Vacanze diverse... vacanze speciali! D’altronde lo hanno scritto anche nelle loro Costituzioni: le Sorelle della Carità sono chiamate ad annunciare il “Vangelo della Carità”, come amava chiamarlo san Vincenzo, in qualsiasi luogo si trovino. Compresa un’attenzione spirituale particolare anche verso coloro che si rivolgono, per un periodo di riposo, alle strutture da loro gestite. E la differenza si sente. Basta trascorrere qualche giorno a Pietra Ligure, Solivo o Macugnaga per accorgersi che, oltre alla disponibilità e al servizio, c’è ben altro. Non semplici “case per ferie”, come amano chiamarle le suore e gli ospiti; ma luoghi di vera e propria “ricarica” spirituale: un’opportunità che sta poi agli ospiti sfruttare o meno. Le testimonianze di chi, annualmente, magari da più tempo, soggiorna per un breve periodo nelle strutture dell’ente religioso, sono molte e variegate. C’è chi ha trovato in una Sorella una persona con la quale parlare e costruire un rapporto; chi ringrazia dell’accoglienza, chi per la preghiera. Chi ancora, in queste case, ha vissuto la propria conversione o iniziato a vagliare la strada della propria vocazione. Gli amanti della montagna hanno a disposizione due località: Macugnaga, nel Verbano e Solivo, sopra Boccioleto, in Valsesia. Chi, invece, ama il mare, deve scendere a Pietra Ligure, dove proprio in prossimità della spiaggia sorge il “Regina Mundi”. Tutti e tre luoghi dedicati alle ferie, al ristoro (nel corpo e nello spirito) e anche alla crescita: ne è esempio Solivo, dove spesso vengono accolti i campi scuola delle Parrocchie. La missione delle Sorelle della Carità, insomma, passa anche da qui. E sta nella differenza che, a servirti la pastasciutta o la fetta d’arrosto mentre sei seduto comodamente a tavola, ci sia una cameriera o una suora. E’ l’approccio, la possibilità di parlare, il rimandare a dopo il pasto un momento di dialogo o l’inserirsi in una chiacchierata che abbia il sapore della fede. Ecco: un po’ come il sale, che in fatto di sapore fa la differenza, la scelta di uno di questi luoghi permette di vivere il momento della vacanza con… un sapore diverso! paolo usellini III SORELLE DELLA CARITÀ venerdì 22 giugno 2012 Per una vacanza all’insegna della natura SOLIVO In Valsesia c’è Solivo, luogo ideale per ragazzi e campi scuola L’Alpe Solivo sembra esser un qualcosa che non ha nulla a che fare con il pianeta terra. Là, infatti, non esistono rumori e tanto meno ritmi frenetici: tutto vige secondo i rigorosi ritmi della natura. Ma ciò che rende speciale questa località valsesiana si chiama posizione fantastica e ospitalità da cinque stelle lusso. Il motivo? Solivo si trova incastonato in un panorama da cartolina, dove sempre all’altezza dell’ospitalità si vive in simbiosi con quello che viene definito da molti un angolo di paradiso. A render magico questo piccolo ma grande eden italiano è si la località, ma soprattutto sono le dieci- dodici – a seconda di quanto ne salgono – Sorelle della Carità di Novara, che per circa quattro mesi, da giugno a settem- PIETRA LIGURE La casa di Solivo... bre, tanto è aperto Solivo, vestono i panni delle perfette ristoratrici. Ristoratrici dalla marcia in più per due motivi: esempio verso tutti e perfette crocerossine della tua anima, ov- viamente secondo l’esempio cristiano. A differenza dei tanti hotel, all’arrivo, non ci si può sentire come dei semplici visitatori: l’energia positiva delle suore, insieme alla loro gioia di vivere, ti contagia e ti porta ad essere parte integrante della loro comunità, quasi fossi un loro fratello o una loro sorella. Ma come ogni luogo fuori dal comune che si rispetti, di atipico, ovvero di speciale, Solivo, ha anche la strada. Infatti per raggiungerlo bisogna mettersi ai piedi, lasciando la macchina al fiume, in frazione Piaggiogna, appena dopo il comune di Boccioleto, un comodo paio di scarponcini da trekking. Necessario per percorrere il semplice sentiero con destinazione: estraniazione dal mondo. MACUGNAGA Aperto luglio e agosto L’esperianza di Macugnaga dagli anni ‘30 a servizio delle famiglie La Casa per ferie “Sacro Cuore” sorge al centro del comune di Macugnaga (Vb), ai piedi del massiccio del Monte Rosa, che con la sua maestosa parete Est sembra avvolgere in un invitante abbraccio tutti coloro che vengono per contemplarlo. Sorta negli anni 30 e successivamente ampliata e modificata, la Casa accoglie oggi: famiglie con bimbi di ogni età, coppie, persone sole, nel periodo di luglio e agosto. La congregazione religiosa delle Sorelle della Carità di Grignasco, a cui la Casa appartiene, si impegna per offrire un servizio e un ambiente umano, semplice, cordiale, familiare. La presenza di un sacerdote arricchisce la permanenza con l’assistenza spirituale; nella cappella si può sostare in preghiera e vi si ...quella di Macugnaga... celebra, ogni giorno, la Messa. La costruzione è circondata da un’area verde dove i bambini possono giocare; gli adulti trovare spazi per sostare in quiete, per incontrarsi e stringere nuove amicizie. Suore e ospiti... una bella e grande famiglia L’albergo “Regina Mundi” a Pietra Ligure Anche Gesù, concesse a se stesso ed ai suoi discepoli dei periodi di riposo dopo alcune missioni faticose ed impegnative. Leggiamo, infatti nel vangelo di Marco: «Gli apostoli, essendosi raccolti presso Gesù, gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato. Ed egli disse loro: ‘Venite ora in disparte con me, in un luogo solitario, e riposatevi un po’... Partirono dunque nella barca per andare in un luogo solitario in disparte». È alla luce di questa “Parola” e con le medesime finalità che intorno agli anni ‘60 in molte congregazioni si sono organizzate case di accoglienza e di vacanza in luoghi suggestivi, aperte alle famiglie, alle quali poter offrire un servizio di ospitalità semplice e familiare. Così nel 1961, quando l’espansione edilizia non aveva ancora invaso il litorale della costa ligure, acquistando la piccola pensione “Sorriso milanese”, le Sorelle della Carità di Novara hanno dato il via alla loro presenza in Pietra Ligure (Sv) assicurando la loro ospitalità per gran parte dell’anno. La pensione fu ben presto ristrutturata ed ampliata per poter soddisfare le nu- merose richieste: il cibo sano e ben cucinato, la bellezza della località marina, l’aria salubre ed il “clima” cordiale, gioioso e affabile garantirono la presenza costante di un nutrito gruppo di famiglie che anno dopo anno, estate dopo estate si sono date l’appuntamento alla “Regina Mundi” – questo il nome attuale della casa – per trascorrere in serenità le vacanze estive. ... e di Pietra Ligure Sui passi di don Lorenzo Milani Un gruppo di insegnanti, educatori e famiglie a Barbiana Su proposta della Superiora Generale, alcune insegnanti religiose e laiche con alcuni amici, sono partiti per Barbiana, sabato 29 aprile. «Eravamo desiderose di conoscere più da vicino l’esperienza straordinaria di don Milani - dicono -. Giunte sul posto, abbiamo dovuto affrontare una dura salita a piedi… Abbiamo, poi saputo di aver percorso la bellezza di km.4,5 sotto il sole delle due del pomeriggio. Siamo arrivati lassù, stanchi ed assetati e ci siamo resi conto che don Milani era stato mandato veramente in castigo… C’è un cucuzzolo con quattro case, una chiesetta mezza diroccata con attaccata una misera canonica». Quando don Lorenzo arrivò c’erano anche animali, ora non più. In questo luogo il parroco castigato perché non era in linea col pensiero corrente, si diede da fare ed inventò la scuola più originale del tempo. L’orario era continuato dall’alba al tramonto tutti i giorni dell’anno domeniche e feste comprese. Tutti i ragazzi pagina realizzata a cura di paolo usellini e dalla redazione delle Sorelle della Carità c/o Casa Generalizia via Solferino 16, 28100 Novara. Per contatti: [email protected] Il gruppo ripreso fuori dalla chiesetta dove celebrava don Milani dovevano raggiungere l’obiettivo. Non si andava avanti finchè tutti, proprio tutti, avevano capito ed imparato. «Leggo da “Atlante dell’infanzia a rischio” che, mentre nella maggior parte dell’Europa il figlio di un genitore di medio reddito ed istruito ha due o tre più probabilità di completare l’intero ciclo di studi, da noi ha 7,7 più probabilità. Il più grande scandalo d’Italia! Abbiamo conosciuto due dei ragazzi di allora che fanno accoglienza e coordinano i numerosi visitatori. Ci hanno raccontato la loro esperienza in particolare l’ansia di don Lorenzo quando li mandava in giro per il mondo per imparare le lingue, naturalmente a sue spese». Don Lorenzo morirà a soli 44 anni senza mai abbandonare la scuola e ben sapendo che la sua era una esperienza unica e non ripetibile. «Ed è proprio questo ciò che più mi ha colpito: fare una scuola in cui credeva moltissimo pur sapendo che sarebbe finita con lui. Un chiarimento o meglio, una solida ragione, l’ho trovata leggendo il libretto di Adele Corradi “Non so se don Lorenzo” Varia Feltrinelli, che a pag. 127 riporta le parole del Priore di Barbiana: “Voi… creature care… alle quali ho voluto tanto bene…” Tutto qui il segreto: un amore spassionato ma totale e voglio scomodare il sommo Poeta “l’amor che move il sole e l’altre stelle”». suor lucia biaggio