RASSEGNA STAMPA & NEWS Per iscriversi basta inviare una mail con oggetto “si rassegna” specificando che si acconsente al trattamento dei propri dati personali esclusivamente per le finalità di comunicazione anche istituzionale della presente Rassegna Stampa [email protected]. Se non vuoi più riceverla scrivi in oggetto “No rassegna”. Segnala eventuali doppi invii, cambi di indirizzo. In relazione al D.Lgs 196/2003 riguardante la "Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali". La informiamo che questa Rassegna Stampa comunale, inviata in CCN (copia nascosta), non contiene pubblicità né promozione di tipo commerciale viene inviata ogni giorno gratuitamente con lo scopo di informare i cittadini su tutto ciò che riguarda il loro comune ed il territorio. Il titolare del trattamento è il Sindaco del comune di Spinea, Silvano Checchin; la responsabile è la dott.ssa Barbara Da Pieve. Al titolare e alla responsabile del trattamento Lei potrà rivolgersi per verificare i dati che la riguardano e farli eventualmente aggiornare, rettificare ed integrare o cancellare, chiederne il blocco ed opporsi al loro trattamento, se trattati in violazione di legge (art. 7 del Codice). Desideriamo informarla che il trattamento dei suoi dati personali relativi alla mailinglist sarà effettuato conformemente alle disposizioni di legge, tutelando la sua riservatezza e i suoi diritti di cui all’art. 7 e 13 del D.lgs 196/2003. La presente rassegna stampa è curata da Alfano Rossella e Carusi Pasquale Alessandro. SOMMARIO DAI QUOTIDIANI: CRONACA IL GAZZETTINO GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.XXI «LO SCONTRO NUOCE ALLA SANITÀ» IL GAZZETTINO GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.XXI DOMANI VIA ALLA SAGRA DI S. BERTILLA IL GAZZETTINO GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.XXI I NOMADI ALLONTANATI LA PRENDONO CON CALMA IL GAZZETTINO GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.XXII PRIMA ESERCITAZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE UNIFICATA IL GAZZETTINO GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.XXIII «RIFIUTI, TASSA ESAGERATA» IL GAZZETTINO GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.XXVII MESTRE, FUSIONE CONTESTATA IL GAZZETTINO GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.XXIV GRANDE VENEZIA, CORSA PER IL NUOVO STATUTO LA NUOVA GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.3 LETTERE AL DIRETTORE: IL TRACCIATO FINALE È ANCORA DA DEFINIRE SINDACI, RAFFICA DI NO LA NUOVA GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.13 CONOSCO BENE QUEL PLATANO IN FOTO LA NUOVA GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.22 OPERAIO CON IL VOLTO DEVASTATO LA NUOVA GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.22 AUMENTI DELL’ACTV I SINDACI DA BRUGNARO «RIDURRE I RINCARI» LA NUOVA GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.24 OGGI APPUNTAMENTI A RAFFICA, BRUGNARO PARLA DI LEADERSHIP LA NUOVA GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.24 «DOLO RICONOSCIUTO COME OSPEDALE DI RETE DELL’ASL» DAL COMUNE: PIÙ SICUREZZA PER BAMBINI E CICLISTI GRAZIE ALLA NUOVA VIABILITA’ SETTIMANA EUROPEA PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE: TUTTE LE INIZIATIVE ARTINPARCO: UNA DOMENICA INSIEME PIAZZA LUNGA 1 KM: SAGRA DEL GRASPO D’UVA METEO FARMACIA DAI QUOTIDIANI: CRONACA IL GAZZETTINO GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.XXI «LO SCONTRO NUOCE ALLA SANITÀ» Il sindaco è preoccupato, il comitato va all'attacco. AMirano tiene banco lo scontro tra Ulss 13 e casa di riposoMariutto, il pomo della discordia è il contratto d'affitto che permette all'ospedale di utilizzare un gran numero di immobili di proprietà dell'Ipab. Si pensi per esempio ai reparti di Neurologia, Orl, Oculistica e Pediatria, ma anche alla chiesetta, alla villa dove ha sede la direzione generale, alla falegnameria e ad altri uffici amministrativi. L'Ulss ha già comunicato l'intenzione di non rinnovare il contratto in scadenza il 31 dicembre 2015, ma la casa di riposo si oppone sostenendo che in realtà quel contratto firmato nel 1998 e rinnovato nel 2007 scadrà solamente il 31 dicembre 2018. Tutto sta nell'interpretazione della legge: per l'Ulss il contratto è 9+9, il Mariutto risponde che invece va rinnovato con la formula 9+6+6. La matassa è intricata, gli uffici legali delle due parti sono già al lavoro. La questione è ormai nota: il direttore generale dell'Ulss 13 Gino Gumirato intende risparmiare i circa 500 mila euro di affitti rinunciando agli immobili e trasferendo diversi uffici (tra cui la direzione generale) nell'area ospedaliera di Noale. Nelle scorse settimane è iniziata una battaglia di carte e la vicenda è piuttosto intricata. «Sono preoccupata dal fatto che si sia giunti ad una contrapposizione così netta - scrive il sindaco Maria Rosa Pavanello - perché uno scontro simile rischia di nuocere su più livelli: all'ente Mariutto ma anche all'erogazione di servizi sanitari. Queste sono questioni tecniche nelle quali un sindaco non ha un ruolo diretto, mi auguro possa tornare al più presto un dialogo sereno». Il comitato Carlo Salvioli, che da quasi 20 anni segue la sanità locale, bada agli aspetti pratici: «È grave che la direzione generale vada via da Mirano. Si chiama Ulss 13 di Mirano, gli uffici di rappresentanza vanno tenuti qui» scrive Aldo Tonolo. Gumirato ribadisce che la riorganizzazione degli immobili permetterà un risparmio economico e quindi un potenziamento di alcuni servizi, e Tonolo entra nel dettaglio: «Sono d'accordo sul risparmio ma solo se i soldi risparmiati contribuiranno alla costruzione del terzo monoblocco dell'ospedale di Mirano». Se andrà in cantiere il progetto dell'Ulss 13 come saranno riutilizzati gli spazi di proprietà del Mariutto? Da anni si parla di una riconversione ad area residenziale di pregio a due passi dal centro, ma lo stallo del settore edilizio non offre al momento prospettive molto rosee. Torna al sommario IL GAZZETTINO GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.XXI DOMANI VIA ALLA SAGRA DI S. BERTILLA Chiusa la fiera di Spinea, la festa si sposta alla sagra di Santa Bertilla, dall’11 al 16 settembre, che quest'anno festeggia il 50˚ anniversario della parrocchia. Si parte domani con Fantaghirock, un revival degli anni 60/70/80 della band trevigiana. Sabato si continua con Scarrossando, la corsa con le carrozzine organizzata da Uildm, il «4˚ Memorial Marco Squizzato» (calcio a 5 nel campo parrocchiale) e, in serata, il concerto folk di Damien McFly. Ancora sport domenica con la prima «Corri per Spinea» del gruppo podistico «RunSpineaRun» che propone due percorsi di 6 e 12 chilometri a passo libero. La domenica continua con il pranzo delle famiglie e con il doppio spettacolo: quello teatrale delle 15 «I favolosi '60» di Nonsolonote, e la serata salsera con la scuola «Impronta» e i ballerini professionisti. Torna al sommario IL GAZZETTINO GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.XXI I NOMADI ALLONTANATI LA PRENDONO CON CALMA Ordinanza non rispettata, malumori dei pendolari e nuova pioggia di segnalazioni. Un film già visto e rivisto in tutto il Miranese, l'ultimo caso è capitato a Salzano ma non è affatto escluso che oggi la carovana arrivi nel piazzale di un Comune limitrofo. Anche ieri i nomadi erano tranquillamente al parcheggio della stazione ferroviaria, facendosi beffa dell'ordinanza di sgombero che imponeva loro di andarsene entro le 18 di martedì. Sei roulotte di targa francese per un totale di 25 persone (quasi tutti italiani, tra cui alcuni bambini) si sono fermate a Salzano domenica provocando subito il malumore dei pendolari non solo perché hanno occupato i parcheggi ma anche e soprattutto per la sporcizia lasciata sull'asfalto. Il primo sopralluogo dei vigili è servito all'identificazione ma non ad allontanarli, il sindaco Quaresimin ha sollecitato la Polizia Locale ad un nuovo sopralluogo, e la questione è monitorata anche dai carabinieri di Noale. Il Comune si augura che oggi il piazzale sia pulito e sgomberato, in caso contrario le forze dell'ordine dovranno procedere ad uno sgombero forzato. Bisognerà poi tener d'occhio la prossima meta della carovana: il timore dei sindaci è che accada come lo scorso anno quando si contarono dieci sgomberi in un mese e mezzo tra Mirano, Spinea, Maerne, Salzano, Noale, Oriago e Cazzago. Anche in quel caso i nomadi fecero sempre passare un paio di giorni dopo aver ricevuto l'ordinanza. Il tam-tam corre veloce e Quaresimin garantisce di aver fatto tutto ciò che è nelle proprie possibilità: «Non essendoci aree predisposte e attrezzate, gli accampamenti creano sempre gravi disagi perché avvengono in zone non adeguate. Stiamo studiando soluzioni tecniche per impedire l'accesso in parcheggio alle roulotte, senza andare contro alle norme previste dal Codice della Strada» Torna al sommario IL GAZZETTINO GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.XXII PRIMA ESERCITAZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE UNIFICATA Incidenti a raffica, allagamenti, sversamenti di sostanze inquinanti: tutto nel weekend.Ma niente paura, i cittadini non si allarmino per il via vai dei mezzi di soccorso: è solo una mega esercitazione comprensoriale di Protezione Civile, la prima come Unione dei Comuni a cui sono passate in capo le relative funzioni. L'iniziativa, sabato e domenica, vedrà impegnati insieme tutti i gruppi comunali di Martellago, Mirano, Noale, Salzano, S. Maria di Sala, Spinea: un buon centinaio di volontari. Il campo base da cui partiranno le squadre sarà allestito in villa Farsetti a S. Maria di Sala mentre nella nuova sede della Protezione Civile di Martellago sarà ubicata la sala operativa che coordinerà le uscite in programma. Tante. Le «tute fosforescenti» si eserciteranno nel prosciugamento dell'acqua da alcune case a S. Maria di Sala (il pericolo esondazioni è uno dei più impellenti nel territorio), nel bloccare con panne assorbenti un inquinamento ambientale a Martellago, nel «ripescare» auto finite fuori strada e nei fossati, nel soccorrere con gli operatori della Croce Gialla feriti vari, nel recupero di animali, in interventi in quota per potare alberi pericolanti o rimuovere la neve dai tetti, e altro ancora. Torna al sommario IL GAZZETTINO GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.XXIII «RIFIUTI, TASSA ESAGERATA» «La raccolta differenziata non ha portato alcun risparmio per i cittadini». A sollevare la polemica sugli effettivi vantaggi della differenziata sono il consigliere comunale Angelo Parrotta e la deputata Arianna Spessotto del Movimento a 5 Stelle. Il Gruppo Veritas ha accreditato il 79,55 per cento di differenziata al Comune di San Donà che lo pone al quarto posto nella graduatoria preceduto da Meolo, Spinea e Martellago. «Questo però - dicono i 5 stelle - non si è tradotto in un alcun beneficio concreto per i cittadini, nè sulla bolletta né sui costi del servizio complessivo di Veritas». A San Donà in media la tassa supera i 500 euro l'anno per un'abitazione di circa 120 metri quadrati e per un nucleo familiare di quattrocinque persone. «Si tratta di una cifra consistente - precisano gli esponenti politici - che diventa ancora più alta se a pagare sono le attività commerciali e produttive. Ci chiediamo che fine faccia la raccolta differenziata. L'indifferenziato si aggira sul 22 per cento e i costi rimangono notevoli, mentre ci dovrebbe esser una riduzione». A questo si somma la parte che resta inevasa della tassa relativa agli anni 2013 e 2014. In pratica le bollette non pagate che ammontano a 720mila euro e che sono state inglobate nella bolletta del 2015 per i sandonatesi. «Una sentenza della Corte dei Conti della regione Toscana indica come questi costi dovrebbero gravare non sui cittadini ma sul concessionario» ossia sulla stessa Veritas sostengono i 5 stelle. «Quest'anno ci sarebbe stata una diminuzione della spesa - replica l'assessore Luca Marusso - ma i 720mila euro sono un accantonamento previsto da un obbligo di legge, altrimenti l'importo in bolletta sarebbe diminuito. Resta il fatto che le tariffe sandonatesi sono tra le più basse della regione Veneto». Torna al sommario IL GAZZETTINO GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.XXVII MESTRE, FUSIONE CONTESTATA Quella fusione, fosse stata per lei, non ci sarebbe mai stata. E sarebbe avvenuta a seguito di alcune irregolarità per le quali non ha esitato ad avviare una pratica di conciliazione e una denuncia alla Procura federale della Figc. A "rovinare" la soddisfazione per la prima vittoria del Mestre nel campionato di serie D è Adela Gratiana Chivu, ex vice-presidente della società che alla fine della scorsa stagione sportiva si è fusa con la Mestrina e con l’Union Pro, dando vita al nuovo sodalizio sportivo che ha "ereditato" la serie D cedendo a Mogliano il diritto a partecipare al campionato d’Eccellenza e a Spinea il titolo sportivo per il campionato di Promozione. Un complesso intreccio calcistico che, secondo la signora Chivu, sarebbe avvenuto «senza il rispetto delle procedure societarie, con firme false e mancate convocazioni dell’assemblea». Un epilogo che l’ex vice-presidente, che dal 2003 aveva retto la società arancione con Primo Marani, non avrebbe mai voluto vedere. E che ora ha messo in discussione attraverso il proprio legale, che ha avviato una procedura di conciliazione presso la Camera arbitrale di Venezia chiamando in causa lo stesso Marani e i vertici dell’Ac Mestre. Il 7 ottobre, nella sede di Marghera della Camera di commercio, è fissato il primo incontro per tentare un accordo fra le parti. «Quello che voglio - spiega Adela Gratiana Chivu - imparentata con il noto difensore romeno che ha vestito la maglia di Roma e Inter - è l’annullamento degli atti dai quali sono stata estromessa che hanno portato all’avvicendamento nelle cariche societarie, oltre a un risarcimento dei danni». In attesa dell’esito del tentativo di conciliazione, è stata coinvolta anche la Procura federale della Lega nazionale dilettanti della Figc, presso la quale sono contestate le procedure che hanno portato al nuovo assetto dell’Ac Mestre. Torna al sommario IL GAZZETTINO GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.XXIV GRANDE VENEZIA, CORSA PER IL NUOVO STATUTO Il conto alla rovescia è cominciato. È nata da pochi giorni, ma la Città metropolitana lotta già contro il tempo. Entro 4 mesi, infatti, l'assemblea metropolitana (l'insieme dei 44 sindaci veneziani) dovrà approvare lo statuto del nuovo ente, su proposta del consiglio metropolitano. Sul calendario, l'ultimatum scade il 31 dicembre. Se entro fine anno la "Grande Venezia" non avrà il suo libretto d'istruzioni, l'ente verrà commissariato e rimarrà in vigore lo statuto della vecchia Provincia. Un inizio tutto in salita, ma l'impresa non è impossibile. Poi, nelle prossime settimane, si capirà anche se, finite le strette di mano e le pacche sulle spalle, i consiglieri metropolitani vorranno veramente lavorare in sinergia, come una vera costituente, o se i lavori del consiglio verranno ostacolati dalle divergenze politiche. I punti di partenza non mancano. Sul tavolo del sindaco Brugnaro ci sono già diverse proposte di statuto. L'ultima gli è stata consegnata a mano dall'ex commissario Cesare Castelli, che da tempo aveva annunciato "un'idea" di statuto elaborata dai funzionari della vecchia Provincia. Senza poi dimenticare quanti da tempo lavorano su un pacchetto di proposte per lo statuto metropolitano, come Camera di Commercio, Università e associazioni di categoria, a partire dagli industriali. Punto chiave dello statuto sarà la proposta di elezione del sindacao metropolitano, ma anche il modo in cui verrà organizzata la macchina burocratica della "Grande Venezia". Detto che con l'eliminazione della giunta si è di fronte ad un sistema più snello (ed economico), resterà da capire come si svolgeranno nel concreto le funzioni dei nuovi organi amministrativi. Ad esempio, al momento non c'è spazio per le commissioni, mentre è certo che il sindaco potrà attribuire deleghe e funzioni ai consiglieri metropolitani, che così, oltre ad una funzione consultiva, ne avranno anche una di tipo propositivo. Più opaco il ruolo dell'assemblea metropolitana. Una prima versione della legge nazionale stabiliva che l'assise dei sindaci si sarebbe sciolta una volta giunti all'approvazione dello statuto. Oggi non è più così, e anche l'assemblea è diventata uno degli organi permanenti della "Grande Venezia". Torna al sommario LA NUOVA GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.3 LETTERE AL DIRETTORE: IL TRACCIATO FINALE È ANCORA DA DEFINIRE SINDACI, RAFFICA DI NO Riparte l’autostrada Orte-Mestre ma il problema in Riviera resta quello della scelta dell’innesto. Cioè dell’ultima parte del tracciato che nel progetto è ancora un’opzione aperta. Infatti, non si è ancora deciso quale sarà. Le opzioni. Le scelte sull’ultima parte del tracciato della nuova autostrada sono sostanzialmente due. La nuova Romea prevede la possibilità che l’opera, da Codevigo, continui fino a Lova di Campagna Lupia, attraversi questo paese (in tunnel) e poi prosegua verso Lughetto, dove ci sarà la barriera. Da qui ci sono due scelte. La scelta A prevede che la Orte-Mestre dopo la barriera continui in direzione dello svincolo di Roncoduro di Pianiga per innestarsi con il Passante, a ridosso del quale resta in piedi la creazione di Veneto City, polo direzionale del Veneto. La strada da Lughetto, con questo tracciato, proseguirà fino a Sambruson per poi attraversare in tunnel la Riviera e il Naviglio, per rispuntare a Roncoduro a ridosso di Veneto City. Qui l’opera si innesterebbe con il Passante . La scelta B, invece, prevede che l’opera continui in direzione Giare e Malcontenta di Mira costeggiando il tracciato dell’attuale Romea, passi il Naviglio all’altezza di Oriago di Mira, passi accanto a Forte Tron a Ca’ Sabbioni e spunti a Villabona, proprio prima dell’attuale barriera, innestandosi così sull’attuale A4. La scelta è stata lasciata aperta, finora, ma è chiaro che il tracciato favorito resta quello A cioè in direzione del Passante e di Veneto City. I sindaci. Le razioni dei sindaci a quest’opera nel corso del tempo sono cambiate, quasi tutte in senso negativo. I comuni di Pianiga, Camponogara, Mirano, Spinea, Mira, Dolo e in parte anche Campagna Lupia hanno detto no con deliberazioni dei consigli comunali all’opera . Alcuni, come il comune di Mira, hanno sposato “tout court” le posizioni dei comitati, cioè no alle grandi opere senza se e senza ma. Altri hanno cambiato idea nel corso del tempo. «Quest’opera», spiega il sindaco di Pianiga, Massimo Calzavara (centrodestra), è completamente superata. È stata pensata quasi vent’anni fa con volumi di traffico che poi sono cambiati completamente. Se prima pensavo che l’opera fosse sbagliata per l’innesto a Roncoduro, ora penso che sia un’infrastruttura inutile. Meglio mettere in sicurezza l’attuale Romea». Sulla stessa posizione il sindaco di Camponogara, Giampietro Menin (Pd): «Quest’opera», dice, «va fermata. Ogni tanto dal governo viene reinserita nelle infrastrutture da realizzare prioritariamente, ma così com’è pensata porterà solo devastazione». Cerca di mediare, invece, il presidente della Conferenza dei sindaci della Riviera, Alessandro Campalto: «La situazione del traffico dell’attuale Romea», dice, «è insostenibile. Ora bisognerà trovare una linea comune di fronte alla decisione del governo di portare avanti l’opera, avendola inserita nella Legge di stabilità. Mariagrazia Gazzato Spinea Torna al sommario LA NUOVA GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.13 CONOSCO BENE QUEL PLATANO IN FOTO Conosco bene quel platano fotografato dalla “Nuova Venezia”. Ancora una volta un albero della discordia a Spinea, al naturale è ancora più bello nonostante tutti i fumi pestilenziali che assorbe dal traffico, di continuo. E ora il Comune lo vuole abbattere perché si trova in posizione scomoda, tra i piedi - diciamo - e le auto che dovrebbero passare sopra il suo cadavere per dare impulso alla viabilità (sic). Ma non è abbastanza compulsiva la viabilità a Spinea? Non ci sono che auto, ovunque. L’hanno messo ai voti sul web, come si usa democraticamente: peccato che sotto ci sia la magagna, come direbbe Totò. Cittadini, lo volete o no? Questa era la domanda, ma la risposta, a quanto pare poteva anche essere doppia, in teoria si poteva votare sia sì che no. Alla faccia della coerenza. Vogliamo scommettere che quel platano finirà sotto la mannaia come gli altri “monumenti” di cui Spinea andava fiera, poteva vantarsi e ora sono vago ricordo. Mentre la puzza degli scarichi è una realtà. Ma chi se ne importa? Addio bellezza, avanti ipocrisia. Torna al sommario LA NUOVA GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.22 OPERAIO CON IL VOLTO DEVASTATO Una ditta che lavora in subappalto. Che utilizza macchinari non in regola. Che organizza il lavoro dei dipendenti senza alcun controllo per evitare eventuali incidenti sempre dietro l’angolo. Anzi, che viola le norme in materia di sicurezza. Ecco che allora, immancabilmente, quegli incidenti accadono addirittura a distanza di appena 24 giorni l’uno dall’altro. Identica la dinamica e pure la gravità. A rimetterci non è stato il responsabile dell’impresa ma due operai: l’uno (romeno, classe 1986 con residenza a Spinea) si ritrova con il volto devastato a causa di una frattura ossea facciale («con deformazione permamente del viso per gli esiti cicatriziali al volto e per l’infossamento della piramide nasale»); all’altro (un italiano 50enne residente a Ficarolo nel Rodigino) è “esploso” l’occhio sinistro («...il lavoratore riportava fratture multiple dell’orbita sinistra con scoppio del bulbo oculare nonché perdita del bulbo e della sua funzione visiva e della funzione stereoscopica bioculare»). Ora rischia di finire a processo il datore di lavoro nonché legale rappresentante della ditta L.M. Montaggi e Costruzioni srl, di Rovigo, Enrico Polacchini, 61 anni di Ostiglia (Mantova). Il pubblico ministero padovano Francesco Tonon ha chiuso l’indagine e si prepara a sollecitare il giudizio a carico del titolare dell’impresa, contestando non solo il reato di lesioni colpose gravissime (con l’aggravante di averle commesse violando le norme relative alla prevenzione degli infortuni sul lavoro) ma anche di non aver adottato le misure necessarie affinché le attrezzature di lavoro fossero utilizzate in conformità alle istruzioni d’uso indicate dal fabbricante e di non aver svolto una formazione specifica agli operai. I fatti si verificano l’ 8 novembre e il 2 dicembre 2014 nell’area della ditta di carpenteria M.A. srl con sede a Limena in via del Santo che aveva affidato in subappalto a L.M. Montaggi e Costruzioni la “molatura” di cassoni destinati a costituire le dighe mobili del Mose. Per quell’operazione i due operai utilizzano smerigliatrici non a norma: il carter (l’attrezzo che racchiude il disco per la molatura) è risultato modificato. In pratica il disco, più grande rispetto a quello originale, si inceppa spesso cosicché, mancando una impugnatura supplementare, la smerigliatrice rimbalza. Ecco che, a seguito del contraccolpo, in entrambi i casi l’attrezzo è piombato sul viso dei due lavoratori, segnando per sempre le loro esistenze. Torna al sommario LA NUOVA GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.22 AUMENTI DELL’ACTV I SINDACI DA BRUGNARO «RIDURRE I RINCARI» Uniti contro gli aumenti Actv. Stamani i sindaci, o loro rappresentanti, dei sette Comuni del Miranese saranno a Mestre per vedere Luigi Brugnaro, loro collega di Venezia e della Città Metropolitana. Proveranno a capire quali margini ci siano per ridurre i rincari scattati l’1 giugno, dopo la delibera del 26 maggio dell’ex commissario di Venezia Vittorio Zappalorto, e porre le basi per guardare il tariffario in un’ottica di grande città, magari oltrepassando la divisione tra urbano ed extraurbano. Un incontro chiesto nei giorni scorsi, a cui sono stati informati i vertici di Actv, e che arriva alla vigilia dell’apertura delle scuole. Proprio gli studenti sono il fattore che più preoccupa il comprensorio, perché a migliaia si muovono verso Mestre o Venezia ma pure Mirano. Ai sindaci si affianca il blog Venezia Laguna Nostra: il rappresentante Donatello De Marco consiglia loro di avanzare le cinque proposte fatte a novembre scorso per consentire ad Actv di avere a disposizione 50 milioni di euro. Venezia Laguna Nostra. Era stata fatta una raccolta firme per chiedere un incontro a Zappalorto per migliorare il servizio della terraferma e della navigazione. Con tagli mirati, ne avrebbero usufruito gli utenti anziché toccare le corse. «Le nostre proposte restano sempre valide», osserva De Marco, «ovvero abolire i premi produttività ai consiglieri Actv, togliere i cda della stessa azienda e di Vela dopo che Avm è diventato il riferimento giuridico della mobilità locale, eliminare gli abbonamenti di servizio per le persone in attività lavorativa, esclusi gli over 70 o chi ha ridotta mobilità e disoccupati. Non solo, perché si potrebbe cancellare la quota parte del Comune sui biglietti turistici venduti e riaprire i rii Novo e Galeazze». Aumenti.Se i mal di pancia sono più forti a Martellago e Spinea, zone di immediato confine con il comune di Venezia, Mirano, Salzano, Scorzè, Noale e Santa Maria di Sala non fanno salti di gioia. Da Martellago e Spinea, per andare a Mestre, si pagano 2,20 euro contro l’1,90 di prima, per recarsi a Venezia 2,80 invece di 2,50. Riguardo l’abbonamento ordinario, per la terraferma si è passati da 38 a 43 euro, per il capoluogo veneto da 42 a 48. Gli studenti, nel primo caso sborsano 39 euro (prima 36), nel secondo 45 euro (prima 40). Da Mirano, Salzano e Scorzè, la corsa semplice per Mestre è di 2,80 (prima 2,50) e per Venezia 3,40 (prima 3 euro). Per le tessere, si è passati da un minimo di 40 euro a 45. Da Santa Maria di Sala per Mestre 4 euro (prima 3,50), per Venezia 4,60 euro (prima 4). Per l’abbonamento, rincari da 5-7 euro mensili. Torna al sommario LA NUOVA GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.24 OGGI APPUNTAMENTI A RAFFICA, BRUGNARO PARLA DI LEADERSHIP Dopo la ricca anteprima di ieri entra oggi nel vivo il Festival della Politica. Si comincia in piazzetta Battisti, alle 11.30, con il dibattito “Architettura e politica”, con la presenza di Roberto Masiero, Renato Rizzi e Luca Taddio. Alle 16, sempre in piazzetta Battisti, Marco Gervasoni presenta il suo libro “Le armate del presidente”, analisi della politica del Quirinale nell’Italia Repubblicana, dialogando con Roberto Chiarini e Antonio Varsori. A mezz’ora di distanza, nella tensostruttura davanti alla galleria Matteotti, si svolge il primo incontro dello Spazio Pasolini: Antonio Gnoli discute con Franco Ricordi. Alle 17.30, sempre in piazza, Renzo Mazzaro, accompagnato da Stefano Ancillotto, Gianfranco Bettin e Gianluca Amadori, presenta il suo libro “Veneto anno zero”, mentre alle 18, in piazzetta Pellicani, Daniele Marini, Giovanni Bossi e Alessandra Poggiani discutono di “leadership a Nordest: alla ricerca di un nuovo paradigma”. Alle 19 , in piazza Ferretto, Paolo Mieli e Cesare De Michelis affrontano il dibattito “leadership del Novecento: la vicenda del potere nel secolo breve”. Alle 20.45 in piazzetta Pellicani il sindaco Brugnaro, affiancato dal primo cittadino di Treviso, Giovanni Manildo, e da Nicola Pellicani discuterà della leadership all’interno della nuova Città metropolitana. Torna al sommario LA NUOVA GIOVEDÌ 10 SETTEMBRE PAG.24 «DOLO RICONOSCIUTO COME OSPEDALE DI RETE DELL’ASL» «Ci batteremo perché Dolo sia riconosciuto come ospedale di rete, al centro del bacino territoriale della nuova Asl oggi in discussione, vengano inoltre modificate le schede ospedaliere e bloccato l’atto aziendale dove si prevede di privare Dolo degli attuali reparti chirurgici con lo spostamento di questi verso Mirano e perché non si giochi più, su più tavoli, sulla salute dei cittadini». Questa è la presa di posizione di Alberto Polo, sindaco di Dolo, sui progetti per l’ospedale di Dolo e l’Asl 13. «Il nostro impegno sarà massimo fuori e dentro le sedi istituzionali», presegue Polo, «entro settembre convocherò una seduta aperta del consiglio comunale di Dolo per discutere le azioni più utili per condurre questa fondamentale battaglia, coinvolgendo le altre istituzioni e il mondo associativo». Polo commenta la riorganizzazione, da parte della Regione, del sistema sanitario locale. «Ho molte perplessità sulla cosiddetta Azienda Zero che rischia di diventare uno strumento, totalmente indipendente da qualsiasi forma di controllo e concertazione con le amministrazioni locali e i territori, nelle mani del solo presidente della Regione». Torna al sommario DAL COMUNE: PIÙ SICUREZZA PER BAMBINI E CICLISTI GRAZIE ALLA NUOVA VIABILITA’ In questi giorni l’Assessorato ai lavori pubblici sta lavorando per ripristinare l’asfalto nel piazzale antistante la scuola Anna Frank. È stata tolta la palizzata di legno che verrà sostituita con una nuova. Ma le novità non finiscono qui. La riasfaltatura ha interessato anche la carreggiata in via Solferino che verrà occupata da il viale ciclopedonale. In questo tratto è stata rimodulata la pendenza per un corretto scolo delle acque piovane e sono state risistemate la caditoie (tombini). Fra domani e sabato mattina sarà ultimata la segnaletica orizzontale e quindi non ci sarà alcun cantiere quando apriranno le scuole. Questi interventi sono connessi alla nuova viabilità in vigore dal 10 agosto scorso. La strada di collegamento tra Via Martiri della Libertà e Via Capitanio recentemente aperta rappresenta un tassello fondamentale per una nuova viabilità, più sostenibile ed efficiente. Tale infrastruttura migliora la fluidità del traffico, aumenta la sicurezza dei pedoni ed evita il congestionamento di Via Capitanio, come richiesto da moltissimi cittadini. Esaminiamo il dettaglio della nuova viabilità: Senso Vietato all’immissione su Via Capitanio con direzione Fornase – Spinea Centro dalla rotonda della nuova viabilità di collegamento Intervento n. 8/BIS; Segnaletica di direzione urbana Spinea Centro direzione Via Pastrengo; Senso Vietato all’immissione prima laterale a destra su Via Solferino dalla rotonda della nuova viabilità di collegamento Intervento n. 8/BIS direzione Via Pastrengo; Segnaletica di direzione urbana Spinea Centro all’intersezione con Via Pastrengo; Senso Unico Via Solferino tratto dal civico n. 8 al civico n. 10/c – direzione Via Capitanio a Via B. Mion; Senso Vietato all’immissione su Via Solferino da Via Fregene – Via B. Mion in direzione Via Capitanio; “Intervenendo su via Solferino che diventa a senso unico e via Pastrengo, sulla quale abbiamo collocato un dosso, - spiega l’Assessore Gianpier Chinellato - abbiamo garantito più sicurezza per i ragazzini che vanno a scuola mediante il Pedibus e migliorato la qualità per coloro che scelgono di muoversi in bicicletta. Ogni volta che si interviene sulla viabilità – sottolinea l’Assessore ai lavori pubblici Gianpier Chinellato – alcuni cittadini si lamentano perché osservano solo gli eventuali disagi davanti al proprio portone di casa. Le scelte viabilistiche attuate migliorano nettamente la sicurezza viaria per ciclisti e pedoni e sono pensate per favorire la mobilità dolce.” SETTIMANA EUROPEA PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE: TUTTE LE INIZIATIVE Iniziano i preparativi per la settimana europea per la mobilità sostenibile che si svolgerà dal 16 al 22 settembre prossimo. Cosa è previsto per questa settimana? Gli assessorati all'ambiente ed alla viabilità hanno organizzato due incontri pubblici in sala consiliare, alle ore 20.45, coordinati dalla vice sindaco Stefania Busatta. Il 19 settembre il tema centrale riguarda il progetto VenTo, la pista ciclabile Venezia-Torino lungo il fiume Po. Sarà relatore Paolo Pileri, professore del Politecnico di Milano, che presenterà nel dettaglio il progetto che collegherà il capoluogo veneto a quello piemontese. A seguire, il 24 settembre, sempre alle 20.45, si terrà un incontro sulle buone prassi e sulle progettualità locali, dove si discuterà sui progetti avviati dal comune riguardanti la mobilità sostenibile. Verrà illustrato il progetto Pedibus dalla insegnate Laura Carraro, l'Ingegner Cacco di Utiliteam presenterà "Car Pooling"; l'Ingegner Massarente illustrerà gli strumenti per la realizzazione del Biciplan, la prof.ssa Vittadini, descriverà come verrà realizzato il piano urbano per la mobilità sostenibile. "Attraverso questi incontri - spiega la vice Sindaco Stefania Busatta - vogliamo sensibilizzare ed informare tutti i cittadini su un diverso approccio al tema della mobilità. Accanto allo sviluppo delle infrastrutture viarie è importante far crescere una coscienza civica attenta all'uso della bicicletta e dei mezzi pubblici. Sarà quindi l'occasione per un confronto a tutto campo su un tema decisivo per uno sviluppo sostenibile del nostro territorio". Torna al sommario ARTINPARCO: UNA DOMENICA INSIEME Continuano i preparativi per l’imminente rassegna artistica ArtinParco. L’Assessorato alla Cultura e le Associazioni Artistiche e Culturali di Spinea – La Tavolozza, Gruppo Donne e Colore e Gruppo Artistico Spinea – propongono una giornata dedicata all’Arte e alla Cultura: Domenica 20 Settembre presso il Parco Nuove Gemme. Il tema individuato è “Terra e Acqua”. Gli artisti interpretano la città nei modi e con gli sguardi a loro più congeniali nell’ambito del progetto “La Piazza Lunga 1 Kilometro”. Ogni artista potrà esporre le sue opere di pittura, acquerello, scultura, grafica incisoria, fotografia e molto altro. Info: Uff. 041 5071164 Cell. 339 5046145, Cell 3478163195 Mail: [email protected] , [email protected] . Torna al sommario PIAZZA LUNGA 1 KM: SAGRA DEL GRASPO D’UVA Cresce l’attesa per la 33° Sagra del Graspo d’Uva. Quest’anno la sagra si terrà dal 25 al 28 settembre ed è ricca di eventi ed appuntamenti. Cosa propone la Fiera? Innanzitutto saranno inaugurate tre imperdibili mostre: Retrospettiva della pittrice di Ida Marcellan; Retrospettiva dell’incisore di Gino Costantino e la “Grande esposizione di modellismo amatoriale”. Gli appuntamenti non finiscono qui. Nei giorni successivi potrai partecipare alla gara podistica “Corri al Graspo” del 25 settembre, scoprire i processi di pigiatura dell’uva, addentrarti tra gli stand gastronomici, ascoltare il coro “La spineta” e tanto altro ancora. La fiera è parte integrante “La Piazza lunga 1 km” e saranno presenti diversi stand informativi che distribuiranno Ecosconti. A breve ulteriori aggiornamenti. Torna al sommario METEO OGGI Torna al sommario DOMANI Torna al sommario FARMACIE Torna al sommario