n.14 maggio 2005 mensile di intrattenimento intelligente 2 EDITORIALE bazar 05 2005 MAra Codalli Direttore arTistico RoBerta FABrizi REsponsaBile Servizi WEB www.bazarweb.info Eugenia ROmanelli Direttore responsabile Vera RIsi conDirettore CRIstiana SCoppA REsponsaBile Comunicazione www.bazarweb.info bazar 05 2005 laboratori studenti la sapienza 3 CASALING-ACTION In un rapporto di peer to peer i giovani mett sotto osservazione i loro coetanei per capire stili di vita e abitudini. Risultato? ono Li scop indipendenti, avvezzi alle faccende domestiche, bravi nel “fai da te”, scarrono sam ente TV- addicted. Finita l’era del mammone italiano inizia quel tecnologici e troppo la dell’autosufficiente forzato? Inchiesta degli Studenti dell’Università La Sapienza di Roma, a cura di Laura Tricoli, con la collaborazione di Emanuela Oppido, Angona, Sara Mastrototaro, Alessia Graziani, Silvia Barone, Valentin Federico o Formaro, Francesco Pizzuti, Nicoletta Cristiano, Raffaele Maioran Ciacci, Patrizia o. Casalinghizzarsi AAA cercasi ragazzi e ragazze (possibilmente simpatici) per condivid cabine telefoniche, addirittura cassonetti e bagni pubblici. Espress ere appartamento. Annunci come questo invadono giornali, muri, bacheche, condivisione forzata degli spazi in cui la propria stanza diventaione di una nuova forma dell’abitare che vede l’individuo catapultato in una Staccatosi dal nucleo di provenienza il giovane studente fuorised rifugio ed esplode d’identità. convenzionalmente attribuito alle massaie. Così, senza l’aiuto e è costretto a cooperare nella gestione della casa, compito fondamentale, ma dell’apposito Ministero, si realizzano le pari opportunità e vengono casalinghizzati attraverso un processo di trasformazione giovani di ragazzi e ragazze in perfette casalinghe. Un’evoluzione in cui uomini e donne italiani diventano autosufficienti, provvedendo da soli al proprio i giovani mammoni spaghetti al pomodoro, facilmente diventano cuochi provetti; sostentamento. Da bambinoni viziati, incapaci di cucinare anche un semplice piatto di maniaci dell’ordine e del pulito! Insomma volenti, o forzati da contro ogni aspettativa i meno avvezzi alle faccende domestiche possono trasformarsi in necessità di convivenza, tutti gli abitanti di un appartamento devono casalinghizzarsi! 4 studenti la sapienza laboratori bazar 05 2005 E per imparare a casa… pulire Il piacere della casa, di Irma D’Aria. Edizioni • Baldini Castoldi Dalai. 14,00, pg. 256 - Un libro pieno di consigli su come fare le pulizie di casa sfruttando bene il tempo e cercando tutti gli stratagemmi che possono aiutare a fare meno fatica. http://www.eticamente.altervista.org/ • SopravvivenzaUrbana_PuliziaCasa.htm Una pagina web che spiega come avere una casa pulita senza rimanere con la coscienza sporca…ovvero ecologia nelle pulizie di casa. Una pagina che fa parte del sito Eticamente, dedicato al vivere etico. o il futuro Siam Negli ultimi 5 anni il problema delle case in affitto si è fatto sempre più complesso per gli studenti che hanno bisogno di una stanza nelle sedi universitarie italiane. I canoni, in continua crescita, non consentono di far fronte all’ingente somma richiesta. Stimare esaurientemente l’estensione del fenomeno è difficile perché, oltre che complesso, è abilmente trascurato dalle istituzioni. Attraverso una ricerca effettuata su un campione di 150 fuorisede si è cercato di comprendere meglio la situazione. È emersa un’amarezza diffusa tra gli intervistati, che vivono il disagio di una condizione avvilente, con le istruzioni preposte impotenti e indifferenti. Ma cosa può cambiare? O meglio, cosa dovrebbe cambiare davvero? Prima di rispondere bisognerebbe riflettere sul fatto che gli studenti nel resto d’Europa vivono una situazione molto più dignitosa, spesso studiano all’interno di campus universitari con tanto di centri sportivi, aree relax, spazi di ritrovo che stimolano lo studio rendendolo addirittura piacevole e creativo. Il contesto italiano sembra ancora lontano dal rinnovare le proprie infrastrutture, e le conseguenze non tardano ad arrivare, infatti il calo di iscrizioni negli ultimi anni risulta in crescita. Ecco il paradosso: in città di grossa valenza culturale, come quelle italiane, ci sono realtà così ostili al lavoro intellettuale di domani. E domani è il futuro! Per consigli e aiuti nella ricerca di una casa fuorisede contattare l’Unione degli Universitari (confederazione nazionale di associazioni studentesche dei principali atenei italiani): Sede nazionale via G Morgagni 27 Roma tel. 0644252985 email [email protected] - http://udu.studenti.it/home/ Cara stanza, ma quanto mi costi? centri universitari per una camera doppia il prezzo Nei maggiori si aggira sui 300 , mentre la singola può arrivare anche a 550, ma in media il privilegio di non condividere la stanza con nessuno vuol dire sborsare 450. Tutto spese escluse. Le zone vicine alle università sono le più gettonate e quasi sempre non esistono contratti regolari. La ricerca dell’appartamento si svolge presso le bacheche universitarie, su giornali specializzati e solo per la minoranza tecnologica tramite internet. La spesa intelligente: I am low cost! Il frigo è vuoto? Via con l’approvvigionamento. Supermercato. All’ingresso c’è quasi sempre la frutta…di solito prendo prodotti già prezzati: così non devo fare la fila alla bilancia, ma ovviamente non convengono. Là ci sono latte e i suoi derivati (non il gruppo di Lillo e Greg!), forse dovrei comprare dello yogurt: dicono facciano bene, anche se l’idea di essere riempito da lactobacillus e fermenti lattici attivi un po’ m’intimorisce. Andiamo avanti…il burro: che Dio lo benedica, quando in quelle serate in cui c’è l’eco nel frigo, è lui a salvarci. Però preferisco quello a dadini, non il mattone gigante (che infatti è sempre con un 25% in più in regalo) perché diventa giallognolo dopo tre minuti di disuso!! Ecco il banco di affettati e pane! Devo prendere il numerino! Dopo interminabili momenti, compro il mio etto e mezzo di crudo, porzione ottimale! Presi anche i panini, vengo attratto come da una forza maligna verso un punto colorato, punto in cui gli scaffali sembrano chiamarti come una calamita: l’angolo delle schifezze…Vabbè compro solo questo... e dai, mi concedo anche quest’altro… Sfinito mi riesco a trascinare via da quel buco nero. Mi dirigo verso i surgelati: da quando ho scoperto i Quattro salti in padella, una svolta! Ma costano troppo per solo 7-8 minuti di godimento di cui 4 a fuoco lento, quindi meglio i marchi meno conosciuti tanto sono buoni uguale!! Non devo dimenticare la carta igienica, ormai ho imparato: quella economica non esiste, se costa poco il rotolo è in realtà un rotolino!! Finalmente davanti alla cassa, attratto dagli strategici scaffali, quelli che hanno sempre qualcosa che ti serve assolutamente ma prima di quel momento non ne avevi idea! No! Questa volta non mi lascio abbindolare!…”le servono buste?” No, contavo di riuscire a tenerli tutti su una mano! Certo che mi servono! “Sono 0,4 centesimi l’una”. Cosa!? Sono obbligato a prenderle, non è una scelta; certo, potrei ogni volta fare come le signore meticolose che se le portano da casa o hanno il carrellino. Riempio i miei sacchetti e vado a casa. Metto Carne o pesce? Io pasta! Pomodoro, uova e pancetta, panna e prosciutto. Rossa o bianca, la pasta è l’alimento che costituisce i pranzi, e spesso anche le cene, degli studenti fuori sede. Con i suoi 8-10 minuti di cottura e il suo basso costo quest’alimento aiuta a risparmiare tempo e denaro. C’è chi preferisce la grande marca (che non scuoce), quella che ha visto sempre utilizzare dalla mamma, c’è chi invece sperimenta il discount; in ogni modo tutti la mettono al primo posto della propria lista–spesa e tutti fanno sì che quei pacchetti più o meno grandi (il formato maxi conviene), riempiano più della metà dello spazio dispensa. Spesso capita di avere ospiti a pranzo, magari improvvisi, quasi sempre studenti e allora si mette su un po’ d’acqua a bollire e, tempo di apparecchiare la tavola, ecco arrivare piattoni di pasta calda e appetitosa e il pranzo è fatto! La lista della spesa tascabile Per evitare sprechi di tempo e denaro, al supermercato non deve mancare mai una buona lista-spesa. Eccola pronta per voi! LISTA-SPESA (scaricabile) In cucina: Pasta/riso Pelati/passata Tonno in scatola Legumi in scatola Mais in scatola Pesto Panna Latticini Affettati Surgelati (pesce/verdure/legumi) Frutta Verdura Patate Cipolle/aglio Carni Latte Uova Burro/margarina Tè Camomilla Yogurt Biscotti Cereali Schifezze varie (meglio di no!) Bevande: Acqua Succhi di frutta Vino Birra Effervescenti varie Igiene della casa: Candeggina profumata Detersivo con ammorbidente Sgrassatore multiuso Guanti Spugnette Detersivo piatti Carta e plastica: Piatti/bicchieri Tovaglioli Carta igienica Fazzoletti Igiene della persona: Shampoo Balsamo Docciaschiuma Detergente intimo Sapone Spazzolino Dentifricio Deodorante Crema corpo/viso Assorbenti www.bazarweb.info Elettrodomestici: quelli vitali Quando si parla di elettrodomestici tutti pensano subito alla lavatrice. Senza di lei chi avrebbe la pazienza e il tempo di lavare tutto a mano? La medaglia d’argento va all’amica aspirapolvere che risucchia gli insidiosi acari. In una casa-studenti doc non dovrebbero mai mancare il forno a microonde o una bistecchiera elettrica che velocizzano cottura e scongelamento. Negli ultimi anni ha fatto la sua comparsa in ogni appartamento il lettore dvd, diventato indispensabile. ATTENZIONE: il mondo degli elettrodomestici sembra infinito con le sue innumerevoli marche, ma in molti casi le aziende produttrici sono le medesime, cambiano solo i costi! Per dei veri affari bisogna aspettare le maxi offerte della grande distribuzione pubblicizzate da volantini nelle cassette postali. Spazi in comune: suddividere per convivere Entrando nelle case di giovani studenti che convivono, lo scenario si ripete: corridoi pieni di sedie, tavolini, giornali; camere infestate da borse, polvere e libri, confusione nei bagni, spazio proprio praticamente inesistente e una sola e comune cucina che debba contenere provviste e vivande per 3, 4, 5 persone. Ma come si trovano realmente questi giovani fuorisede? In ogni appartamento esistono regole manifeste o latenti per la pulizia delle aree comuni e per l’approvvigionamento. Spesso accade che da una convivenza coattiva si instaurino rapporti di tolleranza reciproca, altre volte la capacità di sopportazione è minima, se non addirittura inesistente e allora anche le cose più banali possono diventare pretesto di litigio. In questi casi è indispensabile stilare un codice di regole sul groviglio più arduo da sciogliere: la suddivisione degli spazi comuni. Non è facile ripartire un frigorifero o un piano cottura, ancora meno lo è buttar giù uno “schema-pulizie” tenendo conto degli impegni e le necessità di tutti e poi, soprattutto, riuscire a rispettarlo. Fondamentale in queste situazioni è la considerazione delle altre persone, e delle attività che svolgono. Come? Collaborazione e rispetto reciproco sono gli ingredienti basilari per una buona convivenza che, più o meno gradevole, rimarrà un’esperienza indimenticabile, ricca di stimoli e di ricordi. L’importante è resistere, ma possono anche nascere vere amicizie! Litigi: chi e’ il primo in class ifica? Sembra di ascoltare una classifica musicale, ma la melodia che si sente è sempre uguale. Al primo posto della hit ci sono le faccende domestiche. Quando l’accogliente (?) casetta sembra aver subìto una centrifuga occorre fare qualcosa, meglio se aiutati da turni rigidi, che non ammettono trasgressioni; altrimenti il rischio è che i furbetti usufruiscano del lavoro altrui standosene comodamente appollaiati a guardare senza mai sporcarsi le mani…e di fronte alla domanda: “ma chi ha saltato il turno?” tutto tace. I piatti trasbordano dal lavello, le mattonelle della cucina sono sudice come il piano cottura; così la riunione ha inizio. La voce si scalda, i toni s’infuocano; pensi a “CASA”, quella tua, lucida e in perfetto ordine sotto le mani di mammà, vorresti essere lì, ma poi torna la calma e allora capisci che in fondo stai bene e stai crescendo! Personalizzare Salpati sulla sicura isola-appartamento dopo disperate ricerche, le chiavi di una porta sembrano un tesoro. Spesso la casa tradisce le aspettative, ma rappresenta cmq la salvezza da ulteriori agonizzanti sopralluoghi in fatiscenti appartamenti. Le camere date in locazione sono solitamente dotate di: un letto da una piazza, un armadio due ante largo 1,5m e alto max 2m, una micro- scrivania; ma per i più fortunati anche una libreria o delle mensole, un comodino-ino e addirittura una cassettiera. Come in un’esplosione le pareti sembrano aver contenuto l’urto dei ricordi. Nella spersonalizzante esperienza di dividere il proprio personalissimo spazio con perfetti sconosciuti, diventa indispensabile dare identità al proprio rifugio. L’arredamento della casa il più delle volte ha assistito al referendum sul divorzio o addirittura al ventennio fascista, diventa indispensabile rivoluzionare l’habitat. In soccorso arriva l’Ikea con www.bazarweb.info bazar 05 2005 laboratori studenti la sapienza 5 bri? Tanta tv! Eeirilitore… cen ia è di un Nell’in -studenti la med rammi Nelle case abitante, i prog televisore per no sicuramente i reality so ti na tto le ore ge so più sportivi. Spes e i programmi trascorrono tra una soap e ian do neanche pomerid n consideran e un quiz, no re un libro. Questa l’idea di leggeasi sempre motivata dal astinenza è qure testi non attinenti alle rifiuto di legge tarie, considerato l’infinito materie universi e necessarie per ogni numero di paginse per la lettura è sostituito esame, l’interesdi apprendere nozioni, e i dalla necessitàtutto il loro fascino. libri perdono h maniti edito ibri flas L a, di Niccolò Am Io non ho paur a, g 219, 9.50 da Einaudi, pa Patrick Süskinol edito da Te di o, um of Il pr 0 i, pag 259, 7.8 i disse, di Tiziano Terzian Un indovino matori, pag 429, 8.00 nd Mo o deric edito da a il cielo, di Fe .00 Tre metri soprda Feltrinelli, pag 319, 10 o Moccia, edito uomo. La tregua, di Prim un è Se questo Einaudi, pag 230, 9.50 Levi, edito da re, di Margaret Mazzantini, Non ti muove atori, pag 295, 10.00 edito da Mond Il letto fai da te Hai avuto in dotazione solo una rete e un materasso? Crea la tua testata! Compra una tenda dotata di staffe, per il letto singolo larga 100 cm, per il matrimoniale 200 cm; un asta, lunga quanto la tenda e procurati da un tappezziere un rettangolo di gommapiuma alto 100 cm, largo 80 cm per il singolo e 180 per il matrimoniale, e profondo 10 cm. Stendi la tenda sul pavimento, posiziona la gommapiuma sopra la tenda nella sua metà superiore (2/3cm sotto le staffe), racchiudi la gommapiuma con la tenda, cuci i due lembi laterali e quello superiore. Attacca l’asta sulla parete del letto ad un’altezza di 120 cm sopra il cuscino. Inserisci la tua testata nell’asta ed ecco fatto un vero letto!! Per imparare il bricolage e comprare gli strumenti giusti: www.faidate.it, un sito diviso in due sezioni. Sul lato “faidate” si trovano prodotti e notizie su falegnameria, restauro, giardinaggio, modellismo e bricolage per la casa mentre nel lato “creativi” è possibile acquistare i materiali per creare con le proprie mani stupendi oggetti di artigianato e trovare informazioni sul mondo degli hobby creativi. Affissioni casalinghe Il divieto di affissioni abusive non vige negli appartamenti dei fuorisede che amano riempire le pareti di stampe, cartoline, segnali stradali (anche se non è legale possederne, e chi li possiede… li ha sradicati da qualche parte) locandine e foto. Pratica essenziale per svecchiare abitazioni spesso obsolete. Un’idea insolita può essere stampare i singoli caratteri di un aforisma in fogli A4, ritagliare lungo il perimetro ogni lettera e incollarla sulla parete ricomponendo l’aforisma. Una pratica originale è lasciare un maxi foglio (tipo 100cm x100cm) con un pennarello per farsi lasciare dediche e firme dai visitatori, per poi riderci su. Socializzare studiando Ecco altri sconti da cogliere al volo Il teatro della Pergola di Firenze offre sconti e agevolazioni per i giovani Info: teatro della Pergola, via della Pergola 12/32 Firenze - Tel.05522 fino a 26 anni. 64.1-335 Gli amici della musica Firenze (www.amicimusica.fi.it) offrono agli studenti universitari la possibilità di assistere ai concerti secondo due formule promozionali. Info: Amici della Musica Firenze, via G. Sirtori, 49 –Firenze Tel. 05560901 [email protected] A Bologna vengono applicati sconti dal 20% al 50% a tutti i minori di 26 anni e a tutti gli studenti dell’Ateneo nella maggior parte dei teatri del circuito Bologna. Info: http://www.unibo.it/Portale/Non+solo+Unibo/Guida+di+B ologna/ Uscire+e+Coccolarsi.htm Più o meno tecnologici? Molti universitari fanno poco uso della tecnologia. Mancano i mezzi. Una vera contraddizione nei termini, perché gli studenti, in quanto tali, sono ritenuti in possesso di conoscenze maggiori in ogni campo, anche in quello tecnologico. Un pensiero condiviso che tuttavia trova smentita nei dati emersi dalle interviste realizzate su un campione di 150 fuorisede. Gli emigranti della formazione devono affrontare problemi legati alla lontananz convivenza e soprattutto al portafogli. Oltre alle spese per tasse universitar a da casa, alla pagare salatissimi affitti e costosi prodotti alimentari. Così solo in pochi ie e libri, bisogna dispongono di un computer, ancora meno di un collegamento a internet. Nella maggiora nza dei casi ci si rivolge ad amici, o si naviga da internet-point. Non avere adeguati rende gli studenti poco tecnologici. Ciò rappresenta un grosso mezzi a disposizione problema , in una società in cui le nuove tecnologie rivestono un ruolo determina nte. Oggi saper utilizzare il computer è un requisito indispensabile, pertanto, ottenere un attestato riconosciu to a livello Europeo, in grado di certificare il possesso delle conoscenze informatic he di base, è un ottima opportunità. Molte università portano avanti diverse iniziative per diffondere la conoscenza dell’uso del pc e di internet, garantendo un vantaggio competitivo, fondamentale per accedere al mondo del lavoro. L’università come luogo d’incontro. All’università si gode di maggiore libertà rispetto alla scuola, non c’è più l’angoscia per l’interrogazione del giorno dopo, così preparare un esame restando a casa può risultare problematico… telefono, internet, televisione, frigorifero, giornali, riviste e musica sono “insidie” difficili da evitare. Così frequentare gli ambienti universitari può essere una buona soluzione alle distrazioni che incombono dentro casa, consentendo allo stesso tempo di fare nuove conoscenze. Sono davvero innumerevoli le occasioni all’interno di una facoltà per socializzare. In particolare l’aula studio o la biblioteca sono sicuramente i luoghi più gettonati dagli studenti, infatti è facile trovare colleghi che abbiano già sostenuto l’esame incombente, pronti a dispensare consigli; questo può risultare il primo passo per iniziare nuove amicizie. Si iniziano a intrecciare storie di tutti i generi con ragazzi provenienti da realtà diverse aprendo la propria mente a nuove esperienze, conoscenze, ed emozioni. Garantiamo un futuro alla nostra cultura L’Italia è un paese dalla gloriosa tradizione culturale, ma oggi teatro, cinema, musei si trovano a dover affrontare una situazione di stallo apparentemente irreversibile. Gli studenti universitari fuorisede limitano il raggio dei propri interessi all’ambito televisivo. Numerose indagini longitudinali, condotte nei maggiori centri universitari italiani, hanno evidenziato il calo d’interesse verso le iniziative culturali da parte degli studenti. Tra le cause di questo deficit, emergono gli eccessivi costi dei biglietti, inaccessibili per chi ha un budget mensile da minimo sindacale! A Roma, grazie a una convenzione tra la facoltà di scienze della comunicazione dell’ateneo “La Sapienza”, e l’ETI (ente teatrale italiano), gli studenti iscritti possono godere di uno sconto del 60% presso 2 teatri romani. Molti degli studenti intervistati credono sarebbe utile che le istituzioni preposte andassero incontro alle loro esigenze, dando la possibilità di muoversi agevolmente all’interno dei percorsi culturali, pubblicizzandone meglio gli eventi e soprattutto limitandone i costi! 6 studenti la sapienza laboratori bazar 05 2005 di sfogo Valvole Durante i periodi studio la porta di casa sembra essere sigillata, il pigiama diventa una seconda pelle, gli occhi sembrano quelli di un panda, i capelli da potare, l’unico piacere della vita è il cibo. Poi arriva il fatidico giorno dell’ultimo esame della sessione, e si torna a vivere, solitamente dopo aver trascorso 24 ore a poltrire. I primi giorni di libertà sono i più belli perché si sente di averli meritati, così non si bada (quasi) a spese, non si guarda l’orologio e non si contano i gradi alcolici in circolo. Dopo qualche giorno il conto è in rosso, ma la voglia di divertirsi è ancora attiva. L’unica è ridimensionare lo stile d’uscita, diminuendo i cocktail e gli ingressi in locali expensive. Molti, pur di non rinunciare alle serate più cool diventano pierre, di conseguenza le città universitarie sono abitate da un popolo di addetti alle relazioni pubbliche che tappezzano ogni angolo con riduzioni e locandine, ma soprattutto inviano una miriade di sms per accalappiarsi il maggior numero di entrate. C’e chi invece preferisce godersela con quanto ha in tasca, tanto le possibilità non mancano, basta cercarle. Nelle zone universitarie piazze e vie in posizioni strategiche (basta ci sia un bar) pullulano di ragazzi che suonano, giocolieri, comitive di amici che vogliono trascorrere la notte in compagnia, creando la situazione giusta per fare nuove conoscenze. notturno che passione! Il Tra un esame e un turno delle pulizie diventa indispensabile dedicare qualche serata alle uscite tra amici. Pub, disco pub, discoteche, cinema, teatri, ma anche semplici baretti invadono ogni angolo delle città universitarie per rispondere a ogni esigenza. Ciascuno ha la sua serata tipo, spesso dettata da ragioni economiche, xché lo stesso numero di ore impiegate fuori ha un costo che può variare da pochi euro a centinaia di euro. Il limite massimo è rappresentato dai mezzi, il fuorisede non è quasi mai automunito, così deve necessariamente utilizzare autobus e metropolitana che, se durante le ore diurne possono essere poco efficienti, di notte sono quasi impraticabili. Viaggiare su un notturno è un’esperienza indimenticabile, tra collassi, risse e nausee da alcool, schiacciati, sotto vuoto. Durante il fine settimana le fermate, dalle 2 am in poi, sono un maxi ritrovo, le attese sono interminabili, possono passare ore senza riuscire a salire sul mezzo, preso d’assalto e stracolmo, che accompagnerà a casa il popolo dei nottambuli. Come se non bastasse trovare i biglietti è quasi impossibile, quindi si sale privi di ticket rischiando multe salatissime. In ogni caso con i trasporti pubblici il ritorno a casa di notte è un’avventura! www.bazarweb.info Lavorare di notte Le ore del giorno sono cariche d’impegni, tra lo studio e la gestione della propria casa, non si ha il tempo di trovarsi quel lavoretto part-time che farebbe tanto comodo. La soluzione è lavorare di notte, come barista, buttafuori o pierre, meglio se nel locale che ti ha visto cliente svariate volte. L’ideale, prima di accettare il posto, è conoscere i proprietari o i gestori dell’esercizio, altrimenti il rischio di imbattersi in situazioni spiacevoli diventa elevatissimo. Il più delle volte si tratta di lavoro nero, senza alcun tipo di contratto, quindi di fronte a un’ingiustizia si è completamente impotenti, meglio informarsi prima di sprecare tempo prezioso! Mal d’università La vita fuori casa non risulta affatto semplice, si è costretti a crescere, diventare adulti da un giorno all’altro. La lontananza dalla famiglia vuol dire soprattutto badare a se stessi, in ogni situazione, anche, e soprattutto, quando il corpo e lo spirito chiedono aiuto. Molti fuorisede ricordano la prima influenza solitaria come un incubo; spesso un banalissimo mal di pancia o un semplice raffreddore sono temuti come la peggiore delle epidemie. Al primo sintomo si cade nel panico più totale e diventa molto facile diventare dei perfetti ipocondriaci. Paradossalmente quando invece si avrebbe realmente bisogno di un consulto, non si sa a chi rivolgersi, di frequente nella nuova città non si ha un riferimento medico, così anche ottenere una semplice ricetta diventa difficile, figurarsi per le visite specialistiche con liste d’attesa interminabili. Sarebbe opportuno, trasferendosi nella nuova città, richiedere all’azienda sanitaria locale (ASL) un medico della mutua, ma quasi nessuno decide di prevenire, aspettando di stare male per comprendere l’importanza dell’assistenza medica in loco. L’armadietto delle medicine Disinfettante Cerotti Cicatrizzante Termometro Antinfiammatorio Antidolorifico Antipiretico Cortisone Pomata per scottature la notte no! …ma Dopo giornate passate dietro una scrivania, all’università, o a intrattenere interminabili discussioni che si fa? Si rimane a poltrire sul divano (che spesso neanche c’è)? Meglio di no!Si lanciano le divise della mattina e si da inizio all’ardua opera di restauro immagine… da Dr Jekyll a Mr Heide! Magicamente si torna vitali e adrenalinici solo al pensiero di trascorrere una serata all’insegna del divertimento. Ne abbiamo per tutti i gusti: il mondo della notte offre svariate alternative, basta scegliere il locale, la musica, la dimensione che più si addice alle proprie esperienze. Le città la notte hanno un’altra aria, interminabili file, tipo posta, possono diventare motivo di socializzazione. Giovani sessantenni accompagnano anziane ventenni, gruppi di alcolici Erasmus, nerissimi Dark, catenati Punk, tanti Costantino e Alessandra convivono negli spazi della notte, le storie si dividono per poi ritrovarsi ore dopo ai cornetti. Il sole sorge, si va a dormire, proprio mentre si accendono le luci nelle case dei lavoratori. I locali “must” degli stud enti universitari: Roma Villaggio Globale lungotev ere Testaccio 2 (ex mattatoio). Tel 065757233 Goa via libetta 13 Tel 065748 277 Milano Magazzini Generali via di pietr asanta 14 (b2) Tel 0255211313 Hollywood Corso Como15 (d4) Tel 026598996 Napoli Hemingway (Bar dell’ovo ) via Partenope 6 Tel 3389597376 Firenze Tenax via Pratese 46 Tel 055 /308160 Bologna Casamatta via Sampietri 3 Tel 051224256 Link via Fioravanti 14 Tel 051 370971 Perugia Velvet Fashion Café viale rom a 20 Tel 0755721321 Fiss-azioni NUMERI UTILI In tutta Italia Carabinieri 112 Polizia 113 Emergenza sanitaria 118 Vigili del fuoco 115 ROMA Guardia medica 0658201030 Farmaci a domicilio 06228941 Tutto su Roma 060606 Radio taxi 3570 MILANO Polizia municipale 0277271 Informa giovani 0288465760/1 Metropolitana milanese SPA 0284774000 Punto farmacia 800801185 Comune di Milano 0288451 BOLOGNA Ambulanze cinque 051505050 Guardia medica 848831831-848832832 Pronto soccorso farmaco 800218489 PERUGIA Guardia medica 07534024-07536584 Ospedale 0755781 Pronto soccorso 0755783422 NAPOLI Municipio 800-019339 Pronto soccorso 0817520850 Vigili urbani 0817513177 Gas 800-803020 Da semplici paranoie a vere e proprie patologie. Vivendo soli si rischia di cedere alle proprie fissazioni, soprattutto quelle alimentari. Nella maggioranza dei casi sono i coinquilini a scoprire impotenti di fronte a patologie serie come anoressia e bulimia. Il comportai problemi dei loro compagni, rimanendo a rivolgersi a uno specialista, ma non succede quasi mai. Lo psicologo mento migliore sarebbe convincere il malato che “l’ambiente in cui si vive è determinante per lo sviluppo di anoressiaEnrico Pozzi, intervistato da Bazar, sostiene e le eventuali cure dipendono dalla gravità del problema e può essere , bulimia, ipocondria, ansia,insonnia. I rimedi necessario l’intervento di medici psichiatri”, spesso i non residenti non si rivolgono a psicologi, ma preferisco no curarsi da soli aggravando la situazione. Relaxati Fuorisede = 0 autostima? Sembrerebbe di si. Tutti hanno avuto un momento in cui avrebbero volentieri abbandonato la guadagnata libertà per tornare all’ovile, ma superata la crisi si diventa più forti, si crede un po’ di più in sé stessi. Non sempre si riesce a venirne fuori, delle volte si sviluppan o vere e proprie patologie. I sintomi? Non si dorme, si mangia troppo o troppo poco, ogni pretesto è ideale per tormentarsi sfociando in terribili crisi d’ansia. In questi casi ammettere i propri problemi è la mossa giusta, in primis dicendolo a sé stessi, per cercare di reagire, ma se la situazione non migliora occorre rivolgersi a qualcuno . Ricordare che amici e parenti servono a questo. Valeriana. Non tutti sanno che… Non riuscire ad addormentarsi è di sicuro un’enorme fonte di stress, quando si trascorrono intere notti a girarsi e rigirarsi si vuole un rimedio efficace, la camomilla non basta, così si segue il consiglio dell’amico che è uscito dal tunnel dell’insonnia grazie alla naturalissima valeriana, bastano poche problema è che questo miracoloso prodotto causa una forte dipendengocce e giù come un ghiro! Il non piccolo Prima di fare da cavie consultate il medico, il farmacista o l’erborista za e farne a meno può diventare difficilissimo. . Coinquilini acari Che le case universitarie non vincano in pulizia non è una novità, i pavimenti, per contratto, sono dotati di simpatichr nuvolette di polvere, composte da microrganismi orrendi, ma soprattutt o temibili. Condividere i propri ambienti con questi animaletti, può causare fastidiose allergie respiratorie o dermatolo giche, anche irreversibili. Per eliminarli basta passare l’aspirapolvere almeno 3 volte alla settimana, spolverar e 4 volte al mese e sbattere lenzuola e coperte fuori dalla finestra nel rifare il letto. Sei uno studente, liceale o universitario? Vuoi scrivere e collaborare con noi? Hai dubbi, critiche o complimenti da farci, delle novità da segnalarci? SCRIVI A: [email protected] bazar 05 2005 www.bazarweb.info Studenti la Sapienza Roma - LABORATORI – Casaling-action Roberto Pisoni VISIONI – V come vendetta Alessandro Benvenuti – VISIONI (IN PILLOLE) – Slow good-bye Giuseppe Mottola – VIDEOGIOCANDO – Capolinea inferno Caterina Gonnelli ONDE – C’è vita sul sat Giulia Baldi - SINTONIE – 1 radio x amica Gabriella - SCENE vertiginosi – Serusi Brividi Enrico Lo Verso – SCENE (SALMONI) – Ar-teatrando Pietro D’Ottavio – SUONI – Arte senza trucchi Marcello Amoruso SUONI – Melting and split Fabrizio Gianuario SUONI – I Pink Floyd? Da studiare! Fabio Murru - SUONI – (RECENSIONI) – Nuove fertilità musicali Nancy Brilli – LEGGERE (BRILLETTURE) – 3 amori in una scatola SOMMARIO 7 Laura Tricoli – AVERE – Il vero lusso? E’ la praticità Andrea Lisi - NOTTE – La dance di dissonanze Agnese Ananasso – HITECH – Mp3 in corpo Marcello Amoruso – NOTTE – Spazi dinamici Oliva Muratore – ARCHITETTURE – Periferie, spazi di metafisico estraniamento Alberto Traversi NOTTE – Live at the stage Matteo Bianchini – PICCOLI – Attenti a noi! Claudio Coccoluto – NOTTE (NOTTETEMPO) – Deejay: satana o clown? Antonio Incorvaia – TRASH CULT – Attenti a quei duet! Chiara Spegni – GUSTI – Pesce! Valerio Cammarano – SPORT – Italian football Angelita Peyretti – SCIOCCHINA – Una cosa tra amiche Serena Cama – CORSI – Forchetta e coltello: si studia! Chiara Tacconi – GUSTI – Fragranze di mare Cangiano Giuliano – FENOMENI – Terra di Socialia Eva Buiatti - GUSTI MANGIA COME LEGGI) – A cena con Neruda Giuliano Cangiano – NET – Web style Lorella Scacco - ARTI – Green art tech Luca Beatrice – ARTI – Italiani brava gente Marzia di Mento – ARTI – Musei da brivido Guido Dolara – NOI – Grandi Dame del Nord Franco Andreucci – LORO – The american dream: Il successo e l’insuccesso Tommaso Zanaica – MIGRAZIONI – Una comunità che balla Johnson Righeira – SUONI (CONTROCANTO) Anni ’80 a modo suo Vladimir Luxuria – ARTI – CONTROPIEDE – Una città-sogno Giulia Premilli – GENDER – Le cose che cambiano Luca Carboni – ARTI – (SKIZZI) – Eva Robin’s – CONTAMINAZIONI – Londra posh Ciro Bertini - LEGGERE – (RECENSIONI) – Pagine di vita palpitante Andrea Mugnaini – VIAGGI – Destinazione Belize Marco Begani – LEGGERE (FUMETTI) – Ti disegno il mondo Agnese Ananasso – ESSERE – Non metter bocca dove non ti tocca Prattichizzo – DIVERGERE – A ciascuno il suo Mario Morcellini – CORTEI – Dall’Italia del turismo all’Italia dei turisti 10 di roberto pisoni visioni bazar 05 2005 www.bazarweb.info V COME VENDETTA Old Boy, il quinto film del coreano Park Chan-wook, è un iperbolico diluvio d’immagini. Ma quando la forma oscura il quadro, non resta che abbandonarsi al a virtuosismo della messa in scenper affinare lo stile Alcuni registi amano esplorare la struttura del genere nali. o inserire varianti personali al sistema delle norme e dei topoi tradizio aveva (2002) ce Vengean Mr for hy Sympat sfarzoso nello ook, Park Chan-w classe. stupito per l’abilità di condurre il thriller sul terreno della lotta di con Con Old Boy, adattamento del manga eponimo, il cineasta abborda so grande dispendio formale il tema della manipolazione narrativa attraver lesto uomo un su apre si film Il rata. orchest ente crudelm a una vendett il fratello, di forchetta e di bottiglia. Di ritorno da un giro notturno con Oh Dae-soo si appresta a tornare a casa dalla moglie e dalla figlia quando motivo. sparisce improvvisamente. Rapito. Imprigionato in una cella senza apprende cui da ione, televis la è esterno mondo il con to contat Unico alla l’omicidio della moglie, il suo statuto di sospetto numero 1 e assiste questa marcia forzata del suo paese verso la transizione democratica. Se della lunga carcerazione lo conduce a un passo dalla follia, la prospettivarintraccia vendetta lo tiene però in vita. Dopo circa 15 anni ritrova la libertà, della sua rapidamente i responsabili, ma deve comprendere ancora le ragioni per mezzo ingiusta punizione. Lee Woo-jin, il mandante, lo invita a scoprirle di un macabro gioco. o di Ai “contenutisti” Old Boy sembra non dire granché: classico esercizitalenti suoi i offre che dotato regista un da eseguito one stile un po’ mascalz smo di agli studios. Ma il film di Park Chan-wook seduce grazie al virtuosispoglia una messa in scena esplosiva, alla rappresentazione cruda, ma a una del vouyerismo della violenza. Se il suo film precedente si affidava gio macchina da presa mobilissima quest’opera riposa invece su un montag di ritrarre flamboyant, ma le immagini survoltate non impediscono mai a Park magnificamente l’interpretazione allucinata di Choi Min-sik, un attore completamente posseduto dal suo personaggio. Old Boy insomma si iscrive nella vena migliore del cinema che spettacolare coreano. E’ dalle parti del videogioco e del fumetto grasse trova la sua ispirazione ma, al contrario della maggior parte delle affermarsi ad e o modell dal rsi affranca ad riesce odiane, hollywo zioni trasposi uster, come opera autonoma. Così tra il cinema d’autore e il blockb pura gioia Park Chan-wook ci regala un film di grande spettacolo e Old Boy si visiva. Pare che la vendetta sia un piatto da mangiare freddo, in divora con furore. Un paese doppio Intervista a Park Chan-Wook Benché abbia cominciato a girare nel 1992, Park Chan-wook fa parte nuova generazione dei registi coreani, protetta economicamente, chedella è fatta conoscere in Europa a partire dal 1997. Joint Security Area (2000)si e poi Simpathy for Mr. Vengeance gli hanno già regalato un’identità forte, attraversata da temi nazionali e ossessioni personali, rinsaldata da Old Boy, Gran Premio della Giuria a Cannes 2004. La tematica della reclusione ha un retrogusto molto pessim ista. Ha a che fare con il clima politico coreano? All’epoca di Join Security Area ho conosciuto la dittatura, la vita urbana con la sua oppressione, le manifestazioni degli studenti, la tortura, il servizio militare obbligatorio. Anche a casa, per paura, si parlava di soltanto sottovoce, perché temevamo di venire spiati. A mio padre,politica che era abbonato al Time, una volta venne recapitata una copia della rivista con tutti gli articoli che parlavano male della Corea sottolineati. Era censura. C’era un clima di terrore e si viveva segregati, in un paese stata la doppio, apparentemente normale ma assolutamente soggiogato. Ma nel film l’unica uscita da questa situazione sembra essere la via della violenza… E’ il clima generale. Old Boy non è un film politico, piuttosto l’espressione di un sentimento personale. In Corea le piccole rivoluzi sono sempre molto violente e, in genere, sono seguite da repressioni oni durissime. Ti piace lavorare all’interno della struttura del genere? I film che ho fatto s’iscrivono in generi diversi e non sono affatto settario sull’argomento. Quando realizzo qualcosa, cerco sempre di inserire elementi di mistero, dei criminali, uno stato d’allerta costante. Non degli il desiderio di ridurmi a un genere specifico, anche se spesso affrontoho un tema criminale. Inconsciamente è presente in tutti i miei film. Old boy sembra più controllato nella regia di Sympathy for Mr. Vengeance? Sono due storie molto diverse, trattate con uno stile appropriato, e non mi interessano i progressi tra un film e l’altro. Join Security Area era sicuramente un passo avanti rispetto ai film precedenti e Simpathy più riuscito di Join. Ma credo che troppo controllo sia nocivo. Un pizzico di azzardo e inconsapevolezza danno energia a un film. www.bazarweb.info bazar 05 2005 visioni di roberto pisoni 11 Nelle stanze della storia Ispirato a un fatto storico, Triple agent è un film di spionaggio senza azione, una tragedia amorosa fondata sulla parola. E Eric Rohmer si rinnova restando uguale a se stesso. Ammirevole. In tempi in cui, nel dibattito politico, le idee si affrontano a colpi di anatemi settari, Eric Rohmer libera con Triple agent una riflessione sottile, insieme allarmante e pessimista, su un mondo a un passo dalla barbarie. Navigando nel milieu illegale della diplomazia e dello spionaggio degli anni trenta, il film insegue il percorso di Fiodor, russo bianco rifugiato a Parigi e della moglie di origine greca Arsinoé, pittrice dilettante poco preoccupata (almeno in superficie) degli affari del marito. L’agente triplo del titolo è proprio Fiodor che lavora simultaneamente per conto dei bianchi anticomunisti, dell’Unione sovietica e dei nazisti. “Navigare”, allora, è la parola adatta per descrivere il film perché Triple Agent segue la linea abituale degli altri film di Rohmer, in cui il discorso, la parola, i dialoghi sono gli unici elementi a puntellare la fiction. Tutto si svolge nelle camere d’hotel, negli appartamenti, nei ristoranti e niente consente di seguire fisicamente il nostro eroe globetrotter in giro per l’Europa. Ma le parole hanno una tale potenza d’evocazione che i nostri occhi sembrano essere ovunque intrigano gli “spioni” e nei luoghi in cui si fa la Storia. Come ne L’Anglaise e le Duc, gli interni sono i luoghi dell’intelligentsia, dei discorsi, della riflessione e delle costruzioni intellettuali distinte da ciò che c’è fuori, il popolare (al meglio) o la barbarie (al peggio). Ma non si ritrova niente della verve reazionaria che animava il suo film precedente. Gli esterni sono delle immagini d’archivio, sia quelle del Fronte Popolare di Léon Blum che quelle dell’arrivo dei nazisti a Parigi, e agiscono come una sorta di contrappunto all’avanzare infeltrito del racconto d’interni. La cosa più importante non è ritrarre i segreti dell’alcova o le discussioni nel gabinetto del potere. No, Rohmer usa un dispositivo infinitamente più originale che si concentra essenzialmente sui legami d’amore che uniscono Fiodor e Arsinoé e la relazione tra menzogna e realtà che l’attività del marito non manca di sollevare. Rohmer filma una coppia colta dai tormenti della storia, ma in uno spazio intimo, erotizzato, che interroga in filigrana la fiducia e la tenuta di una relazione d’amore. Quest’opera limpida e romanzesca è a suo modo anche una dichiarazione discreta dell’anacronismo dell’arte e restituisce assai bene la visione che il regista ha di se stesso. E Triple agent è molto toccante proprio perché, più di ogni altro film del maestro francese, si avvicina all’autoritratto. Cantando sotto la ia piogg più di 40 anni può sembrare Dopo ancora stonato che Les parapluies de Cherbourg di Jacques Demy abbia ricevuto la Palma d’oro a Cannes nel 1964? Con una giuria presieduta da Fritz Lang, quell’anno c’erano in competizione film di Truffaut, Verneuil o d’Alaya e il pubblico si aspettava un palmarès più prestigioso. E invece... Al di là della pochezza della storia d’amore all’acqua di rose e dei décors in Technicolor, partoriti dall’altissimo artigianato dell’epoca, il film è un po’ più complesso di quello che sembra. Da un punto di vista culturale è certamente uno dei primi a fare direttamente allusione alla Guerra d’Algeria, rompendo il tabù soltanto due anni dopo gli accordi di Avian. In più è il film che rivela l’incredibile talento di Catherine Deneuve e si concede il lusso di rinnovare di colpo il genere del musical (è interamente cantato), che negli Stati Uniti era molto codificato. Ma è la ricchezza visiva a fare di Les parapluies de Cherbourg un piccolo gioiello: grazie a un uso rivoluzionario del colore, regolato dalle “intermittenze del cuore” dei due protagonisti, regala allo spettatore una esperienza audiovisiva totale. Les parapluies de Cherbourg, San Paolo Video, 23,70 12 di alessandro benvenuti visioni.in pillole bazar 05 2005 www.bazarweb.info www Una storia vera che senti crescere Un dolore. Il dolore del mondo. Un dolorehé. Può essere che il perc il sci dentro piano piano e non ne capi mondo parli ai suoi figli? Era la vigilia di Natale. Mi svegliai. Sentivo un dolore forte. Forse era stato un sogno. Ma da sveglio il dolore persisteva. Anzi, si ingigantiva. La camera era la stessa. Stesso letto. Stesse il forme intorno a me. Stessi colori. Anche il rumore di fondo era solito rumore di sempre, di città a quell’ora. Ma in più c’era questo dolore, che via via prendeva forma fino a diventare delle stesse dimensioni del mio corpo. E . poi a un tratto mi è parso di capire: era il dolore del mondo Era entrato dentro di me e adesso ero compreso in quel dolore. Noi, il mondo ce lo immaginiamo in tanti modi, in tante forme: come un globo che gironzola nel cosmo; come il quartiere che abitiamo tutti i giorni; come la somma di tutti i nostri ricordi; come le facce belle o brutte di tutti gli specchi è nei quali ci siamo riflessi. A volte è la vastità del mare; a volte di una paranoia, come quella del tempo che se ne va troppo corsa, come la sfilza delle nostre sconfitte o come l’errore che ripetiamo da sempre, l’errore che commettiamo da quando siamo nati, incapaci come dilettanti svogliati di correggere. Ero sveglio, dunque, per far fronte a qualcosa di nuovo, partecipare, mio malgrado al dolore che senza nessuna intenzionalità, produce il mondo. Come sempre presi a respirare lentamente. Adesso passo al tempo presente. La luce è accesa. Mi metto a sedere sul letto. Sento salire le lacrimea. agli occhi. Mi domando che cosa è successo. Analizzo la giornat Può essere che qualcosa si sia rotto dentro di me e non me sia accorto. Può essere che sia andato a letto convinto di aver vissuto un giorno come un altro e che i neuroni, durante la notte, nel rimettere in ordine gli accadimenti della giornata abbiano invece registrato un’anomalia avviando, per riflesso, quell’onda mentale che si è tramutata in un dolore così forte da svegliarmi. Dunque cosa è successo oggi? Ho avuto una riunione di lavoro, una riunione tecnica. Ho pranzato in famiglia. Ho letto un copione teatrale. Ho ricevuto una telefonata professionalmente gratificante; poi altre due più problematiche. Ho preso la macchina di mia moglie per andare a un appuntamento di lavoro. Era a secco. Ho fatto il pieno. Ho attraversato mezza Roma. C’era molto traffico. Non ho mai imprecato. Ho mantenuto la calma. Ho avvisato che sarei arrivato in leggero ritardo. Ho ricevuto un’altra telefonata problematica mentre arrivavo. Ho avuto altre gratificazioni durante l’incontro di lavoro. Ho riattraversato mezza Roma per tornare a casa. Avevo proprio il desiderio di pisciare. L’ho fatto. e. Ho portato fuori il cane, anche lui aveva desiderio di pisciar Ha fatto quello e altro. Poi a sera ho preso la mia macchina e insieme a una alla famiglia ho di nuovo riattraversato mezza Roma per andareersato riattrav Ho cenato. Ho amici. fra regali scambi cena di auguri e mezza Roma per la quarta volta e siamo tornati a casa. e Mentre tornavamo abbiamo incontrato un camion del Comun non com’era giato Parcheg morte. foglie delle a raccolt la per permetteva alla nostra macchina di passare. Abbiamo atteso senza imprecare. Abbiamo solo notato che dei due spazzini io li chiamo o ancora all’antica quello in tuta verde spazzava con più lena dell’altr in tuta arancione che infatti aveva una faccia da impiegato del a. comune, di quelli che meno fanno meglio è, un parassita, insomm Ancora, una volta rincasato, ho notato che la luna era a tre quartiPoi è crescente (o calante?). Com’è che non imparo mai la filastrocca? che scoppiata la rissa fra due delle mie figlie. Volgarità, calci, pugni: avvilimento. dal Ma non è questo. Il dolore che sento è qualcosa di nuovo. Viene fondo. E’ qualcosa che sta sotto di noi. Penso che il nostro palazzosu è costruito su delle catacombe che risalendo sotterraneamente su io. per Monteverde arrivano a congiungersi con quelle di San Pancrazci Ogni tanto si apre una voragine infatti, dove abito io. Una volta cadde dentro una macchina: fu ingoiata in un attimo. Mio suocero dice che è meglio così, che le catacombe ammortizzano le piccole i scosse sismiche. Che strano che le caverne costruite da uominora morti da secoli per sistemare le ossa dei loro morti servano a rendere più elastico il nostro palazzo. Mi alzo. Provo con una che grappa. Poi decido di far seguire a questa un tavor. E’ un’angosciain controllo con sempre maggior difficoltà. Ho perso la fiducia. Ma la cosa? Non riesco a intuire. In genere i presentimenti ce li ho con luna piena. Un tempo lontanissimo io ero un cane - è il mio animale ma totemico, o almeno così si dice - provo a fiutare. Annuso le nuvole olfatto. mio il per troppo sono lontanissime, Volevo andare alle Maldive. Lo sognavo da mesi. Poi si sono aggiunti i parenti. Mia suocera doveva togliersi la safena, una vena della gamba, e quindi i dottori le avevano consigliato di non fare più lunghi viaggi in aereo. Perciò niente Maldive. Ci tocca una meta vicina, pensai. E’ sfumato un sogno. Il cielo è muto con me. Non il parla. Respiro una, due volte, profondamente. Non capirò mai da are particol e difficile così peso quel di goscia, quell’an di perché con le sopportare. Sto lì per un ora ancora, massaggiandomi l’addome mani. Poi, non so come, alla fine mi addormento. Il giorno dopo è il giorno dello tsumani. La catastrofe si abbatte ma sull’Oceano Indiano. Io non so se il mondo parli ai suoi figli, così. no andaro cose quella notte le www.bazarweb.info bazar 05 2005 videogiocando di giuseppe mottola 13 Eterno riposo, soldato Hai della terra in bocca. La giacca zuppa. L’arma rotta. E un rosario di fori fumanti sul petto. Quick-load. Hai una sigaretta in bocca. E una porta davanti. L’uomo là dietro é già morto a metà, perchè ora sai che sta lì. Straordinaria amministrazione nella Fallujah occupata di Kumawar, sparatutto a puntate dal cui sito (www.kumawar.com) possiamo scaricare e giocare la ricostruzione di battaglie recenti, la maggioranza delle quali combattute in Iraq durante la (conclusa?) seconda guerra del Golfo - con la possibilità data ai più vendicativi tra noi di prender parte all’eliminazione di Uday e Qusay, i due figli del raìs (vedi box). E se già da tempo l’armata yankee ha il suo costosissimo spot (America’s Army, www.americasarmy.com) fa un po’ specie scoprire che anche la guerriglia palestinese ha i suoi, Underash e Undersiege. Questi titoli sono la risposta alla domanda: che prole vien fuori quando papà é il gioco e mammà la politica armata? Titoli in grado di farci capire, se non altro, che non serve scavare sottoterra per trovare l’inferno. Mors tua... Ca p o l in e a inferno Recenti fatti di cronaca hanno messo in luce che delle azioni militari in Iraq si conosce molto poco: a sfatare, tra gli altri, il mito dei soldati USA “distratti” e dal grilletto facile, ci pensa Kumawar, lo sparatutto politico che ha fatto più parlare di sé nell’ultimo anno. La caratteristica innovativa del gioco è la possibilità, dopo averlo acquistato, di scaricare dal sito decine di nuove missioni (pagando una sottoscrizione mensile di circa un dollaro), molte delle quali sono fedeli ricostruzioni digitali delle azioni militari in Iraq, create quasi in tempo reale grazie ad un’equipe di esperti e alla collaborazione dello stesso esercito americano. Il successo commerciale del videogioco (e di molti altri titoli “politici”) è stato salutato da alcuni come l’inizio dell’età matura dei videogame, in cui questi diventerebbero specchio della contemporaneità alla stregua di altri medium visuali, da altri come una miniera d’oro. “Stiamo facendo profitti e continueremo a lungo su questa strada: se ci sarà una nuova guerra, noi saremo qui per ricostruirne gli eventi” ha dichiarato Keith Halper, amministratore delegato di Kuma Reality Games, il produttore di Kumawar, con un cinismo da impresario di pompe funebri. Se volete ritinteggiare i teatri di guerra più caldi del mondo con il vostro sangue, fuor i il modem e la gavetta: siete tutti coscritti Uday and Qusay’s Last Stand Mosul – Iraq - 22 luglio 2003. I figli di Saddam Hussein, Uday e sono stati localizzati nella città di Mosul, nascosti nella grandeQusay, villa di un quartiere residenziale. Le difese sono riuscite ad annullare l’attacco di una task force che con armi pesanti e attacchi aerei non è grado di scovare i figli del Rais. L’unico modo di prenderli è stata in ripulire il quartiere da cima a fondo, trovare la villa e dopo aver annienta to le difese uccidere i fratelli. Guidiamo una squadra di quattro marine, e muovendoci in formazione a seconda delle esigenze affrontia mo nemici muniti di mitra e turbante. Per portare a termine la mission e dobbiamo utilizzare tatticamente ciò di cui disponiamo. Ogni è equipaggiato in modo diverso: abbiamo armi pesanti marine , fuoco a distanza e anche un cecchino, pedina fondamentale sbloccare situazioni difficili. La varietà di un equipaggiament per troppo fantasioso ci consente di conquistare i vari obiettivi o non richiesti nel modo che preferiamo. Vogliamo agire in silenzio? Arriviam o alle spalle dei nemici e li freddiamo all’improvviso. Siamo Rambo? ci facciamo strada con il bazooka e le mitragliatrici.fedeli a E non preoccupiamoci se uno dei nostri compagni cadrà in battaglia abbiamo due teste da mettere nel sacco. Good morning Palestine La Storia, recita il detto, é scritta dai vincitori. In Medio Oriente il foglio é ancora bianco. Israele e Palestina lottano per la penna da decenni, difendendo le proprie ragioni con le bocche di politici e cannoni. Oggi, segno dei tempi, anche di giochi: Underash, della software house palestinese Afkamedia, e il seguito Undersiege, che, nella definizione di un quotidiano mediorientale, “usa i tasti per risolvere ciò che la macchina da guerra araba non é riuscita a raggiungere”. Lo scopo é raccontare la guerra israelo-palestinese dal punto di vista arabo e, scrive il general manager Adnan Salim, contrastare “i giochi stranieri che distorcono i fatti e la storia”. Ahmad, 19 anni, il protagonista, entra nella resistenza palestinese dopo che la sua casa é stata distrutta da un bulldozer israeliano. “Ahmad lo fa per difendersi”, si legge nel sito internet del gioco (www.underash.net/enews.htm). Gli sviluppatori affermano che Ahmad, quando usa le armi contro i soldati israeliani, non compie una violenza, ma esercita un diritto, quello all’autodifesa, “che né una religione né una legge possono vietare di esercitare” se é in ballo la sopravvivenza di un popolo. Con Undersiege, rintocca l’altra campana. 14 di caterina gonnelli onde bazar 05 2005 www.bazarweb.info Vita a tutto bio Avete spesso mal di stomaco, malumore, agitazione e senso di insoddisfazione? E’arrivato il momento di riappropriarsi di se stessi e di cercare il benessere, per lo meno via sat. Ecco nascere Bio Tv, la sat television che mixa cura del corpo e alimentazione. Parola d’ordine “benessere” spaziando dall’alimentazione biologica all’aromaterapia, dai consigli dei nutrizionisti all’idroterapia, dai massaggi shiatsu allo yoga, insomma quel percorso che mira al benessere sia fisico che psichico. Forse è la volta buona che si riesca a chiarire un po’ le idee sul concetto di biologico, filosofia di vita che sta prendendo sempre più campo anche a livello di abitudine alimentare. Così anche il satellite, che in fondo è un po’ uno specchio della vita, dimostra di stare al passo con i tempi. Nel palinsesto di Bio Tv sono diversi gli appuntamenti, le manifestazioni, e gli eventi sull’ecoturismo, le bio news, i consigli degli esperti e gli approfondimenti sulla medicina alternativa, sulla musica-terapia, sul giardino bioarmonico. Da non dimenticare la riflessologia, la bioarchitettura, i bioristoranti e la mess therapy. Dite la verità: vi sentite già più rilassati? Bio tv è in chiaro e appartiene al Gruppo Editoriale Rtd nato a Roma tre anni fa. Del gruppo fanno parte anche Denaro Tv, dedicato all’economia e finanza dell’Italia meridionale e S24 che trasmette sit-comedy, soap, reality, cartoons e talk show. Il programma di punta è una soap reality chiamata Loft 21. Ne vedremo delle belle! Latinomania : viva il made in Spain foto www.oltremara.com Dopo anni di quasi monopolio anglo-americano la lingua spagnola ha letteralmente conquistato la tv, anche satellitare. Un proliferare di tv spagnole o in lingua spagnola sta infatti occupando i nostri schemi da qualche tempo. Tra i canali che si sono affacciati per primi sullo scenario satellitare la messicana Galavision, il “Canale delle stelle” e l’emittente di stato spagnola TVE International. La cultura spagnola è sinonimo di vitalità e allegria alternate a gusto e professionalità, come testimoniano i tanti programmi di successo, in primis “Tele Diario”, uno dei programmi di punta di TVE International che offre una autorevole e straordinaria panoramica sui principali fatti accaduti nel mondo e in terra ispanica. Più calda e solare Andalucia, la televisione del sud della Spagna che mostra spettacoli, show musicali e suggestivi documentari che dipingono le straordinarie bellezze della regione andalusa. Oltre i ventagli e le carovane gitane! Impossibile per gli amanti del ballo e della musica “passional”, non dare un’occhiata all’emittente “Solo Tango” che grazie alla programmazione di nicchia propone 24 ore su 24 rare perle provenienti dal repertorio dei più acclamati artisti degli ultimi decenni. C’è vita sul sat Curarsi in modo naturale, sfogarsi con le danze latine, impazzire per il gospel, appassionarsi alle corse ippiche o rivedere la tv sul web. Da dove cominciamo? Novità in chiaro Diminuiscono i soldi nelle nostre tasche, aumentano i canali satellitari in chiaro: ormai non si contano quasi più, ne muore uno ne nasce un altro. Una vecchia regola che sembra non smentirsi mai. E allora diamo uno sguardo alle novità on sat per notare un canale davvero curioso: Gospel Channel Europe, canale islandese ispirato proprio alla musica Gospel con talk show, dibattiti, programmi musicali e approfondimenti, tutti legati dallo stesso comune denominatore: la religione cristiana, affrontata con allegria, serenità e note di colore. E’ proprio il caso di dirlo! Da segnalare anche The Israeli Network, canale diffuso in lingua ebraica che manda in onda il meglio della programmazione della televisione israeliana, insomma un mix di Channel 1, Channel 2, Hop Tv e Sports Channel che spaziano dal Cinema alle sit com, dai documentari all’informazione, dai dibattiti politici agli eventi sportivi come la Premiere League israeliana, le partite di Eurolega di basket e altre discipline che vedono protagoniste atleti e squadre israeliane. Infine (perchè no?) una sbirciatina a Channel 425, che mostra le corse ippiche degli ippodromi britannici, la tedesca Avinos, che si occupa di vendita di vino in tv e Amio Tv, che organizza incontri di cuori solitari in cerca dell’anima gemella. Ognuno ha quel che si merita! Internet conquista anche il et” “Pianeta Intern satellite: nascecambia, si evolve, si velocizza: Il mondo dell’informazione internet diventa dunque il fulcro di ogni attività, anche televisiva. Ogni sabato alle 12.45 va in onda su Sky Tg 24 la nuova rubrica settimanale “Pianeta Internet”, vera finestra sull’universo della rete. Siti curiosi, nuove tecnologie per la sicurezza in rete e tanti blog, i cosiddetti diari online, sono alcuni esempi di programmazione. All’indirizzo http: //skytg24.blogs.com è possibile rivedere l’ultima puntata ma anche consultare un archivio multimediale dove sono raccolte le puntate precedenti. Quella del blog è una novità assoluta poiché è la prima volta che un tg si dota di un “diario” del programma per rendere le puntate accessibili a tutti, on line in qualsiasi momento, grazie a software particolarmente innovativi. Chissà se parleranno anche di Bazar! www.bazarweb.info bazar 05 2005 sintonie di giulia baldi 15 show! Radiodd live Roma e del mondo con strumenti audio e video, di folletti metropolitani che si aggira per la rete, i club, i tetti, le strade di C’è una strana tribù di ‘radiodd live show!’ radio online che è anche un live show nato con cui crea senza limiti musiche e immagini sempre nuove. E’ la tribù a Roma da tre “cuochi digitali”. Così a loro piace definirsi, e in effetti 2000 nel fondato design di studio sen, nel laboratorio di Digital Delicates digitali e analogiche, passione per la musica e per il video, combinano in modo piuttosto istintivo e con gusto del bizzarro, pietanze una playlist di loro composizioni. Dal vivo Nikky presenta al trovate line On ludiche. ioni dissertaz e lavoro cucina romana, romanticismo, escogitato un modo tutto particolare di fare spettacolo: è hanno Ovvero, suonare. a invita li autori, gli microfono i pezzi della radio, intervista viene ricreato estemporaneamente ogni volta in un studio lo online, radio una è radiodd poichè ma radio, come trovarsi negli studios di una renziali, musica da ballo e smancerie romane, autorefe momenti gaffe, e errori di pieno show talk luogo diverso. Il loro è un siparietto degli artisti che diffondono i loro brani con parte maggior la con , completo al show radiodd primo Il ile. assolutamente unico e imperdib a della città. Per non perdersi nemmeno elettronic arte e musica di festival il 2005, ze Dissonan a maggio, 21 il radiodd, verrà presentato a Roma .it sonanze una nota: www.radiodd.com, www.dis Glastonbury sound... max 1.0.5. A Radio 105 arriva l’agente settimana l’Agente 1.0.5. Max Laudadio, dopo aver dedicato le sue fatiche Attenzione, ascoltatori! Da qualche e la sua simpatia ai telespettatori di “Striscia la notizia”, si prodiga al servizio dei cittadini: basta lasciare un messaggio al numero 02627105 o all’e-mail [email protected] che, con l’aiuto dei suoi Angeli della Radio, la domenica dalle 12 alle 14 Max interverrà per...educare il convivente disordinato, liberare il w.c. intasato dai resti dell’immangiabile cena, placare il cane del custode inferocito dal vostro micino, addolcire la suocera arrabbiata perché non vi siete ricordati del suo onomastico... Ma non confondetevi: anche se trabocca di ironia, “Agente Max 1.0.5. e gli Angeli della Radio” è un vero programma di servizio, “pensato per soccorrere davvero gli ascoltatori (tra cui non mancano mai personaggi famosi e famosissimi...) su quei piccoli dannati problemi che si presentano ogni giorno e non si sa mai come risolvere”. Max, infatti, una volta analizzato il caso, manda davvero in missione i bellissimi angeli Petra e Matilde per prendersi cura di tutti i bisognosi d’aiuto. Mentre per placare un litigio d’amore ci sono gli angeli Gemini, biondi cantanti gemelli che davanti al citofono dell’amante deluso dedicano una serenata con la speranza di riportare serenità e pace... Tutte le domeniche dalle 12 alle 14, tel. 02 627 105 e email [email protected] un juke box Radio Capital, come di diventare i programmatori musicali della vostra radio, potete entrare Se volete provare l’ebbrezza nell’archivio musicale di Radio Capital e fare la selezione di 4 grandi classici dei 4 ultimi decenni, fra tutti quelli proposti settimanalmente: così, ecco che siete diventati i protagonisti di Capital 4 U compilation, in onda dal lunedì al venerdì alle 21.00 e il sabato e la domenica alle 10.00 e alle 20.00 su Radio Capital. Allora? Cosa aspettate??? Per fare la selezione basta aprire la pagina http://www.capital.it/capital/capital_for_you.jsp e compilare il form... 1 radio x amica La vendita on line dei biglietti per Glastonbury 2005, il festival più amato d’Europa (non a caso! check www. http://www.glastonburyfestivals.co .uk), è iniziata domenica 3 aprile alle 9 del mattino e, come previsto, è finita alla velocità della luce: chi non si è connesso per colazione, all’ora del brunch era già fuori dal gioco. Ma non tutte le speranze di ‘assaporare’ l’evento sono perse...basta connettersi il 24, 25 e 26 giugno a Radio Avalon ‘the official on-site radio station’, che quest’anno celebra i 21 anni consecutivi di festival con lo streaming 24 ore su 24. Radio Avalon ogni sera farà ascoltare il meglio di ogni palco, e durante il giorno live in esclusiva; poi dedicherà spazi per interviste ad artisti, organizzatori, pubblico; e speciali approfondimenti sui diversi aspetti dei 3 giorni di festival. Certo, non è comunque la stessa cosa che trovarsi lì: manca la possibilità di scegliere fra i tanti concerti che animano contemporaneamente i palchi, manca l’impatto con i tot-mila watt di un impianto mega e, soprattutto, manca quella sensazione di condivisione che fa di un occasione così un esperienza unica... Insomma, manca un po’ il trip immersivo, psichedelico, empatico di ogni festival che si rispetti. Però poi mancano anche la pioggia sulla testa e il fango sotto i piedi (si dice che a Glastonbury prima o poi piove sempre, per tradizione...), la lunga fila per una birra che magari poi è calda, il delirio continuo per 3 giorni che poi uno si stanca e ci mette una settimana per riprendersi...No?? No!!! A dirla tutta...proprio no! E’ solo un gran peccato non poterci essere, e questa è solo la vecchia favola della volpe e l’uva... Non rimarrà che consolarsi un po’ con www.radioavalon.co.uk Ti toglie dagli impicci con vicini di casa troppo “rompi” o con il lavandino intasato… ti dà la libertà di decidere da solo la selezione musicale che vuoi ascoltare… ti offre live show inediti e bizzarri… ti regala una full immersion nel festival più amato d’Europa… Che chiedere di più? 16 di gabriella serusi scene bazar 05 2005 www.bazarweb.info Brividi vertiginosi Il teatro come possibilità di sopravvivenza e risca ma anche come sfondo psicologico per giochi crudeli e duelli con nemici tto, invis ibili. E la danza: come corpo libero e liberato che si confronta con altri linguaggi espre ssivi Finale di partita “Non c’è niente di più comico dell’infelicità” insegnava Samuel Beckett; niente di più vuoto e insensato dell’esistenza umana che si sgrana in controluce sotto i colpi delle miserie e delle parole quotidiane che come lame tagliano la vita di tutti i personaggi dei drammi di Beckett. la cifra stilistica della modernità del grande drammaturgo, che non pare mai passare di moda a teatro, consiste proprio nell’attualizzazione della sospensione temporale, nel sentimento ineluttabile dell’attesa, nella frantumazione dei legami psicologici che regolano le relazioni fra esseri umani. Lorenzo Loris, attore e regista milanese, realizza all’Out Off un originale percorso sulla drammaturgia del novecento che culmina in questo prorompente Finale di Partita. Crudele è il tema e spietato è il gioco psicologico che unisce i due protagonisti: Hamm e Clov, un padre cieco e infermo sulla sedia a rotelle, e Clov, (forse suo figlio adottivo) destinato a stare in piedi per sempre. I due vivono in uno spazio senza tempo chiuso da quattro mura. Unici elementi ambientali una finestrella che si affaccia sul mondo e squallidi bidoni dell’immondizia riempiti non di oggetti ma di corpi mutilati eppure viventi. Nagg e Nell, i due genitori di Hamm, che hanno perso le gambe in un incidente stradale mentre pedalavano su un tandem sono ora ridotti a scorie, impenitenti presenze che con il loro dolore fisico evocano una memoria tragica. Loris è bravo, anzi bravissimo, nel mettere in scena le crudeltà piccole e grandi che la quotidianità del dolore riduce a banalità. D’altra parte il testo originale di Beckett conteneva già in nuce gli ingredienti di un’orrida umanità seviziata nello spirito dai suoi stessi figli. Tutto il dramma si riduce all’esperienza linguistica del dolore e della sopraffazione, all’esplicitazione comica e a tratti farsesca del rapporto sadomaso fra individui mentre un fantasma si aggira sul palcoscenico: quello dell’infelicità degli uomini. FINALE DI PARTITA Di Samuel Beckett regia Lorenzo Loris con Paolo Pierobon, Alessandro Genovesi, Giorgio Minneci, Elena Arcuri scena di Daniela Gardinazzi costumi di Nicoletta Ceccolini Teatro OUT OFF v. Dupré, 4 Milano 3 – 29 maggio 2005 Biglietti interi: 12.00 Euro Riduzioni: 30% ai giovani fino ai 25 anni di età; 50% ai maggiori di 60 anni (in base alla Convenzione con il Comune di Milano) Biglietteria: prenotazioni telefoniche, tel. 0239262282 - da lunedì a venerdì, dalle ore 9 alle 18. telefono 0239262282 E-Mail: [email protected]; www.teatrooutoff.it Urlo Tra gli spettacoli da non perdere in giro per l’Italia, non si può non menzionare Urlo per la regia di Pippo Delbono che alla sua sgangherata e commovente compagnia affianca per questa occasione scenica due presenze del teatro e della musica d’eccezione: Umberto Orsini e Giovanna Marini. Lo spettacolo ha debuttato in Italia ad ottobre, ma se qualcuno lo avesse mancato, corra a teatro per fare un vero e proprio bagno di umanità, euforia, gioia mista a dolore, rabbia, rassegnazione e riscatto dell’uomo. Per Pippo Delbono il teatro è un’esigenza e un’emergenza al tempo stesso. Nella sua compagnia (da sempre quella!) non ci sono veline o attori bellissimi di primo piano; ci sono persone con passati difficili, portatori di handicap, persone ai margini della nostra realtà patinata che ha visto con Pippo nel teatro una possibilità di sopravvivenza e di riscatto. Delbono ha saputo trarre da loro e con loro il meglio, il vitale, il perfetto trasferendolo di volta in volta in eccellenti prove d’attore. Il suo teatro è una filosofia, è un luogo dove gli opposti si incontrano, dove mestizia e baldoria vanno a braccetto, dove il dolore crea disagio e subito dopo gioco ironico. Il teatro è vita per delbono, quindi è inutile raccontavi le trame dei suoi spettacoli: un felice caos anarchico che vi proietterà nello spazio di un attimo dal sublime all’estasi, dalla crudeltà all’amore. E se per caso vi state adagiando o vi state commuovendo davanti ai personaggi (e credete, questo può avvenire) ecco Pippo entrare in scena come un pazzo, di corsa sudato e fare un urlo gigantesco e prorompente che arriva da lontano, da dentro, dal profondo per farvi sognare e inorridire. Grande!! URLO Regia e ideazione Pippo Delbono Compagnia Delbono Con la partecipazione di Umberto Orsini e la voce di Giovanna Marini Mercadante Teatro Stabile di Napoli, Piazza Francese 46 Dall’11 al 25 maggio 2005 Info: 0815524214, www.teatrostabilenapoli.it Biglietteria: 081 5513396 www.bazarweb.info bazar 05 2005 scene di gabriella serusi 17 Interplay In attesa dei festival estivi che si snoderanno in Italia stagione calda, maggio offre una serie di interessantie in Europa con la la danza contemporanea, oggetto di interesse cresceappuntamenti con nte soprattutto per le nuove generazioni. Aperta a tutte le contaminazion i, la danza si propone come “zona franca”, libera dalle convenzionali che presuppongono il corpo impeg determinazioni standard. Corpo libero e liberato posto adesso a nato in partiture altri linguaggi espressivi (video, suono elettronicoconfronto con raggiungere un esito ibrido e pertanto più aderen etc) al fine di Nato da un’idea di Natalia Casorati, il festival Interplayte al reale. danza di ricerca con la nuova scena sonora, propon mette a confronto la fra artisti dell’area visiva e danzatori. La rassegna cheendo collaborazioni intitola Il rumore della danza dura 12 giorni (dal 6 al 18quest’anno si maggio) e si snoda in differenti zone della città di Torino, prevedendo incursioni in spazi inusuali per la danza. Performance ospitate appena dietro le vetrine dei negozi del centro, coreografie ambientate dentro archeologie industriali e in teatri ufficiali: questi gli ingredienti di una raggiungere ovunque il suo pubblico, offrendo nomi danza che vuole compagnie al loro debutto. Tra i gruppi più noti gli risonanti e giovani MK con lo spettacolo OMEN in sinergia con il sound system ESC ELECT SYNTHESIS CREW, i KINKALERI con SERIE B, un RO ACUSTIC tra movimento e suono. Due + due. Due musicisti +dialogo circoscritto due danzatori. Fra le giovani compagnie, se ne vedranno di belle assiste ndo ai “blits metropolitani” tutti in scena il 6 maggio. Per il programma dettagliato del festival andate su www.m osaicodanza.it INTERPLAY IL RUMORE DELLA DANZA a cura dell’Associazione Culturale Mosaico Con il contributo della Regione Piemonte - Città di Torino - Provincia di Torino e in collaborazione con Juvarra Multiteatro/Progetto Rettilario Torino, 6,9,10,11,12,14,18 maggio 2005 Luoghi: Fonderie Teatrali Limone (Moncalieri, Via Pastrengo Università Palazzo Nuovo, The Beach/Murazzi del 88), Piccolo Regio, Via Roma, Circoscrizione X- Giardini di Via Nergar Po, Vetrine negozi ville. Info e prenotazioni: 0116612401 www.mosaicodanza.it Biglietti: interi Euro 6,50 – ridotti Euro 5,00 Blitz metropolitani: ingresso gratuito The Vertiginous Thrill Of Exactitude In due serate un programma che ci racco la danza del Novecento secondo ango nta lature diverse e complementari. Si inaugura con le coreografie di José Limon, uno dei padri fondatori della modern-dance americana , di Giorgio Mancini, talento della danza italian oggi direttore di MaggioDanza, corpo di a, ballo del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e del coreografo finlandese Jorma Uotin , direttore del Finnish National Ballet, notoen, le collaborazioni con Carolyn Carlson e per creazioni al Teatro alla Scala. Nella secoper le serata tornano i nomi di Limón e Mancininda si aggiunge il nome di William Forsythe e Il vertiginoso brivido della precisionecon celebrazione post-classica della tecni, una ca e del vocabolario accademico, che richie ai ballerini abilità, velocità e precisione de , oltre che la consapevolezza di incarnare la tradizione della danza e il suo futur o. DANZA & DANZE MaggioDanza direttore Giorgio Mancini Teatro di Pisa, via Palestro 40 Pisa giovedì 5 maggio, ore 21 The Vertiginous thrill of exactitude coreografa di William Forsythe musica di Franz Schubert Soliloqui a due coreografa di Giorgio Mancini musica di Wen Dequing e Antonio Vivaldi The Envelope coreografa di David Parsons musica di Gioachino Rossini Chaconne coreografa di Josè Limòn musica di Johann Sebastian Bach Bach per gioco coreografa di Giorgio Mancini musica di Johann Sebastian Bach biglietti: Platea, posto palco centrale I o II ord. 20 (rid. Fai da te 19) rid. 18 (rid. Fai da te 17) Info telefono: 050941111, meucci@teatrodipisa .pi.it; www.teatrodipisa.pi.it The Baroque Opera Poca danza e tanta musica per questa pièce dai confini difficilmente etichettabili. Più musical danzato che danza musicata, The Baroque Opera è la quintessenza dell’abilità di tre attori marionettisti che vantano un cognome di tutto rispetto: Forman (naturalmente Milos Forman il padre cineasta celeberrimo ormai!). Tratta dal manoscritto di un’opera popolare ceca del XVIII secolo, l’esile trama narra di come dei muratori per costruire un camino si facciano pagare in anticipo e di come poi il camino, costruito al risparmio, crolli rovinosamente sulle loro teste. In questa pièce musicale a tratti danzata in modo esilarante, il comico si mescola a elementi del Guignol classico e del cinema muto scivolando a tratti nel commentario filosofico. THE BAROQUE OPERA 19 maggio 2005 con Petr, Matej e Milan Forman, musiche di Vitezslav Janda teatro Piccolo Regio, piazza Castello,215 Torino info e prenotazioni: 0118815557 [email protected]; www.teatroregio.torin o.it biglietti: posto unico, Euro 7,50 www.bazarweb.info bazar 05 2005 scene.salmoni di enrico lo verso 19 Spazio ai talenti freschi Creare uno spettacolo per portare in scena il futuro Cara Eugenia, solo due righe per dirti che ho visto un altro spettacolo. Un attore bravo, famoso, al Teatro Sistina di Roma in un one man show. Era circondato da una marea di balleri ni, cantanti, attori, musicisti, caratteristi.. Durante lo spettacolo mi chiedevo che provin fatto il regista per trovare così tante professional ità diverse. Alla fine, in camerino, mi ha detto chei avesse ha una scuola, e lo spettacolo è nato per portarli in scena. BRAVO. Grazie Caro Enrico che bello l’amore che ci racconti per il teatro e i giovani artisti. Anche Bazar si affanna a proteggere i talenti giovani, che sono tanti. Come te credoper il bello dell’arte, che è anche quello della vita, sia proprio la scoperta. Quando si scopre un nuovoche modo di espressione artistica si è costretti a reinventare le categorie critiche e del giudizio e ci si ritrova improvvisam ente ignoranti, senza definizioni per definire. Credo che in quell’ignoranza c’è l’apertura che ca un cambiamento, un progresso, un contributo aggiuntivo a ciò che già esiste ed è stato digerito.provo spazio ai giovani, ascoltarli, dare loro la possibilità di esprimersi e lavorare è garanzia di rigenerazione eFare rivital izzazione culturale. Grazie per affiancare Bazar in quest’opera difficile di dilataz ione dei confini. Eugenia bazar 05 2005 www.bazarweb.info suoni di pietro d,ottavio 21 Arte senza trucchi Tornano con 14 canzoni nuove gli astronauti del rock italiano. Stavo lta con un approccio più diretto. Sono i Subsonica. E mentre De Greg ori ci prop one una frustata di adrenalina, Patrizia Laquidara ci seduce con una canz one d’aut ore italiana in profumo di Brasile… Subsonica Un suono tagliente, con la chitarra elettrica che graffia le ritmiche geometrie elettroniche. E’ la colonna sonora del ritorno sul pianeta Terra degli rock italiano: i Subsonica, che stanno per atterrare sui palchi italiani astronauti del meno di un decennio, la navicella della band torinese fa rotta verso per un tour che si annuncia straordinario. Dopo aver vagato nell’iperspazio elettronico per poco casa arricchend o le proprie sonorità con un approccio più diretto e rock, messo in mostra nel nuovo singolo Abitudine e nell’album intitolato, non a caso, Terrestre. sono milioni le copie di dischi venduti – dopo essersi concesso unaIl più importante gruppo italiano – un concerto dei Subsonica conta anche 100 mila spettatori, con 14 nuove canzoni di grande impatto creativo, tutte da scoprire lunga pausa in cui sono andati avanti i progetti collaterali come Motel Connnection, si ripresenta dal vivo durante il lungo tour che tocca gran parte della penisola. L’intreccio la poetica suburbana di Samuel & compagni si mescola a spunti progressiv e, muri di chitarre distorte, slanci orchestrali, oltre a elementi più vicini è di grande fascino: Subsonica, dalle ritmiche dub all’elettronica che spesso muta e diventa al “marchio” inglese della band, Gasoline, i nuovi Subsonica sono una sorpresa, liquida. Da Corpo a corpo a Ratto, da Incantevole a Salto nel vuoto, fino al primo brano in gruppo, i brani che hanno fatto diventare i Subsonica rockstar: dalla pur restando se stessi. E dal vivo, ovviamente, non mancheranno i più grandi successi del di pistola, fino a Tutti i miei sbagli (ultimo posto al festival di Sanremo,“preistoria” della cover di Per un’ora d’amore con Antonella Ruggiero, di Radioestensioni e Colpo Nuova Ossessione con i Krisma. Da non perdere l’anteprima del tour, porta sempre bene), Discoteca labirinto (con la collaborazione di Morgan), Nuvole rapide e con i Subsonica headliner nel concertone del Primo Maggio a San LE DATE Giovanni a Roma. 05 PORDENONE - PALASPORT 06 MESTRE (VE) - PALASPORT 07 BOLOGNA - PALADOZZA Pezzi di rock abrasivo e trascinante: sono le canzoni che Francesco De Gregori sta per presentare dal vivo nei quattro eventi che 12 ANDRIA (BA) - PALASPORT anticipano il suo tour estivo. Pezzi come il titolo del nuovo album dell’artista romano, un disco assai differente dai precedenti, 13 CHIETI - PALATRICALLE ma che in realtà è in linea con il suono live di De Gregori, quello che 14 CASERTA - PALAMAGGIO´ che si chiude, la cifra sonora del “Principe” diventa elettrica e tirata da anni il musicista propone nei concerti. Come un cerchio anche in 16 ROMA - PALALOTTOMATICA frustata di adrenalina, una scossa di energia che imprime una svolta sala d’incisione, e il risultato ci guadagna. Una 17 FIRENZE - MANDELA FORUM vera musica è quella che si fa dal vivo, senza trucchi di postproduzione al suono di De Gregori, come a sottolineare che la e di sovraincisione. A cinquant’anni suonati, il cantautore 20 PARMA - PALARASCHI nato artisticamente al Folkstudio compie la sua definitiva trasformaz 21 GENOVA - MAZDAPALACE principale riferimento artistico di De Gregori, cioè Robert Zimmerma ione in menestrello elettrico, come d’altronde successe al n, al 23 ASSAGO (MI) - FORUM assai ispirata e fa scaturire… pezzi che rotolano via proprio “like a rollingsecolo Bob Dylan. La vena del musicista romano è stone”. Non per questo i testi delle canzoni finiscono 24 TORINO – MAZDAPALACE in secondo piano, basta ascoltare frammenti come questi: “Pezzi di www.paroleedintorni.it pezzi di gente che si tiene il pacco. Ognuno è figlio del suo tempo, plastica, pezzi di MTV, pezzi di scambio, pezzi sotto scacco, ognuno in Africa, Celestino! (…) Pezzi di musica sotto le bombe, pezzi di maggioranè complice del suo destino. Chiudi la porta e vai za, pezzi d’opposizione, pezzi di speranza e pezzi d’informazione (…) Ognuno brucia come vuole, ognuno è vittima ed Gregori, che ha definito questo brano “una canzone sull’antinferno assassino. Gira i tacchi e vai in Africa, Celestino!”. Il nuovo De e sul libero arbitrio”, ha una marcia in più. LE DATE 17 PALERMO – Palazzetto dello Sport 19 ROMA – Palaeur TIROMANCINO, JANNACCI, 21 MILANO – Forum NEGRAMARO… 23 TORINO – Palaruffini 1 ROMA – Piazza San Giovanni www.sonymusic.it info www.primomaggio.com De Gregori EUGENIO BENNATO 1 CATANZARO - Rinascita Ex Colonia info 096783320 GINO PAOLI & ORNELLA VANONI 2, 3 VARESE – Teatro di Varese, info 0332/ 202910 10, 11 TRENTO – Auditorium Santa Chiara, info 0464420344 16, 17 TORINO – Teatro Alfieri, info 0115516711 20 GENOVA – Teatro Carlo Felice, info 010290111 ASIAN DUB FOUNDATION 4 MILANO –Rolling Stone info 0248047501 WARP MEETS LONDON SINFONIETTA 4 ROMA Parco della musica info 068085058 ORNETTE COLEMAN 8 ROMA – Parco della musica info 068085058 OASIS 12 MILANO – Alcatraz info 0269016352 LAURIE ANDERSON 12 ROMA – Parco della Musica info 068085058 MEG 13 VICENZA – La Gabbia info 3297435240 VAN MORRISON 13, 14 MILANO – Conservatorio 0248047501 ANDREA RA, SIMONE SCRISTICCHI, ROBERTO ANGELINI 10 ROMA – Alpheus www.andreara.com ENNIO MORRICONE 14 FIRENZE – Palazzetto dello Sport info 057121674 FRANCESCO GUCCINI 5 RAVENNA – Palaccattani info 054633347 NICKY NICOLAI 19 BOLOGNA – Teatro Medica Palace info 0516154510 24 FIRENZE – Teatro Saschall info 05556504112 MARLENE KUNTZ 5 MILANO – Alcatraz, info 02/69016352 6 BRESCIA – Buddha Rock Cafe’, info 030942210 13 TREVISO – New Age Club, info 0422841052 14 FIRENZE – Auditorium Flog, info 055490437 SERGIO CAMMARIERE 6 FORLI’ – Vidia Rock Club info 0547662211 ROY PACI 6 BOLOGNA – Estragon, info 051365825 7 VICENZA – La Gabbia, info 3297435240 27 RIMINI – Velvet Rock Club, info 0541756111 HERBIE HANCOCK 19 ROMA – Parco della Musica info 068085058 DISSONANZE (MATMOS, GIANCARLINO, NATHAN FAKE…) 19, 20, 21 ROMA – vari spazi www.dissonanze.it DESTINY’S CHILD 26 MILANO – Forum info 0248047501 ANGELIQUE KIDJO 28 ROMA – Parco della Musica info 068085058 Parola di Patrizia ra Laquida «Canto a piedi nudi perché finché portavo le scarpe in concerto mi girava la testa». Chissà se per lo stesso motivo anche Sandie Shaw o Cesaria Evoria, le più famose “cantanti scalze”, salivano sul palco senza scarpe. Patrizia Laquidara sta bruciando le tappe di una carriera artistica fulminante, tra premi della critica a Sanremo (per Lividi e fiori nel 2003), un costante successo del suo album Indirizzo Portoghese (a due anni dalla pubblicazione), collaborazioni di prestigio (con Mario Venuti in Per causa d’amore, con Fausto Mesolella degli Avion Travel che suona le chitarre nel disco) e applauditissimi concerti dal vivo in cui spicca la sua voce modulata e sognante quanto il canto di una sirena. Questo mese l’appuntamento è di quelli da non perdere: il 9 maggio al teatro Filarmonica di Verona Patrizia proporrà alcuni dei suo brani in chiave jazz, per poi riprendere, a giugno, il tour più strettamente legato alle sue canzoni. Canzoni che spesso profumano di Brasile, come nel caso del brano inserito nella colonna sonora di Manuale d’amore, con un testo scritto di getto in portoghese. «La passione per la musica brasiliana è nata ascoltando una cassetta di bossa nova, una notte di qualche anno fa, subito dopo un concerto. Joao Gilberto mi sembrò stonato, ma mi colpì subito… poi mi folgorò il tropicalismo di Caetano Veloso». Folgorazione arrivata al punto da dedicare un intero album al musicista brasiliano, intitolato Para voce querido Cae. E oggi la vena brasiliana si fonde con grande gusto alla miglior canzone d’autore italiana e ad altri echi etnici in un melange di altissima qualità artistica. LA DATA 9 VERONA – Teatro Filarmonica www.patrizialaquidara.it 22 di marcello amoruso suoni bazar 05 2005 www.bazarweb.info Melting and split Enri debutta da solo, reduce dai disc Vip200. I Madrigali Magri si sciolgono… mentre nascono i Bachi da Pietra. E iliolti dj sale ntino Populous “si diverte” con gli Studio Davoli. Giochi di scissioni e fusioni crea tive… Il debutto solista di ENRI su Record Kicks “Music performed”: il nuovo disco di ENRI è in uscita il 23 Maggio su Record Kicks, distribuito da Audioglobe. Il progetto è nato intorno alla figura dell’hammondista Mr. Erbazzoni (alias Enrico Zavalloni) nella nuova formazione che include parte dei disciolti Vip200: il gruppo che insieme ai Montefiori Cocktail sono stati i paladini di punta della scena 60s lounge italiana, richiestissimi in Italia e all’estero. Con i Pizzicato Five hanno collaborato per l’uscita del disco Miss Maki Nomiya Sings uscito in Giappone per la Ready Made e Maxwell Implosion con il quale hanno scritto A Small Circle of Friends uscito su Virgin. In Giappone compaiono su numerose compilation tra cui A taste of Honey e I Was a ye ye girl. Anche Eddie Piller fondatore della Acid Jazz Records e produttore dei Jamiroquai è un grande fan dei Vip tanto da volerli nelle compilation New Totally Wired Vol.2 e New Releases of Jazz da lui prodotte. Dimenandosi fra Hammond, Clavinet, Melodica e Sinth, insieme a Luca “Zanlock” (batteria) e Francesco “Fuzz” (chitarra dei Jestofunk, Irma Records), ENRI ci accompagna in un esplosivo cocktail sonoro direttamente ispirato da northern soul, funk ruvido e nuove sonorità, in grado di far sudare anche l’ascoltatore. I Madrigali Magri si sciolgono L’esperienza cominciata nel 1994 dai Madrigali Magri si la fine del progetto, il gruppo piemontese ha deciso dichiude qui. Per festeggiare sul sito www.madrigalimagri.com alcuni materiali editi e distribuire gratuitamente invece, quella di Giambeppe Succi (frontman), che ha inediti. Non si conclude, da pietra assieme a Bruno Dorella (Ovo, Ronin). Il duo, appena formato i Bachi registrato una raccolta di brani che potrebbero confluirechitarra e batteria, ha già nell’album dal probabile titolo Tornare Nella Terra. Segnal_azioni • • • • Esce questo mese il nuovo album dei Tinturia: “Nessu band siciliana giunge così alla terza uscita discografica. Leno è perfetto”. La date di maggio su: www.tinturia.it. Due festival da non perdere lungo l’asse Firenze-Barcellona: (6-28 maggio) e Primavera Sound Festival (26-28): gli artisti Fabbrica Europa Per conoscerli: www.fabbricaeuropa.net e www.primaver ‘off’ vanno in scena. È il 10 maggio il termine ultimo per l’invio del materiale asound.com. per partecipare alle selezioni di Sonica, il festival di Misterbianco (Ct), giunto alla X edizione. www.musicaesuoni.it. Il 26 maggio, allo Zoobar di Roma ci saranno le finali del concorso Progetto Demo 2005 per partecipare al Soundlabs festival e al Festival Internacional de Benicassim. Intervista a Populous, il dj salentino della tedesca Morr Parlaci del tuo ultimo lavoro: che gestazione ha avuto, nasce da un’ispirazione particolare, cosa pensi del risultato? Dopo “Quipo”, il mio debut album, ero un po’ stanco di quella elettronica da cameretta piena di glitch e bleep.tutta sentito la necessità di tornare all’essenza delle cose. Ho ascoltato un sacco di cantautori, musica psichedelica Ho ovviamente, tonnellate d’hip hop. Il nuovo punto di parten e, è stato pensare ad un album hip hop costruito attornoza a sonorità e mood “datati”. Da qui l’uso di strumenti “veri”, vecchi sample, suoni analogici, etc. Per quanto riguard a il risultato non saprei che dirti, perché è sempre difficile giudicare un lavoro appena uscito. In linea di massima, sono soddisfatto. Che effetto fa essere accanto a nomi quali Lali Tarwater, hanno fatto/fanno parte dei tuoi ascolti? Puna, Uhmmm... probabilmente è una cosa che mi faceva più effetto un po’ di tempo fa, poi è come se mi fossi “abituato” all’idea Naturalmente gli artisti Morr fanno tutti parte dei miei ascolti . ed è gente per cui nutro massimo rispetto. Come è nato il sodalizio con la Morr? Avevo quattro pezzi molto Isan (duo inglese di elettron ndr) e decisi di spedirli a Thomas (Morr, il titolare dell’etic ica, hetta, ndr). All’epoca la Morr aveva solo qualche disco in catalog ed era una delle tante micro label di elettronica. È stata o una sorpresa vedere come sia diventata anno dopo anno sempre più popolare. Ritornando al demo: Thomas mi scrisse 6 dopo (!), dicendomi che in quel periodo ascoltava solo mesi pezzi. Mi spiegò quali erano le condizioni e mi chiese se i miei avevo voglia di lavorare ad un disco. Sarai ancora in giro per l’Italia a maggio con Matilde degli Sudio Davoli, cosa pensi di loro? Stiamo cercando di unire gli sforzi per fare delle Populous + Studio Davoli. Oltre a una stima recipro date: ca, ci lega un rapporto d’amicizia. Questo anche perché veniam entrambi dal Salento… Comunque, al di là dell’amicizia, o mio giudizio su di loro è abbastanza chiaro: li adoro! Hannoil attitudine, hanno canzoni, stile… insomma, hanno i trucchi! Sei stato inserito nell’ultimo album di Roy Paci, “Corleone”, di che tipo di esperienza si tratta, qual è stato il tuo contributo? Roy è pazzesco! Fa di tutto, ascolta tutto, è totale!! “Corleo ne” credo rispecchi questo suo dinamismo. È un proget to multilaterale, completo e con un sacco di ospiti (Carlo Lucarelli, Mike Patton, Resina e Wang Inc, Lucillustri Ex e molti altri). Il mio rimane solo un piccolo contributo, degli divertimento e il piacere sono stati comunque grandi. ma il Che impegni avrai questo mese? Preparare un pezzo per la prossima compila della andare in studio per ridere e fare lo stupido con gli Morr, Studio Davoli che registrano il disco nuovo, sostenere gli esami di storia del teatro e informatica, iscrivermi in palestra. www.cablecorp.it bazar 05 2005 www.bazarweb.info Mancava all’interno della bibliografia musicale italiana un testo che intraprendesse un’accurata analisi, a livello storico e teorico, di una delle opere più importanti che siano state concepite dall’istinto e dall’ingegno musicale nei cinquanta anni di vita del rock. Pink Floyd-The Wall / rock e multimedialità è infatti il testo curato da Gianfranco Salvatore (Stampa Alternativa; pp. 305; 15) che racconta e studia da diverse prospettive uno degli album più celebri della musica popolare. Attraverso una serie di saggi – scritti oltre che dallo stesso Salvatore anche da Alessandro Bratus, Gabriele Marciano e Giandomenico Curi –. il libro offre al contempo un dettagliato resoconto sulla genesi dell’opera e uno studio particolareggiato sugli aspetti artistici e musicali del lavoro dei Pink Floyd. The Wall infatti è un concept album, un film, ma anche un live teatralmente complesso, multimediale. E ognuno di questi momenti dell’opera, che insieme costituiscono l’architettura di The Wall, viene analizzato nel testo nella sua autonomia e allo stesso tempo come parte di un insieme artistico linguisticamente complesso. E dall’analisi dell’opera emerge spontaneamente anche un’analisi del gruppo, dalle sue origini fino al divorzio con Roger Waters a cui, per necessità, il libro dedica ampi spazi, scrutando nelle sue vicende biografiche alla ricerca di chiavi di lettura dei testi dei brani musicali. The Wall fu concepito da Waters a seguito del concerto che i Pink Floyd tennero nel 1977 a Montreal, in Canada, durante il tour Pink Floyd In The Flash (si pensi ai titoli dei brani che aprono e chiudono l’album The Wall). Fu proprio in quell’occasione che Roger sputò sul viso di un animato spettatore in prima fila. Per il geniale ed estroverso musicista inglese il comportamento del pubblico, vastissimo, era assolutamente insensato, esistenzialmente nauseante: quella massa di gente in delirio, che vedeva e sentiva poco o nulla del concerto, apparve improvvisamente ai suoi occhi come un popolo levitante nell’idiozia alla ricerca del proprio dittatore. Da lì l’intuizione di costruire un muro tra il gruppo e il pubblico. Un muro fisico – rappresentato dal vivo durante il concerto – ma anche psicologico e, forse, politico. Pink Floyd-The Wall offre così un ampio e approfondito studio su una delle opere più importanti della storia della musica noncolta. Con il solo difetto di soffrire, a volte, di eccessiva prolissità (con una conseguente ridondanza delle informazioni) indotta dalla saggistica frammentarietà della struttura. Forse, una riduzione dei diversi interventi a uno studio unitario avrebbe potuto donare al testo una maggiore snellezza e una più fruibile leggibilità. Anche se, in questo modo, si sarebbe perso di vista il ‘metodo’ di lavoro interno al libro stesso, e che consiste appunto nell’analizzare l’opera attraverso prospettive di ricerca differenti suoni di fabrizio gianuario 23 Dissonanze Oltre a essere una composizione di Scönberg e il titolo di una celebre raccolta di saggi di Adorno, Dissonanze è il nome di uno dei più importanti festival di musica elettronica italiana. Festival che negli anni è andato estendo i suoi interessi verso il variegato universo delle arti digitali, come dimostra inoltre la presenza nell’edizione che si svolge dal 19 al 21 maggio a Roma del collettivo inglese dei The Light Surgeon, protagonista di un’installazione visuale che ha come supporto la facciata del Palazzo dei Congressi del quartiere EUR, e dei video artisti Granular Synthesis. Era il 2000 quando il festival mosse i suoi primi passi all’Opera Paese in via di Pietralata. Cinque anni fa ascoltare in città anche i To Rococo Rot non era cosa facile. E per i patiti delle nuove espressioni musicali legate ai mondi dell’elettronica non esistevano punti di riferimento stabili, né festival che offrissero un organico sguardo sulle linee di ricerca del momento. E Dissonanze, sulla scia di importanti realtà europee come il Sonar di Barcellona, negli anni ha saputo offrire proprio questo, aprendo la strada a un universo musicale che oggi è seguito da diversi spazi culturali della città. Sempre a Pietralata si è svolta poi nel 2001 una delle migliori edizioni del festival. Un unico ambiente diviso su due piani che ha offerto al pubblico la possibilità di esercitare un compatto e contenuto nomadismo musicale, praticando il quale si potevano incontrare gruppi come i Matmos, impegnati nella performance A chance tu cut is a chance tu cure, o ammirare artisti come Oval e Ryoji Ikeda interagire, il primo con energia schizoide e il secondo con algida professionalità, con il proprio laptop. Nomadismo che è rimasto tra i tratti caratteristici di Dissonanze, che dal 2002 in poi ha sempre distribuito i concerti, divisi in programmi pomeridiani e serali, tra diverse location della città. Un aspetto organizzativo, quest’ultimo, che se da una parte ha disperso un poco l’atmosfera ‘rituale’ del festival, dall’altra ha permesso di dare a ogni esibizione uno spazio appropriato alla propria musica – più raccolto per performance contemplative, più ampio per eventi maggiormente legati alla night culture. Quest’anno i luoghi coinvolti sono il Teatro Palladium, dove si svolge il concerto di inaugurazione dei Matmos insieme all’Alter Ego Ensemble (in un omaggio al compositore Giacinto Scelsi prodotto da Dissonanze), il Goa e, novità tutta da scoprire, il Palazzo dei Congressi, dove si esibiscono tra gli altri Ryoiji Ikeda, Thomas Köner, Ricardo Villalobos, Dimbiman, Jamie Lidell, Karl Bartos e Tiga. E’ possibile acquistare i biglietti in prevendita e consultare il programma completo sul sito www.dissonanze.it Da studiare! yd? Flo Pinunklibro IArriva che esplora il fascino e lo spessore di un lavoro musicale di live grande ingegno. The Wall è un concept album, un film, ma anche un teatrale complesso e multimediale rson: elegante e indefessa nell’esplorare Laurie Ande ricerca del musicale, la Anderson è in concerto gli ampi territori di il 12 e il 13 maggio presso il Parco della Musica di Roma per le uniche due date italiane del suo tour. Per l’occasione presenta il progetto The End of the moon – secondo capitolo della trilogia iniziata nel 2002 con Happiness – che esplora il rapporto che intercorre tra spiritualità, guerra, consumismo ed estetica. www.laurieanderson.com tra i maggiori pianisti del jazz di tutti Herbie Hancock: è in concerto in Italia con il suo quartetto il i tempi, Herbie Hancock 5 maggio al Teatro Solvay di Rosignano, il 6 al Teatro Alighieri di Ravenna, il 18 presso la Sala Palladio della Fiera di Vicenza e il 19 all’Auditorium di Roma www.herbiehancock.com an: sempre all’Auditorium di Ornette Colem il concerto dell’8 maggio che vede salire sul Roma da segnalare palco il padre del free jazz (è del 1960 l’album manifesto Free Jazz) e autore, tra l’altro, della celebre colonna sonora del film di Cronenberg Naked Lunch www.harmolodic.com/ornette 24 di fabio murru suoni.recensioni bazar 05 2005 www.bazarweb.info ali sic mu tà tili fer e ov Nu Yannatou, le L’irish folk dei Planxty, i nomadismi musicali di Savina gospel di Ben Harper, le sperimentazioni vocali di Petra Magoni, le esplorazioni avventure country di Billy Idol Ben Harper and the Blindboys of Alabama Live at the Apollo Emi Petra Magoni La maturità artistica di Ben Harper ha orma i Musica nuddiaNote raggiunto un livello di altissimo spess Suonimusic, Storie Una voce che non passa inosservata quella di Petra Magoni, che insieme a Ferruccio Spinetti ha avuto il coraggio di pubblicare un album di canzoni solo voce e contrabbasso, cosi come il titolo dell’album, Musica Nuda, lascia i chiaramente intuire. Un’impresa per poch impavidi artisti, ma i due in questione artisti lo sono in senso pieno, veri e generosi.di Lei viene da un passato musicale fatto studi in conservatorio e musica antica e operistica nella Compagnia del Teatro Verdi di Pisa. Ferruccio Spinetti è contrabbassista eccelso, compositore jazzista di fama internazionale che il pubblico ha conosciuto come raffinato musicista degli Avion Travel. I due ci regalano una musica scarna, dove la nostra immaginazione creativa può inserire ciò che vuole. La voce di Petra Magoni, sostenuta dalle note “prosciugate” di Spinetti, si impone con forza e autorevolezza interpretando con chiavi singolari ed esperimenti arditi canzoni senza nessuna connessione logica tra loro, dalle arie del ‘600 ai Police, dalla canzone pop italiana di Battisti al sound internazionale di Sting e Lennon. Planxty Live 2004 Savina Yannatou e Primavera en Salonico Sumiglia ECM Audace il nuovo lavoro di Savina Yannatou, cantante greca formatasi al Conservatorio e alla leggendaria Guildhall School di Londra. L’ascolto della sua voce conquista e smarrisce nel labirinto di sensazioni sonore che effonde. Una voce che scivola come seta, una straordinaria via di mezzo fra Diamanda Galas e Ofra Haza, in grado di offrire alla nostra anima momenti unici di abbandono. Il disco fluttua in un viaggio nella cultura musicale di Grecia e Bulgaria, Scozia, Francia e Spagna, Libano, Asia minore e la stessa Italia, grazie allo spirito nomade di una voce modulata come uno strumento. Un viaggio tra oriente e occidente in cui restiamo spiazzati da folgoranti intuizioni free jazz e attimi di commovente sacralità. Sony Music 1972: membri principali il gruppo dei Planxty nasce nel hio compagno di scuola vecc suo il re, sono Christy Moo ynn e Andy Irvine. Il gruppo Donal Lunny, il flautista Liam O’Fl Irlanda e Gran Bretagna in e olar pop to mol diviene presto anche nel resto d’Europa. esso succ reto ma ottiene un disc da subito per il riuscito no ona assi app ati Strumentisti raffin popolare irlandese. ica mus della ione tentativo d’innovaz poi sciogliersi di per 9, 197 nel sti mpo Sciolti e poi rico loro carriere soliste, le o vers ti etta proi tutti nuovo, si sono alcune session in me insie tutti sso spe pur ritrovandosi insieme la band per sso rime no han 4 200 nel private. E così ni che sono poi Suo lino. Dub a ti tenu i cert una serie di con 4, che comunica 200 Live xty Plan m albu sto confluiti in que d di altissimo ban Una po. grup del icale lo spessore mus appassionati. non i he anc re essa inter a e livello che riesc o anche le con unis si tti folle e mi gno di All’irish folk ricco incorniciati dalla zuki bou e i dolin man rre, melodie di chita re. Negli ultimi anni abbiamo bellissima voce di Christy Moomercializzare la musica com di ativi tent assistito a vari te a qualcosa di autentico, irlandese, ma qui siamo di fronmusica e della storia di quel della liosa avig la bellezza mer popolo. ore. è la dimostrazione questa sua ultima faticaNe portata a compimento con la collaborazio di un gruppo di anziani signori cresciuti ne tra gospel e spiritual, i Blindboys Of Alabama, gruppo gospel che vanta già la pubblicazione di vari dischi gospel con l’etichetta Real World di Peter Gabriel. Ques disco è la fedele registrazione dell’intenso to appassionante concerto svoltosi il 12 ottobe del 2004 all’Apollo, storico teatro di Harle re m a New York. Una gemma musicale da non perdere: Ben Harper grazie al contributo dei suoi compagni percorre un cammino di avvicinamento a un mondo musicale intimo e spirituale che spesso da solo aveva cercato in passato. Le sonorità gospel che caratterizzano tutti i brani proposti da Harpe legano come un incanto nelle atmosfere r calde e appassionate del blues e del soul, da sempre care al Billy Idol Devil’s Playground Bmg ottanta con Prosegue senza sosta il revival anni Idol. Quello Billy di icali mus e scen sulle o il ritorn lavoro dell’ex che va subito detto è che questo classiche dalle no lonta ben è biato arrab punk tterizzano cara che iali merc com ni azio oper un artista certi ritorni. Il disco di Idol ripropone colo urla mira al re grida ndo face non pur che ’n’roll. La ancora con foga la sua voglia di rock un Idol che enta pres ci o disc del parte a prim le sonorità ripercorre con buona classe quel on X, erati Gen suoi i con o iaron lanc lo che su un tessuto a rauc e a cald voce , ritmo de gran mo di rock, musicale che sprigiona ancora profu e. La seconda serv che lo quel tutto e riff rre chita si avventura parte appare più acustica, e Idol amente sicur try coun sfere atmo su e anch che renderà interessanti. Un lavoro dignitoso no da anni. ttava aspe lo che fan i eros num i felici , . www.bazarweb.info bazar 05 2005 sUONI.CONTROCANTO di johnson righeira 25 La copertina è figa! Scegliere un cd a volte è anche una questione d’intuito… ARTISTA: Phonique (aka Michael Vater) TITOLO: Identification LABEL: Dessous Recordings (Germania) GENERE: house elettronica VOTO: 3/5 PERCHÈ L’HO COMPRATO Era in ascolto al reparto “nuovi suoni” e mi son detto: la copertina è figa, sentiamo un po’ com’è (odio ascoltare i cd in cuffia nei negozi). Mi è parso interessante, anzi, alla 4.a traccia ho anche avuto un brividino e ho deciso di prenderlo. LA CONTROPROVA A CASA Non male, di solito è peggio. COSA MI PIACE Scorre bene ed è pieno di influenze, dalla disco all’house stile Mr. Fingers (aka Larry Heard, quello di “Can you feel it”), dalla deep alla minimal techno e via dicendo. COSA NON MI PIACE E’ forse un po’ troppo fighetto, più francese che tedesco, con la ritmica di alcuni brani un po’ scontata. BRANI SCELTI You, that I’m with (la 4.a traccia di cui parlavo prima), Robotta reprise, Dancing the boogie. 26 di ciro bertini leggere.recensioni bazar 05 2005 www.bazarweb.info e ant pit pal a vit di ine Pag Un altro che viva. energia di pulsa Un romanzo di formazione che viene fuori come una vera e propria saga raccontata con ironia e affabulazione. E poi un inedito modo di raccontare il secolon scorso, attraverso le malefatte di politici, rockstar, capicla mafiosi, serial killer e un inatteso Bill Gates… BAZAR SEGNALA BLANKETS – Craig Thompson (Coconino Press. 582 pp., 29 euro) Immaginate Gerry Scotti che vi incalza: “Il bugigattolo, Nella fornace, Foglio bianco, Statica: sono i primi 4 capitoli di un romanzo austriaco o di un fumetto americano?” Probabilmente in molti cadrebbero nel tranello, fornendo trionfanti la prima risposta. Infatti, l’autore di questo splendido romanzo di formazione non è Thomas Bernhard, ma si chiama Craig Thompson e viene dal Wisconsin. Con un’abilità consumata, infarcisce le quasi 600 pagine di vita palpitante. C’è l’infanzia, con le sue mitiche paure e la spensieratezza assorbente. La pubertà, in cui si affaccia il timore dell’inadeguatezza e si fa strada la scoperta dell’individualità. L’adolescenza, con il rifiuto del modello adulto dei genitori e l’aspirazione a costituirne uno migliore. L’inizio è da antologia. Ma della letteratura. Nessuna esagerazione. Craig e il fratelloIl minore Phil costretti a dormire nello stesso letto. I dispetti reciproci. padre che sale minaccioso le scale. La punizione che scatta - a sorpresa - nei confronti del più piccolo, che viene rinchiuso in una stanza piena di ragni. Il senso di colpa di Craig, alimentato dalle urla strazianti del fratellino. E poi: il bullismo scolastico, la Chiesa Battista della Trinità, l’amore per Raina. La tentazione di farsi pastore e l’abilità nel disegnare. E tutt’intorno il candore mistico della neve e la soddisfazione di lasciare una traccia, anche se temporanea. Se la navigazione vi gusta, altri approdi felici sono “Il grande male” del francese David B. e “Appunti per una storia di guerra” dell’italiano Gipi. sonora: Colonna THIEVERY CORPORATION The cosmic game PENSARE LEGGENDO TALENT SCOUTING CON LE PEGGIORI INTENZIONI – Alessandro Piperno (Mondad ori. 308 pp., 17 euro) Facciamo finta che: Alessandro Piperno sia un giovane autore esordien te come tutti gli altri. In altre parole che non gli sia toccato in sorte di balzare in testa alle classifiche di vendita - staccando nella corsa al bestselle r cavalli di razza del calibro di Wilbur Smith e Papa Giovanni Paolo II – e contemporaneamente di avere lodi critiche pressoché unanimi. Altriment il rischio è di porsi l’interrogativo specioso se meriti o meno il successoi che gli è piovuto addosso, magari andando a cercare il pelo nell’uovo : non passano inosservati ad esempio certi compiacimenti lessicali, quali “psicotropaico” o “cupio dissolvi” ripetuti davvero troppe volte nel testo. La storia dei Sonnino, famiglia ebraica dell’alta borghesia romana, è una vera e propria saga, raccontata con perspicace ironia e grande sapienza affabulatoria dall’ultimo discendente, il poco più che trentenne Daniel. La parte più efficace è certamente il ritratto del capostipite, il nonno Bepy, capace di creare una fortuna e d i sperperarla, di compiere gesti di grande eleganza mostrando al contempo un egoismo sfrenato: personaggio che ricorda il Barney della famosa versione, descritto con un’attenzione ai particolari a tratti degna davvero di un Saul Bellow. Gli anni ’60 sono resi nello stile de “Il sorpasso”: l’euforia del boom economico e la tragedia incombente dietro l’angolo. Purtroppo, avvicinandoci ai nostri tempi, nel mostrare la radiografia del decorso delle illusioni perdute di Daniel, il romanzo segna un po’ il passo, risultando velleitario il tentativo di far apparire mitici anni così recenti. Colonna sonora: RICKY FANTE’ Rewind ACCUSARE – Giacomo Papi (Isbn Edizioni. 204 pp., 14 euro) ensionato e un titolo secco e Una copertina bianca su cui campeggia un codice a barre sovradim366 foto segnaletiche. Un’idea in to Novecen del storia questa così risoluto “Accusare”: si presenta e il secolo scorso: da geniale quella di Giacomo Papi. Un modo davvero interessante di raccontar un percorso di tante che più questo, che vero è Tanto . straniante a una prospettiva solo in apparenz hanno cercato di ment establish vari i quanto di fedele cronaca una essere devianze, alla fine risulta provenendo Infatti, . differenze le e contener di à incapacit fisiologica per olo marginalizzare – schedand E invece tratti. si ti delinquen soli di che rsi immagina ovvio polizia, di archivi da la maggior parte delle foto potere al volta una che altri ad accanto Pertini, e Gramsci come troviamo perseguitati politici le Brigate e Moro C’è Castro). Fidel e (Stalin subito avevano che sorte hanno imposto la stessa mafia e – noblesse oblige Rosse. Ci sono i serial-killer, i banditi belli e tenebrosi, i capi-clan della tti”. Curiosamente, non “malede di patente la arsi conquist per campo in – rockstar, attori e sportivi, in stato di ebbrezza. guidato eno quantom rubato, ucciso, hanno loro di alcuni ci sono scrittori. E sì che schede ben curate, di corredate sono foto Le libro… un in neanche notizia, Chissà, forse non facevano e. riflession di spunti di ricco e dell’autor saggio un e, appendic In quasi mai solo didascaliche. più triste - forse anche perché è La foto più divertente? Quella di un giovane svagato: Bill Gates. Quella già altrove. l’ultima e la più vicina nel tempo – quella di un Sandro Baldoni con lo sguardo Colonna sonora: ’A67 ’A67 www.bazarweb.info bazar 05 2005 leggere.recensioni di ciro bertini 27 OLD FASHION UPPER READERS VENUS DRIVE – Sam Lipsyte (Minimum fax. 153 pp., 12 euro) “Ho giurato a mia madre che avrei messo la testa a posto, ma lei era in coma, quindi credo che il giuramento non valga”. Questo pensa il protagonista di “Ceneri” - forse il miglior racconto di questa raccolta, con un finale di quasi insostenibile commozione - un morfinomane che presta soccorso quotidiano alle vecchiette del suo condominio, accarezzando l’idea che il vero dono sarebbe eliminarle. Una frase davvero paradigmatica, che ben esprime l’odierna condizione di disorientamento individuale di una generazione che si sente orfana del sentimento materno. E infatti la cifra stilistica di Sam Lipsyte è quella dell’algidità. Immedesimandosi nei suoi personaggi ci si sente nudi, come spogliati, in una condizione di febbricitante freddo, simile a quella dei morti dell’obitorio cui fanno visita due ragazzine peregrinando per la città con i pattini ai piedi in un altro racconto. Ulteriori indizi? Trentenni che confessano di aver sprecato la giovinezza o di possedere un’anima vecchia. Adolescenti grassi che si suicidano non sopportando più le prese in giro dei compagni di campeggio o ex musicisti con i sensi di colpa per aver presentito, senza riuscire a impedirlo, che i loro migliori amici si lasciassero saltare le cervella. Eppure, nonostante l’inventario sia questo – per tacere di padri moribondi, madri malate e tanti tossici – il miracolo che la scrittura controllatissima di Lipsyte sa compiere è quello che non se ne esce dilaniati. Anzi. Colonna sonora: BECK Guero LAMENTO DI PORTNOY – Philip Roth (Einaudi. 234 Sono passati 38 anni da quel 1967 in cui lo storico pp., 8,60 euro) lamento – un ah! composto di 242 a, 5 h e 5 ! – deflagrò dall’ultima pagina del libro di Roth. Portando con sé una scia di scandalo che investì prima la comunità nazionale, finendo per depositarsi irrevocabilmenteebraica e poi divenne caso nei volumi di storia della letteratura americana. Chissà, forse a turbare le coscien esplicita – in fondo “Tropico del cancro” è del 1934 - fu ze, più che la sessualità della voce del protagonista, preludio del sessantottescil nuovo tono spregiudicato o “We want the world and we want it now!”. Il romanzo è strutturato come un resoconto che il pazien Dr. Spielvogel, naturalmente di origine tedesca – per te fa al proprio analista – il curarsi della sua patologia, così definita: “disturbo in cui forti impulsi etici e altruistici sono perennemente in conflitto con violenti desideri sessuali, spesso di natura perversa”. Infatti, Portnoy è un giovane e brillante avvocato che, pur occupandosi di diritti civili, non esita a costringere la propria amante a un rapporto a tre con una prostituta. In realtà, il suo problema pare essere quello di spingere sempre oltre la trasgressione nell’aspettativa di una punizione divina che però non giunge mai. Esilarante è soprattutto il ritratto familiare. Dalla madre, che il bambino Portnoy crede incarnarsi sotto altre spoglie in ognuna delle sue insegnanti, al padre assicuratore, che soffrendo di stitichezza, lotta con il figlio asserragliato in bagno a masturbarsi, complici gli indumenti intimi della sorella. Colonna sonora: RUFUS WAINWRIGHT Wanto two BAZAR COLLECTION PASSEGGIATE ROMANE – Valentino Zeichen (Fazi Editore. Dvd + Se siete tra quelli che al mattino mettono la sveglia per non libro, 28 euro) trasmissioni di Rai3 - prodotte da RaiEducational - finendo inevitabilperdersi le splendide mente per far tardi al lavoro o a scuola, questo dvd fa per voi. Che strana e stimolante sensazione essere condotti per Roma da un poeta come Valentino Zeichen! Il suo incedere per le strade insieme distratto e meditabo ndo, l’imbattersi apparentemente casuale con siti che evocano generazioni antiche ricordi infantili, il suo eloquio piano eppure intermittente come quello o più semplicemente ad aritmie. Ma la vera forza di questa testimonianza consiste di un cuore soggetto nel fatto che nessun intervento sembra preparato. Di fronte al Ponte Milvio, al Colosse o o al Pantheon, Zeichen sembra concepire e distillare per la prima volta il suo pensiero: simile alla poesia nel suo affacciarsi alla mente e poi farsi verso. Ecco che è concesso. Scagliarsi contro i nemici della Bellezza: sia che siano allora al poeta tutto da tutti (lo smog), sia che siano politicamente scorretti (la gente, il più o meno condivisi turismo di massa). Ma anche raccontare che le pietre sconnesse dell’Appia Antica gli hanno sciupato un bel paio di scarpe. Quando il viaggio finisce si è presi da un po’ di malinconia. Due i rimedi: ripremere il pulsante “play” o leggere l’annesso libretto di poesie “Ogni cosa a ogni cosa ha detto addio”, non con la nostra voce ma con il tono, l’inflessione e le pause scandite dal poeta. 28 di marco begani leggere.fumetti bazar 05 2005 www.bazarweb.info Ti disegno il mondo Il miglior modo per raccontar la storia e la cronaca dei nostri tempi? La vignetta. Seene son o acc ort creativi, autori ed editori. E l’ultimo ese i scrittori, mpio si chiama Storia della globalizzazione a fumetti È da qualche tempo che la necessità di raccontare la avvenimenti ritorna a passare dalle immagini. Sarà perstoria e i suoi che impone ai creativi di prendere posizione, sarà per la crisi globale, pochi sull’informazione di massa o per la lontananza il controllo di parte della popolazione dalla parola stampata, ma di della maggior certo qualche autore oggi sente la responsabilità di stimolare una coscien za attraverso le vignette. E il fumetto si (ri)appropria della funzione che l’ha fatto nascere. È il caso di Aaron McGruder con i suoi affilati Boondocks, o quello di Marjiane Satrapi con il suo commovente Persepolis, e tanti altri. È senza dubbio il caso di El Fisgon (nome d’arte di Rafael Barajas Durán), che parla di globalizzazione in questo libro pubblicato per la prima volta in Messico nel 2002. El Fisgon è il più importante vignett ista politico del Messico, e pubblica sul quotidiano La Journa da. L’occasione di raccontare le ragioni per cui andrà sempre fornita dal personaggio Charro Machorro, lavavetri messic peggio è ano. In preda a una fame imprenditoriale capita Charro nella clinica della santona economista Cassandra Carrera, che possiede una sfera di vetro per leggere nella testa di Alan Greenspan. Cassandra gli spiega perché è povero e perché lo resterà. Mentre lo coccola con massaggi svedesi, lo disseta francese e lo sfama con salmone norvegese, Cassa con vino ndra compie un viaggio nel mondo del business a partire dal Medio evo fino agli attacchi in Iraq, passando per tappe obbligate della borghesia e dell’imprenditoria, la Rivoluzionequali la nascita colonie, e ovviamente le guerre passate e presen Industriale e le ti. Lo sfondo su cui si muovono gli interessi economici per El Fisgon è fatto di risorse umane e naturali, di sopruso e di morte. Non di sfruttamento è un mea culpa. Anzi. L’impostazione della sua analisi storica è di stampo dichiar marxista, come rimane chiara pure la connotazione politicaatamente della terminologia: parole come imperialismo, colonialismo sono sostituite da termini politically correct. El Fisgon o capitalismo non insomma un autore apertamente schierato, e punta(‘il ficcanaso’) è il dito contro gli USA e la macchina americana che spazza via person Nelle ultime pagine l’autore concentra il suo messaggio e e coscienze. e suggerisce la ricetta politica per combattere la globalizzazione e il neolibe rismo letale: una risposta altrettanto globale sul piano delle riforme per lo sviluppo, delle leggi sull’immigrazione, del debito alle nazioni povere . Il racconto di Cassandra, dal punto formale, è estrem le vignette autoconclusive di El Fisgon si alternano a amente vario: qualche incisione d’epoca e a vignette di altri autori. parti di testo, a Il linguaggio di base è quello della satira più tagliente, il tratto lucido e terribilmente rappresentativo dell’artista lascia solchi profondi. spesso da inizio ‘900, e non a caso: nasceva allora il Le atmosfere sono come la forma più penetrante di satira. E la satira nonfumetto moderno imparziale: deve educare, catalizzare le coscienze. Nelpuò essere sola occhiata, come El Fisgon sa molto bene. Ci vuole tempo di una coraggio a fare satira. El Fisgon, STORIA DELLA GLOBALIZZAZIONE A FUMETTI, Fazi editore 2005. Il 15 maggio si chiude a Bologna la mostra Illustrare Andersen, che in due sezioni distinte raccoglie circa 80 opere di artisti di calibro internazionale. Nel bicentenario della nascita dello scrittore danese, questi autori si sono interrogati sulla contemporaneità dei temi delle storie di Andersen, e hanno cercato di rappresentarla. La mostra è organizzata nell’ambito della Fiera del Libro per Ragazzi all’interno di Palazzo d’Accursio in Piazza Maggiore (BO). Per chi invece passa da Siena, imperdibile la mostra tuttora in corso sul grande Hugo Pratt Periplo Immaginario, che chiude i battenti il 28 agosto. Viaggio tra i continenti del mondo e della mente. Le sedi fisiche sono Palazzo Squarcialupi e Santa Maria della Scala, il promotore è la Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Il bellissimo sito per qualunque info, dettaglio e suggestione è www.cortomaltese.com Anteprima: ritorna Oscarcomix (a cura di Laura Farina) dopo la pausa forzata del 2004, ma ad agosto invece che a maggio ea Ortona invece che a Chieti. Per chi intende partecipare al ricco il termine è il 5 luglio. Il bando è sul sito www.abruzzofumetto.itconcorso, www.oscarcomix.it. Per partecipare al ‘Campus Oscarcomix’ o su (ovvero ai master di fumetto e illustrazione che si tengono durante la manifes telefonate all’Associazione Culturale TOMATOFARM 085491 tazione) 0006. Il programma della manifestazione sarà disponibile a giorni. Il Centro di aggregazione giovanile Golem del Comune di Urbino 3° Concorso di fumetto «GolemComix - Comicando», aperto bandisce il dai 18 ai 29 anni che vorranno presentare un breve fumetto (3 a tutti i giovani tavole) sul tema "La comunicazione" entro il 14 maggio. Per info e bando: http://www.urbinoinrete.it/Manifestazioni/ Golemix05.htm Sino al 30 maggio 2005 sarà possibile presentare le opere cinemat (anche animazione, anche digitale) alla terza edizione di Imagina ografiche ria (International Film Festival), che si terrà a Conversano dal 1 al 7 agosto 2005. Ghiotta occasione per confrontarsi con il pubblico pugliese modalità di iscrizione sono descritte sul Bando di concorso, on . Tutte le line sul sito del festival www.artimedia.org/imaginaria. CONCORSI &.. 30 di nancy brilli leggere.brilletture bazar 05 2005 Affrontare la fine Tra sangue, urina e lacrime. E rabbia e dolore. Ma dove stracazzo siete tutti? Te la racconto quella bella notte? Marzo caldo e umido, cielo di stelle. Sono sola. Il mio grande, poetico amore è andato via, a fare delle ricerche musicali etniche, così ha detto quando sconvolta gli ho comunicato che avevo un mostro addosso e che dovevo farmi aprire per vedere se sarei arrivata a un domani. Ha detto che aveva un impegno precedente con il suo collega. Bene. Fine. Adesso suona il campanello, e nessuno risponde. E porca miseria, devo pisciare. Il problema è la flebo, me la devo trascinare appresso, per fortuna il trespolo ha le ruote, ma dov’è finita l’infermiera? Qui paghi una cifra al giorno e non c’è neppure un accidente di infermiera a reggerti la mano per accompagnarti al cesso, e la suora non c’è neppure lei. Hanno tolto il catetere che bruciava, mi è anche venuta la febbre, ti pareva, ci mancavano le infezioni urinarie. In quello schifo di padella non riesco a farla, l’altra notte ci ho provato e mi hanno dovuto cambiare le lenzuola, ma come fanno le altre, qui? Pochi passi dal letto al bagno, pochi passi, ce la posso fare da sola. Provo, vedo un po’ se riesco a tirar giù le gambe, ieri le ho mosse parecchio, forse oggi mi reggo dritta. Gambe piegate, bene. Mi giro su un fianco, giù il piede destro, ahi, beh però il pavimento non è freddo per fortuna, scalza è meglio, che infilare le scarpe e trascinarle pare l’impresa del secolo. Piede sinistro, ahia che male, male maluccio ma non fa niente, andiamo...Via, un passo. Va bene. Mi devo staccare, ma se mollo il letto a cui sono aggrappata cado a terra, non vedo un cavolo, la luna non è piena e non ci arrivo ad accendere la luce, ma mi scappa da un’ora e proprio non resisto più. Piccolo, ma un passo lo faccio ancora, ecco un altro, due, tre tup tuptup muro. Ansimo da maratona, questa stanza quattro per quattro pare lo stadio olimpico stanotte a ventre ricucito. Riprendo fiato:suora! Infermiera! Macché, niente. Striscio contro la parete, ma si piegano le ginocchia, ma fa male l’ago nel braccio, lo guardo, tutto a posto. Passo. Passo. Passo. Freddino, ora, mi pizzica il naso, tiro su. Oddio, no eh? No, trattengo… starnutisco oddio. Oddiosanto Che è? Una fitta mostruosa fuori, una dentro, la ferita pare che si strappi, SUORA!! SUORA!! Ma dove siete, tutti quanti? No no no no cado in ginocchio, mi sfugge la bottiglia di mano, si spacca porca puttana, che male, ma dove stracazzo siete? Che male… che male la fronte contro il muro. Sudo come una bestia, sono ridotta a un animale miserabile, mi si sta sgarrando la pancia ma che è ? Rantolo e annaspo, non riesco più a urlare, il dolore mi toglie tutto il fiato. Per favore aiuto, mi rannicchio sul pavimento, il respiro non raggiunge i polmoni. Che succede? Esce il sangue… da dove sta uscendo il sangue adesso? Sangue e urina a colare insieme tra le gambe e sangue dal braccio e lacrime dagli occhi e dolore e rabbia, ma dove siete? Dove siete? Dove sei tu mentre io mi sto pisciando addosso in una perfida notte di primavera? Guarire d’amore di Irvin D. Yalom, editore Rizzoli. Pp. 314. 14,46. Ci sono modi diversi di affrontare la fine di un rapporto. Uno psicoterapeuta famoso ne racconta certi. www.bazarweb.info www.bazarweb.info bazar 05 2005 notte di ANDREA andrea LISI lisi 31 La dance di dissonanze Serate di dj set in uno dei festival più sperimentali. Perché dopo workshop e seminari, mischiare dischi e far ballare è una questione di sperimentazione estetica Il weekend del 19-20 e 21 maggio, a Roma, il festival internazionale di musica e arte digitale Dissonanze, si sposta nella splendida cornice del Palazzo dei Congressi all’Eur, un edificio feticcio per i nostalgi ci dell’avanguardia, una rappresentazione perfetta delle visioni futurist e della generazione elettronica che sposa, nella ricerca del nitore formale le inquietudini di un ordine disumano e insieme l’idealismo. L’archit , Adalberto Libera che l’ha realizzato più di mezzo secolo fa, non avrebbeetto forse immaginato che i sogni di una razionalità monumentale potesse essere condivisi da una schiera di sperimentatori audiovisivi cresciut ro i nella società di massa post moderna. Né tanto meno che i suoi spazi gigante schi si potessero trasformare in un dance floor come avverrà nelle notti che chiudono i programmi della rassegna. Dissonanze è diventato dal 2000 a oggi il + importante punto di riferimento italiano per tutto ciò che concerne incroci tra dance, sperimentazion digitali collegate al suono, v-jing. L’idea di concludere con dj set e, arti qualità giornate di riflessione e godimento di eventi estetic di partono da workshop e seminari per approdare a visioni e i che live act, ribadisce, se ancora ce ne fosse bisogno, che l’artisticità contemp è una questione di approcci e produzione in grado di influen oranea un ambiente, giammai unicamente di singole arti e di singolezare tecniche magari allineate in regni paralleli o gerarchici. Non saremmo qui a fare approfondimenti sul nightlubbing se pensass una “notte” si risolve in un tipo bravino e trendy che fa ballare un imo che di più o meno giovani vestiti alla moda. Certo, la “notte” è anche mucchio e spesso “solo” questo, ma la notte è anche altro: personaggi che spesso creano musica, che con le loro selezioni interpretano i tempi e chi li vive di tutto ciò un’occasione di intrattenimento. La consacrazione fornendo dei dj set in contesti come Dissonanze sta a dimostrare che mischiando dischi e facendo ballare si può fare sperimentazione estetica non soltant o a uso sociologico. Mentre infatti negli anni ‘90 si insisteva, nelle analisi dei fenomeni emergenti della techno e della house, sui fattori aggrega nti, la comunità, i comportamenti sociali e psicologici, negli ultimi anni maggiormente sul fattore artistico e sono anche cresciute le occasiosi insiste assorbimento degli eventi dance nei festival di musica “seria” o conni di impostazione culturale rigorosa. E tutto ciò paradossalmente propriouna la dance perde la spinta propulsiva innovativa per ripiegare su se stessamentre o trovare nuove strade nel confronto con la tradizione e con gli altri generi, o forse non tanto paradossalmente perchè in effetti l’auto-consapev della sua storia e dei suoi legami con l’esterno culturale ha permes olezza so una reale estetizzazione del movimento dance. Per estetizzazione si intende attenzione più alla produzione che alla ricezione, alla proposta più che agli effetti. Comprendere e fruire della scena a partire dalla musica. Guarda caso ormai le grosse novità non si producono più dai contesti settoriali spontaneamente, da “tribù che ballano”, ma sono l’espressione di creatisi personali e individuali sul linguaggio e lo stile. Stile come quello riflessioni Fake e di James Holden capaci di spaziare dalle opalescenzedi Nathan techno alla house pompata, dall’intimismo electro chill out allaDetroit Gente pronta a rimixare dalla più sconosciuta white label acid. a Britney Spears con un tocco la cui inconfondibilità non dipende affatto dalla coerenza di genere ma dal gusto. Veri manieristi della consoll e nel miglior significato del termine. O stile come quello assai storicista di Tiga, in assoluto uno dei dj producer più cool della scena, che ha avuto la geniale intuizione di immettere energetiche ritmiche ravero in un repertorio techno pop farcito di classici anni 80, rendend le vintage della dance elettronica compatibile con i bpm ad alta intensit o il à dei nostri tempi e la coattagine originaria di certi riferimenti musicali accettab grazie ancora una volta alla classe personale. Non saremmo nel regno ile, sublimazione estetica del linguaggio dance, della intellettualizzazione della pop se non ci si entusiasmasse per un vocoder pacchiano inserito della puerile melodia da synth antiquato messa qui! Insieme a loro, lelì o una Dissonanze offrono i campioni della techno più arty Richie notti di Villalobos insieme nel progetto Back to back e Magda, raffina Hawtin e mutante il cui sound non stonerebbe in un ensemble con ta electro i Matmos, retroguardie di lusso dell’ultima avanguardia, anch’essi presen ti con un live set nel ricco menu del festival. Per il programma completo: www.dissonanze.it Per saperne di più sui dj che suonano giovedì al Goa: www.nathanfake.co.uk - www.jamesholden.uk E venerdì al palazzo dei congressi: www.m-nus.com. E poi: www.tiga.ca Maggio torinese A maggio vale la pena un salto a Torino per la programmazione impressionante di The plug al Centralino. Niente di nuovissimo sotto il sole certo, ma si tratta dei campioni della nuova dance eclettica, quella che si incontra con il pop e il rock senza perdere potenza ritmica e che rilegge tutta la sua storia. Si comincia il 7 dal romantico Superpitcher griffato Kompakt, una delle etichette di punta del sound tedesco già minimal e ora minimal techno-pop. Si continua il 21 con Vitalic; chi è? Un tipo dalla Francia che dopo aver fatto da apripista alla svolta epica e carica di suggestioni retrò della techno bastarda di qualche anno fa, si permette ultimamente di produrre bombe techno-rock grezze che paiono acustiche (!!): Vitalic.org. Dulcis in fundo, il 28 David Carretta, Gigolo style ma anche electro-techno irresistibile e potentissima!! Salutiamo il lancio del Bolgia di Bergamo (via Vaccarezza 8, Osio sopra, www.bolgia.it), già frequentato da dj nostrani di levatura come Francesco Farfa, locale tradizionale con privé e animazione ma pronto ad accogliere, per questo mese, Felix da Housecat il 7 e Leroy Thornhill il 21, due gioielli del dj-superstar-system. 32 di marcello amoruso notte bazar 05 2005 www.bazarweb.info Spazi dinamici Cambiano veste ogni sera, o continuano a produrre musica pur restando chiusi. E mentre Roma parla brasilian o, a Cat ania i Mercati Generali si aprono a un grande evento… Torna il Link… Sono stati gli Autechre ad aprire le danze lo scorso 30 aprile: il duo inglese rivelatosi tra i massimi rappresentanti della nuova intelligent-techno ambientale. Stiamo parlando della riapertura del Link, dopo più di un anno di chiusura, nella nuova sede di via Fantoni. Eppure non si è trattato di un anno di silenzio, il Link, sotto la sigla LED (Link Electronic Dept), ha infatti continuato ad animare il popolo della notte elettronica bolognese al CaCuBo (Cantiere Culturale Bolognese), altro spazio recentemente occupato nella periferia nord di Bologna. A dimostrare che il movimento elettronico più underground vive di musica piuttosto che di luoghi (per quanto importanti essi siano): sono i suoni a costituire una dimora che prende luogo secondo logiche situazioniste e contaminanti. Sabato 7, gli European d’n’b network feat. Noisa. Domenica 8 maggio il link ospiterà il Festival Angelica e con esso il free jazz di Jhon Zorn. Sabato 21 è la volta del djset del canadese Richie Hawtin. Ad accompagnare tali grandi nomi i resident storici del Link: Iommi e Mayo. Link, via Fantoni 21- Bologna. Info: www.link.bo.it Movida brasileira e cha ca tum a Roma Tutti avranno visto la scorsa stagione estiva impazzare a Roma il giallo e il verde. Un’ondata brasiliana che si è riversata su magliette, scarpe, gadget, nuove iscrizioni ai corsi di samba e capoeira. Una realtà che si arricchisce di un suo vissuto notturno, quattro locali a tinte forti, pieni di musica, di fisicità, di movimenti: sembra di essere turisti a Rio o a Salvador. Central do Brasil, Brasilcafè, Garota de Ipanema, No Stress Brasil, già eloquenti per il solo nome, non hanno niente a che vedere con le fortune di un italiano che, ispirato da un viaggio in Brasile, ritorna con la voglia di riprodurne le atmosfere in un pub. Qui si tratta di vere feste brasiliane, perché brasiliani sono i gestori, il corpo di ballo, il gruppo musicale, lo staff, i cocktail, la gente che vi guarda cercando di ricordare se vi ha già visti. Lì si conoscono in tanti e sanno cosa vuol dire fazer festa! Il punto è capire se anche tu sai di che si tratta… Brasilcafè, Via della Magliana 63/e No Stress Brasil, Via degli Stradivari 35 (Trastevere) Central do Brasil, Via degli Stradivari 30 Carota de Ipanema Via Simone Martini 7/9 (Roma Eur) Open Bar: mare, r&b, pittura e nu-metal L’Open Bar di Ostia ha compiuto 10 anni di attività e per l’occasi one si è rifatto il trucco: enormi vetrate che corrono lungo le pareti, tinte esotiche a decorare le curiose poltroncine in legno e una tiepida luce riflessa della piscina. Conosciuto per le disco-n attorno alla piscina, quest’anno il Bar di Ostia ha aperto anche ight per la stagione invernale. Locale ideale per un aperitivo pre-esti vo e x due chiacchiere sullo sfondo del mare. Prevede concerti rock, jazz, in programma ogni sera. Il martedì è ArtEmergente, dedicatreggae o agli artisti emergenti, dove vengono proposti brani di musica accompagnata da mostre di pittura, scultura, fotografia. Il originale mercoledì è Dancefloor nello stile black, hiphop, r&b, con i dj di South e Konomama Sound. Quindi Love Jazz il giovedì all’inseg Rome na della qualità e dei suoni ricercati. Il venerdì è la serata Black Rock, che vede protagoniste le esibizioni live di gruppi che spaziano dal rock al reggae. Seguono le selezioni di dischi, affidate ai dj di Black che solitamente trovano poco spazio nei dancefloor classici: Rock, più classico al crossover, dall’hip-hop old school alla wave dal rock anni ‘80, passando per il punk e per il nu-metal. Infine sabato è la serata “…to be continued”, l’appuntamento dance che chiude la settima na e lascia, sin dal nome, presagire un seguito… Open Bar, Lungomare L. Catulo, 6 (Ostia). Info: 065647 7090 Antony & The John n: il to ur mondiale fa tappa aso Ca ta ni a Il tour mondiale di Antony & The ai Mercati Generali di Cat Johnson si ferma l’8 maggio ania. Circostanza curiosa visto che l’eccentrico cantant sceglie di esibirsi all’interno e newyorkese in genere quali i teatri. Il romantic di spazi più istituzionali o, eccentrico e androgino Antony presenterà il suo secondo album: I Am A Bird Now. www.bazarweb.info bazar 05 2005 notte di alberto traversi 33 e at the stage Liv Il trend è in ascesa: serate di musica live con ospiti di grande spessore sigaro artistico condite con aperitivi, birre di qualità, rhum e qualche buon Le discoteche classiche rilanciano la propria sfida riempipista, i discobar ci riprovano con l’aperitivo, i ristoranti propongono menù rinforzati da mostre d’arte e musica chill-out. Ma c’è qualcosa di nuovo sotto la luna che illumina le notti del Nord, anzi, d’antico. E’ la musica, non già quella riprodotta in modo digitale da impianti supertecnologici, ma quella suonata dal vivo, da veri musicisti. Dunque è ufficiale: la musica live è tornata di moda, e c’è chi sul live, già in tempi non sospetti, ha impostato tutta la sua programmazione. E’ il caso del milanese Nidaba Theatre che sulla scia di locali storici come il CBGB’s di New York propone live show di livello sei giorni su sette. L’ambientazione è quella austera, rude e senza troppi fronzoli tipica dei locali in cui si vive di musica. Un buon impianto, qualche poster storico alle pareti e un palcoscenico, piccolo ma superaccessoriato: insomma, quello che serve. E la formula piace, anche perché a garantire il successo delle serate c’è una programmazione che avvicenda a formazioni emergenti di rock alternativo e interpreti del new acoustic movement, i migliori protagonisti del blues moderno, cui il cartellone è in gran parte dedicato. Alla musica dal vivo è consacrato anche il nuovo Bodeguita del Pilar. Ambientazione curata e nelle 4 aree principali, DegusteriaRistorante, Cocteleria, Rhumeria e Music Bar, si possono ammirare 400 foto d’epoca, oggetti di modernariato e bei reperti che rievocano atmosfere marinaresche. La programmazione propone, oltre alle scontate notti “salsa e merengue” del giovedì e agli aperitivi live del tardo pomeriggio ispirati a Buena Vista Social Club, una serie di eventi live di matrice rock, pop, jazz e dance anni’70 con cover band di buon livello. In collaborazione con la Cooperativa Altromercato, la Bodeguita vende anche un’ampia scelta di prodotti alimentari e di artigianato provenienti da mercato equo e solidale. Uno staff appassionato, le innumerevoli rassegne che si sono succedute nei suoi 12 anni di vita, e le presenze, più di 3000, che ne hanno nobilitato il palcoscenico, hanno trasformato la Blueshouse, in punto di riferimento a livello nazionale per gli appassionati di blues. Nata in un capannone, area dimessa della Milano di una volta, la “casa del blues” è caratterizzata da spazi aperti e un corredo essenziale e spartano. I posti a sedere sono ricavati da elementi di arredo urbano e panche di metallo posizionate intorno al perimetro interno. Il lungo e imponente bancone con angolo food e zona mescita per birre di qualità, raduna gran parte degli avventori, così come il palcoscenico ampio e ben attrezzato per ospitare live con musica di ogni tipo. Ma è decisamente il blues il genere che si suona di più alla Blueshouse. Migliaia i gruppi che si sono esibiti sul suo palco: mostri sacri italiani come Fabio Treves e Tolo Marton e musicisti stranieri del calibro di Papa Chubby, Buddy Miles, Creedence Clearwater Revival, Animals, Nine Below Zero e l’ex E.L.P. Carl Palmer. Tra concerti e rassegne non mancano importanti episodi di rock umanitario, come le azioni benefiche a sostegno delle strutture sanitarie cubane, e l’ultima recente iniziativa “L’indifferenza uccide più della fame”, serata di raccolta fondi per regalare due bufali da latte a un villaggio di profughi birmani. Non di solo jazz vive invece il calendario della Salumeria della Musica, altro club che, tra cabaret di alto livello e qualche one night con dj, ha deciso di puntare tutto sui live di qualità. Tra i nomi visti sul suo palcoscenico, dopo l’importante citazione di Downbeat che l’ha eletto come uno tra i 100 locali più importanti del mondo per il jazz contemporaneo, spiccano quelli di, Arto Lindsay, Pat Metheny e l’italiano Paolo Fresu. In grande crescita per quanto riguarda la movida notturna e, da sempre un punto di riferimento per il buon jazz nazionale, anche Torino propone luoghi-culto per il live di qualità. Uno di questi è il Folk Club, che aperto nel 1988 da Franco Luca, conta più di 22.000 soci. Considerato una tra i migliori club del Continente per quanto riguarda la musica dal vivo, il Folk produce ogni anno 60 concerti indoor e circa 150 eventi all’aperto. Qualche nome? Il mitico Uri Caine che si è esibito qui il 3 aprile in compagnia di un dj, Ivan Segreto, in cartellone per il 16 e, dall’Inghilterra, la Steve Gibbons Band (28 aprile). Sempre la musica live è protagonista della programmazione di uno spazio inedito nato in quel di Bologna: il Balmoral. In un’ambientazione che si rifà ai fasti della residenza estiva Nidaba Theatre via Gola, 12. Milano. Tel. 0289408657 dei reali britannici, Balmoral appunto, si muovono formazioni più o Bodeguita del Pilar via Malipiero, 10. Milano. Tel. 0258019499 meno note del jazz contemporaneo. Lo spazio consta di due livelli: il Blueshouse via Sant’Uguzzone, 26. Milano. Tel. 02 6123038 salotto del pianoterra e il ristorante del primo piano. Da una veranda Salumeria della Musica via Pasinetti 2, Milano. Tel. 0256807350 affacciata su Piazza Maggiore è possibile gustare i cocktail del barman Folk Club via Perrone, 3/bis. Torino. Infoline: 0119561782 accompagnati da un buon sigaro cubano. 34 di claudio coccoluto notte.nottetempo bazar 05 2005 www.bazarweb.info La mia nuova compilation Voglio continuare a raccontarvela. Non con l’autocompiacimento di chi pensa di aver fatto qualcosa di bello. Ma con l’umiltà di voler spiegare cosa sento quando sono al mixer… a v o u n a i m la n o i t a l i p m o c Nel numero di febbraio di brani. Eccone Bazar avevo cominciato a descrivere alcuni altri, a comporre quel caleidoscopio di emozioni racchiuso nella mia compilation. KANO – “It’s a War 2004” , che rappresenta il Uno dei più conosciuti brani italiani al mondo . Nei primi anni momento d’oro della produzione dance italiana questo tra tanti altri ’80 la neonata scena “elettronica” partorivtaa dei zatori, ed è successi che varcarono l’oceano alla conquis brano coloniz dimenticare impressionante come la freschezza di questo leggerofaccia da parte di Serge i 25 anni trascorsi, seppure con un make-up Santiago. back to ’80! JAS – “Hitchhking” costante nei miei set; Eccoli i Chicken Lips! Con i loro lavori, unaetichett nord-europee, in questo brano di una delle più dinamiche a loroepiù congeniale: oggi travolta dalla crisi discografica, nella forma dare quel valore aggiunto quella di remixer. In questo ruolo riescono a versione originale. Magic a brani molto meno significativi nella loro touch! ODYSSEY – “Odyssey” del “loop” diventa Il brano più ipnotico della selezione dove il temaFripp e Brian Eno: la citazione degli storici esperimenti di Robert o del suono di la continuità e la ripetitività elevata a valore aggiunt volezza attraverso la sintesi e della ricerca di uno stato altro di consape musica e il ballo… ho esagerato? Dance in trance! ALTER EGO – “Rocker” (BLACKSTROBE RMX) originale e l’eleganza Nell’imbarazzo della potenza della versioneentrambe! Non potevo della versione dei BLACKSTROBE ho sceltoche mettendosi alla prova rinunciare ai nuovi stilisti del sound francese la superano con raffinata di fuoco di remixare una hit conclamata, scioltezza. les jeux son fait! TORO – “Ohio 69” questa traccia Vale quanto detto prima per Odyssey, non per niente e: MYBESTFRIEND, è prodotta dalla stessa piccola etichetta Berlines e, mi sta anche molto che non bastasse essere una delle mie preferit musica nei club simpatica proprio per il suo nome. E se molta non è un caso underground oggi arriva da Berlino, chiaramlaente fortuito, ma un preciso indizio di come va letta trama della creatività europea. We can be heroes! bazar 05 2005 www.bazarweb.info gusti di chiara spegni 37 Fa bene al cuore, è leggero, si sposa con tutti i sapori e si cucina in tutte,le salse… ma anche crudo è perfetto! Profuma di mare. Si annusa e si mastica ma è così fresco da sciogliersi in bocca. E c’è chi lo spalma e lo versa… Pesce! Se il sushi non è + un mistero, e nordiche scopriamo le cucin giapponese, sushi e sashimi si basano su Tra i fondamenti della cucina ingredienti semplici, freschi ed essenziali, che hanno riscosso grande successo in Occidente. Ancora da scoprire sono le cucine del Nord Europa, dove sono tanti i Paesi che hanno sempre fatto grande consumo di pesce. Le aringhe danesi vengono condite in un’insalata con patate, barbabietole, cipolla e aceto, senape e panna montata; in Scozia si mangia il salmone bollito che poi si ricicla sotto forma di crema alla noce moscata, oppure il baccalà con salsa al rafano e pepe di cayenna; in Irlanda si assaggiano fish pie e zuppe molto diverse dalle nostre, a base di una salsa roux arricchita dal liquido di cottura di molluschi; in Catalogna tipica è la zuppa Zarzuela, dove il pesce si sposa con le mandorle. Nutriente ma leggero, salutare contro le malattie cardiovascolari e indicato per mantenere una pelle elastica, il pesce domina diete e cucine fin dall’antichità. Antichi e nuovi sapori, provenienti da altre tradizioni, costituiscono oggi una straordinaria ricchezza da attingere e degustare. Con un occhio alla qualità delle materie prime e ai suggerimenti di chi, i pesci, li vende da una vita… Alici: liquide o da spalmare Un sapore antico, legato alla tradizione greco-romana, è quello della colatura di alici prodotta a Cetara (da cetaria, tonnara), sulla costiera amalfitana. Questo liquido richiama infatti il garum, una salsa ottenuta dalla fermentazione delle interiora dei pesci e utilizzata dai romani in svariati piatti. Ancora alici protagoniste in Calabria, dove neonate vengono stese al sole su tavole di legno, coperte dal peperoncino e conservate sott’olio: è la mustica, da spalmare sul pane. Prodotto tipico del parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano sono le alici di menaide (piccolo gozzo a remi). Si trovano solo a Marina di Pisciotta, in provincia di Salerno, pescate tra aprile e luglio nelle giornate di mare calmo e lavorate la mattina dopo (www.atlanteparchi.com). Troppe rughe? Mangia salmone Non è solo buono, ma anche salutare. Inserire regolarmente del pesce, come il salmone, nella dieta, aiuta a combattere le malattie cardiovascolari e rende la pelle più bella. Grazie ai favolosi acidi Omega 3, presenti in particolare nei grassi dei pesci dei mari del Nord come sardine, salmone, maccarello, aringhe dell’Atlantico, tonno e ostriche. Questi lipidi vengono assunti solo attraverso il cibo e aiutano a diluire il sangue, mantengono la pressione bassa e ridanno all’epidermide tono ed elasticità. Gli stessi pesci sono consigliati anche alle neomamme prima e dopo il parto, perché pare riducano disturbi legati alla gravidanza, come la depressione. Libri Abbondano titoli in libreria per tutte le tasche. Eccone alcuni: si va dal volume della Giunti “Le ricette di pesce di Sadler”, chef di fama internazionale, a 25 euro, dove magnifiche immagini illustrano ricette originali, alla collana economica della Gribaudo, peccati di gola, “Pesce”, a 1,99 euro; molto chic, anche nel prezzo (45 euro) il testo in italiano e inglese “Pesce fuor d’acqua” con le ricette di Sergio Mei, Mondadori; superclassico il “Cucchiaio azzurro”, ed. Giunti a 11,90 euro, con oltre 800 ricette; comodo per chi traffica in cucina il volume rilegato ad anelli Gribaudo della collana “i ricettari di casa”, “Pesce”, antipasti caldi e freddi, a 7,99 euro; ricette facili e creative in “Il pesce”, food ed. a 15 euro; sempre presente la collana “La cucina italiana”, ed. Piemme a 14,50 euro, dalle zuppe al sushi con “Il pesce”; utilissimi i manuali “La pulizia del pesce”, ed. Giunti a 4,90 euro e “Il mare in cucina” ed. Demetra a 7,90 euro, con consigli e ricette. L’altra ricetta Una ricetta fresca e originale, suggerita da www.cooker.net, che utilizza il salmone affumicato, ricco di Omega3. Ingredienti per 4 persone: un melone giallo, 200 gr. salmone affumicato, una costa di sedano tagliato sottile, succo di mezzo limone, 50 gr. noci tritate, qualche foglia di menta, olio, sale e peperoncino a piacere. Svuotare il melone, tagliare la polpa a dadini; in un’insalatiera mescolare e condire gli altri ingredienti e poi unire il tutto nelle due metà del melone. Far raffreddare in frigo. Da provare anche un’insalata eoliana a base di pesce spada affumicato, arancia e limone, olio, capperi delle Eolie, aceto bianco, basilico, mentuccia, mandorle, sale e peperoncino. La storia a colpi di baccalà e stoccafisso “Nel segno del baccalà”, ed. Marsilio, 12,39 euro, racconta la prodigiosa storia di un pesce amato: il merluzzo. Consumato al largo delle isole Lofoten prevalentemente dai vichinghi – una volta essiccato è ottimo per i grandi viaggi in mare e si chiama stoccafisso –il merluzzo viene “scippato” poi dai pescatori baschi arrivati a caccia di balene, che inventano il bacalao, o baccalà, questa volta sotto sale. Anche i famosi padri pellegrini sbarcano a Cape Cod, cioè “Capo merluzzo” e diventano grandi pescatori. Cibo dei poveri, il baccalà è lo stesso utilizzato nel famoso fish and chips degli inglesi, grandi consumatori di merluzzo insieme agli italiani. Nel Belpaese lo stoccafisso entra nel ricettario pubblicato a Venezia nel 1570 da Bartolomeo Scappi, cuoco personale di Pio V. A decretarne il successo è la Chiesa con il Concilio di Trento, che stabilisce dalla metà del ‘500 l’obbligo dei tanti giorni “di magro”. I mercanti veneziani ne approfittano subito per fare nuovi affari nel Nord Europa e le “merlucce”, che costano poco, non solo entrano nella dieta degli italiani, ma diventano gloriosi piatti, come il baccalà alla vicentina o alla livornese. Ogni giorno con due menu fissi, il ristorante Zeng di Senigallia è una mecca del pesce fresco. A 16 euro propone un primo, secondo, contorno e coperto, escluse bevande; a 10 euro un primo di pesce e pizza “a stuf”, cioè “a volontà”, per i più giovani. Il pesce fresco cambia sempre e si usa poco surgelato quindi anche i menu non sono mai uguali: in genere ci sono 12 tipi di antipasti, tra caldi e freddi, con salmone, alici, spigole, ostriche, scampi, mazzancolle e pannocchie; primi come il risotto, che va forte, o i passatielli, pasta fatta in casa, con sugo di cozze, vongole, gamberetti, granchi, scampetti… quello che c’è; di secondo spiedini di gamberi e calamari, spigola alla pescatora, con mollica di pane alla griglia o in guazzetto. Ristorante Zeng, Lungomare Alighieri, via Istria 1 Senigallia; tel 0717931259; chiuso martedì; da maggio a settembre pranzo e cena, d’inverno la sera e domenica a pranzo. 38 di chiara tacconi gusti bazar 05 2005 www.bazarweb.info Nord Amelia Via Miranese 113 Mestre (Venezia) Tel. 041913955 Dalle ricette tradizionali come la pasta con le sarde ai piatti più sofisticati come aragosta e frutti di mare al prosecco, da Amelia il pesce è sempre al centro dell’attenzione. Il pescato che arriva da Chioggia è la prima ispirazione, alla quale si aggiungono le ricette del territorio, quelle della cucina di mare italiana, alcune proposte creative e perfino il recupero di piatti antichi (come il seicentesco baccalà in turbante). La carta dei vini offre qualche centinaio di etichette internazionali. Centro Lorenzo Via Carducci 61 Forte dei Marmi, Lucca. Tel. 0584874030 Spesa media 80 euro Prenotate per tempo, ma fatevi questo regalo se amate la cucina di Viani, lo chef, vi incanterà con la sua passione per il pesce freschiss mare. Lorenzo imo. Le insalatine di polpo con verdure, l’antipasto di ostriche e pesce crudo, le zuppe che sanno di mare, le crocchette di gamberetti, la tagliata di tonno, il fritto misto… tutto di qualità raffinata. Perfino la maionese, preparata sul momento, riesce a stupire. Cucina che esalta sempre la materia prima, accompagnata da una carta dei fantasiosa ma vini studiata per proporre il meglio a livello locale e internazionale. Sud Taverna del capitano Piazza delle Sirene 10/11 Nerano - Marina del Cantone Massa Lubrense (Napoli) Telefono 0818081028 Sulla costiera amalfitana, affacciata sulla baia del cantone, un ristorante e una locanda ricavati da una vecchia casa di pescatori. Da generazioni la famiglia Caputo tiene alto il buon nome della cucina mediterranea, grazie a un’attenta scelta di materie prime. A cominciare dal pesce che è sempre fresco, e fornito dai pescatori del luogo, sottoposto a cotture semplici che non snaturano il sapore il mare. E poi verdure rigorosamente di stagione e biologiche, pane e pasta fresca fatti in casa. Vini eccellenti, con particolare attenzione a quelli da meditazione. Con una perla: la cantina è ricreata in un antico gozzo sorrentino in legno di ciliegio. Fragranze di mare Il pescato più fresco abbinato a ricette tradizionali recuperate dalla storia del territorio. Ma con gusto contemporaneo Natural La Zucca Barucca Via Teodosia, 9/R Genova. Tel. 0103106391 Chiuso il lunedì, aperto solo a cena Tipo di cucina vegetariana vegana Specialità del locale gateau di zucchine e melanzane Spesa media 30 euro Dolci della casa Vino vini, birra e sidro biologici Piatti dietetici anche per celiaci Numero coperti 30 Carte di credito no Musica no Servizi per disabili no Illuminazione soffusa, candele Sala per fumatori no Gentilezza del personale ottima Particolarità alimenti biologici, grande creatività nella preparazione e presentazione dei piatti Etnico Nilo blu Via Padova, 36 Milano. Tel. 022846067 Tipo di cucina egiziana Specialità del locale Koofta alle Piramidi (polpette di manzo con cipolle e peperoni) Spesa media menu con carne 20 euro, vegetariano 17 euro Dolci della casa Vino della casa (oppure provate i tè) Piatti dietetici per vegetariani Numero coperti 100 Carte di credito sì Musica il sabato musica tradizionale e danza del ventre Servizi per disabili no Illuminazione soffusa, candele Sala per fumatori sì con narghilè Gentilezza del personale ottima Particolarità arredamento in stile egiziano Tradizionale Duomo Piazza Garibaldi 3, Caltanissetta. Tel. 0934582331 Chiuso la domenica Tipo di cucina siciliana Specialità del locale falsomagro al sugo alla nissena Spesa media 22 euro Dolci della casa Vino assortimento regionale Piatti dietetici no Numero coperti 60 Carte di credito tutte Musica no Servizi per disabili no Illuminazione diffusa Sala per fumatori no Gentilezza del personale ottima Particolarità in pieno centro, vicinissimo alla cattedrale www.bazarweb.info bazar 05 2005 gusti di chiara tacconi 39 TENDENZE Viva il Medioevo Il menu comincia con fagottino ripieno di pollo al profumo d’aranci a, e prosegue con torta di cipolle, crostone con gotino di cinta senese, crespelle orzo e porcini al profumo di tartufo. A seguire la tradizionale “tredura”, zuppa ricca dei poveri, e il cinghial e alle erbette profumate affogato nel Chianti con contorno di lenticch ie agli aromi. Per concludere, torta di farro, ricotta e fichi al profumo di tartufo e crespelle di frutta secca. Tutte ricette antiche qualche secolo. Che oggi è possibile assaggiare immergendosi di un’atmosfera medievale a Siena, al Gallo Nero (Via del Porrione in 65, prenotazioni tel. 0577284356); il ristorante dedica le cene del venerdì a un banchetto medievale accompagnato dai vini di Montepulciano. Non si tratta di serate in costume a beneficio dei turisti ma di un attento recupero della tradizione enogastronomica del territori o. Il Gallo Nero organizza anche corsi di cucina medievale, con lezioni individuali e di gruppo. E per una full immersion nelle atmosfe d’epoca è d’obbligo la visita a La Grancia, l’emporio dei sensi re a fianco del ristorante, dove spezie, tessuti, infusi, oggetti e libri ci catapultano in una bottega di mercanti senesi medievali. La Sicilia nel bicchiere Al Vinitaly di Verona dello scorso aprile la Sicilia ha spopol vini pieni di sole e di sapori antichi e nuovi hanno conqui ato. I stato non solo gli esperti ma anche il grande pubblico. Difficile scegliere fra le tante proposte dell’isola, ma ci piace segnalare due etichette Tasca d’Almerita, bianco Sicilia I.G.T. Proven prestigiose Tenuta Regaleali (450/700 metri d’altitudine), in zona gono dalla provincia di Palermo, confinante a sud con quella di collinare in Il Regaleali Bianco, per cominciare (Inzolia, GreganCaltanissetta. ico, Catarratto), un vino brillante, color giallo paglierino con riflessi verdognoli, fruttato e fragrante all’olfatto, morbido e intenso al gusto. E il Leone d’Almerita: Catarratto, Chardonnay e Sauvig un bianco Sicilia particolare, di color giallo paglierino, non per fruttati e variegati, dal gusto morbido e intenso, un vinocon sentori di grande personalità. Eat & go Baraka Cafè Via di Novoli 75/r Firenze. Tel. 055431495 Sempre aperto Tipo di cucina tradizionale e piatti etnici Specialità del locale la pappa al pomodoro Spesa media piatto unico 6,50 euro Dolci importati da pasticceri di fiducia Vino ottimi aperitivi Piatti dietetici vegetariani Numero coperti 30 Carte di credito tutte Musica lounge, jazz, soul Servizi per disabili sì Illuminazione soffusa Sala per fumatori tavoli all’aperto Gentilezza del personale ottima Particolarità design moderno; prodotti del commercio equo e solidale New entry Ristorante & garden lounge One Via Jacopo da Diacceto 24, Firenze. Tel. 0552739167 Sempre aperto Tipo di cucina tradizionale rivisitata Specialità del locale suprema di anatra al Brunello di Montalcino Spesa media 40 euro Dolci della casa Vino dalla carta Piatti dietetici vegetariani Numero coperti 40 Carte di credito tutte Musica sì Servizi per disabili sì Illuminazione soffusa Sala per fumatori tavoli all’aperto Gentilezza del personale ottima Particolarità design contemporaneo, rosso e bianco; giardino interno, la Garden Lounge Design Acquanegra Largo del teatro Valle 9, Roma. Tel. 0697606025 Sempre aperto Tipo di cucina creativa Specialità del locale piatti unici a pranzo Spesa media 30 euro Dolci della casa Vino dalla carta Piatti dietetici vegetariani Numero coperti 120 Carte di credito tutte Musica sì Servizi per disabili sì Illuminazione soffusa Sala per fumatori no Gentilezza del personale ottima Particolarità è ristorante e american bar; possiede ampia lista delle acque minerali (esposte a vista negli scaffali) 40 di eva buiatti gusti.mangia come leggi bazar 05 2005 Libri da mangiare e piatti da leggere da tutti i Paesi del mondo per occasioni www.bazarweb.info diverse A cena con Neruda recede/ “Portate in cucina/il grongo spellato,/ la sua maculata pelle del mare/ il come un guanto/ e allo scoperto rimane/allora/ il grappolo grongo tenero/splende/ ora nudo/preparato/ per il nostro appetito.” P. Neruda, in I. Allende, Afrodita, ed. Feltrinelli. Permettetemi di criticare alcuni aspetti della zuppa di pesce che deliziava Neruda, seppure conservando la sua componente essenziale, che è il grongo. Procuratevi un grosso pezzo di grongo (un’anguillona grigia che troverete al mercato) spellato e tagliato a sua volta in pezzi, due manciate di gamberi, una ventina di cozze, tre etti di seppioline pulite, olio, aglio, peperoncino, pomodoro e vino bianco secco. In un tegame versate un fondo abbondante di olio e fate soffriggere due spicchi d’aglio a fettine e peperoncino a piacere. Fate soffriggere per prime le seppioline per 1 o 2 minuti. Bagnate adesso con 1/2 bicchiere di vino, che lascerete svaporare. Finite con abbondante salsa di pomodoro, possibilmente fatta in casa. Lasciate cuocere a fuoco basso ancora per una decina di minuti e poi immergete religiosamente i pezzi di grongo, che dovrete cuocere ancora per qualche minuto girandoli spesso. Salate moderatamente. Infine, buttate dentro i gamberi con il guscio e le cozze intere ben pulite e chiuse (ricordatevi che le cozze sono salate di natura). Tappate per 3-4 minuti, aprite e mescolate. Nel tegame vi dovete trovare quasi una zuppa. Se vi va, preparate adesso delle fettine di pane abbrustolito e leggermente agliato che metterete in fondo alle scodelle, versandoci sopra la zuppa ben calda. Altrimenti, servitela con pane abbrustolito e burro a parte. Un piatto sano e dietetico, accettabile per tutti i vostri amici anche se soprappeso purché amino il pesce e quantomeno non detestino Pablo Neruda. Occorre che i commensali siano spiriti semplici, oppure così complicati da avere scelto la semplicità per motivi estetici, oppure denigratori della Francia e quindi anche della sua sofisticata buillabesse, oppure estimatori del gusto delle parole che descrivono il cibo oltre che del gusto del cibo stesso. Potranno mangiare le parole insieme alla zuppa, se metterete accanto ad ogni piatto una copia della poesia di Neruda, da sbirciare con la coda dell’occhio quando la forchetta incontra il grongo “in modo che in questo piatto tu conosca il cielo”. Cosa commentare, la poesia o il libro di Isabel Allende che la contiene? La poesia una ricetta, seppure alata nel linguaggio ed evidentemente scritta da un goloso affamato con bava alla bocca e, forse, nostalgia di casa. Il libro (Afrodita) di pi e di meglio di un libro di cucina: anzi, le ricette non sono la parte migliore, anche perch la Allende per qualche oscuro motivo le presenta come afrodisiache e, vi assicuro, da questo punto di vista non sono granch! Del libro vi consiglio in particolare “Morire di profumo, sadica leggenda giapponese di fredda crudelt femminile, adatta ai momenti di odio intensissimo con relative fantasticherie. Si adatta a tutti i tipi di odio di coppia: fra uomo e donna, fra donna e uomo, fra donne e fra uomini, quindi interesser a un pubblico vastissimo. Se c’ è un libro che vi piace, con un personaggio che mangia con gusto, e vi siete sempre domandati che sapore avrebbe il suo piatto, scrivete a: [email protected] Troverete prossimo la ricetta sul numero di Bazar! 42 di lorella scacco arti bazar 05 2005 www.bazarweb.info hincontrano la naturalezza delle cose antiche. t tec ar een Gr logia tecno la e l’arte Quando natura. Quando Quando il verde fosforescente richiama il verde della spazi… gli o gnan materiali poveri come carbone e legno ridise Tecnologicamente antic o: Gary Hill Una mostra dove la tecnologia si lega al simbolo dell’antichità. Gary Hill, uno dei pionieri nella sperimentazione e ideazione della video arte, si confronta con lo spazio del Colosseo in più tappe espositive e performative fino alla fine di luglio. Un work in progress che si muove sulle complesse dinamiche fra immagine/suono e spazio/tempo. Una serie di proiezioni di corpi nudi emergono alla luce dai tenebrosi archi portando uno strumento meta-mitologico il cui stesso suono lo trasforma in varie tipologie. Secondo l’artista americano, “l’idea di Archi Risuonanti è quella di generare simultaneamente un moderno rapporto viscerale tra storia e futuro come se germinassero e fluissero dallo stesso luogo”. Un progetto, ideato e curato da Ester Coen e Giuliana Stella, che vede per la prima volta il Colosseo protagonista di eventi d’arte contemporanea. Colosseo, Roma, orario: lun – dom 8.30 – 19.15, info e prenotazioni: 0639967700, www.pierreci.it, fino al 31 luglio Napoli d’artista: Federico Del Vecchio “Green Line” è il titolo scelto dall’artista napoletano per questa sua nuova personale. Del Vecchio, che predilige il disegno e la scultura, indaga le contaminazioni provocate dal progresso tecnologico sulla natura utilizzando spesso due elementi, l’albero e il missile, come simboli del naturale e dell’artificiale. Si creano così dei paesaggi ibridi e surreali dove, ad esempio, un missile si incastra ‘naturalmente’ tra i rami degli alberi, oppure una antenna parabolica cresce su di un tronco d’albero rovesciato. Ed è una ‘linea verde’ fosforescente a segnare tutto il perimetro della galleria d’arte richiamando l’idea di un verde naturale e artificiale allo stesso tempo. Umberto Di Marino Arte Contemporanea, Via Colonne, 2/B – 80014 Giugliano in Campania (Napoli), Tel. 081.895.1818 , E–mail: [email protected] - www.umbertodimarino.com, Orario: dal lunedì al sabato ore 10.30 – 13.00/ 17.00 –20.00, fino al 7 giugno 2005 S p o l e t o International Mood: Mishiku Itaru La città di Spoleto è nota per aver ospitato numerose sculture di artisti internazionali, nell’arco degli ultimi trent’anni, a cui ora si aggiungono quelle dell’artista giapponese Itaru Mishiku. Per l’occasione l’artista ha realizzato l’installazione dal titolo “Luogo sacro”, dislocando alcuni materiali di contenuto simbolico, come carbone, legno, paglia e pietra, nell’intera stanza, secondo una ritualità giapponese che ridefinisce lo spazio comune come luogo sacro poiché protetto dagli influssi negativi attraverso la delimitazione di un centro e di un asse. Galleria Civica d’Arte Moderna, Palazzo Collicola, Spoleto, Orario:10.30-13.00; 15.30-19.00, chiuso martedì, ingresso libero, fino al 15 maggio Italia-Germania uno pari: Marisa Merz cca Horn – Rebe Tedesca la 4° edizione del ciclo “Soltanto un quadro al massimo” all’Accademia da Pietro Un grande museo all’aperto di sculture monumentali: Marini. Un Consagra a Hidetoshi Nagasawa, da Tano Festa a Graziano oranei. Un albergo composto da camere ‘ricreate’ dagli artisti contemp disinteresse patrimonio artistico che rischia il degrado totale a causa del attraverso dello Stato italiano… aiutiamo la cultura a sopravvivere l’informazione… 4 Castel di Fiumara d’Arte - Hotel Atelier sul mare, Via Cesare Battisti,ateliersulma Tusa - Messina Tel. 0921334295 Fax 0921334283 email: [email protected] Per la Germania. espongono due note artiste, Marisa Merz per l’Italia e Rebecca Horn per l’opera Come evidenzia il titolo della rassegna, ogni appuntamento pone a confronto Le opere sono di un noto artista contemporaneo tedesco e quella di un artista italiano. e installate sul realizzate espressamente per l’esposizione o selezionate appositamente linare. posto dagli artisti stessi, con l’obiettivo di un dialogo costruttivo e multidiscip 06 442 59 31, orari Accademia Tedesca di Roma Villa Massimo, piazza di Villa Massimo, tel: assimo.de, di apertura: lun - giov 9.00 – 13.00 e 14.00 – 17.00, ven 9.00 – 13.00, www.villam dal 2 fino al 31 maggio vane: Francesco Cervelli Cose fine del ventesimo La mostra è una sorta di viaggio simbolico che l’artista attua dall’inizio alla e culturale. I quadri secolo interrogandosi, anche con ironia, sulla sua storia politica, sociale freudiana, il muro scelgono alcuni momenti importanti del Novecento, come la psicologia pittura, l’artista della di Berlino o la distruzione di Hiroshima. Sfruttando tutte le possibilità di storia e sulle romano opera una riflessione sulle utopie e sulle tragedie di questo secolol’emersione dal ‘icone’ che ne sono derivate. La liquefazione delle sue immagini ricorda passato ma anche una decomposizione che allude alla ‘vanità delle cose’. 7, orari: mart 9 via della Vetrina Contemporanea, via della Vetrina 9, Roma, tel. 066819227 – sab 16 – 19.30, fino al 28 maggio www.bazarweb.info bazar 05 2005 arti di luca beatrice 43 Italiani brava gente La Biennale di Venezia li ignora. I curatori internazionali li snob bano. Eppure gli artisti italiani sono in ottima forma. Eclettici, colti , disin volti , viag cambiando le loro abitudini. Tra poco tempo, vedrete, ci sarà giatori stanno della giovane arte italiana. Intanto, maggio che è il mese più una riscoperta bello della primavera vuole essere un o-maggio tutto per loro Laboratorio Saccardi: giovani alla riscossa Cialtroneschi e millantatori, i Saccardi sono un collettivo aperto di giovani palermitani che si fanno beffe della pittura e del mondo. Dipingono (male) come Cirpì e Maresco fanno cinema (peggio). Eppure dal loro lavoro sgorga vitalità, ferocia caustica, mai un luogo comune o uno scivolamento nel buonismo. Nipotini del trash, il Laboratorio incarna l’animo più devastato e coatto dell’artista sfigato. Così sfigati che li hanno invitati alla Biennale di Praga! Laboratorio Saccardi rappresentati al Miart da Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano. www.colomboarte.com Il corpo di Giulia Caira Aggressiva e romantica, violenta e seduttrice, Giulia Caira lavora ormai da circa 10 anni con e sul proprio corpo, concedendo ben consolatori e buonisti. All’inizio non ha avuto paura dellopoco a messaggi sguardo degli altri gettato su di sé come su un oggetto sessuale, oggi “ripens tempo in un video crudo e difficile. Non conforme, il titolo, a” ai segni e al in cui si misura ossessivamente: la sua bellezza sarà ancora nei nostri canoni? Questo è il secondo appuntamento della rassegna La sirena incanta ta al neon, a cura di Olga Gambari. Giulia Caira, Galleria Dieffe, via Porta Palatina 9, Torino 0114362372, www.galleriadieffe.com, fino al 15 maggi , tel. o, orario: martedìsabato 15.30-19.30 ito Ultrà: Andrea Mastrov (e il paragone In solo due stagioni calcistiche regge visto che si tratta di un ultrà dell’Atalanta) Andrea Mastrovito si è imposto come uno dei giovani emergenti più curiosi. Piace sia al pubblico che alla critica più raffinata perché tocca soggetti trasversali, dalle atmosfere favolistiche agli ambienti death metal, utilizzando carte e rivelando un nuovo modo di far pittura più affine al disegno che ai pennelli veri e propri. Mastrovito realizza anche opere video che sono dei sarcastici sfottò al mondo della comunicazione. Andrea Mastrovito Wild Beast Caged, Galleria Biagiotti, via delle Belle Donne 39/r, Firenze, tel. 055214757, www.artbiagiotti.com, dal 20 maggio, orario: martedì-sabato 10-12.30, 16-19.30 Rapper o pittore? quando su internet iniziava ad “Ho cominciato a dipingere affermarsi Napster e forse tutto questo non è un caso. Come non è un caso che, da appassionato di musica rap prima, ed elettronica ora, io abbia ereditato l’attitudine a mescolare il nuovo con il vecchio, il sacro col profano e così via... Tutto questo è così meravigliosamente pop!” Così si racconta Gabriele Arruzzo, pesarese, uno degli emergenti tosti della nuova pittura italiana. Un talento da seguire. Gabriele Arruzzo, Galleria delle Battaglie, via delle Battaglie 69/A, Brescia, tel. 0303759033, www.galleriabattaglie.it, fino al 25 maggio, orario: martedì-sabato 16-19.30 nticamente Greco, Roma e è l’esempio del pittore romantico Lui invec ge scrive poetico, trasognato, che mentre dipin (un posto di e sogna. Modenese di Piumazzo citava nelle sue culto che già Francesco Guccini la volti rapiti, canzoni) Leonardo Greco ci rega era lirica e alle squarci di storie, ispirandosi all’oplà morde, il gesto romanze d’amore. Eppure qua e uso del colore e si fa nervoso e inquieto. Sapienteie dei trent’anni, incisivo il segno grafico. Alle sogl una rivelazione. al Miart da Leonardo Greco rappresentato rte.com Spirale Arte, Milano. www.spiralea 44 di marzia di mento arti bazar 05 2005 www.bazarweb.info o tornare a raccontare il passato. Succede vid bri da sei Mu ibile poss è Dal futuro ipertecnologico a Londra. Mentre in Italia un museo racconta di quando i barbieri erano chirurghi… anche Un dinosauro ci mangerà? In guardia malcapitati visitatori del Natural History Museum di Londra: un gigantesco bipede preistorico si aggira per le sale del museo. Dal marzo scorso un Tyrannosaurus Rex animato elettronicamente, rappresentato mentre divora una carcassa in decomposizione, ha trovato posto nella “Dinosaurs gallery”, già popolata di piante e animali di 65 milioni di anni fa. Grazie alle conoscenze scientifiche acquisite sul T. Rex e al lavoro della società giapponese Kokoro Dreams, è stato possibile realizzare un modello così simile alla realtà da sembrare vivo. Attenzione, il terrificante dinosaur o usa i suoi “sensi” per colpire le vittime, compresi gli ignari visitatori. Sarà indubbiamente l’attrazione di quest’anno, ma non è la prima volta che il Natural History Museum realizza qualcosa di grandioso: nel 2004 aveva vinto il premio per la migliore attrazione di massa. Natural History Museum, Cromwell Road, Londra SW7 58D Tel. +44 (0)207942 5000 oppure 7942 5011 www.nhm.ac.uk; [email protected] Ingresso: Aperto dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 17.50, la domenic a dalle 11.00 alle 17.50 Entrata gratuita Da Roma Fiumicino con la British Airways a 212 , da Milano a 194 ; da Roma Ciampino a London Stansted a partire da 145 , e da Bergamo da 110 I musei secondo Heinrich Böll Barba e capelli: roba da museo del mondo e sta E’ uno dei mestieri più antichi scomparendo. E così gli stessi barbieri hanno pensato di garantirne la memoria con un piccolo museo. Ne parliamo con Gaetano Bordoni, presidente emerito del Collegio dei Barbieri e Parrucchieri di Roma, nella sua bottega. Quando è nato il museo? Il giorno stesso della nascita del collegio, nel 1243. Da quel momento in poi si è cominciato a collezionare gli oggetti e i documenti. Di cosa si compone la collezione? Attrezzi donati nei secoli dai colleghi, avevamo anche uno specchio etrusco, ma è andato smarrito. Poi i diplomi, le descrizioni degli arredi sacri della chiesa del collegio, situata dietro la Torre Argentina, gli elenchi delle botteghe esistenti in Roma nei secoli, nonché i documenti relativi all’Università tonsoria dei barberi e dei parrucchieri, nata sotto il pontificato di Paolo II (14641471). Non mancano poi gli attrezzi da chirurgo, perché per essere barbiere bisognava praticare la chirurgia: erano i barbieri a dissezionare i cadaveri, ad applicare sanguisughe e ventose, oltre che a curare le fratture. Ma gli oggetti più particolari della collezione restano il primo phon, pieno di bottoni, e la spazzola per fare i capelli alla “Umberta”, come il re. Dove si trova il museo? Fino a qualche mese fa si trovava in via Frattina, ma non riuscivamo a tenerlo aperto, ora stiamo cercando una sede migliore. E’ possibile che venga trasferito a S. Lorenzo, nella Casa della Memoria. “Tornai in camera mia, strappai il quaderno dei componimenti e gettai i pezzi di carta nel cortile della reggia”. Nel racconto “Ricordi di un giovane re”, il protagonista, diventato re all’età di 13 anni, entrò un giorno a Madrid nel Museo Nazionale dove, nella sezione “Manoscritti”, si trovò di fronte un brandello del quaderno scolastico che tanti anni prima aveva provveduto a distruggere. Era scritto “La piogia feconda la campania”. Quindi: Il museo raccoglie anche ciò che non dovrebbe. In “Siete a Tibten”, il protagonista ha invece sottratto dal museo locale i giocattoli d’avorio rinvenuti nella tomba del giovane Tiburzio, un romano morto per amore, sostituendoli con esemplari simili avuti in regalo. “Eccoli lì”, dice “omaggi della ditta ‘Klüsshenners Eigelb-Margarine’, su velluto rosso, sotto uno spesso vetro, nel nostro museo locale, testimoni del mio consumo di margarina”. Dissacrante. Heinrich Böll, Il nano e la bambola, Racconti 1950-1970, traduzione Italo Alighiero Chiusano, Einaudi 2004, pp. 260, 10 euro immobile… Ei fu siccome Napoleone fu esiliato e sei anni più tardi morì nello Nel Maggio del 1814 stesso mese. La residenza dove trascorse i mesi dell’esilio elbano è oggi una casa museo. In precedenza sede della guarnigione militare, fu Bonaparte stesso a dirigere i lavori di ristrutturazione e ampliamento, trasformando un edificio funzionale in una sede degna di un imperatore. Così sorsero il salone delle feste e un piccolo teatro, lì dove in origine si trovavano le stalle. Il pittore piemontese Revelli si occupò della decorazione parietale della palazzina. Notevoli la biblioteca personale di Napoleone e il giardino affacciato sul canale di Piombino. Museo Nazionale delle Residenze di Napoleone all’Elba, Palazzina dei Mulini Casa – Museo Piazzale Napoleone, Portoferraio (LI) Tel. 0565915846 www.ambientepi.arti.beniculturali.it; [email protected] Ingresso: dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 20.00 e domenica e festivi dalle 9.00 alle 13.30. Chiuso il martedì e il 1 Gennaio. Biglietto: 3 , 1.50 per docenti scuole statali e dai 18 ai 25 anni, gratuito per minori di 18 e maggiori di 65 anni 46 di luca carboni arti.skizzi bazar 05 2005 www.bazarweb.info www.bazarweb.info bazar 05 2005 viaggi di andrea mugnaini 47 Destinazione Belize Le letargiche atmosfere di questo picc simo stato di lingua inglese al confine con ilolis Gua temala si accendono di colori e si lasciano inebriare da pesci esotici, squali “casalinghi” lamantini, cascate e rovine maya. , simpatici Cosa vedere “No shirt, no shoes, no problem”. Questo il cartello che troverete appena sbarcati a Caye Caulker, isola che dista un’ora di barca dalla costa del Belize. E in effetti, non c’è bisogno di scarpe visto che le strade sono tutte ricoperte di sabbia; non grazie al sole e al bel tempo che domina per gran parte dell’ann c’è bisogno di magliette perché questo luogo è fatto per rilassarsi, riposarsi e abbronz o; non ci sono problemi arsi. L’assenza di macchine – ci si sposta solo in bici – è un ulteriore segnale della tranquill non sono certo un problema visto che l’isola è lunga circa 6,5 ità del posto. Le distanze km e ampia, nel punto più largo, 600 metri. La barriera corallina è una dei principali motivi possibile ammirare le bellezze del mare sia con le immersioni per visitare il Belize: è entrambi i casi potrete nuotare in mezzo agli squali (niente sia con lo snorkelling. In paura non mordono, sono nutriti a sufficienza dalle barche che organizzano i tour), razze dimensione. Con un po’ di fortuna riuscirete a vedere anchee pesci di ogni colore e come mucche del mare per le loro dimensioni e il loro amore i lamantini, anche noti per le erbe! Se oltre al mare, amate la vita notturna e l’animazione fatta di partite a beach volley e musica da discoteca è meglio scegliere San Pedro a Ambergris Caye, l’isola Più attrezzata e turistica, di conseguenza anche più caotica, dal più grande del Belize. nostro punto di vista è una scelta meno interessante di Caye Caulker. Il villaggio di contadini e di pescatori di Hopkins, nel sud del 1. L’atmosfera rilassata di Caye paese, è una buona base per visitare i cayes meridion ali Caulker (Tobacco Caye, Glover’s Reef, South Water Caye), più 2. Nuotare con i lamantini e gli squali a difficilmente raggiungibili ma proprio per questo più Hol Chan incontaminati. 3. La splendida barriera corallina del Il Belize occidentale, verso il confine con il Guatemala, è Lightouse Reef caratterizzato da bellissimi altipiani con cascate, grotte e rovine 4. Il villaggio di Hopkins maya. Vale la pena fare escursioni o gite a cavallo nella Mountai n 5. Escursioni nella Mountain Pine Pine Ridge Forest Reserve, per dare un tocco di avventura a una Ridge Forest Reserve vacanza dominata da relax e mare. foto di andrea mugnaini 5 cose da non perdere Immersioni I siti più belli e interessanti sono quelli più distanti dalla costa come Turneffe e Lighthouse, raggiungibili entrambi da Caye Caulker. Il miglior luogo per immergersi o fare snorkelling non troppo lontano dalla costa è la riserva marina di Hol Chan. A Caye Caulker il dive-shop con più esperienza è Frenchie’s Diving Service (tel. 00501222234, www.frenchiesdiving.com). A Hopkins rivolgetevi a Second Nature Divers, mentre a Placencia consigliamo il South Belize Rees & Jungle, leggermente fuori dal villaggio. Shopping Nelle località marine ci sono piccoli negozi lungo le strade sabbiose che vendono un po’ di tutto. La cosa che vi colpirà di più sono i colori della merce esposta. Gli stessi colori brillanti e sorprendenti che hanno i pesci che vivono nella barriera corallina a pochi chilometri di distanza. Troverete pesci di legno lavorati a mano, parei con tartarughe dipinte e molti quadri che riproducono i paesaggi delle spiagge beliziane (due i negozi che consigliamo a Ambergris Caye: Belizean Arts, tel. 00501263019 e Amber tel. 00501263101). Molti articoli soprattutto tessili provengono dal vicino Guatemala e se siete diretti anche là vi consigliamo di aspettare a fare gli acquisti perché in Guatemala troverete la stessa merce a minor prezzo. Dormire A Caye Caulker uno dei più bei posti per dormire è il Tree Tops Hotel (tel. 005012260240 www.treetopsbelize.com, 45US$ circa per la camera doppia). Altra possibilità è Trends on the Beach (tel. 00501222094): ha due sedi, molto meglio quella vicino alla spiaggia con terrazze e splendida vista (30US$ la camera doppia). A Hopkins il Tipple Tree Beya (www.tippletree.com 35US$ tel 00501.5207006) è delizioso, proprio sulla spiaggia. Sempre pieno, da prenotare. A Placencia il Deb & Dave’s Last Resort (tel. 00501623297 US$ 25/30US$) è un albergo tranquillo e piacevole. Mangiare Privo di una propria gastronomia, il Belize consente tuttavia di mangiare saporite e variegate pietanze. Il piatto forte è costituito dal riso (o fagioli) con carne o pesce, soprattutto crostacei. Le aragoste costano pochissimo e ve le proporranno in tutte le salse (Marin’s Restaurant a Caye Caulker tel. 00501222104; The Galley a Placencia). Tra le pietanze esotiche tradizionali, la carne di armadillo, di cervo e di gibnut (Hanna’s a San Ignacio, tel. 00501923014). Il latte di cocco e le banane fritte aggiungono un sapore tropicale a questi piatti (Sand box a Caye Caulker). La birra nazionale è la Belize Beer e non è niente male. Mediamente per mangiare in un ristorante a buon livello si spendono sui 10 euro. www.travelbelize.org cose da vedere, da fare e informazioni pratiche sul Belize www.belizenet.com portale completo e ben fatto sulla regione www.belizeans.com community degli abitanti del Belize con un approccio divertente e originale essere bazar 05 2005 Non metter bocca 48 di agnese ananasso dove non ti tocca Un vecchio proverbio per richiamare l’attenzione su una delle parti + importanti del nostro corpo. Bocca bella o bocca sana? Tutte e due. Il confine tra salute ed estetica è labile, soprattutto nell’odontoiatria, aiutata oggi da una tecnologia che affina le tecniche dell’estetica, dallo sbiancamento alla correzione anche in età adulta. Perché meglio tardi che mai… www.bazarweb.info Sbiancare Tutto ciò che macchia una camicia macchia anche i denti, dalle rape rosse alla nicotina, dal vino rosso alla Coca-Cola. E una dentatura ingiallita non è certo bella da vedere. Ecco perché oggi i pazienti chiedono sempre più spesso lo sbiancamento, operazione che può essere eseguita a casa o alla poltrona. Nel primo caso basta andare in farmacia o al supermercato e acquistare un prodotto specifico: è una soluzione economica e immediata ma gli effetti durano poco. “Per ciò che riguarda lo sbiancamento alla poltrona negli ultimi 3-4 anni è arrivata un Italia una lampada al plasma che, in un’unica seduta di un paio di ore permette di far ritornare lo smalto dei denti al suo colore originario” spiega Adolfo Fossataro, odontoiatra. “L’operazione viene divisa in 3 cicli da venti minuti più un eventuale quarto ciclo per perfezionare il risultato. Vanno innanzitutto protette le parti molli con dei gel appositi che isolano i tessuti gengivali. Si lascia scoperta solo la superficie esterna del dente su cui si applica il perossido di idrogeno. La lampada viene puntata in direzione dei denti. E’ il raggio di luce (non il calore) che attiva il perossido, che va ad agire sulla parte organica dello smalto, detta matrice interprismatica”. In questo modo, e con le dovute precauzioni (limitando tè, caffè e sigarette), i denti resteranno bianchi per due-tre anni. L’operazione costa intorno ai 600 euro, se però si vuole spendere meno si può ricorrere a una tecnica mista: il dentista plasma delle mascherine di silicone sulla dentatura del paziente, il quale, una volta a casa, avrà cura per 15 giorni di applicarle in bocca e tenerle almeno due ore dopo avervi spalmato un gel a base di perossido di cardammide, sempre fornito dal medico. Con questa tecnica si spende tra i 200 e i 400 euro. Protesi&Costati compiuti anche nella ricerca di nuovi materiali da utilizzare Grandi passi avanti sono negli impianti di corone per protesi fissa, più comunemente detti capsule. Il materiale oggi più all’avanguardia è lo zirconio, che prende il posto dei metalli più scuri, come mercurio e piombo. Lo zirconio è un metallo bianco che, ricoperto con il vetroceramica, assicura un risultato estetico di alto livello e in più è antiallergico. Essendo molto duttile, ma allo stesso tempo anche molto resistente può essere impiegato sia per corone singole che per ponti. che… Pochi sanno ricerche (su cui però non tutti concordano) le amalgame Secondo alcune recenti metalliche utilizzate per le capsule, come il carbonio e il mercurio, possono provocare dei problemi al nostro organismo, dalla stanchezza cronica all’impotenza sessuale (vengono citate circa 80 patologie). “Il mercurio presente in quantità elevata nelle amalgame odontoiatriche viene rilasciato a poco a poco nel nostro organismo” spiega Giuseppe Genovesi, immunologo, endocrinologo e ricercatore al Policlinico Umberto I di Roma. “Lo stesso cloro contenuto nell’acqua di rubinetto porta a una dissoluzione progressiva del mercurio. La presenza di questo metallo porta al consumo di sostanze vitali per i processi metabolici, come il rame, lo zinco, il selenio. I pazienti che si rivolgono a me non pensano che i sintomi possano essere provocati dalle otturazioni o dalle capsule. Solo dopo un colloquio approfondito e una serie di esami specifici, che prescrivo ad hoc, a secondo dei casi, posso procedere alla terapia, che prima di tutto consiste nel far rimuovere le amalgame dannose. Un lavoro che deve essere eseguito da un dentista esperto che utilizzi sia le cosiddette dighe (un sistema per isolare il dente che deve essere “operato” e le sostanze che vengono estratte) sia un trapano aspiratore che impedisca al mercurio di cadere nella bocca del paziente. Poi procedo prescrivendo una cura a base di vitamine e minerali per riportare i livelli delle sostanze carenti alla normalità. In genere, almenoché non si siano già sviluppate patologie gravi, i sintomi regrediscono nel giro di qualche settimana”. Per chi ha paura to una figura poco amata e tante persone Il dentista ha sempre rappresenta rinunciano a curarsi proprio per la paura di estrazioni, anestesie e quant’altro. Dice Milena De Santis, odontoiatra: “Oggi esistono delle tecniche che possono aiutare il paziente a ridurre la paura di aghi e trapani come la sedazione cosciente col protossido di azoto, una miscela di ossigeno e protossido di azoto che viene inalata dal paziente, che si rilassa ed è più bendisposto a sopportare il dolore. Non è tossico e l’effetto finisce nell’attimo in cui viene sospesa l’erogazione, non dà sonnolenza né effetti collaterali”. Un altro strumento che viene sempre utilizzato nella chirurgia dentaria è il laser, col quale si possono curare carie, risanare tessuti ed effettuare quasi tutti gli interventi senza dover ricorrere all’anestesia. Il limite? È un apparecchio che costa molto, quasi 50 mila euro e non tutti gli studi dentistici possono acquistarlo. e apparecchi Ortodonzia riallineamento la scienza è molto avanti e oggi Anche nell’ambito del si può dire addio alla cosiddetta “bocca di ferro”con le nuove tecniche di ortodonzia invisibile. Dice la De Santis: “oggi per correggere si può mettere un apparecchio fisso con i “bracket”, ossia gli attacchi, in ceramica, di un colore molto simile a quello dello smalto dei denti, oppure un apparecchio linguale, con gli attacchi nella parte interna del dente. Entrambe le soluzioni assicurano l’invisibilità e un ottimo risultato estetico. L’altra strada è ricorrere a dei mini-impianti: si installano delle “miniviti” che, ancorate ai denti da trattare, applicano delle forze ortodontiche che li fanno spostare gradatamente. Solo dopo aver riallineato la dentatura si può procedere agli altri trattamenti estetici perché, ci tengo a precisarlo come medico, il benessere nasce da un buon allineamento, non dall’estetica”. ste Infezioni nasco un’estrazione o una devitalizzazione di un dente si avverta un dolore diffuso Può accadere che dopo il trigemino non nell’area trattata, spesso associato all’infiammazione del trigemino quando invece amica, l’ortopanor con visibili non infettivi focolai dei sono e ni” “cavitazio chiamano Si c’entra nulla. lesione della localizzati proprio sotto al dente e che, se non vengono rimossi, possono portare allatrapanare la struttura ossea. Come si interviene se l’infezione ha già attaccato l’osso? Il dentista deve colloidale zona interessata, far uscire il sangue e con esso i batteri (drenaggio), pulire con l’argento osseo. (un disinfettante molto potente) e richiudere in modo da favorire la rigenerazione del tessuto evitare Come prevenzione sarebbe bene non chiudere con i punti la ferita dopo l’intervento per l’accumulo di agenti patogeni sotto il dente, visto che la bocca è un ricettacolo di batteri. la bocca Gioielli pertemporan eo, semipermanente o permanente, ce n’è per tutti i Il piercing sui denti: visto che gusti. Basta scegliere il brillantino o il gioiello e poi chiedere al proprio dentista a chi rivolgersi, da 2-3 varia a permanenz La soli. da farlo o a dall’estetist andare bastare può eo temporan per quello superficie la altera non che colla particolare una con applica si brillantino Il settimana. giorni a qualche del dente. mese. Il piercing semipermanente utilizza cementi odontoiatrici e la sua durata è di qualche nti o Per il permanente vengono utilizzati gli stessi materiali delle otturazioni estetiche, auto-indure ma forato ente assolutam viene non dente Il Uv. lampade apposite da indotto o ad induriment per il “aggancio” di zone creare per cioè atura”, “mordenz la per acido un con solo trattato da applicare è materiale incollante. La tecnica richiede una attrezzatura di tipo professionale e l’oggetto ta che l’ha professionis dal solo rimovibile è ed dente al fissato rimane piercing Il gioiello. vero un di solito dente. il are danneggi senza applicato www.bazarweb.info bazar 05 2005 avere di LAURA TRICOLi 49 Il vero lusso? E’ la praticità Oggetti dalla sofisticata ricerca tecnologica, materiali pregiati, design esclusivo. Tutto per ottenere cose belle si, ma soprattutto utili e pratiche dui esigenti, per i nventional Hi-Tech rivolge a un segmento di mercato composto da indivi No-Co collezione Mobiado si caratterizza linea di cellulari Mobiado Professional, si uzione. La La nuova to e non deve avvenire nella grande distrib quali la ricerca degli accessori non può gati. Iniziamo dal guscio, particolarmente resistente a graffi e urti, che viene ricava impie per la gata impie quella a simile dura per l’accurata ricerca dei materiali proce , mentre anodizzato, lavorato secondo una direttamente da una lastra di alluminiodelle automobili da corsa. Lo schermo è realizzato in resina acrilica antigraffionali non funzio ioni dotaz Le laser. al incisi gli costruzione delle scocche dagli aerei o detta i uto rilievo anche le rifiniture, con forma i tasti sono in acciaio inossidabile. Di assoldati ad alta velocità grazie alla tecnologia Edge, è triband e si basa sulla piattaossi, un ooth, infrar Bluet Usb, 480, 640X Vga rata sono da meno. Questo gioiellino trasmette integ a card da y a colori Tft attivo, una fotocamer software Symbian Series 40. Ha il displa duce file musicali in formato mp3 e Aac, archiviabili dallo slot Sd con memory , ben client di posta, Mms, supporto Java. Riprosei differenti tonalità: nero, nero satinato, blu, grigio, rosso, silver. L’elevato costohe. 128Mb già in dotazione. E’ disponibile in ri che amano mettere in mostra la ricercatezza delle proprie scelte consumistic $1200, lo riserva a un target di consumatoMorgan Chase Plaza 7th Floor Mobiado Indonesia Representative, JP 0 Jl Jend. Sudirman Kav. 21 Jakarta 1292com Phone +62 21 5213538 www.mobiado. ater a underw Musicunde rground veniva chiamata La musica così perché si suonava all’interno dei locali a posti sotto il piano stradale. Ora la music … diventa underwater e si ascolta sott’acqua r Proprio così. Succede con un nuovo playe gli capace di superare un vincolo che finora altri lettori non sono mai riusciti a battere: ne è riprodurre musica sott’acqua. L’innovazio e stata introdotta dall’azienda americana Finis le si basa su una tecnologia che trasmetteo al vibrazioni direttamente alle ossa attorn timpano, che si trasformano in suoni grazie al liquido presente nell’orecchio profondo. Una soluzione che permette di aumentare sensibilmente la qualità di riproduzione, ottenendo un suono particolarmente nitido e ed esteso. I file musicali possono esser ne caricati da PC o Mac attraverso una comu 128 presa Usb. La memoria interna è di solo MByte, per circa 4 ore di musica (più che. Il sufficienti per l’utilizzo che ne viene fatto) o lettore, ancora in vendita solo in rete al prezz per di $249.95, è stato ideato appositamente atici tutti quegli atleti che praticano sport acqu e può risultare particolarmente apprezzato soprattutto per coloro i quali vogliono i. spezzare la noiosa routine degli allenament www.finisinc.com ��������������������������������� per 8? tavolata 4 o una allung etta perolare di Arik Levy. Si Una censciuta abili, presenta un nuovo modello tondo da 4 a 8 grazie a un per i tavoli in partic a tavola Desalto, cono il nome, rende possibile raddoppiare i posti chiama 4 to 8 e, come lascia intendere ngere al piano centrale un anello che aggiu Basta . 140cm a 90 da sione esten di persone a tavolo importante innovativo e originale sistema tavolo di servizio di uso quotidiano per 4 ampliandone il diametro lo trasforma dacolori del piano centrale (in MDF laccato opaco in nero, bianco, arancio, I rose. Il cerchio che funge da per 8 in occasione di cene nume no sono liberamente abbinabili tra loro. rosso, vinaccia, verde) e dell’anello ester ideata per arredare l’ambiente: appeso alla parete può accogliere ne funzio da ndo da cornice. prolunga ha inoltre una secon MDF laccato opaco bianco o nero, funge nel foro corrispondente uno specchio, ine versatile a 1590. bile flessi Un prodotto dall’uso “doppio”, (Como) Italia. Tel. 0317832211 DESALTO, via per Montesolaro Cantù [email protected] orse sima borsa viene spesso relegata al suolo, o schiacciata tra portabtivi In borsa i,ilcockt l’abbinatis ail, aperi denza. A trovare la re dipen Tra cene, pranz un accessorio il cui acquisto può causa schiena e schienale. Destino crudele pero dalle donne ci ha pensato Oimotnaz, azienda produttrice di gioielli, amat più rlo unico nel suo genere, giusta collocazione all’oggetto applicabile su ogni superficie piana. A rende creando un gancio d’argento portaborse l’originale design e la possibilità di personalizzarlo con incisioni non è solo la sua funzionalità, ma ancheconsiderato il costo di 120 , avrà l’onore di sopportare il peso di su richiesta del cliente. Questo oggetto, griffatissime bag da tenere in mostra. io Delle Pertiche (Padova) Italia Oimotnaz, via Giovanni XXII, 16 San Giorg com Tel. 0495742977 www.oimotnaz. ���������������� 50 di agnese ananasso hi-tech bazar 05 2005 www.bazarweb.info MP3 in corpo Microscopici, facili da usare, pratici. Gli Mp3 di ultima generazione conquistano e diventano a portata di … portafogli! Il 2005 sarà l’anno dei lettori Mp3 portatili. A gennaio Apple ha lanciato il nuovo iPod Shuffle (dalla modalità casuale di riproduzione, shuffle vuol dire mescolare), grande quanto un accendino e facilissimo da usare e da portare (sia appende al collo), a soli 99 euro, con 512 MB di memoria (149 euro per quello da 1 GB): è l’inizio della “democratizzazione” degli Mp3 player. Vediamo luci, ombre e curiosità della musica da portare al collo. Cos’è un file Mp3 Si tratta di uno standard di compressione che consente di memorizzare file audio di dimensioni estremamente ridotte, 12 volte più “piccoli” rispetto al formato del cd classico, e la resa è ottima. Questo è possibile grazie a un algoritmo, di compressione appunto, detto Perceptual Coding, che seleziona sole frequenze percepibili dal nostro udito, le preleva e le invia all’orecchio. Un cd registrato in Mp3 può contenere fino a 120 ore di musica, un cd audio standard solo 74 minuti. Per ascoltare i file Mp3 occorre un Pc o un Mac con scheda audio e un programma che legga i file Mp3, scaricabile dal web a secondo del sistema operativo in dotazione. Alcuni esempi: Per Windows http://www.winamp.com http://www.sonique.com Per Mac http://www.macamp.net Per Linux http://www.xaudio.com Dopo aver scaricato il programma, basta installarlo e poi iniziare ad ascoltare la musica dal computer o scaricarla nel lettore. Mica male l’Mp3 nel telefonino… Si chiama W800 Walkman il telefonino di Sony Ericsson che, primo al mondo, comprende le funzioni di un walkman con un’ottima qualità audio. E’ fornito di auricolari stereo ed è compatibile con i formati dei file musicali standard Mp3 e Aac (un altro formato audio di alta qualità). Memorizza fino a 150 canzoni e, grazie al software Disk2Phone che permette di trasferire cd musicali sul telefonino attraverso l’utilizzo del Pc, si può scaricare la musica in pochi secondi. Se arriva una telefonata si sente perché la suoneria è attivata negli auricola ri. E’ leggero, sottile e integra anche un fotocamera da 2 Megapixel con autofocus, l’interfaccia di una fotocamera digitale. La batteria dura 15 photo light, copri obiettivo e ore in modalità telefono e fino a 30 ore in modalità music. Bisognerà aspettare l’autunno perché questo gioiellino arrivi sul mercato nostrano. Anche Nokia ha fatto qualcosa di simile col suo 6230i, il cellulare compatibile con i file Mp3 con 512 MB di memoria e una fotocam era da 1 Megapixel. …e nel palmare Si chiama i-mate MusicJAM, il Pda più piccolo sul mercato che, oltre a essere palmare Tri-band Gsm-Gprs con fotocamera integrata a 1.3 Megapix el e tecnologia Bluethoot, offre anche un servizio di Free Music Download tramite il portale Musicgel. Infatti è dalla collaborazione di Carrier Devices (proprietaria del marchio i-mate), Impulse Interactive e Musicgel che è arrivato sul mercato italiano. Il pacchetto Music, JAM in MusicJAM, si acquista online su www.wirelesshop.biz per trasformare l’i-mate e comprende il dispositivo i-mate™ JAM e 4 mesi di download musicale gratuito da www.mu sicgel.it. Il Pda integra Windows Media Player 10 e utilizza il sistema operativo Windows Mobile 2003 Second Edition. Over the top C’è un’azienda, forse conosciuta da pochi, Iriver, specializzata poco ha proposto l’H10 (5GB a colori) con un display a contras in pocket jukebox, che da to elevato che riproduce fino a 260.000 colori. Nonostante le dimensioni (è grande quanto un pacchetto di sigarette ma molto più sottile), può contenere oltre 2.500 canzoni. di colore a ogni ascolto musicale ma, soprattutto, permettIl display aggiunge una macchia e di associare uno slide show delle foto a una base musicale. La batteria ricaricabile garantis ce più di 12 ore di musica non stop. Costa circa 300 euro. Con una trentina di euro si appena uscito sul mercato, l’H10 (20GB a colori), grande può acquistare il top di gamma memoria sufficiente x contenere più di 10.000 canzoni, ha quanto quello da 5GB ma con registrare per ore con tre diversi livelli di qualità. La batteria il microfono incorporato e può interrotte di musica. Entrambi sono compatibili con Microsogarantisce l’ascolto di 16 ore ft Windows Media Player 10, permettono di gestire contenuti multimediali e offrono l’access o rapido al Digital Media Hall, per acquistare canzoni da scaricare direttamente sul lettore Mp3. Non solo Mp3 Qualche anno fa è nata la radio satellitare, una tecnologia che negli Usa, grazie all’integrazione nelle autoradio è diventata un vero trend. E’ ricezione delle stazioni radio a pagamento. La qualità sonoraun decoder satellitare per la ampia. I lettori tascabili per radio satellitare sono molto similiè ottima e la scelta è molto agli Mp3 player e una delle poche case che li produce è la Xact, con i suoi nuovi Xtr2, Xtr5 ricevere 20 canali satellitari a pagamento e 65 gratuiti, sono e Xtr7, che possono nero e caratteri arancio, e di illuminazione per lo schermo e dotati di display con sfondo per i tasti. I brani trasmessi possono essere selezionati per autore, titolo o categoria e l’orologi o è aggiornato automaticamente via satellite. Inoltre un sistema di trasmis in modalità wireless con qualunque altro dispositivo dotato disione FM permette di collegarli sintonizzatore radio, per esempio un’autoradio o un impianto stereo. Per ora sono stati Consumer Electronic Show (Ces), per l’Italia bisognerà attendepresentati a Las Vegas, al re ancora un po’. L’iPod si mette il camice Già da tempo il lettore Mp3 più venduto nel mondo è usato nel campo della ricerca per archiviare e trasferire grosse quantità di dati ma è grazie all’intro duzione del modello con schermo per visualizzare le immagini e all’integrazione di Osirix, da Antoine Rosset, medico e programmatore Macintosh, che un software realizzato un aiuto tecnologico in più per lavorare. Sviluppato con licenzai radiologi ora dispongono di programma funziona su comuni Mac con Mac Os X. L’iPod serveopen source (tipo Linux), il memoria dell’iPod si possono scaricare tutti i tipi di file compat per l’archiviazione (nella ibili) e, grazie al modello Photo, anche per la visualizzazione delle immagini usate dai radiolog infatti le immagini multidimensionali nel formato Dicom, lo standar i. Il software gestisce d del settore, frutto della collaborazione tra Rosset, della clinica universitaria di Ginevra, Ratib, radiologo della Ucla, California University Los Angeles. Osirix e il professor Osman la videocamera iSight di Apple, utile per la videoconferenza tra è anche compatibile con specialisti, per condividere dati e realizzare consulti in tempo reale. www.bazarweb.info bazar 05 2005 architetture di oliva muratore 51 Un’architettura dipinta, un paesaggio urbano rappresentato sulla tela con intensità e astrazione, questo è il tema portante delle opere del giovane artista torinese Marco Memeo. La sensibilità di Marco Memeo , con i suoi paesaggi urbani e le atmosfere cariche comunica emozioni di sospensione e inquietudine. L’artista rappresenta spazi urbani inabitati, la perifer luoghi, i paesaggi metropolitani, sono dipinti a olio ia urbana con i suoi e tratti dalla realtà con effetti di “metafisico estraniamento”. Il modo di rappresentare l’ambiente urbano è intende re la realtà per via di forme minime, di particolari che divengono snodi central i di un racconto e della composizione pittorica. Protagonisti della pittura di Marco Memeo sono insiem e indagine e sogno del luogo dove l’artista è cresciuto e che poi è la realtà condiv isa quotidianamente da gran parte delle persone che vivono nelle grandi lavoro l’artista scrive: “priva di tradizioni, costituita darealtà urbane. Del suo modulari, freddi, ripetitivi, e che privilegiano l’aspetto elementi architettonici vissuta distrattamente, semplicemente utilizzata, luogofunzionale, la periferia è da attraversare e, per chi ci abita da sfuggire o da maledire con tutta la sua distesa di cemento, metallo, catrame”. All’ultima fase della ricerca di Memeo, appartengono opere nelle quali le forme del reale vanno trasformandosi in pure estensioni luminose, nelle quali la facciata di un grattacielo può divenire una sequenza di forme e colori al limite dell’astrazione. Come dichiara ancora l’artista: “Il dedalo urbano è già di per sé un linguaggio e un terreno di confronto. Si tratta di estrapolare gli elementi minimi (come le lettere dell’alfabeto) da cui esso è costituito, operare una sorta di ‘vocabolarizzazione’, con la quale poter riconoscere una storia e raccontarne altre. Le aree profondamente urbanizzate, anche se sembrano anonime e prive di attrattive, possiedono una straordinaria forza evocativa, fatta di tutte le storie delle persone che vi abitano...” Il rapporto tra tecnica e pittura è presente nelle opere di Marco Memeo che propone una rappresentazione puntuale, icastica nella sua semplicità. Il soggetto dominante è quindi la città, più precisamente la periferia urbana contemporanea, in cui l’uomo perde la propria umanità. Periferie, spazi di metafisico estraniamento Territori urbani inabitati che si trasformano in dipinti a olio. Viaggio d’artista a metà tra indagine e sogno Straordinaria maiolica Quasi 40 anni dopo l’ultima mostra antologica sull’antica ceramica di Castelli, si apre una grande mostra antologica sull’arte della maiolica dal Rinascimento ad oggi, La straordinaria fucina dell’arte. Le maioliche di Castelli dal Rinascimento al Neoclassicismo è la mostra curata da Vincenzo de Pompeis e Franco Battistella e organizzata dalla Fondazione Genti d’Abruzzo con il contributo della Regione Abruzzo. Emerge uno scenario del tutto nuovo rispetto alle conoscenze acquisite finora e si rivela uno spaccato di arte e artigianalità preziosissimo. Un’importante occasione per scoprire opere di grandissimo valore e di estrema bellezza estetica, dal Rinascimento all’Ottocento, all’interno, peraltro, di un museo “fuori le regole”, fortemente innovativo e coinvolgente, diretto da Ermanno de Pompeis. In mostra oltre 200 esemplari di maioliche antiche realizzate e dipinte dai maestri di Castelli come dai raffinati artigiani ceramisti di altri centri abruzzesi, provenienti dai principali musei e collezioni private italiane. Inediti di straordinario interesse accanto a opere di grande notorietà e splendore, pezzi di stupefacente bellezza e capolavori di alto valore pittorico firmati da eccellenti “imprenditori dell’Arte”, in molti casi veri e propri pittori che avevano scelto di dipingere su ceramica invece che su tela. (info 0854511562) La straordinaria fucina dell’arte - Le maioliche di Castelli dal Rinascimento al Neoclassicismo Museo delle genti d’Abruzzo, Pescara, Via delle Caserme, 22 Dal 7 maggio al 17 luglio 2005 Ricicla una ruota in una discarica e… fanne un’opera d’arte!Cannibalismo. E’ questo il tema scelto per la X edizione di “Nutrizione ad Arte” che si svolge i giorni 6, 7 e 8 maggio presso i fossati del Castello Sforzesco, a cura di Marta Casati. Il progetto propone una installazione e una performance, ai quali gli artisti interessati sono invitati a partecipare. I mezzi utilizzati sono essenzialmente di tue tipologie e, paradossalmente, l’uno l’opposto all’altro: se da una parte è coinvolta la sfera del riciclaggio e della discarica come agglomerato di oggetti in disuso ma pronti a ricevere nuova vita e utilizzo, dall’altra è interessata la più moderna tecnologia. L’idea consiste nel recuperare tre pneumatici di automobili destinati alla rottamazione, che l’artista presenterà entro il 5 maggio, dopo averli preventivamente imbiancati. Le gomme, nei tre giorni della performance, subiranno una trasformazione radicale grazie a una apparecchiatura chiamata “Michelangelo”, una stampante particolare a getto d’inchiostro in grado di riprodurre qualsiasi immagine e su qualsiasi oggetto. L’apparecchiatura leggerà il disegno realizzato dall’artista, spruzzando la vernice direttamente su quella che era prima una ruota. L’artista attraverso il proprio intervento darà la propria interpretazione alla gomma, secondo il criterio di cannibalizzazione dell’immagine subita dalla forma sottostante. I tre pneumatici dovranno essere prelevati dalle discariche, possibilmente da quelle abusive, per essere poi trasmutati in opere d’arte, in base al disegno e al progetto proposti. Nella tre giorni sarà composta un’installazione ottenuta da tutte le singole opere degli artisti che lavoreranno al progetto e che con il loro intervento determineranno la realizzazione finale. Milano - Fossati del Castello Sforzesco, 6, 7 e 8 maggio 2005 Progetto-Performance in occasione della decima edizione di Nutrizione ad Arte – “Progetto Michelangelo”. L’architettura ha una nuova libreria La Libreria della Casa dell’Architettura, è la nuova libreria totalmente dedicata all’architettura, che L’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia ha allestito presso gli spazi dell’Acquario Romano; rimane aperta in occasione di convegni, conferenze e inaugurazioni delle mostre (dal lunedì al venerdì , 9.00-13.00, 14.30-18.30, piazza Manfredo Fanti, 47), per informazioni 0697604531, [email protected]. piccoli bazar 05 2005 Attenti a noi! 52 di matteo bianchini Bimbi intelligenti, sensibili, svegli. Oggi educarli richiede molta attenzione Attentialpupo Vi segnaliamo un sito internet dal nome curioso: www.attentialpupo.it. Perché questo nome? Perchè i nostri bambini sono preziosi e allora bisogna proteggerli e amarli con l’obiettivo di farne persone serene e inclini alla felicità. Aiutiamo armonicamente, affinché sviluppino al meglio le loro potenzialità psicofisicli a diventare grandi he. Stiamo attenti, insomma, ai nostri bambini! Nel portale troverete tanti spunti per affrontare questa straordinaria impegnativa impresa. E questi spunti non arrivano solo dagli esperti ma anche da voi, sotto esperienze, idee, proposte, opinioni, dubbi da approfondire. Attential forma di consigli, pupo è una comunità dove chi si occupa di bimbi può trovare un suo spazio. Tanti sono gli argomenti che si possono trovare sui menù della homepa si parla della preparazione alla nascita, in La cura del bambino vengonoge: su Avere un figlio ritorno a casa dall’ospedale alle prime cure, lo svezzamento, le vaccinaz offerti consigli dal ioni, come vestirlo ecc. In Conosci tuo figlio si possono trovare notizie utili per i figli da in famiglia si discute sul ruolo genitoriale, i fratelli, i genitori single, i 1 a 6 anni, mentre in Vita ma anche sulla vita di coppia con i figli e sui problemi che possonononni, la tv e la baby sitter, nascere con il rientro al lavoro. Un altro argomento trattato riguarda il Tempo libero e vacanze dove si possono trovare informazioni su cultura e spettacoli a misura di bimbo, spazi per giocare in compagnia, sport fin da piccoli, la programmazione di una gita insieme, idee vacanze per la famiglia. C’è anche un link su Idee e curiosità dove si può trovare un aiuto sulla scelta dei nomi e dove ci si diverte a provare a capire a chi assomiglierà, ma si parla anche di astrologia e del carattere e del rapporto tra i bambini e gli animali. Infine, lo spazio L’avvocato dice che è dedicato soprattutto ad affidi e adozioni. Strade sicure per i bambini - Castel San Pietro (Bo) È aperta l’adesione alla sesta edizione di Bimbimbici, la campagna di promozione dell’utilizzo della bicicletta promossa dall’Associazione Fiab (Federazione amici della bicicletta), una delle più attive associazioni nazionali che hanno aderito a Camina (Città amiche dell’infanzia e dell’adolescenza). La giornata è prevista per il giorno 8 maggio con la slogan “Strade sicure per i bambini”. Sono invitati ad aderire alla manifestazione regioni, province e comuni, le scuole e le associazioni. Info: Camina - Centro Studi “Le mille Città”, tel. 0516951421, e-mail: [email protected]; sito: www.camina.it In bici con papà Sono in fase di organizzazione grandi biciclettate di bambini in tutta Italia, accompagnati dai loro genitori. I piccoli ciclisti urbani per una giornata saranno i veri padroni delle strade. Tutte le informazioni utili per aderire sono sul sito www.bimbimbici.org Zerbolò (Pv): Centro Parco Cascina Venara Proseguono le iniziative organizzate dal Centro Parco Cascina Venara: sabato 14 e 28 maggio, ore 15: Merenda sul Fiume Azzurro, una giornata itinerante per bambini sulle sponde del Fiume Azzurro in compagnia dei cavalli bianchi Camarque-Delta del Parco; sabato 14 maggio, ore 21: La foresta incantata, animazione notturna per bambini alla scoperta del bosco e dei suoi abitanti, per avvicinarli in modo divertente alla natura e alle sue meraviglie. Per informazioni e prenotazioni (obbligatorie): Centro Parco Cascina Venara, tel. 3386320830 (da mercoledì a domenica dalle 10.00 alle 18.00), e-mail: info@centropa rcovenara.it; Associazione Olduvai Onlus, tel. 0284891394, (da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 18.00), e-mail: [email protected] Il castello stregato Il FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano presenta il Castello Stregato (Manta – CN) un appuntamento dal 14 maggio al 6 novembre 2005, dalle 10 alle 18, con una mostra dedicata ai più piccoli. Gnomi e folletti, cavalieri senza testa e fantasmi, vampiri e streghe, fate e maghi: questi i personaggi che popoleranno il grande parco e alcune sale del Castello e che saranno i protagonisti di una “visita magica” indimenticabile per grandi e piccini. INFO: FAI - Castello della Manta. Manta (Cuneo). Tel. 017587822. Silvia Cavallero 3393107270. Per maggiori informazioni sul FAI consultare il sito www.fondoambiente.it www.bazarweb.info u Un genitore quasi perfetto Bruno Bettelheim Feltrinel li, 2002, pag. 450 Euro 10,00 Ci piace riscoprire questo libro che aiuta a diventare genitori. Quasi perfetti, perché non bisogna cercare di essere perfetti o, tantomeno, aspettarsi che ad essere perfetti siano i figli. Il segreto – dice Bruno Bettelheim – sta nel cercare di comprendere le ragioni dei propri figli, mettersi nei loro panni, costruire con loro un profondo e duraturo rapporto di comunicazione emotiva ed affettiva. Solo questo scambio paritario consente di riconoscere, affrontare e risolvere i problemi che via via si presentano nella vita quotidiana della famiglia: dai capricci ai terrori notturni della prima infanzia fino alle ribellioni adolescenziali. Un libro che è diventato un classico della psicologia infantile. Il senso di leggere La situazione della lettura giovanile A cura di Domenico Bartolini e Riccardo Pontegobbi Idest, 2005, pag.109 Euro 11,00 Si discutono oggi i sintomi di una crisi della lettura giovanile, riscontrabili nel calo della lettura particolarmente accentuato nella fascia d’età degli adolescenti, nella diminuzione delle vendite librarie e nei fenomeni di “massificazione” che riguardano le attuali offerte editoriali. Questi elementi non sono stati però ancora sufficientemente analizzati e, soprattutto, manca un’analisi approfondita delle cause che li hanno determinati. In continuità con le precedenti iniziative della serie “Segnali di lettura”, il saggio propone elementi di riflessione su questi temi e sull’attualità dell’editoria per bambini e ragazzi, vista anche attraverso i vari “sensi del leggere” che caratterizzano l’infanzia e l’adolescenza dei nostri giorni. Il “senso di leggere” allude a una delle funzioni del libro che per diversi anni ha sostenuto la crescita della lettura giovanile e del mercato editoriale per bambini e ragazzi. Nel mondo delle relazioni e dei sentimenti dell’infanzia e dell’adolescenza il libro svolge infatti un’importante funzione, consentendo di incontrare vicende e tematiche perlopiù legate al mondo delle relazioni interpersonali e sentimentali, al centro degli interessi e del vissuto infantile e adolescenziale, tali da attivare processi di partecipazione emotiva e di immedesimazione che hanno motivato il successo dell’editoria per ragazzi per tutti gli anni ’90. Oggi, la vita delle giovani generazioni appare sempre legata al mondo delle relazioni con i coetanei, ma il “passaparola” che ha sancito l’alleanza tra ragazzi e libri appare sempre più contaminato e appannato dall’interferenza di altri media. La promozione della lettura deve tener conto di questa situazione e adeguare le proprie strategie di intervento. sport bazar 05 2005 di valerio cammarano 53 ll tba foo n lia Ita contro ogni fair play. Questa la principale ere, abbatt da nemico Un rsario? L’avve www.bazarweb.info violenza e differenza tra football e altri sport di squadra. Ma allora un gioco tutta anche in tattiche sue le re brutalità? Non proprio, chi è bravo a scacchi può applica campo… baseball (e più del basket), amato alla follia da milioni di persone e da milioni di persone alla follia odiato. Insieme con il Violento, complicato, eccessivo, fino a diventare una macchina che muove montagne il football è lo sport americano per eccellenza. Nato a fine ‘800, nel corso dei decenni si è evoluto televisione centinaia di milioni di spettatori in tutto il alla davanti incolla titolo, il per sfida la Bowl, Super del occasione in anno, ogni che e dollari di mondo. somiglianza con il rugby. E, in effetti, lo scopo del gioco è A chi ne ignora le regole, può sembrare un’insana e inspiegabile mattanza con qualche vagale regole, è la filosofia di fondo: nel rugby, che pure è sport parte a discipline, due le distinguere a Ma meta. di nell’area ovale palla una portare identico: procurandogli danni permanenti. violento, domina il fair play; nel football l’avversario è un nemico che va abbattuto, se possibile per soli bruti, perché probabilmente non esiste gioco un considerarlo sbagliato sarebbe Ma football. n dell’america integrante parte è violenza La con gli scacchi, per quanto abusato, in questo caso nessun altro sport nel quale l’importanza della componente tattica sia così assoluta. Il paragone luogo. fuori è non Football Americano nasce nel 1981 e nel 1987 A partire dagli anni ’80 il football ha cominciato a fare presa anche da noi. L’Associazione Italiana gli anni d’oro del gioco, che arriva a radunare anche 30 Sono associata. disciplina come CONI del nto riconoscime il ottenendo e, Federazion diventa soprattutto ai costi eccessivi per le società di uno mila persone per la finale di campionato del 1986 a Bologna. Poi, segue un lento declino, dovuto anni ’90 sono sopravvissuti molti club e le possibilità degli moria alla nte, Ciononosta o. dilettantistic rimane casi, dei parte maggior nella che, sport sul sito ufficiale della Federazione (www.fiaf.net) e su per chi voglia accostarsi al football sono tante. L’elenco delle società (circa 40) si può trovare ). (www.nfli.it Lega della quello CAMPIONATO FOOTBALL 4 giugno Giaguari Torino-Warriors Bologna 5 giugno Gladiatori Roma-Hogs Reggio Emilia Lions Bergamo-Panthers Parma Giants Bolzano-Dolphins Ancona 11 giugno Hogs Reggio Emilia-Lions Bergamo 12 giugno Marines Lazio-Panthers Parma Gladiatori Roma-Giants Bolzano 18 giugno Dolphins Ancona-Giaguari Torino 25 giugno Warriors Bologna-Dolphins Ancona Giaguari Torino-Lions Bergamo 26 giugno Panthers Parma-Gladiatori Roma Giants Bolzano-Marines Lazio Superbowl XXV Sabato 22 Luglio 2005 Stadio Torelli - Scandiano (RE) Festival del fitness: quasi una cura Il termine “fitness” si presta a equivoci. Molti lo associano immediatamente a discipline particolari, come, tanto per fare i primi due esempi che ci vengono in mente, l’aerobica o lo spinning. Ma è un errore, perché, in estrema sintesi, è fitness tutto ciò che fa bene al corpo e allo spirito. Si parva licet, si potrebbe dire che il fitness è una filosofia che si basa sulla cura di se stessi. Attraverso l’attività fisica, innanzitutto. Ma anche con l’alimentazione e, più in generale, con uno stile di vita che pone al centro dell’attenzione il benessere personale. Questa breve introduzione ci serve per parlare di un grande evento che si svolgerà a Rimini dal 28 maggio al 5 giugno: il Festival del Fitness, appunto, giunto quest’anno alla diciassettesima edizione. I numeri di questa kermesse, che è la più importante a livello europeo (e a livello mondiale è seconda solo al Festival di Miami) sono impressionanti. L’anno scorso i visitatori sono stati quasi 500 mila, 100 mila dei quali hanno preso parte in prima persona alle tante attività proposte dagli organizzatori. E l’edizione 2005 promette di non essere da meno. A provarlo un investimento complessivo di 16 milioni di euro e la presenza di circa 600 giornalisti accreditati. Molti sono gli happening previsti alla Fiera di Rimini nel corso dei 9 giorni del Festival. Innanzitutto i “Rimini City Games”, campionato europeo a squadre miste (tre donne e tre uomini) in cui rappresentanti di varie città del vecchio continente si affrontano in sfide molto particolari: tiro alla fune, braccio di ferro, duathlon, staffetta e underwater kiss. In palio il titolo di “Città più fitness d’Europa” e un viaggio a Miami per i “City Games World Championship” in programma nella primavera del 2006. Altri due eventi di grande interesse sono il “World Master Class Party”, che domenica 29 maggio vedrà un’esibizione monstre di oltre 10 mila appassionati di aerobica che caleranno a Rimini da tutta Europa, e quello che gli organizzatori definiscono il più grande evento di spinning della storia, in programma domenica 5 giugno, con 2500 bike a disposizione dei visitatori. Non è tutto. Anche se la manifestazione si svolge a ridosso dell’estate, per gli amanti degli sport invernali sarà allestito un vero e proprio villaggio della neve, con tre piste: una per lo sci (11 metri di altezza per 80 di lunghezza), una per lo snowboard (11x40) e una per i bambini, chiamata snowtubby (che avrà le stesse dimensioni di quella per lo snow). Per la gioia degli appassionati di sport, infine, nel corso della nove giorni riminese molti atleti medagliati alle Olimpiadi di Atene si aggireranno tra gli stand. «L’edizione 2005 del Festival – ha dichiarato all’ANSA Gabriele Bustenghi, ideatore e organizzatore dell’evento – sarà una celebrazione del fitness e della sua capacità di migliorare la qualità della vita. Il fitness inteso come vero e proprio stile di vita che riguarda tutti, uomini e donne, ma anche bambini e persone anziane». Il Festival del Fitness di Rimini sarà aperto il lunedì, martedì e mercoledì dalle 15.00 alle 21.00, mentre giovedì, venerdì, sabato e domenica l’orario sarà più lungo, visto con battenti spalancati dalle 10.00 del mattino alle 19.30. Il prezzo del biglietto d’ingresso è molto basso: con 20 euro si compra un ticket valido per tutti i nove giorni. Per ulteriori informazioni si può visitare il sito ufficiale della manifestazione all’indirizzo www.fitnessfestival.com. 54 di angelita peyretti sciocchina bazar 05 2005 www.bazarweb.info “i vicini” di marco begani UNA COSA TRA AMICHE Che ne diresti di un viaggio insieme solo noi due? Mica male l’idea… Innanzitutto non sei la mia migliore amica. Poi non ti piace il fritto, non bevi, e fai sempre storie. Però un viaggio insieme si può anche fare, che problema c’è? Non devo mica sposarti, e poi ci conosciamo bene, posso anche stare in silenzio no? Andiamo allora, partiamo. Eh già, ma anche la mia valigia pesa sai… e va bene, forse pesa un po’ meno della tua, però questo è un mio merito, non una sfortuna tua… e va bene te la porto io che tu c’hai la cervicale, oh no, scusa la lombare. Ma non c’è nessuna fretta, l’aereo parte alle cinque, siamo in anticipo di quattro ore! Ed è anche l’ora di pranzo! Io vado a comprarmi un panino. Come dici? Ah, vuoi i biscotti… beh, tu prendili per te, che io mi prendo il panino. E non lo so ancora cosa c’è dentro, non l’ho ancora assaggiato! No, niente funghi, c’è solo pancetta. Come la pancetta no? Ma se l’hai mangiata l’altro ieri! Ah, era quella che compra tua madre, ah, quella sì… e va bene, allora andiamo a cercare un panino per te all’altro terminal, che magari là ce l’hanno… No, non farti venire l’agitazione che l’aereo non lo perdiamo, con quello che l’abbiamo pagato! Guarda, ridendo e scherzando è quasi arrivata l’ora! Che ne dici, andiamo all’imbarco? Come la pipì? Ma se l’hai fatta mezz’ora fa! Va bene, ti tengo la porta, ma sbrigati. No, mi spiace non ce l’ho la salvietta, di solito sei tu che le porti queste cose, ah, in fondo alla valigia eh? Beh, allora ne farai a meno per questa volta, dai, non è niente di grave, sono due gocce di pipì nelle mutande, è quasi una cosa piacevole! D’accordo, d’accordo, te le vado a comprare, però tu sbrigati con quel depilatore, che finisce che perdiamo l’aereo. Ma porcaccio Giuda, mai una volta che mi danno il finestrino… ma che fai? Preghi? Ma lascia quel santino di Don Bosco per piacere, ma non lo sai che porta sfiga? Non si scherza su queste cose, lascialo qui, dai retta a me. Eh lo so che si sta scomodi, e fa pure un po’ freddo, lo so cara, lo so, ma io non posso mica togliermi il maglione qui in mezzo a tutti per darlo a te! Vai che ci portano da mangiare, gnam! Guarda c’è anche il dolce! Ma cosa fai, sei pazza!? Perché non l’hai preso!? Come chissà cosa c’è dentro!? Ma lo mangiavo io! Oh guarda! Atterriamo già! Siamo arrivate, sei felice? Beh, sì, lo so che sei stanca, però una birretta adesso ci sta tutta, per festeggiare… ah già che tu non festeggi… uhm, vabbeh, allora andiamo all’albergo che ci facciamo una bella dormita. Ma quale taxi? Ma non lo sai che ci spiuma? No, lascia stare, c’è un comodissimo servizio di navetta che costa come un arancino, dai vieni! D’accordo, ci sediamo davanti sennò vomiti, però sali adesso. Come di nuovo la pipì? Ma sta partendo! Scusa, puoi restituirmi il mio cuscino? Ah, beh, se è così… se con uno solo non riesci a dormire… Lo so che sei già sotto le coperte, ma come vedi lo sono anch’io, dunque puoi alzarti anche tu per stringere quel rubinetto che gocciola che ti dà tanto fastidio, no? E va bene, quando hai ragione hai ragione, io sono più vicina di almeno venticinque centimetri. Accidenti, piove, che sfortuna, beh, sai che ti dico? Oggi che piove ce ne andiamo dritte al museo. Come non ti piacciono i musei? Ma è un museo importante! Va bene, va bene, tutto il giorno in una pasticceria a sgrufolare… ma se non ti piace niente! No, non ho detto che sei schizzinosa, ma ammetterai che fai delle storie! No, certo, non voglio che ti vengano le bolle in faccia, che schifo! Ehi, la cameriera sta parlando con te! E che ne so io che cosa ha detto, non eri tu quella che sapeva l’inglese? E non fare quella faccia schifata, poi pensa che ce l’hai con lei! “La deve scusare, non ce l’ha con lei.” Ma cara, come ti ho già detto non lo posso sapere cosa c’è dentro quella torta, perché lo chiedi a me? Beh, non mi pare di vederci dei lamponi. No che non la prendo per dirti cos’ha dentro! Ma no, ti prego! Ma io volevo quella al cioccolato! Senti, facciamo una cosa, oggi facciamo vite separate. Io a Nord e tu a Sud va bene? Ma no che non ti ho dato della terrona! Ma che c’entra adesso questo? Lo so che la Calabria è una terra bellissima e sconosciuta, lo so che tu hai una mentalità aperta, lo dicevo per dire! Allora senti, io a Sud, tu a Nord. No, non fa più freddo, ci sono circa tre chilometri di differenza, non sta nevicando là. Va bene, manteniamo la stessa latitudine. Stasera c’è un concerto in un locale, pensa che fortuna! Ah, non ti piacciono i concerti, ti annoiano. Ma no, vedrai che con un paio di drink ti faccio divertire io! Sì lo so che quei due bicchieri di vino che hai bevuto l’altr’anno ti hanno fatto stare male. E va bene, un solo cocktail, d’accordo, analcolico, ma non in albergo! Visto che è divertente? Ehi, quello ti guarda, è carino! No, che fai? Non puoi dirgli subito così! Come non vieni in albergo stasera? E va bene, almeno avrò il cuscino… Avevi ragione, non dovevo farti bere, è vero, diventi molesta… No, non piangere, ti prego, ti guardano tutti. Lo so che è venuta di schifo, e va bene, torniamo a casa. bazar 05 2005 www.bazarweb.info corsi di SERENA CAMA 55 Forchetta e coltello: si studia! Mettersi a tavola con spirito d’apprendimento per scoprire il segreto di tte vincenti. E sperimentarsi ai fornelli per imparare a creare piatti da… leccarsi i rice baffi! Slow Food Ci sono degli espedienti culinari e dei prodotti che possono rendere più piacevole ogni pasto e ogni pietanza. Cosa dire del magico binomio pizza-birra? o ancora, quanti di voi amano l’aceto balsamico, le spezie e i loro particolari sapori? Due dei tanti e interessanti corsi proposti dall’associazione internazionale Slow Food, attiva da anni nel campo del gusto e della gastronomia, riguardano, per l’appunto, la birra e gli aromi. Birra. E’ senza dubbio la bevanda alcolica più diffusa e ha una storia millenaria. E’ conosciuta da tutti i popoli del mondo ed è particolarmente amata dai giovani. In 4 incontri si svelano i segreti di questa bevanda, le materie prime, le tecniche di produzione. Seguono degustazioni e insegnamenti x riconoscere i diversi stili birrari e le differenze tra fermentazione bassa, alta e spontanea. Vi vengono forniti utili consigli per abbinare al meglio birra e cibo, per conservarla e presentarla alle giuste temperature. Lunedì 30-martedì 31 maggio-lunedì 6-martedì 7 giugno 2005. Condotta di Campobasso, via Campania 231/a tel. 0874493114 Spezie, aromi e aceto. Il corso è articolato in 3 lezioni. La prima è dedicata alle spezie, considerate nell’antichità un bene prezioso e dalle qualità farmaceutiche, alla loro storia, all’utilizzo che ne viene fatto in cucina, con particolare riguardo per le caratteristiche olfattive e gustative. Nel secondo incontro si prendono in esame le erbe aromatiche, si analizzano dei campioni per metterne in rilievo caratteristiche e usi pratici. Modena e Reggio Emilia sono per antonomasia la patria dell’aceto balsamico, prodotto sempre più apprezzato e consumato dagli italiani. Un prodotto che, per il suo gusto tanto particolare quanto intenso, va utilizzato in cucina con cura e attenzione, per esaltare i sapori dei vostri piatti. Se ne parla nell’ultima lezione; e alla teoria segue la pratica con la degustazione di prodotti a base di aromi, spezie e aceto. Lunedì 16-lunedì 23-lunedì 30 maggio 2005. Condotta di Godo, via Tivoli 22 tel. 0544501784 Info www.slowfood.it - [email protected] Slow Food via Mendicità Istruita 14 Cuneo. Tel. 0172419611 Stare in tavola è sempre un piacere: è godimento dei gustoso, avere aspetto invitante e profumo gradevole.sensi. Un piatto deve essere buono e vincente il vostro menù, scopriamoli insieme. Ce n’è Ci sono dettagli che possono rendere confettura, dalla birra agli stuzzichini, dalle spezie alle per tutti i gusti: dalla cucina fusion alla crostate. Citta’ Del Gusto Città del gusto è il paradiso del piacere. Progettata e realizza ospita il salone dei grandi eventi, dove si tengono conveg ta da Gambero Rosso, la struttura ni e mostre, un’osteria, per cenare o solo sorseggiare un buon vino, e un negozio, dove acquistare prodotti enogastronomici, libri di cucina e utensili. Fiore all’occhiello della città sono il cuochi cucinano per il pubblico che assiste alla prepara Teatro della Cucina, dove i grandi Al terzo piano dell’edificio si trova la scuola di Gambe zione dei piatti, e il Teatro del Vino. ro Rosso, dove si tengono corsi e lezioni con gli chef. Tra le tante proposte del mese di maggio ecco le + stuzzicanti: La cucina fusion, seminario riservato ai professionisti delle cucine del mondo, per creare piatti innovativi in interessati a conoscere le tradizioni cui si fondono sapori diversi. Lunedì 16-martedì 17-mercoledì 18 maggio 2005. Orari: 9.30-17.30 Prezzo: 500 euro Pasticceria salata, corso monografico di due giorni “per quello che serve per preparare in casa deliziosi stuzzich imparare, come si legge sul sito, tutto ini e rendere il vostro aperitivo perfetto o accompagnare un buon bicchiere di vino in ogni occasio ne”. Giovedì 26-venerdì 27 maggio 2005. Orari: 19.00-22.00 Prezzo: 130 euro Info: www.gamberorosso.it e-mail formazione@g amberorosso.it Città del Gusto via Enrico Fermi 161 Roma tel. 065511 221 Arte Dolce Diretto dal maestro Mario Morri, il Centro di Perfezio Dolce”, è leader nel settore; grazie anche a una più namento per Pasticceria e Gelateria “Arte Siete golosi? Non potete resistere alle dolci tentazioche decennale esperienza. ni? Questi corsi fanno per voi: imparerete a cucinare torte, crostate e a preparare delle buone confettu re in casa vostra, potendo contare sulla genuinità e freschezza del prodotto. Un unico consiglio: occhio a non esagerare…la pratica si, ma nella giusta misura. Confetture e confetteria. Il maestro Mauro Morand in offre i giusti consigli per realizzare gelatine, sciroppi e confetture. Lunedì 30-martedì 31 maggio 2005 e mercoledì 1 giugno 2005. Orari: 9-13 / 14.30-18.30 Prezzo: 520 euro Non solo crostate. Il direttore Mario Morri vi guida in un breve ma intenso e piacevole viaggio tra i dolci da forno: crostate e torte classiche. Per gustare i sapori dell’antica e della nuova produzione artigianale. Lunedì 16-martedì 17-mercoledì18 maggio 2005. Orari: 9-12.30 / 14.30-18.30 Prezzo: 460 euro Torte classiche. Ogni regione italiana ha le sue tradizion i in materia di torte. Interessante e gustoso confrontare sul campo le differenze, regione per regione. Lunedì 23-martedì 24-mercoledì 25 maggio 2005. Orari 9-12.30 / 14.30-18.30 Prezzo: 590 Sono previsti sconti per chi prenota contemporanea composti da almeno 5 partecipanti (20%). Agevolazioni mente tre corsi (15%) e per gruppi anni (20%) e per gli studenti delle scuole alberghiere. anche per i giovani di età inferiore a 20 Info www.artedolce.it - [email protected] Arte Dolce via Flaminia 196 Rimini. Ttel. 0541370616 fotografia www.oltremara.com 56 di GIULIANO CANGIANO fenomeni bazar 05 2005 www.bazarweb.info Terra di Socialia Diritti da far rispettare, arti da autoprodurre e mafie da scaricare, prigioni (e prigionieri) da riformare e otherside-stand da conoscere. Come sempre i modi e i media sono tanti, i posti autogestiti Iniziamo, con la speranza che siate tempisti abbastanza (per la serie: leggere a motore acceso e pronti a ingranar la prima – Tuttocittà alla mano), da approfittare al volo di un Primo Maggio secondo i dettami delle neonate tradizioni post-precarie. I lavoratori bistrattati di tutta Europa si uniscono infatti, in questo giorno, in un ideale abbraccio multinazionale per celebrare, in un tripudio di manifestazioni, apparizioni di San Precario (menzionate in più d’un programma ufficiale) e concerti, la più classica delle ricorrenze dedicata ai lavoratori. L’evento ha un nome ormai noto ai più: Euro May Day. Oltre al significato letterale, quello di Giornata di Maggio (europea), l’evento riprende la formula classica di richiesta d’aiuto pronunciata via radio dai piloti di velivoli in avaria: “may day”, appunto. Sintomatico di una reale necessità d’aiuto è infatti questo voler attirare l’attenzione facendo festa e baldoria. Un modo per esorcizzare e magari per non pensare a sedie traballanti, contratti scritti con inchiostro simpatico e amenità di tal fatta o peggiori. L’evento è europeo ma le iniziative si snodano in quantità, massimamente qui da noi, da L’Aquila a Palermo, da Milano a Napoli. Per saperne di più fate un salto ampress’ ampress’ nel C.S. più vicino a casa vostra o, visto che siete on-line (se leggete qui è certo che ci siete) digitate http://www.euromayday.org: trovate i link alle iniziative più importanti. La FAT (Federazione Anarchica Torinese) ci tiene impegnati nel corso del mese con due belle iniziative: giorno 6 tutti all’ascolto per un nuovo concerto di Alessio Lega (di cui abbiamo ampiamente detto il mese scorso sempre in queste pagine) e Francesco Stabile (che si autodefinisce cantautore metropolitano libertario) che si esibiscono solidariamente per supportare il settimanale Umanità Nova presso il Centro Giovani (Strada delle Cacce 36, Torino). Ancora di competenza della FAT è la provocatoria Serata Anticarceraria, prevista per il 20 maggio (Corso Palermo 46) e introdotta dal dibattito (moderato e aperto da Robertino Barbieri, redattore di Psychoattiva) “L’italia al tempo della pornografia securitaria: il carcere come aspirapolvere sociale” a proposito della contemporanea e non-filtrata attitudine alla gattabuia come soluzione a malefatte di ogni natura, e circa la più dignitosa (e utile) alternativa del recupero attraverso il servizio sociale e civile. Con la consapevolezza che un punitivo “dietro le sbarre” spesso è più dannoso che formativo. http://www.alessiolega.it - http://www.francescostabile.it di una MiniUn figurato zapping tra le possibilità ci catapulta ora a un napoleonico-manzoniano 5 maggio, data di inizio della più rassegna di Cinema Gay (fatta di tre appuntamenti, 5, 10 e 12 maggio) ospitata dal C.S.A. il Molino (all’interno italoampia rassegna CineMolino che ha invece cadenza settimanale a partire dal 7) e pensata insieme alle compagnia svizzera di omosessuali consapevoli, Giocosi. Perché di punti di vista non ce n’è mai abbastanza. http://www.ecn.org/molino - http://www.giocosi.ch C.S.A. il Molino, viale Cassarate 8 Lugano. – e l’XM24 A due giorni di distanza (giorno 7, dunque) ci aspetta ancora a Bologna (tra il Cassero – per le iniziative mattutinenell’ambito per quelle notturne) quello che si prefigge di diventare un appuntamento stabile di confronto tra chi operaSi tratta del della musica copyleft e un pubblico alla ricerca di sound nuovi e liberi dalle bianche mani delle major. concerti, cosiddetto (L)eft Meeting, una due-giorni dedicata alla “cultura libera del suono”, durante la quale, attraverso di un tavole rotonde e installazioni video si tenta una sensibilizzazione di addetti ai lavori e semplici amatori, nei confronti del approccio “giocoso” al suono e alla sua creazione. L’intento è quello di creare un percorso comune di diffusione copyleft, scavalcando le restrizioni del diritto d’autore e delle case produttrici. http://www.inventati.org/inventa/doku.php?id=leftbologna - http://copydown.inventati.org/left mondo L’ambito del no-copyright e del low-making, come vediamo, è sempre gettonatissimo all’interno del sotterraneo il penultimo dei centri sociali: e ulteriore riprova troviamo nel Settival: il festival delle Autoproduzioni, organizzato per la Casa del weekend del mese (dal 20 al 22 maggio) dai ragazzi del Centro di Documentazione Carlo Giuliani presso cio’ che popolo di Settignano. “Abbiamo altro da dire” ci spiega il claim e, se con “autoproduzione” intendiamo “tutto può e deve creiamo e che non viene sottratto al resto del mondo per esigenze di copyright e di brevetti”, va da sé che dentrote ai fumetti, starci di tutto: dall’editoria all’informazione indipendente, dalle medicine ai video, dal cibo ai detergenti fai da dalle foto alla musica, dalle nuove licenze ai diritti digitali. Se poi l’ambient è quello di un festival c’è solo da aspettarsene delle belle (e delle originali…). http://www.inventati.org/gratis/annunci/viewtopic.php?p=150 http://inventati.org/mailman/listinfo/festivalautoproduzioni (per iscriversi alla mailing list) di colture Concludiamo con un rurale angoletto “nature”: al grido di “Terra! Terra!” si apre il Terzo Biomercatino, MercatoPrenestino e culture per una EQUOnomia locale e autogestita. Fanno da sfondo gli arcinoti locali romani del Forte (di cui forse dove, tra banchetti di frutta e formaggi e interventi buffoneschi, si persegue, sull’impronta del Critical Wine a faccia ricorderete), un intento di rieducazione all’acquisto dal produttore e alla vendita al consumatore. Un faccia d’altri tempi. L’ingresso è libero, gli assaggi fortemente consigliati! http://www.forteprenestino.net/ C.S.O.A. Forte Prenestino via Federico Delpino, Centocelle, Roma. www.bazarweb.info bazar 05 2005 net di GIULIANO CANGIANO 57 Web style Una carrellata sul web del buon gusto, delle belle arti , delle tirature limitate e dei giustizieri dei parc heggi Designed to help Per fortuna internet ha la memoria da elefante e, a differenza dei media comuni, propugnatori di criteri di “notizia piuttosto discutibili, e senz’altro modaioli, difficilm bilità” dimentica le cose che accadono, anche se magar ente da fatti nuovi freschi di velina… Pare infatti che i offuscate dell’”immediatamente a ridosso”, fatti come lo dopo i clamori est asiatico (con relativa catastrofe), perdano Tsunami nel sudfacilmente di visibilità. Esiste però chi, dietro quinte fatte di bitmap e vettori, stavolta), si affanna per fare bit (ma anche meglio per aiutare i fratelli lontani e disastrati.del proprio È il caso dei designer inglesi di ilovedust (http://www.iloved consci della potenza di internet e supportati daust.com/) che, impressionante di artisti solidali provenienti un un numero po’ da tutto il globo, hanno dato vita al progetto Designed to //www.designedtohelp.com) che, proprio in questiHelp (http: giorni, sente orgoglioso i primi meritevoli vagiti del frutto dei propri sforzi: la pubblicazione di A Book designed to help. L’idea è baluginata all’inizio dell’anno: perché non produrre un libro di design, illustrazione e fotografia col solo scopo di raccog liere danaro da investire nell’aiuto e nella ricostruzione dei paesi devastati dall’onda? Adesso, finalmente, dopo quattro lunghi mesi di lavoro, durante i quali si sono proposti migliaia di artisti, si è resa disponibile una casa editrice e persino stampatori e cartiere hanno offerto a prezzo di costo i propri servizi. Il libro (304 pagine contenenti circa 1000 opere d’arte realizzate da oltre 240 artisti) è pronto per essere acquistato (on-line e non) per andare a supportare l’opera della Care, organizzazione contro la povertà nel mondo (www.care.org). Artist umanitaria i dal cuore d’oro presenti: munifici mecenate cercasi… Look esclusivo a tiratura limitata Se anche voi avete le tasche piene (o forse più realisticamente vuote) di seguire i soliti trend griffatari che vi costri spendere fior di denari per vestire la solita marca ngono a stampigliata su modesti centimetri quadrati di stoffa, ecco l’occasione per risultare originali e “non più nudi”, come recita il claim di Threadless (http://threadless.com), una web-tr ovata unica. Attraverso le pagine di questo sito e il rodato sistem a di ecommerce di cui si avvale potete indossare (per dollari a pezzo) le creazioni esclusive di artisti di poco più di 15 mondo del design fatte t-shirt. Direte: embè? Sechiara fama del del “pezzo da collezione”, del “fuori dal coro”, siete amanti web-style” siete finiti nel posto giusto; se vi del “minimal di seguire il vento, meglio girare i tacchi… Traaccontentate due davvero originali: il 12 Month Club e il Gift le furbate, Certificate. Il primo è una sorta di abbonamento che dà diritto sottoscrive (per 200 dollarini) di ricevere una tee a chi lo al mese, stampata in esclusiva per i soci, laddov shirt nuova e il secondo è invece un servizio di buoni-dono spendibili, indovin in magliette. Dimenticavo: di tanto in tanto vengonate un po’, dei “contest” (concorsi): ognuno può sottoporre o lanciati visitatori il design che ha in mente per una nuova al giudizio dei la creazione viene democraticamente votata e, maglietta, grazie del “pubblico”, viene prodotta e venduta se entra nelle a cura dello staff di Threadless. Meglio di così… Una risorsa inenarrabile, anzi due (ve le dico all’orecchio, però…) Il nome è essenziale: Web gallery of art (http://www.wga.hu). In realtà essenziale lo è talmente da non far sperare in nulla di buono, ma inaspettatamente c’è tanto di quel materiale da slogarsi la mandibola. Tutta l’arte europea, dal XII al XVIII secolo, autore per autore, anno per anno, opera per opera. Immagini di altissima qualità, biografie dettagliate, un glossario veramente completo, tour guidati, percorsi tematici: praticamente una manna. Chiaro, se i vostri interessi poi sfociano nel post-diciannovesimo un’altra bella occasione è data da Artcyclopedia (http://www.artcyclopedia.com) che, tra l’altro, fornisce anche delle belle visioni delle opere d’arte in dimensioni reali… Dì addio al tuo sciocco mondo Questa non ve la spiego: vi basti il nome “Say bye to your silly planet” (http://say-bye-to-your-silly-planet.com) e l’assicurazione che i contenuti valgono il prezzo del biglietto (che è gratis…) Anch’io parcheggio come un idiota (e non scherzo…) Impuni cultori di doppie e triple file, ostruttori di corsie preferenziali, invasori di passi carrai, preparatevi alle bacchettate dell’orda incontrollata (ma pacifica e irridente) di giustizieri stradali che fanno capo al sito “I Park Like An Idiot” (http://www.iparklikeanidiot.com). Se parcheggiate come degli idioti, come didascalicamente esplicita l’iconografia presente in home page (da auto in bilico su guardrail a biplani in fondo al mare) non stupitevi nel trovare le vostre quattroruote “stickate” con un bell’adesivone giallotaxi raffigurante in silhouette un’automobile invasivamente parcheggiata a spina di pesce tra quattro ordinatamente affiancate. Manco a dirlo all’apice capeggia lo “statement” autocosciente che dà titolo al sito. Rieducazione stradale o niente di meglio da fare? 58 di guido dolara noi bazar 05 2005 www.bazarweb.info Grandi Dame del Nord Scambiare per una volta le spiagge della costa azzurra con le dune del Baltico, o le notti insonni di Ibiza con le notti bianche della Lituania. Per tramonti never-ending… Le località marine del Nord Europa stanno vivendo una seconda amate da letterati e artisti fino all’inizio del Novecento, sono state poi giovinezza: favore dei mari del sud, sempre più accessibili. Oggi, tra cambiamentiignorate a climatici, problemi di sicurezza internazionale e crisi economica tornano di moda. E allora perchè questa estate non sostituire le spiagge mediteranee con del Baltico, le notti d’estate con le notti bianche, le isole greche le dune con quelle dell’Atlantico? Bazar suggerisce 4 isole per cominciare. Rügen A nortd della Germania si trova l’isola di Rügen, destinazione di preferita dai berlinesi. La località di Pitbus è il suo centro culturale villeggiatura e sta vivendo una nuova primavera, grazie alla bellezza dei grandiosi edifici neoclass ici disposti in circolo come una rosa attorno alla statua del fondatore, il Duca Guglielm o. Evitando di andare nei periodi più affollati, vi si trova l’atmosfera decadente anni trenta e degli scrittori Christopher Isherwood e W.H. Auden,della Berlino che andavano in villeggiatura sull’isola accompagnati dai rispettivi amanti. Come Arrivarci: Rügen si può raggiungere facilmente con le linee può prendere Airberlin (www.airberlin.com) per Rostock, Amburgolow cost: si o Brema e da lì proseguire in treno. Lo stesso si può fare atterrando a Berlino o Amburgo con la Hapag Lloyd (www.hlx.com). Ryanair (www.ryanair.com) vola a Lubecca dall’Italia, mentre Easyjet (www.easyjet.com) vola a Berlino da molti aeroporti italiani. Per informaz ioni sui treni tendeschi, si consiglia il sito delle ferrovie di stato: www.db.de. Nida Nida in Lituania fino a pochi anni fa era la località segreta più esclusiva dei funzionari comunisti sovietici. Oggi, vive una nuova giovinezza per le vacanze elegante soprattutto per l’intellighenzia tedesca, sulle tracce di di turismo Thomas Mann, che a Nida aveva una casa di villeggiatura. Nascosta tra dune di sabbia bianca in una lunga isola sabbiosa, lunga 60 chilometri e larga poco più di per una vacanza estiva romantica, visto che i tramonti sul mare tre, è perfetta Baltico durano ore interminabili. Il modo migliore di goderla è andare in affitto in una delle piccole case di pescatori colorate nel centro. Come arrivarci: Il modo più veloce di arrivare a Nida direttamente dall’Italia di atterrare all’aeroporto di Palanga, la Rimini Lituana, da dove è semplicis è simo prendere un mini-bus per Nida con scalo a Klaipeda. Per arrivare a Palanga dall’Italia però è necessario fare uno scalo in na aeroporto intermedio, possibile con linee aeree low cost. Per esempio Air Lithuania (www.airlithuania.lt) vola Amburgo, Colonia o Monaco; oppure Air Baltic (www.airbaltic.com)a Palanga da da Copenhagen. Più semplice è volare diretti da Milano fino alla capitale Lituana Vilnius, che vale comunque una visita, con Lituanian Airlines (www.lal.lt), che offre ottime tariffe. Gotland L’isola svedese di Gotland in mezzo al mar Baltico è una delle località preferite dalla gioventù dorata di Stoccolma, la capitale più cool del Nord Europa. Qui l’eleganza è di stile svedese, senza lo sfarzo della Costa Azzurra o Smerald a, ma piuttosto semplice e parca. Il centro principale, Visby, è un borgo pieno di negozi, ristoranti e caffè che è stato anche il set del filmmedioevale Pippi Calzelunghe. Da notare la showroom di G.A.D. (www.gad.se), produtto ri di mobili e interior design modernissimi, e nel porto della cittadina, Björkand erska Magasinet, nuovo centro di arte, multimedia e design (www.bjorkanderska.com). Come Arrivarci: Per arrivare a Gotland il modo più veloce è prendere Skyways (www.skyways.se) da Stoccolma. Venendo direttamente un volo della dall’Italia però bisogna fare attenzione ad atterrare all’aeroporto Arlanda di Stoccolm la linea low-cost Sterling (www.sterlingticket.com) collega Arlanda a per fare scalo: con l’Italia. Le altre linee low-cost per la Svezia atterrano in altri aeroporti. Altrimenti è possibile prendere un traghetto da Stoccolma all’isola con la linea Destination Gotland (www.destinatio ngotland.se, solo in svedese). Tresco La più strana dell’arcipelago britannico, Tresco fa parte delle isole chilometri a ovest del punto estremo della Cornovaglia, in mezzo di Scilly, 30 all’Atlantico. Con solo 150 abitanti, è di proprietà privata di una famiglia di mercant i dalla metà dell’800. È posizionata nel pieno della corrente del golfo e ha di tutta l’Inghilterra, tanto da sostenere vegetazione sub-tropicale neiil clima più mite suoi giardini e ospitare un famoso centro botanico. Raggiungibile in elicottero dalla terra ferma o in barca dalle isole vicine, ha alberghi e cottage di lusso, in stile coloniale da vecchia Inghilterra. Gli stessi padroni hanno anche l’albergo di Hell vicina di Bryher, in elegante stile marinaro. Le prenotazioni vanno Bay nell’isola fatte tramite l’organizzazione che gestisce l’isola (www.tresco.co.uk). La Cornova glia è raggiungibie con Ryanair (www.ryanair.com). www.bazarweb.info bazar 05 2005 loro di franco andreucci 59 J a z z e m u si c a l x ra c c o n ta re la st o ri a d’America Non solo New Orleans ma anche Hollywood e Broadway fanno la storia degli Stati Uniti. Se la prima la fa con il jazz di Louis Armstrong e le tradizioni afroamericane, le altre la fanno con i musical, veri affreschi della società contemporanea Anche per l’America e la sua identità, vale quello che vale per tutte sono usciti di recente due bei libri: John Bush Jones, Our Musica le altre culture: uno dei codici principali per decifrarla è la musica. Sul tema, Lebanon, Brandeis University Press, 2003 e Raymond Knapp, ls, Ourselves: A Social History of the American Musical Theater, The American Musical and the Formation of National Princeton University Press, 2005. Identity, Princeton, Dicendo America si pensa subito al jazz e alla sua storia (bellissim a, fra l’altro, quella scritta da Eric J. Hobsbawm, Storia sociale del Jazz, Roma, Editori Riuniti, 1982), ma non ci si può fermare a Broadway, dove le tradizioni della musica afroamericana provenieNew Orleans: si deve arrivare a Chicago, e poi andare a New York, a nti dal sud si incontra no con stimoli diversi, vengono legittimate come espressioni musicali di rango e si intrecciano con un’altra faccia dell’iden tità musicale americana: il musical. Sembra incredibile che negli anni fra la grande crisi del ’29 e la Seconda guerra mondiale si sia svolta terribili una delle stagioni più straordin arie della musica americana: sono gli anni nei quali Louis Armstrong, Cole Porter, George Gershwin creano ritmi e melodie che segneran no per sempre l’identità musicale americana e che finiranno col raggiungere una diffusione planetaria grazie al loro incontro Sul jazz, le idee sono abbastanza chiare: è una musica di origini etniche con l’industria discografica, col teatro di massa e, soprattutto, con il cinema. nata dall’integ razione di canti di lavoro, canti religiosi e blues, segnata dal ritmo e dall’improvvisazione ma elaborata e resa sofisticata dalla presenza una musica “nazionale”. Lo stesso discorso, del resto, vale per la di grandi personalità di musicisti. E’ una musica popolare, ma non si può dire che sia musica country le cui sonorità e i cui accordi semplici e primitivi sono vicini al folklore musicale irlandese e inglese: più legata a tradizioni “bianche” è anch’ess Probabilmente, il genere musicale nel quale tutti gli elementi popolari a musica popolare, ma non si può dire che sia nazionale. della tradizion e musicale american a sono integrati, tenuti insieme e proiettati in una dimensione nazionale è il musical. Difficile anch’esso da definire, è un’area culturale, un’occasione, uno spettacolo nel quale convivon il teatro, la danza e vengono consapevolmente toccati i problemi profondi o la musica, dell’iden tità american a: temi afroamericani sono elaborati da musicisti ebrei e cantati da artisti di altre culture e colori. Le sue origini si confond ono con l’operett a, ma la sua musica non è così allegra come la vedova di Lehàr, e le sue storie non sono le trame burlesche dell’operetta europea. Del 1927 del libretto. E’ un microcosmo vegliato dalla presenza del Mississip è Show Boat, del grande musicista Jerome Kern e di Oscar Hammerstein II, autore pi, e tutti noi abbiamo nelle orecchie Old Man River, cantata dalla Paul Robeson. Otto anni dopo, i due fratelli Ira e George Gershwi n mettono in scena a Brodway Porgy and Bess, ormai un classico, voce profonda di e il musical. a metà fra l’opera Ma, forse, il musical che più di altri dà il senso dei sentimenti american i è Oklaho ma, prodotto nel 1943 da Oscar Hammerstein II E’ un affresco del West immaginario, di cowboy e comunità rurali orgogliose: l’anima patriottica dell’America vibra con le parole di e Richard Rodgers. esaltano i grandi spazi, le grandi praterie, le grandi speranze (…Flow Oklahoma! che ers on the prarie where the June bugs zoom, / Plen’y of air and plen’y of room, / Plen’y of heart and plen’y of hope. / Oklahoma, where the wind comes sweepin’ down the plain ), mentre in Oh, What a Beautiful Mornin’ si esprime il tradizionale ottimismo americano, nel cuore drammatico della Seconda guerra mondiale. Dopo la guerra, in una stagione ormai dominata dal cinema, ma non per questo meno affascina nte, si faranno vedere e sentire Anna Prendi Il Fucile del 1950, Sette Spose Per Sette Fratelli (1954), Bulli Bernstein, My Fair Lady, sullo schermo con Rex Harrison e Audrey E Pupe (1955), West Side Story (1961) con la splendida musica di Leonard Hepburn , e poi i temi dei diritti civili e la nuova cultura rock contro la guerra del Vietnam in Hair (1968). E centinaia di altri spettacoli, fra Broadw Gentlemen Prefer Blonds a Brigadoon. In ciascuno di essi ay e Hollywood, li precedono e li seguono, da Cabaret a Kiss me Kate, da si trova uno spicchio d’Ameri ca che ciascun americano riconosce come Anche noi abbiamo i nostri musical: nel 1962, ad esempio, Garinei & Giovannini presentarono Rugantino, versione americanizzata proprio. popolari romani. Ma se vogliamo cercare nella musica elementi importan di racconti ti della nostra identità nazional e, dovremo pensare alla grande opera lirica, a Giuseppe Verdi. Come gli americani pensano al loro musical. 60 di tommaso zanaica migrazioni bazar 05 2005 Una comunità la come bal che fanno, Cosa si divertono, dove si incontrano le comunità di immigrati che vivono in Italia. A cominciare dalla capitale ogni mese organizzazioni più o meno spontanee danno vita a numerosi eventi in cui la nazionalità diventa stile di vita Dimenticate l’invenzione della tradizione, la produzione folcloristica, le mascherate da foto ricordo. Immaginate piuttosto angoli della vostra città, piazze, teatri, spazi culturali, come tunnel spazio-temporali proiettati verso Kiev, Lima o Salvador di Bahia. In un certo senso è ciò che accade normalmente nelle nostre città, dove la ricerca di “normalità” da parte delle comunità di immigrati passa attraverso il bisogno di svago, incontro, proprio come accade nei loro luoghi di provenienza. Straniero non cerca lavoro A volte sono semplici stampati bicolori incollati alle fermate degli autobus, con caratteri tanto esotici quanto incomprensibili, si riconoscono appena grazie a qualche figurina ballerina o bottiglia stappata stampigliate sugli angoli. Altre volte sono dei colorati manifesti, riempiono i muri di stazioni e palazzi e sono magari prodotti da associazioni culturali o realtà imprenditoriali di matrice straniera, con un target di connazionali. In ogni caso si trovano nei luoghi ad alta frequentazione di immigrati. Tutti promuovono feste, concerti, ricorrenze, pranzi, spettacoli. Ovviamente sono eventi aperti a chiunque ma, vuoi per le barriere linguistiche, vuoi perché sono esclusi dai principali canali pubblicitari, non interessano che qualcuno. Il Brasile a casa tua (o sulla barca nel fiume) Tra i cerimonieri di queste iniziative in stile “la città nella città” incontriamo Edson Roberto Dos Santos, brasiliano di San Paolo, da 12 anni in Italia, laureato in scienze motorie. A Roma, dove vive, è insegnante di bio-danza (bio-danza?: www.biodanza.it), conduce un programma radiofonico di musica brasiliana, e organizza feste di forrò: “Il forrò è una musica della tradizione del nord-est del Brasile”. Spiega Edson. “Si dice che il nome derivi dall’inglese for all espressione usata dagli stranieri che lavoravano alla costruzione della prima ferrovia della regione alla fine dell’Ottocento. Serviva a indicare le feste a cui tutti potevano partecipare, operai brasiliani compresi. Ora il forrò ha una versione moderna, il forròbadò, una musica da ballo molto diffusa in tutto il paese. Durante le nostre feste suoniamo dal vivo questo genere di musica, unito al bailão o sertanejo, una sorta di country brasiliano”. Ma come funziona l’organizzazione di questi incontri danzanti e chi vi partecipa? “Abbiamo iniziato qualche mese fa affittando un barcone sul Tevere. Di solito la domenica, a partire dal pomeriggio. Oltre alla musica offriamo bevande e cibo www.bazarweb.info stile brasiliano. In effetti, seppur aperti a chiunque, posso dire che mediamente il 90% dei partecipanti alle nostre feste è brasiliano, mentre il rimanente 10 per cento è composto comunque da persone che conoscono il Brasile e la sua gente”. Edson ha un’idea precisa di come sia strutturata la comunità brasiliana in Italia: “Trovo che vi sia più coesione fra brasiliani quando stanno a casa loro che all’estero: la realtà che io conosco è stratificata, in alto gli intellettuali, i diplomatici o gli artisti, persone comunque agiate. In basso gli operai, gli immigrati per necessità. Noi intercettiamo soprattutto questi ultimi, e il loro desiderio genuino di divertimento, con quello stesso spirito che deriva dalla loro cultura di origine”. È qui la festa? Edson e i suoi collaboratori ovviamente non hanno sostegni economici da parte di istituzioni culturali (brasiliane e non), pubblicizzano le loro iniziative attraverso flyer lasciati in posti dove si sa che i brasiliani passano e giri di telefonate. Non hanno nulla a che vedere con quei locali in stile latino-kitsch-americani da asporto “solo interessati all’aspetto economico. Eppoi i brasiliani neanche ce li trovi” (dice Edson), e con la bella stagione promettono di trasferirsi sulle spiagge di Capocotta, a prendersi quel po’ di calore (o calura), che in fin dei conti gli spetta. Agenda (multi)culturale: Feste di forrò brasiliano: 15 maggio (da confermare), a partire dalle 17 al barcone sul Tevere sotto il ponte di ferro (lungotevere degli artigiani). Ingresso con consumazione 5 euro Info: [email protected] tel. 3386208427 16 maggio: alle ore 21 al teatro Palladium di Roma (piazza Bartolomeo Romano, 8) l’associazione culturale Italo-Ucraina organizza la proiezione del documentario “Ucraini in Italia”. Segue concerto di musica italo-ucraina e degustazione dei prodotti ucraini. Ingresso libero. Info: [email protected] tel. 06 66416721 cell. 3334372385 Maggio (date da confermare) l’associazione culturale Los Andes organizza concerti di cantanti di successo peruviani a Roma, Milano e Torino. Info: [email protected] tel. 3387004748 www.bazarweb.info bazar 05 2005 Le cose che cambiano Sorridi, c’è la vaginoplastica Se il “genere sessuale” varia nel tempo e nello spazio, perchè (divenendo più attraente) il sesso femminile? La chirurgia non può cambiare ha fatto passi da gigante aiutando le donne a liberarsi dagli plastica in questo campo ultimi tabù. A questo proposito, soprattutto negli Stati Uniti, sbocciano le cliniche Così dopo la bocca, i seni e gli occhi, le donne posson di “design del sesso”. o darsi una ritoccatina anche tra le gambe. L’offerta è varia e si concentra soprattu estetica, senza tralasciare il piacere sessuale. Uno tra questi: tto su interventi di clitoride, dove per velocizzare il piacere si interviene scopercla circoncisione del così che, grazie alla stimolazione, si raggiunga l’orgasmo conhiandolo dal cappuccio, maggior intensità. Per chi preferisce “cambiarle colore” può intervenire sulla pigmen o diminuendone l’intensità. Chi ha avuto figli, può rinforza tazione aumentando re il perineo così da restringere la vagina. Anche le piccole e grandi labbra si possono rifare rendendole più o meno carnose. Uno dei massimi luminari del settore sito www.drmatlock.com presenta in modo capillare tuttiè il Dr Matlock che nel gli interventi possibili per ritrovare “la perduta giovinezza”. I prezzi? Per l’intervento alle labbra circa 4.000 euro. I disabili non lo fanno Per l’Italia è rimasto a tutt’oggi un tabù però proseguono i corsi di formazion l’assistente sessuale per disabili. In Svizzera e per professionisti delle “coccole”. A infatti si sono già formati 10 professio Zurigo franchi a prestazione, aiutano il clien nisti assistenti sessuali. Questi, per 150 te ad avere esper ienze sessu ali. L’ide riproposta anche in Italia nel sito web a è stata 650 mila page view al mese, 125 mila Disabili.com che gode di 120 mila navigatori, mess aggi pubb licati e 7200 uten ti Il sondaggio ha rilevato che il 77% dei registrati. “sostegno a casa”. Ma dal giugno del disabili (motori) italiani è favorevole al 2004 , nien te e nessu no ha mai caval richiesta, tantomeno con un proposta cato la di legge. Il diritto dei single a essere risarc iti Lo ha stabilito la Corte di Cassazion penale: in caso di incidente stradale e con la sentenza 4806 della Terza sezione o sul lavoro, anche i single hanno il ad essere risarciti per il lavoro domestico diritto che non possono svolgere. Scriv giudici: “dato che oggi una percentua le sempre maggiore di persone (anchono i attività lavorativa retribuita) dedica parte e se delle proprie energie lavorative a faccecon domestiche, una sopravvenuta incap nde acità ad attendere alle medesime com regola un danno patrimoniale”. La sente porta di dei costumi in quanto sdogana il lavor nza delinea così una radicale evoluzione o domestico dall’imprescindibile prese un nucleo familiare. nza di gender di giulia premilli 61 Dall’8 al 2 giugno Maggio in moto con il CoMoG, Coordinamento Moto GayLes info 349 34 45 596. Gli appuntamenti: 8 maggio 2005, CoMoG bico, Lombardia, “Giro dei due laghi”. Dal 13 al15 maggio 2005, Emilia-Romagna, “Due passi sugli appennini”. Il 15 maggioCoMoG , CoMoG Veneto - Friuli-Venezia Giulia, “La Pedemontana, 2005 domenicale sulle curve della Pedemontana”. Dal 27 maggio giro 2005, CoMoG Sardegna, “L’isola – parte seconda, dopo il al 2 giugno giro dell’anno scorso, si replica... !”. Dal 5 al 26 maggio Il Gruppo Soggettività Lesbica Libera Università delle Donne di Milano presenta in giro per l’Italia il libro “Cocktail d’amore” 700 e più modi di essere lesbica. A BOLOGNA - Giovedì 5 maggio ore 21,00 Arcilesbica “Il Cassero” - Via Don Minzioni, 18 Presentano Chantal Podio A MILANO-Sabato 7 maggio ore 17 “Il Guado - Gay Crisitiani” - Via Pasteur, 24 Presenta Chantal Podio A VIMERCATE - Giovedì 26 maggio ore 21,00 All’interno dell’iniziativa “Diritto di amare alla rovescia” c/o sala conferenze Biblioteca Civica di Vimercate - Via Piave, 1 Presenta Maria Pierri 15 maggio Primo trofeo europeo di velocità femminile E’stato ufficializzato il il primo trofeo europeo di velocità femminile European Women’s Cup organizzato dal motoclub motocic liste e dall’associazione francese Women’s Sport Project, sotto l’egida dell’Uem. Le gare si svolgeranno: in Italia a Vallelunga il15 maggio, in Croazia a Rijeka-Grobnik il 19 giugno, In Germania a Schleiz 21 agosto. Per informazioni: [email protected], tel/fax +39.06.501580 3 17 maggio Giornata mondiale contro l’omofobia La comunità LGBT internazionale si sta mobilitando al fine ad una Giornata mondiale contro l’omofobia da celebrarsi di dare vita il 17 maggio di ogni anno. Per l’Italia l’iniziativa è promossa da http://www.arci gay.it/ Gay Pride a Milano In occasione della preparazione al Gay Pride di Milano (la è prevista nel pomeriggio di sabato 4 giugno 2005, il Pride manifestazione eventi sono previsti dal 1° giugno fino al 19 giugno 2005), village e altri vi ricordiamo di sottoscrivere il manifesto per la legge che riconosca le coppie omosessuali dal LGBT Pride Milano ‘05. Le adesioni possono essere inviate all’indirizzo: [email protected] per fax al n° 02.54.1 via e-mail per posta ad Arcobaleno - via Bezzecca, 3 - 20135 Milano 2.22.26 oppure Mi. 62 di EVA ROBIN S GENDER.CONTAMINAZIONI bazar 05 2005 www.bazarweb.info Arte, moda e pesci tropicali molto… socievoli Incontrarsi a 4 occhi (e che occhi!) con un pesce tropicale nei sotterranei di un mu seo Succede anche questo a chi sa aprirsiparigino. ad ogni tipo di incontro Il freddo di Parigi è sferzante e non dà tregu Niente di meglio che il “caravan serraglia” a. Mi trovo lì con amici, per sfilate. L’appuntamento è per una sfilata di moda della moda per togliersi un po’ di grigiore invernale. Una poderosa costruzione degli anni ‘40. al Museo D’Arte Oceanica. scendo nei sotterranei dell’edificio In attesa dell’evento che come al solito portava ritardo, nei volumi, ospita un acquarium di propo cercando la toilette. La sala sottostante, più bassa dalla solita transenna con banda in plastirzioni considerevoli. La zona è però recintata debolmente Birbante incallito sollevo quel leggero ca bianca e rossa x scoraggiare le visite fuori orario. vasche illuminano debolmente chi l’ossedivieto inoltrandomi in un mondo silenzioso. Svariate rva, per il resto tutto è buio nella sala. riesce a valorizzare decine e spettacolari razze La poca luce fra colori e fogge che animano i condomini Creature pinnate librano sospese dando marini. vita all’ab isso come in un presepe. Passo ad un’altra vasca, poi ad un’altra ancor a finché faccio una sosta sdraiandomi sulla superficie del bordo, cornice della vasca, quasi nasco occhi e un attimo dopo, riaperti.....mi trovosta. E un poco esausta dalla giornata. Socchiudo gli davan ti , a un palm o dal naso ma vetro...due occhioni grandi come ciliegie che non si staccano dai miei. Il soggetto da dietro quel muove giocosamente il suo apparato di pinne grande 70 cm, . Ma la cosa straor dinaria è lo sguardo ipnotico. Ci siamo mangiati con gli occhi per diversi e intens i minu ti. Poi mi sono alzata e spostata dalla parte opposta della vasca e....lui dietro, festoso La mia assurda sensibilità toccata e conscsempre a immobilizzarmi con quello sguardo. ia dell’im possib ilità s’è gelata e ha partorito una lacrima di gioia. L’ho salutato e sono salita a veder Un paio d’anni più tardi torno a Parig mi la sfilata. i! E il caso: la sfilata di Gaultier è al Oceanica. L’episodio di due anni prima era rimasto impresso nella mia memoria. Museo D’arte Curiosa scendo, stessa recinzione. Le vasch e sono lì, piene . Scava lco e di nuovo piombo in quella dimensione di calma totale. Ritrovo la posiz Non è facile ricordarmi della fisionomia ione, tanta vita affolla quello spazio enorme. del pescio ne. Nulla d’inso lito. Tutti i pesci girovagano tranquilli nella solita passeggiata. Un attim alta dell’apertura e...mi viene incontro scodio.....uno si stacca da un gruppetto fluttuante nella parte nzola nte. Ricon osco lo sguardo. Che gioia!! Di nuovo insieme. Segue i miei spostamen all’altra del mio viso, quasi direi riconoscendti e sempre a fissarmi muovendo gli occhi da una parte olo. Che simpa tia! Tutto è finito poco dopo, ma ora so che ho un piccolo amico a Parigi! E’ un po’ altri? Quindi lancio… se qualcuno passa che manco da lì. Chissà? Se questo giochino lo fa con da lì a orari di visita....magari potrà scopr irlo! Musée national des Arts d’Afrique et d’Oc eani e 293, avenue Daumesnil Paris. Tel. Orario: 10h-12h, 13h30-17h300033 1 44 74 84 80 – Mostre temporanee : 10h- / sabato e domenica : 12h30-18h 17h30 /sabato e domenica Chiusura: martedì 01/05 : 10h-18h www.bazarweb.info bazar 05 2005 Ciao ai vegetariani Un È la seconda iniziativa che Autogrill ha messo a punto per i vegetariani, dopo aver lanciato lo corso luglio presso i propri snack bar il panino Ischia (vegetariano e vegano). Sono i ristoranti Ciao, con 16 nuove ricette riconosciute dall’AVI (Associazione vegetariana Italiana) e contrassegnate dall’apposito bollino, ogni giorno presenti nei menu dei 143 ristoranti sulle autostrade, nei centri commerciali, negli aeroporti, nelle stazioni e nei centri urbani. Per maggiori informazioni sui piatti vegetariani offerti nel menu: www.vegetariani.it www.vegetariani.it/attivita/marchio/autogrill.htm Scozia Internet per ciechi Dalla Si chiama Speegle ed è un nuovo motore di ricerca che tramuta il testo dei risultati trovati in voce. Un servizio molto utile x i non vedenti. Per provarlo, questo è l’indirizzo: www.speegle.co.uk. cuore dell’emarginazione Cuore Il Sacro, il nuovo film di Ferzan Ozpetek racconta il mondo degli emarginati di Roma, la città italiana con il più alto numero di senzatetto pari a circa seimila. Palazzo Rivaldi è diventato così il set del film, con le sue stanze buie e ampie. E anche tutti i vicoli della Roma più antica, la mensa di S. Egidio in via Dandolo, le strade di Trastevere e il centro di accoglienza di via Anicia. In questo centro di accoglienza vengono distribuiti 1200 pacchi e chiunque viene accolto senza chiedere nulla. Piazza S.Egidio 3/a - Roma – Italia. Tel. +39.06.57300510 [email protected] - Centro di accoglienza S.Egidio, via anicia 6, tel. 06 5895444 serata da… cani Una Vedere arrivare il cameriere che prende l’ordinazione e nel frattempo porta una ciotola d’acqua per il cane, senza che nessuno l’abbia ancora chiesta… E poi vi chiede se il cane ha fame e vuole qualche avanzo succulento… Non è fantasia, ma l’iniziativa di un ristorante aperto ai cani dalle 21 d’ogni sera. Il singolare ritrovo è un angolo riservato ai proprietari dei cani che desiderano trascorrere una serata diversa insieme al proprio animale, al quale è stata riservata una parte del chiosco, con tanto di ciotole con l’acqua da bere e mangime. Caffè Giardino, Parco Virgiliano, 5 Roma tel 0686207530 Grandi ma eleganti MissCicciona.it, in collaborazione con le migliori aziende specializzate in prodotti per ciccioni, ha realizzato la “misscicciona card”, tessera che dà diritto a sconti rilevanti nei negozi che aderiscono all’iniziativa e garantisce l’accesso a opportunità veramente uniche. La carta è gratuita e fornisce sconti, promozioni e vantaggi unici su prodotti di altissima qualità. Tra le aziende aderenti all’iniziativa va segnalata Macrì Taglie Grandi ed Extralunghe, ditta consapevole che il fascino non è una questione di taglia e che da 50 anni offre un vasto assortimento di abbigliamento taglie grandi uomo - donna, classico e sportivo dalla taglia 50 alla 85, e calzature uomo classiche e sportive dal numero 46 al 52. Per informazioni contattare [email protected] CRITICAL LIVINGdi GIOVANNI PRATTICHIZZO 63 Anche dalla strada può nascere un fiore A Milano nasce “Fiori di strada”, associazione culturale che promuove attività creative con i clochard attraverso la poesia, il canto e la musica e valorizza le qualità artistiche di chi si trova sulla strada, senza tetto, in condizioni di disagio. Questo l’obbiettivo della nuova associazione promossa da SOS Stazione centrale della Fondazione Exodus di Don Antonio Mazzi. L’iniziativa raccoglie clochard, operatori, volontari e artisti impegnati nel sociale allo scopo di dare voce, attraverso tutte le arti, a chi si trova agli estremi margini della società. In questo modo si cerca di superare lo stereotipo che li vede come persone senza nulla da offrire, meritevoli al massimo di assistenza o di percorsi di reinserimento sociale. Info: Maurizio Rotaris 3207203125 – 0266984543 [email protected] www.retecivica.mi.it/barbun www.retecivica.mi.it/stazionecentrale Autismo e futuro Sostenere le famiglie che hanno un figlio autistico: è il progetto della cooperativa capitolina “Autismo e futuro”. Solo a Roma sono circa 8.400 le persone con questa patologia. L’associazione si pone come obbiettivo principale quello di migliorare la condizione delle persone con autismo e pone al centro delle sue attività il bambino e la famiglia. Inoltre, intende rendere disponibili le soluzioni alle varie problematiche create dalla disabilità, rappresentare nel contempo un valido supporto all’opera di quelle istituzioni che si confrontano quotidianamente con il problema Autismo. Autismo e Futuro Via Casape n. 4/A – Roma. Telefono/fax 064066840 - [email protected] Tutti, ma proprio tutti, allo stadio Riparte il progetto “Stadio Aperto” che offre gratuitamente alle persone disabili il servizio di trasporto allo Stadio Olimpico, le partite di Campionato e Coppe europee della Roma e della Lazio e per il Golden Gala di atletica. I disabili e i loro accompagnatori, vengono accompagnati allo stadio da due pulmini attrezzati che poi li riportano nelle loro abitazioni, i posti loro riservati sono all’interno della Tribuna Tevere. Un impegno importante quello preso dal Comune di Roma, che avvicina i tifosi e sportivi diversamente abili agli eventi agonistici più importanti in programma nella Capitale. Prenotazioni al numero 0621802089 della Cooperativa Servizi Più, dalle ore 10.00 alle 12.00, dal lunedì al giovedì. i ciccioni do. E come evitare ei ilde esntat t Land, il padive Fa popolo più grasso del mon Perché gli americani sono più grasso del mondo? di fare la stessa fine. he, ricani siano diventati il popolo Com’è possibile che gli ameco Critser analizza e spiega le cause politiche, economicmeno Attraverso un percorso stori obesità in America sino a esaminare il dilagare del feno dere pren dell’ fa e ci ale. Un libro che culturali della diffusion o e una patologia di disagio soci tra le classi più povere com conseguenze che questo stile di vita potrà avere sull’inter delle e i risch dei a coscienz 19,50 Occidente. Orme Editori, pp. 280, euro Fat Land, di Greg Critser. Jail T-Shirt produce e commercializza arte ecologica made in Jale ere La cooperativa sociale Seri erativa è formata da detenuti e ex detenuti del carcuti di delle particolari t-shirt. La coop nti sia per fattura tecnica (tessinfatti essa inter sono otti prod romano di Rebibbia e i suoi per intelligenza di progetto. Made in Jail non usa per i pregio, stampa accurata), siane ma l’ironia. L’organizzazione, in particolare, è nota stampa il lamento o la rivendicazioonale attivati in alcuni istituti. In particolare, il corso di esso non corsi di formazione professi vero e proprio laboratorio artigianale, ottenendo succ. Roma, serigrafica ha dato vita a un (i detenuti), ma anche tra il pubblico (i consumatori) 8031859 solo tra i giovani partecipanticooperativa sociale, via Gino Capponi n 7, tel. 338 via Tuscolana 695, EQUO, Paura di volare Le principali linee aeree offrono corsi specifici per superare la paura di volare. In Italia c’è il programma Alitalia “Voglia di volare” un must per gli aereo-fifoni: propone due giornate di corso. Il programma prevede volo di andata e ritorno per una destinazione italiana, pasti di metà giornata, tesserino “Club Voglia di volare”, garantisce assistenza dopo il corso fino alla scomparsa del disagio, e dà la possibilità di ripetere il volo a prezzo agevolato oppure il resto del corso gratuitamente. Info: Dr. Luca Evangelisti Tel 0665636766 (diretto) Cell 3351010069mail: [email protected] - www.alitalia.it A ciascuno il suo Nuove specialità per vegetariani, servizi utili per non vedenti, local i ospitali con animalisti e animali, sconti speciali per chi è oversize… Servizi utili e opportunità intelligenti per ogni esigenza 64 GERENZA bazar 05 2005 www.bazarweb.info BAZAR Via Bradano 30, 00199 Roma [email protected] DIRETTORE RESPONSABILE - Eugenia Romanelli [[email protected]] CONDIRETTORE - Vera Risi [[email protected]] DIRETTORE ARTISTICO - Mara Codalli [[email protected]] RESPONSABILE SERVIZI WEB - Roberta Fabrizi [[email protected]] RESPONSABILE COMUNICAZIONE - Cristinana Scoppa [[email protected]] HANNO COLLABORATO IN QUESTO NUMERO DI BAZAR: Marcello Amoruso Agnese Ananasso Franco Andreucci Giulia Baldi Luca Beatrice Marco Begani Alessandro Benvenuti Ciro Bertini Matteo Bianchini Nancy Brilli Eva Buiatti Serena Cama Valerio Cammarano Giuliano Cangiano Luca Carboni Claudio Coccoluto Marzia Di Mento Guido Dolora Pietro D’Ottavio Fabrizio Gianuario Caterina Gonnelli Antonio Incorvaia Andrea Lisi Enrico Lo Verso Vladimir Luxuria Mario Morcellini Giuseppe Mottola Andrea Mugnaini Oliva Muratore Fabio Murru Angelita Peyretti Roberto Pisoni Giulia Premilli Johnson Righeira Eva Robin’s Lorella Scacco Cristiana Scoppa Gabriella Serusi Chiara Spegni Studenti La Sapienza Chiara Tacconi Alberto Traversi Laura Tricoli Tommaso Zanaica