Piano dell’Offerta Formativa PRESENTAZIONE L’Istituto Comprensivo Lucca 2 “Leonardo Da Vinci” è stato istituito nell’anno scolastico 2012/2013 e comprende otto plessi di tre ordini di scuola: Scuola dell’Infanzia: Sede di S. Concordio centrale, Piazzale Aldo Moro, Tel. e Fax 0583 584934 Sede di S. Concordio distaccata, Viale S.Concordio, 483 Tel. e Fax 0583 587812 Sede di Pontetetto, Via Vecchia per Vorno, 193 Tel. e Fax 0583 370383 Sede di Sorbano del Vescovo, Piazza Don Arcangelo Fanucchi, Tel. e Fax 0583 953284 Scuola Primaria: Sede “Collodi” S. Concordio Viale S. Concordio, 483 Tel. e Fax 0583 584369 Sede “Giovanni XXIII” S. Lorenzo a Vaccoli Via di Vaccoli, 57 Tel. e Fax 0583 379235 Sede di Sorbano del Vescovo Piazza Don Arcangelo Fanucchi, Tel. 0583 957244 Sede “De Amicis” S. Maria del Giudice Via XXIV Maggio, 22 Tel. e Fax 0583 379538 Scuola Secondaria di 1° Grado: Sede “Leonardo Da Vinci” Piazzale A. Moro, Tel. 0583 55497, Fax 0583 418586 La segreteria amministrativa e didattica dell’Istituto è ubicata presso la Scuola Secondaria.L’ufficio amministrativo gestisce la parte economica delle attività e del personale scolastico; l’ufficio didattico, invece, si occupa delle problematiche degli alunni e delle loro famiglie (iscrizione, assicurazione, servizio mensa e trasporto del Comune, attività pomeridiane, etc …). L’orario di segreteria al pubblico è il seguente: -dal lunedì al sabato mattina dalle ore 8.15 alle ore 9.00; dalle ore 11.30 alle ore 13.30; -il lunedì e il mercoledì pomeriggio dalle ore 14.45 alle ore 16.45. Accesso possibile in segreteria al di fuori dell’orario previo appuntamento. Il sito web dinamico della scuola è: www.iclucca2.gov.it e-mail: [email protected] 1 Scuola Primaria " De Amicis" Scuola Infanzia S.Maria del Giudice Sorbano del Vescovo Classi 5 sezioni 3 Scuola Primaria “Giovanni XXIII” Scuola Infanzia S. Lorenzo a Vaccoli Pontetetto classi 5 sezioni 2 Scuola Primaria Scuola Infanzia Sorbano del Vescovo S. Concordio classi 5 sezioni 5 Scuola Primaria “ C. L. Collodi” S. Concordio ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA 2 Scuola Secondaria di primo grado “ L. Da Vinci” S. Concordio classi 26 2 classi 14 FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI Il Collegio dei docenti, tenuto conto dei bisogni dell’utenza e delle risorse umane, strumentali e finanziarie, si propone di realizzare una scuola che promuova la crescita culturale nel rispetto dell’età evolutiva, dell’identità e dello stile di apprendimento di ciascun alunno, lo sviluppo delle capacità relazionali, potenziando le eccellenze e recuperando gli svantaggi, garantendo un passaggio sereno tra i vari ordini di scuola nell’ottica di una continuità verticale. Pertanto intende perseguire le seguenti finalità: Conquista dell’autonomia personale; Sviluppo della comunicazione verbale e non verbale; Riconoscimento, potenziamento ed esercizio, in contesti significativi, delle proprie attitudini e capacità; Promozione delle competenze necessarie ad affrontare, con maturità crescente, le proprie esperienze di vita; Acquisizione di una coscienza civica e del senso di responsabilità. A tal fine sono attuate le seguenti strategie: utilizzo di tutte le risorse interne ed esterne; impiego di diverse metodologie didattiche; visite guidate e gite d’istruzione; specifici progetti che strutturano in forme più organiche e articolate campi di esperienza e contenuti disciplinari; attività specifiche che integrano lo svolgimento dei programmi e realizzano recupero, approfondimento ed avanzamento; attività laboratoriali che valorizzano gli interessi e le capacità dei singoli attuate anche attraverso un lavoro di continuità nelle classi ponte e promuovono l’orientamento. Aggiornamento, sperimentazione, progettazione e riflessione sono i percorsi scelti dai docenti per il continuo rinnovamento del curricolo della scuola. RISORSE ESTERNE Per essere in grado di portare avanti le suddette attività , la scuola utilizza anche delle risorse esterne con un rapporto di scambio e di collaborazione finanziaria e didattica tra scuola e territorio per la quale essa costituisce un centro di formazione culturale. Per questo la scuola collabora con: Istituti bancari, Enti locali (Provincia, Comune, Circoscrizione…), Aziende pubbliche (ASL, Sistema Ambiente…), Polizia postale, Enti assistenziali (ANFFAS…), Associazioni di volontariato (UNICEF, Amnesty International, Caritas…), Associazioni sportive (CONI, “La Focolaccia”, Lucca ASD Rugby, Triathlon, Baseball, Club Sub "Città di Lucca"), ENAIP, Enti culturali (Sovrintendenza alle belle arti, Museo dell’opera del Duomo, CISCU, Biblioteca ragazzi “Agorà”, Istituto storico, Istituto della resistenza, Teatro del Giglio…), COOP, associazioni di categoria. 3 ORGANI COLLEGIALI Gli organi collegiali, istituzionalizzati nel ‘74, sono formati da più persone che rappresentano le diverse componenti che operano all’interno della scuola: docenti, non docenti e genitori. Consiglio di intersezione (scuola dell’Infanzia) Composto da: dirigente scolastico, docenti del plesso, un genitore per sezione. Consiglio di interclasse (scuola Primaria) Composto da: dirigente scolastico, docenti del plesso, un genitore per classe. Consiglio di classe (scuola Secondaria di 1° Grado) Composto da: dirigente scolastico, docenti della classe, quattro genitori. Funzioni dei consigli (durata annuale): - pareri o proposte sull'azione educativa e didattica; - facilitazione rapporti docenti – genitori - alunni; - verifica periodica andamento attività didattica . Funzioni dei consigli alla presenza dei soli docenti : - coordinamento didattico; - rapporti interdisciplinari ; - valutazione alunni. Consiglio di Istituto: Composto da: dirigente scolastico, otto rappresentanti dei docenti, due dei non docenti e 8 rappresentanti dei genitori. Presiede: un genitore eletto dal consiglio stesso. Funzioni del Consiglio (durata triennale) : - delibera il regolamento di Istituto; - delibera il bilancio preventivo ed il conto consuntivo; - gestisce i fondi per attrezzature, sussidi didattici, biblioteche; - indica criteri generali formazione classi e orario scolastico; - dà parere su richiesta uso locali e attrezzature scolastiche; - delibera le attività extrascolastiche, di recupero, potenziamento ecc… Giunta esecutiva: Composto da: dirigente scolastico (presidente), direttore dei servizi amministrativi (segretario), due genitori, un docente e un non docente . 4 Funzioni della giunta (durata triennale): - predispone il bilancio preventivo ed il conto consuntivo; - prepara i lavori del consiglio; - cura l'esecuzione delle delibere . Collegio dei docenti: Composta da: tutti i docenti in servizio nell’Istituto e il dirigente scolastico (presidente). Competenza: funzionamento didattico dell’Istituto. Funzioni: - programmazione educativa e didattica; - piano annuale di attività scolastica; - aggiornamento e sperimentazione; - proposte per formazione classi e orario lezioni; - adozione libri di testo e scelta sussidi didattici; - elezione del comitato di valutazione del servizio. All’interno della scuola opera il GLI (Gruppo di Lavoro per l’ Inclusione) che, in linea con la più recente normativa nazionale (D.M. 27.12.12 - C.M. 8/06.03.13 e nota 1551/27.06.13), promuove una serie di azioni, anche in collaborazione con esperti e associazioni esterne, dedicate a tutti gli alunni che richiedono una speciale attenzione per più ragioni con il principale obiettivo dell’inclusione. E’ composta da rappresentanti di tutte le categorie che nella scuola operano (dirigente scolastico, funzioni strumentali, insegnanti curricolari, di sostegno, genitori, associazioni). Competenza: svantaggio scolastico: disabilità, disturbi problematiche socio-economiche, linguistiche, culturali. evolutivi specifici e Funzioni: individuare i criteri per la definizione dei BES; elaborare azioni di miglioramento; rilevare e monitorare in maniera efficace le criticità all’interno delle classi ; raccogliere e documentare gli interventi educativo-didattici ; redigere la proposta del Piano di Inclusione di Istituto, approvato poi dal Collegio Docenti. 5 LA SICUREZZA NELLA SCUOLA Il problema della Sicurezza nella scuola è visto non solo come soddisfacimento della normativa, ma soprattutto come un percorso educativo e formativo di cui tutti fanno parte. Il progetto per la sicurezza prevede la presenza attiva delle seguenti figure: - Il Rappresentante dei lavoratori, in particolare, deve segnalare qualsiasi anomalia che possa compromettere la sicurezza dei lavoratori stessi. - La Commissione Sicurezza si riunisce per discutere le priorità, organizzare l’insegnamento della Sicurezza, trasmettere le procedure in caso di emergenza e stabilire le date per le prove d’esodo dagli edifici. - Un tecnico esperto che redige ed aggiorna annualmente il Documento di valutazione dei Rischi. E’ bene ricordare che la scuola è di fatto un ambiente dove centinaia di persone svolgono quotidianamente la loro attività lavorativa e pertanto la conoscenza dei rischi e della loro prevenzione diventa percorso obbligato per il buon funzionamento di questo organismo. L’obiettivo primario rimane quello di educare e formare individui sensibili a questo aspetto, capaci di recepire e trasmettere in un futuro, alle nuove generazioni, la cultura del vivere e del lavorare in ambienti protetti, sani e sicuri. Ecco pertanto come il saper leggere delle planimetrie tecniche, conoscere i presidi antincendio, capire le disposizioni da osservare in presenza di eventi calamitosi, sviluppare lo spirito di soccorso verso il più debole, rappresentano obiettivi inderogabili per una corretta formazione e sviluppo dell’individuo. 6 L’ISTITUTO COMPRENSIVO NEI SUOI ORDINI DI SCUOLA La continuità didattica è uno dei pilastri del processo educativo, tanto più quando tale processo si esplicita all’interno di un Istituto Comprensivo. In questo contesto, infatti, essa costituisce il filo conduttore che unisce i diversi ordini di scuola e collega il graduale progredire e svilupparsi dell’alunno, soggetto-in-formazione, al fine di rendere più organico e consapevole il suo percorso didattico-educativo. Alla base della continuità c’è: l’esigenza pedagogica e psicologica di garantire il rispetto per il “continuum” della crescita della persona; la necessità di garantire al bambino un processo di crescita e un itinerario didattico - pedagogico organico, unitario, conforme alle esigenze di ogni singolo alunno, adeguato alle caratteristiche proprie dell’età evolutiva; il bisogno di attuare un percorso che realizzi i processi di apprendimento in maniera graduale, con flessibilità nei contenuti, con strategie educative adeguate ai ritmi individuali e al fine di sollecitare e sviluppare le potenzialità di ciascuno. In tal modo le attività didattiche concordate tra gli insegnanti dei diversi ordini di scuola, favoriscono concretamente il passaggio degli alunni dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria, e da questa alla scuola secondaria di 1° grado per prevenire anche disagi ed insuccessi. I docenti di tutto l'istituto concordano, attraverso una specifica commissione, obiettivi cognitivi di passaggio, minimi e standard, comunicano informazioni utili sugli alunni in passaggio da un ciclo scolastico all'altro, fino ad arrivare alla progettazione non solo di attività ponte che prevedono iniziative ludico-didattiche, ma anche di azioni sistematiche che caratterizzano l'iter didattico dell'istituto. Esse sono: - "Crescendo con la musica" che è il risultato dell'integrazione tra Scuola, Istituzioni e Associazioni musicali e mira a diffondere la musica nelle scuole di ogni ordine e grado. Nel nostro istituto la musica e l' esperienza musicale sono considerate un percorso ed uno strumento formativo privilegiato, che insieme alle altre discipline concorre alla costruzione di competenze chiave di cittadinanza. Il progetto promuove ed organizza attività di orientamento musicale, per dare gradualmente agli alunni dalla scuola dell' infanzia alla scuola secondaria la consapevolezza e la coscienza della propria identità musicale attraverso una progressiva scoperta degli interessi, delle attitudini, delle capacità. 7 - Tecnologie innovative, caratterizzato dalla collaborazione tra istituti di diverso ordine e grado, si prefigge lo scopo di introdurre una didattica innovativa della cultura scientifica e tecnologica. Infatti l' impiego della robotica educativa favorisce la realizzazione di ambienti di apprendimento in grado di coniugare scienza e tecnologia, teoria e laboratorio, studio individuale e studio cooperativo. Gli studenti potranno essere coinvolti a partecipare ad eventi quali quelli promossi dalla Regione Toscana come il progetto "Pianeta Galileo" e ad organizzare autonomamente mostre e workshop. All’interno del progetto “Tecnologie innovative” dall’a.s. 2014-15 l’Istituto conta una classe 2.0 che include le ICT come strumenti per potenziare la didattica tradizionale privilegiando un approccio attivo, con compiti aperti che mirano alla riflessione sul processo ed alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento. I dispostivi digitali sostengono processi di co-costruzione della conoscenza attraverso l’indagine, la scoperta, la ricerca di fonti. Il valore aggiunto offerto dalla tecnologia rende il clima della classe adatto al potenziamento di metodologie basate sul learning by doing, apprendimento per scoperta, cooperative learning, coding, attivati attraverso brainstorming, mappe mentali, role-playing. - "Laboratorio del Sapere Scientifico" (LSS), promosso dalla Regione Toscana, sostiene la realizzazione di gruppi di ricerca-sviluppo per una didattica innovativa, al fine di migliorare la qualità dell’insegnamento scientifico per il successo formativo degli alunni. La didattica laboratoriale adottata, gradualmente e verticalmente (scuola dell’Infanzia, scuola Primaria, scuola Secondaria di primo grado), che non significa solo attività in laboratorio ma fare lavorare i ragazzi del gruppo classe su problemi condivisi in modo che ciascuno porti il proprio contributo, permette ai bambini di costruire il sapere in un contesto motivante e di appropriarsi del metodo scientifico, partendo dall’esperienza concreta di fatti e fenomeni. L'apprendimento avviene quindi in una situazione diversa da quella tradizionale utilizzando il metodo della ricerca. La programmazione si trasforma in progettualità e l'interdisciplinarietà trova terreno fertile per diventare un elemento naturale, essenziale per lo sviluppo di competenze. Il percorso richiede tempi lunghi di attuazione, per cui è necessaria una scelta di contenuti, adeguati all’età e alle capacità degli alunni (classe per classe), su cui lavorare in continuità tra i tre ordini di scuole. I docenti sono seguiti da un formatore e durante le attività mettono a disposizione degli alunni il materiale scientifico acquistato con i fondi del progetto. Sempre su iniziativa e con il contributo della Regione Toscana, recentemente, a Firenze, è stata inaugurata la piattaforma Web, dove sono stati messi a sistema oltre dieci anni di buone pratiche realizzate da molte scuole toscane. - “Lingua inglese” si sviluppa soprattutto attorno alla condivisione di una metodologia attiva, principalmente rivolta allo sviluppo della capacità di ascoltare e di comunicare e attenta al coinvolgimento globale degli alunni durante le attività didattiche. 8 Tra queste, lo story-telling si evidenzia come una metodologia con un ampio potenziale didattico e applicabile a tutti i livelli dell’insegnamento della lingua straniera; grazie al percorso svolto fin dalla scuola dell’infanzia, la scelta dei testi avranno come riferimento iniziale il livello A1 del Quadro Comune Europeo per le lingue del Consiglio d’Europa, come da Indicazioni nazionali per il curricolo per la scuola primaria e, progressivamente, sarà finalizzata allo sviluppo delle competenze attese al termine della scuola secondaria del livello A2. Il nostro Istituto: offre la possibilità agli alunni di sostenere gli esami per la certificazione europea per la lingua inglese relativa al livello A1, in uscita dal ciclo della primaria, e al livello A2, in uscita dalla scuola secondaria di primo grado con uno specifico percorso di potenziamento. L'esame, facoltativo, attesterà le competenze del livello A1 Cambridge English: Starters per gli alunni al termine della scuola elementare e del livello A2 Cambridge English: KET (Key English Test) al termine della scuola media; offre il potenziamento delle competenze linguistiche acquisite con lezioni condotte da un lettore madrelingua. - “Prevenzione del disagio” attraverso azioni che si concretizzano nell’attivazione: di uno sportello-ascolto. Il servizio, gestito da personale competente e rivolto ad alunni e genitori, favorisce un momento di confronto e di discussione al fine di sostenere gli alunni nel loro percorso formativo. del Progetto Special, promosso dall’Assessorato alle politiche sociali, educative e formative del Comune di Lucca, che coinvolge gli istituti presenti nel nostro territorio, tra cui anche il nostro, nasce a seguito di un ampio percorso di riflessione all’interno della Conferenza Zonale dei Sindaci. É un progetto sperimentale per l’anno 2014/2015 che consente una collaborazione tra le varie istituzioni e figure professionali che si occupano dell’inclusione degli alunni disabili nella scuola, da realizzarsi attraverso incontri periodici. Con questa sperimentazione si intende valorizzare il ruolo degli operatori circa gli aspetti relativi all’autonomia, alla comunicazione, alla collaborazione con gli insegnanti e all’organizzazione del lavoro. Pertanto sono previsti il coinvolgimento e la partecipazione degli operatori in fase di programmazione/progettazione e verifica in itinere, in modo da rendere più efficace l’intervento e garantire all’alunno disabile una migliore qualità del servizio offerto. In questo anno scolastico ogni plesso del nostro Istituto attiverà una propria organizzazione attenta ai bisogni effettivi di ogni realtà e alla realizzazione di buone pratiche, verranno anche aperti dei laboratori utilizzando le risorse del Progetto Special. della prevenzione del bullismo (KIVA) introdotto in Toscana dall'Università di Firenze, visto che questo fenomeno può avere conseguenze anche gravi per gli 9 alunni coinvolti. Il KIVA (acronimo finlandese “contro il bullismo”), diffusosi rapidamente in vari Stati Europei ed USA, grazie alla sua comprovata efficacia, ha lo scopo di prevenire il bullismo ed intervenire positivamente laddove si verifichino degli episodi attraverso l’azione tempestiva di un team di docenti e collaboratori scolastici formati allo scopo. Mentre alcune classi prime della secondaria, e alcune classi quarte della scuola primaria porteranno avanti il programma di formazione degli alunni per implementare la prevenzione al bullismo e il benessere a scuola, il team KIVA agirà all’occorrenza nelle situazioni riguardanti gli alunni di tutte le classi dell’Istituto. Entrambe le azioni: universali, ovvero di prevenzione nelle classi aderenti al progetto, ed indicate del Team ovvero per gli episodi che si verificassero, saranno realizzate sotto la supervisione dell’Università. Il progetto è stato “lanciato”, come da protocollo, a tutti i docenti, alunni e genitori, ulteriori informazioni sono disponibili sulla homepage del sito della scuola. - “Autovalutazione di Istituto” come indicato dalla Direttiva triennale del Miur, in questo anno scolastico il nostro Istituto partirà con un progetto triennale di autovalutazione del sistema educativo di istruzione e formazione. Il progetto prevede un’attenta analisi dei punti di forza e di criticità, mirata al miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti. L’attenzione dovrà essere posta sulla relazione tra esiti di apprendimento e processi organizzativodidattici, anche in considerazione del contesto socio-culturale in cui il nostro Istituto opera. In attesa di ulteriori indicazioni e del materiale previsto per la redazione di tale rapporto (format elettronico, piattaforma unica, quadro di riferimento e linee guida), la stesura finale del documento di autovalutazione è prevista per il luglio 2015. - “Comprensivi si diventa” il progetto, promosso dalla Regione Toscana, sostiene il nostro Istituto nella progettazione, sperimentazione e documentazione di percorsi sperimentali adatti alla costruzione del curricolo verticale per competenze che, come da Indicazioni nazionali, è “il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa”. L’iniziativa prevede due anni di incontri tra esperti e docenti dei tre ordini di scuola del nostro Istituto: importanti momenti di confronto, condivisione e formazione che danno vita a percorsi di ricerca-azione che aiutano a riflettere sull’attività didattica. - “La biblioteca scolastica Librando” fa parte della Rete Documentaria Lucchese e dispone di un catalogo digitale on line (2800 volumi) che prevede delle modalità di interazione con gli utenti. La biblioteca è partecipe, inoltre, del nuovo portale dei servizi della Rete delle Biblioteche e degli Archivi della Provincia di Lucca, BiblioLucc@, arricchito dai contenuti digitali della piattaforma ReteINDACO (fruizione gratuita di ebook, edicola, video, audiolibri, dizionari, musica ecc.). 10 Tra le altre attività promosse dalla biblioteca nel corso dell’anno scolastico ci sono incontri di animazione alla lettura, incontri con autori, illustratori e editori di narrativa per ragazzi e partecipazioni a concorsi letterari, anche in qualità di giurati. 11 SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell'infanzia accoglie bambini dai tre ai sei anni e “concorre all'educazione armonica e integrale dei bambini e delle bambine nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità e delle differenze di ciascuno” (dalle Indicazioni Nazionali per i Piani personalizzati delle attività nelle scuole dell'infanzia). OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO In questa fase della loro crescita i bambini si avviano alla presa di coscienza di se stessi, degli altri e del mondo che li circonda. La scuola dell'infanzia, pertanto, opera in modo da permettere a ciascuno di raggiungere i seguenti Obiettivi di Apprendimento del processo formativo: • conquista dell'autonomia nelle azioni e nelle scelte; • sviluppo dello spirito di iniziativa (desiderio di fare e di conoscere); • maturazione di rapporti positivi con i compagni e gli adulti; • interiorizzazione di norme di convivenza; • acquisizione di atteggiamenti di stima di sé e di fiducia nelle proprie capacità; • capacità di espressione e comunicazione; • sviluppo logico-intellettuale; • sviluppo della creatività e dell'immaginazione. I suddetti Obiettivi di Apprendimento vengono sviluppati utilizzando i traguardi per lo sviluppo delle competenze espressi nelle Indicazioni Nazionali e distinti nei campi di esperienza: • IL SÉ E L'ALTRO; • IL CORPO E IL MOVIMENTO; • IMMAGINI, SUONI, COLORI; • I DISCORSI E LE PAROLE; • LA CONOSCENZA DEL MONDO: oggetti, fenomeni, viventi, numero e spazio. ITINERARIO DIDATTICO L'itinerario didattico si realizza in un ambiente positivo di relazione, di cura e di apprendimento nel quale le esperienze del bambino, filtrate, analizzate, elaborate, vengono orientate verso forme di conoscenza sempre più consapevoli e sistematizzate. Il clima ludico, la vita di relazione serena, il lavoro di gruppo sono lo stimolo per sostenere l'ascolto, l'osservazione, la conoscenza, il dialogo e per dare forma alle prime esplorazioni, intuizioni e scoperte del bambino. Le strategie di mediazione didattica si basano sulla ricerca, sull'esplorazione, sulla valorizzazione del gioco in tutte le sue forme ed espressioni e sulla strutturazione 12 ludiforme dell'attività. Per i bambini che accedono al primo anno è previsto un Progetto Accoglienza per l'inserimento sereno e graduale dei nuovi iscritti con aumento progressivo dei tempi di presenza a scuola. Nei primi giorni di scuola possono essere attuati criteri di scaglionamento della frequenza per età. L'accoglienza, inoltre, ha come finalità l'inserimento guidato di alunni provenienti da Paesi esteri. La scuola attiva competenze specifiche per il superamento delle difficoltà e l'integrazione di alunni diversamente abili e con bisogni educativi speciali attraverso l'elaborazione, attuazione e verifica di Progetti Educativi Individualizzati (PEI) e attività individualizzate e personalizzate al fine di garantire il diritto allo studio di tutti e il successo formativo. ATTIVITA’ DIDATTICHE COMUNI ALLE QUATTRO SCUOLE DELL’INFANZIA Progetto “INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI” Le scuole dell'infanzia accolgono alunni stranieri di varie nazionalità e sono spesso il primo contesto educativo dove molti di loro hanno l’opportunità di avvicinarsi alla lingua italiana. E’ essenziale, dunque, sin dalla scuola dell’Infanzia, stabilire un intervento formativo che fornisca al bambino straniero gli strumenti linguistici favorevoli alla socializzazione e alla sua partecipazione alle attività comuni della sezione. Progetto “ACCOGLIENZA” L’inizio della scuola è un momento impegnativo per tutti. L’obiettivo principale del primo periodo dell’anno scolastico è rappresentato dall’esigenza di instaurare una situazione rassicurante per i più piccoli e di riprendere contatto con i bambini più grandi. Per un inserimento sereno e positivo è molto importante che il primo impatto del bambino con la scuola avvenga in una atmosfera piacevole ed in un ambiente ben strutturato che lo aiuti a superare l’ansia del distacco e lo motivi ad interagire con gli altri. A tal fine la scuola dell’infanzia attua un percorso finalizzato all’accoglienza di tutti i bambini e delle famiglie, che, collaborando positivamente con le insegnanti, possono contribuire a realizzare nella scuola un clima rassicurante. Progetto “CONTINUITA’ ” Nasce dalla necessità di favorire un passaggio sereno dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Primaria per prevenire l’insorgere di situazioni di disagio (bambini di 5 anni e classe prima della scuola primaria). Progetto “LINGUA INGLESE” È rivolto ai bambini di cinque anni per sensibilizzarli verso un codice linguistico diverso dal proprio. 13 RAPPORTO SCUOLA - FAMIGLIA – TERRITORIO Il rapporto costante e programmato con le famiglie potrà costituire oltre che una insostituibile occasione di scambio di informazioni e di idee, anche un mezzo concreto per verificare, nei limiti delle specifiche competenze, i modi e le caratteristiche della risposta dei bambini all'azione educativa e didattica. L'informazione ai genitori si attua, inoltre, attraverso: • riunione con i genitori dei nuovi iscritti all'inizio dell'anno scolastico; • assemblea di sezione per illustrare la programmazione educativa; • colloqui individuali a dicembre e a maggio e ulteriori colloqui, su appuntamento; • tre riunioni del consiglio di intersezione, il cui verbale è consegnato a tutti i genitori. L’OFFERTA FORMATIVA Dalle ore 8.00 alle ore 9,30 si concretizza il momento dell’accoglienza dei bambini nelle varie sezioni. Le attività educative hanno inizio dopo le ore 9.30. I gruppi di lavoro sono omogenei o eterogenei. Ogni aula è organizzata al suo interno in specifici angoli per il lavoro e per il gioco ed è corredata da materiale didattico adatto alle varie esperienze. Ogni esperienza è strutturata in maniera giocosa e si propone il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla programmazione. Molteplici sono le attività che vengono attuate: da quelle percettivomanipolative, a quelle logiche, verbali, scientifiche, ludico-motorie, costruttive, grafico-pittoriche, drammatico-teatrali, musicali... Alle ore 12 i bambini vengono accompagnati nel locale mensa, per il pranzo, che si svolge con la vigilanza delle insegnanti. Nel pomeriggio fino alle ore 16.30 proseguono le attività ludico-espressive. LA GIORNATA SCOLASTICA La giornata scolastica è così articolata: - ingresso – accoglienza; - esperienze scolastiche; - preparazione al pranzo; - pranzo; - attività di gioco libero e/o guidato; - uscita. LA VALUTAZIONE La valutazione operata dalle docenti è globale in quanto comprende comportamenti, 14 atteggiamenti, relazioni, conoscenze e competenze ed è personalizzata, poiché l'alunno è valutato in funzione del percorso formativo svolto e in relazione ai livelli di partenza. Tale valutazione accompagna tutto il percorso formativo ed è attuata: • con i bambini attraverso osservazioni sistematiche del comportamento, conversazioni e l'analisi degli elaborati; • tra insegnanti di plesso negli incontri di programmazione e verifica; • a livello collegiale per la valutazione dei progetti e dei processi: monitoraggi sull'efficienza e sull'efficacia dei progetti; • con i genitori sia a livello individuale (colloqui) che con i rappresentanti nel consiglio di intersezione; • con esperti che intervengono per la formazione e l'aggiornamento delle docenti. 15 Scuola dell’Infanzia di S.Concordio Piazzale A. Moro - Viale S.Concordio, 483 55100 Lucca Tel. 0583/ 58.49.34 – 58.78.12 Articolazione oraria: venerdì (h. 8-16.30) dal lunedì al Sezioni: - 3 sezioni eterogenee con bambini di 3-4-5 anni; - 2 sezioni eterogenee distaccate ubicate nella scuola primaria «Collodi». L’ambiente scolastico La scuola offre ai bambini una molteplicità di spazi da vivere e da esplorare: - un salone per l’accoglienza con giochi strutturati per le attività motorie e una biblioteca comune per coltivare il piacere del “leggere”; - cinque sezioni, di cui due situate nell’antistante edificio della scuola elementare. Ogni aula è organizzata in specifici spazi per le attività e per il gioco ed è ricca di materiale didattico adatto alle varie esperienze dei bambini; - due ampi refettori dove i bambini si raccolgono al momento del pasto; - un ampio giardino esterno a cui si accede da ogni sezione con ampi spazi verdi per giocare. Gli operatori: Ogni sezione è affidata alla responsabilità di due insegnanti ( una al mattino e una al pomeriggio ) che curano la progettazione dei percorsi didattici ed educativi. Operano nelle scuole docenti specializzati per l’insegnamento agli alunni in difficoltà, per l’insegnamento della religione cattolica e personale ANFFAS. Nella scuola è garantito il servizio di refezione e scuolabus. Progetti educativi del plesso: L’ACCOGLIENZA: “PER COMINCIARE …. CONOSCIAMOCI” INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI LABORATORI PER UN ANNO ROBOTICA COMPUTER CONTINUITA’ SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA MUSICA INGLESE 16 Scuola dell’Infanzia di Pontetetto Via Vecchia per Vorno, 193 55057 Pontetetto (LU) Tel. 0583/ 37.03.83 Articolazione oraria: dal lunedì al venerdì ( h. 7.45 - 16.30 ). Sezioni: 2 sezioni eterogenee con bambini di 3-4-5 anni. L’ambiente scolastico L’edificio si compone di due aule, un laboratorio per le attività manipolativo pittoriche, un’aula per le attività psico-motorie, una sala mensa, un lungo corridoio ad uso spogliatoio e vissuto anche come luogo di scambio “PAGINE IN LIBERTA’ ” dove i bambini imparano ad utilizzare i libri; quest’ultimo è uno spazio per sollecitare la curiosità, la comprensione, la ricostruzione dei fatti e la produzione verbale. La scuola è circondata da un ampio giardino alberato con giochi. Gli operatori Ogni sezione è affidata alla responsabilità di due insegnanti (una al mattino e una al pomeriggio) che curano la progettazione dei percorsi didattici ed educativi. Opera nella scuola, inoltre, un docente per l’insegnamento della religione cattolica. E’ garantito il servizio di refezione e scuolabus. Progetti educativi del plesso: ACCOGLIENZA E POI … VADO IN PRIMA CONTINUITA’ SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA SE I BAMBINI FANNO CLIC SENZA ZAINO PAGINE IN LIBERTA’ - IL PRESTA LIBRO PICCOLI SCIENZIATI SI DIVENTA … PROGETTO TERRA LA MAGIA DELLE FORME BOLLE DI SAPONE ANCHE NOI COME MIRO’ LINGUA INGLESE LABORATORIO LINGUA ITALIANA - INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI 17 Scuola dell’Infanzia di Sorbano del Vescovo Via per Sorbano – 55100 Sorbano del Vescovo (LU) Tel. 0583/95.33.84 Articolazione oraria: dal lunedì al venerdì ( h. 8 .00 -16.30) Sezioni: 3 sezioni eterogenee di bambini di 3-4-5 anni. L’ambiente scolastico La scuola, nelle immediate vicinanze dell’acquedotto Nottolini, è composta di tre aule per le attività di sezione, un grande salone, un refettorio in comune con la scuola elementare ed adeguati servizi igienici. Circonda la scuola un ampio giardino, in comune con la scuola elementare, nel quale sono presenti vari attrezzi da gioco. Il piazzale adiacente il complesso scolastico è dotato di un ampio parcheggio. Gli operatori Ogni sezione è affidata alla responsabilità di due insegnanti ( una al mattino e una al pomeriggio ) che curano la progettazione dei percorsi didattici ed educativi. Operano nella scuola due docenti specializzati per l’insegnamento agli alunni in difficoltà ed un insegnante di religione cattolica. E’ garantito il servizio di refezione e scuolabus. Progetti educativi del plesso: ACCOGLIENZA CONTINUITA’ SCUOLA INFANZIA – PRIMARIA INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI LINGUA INGLESE GIOCO E IMPARO CON IL COMPUTER MUSICA E’ … UN SUONO PER AMICO METTIAMOCI IN GIOCO … PER IMPARARE 18 SCUOLA PRIMARIA La scuola primaria riconosce come principali finalità lo sviluppo della personalità umana nella sua integrità, pertanto si impegna a creare un ambiente dove gli alunni vengano volentieri , si sentano protagonisti attivi e possano sviluppare un rapporto positivo con se stessi, con gli altri, con l’ambiente in cui vivono e con il mondo della cultura. La scuola è quindi un luogo di apprendimento mirato volto a sviluppare la consapevolezza di sé, la ricerca e la costruzione progressiva di un personale progetto di vita attraverso: - la conquista dell’autonomia personale; - il riconoscimento, il potenziamento e l’esercizio, in contesti significativi, delle proprie attitudini e capacità; - la promozione delle competenze necessarie ad affrontare le proprie esperienze di vita al fine di sviluppare negli alunni le “capacità” del fare e del pensare, di potenziare la curiosità cognitiva, la capacità di risolvere i problemi attraverso la “ricerca” ed il “problem solving”. Le conoscenze e gli apprendimenti sono visti come funzionali alla formazione globale dell’alunno: le discipline sono mezzi per dare a ciascun alunno gli strumenti di lettura ed interpretazione della realtà. I docenti della scuola primaria garantiscono l’unitarietà dell’insegnamento e si attengono a criteri metodologici, psicologici e didattici efficaci per l'apprendimento, quali: la gradualità, la continuità, la problematicità, la concretezza, la significatività, l’interazione tra il fare e il pensare, l’interazione tra il linguaggio e il pensiero. ATTIVITA’ DIDATTICHE COMUNI ALLE QUATTRO SCUOLE PRIMARIE La scuola partecipa a numerosi progetti educativi finalizzati ad ampliare l’offerta formativa d’Istituto. Questi progetti hanno lo scopo fondamentale di consentire agli alunni ulteriori esperienze ed opportunità per l’accrescimento della propria personalità. Nelle programmazioni di plesso elaborate dalle singola scuola vengono dettagliate attività, iniziative e progetti che sono parte integrante del POF (vedi Progetti educativo - didattici della scuola primaria). Progetto “ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE” In armonia con le disposizioni vigenti, la scuola accoglie alunni stranieri di varie nazionalità; per loro è previsto un percorso individuale che ne favorisca l’integrazione nel nuovo ambiente sociale e l’acquisizione degli strumenti linguistici per partecipare alla vita quotidiana scolastica e non. 19 Progetto “CONTINUITA’ ” La continuità, all’interno del nostro Istituto, costituisce un momento forte di raccordo pedagogico, didattico e organizzativo tra i tre ordini di scuola: infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Il progetto di “ continuità educativa e didattica” coinvolge i bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia con quelli delle classi prima della Scuola Primaria, come le classi quinte della Scuola Primaria con le classi prime della Scuola Secondaria di I° grado. L'obiettivo prioritario è quello di favorire il passaggio degli alunni al grad o successivo di scuola per prevenire l’insorgenza di fenomeni di disagio e per creare un clima di integrazione culturale e sociale allo scopo di evitare forme di disaffezione scolastica. Inoltre, il lavorare insieme ad alunni ed insegnanti del grado successivo di scuola, rappresenta, per gli alunni, una valida opportunità per conoscere il futuro ambiente scolastico. Progetto “DSA” Il progetto è volto ad attivare interventi precoci per individuare potenziali DSA negli alunni al fine di garantirne il successo scolastico e promuoverne lo sviluppo delle potenzialità (L. 170/2010). Nelle classi prime della scuola primaria vengono svolti laboratori fonologici per gli alunni che mostrano incertezze nelle capacità fonologiche necessarie all’apprendimento della letto-scrittura. L’obiettivo consiste nel facilitare le operazioni di analisi del linguaggio verbale per poterlo rappresentare attraverso un codice grafico condiviso. La scuola offre, inoltre, percorsi laboratoriali per tutti gli alunni che presentano difficoltà specifiche dell’apprendimento, avvalendosi anche dello "sportello disagio e DSA" curato dalla scuola Secondaria di primo grado. Progetto “ROBOTICA” Il progetto caratterizzato dalla collaborazione tra istituti di diverso ordine e grado, va avanti da cinque anni e si prefigge lo scopo di introdurre una didattica innovativa della cultura scientifica e tecnologica: ha la peculiarità di essere stato elaborato e realizzato in rete in quanto gli insegnanti coinvolti ritengono che la condivisione e la collaborazione tra scuole sia la strada corretta per creare occasioni di riflessione e di incoraggiamento nella sperimentazione di nuove pratiche didattiche. Sono previsti incontri tra i docenti delle scuole coinvolte ma anche scambi di esperienze tra studenti che durante l’anno scolastico potranno incontrarsi confrontandosi sugli argomenti che maggiormente hanno attirato il loro interesse. L’impiego della robotica educativa nella scuola può essere di grande aiuto perché favorisce la realizzazione di ambienti di apprendimento in grado di coniugare scienza e 20 tecnologia, teoria e laboratorio, studio individuale e studio cooperativo. Possiamo affermare - sulla base delle esperienze già realizzate e indipendentemente dall’ordine di scuola - che si impiegano le tecnologie dell’automazione con l’uso di macchine programmabili e la realizzazione di sensori miniaturizzati laddove si propone agli alunni un approccio fortemente costruttivista al sapere, in un contesto di laboratorio realizzato attorno a dispositivi con cui gli alunni possono “imparare operando”, attraverso l’interazione sul piano fisico e materiale (oggetti manipolabili), sul piano tecnologico (componenti attivi, ingranaggi motori, sensori), e sul piano informatico (programmazione). L’uso didattico di queste tecnologie può offrire ai nostri studenti la possibilità di investigare e conoscere concetti che sono troppo astratti o difficili da comprendere. In particolare il carattere multidisciplinare della robotica avvicina i giovani all’informatica, alla meccanica, ai circuiti elettrici, alla fisica, all’etica delle tecnologie applicate e alle nuove frontiere della medicina e della biochimica che vengono aperte con l’applicazione delle emergenti nanotecnologie. Ma non soltanto: la robotica offre spunti di notevole interesse anche in italiano (diventa importantissimo saper argomentare le proprie scelte, saper esporre le proprie idee, saper comunicare procedimenti e metodi di lavoro sia ai compagni che agli adulti, aspersi confrontare criticamente, ecc....). La robotica coinvolge anche la geografia, la storia, l'arte e la creatività, stimola la fantasia. “I LABORATORI DEL SAPERE SCIENTIFICO” La finalità del progetto è migliorare la qualità dell’insegnamento scientifico nella scuola, a favore del successo formativo degli alunni, attraverso una didattica innovativa che ricerchi, sperimenti, verifichi e documenti i percorsi di apprendimento. Progetto MIUR e UNICEF: “VERSO UNA SCUOLA AMICA” Fulcro del progetto è la qualità della partecipazione degli alunni alle attività scolastiche e ai processi decisionali. Il percorso di lavoro accompagna e sostiene tutti gli educatori, i Dirigenti scolastici e i genitori che desiderano impegnarsi per promuovere i diritti dei bambini e dei ragazzi nell’ambito della disciplina “Cittadinanza e Costituzione”. RAPPORTO SCUOLA – FAMIGLIA – TERRITORIO Nella scuola vi sono varie occasioni d’incontro per facilitare ed incrementare i rapporti con le famiglie al fine di costruire un rapporto chiaro, significativo e di collaborazione. Sono previste riunioni degli organi collegiali (Consiglio d’interclasse con i rappresentanti dei genitori eletti) e colloqui con i genitori (ricevimento, consegna 21 documento di valutazione); inoltre nell’ambito delle iniziative educative - didattiche sono organizzati momenti di aggregazione in particolari periodi dell’anno scolastico. CURRICOLO Le Indicazioni della scuola primaria prevedono un curricolo articolato in dieci discipline: italiano, lingue comunitarie, storia, geografia, matematica, scienze, musica, arte e immagine, scienze motorie e sportive e tecnologia. Nell’ambito dell’autonomia didattica ed organizzativa l’orario complessivo e quello destinato alle singole discipline ed attività è organizzato in modo flessibile fermo restando il rispetto dei minimi previsti per le singole discipline. Il documento relativo alla programmazione educativo - didattica per competenze elaborato dai docenti di scuola primaria prevede: scelte di traguardo (elementi invariabili che corrono lungo tutto il curricolo); scelte di processo (elementi variabili dell’esperienza di conoscenza). Le prime, discusse dal corpo docente sulla base delle Indicazioni per il curricolo, risultano prescrittive e rispondono alla logica del curricolo progressivo, con gradienti diversi nel rapporto con gli assetti disciplinari. Sono rese note entro ottobre. Le seconde sono discrezionali e sono costruite da ciascun team/insegnante sulla base delle prime. Sono discrezionali perché: - rispecchiano realtà diverse; - rispettano le caratteristiche, gli stili, le potenzialità di ogni classe (allievi); - sono flessibili rispetto a percorsi particolari che possono svilupparsi in itinere. Discrezionalità significa costruire un curricolo al centro del quale ritroviamo l’apprendimento dell’alunno, che segue un percorso progressivo, un’esperienza formativa, un curricolo verticale. Le scelte attuate dagli insegnanti sono articolate in Unità per competenze progettate in seno a riunioni per laboratori disciplinari e/o di team e presentate a fine anno, come documentazione del lavoro svolto durante l’anno scolastico. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Il documento, rilasciato al termine della classe quinta, costituisce un elemento didattico essenziale per una valutazione più oggettiva del comportamento di ogni singolo alunno e soprattutto per una migliore definizione delle competenze, delle capacità e delle abilità dei bambini e delle bambine che terminano la scuola primaria e passano scolasticamente alla scuola secondaria di 1° grado. 22 LA VALUTAZIONE La valutazione è la certificazione di cosa sa fare un alunno in un determinato momento della sua crescita e assolve la funzione di capire cosa è cambiato, cosa funziona meglio, cosa non funziona ancora. Valutare significa attivare quindi un confronto tra gli obiettivi proposti nell’ambito della progettazione ed i risultati conseguiti; significa misurare il livello dei risultati e riequilibrare, eventualmente, mezzi e metodi di intervento. La valutazione permette: - agli insegnanti di personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno e di predisporre collegialmente percorsi individualizzati per alunni in difficoltà ; - agli alunni di essere consapevoli del proprio modo di apprendere, di riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie utilizzate per superarle, di conoscere i propri punti di forza e di debolezza; - alle famiglie di creare una proficua collaborazione con la scuola al fine del raggiungimento del giusto successo formativo per il proprio figlio. Il processo di valutazione è perciò un monitoraggio che passa attraverso l’analisi della situazione di partenza, le osservazioni sistematiche dei processi di apprendimento, le osservazioni dei comportamenti (continuità, impegno, interesse, partecipazione ) e i risultati di prove strutturate e non, di test oggettivi, di interrogazioni e discussioni guidate, di prove pratiche e questionari. Per gli alunni con cittadinanza non italiana e/o non italofoni e gli alunni con bisogni educativi speciali , in relazione ai singoli casi , i docenti privilegeranno una valutazione che prenda in considerazione il percorso dell'allievo, i progressi realizzati, la motivazione e, soprattutto, le potenzialità di apprendimento . Le modalità di comunicazione alla famiglia dei risultati raggiunti avvengono attraverso i seguenti strumenti: - scheda di valutazione in cui si riportano i voti (espressi in decimi) conseguiti in ogni disciplina alla fine del primo e secondo quadrimestre accompagnati da un giudizio sintetico e globale. - scheda di valutazione per l’insegnamento della Religione Cattolica, il cui livello di conoscenza è espresso tramite giudizio. - colloqui infra-quadrimestrali (dicembre e aprile) sull’andamento scolastico dell’alunno. Una ulteriore guida per il miglioramento dell’insegnamento sono le prove del Sistema Nazionale di Valutazione che, somministrate a livello nazionale nelle classi II e V della Scuola Primaria, contribuiscono, attraverso l’ analisi e il confronto dei risultati con quelli delle altre scuole analoghe, ad offrire ai docenti uno strumento in più per riflettere sul curriculum effettivamente svolto e sulle relative abilità e competenze acquisite o da 23 acquisire dai propri alunni, portando a modificazioni positive, da parte delle singole scuole nell'impostare la propria Offerta Formativa. Le prove sono formulate da una Commissione di esperti istituita presso l’INVALSI, l’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di istruzione e di Formazione. 24 Scuola primaria «Collodi» Viale S. Concordio, 483 55100 Lucca Tel. 0583/58.43.69 Articolazione oraria: dal lunedì al venerdì ( h. 8 .15 - 13.00) Rientro pomeridiano con mensa: mercoledì (8.15 - 16.15) Classi: 14 L’ambiente scolastico L’edificio si compone di quattordici aule per le attività dei gruppi-classe;uno spazio per attività di piccoli gruppi; un laboratorio multimediale, una palestra, una biblioteca, una sala riunioni, una sala mensa, un’aula-sussidi e relativi servizi. Sono utilizzabili la sala riunioni per momenti assembleari e la biblioteca, fornita di numerosi testi per la consultazione da parte dei ragazzi e dei docenti. La scuola ha all’esterno un ampio giardino. Momenti comunitari La scuola propone momenti d’incontro tra alunni delle diverse classi in occasione del Natale, del Carnevale e della festa di fine anno scolastico (mostra lavori alunni, recite, giochi…) a cui danno il loro contributo partecipativo anche le famiglie. Progetti educativi del plesso: ESSERE RESPONSABILI …PER CRESCERE INSIEME CONTINUITA’ SCUOLA INFANZIA – PRIMARIA CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA . SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO LABORATORIO INSIEME SI PUO’ ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE MIUR E UNICEF: VERSO UNA SCUOLA AMICA PROGETTO CONI PROGETTO MUSICA 25 Scuola primaria «Giovanni XXIII» Via di Vaccoli, 57 55058-S. Lorenzo a Vaccoli (LU) Tel. 0583/37.92.35 Articolazione oraria: dal lunedì al venerdì ( h. 8 .15 -13.00) Rientro pomeridiano con mensa: mercoledì (8.15 - 16.15) Classi: 5 L’ambiente scolastico L’edificio si compone di cinque aule per le attività curricolari; un ampio salone, una biblioteca/aula computer, una sala mensa e servizi. La scuola è circondata da un ampio giardino . Momenti comunitari La scuola propone momenti d’incontro tra alunni delle diverse classi in occasione del Natale, del Carnevale e della festa di fine anno scolastico (mostra lavori alunni, recite, giochi…) a cui danno il loro contributo partecipativo anche le famiglie. Progetti educativi del plesso: CONTINUITA’ SCUOLA INFANZIA – PRIMARIA CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA . SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO LABORATORIO FONOLOGICO DSA LABORATORIO TECNOLOGICO E ROBOTICA ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE MIUR E UNICEF: VERSO UNA SCUOLA AMICA ALLEGRO CON BRIO CHI LEGGE VOLA 26 Scuola primaria Sorbano del Vescovo Piazza Don A. Fanucchi 55100 Sorbano del Vescovo (LU) Tel. 0583/95.72.44 Articolazione oraria: dal lunedì al venerdì ( h. 8 .10 -13.05) Rientro pomeridiano con mensa: lunedì (8.10 – 15.30 ) Classi: 5 L’ambiente scolastico L’edificio si compone di cinque aule per le attività curricolari, un nuovo locale mensa esterno, una palestra attrezzata; atri interni ed esterni coperti ed adeguati servizi igienici. I locali che si affacciano sul lato sud sono provvisti di cortili pavimentati che si immettono su un ampio giardino alberato in comune con la attigua scuola dell’infanzia. Momenti comunitari La scuola propone momenti d’incontro tra alunni delle diverse classi in occasione del Natale, del Carnevale e della festa di fine anno scolastico (mostra lavori alunni, recite, giochi…) a cui danno il loro contributo partecipativo anche le famiglie. Progetti educativi del plesso: CONTINUITA’ SCUOLA INFANZIA – PRIMARIA CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA . SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO LABORATORIO FONOLOGICO DSA LABORATORIO TECNOLOGICO E ROBOTICA ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE MIUR E UNICEF: VERSO UNA SCUOLA AMICA MUSICA TEATRO 27 Scuola primaria «E. De Amicis» Via XXIV Maggio, 22 55058 S. Maria del Giudice (LU) Tel. 0583/37.95.38 Articolazione oraria: dal lunedì al venerdì ( h. 8 .30 -16.30) Classi: 5 L’ambiente scolastico La scuola comprende sette aule per le attività curricolari e di laboratorio, alcune stanze adibite a biblioteca e custodia sussidi didattici, una mensa, una palestra, ampi corridoi, adeguati servizi igienici. Un giardino alberato circonda la scuola. L’offerta formativa della scuola a tempo pieno La struttura della scuola a tempo pieno prevede un’articolazione oraria che comprende attività curricolari, momenti ricreativi, mensa e dopo mensa; in alcune giornate, sono offerti dei laboratori in cui si svolgono attività manipolative, espressive, creative adeguatamente programmate. La scuola ha una biblioteca formata sia da libri nei quali sono stati raccolti e sintetizzati i lavori più significativi e/o argomenti specifici affrontati in classe negli anni precedenti creati dagli alunni, che testi su vari argomenti. Tali libri consentiranno agli studenti di documentarsi, di riflettere, di studiare, di esercitarsi, di rafforzare le conoscenze ed esprimere la propria creatività. Per raggiungere finalità ed obiettivi generali in un ambiente scolastico sereno e stimolante, la scuola ha elaborato le seguenti strategie: - creare come scuola, nella classe, nei laboratori e nei momenti comunitari, situazioni che possano favorire il desiderio di apprendere: - programmare interventi specifici e sistematici per l’educazione alla lettura; - organizzare esperienze che permettano la comprensione, la lettura e la produzione di messaggi visivi e audiovisivi; 28 - offrire maggiori opportunità di gioco ai bambini durante i momenti ricreativi, attività di gruppo e di interclasse; - assumere e cercare soluzioni, a livello collettivo, ai problemi dell’inserimento e dell’integrazione di alunni, valutando in modo promozionale comportamenti ed apprendimenti degli stessi. Momenti comunitari La scuola propone momenti d’incontro tra alunni delle diverse classi a cui danno il loro contributo partecipativo anche le famiglie e alcuni Enti presenti sul territorio. Progetti educativi del plesso: INSIEME E’ BELLO CONTINUITA’ SCUOLA INFANZIA – PRIMARIA CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO LABORATORI: MANUALI CL. I E II, MANIPOLAZIONI CREATIVE CL. I E II, ATTIVITA’ ESPRESSIVE CL. I E II, CINEMA CL. I E II, ATTIVITA’ MANUALI CL. III, IV E V, MODELLAGGIO CL. III, IV E V, AMICO COMPUTER, CL. III, IV E V, ATTIVITA’ ESPRESSIVE CL. III, IV E V. LABORATORI SULLE CONTEMPORANEITA’: LESSICO/FONOLOGICO; DSA; INCLUSIONE; RECUPERO, CONSOLIDAMENTO, POTENZIAMENTO E INTEGRAZIONE… ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE ALUNNI ROBOTICA PROGETTO MUSICA TECNOLOGIA E INFORMATICA COOP KIVA OLTREBAMPE’ 29 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO La scuola secondaria di 1° grado “Leonardo Da Vinci” costituisce l’ultimo gradino dell’Istituto Comprensivo Lucca 2, istituito nell’anno scolastico 2012/2013. L’organizzazione scolastica prevede per la scuola secondaria di 1° grado la suddivisione in due periodi: un biennio ed un anno, il terzo, al termine del quale gli alunni sosterranno l'esame di stato necessario per la prosecuzione degli studi presso le scuole superiori. L'orario scolastico nella nostra scuola è così articolato: 30 ore settimanali antimeridiane (CORSO ORDINARIO) a cui può essere aggiunto lo studio di uno strumento musicale nelle ore pomeridiane (CORSO MUSICALE), 2 ore nella classe prima e 3 ore in seconda e terza. Le lezioni pomeridiane di strumento saranno concordate con gli insegnanti stessi. Nelle 30 ore antimeridiane settimanali, articolate su sei giorni (8.25 - 13.25), è previsto l'insegnamento di: italiano, cittadinanza e costituzione, storia e geografia, 1° lingua straniera: inglese, 2° lingua straniera: francese o spagnolo, matematica, scienze, tecnologia, musica, scienze motorie, arte e immagine, religione. L’indirizzo musicale offre, inoltre, lo studio di uno tra i seguenti strumenti: flauto traverso, chitarra, pianoforte, o violino. Tale insegnamento è impartito da docenti di Strumento Musicale e si articola in un percorso triennale che prevede sia lezioni individuali che momenti di musica d’insieme (solfeggio nelle classi prime, orchestra nella classi seconde e terze). Gli alunni delle classi di strumento nei giorni di rientro per la frequenza di una lezione pomeridiana possono usufruire del servizio mensa del comune. (13.25-14.10) 30 Gli alunni che lo richiedono, anche se iscritti al corso ordinario, possono rimanere nei locali della scuola durante le ore pomeridiane e usufruire della mensa; in questo caso la sorveglianza è garantita da una cooperativa privata a pagamento. Per tutti gli alunni è garantito il servizio di sorveglianza da parte dei collaboratori scolastici nell'area antistante la scuola, prima dell'inizio delle lezioni mattutine. ATTIVITA’ DIDATTICHE La scuola secondaria di 1° grado “Leonardo Da Vinci” si connota attraverso una serie di percorsi che vanno ad integrare e a completare i contenuti affrontati nello studio delle diverse discipline curricolari previste. Tra le varie attività le più rilevanti sono: Informatica. Prevede l’acquisizione degli elementi base della materia, l’approfondimento di tecnologie informatiche, l’uso dell’informatica nelle diverse discipline e la sperimentazione di percorsi didattici centrati su legami tra informatica e robotica. Viene inoltre attuato un percorso di robotica nell’ambito del quale si cerca di stimolare attività pratico costruttive, logico-formali al fine di far emergere capacità di osservazione critica, di lavoro di squadra ed elaborazione di progetti. Biblioteca scolastica. La biblioteca scolastica Librando fa parte della Rete Documentaria Lucchese e dispone di un catalogo digitale on line (2800 volumi) che prevede delle modalità di interazione con gli utenti. La biblioteca è partecipe, inoltre, del nuovo portale dei servizi della Rete delle Biblioteche e degli Archivi della Provincia di Lucca, BiblioLucc@, arricchito dai contenuti digitali della piattaforma ReteINDACO (fruizione gratuita di ebook, edicola, video, audiolibri, dizionari, musica ecc.). Tra le altre attività promosse dalla biblioteca nel corso dell’anno scolastico ci sono incontri di animazione alla lettura, incontri con autori, illustratori e editori di narrativa per ragazzi e partecipazioni a concorsi letterari, anche in qualità di giurati. Educazione ambientale. Prevede attività e progetti che mirano alla sensibilizzazione verso le problematiche dell’ambiente in generale e del territorio in particolare attraverso proposte concrete di rispetto e salvaguardia dell'ambiente, anche in collaborazione con enti esterni come: la Circoscrizione di S. Concordio, il Comune e la Provincia di Lucca, la Regione Toscana, il Sistema Ambiente, Club Sub città di Lucca, la Protezione civile e associazioni ambientaliste in genere. Educazione alla salute. Prevede l’approccio alle problematiche adolescenziali e la prevenzione di comportamenti dannosi per la salute, al fine di favorire negli alunni una crescita armonica e la consapevolezza della propria individualità nel 31 contesto socio-familiare. Sono previste numerose collaborazioni con enti e personale esterni: ASL, COOP, nutrizionista, ecc. … Educazione alla legalità. Il programma “Cittadinanza e Costituzione” viene arricchito da incontri con vari rappresentanti delle forze dell’ordine, delle Istituzioni e di esperti per la prevenzione alle dipendenze. Prevenzione disagio. Sportello ascolto. E' rivolto ad alunni e genitori e prevede l'apertura, da parte di personale competente, di uno sportello di ascolto per gli alunni e i genitori che ricercano uno spazio di confronto e di discussione, o che vogliono semplicemente farsi ascoltare. Dislessia. Sono presenti nella scuola alcune figure di riferimento che si occupano della Dislessia ed altri Disturbi Specifici di Apprendimento (riguardanti l’area della lettura, scrittura, calcolo, comprensione del testo, soluzione di problemi matematici) per rilevare il più precocemente possibile le situazioni di difficoltà e intervenire in modo proficuo anche con attività laboratoriali mirate. E’ inoltre attivo uno sportello informativo per i genitori di questi alunni. Handicap: per gli alunni certificati sono previsti l'inserimento in gruppi-classe adeguati e percorsi didattici personalizzati che possono includere la frequenza a uno o più laboratori con attività operativo-manuali insieme ad alunni normodotati della classe che, a turno, condividono l’esperienza. Sono previsti i seguenti laboratori: - laboratorio di cucina; - laboratorio di robotica e di informatica; - laboratorio di autonomia; - laboratorio “L’orto in condotta”. Alunni in situazione di disagio: La scuola si impegna a favorire l'integrazione e la riuscita scolastica e formativa degli alunni non italofoni attraverso corsi di alfabetizzazione in italiano sulla base di specifici PPT (Piani Personalizzati Transitori) con la consapevolezza del patrimonio di civiltà europea, l'incontro aperto con altre culture e modelli di vita, e la garanzia per tutti i cittadini, italiani e non, di acquisire una reale esperienza di apprendimento e di inclusione sociale. Per favorire la comunicazione tra gli alunni non italofoni, le loro famiglie e l’istituzione scolastica e promuovere il loro inserimento nella realtà socio-culturale, vengono attivati corsi di lingua italiana (L2) effettuati in piccoli gruppi. Per recuperare gli alunni che, per vari e diversificati motivi, non riescono ad impegnarsi e ad esprimere le proprie capacità all’interno della scuola, sono previste attività tecnicopratiche (falegnameria, decoro e intaglio, tipografia, lavorazione del ferro ) svolte in piccoli gruppi condotte in collaborazione tra scuola e En. A. I. P. (Ente Acli Istruzione 32 Professionale). In questi laboratori (Club Job) gli alunni acquisiscono maggior sicurezza di sé e scoprono modi diversi per apprendere e conoscere cose nuove. Continuità e orientamento. Il progetto continuità prevede incontri ed attività tra alunni delle classi ponte della scuola primaria e quelli della secondaria di 1° grado, al fine di favorire il loro passaggio tra i due diversi ordini di scuola e l'inserimento nel nuovo contesto scolastico onde prevenire disagi ed insuccessi. Il progetto orientamento, invece, nasce nella nostra scuola per favorire concretamente il passaggio degli alunni dalla scuola secondaria di primo a quella di secondo grado. E’ un processo educativo, che tende a far emergere sia la consapevolezza delle proprie attitudini e potenzialità, sia le capacità di scelta dell’alunno. Le attività si attuano nella classe terza con una serie di iniziative volte a dare corrette informazioni sulle opportunità formative offerte dal territorio. Gli alunni affrontano un percorso finalizzato alla conoscenza di sé, alle loro caratteristiche personali, ai loro interessi ed attitudini anche attraverso attività laboratoriali condotte da esperti esterni. Crescendo con la musica. E’ un “viaggio-itinerario” alla scoperta della propria musicalità e della propria identità musicale attraverso laboratori adeguati alle varie fasce d’età, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di 2° grado. Attività aggiuntive. Centro sportivo scolastico. E’ un’attività rivolta agli alunni della classi seconde e terze (tornei pomeridiani di calcetto e pallavolo) per favorire la socializzazione, promuovere il rispetto delle regole, educare allo sport e migliorare le loro capacità motorie. Lingue straniere. E’ un percorso didattico rivolto agli alunni delle classi terze; offre il potenziamento delle competenze linguistiche acquisite con lezioni condotte da un lettore madrelingua. LE RISORSE LOGISTICHE La scuola può avvalersi di : 26 aule di cui alcune hanno anche una postazione multimediale o una lavagna interattiva. 1 laboratorio di arte e immagine 1 laboratorio di scienze 1 aula per il sostegno 1 auditorium con palcoscenico 33 2 1 1 1 1 1 aule multimediali biblioteca cucina palestra interna e possibilità di usare il Palazzetto dello sport di S. Concordio campo di pallacanestro esterno porticato per il parcheggio delle biciclette concesso previa richiesta SUSSIDI E STRUMENTI La scuola è dotata di: Televisori con video-registratore e lettori DVD mobili Video e cineteca Registratori per cassette audio a disposizione degli insegnanti di lingua straniera e musica Video-proiettori Telecamere Macchine fotografiche digitali Fotocopiatrici Un fotoprint Leggii, flauti dolci e traversi, pianoforti, tastiere, tre violini, un pianoforte digitale Microfoni, amplificatori Palcoscenico attrezzato con luci Materiale specialistico per i laboratori di scienze, compreso microscopio con videoproiettore specifico Attrezzatura per tecnologia Kit di robotica Attrezzatura per l’educazione fisica Biblioteca dotata di un catalogo in rete interattivo Lavagne interattive multimediali (LIM) Computer portatili RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIE - TERRITORIO La scuola considera fondamentale la collaborazione con la famiglia, che è la prima responsabile della crescita e della formazione dell’adolescente; è pertanto necessario che genitori ed insegnanti operino nella stessa direzione per portare avanti gli stessi valori. A tale proposito in applicazione dell’art. 3 DPR 235/2007, al momento dell’iscrizione, la scuola stipula con le famiglie e con gli studenti un Patto Educativo di Corresponsabilità, per definire in modo condiviso i diritti e i doveri di tutti coloro che operano all’interno della comunità scolastica. 34 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ D.P.R. 21 novembre 2007, n° 235 La scuola si impegna a: Divulgare il Piano dell’Offerta Formativa basato su progetti e iniziative volte a promuovere il successo dello studente, la sua valorizzazione come persona e la sua realizzazione umana e culturale Offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona favorendo il dialogo, l’integrazione, l’accoglienza, il rispetto di sé e dell’altro Offrire iniziative per il recupero di situazioni di svantaggio Promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza Favorire l’integrazione degli alunni diversamente abili e l’accoglienza e l’integrazione degli studenti stranieri anche attraverso specifici percorsi Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche Comunicare periodicamente alle famiglie l’andamento didattico e disciplinare degli alunni per ricercare la massima collaborazione La famiglia si impegna a: Prendere visione del Regolamento d’Istituto e del Piano dell’Offerta Formativa Educare i figli al rispetto delle regole vigenti all’interno dell’Istituzione scolastica Valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo e un atteggiamento di reciproca collaborazione con i docenti Intervenire e collaborare in modo costruttivo con l’istituzione scolastica nei casi di scarso profitto e/o indisciplina Vigilare sulla frequenza e sulla puntualità dei figli alle lezioni ed evitare richieste di entrata posticipata o uscita anticipata, se non strettamente necessarie Rispondere dell’operato dei figli qualora siano violati i regolamenti, provvedendo anche al risarcimento di eventuali danni arrecati alle strutture e agli oggetti Prendere visione e controfirmare tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola Lo studente si impegna a: Prendere coscienza dei propri diritti-doveri Conoscere il Regolamento d’Istituto Tenere un comportamento corretto e rispettoso di sé e degli altri in modo da evitare situazioni che possano nuocere alla sicurezza propria ed altrui Rispettare gli ambienti, le attrezzature e il patrimonio della scuola Frequentare regolarmente le lezioni e svolgere con puntualità gli impegni di studio Favorire lo svolgimento dell’attività didattica con la propria attenzione e partecipazione alla vita di classe Riferire alla famiglia tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola e dagli insegnanti Il genitore e lo studente, presa visione delle regole che l’Istituzione scolastica ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile, sottoscrive, condividendone gli 35 obiettivi e gli impegni, il presente Patto Educativo di Corresponsabilità, unitamente al Dirigente Scolastico. Incontri scuola-famiglia: Patto Educativo di Corresponsabilità al momento dell’iscrizione. Presentazione della programmazione didattica delle singole classi (ottobre). Colloqui mattutini dei singoli docenti con i genitori. Due ricevimenti generali pomeridiani infra-quadrimestrali. Consegna dei documenti di valutazione del 1° e 2° quadrimestre. METODOLOGIE E STRATEGIE Il Collegio docenti, diviso per materie, per consigli di classe e per commissioni, ha elaborato competenze ed obiettivi comuni da raggiungere attraverso metodologie e strategie adeguate. Quindi, per quanto riguarda metodologie e strategie didattiche, ferma restando un’ampia area di scelte per ciascun Consiglio di classe e per ciascun docente, si individuano queste linee guida: insegnamento non nozionistico, ma tale da sviluppare attitudini alla ricerca, all’osservazione, al ragionamento; ricorso opportuno a tecniche educative diversificate (lezione frontale, interrogazioni, esercitazioni guidate, lavori di gruppo, metodo pratico-operativo, uso di laboratori, studio individuale, ecc); impiego dei laboratori per conseguire lo sviluppo delle abilità e attivare esperienze operative; lavoro di gruppo, perché socializzante, perché offre a ciascun alunno la possibilità di assumere un ruolo adeguato alle sue capacità e attitudini, confrontandosi con i compagni sulle strategie da attuare; attività laboratoriali necessarie per la realizzazione di interventi su piccoli gruppi, finalizzati al consolidamento e alla personalizzazione degli apprendimenti e per favorire l’operatività, il dialogo e la riflessione su quello che si fa; lavoro interdisciplinare che promuove la ricerca delle connessioni fra i saperi disciplinari stimolando una visione più ampia e completa dei fenomeni considerati; metodo pratico-operativo che consente un maggior coinvolgimento degli alunni, lo sviluppo della capacità di progettazione e la realizzazione di prodotti finiti; 36 interventi di esperti esterni inseriti nell’iter didattico del consiglio di classe e concordati con gli Enti presenti sul territorio, per approfondire problematiche disciplinari e al contempo aprire la scuola alla realtà territoriale; visite di istruzione e visite guidate che oltre ad avere una valenza socializzante e culturale, si inseriscono in finalità didattiche disciplinari o interdisciplinari rendendo più attivo il percorso scolastico e promuovono la conoscenza e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali presenti sul territorio. Nella programmazione del Consiglio di classe saranno indicate le modalità e le strategie generalmente usate nel normale svolgimento dell’attività per raggiungere le competenze concordate. Nella programmazione disciplinare verranno definiti conoscenze, abilità, competenze disciplinari, strategie, metodi, verifiche e criteri per la valutazione di ogni singola disciplina, adattati alla realtà della classe. VERIFICHE E VALUTAZIONE Il Collegio docenti ha stabilito di suddividere l’anno scolastico in due quadrimestri al fine di consentire giudizi di valutazione più organici e documentati. Le informazioni sulla preparazione degli alunni nelle singole discipline saranno garantite da: ricevimenti mattutini, comunicazione controfirmata dei risultati nelle singole prove scritte (registrati negli appositi spazi previsti dal libretto personale dell’alunno), due colloqui pomeridiani con gli insegnanti facenti parte del Consiglio di Classe. Per misurare il processo di apprendimento e l’adeguamento dell’azione didattica agli obiettivi fissati, consentendo eventuali modifiche ed integrazioni, saranno predisposte prove di controllo, che per gli alunni in difficoltà tengono conto delle strategie indicate, dei tempi previsti, delle attività di recupero e dell’eventuale sostegno. Pur rilevando l’importanza di effettuare prove differenziate o graduate che rispettino capacità e ritmi diversi di apprendimento, ciascun insegnante, nel momento della programmazione iniziale, terrà conto del livello standard di apprendimento irrinunciabile e fondamentale indicato dal Collegio dei Docenti. Una ulteriore guida per il miglioramento dell’insegnamento sono le prove del Sistema Nazionale di Valutazione che, somministrate a livello nazionale nelle classi I e III contribuiscono, attraverso l’ analisi e il confronto dei risultati con quelli delle altre scuole analoghe, ad offrire ai docenti uno strumento in più per riflettere sul curriculum effettivamente svolto e sulle relative abilità e competenze acquisite o da acquisire dai propri alunni, portando a modificazioni positive, da parte delle singole scuole nell'impostare la propria Offerta Formativa. Le prove sono formulate da una Commissione di esperti istituita presso l’INVALSI, l’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di istruzione e di Formazione. 37 Il registro personale del professore documenta la programmazione dei singoli docenti e rileva i progressi compiuti dagli alunni riferiti alle competenze disciplinari e riportati in decimi. (D.L. n°137 del 1/9/08). SCHEDA DI VALUTAZIONE PERSONALE DELL’ALUNNO La scheda di valutazione è un momento fondamentale di informazione alle famiglie sull’iter scolastico degli alunni, ma è anche uno strumento di autovalutazione perché deve guidare ciascun alunno alla consapevolezza delle proprie capacità e/o difficoltà nel percorso di formazione. Tale scheda registra le valutazioni delle singole discipline che tengono conto dei risultati oggettivi delle prove di verifica, del livello di maturazione raggiunto in rapporto alla situazione di partenza e delle competenze trasversali programmate dal Consiglio di Classe. L’acquisizione di un corretto comportamento sociale riveste un’importanza particolare: la scuola ritiene che ciascun alunno debba riuscire ad inserirsi nella società, essere capace di rispettare i compagni, gli adulti e l’ambiente. Gli anni della scuola secondaria di primo grado sono particolarmente significativi in questo senso, anche perché vengono valorizzate le diverse identità e radici culturali di ogni studente. Per l’ammissione alla classe successiva o alla prova d’esame è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale e una valutazione sufficiente in tutte le discipline (6/10) e nel comportamento. Per casi eccezionali il Collegio docenti può stabilire motivate deroghe al limite di frequenza. (D.L. n. 59/2004 Art 11). ESAME DI STATO DI TERZA MEDIA Con il la legge n.176/2007 l’esame di licenza media si articola nei seguenti momenti: prove scritte preparate dalla commissione esaminatrice, di: italiano, matematica ed elementi di scienza e tecnologia, 1° e 2° lingua straniera; la prova scritta nazionale di italiano e matematica (INVALSI); il colloquio pluridisciplinare. Per le classi ad indirizzo musicale, nell’ambito del colloquio pluridisciplinare, viene verificata anche la competenza musicale raggiunta al termine del triennio. Ogni singolo colloquio verrà condotto in modo che sia una verifica non solo di nozioni specifiche, ma di competenze trasversali, di obiettivi raggiunti (espressivi, organizzativi, 38 spazio-temporali, logici, estetici, metodologici, di orientamento ecc…) e di maturazione della personalità. Tenendo conto dei diversi livelli di maturazione personali, del metodo di lavoro, dell’autonomia nell’operare, della conoscenza dei contenuti, i colloqui d’esame saranno articolati utilizzando modalità diverse per valorizzare le caratteristiche di ciascun alunno. Sulla base delle risultanze complessive degli scrutini finali, del giudizio d’ammissione all’esame, delle prove scritte, inclusa la prova nazionale, e del colloquio pluridisciplinare, la commissione esaminatrice formula un giudizio complessivo (espresso in decimi) e stipula una certificazione delle competenze secondo il D.L. n 59/2004. COMPETENZE CHIAVE AL TERMINE DEL TERZO ANNO DI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Le competenze sono intese come una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini che l’alunno sa esplicitare in contesti diversi, ma più specificatamente, le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale. Di seguito sono riportate le competenze chiave che l’alunno deve raggiungere alla fine del triennio di scuola secondaria di 1° grado. Le competenze chiave sono correlate tra loro e sono riconducibili a tre ambiti interconnessi: la costruzione del sé (imparare a imparare, progettare); le relazioni con gli altri (comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile); l’interazione con la realtà naturale e sociale (risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare l’informazione). 1) Agire in modo autonomo e responsabile: inserirsi in modo consapevole nella vita sociale riconoscendo al contempo i diritti e i bisogni propri ed altrui, rispettando le regole e le responsabilità. 2) Collaborare e partecipare: saper interagire nel gruppo comprendendo i diversi punti di vista e valorizzando le proprie ed altrui capacità. 3) Comunicare: comprendere messaggi di vario tipo e di complessità diversa, utilizzando varie tipologie di linguaggio. Rappresentare eventi, concetti, emozioni, e conoscenze disciplinari mediante supporti diversi. 4) Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando e utilizzando varie fonti e modalità di informazione, anche in funzione dei tempi disponibili. 5) Progettare: elaborare e realizzare progetti utilizzando le conoscenze apprese, definendo strategie e verificando i risultati raggiunti. 39 6) Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, raccogliendo e valutando dati, secondo contenuti e metodi propri delle diverse discipline. 7) Individuare collegamenti e relazioni: cogliere analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti, collegamenti tra eventi e concetti diversi, nei diversi ambiti disciplinari. 8) Acquisire ed interpretare l’informazione: l’informazione ricevuta distinguendo fatti ed l’attendibilità. interpretare criticamente opinioni e verificandone 40 40