ISTITUTO COMPRENSIVO di FARRA DI SOLIGO
Scuola dell’Infanzia – Primaria – Secondaria di 1°grado
Via Brigata Mazzini, 72 - 31010 COL SAN MARTINO (TV)
Telefono 0438/898145 – Fax 0438/898141
www.icfarra.it
E-MAIL: [email protected][email protected]
Cod. Fisc. n° 83006030262
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
COL SAN MARTINO
2013-14
Questo documento costituisce una versione abbreviata del Piano dell’Offerta Formativa (POF)
dell’Istituto Comprensivo di Farra di Soligo approvato nel dicembre 2013.
Esso è stato redatto con l’intenzione di raccogliere in un testo agile le informazioni rilevanti per le
famiglie e per i vari ordini di scuola.
Il POF integrale è disponibile in direzione a richiesta delle famiglie ed è scaricabile dal sito
dell’Istituto (www.icfarra.it).
IDENTITÁ DELL’ISTITUTO
Obiettivi ed impegni che l’Istituto ha assunto per raggiungere i suoi obiettivi:
L’Istituto Comprensivo di Farra di Soligo si propone di:
§ essere luogo di accoglienza, di socializzazione e di gratificazione
§ essere luogo in cui l'alunno costruisce la propria identità
§ aumentare gli standard dei risultati scolastici
§ organizzare percorsi curricolari e didattici orientati all'alunno
§ insegnare le discipline in modo concreto ed operativo
§ progettare la flessibilità organizzativa e didattica
§ favorire ed organizzare la formazione del personale
§ valorizzare le competenze e la professionalità degli operatori scolastici
§ attuare l'autonomia scolastica
§ intensificare i rapporti tra scuola, ambiente e territorio
§ partecipare a progetti in rete con altre scuole
Perciò esso favorisce:
§ la formazione degli alunni, come persone e cittadini, secondo i principi costituzionali
§ lo sviluppo della personalità degli alunni in tutte le direzioni
§ la conquista e la valorizzazione da parte degli alunni della propria identità personale
§ l’acquisizione da parte degli alunni di un’immagine sempre più chiara ed approfondita della
realtà
§ lo sviluppo negli alunni di un atteggiamento aperto e rispettoso nei confronti della diversità
§ il raggiungimento da parte degli alunni di un’adeguata preparazione culturale di base
L’impegno dei docenti sarà rivolto a:
§ promuovere un integrale ed armonico sviluppo della personalità di ciascun alunno, offrendo a
tutti adeguate opportunità educative;
§ promuovere una reale ed effettiva integrazione, di tipo relazionale, cognitivo ed operativo;
§ incrementare le potenzialità interiori dell’alunno, suscitando e/o rafforzando ne llo stesso la
stima di sé, fondamentale perché egli possa crescere e fare esperienze di apprendimento;
§ adeguare il percorso formativo ai livelli di partenza e alle difficoltà individuali;
§ garantire le migliori condizioni possibili nella formazione delle classi.
Pertanto i docenti:
§ instaureranno un rapporto di collaborazione con i genitori degli alunni, in particolare con quelli
in difficoltà, per indirizzarli, se necessario, alle strutture socio-sanitarie presenti nel territorio;
§ faranno sì che gli alunni collaborino con i coetanei, favorendo le attività di gruppo;
§ porranno attenzione ai loro bisogni affettivi;
§ individueranno metodologie, attività e mezzi adeguati a favorire l’apprendimento di tutti e di
ciascuno;
§ svilupperanno in tutti gli alunni il senso di solidarietà attraverso la conoscenza ed il rispetto
della diversità
I docenti rivolgeranno particolare attenzione:
§ agli aspetti affettivi ed emotivi dell’apprendimento: star bene a scuola;
§ alla collaborazione con i genitori: crescere insieme;
§ al metodo di studio: imparare ad imparare;
§ alla trasmissione condivisa di contenuti, abilità e valori: sapere, sapere fare, sapere essere;
§ alla comunicazione in tutti i suoi aspetti
2
Informazioni generali:
L’Istituto Comprensivo di Farra di Soligo è nato il primo settembre 2000 a seguito del
dimensionamento della rete scolastica che ha visto la verticalizzazione delle scuole statali presenti
sul territorio del comune di Farra di Soligo.
Istituto Comprensivo
di Farra di Soligo
818
41
Via Brigata Mazzini,
72, Col San Martino
0438
898145
0438
[email protected]
898141
Il sito internet dell'Istituto è: www.icfarra.it
L’Istituto si compone di cinque scuole, i cui dati generali, riferiti all’a.s. 2011-12 sono i seguenti:
alunni classi
Scuola dell’Infanzia
“Bruno Munari”
Scuola Primaria
“Giovanni
Ancillotto” Soligo
Scuola Primaria
“Lorenzo Milani”
Farra di Soligo
Scuola Primaria
“Gianni Rodari”
Col San Martino
Scuola Secondaria di
1° grado
“G. Zanella”
indirizzo
Via A. Moro
Farra di Soligo
telefono
e-mail
0438 900153
[email protected]
78
3
184
9
Via dei Colli Soligo
0438 82666
[email protected]
139
8
Via Patrioti
Farra di Soligo
0438 801362
[email protected]
145
9
Via Treviset
Col San Martino
0438 898016
[email protected]
272
12
Via Brigata Mazzini
Col San Martino
0438 898145
[email protected]
Responsabile dell'Istituto è il Dirigente Scolastico, dott. Aldo Miotto.
Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento fissato telefonicamente o via e- mail.
La Segreteria ha i seguenti orari di apertura al pubblico:
lunedì
11.15 – 13.15
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
sabato
11.15 – 13.15 11.15 – 13.15 11.15 – 13.15 11.15 – 13.15 11.15 – 13.15
15.00 – 16.30 15.00 – 16.30 15.00 – 16.30
La Scuola Secondaria di 1° grado di Col San Martino ha il seguente orario di funzionamento:
lunedì
8.00 – 13.00
martedì
8.00 – 17.00
mercoledì
8.00 – 13.00
giovedì
8.00 – 15.00
venerdì
8.00 – 13.00
sabato
8.00 – 13.00
RISORSE PROFESSIONALI
Complessivamente nella Scuola Secondaria di 1° grado di Col San Martino lavorano 34 operatori
statali con mansioni diverse:
• 28 Docenti (docenti su posto comune, docenti di sostegno, docenti di religione cattolica)
• 5 Collaboratori scolastici
3
INCARICHI DI PLESSO
• referente
Coordinatore di plesso
Coordinatori di Classe
Rappresentante presso la
Mediateca comunale
del Dirigente Scolastico per le
problematiche del plesso
• coordinatore
delle
attività
e
della
comunicazione di plesso
• gestione delle sostituzioni dei colleghi assenti
• gestione dei fondi di plesso
• componente dello Staff
• coordinamento delle attività del consiglio di
classe
• particolari compiti di tutoraggio degli alunni, di
coordinamento dei rapporti con le famiglie e di
proposta nelle valutazioni periodiche, nonché
(per gli alunni di terza) nella scelta delle attività
opzionali e nella formulazione del Consiglio
Orientativo.
formula alla Mediateca proposte per iniziative
adeguate al sostegno della didattica e
all’ampliamento dell’offerta formativa.
Vincenzo Cozza
1A: Paola Spina
1B: Angelica Cesca
1C: Lara Gumier
1D: Marzia Rizzo
2A: Vincenzo Cozza
2B: Ida Zecchinon
2C: Paola Prestia
2D: Gigliola Merlo
3A: Vincenza Licata
3B: Alessandra Fregolent
3C: Alessandra Caldart
3D: Lucia Bellé
Alessandra Fregolent
RISORSE STRUTTURALI E STRUMENTALI
La Scuola Secondaria di Col San Martino dispone di:
-
aula magna
sala mensa
palestra con spogliatoi
aula per l’informatica, con computer collegati in rete, collegamento ad Internet, videoproiettore,
stampante, scanner
lavagne multimediali
tablet
aula tecnologia
aula musica con pianoforte
aula artistica
aula scientifica
aule per piccoli gruppi
televisori, videoproiettore, videoregistratori, strumenti audiovisivi
fotocopiatrice
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GLI ORGANI COLLEGIALI
Consiglio d’Istituto
È formato dalle rappresentanze elette dei genitori, del personale insegnante, ausiliario,
amministrativo e dal Dirigente Scolastico; è presieduto da un rappresentante dei genitori; resta in
carico tre anni; ha competenza per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita
e dell’attività della scuola.
La Scuola Secondaria di Col San Martino vi è rappresentata dai Docenti Vincenzo Cozza e Roberto
Zambon e dal rappresentante dei genitori signori Paolo Brugnera e Valerio Pederiva.
Consiglio di classe
È composto dai docenti della classe e da 4 rappresentanti dei genitori; è presieduto dal Dirigente
Scolastico oppure da un docente delegato; resta in carica un anno ed ha il compito di formulare
proposte in ordine all’azione educativa e didattica. In particolare esso:
• esercita le competenze in materia di programmazione e valutazione relativamente all’ammissione o
non ammissione alla classe successiva o all’esame di stato, alla compilazione e all’aggiornamento della
scheda di valutazione;
• formula al Collegio dei Docenti proposte in ordine all’azione didattica;
• agevola ed estende i rapporti tra docenti, genitori ed alunni;
• realizza il coordinamento didattico e i rapporti interdisciplinari;
• esprime pareri sulle proposte di adozione dei libri di testo e sulle materie per le quali il parere sia
stato chiesto dal Collegio dei Docenti;
• adotta i provvedimenti disciplinari a carico degli alunni.
Le competenze relative alla valutazione periodica o finale degli alunni, alla realizzazione del
coordinamento didattico e all’adozione dei provvedimenti disciplinari spettano al Consiglio di classe
con la sola presenza dei docenti.
I rappresentanti di classe sono i Signori:
1A
1B
1C
1D
2A
2B
2C
2D
3A
3B
3C
3D
Nardi Giovanna, Perenzin Barbara, Poloni Ilaria, Stella Luisella
Balliana Paola, Colantin Angela, Vidali Marco, Zanco Barbara
De Rosso Natalina, Merotto Regina, Merotto Vania
Merotto Anna, Turrin Rossella, Targa Ornella
Bortolini Sonia, Fiorini Antonio, Pederiva Mariange la, Stival Laura
Bortolin Sonia, Da Rold Antonella, De Nardo Marinella, Merello Marco
Crocenzi Francesco, Merotto Francesca, Pradal Cinzia
Agostini Mara, Cesca Ornella, De Rosso Giuseppe, Targa Luigi
Agnolazza Maria, Berti Stefania
Cremasco Chantal, Kaisin Dominique, Pansolin Nadia
Sasso Sonia, Zago Roberta
Ferronato Michela, Mazzero Ivan, Serina Nadia, Zilli Adriana
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L’OFFERTA FORMATIVA
L'anno scolastico viene suddiviso in due quadrimestri: il primo dall'inizio delle lezioni a fine
gennaio, il secondo da febbraio al termine dell'anno.
Nella Scuola Secondaria il tempo scuola si articola in 30 ore settimanali obbligatorie (tempo
normale) o 34 ore settimanali + 2 di mensa (tempo prolungato).
Le ore settimanali obbligatorie sono così suddivise:
Tempo
Tempo
normale prolungato
Italiano
5
7
Storia
2
3
Geografia
2
2
Approfondimento lettere
1
1
Inglese
3
3
Francese
2
2
Matematica
4
5
Scienze
2
2
Tecnologia e Informatica
2
2
Musica
2
2
Arte e Immagine
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
Religione Cattolica // Attività Alternative
1
1
Nella scuola secondaria vengono svolti importanti Progetti di ampliamento dell’offerta formativa:
SPAZIO ASCOLTO
Lo Spazio Ascolto è un’attività con cui la Scuola intende offrire ai suoi studenti un’ulteriore
opportunità di riflettere su di sé ed esprimere le proprie esigenze (personali, di crescita, educative
…): all’alunno non vengono fornite facili soluzioni o scorciatoie: egli viene piuttosto incoraggiato a
trovare dentro di sé e nell’ambiente che frequenta gli aiuti e le risorse che potranno essergli utili per
crescere.
L’attività si svolge sia secondo Intese di Istituto concordate collegialmente sia secondo il Progetto
ed i Protocolli della Rete provinciale dello Spazio Ascolto, cui l’istituto aderisce da diversi anni, ed
è costantemente verificata da un gruppo di lavoro coordinato da un referente e costituito da quattro
docenti. L’attività consiste nell’organizzazione di tempi e spazi in cui gli alunni possono, a
richiesta, avere dei colloqui con gli operatori ai quali possono esprimere, con la garanzia della
massima riservatezza, i loro stati d’animo ed il loro vissuto. Gli operatori sono Docenti dell’Istituto
appositamente formati.
•
CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
L’Istituto aderisce come partner al progetto dell’Amministrazione Comunale di Farra di Soligo
rivolto ai ragazzi della Scuola Secondaria di 1° grado.
Il progetto ha come finalità la diffusione della cultura della partecipazione e dell’impegno e lo
sviluppo della conoscenza dei meccanismi della democrazia partecipativa.
La scuola fornisce al progetto attività di supporto organizzativo e di approfondimento delle
tematiche affrontate.
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• EDUCAZIONE AFFETTIVA E SESSUALE
Il progetto ha come obiettivi fondamentali migliorare il riconoscimento e la padronanza delle
proprie emozioni, potenziare la capacità di riflettere su se stessi, sulle proprie relazioni e sui propri
affetti e fornire informazioni corrette relativamente ai temi della sessualità e delle dipendenze per
aiutare i ragazzi a comprenderne le diverse dimensioni e le implicazioni sociali e psicologiche ad
esse correlate.
Il progetto ha durata pluriennale e si svolge in tre tappe:
♦ nelle classi terminali della Scuola Primaria le tematiche vengono affrontate per la prima volta,
fornendo delle informazioni di carattere generale per promuovere una riflessione sulle proprie
emozioni;
♦ nel primo anno della Scuola Secondaria agli alunni viene proposta una riflessione sul gruppo e
sulle sue dinamiche rela zionali con particolare riferimento al bullismo ed al cyberbullismo ;
♦ nel secondo anno della scuola secondaria vengono affrontate le tematiche dell’affettività e delle
emozioni ed avviare una riflessione su di esse;
♦ nel terzo anno della scuola secondaria ve ngono trattate la sessualità e le identità di genere.
Per la prevenzione delle dipendenze i temi trattati possono riguardare l’informazione sui rischi
connessi all’uso ed all’abuso delle sostanze (alcol, fumo, droghe).
Il progetto, affidato ad esperti esterni, viene gestito in stretta collaborazione con i docenti di classe e
con i genitori, ai quali vengono fornite informazioni preliminari sui contenuti che saranno affrontati
ed una restituzione delle conclusioni cui si è pervenuti in classe.
Ai genitori vengono inoltre proposti dei corsi serali di formazione sulle problematiche preadolescenziali, sul contributo che possono dare i genitori per favorire il successo scolastico dei figli
e sulle problematiche legate alla diffusione delle nuove forme di comunicazione (cellulare,
televisione, internet).
• SPORT A SCUOLA
Il progetto prevede l’organizzazione tre tornei di sport di squadra tra le classi; i tornei si
svolgeranno prima delle vacanze di Natale (classi prime, pallamano), prima delle vacanze di Pasqua
(classi seconde, calcetto) ed alla fine dell’anno scolastico (classi terze, pallavolo).
E’ inoltre prevista la realizzazione di una giornata di gare di atletica leggera, da effettuarsi verso la
fine dell’anno scolastico e coinvolgente tutti gli alunni della Scuola.
La Scuola infine aderisce alla Giornata dello Sport promossa dall’Amministrazione comunale nel
corso della quale le società sportive presenti nel territorio presentano ai ragazzi i loro progetti e le
loro attività.
• LIBERNAUTA JR
Il progetto Libernauta jr, organizzato dall’Associazione culturale Altrestorie di Conegliano e
sostenuto dall’Amministrazione Comunale, ha come finalità la promozione della lettura.
Ai ragazzi vengono proposte, a fine anno scolastico, delle letture che rispecchino un ampio
ventaglio di tematiche ed interessi e viene chiesto di realizzare una copertina illustrata dei libri da
loro letti. I lavori, svolti durante l’estate ed all’inizio dell’anno scolastico successivo, partecipano ad
un concorso a premi e sono esposti in una mostra. La partecipazione al progetto permette inoltre
alle scolaresche di incontrare gli Autori dei libri letti che hanno l’occasione di spiegare ai giovani
lettori i segreti del loro mestiere (“Giornata della Letteratura”).
• GIORNATA DELLA MEMORIA
Gli alunni della Scuola secondaria celebrano la Giornata della Memoria con adeguate iniziative. Per
l’anno scolastico 2013-14, oltre al tradizionale incontro degli alunni delle classi terze con i
rappresentanti dell’associazione Nazionale Ex Internati che racconteranno le loro drammatiche
esperienze nei campi di concentramento tedeschi, è prevista una rappresentazione storico-teatrale
sul tema delle persecuzioni razziali.
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• VISITE GUIDATE
I singoli Consigli di Classe propongono ed organizzano alcune visite guidate, da effettuarsi in orario
scolastico e/o extrascolastico, a carattere culturale, storico, artistico, ambientale o tecnologico in
località del territorio. Le visite costituiscono un approfondimento delle attività svolte in classe e
concorrono al raggiungimento degli obiettivo didattico educativi previsti.
• ALTRE INIZIATIVE
I singoli Consigli di Classe possono aderire a progetti proposti dal territorio. A titolo di esempio, in
questo anno scolastico, alcune classi hanno aderito ai progetti di educazione ambientale proposti da
SAVNO; la classe 2A prosegue il progetto di approfondimento e sviluppo del gioco degli scacchi e
tutte le classi parteciperanno ad uno spettacolo teatrale in lingua francese.
Nel mese di novembre c’è anche stata l’opportunità di un incontro con la Polizia Postale sui temie
della navigazione sicura dei minori in Internet: sono stati coinvolti, in incontri separati. gli alunni
delle classi terze, i Docenti ed i Genitori
ATTIVITA’ DI RACCORDO TRA I DIVERSI ORDINI DI SCUOLA
L’Istituto, allo scopo di garantire all’alunno il diritto ad un percorso formativo organico e completo,
attua i seguenti percorsi di continuità educativo-didattica:
• incontri a fine e inizio anno scolastico successivo tra insegnanti di
scuola primaria e secondaria di I°grado per scambio di informazioni e
analisi dei risultati;
• accordi per prove in uscita e in entrata;
• visite alla scuola secondaria con lezioni concordate;
Tra Scuola Primaria e Scuola
• scuola aperta per alunni e genitori;
secondaria di 1° grado
• compilazione di un fascicolo personale per ciascun alunno in uscita
dalla scuola primaria;
• formazione condivisa delle classi;
• attività di accoglienza ad inizio anno.
• attività di orientamento;
• stesura condivisa del Consiglio Orientativo;
Tra Scuola secondaria di 1° grado • compilazione della Scheda di raccordo / Certificazione delle
e Scuola secondaria di 2° grado competenze.
• raccolta dei risultati scolastici degli alunni licenziati nel loro primo
anno di Scuola Superiore
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI
La recente normativa obbliga a formare le classi in maniera da tener conto in via prioritaria delle
scelte operate dai genitori al momento dell’iscrizione dei figli riguardo al tempo scuola. Una volta
costituiti i gruppi, questi – quando possibile - vengono divisi in classi che comprendano numeri
equivalenti di maschi e femmine, alunni italiani e stranieri e, nella Scuola Secondaria, alunni di
livello scolastico e di caratteristiche comportamentali diversi. In ogni caso le classi iniziali della
Scuola Primaria e di quella Secondaria vengono formate sentiti i Docenti dell’ordine scolastico
precedente.
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PROGETTO ACCOGLIENZA
Il progetto Accoglienza della Scuola Secondaria è rivolto agli alunni di prima che si trovano, nei
primissimi giorni di scuola ad affrontare l'impatto diretto con la nuova realtà scolastica, i nuovi
compagni di classe, i nuovi docenti.
Esso persegue pertanto la finalità di sviluppare un clima scolastico sereno e collaborativo - sia dal
punto di vista della socializzazione che da quello didattico-educativo - attraverso un inserimento
assistito nella realtà della scuola secondaria.
Il Progetto prevede una serie di attività: la consegna ad ogni alunno di una cartellina individuale
contenente la lettera di benvenuto del Dirigente, l'elenco dei compagni di classe, il regolamento
degli alunni, la piantina della scuola. Nel primo giorno di scuola, gli alunni parteciperanno ad un
incontro in Aula Magna con il Dirigente; successivamente essi raggiungeranno le loro classi,
sistemate a ferro di cava llo, con indicazione del nome di ogni alunno sul rispettivo banco e verrà
loro consegnata la cartellina individuale i cui contenuti saranno illustrati e spiegati dai docenti. Nei
giorni successivi si procede ad altre attività (giochi di socializzazione, presentazione reciproca,
visite guidate alla scuola) che completano il "Progetto Accoglienza" nell'ambito della prima
settimana di scuola.
ORIENTAMENTO
Le attività di orientamento mirano a
♦ Promuovere negli alunni una conoscenza di sé, delle proprie capacità e dei propri interessi
♦ Aiutare gli alunni a scegliere un loro percorso di studi e di vita con consapevolezza delle offerte
formative presenti nel territorio e dei principali meccanismi del mondo del lavoro
Per realizzare questi obiettivi, viene seguito un percorso che prevede le seguenti fasi:
♦ incontri serali con genitori ed alunni (classi seconde e terze della scuola secondaria) con
illustrazione ad opera di esperti del sistema scolastico secondario superiore e della formazione ed
analisi delle condizioni del mercato del lavoro;
♦ attività in classe di approfondimento delle tematiche attraverso letture e somministrazione di
questionari di autovalutazione dei propri interessi, attitudini e capacità;
♦ incontri con piccoli gruppi di studenti per discussioni approfondite sulle loro indecisioni o sulle
loro scelte;
♦ incontri con i rappresentanti delle scuole Superiori del Territorio per l’illustrazione delle varie
realtà;
♦ stesura condivisa tra alunni e Consiglio di Classe del Consiglio Orientativo.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO
Agli alunni in difficoltà nel raggiungere gli obiettivi di apprendimento vengono dedicati corsi di
recupero effettuati per piccoli gruppi dagli insegnanti curricolari. Tali corsi, che si svolgono in
orario aggiuntivo, sono effettuati di norma nella seconda parte dell’anno scolastico.
Ad inizio dell’anno scolastico si svolgono invece i corsi pomeridiani per il recupero del debito
formativo degli alunni della Scuola Secondaria. La possibilità di effettuare tali corsi è comunque
sempre condizionata dalle disponibilità finanziarie.
Agli alunni più motivati delle classi terze vengono invece proposti alcuni corsi di potenziamento a
carattere orientativo al fine di approfondire argomenti di studio generalmente non affrontati dalle
classi.
L’Amministrazione Comunale ha attivato un’iniziativa di doposcuola rivolta agli alunni della
Scuola Media segnalati dai Consigli di Classe.
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COMUNICAZIONE E COLLABORAZIONE SCUOLA – FAMIGLIA
I genitori rappresentano per la scuola una risorsa che, opportunamente valorizzata, contribuisce a
qualificare l’offerta formativa complessiva a beneficio di tutti gli utenti.
Essi hanno numerose occasioni di incontro con gli insegnanti dell’Istituto:
settembre Assemblee con i genitori degli alunni del primo anno
Assemblee di classe con illustrazione della
ottobre
Programmazione annuale ed elezione dei rappresentanti
dicembre Ricevimento generale dei genitori
Incontro con i genitori delle future classi prime ed
gennaio
illustrazione del POF
febbraio Consegna documento di valutazione
aprile
Ricevimento generale dei genitori
giugno Consegna documento di valutazione
Vi sono poi occasioni per colloqui individuali di mattina, su appuntamento, nell’ora settimanale di
ricevimento.
Docenti e Genitori utilizzano per le comunicazioni il diario che gli alunni, a partire dalla classe
terza della scuola Primaria, posseggono. Tutte le comunicazioni dovranno essere firmate, per presa
visione, da chi le riceve, anche se questi non ne condivide il contenuto; eventuali dissensi potranno
essere chiariti sempre sul libretto o chiedendo un colloquio.
I genitori hanno la possibilità di riunirsi in assemblea di plesso o di classe negli spazi scolastici
richiedendone l’uso al Dirigente.
Al fine di migliorare la relazione tra Scuola e Famiglie, è stata istituita l’Assemblea dei
Rappresentanti di classe. Tale Assemblea si riunisce due volte all’anno, su convocazione del
Presidente del Consiglio di Istituto, che la presiede. Durante le riunioni, l’Assemblea discute le
varie problema tiche emerse, avanzando proposte e proponendo suggerimenti che verranno poi
presentati al Dirigente ed agli organi rilevanti.
I Genitori possono essere invitati a partecipare attivamente alla realizzazione di alcuni progetti
didattici o a incontrare esperti esterni che abbiano lavorato nelle classi dei loro figli su tematiche
particolarmente significative per la formazione dei ragazzi.
Inoltre l’Istituto, con la collaborazione del Comune, organizza degli incontri serali di formazione
per i genitori con l’obiettivo di offrire occasioni di approfondimento e di confronto su
problematiche legate all’ età evolutiva o ad alcuni aspetti della cultura giovanile.
Al fine di rendere efficace il Colloquio Docenti – Genitori, sono state delineate delle linee guida a
cui i docenti si atterranno nei colloqui individuali con i genitori:
1. Prestare attenzione al luogo del colloquio
2. Concordare collegialmente le linee guida del colloquio
3. Comunicare solamente quanto concordato collegialmente
4. Predisporre una scaletta condivisa del colloquio
5. Mantenere il colloquio all’interno degli schemi
6. Gestire il colloquio entro tempi compatibili alle esigenze
7. Usare un linguaggio chiaro e accessibile
8. Comunicare le competenze didattiche in modo oggettivo
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9. Descrivere le situazioni affettivo-relazionali senza formulare giudizi (astenendosi, in particolare,
da valutazioni sulla personalità dell’alunno che possano avere effetti demotivanti o siano poco
costruttive).
10. Ascoltare l’interlocutore
11. Verificare se è stato recepito quanto detto dall’interlocutore
12. Verificare che l’interlocutore abbia recepito quanto gli è stato comunicato
13. Fissare obiettivi comuni scuola-famiglia
14. Stabilire strategie condivise e complementari
15. Verbalizzare obiettivi e strategie concordate
16. Verificare i progressi rispetto al punto di partenza.
Compiti per casa ed impegno domestico
E’ importante che gli alunni, sia nella scuola Primaria che in quella Secondaria, abbiano a casa
occasioni per ripensare e consolidare quanto appreso in classe. In particolare i compiti per casa
tenderanno, nei primi anni della Scuola Primaria, a rafforzare la strumentalità di base per diventare
poi, a partire dagli ultimi anni della scuola Primaria, occasioni per imparare a studiare.
Nell’assegnazione dei compiti per casa si tiene conto:
• dei carichi cognitivi
• di non assegnare compiti il sabato per il lunedì
• di non dare compiti nel giorno di rientro per il giorno successivo;
• di un’equa distribuzione del carico di lavoro domestico tra le diverse discipline
Caratteristiche dei compiti assegnati:
§ esercizi di ripetizione consolidamento e\o approfondimento del lavoro fatto a scuola (evitando
peraltro un eccessivo carico di lavori di tipo meccanico aventi le stesse caratteristiche, inerenti agli
stessi contenuti o conoscenze),
§ completamento di schede, schemi, disegni, grafici già spiegati
§ operazioni o problemi simili a quelli fatti in classe
§ esercizi di lettura ed esposizione orale su argomenti trattati in classe e/o con il supporto di
materiale
§ a partire dalla classe terza della Scuola Primaria, studio individuale sul libro di testo o semplici
ricerche di sviluppo degli argomenti trattati in classe
E’ bene che i genitori seguano i figli nell’esecuzione dei compiti non sostituendosi a loro ma
vigilando che i compiti vengano eseguiti. I docenti avranno cura di correggere in classe i compiti
assegnati.
IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE
Il Documento di Valutazione è costituito dai giudizi che i Docenti danno dei singoli alunni al
termine del primo e del secondo quadrimestre.
Adeguandosi alla recente normativa, esso riporta i giudizi espressi in decimi sulle singole discipline
del curricolo obbligatorio, e, per gli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado, sul comportamento.
Ammissione alla classe successiva con debito formativo
Come stabilito dalla normativa, l’ammissione alla classe successiva avviene in presenza di una
valutazione sufficiente nel comportamento ed in tutte le discipline.
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Tuttavia, la normativa prevede anche che gli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado possono
essere ammessi alla classe successiva anche in presenza di carenze nel raggiungimento degli
obiettivi di apprendimento. In questo caso, i docenti interessati oltre ad inserire una nota nel
Documento di valutazione, provvedono ad assegnare agli alunni promossi con debito un piano di
lavoro da svolgere durante la pausa estiva al fine di recuperare e raggiungere obiettivi minimi
ritenuti fondamentali. Il lavoro svolto ed il raggiungimento di questi obiettivi viene valutato dal
docente interessato all’inizio del nuovo anno scolastico attraverso modalità di verifica di vario
genere( controllo e correzioni compiti assegnati, verifica scritta, verifica orale ecc.).
Prove comuni di Istituto
L’Istituto ha concordato una serie di prove che vengono somministrate a tutti gli alunni dell’Istituto
in determinati momenti dell’anno scolastico al fine di valutare
♦ la situazione di partenza dei singoli alunni e della classe (prove di ingresso)
♦ l’andamento della programmazione
♦ il punto di arrivo dell’azione didattica (prove finali)
Le prove comuni somministrate sono le seguenti:
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
♦
Test TCR, per l’acquisizione dei concetti spazio-temporali e causali, nell’ultimo anno della
Scuola dell’Infanzia;
analisi dei prerequisiti, della situazione intermedia e di quella finale su prove concordate dai
Docenti dell’Istituto in tutte le classi della Scuola Primaria;
prove MT di lettura (velocità e correttezza) nelle classi prime della Scuola Primaria;
prove MT di lettura (comprensione) in tutte le classi della Primaria, esclusa la prima, e nelle
classi iniziali della Secondaria, iniziali, intermedie e finali;
prove di ragionamento nelle classi terze, quarte e quinte della Scuola Primaria;
prova di educazione linguistica e di matematica elaborate dalla Rete di autovalutazione nelle
classi prime della Scuola Secondaria;
a disposizione dei docenti vi è inoltre un’ampia batteria di prove oggettive volte a monitorare
vari aspetti coinvolti nel processo di insegnamento/apprendimento (abilità, relazione e
motivazione);
per le classi interessate alle prove I.N.Val.S.I., oltre ad adeguate prove di preparazione allo
svolgimento, vengono organizzate simulazioni della Prova stessa utilizzando materiali e
modalità esattamente conformi a quelli che poi gli alunni si troveranno ad affrontare.
L’analisi dei risultati delle prove comuni consente ai Docenti una riflessione motivata sulle loro
strategie didattiche ed educative.
LA SICUREZZA
A seguito del Decreto Legislativo 81/08, che prescrive misure per la tutela, la salute e la sicurezza
dei lavoratori, l’Istituto si è dato un’organizzazione mirante a:
•
•
•
valutare, eliminare o ridurre i rischi presenti;
programmare la prevenzione;
organizzare la gestione.
L’organizzazione prevede la presenza di diverse figure:
• il Datore di Lavoro, che nelle scuole viene identificato col Dirigente Scolastico, con
responsabilità di attuazione e gestione;
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•
•
•
•
•
il Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione, è una figura appositamente formata
(l’incarico è ricoperto dall’Insegnante Clementina Bubola) col compito di individuare i fattori di
rischio e le misure preventive, collaborare alla redazione del Documento di valutazione dei
rischi, proporre programmi di informazione e formazione, promuovere le richieste di intervento
agli Enti Locali;
il Rappresentante della Sicurezza dei lavoratori (il Collaboratore Scolastico Moreno Favero) è
una figura appositamente formata che deve essere costantemente informata sui problemi
concernenti la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e proporre azioni di correzione e
prevenzione;
i Dirigenti, uno per ciascun plesso (nella Scuola Secondaria il prof. Antonio Maset), col compito
di sovrintendere alla gestione delle misure di sicurezza, alla segnalazione di situazioni di
pericolo o di rischio ed all’effettuazione delle prove di evacuazione;
gli addetti al Primo Soccorso (30 tra Docenti e personale ATA) ed alla Prevenzione Antincendio
(20 tra Docenti e personale ATA), presenti in tutti i plessi, sono adeguatamente formati per un
primo intervento in caso di necessità;
le figure sopraelencate costituiscono il Servizio di Prevenzione e Protezione cha ha lo scopo di
svolgere attività di prevenzione e protezione dai rischi nel luogo di lavoro.
Le azioni intraprese dall’Istituto sono:
• la stesura e l’aggiorname nto del Documento di Valutazione dei Rischi;
• l’istituzione della Commissione Sicurezza, comprendente rappresentanti di ogni plesso, col
compito principale di promuovere un’educazione alla sicurezza negli alunni e di coordinare gli
interventi e le segnalazioni di rischi;
• la formazione, prevista dalla normativa, per tutto il personale dell’Istituto;
• la formazione delle figure sensibili e del personale addetto al Primo Soccorso ed alla
Prevenzione Antincendio;
• le visite mediche per il personale addetto ai videoterminali;
• l’effettuazione di almeno due prove annuali di evacuazione per ciascun plesso;
• la costante segnalazione al Comune, proprietario degli edifici scolastici, di rischi e guasti;
• l’organizzazione di interventi pratici ed educativo didattici nell’Istituto da parte di agenzie
esterne (Vigili del Fuoco e Protezione Civile).
LA VIGILANZA
Fra le azioni che si svolgono a scuola, la vigilanza sui minori alunni ha una particolare rilevanza,
stabilita anche dalla normativa. La giurisprudenza riconosce tut tavia una peculiarità al dovere di
vigilanza del personale scolastico, notando che esso ha carattere relativo: la Corte di Cassazione ha
più volte sentenziato che “il dovere di vigilanza la cui violazione comporta responsabilità dei
precettori è da intendere in senso non assoluto ma relativo, in quanto il contenuto di detto obbligo è
in rapporto in senso inversamente proporzionale all’età ed al grado di maturità degli alunni”.
In altre parole, il ruolo del docente è in equilibrio tra le sue funzioni di educazione (volte alla
promozione della persona) e quelle di custodia (volte a proteggere il minore dal rischio).
La custodia, che deve comunque essere sempre presente, va bilanciata dal prevalente obiettivo
educativo, di cui è responsabile il docente, che deve leggere i bisogni del suo allievo e rispondervi
con un percorso che si muova in equilibrio tra la promozione dell’autonomia del minore e le
necessarie esigenze di protezione.
E’ opportuno comunque specificare l’applicazione del dovere di vigilanza del personale scolastico
nei vari momenti di vita scolastica:
♦ “prescuola”: gli alunni sono tenuti ad essere presenti a scuola in un “tempo immediatamente
precedente” l’inizio delle lezioni. L’Amministrazione Comunale ha stipulato una Convenzione
con l’Istituto che consente agli alunni i cui genitori non possono, per motivi di lavoro, garantire la
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presenza a scuola nel periodo di normale arrivo di godere del servizio di prescuola, durante il
quale sono vigilati dal personale non docente. E’ chiaro che questo servizio si estende solo agli
alunni che ne abbiano fatto richiesta.
♦ “tempo scuola”: durante tutto questo periodo, che va dai cinque minuti precedenti l’inizio delle
lezioni al termine delle stesse e che comprende l’eventuale periodo di mensa per gli alunni che
facciano richiesta del servizio, gli alunni sono sotto la costante vigilanza dei loro insegnanti.
♦ uscite scolastiche: tutte le attività che comportino uscite degli alunni devono essere condivise ed
approvate dai genitori.
♦ uscita degli alunni: al termine delle lezioni, l’alunno che non usufruisca del servizio di trasporto
scolastico deve essere prelevato dai genitori o da un adulto identificabile. Si potrà derogare da
questa regola in situazioni ben precise e concordate con la famiglia in cui si tenga conto dell’età,
del grado di maturazione dell’alunno e delle condizioni ambientali in cui si verifica il percorso di
ritorno a casa.
INTEGRAZIONE TRA SCUOLA ED ENTI TERRITORIALI
Con l’autonomia scolastica, il Territorio è diventato il punto di riferimento costante della
progettazione e dell’azione della scuola. Discende da questo principio la costante ricerca di
collaborazione che si è sviluppata tra l’Istituto ed il Territorio, sia nella sue componenti istituzionali
che in quelle associative.
Il rapporto più stretto per l’Istituto è sicuramente quello con l’Amministrazione Comunale di Farra
di Soligo che sostiene le esigenze dell’Istituto tramite la manutenzione dei locali, il rinnovo delle
suppellettili, l’organizzazione dei servizi di prescuola, trasporto e mensa, l’erogazione di
finanziamenti per attività ordinarie o per progetti speciali.
Con l’Amministrazione Comunale di Farra di Soligo, l’Istituto ha stipulato un Accordo di
Programma che prevede i seguenti punti:
- Garantire che gli edifici scolastic i siano mantenuti in un stato di adeguata sicurezza, pulizia e
fruibilità rispetto alla destinazione d’uso.
- Sviluppare e potenziare i servizi di supporto per ridurre i costi delle famiglie e i disagi degli
utenti conseguenti alla dispersione dei nuclei abitativi sul territorio al fine di garantire pari
opportunità di accesso alla scuola.
- Potenziare e valorizzare le attività sportive in considerazione del valore formativo che le parti
contraenti riconoscono alle stesse.
- Favorire le pari opportunità di istruzione aiutando in particolare gli alunni con disabilità e/o con
svantaggio socio-culturale, nonché garantendo adeguato supporto di carattere psico-pedagogico
agli utenti.
- Migliorare la qualità dell’istruzione, impiegando in modo efficace le risorse, evitando sprechi e
ampliando l’offerta formativa.
- Individuare soluzioni organizzative che ottimizzino l’impiego delle risorse professionali in
funzione del miglioramento del servizio offerto.
Va rilevato inoltre che la Convenzione tra Comune e Istituto prevede anche la gestione da parte del
personale scolastico del servizio di vigilanza agli alunni che ne fanno richiesta nel periodo
precedente l’inizio delle lezioni.
•
L’Istituto inoltre collabora con la Nostra Famiglia e con l’ULSS di competenza territoriale per
la segnalazione di alunni in situazione di difficoltà, di disagio, di disabilità, favorendo interventi
specifici dell’equipe nelle figure dello psicologo, del neuropsichiatra infantile, della
pedagogista, della psicomotricista, della logopedista.
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•
Il rapporto con le Scuole dell’Infanzia paritarie serve a garantire il proseguo delle iniziative di
continuità sperimentate negli anni precedenti e una collaborazione possibile sul piano della
continuità prettamente curricolare. L’Istituto ha sottoscritto con le Scuole dell’Infanzia paritarie
di Col San Martino e di Soligo una Convenzione in cui vengono puntualmente definite le
modalità di collaborazione tra le Scuole al fine “di favorire il processo di continuità educativa e
didattica e di facilitare l’integrazione degli alunni nel passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla
Scuola Primaria”.
•
L’Istituto ha avviato nel tempo rapporti di collaborazione con numerose associazioni sportive o
culturali operanti nel territorio con l’aiuto delle quali sono stati realizzati importanti progetti
nelle varie scuole.
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Regolamento 1
Orario scolastico
Per garantire il buon funzionamento della scuola e il regolare svolgimento delle attività e delle lezioni, è
necessario rispettare scrupolosamente l’orario di inizio delle lezioni sia del turno antimeridiano (ore
8.00) sia di quello pomeridiano (ore 14.00). Pertanto gli alunni che non usufruiscono della mensa
scolastica devono far ritorno a scuola nei 5 minuti precedenti l'inizio della prima ora di lezione
pomeridiana e non prima.
Utilizzo scuolabus
Gli alunni trasportati dallo Scuolabus che arrivano in anticipo usufruiscono dell’assistenza prescolastica
effettuata dal personale della scuola; non è loro permesso uscire dalla scuola.
In caso di maltempo, gli alunni possono soffermarsi all’interno dell’edificio scolastico in attesa
dell’inizio delle lezioni; sono tenuti ad un comportamento corretto, per non recare danno alle strutture, e
rispettoso verso i compagni e i collaboratori scolastici a cui è affidata la sorveglianza.
Nello Scuolabus gli alunni devono tenere un comportamento corretto nei confronti dei compagni,
dell’autista e del mezzo, salendo e scendendo ordinatamente, senza spinte e offese. Ciascuno ha il diritto
di occupare qualsiasi posto libero all’interno del mezzo senza discriminazione di classe e di età.
Le “Norme comportamentali per l’utilizzo dello scuolabus comunale” varate dall’Amministrazione
Comunale stabiliscono i provvedimenti disciplinari da applicare in caso di comportamento scorretto
tenuto dagli alunni che usufruiscono del servizio di trasporto scolastico.
Entrata
Al suono della prima campanella (ore 7.55) ogni classe dovrà disporsi in fila ordinata, nella zona
assegnata ai piedi della scalinata d’ingresso, e aspettare l’insegnante. Al suono della seconda campanella
(ore 8.00) gli alunni devono trovarsi in classe per l’inizio delle lezioni.
Nei giorni di mal tempo gli alunni, al suono della prima campanella, entrano nelle loro aule dove
trovano il docente della prima ora che li attende.
Ordinata presenza alle lezioni
Ogni alunno, quando viene a scuola, deve avere tutto il materiale necessario per le singole lezioni del
giorno.
Per le lezioni di educazione fisica, portare l’abbigliamento necessario è norma igienica, oltre che
funzionale; pertanto diventa obbligatorio.
Il diario scolastico, il libretto personale e il quaderno per la registrazione degli esiti delle verifiche sono
strumenti di lavoro per lo studente e di controllo per la famiglia e vanno quindi conservati con cura;
dovranno essere sempre portati a scuola. Su questi strumenti di comunicazione/documentazione gli
insegnanti ed i genitori riporteranno tutto quanto riguarda la vita della scuola. In particolare, il corretto
uso del diario consente agli alunni di organizzare giornalmente i materiali necessari all’attività scolastica
ed evitare di sovraccaricare inutilmente lo zaino.
Sistematicamente, con cadenza almeno mensile, il Docente coordinatore di Classe si farà carico del
controllo della tenuta di questi documenti prestando anche attenzione a che in essi non appaiano scritte o
immagini non pertinenti alle loro funzioni. Qualora i documenti non venissero ritenuti più idonei, i
genitori potranno essere invitati a sostituirli.
Il Docente coordinatore annoterà sul registro di classe i risultati del controllo effettuato.
1
Si riportano qui gli articoli più significativi e di interesse più generale del Regolamento e della Carta dei Servizi dell’Istituto.
Il testo integrale del Regolamento e della Carta di servizi si può ottenere in direzione ed è scaricabile dal sito web dell’Istituto.
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Sorveglianza durante le attività scolastiche
Durante le ore di lezione gli insegnanti permetteranno agli alunni di uscire solo in caso di necessità (per
recarsi in bagno o in altra classe) e solo uno per volta.
Gli insegnanti che per necessità devono momentaneamente lasciare la classe, affideranno la stessa (ad
un altro insegnante eventualmente a disposizione o) a un collaboratore scolastico.
Gli spostamenti di gruppi di alunni, sia all’interno che all’esterno dell’edificio scolastico, possono
avvenire solo se questi sono accompagnati dai propri docenti.
Agli alunni è consentito l’accesso ai locali della palestra per lo svolgimento di attività motorie e sportive
solo in presenza del docente di educazione fisica. Ugualmente l’accesso a tutte le altre aule speciali è
consentito agli alunni solo se accompagnati dai docenti titolari della disciplina.
Ritardi
L’alunno che si presenta in ritardo rispetto all’orario previsto, sia d’inizio del turno antimeridiano sia di
quello pomeridiano, dovrà riferirne al docente la causa. Egli verrà ammesso alle lezioni, con
segnalazione sul registro di classe, con l’obbligo di portare la giustificazione il giorno successivo.
Ripetuti ritardi non giustificati saranno oggetto di richiamo da parte del Dirigente, di incontro
informativo con i genitori dell’alunno e di sanzioni disciplinari previste dal Regolamento disciplinare.
Ingresso posticipato o uscita anticipata
In casi eccezionali, qualora gli alunni debbano entrare in ritardo o lasciare la scuola prima della fine
delle lezioni, è necessario presentare agli insegnanti di classe una richiesta scritta e motivata firmata dai
genitori.
L’uscita anticipata di un alunno sarà consentita unicamente a condizione che l’alunno stesso venga
prelevato dai propri genitori o da un familiare maggiorenne. Anche il permesso di assentarsi dalla
refezione scolastica, se l’allievo vi partecipa regolarmente, va richiesta per iscritto di volta in volta.
Assenze
Tutte le assenze devono essere giustificate.
L’assenza per malattia di sette o più giorni consecutivi (compresi i festivi) va sempre giustificata, con
certificato medico
Qualora si trattasse di malattia infettiva, diffusiva e di infestazione, il certificato medico deve essere
presentato anche per un solo giorno di assenza.
Se l’alunno si presenta a scuola senza certificato, gli insegnanti valuteranno la pericolosità della
permanenza a scuola e contatteranno i genitori affinché regolarizzino la situazione al più presto o
vengano a ritirare il proprio figlio dalla scuola.
Gli insegnanti sono tenuti ad informare il Dirigente Scolastico circa assenze degli alunni prolungate e
non giustificate.
Per assenze prolungate di altra natura è necessario che la famiglia segnali preventivamente alla scuola
il periodo interessato.
Si ritiene comunque opportuno a questo proposito sottolineare come assenze prolungate determinino
allo studente un danno la cui entità dovrebbe essere attentamente valutata dai genitori e dagli insegnanti.
Infortunio o indisposizione degli alunni
In caso di infortunio o indisposizione di un alunno, gli insegnanti ne informano la famiglia in modo da
metterla in condizione di provvedere direttamente.
Nei casi gravi o in assenza di familiari, l’alunno va inviato al Pronto Soccorso con un mezzo pubblico
(118, servizio di assistenza del Comune).
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Qualora il familiare non sia presente, l’insegnante (nella Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria) o
un collaboratore scolastico (nella scuola secondaria) è tenuto ad accompagnare l’alunno al Pronto
Soccorso.
Di ogni incidente che comporti lesioni agli alunni deve essere prodotta denuncia, da parte
dell’insegnante, all’Ufficio di Segreteria dell’Istituto entro la stessa giornata dell’evento.
Modalità di comunicazione Scuola –famiglia
In aggiunta a quanto detto al precedente art. 4, le modalità di comunicazione scuola -famiglia sono le
seguenti:
a- Comunicazioni scritte – Il Dirigente Scolastico comunica informazioni, calendari delle convocazioni
dei Consigli di Classe, iniziative e proposte di carattere generale attraverso circolari che vengono
distribuite agli alunni affinché siano consegnate alle famiglie.
Su richiesta dei docenti o dei Consigli di Classe, alle famiglie possono essere comunicate particolari
situazioni rela tive all’andamento didattico o disciplinare attraverso lettere personali. Sempre attraverso
una lettera alla famiglia, in caso di necessità, il Dirigente Scolastico o gli insegnanti possono richiedere
un colloquio con i genitori.
Per le comunicazioni scritte tra il singolo docente e la famiglia va utilizzato l’apposito spazio sul libretto
personale. I genitori sono tenuti a porre la firma, per presa visione, alle comunicazioni ricevute anche se
non sono d’accordo sul contenuto delle stesse; in questo caso possono chiedere un chiarimento anche
attraverso la richiesta di un appuntamento da concordarsi.
b- Incontri a scuola – I colloqui settimanali antimeridiani con i genitori si tengono per appuntamento
nell’orario
fissato, ogni anno, entro un mese dall’inizio della scuola e comunicato alle famiglie
mediante un’apposita circolare con tutti i dati necessari ( nome del docente, disciplina insegnata, giorno
e ora di ricevimento).
In corso d’anno sono fissati quattro incontri per il ricevimento generale di tutti i docenti, in cui rientrano
anche gli appuntamenti per le scadenze relative alle valutazioni quadrimestrali; precisamente questi
incontri si terranno nei mesi di dicembre, febbraio, aprile, giugno.
Firme delle comunicazioni e responsabilità della Scuola
Ogni alunno è tenuto a consegnare subito le comunicazioni date dalla scuola per la famiglia e a
riportarle firmate entro la data stabilita. Nel caso la comunicazione abbia per oggetto uscite e/o visite
didattiche o sospensione dell’attività didattica per assemblea sindacale coincidente con le ultime due ore
della giornata scolastica, l’alunno sprovvisto di firma di autorizzazione rimarrà in sede con sorveglianza
da parte di docenti con orario a disposizione o dei collaboratori scolastici.
Esonero educazione motoria o educazione fisica
Gli alunni possono essere esonerati parzialmente dalle lezioni di educazione motoria o fisica su richiesta
scritta e motivata da parte dei genitori. Per l’esonero prolungato o totale dallo svolgimento pratico di
dette
lezioni per motivi di salute è necessario presentare richiesta, firmata dal genitore, accompagnata dal
certificato del medico curante o dello specialista.
Attività con contributo a carico delle famiglie
È possibile proporre attività con contributo delle famiglie solo nei seguenti casi:
a) Visite guidate/viaggi di istruzione,
b) Guide per mostre e musei il cui accesso è interdetto senza le medesime,
c) Spettacoli teatrali,
d) Attività didattiche integrative richiedenti materiali particolari acquistati dalla Scuo la.
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Decoro dei locali scolastici e sicurezza
Gli alunni sono tenuti a rispettare l’ambiente scolastico e a conservare le suppellettili con massima cura.
Gli insegnanti vigileranno affinché le aule, i laboratori, gli spazi-mensa e gli stessi corridoi si presentino
come ambienti per quanto possibile ben strutturati e gradevoli per gli utenti.
Gli insegnanti se accerteranno dei pericoli esistenti nei suddetti ambienti ne daranno comunicazione
scritta al Dirigente Scolastico, al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, al
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. Il Dirigente Scolastico provvederà ad impartire le
relative opportune disposizioni.
Oggetti vari a scuola
È vietato portare a scuola oggetti non necessari per lo svolgimento delle attività didattiche o pericolosi.
Tutti gli oggetti pericolosi e di natura non didattica verranno requisiti e consegnati ai genitori durante
l’orario di ricevimento.
E’ assolutamente vietato in scuola l’uso del cellulare. Esso, se trovato acceso, verrà requisito e
consegnato ai genitori durante l’orario di ricevimento. Gli alunni della Scuola Secondaria potranno
portare a scuola il cellulare solo su richiesta scritta dei genitori e dovranno depositarlo in portineria
ritirandolo alla fine delle lezioni.
Si precisa altresì che la Scuola non è responsabile del furto di oggetti personali e di soldi, benché sia
tenuta a porre in essere tutti gli accorgimenti idonei per prevenire simili fatti.
Pulizia dell’area scolastica – Danneggiamenti
Ogni alunno ha il dovere di mantenere l’ordine e la pulizia non solo nella propria aula, ma in tutta l’area
di pertinenza della scuola. È perciò vietato gettare oggetti dalle finestre, abbandonare rifiuti e cartacce in
cortile o gettarli nelle proprietà confinanti, imbrattare le pareti delle aule, dei corridoi, dei servizi,
lasciare scritte sui banchi o sulle sedie. In caso di danni accertati il responsabile ne risponderà in solido.
Art. 19 – Assemblea dei Rappresentanti di Classe
I genitori eletti rappresentanti di classe nelle Scuole dell’Istituto e nel Consiglio di Istituto potranno
riunirsi in assemblea presso la sede centrale dell’istituto.
L’assemblea potrà svolgersi a livello di Istituto o di ordine di scuola.
L’Assemblea, convocata e presieduta dal Presidente del Consiglio di Istituto o da un suo delegato, si
riunirà di norma due volte all’anno (novembre e maggio) per discutere le problematiche emerse nei vari
plessi e nell’Istituto e proporre adeguate soluzioni.
Della riunione verrà redatto verbale che verrà presentato al Dirigente Scolastico, che ne riferirà al
Consiglio di Istituto.
Patto educativo di corresponsabilità
Il Consiglio di Istituto predispone ed adotta, al fine di definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e
doveri nel rapporto tra Istituzione Scolastica, famiglie e studenti, il Patto educativo di corresponsabilità.
Il Patto viene applicato alla Scuola Secondaria di 1° grado e, nella parte relativa alla Scuola ed alla
Famiglia, nella Scuola Primaria.
Esso viene elaborato ed adottato dal Consiglio di Istituto. Nell’elaborazione del Patto, il Consiglio di
Istituto può agire attraverso una commissione nominata al suo interno contenente un ugual numero di
genitori e docenti. Prima della sua adozione definitiva il Patto dovrà ricevere un parere sia
dall’Assemblea dei Rappresentanti dei genitori che dal Collegio Unitario dei Docenti.
In prima formulazione il Patto è adottato entro il 10 febbraio 2009; successivamente esso viene
annualmente verificato ed eventualmente modificato alla luce delle osservazioni pervenute dal Dirigente
Scolastico, dal Collegio dei Docenti, dall’Assemblea dei Rappresentanti di Classe o dai membri del
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Consiglio di Istituto. Le eventuali revisioni del Patto vengono deliberate entro il 31 dicembre di ogni
anno.
Il Patto viene presentato ai Genitori degli alunni neoiscritti e, in fase di prima applicazione, a tutti i
genitori in apposite assemblee. Esso viene controfirmato dal Dirigente Scolastico e dai genitori di tutti
gli alunni.
Comportamenti da sanzionare
Considerato che :
1. La responsabilità disciplinare è personale,
2. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le
proprie ragioni;
3. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto;
4. La sanzione, proporzionata alla infrazione disciplinare, deve essere ispirata, per quanto possibile, al
principio della riparazione del danno e tener conto della situazione personale dell’alunno.
I comportamenti da sanzionare riguardano:
- la dimenticanza sistematica del materiale scolastico;
- il mancato svolgimento dei compiti per casa;
- i ritardi persistenti,
- le assenze ingiustificate;
- la mancanza di rispetto delle regole in classe, nei momenti liberi, durante la mensa, le uscite a piedi, le
visite guidate…;
- la mancanza di rispetto delle cose con danni all’ambiente, alle strutture ed agli oggetti altrui;
- la mancanza di rispetto verso i compagni e gli adulti (linguaggio e comportamenti offensivi o di sfida
o di mortificazione, minacce o ingiurie, lesioni personali …)
- l’appropriazione delle cose altrui
- gravi reati che violino la dignità della persona o costituiscano pericolo per l’incolumità delle persone.
Sanzioni disciplinari
A fronte dei comportamenti sopra in dicati, considerata la gravità della mancanza, la Scuola opererà
secondo le seguenti modalità:
a- ammonizione privata o in classe, verbale o scritta sul registro di classe;
b- comunicazione scritta degli insegnanti ai genitori;
c- colloquio insegnanti-genitori;
d- incontro tra insegnanti, genitori e Dirigente Scolastico;
e- comunicazione scritta da parte del Dirigente Scolastico ai genitori;
f- risarcimento del danno da parte della famiglia;
g- allontanamento dell’alunno dalla scuola;
h- sospensione dalle lezioni fino ad un massimo di giorni 15 (Scuola Secondaria di 1° grado), 6 (Scuola
Primaria), graduata con riguardo alla tipologia, alla gravità e alla reiterazione dei comportamenti;
i- sospensione dalle lezioni per un periodo superiore a giorni 15 o comportanti l’allontanamento dalla
comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico con o senza l’esclusione dello studente dallo
scrutinio finale (Scuola Secondaria di 1° grado). Tali sanzioni, nella loro graduazione, sono applicate in
presenza di gravi reati che violino la dignità della persona o costituiscano pericolo per l’incolumità
delle persone o di loro reiterazioni.
Le sanzioni e i provvedimenti del tipo a), b) e c) saranno adottati dai docenti di classe; quelli del tipo d),
e), f), g) saranno adottati dal Dirigente Scolastico in accordo con l’insegnante/i proponente/i; quelli del
tipo h) saranno decisi dal Consiglio di Interclasse o di Classe presieduto dal Dirigente Scolastico, sentito
il parere del Consiglio di disciplina. Le sanzioni di tipo i) saranno adottate dal Consiglio di Istituto.
Le sanzioni di tipo h) ed i) dovranno essere comunicate in forma scritta alla famiglia dello studente e
dovranno contenere le motivazioni che hanno reso necessaria la loro irrogazione.
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piano dell`offerta formativa scuola secondaria di 1° grado col san