Piano dell’Offerta Formativa
PRESENTAZIONE
L’Istituto Comprensivo Lucca 2 “Leonardo Da Vinci” è stato istituito nell’anno scolastico
2012/2013 e comprende otto plessi di tre ordini di scuola:
 Scuola dell’Infanzia:
Sede di S. Concordio centrale,
Piazzale Aldo Moro, Tel. e Fax 0583 584934
Sede di S. Concordio distaccata,
Viale S.Concordio, 483 Tel. e Fax 0583 587812
Sede di Pontetetto,
Via Vecchia per Vorno, 193 Tel. e Fax 0583 370383
Sede di Sorbano del Vescovo,
Piazza Don Arcangelo Fanucchi, Tel. e Fax 0583 953284
 Scuola Primaria:
Sede “Collodi” S. Concordio
Viale S. Concordio, 483 Tel. e Fax 0583 584369
Sede “Giovanni XXIII” S. Lorenzo a Vaccoli
Via di Vaccoli, 57 Tel. e Fax 0583 379235
Sede di Sorbano del Vescovo
Piazza Don Arcangelo Fanucchi, Tel. 0583 957244
Sede “De Amicis” S. Maria del Giudice
Via XXIV Maggio, 22 Tel. e Fax 0583 379538
 Scuola Secondaria di 1° Grado:
Sede “Leonardo Da Vinci”
Piazzale A. Moro, Tel. 0583 55497, Fax 0583 418586
La segreteria amministrativa e didattica dell’Istituto è ubicata presso la Scuola
Secondaria.L’ufficio amministrativo gestisce la parte economica delle attività e del
personale scolastico; l’ufficio didattico, invece, si occupa delle problematiche degli
alunni e delle loro famiglie (iscrizione, assicurazione, servizio mensa e trasporto del
Comune, attività pomeridiane, etc …).
L’orario di segreteria al pubblico è il seguente:
-dal lunedì al sabato mattina dalle ore 8.15 alle ore 9.00; dalle ore 11.30 alle ore 13.30;
-il lunedì e il mercoledì pomeriggio dalle ore 14.45 alle ore 16.45.
Accesso possibile in segreteria al di fuori dell’orario previo appuntamento.
Il sito web dinamico della scuola è: www.iclucca2.gov.it
e-mail: [email protected]
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Scuola Primaria
" De Amicis"
Scuola Infanzia
S.Maria del Giudice
Sorbano del Vescovo
Classi 5
sezioni 3
Scuola Primaria
“Giovanni XXIII”
Scuola Infanzia
S. Lorenzo a Vaccoli
Pontetetto
classi 5
sezioni 2
Scuola Primaria
Scuola Infanzia
Sorbano del Vescovo
S. Concordio
classi 5
sezioni 5
Scuola Primaria
“ C. L. Collodi”
S. Concordio
ISTITUTO COMPRENSIVO
LUCCA 2
Scuola Secondaria di primo grado
“ L. Da Vinci”
S. Concordio
classi 26
2
classi 14
FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI
Il Collegio dei docenti, tenuto conto dei bisogni dell’utenza e delle risorse umane,
strumentali e finanziarie, si propone di realizzare una scuola che promuova la crescita
culturale nel rispetto dell’età evolutiva, dell’identità e dello stile di apprendimento di
ciascun alunno, lo sviluppo delle capacità relazionali, potenziando le eccellenze e
recuperando gli svantaggi, garantendo un passaggio sereno tra i vari ordini di scuola
nell’ottica di una continuità verticale.
Pertanto intende perseguire le seguenti finalità:
 Conquista dell’autonomia personale;
 Sviluppo della comunicazione verbale e non verbale;
 Riconoscimento, potenziamento ed esercizio, in contesti significativi, delle
proprie attitudini e capacità;
 Promozione delle competenze necessarie ad affrontare, con maturità crescente,
le proprie esperienze di vita;
 Acquisizione di una coscienza civica e del senso di responsabilità.
A tal fine sono attuate le seguenti strategie: utilizzo di tutte le risorse interne ed esterne;
impiego di diverse metodologie didattiche; visite guidate e gite d’istruzione; specifici
progetti che strutturano in forme più organiche e articolate campi di esperienza e
contenuti disciplinari; attività specifiche che integrano lo svolgimento dei programmi e
realizzano recupero, approfondimento ed avanzamento; attività laboratoriali che
valorizzano gli interessi e le capacità dei singoli attuate anche attraverso un lavoro di
continuità nelle classi ponte e promuovono l’orientamento.
Aggiornamento, sperimentazione, progettazione e riflessione sono i percorsi scelti dai
docenti per il continuo rinnovamento del curricolo della scuola.
RISORSE ESTERNE
Per essere in grado di portare avanti le suddette attività , la scuola utilizza anche delle
risorse esterne con un rapporto di scambio e di collaborazione finanziaria e didattica tra
scuola e territorio per la quale essa costituisce un centro di formazione culturale. Per
questo la scuola collabora con: Istituti bancari, Enti locali (Provincia, Comune,
Circoscrizione…), Aziende pubbliche (ASL, Sistema Ambiente…), Polizia postale, Enti
assistenziali (ANFFAS…), Associazioni di volontariato (UNICEF, Amnesty International,
Caritas…), Associazioni sportive (CONI, “La Focolaccia”, Lucca ASD Rugby, Triathlon,
Baseball, Club Sub "Città di Lucca"), ENAIP, Enti culturali (Sovrintendenza alle belle
arti, Museo dell’opera del Duomo, CISCU, Biblioteca ragazzi “Agorà”, Istituto storico,
Istituto della resistenza, Teatro del Giglio…), COOP, associazioni di categoria.
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ORGANI COLLEGIALI
Gli organi collegiali, istituzionalizzati nel ‘74, sono formati da più persone che
rappresentano le diverse componenti che operano all’interno della scuola: docenti, non
docenti e genitori.
Consiglio di intersezione (scuola dell’Infanzia)
Composto da: dirigente scolastico, docenti del plesso, un genitore per sezione.
Consiglio di interclasse (scuola Primaria)
Composto da: dirigente scolastico, docenti del plesso, un genitore per classe.
Consiglio di classe (scuola Secondaria di 1° Grado)
Composto da: dirigente scolastico, docenti della classe, quattro genitori.
Funzioni dei consigli (durata annuale):
- pareri o proposte sull'azione educativa e didattica;
- facilitazione rapporti docenti – genitori - alunni;
- verifica periodica andamento attività didattica .
Funzioni dei consigli alla presenza dei soli docenti :
- coordinamento didattico;
- rapporti interdisciplinari ;
- valutazione alunni.
Consiglio di Istituto:
Composto da: dirigente scolastico, otto rappresentanti dei docenti, due dei non docenti
e 8 rappresentanti dei genitori.
Presiede: un genitore eletto dal consiglio stesso.
Funzioni del Consiglio (durata triennale) :
- delibera il regolamento di Istituto;
- delibera il bilancio preventivo ed il conto consuntivo;
- gestisce i fondi per attrezzature, sussidi didattici, biblioteche;
- indica criteri generali formazione classi e orario scolastico;
- dà parere su richiesta uso locali e attrezzature scolastiche;
- delibera le attività extrascolastiche, di recupero, potenziamento ecc…
Giunta esecutiva:
Composto da: dirigente scolastico (presidente), direttore dei servizi amministrativi
(segretario), due genitori, un docente e un non docente .
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Funzioni della giunta (durata triennale):
- predispone il bilancio preventivo ed il conto consuntivo;
- prepara i lavori del consiglio;
- cura l'esecuzione delle delibere .
Collegio dei docenti:
Composta da: tutti i docenti in servizio nell’Istituto e il dirigente scolastico (presidente).
Competenza: funzionamento didattico dell’Istituto.
Funzioni: - programmazione educativa e didattica;
- piano annuale di attività scolastica;
- aggiornamento e sperimentazione;
- proposte per formazione classi e orario lezioni;
- adozione libri di testo e scelta sussidi didattici;
- elezione del comitato di valutazione del servizio.
All’interno della scuola opera il GLI (Gruppo di Lavoro per l’ Inclusione) che, in linea con
la più recente normativa nazionale (D.M. 27.12.12 - C.M. 8/06.03.13 e nota
1551/27.06.13), promuove una serie di azioni, anche in collaborazione con esperti e
associazioni esterne, dedicate a tutti gli alunni che richiedono una speciale attenzione
per più ragioni con il principale obiettivo dell’inclusione.
E’ composta da rappresentanti di tutte le categorie che nella scuola operano (dirigente
scolastico, funzioni strumentali, insegnanti curricolari, di sostegno, genitori,
associazioni).
Competenza: svantaggio scolastico: disabilità, disturbi
problematiche socio-economiche, linguistiche, culturali.
evolutivi
specifici
e
Funzioni:
 individuare i criteri per la definizione dei BES;
 elaborare azioni di miglioramento;
 rilevare e monitorare in maniera efficace le criticità all’interno delle classi ;
 raccogliere e documentare gli interventi educativo-didattici ;
 redigere la proposta del Piano di Inclusione di Istituto, approvato poi dal Collegio
Docenti.
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LA SICUREZZA NELLA SCUOLA
Il problema della Sicurezza nella scuola è visto non solo come soddisfacimento
della normativa, ma soprattutto come un percorso educativo e formativo di cui tutti
fanno parte.
Il progetto per la sicurezza prevede la presenza attiva delle seguenti figure:
- Il Rappresentante dei lavoratori, in particolare, deve segnalare qualsiasi anomalia
che possa compromettere la sicurezza dei lavoratori stessi.
- La Commissione Sicurezza si riunisce per discutere le priorità, organizzare
l’insegnamento della Sicurezza, trasmettere le procedure in caso di emergenza e
stabilire le date per le prove d’esodo dagli edifici.
- Un tecnico esperto che redige ed aggiorna annualmente il Documento di
valutazione dei Rischi.
E’ bene ricordare che la scuola è di fatto un ambiente dove centinaia di persone
svolgono quotidianamente la loro attività lavorativa e pertanto la conoscenza dei
rischi e della loro prevenzione diventa percorso obbligato per il buon funzionamento
di questo organismo.
L’obiettivo primario rimane quello di educare e formare individui sensibili a questo
aspetto, capaci di recepire e trasmettere in un futuro, alle nuove generazioni, la
cultura del vivere e del lavorare in ambienti protetti, sani e sicuri. Ecco pertanto
come il saper leggere delle planimetrie tecniche, conoscere i presidi antincendio,
capire le disposizioni da osservare in presenza di eventi calamitosi, sviluppare lo
spirito di soccorso verso il più debole, rappresentano obiettivi inderogabili per una
corretta formazione e sviluppo dell’individuo.
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L’ISTITUTO COMPRENSIVO NEI SUOI ORDINI DI SCUOLA
La continuità didattica è uno dei pilastri del processo educativo, tanto più quando tale
processo si esplicita all’interno di un Istituto Comprensivo.
In questo contesto, infatti, essa costituisce il filo conduttore che unisce i diversi ordini di
scuola e collega il graduale progredire e svilupparsi dell’alunno, soggetto-in-formazione,
al fine di rendere più organico e consapevole il suo percorso didattico-educativo.
Alla base della continuità c’è:
 l’esigenza pedagogica e psicologica di garantire il rispetto per il “continuum” della
crescita della persona;
 la necessità di garantire al bambino un processo di crescita e un itinerario
didattico - pedagogico organico, unitario, conforme alle esigenze di ogni singolo
alunno, adeguato alle caratteristiche proprie dell’età evolutiva;
 il bisogno di attuare un percorso che realizzi i processi di apprendimento in
maniera graduale, con flessibilità nei contenuti, con strategie educative adeguate
ai ritmi individuali e al fine di sollecitare e sviluppare le potenzialità di ciascuno.
In tal modo le attività didattiche concordate tra gli insegnanti dei diversi ordini di scuola,
favoriscono concretamente il passaggio degli alunni dalla scuola dell’infanzia alla scuola
primaria, e da questa alla scuola secondaria di 1° grado per prevenire anche disagi ed
insuccessi. I docenti di tutto l'istituto concordano, attraverso una specifica commissione,
obiettivi cognitivi di passaggio, minimi e standard, comunicano informazioni utili sugli
alunni in passaggio da un ciclo scolastico all'altro, fino ad arrivare alla progettazione
non solo di attività ponte che prevedono iniziative ludico-didattiche, ma anche di azioni
sistematiche che caratterizzano l'iter didattico dell'istituto.
Esse sono:
- "Crescendo con la musica" che è il risultato dell'integrazione tra Scuola, Istituzioni e
Associazioni musicali e mira a diffondere la musica nelle scuole di ogni ordine e grado.
Nel nostro istituto la musica e l' esperienza musicale sono considerate un percorso ed
uno strumento formativo privilegiato, che insieme alle altre discipline concorre alla
costruzione di competenze chiave di cittadinanza. Il progetto promuove ed organizza
attività di orientamento musicale, per dare gradualmente agli alunni dalla scuola dell'
infanzia alla scuola secondaria la consapevolezza e la coscienza della propria identità
musicale attraverso una progressiva scoperta degli interessi, delle attitudini, delle
capacità.
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- Tecnologie innovative, caratterizzato dalla collaborazione tra istituti di diverso ordine
e grado, si prefigge lo scopo di introdurre una didattica innovativa della cultura
scientifica e tecnologica. Infatti l' impiego della robotica educativa favorisce la
realizzazione di ambienti di apprendimento in grado di coniugare scienza e tecnologia,
teoria e laboratorio, studio individuale e studio cooperativo. Gli studenti potranno essere
coinvolti a partecipare ad eventi quali quelli promossi dalla Regione Toscana come il
progetto "Pianeta Galileo" e ad organizzare autonomamente mostre e workshop.
All’interno del progetto “Tecnologie innovative” dall’a.s. 2014-15 l’Istituto conta una
classe 2.0 che include le ICT come strumenti per potenziare la didattica tradizionale
privilegiando un approccio attivo, con compiti aperti che mirano alla riflessione sul
processo ed alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento. I dispostivi digitali
sostengono processi di co-costruzione della conoscenza attraverso l’indagine, la
scoperta, la ricerca di fonti. Il valore aggiunto offerto dalla tecnologia rende il clima della
classe adatto al potenziamento di metodologie basate sul learning by doing,
apprendimento per scoperta, cooperative learning, coding, attivati attraverso brainstorming, mappe mentali, role-playing.
- "Laboratorio del Sapere Scientifico" (LSS), promosso dalla Regione Toscana,
sostiene la realizzazione di gruppi di ricerca-sviluppo per una didattica innovativa, al
fine di migliorare la qualità dell’insegnamento scientifico per il successo formativo degli
alunni.
La didattica laboratoriale adottata, gradualmente e verticalmente (scuola dell’Infanzia,
scuola Primaria, scuola Secondaria di primo grado), che non significa solo attività in
laboratorio ma fare lavorare i ragazzi del gruppo classe su problemi condivisi in modo
che ciascuno porti il proprio contributo, permette ai bambini di costruire il sapere in un
contesto motivante e di appropriarsi del metodo scientifico, partendo dall’esperienza
concreta di fatti e fenomeni.
L'apprendimento avviene quindi in una situazione diversa da quella tradizionale
utilizzando il metodo della ricerca. La programmazione si trasforma in progettualità e
l'interdisciplinarietà trova terreno fertile per diventare un elemento naturale, essenziale
per lo sviluppo di competenze.
Il percorso richiede tempi lunghi di attuazione, per cui è necessaria una scelta di
contenuti, adeguati all’età e alle capacità degli alunni (classe per classe), su cui
lavorare in continuità tra i tre ordini di scuole.
I docenti sono seguiti da un formatore e durante le attività mettono a disposizione degli
alunni il materiale scientifico acquistato con i fondi del progetto.
Sempre su iniziativa e con il contributo della Regione Toscana, recentemente, a
Firenze, è stata inaugurata la piattaforma Web, dove sono stati messi a sistema oltre
dieci anni di buone pratiche realizzate da molte scuole toscane.
- “Lingua inglese” si sviluppa soprattutto attorno alla condivisione di una metodologia
attiva, principalmente rivolta allo sviluppo della capacità di ascoltare e di comunicare e
attenta al coinvolgimento globale degli alunni durante le attività didattiche.
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Tra queste, lo story-telling si evidenzia come una metodologia con un ampio potenziale
didattico e applicabile a tutti i livelli dell’insegnamento della lingua straniera; grazie al
percorso svolto fin dalla scuola dell’infanzia, la scelta dei testi avranno come riferimento
iniziale il livello A1 del Quadro Comune Europeo per le lingue del Consiglio d’Europa,
come da Indicazioni nazionali per il curricolo per la scuola primaria e,
progressivamente, sarà finalizzata allo sviluppo delle competenze attese al termine
della scuola secondaria del livello A2.
Il nostro Istituto:
 offre la possibilità agli alunni di sostenere gli esami per la certificazione europea
per la lingua inglese relativa al livello A1, in uscita dal ciclo della primaria, e al
livello A2, in uscita dalla scuola secondaria di primo grado con uno specifico
percorso di potenziamento. L'esame, facoltativo, attesterà le competenze del
livello A1 Cambridge English: Starters per gli alunni al termine della scuola
elementare e del livello A2 Cambridge English: KET (Key English Test) al
termine della scuola media;
 offre il potenziamento delle competenze linguistiche acquisite con lezioni
condotte da un lettore madrelingua.
- “Prevenzione del disagio” attraverso azioni che si concretizzano nell’attivazione:
 di uno sportello-ascolto. Il servizio, gestito da personale competente e rivolto
ad alunni e genitori, favorisce un momento di confronto e di discussione al fine
di sostenere gli alunni nel loro percorso formativo.
 del Progetto Special, promosso dall’Assessorato alle politiche sociali, educative
e formative del Comune di Lucca, che coinvolge gli istituti presenti nel nostro
territorio, tra cui anche il nostro, nasce a seguito di un ampio percorso di
riflessione all’interno della Conferenza Zonale dei Sindaci.
É un progetto sperimentale per l’anno 2014/2015 che consente una
collaborazione tra le varie istituzioni e figure professionali che si occupano
dell’inclusione degli alunni disabili nella scuola, da realizzarsi
attraverso incontri periodici.
Con questa sperimentazione si intende valorizzare il ruolo degli operatori circa gli
aspetti relativi all’autonomia, alla comunicazione, alla collaborazione con gli
insegnanti e all’organizzazione del lavoro. Pertanto sono previsti il
coinvolgimento
e la
partecipazione degli operatori
in
fase
di
programmazione/progettazione e verifica in itinere, in modo da rendere più
efficace l’intervento e garantire all’alunno disabile una migliore qualità del servizio
offerto.
In questo anno scolastico ogni plesso del nostro Istituto attiverà una propria
organizzazione attenta ai bisogni effettivi di ogni realtà e alla realizzazione di
buone pratiche, verranno anche aperti dei laboratori utilizzando le risorse del
Progetto Special.
 della prevenzione del bullismo (KIVA) introdotto in Toscana dall'Università di
Firenze, visto che questo fenomeno può avere conseguenze anche gravi per gli
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alunni coinvolti. Il KIVA (acronimo finlandese “contro il bullismo”), diffusosi
rapidamente in vari Stati Europei ed USA, grazie alla sua comprovata efficacia,
ha lo scopo di prevenire il bullismo ed intervenire positivamente laddove si
verifichino degli episodi attraverso l’azione tempestiva di un team di docenti e
collaboratori scolastici formati allo scopo. Mentre alcune classi prime della
secondaria, e alcune classi quarte della scuola primaria porteranno avanti il
programma di formazione degli alunni per implementare la prevenzione al
bullismo e il benessere a scuola, il team KIVA agirà all’occorrenza nelle
situazioni riguardanti gli alunni di tutte le classi dell’Istituto. Entrambe le azioni:
universali, ovvero di prevenzione nelle classi aderenti al progetto, ed indicate
del Team ovvero per gli episodi che si verificassero, saranno realizzate sotto la
supervisione dell’Università. Il progetto è stato “lanciato”, come da protocollo, a
tutti i docenti, alunni e genitori, ulteriori informazioni sono disponibili sulla
homepage del sito della scuola.
- “Autovalutazione di Istituto” come indicato dalla Direttiva triennale del Miur, in
questo anno scolastico il nostro Istituto partirà con un progetto triennale di
autovalutazione del sistema educativo di istruzione e formazione.
Il progetto prevede un’attenta analisi dei punti di forza e di criticità, mirata al
miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti. L’attenzione
dovrà essere posta sulla relazione tra esiti di apprendimento e processi organizzativodidattici, anche in considerazione del contesto socio-culturale in cui il nostro Istituto
opera.
In attesa di ulteriori indicazioni e del materiale previsto per la redazione di tale rapporto
(format elettronico, piattaforma unica, quadro di riferimento e linee guida), la stesura
finale del documento di autovalutazione è prevista per il luglio 2015.
- “Comprensivi si diventa” il progetto, promosso dalla Regione Toscana, sostiene il
nostro Istituto nella progettazione, sperimentazione e documentazione di percorsi
sperimentali adatti alla costruzione del curricolo verticale per competenze che, come da
Indicazioni nazionali, è “il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la
ricerca e l’innovazione educativa”. L’iniziativa prevede due anni di incontri tra esperti e
docenti dei tre ordini di scuola del nostro Istituto: importanti momenti di confronto,
condivisione e formazione che danno vita a percorsi di ricerca-azione che aiutano a
riflettere sull’attività didattica.
- “La biblioteca scolastica Librando” fa parte della Rete Documentaria Lucchese e
dispone di un catalogo digitale on line (2800 volumi) che prevede delle modalità di
interazione con gli utenti. La biblioteca è partecipe, inoltre, del nuovo portale dei servizi
della Rete delle Biblioteche e degli Archivi della Provincia di Lucca, BiblioLucc@,
arricchito dai contenuti digitali della piattaforma ReteINDACO (fruizione gratuita di
ebook, edicola, video, audiolibri, dizionari, musica ecc.).
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Tra le altre attività promosse dalla biblioteca nel corso dell’anno scolastico ci sono
incontri di animazione alla lettura, incontri con autori, illustratori e editori di narrativa per
ragazzi e partecipazioni a concorsi letterari, anche in qualità di giurati.
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SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell'infanzia accoglie bambini dai tre ai sei anni e “concorre all'educazione
armonica e integrale dei bambini e delle bambine nel rispetto e nella valorizzazione dei
ritmi evolutivi, delle capacità e delle differenze di ciascuno” (dalle Indicazioni Nazionali
per i Piani personalizzati delle attività nelle scuole dell'infanzia).
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
In questa fase della loro crescita i bambini si avviano alla presa di coscienza di se
stessi, degli altri e del mondo che li circonda. La scuola dell'infanzia, pertanto, opera in
modo da permettere a ciascuno di raggiungere i seguenti Obiettivi di Apprendimento
del processo formativo:
•
conquista dell'autonomia nelle azioni e nelle scelte;
•
sviluppo dello spirito di iniziativa (desiderio di fare e di conoscere);
•
maturazione di rapporti positivi con i compagni e gli adulti;
•
interiorizzazione di norme di convivenza;
•
acquisizione di atteggiamenti di stima di sé e di fiducia nelle proprie capacità;
•
capacità di espressione e comunicazione;
•
sviluppo logico-intellettuale;
•
sviluppo della creatività e dell'immaginazione.
I suddetti Obiettivi di Apprendimento vengono sviluppati utilizzando i traguardi per lo
sviluppo delle competenze espressi nelle Indicazioni Nazionali e distinti nei campi di
esperienza:
•
IL SÉ E L'ALTRO;
•
IL CORPO E IL MOVIMENTO;
•
IMMAGINI, SUONI, COLORI;
•
I DISCORSI E LE PAROLE;
•
LA CONOSCENZA DEL MONDO: oggetti, fenomeni, viventi, numero e spazio.
ITINERARIO DIDATTICO
L'itinerario didattico si realizza in un ambiente positivo di relazione, di cura e di
apprendimento nel quale le esperienze del bambino, filtrate, analizzate, elaborate,
vengono orientate verso forme di conoscenza sempre più consapevoli e sistematizzate.
Il clima ludico, la vita di relazione serena, il lavoro di gruppo sono lo stimolo per
sostenere l'ascolto, l'osservazione, la conoscenza, il dialogo e per dare forma alle
prime esplorazioni, intuizioni e scoperte del bambino.
Le strategie di mediazione didattica si basano sulla ricerca, sull'esplorazione, sulla
valorizzazione del gioco in tutte le sue forme ed espressioni e sulla strutturazione
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ludiforme dell'attività.
Per i bambini che accedono al primo anno è previsto un Progetto Accoglienza per
l'inserimento sereno e graduale dei nuovi iscritti con aumento progressivo dei tempi di
presenza a scuola.
Nei primi giorni di scuola possono essere attuati criteri di scaglionamento della
frequenza per età.
L'accoglienza, inoltre, ha come finalità l'inserimento guidato di alunni provenienti da
Paesi esteri.
La scuola attiva competenze specifiche per il superamento delle difficoltà e
l'integrazione di alunni diversamente abili e con bisogni educativi speciali
attraverso l'elaborazione, attuazione e verifica di Progetti Educativi Individualizzati (PEI)
e attività individualizzate e personalizzate al fine di garantire il diritto allo studio di tutti e
il successo formativo.
ATTIVITA’ DIDATTICHE COMUNI ALLE QUATTRO SCUOLE DELL’INFANZIA
Progetto “INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI”
Le scuole dell'infanzia accolgono alunni stranieri di varie nazionalità e sono spesso il
primo contesto educativo dove molti di loro hanno l’opportunità di avvicinarsi alla lingua
italiana. E’ essenziale, dunque, sin dalla scuola dell’Infanzia, stabilire un intervento
formativo che fornisca al bambino straniero gli strumenti linguistici favorevoli alla
socializzazione e alla sua partecipazione alle attività comuni della sezione.
Progetto “ACCOGLIENZA”
L’inizio della scuola è un momento impegnativo per tutti. L’obiettivo principale del primo
periodo dell’anno scolastico è rappresentato dall’esigenza di instaurare una situazione
rassicurante per i più piccoli e di riprendere contatto con i bambini più grandi. Per un
inserimento sereno e positivo è molto importante che il primo impatto del bambino con
la scuola avvenga in una atmosfera piacevole ed in un ambiente ben strutturato che lo
aiuti a superare l’ansia del distacco e lo motivi ad interagire con gli altri. A tal fine la
scuola dell’infanzia attua un percorso finalizzato all’accoglienza di tutti i bambini e delle
famiglie, che, collaborando positivamente con le insegnanti, possono contribuire a
realizzare nella scuola un clima rassicurante.
Progetto “CONTINUITA’ ”
Nasce dalla necessità di favorire un passaggio sereno dalla scuola dell’Infanzia alla
scuola Primaria per prevenire l’insorgere di situazioni di disagio (bambini di 5 anni e
classe prima della scuola primaria).
Progetto “LINGUA INGLESE”
È rivolto ai bambini di cinque anni per sensibilizzarli verso un codice linguistico diverso
dal proprio.
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RAPPORTO SCUOLA - FAMIGLIA – TERRITORIO
Il rapporto costante e programmato con le famiglie potrà costituire oltre che una
insostituibile occasione di scambio di informazioni e di idee, anche un mezzo concreto
per verificare, nei limiti delle specifiche competenze, i modi e le caratteristiche della
risposta dei bambini all'azione educativa e didattica.
L'informazione ai genitori si attua, inoltre, attraverso:
•
riunione con i genitori dei nuovi iscritti all'inizio dell'anno scolastico;
•
assemblea di sezione per illustrare la programmazione educativa;
•
colloqui individuali a dicembre e a maggio e ulteriori colloqui, su appuntamento;
•
tre riunioni del consiglio di intersezione, il cui verbale è consegnato a tutti i
genitori.
L’OFFERTA FORMATIVA
Dalle ore 8.00 alle ore 9,30 si concretizza il momento dell’accoglienza dei bambini nelle varie
sezioni.
Le attività educative hanno inizio dopo le ore 9.30. I gruppi di lavoro sono omogenei o
eterogenei. Ogni aula è organizzata al suo interno in specifici angoli per il lavoro e per il
gioco ed è corredata da materiale didattico adatto alle varie esperienze. Ogni esperienza è
strutturata in maniera giocosa e si propone il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla
programmazione. Molteplici sono le attività che vengono attuate: da quelle percettivomanipolative, a quelle logiche, verbali, scientifiche, ludico-motorie, costruttive,
grafico-pittoriche, drammatico-teatrali, musicali...
Alle ore 12 i bambini vengono accompagnati nel locale mensa, per il pranzo, che si svolge
con la vigilanza delle insegnanti. Nel pomeriggio fino alle ore 16.30 proseguono le attività
ludico-espressive.
LA GIORNATA SCOLASTICA
La giornata scolastica è così articolata:
- ingresso – accoglienza;
- esperienze scolastiche;
- preparazione al pranzo;
- pranzo;
- attività di gioco libero e/o guidato;
- uscita.
LA VALUTAZIONE
La valutazione operata dalle docenti è globale in quanto comprende comportamenti,
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atteggiamenti, relazioni, conoscenze e competenze ed è personalizzata, poiché
l'alunno è valutato in funzione del percorso formativo svolto e in relazione ai livelli di
partenza.
Tale valutazione accompagna tutto il percorso formativo ed è attuata:
•
con i bambini attraverso osservazioni sistematiche del comportamento,
conversazioni e l'analisi degli elaborati;
•
tra insegnanti di plesso negli incontri di programmazione e verifica;
•
a livello collegiale per la valutazione dei progetti e dei processi: monitoraggi
sull'efficienza e sull'efficacia dei progetti;
•
con i genitori sia a livello individuale (colloqui) che con i rappresentanti nel
consiglio di intersezione;
•
con esperti che intervengono per la formazione e l'aggiornamento delle docenti.
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Scuola dell’Infanzia di S.Concordio
Piazzale A. Moro - Viale S.Concordio, 483
55100 Lucca
Tel. 0583/ 58.49.34 – 58.78.12
 Articolazione oraria:
venerdì (h. 8-16.30)

dal lunedì al
Sezioni:
- 3 sezioni eterogenee con bambini di
3-4-5 anni;
- 2 sezioni eterogenee distaccate
ubicate nella scuola primaria «Collodi».
 L’ambiente scolastico
La scuola offre ai bambini una molteplicità di spazi da vivere e da esplorare:
- un salone per l’accoglienza con giochi strutturati per le attività motorie e una
biblioteca comune per coltivare il piacere del “leggere”;
- cinque sezioni, di cui due situate nell’antistante edificio della scuola elementare.
Ogni aula è organizzata in specifici spazi per le attività e per il gioco ed è ricca di
materiale didattico adatto alle varie esperienze dei bambini;
- due ampi refettori dove i bambini si raccolgono al momento del pasto;
- un ampio giardino esterno a cui si accede da ogni sezione con ampi spazi verdi per
giocare.
 Gli operatori:
Ogni sezione è affidata alla responsabilità di due insegnanti ( una al mattino e una al
pomeriggio ) che curano la progettazione dei percorsi didattici ed educativi.
Operano nelle scuole docenti specializzati per l’insegnamento agli alunni in difficoltà,
per l’insegnamento della religione cattolica e personale ANFFAS.
Nella scuola è garantito il servizio di refezione e scuolabus.
 Progetti educativi del plesso:
 L’ACCOGLIENZA: “PER COMINCIARE …. CONOSCIAMOCI”
 INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI
 LABORATORI PER UN ANNO
 ROBOTICA
 COMPUTER
 CONTINUITA’ SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA
 MUSICA
 INGLESE
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Scuola dell’Infanzia di Pontetetto
Via Vecchia per Vorno, 193
55057 Pontetetto (LU)
Tel. 0583/ 37.03.83
 Articolazione oraria:
dal lunedì al venerdì ( h. 7.45 - 16.30 ).
 Sezioni: 2 sezioni eterogenee con
bambini di 3-4-5 anni.
 L’ambiente scolastico
L’edificio si compone di due aule, un laboratorio per le attività manipolativo pittoriche, un’aula per le attività psico-motorie, una sala mensa, un lungo
corridoio ad uso spogliatoio e vissuto anche come luogo di scambio “PAGINE IN
LIBERTA’ ” dove i bambini imparano ad utilizzare i libri; quest’ultimo è uno
spazio per sollecitare la curiosità, la comprensione, la ricostruzione dei fatti e la
produzione verbale. La scuola è circondata da un ampio giardino alberato con
giochi.
 Gli operatori
Ogni sezione è affidata alla responsabilità di due insegnanti (una al mattino e una al
pomeriggio) che curano la progettazione dei percorsi didattici ed educativi.
Opera nella scuola, inoltre, un docente per l’insegnamento della religione cattolica.
E’ garantito il servizio di refezione e scuolabus.
 Progetti educativi del plesso:












ACCOGLIENZA E POI …
VADO IN PRIMA
CONTINUITA’ SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA
SE I BAMBINI FANNO CLIC
SENZA ZAINO
PAGINE IN LIBERTA’ - IL PRESTA LIBRO
PICCOLI SCIENZIATI SI DIVENTA … PROGETTO TERRA
LA MAGIA DELLE FORME
BOLLE DI SAPONE
ANCHE NOI COME MIRO’
LINGUA INGLESE
LABORATORIO LINGUA ITALIANA - INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI
17
Scuola dell’Infanzia di Sorbano del Vescovo
Via per Sorbano – 55100
Sorbano del Vescovo (LU)
Tel. 0583/95.33.84
 Articolazione oraria:
dal lunedì al venerdì ( h. 8 .00 -16.30)
 Sezioni: 3 sezioni
eterogenee di bambini di 3-4-5 anni.
 L’ambiente scolastico
La scuola, nelle immediate vicinanze dell’acquedotto Nottolini, è composta di tre
aule per le attività di sezione, un grande salone, un refettorio in comune con la
scuola elementare ed adeguati servizi igienici.
Circonda la scuola un ampio giardino, in comune con la scuola elementare, nel
quale sono presenti vari attrezzi da gioco.
Il piazzale adiacente il complesso scolastico è dotato di un ampio parcheggio.
 Gli operatori
Ogni sezione è affidata alla responsabilità di due insegnanti ( una al mattino e una al
pomeriggio ) che curano la progettazione dei percorsi didattici ed educativi.
Operano nella scuola due docenti specializzati per l’insegnamento agli alunni in
difficoltà ed un insegnante di religione cattolica.
E’ garantito il servizio di refezione e scuolabus.
 Progetti educativi del plesso:







ACCOGLIENZA
CONTINUITA’ SCUOLA INFANZIA – PRIMARIA
INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI
LINGUA INGLESE
GIOCO E IMPARO CON IL COMPUTER
MUSICA E’ … UN SUONO PER AMICO
METTIAMOCI IN GIOCO … PER IMPARARE
18
SCUOLA PRIMARIA
La scuola primaria riconosce come principali finalità lo sviluppo della personalità umana
nella sua integrità, pertanto si impegna a creare un ambiente dove gli alunni vengano
volentieri , si sentano protagonisti attivi e possano sviluppare un rapporto positivo con
se stessi, con gli altri, con l’ambiente in cui vivono e con il mondo della cultura.
La scuola è quindi un luogo di apprendimento mirato
volto a sviluppare la
consapevolezza di sé, la ricerca e la costruzione progressiva di un personale progetto
di vita attraverso:
- la conquista dell’autonomia personale;
- il riconoscimento, il potenziamento e l’esercizio, in contesti significativi, delle proprie
attitudini e capacità;
- la promozione delle competenze necessarie ad affrontare le proprie esperienze di vita
al fine di sviluppare negli alunni le “capacità” del fare e del pensare, di potenziare la
curiosità cognitiva, la capacità di risolvere i problemi attraverso la “ricerca” ed il
“problem solving”.
Le conoscenze e gli apprendimenti sono visti come funzionali alla formazione globale
dell’alunno: le discipline sono mezzi per dare a ciascun alunno gli strumenti di lettura
ed interpretazione della realtà.
I docenti della scuola primaria garantiscono l’unitarietà dell’insegnamento e si
attengono a criteri metodologici, psicologici e didattici efficaci per l'apprendimento,
quali: la gradualità, la continuità, la problematicità, la concretezza, la significatività,
l’interazione tra il fare e il pensare, l’interazione tra il linguaggio e il pensiero.
ATTIVITA’ DIDATTICHE COMUNI ALLE QUATTRO SCUOLE PRIMARIE
La scuola partecipa a numerosi progetti educativi finalizzati ad ampliare l’offerta
formativa d’Istituto. Questi progetti hanno lo scopo fondamentale di consentire agli
alunni ulteriori esperienze ed opportunità per l’accrescimento della propria
personalità.
Nelle programmazioni di plesso elaborate dalle singola scuola vengono dettagliate
attività, iniziative e progetti che sono parte integrante del POF (vedi Progetti
educativo - didattici della scuola primaria).
Progetto “ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE”
In armonia con le disposizioni vigenti, la scuola accoglie alunni stranieri di varie
nazionalità; per loro è previsto un percorso individuale che ne favorisca
l’integrazione nel nuovo ambiente sociale e l’acquisizione degli strumenti linguistici
per partecipare alla vita quotidiana scolastica e non.
19
Progetto “CONTINUITA’ ”
La continuità, all’interno del nostro Istituto, costituisce un momento forte di raccordo
pedagogico, didattico e organizzativo tra i tre ordini di scuola: infanzia, primaria e
secondaria di primo grado.
Il progetto di “ continuità educativa e didattica” coinvolge i bambini dell’ultimo anno
della Scuola dell’Infanzia con quelli delle classi prima della Scuola Primaria, come
le classi quinte della Scuola Primaria con le classi prime della Scuola Secondaria di
I° grado.
L'obiettivo prioritario è quello di favorire il passaggio degli alunni al grad o
successivo di scuola per prevenire l’insorgenza di fenomeni di disagio e per creare
un clima di integrazione culturale e sociale allo scopo di evitare forme di
disaffezione scolastica.
Inoltre, il lavorare insieme ad alunni ed insegnanti del grado successivo di scuola,
rappresenta, per gli alunni, una valida opportunità per conoscere il futuro ambiente
scolastico.
Progetto “DSA”
Il progetto è volto ad attivare interventi precoci per individuare potenziali DSA negli
alunni al fine di garantirne il successo scolastico e promuoverne lo sviluppo delle
potenzialità (L. 170/2010).
Nelle classi prime della scuola primaria vengono svolti laboratori fonologici per gli alunni
che mostrano incertezze nelle capacità fonologiche necessarie all’apprendimento della
letto-scrittura. L’obiettivo consiste nel facilitare le operazioni di analisi del linguaggio
verbale per poterlo rappresentare attraverso un codice grafico condiviso.
La scuola offre, inoltre, percorsi laboratoriali per tutti gli alunni che presentano difficoltà
specifiche dell’apprendimento, avvalendosi anche dello "sportello disagio e DSA" curato
dalla scuola Secondaria di primo grado.
Progetto “ROBOTICA”
Il progetto caratterizzato dalla collaborazione tra istituti di diverso ordine e grado, va
avanti da cinque anni e si prefigge lo scopo di introdurre una didattica innovativa della
cultura scientifica e tecnologica: ha la peculiarità di essere stato elaborato e realizzato
in rete
in quanto gli insegnanti coinvolti ritengono che la condivisione e la
collaborazione tra scuole sia la strada corretta per creare occasioni di riflessione e di
incoraggiamento nella sperimentazione di nuove pratiche didattiche. Sono previsti
incontri tra i docenti delle scuole coinvolte ma anche scambi di esperienze tra studenti
che durante l’anno scolastico potranno incontrarsi confrontandosi sugli argomenti che
maggiormente hanno attirato il loro interesse.
L’impiego della robotica educativa nella scuola può essere di grande aiuto perché
favorisce la realizzazione di ambienti di apprendimento in grado di coniugare scienza e
20
tecnologia, teoria e laboratorio, studio individuale e studio cooperativo. Possiamo
affermare - sulla base delle esperienze già realizzate e indipendentemente dall’ordine di
scuola - che si impiegano le tecnologie dell’automazione con l’uso di macchine
programmabili e la realizzazione di sensori miniaturizzati laddove si propone agli alunni
un approccio fortemente costruttivista al sapere, in un contesto di laboratorio realizzato
attorno a dispositivi con cui gli alunni possono “imparare operando”, attraverso
l’interazione sul piano fisico e materiale (oggetti manipolabili), sul piano tecnologico
(componenti attivi, ingranaggi motori, sensori), e sul piano informatico
(programmazione).
L’uso didattico di queste tecnologie può offrire ai nostri studenti la possibilità di
investigare e conoscere concetti che sono troppo astratti o difficili da comprendere. In
particolare il carattere multidisciplinare della robotica avvicina i giovani all’informatica,
alla meccanica, ai circuiti elettrici, alla fisica, all’etica delle tecnologie applicate e alle
nuove frontiere della medicina e della biochimica che vengono aperte con l’applicazione
delle emergenti nanotecnologie. Ma non soltanto: la robotica offre spunti di notevole
interesse anche in italiano (diventa importantissimo saper argomentare le proprie
scelte, saper esporre le proprie idee, saper comunicare procedimenti e metodi di lavoro
sia ai compagni che agli adulti, aspersi confrontare criticamente, ecc....). La robotica
coinvolge anche la geografia, la storia, l'arte e la creatività, stimola la fantasia.
“I LABORATORI DEL SAPERE SCIENTIFICO”
La finalità del progetto è migliorare la qualità dell’insegnamento scientifico nella scuola,
a favore del successo formativo degli alunni, attraverso una didattica innovativa che
ricerchi, sperimenti, verifichi e documenti i percorsi di apprendimento.
Progetto MIUR e UNICEF: “VERSO UNA SCUOLA AMICA”
Fulcro del progetto è la qualità della partecipazione degli alunni alle attività scolastiche
e ai processi decisionali. Il percorso di lavoro accompagna e sostiene tutti gli educatori,
i Dirigenti scolastici e i genitori che desiderano impegnarsi per promuovere i diritti dei
bambini e dei ragazzi nell’ambito della disciplina “Cittadinanza e Costituzione”.
RAPPORTO SCUOLA – FAMIGLIA – TERRITORIO
Nella scuola vi sono varie occasioni d’incontro per facilitare ed incrementare i
rapporti con le famiglie al fine di costruire un rapporto chiaro, significativo e di
collaborazione.
Sono previste riunioni degli organi collegiali (Consiglio d’interclasse con i
rappresentanti dei genitori eletti) e colloqui con i genitori (ricevimento, consegna
21
documento di valutazione); inoltre nell’ambito delle iniziative educative - didattiche
sono organizzati momenti di aggregazione in particolari periodi dell’anno scolastico.
CURRICOLO
Le Indicazioni della scuola primaria prevedono un curricolo articolato in dieci
discipline: italiano, lingue comunitarie, storia, geografia, matematica, scienze,
musica, arte e immagine, scienze motorie e sportive e tecnologia.
Nell’ambito dell’autonomia didattica ed organizzativa l’orario complessivo e quello
destinato alle singole discipline ed attività è organizzato in modo flessibile fermo
restando il rispetto dei minimi previsti per le singole discipline.
Il documento relativo alla programmazione educativo - didattica per competenze
elaborato dai docenti di scuola primaria prevede:
 scelte di traguardo (elementi invariabili che corrono lungo tutto il curricolo);
 scelte di processo (elementi variabili dell’esperienza di conoscenza).
Le prime, discusse dal corpo docente sulla base delle Indicazioni per il curricolo,
risultano prescrittive e rispondono alla logica del curricolo progressivo, con gradienti
diversi nel rapporto con gli assetti disciplinari. Sono rese note entro ottobre.
Le seconde sono discrezionali e sono costruite da ciascun team/insegnante sulla base
delle prime. Sono discrezionali perché:
- rispecchiano realtà diverse;
- rispettano le caratteristiche, gli stili, le potenzialità di ogni classe (allievi);
- sono flessibili rispetto a percorsi particolari che possono svilupparsi in itinere.
Discrezionalità significa costruire un curricolo al centro del quale ritroviamo
l’apprendimento dell’alunno, che segue un percorso progressivo, un’esperienza
formativa, un curricolo verticale. Le scelte attuate dagli insegnanti sono articolate in
Unità per competenze progettate in seno a riunioni per laboratori disciplinari e/o di team
e presentate a fine anno, come documentazione del lavoro svolto durante l’anno
scolastico.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Il documento, rilasciato al termine della classe quinta, costituisce un elemento didattico
essenziale per una valutazione più oggettiva del comportamento di ogni singolo alunno
e soprattutto per una migliore definizione delle competenze, delle capacità e delle
abilità dei bambini e delle bambine che terminano la scuola primaria e passano
scolasticamente alla scuola secondaria di 1° grado.
22
LA VALUTAZIONE
La valutazione è la certificazione di cosa sa fare un alunno in un determinato
momento della sua crescita e assolve la funzione di capire cosa è cambiato, cosa
funziona meglio, cosa non funziona ancora.
Valutare significa attivare quindi un confronto tra gli obiettivi proposti nell’ambito
della progettazione ed i risultati conseguiti; significa misurare il livello dei risultati e
riequilibrare, eventualmente, mezzi e metodi di intervento.
La valutazione permette:
- agli insegnanti di personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno e di
predisporre collegialmente percorsi individualizzati per alunni in difficoltà ;
- agli alunni di essere consapevoli del proprio modo di apprendere, di riconoscere le
difficoltà incontrate e le strategie utilizzate per superarle, di conoscere i propri punti di
forza e di debolezza;
- alle famiglie di creare una proficua collaborazione con la scuola al fine del
raggiungimento del giusto successo formativo per il proprio figlio.
Il processo di valutazione è perciò un monitoraggio che passa attraverso l’analisi della
situazione di partenza, le osservazioni sistematiche dei processi di apprendimento, le
osservazioni dei comportamenti (continuità, impegno, interesse, partecipazione ) e i
risultati di prove strutturate e non, di test oggettivi, di interrogazioni e discussioni
guidate, di prove pratiche e questionari.
Per gli alunni con cittadinanza non italiana e/o non italofoni e gli alunni con
bisogni educativi speciali , in relazione ai singoli casi , i docenti privilegeranno una
valutazione che prenda in considerazione il percorso dell'allievo, i progressi realizzati, la
motivazione e, soprattutto, le potenzialità di apprendimento .
Le modalità di comunicazione alla famiglia dei risultati raggiunti avvengono
attraverso i seguenti strumenti:
- scheda di valutazione in cui si riportano i voti (espressi in decimi) conseguiti in
ogni disciplina alla fine del primo e secondo quadrimestre accompagnati da un
giudizio sintetico e globale.
- scheda di valutazione per l’insegnamento della Religione Cattolica, il cui livello
di conoscenza è espresso tramite giudizio.
- colloqui infra-quadrimestrali (dicembre e aprile) sull’andamento scolastico
dell’alunno.
Una ulteriore guida per il miglioramento dell’insegnamento sono le prove del Sistema
Nazionale di Valutazione che, somministrate a livello nazionale nelle classi II e V della
Scuola Primaria, contribuiscono, attraverso l’ analisi e il confronto dei risultati con quelli
delle altre scuole analoghe, ad offrire ai docenti uno strumento in più per riflettere sul
curriculum effettivamente svolto e sulle relative abilità e competenze acquisite o da
23
acquisire dai propri alunni, portando a modificazioni positive, da parte delle singole
scuole nell'impostare la propria Offerta Formativa.
Le prove sono formulate da una Commissione di esperti istituita presso l’INVALSI,
l’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di istruzione e di
Formazione.
24
Scuola primaria «Collodi»
Viale S. Concordio, 483
55100 Lucca
Tel. 0583/58.43.69
 Articolazione oraria:
dal lunedì al venerdì ( h. 8 .15 - 13.00)
Rientro pomeridiano con mensa:
mercoledì (8.15 - 16.15)
 Classi: 14
 L’ambiente scolastico
L’edificio si compone di quattordici aule per le attività dei gruppi-classe;uno spazio per
attività di piccoli gruppi; un laboratorio multimediale, una palestra, una biblioteca, una
sala riunioni, una sala mensa, un’aula-sussidi e relativi servizi.
Sono utilizzabili la sala riunioni per momenti assembleari e la biblioteca, fornita di
numerosi testi per la consultazione da parte dei ragazzi e dei docenti. La scuola ha
all’esterno un ampio giardino.
 Momenti comunitari
La scuola propone momenti d’incontro tra alunni delle diverse classi in occasione del
Natale, del Carnevale e della festa di fine anno scolastico (mostra lavori alunni, recite,
giochi…) a cui danno il loro contributo partecipativo anche le famiglie.
 Progetti educativi del plesso:








ESSERE RESPONSABILI …PER CRESCERE INSIEME
CONTINUITA’ SCUOLA INFANZIA – PRIMARIA
CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA . SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
LABORATORIO INSIEME SI PUO’
ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE
MIUR E UNICEF: VERSO UNA SCUOLA AMICA
PROGETTO CONI
PROGETTO MUSICA
25
Scuola primaria «Giovanni XXIII»
Via di Vaccoli, 57
55058-S. Lorenzo a Vaccoli (LU)
Tel. 0583/37.92.35
 Articolazione oraria:
dal lunedì al venerdì ( h. 8 .15 -13.00)
Rientro pomeridiano con mensa:
mercoledì (8.15 - 16.15)
 Classi: 5
 L’ambiente scolastico
L’edificio si compone di cinque aule per le attività curricolari; un ampio salone, una
biblioteca/aula computer, una sala mensa e servizi. La scuola è circondata da un
ampio giardino .
 Momenti comunitari
La scuola propone momenti d’incontro tra alunni delle diverse classi in occasione
del Natale, del Carnevale e della festa di fine anno scolastico (mostra lavori alunni,
recite, giochi…) a cui danno il loro contributo partecipativo anche le famiglie.
 Progetti educativi del plesso:








CONTINUITA’ SCUOLA INFANZIA – PRIMARIA
CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA . SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
LABORATORIO FONOLOGICO DSA
LABORATORIO TECNOLOGICO E ROBOTICA
ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE
MIUR E UNICEF: VERSO UNA SCUOLA AMICA
ALLEGRO CON BRIO
CHI LEGGE VOLA
26
Scuola primaria Sorbano del Vescovo
Piazza Don A. Fanucchi
55100 Sorbano del Vescovo (LU)
Tel. 0583/95.72.44
 Articolazione oraria:
dal lunedì al venerdì ( h. 8 .10 -13.05)
Rientro pomeridiano con mensa:
lunedì (8.10 – 15.30 )
 Classi: 5
 L’ambiente scolastico
L’edificio si compone di cinque aule per le attività curricolari, un nuovo locale
mensa esterno, una palestra attrezzata; atri interni ed esterni coperti ed adeguati
servizi igienici. I locali che si affacciano sul lato sud sono provvisti di cortili
pavimentati che si immettono su un ampio giardino alberato in comune con la
attigua scuola dell’infanzia.
 Momenti comunitari
La scuola propone momenti d’incontro tra alunni delle diverse classi in occasione
del Natale, del Carnevale e della festa di fine anno scolastico (mostra lavori
alunni, recite, giochi…) a cui danno il loro contributo partecipativo anche le
famiglie.
 Progetti educativi del plesso:








CONTINUITA’ SCUOLA INFANZIA – PRIMARIA
CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA . SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
LABORATORIO FONOLOGICO DSA
LABORATORIO TECNOLOGICO E ROBOTICA
ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE
MIUR E UNICEF: VERSO UNA SCUOLA AMICA
MUSICA
TEATRO
27
Scuola primaria «E. De Amicis»
Via XXIV Maggio, 22
55058 S. Maria del Giudice (LU)
Tel. 0583/37.95.38
 Articolazione oraria:
dal lunedì al venerdì ( h. 8 .30 -16.30)
 Classi: 5
 L’ambiente scolastico
La scuola comprende sette aule per le attività curricolari e di laboratorio, alcune
stanze adibite a biblioteca e custodia sussidi didattici, una mensa, una palestra,
ampi corridoi, adeguati servizi igienici. Un giardino alberato circonda la scuola.
 L’offerta formativa della scuola a tempo pieno
La struttura della scuola a tempo pieno prevede un’articolazione oraria che
comprende attività curricolari, momenti ricreativi, mensa e dopo mensa; in alcune
giornate, sono offerti dei laboratori in cui si svolgono attività manipolative,
espressive, creative adeguatamente programmate. La scuola ha una biblioteca
formata sia da libri nei quali sono stati raccolti e sintetizzati i lavori più significativi
e/o argomenti specifici affrontati in classe negli anni precedenti creati dagli alunni,
che testi su vari argomenti. Tali libri consentiranno agli studenti di documentarsi, di
riflettere, di studiare, di esercitarsi, di rafforzare le conoscenze ed esprimere la
propria creatività.
Per raggiungere finalità ed obiettivi generali in un ambiente scolastico sereno e
stimolante, la scuola ha elaborato le seguenti strategie:
- creare come scuola, nella classe, nei laboratori e nei momenti comunitari,
situazioni che possano favorire il desiderio di apprendere:
- programmare interventi specifici e sistematici per l’educazione alla lettura;
- organizzare esperienze che permettano la comprensione, la lettura e la
produzione di messaggi visivi e audiovisivi;
28
- offrire maggiori opportunità di gioco ai bambini durante i momenti ricreativi, attività
di gruppo e di interclasse;
- assumere e cercare soluzioni, a livello collettivo, ai problemi dell’inserimento e
dell’integrazione di alunni, valutando in modo promozionale comportamenti ed
apprendimenti degli stessi.
 Momenti comunitari
La scuola propone momenti d’incontro tra alunni delle diverse classi a cui danno il
loro contributo partecipativo anche le famiglie e alcuni Enti presenti sul territorio.
 Progetti educativi del plesso:












INSIEME E’ BELLO
CONTINUITA’ SCUOLA INFANZIA – PRIMARIA
CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
LABORATORI: MANUALI CL. I E II, MANIPOLAZIONI CREATIVE CL. I E II,
ATTIVITA’ ESPRESSIVE CL. I E II, CINEMA CL. I E II, ATTIVITA’ MANUALI
CL. III, IV E V, MODELLAGGIO CL. III, IV E V, AMICO COMPUTER, CL. III, IV
E V, ATTIVITA’ ESPRESSIVE CL. III, IV E V.
LABORATORI SULLE CONTEMPORANEITA’: LESSICO/FONOLOGICO;
DSA; INCLUSIONE; RECUPERO, CONSOLIDAMENTO, POTENZIAMENTO E
INTEGRAZIONE…
ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE ALUNNI
ROBOTICA
PROGETTO MUSICA
TECNOLOGIA E INFORMATICA
COOP
KIVA
OLTREBAMPE’
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SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
La scuola secondaria di 1° grado “Leonardo Da Vinci” costituisce l’ultimo gradino
dell’Istituto Comprensivo Lucca 2, istituito nell’anno scolastico 2012/2013.
L’organizzazione scolastica prevede per la scuola secondaria di 1° grado la
suddivisione in due periodi: un biennio ed un anno, il terzo, al termine del quale gli
alunni sosterranno l'esame di stato necessario per la prosecuzione degli studi presso le
scuole superiori.
L'orario scolastico nella nostra scuola è così articolato: 30 ore settimanali antimeridiane
(CORSO ORDINARIO) a cui può essere aggiunto lo studio di uno strumento musicale
nelle ore pomeridiane (CORSO MUSICALE), 2 ore nella classe prima e 3 ore in
seconda e terza. Le lezioni pomeridiane di strumento saranno concordate con gli
insegnanti stessi.
Nelle 30 ore antimeridiane settimanali, articolate su sei giorni (8.25 - 13.25), è previsto
l'insegnamento di: italiano, cittadinanza e costituzione, storia e geografia, 1° lingua
straniera: inglese, 2° lingua straniera: francese o spagnolo, matematica, scienze,
tecnologia, musica, scienze motorie, arte e immagine, religione.
L’indirizzo musicale offre, inoltre, lo studio di uno tra i seguenti strumenti: flauto
traverso, chitarra, pianoforte, o violino. Tale insegnamento è impartito da docenti di
Strumento Musicale e si articola in un percorso triennale che prevede sia lezioni
individuali che momenti di musica d’insieme (solfeggio nelle classi prime, orchestra
nella classi seconde e terze).
Gli alunni delle classi di strumento nei giorni di rientro per la frequenza di una lezione
pomeridiana possono usufruire del servizio mensa del comune. (13.25-14.10)
30
Gli alunni che lo richiedono, anche se iscritti al corso ordinario, possono rimanere nei
locali della scuola durante le ore pomeridiane e usufruire della mensa; in questo caso la
sorveglianza è garantita da una cooperativa privata a pagamento.
Per tutti gli alunni è garantito il servizio di sorveglianza da parte dei collaboratori
scolastici nell'area antistante la scuola, prima dell'inizio delle lezioni mattutine.
ATTIVITA’ DIDATTICHE
La scuola secondaria di 1° grado “Leonardo Da Vinci” si connota attraverso una serie di
percorsi che vanno ad integrare e a completare i contenuti affrontati nello studio delle
diverse discipline curricolari previste.
Tra le varie attività le più rilevanti sono:
 Informatica. Prevede l’acquisizione degli elementi base della materia,
l’approfondimento di tecnologie informatiche, l’uso dell’informatica nelle diverse
discipline e la sperimentazione di percorsi didattici centrati su legami tra
informatica e robotica.
Viene inoltre attuato un percorso di robotica nell’ambito del quale si cerca di
stimolare attività pratico costruttive, logico-formali al fine di far emergere capacità
di osservazione critica, di lavoro di squadra ed elaborazione di progetti.
 Biblioteca scolastica. La biblioteca scolastica Librando fa parte della Rete
Documentaria Lucchese e dispone di un catalogo digitale on line (2800 volumi)
che prevede delle modalità di interazione con gli utenti. La biblioteca è partecipe,
inoltre, del nuovo portale dei servizi della Rete delle Biblioteche e degli Archivi
della Provincia di Lucca, BiblioLucc@, arricchito dai contenuti digitali della
piattaforma ReteINDACO (fruizione gratuita di ebook, edicola, video, audiolibri,
dizionari, musica ecc.). Tra le altre attività promosse dalla biblioteca nel corso
dell’anno scolastico ci sono incontri di animazione alla lettura, incontri con autori,
illustratori e editori di narrativa per ragazzi e partecipazioni a concorsi letterari,
anche in qualità di giurati.
 Educazione ambientale. Prevede attività e progetti che mirano alla
sensibilizzazione verso le problematiche dell’ambiente in generale e del territorio
in particolare attraverso proposte concrete di rispetto e salvaguardia
dell'ambiente, anche in collaborazione con enti esterni come: la Circoscrizione di
S. Concordio, il Comune e la Provincia di Lucca, la Regione Toscana, il
Sistema Ambiente, Club Sub città di Lucca, la Protezione civile e associazioni
ambientaliste in genere.
 Educazione alla salute. Prevede l’approccio alle problematiche adolescenziali e
la prevenzione di comportamenti dannosi per la salute, al fine di favorire negli
alunni una crescita armonica e la consapevolezza della propria individualità nel
31
contesto socio-familiare. Sono previste numerose collaborazioni con enti e
personale esterni: ASL, COOP, nutrizionista, ecc. …
 Educazione alla legalità. Il programma “Cittadinanza e Costituzione” viene
arricchito da incontri con vari rappresentanti delle forze dell’ordine, delle
Istituzioni e di esperti per la prevenzione alle dipendenze.
 Prevenzione disagio.
Sportello ascolto. E' rivolto ad alunni e genitori e prevede l'apertura, da parte di
personale competente, di uno sportello di ascolto per gli alunni e i genitori che
ricercano uno spazio di confronto e di discussione, o che vogliono semplicemente farsi
ascoltare.
Dislessia. Sono presenti nella scuola alcune figure di riferimento che si occupano della
Dislessia ed altri Disturbi Specifici di Apprendimento (riguardanti l’area della lettura,
scrittura, calcolo, comprensione del testo, soluzione di problemi matematici) per
rilevare il più precocemente possibile le situazioni di difficoltà e intervenire in modo
proficuo anche con attività laboratoriali mirate. E’ inoltre attivo uno sportello informativo
per i genitori di questi alunni.
Handicap: per gli alunni certificati sono previsti l'inserimento in gruppi-classe adeguati
e percorsi didattici personalizzati che possono includere la frequenza a uno o più
laboratori con attività operativo-manuali insieme ad alunni normodotati della classe che,
a turno, condividono l’esperienza. Sono previsti i seguenti laboratori:
- laboratorio di cucina;
- laboratorio di robotica e di informatica;
- laboratorio di autonomia;
- laboratorio “L’orto in condotta”.
Alunni in situazione di disagio: La scuola si impegna a favorire l'integrazione e la
riuscita scolastica e formativa degli alunni non italofoni attraverso corsi di
alfabetizzazione in italiano sulla base di specifici PPT (Piani Personalizzati Transitori)
con la consapevolezza del patrimonio di civiltà europea, l'incontro aperto con altre
culture e modelli di vita, e la garanzia per tutti i cittadini, italiani e non, di acquisire una
reale esperienza di apprendimento e di inclusione sociale.
Per favorire la comunicazione tra gli alunni non italofoni, le loro famiglie e l’istituzione
scolastica e promuovere il loro inserimento nella realtà socio-culturale, vengono attivati
corsi di lingua italiana (L2) effettuati in piccoli gruppi.
Per recuperare gli alunni che, per vari e diversificati motivi, non riescono ad impegnarsi
e ad esprimere le proprie capacità all’interno della scuola, sono previste attività tecnicopratiche (falegnameria, decoro e intaglio, tipografia, lavorazione del ferro ) svolte in
piccoli gruppi condotte in collaborazione tra scuola e En. A. I. P. (Ente Acli Istruzione
32
Professionale). In questi laboratori (Club Job) gli alunni acquisiscono maggior
sicurezza di sé e scoprono modi diversi per apprendere e conoscere cose nuove.

Continuità e orientamento. Il progetto continuità prevede incontri ed attività tra
alunni delle classi ponte della scuola primaria e quelli della secondaria di 1°
grado, al fine di favorire il loro passaggio tra i due diversi ordini di scuola e
l'inserimento nel nuovo contesto scolastico onde prevenire disagi ed insuccessi.
Il progetto orientamento, invece, nasce nella nostra scuola per favorire
concretamente il passaggio degli alunni dalla scuola secondaria di primo a quella
di secondo grado. E’ un processo educativo, che tende a far emergere sia la
consapevolezza delle proprie attitudini e potenzialità, sia le capacità di scelta
dell’alunno.
Le attività si attuano nella classe terza con una serie di iniziative volte a dare
corrette informazioni sulle opportunità formative offerte dal territorio. Gli alunni
affrontano un percorso finalizzato alla conoscenza di sé, alle loro caratteristiche
personali, ai loro interessi ed attitudini anche attraverso attività laboratoriali
condotte da esperti esterni.
 Crescendo con la musica. E’ un “viaggio-itinerario” alla scoperta della propria
musicalità e della propria identità musicale attraverso laboratori adeguati alle
varie fasce d’età, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di 2° grado.

Attività aggiuntive.
Centro sportivo scolastico. E’ un’attività rivolta agli alunni della classi seconde
e terze (tornei pomeridiani di calcetto e pallavolo) per favorire la socializzazione,
promuovere il rispetto delle regole, educare allo sport e migliorare le loro
capacità motorie.
Lingue straniere. E’ un percorso didattico rivolto agli alunni delle classi terze;
offre il potenziamento delle competenze linguistiche acquisite con lezioni
condotte da un lettore madrelingua.
LE RISORSE LOGISTICHE
La scuola può avvalersi di :
26 aule di cui alcune hanno anche una postazione multimediale o una lavagna
interattiva.
1 laboratorio di arte e immagine
1 laboratorio di scienze
1 aula per il sostegno
1 auditorium con palcoscenico
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2
1
1
1
1
1
aule multimediali
biblioteca
cucina
palestra interna e possibilità di usare il Palazzetto dello sport di S. Concordio
campo di pallacanestro esterno
porticato per il parcheggio delle biciclette concesso previa richiesta
SUSSIDI E STRUMENTI
La scuola è dotata di:
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Televisori con video-registratore e lettori DVD mobili
Video e cineteca
Registratori per cassette audio a disposizione degli insegnanti di lingua straniera
e musica
Video-proiettori
Telecamere
Macchine fotografiche digitali
Fotocopiatrici
Un fotoprint
Leggii, flauti dolci e traversi, pianoforti, tastiere, tre violini, un pianoforte digitale
Microfoni, amplificatori
Palcoscenico attrezzato con luci
Materiale specialistico per i laboratori di scienze, compreso microscopio con
videoproiettore specifico
Attrezzatura per tecnologia
Kit di robotica
Attrezzatura per l’educazione fisica
Biblioteca dotata di un catalogo in rete interattivo
Lavagne interattive multimediali (LIM)
Computer portatili
RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIE - TERRITORIO
La scuola considera fondamentale la collaborazione con la famiglia, che è la prima
responsabile della crescita e della formazione dell’adolescente; è pertanto necessario
che genitori ed insegnanti operino nella stessa direzione per portare avanti gli stessi
valori.
A tale proposito in applicazione dell’art. 3 DPR 235/2007, al momento dell’iscrizione, la
scuola stipula con le famiglie e con gli studenti un Patto Educativo di Corresponsabilità,
per definire in modo condiviso i diritti e i doveri di tutti coloro che operano all’interno
della comunità scolastica.
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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
D.P.R. 21 novembre 2007, n° 235
La scuola si impegna a:
 Divulgare il Piano dell’Offerta Formativa basato su progetti e iniziative volte a
promuovere il successo dello studente, la sua valorizzazione come persona e la
sua realizzazione umana e culturale
 Offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona favorendo il
dialogo, l’integrazione, l’accoglienza, il rispetto di sé e dell’altro
 Offrire iniziative per il recupero di situazioni di svantaggio
 Promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza
 Favorire l’integrazione degli alunni diversamente abili e l’accoglienza e
l’integrazione degli studenti stranieri anche attraverso specifici percorsi
 Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche
 Comunicare periodicamente alle famiglie l’andamento didattico e disciplinare
degli alunni per ricercare la massima collaborazione
La famiglia si impegna a:
 Prendere visione del Regolamento d’Istituto e del Piano dell’Offerta Formativa
 Educare i figli al rispetto delle regole vigenti all’interno dell’Istituzione scolastica
 Valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo e un
atteggiamento di reciproca collaborazione con i docenti
 Intervenire e collaborare in modo costruttivo con l’istituzione scolastica nei casi di
scarso profitto e/o indisciplina
 Vigilare sulla frequenza e sulla puntualità dei figli alle lezioni ed evitare richieste
di entrata posticipata o uscita anticipata, se non strettamente necessarie
 Rispondere dell’operato dei figli qualora siano violati i regolamenti, provvedendo
anche al risarcimento di eventuali danni arrecati alle strutture e agli oggetti
 Prendere visione e controfirmare tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola
Lo studente si impegna a:
 Prendere coscienza dei propri diritti-doveri
 Conoscere il Regolamento d’Istituto
 Tenere un comportamento corretto e rispettoso di sé e degli altri in modo da
evitare situazioni che possano nuocere alla sicurezza propria ed altrui
 Rispettare gli ambienti, le attrezzature e il patrimonio della scuola
 Frequentare regolarmente le lezioni e svolgere con puntualità gli impegni di
studio
 Favorire lo svolgimento dell’attività didattica con la propria attenzione e
partecipazione alla vita di classe
 Riferire alla famiglia tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola e dagli
insegnanti
Il genitore e lo studente, presa visione delle regole che l’Istituzione scolastica ritiene
fondamentali per una corretta convivenza civile, sottoscrive, condividendone gli
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obiettivi e gli impegni, il presente Patto Educativo di Corresponsabilità, unitamente al
Dirigente Scolastico.
Incontri scuola-famiglia:
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Patto Educativo di Corresponsabilità al momento dell’iscrizione.
Presentazione della programmazione didattica delle singole classi (ottobre).
Colloqui mattutini dei singoli docenti con i genitori.
Due ricevimenti generali pomeridiani infra-quadrimestrali.
Consegna dei documenti di valutazione del 1° e 2° quadrimestre.
METODOLOGIE E STRATEGIE
Il Collegio docenti, diviso per materie, per consigli di classe e per commissioni, ha
elaborato competenze ed obiettivi comuni da raggiungere attraverso metodologie e
strategie adeguate.
Quindi, per quanto riguarda metodologie e strategie didattiche, ferma restando
un’ampia area di scelte per ciascun Consiglio di classe e per ciascun docente, si
individuano queste linee guida:
 insegnamento non nozionistico, ma tale da sviluppare attitudini alla ricerca,
all’osservazione, al ragionamento;
 ricorso opportuno a tecniche educative diversificate (lezione frontale, interrogazioni,
esercitazioni guidate, lavori di gruppo, metodo pratico-operativo, uso di laboratori,
studio individuale, ecc);
 impiego dei laboratori per conseguire lo sviluppo delle abilità e attivare esperienze
operative;
 lavoro di gruppo, perché socializzante, perché offre a ciascun alunno la possibilità di
assumere un ruolo adeguato alle sue capacità e attitudini, confrontandosi con i
compagni sulle strategie da attuare;
 attività laboratoriali necessarie per la realizzazione di interventi su piccoli gruppi,
finalizzati al consolidamento e alla personalizzazione degli apprendimenti e per
favorire l’operatività, il dialogo e la riflessione su quello che si fa;
 lavoro interdisciplinare che promuove la ricerca delle connessioni fra i saperi
disciplinari stimolando una visione più ampia e completa dei fenomeni considerati;
 metodo pratico-operativo che consente un maggior coinvolgimento degli alunni, lo
sviluppo della capacità di progettazione e la realizzazione di prodotti finiti;
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 interventi di esperti esterni inseriti nell’iter didattico del consiglio di classe e
concordati con gli Enti presenti sul territorio, per approfondire problematiche
disciplinari e al contempo aprire la scuola alla realtà territoriale;
 visite di istruzione e visite guidate che oltre ad avere una valenza socializzante e
culturale, si inseriscono in finalità didattiche disciplinari o interdisciplinari rendendo
più attivo il percorso scolastico e promuovono la conoscenza e la valorizzazione dei
beni culturali e ambientali presenti sul territorio.
Nella programmazione del Consiglio di classe saranno indicate le modalità e le strategie
generalmente usate nel normale svolgimento dell’attività per raggiungere le
competenze concordate.
Nella programmazione disciplinare verranno definiti conoscenze, abilità, competenze
disciplinari, strategie, metodi, verifiche e criteri per la valutazione di ogni singola
disciplina, adattati alla realtà della classe.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Il Collegio docenti ha stabilito di suddividere l’anno scolastico in due quadrimestri al fine
di consentire giudizi di valutazione più organici e documentati.
Le informazioni sulla preparazione degli alunni nelle singole discipline saranno garantite
da: ricevimenti mattutini, comunicazione controfirmata dei risultati nelle singole prove
scritte (registrati negli appositi spazi previsti dal libretto personale dell’alunno), due
colloqui pomeridiani con gli insegnanti facenti parte del Consiglio di Classe.
Per misurare il processo di apprendimento e l’adeguamento dell’azione didattica agli
obiettivi fissati, consentendo eventuali modifiche ed integrazioni, saranno predisposte
prove di controllo, che per gli alunni in difficoltà tengono conto delle strategie indicate,
dei tempi previsti, delle attività di recupero e dell’eventuale sostegno.
Pur rilevando l’importanza di effettuare prove differenziate o graduate che rispettino
capacità e ritmi diversi di apprendimento, ciascun insegnante, nel momento della
programmazione iniziale, terrà conto del livello standard di apprendimento irrinunciabile
e fondamentale indicato dal Collegio dei Docenti.
Una ulteriore guida per il miglioramento dell’insegnamento sono le prove del Sistema
Nazionale di Valutazione che, somministrate a livello nazionale nelle classi I e III
contribuiscono, attraverso l’ analisi e il confronto dei risultati con quelli delle altre scuole
analoghe, ad offrire ai docenti uno strumento in più per riflettere sul curriculum
effettivamente svolto e sulle relative abilità e competenze acquisite o da acquisire dai
propri alunni, portando a modificazioni positive, da parte delle singole scuole
nell'impostare la propria Offerta Formativa.
Le prove sono formulate da una Commissione di esperti istituita presso l’INVALSI,
l’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di istruzione e di
Formazione.
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Il registro personale del professore documenta la programmazione dei singoli docenti e
rileva i progressi compiuti dagli alunni riferiti alle competenze disciplinari e riportati in
decimi. (D.L. n°137 del 1/9/08).
SCHEDA DI VALUTAZIONE PERSONALE DELL’ALUNNO
La scheda di valutazione è un momento fondamentale di informazione alle famiglie
sull’iter scolastico degli alunni, ma è anche uno strumento di autovalutazione perché
deve guidare ciascun alunno alla consapevolezza delle proprie capacità e/o difficoltà
nel percorso di formazione. Tale scheda registra le valutazioni delle singole discipline
che tengono conto dei risultati oggettivi delle prove di verifica, del livello di maturazione
raggiunto in rapporto alla situazione di partenza e delle competenze trasversali
programmate dal Consiglio di Classe.
L’acquisizione di un corretto comportamento sociale riveste un’importanza particolare:
la scuola ritiene che ciascun alunno debba riuscire ad inserirsi nella società, essere
capace di rispettare i compagni, gli adulti e l’ambiente. Gli anni della scuola secondaria
di primo grado sono particolarmente significativi in questo senso, anche perché
vengono valorizzate le diverse identità e radici culturali di ogni studente.
Per l’ammissione alla classe successiva o alla prova d’esame è richiesta la frequenza di
almeno tre quarti dell’orario annuale e una valutazione sufficiente in tutte le discipline
(6/10) e nel comportamento.
Per casi eccezionali il Collegio docenti può stabilire motivate deroghe al limite di
frequenza. (D.L. n. 59/2004 Art 11).
ESAME DI STATO DI TERZA MEDIA
Con il la legge n.176/2007 l’esame di licenza media si articola nei seguenti momenti:
 prove scritte preparate dalla commissione esaminatrice, di: italiano, matematica
ed elementi di scienza e tecnologia, 1° e 2° lingua straniera;
 la prova scritta nazionale di italiano e matematica (INVALSI);
 il colloquio pluridisciplinare.
Per le classi ad indirizzo musicale, nell’ambito del colloquio pluridisciplinare, viene
verificata anche la competenza musicale raggiunta al termine del triennio.
Ogni singolo colloquio verrà condotto in modo che sia una verifica non solo di nozioni
specifiche, ma di competenze trasversali, di obiettivi raggiunti (espressivi, organizzativi,
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spazio-temporali, logici, estetici, metodologici, di orientamento ecc…) e di maturazione
della personalità.
Tenendo conto dei diversi livelli di maturazione personali, del metodo di lavoro,
dell’autonomia nell’operare, della conoscenza dei contenuti, i colloqui d’esame saranno
articolati utilizzando modalità diverse per valorizzare le caratteristiche di ciascun alunno.
Sulla base delle risultanze complessive degli scrutini finali, del giudizio d’ammissione
all’esame, delle prove scritte, inclusa la prova nazionale, e del colloquio
pluridisciplinare, la commissione esaminatrice formula un giudizio complessivo
(espresso in decimi) e stipula una certificazione delle competenze secondo il D.L. n
59/2004.
COMPETENZE CHIAVE AL TERMINE DEL TERZO ANNO DI SCUOLA
SECONDARIA DI 1° GRADO
Le competenze sono intese come una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini
che l’alunno sa esplicitare in contesti diversi, ma più specificatamente, le competenze
chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali,
la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale. Di seguito sono riportate le competenze
chiave che l’alunno deve raggiungere alla fine del triennio di scuola secondaria di 1°
grado. Le competenze chiave sono correlate tra loro e sono riconducibili a tre ambiti
interconnessi: la costruzione del sé (imparare a imparare, progettare); le relazioni con
gli altri (comunicare, collaborare
e partecipare, agire in modo autonomo e
responsabile); l’interazione con la realtà naturale e sociale (risolvere problemi,
individuare collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare l’informazione).
1) Agire in modo autonomo e responsabile: inserirsi in modo consapevole nella
vita sociale riconoscendo al contempo i diritti e i bisogni propri ed altrui,
rispettando le regole e le responsabilità.
2) Collaborare e partecipare: saper interagire nel gruppo comprendendo i diversi
punti di vista e valorizzando le proprie ed altrui capacità.
3) Comunicare: comprendere messaggi di vario tipo e di complessità diversa,
utilizzando varie tipologie di linguaggio. Rappresentare eventi, concetti,
emozioni, e conoscenze disciplinari mediante supporti diversi.
4) Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando e
utilizzando varie fonti e modalità di informazione, anche in funzione dei tempi
disponibili.
5) Progettare: elaborare e realizzare progetti utilizzando le conoscenze apprese,
definendo strategie e verificando i risultati raggiunti.
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6) Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e
verificando ipotesi, raccogliendo e valutando dati, secondo contenuti e metodi
propri delle diverse discipline.
7) Individuare collegamenti e relazioni: cogliere analogie e differenze, coerenze
ed incoerenze, cause ed effetti, collegamenti tra eventi e concetti diversi, nei
diversi ambiti disciplinari.
8) Acquisire ed interpretare l’informazione:
l’informazione ricevuta distinguendo fatti ed
l’attendibilità.
interpretare criticamente
opinioni e verificandone
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Piano dell`Offerta Formativa - istituto comprensivo lucca 2