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Le presunte “Apparizioni”
a Medjugorje
MEDJUGORJE
... a quando la tua fine?
del sac. dott. Luigi Villa
M
che la “Gospa” li seguisse ovunedjugorie è nella regione
que dove essi si trovavano. In brecroato-cattolica dell’Erzeve tempo si formarono pellegrinaggi
govina e sarebbe rimasta
che neppure la polizia comunista di
nel suo anonimato se un giorno, il
Tito riuscì nè ad arginare nè a fer24 giugno 1981, alcuni giovani non
mare; anzi, poi, si formò, in un sucavessero affermato d’aver visto la
cesso mediatico, sostenuto e diffuMadonna (in lingua croata: “Goso, in Italia, da “Radio Maria”.
spa”) sulla collina del Podbrdo, ai
Non mancarono, però, neppure le
piedi del quale domina la Chiesa
voci discordi; in primis, quello dello
Parrocchiale. Ma le presunte visiostesso Mons. Pavao Zanic († 11
ni, poi, non avvennero più sul monnovembre 2000), Vescovo di quella
te, ma nelle case, nell’ufficio pardiocesi, il quale, in un suo discorso
rocchiale e in chiese.
del 1 marzo 1990, affermò che «se
La prima “apparizione” avvenne il
appare qualcosa a Medjugorje,
24 giugno 1981, festa di S. Gionon viene certo da Dio, bensì da
vanni Battista. I protagonisti furouna truffa ordita dai Francescani
no: Ivanka Ivankovic (nata il 21
della diocesi», per cui la Confeaprile 1966); Vicka Ivankovic (nata
Frontespizio del “Dizionario Massonico”
renza Episcopale Jugoslava e la
il 3 luglio 1964); Mirjana DragiceTroisi, raffigurante San Giovanni Battista.
Congregazione per la Dottrina
vic (nata il 18 marzo 1965); Ivan
Il 24 giugno 1917, a Londra, con la fusiodella Fede diranno, a più riprese,
Dragicevic (nato il 25 maggio
ne delle 4 Logge attive a quel tempo, nache «i pellegrinaggi, sia ufficiali
1965); Marija Pavlovic (nata il 1°
sceva la Massoneria attuale, con lo scopo di nascondere le idee gnostiche dei
che privati, a Medjugorie, non soaprile 1965); Jakov Colo (nato il 3
Rosacroce e la loro guerra alla Chiesa e
no permessi se presuppongono
giugno 1971).
al Sacrificio di Cristo sulla Croce. Nella
l’autenticità dell’apparizione».
Questi ultimi due si inserirono nel
data del 24 giugno, Solstizio d’Estate, la
Massoneria,
cioè
gli
adoratori
del
Sole,
Quando, nel 1998, un tedesco
gruppo il secondo giorno. Partecinascondevano il nome del loro Dio (Luciscrisse in Vaticano, chiedendo se
parono solo alla prima “appariziofero) sotto quello di un Santo: San Giovanni Battista, il cui nome “Giovanni” è
fossero vere le affermazioni attribuine”, ma non più alle altre. Mirjana
associato a “Giano”, nome sotto il quale i
te al Papa, il cardinale Ratzinger
Dragicevic cessò di vedere la MaRomani adoravano il sole.
rispose, per iscritto: «Io posso dire
donna il 25 dicembre 1982. La rivisoltanto che le affermazioni attride ancora due volte il 18 marzo
buite al Santo Padre e a me, so1983 e 1984. Una sera del 1981, in
no semplici invenzioni - frei erfunden»!
chiesa, vide la Madonna anche il parroco Jozo
Nell’autunno del 1981, il Vescovo Zanic, di Mostar,
Zovko, il quale venne, poco dopo, arrestato.
condannava la vicenda di quei giovani definendola
Fino ad oggi, le presunte “apparizioni”, in tutto sauna burla; e che le apparizioni erano «allucinazioni
rebbbero 35.000, avvenute in luoghi diversi, quasi
2
“Chiesa viva” *** Marzo 2007
Marija Pavlovic. Ma anche la ricerca psicofisiologica
dei dottori Andrea Reach e Giorgio Gagliardi, fatta
tra il 22 aprile e l’11 di dicembre 1998, non ci tranquillizzano per niente. Mentre nelle apparizioni di Bernardette Soubirous il timore durò pochi minuti, le paure
e il malessere nei veggenti di Medjugorje, invece, durarono a lungo e furono manifestate da tutte le analisi
mediche a cui i presunti veggenti furono sottoposti,
più o meno volontariamente. Ivanka rifiutò ogni “test”
e anche la “macchina della verità”. Ivan, oltre la fuga che fece il primo giorno, confermò lui stesso che
anche quella notte (dopo l’apparizione) fu piena di
paura. Inoltre, il panico e la paura, in tutti i veggenti,
furono sempre accompagnati in tutti i giorni in cui ebbero le presunte apparizioni, in cui i palpiti del loro
cuore erano simili a quelli di una persona sotto sforzo.
Ivan, per esempio, raggiungeva persino i 135 battiti
al minuto. Marija aveva le pulsazioni fino a 114 al
minuto. Come si vede, tali pulsazioni non corrispondono a nessuna delle apparizioni dei veri Santi e Sante dei quali la Chiesa ci permette il culto.
1) il comportamento dei Francescani;
A questo aspetto della “paura”, che ebbero i cosidetti
2) la quantità e il tenore dei possibili messaggi atveggenti di Medjugorje, possiamo affiancarne anche
tribuiti alla Madonna;
altri; ad esempio quelli delle “amnesie” e delle “con3) la personalità e i comportamenti dei cosidetti
traddizioni”, che provano se atten“veggenti”.
debili o no. Per esempio: i loro
“non ricordo”, detti durante gli in***
terrogatori, furono più che numerosi. Quelli di Ivan - tutti registrati Ora, dopo queste prime necessarie
furono più di due decine3.
considerazioni che abbiamo fatto,
Da sapersi: il Vescovo aveva chiecredo necessario accennare ad alsto il trasferimento di due francecuni aspetti, da valutare attentascani: Ivica Vago (che aveva
mente nel giudizio che si potrà dare
l’amante!) e Ivan Orusina. Vago fu
su questo fantomatico paese di
poi espulso dall’Ordine dei FranceMedjugorje.
scani e ridotto allo stato laico.4 TutInizio, innanzitutto, con quella grantavia, Vicka affermò, per ben 13
de “paura” che i presunti veggenti
volte, che era il Vescovo ad avere
ebbero fin dalle prime “appariziotorto!.. ma nel “Rapporto”, Mons.
ni”. Lo afferma anche il mariologo
Zanic continuò a denuciare molte
Padre René Laurentin, quando
altre loro contraddizioni e palesi buscrisse che la Vicka Pavlovic: «Si
gie!
cavò le scarpe e, a piedi nudi,
Jakov non fu il solo che ebbe di
fuggì via correndo come una
questi vuoti di memoria preoccupazza»2.
panti, ma li ebbero anche Marija,
Anche Ivan Doragicevic, preso
Ivan, Vicka...
dalla paura, scappò via; lo stesso
Oltre alle “paure” e “dimenticanIvanka Ivankovic.
fece Ivanka Ivakovic, come pure
isteriche». Anche il suo successore, Mons. Ratko
Peric, in una sua conferenza, tenuta nel Pontificio
Collegio di S. Patrizio di Maynoth, presso Dublino,
fu dello stesso avviso.
Comunque, la Chiesa non ha mai creduto veramente
a queste presunte “apparizioni” di Medjugorje, e i
suoi dubbi sono ancora presenti, anche perché è certo che Medjugorje sia una emanazione diretta del
Movimento Carismatico1 che ha infestato anche la
Chiesa cattolica di errori del Pentecostismo protestante, avviatosi, in America-USA, nel 1990.
Anche per questo, si creò una seconda Commissione di studi. Fece subito testo la “Dichiarazione di
Zara” dell’11 aprile 1991, nella quale i Vescovi dichiararono che: «in base alle investigazioni finora condotte, non era possibile affermare che si trattasse
di apparizioni di rivelazioni soprannaturali»; e la
Santa Sede riteneva necessario un altro approfondimento su tre punti:
1 Cfr. René Laurentin; “La vergine appare a Medjugorje?”;
Queriniana 1991 pp. 21 e ss.
2 I Francescani non erano colti di sorpresa da questi avvenimenti a Medjugorje. Padre Branko, circa due anni prima, aveva partecipato a un incontro del Movimento di “Rinnovamento
Carismatico” in Italia. Quivi, turbato dal male andamento e del
declino dell’Ordine a Mostar, ebbe a dire, poi, d’aver avuto due
ammonimenti - che loro dissero: “profezie”! - dai membri del
Movimento, che lo indussero a ritornare nella sua vecchia parrocchia di Medjugorje. In detta “visione” (?) avrebbe visto come una grande folla di gente in continua crescita; e getti “d’acqua viva” dove sedeva e una voce che gli diceva: «Vi man-
“Chiesa viva” *** Marzo 2007
derò mia Madre, e tutti l’ascolteranno»! Padre Bravo, che
prestava servizio presso la parrocchia in cui stava da anni, durante le lezioni di catechismo raccontava sempre anche le due
“visioni” da lui avute. Tra coloro che lo ascoltavano c’erano
anche i “sei bambini” che, qualche mese prima, vevano trovato, in sei luoghi diversi, rosari francescani antichi e di valore. Quei sei bambini, pochi mesi dopo, rientrarono ai loro paesi, trasformandosi, poi, in “veggenti”!
3 Cfr. P. Andrea Resch, dott. Giorgio Gagliardi in “I veggenti di
Medjugorje: ricerca psicofisiologica”, 1998;
4 Ibid. Par. 7.
3
ze”, tutti i presunti veggenti caddero in molte contraddizioni e talora anche in autentiche menzogne, come quando il Vescovo Zanic
interrogando Mirjana, sotto sigillo
del giuramento, dopo aver detto
che andavano a prendere i loro
montoni, finì col confessare: «Perdonatemi! Uscivamo per andare
a fumare»5!
Anche il padre Nikola Bulat, membro della prima Commissione, ha
depositato le illogicità e le menzogne nel “diario” di Vicka.
Quando il 1° gennaio 1982, i presunti veggenti andarono dal Vescovo, padre Brelat raccontò: «Vicka,
che si mise a parlare nervosamente perché mentiva, disse:
“Nostra Signora ci manda a dire
che siete troppo duro coi Francescani”»6!
Vicka Ivankovic.
Eppure, Padre Livio Fanzaga, direttore di “Radio Maria”, ha tentato
di mascherare questo invito della
“Gospa” parlando di un inspiegabile “amore materno”, fino ad arrivare a scusare quei teatranti ragazzi di Medjugorje anche per gli
abbracci e i baci che la “Gospa”
avrebbe già dato e darebbe loro,
anche adesso, nelle loro feste di
compleanno e di onomastico!..
Un’altra “eretica verità”, rivelata
dalla stessa “Gospa” di Medjugorje, sarebbe questa: che, fondamentalmente, le religioni sono simili. Lo disse Mirjana:
«La “Gospa”… ci ha parlato anche
del problema della separazione tra
gli uomini a motivo delle diverse religioni… Tali separazioni non sono
una cosa buona. La Madonna disse: “C’è un solo Dio; sono stati
gli uomini a creare le divisioni.
Non si può credere sinceramente
ed essere un cristiano autentico
se non si rispettano le altre religioni”»!
A questo punto, è naturale domandarsi se è stata veramente la Madonna ad apparire a quei “veggenti”, o no! Per farcene un’idea chiara,
vediamo qualche “fatto” in concreSic et simpliciter? Ma allora, la
to:
Madonna di Mirjana è proprio
Il 1° marzo 1984, la “Gospa” proquella della Fede Cattolica? C’è
mette che ogni giovedì darà a loda dubitarne! Certo non è quella
ro un “messaggio”; ma questo
che ha fatto vincere i cristiani a
non avvenne nè allora nè in altre
Lepanto e a Belgrado contro gli
volte che pure aveva promesso duislamici! Ora, questo sarebbe metrante le 35.000 e più “apparizioni”
tere la Chiesa, divinamente fondata
(!!!).
da Dio fatto uomo, incarnato e morUn altro “fatto” è ancora più increto per noi, sullo stesso piano della
dibile; si tratta di quando la “Gofalse religioni, fondate da uomini!
spa” manifestò a loro di voler esseNon possiamo credere, quindi, che
re “toccata”, quasi fosse bisognoquelle apparizioni di Medjugorje
sa di affetto umano!.. E questo lo
siano vere, quando un’altra delle
disse Marija a padre Resch nel
veggenti, la Ivanka, ebbe a dire an19987.
che lei:
Ma allora, la “Tota pulchra”, l’Im«La Madonna ha detto che, fonmacolata, “Colei che non conobdamentalmente, le religioni sono
be uomo”, l’“Hortus conclusus”,
Mirjana Dragicevic
simili, ma che gli uomini hanno
il “Tempio dell’Altissimo”, per
creato, a motivo di esse, molte
conservare l’“Agnello Immacoladivisioni e inimicizia tra loro»8.
to”, “Colei che, in vita non sfiorò
Ma la Chiesa, così, non sarebbe più missionaria seneppure San Giuseppe”, il custode della sua Vergicondo il precetto di Gesù: «Andate e insegnate a
nità, e, oggi, Assunta in Cielo, a Medjugorje avrebbe
tutte le genti»! Si legga la “Mortalium animos” di
voluto delle affezioni umane e persino di essere
Pio
XI, dove il Papa fa a pezzi la frase di Ivanka:
anche “toccata”?..
Cfr. Mons. Pava Zanic, “Rapporto definitivo”, 1990. Tale
Rapporto fu spedito a tutti i Vescovi del mondo, par E.
6 Ibid. Resch, op. cit., p. 38
5
4
Ibid. Resch, op. cit., p. 38.
Cfr. Wajne Vieille, “Medjugorje”, il “Messaggero”, “Messaggio”, Rusconi, 1992.
7
8
“Chiesa viva” *** Marzo 2007
anche se potrebbero pur dire qualcosa di allucinante!
Quando il Governo Centrale di
Belgrado si rese conto che la “Gospa” di Medjugorje era un punto
di arrivo di una fiumana di turisti
che portavano parecchio denaro
(più di 500.000 dollari all’anno, e
che crescevano di continuo!) allora,
aprì tutte le porte agli stranieri
Quindi, la “Gospa” di Medjugorje
che, coi loro pellegrinaggi, portavanon sapeva della condanna della
no appunto tanta valuta straniera
“libertà religiosa” condannata, in
forte.
molti passi, dal Magistero di
Le “apparizioni” di Medjugorje,
sempre, elencate dall’“Enchiriinfatti, promossero un enorme giro
dion Symbolorum”. Ad esempio:
di denaro, ben difficile da quantifil’incipit del Simbolo Atanasiano
care, tanto è tuttora imponente!
dice: «Chiunque voglia essere
Forse, ben pochi sanno che vicino
salvato, prima di tutto deve tenea Mostar c’è una piccolissima
re la Fede cattolica, che, se qualbanca che, fino al 1980, aveva un
cuno non la serberà integra e inIvan Dragicevic.
ruolo insignificante nel sistema banviolata, questi perirà senza dub9
cario internazionale, e che teneva i
bio, in eterno».
conti dell’Ordine Francescano e
che, in parte, era anche sua proAnche Gregorio XVI, in “Mirari
prietà.
vos” 10 , e Pio X, in “Qui pluri11
Ebbene, questa “Hrvatska Banka
bus” e in “Quanto conficiamur
DD Mostar” teneva, tra le sue
moerore”, condanna chi crede
componenti, il meglio dell’universo
possa salvarsi in qualsiasi
bancario mondiale, i cui protagonireligione12.
sti erano: Citibank, Deutsche
Pure il Vaticano I, nella “Dei FiABN-Amro, Bank Brussels, Lamlius”, ripeterà la stessa condanna,
bert, Nat West, BCI Skand, Enricordando che chi appartiene veraskilda, CSFB, Bank of Tokio,
mente alla Chiesa deve accettare la
Cassa di Risparmio, Bayerische,
Rivelazione per salvarsi, mentre chi
Bank of America.
se ne separa, viene condannato.
La Citibank funge da corrispondente per New York e Londra.
Ergo, non si è un cristiano autenCome si vede, sono banche altolotico se non si condanna l’errore
cate, comprese la “Unicredito Itadi chi rifiuta Nostro Signore Geliano S.p.a.” di Genova. Un dirisù Cristo come Salvatore; ciò
gente di quel gruppo di società fu
che fanno l’Islam e la religione
anche Franzo Grande Stevens,
ebraica! Allora, lungi da noi l’adeuno degli “uomini di fiducia” del
sione a tali eresie sull’unione delle
Vaticano.
religioni!
Dalla metà degli anni 1981 ad oggi,
Marija Pavlovic.
quella piccola banca di Mostar fa
***
da centro finanziario all’impresa
multi-miliardaria, costruita attorno alle presunte
Fatte queste riflessioni sul piccolo centro agricolo di
“apparizioni” di Medjugorje. Un mercato?
Medjugorje, definito da alcuni come centro di una
In questi ultimi anni, quell’impresa miliardaria fu rilemanifestazione divina, e da altri, invece, come mavata dal gruppo bancario Zagrebacka. I Francenifestazione umana o persino diabolica, come
scani però, ne controllano le operazioni di Medjupossiamo spiegarci, ora noi, questo suo enorme
gorje dalla loro università di Staubenvile. Da sasviluppo di “capitale” straordinario?..
persi anche che in molte località dell’Indiana
Permettetemi, allora, queste mie altre osservazioni
«… l’Apostolo della carità, S. Giovanni, vietò assolutamente ogni
relazione di sorta con quanti non
professano intera e immacolata
la religione di Cristo…. Se viene
qualcuno tra voi e non porta questa dottrina, non lo ricevete in
casa e nemmeno salutatelo!».
9
Cfr. DZS, 75.
Ibid, 2730.
10
“Chiesa viva” *** Marzo 2007
11
12
Ibid, 2785.
Ibid, 2914-2918.
5
dell’Ohio e dell’Alabama ci sono
sa che, certo, non inganna!
molti “Centri Medjugorje”!
Ma allora, che vuol dire quel seStando così le cose, il Papa Gioguire i “veggenti” vaganti per il
vanni Paolo II come poteva dire a
mondo, i quali, proprio per queste
Mons. Maurillo: «Medjugorje,
presunte loro “apparizioni”, si soMedjugorje!.. sei il cuore spirino economicamente così ben situale del mondo!». E sono ancora
stemati?
molti che dicono che il Papa l’abbia
affermato in decine di altre occasio***
ni! Comunque, il “si dice” non fa
storia; la quale invece, dalla bocca
A completare i criteri che molti handi Mons. Renato Boccardo, Capo
no di Medjugorje, sarà bene far codel Protocollo del Papa, durante il
noscere almeno il problema princiviaggio in Croazia, nel 2003, afpale che esisteva, allora, nella diofermò che Giovanni Paolo II «non
cesi di Mostar-Duvno.
ha mai detto né che sarebbe anNegli ultimi anni, cioè, si era
dato a Medjugorje, né ci fu mai
giunti fino allo scisma. Otto franuna minima allusione in questo
cescani (e forse più!) furono
Jakov Colo.
senso»!
espulsi dall’Ordine OFM, e soOra, in questo nostro articolo su
spesi a divinis, perché si erano riMedjugorje, si potrebbe dire che
bellati alla Santa Sede e, non
anche i “messaggi” della “Gospa”
avendo accettato che alcune parfurono e sono altrettante invenzioni. Essendo la rocchie da loro amministrate passassero sotto la dionostra Fede un “obsequium rationale”, ossia un cesi, occuparono, con la forza, almeno cinque parservizio razionale a Dio, e un vero culto spirituale rocchie, continuando ad amministrarle e a dirigerle
(Rom. 12, 1), esso non può mai essere un frutto né di
loro, invitando persino un diacono vetero-cattolifantasia né di allucinazione. Per questo, la Chiesa ha
co, che si spacciava per Vescovo, a cresimare cirdato quel suo giudizio dopo che, in nome suo, 30 tra
ca 800 ragazzi, in tre parrocchie.
sacerdoti e medici scelti, divisi in tre Commissioni, Che dire, quindi, di tutto questo e dei frutti (marci) di
in più di 30 Sessioni hanno competentemente studiaquesta situazione di disubbidienza di quei francescani
to e indagato sul caso Medjugorje. Dopo di che, 20 colà residenti?.. Quante confessioni senza la dovuta
Vescovi hanno potuto affermare che:
licenza necessaria! Quante assistenze invalide alle
«Non ci risulta alcuna prova che dimostri di poter celebrazioni dei matrimoni! Quanti Sacramenti nulli!
trattare le presunte “apparizioni” come sopranna- Quante disobbedienze, sacrilegi, irregolarità!..
turali»!
E perché, allora, Roma non si è decisa ancora a
Dopo questo, credo sia più che sufficiente, per la “ra- prendere una decisione definitiva su questo “non
tio et fides”, attenersi a quelle definizioni della Chieconstat de supernaturalitate”?..
“Fuori dalla Chiesa non c’è salvezza”
sac. dott. Luigi Villa
(pp. 85 - Euro 12)
No
vit
à
Nel “CREDO”, la Chiesa ci fa dire: Una, Santa, Cattolica; quindi, non possiamo accettare la pluralità di “chiese”, come ci vorrebbe far credere, oggi, l’attuale ecumenismo.
Leone XIII, nella sua enciclica “Satis cognitum” parla chiaro: «In verità, Gesù Cristo non menziona che una Chiesa che Egli chiama “Sua”: “Edificherò la mia Chiesa”. Qualunque altra, perciò, fuori di questa, non essendo fondata da Gesù Cristo, non può essere la vera Chiesa di Cristo».
Quindi, il detto: «Fuori dalla Chiesa non c’è salvezza”, è verità rivelata di
Fede divina, affermata nella Sacra Scrittura e nella Tradizione, ed è verità
cattolica perché definita solennemente dalla Chiesa.
Per richieste, rivolgersi a:
Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà
Via G. Galilei, 121 - 25123 Brescia Tel. e Fax. 030. 37.00.00.3 - C.C.P. n° 11193257
6
“Chiesa viva” *** Marzo 2007
Apparizioni
a Medjugorie
del sac. dott. Luigi Villa
1
H
o ricevuto una lettera rile presunte o vere conversioni:
guardante il mio recente
tutte cose che hanno niente a
articolo su Medjugorie,
che fare con la “realtà” o no
nella quale mi si dice: “non
delle “apparizioni”, alle quali,
condivido” perché è un articocomunque, nessuno è obblilo su cui non si è fatta una
gato a credere!
completa ed equilibrata inforI teologi di teologia mistica formazione. Ad esempio: per le
niscono vari criteri per discernemigliaia di conversioni; per la
re le manifestazioni divine auperfetta salute dei presunti
tentiche dalle contraffazioni. So“veggenti”, dichiarate da due
no criteri d’ordine obiettivo sulla
commissioni mediche; per la
natura e il contenuto dottrinale
non esatta interpretazione di
dei fatti. Quindi, non basta staLa chiesa di Medjugorie e i sei “veggenti”.
“sincretismo”; per il contrasto
bilire la salute fisica e l’equilibrio
tra i frati di Medjugorie e il Vepsichico dei “veggenti”, perché
scovo; per il clima soprannatul’inganno diabolico va ben oltre,
rale (?) che vi si respira e di
e la contraffazione può dare sopreghiera…
miglianze notevoli nelle manifestazioni.
Segue poi una lista di dichiarazioni che sarebbero di
Vediamo alcuni casi nella storia della Chiesa.
prova della veridicità delle “apparizioni”.
Tutto qui. Nessuna prova, nessun documento. Ed è il
Per esempio: quello di una certa Madeleine de la
solo scritto che abbia finora ricevuto ad hoc!
Croix, una francescana di Cordova, nel secolo XVI.
Si diede al demonio fin dalla sua giovinezza, e per 38
Mi permetto, perciò, di trattare ancora dell’argomento,
anni trasse in inganno cardinali, vescovi, saceralla luce del dogma e non delle impressioni e mozioni
doti e Suore, dicendosi dotata di carismi straordicardiache sui “veggenti”, sull’atmosfera di pietà, sulnari1.
2
“Chiesa viva” *** Giugno 2007
Un altro caso: quello di Nicole Tavernier, a Parigi.
Era reputata santa e di operare miracoli. Infatti, prediceva l’avvenire, aveva estasi, visioni, rivelazioni, compiva prodigi, parlava di penitenza, di preghiera, di
pentimento dei propri peccati, diversamente Dio
avrebbe mandato calamità. Ma la Beata Acaria la
smascherò, provando che era il demonio l’autore di
quello che faceva e diceva2.
Questi due casi mostrano come sia potente il demonio, anche nel dominio di fenomeni straordinari, apparendo come “Angelo di luce” persino sotto le sembianze di N.S. Gesù Cristo o della Vergine, come fece a Lourdes, davanti ad una cinquantina di “veggenti”, poco dopo le apparizioni avute da
Bernadette3.
Il diavolo, cioè, col permesso da Dio, può operare
prodigi, estasi, lievitazioni, rumori insoliti, fenomeni luminosi, predizioni, discorsi e inviti all’ascesi, insinuando, poi, qualche errore nocivo all’anima e alla Chiesa.
Dopo questi avvertimenti, inoltriamoci nei fatti di
Medjugorie.
L’INIZIO DELLE “APPARIZIONI”
(24-30 giugno 1981)
Nei loro racconti, i veggenti appaiono impauriti, disturbati, persino in panico, alla vista dell’Apparizione. Dopo Ivanica, Mirjana e Milka, che hanno già visto l’Apparizione, arriva Vicka che, alla vista della figura apparsa, restò terrorizzata e, toltasi le scarpe, a piedi
nudi, fuggì come una folle. (Lj. p. 14).
Più tardi, dirà: «Il primo giorno, abbiamo tutti urlato, facendo boccacce» (p. 59). Questo lo disse anche a Padre Bubalo. Ancora singhiozzante, chiese
ad Ivan di accompagnarla. Da lontano vedono l’Apparizione: «Ivan fuggì immediatamente, scavalcando
un muro di cinta e lasciando le mele e ogni altro
che aveva... L’Apparizione fece segno alle ragazze
di avvicinarsi, ma queste non lo fecero». Vicka, al
ritorno: «mi sono gettata sul divano e non smettevo più di piangere, piangere…» (pp. 19-31).
Quale differenza tra la pace e la gioia traboccante
di Bernadetta e dei tre pastorelli di Fatima! Giacinta esclamava di continuo: «Oh, che bella Signora!..
che bella Signora!».
Invece, Vicka raccontò di aver visto quella figura con
abito e capelli neri, e che portava, nella mano destra,
qualcosa che continuava a coprire e scoprire, senza
poter mai vedere cosa fosse! È un’Apparizione veramente strana: prima, appare una luce e poi, in essa,
la figura. Chi sarà?.. Ecco quello che padre Vlasic
racconta di Mirjana:
«Un giorno, mentre attendeva la santa Vergine, ella
ha visto la luce, e dalla luce è uscito il diavolo, sotto le sembianze e le vesti di Maria, ma aveva un
viso nero, orribile, e la guardava con degli occhi
penetranti… e le proponeva tutti i piaceri del mondo… Dopo un po’, venne la “Vergine”(??) e le disse:
“Scusami per quanto è successo, ma lo dovevi vedere per sapere chi è, e sapere anche che avrai delle
tentazioni nel mondo”!.. Aveva un mantello grigiastro,
di un grigio caffè e latte, tendente al blu» (L. p. 45).
È sullo stesso piano di tutti i fedeli, con le mani aperte e le palme rivolte verso il cielo; una posizione di
orante, come è in voga dai carismatici.
La Madonna, cioè, non è più Colei che preghiamo,
ma Colei che prega con noi peccatori, ma anche
come i peccatori; non più l’Immacolata; recita con
loro il “Padre nostro” e il “Gloria”, dicendo ai ragazzi che pregava così, tutti i giorni, ai piedi della Croce
(S.K. p. 85).
È sorprendente!.. La Madonna che prega: «Rimetti a
noi i nostri debiti… non indurci in tentazione, ma
liberaci dal male!». È teologicamente inammissibile!
Ripensiamo a Lourdes, dove la Madonna teneva le
labbra sempre chiuse durante tutte le “Ave” e i “Pater”, lasciando recitarli solo da Bernadette, pronunciando, poi, con lei, il “Gloria Patri”!!!
Qui, viene in mente che la Madonna di Fatima si mostrava sempre guardiana della Fede cattolica fino a
dire: «In Portogallo si conserverà sempre il dogma
della Fede!», mentre, a Medjugorie, proprio questo
1 Cfr. Poulain, “De Graces d’oration. Traite de thèologie mystique”, p. 336.
2 Cfr. B. Bouchen, “Madame Acaria”, citato da H. Bremond,
“Histoire du sentiment religieux”, t. II, p. 69-71.
3 Cfr. Mons. Cristiani, “Presenza di satana nel mondo moderno”. Le diavolerie di Lourdes, pp. 59-91.
“Chiesa viva” *** Giugno 2007
3
Vassula con René Laurentin.
stesso dogma cattolico fu insegnato a disprezzarlo e
a calpestarlo. La Madonna (?) mentre a Fatima chiese insistentemente che si pregasse per chi era lontano dalla Chiesa, perché avesse ad entrarvi, e invitava
di continuo a pregare e sacrificarsi “per la conversione dei poveri peccatori”, “per tutti quelli che
non credono, non adorano, non sperano, non
amano Dio”, a Medjugorie, invece, l’Apparizione
non chiede mai “riparazione” per ottenere ai peccatori, agli scismatici, agli eretici, ai pagani, ai musulamani e ad altri, la grazia della loro conversione; anzi, Ella ordina ai preti e ai fedeli cattolici di “rispettare
le loro convinzioni”, la loro fede, mostrandosi addirittura stranamente imperiosa, perché si tratta di un
dovere primordiale, assoluto (S.K., p. 59).
Di più: Ella intima con veemenza quelli che non rispettano le altre religioni uguali alla loro. È Mirjana
che riferisce questa frase delle “Apparizioni”: «Voi
non credete se non rispettate le altre religioni,
musulmana e ortodossa»; ossia, gli ortodossi che
non credono all’infallibilità pontificia, nella Immacolata Concezione e nell’Assunzione della SS.
Vergine Maria; e i musulmani che scherniscono la
SS. Trinità e negano l’Incarnazione redentrice di
Cristo.
Così, la fede proposta dall’Apparizione di Medjugorie è pluralista, fuori dal dogma cattolico. Per
Dio, quindi, tutte le religioni si equivalgono: «In Dio,
non ci sono né divisioni né religioni. Siete voi, nel
mondo, che avete creato le divisioni» (R.F., p. 51).
Si potrebbe dire che il “primo Comandamento” di
Medjugorie è: “Tu rispetterai le religioni degli altri”!
Padre Tomislav pose alla “veggente” la domanda:
«Se la religione musulmana è buona, qual è il ruo4
lo di Gesù Cristo?». Ma Mirjana evase l’obiezione,
dicendo: «Non ne ho parlato con la Vergine (?). Ella
mi ha solamente spiegato quello che ho appena detto. Ella ha detto: “Soprattutto nei villaggi manca l’unità
delle religioni. Bisogna rispettare la religione di
ciascuno e conservare la vostra per voi stessi e per i
vostri figli”» (S.F., p. 68).
Ma questo è pieno indifferentismo conciliare!
Questo maligno indottrinamento dell’Apparizione di
Medjugorie denota chiaramente che l’Apparizione
di Medjugorie non è affatto legata alla Vergine autentica di Fatima, la quale, nel suo grande Segreto,
ha chiesto apertamente che «Dio vuole stabilire nel
mondo la devozione al mio Cuore Immacolato».
Una richiesta divina che l’Apparizione di Medjugorie ignora assolutamente!
Inoltre, il segreto di Fatima denuncia quel terribile
flagello con il quale Dio castigherà la Chiesa e il
mondo intero se non ubbidiranno a quanto da Lui richiesto, e profetizza quella terribile crisi, quale sarà
quella vera apostasia che scuoterà la Chiesa dal
1960 in avanti.
Ma anche qui, Medjugorie ignora del tutto questo
castigo e si pone, al contrario, in quella corrente conciliare e post-conciliare che si dà da fare per distruggere la Fede cattolica e sviluppare, al suo posto,
l’uguaglianza delle religioni.
Non solo, Medjugorie ignora completamente la
grande speranza di Fatima, ossia la conversione
meravigliosa della Russia comunista e scismatica,
che la riporterà alla Fede cattolica e all’unità di Roma.
«Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, che si
convertirà».
Che significato ha, allora, quell’affermazione
dell’Apparizione di Medjugorie che questo nostro
“Chiesa viva” *** Giugno 2007
secolo è dominato da Satana, quando nel racconto di
Mirjana si legge che il regno di Satana è, sì affermato
con forza; ma questo viene fatto per stornare l’attenzione dai due grandi mali di cui soffre la Chiesa: il comunismo e l’apostasia?..
Nel colloquio di Mirjana con Padre Vlasic, la risposta
è più che grossolana. Il Padre Vlasic chiese: «In che
cosa è particolarmente attivo il diavolo nei nostri
giorni? La “Vergine” (?) ti ha detto attraverso chi
e in che cosa egli si manifesta maggiormente?».
È una domanda che richiede interesse e responsabilità; invece, la risposta di Mirjana è più che grottesca:
«Soprattutto, attraverso coloro che non hanno un
carattere equilibrato, le persone divise interiormente, squartate» (sic!) (R.F., p. 68).
C’è da chiedersi: ma che influenza potevano avere
dei ragazzi così vuoti spiritualmente e dottrinalmente? Ma li conoscevano almeno i preti della parrocchia? Frequentavano il catechismo? Si confessavano? Andavano alla Messa, almeno la domenica?.. I
libri sdolcinati su questi presunti “veggenti”, sono
tutti sul vago. Le stesse risposte che essi danno a
Padre Tupcic fanno supporre che essi erano dei
cristiani mediocri e superficiali.
Il Padre Ljubicsolo afferma che i “veggenti”,
quell’anno (1081) seguivano l’istruzione religiosa
presso un altro prete! Ma perché non ne ha fatto il nome?.. Perché tutti gli apologisti di Medjugorie non
parlano affatto di questa questione?.. Perché il loro
Laurentin ha ingannato sul ruolo, immediato e determinante, del Padre Vlasic nei confronti dei primi
presunti “veggenti”?
A questo punto, c’è proprio da credere che sia arrivata l’ora di scoprire il direttore o i direttori di tutta questa ben programmata orchestra!
La mia opinione di queste “apparizioni” di Medjugorie è che siano chiaramente false, proprio perché contrarie al dogma e al messaggio di Fatima,
la cui autenticità è già stata ampiamente garantita
dalla Chiesa.
Al contrario, quelle presunte apparizioni di Medjugorie sono state programmate nel “Movimento Carismatico”, infiltratosi nella Chiesa per il sostegno di
certi membri alti della Gerarchia. Ma basta avvalersi
dello stesso Laurentin, il maggior apologista delle
“apparizioni” jugoslave e teologo progressista nel
Vaticano II, famoso per il suo lavoro minimalista
sull’importanza della Madonna nella Chiesa.
Ora, l’abate Laurentin fu a conoscenza delle “apparizioni” ancor prima che avvenissero, assieme
ad altri suoi confratelli carismatici.
Ad esempio: il Dott Heribert Muhlen, un prete tedesco, professore di dogmatica alla facoltà teologica di
Paderborn, responsabile del Movimento Carismatico in Germania, in una conferenza che tenne a Zagabria, disse al clero: «Nel vostro paese, Dio sta
preparando delle grandi cose, che avranno un’influenza profonda sul destino dell’Europa intera!».
Nel maggio 1981, Padre Tardiv, uno dei massimi
esponenti internazionali del Rinnovamento Carismatico, così profetizzò al Padre Tomislav: «Non abbiate paura, vi mando mia Madre!» (R.F., p. 38).
“Fuori dalla Chiesa non c’è salvezza”
sac. dott. Luigi Villa
(pp. 85 - Euro 12)
(continua)
No
vit
à
Nel “CREDO”, la Chiesa ci fa dire: Una, Santa, Cattolica; quindi, non possiamo accettare la pluralità di “chiese”, come ci vorrebbe far credere, oggi, l’attuale ecumenismo.
Leone XIII, nella sua enciclica “Satis cognitum” parla chiaro: «In verità, Gesù Cristo non menziona che una Chiesa che Egli chiama “Sua”: “Edificherò la mia Chiesa”. Qualunque altra, perciò, fuori di questa, non essendo fondata da Gesù Cristo, non può essere la vera Chiesa di Cristo».
Quindi, il detto: «Fuori dalla Chiesa non c’è salvezza”, è verità rivelata di
Fede divina, affermata nella Sacra Scrittura e nella Tradizione, ed è verità
cattolica perché definita solennemente dalla Chiesa.
Per richieste, rivolgersi a:
Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà
Via G. Galilei, 121 - 25123 Brescia Tel. e Fax. 030. 37.00.00.3 - C.C.P. n° 11193257
“Chiesa viva” *** Giugno 2007
5
Atmosfera carismatica
a Medjugorie
del sac. dott. Luigi Villa
2
A
creazione di gruppi di
nche qui non
preghiera carismatici,
mancano donon solo a Medjugorie
cumenti che
ma anche in tutte le
completano “fatti” e
parrocchie della Jugo“luce” di queste preslavia1.
sunte “apparizioni”.
Così, i “veggenti” forLo stesso Laurentin
marono con la Vergine
parla di “armonia pre(!) un gruppo di preghiestabilita” tra il Rinnora, diventando membro
vamento Carismatico
La statua del Cristo risorto, con lo sfondo della chiesa di Medjugorie
del gruppo e suo “bere gli avvenimenti di
(Come...Gesù Cristo Redentore senza la Croce)
ger”2, pregando e canMedjugorie. La stessa
tando con loro3.
“apparizione” invita
Ma dopo qualche mese, si sentirono spossati e prealla pratica dei riti carismatici: pregare per gli amgarono: «Maria, mandaci un prete che ci insegni a
malati, digiunare per essi, imporre loro le mani, dare
pregare per la guarigione dei malati!».
loro delle unzioni di olio carismatico. Il tutto può essePadre Tomislav invitò a Medjugorie il Padre Tarre fatto dai laici.
div, il quale insegnò loro a profetizzare, a parlare
Padre Bubalo chiese a Vicka: «Come vi è venuta
e cantare in lingue. Da qui, l’“effusione dello Spiril’idea di imporre le mani ai malati?»; Vicka rispoto Santo” della sètta Battista (da cui è uscito il Rinse: «Ciò fa parte del messaggio di Nostra Signonovamento”. Da allora, sul luogo delle “apparizioni”
ra»… Inoltre, l’“apparizione” raccomandò anche la
1 Dott. Madre, uno dei leader del Rinnovamento Carismatico.
2 Termine usato dai carismatici per indicare i loro animatori!
2
3 Cfr. “Les Apparitions de Medjugorie”, Fayard 1984, p. 43.
“Chiesa viva” *** Luglio-Agosto 2007
cominciarono a manifestarsi apparizioni e guarigioni.
Da sapersi: Padre Tardiv aveva detto, qualche mese
prima, e profetizzato la venuta della Vergine in Jugoslavia.
Questo ci dice:
1) che Padre Tardiv, Dr. Madre e Padre Rancourt, i tre apostoli del Rinnovamento, iniziarono la parrocchia ai riti pentecostali:
battesimo dello Spirito, parlare le lingue, profezie, ecc…
2) che è lo stesso Spirito che soffia sui leader carismatici e a Medjugorie.
ra La Berge) chiese l’imposizione delle mani, come
avvenne all’inizio del Nuovo Testamento, per ricevere
lo Spirito Santo. Poi, si mise a parlare in lingua bohemien. Lo stesso avvenne ad altri membri, nei giorni
seguenti.
Si sa, però, che il racconto di quella Agnès è sempre stato stranamente introvabile, per cui la nascita
del Movimento è al certo tenebrosa. Farebbe pensare
ad una possessione diabolica. Difatti, qui, non c’è alcuna sete interiore di amare di più Cristo e di ricevere
i doni dello Spirito Santo, quanto piuttosto di godere,
in maniera sensibile, carismi straordinari di cui lo Spirito Santo colmava i primi cristiani.
E questo avveniva mediante un’imposizione di mani
che, al certo, non erano portatrice di Grazia divina, in
quanto il pastore metodista non era un sacerdote.
Quindi, non carismi di origine divina, ma piuttosto
“opere di potenza,
di segni e di prodigi
menzogneri”, operati
sotto “influenza di
Satana”, di cui S.
Paolo parla ai Tessalonicesi (II Tess. 2, 910).
È più che evidente, quindi, che la principale propaganda in favore di Medjugorie è fatta dai dirigenti
del Rinnovamento Carismatico. Quasi tutti i libri
su Medjugorie, per
esempio in Francia, è
fatta da membri del
Rinnovamento. La
maggior parte delle
testimonianze a favore di Medjugorie proviene da scrittori e
teologi carismatici. Il
premio “Sapienza” a
***
Laurentin, fu dato
E questo avvenne in
dall’Agenzia di diffupochi giorni; l’intera
sione del Rinnovacomunità ricevette il
mento Carismatico.
battesimo nello SpiriL’unico vescovo jugoto Santo. Così, era
slavo che tutela,
Mons. Frane Franic,
nato il moderno Movimento pentecostaarcivescovo di Split
(Spalato) è un appasle, con conversioni,
Il colle delle presunte “apparizioni” della Madonna, a Medjugorie con le Croci.
guarigioni, profezie, e
sionato carismatico.
(Ma...Croci senza il Crocifisso, Gesù Redentore?)
si estese in fretta in
Ma cos’è, allora, questo Rinnovamento catutto il Texas, e poi a
Los Angeles, a Chirismatico?.. ossia:
cos’è il pentecostismo (protestante) per noi cattolici?
cago, a New York, a Londra, in Scandinavia…4
Da qui, nacque il neo-pentecostismo che Laurentin
Il “pentecostismo” è nato il 1° gennaio 1900, come
scrive come il risorgere della stessa esperienza che
fu detto, ma non è esatto. Agnès Ozman, che fece la
avveniva nelle confessioni cristiane più tradizionali:
prima esperienza del “Battesimo dello Spirito” e
episcopali (in Caifornia), luterana (in USA), presbi“parlare in lingue”, durante una veglia, testimonia
teriana e Cattolica5.
che ciò che avvenne alle 11 della sera dal 1° al 2 genQui, si dovrebbe dire che il Sant’Ufficio, il 15 giugno
naio 1901, in una casa di Topeka (Kansas), dove il
1948, riportava gli articoli del Diritto Canonico che
Pastore metodista Charles Parham aveva fondato
proibivano ai cattolici “di assistere o di partecipauna scuola per lo studio della Bibbia. In una veglia di
re, in qualsiasi maniera, al culto dei non cattolici”
preghiera, la studentessa Agnès Ozman (poi, Signo-
4 Cfr. “Le retour de l’Esprit. Le mouvemente pentecotiste
5 Ibidem, pp. 24-25.
catholique », Cerf. 1972, p. 213.
“Chiesa viva” *** Luglio-Agosto 2007
3
(Canone 1258). Il farlo, quindi, sarebbe stato “apoEcco il carismatismo, la corente pentecostale che
stasia formale” dalla Fede cattolica, per aderire ad
voleva unire le Chiese cristiane!6
Sempre Laurentin scrisse che «Il movimento cattoliuna “sètta eretica”.
co della nuova Pentecoste è nato all’inizio del 1967,
Il “Rituale Romano”, poi, segnala che il parlare linall’Università Duquesse, fondata a Pittsburg dai
gue è il primo dei segni della possessione diaboliPadri dello Spirito Santo, per trovare il dinamismo
ca, che camuffa persino bestemmie, come avvenne a
di fede che i movimenti liturgici, ecumenici, apostolici,
Roma, dove una persona, presente ad una di queste
li aveva delusi, per cui desideravano che lo Spirito
riunioni, conoscendo l’ebraico, denunciò le bestemSanto discendesse anche su di loro, conferendo quei
mie che conteneva il parlare di un carismatico in quelcarismi che aveva concesso ai primi cristiani, come
la lingua!
appunto si legge negli Atti degli Apostoli.
A comprova di questo, si leggano i testi numerosi delPartecipando ai “cursillos de cristianidad” scoprirola Linguadoca, del Delfinato e delle Cevenne, nel
no il libro di David Willkerson, “La crroix e le poi1685, contenenti le “memorie” di quell’epoca, dove
gnard”, un racconto autobiografico di quel Pastore
si poteva assistere a un’altra “nuova Pentecoste”, in
protestante, e vi trovarono quello che cercavano: la
migliaia di persone che proclamavano che lo Spirito
Bibbia, lo Spirito Santo, i carismi. Uno di loro, poi,
Santo si era posato su di loro; e parlavano in lingue
scoprì un altro libro pentecostale: “Ils parlent en lanestranee, avevano estasi, profetizzavano, e avvenigues”, di John
vano prodigiose
Sherill, dove vi troconversioni… Tutti
varono vie e mezzi
costoro si sentipratici per accedevano
“uomini
re all’esperienza
nuovi”, ma si aldello Spirito» (p.
lontanavano dalla
14).
Chiesa cattolica.
Decisero, alllora,
Anche di “guariper la fondazione
gioni” straordinadi una “Chiesa
rie ne avvenivano
pentecostale” (p.
di stupefacenti, ma
20), dopo aver preerano tutte effetto
so contatto col
dello Spirito delle
“prete pentecotenebre!
stale” William
Oggi, lo stile è
Lewis e, soprattutcambiato.
to, con Miss FloGiovanni XXIII anrence Dodge, una
nunciò anche Lui
pentecostale pre“una nuova Pensbiteriana. Comintecoste”, “una
La
posizione
di
Medjugorie
rispetto
all’Italia.
ciò, così, il grande
nuova primavera
rinnovamento
della Chiesa”, ma
della Chiesa, faimpedì di divulgare
cendo un atto di fede (in che cosa? In chi?) e ricevenil “terzo segreto di Fatima”, rimproverò i profeti di
do l’imposizione delle mani, ossia il battesimo dello
sventura; iniziò il “nuovo ecumenismo”; invitando
Spirito Santo.
“osservatore” al Concilio, il leader pentecostale
Certo, questo è un vero atto d’apostasia della Fepiù influente, David Duplessis, e dando, poi, amde cattolica. Quindi, Laurentin mente quando scrive
pio spazio ai carismi.
che “le origini del Movimento sono esemplari” (p.
In poco tempo, però, tutte le speranze svanirono. I
129). Il profeta Geremia aveva detto: «Il mio popoPreti, i Religiosi, le Suore, abbandonarono la loro volo ha scambiato la sua Gloria in un idolo; stupitevi,
cazione, lasciando i conventi; le vocazioni scemarono
o cieli, di questo fatto e molto rattristatevene, o porte
a dismisura, fino all’esaurimento. La Tradizione cattodella sua terra! Dice il Signore. Due mali ha fatto il
lica venne rigettata, nullificata, disprezzata, in cerca
mio popolo: hanno abbandonato Me, fonte d’acqua
d’altro!..
6 Cfr. Aznauld de Lassus, “Conoscenza elementare del Rinnovamento carismatico”, p. 42.
4
“Chiesa viva” *** Luglio-Agosto 2007
viva, e si sono scavati delle cisterne; cisterne screpolate che non possono contenere l’acqua»7.
Quindi, questa nuova potenza, per mezzo di questo
battesimo pentecostale, non può essere da Dio!
***
Potremmo fermarci anche qui, ricordando che fu precisamente al momento in cui avvenne il “Miracolo a
El Paso”8, una comunità fondata e diretta da un leader carismatico, il gesuita Padre Rick Thomas, che
cominciò a parlare delle apparizioni di Medjugorie. Come mai i carismatici non si preoccuparono del
fatto che si trattava di apparizioni mariane in un ambiente pentecostale?
Ora, questo potè avvenire perché in seno al pentecostale c’era già stata una preparazione teologica.
L’abate Laurentin, già dal 1975, al suo lavoro
“Pentecostismo presso i cattolici”, aveva aggiunto un capitolo nuovo, ossia: “Maria prototipo carismatico” (pp. 241-250), svolgendo la tesi su questo
tema:
“Maria è pentecostale… Maria è il modello carismatico… il prototipo dei cristiani battezzati nello
Spirito. Maria è profeta e glossale… prototipo non
solamente dei carismi in generale, ma anche della
preghiera in lingue, che caratterizza il Movimento
della Pentecoste… Maria è in primo piano nel
gruppo carismatico del cenacolo…”, ecc…
Ecco perché, oggi, le “apparizioni” di Medjugorie
suscitano tanto interesse, senza che ci si renda
conto né della sua storia né del suo contenuto.
Ma qui, il discorso sarebbe più che lungo da fare, essendo, dopo il Vaticano II, il più grande inganno
ecumenico che sta portando all’apostasia, annunciata dalle Sacre Scritture.
Si legga l’Esodo, capitolo 7, dove si parla di maghi
d’Egitto che “compirono, anche tra loro, con i loro sortilegi” diversi prodigi compiuti in nome di
Dio da Mosè e di Aronne. Si legga anche il Deuteronomio, capitolo 13, sui falsi profeti che compivano segni e prodigi per condurre i fedeli all’apostasia. E via via!
Ci basti l’avvertimento solenne dello stesso Gesù che
dice: «Sorgeranno falsi Cristi e profeti e faranno
grandi segni e prodigi da sedurre, se possibile,
anche gli eletti. Ecco, ve l’ho predetto!»9.
Sarebbe ora, perciò, che anche la Chiesa si decidesse, con coraggio, anche a proposito di Medju-
Roma, 8 febbraio 1984.
L’arcivescovo di Spalato, mons. Frane Franic, porge a Giovanni
Paolo II il libro: “Masonstvo u hrvata” (“I massoni e la Jugoslavia”,
Slobodna Dalmacija, Split 1983) di Ivan Muzic. In seguito, il 17 febbraio 1984, il Santo Padre, dal Vaticano, inviò all’autore un messaggio speciale per iscritto.
Nella prefazione del libro, dal titolo: “Le società esoteriche nel loro sviluppo e nelle relazioni tra potere civile e potere religioso”,
e firmata dal Presidente dell’“Accademia Archeologica Italiana”,
Leo Magnino, dopo un’esposizione sul Tempio, sull’esoterismo e
sui Templari, scrive: «Che cosa cerca un uomo contemporaneo
quando bussa alla porta di un tempio massonico? (...) Egli cerca la luce, la gnosi, se stesso».
Dopo aver chiarito che quest’uomo “bussa alla porta di un Tempio che comprende tutte le chiese” che genera una “fraternità
elettiva, più solidale e vincolante di quella del sangue”, Magnino continua: «Ma una simile fraternità presuppone ed esige una
paternità comune e inconstestabile: Dio (Jehovah, per gli antichi
ebrei; il Padre celeste, per i cristiani... e che per i Massoni si
identifica come il “Grande Architetto dell’Universo” (LuciferoSatana - n.d.r.).
Magnino conclude: «Dobbiamo augurarci che, per ricomporre gli
equilibri e risanare le ferite che insanguinano il mondo intero, la
Chiesa cattolica e la Massoneria raggiungano quell’intesa da
tanti auspicata, in modo da poter offrire all’umanità pagine nuove
di vita e di progresso umano. Sarà questa la strada per scongiurare
guerre, ce lo auguriamo, e per stabilire migliori condizioni di giustizia e assicurare finalmente un’autentica libertà agli uomini».
***
Ora, l’arcivescovo di Spalato, mons. Frane Franic è stato l’unico
vescovo, a non condividere il verdetto solenne, deciso all’unanimità da tutti gli altri Vescovi della Jugoslavia sulle presunte “apparizioni” della Madonna a Medjugorie:
7 Cfr. Ger. 2, 11-13.
8 Cfr. DDB, 152 pagine.
9 Cfr. Mt. 24-25; II Tes. 2, 9; Apoc. 13, 13.
“Chiesa viva” *** Luglio-Agosto 2007
«NON CONSTA NULLA DI SOPRANNATURALE!».
5
gorie e del carismatismo. Sarebbe ora, che Roma
manifestasse tutta intera l’autenticità divina del
Terzo Segreto di Fatima, che Satana vuole impedire
perché non s’avveri il Regno universale del Sacro
Cuore di Cristo!
***
Per questo, a chiusura, cito il messaggio della Madonna de La Salette, del 19 settembre 1846, autenticato dalla Chiesa:
«MOLTI ABBANDONERANNO LA FEDE,
E IL NUMERO DEI PRETI E DEI RELIGIOSI
CHE SI SEPARERANNO DALLA VERA RELIGIONE SARÀ GRANDE…
LUCIFERO, CON UN GRAN NUMERO DI DEMONI,
SARANNO SCIOLTI DALL’INFERNO.
ESSI ABOLIRANNO LA FEDE, A POCO A POCO,
E PERSINO NELLE PERSONE CONSACRATE A DIO.
LE ACCECHERANNO IN UN MODO TALE PER CUI,
A MENO DI UNA GRAZIA PARTICOLARE,
QUESTE PERSONE PRENDERANNO LO SPIRITO DI QUESTI ANGELI CATTIVI.
MOLTE CASE RELIGIOSE PERDERANNO MOLTE ANIME…
VI SARANNO DEI PRODIGI STRAORDINARI IN OGNI LUOGO,
PERCHÉ LA VERA FEDE E SPENTA E LA FALSA LUCE ILLUMINA IL MONDO…
ROMA PERDERÀ LA FEDE E DIVENTERÀ LA SEDE DELL’ANTICRISTO.
I DEMONI DELL’ARIA, CON L’ANTICRISTO, FARANNO GRANDI PRODIGI
SULLA TERRA E NELL’ARIA,
E GLI UOMINI SI PERVERTIRANNO SEMPRE DI PIU…».
Parce, Domine!..
Parce populo tuo!
“Fuori dalla Chiesa non c’è salvezza”
sac. dott. Luigi Villa
(pp. 85 - Euro 12)
Nel “CREDO”, la Chiesa ci fa dire: Una, Santa, Cattolica; quindi, non possiamo accettare la pluralità di “chiese”, come ci vorrebbe far credere, oggi, l’attuale ecumenismo.
Leone XIII, nella sua enciclica “Satis cognitum” parla chiaro: «In verità, Gesù Cristo non menziona che una Chiesa che Egli chiama “Sua”: “Edificherò la mia Chiesa”. Qualunque altra, perciò, fuori di questa, non essendo fondata da Gesù Cristo, non può essere la vera Chiesa di Cristo».
Quindi, il detto: «Fuori dalla Chiesa non c’è salvezza”, è verità rivelata di
Fede divina, affermata nella Sacra Scrittura e nella Tradizione, ed è verità
cattolica perché definita solennemente dalla Chiesa.
Per richieste, rivolgersi a:
Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà
Via G. Galilei, 121 - 25123 Brescia Tel. e Fax. 030. 37.00.00.3 - C.C.P. n° 11193257
6
“Chiesa viva” *** Luglio-Agosto 2007
MEDJUGORJE:
è tutto falso
I lettori che fossero interessati al libro, possono contattare l’Autore, Marco Corvaglia,
tramite il seguente indirizzo e-mail: [email protected]
D
opo il nostro Numero Speciale di
“Chiesa viva” Ottobre 2007, N° 398 dal titolo: “A Medjugorje non
è apparsa la Madonna,
ma il Demonio!”, Vi presentiamo il nuovo libro
“Medjugorje: è tutto falso”, del dott. Marco
Corvaglia.
Dopo il 24 giugno 1981,
il giorno in cui sei ragazzi
avevano affermato di
aver visto la Madonna sul
Podbrdo, la vita a Medjugorje è letteralmente
cambiata, divenendo una
della capitali mondiali del turismo religioso, accogliendo ogni anno non meno di un milione di
pellegrini provenienti da tutto il mondo.
Ma l’Autore si domanda; che cosa c’è dietro
questo presunto fenomeno delle apparizioni?
E quanto sono credibili i racconti e gli studi
fatti, in questi anni, su di essi?
La Gerarchia cattolica ha sempre usato prudenza, pur dichiarando che “non patet supernaturalitas” (= non consta la soprannaturalità), mentre invece il popolo sentimentale
10
e fanatico si è schierato
in favore di quegli eventi,
senza mai sospettare un
qualche inganno.
L’Autore di “Medjugorje:
è tutto falso”, pensa e
scrive che conoscere la
verità è possibile senza
prevenzioni. Nella ormai
amplissima copiosità di
studi e di approfondimenti
dei fatti, sono apparse
chiare ed evidenti le
ambiguità, le contraddizioni e le bugie dei presunti veggenti, sì da
renderle ormai inoppugnabili.
Anche delle numerose indagini scientifiche,
condotte da seri studiosi, il dott. Corvaglia dimostra, nel suo libro, che non vi è alcun dato
che possa resistere ad un’analisi attenta.
Il fenomeno Medjugorje, quindi, è apparso
come un’abile macchina di propaganda che
ha riacceso le tiepide fedi sentimentali dei
credenti con una distorta “chiesa conciliare” ben ingranata in questo “fenomeno”,
come pure anche in un ben condotto meccanismo economico!
“Chiesa viva” *** Gennaio 2008
MEDJUGORJE
Durante la Visita “ad limina Apostolorum” dei Vescovi della Regione Toscana, nei giorni l6-20 aprile 2007, abbiamo avuto un incontro presso la Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede
con il Segretario Sua Ecc.za Mons Angelo Amato il quale, parlando con noi delle apparizioni
di Medjugorje, ci ha invitato a rendere pubblica l’Omelia del Vescovo di Mostar, per fare chiarezza sul fenomeno religioso legato a questo luogo.
In conformità a questo invito, rendo noto il testo e prego soprattutto i sacerdoti a leggerlo attentamente e a trarre le conseguenze necessarie, per la retta illuminazione dei nostri fedeli.
Dall’omelia di S.E. Mons. Ratko Peric, Vescovo di Mostar,
a Medjugorje, il 15 giugno 2006,
in occasione della Solennità del Corpo e Sangue di Cristo.
111. - “Le apparizioni”
Innanzitutto, il fatto che qualcuno si confessa sinceramente e riceve devotamente la Santa Comunione in
questa chiesa parrocchiale e che tale persona nella
sua anima sente la gioia, grazie al perdono di Dio, lo
saluterà ogni fedele e lo attribuirà a Dio, fonte di ogni
grazia.
Ma sarà attento di non passare, in maniera illogica e inconseguente, da tale fatto di grazia alla
conclusione: «Io mi sono confessato, mi sento
bene, ora sono convertito, dunque la Madonna
appare a Medjugorje!». Tale fedele e penitente è comunque obbligato a confessarsi, frequentare gli altri
sacramenti, osservare tutti i comandamenti al di là del
fatto se le apparizioni private siano riconosciute o meno.
Secondo, io non sarei un Ministro responsabile del
Mistero del Corpo e del Sangue di Cristo se non avvertissi, anche oggi pubblicamente, anche da questo
luogo e in questa occasione, tutto il mondo interessa-
12
to che in questa Chiesa locale di Mostar-Duvno esiste qualcosa come uno scisma: un gruppo di sacerdoti, dimessi dal Governo generale dei Frati
minori dall’Ordine francescano, a causa della loro
disobbedienza al Santo Padre, già da anni mantiene, in maniera violenta, più chiese parrocchiali ed
uffici con l’inventario ecclesiastico.
In tali parrocchie essi operano non solo illegalmente ma amministrano i Sacramenti sacrilegamente, ed alcuni anche invalidamente, come sono
la Confessione e la Cresima, oppure assistono ai
matrimoni invalidi.
Tale prassi anti-ecclesiastica deve essere scioccante
per tutti noi.
Ugualmente tale scandalo del sacrilegio dei sacramenti, specialmente del Santissimo Corpo di Gesù,
dovrebbe essere scioccante anche per i fedeli che
si confessano invalidamente davanti a tali sacerdoti e assistono alle Messe sacrileghe.
Preghiamo il Signore di togliere quanto prima di mezzo di noi questo scandalo e scisma!
“Chiesa viva” *** Gennaio 2008
Terzo, sono grato al Santo Padre, sia a Papa Giovanni Paolo II, di beata memoria, sia a Benedetto XVI,
gloriosamente regnante, i quali hanno sempre rispettato la posizione dei Vescovi di Mostar-Duvno, sia del defunto sia dell’attuale, riguardo alle presunte “apparizioni” e “messaggi” di Medjugorje,
restando sempre fermo il pieno diritto al Sommo Pontefice di pronunziarne l’ultimo verdetto. E questa posizione dei Vescovi, dopo tutte le indagini canoniche, si
può riassumere in queste frasi:
1. Medjugorie è una parrocchia cattolica nella quale
si realizza la vita liturgica e pastorale come nelle altre
parrocchie di questa Diocesi di Mostar-Duvno. E nessuno è autorizzato ad attribuire il titolo ufficiale di
“Santuario” a questo luogo, eccetto la Chiesa.
2.
Soprattutto non ci appaiono come autentiche se
già si sa in anticipo che le presunte “apparizioni” avverranno:
– ad una persona, ogni anno il 18 marzo, ma avrà
anche le “apparizioni” ogni 2 del mese, con i “messaggi” che puoi anche tu aspettare, secondo la procedura abituale;
– ad un’altra avverrà ogni giorno dell’anno, ma - come se questo non fosse sufficiente - e perciò, di aggiunta, ogni 25 del mese una “apparizione” particolare
ed anche una specie di comunicato al pubblico che
anche tu puoi prevedere e aspettare;
– ad una terza, apparirà ogni 25 di Dicembre, per
Natale, anche con il comunicato simile ai già menzionati;
In base alle indagini ecclesiastiche sugli avvenimenti di Medjugorje non si può affermare che si
tratti delle apparizioni o rivelazioni soprannaturali.
Questo significa che la Chiesa finora non ha accettato nessuna apparizione né come soprannaturale né come mariana.
– ad una quarta persona “apparirà` ogni anno il 25
Giugno, e ciò con un certo comunicato;
3. Nessun sacerdote che opera canonicamente in
Tale fatto ed alluvione delle presunte apparizioni,
messaggi, segreti e segni non confermano la fede,
ma ci convincono ancor di più che in tutto questo
non è accertato niente di autentico e veritiero.
questa parrocchia di Medjugorie, o che sia di passaggio, è autorizzato a presentare la sua opinione privata, contraria alla posizione ufficiale della Chiesa
sulle “apparizioni e messaggi”, né in occasione
delle celebrazioni dei Sacramenti, né durante gli atti
di pietà soliti, né nei mezzi di comunicazione cattolici.
4.
I fedeli cattolici non sono solo liberi dall’obbligo
di credere nella veracità delle “apparizioni”, ma devono sapere che non sono permessi i pellegrinaggi
ecclesiastici, né ufficiali né privati, né personali
né comuni, dalle altre parrocchie, se presuppongono l’autenticità delle “apparizioni” o se con ciò
autenticassero tali “apparizioni”.
Chi fa ed insegna diversamente, non agisce e non insegna secondo lo spirito della Chiesa.
5. In base alle indagini e prassi finora avute, come
Vescovo locale, ritengo che, riguardo agli avvenimenti di Medjugorje, per tutti questi 25 anni, non è
accertata, a livello ecclesiastico, nessuna “apparizione” della Madonna come autentica.
Il fatto che, nel corso di questi 25 anni, si parla di
decine di migliaia di “apparizioni”, non attribuisce
nessuna autenticità a tali eventi, secondo le parole
dell’attuale Santo Padre, udite durante l’udienza concessami il 24 febbraio u.s., alla Congregazione per la
Dottrina della Fede hanno sempre suscitato la domanda come possano essere credibili per un credente cattolico.
“Chiesa viva” *** Gennaio 2008
– agli altri due, ogni giorno con i “messaggi” che si
possono prevedere perché sono varianti dei simili
contenuti.
Perciò, responsabilmente, invito quelli che dicono
di sè di essere “veggenti” come anche quelli che
formulano i “messaggi”, di mostrare l’obbedienza
ecclesiastica e di cessare con tali pubbliche comparse e comunicati in questa parrocchia.
Con ciò manifesteranno il loro dovuto senso ecclesiale non mettendo le “apparizioni” private e le
comunicazioni private sopra la posizione ufficiale
della Chiesa.
La fede è una cosa seria e responsabile.
La Chiesa è un’istituzione seria e responsabile.
Per l’intercessione della Beata Vergine Maria, la più
grande portatrice dei doni dello Spirito di Dio e la quale per l’opera dello Spirito Santo nel suo grembo ha
concepito, e ha dato al mondo, la Seconda Persona
Divina, Cristo Gesù, il quale ci dà il suo Santissimo
Corpo e Sangue per la vita eterna, voglia Lui - Via,
Verità e Vita - aiutarci affinché la verità sulla Beata
Vergine, Madre sua e Madre della Chiesa, Sede della
Sapienza e Specchio della Giustizia, risplenda in tutto
il suo splendore in questa nostra parrocchia e diocesi,
senza alcuna mescolanza delle cose non degne
della Fede, e tutto in conformità all’immutabile dottrina e prassi della Chiesa.
Amen.
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Medjugorje
– Estratti dal libro: “Medjugorje: è tutto falso” –
a cura del dott. Franco Adessa
LA VERA FONTE
DEI “MESSAGGI” DI MARIJA
«Il 29 giugno 1981, il sesto giorno
delle apparizioni, P. Tomislav Vlasic, un francescano della vicina
parrocchia di Capljina, si era recato
a Medjugorje. Volle subito incontrare i veggenti e, ben presto, ne sarebbe divenuto la guida spirituale.
Infatti, il giorno dopo l’arresto di P.
Jozo, quindi il 18 agosto, si recò
dal Provinciale francescano, probabilmene per chiedere di essere
assegnato alla parrocchia di Medjugorje e, in effetti,
venne nominato viceparroco.
Sarà lui stesso a presentarsi come “il padre che guida
i veggenti di Medjugorje” in una lettera del 13 maggio 1984, indirizzata a papa Giovanni Paolo II. Laurentin lo definisce “un’anima aperta a Dio”. Il suo
Vescovo, Zanic, più prosaicamente, lo riteneva un
“mistificatore e mago carismatico”.
Vlasic trovò una collocazione fissa per gli incontri
quotidiani dei veggenti con la Madonna, che infatti
dal gennaio 1982 (e per circa 3 anni) ebbe luogo nella
cosiddetta “cappella delle apparizioni”, in realtà una
stanzetta posta dietro l’altare, nella quale potevano
entrare solo in pochi: in genere sacerdoti e persone
che avessero chiesto ai veggenti di rivolgere preghiere specifiche alla Madonna o di farle benedire oggetti
personali. La Messa serale iniziava subito dopo l’apparizione e ai fedeli, raccolti in chiesa, veniva letto il
messaggio lasciato dalla Madonna.
12
Nel gennaio 1985, Walter Fürhoff,
un fotografo di Monaco, fu spettatore di un episodio che così raccontò in seguito:
“Una volta, ho notato come Marija
mette per iscritto il messaggio.
L’ha coperto con il corpo, perché
c’erano altre persone in sacrestia
in quel momento e poi, all’improvviso, ha messo un pezzo di
carta nella tasca del cappotto. (...).
Ovviamente, era l’originale da cui
aveva copiato, altrimenti perché
avrebbe dovuto tentare di metterlo di nascosto in tasca? Dopo, in chiesa, ha letto da un altro pezzo di
carta, su cui c’era la sua grafia”.
Fürhoff, che si era recato molte volte a Medjugorje
come pellegrino, a partire dal 1983, cominciò a insospettirsi. Un altro giorno, si appostò fuori dalla sacrestia e scattò, di nascosto, alcune foto attraverso la
finestra. Tre di queste fotografie sono visibili su internet, pubblicate sul sito di una altro ex devoto di
Medjugorje, Richard Salbato. Da notare gli elementi
sospetti: sul tavolino ci sono due fogli, prima P. Vlasiv scrive su quello piccolo, mentre Marija aspetta
in piedi, accanto a lui. In fondo a sinistra, vicino alla
porta, si vede Ivan che, secondo Fürhoff, controlla
che non arrivi nessuno; dopo che Vlasic ha smesso
di scrivere, la veggente (Marija) si china sul tavolino
e scrive, a sua volta, sul foglio più grande; successivamente, si rialza con la penna ancora nella mano destra.
“Chiesa viva” *** Febbraio 2008
È proprio Marija ad accorgersi della presenza di
Fürhoff, il quale, una volta scoperto, chiede a Vlasic
di poter leggere i due foglietti. Ma il sacerdote non
glielo consente. Stando alle dichiarazioni del fotografo, inoltre, Ivan gli si avvicina e ‘fa il gesto di tagliargli la gola’”». (pp. 63-65).
Era dunque P. Vlasic “il mistificatore mago carismatico” a inventare i messaggi di Marija?
Sì, lo dice Marija stessa:
A seguito dello scioglimento della Comunità, fondata
da P. Vlaisic con Agnes Heupel, voluto dalla Sacra
Congregazione per la Dottrina della Fede (card. Ratzinger), di cui era membro la stessa Marija...
«l’11 luglio 1988, si verifica un fatto clamoroso: Marija, forse temendo di essere compromessa con un
frate coinvolto in uno scandalo, rilascia un nuovo
comunicato, dietro suggerimento di un suo amico
(che poi diventerà suo marito), Paolo Lunetti, che
l’aiuta a redigere, in perfetto italiano, una lettera
aperta d’accusa contro P. Tomislav Vlasic:
“Sento il dovere morale di fare le seguenti dichiarazioni davanti a Dio, la Madonna e la Chiesa di Gesù
Cristo: nel libretto “Una chiamata nell’Anno Mariano” e nella dichiarazione da me firmata, è detto che io
ho riportato una risposta della Madonna a una domanda di P. Tomislav Vlasic. La risposta sarebbe:
‘Rientra nel piano di Dio’. In altre parole, in questi
testi si dice che io ho comunicato a P. Tomislav Vlasic l’assenso della Madonna e l’esplicita approvazione di quest’opera e del programma intrapreso in Italia con il gruppo di preghiera Medjugorje.
Ora, io dichiaro che non ho mai chiesto alla Madonna nessuna approvazione per il lavoro intrapreso da
P. Tomisla Vlasic e Agnes Heupel. (...). La mia dichiarazione, pubblicata in croato e in italiano, non
corrisponde a verità. Io, da parte mia, non avevo nessun desiderio di rilasciare alcuna dichiarazione scritta, ma padre Tomislav Vlasic mi ha spinto, con sempre maggiore insistenza a mettere per iscritto, in
qualità di veggente, la dichiarazione che il mondo
aspettava”» (pp. 68-69).
UNA BARZELLETTA DI MARIJA
Dal 25 al 27 agosto 2000, Marija si trovava a Sacramento, in California, per promuovere Medjugorje nel
mondo. Era presente una criminologa californiana, attivista cattolica, Laurette Elsberry, la quale registrò
su nastro la manifestazione. Ecco una barzelletta raccontata da Marija:
«Gesù era in Paradiso. Gli Apostoli erano un po’ annoiati per il fatto di essere lì da tanto tempo (...). Gesù
disse: “Andiamo a fare un giro sulla terra” (...). Così
“Chiesa viva” *** Febbraio 2008
arrivarono (in
Terra Santa) e
decisero di fare
una grigliata
sulla riva del lago, con del pesce fresco.. (Gli
Apostoli) si misero a camminare sull’acqua.
Allora, anche
Gesù li raggiunse, ma cominciò a scendere giù, ad andare a fondo.
Così cominciò a
pensare tra sè e
sè: “Cosa c’è
che non va in
me? Sono Gesù.
Marija.
È impossibile.
Sto affondando”. Pietro lo
vide, gli andò
vicino e disse: “Signore, hai dimenticato che i tuoi
piedi sono bucati”!
La reazione dei duemila presenti fu: “proruppero in
risa fragorose e rauche, e applaudirono”! (p. 123).
CARNEFICINA A MEDJUGORJE: 80 MORTI
«Nel momento in cui, nel 1991, in Jugoslavia scoppiò
la guerra, l’afflusso dei pellegrini (e conseguentemente il giro d’affari) ebbe un calo vertiginoso. Ciò portò
a una vera e propria faida tra tre gruppi familiari (di
cui uno di origine serba) che si contendevano i pochi
clienti disponibili e volevano, quindi, eliminare i concorrenti.
Mart Bax, professore presso la Vrije Universiteit di
Amsterdam, a partire dal 1983 ha soggiornato ogni
anno (compreso il periodo della guerra) per alcune
settimane a Medjugorje con lo scopo di studiare il fenomeno dal punto di vista socio-antropologico.
Questa la sua testimonianza sullo scontro tra clan di
cui stiamo parlando, tratta dal libro ‘Medjugorje: Religion, Politics and Violence in Rural Bosnia’ di cui
è Autore: “Circa ottanta persone, almeno sessanta
delle quali del posto, furono uccise (...). I loro corpi
mutilati, in genere appesi a un albero o alla trave
del soffitto, testimoniano queste atrocità”.
In nota, aggiunge: “Le mutilazioni seguivano uno
schema fisso ed erano sempre più le parti del corpo
che venivano asportate”». (p. 84).
13
Medjugorje
– Estratti dal libro: “Medjugorje: è tutto falso” –
a cura del dott. Franco Adessa
PADRE JOZO ZOVKO
FRATE DISOBBEDIENTE
Il vescovo di Mostar, Ratko Peric,
nella sua Omelia del 15 giugno
2006, di cui la Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede richiede la pubblicazione ai Vescovi
in Visita “ad limina Apostolorum”,
aveva affermato:
«... in questa Chiesa locale di Mostar-Duvno esiste qualcosa come
uno scisma: un gruppo di sacerdoti, dimessi dal Governo generale dei Frati minori
dall’Ordine francescano, a causa della loro disobbedienza al Santo Padre, già da anni mantiene, in maniera violenta, più chiese parrocchiali ed uffici con
l’inventario ecclesiastico. In tali parrocchie essi operano non solo illegalmente ma amministrano i Sacramenti sacrilegamente, ed alcuni anche invalidamente, come sono la Confessione e la Cresima, oppure assistono ai matrimoni invalidi».
Tra questi Frati disobbedienti al Santo Padre e al
Vescovo di Mostar vi è Padre Jozo Zovko.
«Ancora oggi i medjugoristi, nella maggior parte dei
casi in buona fede, affermano che la sospensione di
Padre Jozo non vi è mai stata e che si tratta solo di voci e di calunnie. Molti, poi, non ne sanno addirittura
proprio niente.
Ricostruiamo la vicenda: il 23 agosto 1989, il vescovo
12
Zanic revocò la giurisdizione a padre Jozo Zovko: in sostanza, lo
privò delle facoltà sacerdotali nella
diocesi di Mostar.
Le motivazioni del provvedimento
non furono divulgate ufficialmente. Esse sono ugualmente note, ma
le accuse sono talmente gravi che,
in un’ottica “garantista” è preferibile non parlarne neanche.
Padre Jozo non prestò l’obbedienza a cui era in ogni caso tenuto (per
i voti fatti all’atto dell’ordinazione)
e pertanto il sucessore di Zanic, mons. Ratko Peric,
dovette non solo confermare ma anche inasprire i
provvedimenti già precedentemente presi nei suoi
confronti.
Leggiamo, ora, la comunicazione che il vescovo Peric
ha inviato a mons. Michael J. Bransfield, Rettore della Basilica National Shrine of the Immaculate Conception di Washington (dove P. Jozo avrebbe dovuto
celebrare una Messa e incontrare i fedeli per parlare
di Medjugorje). Tale comunicazione, inviata per conoscenza anche al Provinciale dei francescani dell’Erzegovina, Slavko Soldo, in data 18 novembre 2002, è
stata registrata dalla Cancelleria di Mostar con il numero di protocollo 1942/2002:
In relazione a padre Jozo Zovko, OFM, membro della
Provincia Francescana dell’Erzegovina, sono tenuto a
informarla che gli è stata revocata ogni facoltà e mis-
“Chiesa viva” *** Aprile 2008
sione canonica nella diocesi di Mostar-Duvno e Trebinje-Mrkan dal mio predecessore, mons. Pavao Zanic, deceduto l’11 gennaio 2000, con lettera di questa Cancelleria Diocesana, n. 622/89 del 23 agosto 1989.
In qualità di attuale Vescovo di queste due diocesi dell’Erzegovina, io mantengo e confermo questa decisione e
quest’atto. Inoltre, poiché ha ascoltato confessioni
senza la necessaria facoltà, è ricaduto nelle pene prescritte dal canone 1378 §2 n. 1. Gliene è stata inviata notifica con la mia lettera 423/94 del 14
giugno 1994.
La Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli aveva chiesto
nel 1990 che andasse via da Medjugorje, in un “convento lontano”,
ma è ancora implicato nelle vicende di
Medjugorje poiché risiede a Siroki
Brijeg e si reca a Medjugorje.
Frate Jozo è un Francescano disobbediente.
Si tratta di una vera e propria sospensione a divinis.
Il 14 nov. 2002, il Provinciale Francescano dell’Erzegovina, Slavko
Soldo, aveva emesso un comunicato che si apriva con le parole: “Padre Jozo Zovko è uno stimato
membro della nostra comunità”.
Il 25 novembre, il vescovo Peric gli
invia, tramite fax, il seguente messaggio:
fendere questa Chiesa locale dai suoi abusi, non volendo
commettere ingerenze nell’ambito della disciplina religiosa
del suo Ordine, ma considerando la sua costante disobbedienza nei confronti di questa Chiesa locale e la sua mancanza di rispetto nei confronti dei vescovi diocesani, con il
presente atto dichiaro che nel territorio delle diocesi
di Mostar-Duvno e Trebinje-Mrkan, lei non ha la facoltà di esercitare le funzioni sacerdotali e in particolar modo di ascoltare confessioni.
In qualità di vescovo diocesano, la invito di nuovo, come ho già fatto
molte volte in passato, a regolarizzare la sua posizione sacerdotale
se vuole vivere ed esercitare il ministero in questa Chiesa locale.
Sarò lieto di mostrarle, qui a Mostar,
tutta la documentazione, conservata in
questa Cancelleria, riguardante le
sue attività pastorali illecite e la
sua vita morale, dietro sua richiesta
scritta.
Come è sempre accaduto in precedenza, Padre Jozo ha perseverato
nella sua disobbedienza, con l’appoggio di tutti i responsabili della
parrocchia di Medjugorje, cosicché,
il 16 aprile 2007, il vescovo Peric,
presso il Convento francescano di
Humac, doveva far presente quanto segue:
È un’espressione di puro arbitrio degli
stessi parroci e degli altri addetti paAnche se padre Jozo è stimato da lei, è
storali di Medjugorje il fatto che un
comunque disobbediente nei conmembro della vostra Provincia, fra
fronti del Vescovo locale e quindi
Jozo Zovko, al quale è stato vietanei confronti della Chiesa, come inPadre Jozo Zovko,
to di esercitare il ministero sacerdicato nella lettera (datata 18 novemdisobbediente e sospeso a divinis.
dotale in questa Diocesi, sia stato
bre 2002, prot. 1942/2002) inviata dal
invitato quest’anno a guidare la Via
vescovo Ratko Peric di Mostar a
Crucis a Medjugorje, e gli sia consenmons. Michael J. Bransfield (...).
tito ascoltare le confessioni.
Perchè la vostra Provincia francescana gli ha permesso di permanere in questa disobbedienza, privo delle
Il 4 marzo 2007, Antonio Socci, sul quotidiano “Libefacoltà sacerdotali, per 13 anni?
ro”, lamenta il fatto che “oggi, quasi 20mila persone
Con preghiera di risposta. Grazie.
(...) saranno al Mazda Palace di Milano, per un incontro di preghiera con Padre Jozo Zovko, il carismatico
Nessuna risposta risulta essere pervenuta.
Bisogna specificare che i francescani vengono ordina- frate che fu parroco di Medjugorje (vi sarà anche la teti dal Vescovo e sono tenuti all’obbedienza nei suoi stimonianza di due veggenti). Ventimila sono tanti,
ma saranno invisibili e nessun giornale ne parlerà.
confronti e non solo, quindi, verso il proprio Ordine.
Riportiamo un brano della lettera che il Vescovo ha Come accade ogni anno”.
inviato a Padre Jozo il 26 giugno 2004, registrata con Socci ci tiene davvero tanto a far pubblicità ad un
happening guidato da un “francescano disobbenprotocollo 843/2004, presso la Cancelleria di Mostar.
diente”?
In conformità alle norme del Codice di Diritto Canonico, Per ironia della sorte, non è davvero meglio che non
con particolare riferimento ai canoni 1336 §1 e §2, per di- se ne parli troppo?» (pp. 76-81).
“Chiesa viva” *** Aprile 2008
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Medjugorje
– Estratti dal libro: “Medjugorje: è tutto falso” –
a cura del dott. Franco Adessa
LA “MADONNA”
COI FRATI RIBELLI?
Durante l’occupazione turca
dell’Erzegovina (1474-1878), mentre gli altri religiosi fuggirono per
sottrarsi alle persecuzioni, i francescani rimasero, da soli, a fornire
coraggiosamente assistenza spirituale ai fedeli.
Dal 1881, fu restaurata la gerachia
ecclesiastica ordinaria, e i Vescovi
tornarono ad occupare le proprie
sedi. Di fatto, però, le parrocchie
continuarono a esser rette dai francescani, per la gioia
delle popolazioni locali, che non hanno mai smesso di
provare riconoscenza nei confronti dei frati minori.
Tuttavia, nel 1975 (quindi 6 anni prima delle “apparizioni”), Papa Paolo VI emanò il decreto “Romanis
Pontificibus”, con cui stabiliva che i frati rendessero
al Vescovo metà delle proprie parrocchie.
Una nutrita minoranza di francescani rifiutò, però,
di obbedire alle ingiunzioni papali: iniziò, di fatto,
uno scisma.
Di particolare importanza è il caso dei padri Ivica Vego e Ivan Prusina.
L’anno prima delle “apparizioni”, il vescovo Zanic
aveva deciso di istituire una nuova parrocchia nella
città di Mostar, da affidare al clero secolare, riducendo le dimensioni della preesistente parrocchia affidata
ai francescani. I due padri, forti dell’appoggio dei fe-
12
deli, si rifiutarono di riconoscere
la validità del provvedimento.
Il 14 aprile1981, furono amoniti
dal Vicario generale dell’Ordine,
Honorius Pontoglio. Quindici
giorni dopo, ricevettero dalla stessa autorità l’ordine di trasferirsi
nel convento di Makarska, ma
non lo fecero.
Il 22 luglio 1981, il Vicario emise
un decreto in cui reiterava l’ammonizione nei confronti dei due
ribelli, sottolineando che rischiavano di essere “sospesi a divinis”
ed espulsi dall’Ordine.
Il 9 dicembre dello stesso 1981, Papa Giovanni Paolo
II, preoccupato per la situazione in Erzegovina, convocò le più alte gerarchie dell’Ordine francescano e
il vescovo Zanic, ribadendo la necessità di applicare
il decreto “Romanis Pontificibus” senza cedimenti.
I frati ribelli non si piegarono neanche in quell’occasione, ma Vego, il 19 dicembre, andò a Medjugorje
per chiedere consiglio alla Madonna tramite i veggenti.
Per sapere cosa accadde, a questo punto, ci rifacciamo
al cosiddetto “diario” di Vicka, che in quel momento
era però ancora segreto.
In data 19 dicembre 1981, si legge:
«Ho fatto una domanda alla Gospa sul problema
dell’Erzegovina, in particolare per quanto riguarda
“Chiesa viva” *** Maggio 2008
padre Ivica Vego. La Gospa ha detto che quello che
deve essere maggiormente biasimato in questi disordini è il vescovo Zanic. Lei ha detto che padre Vego
non è da biasimare (...). Gli ha detto di rimanere a
Mostar e di non andare da nessuna parte».
Il 29 dicembre, i due frati ribelli ricevono un’ultima
ammonizione, questa volta dal loro Padre Provinciale. Per tutta risposta, Vego torna da Vicka, sul cui
diario, in data 3 gennaio 1982, sono riportate le seguenti parole della Madonna:
«Ivica non è da biasimare (...) Il Vescovo non ha ristabilito l’ordine e per questo è da biasimare. Egli
non sarà Vescovo per sempre».
Il 14 gennaio, Vicka, Maria e Jakov si recano proprio
dal Vescovo, affermando di avere un messaggio da
parte della Madonna. La conversazione, di circa 30 minuti,
viene registrata dallo stesso Zanic. Eccone uno stralcio, dalle
parole di Vicka:
«La Madonna ci ha mandato a
dirle che lei è troppo duro con
i francescani».
Il Vescovo, che fino ad allora
aveva sempre difeso i veggenti,
comincia evidentemente a sospettare che siano manipolati, e
chiede:
«La Madonna ha detto niente
sui cappellani di Mostar, Vego
e Prusina?
Vicka, Maria, Jakov rispondono: «Non li conosciamo».
cerdoti».
Zanic: «Aspetta un minuto: la Madonna vi ha detto
questo prima del nostro ultimo incontro?».
Vicka: «Sì, e per questo ci ha mandato da lei. L’ultima
volta ho parlato di tante altre cose ed ho dimenticato
di menzionare questa».
Ulteriore contraddizione, come si è visto, nell’incontro precedente i veggenti avevano affermato di non
conoscere i due cappellani.
In data 26 aprile 1982, leggiamo, ancora nel diario di
Vicka, queste parole attribuite alla Madonna, che peraltro continua a condannare solo Zanic e non le autorità francescane che hanno sancito l’ordine di
espulsione dall’Ordine: «Il Vescovo non prova neanche un po’ del vero amore di Dio nei confronti di questi due».
Infine, il 21 giugno 1993, Ivan
invia al Vescovo una lettera in
cui riferisce un messaggio,
chiaramente intimidatorio, che
la Madonna gli indirizza. Nella
parte conclusiva si legge quanto segue: «Gli mando un ultimo avvertimento. Se non si
converte o se non cambia, lo
aspettano il giudizio mio e
quello di mio Figlio, Gesù».
La grafia è quella di Ivan, ma il
Vescovo sa che la lettera non è
stata elaborata da lui. Infatti, è
scritta correttamente, mentre il
ragazzo, che è stato allontanato da due Seminari diversi
(prima di Visoko e poi Dubrovnik) per scarso rendimento
(bocciato in tutte le materie) «è
incapace di scrivere una frase
senza commettere errori grammaticali o stilistici», come riferisce padre Sivric.
Come abbiamo visto, però, dal
diario di Vicka si evince una
realtà diversa.
Il 29 gennaio, il Vicario generale francescano espelle dall’ordine e “sospende a divinis” i
due frati, che però continueVicka.
ranno ad esercitare il proprio
Peraltro, uno dei due francescaministero come se nulla fosse.
ni espressamente difesi dalla
Vego, in particolare, si recherà
Madonna (?) di Medjugorje,
molto frequentemente a MedjuIvica Vego, aveva nel frattemgorje e sarà vicino ai veggenti.
po (precisamente nel maggio 1988) abbandonato la
Il 4 aprile, Vicka e Jakov ritornano dal vescovo Zanic.
Vicka: «L’ultima volta che siamo venuti qui non le ab- vita religiosa, ma solo a seguito di un evento ben
biamo detto tutto e per questo la Madonna ci ha sgri- preciso.
dati. Abbiamo parlato di molte cose e quindi abbiamo Laurentin ci fa sapere, con una splendida perifrasi,
che «una religiosa di Mostar, cuore sensibile, molto
dimenticato...
buona nei confronti dei poveri, ebbe pietà di lui».
Zanic: «Che cosa avete dimenticato?».
Vicka: «La Madonna ci ha detto di riferirle che quei In altre parole, Vego ebbe un figlio da una suora, di
cappellani Vego e Prusina, sono sacerdoti, e pertanto nome Leopolda. I due, oggi, hanno una famiglia nupossono celebrare la Messa proprio come gli altri sa- merosa!
“Chiesa viva” *** Maggio 2008
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Medjugorje
– Estratti dal libro: “Medjugorje: è tutto falso” –
a cura del dott. Franco Adessa
I “VEGGENTI”, OGGI
Jakov, è l’unico dei sei veggenti
che lavora, prestando la sua opera
nell’ufficio parrocchiale. È coniugato dal 1993 con un’italiana, Annalisa Barozzi, e ha tre figli. Non
ha più le apparizioni quotidiane,
dal 1998, ma ne ha una all’anno, il
25 dicembre.
Ivanka ha tre figli, essendosi sposata nel 1986 con Rajko Branko
Elez, il cui fratello ha aperto un
ristorante in un’ottima posizione,
di fronte alla chiesa di Medjugorje. In quel locale lavora lo stesso Rajko. Ivanka ha smesso di avere le apparizioni quotidiane dal 1985 e ne ha una ogni
anno il 25 giugno, anniversario “ufficiale” delle apparizioni.
Mirjana si è sposata nel 1989: ha due figlie. Non ha
più le apparizioni quotidiane dal 1982, ma ne ha una,
il giorno 2 di ogni mese, in mattinata, e un’altra ogni
18 marzo.
Vicka, sposata dal 2002, con due fgli, continua ad
avere regolarmente le apparizioni.
Marija è coniugata dal 1993 con l’italiano Paolo Lunetti; ha quattro figli e vive a Monza. Ha ancora le
apparizioni quotidiane. In più, il 25 di ogni mese ha
un messaggio speciale per tutti i fedeli, che comunica
alla Parrocchia di Medjugorje; quest’ultima poi lo divulga prontamente in tutto il mondo.
12
Ivan, sposato nel 1994 con Laureen
Murphy, ex Miss Massachussetts,
ha tre figli e ha ancora le apparizioni quotidiane. Vive da maggio a
settembre a Medjugorje e il resto
dell’anno a Boston negli Stati Uniti, ma i suoi familiari accolgono i
pellegrini per tutto l’anno.
Anche le due “veggenti della seconda generazione” si sono sposate: Marijana, nel 1993, (e ben presto ha smesso di avere le sue locuzioni interiori) e Jelena, nel 2002,
(ora vive a Roma col marito Massimiliano Valente).
Nei primi anni, Ivan dichiarava:
«La Madonna, dalle prime apparizioni, ci ha proibito di ricevere denaro». Ma nel 1994,
Laurentin informa i suoi lettori del fatto che: «Ivan ha
ora una bella casa nuova, che gli permetterà di vivere ospitando pellegrini, come già fanno Mirijana,
Ivanka, Vicka e, presto, Jakov».
Ecco qualche frammento del sito ufficiale di Ivan:
«Vieni, rinnova la tua Vita Spirituale. Esperienza di
preghiera con Ivan Dragicevic & Famiglia.
Novità: Partenze 2007: ora disponibili le date:
Il tuo Pacchetto di Esperienze di Preghiera comprende: un incontro con Padre Jozo & altri veggenti, colloqui con Ivan nella cappella della nostra casa... La
famiglia Dragicevic farà del proprio meglio per rendere quanto più possibile piacevole e confortevole
il tuo soggiorno» (!!??). (Invito alla spiritualità o suadente spot pubblicitario?)
“Chiesa viva” *** Giugno 2008
M edjugorje
L’atto di accusa del Vescovo
esorcista: “Tutto falso”!
a cura di Gianluca Barile
Sua Ecc.za Monsignor Gemma:
«Le apparizioni della Madonna? Tutto falso:
i veggenti mentono sotto ispirazione di Satana per arricchirsi economicamente».
Città del Vaticano - Un misto tra interessi economici
e diabolici, con i presunti veggenti e i loro collaboratori
direttamente coinvolti nei guadagni relativi all’elevatissimo flusso di pellegrinaggi e soggiorni in paese, e il
Maligno ben contento di seminare zizzania tra i fedeli
più convinti delle veridicità delle apparizioni di Medjugorje e la Chiesa, da sempre scettica verso quello che
ha definito a più riprese, per bocca dei due Vescovi di
Mostar succedutisi nel tempo, “un grande inganno”.
Monsignor Andrea Gemma, già Vescovo di IsemiaVenafro, tra i più grandi esorcisti viventi, non usa mezzi termini: altro che la Vergine, a Medjugorje! Sono
apparsi, sinora, solo fiumi di denaro. Un’accusa grave, che dà la cifra non solo del coraggio ma anche
della levatura morale e spirituale del Prelato che ha
accettato di rispondere alle domande di “Petrus” su
una vicenda così spinosa.
D. Dunque, Ecc.za, come definire Medjugorje?
«È un fenomeno assolutamente diabolico, intorno
al quale girano numerosi interessi sotterranei. La Santa Chiesa, l’unica a potersi pronunciare per bocca del
Vescovo di Mostar, ha già detto pubblicamente, e ufficialmente, che la Madonna non è mai apparsa a
Medjugorje e che tutta questa messinscena è opera
del Demonio».
12
D. Lei parla di “interessi sotterranei”... Quali?
«Mi riferisco allo “sterco del Diavolo”, al denaro; e
a cosa, sennò? A Medjugorje tutto avviene in funzione
dei soldi: pellegrinaggi, pernottamenti, vendita di gadgets. Cosicché, abusando della buona fede di quei
poveretti che si recano lì, pensando di andare incontro
alla Madonna, i falsi veggenti si sono sistemati finanziariamente, si sono accasati e conducono una vita a
dir poco agiata. Pensi, uno di loro organizza direttamente dall’America, con un guadagno economicamente diretto, decine di pellegrinaggi ogni anno. Ecco,
costoro non mi sembrano proprio delle persone disinteressate. Anzi, unitamente a chi presta il fianco a
questo clamoroso raggiro, hanno palesemente tutto
l’interesse materiale di far credere di vedere e parlare
con la Vergine Maria».
D. Monsignor Gemma, il Suo è un giudizio senza
appello?
«Potrebbe essere diversamente? Queste persone che
asseriscono di essere in contatto con la Madonna, ma
che in realtà sono ispirate solo ed esclusivamente
da Satana, stanno creando scompiglio e confusione
tra i fedeli per interessi e vantaggi assolutamente deprecabili. Pensi, poi, alla disobbedienza che hanno ali-
“Chiesa viva” *** Settembre 2008
mentato in seno alla Chiesa: la loro guida spirituale,
un frate francescano cacciato dall’Ordine e sospeso a
divinis, continua ad amministrare invalidamente i Sacramenti. E numerosi sacerdoti di tutto il mondo, malgrado il divieto esplicito della Santa Sede, non desistono dall’organizzare e dal prendere parte a pellegrinaggi con destinazione Medjugorje.
È una vergogna! Ecco perché parlo di una miscela tra
interessi personali e diabolici: i falsi veggenti e i loro
assistenti intascano denaro, e il Diavolo crea discordia tra i fedeli e la Chiesa; i fedeli più accaniti, infatti,
non ascoltano la Chiesa, che - lo ripeto - sin dall’inizio
ha messo in guardia dalla mendacia delle apparizioni
di Medjugorje».
D. E se i presunti veggentí vedessero davvero la
Madonna?
«In realtà, vedrebbero Satana sotto mentite spoglie. Perché Satana ha tutto l’interesse a spaccare la
Chiesa contrapponendo le due correnti dei “pro” e dei
“contro” Medjugorje. E poi, non sarebbe una novità: lo
stesso San Paolo asserisce che il Demonio può anche apparire come Angelo della Luce, e che, cioè,
può camuffarsi. Lo faceva, ad esempio, con Santa
Gemma Galgani. Ma al di là dei suoi travestimenti, il
Maligno è già intervenuto, e vi posso assicurare
che è lui ad ispirare i falsi veggenti, sin dall’inizio,
con la lusinga del denaro facile»
D. Questi veggenti non Le piacciono proprio...
«Per carità! Basta vedere come si comportano: sono
disobbedienti verso la Chiesa; avrebbero dovuto
ritirarsi a vita privata e invece, continuano a propagandare le loro menzogne per scopi di lucro, facendo così il gioco del Diavolo!
Il mio pensiero va immediatamente a Santa Bernadette, veggente di Lourdes: questa dolce creatura
volle spogliarsi della sua vita e scelse l’abito da Suora
per servire il Signore. Invece, gli impostori di Medjugorje continuano a vivere comodamente nel mondo, senza manifestare alcun tipo di amore né per
Dio, né per la Chiesa».
D. I sostenitori di Medjugorje sottolineano che la
Santa Sede non si è mai espressa in materia.
«Questa è un’altra menzogna! Come accennavo in
precedenza, il Vaticano ha vietato i pellegrinaggi
da parte di sacerdoti in quel luogo ed ha già parlato per bocca dei due Vescovi succedutisi in questi
anni a Mostar, i Monsignori Zanic e Peric, con cui
“Chiesa viva” *** Settembre 2008
ho parlato personalmente e che mi hanno sempre manifestato i loro dubbi. Veda, neanche per Fatima e
Lourdes è accaduto che la Santa Sede si esprimesse direttamente sulle apparizioni mariane. Perché, dunque, avrebbe dovuto fare un’eccezione proprio in questo caso? La verità è che quando parla il
Vescovo di Mostar, parla la Chiesa di Cristo ed è a lui,
che si esprime con l’autorità conferitagli dal Vaticano,
che bisogna dare ascolto. Quindi, la Santa Sede si è
sempre espressa con le parole del Vescovo di Mostar, evidenziando che Medjugorje è un inganno
diabolico. Ma le farò una confidenza. Vedrà che, tra
poco, il Vaticano interverrà con qualcosa di esplosivo
per smascherare una volta per tutte chi c’è dietro questo raggiro».
D. Gli stessi sostenitori fanno notare che a
MedJugorje si registra ogni anno un record di
conversioni e miracoli...
«È una forzatura. E poi, chi conta tutte queste conversioni? Veda, se una persona si converte, è perché ha una certa predisposizione, perché si sa guardare dentro, perché sa ricevere il dono dello Spirito. Il
luogo in cui avviene questa conversione è del tutto
relativo. Pensiamo a San Paolo: si convertì per strada, e allora che dovremmo fare, scendere tutti in strada e attendere di essere convertiti? Per quanto riguarda i miracoli, le racconterò un aneddoto personale. Devo all’intercessione di Nostra Signora del Rosario di Pompei la guarigione miracolosa di una persona della mia famiglia, eppure non mi risulta che la
Madonna sia mai apparsa a Pompei.
Ecco, per credere, per essere guariti dentro e fuori,
non occorre necessariamente che Maria si faccia vedere».
D. Che Lei sappia, il Santo Padre Benedetto XVI
quale opinione ha di Medjugorje?
«Mi limiterò a sottolineare che fu lui, in quanto Cardinale Prefetto della Congregazione per la Dottrina della
Fede, a emanare delle note ufficiali avverse a Medjugorje, come quella che vietava ai sacerdoti e ai religiosi di recarsi in pellegrinaggio in quella terra. Faccia
lei...».
D. Invece, si dice che Giovanni Paolo II fosse convinto della bontà delle apparizioni.
«Una leggenda tutta da provare, fermo restando che
le opinioni personali, tali sono e non rappresentano, in alcun modo, un atto magisteriale».
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Chiesa viva 410 N-elena
6-10-2008
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Documenta-Facta
Medjugorje
– Una risposta alla Rivista “Il Segno del soprannaturale” –
di L. V.
Non possiamo risparmiare, questa volta, la nostra critica alla Rivista “Il Segno del soprannaturale” che,
nel Numero 243 del settembre 2008, riporta in copertina, in titolo a caratteri cubitali, la frase: “IL DEMONIO LAVORA PER INFANGARE MEDJUGORJE”.
Ora, siccome a pag. 3 della pubblicazione “Medjugorje – Torino”, dello stesso mese, si dice che la
Chiesa non ha mai ufficialmente bocciato Medjugorje, e che «è certo che non vi è stato ancora un
“sì” ma neppure un “no”», affinché la verità si imponga sull’inganno, riportiamo (ripetendo), qui, il sunto degli “Atti della Conferenza Episcopale
Toscana”, dopo l’incontro che ebbe col Segretario
della “Sacra Congregazione per la Dottrina della
Fede”, Sua Ecc.za Mons. Angelo Amato, subito
dopo la visita “Ad limina Apostolorum” col Santo
Padre, nei giorni 16-20 aprile, dove furono invitati a
rendere pubblica l’Omelia del Vescovo di Mostar
sui “fatti” di Medjugorje, per fare chiarezza sul
fenomeno.
In conformità a questo invito, rendiamo ancora noto,
per trarne le debite conseguenze, i principali punti da
rimarcare:
1.
2.
3.
8
non dire: «io mi sono confessato, mi
sento bene; ora sono convertito;
dunque la Madonna appare a Medjugorje»;
un gruppo di francescani sacerdoti,
dimessi dall’Ordine, operano illegalmente in chiese parrocchiali ed uffici;
essi amministrano i sacramenti sacrilegamente, ed alcuni anche illegal-
mente, come la Confessione e la Cresima; inoltre, assistono a matrimoni invalidi;
4.
nessuno è autorizzato ad attribuire il
titolo ufficiale di “Santuario” a questo
luogo;
5.
in base alle indagini ecclesiastiche
sugli avvenimenti di Medjugorje, non si
può affermare che si tratti di apparizioni o rivelazioni soprannaturali. Il
che significa che la Chiesa non ha mai
accettato alcuna apparizione né come
soprannaturale né come mariana;
6.
non sono permessi pellegrinaggi ecclesiastici, né ufficiali né privati, né personali, né comuni, se presuppongono
l’autenticità delle apparizioni.
GERARCHIA – CLERO – FEDELI
UBBIDITE!
La Madonna Immacolata
Vi benedirà dal Cielo!
“Chiesa viva” *** Novembre 2008
Chiesa viva 410 N-elena
6-10-2008
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Medjugorje
– Giro di vite: Papa Benedetto XVI ha autorizzato
“severe misure precauzionali e disciplinari”
contro Padre Tomislav Vlasic –
Il Papa ha iniziato un giro di vite contro il più vasto e illecito Movimento
cattolico, sospendendo il sacerdote al
centro delle presunte (più di 40.000)
“apparizioni” della Vergine Maria, a
Medjugorje.
Benedetto XVI ha autorizzato “severe misure precauzionali e disciplinari” contro P. Tomislav Vlasic,
ex “direttore sprituale” dei 6 ragazzi
che hanno detto di aver visto apparire
la Madonna a Medjugorje (Bosnia).
Il prete francescano è stato sospeso,
dopo il suo rifiuto di cooperazione, in
seguito alle accuse di scandalosa
immoralità sessuale “aggravata da
motivazioni mistiche”.
Tomislav è anche accusato di “diffusione di dubbia dottrina, manipolazione delle coscienze, misticismo sospetto e disobbedienza
nei confronti di ordini legittimi
emessi” e, inoltre, sospetto di eresia e di scisma.
Padre Vlasic è stato una figura centrale nel promuovere le presunte
“apparizioni” che iniziarono nel
1981 e che continuano tuttora.
Nel 1984, egli si vantò con Giovanni
Paolo II di essere la persona che “per
divina Provvidenza, guida i veggenti
di Medjugorje” e che gli stessi avevano affermato che la Vergine aveva
detto loro che egli era un vero santo.
Ma, in seguito, P. Vlasic fu messo di
fronte alla realtà, quando il Clero della Bosnia espose il fatto che egli era
padre di un figlio avuto con una suora, Suor Ruffina, e che, oltre ad essersi rifiutato di lasciare l’Ordine, per
sposarla, egli supplicò perché il fatto
non fosse reso noto.
P. Vlasic, poi, andò a Parma (Italia)
dove fondò una Comunità religiosa
mista di maschi e femmine, chiamata
“Regina della Pace”, che fu dedicata alle “apparizioni” di Medjugorje.
Medjugorje divenne il luogo più frequentato del mondo, ma i Vescovi locali, convinti della falsità delle “apparizioni”, nel 2006, si lamentarono
direttamente col Papa Benedetto XVI.
“Chiesa viva” *** Novembre 2008
P. Tomislav Vlasic.
Questo portò ad un’inchiesta che
mise a fuoco il ruolo di P. Vlasic.
P. Vlasic è stato sospeso dalla Congregazione per la Dottrina della Fede,
dopo essersi rifiutato di cooperare
con l’inchiesta sulla sua condotta,
mentre “si giustificava citando la sua
zelante attività” e per aver fondato
Comunità religiose e di aver costruito
chiese nei dintorni di Medjugorje.
Il decreto che conferma la sua
sospensione è stato firmato, con
l’approvazione del Papa, dal Card.
William Levada, capo della Congregazione della Fede, e da Padre
Jose Carballo, il Ministro generale
dell’Ordine dei Frati Minori.
Il decreto confina P. Vlasic in un
Monastero francescano in Italia e gli
proibisce di avere contatti con la
Comunità “Regina della Pace”, e
con i suoi avvocati, senza il permesso del suo superiore.
Inoltre, gli proibisce di fare apparizioni
pubbliche, predicare e fare confessioni e gli richiede di fare una solenne
professione di fede cattolica.
Il Vaticano ha ammonito P. Vlasic che
sarà scomunicato se violerà anche
una sola di queste proibizioni.
L’azione è stata presa all’inizio di
quest’anno, ma è stata resa nota
questa settimana (metà di settembre)
dal Vescovo di Mostar, Ratko Peric,
su richiesta del Vaticano, per far sapere alla gente locale lo stato sacerdotale del frate.
P. Vlasic è il secondo consigliere
spirituale dei “veggenti” ad essere
sospeso dal suo ministero. L’altro è
stato P. Jozo Zovko, sospeso dal
Vescovo Peric, nel 2004.
Questo rappresenta un colpo fatale ai
milioni di seguaci di Medjugorje a livello mondiale, i quali speravano che il
Vaticano riconoscesse le apparizioni.
Agli inizi di quest’anno, il Vescovo
Mons. Andrea Gemma, denunciò le
presunte apparizioni di Medjugorje
come “opera del Diavolo” e predisse: “tra breve, il Vaticano interverrà con qualcosa di esplosivo per
smascherare una volta per tutte chi
si nasconde dietro quest’inganno”.
Il fenomeno ebbe inizio il 24 giugno
1981 quando 6 bambini, dissero ad
un prete di aver visto la Madonna sulla collina nei pressi del paese.
Tre Commissioni Teologiche dichiararono l’inesistenza del soprannaturale nelle presunte “apparizioni”; nel
1985, il card. Ratzinger vietò i pellegrinaggi a Medjugorje, ma questo
divieto fu ignorato.
I veggenti, intanto, a seguito delle loro
dichiarazioni sulle presunte “apparizioni”, hanno portato la ricchezza
alle loro case e al paese di Medjugorje; alcuni di loro possiedono case bellissime con giardini immacolati, doppio garage e cancelli di sicurezza; e
c’è anche chi si è costruito un campo
da tennis.
Essi hanno anche automobili lussuose e hanno messo su famiglia; uno di
loro, Ivan Dragicevic, si è persino
scelto come moglie Miss Massachussetts!
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Chiesa viva 419 S-elena:Chiesa viva 419 S-elena
19-08-2009
11:56
Pagina 10
DOCUMENTA FACTA
MEDJUGORJE
Espulsa la guida spirituale
dei sei veggenti
Nella lettera - scrive
Il Ministro generale
il giornale - a Vlasic,
dei Francescani, Jose
che dal 1992 vive in
Rodrigues Carballo,
Abruzzo, viene vieha espulso dall’Ortata ogni attività
dine Fra Tomislav
apostolica con l’acVlasic, la guida spicusa di aver “diffurituale dei sei vegso l’eresia, un dubgenti di Medjubio insegnamento e
gorje, ai quali appamanipolato le corirebbe la Madonna
fin dal 1981.
scienze”.
Fra Tomislav Vlasic.
Lo scrive il quotidiano di Serajevo “DneGli si attribuiscono
vni avaz”, che pubanche azioni “contra
blica anche un fac-simile della sexum”, cioè - precisa il giornale
lettera di Carbalo, datata 10 mar- - rapporti sessuali immorali con
una Suora.
zo di quest’anno.
10
“Chiesa viva” *** Settembre 2009
Crolla il mito
di
Medjugorje
di Biljana Vukicevic
(fonte: “Rinascita Bacanica)
dagli anni ottanta che a
Medjugorje, con le presunte apparizioni “mariane”, ogni anno i credenti arrivano
a milioni. Il credere o non credere
all’autenticità dei fatti non cambia
questo dato; rammentiamo, però,
che queste apparizioni non sono
mai state accettate dalle più alte
gerarchie cattoliche, e non sono
entrate a far parte della dottrina
ortodossa né della catechesi.
Il piccolo e povero paese di
Medjugorje di allora, col tempo è
andato trasformandosi in un oasi
con ville, alberghi con ogni
comfort; il reddito medio si è alzato molto, rispetto al resto della
Croazia, ed anche i piccoli veggenti, ormai adulti, vivono in condizioni economiche decisamente migliori di allora, dopo aver continuato ad essere soggetti alle visioni
ed averne ricevute circa 40.000,
cosa assolutamente inedita, come
numero, rispetto ad ogni evento simile registrato. Le visioni di Fatima
furono ben più esigue di numero e
cessarono in breve tempo.
È
Padre Tomislav Vlasic, principale sostenitore dei veggenti di Medjugorje è stato cacciato
dall’Ordine Francescano, sospeso a divinis ed ha ricevuto, per volontà di Benedetto
XVI, il divieto di fare alcuna dichiarazione
pubblica in merito alle presunte “apparizioni”.
Bisogna ricordare la situazione
politica di allora, durante il regime
post-titino.
Andare in chiesa equivaleva ad
essere estromessi dal Partito, dalle cariche pubbliche e, in non pochi casi, si rischiava anche la vita.
In quegli anni, iniziava a spirare,
però, un leggero vento di cambiamenti dall’URSS con l’inizio della
“glasnost” e della “perestroijka”; in
Polonia, con la presenza sempre
più forte di Solidarnosch, e la cappa del terrore staliniano stava per
andare in soffitta seguendo la
stessa sorte dei regimi nazisti e fascisti, della dittatura franchista, di
quella di Salazar in Portogallo e
dei colonnelli in Grecia.
Perciò, alle apparizioni di allora, il
Partito socialista che era al potere, lasciò la scena libera alla
Chiesa Cattolica, apostrofando il
caso con supponenza e con la solita frase presa dalla dottrina di
Karl Marx: «la religione è l’oppio
dei popoli».
I piccoli veggenti dicevano che
nelle apparizioni veniva loro detto
che la Madonna avrebbe portato
la pace. Purtroppo, furono tristemente smentiti in capo a pochi an“Chiesa viva” *** Febbraio 2010
16
Il
ni, con una guerra fratricida che risollevò antichi rancori, mai sopiti,
che covavano sotto la cenere come carboni ardenti, dai fatti della
seconda guerra mondiale.
Odio e sete di vendetta, mai risolti
e mai completamente dimenticati,
partorirono una guerra “civile”
nel cuore dell’Europa che, dopo
40 anni, spaccò definitivamente
la Iugoslavia, dove un tempo
croati e serbi, insieme, frequentavano le stesse scuole e le stesse
istituzioni.
Negli anni, molti, a Medjugorje,
dicono di aver trovato la pace
nell’anima; molti di aver trovato
consolazione, altri, dicono di aver
visto migliorare la loro salute; altri
dicono di non aver trovato che un
semplice posto, come ce ne sono
altri.
Ma, un paio di giorni fa, è accaduto qualcosa di inconsueto: per la
prima volta dalle “apparizioni”, la
Chiesa Cattolica - e direttamente
per decisione del Pontefice Benedetto XVI, Joseph Ratzinger ha preso una posizione drastica
che segna un netto distacco da
tutta la faccenda. A Tomislav Vlasic, il frate francescano che sin
dall’inizio ha supportato i piccoli
veggenti e le loro visioni, è stato
fatto divieto di parlare ancora di
tali miracoli e di fare qualsiasi dichiarazione pubblica in proposito.
In sostanza, la Chiesa Cattolica
ha preso le distanze con forza,
e Vlasic è finito con l’essere sospeso “a divinis”, poi con l’essere estromesso completamente
dalla Gerarchia ecclesiastica,
mentre già da tempo era stato
espulso dall’Ordine francescano,
al quale apparteneva Hose Rodriges Karbalo, priore dei francescani, a causa della sua iniziativa
di creare, presso Parma, una sua
propria comunità religiosa. Negli
anni, i rapporti che aveva con i
piccoli veggenti andarono deteriorandosi. Ebbe anche una relazione stabile con una Suora, che
portò anche alla nascita di un
“Chiesa viva” *** Febbraio 2010
bambino.
Dalla diocesi di Mostar, siamo
venuti a conoscenza che il vescovo locale, Ratko Peric, si è sempre opposto a quel culto mariano;
molti libri sono stati scritti, in questi
anni, da giornalisti ed esperti, ed il
tenore è stato, per la maggioranza, un affossamento del culto, come falsità orchestrate anche per
ragioni politiche.
Citiamo, ad esempio, quelli di E.
Michael Jones: “Inganno di
Medjugorje” e “Medjugorje: la
storia non raccontata”, entrambi
pubblicati in America, dove appaiono forti collegamenti tra il protettore dei veggenti, il francescano
Vlasic, ed un altro frate, Jozo
Padre Jozo Zovko, protettore dei veggenti di
Medjugorje noto anche per i suoi forti collegamenti con gli Ustasha croati famosi per gli
eccidi perpetrati, durante la Seconda Guerra
mondiale e nella più recente guerra coi serbi,
a danno di ebrei, serbi e zingari.
Zovko - altro simbolo di Medjugorje, ritiratosi sull’isola di Badija,
vicino a Korcula in Croazia - con
le componenti degli Ustasha
croati, tristemente famosi per gli
eccidi perpetrati, sia nella seconda
guerra mondiale, sia nella guerra
Iugoslava, ai danni di ebrei, serbi
e zingari.
Ricordiamo che gli Ustasha, cattolici croati, si schierarono apertamente col nazifascismo. Personalmente, abbiamo avuto modo di vedere le foto dei soldati Ustasha
esposti nel monastero a Siroki
Brijeg, mentre durante la Messa
nella Chiesa del monastero, Jozo
Zovko teneva sull’altare la bandiera croata e l’emblema degli
Ustasha.
Forse, la presa di posizione tardiva della Chiesa Cattolica è avvenuta in un momento favorevole.
Probabilmente, questo culto mariano è stato utile, finora, perché
collimava con le logiche politiche
della Chiesa Cattolica e, quindi,
sopportato e strumentalizzato, a
proprio vantaggio, per rafforzare
posizioni di fede in una zona di
confine col mondo ortodosso e
quello islamico europeo.
Secondo Michael Jones, autore
dei libri sopracitati, questo caso
può essere annoverato nel filone
dei “preti maghi” che, con il loro
carisma e le loro capacità psichiche, hanno manipolato dei giovani
innocenti per tornaconto loro personale, ma soprattutto politico, dato che un altro effetto che ebbero,
da subito, tali apparizioni fu quello
di indurre litigi tra le comunità e le
gerarchie cattoliche e ortodosse,
che da sempre convivevano pacificamente sul territorio. «Quando si
frantumò la Iugoslavia, Tudjman
visitò Medjugorje. Quello non fu
un semplice pellegrinaggio, ma
una manipolazione politica». Lo
conferma Jones nel suo nuovo libro dal titolo: “Dionyso’s Rising”
(Il risveglio di Dioniso). L’autore fece poi tappa a Belgrado, dove presenziò in una Conferenza: “Il falso fenomeno di Medjugorje”.
Scoprire la verità, forse, aiuterà a
sanare vecchie ferite tuttora laceranti tra popolo croato e serbo, tra
due confessioni della cristianità, la
cattolica e l’ortodossa.
17
Medjugorje: pellegrinaggi vietati
a cura di L. V.
a tal fine, una nuova CommissioNessuno, ormai, ignora Medjune. La Congregazione per la
gorje e i problemi che esso comDottrina della Fede ne è stata
porta, sia in campo ideologico
informata. Essa ha espresso il suo
che dottrinale e storico. Effettivaapprezzamento al lavoro compiumente, parlare di principii razioto dalla Commissione diocesana,
nali per fenomeni preter-naturali,
sotto la responsabilità dell’Ordisi verrebbe a credere che la relinario locale, e ha incoraggiato il
gione possa essere trattata solo
proseguimento di tali lavori a liscientificamente, prescindendo
vello delle istanze episcopali nada ogni altra considerazione,
zionali.
quasi che “religione” e “irrazioLa Conferenza episcopale, dunnalità” fossero sinonimi.
que, istituisce una Commissione
Come guardare, allora, a Medjuallo scopo di proseguire l’esame
gorje, attraverso i principii che
degli avvenimenti di Medjutrovano solo nel criterio cattolico
gorje. In attesa dei risultati dei
la sua sicura espressione?
lavori della Commissione e del
Anche i nostri interventi su
giudizio della Chiesa, i pastori e
“Chiesa viva” possono portare
i fedeli osservino l’atteggiamenluce sui “fatti” di questo paesino
to di prudenza consueta in tali
della Iugoslavia, meta di copiosi
La Chiesa di S. Giacomo a Medjugorje.
situazioni. Non è, perciò, perpellegrinaggi, anche se proibiti
messo organizzare pellegrinagvarie volte dalla Gerarchia ecclegi e altre manifestazioni, motisiastica.
vate dal carattere soprannaturaPortiamo, allora, qui, una prova
le attribuito ai fatti di Medjugorje.
di queste proibizioni del Magistero, come quelle
La legittima devozione alla Madonna, raccomandadella Commissione della Conferenza episcopale che
ta dalla Chiesa, deve essere conforme alle direttive
ha proibito i “pellegrinaggi” e le manifestazioni
del Magistero e, specialmente, a quelle contenute
motivate dal carattere soprannaturale delle presunnell’Esortazione Apostolica “Marialis cultus” del 2
te apparizioni.
febbraio 1974» (confrontare AAS, 66, 1974, p. 113-168;
Lo decise il cardinale di Zagabria, Monsignor Fran“Osservatore Romano” del 14-2-1987).
co Kuharic, che fu anche Prefetto della Conferenza
La notizia della nuova Commissione che indagherà
Episcopale, in un comunicato firmato insieme a monsulle presunte apparizioni è stata data, una prima volsignor Pavao Zanic, Vescovo di Mostar, diocesi dota, non integralmente, dal radio-giornale della Radio
ve si trova Medjugorje.
Vaticana; stranamente aveva, infatti, omesso il perioIl comunicato, che porta la data del 9 gennaio 1987
do che ribadiva la proibizione dei pelegrinaggi.
sul settimanale cattolico “Glas Koncila” (Voce del
Più corretto, il quotidiano “Avvenire”, che presentaConcilio) e ufficialmente in data 29 gennaio nel “Bolva i passi decisivi del documento.
lettino” dell’arcidiocesi di Zagabria.
Il Radiogiornale vaticano ha ripubblicato - questa
Ecco il testo completo del comunicato:
volta per intero - il comunicato dei Vescovi iugosla«In conformità alle regole canoniche concernenti la
vi, dopo 13 giorni. Nel frattempo, certa stampa, strumateria di discernimento delle pretese apparizioni e
mentalizzando precedenti dichiarazioni di singoli
rivelazioni private, la Commissione diocesana, istiVescovi e distinguendo capziosamente tra pellegrituita a tal fine dal Vescovo di Mostar, ordinario del
naggi e pellegrinaggi (il “Sabato” del 21-2-87), cercaluogo, ha condotto un’inchiesta sugli avvenimenti di
va di neutralizzare la portata della dura presa di poMedjugorje. Nel corso dell’indagine è emerso che gli
sizione della Conferenza episcopale iugoslava.
avvenimenti in questione oltrepassano largamente i
Così, “Avvenire” ha “dovuto” pubblicare, per una
confini della stessa diocesi. Perciò, in base alle regole
terza volta, il comunicato dei Vescovi il 22 febbraio
summenzionate, è parso conveniente proseguire i la(cfr. “Avvenire”, il 13 gennaio 14 e 22 febbraio 1987).
vori a livello della Conferenza episcopale, istituendo,
“Chiesa viva” *** Marzo 2010
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DOCUMENTA FACTA
Medjugorje
Il Vescovo Ratko Peric.
Il card. Schöbborn.
il Vescovo Ratko Peric ribadisce:
A Medjugorje la Madonna non è mai apparsa!
– Dichiarazione fatta in occasione della vista del card. Schönborn –
Mons. Ratko Peric, Vescovo
3 - La “Catholic News Agency” ha pubblicato il 16
novembre la notizia: «il card. Christoph Schönborn
visiterà Medjugorje, un piccolo luogo nella Bosnia
ed Erzegovina, dove sei giovani erano testimoni delle presunte apparizioni della Vergine Maria. Ma, secondo l’Arcidiocesi di Vienna, la visita è del “tutto
privata” e non implica la dichiarazione del Cardinale
sulla veridicità delle apparizioni».
Si è supposto che questa sarebbe stata una visita
completamente privata, non si è supposto che si sarebbe pubblicato “su internet”, ha spiegato p. Johannes Fürnkranz, segretario del Cardinale.
02-01-2010
«Poiché i mass media hanno annunciato ed accompagnato il soggiorno e la pubblica comparsa del card.
Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna, a
Medjugorje, suscitando un’impressione errata che il
Cardinale con la sua presenza abbia riconosciuto
l’autenticità delle “apparizioni” di Medjugorje, ritengo mio dovere, in qualità di Vescovo diocesano,
di fornire alcune informazioni ai fedeli, con l’osservazione che ho già inviato al Cardinale una lettera
personale dal contenuto simile.
4 - Il 29 dicembre, il card. Schönborn è arrivato a
1 - Innanzi tutto alcuni mass-media hanno diffuso la
Medjugorje. I mass media lo accompagnano anche il
giorno dopo ed i giorni successivi. Le notizie affermano che egli ha tenuto un discorso nella chiesa di S.
Giacomo apostolo e, rilevando la misericordia del
Padre, ha detto: «Chi potrebbe mettere in moto queste cose? Chi potrebbe inventarlo? Un uomo? No,
questo non è un’opera umana».
I giornalisti trasmettono il 31 dicembre: «Mentre alcuni si aspettavano che la visita del Cardinale a
Medjugorje sarebbe stata privata, egli però ha sorpreso il luogo mostrandosi molto visibile. Ha passato il tempo celebrando la Messa nella chiesa di
San Giacomo, salendo al colle delle apparizioni con
la veggente Marija Lunetti, pregando nel silenzio
nell’adorazione, e forse la cosa più significativa, tenendo il suo discorso nella chiesa parrocchiale, accompagnato dai francescani».
notizia che il 15 settembre 2009 nel duomo di S. Stefano a Vienna, alla presenza di Sua Em.za il card.
Schönborn, ha avuto luogo un incontro a cui ha partecipato anche Marija Pavloviæ-Lunetti, “veggente”
quotidiana, che, con la consueta “apparizione” ha testimoniato come le “apparizioni” giornaliere dal giugno 1981 hanno influito sul cambiamento della sua
vita. In tale occasione, il Cardinale, in un discorso, ha
ribadito: «È un grande dono che la Madre di Dio
vuole essere così vicina ai suoi figli! Questo lei l’ha
mostrato in tanti luoghi del mondo. E già da anni e
anni lo dimostra in una maniera del tutto speciale
vicina a Medjugorje».
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- Poi il “Kath. net.” di Vienna, del 13 novembre
2009, ha annunciato: “L’Arcivescovo di Vienna alla
fine dell’anno visiterà il noto santuario mariano –
Visita alla parrocchia e alla comunità Cenacolo. Ci
dovrebbe essere anche un incontro col Vescovo del
luogo e i critici di Medjugorje”. Questa Curia diocesana non ne era informata né dall’ufficio dell’Arcivescovo né dall’ufficio parrocchiale di Medjugorje.
5 - In tutto questo, come Vescovo diocesano della
Diocesi di Mostar-Duvno, devo riconoscere di essere rimasto personalmente non poco sorpreso. Comprendo che il Cardinale della Santa Chiesa Romana
gode della facoltà di confessare e di predicare il Van-
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“Chiesa viva” *** Aprile 2010
gelo in tutta la Chiesa Cattolica. Ma riguardo alle pubbliche comparse fuori
della propria Diocesi esiste anche tra
noi Vescovi un certo galateo ecclesiastico: il Vescovo o il Cardinale che intende venire in un’altra Diocesi e comparire pubblicamente, si annuncia in primo
luogo al Vescovo locale, fatto suggerito
anche dalla prudenza ecclesiale. Ritengo
che tale prudenza ecclesiale e tale regola solita dovevano essere applicati specialmente in questo caso.
6 - Sono sorpreso perché dall’ufficio
del card. Schönborn, fino alla pubblicazione di questa dichiarazione, non si
è annunciato nessuno e suppongo che
al Cardinale sia noto l’atteggiamento della Chiesa
su Medjugorje, atteggiamento basato sulle indagini
commissionali e sulle conclusioni che non si può affermare che si tratti di “apparizioni o rivelazioni
soprannaturali”. La sua visita al Cenacolo cioè a suor
Elvira, la quale, obiter dicendo, come religiosa non
ha il permesso di dimorare ed operare nel territorio
di questa Diocesi, si potrebbe interpretare anche come appoggio a lei. E non solo a lei, ma anche ad un
cospicuo numero di nuove comunità e associazioni
di fedeli disobbedienti, dimoranti a Medjugorje,
che nella visita del Cardinale possono leggere un
incoraggiamento per la loro disobbedienza ecclesiastica.
7 - In qualità di vescovo diocesano adduco, e ripeto,
alcuni fatti dolorosi:
– Innanzi tutto rilevo l’increscioso “caso erzegovinese” sulle parrocchie il quale si lega al “fenomeno di
Medjugorje”: sin dall’inizio l’apparsa figura di
Medjugorje si è schierata decisamente dalla parte
di alcuni francescani allora disobbedienti - uno di
loro ha lasciato più tardi sia l’Ordine che il sacerdozio - accusando il Vescovo diocesano d’allora per il
disordine.
– Abbiamo, ora, nel territorio della Diocesi, nove exfrancescani, dimessi dai loro superiori dall’Ordine
dei Frati Minori, e la Santa Sede ne ha confermato
la dimissione. Sebbene sospesi a divinis, essi si
comportano nelle parrocchie usurpate come sacerdoti legali. Mentre la presunta figura di Medjugorje
dà risposte alle domande più banali dei curiosi, non
si sente mai una parola contro i gravi abusi che colpiscono l’unità di questa Chiesa locale.
– Abbiamo avuto un’esperienza tragica, nel 2001: certi francescani, allora alcuni già dimessi dall’Ordine
ed altri non ancora dimessi, hanno invitato un diacono veterocattolico che si presentava come “Arcivescovo” e nelle parrocchie usurpate ha “cresimato” oltre 700 giovani. Tutto invalidamente e sacrile“Chiesa viva” *** Aprile 2010
gamente, celebrando anche invalidamente, come diacono, la Messa in alcune parrocchie. L’apparsa di Medjugorje
non menziona nemmeno tale abuso
del sacramento dello Spirito Santo e
dell’Eucaristia!
– Abbiamo avuto un altro fatto triste:
due di tali sacerdoti sono andati da un
Vescovo veterocattolico in Svizzera
con la richiesta di essere ordinati Vescovi, per separarsi sia da Mostar che
da Roma, per fare uno scisma formale,
il che il Vescovo veterocattolico ha declinato.
– Abbiamo avuto due speciali carismatici promotori ed ideatori del “fenomeno
di Medjugorje”, disobbedienti di spicco,
Tomislav Vlasic, il quale è stato dimesso dall’OFM
l’anno scorso e la Santa Sede l’ha sciolto, su sua richiesta, da ogni ufficio ed obbligo sacerdotale; e fra’
Jozo Zovko, privo di ogni esercizio sacerdotale nel
territorio di questa Diocesi dal 2004, il quale, secondo
le notizie dei giornali, è stato ritirato dai suoi superiori religiosi dal territorio dell’Erzegovina, e al quale è stato vietato ogni contatto con Medjugorje.
8 - Il Cardinale è rimasto entusiasmato dalle tante
confessioni a Medjugorje, dove si manifesta la misericordia del Padre. Noi crediamo che la misericordia
del Padre celeste ugualmente si manifesta sia a
Medjugorje che e in ogni parrocchia di questa Diocesi, sia prima che dopo il fenomeno di Medjugorje.
Basta vedere le lunghe file di fedeli davanti ai confessionali in tutte le parrocchie, specialmente per il Natale, per la Pasqua, per le Feste o per le Cresime. Molti dicono che tali confessioni a Medjugorje siano una
forte prova che la Gospa “appare”. Secondo tale conclusione sulle numerose confessioni, la Gospa apparirebbe in tutte le nostre parrocchie e non solo a quelle tre persone alle quali appare una volta all’anno a
Medjugorje e alle altre tre ogni giorno, del resto per
lo più fuori Medjugorje, ed anche nel Duomo di
Vienna, come dicono. In totale finora: circa 40.000
“apparizioni”! Anzi, si ha l’impressione che alcuni
“veggenti” determinano dove e quando la Gospa
“apparirà”, poiché appare dove e quando loro vogliono. Non è questa una inammissibile manipolazione con la Gospa e con il Sacro in genere?
Come Vescovo diocesano con la presente dichiarazione voglio informare i fedeli che la visita del
card. Christoph Schönborn non significa alcun riconoscimento dell’autenticità delle “apparizioni” legate a Medjugorje. Mi rincresce che il Cardinale con
la sua visita, comparsa e dichiarazioni abbia aggiunto alle presenti sofferenze della Chiesa locale ancor
altre nuove che non contribuiscono alla sua pace ed
unità tanto necessaria.
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