L’UNIONE ARTIGIANA materiale antinfortunistico www.antincendiviel.it Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - 70% NE/TV Bollettino degli organi direttivi di Confartigianato Imprese Belluno. Confartigianato Imprese Belluno Pantone 280 Conferenza Nazionale Montagna 2020 Pantone 430 Nuovo Segretario: è Ermanno Pizzolato Montagna territorio strategico per le PMI In montagna non è facile fare impresa. Svantaggi naturali e orografici si sommano a svantaggi “normativi” e talvolta anche fiscali (di ordine interno e, sull’arco alpino, anche di carattere transfrontaliero). G r a z i e prima di tutto ai dirigenti della Confartigianato Imprese di Belluno per la fiducia riposta nella mia persona. La mia storia professionale è iniziata nel lontano 1982 a Conegliano, come funzionario mandamentale addetto alle categorie e alle pratiche di credito. Qui, per circa tre anni, fra le attività più significative ho diretto il Consorzio giunco trevigiano che ha effettuato la prima missione commerciale in Sud est asiatico allo scopo di acquisire la materia prima per la lavorazione: giunco e rattan. Il passaggio poi all’Associazione provinciale di Treviso, come funzionario addetto alle categorie trasporti e alimentazione. In questo periodo, durato 10 anni, ricordo l’esperienza nel collegio dei provibiri del consorzio di tutela del formaggio Montasio e la costituzione del CSA: il centro servizi per l’autotrasporto, espressione di cinque consorzi di autotrasportatori. Successivamente a Vittorio Veneto, con incarico di vice segretario addetto alle attività per le categorie e dei servizi per l’ambiente e la sicurezza nei luoghi di lavoro, per altri 3 anni. Qui, per conto dell’Associazione mandamentale, ho curato due edizioni della mostra internazionale del Ferro Battuto. Infine, a Confartigianato del Veneto, come responsabile della segreteria organizzativa per le categorie e dei gruppi sociali e come coordinatore dell’ANAP, fino a pochi giorni fa. A livello regionale ho avuto modo di ricoprire vari incarichi per conto della Federazione: nei comitati EBAV di categoria, in presidenza della cassa edile CEAV, nel comitato regionale d’esame per l’accesso alla professione dell’autotrasporto di merci e persone, nel comitato di sorveglianza del PSR: piano di sviluppo rurale 2007/2013, nella consulta regionale carburanti. Per conto della Confartigianato trasporti nazionale, invece, sono stato componente della consulta nazionale dell’autotrasporto, istituita presso il Ministero dei trasporti e delle infrastrutture. Questa esperienza lavorativa vissuta totalmente per l’attività (Continua a pagina 6) Come rafforzare la competitività? Come valorizzarne le diversità? D al 15 gennaio scorso Confartigianato Imprese Belluno ha un nuovo Segretario: è Ermanno Pizzolato, che proviene dal mondo di Confartigianato del Veneto. “Il cambio al vertice della struttura - spiega il presidente di Confartigianato Imprese Belluno, Giacomo Deon - è stato motivato Come ricercare convergenze e sinergie? dal bisogno di rinnovare lo sociazione e il sottoscritto All’inizio del nuovo periodo di programmazione dell’Unione europea per il periodo 2014-2020, che pone dell’agenda le PMI e l’ambiente, alla vigilia del turnoin Erabbiamo individuato spirito associativo, laal centro spindi presidenza italiana della stessa Ue, potrebbero essere queste le prime domande manno Pizzolato il nuovo ta sindacale, da porre. aumentando Nazionale di Confartigianato Imprese intende aprire un confronto atSegretario di Confartigianail senso La diConferenza appartenenza tivo e più concreto possibile per innescare un processo virtuoso di crescita e favorire la creazione di Imprese nuove reti di imprese settori più strategicamente legati alle tonei Imprese Belluno”. a Confartigianato risorse locali. segretario Pizzolato – Belluno”. Nei vari territori montani è stratificato“Il un tessuto di intelligenze imprenditoriali diffuse, -in grado di fornire, se il adeguatamente supportato, unGiacomo incisivo contributo Deon conclude “E tutto ciò aggiunge alla rinascita del Paese, mettendo in moto potenzialità inespresse, opportunità inesperienze di eccellenza, specializzazioni di raggiungere nuovi - portameritevoli in sè le novità che presidentenovative, Deon - riguarda traguardi. anche unaSu queste modalità nuova richiamavo all’inizio ovvero basi la Conferenza Nazionale non rappresenta solo un appuntamento, ma vuole essere di un disegno che consolidi il “Madesindacale in Italy” con le compel’accento che vodi dare servizi allel’avvio imprese tenze dei territori, con la cura del capitale umano, con la forza della qualità, intrinmondo artigiano. associate seca Su alquesta consa- gliamo imprimere nel futuro pevolezza, la Giunta dell’As- all’attività associativa”. Finimpresa: incorporata nel Consorzio Regionale di Garanzia Archivio Provincia di Belluno - foto di Thierry Robert - Luciani ESSERE ASSOCIAZIONE www.antincendiviel.it Confartigianato Imprese Belluno p.le Resistenza, 8 - 32100 BELLUNO tel. 0437-933111 - fax 0437-933122 e-mail: [email protected] - www.confartigianatobelluno.eu ANNO LX - GENNAIO 2014 - Periodico mensile Numero 1 L’EDITORIALE materiale antincendio Segreteria Organizzativa Tel. 06 70374.322 [email protected] Tel. 0437 933203 [email protected] Nasce uno dei primi 10 confidi d’Italia: a Belluno restano uffici, personale e servizi Belluno con il contributo 20 e 21 gennaio 2014 Park Hotel Villa Carpenada Via Mier 158 PRESENTATA UN’AGENDA PER LA MONTAGNA IN 10 PUNTI Speciale sull’appuntamento nel prossimo numero de “L’Unione Artigiana” F inimpresa, la struttura di garanzia al credito di Confartigianato Imprese Belluno, si è fusa nel Consorzio Regionale di Garanzia. L’atto è stato firmato il 19 dicembre scorso a Mestre. Si è concretizzata così la decisione assunta, ancora a ottobre 2013, dall’assemblea della cooperativa di garanzia bellunese. Nel nuovo Consorzio Regionale di Garanzia sono stati incorporati anche il Confidi di Treviso e di Verona. La nuova struttura di garanzia diventa, in tal modo, il primo consorzio fidi del Veneto e tra i primi 10 in Italia, garantendo circa 250 milioni di operatività annuale a favore di oltre 23.000 aziende socie, grazie a una struttura capillare, diffusa sul territorio che si avvale della collaborazione di oltre sessanta professionisti. Il legame con il territorio bellunese, comunque, non si perderà. REGIONE VENETO 18 FEBBRAIO IMPRENDITORI IN PIAZZA A ROMA PREMI INAIL Un pullman partirà da Belluno LA SPECIFICITÀ BELLUNESE VA IN COMMISSIONE SENZA IMPRESA NON C’È ITALIA Il Progetto di legge regionale n. 370/2013 (quello che recepisce i contenuti del Libro bianco sulla montagna veneta, specificità della provincia di Belluno compresa) sarà calendarizzato per l’esame in Commissione entro la fine del prossimo mese di maggio. È questo un passo molto importante: si avvicina la discussione del provvedimento in aula. CONFARTIGIANATO assieme alle altre Associazioni di categoria della piccola impresa sarà in piazza a Roma il 18 febbraio per riprendersi il futuro. Con questa grande mobilitazione nazionale si chiede al Governo e al Parlamento una svolta urgente di politica economica, un cambio di rotta indispensabile per evitare il declino e dare finalmente risposte alle PMI. Per partecipare: Segreteria Confatigianato Imprese Belluno - Tel. 0437 933201. BL BLACK OUT ELETTRICO PARTE LA CONTA DEI DANNI PAG. 2 PAG. 9 TUTTO RINVIATO AL 16 MAGGIO La legge di stabilità ha ridotto per il 2014 i premi e i contributi a carico delle imprese tenute all’obbligo assicurativo per un importo complessivo di 1 miliardo di euro. Per permettere alle imprese di beneficiare immediatamente del bonus, diversamente il beneficio si sarebbe avuto nel 2015, i Ministeri dell’Economia e del Lavoro hanno rinviato al 16 maggio prossimo il pagamento del premio. Altre informazioni presso Confartigianato Imprese Belluno e Feinar. VERNICIATURE BELLUNESI S.r.l. Settori: industria edilizia arredamento condizionamento Verniciatura a polveri Z. A. Farra di Mel (BL) - Tel. 0437 540123 www.verniciaturebellunesi.it ARTIGIANA 2 L’UNIONE attualità ANNO LX – N. 1 GENNAIO 2014 Le Associazioni di categoria bellunesi unite dopo il black out elettrico È STATO DI MOBILITAZIONE Rivendicazione dei danni subiti dalle aziende, ma prima di tutto la richiesta alla politica di un cambio di rotta I l 7 gennaio scorso su iniziativa di Confartigianato Imprese Belluno, le Associazioni di categoria bellunesi (Confindustria, Confartigianato, Appia, Confcommercio e Coldiretti) hanno tenuto un focus sul black out che ha colpito la parte alta della provincia nel giorno di Santo Stefano e nei giorni seguenti. Sul tavolo la rivendicazione dei danni subiti dalle aziende, ma prima di tutto la richiesta alla politica di un cambio di rotta. “L’emergenza causata dal black out ha portato un disastro economico e di immagine che ripropone l’incapacità delle istituzioni di prestare ascolto alle categorie economiche”, così hanno apostrofato i Presidenti delle Associazioni di categoria. Una cosa è certa: gli eventi oltre ai disagi hanno evidenziato il problema dello stato delle infrastrutture in provincia di Belluno. Non solo per il servizio elettrico, ma anche quello ferroviario, la mobilità in generale, telefonia, ecc. Il rischio di criticità della gestione delle linee elettriche era stato denunciato da tempo. “Non siamo stati ascoltati - puntualizza il presidente Giacomo Deon - nonostante la formalizzazione di una apposita comunicazione in tempi non sospetti che oggi dà fastidio a chi non vuole assumersi le responsabilità conseguenti: abbiamo solo fatto il nostro dovere”. Dopo gli eventi, il fiorire di azioni di richiesta danni è stato alimentato da tutte le parti, Associazioni di categoria comprese, decise, però, a non fermarsi TESSERAMENTO 2014 Dove c’è impresa, c’è Confartigianato. Dal 1946, ci siamo. Ovunque ci sia impresa. Dove nasce una start-up e dove un’attività storica cresce con le nuove generazioni. Dove c’è ripresa e dove la ripresa non è ancora cominciata. Ci siamo, con tutto il sostegno e i servizi che servono ai piccoli e medi imprenditori italiani. Dove c’è un associato, noi siamo lì. Pantone 280 Pantone 430 2014 lì. mo lì. siamo Noii sia No www.confartigianato.it qui e ad andare oltre. L’intento comune è di “proporre un percorso condiviso verso la piena applicazione di vasti spazi di autonomia amministrativa del territorio bellunese, come peraltro stabilito all’art. 15 dello Statuto della Regione Veneto”. “Chiediamo - prosegue la nota redatta - in particolare l’applicazione in tempi brevi della specificità bellunese: specificità che va riempita di contenuti perché non sia solo un’operazione sulla carta”. La concretezza delle idee e dell’azione è presto affermata con un preciso messaggio. “Proclamiamo lo stato di mobilitazione - è la dichiarazione dei Presidenti delle Associazioni bellunesi - e apriamo una vertenza con il Governo regionale che porti in tempi brevi risposte esaurienti e concrete per il territorio bellunese interpretando non solo il sentimento delle nostre imprese, ma anche quello dei cittadini residenti. Chiediamo che la Commissione regionale competente calendarizzi l’esame del progetto di legge n. 370 del 31 luglio scorso”. “Da parte nostra - proseguono i Presidenti intendiamo aprire un cantiere sui temi oggetto della specificità, quali: il governo del territorio, le risorse idriche ed economiche, la viabilità e i trasporti, il sostegno e la promozione delle attività economiche, l’agricoltura e il turismo, le politiche frontaliere e le minoranze linguistiche”. “Basta promesse ora i fatti per il Bellunese” hanno chiosato nell’occasione i cinque Presidenti. Black out elettrico del 26 dicembre Parte la conta dei danni: c’è un modulo da compilare Parte la conta dei danni causati dal black out elettrico di fine 2013. Capofila dell’iniziativa è il Consorzio Bim Piave, che ha coinvolto le Istituzioni e le Associazioni di categoria. Non sarà un percorso semplice e veloce arrivare al risarcimento, ma intanto serve creare una banca dati. Per questo le imprese interessate dai danni sono invitate a compilare l’apposito modulo (scaricabile sul sito di Confartigianato Imprese Belluno: www.confartigianatobelluno.eu o disponibile presso le sedi dell’Associazione) e restituirlo via mail all’indirizzo [email protected] oppure consegnarlo alla nostra Associazione (anche negli uffici periferici). I danni vanno indicati in maniera dettagliata e il conteggio va effettuato con dovizia di casi (es: danni a immobili, danni a beni mobili, merce danneggiata, mancato ricavo, oneri per personale non impiegato, mancata consegna di merci, spese sostenute per gruppi elettrogeni, pile, …). Oltre alla richiesta danni, c’è poi l’indennizzo automatico per le vittime del black out, dovuto dal distributore dell’energia per non aver rispettato gli standard contrattuali della fornitura. Pertanto, tutti gli utenti (esclusi quelli non in regola con i pagamenti o quelli in media tensione che non abbiano presentato la dichiarazione di adeguatezza o nel caso in cui il rimborso sia inferiore a 10 euro) da marzo dovranno verificare che in bolletta sia applicato questo rimborso. Per qualsiasi informazione in merito le imprese associate possono rivolgersi presso la segreteria di Confartigianato Imprese Belluno e presso tutti gli uffici periferici. indice pagina attualità 2 categorie 3-6 fiscale 7-8 credito 9 ambiente 10 centro consorzi 11 dalla provincia 12 L’UNIONE ARTIGIANA categorie ANNO LX – N. 1 GENNAIO 2014 3 CREATO IL MARCHIO È BELLUNESE PER IDENTIFICARE I PRODOTTI ALIMENTARI MADE IN BELLUNO Stampato sull’etichetta, garantisce il consumatore della certezza della provenienza È stato presentato a metà dicembre scorso per riconoscere i veri prodotti bellunesi. È il marchio “è Bellunese”. Questo marchio identifica i prodotti alimentari totalmente bellunesi, vale a dire quelli tipici, coltivati e fabbricati in provincia. E’ questa la risposta di Confartigianato Imprese Belluno ai molti prodotti scovati sugli scaffali dei negozi bellunesi, ma fatti altrove. Sembra, infatti, che non basti più scegliere prodotti a km zero per essere sicuri! L’idea è del presidente di Confartigianato Imprese Belluno, Giacomo Deon e della categoria Alimentazione, che hanno deciso di combattere questo fenomeno registrando il marchio “è Bellunese” con cui identificare i prodotti alimentari tipici della provincia. “La volontà – spiega il presidente Giacomo Deon - è di mettere il consumatore nelle condizioni di sapere che cosa compera. Le denominazioni dei prodotti spesso possono ingannare, così come le fotografie sulle confezioni, mentre le etichette no: devono riportare il luogo di produzione. È qui che interviene il marchio, che sarà apposto come un’etichetta sulle confezioni e, per chi va al ristorante, sarà stampato sul menù”. Il marchio aiuterà, quindi, i consumatori a una scelta consapevole. Così è stato pensato ed è molto semplice quanto affermativo: “è Bellunese” a colori, giallo e blu. Una certezza e un sigillo, dunque. “Abbiamo infatti rintracciato nella grande distribuzione, ma anche nei negozi di vicinato - spiega il presidente di Confartigianato Imprese Belluno, Giacomo Deon - una quarantina di prodotti alimentari che sono tipici bellunesi, ma prodotti altrove. Sono stati trovati la pasta delle Dolomiti fatta a Novara, i biscotti delle Dolomiti a Jesolo, il pastin a Reggio Emilia”. Così non va e per il presidente Deon “il marchio serve proprio per togliere ambiguità, i consumatori devono sapere che cosa stanno comperando”. A questo punto i prodotti risultano ben identificabili. Il marchio è di proprietà di Confartigianato Imprese Belluno, non tutti potranno utilizzarlo: è riservato alle aziende associate che lo potranno usare nel rispetto del disciplinare. Non si tratta solo di un’azione di marketing. E’ anche un intervento per sostenere le molte aziende del comparto impegnate nella ricerca e nella qualità del prodotto, ma purtroppo in sofferenza, come testimoniano i numeri. Il settore in provincia è in crisi: l’occupazione crolla (-5,9% a giugno scorso); in un anno si è perso il 2,6% delle imprese del comparto, mentre in tutte le altre province venete sono aumentate (eccezion fatta per Venezia) e chiudono più aziende di quelle che si aprono. C’è poi un altro risvolto: è quello turistico. Sarà facile per i turisti alla ricerca di prodotti tipici bellunesi identificare quelli che hanno tutte le caratteristiche di “bellunesità” nell’intera filiera: dalle materie prime alla lavorazione, al confezionamento e per diffondere questi prodotti ci sarà un altro strumento di Confartigianato che a breve verrà presentato: il portale “Discovering Artigianato”, dove troveranno spazio prodotti e aziende bellunesi e venete all’insegna dell’artigianato alimentare, artistico e dei servizi legati al turismo. Il prossimo obiettivo è quello di estendere il marchio dal settore alimentare a tutti gli altri comparti dell’artigianato. Il marchio Un logo per garantire origine e manifattura bellunesi A comporre il marchio sono due parole: “e” accentata e “Bellunese”. La prima in giallo, la seconda in blu (pantone Confartigianato, non a caso, il cui logo ritorna sulla é). Una sintesi che non lascia spazio a fraintendimenti. Chi l’ha pensato - lo studio grafico De Poli & Cometto - ha voluto sottolineare l’eccellenza bellunese, quella dei suoi prodotti e dei suoi uomini. Il marchio è racchiuso in un con- torno a forma di punta (è netto il richiamo al puntatore di Google Maps) come a voler sottolineare un punto fermo, la certezza. Solo, quindi, un prodotto proveniente dal Bellunese, realizzato in questa terra, nato dall’ingegno e dalla professionalità bellunese si potrà fregiare del marchio, che lo renderà riconoscibile, garantendo il consumatore finale, che apprezzerà e ne valorizzerà la provenienza. NUOVA LEGGE REGIONALE SUL PANE FRESCO Accolte le proposte di Confartigianato del Veneto che tutelano il prodotto artigianale I l Consiglio Regionale del Veneto ha recentemente approvato la legge regionale n. 36 “Disposizioni in materia di produzione e vendita di pane” pubblicata nel Bur n. 115 del 27 dicembre 2013. È una legge che accoglie le indicazioni e proposte di Confartigianato del Veneto in merito alla necessità di tutelare il prodotto artigianale di qualità. La nuova legge sul pane fresco in Veneto apporta infatti positive innovazioni: un registro, un marchio di qualità e l’obbligo di indicare la provenienza, permettendo così al consumatore di distinguere tra pane industriale e pane artigianale. Il pane fresco sarà etichettato per riconoscerlo da quello riscaldato nel punto vendita. Regolamento, registro e marchio di qualità sono gli strumenti che la legge utilizza per fare chiarezza e regolare in modo trasparente la concorrenza tra forni e punti vendita, tra panifici artigianali e aziende che commercializzano prodotti precotti o congelati, premiando così la qualità del pane impastato, lievitato e sfornato in giornata. Per valorizzare i panifici che sfornano prodotti tipici, espressione delle tradizioni culturali e culinarie del Veneto, si prevede l’istituzione del marchio “forno di qualità”. Ma registro e marchio non sono l’unica novità. Nella legge sono contenute infatti norme sulla formazione professionale di chi lavora nei forni e anche un registro regionale delle specialità tipiche del Veneto. Per confermare l’importanza del provvedimento il Direttivo Regionale dei Panificatori - con la partecipazio- ne del bellunese Antonio Collavo - ha realizzato un’iniziativa promozionale dei prodotti tipici della panificazione veneta presso il Consiglio Regionale proprio in occasione della sua approvazione. “L’approvazione di questa nuova legge, che abbiamo sollecitato come Confartigianato bellunese e veneta è un risultato importante per la nostra categoria - ha dichiarato il presidente dei Panificatori di Confartigianato Imprese Belluno, Antonio Collavo – il pane rappresenta un bene fondamentale della piramide alimentare e disciplinarne gli aspetti produttivi, nonché alcuni requisiti identificativi degli esercizi di vendita, significa fornire al consumatore una ulteriore garanzia di tutela della salute” . “Il cliente deve poter capire - prosegue il presidente Collavo - se sta acquistando un prodotto realmente fresco o un prodotto che è stato semplicemente cotto nel punto vendita. Ma è anche necessario che il consumatore possa distinguere se sta acquistando pane in un punto vendita o in un panificio e quindi in una botte- ga tradizionale che il pane lo produce nell’arco della giornata con un procedimento produttivo unico e continuo. Questa legge fa finalmente chiarezza e, sono certo - conclude il Presidente - darà nuovo slancio alla produzione dei nostri forni artigiani”. ARTIGIANA 4 L’UNIONE categorie ANNO LX – N. 1 GENNAIO 2014 RC AUTO No alle riparazioni solo nelle officine convenzionate CARROZZIERI Furlin: “Non accettiamo di essere messi fuori mercato in nome di una presunta riduzione delle tariffe Rc auto e di una finta liberalizzazione” “N on accettiamo di essere messi fuori mercato in nome di una presunta riduzione delle tariffe Rc auto e di una finta liberalizzazione”. Non lascia margini di mediazione il presidente dei carrozzieri di Confartigianato Belluno, Gianluigi Furlin di fronte alla misura, con- tenuta nel pacchetto di norme sulla riforma della RC auto, varata dal Governo, che renderebbe nei fatti obbligatorio per gli automobilisti la riparazione del veicolo incidentato esclusivamente presso le carrozzerie convenzionate con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime. AUTOTRASPORTO DIVIETI DI CIRCOLAZIONE MEZZI PESANTI 2014: RIDOTTE LE GIORNATE DI DIVIETO Il Ministero dei Trasporti ha diffuso il decreto sui divieti di circolazione per l’anno 2014, applicabile alla circolazione fuori dei centri abitati dei veicoli adibiti al trasporto di cose, di massa complessiva superiore alle 7,5 tonnellate. Le limitazioni alla circolazione nascono con l’esigenza di garantire in via prioritaria migliori condizioni di sicurezza nella circolazione stradale, nei periodi di maggiore intensità di traffico fuori dai centri abitati. Rispetto all’anno precedente, in linea con l’obiettivo di recuperare produttività per le imprese pur mantenendo la sicurezza, sono state applicate alcune innovazioni: in particolare l’orario di fine del divieto di circolazione per tutte le domeniche dei mesi di giugno, luglio, agosto, e settembre è stato anticipato alle ore 23,00 e sono state apportate alcune modifiche agli orari di fine del divieto nei giorni festivi e prefestivi diversi dalla domenica. Ciò ha comportato per il 2014 un recupero complessivo di produttività pari a 31 ore che si vanno così ad aggiungere alle 38 già riacquisite nel corso del 2013. Di seguito le giornate di divieto per il 2014: f flash AI LETTORI Ci scusiamo con tutti gli associati per il ritardo con cui esce questo numero de “L’Unione Artigiana”, motivato da problematiche di ordine amministrativo e organizzativo coincise con il corrente mese di gennaio all’interno di Confartigianato Imprese Belluno. Auspicando di incontrare la comprensione dei lettori, assicuriamo di ritornare alla normale calendarizzazione con il prossimo numero di febbraio. a) tutte le domeniche dei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre e dicembre dalle ore 8,00 alle ore 22,00 b) tutte le domeniche dei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, dalle ore 7,00 alle 23,00 c) 08.00 - 22.00 del 1° gennaio d) 08.00 - 22.00 del 06 gennaio e) 14.00 - 22.00 del 18 aprile f) 08.00 - 16.00 del 19 aprile g) 08.00 - 22.00 del 21 aprile h) 08.00 - 14.00 del 22 aprile i) 08.00 - 22.00del 25 aprile j) 08.00 - 22.00del 1° maggio k) 08.00 - 22.00del 2 giugno l) 07.00 - 14.00 del 5 luglio m) 07.00 - 22.00 del 12 luglio n) 07.00 - 22.00 del 19 luglio o) 07.00 - 22.00 del 26 luglio p) dalle 16.00 del 1 agosto alle 22.00 del 2 agosto q) 14.00 - 22.00 dell’8 agosto r) 07.00 - 22.00 del 9 agosto s) 07.00 - 22.00 del 15 agosto t) dalle ore 07.00 alle ore 22.00 del 16 agosto u) dalle ore 07.00 alle ore 22.00 del 23 agosto v) 08.00 - 22.00 del 30 agosto w) 08.00 - 22.00 del 1° novembre x) 08.00 - 14.00 del 6 dicembre y) 08.00 - 22.00 dell’8 dicembre z) 08.00 - 22.00 del 25 dicembre aa) 08.00 - 22.00 del 26 dicembre AGENDA DELLA GIUNTA Gli impegni di rappresentanza della Giunta di Confartigianato Imprese Belluno del mese di dicembre 2013 1° DICEMBRE 2013 Presidente Giacomo Deon è intervenuto all’inaugurazione della Mostra internazionale del Gelato a Longarone “In tal modo si rischia - denuncia il presidente Furlin - di far chiudere migliaia di carrozzerie indipendenti, che non operano in convenzione con le assicurazioni e ancor peggio - rilancia Furlin - si impedisce ai cittadini di esercitare la libera scelta di essere risarciti in denaro e di farsi riparare l’auto dall’officina di fiducia”. “Tale norma - sottolinea il presidente bellunese dei Carrozzzieri - è l’esatto contrario delle liberalizzazioni perché, nei fatti, si indirizza tutto il mercato della riparazione verso le carrozzerie convenzionate, alle quali le Assicurazioni impongono condizioni contrattuali capestro, che le costringe a lavorare sotto costo, mettendo così a rischio anche la qualità della riparazione”. Guardando il provvedimento di legge sotto l’ottica della liberalizzazione del mercato convince ancor meno. “E’ singolare - sottolinea Gianluigi Furlin - che proprio nelle misure indicate dal Governo per abbassare i costi a carico delle Pmi si nasconda un meccanismo che mette fuori mercato migliaia di piccole imprese. Con il provvedimento sulla riforma della Rc Auto si va in direzione opposta rispetto alla libera concorrenza nel settore e senza che ciò permetta di realizzare il tanto auspicato calo delle tariffe RC auto”. “Liberalizzare - conclude Furlin - significa ampliare l’offerta, mentre il provvedimento varato dal Governo metterebbe fuori gioco molte migliaia di carrozzerie, che hanno individuato nella propria indipendenza imprenditoriale la scelta strategica di mercato. Inoltre, la norma crea un grave e palese conflitto di interesse in cui ricadono le assicurazioni che, per legge, sono obbligate a risarcire il danno e non ad occuparsi direttamente della riparazione”. Va inoltre sottolineato che la Corte Costituzionale, già nel 2009, aveva definito incostituzionale l’introduzione di tale obbligo. 7 DICEMBRE 2013 Il componente di Giunta, Paolo Tramontin, ha partecipato a Pedavena alle celebrazioni del 50° di fondazione della Cassa Edile di Belluno e al 60° della Scuola edile 10 DICEMBRE 2013 Il presidente Giacomo Deon, il vice presidente Dario Cavalet e il componente di Giunta Paolo Tramontin si sono incontrati con Terna presso la sede dell’Associazione 13 DICEMBRE 2013 Il vice presidente, Dario Cavalet, è intervenuto al Tavo- “In Italia - ricorda il presidente Furlin - è vietato fare cartello” e si chiede “perché le compagnie di assicurazione lo possono fare?”. “Con questa nuova direttiva del Governo Letta – conclude amareggiato il presidente Furlin - si nega alle libere carrozzerie di mettersi in competizione di mer- cato non avendo la possibilità di essere ‘assunte’ dalle compagnie stesse. Ciò perché non tutte possono far parte dei fiduciari, i quali si devono sottomettere a operare con tariffe obbligate. Alla fine, però, il fiduciario per rientrare nel suo congruo ricavo dovrà escogitare vie alternative”. Mobilitazione nazionale contro le assicurazioni Anche i carrozzieri bellunesi a Roma il 15 gennaio Il direttivo della categoria Carrozzieri di Confartigianato Belluno ha partecipato a Roma il 15 gennaio scorso alla manifestazione di mobilitazione contro le Assicurazioni, promossa dalle Organizzazioni nazionali dei Carrozzieri di Confartigianato, Cna e CasArtigiani. “Siamo stati costretti a organizzare questa giornata di mobilitazione - spiega il presidente bellunese della categoria, Gianluigi Furlin - per tutelare il futuro delle nostre aziende, messo a rischio certo dal recente decreto ‘Destinazione Italia’ che introduce per legge la cosiddetta ‘forma specifica’e altri codicilli tra cui lo sconto di un 5% per chi accetta di rivolgersi a carrozze- lo dell’economia presso la Camera di commercio con il ministro Graziano Delrio 19 DICEMBRE 2013 Il componente di Giunta Paolo Tramontin ha rappresentato la Giunta esecutiva nell’incontro con il Consiglio direttivo del BIM 19 DICEMBRE 2013 Il vice presidente Dario Cavalet ha partecipato a Mestre alla conferenza stampa di presentazione dell’incorporazione di Finimpresa nel Consorzio regionale di garanzia IMPEGNI DI ALTRI DIRIGENTI SU DELEGA DEL PRESI- DENTE GIACOMO DEON 2 DICEMBRE 2013 Tiziano De Toffol, presidente Occhialeria, ha partecipato all’incontro con l’assessore regionale Maria Luisa Coppola, tenutosi a Longarone, presso Certottica 4 DICEMBRE 2013 Cristiano Gaggion, vice presidente Varie alimentari, ha partecipato al Tavolo strategico sul Turismo bellunese 11 DICEMBRE 2013 Antinesca De Pol, presidente Anap Belluno, è intervenuta a Pieve di Cadore alla Rassegna gastronomica “D’inverno a Tavola” promossa da Ascom rie convenzionate con la propria compagnia di assicurazione e la cessione del credito che d’ora in avanti sarà limitato solo agli esercizi convenzionati, creando non pochi problemi di liquidità ai carrozzieri indipendenti”. Grazie alla manifestazione è stato possibile consegnare a rappresentanti del Parlamento il documento unitario della categoria con cui viene chiesto l’azzeramento della norma. Nel frattempo altri contatti sono stati avviati con rappresentanti tecnici. Il lavoro dei vertici nazionali della categoria sta proseguendo con il massimo impegno per la tutela delle imprese del comparto. L’UNIONE ARTIGIANA Iscrizione al Tribunale di Belluno n. 29 del 3.8.1955 DIRETTORE RESPONSABILE: Mariateresa Busatta COMITATO DI REDAZIONE: Ermanno Pizzolato, Mariateresa Busatta, Flavio Dal Pont, Marco Danielis, Lamberto Luciani, Ferdinando Prior, Maurizio Reolon, Michele Talo SEGRETERIA DI REDAZIONE: Tiziana Moretton FOTO: Archivio EDITORE E STAMPA: GRAFICHE ANTIGA spa Via delle Industrie, 1 31035 Crocetta del Montello - (TV) Esclusivista per la raccolta pubblicitaria: Grafiche Antiga spa Tel. 0423 6388 - Fax 0423 638900 [email protected] NUMERO CHIUSO IN TIPOGRAFIA IL 30 gennaio 2014 5 PIANO CASA EDILIZIA Q L’UNIONE ARTIGIANA categorie ANNO LX – N. 1 GENNAIO 2014 Tramontin : “Non va temuto il Piano casa: non è la porta che apre la strada alla speculazione edilizia” uale futuro per il settore delle costruzioni? I numeri non sono certo rassicuranti e quelli relativi alla provincia di Belluno sono davvero preoccupanti, perché peggiori di quelli delle altre province venete. A Belluno, i volumi d’affari in un anno (da settembre 2012 a settembre 2013) sono crollati del 7,5% (fa peggio solo Rovigo – 10,5%) e gli ordini sono in calo del 5,8% (peggio di Belluno solo Venezia con un -6,5%). Sono i dati presentati dall’indagine Veneto Congiuntura, realizzata da Unioncamere e la Cassa edile artigiana veneta. E le piccole imprese del comparto in questa situazione sono quelle che perdono meno. “Agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni, incentivi per Nell’ambito della manifestazione fieristica “Costruire 2014”, la categoria Edilizia di Confartigianato Imprese Belluno organizza il convegno IL PIANO CASA TER DELLA REGIONE DEL VENETO Come cittadini, imprese e professionisti possono utilizzare al meglio le opportunità offerte dalla legge regionale sabato 22 febbraio 2014 - ore 10.30 LONGARONE, sala riunioni Longarone Fiere Interverranno: Marino Zorzato, vice-presidente Giunta regionale del Veneto Tecnici della Regione Veneto Esperti del settore Tutte le aziende sono invitate ! l’efficienza energetica, nonché il Piano casa - afferma Paolo Tramontin, presidente degli Edili di Confartigianato Belluno - sono i veri e unici strumenti su cui puntare per il futuro”. “Il Piano casa in questo frangente - dichiara con fermezza il presidente Tramontin - assume un’importanza strategica per i riflessi che può portare al comparto e all’intero sistema economico, in qualità di volano. Posso affermare con responsabilità che per quanto riguarda noi imprese edili, il Piano casa non è e - non sarà - lo strumento per cementificare il nostro territorio, ma lo strumento con cui assicurare posti di lavoro, la sopravvivenza delle aziende e quindi linfa vitale”. A rassicurare in questa direzione coloro che invece vi si oppongono, ci sono ancora una volta i numeri. Il vecchio Piano casa, infatti, in Veneto ha portato interventi per 2,5 miliardi di euro, consentendo a oltre 10mila imprese e a più di 25 mila addetti di mantenere il proprio posto di lavoro e costruendo solo sul “già costruito”. D’altra parte il valore medio degli interventi realizzati con il vecchio Piano casa si è aggirato intorno ai 50.000 euro. “È ovvio - è il commento di Paolo Tramontin - che simi- le cifra media non ha potuto portare alla cementificazione del nostro territorio, fenomeno purtroppo avvenuto, ma negli anni passati e grazie ad altri provvedimenti di legge”. “È per questo - è l’appello del presidente Tramontin - che invito a non temere il Piano casa. Vorrei, anzi, tranquillizzare in tal senso i Sindaci, nel rispetto del loro ruolo e delle loro competenze amministra- tive, e invitarli a rivedere le loro posizioni critiche”. Il motivo è presto detto. “Il Piano casa – ribadisce Tramontin – non è la porta che apre la strada alla speculazione edilizia, in quanto interessa il recupero del costruito dal punto di vista energetico e sismico, con interventi che vanno a riqualificare il tessuto urbano, che in tanti casi è purtroppo di pessimo livello”. “E andan- do sulle questioni tecniche – conclude Paolo Tramontin – va detto che il Piano casa ter se va in deroga ai piani regolatori lo fa per cubature localizzate in aree già costruite e lo fa con un obiettivo di risparmio energetico e di riqualificazione edilizia, mentre la portata di questa legge è che non aumenta il suolo consumato, né il carico urbanistico”. Un’occasione di questi tempi da non perdere. ULTIMA ORA Siglato il rinnovo del contratto nazionale di lavoro Confartigianato Edilizia e le altre Associazioni artigiane del settore edile hanno firmato con i Sindacati di categoria (Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil) l’accordo per il rinnovo del contratto del settore, scaduto il 31 dicembre del 2012. Il nuovo accordo conferma il modello contrattuale basato sul ruolo del contratto nazionale e della contrattazione di secondo livello. Prevede un adeguamento delle retribuzioni per coprire la perdita di potere d’acquisto subita dai salari rispetto all’inflazione reale degli ultimi 3 anni e quella prevista per i prossimi 2, ottenuta, però, spostando in avanti nel tempo gli aumenti salariali. L’aumento previsto per tutta la durata del contratto (1° gennaio 2013-31 marzo 2016) è pari complessivamente a 84,62 euro lordi per il primo livello, a 97,31 per il secondo, e a 110 al terzo livello. Gli aumenti saranno suddivisi in tre tranches con decorrenza gennaio 2014, gennaio 2015 e dicembre 2015 (Tutti i dettagli del contratto nel prossimo numero de “L’Unione Artigiana”). Il rinnovo è stato concluso senza la previsione di arretrati e senza la corresponsione di un importo una tantum per il periodo di carenza contrattuale. Gli impe- gni assunti dalle parti riguardano anche la revisione dei meccanismi dell’Anzianità Professionale Edile (APE), l’EVR (elemento variabile della retribuzione) e uno specifico protocollo sulla bilateralità che apre alla possibilità di costituire nuove casse edili artigiane. Le trattative, durate oltre un anno, sono state rese complesse dalla profonda crisi in atto, che ha colpito pesantemente le imprese ed i lavoratori, ma sono state sempre contraddistinte da un approccio costruttivo che ha consentito di giungere ad un’intesa valutata positivamente dalle organizzazioni imprenditoriali. ARTIGIANA 6 L’UNIONE categorie ANNO LX – N. 1 GENNAIO 2014 IMPIANTISTI ABBANDONO GAS REFRIGERANTE R22 Ora c’è il Decreto sanzioni C on il reg.1005/2009 sono state stabilite date e modalità per le dismissioni di alcuni gas refrigeranti lesivi per lo strato di ozono, nelle quali è compreso anche l’R22. Già dal 1° gennaio 2010 queste sostanze non possono essere né utilizzate sotto forma di gas vergini né vendute. Fino al 31 dicembre 2014 sarà invece consentito l’utilizzo, per le attività di manutenzione, soltanto con prodotti riciclati o rigenerati. Gli impianti esistenti possono essere mantenuti in esercizio, continuando con il regime dei controlli delle perdite previsti dalle norme vigenti. Sono possibili rabbocchi di gas solo fino a tutto il 2014: dopo tale data eventuali ricariche di gas dovranno essere sostituite (o adattate). Le verifiche obbligatorie della presenza di fughe (da registrare nell’obbligatorio libret- to di impianto) variano a seconda della quantità di gas contenuta, con questa periodicità: - ogni 3 mesi per le apparecchiature che hanno una carica di gas ≥300kg - ogni 6 mesi per le apparecchiature che hanno una carica di gas ≥30kg e <300Kg - ogni 12 mesi per le apparecchiature che hanno una carica di gas ≥3kg e <30Kg. Con il D.Lgs 108/2013 recentemente pubblicato è stata data attuazione al regime sanzionatorio, così come fatto con l’analogo provvedimento relativo agli F-Gas. Sintetizziamo alcuni aspetti sanzionatori che riguardano i titolari delle apparecchiature e le aziende che ne effettuano la manutenzione: - mancata verifica delle perdite: da euro 10.000 a euro 100.000 - mancanza del registro impianto o compilazione non conforme: da euro 3.000 a euro 18.000 - mancanza del registro dei fornitori dei gas rigenerati (manutentori): da euro 10.000 a euro 60.000 - mancato recupero del gas durante le operazioni di manutenzione, assistenza o smantellamento: da euro30.000 a euro 150.000. L’attività di vigilanza e accertamento è svolta dal Ministero dell’Ambiente che si avvale, per le rispettive competenze, dell’ISPRA, dell’ARPA e dell’Agenzia delle Dogane. ELETTRICISTI Aggiornamento informativo e tecnico - incontri: evoluzione digitale nelle telecomunicazioni e nella domotica; cablaggio strutturato; impianti fotovoltaici; sistemi di protezione delle scariche atmosferiche; normativa Wi-Fi; utilizzo dei marchi e brevetti; realizzazione progetto verifica impianto elettrico abitazioni. TECNICI ELETTRONICI Aggiornamento tecnico e formativo - incontri: normativa nelle trasmissioni dati Wi-Fi; evoluzione digitale nelle telecomunicazioni e nella domotica; sistemi protezione scariche elettriche; sistemi antintrusione e video sorveglianza. • Registro dell’apparecchiatura e sua compilazione Per iscrizione www.centroconsorzi.it FUMISTI SPAZZACAMINI ANAP ANAP ANAP PRANZO DI NATALE PER I SOCI Aggiornamento tecnico – incontri: nuova normativa DPR 74/13 e compilazione nuovi modelli; analisi combustione e verifiche; la dichiarazione di conformità dei camini; incontro informativo con Vigili del Fuoco, analisi combustione e verifiche, garanzie e responsabilità degli impiantisti. Attività sindacale e promozionale: stand informativo sulla sicurezza allestito presso la Mostra regionale dell’Artigianato città di Feltre. FRIGORISTI Aggiornamento tecnico e formativo - incontri: rapporto di controllo di efficienza energetica per gli impianti di climatizzazione, libretto delle apparecchiature e dichiarazione dei consumi; recupero del gas; normative Fgas. METALMECCANICA Aggiornamento informativo - incontri: Dlgs. 231/01 responsabilità civile delle persone giuridiche; normativa sui tipi di pagamento brevi, tipi di contratto e garanzie sui lavori eseguiti; Lean manufacturing. DONNE IMPRESA BELLUNO Il Tavolo dell’imprenditoria femminile ha incontrato il nuovo Segretario Pizzolato La presidente di Donne Impresa Belluno, Ivana Del Pizzol, ha promosso in questi giorni l’incontro del Tavolo dell’imprenditoria femminile con il nuovo Segretario di Confartigianato Imprese Belluno, Ermanno Pizzolato. Nell’occasione la presidente Del Pizzol ha illustrato l’attività di Donne venerdì 7 febbraio 2014 - ore 18:00 SEDICO, sala riunioni del Centro Consorzi • La gestione gas come rifiuto ATTIVITÀ 2014 Aggiornamento informativo e tecnico - incontri: L.37/08 e la figura del terzo responsabile; nuova normativa DPR 74/13, compilazione nuovi modelli; analisi, combustione e verifiche; requisiti di sicurezza nel gas, scarichi, progettazione e dimensionamento; diventare imprenditori della qualità; la privacy in azienda; incontro con Vigili del fuoco. FGAS: SITUAZIONE, GAS COME RIFIUTI E COMPILAZIONE REGISTRO APPARECCHIATURA • Situazione della certificazione e delle persone (patentini) e delle imprese DAI DIRETTIVI DI CATEGORIA TERMOIDRAULICI A un anno dall’entrata in vigore del registro telematico nazionale Fgas, Confartigianato Imprese Belluno e Centro Consorzi organizzano l’incontro gratuito e aperto agli operatori del settore sul tema Impresa Belluno realizzata nell’ultimo quinquennio, centrata su un’azione di acculturazione delle imprenditrici, volta al “fare impresa” e alla “rappresentanza femminile nelle Associazioni e negli Enti”. Altri ambiti di attività sono risultati anche: la “Responsabilità sociale d’impresa”; la promozione del gruppo; la promozione dell’imprenditoria femminile del sostegno all’imprenditoria femminile. È stato quindi illustrato il programma 2014 di Donne Impresa Belluno, che si articolerà attraverso la formazione, la promozione dell’imprenditoria femminile; l’incentivazione della presenza femminile nei settori tecnici e la tutela dell’imprenditrice. Durante l’incontro le imprenditrici hanno inoltre proposto problematiche del momento al nuovo Segretario, Ermanno Pizzolato, che oltre ad aver apprezzato il lavoro svolto e condiviso il programma di quest’anno, che si è impegnato ad approfondire e a valutare. Il 15 dicembre presso il Ristorante Tegorzo di Alano di Piave i soci Anap Belluno si sono ritrovati per il tradizionale appuntamento conviviale di fine anno con la “Lotteria della Solidarietà”. Grazie alla generosità dei presenti è stata raccolta la somma di euro 767,00 che sono stati versati, in parti uguali, nei conti correnti di due Onlus Bellunesi: l’Asso- ciazione Italiana Leucemie Sezione di Belluno e l’Associazione Belluno Donna (sostegno alla donne vittime di violenza). La Presidente di Anap Belluno, Antinesca De Pol, esprime il suo sentito ringraziamento a tutti quelli che hanno contribuito alla raccolta dei premi e per la realizzazione della giornata. DALLA PRIMA PAGINA ESSERE ASSOCIAZIONE sindacale continuerà a Belluno. Succedo a Walter Capraro che ha lasciato una Associazione solida sotto molti aspetti. Grazie anche a Lui. Iniziando il mio lavoro credo sia prima di tutto indispensabile conoscere i soci della Confartigianato Imprese di Belluno. Creare quindi le migliori condizioni perché l’Associazione sia considerata come un luogo che si identifichi sempre di più con una casa. In altre parole, riscoprire il significato di essere Associazione, per tornare ai valori delle origini, e con esso del termine preoccupazione, soprattutto in questi tempi di crisi, anche nella sua accezione di pre-occupazione, ovvero occuparsi prima, di ciò che potrebbe servire alle nostre (in senso associativo) imprese. Occuparsi subito: quando è possibile ancora sperare in un risultato. Occuparsi ancora, nonostante i tentativi andati male. Ho l’incarico di far funzionare al meglio la macchina organizzativa, per realizzare, per quanto possibile, le decisioni del Presidente Giacomo Deon, della Giunta e dei dirigenti di Confartigianato Imprese di Belluno. Ho chiesto di fare il segretario per dare il senso della mia vicinanza ai problemi dell’artigianato. Se chiedete di me, chiedete di Ermanno: è questo il mio nome. Ermanno Pizzolato L’UNIONE ARTIGIANA fiscale ANNO LX – N. 1 GENNAIO 2014 7 LEGGE STABILITÀ LE MISURE DI MAGGIORE IMPATTO SUL SISTEMA PRODUTTIVO C on la Legge 27 dicembre 2013 n. 147 è stato approvato il testo della legge di stabilità 2014. Confartigianato ha seguito tutti i passaggi del provvedimento con lo scopo di ottenere le migliori condizioni per le imprese associate. Le misure per lo sviluppo sono certamente insufficienti, ma alcune norme introducono positive novità per le piccole imprese. Di seguito si fa il punto sulle misure di maggior impatto sui nostri settori produttivi. LAVORO RIDUZIONE PREMI INAIL: dal 1° gennaio 2014 è prevista una riduzione dei premi e contributi Inail per 1 miliardo di euro per il 2014, 1.100 milioni per il 2015 e 1.200 milioni a partire dal 2016. Le modalità della riduzione saranno stabilite da un Decreto, tenendo conto degli andamenti infortunistici aziendali. La riduzione, per il primo anno, sarà attuata con un taglio lineare, mentre a regime, l’aggiornamento tariffario avverrà con riferimento alle singole Gestioni separate. La riduzione dei premi Inail è una storica battaglia di Confartigianato, quello di quest’anno rappresenta un fondamentale passo in avanti. BENEFICI PER TRASFORMAZIONI DI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO: in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine, a partire dal 1° gennaio 2014, dovrà essere restituito al datore di lavoro l’intero importo del contributo addizionale dell’1,4%, dovuto per i rapporti di lavoro a termine previsto dalla Legge Fornero. AMMORTIZZATORI SOCIALI: per il 2014 sono stati stanziati ulteriori 600 milioni di euro per il finanziamento dei trattamenti di integrazione salariale e di mobilità in deroga; 40 milioni di euro per il finanziamento dei contratti di solidarietà per i settori diversi da quello industriale (compreso quindi quello artigiano); 50 milioni di euro per il finanziamento dei 24 mesi di CIGS per cassazione di attività. FONDI DI SOLIDARIETÀ BILATERALI: i fondi potranno assicurare ai lavoratori una tutela integrativa rispetto alle prestazioni connesse alla perdita del posto di lavoro o a trattamenti di integrazione salariale previsti dalla normativa vigente; per i settori, tipologie di datori di lavoro e classi dimensionali superiori ai 15 dipendenti non coperti dalla normativa in materia di integrazione salariale viene fissata un’aliquota di finanziamento del fondo residuale presso l’INPS, pari allo 0,5%. Relativamente a quest’ultima misura si ricorda che Confartigianato ha istituito per l’artigianato il Fondo di solidarietà bilaterale secondo il modello “alternativo” a quello Inps, che riguarda anche le imprese che superano i 15 dipendenti. L’accordo prevede una contribuzione pari a circa lo 0,20% dell’imponibile contributivo, interamente ricompresa nei 125 euro già versati alla bilateralità. Le imprese che aderiranno al Fondo bilaterale di Confartigianato pagheranno quindi una contribuzione notevolmente inferiore rispetto a quella stabilita dalla legge per il Fondo Inps. CONTRATTI DI SOLIDARIETÀ: per il 2014, nel limite massimo di 50 milioni di euro, viene incrementato del 10% l’ammontare del trattamento di integrazione, che passa così dal 60% al 70%. INCENTIVI PER FAVORIRE L’OCCUPAZIONE: oltre a misure di sostegno al reddito per lavoratori disoccupati o rischio di esclusione dal mercato del lavoro, è prevista la concessione di un beneficio a favore dei datori di lavoro che nel corso del 2014 assumano, a tempo indeterminato o determinato, lavoratori licenziati, nei 12 mesi precedenti l’assunzione, da imprese che occupano anche meno di 15 dipendenti per giustificato motivo oggettivo connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attività o lavoro. Il beneficio è quantificato in 190 euro per 12 mesi (per assunzioni a tempo determinato) o per 6 mesi (per assunzioni a tempo determinato). La misura, pertanto, non pone rimedio alla mancata proroga delle norme di incentivo in materia di piccola mobilità, comportando il rischio per le imprese non solo di non poter applicare lo sgravio ma anche di dover restituire i benefici fruiti nei primi mesi del 2013. A tal fine, Confartigianato continuerà a richiedere un intervento legislativo che sani tale situazione. CONTRIBUZIONE ALLA GESTIONE SEPARATA INPS: per i soggetti già iscritti ad altre forme di previdenza (come i professionisti e i pensionati) l’aliquota si innalza al 22% per il 2014 e al 23,5% per il 2015, confermando il conseguimento del livello di regime del 24% dal 2016. Si mantiene ferma al 27% l’aliquota contributiva per i lavoratori autonomi. FISCO INCREMENTO DELLE DETRAZIONI IRPEF PER LAVORO DIPENDENTE: l’intervento incide positivamente solo sui lavoratori dipendenti (il beneficio è concentrato sui redditi sino a 28.000 euro). La misura è finalizzata a ridurre il cuneo fiscale sul lavoro, non produce effetti diretti sulla pressione fiscale che grava sulle imprese. RIDUZIONE IRAP PER I NUOVI ASSUNTI: la misura prevede per chi incrementa l’occupazione a tempo indeterminato la deduzione, sino a 15.000 euro, del costo dalla base imponibile IRAP per ciascun nuovo dipendente in eccesso rispetto alla base occupazionale. Per Confartigianato, l’intervento da privilegiare in materia di IRAP, resta quello dell’incremento della franchigia. RAFFORZAMENTO DELL’ACE: il coefficiente relativo alla resa del capitale è incrementato dall’attuale 3% al 4% nel 2014, 4,5% nel 2015 e 4,75% nel 2016, con conseguente aumento dell’ammontare escluso dalla base imponibile IRPEF/IRES. La misura comporta agevolazioni per le imprese che incrementano il proprio patrimonio. PROROGA INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA: gli interventi di riqualificazione energetica restano detraibili al 65% per tutto il 2014, la detrazione scende al 50% per il 2015 e dal 2016 entra a regime il 36%. Gli interventi di ristrutturazione edilizia restano detraibili al 50% per tutto il 2014, la detrazione scende al 40% per il 2015 e dal 2016 entra a regime il 36%. Il bonus mobili è prorogato a tutto il 2014 nella misura del 50% della spesa con un tetto massimo pari a 10.000 euro ed entro il limite relativo alla ristrutturazione effettuata. RIVALUTAZIONE DEI BENI D’IMPRESA: è riproposta la possibilità di rivalutare i beni di impresa e le partecipazioni in controllate e collegate, consentendo di affrancare gli eventuali plusvalori relativi ai beni iscritti nel bilancio al 31 dicembre 2012 mediante il pagamen- to di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’Irap e di eventuali addizionali in misura pari al 16% per i beni ammortizzabili e al 12% per i beni non ammortizzabili. Il saldo attivo di rivalutazione può essere affrancato mediante pagamento di un’imposta sostitutiva del 10%. La misura appare scarsamente efficace nell’attuale fase economica. MODIFICA ALLA DURATA FISCALE DEI CONTRATTI DI LEASING: viene ridotta la durata fiscale dei contratti di leasing per la deducibilità del costo. Per i beni mobili la durata passa dai 2/3 alla metà del periodo di ammortamento e per gli immobili da 18 anni a 12 anni. FONDO TAGLIA TASSE: è stata prevista la creazione di un fondo alimentato dai risparmi derivanti dalla spending review e dagli introiti dell’evasione nella misura in cui risultino superiori a quanto previsto dalla legislazione vigente. Il fondo sarà destinato per il 50% ai lavoratori dipendenti e pensionati a incremento delle detrazioni per lavoro dipendente e pensione; e per il 50% alle imprese per incremento delle deduzioni IRAP per il costo del lavoro, incremento della franchigia IRAP e incremento della detrazione IRPEF per i soggetti in contabilità semplificata. COMPENSAZIONE CREDITI D’IMPOSTA SUPERIORI A 15.000 EURO: analogamente a quanto già previsto ai fini IVA, l’utilizzo in compensazione nel mod. F24 dei crediti IRPEF, IRES, IRAP, ritenute alla fonte, imposte sostitutive per importi superiori a € 15.000 annui richiede l’apposizione del visto di conformità ex art. 35, comma 1, lettera a) D.Lgs. n. 241/97 alla relativa dichiarazione. La disposizione è applicabile già ai crediti 2013, utilizzabili nel 2014. RAZIONALIZZAZIONE DI ALCUNI CREDITI DI IMPOSTA: la norma agisce sulla fruizione di alcuni crediti d’imposta e comporta una riduzione dello stanziamento. Per l’anno 2014, accogliendo in parte la richiesta di Confartigianato, l’agevolazione sul gasolio per autotrazione non è soggetta alla limitazione. DEDUCIBILITÀ DALLE IMPOSTE DIRETTE DELL’IMU PAGATA RELATIVA AGLI IMMOBILI STRUMENTALI: viene prevista a regime una deducibilità, dal reddito d’impresa, dell’IMU riferita agli immobili stru- mentali delle imprese in misura pari al 20%, solo per il 2013 la deducibilità è elevata al 30%. Nessuna deducibilità, invece, ai fini IRAP. Confartigianato continuerà la propria battaglia per la deducibilità integrale dell’IMU dal reddito d’impresa e dall’IRAP. NUOVA IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC): è istituita la nuova imposta unica comunale, basata sui seguenti due presupposti: 1) possesso di immobili, collegato alla relativa natura e valore; 2) erogazione e fruizione dei servizi comunali. Detta imposta è quindi articolata nelle seguenti 2 componenti: 1. l’IMU, di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, esclusa l’abitazione principale; 2. la seconda, riferita ai servizi, a sua volta articolata nella TASI, a fronte della copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili del Comune, e nella TARI, per la copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani (è abrogata la TARES). POLITICHE ECONOMICHE RIFORMA ALBO TRASPORTATORI E POLITICHE DI SETTORE: l’intervento di Confartigianato ha scongiurato la riduzione per il 2014 del credito d’imposta sul gasolio per autotrazione per gli autotrasportatori. Inoltre la legge di stabilità interviene con una riforma delle funzioni dell’istituzione dell’Albo nazionale degli autotrasportatori. ECONOMIA DIGITALE: è istituito un fondo di 5 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2014 e 2015, destinato al sostegno delle imprese che si uniscono in associazione temporanea di imprese al fine di operare su manifattura sostenibile e artigianato digitale, alla promozione, ricerca e sviluppo di software e hardware e all’ideazione di modelli di attività di vendita non convenzionali e forme di collaborazione tra tali realtà produttive. RIDUZIONE DI ACCISA GAS METANO PER RETI E CONSORZI DI IMPRESE: viene prevista l’estensione alle reti e consorzi di imprese della riduzione dell’accisa sul gas metano oggi in vigore per gli utilizzatori industriali, termoelettrici esclusi, con consumi superiori a 1.200.000 mc per anno. Le modalità saranno individuate con decreto del Ministero dell’Economia e dello Sviluppo Economico. ARTIGIANA 8 L’UNIONE fiscale ANNO LX – N. 1 GENNAIO 2014 DEFINIZIONE AGEVOLATA DI SOMME ISCRITTE A RUOLO L a legge di stabilità, ai commi da 618 a 624, prevede, relativamente ai carichi inclusi in ruoli emessi da uffici statali, agenzie fiscali, regioni, province e comuni, e affidati agli agenti della riscossione del gruppo Equitalia fino al 31 ottobre 2013, la possibilità per i debitori di estinguere il debito pagando gli importi iscritti a ruolo e le somme a titolo di remunerazione degli agenti della riscossione. Non sono dovuti né gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo, né quelli di mora. Sono escluse dalla definizione le somme dovute per sentenze di condanna della Corte dei Conti. In luogo di un versamento rateale del quantum dovuto, è disposto il pagamento in un’unica soluzione dell’intero importo entro il 28 febbraio 2014. Si obbliga l’agente della riscossione, per consentire agli enti creditori di eliminare dalle proprie scritture patrimoniali i crediti corrispondenti alle quote discaricate a seguito della definizione agevolata, a trasmettere a ciascun ente interessato, en- tro il 30 giugno 2014, l’elenco dei debitori che hanno fatto il versamento nel termine previsto e dei codici tributo per i quali è intervenuto il pagamento; entro la stessa data del 30 giugno 2014, gli agenti della riscossione informano, mediante posta ordinaria, i debitori che hanno effettuato il versamento nel termine previsto, dell’avvenuta estinzione del debito. Al fine di consentire il versamento delle somme dovute entro il 28 febbraio 2014 e la registrazione delle operazioni relative, la riscossione dei relativi carichi resta sospesa fino al 15 marzo 2014. Per il corrispondente periodo sono sospesi i termini di prescrizione. La definizione agevolata trova applicazione anche per i cd. Avvisi di “accertamento esecutivo” emessi dalle agenzie fiscali e affidati in riscossione fino al 31 ottobre 2013. Confartigianato di Belluno ha intrapreso azioni per apportare significativi miglioramenti a questa misura, soprattutto, per addivenire alla possibilità di pagare a rate. SINDACALE AMMORTIZZATORI SOCIALI PER L’ARTIGIANATO 2014 ACCORDO “PONTE” PER I PRIMI TRE MESI In una situazione di estrema incertezza sull’utilizzo e il finanziamento degli ammortizzatori sociali per l’artigianato è intervenuto il 23 dicembre un accordo fra le parti sociali e la Regione Veneto che ha previsto una “soluzione ponte” in attesa di conoscere le definitive regole per la Cassa integrazione in deroga per il 2014. L’accordo prevede la proroga delle procedure utilizzate nel Veneto nel 2013, almeno per i primi tre mesi del 2014, durante i quali sarà possibile l’utilizzo della Cassa integrazione in deroga: i fondi a disposizione, pur se inferiori rispetto al passato, sono già stati fissati anche nell’approvata legge di stabilità. Manca però, ancora, la disponibilità effettiva dello stanziamento regionale. Molte sono, tuttavia, le incertezze sull’operatività dello strumento: manca la certezza su quali sono i lavoratori interessati, quale la durata massima, chi sarà il soggetto ge- store delle domande aziendali; non sono, inoltre, inseriti fra i possibili soggetti destinatari gli apprendisti e per operai e impiegati è al momento richiesta un’anzianità aziendale di almeno 12 mesi. In assenza di disposizioni ministeriali definitive, la Regione Veneto non può predisporre il definitivo Protocollo sulle Linee Guida necessarie per attivare la CIG in deroga nel 2014. Al fine comunque di creare condizioni favorevoli ad un rapido accesso agli interventi di cassa in deroga, in data 13 dicembre 2013 è stato sottoscritto da Confartigianato del Veneto, Cna e Casa con Cgil, Cisl, Uil regionali l’Accordo Regionale sulle procedure sindacali da attivare nel 2014 gli interventi di Cassa Integrazione in Deroga nelle aziende artigiane del Veneto. Le Parti hanno sottoscritto l’impegno di adeguare i contenuti dell’Accordo alle variazioni normative che dovessero introdurre sostanziali difformità rispetto a quanto concordato. In merito ai contenuti dell’Accordo vengono riproposte le modalità e le procedure già in atto e utilizzate per l’anno 2013, secondo le disposizioni operative finora utilizzate. Non vi sono quindi sostanziali novità rispetto al 2013 circa i necessari passaggi di procedura utili alla sua completa realizzazione, l’impegno ad attuare le consultazioni sindacali ed i compiti delle Organizzazioni Artigiane e Sindacali. Le aziende coinvolte in periodi di crisi anche per i primi mesi del 2014 dovranno pertanto verificare la necessità dell’eventuale utilizzo della CIG in deroga e attivare subito la procedura sindacale, trasmettendo all’Ufficio Sindacale di Confartigianato Imprese Belluno il modulo di richiesta, disponibile sul sito www.confartigianatobelluno.eu alla voce Area Soci – Sindacale/ Contrattuale. Coupon da restituire via fax, al numero 0437 933122, oppure via mail: [email protected] Le aziende interessate a realizzare un servizio gratuito da mettere in onda sulla trasmissione Impresa diretta possono restituire via fax o mail il seguente coupon all’Ufficio stampa di Confartigianato Imprese Belluno. Siamo interessati a realizzare gratuitamente un servizio su Impresa diretta Ditta sede a via tel. e-mail: attività FORMAT SETTIMANALE DI INFORMAZIONE E APPROFONDIMENTO SULLE FREQUENZE DI: TELEBELLUNO venerdì ore 20.50 e 23.30, sabato ore 14.00, domenica ore 19.00 RADIO BELLUNO sabato ore 8.30, 12.30, domenica ore 9.30, 12.30 persona di riferimento tel. cell. INFORMAZIONI: ufficio stampa Confartigianato Imprese Belluno - tel. 0437 933203 - e-mail: [email protected] L’UNIONE ARTIGIANA credito ANNO LX – N. 1 GENNAIO 2014 9 Finimpresa: incorporata nel Consorzio Regionale di Garanzia Nasce uno dei primi 10 Confidi d’Italia: a Belluno restano uffici, personale e servizi F inimpresa, la struttura di garanzia al credito di Confartigianato Imprese Belluno, si è fusa nel Consorzio Regionale di Garanzia. L’atto è stato firmato il 19 dicembre scorso a Mestre. Si è concretizzata così la decisione assunta, ancora a ottobre 2013, dall’assemblea della cooperativa di garanzia bellunese. Nel nuovo Consorzio Regionale di Garanzia sono stati incorporati anche il Confidi di Treviso e di Verona. La nuova struttura di garanzia diventa, in tal modo, il primo consorzio fidi del Veneto e tra i primi 10 in Italia, garantendo circa 250 milioni di operatività annuale a favore di oltre 23.000 aziende socie, grazie a una struttura capillare, diffusa sul territorio che si avvale della collaborazione di oltre sessanta professionisti. Il legame con il territorio bellunese, comunque, non si perderà. “Si tratta di un passo fondamentale, al quale siamo giunti dopo anni di complesse trattative - afferma Giuliano De Col, presidente uscente del Consiglio di Amministrazione di Finimpresa - nelle quali abbiamo cercato di valorizzare la qualità della nostra Cooperativa in termini di consistenza patrimoniale, bassa rischiosità e alta produttività, e di ottenere garanzie di adeguata rappresentatività”. In particolare, “l’operazione conclude un processo iniziato nel 2011 - precisa il presidente De Col - anno in cui il Consorzio Regionale di Garanzia per l’Artigianato, organismo di secondo grado dei Confidi di riferimento a Confartigianato del Veneto, ha ottenuto l’iscrizione all’elenco speciale ex art.107, rilasciando garanzie qualificate ai soci di Finimpresa e degli altri Confidi associati, con un’operatività di tipo baricentrico”. “Le aziende bellunesi non perderanno i contatti già instaurati con Finimpresa - rassicura il vice presidente di Confartigianato Imprese Belluno, Dario Cavalet, presente alla firma - non ci saranno cambiamenti logistici: servizi erogati, uffici e personale resteranno gli stessi di prima”. “Nell’operazione - precisa con soddisfazione il vice presidente Cavalet - portiamo a casa risultati importanti: in termini di peso decisorio, di rappresentatività del territorio e di autonomia locale”. Ad assicurare voce in capitolo alle imprese bellunesi presso il Consorzio Regionale di Garanzia ci sarà, infatti, un sistema di assemblee separate provinciali, con un numero fisso di delegati nell’assemblea generale, ma soprattutto una corposa presenza nel Consiglio di Amministrazione, dove siederanno tre bellunesi su dieci. Mentre per quanto riguarda la concessione delle garanzie è prevista la delega di parte dei poteri di delibera ad un rappresentante dell’area, che si avvarrà del parere di un apposito comitato, costituito da imprenditori locali”. CONSORZIO REGIONALE DI GARANZIA PER L’ARTIGIANATO SEDI Sede legale Mestre, viale Ancona 15/19 Sedi secondarie • Belluno: piazzale Resistenza, 8 • Treviso • Verona Altre sedi mandamentali Belluno - Feltre, via Ligont 4 Verona - Bovolone, Bussolengo, Soave, Villafranca TreViso - Asolo, Castelfranco, Conegliano, Montebelluna, Oderzo, Treviso, Vittorio Veneto CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Citron Mario Presidente Gesuita Stefano Vice-presidente vicario De Col Giuliano Vice-presidente Bernardi Oscar Consigliere Caldart Renato Consigliere Giarola Federico Consigliere Pagan Griso Roberto Consigliere Sartor Vendemiano Consigliere Sartori Renzo Consigliere Talamini Andrea Consigliere DIREZIONE GENERALE Sanfilippo Vito Direttore Generale Danielis Marco Vice direttore Generale RASSICURAZIONI SUL FUTURO DEL PERSONALE Giacomo Deon, presidente di Confartigianato Imprese Belluno “In merito alla notizia apparsa sul Corriere delle Alpi del 10 gennaio scorso, Confartigianato Imprese Belluno, sentiti i rappresentanti provinciali del Consorzio regionale di Garanzia per l’Artigianato di Mestre, assicura che non risultano esserci problemi riguardanti il posto di lavoro dei 7 dipendenti ex Finimpresa, che resteranno al loro posto nelle sedi di Belluno e Feltre e continueranno a servire come prima gli associati. Rimane lo stupore per questa notizia che appare completamente infondata”. INAIL - INCENTIVI PER INTERVENTI PER SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO 1. OBIETTIVO Incentivare le imprese a realizzare interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro per i quali possono essere presentati progetti di investimento, progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, progetti per la sostituzione o l’adeguamento di attrezzature di lavoro messe in servizio anteriormente al 21/09/1996. 2. AMMONTARE DEL CONTRIBUTO L’incentivo è costituito da un contributo in conto capitale nella misura del 65% dei costi del progetto. Il contributo massimo è pari a 130.000 euro, il contributo minimo erogabile è pari a 5.000 euro. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di spesa. Per i progetti che comportano contributi superiori a euro 30.000 è possibile richiedere un’anticipazione fino al 50%. 3. DESTINATARI Destinatari sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura. 4. RISORSE Per l’anno 2013 l’INAIL ha stanziato 307,359 milioni di euro ripartiti in budget regionali. Lo stanziamento della Regione Veneto è pari 22.410.718 euro, di cui 21.593.850 euro per i progetti di investimento ed i progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, e 816.868 euro per i progetti per la sostituzione o adeguamento di attrezzature di lavoro messe in servizio anteriormente al 21/09/1996. 5. MODALITÀ E TEMPI 5.1. Compilazione della domanda Dal 21 gennaio al 8 aprile 2014 sul sito www.inail.it - Punto Cliente. Le imprese, previa registrazione sul sito, avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà l’inserimento della domanda, con la possibilità di effettuare tutte le simulazioni e modifiche necessarie, allo scopo di verificare che i parametri associati alle caratteristiche dell’impresa e del progetto siano tali da determinare il raggiungimento del punteggio minimo di ammissibilità, pari a 120 (punteggio soglia). I parametri da considerare per il raggiungimento del punteggio soglia attengono principalmente a: dimensione aziendale, rischiosità dell’attività di impresa, numero di destinatari, finalità, tipologia ed efficacia dell’intervento, con la ulteriore previsione di un bonus nel caso di collaborazione con le Parti sociali nella realizzazione dell’intervento. 5.2. Salvataggio della domanda on-line Al termine dell’inserimento della domanda nella procedura informatica, le imprese, la cui domanda salvata abbia raggiunto il punteggio soglia, a partire dal 10 aprile 2014 potranno accedere all’interno della procedura informatica per il download del proprio codice identificativo. 5.3. Invio della domanda online Le domande inserite, alle quali è stato attribuito il codice identificativo, ormai salvate e non più modificabili, potranno essere inoltrate on-line; la data e l’ora di apertura e di chiusura dello sportello informatico per l’inoltro delle domande saranno pubblicate sul sito www.inail. it a partire dal 30 aprile 2014. L’elenco in ordine cronologico di tutte le domande inoltrate sarà pubblicato sul sito INAIL, con evidenza di quelle collocatesi in posizione utile per l’ammissibilità del contributo, ovvero fino alla capienza della dotazione finanziaria complessiva. Entro i 30 giorni successivi all’invio telematico l’impresa deve trasmettere alla sede INAIL competente tutta la documentazione prevista, utilizzando la Posta Elettronica Certificata. In caso di ammissione all’incentivo, l’impresa ha un termine massimo di 12 mesi per realizzare e rendicontare il progetto. Dopo il ricevimento della rendicontazione, in caso di esito positivo delle verifiche, viene predisposto quanto necessario all’erogazione del contributo. INFORMAZIONI: Consorzio Regionale di Garanzia per l’Artigianato (già Finimpresa) a Belluno: Silvia Reolon tel. 0437 933283 – fax 0437 933155 – email [email protected]; a Feltre: Sandro Della Vecchia tel.0439 878114 – fax 0439 840247 e-mail s.dellavecchia@ crga.veneto.it oppure www. inail.it 10 L’UNIONE ARTIGIANA ambiente ANNO LX – N. 1 GENNAIO 2014 CONAI - ISTRUZIONI PER L’USO S ono molte le aziende associate già iscritte al CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi nato nel 1997, a cui devono aderire le imprese produttrici e utilizzatrici di imballaggi, altre invece non lo sono ancora. Il Consorzio ha la finalità di perseguire gli obiettivi di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio previsti dalla legislazione europea e recepiti dalla normativa italiana. Per far questo garantisce la raccolta e il riciclo degli imballaggi su tutto il territorio nazionale. Per cercare di aiutare le aziende a capire se e come debbano iscriversi al CONAI, vediamo di riassumere i principali adempimenti per le aziende interessate. Innanzi tutto sono: - produttori di imballaggi “i fornitori di materiali di imballaggio, i fabbricanti, i trasformatori e gli importatori di imballaggi vuoti e di materiali di imballaggio” (art. 218, comma 1, lettera r) del D.Lgs. 152/06); - utilizzatori di imballaggi “i commercianti, i distributori, gli addetti al riempimento, gli utenti di imballaggi e gli importatori di imballaggi pieni” (art. 218, comma 1, lettera s) del D.Lgs. 152/06). Sono invece esclusi dall’obbligo di adesione a CONAI: - le aziende che adottano sistemi autonomi di gestione dei propri rifiuti di imballaggio o mettono in atto sistemi di restituzione dei propri imballaggi, ai sensi dell’art. 221, comma 3, lett. a) e c) del D.Lgs. 152/06 - gli utenti finali degli imballaggi ossia quei soggetti che, pur acquistando merce imballata per l’esercizio della propria attività o per proprio consumo, non effettuano alcuna attività di commercializzazione e distribuzione della merce imballata acquistata (ad es. il parrucchiere che acquista prodotti di bellezza imballati e li utilizza nell’esercizio della propria attività professionale). Tale esclusione viene meno nei tre casi seguenti: - quando tali soggetti svolgono, con la merce acquistata, un’attività commerciale rispetto alla propria attività principale (ad es. il parrucchiere che rivende i prodotti di bellezza imballati ai propri clienti); - quando tali soggetti acquistano direttamente all’estero merce imballata o imballaggi vuoti per l’esercizio della propria attività (ad es. il parrucchiere che acquista i prodotti di bellezza imballati all’estero); - quando tali soggetti acquistano imballaggi vuoti sul territorio nazionale per l’esercizio della propria attività (il parrucchiere che acquista le buste di carta presso fornitori nazionali, per consegnare ai propri clienti i prodotti di bellezza ceduti). Attenzione Ai fini degli adempimenti CONAI per “importazione” si intende l’acquisto dall’estero (sia UE sia extra UE). PRINCIPALI ADEMPIMENTI CONAI PER LA CATEGORIA DEI PRODUTTORI Produttore di materie prime e/o di semilavorati destinati a imballaggi: è l’impresa che producendo materie prime/semilavorati destinati a imballaggi si trova “a monte” dei diversi processi che conducono alla produzione degli imballaggi stessi e dei relativi rifiuti e: - aderisce a CONAI nella categoria dei Produttori nonché a uno o più Consorzi di filiera in rapporto ai materiali prodotti e ai singoli Statuti consortili. Tale obbligo vale anche per i trasformatori cc.dd. “terzisti”; - non è obbligato alla dichiarazione periodica e al versamento del Contributo Ambientale, salvo che rifornisca un “Autoproduttore” (soggetto che acquista materie prime e/o semilavorati al fine di fabbricare/riparare gli imballaggi per confezionare i propri prodotti, diversi dagli imballaggi), in ragione delle quantità di materie prime e/o di semilavorati ceduti a quest’ultimo. Importatore di materie prime e/o di semilavorati destinati a imballaggi: è l’impresa che importando materie prime/semilavorati destinati a imballaggi, si trova “a monte” dei diversi processi che conducono alla produzione degli imballaggi stessi e dei relativi rifiuti e: - aderisce a CONAI nella categoria dei Produttori nonché a uno o più Consorzi di filiera in rapporto ai materiali importati e ai singoli Statuti consortili - è obbligato alla dichiarazione periodica e al versamento del Contributo Ambientale sia per gli imballaggi delle materie prime/semilavorati importati sia per le quantità di materie prime/semilavorati eventualmente ceduti ad un “Autoproduttore”. Produttore di imballaggi vuoti: è l’impresa che fabbrica (utilizzando uno o più dei sei materiali di riferimento)/ importa gli imballaggi finiti pronti a contenere la merce e: - aderisce a CONAI nella categoria dei Produttori nonché a uno o più Consorzi di Filiera in rapporto ai materiali prodotti e ai singoli Statuti Consortili; - è obbligato alla dichiarazione periodica e al versamento del Contributo Ambientale, per singolo materiale su tutti gli imballaggi che vengono forniti a Utilizzatori nazionali e immessi al consumo o utilizzati direttamente per confezionare le proprie merci (autoconsumo). Importatore - rivenditore di imballaggi vuoti: è l’impresa che importa gli imballaggi finiti pronti a contenere la merce e: - aderisce a CONAI nella categoria dei produttori nonché a uno o più consorzi di filiera in rapporto ai materiali importati e ai singoli statuti consortili. - è obbligato alla dichiarazione periodica e al versamento del contributo ambientale, per singolo materiale, su tutti gli imballaggi che, a seguito delle importazioni, vengono forniti a utilizzatori nazionali e immessi al consumo. PRINCIPALI ADEMPIMENTI CONAI PER LA CATEGORIA DEGLI UTILIZZATORI Acquirente-riempitore di imballaggi vuoti: è l’impresa che acquista imballaggi vuoti e li riempie con merci che sono oggetto della propria attività. Deve: - aderire a CONAI nella categoria degli Utilizzatori, precisando il settore di appartenenza (alimentare, chimico, altro). Tale obbligo vale anche per gli addetti al riempimento cc.dd. “terzisti”. - se acquista gli imballaggi in Italia corrispondere il Contributo Ambientale esposto in fattura dai fornitori e apporre le diciture richieste sulle proprie fatture di vendita. - se acquista gli imballaggi all’estero effettuare la dichiarazione periodica e il versamento del Contributo Ambientale secondo le procedure previste per l’importazione. Importatore di imballaggi pieni: è l’operatore che acquista dall’estero merci imballate e le rivende in Italia, immettendo quindi gli imballaggi che contengono le merci sul territorio nazionale. Deve: - aderire a CONAI nella categoria degli Utilizzatori, precisando il settore di appartenenza (alimentare, chimico, altro). - rispettare l’obbligo di dichiarazione periodica e di versamento del Contributo Ambientale, per singolo materiale, su tutti gli imballaggi che, a seguito delle importazioni, vengono immessi al consumo. Autoproduttore: è l’impresa che acquista materie prime o semilavorati per produrre/riparare imballaggi destinati a contenere le merci da essa stessa prodotte. Deve: - aderire a CONAI nella categoria degli Utilizzatori, precisando il settore di appartenenza (alimentare, chimico, altro) - corrispondere il Contributo Ambientale esposto in fattura dal fornitore e apporre le diciture richieste sulle fatture di vendita. La dichiarazione periodica e il versamento sono a carico del fornitore dei materiali - se importa le materie prime occorrenti per realizzare i propri prodotti, effettuare la dichiarazione periodica e il versamento del Contributo Ambientale secondo le procedure previste per l’importazione. Commerciante di imballaggi pieni: è l’operatore che acquista in Italia merci imballate e le rivende, operando una semplice intermediazione commerciale. Deve: - aderire a CONAI nella categoria degli Utilizzatori (componente “Commercianti e Distributori”) - se acquista imballaggi pieni in Italia e li immette al consumo sul territorio nazionale, verificare che i propri fornitori abbiano esposto in fattura le indicazioni relative al Contributo Ambientale e apporre le diciture previste sulle fatture di vendita - se acquista imballaggi pieni all’estero e li immette al consumo sul territorio nazionale ai fini del Contributo Ambientale, rispettare obblighi analoghi a quelli dell’importatore di imballaggi pieni. Commerciante di imballaggi vuoti: è l’operatore che acquista e rivende imballaggi vuoti nel territorio nazionale, senza effettuare alcuna trasformazione degli imballaggi stessi, operando una semplice intermediazione commerciale. Deve: - aderire a CONAI nella categoria degli Utilizzatori (componente “Commercianti e Distributori”) - corrispondere il Contributo Ambientale esposto in fattura e apporre le diciture previste sulle fatture di vendita. Sul sito istituzionale www.conai.org è disponibile la Guida CONAI all’adesione e all’applicazione dell’adesione al CONAI e/o ai Consorzi di filiera, nonché alle modalità di applicazione, dichiarazione e versamento del Contributo Ambientale CONAI. Per aiutare le aziende a orientarsi negli obblighi e negli adempimenti relativi agli imballaggi, il CONAI ha preparato una sintetica Guida all’adesione e all’applicazione del Contributo Ambientale basta collegarsi al sito www.easyconai.it. Per informazioni è attivo il numero verde CONAI 800.337799. SCHEMI RIASSUNTIVI DEGLI OBBLIGHI A. Produttori A1 Produco o importo Materie prime/semilavorati per imballaggi? NO SI A2 Produco o importo Imballaggi vuoti? SI - Mi iscrivo a CONAI nella categoria dei Produttori, mi iscrivo inoltre a uno o più Consorzi di Filiera in rapporto ai materiali prodotti o importati. - Se rifornisco un autoproduttore, dichiaro e verso il CAC applicato in fattura per le quantità cedute all’ autoproduttore. - Dichiaro e verso il CAC per gli imballaggi delle materie prime/semi lavorati importati. - Mi iscrivo a CONAI nella categoria dei Produttori, mi iscrivo inoltre a uno o più Consorzi di Filiera in rapporto ai materiali prodotti o importati. - Applico il CAC in fattura sugli imballaggi forniti a utilizzatori nazionali. - Dichiaro e verso il CAC sugli imballaggi che vengono forniti a utilizzatori nazionali o comunque immessi al consumo a seguito delle importazioni. CAC = contributo ambientale Conai B. Utilizzatori B1 Acquisto e riempio imballaggi vuoti? SI - Mi iscrivo a CONAI nella categoria degli altri Utilizzatori (alimentare, chimico o altro). - Pago il CAC applicato in fattura dal mio fornitore per ciascun materiale di imballaggio. - Espongo le diciture previste sulle mie fatture di vendita (es. CAC assolto). SI - Mi iscrivo a CONAI nella categoria degli altri Utilizzatori (commercianti e distributori). - Verifico che il mio fornitore abbia esposto in fattura le indicazioni relative al CAC (es. CAC assolto). - Espongo le diciture previste sulle mie fatture di vendita (es. CAC assolto). SI - Mi iscrivo a CONAI nella categoria degli altri Utilizzatori (alimentare, chimico o altro). - Dichiaro e verso il CAC su tutti gli imballaggi che, a seguito delle importazioni, vengono immessi al consumo. - Espongo le diciture previste sulle mie fatture di vendita (es. CAC assolto). SI - Mi iscrivo a CONAI nella categoria degli altri Utilizzatori (commercianti e distributori). - Pago il CAC applicato in fattura dal mio fornitore per ciascun materiale di imballaggio. - Espongo le diciture previste sulle mie fatture di vendita (es. CAC assolto). SI - Mi iscrivo a CONAI nella categoria degli altri Utilizzatori (alimentare, chimico o altro). - Dichiaro e verso il CAC sugli imballaggi e sulle materie prime che importo per produrre gli imballaggi per confezionare i miei prodotti. - Pago il CAC applicato in fattura dai miei fornitori nazionali di materie prime che acquisto per produrre gli imballaggi per confezionare i miei prodotti. - Espongo le diciture previste sulle mie fatture di vendita (es. CAC assolto). SI Sono escluso dall’obbligo di adesione al CONAI, se: - Non commercializzo la merce imballata (vedi B2) che acquisto per l’esercizio della mia attività o per mio consumo; - Non importo imballaggi pieni (vedi B3) o vuoti (vedi A2); - Non acquisto imballaggi vuoti sul territorio nazionale (vedi B1). NO B2 Commercializzo Imballaggi pieni? NO B3 Importo Imballaggi pieni? NO B4 Commercio Imballaggi vuoti? NO B5 Autoproduco gli imballaggi per confezionare i miei prodotti? NO C Sono un utente finale di imballaggi? La gestione documentale per i RAEE conferiti L a gestione dei RAEE (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) è regolata dal D. Lgs 151/2005 e dal D.L. 65/2010. In particolar modo quest’ultimo è un regolamento che dispone, per i soggetti che raccolgono e trasportano RAEE, di una modalità semplificata comprensiva di una apposita modulistica. Per tali soggetti è specificato l’esonero della tenuta dei normali registri di carico e scarico dei rifiuti, dell’utilizzo del formulario di identificazione per il trasporto e della dichiarazione annuale MUD. Non dispone però analoga deroga per i produttori di RAEE domestici o professionali che conferiscono in regime “uno contro uno” a soggetti che raccolgono e trasportano RAEE in modalità semplificata. Pertanto le aziende che conferiscono RAEE hanno l’obbligo di: 1.registrare i RAEE in “carico” nel registro di carico/scarico 2.al momento del conferimento annotare l’operazione di “scarico” del rifiuto nel registro di carico e scarico rifiuti indicando nello spazio “annotazioni” “Documento semplificato di trasporto di RAEE domestici-ritiro da domicilio dell’utente-allegato II al DM 8 marzo 2010” e conservare tale documento assieme al registro; 3.per i RAEE pericolosi vige l’obbligo di presentare il MUD relativamente a tale rifiuto; 4.per i RAEE pericolosi, i conferenti dovranno iscriversi al SISTRI se verrà confermato, per l’anno/gli anni di riferimento (in cui hanno prodotto e conferito il rifiuto), e se poi sono certi di non produrne più, chiedere la cancellazione. ANNO LX – N. 1 GENNAIO 2014 v CORSI AUTOTRASPORTO PATENTINO ADR - Rilascio e rinnovo Il Centro Consorzi organizzerà dal mese di marzo presso la propria sede di Sedico il corso per autotrasportatori che intendano ottenere o rinnovare per ulteriori cinque anni il proprio patentino ADR necessario al trasporto di merci pericolose su strada. La normativa prevede infatti l’obbligatorietà del conseguimento del Certificato di Formazione Professionale ADR per tutti i conducenti che trasportano merci pericolose a prescindere dalla massa del veicolo utilizzato ed è già in vigore dal 1 luglio 2005 per i conducenti di veicoli al di sotto dei 35 quintali che trasportano merci pericolose in cisterne fisse o smontabili di capacità superiore a 1 mc o quelli di veicoli batteria di capacità totale superiore a 1 mc e quelli di veicoli che trasportano merci pericolose in contenitori cisterna, cisterne mobili o Cgem di capacità individuale superiore a 3 mc su un’unità di trasporto. Sono esenti da tale obbligo i trasporti di merci pericolose in quantità limitate per unità di trasporto o per unità di collo. Calendario: dal 22.03.2014 al 30.03.2014 - incontri al sabato e domenica Esame finale previsto per il 12.04.2014 Modalità: il corso permette di essere ammessi all’esame per acquisire per la prima volta il patentino ADR o per ottenerne il rinnovo quinquennale del patentino ADR per il veicolo cassonato o cisterna. La quota di partecipazione individuale viene rimborsata da EBAV (con un massimo di Euro 600) ai corsisti che, titolari o dipendenti di aziende venete artigiane di autotrasporto in regola con i versamenti al medesimo Ente, superino l’esame finale. Ref: Gianluca Soppelsa - tel. 0437 851340 - e-mail: soppelsa@ centroconsorzi.it DISEGNO E MODELLATO PER LA SCULTURA CORSO BASE L’attività formativa si prefigge di insegnare ai partecipanti nozioni base di disegno e di modellato con la creta al fine di poter dare, alle proprie idee ed ai propri progetti, immagine grafica e tridimensionale. Vengono insegnate alcune tecniche di disegno e diversi modi di modellare la creta lavorando ognuno in base al proprio progetto personale. Il corso è suddiviso in sei lezioni teorico-pratiche di disegno e di manipolazione della creta ed è rivolto a tutti coloro che, a prescindere dalle capacità, desiderino avvicinarsi al mondo della scultura. DOCENZA: Sara Andrich, pittrice e artista bellunese CALENDARIO: dal 6 febbraio p.v. – orario : 18.00 – 21.00 Ref: Marzia Barattin – tel. 0437 851311 o [email protected] ESTETICA - Attività a contributo Ebav TRUCCO FOTOGRAFICO a cura di Arduino Pinfi Calendario: domenica 23 e lunedì 24 febbraio 2014 (entrambe dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18) THAI OIL MASSAGE a cura Azienda Diabasi di Udine Calendario: domenica 16 e lunedì 17 marzo 2014 (entrambe dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18) Per i partecipanti (titolari e dipendenti) di aziende in regola con la contribuzione all’EBAV è previsto il rimborso dell’intera quota imponibile da parte di Ebav. Ref: Gianluca Soppelsa - tel. 0437 851340 - e-mail: soppelsa@ centroconsorzi.it 11 L’UNIONE ARTIGIANA centro consorzi CORSI CORSI ADDETTI ALL’UTILIZZO DELLE ATTREZZATURE AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO Accordo Stato Regioni 22 febbraio 2012: piattaforme mobili elevabili, gru su autocarro, gru a torre, gru mobili, carrelli elevatori, trattori agricoli e forestali, escavatori pale terne autoribaltabili a cingoli, pompe per calcestruzzo L’obbligo di aggiornamento va ottemperato entro marzo 2015, ma è opportuno aderire da subito per poter rispettare i termini e visto il gran numero di soggetti interessati è opportuno avviare quanto prima il percorso formativo. Grazie a un accordo stipulato con la Cassa edile, è possibile accedere a un contributo che sarà certo fino all’esaurimento del fondo messo a disposizione per il prossimo anno. CALENDARI DEI CORSI AGGIORNAMENTO CARRELLI SEMOVENTI Agordo, venerdì 7 febbraio 2014 dalle ore 13.00 alle ore 17.00 AGGIORNAMENTO GRU A TORRE Sedico, lunedì 10 febbraio 2014 dalle ore 8.00 alle ore 12.00 AGGIORNAMENTO GRU A TORRE Sedico, lunedì 10 febbraio 2014 dalle ore 13.00 alle ore 17.00 AGGIORNAMENTO GRU A TORRE Agordo, venerdì 14 febbraio 2014 dalle ore 13.00 alle ore 17.00 AGGIORNAMENTO TRATTORI Sedico, lunedì 17 febbraio 2014 dalle ore 8.00 alle ore 12.00 AGGIORNAMENTO TRATTORI Sedico, lunedì 17 febbraio 2014 dalle ore 13.00 alle ore 17.00 AGGIORNAMENTO TRATTORI Agordo, venerdì 21 febbraio 2014 dalle ore 13.00 alle ore 17.00 AGGIORNAMENTO POMPE PER CALCESTRUZZO Sedico, lunedì 24 febbraio 2014 dalle ore 8.00 alle ore 12.00 Ref: Laura De Paoli - tel. 0437 851330 - [email protected] ADDESTRAMENTO Attività con contributo di CEAV che permette ai propri iscritti di svolgere tale formazione gratuitamente lunedì 10 febbraio 2014 formazione e add. miscelatori da cantiere 8 ore lunedì 17 febbraio 2014 formazione e add. scale e trabattelli 8 ore Ref: Laura De Paoli - tel. 0437 851330 - [email protected] PONTEGGI Programma - Modulo teorico: legislazione generale in materia di sicurezza e prevenzione infortuni , analisi dei rischi, norme di buona prassi e buona tecnica; D. Lgs. 235/03 lavori in quota e D. Lgs. 494/96 cantieri; piano di montaggio, smontaggio e trasformazione, disegno esecutivo e progetto; DPI anticaduta; ancoraggi; verifiche di sicurezza Modulo Pratico: Addestramento Calendario: martedì 4 febbraio 2014 8 ore – Parte teorica mercoledì 5 febbraio 2014 6 ore - Parte teorica - PROVA DI VERIFICA INTERMEDIA giovedì 6 febbraio 2014 8 ore ADDESTRAMENTO venerdì 7 febbraio 2014 8 ore ADDESTRAMENTO PROVA DI VERIFICA FINALE Ref: Laura De Paoli - tel. 0437 851330 - [email protected] PONTEGGI: AGGIORNAMENTO Calendario: giovedì 13 febbraio 2014 Modulo teorico: legislazione generale in materia di sicurezza e prevenzione infortuni, analisi dei rischi, norme di buona prassi e buona tecnica, D. Lgs. 235/03 Lavori in quota e D. Lgs. 494/96 Cantieri, DPI anticaduta, ancoraggi, verifiche di sicurezza Modulo pratico: addestramento Durata: 8 ore Ref: Laura De Paoli - tel. 0437 851330 - [email protected] CENTRO CONSORZI: PROGETTO DI MOBILITÀ INTERREGIONALE OLTRE I CONFINI: LE FRONTIERE TRASPARENTI DELLA CULTURA Il Centro Consorzi è stato protagonista di un progetto finanziato dalla Regione Veneto, che ha visto coinvolti tre giovani, rispettivamente neolaureati in Storia e in Discipline e Arti dello Spettacolo. Si tratta di un percorso di mobilità interregionale volto ad approfondire gli aspetti culturali e creativi per la valorizzazione del territorio attraverso l’editoria e la multimedialità. L’aspetto innovativo e più interessante del progetto è che al termine del percorso formativo i tre protagonisti andranno a svolgere un tirocinio presso fondazioni culturali in Trentino Alto Adige e Emilia Romagna, contribuendo cosi a scambi di esperienze, tradizioni, peculiarità territoriali e culturali. Nel periodo di formazione, è risultata importante la collaborazione con l’Associazione Bellunesi nel mondo che ha messo a disposizione la sede per una visita al MIM e illustrato, attraverso una serie di lezioni tenute dalla dott. Patrizia Burigo, la storia dell’immigrazione bellunese, la mobilità giovanile di oggi, la fuga dei cervelli. I ragazzi hanno potuto anche visitare la struttura dell’emittente locale TeleBelluno toccando con mano quale sia la realtà di una televisione che si occupa del territorio e dei sui aspetti naturalistici, storici e sociali. Grazie invece alla dott. Patrizia Dalla Rosa, i giovani hanno potuto visitare l’Associazione Dino Buzzati di Feltre, scoprendo una realtà che ha reso famosa Belluno a livello internazionale. Non poteva mancare all’interno di una formazione così aperta e rivolta oltreconfine, uno sguardo all’Europa. I partecipanti infatti hanno potuto usufruire di alcune lezioni fondamentali per scoprire come allacciare relazioni con gli altri Paesi e come attuare progettualità internazionali relative al settore culturale e della divulgazione. LA FORZA ED IL SORRISO PROSSIM0 INCONTR0 lunedì 24 febbraio 2014 dalle 9.30 alle 12.00 Per prendervi parte è sufficiente contattare telefonicamente il Centro Consorzi e prenotare la data prescelta. Al termine di ogni laboratorio ogni donna viene omaggiata di un kit di cosmetici per proseguire a casa a prendersi cura di sé. Ref: Laura De Paoli - tel. 0437 851330 Gianluca Soppelsa – tel. 0437 851340 ARTIGIANA 12 L’UNIONE dalla provincia ANNO LX – N. 1 GENNAIO 2014 FEINAR È ANCHE PEC Avviato il nuovo servizio di gestione e controllo della posta elettronica certificata per conto delle imprese D al 2014 Feinar offre ai suoi assistiti, e a coloro che ne faranno richiesta il nuovo servizio di controllo e gestione della PEC, divenuta obbligatoria per tutte le imprese. Si tratta di un servizio che oltre a essere utile diventa anche una necessità. Molto spesso chi è già impegnato a occupare tutte le proprie risorse nello svolgimento dell’attività lavorativa non ha il tempo e la possibilità di seguire con la dovuta attenzione anche gli altri aspetti burocratici. “Proprio per questo motivo spiega il direttore generale di Feinar, Livio Gallio - diventa importante potersi affidare a qual- APPUNTAMENTI ORE 18.00 GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO Tai di Cadore (Palazzo Mostre, sede Feinar, via degli Alpini 39) MARTEDÌ 11 FEBBRAIO Santo Stefano di Cadore (sede Comunità montana, via Dante Alighieri 3) GIOVEDÌ 13 FEBBRAIO Agordo (sede Feinar via Garibaldi 15) MARTEDÌ 18 FEBBRAIO Cortina d’Ampezzo (Largo Poste, 14 - 1° p. Palazzo Poste) cuno che è sempre pronto non solo a controllare la ricezione dei messaggi nella casella PEC ma anche a verificare il loro contenuto. Grazie al nuovo servizio PEC, Feinar potrà controllare i messaggi per conto dei propri assistiti informando immediatamente il diretto interessato in caso di comunicazioni importanti e, in più, potrà anche garantire la conservazione sostitutiva della corrispondenza”. Il nuovo servizio PEC sarà presentato da Feinar con una serie di incontri sul territorio della provincia di Belluno. Adesioni: e-mail convegni@ feinar.it / telefono 04372121. Informazioni: www.feinar.it PER ESSERE INFORMATI www.confartigianatobelluno.eu Continuano le detrazioni fiscali del 50% sull’acquisto di mobili anche a chi non ristruttura! Ann_Donna_260x170_1.1_tr.indd 1 Ann_Donna_260x170_1.1_tr.indd 1 17/06/13 08:50 17/06/13 08:50