 - Pagina 7 Allestire: un verbo sostenibile Categoria 1: Iniziativa a favore dell’Ambiente “Allestire: un verbo sostenibile” è un progetto promosso dall’azienda Alfad finalizzato alla riduzione dell’impatto ambientale della propria attività produttiva e alla promozione di una cultura imprenditoriale attenta all’ambiente e alle persone. La sfida che Alfad si propone è quella dell’innovazione sostenibile che negli ultimi due anni si è concretizzata in una serie di interventi strutturali e organizzativi che hanno ridotto in modo incisivo sprechi ed emissioni in atmosfera e che hanno qualificato la strategia aziendale. Le politiche e le azioni realizzate hanno riguardato: l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile (impianto fotovoltaico di circa 750 m2); il risparmio energetico; l’utilizzo di materiali eco-compatibili; il riuso e il riciclo di ogni scarto di produzione o rimanenza; l’efficace gestione dei rifiuti e il loro corretto smaltimento; la salvaguardia della salute e del benessere dei dipendenti; i miglioramenti organizzativi per facilitare la comunicazione e ridurre gli sprechi; la sensibilizzazione ambientale dei dipendenti; l’ideazione di prodotti e servizi green. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, l’azienda ha scelto di realizzare al proprio interno un settore di studio e ricerca sulla progettazione sostenibile. Alfad sta infatti puntando sull’immissione sul mercato di prodotti e servizi che siano eco-sostenibili lungo tutto il loro ciclo di vita. Da questo impegno è nato Green System, un innovativo sistema costruttivo per realizzare allestimenti e arredi estremamente flessibili e interamente eco-compatibili. Il concept espositivo esprime i presupposti progettuali del risparmio energetico, riciclabilità, riuso e eco-design ed è studiato per ridurre al minimo l'impatto ambientale, attraverso l'utilizzo specifico di materiali innovativi e un’attenta selezione dei fornitori: - Strutture portali: doghe in frassino FSC termotrattato, ignifugazione cl. 1, Stufex trasparente; - Pannelli tamburati: telaio abete FSC, cartone alveolare riciclato, rivestimento pannello ecologico, collanti con presenza di formaldeide inferiore al 0,25%; - Pavimento: struttura pedana, pannello ecologico, finitura 1: Yekpan (tetrapack riciclato), finitura 2 OSB mordenzato, collanti con presenza di formaldeide inferiore al 0,25%; - Struttura piantane: alluminio anodizzato; - Verniciatura: pittura acqua – silicati atossica con ignifugazione CL 1 Stufax; - Stampa grafica: inchiostro atossico, Letex; - Illuminazione: Power Spot Led, 2800 W. La scelta di materiali a bassissima emissione di formaldeide, atossici e che consentono efficienza e risparmio energetico dimostra come il sistema Green System di Alfad sia un esempio di innovazione sostenibile che può svolgere un’importante funzione educativa e di impulso per il settore. Inoltre, motivo del successo di Alfad è il riuso e riciclo di ogni scarto di produzione o rimanenza per cui il magazzino è costantemente mappato e monitorato non solo per ridurre il più possibile la presenza di materiali inquinanti ma soprattutto per avere una chiara rappresentazione dei materiali da reinserire nel ciclo produttivo o da indirizzare verso altre aziende a cui possono essere utili. Nel magazzino sono presenti grandi contenitori di alluminio, carta, legname, pvc, vernici, moquet, lampadine pronti per essere riutilizzati, inseriti nella filiera del riuso. Il personale è sempre coinvolto nelle iniziative di sostenibilità dell’azienda: vengono effettuati durante l’anno diversi corsi di formazione e di sensibilizzazione ambientale rivolti, in particolare, ai preposti di settore e capo servizi, in modo tale che i dipendenti si sentano parte integrante e attiva del percorso intrapreso dall’azienda. A questo scopo è stato anche prodotto e consegnato a tutti i dipendenti un manuale intitolato “Riciclare? È sostenibile”, una sorta di vademecum aziendale in cui si invitano i collaboratori a dare il loro contributo nello svolgimento del lavoro quotidiano nel limitare la quantità e la pericolosità dei rifiuti. Nel manuale sono spiegate le modalità per ridurre e valorizzare i rifiuti, introducendoli in nuovi cicli produttivi e sviluppando la raccolta differenziata come una intelligente ed efficace risposta al problema dello smaltimento. Il progetto Allestire: un verbo sostenibile dà concretezza a una filosofia che negli anni Alfad consolida sempre più: la cultura della sostenibilità e la condivisione di valori eco friendly. Figli del Mondo - Speciale Sodalitas Social Award 2013 - Pagina 8 Turismo sostenibile per l’ambiente e le persone CATEGORIA 1: European CSR Award Scheme: inspiring partnerships for innovation and impact Con la finalità di promuovere un turismo che sia sempre più sostenibile per l’ambiente e per le persone, l’Associazione Albergatori di Riccione ha ideato diverse iniziative innovative legate alla riduzione dell’impatto ecologico dell’economia turistica locale e alla diffusione di nuovi modelli di vacanza: - Italy Green Hotel, è un portale realizzato in collaborazione con Legambiente Turismo e Associazione Albergatori di Rimini (www.italygreenhotel.it) che si propone di promuovere gli hotel ecosostenibili, ponendo l’attenzione sui benefit di un eco-albergo (il dormire in un ambiente sano ed ecologico, l’alimentazione sana, la vacanza come luogo di condivisione di valori) e segnalando le strutture che mettono in pratica azioni ambientali (il limitato utilizzo di prodotti chimici, la riduzione della CO2, la riduzione dei rifiuti e la raccolta differenziata, l’offerta di una cucina tipica, con prodotti a Km 0 e biologici, vegetariana, vegana, o per celiaci, intolleranti e allergici). - Al mare in treno (www.almareintreno.it) è un’iniziativa promossa in collaborazione con Associazione Albergatori di Rimini, Provincia di Rimini e Trenitalia che prevede il rimborso del biglietto ferroviario di andata per chi effettua un soggiorno di almeno una settimana in mezza pensione o pensione completa o il rimborso del biglietto ferroviario di andata e di ritorno per chi effettua un soggiorno di almeno due settimane. L’iniziativa ha il grande pregio di diminuire il traffico e di ridurre l’inquinamento del territorio promuovendo la mobilità sostenibile. Tutti gli ospiti coinvolti dalla promozione inoltre hanno diritto a una Carta Vantaggi che garantisce sconti sul trasporto pubblico locale, ingresso gratuito nei musei e riduzioni per l'ingresso nei più famosi parchi divertimento della riviera romagnola. - Servizio di Navetta elettrica è un’iniziativa nata nel 2007 grazie alla quale l’Associazione Albergatori di Riccione mette a disposizione degli hotel che ne fanno richiesta tre pulmini Piaggio elettrici a 6 posti con autista, due navette svolgono il servizio Day mentre la terza svolge il servizio Night. Il servizio è particolarmente utile per i clienti che soggiornano in hotel siti in aree più periferiche della città che in questo modo possono raggiungere agevolmente il centro e per i clienti che soggiornano in hotel senza parcheggio che, in questo modo, al loro arrivo possono depositare tranquillamente l’auto in parcheggi anche distanti e spostarsi nelle principali attrazioni turistiche per tutto il periodo di vacanza con la navetta, senza inquinare. - Bici pieghevole gratis a Riccione (www.riccionego.it) è un’iniziativa ideata in accordo con Decathlon per promuovere la mobilità sostenibile non solo in vacanza ma anche al rientro dal soggiorno. Grazie a questa iniziativa i clienti che soggiornano per almeno 7 notti in un hotel a 3 o 4 stelle o almeno 14 notti in un hotel a 1 o 2 stelle ricevono in regalo una bicicletta pieghevole. - Vacanze per genitori single – Gli hotel di Riccione per le Small Family (www.vacanzepergenitorisingle.it) è un’iniziativa realizzata in collaborazione con Promhotels che consiste in un portale, il primo in Italia, contenente offerte, consigli di viaggio, weekend a tema dedicati alle vacanze delle famiglie monoparentali che altrimenti si trovano spesso a dovere pagare prezzi più alti per una vacanza. L’iniziativa va incontro alle esigenze di chi viaggia solo con i propri figli e offre tariffe speciali e facilitazioni per bambini in camera con un solo adulto oltre a servizi a pagamento o gratuiti per esigenze di tutti i tipi dei genitori single. Inoltre i clienti hanno diritto anche a una “Small family Card” che prevede agevolazioni nei parchi della Riviera e nei parchi avventura; sconti su corsi di vela, di nuoto, di beach tennis e di family team building con cavalli. Le iniziative di AIA Riccione hanno favorito l’integrazione tra gli alberghi aderenti e la diffusione di buone pratiche volte alla mobilità sostenibile, al risparmio di CO2, alla sensibilizzazione ambientale e in generale alla visione di un turismo più sostenibile e responsabile: la sostenibilità viene presa sempre più in considerazione come leva competitiva ed elemento di differenziazione non solo per le singole strutture ma anche per il territorio nel suo insieme. Figli del Mondo - Speciale Sodalitas Social Award 2013 - Pagina 9 Il rilancio parte dal futuro: il valore delle giovani risorse per la Banca di Rimini Categoria 5: Occupazione dei Giovani e promozione dell’inserimento lavorativo Nel difficile contesto economico e sociale attuale la Banca di Rimini è vicina ai giovani nel percorso formativo e di inserimento nel mondo del lavoro. In ottemperanza all’art.12 della Carta dei Valori del Credito Cooperativo la Banca crede nei giovani e valorizza la loro partecipazione attiva nel suo percorso di innovazione. Attraverso un confronto costante, si impegna a collaborare con loro sostenendoli nella diffusione e nella concretizzazione dei principi della cooperazione di credito. In particolare, nel corso del 2012 Banca di Rimini ha attivato stage aziendali e progetti di alternanza scuola lavoro rivolti ai giovani delle scuole superiori che hanno così avuto modo di svolgere un’esperienza formativa e di confrontarsi con la realtà lavorativa di un istituto di credito. Banca di Rimini infatti crede nelle risorse del territorio e stimola la crescita professionale e culturale dei giovani attraverso lo strumento dei tirocini aziendali. Questi ultimi hanno riguardato la selezione di figure con un profilo formativo inerente l’attività della Banca, analizzando le proposte provenienti dagli istituti scolastici del territorio (Istituto Tecnico Commerciale Statale R. Valturio e ISISS-ITC P. Gobetti) e dalle associazioni di categoria locali. Inoltre è stato coinvolto il Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bologna, sede di Rimini, con il quale è stato attivato un tirocinio finalizzato alla redazione del Bilancio Sociale aziendale, con il supporto di una risorsa neo laureata. L’adesione ai progetti di alternanza scuola – lavoro, oltre a costituire un’importante opportunità per i giovani, ha contribuito anche al consolidamento di relazioni positive tra le Banca e alcune scuole superiori della Provincia di Rimini, l’Università e le Associazioni di categoria locali. Oltre ai progetti di alternanza, Banca di Rimini sta portando avanti una politica volta all’inserimento lavorativo dei giovani, una fascia della società che oggi sta risentendo più di altre gli effetti del periodo di crisi economica generale. La Banca si propone, nel suo piccolo, di contrastare la mancanza di speranza verso il futuro che caratterizza molti studenti e neolaureati e di promuovere la loro occupazione. È forte la consapevolezza che i giovani siano risorse preziose in qualsiasi settore dell’economia e un valore che può contribuire ai processi di innovazione e di sviluppo di nuove professionalità. Con questa volontà, la Banca nel corso del 2012 ha assunto nuove risorse interne rivolgendosi a giovani neo diplomati, neo laureati e studenti universitari, consentendo a questi ultimi di proseguire il percorso di studi durante la vita lavorativa. Dal punto di vista occupazionale, quindi, in un periodo in cui i dati statistici evidenziano un drastico aumento della disoccupazione giovanile, la Banca di Rimini presenta un dato in contro tendenza: nel 2012 sono state effettuate complessivamente 26 assunzioni di giovani, così ripartite: 15 assunzioni con contratto a tempo determinato (9 donne di età media 26 anni, di cui 3 studentesse universitarie, e 6 uomini di età media 23 anni, di cui 2 studenti universitari) e 11 risorse con contratto a tempo indeterminato (4 donne di età media 25 anni e 7 uomini di età media 32 anni, di cui 1 studente universitario). La Banca si propone anche di sviluppare le professionalità dei giovani assunti in modo da garantire loro un’occupazione stabile attraverso percorsi di formazione continua Le giovani risorse hanno contribuito al percorso innovativo aziendale, con un apporto personale e professionale caratterizzato da flessibilità e dinamicità, nella relazione con i colleghi e nell’inserimento nei processi aziendali. Questo dimostra la capacità di Banca di Rimini di attrarre e ritenere talenti, dando loro un’opportunità di crescita professionale e una stabilità che ha consentito loro di iniziare a concretizzare i propri progetti di vita. Figli del Mondo - Speciale Sodalitas Social Award 2013 - Pagina 10 Raccontami una favola Categoria 3: Consumo Sostenibile e Catena di Fornitura responsabile Le favole e le fiabe sono nate in tempi remoti e si sono tramandate oralmente di generazione in generazione e di paese in paese; in esse possiamo trovare tracce di tradizioni, credenze, modi di vivere antichissimi. Il piacere di ascoltare o leggere le favole non ha tempo né età: basta abbandonarsi alla narrazione fantastica che dà emozione e divertimento pur nella ricchezza di significati importanti. In questo senso, il progetto Raccontami una favola promosso da Camping Marecchia si propone di coinvolgere alcune associazioni culturali locali e l’Ente Parco Sasso Simone e Simoncello, affinché alcuni personaggi "carismatici" del luogo in grado di raccogliere, valorizzare e raccontare il territorio possano narrare ai bambini (e non solo) alcune favole in grado di creare un legame fra gli ospiti del camping e il territorio. Si tratta di arricchire la loro esperienza turistica con una proposta ludica ma di valore che riscopre le tradizioni e cerca di mettere in risalto quegli elementi che potrebbero essere necessari per il futuro. Le favole, i racconti, le novelle che sono state raccontate durante la stagione 2013, nell’ambito del progetto Raccontami una favola, hanno avuto a tema gli animali, la natura, il rispetto dell'ambiente. Al termine del racconto o della rappresentazione, i ragazzi presenti sono stati invitati ad elaborare un disegno (a tecnica libera) per riassumere "la morale della favola" e quindi a cogliere e valorizzare alcuni aspetti (storia, cultura, tradizione, paesaggio o quant'altro) del territorio. Gli elaborati confluiranno in una raccolta che verrà dapprima esposta in una mostra. In seguito, dopo qualche mese, si potrà valutare se spedire a casa dei ragazzi gli elaborati da loro prodotti, a ricordo della loro visita nel territorio del Parco Sasso Simone e Simoncello. Un aspetto innovativo del progetto Raccontami una favola è rappresentato dal fatto che viene promosso uno scambio intergenerazionale e interculturale: l’obiettivo è quello di fare conoscere alle nuove generazioni le tradizioni che per secoli hanno caratterizzato il territorio e la comunità locale e creare un ponte tra presente e passato nel nome del rispetto della natura e dell’ambiente. Le favole inoltre vengono raccontate e trasmesse da persone anziane del luogo e ascoltate e interpretate dai bambini ospiti del Camping che provengono principalmente dal Nord Europa: un dialogo tra cultura locale e cultura internazionale per costruire un’esperienza comune. Il progetto inoltre si inserisce in una politica di qualità perseguita dall’azienda che le ha permesso di differenziarsi con una proposta turistica alternativa al classico turismo di massa e di intercettare una nicchia di mercato sensibile alle tematiche ambientali e a un certo modo di concepire la vacanza. Il Camping Marecchia infatti da sempre privilegia una vacanza di tipo naturalistico, puntando sul concetto di soggiorno all’aria aperta. L’azienda persegue una politica ambientale che nel 2009 ha portato al conseguimento del marchio ufficiale di qualità ecologica concesso dalla Comunità Europea “Ecolabel”. In questa sfida i dipendenti e i clienti sono continuamente sensibilizzati e coinvolti nella raccolta differenziata, nelle azioni di risparmio dell’acqua e nell’adozione di azioni quotidiane che portano a gestire le risorse in modo diverso ed equilibrato. L’iniziativa Raccontami una favola, infine, è stata inserita nel Piano di azione volto a far conseguire al Parco naturale Sasso Simone e Simoncello la Carta europea del Turismo sostenibile (CETS), un progetto condiviso partecipato da associazioni di volontariato ed enti pubblici locali. Si tratta di un impegno a redigere una strategia a livello locale in favore di un turismo sostenibile e di una migliore gestione di questa area protetta, incoraggiando attività e servizi turistici che garantiscano il rispetto del patrimonio storico, della cultura e delle tradizioni locali. Perseguire uno sviluppo turistico sostenibile comporta necessariamente una riflessione con tutte le forze del territorio e un rafforzamento di tutte le interazioni positive fra l’attività turistica e gli altri settori economici e sociali nell’obiettivo comune di tutelare e nello stesso tempo valorizzare il territorio. Figli del Mondo - Speciale Sodalitas Social Award 2013 - Pagina 11 Innovare sui mercati esteri con i giovani talenti Categoria 5: Occupazione dei Giovani e promozione dell’inserimento lavorativo Colorificio MP è un’azienda con particolare attenzione all’innovazione, non solo di prodotto, ma anche di opportunità. Negli ultimi anni, in particolare, l’azienda ha puntato sulla collaborazione con scuole e Università per l’orientamento, la formazione e l’ingresso nel mondo del lavoro di giovani talenti, offrendo loro la possibilità di sperimentare le proprie competenze attraverso incarichi di responsabilità. Nel 2012, in un contesto economico dove la disoccupazione giovanile sta raggiungendo numeri elevatissimi, la scelta di Colorificio MP è stata quella di aderire al progetto, promosso dalla Camera di Commercio di Rimini “Temporary Export Manager”, che ha la finalità di sostenere ed incentivare le strategie di internazionalizzazione delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese interessate ad avviare o consolidare la propria presenza sui mercati esteri attraverso l’inserimento in azienda per circa sei mesi di una risorsa junior o tirocinante. Colorificio MP è stata una delle quattro imprese della Provincia di Rimini selezionate per l’avvio del progetto. Nell’ambito di questa iniziativa è stato dunque possibile inserire il Dott. Valdemar Lancerotto, che si è occupato dello sviluppo di un progetto di internazionalizzazione in Arabia Saudita. Il progetto ha avuto come obiettivo la creazione di una joint venture italo-araba per presentarsi sul mercato target in maniera strutturata dopo attente analisi analitiche, in funzione anche di individuare un modello di business redditizio e sostenibile da applicare ad eventuali iniziative future volte ad affrontare nuovi mercati target (ad esempio Far East, Mercosur). Nell’attuale contesto economico l’internazionalizzazione rappresenta infatti una fondamentale modalità con cui l’impresa crea valore, remunera le risorse investite, estende il proprio vantaggio competitivo, accede a nuove opportunità e mezzi per la crescita. Dopo un periodo di formazione in azienda, il giovane selezionato ha realizzato presso le sedi estere, in stretta collaborazione ed in accordo con il management aziendale, il progetto di internazionalizzazione, realizzando uno studio di fattibilità di un modello di business efficiente, tramite strumenti analitici, come business plans, analisi di sensitività, analisi dei rischi e controllo dei risultati a posteriori tramite l’introduzione di KPI (Key preformance indicators). Il progetto si è concluso con successo, dimostrando sia la validità dell’iniziativa sia l’alto profilo qualificato del ragazzo. La direzione di Colorificio MP si è sempre impegnata nell’inserimento di giovani talenti nel mondo del lavoro, promuovendo e ospitando attività di stage, tirocini formativi, tirocini curriculari e progetti con scuole superiori locali. L’azienda con questa nuova iniziativa ha fatto però un passo ulteriore: al termine del progetto, infatti, Valdemar è stato assunto in azienda, a dimostrazione della volontà di puntare sui giovani neolaureati, in controtendenza rispetto a quanto sta accadendo oggi sul mercato del lavoro. Grazie all’adesione al progetto “Temporary Export Manager”, Colorificio MP ha dimostrato come sia possibile innovare attraverso il contributo dei giovani talenti, dando loro allo stesso tempo opportunità altamente qualificanti. Il progetto ha permesso all’azienda di investire sul “fattore umano” quale variabile competitiva strategica per penetrare i mercati internazionali e di contribuire al processo di scambio e comunicazione tra imprese e neolaureati per qualificare le competenze aziendali in materia di marketing internazionale. Figli del Mondo - Speciale Sodalitas Social Award 2013 - Pagina 12 Bilancio sociale del Sistema Confindustria Rimini 2011 Categoria: Premio Speciale per le iniziative promozionali di responsabilità sociale delle Associazioni Imprenditoriali Confindustria Rimini ha predisposto nel 2011 la quinta edizione del proprio bilancio sociale, con la volontà di informare in modo trasparente le imprese associate e le Istituzioni sulla propria mission, sui valori nei quali crede, sulle attività coerenti con le attese degli attori sociali del territorio e sulle iniziative adottate in tema di responsabilità sociale. Nella stesura del documento sono stati presi a riferimento metodologico i Principi di redazione elaborati dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS), coerentemente con quanto effettuato in passato. Il perimetro di rendicontazione include: Confindustria Rimini, le controllate Assoform Rimini, Assoservizi Rimini, Assoenergia Rimini e Ance Rimini, che nel loro complesso costituiscono il “Sistema Confindustria Rimini”. Il Bilancio Sociale di Confindustria affronta in maniera integrata la capacità dell’Associazione di operare nella difesa degli interessi legittimi delle imprese nell’ambito della tutela degli interessi più generali della società con la convinzione che “l’etica, l’economia sociale di mercato, la cultura, il rispetto delle regole in ogni campo devono essere rimesse al centro delle nostre azioni”. Il Bilancio Sociale descrive le principali relazioni che esistono tra il Sistema Confindustria e quello dei suoi interlocutori sia interni (persone e imprese associate) che esterni (Istituzioni, il mondo della formazione, quello del lavoro e la Comunità e il Territorio di riferimento). Inoltre, fornisce la rappresentazione dei risultati economici ottenuti nell'anno, in particolare quello del "Valore Aggiunto netto" letto in chiave sociale. Il documento risulta articolato in tre parti principali, introdotte dalle Indicazioni metodologiche: la prima, “La nostra Identità”, descrive gli elementi che caratterizzano la gestione dell’Associazione, quali i valori ed i principi che ne orientano l’attività, il contesto di riferimento, l’assetto istituzionale, la missione e l’indirizzo strategico; la seconda, “La Dimensione Sociale”, analizza i rapporti dell’Associazione e del Sistema con i diversi stakeholder di riferimento (collaboratori, imprese associate, Istituzioni, collettività e ambiente, nonché ulteriori interlocutori identificati come sistemi di riferimento); la terza, “La Dimensione Economica”, espone l’andamento gestionale, la riclassificazione del conto economico e la determinazione e distribuzione del valore aggiunto nei confronti degli interlocutori del Sistema Confindustria Rimini. Nella Sezione integrativa sono riportati inoltre l’elenco degli indicatori quantitativi e qualitativi utilizzati nel documento e il glossario. Nel documento sono indicati, infine, gli obiettivi di miglioramento futuri (biennio 2012/2013) e le risposte agli obiettivi dichiarati nel Bilancio Sociale 2010. Nella realizzazione del bilancio sociale sono stati coinvolti tutti i Servizi di cui si compone l’Associazione, tramite i responsabili dei medesimi ed i loro collaboratori principali; diverse le riunioni organizzate in cui, sotto la supervisione della Direzione, si è proceduto a confronto, analisi e condivisione dei contenuti. É stato perseguito, come nel passato, l’obiettivo di redigere un documento di agevole lettura con dati e descrizioni il più possibile esaustivi, ricorrendo anche a sintesi grafiche, ove possibile. Il documento è stato presentato in un evento pubblico realizzato il 4 dicembre 2012 dal titolo “Ripartire dall’Impresa” al quale sono stati invitati tutti gli stakeholder del territorio. All’evento, che ha visto un’ampia partecipazione di pubblico, sono intervenuti anche Ivanhoe Lo Bello Vice-Presidente di Confindustria e responsabile dell’area “education” e Luigi Vergallo, Dottore Ricercatore dell’Università Statale di Milano. Il Bilancio Sociale del Sistema Confindustria Rimini rientra in una delle missioni associative più importanti: diffondere la cultura d’impresa ed il suo ruolo sociale. La sua realizzazione è stata un’occasione importante per contribuire all’opera di diffusione della cultura della responsabilità sociale e, nello specifico, della rendicontazione sociale all’interno del tessuto imprenditoriale riminese. Questo progetto è stato lo strumento per condividere con gli stakeholder e con la comunità nel suo complesso la riflessione che il fine dell’impresa è il concorrere allo sviluppo economico, culturale e sociale della società in tutte le sue componenti. Figli del Mondo - Speciale Sodalitas Social Award 2013 - Pagina 13 La vacanza al buio Categoria 3: Consumo Sostenibile e Catena di Fornitura responsabile In Italia vi sono oltre 350mila ciechi e più di 1 milione e mezzo di ipovedenti in rapida crescita. Circa 1 milione di adulti è poi affetto da glaucoma e la metà non ne è a conoscenza, mentre si stima che circa il 510% della popolazione sopra i 75 anni è affetta da degenerazione maculare senile. Uscendo dai nostri confini, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ci ricorda che nel mondo vi sono 37 milioni di ciechi e 124 milioni di ipovedenti. Si tratta di una problematica sociale di rilievo alla quale anche le strutture turistiche dovrebbero dare risposta. Da questa constatazione è nato il progetto La vacanza al buio che si propone di sensibilizzare le strutture alberghiere associate al Consorzio Piccoli Alberghi di Qualità sui temi del turismo accessibile. I soci del consorzio Piccoli Alberghi di Qualità hanno frequentato, nell'autunno 2012, un corso di formazione promosso dalla Provincia di Rimini e dall’Unione italiana dei Cechi, mirato a divulgare l’informazione sulle problematiche relative alle persone non vedenti o ipovedenti, al fine di poter adeguare le proprie strutture e predisporre nel modo migliore una gradevole vacanza anche alle persone soggette a queste patologie. Anche le strutture ricettive infatti incominciano a interrogarsi sulle esigenze e sulle strategie per un turismo accessibile anche a persone con disabilità visiva. Concepire un prodotto turistico accessibile implica certamente una serie di interventi strutturali ma prima di tutto anche culturali. Le attività informative svolte nell’ambito del progetto hanno proposto spunti di analisi e possibili soluzioni delle complesse difficoltà che una persona cieca o ipovedente riscontra nella propria quotidianità, al di fuori dell’ambiente domestico. Il corso sul turismo accessibile ha previsto 7 incontri per una durata complessiva di 40 ore. Nel percorso gli albergatori hanno partecipato a lezioni con formatori esperti di: orientamento, mobilità e autonomia personale, ipovisione per la conoscenza delle varie minorazioni visive e relative problematiche, informatica per uso del Web, del PC ed altri ausili tecnologici utili e di supporto ai non vedenti, esperti dei vari codici Braille, indicatori tattili, mappe tattili, ecc. Oltre alle nozioni gli albergatori hanno sperimentato attraverso diverse esercitazioni pratiche al buio le situazioni vissute quotidianamente da non vedenti e da ipovedenti (cena al buio, orientamento, accoglienza ecc.). L’iniziativa La vacanza al buio è stata per gli albergatori presenti una esperienza grazie alla quale hanno appreso il significato di una vera accoglienza nei confronti di persone non vedenti. Questo percorso ha stimolato gli operatori turistici a predisporre un progetto di ospitalità più accessibile, ad esempio implementando segnalazioni interne facilmente percettibili, come percorsi per raggiungere i luoghi comuni, tasti con caratteri braille negli ascensori, informazioni in braille o vocali per i menù del ristorante, disponibilità ad indicare e/o accompagnare gli ospiti, al loro arrivo, se senza accompagnatore, nei dintorni dell'albergo per familiarizzare con il luogo con l'obiettivo di farli muovere in libertà, indipendenza e sicurezza in un nuovo territorio. Il corso ha permesso inoltre di comprendere meglio il comportamento relazionale con questa tipologia di ospiti. Il progetto La vacanza al buio rappresenta una prima tappa di un percorso che il Consorzio Piccoli Alberghi si propone di proseguire per conoscere meglio le modalità e i comportamenti corretti per garantire un turismo accessibile: i partecipanti hanno infatti richiesto di organizzare altri approfondimenti. Il progetto è in linea con la volontà del Consorzio di individuare con continuità forme innovative per promuovere ancor più il tema della responsabilità sociale nei confronti dei propri associati. Figli del Mondo - Speciale Sodalitas Social Award 2013 - Pagina 14 Sbankiamo – i miei soldi, il nostro futuro Categoria 1: European CSR Award Scheme: inspiring partnerships for innovation and impact Sbankiamo è un progetto di educazione finanziaria ed imprenditoriale rivolto ai giovani che nasce grazie alla collaborazione attiva tra Eticredito, Cooperativa Sociale Madonna della Carità, Banca Popolare Valconca e Italstudio che si sono unite, mettendo insieme risorse e competenze, per poter offrire ai giovani del territorio un’opportunità formativa di qualità. Obiettivo è colmare il deficit di formazione in ambito economico finanziario riscontrato in Italia, diffondere i concetti chiave per una gestione consapevole del denaro, fornire gli strumenti per rapportarsi in modo efficace con il mondo bancario e finanziario e per fare scelte più consapevoli nel proprio futuro. Sbankiamo si ispira ai più innovativi progetti di educazione finanziaria sviluppati a livello internazionale. In particolare, il progetto è stato sviluppato grazie alla collaborazione con MyBnk, organizzazione londinese che si occupa di educazione finanziaria ed imprenditoriale (i programmi di MyBnk hanno coinvolto oltre 38.000 giovani e permesso l’avvio di 7.000 micro business). Il progetto si articola in due programmi didattici: “Economidea”, rivolto alle scuole secondarie di primo grado ed “Economidea al quadrato” rivolto alle scuole secondarie di secondo grado. I programmi si distinguono per il loro approccio interattivo e dinamico che ha l’intento di rendere attraente il mondo finanziario ed economico creando nei giovani la curiosità e l’interesse per diventare consapevoli delle loro scelte e capacità. Sono proposte simulazioni, giochi di ruolo, quiz e attività che fanno sì che i contenuti, talvolta complessi, siano trattati in modo semplice, concreto e adeguato ad ogni età. Nell’anno scolastico 2012/2013 sono stati coinvolti 1.037 giovani della Provincia di Rimini per un totale di più di 200 ore di formazione erogate. I format elaborati sono stati strutturati in modo da poter essere replicati con ulteriori gruppi giovanili. Al termine di ciascun ciclo formativo sono somministrati questionari ad insegnanti e studenti in modo da poter valutare l’impatto e l’efficacia degli interventi proposti ed eventualmente rimodulare i programmi sulla base degli interessi e dei feedback dei ragazzi incontrati. Grazie ai questionari somministrati agli insegnanti è stato riscontrato un indice di gradimento molto alto: il 100% consiglierebbe il progetto, il 75% ritiene che sia stato molto utile affinché i ragazzi acquisissero nuove conoscenze e adeguato e interessante per le metodologie proposte (il restante 25% lo ritiene abbastanza utile). I temi proposti sono considerati “attuali” e “rilevanti”. Al 74% degli alunni il progetto Sbankiamo è piaciuto molto (26% abbastanza) e per il 79% di questi è stato utile per acquisire nuove conoscenze. Il 99% dei ragazzi delle medie dichiara di aver capito il valore del risparmio e di essere, grazie al progetto, più sicuro nel prendere decisioni che riguardano i soldi. I ragazzi delle superiori affermano per l’84% di sentirsi più capaci di valutare le diverse proposte delle banche e per il 98% di riuscire a comprendere meglio l’attualità finanziaria e di sentirsi più capace di gestire i propri soldi nel futuro. Sbankiamo non coinvolge solamente i ragazzi incontrati durante gli interventi formativi, ma vuole rappresentare anche un punto di riferimento per la cittadinanza per quanto riguarda l’educazione finanziaria tramite la realizzazione di incontri ed eventi pubblici. Ulteriore canale di divulgazione del progetto e dei suoi contenuti è rappresentato dal sito internet www.sbankiamo.it, che insieme alla pagina facebook Sbankiamo, rappresentano gli strumenti privilegiati per un confronto e dialogo continuo con i ragazzi incontrati e non solo. Il progetto ha permesso di rafforzare una rete di collaborazione tra enti, associazioni e imprese del territorio che, grazie al progetto, hanno avuto occasione di mettere in campo le proprie risorse a beneficio della comunità e avere un ritorno per quanto riguarda visibilità e reputazione presso gli stakehoder e la comunità. Figli del Mondo - Speciale Sodalitas Social Award 2013 - Pagina 15 Mercato del Contadino Categoria 1: European CSR Award Scheme: inspiring partnerships for innovation and impact Il progetto Mercato del Contadino nasce dalla consapevolezza che la consistente erosione dei redditi agricoli degli ultimi anni è la causa principale della tendenza all’abbandono delle campagne e della chiusura di un numero crescente di aziende agricole di medie e piccole dimensioni. L’accorciamento della filiera agricola può rappresentare una strada per contrastare questa tendenza. È proprio questa la direzione scelta dal Gruppo SGR con il progetto Mercato del Contadino. L’iniziativa, che ha il patrocinio del Comune di Rimini e si avvale della collaborazione di CIA e Coldiretti, consiste in una mostra mercato di prodotti agricoli del territorio a chilometro zero, che si è svolto ogni giovedì dal 19 aprile al 26 luglio e dal 6 settembre al 29 novembre 2012, dalle ore 7.30 alle ore 13.30 presso il piazzale-porticato dell’azienda SGR Servizi. Il progetto ha le seguenti finalità: - la vendita di prodotti su scala locale, con l’obiettivo di avvicinare il consumatore in modo consapevole ai prodotti della sua area geografica per il consumo di merce fresca e genuina, contribuendo così anche a riscoprire il rapporto con il proprio territorio e ridurre l’impatto ambientale dei trasporti su lunghe distanze; - il rispetto delle stagionalità, evitando i consumi eccessivi di energia procurati dal consumo di prodotti coltivati fuori stagione e favorendo un’alimentazione corretta; - la promozione dei produttori e dei prodotti del territorio, a sostegno dell’economia locale. L’iniziativa ha offerto un’ulteriore finestra settimanale completamente gratuita ai produttori locali per esporre e vendere i loro prodotti. In particolare, sono stati coinvolti 13 produttori della Provincia di Rimini, Forlì-Cesena e comuni confinanti che hanno proposto frutta e verdura, vino e olio, conserve, marmellate e miele, pane e prodotti da forno, carne fresca e insaccati, uova e formaggi, artigianato locale. Oltre a essere un’opportunità per i produttori, l’iniziativa Mercato del Contadino favorisce anche la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro dei dipendenti, tema che all’azienda sta a cuore da tempo: è stata riconosciuta infatti positivamente da tutti i collaboratori la possibilità di fare la spesa di prodotti freschi e genuini direttamente in azienda all’entrata o all’uscita dal lavoro, con conseguente risparmio di tempo. Il Mercato del Contadino è anche un progetto didattico gratuito rivolto a tutte le scuole primarie della Provincia di Rimini: un’occasione per aiutare i bambini a familiarizzare con i prodotti tipici del nostro territorio, al fine di riscoprire l’importanza di una corretta alimentazione. Il percorso didattico è costituito da 3 componenti: la scoperta dei prodotti di stagione attraverso il racconto dei produttori stessi, un momento laboratoriale e un’attività ludica. Durante la visita al mercato, ad ogni bambino viene data una merenda a base dei prodotti dei contadini espositori, una piccola borsa con prodotti scoperti al mercato e un libretto intitolato “Il mio cibo è” che illustra e spiega le proprietà nutritive della frutta e della verdura, i concetti di km zero, di stagionalità e sostenibilità, l’importanza della tutela e della valorizzazione dei prodotti tipici del territorio, le modalità di conservazione e cottura degli alimenti e, infine, alcune ricette della tradizione culinaria romagnola per mettere in pratica gli insegnamenti. Il Mercato del Contadino è così diventato un’aula a cielo aperto: 1.231 bambini sono stati coinvolti in laboratori, aneddoti, informazioni scientifiche e giochi che hanno permesso ai piccoli partecipanti di imparare a riconoscere la qualità e le peculiarità dei prodotti del territorio. Figli del Mondo - Speciale Sodalitas Social Award 2013 - Pagina 16 Start up – Il tuo talento, il tuo futuro, il tuo primo bar Categoria 5: Occupazione dei Giovani e promozione dell’inserimento lavorativo Start up – Il tuo talento, il tuo futuro, il tuo primo bar è un progetto rivolto ai giovani che aspirano a realizzarsi in un’attività imprenditoriale in proprio aprendo un locale pubblico (bar, caffetteria). Si tratta di un nuovo concept, sviluppato da IFI Spa, per rendere l’acquisto di un deck moderno una possibilità reale per un giovane che si confronta con i problemi di budget legati all’avviamento della sua prima attività. Fornito “chiavi in mano” a fronte di un investimento di circa 6.000 euro, Start up è un nuovo modo di intendere il servizio bar. Quello che un tempo si chiamava “banco bar” lascia spazio a una nuova generazione di servizio: il doppio deck (fronte e retro) in un unico blocco, integra tutti gli elementi indispensabili (ampia superficie per la consumazione “al banco”, cella con refrigerazione ventilata, vasca drop-in per l’esposizione e la conservazione di cibo e bevande, postazione per macchina caffè, lavello con miscelatore mono leva) al funzionamento di un locale, pienamente operativo da subito. Gli aspetti innovativi del progetto Start up riguardano innanzitutto l’accessibilità, cioè il fatto che rende possibile lo sviluppo di un’attività imprenditoriale a un prezzo molto democratico proprio grazie all’insistenza sull’essenzialità. Un servizio bar basilare dunque che rende accessibile a chiunque, la scelta di cominciare una propria attività e la possibilità di aprire il proprio locale. Inoltre, Start up rilancia il principio di open innovation che riguarda la necessità di cooperare, superando i modelli di competizione in favore di quelli della condivisione e dell’aggregazione. Anche il metodo di progettazione da cui nasce “start up” è innovativo: il concept è collaborativo, in quanto frutto dell’incontro e del confronto di product (Giorgio Di Tulliocoordinatore) e visual designer (Raffaele Gerardi), con l’apporto del Dipartimento Ricerche e Sviluppo IFI e dell’area Marketing IFI. Proposto in una soluzione bianco/nero pulita ed elegante, nelle lunghezze di 3, 3,5 e 4 metri, il servizio bar può essere personalizzato inventando liberamente applicazioni grafiche e artistiche per la pannellatura frontale. Le singole componenti dimostrano un’attenzione alla qualità, alla sostenibilità e alla sicurezza. Start up incorpora infatti contenuti di innovazione anche pensando alla salute dell’operatore: infatti il piano del deck in post forming, con supporto in agglomerato di legno idrorepellente, riduce le emissioni di formaldeide a livelli significativamente inferiori ai parametri in vigore secondo la restrittiva normativa USA Carb 2. IFI offre su Start up una garanzia di 3 anni e si fa carico del trasporto e della consegna del deck in tutto il territorio italiano. Inoltre, attraverso la rete di concessionari, ogni gestore può contare sul servizio di assistenza e su un supporto che semplifica l'intero lavoro di progettazione e realizzazione del locale. La responsabilità sociale di un’impresa oggi risiede sempre più nella capacità di innovare attraverso idee e progetti che incorporino istanze sociali e ambientali. Questo è quello che ha saputo fare IFI: attraverso Start up, l’azienda ha voluto mettere a disposizione dei giovani un’opportunità concreta di investire su sé stessi e sulle loro idee, intervenendo su una delle voci di spesa che incidono maggiormente sulle possibilità di aprire un locale. Tanti giovani che hanno avviato un’attività imprenditoriale con Start up portano la loro testimonianza all’interno del blog dedicato e questo è motivo di orgoglio per l’azienda. Il progetto vuole sottolineare come la tradizionale attività legata al bar possa rappresentare un approdo per giovani intenzionati a scommettere sulle proprie capacità imprenditoriali anche in tempi di crisi e in condizioni di generale difficoltà di accesso ai finanziamenti per le nuove attività imprenditoriali. Start up è un esempio del saper fare italiano nella sua nuova concezione: buon gusto, alta qualità industriale, nuovo processo creativo. Figli del Mondo - Speciale Sodalitas Social Award 2013 - Pagina 17 Marco Giorgi Giovani “artigiani della musica” Categoria 5: Occupazione dei Giovani e promozione dell’inserimento lavorativo Giovani “artigiani” della musica è un progetto che si propone la creazione di corsi-laboratori di songwriting, cioè di scrittura e composizione di canzoni, a partire dalla convinzione che la musica abbia un continuo bisogno di nuove idee e di nuovi stili linguistici. Nel nostro paese sono carenti istituti in grado o disposti a mettere a disposizione la propria esperienza per trasformare il talento e la volontà in reale professionalità, per preparare ad essere non solo artisti ma anche “artigiani” della musica. Troppo spesso infatti la scuola si focalizza su aspetti esclusivamente classici della musica, dimenticandosi che, al giorno d’oggi, questa impostazione tecnica è sì necessaria, ma non sufficiente per affrontare le richieste musicali attuali, basate su generi molto differenti, legati al mondo della canzone o della comunicazione, e preparando poco i giovani su quelle materie che molto spesso possano rendere concretamente la musica una reale professione. I corsi tenuti da Marco Giorgi, al momento solo di songwriting, approfondiscono non solo gli aspetti legati alla creazione sia della parte letteraria che di quella musicale e melodica del brano, ma anche quelli volti a sviluppare la creatività. Inoltre Marco Giorgi si impegna da anni a fornire consigli ai giovani artisti e compositori che gli sottopongono le loro canzoni, seguendo la convinzione che la propria esperienza vada messa anche gratuitamente al servizio dei giovani che si impegnano in questa affascinante e difficile disciplina. Il principale aspetto innovativo dell’iniziativa riguarda il fatto che si cerca di preparare in maniera più ampia e realistica possibile, il giovane artista a quel che significa essere autore e compositore nel 2013 attraverso modalità non tradizionali che non si apprendono nelle scuole di musica. Il fine vero dell’iniziativa di Marco Giorgi è quello di dare i mezzi e le conoscenze ai giovani per capire cosa vuol dire diventare professionista della musica. L’obiettivo è fornire informazioni e conoscenze, riguardanti le tecniche per mettere insieme musica e parole, ma anche per svilupparle attraverso le tecnologie informatiche ormai fondamentali anche in questo campo. L’impostazione ad un approccio moderno alla carriera di compositore e autore di canzoni è rivolta ai giovani autori, ma anche a coloro che in età adulta vogliano approfondire e migliorare questa vera e propria passione. Il lavoro di autore e compositore, infatti, non ha in nessun modo una connotazione anagrafica obbligatoria: chiunque può scrivere e, a differenza della “carriera del cantante”, non si hanno paletti imposti da età o aspetto esteriore. Altro aspetto da rimarcare è il fatto che le canzoni siano espressione di una emotività tante volte compressa e che non trova una possibile via di uscita. La musica e la scrittura di canzoni permettono a chiunque, anche a chi non ha intenzione di diventare un professionista, di esternare le proprie emozioni in una maniera unica e concreta, di incanalare la propria vena artistica ed emozionalità in un percorso che porta a dei risultati tangibili. L’iniziativa ha contribuito a diffondere un nuovo approccio alla musica e, nell’equilibrio tra tecnica ed espressività, a dare nuovo spazio e valore alla creatività in questa disciplina. Inoltre, il progetto ha contribuito a creare una nuova impostazione di un approccio moderno alla carriera di compositore, in particolare nei confronti dei giovani artisti che vorrebbero che la loro passione si trasformasse in professione. I corsi-laboratori di songwriting sono stati frequentati da 3 a 5 persone a corso. Questo per permettere ad ognuno di essere seguito negli esercizi. Al momento presso diversi corsi hanno preso parte circa 30 allievi di età compresa fra i 15 e i 40 anni. Figli del Mondo - Speciale Sodalitas Social Award 2013 - Pagina 18 Rimini riutilizza! Categoria 4: Tutela e Sensibilizzazione Ambientale Rimini riutilizza! è un’iniziativa che si propone di incentivare la riduzione della produzione dei rifiuti nella Provincia di Rimini e di allungare il ciclo di vita dei prodotti attraverso il riutilizzo e la loro riparazione. Attraverso l’attivazione di centri dedicati, i prodotti inutilizzati vengono intercettati prima che diventino rifiuto e reimmessi sul mercato, generando così un positivo impatto ambientale, economico e sociale. L’iniziativa Rimini Riutilizza! è nata nell’ambito del Progetto Europeo CERREC – Centri e reti per il riuso e la riparazione di cui la Provincia di Rimini è partner e ha preso vita grazie alla “Rete riminese per la Riparazione e il Riutilizzo”, una collaborazione tra Provincia di Rimini, Comune di Rimini, Hera Spa, Arpa e alcune associazioni del territorio (Cooperativa sociale La Fraternità, Associazione Centro Missionario Daniele Comboni e Associazione Madonna della Carità). Rimini Riutilizza! ha il pregio di proporre alla cittadinanza il riuso come una nuova forma di trattamento dei materiali per evitare che divengano rifiuti: grazie all’iniziativa infatti tutti i sabato mattina i cittadini possono portare liberamente e gratuitamente qualunque oggetto in buono stato presso l’area situata accanto al centro di raccolta di via Nataloni a Rimini. Tutti gli oggetti portati vengono consegnati ai rappresentanti delle tre associazioni partner che procedono alla loro registrazione e all’emissione di una ricevuta per la liberatoria all’uso dei beni. È possibile portare e trovare: piatti, stoviglie, vasi, contenitori, pentole, posate, bottiglie, vasi, lampadari, libri, riviste, giocattoli, cd, dvd, vhs, utensili, scaffali, reti, lenzuola, materassi, cuscini, mobili di dimensioni contenute e soprammobili, grandi e piccoli elettrodomestici funzionanti. Gli oggetti inutilizzati raccolti vengono destinati alle associazioni e cooperative sociali aderenti al progetto che li rimettono sul mercato attraverso mercatini dell’usato. Per prodotti ingombranti domestici generici (mobili, sedie, poltrone, materassi, reti, tavoli) o apparecchiature elettriche ed elettroniche (elettrodomestici di grandi dimensioni: lavatrici, frigoriferi, televisori, condizionatori, congelatori...) è attivo anche un servizio gratuito di ritiro a domicilio. Il riutilizzo è generalmente riconosciuto come uno dei più importanti modelli di consumo sostenibile e rappresenta un chiaro contributo ai processi di consumo eco-efficienti. Attraverso la raccolta, il riutilizzo e la vendita di prodotti considerati rifiuto, Rimini Riutilizza! comporta tre tipi di benefici: un beneficio ambientale, in quanto l’attività è finalizzata a incrementare il numero dei prodotti riutilizzati nel territorio della Provincia di Rimini e a diminuire la quantità di quelli destinati ai centri di raccolta, riducendo di conseguenza le emissioni prodotte dallo smaltimento dei rifiuti; un beneficio economico, in quanto i prodotti riutilizzati vengono rimessi in circolo dalle cooperative sociali del territorio, le quali li mettono sul mercato traendone profitto; un beneficio sociale, in quanto i prodotti riutilizzati sono beni di seconda mano venduti a prezzi accessibili soprattutto a persone con basso reddito. Grazie a una costante attività di comunicazione volta a informare tutta la cittadinanza dell’iniziativa e a comunicare il valore e l’importanza del riutilizzo, il progetto Rimini Riutilizza! ha contribuito direttamente alla diffusione di attività sostenibili: a partire da ottobre 2012 sono stati raccolti e reimmessi sul mercato circa due quintali di prodotti. Il successo è stato tale che i partner dell’iniziativa stanno ora pensando di allargarla coinvolgendo altre associazioni e aprendo un nuovo punto di raccolta. Il progetto, infine, contribuisce a una maggiore cooperazione tra le imprese locali e il settore pubblico e sociale, favorendo sinergie volte al miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Figli del Mondo - Speciale Sodalitas Social Award 2013 - Pagina 19 ParCO2: verso la sostenibilità Categoria 4: Tutela e Sensibilizzazione Ambientale Il progetto ParCO2 nasce da un’idea di Serint Group e Desita. Sviluppata con l’apporto dell’Associazione “L’umana dimora”, l’iniziativa è stata condivisa e approvata da Fondazione “Meeting per l’amicizia fra i popoli”, interessata a ripensare l’evento Meeting di Rimini secondo i principi della sostenibilità. L’intento del progetto ParCO2 è quello di intraprendere un percorso verso la sostenibilità coinvolgendo imprese, istituzioni e scuole per recuperare territori inutilizzabili attraverso i quali realizzare iniziative che integrino sostenibilità economica, sociale e ambientale. Ulteriore partner del progetto è la Cooperativa Muratori di Verucchio che ha messo a disposizione la prima area oggetto di intervento di riqualificazione, il Lago ex-cava Santarini, bacino di origine artificiale situato nel Comune di Santarcangelo di Romagna. La mission del progetto è rappresentata dai seguenti aspetti: realizzare uno spazio polifunzionale che riqualifichi manufatti inutilizzati e generi cultura della sostenibilità; creare un laboratorio permanente della sostenibilità, un luogo espositivo di nuove idee, dove organizzare incontri relativi al tema e attivare un punto di eco-ristorazione e di promozione di eco-turismo; realizzare interventi di piantumazione secondo un modello di “CO2mpensazione Locale della CO2” (evitando l’acquisto di crediti di emissione per interventi di forestazione realizzati in paesi lontani dai luoghi in cui le imprese impattano); mettere l‘uomo al centro, evitando di fare della sostenibilità solo un contenitore di soluzioni tecnologiche, con un respiro rivolto alle nuove generazioni; diminuire gli impatti ambientali prodotti all’interno di eventi del territorio ragionando anche “a monte” così da evitare soluzioni di mera compensazione finale. Per favorirne la diffusione del progetto Fondazione Meeting ha attivato un’area dedicata alla sostenibilità all’interno dell’evento Meeting 2012 denominata “Meeting (H)earth”. A supporto del progetto sono stati altresì attivati: un Blog che comunica obiettivi e fasi di avanzamento dell’iniziativa e una piattaforma informatica (accessibile via web) così che il gruppo di progetto possa gestire i documenti in modo condiviso, evitando incoerenze tra i documenti. Il progetto è impostato per favorire multidisciplinarietà e messa a fattor comune di competenze ed esperienze differenti e le prime fasi sono state: valutazione delle aree di interesse (9 siti visitati); individuazione dell’area pilota; attivazione del dialogo con gli stakeholders rilevanti (enti locali, comitati, associazioni); presentazione dell’iniziativa ad aziende interessate prima, durante e dopo “Meeting (H)earth”; incontri su vincoli normativi e sulla fattibilità rispetto agli strumenti di pianificazione territoriale in vigore; completamento del progetto di massima (che include un macro-business plan). Sebbene ParCO2 sia un progetto in fase di svolgimento, sono già stati raggiunti i seguenti risultati: il recupero di territori inutilizzabili migliorandone la fruibilità e favorendo il connubio tra le iniziative profit e noprofit; la conservazione del territorio naturale e della biodiversità garantendo le funzioni ecologiche fondamentali (come la funzione di stoccaggio di acqua e di ricarica della falda ed il potere autodepurativo quale bacino di fitodepurazione); il raggiungimento di un accordo con il Consorzio di Bonifica al fine di mettere in sicurezza e rendere disponibile il Lago per iniziative di eco-turismo, nonché ottenere una valutazione del bilancio idrico al fine di mantenere livelli idrici funzionali allo sviluppo di flora e fauna. Figli del Mondo - Speciale Sodalitas Social Award 2013 - Pagina 20 Stampa su carta ecologica presso Cooperativa Sociale Cento Fiori Via G. Bruno, 47 - 47921 Rimini Tel e fax 0541.54111 - Cell. 345.6609115 [email protected] www.figlidelmondo.org