ANNO XITum. 90 -
11 1/ 1 1 1 1 I
ARBUONASIENTI NEL REGNO
L.
10 a.nno -- b semestre -
2, 50 trimestre
Fuori Stato aumento apese pOst..».1 ,
•
Utast() - iomeagairosoN. 1.
lantualui: 10 il unmpro arreraa,o
ANNUNZI E INSERZIONI
Atti riucliztari, amministrativi e avviai partii:vizi-i
coot. 25 per limia o spazio di 1111.311.. tnilertiOrd
osi corpo del giornale lire una per linee o •pula
corrispondente: dopo la frum dei gerente conti.
80 per lito, e apamo
GIORNALE POLITICO
20
I pagamoot, noti sono validi a* eg.0 f"tra
4 Novembre 1875 -
falipmei"le ug■Impal ,
,
UFFICIlle, PER GLI ATTi GIUDIZIARI ED AMMINISTRATIVI
ce !tre ricevuta rarnAta Nrctuhre propri...t/1w~
dd ~al- -AVV. (easesatio Irrotti ella
ewbbilcd..uom, (.*Ic.vekli
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o Domeuxchat ia c li
Non si kiSlitune thSpoUU•lbilitA cc pet
E PER GLI ATTI DEE C1)NSIGLI PROVINCIALE E COMUNALE
tasuciaztoni fatte alf* offlzio
le
Pisa 3
novembre
PAIITE UFFICIALE
Provincia di Pisa - Comune (li Pisa.
Imposta sui redditi della ricchezza mobile
per l'anno 1873.
Si rende noto che ai termini dell'atiiColo 24
della legge sulla riscossione delle impoete
dirette del 20 aprile 1871, numero 492 (serie 2.e), e dell' aride( lo 30 del regolamento
approvato con deereto Reale del 1.0 ottobre
1871, numero 462 (serie 2•, il ruolo suppletivo dell' imposta sui redditi della ricchezza !flebile per l' anno 1873 si trova, depositato el'ufficio dell' Esattore comunale,
e vi rimai rà per otto gierni a cominciare
da ogg.
Chiunque vi abbia interesse 'potrà esaminarlo dalle ore 9 autinntridiane alle ore 3
pomeridiane di ciascun giorno. Il registro
dei posees.ori dei re aditi può essere esaminato presso l'Agenza delle imposte di Pisa
negli stessi oste giorni.
Gl'inscritti ne tuoi° sono da questo giorno legalmente costituiti .iebito i della somma
ad ognuno di es-ci addebitate, e dovranno,
contemporaneamente al:a prossima rata che
va a see•ers, pagare an•o le rate già scadute.
È perciò lore obbligo di pagare l'impoeta
alla seguente scadenza:
,
1.a 2. a 3. a 4. 8. 5•ft e 6.e rata al 1 .° dicembre 1875.
Si avvertono i contribuenti che per ogni
lira d' imposta scaduta e non pagata alla
relativa scadenza s' incorre di pieno diritto
nella multa di centesimi 4.
.
Si avvertono inoltre:
1.0 Che entro tre mesi dalla data del
presente avviso possono ricorrere all' Intendente di finanza per gli errori materiali, e
all'Intendente stesso o alle Commissioni per
le omissioni o le irregolarità nella notifica• ione degli atti della procedura dell'accertamento (articioli 116 e 117 del regolamento
25 agosto 1870, n.° 5828);
2.0 Oh e, entro lo stesso termine di tre
mesi possono ricorrere alle Commissioni coloro che per effetto di tacita conferma trovinsi inscritti nel ruolo per redditi che al
tempo della conferma stessa o non •esistevano, o erano esenti dalla tassa, o non erano
più tassabili mediante ruolo (art. 118 del
regolamento 25 agosto 1870, n.° 5828);
3•0 Che pariinente entro il ripetuto termine di tre mesi possono ricorrere alle Commissioni per le cessazioni di reddito verifieatesi avanti questo giorno; e che per quelle
che avverranno in seguito eguale termine
di mesi tre decorrerà dal giorno di ogni
singola cessazione (art. 119 del regolamento
25 agosto 1870, n.0 5828;
.4.0 ed ultimo. Che per i ricorsi all'Autorità gindiziaria . il termine è di sei mesi; e
che decorre dalla data del presente aviso se
le quota inscritte nel ruolo sono definitivamente liquidate, o decorrerà dalla data della notificazione dell' ultimo atto di accertamento, quando questo non sia ancora oggi
definitivo (art. 121 del regolamento 25 agosto 1870, n. ° 5828).
Il reclamo in niun caso sospende l'obbligo
di pagare l'imposta alle scadenze stabilite.
Dalla residenza municipale
Acish 1•0 noeembre 1875.
Per il Sindaco - tT. DIN1.
,...". •••••••■■••1/".../^~..•"...p■
Provincia J Pisa
-
Comune di Pisa.
Imposta sui redditi della ricchezza mobile
per l'anno 1874.
Si rende noto che ai terluini dell'articolo
24
e
della legge sulla riscossione ceche imposte
dirette del 20 aprile 1871, numero 192 (serie 2.*), e deil' articolo 30 dei regolamento
approvato con decreto Reale del I.° ottobre
1871, numero 462 (serie 2.ft), il ruolo suppletivu dell imposta sul renditi della ricchezza mobile per l'anno 1874 si trova deposital) nell'ufficio deli'E4attore comunale, e
vi rimarli' per otto giorni a cominciare da
•
1871, numero 462 (icri4: 2.a), il ruolo suppletivo dell' imposta sui redditi della ricchezza mobile per l'anno l875-si trova liepoontato nell' ufficio dell' Esattore eomnnale,
e . vi , rbnarta giorni -a cominciare
da oggi.
Chiunque vi abbia interesse potrà esami....
narlo dallo ore 9 antimeridiane alle ore 3
pomeridiane di Ciascun giorno. Il registro
dei possessori dei redditi pue essere esetninato presso l'A"genzia Mie imposte di Pisa
negli stese' otte eiornt.
01' inscritti nel ruolo 80110 da questo giorno
legalmente costituiti debitori della somma ad
ognuno di essi addebitata, e dovainno, contemporaneamente alla prossima rata che va
a era 'ere, pagare anca le rate già scadute.
perc'ò loro obbligo di pagai e l' imposta
alle seguenti eitadenze:
1.• 2.a 3.• 4. 1 5. a e 6.e rata 1." dicembre 1875.
Si avvertono i contrilnienti ehi per ogni
lira d' imposta scaelUta e non vegeta alle
relativa sea lenza s'incorre di pieno diritto
nella multa dì centesimi 4.
Si avvertono inoltre:
1.0 Che entro tre mesi delle date, del
peresente avviso possono ricorrere all' Intendente di finanza per gli errori materiali, e
ali' Intendente stesso o alle Commissioni
!e omistioni o le irregelarità nella natifi,
enz•one degli atti Iplh proc ìnra 1..,11',tecer
tamento ( articoli 116 117 lel regalanneese
25 agoete 1870, numero 5828);
2.0 Che entro lo stesso tertn ne di tre
mesi possono ricorrere alle Commiseioni coloro che per eff.t.to di tacita Ponforma trovinei inecritti nel ruolo per redditi che al
tempo della conferma stessa o non esietevano,
o erano esenti dalla tassa, o non erauo
tassabili mediante ruolo (articolo 118 !lel
oggi.
e.hittuque vi abbia interesse poti à esaminarlo danti ore 9 antimeridieue alle ore 3
potn rimane di ciascun giorno. Il registro
dei possessori dei re :dai può essere esaminato presso l'Agenzia del.e aneoste di lelea,
atei otto giorui.
a ruulo sono da questo giorno
legalmente ce:Attuai debitori della somma
ad'og_uuno di essi addebitata, e dovranno, contemporanca,meute alla, pressitua rata che ve
ecedere, pagare «neo le iate .gitt sca Iute.
- È perceò ioro obbligo eh pagere l'imputa.
alla seguente boa lenza:
le 2.a 3.s 4.` 5•ft 06.a rata a, 1.0 dicembre 1875.
Si alV V er:Ull() i contraimene elle per egni
d'impesta esaduta e non pagate alla relativa be4l1211Za s'incorre di pieno diritte ue la
multa di ceatesimi 4.
Si avvertono inoltre:
1.° Che eutre tre mesi dalla data del
presente avviso possono rieekeetee,all" intendente ei finanza poi gli errori materiali, e
i all'Intendente etesso o alle Commissioni per
le Omissioni O :e liTegularila nella notetisazioue degd atti della procedura dell' aceerternento (articoli 116 e 117 del regolamento
25 agosto 1870, u.0 5828);
regolatw.nto 25 agosto 1870, num. 5828);
3.° Che parimente entro il ripetuto ter2. 0 Chu entro Io steeso termine di tre
mesi poesono ricorrere ade Commissioni co- mine •ii tre mesi possono ricorrere alle Cene
loro che per effetto di tacita conferma tro- missioni per le cessazioni di reddito Verifivinsi iuscritti eel rum per red liti che al catesi avanti questo giorno; e che per quelle
tempo eteila conferma (nume o non esistevano, che avverranno in seguito l' eguale termine
so erano esente dalla tassa, o non erano più di mesi tre decorrerà del giorno di ogni sintassabili ntediante ruolo (art. 118- del rego- gola cesgmione (articolo 119 del regolamento 25 agosto 1870, numero 5828).
lamento 25 agosto 1870, n•' 5828);
4.0 ed ultimo. Che per í ricorsi all'Auto3. 6e Clie parimente entro il ripetuto territà
giudiziaria il termine è di sei mesi; e
mine di tre mesi possono ricorrere alle Comche
decorre
dalla data del presente avviso
missioni per le • cessazioni di reddito verifile
quote
inscritte
nel ruolo sono definitise
.
tatesi avanti giusto gierno; e che per quelvainente
liquidete,
o
decorrerà dalla data
- le che avverranno in seguito 1' uguale terdella
notificazione
dell' ultimo atto 'di accermine di mesi tre decorrerà dal giorno di
tamento,
quando
questo
non sia ancora oggi
, ogni singola cessazione (art. 119 del reg)ladefinitivo
(articolo
121
del
regolamento 25
mento 25 agosto 1870, numero 5828;
agosto
1870,
nuraero
5828).
4,0 ed ultimo. Che per i ricorsi all'AutoIl reclamo, in niun caso, sospende l'obbligo
rità giudiziaria il termine è di sei mesi; e
che decorre dalla data del presente avviso i di pagare l'imposta alle scadenze stabilite.
se le quote inscritte nel ruolo sono definitiDalla residenza municipale
vanterete liquidate, o decorrerà dalla, data
Addì 1.0 novembre 1875.
della notificazione dell'ultimo atto di accertaPer il Sindaco - 13. DIN1.
mento, quando questo non sia ancora oggi
.definitivo (art, 121 del regolaineate 25 agosto 1870, n.0 5828);
PARTE NON UFFICIALE
Il reclamo in niun caso sospende l'obbligo
di pagare l'imposta alle scadenze stabilite.
Favorevolissima e generale è stata l'im,
.
,,
-
e
.
-
.
.
Dalla residenza municipale
Addì 1.0 novembre 1875.
Per il Sindaco
17. DIN1.
Provincia di Pisa -Comune di Pisa.
Imposta sui redditi della ricchezza mobile
per l'anno 1875.
rende
noto
che ai termini dell' articolo 24
Si
della legga sulla riscossione delle imposte
diretto del 20 aprile 4871, numero 192 (serie 21, d dell' articolo 30 del regolamento
approvato con decreto Reale del 1.° ottobre
mut via di prosperità materiale che renidirà più cara la libertà conquistata.
A noi duole di nou potere oggi riportare per intero questo discorso, che'llopinit.511t7 pubblica ha accolto con tanto interesse e con tanta fiducia; però Ci piace
darne un breve sunto:
Dopo il brindisi al Re e alla famiglia
Reale, fatto dal sindaco di' Cologaa,
fu accolto con entusiasmo generale , il
Sindaco di Legnago bevve alla salute del
deputato del collegio.
L'ou. presidente del Consiglio ringraziò
per le cordiali accoglienze ricevute, e Io:
dando la consuetudine delle riunioni ulet-.
torali, dice che si propone in qnesto anno
di esaminare la situazioue dell' Italia.
Parla delle nostre relazioni colle potenze, dei rapporti fra lo Stato e la Chiesa
e dell' ordinamento del patrimonio eecle-•
siaStico, della sicurezza interlia, (lei lavori
•:. •
•:•.•
•■•:'
.
t`e'e
:•••
pubblici, della riforma ammiuistratiya e
tributaria. Passa quindi alla finenza. Dalla
esattezza .delle passate previsioni argo-
menta• della
delle future
.• •attentlibilità,
•
primo bititntiù di'• ntrcteilrlh7t;
preseutava Un disavanzo di 2•1 injlioii. A
questo si aggiunsero le spese militari, della
viabilità è dei porti, e 7 milioni per i
minori proventi ferroviari di cui accenna
le cause.
Il ministro contrappone a questo disavanzo l' aumento delle entrate, già rea.:
lizzato del dazio di consumo ed i proventi dei provvedimenti finanziari già approvati dal Parlamento. Anultuzia come
risultato delle variazioni del bilanciò di
competenza, compreso il fondo di -riserva
per le spese impreviste, annunzia come il
disavanzo del 1876 sarà di . 16
Avverte poi che vi 4ono stanziati in ,bilaucio 27 milioni per le nuove costruzioni ferroviarie.
Pare riservando le rettificaZiOni di%
Camera e il bilancio definitivo, se il Par,
lamento, coerente alle precedenti deliberazioni e seguendo 1' esempio delle altre
nazioni , provvederà il capitale per 'dette
costruzioni, stanziando coi soli interessi,
il pareggio sarà ottenuto nel 1876, bilanciandosi con una diminuzione degli oneri
e coli' ammortamento degli interessi dei
capitali provvisti. (Applausi generali e
prolungati).
Il ministro soggiunge che l' aumento
sperato dalle dogane pei trattati cotnmercieli e l'aumento naturale dello entrate
serviranno pei bisogni - futuri; però aminonisce. doversi mantenere una grande rigidezza nell'aminettere nuove spese. (Applausi). Nondimeno la situazione delle
finanze italiane anche dopo il pareggio
sarà difficile pel debito fluttuante e • •il
corso forzoso.
pressione prodotta dal discorso che l' on.
11 Presidente lei Consiglio discorre
Minghetti pronunziava a Cologua dome- particolarmente delle convenzioni ferronica scorsa. Ciascuno ha potuto comprenviarie e dei trattati doganali, e respinge
dere che l'Italia potrà finalmente toccare l'accusa di protezionismo, ne dimostra
quel pareggio nei bilanci che per tanti difficoltà ed insiste su questi negoziati
anni ha desiderato e che pareva impossi- che spera di condurre a buon fine. Conbile poter raggiu ugere.
temporaneamente ai nuovi trattati si proOra, se sapremo durare con fiducia nei pone di togliere il dazio di statistica, mopropositi fatti ed attuati perchè le previ- derare le tasse e modificare i diritti masioni dell' O. Presidente del Consiglio dei
rittimi'. Spera di abolire anche il dazio
Ministri si avverino, il paese, reso libero sull' importazione dei grani e grilli espordalle tasse più gravose, potrà inoltrarsi in tazione del vino. (Applausi vivissimi).
•••••
e
Mostra il - late'iarali • pAiiico degli
sforzi e dei sacrifizi fatti dal popolo italiano per ristaurare, le finanze, e conchiude
esprimendo la piena fiducia di vare
tro i n
Parlamento una maggioranza compatta in
tutte le grandi quistioni. (Applauti vivissimi). Il discorso felicissimo fu sempre applaudito e salutato da una triplice salva
di applausi fra un entusiasmo generale>.
CRONACA UNIVERSITARIA
11 numero 2728 (Serie 2.a) della Raccolta
ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno
contiene il seguitate decreto
VITTORIO EMANUELE 11
PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTX DELLA NAZIONE
RE D'
ITALIA.
Veduta la legge 30 maggio 1875, n.. 2513;
Sentito il Coneiglio Superiore della Pab•
blica Istruzione;
Sulla preposta del Nostre Ministro Segretario di Stato per la Pubblica Istruzione,
Abbiamo decretato e eecretiamo:
Art. 1. È approvato il regolamento generale universitario annesso al preeente decreto
e firmato d'ordine Nostro dal Ministro Segretario di Stato per la Pubblica Istruzione.
Art. 2. Sono abrogate tutte le disposizioni anteriori non conformi a quelle contemute nel suddetto regolamento.
Ordiniamo che il presente decreto, munito
dei sigillo dello Stato, sia inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del
Regno d'Italia, mandando e, chiunque spetti
oseervarlo e di farlo osservare.
Dato a Torino, addì 3 ottobre 1875.
O
VITTORIO EMANUELE
R. BONGIII.
Regolamento Generale Universitario.
CAPO I. - Disposizioni generali.
Art. 1. L'anno scolastice per le Università durerà nove mesi e mezzo.
In nessun* finirà innanzi al 30 luglio, ne
comineerà innanzi al 15 ottobre.
Entro questi leniti sarà lecito a ciaecun
Consiglio acceelemieo di fissare il giorno
dell'apertura ki della chiusura del!' anno, coll'aesenso del Ministro dell' Istruzione Pubblica.
Art. 2. Dieci giorni dopo l' apertura dell'anno scolastico sarà lette il discorso inaugurale.
Leggerà il diecorso, nel primo anno, un
professore ordinario 'scelto dalla Facoltà di
filosofia e lettere; nel secondo, dalla FA001t1
di scienze matematiche, fisiche e naturali;
nel terzo, dalla Facoltà di diritto; nel quarto,
dalla Facolte. di medicina.
Il eisoorso potrà essere in italiano o in
latino.
Art. 3. Il diecorso ineugurale sarà consegnato, dope la lettura, alla segreteria dell'Università por istamparei.
- insieme con eeso verran pubblicate, nel
(torso del rnese, ie seguenti notizie.
I. Le liste nominative degli studenti:
a) Che li'immetrisolarono nell'anno pre-
cedente;
1)) Che fecero gli esami di promozione o
Questa seconda lista verrà distinta per
categorie di esami, in ciascuna delle quali
gli studenti saran ripartiti in tre ordini:
eminenti, segnalali ed approvati.
Degli studenti non approvati s'indicherà
il numero, ma si tacerà il nome, notificando
per altro alle rispettive famiglie il cattivo
esito dell' esame.
2. L I lista nominativa dei professori ufficiali e privati, che insegneranno durante
Panno, coli' indicazione degli insegnamenti
di ciascheduno.
Saranno notate le variazioni di questa
lieta rispetto a quella dell'anno anteriore;
ed ove qualche professore ufficiale o privato
aia cessato di vivere, verrà aggiunta una
breve notizia della vita e degli scritti di lui.
3. I tenti delle dissertazioni, che, secondo
i regolamenti speciali, dovranno essere proposti dalle Faeoltà.
4. Il calendario dell'anno scolaatieo.
Art. 4. Le vacanze durante l'anno scolastico sono:
I. Le domeniche e le altre feste civili;
2. Dodici giorni per il Natale ed il Capo
d'anno;
3. Diciotto giorni per il Carnevale e la
Pasqua;
4. Il giorno della festa nazionale dello
Statuto e l'anniversario della nescita del Re.
Spetterà al Consiglio Accademico di fiesare
i giorni in cui avranno principio e termine
le vacanze indicate al n. 2, • di ripartire,
nel modo migliore, fra il Carnevale e la Pasqua, le vacanze indicate al numero 3.
Nell' Università dove si credesse buono di
prolungare l'anno scolastico oltre il 15 agosto, si potranno accrescere di tanti giorni
le vacanza di Pasqua, quanti fossero quelli
aggiunti in fine dell' anno; però a ciò deve
«c'ere richiesto ed ottenuto l'assenso del Minietro.
Art. 5. Le lezioni cominciano non più
tardi di giorni quattro dopo la lettura del
discureo inaugurale.
Capo II. - Degli studenti e degli uditori.
Art. 6. 2 studente o uditbri" iii una Univerelta del Regno, chi venga inscritto con
euna o Panni, qualità nella matricola di essa.
Art. 7. Lo studente avrà diritto di conseguire i gradi accademici conferiti da ciaecuna
Facoltà, loando 81 ala confermato in tutto
ai regolamenti.
L'uditere s'itiscriverà a corre singoli, e
potre conseguire in questi l'atteitato di assistenza e di prcfitto.
Ar/. 8. Per immatricolerei studente, sarà
neceesario presentarne domanda alla segreteria dea' Università. In esea, oltre il nome
delio studente e dei suoi genitori, dovrà
essere notato:
a) li luogo di nascita;
b) Il domicilio della ferniglia;
c) L'abitazione sua nella ente;
d) L'indicazione della Facoltà e cui intende inecriversi.
La domanda dovrà essere inoltre corredata
de' eegueuti documenti:
1. La fede di nascita;
2. L'attestato di buona condotta, rilasciato
dai capo dell'Istituto in cui lo studente a bbia compiuto gli studii;
3. Il diploma originale di licenza liceale
ovvero gli altri titoli che, see,ondo i regolamenti speciali, bastino per l' ammissione ai
vani corsi;
4. La quitanza del pagamento della tasse
d'immatricolazione, e della prima metà almeno della tassa d'iscrizione.
Chi fosse impiegato dello Stato dovrebbe
inoltre presentare il permesso d'immatricolarsi, accordatogli dal capo dell'Amministrazione a cui appartiene.
L'u litore dovrà presentare la sua domanda
conciata degli stessi documenti , eccetto
quelli indicati al numero 3.
Le donne possono essere inscritte nel registro degli studenti e degli uditori ove presentino i documenti richiesti nei paragrafi
- -
precedenti.
Art. 9. Se l'uditore, conseguiti i titoli indicati al numero 3 dell' articolo precedente
inscriverà studente, i corsi frequentati da
lui nella qualita di uditore non gli saranno
contati per il conseguimento del grado accademico.
Art. 10. I forestieri che chiederanno d'immatricolarsi studenti in una Università italiana dovranno presentare l' attestato, debitamente conseguito in patria di aver compito gli studi tecondarii, se vorranno inscriversi al primo anno d' Università, a insieme
con questo attestato l'altro dei corsi seguiti
in una Università estera se vorranno inscriversi ad un anno uiteriore.
Il Consiglio della Facoltà avviserà se l'attestato degli studi secondarii equivalga a
quello di licenza liceale; e se e a quale anno
di corso presso l' Università italiana nella
quale si chiele l'inscrizione possano abilitare
i corsi fatti nelle Università straniere.
L'avviso del Consiglio di Facoltà verrà
comunicato valte per volta al Ministero e,
sentito il Consiglio Superiore, confermato o
ritornato da lui.
Art. 11. Il tempo utile a presentare la
domanda di cui all'articolo 8 rara di venticinque giorni.
Questo tempo comincerà quindici giorni
innanzi e finirà dieci giorni dopo l'apertura
dell'anno scolastico.
Art. 12. Il segretario dell'Università affiggere giorno per giorno all'albe di questa la
lista dei nomi degli stueenti ed uditori, le
domande dei quali saranno trovate in regola.
Art 13. Gli studenti ed uditori, via via
che vedranno pubblicato il proprio nome, si
preeenterenno in segreteria e ritireranno da
questa il libretto d'iscrizione.
Art. 14. Il libretto d' inscrizione porterà
il bollo della segreteria colla data dell'anno
in cui lo studente sarà abilitato a servirsene, e l'annotazione del pagamento eseguito
della tassa d' immatricolazione e della piima
rata della tassa ii'inserizione.
In esso lo studente scriverà il sue nome,
quello dei professori dei quali vorrà seguire
i corsi e il titolo di tali corsi; i professori
attesteranno della di lui assistenza e del
profitto.
L'economo vi noterà a suo tempo il pagamento della 2.• rata della tassa d' iscrizione e delle altre tasse.
Art. 15. 11 segretario dell'Università terrà
due registri:
1. Degli studenti ed uditori immatricolati,
ripartiti per Facoltà;
•. Della carriera scolastica di ciascuno
studente.
Del primo sarà mandato un estratto ai
presidi di ciascuna Facoltà.
Art. 16. Ricevuto il libretto d'inscrizione,
lo studente si presenterà prima al rettore
dell'ITuiversita, e quindi al preside di quella
Facoltà alla quale fu inscritto.
Il rettore conseguerà allo studente la tessera d'immatricolazione ed un estratto del
regolamento universitario, contenente le disposúimei relative ai diritti e ai doveri degli
studenti.
Il preside gli darà il manifesto contenente
l'ordine degli itudii' proposte dalla Facolte.
Quindi lo studente si preset.uiiì agli insegnanti dei quali vorrà seguire le lezioni, e
questi apporranno la loro firma sul libretto
n'inscrizione.
Non più tardi di un mese dell' apertura
dell'anno scolastico lo studente conseguerà
il libretto d'inscrizione settosceitto dai professori alla segreterea, la quale farà, le opportinai anuetazioni sul registro della carriera scolastica, e restituita nei giorni successivi il libretto medesimo allo studente.
Art. 17. L' immatricolazione cessa:
o Per punizione disciplinare;
2.0 Per congedo chiesto ed ottenuto.
Il libretto d'inscrizione Nere rinnovato ogni
anno.
Art. 18. Lo studente che durante il corso
voglia pasture da una Università ad un'altra, chiederà congelo al rettore di quella
ehe lascia, esprimendo nella domanda i motivi.
Nel foglio di congedo verrà trascritta la
porte di regiet o che concerne la carriera
scolastica dello studente.
Alla fine del corso il congedo sarà dato
di diritto allo studente; e nel foglio verrà
trascritta la sua carriera scolastica.
Art. 19. Al termine dell'anno scolastico
nei primi quindici giorni dopo la chiusura
dei corsi, o al principio dei successivo nei
primi quindici giorni innanzi l' apertura di
quelli, io studente riporterà in eegreteria il
libretto del quale si servì nell'anno anteriore,
e ne ritirerà uno nuovo per il successivo.
La meerizione si compirà colle norme indicute sopra agli art coli 14 e 16, quarto ca,
povere°.
La inscrizioni fatte in un libretto senza
bollo, o col bollo d'un a,uno anteriore non
avrenno valore.
Art. 20. Le tessera avrà la durata dell'immatricolazione. Tuttavia lo studente e l'uditore dovranno al cominciare di ()gni anno
scolastico, e non più tardi di un mese dall'apertura del!' anno stesso, presentarla alla
segreteria che vi apporrà la data dell' anno
per accertare che) il giovane continua ad essere immatricolato.
La tessera abilita lo studente a usufruire
di tutte i beneficii dell'Istituto universitario,
e cioè: assistere alle lezioni private e pubbliche, alle confereuze e agli esercizi del professore, avere a premete i libri delle biblioteche universitarie, essere ammesso alla sala
di lettura e ai laburatorii e musei, prendere
parte alle riunioni ed associazioni degli etudenti, giovarsi delle istituzioni di beneficenza
proprie delle Università, concorrere ai posti
dei Convitti universitari, ove questi esistono,
ed alle pensioni che vi si distribuiscono annualmente o per tutta la durata dei corsi,
sia, per effetto di antiche fondazioni, sia per
largizione di privati, di provincie o di comuni.
L'•sercieio di tali diritti sarà subordinato
alle disposizioni dei regolamenti generali e
speciali, nei quali verran determinati quelli
che possano eseere comuni agii uditori.
Art. 21. Lo studente sane libero, entro i
regolamenti di ciascuna Facoltà, d'inscriversi
in ciascun anno a quei corsi di Facoltà che
vorrà seguire, senza tenersi all'ordine proposto a principio dell' anno dalla Facoltà
ie45
stessa.
prima di 'essere ammesso agli esami
di promozione o finali di ciascuna Facolta,
egli duvra aver adempiute le condizioni, rispetto alla durata, al numero dei corsi, e al
profitto, prescritte dai regolamenti.
Non sarà lecito allo studente d'inecriverei
durale* un anno a meno di tre corsi obbligatorie
Art. 22. Lo studente inscritto al primo
anno di una Facoltà potrà, nei primi due
mesi dopo l'apertura dell' anno scolastico,
chiedere di passare ad un' altra. In questo
caso le tasse pagate per la prima inscri:ione saranno computate per la seconda, ma
lo stu lente devi 4 pagare la differenza quando
le tasse per la seconda sieno maggiori.
Art. 23. Lo studente che vorra passare
da una ad altra Facoltà, si presenterà al
preside di quella che intende lasciare, e
gliene chiederà il congedo, che gli verrà dato
per istritto.
-
,rettore dell' Università autorizzerà lo
etudestte eh* abbia ottenuto il congedo ad
inscriversi all' altra Facoltà prescelta da lui
e a prendere in segreteria un nuovo libretto
d'inscrizione.
Art. 24. Lo studente che passerà da una
Facoltà ad un' altra non potrà, salvo disposizioni dei regolamenti speciali, essere mscritto se non al primo anno di corso di
in cui entra, qualunque sia l'anno di corse
a cui egli foise giunto in quella che lascia.
Tuttavia il Ministro, tenendo conto dei
corsi già fatti, potrà, sentito il parere della
Facoltà alla quale lo studente passa, accordargli di sostenere gli esami in un numero
di anni più breve, purché 11 suo corso universitario abbia, sommati gli anni passati nella
Facoltà anteriore, la durata richiesta dal
regolamento di quella a cui posteriormente
si sarà inscritto.
CAPO 111. - Degli esami.
Art. 25. Verso il termine dea' anno scolasiteco, i professori, a fine di dare l'attestato
di cui all' articoli, 14, esamineranno sulla
materia insegnata nen' anno i proprii stodenti.
Nelle sedute d'esame gli stueenti avranno
tutti 'diritto d'intervenire.
L'esame sarà fatto in iscuola.
Il profeseore potrà esimere dall' esame
quelli del cui profitto si sia potuto accertare
aurante l'anno.
Art. 26. Oltre gli esami annuali succitati, saranno dati in ciascuna Facoltà esami
compleesivi di promozione e finali.
Il tempo, il numero e il tenore degli esami, il modo di composizione delle Commissioni, è tabilito nei regolamenti di ciascuna
un esame ulteriore non si potrà essere
"Ad
"ita.
A
ammessi senza avere superato l'anteriore.
I membri delle Commissioni estranei al
corpo degli insegnanti ufficiali saranno proposti dal Consiglio accademico, e, sentito il
Consiglio Superiore, nominati dal Ministro.
La proposta sarà fatta a priacipio dell' anao scolastico, se la nomina dovrà valere
per tutto l'anno, o un mese e mezzo avanti
all'esame, se dovrà valere solo per un esame.
Nelle Università numerose di studenti potranno essere più Commissioni per una stessa
qualità di esami.
Art. 27. Gli esemi di promozione si daranno in una sessione la cui urata sarà fissata, anno per anno, dal Consiglio accademico, dietro proposta del Consiglio di Facoltà, e coll'aesenso del Ministro.
La sessione è divisa in periedi, l'uno al
termine, l'altro al principio dell'anno scolastico.
Al secondo periodo verranno ammessi soltanto gli studenti che per motivi riconosciuti
legittimi dal rettore fossero stati impediti di
presentarsi al primo, e quelli i quali dalla
Commissione esaminatrice avessero avuto licenza di riparare nel seconeo le prove fallite
nel primo.
Gli esami finali potranno essere sostenuti
e nella stessa sessione degli esami di promozione o durante l'anno successivo a quello
in cui fu compiuto il corso.
Anche agli esami di promozione potrà essere assegnato un altro periodo durante l'anno
quando condizioni speciali lo richiedano ed
il Misietro vi acconsenta.
Art. 28. Lo studente che non avesse ottenuto alla fine di ciascun anno scolastico
l'attestato di assistenza e di profitto sopra
ciascuna delle materie prescritte dai regolamenti, non potrà di regola presentarsi all'esame di promozione nè al finale.
Parò quando allo studente manchi l'attestato di profitto sopra alcuna delle materie
che sono oggetto dell'esame, la Commissione
esaminatrice potrà a voti unanimi risolvere
80 ciò nonostante egli cosse essere ammesso
all'esame.
Art. 29. L' esame cade sopra ciascuna
delle materie indicate nei regoiainenti.
Chi sia riprovato in qualcuna delle materie che fanno parte dell'esame, non potrà
riportere l'approvazione sopra il complesso.
A coloro i quali furono riprovati in tutte
le materie o in alcune, la Commissione esaminatrice aesegnarà il tempo per ripresentarsi ai l'esame.
Agli studenti falliti in una materia o in
due al più, la Commissione esaminatrice potrà accordare di rifare l'esame solo in queiete. Essi però non riceveranno il diploma,
nè il libretto d'iscrizione dell'anno successivo
se non dopo superate le prove fallite, salvo
la disposizione dell' articolo seguente. Gli
studenti falliti in più di due prove, dovranno
rifare tutto l'esame.
Art. 30. Lo studente, che, riprovato in
alcuna materia, sia giudicato di un valore
più che comune nelle altre, potrà essere auterizzato dalla Commissione esaminatrice a
ritirare dalla segreteria il libretto d'inscrizione per l'anno successivo; però le inscrizioni nou varranno, se, ripresentatosi
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all'igiene sopra le materie nelle quali fallì,
nel tempo assegnato dalla Commissione, tal.
lisca di nuovo.
Art. 31. Chi fallisca all'esame in tutte I*
niaterie potrà ripresentarsi una. volta sola.
Fallendo la seconda volta, non più in tutte
ma solo in alcune, giudicherà la Commissione 58 gl i si debba concedere di presentarsi all' esame una terza volta.
Un esame non si può ripetere se non nella
-stessa Università in cui è stato fatto la
prima volta.
Art. 32. Nell'esame di ciascuna materia
la votazione sarà fatta per sì e per no a
voto palese.
Lo studente che, riprovato in qualehe materia, non si trovi nel caso dell'articolo 30,
sarà rigettato aesolutainente; è rigettato con
riserva quegli al quale si applichi Cedicelo
sue,citato.
,Terminato l'esame su ciascuna materia, la
Cominiseione determina con un voto cuniplessivo il valore approvazlone.
A (Alleato fine ciascun commissario dispone
di cinque punti. L' approvazione semplice è
data con tre, la segnalazione con quattro,
l' eminenza con cinque.
L i votazione della graduazione sarà anche
palese.
Il voto di ciascun esaminatore verrà registrato nel processo verbale.
Quando lo iitudente sia rigettato, la Commiesione discuterà e delibererà intorno al
tempo in cui egli si possa ripresentare, e
comunicherà la sua risoluzione alla segreteria, che ne avviserà il candidato.
Se lo studente sia apprevato, sarà chiamato nella sala dove siede la Commissione,
e il presidente di questa gli annunzierà il
buon situasse dell'esame.
A rt. 33. L' esaminatore più anziano farà
le veci di presidente, e il più giovine di segretario della Commissione. I processi verbali di questa saranno consegnati alla segreteria finito l'esame.
Essi servono di base per il computo delle
propine.
segreteria notifica il montare di queste per ciascun esaminatore all'eceimmo, che,
sopra mandato del rettore, le paga.
Art. 34. Per ogni esame di promozione
sera dato allo studente un attestato, e per
l'esame finale lin diploma.
L' attestato di promozione sarà firmato dal
preside della Facoltà e dal presidente della
Commiseione esaminatrice; il diploma dal
rettore deil'Università e dal prede
Facoltà.
Art. 3i. Gli uditori potranno chiedere di
sostenere un esame sui corsi ai quali s'inscrissero.
La Commissione per tali esami sarà compirete di tre membri, dei quali une sarà
scelto fuori dai professori ufficiali.
Essa verrà designata volta per volta dal
.Consiglio accademico, dietro la domanda dell'uditore presentata in segreteria.
CAPO IV. — Della dispensa dalle tasse.
Art. 36. Lo studente che chieda dispensa
daile tatise universitarie, dovrà allegare alle
delinea la un attestato del sindaco del comune nel quale la etre, famiglia ha doinieilio,
ed uno dell'ufficio del registro delle tasse,
che provino le condizioni di ristretta fortuna
della famiglia di lui.
Nella domande dovrà essere specificata la
tassa, della quale si chiede l'esenzione.
Art. 37. La dispensa dalla tassa d'immatricolazione e dalla tassa annua d' inserizione
dovrà chiedersi appena terminata la sessione
di ottobre dell'esame di licenza liceale; la
dispensa dalla tassa di esame e di diploma
un mese innanzi alla scadenza di ciascheduna.
Art. 38. La dispensa non potrà accordarsi
se non agli studenti segnalati nell'esame di
licenza liceale o negli esami di Facoltà.; e
per gli anni di università, nei quali non
cade esame, a quelli i quali avranno conseguito sul libretto d'inscrizione l'attestato di
profitto notevole almeno in due terzi de' corsi
e sufficiente negli altri.
Art. 39. Se lo studente non è ancora immatricolato nell'Università, la domanda di
dispensa deve essere accompagnata dal parere del preside del Liceo o del direttore
dell'Istituto nel quale egli ricevette l'istruzione.
Il parere dorrà riferirsi oosì alla diligenza
come all'ingegno e alla buona condotta del
giovane.
Art. 40. Sulla domanda così documentata
delibererà il Consiglio accademico, il quale,
alla fine di ogni anno scolastico, darà comunicazioue al Ministro delle sue deliberazioni
e dei documenti.
Quando la dispense venga accordata, se
ne prenderà nota nel libretto d' inscrizione,
e l'annotazione sarà eirmata dal rettore e
.dal l'economo.
Art. 41. Le dispensa potrà essere accordata dal Itimetro a studenti del secondo
anno uuivereitaree iu su, i quali, pur non
avendo couseguito l' attestew di profitto
notevole almeno In due terzi dei l ond
sufficiente uegii altri o la qualificazione di
segnatati
negli costui di Facoità, abbimi()
mostralo, per attestazione delle Facolta, altitudine siugoaie neiio stiLlìo di qualche
particolare ti iscipl ina.
Art. 4. Queudo per ceneeieraeioue di
ttuii partecuiari e accordata m disponga
dali'obbilgo di seguire isleUni corsi, o tutti,
e di sostenere alcune degli esami di pannoZIOne o finali di una Facoltà, queSta dispuuta
non importerà per se sola (odila dei
munto dì alcuna
tas2a.
Art. 43. La tassa eiscrizone non potrà
couJonars igi stuaenti che etsgtiono corsi
d'insegnanti privati, senza l'assulitimeuto
questi.
(Continua).
Alle ore I pora. banchetto sociale.
Alle ore 4 gran regata in Arno.
Alle ore 7 gran concerto dato nel teatro
già Ravvivati, dalla Società ORCHEsTRALE
PISANA, che gratuitamente si presta, a fiivore dell'Associazione operaia.
N.B. Il prezzo del banchetto è fissato
in lire 3, 50 per tutti indistintamente.
Vi saranno analoghi discorsi, esclusa politica e religione.
Apposito manifesto è stato trasmesso ai
Soci onorarj.
Alcune Bande musicali dei paesi limitrofi
hanno corrisposto all'invito di onorare gratuitamente colla loro presenza questa festa. Si
augura la Commissione che non vorrà mancare il concorso di quelle locali, alle quali è
stata trasmessa preghiera del loro intervento.
La Commissione
Cav. MATTEO REMA.GOI, Presid.
4,3 kt ()ì 24-4-3.".
3 novembre.
Il numero delle persone che hanno intrapreso il pietoso pellegrinaggio al Cimitero
suburbano in occasione della festa dei morti
stato in quest'anno straordinatissiino, perché
agli amici, ai parenti che visitano i cari che
hanno perduto, si univano non poche persone
allettate dallo splendido sole e dalla fresca
tramontana che invitavano a quella passeggiata.
Nel Cimitero abbiamo veduto, al solito,
gracido profusione di lumi e di Mai, e ricordi
affettuosi che parlavano al cuore e raintneue
tavano l'immenso affetto da cui erano amati i
cari estinti.
Tra i fiori notavamo sulla tomba di Donna
Maria Cialdini sei magnifici e grandi mazzi
artisticamente formati, e fatti venire da Genova
dal generale Cialdini.
Sul monumento si vedevano le corone ed
i ricordi elle ornavano il feretro nel giorno
del trasporto.
—
— L'Associazione di mutuo soccorso fra
gli Operai di Pisa ha deliberato di festeggiare solennemente il quattordicesimo anniversario della sua fondazione, ed ha stabilito
che questa solennità aboia luogo nel 14 del
corrente mese di novembre.
A tale etfetto veniva nominata una Commissione, con incarico di fornaulare il programma della festa, che è stato inviato con apposita circolare a tutte le Associazioni consorelle del R,egno, con invito alle medesime di
farsi rappresentare da una Deputazione con
la bandiera sociale.
La notizia di questa festa sarà intesa con
piacere da tutta la cittadinanza, la quale non
può che esser lieta di veder prosperare una
associazione clic lui dato cosi 'buoni frutti,
sia per il reciproco soccorso fra i soci, sia
per le scuole che, sotto gli auspicii del cav.
dott. Enrico Ranfagni, ebbero tanto sviluppo
e tanto si resero utili: e la città tutta non
potra che prendere viva parte a questo avvenimento, che ha pure il suo lato utile.
Pubbidebiamo ora, togliendolo dalla citata
circolare, il seguente
.
Programma.
ant. una apposita Commissione
si rechera alla stazione centrale per ricevere le Rappresentanze.
A. ore 9 riunione degli associati nel locale di
residenza per ivi attendervi le Rappresentanze.
A ore IO ricevimento delle Rappresentanze
nel locale di residenza.
A ore 10 e mezzo inaugurazione della lapide
a memoria del compianto cav. dott. ENRICO
RANFAGNI, già segretario ed eminentemente benemerito dell' Associazione, e uno dei
più zelanti promotori e sostenitori delle
A. ore 8 .1/2
scuole operaie.
A ore 11 e mezzo distribuzione dei premi
agli alunni della Scuola operaia nel locale
del Ginnasio posto nel R. Liceo, gentilmente
concesso.
Not. LEOPOLDO Rossi Vice-presid.
GIUsEPPE PELLEGRINI, CassiereVINCENZO ANDREI
GIUSEPPE MALLOGOI
GIULIO OBERDOFFER
GIUSEPPE MENOCCI
FERDINANDO Di esse°, Segretario.
— 11 maresciallo Bazaine, accompagnato
da suo figlio, giungeva alla stazione ferroviaria di questa città sabato scorso col
treno delle ore 3, 20 proveniente da Firenze. Ha proseguito subito per Livorno.
— Biblioteca della Ria Università.
Gli studiosi che hanno frequentato la
Biblioteca della R. Università nel bimestre di settembre e ottobre p. p. souo stati
iu numero di 837 e le opere da loro chieste in lettura 1390.
giorni di domenica dalle ore una alle 3 pomeni tiene.
Chi vuole ingerivergi cOrtPR apprendista
dovrà avere la patente di maestro o maestra
elementare, almeno del gra lo inferiore, od
appartenere al 2.10o 3.0 anno delle scibila normali o magistrali, o avere compiuti gli studi
filoeiofici.
Al termiti. dell'anno scolastico potrenno
gli Apprendisti tiOstonare avanti appoeita
Commissione un Heanne sulle materie imparate per conseguire l'attestato d'idoneità alrietruzione dei Sordi-muti.
Alle lezioni si ammettono anche semplici
uditori, in quinto ciò si a possibile, senza
pregiudizio degli Apprendisti.
L'iscrizione è aperta presso I i D rezione
del R. Istituto dei Serio-muti dal p. v.
novembre fino al cominciamento delle lezioni.
Milano, dalla Direzioni. del R. Marito
dei Sordo-muti, 20 ottobre 1875.
Il Direttore —Ghislandi.
ALESSANDRO BELLONI Gerente reep.
A VVIS
O.
Si esortano i padri di famiglia a mandare
i loro figli all'Istituto Padreddij, giacché per
la variata condizione dal medesimo può infieramente occuparsi dei suoi alunni. Egli
poi dà lezioni private di lingua italiana e
latina. La sua abitazione è in via del Giglio
n.• 8, primo piano.
P remiata Pasticceria e Liquori
Ungerne Mediceo N ° l, dicoutro al ponte
di mezzo,
F' i s a.
.
— La cronaca nera registra i fatti
che seguono:
Nelle ore ponuerid. del 30 scorso mese
certo Baldassarre O. questionando con
Vittorio A., in via Vittorio Emanuele, causava a quest'ultimo, con un bastone, una
ferita alla testa. Il feritore si è reso latitante.
In Piombino venne arrestato dai Reali
carabinieri certo Vittorio B. rappresentante la fornitura dei Bagni penali di
Piombino. Si dice che il B. sia imputato
di frode mediante falsificazione di documenti privati durante la sua gestione.
Il 24 dello scorso mese d'ottobre dalle
guardie doganali di residenza al forte di
Uastagneto, situato sulla spiaggia del mare,
fu rinvenuto sulla medesima il cadavere
d'un uomo che dall'autopsia risultò essere
stato =biro da due colpi di coltello al
cuore. Per ora non si è potuto sapere il
suo nome: solamente pare che fosse un
giovane dai 25 ai 30 anni, e non appartemesse al circondario del luogo dove il
cadavere venne rinvenuto. Sappiamo che
portava un vestito di cascitnirra a quadrettini scuri, un paio di stivaletti elastici
e calze fini bianche senza cifre. Le autorità stanno attivando le più minute ricerche.
Il sottoscritto fa noto che ricorrendo
la consueta festa di Tutti i Santi, i generi della sua premiata lavorazione si trovano soltanto nella suddetta Pasticceria; ed
ivi si troverà inoltre un grandioso assortimento di Cartonaggi non che un grande
e variato assortimento di Dolci per la
circostanza, Torrone di Napoli, Frutti
Canditi ed il rinomato liquore L'Italiano,
premiato a diverse Esposizioni.
LUIGI BRONCHELLI.
Pubblicazioni della timer& FF. Nistrl.
GIORNALE
di
anatomia, fisiologia e patologia
DEGLI ANIMALI
Anno Quinto.
Questo Giornale, compilato dai professori
nella scuola Zoojatrica della R. Università di Pisa
Loinbardini, Rivolta, Boraldi, Silvestrini, Vachetta
cc.., si pubblica a fascicoli bimestrali di pag. 64,
in-8. 0 gr., e costa lire 8 l'anno per l'Italia; per
l'Estero 10, 50.— Un fascicolo separato (quando
disponibile) lire 2.
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Direzione del R. Istituto dei Sordo-muti in Milano
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Apertura del corso di Metodica.
Col giorno 5 dicembre p. v., dietro autorizzazione del Contiglie Direttivo, ai riaprirà
in questo R. Istituto il Corso di Metodica
prescritto dallo Statuto organico approvato
col Reale decreto 3 maggio 1863.
Le ore di lezione saranno 4 per settimana,
cioè due nei giorni di giovedì dalle 10 antimeridiane alle 12 meridiane, o due noi
71.
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INTENDENZA DI FINANZA
PER LA PROVINCIA DI PISA
Avviso di migliora.
Si rende pubblicamente noto che
al se guito deli'iiicanto te,nutosi oggi
presso questa luteudenza, l'appalto
della rossione poi D izi di Consumo governativi dei coinuni
Bagni sai" Giuliano, Cambi Val di
Cecina, Caseina, Castagneto, Fitto di Cecina, Montescudajo, Palaja,
Ponsacco, Santa Luce, Vico Pisano
e Vecchiano venni, aggiudicato per
lire quarautdduernila.
In coerenza pertanto a quanto
venne stabilito col numero settimo
dell'avviso d'asta del 26 ottobre ultimo, il termine utile per presentare a questa Intendenza le off ;rte
di migliorar' non inferiori al ventesimo corredate del prescritto deposito, andrà a scadere al mezze&
del 9 novembre andante.
cOndo a Terricciola, sono stati antorizzati, giusta le prescrizioui dol• l'articolo 121 del R. decreto 15
novembre 1865, a fare eseguire la
pubblioazione della domanda da i•ro
avanzata per agg ungere al proprio
Cognome quello di «Bani», cognome
di umana del fu loro zio materno
nobile Vincenzo Bassi, già Presideute
deUCorte :suprema di caseazione
t)scana. Si avverte e si intima,
perciò chiunque voglia farvi opposiziouo, e ne abbia il diritto, a farla
nel termine di mesi quattro nuifor[standosi al disposto dell'articolo 121
del sud letto decreto.
,
condizione terza inserita nell'avviso
il' asta, del dl 14 ottobre trascorso,
il termine utile per presentare lt
suddetto R. Subeconomato le ■ tt•rie
,di migtioria nn inferiori ai vantai situo, corredate del prescritto depo. s:to, andrà a scadere al meezogiarno
. ,-clei di 14 nov .mbre corrente.
posizione legale a questa Intendenza
o al Ministero delle Finanze.
A Rsis il 3 novembro 1875.
Jh
( 560 ) L'Intendente di Finanza
i9
:tQudgl
AVVISO.
Il Nota,ro incaricalo
Emilio Poletti.
Il Tribunale civile di questa
Cittii ai udienza del 19 ottobre
perduto, per mancanza di offerenti
.
al:incanto dei beni spettanti a Gio-
INTENDENZA DI FIN A NZA
saffatte Dtu'e 'consietenti in una casa
della Provincia di Pisa.
Li 21 ottobre 1875.
posta in can Giovanni al Gatano
comuno di Pisa, luogo dette «Ponte
V. Franciosi.
1-'‘etro Franciosi.
,
Piglieri» di che nel bando pubLa pensionaria Giorgetti Carolina
b1 1e7a1,0 1124 "giugno 1875 sulle
vedova Frassi ha dichiarato di
iiVete smarrito li proprio cortili-, istaaze 4 d,19. „sigivra Adele Gattai
eato d'inscrizione portante U num.
neoi nargilli, rinviò l'incanto stesso
R. Uffizio del Subeconourato dei Be-
131295 per i'aninne aseegno di lire all'udienza del 9 novembre corrente
nelle,' vacanti della diocesi di risa.
treeentotrentasei, e si è obbligata
col quinto sbasso del dieci per cento , a In 2.0 luogo: Co'vengone che la
AVVISO.
di tenere i mietine lo Stato da piasul prezzo di stima, e così per il
datasti blatta da questo giorno deblanqua danno cha potesse derivare
Al pubblico incanto tenuto
ba cantare nel nome sociale-Biagio•
prezzo
ridotto
di
lire
3255
e
cetimattina del di 30 ottobre perduto al tuo lesini° in seguito alla spedi-•
Spadoni e Compagna - anziché
tesimi 15.
per i' atfitto dei beni apparten7nei ziono di un nuovo certificato.
Francesce Girolami e COMpagno coPisa, li 3 novembre 1875.
La ponsionaria stes4a ha inoltre
alle chiese di S. Alessandro iu Vecime era ti iato stabilito col patto dePa
li
2
naveanbre
1875.
QUAGLIOTTI.
(5(fl) L'Intendente
fatto istanza per ottenere il nuovo
chlano, di S. Giov. Batta. a Riparcimo inserito nei contratto sopra.
bela% e di S. Bartolounneo a Mar- ■ certificato d'inacrizione.
citato del 1.° ottobre 1872». ‘45
(559)D. Vincenzo Collodi.
Si rendo consapevole perciò chiAVVISO.
ciane, vennero aggiudicati i segnatiti
CIÒ viene reso noto per gli
interesse, che
Con decreto proferito il nove lotto cioè: eso :gemine vi ,possa avere
fettitutti
voluti dal vigente cocce
Il L° lotto al sig. Odoaedo Pon.z.4_jje_ . seguito alla dichiarazione ed
ottobre 1875 dal Reale Ministero di •
di coatta:calo.
-; o o e
alla obbligazione surriforite, il nuovo
AV V 150.
cetti per L. 225.
gi azia e giustizia e dei culti, i fraI .enoisa?.ir,e •
dertetica,to
d'inscrizione
verrà
alla
Il 2.0 lotto al sig. Pietro Patelli Vincenzo e Pietro del fu Giuide
Mediante
contratto
rogato
dal
Pisa
2 doihmbilf tkih.
suddetta
peasionaria
rilaeoiato
quanseppeFranciosi, nativi di ferrieciola glianti per L. 300.
.°
sottoscritto
notaro
nel
dì
I
Ed 1 10.° lotto al sg. Doineuico do, trascorso un mese dal giorno
pretura di Peccioli, circondario di
1.9
vembre andante. i sigg. Biagio del
deila pubh.icazione del pi esente avprimo
per
ragioni
d'impiea.a.
Nencini
per 1...176. Pisa,
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Polelli Notano.'
fu Autunio Spaloui, e Sofia del fu
viso, non sia gaia presentata opConseguetment iii ordine alla
go dimorante a Livorno, ed il se-
(557)
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XL1IEGI2111._ 112L Aka ro i 12135 2
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BOLLETTINO dei prezzi dei genqriz ienduti nei mercati della città e provincia di Pisa.
___ __ Dal 18 al 23 ottobre.
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FITTO DI UECIN ei.
VOLTERRA
PISA
DENOMINAZIONE
Dal 4 al 9 ■,ttóbre.
Dal 17 al 24 ottobre.
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Frumento (da pane) " qualità l 2' qualità
id. duro (da paste) t le qualità
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rogato pure dal sottoscritto notaro
nel di Le ottobre 1872, fra il detto
Signore Soadoni, ed il fu Francesco
Girolanii, avente per oggetto l'esercizio de.I 1 'a lbergo - Gran Brettagna-situato in questa città: di Pis a in
via Lungarno Regio, sotto la ragione sociale Fr: inc,sco Giralarni e
Compagno, debba continuare a sussistere inf,.a il medesima sig. Spadoni e la prefata aignora, Sofia S3oti
come erede del proprio cansoite
Franc.. e0 Girolami, assumendo
cinese ultima tutti gli obblighi e
carichi latamente indicati nel preallegato contratto del l.° ottobre 1872, come se fossero qui riportati di parola in parola a tutti
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Pisa 3 novembre