W&m yíy1 .--• :-.\'-'A^y'xyAA'('. )A. ;;i-: : S$$M&, i^í-^TMM ¦;&*#%& 1IPATOI/INO h*-__fv '' *"_ - ^mm "«r* '*<»*¦ ¦*¦**-**•£' • • \y r caieina *_P"ft _*^=i/i_l PUROATIVO (OM (ACAO qU__w GO/TO/O até o Fl» ^¦•M INDICADO EM TODA! Al IDADE/ E AO ALCANCE DE TODO/ __^^ L************m ^^¦••_l__o^^ -I 1 SETTIMANALE UMOBISTÍCO-MONDÀNO ¦ ILLUSTBATO ESCE OGNI SABATO 200 reis XXXI - Anno -__F ^--M N. 1.392 - S. Paolo, 6 Marzo, 1937 il camenere pígliamgiro ¦ . - Uffici: Rua Joté Bonifácio, 110 - 2/Solw^oja 3 Disegno dl Vicente Cocozza - Parole delPespla, natico Migliori - Musica dei rotisseriaco Ferraris ^^*_r^» I H-****- \ V. ' »' A - Dtte zabáioni per i signori molto sbafuti; mezzo ütro di vino al signore secco flei una "pescada" alia signora in bianco eon la stessa salsa di quel baccaia s;gnore vicinoooo! A:\ ii CHIN ATO GINZ ANO é un ricostituente - un prodotto indispensabile per la vostra famiglia •1 x ^«tàk mi mlÊk WM¥4 Ia pag í n a pi às cem a speechi... deirarte vittima spiritosi 3LITAM 1; • ' sfy^ i 0mmim %* p I ® i *• Ullllfflílll •*'¦*' *'\ WWil fJfffi/ — Ohe suecede, Battista? Avete visto gU spiHti?. . —- E' il celebre barítono Tonahti; ha cantato quattrola vita*... tento volte il "Rigoletto", e rimarrá cosi per tutta i grandi cômodo quando il dovere diventa ¦.* IL SERGENTE DI POLIZIA. — Spiacente, signorlne, ma debbo perquisirvi! GH ordini sono ordini! • rcusfezoTTi 'cu. %'. ¦ ¦¦: ¦ |*á i A % '••¦'$ cTinici r i — Dottore, sento una grande stanchezza e provo moita tática a cainniinare; che cosa mi consiglia di prendere? Ebbene, prenda... un tassi! i n u l 1 n ____^_^^K%|mMI^ÉIÍ-^^^ 1 :'«J1I1 I MMMMWMWm^mWÊWM^^^^^S^^^mÊmMMMMMMMMMMMMMMMMm K& A <^^^^?^^MUMmMit^StrPfíT' iM"lmM^MM^MM^MM^MM^MM^MM^MM^Ê I Bi 1 K^R^HI I Mm^^ííyAy^y^y&^^^KS^i Mm ______________________________________________________P^^g|.:™'^ H fl r mmmÊÈm il I W jjii I H Bil lü lÉlfl ifl KMiii ifl H I Kllilil Pr ^____________________________________________________________________________________________________________________________________________ ; •;•:•: :¦'; ¦ :£ü BIS:' Jfl i £Umac^ Ç^e^ lü ¦;, -., . ANDAR/ V- PR AT.1 est. /[ n o ü ^ ¦:;. Ra íí n 1 t i 4 m^rSaWtWaW aW^ \Wf WaW x^jhjf&fo^j p lon • ——^^^- i *>T »* J.^^—^— e ' *""" "*"~ consigli mediei graiuüi immmmmmmmwmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmwmmmmmmmmmmmummmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm^^m» / o sâo«uoo)Í^^/ RST^ePH^NIA,i67 • - |tapete/É vil NM |decoraçõe/| «vostro, dove sapienti giardiChissá quante volte vi sadargli quella rá accaduto di seníire come n.ieri potessero le anime educa che una specie di Ieggero prurito bellezza al bello e al buono, noi giovanili (rosicarus come diciamo andarvene inun giardinet-a dotti) nelle parti posteriori che sareste i primi tra l'una e l'altra partís inol- to pubbico, dico trovare giusto quanto vi molti, lus o, come piú pittoricamenE cambiare vestiti, te si esprime il popolo, natica. belli, comodi, eleganti: la vaNon é niente di grave e nón rietá é utile. Noi non siamo dovete nreoccuparvi affatto, solo fatti di carne, ma anche non dovete trálasciare di por- fli spirito; tutto é fuso in noi re la massima cura nel non ei -piacei-i dei cor,po e dello mangiare funghi avvelenati. spirito hanno un único onen; cibi infetti e oezzi di vetro; tamento: farvi migio:e e piu cosi nocivi allMntestino. amabile 1'esistenza. L'intéstino! Ecco un'a'itr,a parte dei nostro miracoloso corpo mai abbastanza conosciuta: chi pnó dire infatti ni áver viS'0 per una. volta so<a il próprio intestino, questoa "U^-J ^^**Bg_^MisaM |*P^*f***iCT**v**'H*B*M lungo 'ubo cosi necessário sono pochi, non tutti lauelli, e che mangiano e bevono? Perché -abbiamo 1'intestmo? Come funzionâ? E' presto iâet.to. c-ari amici.é La funzione der'intestino,fornuella sopratutto di dare dei za e vi-ta a quee*li or<?ani at1 oua.h nostro corro con • ,niú umili'nui alle tendiàmo tonto imoortanti oceuazioni. non Se non aveste Tin^estino 1»«*™ oot-este per esemoio ,a vostra amata. Perche? Ma •s semnlicissimo. H vasettmi di la voKlifc che sparsi su tutta forstra epidemia* nrendonoresnicbe 7.a e vita d,al1'a*ia rata. dai cosidett.i pohnon* dei na^sa attraverso ii buco mo*lãvrl. sono in definitiva ch* ci dal c-alorifico ^eciíico stess^ e fornisce 1'intestino ouindié perci6chel«vostre e av ]a,bbra possono muoversi vero.' vprtire 51 tatto. Strano iPer conseguenza, non race -* la, sc.ienza che sa vedere comanderó mai abbastanza a pire! certi impiegati che si logoraE allora: moto, avia libera: no la vita negli uffici, di fate nerché invece idi andarvene in qualche bella' gita lunga, i'i ufficio e a1 lavoro non ve ne comodi treni, in eleganti piandate in montaçna o in cam- loscafi;. abbellire la própria naena? Perché invece di abi- casa con qualche quadro di tare in una n» aluno ue stan- autore e qualche stoffa rara, zetta non vi fate coistrui ¦•<*>• un che economizzare sapendo bel nalaz-zo con amni saloni sullo süpendio ognuno puó jriardini d-Tnverno, (cosi co- andave a vedere al cinematomodi per passarvi ore di ri- grafo. poso) sale da fumo e parchi Allora ci siamo intesi, e rii per giuochi? prossimamente suliSapestç fiuanto sarebbe me- torneremo rargomento. •dio ner i vostri fifçliuoii díDott. Esculapio vertirsi in un parco privato, BRANCOS QUEDA CABELLOS ftlllll Fabbrica di "DALMON" JUVENTUDE gomme ALEXANDRE PAPELARIA ORLANDI mmmmm^mmmmi~^—vm^^"^~—^^^^^^^^m^^~mmmÊmmm~mmm^~mÊm^^mm^mm^^ F. ORLANDI ARTIiCOILI PER SCRITTOIO DI9EONO — PITTURA ARTICOM VARII Vendita all-ingrosso e al minuto ImpoTtazione diretta "Athená Editora'Ultime edizioni della nella Biblioteca Clássica DBMOSTHENES — A oração da Coroa ... 9$0Ó0 Nella Collezione Teatrale W. SHAKESP-EARIE — A megera domada 85000 ¦ 95000 J. 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Paolo, 6 Marzo, Altri lUU. SOO rtü Lulú, Fofo, 1.392 coste spagnuole! NUMERO le "prime" al cinema, ma i f igli.. * ohibó ! Perché la clássica grazia feminea sfiorisce— dicono —, perde la linea: coi seni turgidi, la pancia grossa, com'é possibile non un particolare che non sia ripugnante. II signore non far piú la mossa ? miei pendei somministrazionc costante la intelhgente, non Con "Pasquino", fatta da qualgiovane, non bello, non aitante, E lc perseguita si mise a fresamenti ai lettori dei ãapprima distinto, ma rispettabile, superdi l'articolo traverso terrorc, a che tempo in qüa questo assiâuamente il negozio al quale Marianna — quasi quentare ebdomadano comprendére senza. ficie dei simpatieissimo: na ãava il pregio ãella sua opera e ãel suo piacevoche in lor signore auasi mi son conquistata una fama di grafomaie aspetto, poi, quanão ormai la sua casa era piena che accondininno2o, quando io, in veritá, non faccio cervello ed anima ãi statuette, portacenere, soprammobili, vasi, dei suppliche irrecusabih e e reiterate acquxsii alle agli rinunció scêndere sono deformi.. li, e non ce ne stavano piú, scansafátiche. trattative a pnredattoio Viva le femmine d mise a frequentare la ragazza in con pance enonni '. Una dimostrazione di questa veritá 1'offvo vaie, senza piú il áisturbo ãi passare ogni giorno sentiLe donne eclettiche dinanzi al registratore ãi cassa. Di fronte ai pubblicando una collaborazione questo numero, Lazzati Mamenti paterni ãelVassiãuo e. probo ammiratore, han la passione che il mio caro amico di stanipo antico senvere e rianna si scoprí improvvisamente nn inattaccatylÇ Ludovico s'é data la pena di—pensare, per 1'automobile, trauna non 'aviazione;.... pel gia cuore filiale. Questo lc permise ãi installarsi m rimettere al mio indirizzo, per 1 traa ãivarti ma fatto, soffici in magnífica villa,. sempre sãraiata inite redattoriale, come andava nel freddo talamo, assolulavoro m piedi), di un espleto ov'io Brasital, verso la (lei che stava, prima, tutto il giorno ãi comperarsi di quando in quando, med avere una bella macchina alia porta, lamente inconfondibile con il settimanal dicono al coniuge.: collaboraziomsta. degli abiii magnifici, ãi trasformare il suo nome ãi "Mi raccomando !*...". nocente passatempo. sbrodolatura Marianna, il quale sapeva ãi cucina e faceva pensare Pubblicando questa ludovichiana E partoriscono ineqma una âonna esperta nelle rammenãature, m quello \ nella rubrica a me affidata, io dimostro Tutto questo solo romanzi, assai piú romântico ãi Anna Maria. di non avere pretese esclusiviste vocabilmente l'incub<> conãmãere di sono ãisturbo che che per il solo corrispettivo ãel settimanali brodacchie, cosa questa mie sulle loro dei ganzi: col genitore ã'aãozione il belVapparlamento. Ma si e lá affibiaqua l'ipotetica,grafomania csclude il suo che dolce lirica ! é mai vista una brava figliola che abbanãoni tami. * * !. voli che arditi papá ? e anViva le femmine Ogni tanto quei babbo affezionato usciva, bugiarãa che fan figlioíi bnontemla dei piú dava a trovare i suoi amici che erano Fra tutte le frasi fatie ãeWamore, agli "II tuo passato non mi interessa ..be ei ei propri coniugi Un giorno, uno ãi essi volle mostrare é questa: voni. ãella a "films" Ia cronaca passo che, per quanto rendon felici, ospiti ãegli allegri fosse bisogno di una confema, ma loro A nella «torta la vicenãe arriechiscono Mete se riferenão "Fanfulla" âelle ce la offre, pur riãotto, riproãiicevano ncole levatrici ! interezza. In uno ãi essi quei paãre in ritarão attegiellsa commessa ãi negozio ãi ^Oa.ComempeU ogni sono m rea?ioni acquisto, e le loro Vi son le femmine "econttoi nóbbe la sua figliuola di recente "retrate, le comesse ãi negozio, 1'avvenenza, ne «*:»•« -* siti, certi che in giamenti che, se ne confermavand sollaz^ o mettevano in dubbio la virtú. Einuncioauna parte dove fan sciopero oãalla cronaca allegra, aã ammonimento Súbito Figlia mia, economiche emozioni ãi dello spettacolo e tomo súbito a casa. mogli e mariti, dei letfore in cerca U ãattilografe. - disse aã Anna Maria, - ü tuo passato non wi dopo le commesse ãi negozio, vengono fan la política, dopo ,*j."ma v*"^" quello che ho sapato non. posso ifvvw interessa, DOOU) í/fH-CÍ In terzo posto, le coriste. fanno la guerra, Va , cara notola cm effimera «iií ospitarti nella mia casa intemerata. sicché quei popoli da Questa commessa ãi Praga, delle'maechine «£ *«^ ràààíza', e unfaltra volta diffida son próprio a terra, rielá é Umüata al casalingo nome * rdornare a che alle bam presa" Anna Maria fu cosi costretta va trovato nn paãre aãottivo. E' noto per cui combinano le gente Ora vive in trepiãazione, pensando con parti: ãa tutte Marianna. spuntano binei fiaschi... protettori su se un altro fiaschi alia quale {°^}al raccapriccio a che cosa aceaãrebbc th ler insospettabile, e intemerata esòrcito un Viva anche se uomo le ãiscese un giorno con Varia ãi ginstmere suoi qusti) le ragazze brutte non piacciono "11 tuo passato non mi interessa, di figli maschi ! implacabile: femmina la senso Viva : ti mãÍnZomma, vntenzioni, s'vntenáe, il bello per ü beW che e com'é in Brasile imbattibüe in tutte le storie a paãre putalivo, vaaquelVartefice applicato ãelVarie ! Viva 1'ostetrica riano lc sfumature, ma la sostanza é sempre quella. Marianna aveva trovato «g*. Anche tali™. ! ile Ia balia c il c... distinto. Distinto «. Ludovico ãi Stampo Antico aãottixo: un signore anziano, ma a lo NINO CANTARIDE W™£*°> offre, piai si per E. G. DIO BIANCHI é 1'aggettivo chc scopnre é possibile non próprio agli iZommi nei quali ¦ * ¦'.'-. ' •;¦• ' t mio il tuo passato, amor '>¦•:.. :TUTT1 DEVONO TEÍULRE IN CASA U^ FLACONCINO DI ema cario Calcinata MM nesia II purgante migliore AL MONDO UNICO —idekle 11 Lassàtivo digerenfce. EfficacU.imo rinfrescante deU'appa«»to UNA LATTINA DA UNA DOSE STESSO OGGI ACQUISTATENE PER PURGARVI, 1 í p a * u q e 1 a i n o 1^—**wtt**t^***** ' 1 una slrana tombola mrsr IIIIIU IN CE RATO Ri Pratici e di assoluta fiducia chiedeteli alia EMPREZA "LIMPADOR A PAULISTA" ) 2-4374 TELLEFONI) ) 2-4376 /ÍlÍN^ SERVIZI PER APPALTO O .ENVIO DI SINGOLI OPERAI PREVENTIVI GRÁTIS — PBIEZZr MODICI PEEDIO MAETINELLI 9.° Piano — Entr. 929 — Sal-e A BC _u ^¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦""''""""^ ¦ ¦ al n. 209 j di rua iosé bonifacio ¦ \ ¦ ba si I e | ha riapèrto. soltanto j per pochi mesi, la | vendita di bellissimi j oggetti d'arte a m a t o r í, a p p r o r 111 a t e d ei 1' o c c a s i o ne ¦ » t ¦ ¦ ¦ ¦ Era la vigília di Natale deil'annol9... Neirampio refettorio dei Penitenziario di una regnava Klahgkurt grande animazione. Nessii-' no sguardo truce negli oechi dei galeotti accalcati sulle strettissime panche davanti ai rozzi taivoli, ma una strana luce in tutti. II raneio serale fu consumato vèlocissumamente e senza borbottii quàntunoue fosse piú cattivo lei solito e semplicemente un mandarino rappreisentasse la • celebrazione delia festivitá. Ma in tutti c'era un'ansia, un'attesa.. Gli inservieriti portarono via i piatti di latta e mísero davanti ad ognuno una cartella tella tombola con un pugnetto di fagiuoli per segnàre i punti. Tutti si misero á guardar© le cartelle Der vederé se c?era il numero corrispondente a quello loro. Poi non noterono piú frenarsi. Tutti insieme, battendo cadenzatamente piedi e mani, urlavano "Tom-ibola, tom-bo-la....". guardiani dovettero spiana.Tiè i fucili. Finalmente entro il Direttore dei penitenziario con il cartellone e con il saccbfitto dei numeri. Si fece un silenzio di tomba, ©edette al suo tavolo e Testrazione cominció. ¦ — Ventotto! — bisbiglm ,il Direttore guardando il numero che aveva pescato e mettendolo nella corrisnondente casella dei cartellone. II numero fu rinetuto ad .«'jta você da un secendino perché tutti s.entiss ero. — Io, io. sono io — urló una você dal 15.° banco Un vecchio galeotto dalla barba lunghissima si agitava na^esr-umente mostrando a. tutti il numero che aveva sul petto e ou°llo che era sulla cartella "28". Due secondini Apolausi. gli levarono le catene ai piedi e alie mani. lo baciaaverrooo in fronte e dopo "Va -oorta — gli indicai» la dissero — sei libero". II galeotto N.° 27 mormoró con gli oechi pieni di pianto. "iPoteva uscire il 27 il mio numero io sono ancora giovane quello lá ci poteva oramai morire in galera". II silenzio fu ristabiUto. La tombola continuo. Ad ogni numero estratto un ürlo di gioia un altero galeotto liberato. Quando uscí il numero settantadue 1'estrazione dovette essere an-r nullata in quanto il 72 era evaso la notte prima., Una scena selvággia che poteva finir male avvenne quando fu estratto il N.° 6 Si era in dubbio se fosse il N.° 6 o il numero 9 come spesso accade. due candidati alia liberazione volevano dimostrare con argomenti metafistei che si trattava^del 6 piuttosto che dei 9 o viceversa. n numero 9 si mise a fare Finalmente la verticale... si vide trattarsi dei 6 per una impercettibile lineetta sotto il numero. Proteste. Gioco vecchio. fiisogna compararne uno nuovo ecc. La tombola continuo. I rimasti, con le orecchie tese segnavano i numero delle cartelle in attesa di coprire con un fagliolino anche quello corrisponderite al loro. Altra lite suecesse airestrazione dei numero 66. II Direttore avendolo guardato al rovescio annuncio il numero 99. II numero 120, vista 1'occasione propizia, baró. Coprendosi con una mano il numero che .aveva sul petto gridó: "Io, io, sono io". E giá i secondini stavano per liber arlo quando il D.irettore si accorse delTerrore inquantoché il gioco delia, Tombola non va al di lá dei numero 90. II bairo ebbe tre dozzine di frustate. La tombola continuava. Si divertivano come bambini. Ogni tanto qualcuno timoroso di non aver sentito bene domandava. F uscito questo, é uscii.0 ouesfaltro!?" e il Direttore buono, naziente, a guardare e a dire si o no. Finalmente il secondino gridó "^Tombola". Era la fine dei giuoco. Fino a che egli non avesse fatto tombola restraziokie 'continuava;., A dire la veritá aveva fatto tombola giá da mezz.ora ma le laute maneie io a.vevano convinto a protrarre 1'urlo delia vittoria. Era il suo mestiere. L'ultimo estratto se ne ando felice frá il pianto di tutti, a mezzanotte precisa. Suonavano tutte le camnane e. come un sol uomo, i rimasti corsero alie sbarre per vedere il fortunato ;andar via saltando e scom.parire fra i turbini di neve. — Sara per un àltr*anno figlioli miei — d*sse il Direttore rimetí-endo i numeri nel cassetto e prendendo sotto braccio il cartellone — Buon Natale. L'incanto era finito, tornarono tutti alie loro celle tra gli sguardi feroci dei secondini e le solite inevitaWli pedate. Martino Frontini ? p á i 4 u í é o I o n i i a àizionario sintético RIFLETTORE — II solleone dei cantariti. PIROTÉCNICA — La mitraglitrice riotturna dei colori. MERIDIANÍ — Le feritoie dei globo. STRUZZO — Un ventaglio sui trampoli. SCANDALO — La nitroglicelina deli'illecito. LONGEVITA' — II dindarolo degli anni. SEDUZIONE — La forza «entripeta delle donne. GARGARISMO — L'onomatopea di una rana. . CASSAFORTE — II parallelepipedo delia felicita. ECCETERA — La ricètta di chi non sa cosa dire. CAOS — II Direttore Generale delia confusione. PRESENTAZIONE — La perifería delle conoscenze. STIVALE — Una scarpa con Ia torre. CARNEFIÇE — Un cânnibale senza appetito. POSATE — II tallone d'Achille dei pranzi. tf Z§f0& ABBIAMO RICEVÜTO Tessoti Fin i ) t^J, novitá per Camicie, Pigiami ecc. Ultime CRIGINALITA^DISTINZIONE Un ablle Capo-Surto SOLO *¦ CALZATURE NAPOLI ' BRINDISI — La conferenza di un bicchiere. BAMBOLA — Una statua per asilo infantile. PREAMBOLO—- II bigliettò da visita di un ragionamento. DAMIGIANA — La Tercsina dei fiasçhi. — Gli appartaARTICOLI menti dei giornali. MATRONA — Una donna con carrozzeria. BRISCOLA — II "bridge" che si é tolto lo smocking. GIQVE — II preside degli dei. ETERE — II sonno liquido. AURIGA — L'autista prima delia cura. TELÉGRAFO — Le parole funambole. — L'amore dl SIMPATIA cartapesta. FORTEZZA ;'¦ —- Un castello che mostra i denti. NOTAIO — II bidello dei testamenti. PARNASO — H Club delle Muse. SCULACCIATO — Uno schiaffo in cantina. SCARABOCCHIO — La birichinata di una penna. OVATTA ---La neve in clinica. '''>¦¦ VATE — H- poeta salito al. piano di sopra. — II sonoro di STARNUTO una corrente d'ária. PARODIA :— Un'imitazione con il solletico. dirige le nostre grandi e ben montate officine proprie di * BIANCHERIA SU MISURA ¦ I ^^[ ^1 I a^a^amm Domandiamo a tutti i signori distinti Ia gentilezza di una visita affinché possiamo mostrare loro i fini lavori dei nostro eccellente professionista, come purê i nuovi e moderni tessuti arrivatici da poço tempo, espressione assoluta di qualitá e buon gusto per confezioni su misura. tfcãedêid, &Utl & ô. ¦.-sss a^at ^f STHPPA •— I chilometri quadrati che bevono la.vodka. NILO — La tinòzza dei coecodrilli. SOLLETICO — L'one-step dei riso. NOVELLA — Un romanzo per gli uomini d'affari. '900 — Un rebus QUADRO in cornice. PREJSENTIMENTO — La lettera anônima delia coscienza. ' flua TXtetía, 16-11 STIPENiDIO — II carburaute dei mesi. SOIMITARRA — Una spada con Ia spina doraale rotta. VIÍLLEGGIIATURA — La caldaia delPozio. 'CANE — II quartiere indigeno delle pulei. iSINTASSI — L'Universitá delia scrittura. REGALO — Lo scandaglio di una donna. ,9PERONI — Le stelle degli stivali. II nostromo delia HUIO paura. - I monsoni 90HIAFF.I delPira. AOETO — p vino in pensione. TRAMQNTO — Lo sbadiglio dei cielo. «SARTA — La-dinamite dei matrimônio. FUOCÓ — Un'ustione che danza. Treccagne i u a Per il nostro Signor Divo*toro (che Iddio conservi alia Colônia sano forte ricco, etei* namente — ed il bene con ia pala!) per il nostro Signor Dj. rettore, dicevamo, cosVituisce un vero supplizio essere invitato a colazione o a pranzo presso le famiglie borghesi, chft lo invitano non per nna particolarè simpatia, ma perché egli costituisce una decorativa "attrazione". Una famiglia di arricchiti lo s>üpipiicó una sera di festeggiare una certa solenni.á con loro. Ed.egli fu cosi martirizzato dalle loro preghiere e dalla loro insistenza, j che finí con 1'accéttare, giurando peró a se "oro una lezioné. stesso di dár Oominció coi giungere in ritardo di un'ora. Una ventina di invitati, attratti dalla sua presenza, era giá a tavola. Mentre la padrona di casa si precipitava verso di lui, il nostro iSignor Direttore (eccetera eccetera con la pala!) si sou só in questi ter mini: Sono rimasto un^ra davanti ala vostra porta, 'domandandomí se dovevo salire. Ftguratevi che ho incontrato nn cinese, un satânico cinese, ün cinese che getta iimalócthio, un malocchio preciso, terHbile, inévitabile. Ogni volta che lo incontro, quando vado a pranzo a casa 'di amici, ce li'é uno che muore durante la siettiman.a". iLa festicciuola finí piultosto gelidamente. * * Silvio Monti é un amabilissimo signore oltre che un predeciso ragioniere, <?. qualche "scadi o.ennio fa ebbe faina pigliato". Niente di piú natuale che eli si attribuisca questo anel doto: Ad una festa, chiamato improvvisamente da una signora, nella premura di correre incontro aUa dama pestó lo strascico di una fruttivendola iu abito scollato e gioielli costosi. Siete una bestia! — gridó la fruttivendolra indignata. Giannino, ossequioso, compito, galante, inchinandosi: Eppure la coda 1'avete voi, signora! ? * •¦-*¦ h * g sciocchezzaio c o lon ia I e intitolato: simo pamphlet, "L'elefante non esisVe". # * * Pinoni dopo ii "successo*' d lia sua ultima "confeitaria", ha potuto cpmperarsi una magnifica .automobile. Non basta: ha affidato la macchina a uno chauffeur e lo ha scelto caeciatore perché -— come tul ti õanno — Pinoni é imbattibile non solo al "balcão", ma anche sulla. pedana dei tiro a volo. Quando non partecipa a nessuna gara, si oecupa degli uccelli randagi c* va a caccia. Lo chauffeur lo accompagna in macchina e poi entrambi vanno per i boschi. Durante* 1'u.ltima gita, Pinoni tira a una lepre e per la prima volta in vita sua, dopo due col.pl, la le- arricchito in quei giorni di un superbo eleíante indiano. II bianco pachiderma fece tale impressione sug i scienai^ti (un francese, un tedesco, un americano, un russo e un polacco), che appena rientrati in casa scrissero ciascuno una memória, che idestinarono a differenti riviste scientifichc. II francese scrisse': "L'elGfante e i suoi amori". II tedesco: "L'elefante e i dialetti morti deiralta va le dei Gange". II polacco: "L'elefante e il corriidoio di Danzica". L'americano.: "L'elefante e ii método Taylor nella fatobricazione delle palie da biliardo". II russo scrisse un violentis- tfMMMhHMft un notaio che se ne intende ____________ ______¦ >ií^Ji.VÍí' *&$ffii$%mmmmW^ 1 * Questa ce Hia fornita l'Ing. Luigi Giobbi: Alcuni studiosi che si erano t.rovati a un congresso scientie ,1'alfico a Parigi, fra 1'una. "GiarIra seduta andarono al d ino delle piante", che si era — In conclusione, caro notaio, rida madre non mi ha lasciato niente di che poter vivere... Io credo di si, signorina. Ma non sta scritto sul te«tamento. ^/^^^W^^^&à^&^ííS^l€^S^mm^ZiSSS!Z ^Q^^^^^^^l/S?^^ " ¦ •' j * impaupre si allontana un pó ma salva. rita, 'Pinoni, stupito, e-sclama: _ credo di aver tirato trop; . po a idestra! E lo chauffeur, compitissimo: Non credo. II signore ha tirato anche questa volta con la consueta maestria e precisione; é la lepre che é andata un pó a sinistra! (Pinoni gli ha aumentato V"ordenado" di ben 10 marnschi al mese). ,..,., * * * Bei padre, prima delia gueira, era cameriere di ün piecolo caffé dove vi era anche un ragazzotto che faceva da becondo cameriere. Le rare mance dei clienti, é inutile dir. lo, se le beccava tutte Matteo, ma una volta 1'altro protesto che anche lui aveva diritto alie prebende. Beh, d'ora innanzi faremo cosi — disse allora il caicivendolo Bei padre: — piil gliamo la moneta che lascla ária. cliente e la buttiamo in he viene testa me la prendo io, se viene croce itiü la dai a me. Se la moneta resta a terra in .piedi, di taglio, allora é tua e non te la leva nessuno! k * * * Le favo/.ette moderne dei Dott. Tali Ani: II gatto ladro. — Un bravMiomo che aveva un gatto laclro matricolato, pei" disperazione gli spalancó un giorno la dispensa: "Sciala a piacer tuo". II gatto 'o guardo a lungo sospettoso, ma convintosi infi ne che diceva da senno, scosse la testa e si allon.anó con passc dignitoso mormoranido: "Che razza di sistemi vengono di moda? Questo significa togliere poesia alia vita!" * * * La barzeletta por tenha (nuovo stock Ugliengo): "Un banquero britânico, miiy enamorado de una artista, había resuelo contraer matrimonio con ella. Deseoso, sin embargo, de informarse sobre su pasado, se dirigió a una agencia de idatos confidenciales, ia cual le pasó ei siguiente informe: "Esta joven goza de excelente reputación y solo tenla hasta hace poço relaciones di»tinguidas. Sin embargo, desde hace algunas semanias, se la ve con un banquero de reputación dudosa". ^jjflM^a<__ffi-S______i____-_____________K, CASA BANCARL^ ALBERTO BONF1GL10II í CO ^S«iWiÕBS59BSW^W5õS5ie^y>i MATRIZ: Roa Bôa Vist», 5 - S|l©Ja — SUO PAULO. t'.'-....ii..,.iy "i. ¦¦ ¦C^SJ FIUAL: FfftÇ» de RepubUca» 50 — SANTOS i 1 q tt i ti alle scuolc elementari IL SIGNOR MAESTRO — Questfoggi, miei eari ragazzi, vlnterrogheró sulla poesia. Verduchi, che cosa é la poesia? VERDTJOHI — La poesia é quella che ci devo recitare a papá e a mamma alia fine delPanno, signor maestro, che poi mi règalano due mil reis a peruno. IL SIGNOR MAESTRO — La poesia é Parte di esprimere i nostri sentimenti in versi, somarone. Ed ora, parUamo dei canto. Che eos'é il canto, Baperozzi? PAPEROZZI — II canto é quello ©he lo studia mia sorella Assunta che fa tutto il giorno i vocalizzi che tutti quelli dei vicinato dicono sempre che é uno strazio. IjL SIGNOR MAESTRO — 11 canto, ignorantone, é per il poema ció che il capitolo rappresenta per il romianzo. Panzarasa, ma tu non stavi attento: di che cosa stavo parlando? PANZARASA — Gel canto, signor maestro. ÍL SÍGNÔR MASTRO Bravo! E che cos'é? PANZARASA — E* il posto dove ci hanno messo lia. nonna, signor maestro. IL SIGNOR MAESTRO — Non capisco. PANZARASA — Si, signor si lamenta maestro, nonna "Prima per sempre e dice: casa facevo tutto io e non si muoveyk penna che io non volessi. Adesso, invece, mi hanno messo in un canto". IL SIGNOR MAESTRO — Basta, basta... mettiti a sedere. Pappàcena, che cosa sono i versi? PAPPÀCENA — Sono quei•A che non bisogna.fare alle vecchie. si;°mor maestro. — IL SIGNOR MAESTRO Come sarebbe a dire? PAPPÀCENA — Si, signor maestro. Ieri io, in tram facevo le pernaechie a una signona. vecchia e allora mamma mi ha strillato e mi ha detto che non sta bene fare versi con la bocea alia gente che non si conosce. ]£ SIGNOR MAESTRO — E' cosi che hai studiato, eh? Siedi Pappàcena. Alzati in piedi. Perotto: che cos'é il metro? „ . PEROTTO ^- E' quello che I la mercantinia, quella che sta alPangolo di casa mia ci dá sempre sulie dita a mio fratello Torquato. quando ché ci va con la scusa di comprare i bottoni dei colletto e ci dice: giu' con queste mani, giovanotto. IL SIGNOR MAESTRO — Perotto, Perotto, sei sempre lo stesso. Saro costretto a non ammetterti nemmeno agli esami, Perotto. Siedi. Parliamo delle' rime, ora. Ieri vi ho spisgato che le rime possono essere alternate, incatenate o baciate... Si dice che si baciano... Bartoletti! BARTOLETTI — Dica, signor maestro. IL SIGNOR MAESTRO — Di che cosa stavo parlando BARTOLETTI — Di queilè che si baciano, signor maestro. EL SIGNOR MAESTRO — Ebbene, di che si tratta? BARTOLETTI - Di mia eognata Betta e di mia cufeina camilk... |L SIGNOR MAESTRO Cosa c'entrano queste due signore? BARTOLETTI — Si, quaniáo che sMncontrano si baciano sempre. IL SIGNOR MAESTRO — Ho capito, non stavi attento. La terzina, almeno, lo sai che cosa vuol dire? BARTOLETTI — Si, signor maestro. IL SIGNOR MAESTRO — E allora dillo. BARTOLEJTTI — Sono quelle che difendono la porta nelle squadre di cálcio femminili, signor maestro. HL SIGNOR MAESTRO — Ti meriteresti di essere cacciato fuori dalla classe. Mettiti a sedere. Un*ultima domanda. Ieri vi ho parlato dei sonetto e dei sonetto con la coda. Che cos'é la coda, Colaceci? COLACECI — E' quella che il nonno ci vuol fare alla serva, signor maestro. IL SIGNOR MAESTRO — Non capisco. OOLALECI — SI, signor maestro. Piho inteso io che ci diceva alia serva: Se tu, stanotte, mi lasci la porta delia camera tua aperta, ti compro un bel vestito con la coda. Massin:no Rossi IL MIOLIOR PASTIFICIO MIGLIORI GEN BRI ALIMENTAR! I MIGLIORI PREZZI "Ai Tre Abruzzí" FRATELLI LANCI h ò i 11 -'¦ mmmmmm__________________ à . - TranwSroRÈt) 0 fffi ^^ooemk AnoKWAinGin^^ Eleganza... e Comoditá! dmmé%m\WÈk ÍWi\\\\ WÊwÊllllllilllllIllll w^wsw í !1 11 II Camicie Mappin in tessuti lievi per i giorni di calore! CAMICE "iSport" di itessuto celluloso, bianco, mezza manica CAMICE idi crespo, colori di pastello, colletto americano OAMICB di tessuto "Tropical" straniero, a colori, senza manica OAMICE di fino tessuto "Artex" bianco e a colori, mezza manica CAMIGE di "Jersey" di seta svizzera, mezza manica, a colori uniformi .. . 24$ 32$ '35$ 45$ 46$ I PIGIAMI PIGIAMI di "popeline" superioré, disegnati a liste AQéí TO,P PIGIAMI di crespo, a colori ,tipo pastello, taglio cômodo CCd» JJw ai Cravatte — Fine assortimeiito Mappin Stores Successori di Francesco Lanei RUA AMA0ONAS N.I 10-1» TELEFONO: 4-3115 ^\_nMnuu%ÃÈUÈÈMnniUÈÈ9nuMãM3^%^n^^n^ M#*l .1 10 ,Wf i 1 a s u n n II gran segreto si ¦ :»¦¦¦ a ciarlatanerie Signori e signore, il tempo é moneta, come diceva Muzio Scevola, i'uomo piü grande dei suoi giorni, nato da un altro uomo, ancor piü grande di lui, che fiu il famoso Scevolone preso dalla sua rispettabile genitrice, ad uso onestamente coniugale. Signori e signore, il tempo é moneta, e io non ho tempo da perdere nel portafoglio. iLa piccola partita di mercê che vado adesso a presentarvi é una vera meraviglia di perfezione, che ha giá mandato in visibilio mezzo mondo. Attenti con gli occhi e vi 'U1 VXi *—* fl^ ^>>< J frego con le mani. Sapete, voi, o signori quai'é lenza che, invece di prende, ia Come avrá fatto a divenire cosi il pesce, prende il pescatore snella re? e flessuosa? La lenza che invece di prenSemplice: avrá cominciato anch'essa dere il pesce. .. ragazzino, laad sciami lavorare... prende il * "Lassative usare le pescatore, é la sonno-lenza Dallari". E lo sapete, voi, o signori, quale é la lenza che, se vi si pone sopra il piede, fa morire Si tratta sempre dei rinomato "Lassativo Dallari", n ,pur~ migliaia di persone? La lenza che, se vi si pone gante senza dieta, il miglior regolatòre dellMntestino. sopra il piede, fa morire midi persone, é la pesti_gliaia * lenza. Sapete voi, o signori, perché, mentre é lecito elencare la quántitá dei prodotti pescati da un determinato individuo, non sta bene rivelare il nome dei mèdesimo individuo? Perché, o signori.. . ragazzino, iasciami lavorare.. . perché, o signori, lo afferma anche il provérbio: sí dice il pescato, ma non il pescatore... - í ' gira, Sapete voi, o signori, quali sieuo le due piú grandi avversioni vegetali dei merluzzo e delia volpe? E' presto (detto, o signori... ragazzino, iasciami lavorare... il merluzzo é presto detto: odia la pesca, e la volpe odia 1'acacia. E lo sapete, finalmente, o signori, qual'é il colmo per un pescatore alia lenza? II colmo per un pescatore alla lenza, o signori, é esser povero in canna. Signori, questo é l'articoló: si prega di comparare, di notare, di appuntare. Compárino i compári, notino o notai, appúntino gli appuntati.Se andate a prenderlo in negozio vi tocca idi pagarlo alPatto delia consegna: da me, invece, o signori, lo pagate all'ato delPacquisto^ Se vi lasciate soaippare questa occasione, é próprio segno che non sapete impiegare il vostro denaro. E che io possa essére fatto a pezzt dai pazzi, e gettato nei pozzi... ragazzino, tu puzzi... se non ci rimetto. II primo che parla, il primo che alza la mano,' se ío porta via. Non piü a quindici, né a dodici, né a 'dieci. . . E non piü ad otto, ma a sette. A sette mil réis, signori, e non piü ad otto.. . non piü adotto qnei sistemi che in commercio han poço ef[fetto... rimetto, ci vero quantfé ci rimetto, per mia fé. IL) CANTASTOiRÜE. per bacco!.... IL REGISTA. — Su, dunque, sorridete! Stiamo recitando, non é mica una cosa vera!... P 11 a 1 n o n 1 u a .* ¦¦¦¦\i ESU ¦:; ______IB_f_PF^___^^^____l S.. Ií *mW*^^èè£i<S,'^mm\ mm^^m*?k\"*»& r^lÁ^rlkk^mmmmmmmX ____KvVx 98°^^^illl \\ \ A A**** V«l éooMS^mTjM mmmmWB%ST'*™> •- _____________?v'^>4n\ \ ^-^___K______ü______i ___________^AV t.íWI_____l ^¦_____k^k^i^7 ^1.1H Costumi DI BRIM bianco 39$800 A I J^É? P^f^^ V^ llk, I12^ t^_jj^feafc|^i^^ffeh V II fcraM 1 I &¦ Br faroa jd&S&È mr^mm WÈmm^AW I 11 IHB_ __^^^_-^^É^Jillll^^--l^| | ll _________________flfflmH**^^ Costumi a ____________________ ____-^£^__l____ ^h___*^__B___t____ftBiwB'_H_a *_^5y"_^^2_& ______ __________________________________H DI TÜSSOR CREME BP^I^^^^^^Jj^1_^T)^^lBHS^^jfe»^$^r':^^___l .H 39$800 ___r ^_^*^H ___P\ <^w*y*y >w -^. ^ *^ -¦ - ^ - ^^^^^^ lc^^^^^_____| ^LWW ^1 ^M 3i Costumi di lino da 1899800 per 119$800 _______________J ft Camice ; Costumi DI LINO da 239$800 pr DI SETA da 598800 per 29$800 139$800 Tmpermeabili DIGOMMA 103$800 5$ ¦¦*¦ ¦' Pigiami DI TRICOLINE da 69*800 pci- DI POPELINE da 278800 pèí 39$800 19$800 Cràvatte DI SETA FIN DA 10T?SJ] i ESI ______¦ rrir-" Pigiami *______}_¦ * ^^^*___É__ ¦ Camice DI TRICOLINE da 428800 per 19$800 ___BP'^_'*^_TT__ffl_''t__l ¦«¦¦¦¦¦¦¦¦¦¦mi uiiniTr""""""'ri'"T"ir t rr "" _i* - ^T^SammmtWfW^i \mW*lWÊ '."'¦'• ¦¦¦'¦' i 12 1 L* educazione sanitária delia madri # Jl;'! ' |;í. ¦•¦-'. Nelle scuole moderne é giá in uso il lodevole sistema di insegnare ai bambini lè nozioni generali delPigiene. Le bambine piú grandeíte apprendono, in corsi apeciali, nozioni igieniche relative ai:.a famiglia, e sopraíutto, alia puericultura acciocché a loro tempo riescano iflelle ottime, madri. Purê trà noi comincia a prendere piedo questo Iodevo'e sistema. Molte madri indirizzano intelligentemente' i figlioli, perché ricevettero nelle .scvole que-síe importantissime istruzioni. Grazie alia huona educazione igienica del"e madri, agli sforzi dell'assistenza pubblica ed airinestimabile ' appoggio delia classe medica, "a situazione dellMnfanzia ha migliorato in tutto il paese. L'edncazione sanita-ia de'le madri ideve, frattanto, diffondersi nel'e classi meno abbienti, per mezzo di pubblioazioni b^n chiare e comprensibili. e di discorsi tenuti da informiere visitatrici. . u fy@Bl speraoo AL "MUNICIPALE" prossimamente debutterá la Compagnia Drammatica Italiana Ricci-Adami, magistralmente diretta da quell'infaticabile animatore dei "Teatro degli Indipendenti" che é Antônio Giulio Bragaglia. La Compagnia — che é stata contrattata dali 'Imjh-esa Teatrale "N. Viggiani" per 10 recite • in abbonamento —'¦ presenterá dei lavori di sommi autori, quali: Shakspeare, Goldoni, Berstein, Pirandello. Eappresenterá inoltre due nuovi lavori di Alessandro De Stefani: "Ad anni bianche" e "Un'awentura di Casanova". La Compagnia Che ha primi artisti Renzo Ricci e Laura Adami, otterrá in S. Paulo dei veri trionf i. e n 1 Specialitá Italiane trionf o delia riuscitissima • marla grande ca delia "Sabrati", Fabbrica che vede cosi' adeguatamente ricambiati i suoi sforzi per gradire il pubblico, confezionando sempre prodotti ehe per la loro qualitá hanno ormai conquistata una fama veramente onorevole. PUBBLICAZIONI RICEVUTE il n. 57 di "Universal", splendida pubblicazione mensile, egrediretta dal distinto giamente ' collega Arij Carvalho. * * il n. 196 di "O Malho", ben di nota ed apprezzata, Rivista Rio de Janeiro, diretta da Antonio A. de Sonsa e Silva. * * il n. 78 di "Augusta", Rivista mensile italo-brasiliana di cultura, letteratura, arte e mondanitá, sapientemente diretta dalla simpática e coita collega Lina Tersi. Mercadinho Duque de Caxias, 207 ÍL CAV. ÂNGELO CALABRESE nostro simpático e arguto redattore sportivo, il 1.° dei corr. mese ha íesteggiato il suo genetliaco. E per la lieta ricorrenza, tutti suoi amici — che sono legione — furono presi come dal bailo di S. Vito. Chi si mosse (f acendo la mossa) per inviargli dei fiori frechi affidó schi (bei mazzi !); i suoi temere) da (c'era poco telegrafico; filo al voti auguráli chi volle assolutamente trovarlo esternargli personalmente per solide e poargomentazioni (con sitive) tutto il giubilo dei suo cuore per la fatidica data; chi, infine, preferi tramutare la sua contentezza in un bel "presente" ali 'amico, per renderc cosi tangibile la prova dei suo animo ilare. "Pasquino" II prese posto (manco a dirlo) in quest'ultimo reggimento e consegnó al suo un valente e illustre redattore bellissimo solitário (da non confondere col verme omonimo). Al dovizioso "presente" non disgiunse le piú appropriate e affettuose espressioni di felicitazione. II íesteggiato commosso (ma senza lagrime) per tanta spontanea affettuositá ringrazia (a nostro mezzo) fin dalle sue piú intime latebre, coito ed inclita e prega gli amici, per Panno venturo, di sapersi contenere. SIGARETTE "CORSÁRIO" Ha ottenuto un lusinghierò successo la nuova marca di Si"Corsário", lanciata regarette * * centemente nel mercato dalla "Guia Fiscal", la il n. 111 di Grande Fabbrica di Tabacchi "Sabrati". piú antica Rivista mensile di diritto fiscale dei Brasile, diretta La marca "Corsário", prepacon mano maestra dali'illustre rata con speciale tabacco e conLa pvopagánda sulla miVampré. dott. Spencer prof. * * fezionata convenientemente in glior maniera di alimentare i elegantissimi pacchetti, ha conbambini giá ba raggiunto Un il n. 419 de "il Ficcanaso", in uno madri, soprapochi numero di giorni quistato gran quindicinale illustrato semi-sescelto pubblico di fumatori, che tutto, fra ouelle che vivono rio, diretto dal brillante collega ne hanno trovato il prezzo nel"e caoitali e cittá di granAdriano Possi. * * relativade popolazione. E' indispensa- . (1$000 al pacchetto) mente ne mercato, se se a buon büe prosegvire in questa c"0il n. 273 di "La Fiamma", ciata tecendo in modo che considera 1'eccellente qualitá. settimanale cattplico italo-brasi• madri liano, apprendano rápida ac! tu+te le affermazione piacevole perché ben fatto Questa evitare le diarree, causa dei un lascia prevedere e sapientemente redatto. completo magerior numero di morti di. bambini lattanti, come purê che non trascuvino di ricorrere a un medico specialista, appena si manifesta tale didelia Cia* Souza Cruz sturbo. In generaie g'i specialisti prescrivono oltre al regim<=.< alimen'are, i caseinati di <&f)5mV*ymWRÊR''''^ *r^ ^T -w\u ^*m%. Bfc^W BHJiil&íii^fcftsB w>>-:'<:^i-::l::::::$3WBi mm\mmmW$&&áLmmm? 2§K x ^^^ HBgK^^A?:«'X-:-!TOMBra^M cálcio e l'Eldoformio delia - -: "" '^J^hHB^*-'''' '•'&UBÊliÍÉÊÈÈÈÈÉÈA^W ¦'¦'.:¦: v^j3pl|jftBy* -^íiBfc^E' -' ¦'^i^Jítl' fiE'iv-3 S-i^CvvS^E-*-'•*¦' yqjUÉB&ttFjk &¦ Casa Bayer. Qi'est'u'timo media-rea dicina1e comba+te la dei bambini e degli adulti, con il vantaggio di favorire la rapida ricostituzione delia mucosa intestinale. Inaugurazione di una nuova e moderna ri vendita ¦;.-..' BB ¦¦! *^fcM^ jyu, r*"'" ffiLj ^WwSSí ^ ••£•¦'¦ ''-"ali ^Rfá^-^SmiL** CASPEE LIBERO ?•;¦:¦ í&X-y. :. Martedí scórso, giorno 2, ha festejei ato il suo compleanno Peerregio e distinto collega, dott. Gàsper Libero, direttore-proprie"A Gatario dei quotidiano: zeta". Al valoroso e infaticabile giornalista, migliaia di persone vollero manifestare il loro vivo senso di ammirazione ' per la sua opera altamente onorevole svolta attraverso la stampa, e moitissimi furono gli auguri che ginnsero ali'illustre collega. Ai quali auguri il "Pasquino Coloniale" intende calorosamente unire la sua você, che vuol'essere quella d'un entusiasta ammiratore. fc.':'''v''M B^'"-:^i Viikfl K^;' - ':^*r- ^mBoB Kg s g» ^m wSÊÊ ^B^B Aspotto ddPinangurazione — Fra i presenti notiamo il sig. Arthur Walker e il sig. Johnee c al centro il sig. João Sarmento Pimentel, alto funzionario delia Compagnia La Cia. Souza Cruz ha inaugurato sabato p. p. una nuova e moderna fivendita nella Rua José Bonifácio, 308. A 1'atto inaugurale sono comparsi numerosissimi invi- tati nonché una scelta rappresentanza delia stampa, ai iquali fu servito un ricco ed assortito trattamento di dolci e bibite. iFurono varii pronunciati discorsi a nome delia Cia. Souza Cruz fra cui é da notare quello dei sig. João Sarmento Pimentel, ispettore delia Compagnia. WM''-' *."'* ¦ Ventresco di Tonno Mercadinho Duque de Caxias, 207 rvV.; CULLE Donna Amélia Ainbrosio Ray- mundo, sposa dei Signor João Raymundo, ha dato alia luce giovedí, 4 corrente, un amore di bimbo, ál quale. é stato imposto il nome di Antonio Carlos. Ai coniugi Raymundo, che da questo lieto evento vedono tanto rallegrata la loro unione, le no; stre piú vive felicitazioni. * * * Durante* la settimana scorsa sono nati in S. Paoulo: Ronaldo Lorenzi di Raul — Antonio Devitis di Giuseppe — Marilia Ventura dei dott. Luigi. COMPLEANNI Durante la settimana scorsa, hanno festeggiato il loro compleanno in questa Capitale, i seguenti connazionali: Güido Fioravanti di Domemco — Fulvia Santini — Teresa di Véftmesi— Lili, Seripieri — Rosina Armênio fu Bia* Vito — Gorradi — AdeAntônio gio lina Gallucci di Pasquale — Romilda Geronimo di Nicola —Maria Teresa Scayone di Felicio — Enrico Rossi — Silvia Lombardi di Giuseppe — Nicola Carratú — Filippo Marchesano. DECESSI Durante la settimana scorsa, si sono spenti in questa Capitale, i seguenti connazionali: Enrico Rizzo — Luigi Adi— Paoliha Pérsico, — Rosa nolfi Prioli Cabral — Maria Chieffi Sola — Giuseppe Cipullo — Giovanni Frattini — Filippo Rinaldi. LSJIUXI ti q a no 1 1 STINCHI miiimn GIORDANO 1 a 15 1 CHIARI... PATTI jockey club Con un attraente programma fará il veterano Jockey Clube realizzare domani nel Prado da magnífica riuMoóca un-altra hione turfistica settimanale. Figura nel programma la disputa dei grande Prêmio "Concon la dotazione** di sagração" 15 contos al vincitore e su un Fará percorso di 3.000 metri. la sua reentrée il valoroso "crack" Funny Boy avendo come avversari Brigh Star e Premiado. Certamente Funny Boy, manterrá il titolo d'invitto j|erció difenderá il nostro prohostico. Assai equilibrati sono i premi Emulação e Exeísior. Certamente piccolo sara il prado di rua Bresser per contenere la grande folia che ivi si rècherá per assistere a questa magnífica riunione turfistica. La prima corsa avrá inizio alle ore 13,30 precise e con qualunqua tempo. Ai lettori dei "Pasquino'- diamo i nostri. palpites: Festa • Mandy l.a ctrsa: 23 Onina * Na' Rigueira 2.a corsa: 13 babo • Litoral Fumy Boy 3.a corsa: Premiado • BrighStar . 12 Ubay ! - Ma4.acorrida: 1? . rechal - Perigosa 5.a corsa: Ojiba - Zer-nat 13 Delfim Elynor 6.a corsa: Taster 23 Dime .-.' 7.a corsa: Tana - Keny 24 Zanaga 8.a corsa: Arbolito - Pino14 cha - Cow Boy Arauto9.a corsa: Suassú Flexa 23 II •— Ci sposeremo ma cõl patto che tu ini prometta fin da ora clie farai le tue compre solo "ESQUINA DO BAalia "A INCENDIARIA", RULHO". la lega delle nazioni riapre i battenti, tocca ferro! iiiiiiiiuiiu & GIA. BANCHIERI Largo do Thesouro n. 1 S. PAULO Fanno qualsiasi operazione bancaria, alle piú vantaggiose condizioni delia piazza. ¦'.-¦ 'sm^maawlrj^âaa\ P* m 91 i*^h jK^^^^^^^^Sm^m^mwr-^ym^^^.^^-^Mmm''^.. v™^\ ' W liBjiS TRA GLI ELBMENTI INDISPENÍ3ABILI ALLA VITA, CE» L*ACQUA. TRA LE ACQUE. QUELLA INDISPENSABILE AD UNA OTTIMA DIGESTIONE E' Agua Fontalis La PIU* PURA DI TUTTE LE ACQUE NATURAL!, B CHE POSSIBDE ALTE QUAIflTA- DIURETICHE. ¦^ w IN "GARRAFaES" E MEZZI LITRI o— TELEF. 2-5949 t-A'- w lavori... Che cosa potrei fare per voi, buon uomo? Ecco: la Società delle Nazioni sta per riprendere i suoi Ebbene?? Io vorrei fare uno scongiuro di rito... ma non ho le mani... Se lei, signora, voiesse essere cosí buona... 14 **. á DonY forget that propaganda in this newspaper is efficient, because il Pasquino Coloniale: 1. Circulates very widely amohgst a great reading public represented by two million Italians resident in this State. 2. Is thirty years old. 3. Is up-to-date, well printed on excellent paper, has at least 28 pages and is sold at the very low price of 200 reis. 4. AU advertisements are distributed in the text itself. . 5. Charges for advertisements are less than those of other newspapers of its kind. 6. 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III ¦ di un CONGRESSO DI MINERALOLOGI s Filoni cah car ei ãi pane; Lapilli in brodo; Silicato ã*agnello con tar-tnfi; Bue quaternário in salsa ã'antí monio; TJn quarzo dí pollo; Cr o- sivni con marm-ellata di piriti; Perossião buco. Infine, per coloro che soffrissero di obesitá, indichiamo le di magro seguenti "portate" stretto: TJn cuechiaino ãi broão consnmatissinio; Lingíia ãi passero alio spieão; símbolo ãi tuorlo d'novo ãi formica con oãore ãi tarlufi; Timballo ã'ossa ãi pollo "màchées"; Animellc ã'alici in salsa evanescente; Sternnti al forno; Filctto ãi vougolealVessenza ãi limonç; Lcntiechie infareite con contorno di fiori rettorici ãi cavplo; Speszatino ãi sbaãigli; Crema ideale; mezza noce e 1|4 ãi spiecio ãi manãarino; Vini asciuitissimi e finissimi; Estratto di caffé (un acino a persona); Pane: un mezzo grissino. Con un "menu" di questo genere, sfidiamo ü piu' panciuto indivíduo dei mondo a non di* ventare talmente allampanato da ali -ospedatt? essei-e tf aspoftâto e giudicato guafibiltí ín 3 poisrioni dí fisotto cott físerva I 11 culinário perfeito economízzí denaro nella ríparazione della sua radio Consultório Radiotecnico - Üei 2-4542 p os t ume recriminazioni Oh, Arturo, penso che abbiamo fatto male... Pazienza, la prossima volta cercheremo di far meglio... **fei .'...'(.• -vn-.--.-v.,"- .yfi'iHtrg- i z> i p a á ^Tonophyl^ di Vita) P13 ECO (Elisir Tônico fosforato. altamente vitore di «tuiti i cittadini. Per attivo. ed esente da tossici, sti- *questò egli e pagato con i danari di tutti. molante dei metabolismo e po«COLONIALE — >j.!1 "Corriederoso , f ortif icante generale. La re degü Italiani" é un equivosua formula riunisce i migliori co político e gioinanstico. E' clementi terapeutici destinati a tonificara il sangue, i muscoli notório che questo periódico si tiene in biüco su üue fa«.cori: ed il cervello come: .a sovvenzione conso.are ed il Glicerofosfato di sódio, Mariposo festivo deüa stampa. rapuana, Ferro, Damiana, CanDue equivoci. nella, Guaraná, ecc, per mezzo forse, avreobe dei gustoso Elisir üe (jarus. Qui > Quaicuno, '0 interesse neiPepotuto avere "Corriere', c un f ortif icante completo per sistenza üei quanle aneniie, arriccliire combattere "Fanfulia" Poci ui ao e.a il il sangue c rialzare ie forzè dei ioun in mancava e co.onia convaiescenti e 1'energia dei aeg.io che riíiettesse u pensiepressi. Uonviene sempre preferire il ro uinciaie. Ma poi avvt;iine "Tonophyl", ia compra dei •'Fanfulia''. Da un quando occorre 'esauritônico per comoattere i giorno, Pesistenza üei quei "Corriere" é divenuta non solmento nervoso e ia pêrclíía di fosfato ed evitare il racmtisino. tanto supérflua, ma oánuosa. "TONüPHXL" sarebbe supérflua signiUsare il So-.tanto stata qualora quei giornale fica salvaguardar st dalle mole? stie e goaere di una salute per- avesse potuto vive.e >di mezzi propri, senza Pingiustificafetta. ¦Mie, dannosa'e immorale' sovDep.: Drogarias Brasileiras —. Andradas, al — Rio. dalla venzione proveniente •In S. Paulo: Drg. Morse, Lista Única. Rua José Bonifácio, 129. iNó questo sforzo puó essere giustiticato come temporaneo, necessário soltanto nel perio-VUn do transitório per U raggiunCONNAZIONALE ünei gimentQ delPindipendenza vedere deve connazionale — 'Console perdei giornale il rappresentante dei- nanziaria"Corriere" una pubé ia própria Pátria. Comp. tale ché il Basato morta. nata gli deve considerazione e ri- biicazione festivo delia stamspetto. Deve faci.ita.gii Pope- sul riposo "Corriere" puó dare i'üra e cercare di procurargii pa, il di essere un giornale quan,ti meno grattacapi é pos- lusione una qualunsibile, perché una gaffe, un fin quando, per non si lamenatteggiamfinto sbagliato di un que circostanza Ia mancanza di una Console, non riflettono Ia sua terá piu dei lunedí dei "Fanedizione persona, ma Ia nazione che fulla". "quotidiasimboleggia e Ia collettivitá com'é, il cosi Né che rappresenta. no dei lunedí", — come ama; Commestibili italiani Mercadinho Dnqne de Caxias, 207 / Se da un lato ció é indiscutibile, dall'altro peró bisogna considerare che un Consoie non é né il giudice né il padre dei propri concittadini. Egli é pagato con i fondi deiIa Nazione — cioé con i danari di tutti — ed é pagato faccia perché esattamente inleressi gli scrupolosamente «delia própria «Nazione e difenda i connazionali sempre, ovunque, in ogni caso, senza Ia minima distinzione e senza a piú lieve esitazione. Un Console é il difensore d'ufficio di ogni suo connazionale, dal piú importante al piú umile, e, nelle divergenze .tra connazionali, eg'.i ha l'obbligo delia Inpiú rigida imparzialitá. il ed somma, tra un cittadino citsuo Console, come tra un tadino e qualsiasi funzionario pubblico, diritti e doveri hanno un carattere di bilateralitá, non di unilateralitá. Un cittadino é il servitore dei suo Console, un Console é il ser- is ô POSÍld no chiamarlo i suoi diversi directori —-- rappresenta qualcosa. Fatto di tagli maltagiiati e di sgi ammatícature e dn^tl0, — con interesse o dismteresse, secondo ie opportuniiá, ¦— da un brasiliano e da un africano, non é riuscito au essere queL monumento di ita«ianitá che si vorrebbe lar credere. Altra faccenda é Pitalianitá, che non quella di Oapodagiio e Putêri. II quaie Capodaglio puo essere, e prohabilmente e, un oitimo speaker ed un bravíssimo fig.ioio, , ma un giornaie é per lui qualcosa come 1'obbiigo di eseguire al pianoforie ia Nona Sinfonia o tare in "Oiiüca pubblico una dela delia esegesi Ragion. Pura'. Eil quale Putt-ri, puó essere un avvocato piu grande di tutti gã avvocati che siano apparsi sulla cr osta terrestre, da Cicerone a De Giovanni, ma di polilica estera e nazionale, ne sa quanto, ad esempio, Argame Fannucchi ne puó sapere del-a teoria degli oamoni. L'unico vantaggio che ai ha in Colônia con Ia peraiatenza nella sovvenzione a questo inutilissimo foglio, é Ia couservazione di una fonte inesauribile ,di intrighi, che dovrá necessariamente portare,un giorno o 1'akro, «alio scandalo. fare un Perché, tanto per"Pasquino" esempio, noi dei ammiriamo i nemici dichiarati, «dalla posizione netta . ma detestiamo le visoide anguille. E Ia subdola campagnae di calunnie, che Capodaglio Ia dattilografa perde il pelo ma non il vizio =P*!» mmmm -•' ¦¦Jr S'accomodi, signorina! Dopo di lei, commendatore, dopo di lei» Putêri conducono contro di noi da un pezzo, con assoluta mancanza di intelligenza e ,' buon gusto, ma con una perseveranza degna di miglior causa, ha finito col romperci... gli osmoni. Talché, é giunta Porá di scoprire le carte. JVIARTUSCELLI — 500. CIBCJOLINO — La ista á quasi pronta. «Nome piú, nome meno abbiamo sentito parlare seguenti connazionali: dei Marchese Nicastro Guidiccioni, Françesco Matarazzo Nipote, dott. Marcelio Bifano, Emidio Falchi, Donato Plasíino, iSerafino Fileppo, Ing. EvaTisto Rossi, Prof. Manlio Nello Benedetti, .dott. A'.cide Dalé, Ctonte Adriano Crespi, Comm. Gaetano La Villa, Rag. Alberto Bonfiglioli, Ten. Ferdinando Martini, Silvio Carli- • ni, Vincenzo Langoi«e, Rag. Raffaele Mayer, dott. Anionio Grisi, Lisimaco Grechi, Comm. Attilio Venturi, Rag. Giovanni Fattori, Ing. Luigi Girardi, Rag. Felice Fincato. Evideutemente, non sono tutti nomi certi. Quaicuno sará cambia- to, quaicuno non accetterá. ma Ia maggior parte di questi noml entrerá certamente nei llstone. Una novitá che ha prova-il cato molte delusioni é che Marchese Nicastro ha manrfestato chiaramente il desidenO di hon essere eletio Presidertte. Ma pare che ove il Cônsiglio, una volta eletto, voléssé accontentarlo, ci sarebbe giá pronto un nome degno di suecedere all'esemplare gentiiuomo che tanta ammiraziore e cosi larghi consensi ha saputo suscitare durante gli anni delia sua presidenza. SUBDOLO — "¦Molti nemici, molto onore". M«a i nemici nostri, poi, non sono molti. Que* ch'é certo é che non ci sfuggiranno, perché noi, uno ad uno, li individueremo tutti. IMMIGRATO — L'Esposizione per il Cinquantenario delPEmigrazione Ufficiale sta assumendo sempre piú un aspetto di grandiositá. iSi prevede che 1'iniziativa avrá un suecesso senza precedenti, e noi siamo contehtissimi di congratularcene con gli organizzatori, e particolarmente con Françesco Pettinati, perché i loro sacrifici, P loro grande lavoro, Ia passione che hanno dimostrato durante il periodo organizzativo, meritano Ia ricompensa dei piú vasto suecesso. CACCIATORE — Benissimo. VENETO — Molte persone ci starino raccontando dei particolari cosi languidi sul'a vita di quei noto imbroglione, che, quando li narreremo, ci sará da divertirsi un mondo. VIAGGATORE — Per dirvi ia veritá, noi siamo contentissimi dei completo trionfo dei nostro egrégio connazionale Antonio Venturi. *'' . ***y yy 16 i ií & í n Sia prudente nelFallraversare le strade! spogl NelFuscire nella atraída si ricordi che si trova esposto a molti imprevisti pericoiosi. Non si distragga nelPattiaver. sare le vie, anche quelle peco movimentate. In quaisiasi momento puó sopraggiunger© un veicolo in ve.ocitá. I pedoni confidano troppo nella perizia dei conduttorL Questi, frattaniLo, non sempre possono manovrare il veicoio per deviarlo dal passante, che si ostina a non lasciare libera la via. Oitre a questi esiatono ancora molti pedoni distratü, che. .aittraversano la via come se stessero attraversando la loro stanza da letto. II risuitato si é che spesso sono investiti dalle ruote o, per io meno, dai parafanghi dei veicoli. 'Chi esce nella strada deve saper muoversi, non impedire il transito, e non esporsi a investimenti. Se é distrai to per per dita di fosfato o perché soffre di insonnia deve cercare un medico e curarsi. Trá i migliori medicinal! ihdicati per questi casi, é notissimo ii Tonoío&fan delia Casa Bayer. Dopo due o itre iniezioni i pazienti si sentono rinati, rinvigoriti, piú attivi, —- riuscendo ad andare per la via senza investire e senz'essere investiti! Baile cinque alle sette di tutti i giorni, meno la domenica in cui restano chiusi, i Grandi Magazzini "La Torre di Babele" giustificano pienamente il loro nome biblico e fantasioso. Dodici piani, centodieci reparti, ottocento commesse in grembiale e coecarda, cinquanta cassiere, cinquanta fattorini, tíentasei portieri. Dalla spilla all'automobile, dal nastro alia casa smontabile per villeggiatura é possibile trovare a "La Torre di Babele" tutto, assolutamente tutto ció che mente e necessita umana puó immaginare e desiderare. Quei che accade lá dentro dalle cinque alie sette dei pomeriggio é indescrivibile; bisogna pensare -a un alveare di proporzioni smisurate, alto quasi cento metri, largo duecento, nel quale molte migliaia di persone si muovono, contrattano, acquistano, pagano, entrano ed escono. Tre quarti delia metropoli si riforniscono a "La Torre di Babele". Dimenticavo di aggiungere i dodici ispettori, uno per piano. Silenziosi, attentissimi, essi si aggirano nei vari reparti; ma spesso si nascondono piu' per sorvegliare meglio. Sono correttamente vestiti, e a loro non sfugge assolutamente nulla di ció che accade nel loro piano. Al quinto piano vigila 1'ispet- %rC/^» A#ã § ti0 V. -#r mmmZm^mmlJ^^^9^^^~~^^W *^— - ,y / ô é ô tore Jean Grammont, forse il piú abile di tutti.* Dev'essere cosi' perché gli é stata assegna-, ta la zona piu' pericolosa: queila dei gioielli e deli 'abbigliamento. f emminile. I f urti che avvengono agli altri piani non hanno che una relativa importanza e uno scarso valore; nella giurisdizione di Grammont invece la sottrazione di un'inezia puó rappresentare il valore di alcune diecine e diecine di contos. Ecco perché, nascosto dietro una delle colonne, da venti minuti segue con particolare attenzione le evoluzioni che una elegantíssima signora compie tra le innumerevoli vetrine dei reparto di gioielleria. II suo fiuto esercitatissimo lo ha súbito messo in guardiã; c'é qualcosa in quella donna, nel modo di muoversi, nella rapiditá con cui gestisce, che lo mette in sospetto. Quella signora indugia troppo, parla troppo forte colle commesse, fa aprire troppi astueci. Dal momento che é entrata, Grammont non Pha perduta d'occhio neppure per un attimo. Altre signore, altri gentiluoiníni sono fermi, si muovono, passâno e ripassano davanti aile bacheche splendenti; ma Grammont si disinteressa di loro, non ha oechi che per la signora in pellicciá ái visone. Adesso le volta le spalle, la spia col .giuoco combináto di tre ^J.#i;iÉi0l \vSfc_ f ÈÊk J /~* — J fl [|> ' S~* \j\\_Wm if^B* A~V- ) S _________________ fl" ^ ^^LmmW -"i^^-—- "T^^"^^^^^^^Ta^^^^^^ -™^*"^^^jfl^^^^^*TT^^^^P^^^^Bfc^B^^^^^^Ê^^^^L ÍBflüMaUafc. ^m-Kt/Lf . . a : ^L 1 6 spcechi; é 1'ispettore piu' distratto di questo mondo. Infatti, la signora, nel chiudere Pastuecio di un anello con solitario, con una perfetta manovra di prestidigitazione infila Panello nel mignolo e colla stessa mano, sorridendo incantevolmente, porge alia commessa 1'astuccio chiuso e vuoto. La commessa, distratta da quell 'accecante sorriso, non ha notato la manovra fulminea, ha riposto nella piceola vetrina 1'astuccio. Dal suo osservatorio ha visto Pispettore invece benissimo Grammont. Poiché la direzione non vuole scandali né rumori, nón batte ciglio, non si' muove; aspetta ehe la signora, dopo qualche minuto, si awii per useire; e allora le taglia il passo, si inchina, apre una porta e la invíta a entrare. — La signora vuole favorire qui un momento ? Si tratta di ün minuscolo salotto, caldo e chiuso come una scatola, nel quale Grammont entrando accende la luce, una luce rossa come la tapezzeria. La scatola non ha che una porta d'entrata, é priva di finestre,.sa un po' d'alcova e un po' di priGrammont entra dietro gione. la donna, richiude, fa due.passi, si ferma, fa un gesto qualsiasi. La signora é in piedi, appoggiata a un mobile; aspetta con un viso sdegnoso, con un falso sorriso che 1'altro par li. In quei* 1 'atteggiamento, colla pellicciá rovesciata sulle spalle, cogli oc- i signora! #1 , | i.i 'Ml 1 f\ V \[ \ r ir- r% em m *^r**X f S p^^jjgf^>i«w/faji^ >X \ J m\ n 1 m j .áW \\ ^m ^t V ^fl ^B .':'"'.'" V.i;: I u 17 n No, chi fermi e splendenti, colla vi prego, fermatevi, bocca chiusa e cattiva, é davforse vi chiedo troppo, forse ho vero bellissima. Cé in quella La vostra stessa sbagliato... donna, in quella posa, un po' di sicurezza... Vi credo, signora; cinematografo, un po' di splencertamente vi ho calunniata. Vi dida irrealtá, un po' di grande credo, ma anche voi dovete creartificio. dermi, se vi dico.... si', se vi diSignora, io sono 1'ispettore co che siete incantevole, che mi Michele Grammont. piacete follemente, che vi amo... Lo so, non m'importa che La donna é li' a pochi centivi chiamate Grammont, so che metri dal suo desiderio, dalle siete uno degli ispettori dei Masue mani, dalla sua bocca; non s'é mossa, s'é appena voltata a gazzini. Ah, lo sapete? E dunque». guardarlo negli occhi. E' scalE dunque mi spiegherete tra, dif fida; ma bisogna tuttavia assecondarlo nel giuoco, acsúbito, signor ispettore, la racettare la strana battaglia. gione di questo seqüestro di perSi', vi credo anch'io. Ecsona. covi. E' il solito linguaggio di tutti i grandi ladri: c 'era da aspetHa risposto con un filo di votarselo.. Grammont, a due passi ce, porgendogli la bocca e il da lei, sorride, le guarda ostitorso. natamente le mani che stringono Le mani di Grammont afla borsetta di pelle,. mette una ferrano la preda, la chiudono in breve pausa, e poi dice lentauna stretta affannosa, annaspamente, no, frugano su quelle tiepide quasi sillabando le parole: — Dovreste giá averla incarni, cercano, cercano. II batesa, signora. La direzione non cio, lunghissimo, muore nel predesidera scandalf, e non vi sara ciso momento in cui Grammont, torto un capello se Voi mi restitra le pieghe dei corsetto, ha tuirete 1'anello che poço fa, inavtrovato 1'anello. La grande comvertitamente, vi é rhnaato tra le media é f inita; adesso due passi mani. separano di nuovo la signora da-1 1'ispettore. Sono entrambi leg Non si essére potrebbe piu' ^ gentili di cosi'; e infatti la sigermente. ansanti, leggermente gnora immediatamente abbandopallidi e scomposti. La donna, na 1'atteggiamento ostile, e lacon un gesto rapidíssimo che l'iscia cadere nell'ária ferma dei spettore appena intravede, racsalotto un piceolo riso armoniocoglie la pelliecia e vi si ravvolso. ge dentro. Ora, signor ispettore, Ah, ah... siete compito, potete lasciarmi andare. signpr ispettore. Ora intendo: Certamente, ma a una convoi credefe di avermi visto, voi dizione, se permettete. supponete... Ah, ah. Prendete, Ancora ¥ frugate come meglio vi piace. Vi siete dimenticata che io E, sempre ridendo, gli lancia vi amo. contro la borsetta, che 1'ispetAh, é vero. Volete il mio tore af ferra al volo e, senza indirizzo ? neppure guardaria, posa su un Naturalmente. Vi dispiace tavolino. Adesso é a un passo dirmi ?... dalla signora, alie sue spalle. Scrivete: Magda Mi dispiace, ma se insistete O' Silver, Avenue de la Paix, 164. a negare sono costretto a rivol— Vi ringrazio. Ci.rivedremo, gervi la preghiera di spogliarvi. , Come volete, signor ispetsignora. — Grammont le bacia una mano, tore! e non ha ancora finito 1'accompagna alia porta, la ladi dire le poche parole che la scia un c,on inchino. Accende visone di é caduta pelliecia giá una sigaretta, soddisfatto; con a terra. un gesto teatrale alza un bracGrammont, per nulla turbato cio, lo lascia ricádere, intanto davanti alia magnificenza di che dalla manica gli scivola giú quello splendido fiore di carne nella mano il prezioso anello. Risboeciato fuori dalla rieca guaina, ha un pensiero diabólico, torna al suo reparto, si fa poristyionico, degnò deli 'attore gere dalla commessa Jacqueline drammatico Servant l'astuccio vuoto, vi riche fino era a E qualche anno addietro. pone 1'anello con solitário. E' lo zuechero che ha giá conquisíato la pre*íerenza e l'ammirázione dele nostve ottime m-asrsaie. Fabbricato con la piú scelta qualitá di maleria "crystal" deiprima — le migliori provenieuze — con metodi perfettis-, simi e scrupolosi, di a&soluta igieiíe, ne la piú -\**W*mW^atmW*M moderna raffineria, que- **r ^mW £" mW ^^fl ~ *m^Sa\mWm\w¥M *fLm\m\\\ 1 ^^ -'Ã^tm. -'^sm.*m\%my, sto nuovo ma giá vil tov^B 'tí23^W/2TALlH iioso zuechero offre tut- i.; te le garanzie per una V" ;^^^Ztmii!m\m^mmm\m\m\\ *. ^Uff^^á f^JTj fl infinita di usi in cui lo zuechero é Telemento principale! mm REFINARIA TUPY S/A RUA 25 DE JANEIRO N.° 200 (LUZ) Telefono: 4-0513 — S. PAOLO WI *^5| ffl ^í^^f^^^^v immediatamente stende un dettagliato rapporto delia sua abilissima operazione alia direzione dei Grandi Magazzini. * « * Ma un'ora dopo, allorché si 1'ispettore uscire, veste per nella invano Grammont cerca di tasca interna dellá giaeca Per servizio il suo portafogli. caso, esso conteneva l'esatta ci- 5 fra che costituiva il valore dei1'anello: settemila franchi tondi." In Avenue de la Paix Í64, dove súbito si precipita, inyecé dell'appartamento di una sconosciuta Magda O' Silver, trova dei prefetto di polizia quello Grénal. ÂNGELO CIBELLA femminilitá 10 t\fí N^_ ^ ^~"^ W PMRICOLOSO ANDARE A TENTONI ¦pedalmente te si tratta d«lla própria salute! Fats to roatrs comper» nella "PHARMACIA THEZOURO" Prsparations aecurata. Cónsegna a domicilio. a/psrta fino alia metialotte. Prezii di Drorheria. Direcione dei Farmacista LAROCCA RUA DO THSBOURO M.* T Telefono: S-1470 — Lo vedi con la tua timidezza?! Cera vacante nella tua banca il posto di direttore e non sei riuscito a farti nominarc. Tu sei di quelli che restano uscieri tutta la vita. o u 18 no tabuleiro da bahtana tem.. o í i Alfredo Monteiro Direttore-Professore —• Lunedí, CORSO GENERAíLE mercoledí e venerdí. Dalle 20 alle 24. _ORSO PARTICOI*ARE — Martedí, giovedí e sabato. Dalle 20 ali© 24. Lezioni particolari ogni giorno dalle 8 di mattina alle 24 — -Corso comt*. pleto tn 10 lezioni. • "SAPATHADO AMERICANO", mensalitá 50$000. SVINCOLI 1 Senilítá precoce, frigiditá sessuale, per-dite notturne, debolezza, esaurimento. - Guarigione rápida, completa, definitiva. Método próprio, nuovissimo. Informazione dietro richiesta con cartolina postale, ai Dott. G. qòsta, Caixa Postal 449. Bello Horizonte, MINAS. a 1 e vüleggiare sulla spiaggia, vola'..'.yfuggi... parti... viaggia, eol pensiero, in un paese. dov'é il maré: senza spese U diverti c fai dei bagni... Cara mia, di che ti lagni ? Pronto !... !... '-— -A. Pronto -mia, Tecla tu mi fai ãelVironia... No; figura li ehe Nella per aver la t-inUirc-llà dá tre ore su in terra:za... Come vedi é una ragazza' rhc la pensa molto bene; ::ai... risparmia... Lc eonviene... Nella?! Oh, via ehe sf.u-í [ ciaia Disse che sarebbe andai a a Rio Janeiro od a Santo»... PAMIGIANO STKAiVECCHIOiN li KG. -9S00Ò Mercadinho Duque de Caxias, 207 — Ti stupisei ? C'é di peg gio: quello seioeco dei francese sai ãov'é ? —- Per qualche mese al "Guarujá"... Lo credi... Me lo disse... Giá, ma vedi, lui non é mica partito... Come , Appunto, ha preferito risparmiare... Non s'affanna sceglie Villa Marianna, ií respira Varia fina... Pronto... Senti, Caterina, a propósito, sai, Vera é partita... Sta in crociera... Non dar retta! Son per[suasa ehe sta próprio chiusa in casa ! il cronista telefônico DOGANALI ¦„-.-. ¦¦•*!*7..- , /•___=- ¦^^/^^rni^j-^jyyjA^À^zP^SS^SSdS:.,. ,v- (\ LBERTO BOIMFIGLIOLI -L CO: Matrice: 8. PAOLO Filiale: SANTOS Praça da Republica N.» RO R. Boa Vista, 5 - Sobreloja Caixa Postal, 1200 Caixa Postal, 784 Tel.: 2-1456 Tel. Cent. 1780 PROVATE LA NOSTRA OROANTZZA ZIONE '¦ .zi,. -• IMPOTENZA i telef o n ei d e Pronto !... Pronto ! Caterina... FAROFA... Sono Tecla... Stamattina FAROFA... Alio veãuta da lontano... Come t FAROFA... Certo... E' molto. strano... credevo Vi giá "Pão ãe Assucar-' in veritàDa "II Corriere degli Italiani", — settimanale che si pubnl "dei Principale, in S. Paolo.' Giorni fa mi salntasti... blica, anch'esso "sotto gli auspici" — riceviamo con preghiera di pubb'icaziónePronto !... Mi telef onasti. "Vado %¦) :^i«i=%pi-j fuori per due mesi". Mi ricordo che ti chicsi: tli Corriere degli Italiani" che ha oltre sei anni di "Quando, "Questa .srm.." vita integra (vita integra?, ruminava tra sé Don Ab- nii ãicesti.parti?" SU sincera, bondio, il grammatico...) e onesta e che ha saputo man- Caterina, non mentivi, tenere, senza mai vacillare, il suo programma <fó difesa tu,• nel dirmi che part ivi .-* rimandare... mtegrale, assoluta e, qualche volta, anche pericolosa, . Sai,— S'é dovuto papá ci ha qualche. affc.re dei principio di italianitá, e dei Regime, ció che lo ha non ancora sislc-matti... teso sempre piú bene accetto alia collettivitá italiana di Ció, capisci, Vha obbligato. San Paolo, ha diffusione larghissima anche nelVinterno con profonão in sacrifício ufficio a restarsene dello Stato. qualche giorno... Pronto ! Guarda, DI GRAN SUPERA cambiali delle sue Latiratura iu sei próprio una bugiarda... LUNGA QUELLA DI TUTTI GLI ALTRI PERIODICI Come ? PUBBLICASI CHE Certo, ed hò paura ITALIANA, QUI DI LINGUA che la tua villeggiatura NO, MESSI INSIEME. é niínV'altro che invenzione... Pronto !... Per conseguenza, la PUBBLICITÁ1 fatta a mezzo 'immaginazione —L efficace. ed utile é dei CORRIERE DEGLI ITALIANI t'ha portata a vüleggiare E' un vero peccato che nessuno lo voglia intendere. sopra i monti... Ma mi pare Gli interessati possono controllare- a (meglio si di- che il sistema, in fondo in fondo, rebbe in) qualsiasi momento la tiratura delle surriferite può portarei iii tutto il mondo... Ma che dici ! cambialette. Basterá Dinostro — il verbigrazia, come, volontá: buona delia I disinteressati e rm ! che delizia Quanti svaghi rettore Capodaglio — possono fare altrettanto: puoi trovare sopra i laghi ! tutto tempo verso. IL Credi tu che oceorra andarei ? CORRIERE Basterá solo pensarei... Ami, forse, la montagna ? Preferisci la campagna ? Non oceorre che ci vai, pensa solo che ci stai; non avrai nessun bisogno di cercare quel che in sogno tutti possono goãere... ACCADEMIA PAULISTA DE DANSAS Ma se poi ti fa piacere — 2-8767 Telef. 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J.VIGNOL1 «/****• ne 6*asu RUA U&BHMUQ65 S.PAULO UN SIGNORE — Mi dispiace, ma ho avuto da fare. (Posa nn grosso pacco su una seãia). UNA SIGNORA — Che c'é in quel pacco ? IL SIGNORE — Una pezza di cotone: Tho rubata nel negoziò che sta qui di fronte. — Rubata UNA SIGNORA nel negozio che sta qui di fronte ? ! Sciagurato, che hai fatto! UN SIGNORE — Ma ascoltami, cara... UNA SIGNORA — Non voglio sentire niente ! Via queíla pezza di cotone! Portala via da questa casa ! UN SIGNORE — Ma sü ragionevole. Ho fatto male a ru- bare, ma ormai quel ch'é fatto é fatto... ( UNA SIGNORA — Vattene! (Si scaglia contro UN SIGNORE e lo colpisce con pugni e schiaffi). — Brutto rimbambito ! Sicuro che hai fatto male a rubare una pezza di cotone ! Pensare che nel negozio di fronte ci sono delle stoffe bellissime, di gran valore, e tu sei stato cosi cretino da rubare solo una (Ha una pezza di cotone!... crisi di pianto). .CALA LA TELA Personaggi: LA SIGNORINA IL GIOVANOTTO IL VECCHIO SIGNORE (La scena si svolge in un parco cittadino; le prime ombre delia será scendono sul parco; alValzarsi dei sipario IL GIOVANOTTO e LA SIGNORINA siedono su una panchina e stanno vicinissimi, con le mani in mano). LA SIGNORINA — Caro... IL GIOVANOTTO — Cara... LA SIGNORINA (bacia IL GIOVANOTTO). IL GIOVANOTTO (bacia LA SIGNORINA). LA SIGNORINA (bacia IL GIOVANOTTO). IL GIOVANOTTO (passa, un braccio intorno alia vita delia SIGNORINA). LA SIGNORINA (si stringe di piú al GIOVANOTTO). IL GIOVANOTTO (abbraccia con trasporto e bacia ripetutamente LA SIGNORINA). . LA SIGNORINA (si fa ahbracciare còn trasporto e si fa baciare ripetutamente dal GIOVANOTTÒ). IL VECCHIO SÍGNORE a dalla metri (passando pochi occupata dal GIOVApanchina NOTTO e dalla SIGNORINA) — Ma che porcheria é questa ! Si deve vedere la gente che si abbraccia nei giardini pubblici... IL GIOVANOTTO (si allontana ün po' dalla SIGNORINA, che appare confusa). IL VECCHIO SIGNORE — Bella roba! Bella roba, bisogna vedere ! Ma almeno, siete f idanzati ? IL GIOVANOTTO — Io si'; la signorina non lo so. CALA LA TELA Luigi Bertoldo AGUA La Fortuna é donna. Non aspetti che sia lei a batterle alia porta! La 'Lotteria Paulista rende possibile a tutti il conseguimento delia fortuna. Compri un biglietto delia nostra lotteria divenendo cosi un candidato ai suoi pian4 vantaggiosi, che giuocano con un minor numero di biglietti ed un maggior numero di premi, aumentando cosi le probabilitá delia vincita. La Lottei-ia Paulista é la lotteria dei giuocatore razionale. Chi le presta fiducia, arricchisce. TUTTI I MARTEDI* TUTTI I VENERDÍ' 200 CONTOS 100 CONTOS LOTTERIA PAULISTA incontri al maré Come mi trovi, caro? Núda! P R A T V RACCOMANDATA DALLE CELEBRITA' MEDICHE COME LA MIGLIORE. 20 i i 1 U P em esporte O esforço de reportagem por nós expendido domingo ultimo mereceu da critica de todo o paiz òs mais lisonjeiros encomiós. E não era pára menos. Quem inventa modas e as põè em circulação é porque é taco no tutano e não tem medo de caretas. Nossos 50 repórteres puzeram-se em campo e do grands jogo Palestra x Corinthians nada escapou aos olhos de lyrice desses argutos lidadòres a anonymos ida imprensa, esportiva de S. Paulo, que honram nova gcração regenerada dos jornalistas do século XX. E tanto é verdade que nada escapou á visão attenta dos nossos anachorietas esportivos queJ tiveram elles qus dar, informações detalhadas aos Pimenta, Netto, Thomaz Mazzone, Eduardo das Rosas, Pedro Thomé, Licinio Motta e outros Jardim "phocas" que abarrotavam de carona o reservado do Paléstra. E não contentes; ainda os celeberrimos caronistas de amolar a nossa santa paciência e distrahir a nossa pre-. ciosa attenção, não trepidaram, logo na ssgunda-feira, em appbr o seu jiamegão sob a chronica alheia, quando a ethica profissional indicava o nosso obscuro nome e a fonte de onde a reportagem procedia! Não faz'mal, jacaré,, a lagoa ha de seccar! • «• * Os escribas não têm * mãos a medir quando se trata ds Os nossos emprehendimentos. os filar o esforço alheio. iniciativas, só serviram rutilantes nossos gastos, as nossas para beneficiar esses bocea de espera da. nossa talentosa turma de repórteres... , Isto nâo è brincadeira que se faça. Ou bem «semos» sórios, comó^diz o eaplrituoio (?!) Nagê ou bem somos chot>ins do "IfÊâsquáno", que em matéria dè esportes não teme concorrência áos jornaes eminentemente engraçados. Oh! imprenaa côr dè rosa!.., * * m Palestra tambsm esteve A "torcida" no reservado do"penetras", amigos do esda penna da perua. Os í»rá lá "torceram" "torcer" de graça a valer, mesmo porque porte, é gostoso prá xuxú... — Vamos toma banho na repreza, de Santo Amaro. Car-, mellito? * * * auxiliarés dirão Sobre o grande jogo os nossos atilados "ali right", "copright", mais adiante, em chronica especial, patati-patatá. Os leitoras verão que é um tnabalho em que 50 cérebros se conjugaram para fazer coisa perfeita. E perfçita iella è; apesar da roubalheira que soff remos no nosso serviço especial, a?atanhamento que perdoamos porque somos camaradas até ali... , * * * * Nesse jogo nada houve! Ninguém perdeu... ninguém [ganhou! E' melhor comer talo de cou> Lve .Porque do fim de festa Nada sobrou!... Nem um fiozinho... de mi[neisitra. * * * UM JOGO FRA' LA» BE RUIM!... ' Quando os campeões se , mettem a fazer das suas não sáe, positivamente, coisa que preste. Um jogo como aquelle dispensaria, perfeitamente, o nosso exercito de comipetentes repórteres. j» Os escribinhas que occupajn todos os annos os rçseryádos dos nossos clubecos dariam sufficientemnete conta do recado, náu acham? O empate, afinal, coroou a fundura de ambos os dois. Tanto um como o outro não valeram uma pitada de pó de traque. Não vialeram, * * ainda, os "cincão" com que o pobre publico morreu na entrada. Nós que somos te-. clínicos de verdade estamos bastante arrependidos de termos realizado o grande "tour de force", inédito na imprensa paulista. Que os lambeu!... . * «* * Jurandyr, Carnera, Tunga e Luizinho ainda deram no couro. O resto uma espiga, fora Mathias, que foi um "conto do vigário" pebolistico. Do outro lado, Jahu', Brandão e Carlito, salvaram a pátria. O resto bom pro fogo, fóra Teleco, o segundo "conto do vigário" da tarde cinzenta... Arrivederci..., . * * o ,1. e ti * O GARBANÇÜO VENCEU! Em Santos, uma surpresa Portugal è. da pá virada. Hespanha "grudaram-se" ás âs 5. 2 horas, e quando foi"esmaó primeiro estava gado". o .a i » '' • pilulas Uma surra de tal kilate, ouro 18, só serve para demonstrar que cada um é valente' em sua casa... ás bszes... O Maneie da benda, do largo do Rosário, quando soube do acontecimento, puxoü os longos bigodes e exclamou: . — Raios t' parta á Portugueza e mais ao Pim, qu' já stá fazendo falta... * * AMANHà TEM MARMELLADA.. ''¦-' '¦ ' A Amanhã Palestra e Corinthians estarão novamente no campo da luta... inglória. O primeiro' vae sentir o peso do S. P. R. e pretende não embarcar nesse trem... O segundo vae á casa do Juventus experimentar o tuteno dos "grenats". O 8. Paulo vae a Santos vêr á Portugueza de perto... Vae haver marmellada, nâo, paiàço?... * i Preferiu ficar ás margens. Só quem embarcou, foi"bri-o Feitiço, que garantiu a os ihante" victoria contrao esbohemios. Desse geito vae quadrão internacional Lear rio...¦'.'. Pacifico. pacificação é o de que precisamos... * * * O SOMNO DA INNOCENCIA Depois que a Portugueza apanhou duas vezes do Apea Athletico uineiro, a"louros" os dorme sobre conquistados. Nós, que vive-, mos em boas relações com a entidade paulista, pois moramos no mesmo prédio, onde o Ennio pontifica e manda um pedaço (na Apea) exigimos a volta da sua actividade immediata. Ora pro nobis!.,. PARA TERMINAR... Phrases celebres: Ta*an.não tino. "Fora do Palestra "Viha salvação" — E-inioi Dula e Brito, Brito è Dula vi com a Apea; com a Apea' Pularam como;.. cabrito meus ossos" — enterrarei- "Esperia/atòda Nesse lance hão insisto e Paolilo: "Sem Prefiro largar o apito! — Lapetiva: sempre" £>ar sopapos... não resisto ?Tim. tudo dá com ou Tim Futebol já é um mytho — P^hirio Elevado á funçção 4e mito... em —tim-tim" "Ao S. Paulòástão eu assisto!.... Paz Quanta besteira reservados"Ograndes destinos".* *.« Estudantes é o Godoy: OS "MENINOS" TAMBEM — braço-forte da Liga" SABEM BRIGAR... "Para a Thomaz Mazzone: — tudo!" Costuma-se dizer que o policia argentina "Entre a (Pimenta Netto: exemplo vem de cima. Com assim é. Os juvenis, Apea e a Liga não ha diffev eífeitonunca mereceram, nias rença" _ Américo Calabreque columnas esportivas do "II sè: — "A Portugueza (ila Pasquino" uma nota... de Apea.) é um monumento dy100, porque são verdadeiros namico de affirmações ju"abacaxis", agora merecem venalescas" — Eduardo Jar~ um lugárzinho de honra, dim: "Eu sou o homem do "Dia" — Salathiel de Camque lhes damos com muito honra tao mérito! pos: "O jogador negro é prazer: elles mais resistente que o branNo Parque Antarctica "bãò" — são co. Viva a Abyssinia!". "O demonstraram que — Pimentel: .de facto... nos cunhos e nos Fernando "Correio Paulistano" é o serAssim é que ponta-pés. "primus" os entre docunão é ve. Tamanho pares... "Com mento, nãò acha "seu" Cam- de calos';... — Bilu': "EstuNovo ou sem Novo, o bon? dantes", é sempre... velho... Licinio Motta: "jPataça a PAiCIFICANBO mé; a te pataca: a me pataO ATLANTA.. ca: pataca a mé"... não No próximo numero haO Vasco desta vez o Atlântico. mais. atravessar quiz BEN ED ET TI S. PAOLO FIRENZE AiNTICHITA» — QUADRI — OGGETTI DI ARTE Perizie e restauri di quadri antichi e moderni 108 — BARÃO DE ITAPETININGA — 198 Telef. 4-8895 — Cassetta postale 8295 ¦> > a: il signore sordo in convers-Zime col próprio alfaiate —¦. Oli. caro signor Zaccaria. finalmente si vede!... ' — Finalmente di verde? Ah. parla dei mio ve&tito? Eli giá dopo undici anni é diventato un po' verde, Ma lei é sempre elegante... Come? Elegante. Elefante, poi! Colpa vosti a signor sarto che non sapete farmi i vestiti. -- Mafla sua figura é tut_'altro cíie goffa. Che stoffa e stoffa'... E' voi che siete un pecione! Lei é il primo che me o dice. Eli? Io collimo con un'alice? Má se peso ottanta chiü «enza il bastone! Si vede che lei si serva bene m salute! Si,! *i, la serva sta In sa ute. 'La serva? Ah!... gusto. Mâ'.V no! lo non lo &C0.. n ti 4 «um m. ¦ ¦ i.i ' ¦ i: ¦ " .'-''' \ i ¦|.Jlr___________i _______ _____¦___¦ __¦¦_____ ü Kl ' ' . II '¦ __' '±2!±aZl -^___—i I Hüra K mMlmWatÊÊÈmm WÊÊSÊÈÊÊk" ^WÊÊÊÈ ^ÊWmmmmmW&X^^Z^ 8íí5.^,Ãv,vvv^_\sN_o$o_§p$iS^^_íc» >^-.- 3_______________..'**.:-'****.*.*.***.**::-'. ^^^^^^^^^^kil^M^^^::-^: ACQUAdi COLÔNIA BRILLANTINA. CREMA m^1W_mSmmm ililiiii conbene PASTA DENTIFRICIA CIPRIA í SAPONE LIQUIDO SAPONE TALCO ci ho cono- -,' Ohi? Augusto; Neanche io. — La serva vuol bene ad Augusto? Chi ve l'ha detto? Che ne so! Chi volete che me lo dica? Ve l'ha detto un'amica? Ah. mascalzona, quando torno a. casa mi sentirá. Olielo dó io Augusto... Ma é un equivoco! Benone! E' purê un tipo equivoco? Ah, sciagurata... E io che-faccio tanti sacrifici ho per ei... Io che con lei sempre diviso tutto: il mangiare, quello che guadagno, la magnesia purgativa alia sera e sarei capace di divídere perfino il letto... Farabutta, questa é la riconoscenza di una serva!... Signor Zaccaria, lei si sbaglia. Lo credo: un giorno o l»altro si squaglia, e con l'equtvoco Augusto!, Ma stla attento, é una cantonata! Io la chiudo a chiave nella credenza. Chi. la serva? No, la marníeliata. Non mi avete detto di stare attento alia marmellata? B io la chiudo. Ma é innocente. Giusto, avete detto la incosciente! vera parola: casa a gli factorno quando manganello! il do assaggiare •Bah, adesso penslamo a noi: avrei bisogno di .un bel vestito. Nero? ,S1, si, é vero: voglio farmi un vestito nuovo. 21 \^L\z!)[!fílfiStWlw^ ¦ Jl___tW_j)_tM_l___J V^V -AV I |Q^ ^fl|^^\\\%\^\\ jj^£0j§l|\££T^Q^jJj^^^J^^M^BJ[Klw.O^^ .'..'¦' ¦ ^^^^^^^^^^^^H ______ . t _^JH ^^^^^^^^^^^^^^^^BHH_______P ____[ _________ __ B^____l ^Oaff i JÀ_____^^ . _____ — _^^_^^^^^_^^^^m^m^^^*m^^^mam^^mÊmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmiy^^^^^.^mmmmmmm mi _________ __ül_F' _____________ I ___________B ____________¦ >mm\ I i ____________f ________ ______*__________ ^_______H ____________________________ ____________________________ II _.==_r ___ ________________!i i ______!__________ ^Ê^u^M ORA NADO Andiamo verso ,1'inverno... Ci vorrá una stoffa grossa... • Hossa? Alia mia ètá mi vesto di rosso! Andiamo, non scherzate. Ho detto: un .tessuto pesante? Se ho conosciuto Dante? Ma che &tu.piidaggini di- UN te!... Dante si poteva vestire di rosso, io no. Farei ridere tutti! Voglio iun vestito nero. Lo vuol fare súbito? Se lo voglio pagare subito? Ma che, non vi fidate? Con chi credete di aver a che fare? Screanzato, mercante, ignobile. Ho giá le fresche per via delia serva, volete insui- CÁLICE tarmi perché mi sfoghi con voi? Io ci metto poço a fracassarvi il peritoneo, sapete? E andate all'infemo voi i vostri vestiti e la serva. Me ne vado. — Ma non é giusto! r^r Sí, e se c'é iposto anche Augusto!... Vincenzo Natale Dl LEGITTIMO ___________________r _____________ ^BE_L _____________ V ^^^^.«______t _________¦> ECCITA l'/mUlTC'\WJ\ l\ DICE/riCNE -. a n n u 22 1 con la fede si yince \ XX &J^§ v^_ DE LIMÃO A BRAVO ' /sMCi l^ I E BROMOFORMIO *-3s r in salotio '—'—"WST^^-iJ wír \ \\ Oh, le pulei ammaestrate, di- attonita il mio milione di pulei rei quasi! Quale importante ammaestmite. 'Quello deile pulei era 11 nuspeculazione rammaestramento di questi ditteri d'intelli- mero intorno al quale s'impergenza prodigiosamente sviknp- niavano gli spettacoli, per lo svolgimento dei quali avevo pata! jMi si pròpose 1'aequisto di preso in affitto il piú grande una grossa partita idi pulei am- teatro dei mondp.L'aspettativa maestrate: un milione di pulei, neila cittá era enorme; giá alperfeitamente addestrate 'tarai cuni giorni prima dei debutto delia mia compagnia il grande piu difficili esercizi. Non era completamente venteatro dai a scorgere in tale offerta ' *di il grande giorno, duto. Venne tutti gli elementi una foranzi, ia grande se. midabile speculazione. Pu cosi direi quasi; che io, direi quasi, conelusi ra. Fru in mezzo al piú profonLa l'affaret Un milione di pulei ' do silenzio, che io aprii le enorme contenente cassa ammaestrate a 250 reis cada-; la aperto Avevo appena un.a, é un vero regalo. Da piú pulei. parti mi si sconsiglió. Si rise cassa, quando una nuvola di di me. Si rise con quella in- pulei ne usei. Le pulei scappaconfondibile caratteristica dei- rono in tutte le idirezioni; solo la gente prilva di fede. Ma io allora mi accorsi di essere stanon mi smontai, e seguii anzi to truffato: le puci non erano il vecchio provérbio arabo che ammaestrate. Si delineava netrovina? la , mia suona: "Le pulei acquista e tamente "'dissi, "Puah! ". "Puah! Dissi: corri in pista". Somma saggez. za dei proverbi.! Fu io, a mia E risi con quella fede che talvolta, che íiduciosamente risi volta é in me mista ad un'edi chi di me aveva riso. E sem- spressione di disprezzo per le pre ridendo con formidabile • banali tr.aversie delia vita. Ad fede, accomjpagnai mia moglie un tratto, mentre tutti gli spetalia stazione il giorno in cui tfltori ifuggivano disor.dinalacila, .preveidendo un mio tota- mente per sotbrarsi alie pulei, le tracolio finanziario, fuggi un signore grasso, elegante"Siate con uno sconosciuto. Donna di mente vestito, gridó: grandi virtú, direi >qaiasi, ma benedetto, signore delle pulnon illuminata dalla fiaccola ci! !•'¦_ Egli era un uomo dalla dellã fede! Tutto organizzai forte pressione san&uigna e, con quella larghezza di vedute in piena crisi, sarebbe certache é própria di tutta la mia mente morto se migliaia e mimultiforme attivitá commer- gliaia delle mie pulei non lo çiale. Scrittur.ai ama grande avessero assalito per sucehiarcompagnia di nani, ballerine, gli avidamente il sangue. II 'dalle pulei, pagliacci e belve varie. Feci signore, salvato e volmilionário una vasta ed efficace propa- era piú volte contos, mila gan-da: il debutta delle mie le regalarmi dieci Onde: di in segno gratitudine. ormai pulei ammaestrate era "Viva .non se anche le pulei, imminente. posso dire che non con ammaestrate!", gridaí badai a spese per 1'organizzazione idegli spettacoli nei .quali fede. CÂNDIDO avrei presentato ad una cittâ DR ALBERTO AMBROSIO CLINICA MEDICA — VIE URINABIE Consultório: Eua Benjamin Constant, 51 — Sale 21 - 24 provvedi menti azzeccati mV WW' - <___Y H_____r U ITjL^rk? V^_______r _________ H • ÁM m Am v^Sí^l ÍT^^ N _¦ _r Ma come hai potuto capitolare in cosi pochi giorni? Non c'era appuntamento in cui non mi portasse cioccolattini, caramélle ed altre delizie PAN. . . Come aviei potuto resistere a tanta squisitezza? /f/ ^^ -n~ — Bisogna airvertire la moglie, ma un po' alia volta per non impressionaria. Andrai tu che sei balbuziente, cosi ti ci vorrá mezz'ora prima di àverglielo detto. ! •':':. i- -:.'::¦ - a '* '" . rr ' IsIpY u n n o r 1 i c a p i a Le "orticarie" o "spigolature" o "curiositá" che rivistc e giornali ammanniscono d» an= ni per la barba dei loro lettori sono, in genere, fattarelli e notizie inventati di sana pianta e disposte in una forma che dia loro parvenza di veritá documentata. Per questa nostra rubrica il lavoro diventa piú diffieile, perché| ci| dobbiamo feforzarè di scrivere delle cose spiritose. Non sempre ci riusciamo. Ma anche gli altri, qualche volta, non sapendo inventare delle "orticarie" possibili, ne raccontano qualcuna vera ed autentica * * Noyes, uno scrittore americano, fa un Tibro sulla Simpson, sua eugina: piú che col senno, oprando con la mano, lui la conobbe giá fin da bambina, tanto ch",esclama lei, nelPimbarazzo: M'ha dato sempre Noyes quei ragazzo!... * * Un tale incontra un amico che porta sotto il braccio un gallo. dei libri si e levato un intenso chiarore. I membri delia giuria hanno chiesto ad un eminente scienziato la spiegazione de) fenômeno. L'illustre fisico si é súbito pronunziato dicendo che lo splendore che emanava dai volumi era dovuto airingegno degli autori che brillava per la sua assenza. — D'ora in avanti, bisogna riguardare la "Física" come una Scienza infaUibile. * * I-V^-aWlvItlTlSlFI Lm. * Lei — Mi sono sposato con te, ma non ho trovato quello che cercavo. Lui —• E io in cambio, noi» cercavo quello che ho trovato. * Dove vai con quelPani- Lo porto dairorologiaio registrare. a Prima mi canta= va sempre alie cinque e adesso mi canta alie sei e mezzo. . E' lógico: urge prowedere. * Quel che accade a Hollywood é inaudito: una brava signora ha divorziato, perché, la notte, il povero marito tirava le coperte dal suo lato. Le ha forse Alprocurato un raffreddore? Patro che storie!! Raffreddo more. * Ám * Un tedesco ha scoperto ultimamente — che gPinsetti con» versano fra loro: — dev'essere una cosa di vertente •**•¦ sentir la pulce, réduce dal Foro, — descriver le dolcezze assaporate —- fra quelle antichitá cosi lodate. . . ÈLmVà * bilimenti balneari per combat- stemi per dimagrire. Le contere i raffreddori cronici con sigliano certe acque in un cerbagni di vino caldo. Figüratevi to paese. La signora ci va. la gioia dei bevitori locali! Dopo venti giorni il marito riceve una lettera. Saranno tutti raffreddati: Ed entrando nel bagno . "In tre settimane sqn dimaciascun dirá al compagno: grita delia meta. Che debbo — Sfottimi per piacere, fare?". dam mi un botta in testa e famRisposta telegrafica dei ma, bere. [mi .rito: "Resta * * * per altre tre settiUna signora prova tutti i si- mane1 Un globe trotter polacco ho percorso 23 mila ohilometri íi piedi trainando un carretto. C'é tanta gente che per tutta la vita tira la carretta <nessuno ne parla sul giornale.- * male? 23 * A €uba il presidente dei Senato, nelPAlta Corte, ha estrato to una pistola e 1'ha puntata contro un deputato, dicendogli: "Le tolgo la parola!". Altro che. campanello!! 1 presidenti, li, san trovar dei solidi argomenti. * 1 * Durante Pesame dei volumi concorrenti a un prêmio letterario si é manifestato uiio strano fenômeno. Dal cumulo Dott. Guido Pannain Chirurgião-JDentista Exprof essore delia Facoltá L. di Farmácia e OdontoloStato di S. Paolo gia dello "RAGGI X B. Barão Ilapetininga, 79 . 4.0 piano — Sala 405 Chiedere con anteeedenza 1'ora delia consulta per TELEFONO 4-2808 * Ogni volta che la Societá. delle Nazioni deve affrontarc ?a questione delia própria riforma, si aggiorna. E la situazione, si annotta. * * Un tale, modestamente vestito, si reca da un awocato per affidargli la sua difesa In uh processo. Avete da pagarmi? — domanda il legale. _ Danaro ne ho póco!. . . Giá, giá.. . ma a casa, so, avrete qualche cosa... non Òh, sí. A casa ho dieci galline, tre conigli e una bicicletta.. . Ah, allora va bene. Potremo metterci d'accordo. Ora ditemi di' che cosa siete imputato? Di aver rubato dieci galUne, tre conigli e una bicicleta. * * * A Nuova York, in segno di vendetta, degpignoti rapiscono un'attrice, che per ott'ore poi viene costretta a sen tire i 4 gorda: Seró possível .. ? suoi dischi; Pinfelice é adesso % magra: Ç* sim); Mas só é oossivel com fÓX m) no tanque» "™ ¦u*»toafia' alpospedale, ove confessa: "Chi é causa dei suo mal pian' ga se stessar .£?*. ° maravilhoso P? que se tende em todos os empórios COnteudo' «parròmado» no tanque, Califórnia fa rima con sbor. ™ dd Si^tedS n°m?S^ ?™«ü *"£'gj™'TotnZVi*?™ nia. Infatti in quella parte dei m° e de tresCura '"^mparavel e -' d«,Xando"° **#3 T sem o menor risco de estragoI nord America e piú precisa^ mente a Smallfort, che é un rinomato centro vinicolo, sono stati impiantati tre grandi sta- LAViUt SICN.TRAHAI.HAIl l 24...... i P s a ' u ^ n rettifichianio Orologi DA Tavola ¦ t 6IJ0ÜTERÍE FINE - OGGETTI PER REGALI GIOIE VISITATE LA CASA MASETTI NELLE SUE NUOVE INSTALLAZIONI RUA DO SEMINÁRIO, 1 3 1 - 1 3 5 Ephlgenia) PHONE: 4-1017 PHONE: 4-2Í08 (AnLica Lad. Sta. "alHanças" esclusivamente nella Fidanzati, acquistate le vostrc "CASA MASETTI" IMPORTANTE Tutti i noatri distinti compratori riceverannó gratuitamente un tallone numerato con diritto a1 nuovo sorteggio che si éfifeittuerá il 31 marzo p. v. con la Lotteria Fedeiale (Carta Patente n. 120). I bei premi di questo nuovo sorteggio sono esposti nelle nostre vetrim-. 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In realtá le cose andarono non come Paneiddoto cerca di farei credere, ma cosi: BePegarrde domando alia regina che cosa avrebbe fatto alruomo tanto audace che le avesse chiesto il suo amore, ma guardo bene dal Ia regina si "Lo lUCcideTei!". rispondere: regina Anla Al contrario, na, a tale domanida,, fece l'occhietto a Bellegarde e con un prome-ttente sorriso gli chiese: Bellegarde, mio caro Bellegarde, perché me lo chiedete? .Cosi... — rispose BeVegarde. — Per semplice curió- sita. Per semplice curiositá? chiese la regina un po' ' contrariata. — E' per semplice curiositá che voi mi «domandate che cosa farei ali'uomo tanto audace che mi chiedesse il mio amore? Certo — confermó Bel legarde; -^- per semplice euriositá. IE dopo iun attimo di silen* zio, aggiunse: Ma, ora che ci penso, non credete mica che io voamoglia chiedervi il vostro re, spero. Io non ci penso nemmeno, Maestá. _ E allora pe"ché mi ave-te fatto quella domanda? — Mio gli chiese la regina. caro Bellegatfde, siete tanto ad cattivo, poiché vi divertite una accendere nel mio cuore speranza... Maestá, non fate la gnorri, perché con me non attac— cá — rispose Bellegarde. Insomma, risppndete alia mia domanlda: che cosa fareste al-* 1-uomo tanto audace che vi chiedesse il vostro amore?baMe lo mangerei di _ esclamó la regina fisci» sando Bellegarde con sguardo appassionato. Ora ho capito quello che fareste — disse lui. E dopo essersi inchinato per prendere galantemente aggiunse: ^ commiato, ©ei resto, che mi frega di quello che fareste? Pimparzia^ íiiliiii Pubblicitá to tutti i giornali dei Brasil* Abbonamenti DISBGNI E "CLICHÊS" R. S. Bento, 5-Sb. Tei. 2-1266. Casella Postale, 2126 B. PAULO .- EMPÓRIO ARTÍSTICO Articoii per Disegno, Pittura e Ingegneria ll\ichelan<elo" CASA RUA &$?. ¦<, LIBERO BADARÔ, SPECIALISTA 11 8 - TELEFONO: 2-2292 ^-SÃO PAULO i 1 a n n u 25 mmmmil il professore fa ali'amore II professore àspettava al solito angolo, tenenido una pesante borsa di cuoio in una mano e carezzandosi la piccola barba bionda con 1'altra. Ad un tratto vide Palmira e !e ando incontro. Palmira! — esclamó festosamente, Palmira era la sua fidanzata. -..— Mio diletto — disse lei. II professore la fissó per un istante. Dilectus, dilecta, diectum— mormoró.. Lei sorrise. —- Dammi il bvaccio — disse. Certo '¦— fece lui — braccio o brachium, dicevano i latini. H. A casaoosAMADORES RUAS. BENTO/49 S. PAÜLO»T.2-A900 Non importa — disse Palmira con spensieratezza. Vedi, Palmira? — chiese poi il professore — Quesfangolo... -Caro! — lo interruppe lei — Quanti ricordi, quesfangolo! Sí, ma vedi, questo é un angolo retto. Pensa, Palmira: 90 graidi. E' un angolo di 90 gradi, Non ti sembra degno di qualche rilievo? A Palmira non sembrava rilievo. degno' di qualche Strinse forte il braccio dei .professore. Non sono arrivata tanto tardi disse, tanto per cambiare discorso. Lui guardo 1'orologio, Eh. — fece — Sono le tre e nn quarto. Anzi, anzi: le 3,14.; Ciiiarda: 3,14. Pensa, Palmira: potrei moltiplicare questo numero per il raggio ed ottenere... •— Non lo fare -^- io prego lei. Come vuoi — si rassegnó il professore. iE aggiunse: Hai gradito i miei Dianthus caryophyllus? Vuoi dire — fece Paimira i garofani che m'hai mandato oggi? II professore ammise che intendeva parlare dei garofani. Belli; tanto beMi — disse lei. Ei pensa, Palmira, — disse il professore con ária di trionfo — che essi rappresentano solo unia delle trentf*ette specie di garofani, o Dianthuis caryophyllus. iSfido che erano be*li! Essi hanno fusti nodosi, ramosi, articolati, con foglie glaucescenti oppos-te o scanalate, con fiori solitari terminali. Che vuoi di piú? II professore si rabbuió improvvisamente. Dimmi la veritá, Palmira; non c'erano mica i pidocchi, per caso? Nei garofani?! — si stupi lei. Si. Non me lo nascondere, Palmira. Cerano i pidocchi? E' triste, vedi, ma talvolta il pidocchio, o peduculup. alberga nei fiori, anche nei ' piú soavi. Palmira sembrava .un po' seccata. II professore lo noto. i òhe hai? Non m'ami piú? Palmira, pensi itu forse ad un altro o alter dei latini? Pensi tu forse ad un x? nn qualsiasi x? Oh, Palmira! Ne morrei, perché poi 2y (a + fo + c)_¦» (a-fb)T . suecede? che e allora Ma no! — protesto Paimira. I tuoi idubbi mi fanno piangere... Piangere... mormoró lui — piangere... In latino, lugcre... ,Che ti venga un colpo secco; gridó Palmira allontanandosi. íl professore si carezzó la piccola barba, bionda. Prof. Francesco Isoldi S6RAVATAS-CAMISAS il-r Pall R.LIBEW BA0ARO.*%6 100 METROS PH0NE:2rr254 OOMARTINELLl JfiS. PHIIÍliisr^TM^^^Ji^*|| LJ^r1™* [\ g|A ADMINISTRAÇÃO PREDIAL ||M^ F {MPRE5TIM05 SOBRE ALUGUE 13 (tf fíU/l UBíRO BADARÒ 6 PHONi ZOhftl- CA/AA POSTAL 172» rí Timuriimi PREPARADOS DE VALOR DA Flora Mediei nar HAGUNIADA KOKOJ-OS Moléstias do utero, metrites e endometrites, eólicas e diíficuldades de regras, corrimentos, ventre volumoso é dolorido. Soffrimentos de estômago, dynpepsias, tonteiras, dôr de cabe»**», peso e somnolenci» depois das rsfeições. LUNGACIBA CHA' romano Laxativo brando, ntil nas prisoes de ventre. P-üde ser usado diariamente, sem nenhum ineo'jveniente. Os nossos productos vendem-se. em todas as pharmaeias e drogarias do Estado de São Paulo Únicos distribuidores em S. Paulo: — D. CIRILLO & IRMÃOS — Rua Quirino de Andrade n.» 43 — São Paulo — Teleph. 2-140p Diarrhéa, disentherias, eólicas, más digestões, flatnlencias, dores de cabeça, tonteiras e falta de appetite. 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MANON LADO' ANALISI CLINICHE Piana Princesa Izabel, 16 (giá Largo Goayaniaiee) Telefono: 5-3172 — Dalle ore 14 alle lt Prof. Dr. ALESSANDRO DONATI strenne DOTT. B. BOLOGNA — Clinica Oenerale - Consult. e residenzâ: Rua daa Palmeiras, 98-sob. Tel. 5-3844 - AUe 8 - Dalle 2 alle 4* — Direttore DOTT. BENIAMINO RUBBO — Medico, chirurgo ed ostetrico. — Av. Rangel dell-Ospedale Umberto I.° — Consulte: Dalle 13 alle 17 — Tel. 2-9883. Pestana, 1372 DR. C. MIRANDA — DeirOspedale Umberto I - Sclatlca e Reumatismo - Praça da Sé, 46 (Equltatlvá). Dalle 15 alle 18. DOTT. CARLOS NOCB — Dell'0»p. Umberto I. Malattie Interne - Operazioni. R. Sen. Feljó, 27 — 13-16. Tel. 2-4281. Res. Av. Brasil, 1640. Tel. 1-2661. DOTT. CLÁUDIO PEDATELLA — Clinica medlço-chirurgica. Praça da Sé, 26. 2.o p. Residenzâ: Rua Augusta, 349. Tel. 7-6857. DR. DOMENICO SORAOGI — Medico delTOsped. Umbertc I. Res. e cons.: R. Domingos de Moraes, 18. Consulte: 10-12 e 14-17. Tel. 7-3343. DR. E. SAPORITI — Ex-chirurgo degli Osp. Riuniti di Napoli. Chirurgico primário delTOsp. Italiano. Alta chirurgia. Malattie delle signore. Parti. Rua Santa Ephigenia; 43. Tel. 4-5312. DR. FRANCESCO FINOCCHIARO — Malattie dei polmonl, dello stomaco, cuore, delle signore, delia pelle, tumori, sclatlca, Raggi X, Diatermia, FotoElettroterapia. Res.: R. Vergueiro, 267. Tel. 7-9482 — Cons. R. Wenceslau Braz, 22. Tel. 2-1088. Dalle 14 alle 16. DOTT. G. FARANO — Ex-chirurgo degü Osp. Riuniti dl Napoli e delTOsp. Umberto I. Alta chirurgia. Malattie delle Signore. Tel. 7-4845. Dalle ore 2 alle ore 8. Avenida Brigadeiro Luiz Antonio, 755. DOTT. JOSÉ' TIPALDI — Medicina e chirurgia. Ulceri varicose - Eczemi Oancri - Oonorrea - Impotenza. R. Xavier de Toledo, 13-sab. Tel. 4-1318. Cons. a qualunque ora. PROF. L. MANGINELLI — Malattie dello Intestino, fegato, stomaco. R. rfteoltá e Osped. dl Roma. Prlm. Medleo Osped. Italiano. R. Barão Itapetlnlnga, 139. Tel. 4-6141 e 7-0207. ——^*»»*»^——*»— —»^————.^—, DR. PROF. LUCIANO GUALBERTO — Prof. delia Facoltà dl Medicina. Chirurgia dei ventre « delle vie urinarie. Cons. Rua B. Paranaplacaba, 1. 9.0 p. Tel. 2-1372. Ohiamate: Rua Itacolomy, 38. Tel. 5-4828. DOTT. MARIO DE FIORI — Alta chirurgia — Malattie dellè signore - Parti. R. B. de Ifcapetiniga, 139. Dalle 14-17. Tel. 4-0038. Resid. Praça Guadalupe, 8. Tel. 8-1820. DR. NICOLA IAVARONE — Malattie dei Bamblni, Medico specialista delTOsp. "Umberto I. Eletrlcita Medica. Diatermia, Raggi Ultra-violetti. Cons. • Res.: Rua Xavier de Toledo, 8-A (Pai. Aranha). Tel. 4-1665. DOTT. OCTAVIO G. TISI — Polmonl — Cuore — Cons.: R. Xavier de Toledo. 8-A — 2.o andar — Tel. 4-3864 — Res.: R. Consolação, 117-A - sobr. — Tel. 4-3522. DOTT. K. PARISI — Chirurgia — ultra-violeta — 9-2208 — 14-16, — Ass. e ex-interno delia* Clin. delia Fac. dl Medicina Malat. delle signore — Sifilide — Vie Urinarie — Raggi Diatermia. — Blenorragla — Av. R. Pestana, 1362 — Tel. e 10-21. DOTT ROBERTO LOMONACO — Trattamento speciale dei reumatismo aeu to e crônico, asma, eezema, emorroidl, ferlte, ulceri, sifilide e tubereolosl — Piazza da Sé, 53 - 2.» — Sala 210 — 9-11 e 14-18 — Tel. 2-6274 — Res.: Av. B. L. Ant.» 1447 — Tel. 7<-1954. Ki<ÍBbc*-»^v^^^ Ma come! Mi regali un servizio di porcellana e poi mi fai mandare il conto? La colpa é tua: l'hai voluto con le "cifre"! PROF. DR. TRAMONTI — Consulte per malattie nervose dalle 9-10 • dalle 15-16.30. Alameda (Rio Claro, 36-A. TeL 7-2281. bOTTI. V. e B. BELMONTE - Parti - Malattie delle signore. Vie urinarie. Pene, R. S. Bento, 58, e R. 8. Caetano, 17-sob. — Cons. 8-11 e 14-16, ':y, a s n u ddic^ce4al<Ju Uo*idcu 34 fiitiytitU Amici ãi farmacisti, ãei quali prescrivevano, senza convinzione, le specialitá; complici ãi ..equivoche matrone, ehe a ogni inasprimento ãelle leggi contro l 'aborto, reagivano, non col ãiraãare le pratiche illecite, ma con 1'aumentarne il prezzo; incoscienti che piuttosto ãi qmmettere il próprio sbaglio, trovavano pin comoão insistere neWerrore, e, chiamati a eonmito, invece ãi smascherare lo sbaglio ãel collega, ritenevano piú pulito, per solidarietá professionale, approvarne Ia ãiagnosi e Ia oura; chirurghi atricchiti in operazioni inniili, evitabili, nocive; speeialisti in rappezzatnre ãi mammelle veneranãe, in rifornimenti ãi giovinezza e massaggi estetici; tutta gente clie anãava. per tentativi, mascheranão con parole ãall'etimologia greca Ia propria ignoranza. I cinque o sei granai clinici ãel Granãucato, i soli che avrebbero avuto il diritto ãi parlare in nome ãella scienza e ãeWnmanitá, si erano rifiutati alia sinistra menzogna ãella testimonianza. II Pubblico Ministero continuava: •— Noi non viviamo ali'época in cui gli Egiziani guarivano Ia tosse facenão bere per tre giorni saliva ãi\ cavallo, né ali 'época in cui sí aumentava il latte ãelle giovani maãri somministrando loro ãel vetro pesto; oggi non si meãieano piú le piaghe col rosso ã'ovo, né si cura Ia sifiliãe ungenão il viso ãei pazienti con unguenti fatti ãi larãò fuso e ãi nerofuino. Noi viviamó ali'época ãel caucciú e ãel1'alluminio, non ali'época ãeWaãipe ãi impicçato. Ma con 1'aãipe ãi impiccato,Teoâorõ Ztveifel ha guarito o non ha guarito i malati . Li avrá forse guariti. 11 ãolo, in questa matéria si esaurisce nella violazione ãella norma. Non occorre il ãanno per perfezionare il reato, anzi, il reato sussiste, anche se ãáll'atto abusivo il privato abbia riportato un ntile. Io voglio creãere che Zweifel non abbia compromesso Ia salute ãi nessuno; ' un bicchier ã'acqua ãi maré, un.sorso ãi vino, una pillola ãi mollica. ãi pane non. possono aver peggiorato le conãizioni fisiche ãei clienti. Tutfal piú il ãanno si é rièolto in una perâita ãi tempo e ãi ãenaro per parte ãelVingenuo^ che con maggior profitto avrebbe potuto. impegnare Ia propria ãiligenza nel seguire le prescrizioni ãi un vero meãieo, anziché quelle ãi un falso ãottore. Sapeva lo Zweifel ãi compiere abusivamente quegli atti? La cosa mi pare pacifica. II ãolo... Zweifel seguiva, sul próprio poiso, lo spostarsi ãelle láncette ãélVorologió. Egli non era un giurista, ma gli pareva che Voratore ãella legge non avesse iãee molto chiare. Dapprima aveva parlato ãi violazione ãella legge sanitária. II ãolo, aveva detto, si esaurisce nella contravvenzione. E ora parlava ãi consapevolezza, ãi volontá... Zweifel sapeva benissimo' che il massimo ãella pena non poteva oltrepassare il mese ãi ãetenzione, mille scelUni ãi multa, qualche ànno ãi interãizione ãi soggiorno. Per quanti argomenti il Pubblico Ministero ãistillasse, non gli. averbbero ãato di piú. Ai ãue anni ãi reclusione ãi cui si favoleggiava nella cittá non si sarebbe potuto arrivare se non accumulanão altri capi ãi imputazione: truffa, lesioni... Ma ãi questo non si er,a fatto cenno. Per bollare 1'attivitá di Zweifel bastava una piceola conãanna. Per segnare una nuova éra nella politica ãel Granãúcato, per creare un preceãente nella lotta contro Ia ciarlataneriq, bastavano quinãici giorni ãi cárcere. La fotografia ãi Giselãa, dietro lo seanno dei Procuratore Generale, sembrava sorriãere'. II taglio arcuato delia bocea rammentava Ia blanãa ironia ãella Gioconãa. Zweifel volse lo sguarão altrove, verso il pubblico; riconobbe qualcuno: il portiere ãeWalbergo, il veechio zio scocciatore, 1'antiquario Pietro Saint-Silvain. In prima fila, appoggiata alia bálaustra, una giovane ãonna,- vestita con semplicitá come una stuãentessa o una ãattilografa, âagli inimitábili oechi bln, perãuti ãietro un paio ãi lenti cerchiate ãi tartaruga. Giselãa ! Nessuno . I 'aveva riconosciuta. Nemmeno Teodoro Zweifel. Teodoro Zweifel l'aveva ¦"sentita". Giselãa ! La prima volta che. egli era stato a Glottenburg, Giudi gli aveva parlato ãi Giselãa come ãi una sovrana amica ãel popqlo, che per sapere ció che i suããiti ãicevanó sul conto suo, freqüentava le aule universitarie, il mercato i caffé, vestita moãestamente e truccata con tanta ábilitá che Ia Polizia stentava a riconoseerla. Infatti gli stessi genãarmi che mantenevano 1'orãine nello spazio riservoto al pubblico non s'erano accorti ãi lei. Che cosa faceva Giselãa in queWaula ? Era vènuta per assistere alia conãanna ãi Zweifel, che equiváleva alia sua sálvezza . O, avenão ãato istruzioni al Ministro ãella Giustizia, era vennta a sentire Ia requisitoria per renãersi conto se erano state seguite ? Le incertezze ãélVoratore ãella Legge ãavano a pensare. Non c 'era Ia sinceritá nelle sue 'era Ia convinzione hell 'invettiparole, non , c va. La questione giuriãica, ãi una linearitá âa ãisegno infantile, attraverso i suoi macchinosi perioãi era stata male esposta; i fatti erano stati commentati ãisorãinatamente, il sarcasmo era apparso inopportuno, 1'aceenno aWopinione pubblica, incauto. Stavano uscenão le eãizioni ãella será. Qualche copia fu portata nell 'aula e corse ,snl banehi ãegli avvocaii e ãei cronisti giuãiziari. II quotidiano socialista e il foglio repubblicano ãeâicavano al processo tutta una pagina; il suo avvocato segnó con nn tratto ãi lápis un corsivo intitolato "Ammonimento ai giuãici", che poneva nettamente Ia questione in questi termini: "Se nonostante le sue malefalte, Zweifel, protetto âalla Granãuchessa, fosse stato assolto, Ia popolazione, in nome ãella civiltá, avrebbe ãovuto reagire alio scan- tra amiche \m^^Ê^èè^WlX&\ \ • -<*• -^^r***M ¦ '•[WJ/»^» •» HjVL.V .yiiltili/ Non capisco quando Gigi si deciderá a (lichiararsi. Sono quasi sei mesi che mi sta appresso. Allora dovrai aspettarne altri sei. Con me non si dichiaró che dopo. un anno. a 27 ãalo". E allora — penso Zweifel, guarãanãó il Pubblico Ministero che stringeva con frasi malãestre i bulloni delia propria faticosa retorica — e allora che cosa aspetta per richieâere una conãanna esemplare ? Attraverso una granãe finestra che ãava nel giarãino ãel Pálazzo di Giustizia, si vér deva una pianta ãalle foglie giovani, che quasi si appoggiava ai vetri. L'oratore stava concluãenão. II sole entrava obliquamente nel Ia sala. Si accesero le lampaãe ãál parálume verãe. II Procuratore Generale chiese ií minimo ãella pena. La parola é alia áifesa — ãisse ü Presidente. II ãifensore raccolse le proprie carie e gonfió il toràce. L'appunto che voi muovete a Teoáoro Zweifel — comincia — é ãi essere un empirico. Ma é un empírico, il Withering, ehe seoperse hei 1785 Vazione. ãella digitale contro 1'iãropisia ãei carãiopatici; é un monaco, Rnggero Bacone, che scoperse Ia polvere dá sparo; é un veterinário ãi Tours che scoperse Vazione astringente ãel carão mariano; Pasteur non era meãieo. II cammino ãellà Scien^ za non é lastricato ãi ãiplomi. E se é vero che 1'evoluzione morale glottenburghese non ha bisogno ãi empirici, come Ia Rivoluzioné Francece non aveva bisogno ãi scienziati, vi prego ãi ricorãare, illustre Procuratore Gene-' rale, ció che Lagrange ãieeva ãopo Ia morte ãi Lavoisier, il fonãatoré ãella chimica mo-' ãerna, che voi eon tanto acume avete evoca-, to, ãieeva: a essi non é oceorso che un momento per far caãere quella testa, e' cento ahi ni non basteranno a proãurne una consimile. Teoãoro Zweifel si torse le mani. Con quale gioia avrebbe ãato un pugno sui ãenti ãi quel suo "ãifensore", che per il piacere ãi parlare ãieeva parole ãi nessuna presa sui! giuãici ! Anzi... Ció ehe non ottiene 1'effetto voluto non merita ãi essere ãetto; e ció che non merita ãi essere ãetto ha un 'azione inãisponente. Non c'é oratore che riesca a trattenere Vattenzione ãeWuãitorio oltre il âecimo minuto; sprecare i primi ãieci minuti per entrare in argomento o decorare il próprio, ãiscorso ãi alcuni quadri storici, é una grave colpa, Eppure tutti gli avwocati si reggono acrobaticamente per Ia. coda ágli argomenti deli 'avversario, come le scimie si ãonãolano dai1 grossi rami ãegli alberi per il solo gnsto áell 'acrobazia. L'avvocato levo le braccia per liberarle ãaWimpaceio ãella toga, e riprese: Fino al secolo ãecimottavo Ia meãicina é stata un'arte. Col. secolo ãecimonoho é ãivenuta una scienza. L'invenzione ãel microscopio, ãelVaiiscultazione, ãell'anestesia, ãel1'asepsi, dei raggi X; i lavori e le scoperte di Laennec, ãi Clauáe Bernarã ãi Kir.chow, ãi Li.ster, ãi CrooTces, ãi D'Arsonval..; II Presiáeiite lo interrnppe: Vi- pregherei, avvocato, ãi risparmiarci Ia storia ãella meãicina. In quel momento rientró nell'aula Mim. II .movimento ãi curiositá provocato ãaWapparizione, per Ia seconãa volta, ãella sorella ãell 'imputato, aumento il ãisagio ãel ãifensore. Fra il pubblico corse un mormorio, che il Presiãènte arresto con qualche colpo ãi lápis sul leggio. Mim fece un grazioso inçhino che significàva al tempo stesso chieãere permesso e chièãerè scusa, s 'avvicinó a Zweifel, gli parlo sottovoce con granãe ahimazione,. rispose illuminaãosi alie sue ãomahãe, gli appoggio una mano sulla spalla e gli consegnó una piceola cosa che Zweifel prese ãelicatamente fra il pollicé e 1'inãice. E usei. Zweifel contemplo Ia piceola cosa quasi impálpabile e si senti staccato ãa tutto: parole, toghe, parrueche, genãarmi. Sulla pianta, oi-. tre Ia finestra, si spegnevano le ultime macchie ãi sole. Gli parve che un passero saltasse su un ramo. Porto alie labbra Ia piceola cosa ã'oro: era una cioeca ãi capelli bionãi, ãella sua bimba nata ãa meno ãi un'ora. (Cont. al prossimo numero) ¦¦''X; ' "•V r-M-, ,. i.íSi ' I 1 -rva . .r<_.- •. JiN'«r 28 i u 1 'Y-m . PER LA PROPAGANDA DELLÀ VOSTRA AZIENDA CONSULTATÈ 1'EMPREZA VEROUVIR LTDA. ORGANIZZAZIONE SPBCIALIZZATA IN QUALSIASI GENERE DI PUBBLICITA'. E IN ELABORAZIONE E DISTRIBUZIONE DI ANNUNZI IN TUTTI I GIORNALI TUTTE LE RIVIS TE DEL BRASILE. ANNUNZI IN TUTTE LE STAZIONI TRASMITTENTI. - ORIENTAZIONI — PREVENTIYI — ESECUZIONE SUGGERIMENTI L'EMPREZA VEROUVIR H ..r.i.J^"J - -m *m LTDA. ilia CONCESSIONÁRIA DEL PROGRAMMA ITALIANO: La Você delia Pattia - -:'®m Y;WÊ ¦ . Y%Bm íasH — Telefono: 2-2655 Rua Libero Badaró, 613 - 2.° piano t;'', 7 RADIO IRRADIATO TUTTI I GIORNI ALLE ORE 20, DALLA P. R. E. COSMOS DI S. PAOLO. '^ãaBB ; ¦ it BANCO ITAIO-BKASIIEIKO ¦;'-7^M Sede: S. PAULO — Rua Álvares Penteado n.' 25 CAPITAL, 12.300:000$000 — FUNDADO EM 1924 CAPITAL BJEAUISADO, 8.610:000*000 • FUNDO DE RESERVA, 1.361:500|00#}> i m ,_rt. AS OPERAÇOHS DA FOIAL DE SANTOS E DAS AGESBAI_ANCETB EM 87 DE FEVEREIRO DE 1987, OOMPBEHENDBNDO E PRESIDENTE PRUDENTE. ^ CIAS DH BOTUCATU'. JABOTIOABAL, JAHU/ LENÇÓES PASSIVO ACTIVO 12.300:0001000 • ••••••••• 3.690:0001000 Capital re*usaT ....: Capital a -^11-.1.361:500$000 de Reserva y. 21,286:1171000 Fundo Letras .descontadas . 58:7893300 ..*>.... Lucros e Perdas Letra* a receber: (CorDepósitos em Contai 6.073:5183500 Letras do Exterior rôntôS'* 36.667:6043900 30.594:0863400 Letras do Interior 34.702:1223900 C/Correntes á vista.. FiPrato Depósitos a 22.292:1893700 Empréstimos em .contas cor rentes ....... xo e com aviso préValores caucionaídos . . . 58.745:8303300 43.031:7971300' 8.329:674$400 vio 36.20 3:3 4 3 $ 20 0 Valores depositados ... 95.036:6733500 Caução da Directòria .. 87:5003000 36.667:604$900 Credores ipor titulos em cobranaç ....... Titulos em Caução e em ...... 6.314:287$300 Agencias 94 .949:1733500 deposito ;,.i ™-MM*M - • • • • • Correspondentes no Paiz' 95.036:6733500 .'. 87:5003000 Directòria Caução da 66:6643900 Correspondentes no (Exterior 472:0293800 Titulos pertencente» ao Banco 6.883:059330o 629:890$800 Agencias .-....Immoveis 211:307$300 ....... 177:3913600 Correspondentes no Paiz -Moveis e Uitensilios 268:5173400 451:964340o Correspondentes no Exterior .... Titulos em Liquidação 90:2423400 Cheques, e ordens de pagamento 175:0183700 • . Dividendos a pagar 624.774Ç800 Contas de Ordem Diversas coutas 2.915:0003000 CAIXA: 10.876:13-33700 . NDiversas contas Em moeda, corrente . . •' 3.758:247$600 37:852$400 Em outras espécies . . . 317:3073200 Em diversos Bancos . • ¦ No Banco do Estado de 1.445:135(400 S. Paulo 8.914:6413500 3.356:0983900 No Banco do Brasil .... • 209.875:6433800 (a) B LEONARDI, Presidente (a) R. MAYER, Superintendente S. E. on O. São Paulo, 2 de Março de 1937 • i • w m. m ¦m ¦'i :-Ut '4m I 7w -.-rn m 209.875:6433800 G. BRIOCOLO - A. LIMA, Gerentes T. SELVAGGI, Contador m1 " ' -.' ;'.-/.'»