ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE
“Corrado GEX”
D.L.C.P.S. 11.11.1946, N. 365 – D.P.R. 31.10.1975, N. 861
LYCÉE TECHNIQUE ET PROFESSIONNEL RÉGIONAL
“Corrado GEX”
D.L.C.P.S. 11.11.1946, N. 365 – D.P.R. 31.10.1975, N. 861
Via Chavanne, n. 23/e - 11100 AOSTA
Tel. 0165/306011 Fax
Codice Fiscale 91040780073
0165/42275
ITPR CORRADO
GEX
AOSTA
POF
2012 - 2013
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ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE
CORRADO GEX
Via Chavanne, 23/E
11100 AOSTA
Tel. 0165/306011 Fax 0165/42275
e-mail [email protected]
sito www.scuole.vda.it/ipraosta
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INDICE DEL POF
A.
PRINCIPI E ORDINAMENTO
A1.
A2.
A3.
A4.
A5.
A6.
Struttura organizzativa dell’Istituto pagina 3
Scuola e territorio
pagina 5
Linee guida stabilite dal Consiglio d’Istituto pagina 6
Obiettivi dell’Istituto pagina 6
Regolamento d’Istituto
Patto formativo scuola-famiglia-studente
B.
PERCORSI DI STUDIO - CURRICOLI E OBIETTIVI
PROFESSIONALI DEI DIVERSI CORSI
VECCHIO ORDINAMENTO: CLASSI IV e V nell’a.s. 2012-2013
NUOVO ORDINAMENTO: CLASSI I, II e III nell’a.s. 2012-2013
B1.
B2.
B3.
B4.
I CORSI ANCORA ATTIVI DEL VECCHIO ORDINAMENTO
ISTITUTO TECNICO
ISTITUTO PROFESSIONALE
LA CURVATURA DEI CORSI PROFESSIONALI E LE QUALIFICHE TRIENNALI
C.
DIDATTICA E DIDATTICA SPECIALE
C1.
C2.
C3.
C4.
C5.
C6.
C7.
Progetto orientamento
pagina 43
Alternanza scuola/lavoro
pagina 46
Protocollo di accoglienza per alunni stranieri
pagina 47
Percorsi per alunni diversamente abili
pagina 50
Azioni a favore di alunni affetti da DSA
pagina 51
Valutazione degli apprendimenti
pagina 52
Corsi di recupero
pagina 57
D.
PROGETTI E PROGETTI SPECIALI
D1.
D2.
D3.
Progetti
pagina 64
Certificazioni europee
pagina 59
Tutoraggio alunni sportivi
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ORARI
Segreteria:
Dirigente:
Dal Lunedì al Venerdi
9.00 – 14.00
Riceve dal Lunedì al Venerdì su appuntamento
Sede: Via Chavanne. 23/e -Aosta
tel. 0165/306011
ISTRUZIONE TECNICA
•
•
Settore economico : indirizzo turismo – approfondimento cultura
Settore tecnologico: indirizzo elettronica ed elettrotecnica / indirizzo meccanica, meccatronica
ed energia articolazione energia
ISTRUZIONE PROFESSIONALE
•
•
Settore servizi: Indirizzo Servizi socio-sanitari
Settore industria e artigianato: indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica (operatore installatore
e manutentore di impianti termoidraulici/elettrici) – Indirizzo produzioni artigianali e industriali legno
Succursale: Corso Padre Lorenzo, 23 - Aosta
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A1. STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ISTITUTO
Funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa
Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, la risorsa fondamentale
è costituita dal patrimonio professionale dei docenti che si occupano della realizzazione e gestione del
piano dell’offerta formativa dell’istituto e dell’attuazione dei progetti formativi d’intesa con enti e istituzioni
esterni alla scuola. Le risorse utilizzabili per le funzioni strumentali, a livello di ciascuna Istituzione
scolastica, sono quelle complessivamente spettanti, nell’anno scolastico 2008/2009, sulla base
dell’applicazione dell’art. 37 del CCNI del 31/08/1999 e sono annualmente assegnate dal MIUR.
Tali funzioni strumentali sono identificate con delibera del collegio dei docenti in coerenza con il POF che,
contestualmente, ne definisce criteri di attribuzione, numero e destinatari.
Le stesse non possono comportare esoneri totali dall’insegnamento e i relativi compensi sono definiti
dalla contrattazione di istituto.
Le scuole devono inviare tempestivamente al direttore generale regionale competente schede
informative aggiornate in ordine alla quantità e alla tipologia degli incarichi conferiti, allo scopo di
effettuarne il monitoraggio.
Staff di direzione
Organo di monitoraggio delle diverse attività dell’Istituto, è composto da:
•
Dirigente
•
Vicario
•
Collaboratore del Dirigente
•
Figure Strumentali al POF
•
Referenti delle commissioni
•
Direttore Amministrativo
•
Rappresentante del personale non docente
Coordinatori dei consigli di classe
1. Periodicamente, quando ne ravvisi la necessità, relazionano al Dirigente Scolastico sull’andamento
della classe e su particolari problemi (assenze, note, difficoltà, ecc.);
2. Curano particolarmente l’informazione alle famiglie, verificando anche le firme per la consegna delle
circolari alle famiglie;
3. Fungono da referenti con i colleghi per i progetti di educazione alla salute e di orientamento, o di altra
natura, previsti per la propria classe;
4. Informano i colleghi su segnalazioni o documenti ricevuti dal Dirigente o dal Vicario (alunni con dsa,
ecc.), curando la raccolta di eventuale documentazione relativa a misure educative e/o di supporto
adottate dal consiglio di classe;
5. Coordinano il lavoro di programmazione annuale e quadrimestrale del Consiglio, ne raccoglie i
documenti e gli allegati, conservandoli nel verbale;
6. Presiedono i consigli di classe o gli scrutini su delega del Dirigente Scolastico;
7. Preparano preventivamente ed organizzano la discussione su ciascun tema, anche attraverso la
predisposizione di appunti e materiale di lavoro; si assicurano che i colleghi abbiano registrato le
valutazioni nel sistema informatico in vista del consiglio di classe;
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8. Introducono i lavori del Consiglio e, quando sono presenti i genitori, li informano della
programmazione e dell’andamento complessivo della classe;
9. Integrano l’o.d.g. del Consiglio con argomenti che ritengono opportuni, anche su proposta dei
colleghi, sentito il Dirigente Scolastico;
10. In particolare, durante il Consiglio, pongono in discussione i casi di alunni con difficoltà di
apprendimento, o con comportamento difficile, facendone esplicita menzione nel verbale;
11. In assenza del Dirigente Scolastico al Consiglio, conducono la discussione per arrivare a concordare
decisioni operative, con particolare attenzione per gli interventi relativi agli aspetti comportamentali e
alle attività di recupero e di approfondimento;
12. Redigono il verbale delle riunioni del Consiglio di classe;
13. Curano la redazione delle lettere informative alle famiglie.
I Dipartimenti
I dipartimenti nominano un loro referente e propongono:
•
Gli acquisti di strumenti per poter migliorare l’attività didattica nella propria disciplina.
•
I programmi della propria disciplina.
•
Le metodologie didattiche da impiegare.
•
Il sistema di valutazione.
•
Le competenze essenziali per ciascun anno di corso.
•
I testi da adottare.
I responsabili di dipartimento
•
Valutano le possibili interconnessioni tra i programmi delle varie materie e corsi.
•
Individuano la scansione temporale dei moduli delle materie di base, funzionali alle altre discipline.
•
Sono i referenti per problematiche delle loro singole discipline.
Coordinatori inserimento alunni diversamente abili
•
Curano l’accoglienza degli alunni diversamente abili provenienti dalla scuola secondaria di primo
grado.
•
Organizzano e seguono personalmente i percorsi misti in ambito scolastico.
•
Collaborano con gli Assistenti Educatori, oltre che per l’aspetto didattico, anche per la
programmazione dei viaggi d’istruzione, attività sportive e laboratori manuali.
•
Coordinano e verbalizzano le riunioni del dipartimento;
•
Integrano l’ordine del giorno delle riunioni in rapporto agli specifici problemi del dipartimento;
•
Coordinano l’attività degli insegnanti di sostegno e degli assistenti educatori;
•
Partecipano ad eventuali incontri e riunioni istituzionali in merito alle problematiche sull’handicap;
•
Partecipano ad eventuali incontri con la Dirigenza;
•
Organizzano gli incontri con le équipe socio-sanitarie.
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Commissione educazione alla salute e accoglienza
• Prepara le attività di accoglienza.
• Somministra i test di ingresso e questionari elaborandone i dati.
• Elabora attività di educazione alla salute.
• Nomina un suo referente.
Commissione per il riconoscimento crediti
• Verifica e valuta i programmi e le competenze attestate dai ragazzi, provenienti dai percorsi di
formazione, che chiedono di essere ammessi al percorso dell’istruzione e stabilisce argomenti e
tipologie di prove per eventuali esami integrativi.
Commissione intercultura
• Accoglie gli alunni stranieri in ingresso nell'istituto sia provenienti dalla scuola secondaria di primo
grado che da altre scuole di secondo grado.
• Analizza le schede informative provenienti dalle scuole medie per un adeguato inserimento degli
studenti nelle classi prime
• c) Predisposizione di percorsi di mediazione culturale per contattare le famiglie o per affrontare
dinamiche relazionali ed interpersonali di difficile gestione in italiano
• d) Organizzazione corsi di alfabetizzazione/consolidamento/sviluppo della lingua italiana per i ragazzi
stranieri, in particolare delle classi prime, della scuola
• e) Formazione del personale dell'istituto in merito alle problematiche dell'integrazione e
dell'intercultura
• f) Organizzazione database e rendicontazione quali/quantitativa (Bilancio sociale)
• g) Organizzazione e divulgazione materiali cartacei e multimediali per l’approccio alle difficoltà
linguistico-comunicative degli studenti di madrelingua non italiana e riguardanti le iniziative e i progetti
interculturali affrontati
• h) Gestione dei rapporti con il territorio, con la Rete Sportello Scuola e con le altre scuole primarie e
secondarie di primo e di secondo grado
• Progettazione ed attuazione di progetti e iniziative per la promozione dell'inclusione culturale e per la
crescita della cittadinanza attiva
• j) Monitoraggio costante dei processi attivati e lettura dei risultati per la individuazione di azioni
correttive di miglioramento.
• La commissione intercultura è costituita da 7 docenti di aree disciplinari diverse ed è aperta a tutti
coloro che vogliono lavorare sulle tematiche interculturali e sulle sfide e le opportunità determinate
dalla presenza di alunni con nazionalità non italiana.
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Commissione certificazioni linguistiche
• tiene i contatti con gli Enti abilitati alle certificazioni;
• promuove le certificazioni diffondendo il materiale relativo alle stesse;
• raccoglie e cataloga materiale di preparazione agli esami;
• si occupa delle iscrizioni accertandosi, con i docenti coinvolti, del grado di preparazione degli alunni;
• verifica la necessità di eventuali corsi di preparazione agli esami;
• si occupa del ritiro delle certificazioni conseguite e della loro distribuzione agli alunni.
Responsabili aule informatica
• predispone, in accordo con i colleghi aventi lo stesso incarico, un regolamento per l’utilizzo delle aule
di informatica;
• controlla la regolarità dell’utilizzo dell’aula;
• segnala al coordinatore aule informatiche le eventuali anomalie.
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A2. SCUOLA E TERRITORIO
L’ITPR offre percorsi di studio nell'ambito dell'istruzione tecnica e di quella professionale. Nel settore
tecnologico viene proposto una formazione che porterà ad un diploma in “Elettronica ed Elettrotecnica”, in
“Meccanica, Meccatronica ed Energia” mentre nel settore economico il diploma è in “Turismo –
approfondimento Cultura”. Per quanto riguarda l'istruzione professionale nel settore Industria e
Artigianato il e diploma è in “Manutenzione e assistenza tecnica” con qualifica triennale di “Operatore
Installatore e Manutentore di Impianti elettrici” o “Operatore Installatore di Impianti termoidraulici” e
“Produzioni industriali e artigianali” con qualifica triennale di “Operatore del Legno”.
Sempre nell'istruzione professionale ma nell'ambito dei Servizi la scuola propone il diploma di “Tecnico
per i servizi socio-sanitari” con corsi sia diurni che serali.
La struttura scolastica dell’ITPR, dotata di ascensore, dispone di 32 aule, 5 laboratori informatici, 3
laboratori elettrico-elettronici, 1 laboratorio di fisica/scienze in rete, 4 laboratori/officine meccaniche.
L’utente dell’ITPR è un alunno che spesso proviene dai paesi limitrofi o dalle valli laterali.
Gli alunni extracomunitari sono accolti tramite un progetto di acquisizione, integrazione e recupero delle
abilità linguistiche di base mentre gli alunni diversamente abili, seguiti da educatori e insegnanti di
sostegno, sono valorizzati e considerati un valido punto di riferimento e una risorsa per la classe.
Nei confronti della comunità locale la scuola è impegnata a:
Mantenere una rete di informazioni che garantisca la comunicazione tra la scuola e i cittadini (Sito
Web - Porte Aperte).
L’istituto prevede, inoltre, la collaborazione con le scuole, le Istituzioni e gli Enti del territorio attraverso:
•
•
Attività di accoglienza e orientamento scolastico.
•
Attività per prevenire la dispersione scolastica.
•
Attività progettuali relative all’ambito scuola-lavoro (stages nelle aziende al termine della classe
quarta).
•
Attività progettuali relative all’acquisizione di certificazioni europee.
•
Attività progettuali relative agli alunni diversamente abili.
•
Attività progettuali relative all’educazione alla salute.
•
Attività progettuali relative ad alunni extracomunitari con difficoltà linguistiche.
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A3. LINEE GUIDA STABILITE DAL CONSIGLIO D’ISTITUTO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
Rendere l’organizzazione efficiente e flessibile in sintonia con il nuovo sistema scolastico.
Stabilire livelli di competenze orizzontali.
Aumentare il successo scolastico.
Stimolare le capacità individuali degli allievi.
Promuovere il recupero e l’integrazione degli allievi.
Aumentare la motivazione allo studio.
Utilizzare metodi di valutazione trasparenti e omogenei.
Rendere efficiente la comunicazione e il coinvolgimento delle famiglie nella vita della scuola.
Sviluppare il dialogo con il mondo del lavoro.
Rispondere alle esigenze del territorio.
Aumentare il confronto fra docenti.
Sviluppare un senso civico e di convivenza civile volti all’ accettazione e al rispetto dell’altro.
Promuovere uno stato di benessere in tutte le componenti che operano nella scuola.
Promuovere l’integrazione e l’inserimento degli alunni diversamente abili nel contesto
sociale e lavorativo.
A4. OBIETTIVI DELL’ISTITUTO
•
Favorire l’inserimento degli alunni delle classi prime nella nuova organizzazione scolastica.
•
Promuovere nell’Istituzione un clima positivo per lo sviluppo di comportamenti collaborativi e
rispettosi delle esigenze di tutti.
•
Fornire strumenti per sviluppare le abilità di autovalutazione.
•
Rafforzare la motivazione allo studio.
•
Far emergere e potenziare le capacità di ogni alunno.
•
Limitare gli insuccessi scolastici.
Gli strumenti con i quali si intende operare
Progetti di:
•
Accoglienza all’inizio dell’anno scolastico
•
Orientamento in entrata, in itinere e in uscita
•
Tutoraggio (progetti di supporto agli alunni in difficoltà)
•
Tutoraggio alunni sportivi
•
Educazione alla salute (inclusa consulenza psicologica)
•
Educazione alla legalità
•
Porte aperte (band –coro - danza)
•
Recupero (Corsi di recupero – Sportello studenti)
•
Progetti interdisciplinari (incluse gite d’istruzione in Italia e all’estero)
•
Certificazioni europee: DELF / DALF (francese), PET / FIRST (inglese), Fit in Deutsch 1 /
Fit in Deutsch 2 / Zertifikat Deutsch (tedesco), ECDL e EIPASS (informatica).
•
Alternanza scuola-lavoro.
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Obiettivi fondamentali dell’Istituto
Sociali
1. Conoscere e mettere in pratica i diritti-doveri dell’uomo e il principio di uguaglianza tra gli uomini.
2. Riconoscere e praticare la parità dei diritti e dei doveri tra uomini e donne.
3. Saper considerare la diversità di opinione con spirito critico e disponibilità al confronto.
4. Riconoscere nell’altro la diversità come valore e non come ostacolo a un arricchimento reciproco.
5. Apprezzare i valori dell’amicizia, della vita relazionale e della qualità della vita.
6. Saper cogliere il valore della legalità, intesa come rispetto del diritto e quindi saper rispettare le
regole, l’ambiente, gli altri e le cose non proprie.
7. Conoscere l’ambiente circostante e sapersi muovere con autonomia.
Individuali
14. Saper valutare e autovalutarsi con senso critico.
15. Conoscere il proprio corpo e rispettarlo.
16. Avere stima di sé.
17. Imparare a conoscersi e a individuare le proprie capacità.
Culturali
1. Saper utilizzare la lingua italiana, francese e inglese parlata-scritta per entrare in rapporto con gli
altri.
2. Saper inquadrare, attraverso il linguaggio formale scritto e orale, concetti e idee astratte.
3. Acquisire un metodo di studio che fornisca elementi di autonomia culturale sia in senso lato che
per poter modificare nel tempo le proprie capacità professionali.
4. Saper considerare criticamente affermazioni e informazioni per arrivare a opinioni fondate e
decisioni consapevoli.
Professionali
1. Saper riconoscere e trovare soluzioni a problemi sempre nuovi.
2. Maturare abilità a operare in contesti in continuo cambiamento.
3. Maturare capacità al lavoro di gruppo.
4. Acquisire la capacità a operare in tempi e modi prestabiliti.
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A5. REGOLAMENTO D’ISTITUTO
-
Entrata
Prima campanella: ore 7.50, entrata.
Seconda campanella: ore 7.55 indica agli alunni e agli insegnanti che devono recarsi nelle aule.
Terza campanella: ore 8.00, chiusura del portone e inizio delle lezioni.
Comportamento
La presenza alle lezioni è obbligatoria.
Gli studenti devono mantenere un comportamento adeguato all’ambiente di apprendimento nel quale
si trovano e sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni. Di norma costituisce frequenza non
regolare:
l’assenza non giustificata
il ritardo nell’ingresso o l’anticipo nell’uscita, qualora diventino fatti abituali tali da compromettere
l’attività educativo-didattica.
-
-
-
Giustificazioni: l’alunno deve presentarsi in segreteria
La giustificazione deve essere presentata il giorno successivo all’assenza o al ritardo
all’insegnante della prima ora che controfirmerà il libretto annotando l’avvenuta giustificazione
sul registro di classe. Tale giustificazione deve essere sottoscritta da un genitore o da chi ne fa le
veci e la firma dovrà essere corrispondente a quella depositata presso la Segreteria della scuola
all’atto dell’iscrizione.
L’alunno senza giustificazione non è ammesso alle lezioni. Se la famiglia, contattata dalla
Segreteria, si presenterà in giornata per giustificare l’assenza, lo studente potrà rientrare in
classe.
Se il genitore sarà impossibilitato nel giustificare personalmente l’alunno, quest’ultimo non sarà
ammesso in classe per l’intera mattinata e svolgerà attività di studio individuale assistito,
eventualmente, da insegnanti a disposizione.
Assenza per malattia: oltre i cinque giorni deve essere giustificata sia sul libretto sia con
certificato del medico curante.
Assenza superiore ai cinque giorni per altri motivi: deve essere personalmente giustificata dal
genitore.
In caso di assenze e ritardi frequenti, la famiglia (anche di alunni maggiorenni) può essere
contattata dalla Scuola in qualsiasi momento .
La famiglia, se consenziente, potrà essere informata, tramite SMS, delle assenze e dei ritardi
frequenti.
Ritardi
L’alunno in ritardo non è ammesso alle lezioni se non in casi eccezionali valutati dalla Dirigenza.
Al decimo ritardo lo studente sarà ammonito con nota sul registro di classe seguita da
comunicazione alla famiglia ed eventuale convocazione della stessa da parte della Dirigenza.
Al quindicesimo ritardo il Consiglio di classe valuterà l’esclusione dell’alunno da visite di istruzione,
attività sportive extracurricolari e la sospensione di un giorno dalle lezioni.
Anche una frequenza non regolare all’attività didattica potrà determinare l’esclusione da visite, viaggi
di istruzione e da attività extracurricolari organizzate dalla scuola.
Entrata posticipata (presentarsi in segreteria)
L’alunno è tenuto a frequentare la scuola a partire dalle ore 8,00.
L’entrata posticipata non è prevista se non per gravi motivi giustificati personalmente dal genitore o
per visita medica accompagnata da certificato.
Casi eccezionali sono autorizzati dalla Dirigenza contattando – qualora necessario – la famiglia.
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Uscita anticipata (presentarsi in segreteria)
L’alunno è tenuto a frequentare la scuola sino al termine delle lezioni.
L’uscita anticipata (ore 12,30) non è prevista se non per validi e gravi motivi.
Casi eccezionali sono autorizzati dalla Dirigenza contattando - qualora necessario - la famiglia.
-
Per tali permessi i libretti devono essere consegnati in Segreteria tassativamente all’entrata a
scuola (h. 8.00).
Le uscite per visita medica devono essere comprovate da certificato presentato in Segreteria
tassativamente il giorno successivo.
In caso di malore dell’alunno l’uscita è permessa solo se accompagnato da un familiare avvertito
telefonicamente dalla Segreteria (alunni minorenni). Per i maggiorenni verrà in ogni modo
avvisata la famiglia e dovrà essere compilato il permesso di uscita sul libretto.
Alunni viaggianti
La condizione di “alunno viaggiante” è annotata su ogni registro in base alla documentazione
presentata dallo stesso in Segreteria e sul libretto. Non sono concesse entrate posticipate o uscite
anticipate per motivi di trasporto.
Gli eventuali ritardi ACCERTATI per mezzi di trasporto non dovranno essere giustificati sul
libretto: la Segreteria verificherà la realtà del fatto. In caso contrario l’alunno dovrà regolarmente
giustificare il giorno successivo. Gli alunni viaggianti sono ammessi alle lezioni sino alle ore 8.10. In
caso di ritardo maggiore, per non compromettere l’attività scolastica, attenderanno nell’atrio della
scuola sino alle ore 8.50.
Libretto delle giustificazioni
Il libretto delle giustificazioni è un documento ufficiale e come tale deve essere conservato.
Ogni alunno ha diritto ad un solo libretto per le assenze. Un duplicato potrà essere concesso solo per
smarrimento (su richiesta della famiglia) al costo di 20 euro.
Permessi sportivi
Le assenze e le uscite anticipate degli alunni che praticano attività sportive a livello agonistico
risultano giustificate solo a seguito della dichiarazione (meglio se cumulativa) da parte della Società
sportiva recante il prospetto delle date programmate e da quella della famiglia che attesta la
conoscenza dei fatti e li conferma.
In tempi brevi, l’alunno è tenuto a consegnare il programma degli impegni sportivi in duplice copia
alla segreteria affinché venga allegato al registro di classe e ne sia data comunicazione ai docenti. In
caso contrario le assenze e le uscite anticipate dovranno essere giustificate con il normale libretto.
Uscite durante le ore di lezione
Nel corso delle lezioni e delle esercitazioni non è consentito agli alunni uscire dall’aula.
Le uscite eccezionali devono essere brevi e condizionate dall’autorizzazione dell’insegnante che se
ne assume la responsabilità. Qualsiasi altra assenza dell’alunno dall’aula dovrà essere giustificata
personalmente da un genitore o da chi ne fa le veci.
Gli alunni sono tenuti a rimanere all’interno delle loro aule durante i cambi d’ora o in caso di assenza
temporanea dell’insegnante. E’ fatto assoluto divieto di sporgersi dalle finestre per motivo di
sicurezza.
Ogni piano è dotato di servizi igienici maschili e femminili. Pertanto gli alunni devono utilizzare i
servizi che si trovano al piano in cui sono ubicate le loro classi o i laboratori e le aule specifiche
qualora, per esigenze di orario o di materia, si trovino in dette aule.
Gli alunni che devono utilizzare le officine, i laboratori, le aule computer o le palestre devono essere
accompagnati dal docente della materia, in modo che il trasferimento risulti silenzioso ed ordinato.
Durante i trasferimenti è vietato fumare.
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Ore di religione
Tutti gli alunni della classe sono tenuti a rimanere nell’aula sino all’arrivo dell’insegnante. Solo alla
presenza di quest’ultimo coloro che hanno optato per l’attività alternativa o la non frequenza dell’ora
di religione potranno uscire.
In caso di assenza dell’insegnante di religione comunicata il giorno precedente:
1. tutti gli alunni sono tenuti a restare in aula se il supplente è un insegnante della classe;
2. se il supplente non è un insegnante della classe gli allievi che non fanno religione sono
autorizzati ad uscire. Restano comunque a Scuola gli alunni che seguono l’attività alternativa.
In caso di assenza dell’insegnante di religione comunicata il giorno stesso gli allievi che non fanno
religione sono autorizzati ad uscire. Restano comunque a Scuola gli alunni che seguono l’attività
alternativa.
Ore di educazione fisica
Gli alunni sono tenuti ad essere forniti sempre del materiale necessario e non sono autorizzati riposi
se non comprovati da certificato medico.
Assemblea di classe
Gli studenti hanno diritto mensilmente (tranne il mese di maggio) ad un’assemblea di classe della
durata massima di due moduli, da richiedersi, compilando il modulo predisposto. Tale modulo deve
essere restituito in segreteria con almeno tre giorni di anticipo acquisendo il parere favorevole del
docente coinvolto. Dall’assemblea sarà redatto un accurato verbale che sarà consegnato in
segreteria dal rappresentante di classe al termine dell’assemblea stessa.
Intervalli
Gli intervalli sono previsti, in numero di due al mattino ( dalle ore 9.40 alle ore 9.50 e dalle ore 11.30
alle ore 11.40) e uno al pomeriggio. Gli eventuali ritardi dopo l’intervallo saranno annotati sul registro
di classe e dovranno essere giustificati personalmente da un genitore.
Durante gli intervalli gli alunni sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e ad uscire dalle
aule. Queste ultime dovranno rimanere con le finestre aperte, per il cambio d'aria, e con le porte
chiuse.
La sorveglianza degli alunni è affidata ai docenti in servizio nell’ora precedente l’intervallo.
L’alunno ha a disposizione il tempo dell’intervallo per utilizzare i distributori automatici o per accedere
alla segreteria o alla direzione.
Aule
Al termine delle lezioni, gli alunni sono tenuti a lasciare i banchi in ordine e la classe pulita.
Si ricorda che è vietato consumare cibi o bevande in classe, sia durante le ore di lezione, sia negli
intervalli. L’insegnante è ritenuto responsabile del mancato rispetto della regola.
Utilizzo delle strutture e del materiale
Gli studenti sono tenuti a rispettare gli ambienti, gli oggetti e le strutture della Scuola. I libri di testo
sono da riutilizzare e non sono proprietà dell’alunno, essi non vanno quindi compromessi con scritte
e sottolineature a penna a biro o evidenziatori (è concesso l’uso della matita), né istoriati da note
personali permanenti. I libri rovinati o smarriti dovranno essere risarciti.
Gli insegnanti coordinatori di classe dovranno redigere, all’inizio dell’anno scolastico, un verbale di
accertamento, controfirmato dai rappresentanti di classe degli alunni, del reale stato delle singole
classi, nonché dei laboratori (aule computer, officine ecc.). I danni arrecati agli infissi, alle suppellettili
ed alle attrezzature della scuola devono essere risarciti dai genitori degli alunni responsabili di detti
danni. Gli alunni maggiorenni rispondono in prima persona. Qualora non sia individuato il
responsabile, risponde tutta la classe o il gruppo interessato.
Il risarcimento dovrà essere effettuato all’Amministrazione preposta alla riparazione del danno
secondo modalità che verranno impartite dando mandato al Dirigente scolastico e al Capo dei Servizi
di Segreteria di determinare la somma dovuta.
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Scioperi
Nelle giornate di sciopero dei docenti, gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni. Se
non sono presenti devono regolarmente giustificare l’assenza.
In caso di assenza del personale docente per sciopero, gli alunni muniti di regolare permesso di
uscita anticipata firmata da un genitore potranno allontanarsi dall’edificio scolastico, ma saranno
tenuti a verificare, ad ogni cambio d’ora, la presenza dei successivi insegnanti.
In caso di mancato rientro a scuola da parte degli studenti e di presenza di docenti che svolgono
regolare attività didattica, gli alunni saranno tenuti a giustificare, il giorno seguente, sul libretto delle
assenze, l’assenza dell’intera giornata.
Uso del telefono cellulare
Non sono autorizzati l’uso del cellulare (come da circolare ministeriale), l’ascolto di musica con gli
auricolari e giochi di qualsiasi tipo durante le lezioni.
Fumatori
E’ assolutamente vietato fumare nei locali della scuola (corridoi, aule, servizi, atrio, servizi, scale). Gli
inadempienti saranno sanzionati ai sensi della normativa vigente.
Denaro e valori
Gli alunni non lasceranno incustodite le proprie cose ed il proprio denaro, non potendo la scuola
rispondere di eventuali illecite sottrazioni.
Infrazioni
Le infrazioni al presente regolamento possono prevedere, oltre note scritte e convocazioni delle
famiglie, anche periodi di allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica.
Il voto di condotta inferiore a 7 comporta l’esclusione dalle rappresentative di varia natura, dalla
partecipazione alle visite guidate e ai viaggi di istruzione dell’anno scolastico in corso quando
attribuito al termine del primo quadrimestre e eventualmente dell’anno successivo se attribuito nello
scrutinio finale.
Possono inoltre essere esclusi da visite o attività didattiche anche gli alunni con una o più annotazioni
disciplinari se il consiglio di classe lo considera opportuno.
Nel caso di danni provocati alla struttura scolastica, all’arredamento o per atti di teppismo condotti
all’interno della scuola, oltre all’allontanamento dalla frequenza delle lezioni, sarà addebitato ai
genitori il risarcimento dei danni o si richiederà, con il consenso dei genitori e sotto il controllo degli
insegnanti, il ripristino da parte degli alunni responsabili degli ambienti danneggiati (es.: lavori di
tinteggiatura, pulizia dei bagni).
Data la valenza formativa dell’Istituzione scolastica, qualora il Consiglio di classe lo ritenga
necessario, a fronte di cambiamenti particolarmente significativi nel comportamento dell’alunno, si
riserva la facoltà di riesaminare detto provvedimento.
15
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
Mancanze disciplinari
MANCANZE
A
•
Mancate giustificazioni
•
Ritardi frequenti
•
Disturbo durante le lezioni
• Abbigliamento non consono
all’ambiente scolastico
• Mancate giustificazioni/ritardi
sistematici
• Disturbo continuo durante le
lezioni
B
• Uso scorretto di
apparecchiature elettroniche non
consentite
• Prima violazione del divieto di
fumo
• Violazioni non gravi alle norme
di sicurezza
• Mancato rispetto delle strutture
scolastiche
SANZIONI E AZIONI DI
RESPONSABILIZZAZIONE
•
ORGANO
COMPETENTE
Richiamo verbale
• Richiamo scritto sul
registro di classe e alla
famiglia
Docente
• Richiamo scritto sul
registro di classe e alla
famiglia
• Ritiro temporaneo delle
apparecchiature elettroniche
non consentite e restituzione
delle stesse solo ad un
genitore
Docente
Coordinatore di
classe
• Convocazione della
famiglia
•
Risarcimento dei danni
• Mancate giustificazioni/ritardi
anche dopo richiamo
• Falsificazione delle
giustificazioni o manomissione
documenti scolastici
• Recidivo uso di
apparecchiature elettroniche non
consentite
C
• Convocazione della
famiglia
• Convocazione del
Consiglio di classe
• Recidiva violazione divieto di
fumo
• Allontanamento da 1 a 5
giorni
• Inosservanza delle norme di
sicurezza e disposizioni
organizzative
•
• Danneggiamento colposo di
oggetti e strutture
•
Molestie nei confronti di altri
16
Risarcimento dei danni
Coordinatore di
classe
Consiglio di
classe
Dirigente
scolastico
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• Grave turbativa all’andamento
dell’attività didattica
D
• Offese gravi alla dignità della
persona, alla religione, alle
istituzioni
•
Violenza intenzionale
• Prevaricazione e/o
intimidazione
•
• Convocazione del
Consiglio di classe
• Allontanamento da 6 a 15
giorni
•
Consiglio di
classe
Coordinatore
Dirigente
scolastico
Risarcimento dei danni
Forme di bullismo
• Recidiva dei comportamenti di cui al
punto D
• Reati che violano la dignità e il
rispetto della persona umana
E
• Convocazione della
famiglia
• Comportamenti scorretti, incivili e
pericolosi per l’incolumità propria e
degli altri
• Atti di violenza grave o connotati da
una gravità tale da ingenerare un
elevato allarme sociale
• Allontanamento dalla
comunità scolastica per una
durata superiore a 15 giorni o
fino al termine dell'anno
scolastico
Consiglio di
Istituto
• Esclusione dagli scrutini
finali
• Non ammissione agli
Esami di Stato
In ottemperanza alla Direttiva Ministeriale del 31 luglio 2008, la Scuola propone il recupero dello
studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità
scolastica per lievi e non reiterate mancanze segnalate da uno o più docenti della classe. Tali attività
potranno essere definite dal Coordinatore di Classe e/o dl Dirigente scolastico in accordo con almeno
tre componenti del Consiglio.
17
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
Interventi disciplinari
Gli alunni che dovessero causare danni, a persone o cose, o tenere un comportamento non conforme
ai principi di correttezza e di buona educazione, potranno incorrere nei seguenti provvedimenti
disciplinari:

Richiamo scritto con annotazione sul registro di classe per:
o Gravi scorrettezze verso i compagni, gli insegnanti e il personale scolastico;
o Disturbo continuato durante le lezioni;
o Continue mancanze nell’impegno scolastico;
o Violazioni non gravi alle norme di sicurezza.

Allontanamento dalla scuola da 1 a 5 giorni per:
(Di competenza del Consiglio di classe e del Dirigente scolastico)
o
o
o
o
o

Il ripetersi dei comportamenti precedenti;
Assenze ingiustificate e arbitrarie;
Turpiloquio, ingiurie e offese ai compagni, agli insegnanti e al personale scolastico;
Molestie ai compagni;
Danneggiamento volontario di oggetti di proprietà della scuola o di altri.
Allontanamento dalla scuola fino a 15 giorni pe
(Di competenza del Consiglio di classe e del Dirigente scolastico)
o
Il continuo ripetersi dei comportamenti precedenti ai sensi dell’art.7 del D:P:R:
n.249/98.
Le sanzioni più rigorose, superiori ai 15 giorni, sono deliberate dal Consiglio di Istituto su richiesta del
Consiglio di classe e potranno condurre anche alla non ammissione allo Scrutinio finale o all’Esame
di Stato conclusivo del corso di studi.
Le sanzioni disciplinari sono inserite nel fascicolo personale dello studente.
Contro le sanzioni disciplinari è eletto un apposito Organo di Garanzia, le cui deliberazioni sono
valide in prima convocazione, alla presenza della maggioranza dei suoi membri. Detto organo è
composto da 4 membri: il dirigente scolastico, un docente, un alunno e un genitore designati dal
Consiglio di Istituto al suo interno.
La Scuola si attiva per il rispetto della Direttiva Ministeriale n.16 del 5 febbraio 2007 che ha per
oggetto le linee di indirizzo generali e le azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al
bullismo.
• Rapporti con le famiglie
Sono previsti incontri periodici tra insegnanti e famiglie, il relativo calendario sarà definito all’inizio
dell’anno scolastico e comunicato ai genitori. I genitori potranno comunque verificare
quotidianamente il rendimento e la frequenza alle lezioni dei propri figli attraverso:
il diario,
il libretto delle assenze,
Consultazione online per voti, assenze, circolari e comunicazioni.
• Collaborazione delle famiglie
Le famiglie sono chiamate a vigilare sulla vita scolastica dell’alunno e a collaborare quanto possibile
con i docenti, il Capo di Istituto, i collaboratori del Dirigente e la segreteria (comunicando
tempestivamente cambiamenti di indirizzo, di telefono o altro).
Un Patto formativo scuola-famiglia-studente verrà sottoscritto dalle parti all’inizio dell’anno scolastico.
Verrà richiesta la collaborazione con la scuola anche quando la Direzione farà telefonate per controlli
a campione sulle assenze.
18
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
A6. PATTO FORMATIVO SCUOLA - FAMIGLIA - STUDENTE
PATTO FORMATIVO SCUOLA-FAMIGLIA-STUDENTI
“La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici
e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni” DPR 24 giugno 1998 n.249
L’ITPR “C. Gex” di Aosta, in piena condivisione con il comma 2 dell’art. 1 dello Statuto delle
Studentesse e degli Studenti, propone il presente patto formativo affinché possa essere una linea guida
comune per il lavoro di tutti i protagonisti della scuola, dagli alunni ai docenti, dal personale ATA ai
collaboratori e alle famiglie.
Esso comporta da parte dei contraenti (studenti/scuola/genitori) un impegno di corresponsabilità
finalizzato alla realizzazione dell’obiettivo comune di accrescere l’efficacia e la fruibilità
dell’insegnamento, per un’armonica e proficua formazione e crescita dell’alunno.
Il rispetto di tale patto costituisce un punto importante per costruire un rapporto di fiducia reciproca che
permetta di innalzare la qualità dell’Offerta formativa e guidare gli alunni al successo scolastico.
IL PATTO DELLA SCUOLA
La scuola si impegna a:
 Tutelare la sicurezza dello studente attraverso un’adeguata sorveglianza in tutte le fasi della
giornata scolastica.
 Controllare la frequenza alle lezioni per prevenire disagi o problemi, portando all’attenzione della
famiglia eventuali comportamenti insoliti.
 Prevenire e controllare fenomeni di bullismo e vandalismo in collaborazione con le famiglie e le
istituzioni territoriali.
 Consentire alla famiglia di essere informata tramite un puntuale e tempestivo inserimento
sulla rete web dei dati relativi alla situazione scolastica dello studente, allo scopo di favorire la
collaborazione e di affrontare e risolvere insieme eventuali problemi.
 Sostenere lo studente in difficoltà attraverso azioni di recupero e/o sostegno.
 Creare un clima collaborativo ed accogliente nel quale lo studente possa lavorare con serenità.
 Sostenere lo studente lungo il suo percorso scolastico con attività di orientamento per la scelta
dell’attività o degli studi futuri.
 Porre attenzione ai problemi di carattere personale e psicologico dello studente, eventualmente
attraverso un “Servizio di ascolto” che offre colloqui personali e riservati con uno psicologo.
 Offrire opportunità di approfondimento, favorendo il benessere nella scuola e lo sviluppo di
nuove capacità.
 Favorire il contatto con le famiglie adeguando, laddove possibile, l’orario di apertura dello
sportello di Segreteria.
I docenti si impegnano a:
 Illustrare e motivare i contenuti, i metodi e gli obiettivi del proprio insegnamento.
 Precisare le finalità e i traguardi da raggiungere nella propria disciplina.
 Comunicare le valutazioni delle prove scritte e orali.
 Comunicare alla famiglia eventuali situazioni di profitto insufficiente e frequenza irregolare.
 Sostenere un rapporto alunno/alunno e alunno/insegnante aperto al dialogo e alla collaborazione.
 Comunicare al dirigente scolastico i nominativi degli alunni che si assentano spesso e per lunghi
periodi.
19
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX

Favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia attraverso un atteggiamento di dialogo e di
collaborazione educativa tra adulti, al fine di promuovere la crescita del ragazzo.
IL PATTO DEI GENITORI
La famiglia si impegna a:
 Conoscere la proposta formativa della scuola e partecipare al progetto educativo, collaborando con
gli insegnanti. Da quest’anno entrerà in vigore il registro elettronico, come prevede Il DECRETOLEGGE del 6 luglio 2012, n. 95 “ Pertanto …” A decorrere dall'anno scolastico 2012-2013 le
istituzioni scolastiche e i docenti adottano registri on line e inviano le comunicazioni agli
alunni e alle famiglie in formato elettronico (...) .”
“A decorrere dall'anno scolastico 2012-2013 le istituzioni scolastiche ed educative redigono
la pagella degli alunni in formato elettronico. La pagella elettronica ha la medesima validità
legale del documento cartaceo ed è resa disponibile per le famiglie sul web o tramite posta
elettronica o altra modalità digitale. Resta comunque fermo il diritto dell'interessato di ottenere su
richiesta gratuitamente copia cartacea del documento redatto in formato elettronico”.
 Collaborare con la scuola, sostenendo e controllando i propri figli nel mantenimento degli
impegni scolastici, sia per quanto riguarda lo studio che i compiti scritti.
 Assicurare la frequenza regolare e la puntualità dello studente alle lezioni, anche nelle eventuali
giornate di rientro pomeridiano.
 Limitare le assenze dell’alunno in quanto le stesse possono essere solo per gravi motivi (salute,
famiglia).
 Informare la scuola in caso di problemi che possano incidere sulla situazione scolastica dello
studente.
 Cercare di partecipare ai momenti di incontro e confronto con la scuola (consigli di classe,
riunioni, ecc.).
 Giustificare le assenze ed i ritardi dello studente utilizzando l’apposito libretto.
 Firmare per presa visione le comunicazioni e le valutazioni delle verifiche scritte e orali dello
studente.
 Informarsi periodicamente sulla situazione scolastica del/la figlio/a.
 Segnalare situazioni critiche, fenomeni di bullismo/vandalismo che si verificassero nelle classi o
nella scuola.
 Collaborare, se contattata, con il personale di segreteria avente un compito esclusivamente
informativo.
IL PATTO DELLO STUDENTE
Lo studente si impegna a:
 Frequentare regolarmente le lezioni, anche quelle pomeridiane, laddove previste.
 Presentarsi puntuale a scuola e fornito dell’occorrente richiesto per le attività didattiche e
l’adempimento dei propri doveri
 Rispettare le regole di comportamento stabilite dall’Istituto.
 Eseguire i lavori assegnati a casa e consegnarli con puntualità.
 Seguire con attenzione quanto gli viene insegnato e intervenire in modo pertinente, contribuendo
ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze.
 In caso di assenza, presentare la giustificazione il giorno seguente.
 Tenere un comportamento corretto ed adeguato all’ambiente, rispettando tutto il personale della
scuola ed i propri compagni.
 Frequentare con regolarità i corsi di recupero pomeridiani indicati dalla scuola.
 Utilizzare correttamente le strutture, i laboratori e gli strumenti della scuola, senza arrecare danni
e avendone cura.
 Spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione, in quanto è
severamente proibito l’uso degli stessi (C.M. de 15 marzo 2007).
 Segnalare situazioni critiche, fenomeni di bullismo/vandalismo che si verificassero nelle classi o
nella scuola.
20
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
SEZIONE B
PERCORSI DI STUDIO
CURRICOLI E OBIETTIVI PROFESSIONALI DEI
DIVERSI CORSI
21
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
VECCHIO ORDINAMENTO
CLASSI IV e V
nell’a.s. 2012-2013
22
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
B1. I CORSI ANCORA ATTIVI DEL VECCHIO ORDINAMENTO –
DIPLOMI PROFESSIONALI
Qui di seguito sono descritti i corsi delle attuali classi IV e V, che sono iniziati prima della
riforma Gelmini (L.133/2008, L. 169/2008) entrata in vigore, per la secondaria di II grado, nel
settembre 2010. Questi corsi procedono quindi con il vecchio programma e la vecchia struttura, e
forniscono un diploma di scuola professionale.
Tutte le attuali classi I, II e III rispondono invece al nuovo ordinamento, e sono divise in
istruzione tecnica ed istruzione profesisonale. Per informazioni sui programmi, quadri orari e le
altre informazioni relative a tali classi, consultare più oltre la sezione “nuovo ordinamento”.
23
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
SETTORE ELETTRICO-ELETTRONICO
DIPLOMA PER TECNICI INDUSTRIE ELETTRICHE (TIEL)
TIEL Profilo professionale
Il Tecnico dell'Industria Elettrica (TIEL) può svolgere un ruolo attivo e responsabile nella progettazione,
esecuzione dl compiti, coordinamento dl personale, organizzazione dl risorse e gestione di unità
produttive nei campi della distribuzione e dell’utilizzazione dell'energia elettrica e ne conosce le modalità
di produzione.
Sia in un contesto di lavoro autonomo che in quello produttivo industriale, il TIEL è in grado di:
progettare impianti elettrici civili e industriali di comune applicazione;
utilizzare la documentazione tecnica relativa alle macchine, ai componenti e agli impianti elettrici;
intervenire sul controllo dei sistemi di potenza;
scegliere e utilizzare i normali dispositivi di automazione industriale;
gestire la conduzione - da titolare o da responsabile tecnico - di imprese installatrici di impianti
elettrici.
In particolare il TIEL deve conoscere le caratteristiche funzionali e di impiego delle principali macchine
elettriche; conoscere le caratteristiche funzionali e di impiego dei dispositivi elettronici per il comando,
controllo e regolazione delle macchine elettriche; saper applicare dispositivi elettronici programmabili per
la gestione di impianti elettrici sia in ambito civile che industriale; conoscere le tecniche di
interfacciamento e di elaborazione dei segnali di trasduttori e sensori; saper analizzare un problema di
automazione attraverso diversi linguaggi di programmazione e saper utilizzare software applicativi per il
disegno e la progettazione di impianti elettrici.
Finalità
L'insegnamento della Tecnica professionale deve quindi tendere a dare al TIEL le conseguenti
competenze ed abilità:
saper intervenire nella progettazione, realizzazione, collaudo e conduzione di semplici impianti
industriali, anche automatici, nell'ambito delle proprie competenze;
conoscere le modalità di produzione, misurazione e impiego dell'Energia Elettrica, con particolare
riferimento alle tecniche di conversione e di utilizzazione;
saper scegliere e utilizzare dispositivi elettrici, elettronici, fluidici, programmabili offerti dal mercato,
per applicazioni di automazione industriale;
conoscere gli aspetti fondamentali della prevenzione, sicurezza e igiene del lavoro, con riferimento
alla normativa e alle leggi vigenti;
saper descrivere e documentare il lavoro svolto;
saper consultare manuali d'uso, fogli di specifiche, documenti tecnici vari e software applicativi nel
campo elettrico;
saper affrontare in un'ottica sistemica problemi tecnici, economici, gestionali e di impatto ambientale.
Obiettivi
Alla fine del V anno il TIEL deve:
saper analizzare e identificare le problematiche connesse ai sistemi di distribuzione e di utilizzazione
in BT ;
conoscere le caratteristiche funzionali e di impiego delle principali macchine elettriche;
conoscere le caratteristiche funzionali e di impiego dei dispositivi elettronici per il comando, il controllo
e la regolazione delle macchine elettriche;
saper applicare dispositivi elettronici programmabili per la gestione di impianti elettrici sia in ambito
civile che industriale;
conoscere le tecniche di interfacciamento e di elaborazione dei segnali di trasduttori e sensori;
saper analizzare un problema di automazione attraverso diversi linguaggi di programmazione;
saper utilizzare software applicativi per il disegno e la progettazione di impianti elettrici.
24
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
Quadro orario
TIEL (4° - 5° anno)
cl 4^
TIEL
cl 5^
TIEL
Italiano
3
3
Storia
2
2
Francese
3
3
Inglese
2
2
Matematica
3
3
Educazione Fisica
2
2
Religione
1
1
Fisica e laboratorio
2
2
Sistemi - automazione e organizzazione della
produzione
Elettrotecnica, Elettronica e Applicazioni
5
5
8
8
Materie di insegnamento
Alternanza scuola lavoro
132
Totale ore
31
31
dispositivi di ricezione e trasmissione, nonché i relativi strumenti di misura e collaudo.
Il TIEN conosce, applica e fa applicare - oltre che le nozioni tecniche specifiche delle mansioni
professionali assunte - le norme di sicurezza in vigore, al fine di realizzare opere a “regola d'arte";
conosce ed applica norme amministrative riguardanti la gestione del personale, I'aggiudicazione degli
appalti, la contabilità ed il collaudo delle opere. Egli è in grado di documentare il proprio lavoro nei suoi
vari aspetti tecnici, amministrativi ed organizzativi e sa consultare manuali e testi tecnici in lingua
straniera.
25
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
SETTORE MECCANICO-TERMICO
DIPLOMA PER TECNICI dei SISTEMI ENERGETICI
TDSE Profilo professionale
II TDSE ha competenze specifiche nel settore delle macchine idrauliche, termiche e degli impianti tecnici
di edifici civili ed industriali.
Egli deve essere in grado di coordinare interventi di predisposizione, avviamento, controllo e
manutenzione sugli impianti e sulle macchine ed eseguire le necessarie operazioni tecniche di
regolazione e controllo; deve saper dimensionare, attenendosi alle normative di sicurezza e di
antinquinamento, modesti impianti, determinandone anche le previsioni di costo.
L'insegnamento si propone come finalità il far acquisire agli allievi, nei settori delle macchine e degli
impianti:
consapevolezza delle scelte adatte alla tipologia e in funzione delle necessità tecniche;
metodi e contenuti finalizzati alla gestione delle macchine e degli impianti;
capacità di autonomia decisionale in situazioni di funzionamento anomalo;
strumenti di analisi e sintesi trasferibili in altri ambiti di conoscenza tecnica;
conoscenza delle norme inerenti il risparmio energetico e l'inquinamento ambientale;
capacità gestionali e organizzative tali da saper utilizzare al meglio le tecnologie avanzate;
capacità previsionale dei costi di impianto e di manutenzione, in funzione anche delle qualità
tecniche.
26
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
Quadro orario TDSE (4° - 5° anno)
cl 4^
TDSE
cl. 5^
TDSE
Italiano
3
3
Storia
2
2
Francese
.3
3
Inglese
2
2
Matematica
3
3
Educazione Fisica
2
2
Religione
1
1
Fisica e laboratorio
2
2
Tecnologia meccanica e lab.
7
Tecnica della produzione e lab.
-
7
Macchine a fluido
-
4
Meccanica applicata alle macchine
4
-
Elettrotecnica ed elettronica
2
2
Materie di insegnamento
Alternanza scuola lavoro
132
totale ore
31
27
31
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
SETTORE FALEGNAMERIA
Diploma per Tecnici dell’Industria del Mobile e dell’Arredamento (TIMA)
Profilo Professionale TIMA
II Tecnico dell'Industria del Mobile e dell'Arredamento (T.l.M.A.) svolge un ruolo di organizzatore e
coordinatore delle varie fasi produttive e ha competenze relative alla progettazione di arredi per ambienti
interni ed esterni.
Per adempiere a questa duplice funzione deve:
saper tradurre un progetto esecutivo in termini di organizzazione della produzione aziendale
attraverso I'analisi degli aspetti economici e qualitativi nonché di quelli normativi e relativi alla sicurezza;
essere in grado di gestire sistemi informatici (CAD-CAM-CNC) per l'organizzazione della produzione;
coordinare i controlli qualitativi;
gestire la manutenzione;
essere in grado di dimensionare e organizzare spazi funzionali ed elementi di arredo;
operare scelte tecniche ed estetico-formali corrette;
formulare proposte compositive per l’arredamento di spazi pubblici e privati, interni ed esterni.
Il Processo formativo del biennio post-qualifica deve quindi determinare una figura professionale in grado
di inserirsi nel mondo del lavoro come quadro intermedio nelle aziende, in attività imprenditoriali e/o di
proseguire gli studi universitari per ulteriori approfondimenti.
28
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
Quadro orario TIMA (4° - 5° anno)
cl 4^
TIMA
cl. 5^
TIMA
Italiano
3
3
Storia
2
2
Francese
.3
3
Inglese
2
2
Matematica
3
3
Educazione Fisica
2
2
Religione
1
1
Fisica e laboratorio
2
2
Tecnica della produzione
Tecniche dell’arredamento
elettrotecnica
4
7
4
7
2
2
Materie di insegnamento
Alternanza scuola lavoro
totale ore
132
31
31
29
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
SETTORE TURISTICO
Diploma per TECNICI DEI SERVIZI TURISTICI (TST)
Profilo Professionale TST
In un contesto economico-produttivo che evidenzia incessanti innovazioni tecnologiche e rapidi
cambiamenti, il TST deve possedere conoscenze di tipo tecnico-specialistico, organizzativo, economico
nonché competenze settoriali necessarie per operare in ambito turistico con adeguata professionalità.
Il tecnico dei Servizi turistici specializzato in Pubbliche relazioni, Estero, Agenzia di viaggi, Segreteria,
Reception deve:
possedere requisiti attitudinali per le relazioni interpersonali;
conoscere gli aspetti giuridici del settore;
saper utilizzare le lingue straniere (inglese-tedesco) in ambito professionale;
conoscere tecniche e strategie di marketing;
conoscere principi e modalità di gestione del personale;
saper gestire la contabilità del personale;
conoscere e utilizzare tecniche per progettazione, realizzazione, coordinamento e promozione
di attività di animazione;
utilizzare programmi informatici;
utilizzare strumenti tecnici;
coordinare e supervisionare l’attività di ricevimento;
coordinare i diversi settori di una struttura alberghiera;
possedere tecniche di gestione di agenzie di viaggio.
30
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
Quadro orario TST (4°- 5° anno)
cl 4^
TST
cl. 5^
TST
Italiano
3
3
Storia
2
2
Francese
.3
3
Inglese
3
3
Matematica
3
3
Educazione Fisica
2
2
Religione
1
1
4+2
4+2
2
2
Geografia turistica
2
2
Tedesco
3
3
Materie di insegnamento
Tecnica dell’azienda turistica.
(Compresenza con Eser. Segr. e Port.)
Storia dell’arte
Alternanza scuola lavoro
132
totale ore
30
31
30
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
SETTORE AZIENDALE
DIPLOMA PER TECNICI DELLA GESTIONE AZIENDALE (TGA)
Profilo Professionale TGA
In un contesto economico-produttivo che evidenzia continue trasformazioni e rapidi cambiamenti,
l’intervento formativo in oggetto deve porsi nell’ottica di fornire conoscenze di tipo gestionale e contabile
nonché competenze di tipo amministrativo per operare in ambito aziendale con adeguata professionalità.
Il tecnico della Gestione Aziendale specializzato in Contabilità, Bilancio e Controllo deve:
conoscere i metodi e i sistemi dei fatti gestionali specifici di ogni settore aziendale;
possedere capacità di organizzazione delle procedure della contabilità elementare;
saper compilare i registri fiscali obbligatori;
conoscere la normativa che regola il rapporto di lavoro;
saper gestire la contabilità del personale;
saper applicare la normativa civilistica e fiscale relativa al bilancio;
possedere la capacità di elaborare le informazioni ai fini della definizione del budget;
conoscere i principi della contabilità pubblica;
saper interpretare un bilancio pubblico;
saper effettuare le principali procedure di tecnica bancaria;
utilizzare l’inglese in ambito professionale;
saper effettuare le principali procedure di gestione del magazzino.
32
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
Quadro orario TGA (4° - 5° anno)
cl 4^
TGA
cl. 5^
TGA
Italiano
3
3
Storia
2
2
Francese
.3
3
Inglese
3
3
Matematica
3
3
Educazione Fisica
2
2
Religione
1
1
4+3
4+3
3
3
3
3
Materie di insegnamento
Economia d’Azienda
(Compresenza con Trattamento
Testi)
Diritto ed Economia
Informatica gestionale
Alternanza scuola lavoro
totale ore
132
30
33
30
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
SETTORE SERVIZI SOCIALI
Diploma per TECNICI DEI SERVIZI SOCIALI (TSS)
Il Tecnico dei Servizi Sociali è una figura professionale che, al termine del biennio post-qualifica, deve
possedere :
•
le competenze per inserirsi con autonome responsabilità in strutture sociali operanti sul territorio con
la capacità di adeguarsi alle necessità ed ai bisogni mutevoli delle comunità;
•
la capacità di programmare, interagendo eventualmente con altri soggetti pubblici e privati, interventi
mirati alle esigenze della vita quotidiana ed ai momenti di svago curandone l’organizzazione e
l’attuazione e valutandone l’efficacia;
•
la capacità di saper affrontare tempestivamente i problemi, ricercando soluzioni corrette dal punto di
vista giuridico, organizzativo, psicologico o igienico sanitario e di saper promuovere iniziative
adeguate.
34
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
Quadro orario TSS (4° - 5° anno)
cl. 4^
TSS
cl. 5^
TSS
Italiano
3
3
Storia
2
2
Francese
3
3
Inglese
3
3
Matematica
3
3
Educazione Fisica
2
2
Religione
1
1
Psicologia
5
5
Diritto ed economia
2
2
Tecnica amministrativa
2
2
Cultura medico-sanitaria
4
4
Materie di insegnamento
Area comune
Area di Indirizzo
Alternanza scuola lavoro
132
30
35
30
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
NUOVO ORDINAMENTO
CLASSI I, II, III
nell’a.s. 2012-2013
36
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
B2. ISTRUZIONE TECNICA
Il nuovo percorso di istruzione tecnica offre 3 corsi di 5 anni
ISTITUTO TECNICO
3 indirizzi:
Elettrotecnica Elettronica Meccanica Meccatronica Energia Turismo
37
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
ISTITUTO TECNICO
EE Settore tecnologico
DIPLOMA in
“ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA”
Il Diplomato in “Elettronica ed Elettrotecnica”:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi
elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali
elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica
e dei relativi impianti di distribuzione;
nei contesti produttivi d’interesse, esprime le proprie competenze nella progettazione,
costruzione e collaudo dei sistemi elettronici e degli impianti elettrici;
è in grado di programmare controllori e microprocessori; opera nell’organizzazione dei servizi e
nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi;
è in grado di sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e
apparati elettronici;
conosce le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;
integra conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire
nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di
contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle
tipologie di produzione;
interviene nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonte alternativa, e del loro
controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle
normative sulla sicurezza;
è in grado di esprimere le proprie competenze, nell’ambito delle normative vigenti, nel
mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, nonché di intervenire nel
miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle aziende;
è in grado di pianificare la produzione dei sistemi progettati; descrive e documenta i progetti
esecutivi ed il lavoro svolto, utilizza e redige manuali d’uso; conosce ed utilizza strumenti di
comunicazione efficace e team working per operare in contesti organizzati.
Prospettive di lavoro
Il Diploma in Elettronica ed Elettrotecnica, abilita a:
•
inserirsi direttamente nel mondo del lavoro intervenendo nelle diverse fasi e livelli del
processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, utilizzando gli strumenti di
progettazione, documentazione e controllo;
38
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
•
•
•
accedere al sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore;
accedere agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia;
iscriversi a tutte le facoltà universitarie.
QUADRO ORARIO
DISCIPLINE
MODULI SETTIMANALI
1
a
2
a
3
a
4
a
5
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e letteratura francese
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e
Biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
RC o attività alternative
1
1
1
1
1
Scienze integrate (Fisica)
3
3
di cui in compresenza
Scienze integrate (Chimica)
2*
3
di cui in compresenza
Tecnologie informatiche
a
3
2*
3
di cui in compresenza
2*
Scienze e tecnologie applicate
3**
Tecnologie e tecniche di rappresentazione
grafica
3
di cui in compresenza
3
2*
Complementi di matematica
1
1
Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici
ed elettronici
5
5
6
Elettrotecnica ed elettronica
7
6
6
Sistemi automatici
4
5
5
Totale complessivo moduli
36
36
36
36
36
* le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza
degli insegnanti tecnico-pratici.
** I risultati di apprendimento della disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa fra
gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all’insegnamento che caratterizza, per il
maggior numero di ore, il successivo triennio.
39
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
ISTITUTO TECNICO
MME Settore tecnologico
DIPLOMA in
“MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA”
Articolazione ENERGIA
Il Diplomato in “Meccanica, Meccatronica ed Energia – articolazione Energia”:
•
•
•
•
•
•
•
•
ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e
lavorazione; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie
manifatturiere, agrarie,dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici;
nelle attività produttive d’interesse, esprime le proprie competenze nella progettazione,
costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti e nella realizzazione dei processi produttivi;
opera nella manutenzione preventiva e ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed
elettromeccanici complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti
industriali;
nel campo dei trasporti, può approfondire e specializzare le sue competenze in ordine alla
costruzione e manutenzione, ordinaria e straordinaria, dei mezzi terrestri, navali e aerei;
integra le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati
con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene nell’automazione
industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire
all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento
della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e
valutandone i costi;
relativamente alle tipologie di produzione, interviene nei processi di conversione, gestione ed
utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle
normative sulla tutela dell’ambiente;
è in grado di operare autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza
sul lavoro e della tutela ambientale;
è in grado di pianificare la produzione e la certificazione dei sistemi progettati, descrivendo e
documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e
manuali d’uso;
conosce ed utilizza strumenti di comunicazione efficace e team working per operare in contesti
organizzati.
40
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
Prospettive di lavoro
Il Diploma in “Meccanica, Meccatronica ed Energia – articolazione Energia”, abilita a:
•
inserirsi direttamente nel mondo del lavoro intervenendo nelle diverse fasi e livelli del
processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, utilizzando gli strumenti di
progettazione, documentazione e controllo;
•
accedere al sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore;
•
accedere agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia;
•
iscriversi a tutte le facoltà universitarie.
QUADRO ORARIO
DISCIPLINE
MODULI SETTIMANALI
1a
2a
3a
4a
5a
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e letteratura francese
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e
Biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
RC o attività alternative
1
1
1
1
1
Scienze integrate (Fisica)
3
3
di cui in compresenza
Scienze integrate (Chimica)
2*
3
di cui in compresenza
Tecnologie informatiche
di cui in compresenza
3
2*
3
2*
Scienze e tecnologie applicate
Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica
3**
3
di cui in compresenza
3
2*
Complementi di matematica
1
Meccanica, macchine ed energia
5
5
5
Sistemi ed automazione
4
4
4
4
2
2
3
5
6
36
36
Tecnologie meccaniche di processo e
prodotto
Impianti energetici, disegno e
progettazione
Totale complessivo moduli
36
36
1
36
* le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
** I risultati di aprendimento della disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del
primo biennio, si riferiscono all’insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio.
41
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
ISTITUTO TECNICO
Turismo
Settore economico
DIPLOMA nel
“TURISMO – approfondimento CULTURA”
Il Diplomato nel “Turismo” ha competenze specifiche nel campo dei macrofenomeni economici
nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, oltre a competenze specifiche nel
comparto delle aziende del settore turistico.
E’ in grado di:
• collaborare nella gestione organizzativa dei servizi secondo parametri di efficienza, efficacia e
qualità;
• esprimere le proprie competenze nel lavoro organizzato e di gruppo con responsabilità e
propositivo contributo personale;
• operare con flessibilità in vari contesti sapendo affrontare il cambiamento;
• operare per obiettivi e per progetti e documentare opportunamente il proprio lavoro;
• individuare, selezionare e gestire le fonti di informazione;
• elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati con il ricorso a strumenti informatici e
software gestionali;
• operare con visione non settoriale e sistemica;
• comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi in più lingue;
• operare nella produzione e gestione di servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla
valorizzazione del territorio;
• definire con soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione
per lo sviluppo dell’offerta integrata;
• analizzare le tendenze del mercato e proporre opportune politiche di marketing rispetto a
specifiche tipologie di imprese turistiche;
• avvalersi di tecniche di comunicazione multimediale per la promozione del turismo integrato.
Prospettive di lavoro
Il Diploma nel Turismo abilita a:
•
operare nel sistema produttivo con particolare attenzione alla valorizzazione e fruizione del
patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico;
42
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
•
•
•
integrare le competenze dell’ambito gestionale e della produzione di servizi/prodotti turistici con
quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire
sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa;
operare con professionalità ed autonomia nelle diverse tipologie di imprese turistiche (agenzie di
viaggio, imprese alberghiere, aziende di trasporto, enti pubblici che operano nel settore);
iscriversi a tutte le facoltà universitarie.
QUADRO ORARIO
DISCIPLINE
MODULI SETTIMANALI
1a
2a
3a
4a
5a
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e letteratura francese
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e
Biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
RC o attività alternative
1
1
1
1
1
Scienze integrate (Fisica)
2
4
4
Scienze integrate (Chimica)
2
Informatica
2
Economia aziendale
2
Lingua Tedesca
3
2
2
3
Discipline turistiche e aziendali
Geografia turistica
4
4
3
3
Diritto e legislazione turistica
3
3
3
Arte e territorio
3*
3*
36
36
36
* di cui un’ora in lingua francese
43
3*
4
3
Totale complessivo moduli
3*
4
36
3*
36
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
B3. ISTRUZIONE PROFESSIONALE
ISTITUTO PROFESSIONALE
3 indirizzi:
MAT Manutenzione e Assistenza Tecnica
( + Qualifica regionale triennale )
PAI SSS Servizi Socio Sanitari Produzioni Artigianali e Industriali (LEGNO) ( + Corsi Serali )
( + Qualifica regionale triennale )
Il nuovo percorso di istruzione professionale offre corsi di 5 anni, ma gli studenti
possono scegliere di uscire al 3º anno dal percorso scolastico sostenendo un esame
che permette di ottenere una qualifica triennale regionale (non ha valore legale al di
fuori della regione ) in operatore installatore e manutentore di impianti elettrici,
operatore installatore e manutentore di impianti termoidraulici, operatore legno.
Queste qualifiche **** curvatura dire qui o dire vedi sotto? ******
44
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
ISTITUTO PROFESSIONALE
MAT Diploma di “tecnico per la Manutenzione e Assistenza Tecnica”
Prevede le qualifiche regionali 3ennali di
OPERATORE INSTALLATORE E MANUTENTORE DI IMPIANTI ELETTRICI
OPERATORE INSTALLATORE E MANUTENTORE DI IMPIANTI TERMOIDRAULICI
Il “Tecnico per la Manutenzione e Assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire,
organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione
e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici.
In particolare, è in grado di:
•
controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del
loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla
salvaguardia dell’ambiente;
•
osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli
interventi;
•
organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al
funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;
•
utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo
presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono;
•
gestire funzionalmente le scorte di magazzino; reperire e interpretare documentazione tecnica;
•
assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi;
agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome
responsabilità;
•
segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; operare nella
gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi;
•
documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.
Prospettive di lavoro
Il Diploma di Tecnico per la Manutenzione e Assistenza tecnica abilita a:
•
•
•
•
•
installare, collaudare e curare la manutenzione di linee, quadri elettrici, apparecchiature automatiche
di controllo ed impianti termici ed idrosanitari;
realizzare e riparare impianti elettrici, termici e idrosanitari di uso civile e piccoli automatismi di tipo
digitale;
operare presso industrie e agenzie private che fanno manutenzione;
progettare impianti civili e industriali di comune applicazione;
gestire unità produttive ed organizzare risorse;
45
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
•
•
operare presso imprese installatrici di impianti, industrie del settore, enti pubblici e negli istituti tecnici
e professionali come insegnante di esercitazioni pratiche;
iscriversi a tutte le facoltà universitarie.
QUADRO ORARIO
DISCIPLINE
MODULI SETTIMANALI
a
2a
3a
4a
5a
Lingua e letteratura italiana
3-4
3-4
3-4
4
4
Lingua e letteratura francese
3-4
3-4
3-4
4
4
Lingua inglese
2-3
2-3
2-3
3
3
Storia
1-2
1-2
1-2
2
2
Matematica
3-4
3-4
3
3
3
Diritto ed economia
Scienze integrate (Scienze della Terra e
Biologia)
Scienze motorie e sportive
1-2
1-2
1-2
1-2
1-2
1-2
1-2
2
2
RC o attività alternative
1
1
1
1
1
Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica
3
3
Scienze integrate (Fisica)
2
2
4**
3**
3**
Tecnologie meccaniche e applicazioni
5
5
3
Tecnologie elettrico-elettroniche e
applicazioni
5
4
3
Tecnologie e tecniche di installazione
e di manutenzione
3
5
8
36
36
36
1
di cui in compresenza
Scienze integrate (Chimica)
di cui in compresenza
Tecnologie dell’informazione e della
comunicazione
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
Totale complessivo moduli
2*
2
2*
2
2
3**
3**
36
36
* ore di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici
** insegnamento affidato al docente tecnico pratico
In grassetto sono indicate le ore settimanali che prevarranno nell’arco delle 33 settimane dell’anno
scolastico. Al monte-ore settimanale devono essere aggiunte 4 ore di materie tecnico-professionali
che daranno la curvatura per la qualifica triennale.
46
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
ISTITUTO PROFESSIONALE
PAI DIPLOMA di “tecnico per le PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI”
con qualifiche regionali triennali di
OPERATORE LEGNO
Il “Tecnico per le Produzioni Industriali e Artigianali” possiede le competenze per operare nei
processi di fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali del
settore legno.
In particolare, egli è in grado di:
• scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di interesse;
• utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo per operare in
modo autonomo nei processi in cui è coinvolto;
• partecipare direttamente alla produzione;
• intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli impianti e dei
dispositivi utilizzati;
• assumere responsabilità rispetto alle normative vigenti sulla tutela dell’ambiente e sulla salute e
sicurezza degli addetti alle lavorazioni, degli utenti e consumatori;
• osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla distribuzione e
all’uso dei prodotti della filiera del legno;
• programmare e organizzare le attività di smaltimento di scorie e sostanze residue, collegate alla
produzione dei beni e la dismissione dei dispositivi;
• supportare l’amministrazione e la commercializzazione dei prodotti;
• documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche;
• ideare, progettare, realizzare e presentare sul mercato oggetti e prodotti in legno anche su
commissione;
• innovare, sotto il profilo creativo e tecnico, valorizzandole, le produzioni tipiche locali con
riferimento agli standard stilistici originali.
Prospettive di lavoro
Il Diploma di Tecnico per le Produzioni Industriali e Artigianali abilita a:
•
•
•
•
trovare impiego nelle aziende del settore del legno;
esercitare attività artigianale autonoma;
insegnare esercitazioni pratiche negli istituti professionali;
iscriversi a tutte le facoltà universitarie.
47
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
QUADRO ORARIO
DISCIPLINE
MODULI SETTIMANALI
a
2a
3a
4a
5a
Lingua e letteratura italiana
3-4
3-4
3-4
4
4
Lingua e letteratura francese
3-4
3-4
3-4
4
4
Lingua inglese
2-3
2-3
2-3
3
3
Storia
1-2
1-2
1-2
2
2
Matematica
3-4
3-4
3
3
3
Diritto ed economia
Scienze integrate (Scienze della Terra e
Biologia)
Scienze motorie e sportive
1-2
1-2
1-2
1-2
1-2
1-2
1-2
2
2
RC o attività alternative
1
1
1
1
1
Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica
3
3
Scienze integrate (Fisica)
2
2
5**
4**
4**
6
5
4
6
5
4
3
5
1
2*
2
2*
di cui in compresenza
Scienze integrate (Chimica)
di cui in compresenza
Tecnologie dell’informazione e della
comunicazione
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
Tecnologie applicate ai materiali e ai
processi produttivi
2
2
3**
3**
Tecniche di produzione e di
organizzazione
Tecniche di gestione-conduzione di
macchine e impianti
Totale complessivo moduli
36
36
36
36
36
* ore di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici
** insegnamento affidato al docente tecnico pratico
In grassetto sono indicate le ore settimanali che prevarranno nell’arco delle 33 settimane dell’anno
scolastico. Al monte-ore settimanale devono essere aggiunte 4 ore di materie tecnico-professionali
che daranno la curvatura per la qualifica triennale.
48
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
ISTITUTO PROFESSIONALE
SSS DIPLOMA di “tecnico per i SERVIZI SOCIO-SANITARI”
Il “Tecnico per i Servizi Socio-sanitari” possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare
interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità per la promozione della salute e
del benessere bio-psico-sociale.
In particolare, egli è in grado di:
• partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti
istituzionali e professionali;
• rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture;
• intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività
di assistenza e di animazione sociale;
• applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria;
• organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli;
• interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;
• individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita
quotidiana;
• affrontare problemi relativi alla non autosufficienza e alla disabilità;
• utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica
del miglioramento e della valorizzazione delle risorse;
• documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.
Prospettive di lavoro
Il Diploma di Tecnico per i Servizi Socio-sanitari abilita a:
•
•
•
•
lavorare, sia a domicilio dell’utente che in strutture private, nei settori degli anziani, dell’handicap,
dell’infanzia e della marginalità;
svolgere mansioni nei quadri intermedi e dirigenziali presso cooperative sociali, fondazioni
socio-culturali, centri educativi e strutture per l’infanzia, strutture residenziali ed enti pubblici
di servizi;
insegnare metodologie operative negli istituti professionali statali ad indirizzo sociale;
iscriversi a tutte le facoltà universitarie.
49
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
QUADRO ORARIO
DISCIPLINE
MODULI SETTIMANALI
1
a
2a
3a
4a
5a
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e letteratura francese
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e
Biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
RC o attività alternative
1
1
1
1
1
Scienze integrate (Fisica)
2
Scienze integrate (Chimica)
Scienze umane e sociali
2
4
4
di cui in compresenza
Elementi di storia dell’arte
ed espressioni grafiche
di cui in compresenza
2*
2
1*
Educazione musicale
2
di cui in compresenza
1*
Metodologie operative
2**
2**
3**
Igiene e cultura medico-sanitaria
2
2
4
5
5
Psicologia generale ed applicata
5
6
6
Diritto e legislazione socio-sanitaria
3
3
3
Tecnica amministrativa ed economia
sociale
Totale complessivo moduli
2
36
36
36
3
3
36
36
* ore di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici
** insegnamento affidato al docente tecnico pratico
50
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
B4. LA CURVATURA DEI CORSI PROFESSIONALI E LE
QUALIFICHE TRIENNALI
Progetto
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
CLASSI 1^-2^-3^ A.S. 2012/2013
DESTINATARI
Il progetto viene proposto in riferimento alla lett. prot. 22165 del 19/07/12 e al decreto
assessorile prot. 16899/SS dell’08/06/12 per le classi prime, seconde e terze dell’anno
scolastico 2012/2013 dei seguenti due indirizzi: ″Manutenzione e Assistenza
Tecnica″ e ″Produzioni Industriali e Artigianali″
Per questi alunni è prevista la possibilità di conseguire, al termine del terzo anno e
previo superamento di una prova d’esame, un attestato di qualifica professionale
regionale di Operatore: in particolare nel settore ″Manutenzione e Assistenza Tecnica″
(M.A.T.) sarà possibile ottenere la qualifica di Operatore Elettrico o di Operatore
Termoidraulico, mentre nel settore “Produzioni Industriali e Artigianali” (P.I.A.) sarà
possibile ottenere la qualifica di Operatore del Legno.
Nella tabella seguente sono descritte le classi coinvolte (indirizzo di studi, numero degli
alunni e attività previste). In particolare si precisa quanto segue:
-
i corsi 2 e 3 si riferiscono ad una classe mista EL/OL ma che è stata distinta in
quanto le attività previste sono differenziate;
-
il corso 6 riguarda anch’esso una classe mista ma è stata prevista un’attività non
differenziata.
51
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CLASSI COINVOLTE E IMPEGNO ORARIO
STRUTTURA ORARIA DEL PROGETTO
(AREA ESPERIENZIALE)
DATI DELLE CLASSI E COMPOSIZIONE NUMERICA
ALU
NNI
Ricerche
con
esperti,
visite,
laborator
i
Corso
sicurezz
a
Stage
Totale
Diploma Manutenzione Assistenza Tecnica
Qualifica Operatore di Impianti Termoidraulici
25
33
-
-
33
CORS
O
CLASS
E
Diploma di indirizzo e qualifica
triennale
1
1^ MAT
TER
2
1^ MAT EL
Diploma Manutenzione Assistenza Tecnica
Qualifica Operatore Elettrico
15
33
-
-
33
3
1^ PIA OL
Diploma Produzioni Industriali e Artigianali
Qualifica Operatore del Legno
15
33
-
-
33
4
2^A MAT
TER
Diploma Manutenzione Assistenza Tecnica
Qualifica Operatore di Impianti Termoidraulici
14
66
-
-
66
5
2^B MAT
TER
Diploma Manutenzione Assistenza Tecnica
Qualifica Operatore di Impianti Termoidraulici
14
66
-
-
66
6
3^MAT
TER/EL
19
16
16
100
132
7
3^PIA OL
15
16
16
100
132
Diploma Manutenzione Assistenza Tecnica
Qualifica Operatore di Impianti Termoidraulici +
Operatore Elettrico
Diploma Produzioni Industriali e Artigianali
Qualifica Operatore del Legno
TOTALE
117
AREA ESPERIENZIALE
Se le attività di orientamento e personalizzazione degli orientamenti sono comprese
all’interno del monte ore annuale di 1.194 moduli delle discipline di insegnamento, il
presente progetto riguarda invece attività aggiuntive che definiremo d’ora in avanti “area
esperenziale”. L’obiettivo che ci proponiamo è quello di creare un primo rapporto di
interelazione tra scuola, azienda, parti sociali e attori territoriali pubblici e privati,
arricchendo la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione
di competenze di base.
L’intervento di esperti esterni,
l’ampliamento in un’ottica laboratoriale delle attività
formative proposte dai docenti interni, l’esperienza di alternanza scuola lavoro e di
stage sono le differenti attività che hanno lo scopo comune di realizzare un organico
collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e con il
“territorio”.
52
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ATTIVITÀ PREVISTE - MACROPROGETTAZIONE
Per l’anno scolastico 2012/2013 si prevede quanto segue (in coerenza con Vs lettera
prot. 22165/2012):
Classi prime: 33 ore di interventi di esperti esterni per effettuare attività di ricerca sulle
professioni e sul mercato del lavoro valdostano, anche attraverso l’utilizzo di banche
dati statistiche, la descrizione di esperienze di lavoro e di impresa, l’effettuazione di
visite aziendali. La microprogettazione didattica e l’organizzazione delle visite aziendali
saranno effettuate dai singoli docenti/esperti, dal tutor di classe e dal coordinatore.
Classi seconde: 66 ore di attività di simul-impresa e laboratori applicativi con
l’intervento
di
esperti
esterni
o
attività
laboratoriali
condotte
da
personale
esterno/interno e l’effettuazione di visite aziendali. La microprogettazione didattica e
l’organizzazione delle visite aziendali saranno effettuate dai singoli docenti/esperti, dal
tutor di classe e dal coordinatore.
Classi terze: 132 ore di attività di alternanza scuola lavoro, comprendenti 100 ore di
stage (da effettuarsi al termine delle lezioni), 16 di formazione ai sensi del D.Lgs.
81/2008 (4 ore di formazione generale e 12 di formazione specifica per rischio alto ai
sensi dell’accordo Stato Regioni del 21/12/2011) e 16 ore di orientamento (la
microprogettazione e l’organizzazione delle visite saranno
effettuate dai singoli
docenti/esperti, dal tutor di classe e dal coordinatore) degli alunni ai fini della scelta
dell’azienda in cui effettuare il tirocinio e di acquisizione di informazioni sulla realtà del
mondo del lavoro tramite il coinvolgimento di tutti gli attori professionali del sistema
educativo di istruzione e formazione e del mercato del lavoro. 1
E’ prevedibile l’attivazione dell’area esperienziale a partire dal mese di gennaio 2013, in
seguito alla necessaria programmazione all’interno del consiglio di classe.
1
OBIETTIVI SPECIFICI DELLO STAGE: CONOSCITIVI: acquisizione e rafforzamento di conoscenze e
abilità nei campi relativi alle discipline specifiche del corso di studi; APPLICATIVI: acquisire abilità in un lavoro
prevalentemente pratico, riconoscendo l'utilità dell'apprendimento teorico conseguito in ambito scolastico;
RELAZIONALI: prendere dimestichezza con il mondo del lavoro e con le sue regole, instaurando un positivo
rapporto di collaborazione con i colleghi e con l'utenza; SOCIO – AFFETTIVI: migliorare le capacità di percezione
di sé e di autovalutazione al fine di accrescere la propria autostima e di prendere coscienza della proiezione del ruolo
dello studente nel mondo del lavoro; acquisire consapevolezza del ruolo di membro di una equipe valorizzando il
rispetto degli altri funzionale al rispetto della propria persona; valorizzare la soggettività, favorire la crescita,
potenziare l'autonomia.
53
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FREQUENZA – VALUTAZIONE - GRADIMENTO
Frequenza
Per partecipare all’esame di qualifica è richiesta una frequenza minima del 75% delle
ore previste sul triennio.
Valutazione
Per le classi prime e seconde la valutazione verrà effettuata:
1. dal tutor assieme al coordinatore – sentiti gli esperti esterni - sulla base di impegno e
partecipazione;
Per le classi terze la valutazione verrà effettuata:
2. dal tutor assieme al coordinatore – sentiti gli esperti esterni - sulla base di impegno e
partecipazione, per quanto riguarda i moduli condotti da esperti esterni nel campo
dell’orientamento;
3. dal docente del modulo D.Lgs. 81/2008;
4. dal tutor aziendale e scolastico (esecutivo) sulla base dei seguenti parametri:
- impegno per ampliare le competenze specifiche del proprio corso di studi
- rispetto delle regole in azienda (orario, esecuzione indicazioni tutor aziendale,
…)
- disponibilità ad apprendere e a lavorare
- capacità di adattamento
- iniziativa e curiosità
- adeguamento delle proprie conoscenze e competenze alle richieste
dell’azienda
- saper porsi in relazione in maniera adeguata con i “colleghi”
- acquisizione di consapevolezza dell’importanza del lavoro di gruppo
(collaborazione)
- acquisizione delle conoscenze e competenze nuove
- rispetto dei tempi e delle modalità di compilazione della documentazione
richiesta
Gradimento
Al termine di ogni annualità verrà compilato dagli alunni un questionario di gradimento
del percorso.
54
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FIGURE PROFESSIONALI COINVOLTE
Coordinatore: sono previste 25 ore per gruppo classe. È la figura che ha il compito di
gestire – con riferimento al singolo corso (può assumere l’incarico con riferimento a più
classi) la fase esecutiva dell’intervento, coordinando in particolare le figure dei tutor e
dei docenti. In particolare: fornisce supporto tecnico-informativo ai docenti-tutor e allievi;
coordina i docenti tutor; cura la fase di valutazione e di ricaduta; verifica, certificandoli
con la propria firma, i vari documenti, resoconti e verbali attestanti l’attività delle varie
figure operanti nel progetto; controlla la tenuta dei registri, apponendo la dovuta firma.
Organizza e coordina la fase preliminare e esecutiva e finale del tirocinio; cura i contatti
con le aziende; fornisce supporto tecnico-informativo ai tutor di tirocinio e agli stagisti;
controlla e certifica i registri di “work-experience”.
Nel dettaglio le attività specifiche sono le seguenti:
1. riunioni organizzative con tutors, segreteria e collaboratori;
2. collaborazione per la preparazione della modulistica;
3. predisposizione dei calendari delle docenze esterne e comunicazioni varie
all’amministrazione regionale;
4. predisposizione dei registri delle attività formative, controllo e certificazione della
regolarità degli stessi mediante apposizione della firma;
5. raccolta, controllo e archiviazione di tutta la modulistica distribuita ai docenti esterni,
ai tutor e agli alunni
6. controllo attività svolte dai tutor e dai docenti per autorizzazione dei pagamenti
7. collaborazione per la preparazione della modulistica per gli stages
8. predisposizione dei registri di stages
9. inserimento e controllo del rispetto delle normative degli orari degli stages
10. variazioni calendari di stages e controllo correttezza
11. controllo della regolarità di ogni registro di stages, calcolo ore e certificazione della
correttezza mediante la firma del coordinatore
12. raccolta, controllo e archiviazione di tutta la modulistica dei tutor e degli alunni
13. comunicazioni all’amministrazione regionale
Tutor scolastico: ricopre essenzialmente 2 ruoli: didattico e di tirocinio.
Tutoring didattico: sono previste diverse ore a seconda delle classi (vedere il budget per
il dettaglio). Il tutor didattico d’aula interviene all'interno del processo formativo quale
elemento di raccordo tra formatori e corsisti ed è tenuto a garantire la metodologia e la
55
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
continuità didattica, la coerenza dei moduli con i programmi curricolari delle varie
discipline e la coerenza organizzativa e gestionale dell’intervento; supporta - quando
necessario - i formatori. La funzione di tutor interno sarà svolta esclusivamente da
personale docente appartenente all’istituzione scolastica realizzatrice del progetto. Il
tutor interno viene nominato sulla base della valutazione delle sue competenze
finalizzate al progetto con incarico da parte del Dirigente scolastico. Assieme al
coordinatore ha la responsabilità di organizzare le varie attività teoriche e pratiche e
effettuare un monitoraggio costante del percorso, anche in vista di un’eventuale
revisione e/o di adattamenti che si dovessero rendere necessari in itinere.
Tutoring di stage organizzativo ed esecutivo (solo per le classi terze): deve occuparsi di
progettare, nell’ambito del modello di convenzione adottato, di concerto con il tutor
aziendale ed i docenti delle discipline interessate, il percorso formativo in alternanza
dell’allievo; verificare la coerenza del percorso in alternanza con il percorso progettato e
con l’obiettivo dell’acquisizione della/e competenza/e previste; concorrere, con il tutor
aziendale e i docenti delle discipline coinvolte, secondo le modalità convenute
dall’Istituto, alla valutazione ed alla certificazione delle competenze acquisite
dall’allievo, utilizzando
strumenti di valutazione e certificazione ai fini della loro
validazione; deve sostenere e accompagnare l’alunno anche attraverso la realizzazione
di interventi di recupero, orientamento e/o potenziamento non previsti nella
pianificazione iniziale. In particolare è tenuto a prendere contatto con l'azienda prima
dell'inizio del tirocinio, ad illustrare il progetto formativo allo stagista, a mettere in
contatto tutor aziendale e stagista, a verificare almeno settimanalmente la regolare
prosecuzione del tirocinio, concordando con il coordinatore ed il tutor aziendale
eventuali azioni correttive, a predisporre la valutazione finale del tirocinio assieme al
tutor aziendale, a far relazionare l'esperienza allo stagista, a compilare regolarmente il
registro personale. Un’ulteriore figura prevista ma che non genera costi a carico del
progetto è il tutor aziendale di stage (solo per le classi terze), che deve collaborare alla
progettazione, realizzazione e valutazione dell’inserimento dello stagista in azienda.
Docenti esterni e interni: si tratta di docenti esperti e nominati sulla base del CV
fornito preventivamente all’Istituzione scolastica. Nell’ambito delle proprie competenze,
svolgono l'attività di docenza operando in stretta collaborazione con la Scuola, in
particolare con il tutor e il coordinatore. Provvedono alla microprogrammazione
didattica, alla produzione del materiale didattico da fornire agli allievi, a firmare il
56
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registro e indicarvi i contenuti didattici delle lezioni e a consegnare una relazione sulle
attività svolte.
Esperto apporti informatici: eroga apporti specialistici informatici e gestionali,
collaborando con la Segreteria ed il coordinatore. Predispone i seguenti softwares per il
progetto (occupandosi di assistere la segreteria all’utilizzo dei software forniti, sia dal
punto di vista informatico, sia da quello contabile gestionale):
-
contabilizzazione delle spese inerenti il progetto e redazione del rendiconto;
-
gestione dei contratti/incarichi
-
gestione delle convenzioni e dei patti formativi
-
elaborazione dei questionari di gradimento.
Predispone inoltre la modulistica sulla base delle richieste della Scuola.
Commissari esterni esame di qualifica
Al momento non sono preventivabili le spese per la commissione d’esame.
57
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SEZIONE C
DIDATTICA E DIDATTICA SPECIALE
58
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C1. PROGETTO ORIENTAMENTO
Diverse e spesso difficoltose sono le scelte che un allievo deve compiere durante la sua carriera
scolastica:
- alla fine della scuola dell’obbligo, quando gli si presentano varie opportunità nell’ambito dell’istruzione,
con una vasta gamma di tipologie di scuole ciascuna con diversi indirizzi, e nell’ambito della formazione
professionale
- alla fine della scuola superiore, quando si tratta di scegliere tra lavoro, università o Alta Formazione
Professionale.
PROGETTO 1: raccordo tra scuola secondaria di primo e secondo grado
1.1 Orientamento in entrata
Obiettivi generali
La scuola da anni è impegnata nella ricerca delle strategie più adeguate ed efficaci per accompagnare gli
allievi dell’ultimo anno di scuola media inferiore nella difficile scelta dell’indirizzo che si presenta loro (e
sono obbligati a fare) già nel mese di gennaio.
Rendere operative queste strategie significa in primo luogo collaborare con gli insegnanti della media
inferiore. Quanto più è fattiva questa collaborazione tanto più i ragazzi, che peraltro si trovano ancora in
un momento difficile di crescita e di sostanziale disorientamento, sapranno operare una scelta adeguata
alle proprie aspirazioni, esigenze, potenzialità.
Finalità
Il presente progetto intende quindi mettere l‘allievo della classe terza della scuola media inferiore nelle
condizioni ottimali per effettuare una scelta consapevole e opera cercando di rispettare le seguenti
necessità:
•
Informare famiglie e studenti sull’offerta formativa della nostra scuola.
•
Permettere ai futuri utenti di testare concretamente la pratica scolastica nei diversi indirizzi del nostro
istituto.
Articolazione delle attività
L‘attività sarà quindi rivolta ad alunni e genitori e si avvarrà, per quanto è possibile, della collaborazione
degli insegnanti della media inferiore.
Si prevedono le seguenti azioni:
1.
2.
Incontri di condivisione del presente progetto nelle diverse istituzioni scolastiche (medie inferiori)
Preparazione e distribuzione agli alunni di scuola media di materiale informativo e illustrativo
riguardante
-
La scuola in generale (descrizione della struttura e delle linee guida del Piano dell’Offerta Formativa)
-
I diversi indirizzi che essa offre, i diversi profili professionali
-
Attività di sostegno e accompagnamento per alunni diversamente abili
-
Attività di sostegno e accompagnamento per alunni stranieri
3.
Partecipazione ad incontri pomeridiani o serali rivolti a genitori e allievi, organizzati presso le diverse
istituzioni scolastiche, miranti alla presentazione delle scuole superiori, attraverso insegnanti della
nostra scuola che dovrebbero:
-
presentare la nostra istituzione scolastica e le linee sostanziali del POF
-
fornire esempi delle materie caratterizzanti i differenti indirizzi
-
portare la testimonianza di allievi degli ultimi anni
-
presentare le prospettive di lavoro e di prosecuzione degli studi dopo il conseguimento del diploma
(sia qualifica sia Esame di Stato)
4.
Iniziativa “Porte Aperte” cioè l‘opportunità, offerta a ragazzi e rispettive famiglie di visitare in date
stabilite la scuola accompagnati da insegnanti dei diversi indirizzi, a disposizione per qualunque tipo
di informazione o chiarimento
59
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5. Attività di laboratorio, cioè la possibilità data ad alunni interessati di partecipare a ore di lezione reale
di materie caratterizzanti i diversi indirizzi
1.2 Accoglienza
Sono previste attività di accoglienza nei primi giorni di scuola, che fanno parte di un progetto a sé stante,
comprendente momenti di conoscenza, di espressione, di condivisione delle aspettative e paure.
1.3 Tutoraggio
E’ previsto anche l’accompagnamento degli alunni che presentano difficoltà sia relazionale sia di
comprensione e apprendimento (tutoraggio) durante tutto l’arco dell’anno.
PROGETTO 2: Orientamento in uscita
Al fine di accompagnare ogni allievo, secondo le proprie aspirazioni, ambizioni e potenzialità fino alla fine
del proprio percorso scolastico e formativo, la scuola offre una serie di opportunità ai ragazzi delle classi
quinte.
In primo luogo, il lavoro del docente incaricato dell'orientamento "in uscita" è di tipo informativo e si
sviluppa su diversi fronti:
•
La scelta dell'università
• La scelta del lavoro
A livello di scelta universitaria l'informazione è svolta innanzitutto, in genere entro dicembre, attraverso la
consegna ad ogni singolo allievo di una guida contenente non solo indirizzi di facoltà (soprattutto del Nord
Italia) con l'elencazione delle diverse discipline, ma recante anche, per ogni ateneo, indicazioni su collegi
e convitti universitari e altri indirizzi estremamente utili a chi deve affrontare un periodo di tempo piuttosto
lungo fuori casa.
Dal mese di gennaio in avanti, inoltre, le singole università inviano prospetti illustrativi dell'offerta
formativa. Alcune, in particolare quella della Valle d'Aosta, organizzano incontri come l' "open day", che
sta ormai diventando una consuetudine. I ragazzi hanno in queste occasioni modo di conoscere da vicino
l'ateneo valdostano e possono frequentare alcune lezioni esemplificative dell'indirizzo prescelto.
Anche la facoltà di scienze infermieristiche viene ogni anno ad esporre i propri percorsi ai ragazzi
interessati.
Di anno in anno, poi, si organizzano altri incontri, come con il Politecnico di Torino o con l'Istituto Europeo
di Design di Torino, sempre assecondando gli interessi dei singoli allievi.
In questa complessa fase si inserisce inoltre il discorso delle pre-iscrizioni universitarie. A questo
proposito la scuola avvisa innanzitutto i ragazzi dei termini entro i quali è possibile effettuare la preiscrizione e, se il ragazzo lo richiede, mette a disposizione i propri computer collegati a internet, unica via
attraverso la quale l'operazione è effettuabile. La pre-iscrizione non è vincolante, ma offre l'opportunità di
ricevere personalmente, a casa, materiale informativo e illustrativo delle facoltà prescelte.
Per quel che riguarda l'ingresso nel mondo del lavoro, la scuola offre l'opportunità di parlare con
esperti orientatori dell'Agenzia del Lavoro, i quali possiedono uno "sportello orientativo" (Punto
Orientamento) al quale gli allievi si possono rivolgere in qualunque momento lo ritengano necessario.
Ogni anno la scuola invita, infine, i rappresentanti delle maggiori aziende presenti in Valle. All’iniziativa
aderiscono sempre rappresentanti della “Cogne” che espongono quelle che sono le necessità
dell’azienda e mettono la propria esperienza al servizio degli allievi interessati ad un’eventuale
assunzione. Lo stesso fanno altri rappresentanti di aziende di punta del settore elettronico, in genere
ingegneri, supportati da esponenti del Politecnico di Torino.
Si organizzano anche visite guidate presso aziende.
12.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
60
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
e
e
Nelle classi 4 e 5 del settore professionale sono previste attività di alternanza scuola/lavoro per un totale
di 132 ore distribuite sul biennio al fine di potenziare le competenze degli alunni grazie ad esperienze
acquisite in aziende del territorio.
Responsabili progetto:
1.
Supervisione: Dirigente scolastico
2.
Coordinamento generale: Prof. De Gaetano Fortunato
3.
Comitato Tecnico Scientifico (C.T.S.) per il monitoraggio: Dirigente, Coordinatore, 1rappresentante
del mondo del lavoro tra i soggetti partner.
Destinatari: Alunni delle classi IV
- Il progetto di alternanza comporterà da parte del consiglio di classe la definizione di un’ opportuna
programmazione didattica in modo da favorire la personalizzazione dei percorsi formativi, valorizzando
gli apprendimenti acquisiti con la modalità dell’alternanza, come parte integrante della valutazione
complessiva degli alunni, specie per l’attribuzione del credito scolastico.
- Per quanto riguarda la struttura oraria, sulla base dell’esperienza maturata in questi anni nell’ambito dei
corsi dell’Area di Professionalizzazione e considerato il maggior rischio cui sono sottoposti gli inserimenti
in aziende del settore industriale (corsi 1, 2, 3 e 4), per questi corsi verranno organizzati interventi di
formazione D.Lgs. 81/2008 (Sicurezza in ambito lavorativo) di 24 ore, mentre per il settore servizi la
durata è ridotta a 8 ore (consente comunque il rilascio di attestati validi per l’esonero del corso in ambito
lavorativo).
Tutti questi corsi saranno oggetto di incontro preliminare tra i docenti interni e gli esperti esterni
.
- Per tutti i corsi si organizza un inserimento in aziende di 100 ore (da effettuarsi obbligatoriamente in
seguito al corso D.Lgs. 81/2008) mentre gli interventi di esperti del mondo del lavoro (o le viste aziendali)
saranno 8 per il settore industriale e 24 per quello dei servizi: tali incontri verteranno su argomenti pratici
(casi aziendali, problematiche tipiche del settore, visite) onde consentire agli alunni di avere un quadro il
più possibile completo della realtà aziendale prima dell’inserimento in azienda.
L’analisi dei fabbisogni ha permesso di evidenziare quanto segue:
- è assolutamente necessario sviluppare competenze tecnico professionali che solo l’incontro con il
mondo del lavoro (esperti + stage) può produrre, per rispondere all'esigenza più volte espressa dal
mercato del lavoro di giovani che non abbiano solo delle conoscenze (area del "sapere") ma anche delle
capacità professionali (area del "saper fare"): queste conoscenze e queste capacità devono ovviamente
essere collegate, essendo imprescindibili le une dalle altre;
- le aziende richiedono personale che abbia già una seppur minima esperienza, e l’inserimento in stage
consente un’esperienza conoscitiva altrimenti non praticabile.
Istituzione tecnica e professionale regionale “Corrado GEX” di Aosta.
61
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C3. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI
Il protocollo d’accoglienza è un documento elaborato, discusso e deliberato dal Collegio dei
docenti e inserito nel POF di ogni istituzione scolastica.
Contiene criteri, principi, indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli alunni immigrati,
definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici, traccia le diverse possibili fasi dell’accoglienza e delle
attività di facilitazione per l’apprendimento della lingua italiana.
Il protocollo costituisce uno strumento di lavoro che viene integrato e rivisto sulla base delle
esperienze realizzate. La sua adozione consente di attuare in modo operativo le indicazioni normative
della Circolare Ministeriale n. 24/06 e quelle contenute nell’art. 45 del DPR 31/8/99 n. 394 (“Iscrizione
scolastica”).
Il protocollo d’accoglienza si propone di:

Definire pratiche condivise all’interno delle scuole in tema d’accoglienza di alunni
stranieri

Facilitare l’ingresso di allievi di altra nazionalità nel sistema scolastico e sociale

Sostenere gli alunni neoarrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto

Favorire un clima d’accoglienza e di attenzione alle relazioni che prevenga e rimuova
eventuali ostacoli alla piena integrazione

Costruire un contesto favorevole all’incontro con le altre culture e con le “storie” di ogni
alunno

Promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi
dell’accoglienza e dell’educazione interculturale nell’ottica di un sistema formativo
integrato
Il protocollo delinea prassi condivise di carattere:
 amministrativo e burocratico (iscrizione),
 comunicativo e relazionale (prima conoscenza),
 educativo – didattico (proposta di assegnazione alla classe, accoglienza, educazione
interculturale, insegnamento dell’italiano lingua 2),
 sociale (rapporti e collaborazioni con il territorio)
Il protocollo è elaborato dalla Commissione nominata dal Collegio dei docenti il quale ne delibera
l’adozione, sulla base della proposta predisposta dalla Commissione stessa.
Per attuare il protocollo di accoglienza è necessario
•
•
•
•
•
Inserirlo nel POF
Individuare figure di riferimento
Prevedere finanziamenti nel Fondo di istituto
Stanziare risorse del bilancio per il reperimento di materiali didattici
Stabilire accordi con i servizi presenti sul territorio.
62
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
Il già citato DPR 31/8/99 n. 394, all’art. 45 (“Iscrizione scolastica”), attribuisce al Collegio dei
docenti numerosi compiti deliberativi e di proposta in merito all’inserimento nelle classi degli alunni
stranieri.
Per sostenere questi compiti la scuola istituisce la Commissione Intercultura (o d’accoglienza), come
gruppo di lavoro e articolazione del collegio:
 la Commissione rappresenta l’istituto ed è composta dal dirigente scolastico, da alcuni
docenti ed eventualmente da uno o più mediatori
 le competenze del gruppo di lavoro hanno carattere consultivo, gestionale e progettuale.
 la Commissione si riunisce nei casi d’inserimento di alunni neoarrivati, per progettare
azioni comuni, per monitorare i progetti nuovi o già esistenti, per operare un raccordo tra
le diverse realtà.
 l’istituzione formale di un gruppo di lavoro come articolazione del collegio docenti
segnala l’impegno dell’istituto in questo campo ed evidenzia l’assunzione collegiale di
responsabilità.
Procedura da adottare in caso di nuove iscrizioni di alunni stranieri nell’Istituzione scolastica
Prima fase: iscrizione in segreteria
•
•
•
•
•
La segreteria, tramite il referente amministrativo preposto, accoglie la domanda di iscrizione con
riserva, richiedendo un recapito e fornendo la prima documentazione informativa della scuola
(schede sintetiche dei corsi, regolamento d’istituto); la segreteria comunica al familiare che entro
5 giorni verrà convocato per un incontro con la commissione intercultura al fine di accogliere e
orientare la domanda del minore che si intende iscrivere.
La segreteria comunica la richiesta della nuova domanda di iscrizione al Capo d'Istituto che,
insieme alla commissione intercultura, fissa l’incontro con la famiglia.
La commissione, durante il colloquio, prima di procedere all’iscrizione (1) valuta i seguenti criteri:
età anagrafica; percorso scolastico svolto nel Paese d’origine (eventuale titolo di studio);
competenze e abilità pregresse; conoscenza della lingua italiana; motivazione e aspettative
della famiglia e dell’allievo; e (2) fornisce tutte le ulteriori informazioni necessarie, orientando la
scelta del percorso.
In caso di reciproca accettazione, viene formalizzata la domanda di iscrizione nella classe e
sezione scelte.
La famiglia viene invitata a produrre tutta la documentazione necessaria, assistita dalla stessa
commissione.
Seconda fase: organizzazione accoglienza
•
•
•
Il Capo d'Istituto convoca con urgenza il consiglio di classe a cui vengono fornite le informazioni
raccolte dalla commissione.
Il consiglio di classe individua un tutor tra i docenti della classe.
La Commissione individua, se necessario, un tutor tra gli studenti (dello stesso paese di
provenienza) tra quelli delle classi terminali.
Terza fase: primi giorni di frequenza, osservazione e inserimento
•
•
Nelle prime settimane di frequenza l'alunno lavorerà prevalentemente con mediatore interculturale e
tutor che avranno il compito di:
1. valutare il livello iniziale scolastico dell'allievo ed individuarne i bisogni e le eventuali
problematiche;
2. inserire gradualmente l’alunno nella nuova realtà scolastica ed ambientale.
Si concorderà un incontro tra famiglia, commissione e tutor per raccogliere ulteriori informazioni,
illustrare il nuovo contesto, fornire altra eventuale documentazione .
63
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•
Il consiglio di classe provvede alla stesura del progetto didattico-educativo dell’alunno, utilizzando le
linee-guida indicate dalla normativa nazionale (adattamento dei programmi di insegnamento,
predisposizione di percorsi personali, attività interculturali) e tutti gli altri supporti didattici esistenti
sul territorio (alfabetizzazione e corsi di italiano L2).
64
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C4. PERCORSI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Cosa
sono
e
perché
si
utilizzano
i
percorsi
misti
per
diversamente
abili
I percorsi misti si rivolgono a quegli alunni per i quali si siano individuati obiettivi orientativi e formativi che
non è possibile perseguire con le attività curricolari previste dal corso di studi intrapreso.
I disabili, inseriti e integrati nell'istituzione scolastica, possono spesso incontrare difficoltà anche
importanti nell'acquisire una formazione capace di sviluppare abilità e competenze necessarie al loro
ingresso nel mondo del lavoro e nel tessuto sociale.
Una risposta possibile ai bisogni formativi di questi alunni è costituita dalla realizzazione di percorsi
personalizzati, articolati in differenti attività, che si avvalgono della collaborazione dei docenti e dei vari
soggetti presenti sul territorio. Tali progetti vengono e condivi dai ragazzi e dalle famiglie.
L'inserimento lavorativo dell'alunno comprende un intervento formativo volto allo svolgimento di speciali
mansioni che deve, però, sempre essere accompagnato dalla preparazione nelle materie di base.
Un'ulteriore peculiarità dei percorsi misti è costituita dall'attenzione rivolta alla vita extra scolastica dei
ragazzi per favorire un processo di confronto, di integrazione oltre che di formazione della personalità.
Le differenti azioni in cui ogni percorso si articola sono inerenti a differenti aree di intervento:
- area cognitivo-neuropsicologica
- area affettivo-relazionale
- area senso-motoria
- area comunicazionale-linguistica.
Le aree sopraindicate sono le stesse individuate dal documento PEI, ovviamente ciascuna azione potrà
coinvolgere più aree contemporaneamente.
Il percorso misto è progettato dall'insegnante di sostegno e dall'assistente educatore in concertazione
oltre che con l'allievo e la sua famiglia, come già detto, anche con il consiglio di classe e in condivisione
con agenzie formative esterne. L'intero percorso viene continuamente monitorato attraverso prove di
verifica formative relative agli apprendimenti conseguiti e al grado di raggiungimento degli obiettivi
operativi intermedi e con la proposizione di test di gradimento ai ragazzi coinvolti e ai loro familiari.
L'impianto di valutazione e di monitoraggio intende avvalersi anche del contributo delle osservazioni
indirette da parte degli operatori.
I percorsi misti si fondano su tre principi metodologici generali:
1) Integrazione: si esplicita attraverso il coinvolgimento, in tutte le fasi del percorso, dei diversi
soggetti che partecipano alla costruzione del progetto di vita del ragazzo; deve essere finalizzata
alla promozione di una cultura dell'inserimento dell'alunno nel tessuto socio-economico quale
risorsa reale ed autonoma e non quale assolvimento di un dovere di tipo assistenziale.
2) Flessibilità: l'interesse e le potenzialità del ragazzo sono posti al centro dell'intero percorso.
3) Alternanza: le azioni orientative e formative vengono organizzate alternando l' attività didattica a
esperienze lavorative.
Il concetto di alternanza non investe solo il binomio scuola/lavoro, ma si esplica anche nell'articolazione
variegata e complessa che può essere assunta da ciascun percorso tra orientamento, formazione
professionale, azioni di socializzazione.
La conduzione delle attività didattiche orientative o formative, prevedono l'utilizzo di differenti strategie e
strumenti di lavoro: laboratori pratici, rielaborazioni e input teorici, visite guidate, lavori di gruppo, momenti
individuali, utilizzo di strumenti multimediali e informatici.
Figure professionali coinvolte: docenti, assistenti educatori, formatori, tutors, animatori socio-culturali,
esperti tecnici di settore.
65
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C5. AZIONI A FAVORE DI ALUNNI AFFETTI DA DSA
PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO
PER ALUNNI CON DSA
DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITA’ STRUMENTALI (lettura, scrittura, calcolo)
2
CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO (lentezza, caduta nei processi di
automatizzazione, difficoltà a memorizzare sequenze, difficoltà nei compiti di integrazione)1
CONSAPEVOLEZZA DA PARTE DELL’ALUNNO DEL PROPRIO MODO DI APPRENDERE
3
 Acquisita
 Da rafforzare
 Da sviluppare
INDIVIDUAZIONE DI EVENTUALI MODIFICHE ALL’INTERNO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI
PATTO CON LA FAMIGLIA
Si concordano:






Compiti a casa
Modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline
Strumenti compensativi utilizzati a casa
Dispense
Riduzione di compiti
Interrogazioni
2
Dati ricavabili dalla diagnosi/incontri con specialisti, dalle osservazioni degli insegnanti, dagli
incontri con i genitori, dagli incontri di continuità
3
Consapevolezza è:
Conoscere le proprie modalità di apprendimento, i processi e le strategie mentali per lo
svolgimento di compiti;

applicare consapevolmente comportamenti e strategie operative adeguate al proprio stile
cognitivo

66
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C6. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Criteri:
L’individuazione di criteri valutativi ha lo scopo di trovare modalità valutative comuni che si riferiscono a
obiettivi trasversali nonché cognitivi e formativi.
La valutazione formativa: la valutazione scolastica, in quanto valutazione di una persona, è un
procedimento troppo complesso per essere circoscritto a prove strutturate. Il problema consiste nel
cercare di coniugare oggettività della valutazione con attenzione alle caratteristiche globali dell’alunno,
apprendimenti e livelli di maturazione della personalità, conoscenze e competenze globali. Costituisce
uno dei momenti fondamentali del curricolo, non si posiziona più solo alla fine del percorso di
apprendimento ma lo accompagna costantemente e svolge una funzione di periodico controllo/equilibrio
della programmazione. Si articola in: fase iniziale o diagnostica, fase intermedia o in itinere e finale o
sommativa. Potremmo dire che la valutazione formativa costituisce il principale strumento regolatore del
curricolo di scuola.
La valutazione formativa ha una finalità essenzialmente educativa, non è un giudizio fine a se stesso ma
un sostegno fornito all’alunno per correggere il suo percorso attraverso una adeguata conoscenza dei
livelli raggiunti.
La valutazione sommativa corrisponde alla fine del percorso e tende a tirare le somme del lavoro svolto,
generalmente coincide con i momenti istituzionali della valutazione (scrutini ed esami).
La necessità di adeguamento all’Esame di Stato impone di utilizzare l’intera scala dei voti (da 1 a 10)
unitamente ad una serie di strumenti valutativi che permettano di valutare le conoscenze, competenze e
abilità acquisite dagli allievi.
La scala adottata dal collegio docenti è la seguente:
VOTO
1–2
CONOSCENZE/COMPETENZE
conoscenze e competenze nulle.
3
conoscenza gravemente insufficiente e mancanza di capacità logica e rielaborativa.
4
conoscenza insufficiente; uso improprio del lessico specifico e difficoltà
nell’applicare i contenuti.
conoscenza dei contenuti superficiale; difficoltà nel rielaborare i contenuti e fare
collegamenti; povertà lessicale.
5
6
conoscenza dei contenuti e capacità di applicazione di regole e consegne
sufficiente; lessico non ricco ma nell’insieme corretto.
7
conoscenza dei contenuti e capacità di rielaborazione discrete; uso del linguaggio
adeguato.
conoscenza dei contenuti e capacità di applicazione e rielaborazione buone;
linguaggio ben articolato.
8
9
10
conoscenza dei contenuti e capacità di applicazione e rielaborazione più che buone;
autonomia e intuizione.
conoscenza dei contenuti e capacità di applicazione e rielaborazione ottime;
linguaggio appropriato e corretto.
67
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Criteri di attribuzione del voto di condotta
L’alunno dimostra di rispettare il regolamento di Istituto e il patto di corresponsabilità, in particolare
secondo i seguenti indicatori:
α) Puntualità;
β) Partecipazione e impegno;
χ) Comportamento responsabile;
• nell’utilizzo delle strutture e del materiale della scuola
• nella collaborazione con docenti, personale scolastico e compagni
VOTO
DESCRITTORI
10
Oltre a quanto previsto per assegnare il 9, l’allievo è promotore di unità del gruppo classe, aiuta
i compagni in difficoltà, promuove un clima collaborativo utile all’attività didattica.
9
Oltre a quanto previsto per assegnare l’8, l’allievo si interessa attivamente all’attività scolastica
non solo in relazione ai suoi risultati immediati, ma anche per il suo valore formativo e di
contributo alla costruzione del proprio futuro.
 Le
assenze vengono giustificate con tempestività.
È puntuale nella restituzione dei compiti e nella consegna di tagliandi ed altri documenti previsti
dall’organizzazione scolastica.
All’inizio di ogni modulo è seduto al proprio posto con il materiale pronto per l’utilizzo.
Interviene, eventualmente su sollecitazione dell’insegnante, in modo pertinente.
È impegnato e diligente nello svolgimento dei lavori scolastici, sia in classe sia a casa; prende
appunti durante le lezioni.

8
Rispetta i compagni, i docenti ed il personale ausiliario.
Rispetta e usa in modo appropriato le strutture e il materiale della scuola.
Qualora il suo comportamento rechi disturbo, sa modificarlo a seguito di un semplice richiamo
verbale.
Non ha ricevuto alcuna grave annotazione disciplinare.

α) Le assenze vengono giustificate quasi sempre con tempestività.
Fa registrare qualche sporadico ritardo nella restituzione dei compiti e nella consegna di
tagliandi ed altri documenti previsti dall’organizzazione scolastica.
Generalmente all’inizio di ogni modulo è seduto al proprio posto con il materiale pronto per
l’utilizzo.
7
β) Non sempre partecipa attivamente all’attività didattica.
Non è del tutto diligente nello svolgimento dei lavori in classe e a casa.
χ) Non sempre si rivolge ai compagni, agli insegnanti, al personale ausiliario in modo
adeguato.
Non è sempre rispettoso e accurato nell’uso delle strutture e del materiale della scuola.
È necessario più di un richiamo verbale per fargli modificare un comportamento che reca
disturbo all’attività didattica.
Ha ricevuto almeno una grave annotazione disciplinare scritta.
6
a) L’alunno deve essere richiamato perché giustifichi le assenze.
Non è affidabile nella restituzione di compiti né di documenti richiesti dall’organizzazione
scolastica.
Spesso all’inizio di ogni modulo non è seduto al proprio posto con il materiale pronto per
l’utilizzo.
68
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
b) Non partecipa in modo attivo e pertinente all’attività didattica.
Si impegna scarsamente nello svolgimento dei lavori in classe e a casa.
c) Si rivolge ai compagni, agli insegnanti, al personale ausiliario in modo inadeguato.
A volte rischia di danneggiare le strutture e il materiale della scuola.
Anche se più volte richiamato verbalmente, non modifica il suo comportamento di disturbo
all’attività didattica.
Ha ricevuto più di un’annotazione disciplinare scritta.
E’ stato sospeso dall’attività didattica una sola volta durante il quadrimestre (condizione
sufficiente ma non necessaria per l’attribuzione del 6).
α) L’alunno deve essere più volte richiamato perché giustifichi le assenze.
È inaffidabile nella restituzione di compiti e di documenti richiesti dall’organizzazione scolastica.
Generalmente all’inizio di ogni modulo non è seduto al proprio posto con il materiale pronto per
l’utilizzo.
β) È disinteressato al lavoro scolastico, sia in classe sia a casa.
Non mostra alcun impegno nello svolgimento dei lavori in classe e a casa.
5
χ) Ha scarso rispetto nei confronti dei compagni, degli insegnanti, del personale ausiliario.
Non si cura del rispetto per le strutture e il materiale della scuola, che usa in modo improprio e
che rischia di danneggiare.
Anche se più volte richiamato verbalmente, non modifica il suo comportamento di disturbo
all’attività didattica.
Ha ricevuto diverse annotazioni disciplinari scritte relative a gravi infrazioni al regolamento di
Istituto e al patto di corresponsabilità.
E’ stato sospeso dall’attività didattica a causa del suo comportamento che non si è modificato nel
tempo con provvedimenti disciplinari superiori a 15 giorni deliberati dal Consiglio di
Istituto (per questa voce si rimanda alle istruzioni legislative di cui all’art. 4, del Decreto
Ministeriale n.5 del 16/1/2009).
69
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Criteri necessari alla promozione
Tenuto conto che:
- I voti pari o inferiori al 4 sono considerati insufficienze gravi
- Il voto 5 è considerato insufficienza lieve
Si ribadiscono i criteri di valutazione inseriti nel POF 2009-2010 e in particolare quelli che riguardano
l’ammissione alla classe successiva:

risulta AMMESSO l’alunno che consegue un voto pari o superiore a 6 in tutte le discipline

risulta NON AMMESSO l’alunno che presenta più di 3 insufficienze anche non gravi (una
situazione di insufficienza generalizzata costituisce un valido motivo di non ammissione
all’anno successivo) oppure l’insufficienza in condotta

in presenza di un massimo di 3 insufficienze il Consiglio di Classe sospende il giudizio, in
attesa delle verifiche e dello scrutinio di settembre

nel caso in cui l’alunno presenti 3 insufficienze gravi, il Consiglio di Classe valuta la
sospensione di giudizio e la non ammissione alla classe successiva in base all’eventuale
miglioramento nell’impegno e nel profitto durante tutto l’anno scolastico

il consiglio di classe può decidere la NON AMMISSIONE alla classe successiva anche
solo in presenza di una o due insufficienze, nel caso in cui si tratti di abbandono di materia o
nel caso di impossibilità da parte di uno o più insegnanti di classificare l’alunno.

gli alunni per i quali è stato sospeso il giudizio sono tenuti a svolgere l’eventuale lavoro
estivo previsto dall’insegnante e a frequentare i corsi di recupero attivati dalla scuola a luglio e
a fine agosto in vista delle verifiche che si terranno all’inizio di settembre

per l’ammissione all’Esame di Qualifica di 1° livello (al termine della classe terza) è
necessario che l’alunno non risulti insufficiente in più di 2 materie. Si consegue l’attestato di
Qualifica Professionale di 1° livello con un punteggio minimo di 60/100

Al termine del biennio post-qualifica sono ammessi all’Esame di Stato gli alunni che nello
scrutinio finale conseguano una votazione non inferiore a 6 decimi in ciascuna disciplina o
gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente
e un voto di comportamento non inferiore a 6 decimi (art. 6, comma1, D.p.R. 22 giugno 2009,
n. 122)
70
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Criteri per l’assegnazione del credito scolastico
Per l’assegnazione del credito scolastico a partire dal terzo anno si fa riferimento alle tabelle ministeriali
Criteri per l’assegnazione del credito formativo
Per l’assegnazione del credito formativo vengono riconosciuti:

Certificazioni linguistiche

Corsi di informatica con conseguimento ECDL

Partecipazione con esito positivo a concorsi attinenti le discipline di studio

Collaborazioni continuative con giornali e riviste

Attività sportiva agonistica svolta all’interno di un’organizzazione ufficialmente riconosciuta

Attività di volontariato svolta presso le associazioni registrate dalle Regioni

Attività musicale con superamento di esami complementari

Attività teatrale con associazioni riconosciute

Attività lavorativa nel settore di studio (anche per i corsi serali)

Attività svolta per associazioni culturali riconosciute, coerenti con il percorso di studio
71
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C7. CORSI DI RECUPERO
(O.M. 92 del 6 novembre 2007)
Organizzazione corsi di recupero estivo: individuazione da parte del dirigente di 2/3 docenti per la
calendarizzazione
Destinatari
Le attività di recupero sono rivolte agli studenti che riportano insufficienze negli scrutini intermedi e agli
studenti per i quali viene sospeso il giudizio durante gli scrutini finali.
Gli alunni con gravi insufficienze per mancanza di studio, anche se ammessi al recupero, possono
essere allontanati in qualsiasi momento se elementi di disturbo per il gruppo o se si comportano in modo
scorretto tale da compromettere l’esito del corso.
Non frequentano tali attività:
•
gli alunni che sono ritenuti in grado di superare autonomamente o con un’attività di recupero in itinere
le carenze riscontrate;
•
gli alunni la cui famiglia dichiara di provvedere in modo autonomo.
Periodo e durata recupero.
Prima fase: Febbraio/Marzo (4 – 8 ore con obbligo di verifica finale oggettiva e documentabile). Giugno (2
curriculari ore per preparazione allo studio individuale e alla seconda fase dell’attività di recupero;
Per gli alunni delle classi terze tutte le ore di recupero (max. 15 per disciplina) devono essere previste
entro maggio.
Seconda fase: primi 15 giorni di luglio o ultimi 10 di Agosto (6-8 ore)
Totale max. recupero 18 ore
Prove finali e scrutini: prima settimana di Settembre a cui seguono gli esami di idoneità e gli integrativi. Le
operazioni di scrutinio devono concludersi prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.
Dopo lo scrutinio del primo quadrimestre:
•
l’alunno può frequentare al max. 4 corsi di recupero; i consigli di classe individuano le discipline sulla
base della maggiore frequenza di insufficienze e del carattere fondante delle stesse rispetto
all’indirizzo di studio;
•
il gruppo per il recupero può essere al max. di 12 alunni;
•
durata dell’intervento: 4-8 ore;
•
sportello attivato su richiesta del consiglio di classe (max. 4- 6 h per docente) per alunni in particolari
condizioni e nel complesso considerati sufficienti (lacune facilmente recuperabili, prolungata assenza
per malattia o per motivi sportivi) e retribuito per le ore effettivamente svolte con gli alunni segnalati;
•
di norma la prima fase del recupero è tenuta dagli insegnanti della classe.
Criteri di valutazione per gli scrutini di giugno
Permangono quelli inseriti nel POF.
Dopo lo scrutinio del mese di giugno:
•
sospensione di giudizio con al max. 3 insufficienze
Verifiche di settembre:
•
prove scritte/pratiche/grafiche e/o colloquio orale secondo la normativa vigente
72
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Criteri per l’ammissione/non ammissione per lo Scrutinio di settembre
•
Esito delle prove di verifica
•
Valutazione dell’impegno e del progresso
•
Valutazione degli obiettivi raggiunti
•
il consiglio di classe può formulare il giudizio di non ammissione alla classe successiva anche se solo
1 o 2 materie non vengono recuperate e/o se le insufficienze di anni scolastici precedenti
permangono.
Scelta di docenti esterni:
•
supplenti
•
docenti di altre istituzioni scolastiche
•
docenti in quiescenza
Si ricorda che:
a. il CONSIGLIO DI CLASSE
•
individua le materie di recupero e programma gli interventi della prima fase evitando carichi di lavoro;
•
stabilisce se il recupero può avvenire autonomamente;
•
richiede l’attivazione dello sportello;
•
stabilisce e verbalizza la tipologia delle verifiche;
•
verbalizza la tipologia di intervento, la consistenza oraria, il calendario degli incontri evitando
sovrapposizioni, il numero di studenti coinvolti.
b. L’INSEGNANTE che non è disponibile a corsi di recupero è tuttavia tenuto a preparare le verifiche
intermedie e finali, a valutarle, a fornire indicazioni precise sul corso e sulle carenze di ogni alunno.
c. Si potranno prevedere, in caso di necessità, GRUPPI di alunni di classi parallele con carenze
omogenee sia per il recupero di febbraio/marzo sia per quello di agosto.
73
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SEZIONE D
PROGETTI E PROGETTI SPECIALI
74
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D1. CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE EUROPEE
DELF (Diplôme d’Étude en Langue Française)
DALF (Diplôme Approfondi de Langue Française)
Le projet a comme but celui de permettre aux élèves de la classe de Terminale
d’obtenir un diplôme – le DALF C1, reconnu à l’échelle européenne - qui ajoute à leur
C. V. une appréciation précise du niveau de français atteint.
On prévoit donc, pour les classes de IIIème de IVème des examens progressifs – le Delf
B1 (niveau seuil) et le Delf B2 (niveau utilisateur indépendant)- qui témoignent des
progrès effectivement réalisés par les élèves tout au long de leurs études. Ces
examens mettront en évidence les compétences acquises et permettront d’atteindre
plus facilement le Dalf C1 (niveau de l’expérience et de l’autonomie).
L’obtention du DALF dispense des tests linguistiques d’entrée dans toutes les
Universités françaises et francophones puisque ce diplôme atteste la capacité de suivre
des cours de niveau supérieur.
Pour ce faire, les programmes des trois dernières années prévoiront des épreuves
écrites et orales (compréhensions, textes argumentatifs, descriptifs, comptes rendus,
résumés) finalisées à l’acquisition de compétences nécessaires pour l’obtention des
certifications prévues.
Si nécessaire, des heures de cours supplémentaires renforceront les connaissances
des élèves pour les épreuves d’examen.
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INGLESE
P.E.T.
FIRST CERTIFICATE
Da alcuni anni i docenti di lingua inglese hanno impostato la propria programmazione
didattica in modo da incentivare il conseguimento delle certificazioni europee,
soprattutto da parte degli studenti delle classi quarte e quinte.
Obiettivo generale: motivare maggiormente gli studenti allo studio della lingua, con la
prospettiva di conseguire una certificazione che attesti il loro livello di competenza
linguistico, in linea con gli standard professionali europei.
Obiettivo specifico: conseguimento di certificazioni europee che attestino i raggiunti
livelli di competenza comunicativa, così come definiti dal Framework of Reference del
Consiglio d’Europa.
Destinatari : tutti gli studenti dell’ITPR che siano interessati all’iniziativa, selezionati
attraverso appositi test di livello fra gli studenti del biennio post-qualifica e la cui
candidatura sia approvata dai relativi consigli di classe.
Ente certificatore:
University of Cambridge (ESOLS Examinations)
Ente locale d’esame:
English Centre (Direttore: Mr John McKinnon)
Via Promis, 8
11100 Aosta
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TEDESCO
L’Ente certificatore della lingua Tedesca per l’Italia e l’Europa è:
GOETHE INSTITUT
(sede più vicina alla Valle d’Aosta: Torino)
Tre Livelli:
- Fit in Deutsch 1
- Fit in Deutsch 2
- Zertifikat Deutsch als Fremdsprache
Gli alunni più meritevoli della Scuola verranno invitati a iscriversi a uno dei suddetti
esami.
La Regione Valle d’Aosta contribuisce alle spese.
77
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European Computer Driving Licence
La patente europea del computer
Un passaporto per il mondo del lavoro
Gli allievi del nostro Istituto hanno la possibilità di seguire gratuitamente corsi di
informatica per la preparazione agli esami. Con il superamento dei sette moduli previsti
si ottiene la certificazione riconosciuta a livello europeo, attestante la piena conoscenza
dello strumento informatico.
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EIPASS® finalizzata a:

favorire l’ accesso al mondo del lavoro

sostenere processi di riconversione lavorativa in azienda

favorire l’inserimento del lavoratore in altri contesti produttivi o di erogazione
di servizi

ottimizzare il proprio lavoro attraverso un uso efficace degli strumenti
informatici

ottenere il riconoscimento delle proprie competenze nell’uso delle tecnologie
per l’informazione e la comunicazione
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D2. PROGETTI A.S. 2012-13
I progetti in elenco sono stati approvati dal Collegio Docenti ma la realizzazione di alcuni di essi
è subordinata alla disponibilità finanziaria della Scuola.
PROGETTI 2012/2013
1. SPORTELLO PSICOLOGICO RIVOLTO AD ALLIEVI, FAMILIARI E
DOCENTI
(dott. Calvarese)
2. LABORATORIO DI SCRITTURA (prof. Moretto)
3. PERCORSO FORMATIVO DI AVVICINAMENTO AL MONDO DEL LAVORO
OPERATORI SERVIZI SOCIALI (prof. Zombolo – Careri – Como - Rebaudengo)
4. SPORTELLO PERMANENTE DI TEDESCO (Prof. Caneparo)
5. LOGICA E REGOLE: APPROCCIO AL BRIDGE (prof. Neyroz)
6. EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ E ALLA CONVIVENZA CIVILE (prof. Soresi Forcellati)
7. IL SERVIZIO SOCIALE E LE FIGURE POFESSIONALI SOCIALI (prof. Zombolo,
Careri, Como, Rebaudengo)
8. UN BAIN DE LANGUE ET DE CULTURE FRANÇAISE SUR LA CÔTE D’AZUR
(Prof. Lévêque)
9. PARIGI VISTA DAGLI ARTISTI ITALIANI E FRANCESI DEL XIX E PRIMA METÀ
DEL XX SECOLO (prof. Visentin - Cesti)
10. SCRIVIAMO IL NOSTRO GIORNALE (prof. Piccirilli- Passerini – Cossard – Verthuy
11. EMOZIONARTE 2 (prof. Menegatti – Piccirilli – Brunod )
12. L’ARTE NEL ‘900 (prof. Brunod – Rossi – Storia dell’arte)
13. PROGETTO BASKIN – BASKET INTEGRATO
14. TUTORAGGIO LINGUISTICO L2 L3 ALUNNI STRANIERI
15. SALONE DEL MOBILE MILANO
16. LA TRIENNALE DI MILANO
17. GARA NAZIONALE DI FALEGNAMERIA
18. GITA A BODYWORLDS A MILANO
19. IMMAGINI APPLICATE
20. VISITA ISTRUZIONE CLASSI QUINTE (da definire)
80
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D3.
PROGETTO CLASSES DE NEIGE
- TUTORAGGIO ALUNNI SPORTIVI
Tra i grandi formatori dell’individuo, soprattutto in età giovanile, sicuramente lo
sport e la scuola rivestono un ruolo fondamentale anche se spesso conflittuale. Tale
contrapposizione nasce soprattutto dalla quasi totale non conoscenza delle parti sui
meccanismi e sulle modalità operative dell’una e dell’altra e dall’incapacità di
comprendersi, figlia di linguaggi diversi.
Il “Progetto Classes de neige”, nell’ambito degli sport invernali, ma anche per
quanto attiene a tutti gli studenti sportivi vuole essere sede di strategie formative
semplici ed efficaci oltre a candidarsi al ruolo consapevole di laboratorio educativo nella
costruzione dell’atleta-persona.
Particolare attenzione viene attribuita a quei valori “sinergici”metodologici che lo
sport può offrire alla scuola e che possono essere sintetizzati in:
1. la necessità e la capacità di lavorare per obiettivi
2. la pianificazione delle strategie
3. l’esigenza di impegno costante-allenamento
4. la ricerca della prestazione
5. la conseguenza immediata della propria azione
Da parte sua, con lo stesso approccio analitico, la scuola può affermare di poter
interagire in maniera costruttiva con l’attività sportiva attraverso la sua capacità di
creare nei giovani:
a. un atteggiamento critico-riflessivo
b. una capacità di confronto-raffronto
c. una predisposizione all’analisi
d. una dimensione collaborativa
Questo, in un processo che vede al centro non lo studente-atleta, ma la persona
che ne possiede il ruolo, impone la condivisione di un codice etico che sia garanzia di
uno sviluppo con, tra e per gli altri e che sia vincolo non solo morale, ma soprattutto
operativo alla base delle scelte di tutti i soggetti interessati.
E-LEARNING
Si ritiene necessario impostare l’insegnamento attraverso l’utilizzo di tecnologie
informatiche
e on-line.
E-learning è la somministrazione di materiale didattico reperibile attraverso
l’utilizzo della rete, ma con criteri molto precisi e imprescindibili per ottenere risultati
apprezzabili.
Non è “la didattica”, ma un validissimo ausilio alla stessa nei casi di impossibilità
alla presenza fisica del docente o dell’allievo. Si tratta di strumenti da utilizzare in modo
esatto per la loro funzione: piattaforme internet, video-conferenze, forum, chat, materiali
informatici esportabili, web quest, repository e molto altro. Si può anche precisare che
per “confezionare” lezioni on-line esistono criteri precisi che ne fanno dei veri learning
objects e soprattutto che è assolutamente indispensabile una seria azione di tutoring,
cioè di tutoraggio del lavoro svolto dai ragazzi.
81
ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX
USO DI METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE
Si parla, in aggiunta al lavoro on-line, di nuovi modi di fare lezione utilizzando anche
software, programmi moderni e strumentazioni, come ad esempio le lavagne interattive,
per quest’anno nella classe terza ITT.
Due grandi principi alla base:
• La costruzione congiunta docente-allievo, allievo-docente e allievo-allievo della
lezione, in cui veramente l’insegnante assume il ruolo di tutor del processo
• L’uso del materiale prodotto insieme per studiare.
Concetti la cui spiegazione passa attraverso la formazione sia degli insegnanti che dei
ragazzi, l’uso di materiale specifico, strumenti informatici, ma soprattutto un modo
nuovo di approcciarsi
al concetto di lezione e di studio.
IL REGISTRO ELETTRONICO
Strumento di facilissimo utilizzo, altro non è che la versione elettronica dei registri
normalmente utilizzati. In ambiti che vedono gli studenti essere spesso assenti, dove sia
necessaria una costante conoscenza dello stato delle cose e dove più operatori
agiscono contemporaneamente sull’allievo, diventa ancor più necessaria la sua
adozione.
Il registro riporta, ad uso personale e riservato per ogni allievo e quindi famiglia,
informazioni che vanno dagli argomenti trattati a lezione durante le assenze alle
consegne domestiche, dai
voti alle assenze o alle comunicazioni.
TUTORING
La nostra scuola ha scelto questa forma di impostazione intendendo garantire il più
possibile quell’insieme di azioni di “affiancamento” da parte dei docenti al lavoro dei
ragazzi.
In particolare un docente referente, nominato ad hoc, si occupa di:
 censire gli alunni della nostra scuola coinvolti in attività sportive
 individuare i bisogni
 individuare le strategie da attuare e attivarle
 concordare il calendario degli impegni scolastici personalizzandolo in base alle
esigenze sportive
 curare la messa a disposizione del materiale didattico rendendolo disponibile
sulla rete o secondo le modalità necessarie
 essere il tramite tra famiglia e scuola
 organizzare sportelli,recuperi, interventi di “riequilibrio degli apprendimenti”
Il tutoring è quindi legato all’e-learning, alla gestione programmata della flessibilità
oraria, corsi di recupero, insegnamento e assistenza nell’apprendimento del metodo di
studio, assistenza nello svolgimento ai moduli per la certificazione delle competenze
specifiche e molto altro, legato alle peculiarità di ogni singolo istituto.
82
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