L’EVENTO Un piccolo passo per il fumetto, un grande passo per l’Anafi di Paolo Gallinari Ed eccoci qua, dunque, a celebrare, dopo i 40 anni ANAF/Anafi, le 50 edizioni della Mostra Mercato del Fumetto di Reggio Emilia, due all’anno da quel lontano novembre 1988 di quasi 25 anni fa. Quella “antica” documentazione sono riuscito (con fatica) a tirarla fuori dagli scatoloni da trasloco, sopravvissuti a ben due cambi di sede, e mi sono rifatto una cavalcata a ritroso negli anni per ricostruire con precisione quanto accadde. Ah, che nostalgia! Pensare a quanto ero giovane… Va beh, lasciamo perdere, e torniamo a noi. Un paio di anni orsono, nel volume celebrativo I nostri primi 40 anni, scrivevo così nella mia testimonianza: “Ho sempre letto i fumetti, Tex in testa, e questo non era certo un mistero all’Arci di Reggio Emilia, dove lavoravo dal 1983, prima nel settore ragazzi (meglio noto poi come Arciragazzi) e poi nell’Arci Nova (così si chiamava allora l’associazione dell’Arci che si occupava di media e cultura). Nel 1988 divenni Segretario provinciale di Arci Nova, appunto, ed ero assai scalpitante perché bisogna dire che in quei tempi l’Arci di Reggio, come molte delle consorelle nelle varie province in Italia, non godeva certo di bilanci in salute e questo aveva spinto l’Associazione a livelli piuttosto bassi di iniziativa culturale sul suo territorio di competenza. Ovvero, primo: non spendere! Il che comportava, se si voleva comunque uscire allo scoperto con nuove iniziative, farlo tenendo d’occhio il bilancio delle stesse, che fosse almeno in pareggio, insomma. Cosa tutt’altro che semplice, come è noto, perché le spese strutturali fisse per ogni evento ci sono sempre. Conoscevo Luciano Tamagnini da parecchio tempo, bazzicando lui in ambito Arci da un bel pezzo nel settore cinema, e devo dire che mi è stato istintivamente simpatico fin dall’inizio. Così, quando, una volta eletto Segretario dell’Arci Nova, mi propose di organizzare una mostra di fumetti, gli dissi subito di sì, a patto di riuscire a capire bene come avremmo fatto quadrare i conti... Mi raccontò così dell’esistenza dell’ANAF, delle sue finalità, della sua rivista, e della opportunità di inserire una nuova manifestazione sui fumetti a Reggio, approfittando dell’assenza, in quell’autunno 1988, della mostra Premiazione alla 2ª mostra del fumetto, Gallinari, Fornaroli, Tamagnini e Pileri (1989) del fumetto di Lucca, principale evento nazionale del settore. Seppi dei problemi incontrati prima a Bologna, tradizionale sede delle mostre ANAF fin dai primi anni Settanta, e poi a Modena, deludente ripiego degli anni più recenti. Detto fatto, facemmo due rapidi conti rispetto alle possibili fonti di entrata (gli espositori avrebbero pagato una quota per lo stand) e alle uscite strettamente necessarie per organizzare una prima mostra sperimentale; per evitare di spendere grosse cifre affittando spazi fieristici privati, pensai ad una sede Locandina della 1a Mostra-Mercato del Fumetto di Reggio Emilia, novembre 1988 1 pubblica, come il Palasport o simili…” Bene, riprendiamo da qui la narrazione, perché questa storia merita in qualche modo di essere raccontata fin dalle sue prime battute. Siamo allora nel mese di settembre del 1988, e, rispondendo alle sollecitazioni di Tamagnini, interpello l’Ufficio Sport del Comune di Reggio Emilia nella persona del mitico funzionario Gollini, una istituzione nel campo dello sport a Reggio; chiedo la disponibilità del Palazzo dello Sport per il week end del 12-13 novembre, ma mi si dice che in quei mesi è impossibile averlo nei fine settimana per via dei vari campionati che vi vengono giocati, e così in alternativa mi viene proposta la capace e nuova fiammante palestra di Villa Cella, posto certo assai decentrato, ma raggiungibile rapidamente dalla città tramite la (a quel tempo) nuova tangenziale, e poi, insomma, bisogna anche sapersi accontentare… Parte in questo modo l’organizzazione della 1a Mostra-mercato del Fumetto e dell’Illustrazione di Reggio Emilia, battezzata per l’occasione con l’ameno titolo Un week end fra le nuvolette; se osservate il manifesto prodotto per l’occasione, vedrete che l’acronimo ANAF, in basso a destra, viene coniugato per esteso come Associazione Nazionale Amatori Fumetto! Giuro su ciò che ho di più caro al mondo che il nome così composto mi fu sillabato da Tamagnini in persona, e io in perfetta buona fede non trovai alcun motivo per andare a verificare che fosse quello giusto… L’immagine che ben rappresenta la Mostra e che resterà immutata nel tempo (e campeggia meritatamente sulla copertina di questo numero della rivista) è opera di Gigi Cavalli Cocchi, valido illustratore e fumettista ma soprattutto noto musicista reggiano (faceva parte come batterista della formazione di Luciano Ligabue che diede vita ai primi tre album del Liga), che interpretò esattamente lo spirito della manifestazione. Conservo ancora il disegno originale su cartoncino che Gigi mi diede in quell’occasione e che avrete visto anche all’interno dell’annullo postale da noi prodotto nel novembre 2008 in occasione delle celebrazioni per il Centenario del Corriere dei Piccoli. Grazie all’operato di Luciano, si delinea il programma base (una mostra di originali di Milo Manara, assemblata da Antonio Vianovi, editore della rivista Glamour), mentre Franco Grillo raccoglie le adesioni degli espositori. Il tempo passa, e ci si avvicina alla fatidica data. Ad un certo punto, però, constatai con sorpresa che le rassicurazioni telefoniche fornitemi del funzionario Gollini in merito alla disponibilità della Palestra di Villa Cella non si erano nel frattempo ancora materializzate in una formale concessione scritta. Preoccupato, scrivo dunque una richiesta ufficiale che non trova immediato riscontro (seguono quindi altre telefonate sempre più impazienti all’Ufficio Sport del Comune), finché, un bel giorno (si fa per dire…), esattamente il 26 ottobre, giunge una sdegnata risposta ufficiale: la Palestra di Villa Cella non è assolutamente disponibile per tale evento, non potendosi calpestare il parquet senza le adeguate calzature. Sottinteso fra le righe: sciocchi, ma come avete potuto mai pensare che non fosse così? Ergo, a 17 giorni dall’esordio della manifestazione, non abbiamo la sede della medesima. Panico. Giustificato, peraltro. Ci soccorre l’allora Presidente dell’Arci di Reggio, Glauco Soncini: beh, se dobbiamo fare una Mostra mercato, osserva giustamente, perché non andare alla Fiera? Detto fatto, ci si fionda a Mancasale, alle porte della città, dove da poco ha trovato sede la nuova Fiera di Reggio (fino ad allora, le fiere reggiane, a partire dalla celebre Fiera Suinicola Internazionale, si svolgevano al vecchio Foro Boario, poco fuori dal Centro storico), e troviamo la disponibilità per l’agognato fine settimana dell’unico (in quel momento) padiglione coperto e riscaldato. In extremis, partiamo a pubblicizzare l’evento e riusciamo, alla fine, ad organizzarlo in qualche modo. Chi partecipò a quella prima edizione ricorderà un enorme padiglione con dentro un centinaio di tavoli un po’ sperduti collocati più o meno al centro, con una discreta mostra personale di Milo Manara all’ingresso, intitolata Serata in solitario rosa shocking, dall’omonimo libretto edito da Glamour per l’occasione, presentato il venerdì sera precedente la Mostra mercato presso la Libreria Nuova Rinascita Locandina della 3ª Mostra-Mercato del Fumetto di Reggio Emilia, dicembre 1989 (con Vianovi e Gianni Brunoro, ma ahimè senza l’annunciato Manara…). Insomma, l’edizione inaugurale non è stata un granché, ma l’importante è che si sia rotto il ghiaccio. Se ne torna a riparlare presto, nei primi mesi del 1989, perché l’ANAF tradizionalmente colloca a maggio la propria convention annuale con i soci. Individuata la data idonea (20-21 maggio), comincia la caccia alla sede; stavolta istruito dalla debacle precedente, richiedo subito il Palasport (a fine maggio di solito i campionati e i tornei al chiuso sono finiti, no?), per riceverne però ancora una volta un mortificante quanto immotivato diniego… Almeno stavolta il tempo per rimediare c’è, e anzi ci viene anche prospettata una interessante soluzione: a fianco del Palasport, si trova il magnifico Chiostro della Basilica della Ghiara, in forza alla Direzione Didattica del Centro storico e quindi parte del plesso scolastico adiacente. Il posto è all’aperto, ma i portici del chiostro sono ampi e consentono la giusta protezione in caso di tempo inclemente, concedendo invece in caso di bel tempo un panorama di tutto rispetto per i visitatori e una location suggestiva 2ª Mostra del Fumetto di Reggio Emilia (Chiostri della Ghiara, maggio 1989) 2 per gli espositori. Ottenuti (stavolta per iscritto) i necessari permessi, si passa dunque ad organizzare la 2a Mostra mercato del Fumetto di Reggio Emilia; in più, ci sarà anche la consegna dei Premi del Referendum ANAF, e quindi è certa la presenza di autori e personalità del mondo del fumetto nostrano. Le iniziative collaterali in città sono diverse: alla Sala Verdi, rassegna non stop di film “storici” di Tarzan, con contorno di mostra delle copertine della rivista Glamour, mentre presso il Chiostro ritorna Manara con le tavole originali di Tutto ricominciò con un’estate indiana, Il gioco e altre storie celebri (sempre grazie a Vianovi), e intorno ai tavoli espositivi trova posto l’esposizione di tavole originali di Milton Caniff (allora da poco scomparso) tratte da Terry e i pirati e Steve Canyon (a cura del Club Anni Trenta di Silvano Scotto). Infine, un giovane Enrico Fornaroli si incarica di presentare al pubblico la rivista bolognese La dolce vita, quella di Bernardi e Brolli, per intenderci. Tutto bene, alla grande, no? No. Perché? Facciamo un passo indietro: l’accordo con Il Comune prevede l’utilizzo di tavoli del magazzino comunale, e la disposizione degli stessi (su nostro disegno) sotto i portici attorno al Chiostro a cura dei facchini del Comune medesimo. Quindi, ci presentiamo (noi organizzatori, in contemporanea con gli espositori, grave errore che non si ripeterà…) al venerdì pomeriggio all’apertura delle porte del Chiostro convinti che sia tutto già a posto, e invece… il Chiostro è bellissimo ma deserto! Che era dunque accaduto? Nella sala al primo piano dell’adiacente Palasport al mattino si era tenuta la prova scritta di un concorso pubblico, e i tavoli a noi destinati erano finiti lì, senza poi essere portati e collocati a destinazione perché l’orario dei facchini era terminato. Gulp! Mentre gli espositori ci guardano attoniti, maturo in quell’istante il primo vero lampo di consapevolezza della mia giovane carriera di organizzatore di mostre del fumetto: se non lo fai tu, non lo farà nessun altro! E così, lasciando un coro di gente perplessa a vociare e commentare nel Chiostro, mi faccio aprire il Palasport dal custode - cui nel frattempo avevo spiegato il problema – e, facendomi aiutare da un paio di volenterosi, comincio a trasportare pazientemente i tavoli in loco. In capo a due ore era tutto pronto, e nonostante tutto la Mostra andò discretamente, anche grazie al bel tempo. Quella dere piede, ma che svanirà invece rapidamente, almeno a Reggio. Roberto Baldazzini e il team della neonata Metro Libri di Bologna (Ghermandi, Ricci, Mattotti…) sono gli ospiti in esposizione. Alla 5a Mostra, sempre nell’ambito di Cambi & Scambi, assistiamo alla nascita (con vita ahimè effimera) di ben due Club tematici, che fanno il loro esordio in questa occasione: il Club DYD 666, dedicato ovviamente all’Indagatore dell’incubo, in gran spolvero in quegli anni, e Il signor Spartaco (il cui nome deriva dal personaggio di Mattotti) che raduna i giovani usciti dai Corsi di fumetto organizzati a Reggio e che daranno vita alla fanzine Arena, presentata successivamente nel corso della 6a Mostra, edizione che segna il tentativo da parte dell’Ente Fiera di Reggio di replicare (sull’onda di quanto fatto per svariati anni e per diverse volte all’anno nella vicina Parma, clonando a ripetizione il Mercante in Fiera) il successo del format invernale, con la prima edizione de Il Robivecchi – Oggetti con la patina del tempo, che però non funzionerà granché e verrà poi abbandonato nel 1993 dopo sole tre edizioni: i visitatori, infatti, snobbando la presenza di stand di altra merceologia, schizzano direttamente ai banchi del fumetto. Ormai la caratterizzazione di Reggio è assoluta e definitiva: si accinge a diventare la più grande mostra italiana di fumetto antiquario e da collezione, visto che la kermesse di Lucca (ripartita nel frattempo dopo gli anni del declino) vira decisamente verso la vetrina di produzioni recenti o in anteprima, aggiungendo settori (come i games) affini ma non troppo al fumetto. La 10a Mostra vede l’esordio di una bella iniziativa promossa e sostenuta dall’Arci Nova Regionale dell’Emilia-Romagna: una mostra personale itinerante nelle varie città della regione dedicata ad un giovane autore nato qui, con tanto di catalogo. Si parte appunto nel maggio 1993 con Nicola Mari, il cui tenebroso Nathan Never in quegli anni spopola fra i teenager. Seguiranno, con le medesime modalità (mostra itineranCopertina del primo catalogo di una mostra, dedicato a Caprioli (2006) te e catalogo), nel di vendite infatti comincia già a mordere nel campo del fumetto, e questa pare una soluzione ideale per concentrare l’affluenza del pubblico razionalizzando nel contempo le spese degli espositori Dopo la parentesi del Chiostro della Ghiara, la sede della Mostra mercato di Reggio Emilia sarà sempre la Fiera di Reggio, collocata in posizione strategica (vicino all’uscita autostradale) per ricevere i partecipanti da ogni parte d’Italia, e inoltre attrezzata adeguatamente per consentire di svolgervi tutte le attività, anche quelle collaterali, come le cerimonie di consegna dei Premi, le Omaggio al Signor Bonaventura, cartolina promozionale (2003) Assemblee sociali e i Convegni. Sempre o quasi, in realmaggio 1995 Andrea Venturi, nel tà: nella primavera 1997, infatti, la dicembre 1996 Marco Nizzoli e concomitanza con il Raduno Nainfine nel dicembre 1998 Roberto zionale degli Alpini che si svolge nella Città del Tricolore il 10 e l’11 Baldazzini. Con la mostra personale di An- maggio, occupando tutti gli spazi drea Venturi, tra l’altro, prende le possibili per ospitare gli intervemosse nel 1995 la consuetudine di nuti, preclude l’uso della Fiera e accompagnare e pubblicizzare la così si deve, per la 18a edizione, Mostra mercato primaverile con ripiegare sulla Sala Convegni del una cartolina. Dalla 38a Mostra la centrale Hotel Astoria, uno spaproposta di cartoline, favorevol- zio non certo all’altezza della mente accolta da tutti, addirittu- manifestazione per dimensione e ra triplica: anziché una cartolina possibilità di esporre (infatti non pubblicitaria, infatti, ne vengono verranno organizzate mostre perstampate tre, e i tre autori delle sonali nell’occasione), anticipancartoline sono ospiti della mani- do inoltre di un mese (il 26 aprile) festazione, impegnati per tutta la la data solita. mattina a disegnare schizzi e de- La tabella che riassume in un diche agli appassionati. Si alterna- colpo d’occhio i dati relativi alle no così, negli anni, nomi celebri varie edizioni esplicita la quantied affermati o emergenti, come tà di mostre espositive - dedicate Alessandrini, Villa, Salvagno, ad autori, personaggi, libri… afBrindisi, Intini, Zaniboni, Enoch, fermati, emergenti o sconosciuti Casty, Palumbo, Perucca, Freghieri, Gottardo, Altan, Soffritti, Ferri, Babini, Cavazzano, Ambrosini, Majo, Montorio e Ziche. All’appuntamento con la 50a Mostra, le cartoline pubblicate sono diventate ben 34. Dalla 16a Mostra (maggio 1996), l’edizione estiva porta la durata dell’apertura al pubblico dai tradizionali due giorni a un giorno solo, il sabato (solo nel 1998 si proverà a farla di domenica, per tornare però subito dopo e per sempre al giorno prefestivo). La crisi Invito al Convegno su Carlo Bisi (2010) premiazione, officiata dall’allora Vice Presidente ANAF Italo Pileri, riprendeva la tradizione (mai più interrotta da allora) dell’assegnazione dei Premi ANAF dopo lo stop del 1988, e vide la presenza di nomi importanti quali Giorgio Cavazzano, Giampiero Casertano, Alfredo Castelli, Piero Zanotto. Fu un’esperienza forse non del tutto riuscita (molte persone dissero di non essere riuscite a trovare il posto…), ma che in realtà determinò il futuro della manifestazione: l’Ente Fiera, incuriosito dalla specificità del pubblico che comunque aveva partecipato alle due edizioni, organizzò alla fine di quello stesso anno (8-9-10 dicembre), la prima edizione di Cambi & Scambi – Reggio Colleziona, fiera del collezionismo con una forte impronta data dalla presenza di un ampio settore dedicato ai fumetti, a cura dell’Arci Nova e dell’ANAF: e così esordì la 3a Mostra mercato del Fumetto di Reggio Emilia, nella sede e nell’ambito che da allora non sono più mutati fino ai giorni nostri, per ben 24 edizioni consecutive della Fiera del collezionismo reggiano. Il successo di quella prima edizione di Cambi & Scambi fu clamoroso; due mostre personali antologiche vennero dedicate al già citato Gigi Cavalli Cocchi (Calcio Crazya) e al grande Vittorio Giardino. Procediamo, da ora in avanti, in maniera più spedita (per il dettaglio sintetico delle singole mostre, si veda la tabella riassuntiva allegata). La 4a Mostra (maggio 1990) contiene una novità: si svolge in contemporanea con la 1a Mostra mercato del Disco usato e da collezione, tendenza che sembra poter pren- 3 - organizzate negli anni nell’ambito delle Mostre mercato; vale la pena ricordare che in diverse occasioni queste mostre sono state accompagnate da cataloghi appositamente prodotti, come nel caso dei quattro autori emilianoromagnoli di cui si è detto sopra, come la personale di Franco Caprioli (Fantasia a puntini, 2006), quella di Benito Jacovitti (Jac, tutti i volti del comico, 2007), quella di Rino Albertarelli (Albert: avventura, emozione e umorismo in una sola matita, 2009). Fra le iniziative speciali che hanno trovato ideale collocazione e naturale destinazione nell’ambito della Mostra mercato del Fumetto di Reggio Emilia vanno necessariamente ed espressamente citate: - l’emissione del francobollo (da noi richiesta con testarda ostinazione e, con nostra sorpresa, alla fine ottenuta) per i 100 anni dalla nascita del Corriere dei Piccoli, con relativo annullo postale, e produzione da parte nostra di un apposito catalogo/folder filatelico (novembre 2008); - il Convegno Un maestro dell’ironia borghese, dedicato a Carlo Bisi e al suo Sor Pampurio, con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Reggio Emilia e Comune di Brescello, che ha poi dato vita al successivo volume omonimo (dicembre 2010); - il Convegno Quell’Asso di Pratt, organizzato col sostegno ancora della Regione Emilia-Romagna, nell’occasione dell’uscita del volume L’Asso di Picche dall’Argentina che raccoglie gli inediti del giustiziere mascherato di Ongaro e Pratt finora pubblicati solo nel paese sudamericano (dicembre 2012). Che dire, in chiusura di questa panoramica lunga oltre 25 anni… è stato un viaggio incredibile, che ci ha portato dalle prime timide esperienze ai recenti meeting e Cartolina promozionale della Mostra di Andrea Venturi (1995) serlo e quelli che forse lo diventeranno. Che possano poi essere anche una buona occasione per “fare affari” (nel senso sia di colui che espone sia di colui che esamina il materiale esposto per trovare cose di proprio gradimento), è una possibilità in più che siamo lieti trovi posto, speriamo con reciproca e generale soddisfazione, in questo ambito. Non ci illudiamo che questa piccola nicchia possa restare indenne dalla crisi economica com- allo status di principale mostra del collezionismo dei fumetti, riferimento nazionale imprescindibile… Posso solo dire, avendole vissute tutte, queste mostre (con l’eccezione del 1998, a dire il vero, quando mi ruppi il tendine d’Achille e dovetti seguire le cose dal divano di casa), che queste sono state e sono soprattutto occasioni fondamentali di incontro della “nostra gente”, ovvero i nostri soci, e quelli che lo sono stati, quelli che magari vorrebbero es- plessiva del nostro Paese, sarebbe folle pensarlo; ma ci illudiamo, e vogliamo sperare, che le nostre proposte di incontro, a Reggio e magari anche altrove, possano continuare ad essere viste, dai collezionisti e dagli appassionati tutti di fumetti, come un piccolo pezzo di Paradiso, dove, per qualche ora, dimenticare gli affanni quotidiani e sprofondare in un mondo più amichevole. Noi, dopo 25 anni e 50 mostre, ancora non siamo stanchi. Anzi, rilanciamo. CALENDARIO DELLE MOSTRE MERCATO DEL FUMETTO DI REGGIO EMILIA ED. 1a 2a 3a 4a 5a 6a 7a 8a 9a 10a 11a 12a 13a 14a 15a 16a 17a 18a 19a 20a 21a 22a 23a 24a 25a 26a 27a 28a 29a 30a 31a 32a 33a 34a 35a 36a 37a 38a 39a 40a 41a 42a 43a 44a 45a 46a 47a 48a 49a 50a LUOGO Fiere di Reggio Chiostro della Ghiara Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Hotel Astoria Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio Fiere di Reggio DATE 12-13 novembre 1988 20-21 maggio 1989 8-9-10 dicembre 1989 26-27 maggio 1990 8-9 dicembre 1990 1-2 giugno 1991 7-8 dicembre 1991 30-31 maggio 1992 5-6 dicembre 1992 8-9 maggio 1993 4-5 dicembre 1993 28-29 maggio 1994 10-11 dicembre 1994 6-7 maggio 1995 8-9-10 dicembre 1995 25 maggio 1996 7-8 dicembre 1996 26 aprile 1997 6-7-8 dicembre 1997 31 maggio 1998 12-13 dicembre 1998 29 maggio 1999 11-12 dicembre 1999 27 maggio 2000 8-9-10 dicembre 2000 2 giugno 2001 8-9 dicembre 2001 25 maggio 2002 7-8 dicembre 2002 31 maggio 2003 6-7 dicembre 2003 29 maggio 2004 4-5 dicembre 2004 28 maggio 2005 3-4 dicembre 2005 27 maggio 2006 11-12 novembre 2006 26 maggio 2007 10-11 novembre 2007 24 maggio 2008 8-9 novembre 2008 23 maggio 2009 5-6 dicembre 2009 22 maggio 2010 4-5 dicembre 2010 21 maggio 2011 3-4 dicembre 2011 26 maggio 2012 1-2 dicembre 2012 1 giugno 2013 4 NOTE con Cambi & Scambi con Mostra del Disco con Cambi & Scambi con Il Robivecchi con Cambi & Scambi con Il Robivecchi con Cambi & Scambi con Il Robivecchi con Cambi & Scambi con Cambi & Scambi MOSTRE Milo Manara Milo Manara e Milton Caniff Vittorio Giardino e Gigi Cavalli Cocchi Roberto Baldazzini e MetroLibri Dylan Dog Fanzine Arena e Armando Calvelli Marco Nizzoli e Fanzine Arena Portfolio Tarzan Bonelli Editore e Magnus Comix e Nicola Mari (con catalogo) Ro Marcenaro e Un editore, la nuova avventura Cybersix e Oscar Sacchi 1.000 lire Nathan Never Andrea Venturi (con catalogo) Pini Segna e 1° concorso autori esordienti Claudio Villa e Daniele Spezzani Comic Roll e Marco Nizzoli (con catalogo) con Cambi & Scambi Sabato con Cambi & Scambi Sabato con Cambi & Scambi Western a fumetti e 2° concorso autori esordienti Dick Fulmine Domenica con Cambi & Scambi Roberto Baldazzini (con catalogo) Manlio Truscia e Corrado Roi Sabato con Cambi & Scambi Comic Books Americani + Le Tigri di Mompracem Ferdinando Tacconi + Botte da orbi Sabato con Cambi & Scambi VooDoo (Giuseppe Zironi) Giorgio Montorio e Fun for fans Sabato con Cambi & Scambi Lina Buffolente Aldo Di Gennaro e Il volo (Scuola Fumetto Milano) Sabato con Cambi & Scambi Giancarlo Alessandrini e Li’l Abner Ferdinando Corbella e Gianni Carino Sabato con Cambi & Scambi Roberto De Angelis Franco Oneta Sabato con Cambi & Scambi Gino D’Antonio Sergio Tarqunio e Giulio De Vita Sabato con Cambi & Scambi Innocent Victim (Giuseppe Camuncoli) Giuseppe Di Bernardo e Pin Up di casa nostra Sabato con Cambi & Scambi Franco Caprioli (con catalogo) Luca Salvagno Sabato con Cambi & Scambi Benito Jacovitti (con catalogo) Bruno Brindisi Sabato con Cambi & Scambi 100 anni del Corriere dei Piccoli (con catalogo) Sergio Toppi Sabato con Cambi & Scambi Rino Albertarelli (con catalogo) Fumetti in Giallo Sabato con Cambi & Scambi Carlo Bisi e Sor Pampurio Enzo Chiomenti Sabato con Cambi & Scambi Giovanni Freghieri Sabato con America’s Fun Leo Pulp con Cambi & Scambi Gli scorpioni del deserto Giuseppe Palumbo Sabato