COMUNICATO STAMPA
La monumentale sacralità del Messiah di Georg Friedrich
Händel per la Stagione concertistica 2008-2009
La Stagione concertistica 2008-2009 del Teatro Lirico di Cagliari prosegue con l’ottavo
appuntamento, venerdì 23 gennaio alle 20.30 (turno A) e sabato 24 gennaio alle 19 (turno B):
l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico, diretti da Helmuth Rilling, interpreteranno il Messiah,
oratorio in 3 parti per soli, coro e orchestra HWV 56, monumentale capolavoro di Georg
Friedrich Händel. I ruoli solistici sono affidati a: Laura Albino (soprano), Sara Mingardo
(contralto), Thomas Cooley (tenore), Gábor Bretz (basso). Il maestro del coro è Fulvio
Fogliazza.
Il Messiah, finito di comporre il 13 aprile 1742, proprio durante la Settimana Santa e gli otto mesi
del felice soggiorno irlandese di Händel, su testo di Charles Jennens, è una grandiosa meditazione
sulla vita di Cristo che, fin dalla prima rappresentazione, ottiene un vero e proprio trionfo di
pubblico e critica. Le 3 parti del libretto sono la fusione di frammenti e brani dalle Profezie, dai
Vangeli di Luca e Giovanni, dalle lettere dell’apostolo Paolo, dalle Lamentazioni e dai Salmi. Il
Messiah diviene, ben presto, la più popolare e celebrata delle musiche händeliane, grazie ad una
magnificenza sonora di sicuro effetto, ben lontana dall’ormai arcaica scrittuta musicale barocca. Il
compositore diresse il suo Messiah per ben 36 volte, dovendoci rinunciare, nell’ultima parte della
vita, a causa della cecità. Il Messiah, la cui ultima esecuzione a Cagliari risale al 1975, viene
eseguito in lingua originale inglese, ed è diviso, dall’intervallo, in due parti di un’ora circa ciascuna.
La Stagione concertistica 2008-2009 si avvale del contributo della Fondazione Banco di
Sardegna, Energit S.p.A. ed è realizzata in collaborazione con l’Azienda e Vigneto Feudi della
Medusa.
Prezzi biglietti: platea € 35,00 (settore giallo), € 30,00 (settore rosso), € 25,00 (settore blu); I loggia € 30,00
(settore giallo), € 25,00 (settore rosso), € 20,00 (settore blu); II loggia € 10,00 (settore giallo), € 10,00 (settore
rosso), € 7,00 (settore blu).
Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, dal martedì al venerdì, dalle 8 alle 14 e dalle 18 alle 20,
e il sabato dalle 8 alle 14, telefono 0704082230 – 0704082249, fax 0704082223,
[email protected]; www.teatroliricodicagliari.it; numero verde Contact Center Grandi
Eventi (800 88 11 88) in grado di fornire informazioni in cinque lingue (italiano, inglese, tedesco,
francese e spagnolo) attraverso più canali (telefono, mail, sms) su programmi, eventi, località,
possibilità di alloggio e ristoro. E’ possibile telefonare dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14, oppure
scrivere all’indirizzo mail: [email protected]; prevendita www.vivaticket.it, call center
899.666.805.
Helmuth Rilling - «La musica dovrebbe far trasalire le persone e raggiungerle nel profondo, per
portarle a riflettere. Non dovrebbe mai essere semplicemente consolatoria, fossilizzata o
addolcente.» Queste parole rappresentano il credo di Helmuth Rilling, nato a Stoccarda nel 1933,
direttore d’orchestra, insegnante ed ambasciatore dell’opera di Johann Sebastian Bach nel mondo.
Nel 1954 fonda il Gächinger Kantorei, al quale si è affiancato un ensemble strumentale permanente
nel 1965, il Bach Collegium Stuttgart. Ed è stato proprio in quel periodo che Helmuth Rilling ha
iniziato il suo intenso coinvolgimento con l’opera di Johann Sebastian Bach, alla quale si è unito
come compositore e direttore d’orchestra. Helmuth Rilling, però, si è anche dedicato al repertorio
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romantico meno frequentato ed alla musica contemporanea; nel 2000, infatti, ha commissionato a
quattro compositori, provenienti da varie aree culturali, (Wolfgang Rihm, Sofia Gubaidulina,
Osvaldo Golijov, Tan Dun) la stesura di quattro nuove Passioni. Insieme alla Bachakademie o come
direttore ospite, è attivo a livello internazionale da trent’anni e si esibisce regolarmente in Europa,
Stati Uniti e Canada. Di particolare rilievo sono la collaborazione con l’Israel Philharmonic
Orchestra e, dal 1970, la direzione artistica dell’Oregon Bach Festival. L’Internationale
Bachakademie di Stoccarda è stata fondata da Helmuth Rilling nel 1981 ed è interamente dedicata
alla diffusione della musica di Johann Sebastian Bach nel mondo, attraverso concerti, masterclass
per direttori e cantanti, conferenze e progetti speciali, quali “Le Settimane Bach di Stoccarda” e il
“Festival Europeo della Musica di Stoccarda”. Un progetto a lui particolarmente caro è stato, nel
2001, la fondazione del Coro e Orchestra del Festival Europeo della Musica di Stoccarda, con lo
scopo principale d’incoraggiamento di giovani musicisti, scelti tra i giovani talenti di 25 diverse
nazioni. Helmuth Rilling ha sempre portato avanti la sua missione di pedagogo e non solo di
musicista, a questo scopo ha sviluppato una serie di “concerti-conferenza” che lui stesso definisce
come occasioni «per sbirciare il compositore» e che si sviluppano attraverso l’analisi di brani
musicali. Centinaia di registrazioni televisive e radiofoniche, oltre ai cd pubblicati, testimoniano
l’incredibile lavoro di Helmuth Rilling. Tra il 1970 e il 1984 è stato il primo direttore ad incidere
l’integrale delle Cantate di Bach. In occasione dell’anno bachiano del 2000, ha coordinato il
progetto della registrazione integrale di tutta la musica scritta da Johann Sebastian Bach su 172 cd.
Tra i vari premi ottenuti da Helmuth Rilling ci sono l’International Music Prize dell’UNESCO nel
1994 e il Theodor Heuss Prize nel 1995. Nel 2003 è diventato membro onorario dell’American
Academy of the Arts and Sciences. La sua registrazione del Credo di Krzystof Penderecki gli ha
portato l’assegnazione del Grammy nel 2000, mentre, l’anno successivo, è stato nominato per la
registrazione del Deus Passus di Wolfgang Rihm. Nel gennaio 2005 ha diretto la nuova versione
della Messa in do minore K. 427 di Wolfgang Amadeus Mozart, ricostruita da Robert Levin su
commissione della Internationale Bachakademie di Stoccarda e della Carnegie Hall.
Laura Albino - Si sta rapidamente affermando come una delle più dotate giovani soprano canadesi;
è stata recentemente nominata vincitrice del Concorso “Nuove Scoperte” della Società Corale di
Ottawa. Il suo repertorio d’opera include il ruolo di Donna Anna nel Don Giovanni di Mozart
interpretato per il Programma per Giovani Artisti “Britten-Pears” ad Aldeburgo in Inghilterra e con
la direzione di Richard Egarr, Mary Warren in The Crucible di Robert Ward con l’Istituto
Internazionale di Arti Vocali a Tel Aviv e il ruolo di Bridey in The Midnight Court alla Royal
Opera House-Covent Garden in una produzione del “Queen of Puddings Music Theatre”. Altre
recenti esibizioni operistiche la vedono impegnata nel ruolo di Susanna in Le nozze di Figaro di
Mozart, Anne in Le allegre comari di Windsor di Otto Nicolai, il ruolo principale in Semele di
Handel, così come Savitri nell’opera ominima di Holst e la parte di Lauretta nel Gianni Schicchi di
Puccini. Come cantante solista Laura Albino ha compiuto recentemente il suo debutto con
l’Orchestra Sinfonica di Toronto nella Passione secondo San Giovanni di Bach e ha collaborato per
la quarta volta con la “Toronto’s Aldeburgh Connection”. Negli ultimi quattro anni si è esibita al
Festival Internazionale di Bach a Toronto, sotto la direzione di Helmuth Rilling, e, nel luglio 2007,
lo ha raggiunto per un concerto delle Cantate di Bach al Festival di Bach nell’Oregon. Altre recenti
apparizioni in concerto includono le esecuzioni delle messe di Mozart con la Southwest Florida
Symphony Orchestra sotto la direzione di Paul Nadler, un’esecuzione di Ein Deutsches Requiem
diretto da Raffi Armenian, la Messa per l’Incoronazione ed Exultate Jubilate di Mozart con il Coro
“Tallis” di Toronto, Messiah di Handel con la Handel Society del Dartmounth College diretto da
Helmuth Rilling e l’Elijah di Mendelssohn con il Coro “Amadeus” di Toronto sotto la direzione di
Lydia Adams. Laura Albino è recentemente apparsa per la terza volta con l’Ensemble “Aradia” di
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Toronto, con cui collaborerà nuovamente per la registrazione di due album, uno contenente opere di
Purcell e l’altro una prima esecuzione di Polly, opera barocca di Samuel Arnold (Naxos). Laura
Albino ha anche inciso, per Hänssler Classic, il Saul di Handel con il Bach Collegium Stuttgart. Ha,
inoltre, ottenuto un diploma master in Spettacoli Operistici all’Università di Toronto, dove il
Comitato dei Volontari Canadesi dell’Opera l’ha nominata “laureata di spicco” del 2006. Dal 2008
Laura Albino è membro del “Canadian Opera Company Ensemble Studio” di Toronto.
Sara Mingardo - Una delle rarissime voci di autentico contralto della scena musicale odierna, è
nata a Venezia e ha studiato nel Conservatorio della sua città con Franco Ghitti. Dopo essersi
distinta in numerosi concorsi nazionali ed internazionali, nel 1987 ha debuttato nel ruolo di Fidalma
nel Matrimonio segreto di Cimarosa e nel ruolo protagonista nella Cenerentola di Rossini.
Regolarmente ospite di alcune fra le principali istituzioni musicali italiane (Comunale di Firenze, Fenice
di Venezia, Comunale di Bologna, San Carlo di Napoli, Regio di Torino, Verdi di Trieste, Comunale di
Ferrara, Lirico di Cagliari, Massimo di Palermo, Arena di Verona, Accademia Nazionale di Santa
Cecilia di Roma) ed estere (Opéra di Montecarlo, Opéra di Lione, Opéra di Losanna, Gran Teatre de
Liceu di Barcellona, Théâtre du Châtelet e Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, Théâtre Royal de
La Monnaie di Bruxelles, Opéra di Montpellier, Teatro Real di Madrid, Carnegie Hall di New
York,), è stata invitata ad esibirsi anche nei festival di Salisburgo, Glyndebourne, Osterklang &
Klangbogen Festival di Vienna, Beaune, Montreux-Vevey, Aix-en-Provence, Montpellier, Bregenz,
Dresda, Schwetzingen. Sara Mingardo collabora stabilmente con direttori d’orchestra del calibro di
Claudio Abbado, Ivor Bolton, Riccardo Chailly, Myung Whun-Chung, Paul Daniel, Colin Davis,
John Eliot Gardiner, Emmanuelle Häim, Marc Minkowski, Riccardo Muti, Roger Norrington,
Trevor Pinnock, Maurizio Pollini, Christophe Rousset, Jordi Savall, Peter Schreier, Jeffrey Tate e
con le principali orchestre internazionali, tra cui Berliner Philharmoniker, Monteverdi Choir e
Orchestra, London Symphony Orchestra, Boston Symphony Orchestra, Orchestre National de
France, Les Musiciens du Louvre, Les Talens Lyriques, Academia Montis Regalis. Di particolare
rilievo anche la sua collaborazione con Rinaldo Alessandrini e Concerto Italiano che l’ha vista
esibirsi nei più importanti teatri italiani ed esteri. Con una predilezione per le opere di Gluck (Orfeo
ed Euridice, Le Cinesi), Monteverdi (L’incoronazione di Poppea, L’Orfeo), Händel (Rinaldo,
Giulio Cesare, Il trionfo del Tempo e del Disinganno, Elias, Aci, Galatea e Polifemo, Orlando,
Tamerlano) e Vivaldi (Farnace, Juditha Triumphans), il suo vasto repertorio operistico comprende
anche i principali lavori rossiniani (Il barbiere di Siviglia, La pietra del paragone, Ermione,
Demetrio e Polibio, Il viaggio a Reims) e verdiani (Rigoletto, Falstaff, Otello), nonché titoli come
L’Orione di Cavalli, La Betulia liberata di Mozart. Anna Bolena di Donizetti, La Straniera di
Bellini, Das Paradis und die Peri di Schumann, Béatrice et Bénédict, Les Troyens e Roméo et
Juliette di Berlioz, Gianni Schicchi, sino a A Midsummer Night’s Dream e The Rape of Lucretia di
Britten, Le martyre de Saint-Sébastien di Debussy, Pulcinella di Stravinskij, Moses und Aron di
Schönberg, L’enfant et les sortilèges di Ravel. Di recente ha interpretato con successo la Médée
(Néris) di Cherubini allo Châtelet di Parigi, l’Ariodante (Polinesso) di Händel al Liceu di
Barcellona, Giulio Cesare (Cornelia) a Glyndebourne, La sonnambula (Teresa) a Lyon, L’Orfeo di
Monteverdi con Rinaldo Alessandrini, La Vergine dei dolori di Alessandro Scarlatti a Bruxelles
(aprile 2007). Nel settembre 2007, alla Fenice di Venezia, ha cantato, in prima esecuzione assoluta,
l’opera Signor Goldoni di Luca Mosca su libretto di Gianluigi Melega. Tra i titoli interpretati in
ambito sinfonico si ricordano, tra gli altri, la Seconda Sinfonia di Mahler, la Rapsodia op. 53 di
Brahms, la Passione secondo San Matteo e diverse Cantate di Bach, Stabat Mater e Petite Messe
Solennelle di Rossini, la Missa Solemnis di Beethoven, i Requiem di Mozart e Fux, il Messiah di
Händel, lo Stabat Mater di Pergolesi e Dvořák, la Lauda per la natività del Signore di Respighi, il
Magnificat di Vivaldi ed il Te Deum di Caldara (quest’ultimo proposto, assieme alla Petite Messe
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Solennelle di Rossini, in occasione della riapertura del Teatro La Fenice di Venezia, con Riccardo
Muti). Ha cantato la Petite Messe Solennelle di Rossini con Michele Campanella per il Concerto di
Natale per il Senato della Repubblica a Roma nel dicembre 2006, la Rapsodia op. 53 di Brahms con
Rafael Frühbeck de Burgos e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, lo Stabat Mater di
Pergolesi a Barcellona. Nel maggio 2007 ha cantato per la prima volta i Wesendonck Lieder di
Wagner in tournée con la Radio-Sinfonieorchester Stuttgart e Roger Norrington. Nel novembre
2007 ha cantato lo Stabat Mater di Pergolesi con Claudio Abbado e l’Orchestra Mozart a Bologna.
Tra i suoi futuri impegni in ambito operistico si distinguono Tamerlano (Andronicus) al Teatro Real
di Madrid e al Covent Garden di Londra, La Vergine dei dolori a Bordeaux, Médée (Néris) al
Teatro Regio di Torino. Tra i numerosi concerti nelle principali città europee, segnaliamo concerti a
Londra e in alcune città spagnole con l’English Concert e Rinaldo Alessandrini (dicembre 2007);
alla Konzerthaus di Vienna con Rinaldo Alessandrini al cembalo (gennaio 2008). Faranno seguito
concerti con la Danish Radio Sinfonietta a Copenhagen, con Academia Montis Regalis e
Alessandro de Marchi a Torino, un concerto liederistico con Jeremy Menuhin al pianoforte a Liège
e un concerto con l’Orquesta Sinfónica del Principado de Asturias e Maximiano Valdés (giugno
2008). L’ampia discografia di Sara Mingardo comprende titoli come Riccardo Primo, Re
d’Inghilterra di Händel con Rousset (Decca/L’Oiseau-Lyre); diverse opere di Vivaldi tra cui
Farnace con Savall (Aliavox), La verità in cimento con Spinosi (Opus 111) oltre a Gloria,
Magnificat, Stabat Mater e una serie di Cantate; Il Trionfo del Tempo e del Disinganno con
Alessandrini (Opus 111); Cantate di Bach con Gardiner (Archiv), Falstaff di Verdi (Philips) e
Requiem di Mozart con Abbado (DGG). Nel 2001 ha ricevuto un Grammy Award per Les Troyens
di Berlioz incisi con Colin Davis e la London Symphony Orchestra. Aci, Galatea e Polifemo di
Händel con la direzione di Emmanuelle Häim (Virgin Classic) ha ottenuto il Gramophone Award
2003, mentre L’Olimpiade di Vivaldi con Rinaldo Alessandrini (Opus 111) ha ricevuto il Diapason
d’Or 2003. Nel maggio 2006 ha inciso in prima mondiale per l’etichetta Archiv il Dixit Dominus di
Vivaldi con Peter Kopp e il Dresdner Instrumentalis Concert. Nel 2007 la sua incisione dell’Orfeo
di Monteverdi con Rinaldo Alessandrini è stata premiata con il Diapason d’Or.
Thomas Cooley - Tenore rinomato per la sua voce limpida, duttile, lirica, potente ed espressiva.
Queste qualità, unite al suo talento musicale e al suo stile, fanno di lui un artista adatto ai
palcoscenici più vari: opera, concerti e recital. In qualità di cantante d’opera, il suo repertorio spazia
da Monteverdi a Händel passando per Mozart e Rossini fino ai giorni nostri. Nel maggio 1998
Thomas Cooley ha debuttato al Teatro dell’Opera Bavarese con la prima esecuzione mondiale di
Was ihr wollt di Manfred Trojahn. Dal 2002 al 2006 è stato membro dell’ensemble dello
Staatstheater am Gärtnerplatz di Monaco, con il quale ha avuto la possibilità di interpretare ruoli
quali Ferrando in Così fan tutte, Tamino in Il flauto magico, Belmonte in Il ratto dal serraglio, il
ruolo principale in Idomeneo, il ruolo di Felix Nightingale in Ein Theater nach der Mode e il Conte
Almaviva nel Barbiere di Siviglia, nel dicembre 2005. Altri ruoli da lui interpretati sono stati
Oronte nell’Alcina di Händel e Ugone nel Flavio, Nerone nell’Incoronazione di Poppea di
Monteverdi, Jaquino nel Fidelio di Beethoven e Leandro nell’Arlecchino di Busoni. In campo
concertistico Thomas Cooley è apparso nelle più grandi sale europee e statunitensi. Appare
regolarmente con i maggiori ensemble ed orchestre quali la Gewandhaus Orchestra di Lipsia,
l’Orchestra della Radio Bavarese, il Bach Collegium Stuttgart, l’Orchestra Sinfonica di Chicago e
l’Orchestra del Minnesota, così come con le principali orchestre barocche tra cui la Philharmonia
Baroque Orchestra “Tafelmusik” e l’Akademie für Alte Musik di Berlino. Il suo repertorio
concertistico abbraccia un’ampia gamma di opere, ma si concentra attorno alle principali
composizioni di Monteverdi, Bach, Händel, Haydn, Mozart, Beethoven, Mendelssohn e Britten, tra
i quali il ruolo dell’Evangelista nelle Passioni di Bach e i grandi oratori di Händel come Jephtha o
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Juda Maccabeus spiccano maggiormente. Thomas Cooley si esibisce a livello internazionale con
direttori d’orchestra quali Nicholas McGegan, Helmuth Rilling, Robert Spano, Bruno Weil e KarlFriedrich Beringer. Nelle recenti stagioni, eventi importanti sono stati il suo debutto alla Carnegie
Hall con le arie della Passione secondo Matteo sotto la direzione di Helmuth Rilling e con
l’Orchestra di San Luca, Il sogno di Geronzio di Edward Elgar con la Berliner Singakademie, i
Psalmus Hungaricus di Kodaly con la Filarmonica di Calgary, la Passione secondo Giovanni di
Bach con la Sinfonica di Atlanta, il War Requiem di Britten con il Munich Bach Choir e il Credo di
Penderecki sotto la direzione del compositore stesso. Del suo debutto con la Filarmonica di Colonia,
nel ruolo dell’Evangelista nella Passione secondo Matteo di Bach, un critico ha scritto: ”Thomas
Cooley si è particolarmente contraddistinto tra i solisti. Un Evangelista migliore di questo,
interpretato con così grande intensità e sensibilità, può essere difficilmente immaginato”. Thomas
Cooley è stato solista in molte registrazioni radio. Una recente incisione su cd contiene Athalia di
Händel con Peter Neumann e il Kölner Kammerchor (MDG) e la registrazione della prima mondiale
del Dixit Dominus di Vivaldi per Deutsche Grammophon. Gli appuntamenti importanti della
stagione 2007-2008 includono la Sinfonia Lobgesang di Mendelssohn con l’Orchestra da camera
“St. Paul”, il Messiah diretto da Stephen Layton con l’Orchestra del Minnesota, il debutto con
l’Orchestra di Cleveland e la Messa di Nelson di Haydn con la direzione di Franz Welser-Moest,
Sansone di Händel ai festival di Göttingen ed Halle Händel, un tour della Spagna e della Germania
con il Windsbacher Knabenchor e le arie della Passione secondo Matteo, il ruolo principale nella
versione concertistica di Candide di Bernstein con la Sinfonica di Charleston e un tour incentrato
sugli inni di Händel e Purcell con la Philharmonia Baroque Orchestra. I recital sono particolarmente
importanti per il giovane tenore. Si è esibito in Winter Words e Still Falls the Rain al Festival
“Britten” di Aldeburgo con il pianista Andrew West, con il quale ha anche interpretato On Wenlock
Edge al Festival Internazionale di Musica da Camera di Norimberga. Con Nicholas McGegan ha
interpretato i canti popolari irlandesi e scozzesi di Haydn e Beethoven al Göttingen
Händelfestspiele. Thomas Cooley si esibisce regolarmente con il pianista Donald Sulzen in
Liederabend quali Die Schöne Müllerin. Si è distinto in numerose registrazioni per la Radio
Bavarese che includono gli Holy Sonnets di John Donne, i Liebeslieder Waltzes di Brahms, gli
Spanisches Liederspiel di Schumann e un programma di Lieder di Schubert.
Gábor Bretz - Nato a Budapest; ha studiato canto inizialmente con Stephan Czovek a Los Angeles,
ed in seguito al Conservatorio di Musica “Bela Bartok” e l’Accademia di Musica “Franz Liszt”. Ha
inoltre frequentato le masterclass di Julia Hamari, Ralf Doring, Eva Marton e Yevgeni Nesterenko.
Ha ricevuto il Premio “Cesare Bardelli” al Concorso “Viotti” nel 2004 ed è stato il vincitore del
Concorso “Maria Callas” ad Atene. Dopo essersi diplomato all’Accademia “Franz Liszt” è apparso
regolarmente con l’Opera di Stato Ungherese, interpretando, tra gli altri, i ruoli di Leporello in Don
Giovanni, Banquo in Macbeth, Escamillo in Carmen e Kothner in I maestri cantori di Norimberga.
Recenti apparizioni hanno visto Gábor Bretz impegnato nei ruoli di Antonio (Le nozze di Figaro) al
Festival di Salisburgo, Masetto (Don Giovanni) alla Staatsoper di Berlino, Don Giovanni con
l’Opera di Zagabria, il Gran Sacerdote di Babilonia (Nabucco) per l’Opera di Rennes, Sparafucile
(Rigoletto) e il Primo Soldato (Salome) a Klagenfurt, Starek (Jenufa) e, più recentemente, Barbablu
(Il castello del duca Barbablù) al Teatro alla Scala. Oltre alle sue apparizioni operistiche, Gábor
Bretz si esibisce regolarmente in concerto e il suo repertorio include gli oratori di Bach, Haydn,
Mozart (anche La messa per l’incoronazione con la direzione di Helmuth Rilling), Rossini, Puccini,
la Nona Sinfonia di Beethoven, A Child of our Time di Tippett, L’Enfance du Christ (con la
direzione di Sylvain Cambreling) e il Requiem di Verdi. Gli impegni per la stagione 2008-2009
includono il ruolo principale in Don Giovanni per l’Opera d’Australia, Don Fernando in Fidelio e
Kothner in I maestri cantori di Norimberga a Budapest, la Messa in si minore di Bach con la
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direzione di Zoltan Kocsis a Budapest, il ruolo del Frate in Don Carlo al Teatro alla Scala, Seneca
in L’incoronazione di Poppea a Klagenfurt e Don Giovanni per l’Opera di Rennes.
Orchestra del Teatro Lirico – È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo
rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido
Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino
Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella.
Risalgono agli anni ‘50-’60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio
Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid
Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem
Kempff, Martha Argerich. In questi anni l’Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come
Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván
Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de
Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha
Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine
Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo. Dal 1999 al 2005 Gérard Korsten ha ricoperto il ruolo di
direttore musicale e ha, fra l’altro, diretto in prima esecuzione nazionale, Die ägyptische Helena di
Richard Strauss, Euryanthe di Weber e A Village Romeo and Juliet di Delius. Negli ultimi anni
l’Orchestra ha collaborato regolarmente con Lorin Maazel, compiendo nel 1999 una tournée in
Europa ed eseguendo con successo una serie di concerti. Nel 2002 ha rappresentato l’Italia nella
rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di
Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 ha suonato in un concerto in onore del
Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Negli ultimi anni, anche nell’ambito
della rassegna “Cinque passi nel Novecento”, ha eseguito, in prima assoluta, composizioni per
orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti,
Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo,
Francesco Antonioni, Ivan Fedele. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere in prima
esecuzione in Italia, quali Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da
“Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col
“Timbre de Platine” - gennaio 2001), Čerevički e Opričnik di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di
Richard Strauss, Euryanthe di Weber, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner,
Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha inciso, inoltre, Goyescas di
Granados e La vida breve di De Falla, La Passione secondo Giovanni di Bach per la Dynamic e
Don Pasquale per Rai Trade. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème trasmessa in tutto il
mondo.
Coro del Teatro Lirico - Protagonista di una importante attività che, a partire dal dopoguerra, lo ha
portato ad eseguire oltre cento titoli di lirica, si qualifica anche per la capacità di affrontare il
repertorio sinfonico. Ha avuto tra i suoi direttori Bonaventura Somma, Roberto Benaglio, Giorgio
Kirschner. Diretto dal 1997 al gennaio 2005 da Paolo Vero, dal giugno 2005 al dicembre 2007 da
Andrea Faidutti, dal gennaio 2008 è guidato da Fulvio Fogliazza. La disponibilità e la capacità di
interpretare lavori di epoche e stili diversi in lingua originale sono caratteristiche che lo hanno reso
tra le compagini più duttili ed apprezzate da direttori d’orchestra e registi. Il complesso ha avuto
particolare cura per le opere di compositori del Novecento, tra cui Le Roi David di Honegger,
Stabat Mater di Poulenc, Assassinio nella cattedrale di Pizzetti, Sinfonia di Salmi di Stravinskij,
Coro di morti di Petrassi, La visita meravigliosa di Rota, Stabat Mater di Szymanowski. Tra le
interpretazioni delle ultime stagioni hanno particolare rilievo il Te Deum di Berlioz con la direzione
di Gabor Ötvös, la Seconda Sinfonia di Mahler con Alun Francis, il Requiem e la Messa
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dell’Incoronazione di Mozart con Ton Koopman, il Requiem di Cherubini diretto da Frans Brüggen,
il Requiem tedesco di Brahms e La Creazione di Haydn con Gérard Korsten, la Passione secondo
Giovanni e la Passione secondo Matteo di Bach con Peter Schreier, le opere Sebastian, tratta da Le
martyre de Saint-Sébastien di Debussy (prima produzione italiana), con la direzione di Georges
Prêtre, Čerevički di Čajkovskij diretta da Gennadi Rozhdestvensky. Negli anni scorsi ha collaborato
con registi quali Dario Fo, Beni Montresor, Stefano Vizioli, Lorenzo Mariani, Filippo Crivelli, Luca
Ronconi, Hennings Brockhaus, Alberto Fassini, Denis Krief, José Carlos Plaza, Stephen Medcalf,
Pier Luigi Pizzi, Graham Vick. Sotto la guida di Lorin Maazel ha eseguito con successo la Nona
Sinfonia di Beethoven nel 1999, e l’anno successivo in un’apprezzata versione multimediale. Nel
2002 il Coro, insieme all’Orchestra del Teatro Lirico, ha rappresentato l’Italia nell’ambito della
rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di
Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Particolarmente apprezzate sono state, inoltre, le
esecuzioni della Liturgia di San Giovanni Crisostomo di Čajkovskij e il Vespro in memoria di S.
Smolenskij di Rachmaninov. Nel giugno 2003 ha eseguito, con la New York Philharmonic diretta da
Lorin Maazel, brani da Porgy and Bess di Gershwin. Per la casa discografica Dynamic ha inciso
Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale
miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” gennaio 2001), Čerevički di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Goyescas di
Granados e La vida breve di De Falla, la Passione secondo Giovanni di Bach, Euryanthe di Weber,
Opričnik di Čajkovskij, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di
Massenet, Die Vögel di Braunfels, Lucia di Lammermoor di Donizetti. E’ in preparazione l’edizione
discografica di A Village Romeo and Juliet di Delius. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème
(con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo), trasmessa in tutto il mondo, e, nel 2003, Don Pasquale
(edito in dvd da Rai Trade).
Fulvio Fogliazza è nato a Cremona. Ha studiato al Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di
Parma e si è diplomato in pianoforte con Piero Rattalino e in composizione con Franco Margola.
Ha, inoltre, studiato direzione d’orchestra con Sergiu Celibidache e Franco Ferrara. Dopo
un’importante attività come concertista in Europa, si è dedicato alla preparazione di cori polifonici e
lirici nei teatri di Cremona, Bergamo, Brescia e Parma. Successivamente è stato chiamato, in qualità
di maestro del coro, nei maggiori teatri d’opera italiani, come il Comunale di Bologna (1970-1980),
il Regio di Torino (1981-1991), il Massimo di Palermo (1991-1999, 2002-2005), il Carlo Felice di
Genova (1999-2000). Ha anche insegnato “lettura della partitura” in vari conservatori italiani e si è
dedicato all’attività di compositore, scrivendo, tra l’altro, un Concerto per pianoforte e orchestra.
Con il Festival Settembre-Musica di Torino ha realizzato molte esecuzioni di musica polifonica
antica, fra cui il Sederunt principes di Perotinus, di musica moderna e contemporanea. Ha
collaborato con direttori quali Igor Markevitch, Riccardo Chailly, Gianandrea Gavazzeni.
Cagliari, 21 gennaio 2009
Pierluigi Corona
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