Ed a Palermo Re Ferdinando su parere della giunta di Stato accordava ai Reggini « tinti di reità di Stato , il generale indulto, a patto però d'essere loro proibiti gl'impieghi, che son tenuti in osservazione e ogni loro nuova mancanza venga punita con più vigore ». Seguono i nomi degli individui assoluti (non di tutti gli arrestati del 1798 se tre anni dopo fu emanata una nuova amnistia in favore degli altri detenuti). Tra gli scarcerati era il marchese Domenico Grimaldi, il quale poteva rivedere così Reggio. Il Governo fu benevolo verso di lui, forse in vista dei suoi meriti e mediante la protezione del Primo Ministro Giovanni Acton fu ripreso in servizio e ottenne il soldo che gli era stato sospeso . Continuò così a dimorare a Reggio dove morì il 5 novembre 1805. 1 2 &*& Le origini del Risorgimento economico di una parte almeno dell'attuale provincia di Reggio sono da collegare all'opera del Grimaldi ed agli scritti suoi. Se infatti a causa del sopravvenuto disastro del 1783 nulla si fece di quella cooperativa fra i produttori di olio della zona di Palmi, ch'era nei suoi voti, certamente le sue pratiche sulla nuova lavorazione dell'olio influirono con la forza dell'esempio sugli agricoltori calabresi, promovendo col tempo un miglioramento del prodotto. Si può dire che le sue idee sul lavoro dei forzati si siano realizzate nella colonia impiantata nel 1818 dal Nunziante a S. Ferdinando di Rosarno, ove il lavoro assiduo di gente, altrimenti perduta dalla società, avviò la bonifica e rese produttiva 1 Cosi una ordinanza spedita al Preside della Provincia e comunicata da questo ai Sindaci. (Rescritti del 1 4 ottobre 1 8 0 0 ) Archivio di Catanzaro fascio 9 2 2 e ancora Archivio Comunale di Reggio, voi. I I , Ordini e circolari della Prov. Udienza, p. 1 9 1 ) ; cfr. MOEISAKI, opera citata, p. 7 2 . CAPIALBI, Opuscoli vari, Nap. 1 8 4 0 , tomo I . Estratto dal n. 1 5 del Maurolico, 1 8 dicembre 1 8 3 5 . 2