Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA FACOLTA’ DI ECONOMIA E FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE TURISTICHE (CLASSE DELLE LAUREE L-15 SCIENZE DEL TURISMO) (Decreto Rettorale in corso di emanazione) TITOLO I FINALITA’ E ORDINAMENTO DIDATTICO Art. 1 Presentazione 1. Il Corso di Laurea in Scienze Turistiche, di seguito detto Corso di Laurea, afferisce alla Classe delle Lauree in L-15 Scienze del turismo di cui al D. M. 16 marzo 2007 – G.U. n. 155 del 6-7-2007 – Suppl. Ordinario n 153. Nel presente Regolamento si accolgono le definizioni di cui all’art.1 del Regolamento Didattico di Ateneo approvato con DR n° 1465/08. 2. Il Corso di Laurea è un corso interfacoltà delle Facoltà di Economia e di Lettere e Filosofia. La Facoltà di riferimento ai fini amministrativi è la Facoltà di Economia, di seguito Facoltà. La Facoltà di Economia contribuisce al corso di laurea in termini di risorse umane, finanziarie e didattiche per una percentuale pari a circa l’80%. La Facoltà di Lettere e Filosofia contribuisce per il restante. 3. Devono essere approvati da entrambe le Facoltà le proposte di modifica dell’Ordinamento Didattico del Consiglio di Laurea, il regolamento didattico del Consiglio di Laurea, le proposte di modifica di quest’ultimo e il Manifesto annuale degli Studi. Le proposte del Consiglio di Corso di Laurea di attribuzione di carichi didattici sono indirizzate per i provvedimenti di competenza alla Facoltà a cui il professore di ruolo o il ricercatore interessato afferisce. Le proposte del Consiglio di Corso di Laurea di attivazione di corsi di insegnamento e di attribuzione di supplenze o di contratti vengono indirizzate per i provvedimenti di competenza alla Facoltà che si fa carico del relativo onere finanziario. 4. La struttura didattica competente è il Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Turistiche; i compiti, la composizione e le norme di funzionamento dei Consigli di Corso di Studio sono disciplinati dallo Statuto e dal Regolamento Generale di ateneo. 5. Il presente Regolamento specifica, in conformità con il Regolamento Didattico di Ateneo e con i Regolamenti di entrambe le Facoltà, gli aspetti organizzativi del Corso di Laurea per quanto non definito dai predetti Regolamenti. 6. L’ordinamento didattico del Corso di Laurea con gli obiettivi formativi specifici e il quadro generale delle attività formative, redatto secondo lo schema della banca dati ministeriale, sono riportati negli Allegati 1 e 2, che costituiscono parte integrante del presente Regolamento. Art. 2 Obiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativo L’obiettivo generale del Corso di Laurea è quello di formare laureati da impegnare ai livelli superiori nel campo del turismo, che rappresenta oggi uno dei settori produttivi più rilevanti nell’economia italiana e mondiale. Il percorso di studio mira a formare laureati in possesso di: - conoscenze di base delle discipline sociologiche, economiche, giuridiche e culturali con riferimento al contesto regionale, nazionale ed internazionale; - capacità di analizzare le problematiche del settore turistico in un’ottica interdisciplinare; l’attenzione, infatti, è specificamente rivolta alle interdipendenze del turismo con gli altri aspetti delle realtà locali (beni culturali, ambiente, sistema produttivo, infrastrutture e sistemi di mobilità) in modo da preparare operatori in grado di integrare ed ottimizzare l'offerta turistica con la realtà sociale, culturale e economica locale; 1 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) - abilità nell’utilizzare i metodi della ricerca e le tecniche di rilevamento e trattamento dei dati nei diversi ambiti sociale, economico e culturale; - conoscenze e competenze per l’individuazione e la valorizzazione a fini turistici del patrimonio naturale, paesaggistico, monumentale e culturale dei territori, con particolare attenzione ai giacimenti archeologici, nonché delle opportunità offerte dall’organizzazione di eventi, quali fiere, mostre, spettacoli; - conoscenze e competenze nell’ambito delle nuove tecnologie della informazione e della comunicazione e delle loro applicazioni alla multimedialità in ambito turistico; - conoscenze e competenze per la comprensione delle responsabilità ambientali, sociali ed etiche dell’azione di sviluppo; - capacità di inserire le conoscenze d'ambito locale nel più generale contesto economico, aziendale, giuridico e culturale a livello nazionale e internazionale, eventualmente grazie all'esperienza di studio all'estero maturata presso Università dell'Unione Europea nel quadro del progetto Socrates-Erasmus. - capacità di utilizzare efficacemente, oltre all'italiano, in forma scritta e orale, la lingua inglese e di comunicare in lingua tedesca, in relazione alle esigenze del settore turistico. Il Corso di Laurea si articola in tre curricula, finalizzati alla costruzione di tre profili di laureati che, pur beneficiando di una preparazione di base comune, si differenziano in relazione ai diversi ambiti in cui si articola il mercato del lavoro turistico: quello territoriale (in cui operano istituzioni pubbliche, parchi, consorzi, sistemi turistici in senso lato), quello culturale (in cui i principali soggetti sono musei, parchi archeologici, istituzioni culturali) e quello imprenditoriale/manageriale (in cui gli operatori sono imprese turistiche, agenzie di viaggi e tour operators, catene alberghiere, ecc.). I livelli di apprendimento conseguiti dagli studenti sono periodicamente valutati attraverso prove orali e scritte e colloqui tra docenti e studenti. Inoltre, durante gli studi le capacità strumentali sono valutate grazie a esperienze di laboratorio ed attività utili per l'inserimento nel mondo del lavoro. Per acquisire le suddette competenze, lo studente compie un percorso formativo che comprende, oltre al superamento di esami, la frequenza obbligatoria di lezioni frontali. Il percorso si completa con la frequenza obbligatoria dei laboratori linguistici per l'acquisizione di un adeguato livello di conoscenza delle lingue straniere. Competenze utili per il futuro inserimento nel mondo del lavoro si acquisiscono attraverso lo svolgimento obbligatorio dello stage presso enti pubblici o soggetti privati attivi nel comparto turistico nazionale e internazionale. 1. Indirizzo territoriale Questo indirizzo ha l’obiettivo di formare laureati con un profilo turistico qualificato, rivolto alla valorizzazione del territorio attraverso un approccio dal basso, che tenga conto delle specificità locali e delle forme di turismo emergenti, in accordo sia con le indicazioni elaborate a livello comunitario sia con le pratiche avviate dagli attori locali, privilegiando un orientamento intersettoriale. In questa ottica lo sviluppo sostenibile delle destinazioni turistiche è, infatti, strettamente collegato al loro contesto ambientale, alle caratteristiche culturali, all'interazione sociale, al benessere delle popolazioni locali.I laureati di questo indirizzo devono conoscere le metodiche di analisi e di interpretazione critica dei processi di sviluppo territoriale connessi al comparto turistico, mediante l'acquisizione di competenze interdisciplinari nelle aree sociologiche ed economiche, collegate alla conoscenza dei significati culturali e aziendali del fenomeno turistico. 2. Indirizzo imprenditoriale/manageriale Con questo indirizzo il Corso di Laurea si pone l’obiettivo di formare laureati con un profilo turistico qualificato rivolto a funzioni manageriali, imprenditoriali, di promozione e di gestione aziendale del settore, in particolare nei comparti della ricettività, della distribuzione commerciale, delle libere professioni. I laureati di questo indirizzo devono conoscere le metodiche di analisi e di interpretazione critica delle strutture e delle dinamiche delle aziende in campo turistico, mediante l'acquisizione di competenze nelle aree disciplinari economiche, aziendali, giuridiche e quantitative, collegate alla conoscenza dei significati culturali e sociali del fenomeno turistico. 2 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) 3. Indirizzo culturale Questo indirizzo delinea una formazione che, accanto alle conoscenze di base delle discipline sociali, economiche e giuridiche, trattate anche con riferimento al settore del turismo, coniuga, nell’ambito dei processi storici e culturali che hanno caratterizzato il Mediterraneo, un’adeguata comprensione delle specificità del patrimonio culturale, nelle sue diverse espressioni, e delle attività ad esso collegate. Specifica attenzione è dedicata alle metodologie più idonee alla valorizzazione ed alla comunicazione e promozione del patrimonio turistico-culturale in funzione di una consapevole fruizione del territorio. Art. 3 Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori Europei del titolo di studio Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) I laureati sono in grado di comprendere i meccanismi economici e sociali che sottostanno ai processi di sviluppo turistico sia nell'ottica formale/ informale che in quella locale/globale. Inoltre, sono in grado di comprendere il funzionamento dei sistemi territoriali di domanda e di offerta turistica attuali e potenziali e le politiche ed i meccanismi di governo del territorio elaborate dagli organismi pubblici. Tali capacità di comprensione sono conseguenza delle conoscenze acquisite attraverso il completamento del percorso di studi universitario che è organizzato in tre curricula. Le conoscenze dei laureati che hanno scelto l'indirizzo territoriale sono: quelle relative alle discipline di base, ed in particolare quelle sociologiche, economiche, geografiche, storiche, culturali e giuridiche; i principali metodi della ricerca sociale, territoriale ed economica; le metodiche di valorizzazione territoriale delle attività e delle risorse turistiche (culturali ed ambientali, con particolare riferimento a quelle tipiche dell'agro-alimentare e dell'artigianato). Le conoscenze dei laureati che hanno scelto l'indirizzo manageriale riguardano le principali modalità di funzionamento delle imprese e del mercato, l'organizzazione del lavoro nel settore turistico, i metodi matematico-statistici ed i principi sociologici ed economici utili per l'analisi e l'interpretazione dei flussi turistici in entrata ed in uscita, i principi ed i concetti di base delle aree disciplinari economiche, aziendali, sociologiche, culturali, giuridiche e quantitative. Le conoscenze dei laureati che hanno scelto l'indirizzo culturale sono: quelle di base delle discipline sociologiche, economiche, giuridiche ed aziendali; quelle più approfondite sulle discipline storiche e culturali. Le conoscenze e la capacità di comprensione vengono acquisite attraverso la frequenza ai corsi tenuti in lezioni frontali nelle quali sono utilizzati testi, manuali, dispense redatte dai docenti, articoli pubblicati su riviste scientifiche nazionali e non, working paper presentati a convegni di rilevanza nazionale e internazionale; le lezioni si tengono anche con il supporto di strumenti audiovisivi. Utili per rafforzare le conoscenze acquisite nell’ambito della didattica tradizionale sono la partecipazione alle attività di laboratorio previste e agli stage obbligatori da svolgersi presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali italiani e/o stranieri. L’organizzazione di seminari e convegni su tematiche di specifico interesse del corso contribuisce ad arricchire le conoscenze degli studenti. Particolare attenzione è dedicata alla conoscenza delle lingue straniere, specie dell’Inglese e del Tedesco, attraverso la frequenza di corsi e di laboratori, e dell'informatica finalizzata all'utilizzo delle nuove tecnologie nella promozione turistica . Gli strumenti didattici previsti per la verifica del livello di conoscenze acquisito comprendono le prove di verifica orali e/o scritte, eventualmente in itinere durante lo svolgimento dei corsi, la partecipazione a visite guidate, a conferenze, a seminari con possibile richiesta di relazioni scritte sui temi affrontati, la preparazione di un elaborato per la prova finale su un argomento specifico del corso di studio. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Le capacità e le conoscenze dei laureati che hanno scelto l'indirizzo territoriale permettono di intervenire nella valorizzazione turistica del territorio, tenendo presenti le specificità locali, le forme di turismo emergenti (in tal senso in accordo con le politiche comunitarie) ed il principio della sostenibilità. 3 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) Le capacità e le conoscenze dei laureati che hanno scelto l'indirizzo manageriale consentono di intervenire nella gestione ed organizzazione delle aziende private, con specifico riferimento alle funzioni manageriali di promozione e gestione aziendale nei settori dell'hospitality, dei tour operator, delle agenzie di viaggio. I laureati che hanno scelto l'indirizzo culturale conoscono le metodologie di valorizzazione consapevole dell'insieme di risorse culturali di cui dispone un territorio, attraverso la comprensione delle specificità del patrimonio culturale ed in particolare di quello del Mediterraneo. Tutti i laureati hanno competenze linguistiche in altre due lingue straniere oltre l’italiano (inglese e tedesco/francese/spagnolo) e conoscono e utilizzano i principali software. In relazione alle competenze linguistiche, le relative si sviluppano non solo attraverso la frequenza al corso ma anche mediante la modalità del laboratorio, che comporta la stretta interazione fra studente e docente e consente l’immediata applicazione e verifica delle conoscenze acquisite e degli strumenti da utilizzare. La capacità di applicare conoscenza e comprensione è conseguita attraverso un’impostazione didattica comune agli insegnamenti. E’ prevista, infatti, la possibilità che la formazione teorica sia accompagnata da esempi, lavori individuali e di gruppo e verifiche che sollecitino la partecipazione attiva, la capacità di elaborazione autonoma e di comunicazione dei risultati del lavoro svolto. Riveste importanza fondamentale lo studio personale di preparazione all’esame, mezzo mediante il quale lo studente approfondisce le tematiche svolte a lezione con spirito critico. L’organizzazione di seminari, convegni, escursioni, visite guidate, ecc., molte delle quali finalizzate all'approfondimento di tematiche connesse con il mondo del lavoro e delle professioni turistiche, è utile per rafforzare le capacità applicative della conoscenza. Particolare rilevanza rivestono gli incontri con gli operatori economici privati e con i rappresentanti degli enti pubblici. A completamento degli strumenti offerti allo studente per lo sviluppo dell’applicazione delle conoscenze acquisite vi è la frequenza obbligatoria a stage in imprese ed enti pubblici che operano nell’ambito turistico in Italia o all’estero. La verifica delle capacità di applicazione della conoscenza e comprensione viene effettuata attraverso: - le esercitazioni/studio di casi /discussioni guidate inserite come metodologie didattiche all’interno degli insegnamenti; - il superamento di eventuali verifiche intermedie e degli esami per ciascun insegnamento; - la relazione finale al termine dello stage svolto; - l’elaborato finale, che di norma comprende, oltre alla parte di ricerca e studio, un’analisi empirica su uno o più casi del settore di riferimento. Autonomia di giudizio (making judgements) I laureati sono in grado di raccogliere dati ed interpretare i fenomeni turistici. In particolare, sanno interpretare le dinamiche sociali ed economiche, le strategie di marketing, le norme giuridiche, i dati statistici, le caratteristiche dei luoghi e dei beni culturali calabresi, confrontandoli anche con il contesto nazionale. Sanno, inoltre, formulare giudizi autonomi, elaborando anche riflessioni sui temi sociali o etici connessi al fenomeno turistico; sono, infine, in grado di proporre soluzioni innovative finalizzate alla realizzazione di un offerta turistica integrata e sostenibile. L’autonomia di giudizio viene acquisita attraverso una visione interdisciplinare della materia turistica, che deriva dall’impegno dello studente in ambiti scientifico-disciplinari afferenti al campo economicoaziendale, sociologico, giuridico e umanistico, e dal confronto delle relative metodologie ai fini di una loro corretta applicazione alle esigenze del comparto turistico. Attraverso gli insegnamenti di carattere teorico e metodologico, le attività di laboratorio tecnico e applicativo, le esercitazioni e gli stage il Corso di Laurea consente agli studenti di acquisire le capacità di reperire autonomamente le fonti e i riferimenti necessari per approfondire le proprie competenze, per elaborare sintesi personali di queste competenze e per utilizzarle in modo autonomo. La verifica in merito ai risultati conseguiti con riferimento a questo aspetto viene effettuata con i seguenti strumenti: - le prove d’esame che possono essere scritte e/o orali, sulla base della discrezionalità dei docenti; - la redazione di una relazione al termine dello stage previsto; 4 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) - la redazione di un elaborato finale. Abilità comunicative (communication skills) I laureati sono in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti. Tale abilità sono acquisite attraverso: - la partecipazione attiva ad iniziative di incontro e/o confronto (seminari, convegni, conferenze, ecc.) organizzate dal corso di laurea con operatori pubblici e privati del settore turistico nonché nell’ambito di seminari di studio di tipo scientifico all'interno delle università; - l’illustrazione e la discussione di temi scientifici o professionali ad opera di gruppi di studenti nell’ambito di alcuni Corsi di insegnamento; - le esercitazioni e le attività sul campo; - gli stage obbligatori presso imprese ed enti pubblici italiani e stranieri La verifica è effettuata: - nelle prove d’esame di ogni singolo insegnamento, in cui si valutano le capacità espositive; - nella relazione al termine della partecipazione a seminari, incontri, conferenze, che consentono di valutare le capacità espositive scritte; - nella relazione al termine dello stage, in cui si valutano le capacità espositive scritte; - nella redazione e nella discussione dell’elaborato finale, attraverso cui si valutano le capacità di comunicazione scritta e verbale. Capacità di apprendimento (learning skills) I laureati hanno sviluppato capacità di apprendimento sufficienti ad effettuare scelte successive di vita con un rilevante grado di autonomia; si tratta sia di scelte legate all'attività professionale che di scelte relative al proseguimento del proprio percorso formativo con l'iscrizione a Master di primo livello su materie turistiche o attraverso la prosecuzione degli studi universitari iscrivendosi ad una laurea magistrale, in particolare alla classe di laurea LM-49 "Progettazione e gestione dei sistemi turistici". Le modalità e gli strumenti didattici mediante cui la capacità di apprendimento viene sviluppata sono le lezioni ed esercitazioni in aula, i seminari, lo stage ed i laboratori. Il Corso di laurea prevede che alcuni insegnamenti ed i laboratori promuovano attività di esercitazione condotte singolarmente e in gruppo dagli studenti, che implicano la ricerca autonoma di fonti testuali, iconografiche e documentarie, nonché la loro elaborazione a cura degli studenti. La verifica dei risultati conseguiti è effettuata attarverso: - gli esami di profitto; - la relazione presentata al termine dello svolgimento dello stage; - la redazione dell’elaborato finale La consapevolezza delle proprie capacità di apprendimento è, dunque, conseguenza del continuo confronto con il corpo docente e del risultato valutativo di tutte le attività svolte (didattiche e non, fuori e dentro l'università) durante il percorso universitario. Tale consapevolezza contribuirà ad orientare in modo rilevante sia la scelta dell'eventuale prosecuzione degli studi universitari sia quella di optare per il mondo del lavoro. Art . 4. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Il Corso di laurea è finalizzato alla preparazione di laureati con competenze specifiche miranti a formare esperti del settore turistico che potranno svolgere attività nei vari ambiti del comparto sia a livello pubblico che privato. I laureati del corso potranno, quindi, trovare impiego in vari campi, quali il turismo, l'organizzazione di attività sociali compatibili con l'ambiente, la comunicazione turistica per il mercato dell'editoria tradizionale, multimediale e negli uffici stampa di enti e di imprese del settore. Inoltre, potranno svolgere incarichi gestionali ed organizzativi in diversi ambiti di servizi per il turismo, la programmazione di attività connesse, la divulgazione del patrimonio culturale e la promozione del territorio. In particolare i laureati potranno trovare sbocchi occupazionali negli enti pubblici e nelle aziende private 5 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) dedite alla promozione del patrimonio naturale e culturale sia locale che nazionale e all'ideazione di percorsi turistico-culturali ad elevato contenuto storico-artistico, archeologico, ambientale, nonché nella gestione di servizi/strutture legati al turismo, al marketing turistico e all'organizzazione di eventi. Il corso prepara alle professioni di: Tecnici delle attività ricettive ed assimilati Tecnici dell'organizzazione di fiere, convegni ed assimilati Animatori turistici e assimilati Agenti di viaggio Guide ed accompagnatori specializzati Art. 5 Attività di ricerca L’offerta didattica del Corso di Laurea poggia su attività di ricerca principalmente incentrata sui seguenti temi: sociologia del turismo; sociologia del territorio; marketing del turismo; marketing territoriale; archeologia; turismo culturale; antropologia; statistica del turismo; storia dell’arte. Art. 6 Ammissione al Corso di Laurea e verifica dell’adeguata preparazione iniziale. 1. Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Scienze Turistiche: (a) i diplomati degli istituti di istruzione superiore di durata quadriennale o quinquennale; (b) quanti siano in possesso di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo dalla Facoltà prima, e dal Senato Accademico poi, su proposta del Consiglio di Corso di Laurea, fatti salvi gli accordi bilaterali in materia e le convenzioni internazionali. 2. Per l’ammissione al Corso di Laurea, inoltre, si richiede una preparazione iniziale corrispondente a quella mediamente acquisita attraverso la formazione scolastica a livello d'istruzione secondaria superiore. Il possesso dei citati requisiti di base potrà verificarsi attraverso un apposito test di ingresso da effettuarsi secondo le modalità definite di anno in anno di concerto con la Facoltà. 3. L’eventuale esito negativo della verifica non comporta il diniego all’accesso; tuttavia, il Consiglio di Corso di Laurea può prevedere l’attivazione di attività formative dedicate al recupero dei deficit riscontrati o al potenziamento delle conoscenze di base. Il Consiglio può altresì prevedere eventuali obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso per quanti evidenzino lacune nei requisiti di ingresso. Tali obblighi formativi aggiuntivi sono, in ogni caso, limitati all’ambito o agli ambiti di conoscenza per i quali la verifica non è risultata positiva. 4. Il numero massimo di studenti immatricolati (definito dall’art. 2, comma 1 del D.M. n. 15/2005 come il numero di studenti del primo anno al quale le Università possono garantire le dotazioni indispensabili ai fini dello svolgimento adeguato delle attività formative per la durata normale degli studi) è fissato in 230. Art. 7 Durata del Corso e crediti complessivi da acquisire per il conseguimento della Laurea 1. La durata normale del Corso di Laurea è di tre anni, riducibili nel caso di riconoscimento di crediti ottenuti prima dell’ammissione. Il massimo numero di crediti riconoscibili è pari a 60. 2. Per conseguire la Laurea lo studente deve aver acquisito 180 crediti, secondo il Quadro delle attività formative riportato nell’Allegato 2 del presente Regolamento. 3. La quantità media di impegno complessivo di apprendimento che deve svolgere in un anno uno studente impegnato negli studi a tempo pieno è convenzionalmente fissata in 60 crediti. Ciascun credito formativo universitario corrisponde a 25 ore di impegno complessivo per lo studente. Art. 8 Organizzazione didattica 1. Il Corso di Laurea è organizzato in curricula. Le attività formative proposte dal Corso di Laurea con riferimento a ciascun curriculum, l’elenco degli insegnamenti e la loro articolazione in moduli, i relativi obiettivi formativi, i crediti formativi universitari (cfu) assegnati a ciascuna attività formativa sono definiti nell’Allegato 2, che costituisce parte integrante del presente Regolamento. 6 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) 2. Le attività didattiche si svolgono secondo il calendario deliberato dal Senato Accademico entro il 1° giugno di ogni anno su proposta della Facoltà. 3. Le attività didattiche di ciascun anno accademico, di norma, si articolano in periodi (due, tre o quattro) di uguale durata. 4. Entro il 30 maggio di ogni anno, le Facoltà, su proposta del Consiglio di Corso di Laurea, delibera il Manifesto degli Studi relativo all’anno accademico successivo. 5. Nel Manifesto sono indicati il/i piano/i di studio standard del Corso di Laurea e l’elenco delle attività formative offerte. 6. I professori responsabili di insegnamenti sdoppiati ai sensi dell’art. 15 del Regolamento Didattico di Ateneo sono tenuti a concordare e coordinare i programmi di insegnamento e le modalità di verifica del profitto e a erogare il relativo corso, di norma, nel medesimo periodo didattico individuato dal Consiglio di Corso di Laurea. 7. Il Corso di Laurea predispone annualmente, per la parte di competenza, la guida dello studente, resa pubblica prima dell’inizio dell’anno accademico cui si riferisce sul sito Web della Facoltà. Nella guida confluiscono le informazioni rilevanti contenute nel manifesto degli studi e le altre norme ed informazioni ritenute utili ad illustrare le attività didattiche programmate, la loro organizzazione, gli adempimenti cui gli studenti sono tenuti ed i loro diritti. 8. Un credito formativo è associato di norma a 6 ore di lezione frontale in aula. A queste, eventualmente, possono aggiungersi altre ore riservate ad attività didattiche integrative quali esercitazioni, laboratori e simili, fermo restando quanto previsto dal Regolamento Didattico e dalla normativa vigente. Art. 9 Attività di stage (DM 270, Art. 10, C. 5, lettera e) E’ previsto uno Stage formativo presso aziende turistiche e istituzioni culturali o istituzioni e amministrazioni pubbliche e associazioni che operano nei settori di interesse del corso di laurea. Lo stage avrà una durata di 250 ore (10 crediti). Le attività di stage si svolgono al terzo anno del corso di laurea. I criteri per accedere allo stage sono stabiliti dal relativo regolamento di facoltà, fermo l’obbligo da parte dello studente di superare le prove di accertamento relative agli esami di Lingua Inglese 1 e 2 prima di svolgere l’attività di stage, come specificato nel paragrafo sulle propedeuticità. Responsabile dell’organizzazione delle attività di stage è il Presidente del Consiglio di Corso di Laurea, che può delegare tale compito ad un docente o ad un ricercatore scelto tra i membri del Consiglio. Art. 10 Verifiche del profitto e propedeuticità 1. Per i corsi di insegnamento la prova di accertamento del profitto può essere in forma scritta, in forma orale o in forma scritta e orale. Il superamento dell’accertamento del profitto in una di tali forme può essere requisito per l’ammissione alle restanti parti della prova di accertamento del profitto. E’ possibile utilizzare modalità di accertamento del profitto a risposta multipla, anche informatizzata, come forma concorrente di accertamento, nonché come forma di ammissione alle restanti parti della prova di accertamento del profitto. 2. Possono essere considerati in sede di esame gli elementi acquisiti nel corso di esercitazioni e seminari svolti durante i corsi di insegnamento, anche se valutati dal solo responsabile degli stessi, purché sia incaricato dal professore titolare del corso. 3. Gli appelli relativi a insegnamenti obbligatori dello stesso anno di corso devono, in ogni caso, essere fissati in modo tale da consentire allo studente di sostenere le prove in giorni distinti. 4. I risultati dei periodi di studio all’estero verranno verificati secondo le modalità previste dall’art. 43 del Regolamento Didattico di Ateneo. 5. Il programma di ciascun insegnamento resta valido, ai fini del sostenimento del relativo esame, sino a quando il corso non viene nuovamente erogato per l’anno accademico successivo. 6. Sono stabilite le seguenti propedeuticità: • Il superamento degli insegnamenti di Lingua Inglese 1 (laboratorio) è propedeutico a tutti gli esami del secondo anno. • Il superamento degli insegnamenti di Lingua Inglese 2 è propedeutico a tutti gli esami del terzo anno. • L’esame di Lingua Inglese 2 è propedeutico all’esame di Lingua Inglese (corso avanzato). 7 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) • L’esame di Lingua Tedesca 1 (laboratorio) è propedeutico all’esame di Lingua Tedesca 2. • L’esame di Sociologia del Turismo previsto al primo anno è propedeutico all’esame di Turismo Sostenibile previsto al secondo anno ed a tutti gli esami del Percorso Territoriale • Il superamento degli esami di Lingua Inglese 1 e 2 è propedeutico allo svolgimento dello stage. Art. 11 Commissioni per l’accertamento del profitto 1. Le commissioni per l’accertamento del profitto relative ai corsi di insegnamento sono nominate dal Presidente del Consiglio di Corso di Studio e sono, di norma, composte da 3 membri. La commissione opera validamente con la presenza effettiva del presidente e di almeno un secondo componente. 2. Le commissioni sono nominate all’inizio dell’anno accademico ed il Presidente del Consiglio di Corso di Studio, su comunicazione dei professori titolari, trasmette all’area didattica eventuali variazioni dopo almeno due periodi didattici. 3. La commissione è presieduta dal professore titolare dell’attività formativa. Nel caso di attività formative suddivise in insegnamenti o moduli coordinati, di cui sono titolari professori diversi, la commissione è presieduta da uno dei professori individuato dal Presidente del Consiglio di Corso di Studio. 4. Nel caso di corsi di insegnamento o di moduli del Corso di Laurea sdoppiati o aventi la medesima denominazione ed offerti nello stesso periodo, ove sia nominata un'unica commissione, di essa devono far parte tutti i professori titolari dei corsi stessi. Il presidente della commissione d’esame viene designato dal Presidente del Consiglio di Corso di Studio o dal Preside della Facoltà. 5. Possono far parte della commissione professori di ruolo, supplenti o a contratto, ricercatori, professori incaricati stabilizzati e assistenti del ruolo ad esaurimento di materie afferenti al settore disciplinare o a settore affine, anche se di altra Facoltà dell’Ateneo. Possono altresì fare parte delle commissioni cultori della materia. 6. Ove necessario, il presidente della commissione può richiedere al Presidente del Consiglio di Corso di Studio la nomina di un congruo numero di membri al fine di ripartire il lavoro di accertamento del profitto in più sottocommissioni. 7. Ogni sottocommissione opera validamente se formata da almeno due componenti, di cui almeno un professore di ruolo o a contratto, professore incaricato stabilizzato, ricercatore confermato o assistente del ruolo ad esaurimento, afferente al settore scientifico-disciplinare cui il corso è attribuito nel presente Regolamento o a settore scientifico-disciplinare affine. 8. Il presidente fornisce alle sottocommissioni direttive di uniformità e vigila sull’osservanza delle stesse, mantenendo la responsabilità di tutti gli esami svolti. 9. Nel caso di documentata indisponibilità del presidente della commissione, il Presidente del Consiglio del Corso di Studio, ovvero il Preside di Facoltà, provvede alla nomina di un sostituto. 10. Nella determinazione del risultato dell’accertamento del profitto dello studente da parte della commissione la responsabilità della valutazione finale è collegiale. 11. Le modalità di accertamento del profitto e di determinazione del voto finale, qualora essa avvenga sulla base anche dell’esito di eventuali prove intermedie sostenute e/o dei risultati relativi ad eventuali attività di seminario, esercitazioni e lavori di gruppo svolti durante il corso, sono comunicate agli studenti nella prima settimana del corso. 12. I presidenti delle commissioni di esami sono responsabili della tenuta dei registri di esami dal momento in cui questi sono ritirati presso i competenti uffici amministrativi sino a quando essi sono riconsegnati agli stessi. Art. 12 Modalità di accertamento della conoscenza delle lingue dell’Unione Europea diverse dall’italiano 1. La conoscenza della Lingua Inglese e della seconda lingua dell’Unione europea diversa dall’italiano, da scegliere tra quelle riportate nell’allegato 2 al presente Regolamento, obbligatorie per il conseguimento della Laurea, viene verificata con riferimento ai livelli richiesti per ogni lingua dal Consiglio di Corso di Studio secondo le modalità indicate all’art. 10 del presente Regolamento. Art. 13 Mobilità degli studenti e riconoscimento delle attività formative svolte all’estero 1. Gli studenti iscritti al Corso di Laurea possono svolgere parte dei propri studi presso Università estere. 8 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) 2. E’ possibile sostenere all’estero qualsiasi esame previsto dal proprio piano di studi, ad esclusione di quelli relativi ad insegnamenti previsti dal Manifesto degli Studi al primo anno di corso. 3. Lo studente interessato al riconoscimento di attività formative che intende svolgere presso università estere è tenuto a presentare in tempo utile una domanda al Consiglio di Corso di Studio allegando la documentazione disponibile relativa alle attività formative che intende seguire e di cui intende richiedere il riconoscimento (compresi il numero di crediti ed una descrizione del contenuto di ciascuna attività formativa, il numero di ore di lezione e di esercitazioni, e le modalità di accertamento del profitto). Il Consiglio di Corso di Studio delibera entro 45 giorni dal ricevimento della domanda le frequenze, le attività formative, con l’indicazione dei relativi settori scientifico-disciplinari ed i crediti riconoscibili come equivalenti e riconducibili ad attività formative previste nel piano di studio dello studente. 4. Qualora le attività formative da svolgere presso Università estere non siano riconoscibili in attività formative previste nel piano di studio dello studente, il Consiglio di Corso di Studio invia all’Area Didattica apposita delibera indicante la variazione del piano di studio che deve essere recepita con decorrenza dalla data stessa della delibera, ovvero per l’anno accademico in corso e non per quello successivo. 5. Al termine del periodo di permanenza all’estero, sulla base della documentazione e della certificazione esibita dallo studente, il Consiglio di Corso di Studio delibera il riconoscimento delle frequenze, delle attività formative, con l’indicazione dei relativi settori scientifico-disciplinari, dei crediti e dell’esito dell’eventuale accertamento del profitto, in modo che siano direttamente riferibili ad attività formative previste nel piano di studio dello studente. 6. Lo studente può presentare al Consiglio di Corso di Studio istanza di riconoscimento in itinere delle attività formative svolte presso Università estere diverse da quelle autorizzate, motivando adeguatamente la ragione della difformità. Su tali istanze il Consiglio di Corso di Studio esprime parere con urgenza. La delibera del Consiglio ai fini del riconoscimento non è necessaria (a) nel caso in cui, nell’ambito di programmi di scambio, siano state approvate dalla Facoltà di Economia tabelle di equivalenza tra attività formative tenute presso le Università coinvolte, o (b) ove il riconoscimento sia richiesto nell’ambito di un programma che ha adottato il sistema di trasferimento dei crediti ECTS. 7. Copia delle delibere del Consiglio di Corso di Studio per il riconoscimento delle attività formative degli studenti in mobilità (Erasmus) deve essere trasmessa all’ufficio Socrates dell’Ateneo. 8. L’università favorisce gli scambi di studenti con università estere secondo un principio di reciprocità, mettendo a disposizione degli studenti ospiti le proprie risorse didattiche e offrendo supporto organizzativo e logistico agli scambi. Tali scambi devono avvenire secondo convenzioni preventivamente approvate dall’università. 9. Gli studenti in mobilità, in entrata nell’Ateneo, devono essere considerati, a tutti gli effetti, studenti di questo Ateneo attraverso la formalizzazione della loro iscrizione con rilascio di eventuale matricola provvisoria e libretto di studi. 10. I dati relativi agli esami sostenuti da parte degli studenti in mobilità, devono essere registrati nella banca dati dell’area didattica. 11. I professori di ruolo che esaminano uno studente Erasmus devono compilare in duplice copia lo statino d’esame. Una copia deve essere trasmessa all’area didattica, secondo l’iter seguito per tutti gli studenti dell’Ateneo, l’altra deve essere trasmessa al coordinatore ECTS di Facoltà che a sua volta trascrive i risultati dei singoli esami su un apposito modulo denominato “Transcript of Records”, che invia in duplice copia all’ufficio Socrates insieme agli statini. I “Transcript of Records” sono debitamente firmati dai coordinatori ECTS di Facoltà e dal coordinatore istituzionale Socrates dell’Ateneo. L’ufficio Socrates provvede ad inviare i “Transcript of Records” alle università partner. Art. 14 Prova finale 1. La prova finale consiste in una discussione, in presenza di una commissione giudicatrice composta da docenti del Corso di laurea, su un elaborato sintetico. L’argomento della prova finale viene concordato dallo studente con un docente titolare di un insegnamento compreso nel suo piano di studio e può altresì riguardare l’attività di stage svolta. 2. Al superamento della prova finale è attribuito un voto espresso in trentesimi e 3 cfu. 9 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) 3. Per presentare domanda di fine corso all’Area Didattica e sostenere la prova finale, lo studente deve avere acquisito tutti i crediti previsti dal suo piano di studio (tranne quelli relativi alla prova finale), entro la fine della sessione d’esami che precede quella della prova finale ed essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi universitari. Art. 15 Conseguimento della laurea 1. Per conseguire la laurea, lo studente deve aver acquisito almeno 180 crediti secondo quanto riportato nell’Allegato 2. 2. La valutazione finale dello studente è espressa in centodecimi ed è così ottenuta: a) si calcola la media espressa in centodecimi delle votazioni riportate in ciascuna attività formativa ponderate sulla base dei relativi crediti; b) si aumenta il risultato così ottenuto di 0.3 punti per ogni lode in attività formative da più di cinque crediti e di 0.15 punti per ognuna di quelle ottenute in attività formative da cinque crediti o meno; c) il voto finale dello studente che completi gli studi entro la sessione di luglio è incrementato di 3 punti rispetto alla media sino al raggiungimento del punteggio massimo di 110/110 e lode; e) la media dello studente, comprensiva di prova finale, può essere ulteriormente incrementata fino ad un massimo di 4 punti in base al voto conseguito all’esame di Lingua Inglese 2, attribuiti nel seguente modo: -Voto 27= 1 punto di bonus; -Voto 28= 2 punti di bonus; -Voto 29= 3 punti di bonus; -Voto 30= 4 punti di bonus; f) ulteriori punti sono attribuiti in base alla votazione media conseguita dallo studente secondo il seguente schema: media/30 25-26 27-28 29-30 punti 1 2 3 g) la votazione così ottenuta è arrotondata al centodecimo più vicino; l’eventuale attribuzione della lode, in aggiunta al punteggio massimo di centodieci centodecimi, è subordinata all’accertata rilevanza dei risultati raggiunti dal candidato e alla valutazione unanime della commissione; h) saranno attribuiti 2 punti agli studenti che abbiano effettuato un soggiorno di studio all’estero nell’ambito del programma Erasmus e che abbiano acquisito almeno 20 cfu per semestre di studio all’estero con una votazione media di 25/30esimi. TITOLO II NORME DI FUNZIONAMENTO Art. 16 Frequenza ai corsi 1. La frequenza ai corsi è obbligatoria. Ciascun docente stabilirà le modalità di accertamento della frequenza, cui gli studenti sono tenuti a conformarsi. 2. La frequenza ai corsi si intende acquisita con il superamento dei relativi esami. 3. Il Corso di Laurea in Scienze Turistiche prevede per gli studenti che ne facciano richiesta secondo quanto previsto dal Regolamento Didattico d’Ateneo l’iscrizione in regime di studio non a tempo pieno. Art. 17 Passaggi da altri Corsi di Laurea dell’Ateneo e trasferimenti da altri Atenei 1. Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Scienze Turistiche gli studenti provenienti da un altro Corso di Laurea dell’Università della Calabria o da un Corso di Laurea di altra Università. 10 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) 2. I termini e le modalità di presentazione delle domande di passaggio al Corso di Laurea in Scienze Turistiche da altri Corsi di Laurea dell’Ateneo e di trasferimento da altri Atenei sono disciplinati dall’art. 37 del Regolamento Didattico di Ateneo. 3. Il riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti da uno studente ai fini della prosecuzione degli studi nel Corso di Laurea in Scienze Turistiche compete al Consiglio di Corso di Laurea. Compete altresì al Consiglio di Corso di Laurea la valutazione della condizione dello studente rispetto a quanto specificato all’art. 10 del presente Regolamento. 4. Il Consiglio di Corso di Laurea provvederà a riconoscere direttamente l’attività formativa svolta dallo studente qualora i crediti riconoscibili siano pari a quelli previsti per quella attività nel Manifesto degli studi dell’anno accademico di riferimento. 5. Il Consiglio di Corso di Laurea potrà consentire il passaggio o il trasferimento al Corso di Laurea in Scienze Turistiche nel limite massimo dei posti eventualmente vacanti o resisi liberi per rinunce e abbandoni per il secondo e il terzo anno di corso. Qualora le domande pervenute risultassero in numero maggiore rispetto ai posti disponibili, dovrà essere stilata una graduatoria sulla base dei crediti riconosciuti. 6. Le domande dovranno essere presentate al Consiglio di Corso di laurea nel periodo tra il 1° giugno ed il 10 settembre di ogni anno. Entro il 10 ottobre il Consiglio delibererà in merito. Art. 18 Iscrizione ad anni successivi al primo di studenti in possesso di un titolo di studio universitario 1. Chiunque sia in possesso di un titolo di studio universitario può chiedere l’iscrizione ad un anno successivo al primo ed il riconoscimento di tutte o parte delle attività formative completate per l’acquisizione del titolo di studio posseduto. 2. Nel caso in cui il titolo posseduto sia identico per nome, durata e classe alla Laurea in Scienze Turistiche, occorre presentare motivata istanza al Consiglio di Corso di Studio. L’iscrizione è consentita solo in caso di approvazione del Consiglio stesso. 3. La deliberazione in merito all’accettazione dell’istanza, all’anno al quale lo studente viene iscritto ed al riconoscimento di tutta o parte della precedente carriera in termini di crediti ed attività formative è di competenza del Consiglio di Corso di Studio. Compete altresì al Consiglio la valutazione dell’avvenuto accertamento del possesso dell’adeguata preparazione iniziale. 4. La domanda dovrà essere compilata sul sito web dell’area didattica e presentata tra il primo giugno e il 10 settembre all’Ufficio protocollo della Facoltà di Economia. Alla domanda deve essere allegata certificazione o autocertificazione attestante il titolo universitario posseduto, l’anno di immatricolazione e di conseguimento del titolo, la denominazione di ciascuna attività formativa per la quale lo studente abbia superato la relativa prova, la data del superamento, la votazione eventualmente riportata ed i programmi di ciascuna attività formativa. Nella domanda si dovrà inoltre necessariamente indicare il curriculum che si intende seguire, secondo quanto riportato all’allegato 2 al presente Regolamento. 5. La delibera da parte del Consiglio di Corso di Studio dovrà essere emanata entro il 10 ottobre. 6. Le domande verranno accolte nel limite massimo dei posti dichiarati disponibili dall’area didattica per l’anno di corso al quale, in base al numero di crediti riconosciuti, è consentita l’iscrizione. Per l’iscrizione al secondo anno, conformemente a quanto stabilito dall’art. 20 del presente Regolamento, è necessario ottenere il riconoscimento di almeno 30 cfu relativi alle attività formative previste al primo anno dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea di cui all’allegato 1. Per l’iscrizione al terzo anno, è necessario ottenere il riconoscimento di almeno 90 cfu relativi alle attività formative previste al primo anno ed al secondo anno dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea di cui all’allegato 1. 7. Per ogni insegnamento convalidato, verrà riconosciuto allo studente al massimo lo stesso numero di crediti risultante dalla certificazione prodotta, tenuto conto del programma relativo all’insegnamento sostenuto che lo studente avrà provveduto ad allegare alla domanda. Le modalità di acquisizione dei crediti integrativi necessari per raggiungere il numero di crediti previsti dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea di cui all’allegato 1 per lo specifico insegnamento, dovranno essere concordate dallo studente con il docente di riferimento. 8. Nel caso in cui le domande superino il numero di posti disponibili per ciascun anno di corso, verrà redatta una graduatoria che sarà formulata come di seguito riportato: il primo criterio è quello del 11 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) numero di crediti formativi riconosciuti; in caso di parità di crediti riconosciuti, si terrà conto della media dei voti conseguiti e nel caso di ulteriore parità della minore età. Art. 19 Rinuncia agli studi e decadenza 1. Lo studente che intende ottenere la rinuncia agli studi, dovrà compilare la domanda sul sito web dell’area didattica e presentarla allo sportello unitamente al libretto universitario e alle certificazioni attestanti la non esistenza di carichi pendenti con l’Ateneo. 2. Lo studente che abbia rinunciato agli studi o che sia incorso nella decadenza può chiedere il riconoscimento della precedente carriera. Il Consiglio di Corso di studio valuta se riconoscere parzialmente o totalmente la precedente carriera, anche in termini di crediti formativi. 3. La domanda intesa ad ottenere il riconoscimento della precedente carriera dovrà essere compilata sul sito web dell’area didattica e consegnata tra il primo giugno ed il 10 settembre all’Ufficio protocollo della Facoltà. Il Consiglio di Corso di Studio dovrà pronunciarsi entro il 10 ottobre successivo. 4. Alla domanda deve essere allegata certificazione o autocertificazione attestante l’anno di immatricolazione, la denominazione di ciascuna attività formativa per la quale lo studente ha superato la relativa prova, la data del superamento e la votazione eventualmente riportata ed i programmi di ciascuna attività formativa. Nella domanda si dovrà inoltre necessariamente indicare il curriculum che si intende seguire, secondo quanto riportato all’allegato 2 al presente Regolamento. 5. Per ogni insegnamento convalidato, verrà riconosciuto allo studente al massimo lo stesso numero di crediti risultante dalla certificazione prodotta, tenuto conto del programma relativo all’insegnamento sostenuto che lo studente avrà provveduto ad allegare alla domanda. Le modalità di acquisizione dei crediti integrativi necessari per raggiungere il numero di crediti previsti dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea di cui all’allegato 1 per lo specifico insegnamento, dovranno essere concordate dallo studente con il docente di riferimento. 6. Le domande verranno accolte nel limite massimo dei posti dichiarati disponibili dall’area didattica per l’anno di corso al quale, in base al numero di crediti riconosciuti, è consentita l’iscrizione. Per l’iscrizione al secondo anno, conformemente a quanto stabilito dall’art. 20 del presente Regolamento, è necessario ottenere il riconoscimento di almeno 30 cfu relativi alle attività formative previste al primo anno dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea di cui all’ allegato 1. Per l’iscrizione al terzo anno, è necessario ottenere il riconoscimento di almeno 90 cfu relativi alle attività formative previste al primo anno ed al secondo anno dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea di cui all’allegato 1. 7. Nel caso in cui le domande superino il numero di posti disponibili per ciascun anno di corso, verrà redatta una graduatoria che sarà formulata come di seguito riportato: il primo criterio è quello del numero di crediti formativi riconosciuti; in caso di parità di crediti riconosciuti, si terrà conto della media dei voti conseguiti e nel caso di ulteriore parità della minore età. Art. 20 Studenti regolarmente in corso, non regolarmente in corso e fuori corso 1. E’ iscritto al secondo anno “regolarmente in corso” lo studente che abbia maturato, entro la data d’inizio dei corsi del secondo anno, almeno 30 crediti relativi alle attività formative previste al primo anno. Lo studente che abbia maturato un numero di crediti inferiore viene considerato “non regolarmente in corso”. 2. E’ iscritto al terzo anno “regolarmente in corso” lo studente che abbia maturato, entro la data d’inizio dei corsi del terzo anno, almeno 90 crediti relativi alle attività formative previste al primo ed al secondo anno. Lo studente che abbia maturato un numero di crediti inferiore viene considerato “non regolarmente in corso”. 3. Viene considerato fuori corso lo studente che, pur avendo seguito il corso di Laurea per l’intera sua durata, non abbia acquisito, entro il 31 dicembre immediatamente successivo alla fine dell’ultimo anno di iscrizione, tutti i crediti richiesti per il conseguimento del titolo. 12 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) 4. Gli studenti non regolarmente in corso e gli studenti fuori corso sono oggetto di specifiche attività di tutorato e di recupero, volte ad aiutarli nel superamento delle difficoltà incontrate. Gli organi competenti dell’Ateneo possono deliberare per tali tipologie di studenti contributi maggiorati. 5. Fatte salve le eventuali propedeuticità in essere, gli studenti non regolarmente in corso possono frequentare le attività formative previste per l’anno di corso cui sono iscritti e sostenere le relative prove di accertamento del profitto. 6. Lo studente ha la facoltà di rinunciare agli studi intrapresi e partecipare alle procedure di ammissione per un nuovo corso di studi con il riconoscimento della precedente carriera. Art 21Criteri di riconoscimento delle conoscenze e abilità extrauniversitarie 1. Il Consiglio di Corso di Laurea può riconoscere come crediti le conoscenze e le abilità culturali e professionali certificate individualmente ai sensi della normativa vigente in materia, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello postsecondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso. 2. Il riconoscimento potrà avvenire qualora l’attività sia coerente con gli obiettivi formativi specifici del Corso di Laurea e delle attività formative che si riconoscono, visti anche il contenuto e la durata in ore dell’attività svolta. 3. Il numero massimo di crediti formativi universitari riconoscibili non può comunque essere superiore a 60. Le attività già riconosciute ai fini dell’attribuzione di crediti formativi universitari nell’ambito del Corso di Laurea non possono essere nuovamente riconosciute come crediti formativi nell’ambito di corsi di laurea magistrale. 4. Solo le attività formative di tipo universitario con una votazione espressa in trentesimi, ancorché erogate in convenzione, salvo quanto diversamente previsto dai regolamenti di Ateneo, possono essere riconosciute come equipollenti a lezioni o seminari delle attività di base, caratterizzanti, affini o integrative. Nella tipologia delle altre attività possono essere riconosciute tutte le altre conoscenze e abilità. I rapporti tra le parti per l’attuazione di tali attività formative sono regolati con atti di convenzione. La partecipazione dell’università alle attività di cui al presente comma è deliberata dal Senato Accademico su proposta del Consiglio di Corso di Laurea approvata dal Consiglio di Facoltà. 5. I crediti relativi alla conoscenza di lingue straniere possono essere riconosciuti dal Consiglio di Corso di Laurea, sulla base di certificazioni rilasciate da strutture, interne o esterne all’Università, competenti per ciascuna delle lingue e sulla base del parere motivato del docente di riferimento. Art. 22 Piani di Studio 1. I piani di studio ufficiali sono deliberati dal Consiglio di Corso di Laurea e sono riportati nel Manifesto degli Studi. 2. All’atto della presentazione della domanda di ammissione, lo studente dovrà obbligatoriamente scegliere, se presenti, uno dei curricula di cui all’Allegato 2 del presente Regolamento. In funzione del curriculum selezionato, sarà assegnato a ciascuno studente utilmente collocato nella graduatoria di ammissione un piano di studio standard. All’inizio del secondo anno di corso, lo studente dovrà, di norma entro il 30 Settembre, confermare o variare la scelta del percorso effettuata al primo anno. Qualora lo studente non effettui tale conferma né vari la scelta si considera valida la scelta fatto all’atto dell’immatricolazione. 3. Lo studente regolarmente in corso, non regolarmente in corso o fuori corso, può modificare ogni anno il proprio piano di studi non oltre il 31 ottobre, le modifiche possono interessare le attività formative dell’anno di corso cui lo studente è iscritto, quelle previste per gli anni successivi e quelle inserite negli anni precedenti i cui crediti non siano stati ancora acquisiti, purché previste in ambiti opzionali a scelta. 4. I piani di studio vengono di norma presentati tramite sistema telematico. Art. 23 Attività formative autonomamente scelte dallo studente 1. Lo studente può indicare come attività formative autonomamente scelte uno o più insegnamenti tra quelli individuati annualmente dal Corso di Laurea e riportati nel Manifesto degli Studi. Tali insegnamenti sono considerati coerenti con il progetto formativo. 13 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) 2. Qualora lo studente desideri indicare come attività formative autonomamente scelte insegnamenti non previsti tra quelli individuati dal Corso di Laurea, dovrà presentare apposita richiesta al Consiglio nei termini previsti per la presentazione dei piani di studio. Il Consiglio valuterà la coerenza della scelta con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea e ne darà tempestiva notizia allo studente prima dell’inizio di tali insegnamenti. Art. 24 Ricevimento degli studenti 1. Gli studenti hanno diritto a essere ricevuti personalmente dai docenti, per chiarimenti e consigli didattici, nonché per essere assistiti nello svolgimento della tesi di laurea e di altri lavori di ricerca concordati. Il docente dà pubblica comunicazione dell’orario di ricevimento da lui stabilito prima dell’inizio di ogni periodo didattico. Dell' eventuale assenza per ragioni urgenti e impreviste egli dà tempestiva comunicazione sul proprio sito telematico. Art. 25 Tutorato 1. Nel Corso di Laurea è istituito un servizio di tutorato per gli studenti. Obiettivo del tutorato è orientare ed assistere gli studenti nel corso degli studi, renderli attivamente partecipi del processo formativo, aiutarli a rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi e assisterli nelle loro scelte formative. 2. Responsabile delle attività di tutorato è il Presidente del Consiglio di Corso di Laurea, che può delegare tale compito ad un suo delegato scelto tra i professori di ruolo ed i ricercatori membri del Consiglio di Corso di Laurea. 3. Entro il primo mese dall’immatricolazione o iscrizione ad anni successivi al primo, a ciascuno degli studenti è attribuito un tutor tra i professori di ruolo ed i ricercatori afferenti al Corso di Laurea. 4. Gli studenti immatricolati nel corso del primo anno degli studi hanno l’obbligo di incontrare almeno due volte il loro tutor, fatta salva la possibilità per il Consiglio di Corso di Laurea di incrementare tale frequenza. 5. Gli studenti incontrano il loro tutor, di norma, nell’orario che questi destina al ricevimento degli studenti. 6. Le attività di tutorato possono avere luogo anche in periodi di interruzione delle attività didattiche ed in orari serali. Art. 26 Valutazione della qualità 1. Il Consiglio di Corso di Laurea attua forme di valutazione della qualità delle attività didattiche, ai sensi dell’articolo 26 del Regolamento Didattico di Ateneo. 2. Per tale valutazione il CCL si avvale delle eventuali iniziative di Facoltà e/o di Ateneo e può attivarne di proprie. TITOLO III NORME FINALI E TRANSITORIE Art. 27 Modifiche del Regolamento 1. Il presente Regolamento è deliberato dal Senato Accademico, che verifica la conformità delle disposizioni in esso contenute al Regolamento Didattico di Ateneo e alla normativa vigente, su proposta del Consiglio di Corso di Laurea previo parere delle Facoltà di Economia e di Lettere e Filosofia. Eventuali modifiche al Regolamento sono approvate con le stesse modalità. 2. Non è necessaria la delibera del Senato Accademico, ma è sufficiente il parere di entrambe le Facoltà per le successive modifiche che, nel rispetto degli ordinamenti e delle norme definite dal Regolamento Didattico di Ateneo, riguardino l’elenco degli insegnamenti attivati e delle altre attività formative offerte, le relative propedeuticità, l’articolazione dei periodi didattici e quant’altro rilevante ai fini dell’emanazione del manifesto degli studi. 14 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) Art. 28 Verifica e aggiornamento 1. Il presente Regolamento viene rivisto ed eventualmente aggiornato con una periodicità non superiore a 3 anni dal Consiglio di Corso di Laurea. Art. 29 Norme transitorie Per le norme transitorie e finali si rinvia all’art. 58 del Regolamento Didattico di Ateneo Art. 30 Altre informazioni sul Corso di Laurea 1. Sede e recapiti Sede del Corso: Facoltà di Economia, Cubo 25 B, Università degli Studi della Calabria, Campus di Arcavacata, 87036 Rende (CS) Segreteria didattica: tel. 0984/492595, 1° piano Dipartimento di Sociologia e Scienza Politica, Cubo 1 B E-mail: [email protected]. Sito internet del corso di laurea: http://www.economia.unical.it/test/sturistiche/index.php . Per le procedure e termini di scadenza di Ateneo relativamente alle immatricolazioni/iscrizioni, trasferimenti, presentazione dei Piani di studio consultare il sito web http://www.economia.unical.it 2.Coordinatore del Corso e altri docenti di riferimento Coordinatore: prof. Ferrari Sonia Altri docenti di riferimento: prof. Bilotto Andrea prof. Catalano Gilda prof. Marozzi Marco prof. Romita Tullio 15 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) ALLEGATO 1 Ordinamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche Attività formative di base ambito disciplinare settore CFU IUS/01 Diritto privato IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico Discipline economiche, IUS/14 Diritto dell'unione europea 20 ‐ 35 statistiche e giuridiche SECS‐P/07 Economia aziendale SECS‐P/08 Economia e gestione delle imprese SECS‐S/01 Statistica M‐GGR/01 Geografia Discipline sociali e M‐GGR/02 Geografia economico‐politica 10 ‐ 25 territoriali SPS/07 Sociologia generale SPS/10 Sociologia dell'ambiente e del territorio L‐LIN/04 Lingua e traduzione ‐ lingua francese L‐LIN/07 Lingua e traduzione ‐ lingua spagnola Discipline linguistiche 10 ‐ 20 L‐LIN/09 Lingua e traduzione ‐ lingue portoghese e brasiliana L‐LIN/12 Lingua e traduzione ‐ lingua inglese L‐LIN/14 Lingua e traduzione ‐ lingua tedesca Totale crediti per le attività di base (da DM min 30) 40 80 Attività formative caratterizzanti ambito disciplinare settore CFU INF/01 Informatica ING‐INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni Discipline dell'organizzazione dei SECS‐P/10 Organizzazione aziendale 10 ‐ 20 servizi turistici SECS‐S/03 Statistica economica SECS‐S/05 Statistica sociale M‐DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche M‐PSI/01 Psicologia generale Discipline sociologiche, SPS/07 Sociologia generale psicologiche e 10 ‐ 30 SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi antropologiche SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro SPS/10 Sociologia dell'ambiente e del territorio SECS‐P/01 Economia politica SECS‐P/02 Politica economica Discipline economiche e 20 ‐ 30 SECS‐P/06 Economia applicata aziendali SECS‐P/07 Economia aziendale SECS‐P/08 Economia e gestione delle imprese ICAR/18 Storia dell'architettura L‐ANT/02 Storia greca L‐ANT/03 Storia romana Discipline storico‐ L‐ANT/07 Archeologia classica 20 ‐ 25 artistiche L‐ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro L‐ART/06 Cinema, fotografia e televisione M‐STO/04 Storia contemporanea SECS‐P/12 Storia economica Totale crediti per le attività caratterizzanti (da DM min 60) 60 105 16 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) Attività formative affini ed integrative settore CFU IUS/04 Diritto commerciale IUS/07 Diritto del lavoro IUS/10 Diritto amministrativo L‐ANT/07 Archeologia classica L‐ANT/08 Archeologia cristiana e medievale L‐FIL‐LET/07 Civilta' bizantina L‐OR/05 Archeologia e storia dell'arte del vicino oriente antico M‐DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche 20 ‐ 40 M‐PSI/01 Psicologia generale MAT/09 Ricerca operativa SECS‐P/07 Economia aziendale SECS‐P/08 Economia e gestione delle imprese SECS‐S/04 Demografia SECS‐S/06 Metodi matematici dell'economia e delle scienze attuariali e finanziarie SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro SPS/10 Sociologia dell'ambiente e del territorio Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe (LANT/07, M DEA/01, MPSI/01, SECSP/07, SECSP/08, SPS/09, SPS/10) I settori che sono stati riaperti fanno riferimento a discipline molto vaste per cui il loro inserimento nelle attività formative affini consente di arricchire il percorso formativo di ulteriori argomenti e contenuti. La presenza di tre curricula richiede approfondimenti specifici per alcune materie e per evitare di sacrificare lo spazio attribuito ad altre discipline negli ambiti di riferimento si è ritenuto opportuno prevedere, per questi settori, la riapertura nell'ambito delle attività affini e integrative. In particolare per quanto riguarda L ANT/07, MDEA/01 e MPSI/01 si tratta di moduli di approfondimento relativi al curriculum culturale; per quanto riguarda SECSP/07 e SECSP/08 si tratta di moduli di approfondimento relativi al curriculum economicomanageriale; per quanto riguarda SPS/09 e SPS/10 si tratta di moduli di approfondimento relativi al curriculum territoriale. Altre attività formative (D.M. 270 art.10 §5) ambito disciplinare CFU A scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) 15 3 ‐ 5 Per la prova finale e la lingua straniera Per la prova finale (art.10, comma 5, lettera c) Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 5 ‐ 10 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle attività art.10, comma 5 lett. c 8 Ulteriori conoscenze linguistiche Abilità informatiche e telematiche Ulteriori attività formative (art.10, Tirocini formativi e di orientamento comma 5, lettera d) Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle attività art.10, comma 5 lett. d 2 Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 10 5, lettera e) Totale crediti riservati alle altre attività formative 35 42 180 CFU totali per il conseguimento del titolo (range 155 267) 17 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) ALLEGATO 2 Quadro delle attività formative del Corso di Laurea in Scienze Turistiche PRIMO ANNO COMUNE A TUTTI I PERCORSI Insegnamento Ambito Disciplinare Economia aziendale discipline economiche e aziendali Economia e gestione delle discipline economiche, statistiche e imprese turistiche giuridiche Lingua Inglese 1 (laboratorio) discipline linguistiche Storia della Magna Grecia Moduli coordinati Storia della Magna Grecia 1 (5 cfu) Storia della Magna Grecia 2 (5 cfu) Diritto del Turismo Pubblico Diritto del Turismo Privato Sociologia del Turismo Lingua Tedesca 1 (Laboratorio) Tipologia attività formative caratterizzanti attività formative di base attività formative per la conoscenza di almeno una lingua straniera attività formative caratterizzanti SSD CFU SECS-P/07 10 SECS-P/08 10 5 L-ANT/02 discipline storico-artistiche 10 attività affini ed integrative discipline economiche, statistiche e giuridiche discipline economiche, statistiche e giuridiche discipline sociali e territoriali discipline linguistiche L-ANT/03 attività formative di base IUS/09 5 attività formative di base IUS/01 5 attività formative di base attività formative per la conoscenza di almeno una lingua straniera SPS/10 10 5 TOTALE CREDITI 60 INSEGNAMENTI SECONDO ANNO COMUNE A TUTTI I PERCORSI Insegnamento Politica Economica del Turismo Lingua Inglese 2 Archeologia classica e didattica del parco e del museo Moduli coordinati Archeologia Classica (5 cfu) Didattica del parco e del museo (5 cfu) Statistica Ambito Disciplinare Tipologia attività formative caratterizzanti attività formative di base SECS-P/02 10 L-LIN/12 5 discipline storico-artistiche attività formative caratterizzanti L-ANT/07 10 discipline economiche, statistiche e giuridiche attività formative di base SECS-S/01 10 discipline economiche e aziendali discipline linguistiche Laboratorio redazionale Informatica per il turismo Sociologia dell’ambiente discipline dell'organizzazione dei servizi turistici discipline sociologiche, psicologiche e SSD CFU altre attività formative (art.10 comma 5 lett.d) attività formative ING-INF/05 caratterizzanti attività formative SPS/10 2 10 10 18 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) Lingua Tedesca 2 TOTALE CREDITI antropologiche discipline linguistiche caratterizzanti attività formative di base L-LIN/14 5 62 TERZO ANNO COMUNE A TUTTI I PERCORSI Insegnamento Tirocinio esterno Prova finale TOTALE CREDITI Ambito Disciplinare Per stage e tirocini presso imprese, enti ecc. Per la prova finale Tipologia altre attività formative altre attività formative SSD CFU 10 3 13 SSD CFU - TERZO ANNO INSEGNAMENTI DI PERCORSO PERCORSO CULTURALE Insegnamento Storia delle tradizioni popolari e antropologia del turismo Ambito Disciplinare Tipologia Moduli coordinati Storia delle tradizioni popolari (5 cfu) Antropologia del turismo (5 cfu) Psicologia Generale e del Turismo attività formative affini o integrative attività affini ed integrative discipline sociologiche, psicologiche e antropologiche Museologia discipline storico-artistiche attività formative caratterizzanti attività formative caratterizzanti Storia Bizantina attività formative affini o integrative Insegnamento a scelta* ------- attività affini ed integrative altre attività formative (a scelta dello studente) M-DEA/01 10 M-PSI/01 10 L-ART/04 5 L-FILLET/07 5 ------- 15 TOTALE CREDITI 45 PERCORSO MANAGERIALE Insegnamento Modelli matematici per l'azienda Economia e Gestione delle Imprese di Servizi Marketing del Turismo Statistica per il Turismo Insegnamento a scelta* Ambito Disciplinare Tipologia attività formative affini o integrative attività affini ed integrative attività formative discipline economiche e aziendali caratterizzanti attività formative affini o integrative attività affini ed integrative discipline dell'organizzazione dei attività formative servizi turistici caratterizzanti altre attività formative (a ------scelta dello studente) SSD SECS-S/06 CFU 10 SECS-P/08 5 SECS-P/08 10 SECS-S/03 5 ------- 15 TOTALE CREDITI 45 PERCORSO TERRITORIALE Insegnamento Ambito Disciplinare Tipologia SSD CFU 19 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) Governance e Sviluppo locale (mod.coord) Metodi e Tecniche per la ricerca sociale Insegnamento a scelta* Analisi delle società complesse (mod A e Mod B) Geografia del Turismo TOTALE CREDITI attività formative affini o integrative attività affini ed integrative SPS/10 10 attività formative affini o integrative attività affini ed integrative SPS/10 5 altre attività formative (a scelta dello studente) discipline sociologiche, psicologiche attività formative e antropologiche caratterizzanti attività formative affini o integrative attività affini ed integrative discipline sociali e territoriali attività formative di base ------- ------- 15 SPS/09 10 M-GRR/01 5 45 * Gli insegnamenti a scelta saranno definiti nei manifesti 20 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) ALLEGATO 3 Obiettivi formativi degli insegnamenti del Corso di Laurea in Scienze Turistiche Metodi e tecnica per la ricerca (percorso territoriale) Tipologia Attività affini ed integrative Ambito disciplinare Attività formative affini ed integrative SSD SPS/10 Obiettivi formativi Lo scopo è quello di fornire le prime informazioni sulla conoscenza dei metodi e gli strumenti per la ricerca sociale per affrontare il disegno di una ricerca sociale, sia secondo l'approccio quantitativo che secondo quello qualitativo. ‐ La ricerca come processo. ‐ La definizione del problema. ‐ La scelta del metodo ‐ Metodi quantitativi e qualitativi. ‐ Le interviste. ‐ L'analisi e l'interpretazione dei dati (SPSS) Propedeuticità Nessuna Numero crediti 5 Economia aziendale Tipologia Attività formative caratterizzanti Ambito disciplinare Discipline economiche e aziendali SSD SECS‐P/07 Obiettivi formativi Il corso si propone di introdurre alla conoscenza del fenomeno “azienda” con riferimento alle sue caratteristiche distintive, nonché alle sue logiche di funzionamento sotto il profilo organizzativo, gestionale ed informativo‐ contabile. Propedeuticità Nessuna Numero crediti 10 Economia e gestione delle imprese turistiche Tipologia Attività formative di base Ambito disciplinare Discipline economiche statistiche e giuridiche SSD SECS‐P/08 Obiettivi formativi Trasmettere conoscenze teoriche e applicative sui modelli di gestione delle imprese, con particolare enfasi sulle imprese turistiche. In particolare, il corso prevede una prima parte riguardanti le teorie dell’impresa e i modelli di management. Successivamente, saranno approfondite, con riferimento alle imprese turistiche, le dinamiche della domanda e dell’offerta, oltre che la gestione delle diverse funzioni aziendali. Propedeuticità Nessuna Numero crediti 10 21 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) Lingua Inglese 1 (laboratorio) Tipologia Attività formative per la conoscenza di almeno una lingua straniera Ambito disciplinare Discipline linguistiche SSD L‐LIN/12 Obiettivi formativi Il corso si basa su attività linguistiche che hanno l’obiettivo di rendere gli studenti capaci di: ‐ cogliere l’essenziale di un messaggio o di un annuncio semplice, breve e chiaro; ‐ comprendere il contenuto globale della comunicazione che avviene in aula; ‐ interagire in situazioni semplici ed abituali riguardanti temi di uso quotidiano; ‐ familiarizzare con un lessico di base, ma specifico, del campo di studi; ‐ comprendere un breve testo a carattere informativo cogliendone le informazioni concrete e prevedibili. Propedeuticità si Numero crediti 5 Storia della Magna Grecia (Moduli coordinati) Tipologia Attività formative caratterizzanti e attività affini ed integrative Ambito disciplinare Discipline storico‐artistiche SSD L‐ANT/02 E L‐ANT/03 Obiettivi formativi Conoscenza delle principali vicende storiche che interessarono la Calabria in età greca. Propedeuticità Nessuna Numero crediti 10 Diritto del Turismo Pubblico Tipologia Attività formative di base Ambito disciplinare Discipline economiche statistiche e giuridiche SSD IUS/09 Obiettivi formativi Il corso si articola in cinque moduli dedicati allo studio del diritto pubblico e all'approfondimento della disciplina pubblicistica del turismo. Propedeuticità Nessuna Numero crediti 5 Diritto del Turismo Privato Tipologia Attività formative di base Ambito disciplinare Discipline economiche statistiche e giuridiche SSD IUS/01 Obiettivi formativi Fornire agli studenti le conoscenze minime indispensabili sulla struttura e sui meccanismi del sistema del diritto privato contemporaneo, al fine di individuare diritti ed obblighi individuali concernenti l’erogazione e l’acquisto di servizi turistici mediante la disamina di particolari attività economiche, forme di appartenenza e contratti funzionali al contemperamento d’interessi particolarmente diffusi nel settore del 22 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) turismo. Propedeuticità Nessuna Numero crediti 5 Sociologia del turismo Tipologia Attività formative di base Ambito disciplinare Discipline sociali e territoriali SSD SPS/10 Obiettivi formativi Attraverso lo studio storico delle motivazioni e dei comportamenti turistici individuali e collettivi, del modo di fare e di consumare prodotti turistici, di impiegare ed utilizzare lo spazio ed il tempo, delle trasformazioni che hanno attraversato la società, lo studente acquisirà conoscenze di base e avanzate indispensabili alla comprensione ed alla interpretazione di un fenomeno sociale quale è il turismo. Propedeuticità Nessuna Numero crediti 10 Lingua Tedesca 1 (laboratorio) Tipologia Attività formative per la conoscenza di almeno una lingua straniera Ambito disciplinare Discipline linguistiche SSD L‐ LIN/14 Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di rendere gli studenti capaci di cogliere l’essenziale di un messaggio o di un annuncio semplice, breve e chiaro; comprendere il contenuto globale della comunicazione che avviene in aula; interagire in situazioni semplici ed abituali riguardanti temi di uso quotidiano; familiarizzare con un lessico di base, ma specifico, del campo di studi; comprendere un breve testo a carattere informativo cogliendone le informazioni concrete e prevedibili. Propedeuticità si Numero crediti 5 Politica economica del turismo Tipologia Attività formative caratterizzanti Ambito disciplinare Discipline economiche e aziendali SSD SECS‐P/02 Obiettivi formativi Conoscenza delle modalità e delle possibili applicazioni delle diverse teorie della politica ecconomica al mondo reale; e, inoltre, capacità di individuare il ruolo e le potenzialità del settore turistico nello sviluppo dell’economia italiana, meridionale e calabrese. Propedeuticità Nessuna Numero crediti 10 23 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) Lingua Inglese 2 Tipologia Attività formative di base Ambito disciplinare Discipline linguistiche SSD L‐LIN/12 Obiettivi formativi Il corso si basa sullo sviluppo di competenze comunicative per rendere gli studenti capaci di interagire in situazioni prevedibili nel settore turistico. Inoltre viene data particolare attenzione: - allo sviluppo delle strategie di lettura (skimming, scanning, intensive reading, etc.), attraverso la lettura di vari generi testuali in lingua inglese con riferimento agli aspetti grammaticali, testuali e lessicali del linguaggio turistico; - al potenziamento delle abilità di studio necessarie per l’uso della lingua inglese in contesto accademico. Propedeuticità si Numero crediti 5 Archeologia classica e didattica del parco e del museo (Moduli coordinati) Tipologia Attività formative caratterizzanti e attività affini ed integrative Ambito disciplinare Discipline storico‐artistiche SSD L‐ANT/07 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire la preparazione di base della disciplina archeologica in relazione anche alle altre discipline del settore Propedeuticità Nessuna Numero crediti 10 Statistica Tipologia Attività formative di base Ambito disciplinare Discipline economiche statistiche e giuridiche SSD SECS‐S/01 Obiettivi formativi Obiettivo del corso è di fornire allo studente gli strumenti di base per analizzare le caratteristiche salienti dei dati rilevati su un determinato fenomeno e di studiare la dipendenza tra due fenomeni congiuntamente considerati. Propedeuticità Nessuna Numero crediti 10 Informatica per il turismo Tipologia Attività formative caratterizzanti Ambito disciplinare Discipline dell’organizzazione dei servizi turistici SSD ING‐INF/05 Obiettivi formativi Il corso si propone preliminarmente di fornire conoscenze relative alle principali funzioni di base di un personal computer e del relativo sistema operativo, nonché di introdurre all’uso dei principali strumenti di produttività individuale. Il corso inoltre si 24 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) propone di fare acquisire agli studenti le conoscenze e le competenze necessarie per la definizione, l’accesso e la gestione di una base di dati relazionale. Agli studenti verranno anche forniti i concetti di base del linguaggio HTML per la "costruzione" e la pubblicazione di siti web orientati al turismo. Propedeuticità Nessuna Numero crediti 10 Sociologia dell’ambiente Tipologia Attività formative caratterizzanti Ambito disciplinare Discipline sociali e territoriali SSD SPS/10 Obiettivi formativi Acquisizione di metodi e tecniche per l’ interpretazione dei legami tra società ed ambiente; apprendimento delle varie forme di impatto ambientale delle attività produttive e umane; apprendimento dell’impatto ambientale di un comparto produttivo specifico: il turismo Propedeuticità Nessuna Numero crediti 10 Lingua tedesca 2 Tipologia Attività formative di base Ambito disciplinare Discipline linguistiche SSD L‐LIN/14 Obiettivi formativi Il corso intende fornire le basi per la comprensione scritta e orale della lingua tedesca di testi specifici per studenti di Scienze Turistiche. Gli studenti alla fine del corso dovrebbero essere in grado di fornire in lingua con frasi semplici informazioni sui argomenti trattati. Propedeuticità si Numero crediti 5 Antropologia del turismo e Storia delle tradizioni popolari (percorso culturale) Tipologia Attività affini ed integrative e attività caratterizzanti Ambito disciplinare Attività formative affini ed integrative SSD M‐DEA/01 Obiettivi formativi Il percorso formativo è mirato alla comprensione della differenza culturale e alle sue implicazioni, cominciando dall'imparare a pensare analiticamente il rapporto tra il proprio modo di vivere la realtà e quello di comunità “diverse” dalla propria. Nell’ambito dell'Antropologia del Turismo si affronteranno, approfondendone di volta in volta alcuni aspetti in ottica monografica, tematiche inerenti il bacino del Mediterraneo e i risvolti in ottica turistica. Per quanto riguarda Storia delle tradizioni popolari, attraverso l'analisi della Storia degli Studi nel Meridione e in particolare in Calabria, si procederà allo comprensione dei problemi e degli strumenti per la conservazione e tutela dei beni demoetnoantropologici. 25 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) Propedeuticità si Numero crediti 10 Psicologia generale e del turismo (percorso culturale) Tipologia Attività formative caratterizzanti e afiini e integrative Ambito disciplinare Discipline sociologiche psicologiche e antropologiche SSD M‐PSI/01 Obiettivi formativi Obiettivo del corso è fornire gli strumenti per affrontare il vasto panorama degli studi e delle ricerche della psicologia contemporanea nel contesto delle scienze cognitive applicate allo studio del comportamento turistico. Allo studente saranno proposti percorsi di studio sui temi più importanti studiati dalla psicologia sperimentale, quali la percezione, la memoria, l’apprendimento, il linguaggio, il pensiero e le emozioni. Al termine del corso lo studente sarà in grado di confrontare i metodi e gli approcci della psicologia con le altre discipline delle scienze sociali interessate allo studio del comportamento umano in ambito turistico. Propedeuticità Nessuna Numero crediti 10 Museologia (percorso culturale) Tipologia Attività formative caratterizzanti Ambito disciplinare Discipline storico‐artistiche SSD L‐ART/04 Obiettivi formativi Conoscenza delle problematiche legate alla valorizzazione del patrimonio archeologico meridionale, con particolare riferimento alla Calabria Propedeuticità Nessuna Numero crediti 5 Storia bizantina (percorso culturale) Tipologia Attività affini ed integrative Ambito disciplinare Attività formative affini ed integrative SSD L‐FIL‐LET/07 Obiettivi formativi La disciplina intende esaminare la storia dell’Impero bizantino dalla fondazione di Costantinopoli alla caduta dell’impero nel 1453 a opera dei Turchi ottomani. In particolare, la disciplina indaga l’importanza del ruolo di Bisanzio nella formazione di una coscienza europea ‘completa’ che tenga conto degli apporti forniti da Bisanzio al mondo slavo, sia in ambito religioso sia in ambito culturale. Inoltre l’insegnamento mira ad esaminare la presenza bizantina in Italia meridionale e in Calabria, dove gli apporti della grecità medievale hanno lasciato tracce durevoli e significative. Propedeuticità Nessuna Numero crediti 5 Modelli matematici per l’azienda (percorso manageriale) Tipologia Attività affini ed integrative 26 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) Ambito disciplinare Attività formative affini ed integrative SSD SECS‐S/06 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire quelle conoscenze del calcolo combinatorio, della geometria, dell’ algebra lineare nonché dell’analisi matematica necessarie per la formulazione e lo studio di problemi di ottimizzazione in ambito economico‐ finanziario. Propedeuticità Nessuna Numero crediti 10 Economia e gestione delle imprese di servizi (percorso manageriale) Tipologia Attività formative caratterizzanti Ambito disciplinare Discipline economiche e aziendali SSD SECS‐P/08 Obiettivi formativi Fornire le conoscenze di base circa le peculiarità e le problematiche inerenti la gestione delle imprese di servizi Propedeuticità Nessuna Numero crediti 5 Marketing del Turismo (percorso manageriale) Tipologia Attività affini ed integrative Ambito disciplinare Attività formative affini ed integrative SSD SECS‐P/08 Obiettivi formativi Lo scopo del corso di marketing del turismo è quello di far acquisire allo studente le necessarie competenze di base attraverso un primo step introduttivo circa una visione quanto più globale possibile del fenomeno ed in seguito di focalizzarsi sulla conoscenza e l’utilizzo dei paradigmi delle diverse azioni di marketing poste in essere dalle organizzazioni che operano all’interno del settore turistico. Il corso permette, quindi, di conoscere i principali strumenti strategici ed operativi del marketing turistico, analizzando aspetti dei cambiamenti ambientali, strategici e, soprattutto manageriali, che interessano oggi le imprese‐reti‐distretti‐sistemi del settore. Propedeuticità Nessuna Numero crediti 10 Statistica per il turismo (percorso manageriale) Tipologia Attività formative caratterizzanti Ambito disciplinare Discipline dell’organizzazione dei servizi turistici SSD SECS‐S/03 Obiettivi formativi Il primo obiettivo del corso è quello di fornire gli strumenti di base per la predisposizione (definizione del questionario, tipo di campionamento e modalità di rilevazione) e l’espletamento di una indagine statistica. Il secondo obiettivo del corso è quello di fornire le competenze necessarie alla fruizione delle principali fonti statistiche per il turismo. Propedeuticità Nessuna 27 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) Numero crediti 5 Governance e sviluppo locale (percorso territoriale) Moduli coordinati: Tipologia Attività affini ed integrative Ambito disciplinare Attività formative affini ed integrative SSD SPS/10 Obiettivi formativi Obiettivo generale è fornire un quadro teorico di riferimento per l’analisi dei nuovi modelli di governance territoriale in relazione alle strategie di sviluppo locale sostenibile. In particolare, il modulo offre agli studenti gli strumenti concettuali e analitici per la comprensione delle politiche di gestione e di governo e delle strategie a livello locale, con specifico riferimento al dibattito in corso sulla economia solidale Propedeuticità Sociologia del Turismo Numero crediti 10 Analisi delle società complesse (percorso territoriale) Tipologia Attività affini ed integrative e attività formative caratterizzanti Ambito disciplinare Attività formative affini ed integrative e Discipline sociologiche psicologiche e antropologiche SSD SPS/9 Obiettivi formativi Il corso si propone i seguenti obiettivi. Il primo è quello di accrescere le conoscenze sulle teorie sociologiche relative all'analisi della società dal XVIII secolo ad oggi, con particolare attenzione alle trasformazioni della produzione e del mercato del lavoro. Il secondo è quello di sviluppare il pensiero critico, con la partecipazione diretta degli studenti alla costruzione di percorsi di ricerca da condurre in gruppo sulle tematiche riguardanti il corso. Questo consentirà di acquisire anche strumenti utili per la ricerca e stimoli di riflessione sulle trasformazioni della società contemporanea. Il terzo riguarda la comprensione e l'uso della lingua inglese, dal momento che parte del corso si terrà in inglese. Propedeuticità Nessuna Numero crediti 10 Geografia del turismo (percorso territoriale) Tipologia Attività formative di base Ambito disciplinare Discipline sociali e territoriali SSD M‐GRR/01 Obiettivi formativi La finalità primaria del corso è quella di rispondere alle esigenze di conoscenza di fattori e processi causa ed effetto di cambiamenti ambientali, economici e sociali ed educare ad una fruizione sostenibile dell'ambiente, maturata da comprensione, riflessione ed analisi critica e sistemica di un uso sostenibile dell’ambiente da parte dell’uomo. 28 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) Propedeuticità Nessuna Numero crediti 5 INSEGNAMENTI A SCELTA: Percorso culturale Lingua inglese (corso avanzato) Tipologia Altre attività formative (a scelta dello studente) Ambito disciplinare ‐ SSD L‐LIN/12 Obiettivi formativi Il corso si basa sulla lettura di vari generi testuali in lingua inglese usati nel settore turistico mira a potenziare la produzione orale attraverso lavori di gruppo ed “oral presentations” basati su temi specifici a sfondo turistico, durante i quali si richiede la partecipazione attiva degli studenti. Propedeuticità si Numero crediti 5 Storia delle religioni Tipologia Altre attività formative (a scelta dello studente) Ambito disciplinare ‐ SSD M‐STO/06 Obiettivi formativi Conoscenza dei grandi temi e del metodo caratterizzanti la disciplina, per l’acquisizione degli strumenti critici di approfondimento dei fatti religioni. Propedeuticità No Numero crediti 5 Archeologia cristiana e medievale Tipologia Altre attività formative (a scelta dello studente) Ambito disciplinare ‐ SSD L‐ANT/08 Obiettivi formativi Il corso intende affrontare i principali aspetti dell’Archeologia cristiana: definizione; storia degli studi; analisi delle fonti scritte; principali ambiti di indagine; studio delle catacombe romane; analisi dell’archeologia funeraria tardo antica; studio iconografico degli apparati decorativi catacombali; esempi di percorsi “turistico‐culturali” calabresi Propedeuticità Nessuna Numero crediti 5 Storia del vicino oriente antico Tipologia Altre attività formative (a scelta dello studente) Ambito disciplinare ‐ SSD L‐OR/05 29 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) Obiettivi formativi Il corso si propone di introdurre gli studenti alle principali problematiche storiche, archeologiche e testuali della Storia del Vicino Oriente antico dai primi insediamenti nel Periodo Paleolitico alla metà del II millennio a.C. Propedeuticità Nessuna Numero crediti 5 Discipline dello spettacolo Tipologia Altre attività formative (a scelta dello studente) Ambito disciplinare ‐ SSD L‐ART/05 Obiettivi formativi Conoscenza di base dei rapporti tra cinema e paesaggio, con particolare riferimento al cinema del regista tedesco Wim Wenders. Propedeuticità Nessuna Numero crediti 5 Storia dell’arte medievale Tipologia Altre attività formative (a scelta dello studente) Ambito disciplinare ‐ SSD L‐ART/01 Obiettivi formativi Il corso ha lo scopo di far acquisire una conoscenza approfondita della storia dell'arte medievale Propedeuticità Nessuna Numero crediti 5 Musicologia e storia della musica Tipologia Altre attività formative (a scelta dello studente) Ambito disciplinare ‐ SSD L‐ART/07 Obiettivi formativi Lineamenti di storia dello strumentario occidentale. L’allargamento di prospettiva nel contatto con le culture extra‐europee e la nuova riflessione sulle tradizioni folcloriche. Aspetti metodologici dello studio degli strumenti musicali. Lo strumentario popolare italiano. La classificazione Hornbostel‐Sachs e i suoi sviluppi. Le attuali teorie organologiche. Propedeuticità Nessuna Numero crediti 5 Percorso manageriale Lingua inglese (corso avanzato) Tipologia Altre attività formative (a scelta dello studente) Ambito disciplinare ‐ SSD L‐LIN/12 30 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) Obiettivi formativi Il corso si basa sulla lettura di vari generi testuali in lingua inglese usati nel settore turistico mira a potenziare la produzione orale attraverso lavori di gruppo ed “oral presentations” basati su temi specifici a sfondo turistico, durante i quali si richiede la partecipazione attiva degli studenti. Propedeuticità si Numero crediti 5 Strategie d’impresa 1 (modulo coordinato) Tipologia Altre attività formative (a scelta dello studente) Ambito disciplinare ‐ SSD SECS‐P/08 Obiettivi formativi Il corso si propone di formire una preparazione in fase critica delle strategie di una impresa che opera nel settore turistico. Propedeuticità si Numero crediti 5 Strategie d’impresa 2 (modulo coordinato) Tipologia Altre attività formative (a scelta dello studente) Ambito disciplinare ‐ SSD SECS‐P/08 Obiettivi formativi Il corso si propone di formire una preparazione in fase critica delle strategie di una impresa che opera nel settore turistico. Propedeuticità si Numero crediti 5 Ragioneria generale Tipologia Altre attività formative (a scelta dello studente) Ambito disciplinare ‐ SSD SECS‐P/07 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base in merito ai fondamenti della contabilità generale, seguendo un percorso che va dalla rilevazione delle principali operazioni di gestione, fino alla redazione del bi‐lancio d'esercizio Propedeuticità Nessuna Numero crediti 5 Percorso territoriale Lingua inglese (corso avanzato) Tipologia Altre attività formative (a scelta dello studente) Ambito disciplinare ‐ SSD L‐LIN/12 Obiettivi formativi Il corso si basa sulla lettura di vari generi testuali in lingua inglese usati nel settore 31 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Scienze Turistiche (Classe L-15 Scienze del Turismo) turistico mira a potenziare la produzione orale attraverso lavori di gruppo ed “oral presentations” basati su temi specifici a sfondo turistico, durante i quali si richiede la partecipazione attiva degli studenti. Propedeuticità si Numero crediti 5 Turismo rurale e turismo urbano (modulo coordinato) Tipologia Altre attività formative (a scelta dello studente) Ambito disciplinare ‐ SSD SPS/10 Obiettivi formativi Il corso ha lo scopo di approfondire le attività turistiche in ambito rurale e urbano Propedeuticità Nessuna Numero crediti 10 Storia dell’architettura e dell’urbanistica Tipologia Altre attività formative (a scelta dello studente) Ambito disciplinare ‐ SSD ICAR/18 Obiettivi formativi Leggere l’architettura e l’urbanistica nel loro contesto storico‐sociale e paesaggistico‐ culturale, con particolari riferimenti alla realtà calabrese, relativamente alle forme stilistico‐tipologiche maggiormente conosciute e alle variegate nonchè poco considerate espressioni “minori”, esplicitate anche in chiave antropologica. Propedeuticità Nessuna Numero crediti 5 32