n.14 maggio 2005
mensile di intrattenimento intelligente
2
EDITORIALE bazar 05 2005
MAra Codalli
Direttore arTistico
RoBerta FABrizi
REsponsaBile
Servizi WEB
www.bazarweb.info
Eugenia ROmanelli
Direttore responsabile
Vera RIsi
conDirettore
CRIstiana SCoppA
REsponsaBile
Comunicazione
www.bazarweb.info
bazar 05 2005
laboratori studenti la sapienza 3
CASALING-ACTION
In un rapporto di peer to peer i giovani mett
sotto osservazione i loro coetanei
per capire stili di vita e abitudini. Risultato? ono
Li
scop
indipendenti, avvezzi
alle faccende domestiche, bravi nel “fai da te”, scarrono
sam
ente
TV- addicted. Finita l’era del mammone italiano inizia quel tecnologici e troppo
la dell’autosufficiente
forzato?
Inchiesta degli Studenti dell’Università La Sapienza di Roma,
a cura di Laura Tricoli, con la collaborazione di Emanuela Oppido,
Angona, Sara Mastrototaro, Alessia Graziani, Silvia Barone, Valentin
Federico
o Formaro, Francesco Pizzuti, Nicoletta Cristiano, Raffaele Maioran Ciacci, Patrizia
o.
Casalinghizzarsi
AAA cercasi ragazzi e ragazze (possibilmente simpatici) per condivid
cabine telefoniche, addirittura cassonetti e bagni pubblici. Espress ere appartamento. Annunci come questo invadono giornali, muri, bacheche,
condivisione forzata degli spazi in cui la propria stanza diventaione di una nuova forma dell’abitare che vede l’individuo catapultato in una
Staccatosi dal nucleo di provenienza il giovane studente fuorised rifugio ed esplode d’identità.
convenzionalmente attribuito alle massaie. Così, senza l’aiuto e è costretto a cooperare nella gestione della casa, compito fondamentale, ma
dell’apposito Ministero, si realizzano le pari opportunità e
vengono casalinghizzati attraverso un processo di trasformazione
giovani
di ragazzi e ragazze in perfette casalinghe. Un’evoluzione in cui uomini e donne
italiani diventano autosufficienti, provvedendo da soli al proprio
i giovani mammoni
spaghetti al pomodoro, facilmente diventano cuochi provetti; sostentamento. Da bambinoni viziati, incapaci di cucinare anche un semplice piatto di
maniaci dell’ordine e del pulito! Insomma volenti, o forzati da contro ogni aspettativa i meno avvezzi alle faccende domestiche possono trasformarsi in
necessità di convivenza, tutti gli abitanti di un appartamento devono
casalinghizzarsi!
4 studenti la sapienza
laboratori bazar 05 2005
E per imparare a
casa…
pulire
Il piacere della casa, di Irma D’Aria. Edizioni
•
Baldini Castoldi Dalai. € 14,00, pg. 256 - Un libro pieno di
consigli su come fare le pulizie di casa sfruttando bene il tempo
e cercando tutti gli stratagemmi che possono aiutare a fare meno
fatica.
http://www.eticamente.altervista.org/
•
SopravvivenzaUrbana_PuliziaCasa.htm Una pagina web
che spiega come avere una casa pulita senza rimanere con la
coscienza sporca…ovvero ecologia nelle pulizie di casa. Una
pagina che fa parte del sito Eticamente, dedicato al vivere etico.
o il futuro
Siam
Negli ultimi 5 anni il problema delle case in affitto si è fatto
sempre più complesso per gli studenti che hanno bisogno di
una stanza nelle sedi universitarie italiane. I canoni, in continua
crescita, non consentono di far fronte all’ingente somma
richiesta. Stimare esaurientemente l’estensione del fenomeno è
difficile perché, oltre che complesso, è abilmente trascurato dalle
istituzioni.
Attraverso una ricerca effettuata su un campione di 150
fuorisede si è cercato di comprendere meglio la situazione.
È emersa un’amarezza diffusa tra gli intervistati, che vivono il
disagio di una condizione avvilente, con le istruzioni preposte
impotenti e indifferenti.
Ma cosa può cambiare? O meglio, cosa dovrebbe cambiare
davvero? Prima di rispondere bisognerebbe riflettere sul fatto
che gli studenti nel resto d’Europa vivono una situazione molto
più dignitosa, spesso studiano all’interno di campus universitari
con tanto di centri sportivi, aree relax, spazi di ritrovo che
stimolano lo studio rendendolo addirittura piacevole e creativo.
Il contesto italiano sembra ancora lontano dal rinnovare le
proprie infrastrutture, e le conseguenze non tardano ad arrivare,
infatti il calo di iscrizioni negli ultimi anni risulta in crescita. Ecco
il paradosso: in città di grossa valenza culturale, come quelle
italiane, ci sono realtà così ostili al lavoro intellettuale di domani. E
domani è il futuro!
Per consigli e aiuti nella ricerca di una casa fuorisede contattare
l’Unione degli Universitari (confederazione nazionale di
associazioni studentesche dei principali atenei italiani):
Sede nazionale via G Morgagni 27 Roma tel. 0644252985 email [email protected] - http://udu.studenti.it/home/
Cara stanza, ma quanto mi
costi? centri universitari per una camera doppia il prezzo
Nei maggiori
si aggira sui 300 €, mentre la singola può arrivare anche a
550€, ma in media il privilegio di non condividere la stanza con
nessuno vuol dire sborsare 450€. Tutto spese escluse. Le zone
vicine alle università sono le più gettonate e quasi sempre non
esistono contratti regolari. La ricerca dell’appartamento si svolge
presso le bacheche universitarie, su giornali specializzati e solo
per la minoranza tecnologica tramite internet.
La spesa intelligente: I am low
cost!
Il frigo è vuoto? Via con l’approvvigionamento.
Supermercato. All’ingresso c’è quasi sempre la frutta…di solito
prendo prodotti già prezzati: così non devo fare la fila alla
bilancia, ma ovviamente non convengono.
Là ci sono latte e i suoi derivati (non il gruppo di Lillo e Greg!),
forse dovrei comprare dello yogurt: dicono facciano bene, anche
se l’idea di essere riempito da lactobacillus e fermenti lattici
attivi un po’ m’intimorisce. Andiamo avanti…il burro: che Dio lo
benedica, quando in quelle serate in cui c’è l’eco nel frigo,
è lui a salvarci. Però preferisco quello a dadini, non il mattone
gigante (che infatti è sempre con un 25% in più in regalo) perché
diventa giallognolo dopo tre minuti di disuso!!
Ecco il banco di affettati e pane! Devo prendere il numerino!
Dopo interminabili momenti, compro il mio etto e mezzo di crudo,
porzione ottimale!
Presi anche i panini, vengo attratto come da una forza
maligna verso un punto colorato, punto in cui gli scaffali
sembrano chiamarti come una calamita: l’angolo delle
schifezze…Vabbè compro solo questo... e dai, mi concedo
anche quest’altro… Sfinito mi riesco a trascinare via da quel
buco nero. Mi dirigo verso i surgelati: da quando ho scoperto
i Quattro salti in padella, una svolta! Ma costano troppo
per solo 7-8 minuti di godimento di cui 4 a fuoco lento, quindi
meglio i marchi meno conosciuti tanto sono buoni uguale!!
Non devo dimenticare la carta igienica, ormai ho imparato:
quella economica non esiste, se costa poco il rotolo è in
realtà un rotolino!! Finalmente davanti alla cassa, attratto dagli
strategici scaffali, quelli che hanno sempre qualcosa che ti serve
assolutamente ma prima di quel momento non ne avevi idea! No!
Questa volta non mi lascio abbindolare!…”le servono buste?”
No, contavo di riuscire a tenerli tutti su una mano! Certo
che mi servono! “Sono 0,4 centesimi l’una”. Cosa!? Sono
obbligato a prenderle, non è una scelta; certo, potrei ogni volta
fare come le signore meticolose che se le portano da casa o
hanno il carrellino. Riempio i miei sacchetti e vado a casa. Metto
Carne o pesce?
Io
pasta!
Pomodoro, uova
e pancetta, panna
e prosciutto. Rossa o bianca, la
pasta è l’alimento che costituisce
i pranzi, e spesso anche le cene,
degli studenti fuori sede. Con i
suoi 8-10 minuti di cottura e il suo
basso costo quest’alimento aiuta a
risparmiare tempo e denaro. C’è chi
preferisce la grande marca (che non
scuoce), quella che ha visto sempre
utilizzare dalla mamma, c’è chi
invece sperimenta il discount; in ogni
modo tutti la mettono al primo posto
della propria lista–spesa e tutti fanno
sì che quei pacchetti più o meno
grandi (il formato maxi conviene),
riempiano più della metà dello spazio
dispensa. Spesso capita di avere
ospiti a pranzo, magari improvvisi,
quasi sempre studenti e allora si
mette su un po’ d’acqua a bollire e,
tempo di apparecchiare la tavola,
ecco arrivare piattoni di pasta calda e
appetitosa e il pranzo è fatto!
La lista della spesa tascabile
Per evitare sprechi di tempo e
denaro, al supermercato non deve
mancare mai una buona lista-spesa.
Eccola pronta per voi!
LISTA-SPESA (scaricabile)
In cucina:
Pasta/riso
Pelati/passata
Tonno in scatola
Legumi in scatola
Mais in scatola
Pesto
Panna
Latticini
Affettati
Surgelati (pesce/verdure/legumi)
Frutta
Verdura
Patate
Cipolle/aglio
Carni
Latte
Uova
Burro/margarina
Tè
Camomilla
Yogurt
Biscotti
Cereali
Schifezze varie (meglio di no!)
Bevande:
Acqua
Succhi di frutta
Vino
Birra
Effervescenti varie
Igiene della casa:
Candeggina profumata
Detersivo con ammorbidente
Sgrassatore multiuso
Guanti
Spugnette
Detersivo piatti
Carta e plastica:
Piatti/bicchieri
Tovaglioli
Carta igienica
Fazzoletti
Igiene della persona:
Shampoo
Balsamo
Docciaschiuma
Detergente intimo
Sapone
Spazzolino
Dentifricio
Deodorante
Crema corpo/viso
Assorbenti
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Elettrodomestici: quelli
vitali
Quando
si parla di elettrodomestici tutti pensano
subito alla lavatrice. Senza di lei chi avrebbe la
pazienza e il tempo di lavare tutto a mano? La
medaglia d’argento va all’amica aspirapolvere che
risucchia gli insidiosi acari. In una casa-studenti doc
non dovrebbero mai mancare il forno a microonde
o una bistecchiera elettrica che velocizzano
cottura e scongelamento. Negli ultimi anni ha fatto
la sua comparsa in ogni appartamento il lettore dvd,
diventato indispensabile. ATTENZIONE: il mondo
degli elettrodomestici sembra infinito con le sue
innumerevoli marche, ma in molti casi le aziende
produttrici sono le medesime, cambiano solo i costi!
Per dei veri affari bisogna aspettare le maxi offerte
della grande distribuzione pubblicizzate da volantini
nelle cassette postali.
Spazi in comune:
suddividere per
convivere
Entrando nelle
case di giovani studenti che
convivono, lo scenario si ripete: corridoi pieni di
sedie, tavolini, giornali; camere infestate da borse,
polvere e libri, confusione nei bagni, spazio
proprio praticamente inesistente e una sola e
comune cucina che debba contenere provviste
e vivande per 3, 4, 5 persone. Ma come si trovano
realmente questi giovani fuorisede?
In ogni appartamento esistono regole manifeste
o latenti per la pulizia delle aree comuni e per
l’approvvigionamento. Spesso accade che da una
convivenza coattiva si instaurino rapporti di tolleranza
reciproca, altre volte la capacità di sopportazione è
minima, se non addirittura inesistente e allora anche
le cose più banali possono diventare pretesto di litigio.
In questi casi è indispensabile stilare un codice
di regole sul groviglio più arduo da sciogliere:
la suddivisione degli spazi comuni. Non è facile
ripartire un frigorifero o un piano cottura, ancora meno
lo è buttar giù uno “schema-pulizie” tenendo conto
degli impegni e le necessità di tutti e poi, soprattutto,
riuscire a rispettarlo. Fondamentale in queste
situazioni è la considerazione delle altre persone, e
delle attività che svolgono. Come? Collaborazione e
rispetto reciproco sono gli ingredienti basilari per una
buona convivenza che, più o meno gradevole, rimarrà
un’esperienza indimenticabile, ricca di stimoli e di
ricordi. L’importante è resistere, ma possono anche
nascere vere amicizie!
Litigi: chi e’ il primo in
class
ifica?
Sembra di ascoltare
una classifica musicale, ma la
melodia che si sente è sempre uguale. Al primo posto
della hit ci sono le faccende domestiche. Quando
l’accogliente (?) casetta sembra aver subìto una
centrifuga occorre fare qualcosa, meglio se aiutati
da turni rigidi, che non ammettono trasgressioni;
altrimenti il rischio è che i furbetti usufruiscano del
lavoro altrui standosene comodamente appollaiati
a guardare senza mai sporcarsi le mani…e di fronte
alla domanda: “ma chi ha saltato il turno?” tutto tace.
I piatti trasbordano dal lavello, le mattonelle della
cucina sono sudice come il piano cottura; così la
riunione ha inizio. La voce si scalda, i toni s’infuocano;
pensi a “CASA”, quella tua, lucida e in perfetto ordine
sotto le mani di mammà, vorresti essere lì, ma poi
torna la calma e allora capisci che in fondo stai bene
e stai crescendo!
Personalizzare
Salpati sulla sicura isola-appartamento dopo
disperate ricerche, le chiavi di una porta sembrano
un tesoro. Spesso la casa tradisce le aspettative, ma
rappresenta cmq la salvezza da ulteriori agonizzanti
sopralluoghi in fatiscenti appartamenti. Le camere
date in locazione sono solitamente dotate di: un
letto da una piazza, un armadio due ante largo
1,5m e alto max 2m, una micro- scrivania; ma per i
più fortunati anche una libreria o delle mensole, un
comodino-ino e addirittura una cassettiera. Come
in un’esplosione le pareti sembrano aver contenuto
l’urto dei ricordi. Nella spersonalizzante esperienza di
dividere il proprio personalissimo spazio con perfetti
sconosciuti, diventa indispensabile dare identità
al proprio rifugio. L’arredamento della casa il più
delle volte ha assistito al referendum sul divorzio o
addirittura al ventennio fascista, diventa indispensabile
rivoluzionare l’habitat. In soccorso arriva l’Ikea con
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bazar 05 2005
laboratori studenti la sapienza 5
bri?
Tanta tv! Eeirilitore…
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e i programmi trascorrono tra una soap
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e un quiz, no re un libro. Questa
l’idea di leggeasi sempre motivata dal
astinenza è qure testi non attinenti alle
rifiuto di legge tarie, considerato l’infinito
materie universi e necessarie per ogni
numero di paginse per la lettura è sostituito
esame, l’interesdi apprendere nozioni, e i
dalla necessitàtutto il loro fascino.
libri perdono
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maniti edito
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a, di Niccolò Am
Io non ho paur
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da Einaudi, pa Patrick Süskinol edito da Te
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pag 259, € 7.8 i disse, di Tiziano Terzian
Un indovino matori, pag 429, € 8.00
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edito da
a il cielo, di Fe
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Tre metri soprda Feltrinelli, pag 319, € 10 o
Moccia, edito uomo. La tregua, di Prim
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è
Se questo Einaudi, pag 230, € 9.50
Levi, edito da re, di Margaret Mazzantini,
Non ti muove atori, pag 295, € 10.00
edito da Mond
Il letto fai da te
Hai avuto in dotazione solo una rete e un materasso?
Crea la tua testata! Compra una tenda dotata di staffe,
per il letto singolo larga 100 cm, per il matrimoniale 200
cm; un asta, lunga quanto la tenda e procurati da un
tappezziere un rettangolo di gommapiuma alto 100 cm,
largo 80 cm per il singolo e 180 per il matrimoniale, e
profondo 10 cm.
Stendi la tenda sul pavimento, posiziona la
gommapiuma sopra la tenda nella sua metà superiore
(2/3cm sotto le staffe), racchiudi la gommapiuma con
la tenda, cuci i due lembi laterali e quello superiore.
Attacca l’asta sulla parete del letto ad un’altezza di 120
cm sopra il cuscino.
Inserisci la tua testata nell’asta ed ecco fatto un vero
letto!!
Per imparare il bricolage e comprare gli strumenti
giusti: www.faidate.it, un sito diviso in due sezioni.
Sul lato “faidate” si trovano prodotti e notizie su
falegnameria, restauro, giardinaggio, modellismo
e bricolage per la casa mentre nel lato “creativi”
è possibile acquistare i materiali per creare con le
proprie mani stupendi oggetti di artigianato e trovare
informazioni sul mondo degli hobby creativi.
Affissioni casalinghe
Il divieto di affissioni abusive non vige negli appartamenti
dei fuorisede che amano riempire le pareti di stampe,
cartoline, segnali stradali (anche se non è legale
possederne, e chi li possiede… li ha sradicati da
qualche parte) locandine e foto. Pratica essenziale per
svecchiare abitazioni spesso obsolete. Un’idea insolita
può essere stampare i singoli caratteri di un aforisma
in fogli A4, ritagliare lungo il perimetro ogni lettera e
incollarla sulla parete ricomponendo l’aforisma. Una
pratica originale è lasciare un maxi foglio (tipo 100cm
x100cm) con un pennarello per farsi lasciare dediche e
firme dai visitatori, per poi riderci su.
Socializzare studiando
Ecco altri sconti da cogliere al volo
Il teatro della Pergola di Firenze offre sconti e agevolazioni per i giovani
Info: teatro della Pergola, via della Pergola 12/32 Firenze - Tel.05522 fino a 26 anni.
64.1-335
Gli amici della musica Firenze (www.amicimusica.fi.it) offrono agli
studenti
universitari la
possibilità di assistere ai concerti secondo due formule promozionali.
Info: Amici della Musica Firenze, via G. Sirtori, 49 –Firenze Tel. 05560901
[email protected]
A Bologna vengono applicati sconti dal 20% al 50% a tutti i minori di
26 anni e a tutti gli
studenti dell’Ateneo nella maggior parte dei teatri del circuito Bologna.
Info: http://www.unibo.it/Portale/Non+solo+Unibo/Guida+di+B
ologna/
Uscire+e+Coccolarsi.htm
Più o meno tecnologici?
Molti universitari fanno poco uso della tecnologia. Mancano i mezzi.
Una vera contraddizione
nei termini, perché gli studenti, in quanto tali, sono ritenuti in possesso
di conoscenze
maggiori in ogni campo, anche in quello tecnologico. Un pensiero
condiviso
che tuttavia
trova smentita nei dati emersi dalle interviste realizzate su un campione
di 150 fuorisede. Gli
emigranti della formazione devono affrontare problemi legati alla lontananz
convivenza e soprattutto al portafogli. Oltre alle spese per tasse universitar a da casa, alla
pagare salatissimi affitti e costosi prodotti alimentari. Così solo in pochi ie e libri, bisogna
dispongono di un
computer, ancora meno di un collegamento a internet. Nella maggiora
nza dei casi ci si
rivolge ad amici, o si naviga da internet-point. Non avere adeguati
rende gli studenti poco tecnologici. Ciò rappresenta un grosso mezzi a disposizione
problema
, in una
società in cui le nuove tecnologie rivestono un ruolo determina
nte. Oggi saper utilizzare
il computer è un requisito indispensabile, pertanto, ottenere un attestato
riconosciu
to a livello
Europeo, in grado di certificare il possesso delle conoscenze informatic
he di base, è un ottima
opportunità. Molte università portano avanti diverse iniziative per diffondere
la conoscenza
dell’uso del pc e di internet, garantendo un vantaggio competitivo,
fondamentale per accedere
al mondo del lavoro.
L’università come luogo d’incontro. All’università si
gode di maggiore libertà rispetto alla scuola, non c’è
più l’angoscia per l’interrogazione del giorno dopo,
così preparare un esame restando a casa può risultare
problematico… telefono, internet, televisione, frigorifero,
giornali, riviste e musica sono “insidie” difficili da evitare.
Così frequentare gli ambienti universitari può essere una
buona soluzione alle distrazioni che incombono dentro
casa, consentendo allo stesso tempo di fare nuove
conoscenze. Sono davvero innumerevoli le occasioni
all’interno di una facoltà per socializzare. In particolare
l’aula studio o la biblioteca sono sicuramente i
luoghi più gettonati dagli studenti, infatti è facile
trovare colleghi che abbiano già sostenuto l’esame
incombente, pronti a dispensare consigli; questo può
risultare il primo passo per iniziare nuove amicizie. Si
iniziano a intrecciare storie di tutti i generi con ragazzi
provenienti da realtà diverse aprendo la propria mente a
nuove esperienze, conoscenze, ed emozioni.
Garantiamo un futuro alla
nostra cultura
L’Italia è un paese dalla gloriosa tradizione culturale, ma
oggi teatro, cinema, musei si trovano a dover affrontare
una situazione di stallo apparentemente irreversibile.
Gli studenti universitari fuorisede limitano il
raggio dei propri interessi all’ambito televisivo.
Numerose indagini longitudinali, condotte nei maggiori
centri universitari italiani, hanno evidenziato il calo
d’interesse verso le iniziative culturali da parte degli
studenti. Tra le cause di questo deficit, emergono
gli eccessivi costi dei biglietti, inaccessibili per
chi ha un budget mensile da minimo sindacale! A
Roma, grazie a una convenzione tra la facoltà di scienze
della comunicazione dell’ateneo “La Sapienza”, e
l’ETI (ente teatrale italiano), gli studenti iscritti possono
godere di uno sconto del 60% presso 2 teatri romani.
Molti degli studenti intervistati credono sarebbe utile
che le istituzioni preposte andassero incontro alle loro
esigenze, dando la possibilità di muoversi agevolmente
all’interno dei percorsi culturali, pubblicizzandone meglio
gli eventi e soprattutto limitandone i costi!
6 studenti la sapienza
laboratori bazar 05 2005
di sfogo
Valvole
Durante i periodi studio la porta di casa sembra essere sigillata, il pigiama diventa
una seconda pelle, gli occhi sembrano quelli di un panda, i capelli da potare, l’unico
piacere della vita è il cibo. Poi arriva il fatidico giorno dell’ultimo esame della sessione,
e si torna a vivere, solitamente dopo aver trascorso 24 ore a poltrire. I primi giorni di
libertà sono i più belli perché si sente di averli meritati, così non si bada (quasi)
a spese, non si guarda l’orologio e non si contano i gradi alcolici in circolo. Dopo
qualche giorno il conto è in rosso, ma la voglia di divertirsi è ancora attiva. L’unica è
ridimensionare lo stile d’uscita, diminuendo i cocktail e gli ingressi in locali expensive.
Molti, pur di non rinunciare alle serate più cool diventano pierre, di conseguenza le
città universitarie sono abitate da un popolo di addetti alle relazioni pubbliche che
tappezzano ogni angolo con riduzioni e locandine, ma soprattutto inviano una miriade
di sms per accalappiarsi il maggior numero di entrate. C’e chi invece preferisce
godersela con quanto ha in tasca, tanto le possibilità non mancano, basta cercarle.
Nelle zone universitarie piazze e vie in posizioni strategiche (basta ci sia un bar)
pullulano di ragazzi che suonano, giocolieri, comitive di amici che vogliono trascorrere
la notte in compagnia, creando la situazione giusta per fare nuove conoscenze.
notturno che passione!
Il
Tra un esame e un turno delle pulizie diventa indispensabile dedicare qualche serata
alle uscite tra amici. Pub, disco pub, discoteche, cinema, teatri, ma anche semplici
baretti invadono ogni angolo delle città universitarie per rispondere a ogni esigenza.
Ciascuno ha la sua serata tipo, spesso dettata da ragioni economiche, xché lo stesso
numero di ore impiegate fuori ha un costo che può variare da pochi euro a centinaia
di euro. Il limite massimo è rappresentato dai mezzi, il fuorisede non è quasi mai
automunito, così deve necessariamente utilizzare autobus e metropolitana che, se
durante le ore diurne possono essere poco efficienti, di notte sono quasi impraticabili.
Viaggiare su un notturno è un’esperienza indimenticabile, tra collassi, risse e nausee
da alcool, schiacciati, sotto vuoto. Durante il fine settimana le fermate, dalle 2 am in
poi, sono un maxi ritrovo, le attese sono interminabili, possono passare ore senza
riuscire a salire sul mezzo, preso d’assalto e stracolmo, che accompagnerà a casa
il popolo dei nottambuli. Come se non bastasse trovare i biglietti è quasi impossibile,
quindi si sale privi di ticket rischiando multe salatissime. In ogni caso con i trasporti
pubblici il ritorno a casa di notte è un’avventura!
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Lavorare
di notte
Le ore del giorno sono cariche d’impegni, tra lo studio e la gestione della propria casa,
non si ha il tempo di trovarsi quel lavoretto part-time che farebbe tanto comodo. La
soluzione è lavorare di notte, come barista, buttafuori o pierre, meglio se nel locale
che ti ha visto cliente svariate volte. L’ideale, prima di accettare il posto, è conoscere i
proprietari o i gestori dell’esercizio, altrimenti il rischio di imbattersi in situazioni spiacevoli
diventa elevatissimo. Il più delle volte si tratta di lavoro nero, senza alcun tipo di contratto,
quindi di fronte a un’ingiustizia si è completamente impotenti, meglio informarsi prima di
sprecare tempo prezioso!
Mal
d’università
La vita fuori casa non risulta affatto semplice, si è costretti a crescere, diventare adulti da
un giorno all’altro. La lontananza dalla famiglia vuol dire soprattutto badare a se stessi,
in ogni situazione, anche, e soprattutto, quando il corpo e lo spirito chiedono aiuto.
Molti fuorisede ricordano la prima influenza solitaria come un incubo; spesso un
banalissimo mal di pancia o un semplice raffreddore sono temuti come la peggiore
delle epidemie. Al primo sintomo si cade nel panico più totale e diventa molto facile
diventare dei perfetti ipocondriaci. Paradossalmente quando invece si avrebbe realmente
bisogno di un consulto, non si sa a chi rivolgersi, di frequente nella nuova città non si
ha un riferimento medico, così anche ottenere una semplice ricetta diventa difficile,
figurarsi per le visite specialistiche con liste d’attesa interminabili. Sarebbe opportuno,
trasferendosi nella nuova città, richiedere all’azienda sanitaria locale (ASL) un medico
della mutua, ma quasi nessuno decide di prevenire, aspettando di stare male per
comprendere l’importanza dell’assistenza medica in loco.
L’armadietto delle medicine
Disinfettante
Cerotti
Cicatrizzante
Termometro
Antinfiammatorio
Antidolorifico
Antipiretico
Cortisone
Pomata per scottature
la notte no!
…ma
Dopo giornate passate dietro una scrivania, all’università, o a intrattenere interminabili
discussioni che si fa? Si rimane a poltrire sul divano (che spesso neanche c’è)?
Meglio di no!Si lanciano le divise della mattina e si da inizio all’ardua opera di restauro
immagine… da Dr Jekyll a Mr Heide! Magicamente si torna vitali e adrenalinici solo al
pensiero di trascorrere una serata all’insegna del divertimento. Ne abbiamo per tutti i
gusti: il mondo della notte offre svariate alternative, basta scegliere il locale, la musica,
la dimensione che più si addice alle proprie esperienze. Le città la notte hanno un’altra
aria, interminabili file, tipo posta, possono diventare motivo di socializzazione.
Giovani sessantenni accompagnano anziane ventenni, gruppi di alcolici Erasmus,
nerissimi Dark, catenati Punk, tanti Costantino e Alessandra convivono negli spazi
della notte, le storie si dividono per poi ritrovarsi ore dopo ai cornetti. Il sole sorge, si va
a dormire, proprio mentre si accendono le luci nelle case dei lavoratori.
I locali “must” degli stud
enti universitari:
Roma
Villaggio Globale lungotev
ere Testaccio 2
(ex mattatoio). Tel 065757233
Goa via libetta 13 Tel 065748
277
Milano
Magazzini Generali via di
pietr
asanta 14
(b2) Tel 0255211313
Hollywood Corso Como15
(d4) Tel
026598996
Napoli
Hemingway (Bar dell’ovo
) via Partenope 6
Tel 3389597376
Firenze
Tenax via Pratese 46 Tel 055
/308160
Bologna
Casamatta via Sampietri 3
Tel 051224256
Link via Fioravanti 14 Tel 051
370971
Perugia
Velvet Fashion Café viale
rom
a 20 Tel
0755721321
Fiss-azioni
NUMERI
UTILI
In tutta Italia
Carabinieri 112
Polizia 113
Emergenza sanitaria 118
Vigili del fuoco 115
ROMA
Guardia medica 0658201030
Farmaci a domicilio 06228941
Tutto su Roma 060606
Radio taxi 3570
MILANO
Polizia municipale 0277271
Informa giovani 0288465760/1
Metropolitana milanese SPA
0284774000
Punto farmacia 800801185
Comune di Milano 0288451
BOLOGNA
Ambulanze cinque 051505050
Guardia medica 848831831-848832832
Pronto soccorso farmaco 800218489
PERUGIA
Guardia medica 07534024-07536584
Ospedale 0755781
Pronto soccorso 0755783422
NAPOLI
Municipio 800-019339
Pronto soccorso 0817520850
Vigili urbani 0817513177
Gas 800-803020
Da semplici paranoie a vere e proprie patologie. Vivendo soli si
rischia di cedere alle proprie fissazioni, soprattutto
quelle alimentari. Nella maggioranza dei casi sono i coinquilini a scoprire
impotenti di fronte a patologie serie come anoressia e bulimia. Il comportai problemi dei loro compagni, rimanendo
a rivolgersi a uno specialista, ma non succede quasi mai. Lo psicologo mento migliore sarebbe convincere il malato
che “l’ambiente in cui si vive è determinante per lo sviluppo di anoressiaEnrico Pozzi, intervistato da Bazar, sostiene
e le eventuali cure dipendono dalla gravità del problema e può essere , bulimia, ipocondria, ansia,insonnia. I rimedi
necessario l’intervento di medici psichiatri”,
spesso i non residenti non si rivolgono a psicologi, ma preferisco
no curarsi da soli aggravando la situazione.
Relaxati
Fuorisede = 0 autostima? Sembrerebbe di si. Tutti hanno avuto
un momento in cui avrebbero volentieri
abbandonato la guadagnata libertà per tornare all’ovile, ma superata
la crisi si diventa più forti, si crede un po’ di più
in sé stessi. Non sempre si riesce a venirne fuori, delle volte si sviluppan
o vere e proprie patologie. I sintomi?
Non si dorme, si mangia troppo o troppo poco, ogni pretesto
è ideale per tormentarsi sfociando in terribili
crisi d’ansia. In questi casi ammettere i propri problemi è la mossa
giusta, in primis dicendolo a sé stessi, per cercare
di reagire, ma se la situazione non migliora occorre rivolgersi a qualcuno
. Ricordare che amici e parenti servono a
questo.
Valeriana. Non tutti sanno che…
Non riuscire ad addormentarsi è di sicuro un’enorme fonte di stress,
quando si trascorrono intere notti a girarsi e
rigirarsi si vuole un rimedio efficace, la camomilla non basta, così
si segue il consiglio dell’amico che è uscito dal
tunnel dell’insonnia grazie alla naturalissima valeriana, bastano poche
problema è che questo miracoloso prodotto causa una forte dipendengocce e giù come un ghiro! Il non piccolo
Prima di fare da cavie consultate il medico, il farmacista o l’erborista za e farne a meno può diventare difficilissimo.
.
Coinquilini acari
Che le case universitarie non vincano in pulizia non è una novità,
i pavimenti, per contratto, sono dotati di simpatichr
nuvolette di polvere, composte da microrganismi orrendi, ma soprattutt
o temibili. Condividere i propri ambienti con
questi animaletti, può causare fastidiose allergie respiratorie o dermatolo
giche, anche irreversibili. Per eliminarli
basta passare l’aspirapolvere almeno 3 volte alla settimana, spolverar
e 4 volte al mese e sbattere lenzuola e
coperte fuori dalla finestra nel rifare
il letto.
Sei uno studente, liceale o universitario? Vuoi scrivere e collaborare
con noi? Hai dubbi, critiche o complimenti da farci, delle novità da
segnalarci?
SCRIVI A: [email protected]
bazar 05 2005
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Studenti la Sapienza
Roma - LABORATORI
– Casaling-action
Roberto Pisoni VISIONI – V come
vendetta
Alessandro Benvenuti
– VISIONI (IN PILLOLE)
– Slow good-bye
Giuseppe Mottola
– VIDEOGIOCANDO
– Capolinea inferno
Caterina Gonnelli ONDE – C’è vita sul sat
Giulia Baldi - SINTONIE
– 1 radio x amica
Gabriella
- SCENE
vertiginosi
–
Serusi
Brividi
Enrico Lo Verso
– SCENE (SALMONI)
– Ar-teatrando
Pietro D’Ottavio
– SUONI – Arte senza
trucchi
Marcello Amoruso SUONI – Melting and
split
Fabrizio Gianuario SUONI – I Pink Floyd?
Da studiare!
Fabio Murru - SUONI –
(RECENSIONI) – Nuove
fertilità musicali
Nancy Brilli
– LEGGERE
(BRILLETTURE) – 3
amori in una scatola
SOMMARIO 7
Laura Tricoli – AVERE – Il
vero lusso? E’ la praticità
Andrea Lisi - NOTTE
– La dance di
dissonanze
Agnese Ananasso – HITECH – Mp3 in corpo
Marcello Amoruso
– NOTTE – Spazi
dinamici
Oliva Muratore
– ARCHITETTURE
– Periferie, spazi di
metafisico estraniamento
Alberto Traversi NOTTE – Live at the
stage
Matteo Bianchini –
PICCOLI – Attenti a noi!
Claudio Coccoluto
– NOTTE
(NOTTETEMPO)
– Deejay: satana o
clown?
Antonio Incorvaia –
TRASH CULT – Attenti
a quei duet!
Chiara Spegni
– GUSTI – Pesce!
Valerio Cammarano
– SPORT – Italian football
Angelita Peyretti
– SCIOCCHINA – Una
cosa tra amiche
Serena Cama – CORSI
– Forchetta e coltello: si
studia!
Chiara Tacconi
– GUSTI – Fragranze
di mare
Cangiano
Giuliano
– FENOMENI – Terra di
Socialia
Eva Buiatti - GUSTI
MANGIA COME
LEGGI) – A cena con
Neruda
Giuliano Cangiano – NET
– Web style
Lorella Scacco - ARTI
– Green art tech
Luca Beatrice – ARTI
– Italiani brava gente
Marzia di Mento
– ARTI – Musei da
brivido
Guido Dolara – NOI
– Grandi Dame del Nord
Franco Andreucci
– LORO – The american
dream: Il successo e
l’insuccesso
Tommaso Zanaica
– MIGRAZIONI – Una
comunità che balla
Johnson Righeira
– SUONI
(CONTROCANTO) Anni
’80 a modo suo
Vladimir Luxuria – ARTI
– CONTROPIEDE
– Una città-sogno
Giulia Premilli – GENDER
– Le cose che cambiano
Luca Carboni – ARTI
– (SKIZZI) –
Eva Robin’s
– CONTAMINAZIONI
– Londra posh
Ciro Bertini - LEGGERE
– (RECENSIONI) –
Pagine di vita palpitante
Andrea Mugnaini –
VIAGGI – Destinazione
Belize
Marco Begani
– LEGGERE (FUMETTI)
– Ti disegno il mondo
Agnese
Ananasso
– ESSERE – Non
metter bocca dove non
ti tocca
Prattichizzo
– DIVERGERE – A
ciascuno il suo
Mario Morcellini
– CORTEI – Dall’Italia del
turismo all’Italia dei turisti
10 di roberto pisoni
visioni bazar 05 2005
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V COME VENDETTA
Old Boy, il quinto film del coreano
Park Chan-wook, è un iperbolico diluvio
d’immagini. Ma quando la forma oscura
il quadro, non resta che abbandonarsi al
a
virtuosismo della messa in scenper
affinare lo stile
Alcuni registi amano esplorare la struttura del genere
nali.
o inserire varianti personali al sistema delle norme e dei topoi tradizio
aveva
(2002)
ce
Vengean
Mr
for
hy
Sympat
sfarzoso
nello
ook,
Park Chan-w
classe.
stupito per l’abilità di condurre il thriller sul terreno della lotta di con
Con Old Boy, adattamento del manga eponimo, il cineasta abborda
so
grande dispendio formale il tema della manipolazione narrativa attraver
lesto
uomo
un
su
apre
si
film
Il
rata.
orchest
ente
crudelm
a
una vendett
il fratello,
di forchetta e di bottiglia. Di ritorno da un giro notturno con
Oh Dae-soo si appresta a tornare a casa dalla moglie e dalla figlia quando
motivo.
sparisce improvvisamente. Rapito. Imprigionato in una cella senza apprende
cui
da
ione,
televis
la
è
esterno
mondo
il
con
to
contat
Unico
alla
l’omicidio della moglie, il suo statuto di sospetto numero 1 e assiste
questa
marcia forzata del suo paese verso la transizione democratica. Se della
lunga carcerazione lo conduce a un passo dalla follia, la prospettivarintraccia
vendetta lo tiene però in vita. Dopo circa 15 anni ritrova la libertà, della sua
rapidamente i responsabili, ma deve comprendere ancora le ragioni
per mezzo
ingiusta punizione. Lee Woo-jin, il mandante, lo invita a scoprirle
di un macabro gioco.
o di
Ai “contenutisti” Old Boy sembra non dire granché: classico esercizitalenti
suoi
i
offre
che
dotato
regista
un
da
eseguito
one
stile un po’ mascalz
smo di
agli studios. Ma il film di Park Chan-wook seduce grazie al virtuosispoglia
una messa in scena esplosiva, alla rappresentazione cruda, ma a una
del vouyerismo della violenza. Se il suo film precedente si affidava
gio
macchina da presa mobilissima quest’opera riposa invece su un montag
di ritrarre
flamboyant, ma le immagini survoltate non impediscono mai a Park
magnificamente l’interpretazione allucinata di Choi Min-sik, un attore
completamente posseduto dal suo personaggio.
Old Boy insomma si iscrive nella vena migliore del cinema che
spettacolare coreano. E’ dalle parti del videogioco e del fumetto
grasse
trova la sua ispirazione ma, al contrario della maggior parte delle affermarsi
ad
e
o
modell
dal
rsi
affranca
ad
riesce
odiane,
hollywo
zioni
trasposi
uster,
come opera autonoma. Così tra il cinema d’autore e il blockb
pura gioia
Park Chan-wook ci regala un film di grande spettacolo e Old Boy si
visiva. Pare che la vendetta sia un piatto da mangiare freddo, in
divora con furore.
Un paese doppio
Intervista a Park Chan-Wook
Benché abbia cominciato a girare nel 1992, Park Chan-wook fa parte
nuova generazione dei registi coreani, protetta economicamente, chedella
è fatta conoscere in Europa a partire dal 1997. Joint Security Area (2000)si
e poi Simpathy for Mr. Vengeance gli hanno già regalato un’identità forte,
attraversata da temi nazionali e ossessioni personali, rinsaldata da Old
Boy,
Gran Premio della Giuria a Cannes 2004.
La tematica della reclusione ha un retrogusto molto pessim
ista.
Ha a che fare con il clima politico coreano?
All’epoca di Join Security Area ho conosciuto la dittatura, la vita urbana
con la sua oppressione, le manifestazioni degli studenti, la tortura, il
servizio militare obbligatorio. Anche a casa, per paura, si parlava di
soltanto sottovoce, perché temevamo di venire spiati. A mio padre,politica
che
era abbonato al Time, una volta venne recapitata una copia della rivista
con tutti gli articoli che parlavano male della Corea sottolineati. Era
censura. C’era un clima di terrore e si viveva segregati, in un paese stata la
doppio,
apparentemente normale ma assolutamente soggiogato.
Ma nel film l’unica uscita da questa situazione sembra essere
la
via della violenza…
E’ il clima generale. Old Boy non è un film politico, piuttosto
l’espressione di un sentimento personale. In Corea le piccole rivoluzi
sono sempre molto violente e, in genere, sono seguite da repressioni oni
durissime.
Ti piace lavorare all’interno della struttura del genere?
I film che ho fatto s’iscrivono in generi diversi e non sono affatto settario
sull’argomento. Quando realizzo qualcosa, cerco sempre di inserire
elementi di mistero, dei criminali, uno stato d’allerta costante. Non degli
il desiderio di ridurmi a un genere specifico, anche se spesso affrontoho
un
tema criminale. Inconsciamente è presente in tutti i miei film.
Old boy sembra più controllato nella regia di Sympathy for Mr.
Vengeance?
Sono due storie molto diverse, trattate con uno stile appropriato, e
non mi interessano i progressi tra un film e l’altro. Join Security Area
era
sicuramente un passo avanti rispetto ai film precedenti e Simpathy più
riuscito di Join. Ma credo che troppo controllo sia nocivo. Un pizzico
di
azzardo e inconsapevolezza danno energia a un film.
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bazar 05 2005
visioni di roberto pisoni 11
Nelle stanze della storia
Ispirato a un fatto storico, Triple agent è un film di spionaggio
senza azione, una tragedia amorosa fondata sulla parola. E Eric
Rohmer si rinnova restando uguale a se stesso. Ammirevole.
In tempi in cui, nel dibattito politico, le idee si affrontano a
colpi di anatemi settari, Eric Rohmer libera con Triple agent una
riflessione sottile, insieme allarmante e pessimista, su un mondo
a un passo dalla barbarie. Navigando nel milieu illegale della
diplomazia e dello spionaggio degli anni trenta, il film
insegue il percorso di Fiodor, russo bianco rifugiato a Parigi
e della moglie di origine greca Arsinoé, pittrice dilettante
poco preoccupata (almeno in superficie) degli affari del
marito. L’agente triplo del titolo è proprio Fiodor che lavora
simultaneamente per conto dei bianchi anticomunisti, dell’Unione
sovietica e dei nazisti. “Navigare”, allora, è la parola adatta per
descrivere il film perché Triple Agent segue la linea abituale degli
altri film di Rohmer, in cui il discorso, la parola, i dialoghi sono
gli unici elementi a puntellare la fiction. Tutto si svolge nelle
camere d’hotel, negli appartamenti, nei ristoranti e niente consente
di seguire fisicamente il nostro eroe globetrotter in giro per
l’Europa. Ma le parole hanno una tale potenza d’evocazione che i
nostri occhi sembrano essere ovunque intrigano gli “spioni” e nei
luoghi in cui si fa la Storia.
Come ne L’Anglaise e le Duc, gli interni sono i luoghi
dell’intelligentsia, dei discorsi, della riflessione e delle costruzioni
intellettuali distinte da ciò che c’è fuori, il popolare (al meglio) o la
barbarie (al peggio). Ma non si ritrova niente della verve reazionaria
che animava il suo film precedente. Gli esterni sono delle immagini
d’archivio, sia quelle del Fronte Popolare di Léon Blum che
quelle dell’arrivo dei nazisti a Parigi, e agiscono come una sorta di
contrappunto all’avanzare infeltrito del racconto d’interni.
La cosa più importante non è ritrarre i segreti dell’alcova
o le discussioni nel gabinetto del potere. No, Rohmer usa
un dispositivo infinitamente più originale che si concentra
essenzialmente sui legami d’amore che uniscono Fiodor e
Arsinoé e la relazione tra menzogna e realtà che l’attività
del marito non manca di sollevare. Rohmer filma una coppia
colta dai tormenti della storia, ma in uno spazio intimo, erotizzato,
che interroga in filigrana la fiducia e la tenuta di una relazione
d’amore. Quest’opera limpida e romanzesca è a suo modo anche
una dichiarazione discreta dell’anacronismo dell’arte e restituisce
assai bene la visione che il regista ha di se stesso. E Triple agent è
molto toccante proprio perché, più di ogni altro film del maestro
francese, si avvicina all’autoritratto.
Cantando sotto la
ia
piogg
più di 40 anni può sembrare
Dopo
ancora stonato che Les parapluies
de Cherbourg di Jacques Demy
abbia ricevuto la Palma d’oro a
Cannes nel 1964? Con una giuria presieduta da
Fritz Lang, quell’anno c’erano in competizione film di Truffaut,
Verneuil o d’Alaya e il pubblico si aspettava un palmarès più
prestigioso. E invece... Al di là della pochezza della storia
d’amore all’acqua di rose e dei décors in Technicolor,
partoriti dall’altissimo artigianato dell’epoca, il film è un po’
più complesso di quello che sembra. Da un punto di vista
culturale è certamente uno dei primi a fare direttamente
allusione alla Guerra d’Algeria, rompendo il tabù soltanto due
anni dopo gli accordi di Avian. In più è il film che rivela
l’incredibile talento di Catherine Deneuve e si concede
il lusso di rinnovare di colpo il genere del musical
(è interamente cantato), che negli Stati Uniti era molto
codificato. Ma è la ricchezza visiva a fare di Les parapluies de
Cherbourg un piccolo gioiello: grazie a un uso rivoluzionario
del colore, regolato dalle “intermittenze del cuore” dei due
protagonisti, regala allo spettatore una esperienza audiovisiva
totale.
Les parapluies de Cherbourg, San Paolo Video, € 23,70
12 di alessandro benvenuti
visioni.in pillole bazar 05 2005
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Una storia vera
che senti crescere
Un dolore. Il dolore del mondo. Un dolorehé.
Può essere che il
perc
il
sci
dentro piano piano e non ne capi
mondo parli ai suoi figli?
Era la vigilia di Natale. Mi svegliai. Sentivo un dolore forte.
Forse era stato un sogno. Ma da sveglio il dolore persisteva.
Anzi, si ingigantiva. La camera era la stessa. Stesso letto. Stesse il
forme intorno a me. Stessi colori. Anche il rumore di fondo era
solito rumore di sempre, di città a
quell’ora. Ma in più c’era questo dolore, che via via prendeva
forma fino a diventare delle stesse dimensioni del mio corpo. E .
poi a un tratto mi è parso di capire: era il dolore del mondo
Era entrato dentro di me e adesso ero compreso in quel dolore.
Noi, il mondo ce lo immaginiamo in tanti modi, in tante
forme: come un globo che gironzola nel cosmo; come il
quartiere che abitiamo tutti i giorni; come la somma di tutti i
nostri ricordi; come le facce belle o brutte di tutti gli specchi è
nei quali ci siamo riflessi. A volte è la vastità del mare; a volte di
una paranoia, come quella del tempo che se ne va troppo
corsa, come la sfilza delle nostre sconfitte o come l’errore
che ripetiamo da sempre, l’errore che commettiamo da
quando siamo nati, incapaci come dilettanti svogliati di
correggere.
Ero sveglio, dunque, per far fronte a qualcosa di nuovo,
partecipare, mio malgrado al dolore che
senza nessuna intenzionalità, produce il mondo. Come sempre
presi a respirare lentamente. Adesso passo al tempo presente. La
luce è accesa. Mi metto a sedere sul letto. Sento salire le lacrimea.
agli occhi. Mi domando che cosa è successo. Analizzo la giornat
Può essere che qualcosa si sia rotto
dentro di me e non me sia accorto. Può essere che sia andato a
letto convinto di aver vissuto un giorno come un altro e che i
neuroni, durante la notte, nel rimettere in ordine gli accadimenti
della giornata abbiano invece registrato un’anomalia avviando,
per riflesso, quell’onda mentale che si è
tramutata in un dolore così forte da svegliarmi.
Dunque cosa è successo oggi? Ho avuto una riunione di lavoro,
una riunione tecnica. Ho pranzato in famiglia. Ho letto un
copione teatrale. Ho ricevuto una telefonata professionalmente
gratificante; poi altre due più problematiche. Ho preso la
macchina di mia moglie per andare a un appuntamento di lavoro.
Era a secco. Ho fatto il pieno. Ho attraversato mezza Roma. C’era
molto traffico. Non ho
mai imprecato. Ho mantenuto la calma. Ho avvisato che sarei
arrivato in leggero ritardo. Ho ricevuto un’altra telefonata
problematica mentre arrivavo. Ho avuto altre gratificazioni
durante l’incontro di lavoro. Ho riattraversato mezza Roma per
tornare a casa. Avevo proprio il desiderio di pisciare. L’ho fatto.
e.
Ho portato fuori il cane, anche lui aveva desiderio di pisciar
Ha fatto quello e altro. Poi a sera ho preso la mia macchina e insieme
a una
alla famiglia ho di nuovo riattraversato mezza Roma per andareersato
riattrav
Ho
cenato.
Ho
amici.
fra
regali
scambi
cena di auguri e
mezza Roma per la quarta volta e siamo tornati a casa.
e
Mentre tornavamo abbiamo incontrato un camion del Comun
non
com’era
giato
Parcheg
morte.
foglie
delle
a
raccolt
la
per
permetteva alla nostra macchina di passare. Abbiamo atteso senza
imprecare. Abbiamo solo notato che dei due spazzini io li chiamo o
ancora all’antica quello in tuta verde spazzava con più lena dell’altr
in tuta arancione che infatti aveva una faccia da impiegato del a.
comune, di quelli che meno fanno meglio è, un parassita, insomm
Ancora, una volta rincasato, ho notato che la luna era a tre quartiPoi è
crescente (o calante?). Com’è che non imparo mai la filastrocca? che
scoppiata la rissa fra due delle mie figlie. Volgarità, calci, pugni:
avvilimento.
dal
Ma non è questo. Il dolore che sento è qualcosa di nuovo. Viene
fondo. E’ qualcosa che sta sotto di noi. Penso che il nostro palazzosu
è costruito su delle catacombe che risalendo sotterraneamente su io.
per Monteverde arrivano a congiungersi con quelle di San Pancrazci
Ogni tanto si apre una voragine infatti, dove abito io. Una volta
cadde dentro una macchina: fu ingoiata in un attimo. Mio suocero
dice che è meglio così, che le catacombe ammortizzano le piccole i
scosse sismiche. Che strano che le caverne costruite da uominora
morti da secoli per sistemare le ossa dei loro morti servano
a rendere più elastico il nostro palazzo. Mi alzo. Provo con una che
grappa. Poi decido di far seguire a questa un tavor. E’ un’angosciain
controllo con sempre maggior difficoltà. Ho perso la fiducia. Ma la
cosa? Non riesco a intuire. In genere i presentimenti ce li ho con
luna piena. Un tempo lontanissimo io ero un cane - è il mio animale
ma
totemico, o almeno così si dice - provo a fiutare. Annuso le nuvole
olfatto.
mio
il
per
troppo
sono lontanissime,
Volevo andare alle Maldive. Lo sognavo da mesi. Poi si sono
aggiunti i parenti. Mia suocera doveva togliersi la safena, una vena
della gamba, e quindi i dottori le avevano consigliato di non fare più
lunghi viaggi in aereo. Perciò niente Maldive. Ci tocca una meta
vicina, pensai. E’ sfumato un sogno. Il cielo è muto con me. Non
il
parla. Respiro una, due volte, profondamente. Non capirò mai da
are
particol
e
difficile
così
peso
quel
di
goscia,
quell’an
di
perché
con le
sopportare. Sto lì per un ora ancora, massaggiandomi l’addome
mani. Poi, non so come, alla fine mi addormento.
Il giorno dopo è il giorno dello tsumani. La catastrofe si abbatte
ma
sull’Oceano Indiano. Io non so se il mondo parli ai suoi figli,
così.
no
andaro
cose
quella notte le
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bazar 05 2005
videogiocando di giuseppe mottola 13
Eterno riposo, soldato
Hai della terra in bocca. La giacca zuppa. L’arma rotta.
E un rosario di fori fumanti sul petto. Quick-load. Hai
una sigaretta in bocca. E una porta davanti. L’uomo
là dietro é già morto a metà, perchè ora sai che sta
lì. Straordinaria amministrazione nella Fallujah
occupata di Kumawar, sparatutto a puntate dal
cui sito (www.kumawar.com) possiamo scaricare
e giocare la ricostruzione di battaglie recenti,
la maggioranza delle quali combattute in Iraq
durante la (conclusa?) seconda guerra del Golfo
- con la possibilità data ai più vendicativi tra noi di
prender parte all’eliminazione di Uday e Qusay, i due
figli del raìs (vedi box). E se già da tempo l’armata
yankee ha il suo costosissimo spot (America’s
Army, www.americasarmy.com) fa un po’ specie
scoprire che anche la guerriglia palestinese ha i
suoi, Underash e Undersiege. Questi titoli sono la
risposta alla domanda: che prole vien fuori quando
papà é il gioco e mammà la politica armata? Titoli
in grado di farci capire, se non altro, che non serve
scavare sottoterra per trovare l’inferno.
Mors tua...
Ca
p
o
l
in
e
a
inferno
Recenti fatti di cronaca hanno messo in luce che
delle azioni militari in Iraq si conosce molto poco: a
sfatare, tra gli altri, il mito dei soldati USA “distratti” e
dal grilletto facile, ci pensa Kumawar, lo sparatutto
politico che ha fatto più parlare di sé nell’ultimo anno.
La caratteristica innovativa del gioco è la possibilità,
dopo averlo acquistato, di scaricare dal sito decine di
nuove missioni (pagando una sottoscrizione mensile
di circa un dollaro), molte delle quali sono fedeli
ricostruzioni digitali delle azioni militari in Iraq,
create quasi in tempo reale grazie ad un’equipe
di esperti e alla collaborazione dello stesso
esercito americano. Il successo commerciale del
videogioco (e di molti altri titoli “politici”) è stato
salutato da alcuni come l’inizio dell’età matura dei
videogame, in cui questi diventerebbero specchio
della contemporaneità alla stregua di altri medium
visuali, da altri come una miniera d’oro. “Stiamo
facendo profitti e continueremo a lungo su questa
strada: se ci sarà una nuova guerra, noi saremo
qui per ricostruirne gli eventi” ha dichiarato Keith
Halper, amministratore delegato di Kuma Reality
Games, il produttore di Kumawar, con un cinismo da
impresario di pompe funebri.
Se volete ritinteggiare i teatri di guerra più caldi
del mondo con il vostro sangue, fuor
i il modem e
la gavetta: siete tutti coscritti
Uday and Qusay’s Last Stand
Mosul – Iraq - 22 luglio 2003. I figli di Saddam Hussein, Uday e
sono stati localizzati nella città di Mosul, nascosti nella grandeQusay,
villa di
un quartiere residenziale. Le difese sono riuscite ad annullare l’attacco
di una task force che con armi pesanti e attacchi aerei non è
grado di scovare i figli del Rais. L’unico modo di prenderli è stata in
ripulire
il quartiere da cima a fondo, trovare la villa e dopo aver annienta
to
le difese uccidere i fratelli. Guidiamo una squadra di quattro
marine,
e muovendoci in formazione a seconda delle esigenze affrontia
mo
nemici muniti di mitra e turbante. Per portare a termine la mission
e
dobbiamo utilizzare tatticamente ciò di cui disponiamo. Ogni
è equipaggiato in modo diverso: abbiamo armi pesanti marine
, fuoco
a distanza e anche un cecchino, pedina fondamentale
sbloccare situazioni difficili. La varietà di un equipaggiament per
troppo fantasioso ci consente di conquistare i vari obiettivi o non
richiesti
nel modo che preferiamo. Vogliamo agire in silenzio? Arriviam
o
alle spalle dei nemici e li freddiamo all’improvviso. Siamo
Rambo? ci facciamo strada con il bazooka e le mitragliatrici.fedeli a
E non
preoccupiamoci se uno dei nostri compagni cadrà in battaglia
abbiamo due teste da mettere nel sacco.
Good morning Palestine
La Storia, recita il detto, é scritta dai vincitori. In Medio Oriente il foglio
é ancora bianco. Israele e Palestina lottano per la penna da decenni,
difendendo le proprie ragioni con le bocche di politici e cannoni. Oggi,
segno dei tempi, anche di giochi: Underash, della software house
palestinese Afkamedia, e il seguito Undersiege, che, nella definizione
di un quotidiano mediorientale, “usa i tasti per risolvere ciò che la
macchina da guerra araba non é riuscita a raggiungere”. Lo scopo
é raccontare la guerra israelo-palestinese dal punto di vista arabo e,
scrive il general manager Adnan Salim, contrastare “i giochi stranieri
che distorcono i fatti e la storia”. Ahmad, 19 anni, il protagonista, entra
nella resistenza palestinese dopo che la sua casa é stata distrutta da
un bulldozer israeliano. “Ahmad lo fa per difendersi”, si legge nel sito
internet del gioco (www.underash.net/enews.htm). Gli sviluppatori
affermano che Ahmad, quando usa le armi contro i soldati israeliani,
non compie una violenza, ma esercita un diritto, quello all’autodifesa,
“che né una religione né una legge possono vietare di esercitare” se é
in ballo la sopravvivenza di un popolo. Con Undersiege, rintocca l’altra
campana.
14 di caterina gonnelli
onde bazar 05 2005
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Vita a tutto bio
Avete spesso mal di stomaco, malumore, agitazione e senso
di insoddisfazione? E’arrivato il momento di riappropriarsi di se
stessi e di cercare il benessere, per lo meno via sat. Ecco nascere
Bio Tv, la sat television che mixa cura del corpo e alimentazione.
Parola d’ordine “benessere” spaziando dall’alimentazione
biologica all’aromaterapia, dai consigli dei nutrizionisti
all’idroterapia, dai massaggi shiatsu allo yoga, insomma quel
percorso che mira al benessere sia fisico che psichico. Forse
è la volta buona che si riesca a chiarire un po’ le idee sul concetto
di biologico, filosofia di vita che sta prendendo sempre più campo
anche a livello di abitudine alimentare. Così anche il satellite,
che in fondo è un po’ uno specchio della vita, dimostra di stare
al passo con i tempi. Nel palinsesto di Bio Tv sono diversi gli
appuntamenti, le manifestazioni, e gli eventi sull’ecoturismo,
le bio news, i consigli degli esperti e gli approfondimenti
sulla medicina alternativa, sulla musica-terapia, sul
giardino bioarmonico. Da non dimenticare la riflessologia, la
bioarchitettura, i bioristoranti e la mess therapy. Dite la verità: vi
sentite già più rilassati?
Bio tv è in chiaro e appartiene al Gruppo Editoriale Rtd nato a
Roma tre anni fa. Del gruppo fanno parte anche Denaro Tv,
dedicato all’economia e finanza dell’Italia meridionale e S24
che trasmette sit-comedy, soap, reality, cartoons e talk show.
Il programma di punta è una soap reality chiamata Loft 21. Ne
vedremo delle belle!
Latinomania : viva il made in Spain
foto www.oltremara.com
Dopo anni di quasi monopolio anglo-americano la lingua spagnola
ha letteralmente conquistato la tv, anche satellitare. Un proliferare
di tv spagnole o in lingua spagnola sta infatti occupando i nostri
schemi da qualche tempo. Tra i canali che si sono affacciati per
primi sullo scenario satellitare la messicana Galavision, il “Canale
delle stelle” e l’emittente di stato spagnola TVE International.
La cultura spagnola è sinonimo di vitalità e allegria alternate a
gusto e professionalità, come testimoniano i tanti programmi di
successo, in primis “Tele Diario”, uno dei programmi di punta
di TVE International che offre una autorevole e straordinaria
panoramica sui principali fatti accaduti nel mondo e in terra
ispanica. Più calda e solare Andalucia, la televisione del sud
della Spagna che mostra spettacoli, show musicali e suggestivi
documentari che dipingono le straordinarie bellezze della regione
andalusa. Oltre i ventagli e le carovane gitane! Impossibile per gli
amanti del ballo e della musica “passional”, non dare un’occhiata
all’emittente “Solo Tango” che grazie alla programmazione di
nicchia propone 24 ore su 24 rare perle provenienti dal repertorio
dei più acclamati artisti degli ultimi decenni.
C’è
vita sul sat
Curarsi in modo naturale, sfogarsi con le danze latine, impazzire per il gospel,
appassionarsi alle corse ippiche o rivedere la tv sul web. Da dove cominciamo?
Novità in chiaro
Diminuiscono i soldi nelle nostre tasche, aumentano i canali satellitari in chiaro:
ormai non si contano quasi più, ne muore uno ne nasce un altro. Una vecchia
regola che sembra non smentirsi mai. E allora diamo uno sguardo alle novità on
sat per notare un canale davvero curioso: Gospel Channel Europe, canale
islandese ispirato proprio alla musica Gospel con talk show, dibattiti, programmi
musicali e approfondimenti, tutti legati dallo stesso comune denominatore: la
religione cristiana, affrontata con allegria, serenità e note di colore. E’ proprio il
caso di dirlo!
Da segnalare anche The Israeli Network, canale diffuso in lingua ebraica che
manda in onda il meglio della programmazione della televisione israeliana,
insomma un mix di Channel 1, Channel 2, Hop Tv e Sports Channel che
spaziano dal Cinema alle sit com, dai documentari all’informazione, dai dibattiti
politici agli eventi sportivi come la Premiere League israeliana, le partite di
Eurolega di basket e altre discipline che vedono protagoniste atleti e squadre
israeliane.
Infine (perchè no?) una sbirciatina a Channel 425, che mostra le corse ippiche
degli ippodromi britannici, la tedesca Avinos, che si occupa di vendita di vino in
tv e Amio Tv, che organizza incontri di cuori solitari in cerca dell’anima gemella.
Ognuno ha quel che si merita!
Internet conquista anche il
et”
“Pianeta Intern
satellite: nascecambia,
si evolve, si velocizza:
Il mondo dell’informazione
internet diventa dunque il fulcro di ogni attività, anche
televisiva. Ogni sabato alle 12.45 va in onda su Sky Tg
24 la nuova rubrica settimanale “Pianeta Internet”, vera
finestra sull’universo della rete. Siti curiosi, nuove tecnologie
per la sicurezza in rete e tanti blog, i cosiddetti diari online,
sono alcuni esempi di programmazione. All’indirizzo http:
//skytg24.blogs.com è possibile rivedere l’ultima puntata
ma anche consultare un archivio multimediale dove sono
raccolte le puntate precedenti. Quella del blog è una novità
assoluta poiché è la prima volta che un tg si dota di un “diario”
del programma per rendere le puntate accessibili a tutti, on
line in qualsiasi momento, grazie a software particolarmente
innovativi. Chissà se parleranno anche di Bazar!
www.bazarweb.info
bazar 05 2005
sintonie di giulia baldi 15
show!
Radiodd live
Roma e del mondo con strumenti audio e video,
di folletti metropolitani che si aggira per la rete, i club, i tetti, le strade di
C’è una strana tribù
di ‘radiodd live show!’ radio online che è anche un live show nato
con cui crea senza limiti musiche e immagini sempre nuove. E’ la tribù a Roma da tre “cuochi digitali”. Così a loro piace definirsi, e in effetti
2000
nel
fondato
design
di
studio
sen,
nel laboratorio di Digital Delicates
digitali e analogiche, passione per la musica e per il video,
combinano in modo piuttosto istintivo e con gusto del bizzarro, pietanze
una playlist di loro composizioni. Dal vivo Nikky presenta al
trovate
line
On
ludiche.
ioni
dissertaz
e
lavoro
cucina romana, romanticismo,
escogitato un modo tutto particolare di fare spettacolo: è
hanno
Ovvero,
suonare.
a
invita
li
autori,
gli
microfono i pezzi della radio, intervista
viene ricreato estemporaneamente ogni volta in un
studio
lo
online,
radio
una
è
radiodd
poichè
ma
radio,
come trovarsi negli studios di una
renziali, musica da ballo e smancerie romane,
autorefe
momenti
gaffe,
e
errori
di
pieno
show
talk
luogo diverso. Il loro è un siparietto
degli artisti che diffondono i loro brani con
parte
maggior
la
con
,
completo
al
show
radiodd
primo
Il
ile.
assolutamente unico e imperdib
a della città. Per non perdersi nemmeno
elettronic
arte
e
musica
di
festival
il
2005,
ze
Dissonan
a
maggio,
21
il
radiodd, verrà presentato a Roma
.it
sonanze
una nota: www.radiodd.com, www.dis
Glastonbury sound...
max 1.0.5.
A Radio 105 arriva l’agente
settimana l’Agente 1.0.5. Max Laudadio, dopo aver dedicato le sue fatiche
Attenzione, ascoltatori! Da qualche
e la sua simpatia ai telespettatori di “Striscia la notizia”, si prodiga al servizio dei cittadini: basta lasciare un
messaggio al numero 02627105 o all’e-mail [email protected] che, con l’aiuto dei suoi Angeli della
Radio, la domenica dalle 12 alle 14 Max interverrà per...educare il convivente disordinato, liberare il
w.c. intasato dai resti dell’immangiabile cena, placare il cane del custode inferocito dal vostro micino,
addolcire la suocera arrabbiata perché non vi siete ricordati del suo onomastico...
Ma non confondetevi: anche se trabocca di ironia, “Agente Max 1.0.5. e gli Angeli della Radio” è un vero
programma di servizio, “pensato per soccorrere davvero gli ascoltatori (tra cui non mancano mai personaggi
famosi e famosissimi...) su quei piccoli dannati problemi che si presentano ogni giorno e non si sa mai come
risolvere”. Max, infatti, una volta analizzato il caso, manda davvero in missione i bellissimi angeli Petra e Matilde
per prendersi cura di tutti i bisognosi d’aiuto. Mentre per placare un litigio d’amore ci sono gli angeli Gemini,
biondi cantanti gemelli che davanti al citofono dell’amante deluso dedicano una serenata con la speranza di
riportare serenità e pace...
Tutte le domeniche dalle 12 alle 14, tel. 02 627 105 e email [email protected]
un juke box
Radio Capital, come
di diventare i programmatori musicali della vostra radio, potete entrare
Se volete provare l’ebbrezza
nell’archivio musicale di Radio Capital e fare la selezione di 4 grandi classici dei 4 ultimi decenni, fra tutti quelli
proposti settimanalmente: così, ecco che siete diventati i protagonisti di Capital 4 U compilation, in onda
dal lunedì al venerdì alle 21.00 e il sabato e la domenica alle 10.00 e alle 20.00 su Radio Capital. Allora? Cosa
aspettate??? Per fare la selezione basta aprire la pagina http://www.capital.it/capital/capital_for_you.jsp e
compilare il form...
1 radio x amica
La vendita on line dei biglietti per
Glastonbury 2005, il festival più amato
d’Europa (non a caso! check www.
http://www.glastonburyfestivals.co
.uk), è iniziata domenica 3 aprile alle
9 del mattino e, come previsto, è finita
alla velocità della luce: chi non si è
connesso per colazione, all’ora del
brunch era già fuori dal gioco.
Ma non tutte le speranze di ‘assaporare’
l’evento sono perse...basta connettersi
il 24, 25 e 26 giugno a Radio Avalon
‘the official on-site radio station’,
che quest’anno celebra i 21 anni
consecutivi di festival con lo streaming
24 ore su 24.
Radio Avalon ogni sera farà ascoltare il
meglio di ogni palco, e durante il giorno
live in esclusiva; poi dedicherà spazi
per interviste ad artisti, organizzatori,
pubblico; e speciali approfondimenti sui
diversi aspetti dei 3 giorni di festival.
Certo, non è comunque la stessa cosa
che trovarsi lì: manca la possibilità
di scegliere fra i tanti concerti che
animano contemporaneamente i palchi,
manca l’impatto con i tot-mila watt di un
impianto mega e, soprattutto, manca
quella sensazione di condivisione che
fa di un occasione così un esperienza
unica... Insomma, manca un po’ il trip
immersivo, psichedelico, empatico di
ogni festival che si rispetti.
Però poi mancano anche la pioggia
sulla testa e il fango sotto i piedi (si
dice che a Glastonbury prima o poi
piove sempre, per tradizione...), la
lunga fila per una birra che magari poi
è calda, il delirio continuo per 3 giorni
che poi uno si stanca e ci mette una
settimana per riprendersi...No?? No!!! A
dirla tutta...proprio no! E’ solo un gran
peccato non poterci essere, e questa
è solo la vecchia favola della volpe e
l’uva... Non rimarrà che consolarsi un
po’ con www.radioavalon.co.uk
Ti toglie dagli impicci con vicini di casa troppo “rompi” o con il lavandino
intasato… ti dà la libertà di decidere da solo la selezione musicale che vuoi
ascoltare… ti offre live show inediti e bizzarri… ti regala una full immersion nel
festival più amato d’Europa… Che chiedere di più?
16 di gabriella serusi
scene bazar 05 2005
www.bazarweb.info
Brividi
vertiginosi
Il teatro come possibilità di sopravvivenza e risca
ma anche come sfondo
psicologico per giochi crudeli e duelli con nemici tto,
invis
ibili. E la danza: come corpo
libero e liberato che si confronta con altri linguaggi espre
ssivi
Finale di partita
“Non c’è niente di più comico dell’infelicità” insegnava
Samuel Beckett; niente di più vuoto e insensato
dell’esistenza umana che si sgrana in controluce sotto
i colpi delle miserie e delle parole quotidiane che come
lame tagliano la vita di tutti i personaggi dei drammi
di Beckett. la cifra stilistica della modernità del grande
drammaturgo, che non pare mai passare di moda
a teatro, consiste proprio nell’attualizzazione della
sospensione temporale, nel sentimento ineluttabile
dell’attesa, nella frantumazione dei legami psicologici
che regolano le relazioni fra esseri umani. Lorenzo
Loris, attore e regista milanese, realizza all’Out Off un
originale percorso sulla drammaturgia del novecento
che culmina in questo prorompente Finale di Partita.
Crudele è il tema e spietato è il gioco psicologico
che unisce i due protagonisti: Hamm e Clov, un
padre cieco e infermo sulla sedia a rotelle, e Clov,
(forse suo figlio adottivo) destinato a stare in piedi
per sempre. I due vivono in uno spazio senza tempo
chiuso da quattro mura. Unici elementi ambientali una
finestrella che si affaccia sul mondo e squallidi bidoni
dell’immondizia riempiti non di oggetti ma di corpi
mutilati eppure viventi. Nagg e Nell, i due genitori di
Hamm, che hanno perso le gambe in un incidente
stradale mentre pedalavano su un tandem sono ora
ridotti a scorie, impenitenti presenze che con il loro
dolore fisico evocano una memoria tragica. Loris è
bravo, anzi bravissimo, nel mettere in scena le crudeltà
piccole e grandi che la quotidianità del dolore riduce
a banalità. D’altra parte il testo originale di Beckett
conteneva già in nuce gli ingredienti di un’orrida
umanità seviziata nello spirito dai suoi stessi figli. Tutto
il dramma si riduce all’esperienza linguistica del dolore
e della sopraffazione, all’esplicitazione comica e a tratti
farsesca del rapporto sadomaso fra individui mentre un
fantasma si aggira sul palcoscenico: quello dell’infelicità
degli uomini.
FINALE DI PARTITA
Di Samuel Beckett
regia Lorenzo Loris
con Paolo Pierobon, Alessandro Genovesi, Giorgio
Minneci, Elena Arcuri
scena di Daniela Gardinazzi
costumi di Nicoletta Ceccolini
Teatro OUT OFF v. Dupré, 4 Milano
3 – 29 maggio 2005
Biglietti interi: 12.00 Euro
Riduzioni: 30% ai giovani fino ai 25 anni di età; 50%
ai maggiori di 60 anni (in base alla Convenzione con
il Comune di Milano)
Biglietteria: prenotazioni telefoniche, tel.
0239262282 - da lunedì a venerdì, dalle ore 9 alle 18.
telefono 0239262282
E-Mail: [email protected]; www.teatrooutoff.it
Urlo
Tra gli spettacoli da non perdere in giro per l’Italia, non si può
non menzionare Urlo per la regia di Pippo Delbono che alla sua
sgangherata e commovente compagnia affianca per questa
occasione scenica due presenze del teatro e della musica
d’eccezione: Umberto Orsini e Giovanna Marini. Lo spettacolo ha
debuttato in Italia ad ottobre, ma se qualcuno lo avesse mancato,
corra a teatro per fare un vero e proprio bagno di umanità, euforia,
gioia mista a dolore, rabbia, rassegnazione e riscatto dell’uomo.
Per Pippo Delbono il teatro è un’esigenza e un’emergenza al tempo
stesso. Nella sua compagnia (da sempre quella!) non ci sono
veline o attori bellissimi di primo piano; ci sono persone con
passati difficili, portatori di handicap, persone ai margini della
nostra realtà patinata che ha visto con Pippo nel teatro una
possibilità di sopravvivenza e di riscatto. Delbono ha saputo
trarre da loro e con loro il meglio, il vitale, il perfetto trasferendolo
di volta in volta in eccellenti prove d’attore. Il suo teatro è una
filosofia, è un luogo dove gli opposti si incontrano, dove mestizia
e baldoria vanno a braccetto, dove il dolore crea disagio e subito
dopo gioco ironico. Il teatro è vita per delbono, quindi è inutile
raccontavi le trame dei suoi spettacoli: un felice caos anarchico
che vi proietterà nello spazio di un attimo dal sublime all’estasi,
dalla crudeltà all’amore. E se per caso vi state adagiando o vi
state commuovendo davanti ai personaggi (e credete, questo
può avvenire) ecco Pippo entrare in scena come un pazzo, di
corsa sudato e fare un urlo gigantesco e prorompente che arriva
da lontano, da dentro, dal profondo per farvi sognare e inorridire.
Grande!!
URLO
Regia e ideazione Pippo Delbono
Compagnia Delbono
Con la partecipazione di Umberto Orsini e la voce di Giovanna
Marini
Mercadante Teatro Stabile di Napoli, Piazza Francese 46
Dall’11 al 25 maggio 2005
Info: 0815524214, www.teatrostabilenapoli.it
Biglietteria: 081 5513396
www.bazarweb.info
bazar 05 2005
scene di gabriella serusi 17
Interplay
In attesa dei festival estivi che si snoderanno in Italia
stagione calda, maggio offre una serie di interessantie in Europa con la
la danza contemporanea, oggetto di interesse cresceappuntamenti con
nte soprattutto
per le nuove generazioni. Aperta a tutte le contaminazion
i, la
danza si propone come “zona franca”, libera dalle
convenzionali che presuppongono il corpo impeg determinazioni
standard. Corpo libero e liberato posto adesso a nato in partiture
altri linguaggi espressivi (video, suono elettronicoconfronto con
raggiungere un esito ibrido e pertanto più aderen etc) al fine di
Nato da un’idea di Natalia Casorati, il festival Interplayte al reale.
danza di ricerca con la nuova scena sonora, propon mette a confronto la
fra artisti dell’area visiva e danzatori. La rassegna cheendo collaborazioni
intitola Il rumore della danza dura 12 giorni (dal 6 al 18quest’anno si
maggio) e si
snoda in differenti zone della città di Torino, prevedendo
incursioni
in spazi inusuali per la danza. Performance ospitate appena
dietro le
vetrine dei negozi del centro, coreografie ambientate
dentro archeologie
industriali e in teatri ufficiali: questi gli ingredienti di una
raggiungere ovunque il suo pubblico, offrendo nomi danza che vuole
compagnie al loro debutto. Tra i gruppi più noti gli risonanti e giovani
MK con lo spettacolo
OMEN in sinergia con il sound system ESC ELECT
SYNTHESIS CREW, i KINKALERI con SERIE B, un RO ACUSTIC
tra movimento e suono. Due + due. Due musicisti +dialogo circoscritto
due danzatori.
Fra le giovani compagnie, se ne vedranno di belle assiste
ndo ai “blits
metropolitani” tutti in scena il 6 maggio.
Per il programma dettagliato del festival andate su www.m
osaicodanza.it
INTERPLAY
IL RUMORE DELLA DANZA
a cura dell’Associazione Culturale Mosaico
Con il contributo della Regione Piemonte - Città di Torino
- Provincia di
Torino
e in collaborazione con Juvarra Multiteatro/Progetto
Rettilario
Torino, 6,9,10,11,12,14,18 maggio 2005
Luoghi:
Fonderie Teatrali Limone (Moncalieri, Via Pastrengo
Università Palazzo Nuovo, The Beach/Murazzi del 88), Piccolo Regio,
Via Roma, Circoscrizione X- Giardini di Via Nergar Po, Vetrine negozi
ville.
Info e prenotazioni: 0116612401
www.mosaicodanza.it
Biglietti: interi Euro 6,50 – ridotti Euro 5,00
Blitz metropolitani: ingresso gratuito
The Vertiginous Thrill Of
Exactitude
In due
serate un programma che ci racco
la danza del Novecento secondo ango nta
lature
diverse e complementari. Si inaugura con
le coreografie di José Limon, uno dei padri
fondatori della modern-dance americana
, di
Giorgio Mancini, talento della danza italian
oggi direttore di MaggioDanza, corpo di a,
ballo
del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
e del coreografo finlandese Jorma Uotin ,
direttore del Finnish National Ballet, notoen,
le collaborazioni con Carolyn Carlson e per
creazioni al Teatro alla Scala. Nella secoper le
serata tornano i nomi di Limón e Mancininda
si aggiunge il nome di William Forsythe e
Il vertiginoso brivido della precisionecon
celebrazione post-classica della tecni, una
ca e
del vocabolario accademico, che richie
ai ballerini abilità, velocità e precisione de
,
oltre che la consapevolezza di incarnare
la tradizione della danza e il suo futur
o.
DANZA & DANZE
MaggioDanza
direttore Giorgio Mancini
Teatro di Pisa, via Palestro 40 Pisa
giovedì 5 maggio, ore 21
The Vertiginous thrill of exactitude
coreografa di William Forsythe
musica di Franz Schubert
Soliloqui a due
coreografa di Giorgio Mancini
musica di Wen Dequing e Antonio Vivaldi
The Envelope
coreografa di David Parsons
musica di Gioachino Rossini
Chaconne
coreografa di Josè Limòn
musica di Johann Sebastian Bach
Bach per gioco
coreografa di Giorgio Mancini
musica di Johann Sebastian Bach
biglietti: Platea, posto palco centrale I o II ord.
€ 20 (rid. Fai da te € 19)
rid. € 18 (rid. Fai da te € 17)
Info telefono: 050941111, meucci@teatrodipisa
.pi.it; www.teatrodipisa.pi.it
The Baroque Opera
Poca danza e tanta musica per questa pièce
dai confini difficilmente etichettabili. Più musical
danzato che danza musicata, The Baroque
Opera è la quintessenza dell’abilità di tre attori
marionettisti che vantano un cognome di tutto
rispetto: Forman (naturalmente Milos Forman il
padre cineasta celeberrimo ormai!). Tratta dal
manoscritto di un’opera popolare ceca del XVIII
secolo, l’esile trama narra di come dei muratori
per costruire un camino si facciano pagare
in anticipo e di come poi il camino, costruito
al risparmio, crolli rovinosamente sulle loro
teste. In questa pièce musicale a tratti danzata
in modo esilarante, il comico si mescola a
elementi del Guignol classico e del cinema muto
scivolando a tratti nel commentario filosofico.
THE BAROQUE OPERA
19 maggio 2005
con Petr, Matej e Milan Forman,
musiche di Vitezslav Janda
teatro Piccolo Regio, piazza Castello,215 Torino
info e prenotazioni: 0118815557
[email protected]; www.teatroregio.torin
o.it
biglietti: posto unico, Euro 7,50
www.bazarweb.info
bazar 05 2005
scene.salmoni di enrico lo verso 19
Spazio ai talenti freschi
Creare uno spettacolo per portare in scena il futuro
Cara Eugenia,
solo due righe per dirti che ho visto un altro spettacolo. Un
attore bravo, famoso, al Teatro Sistina di
Roma in un one man show. Era circondato da una marea
di
balleri
ni, cantanti, attori, musicisti, caratteristi..
Durante lo spettacolo mi chiedevo che provin
fatto il regista per trovare così tante professional
ità
diverse. Alla fine, in camerino, mi ha detto chei avesse
ha una scuola, e lo spettacolo è nato per portarli in scena.
BRAVO. Grazie
Caro Enrico
che bello l’amore che ci racconti per il teatro e
i giovani artisti. Anche Bazar si affanna a proteggere
i talenti giovani, che sono tanti. Come te credoper
il bello dell’arte, che è anche quello della vita, sia
proprio la scoperta. Quando si scopre un nuovoche
modo
di espressione artistica si è costretti a reinventare le
categorie critiche e del giudizio e ci si ritrova improvvisam
ente ignoranti, senza definizioni per definire.
Credo che in quell’ignoranza c’è l’apertura che
ca un cambiamento, un progresso, un contributo
aggiuntivo a ciò che già esiste ed è stato digerito.provo
spazio ai giovani, ascoltarli, dare loro la possibilità di
esprimersi e lavorare è garanzia di rigenerazione eFare
rivital
izzazione culturale.
Grazie per affiancare Bazar in quest’opera difficile di dilataz
ione dei confini.
Eugenia
bazar 05 2005
www.bazarweb.info
suoni di pietro d,ottavio 21
Arte senza trucchi
Tornano con 14 canzoni nuove gli astronauti del rock italiano. Stavo
lta con un
approccio più diretto. Sono i Subsonica. E mentre
De
Greg
ori
ci
prop
one una
frustata di adrenalina, Patrizia Laquidara ci seduce con una canz
one
d’aut
ore
italiana in profumo di Brasile…
Subsonica
Un suono tagliente, con la chitarra elettrica che graffia le ritmiche geometrie
elettroniche. E’ la colonna sonora del ritorno sul pianeta Terra degli
rock italiano: i Subsonica, che stanno per atterrare sui palchi italiani
astronauti del
meno di un decennio, la navicella della band torinese fa rotta verso per un tour che si annuncia straordinario. Dopo aver vagato nell’iperspazio elettronico per poco
casa
arricchend
o
le
proprie
sonorità
con
un
approccio
più
diretto e rock, messo in mostra nel
nuovo singolo Abitudine e nell’album intitolato, non a caso, Terrestre.
sono milioni le copie di dischi venduti – dopo essersi concesso unaIl più importante gruppo italiano – un concerto dei Subsonica conta anche 100 mila spettatori,
con 14 nuove canzoni di grande impatto creativo, tutte da scoprire lunga pausa in cui sono andati avanti i progetti collaterali come Motel Connnection, si ripresenta
dal vivo durante il lungo tour che tocca gran parte della penisola. L’intreccio
la poetica suburbana di Samuel & compagni si mescola a spunti progressiv
e, muri di chitarre distorte, slanci orchestrali, oltre a elementi più vicini è di grande fascino:
Subsonica, dalle ritmiche dub all’elettronica che spesso muta e diventa
al “marchio”
inglese della band, Gasoline, i nuovi Subsonica sono una sorpresa, liquida. Da Corpo a corpo a Ratto, da Incantevole a Salto nel vuoto, fino al primo brano in
gruppo, i brani che hanno fatto diventare i Subsonica rockstar: dalla pur restando se stessi. E dal vivo, ovviamente, non mancheranno i più grandi successi del
di pistola, fino a Tutti i miei sbagli (ultimo posto al festival di Sanremo,“preistoria” della cover di Per un’ora d’amore con Antonella Ruggiero, di Radioestensioni e Colpo
Nuova Ossessione con i Krisma. Da non perdere l’anteprima del tour, porta sempre bene), Discoteca labirinto (con la collaborazione di Morgan), Nuvole rapide e
con i Subsonica headliner nel concertone del Primo Maggio a San
LE DATE
Giovanni a Roma.
05 PORDENONE - PALASPORT
06 MESTRE (VE) - PALASPORT
07 BOLOGNA - PALADOZZA
Pezzi di rock abrasivo e trascinante: sono le canzoni che Francesco
De Gregori sta per presentare dal vivo nei quattro eventi che
12 ANDRIA (BA) - PALASPORT
anticipano il suo tour estivo. Pezzi come il titolo del nuovo album dell’artista
romano, un disco assai differente dai precedenti,
13 CHIETI - PALATRICALLE
ma che in realtà è in linea con il suono live di De Gregori, quello che
14 CASERTA - PALAMAGGIO´
che si chiude, la cifra sonora del “Principe” diventa elettrica e tirata da anni il musicista propone nei concerti. Come un cerchio
anche
in
16 ROMA - PALALOTTOMATICA
frustata di adrenalina, una scossa di energia che imprime una svolta sala d’incisione, e il risultato ci guadagna. Una
17 FIRENZE - MANDELA FORUM
vera musica è quella che si fa dal vivo, senza trucchi di postproduzione al suono di De Gregori, come a sottolineare che la
e di sovraincisione. A cinquant’anni suonati, il cantautore
20 PARMA - PALARASCHI
nato artisticamente al Folkstudio compie la sua definitiva trasformaz
21 GENOVA - MAZDAPALACE
principale riferimento artistico di De Gregori, cioè Robert Zimmerma ione in menestrello elettrico, come d’altronde successe al
n,
al
23 ASSAGO (MI) - FORUM
assai ispirata e fa scaturire… pezzi che rotolano via proprio “like a rollingsecolo Bob Dylan. La vena del musicista romano è
stone”. Non per questo i testi delle canzoni finiscono
24 TORINO – MAZDAPALACE
in secondo piano, basta ascoltare frammenti come questi: “Pezzi di
www.paroleedintorni.it
pezzi di gente che si tiene il pacco. Ognuno è figlio del suo tempo, plastica, pezzi di MTV, pezzi di scambio, pezzi sotto scacco,
ognuno
in Africa, Celestino! (…) Pezzi di musica sotto le bombe, pezzi di maggioranè complice del suo destino. Chiudi la porta e vai
za, pezzi d’opposizione, pezzi di speranza e pezzi
d’informazione (…) Ognuno brucia come vuole, ognuno è vittima ed
Gregori, che ha definito questo brano “una canzone sull’antinferno assassino. Gira i tacchi e vai in Africa, Celestino!”. Il nuovo De
e sul libero arbitrio”, ha una marcia in più.
LE DATE
17 PALERMO – Palazzetto dello Sport
19 ROMA – Palaeur
TIROMANCINO, JANNACCI,
21 MILANO – Forum
NEGRAMARO…
23 TORINO – Palaruffini
1 ROMA – Piazza San Giovanni
www.sonymusic.it
info www.primomaggio.com
De Gregori
EUGENIO BENNATO
1 CATANZARO - Rinascita Ex Colonia
info 096783320
GINO PAOLI & ORNELLA VANONI
2, 3 VARESE – Teatro di Varese, info 0332/
202910
10, 11 TRENTO – Auditorium Santa Chiara, info
0464420344
16, 17 TORINO – Teatro Alfieri, info 0115516711
20 GENOVA – Teatro Carlo Felice, info
010290111
ASIAN DUB FOUNDATION
4 MILANO –Rolling Stone
info 0248047501
WARP MEETS LONDON SINFONIETTA
4 ROMA Parco della musica
info 068085058
ORNETTE COLEMAN
8 ROMA – Parco della musica
info 068085058
OASIS
12 MILANO – Alcatraz
info 0269016352
LAURIE ANDERSON
12 ROMA – Parco della Musica
info 068085058
MEG
13 VICENZA – La Gabbia
info 3297435240
VAN MORRISON
13, 14 MILANO – Conservatorio
0248047501
ANDREA RA, SIMONE SCRISTICCHI,
ROBERTO ANGELINI
10 ROMA – Alpheus
www.andreara.com
ENNIO MORRICONE
14 FIRENZE – Palazzetto dello Sport
info 057121674
FRANCESCO GUCCINI
5 RAVENNA – Palaccattani
info 054633347
NICKY NICOLAI
19 BOLOGNA – Teatro Medica Palace info
0516154510
24 FIRENZE – Teatro Saschall info 05556504112
MARLENE KUNTZ
5 MILANO – Alcatraz, info 02/69016352
6 BRESCIA – Buddha Rock Cafe’, info
030942210
13 TREVISO – New Age Club, info 0422841052
14 FIRENZE – Auditorium Flog, info 055490437
SERGIO CAMMARIERE
6 FORLI’ – Vidia Rock Club
info 0547662211
ROY PACI
6 BOLOGNA – Estragon, info 051365825
7 VICENZA – La Gabbia, info 3297435240
27 RIMINI – Velvet Rock Club, info 0541756111
HERBIE HANCOCK
19 ROMA – Parco della Musica
info 068085058
DISSONANZE (MATMOS, GIANCARLINO, NATHAN
FAKE…)
19, 20, 21 ROMA – vari spazi
www.dissonanze.it
DESTINY’S CHILD
26 MILANO – Forum
info 0248047501
ANGELIQUE KIDJO
28 ROMA – Parco della Musica
info 068085058
Parola di Patrizia
ra
Laquida
«Canto a piedi nudi perché finché portavo le
scarpe in concerto mi girava la testa». Chissà
se per lo stesso motivo anche Sandie Shaw o
Cesaria Evoria, le più famose “cantanti scalze”,
salivano sul palco senza scarpe. Patrizia
Laquidara sta bruciando le tappe di una
carriera artistica fulminante, tra premi della
critica a Sanremo (per Lividi e fiori nel 2003),
un costante successo del suo album Indirizzo
Portoghese (a due anni dalla pubblicazione),
collaborazioni di prestigio (con Mario Venuti in
Per causa d’amore, con Fausto Mesolella degli
Avion Travel che suona le chitarre nel disco) e
applauditissimi concerti dal vivo in cui spicca la
sua voce modulata e sognante quanto il canto
di una sirena. Questo mese l’appuntamento è
di quelli da non perdere: il 9 maggio al teatro
Filarmonica di Verona Patrizia proporrà alcuni
dei suo brani in chiave jazz, per poi riprendere,
a giugno, il tour più strettamente legato alle
sue canzoni. Canzoni che spesso profumano
di Brasile, come nel caso del brano inserito
nella colonna sonora di Manuale d’amore,
con un testo scritto di getto in portoghese.
«La passione per la musica brasiliana è nata
ascoltando una cassetta di bossa nova, una
notte di qualche anno fa, subito dopo un
concerto. Joao Gilberto mi sembrò stonato, ma
mi colpì subito… poi mi folgorò il tropicalismo
di Caetano Veloso». Folgorazione arrivata al
punto da dedicare un intero album al musicista
brasiliano, intitolato Para voce querido Cae.
E oggi la vena brasiliana si fonde con grande
gusto alla miglior canzone d’autore italiana e ad
altri echi etnici in un melange di altissima qualità
artistica.
LA DATA
9 VERONA – Teatro Filarmonica
www.patrizialaquidara.it
22 di marcello amoruso
suoni bazar 05 2005
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Melting and split
Enri debutta da solo, reduce dai disc
Vip200. I Madrigali Magri si sciolgono…
mentre nascono i Bachi da Pietra. E iliolti
dj
sale
ntino Populous “si diverte” con gli
Studio Davoli. Giochi di scissioni e fusioni crea
tive…
Il debutto solista di
ENRI su Record Kicks
“Music performed”: il nuovo disco di ENRI è in
uscita il 23 Maggio su Record Kicks, distribuito
da Audioglobe. Il progetto è nato intorno alla
figura dell’hammondista Mr. Erbazzoni (alias
Enrico Zavalloni) nella nuova formazione che
include parte dei disciolti Vip200: il gruppo
che insieme ai Montefiori Cocktail sono stati
i paladini di punta della scena 60s lounge
italiana, richiestissimi in Italia e all’estero. Con
i Pizzicato Five hanno collaborato per l’uscita
del disco Miss Maki Nomiya Sings uscito
in Giappone per la Ready Made e Maxwell
Implosion con il quale hanno scritto A Small
Circle of Friends uscito su Virgin. In Giappone
compaiono su numerose compilation tra cui
A taste of Honey e I Was a ye ye girl. Anche
Eddie Piller fondatore della Acid Jazz Records
e produttore dei Jamiroquai è un grande fan
dei Vip tanto da volerli nelle compilation New
Totally Wired Vol.2 e New Releases of Jazz da lui
prodotte. Dimenandosi fra Hammond, Clavinet,
Melodica e Sinth, insieme a Luca “Zanlock”
(batteria) e Francesco “Fuzz” (chitarra dei
Jestofunk, Irma Records), ENRI ci accompagna
in un esplosivo cocktail sonoro direttamente
ispirato da northern soul, funk ruvido e
nuove sonorità, in grado di far sudare anche
l’ascoltatore.
I Madrigali Magri si sciolgono
L’esperienza cominciata nel 1994 dai Madrigali Magri si
la fine del progetto, il gruppo piemontese ha deciso dichiude qui. Per festeggiare
sul sito www.madrigalimagri.com alcuni materiali editi e distribuire gratuitamente
invece, quella di Giambeppe Succi (frontman), che ha inediti. Non si conclude,
da pietra assieme a Bruno Dorella (Ovo, Ronin). Il duo, appena formato i Bachi
registrato una raccolta di brani che potrebbero confluirechitarra e batteria, ha già
nell’album dal probabile
titolo Tornare Nella Terra.
Segnal_azioni
•
•
•
•
Esce questo mese il nuovo album dei Tinturia: “Nessu
band siciliana giunge così alla terza uscita discografica. Leno è perfetto”. La
date di maggio su:
www.tinturia.it.
Due festival da non perdere lungo l’asse Firenze-Barcellona:
(6-28 maggio) e Primavera Sound Festival (26-28): gli artisti Fabbrica Europa
Per conoscerli: www.fabbricaeuropa.net e www.primaver ‘off’ vanno in scena.
È il 10 maggio il termine ultimo per l’invio del materiale asound.com.
per partecipare alle
selezioni di Sonica, il festival di Misterbianco (Ct), giunto
alla X edizione.
www.musicaesuoni.it.
Il 26 maggio, allo Zoobar di Roma ci saranno le finali del
concorso Progetto
Demo 2005 per partecipare al Soundlabs festival e al Festival
Internacional de
Benicassim.
Intervista a Populous, il dj
salentino della tedesca Morr
Parlaci del tuo ultimo lavoro: che gestazione ha
avuto,
nasce da un’ispirazione particolare, cosa pensi
del
risultato?
Dopo “Quipo”, il mio debut album, ero un po’ stanco di
quella elettronica da cameretta piena di glitch e bleep.tutta
sentito la necessità di tornare all’essenza delle cose. Ho
ascoltato un sacco di cantautori, musica psichedelica Ho
ovviamente, tonnellate d’hip hop. Il nuovo punto di parten e,
è stato pensare ad un album hip hop costruito attornoza
a
sonorità e mood “datati”. Da qui l’uso di strumenti
“veri”,
vecchi sample, suoni analogici, etc. Per quanto riguard
a
il risultato non saprei che dirti, perché è sempre difficile
giudicare un lavoro appena uscito. In linea di massima,
sono
soddisfatto.
Che effetto fa essere accanto a nomi quali Lali
Tarwater, hanno fatto/fanno parte dei tuoi ascolti? Puna,
Uhmmm... probabilmente è una cosa che mi faceva più
effetto
un po’ di tempo fa, poi è come se mi fossi “abituato” all’idea
Naturalmente gli artisti Morr fanno tutti parte dei miei ascolti .
ed
è gente per cui nutro massimo rispetto.
Come è nato il sodalizio con la Morr?
Avevo quattro pezzi molto Isan (duo inglese di elettron
ndr) e decisi di spedirli a Thomas (Morr, il titolare dell’etic ica,
hetta,
ndr). All’epoca la Morr aveva solo qualche disco in catalog
ed era una delle tante micro label di elettronica. È stata o
una
sorpresa vedere come sia diventata anno dopo anno sempre
più popolare. Ritornando al demo: Thomas mi scrisse 6
dopo (!), dicendomi che in quel periodo ascoltava solo mesi
pezzi. Mi spiegò quali erano le condizioni e mi chiese se i miei
avevo
voglia di lavorare ad un disco.
Sarai ancora in giro per l’Italia a maggio con Matilde
degli
Sudio Davoli, cosa pensi di loro?
Stiamo cercando di unire gli sforzi per fare delle
Populous + Studio Davoli. Oltre a una stima recipro date:
ca, ci
lega un rapporto d’amicizia. Questo anche perché veniam
entrambi dal Salento… Comunque, al di là dell’amicizia, o
mio giudizio su di loro è abbastanza chiaro: li adoro! Hannoil
attitudine, hanno canzoni, stile… insomma, hanno i trucchi!
Sei stato inserito nell’ultimo album di Roy Paci,
“Corleone”, di che tipo di esperienza si tratta, qual è
stato
il tuo contributo?
Roy è pazzesco! Fa di tutto, ascolta tutto, è totale!! “Corleo
ne”
credo rispecchi questo suo dinamismo. È un proget
to
multilaterale, completo e con un sacco di ospiti
(Carlo Lucarelli, Mike Patton, Resina e Wang Inc, Lucillustri
Ex e molti altri). Il mio rimane solo un piccolo contributo, degli
divertimento e il piacere sono stati comunque grandi. ma il
Che impegni avrai questo mese?
Preparare un pezzo per la prossima compila della
andare in studio per ridere e fare lo stupido con gli Morr,
Studio
Davoli che registrano il disco nuovo, sostenere gli esami
di
storia del teatro e informatica, iscrivermi in palestra.
www.cablecorp.it
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Mancava all’interno della bibliografia musicale italiana un testo che
intraprendesse un’accurata analisi, a livello storico e teorico, di una
delle opere più importanti che siano state concepite dall’istinto
e dall’ingegno musicale nei cinquanta anni di vita del rock. Pink
Floyd-The Wall / rock e multimedialità è infatti il testo curato da
Gianfranco Salvatore (Stampa Alternativa; pp. 305; €15) che racconta
e studia da diverse prospettive uno degli album più celebri della
musica popolare. Attraverso una serie di saggi – scritti oltre che dallo
stesso Salvatore anche da Alessandro Bratus, Gabriele Marciano
e Giandomenico Curi –. il libro offre al contempo un dettagliato
resoconto sulla genesi dell’opera e uno studio particolareggiato
sugli aspetti artistici e musicali del lavoro dei Pink Floyd.
The Wall infatti è un concept album, un film, ma anche un
live teatralmente complesso, multimediale. E ognuno di questi
momenti dell’opera, che insieme costituiscono l’architettura di
The Wall, viene analizzato nel testo nella sua autonomia e allo
stesso tempo come parte di un insieme artistico linguisticamente
complesso. E dall’analisi dell’opera emerge spontaneamente
anche un’analisi del gruppo, dalle sue origini fino al divorzio
con Roger Waters a cui, per necessità, il libro dedica ampi spazi,
scrutando nelle sue vicende biografiche alla ricerca di chiavi di
lettura dei testi dei brani musicali. The Wall fu concepito da Waters a
seguito del concerto che i Pink Floyd tennero nel 1977 a Montreal,
in Canada, durante il tour Pink Floyd In The Flash (si pensi ai titoli
dei brani che aprono e chiudono l’album The Wall). Fu proprio in
quell’occasione che Roger sputò sul viso di un animato spettatore
in prima fila. Per il geniale ed estroverso musicista inglese il
comportamento del pubblico, vastissimo, era assolutamente
insensato, esistenzialmente nauseante: quella massa di gente
in delirio, che vedeva e sentiva poco o nulla del concerto, apparve
improvvisamente ai suoi occhi come un popolo levitante nell’idiozia
alla ricerca del proprio dittatore. Da lì l’intuizione di costruire un muro
tra il gruppo e il pubblico. Un muro fisico – rappresentato dal vivo
durante il concerto – ma anche psicologico e, forse, politico.
Pink Floyd-The Wall offre così un ampio e approfondito studio
su una delle opere più importanti della storia della musica noncolta. Con il solo difetto di soffrire, a volte, di eccessiva prolissità
(con una conseguente ridondanza delle informazioni) indotta dalla
saggistica frammentarietà della struttura. Forse, una riduzione dei
diversi interventi a uno studio unitario avrebbe potuto donare al testo
una maggiore snellezza e una più fruibile leggibilità. Anche se, in
questo modo, si sarebbe perso di vista il ‘metodo’ di lavoro interno al
libro stesso, e che consiste appunto nell’analizzare l’opera attraverso
prospettive di ricerca differenti
suoni di fabrizio gianuario 23
Dissonanze
Oltre a essere una composizione di Scönberg e il titolo di una
celebre raccolta di saggi di Adorno, Dissonanze è il nome di uno
dei più importanti festival di musica elettronica italiana. Festival
che negli anni è andato estendo i suoi interessi verso il variegato
universo delle arti digitali, come dimostra inoltre la presenza
nell’edizione che si svolge dal 19 al 21 maggio a Roma del collettivo
inglese dei The Light Surgeon, protagonista di un’installazione
visuale che ha come supporto la facciata del Palazzo dei Congressi
del quartiere EUR, e dei video artisti Granular Synthesis.
Era il 2000 quando il festival mosse i suoi primi passi all’Opera Paese
in via di Pietralata. Cinque anni fa ascoltare in città anche i To Rococo
Rot non era cosa facile. E per i patiti delle nuove espressioni musicali
legate ai mondi dell’elettronica non esistevano punti di riferimento
stabili, né festival che offrissero un organico sguardo sulle linee di
ricerca del momento. E Dissonanze, sulla scia di importanti realtà
europee come il Sonar di Barcellona, negli anni ha saputo offrire
proprio questo, aprendo la strada a un universo musicale che oggi è
seguito da diversi spazi culturali della città.
Sempre a Pietralata si è svolta poi nel 2001 una delle migliori edizioni
del festival. Un unico ambiente diviso su due piani che ha offerto
al pubblico la possibilità di esercitare un compatto e contenuto
nomadismo musicale, praticando il quale si potevano incontrare
gruppi come i Matmos, impegnati nella performance A chance tu
cut is a chance tu cure, o ammirare artisti come Oval e Ryoji Ikeda
interagire, il primo con energia schizoide e il secondo con algida
professionalità, con il proprio laptop. Nomadismo che è rimasto tra
i tratti caratteristici di Dissonanze, che dal 2002 in poi ha sempre
distribuito i concerti, divisi in programmi pomeridiani e serali, tra
diverse location della città. Un aspetto organizzativo, quest’ultimo,
che se da una parte ha disperso un poco l’atmosfera ‘rituale’ del
festival, dall’altra ha permesso di dare a ogni esibizione uno spazio
appropriato alla propria musica – più raccolto per performance
contemplative, più ampio per eventi maggiormente legati alla night
culture.
Quest’anno i luoghi coinvolti sono il Teatro Palladium, dove si
svolge il concerto di inaugurazione dei Matmos insieme all’Alter Ego
Ensemble (in un omaggio al compositore Giacinto Scelsi prodotto
da Dissonanze), il Goa e, novità tutta da scoprire, il Palazzo dei
Congressi, dove si esibiscono tra gli altri Ryoiji Ikeda, Thomas Köner,
Ricardo Villalobos, Dimbiman, Jamie Lidell, Karl Bartos e Tiga.
E’ possibile acquistare i biglietti in prevendita e consultare il
programma completo sul sito www.dissonanze.it
Da studiare!
yd?
Flo
Pinunklibro
IArriva
che esplora il fascino e lo spessore di un lavoro musicale di
live
grande ingegno. The Wall è un concept album, un film, ma anche un
teatrale complesso e multimediale
rson: elegante e indefessa nell’esplorare
Laurie Ande
ricerca del musicale, la Anderson è in concerto
gli ampi territori di
il 12 e il 13 maggio presso il Parco della Musica di Roma per le
uniche due date italiane del suo tour. Per l’occasione presenta il
progetto The End of the moon – secondo capitolo della trilogia
iniziata nel 2002 con Happiness – che esplora il rapporto che
intercorre tra spiritualità, guerra, consumismo ed estetica.
www.laurieanderson.com
tra i maggiori pianisti del jazz di tutti
Herbie Hancock:
è in concerto in Italia con il suo quartetto il
i tempi, Herbie Hancock
5 maggio al Teatro Solvay di Rosignano, il 6 al Teatro Alighieri di
Ravenna, il 18 presso la Sala Palladio della Fiera di Vicenza e il
19 all’Auditorium di Roma
www.herbiehancock.com
an: sempre all’Auditorium di
Ornette Colem
il concerto dell’8 maggio che vede salire sul
Roma da segnalare
palco il padre del free jazz (è del 1960 l’album manifesto Free
Jazz) e autore, tra l’altro, della celebre colonna sonora del film di
Cronenberg Naked Lunch
www.harmolodic.com/ornette
24 di fabio murru
suoni.recensioni bazar 05 2005
www.bazarweb.info
ali
sic
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tà
tili
fer
e
ov
Nu
Yannatou, le
L’irish folk dei Planxty, i nomadismi musicali di Savina
gospel di Ben Harper, le
sperimentazioni vocali di Petra Magoni, le esplorazioni
avventure country di Billy Idol
Ben Harper and the
Blindboys of Alabama
Live at the Apollo
Emi
Petra Magoni
La maturità artistica di Ben Harper ha orma
i
Musica nuddiaNote
raggiunto un livello di altissimo spess
Suonimusic, Storie
Una voce che non passa inosservata
quella di Petra Magoni, che insieme a
Ferruccio Spinetti ha avuto il coraggio
di pubblicare un album di canzoni solo
voce e contrabbasso, cosi come il
titolo dell’album, Musica Nuda, lascia
i
chiaramente intuire. Un’impresa per poch
impavidi artisti, ma i due in questione artisti
lo sono in senso pieno, veri e generosi.di
Lei viene da un passato musicale fatto
studi in conservatorio e musica antica e
operistica nella Compagnia del Teatro Verdi
di Pisa. Ferruccio Spinetti è contrabbassista
eccelso, compositore jazzista di fama
internazionale che il pubblico ha conosciuto
come raffinato musicista degli Avion
Travel. I due ci regalano una musica
scarna, dove la nostra immaginazione
creativa può inserire ciò che vuole. La
voce di Petra Magoni, sostenuta dalle
note “prosciugate” di Spinetti, si impone
con forza e autorevolezza interpretando
con chiavi singolari ed esperimenti arditi
canzoni senza nessuna connessione logica
tra loro, dalle arie del ‘600 ai Police, dalla
canzone pop italiana di Battisti al sound
internazionale di Sting e Lennon.
Planxty
Live 2004
Savina Yannatou e
Primavera en Salonico
Sumiglia
ECM
Audace il nuovo lavoro di Savina Yannatou,
cantante greca formatasi al Conservatorio e alla
leggendaria Guildhall School di Londra. L’ascolto
della sua voce conquista e smarrisce nel labirinto
di sensazioni sonore che effonde. Una voce
che scivola come seta, una straordinaria via
di mezzo fra Diamanda Galas e Ofra Haza, in
grado di offrire alla nostra anima momenti unici
di abbandono. Il disco fluttua in un viaggio nella
cultura musicale di Grecia e Bulgaria, Scozia,
Francia e Spagna, Libano, Asia minore e la
stessa Italia, grazie allo spirito nomade di una
voce modulata come uno strumento. Un viaggio
tra oriente e occidente in cui restiamo spiazzati
da folgoranti intuizioni free jazz e attimi di
commovente sacralità.
Sony Music
1972: membri principali
il gruppo dei Planxty nasce nel hio compagno di scuola
vecc
suo
il
re,
sono Christy Moo
ynn e Andy Irvine. Il gruppo
Donal Lunny, il flautista Liam O’Fl
Irlanda e Gran Bretagna
in
e
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pop
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mol
diviene presto
anche nel resto d’Europa.
esso
succ
reto
ma ottiene un disc
da subito per il riuscito
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assi
app
ati
Strumentisti raffin
popolare irlandese.
ica
mus
della
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tentativo d’innovaz
poi sciogliersi di
per
9,
197
nel
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Sciolti e poi rico
loro carriere soliste,
le
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nuovo, si sono
alcune session
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pur ritrovandosi
insieme la band per
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rime
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nel
private. E così
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lino.
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cert
una serie di con
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Live
xty
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sto
confluiti in que
d di altissimo
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grup
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appassionati.
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si
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folle
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mi
gno
di
All’irish folk ricco
incorniciati dalla
zuki
bou
e
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dolin
man
rre,
melodie di chita
re. Negli ultimi anni abbiamo
bellissima voce di Christy Moomercializzare la musica
com
di
ativi
tent
assistito a vari
te a qualcosa di autentico,
irlandese, ma qui siamo di fronmusica e della storia di quel
della
liosa
avig
la bellezza mer
popolo.
ore.
è la dimostrazione questa sua ultima faticaNe
portata a compimento con la collaborazio
di un gruppo di anziani signori cresciuti ne
tra gospel e spiritual, i Blindboys Of
Alabama, gruppo gospel che vanta già la
pubblicazione di vari dischi gospel con
l’etichetta Real World di Peter Gabriel. Ques
disco è la fedele registrazione dell’intenso to
appassionante concerto svoltosi il 12 ottobe
del 2004 all’Apollo, storico teatro di Harle re
m
a New York. Una gemma musicale da non
perdere: Ben Harper grazie al contributo
dei suoi compagni percorre un cammino
di avvicinamento a un mondo musicale
intimo e spirituale che spesso da solo aveva
cercato in passato. Le sonorità gospel che
caratterizzano tutti i brani proposti da Harpe
legano come un incanto nelle atmosfere r
calde e appassionate del blues e del soul,
da sempre care al
Billy Idol
Devil’s Playground
Bmg
ottanta con
Prosegue senza sosta il revival anni Idol. Quello
Billy
di
icali
mus
e
scen
sulle
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il ritorn
lavoro dell’ex
che va subito detto è che questo
classiche
dalle
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lonta
ben
è
biato
arrab
punk
tterizzano
cara
che
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merc
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azio
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un artista
certi ritorni. Il disco di Idol ripropone colo urla
mira
al
re
grida
ndo
face
non
pur
che
’n’roll. La
ancora con foga la sua voglia di rock
un Idol che
enta
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le sonorità
ripercorre con buona classe quel
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ritmo
de
gran
mo di rock,
musicale che sprigiona ancora profu
e. La seconda
serv
che
lo
quel
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riff
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chita
si avventura
parte appare più acustica, e Idol amente
sicur
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coun
sfere
atmo
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che renderà
interessanti. Un lavoro dignitoso
no da anni.
ttava
aspe
lo
che
fan
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eros
num
i
felici
,
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bazar 05 2005
sUONI.CONTROCANTO di johnson righeira 25
La copertina è figa!
Scegliere un cd a volte è anche una
questione d’intuito…
ARTISTA: Phonique (aka Michael Vater)
TITOLO: Identification
LABEL: Dessous Recordings (Germania)
GENERE: house elettronica
VOTO: 3/5
PERCHÈ L’HO COMPRATO
Era in ascolto al reparto “nuovi suoni” e mi son
detto: la copertina è figa, sentiamo un po’ com’è
(odio ascoltare i cd in cuffia nei negozi). Mi è parso
interessante, anzi, alla 4.a traccia ho anche avuto un
brividino e ho deciso di prenderlo.
LA CONTROPROVA A CASA
Non male, di solito è peggio.
COSA MI PIACE
Scorre bene ed è pieno di influenze, dalla disco
all’house stile Mr. Fingers (aka Larry Heard, quello di
“Can you feel it”), dalla deep alla minimal techno e
via dicendo.
COSA NON MI PIACE
E’ forse un po’ troppo fighetto, più francese che
tedesco, con la ritmica di alcuni brani un po’ scontata.
BRANI SCELTI
You, that I’m with (la 4.a traccia di cui parlavo
prima), Robotta reprise, Dancing the boogie.
26 di ciro bertini
leggere.recensioni bazar 05 2005
www.bazarweb.info
e
ant
pit
pal
a
vit
di
ine
Pag
Un altro che
viva.
energia
di
pulsa
Un romanzo di formazione che
viene fuori come una vera e propria saga raccontata con ironia
e affabulazione. E poi un inedito modo di raccontare il secolon
scorso, attraverso le malefatte di politici, rockstar, capicla
mafiosi, serial killer e un inatteso Bill Gates…
BAZAR SEGNALA
BLANKETS – Craig Thompson (Coconino Press. 582 pp., 29 euro)
Immaginate Gerry Scotti che vi incalza: “Il bugigattolo, Nella fornace,
Foglio bianco, Statica: sono i primi 4 capitoli di un romanzo austriaco o di
un fumetto americano?” Probabilmente in molti cadrebbero nel tranello,
fornendo trionfanti la prima risposta. Infatti, l’autore di questo splendido
romanzo di formazione non è Thomas Bernhard, ma si chiama
Craig Thompson e viene dal Wisconsin. Con un’abilità consumata,
infarcisce le quasi 600 pagine di vita palpitante. C’è l’infanzia, con
le sue mitiche paure e la spensieratezza assorbente. La pubertà, in
cui si affaccia il timore dell’inadeguatezza e si fa strada la scoperta
dell’individualità. L’adolescenza, con il rifiuto del modello adulto
dei genitori e l’aspirazione a costituirne uno migliore. L’inizio è da
antologia. Ma della letteratura. Nessuna esagerazione. Craig e il fratelloIl
minore Phil costretti a dormire nello stesso letto. I dispetti reciproci.
padre che sale minaccioso le scale. La punizione che scatta - a sorpresa
- nei confronti del più piccolo, che viene rinchiuso in una stanza piena
di ragni. Il senso di colpa di Craig, alimentato dalle urla strazianti
del fratellino.
E poi: il bullismo scolastico,
la Chiesa Battista della
Trinità, l’amore per Raina.
La tentazione di farsi
pastore e l’abilità nel
disegnare. E tutt’intorno
il candore mistico della
neve e la soddisfazione di
lasciare una traccia, anche
se temporanea.
Se la navigazione vi gusta,
altri approdi felici sono “Il
grande male” del francese
David B. e “Appunti per una
storia di guerra” dell’italiano
Gipi.
sonora:
Colonna
THIEVERY CORPORATION
The cosmic game
PENSARE LEGGENDO
TALENT SCOUTING
CON LE PEGGIORI INTENZIONI – Alessandro Piperno (Mondad
ori. 308
pp., 17 euro)
Facciamo finta che: Alessandro Piperno sia un giovane autore esordien
te
come tutti gli altri. In altre parole che non gli sia toccato in sorte di
balzare
in testa alle classifiche di vendita - staccando nella corsa al bestselle
r
cavalli di razza del calibro di Wilbur Smith e Papa Giovanni Paolo
II – e
contemporaneamente di avere lodi critiche pressoché unanimi. Altriment
il rischio è di porsi l’interrogativo specioso se meriti o meno il successoi
che gli è piovuto addosso, magari andando a cercare il pelo nell’uovo
:
non passano inosservati ad esempio certi compiacimenti lessicali,
quali
“psicotropaico” o “cupio dissolvi” ripetuti davvero troppe volte nel testo.
La storia dei Sonnino, famiglia ebraica dell’alta borghesia romana,
è una
vera e propria saga, raccontata con perspicace ironia e grande sapienza
affabulatoria dall’ultimo discendente, il poco più che trentenne
Daniel.
La parte più efficace è certamente il ritratto del capostipite, il nonno
Bepy,
capace di creare una fortuna e
d i
sperperarla, di compiere gesti
di grande eleganza mostrando
al contempo un egoismo
sfrenato: personaggio che
ricorda il Barney della famosa
versione,
descritto
con
un’attenzione ai particolari
a tratti degna davvero di
un Saul Bellow. Gli anni ’60
sono resi nello stile de “Il
sorpasso”: l’euforia del boom
economico e la tragedia
incombente dietro l’angolo.
Purtroppo, avvicinandoci ai
nostri tempi, nel mostrare la
radiografia del decorso delle
illusioni perdute di Daniel,
il romanzo segna un po’ il
passo, risultando velleitario il
tentativo di far apparire mitici
anni così recenti.
Colonna sonora: RICKY
FANTE’ Rewind
ACCUSARE – Giacomo Papi (Isbn Edizioni. 204 pp., 14 euro)
ensionato e un titolo secco e
Una copertina bianca su cui campeggia un codice a barre sovradim366 foto segnaletiche. Un’idea
in
to
Novecen
del
storia
questa
così
risoluto “Accusare”: si presenta
e il secolo scorso: da
geniale quella di Giacomo Papi. Un modo davvero interessante di raccontar
un percorso di tante
che
più
questo,
che
vero
è
Tanto
.
straniante
a
una prospettiva solo in apparenz
hanno cercato di
ment
establish
vari
i
quanto
di
fedele
cronaca
una
essere
devianze, alla fine risulta
provenendo
Infatti,
.
differenze
le
e
contener
di
à
incapacit
fisiologica
per
olo
marginalizzare – schedand
E invece
tratti.
si
ti
delinquen
soli
di
che
rsi
immagina
ovvio
polizia,
di
archivi
da
la maggior parte delle foto
potere
al
volta
una
che
altri
ad
accanto
Pertini,
e
Gramsci
come
troviamo perseguitati politici
le Brigate
e
Moro
C’è
Castro).
Fidel
e
(Stalin
subito
avevano
che
sorte
hanno imposto la stessa
mafia e – noblesse oblige
Rosse. Ci sono i serial-killer, i banditi belli e tenebrosi, i capi-clan della
tti”. Curiosamente, non
“malede
di
patente
la
arsi
conquist
per
campo
in
– rockstar, attori e sportivi,
in stato di ebbrezza.
guidato
eno
quantom
rubato,
ucciso,
hanno
loro
di
alcuni
ci sono scrittori. E sì che
schede ben curate,
di
corredate
sono
foto
Le
libro…
un
in
neanche
notizia,
Chissà, forse non facevano
e.
riflession
di
spunti
di
ricco
e
dell’autor
saggio
un
e,
appendic
In
quasi mai solo didascaliche.
più triste - forse anche perché è
La foto più divertente? Quella di un giovane svagato: Bill Gates. Quella
già altrove.
l’ultima e la più vicina nel tempo – quella di un Sandro Baldoni con lo sguardo
Colonna sonora: ’A67 ’A67
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bazar 05 2005
leggere.recensioni di ciro bertini 27
OLD FASHION
UPPER
READERS
VENUS DRIVE – Sam Lipsyte (Minimum fax. 153
pp., 12 euro)
“Ho giurato a mia madre che avrei messo la
testa a posto, ma lei era in coma, quindi credo
che il giuramento non valga”. Questo pensa
il protagonista di “Ceneri” - forse il miglior
racconto di questa raccolta, con un finale di quasi
insostenibile commozione - un morfinomane che
presta soccorso quotidiano alle vecchiette del
suo condominio, accarezzando l’idea che il vero
dono sarebbe eliminarle.
Una frase davvero paradigmatica, che ben
esprime l’odierna condizione di disorientamento
individuale di una generazione che si sente
orfana del sentimento materno. E infatti la cifra
stilistica di Sam Lipsyte è quella dell’algidità.
Immedesimandosi nei suoi personaggi ci si
sente nudi, come spogliati, in una condizione
di febbricitante freddo, simile a quella dei morti
dell’obitorio cui fanno visita due ragazzine
peregrinando per la città con i pattini ai piedi
in un altro racconto. Ulteriori indizi? Trentenni
che confessano di aver sprecato la giovinezza
o di possedere un’anima vecchia. Adolescenti
grassi che si suicidano non sopportando più le
prese in giro dei compagni di campeggio o ex
musicisti con i sensi di colpa per aver presentito,
senza riuscire a impedirlo, che i loro migliori amici
si lasciassero saltare le cervella.
Eppure, nonostante l’inventario sia questo – per
tacere di padri moribondi, madri malate e tanti
tossici – il miracolo che la scrittura controllatissima
di Lipsyte sa compiere è quello che non se ne
esce dilaniati. Anzi.
Colonna sonora: BECK Guero
LAMENTO DI PORTNOY – Philip Roth (Einaudi. 234
Sono passati 38 anni da quel 1967 in cui lo storico pp., 8,60 euro)
lamento – un ah! composto
di 242 a, 5 h e 5 ! – deflagrò dall’ultima pagina del libro
di Roth. Portando con sé
una scia di scandalo che investì prima la comunità
nazionale, finendo per depositarsi irrevocabilmenteebraica e poi divenne caso
nei volumi di storia della
letteratura americana. Chissà, forse a turbare le coscien
esplicita – in fondo “Tropico del cancro” è del 1934 - fu ze, più che la sessualità
della voce del protagonista, preludio del sessantottescil nuovo tono spregiudicato
o “We want the world and
we want it now!”.
Il romanzo è strutturato come un resoconto che il pazien
Dr. Spielvogel, naturalmente di origine tedesca – per te fa al proprio analista – il
curarsi della sua patologia,
così definita: “disturbo in cui forti impulsi
etici e altruistici sono perennemente in
conflitto con violenti desideri sessuali,
spesso di natura perversa”. Infatti, Portnoy
è un giovane e brillante avvocato che,
pur occupandosi di diritti civili, non
esita a costringere la propria amante a
un rapporto a tre con una prostituta. In
realtà, il suo problema pare essere quello
di spingere sempre oltre la trasgressione
nell’aspettativa di una punizione divina che
però non giunge mai.
Esilarante è soprattutto il ritratto familiare.
Dalla madre, che il bambino Portnoy crede
incarnarsi sotto altre spoglie in ognuna
delle sue insegnanti, al padre assicuratore,
che soffrendo di stitichezza, lotta con il
figlio asserragliato in bagno a masturbarsi,
complici gli indumenti intimi della sorella.
Colonna sonora: RUFUS WAINWRIGHT
Wanto two
BAZAR COLLECTION
PASSEGGIATE ROMANE – Valentino Zeichen (Fazi Editore. Dvd +
Se siete tra quelli che al mattino mettono la sveglia per non libro, 28 euro)
trasmissioni di Rai3 - prodotte da RaiEducational - finendo inevitabilperdersi le splendide
mente per far tardi al
lavoro o a scuola, questo dvd fa per voi.
Che strana e stimolante sensazione essere condotti per Roma da un
poeta come Valentino
Zeichen! Il suo incedere per le strade insieme distratto e meditabo
ndo, l’imbattersi
apparentemente casuale con siti che evocano generazioni antiche
ricordi infantili, il suo eloquio piano eppure intermittente come quello o più semplicemente
ad aritmie. Ma la vera forza di questa testimonianza consiste di un cuore soggetto
nel fatto che nessun
intervento sembra preparato. Di fronte al Ponte Milvio, al Colosse
o o al Pantheon,
Zeichen sembra concepire e distillare per la prima volta il suo
pensiero: simile alla
poesia nel suo affacciarsi alla mente e poi farsi verso. Ecco che
è concesso. Scagliarsi contro i nemici della Bellezza: sia che siano allora al poeta tutto
da tutti (lo smog), sia che siano politicamente scorretti (la gente, il più o meno condivisi
turismo di massa). Ma
anche raccontare che le pietre sconnesse dell’Appia
Antica gli hanno sciupato un bel paio
di scarpe.
Quando il viaggio finisce si è presi da
un po’ di malinconia. Due i rimedi:
ripremere il pulsante “play” o leggere
l’annesso libretto di poesie “Ogni cosa
a ogni cosa ha detto addio”, non con la
nostra voce ma con il tono, l’inflessione
e le pause scandite dal poeta.
28 di marco begani
leggere.fumetti bazar 05 2005
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Ti disegno il mondo
Il miglior modo per raccontar la storia
e la cronaca dei
nostri tempi? La vignetta. Seene
son
o
acc
ort
creativi, autori ed editori. E l’ultimo ese i scrittori,
mpio si chiama
Storia della globalizzazione a fumetti
È da qualche tempo che la necessità di raccontare la
avvenimenti ritorna a passare dalle immagini. Sarà perstoria e i suoi
che impone ai creativi di prendere posizione, sarà per la crisi globale,
pochi sull’informazione di massa o per la lontananza il controllo di
parte della popolazione dalla parola stampata, ma di della maggior
certo qualche
autore oggi sente la responsabilità di stimolare una coscien
za attraverso
le vignette. E il fumetto si (ri)appropria della funzione
che l’ha fatto
nascere.
È il caso di Aaron McGruder con i suoi affilati Boondocks,
o quello di
Marjiane Satrapi con il suo commovente Persepolis,
e tanti altri. È senza
dubbio il caso di El Fisgon (nome d’arte di Rafael Barajas
Durán), che
parla di globalizzazione in questo libro pubblicato per
la prima volta in
Messico nel 2002. El Fisgon è il più importante vignett
ista politico
del Messico, e pubblica sul quotidiano La Journa
da.
L’occasione di raccontare le ragioni per cui andrà sempre
fornita dal personaggio Charro Machorro, lavavetri messic peggio è
ano. In preda
a una fame imprenditoriale capita Charro nella clinica
della santona
economista Cassandra Carrera, che possiede una sfera
di vetro per
leggere nella testa di Alan Greenspan. Cassandra gli
spiega perché è
povero e perché lo resterà.
Mentre lo coccola con massaggi svedesi, lo disseta
francese e lo sfama con salmone norvegese, Cassa con vino
ndra compie
un viaggio nel mondo del business a partire dal Medio
evo fino
agli attacchi in Iraq, passando per tappe obbligate
della borghesia e dell’imprenditoria, la Rivoluzionequali la nascita
colonie, e ovviamente le guerre passate e presen Industriale e le
ti. Lo sfondo su cui
si muovono gli interessi economici per El Fisgon è fatto
di risorse umane e naturali, di sopruso e di morte. Non di sfruttamento
è un mea culpa.
Anzi.
L’impostazione della sua analisi storica è di stampo dichiar
marxista, come rimane chiara pure la connotazione politicaatamente
della
terminologia: parole come imperialismo, colonialismo
sono sostituite da termini politically correct. El Fisgon o capitalismo non
insomma un autore apertamente schierato, e punta(‘il ficcanaso’) è
il dito contro gli
USA e la macchina americana che spazza via person
Nelle ultime pagine l’autore concentra il suo messaggio e e coscienze.
e suggerisce la
ricetta politica per combattere la globalizzazione e il neolibe
rismo letale:
una risposta altrettanto globale sul piano delle riforme
per lo sviluppo,
delle leggi sull’immigrazione, del debito alle nazioni povere
.
Il racconto di Cassandra, dal punto formale, è estrem
le vignette autoconclusive di El Fisgon si alternano a amente vario:
qualche incisione d’epoca e a vignette di altri autori. parti di testo, a
Il linguaggio di
base è quello della satira più tagliente, il tratto lucido
e terribilmente
rappresentativo dell’artista lascia solchi profondi.
spesso da inizio ‘900, e non a caso: nasceva allora il Le atmosfere sono
come la forma più penetrante di satira. E la satira nonfumetto moderno
imparziale: deve educare, catalizzare le coscienze. Nelpuò essere
sola occhiata, come El Fisgon sa molto bene. Ci vuole tempo di una
coraggio a fare
satira.
El Fisgon, STORIA DELLA GLOBALIZZAZIONE A
FUMETTI, Fazi
editore 2005.
Il 15 maggio si chiude a Bologna la mostra Illustrare
Andersen, che in due sezioni distinte raccoglie circa 80
opere di artisti di calibro internazionale. Nel bicentenario
della nascita dello scrittore danese, questi autori si sono
interrogati sulla contemporaneità dei temi delle storie di
Andersen, e hanno cercato di rappresentarla. La mostra
è organizzata nell’ambito della Fiera del Libro per Ragazzi
all’interno di Palazzo d’Accursio in Piazza Maggiore (BO).
Per chi invece passa da Siena, imperdibile la mostra tuttora
in corso sul grande Hugo Pratt Periplo Immaginario, che
chiude i battenti il 28 agosto. Viaggio tra i continenti del mondo
e della mente. Le sedi fisiche sono Palazzo Squarcialupi e
Santa Maria della Scala, il promotore è la Fondazione Monte dei
Paschi di Siena. Il bellissimo sito per qualunque info, dettaglio
e
suggestione è www.cortomaltese.com
Anteprima: ritorna
Oscarcomix (a cura di Laura Farina)
dopo la pausa forzata del 2004, ma ad agosto invece che a maggio
ea
Ortona invece che a Chieti. Per chi intende partecipare al ricco
il termine è il 5 luglio. Il bando è sul sito www.abruzzofumetto.itconcorso,
www.oscarcomix.it. Per partecipare al ‘Campus Oscarcomix’ o su
(ovvero ai
master di fumetto e illustrazione che si tengono durante la manifes
telefonate all’Associazione Culturale TOMATOFARM 085491 tazione)
0006. Il
programma della manifestazione sarà disponibile a giorni.
Il Centro di aggregazione giovanile Golem del Comune di Urbino
3° Concorso di fumetto «GolemComix - Comicando», aperto bandisce il
dai 18 ai 29 anni che vorranno presentare un breve fumetto (3 a tutti i giovani
tavole) sul tema
"La comunicazione" entro il 14 maggio.
Per info e bando: http://www.urbinoinrete.it/Manifestazioni/
Golemix05.htm
Sino al 30 maggio 2005 sarà possibile presentare le opere cinemat
(anche animazione, anche digitale) alla terza edizione di Imagina ografiche
ria
(International Film Festival), che si terrà a Conversano dal 1
al 7 agosto
2005. Ghiotta occasione per confrontarsi con il pubblico pugliese
modalità di iscrizione sono descritte sul Bando di concorso, on . Tutte le
line sul sito
del festival www.artimedia.org/imaginaria.
CONCORSI &..
30 di nancy brilli
leggere.brilletture bazar 05 2005
Affrontare la fine
Tra sangue, urina e lacrime. E rabbia e dolore. Ma dove
stracazzo siete tutti?
Te la racconto quella bella notte? Marzo caldo e umido, cielo di
stelle. Sono sola. Il mio grande, poetico amore è andato via, a fare
delle ricerche musicali etniche, così ha detto quando sconvolta gli ho
comunicato che avevo un mostro addosso e che dovevo farmi aprire per
vedere se sarei arrivata a un domani. Ha detto che aveva un impegno
precedente con il suo collega. Bene. Fine. Adesso suona il campanello,
e nessuno risponde. E porca miseria, devo pisciare. Il problema è
la flebo, me la devo trascinare appresso, per fortuna il trespolo ha le
ruote, ma dov’è finita l’infermiera? Qui paghi una cifra al giorno e
non c’è neppure un accidente di infermiera a reggerti la mano per
accompagnarti al cesso, e la suora non c’è neppure lei. Hanno
tolto il catetere che bruciava, mi è anche venuta la febbre, ti
pareva, ci mancavano le infezioni urinarie. In quello schifo
di padella non riesco a farla, l’altra notte ci ho provato e mi
hanno dovuto cambiare le lenzuola, ma come fanno le altre,
qui? Pochi passi dal letto al bagno, pochi passi, ce la posso
fare da sola. Provo, vedo un po’ se riesco a tirar giù le gambe,
ieri le ho mosse parecchio, forse oggi mi reggo dritta. Gambe
piegate, bene. Mi giro su un fianco, giù il piede destro, ahi, beh
però il pavimento non è freddo per fortuna, scalza è meglio, che
infilare le scarpe e trascinarle pare l’impresa del secolo. Piede sinistro, ahia
che male, male maluccio ma non fa niente, andiamo...Via, un passo. Va bene.
Mi devo staccare, ma se mollo il letto a cui sono aggrappata cado a terra,
non vedo un cavolo, la luna non è piena e non ci arrivo ad accendere la luce,
ma mi scappa da un’ora e proprio non resisto più. Piccolo, ma un passo lo
faccio ancora, ecco un altro, due, tre tup tuptup muro. Ansimo da maratona,
questa stanza quattro per quattro pare lo stadio olimpico stanotte a ventre
ricucito. Riprendo fiato:suora! Infermiera! Macché, niente. Striscio contro la
parete, ma si piegano le ginocchia, ma fa male l’ago nel braccio, lo guardo,
tutto a posto. Passo. Passo. Passo. Freddino, ora, mi pizzica il naso, tiro su.
Oddio, no eh? No, trattengo… starnutisco oddio. Oddiosanto Che è? Una
fitta mostruosa fuori, una dentro, la ferita pare che si strappi, SUORA!!
SUORA!! Ma dove siete, tutti quanti? No no no no cado in ginocchio,
mi sfugge la bottiglia di mano, si spacca porca puttana, che male, ma dove
stracazzo siete? Che male… che male la fronte contro il muro. Sudo come
una bestia, sono ridotta a un animale miserabile, mi si sta sgarrando la pancia
ma che è ? Rantolo e annaspo, non riesco più a urlare, il dolore mi toglie
tutto il fiato. Per favore aiuto, mi rannicchio sul pavimento, il respiro non
raggiunge i polmoni. Che succede? Esce il sangue… da dove sta uscendo
il sangue adesso? Sangue e urina a colare insieme tra le gambe e sangue
dal braccio e lacrime dagli occhi e dolore e rabbia, ma dove siete? Dove
siete? Dove sei tu mentre io mi sto pisciando addosso in una perfida notte di
primavera?
Guarire d’amore di Irvin D. Yalom,
editore Rizzoli. Pp. 314. € 14,46.
Ci sono modi diversi di affrontare la fine di un rapporto.
Uno psicoterapeuta famoso ne racconta certi.
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bazar 05 2005
notte di ANDREA
andrea LISI
lisi 31
La dance di dissonanze
Serate di dj set in uno dei festival più sperimentali. Perché dopo workshop e
seminari, mischiare dischi e far ballare è una questione di sperimentazione estetica
Il weekend del 19-20 e 21 maggio, a Roma, il festival internazionale
di musica e arte digitale Dissonanze, si sposta nella splendida cornice
del Palazzo dei Congressi all’Eur, un edificio feticcio per i nostalgi
ci
dell’avanguardia, una rappresentazione perfetta delle visioni futurist
e
della generazione elettronica che sposa, nella ricerca del nitore formale
le inquietudini di un ordine disumano e insieme l’idealismo. L’archit ,
Adalberto Libera che l’ha realizzato più di mezzo secolo fa, non avrebbeetto
forse immaginato che i sogni di una razionalità monumentale potesse
essere condivisi da una schiera di sperimentatori audiovisivi cresciut ro
i nella
società di massa post moderna. Né tanto meno che i suoi spazi gigante
schi
si potessero trasformare in un dance floor come avverrà nelle notti
che
chiudono i programmi della rassegna.
Dissonanze è diventato dal 2000 a oggi il + importante punto di
riferimento
italiano per tutto ciò che concerne incroci tra dance, sperimentazion
digitali collegate al suono, v-jing. L’idea di concludere con dj set e, arti
qualità giornate di riflessione e godimento di eventi estetic di
partono da workshop e seminari per approdare a visioni e i che
live act,
ribadisce, se ancora ce ne fosse bisogno, che l’artisticità contemp
è una questione di approcci e produzione in grado di influen oranea
un ambiente, giammai unicamente di singole arti e di singolezare
tecniche magari allineate in regni paralleli o gerarchici. Non
saremmo qui a fare approfondimenti sul nightlubbing se pensass
una “notte” si risolve in un tipo bravino e trendy che fa ballare un imo che
di più o meno giovani vestiti alla moda. Certo, la “notte” è anche mucchio
e spesso
“solo” questo, ma la notte è anche altro: personaggi che spesso creano
musica, che con le loro selezioni interpretano i tempi e chi li vive
di tutto ciò un’occasione di intrattenimento. La consacrazione fornendo
dei dj set
in contesti come Dissonanze sta a dimostrare che mischiando
dischi
e facendo ballare si può fare sperimentazione estetica non
soltant
o
a uso sociologico. Mentre infatti negli anni ‘90 si insisteva, nelle
analisi
dei fenomeni emergenti della techno e della house, sui fattori aggrega
nti, la
comunità, i comportamenti sociali e psicologici, negli ultimi anni
maggiormente sul fattore artistico e sono anche cresciute le occasiosi insiste
assorbimento degli eventi dance nei festival di musica “seria” o conni di
impostazione culturale rigorosa. E tutto ciò paradossalmente propriouna
la dance perde la spinta propulsiva innovativa per ripiegare su se stessamentre
o
trovare nuove strade nel confronto con la tradizione e con gli altri
generi,
o forse non tanto paradossalmente perchè in effetti l’auto-consapev
della sua storia e dei suoi legami con l’esterno culturale ha permes olezza
so una
reale estetizzazione del movimento dance. Per estetizzazione si intende
attenzione più alla produzione che alla ricezione, alla proposta più
che agli
effetti. Comprendere e fruire della scena a partire dalla musica. Guarda
caso
ormai le grosse novità non si producono più dai contesti settoriali
spontaneamente, da “tribù che ballano”, ma sono l’espressione di creatisi
personali e individuali sul linguaggio e lo stile. Stile come quello riflessioni
Fake e di James Holden capaci di spaziare dalle opalescenzedi Nathan
techno alla house pompata, dall’intimismo electro chill out allaDetroit
Gente pronta a rimixare dalla più sconosciuta white label acid.
a Britney
Spears con un tocco la cui inconfondibilità non dipende affatto
dalla coerenza di genere ma dal gusto. Veri manieristi della consoll
e nel
miglior significato del termine. O stile come quello assai storicista
di Tiga,
in assoluto uno dei dj producer più cool della scena, che ha
avuto
la geniale intuizione di immettere energetiche ritmiche ravero
in un repertorio techno pop farcito di classici anni 80, rendend le
vintage della dance elettronica compatibile con i bpm ad alta intensit o il
à dei
nostri tempi e la coattagine originaria di certi riferimenti musicali accettab
grazie ancora una volta alla classe personale. Non saremmo nel regno ile,
sublimazione estetica del linguaggio dance, della intellettualizzazione della
pop se non ci si entusiasmasse per un vocoder pacchiano inserito della
puerile melodia da synth antiquato messa qui! Insieme a loro, lelì o una
Dissonanze offrono i campioni della techno più arty Richie notti di
Villalobos insieme nel progetto Back to back e Magda, raffina Hawtin e
mutante il cui sound non stonerebbe in un ensemble con ta electro
i Matmos,
retroguardie di lusso dell’ultima avanguardia, anch’essi presen
ti con
un live set nel ricco menu del festival.
Per il programma completo: www.dissonanze.it
Per saperne di più sui dj che suonano giovedì al Goa:
www.nathanfake.co.uk - www.jamesholden.uk
E venerdì al palazzo dei congressi: www.m-nus.com.
E poi: www.tiga.ca
Maggio
torinese
A maggio vale la pena un salto a
Torino per la programmazione
impressionante di The plug
al Centralino. Niente di
nuovissimo sotto il sole certo,
ma si tratta dei campioni della
nuova dance eclettica, quella che
si incontra con il pop e il rock
senza perdere potenza ritmica
e che rilegge tutta la sua storia.
Si comincia il 7 dal romantico
Superpitcher griffato Kompakt,
una delle etichette di punta del
sound tedesco già minimal e ora
minimal techno-pop. Si continua
il 21 con Vitalic; chi è? Un tipo
dalla Francia che dopo aver fatto
da apripista alla svolta epica e
carica di suggestioni retrò della
techno bastarda di qualche anno
fa, si permette ultimamente di
produrre bombe techno-rock
grezze che paiono acustiche
(!!): Vitalic.org. Dulcis in fundo,
il 28 David Carretta, Gigolo
style ma anche electro-techno
irresistibile e potentissima!!
Salutiamo il lancio del Bolgia
di Bergamo (via Vaccarezza 8,
Osio sopra, www.bolgia.it),
già frequentato da dj nostrani
di levatura come Francesco
Farfa, locale tradizionale con
privé e animazione ma pronto
ad accogliere, per questo mese,
Felix da Housecat il 7 e Leroy
Thornhill il 21, due gioielli del
dj-superstar-system.
32 di marcello amoruso
notte bazar 05 2005
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Spazi dinamici
Cambiano veste ogni sera, o continuano a produrre
musica pur restando
chiusi. E mentre Roma parla brasilian
o,
a
Cat
ania
i
Mercati Generali si
aprono a un grande evento…
Torna il Link…
Sono stati gli Autechre ad aprire le danze lo scorso 30
aprile: il duo inglese rivelatosi tra i massimi rappresentanti
della nuova intelligent-techno ambientale. Stiamo parlando
della riapertura del Link, dopo più di un anno di
chiusura, nella nuova sede di via Fantoni. Eppure
non si è trattato di un anno di silenzio, il Link, sotto la
sigla LED (Link Electronic Dept), ha infatti continuato
ad animare il popolo della notte elettronica bolognese
al CaCuBo (Cantiere Culturale Bolognese), altro
spazio recentemente occupato nella periferia nord di
Bologna. A dimostrare che il movimento elettronico più
underground vive di musica piuttosto che di luoghi (per
quanto importanti essi siano): sono i suoni a costituire una
dimora che prende luogo secondo logiche situazioniste e
contaminanti. Sabato 7, gli European d’n’b network feat.
Noisa. Domenica 8 maggio il link ospiterà il Festival
Angelica e con esso il free jazz di Jhon Zorn. Sabato
21 è la volta del djset del canadese Richie Hawtin. Ad
accompagnare tali grandi nomi i resident storici del Link:
Iommi e Mayo.
Link, via Fantoni 21- Bologna. Info: www.link.bo.it
Movida brasileira e cha ca
tum a Roma
Tutti avranno visto la scorsa stagione estiva impazzare a
Roma il giallo e il verde. Un’ondata brasiliana che si è
riversata su magliette, scarpe, gadget, nuove iscrizioni ai
corsi di samba e capoeira. Una realtà che si arricchisce di
un suo vissuto notturno, quattro locali a tinte forti, pieni
di musica, di fisicità, di movimenti: sembra di essere
turisti a Rio o a Salvador. Central do Brasil, Brasilcafè,
Garota de Ipanema, No Stress Brasil, già eloquenti per il
solo nome, non hanno niente a che vedere con le fortune
di un italiano che, ispirato da un viaggio in Brasile, ritorna
con la voglia di riprodurne le atmosfere in un pub. Qui
si tratta di vere feste brasiliane, perché brasiliani
sono i gestori, il corpo di ballo, il gruppo musicale,
lo staff, i cocktail, la gente che vi guarda cercando
di ricordare se vi ha già visti. Lì si conoscono in tanti e
sanno cosa vuol dire fazer festa! Il punto è capire se anche
tu sai di che si tratta…
Brasilcafè, Via della Magliana 63/e
No Stress Brasil, Via degli Stradivari 35
(Trastevere)
Central do Brasil, Via degli Stradivari 30
Carota de Ipanema Via Simone Martini 7/9 (Roma
Eur)
Open Bar: mare, r&b, pittura e
nu-metal
L’Open Bar di Ostia ha compiuto 10 anni di attività e per l’occasi
one
si è rifatto il trucco: enormi vetrate che corrono lungo
le pareti,
tinte esotiche a decorare le curiose poltroncine in legno
e una
tiepida luce riflessa della piscina. Conosciuto per le disco-n
attorno alla piscina, quest’anno il Bar di Ostia ha aperto anche ight
per la
stagione invernale. Locale ideale per un aperitivo pre-esti
vo e x due
chiacchiere sullo sfondo del mare. Prevede concerti rock, jazz,
in programma ogni sera. Il martedì è ArtEmergente, dedicatreggae
o agli
artisti emergenti, dove vengono proposti brani di musica
accompagnata da mostre di pittura, scultura, fotografia. Il originale
mercoledì
è Dancefloor nello stile black, hiphop, r&b, con i dj di South
e Konomama Sound. Quindi Love Jazz il giovedì all’inseg Rome
na della
qualità e dei suoni ricercati. Il venerdì è la serata Black Rock,
che
vede protagoniste le esibizioni live di gruppi che spaziano
dal rock al
reggae. Seguono le selezioni di dischi, affidate ai dj di Black
che solitamente trovano poco spazio nei dancefloor classici: Rock,
più classico al crossover, dall’hip-hop old school alla wave dal rock
anni ‘80,
passando per il punk e per il nu-metal. Infine sabato è la serata
“…to
be continued”, l’appuntamento dance che chiude la settima
na e
lascia, sin dal nome, presagire un seguito…
Open Bar, Lungomare L. Catulo, 6 (Ostia). Info: 065647
7090
Antony & The John n: il to
ur
mondiale fa tappa aso
Ca
ta
ni
a
Il tour
mondiale di Antony & The
ai Mercati Generali di Cat Johnson si ferma l’8 maggio
ania. Circostanza curiosa
visto che l’eccentrico cantant
sceglie di esibirsi all’interno e newyorkese in genere
quali i teatri. Il romantic di spazi più istituzionali
o, eccentrico e androgino
Antony presenterà il suo secondo
album: I Am A Bird Now.
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bazar 05 2005
notte di alberto traversi 33
e at the stage
Liv
Il trend è in ascesa: serate di musica live con ospiti di grande spessore
sigaro
artistico condite con aperitivi, birre di qualità, rhum e qualche buon
Le discoteche classiche rilanciano la propria sfida riempipista, i discobar ci riprovano con l’aperitivo, i ristoranti propongono menù
rinforzati da mostre d’arte e musica chill-out. Ma c’è qualcosa di nuovo sotto la luna che illumina le notti del Nord, anzi, d’antico.
E’ la musica, non già quella riprodotta in modo digitale da impianti supertecnologici, ma quella suonata dal vivo, da veri musicisti.
Dunque è ufficiale: la musica live è tornata di moda, e c’è chi sul live, già in tempi non sospetti, ha impostato tutta la sua
programmazione. E’ il caso del milanese Nidaba Theatre che sulla scia di locali storici come il CBGB’s di New York propone live
show di livello sei giorni su sette. L’ambientazione è quella austera, rude e senza troppi fronzoli tipica dei locali in cui si vive di musica.
Un buon impianto, qualche poster storico alle pareti e un palcoscenico, piccolo ma superaccessoriato: insomma, quello che serve. E la
formula piace, anche perché a garantire il successo delle serate c’è una programmazione che avvicenda a formazioni emergenti di
rock alternativo e interpreti del new acoustic movement, i migliori protagonisti del blues moderno, cui il cartellone è in gran parte
dedicato. Alla musica dal vivo è consacrato anche il nuovo Bodeguita del Pilar. Ambientazione curata e nelle 4 aree principali, DegusteriaRistorante, Cocteleria, Rhumeria e Music Bar, si possono ammirare 400 foto d’epoca, oggetti di modernariato e bei reperti che rievocano
atmosfere marinaresche. La programmazione propone, oltre alle scontate notti “salsa e merengue” del giovedì e agli aperitivi live del
tardo pomeriggio ispirati a Buena Vista Social Club, una serie di eventi live di matrice rock, pop, jazz e dance anni’70 con cover band
di buon livello. In collaborazione con la Cooperativa Altromercato, la Bodeguita vende anche un’ampia scelta di prodotti alimentari
e di artigianato provenienti da mercato equo e solidale. Uno staff appassionato, le innumerevoli rassegne che si sono succedute nei
suoi 12 anni di vita, e le presenze, più di 3000, che ne hanno nobilitato il palcoscenico, hanno trasformato la Blueshouse, in punto di
riferimento a livello nazionale per gli appassionati di blues. Nata in un capannone, area dimessa della Milano di una volta, la “casa del
blues” è caratterizzata da spazi aperti e un corredo essenziale e spartano. I posti a sedere sono ricavati da elementi di arredo urbano
e panche di metallo posizionate intorno al perimetro interno. Il lungo e imponente bancone con angolo food e zona mescita per birre di
qualità, raduna gran parte degli avventori, così come il palcoscenico ampio e ben attrezzato per ospitare live con musica di ogni tipo.
Ma è decisamente il blues il genere che si suona di più alla Blueshouse. Migliaia i gruppi che si sono esibiti sul suo palco: mostri sacri
italiani come Fabio Treves e Tolo Marton e musicisti stranieri del calibro di Papa Chubby, Buddy Miles, Creedence Clearwater Revival,
Animals, Nine Below Zero e l’ex E.L.P. Carl Palmer. Tra concerti e rassegne non mancano importanti episodi di rock umanitario, come le
azioni benefiche a sostegno delle strutture sanitarie cubane, e l’ultima recente iniziativa “L’indifferenza uccide più della fame”, serata di
raccolta fondi per regalare due bufali da latte a un villaggio di profughi birmani. Non di solo jazz vive invece il calendario della Salumeria
della Musica, altro club che, tra cabaret di alto livello e qualche one night con dj, ha deciso di puntare tutto sui live di qualità. Tra i nomi
visti sul suo palcoscenico, dopo l’importante citazione di Downbeat che l’ha eletto come uno tra i 100 locali più importanti del mondo per
il jazz contemporaneo, spiccano quelli di, Arto Lindsay, Pat Metheny e l’italiano Paolo Fresu.
In grande crescita per quanto riguarda la movida notturna e, da sempre un punto di riferimento per il buon jazz nazionale, anche
Torino propone luoghi-culto per il live di qualità. Uno di questi è il Folk Club, che aperto nel 1988 da Franco Luca, conta più di 22.000
soci. Considerato una tra i migliori club del Continente per quanto riguarda la musica dal vivo, il Folk produce ogni anno 60
concerti indoor e circa 150 eventi all’aperto. Qualche nome? Il mitico Uri Caine che si è esibito qui il 3 aprile in compagnia di un dj,
Ivan Segreto, in cartellone per il 16 e, dall’Inghilterra, la Steve Gibbons Band (28 aprile). Sempre la musica live è protagonista della
programmazione di uno spazio inedito nato in quel di Bologna: il
Balmoral. In un’ambientazione che si rifà ai fasti della residenza estiva
Nidaba Theatre via Gola, 12. Milano. Tel. 0289408657
dei reali britannici, Balmoral appunto, si muovono formazioni più o
Bodeguita del Pilar via Malipiero, 10. Milano. Tel. 0258019499
meno note del jazz contemporaneo. Lo spazio consta di due livelli: il
Blueshouse via Sant’Uguzzone, 26. Milano. Tel. 02 6123038
salotto del pianoterra e il ristorante del primo piano. Da una veranda
Salumeria della Musica via Pasinetti 2, Milano. Tel. 0256807350
affacciata su Piazza Maggiore è possibile gustare i cocktail del barman
Folk Club via Perrone, 3/bis. Torino. Infoline: 0119561782
accompagnati da un buon sigaro cubano.
34 di claudio coccoluto
notte.nottetempo bazar 05 2005
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La mia nuova compilation
Voglio continuare a raccontarvela. Non con
l’autocompiacimento di chi pensa di aver fatto
qualcosa di bello. Ma con l’umiltà di voler
spiegare cosa sento quando sono al mixer…
a
v
o
u
n
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la
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t
a
l
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m
o
c
Nel numero di febbraio di
brani. Eccone
Bazar avevo cominciato a descrivere alcuni
altri, a comporre quel caleidoscopio di emozioni racchiuso nella mia
compilation.
KANO – “It’s a War 2004”
, che rappresenta il
Uno dei più conosciuti brani italiani al mondo
. Nei primi anni
momento d’oro della produzione dance italiana
questo tra tanti altri
’80 la neonata scena “elettronica” partorivtaa dei
zatori, ed è
successi che varcarono l’oceano alla conquis brano coloniz
dimenticare
impressionante come la freschezza di questo leggerofaccia
da parte di Serge
i 25 anni trascorsi, seppure con un make-up
Santiago. back to ’80!
JAS – “Hitchhking”
costante nei miei set;
Eccoli i Chicken Lips! Con i loro lavori, unaetichett
nord-europee,
in questo brano di una delle più dinamiche a loroepiù
congeniale:
oggi travolta dalla crisi discografica, nella forma
dare quel valore aggiunto
quella di remixer. In questo ruolo riescono a versione
originale. Magic
a brani molto meno significativi nella loro
touch!
ODYSSEY – “Odyssey”
del “loop” diventa
Il brano più ipnotico della selezione dove il temaFripp
e Brian Eno:
la citazione degli storici esperimenti di Robert
o del suono di
la continuità e la ripetitività elevata a valore aggiunt
volezza attraverso la
sintesi e della ricerca di uno stato altro di consape
musica e il ballo… ho esagerato? Dance in trance!
ALTER EGO – “Rocker” (BLACKSTROBE RMX) originale e l’eleganza
Nell’imbarazzo della potenza della versioneentrambe! Non potevo
della versione dei BLACKSTROBE ho sceltoche mettendosi alla prova
rinunciare ai nuovi stilisti del sound francese la superano con raffinata
di fuoco di remixare una hit conclamata,
scioltezza. les jeux son fait!
TORO – “Ohio 69”
questa traccia
Vale quanto detto prima per Odyssey, non per niente
e: MYBESTFRIEND,
è prodotta dalla stessa piccola etichetta Berlines
e, mi sta anche molto
che non bastasse essere una delle mie preferit
musica nei club
simpatica proprio per il suo nome. E se molta
non è un caso
underground oggi arriva da Berlino, chiaramlaente
fortuito, ma un preciso indizio di come va letta trama della creatività
europea. We can be heroes!
bazar 05 2005
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gusti di chiara spegni 37
Fa bene al cuore, è leggero, si sposa con tutti i sapori e si cucina in tutte,le
salse… ma anche crudo è perfetto! Profuma di mare. Si annusa e si mastica ma
è così fresco da sciogliersi in bocca. E c’è chi lo spalma e lo versa…
Pesce!
Se il sushi non è + un mistero,
e nordiche
scopriamo le cucin
giapponese, sushi e sashimi si basano su
Tra i fondamenti della cucina
ingredienti semplici, freschi ed essenziali, che hanno riscosso grande
successo in Occidente. Ancora da scoprire sono le cucine del Nord
Europa, dove sono tanti i Paesi che hanno sempre fatto grande consumo
di pesce. Le aringhe danesi vengono condite in un’insalata con patate,
barbabietole, cipolla e aceto, senape e panna montata; in Scozia si
mangia il salmone bollito che poi si ricicla sotto forma di crema alla
noce moscata, oppure il baccalà con salsa al rafano e pepe di cayenna;
in Irlanda si assaggiano fish pie e zuppe molto diverse dalle nostre, a
base di una salsa roux arricchita dal liquido di cottura di molluschi; in
Catalogna tipica è la zuppa Zarzuela, dove il pesce si sposa con le
mandorle.
Nutriente ma leggero, salutare
contro le malattie cardiovascolari e indicato per mantenere una
pelle elastica, il pesce domina diete e cucine fin dall’antichità. Antichi
e nuovi sapori, provenienti da altre tradizioni, costituiscono oggi una
straordinaria ricchezza da attingere e degustare. Con un occhio alla
qualità delle materie prime e ai suggerimenti di chi, i pesci, li vende da
una vita…
Alici:
liquide o da spalmare
Un sapore antico, legato alla tradizione greco-romana, è quello della
colatura di alici prodotta a Cetara (da cetaria, tonnara), sulla costiera
amalfitana. Questo liquido richiama infatti il garum, una salsa ottenuta
dalla fermentazione delle interiora dei pesci e utilizzata dai romani
in svariati piatti. Ancora alici protagoniste in Calabria, dove neonate
vengono stese al sole su tavole di legno, coperte dal peperoncino e
conservate sott’olio: è la mustica, da spalmare sul pane. Prodotto tipico
del parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano sono le alici di menaide
(piccolo gozzo a remi). Si trovano solo a Marina di Pisciotta, in provincia
di Salerno, pescate tra aprile e luglio nelle giornate di mare calmo e
lavorate la mattina dopo (www.atlanteparchi.com).
Troppe
rughe? Mangia salmone
Non è solo buono, ma anche salutare. Inserire regolarmente del
pesce, come il salmone, nella dieta, aiuta a combattere le malattie
cardiovascolari e rende la pelle più bella. Grazie ai favolosi acidi
Omega 3, presenti in particolare nei grassi dei pesci dei mari del
Nord come sardine, salmone, maccarello, aringhe dell’Atlantico,
tonno e ostriche. Questi lipidi vengono assunti solo attraverso il cibo
e aiutano a diluire il sangue, mantengono la pressione bassa e ridanno
all’epidermide tono ed elasticità. Gli stessi pesci sono consigliati anche
alle neomamme prima e dopo il parto, perché pare riducano disturbi legati
alla gravidanza, come la depressione.
Libri
Abbondano titoli in libreria per tutte le tasche. Eccone alcuni: si va dal volume della
Giunti “Le ricette di pesce di Sadler”, chef di fama internazionale, a 25 euro, dove
magnifiche immagini illustrano ricette originali, alla collana economica della Gribaudo,
peccati di gola, “Pesce”, a 1,99 euro; molto chic, anche nel prezzo (45 euro) il testo
in italiano e inglese “Pesce fuor d’acqua” con le ricette di Sergio Mei, Mondadori;
superclassico il “Cucchiaio azzurro”, ed. Giunti a 11,90 euro, con oltre 800 ricette;
comodo per chi traffica in cucina il volume rilegato ad anelli Gribaudo della collana
“i ricettari di casa”, “Pesce”, antipasti caldi e freddi, a 7,99 euro; ricette facili e
creative in “Il pesce”, food ed. a 15 euro; sempre presente la collana “La cucina
italiana”, ed. Piemme a 14,50 euro, dalle zuppe al sushi con “Il pesce”; utilissimi
i manuali “La pulizia del pesce”, ed. Giunti a 4,90 euro e “Il mare in cucina” ed.
Demetra a 7,90 euro, con consigli e ricette.
L’altra ricetta
Una ricetta fresca e originale, suggerita da www.cooker.net, che utilizza il salmone
affumicato, ricco di Omega3.
Ingredienti per 4 persone: un melone giallo, 200 gr. salmone affumicato, una costa
di sedano tagliato sottile, succo di mezzo limone, 50 gr. noci tritate, qualche foglia di
menta, olio, sale e peperoncino a piacere.
Svuotare il melone, tagliare la polpa a dadini; in un’insalatiera mescolare e condire gli
altri ingredienti e poi unire il tutto nelle due metà del melone. Far raffreddare in frigo.
Da provare anche un’insalata eoliana a base di pesce spada affumicato, arancia e
limone, olio, capperi delle Eolie, aceto bianco, basilico, mentuccia, mandorle, sale e
peperoncino.
La
storia a colpi di baccalà e stoccafisso
“Nel segno del baccalà”, ed. Marsilio, 12,39 euro, racconta la prodigiosa storia di un
pesce amato: il merluzzo. Consumato al largo delle isole Lofoten prevalentemente
dai vichinghi – una volta essiccato è ottimo per i grandi viaggi in mare e si chiama
stoccafisso –il merluzzo viene “scippato” poi dai pescatori baschi arrivati a caccia di
balene, che inventano il bacalao, o baccalà, questa volta sotto sale. Anche i famosi
padri pellegrini sbarcano a Cape Cod, cioè “Capo merluzzo” e diventano grandi
pescatori. Cibo dei poveri, il baccalà è lo stesso utilizzato nel famoso fish and chips
degli inglesi, grandi consumatori di merluzzo insieme agli italiani. Nel Belpaese lo
stoccafisso entra nel ricettario pubblicato a Venezia nel 1570 da Bartolomeo Scappi,
cuoco personale di Pio V. A decretarne il successo è la Chiesa con il Concilio di
Trento, che stabilisce dalla metà del ‘500 l’obbligo dei tanti giorni “di magro”. I
mercanti veneziani ne approfittano subito per fare nuovi affari nel Nord Europa e
le “merlucce”, che costano poco, non solo entrano nella dieta degli italiani, ma
diventano gloriosi piatti, come il baccalà alla vicentina o alla livornese.
Ogni giorno con due menu fissi, il ristorante Zeng di Senigallia
è una mecca del pesce fresco. A 16 euro propone un primo,
secondo, contorno e coperto, escluse bevande; a 10 euro un
primo di pesce e pizza “a stuf”, cioè “a volontà”, per i più
giovani. Il pesce fresco cambia sempre e si usa poco surgelato
quindi anche i menu non sono mai uguali: in genere ci sono
12 tipi di antipasti, tra caldi e freddi, con salmone, alici, spigole,
ostriche, scampi, mazzancolle e pannocchie; primi come il
risotto, che va forte, o i passatielli, pasta fatta in casa, con sugo
di cozze, vongole, gamberetti, granchi, scampetti… quello che
c’è; di secondo spiedini di gamberi e calamari, spigola alla
pescatora, con mollica di pane alla griglia o in guazzetto.
Ristorante Zeng, Lungomare Alighieri, via Istria 1 Senigallia;
tel 0717931259; chiuso martedì; da maggio a settembre pranzo
e cena, d’inverno la sera e domenica a pranzo.
38 di chiara tacconi
gusti bazar 05 2005
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Nord
Amelia
Via Miranese 113 Mestre (Venezia) Tel. 041913955
Dalle ricette tradizionali come la pasta con le sarde ai piatti più sofisticati come aragosta e
frutti di mare al prosecco, da Amelia il pesce è sempre al centro dell’attenzione. Il pescato che
arriva da Chioggia è la prima ispirazione, alla quale si aggiungono le ricette del territorio, quelle
della cucina di mare italiana, alcune proposte creative e perfino il recupero di piatti antichi
(come il seicentesco baccalà in turbante). La carta dei vini offre qualche centinaio di etichette
internazionali.
Centro
Lorenzo
Via Carducci 61 Forte dei Marmi, Lucca. Tel. 0584874030
Spesa media 80 euro
Prenotate per tempo, ma fatevi questo regalo se amate la cucina di
Viani, lo chef, vi incanterà con la sua passione per il pesce freschiss mare. Lorenzo
imo. Le insalatine di
polpo con verdure, l’antipasto di ostriche e pesce crudo, le zuppe che
sanno di mare,
le crocchette di gamberetti, la tagliata di tonno, il fritto misto… tutto
di qualità raffinata.
Perfino la maionese, preparata sul momento, riesce a stupire. Cucina
che esalta sempre la materia prima, accompagnata da una carta dei fantasiosa ma
vini studiata per
proporre il meglio a livello locale e internazionale.
Sud
Taverna del capitano
Piazza delle Sirene 10/11 Nerano - Marina del Cantone Massa Lubrense (Napoli)
Telefono 0818081028
Sulla costiera amalfitana, affacciata sulla baia del cantone, un ristorante e una locanda ricavati da
una vecchia casa di pescatori. Da generazioni la famiglia Caputo tiene alto il buon nome della cucina
mediterranea, grazie a un’attenta scelta di materie prime. A cominciare dal pesce che è sempre
fresco, e fornito dai pescatori del luogo, sottoposto a cotture semplici che non snaturano il sapore
il mare. E poi verdure rigorosamente di stagione e biologiche, pane e pasta fresca fatti in casa. Vini
eccellenti, con particolare attenzione a quelli da meditazione. Con una perla: la cantina è ricreata in
un antico gozzo sorrentino in legno di ciliegio.
Fragranze di mare
Il pescato più fresco abbinato a ricette tradizionali recuperate
dalla storia del territorio. Ma con gusto contemporaneo
Natural
La Zucca Barucca
Via Teodosia, 9/R Genova. Tel.
0103106391
Chiuso il lunedì, aperto solo a cena
Tipo di cucina vegetariana vegana
Specialità del locale gateau di zucchine e
melanzane
Spesa media 30 euro
Dolci della casa
Vino vini, birra e sidro biologici
Piatti dietetici anche per celiaci
Numero coperti 30
Carte di credito no
Musica no
Servizi per disabili no
Illuminazione soffusa, candele
Sala per fumatori no
Gentilezza del personale ottima
Particolarità alimenti biologici, grande
creatività nella preparazione e presentazione
dei piatti
Etnico
Nilo blu
Via Padova, 36 Milano. Tel. 022846067
Tipo di cucina egiziana
Specialità del locale Koofta alle Piramidi
(polpette di manzo con cipolle e peperoni)
Spesa media menu con carne 20 euro,
vegetariano 17 euro
Dolci della casa
Vino della casa (oppure provate i tè)
Piatti dietetici per vegetariani
Numero coperti 100
Carte di credito sì
Musica il sabato musica tradizionale e danza
del ventre
Servizi per disabili no
Illuminazione soffusa, candele
Sala per fumatori sì con narghilè
Gentilezza del personale ottima
Particolarità arredamento in stile egiziano
Tradizionale
Duomo
Piazza Garibaldi 3, Caltanissetta. Tel.
0934582331
Chiuso la domenica
Tipo di cucina siciliana
Specialità del locale falsomagro al sugo alla
nissena
Spesa media 22 euro
Dolci della casa
Vino assortimento regionale
Piatti dietetici no
Numero coperti 60
Carte di credito tutte
Musica no
Servizi per disabili no
Illuminazione diffusa
Sala per fumatori no
Gentilezza del personale ottima
Particolarità in pieno centro, vicinissimo alla
cattedrale
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bazar 05 2005
gusti di chiara tacconi 39
TENDENZE
Viva il Medioevo
Il menu comincia con fagottino ripieno di pollo al profumo d’aranci
a,
e prosegue con torta di cipolle, crostone con gotino di
cinta
senese, crespelle orzo e porcini al profumo di tartufo. A seguire
la tradizionale “tredura”, zuppa ricca dei poveri, e il cinghial
e alle
erbette profumate affogato nel Chianti con contorno di lenticch
ie
agli aromi. Per concludere, torta di farro, ricotta e fichi al profumo
di tartufo e crespelle di frutta secca. Tutte ricette antiche
qualche secolo. Che oggi è possibile assaggiare immergendosi di
un’atmosfera medievale a Siena, al Gallo Nero (Via del Porrione in
65,
prenotazioni tel. 0577284356); il ristorante dedica le cene del venerdì
a un banchetto medievale accompagnato dai vini di Montepulciano.
Non si tratta di serate in costume a beneficio dei turisti ma
di un
attento recupero della tradizione enogastronomica del territori
o.
Il Gallo Nero organizza anche corsi di cucina medievale, con
lezioni
individuali e di gruppo. E per una full immersion nelle atmosfe
d’epoca è d’obbligo la visita a La Grancia, l’emporio dei sensi re
a
fianco del ristorante, dove spezie, tessuti, infusi, oggetti e
libri ci
catapultano in una bottega di mercanti senesi medievali.
La Sicilia nel bicchiere
Al Vinitaly di Verona dello scorso aprile la Sicilia ha spopol
vini pieni di sole e di sapori antichi e nuovi hanno conqui ato. I
stato non
solo gli esperti ma anche il grande pubblico. Difficile
scegliere fra
le tante proposte dell’isola, ma ci piace segnalare due
etichette Tasca d’Almerita, bianco Sicilia I.G.T. Proven prestigiose
Tenuta Regaleali (450/700 metri d’altitudine), in zona gono dalla
provincia di Palermo, confinante a sud con quella di collinare in
Il Regaleali Bianco, per cominciare (Inzolia, GreganCaltanissetta.
ico,
Catarratto), un vino brillante, color giallo paglierino con
riflessi
verdognoli, fruttato e fragrante all’olfatto, morbido e intenso
al
gusto.
E il Leone d’Almerita: Catarratto, Chardonnay e Sauvig
un bianco Sicilia particolare, di color giallo paglierino, non per
fruttati e variegati, dal gusto morbido e intenso, un vinocon sentori
di grande
personalità.
Eat & go
Baraka Cafè
Via di Novoli 75/r Firenze. Tel. 055431495
Sempre aperto
Tipo di cucina tradizionale e piatti etnici
Specialità del locale la pappa al pomodoro
Spesa media piatto unico 6,50 euro
Dolci importati da pasticceri di fiducia
Vino ottimi aperitivi
Piatti dietetici vegetariani
Numero coperti 30
Carte di credito tutte
Musica lounge, jazz, soul
Servizi per disabili sì
Illuminazione soffusa
Sala per fumatori tavoli all’aperto
Gentilezza del personale ottima
Particolarità design moderno; prodotti del
commercio equo e solidale
New entry
Ristorante & garden
lounge One
Via Jacopo da Diacceto 24, Firenze. Tel.
0552739167
Sempre aperto
Tipo di cucina tradizionale rivisitata
Specialità del locale suprema di anatra al
Brunello di Montalcino
Spesa media 40 euro
Dolci della casa
Vino dalla carta
Piatti dietetici vegetariani
Numero coperti 40
Carte di credito tutte
Musica sì
Servizi per disabili sì
Illuminazione soffusa
Sala per fumatori tavoli all’aperto
Gentilezza del personale ottima
Particolarità design contemporaneo, rosso e
bianco; giardino interno, la Garden Lounge
Design
Acquanegra
Largo del teatro Valle 9, Roma. Tel.
0697606025
Sempre aperto
Tipo di cucina creativa
Specialità del locale piatti unici a pranzo
Spesa media 30 euro
Dolci della casa
Vino dalla carta
Piatti dietetici vegetariani
Numero coperti 120
Carte di credito tutte
Musica sì
Servizi per disabili sì
Illuminazione soffusa
Sala per fumatori no
Gentilezza del personale ottima
Particolarità è ristorante e american bar;
possiede ampia lista delle acque minerali
(esposte a vista negli scaffali)
40 di eva buiatti
gusti.mangia come leggi bazar 05 2005
Libri da mangiare e piatti da leggere da tutti i Paesi del mondo per occasioni
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diverse
A cena con Neruda
recede/
“Portate in cucina/il grongo spellato,/ la sua maculata pelle
del mare/ il
come un guanto/ e allo scoperto rimane/allora/ il grappolo
grongo tenero/splende/ ora nudo/preparato/ per il nostro appetito.”
P. Neruda, in I. Allende, Afrodita, ed. Feltrinelli.
Permettetemi di criticare alcuni aspetti della zuppa di pesce che deliziava Neruda, seppure conservando la sua
componente essenziale, che è il grongo. Procuratevi un grosso pezzo di grongo (un’anguillona grigia che troverete al
mercato) spellato e tagliato a sua volta in pezzi, due manciate di gamberi, una ventina di cozze, tre etti di seppioline
pulite, olio, aglio, peperoncino, pomodoro e vino bianco secco. In un tegame versate un fondo abbondante di
olio e fate soffriggere due spicchi d’aglio a fettine e peperoncino a piacere. Fate soffriggere per prime le seppioline
per 1 o 2 minuti. Bagnate adesso con 1/2 bicchiere di vino, che lascerete svaporare. Finite con abbondante salsa
di pomodoro, possibilmente fatta in casa. Lasciate cuocere a fuoco basso ancora per una decina di minuti e poi
immergete religiosamente i pezzi di grongo, che dovrete cuocere ancora per qualche minuto girandoli spesso. Salate
moderatamente. Infine, buttate dentro i gamberi con il guscio e le cozze intere ben pulite e chiuse (ricordatevi che
le cozze sono salate di natura). Tappate per 3-4 minuti, aprite e mescolate. Nel tegame vi dovete trovare quasi una
zuppa. Se vi va, preparate adesso delle fettine di pane abbrustolito e leggermente agliato che metterete in fondo alle
scodelle, versandoci sopra la zuppa ben calda. Altrimenti, servitela con pane abbrustolito e burro a parte.
Un piatto sano e dietetico, accettabile per tutti i vostri amici anche se soprappeso purché amino il pesce e
quantomeno non detestino Pablo Neruda. Occorre che i commensali siano spiriti semplici, oppure così complicati
da avere scelto la semplicità per motivi estetici, oppure denigratori della Francia e quindi anche della sua
sofisticata buillabesse, oppure estimatori del gusto delle parole che descrivono il cibo oltre che del gusto del cibo
stesso. Potranno mangiare le parole insieme alla zuppa, se metterete accanto ad ogni piatto una copia della poesia
di Neruda, da sbirciare con la coda dell’occhio quando la forchetta incontra il grongo “in modo che in questo piatto tu
conosca il cielo”.
Cosa commentare, la poesia o il libro di Isabel Allende che la contiene? La poesia una ricetta, seppure alata nel
linguaggio ed evidentemente scritta da un goloso affamato con bava alla bocca e, forse, nostalgia di casa. Il libro
(Afrodita) di pi e di meglio di un libro di cucina: anzi, le ricette non sono la parte migliore, anche perch la Allende
per qualche oscuro motivo le presenta come afrodisiache e, vi assicuro, da questo punto di vista non sono granch!
Del libro vi consiglio in particolare “Morire di profumo, sadica leggenda giapponese di fredda crudelt femminile,
adatta ai momenti di odio intensissimo con relative fantasticherie. Si adatta a tutti i tipi di odio di coppia: fra uomo
e donna, fra donna e uomo, fra donne e fra uomini, quindi interesser a un pubblico vastissimo.
Se c’ è un libro che vi piace,
con un personaggio che
mangia con gusto, e vi siete
sempre domandati che sapore
avrebbe il suo piatto, scrivete a:
[email protected]
Troverete
prossimo
la ricetta sul
numero di Bazar!
42 di lorella scacco
arti bazar 05 2005
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hincontrano la naturalezza delle cose antiche.
t tec
ar
een
Gr
logia
tecno
la
e
l’arte
Quando
natura. Quando
Quando il verde fosforescente richiama il verde della
spazi…
gli
o
gnan
materiali poveri come carbone e legno ridise
Tecnologicamente
antic
o: Gary Hill
Una mostra dove la tecnologia
si lega al simbolo
dell’antichità. Gary Hill, uno dei pionieri nella
sperimentazione e ideazione della video arte, si
confronta con lo spazio del Colosseo in più tappe
espositive e performative fino alla fine di luglio. Un
work in progress che si muove sulle complesse
dinamiche fra immagine/suono e spazio/tempo.
Una serie di proiezioni di corpi nudi emergono alla
luce dai tenebrosi archi portando uno strumento
meta-mitologico il cui stesso suono lo trasforma
in varie tipologie. Secondo l’artista americano,
“l’idea di Archi Risuonanti è quella di generare
simultaneamente un moderno rapporto viscerale
tra storia e futuro come se germinassero e fluissero
dallo stesso luogo”. Un progetto, ideato e curato
da Ester Coen e Giuliana Stella, che vede per la
prima volta il Colosseo protagonista di eventi d’arte
contemporanea.
Colosseo, Roma, orario: lun – dom 8.30 – 19.15,
info e prenotazioni: 0639967700, www.pierreci.it,
fino al 31 luglio
Napoli d’artista: Federico Del
Vecchio
“Green Line” è il titolo scelto dall’artista napoletano per questa sua nuova
personale. Del Vecchio, che predilige il disegno e la scultura, indaga le
contaminazioni provocate dal progresso tecnologico sulla natura utilizzando
spesso due elementi, l’albero e il missile, come simboli del naturale e
dell’artificiale. Si creano così dei paesaggi ibridi e surreali dove, ad esempio,
un missile si incastra ‘naturalmente’ tra i rami degli alberi, oppure una antenna
parabolica cresce su di un tronco d’albero rovesciato. Ed è una ‘linea verde’
fosforescente a segnare tutto il perimetro della galleria d’arte richiamando
l’idea di un verde naturale e artificiale allo stesso tempo.
Umberto Di Marino Arte Contemporanea, Via Colonne, 2/B – 80014 Giugliano
in Campania (Napoli), Tel. 081.895.1818 , E–mail: [email protected]
- www.umbertodimarino.com, Orario: dal lunedì al sabato ore 10.30 – 13.00/
17.00 –20.00, fino al 7 giugno 2005
S p o l e t o
International Mood:
Mishiku
Itaru
La città di Spoleto è nota per aver ospitato
numerose sculture di artisti internazionali,
nell’arco degli ultimi trent’anni, a cui ora si
aggiungono quelle dell’artista giapponese
Itaru Mishiku. Per l’occasione l’artista ha
realizzato l’installazione dal titolo “Luogo
sacro”, dislocando alcuni materiali di
contenuto simbolico, come carbone,
legno, paglia e pietra, nell’intera stanza,
secondo una ritualità giapponese che
ridefinisce lo spazio comune come luogo
sacro poiché protetto dagli influssi negativi
attraverso la delimitazione di un centro e
di un asse.
Galleria Civica d’Arte Moderna, Palazzo
Collicola, Spoleto, Orario:10.30-13.00;
15.30-19.00, chiuso martedì, ingresso
libero, fino al 15 maggio
Italia-Germania uno pari: Marisa Merz
cca Horn
– Rebe
Tedesca
la 4° edizione del ciclo “Soltanto un quadro al massimo” all’Accademia
da Pietro
Un grande museo all’aperto di sculture monumentali: Marini. Un
Consagra a Hidetoshi Nagasawa, da Tano Festa a Graziano oranei. Un
albergo composto da camere ‘ricreate’ dagli artisti contemp
disinteresse
patrimonio artistico che rischia il degrado totale a causa del attraverso
dello Stato italiano… aiutiamo la cultura a sopravvivere
l’informazione…
4 Castel di
Fiumara d’Arte - Hotel Atelier sul mare, Via Cesare Battisti,ateliersulma
Tusa - Messina Tel. 0921334295 Fax 0921334283 email:
[email protected]
Per
la Germania.
espongono due note artiste, Marisa Merz per l’Italia e Rebecca Horn per
l’opera
Come evidenzia il titolo della rassegna, ogni appuntamento pone a confronto
Le opere sono
di un noto artista contemporaneo tedesco e quella di un artista italiano. e installate sul
realizzate espressamente per l’esposizione o selezionate appositamente
linare.
posto dagli artisti stessi, con l’obiettivo di un dialogo costruttivo e multidiscip
06 442 59 31, orari
Accademia Tedesca di Roma Villa Massimo, piazza di Villa Massimo, tel:
assimo.de,
di apertura: lun - giov 9.00 – 13.00 e 14.00 – 17.00, ven 9.00 – 13.00, www.villam
dal 2 fino al 31 maggio
vane: Francesco Cervelli
Cose
fine del ventesimo
La mostra è una sorta di viaggio simbolico che l’artista attua dall’inizio alla
e culturale. I quadri
secolo interrogandosi, anche con ironia, sulla sua storia politica, sociale freudiana, il muro
scelgono alcuni momenti importanti del Novecento, come la psicologia
pittura, l’artista
della
di Berlino o la distruzione di Hiroshima. Sfruttando tutte le possibilità
di storia e sulle
romano opera una riflessione sulle utopie e sulle tragedie di questo secolol’emersione dal
‘icone’ che ne sono derivate. La liquefazione delle sue immagini ricorda
passato ma anche una decomposizione che allude alla ‘vanità delle cose’. 7, orari: mart
9 via della Vetrina Contemporanea, via della Vetrina 9, Roma, tel. 066819227
– sab 16 – 19.30, fino al 28 maggio
www.bazarweb.info
bazar 05 2005
arti di luca beatrice 43
Italiani brava gente
La Biennale di Venezia li ignora. I curatori internazionali li snob
bano. Eppure gli
artisti italiani sono in ottima forma. Eclettici,
colti
,
disin
volti
,
viag
cambiando le loro abitudini. Tra poco tempo, vedrete, ci sarà giatori stanno
della giovane arte italiana. Intanto, maggio che è il mese più una riscoperta
bello della
primavera vuole essere un o-maggio tutto per loro
Laboratorio Saccardi:
giovani alla riscossa
Cialtroneschi e millantatori, i Saccardi sono un
collettivo aperto di giovani palermitani che si fanno
beffe della pittura e del mondo. Dipingono (male)
come Cirpì e Maresco fanno cinema (peggio).
Eppure dal loro lavoro sgorga vitalità, ferocia
caustica, mai un luogo comune o uno scivolamento
nel buonismo. Nipotini del trash, il Laboratorio
incarna l’animo più devastato e coatto dell’artista
sfigato. Così sfigati che li hanno invitati alla Biennale
di Praga!
Laboratorio Saccardi rappresentati al Miart da
Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano.
www.colomboarte.com
Il corpo di Giulia Caira
Aggressiva e romantica, violenta e seduttrice, Giulia
Caira lavora ormai da
circa 10 anni con e sul proprio corpo, concedendo ben
consolatori e buonisti. All’inizio non ha avuto paura dellopoco a messaggi
sguardo degli altri
gettato su di sé come su un oggetto sessuale, oggi “ripens
tempo in un video crudo e difficile. Non conforme, il titolo, a” ai segni e al
in cui si misura
ossessivamente: la sua bellezza sarà ancora nei nostri
canoni? Questo è il
secondo appuntamento della rassegna La sirena incanta
ta al neon, a cura
di Olga Gambari.
Giulia Caira, Galleria Dieffe, via Porta Palatina 9, Torino
0114362372, www.galleriadieffe.com, fino al 15 maggi , tel.
o, orario: martedìsabato 15.30-19.30
ito
Ultrà: Andrea Mastrov
(e il paragone
In solo due stagioni calcistiche
regge visto che si tratta di un ultrà dell’Atalanta)
Andrea Mastrovito si è imposto come uno
dei giovani emergenti più curiosi. Piace sia al
pubblico che alla critica più raffinata perché
tocca soggetti trasversali, dalle atmosfere
favolistiche agli ambienti death metal,
utilizzando carte e rivelando un nuovo modo di
far pittura più affine al disegno che ai pennelli
veri e propri. Mastrovito realizza anche opere
video che sono dei sarcastici sfottò al mondo
della comunicazione.
Andrea Mastrovito Wild Beast Caged,
Galleria Biagiotti, via delle Belle
Donne 39/r, Firenze, tel. 055214757,
www.artbiagiotti.com, dal 20 maggio, orario:
martedì-sabato 10-12.30, 16-19.30
Rapper o pittore?
quando su internet iniziava ad
“Ho cominciato a dipingere
affermarsi Napster e forse tutto questo non è un caso. Come
non è un caso che, da appassionato di musica rap prima,
ed elettronica ora, io abbia ereditato l’attitudine a mescolare
il nuovo con il vecchio, il sacro col profano e così via... Tutto
questo è così meravigliosamente pop!” Così si racconta
Gabriele Arruzzo, pesarese, uno degli emergenti tosti della
nuova pittura italiana. Un talento da seguire.
Gabriele Arruzzo, Galleria delle Battaglie, via delle Battaglie
69/A, Brescia, tel. 0303759033, www.galleriabattaglie.it,
fino al 25 maggio, orario: martedì-sabato 16-19.30
nticamente Greco,
Roma
e è l’esempio del pittore romantico
Lui invec
ge scrive
poetico, trasognato, che mentre dipin
(un posto di
e sogna. Modenese di Piumazzo citava nelle sue
culto che già Francesco Guccini la volti rapiti,
canzoni) Leonardo Greco ci rega era lirica e alle
squarci di storie, ispirandosi all’oplà morde, il gesto
romanze d’amore. Eppure qua e uso del colore e
si fa nervoso e inquieto. Sapienteie dei trent’anni,
incisivo il segno grafico. Alle sogl
una rivelazione.
al Miart da
Leonardo Greco rappresentato rte.com
Spirale Arte, Milano. www.spiralea
44 di marzia di mento
arti bazar 05 2005
www.bazarweb.info
o tornare a raccontare il passato. Succede
vid
bri
da
sei
Mu
ibile
poss
è
Dal futuro ipertecnologico
a Londra. Mentre in Italia un museo racconta di quando i barbieri erano
chirurghi…
anche
Un dinosauro ci mangerà?
In guardia malcapitati visitatori del Natural History Museum di Londra:
un
gigantesco bipede preistorico si aggira per le sale del museo.
Dal marzo scorso un Tyrannosaurus Rex animato elettronicamente,
rappresentato mentre divora una carcassa in decomposizione, ha trovato
posto nella “Dinosaurs gallery”, già popolata di piante e animali di 65
milioni
di anni fa.
Grazie alle conoscenze scientifiche acquisite sul T. Rex e al lavoro della
società giapponese Kokoro Dreams, è stato possibile realizzare un
modello
così simile alla realtà da sembrare vivo. Attenzione, il terrificante dinosaur
o
usa i suoi “sensi” per colpire le vittime, compresi gli ignari visitatori.
Sarà indubbiamente l’attrazione di quest’anno, ma non è la prima volta
che
il Natural History Museum realizza qualcosa di grandioso: nel 2004
aveva
vinto il premio per la migliore attrazione di massa.
Natural History Museum, Cromwell Road, Londra SW7 58D
Tel. +44 (0)207942 5000 oppure 7942 5011
www.nhm.ac.uk; [email protected]
Ingresso: Aperto dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 17.50, la domenic
a
dalle 11.00 alle 17.50 Entrata gratuita
Da Roma Fiumicino con la British Airways a 212 €, da Milano a 194
€; da
Roma Ciampino a London Stansted a partire da 145 €, e da Bergamo
da
110 €
I musei secondo Heinrich Böll
Barba e capelli: roba da
museo
del mondo e sta
E’ uno dei mestieri più antichi
scomparendo. E così gli stessi barbieri hanno pensato
di garantirne la memoria con un piccolo museo. Ne
parliamo con Gaetano Bordoni, presidente emerito del
Collegio dei Barbieri e Parrucchieri di Roma, nella sua
bottega.
Quando è nato il museo?
Il giorno stesso della nascita del collegio, nel 1243. Da
quel momento in poi si è cominciato a collezionare gli
oggetti e i documenti.
Di cosa si compone la collezione?
Attrezzi donati nei secoli dai colleghi, avevamo anche
uno specchio etrusco, ma è andato smarrito. Poi i
diplomi, le descrizioni degli arredi sacri della chiesa del
collegio, situata dietro la Torre Argentina, gli elenchi
delle botteghe esistenti in Roma nei secoli, nonché i
documenti relativi all’Università tonsoria dei barberi e dei
parrucchieri, nata sotto il pontificato di Paolo II (14641471). Non mancano poi gli attrezzi da chirurgo, perché
per essere barbiere bisognava praticare la chirurgia:
erano i barbieri a dissezionare i cadaveri, ad applicare
sanguisughe e ventose, oltre che a curare le fratture.
Ma gli oggetti più particolari della collezione restano il
primo phon, pieno di bottoni, e la spazzola per fare i
capelli alla “Umberta”, come il re.
Dove si trova il museo?
Fino a qualche mese fa si trovava in via Frattina, ma
non riuscivamo a tenerlo aperto, ora stiamo cercando
una sede migliore. E’ possibile che venga trasferito a S.
Lorenzo, nella Casa della Memoria.
“Tornai in camera mia, strappai il quaderno dei componimenti
e gettai i pezzi di carta nel cortile della reggia”. Nel racconto
“Ricordi di un giovane re”, il protagonista, diventato re all’età di
13 anni, entrò un giorno a Madrid nel Museo Nazionale dove,
nella sezione “Manoscritti”, si trovò di fronte un brandello del
quaderno scolastico che tanti anni prima aveva provveduto a
distruggere. Era scritto “La piogia feconda la campania”. Quindi:
Il museo raccoglie anche ciò che non dovrebbe.
In “Siete a Tibten”, il protagonista ha invece sottratto dal museo
locale i giocattoli d’avorio rinvenuti nella tomba del giovane
Tiburzio, un romano morto per amore, sostituendoli con
esemplari simili avuti in regalo. “Eccoli lì”, dice “omaggi della
ditta ‘Klüsshenners Eigelb-Margarine’, su velluto rosso, sotto
uno spesso vetro, nel nostro museo locale, testimoni del mio
consumo di margarina”. Dissacrante.
Heinrich Böll, Il nano e la bambola, Racconti 1950-1970,
traduzione Italo Alighiero Chiusano, Einaudi 2004, pp. 260,
10 euro
immobile…
Ei fu siccome
Napoleone fu esiliato e sei anni più tardi morì nello
Nel Maggio del 1814
stesso mese. La residenza dove trascorse i mesi dell’esilio elbano è oggi
una casa museo.
In precedenza sede della guarnigione militare, fu Bonaparte stesso a
dirigere i lavori di ristrutturazione e ampliamento, trasformando un edificio
funzionale in una sede degna di un imperatore. Così sorsero il salone
delle feste e un piccolo teatro, lì dove in origine si trovavano le stalle. Il
pittore piemontese Revelli si occupò della decorazione parietale della
palazzina. Notevoli la biblioteca personale di Napoleone e il giardino
affacciato sul canale di Piombino.
Museo Nazionale delle Residenze di Napoleone all’Elba, Palazzina
dei Mulini
Casa – Museo
Piazzale Napoleone, Portoferraio (LI)
Tel. 0565915846
www.ambientepi.arti.beniculturali.it; [email protected]
Ingresso: dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 20.00 e domenica e festivi
dalle 9.00 alle 13.30. Chiuso il martedì e il 1 Gennaio.
Biglietto: 3 €, 1.50 € per docenti scuole statali e dai 18 ai 25 anni, gratuito
per minori di 18 e maggiori di 65 anni
46 di luca carboni
arti.skizzi bazar 05 2005
www.bazarweb.info
www.bazarweb.info
bazar 05 2005
viaggi di andrea mugnaini 47
Destinazione Belize
Le letargiche atmosfere di questo picc
simo
stato di lingua inglese al confine con ilolis
Gua
temala
si accendono di colori e si lasciano inebriare
da pesci esotici, squali “casalinghi”
lamantini, cascate e rovine maya. , simpatici
Cosa vedere
“No shirt,
no shoes, no problem”. Questo il cartello che troverete appena
sbarcati a Caye
Caulker, isola che dista un’ora di barca dalla costa del Belize.
E in effetti, non c’è bisogno
di scarpe visto che le strade sono tutte ricoperte di sabbia; non
grazie al sole e al bel tempo che domina per gran parte dell’ann c’è bisogno di magliette
perché questo luogo è fatto per rilassarsi, riposarsi e abbronz o; non ci sono problemi
arsi. L’assenza di macchine
– ci si sposta solo in bici – è un ulteriore segnale della tranquill
non sono certo un problema visto che l’isola è lunga circa 6,5 ità del posto. Le distanze
km e ampia, nel punto più
largo, 600 metri. La barriera corallina è una dei principali motivi
possibile ammirare le bellezze del mare sia con le immersioni per visitare il Belize: è
entrambi i casi potrete nuotare in mezzo agli squali (niente sia con lo snorkelling. In
paura non mordono, sono
nutriti a sufficienza dalle barche che organizzano i tour), razze
dimensione. Con un po’ di fortuna riuscirete a vedere anchee pesci di ogni colore e
come mucche del mare per le loro dimensioni e il loro amore i lamantini, anche noti
per le erbe! Se oltre al
mare, amate la vita notturna e l’animazione fatta di partite a
beach volley e musica da
discoteca è meglio scegliere San Pedro a Ambergris Caye, l’isola
Più attrezzata e turistica, di conseguenza anche più caotica, dal più grande del Belize.
nostro punto di vista è una scelta meno interessante di Caye
Caulker.
Il villaggio di contadini e di pescatori di Hopkins, nel sud del
1. L’atmosfera rilassata di Caye
paese, è una buona base per visitare i cayes meridion
ali
Caulker
(Tobacco Caye, Glover’s Reef, South Water Caye), più
2. Nuotare con i lamantini e gli squali a
difficilmente raggiungibili ma proprio per questo più
Hol Chan
incontaminati.
3. La splendida barriera corallina del
Il Belize occidentale, verso il confine con il Guatemala,
è
Lightouse Reef
caratterizzato da bellissimi altipiani con cascate, grotte e rovine
4. Il villaggio di Hopkins
maya. Vale la pena fare escursioni o gite a cavallo nella Mountai
n
5. Escursioni nella Mountain Pine
Pine Ridge Forest Reserve, per dare un tocco di avventura a una
Ridge Forest Reserve
vacanza dominata da relax e mare.
foto di andrea mugnaini
5 cose da non perdere
Immersioni
I siti più belli e interessanti sono quelli più distanti dalla costa come Turneffe e Lighthouse,
raggiungibili entrambi da Caye Caulker. Il miglior luogo per immergersi o fare snorkelling non
troppo lontano dalla costa è la riserva marina di Hol Chan. A Caye Caulker il dive-shop con
più esperienza è Frenchie’s Diving Service (tel. 00501222234, www.frenchiesdiving.com). A
Hopkins rivolgetevi a Second Nature Divers, mentre a Placencia consigliamo il South Belize
Rees & Jungle, leggermente fuori dal villaggio.
Shopping
Nelle località marine ci sono piccoli negozi lungo le strade sabbiose che vendono un po’
di tutto. La cosa che vi colpirà di più sono i colori della merce esposta. Gli stessi colori
brillanti e sorprendenti che hanno i pesci che vivono nella barriera corallina a pochi chilometri
di distanza. Troverete pesci di legno lavorati a mano, parei con tartarughe dipinte e molti
quadri che riproducono i paesaggi delle spiagge beliziane (due i negozi che consigliamo a
Ambergris Caye: Belizean Arts, tel. 00501263019 e Amber tel. 00501263101). Molti articoli
soprattutto tessili provengono dal vicino Guatemala e se siete diretti anche là vi consigliamo di
aspettare a fare gli acquisti perché in Guatemala troverete la stessa merce a minor prezzo.
Dormire
A Caye Caulker uno dei più bei posti per dormire è il Tree Tops Hotel (tel. 005012260240
www.treetopsbelize.com, 45US$ circa per la camera doppia). Altra possibilità è Trends on the
Beach (tel. 00501222094): ha due sedi, molto meglio quella vicino alla spiaggia con terrazze e
splendida vista (30US$ la camera doppia). A Hopkins il Tipple Tree Beya (www.tippletree.com
35US$ tel 00501.5207006) è delizioso, proprio sulla spiaggia. Sempre pieno, da prenotare.
A Placencia il Deb & Dave’s Last Resort (tel. 00501623297 US$ 25/30US$) è un albergo
tranquillo e piacevole.
Mangiare
Privo di una propria gastronomia, il Belize consente tuttavia di mangiare saporite e variegate
pietanze. Il piatto forte è costituito dal riso (o fagioli) con carne o pesce, soprattutto
crostacei. Le aragoste costano pochissimo e ve le proporranno in tutte le salse (Marin’s
Restaurant a Caye Caulker tel. 00501222104; The Galley a Placencia). Tra le pietanze
esotiche tradizionali, la carne di armadillo, di cervo e di gibnut (Hanna’s a San Ignacio, tel.
00501923014). Il latte di cocco e le banane fritte aggiungono un sapore tropicale a questi
piatti (Sand box a Caye Caulker). La birra nazionale è la Belize Beer e non è niente male.
Mediamente per mangiare in un ristorante a buon livello si spendono sui 10 euro.
www.travelbelize.org cose da vedere,
da fare e informazioni pratiche sul
Belize
www.belizenet.com portale completo
e ben fatto sulla regione
www.belizeans.com community degli
abitanti del Belize con un approccio
divertente e originale
essere
bazar 05 2005
Non metter bocca
48 di agnese ananasso
dove non ti tocca
Un vecchio proverbio per richiamare
l’attenzione su una delle parti +
importanti del nostro corpo. Bocca
bella o bocca sana? Tutte e due.
Il confine tra salute ed estetica è
labile, soprattutto nell’odontoiatria,
aiutata oggi da una tecnologia che
affina le tecniche dell’estetica, dallo
sbiancamento alla correzione anche
in età adulta. Perché meglio tardi che
mai…
www.bazarweb.info
Sbiancare
Tutto ciò che macchia una camicia macchia anche i denti, dalle rape rosse
alla nicotina, dal vino rosso alla Coca-Cola. E una dentatura ingiallita non è certo bella
da vedere. Ecco perché oggi i pazienti chiedono sempre più spesso lo sbiancamento,
operazione che può essere eseguita a casa o alla poltrona. Nel primo caso basta andare
in farmacia o al supermercato e acquistare un prodotto specifico: è una soluzione
economica e immediata ma gli effetti durano poco. “Per ciò che riguarda lo
sbiancamento alla poltrona negli ultimi 3-4 anni è arrivata un Italia una lampada al
plasma che, in un’unica seduta di un paio di ore permette di far ritornare lo smalto
dei denti al suo colore originario” spiega Adolfo Fossataro, odontoiatra. “L’operazione
viene divisa in 3 cicli da venti minuti più un eventuale quarto ciclo per perfezionare il
risultato. Vanno innanzitutto protette le parti molli con dei gel appositi che isolano i tessuti
gengivali. Si lascia scoperta solo la superficie esterna del dente su cui si applica il perossido
di idrogeno. La lampada viene puntata in direzione dei denti. E’ il raggio di luce (non
il calore) che attiva il perossido, che va ad agire sulla parte organica dello smalto, detta
matrice interprismatica”. In questo modo, e con le dovute precauzioni (limitando
tè, caffè e sigarette), i denti resteranno bianchi per due-tre anni. L’operazione
costa intorno ai 600 euro, se però si vuole spendere meno si può ricorrere a una tecnica
mista: il dentista plasma delle mascherine di silicone sulla dentatura del paziente, il
quale, una volta a casa, avrà cura per 15 giorni di applicarle in bocca e tenerle
almeno due ore dopo avervi spalmato un gel a base di perossido di cardammide,
sempre fornito dal medico. Con questa tecnica si spende tra i 200 e i 400 euro.
Protesi&Costati compiuti anche nella ricerca di nuovi materiali da utilizzare
Grandi passi avanti sono
negli impianti di corone per protesi fissa, più comunemente detti capsule. Il
materiale oggi più all’avanguardia è lo zirconio, che prende il posto dei metalli più
scuri, come mercurio e piombo. Lo zirconio è un metallo bianco che, ricoperto con
il vetroceramica, assicura un risultato estetico di alto livello e in più è antiallergico.
Essendo molto duttile, ma allo stesso tempo anche molto resistente può essere impiegato
sia per corone singole che per ponti.
che…
Pochi sanno
ricerche (su cui però non tutti concordano) le amalgame
Secondo alcune recenti
metalliche utilizzate per le capsule, come il carbonio e il mercurio, possono provocare dei
problemi al nostro organismo, dalla stanchezza cronica all’impotenza sessuale (vengono
citate circa 80 patologie). “Il mercurio presente in quantità elevata nelle amalgame
odontoiatriche viene rilasciato a poco a poco nel nostro organismo” spiega Giuseppe
Genovesi, immunologo, endocrinologo e ricercatore al Policlinico Umberto I di Roma.
“Lo stesso cloro contenuto nell’acqua di rubinetto porta a una dissoluzione progressiva del
mercurio. La presenza di questo metallo porta al consumo di sostanze vitali
per i processi metabolici, come il rame, lo zinco, il selenio. I pazienti che si
rivolgono a me non pensano che i sintomi possano essere provocati dalle otturazioni o dalle
capsule. Solo dopo un colloquio approfondito e una serie di esami specifici, che prescrivo
ad hoc, a secondo dei casi, posso procedere alla terapia, che prima di tutto consiste nel far
rimuovere le amalgame dannose. Un lavoro che deve essere eseguito da un dentista
esperto che utilizzi sia le cosiddette dighe (un sistema per isolare il dente che deve essere
“operato” e le sostanze che vengono estratte) sia un trapano aspiratore che impedisca
al mercurio di cadere nella bocca del paziente. Poi procedo prescrivendo una cura a
base di vitamine e minerali per riportare i livelli delle sostanze carenti alla
normalità. In genere, almenoché non si siano già sviluppate patologie gravi, i sintomi
regrediscono nel giro di qualche settimana”.
Per chi ha paura
to una figura poco amata e tante persone
Il dentista ha sempre rappresenta
rinunciano a curarsi proprio per la paura di estrazioni, anestesie e quant’altro.
Dice Milena De Santis, odontoiatra: “Oggi esistono delle tecniche che possono
aiutare il paziente a ridurre la paura di aghi e trapani come la sedazione cosciente
col protossido di azoto, una miscela di ossigeno e protossido di azoto che
viene inalata dal paziente, che si rilassa ed è più bendisposto a sopportare il
dolore. Non è tossico e l’effetto finisce nell’attimo in cui viene sospesa
l’erogazione, non dà sonnolenza né effetti collaterali”. Un altro
strumento che viene sempre utilizzato nella chirurgia dentaria è il laser,
col quale si possono curare carie, risanare tessuti ed effettuare quasi tutti gli
interventi senza dover ricorrere all’anestesia. Il limite? È un apparecchio che
costa molto, quasi 50 mila euro e non tutti gli studi dentistici
possono acquistarlo.
e apparecchi
Ortodonzia
riallineamento la scienza è molto avanti e oggi
Anche nell’ambito del
si può dire addio alla cosiddetta “bocca di ferro”con le nuove tecniche di
ortodonzia invisibile. Dice la De Santis: “oggi per correggere si può mettere
un apparecchio fisso con i “bracket”, ossia gli attacchi, in ceramica, di
un colore molto simile a quello dello smalto dei denti, oppure un apparecchio
linguale, con gli attacchi nella parte interna del dente. Entrambe le soluzioni
assicurano l’invisibilità e un ottimo risultato estetico. L’altra strada
è ricorrere a dei mini-impianti: si installano delle “miniviti” che, ancorate ai
denti da trattare, applicano delle forze ortodontiche che li fanno spostare
gradatamente. Solo dopo aver riallineato la dentatura si può procedere agli altri
trattamenti estetici perché, ci tengo a precisarlo come medico, il benessere
nasce da un buon allineamento, non dall’estetica”.
ste
Infezioni nasco
un’estrazione o una devitalizzazione di un dente si avverta un dolore diffuso
Può accadere che dopo
il trigemino non
nell’area trattata, spesso associato all’infiammazione del trigemino quando invece
amica,
l’ortopanor
con
visibili
non
infettivi
focolai
dei
sono
e
ni”
“cavitazio
chiamano
Si
c’entra nulla.
lesione della
localizzati proprio sotto al dente e che, se non vengono rimossi, possono portare allatrapanare la
struttura ossea. Come si interviene se l’infezione ha già attaccato l’osso? Il dentista deve colloidale
zona interessata, far uscire il sangue e con esso i batteri (drenaggio), pulire con l’argento osseo.
(un disinfettante molto potente) e richiudere in modo da favorire la rigenerazione del tessuto
evitare
Come prevenzione sarebbe bene non chiudere con i punti la ferita dopo l’intervento per
l’accumulo di agenti patogeni sotto il dente, visto che la bocca è un ricettacolo di batteri.
la bocca
Gioielli pertemporan
eo, semipermanente o permanente, ce n’è per tutti i
Il piercing sui denti:
visto che
gusti. Basta scegliere il brillantino o il gioiello e poi chiedere al proprio dentista a chi rivolgersi,
da 2-3
varia
a
permanenz
La
soli.
da
farlo
o
a
dall’estetist
andare
bastare
può
eo
temporan
per quello
superficie
la
altera
non
che
colla
particolare
una
con
applica
si
brillantino
Il
settimana.
giorni a qualche
del dente.
mese.
Il piercing semipermanente utilizza cementi odontoiatrici e la sua durata è di qualche
nti o
Per il permanente vengono utilizzati gli stessi materiali delle otturazioni estetiche, auto-indure
ma
forato
ente
assolutam
viene
non
dente
Il
Uv.
lampade
apposite
da
indotto
o
ad induriment
per il
“aggancio”
di
zone
creare
per
cioè
atura”,
“mordenz
la
per
acido
un
con
solo trattato
da applicare è
materiale incollante. La tecnica richiede una attrezzatura di tipo professionale e l’oggetto
ta che l’ha
professionis
dal
solo
rimovibile
è
ed
dente
al
fissato
rimane
piercing
Il
gioiello.
vero
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danneggi
senza
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nventional Hi-Tech rivolge a un segmento di mercato composto da indivi
No-Co
collezione Mobiado si caratterizza
linea di cellulari Mobiado Professional, si
uzione. La
La nuova
to
e non deve avvenire nella grande distrib
quali la ricerca degli accessori non può gati. Iniziamo dal guscio, particolarmente resistente a graffi e urti, che viene ricava
impie
per la
gata
impie
quella
a
simile
dura
per l’accurata ricerca dei materiali
proce
, mentre
anodizzato, lavorato secondo una
direttamente da una lastra di alluminiodelle automobili da corsa. Lo schermo è realizzato in resina acrilica antigraffionali non
funzio
ioni
dotaz
Le
laser.
al
incisi
gli
costruzione delle scocche dagli aerei o
detta
i
uto rilievo anche le rifiniture, con
forma
i tasti sono in acciaio inossidabile. Di assoldati ad alta velocità grazie alla tecnologia Edge, è triband e si basa sulla piattaossi, un
ooth, infrar
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Usb,
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640X
Vga
rata
sono da meno. Questo gioiellino trasmette
integ
a
card da
y a colori Tft attivo, una fotocamer
software Symbian Series 40. Ha il displa duce file musicali in formato mp3 e Aac, archiviabili dallo slot Sd con memory , ben
client di posta, Mms, supporto Java. Riprosei differenti tonalità: nero, nero satinato, blu, grigio, rosso, silver. L’elevato costohe.
128Mb già in dotazione. E’ disponibile in ri che amano mettere in mostra la ricercatezza delle proprie scelte consumistic
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ater
a underw
Musicunde
rground veniva chiamata
La musica
così perché si suonava all’interno dei locali
a
posti sotto il piano stradale. Ora la music …
diventa underwater e si ascolta sott’acqua r
Proprio così. Succede con un nuovo playe
gli
capace di superare un vincolo che finora
altri lettori non sono mai riusciti a battere: ne è
riprodurre musica sott’acqua. L’innovazio e
stata introdotta dall’azienda americana Finis
le
si basa su una tecnologia che trasmetteo al
vibrazioni direttamente alle ossa attorn
timpano, che si trasformano in suoni grazie
al liquido presente nell’orecchio profondo.
Una soluzione che permette di aumentare
sensibilmente la qualità di riproduzione,
ottenendo un suono particolarmente nitido
e
ed esteso. I file musicali possono esser ne
caricati da PC o Mac attraverso una comu
128
presa Usb. La memoria interna è di solo
MByte, per circa 4 ore di musica (più che. Il
sufficienti per l’utilizzo che ne viene fatto)
o
lettore, ancora in vendita solo in rete al prezz
per
di $249.95, è stato ideato appositamente atici
tutti quegli atleti che praticano sport acqu
e può risultare particolarmente apprezzato
soprattutto per coloro i quali vogliono
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4 o una allung
etta perolare
di Arik Levy. Si
Una censciuta
abili, presenta un nuovo modello tondo da 4 a 8 grazie a un
per i tavoli
in partic
a tavola
Desalto, cono
il nome, rende possibile raddoppiare i posti
chiama 4 to 8 e, come lascia intendere
ngere al piano centrale un anello che
aggiu
Basta
.
140cm
a
90
da
sione
esten
di
persone a tavolo importante
innovativo e originale sistema
tavolo di servizio di uso quotidiano per 4
ampliandone il diametro lo trasforma dacolori del piano centrale (in MDF laccato opaco in nero, bianco, arancio,
I
rose.
Il cerchio che funge da
per 8 in occasione di cene nume
no sono liberamente abbinabili tra loro.
rosso, vinaccia, verde) e dell’anello ester ideata per arredare l’ambiente: appeso alla parete può accogliere
ne
funzio
da
ndo da cornice.
prolunga ha inoltre una secon
MDF laccato opaco bianco o nero, funge
nel foro corrispondente uno specchio, ine versatile a €1590.
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portabtivi
In borsa i,ilcockt
l’abbinatis
ail, aperi
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re dipen
Tra cene, pranz
un accessorio il cui acquisto può causa
schiena e schienale. Destino crudele pero dalle donne ci ha pensato Oimotnaz, azienda produttrice di gioielli,
amat
più
rlo unico nel suo genere,
giusta collocazione all’oggetto
applicabile su ogni superficie piana. A rende
creando un gancio d’argento portaborse l’originale design e la possibilità di personalizzarlo con incisioni
non è solo la sua funzionalità, ma ancheconsiderato il costo di 120 €, avrà l’onore di sopportare il peso di
su richiesta del cliente. Questo oggetto,
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MP3 in corpo
Microscopici, facili da usare,
pratici. Gli Mp3 di ultima
generazione conquistano e
diventano a portata di …
portafogli!
Il 2005 sarà l’anno dei lettori Mp3
portatili. A gennaio Apple ha lanciato
il nuovo iPod Shuffle (dalla modalità
casuale di riproduzione, shuffle vuol
dire mescolare), grande quanto un
accendino e facilissimo da usare e da
portare (sia appende al collo), a soli 99
euro, con 512 MB di memoria (149
euro per quello da 1 GB): è l’inizio
della “democratizzazione” degli Mp3
player. Vediamo luci, ombre e curiosità
della musica da portare al collo.
Cos’è un file Mp3
Si tratta di uno standard di
compressione che consente di
memorizzare file audio di dimensioni
estremamente ridotte, 12 volte più
“piccoli” rispetto al formato del cd
classico, e la resa è ottima. Questo
è possibile grazie a un algoritmo,
di compressione appunto, detto
Perceptual Coding, che seleziona sole
frequenze percepibili dal nostro udito,
le preleva e le invia all’orecchio. Un
cd registrato in Mp3 può contenere
fino a 120 ore di musica, un cd audio
standard solo 74 minuti. Per ascoltare
i file Mp3 occorre un Pc o un Mac con
scheda audio e un programma che legga
i file Mp3, scaricabile dal web a secondo
del sistema operativo in dotazione.
Alcuni esempi:
Per Windows
http://www.winamp.com
http://www.sonique.com
Per Mac
http://www.macamp.net
Per Linux
http://www.xaudio.com
Dopo aver scaricato il programma,
basta installarlo e poi iniziare ad
ascoltare la musica dal computer o
scaricarla nel lettore.
Mica male l’Mp3 nel
telefonino…
Si chiama W800 Walkman il telefonino
di Sony Ericsson che, primo al mondo,
comprende le funzioni di un walkman
con un’ottima qualità audio. E’ fornito di
auricolari stereo ed è compatibile con i
formati dei file musicali standard Mp3
e Aac (un altro formato audio di alta
qualità). Memorizza fino a 150 canzoni
e, grazie al software Disk2Phone che
permette di trasferire cd musicali sul
telefonino attraverso l’utilizzo del Pc, si può scaricare la musica
in pochi secondi. Se arriva
una telefonata si sente perché la suoneria è attivata negli auricola
ri. E’ leggero, sottile e
integra anche un fotocamera da 2 Megapixel con autofocus,
l’interfaccia di una fotocamera digitale. La batteria dura 15 photo light, copri obiettivo e
ore in modalità telefono e fino
a 30 ore in modalità music. Bisognerà aspettare l’autunno perché
questo gioiellino arrivi
sul mercato nostrano. Anche Nokia ha fatto qualcosa di simile
col suo 6230i, il cellulare
compatibile con i file Mp3 con 512 MB di memoria e una fotocam
era da 1 Megapixel.
…e nel palmare
Si chiama i-mate MusicJAM, il Pda più piccolo sul mercato
che, oltre a essere palmare
Tri-band Gsm-Gprs con fotocamera integrata a 1.3 Megapix
el e tecnologia Bluethoot,
offre anche un servizio di Free Music Download tramite il portale
Musicgel. Infatti è dalla
collaborazione di Carrier Devices (proprietaria del marchio
i-mate), Impulse Interactive e
Musicgel che è arrivato sul mercato italiano. Il pacchetto Music,
JAM in MusicJAM, si acquista online su www.wirelesshop.biz per trasformare l’i-mate
e comprende il dispositivo
i-mate™ JAM e 4 mesi di download musicale gratuito da www.mu
sicgel.it. Il Pda integra
Windows Media Player 10 e utilizza il sistema operativo
Windows Mobile 2003 Second
Edition.
Over the top
C’è un’azienda, forse conosciuta da pochi, Iriver, specializzata
poco ha proposto l’H10 (5GB a colori) con un display a contras in pocket jukebox, che da
to elevato che riproduce fino
a 260.000 colori. Nonostante le dimensioni (è grande quanto
un pacchetto di sigarette
ma molto più sottile), può contenere oltre 2.500 canzoni.
di colore a ogni ascolto musicale ma, soprattutto, permettIl display aggiunge una macchia
e di associare uno slide show
delle foto a una base musicale. La batteria ricaricabile garantis
ce più di 12 ore di musica
non stop. Costa circa 300 euro. Con una trentina di euro si
appena uscito sul mercato, l’H10 (20GB a colori), grande può acquistare il top di gamma
memoria sufficiente x contenere più di 10.000 canzoni, ha quanto quello da 5GB ma con
registrare per ore con tre diversi livelli di qualità. La batteria il microfono incorporato e può
interrotte di musica. Entrambi sono compatibili con Microsogarantisce l’ascolto di 16 ore
ft Windows Media Player 10,
permettono di gestire contenuti multimediali e offrono l’access
o rapido al Digital Media
Hall, per acquistare canzoni da scaricare direttamente sul lettore
Mp3.
Non solo Mp3
Qualche anno fa è nata la radio satellitare, una tecnologia che
negli Usa, grazie
all’integrazione nelle autoradio è diventata un vero trend. E’
ricezione delle stazioni radio a pagamento. La qualità sonoraun decoder satellitare per la
ampia. I lettori tascabili per radio satellitare sono molto similiè ottima e la scelta è molto
agli Mp3 player e una delle
poche case che li produce è la Xact, con i suoi nuovi Xtr2, Xtr5
ricevere 20 canali satellitari a pagamento e 65 gratuiti, sono e Xtr7, che possono
nero e caratteri arancio, e di illuminazione per lo schermo e dotati di display con sfondo
per i tasti. I brani trasmessi
possono essere selezionati per autore, titolo o categoria e l’orologi
o è aggiornato
automaticamente via satellite. Inoltre un sistema di trasmis
in modalità wireless con qualunque altro dispositivo dotato disione FM permette di collegarli
sintonizzatore radio, per
esempio un’autoradio o un impianto stereo. Per ora sono stati
Consumer Electronic Show (Ces), per l’Italia bisognerà attendepresentati a Las Vegas, al
re ancora un po’.
L’iPod si mette il camice
Già da tempo il lettore Mp3 più venduto nel mondo è usato nel
campo della ricerca per
archiviare e trasferire grosse quantità di dati ma è grazie all’intro
duzione del modello con
schermo per visualizzare le immagini e all’integrazione di Osirix,
da Antoine Rosset, medico e programmatore Macintosh, che un software realizzato
un aiuto tecnologico in più per lavorare. Sviluppato con licenzai radiologi ora dispongono di
programma funziona su comuni Mac con Mac Os X. L’iPod serveopen source (tipo Linux), il
memoria dell’iPod si possono scaricare tutti i tipi di file compat per l’archiviazione (nella
ibili) e, grazie al modello
Photo, anche per la visualizzazione delle immagini usate dai radiolog
infatti le immagini multidimensionali nel formato Dicom, lo standar i. Il software gestisce
d del settore, frutto
della collaborazione tra Rosset, della clinica universitaria di Ginevra,
Ratib, radiologo della Ucla, California University Los Angeles. Osirix e il professor Osman
la videocamera iSight di Apple, utile per la videoconferenza tra è anche compatibile con
specialisti, per condividere
dati e realizzare consulti in tempo reale.
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bazar 05 2005
architetture di oliva muratore 51
Un’architettura dipinta, un paesaggio urbano rappresentato
sulla tela con
intensità e astrazione, questo è il tema portante delle
opere del giovane artista
torinese Marco Memeo. La sensibilità di Marco Memeo
, con i suoi paesaggi
urbani e le atmosfere cariche comunica emozioni di
sospensione e inquietudine.
L’artista rappresenta spazi urbani inabitati, la perifer
luoghi, i paesaggi metropolitani, sono dipinti a olio ia urbana con i suoi
e tratti dalla realtà con
effetti di “metafisico estraniamento”.
Il modo di rappresentare l’ambiente urbano è intende
re la realtà per via di
forme minime, di particolari che divengono snodi central
i di un racconto e della
composizione pittorica.
Protagonisti della pittura di Marco Memeo sono insiem
e indagine e sogno del
luogo dove l’artista è cresciuto e che poi è la realtà condiv
isa quotidianamente
da gran parte delle persone che vivono nelle grandi
lavoro l’artista scrive: “priva di tradizioni, costituita darealtà urbane. Del suo
modulari, freddi, ripetitivi, e che privilegiano l’aspetto elementi architettonici
vissuta distrattamente, semplicemente utilizzata, luogofunzionale, la periferia è
da attraversare e, per chi
ci abita da sfuggire o da maledire con tutta la sua distesa
di cemento, metallo,
catrame”.
All’ultima fase della ricerca di Memeo, appartengono opere nelle
quali le forme del reale vanno trasformandosi in pure estensioni
luminose, nelle quali la facciata di un grattacielo può divenire una
sequenza di forme e colori al limite dell’astrazione.
Come dichiara ancora l’artista: “Il dedalo urbano è già di per sé
un linguaggio e un terreno di confronto. Si tratta di estrapolare
gli elementi minimi (come le lettere dell’alfabeto) da cui esso
è costituito, operare una sorta di ‘vocabolarizzazione’, con la
quale poter riconoscere una storia e raccontarne altre. Le aree
profondamente urbanizzate, anche se sembrano anonime e prive
di attrattive, possiedono una straordinaria forza evocativa, fatta
di tutte le storie delle persone che vi abitano...” Il rapporto
tra tecnica e pittura è presente nelle opere di Marco Memeo
che propone una rappresentazione puntuale, icastica nella
sua semplicità. Il soggetto dominante è quindi la città, più
precisamente la periferia urbana contemporanea, in cui l’uomo
perde la propria umanità.
Periferie, spazi
di metafisico
estraniamento
Territori urbani inabitati che
si trasformano in dipinti a
olio. Viaggio d’artista a metà
tra indagine e sogno
Straordinaria maiolica
Quasi 40 anni dopo l’ultima mostra antologica sull’antica ceramica di Castelli, si apre una grande mostra antologica
sull’arte della maiolica dal Rinascimento ad oggi, La straordinaria fucina dell’arte. Le maioliche di Castelli dal
Rinascimento al Neoclassicismo è la mostra curata da Vincenzo de Pompeis e Franco Battistella e organizzata dalla
Fondazione Genti d’Abruzzo con il contributo della Regione Abruzzo.
Emerge uno scenario del tutto nuovo rispetto alle conoscenze acquisite finora e si rivela uno spaccato di arte
e artigianalità preziosissimo. Un’importante occasione per scoprire opere di grandissimo valore e di estrema
bellezza estetica, dal Rinascimento all’Ottocento, all’interno, peraltro, di un museo “fuori le regole”, fortemente
innovativo e coinvolgente, diretto da Ermanno de Pompeis.
In mostra oltre 200 esemplari di maioliche antiche realizzate e dipinte dai maestri di Castelli come dai raffinati
artigiani ceramisti di altri centri abruzzesi, provenienti dai principali musei e collezioni private italiane. Inediti di
straordinario interesse accanto a opere di grande notorietà e splendore, pezzi di stupefacente bellezza e
capolavori di alto valore pittorico firmati da eccellenti “imprenditori dell’Arte”, in molti casi veri e propri pittori che
avevano scelto di dipingere su ceramica invece che su tela. (info 0854511562)
La straordinaria fucina dell’arte - Le maioliche di Castelli dal Rinascimento al Neoclassicismo
Museo delle genti d’Abruzzo, Pescara, Via delle Caserme, 22
Dal 7 maggio al 17 luglio 2005
Ricicla una ruota in una discarica e… fanne un’opera
d’arte!Cannibalismo.
E’ questo il tema scelto per la X edizione di “Nutrizione ad Arte” che
si svolge i giorni 6, 7 e 8 maggio presso i fossati del Castello Sforzesco, a cura di Marta Casati. Il progetto propone
una installazione e una performance, ai quali gli artisti interessati sono invitati a partecipare. I mezzi utilizzati sono
essenzialmente di tue tipologie e, paradossalmente, l’uno l’opposto all’altro: se da una parte è coinvolta la sfera
del riciclaggio e della discarica come agglomerato di oggetti in disuso ma pronti a ricevere nuova vita e utilizzo,
dall’altra è interessata la più moderna tecnologia.
L’idea consiste nel recuperare tre pneumatici di automobili destinati alla rottamazione, che l’artista presenterà entro il
5 maggio, dopo averli preventivamente imbiancati.
Le gomme, nei tre giorni della performance, subiranno una trasformazione radicale grazie a una apparecchiatura
chiamata “Michelangelo”, una stampante particolare a getto d’inchiostro in grado di riprodurre qualsiasi immagine e
su qualsiasi oggetto. L’apparecchiatura leggerà il disegno realizzato dall’artista, spruzzando la vernice direttamente
su quella che era prima una ruota.
L’artista attraverso il proprio intervento darà la propria interpretazione alla gomma, secondo il criterio di
cannibalizzazione dell’immagine subita dalla forma sottostante.
I tre pneumatici dovranno essere prelevati dalle discariche, possibilmente da quelle abusive, per essere poi trasmutati
in opere d’arte, in base al disegno e al progetto proposti. Nella tre giorni sarà composta un’installazione ottenuta
da tutte le singole opere degli artisti che lavoreranno al progetto e che con il loro intervento determineranno la
realizzazione finale.
Milano - Fossati del Castello Sforzesco, 6, 7 e 8 maggio 2005
Progetto-Performance in occasione della decima edizione di Nutrizione ad Arte – “Progetto Michelangelo”.
L’architettura
ha una nuova
libreria
La Libreria della Casa
dell’Architettura, è la nuova
libreria totalmente dedicata
all’architettura, che L’Ordine
degli Architetti di Roma e
Provincia ha allestito presso gli
spazi dell’Acquario Romano;
rimane aperta in occasione
di convegni, conferenze e
inaugurazioni delle mostre (dal
lunedì al venerdì , 9.00-13.00,
14.30-18.30, piazza Manfredo
Fanti, 47), per informazioni
0697604531,
[email protected].
piccoli bazar 05 2005
Attenti a noi!
52 di matteo bianchini
Bimbi intelligenti, sensibili, svegli.
Oggi educarli richiede molta attenzione
Attentialpupo
Vi segnaliamo un sito internet dal nome curioso: www.attentialpupo.it.
Perché questo nome? Perchè i nostri bambini sono preziosi e allora
bisogna proteggerli e
amarli con l’obiettivo di farne persone serene e inclini alla felicità. Aiutiamo
armonicamente, affinché sviluppino al meglio le loro potenzialità psicofisicli a diventare grandi
he. Stiamo attenti,
insomma, ai nostri bambini!
Nel portale troverete tanti spunti per affrontare questa straordinaria
impegnativa impresa.
E questi spunti non arrivano solo dagli esperti ma anche da voi, sotto
esperienze, idee, proposte, opinioni, dubbi da approfondire. Attential forma di consigli,
pupo è una comunità
dove chi si occupa di bimbi può trovare un suo spazio.
Tanti sono gli argomenti che si possono trovare sui menù della homepa
si parla della preparazione alla nascita, in La cura del bambino vengonoge: su Avere un figlio
ritorno a casa dall’ospedale alle prime cure, lo svezzamento, le vaccinaz offerti consigli dal
ioni, come vestirlo
ecc. In Conosci tuo figlio si possono trovare notizie utili per i figli da
in famiglia si discute sul ruolo genitoriale, i fratelli, i genitori single, i 1 a 6 anni, mentre in Vita
ma anche sulla vita di coppia con i figli e sui problemi che possonononni, la tv e la baby sitter,
nascere con il rientro al
lavoro.
Un altro argomento trattato riguarda il Tempo libero e vacanze dove
si possono trovare
informazioni su cultura e spettacoli a misura di bimbo, spazi per giocare
in compagnia, sport
fin da piccoli, la programmazione di una gita insieme, idee vacanze
per la famiglia.
C’è anche un link su Idee e curiosità dove si può trovare un aiuto sulla
scelta dei nomi e
dove ci si diverte a provare a capire a chi assomiglierà, ma si parla
anche di astrologia e del
carattere e del rapporto tra i bambini e gli animali.
Infine, lo spazio L’avvocato dice che è dedicato soprattutto ad affidi
e adozioni.
Strade sicure per i bambini - Castel San
Pietro (Bo)
È aperta l’adesione alla sesta edizione di Bimbimbici, la campagna di promozione
dell’utilizzo della bicicletta promossa dall’Associazione Fiab (Federazione amici
della bicicletta), una delle più attive associazioni nazionali che hanno aderito a
Camina (Città amiche dell’infanzia e dell’adolescenza). La giornata è prevista per il
giorno 8 maggio con la slogan “Strade sicure per i bambini”. Sono invitati ad aderire
alla manifestazione regioni, province e comuni, le scuole e le associazioni.
Info: Camina - Centro Studi “Le mille Città”, tel. 0516951421, e-mail:
[email protected]; sito: www.camina.it
In bici con papà
Sono in fase di organizzazione grandi biciclettate di bambini in tutta Italia,
accompagnati dai loro genitori. I piccoli ciclisti urbani per una giornata saranno i veri
padroni delle strade.
Tutte le informazioni utili per aderire sono sul sito www.bimbimbici.org
Zerbolò (Pv): Centro Parco Cascina Venara
Proseguono le iniziative organizzate dal Centro Parco Cascina Venara:
sabato 14 e 28 maggio, ore 15: Merenda sul Fiume Azzurro, una giornata itinerante
per bambini sulle sponde del Fiume Azzurro in compagnia dei cavalli bianchi
Camarque-Delta del Parco;
sabato 14 maggio, ore 21: La foresta incantata, animazione notturna per bambini alla
scoperta del bosco e dei suoi abitanti, per avvicinarli in modo divertente alla natura e
alle sue meraviglie.
Per informazioni e prenotazioni (obbligatorie): Centro Parco Cascina Venara, tel.
3386320830 (da mercoledì a domenica dalle 10.00 alle 18.00), e-mail: info@centropa
rcovenara.it; Associazione Olduvai Onlus, tel. 0284891394, (da lunedì a venerdì dalle
10.00 alle 18.00),
e-mail: [email protected]
Il castello stregato
Il FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano presenta il Castello Stregato (Manta – CN) un
appuntamento dal 14 maggio al 6 novembre 2005, dalle 10 alle 18, con una mostra
dedicata ai più piccoli. Gnomi e folletti, cavalieri senza testa e fantasmi, vampiri e
streghe, fate e maghi: questi i personaggi che popoleranno il grande parco e alcune
sale del Castello e che saranno i protagonisti di una “visita magica” indimenticabile
per grandi e piccini.
INFO: FAI - Castello della Manta. Manta (Cuneo). Tel. 017587822. Silvia
Cavallero 3393107270. Per maggiori informazioni sul FAI consultare il sito
www.fondoambiente.it
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u
Un genitore quasi perfetto
Bruno Bettelheim
Feltrinel
li, 2002, pag. 450
Euro 10,00
Ci piace riscoprire questo libro che aiuta a diventare
genitori. Quasi perfetti, perché non bisogna cercare di
essere perfetti o, tantomeno, aspettarsi che ad essere
perfetti siano i figli. Il segreto – dice Bruno Bettelheim
– sta nel cercare di comprendere le ragioni dei propri
figli, mettersi nei loro panni, costruire con loro un
profondo e duraturo rapporto di comunicazione emotiva
ed affettiva. Solo questo scambio paritario consente di
riconoscere, affrontare e risolvere i problemi che via via si
presentano nella vita quotidiana della famiglia: dai capricci
ai terrori notturni della prima infanzia fino alle ribellioni
adolescenziali. Un libro che è diventato un classico della
psicologia infantile.
Il senso di leggere
La situazione della lettura
giovanile
A cura di Domenico Bartolini e
Riccardo Pontegobbi
Idest, 2005, pag.109
Euro 11,00
Si discutono oggi i sintomi di una crisi della lettura
giovanile, riscontrabili nel calo della lettura particolarmente
accentuato nella fascia d’età degli adolescenti, nella
diminuzione delle vendite librarie e nei fenomeni di
“massificazione” che riguardano le attuali offerte
editoriali. Questi elementi non sono stati però ancora
sufficientemente analizzati e, soprattutto, manca un’analisi
approfondita delle cause che li hanno determinati.
In continuità con le precedenti iniziative della serie
“Segnali di lettura”, il saggio propone elementi di
riflessione su questi temi e sull’attualità dell’editoria per
bambini e ragazzi, vista anche attraverso i vari “sensi del
leggere” che caratterizzano l’infanzia e l’adolescenza dei
nostri giorni.
Il “senso di leggere” allude a una delle funzioni del libro
che per diversi anni ha sostenuto la crescita della lettura
giovanile e del mercato editoriale per bambini e ragazzi.
Nel mondo delle relazioni e dei sentimenti dell’infanzia
e dell’adolescenza il libro svolge infatti un’importante
funzione, consentendo di incontrare vicende e tematiche
perlopiù legate al mondo delle relazioni interpersonali
e sentimentali, al centro degli interessi e del vissuto
infantile e adolescenziale, tali da attivare processi di
partecipazione emotiva e di immedesimazione che hanno
motivato il successo dell’editoria per ragazzi per tutti gli
anni ’90. Oggi, la vita delle giovani generazioni appare
sempre legata al mondo delle relazioni con i coetanei,
ma il “passaparola” che ha sancito l’alleanza tra ragazzi
e libri appare sempre più contaminato e appannato
dall’interferenza di altri media. La promozione della lettura
deve tener conto di questa situazione e adeguare le
proprie strategie di intervento.
sport
bazar 05 2005
di valerio cammarano 53
ll
tba
foo
n
lia
Ita
contro ogni fair play. Questa la principale
ere,
abbatt
da
nemico
Un
rsario?
L’avve
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violenza e
differenza tra football e altri sport di squadra. Ma allora un gioco tutta
anche in
tattiche
sue
le
re
brutalità? Non proprio, chi è bravo a scacchi può applica
campo…
baseball (e più del basket),
amato alla follia da milioni di persone e da milioni di persone alla follia odiato. Insieme con il
Violento, complicato, eccessivo,
fino a diventare una macchina che muove montagne
il football è lo sport americano per eccellenza. Nato a fine ‘800, nel corso dei decenni si è evoluto
televisione centinaia di milioni di spettatori in tutto il
alla
davanti
incolla
titolo,
il
per
sfida
la
Bowl,
Super
del
occasione
in
anno,
ogni
che
e
dollari
di
mondo.
somiglianza con il rugby. E, in effetti, lo scopo del gioco è
A chi ne ignora le regole, può sembrare un’insana e inspiegabile mattanza con qualche vagale regole, è la filosofia di fondo: nel rugby, che pure è sport
parte
a
discipline,
due
le
distinguere
a
Ma
meta.
di
nell’area
ovale
palla
una
portare
identico:
procurandogli danni permanenti.
violento, domina il fair play; nel football l’avversario è un nemico che va abbattuto, se possibile per soli bruti, perché probabilmente non esiste
gioco
un
considerarlo
sbagliato
sarebbe
Ma
football.
n
dell’america
integrante
parte
è
violenza
La
con gli scacchi, per quanto abusato, in questo caso
nessun altro sport nel quale l’importanza della componente tattica sia così assoluta. Il paragone
luogo.
fuori
è
non
Football Americano nasce nel 1981 e nel 1987
A partire dagli anni ’80 il football ha cominciato a fare presa anche da noi. L’Associazione Italiana
gli anni d’oro del gioco, che arriva a radunare anche 30
Sono
associata.
disciplina
come
CONI
del
nto
riconoscime
il
ottenendo
e,
Federazion
diventa
soprattutto ai costi eccessivi per le società di uno
mila persone per la finale di campionato del 1986 a Bologna. Poi, segue un lento declino, dovuto
anni ’90 sono sopravvissuti molti club e le possibilità
degli
moria
alla
nte,
Ciononosta
o.
dilettantistic
rimane
casi,
dei
parte
maggior
nella
che,
sport
sul sito ufficiale della Federazione (www.fiaf.net) e su
per chi voglia accostarsi al football sono tante. L’elenco delle società (circa 40) si può trovare
).
(www.nfli.it
Lega
della
quello
CAMPIONATO FOOTBALL
4 giugno
Giaguari Torino-Warriors Bologna
5 giugno
Gladiatori Roma-Hogs Reggio Emilia
Lions Bergamo-Panthers Parma
Giants Bolzano-Dolphins Ancona
11 giugno
Hogs Reggio Emilia-Lions Bergamo
12 giugno
Marines Lazio-Panthers Parma
Gladiatori Roma-Giants Bolzano
18 giugno
Dolphins Ancona-Giaguari Torino
25 giugno
Warriors Bologna-Dolphins Ancona
Giaguari Torino-Lions Bergamo
26 giugno
Panthers Parma-Gladiatori Roma
Giants Bolzano-Marines Lazio
Superbowl XXV
Sabato 22 Luglio 2005
Stadio Torelli - Scandiano (RE)
Festival del fitness:
quasi una cura
Il termine “fitness” si presta a equivoci. Molti lo associano immediatamente a discipline particolari, come, tanto per fare i primi due esempi che ci vengono
in mente, l’aerobica o lo spinning. Ma è un errore, perché, in estrema sintesi, è fitness tutto ciò che fa bene al corpo e allo spirito. Si parva licet, si potrebbe
dire che il fitness è una filosofia che si basa sulla cura di se stessi. Attraverso l’attività fisica, innanzitutto. Ma anche con l’alimentazione e, più in generale,
con uno stile di vita che pone al centro dell’attenzione il benessere personale.
Questa breve introduzione ci serve per parlare di un grande evento che si svolgerà a Rimini dal 28 maggio al 5 giugno: il Festival del Fitness, appunto,
giunto quest’anno alla diciassettesima edizione. I numeri di questa kermesse, che è la più importante a livello europeo (e a livello mondiale è seconda
solo al Festival di Miami) sono impressionanti. L’anno scorso i visitatori sono stati quasi 500 mila, 100 mila dei quali hanno preso parte in prima persona
alle tante attività proposte dagli organizzatori. E l’edizione 2005 promette di non essere da meno. A provarlo un investimento complessivo di 16 milioni di
euro e la presenza di circa 600 giornalisti accreditati.
Molti sono gli happening previsti alla Fiera di Rimini nel corso dei 9 giorni del Festival. Innanzitutto i “Rimini City Games”, campionato europeo a
squadre miste (tre donne e tre uomini) in cui rappresentanti di varie città del vecchio continente si affrontano in sfide molto particolari: tiro alla
fune, braccio di ferro, duathlon, staffetta e underwater kiss. In palio il titolo di “Città più fitness d’Europa” e un viaggio a Miami per i “City Games World
Championship” in programma nella primavera del 2006.
Altri due eventi di grande interesse sono il “World Master Class Party”, che domenica 29 maggio vedrà un’esibizione monstre di oltre 10 mila appassionati
di aerobica che caleranno a Rimini da tutta Europa, e quello che gli organizzatori definiscono il più grande evento di spinning della storia, in
programma domenica 5 giugno, con 2500 bike a disposizione dei visitatori.
Non è tutto. Anche se la manifestazione si svolge a ridosso dell’estate, per gli amanti degli sport invernali sarà allestito un vero e proprio villaggio della
neve, con tre piste: una per lo sci (11 metri di altezza per 80 di lunghezza), una per lo snowboard (11x40) e una per i bambini, chiamata snowtubby (che
avrà le stesse dimensioni di quella per lo snow). Per la gioia degli appassionati di sport, infine, nel corso della nove giorni riminese molti atleti medagliati
alle Olimpiadi di Atene si aggireranno tra gli stand.
«L’edizione 2005 del Festival – ha dichiarato all’ANSA Gabriele Bustenghi, ideatore e organizzatore dell’evento – sarà una celebrazione del fitness e della
sua capacità di migliorare la qualità della vita. Il fitness inteso come vero e proprio stile di vita che riguarda tutti, uomini e donne, ma anche bambini e
persone anziane».
Il Festival del Fitness di Rimini sarà aperto il lunedì, martedì e mercoledì dalle 15.00 alle 21.00, mentre giovedì, venerdì, sabato e domenica l’orario sarà
più lungo, visto con battenti spalancati dalle 10.00 del mattino alle 19.30. Il prezzo del biglietto d’ingresso è molto basso: con 20 euro si compra un ticket
valido per tutti i nove giorni. Per ulteriori informazioni si può visitare il sito ufficiale della manifestazione all’indirizzo www.fitnessfestival.com.
54 di angelita peyretti
sciocchina bazar 05 2005
www.bazarweb.info
“i vicini” di marco begani
UNA COSA TRA AMICHE
Che ne diresti di un viaggio insieme solo noi due? Mica
male l’idea…
Innanzitutto non sei la mia migliore amica.
Poi non ti piace il fritto, non bevi, e fai sempre storie. Però un
viaggio insieme si può anche fare, che problema c’è? Non devo mica
sposarti, e poi ci conosciamo bene, posso anche stare in silenzio no?
Andiamo allora, partiamo.
Eh già, ma anche la mia valigia pesa sai… e va bene, forse pesa un
po’ meno della tua, però questo è un mio merito, non una sfortuna
tua… e va bene te la porto io che tu c’hai la cervicale, oh no, scusa
la lombare.
Ma non c’è nessuna fretta, l’aereo parte alle cinque, siamo in anticipo
di quattro ore! Ed è anche l’ora di pranzo! Io vado a comprarmi un
panino. Come dici? Ah, vuoi i biscotti… beh, tu prendili per te, che
io mi prendo il panino.
E non lo so ancora cosa c’è dentro, non l’ho ancora assaggiato! No,
niente funghi, c’è solo pancetta. Come la pancetta no? Ma se l’hai
mangiata l’altro ieri! Ah, era quella che compra tua madre, ah, quella
sì… e va bene, allora andiamo a cercare un panino per te all’altro
terminal, che magari là ce l’hanno…
No, non farti venire l’agitazione che l’aereo non lo perdiamo, con
quello che l’abbiamo pagato! Guarda, ridendo e scherzando è quasi
arrivata l’ora! Che ne dici, andiamo all’imbarco? Come la pipì? Ma
se l’hai fatta mezz’ora fa! Va bene, ti tengo la porta, ma sbrigati. No,
mi spiace non ce l’ho la salvietta, di solito sei tu che le porti queste
cose, ah, in fondo alla valigia eh? Beh, allora ne farai a meno per
questa volta, dai, non è niente di grave, sono due gocce di pipì nelle
mutande, è quasi una cosa piacevole! D’accordo, d’accordo, te le
vado a comprare, però tu sbrigati con quel depilatore, che finisce
che perdiamo l’aereo.
Ma porcaccio Giuda, mai una volta che mi danno il
finestrino… ma che fai? Preghi? Ma lascia quel santino di
Don Bosco per piacere, ma non lo sai che porta sfiga? Non si
scherza su queste cose, lascialo qui, dai retta a me.
Eh lo so che si sta scomodi, e fa pure un po’ freddo, lo so cara, lo so,
ma io non posso mica togliermi il maglione qui in mezzo a tutti per
darlo a te! Vai che ci portano da mangiare, gnam! Guarda c’è anche il
dolce! Ma cosa fai, sei pazza!? Perché non l’hai preso!? Come chissà
cosa c’è dentro!? Ma lo mangiavo io!
Oh guarda! Atterriamo già! Siamo arrivate, sei felice? Beh, sì, lo so
che sei stanca, però una birretta adesso ci sta tutta, per festeggiare…
ah già che tu non festeggi… uhm, vabbeh, allora andiamo all’albergo
che ci facciamo una bella dormita.
Ma quale taxi? Ma non lo sai che ci spiuma? No, lascia stare,
c’è un comodissimo servizio di navetta che costa come un
arancino, dai vieni! D’accordo, ci sediamo davanti sennò vomiti, però
sali adesso. Come di nuovo la pipì? Ma sta partendo!
Scusa, puoi restituirmi il mio cuscino? Ah, beh, se è così… se con uno
solo non riesci a dormire… Lo so che sei già sotto le coperte, ma come
vedi lo sono anch’io, dunque puoi alzarti anche tu per stringere quel
rubinetto che gocciola che ti dà tanto fastidio, no? E va bene, quando hai
ragione hai ragione, io sono più vicina di almeno venticinque centimetri.
Accidenti, piove, che sfortuna, beh, sai che ti dico? Oggi che piove ce
ne andiamo dritte al museo. Come non ti piacciono i musei? Ma è un
museo importante! Va bene, va bene, tutto il giorno in una pasticceria a
sgrufolare… ma se non ti piace niente! No, non ho detto che sei schizzinosa,
ma ammetterai che fai delle storie! No, certo, non voglio che ti vengano
le bolle in faccia, che schifo!
Ehi, la cameriera sta parlando con te! E che ne so io che cosa ha detto,
non eri tu quella che sapeva l’inglese? E non fare quella faccia schifata, poi
pensa che ce l’hai con lei! “La deve scusare, non ce l’ha con lei.” Ma cara, come
ti ho già detto non lo posso sapere cosa c’è dentro quella torta, perché lo
chiedi a me? Beh, non mi pare di vederci dei lamponi. No che non la
prendo per dirti cos’ha dentro! Ma no, ti prego! Ma io volevo quella al
cioccolato!
Senti, facciamo una cosa, oggi facciamo vite separate. Io a Nord e
tu a Sud va bene? Ma no che non ti ho dato della terrona! Ma che
c’entra adesso questo? Lo so che la Calabria è una terra bellissima
e sconosciuta, lo so che tu hai una mentalità aperta, lo dicevo per
dire! Allora senti, io a Sud, tu a Nord. No, non fa più freddo, ci sono circa
tre chilometri di differenza, non sta nevicando là. Va bene, manteniamo
la stessa latitudine.
Stasera c’è un concerto in un locale, pensa che fortuna! Ah, non ti
piacciono i concerti, ti annoiano. Ma no, vedrai che con un paio di drink
ti faccio divertire io! Sì lo so che quei due bicchieri di vino che hai bevuto
l’altr’anno ti hanno fatto stare male. E va bene, un solo cocktail, d’accordo,
analcolico, ma non in albergo!
Visto che è divertente? Ehi, quello ti guarda, è carino! No, che fai? Non
puoi dirgli subito così! Come non vieni in albergo stasera? E va bene,
almeno avrò il cuscino…
Avevi ragione, non dovevo farti bere, è vero, diventi molesta… No, non
piangere, ti prego, ti guardano tutti. Lo so che è venuta di schifo, e va bene,
torniamo a casa.
bazar 05 2005
www.bazarweb.info
corsi di SERENA CAMA 55
Forchetta e coltello: si studia!
Mettersi a tavola con spirito d’apprendimento per
scoprire il segreto di
tte
vincenti. E sperimentarsi ai fornelli per
imparare a creare piatti da… leccarsi i rice
baffi!
Slow Food
Ci sono degli espedienti culinari e dei prodotti che possono
rendere più piacevole ogni pasto e ogni pietanza. Cosa dire del
magico binomio pizza-birra? o ancora, quanti di voi amano l’aceto
balsamico, le spezie e i loro particolari sapori?
Due dei tanti e interessanti corsi proposti dall’associazione
internazionale Slow Food, attiva da anni nel campo del gusto e
della gastronomia, riguardano, per l’appunto, la birra e gli aromi.
Birra. E’ senza dubbio la bevanda alcolica più diffusa e ha una
storia millenaria. E’ conosciuta da tutti i popoli del mondo ed è
particolarmente amata dai giovani.
In 4 incontri si svelano i segreti di questa bevanda, le materie
prime, le tecniche di produzione. Seguono degustazioni e
insegnamenti x riconoscere i diversi stili birrari e le differenze tra
fermentazione bassa, alta e spontanea. Vi vengono forniti utili
consigli per abbinare al meglio birra e cibo, per conservarla e
presentarla alle giuste temperature.
Lunedì 30-martedì 31 maggio-lunedì 6-martedì 7 giugno 2005.
Condotta di Campobasso, via Campania 231/a tel.
0874493114
Spezie, aromi e aceto. Il corso è articolato in 3 lezioni. La prima
è dedicata alle spezie, considerate nell’antichità un bene prezioso
e dalle qualità farmaceutiche, alla loro storia, all’utilizzo che ne
viene fatto in cucina, con particolare riguardo per le caratteristiche
olfattive e gustative.
Nel secondo incontro si prendono in esame le erbe aromatiche,
si analizzano dei campioni per metterne in rilievo caratteristiche
e usi pratici.
Modena e Reggio Emilia sono per antonomasia la patria dell’aceto
balsamico, prodotto sempre più apprezzato e consumato dagli
italiani. Un prodotto che, per il suo gusto tanto particolare quanto
intenso, va utilizzato in cucina con cura e attenzione, per esaltare
i sapori dei vostri piatti.
Se ne parla nell’ultima lezione; e alla teoria segue la pratica con la
degustazione di prodotti a base di aromi, spezie e aceto.
Lunedì 16-lunedì 23-lunedì 30 maggio 2005.
Condotta di Godo, via Tivoli 22 tel. 0544501784
Info www.slowfood.it - [email protected]
Slow Food via Mendicità Istruita 14 Cuneo. Tel. 0172419611
Stare in tavola è sempre un piacere: è godimento dei
gustoso, avere aspetto invitante e profumo gradevole.sensi. Un piatto deve essere buono e
vincente il vostro menù, scopriamoli insieme. Ce n’è Ci sono dettagli che possono rendere
confettura, dalla birra agli stuzzichini, dalle spezie alle per tutti i gusti: dalla cucina fusion alla
crostate.
Citta’ Del Gusto
Città del gusto è il paradiso del piacere. Progettata e realizza
ospita il salone dei grandi eventi, dove si tengono conveg ta da Gambero Rosso, la struttura
ni e mostre, un’osteria, per cenare
o solo sorseggiare un buon vino, e un negozio, dove
acquistare prodotti enogastronomici,
libri di cucina e utensili. Fiore all’occhiello della città sono
il
cuochi cucinano per il pubblico che assiste alla prepara Teatro della Cucina, dove i grandi
Al terzo piano dell’edificio si trova la scuola di Gambe zione dei piatti, e il Teatro del Vino.
ro Rosso, dove si tengono corsi e lezioni
con gli chef. Tra le tante proposte del mese di maggio
ecco le + stuzzicanti:
La cucina fusion, seminario riservato ai professionisti
delle cucine del mondo, per creare piatti innovativi in interessati a conoscere le tradizioni
cui si fondono sapori diversi.
Lunedì 16-martedì 17-mercoledì 18 maggio 2005. Orari:
9.30-17.30
Prezzo: 500 euro
Pasticceria salata, corso monografico di due giorni “per
quello che serve per preparare in casa deliziosi stuzzich imparare, come si legge sul sito, tutto
ini e rendere il vostro aperitivo perfetto
o accompagnare un buon bicchiere di vino in ogni occasio
ne”.
Giovedì 26-venerdì 27 maggio 2005. Orari: 19.00-22.00
Prezzo: 130 euro
Info: www.gamberorosso.it e-mail formazione@g
amberorosso.it
Città del Gusto via Enrico Fermi 161 Roma tel. 065511
221
Arte Dolce
Diretto dal maestro Mario Morri, il Centro di Perfezio
Dolce”, è leader nel settore; grazie anche a una più namento per Pasticceria e Gelateria “Arte
Siete golosi? Non potete resistere alle dolci tentazioche decennale esperienza.
ni? Questi corsi fanno per voi: imparerete
a cucinare torte, crostate e a preparare delle buone confettu
re in casa vostra, potendo contare
sulla genuinità e freschezza del prodotto. Un unico
consiglio: occhio a non esagerare…la
pratica si, ma nella giusta misura.
Confetture e confetteria. Il maestro Mauro Morand
in offre i giusti consigli per realizzare
gelatine, sciroppi e confetture.
Lunedì 30-martedì 31 maggio 2005 e mercoledì 1 giugno
2005. Orari: 9-13 / 14.30-18.30
Prezzo: 520 euro
Non solo crostate. Il direttore Mario Morri vi guida in
un breve ma intenso e piacevole viaggio
tra i dolci da forno: crostate e torte classiche. Per gustare
i sapori dell’antica e della nuova
produzione artigianale.
Lunedì 16-martedì 17-mercoledì18 maggio 2005. Orari:
9-12.30
/ 14.30-18.30
Prezzo: 460 euro
Torte classiche. Ogni regione italiana ha le sue tradizion
i in materia di torte. Interessante e
gustoso confrontare sul campo le differenze, regione
per regione.
Lunedì 23-martedì 24-mercoledì 25 maggio 2005. Orari
9-12.30
/ 14.30-18.30
Prezzo: 590
Sono previsti sconti per chi prenota contemporanea
composti da almeno 5 partecipanti (20%). Agevolazioni mente tre corsi (15%) e per gruppi
anni (20%) e per gli studenti delle scuole alberghiere. anche per i giovani di età inferiore a 20
Info www.artedolce.it - [email protected]
Arte Dolce via Flaminia 196 Rimini. Ttel. 0541370616
fotografia www.oltremara.com
56 di GIULIANO CANGIANO
fenomeni bazar 05 2005
www.bazarweb.info
Terra di Socialia
Diritti da far rispettare, arti da autoprodurre e mafie da scaricare, prigioni (e
prigionieri) da riformare e otherside-stand da conoscere. Come sempre i modi e
i media sono tanti, i posti autogestiti
Iniziamo, con la speranza che siate tempisti abbastanza (per la serie: leggere a motore
acceso e pronti a ingranar la prima – Tuttocittà alla mano), da approfittare al volo di un
Primo Maggio secondo i dettami delle neonate tradizioni post-precarie. I lavoratori bistrattati
di tutta Europa si uniscono infatti, in questo giorno, in un ideale abbraccio multinazionale per
celebrare, in un tripudio di manifestazioni, apparizioni di San Precario (menzionate in più d’un
programma ufficiale) e concerti, la più classica delle ricorrenze dedicata ai lavoratori. L’evento
ha un nome ormai noto ai più: Euro May Day. Oltre al significato letterale, quello di
Giornata di Maggio (europea), l’evento riprende la formula classica di richiesta d’aiuto
pronunciata via radio dai piloti di velivoli in avaria: “may day”, appunto. Sintomatico di
una reale necessità d’aiuto è infatti questo voler attirare l’attenzione facendo festa e baldoria.
Un modo per esorcizzare e magari per non pensare a sedie traballanti, contratti scritti con
inchiostro simpatico e amenità di tal fatta o peggiori. L’evento è europeo ma le iniziative si
snodano in quantità, massimamente qui da noi, da L’Aquila a Palermo, da Milano a Napoli.
Per saperne di più fate un salto ampress’ ampress’ nel C.S. più vicino a casa vostra o, visto
che siete on-line (se leggete qui è certo che ci siete) digitate http://www.euromayday.org:
trovate i link alle iniziative più importanti.
La FAT (Federazione Anarchica Torinese) ci tiene impegnati nel corso del mese con due belle
iniziative: giorno 6 tutti all’ascolto per un nuovo concerto di Alessio Lega (di cui abbiamo
ampiamente detto il mese scorso sempre in queste pagine) e Francesco Stabile (che
si autodefinisce cantautore metropolitano libertario) che si esibiscono solidariamente per
supportare il settimanale Umanità Nova presso il Centro Giovani (Strada delle Cacce 36,
Torino). Ancora di competenza della FAT è la provocatoria Serata Anticarceraria, prevista per
il 20 maggio (Corso Palermo 46) e introdotta dal dibattito (moderato e aperto da Robertino
Barbieri, redattore di Psychoattiva) “L’italia al tempo della pornografia securitaria: il carcere
come aspirapolvere sociale” a proposito della contemporanea e non-filtrata attitudine alla
gattabuia come soluzione a malefatte di ogni natura, e circa la più dignitosa (e utile) alternativa
del recupero attraverso il servizio sociale e civile. Con la consapevolezza che un punitivo
“dietro le sbarre” spesso è più dannoso che formativo.
http://www.alessiolega.it - http://www.francescostabile.it
di una MiniUn figurato zapping tra le possibilità ci catapulta ora a un napoleonico-manzoniano 5 maggio, data di inizio
della più
rassegna di Cinema Gay (fatta di tre appuntamenti, 5, 10 e 12 maggio) ospitata dal C.S.A. il Molino (all’interno
italoampia rassegna CineMolino che ha invece cadenza settimanale a partire dal 7) e pensata insieme alle compagnia
svizzera di omosessuali consapevoli, Giocosi. Perché di punti di vista non ce n’è mai abbastanza.
http://www.ecn.org/molino - http://www.giocosi.ch
C.S.A. il Molino, viale Cassarate 8 Lugano.
– e l’XM24
A due giorni di distanza (giorno 7, dunque) ci aspetta ancora a Bologna (tra il Cassero – per le iniziative mattutinenell’ambito
per quelle notturne) quello che si prefigge di diventare un appuntamento stabile di confronto tra chi operaSi tratta del
della musica copyleft e un pubblico alla ricerca di sound nuovi e liberi dalle bianche mani delle major.
concerti,
cosiddetto (L)eft Meeting, una due-giorni dedicata alla “cultura libera del suono”, durante la quale, attraverso
di un
tavole rotonde e installazioni video si tenta una sensibilizzazione di addetti ai lavori e semplici amatori, nei confronti del
approccio “giocoso” al suono e alla sua creazione. L’intento è quello di creare un percorso comune di diffusione
copyleft, scavalcando le restrizioni del diritto d’autore e delle case produttrici.
http://www.inventati.org/inventa/doku.php?id=leftbologna - http://copydown.inventati.org/left
mondo
L’ambito del no-copyright e del low-making, come vediamo, è sempre gettonatissimo all’interno del sotterraneo
il penultimo
dei centri sociali: e ulteriore riprova troviamo nel Settival: il festival delle Autoproduzioni, organizzato per la Casa del
weekend del mese (dal 20 al 22 maggio) dai ragazzi del Centro di Documentazione Carlo Giuliani presso
cio’ che
popolo di Settignano. “Abbiamo altro da dire” ci spiega il claim e, se con “autoproduzione” intendiamo “tutto
può e deve
creiamo e che non viene sottratto al resto del mondo per esigenze di copyright e di brevetti”, va da sé che dentrote ai fumetti,
starci di tutto: dall’editoria all’informazione indipendente, dalle medicine ai video, dal cibo ai detergenti fai da
dalle foto alla musica, dalle nuove licenze ai diritti digitali. Se poi l’ambient è quello di un festival c’è solo da aspettarsene
delle belle (e delle originali…).
http://www.inventati.org/gratis/annunci/viewtopic.php?p=150
http://inventati.org/mailman/listinfo/festivalautoproduzioni (per iscriversi alla mailing list)
di colture
Concludiamo con un rurale angoletto “nature”: al grido di “Terra! Terra!” si apre il Terzo Biomercatino, MercatoPrenestino
e culture per una EQUOnomia locale e autogestita. Fanno da sfondo gli arcinoti locali romani del Forte (di cui forse
dove, tra banchetti di frutta e formaggi e interventi buffoneschi, si persegue, sull’impronta del Critical Wine
a faccia
ricorderete), un intento di rieducazione all’acquisto dal produttore e alla vendita al consumatore. Un faccia
d’altri tempi. L’ingresso è libero, gli assaggi fortemente consigliati!
http://www.forteprenestino.net/
C.S.O.A. Forte Prenestino via Federico Delpino, Centocelle, Roma.
www.bazarweb.info
bazar 05 2005
net di GIULIANO CANGIANO 57
Web style
Una carrellata sul web del buon gusto, delle belle arti
, delle
tirature limitate e dei giustizieri dei parc
heggi
Designed to help
Per fortuna internet ha la memoria da elefante
e, a differenza
dei media comuni, propugnatori di criteri di “notizia
piuttosto discutibili, e senz’altro modaioli, difficilm bilità”
dimentica le cose che accadono, anche se magar ente
da fatti nuovi freschi di velina… Pare infatti che i offuscate
dell’”immediatamente a ridosso”, fatti come lo dopo i clamori
est asiatico (con relativa catastrofe), perdano Tsunami nel sudfacilmente di
visibilità. Esiste però chi, dietro quinte fatte di
bitmap e vettori, stavolta), si affanna per fare bit (ma anche
meglio per aiutare i fratelli lontani e disastrati.del proprio
È il caso dei
designer inglesi di ilovedust (http://www.iloved
consci della potenza di internet e supportati daust.com/) che,
impressionante di artisti solidali provenienti un un numero
po’ da tutto
il globo, hanno dato vita al progetto Designed to
//www.designedtohelp.com) che, proprio in questiHelp (http:
giorni, sente
orgoglioso i primi meritevoli vagiti del frutto dei
propri sforzi:
la pubblicazione di A Book designed to help. L’idea
è baluginata
all’inizio dell’anno: perché non produrre un libro
di design,
illustrazione e fotografia col solo scopo di raccog
liere danaro
da investire nell’aiuto e nella ricostruzione dei paesi
devastati
dall’onda? Adesso, finalmente, dopo quattro
lunghi mesi di lavoro,
durante i quali
si sono proposti
migliaia di artisti,
si è resa disponibile
una casa editrice e
persino stampatori
e cartiere hanno
offerto a prezzo di
costo i propri servizi.
Il libro (304 pagine
contenenti circa 1000
opere d’arte realizzate
da oltre 240 artisti)
è pronto per essere
acquistato (on-line
e non) per andare a
supportare l’opera della
Care,
organizzazione
contro la povertà nel mondo (www.care.org). Artist umanitaria
i dal cuore
d’oro presenti: munifici mecenate cercasi…
Look esclusivo a tiratura limitata
Se anche voi avete le tasche piene (o forse più
realisticamente
vuote) di seguire i soliti trend griffatari che vi costri
spendere fior di denari per vestire la solita marca ngono a
stampigliata
su modesti centimetri quadrati di stoffa, ecco
l’occasione
per risultare originali e “non più nudi”, come recita
il claim di
Threadless (http://threadless.com), una web-tr
ovata unica.
Attraverso le pagine di questo sito e il rodato sistem
a di ecommerce di cui si avvale potete indossare (per
dollari a pezzo) le creazioni esclusive di artisti di poco più di 15
mondo del design fatte t-shirt. Direte: embè? Sechiara fama del
del “pezzo da collezione”, del “fuori dal coro”, siete amanti
web-style” siete finiti nel posto giusto; se vi del “minimal
di seguire il vento, meglio girare i tacchi… Traaccontentate
due davvero originali: il 12 Month Club e il Gift le furbate,
Certificate.
Il primo è una sorta di abbonamento che dà diritto
sottoscrive (per 200 dollarini) di ricevere una tee a chi lo
al mese, stampata in esclusiva per i soci, laddov shirt nuova
e il secondo
è invece un servizio di buoni-dono spendibili, indovin
in magliette. Dimenticavo: di tanto in tanto vengonate un po’,
dei “contest” (concorsi): ognuno può sottoporre o lanciati
visitatori il design che ha in mente per una nuova al giudizio dei
la creazione viene democraticamente votata e, maglietta,
grazie del “pubblico”, viene prodotta e venduta se entra nelle
a cura dello staff
di Threadless. Meglio di così…
Una risorsa inenarrabile, anzi due (ve
le dico all’orecchio, però…)
Il nome è essenziale: Web gallery of art (http://www.wga.hu).
In realtà essenziale lo è talmente da non far sperare in nulla
di buono, ma inaspettatamente c’è tanto di quel materiale
da slogarsi la mandibola. Tutta l’arte europea, dal XII al
XVIII secolo, autore per autore, anno per anno, opera per
opera. Immagini di altissima qualità, biografie dettagliate, un
glossario veramente completo, tour guidati, percorsi tematici:
praticamente una manna. Chiaro, se i vostri interessi poi
sfociano nel post-diciannovesimo un’altra bella occasione è
data da Artcyclopedia (http://www.artcyclopedia.com) che,
tra l’altro, fornisce anche delle belle visioni delle opere d’arte
in dimensioni reali…
Dì addio al tuo sciocco mondo
Questa non ve la spiego: vi basti il nome “Say bye to your
silly planet” (http://say-bye-to-your-silly-planet.com) e
l’assicurazione che i contenuti valgono il prezzo del biglietto
(che è gratis…)
Anch’io parcheggio come un idiota (e
non scherzo…)
Impuni cultori di doppie e triple file, ostruttori di corsie
preferenziali, invasori di passi carrai, preparatevi alle
bacchettate dell’orda incontrollata (ma pacifica e irridente)
di giustizieri stradali che fanno capo al sito “I Park Like An
Idiot” (http://www.iparklikeanidiot.com). Se parcheggiate
come degli idioti, come didascalicamente esplicita l’iconografia
presente in home page (da auto in bilico su guardrail a
biplani in fondo al mare) non stupitevi nel trovare le vostre
quattroruote “stickate” con un bell’adesivone giallotaxi raffigurante in silhouette un’automobile invasivamente
parcheggiata a spina di pesce tra quattro ordinatamente
affiancate. Manco a dirlo all’apice capeggia lo “statement”
autocosciente che dà titolo al sito. Rieducazione stradale o
niente di meglio da fare?
58 di guido dolara
noi bazar 05 2005
www.bazarweb.info
Grandi Dame del Nord
Scambiare per una volta le
spiagge della costa azzurra
con le dune del Baltico, o le
notti insonni di Ibiza con le
notti bianche della Lituania.
Per tramonti never-ending…
Le località marine del Nord Europa stanno vivendo una seconda
amate da letterati e artisti fino all’inizio del Novecento, sono state poi giovinezza:
favore dei mari del sud, sempre più accessibili. Oggi, tra cambiamentiignorate a
climatici,
problemi di sicurezza internazionale e crisi economica tornano di moda.
E allora
perchè questa estate non sostituire le spiagge mediteranee con
del Baltico, le notti d’estate con le notti bianche, le isole greche le dune
con quelle
dell’Atlantico? Bazar suggerisce 4 isole per cominciare.
Rügen
A nortd della Germania si trova l’isola di Rügen, destinazione di
preferita dai berlinesi. La località di Pitbus è il suo centro culturale villeggiatura
e sta vivendo
una nuova primavera, grazie alla bellezza dei grandiosi edifici neoclass
ici disposti in
circolo come una rosa attorno alla statua del fondatore, il Duca Guglielm
o. Evitando
di andare nei periodi più affollati, vi si trova l’atmosfera decadente
anni trenta e degli scrittori Christopher Isherwood e W.H. Auden,della Berlino
che andavano in
villeggiatura sull’isola accompagnati dai rispettivi amanti.
Come Arrivarci: Rügen si può raggiungere facilmente con le linee
può prendere Airberlin (www.airberlin.com) per Rostock, Amburgolow cost: si
o Brema e da
lì proseguire in treno. Lo stesso si può fare atterrando a Berlino o Amburgo
con la
Hapag Lloyd (www.hlx.com).
Ryanair (www.ryanair.com) vola a Lubecca dall’Italia, mentre Easyjet
(www.easyjet.com) vola a Berlino da molti aeroporti italiani. Per informaz
ioni sui treni
tendeschi, si consiglia il sito delle ferrovie di stato: www.db.de.
Nida
Nida in Lituania fino a pochi anni fa era la località segreta più esclusiva
dei funzionari comunisti sovietici. Oggi, vive una nuova giovinezza per le vacanze
elegante soprattutto per l’intellighenzia tedesca, sulle tracce di di turismo
Thomas Mann,
che a Nida aveva una casa di villeggiatura. Nascosta tra dune di sabbia
bianca in
una lunga isola sabbiosa, lunga 60 chilometri e larga poco più di
per una vacanza estiva romantica, visto che i tramonti sul mare tre, è perfetta
Baltico durano
ore interminabili. Il modo migliore di goderla è andare in affitto in una
delle piccole
case di pescatori colorate nel centro.
Come arrivarci: Il modo più veloce di arrivare a Nida direttamente dall’Italia
di atterrare all’aeroporto di Palanga, la Rimini Lituana, da dove è semplicis è
simo
prendere un mini-bus per Nida con scalo a Klaipeda. Per arrivare a
Palanga dall’Italia
però è necessario fare uno scalo in na aeroporto intermedio, possibile
con linee
aeree low cost. Per esempio Air Lithuania (www.airlithuania.lt) vola
Amburgo, Colonia o Monaco; oppure Air Baltic (www.airbaltic.com)a Palanga da
da Copenhagen.
Più semplice è volare diretti da Milano fino alla capitale Lituana Vilnius,
che vale
comunque una visita, con Lituanian Airlines (www.lal.lt), che offre
ottime tariffe.
Gotland
L’isola svedese di Gotland in mezzo al mar Baltico è una delle località
preferite
dalla gioventù dorata di Stoccolma, la capitale più cool del Nord
Europa. Qui
l’eleganza è di stile svedese, senza lo sfarzo della Costa Azzurra o Smerald
a, ma
piuttosto semplice e parca. Il centro principale, Visby, è un borgo
pieno di negozi, ristoranti e caffè che è stato anche il set del filmmedioevale
Pippi
Calzelunghe. Da notare la showroom di G.A.D. (www.gad.se), produtto
ri di mobili
e interior design modernissimi, e nel porto della cittadina, Björkand
erska Magasinet,
nuovo centro di arte, multimedia e design (www.bjorkanderska.com).
Come Arrivarci: Per arrivare a Gotland il modo più veloce è prendere
Skyways (www.skyways.se) da Stoccolma. Venendo direttamente un volo della
dall’Italia però
bisogna fare attenzione ad atterrare all’aeroporto Arlanda di Stoccolm
la linea low-cost Sterling (www.sterlingticket.com) collega Arlanda a per fare scalo:
con l’Italia. Le altre
linee low-cost per la Svezia atterrano in altri aeroporti. Altrimenti è possibile
prendere
un traghetto da Stoccolma all’isola con la linea Destination Gotland
(www.destinatio
ngotland.se, solo in svedese).
Tresco
La più strana dell’arcipelago britannico, Tresco fa parte delle isole
chilometri a ovest del punto estremo della Cornovaglia, in mezzo di Scilly, 30
all’Atlantico.
Con solo 150 abitanti, è di proprietà privata di una famiglia di mercant
i dalla
metà dell’800. È posizionata nel pieno della corrente del golfo e ha
di tutta l’Inghilterra, tanto da sostenere vegetazione sub-tropicale neiil clima più mite
suoi giardini
e ospitare un famoso centro botanico. Raggiungibile in elicottero dalla
terra ferma
o in barca dalle isole vicine, ha alberghi e cottage di lusso, in stile coloniale
da
vecchia Inghilterra. Gli stessi padroni hanno anche l’albergo di Hell
vicina di Bryher, in elegante stile marinaro. Le prenotazioni vanno Bay nell’isola
fatte tramite
l’organizzazione che gestisce l’isola (www.tresco.co.uk). La Cornova
glia è
raggiungibie con Ryanair (www.ryanair.com).
www.bazarweb.info
bazar 05 2005
loro di franco andreucci 59
J
a
z
z
e
m
u
si
c
a
l
x
ra
c
c
o
n
ta
re
la
st
o
ri
a
d’America
Non solo New Orleans ma anche Hollywood e Broadway fanno
la storia degli Stati Uniti. Se la prima la fa con il jazz di Louis
Armstrong e le tradizioni afroamericane, le altre la fanno con i
musical, veri affreschi della società contemporanea
Anche per l’America e la sua identità, vale quello che vale per tutte
sono usciti di recente due bei libri: John Bush Jones, Our Musica le altre culture: uno dei codici principali per decifrarla è la musica. Sul tema,
Lebanon, Brandeis University Press, 2003 e Raymond Knapp, ls, Ourselves: A Social History of the American Musical Theater,
The American Musical and the Formation of National
Princeton University Press, 2005.
Identity, Princeton,
Dicendo America si pensa subito al jazz e alla sua storia (bellissim
a,
fra
l’altro,
quella
scritta
da
Eric
J. Hobsbawm, Storia sociale del
Jazz, Roma, Editori Riuniti, 1982), ma non ci si può fermare a
Broadway, dove le tradizioni della musica afroamericana provenieNew Orleans: si deve arrivare a Chicago, e poi andare a New York, a
nti
dal
sud
si
incontra
no
con
stimoli
diversi, vengono legittimate come
espressioni musicali di rango e si intrecciano con un’altra faccia dell’iden
tità musicale americana: il musical. Sembra incredibile che negli anni
fra la grande crisi del ’29 e la Seconda guerra mondiale si sia svolta
terribili
una
delle
stagioni
più
straordin
arie
della musica americana: sono gli anni nei
quali Louis Armstrong, Cole Porter, George Gershwin creano
ritmi
e
melodie
che
segneran
no
per sempre l’identità musicale americana e che
finiranno col raggiungere una diffusione planetaria grazie al loro incontro
Sul jazz, le idee sono abbastanza chiare: è una musica di origini etniche con l’industria discografica, col teatro di massa e, soprattutto, con il cinema.
nata
dall’integ
razione
di
canti
di lavoro, canti religiosi e blues, segnata dal ritmo e
dall’improvvisazione ma elaborata e resa sofisticata dalla presenza
una musica “nazionale”. Lo stesso discorso, del resto, vale per la di grandi personalità di musicisti. E’ una musica popolare, ma non si può dire che sia
musica
country
le
cui
sonorità
e
i
cui
accordi semplici e primitivi sono vicini al folklore
musicale irlandese e inglese: più legata a tradizioni “bianche” è anch’ess
Probabilmente, il genere musicale nel quale tutti gli elementi popolari a musica popolare, ma non si può dire che sia nazionale.
della
tradizion
e
musicale
american
a sono integrati, tenuti insieme e proiettati in
una dimensione nazionale è il musical. Difficile anch’esso da definire,
è un’area culturale, un’occasione, uno spettacolo nel quale convivon
il teatro, la danza e vengono consapevolmente toccati i problemi profondi
o la musica,
dell’iden
tità
american
a:
temi
afroamericani sono elaborati da musicisti ebrei e
cantati da artisti di altre culture e colori. Le sue origini si confond
ono
con
l’operett
a,
ma
la
sua
musica
non è così allegra come la vedova di Lehàr, e le sue
storie non sono le trame burlesche dell’operetta europea. Del 1927
del libretto. E’ un microcosmo vegliato dalla presenza del Mississip è Show Boat, del grande musicista Jerome Kern e di Oscar Hammerstein II, autore
pi,
e
tutti
noi
abbiamo
nelle
orecchie
Old Man River, cantata dalla
Paul Robeson. Otto anni dopo, i due fratelli Ira e George Gershwi
n mettono in scena a Brodway Porgy and Bess, ormai un classico, voce profonda di
e il musical.
a metà fra l’opera
Ma, forse, il musical che più di altri dà il senso dei sentimenti american
i
è
Oklaho
ma,
prodotto
nel
1943
da Oscar Hammerstein II
E’ un affresco del West immaginario, di cowboy e comunità rurali
orgogliose: l’anima patriottica dell’America vibra con le parole di e Richard Rodgers.
esaltano i grandi spazi, le grandi praterie, le grandi speranze (…Flow
Oklahoma! che
ers
on
the
prarie
where
the
June
bugs zoom, / Plen’y of air and plen’y of room, /
Plen’y of heart and plen’y of hope. / Oklahoma, where the wind
comes
sweepin’
down
the
plain
),
mentre
in Oh, What a Beautiful Mornin’ si esprime il
tradizionale ottimismo americano, nel cuore drammatico della Seconda
guerra mondiale.
Dopo la guerra, in una stagione ormai dominata dal cinema, ma
non
per
questo
meno
affascina
nte,
si
faranno vedere e sentire Anna Prendi Il
Fucile del 1950, Sette Spose Per Sette Fratelli (1954), Bulli
Bernstein, My Fair Lady, sullo schermo con Rex Harrison e Audrey E Pupe (1955), West Side Story (1961) con la splendida musica di Leonard
Hepburn
,
e
poi
i
temi
dei
diritti
civili e la nuova cultura rock contro la guerra del
Vietnam in Hair (1968). E centinaia di altri spettacoli, fra Broadw
Gentlemen Prefer Blonds a Brigadoon. In ciascuno di essi ay e Hollywood, li precedono e li seguono, da Cabaret a Kiss me Kate, da
si
trova
uno
spicchio
d’Ameri
ca
che
ciascun americano riconosce come
Anche noi abbiamo i nostri musical: nel 1962, ad esempio, Garinei
& Giovannini presentarono Rugantino, versione americanizzata proprio.
popolari romani. Ma se vogliamo cercare nella musica elementi importan
di racconti
ti
della
nostra
identità
nazional
e, dovremo pensare alla grande opera lirica, a
Giuseppe Verdi. Come gli americani pensano al loro musical.
60 di tommaso zanaica
migrazioni bazar 05 2005
Una comunità
la come
bal
che
fanno,
Cosa
si divertono, dove si
incontrano le comunità
di immigrati che vivono
in Italia. A cominciare
dalla capitale ogni mese
organizzazioni più o meno
spontanee danno vita a
numerosi eventi in cui la
nazionalità diventa stile di
vita
Dimenticate l’invenzione della tradizione, la
produzione folcloristica, le mascherate da foto
ricordo. Immaginate piuttosto angoli della vostra
città, piazze, teatri, spazi culturali, come tunnel
spazio-temporali proiettati verso Kiev, Lima o
Salvador di Bahia. In un certo senso è ciò che
accade normalmente nelle nostre città, dove la
ricerca di “normalità” da parte delle comunità
di immigrati passa attraverso il bisogno di svago,
incontro, proprio come accade nei loro luoghi di
provenienza.
Straniero non cerca lavoro
A volte sono semplici stampati bicolori incollati
alle fermate degli autobus, con caratteri tanto
esotici quanto incomprensibili, si riconoscono
appena grazie a qualche figurina ballerina o
bottiglia stappata stampigliate sugli angoli. Altre
volte sono dei colorati manifesti, riempiono
i muri di stazioni e palazzi e sono magari
prodotti da associazioni culturali o realtà
imprenditoriali di matrice straniera, con un
target di connazionali. In ogni caso si trovano nei
luoghi ad alta frequentazione di immigrati. Tutti
promuovono feste, concerti, ricorrenze, pranzi,
spettacoli. Ovviamente sono eventi aperti a
chiunque ma, vuoi per le barriere linguistiche,
vuoi perché sono esclusi dai principali canali
pubblicitari, non interessano che qualcuno.
Il Brasile a casa tua (o sulla barca nel
fiume)
Tra i cerimonieri di queste iniziative in stile “la
città nella città” incontriamo Edson Roberto Dos
Santos, brasiliano di San Paolo, da 12 anni in
Italia, laureato in scienze motorie. A Roma, dove
vive, è insegnante di bio-danza (bio-danza?:
www.biodanza.it), conduce un programma
radiofonico di musica brasiliana, e organizza
feste di forrò: “Il forrò è una musica della tradizione
del nord-est del Brasile”. Spiega Edson. “Si dice che
il nome derivi dall’inglese for all espressione usata dagli
stranieri che lavoravano alla costruzione della prima
ferrovia della regione alla fine dell’Ottocento. Serviva
a indicare le feste a cui tutti potevano partecipare,
operai brasiliani compresi. Ora il forrò ha una versione
moderna, il forròbadò, una musica da ballo molto
diffusa in tutto il paese. Durante le nostre feste suoniamo
dal vivo questo genere di musica, unito al bailão o
sertanejo, una sorta di country brasiliano”.
Ma come funziona l’organizzazione di
questi incontri danzanti e chi vi partecipa?
“Abbiamo iniziato qualche mese fa affittando un
barcone sul Tevere. Di solito la domenica, a partire dal
pomeriggio. Oltre alla musica offriamo bevande e cibo
www.bazarweb.info
stile brasiliano. In effetti, seppur aperti a chiunque, posso dire che mediamente il 90% dei partecipanti alle
nostre feste è brasiliano, mentre il rimanente 10 per cento è composto comunque da persone che conoscono il
Brasile e la sua gente”.
Edson ha un’idea precisa di come sia strutturata la comunità brasiliana in Italia: “Trovo che vi
sia più coesione fra brasiliani quando stanno a casa loro che all’estero: la realtà che io conosco è stratificata, in
alto gli intellettuali, i diplomatici o gli artisti, persone comunque agiate. In basso gli operai, gli immigrati per
necessità. Noi intercettiamo soprattutto questi ultimi, e il loro desiderio genuino di divertimento, con quello
stesso spirito che deriva dalla loro cultura di origine”.
È qui la festa?
Edson e i suoi collaboratori ovviamente non hanno sostegni economici da parte di istituzioni
culturali (brasiliane e non), pubblicizzano le loro iniziative attraverso flyer lasciati in posti dove
si sa che i brasiliani passano e giri di telefonate. Non hanno nulla a che vedere con quei locali
in stile latino-kitsch-americani da asporto “solo interessati all’aspetto economico. Eppoi i brasiliani
neanche ce li trovi” (dice Edson), e con la bella stagione promettono di trasferirsi sulle spiagge di
Capocotta, a prendersi quel po’ di calore (o calura), che in fin dei conti gli spetta.
Agenda (multi)culturale:
Feste di forrò brasiliano:
15 maggio (da confermare), a partire dalle 17 al barcone sul Tevere sotto il ponte di ferro
(lungotevere degli artigiani). Ingresso con consumazione 5 euro
Info: [email protected] tel. 3386208427
16 maggio: alle ore 21 al teatro Palladium di Roma (piazza Bartolomeo Romano, 8)
l’associazione culturale Italo-Ucraina organizza la proiezione del documentario “Ucraini in
Italia”. Segue concerto di musica italo-ucraina e degustazione dei prodotti ucraini. Ingresso
libero.
Info: [email protected] tel. 06 66416721 cell. 3334372385
Maggio (date da confermare) l’associazione culturale Los Andes organizza concerti di cantanti
di successo peruviani a Roma, Milano e Torino.
Info: [email protected] tel. 3387004748
www.bazarweb.info
bazar 05 2005
Le cose che
cambiano
Sorridi,
c’è la vaginoplastica
Se il “genere sessuale” varia nel tempo e nello spazio, perchè
(divenendo più attraente) il sesso femminile? La chirurgia non può cambiare
ha fatto passi da gigante aiutando le donne a liberarsi dagli plastica in questo campo
ultimi tabù. A questo
proposito, soprattutto negli Stati Uniti, sbocciano le cliniche
Così dopo la bocca, i seni e gli occhi, le donne posson di “design del sesso”.
o darsi una ritoccatina
anche tra le gambe. L’offerta è varia e si concentra soprattu
estetica, senza tralasciare il piacere sessuale. Uno tra questi: tto su interventi di
clitoride, dove per velocizzare il piacere si interviene scopercla circoncisione del
così che, grazie alla stimolazione, si raggiunga l’orgasmo conhiandolo dal cappuccio,
maggior intensità. Per
chi preferisce “cambiarle colore” può intervenire sulla pigmen
o diminuendone l’intensità. Chi ha avuto figli, può rinforza tazione aumentando
re il perineo così da
restringere la vagina. Anche le piccole e grandi labbra si possono
rifare rendendole
più o meno carnose. Uno dei massimi luminari del settore
sito www.drmatlock.com presenta in modo capillare tuttiè il Dr Matlock che nel
gli interventi possibili
per ritrovare “la perduta giovinezza”.
I prezzi? Per l’intervento alle labbra circa 4.000 euro.
I disabili non lo fanno
Per l’Italia è rimasto a tutt’oggi un tabù
però proseguono i corsi di formazion l’assistente sessuale per disabili. In Svizzera
e per professionisti delle “coccole”. A
infatti si sono già formati 10 professio
Zurigo
franchi a prestazione, aiutano il clien nisti assistenti sessuali. Questi, per 150
te
ad
avere
esper
ienze
sessu
ali.
L’ide
riproposta anche in Italia nel sito web
a è stata
650 mila page view al mese, 125 mila Disabili.com che gode di 120 mila navigatori,
mess
aggi
pubb
licati
e
7200
uten
ti
Il sondaggio ha rilevato che il 77% dei
registrati.
“sostegno a casa”. Ma dal giugno del disabili (motori) italiani è favorevole al
2004
,
nien
te
e
nessu
no
ha
mai
caval
richiesta, tantomeno con un proposta
cato la
di legge.
Il diritto dei single a essere risarc
iti
Lo ha stabilito la Corte di Cassazion
penale: in caso di incidente stradale e con la sentenza 4806 della Terza sezione
o sul lavoro, anche i single hanno il
ad essere risarciti per il lavoro domestico
diritto
che non possono svolgere. Scriv
giudici: “dato che oggi una percentua
le sempre maggiore di persone (anchono i
attività lavorativa retribuita) dedica parte
e se
delle proprie energie lavorative a faccecon
domestiche, una sopravvenuta incap
nde
acità ad attendere alle medesime com
regola un danno patrimoniale”. La sente
porta di
dei costumi in quanto sdogana il lavor nza delinea così una radicale evoluzione
o domestico dall’imprescindibile prese
un nucleo familiare.
nza di
gender di giulia premilli 61
Dall’8 al 2 giugno
Maggio in moto con il CoMoG, Coordinamento Moto GayLes
info 349 34 45 596. Gli appuntamenti: 8 maggio 2005, CoMoG bico,
Lombardia, “Giro dei due laghi”. Dal 13 al15 maggio 2005,
Emilia-Romagna, “Due passi sugli appennini”. Il 15 maggioCoMoG
, CoMoG Veneto - Friuli-Venezia Giulia, “La Pedemontana, 2005
domenicale sulle curve della Pedemontana”. Dal 27 maggio giro
2005, CoMoG Sardegna, “L’isola – parte seconda, dopo il al 2 giugno
giro dell’anno
scorso, si replica... !”.
Dal 5 al 26 maggio
Il Gruppo Soggettività Lesbica Libera Università delle Donne
di Milano
presenta in giro per l’Italia il libro “Cocktail d’amore” 700
e più modi di
essere lesbica.
A BOLOGNA - Giovedì 5 maggio ore 21,00
Arcilesbica “Il Cassero” - Via Don Minzioni, 18
Presentano Chantal Podio
A MILANO-Sabato 7 maggio ore 17
“Il Guado - Gay Crisitiani” - Via Pasteur, 24
Presenta Chantal Podio
A VIMERCATE - Giovedì 26 maggio ore 21,00
All’interno dell’iniziativa “Diritto di amare alla rovescia”
c/o sala conferenze Biblioteca Civica di Vimercate - Via Piave,
1
Presenta Maria Pierri
15 maggio
Primo trofeo europeo di velocità femminile
E’stato ufficializzato il il primo trofeo europeo di velocità
femminile
European Women’s Cup organizzato dal motoclub motocic
liste e
dall’associazione francese Women’s Sport Project, sotto l’egida
dell’Uem.
Le gare si svolgeranno: in Italia a Vallelunga il15 maggio,
in Croazia
a Rijeka-Grobnik il 19 giugno, In Germania a Schleiz 21 agosto.
Per
informazioni: [email protected], tel/fax +39.06.501580
3
17 maggio
Giornata mondiale contro l’omofobia
La comunità LGBT internazionale si sta mobilitando al fine
ad una Giornata mondiale contro l’omofobia da celebrarsi di dare vita
il 17 maggio di
ogni anno. Per l’Italia l’iniziativa è promossa da http://www.arci
gay.it/
Gay Pride a Milano
In occasione della preparazione al Gay Pride di Milano (la
è prevista nel pomeriggio di sabato 4 giugno 2005, il Pride manifestazione
eventi sono previsti dal 1° giugno fino al 19 giugno 2005), village e altri
vi ricordiamo di
sottoscrivere il manifesto per la legge che riconosca le coppie
omosessuali
dal LGBT Pride Milano ‘05. Le adesioni possono essere inviate
all’indirizzo: [email protected] per fax al n° 02.54.1 via e-mail
per posta ad Arcobaleno - via Bezzecca, 3 - 20135 Milano 2.22.26 oppure
Mi.
62 di EVA ROBIN S
GENDER.CONTAMINAZIONI bazar 05 2005
www.bazarweb.info
Arte, moda e
pesci tropicali
molto… socievoli
Incontrarsi a 4 occhi (e che occhi!) con
un pesce
tropicale nei sotterranei
di
un
mu
seo
Succede anche questo a chi sa aprirsiparigino.
ad ogni
tipo di incontro
Il freddo di Parigi è
sferzante e non dà tregu
Niente di meglio che il “caravan serraglia” a. Mi trovo lì con amici, per sfilate.
L’appuntamento è per una sfilata di moda della moda per togliersi un po’ di grigiore invernale.
Una poderosa costruzione degli anni ‘40. al Museo D’Arte Oceanica.
scendo nei sotterranei dell’edificio In attesa dell’evento che come al solito portava ritardo,
nei volumi, ospita un acquarium di propo cercando la toilette. La sala sottostante, più bassa
dalla solita transenna con banda in plastirzioni considerevoli. La zona è però recintata debolmente
Birbante incallito sollevo quel leggero ca bianca e rossa x scoraggiare le visite fuori orario.
vasche illuminano debolmente chi l’ossedivieto inoltrandomi in un mondo silenzioso. Svariate
rva, per il resto tutto è buio nella sala.
riesce a valorizzare decine e spettacolari razze
La poca luce
fra colori e fogge che animano i condomini
Creature pinnate librano sospese dando
marini.
vita
all’ab
isso
come
in
un presepe.
Passo ad un’altra vasca, poi ad un’altra ancor
a
finché
faccio
una
sosta sdraiandomi sulla superficie
del bordo, cornice della vasca, quasi nasco
occhi e un attimo dopo, riaperti.....mi trovosta. E un poco esausta dalla giornata. Socchiudo gli
davan
ti
,
a
un
palm
o dal naso ma
vetro...due occhioni grandi come ciliegie
che non si staccano dai miei. Il soggetto da dietro quel
muove giocosamente il suo apparato di pinne
grande 70 cm,
.
Ma
la
cosa
straor
dinaria è lo sguardo ipnotico. Ci
siamo mangiati con gli occhi per diversi e
intens
i
minu
ti.
Poi
mi
sono alzata e spostata dalla parte
opposta della vasca e....lui dietro, festoso
La mia assurda sensibilità toccata e conscsempre a immobilizzarmi con quello sguardo.
ia
dell’im
possib
ilità
s’è
gelata e ha partorito una lacrima
di gioia. L’ho salutato e sono salita a veder
Un paio d’anni più tardi torno a Parig mi la sfilata.
i!
E
il
caso:
la
sfilata
di Gaultier è al
Oceanica. L’episodio di due anni prima
era rimasto impresso nella mia memoria. Museo D’arte
Curiosa scendo, stessa recinzione. Le vasch
e
sono
lì,
piene
.
Scava
lco e di nuovo piombo in quella
dimensione di calma totale. Ritrovo la posiz
Non è facile ricordarmi della fisionomia ione, tanta vita affolla quello spazio enorme.
del
pescio
ne.
Nulla
d’inso
lito. Tutti i pesci girovagano
tranquilli nella solita passeggiata. Un attim
alta dell’apertura e...mi viene incontro scodio.....uno si stacca da un gruppetto fluttuante nella parte
nzola
nte.
Ricon
osco
lo sguardo. Che gioia!!
Di nuovo insieme. Segue i miei spostamen
all’altra del mio viso, quasi direi riconoscendti e sempre a fissarmi muovendo gli occhi da una parte
olo.
Che
simpa
tia!
Tutto
è finito poco dopo, ma ora so
che ho un piccolo amico a Parigi! E’ un po’
altri? Quindi lancio… se qualcuno passa che manco da lì. Chissà? Se questo giochino lo fa con
da lì a orari di visita....magari potrà scopr
irlo!
Musée national des Arts d’Afrique
et
d’Oc
eani
e
293, avenue Daumesnil Paris. Tel.
Orario: 10h-12h, 13h30-17h300033 1 44 74 84 80
– Mostre temporanee : 10h- / sabato e domenica : 12h30-18h
17h30 /sabato e domenica
Chiusura: martedì 01/05
: 10h-18h
www.bazarweb.info
bazar 05 2005
Ciao ai vegetariani
Un
È la seconda iniziativa che Autogrill ha messo a punto per i
vegetariani, dopo aver lanciato lo corso
luglio presso i propri snack bar il panino Ischia (vegetariano e
vegano). Sono i ristoranti Ciao, con
16 nuove ricette riconosciute dall’AVI (Associazione vegetariana
Italiana) e contrassegnate
dall’apposito bollino, ogni giorno presenti nei menu dei 143 ristoranti
sulle autostrade, nei centri
commerciali, negli aeroporti, nelle stazioni e nei centri urbani. Per
maggiori informazioni sui piatti
vegetariani offerti nel menu: www.vegetariani.it www.vegetariani.it/attivita/marchio/autogrill.htm
Scozia Internet per ciechi
Dalla
Si chiama Speegle ed è un nuovo motore di ricerca che tramuta il
testo dei risultati trovati in voce.
Un servizio molto utile x i non vedenti. Per provarlo, questo è
l’indirizzo: www.speegle.co.uk.
cuore dell’emarginazione Cuore
Il
Sacro, il nuovo film di Ferzan Ozpetek racconta il mondo degli
emarginati di Roma, la città italiana con il più alto numero di
senzatetto pari a circa seimila. Palazzo Rivaldi è diventato così il set
del film, con le sue stanze buie e ampie. E anche tutti i vicoli della
Roma più antica, la mensa di S. Egidio in via Dandolo, le strade
di Trastevere e il centro di accoglienza di via Anicia. In questo
centro di accoglienza vengono distribuiti 1200 pacchi e chiunque
viene accolto senza chiedere nulla. Piazza S.Egidio 3/a - Roma
– Italia. Tel. +39.06.57300510 [email protected] - Centro di
accoglienza S.Egidio, via anicia 6, tel. 06 5895444
serata da… cani
Una
Vedere arrivare il cameriere che prende l’ordinazione e nel frattempo
porta una ciotola d’acqua per il cane, senza che nessuno l’abbia
ancora chiesta… E poi vi chiede se il cane ha fame e vuole qualche
avanzo succulento… Non è fantasia, ma l’iniziativa di un ristorante
aperto ai cani dalle 21 d’ogni sera. Il singolare ritrovo è un angolo
riservato ai proprietari dei cani che desiderano trascorrere
una serata diversa insieme al proprio animale, al quale è stata
riservata una parte del chiosco, con tanto di ciotole con l’acqua da
bere e mangime.
Caffè Giardino, Parco Virgiliano, 5 Roma tel 0686207530
Grandi ma eleganti
MissCicciona.it, in collaborazione con le migliori aziende
specializzate in prodotti per ciccioni, ha realizzato la “misscicciona
card”, tessera che dà diritto a sconti rilevanti nei negozi che
aderiscono all’iniziativa e garantisce l’accesso a opportunità
veramente uniche. La carta è gratuita e fornisce sconti,
promozioni e vantaggi unici su prodotti di altissima qualità. Tra le
aziende aderenti all’iniziativa va segnalata Macrì Taglie Grandi
ed Extralunghe, ditta consapevole che il fascino non è una
questione di taglia e che da 50 anni offre un vasto assortimento di
abbigliamento taglie grandi uomo - donna, classico e sportivo dalla
taglia 50 alla 85, e calzature uomo classiche e sportive dal numero
46 al 52. Per informazioni contattare [email protected]
CRITICAL LIVINGdi GIOVANNI PRATTICHIZZO 63
Anche dalla strada può nascere un fiore
A Milano nasce “Fiori di strada”, associazione culturale che promuove attività creative con i
clochard attraverso la poesia, il canto e la musica e valorizza le qualità artistiche di chi si trova
sulla strada, senza tetto, in condizioni di disagio. Questo l’obbiettivo della nuova associazione
promossa da SOS Stazione centrale della Fondazione Exodus di Don Antonio Mazzi. L’iniziativa
raccoglie clochard, operatori, volontari e artisti impegnati nel sociale allo scopo di dare
voce, attraverso tutte le arti, a chi si trova agli estremi margini della società. In questo modo
si cerca di superare lo stereotipo che li vede come persone senza nulla da offrire, meritevoli al
massimo di assistenza o di percorsi di reinserimento sociale.
Info: Maurizio Rotaris 3207203125 – 0266984543
[email protected]
www.retecivica.mi.it/barbun
www.retecivica.mi.it/stazionecentrale
Autismo
e futuro
Sostenere le famiglie che hanno un figlio autistico: è il progetto della cooperativa capitolina
“Autismo e futuro”. Solo a Roma sono circa 8.400 le persone con questa patologia.
L’associazione si pone come obbiettivo principale quello di migliorare la condizione delle
persone con autismo e pone al centro delle sue attività il bambino e la famiglia. Inoltre, intende
rendere disponibili le soluzioni alle varie problematiche create dalla disabilità, rappresentare nel
contempo un valido supporto all’opera di quelle istituzioni che si confrontano quotidianamente
con il problema Autismo. Autismo e Futuro Via Casape n. 4/A – Roma. Telefono/fax
064066840 - [email protected]
Tutti,
ma proprio tutti, allo stadio
Riparte il progetto “Stadio Aperto” che offre gratuitamente alle persone disabili il servizio
di trasporto allo Stadio Olimpico, le partite di Campionato e Coppe europee della Roma
e della Lazio e per il Golden Gala di atletica. I disabili e i loro accompagnatori, vengono
accompagnati allo stadio da due pulmini attrezzati che poi li riportano nelle loro abitazioni,
i posti loro riservati sono all’interno della Tribuna Tevere. Un impegno importante quello
preso dal Comune di Roma, che avvicina i tifosi e sportivi diversamente abili agli eventi
agonistici più importanti in programma nella Capitale. Prenotazioni al numero 0621802089
della Cooperativa Servizi Più, dalle ore 10.00 alle 12.00, dal lunedì al giovedì.
i ciccioni do. E come evitare
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t Land, il padive
Fa
popolo più grasso del mon
Perché gli americani sono
più grasso del mondo?
di fare la stessa fine.
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ricani siano diventati il popolo
Com’è possibile che gli ameco Critser analizza e spiega le cause politiche, economicmeno
Attraverso un percorso stori obesità in America sino a esaminare il dilagare del feno dere
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culturali della diffusion
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e una patologia di disagio soci
tra le classi più povere com conseguenze che questo stile di vita potrà avere sull’inter
delle
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i
risch
dei
a
coscienz
19,50
Occidente.
Orme Editori, pp. 280, euro
Fat Land, di Greg Critser.
Jail T-Shirt
produce e commercializza
arte ecologica made in Jale
ere
La cooperativa sociale Seri erativa è formata da detenuti e ex detenuti del carcuti di
delle particolari t-shirt. La coop
nti sia per fattura tecnica (tessinfatti
essa
inter
sono
otti
prod
romano di Rebibbia e i suoi per intelligenza di progetto. Made in Jail non usa
per i
pregio, stampa accurata), siane ma l’ironia. L’organizzazione, in particolare, è nota
stampa
il lamento o la rivendicazioonale attivati in alcuni istituti. In particolare, il corso di esso non
corsi di formazione professi vero e proprio laboratorio artigianale, ottenendo succ. Roma,
serigrafica ha dato vita a un (i detenuti), ma anche tra il pubblico (i consumatori) 8031859
solo tra i giovani partecipanticooperativa sociale, via Gino Capponi n 7, tel. 338
via Tuscolana 695, EQUO,
Paura di volare
Le principali linee aeree offrono corsi specifici per superare la
paura di volare. In Italia c’è il programma Alitalia “Voglia di volare”
un must per gli aereo-fifoni: propone due giornate di corso. Il
programma prevede volo di andata e ritorno per una destinazione
italiana, pasti di metà giornata, tesserino “Club Voglia di volare”,
garantisce assistenza dopo il corso fino alla scomparsa del
disagio, e dà la possibilità di ripetere il volo a prezzo agevolato
oppure il resto del corso gratuitamente.
Info: Dr. Luca Evangelisti Tel 0665636766 (diretto) Cell 3351010069mail: [email protected] - www.alitalia.it
A ciascuno il suo
Nuove specialità per vegetariani, servizi utili per non vedenti, local
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GERENZA bazar 05 2005
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BAZAR
Via Bradano 30, 00199 Roma
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HANNO COLLABORATO IN
QUESTO NUMERO DI BAZAR:
Marcello Amoruso
Agnese Ananasso
Franco Andreucci
Giulia Baldi
Luca Beatrice
Marco Begani
Alessandro Benvenuti
Ciro Bertini
Matteo Bianchini
Nancy Brilli
Eva Buiatti
Serena Cama
Valerio Cammarano
Giuliano Cangiano
Luca Carboni
Claudio Coccoluto
Marzia Di Mento
Guido Dolora
Pietro D’Ottavio
Fabrizio Gianuario
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Antonio Incorvaia
Andrea Lisi
Enrico Lo Verso
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Oliva Muratore
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Johnson Righeira
Eva Robin’s
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Studenti La Sapienza
Chiara Tacconi
Alberto Traversi
Laura Tricoli
Tommaso Zanaica
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