Cap. I (Diritti e Doveri degli alunni) Art. 39 – STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI Nella Gazzetta n. 293 del 18.12.2007 è stato pubblicato il D.P.R n. 235 del 21 novembre 2007 Regolamento che apporta modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria. Tutti i documenti elaborarti dalla scuola inerenti al rapporto scuola-studenti sono ispirati ai suddetti D.P.R. Per quanto riguarda le norme sulla disciplina degli alunni, si rimanda al contenuto dell’apposito Regolamento di cui all’allegato n.2. Art. 40 - DIRITTI DEGLI ALUNNI 1. 2. 3. Gli allievi hanno diritto a una formazione culturale che rispetti e valorizzi l’identità e le idee di ciascuno. Gli allievi hanno diritto a una valutazione tempestiva. Gli allievi hanno il diritto di conoscere gli obiettivi didattici programmati dal Consiglio di Classe. Art. 41 - COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI a) Rispetto delle persone e dell’ambiente In ogni momento della vita scolastica gli alunni debbono tenere un comportamento corretto e rispettoso nei riguardi delle persone e dell’ambiente. In modo particolare, gli alunni devono adottare un comportamento corretto e di rispetto nei confronti del Dirigente Scolastico, dei Docenti, del Personale della scuola e dei loro compagni. Per tali ragioni gli alunni sono tenuti ad avere un abbigliamento, un comportamento, un linguaggio consono all’istituzione e dignitoso per la persona. b) Entrata e uscita Le porte della scuola vengono aperte all’inizio delle lezioni. Gli alunni, sotto la vigilanza dei collaboratori scolastici, entrano a scuola per recarsi nelle rispettive aule dove trovano gli insegnanti ad attenderli. Soltanto per gli alunni dell’Infanzia, i genitori o loro accompagnatori dovranno accompagnare i propri figli fino alla soglia della sezione e consegnarli al docente presente a scuola. L’ingresso degli alunni deve svolgersi ordinatamente. Le porte e i cancelli d’ingresso vengono chiusi 5 min. dopo l’ingresso degli alunni e riaperti pochi minuti prima dell’uscita; per gli alunni dell’infanzia il cancello e porta di accesso alla scuola dovranno essere chiusi alle ore 9,15 e riaperti alle ore 12.45 e 15.30 per le sezioni a 40 ore, onde impedire l’accesso agli estranei e la sosta immotivata dei genitori nel cortile interno della scuola; nel caso di ingresso dalla stessa porta anche degli alunni dell’infanzia, la porta ed il cancello vengono chiusi alle ore 9,15. Al termine delle lezioni, gli alunni escono ordinatamente dall’aula e sono accompagnati dai docenti fino alle uscite stabilite per ogni plesso. Per ragioni di ordine e sicurezza, nella Scuola Secondaria l’uscita degli alunni sarà organizzata secondo le modalità di seguito descritte: Al primo suono della campanella (ore 13,25) usciranno dall’aula gli alunni dei corsi: D da via ALFIERI; A–B–I da viale DUE GIUGNO Al secondo suono della campanella (ore 13,30) usciranno gli alunni dei corsi: E da via ALFIERI; C–F–G-H da viale DUE GIUGNO Ai genitori non è permesso sostare negli spazi antistante le uscite prima e dopo l’orario di uscita degli alunni. Lo spazio antistante le porte deve essere lasciato libero per agevolare l’ingresso e l’uscita degli alunni. I genitori degli alunni della Scuola Primaria devono accompagnare i loro figli fino alla porta di ingresso. Devono inoltre ritirare i propri figli all’orario ufficiale di uscita attendendoli all’esterno della porta (vetrata) di ingresso a scuola per la Primaria (all’ingresso della sezione, entro l’orario previsto per l’oscillazione, per l’Infanzia); si raccomanda a tutti la massima puntualità. Per eventuali ed “eccezionali” difficoltà ad essere presenti all’orario d’uscita degli alunni, i genitori devono avvisare per tempo gli insegnanti. Dopo il terzo ritardo nel ritiro del proprio figlio in uscita di coloro che detengono la patria potestà o dei loro delegati ed il conseguente richiamo scritto, la segnalazione verrà trasmessa al Dirigente Scolastico per i provvedimenti conseguenti. L’alunno può uscire da scuola soltanto se accompagnato dai genitori o da persona maggiorenne provvista di delega scritta. c) Ricreazione E’ previsto un intervallo di ricreazione a metà mattinata della durata di 10/15 minuti sotto la sorveglianza degli insegnanti di turno, durante il quale i ragazzi sono liberi di muoversi nell’aula. Gli alunni potranno consumare una merenda, evitando di portare a scuola bevande in lattina o in bottiglietta di vetro. Carte e involucri di panini o bevande devono essere depositati negli appositi cestini. Gli alunni potranno alzarsi evitando comportamenti che possano essere di pericolo per l’incolumità altrui. Durante la ricreazione non è consentito uscire dalla propria aula, né recarsi in bagno. I docenti vigileranno, affinché gli alunni rispettino le regole e il cambio dell’ora avverrà al termine della ricreazione. Non è consentito introdurre cibi/bevande destinate all’intera classe. SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA I docenti, in servizio in classe alla seconda ora, concederanno una pausa di 10 minuti: 10.10 -10.20. I docenti, in servizio in classe alla seconda ora, concederanno una pausa di 10 minuti: 10.25-10.35. d) Uso dei bagni SCUOLA INFANZIA/PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA Gli alunni si recheranno al bagno possibilmente prima o dopo la pausa per la ricreazione. Agli alunni sarà concesso di andare al bagno uno per volta nella fascia oraria 9,30 – 12,30. I collaboratori avviseranno tempestivamente i docenti nel caso in cui alcuni alunni sostino troppo a lungo nei bagni e nei corridoi. In caso di reale bisogno gli alunni potranno accedere al bagno in qualsiasi momento. e) Uso di locali, sussidi, attrezzature I locali, i sussidi e le attrezzature della scuola appartengono a tutti e sono un patrimonio che va rispettato e difeso. Tutti devono collaborare per curarne la conservazione ed evitarne il deterioramento. Le famiglie degli alunni individuati come responsabili di eventuali danni all’ambiente scolastico dovranno provvedere alle dovute riparazioni o al risarcimento del danno stesso con versamento tramite bollettino di c/c postale intestato alla scuola, da ritirare presso l’Ufficio di Segreteria. Nel caso in cui non vengano individuati i responsabili, sono le classi, come gruppi sociali, ad assumere l’onere del risarcimento relativamente agli spazi occupati dalle classi stesse. f) Divieto all’uso dei cellulari Ai sensi delle norme vigenti e per non arrecare disturbo al regolare svolgimento delle lezioni e di tutte le altre attività scolastiche, agli alunni è vietato l’uso degli apparecchi di telefonia mobile all’interno dell’Istituto. L’alunno è responsabile di eventuali perdite, sottrazioni o furti dei suddetti apparecchi portati all'interno delle strutture dell'edificio scolastico. Per ogni comunicazione dovuta a ragioni di salute è possibile utilizzare il telefono della scuola. Tale divieto viene stabilito anche a tutela della privacy, al fine di evitare comportamenti connessi ad un trattamento improprio di dati personali mediante telefoni cellulari o altri dispositivi elettronici, come ad esempio l’acquisizione e la divulgazione di immagini, filmati o registrazioni vocali. In caso di infrazione di tale divieto, il docente è tenuto a ritirarlo, consegnare la Sim all’alunno e, per il tramite di uno dei collaboratori del D.S., far custodire il cellulare privo di Sim in presidenza, fino al ritiro da parte dei genitori. g) Divieto di fumo In tutti i locali della scuola e negli spazi esterni dell’Istituto, è vietato fumare. La trasgressione comporta le sanzioni pecuniarie previste dalle norme in vigore. h) Cambio dell’ora Durante il cambio, gli alunni devono rimanere nelle rispettive aule seduti al loro posto. i) Abbigliamento Sia gli alunni della Scuola dell’Infanzia che quelli della scuola Primaria hanno l’obbligo di indossare il grembiule così come previsto dalla normativa vigente. Si ribadisce che per gli alunni della scuola primaria il colore del grembiule è blu mentre per quelli della scuola dell’infanzia la scelta può variare tra i quadretti bianco e azzurro e i quadretti bianco e rosa, o a discrezione dell’insegnante tute blu. Solo in caso di eccessivo caldo, previa autorizzazione degli insegnanti, in accordo con il Dirigente Scolastico, gli alunni potranno venire a scuola senza grembiule. Gli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado sono tenuti ad un abbigliamento consono alla Istituzione scolastica. l) Ritardi in ingresso ed anticipi in uscita 1. Gli alunni e il personale sono tenuti al rispetto scrupoloso degli orari di lezione e di servizio. 2. Solo il Dirigente Scolastico o un suo delegato può consentire l’ingresso in ritardo previa giustificazione scritta di uno dei genitore o di chi ne fa le veci. 3. Gli alunni sprovvisti di giustificazione scritta possono essere ammessi in aula dietro autorizzazione del Capo d’Istituto o di un docente delegato e, si ribadisce, solo in casi eccezionali. 4. I coordinatori o i docenti prevalenti, dopo 5 ritardi valuteranno le iniziative da adottare (segnalazione alla dirigenza, convocazione dei genitori). Il ritardo successivo alle 8.40 nella Scuola secondaria e successivo alle 8,30 nella primaria, va considerato entrata posticipata e in questo caso l’alunno dovrà essere sempre accompagnato da un genitore. 5. L’ingresso posticipato e l’uscita anticipata degli alunni sono consentiti solo su presentazione di richiesta scritta da parte dei genitori e a condizione che gli alunni vengano accompagnati o prelevati dai genitori o da persona formalmente delegata che esibirà al collaboratore un documento di riconoscimento. La richiesta di uscita anticipata verrà consegnata dal collaboratore scolastico al docente presente in classe che annoterà l’uscita anticipata sul registro di classe. E’ bene che, periodicamente, i coordinatori controllino il numero delle entrate posticipate e delle uscite anticipate richieste, presentate dai genitori. 6. In caso di genitori separati o “affidatari” o con restrizioni per quanto concerne la custodia dei propri figli, la documentazione del Tribunale dei Minori o di chi ha stabilito l’affidamento dei figli all’uno o all’altro dei genitori, deve essere consegnata agli Uffici di Segreteria della Scuola. 7. Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica sono affidati ad un insegnante per l’attività alternativa o in una classe parallela previa autorizzazione dei genitori. Per la scuola Secondaria se l’ora di Religione è fissata alla prima o all’ultima ora possono entrare dopo o uscire prima, previa autorizzazione dei genitori. 8. Per la scuola Secondaria qualora un docente dovesse risultare assente alla prima o all’ultima ora e non ci fosse la possibilità di docenti per la supplenza, tramite avviso scritto con richiesta di autorizzazione, la classe posticipa l’entrata o anticipa l’uscita. Gli alunni, che non consegnano l’autorizzazione con la firma dei genitori, non possono uscire e restano in altre classi. m) Assenze 1. Tutte le assenze da scuola, devono essere giustificate puntualmente il giorno del rientro a scuola e se necessario, documentate (per malattia, terapia, visite mediche). 2. Le assenze fino a cinque giorni saranno giustificate dal docente che si trova in classe alla prima ora, che ha il compito di appuntare le assenze degli alunni sul registro di classe, di giustificare gli alunni che si sono assentati, firmando il libretto delle assenze (Secondaria) e riportando l’avvenuta giustifica sul registro di classe. 3. Per la scuola Secondaria ogni alunno giustificherà l’assenza sull’apposito libretto delle giustificazioni su cui il genitore appone la propria firma al momento del ritiro. Alla quinta assenza l’alunno dovrà essere accompagnato dal genitore. 4. Le assenze superiori a 5 giorni causate da motivi di salute saranno giustificate con un certificato medico che attesti l’avvenuta guarigione. I docenti devono assicurarsi che, in ottemperanza delle norme sulla privacy, il certificato venga consegnato dal genitore in segreteria. Lo stesso si farà per i certificati di esonero dalle lezioni di Scienze Motorie. Non si riterranno validi autocertificazioni o preavvisi verbali o scritti. In assenza del suddetto certificato, l’alunno non può essere riammesso in classe. 5. Le assenze superiori a cinque giorni non dovute a motivi di salute andranno comunicate preventivamente dai genitori per iscritto in segreteria. 6. Per la scuola Secondaria le assenze oltre i 2/3 dell’anno scolastico possono determinare la non ammissione alla classe successiva, in base alla normativa vigente, se non si potranno applicare deroghe approvate dal Collegio dei Docenti. Si fa appello al senso di responsabilità dei genitori affinché il fenomeno dei ritardi, dei permessi e delle assenze, sia contenuto ai casi eccezionali (o per terapie mediche), poiché l’abituale ricorso ad essi costituisce il disturbo più grave al regolare svolgimento delle lezioni, incide negativamente sul processo di apprendimento dell’alunno e diventa un elemento che verrà tenuto in seria considerazione al momento della valutazione intermedia e finale. Art. 42 - PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI Verso gli alunni che vengono meno ai loro doveri o che tengano un comportamento scorretto, violento, arrogante, aggressivo, gli insegnanti possono usare, secondo la gravità, i seguenti strumenti disciplinari: richiamo orale o scritto firmato dai genitori; eventuali altri interventi disciplinari concordati con il Dirigente Scolastico e /o con l’interclasse nel caso di atteggiamenti, comportamenti che possono danneggiare gravemente oltre i singoli alunni, anche il personale che li accudisce. Art. 43 - REGOLAMENTO DI DISCIPLINA 1. 2. Il Regolamento di disciplina ha recepito le novità introdotte dal D.P.R. 235 del 21/11/2007 tendente a sottolineare la funzione educativa della sanzione disciplinare, rafforzando la possibilità di recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica (Art. 4 comma 2). Il Regolamento definisce le violazioni disciplinari, le sanzioni, gli Organi competenti e le procedure di applicazione delle sanzioni stesse. Esso completa il presente Regolamento di Istituto. È deliberato dal Collegio Docenti e adottato dal Consiglio di Istituto, ai fini dell’individuazione di doveri, compiti e diritti delle diverse componenti (allegato n. 2).