CDS 529
D D D
DIGITAL LIVE RECORDING
GIOACHINO ROSSINI
LA CAMBIALE
DI MATRIMONIO
Farsa comica in a single act - Libretto by GAETANO ROSSI
Casa Ricordi Edition
Tobia Mill
Fanny
Edoardo Milfort
Slook
Norton
Clarina
PAOLO BORDOGNA
DÉSIRÉE RANCATORE
SAIMIR PIRGU
FABIO MARIA CAPITANUCCI
ENRICO MARIA MARABELLI
MARIA GORTSEVSKAYA
ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO
Conductor: UMBERTO BENEDETTI MICHELANGELI
TRACKS
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- Sinfonia
- Non c’è il vecchio sussurrone (Norton)
- Chi mai trova il dritto, il fondo (Mill)
- Ecco una lettera per voi, signore (Norton)
- Ma, signor, questa lettera (Norton)
- Tornami a dir che m’ami (Edoardo)
- Sì, cara mia, speriam (Edoardo)
- Grazie... grazie... (Slook)
- Sicché dunque istruitemi (Slook)
- Darei per sì bel fondo (Slook)
- Quell’amabile visino (Edoardo)
- Non si farà: non si farà (Norton)
- Anch’io son giovine (Clarina)
- Eccolo appunto (Norton)
- Dite, presto, dove sta questa gran difficoltà? (Mill)
- Venite, sono andati (Clarina)
- Come tacer, come frenare i moti (Fanny)
- Eppur lo credo anch’io (Slook)
- Porterò, porterò così il cappello (Mill)
- Qual ira, oh ciel, v’accende (Fanny)
5:32
2:20
2:29
1:18
5:55
3:59
2:58
4:26
4:02
4:15
4:10
1:35
2:19
2:59
5:59
4:19
5:42
2:09
4:34
6:59
“
N
asceva Rossini e cominciò con parole di Rossi in
una farsa a San Moisè ch’ebbe tre pezzi fortunatissimi. Sorse col Tancredi pure di Rossi, alla
gloria. S’immortalò con Semiramide, pure di Rossi. Il
Gran Maestro procurava sempre vantaggi e onori al suo
papà di parole”. Così scriveva Gaetano Rossi (17741855), autore del libretto della Cambiale di matrimonio e
uno dei più prolifici di tutto l’Ottocento. In effetti una
parte del merito del successo che ebbe questo brillante
esordio d’un compositore appena diciottenne va anche
attribuita al Rossi, che produsse un testo agile, ben strutturato e divertente; humus ideale, insomma, per l’innovatrice creatività di Rossini.
La prima opera composta da Rossini fu, in realtà,
Demetrio e Polibio, commissionatagli dal tenore
Domenico Mombelli, ma questa venne rappresentata
solo nel 1812. La Cambiale ebbe invece la sua prima al
Teatro San Moisè di Venezia il 3 novembre 1810. Gli
interpreti furono Domenico Remolini (Norton),
Clementina Lanari (Clarina), Luigi Raffanelli (Tobia
Mill), Tommaso Ricci (Edoardo), Rosa Morandi
(Fanny), Nicola de Grecis (Slook). Il soggetto di questa
farsa comica in un atto fu tratto dal Rossi dalla commedia Il matrimonio per lettera di cambio di Camillo
Federici (1749-1802); già Carlo Coccia (1782-1873) ebbe
modo di esordire con lo stesso argomento (Il matrimonio
per lettera, Roma 1807).
Le circostanze che portarono alla creazione di quest’opera furono abbastanza rocambolesche: Rossini fu contattato e proposto alla direzione del teatro da Giuseppe
Morandi, marito della primadonna, in seguito al forfait di
un ignoto compositore tedesco. La Cambiale fu quindi
scritta in fretta e non senza poche difficoltà poiché, vista
la giovanissima età del compositore, alcuni dei cantanti
richiesero delle modifiche allo spartito, senza le quali
minacciavano di non andare in scena. Il buon senso, i
consigli del Morandi e il fatto che la compagnia di canto
fosse comunque formata da artisti di primo piano, spinsero Rossini a venire incontro alle loro richieste.
La Cambiale fu la prima di una fortunata serie di opere
scritte per il Teatro San Moisè: ad essa seguirono
L’inganno felice, La scala di seta, L’occasione fa il ladro e
Il signor Bruschino. A partire dalla Cambiale e nel volgere di pochi anni Rossini s’impose rapidamente come il
compositore italiano di maggior successo.
Pur non trovandoci di fronte a un capolavoro assoluto, è
fuor di discussione che quest’opera rappresenti una
tappa decisiva. L’invenzione melodica è pulita e asciutta,
eppure in grado di trovare slanci sinceramente ispirati e
originali (come la bella aria di Fanny, Vorrei spiegarvi il
giubilo, o il duetto Tornami a dir che m’ami, tra Edoardo
e Fanny); l’impostazione drammaturgia deve non poco
all’opera settecentesca ma i personaggi (tutti, nessuno
escluso) non sono esclusivamente stereotipi di un certo
modo di essere, ma vivono di vita autentica sul palcoscenico. La forza di questi elementi innovativi è unica nel
panorama operistico italiano dei primissimi anni
dell’Ottocento e Rossini, durante tutta la sua carriera
italiana (cioè fino al 1823, con Semiramide), non avrebbe
mai avuto rivali in grado di insidiarlo.
La Cambiale si apre con una fresca Sinfonia in mi bemolle maggiore tratta, con poche modifiche, da una Sinfonia
concertata scritta a Bologna nel 1809 (e che Rossini riutilizzerà anche nell’Adelaide di Borgogna); all’Andante
maestoso iniziale, con corno solista (tratto caratterizzante anche del Rossini più maturo) segue un brillante
Allegro vivace. Fin dal duettino iniziale tra Norton e
Clarina (Non c’è il vecchio sussurrone), appaiono chiare
alcune usanze compositive del pesarese, come il gusto
per un’orchestrazione nitida e pulita o per certi passaggi
modulanti (come il tipico do maggiore – mi bemolle
maggiore, che incontreremo in moltissime occasioni,
come nella cavatina di Figaro nel Barbiere). I recitativi
trovano ampio spazio e hanno già una fisionomia note3
“
volmente matura. Molto interessante è anche la caratterizzazione vocale e drammatugica dei due bassi principali: Tobia Mill, basso buffo caricaturale dalla tessitura
acuta, e Slook, basso buffo più “nobile”, dalla tessitura
più centrale, musicalmente più adatta ad esprimerne la
saggezza di fondo. Già nella Cambiale appare chiaro il
gusto rossiniano per la coloratura, per le agilità scritte in
terzine e sestine, per il sillabato dei buffi incastonato su
frasi più melodiche dell’orchestra e, ancora, per l’incalzare dei pezzi d’assieme. La macchina teatrale ideata da
Rossini è quindi già ben funzionante fin dal suo esordio.
La cambiale di matrimonio segna l’inizio della carriera di
Rossini e anche dell’ultima grande stagione del genere
buffo. Dopo di lui solo Donizetti è stato in grado di rinverdire i fasti di un genere destinato al tramonto, e
comunque con modalità profondamente differenti. Così,
mentre l’Europa musicale freme ai colpi del grande
Romanticismo d’oltralpe, l’Italia trova un modo proprio
e, almeno in apparenza, più leggero di esprimere le
istanze dei nuovi gusti estetici.
Stefano Olcese
4
R
ossini was born and started with words by Rossi
in a farce at the San Moisè which had three
very successful pieces. With Tancredi, again by
Rossi, he rose to glory. He was immortalised with
Semiramide, Rossi once again. The Grand Maestro
always won benefits and honours for his word father”.
Thus wrote Gaetano Rossi (1774-1855), author of the
libretto of the Cambiale di Matrimonio and one of the
most prolific writers of the entire nineteenth century.
Indeed, a part of the merit for the success of the brilliant
debut of a composer who was just eighteen years old
must be ascribed to Rossi, who produced a text that was
agile, well structured and entertaining; in a word, the
ideal humus for Rossini’s innovative creative skills.
The first opera that Rossini wrote was in fact Demetrio e
Polibio, on a commission from the tenor Domenico
Mombelli, but the work was not staged until 1812. The
Cambiale, on the other hand, had its premiere at the
Teatro San Moisè in Venice on 3rd November 1810. The
singers were Domenico Remolini (Norton), Clementina
Lanari (Clarina), Luigi Raffanelli (Tobia Mill),
Tommaso Ricci (Edoardo), Rosa Morandi (Fanny) and
Nicola de Grecis (Slook). Rossi based the subject of this
one-act comic farce on the comedy Il matrimonio per lettera di cambio by Camillo Federici (1749-1802); previously Carlo Cocci (1782-1873) had already made his first
appearance with the same subject (Il matrimonio per lettera, Rome 1807).
The circumstances that led to the creation of this opera
were quite extraordinary: Rossini was contacted and proposed to the theatre managers by Giuseppe Morandi,
husband of the prima donna, after an unknown German
composer had withdrawn. The Cambiale was thus written in haste and not without problems for, given the
composer’s young age, some of the singers demanded
changes to the score and threatened not to go on stage
without them. Common sense, Morandi’s advice and the
fact that the singing cast consisted of first-rate artists led
Rossini to accede to their requests.
The Cambiale was the first in a felicitous series of operas
written for the Teatro San Moisé: it was followed by
L’inganno felice, La scala di seta, L’occasione fa il ladro
and Il signor Bruschino. Starting with the Cambiale, in
just a few years Rossini rapidly emerged as the most successful composer in Italy.
Though this may not be an absolute masterpiece, there is
no doubt that this is in opera that represented a decisive
stage. Melodic invention is clear and crisp, but finds
moments of sincere, original inspiration (like Fanny’s
beautiful aria, Vorrei spiegarvi il giubilo, or Edoardo and
Fanny’s duet Tornami a dir che m’ami,); its dramatic
shape owes much to eighteenth-century opera, but the
characters (with no exceptions) are not merely stereotypes of a certain manner of being but live authentically
on the stage. The strength of these innovative elements
was unique in the panorama of Italian opera in the early
years of the nineteenth century, and throughout his
Italian career (until Semiramide in 1823) Rossini was
never to have any rivals that could threaten his primacy.
The Cambiale opens with a fresh Sinfonia in E flat major,
drawn with a few adjustments from a Sinfonia concertante written in Bologna in 1809 (and which Rossini
would use again in Adelaide di Borgogna); the opening
Andante maestoso with horn soloist (a characteristic feature of the more mature Rossini) is followed by a brilliant Allegro Vivace. From the initial short duet of Norton
and Clara (Non c’è il vecchio sussurone) a number of the
composer’s typical traits appear, like his taste for clear,
clean orchestration or for certain modulating passages
(like the typical C major – E flat majmor, that we will
encounter in many places, like Figaro’s cavatina in
Barbiere). Recitative finds ample space and already has a
remarkably mature aspect. Very interesting the vocal and
dramatic characterisation of the two leading basses:
Tobia Mill, a comic, caricature bass with a high tessitura,
and Slook, a “nobler” comic bass with a more central tessitura, musically better suited to express his underlying
wisdom. From Cambiale we already see clear signs of
Rossini’s taste for coloratura, for passages of agility written in triplets and sextuplets, for the syllabic discourse of
the comic characters set amid more melodic phrases
from the orchestra and, again, his delight in urgent
ensemble pieces. The theatrical machine devised by
Rossini is thus seen to be in good working order from the
very start of his career.
La cambiale di matrimonio marks the beginning of
Rossini’s career and the last grand season of the buffo
genre. After him only Donizetti will succeed in bringing
life to a genre destined to fade away, though with different modalities. Thus while musical Europe trembles
beneath the blows of the great Romanticism north of the
Alps, Italy finds its own, and at least apparently lighter,
way, to express the demands of new aesthetic tastes.
Stefano Olcese
(Translated by Timothy Alan Shaw)
5
“
R
ossini kam auf und begann mit Worten von
Rossi in einer farsa im San Moisè mit drei sehr
erfolgreichen Nummern. Mit Tancredi, gleichfalls von Rossi, stieg er zum Ruhm auf. Unsterblich
wurde er mit Semiramide, gleichfalls von Rossi. Der
Großmeister brachte seinem Wortschöpfer immer
Vorteile und Ehren“. So schrieb Gaetano Rossi (17741855), der Autor des Librettos zu La cambiale di matrimonio und einer der fruchtbarsten des ganzen 19.
Jahrhunderts. Ein Teil am Verdienst an dem Erfolg, den
dieses brillante Debüt eines kaum achtzehnjährigen
Komponisten hatte, ist denn auch Rossi zuzuschreiben,
der einen beweglichen, gut strukturierten und unterhaltsamen Text hervorgebracht hatte, also den idealen
Nährboden für die innovative Kreativität Rossinis.
In Wirklichkeit war die erste von Rossini geschriebene
Oper Demetrio e Polibio, ein Auftragswerk des Tenors
Domenico Mombelli, das aber erst 1812 zur Aufführung
kam. La cambiale di matrimonio wurde hingegen am 3.
November 1810 am Teatro San Moisè in Venedig uraufgeführt. Die Sänger waren Domenico Remolini
(Norton), Clementina Lanari (Clarina), Luigi Raffanelli
(Tobia Mill), Tommaso Ricci (Edoardo), Rosa Morandi
(Fanny) und Nicola de Grecis (Slook). Rossi entnahm
das Sujet dieser einaktigen farsa comica der Komödie Il
matrimonio per lettera di cambio von Camillo Federici
(1749-1802). Carlo Coccia (1782-1873) hatte bereits
Gelegenheit gehabt, mit dem selben Thema zu debütieren (Il matrimonio per lettera, Rom 1807).
Die Umstände, die zum Entstehen dieser Oper führten,
waren ziemlich turbulent: Rossini wurde von Giuseppe
Morandi, dem Gatten der Primadonna, kontaktiert und
der Leitung des Hauses vorgeschlagen, nachdem sich ein
unbekannter deutscher Komponist zurückgezogen hatte.
La cambiale di matrimonio wurde daher in Eile und nicht
ohne wenige Schwierigkeiten geschrieben, weil einige
Sänger angesichts der großen Jugend des Komponisten
Änderungen an der Partitur verlangten und drohten,
nicht aufzutreten, würden diese nicht vorgenommen
werden. Der gesunde Hausverstand, die Ratschläge
Morandis und die Tatsache, daß die Besetzung jedenfalls
aus erstklassigen Künstlern bestand, brachten Rossini
dazu, ihren Forderungen entgegenzukommen.
Das Werk war das erste einer erfolgreichen Serie von für
das Teatro San Moisè geschriebenen Opern; ihm folgten
L’inganno felice, La scala di seta, L’occasione fa il ladro
und Il signor Bruschino. Schon ab La cambiale und innerhalb weniger Jahre wurde Rossini rasch zum erfolgreichsten italienischen Komponisten.
Obwohl es sich nicht um ein absolutes Meisterwerk handelt, steht außer Diskussion, daß diese Oper eine entscheidende Station darstellt. Die melodischen Einfälle
sind sauber und schnörkellos und dennoch imstande, zu
echt inspirierten und originellen Aufschwüngen zu finden (wie Fannys schöne Arie Vorrei spiegarvi il giubilo
oder das Duett Edoardo-Fanny Tornami a dir che
m’ami). Die dramaturgische Anlage hat der Oper des 18.
Jahrhunderts nicht wenig zu verdanken, aber die
Figuren sind wirklich alle nicht ausschließlich Stereotype
einer gewissen Art, sich zu betragen, sondern leben
wahrhaftig auf der Bühne. Die Kraft dieser innovativen
Elemente ist im italienischen Opernpanorama der allerersten Jahre des 19. Jahrhunderts einzigartig. Während
seiner ganzen italienischen Karriere (das heißt bis 1823
mit Semiramide) sollte Rossini nie Rivalen haben, die
ihm gefährlich zu werden vermochten.
Die Oper beginnt mit einer frischen Sinfonia in Es-Dur,
die mit wenigen Änderungen aus einer in Bologna 1809
geschriebenen Sinfonia concertata stammt (und die
Rossini auch für Adelaide di Borgogna verwenden sollte).
Dem Andante maestoso zu Beginn, mit Solohorn (das
auch für den reiferen Rossini charakteristisch werden
sollte), folgt ein brillantes Allegro vivace. Schon ab dem
kleinen Einleitungsduett zwischen Norton und Clarina
6
L
(Non c’è il vecchio sussurrone) erscheinen deutlich einige
kompositorische Gewohnheiten Rossinis, wie der
Geschmack an einer reinen, klaren Orchestrierung oder
die Vorliebe für bestimmte modulierende Passagen (wie
das typische C-Dur/Es-Dur, das wir bei sehr vielen
Gelegenheiten finden werden, wie etwa in Figaros
Kavatine im Barbiere di Siviglia). Die Rezitative finden
viel Platz und haben schon eine beachtlich reife
Physiognomie. Sehr interessant ist auch die stimmliche
und dramaturgische Charakterisierung der beiden
Hauptrollenbässe: Tobia Mill, ein karikierender
Baßbuffo mit hoher Tessitura, und Slook, ein „edlerer“
Baßbuffo mit zentralerer Tessitura, die geeigneter ist,
musikalisch seine doch vorhandene Weisheit auszudrücken. Schon in dieser Oper zeigt sich deutlich Rossinis
Freude an der Koloratur, an den in Triolen und Sextolen
geschriebenen Verzierungen, am in melodischere
Phrasen des Orchesters eingebundenen sillabato der
Buffos und auch an sich überstürzenden Ensemblestücken. Die von Rossini erdachte Bühnenmaschine funktioniert also schon ab seinem Debüt bestens.
La cambiale di matrimonio bezeichnet den Beginn von
Rossinis Karriere und auch der letzten großen Zeit des
Buffogenres. Nach ihm war nur Donizetti imstande, den
Glanz eines zum Untergang bestimmten Genres aufzufrischen, was er aber in ganz anderer Form tat. Während
das musikalische Europa unter den Schlägen der großen
Romantik von nördlich der Alpen erzittert, findet Italien
so eine eigene und – zumindest scheinbar – leichtere Art,
um die Ansprüche des neuen ästhetischen Geschmacks
zum Ausdruck zu bringen.
a carrière de Rossini commença avec des paroles
de Rossi dans une farce comique donnée au San
«
Moisè et qui eut trois moments forts. La gloire
lui vint avec Tancrède, toujours de Rossi. L’immortalité
arriva avec Sémiramis, encore de Rossi. Le Grand
Maître apportait toujours avantages et honneurs à sa
source de paroles». Ainsi s’exprimait Gaetano Rossi
(1774-1855), l’auteur du livret de la Cambiale di matrimonio et l’un des plus féconds du dix-neuvième siècle.
En effet, le succès des brillants débuts d’un compositeur
de dix-huit ans à peine est dû en partie à Rossi, qui écrivit là un texte vif, bien structuré et amusant : terrain
idéal, en somme, pour la créativité novatrice de Rossini.
En réalité, le premier opéra que composa Rossini était
Demetrio e Polibio, que lui avait commandé le ténor
Domenico Mombelli, mais il ne fut représenté qu’en
1812. La première de la Cambiale eut lieu en revanche
au théâtre San Moisè de Venise le 3 novembre 1810. Les
interprètes étaient Domenico Remolini (Norton),
Clementina Lanari (Clarina), Luigi Raffanelli (Tobia
Mill), Tommaso Ricci (Edoardo), Rosa Morandi (Fanny)
et Nicola de Grecis (Slook). Pour écrire le livret de cette
farce comique en un seul acte, Rossi s’inspira de la
comédie Il matrimonio per lettera di cambio de Camillo
Federici (1749-1802), ce qu’avait déjà fait Carlo Coccia
(1782-1873) avec Il matrimonio per lettera (Rome, 1807).
Les circonstances de la création de cet ouvrage furent
assez rocambolesques : Giuseppe Morandi, époux de la
primadonna, prit contact avec Rossini et le proposa à la
direction du théâtre à la suite du forfait d’un compositeur allemand dont le nom n’est pas mentionné. La
Cambiale fut donc écrite en peu de temps et dut affronter de nombreux écueils car, en raison du jeune âge du
compositeur, certains des chanteurs exigèrent des modifications de la partition, sans lesquelles ils menaçaient de
ne pas monter en scène. Le bon sens, les conseils de
Morandi et le renom des artistes incitèrent Rossini à
Stefano Olcese
(Übersetzung: Eva Pleus)
7
accepter leurs exigences.
La Cambiale fut le premier d’une heureuse série d’ouvrages écrits pour le théâtre San Moisè : suivirent L’inganno
felice, L’Echelle de soie, L’occasion fait le larron et Il signor
Bruschino (Le Fils par hasard). A partir de la Cambiale,
Rossini s’imposa en quelques années comme le plus
grand compositeur italien.
Quoique cet ouvrage ne soit pas un chef-d’œuvre absolu,
il est cependant clair qu’il marque une étape décisive.
L’invention mélodique est nette et essentielle, mais elle
est aussi capable de trouver des élans sincèrement inspirés et originaux (comme la belle aria de Fanny, Vorrei
spiegarvi il giubilo, ou le duo Tornami a dir che m’ami,
entre Edoardo et Fanny) ; la structure dramatique doit
beaucoup à l’opéra du dix-huitième siècle, mais les personnages (sans aucune exception) ne sont pas de simples
stéréotypes d’une certaine façon d’être, ils ont une vie
propre sur scène. La puissance de ces éléments novateurs
est unique dans le monde de l’opéra italien des premières
années du dix-neuvième siècle et Rossini n’eut jamais
aucun rival en mesure de le détrôner durant toute sa carrière italienne (soit jusqu’en 1823, avec Sémiramis).
La Cambiale débute par une fraîche Symphonie en mi
bémol majeur tirée, avec de rares retouches, d’une
Symphonie concertata écrite à Bologne en 1809 (et que
Rossini utilisera encore une fois dans Adelaide di
Borgogna) ; l’Andante maestoso initial, avec cor soliste
(une des caractéristiques du Rossini de la maturité), est
suivi d’un brillant Allegro vivace. Dès les premières notes
du duo initial entre Norton et Clarina (Non c’è il vecchio
sussurrone), certains traits compositionnels de Rossini
apparaissent clairement, comme son penchant pour une
orchestration limpide et nette ou pour certains passages
modulants (comme le do majeur – mi bémol majeur
caractéristique, que l’on retrouve en de très nombreuses
occasions, notamment dans la cavatine de Figaro dans le
Barbier). Les récitatifs, auxquels le compositeur accorde
une grande place, ont déjà une physionomie d’une grande maturité. Particulièrement digne d’intérêt est la
caractérisation vocale et dramatique des deux basses
principales : Tobia Mill, basse-bouffe caricaturale à la
tessiture aiguë, et Slook, basse-bouffe plus «noble », à la
tessiture plus centrale, plus apte d’un point de vue musical à exprimer la sagesse de fond. L’on décèle déjà dans
la Cambiale le goût de Rossini pour la colorature, les
passages agiles écrits en triolets et sextolets, l’articulation des bouffes enchâssée dans les phrases plus mélodieuses de l’orchestre et l’accélération des morceaux
d’ensemble. Dès ses débuts, donc, la machine théâtrale
conçue par Rossini fonctionne parfaitement.
La cambiale di matrimonio marque le début de la carrière de Rossini et la dernière grande saison du genre buffo.
Après lui, seul Donizetti fut à même de restituer un certain éclat aux fastes d’un genre marqué par un déclin
inéluctable, et ce avec un style complètement différent.
Alors que l’Europe musicale frémit déjà devant la vague
du grand Romantisme européen, l’Italie trouve son propre style, en apparence plus léger, pour exprimer les exigences des nouveaux goûts esthétiques.
Stefano Olcese
(Traduit par Cécile Viars)
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Fabio Maria Capitanucci (Slook), Paolo Bordogna (Tobia Mill)
9
essere un uomo aduso alla pratica «semplicità
d’America». Rimasto finalmente solo con Fanny, Slook
apprende dalla lettera che è proprio lei la fanciulla destinatagli da Mill come moglie. Fanny tenta di convincere
Slook a rinunciare alla sua «mercanzia», quindi sopraggiunge Edoardo che intima all’americano di abbandonare
i suoi intenti e di non fare parola di ciò al vecchio Mill:
Slook, impaurito di vedersi «cavare gli occhi», si allontana
con i due giovani senza comprendere la ragione di tanta
collera. Clarina, preoccupata per la giovane Fanny che
vorrebbe vedere felice, viene confortata da Norton, sicuro
che il matrimonio con Slook andrà in fumo; il servo, appena ne ha l’occasione, insinua nella mente di Slook che il
capitale da lui acquistato (la futura moglie) sia già ipotecato. Sempre più sconvolto, il povero Slook si reca da Mill
per rinunciare all’affare ma come tutta risposta viene sfidato a duello: Mill, che si sente raggirato e offeso, si allontana. Dopo breve, Slook scopre il legame d’amore che
unisce Edoardo a Fanny e, commosso dalle loro parole,
propone di girare la cambiale di matrimonio ad Edoardo,
nominandolo al tempo stesso suo erede; l’americano non
può credere che in Europa un padre obblighi la propria
figlia a sposarsi contro volontà. Fanny, nel ringraziarlo,
esterna tutta la sua incontenibile gioia. Nel frattempo,
Mill, che si sta preparando per il duello, viene colto da
grande paura al pensiero dei possibili esiti della sfida:
Slook, sopraggiunto e accortosi dei suoi timori, si prende
beffa di lui finché tutti vengono ad interrompere la scena.
Edoardo esibisce la cambiale di matrimonio chiedendo
soddisfazione, ma Mill, sorpreso, non vuole ancora saperne. Solo Slook riesce a convincerlo di acconsentire al
matrimonio di Fanny con Edoardo, assicurandolo di aver
nominato il giovane suo erede; così girata, la cambiale
assicurerà felicità a tutti e in capo ad un anno frutterà un
bel nipotino al vecchio Mill.
TRAMA
TRAMA
Sala nella casa di Tobia Mill.
Norton e Clarina, servitori del ricco mercante inglese
Tobia Mill, sono intenti a raccontarsi le ultime novità circa
il futuro della figlia del padrone, la bella Fanny. I due
devono separarsi quando il vecchio Mill entra nella stanza per studiare, senza grande successo, il mappamondo: le
sue ridicole cognizioni geografiche non gli permettono di
comprendere molto! Norton e Clarina rientrano recando
un’importante lettera proveniente dal nuovo mondo;
costretto malvolentieri a interrompere i suoi studi, Mill si
rallegra ben presto nel vedere che la lettera è di Slook, il
suo corrispondente coloniale in America. Nella lettera l’americano annuncia la sua venuta per ritirare la «mercanzia» indicata nella cambiale stipulata con Mill: questi
legge all’esterrefatto Norton il documento con cui Slook,
specificando le qualità richieste, gli ha commissionato una
moglie. Si tratta di un affare di grande importanza e Mill,
senza consultare l’interessata, ha già deciso che la «mercanzia» in questione sia proprio sua figlia Fanny. Invano
Norton cerca di dissuaderlo; Mill concludendo l’affare
intende maritare la figlia al ricco americano. Quando entrambi si sono allontanati, fanno il loro ingresso Fanny e il
suo innamorato Edoardo Milfort. Non essendo Edoardo
sufficientemente facoltoso, Fanny non ha mai confessato
il suo legame al padre; i due attendono la venuta del ricco
zio di Edoardo per confessare il loro amore.
Norton, raggiunti i giovani, li mette subito al corrente
degli intenti del padre; improvvisamente entra anche Mill
e Norton giustifica la presenza del sospetto Edoardo presentandolo come il nuovo computista. Tranquillizzatosi,
Mill affida alla figlia una lettera che ella dovrà consegnare al forestiero in arrivo. Si tratta di Slook: appena giunto,
l’americano tenta goffamente di mostrare tutte le sue
buone maniere «europee» senza peraltro dimenticare di
Mauro Bucarelli
10
of a young man by introducing Edoardo as the new bookkeeper. His mind now at rest, Mill entrusts his daughter
with a letter that she is to present to the foreigner who is
about to arrive. This is none other than Slook: as soon as
he comes in, he clumsily tries to show off his newly
acquired “European” good manners without, however,
forgetting that he is basically a man accustomed to
“practical American simplicity”. When at last he is left
alone with Fanny, Slook learns from the letter that she is
the girl whom Mill has selected to be his future wife.
Fanny tries to persuade Slook to give up any idea of getting his hands on his “merchandise”, and then Edoardo
comes in and intimates that the American had better
abandon the business entirely and not say anything about
it to old Mill: Slook, afraid of having his eyes torn out,
goes off with the young people without being able to
understand why they are so threatening. Clarina is worried about Fanny, whom she would like to see happy, and
Norton comforts her, secure in his belief that the marriage to Slook will never take place. As soon as he has
the chance, Norton insinuates to Slook that the goods in
which he is about to invest (his future wife) are already
mortgaged. His head spinning with all this, poor Slook
goes to look for Mill and tells him that the deal is off, but
the outraged Mill at once challenges him to a duel, feeling himself to have been tricked and insulted. When Mill
has gone away, Slook soon discovers that Edoardo and
Fanny are in love and, moved by their words, proposes to
sign the promissory note over to Edoardo whom, at the
same time, he designates as his heir: the American cannot believe that in Europe a father would force a daughter into marrying against her will. Fanny, thanking him,
expresses all her unbounded happiness. Meanwhile Mill,
preparing for the duel, realizes that he might get the
worst of it and becomes terrified: when Slook joins him
and observes his lack of courage he teazes him until the
others come in to break off the warlike preparations.
Now Edoardo shows Mill the promissory note and
THE PLOT
A room in Tobia Mill’s house.
Norton and Clarina, servants of Tobia Mill, a rich
English merchant, are eagerly discussing the latest news
about the future of their master’s daughter, the lovely
Fanny. The two gossipers have to break up their conference when old Mill comes into the room, intent upon
studying – without being much enlightened – the map of
the world: his preposterous notions of geography do not
get him very far! Norton and Clarina come back with an
important letter that has arrived from the New World;
although reluctant to tear himself away from geography,
Mill is overjoyed to recognize the handwriting of Slook,
his colonial correspondent in America. In his letter, the
American announces his impending arrival in order to
pick up the “merchandise” quoted in the agreement that
he has signed with Mill: the latter now reads out to the
astonished Norton the promissory note by which Slook
has commissioned Mill to find him a wife, stipulating all
the necessary qualities. It is a “deal” of the greatest
importance and Mill, without at all consulting the young
lady in question, has decided that his own daughter
Fanny shall be the “merchandise”. Norton tries in vain to
dissuade him: Mill intends to combine business with
pleasure in marrying his daughter to the rich American.
When the two men have left, Fanny comes in with her
beloved, Edoardo Milfort. As Edoardo’s financial circumstances leave something to be desired, Fanny has
never confessed her love to her father: the two young
people are awaiting the arrival of Edoardo’s rich uncle
before confessing their love.
Norton joins the young couple and warns them of
Fanny’s father’s intentions; Mill himself unexpectedly
enters and Norton explains away the suspicious presence
11
demands the goods specified, but the astonished Mill will
have none of it. Only Slook can persuade him to allow
Fanny to marry Edoardo, promising him that he has
nominated the young man his heir: now that the promissory note has been made out to Edoardo it will bring
happiness to all, and within a year it will produce interest in the shape of a bouncing baby grandson.
DIE HANDLUNG
Ort: Zimmer im Hause des Tobia Mill.
Norton und Clarina, Dienstboten im Hause des reichen
englischen Kaufmanns Tobia Mill, unterhalten sich gerade über die Zukunft der schönen Fanny, der Tochter
ihres Dienstherrn, als eben dieser ins Zimmer tritt und
beide Dienstboten wieder ihrer Arbeit nachgehen müssen. Der alte Mill ist hereingekommen, um den Globus
zu studieren; allerdings sind seine Geographiekenntnisse
so lächerlich gering, dass er praktisch nichts begreift.
Norton und Clarina kommen zurück, um einen gerade
aus der Neuen Welt eingetroffenen Brief zu übergeben.
Mills Ärger über die Unterbrechung seiner geographischen Studien verfliegt bald, als er wahrnimmt, dass der
Brief von seinem amerikanischen Kolonialkorrespondenten Slook stammt. Dieser teilt seine baldige Ankunft
mit, um die Ware abzuholen, die auf einem von Mill
gezeichneten Wechsel angegeben ist. Zum Entsetzen
von Norton erklärt Mill, Slook verlange als Kompensationsgeschäft eine Ehefrau, die bestimmte Voraussetzungen erfüllen müsse. Da es sich um ein sehr bedeutendes Geschäft handelt, beschließt Mill sofort, ohne die
Betroffene auch nur zu fragen, dass die „Ware“ Fanny,
seine Tochter, sein müsse. Vergeblich versucht Norton,
Mill von seinem Vorhaben abzubringen, aber Mill will
das Geschäft abschließen und seine Tochter mit dem reichen Amerikaner verheiraten.
Nachdem die beiden das Zimmer verlassen haben, kommen die beiden Verliebten, Fanny Mill und Edoardo
Milfort, herein. Da Edoardo für eine Heirat mit Fanny
zu arm ist, hat Fanny ihre Verbindung bisher geheim
gehalten, und beide erwarten mit Ungeduld die Ankunft
von Edoardos reichem Onkel, um sich dann verloben zu
können. Allerdings erfahren sie durch Norton von den
Absichten des Vaters Mill. Der tritt unerwartet ein und
Mauro Bucarelli
(Translated by Michael Aspinall)
12
men. Edoardo weist den Heiratswechsel vor, und verlangt seine Einlösung, aber Mill will davon nichts wissen.
Nur Slook erreicht letztendlich, dass Mill der
Verbindung zwischen Fanny und Edoardo zustimmt,
indem er versichert, dass er diesen als seinen Erben eingesetzt hat. Der so übertragene Wechsel bringt allen
Glück und übers Jahr dem alten Mill einen Enkel.
wird von Norton mit der Lüge beruhigt, der verdächtige
Edoardo halte sich in der Funktion als neu eingestellter
Buchhalter im Hause auf. Daraufhin händigt Mill seiner
Tochter einen Brief aus, der dem ankommenden
Fremden zu übergeben sei. Eben dieser ist Slook, der als
Amerikaner nicht ohne Komik seine feinen «europäischen» Umgangsformen herauszustreichen versucht,
ohne jedoch seine amerikanische Schlichtheit aufgeben
zu können. Endlich mit Fanny allein, erfährt der Gast
aus dem Brief, dass sie die ihm von Mill zugedachte
Ehefrau sein soll. Fanny versucht Slook zum Verzicht auf
sein Kompensationsgeschäft zu bewegen, und der dazukommende Edoardo versucht, Slook mit der Drohung,
ihm die „Augen auszukratzen“, von seinem Vorhaben
abzubringen, allerdings ohne mit dem alten Mill darüber
zu sprechen. Der verängstigte Slook geht mit den beiden
jungen Leuten hinaus, ohne jedoch zu verstehen, warum
die sich der geplanten Heirat so heftig widersetzen.
Inzwischen wird die um Fannys glückliche Zukunft
besorgte Clarina von Norton getröstet, der ganz sicher
ist, dass aus der Eheschließung mit Slook nichts wird. So
weckt Norton in Slook bei erster Gelegenheit den
Verdacht, die von ihm gekaufte Ware (die künftige
Ehefrau) sei schon mit Hypotheken belastet. Der gänzlich verstörte Slook geht schließlich zu Mill, um auf das
Geschäft zu verzichten, wird aber von dem sich betrogen
fühlenden Brautvater zum Duell gefordert. Kurz darauf
entdeckt Slook die Liebesbeziehung zwischen Fanny und
Edoardo. Von ihren Erklärungen überwältigt schlägt er
vor, den Wechsel auf Edoardo zu übertragen und ihn
gleichzeitig als seinen, Slooks, Erben einzusetzen; denn
als Amerikaner kann er nicht glauben, dass in Europa
ein Vater seine Tochter wider deren Willen in eine Ehe
zwingt. Mit Dankeserklärungen zeigt Fanny ihre unendliche Freude.
Inzwischen überkommt Mill bei der Vorbereitung des
Duells die Angst, wie das Duell ausgehen werde. Slook
merkt das und verhöhnt ihn, bis alle auf die Bühne kom-
Mauro Bucarelli
(Übersetzung: Herbert Greiner)
13
pour autant qu’il est un homme habitué à pratiquer la
«simplicité d’Amérique». Resté enfin seul avec Fanny,
Slook apprend par la lettre que c’est justement elle que
Mill lui destine comme épouse. Fanny tente en vain de
convaincre Slook de renoncer à sa «marchandise», lorsque
paraît Edoardo qui intime à l’américain d’abandonner ses
intentions et de n’en dire mot au vieux Mill: Slook, effrayé
de se voir «arracher les yeux», s’éloigne avec les deux jeunes gens sans comprendre la raison d’une telle colère.
Clarina, préoccupée pour la jeune Fanny qu’elle voudrait
voir heureuse, est rassurée par Norton, convaincu que le
mariage avec Slook ne se fera pas; dès que l’occasion se
présente, le serviteur laisse entendre à Slook que le capital
qu’il a acquis (sa future épouse) est déjà hypothéqué. De
plus en plus perturbé, le pauvre Slook se rend chez Mill
pour renoncer à l’affaire mais pour toute réponse il est
provoqué en duel: Mill, qui se sent dupé et offensé, s’éloigne. Peu après, Slook découvre le lien d’amour qui unit
Edoardo à Fanny et, touché par leurs propos, propose
d’endosser la traite de mariage au profit d’Edoardo en le
nommant en même temps son héritier; l’américain ne peut
croire qu’en Europe un père oblige sa fille à se marier
contre son propre gré. En le remerciant, Fanny manifeste
une joie sans limite. Pendant ce temps, Mill, qui se prépare pour le duel, est saisi d’une grande peur à l’idée des
issues possibles du défi: Slook, qui est arrivé et a constaté
son état d’âme, se joue de lui jusqu’à ce que toute la compagnie vienne interrompre la scène. Edoardo exhibe la
traite de mariage en demandant satisfaction, mais Mill,
surpris, ne veut encore rien savoir. Seul Slook réussit à le
convaincre de consentir au mariage de Fanny avec
Edoardo, en l’assurant qu’il a désigné le jeune homme
comme étant son héritier; ainsi endossée, la traite assurera
le bonheur de tous et dans un an elle procurera au vieux
Mill un charmant petit-fils.
INTRIGUE
Salon dans la demeure de Tobia Mill.
Norton et Clarina, serviteurs du riche marchand anglais
Tobia Mill, sont en train de se raconter les dernières nouvelles concernant la fille de leur maître, la belle Fanny. Ils
doivent se séparer lorsque le vieux Mill entre dans la salle
pour étudier la mappemonde, sans grand succès: ses piètres
notions de géographie ne lui permettent pas de comprendre grand-chose! Norton et Clarina reviennent en apportant
une lettre importante en provenance du nouveau monde;
contraint de mauvais gré à interrompre ses observations,
Mill se réjouit bien vite en constatant que la lettre est de
Slook, son correspondant colonial en Amérique. Dans sa
missive l’américain annonce sa venue pour retirer la «marchandise» indiquée dans la traite signée avec Mill: celui-ci
lit au pauvre Norton éberlué les termes de la traite par
laquelle Slook lui a commissionné une épouse, en précisant
les qualités requises. Il s’agit d’une affaire de haute importance et Mill, sans consulter l’intéressée, a déjà décidé que
la «marchandise» en question serait sa propre fille Fanny.
Norton essaie en vain de le dissuader, mais en déclarant
l’affaire concluse, Mill entend donner sa fille en mariage au
riche américain. Quand ils se sont éloignés, Fanny et son
amoureux Edoardo Milfort font leur entrée. Edoardo n’étant pas suffisamment riche, Fanny n’a jamais avoué son
lien à son père; ils attendent tous deux l’arrivée de l’oncle
fortuné d’Edoardo pour révéler leur amour.
Norton rejoint les jeunes pour les mettre immédiatement
au courant des intentions du père de Fanny; Mill entre lui
aussi à l’improviste et Norton justifie la présence suspecte
d’Edoardo en le présentant comme le nouveau comptable.
Rassuré, Mill confie à la jeune fille une lettre qu’elle devra
remettre à l’étranger annoncé, qui n’est autre que Slook: à
peine arrivé, l’américain tente gauchement de déployer
toutes ses bonnes manières «européennes» sans oublier
Mauro Bucarelli
(Traduit par Brigitte Pasquet)
14
GIOACHINO ROSSINI
LA CAMBIALE
DI MATRIMONIO
Farsa cominca in a single act
Libretto by GAETANO ROSSI
LIBRETTO
1
1
Sinfonia
Sinfonia
Scena prima
Sala nella casa di Mill, semplicemente elegante, che
comunica a vari appartamenti. Un tavolino con
occorrente per iscrivere, sedie. Norton dalla porta di
mezzo. Clarina, che traversa la scena.
Scene one
A room in Mill’s house, simple elegance, giving onto
various apartments. A small writing table and chairs.
Norton enters through central door.
Clarina crossing the stage.
2 Norton - Non c’è il vecchio sussurrone:
Resta meco un po’, Clarina.
Clarina - Poco ancor la padroncina
A chiamar non può tardar.
Norton - Ma intanto qui tra noi...
Clarina - Dimmi presto ciò che vuoi.
Norton - Quando Miss si farà sposa?
Clarina - E’ lontana ancor la cosa.
Norton - (con mistero) Non sai tutto!
Clarina - (curiosa) E tu che sai?
Norton - Nuove grandi!
Clarina - E cos’è mai?
Norton - Sappi...
Clarina - Ebben?...
Clarina e Norton - Ohimè! il padrone
Già si sente a sussurrar.
Vieni presto a dirmi il resto
Verrò presto a dirti il resto,
Devi tutto a me
Non mi posso più spiegar.
(si dividono entrando)
2 Norton - The old whisperer isn’t here:
Stay here with me a little, Clarina.
Clarina - My little mistress
will be calling for me soon.
Norton - But meanwhile between the two of us…
Clarina - Quick, tell me what you want
Norton - When will Miss get married?
Clarina - It’s still long off.
Norton - (mysteriously) You don’t know the whole story!
Clarina - (curious)And you do?
Norton - Great news!
Clarina - And what can this be?
Norton - I can tell you…
Clarina - Well?...
Clarina and Norton - Oh! the master
Is already whispering.
Come tell me
I’ll soon come and tell you the rest
You owe everything to me
I can’t say any more
(they enter separately)
Scena seconda
Tobia Mill in veste da camera, berretto da notte, che
porta con una mano un mappamondo e nell’altra tiene
una bussola, esaminandoli.
Scene two
Tobia Mill in night clothes, a cap on his head, in one
hand he is carrying a globe in the other a compass. He
examines them.
3
3
Mill - Chi mai trova il dritto, il fondo
16
Mill - Whoever can find the top and bottom
Of this globe?
Who can teach me how, and when
To stop the magnet,
And using the compass,
Who can teach me to navigate?
(he sits down and reads a book, then places the compass
against the globe)
One hundred degrees latitude…
One hundred and twenty longitude…
From North-East, to South-West
Then the elevation of the pole…
Here the line, and the divisions...
The equator and the spheres.
From America to Europe
I will calculate it all nicely.
(he becomes impatient with his calculations and stands up)
Ah, the longitude does not match…
I’ll lose myself in latitude…
Lower the pole, the line is wrong…
My compass is losing its magnetism…
Oh, I am confused by my globe,
And don’t know what to do with the compass.
4 Norton - (enters)
A letter for you, sir.
Mill - You are spoiling my sums, you dolt!
Clarina - Your humble servant, sir.
Mill - You add to my confusion.
Norton - I wanted to tell you...
Clarina - I should like to speak to you.
Mill - Ah, stop tormenting me.
(he rises angrily)
Clarina and Norton - But reflect... consider...
You must know... do not become angry:
That is the letter from the new world.
(What a choleric man! What are we to do?)
No, do not upset yourself.
Mill - Away, quiet... oh, you are bothering me!
A cotesto mappamondo?
Chi m’insegna il come, il quando
Di piantar la calamita,
E la bussola adoprando,
Chi m’insegna a navigar?
(siede e legge un libro, poi confronta con la bussola e il
mappamondo)
Cento gradi in latitudine...
Cento e venti in longitudine...
Dal Nord-Est, al Sud-Ovest,
Poi l’elevazion del polo...
Qui la linea, e le terziere...
L’equatore colle sfere.
Dall’America in Europa
Vuo’ ben bene calcolar.
(s’impazienta calcolando, e s’alza)
Ah, non combinasi la longitudine...
Mi vado a perdere in latitudine...
Il polo abbassasi, manca la linea...
La calamita perde il magnetice...
Oh, mi confondo col mappamondo,
E della bussola non so che far.
4 Norton - (uscendo)
Ecco una lettera per voi, signore.
Mill - Mi rompe i calcoli, gran seccatore!
Clarina - Serva umilissima, signor padrone.
Mill - Tu mi fai crescere la confusione.
Norton - Avrei da dirvi...
Clarina - Vorrei parlarvi.
Mill - Deh, non mi state più a tormentar.
(s’alza arrabbiato)
Clarina e Norton - Ma riflettete... considerate…
Saper dovete... non v’alterate:
Quella è la lettera del nuovo mondo.
(Che uom collerico! che s’ha da far?)
No, non vi state ad inquietar.
Mill - Ma via, tacete... oh, mi seccate!
17
M’interrompete... se seguitate!
Questi... la lettera... il mappamondo...
Non ho più cerebro... vo’ ad impazzar;
Andate al diavolo... non vo’ ascoltar.
5 Norton - Ma, signor, questa lettera
La portò un marinaio
Che vien dalle Colonie.
Mill - Ed io sto appunto
Esaminando quanta è la distanza
Dalle Colonie a noi. Vediamo:
(prende la lettera e riconoscendo il carattere con allegria)
Ah! E’ sua...
Del mio corrispondente coloniale.
(l’apre e legge)
Norton - (Qual’altra commissione originale.
Se sapessi, Clarina!...)
Mill - (allegrissimo) Come! Come!
Egli stesso in persona!... oh che fortuna!...
Presto... l’affar è fatto.
Norton - (Quasi indovino.)
Clarina - (E che? diventa matto?)
Mill - (come sopra)
Norton, l’amico è qui: sbarca a momenti:
Mi scrive dal vascello, egli in persona
Vuol trattare il negozio,
Veder la mercanzia.
Norton - Ma proprio...
Mill - Presto,
Clarina, va ad aprir l’appartamento,
Che guarda sul giardin, tutto sia lesto…
Senti, dì alla mia figlia che si metta
Un abito da festa, va.
(Clarina parte. Mill chiama uno dopo l’altro i servi, che
nomina; compariscono, e partono, ricevuto l’ordine)
Isacchetto!
La mia carrozza bella... Salomone!
L’abito mio da visite... Lorenzo!
You are interrupting me... if you go on!
He... the letter... the globe...
I’m at my wits’ end... I’m going mad;
The devil take you... I will not listen.
5 Norton - But sir, this letter
Was brought by a sailor
Who comes from the Colonies.
Mill - Just so and I am checking
The distance
From the Colonies to us. Let’s see:
(he takes the letter and happily recognises the writing)
Ah! It is his...
It’s from my colonial correspondent.
(he opens and reads the letter)
Norton - (What another original commission.
If only you knew, Clarina!...)
Mill - (very merrily) What! What!
He himself in person!... Oh, what luck!...
Quickly... the matter is settled.
Norton - (I can almost imagine.)
Clarina - (Well? Is he going mad?)
Mill - (as above)
Norton, my friend is here: he will be landing in a moment:
He writes to me from the ship, he personally
Wants to handle the deal,
To see the goods.
Norton - But really...
Mill - Quick,
Clarina, go and open the apartment,
That looks onto the garden, quickly now...
Listen, tell my daughter to put on
A party dress, go.
(Clarina leaves. Mill calls all the servants one at a time;
they appear, get their orders and leave)
Isachetto
My best carriage... Salomone!
My visiting suit... Lorenzo!
18
For one, or two more. Three more plates.
One must put on a good show with such
A man who is so special, great, loyal:
Norton, isn’t he?
Norton - (dryly) Yes, truly original.
Mill - And the letter received the other day!
Eh! What ingenuity! What feelings!
What good faith! Truly a rare feature
Of the simplicity of the golden century
That surprises one all the more in this iron age,
And is no longer to be found.
Norton - That is how you see it.
Mill - You seem to doubt it: but listen:
(he takes out the letter)
I have read it a thousand times over, and I still find it
Of rare style, quite new.
(he reads) “Sir etcetera. I have decided to create
a marital company: here there is no
society that suits me, thus on the first
ship to leave for these Colonies
kindly send me a wife with the following shape,
and qualities.”
Ah! What elegance!
Norton - (ironically) Astonishing!
Mill - And that is nothing.
(he reads on) “Whatever it is, the dowry is unnecessary.
She should be of honest family: not over thirty years old:
sweet tempered, of even colour, and without the slightest
stain on her reputation. As for her constitution:
healthy and robust, to withstand the blows of the sea,
and the rough climate, for I should not like to lose her,
having just acquired her, and to have to
seek a fresh delivery.”
Norton - (I have never heard anything like it!)
Mill - Ah! What nicety! Oh, what precision!
But the best part is the conclusion.
(he continues reading)
Per uno, o due di più. Cresci tre piatti.
Bisogna farsi onore con un uomo
Così particolar, grande, leale:
Norton, è ver?
Norton - (seccamente) Sì, un vero originale.
Mill - E la lettera avuta l’altro giorno!
Eh! che ingenuità! che sentimenti!
Che buona fede! E’ un vero e raro tratto
Della semplicità del secol d’oro,
Che in questa età di ferro più sorprende,
Né più si trova.
Norton - E’ come la s’intende.
Mill - Par che ne dubitiate: ma sentite:
(cava la lettera)
L’ho letta mille volte, e la ritrovo
Sempre d’uno stil raro, affatto nuovo.
(legge) “Signor et caetera. Ho risoluto di formare
una compagnia matrimoniale: qui non c’è
ditta che mi convenga, perciò sul primo
vascello che partirà per queste Colonie
speditemi una moglie delle seguenti forme,
e qualità”.
Ah! che intavolamento!
Norton - (ironico) Sorprendente!
Mill - E questo è ancora niente.
(segue a leggere) “Qualunque sia la dote non serve. Sia
d’estrazione onesta: non passi i trent’anni:
pasta dolce, colore omogeneo, e senza minima
macchia nella riputazione. Item di temperamento
sano e robusto, per resistere ai colpi del mare,
e alla forza del clima, perché non vorrei restarne
senza, appena acquistata, e ricorrere
a nuova provvista”.
Norton - (Si può sentir di peggio!)
Mill - Ah! che esattezza! veh, che precisione!
Ma il miglior capo è poi la conclusione.
(continua a leggere)
19
“Arrivandomi ben condizionata, come sopra,
colla presente lettera per marca, o con copia
legalizzata, a scanso d’equivoco, io m’impegno
di far onore alla firma, e sposare chi la presenterà,
a due giorni data, od anco a vista, come meglio,
e salutandovi, addio. Io Slook del Canadà”.
(ripone la lettera in un libro ch’è sul tavolino)
Norton - E voi dunque pensate?
Mill - Di servirlo:
Anzi l’ho già servito, e appena arriva
Gli faccio presentare la cambiale
Dalla mia stessa figlia.
Norton - Da Miss Fanny?
Mill - Da lei: che meraviglia?
Norton - E se non le piacesse?
Mill - Deve piacerle: oh sì.
Norton - Ma, s’ella avesse?...
Mill - Cosa ha d’aver?
Norton - Ma...
Mill - Ma, voi mi seccate:
Sempre in contradizion!
Norton - Ma...
Mill - Basta, andate.
(Norton va per partire)
E il nuovo computista?…
Norton - Non l’ho ancor stabilito.
Mill - Fate presto:
Avrem molto d’affar in questi giorni.
Ah, che non vedo l’ora
D’abbracciare il mio caro Americano!
Oh che raro consorte
Tocca a mia figlia! oh che piacer! che sorte!
(parte)
Norton - Povera Miss Fanny! Ma spero ancora
Che il caro Americano
Avrà d’Europa fatto il viaggio invano. (parte)
“Upon arrival in good state, as above with this letter
as bond, or with authenticated copy thereof, to avoid
all doubts, I engage to respect my signature, and to
marry the bearer, at two days, or even at sight, as
deemed fitting, with respects, farewell.
The undersigned Slook of Canada.”
(he replaces the letter in a book on the side table)
Norton - And you are thus thinking?
Mill - Of serving him: indeed,
I have already served him, and as soon as he arrives
I will have the letter of exchange presented to him
By my own daughter.
Norton - By Miss Fanny?
Mill - Herself: why are you surprised?
Norton - And if she does not like him?
Mill - She must like him: oh yes.
Norton - But if she had?...
Mill - What could she have?
Norton - Er...
Mill - How tiresome you are:
Always contradicting me!
Norton - But...
Mill - Enough, away with you.
(Norton is about to leave)
And the new bookkeeper?...
Norton - I have not yet decided.
Mill - Be quick:
We will have a lot to do in the next few days.
Ah, I can’t wait
To embrace my dear American!
Oh what a rare consort
For my daughter! Oh what a pleasure! What luck!
(he leaves)
Norton - Poor Miss Fanny! But I still hope
That our dear American
Will have travelled to Europe in vain. (he leaves)
20
Scena terza
Fanny ed Edoardo, presi a mano amorosamente.
Scene three
Fanny and Edoardo, hand in hand lovingly.
6 Edoardo - Tornami a dir che m’ami,
Che sarai fida ognor.
Fanny - Sarò qual più mi brami,
Quale t’amai finor.
Per te m’accese l’anima,
A te la serba amor.
Edoardo - E sarai mia?
Fanny - Lo spero.
Edoardo - E allor felici!...
Fanny - Oh quanto!
A due - Qual delizioso incanto
E’ un corrisposto amor!
Propizio accolga amore
Il nostro giuramento:
E renda alfin contento
Il tenero mio cor.
7 Edoardo - Sì, cara mia, speriam: fra pochi giorni
Arriverà mio zio: tutto m’aspetto
Dall’amor suo per me.
Fanny - Ma questo uomo
Ch’oggi aspetta mio padre! certi suoi
Equivoci discorsi...
Edoardo - E quando noi
Siamo d’accordo!...
6 Edoardo - Tell me again that you love me
That you will always be true.
Fanny - I will be what you most want,
As I have loved you till now.
My soul is alight for you
And love keeps it for you.
Edoardo - And will you be mine?
Fanny - I hope so.
Edoardo - Happy we are then!...
Fanny - How happy!
in duet - What delightful charm
To love and be loved!
Let love look with favour
Upon our vow:
And finally make
My tender heart happy.
7 Edoardo - Yes, dear love, let us hope: in a few days
My uncle will be here: I expect all
Of his love for me.
Fanny - But this man
That my father is expecting today! Some
Strange talk...
Edoardo - And when we
Agree!...
Scena quarta
Norton e detti.
Scene four
Norton and above.
Norton - Avete voi veduto
Il signor Mill?
Fanny - No, ancor: cos’è avvenuto?
Perché così agitato?
Norton - Brutte nuove:
Norton - Have you seen
Mr Mill?
Fanny - Not yet: what has happened?
Why are you so upset?
Norton - Bad news:
21
Però non vi smarrite.
Voi siete fatta sposa.
Fanny - Oh Dio!
Edoardo - Che dite?
Fanny - Ma come?
Edoardo - E chi è costui?
Norton - C’è, c’è, leggete...
(cerca nel libro e trova la lettera che porge ad Edoardo)
Il contratto nuzial, e poi ridete.
(leggono tutti e due dando segni d’affanno e di rabbia)
Fanny - Oh mio Edoardo!
Norton - Ah! che ne dite?
Edoardo - Io fremo:
Ed in questa maniera?...
Norton - All’uso proprio di negozio, e come
Se Miss fosse una balla
Di mercanzia.
Edoardo - Ma questa volta falla
La sua speculazion.
Fanny - Non posso ancora
Credere che mio padre arrivi a questo
Segno a sagrificarmi.
But do not be alarmed.
You are given in matrimony.
Fanny - Oh God!
Edoardo - What are you saying?
Fanny - But how?
Edoardo - And who is he?
Norton - Here, here, read... (he looks in the book and
finds the letter which he gives to Edoardo
The wedding contract, and then laugh.
(they both read and show signs of distress and anger)
Fanny - Oh my Edoardo!
Norton - Ah! What do you think of this?
Edoardo - I am enraged:
And in this manner?...
Norton - In a most commercial manner, and as though
Miss were a bundle
Of merchandise.
Edoardo - But this time
His speculation is wrong.
Fanny - I still cannot believe
That my father could go so far
As to sacrifice me.
Scena quinta
Mill di dentro, e detti.
Scene five
Mill from within, the above.
Mill - Presto, presto.
Fanny - (ad Edoardo) Ah, ch’è lui! se ti vede!
Mill - (più vicino) Pronti tutti.
Edoardo - Che far!
Fanny - Poveri noi!
Mill - (in iscena)
Norton... Fanny... qua ognun…
(vedendo Edoardo, dice sospettoso e con impeto)
Chi siete voi?
Che fate! che volete in questa casa?
Mill - Quickly, quickly.
Fanny - (to Edoardo) Ah, it’s he! If he sees you!
Mill - (closer) Everybody ready.
Edoardo - What shall we do?
Fanny - Woe upon us!
Mill - (appearing on the scene)
Norton... Fanny... everybody here...
(seeing Edoardo he bursts out suspiciously)
Who are you?
What are you doing? What do you want in this house?
22
To what purpose? With what aim?
Fanny - He!...
Edoardo - Sir...
(both embarrassed)
Norton - He is the new bookkeeper.
Mill - (weighing him up)
Too young... and then too modern.
Norton - Worse for his character.
Edoardo - I am willing
To adapt to your ways.
Mill - Well said!
He has a face that... is not too bad:
Norton will instruct you.
Fanny - (I breathe again)
Mill - Meanwhile
Come, my dear daughter, presently
A stranger will arrive,
You will treat him kindly, and give him
This letter...
Mill takes the letter from the book, folds it and, taking
out another, gives them to Fanny)
Fanny - And who is he? And I... but then...
Mill - Your fortune is made... ah! the carriage...
He is here: I shall go to greet him: servants,
(servants and agents appear)
Down... here... up... outside, ah, you will see...
Fanny, cheer up!
(he leaves with the servants in high spirits)
Fanny - (boiling with anger) Ah, I cannot stand...
Norton - Be prudent!
Edoardo - Let me deal with this.
Fanny - But what will you do?
Edoardo - Trust a heart that loves you, and you’ll see.
Con qual fin? con qual vista?
Fanny - Egli!...
Edoardo - Signore...
(confusi)
Norton - E’ il nuovo computista.
Mill - (guardandolo)
Troppo giovine... e poi troppo moderno.
Norton - Peggio pel suo carattere.
Edoardo - Son pronto
A uniformarmi agli usi vostri.
Mill - Bravo!
Ha una fisionomia che... non c’è male:
Norton v’istruirà.
Fanny - (Respiro.)
Mill - Intanto
Vieni, mia figlia cara, tra momenti
Arriverà persona forestiera,
Gli farai buona ciera, e gli darai
Questa lettera...
(Mill prende la lettera dal libro, la piega, e, cavandone
un’altra, le dà a Fanny)
Fanny - E chi è? ma io... ma poi...
Mill - La tua fortuna è fatta... ah! la carrozza...
Egli è qua: vo’ a incontrarlo: servitori,
(escono servi e agenti)
Abbasso... qua... su... fuori, ah, lo vedrete...
Fanny, allegra!
(parte co’ servi allegrissimo)
Fanny - (fremente) Ah, soffrir non so…
Norton - Prudenza!
Edoardo - Lascia operare a me.
Fanny - Ma che farai?
Edoardo - Fidati a un cor che t’ama, e lo vedrai.
23
Scena sesta
Vari servitori, che precedono Slook, vestito a capricciosa
caricatura, ma grave: altri che gli s’inchinano: egli entra
imbrogliato, difendendosi dagli agenti e da Mill, che
cercano levargli il cappello e il bastone, e vogliono
baciargli le mani, che ritira.
Scene six
Various servants precede Slook, who is dressed like a
fanciful caricature, but with a serious expression: others
bow to him: he enters in a fuss, defending himself from
Mill’s agents who try to take his hat and stick, and want
to kiss his hands, which he pulls back.
8 Slook - Grazie... grazie...
Troppo presto, adagio, dico:
Quieti un po’… che complimenti!
M’imbrogliate, buone genti:
Pian vi dico… piano… fermi… piano…
Non vo’ avanti... son confuso...
So ancor io d’Europa l’uso.
Flemma dunque, ed incomincio,
Come va, a complimentar.
(si ritira alla porta, si rimette il cappello in testa, e poi se
lo leva inchinandosi con semplice caricatura)
Fanny, Edoardo, Norton e Clarina (Che figura! che maniere!
Mi fa ridere e arrabbiar!)
Mill - (Che innocenza! che maniere!
Mi fa ognor più innamorar.)
Slook - Prima il padron di casa
Saluto, bacio e abbraccio.
Lo stesso cordialmente,
Colle signore io faccio...
(va per abbracciarle, ma le signore si ritirano)
Come? non s’usa forse
Le donne qui abbracciar?
Ohimè! che usanza incomoda!
Che brutto conversar!
Benedetta sia la nostra
Innocente libertà!
Sans façons tra noi si mostra
Cuor aperto, amica faccia:
Sì, si bacia, sì, s’abbraccia,
8 Slook - Thank you... thank you...
Too soon, slow down, I say:
Calm down a bit... what compliments!
You are bothering me, good people:
Easy now I say... slow down... stop... slow down...
I can’t move... I am confused...
I still now how to behave in Europe.
Phlegmatic then, and I’ll begin,
As I can, to pay my respects.
(he draws back to the door, puts his hat back on and
then takes it off, bowing with simple exaggeration)
Fanny, Edoardo, Norton and Clarina (What a sight! What manners!
He makes me laugh and makes me angry!)
Mill - (What innocence! What manners!
He delights me more and more.)
Slook - First the master of the house
I greet, kiss and embrace him.
Cordially I do the same
With the ladies...
(he moves to embrace them, but the ladies draw back)
What? Perhaps it is not the custom here
To embrace the ladies?
Alas! What awkward ways!
What clumsy conversation!
Hurrah for our
Innocent freedom!
Sans façons at home we show
An open heart, a friendly face:
Yes, yes, we kiss, we embrace,
24
And honesty is never offended!
Fair ladies, dear ladies,
Be kinder, pray
Do not send me back to Canada
Without any joy.
9 Instruct me then: I do not wish
To make any faux pas. From what I see
All is affectation in Europe.
Fanny - (Dear American!)
Mill - You are quite right.
Long live the fair
Simplicity of America!
Slook - (pointing to Fanny) Who is that spicy
Little lady?
Mill - What do you think? She has a letter
Of presentation for you.
Slook - I will serve her with all my heart.
Edoardo - (I tremble)
Fanny - (Be calm.)
Slook - And have you not found me
Any suitable item yet?
Mill - Indeed I trust
That as soon as you have seen the display
You will conclude the deal rapidly.
Slook - So much the better!
A good merchant
Must be brisk.
Mill - Now be brisk
With that young lady. Norton,
Accompany the bookkeeper to his duties.
(smiling at Slook) Serve her, I urge you.
Slook - With pleasure.
Mill - (pointing to the right)
And that is your apartment.
Slook - Thank you.
Mill leaves.
Edoardo - (quickly and quietly)
Né s’offende l’onestà!
Donne belle, donne care,
Più buonine, per pietà.
Non mi fate ritornare
Senza gusto al Canadà.
9 Sicché dunque istruitemi: non voglio
Far cattive figure. A quel che vedo
In Europa v’è in tutto affettazione.
Fanny - (Caro l’American!)
Mill - Dite benone.
Viva pure la bella
Semplicità d’America!
Slook - (segnando Fanny) Chi è quella
Piccante signorina?
Mill - Vi pare? Essa ha una lettera
Per voi di raccomandazione.
Slook - La servirò con tutto il core.
Edoardo - (Io fremo.)
Fanny - (Chetati.)
Slook - E voi per me trovaste ancora
Nessun capo a proposito?
Mill - Anzi spero
Che appena voi la mostra visto avrete,
Tosto conchiuderete.
Slook - Tanto meglio!
Un bravo negoziante
Dev’esser spicciativo.
Mill - Ora spicciate
Là quella signorina. Accompagnate,
Norton, il computista a’ suoi doveri.
(sorridendo a Slook) Servitela, mi preme.
Slook - Volontieri.
Mill - (segnando alla destra)
E’ quello il vostro appartamento.
Slook - Grazie.
Mill parte.
Edoardo - (piano e presto)
25
(Oh, Fanny! in quale stato mai son io!)
Norton - (ad Edoardo) Andiam.
Edoardo - (stringendo forte la mano di Slook, e co’
denti stretti) Signor Americano, addio.
(parte con Norton)
(Oh, Fanny! I’m in such a state!)
Norton - (to Edoardo) Let’s go.
Edoardo - (giving Slook a firm handshake and gritting
his teeth) Mr American, farewell.
(he leaves with Norton)
Scena settima
Slook e Fanny.
Scene seven
Slook and Fanny.
Slook - Servo! proprio in Europa
Usan dei complimenti strani e nuovi.
Fanny - (Ecco il momento decisivo.)
Slook - Intanto
Sbrighiam la signorina;
(si ferma a guardarla giovialmente)
Ha un certo che... così... proprio è bellina.
Fanny - (Io non vo’ certo esser la prima.)
Slook - Tace!
Che sia decenza! Cominciamo noi.
(se le accosta e riverisce)
Servo, gentile signorina!
Fanny - (con riverenza, si tira in là, a occhi bassi)
Serva!
Slook - Chi siete? Che volete?
Fanny - (gli dà le lettere) Leggete, e lo saprete.
Slook - (legge e si compiace) Concisa: brava!
Fanny - (Io sono in convulsione.)
Slook - (dopo aver letto, con effusione)
Ma bravo, sir Tobia! bravo, benone!
(con galanteria) Mi fareste la grazia
D’avvicinarvi un po’?
Fanny - Così sto bene.
Slook - Ma non io quanto basta: e quegli occhietti
Sempre bassi!...
Fanny - Decenza.
Slook - (subito) Volea dirlo...
Slook - Servant! In Europe
They use strange, new compliments.
Fanny - (This is the decisive moment.)
Slook - And now
Let’s deal with the young lady;
(he stops to look at her jovially)
She has a certain something... she’s pretty indeed.
Fanny - (I’m certainly not going to start.)
Slook - She doesn’t speak!
Modesty perhaps! I’ll start.
(he approaches her with a bow)
Your servant, Miss!
Fanny - (curtseying, she draws back looking down)
Your servant!
Slook - Who are you? What do you want?
Fanny - (gives him the letters) Read, and you will know.
Slook - (reads and is pleased) Concise: good girl!
Fanny - (I am all in a heap.)
Slook - (effusively, after he has read) Well done, Sir
Tobia! Well done, very well!
(gallantly) Would you be so kind
As to step a little closer?
Fanny - I am fine as I am.
Slook - But I am not: and those little eyes
Always downcast!...
Fanny - Modesty.
Slook - (immediately) I wanted too say...
26
Inasmuch as... do you already know
What is written
In this letter?
Fanny - No.
Slook - No? (She says not a word
More than necessary.) Listen then,
There is something for you too.
Fanny - Be quick.
Slook - (reading)
“Mr Slook: we have provided the wife
of the age, quality and conditions required, with all
documentation. She is our only daughter, Fanny,
who will show you this letter to match
and as countersign of your own: therefore pay her
on sight, or at two days, as you find most convenient,
the debts and obligations you have undertaken.
Yours faithfully, Tobia Mill.”
Fanny - (What debasement!)
Slook - Well, what do you think about that?
Fanny - (Ah, I must be brave now!)
And what is your intention?
Slook - To honour my signature.
Fanny - (forcefully) Ah, don’t do it:
Indeed, you must renounce
Your letter of exchange.
Slook - Why?
Fanny - (fierily) Because I am not
Merchandise for you,
Nor will it do you any honour.
Slook - No, I never saw better goods.
10 For such a fine bundle
I would give all I possess:
I would engage
All my capital:
And at least one hundred per cent
And hope to please.
Fanny - Look for another bundle;
Sicché dunque… saprete
Già quello che contiene
Questa lettera?
Fanny - No.
Slook - No? (Non ci scappa
Un accento di più.) Dunque ascoltate,
C’è qualche cosa anche per voi.
Fanny - Spicciate.
Slook - (legge)
“Signor Slook: v’abbiamo provveduto la moglie
dell’età, qualità, condizioni ricercate, con tutti
gli attestati. Essa è l’unica nostra figlia Fanny,
che vi esibirà la presente col confronto,
e contrassegno della vostra: pagate a lei dunque
a vista, o due giorni data, com’è di vostro comodo,
i debiti e le obbligazioni che avete incontrati.
In fede. Tobia Mill.”
Fanny - (Che avvilimento!)
Slook - Ebben, cosa ne dite?
Fanny - (Ah, qui ci vuol coraggio!)
E voi cosa pensate?
Slook - Far onore alla firma.
Fanny - (con forza) Ah, non lo fate:
Ed anzi rinunziate
Alla vostra cambiale.
Slook - Perché?
Fanny - (con fuoco) Perché non sono
Io mercanzia per voi,
Né vi può far onore.
Slook - Anzi non vidi mai capo migliore.
10 Darei per sì bel fondo
Quanto possiedo al mondo:
Tutti impiegar vorrei
I capitali miei:
E un cento almen per cento
Ne spero di piacer.
Fanny - Cercate un altro fondo;
27
Ve ne son tanti al mondo!
Il mio non è per voi,
Fallir potreste poi:
In libertà lasciatemi,
Vi prego per piacer.
Slook - Ma perché ciò? spiegatevi.
Fanny - Vorrei spiegarmi... ma…
Slook - Vi spiace il matrimonio?
Fanny - Mi piacerebbe... ma!...
Slook - Son io forse un demonio?
Fanny - Non dico questo... ma…
Slook - (con impeto) Per carità, signora,
Lasciamo questi ma.
Sposatemi, e mi basta,
Sarà quel che sarà.
Fanny - Voi non sapete ancora
Cosa vuol dir quel ma…
Se il mio pregar non basta,
So cosa ci vorrà.
There are so many in the world!
Mine is not for you,
You could lose out:
Leave me in freedom,
I beg you.
Slook - But why? Explain yourself.
Fanny - I should like to explain... but...
Slook - You are not happy about marriage?
Fanny - I would like to marry... but!...
Slook - Am I perhaps a demon?
Fanny - No, I wouldn’t say that ... but...
Slook - (vigorously) For heaven’s sake, madam
Leave out these buts.
Marry me, and be enough for me,
What will be will be.
Fanny - You do not yet know
What that but means...
If my request is not enough,
I know what is called for.
Scena ottava
Edoardo entra con frenata ira, e sempre con sarcasmo, e
detti.
Scene eight
Edoardo enters fighting back his anger, and still
sarcastic, the above.
11 Edoardo - (seguendo Fanny)
Quell’amabile visino,
Quell’occhietto amorosetto,
Quel complesso sì perfetto
E di grazie, e di beltà,
(marcato) Lo creò per altri amore;
Caro mio, per voi non fa:
Vi consiglio, ma di core,
Ritornare al Canadà.
Slook - (prendendo la mano ad Edoardo e stringendola
fortemente) Ma, signor, che c’entra lei,
Dica un po’, ne’ fatti miei?
11 Edoardo - (following Fanny)
That charming little face,
Those loving eyes,
That perfect combination
Of grace and of beauty,
(firmly) Was created for another love;
My dear chap, this is not for you:
I advise you, most sincerely,
To go back to Canada.
Slook - (taking Edoardo’s hand and gripping it
very firmly) But sir, what have you to do
With my business, pray?
28
Fanny - He does this for compassion
With the ladies he likes.
Edoardo - Because I am most interested
In you, in myself and in her.
Slook - (losing his temper) But these goods
Belong to me.
I shall go and tell Sir Tobia,
And he will bear me out.
Edoardo - (haughtily)
Woe betide you if you speak to him!
Fanny - Be careful, and pretend.
Slook - But this is bullying.
Edoardo - It is very important to me.
Slook - Who are you?
Edoardo - You will find out.
Slook - (to Fanny) You tell me...
Fanny - You have already heard.
Slook - The terms of the letter are most clear.
Edoardo - Give up, dear friend.
Slook - (fierily) Give up! I am Slook... and then...
Edoardo - (proudly) Don’t say a word: watch out!
Slook - (upset) Are you threatening me?
Fanny and Edoardo - Yes, tremble.
Slook - But why? What can this be?
Fanny - (very quickly) I don’t like you, I can’t love you.
I don’t want to marry you. You will regret it.
If you take this hand,
It will poke out your ugly eyes.
A real inferno will open up for you.
Edoardo - (proudly) Yield to me. Do not dare talk!
Believe me, you will regret it.
If you do not renounce the letter of exchange,
I will prick you in the veins,
If you hesitate to embark
I’ll send you back to Canada in a letter.
Slook - (frightened and confused)
Oh, wretched me! Poor Slook!
Fanny - Ei lo fa per compassione
Delle amiche sue persone.
Edoardo - Perché molto m’interessa
E per voi, per me e per essa.
Slook - (alterato) Ma quest’è una mercanzia
Di mia tutta proprietà.
Vado a dirlo a Sir Tobia,
E ragion mi renderà.
Edoardo - (fiero)
Guai a voi se gli parlate!
Fanny - Con prudenza, e simulate.
Slook - Ma quest’è soverchieria.
Edoardo - E’ una gran premura mia.
Slook - Voi chi siete?
Edoardo - Lo saprete.
Slook - (a Fanny) Dite voi...
Fanny - Già inteso avete.
Slook - La cambiale parla chiaro.
Edoardo - Rinunziarla, amico caro.
Slook - (con fuoco) Rinunziar! Son Slook... e poi...
Edoardo - (fiero) Non parlate: guai a voi!
Slook - (turbato) Minacciate?
Fanny ed Edoardo - Sì, tremate.
Slook - Ma perché? che mai sarà?
Fanny - (prestissimo) Non mi piacete, non posso amarvi.
Non vo’ sposarvi. Vi pentirete.
Se questa mano voi stringerete,
Saprà cavarvi quei brutti occhiacci.
Un vero inferno vi schiuderà.
Edoardo - (fiero) A me cedete. Guai se parlate!
A me credete, vi pentirete.
Se la cambiale non rinunziate,
Io saprò pungervi ben ben le vene,
Se voi tardate ad imbarcarvi
Vi mando in lettera al Canadà.
Slook - (spaventato e confuso)
Oh, me meschino! povero Slook!
29
Grazie, signore; oh, che buon core!
Cavarmi gli occhi! misericordia!...
Oh, che demoni son questi qua!
State sicuro… non dubitate…
Cavarmi gli occhi! misericordia!
(partono)
Thank you sir; oh, what a good heart!
Poke out my eyes! Mercy!...
Oh, what demons they are!
Be sure... do not doubt...
Poke out my eyes! Mercy!...
(they leave)
Scena nona
Norton e Clarina.
Scene nine
Norton and Clarina.
12 Norton - Non si farà: non si farà, sta certa,
Questo bel matrimonio.
Clarina - E Sir Tobia
Ordina intanto, fa i preparativi,
Colla speranza che l’Americano
Accetti Miss Fanny.
Norton - Lo spera invano.
Sono tanti i fili
Tesi al povero diavolo, son tali
I timori, i sospetti a’ quali è in preda,
Che disperato il povero selvaggio
Del Canadà tornerà a fare il viaggio.
Clarina - Ma si può dar pazzia
Peggior di quella del signor Tobia!
Norton - L’Americano è semplice, ha creduto
Che le spose in Europa
Sieno manifatture da negozio:
E in parte non s’inganna.
Clarina - Io vado intanto
Presso Miss: tu sta attento dal tuo canto:
Io sono interessata
Per questi amanti, poveretti!
Dopo tanto soffrir, e tanti stenti,
Alla fin li vorrei veder contenti.
13 Anch’io son giovine,
Anch’io lo provo,
12 Norton - No, it won’t come about: be assured,
This fine marriage.
Clarina - And Sir Tobia
Is still ordering, make the preparations,
With the hope that the American
Will accept Miss Fanny.
Norton - He hopes in vain.
So many traps are set
For the poor devil, such
Fears and suspicions assail him,
That the poor savage will
Go back to Canada in desperation.
Clarina - But is there any madness
Worse than master Tobia’s!
Norton - The American is simple, he believed
That brides in Europe
Are shop goods:
And in part he is right.
Clarina - I will go
To see Miss: you look after your part:
I am interested
In these lovers, poor things!
After all their suffering and hardships,
I would like to see them happy at last.
13 I too am young,
I feel it too,
30
Spesso al medesimo
Caso mi trovo,
E so per pratica
Che cosa è amor.
Allor che s’ama
Di vero affetto,
Sempre si brama
Il caro oggetto,
Ei sol può renderci
Contento il cor.
(parte)
Often I find myself
In the same situation,
And know full well
What love is.
When you love
With true affection,
You always desire
Your beloved friend,
He alone can
Make your heart happy.
(she leaves)
Scena decima
Norton, poi Slook.
Scene ten
Norton, then Slook.
14 Norton - Eccolo appunto: pare pensieroso.
Slook - Ehi, di grazia, signore,
Bramerei di parlar a Sir Tobia.
Norton - Io credo ch’ora in casa egli non sia.
Ma di grazia, scusate,
Avete già concluso, conoscete
Voi bene il capital che acquisterete?
Slook - Credo già di conoscerlo.
Norton - (marcato) Siate cauto.
Slook - Perché?
Norton - (marcato) Potrebbe darsi
Che fosse ipotecato.
Slook - (sorpreso) Ipotecato!
Norton - Ma in parola d’onore,
Non ne fate alcun motto; addio, signore.
(parte)
14 Norton - Talk of the devil: he looks thoughtful.
Slook - Hey, I beg you sir,
I desire to speak to Sir Tobia.
Norton - I think he is not at home now.
But forgive me, please
Have you already concluded, do you know well
The capital that you will acquire?
Slook - I think I know it.
Norton - (markedly) Be careful.
Slook - Why?
Norton - (markedly) You might find
It already mortgaged.
Slook - (surprised) Mortgaged!
Norton- But give me your word of honour,
That you will say nothing; goodbye, sir.
(he leaves)
31
Scena undicesima
Slook, poi Mill.
Scene eleven
Slook, then Mill.
Slook - Ipotecato! Diavolo! Madama
Colla decenza, e i ma,
Che vuol cavarmi gl’occhi; il dolce amico
Che mi prega, e vuol pungermi le vene!...
Oh, in qual razza di mondo son mai giunto!
Mill - Dov’è?
Slook - (Or quest’altro!
Viene in un buon punto!)
Mill - Caro amico, lasciate ch’io v’abbracci:
Abbiamo buone nuove?
Slook - Buonissime.
Mill - (ad ogni risposta di Slook, Mill lo abbraccia, e
bacia)
Oh che gusto! Sicché dunque
L’affar?...
Slook - Va a meraviglia.
Mill - Che piacer! E mia figlia?...
Slook - Bella assai.
Mill - L’età?...
Slook - Giusta.
Mill - Le maniere?...
Slook - Obbliganti.
Mill - Oh che consolazione!
Slook - (Bacia, bacia.)
Mill - E per le proporzioni?
Slook - Fatte apposta.
Mill - Temperamento?
Slook - Quello che ci vuole.
Mill - Dunque ella è vostra sposa:
Tutto confronta agli ordini del foglio.
Slook - (seccamente) C’è una difficoltà.
Mill - Che?
Slook - Non la voglio.
Mill - (colpito) Oh!
Slook - Mortgaged! The devil! Madam
With her modesty, and her buts
Who wants to poke my eyes out; her sweet friend
Who entreats me and wants to prick my veins!...
Oh what sort of world have I run into?
Mill - Where is he?
Slook - (And now this one too!
Just at the right moment!)
Mill - Dear friend, let me embrace you:
Have we good news?
Slook - Very good.
Mill - (at every reply from Slook, Mill embraces and
kisses him)
Oh, what delight! And therefore
The deal?...
Slook - Is proceeding wonderfully.
Mill - How nice! And my daughter?...
Slook - Quite beautiful.
Mill - Her age?...
Slook - Right.
Mill - Her manners?...
Slook - Obliging.
Mill - Oh what a consolation!
Slook - (Kiss, kiss.)
Mill - And the proportions?
Slook - Made to measure.
Mill - Temper?
Slook - As required.
Mill - Then she is your wife:
Everything as per the instructions on the sheet.
Slook - (dryly) There is one problem.
Mill - What?
Slook - I don’t want her.
Mill - (taken aback) Oh!
32
Slook - But!...
Mill - What the devil!... You don’t like her?
Slook - No indeed, I like her very much.
Mill - And why don’t you marry her?
Slook - I would be crazy! (I like my eyes;
Madam modesty would poke them out.)
Mill - (He likes her and doesn’t want her! Dash it!)
But at least a reason!...
Slook Oh worse! (Her sweet friend
Would prick my veins.)
Mill - I am seething!
Slook - Seethe!
Mill - Oh, don’t mince words,
Either marry, or talk.
Slook - Neither one nor the other.
Mill - And so!...
Slook - Don’t get hot:
Phlegm!
Mill - Will you marry her?
Slook - I would marry her... but!
Mill - (enraged) But?
Slook - Be calm: that but
Means that I am in great difficulty.
15 Mill - (hotly and quickly) Tell me quick, where is
This great difficulty?
Slook - (placidly) Oh, it’s there, but you don’t know
And will never know.
Mill - (crescendo) She has all the requisites,
You will not find any defects in her.
Slook - (more phlegmatically)
Too many... indeed, abundances,
But, my heart, she is not for me.
Mill - (with great force) Keep your word,
One does not come with tricks.
Slook - (as above) I am here to pay you compensation,
And put an end to it.
Mill - (seething) This is an American
Slook - Ma!…
Mill - Diavolo!… dunque non vi piace?
Slook - Anzi, molto.
Mill - E perché non la sposate?
Slook - Se fossi pazzo! (Mi son cari gli occhi;
Madamina decenza me li cava.)
Mill - (Le piace, e non la vuole! cospettone!)
Ma almeno una ragione!...
Slook - Oh peggio! (Il dolce amico
Mi punge allor le vene.)
Mill - Io butto foco!
Slook - Butta pur!
Mill - Oh, alle corte,
O sposarla, o parlar.
Slook - Né l’un, né l’altro.
Mill - Dunque!...
Slook - Non vi scaldate:
Flemma!
Mill - La sposerete?
Slook - La sposerei... ma!
Mill - (fremente) Ma?
Slook - Flemma: quel ma
Vuol dir che ci ho una gran difficoltà.
15 Mill - (con fuoco, e prestissimo) Dite presto, dove sta
Questa gran difficoltà?
Slook - (con placidezza) Oh ci sta, ma non si sa,
E nemmeno si saprà.
Mill - (crescendo) Ella ha tutti i requisiti,
E non trovo in lei mancanze.
Slook - (con più flemma)
Forse troppo… anzi, abbondanze,
Ma, cor mio, per me non fa.
Mill - (con tutta forza) Mantenete la parola,
Non si viene con inganni.
Slook - (come sopra) Sono qui a pagarvi i danni,
E così si finirà.
Mill - (fremente) Questo è un procedere
33
Da Americano,
Ma di ficcarmela
Si spera invano.
La figlia è in ordine,
La carta canta,
E il signor flemma
La sposerà.
Slook - Questo è un procedere
Da uomo onesto:
Vi pago il debito,
Né cerco il resto.
(Non sa che vogliono
Cavarmi gli occhi;
Non me li cavano
Per verità.)
Mill - (amaramente) Signor Americano!
Slook - (placido) Signor Europeo!
Mill - Voi dunque avete voglia di morir?
Slook - Grazie al cielo, non ho questa intenzione.
Mill - Vuo’ darvi una lezione
Perché impariate ad esser di parola.
Slook - (Ohimè! che anche il papà...)
Mill - Spada, o pistola...
(in aria di millanteria, cava un guanto, e lo getta a Slook
ch’è immobile, né sa che significhi)
Ecco il guanto: v’aspetto fra un’ora;
Vi consiglio di far testamento.
Dalla rabbia non vedo, non sento...
Ah! eh! ih!... sì, vi voglio ammazzar.
Slook - Grazie tante! (M’imbarco fra un’ora:
Occhi... a morte... che bel complimento!
Non si cavano, e fo giuramento,
Che vuo’ intero alla patria tornar.)
(partono)
Way of dealing,
But he’s mistaken
If he thinks I’ll fall for it.
The girl is in order,
The pledge is written,
And Mr Phlegmatic
Will marry her.
Slook - This is an honest
Way of dealing:
I’ll pay my debt,
And won’t ask for the change.
(He doesn’t know they want
To poke my eyes out;
They won’t poke them out
In truth.)
Mill - (bitterly) Mr American!
Slook - (placidly) Mr European!
Mill - Do you want to die then?
Slook - Heaven help me, that’s not my intention.
Mill - I’ll give you a lesson
And teach you to keep your word.
Slook - (Oh! The father is another one...)
Mill - Sword, or pistol...
(he takes off a glove and throws it to Slook who,
motionless, doesn’t understand what it means)
Here is the glove: I will expect you in an hour’s time;
I advise you to make your will.
I cannot see or hear for rage...
Ah! Eh! Ih!... yes, I will kill you.
Slook - Thanks a lot! (I’ll embark within the hour:
Eyes... death... what a fine compliment!
I’ll keep them in, and swear,
That I want to go home in one piece.)
(they leave)
34
Scena dodicesima
Fanny, Clarina, indi Edoardo.
Scene twelve
Fanny, Clarina, then Edoardo.
16 Clarina - Venite, sono andati.
Fanny - Com’erano scaldati! Io per me credo
Che il buon American n’avrà abbastanza.
Clarina - Anch’io son persuasa
Che senza sposa abbia a tornar a casa.
Edoardo - Oh mia Fanny!
Fanny - Caro Edoardo!
Edoardo - Ebben,
Vedesti più l’American? pretende
Ancora di sposarti?
Fanny - Io gli ho mostrata
Tanta avversion, gli ho fatte
Sì graziose minaccie!
Edoardo - Io l’ho pregato
Con sì buona maniera a rinunziarti!
Clarina - Pover’uomo! Io lo credo ben pentito!
(parte)
Edoardo - Ei prenderà sicuro altro partito.
Fanny - Oh, s’io divento tua!...
Edoardo - Speriamlo.
(prende la mano di Fanny e la bacia con tutto trasporto)
16 Clarina - Come, they’ve gone.
Fanny - How angry they were! I myself think
The good American will have had enough.
Clarina - I am also convinced
That he’ll go home without a wife.
Edoardo - Oh my Fanny!
Fanny - Dear Edoardo!
Edoardo - Well,
Have you seen the American again? Does he still insist
On marrying you?
Fanny - I showed him
Such aversion, I made him
Such gracious threats!
Edoardo - I entreated him
To renounce with such fine manners!
Clarina - Poor man! I’m sure he has repented!
(she leaves)
Edoardo - He will surely find another.
Fanny - Oh, if I become your wife!...
Edoardo - Let’s hope so.
(he takes Fanny’s hand and kisses it passionately)
Scena tredicesima
Slook viene sulla porta, li vede, si ferma, sorride
avanzando.
Scene thirteen
Slook appears at the door, sees them and steps forward
smiling
Slook - Bravi!
Fanny - (si volge, lo vede, ritira la mano da Edoardo, fa
un inchino, e accennando di cavargli gli occhi)
Serva sua!...
(per partire)
Edoardo - (la stessa azione) Servitore!…
Slook - Servo anch’io… posso chiedere un favore?
Slook - Well done!
Fanny - (turns, sees him, removes Edoardo’s hand,
bows and makes a gesture of poking out Slook’s eyes)
Your servant!...
(about to leave)
Edoardo - (the same action) Servant!...
Slook - I also serve... may I ask a favour?
35
Fanny - (grave) Che v’occor?
Edoardo - (burbero) Che cercate?
Slook - Dite in prima:
Ognun qui mi vuol morto. Son sicuro
Un quarto d’ora dalle vostre mani?
Edoardo - Voi non siete già in mezzo a’ Americani.
Slook - (serio) Lo so. Un Americano
Non avrìa minacciata in propria casa
A un ospite la vita.
Edoardo - (Che rimprovero è questo!)
Fanny - (Io son stordita.)
Slook - Ma lasciamo da parte
Siffatte gentilezze. Madamina,
Voi, che senza saper qual colpa io m’abbia,
Mi faceste quel dolce complimento,
Quale morte dev’essere la mia?
Fanny - Io non bramo la morte a chi che sia.
Slook - Ma poco fa... vi ricordate?...
Fanny - Allora
Vi parlava un’amante disperata.
Slook - E’ dunque ver che siete ipotecata?
Fanny - (abbassa gli occhi) Ma!
Slook - E l’acquirente?...
(Fanny gira gli occhi su Edoardo e sospira)
Ora capisco bene
Perché voleva pungermi le vene.
Edoardo - Ah! trasportato dalla gelosia...
Slook - E che bestia è costei? ma andiamo avanti:
E perché presentarmi la cambiale?
Fanny - Sforzata da mio padre...
Slook - Povera Miss! Ma che paese è questo!
Anche i padri che sforzano le figlie!
E il vostro sa che amate il dolce amico?
Fanny - Non ardimmo parlargliene finora.
Edoardo - La mia fortuna è troppo disuguale
Al ricco stato suo.
Slook - Non c’è altro male?
Fanny - ( seriously) What do you need?
Edoardo - (roughly) What are you looking for?
Slook - First of all tell me:
Everyone here wants me dead. Am I safe
From your hands for a quarter of an hour?
Edoardo - You are not yet among Americans.
Slook - (seriously) I know. An American
Would not have threatened
A guest’s life in his own home.
Edoardo - (What a reproof!)
Fanny - (I am stunned.)
Slook - But let’s not think
About these niceties. Madamina,
You, without knowing what I had done,
Paid me that sweet compliment,
What death should I expect?
Fanny - I do not hope for any man’s death.
Slook - But just before... do you remember?...
Fanny - Those were
The words of a desperate lover.
Slook - Then it is true that you are mortgaged?
Fanny - (casting her eyes down) Well!
Slook - And the purchaser?...
(Fanny turns her eyes to Edoardo and sighs)
Now I understand
Why you wanted to prick my veins.
Edoardo - Ah! Carried away by jealousy...
Slook - And what beast is this? But let’s go on:
Why did you present the letter of exchange to me?
Fanny - Obliged by my father...
Slook - Poor Miss! But what a country this is!
Even fathers force their daughters!
And does yours know that you love your sweet friend?
Fanny - We have not dared mention it yet.
Edoardo - My fortune falls far short
Of his rich state.
Slook - And is that all?
36
(he thinks, walks, takes out the two letters, examines
them, smiles, looks at Fanny and Edoardo)
Edoardo - What is he thinking?
Fanny - What is he doing?
Slook - (taking their hands) My dear young friends,
Come here, listen:
I was looking for a wife, calculating
That I would gain heirs; after
What I have seen and heard,
I’ve lost interest: all the same
Miss, I am fond of you,
I like this young man, and sympathise with
Your age and your love. I am rich
And want to make you happy: here, I cede and endorse
To you the letter of exchange... your name?...
Edoardo - Edoardo Milfort.
Slook goes to the table and turns the letter over to endorse it.
Slook - (writing)
“And for me to the order of Sir Edoardo Milfort.
Slook.”
(handing Fanny the signed letter)
By right Miss is yours at this point:
I promise to make you my heir:
Kill me now, I allow you this.
Edoardo - Ah, sir!
Fanny - A rare man!...
Edoardo - My joy! My gratitude...
Fanny - The surprise, the delight...
Slook - Enough, enough, be quiet.
17 Fanny - How can I be quiet, how can I hold back
The promptings of a grateful heart
That owes you the pleasure it now feels.
I would like to explain the happiness
That illuminates my heart;
I feel such sweet heartbeats!...
Such dear ardour!...
Oh God! My enchanted soul
(pensa, passeggia, cava le due lettere, le esamina,
sorride, guarda Fanny ed Edoardo)
Edoardo - Che mai pensa?
Fanny - Che fa?
Slook - (prendendoli per mano) Ragazzi miei,
Venite qua, sentite:
Io cercavo una moglie, calcolando
Che mi fruttasse eredi; dopo quello
Che ho visto, e inteso,
Me ne passò la voglia: null’ostante,
Miss, voi mi siete cara,
Quel giovine mi piace, e compatisco
In voi l’età e l’amore. Io sono ricco
E vuo’ farvi felici: ecco, io vi cedo,
E giro la cambiale... il vostro nome?...
Edoardo - Edoardo Milfort.
Slook va al tavolino e dietro la lettera scrive il giro.
Slook - (scrivendo)
“E per me all’ordine S. P. del Sir Edoardo Milfort.
Slook.”
(consegnando a Fanny la lettera firmata)
Per dritto Miss è vostra da tal punto:
D’istituirvi erede mio prometto:
Ammazzatemi adesso, io vel permetto.
Edoardo - Ah, signor!
Fanny - Uomo raro!...
Edoardo - La mia gioia! la mia riconoscenza...
Fanny - La sorpresa, il contento...
Slook - Basta, basta, tacete.
17 Fanny - Come tacer, come frenare i moti
D’un cor riconoscente
Che ci deve il piacer che in petto or sente?
Vorrei spiegarvi il giubilo
Che fa brillarmi il core;
Provo sì dolci palpiti!...
Un così caro ardore!...
Oh Dio! rapita l’anima
37
Esprimersi non sa.
Un soave e nuovo incanto
Mi seduce in tal momento;
E l’idea del mio contento
Di piacer languir mi fa.
(poi con trasporto, crescendo)
Ah, se amor voi conosceste,
Ben comprender mi potreste!...
Se a provarlo arriverete,
Qual piacer ne sentirete!...
Quando s’ama e che si brama!...
Si sospira... si delira...
Il pensier... il cor... la mente...
Vola... s’accende... si sente!...
Ma poi c’è quel bel momento
Che ci viene a consolar...
(rimettendosi) Perdonatemi, signore,
Mi fa amore delirar.
Ah, nel sen di chi s’adora
Non ci resta che bramar.
(parte con Edoardo)
Can find no words.
Sweet, new delight
Has won me over now;
And the idea of my joy
Makes me languish with pleasure.
(then with rising emotion)
Ah, if you knew love,
You could understand me!
If ever you should feel it
What pleasure would be yours!...
When you love and you long!...
You sigh... you rant...
Thoughts... heart... mind...
Fly... flame up... feel!...
But then there is that fine moment
That comes to console us...
(calming herself) Forgive me, sir,
Love makes me rave.
Ah, in the bosom of those we adore
We can only desire.
(she leaves with Edoardo)
Scena quattordicesima
Slook.
Scene fourteen
Slook.
18 Slook - Eppur lo cred’anch’io, che il far del bene
Sia il contento maggiore
Per chi sì bel dover sente nel core.
(parte)
18 Slook - Yet I too think that doing good
Is the greatest joy
For those who feel this sweet duty in their hearts.
(he leaves)
Scena quindicesima
Mill preceduto da un servo, che porta due pistole e due
spade.
Scene fifteen
Mill preceded by a servant, carrying two pistols and two
swords
Mill - Metti là tutto, e parti… senti: avverti
Mill - Put them all there, and go... listen: tell
38
My daughter that I’m expecting her.
(the servant places the pistols and swords on the table,
then leaves, after Mill’s orders)
Oh, behind this
There’s some trickery going on:
And I will find out and take my revenge.
But that American gent! By Jove!
He likes her, and then doesn’t want her! Clown!
With that phlegm!... with those buts! It’s an action!...
But one to settle with me: if I am angry
I’ll kill him with my first blow... Whoa:
And if he should kill me? Such
A mishap could even happen! And then
Where does that leave me? Dead! Oh, shame!
It’s time to think: I’m almost
Sorry. Perhaps it’s worth a try!...
He’s quite simple... let’s try:
And now let’s put on a soldierly look.
(he places his hat on with the brim turned up, dons his
sword, frowns, and swaggers up and down)
19 I’ll wear my hat like this,
I’ll frown and pull faces
And with threatening air,
Pacing, I will look at him.
For sure he will be afraid
Of my grim looks,
Then I’ll draw my sword
(He shakes, he falls pale.)
(he acts out his actions and his adversary’s words)
Draw your sword!... (He does not answer.)
On guard... (He is confounded.)
Odds bodikins... (Do not lose your temper.)
I’ll run you through... (No... wait.)
No escape... (Help!) There!
(Ah! I’m dead) and he is dead.
I have run him through from front to back...
What a lot of blood!... What an ugly death!
Mia figlia che l’aspetto.
(il servo mette sul tavolino le pistole e le spade, poi parte,
dopo l’ordine)
Oh, qui c’è sotto
Un qualche grande imbroglio:
Ed io scoprirlo, e vendicar mi voglio.
Ma quel signor American! per Bacco!
Le piace, e poi non la vuol più! buffone!
Con quella flemma!... con quei ma! è un’azione!...
Ma l’ha da far con me: son sì arrabbiato
Che al primo colpo già l’ammazzo… Adagio:
E s’egli invece ammazza me? potrebbe
Darsi un tal caso, brutto caso! e allora
Che figura fo io? morto! oh, vergogna!
Qui pensarci bisogna: quasi quasi
Mi pento. Se valesse una bravata!...
Egli è piuttosto semplice... tentiamo:
E intanto il Rodomonte a far pensiamo.
(si assetta il cappello rivolto, si cinge la spada, acciglia
gli occhi, passeggia da spaccone)
19 Porterò così il cappello,
Torcerò gli occhi e la faccia,
Ed in aria di minaccia,
Camminando il guarderò.
Figuriam ch’abbia paura
Della truce mia figura,
Cavo fuor la spada allora
(Ed ei trema, e si scolora.)
(finge tutta l’azione e le parole dell’avversario)
Fuor la spada!... (Ei non risponde.)
Riparate... (Si confonde.)
Corpo di... (Non v’alterate.)
Già v’infilzo... (No… aspettate.)
Non c’è scampo... (Aiuto!) Là!
(Ahi! son morto) e morto è già.
L’ho passato a parte a parte...
Quanto sangue!… oh il brutto morto!
39
Ti sta ben...
(Slook in berretto, e lunga pipa fumando, tenendone
un’altra sotto al braccio, lo vede, si ferma e ride: depone
la pipa, prende una pistola, e va dietro a Mill)
Slook - (presentandogli la pistola)
Ma son risorto,
E a servirvi sono qua.
Mill - (sorpreso, intimorito, immobile) Ah!
Slook - In più nobile maniera
Io vi vengo ad ammazzar.
Mill - Non si viene in tal maniera
Le persone a soverchiar.
(Parmi quasi aver paura,
Ma non voglio farmi star.)
Slook - (Egli ha un poco di paura,
Terminiamo il nostro affar.)
(in alta voce) Adunque al campo!
Mill - (esitando) E voi
Volete... propriamente...
Morir!...
Slook - Decisamente...
Vi voglio soddisfar.
Io sono lo sfidato,
E scelsi l’arma: andiamo.
(prende l’altra pipa)
Mill - (Ah, tanto fa! ci siamo.)
(bravando) Al campo.
Slook - (ridendo) (Sì, a fumar.)
A due - Vedrete i torti miei
Com’io so vendicar.
(s’incamminano)
It serves you right...
(Slook wearing a cap, smoking a long pipe, with another
under his arm, sees Mill, stops and laughs: he puts the
pipe down, picks up a pistol and steps behind Mill.)
Slook - (offering him the pistol)
But I have come back to life,
And am here to serve.
Mill - (surprised, startled, immobile) Ah!
Slook - In more noble fashion
I have come to kill you.
Mill - That is no way to come
And bully people.
(I think I’m almost frightened,
But I don’t want to get involved.)
Slook - (He’s a little frightened,
Let’s tie up the deal.)
(aloud) To the field then!
Mill - (hesitating) And you
Really... want...
To die!...
Slook - Absolutely...
I want to give you satisfaction.
I was challenged,
And I have chosen the arms: let’s go.
(he takes the other pipe)
Mill - (Ah, might as well, here we go)
(putting on a brave face) To the field.
Slook - (laughing) (Yes, to smoke.)
In duet - You will see how
I avenge offences.
(they start walking)
Scena sedicesima
Fanny, Clarina, e detti.
Scene sixteen
Fanny, Clarina, the above.
20
20
Fanny - Qual ira, oh ciel, v’accende,
40
Fanny - What fury, oh heavens, possesses you
Dove frementi andate?
Per amor mio restate,
Frenate quell’ardor.
Mill - Lasciami: vo’ a punirlo.
Clarina - Unitevi con noi.
Slook - Io vado a divertirlo.
Mill - Per causa tua...
Slook - Per voi...
Fanny - Almen per compassione…
Clarina - Calma, signor padrone.
Mill - Basta guardala, e poi...
Slook - Lo so, è un gran buon boccone: ma!...
Mill - (arrabbiato) Ancor dei ma! venite!
Slook - (ridendo) Con flemma: andiam.
Fanny - Sentite:
Vi plachi il mio dolor.
Mill - Quel ma mi desta gl’impeti,
Che provi il mio furor.
Fanny e Clarina - Deh! moderate gl’impeti,
Calmate quel furor.
Slook - (ridendo) (Gli passeranno gl’impeti,
Si calmerà il furor.)
Where are you going so angrily?
For my sake stay,
Hold back your passion.
Mill - Leave me: I want to punish him.
Clarina - Come with us.
Slook - I am going to amuse him.
Mill - Because of you...
Slook - For you...
Fanny - At least for pity’s sake...
Clarina - Calm down, master.
Mill - You need only look at her, and then...
Slook - I know, she is quite a titbit: but!...
Mill - (enraged) More buts! Come here!
Slook - (laughing) Phlegmatically: let’s go.
Fanny - Listen to me:
Be calmed by my pain.
Mill - That but stirs my passions,
He will feel my fury.
Fanny and Clarina - Alas! Moderate your passions,
Calm that fury.
Slook - (laughing) (His passions will pass,
His fury will be calmed.)
Scena ultima
Edoardo, Norton, e detti.
Last scene
Edoardo, Norton and the above.
Edoardo - (a Mill)
Vi prego un momento, signore, a fermarvi,
Io debbo parlarvi d’altissimo affar.
Mill - Vo’ a battermi adesso, fra poco tornate.
Edoardo - (presentandogli la lettera)
Potreste morire, e pria che moriate,
A vista, vi prego, di farmi pagar.
Mill - Quest’è un’insolenza...
Slook - Abbiate pazienza!
Mill - Ehi, Norton, quest’uomo a vista spicciate.
Edoardo - (to Mill)
Sir I must ask you to stop a moment,
I need to talk to you about a very important question.
Mill - I’m going to duel now, come back later.
Edoardo - (presenting the letter to him)
You might die, and before you die,
At sight, I ask you, to pay me.
Mill - This is insolence...
Slook - Be patient!
Mill - Hey, Norton, pay this man at sight.
41
Clarina - (Scabroso è il momento!)
Slook - (Vuol esser graziosa!)
Fanny - (Comincio a tremar.)
Norton - Signore, scusate,
In cassa tal fondo non posso trovar.
Mill - Ma diavolo! e come! che somma!...
Norton - (gli presenta la lettera dalla parte del giro)
Tenete.
Mill - Che vedo! che sento! quest’è un tradimento.
Sì tutti a tradirmi uniti vi siete:
Presto in ritiro: mi vuo’ vendicar.
Fanny - Ah padre!...
Mill - In ritiro.
Edoardo - Signore...
Mill - Sortite…
Norton - Ma almeno...
Mill - Tacete...
Clarina - Guardate...
Mill - Finite.
Tu... lei... voi... quel... l’altra... vuo’ ognun castigar!
Fanny, Edoardo, Clarina e Norton Vi prego a calmarvi, voler perdonar.
Slook - (depone la pipa e facendosi avanti)
Or che avete ben gridato,
E vi siete ben sfogato,
Posso dirvi una parola,
Mi volete un po’ ascoltar?
Mill - Cosa dirmi voi potete?
Slook - Che voi solo il torto avete.
Mill - (con fuoco) Torto io?
Slook - Flemma: sì, torto.
(lo prende sotto il braccio e con confidenza)
E da farvi vergognar.
Vostra figlia è un capitale
E sforzato, e ipotecato...
Zitto: ho appena cominciato.
Io potevo protestarvi,
Clarina - (A tricky moment this!)
Slook - (She wants to be graceful!)
Fanny - (I’m starting to tremble.)
Norton - Forgive me, sir,
I cannot find the item in the cash drawer.
Mill - What the devil! What! What sum!
Norton - (shows him the letter on the endorsed side)
There you are.
Mill - What do I see? What do I hear? This is treachery.
You have all got together to betray me:
Withdraw: I want revenge.
Fanny - Oh father!...
Mill - Withdraw.
Edoardo - Sir...
Mill - Leave...
Norton - But at least...
Mill - Be silent...
Clarina - Look...
Mill - Enough.
You... her... this one... the other... I’ll punish you all!
Fanny, Edoardo, Clarina and Norton Please calm down, pray forgive us.
Slook - (puts down his pipe and steps forward)
Now that you have had a good shout.
And you have let off steam,
May I say a word,
Will you listen to me?
Mill - What can you tell me?
Slook - That you alone are wrong.
Mill - (fierily) I am wrong?
Slook - Calm now: yes, wrong.
(he takes him by the arm speaking in confidence)
You should be ashamed.
Your daughter is a capital
And obliged, and mortgaged...
Silence: I have only just started.
I could protest,
42
And damage your credit...
I have discovered a purchaser,
And with no loss to myself,
Have endorsed the bill,
And ceded the capital,
Which within a year should yield
A grandchild for you.
Mill - My daughter to a bookkeeper?
Slook - You really are short-sighted!
Sir Milford is in love with her:
Miss revealed to me that she loves him;
She told me he is an honest;
What can we do in the face of love?
I am silent: you too must be silent:
And grant to my heir
This delightful beauty.
Mill - (thoughtful) Honest man! Your heir?
Slook - I assure you completely!
Fanny - Dear father, if you love me!
Edoardo - Ah sir, grant me...
Clarina - Ah! Give in, sir...
Norton - You are so kind-hearted!...
Slook - (shouting) Is it so hard to say yes?
(he brings them together)
Mill - (grumpily) Yes: marry each other.
All - Oh! Like that!
Edoardo - You are mine!
Fanny - You mine!
Edoardo and Fanny - Oh joy!
Slook - (with satisfaction) We have done a good deal
With their happiness!
Mill - Embrace me: be wise;
And the business will flourish.
All - How a heart is consoled
By happy love!
A good soul shines
For others’ happiness!
E alla borsa danneggiarvi…
Ho scoperto un acquirente,
Ed io senza perder niente,
Ho girata la cambiale,
E ceduto il capitale,
Che fruttare in capo a un anno
Un nipote vi farà.
Mill - La mia figlia a un computista?
Slook - Siete ben di corta vista!
Sir Milfort n’è innamorato:
Miss d’amarlo m’ha svelato;
M’informai che è un uom d’onore;
Cosa far contro l’amore?
Taccio io: voi pur tacete:
E al mio erede concedete
Quell’amabile beltà.
Mill - (pensoso) Uomo onesto! Vostro erede?
Slook - Ve ne faccio piena fede!
Fanny - Caro padre, se m’amate!
Edoardo - Ah signor, me l’accordate...
Clarina - Deh! arrendetevi, signore...
Norton - Siete tanto di buoncore!...
Slook - (gridando) Ci vuol tanto a dire un sì?
(li unisce)
Mill - (burbero) Sì: sposatevi.
Tutti - Oh! così!
Edoardo - Tu sei mia!
Fanny - Tu mio!
Edoardo e Fanny - Oh contento!
Slook - (con compiacenza) Abbiam fatto un bel negozio
Nella lor felicità!
Mill - Abbracciatemi: giudizio;
E il negozio bene andrà.
Tutti - Come consola il core
Un fortunato amore!
Brillar fa una bell’anima
L’altrui felicità!
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ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO
First violins: Marco Mandolini**, Roberto Bisceglia, Teodor Puscas,
Simone Ferrari, Cecilia Micoli, Elena Telò, Alessio Nacuzi, Silvia Mandolini
Second violins: Annalisa Garzia*, Sandro Acinapura, Benedicta Manfredi,
Veronica Pisani, Stefano Giuliano, Riccardo Patrone
Violas: Gabriele Marangoni*, Claudia Pedrani, Roberto Mendolicchio,
Vanessa Miriam Paganelli, Martina Mazzon
Cellos: Luca Pasqual*, Elisabetta Branca, Elke Hager, Massimo Della Torre, Francesco Ciech
Double basses: Gabriele Carpani*, Daniele Ragnini, Alessandro Giachi
Flutes: Francesco Dainese*, Alessandro Visintini
Oboes: Gianni Olivieri*, Fabio Righetti
Clarinets: Stefano Ricci*, Andrea Brazzo
Bassoons: Flavio Baruzzi*, Andrea Racheli
Horns: Vittorio Schiavone*, Alexander Perathoner
Alto Trombone: Hans Finatzer*
** first
* concertino
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