1 EATA Newsletter N°113 Giugno 2015 Italiano EATA Newsletter N°113 Giugno 2015 Le mie dimissioni Cari membri dell’EATA: A seguito di una lunga e profonda riflessione, vi sto scrivendo per informarvi circa la mia decisione di dare le dimissioni dal ruolo di Presidente dell’EATA per ragioni personali. Nei mesi passati, ho sofferto di seri problemi di salute ed i dottori mi hanno fortemente consigliato di ridurre il carico del mio lavoro, evitando tutte le attività non strettamente necessarie. Per questo motivo ho deciso, e mi dispiace molto di questo, di rassegnare le mie dimissioni da Presidente dell’EATA prima della fine del mandato previsto per Luglio 2016. Come probabilmente saprete, eleggeremo il nostro nuovo Presidente a Roma il prossimo Luglio. Chiedo a lui/lei di prendere i mio posto prima del tempo previsto. ho informato l’Esecutivo circa la mia decisione, che abbiamo discusso a lungo. Insieme siamo giunti alla conclusione condivisa che il momento migliore per fare questo passaggio è il 1 settembre 2015, quando presumibilmente tutte le procedure amministrative saranno completate. Io farò del mio meglio per assicurare che questa decisione non influenzi il funzionamento usuale della nostra associazione in alcun modo, e sarò disponibile per ogni tipo di aiuto di cui il nuovo Presidente potrà aver bisogno da parte mia. I Membri del Consiglio sono già stati informati della mia decisione. Sono molto dispiaciuto per questo e spero che voi comprenderete la mia decisone scomoda. Nel salutarvi, sono davvero dispiaciuto di interrompere la nostra collaborazione e desidero esprimere il mio personale ringraziamento a voi per il calore ed il sostegno che ho percepito da parte vostra e per l’impegno per la crescita della nostra amata EATA: sono sicuro che in Europa l’AT vedrà un grande futuro con il contributo di tutti noi. Un caldo ringraziamento, Marco Mazzetti, TSTA-P, EATA President Cari tutti, è con un miscuglio di emozioni e pensieri che vi sto scrivendo l’introduzione a questo numero di giugno. Comincio con l’eccitazione. Abbiamo molti contributi che mostrano come l’AT all’interno dell’EATA stia crescendo e si stia sviluppando e come molte persone siano interessate e coinvolte in essa. Siamo anche lieti di dare spazio, per la prima volta, all’annuncio degli esami a St. Pietroburgo (Russia) e questo è un altro segno di un movimento vitale. La prima Conferenza della Ricerca e dello Sviluppo Teorico si avvicina: i colleghi del Comitato Scientifico ed Organizzativo stanno lavorando per dare a noi l’opportunità di condividere conoscenze ed esperienze sul tema della verifica dello sviluppo della Teoria dell’AT attraverso la ricerca e molti stanno lavorando per preparare i loro interventi, workshop e poster … troverete qui un memorandum delle date e dei keynote speaker che ascolteremo. Ora arriva la parte triste. Fatemi dire qualche parola, come direttore di questa newsletter, per e a Marco Mazzetti. Egli in queste pagine condivide con noi la sua decisione di dare le dimissioni come Presidente dell’EATA, spiegando e sue ragioni. io voglio esprimere la mia gratitudine per la sua presenza accanto a me in questo compito, compito che ho assunto con entusiasmo e preoccupazione per il peso dell’impegno. Marco è stato di sostegno, creativo ed attivo nel gestire le colonne della storia dell’EATA. gli auguro il meglio … GRAZIE Rosanna Giacometto, Direttore della EATA Newsletter Index EATA Conference in Rome 2 1st Exams in Russia 3 Inviatation 40th EATA Congress 4 WHAT IS GOING ON? Outreach Program Bulgaria 5 Family Service, Milan Italy 6 1st TA 101 in Albania 8 Awards for Tofa Trainers in Bursa, Turkey 8 ETHICAL PERSPECTIVES What matters – Mediation 11 Book Review 12 News from PTSC 14 Exam successes 14 Exam calendar 15 Adverts 16 2 EATA Newsletter N°113 Giugno 2015 Caro collega, Ti scriviamo per invitarti a partecipare alla prima Conferenza dell’EATA della Ricerca e dello Sviluppo Teorico, che si terrà a Roma a Luglio e sarà promossa dall’EATA insieme alle associazioni AT italiane. A seguito del sucesso ottenuto dale ultime due conferenze sulla ricerca negli ultimi due anni, il tema di questa conferenza sarà Oltre il limite: verificare lo sviluppo della teoria dell’AT attraverso la ricerca. Questa sarà un’opportunità per tutti noi di sostenere ed incoraggiare la ricerca in AT in tutti I campi di applicazione, clinic, educativo, organizzativo e del counseling, con workshop e presentazioni in tutti e Quattro I campi e tra i campi. Il nostro tempo insieme è inteso come opportunità di scambio di idee e ha lo scopo di fornire un forum per la riflessione sullo stato dlel’arte della teoria AT, il suo sviluppo corrente, i suoi punti forti e le direzioni ed aree che possono essere esplorate attraverso la ricerca nel futuro. Siamo lieti di ospitare due onorevoli keynote speakers: il Prof. John McLeod ed Omar Gelo, ciascuno dei quali presenterà aspetti della validazione scientifica della teoria dell’AT ed anche Wiliam Cornell e Maria Teresa Tosi che condurranno le Tavole Rotonde sui temi Teoria Energente e su Creare una rete di ricerca. La conferenza comincerà la mattina di giovedi 9 luglio con il keynote giovedì e venerdì mattina e le tavole rotonde nel pomeriggio, e più di 70/100 workshop e presentazioni nei tre giorni. Sabato termineremo con una sessione di chiusura per condividere le nostre scoperte su come la teoria dell’AT e la ricerca possono rafforzarsi a vicenda. Ci sarà l’opportunità di incontrare e parlare anche grazie al programma sociale con un tour di Roma il giovedì sera ed una cena di gala al Grand Hotel Gianicolo vicino Trastevere il venerdì. Inoltre, ci sarà uno stand di libri ed un breve evento di presentazione dei libri il giovedì sera. 9 – 11 Luglio 2015 Rome Marriot Park Hotel Ulteriori informazioni possono essere reperite sul sito http://www.eataconference2015.com Non vediamo l’ora di incontrarvi a Roma! Alessandra Pierini Laura Bastianelli Programma La Commissione Scientifica ha messo a punt oil programma. Prendetene vision al seguente sito: http://www.eataconference2015.com/program/ dalle 19.30 alle 23.30 Registratevi per la conferenza e per la sistemzione Per favore, seguite questo link per I prezzi e la registrazione: http://www.eataconference2015.com/on-line-registration/ Finora è possibile registrarsi anche per uno o due giorni. Programma Sociale Non dimenticate di prenotare I vostri biglietti on-line per partecipare alla cena di gala in questa bellissima location. http://www.eataconference2015.com/social-program/ Cordialmente La Commissione Scientifica Grand Hotel Gianicolo EATA Newsletter N°113 Giugno 2015 Novità dal COC Primi Esami CTA in Russia 2/3 Novembre 2015 - si cercano esaminatori Il COC è molto lieto di poter offrire gli Esami CTA per la prima volta alla Russia. il luogo sarà St. Pietroburgo e vi invitiamo a leggere il caloroso invito di Elena Gamzina (che rappresenta la SITA) ed Elena Soboleva (Delagata Russa all’EATA). Queste due colleghe invitano i colleghi ad andare in Russia per offrire i propri workshop ed anche per esaminare ed avere l’opportunità di impegnarsi nella comunità AT di questo Paese ed anche contribuire ad essa ed esserne arricchiti. Il Call for Examiner è stato inviato da Marianne Reuter. Se non lo avete ricevuto ci sono due cose che potete fare. Prima di tutto andare sul sito web dell’EATA dove potete accedere al modulo del Call for Examiners. Secondo, per favore potete informare Marianne ([email protected]) che non lo avete ricevuto tramite email e potete fornirle l’indirizzo a cui lo volete ricevere in futuro. Questo ci aiuterà a tenere i nostri registri sempre aggiornati. COC hopes that examiners outside of Russia will consider this opportunity to come and take part in a historical moment in TA certification. We are anticipating potentially 10 CTA exams and need examiners to support this venue to make it successful. It will be a great place to exercise your examining skills, work cross culturally and exchange with colleagues about what it means to be a Transactional Analyst. If you have questions about the venue or workshop possibilities please contact Elena Gamzina/Elena Soboleva. For questions about the Exams please contact me. Many thanks and I hope to meet some of you there. Warmly, Sue Eusden, Chair COC, Exam Supervisor for St.Petersburg Candidates, PTSTAs, CTATs & TSTAs Cari Candidati, CTA,Dear PTSTA, CTAT &CTAs, TSTA Siamo lieti informarvi il 2 ed ilyou 3 Novembre 2015 si terranno gli esami CTACTA in Russia Wediare pleased che to inform that on 2nd-3rd of November 2015 examsper la prima volta! Vi invitiamo gentilmente a prendere parte a questo evento! will held («Tsarskoye in Russia for the first time! Gli Esami si terranno nella città di be Pushkin Selo»), presso il “Kochubey’s Mansion” Per avere maggiori informazioni: You are kindly invited to take ahttp://www.congresscomplex.ru/) part in this event! durante il regno di Elisabetta, «Tsarskoye Selo» divenne residenza imperial e per molti anni è stata la residenza Exams will famiglia take place St.russo. Petersburg, also da known as northern Venice. This city of Great estiva della delloinZar È composta palazzo e parchi che vengono considerati parte del Tesoro della Russian history was praised by the famous masters of Russian literature and poetry such as cultura mondiale. Dostoyevsky, Pushkin, Tsvetaeva and Brodsky! Vi raccomanidamo caldamente di portare con voi un ombrello poichè le piogge sono tra gli attributi più tipici di St. Pietroburgo. On the eve of the CTA exams (Oct/31 – Nov/1) workshops and MOCK exams are scheduled as La sera primawho degliare esami CTA 31 Ottobre) ci saranno workshop e MOCKan exam. well. Those going to(iltake their CTA exam incomunque the future will be offered opportunity to take part in mockil exams. A coloro che faranno loro esame CTA nel future sarà offerta l’opportunità di far parte di un MOCK exam. Per favore assicuratevi di prepararvi in anticipo er St. Pietroburgo. Dovete chiedere un visto per la Russia e prenoDear CTAs, PTSTAs, CTATs & TSTAs we will inspire you to offer your TA knowledge to the tare il volo. Russian TA community to run workshops and take a part in MOCK exams. Per favore non esitate a mettervi in contatto con noi se avete domande o desiderate maggiori informazioni. Please be sure you are starting yourwww.sitanews.org, preparation to Saint-Petersburg in advance. You have to Elena Gamzina, Presidente della SITA, [email protected] apply for a Russian visa http://visa4u.ru/ and book your flight. Benvenuti a San Pietroburgo! Please do not hesitate to get in touch with us if you require any further information. 3 4 EATA Newsletter N°113 Giugno 2015 SAVE THE DATE EATA Newsletter EATA 40th ANNIVERSARY EATA Congress 7- 9 July 2016 Geneva, Switzerland Theme: Identity, Integration, Discrimination, Boundaries Ideally located in the very heart of Europe, Geneva, Switzerland, is a cosmopolitan city with more than 186 different nationalities. Among others it is the home of the Red Cross International Committee headquarters and many Non-Governmental Organizations that all endeavour to prevent suffering by promoting and strengthening humanitarian law and universal humanitarian principles, aims close to the ones dear to TA fundamental philosophy to respect autonomy and dignity of all humanity. Therefore Geneva provides an ideal location to gather the TA community around the theme of “Identity, Integration, Discrimination, Boundaries”. www.eatanews.org is published by the European Association for Transactional Analysis a non-profit association registered in Geneva, Switzerland. Mailing address EATA, c/o M. Rauter Silvanerweg 8 78464 Konstanz, Germany Fon: +49-7531-95270 Fax: +49-7531-95271 E-mail:[email protected] http://www.eatanews.org SAVE THE DA EATA 40th ANNIVERSARY SAVE THE DA EATA Congress Editorial Board 79 July 2016 Rosanna Giacometto Geneva, Switzerland [email protected] EATA 40th ANNIVERSARY Managing Editor Marianne Rauter Theme: EATA Congress Translation Identity, Integration, 79 July 2016 French: Armelle Brunot Discrimination, German: Bea Schild Geneva, Switzerland Boundaries Italian: Cristina Caizzi SAVE THE DATE Russian: Olga Tuchova, Ideally located in the very hear Lilit Sargsyan of Europe, Geneva, Switzerland Spanish: Carlos Ramirez is a cosmopolitan city with mor Theme: than 186 different nationalities. Frequency/Deadlines Identity, Integration, Among others it is adverts the home for contributions and of the Red Cross International Discrimination, September 10 for October issue, Committee headquarters and EATA Congress January 10 for February issue, Boundaries Non-Governmental Organizatio 7- 9 July 2016 May 10 for June issue. that all endeavour to prevent s Ideally locatedand in the very hea Geneva, Switzerland by promoting strengthenin Subscription of Europe, Geneva, Switzerland humanitarian law and universa is a a benefit of paying memberis cosmopolitan city with moc humanitarian principles, aims ship and is not available to the186 ones dear tonationalities. TA fundame than different separately. philosophy to respect Among others it is theautonom home and dignity of all International humanity. The of the Red Cross Geneva provides an ideal loca Membership Committee headquarters and to gather the TA community aro is available directly Non-Governmental Organizatio the theme of “Identity, Integratio from Affiliated Associations that all endeavour to prevent s Discrimination, Boundaries”. by promoting and strengthenin EATA 40th ANNIVERSARY SAVE THE DATE Theme: Identity, Integration, Discrimination, Boundaries EATA 40th ANNIVERSARY humanitarian law and universa www.eatanews.org humanitarian principles, aims c Ideally located in the very heart to the ones dear to TA fundam of Europe, Geneva, Switzerland, philosophy to respect autonom is a cosmopolitan city with more and dignity of all humanity. The than 186 different nationalities. Geneva provides an ideal loca Among others it is the home to gather the TA community ar of the Red Cross International the theme of “Identity, Integrati Committee headquarters and many EATA Congress 7- 9 July 2016 Geneva, Switzerland EATA Newsletter N°113 Giugno 2015 WHAT IS GOING ON Programma di Outreach dell’EATA in Bulgaria Conoscenza ed ispirazione attraverso l’Analisi Transazionale Alla fine di agosto 2014, circa una settimana prima della fine delle mie vacanze, ho ricevuto una email dall’EATA. L’Associazione bulgara di Analisi Transazionale (BATA) ha sottoscritto la Rosaria iscrizione all’Associazione Europea qualche mese fa ed io,essendo il Presidente della BATA stavo aspettando con ansia la risposta. Comunque ho scoperto nella e-mail delle informazioni relative al programma di Outreach dell’EATA, volto ad organizzare una formazione internazionale di AT inBulgaria per la fine di ottobre 2014. Ho provato emozioni diverse –da un lato, ero affascinato dall’opportunità’ per la BATA di essere organizzatore e ospitare tale prestigiosa iniziativa. Dall’altra parte, avevo paura che non avremmo potuto soddisfare le aspettative. Poiché nel mio copione c’e’ una potente contro ingiunzione “dacci dentro”, ho immaginato subito il grande sforzo che avremmo dovuto fare per fare di questo evento un successo. Inoltre,la BATA stava muovendo i primi passi e le sue finanze erano estremamente limitate. Come avremmo mai potuto affittare una sala ed ospitare tante persone? La BATA e’ stata fondata nel 2013 come risultato di due anni di formazione sistematica inAnalisi Transazionale. A maggio 2011 Isabel Taquin, TSTA belga ed io abbiamo avviato una grande avventura – il corso 101che si è tenuto a Sofia. L’interesse era stato più che soddisfacente – la curiosità, la fame di conoscenza,le prospettive che ci sono state date dall’AT si sono mostrati fattori motivanti per proseguire. La nostra “avventura” rapidamente e’ diventato un progetto serio e dopo i Corsi 101, si sono formati due grandi gruppi che hanno cominciato un’esplorazione più approfondita dell’AT. Una significativa parte dei partecipanti era interessata alla certificazione. E’ un diventato chiaro che era necessario continuare nel contesto della filosofia e dell’etica dell’AT – una condizione necessaria per gli standard, la professionalità, l’opportunità per lo sviluppo, per stabilire nuovi contatti professionali e perché no anche un po‘ di gioia e piacere! E così, Oana Panesku, con la quale io ho corrisposto,immediatamente mi ha aiutato a venir fuori dalle mie difficoltà grazie alla sua esperienza ed alle sue idee. Abbiamo trovato uno sponsor per poter affittare una sala moto nella e spaziosa equipaggiata con tutto il necessario per le presentazioni; l’EATA ci ha sostenuto economicamente per le traduzioni; i membri della BATA ci hanno aiutato con l’organizzazione ed io ho ringraziato a Sofia i membri della Commissione Esecutiva dell’EATA Marco Mazzetti, Sylvie Monin, Oana Panescu, Magdalena Sekowska and Krispijn Plettenberg. L’idea che la Bulgaria avrebbe ospitato una conferenza internazionale di AT e’stata accolta con grande entusiasmo. Più di 60 persone si sono iscritte alla conferenza. Il fatto che non c’era una quota di iscrizione ha portato molti professionisti ad interessarsi al metodo. Noi bulgari tendiamo ad essere un po‘ sospettosi e preferiamo non pagare per qualcosa che non conosciamo bene ... Ed in questi tre anni, la gente inBulgaria ha cominciato a parlare del paradigma dell’Analisi Transazionale - un metodo psicoterapeutico nuovo e soffice ... Magdalena Sekowska ed Oana Panescu hanno aperto la conferenza con una presentazione dell’EATA – “EATA ... E poi?”. Hanno introdotto i partecipanti alla filosofia del lavoro e delle attività dell’EATA innamoro molto elegante e leggero. Hanno ricevuto segni di riconoscimento – la comprensione e gli applausi del pubblico. La mattina,Marco Mazzetti ha dimostrato in modo giocoso la nozione di transfert e contro transfert in modo molto affascinante – attraverso la biografia di Eric Berne. Il titolo della sua presentazione era “L’Analisi Transazionale: dalle nostre radici alle dinamiche delle relazioni reciproche”. Nel pomeriggio, Sylvie Monin ha dimostrato come il copione può essere usato come una risorsa con il suo tema “Il copione: una risorsa piuttosto che una patologia”. Per coloro i quali stavano già lavorando con l’AT questa idea era familiare ma nonostante ciò poco discusso e perciò ci ha immediatamente rapiti. Ecco alcuni feedback dei partecipanti: “Il workshop di AT organizzato dall’EATA e dalla BATA mi ha lasciato con una sensazione di un’esperienza eccezionalmente positiva. Lo spazio scelto era bello e l’organizzazione e’ stata di alto livello. Ricorderò questa esperienza per molto tempo così come il modo piacevole e divertente che i relatori hanno avuto nel presentare i concetti base dell’AT. Vorrei sicuramente partecipare ad altri eventi formativi di queste due organizzazioni!”. Dilyana Bondokova – questo è stato il suo primo incontro con l’AT. 5 EATA Newsletter N°113 Giugno 2015 “Prima di tutto voglio sottolineare che l’organizzazione dell’evento e’ stata eccellente e che coloro che lo hanno organizzato sono stati molto ospitali. Ci e’stato fornito tutto il necessario perché l’evento fosse senza problemi e piacevole. Riguardo al contenuto del workshop, Marco Mazzetti mi ha piacevolmente colpito. Il suo genuino senso dell’umorismo,la passione con cui ci ha parlato del suo lavoro e l’esperienza che ha condiviso con noi, mi ha ispirato. Fa chiaro che i relatori che hanno preso parte alla giornata sono molto impegnati nel loro lavoro e lo amano. E’stata un’esperienza piacevole ed utile. Mi piacerebbe davvero prendere parte ancora ad altri eventi di AT “. Marina Popova – ha terminato il Corso 101 “L’Anaisi Transazionale presentata attraverso la vita di Eric Berne con la delicatezza e l’ispirazione di Marco Mazzetti e il copione presentato come un potenziale per lo sviluppo e la vita felice presentato da Sylvie Monin sono state per me delle prospettive nuove su cose che mi sembrava di conoscere. Comunque, la cosa più importante è stata la presenza di analisti transazionali di grande esperienza eh mi hanno fornito un esempi di professionalità combinata con la spontaneità, la forza presente anche nell’umana debolezza ed il senso di sostegno e reciprocità. Sono felice di aver preso parte a questo programma è sono motivata a continuare ad essere membro di questa comunità dell’Analisi Transazionale inBugaria e nel mondo”. Sibila Borissova – membro dell’EATA “ ciò che mi ha maggiormente influenzato e’stata la presentazione di Marco Mazzetti – la storia di Eric Berne e l’emergenza del l’approccio dell’AT. E’stato entusiasmante,emozionante e ispirante. Lo stesso dicasi per la presentazione di Sylvie Monin sul copione visto come una risorsa invece che come una patologia ed i suo esercizio volto a farci scoprire il mostro copione ed i suoi imiti e punti forti. E’stato davvero illuminante per me! La teoria della Physis mi ha impressionato molto!”. Maya Mihailova – membro della BATA Grande presenza personale, atteggiamento professionale,conoscenza, lettura interessante dei concetti base, atmosfera dinamica e amiche e – queste sono state le caratteristiche di questa giornata. Io personalmente ho imparato ad usare la mia spinta personale nel suo aspetto positivo. Sono stata felice non solo perché tante persone hanno partecipato e perché c’e’ stata una buona organizzazione dell’evento e delle topiche presentate, ma anche per il fatto che per i due terzi dei partecipanti questo è stato il primo incontro conl’AT. Inoltre, questo primo incontro è stato come amore a prima vista. Non dimenticherò i sorrisi soddisfatti dei partecipanti – questa giornata è stata magica poiché i re,attori ci hanno mostrato un metodo non particolarmente popolare in Bulgaria e come questo possa essere usato al servizio dell’uomo. Ringrazio di cuore Marco Mazzetti, Sylvie Monin, Oana Panescu, Magdalena Sekowska e Krispijn Plettenberg per l’ispirazione e la fame di conoscenza che ci hanno lasciato. Elena Nikolova, Presidente della BATA Promuovere e sostenere la Resilienza Familiare Lavoro cinico e ricerca Le famiglie erano il soggetto di un lavoro clinico e di ricerca che, dal 2012 al 2014, ha coinvolto il Servizio per la Famiglia della Cooperativa Terrenuove a Milano, in Italia. Il Servizio, fondato è gestito da una squadra di analisti transazionali, specialmente ha reperito famiglie italiane e migranti che avevano attraversato gravi difficoltà. Il Servizio ha offerto alle famiglie un servizio specialistico gratuito da molti anni, lavorando in una rete di servizi pubblici e privati che si occupano delle famiglie attivo sul territorio e che offre anche supervisione e formazione. Il proposito di assicurare il lavoro cinico e la ricerca,promosso è coordinato da Anna Rotondo (TSTA-P), è stato di promuovere e dare rilievo alla resilienza familiare. Specificamente, aveva l’intento di puntualizzare le risorse di una famiglia,identificare i suoi fattori di resilienza e comprenderli come riattivarli quando la famiglia si trova in un momento di stallo e di caos dopo un’esperienza traumatica. 6 EATA Newsletter N°113 Giugno 2015 Un team di ricercatori,coordinati da Camillo Regalia (Professore di Psicologia Sociale all’università Cattolica),ha lavorato strettamente con gli specialisti del Servizio per la Famiglia. Dodici famiglie - migranti, coppie miste, italiane - hanno partecipato al progetto di ricerca e tutto il lavoro è stato sostenuto dai terapeuti della squadra del Servizio per le Famiglie. Adottando una approccio multi-metodologico, basato su misure di self-report, strumenti grafici-simbolici ed interviste profonde, la ricerca azione ha analizzato i principali cambiamenti delle famiglie durante il processo terapeutico, specificamente focalizzando si su diverse aree: eventi critici, risorse personali, funzionamento genitoriale, relazioni coniugali, legami con il contesto culturale, reti formali ed informali. I risultati mostrano l’influenza positiva dei fattori protettivi – come le abilità genitoriali ed anche l’influenza negativa delle scarse relazioni coniugali, i legami fragili con la comunità e le questioni problematiche con il proprio contesto culturale. C’è anche una forte evidenza che le risorse della famiglia possono essere attivate solo da un contesto sociale e relazionale di sostegno e fiducia. Il risultato di questa ricerca, dal titolo “Promuovere e So tener e la residenza Familiare: una ricerca azione”, è stato presentato alla conferenza “Famiglie, Luoghi, Generazioni” a Milano il 16 maggio 2014 presso la scuola ASAG dell’università Cattolica in partnership con il patrocinio, l’associazione italiana direttamente associata con l’EATA. Più di 100 persone – molte delle quali analisti transazionali in formazione – hanno partecipato alla conferenza. Durante la mattinata Evita Cassoni (TSTA-P) ha introdotto la presentazione di Anna Rotondo della ricerca ed il la oro del team di ricercatori. C’è stata una discussione appassionante con due esponenti il Prof. Vittorio Cingoli e la Prof. ssa Eugenia Scalini, conosciuti in Italia ed all’estero per il loro lavoro e per le loro numerose pubblicazioni sull’età igiene, come “Il famigliare”, Cortina Editore, 2000. Il pomeriggio è stato dato avvio a dei gruppi di discussione sull’importanza della collaborazione nella rete con i diversi professionisti che operano nei se rvizi pubblici e privati che si prendono cura delle famiglie. Un i romani dal titolo “La famiglia tra clinica e ricerca, Evita Cassoni (editor), La Vita Felice, Milano), è stato pubblicato come risultato di questa ricca esperienza. Il libro introduce il lettore all’intenso e importante processo delle relazioni tra i ricercatori, gli specialisti e le famiglie e mette in luce la struttura del lavoro cinico con le famiglie. Il libro offre riflessioni sulla relazione tra il lavoro clinico e la Ricerca e sul significato di “ricerca” nel contesto del counselling psicosociale. L’esperienza con le famiglie e con i servizi locali occupa la parte centrale del testo e permette di dare un’occhiata a varie linee di pensiero e di intervento clinico, supportate da solidi riferimenti teorici, che sono a loro volta arricchiti e approfonditi da continue riflessioni innovative, nel contesto dell’approccio centrato sulla ricerca che crea un ponte tra la teoria e l’applicazione pratica. Il testo in include i contributi di un team di ricercatori (Camille Regalia, Cristina Giuliani, Angela Gammarano),che illustrano la ricerca ed il lavoro clinico fatto dai diversi membri della squadra del Servizio Per Le Famiglie. Anna Rotondo si focalizza su “Le esperienze traumatiche e le risorse nelle famiglie “, Emanuela Lo Re su” Le famiglie con genitori single”, Cinzia Chiesa su “Le voci dei bambini nelle narrative familiari” e Roberto Bestazza sul tema del “Le prospettive di cura in famiglie riunificate”. Eugenia Scabini in un contributo breve e brillante “Sulla ricerca” enfatizza che “...lavorare insieme (specialisti e ricercatori) ha reso possibile sviluppare un sistema che è sia cognitivo che trasformativo e che è stato di beneficio per i terapeuti, i ricercatori e le famiglie “. Il libro inoltre include altri contributi importanti dell’AT ed ha belle immagini (Alessandro Sanna, Gek Tessaro, Vanina Starkoff) e poesie (Bruno Tognolini) raccolte da Cinzia Chiesa sulle famiglie.. Potete vedere i video della conferenza tenutasi alla Cattolica di Milano nel 2014 sul canale YouTube di Centropsi Terrenuove. Il libro “La famiglia tra clinica e ricerca” Evita Cassoni è disponibile sul sito [email protected] e www.centropsi.it. Susanna Ligabue, TSTA-P 7 EATA Newsletter N°113 Giugno 2015 … and from Julie Hay … Il primo 101 di AT in Albania Dal 6 all’8 febbraio 2015 Julie Hay TSTA-OPE ha condotto il primo corso 101 in Albania. Il duro lavoro di organizzazione è stato fatto da Daniel Purver, che è un CTA-P informazione ed un consulente psicoterapeuta che lavora presso l’ospedale psichiatrico Sadik Dinci, Elba San e presso la ABC Health Foundation, di Tirana. Dawn ha collaborato con il Dr. Nel Demi (psichiatra e psicoterapeuta) e presidente dell’associazione albanese di psicoterapia di Tirana che ha fornito la location per l’evento. Lei ha anche organizzato la traduzione del libretto del 101 che Julie usa come materiale da distribuire, con l’aiuto di Bardha Celanji, Anxhela Gramo ed Adela Lamcja; Dawn ed Adelaide hanno anche prodotto una versione iniziale del dizionario di traduzione dell’EATA in albanese e questo presto si unirà alla selezione del l’ossessione in varie lingue, basato sui termini del glossario di TA Today (usato con la gentile autorizzazione di Ian Stewart e Vann Joines) che sono disponibili per chiunque in download dal sito web dell’EATA http://www.eatanews.org/ta-resources-and-links/ta-dictionary/ ). Altri due interpreti hanno coadiuvato la traduzione, Brunilda Rustani traducendo il primo giorno e Stela Murati che ha fornito lo stesso servizio il secondo giorno ed il terzo. Dawn ha anche trovato il tempo di fare richiesta per il QKEV, che è l’accreditamento del ministero della salute in Albania con il risultato che il corso 101 è stato accreditato e riconosciuto CPD con18 crediti. I partecipanti hanno avuto una gamma di ruoli professionali ed anche un consulente/specialista di sviluppo internazionale (il marito di Dawn e la ragione per cui a vissuto in Albania per gli scorsi tre anni), un medico che è anche uno psicoterapeuta,uno psicologo scolastico,un docente i universitario in psicologia,uno specialista di salute mentale, un ufficiale di progetto ed uno psicologo per bambini ed adolescenti. Alcuni di loro sono rimasti un giorno in più del training avanzato il che ha permesso di avere più tempo per considerare come si potevano applicare le cose di cui avevano parlato nel 101. Nella fila dietro da sinistra a destra: Dhurata Nixha, Artemisa Shehu, Ermira Hila, Dawn Purver, Tim Purver. Nella fila davanti: Andia Meksi, Jetona Myteveli, Julie Hay, Marjeta Berhami, Desara Agaj, Flutura Emiri Premio per lo Sviluppo Personale in AT dato ai formatori dell’accademia Tofas il 18 dicembre 2014 a Bursa in Turchia. A seguito dell’insegnamento fatto da Soley Sezgin Akten,dopo quattro giorni di workshop tenuti a luglio 2014 i partecipanti,che erano tutti docenti dell’accademia Tofas, hanno prodotto un portfolio di relativo a come avevano applicato personalmente i concetti di AT. Questi sono stati valutati da Hülya Üstel. Tutti i partecipanti sono stati quindi presentati per prendere il certificato del Premio per lo sviluppo personale in AT alla cerimonia di premiazione a dicembre 2014. Julie Hay, il direttore del TAPDA, ha partecipato alla cerimonia attraverso Skype. Soley e Hülya hanno completato il loro training in AT con l’intenzione di diventare Practitioner grazie alla certificazione fornita dall’ICDTA così come grazie al CTA. Entrambe sono consulenti/formatrice di grande esperienza che gestiscono le loro proprie compagnie. 8 9 EATA Newsletter N°113 Giugno 2015 From left: Burak Karaoğlan, Filiz Canlı (Humanplus),Soley Akten (PhysisED), Nuray Nurdağ, Melike Dinçer Saygı, Yiğit özgül,Selçuk Nural,Göktürk Doğan, Elif İldeniz,Mücahit Korkut (TraininG manager), Yaşar Vatansever, Yalçın Canlı (Humanplus), Onur Bayrakgil, Orhan Özdemir, Murat Çitler. Soley Sezgin Akten: Soley ci dice che la compagnia automobilistica turca Tofas, che ha gli stessi azionisti di Koc Holding e di FCAFiat Chrysler automobilistico,è uno dei tre centri manifatturiero strategici nel mondo di Fiat Auto. Tofas rappresenta il valore ed il potere più grande nel settore automobilistico turco. Tutte le attività di formazione e di sviluppo all’interno di Tofas è condotto dell’accademia Tofas che è stata fondata con il proposito di gestire diversi strumenti di apprendimento e di sviluppo integrati tra loro e Lara c o glielo sotto lo stesso ombrello in un modo che sarà di sostegno alla. Visione della compagnia e che includerà tutta la catena di valore. È stato davvero speciale per me lavorare con i formatori. Dell’accademia Tofas sull’analisi transazionale dello sviluppo. Tutti i n siete abbiamo aggiunto una catena di AT ai. Valori della compagnia. Abbiamo coperto i. Concetti base dell’AT in 4 giorni di workshop e dopo di questo, i partecipanti sono stati ben preparati per i loro portfolio di apprendimento. Durante i workshop di AT, i. Formatori dell’accademia Fiat hanno discusso il loro insegnamento e lavorando sugli stili con i concetti di AT, hanno fornito una profonda comprensione del loro impatto nell’ambiente di apprendimento che loro creano all’interno delle loro classi tecniche e non tecniche. Voglio ringraziare Julie Hay per il suo sostegno, Hülya Üstel, che ha valutato i portfolio e la gestione dell’accademia Tofas per aver dato avvio ed aver finanziato il programma. So o felice di lavorare sull’Arno con i formatori dell’accademia. Tofas e So no orgogliosa che essi siano i primi formatori nel settore automobilistico in Tuechia. Con una certificazione TAPDA. Orhan Özdemir, After Sales Technical Development Specialist, Tofaş Academy: Dopo la formazione in Analisi Transazionale,ho avuto l’opportunità di con k prendere ed analizzare non solo i tecnici che la girano da noi ma anche le persone del mio ambiente sociale e la mia famiglia. Melike Dinçer Saygı, Leadership and Behavioural Development Specialist, Tofaş Academy Prima di tutto,la formazione in AT ha accresciuto la mm mia comprensione di me stesso. Ho capito molti delle ragioni dei miei comportamenti che agio inconsciamente. Questo mi ha aiutato in particolare a gestire le mie relazioni e. Le relazioni conflittuali. Ora posso comprendere le persone meglio e gestire le mie relazioni con n i colleghi in nodo più funzionale anche usando un n atteggiamento empatico più. Facilmente. Muhammed Göktürk Doğan, Commercial and Behavioural Development Specialist, Tofaş Academy Prima di tutto, devo ringraziare voi per questo grande training. Ho imparato molto su quando si incontrano due o più studenti o persone, e quando anche i loro stati dell’io interagiscono. inoltre, ho potuto vedere cosa accade tra di loro e partecipare alloro dialogo e lasciarmi intriga e grazie alla mia nuova abilità per vedere come io stesso interagiscono con le persone attorno a me. Posso fare attenzione al tono di voce, alla postura del corpo, ai gesti,alla scelta delle parole ed agli Stati emotivi. Riguardando gli ultimi mesi della mia vita, posso rintracciare dei pattern di comportamento ripetitivi che mi mi riguardano. Ed ho imparato a massi mozzarella le mie possibilità di fare nuove connessioni e di risolvere i problemi usando bene la mia conoscenza degli Stati dell’io nel corso di una lezione o di una situazione di incontro. L’analisi tra sanzionare in tutti i suoi aspetti, certamente continuerà a servirmi per l’utile proposito di m modellare il mio futuro personale e lavorativo. Elif İldeniz, Leadership and Behavioural Development Manager, TOFAŞ Academy Credo che tutto cominci da me stesso. A volte mi dimentico di questo nella routine della vita ma ogni volta che prendo un corso interno mi ascolto di nuovo,trovo un nuovo “Ich” e creo una nuova storia su me stesso. L’AT è stato i un training un po’ diverso dagli altri. Ha una filosofia più profonda e semplice e mi fa pensare a me stesso di più . quando ho iniziato questo corso o o tornato indietro alla mia infanzia, ho riguardato. I video della mia famiglia che son no nella mia testa ed ho realizzato le mie ingiunzioni che sono “non essere intimo” e “non essere un bambino”. So che queste sono ingiunzioni limitanti per me nel dare del mio meglio e con questa consapevolezza ho il potere di cambiare il mio copione di vita.inoltre, ho realizzato che il mio piccolo professore parla e lavora per me. In realtà è anche molto simpatico ed intelligente ma troppo piccolo per prendere le decisioni al mio posto.ora,è tempo di scrivere la mia nuova storia e trovare il mio bambino naturale 10 EATA Newsletter N°113 Giugno 2015 nel suo posto comodo. Grazie infinite alle persone dell’AT. Nuray Nurdağ, Leadership and Behavioural Development Specialist, TOFAŞ Academy Quando ho imparato l’analisi transazionale ho cominciato ad osservare la mia personalità, i miei sentimenti e le mie decisioni in un modo diverso. Penso. Ho fatto un passo importante verso la mia auto consapevolezza e verso il mio sviluppo nell’AT. Prima di tutto ho iniziato a riconoscere l’origine dei miei sentimenti e dei miei comportamenti con il punto di vista dell’AT.ho cominciato ad osservare e comprendere me stesso più chiaramente. Così, sono cresciuta e cambiata con l’approccio dell’AT. Allo stesso tempo ho cominciato ad osservare i miei partner, il comportamento dei trainee e a cercare di comprenderlo. Mi sento più a mio agio nella comunicazione. Dato che mi sento ok e che ti vedo ok. Posso riconoscere nel mio ambiente di lavoro gli Stati dell’io, il triangolo drammatico ed i giochi ed ho cominciato a controllare i conflitti nella comunicazione. Così la qualità della mia comunicazione sta migliorando sempre più. L’analisi transazionale mi ha aiutato a stabilire una chiara comunicazione nei miei corsi e nel mio ambiente di lavoro. Posso fare consulenze più efficaci. Posso gestore me stesso e la mia comunicazione con più successo. Mi sento più felice e di successo. Inoltre, sto cercando di migliorare la qualità della comunicazione tra i miei trainee e compagni di team. Grazie mille a Soley, Elif, Mücahit ed ai miei colleghi. Burak Karaoğlan, Commercial and Behavioural Development Specialist, Tofaş Academy Ho avuto l’opportunità di valutare le relazioni nel posto di lavoro. Ho aiutato me stesso a riconoscere il meglio. Ho migliorato la comunicazione con i partecipanti nella formazione ed il sostegno per costruire relazioni più forti. Yaşar Vatansever, After Sales Technical Development Specialist, Tofaş Academy Dopo lo studio dell’AT, il mio punto di vista sulle relazioni è cambiato radicalmente sia rispetto alle relazioni sociali che professionali. Nelle mie relazioni, ho iniziato ad osservare i ruoli Genitore, Adulto e Bambino chiaramente. Dopo tutto, durante la comunicazione con le altre persone posso entrare in un ruolo Adulto in modo più semplice rispetto ai miei comportamenti ed alle mie maniere. Sto cercando di adottare i processi AT in tutta la mia vita. Il discorso di Julie Hay TSTA OPE alla cerimonia TAPDA Il seguente è il testo del discorso di Julie online alla cerimonia di premiazione. Ciao. Sono Julie Hay presidente del Centro Internazionale per l’Analisi Transazionale dello Sviluppo e dell’Istituto di Analisi Transazionale dello Sviluppo. Entrambe hanno la base nel Regno Unito ma gestiscono diversi premi di competenza e di qualificazione in tutto il mondo,così la voi fate parte di un processo che già comprende diversi paesi dell’Europa dell’est, del sud Africa e della Cina. La ICDTA, che è composta di un certo numero di formatori e supervisori accreditati al livello internazionale, gestisce un gran numero di qualificazioni che sono particolarmente appropriate per quelli che hanno organizzazioni, per i manager egli impiegati ed in modo particolare per i formatori ed i consulenti. La IDTA concentra la maggior parte dei suoi premi nel contesto della scuola, sia per i bambini che per i genitori e coloro che si prendono cura dei bambini. Quindi oggi i vostri premi sono fatti sotto l’auspicio dall’ICDTA e voi state entrando a far parte di una vasta comunità internazionale di persone che possiedono diversi tipi di qualificazioni AT ed io sono lista di poter usare la tecnologia per condividere questo momento con voi. Sono inoltre particolarmente lista di partecipare con voi dato che io stessa ho iniziato la mia carriera di formazione in una compagnia ingegneristica ed ho dei bellissimi ricordi di questa esperienza. Ho avuto l’opportunità di mischiare la presa meccanica e la forchetta della formazione sicura con la formazione al management e per 6 mesi ho anche condotto la scuola di formazione per apprendisti. Sono più diventata una formatrice per la British Airways, dove ho aggiunto la formazione ai formatori – per i formatori dei vari dipartimenti della linea aerea, inclusi i formatori della gestione e delle abilità interpersonali, gli ingegneri egli operatori di volo e l’equipaggio di cabina egli istruttori di volo. È stato nel mio periodo in British Airways che ho scoperto l’analisi transazionale – ed ho realizzato quanto fosse utile – per le abilità interpersonali, la leadership ed il lavoro di squadra –e naturalmente per la formazione dei formatori. È stato sempre British Airways che mi ha reso possibile apprendere L’AT in modo appropriato e ottenere le mie prime qualificazioni in AT, poiché c’erano pochi formatori AT nel campi delle organizzazioni a quei tempi quindi dovevo viaggiare regolarmente per andare dove erano i formatori. Alla fine sono diventata una free lance ed ho continuato la mia formazione AT, e questo è stato il mio percorso per diventare insegnante di Soley ed lei è arrivata ad insegnare a voi. Nel frattempo, Mi ha portato intorno al mondo inclusi diversi viaggi in Turchia il più recente dei quali poche settimane fa. Spero che anche voi andrete in giro per il mondo, sia per andare a cercare altri formatori sia per andare ad insegnare voi stessi. Voglio enfatizzarvi che non ci sono limiti –per esempio, ho insegnato L’AT ai manager dai commessi dei negozi, in Rolls Royce Motors, ai capi esecutivi in India, agli assistenti di volo in Bosnia, alle guardie ed ai detenuti nelle prigioni di massima sicurezza – e attraverso una squadra di relatori, a 60000 impiegati di una grande banca. Quindi c’è necessità di andare avanti ed usare L’AT dovunque ci siano persone che desiderino od abbiano bisogno di conoscerla per comprendere la psicologia del comportamento umano - e dovunque le organizzazioni abbiamo il beneficio quando i partecipanti realizzano come essa li aiuti con le loro relazioni anche al di fuori del lavoro. Infine, aggiungo un ringraziamento a tutti voi per aver fatto il lavoro necessario per partecipare a questo schema, voglio ringraziare Soley per aver reso tutto questo possibile, Hülya Üstel, che non avete conosciuto ma che ha valutato i vostri portfolio per me, al vostro manager della formazione Mücahit Korkut per aver dato inizio a questo programma è naturalmente alla gestione della FIAT per il sostegno e per aver finanziato l’iniziativa. Mi contatto con voi per il vostro successo ed applaudo l’impasto che avete avuto è che continuerete ad avere nelle vie dei vostri partecipanti -e spero che avrò altri contatti con voi in futuro con coloro tra di voi che diventeranno dipendenti dell’AT come è successo a Soley e a me – e perciò vogliono imparare di più. 11 EATA Newsletter N°113 Giugno 2015 ETHICAL PERSPECTIVES Ciò che conta – la mediazione Le procedure dell’EATA per gestire le lamentele consistono di te modo in cui rispondere a lamentele legittime. Due di questi modo sono entrate liberamente e volontariamente scelte dalle parti coinvolte ed una di queste è una procedura non volontaria che ha a che fare con una commissione di ascolto. Quelle volontarie, liberamente entrate nei processi, sono chiamate o mediazione o arbitrato non vincolante. Sono proprio modo separati, distinti di gestire le lamentele. Oggi voglio focalizzarmi si alcuni dettagli della mediazione. Cos’è? Quando è perché è una buona idea usare mediazione? Come si dovrebbe applicare? Infine, esaminero’ alcune trappole nell’approccio della mediazione. Cos’è la mediazione e quando è una buona idea? La mediazione come parola ha la sua origine nell’idea della “divisione a metà” – trovare un posto che sia “nel mezzo”. Nel primo cristianesimo costo era descritto come una figura che media tra Dio e l’uomo. Dal 14esimo secoli il titoli il mediatore è descritto come una persona che interviene in una risorsa tra due persone. Questa persona cerca di trovare una “divisione a metà” che soddisfi le parti in conflitto. Quindi la mediazione coinvolge sempre un mediatore il cui ruolo è facilitare le parti in conflitto che sono desiderose di trovare un “terreno comune”. Coloro i quali sono d’accordo sulla mediazione prendono una strada molto faticosa per risolvere la disputa poiché ad entrambe le parti è richiesto di trovare alcune alternative per la risoluzione. Il mediatore non fornisce egli stesso una soluzione. Facilita ma lascia le parti in conflitto trovare da soli una soluzione. Quindi potete immaginare quanto questo sia un impegno abbastanza intenso. All’interno della struttura dell’EATA ci deve essere una disputa tra parti che venga riconosciuta tale da entrambe le parti è che le parti coinvolte sentano che può essere trovato un “terreno comune”. I tipi di dispute in cui è possibile trovare un “terreno comune” sono quelle in cui i conflitti tra le persone hanno una certa qualità di incertezza. Le parti coinvolte sono reciprocamente influenzate dalle proprie azioni e desiderano trovare alcuni modo nuovo per andare avanti. La mediazione ha un ruolo in cui coloro che sono coinvolti nella disputa desiderano trovare un modo di risolvere il conflitto. Non sono alla ricerca di un giudizio sulle loro azioni giudizio che qualcuno ha da prendere, ma hanno bisogno di un dialogo per risolvere una difficoltà che è il risultato delle sono intraprese. Le dispute sui costi, ciò che qualcuno dice in un colloquio terapeutico, ciò che qualcuno dice ad una terza parte di qualcun altro, come deve essere fatta la formazione, questi sono i tipi di dispute che la mediazione può risolvere. Nel mondo dell’AT questo può essere molto efficace dato che abbiamo un forte valore culturale e sviluppando il dialogo risolviamo le dispute. Come viene fatta la mediazione? La mediazione deve sempre essere liberamente scelta. È un processo che richiede dialogo e trovare una soluzione è l’obiettivo di tale processo. Questo richiede risolutezza ed impegno di tutte le parti coinvolte. Il lavoro del mediatore non è proporre una soluzione, cosa che invece è compito di quelli che sono direttamente coinvolto nella disputa, ma facilitare la creazione di una soluzione. La soluzione prenderà la forma di un accordo contrassegnato da entrambe le parti che sottolinea l’azione futura delle parti stesse coinvolte che risolve la disputa. Ciò significa che il mediatore approfitta la mediazione con la necessità di soddisfare le parti che sono liberamente entrate in questo processo. Il mediatore manterrà (un po’ come una copia terapeutica ) una posizione di neutralità verso sia la disputa sta che le parti coinvolte. Questo significa che il mediatore non deve avere nessun coinvolgimento precedente con la disputa o con le parti coinvolte in essa. Anche le parti in conflitto devono essere concordi nel contattare il mediatore. C’è sempre una struttura condivisa, trasparente per la mediazione. I partecipanti danno quanti incontri ci dovranno essere, quanto dureranno e quando si terranno. Prima di tutto, il mediatore incontra tutti quelli che sono coinvolti per accordarsi sulla struttura esule regole comuni come la riservatezza. Poi il mediatore incontrerà individualmente ciascuna delle parti coinvolte nella disputa per conoscere i partecipanti ed ascoltare quali sono le questioni per ciascuna di loro e cosa in questo momento è possibile fare per trovare una soluzione. Poi tutte le parti si incontrano per il primo di due appuntamenti congiunti. A questo appuntamento la disputa viene sollevata, cosa è successo eccome ha influenzato le parti. Di solito c’è più un periodo di una settimana più o meno in cui le parti riflettono e quindi c’è un appuntamento finale in cui si raggiunge un accordo. Una volta che è stata trovata la soluzione si forma l’accordo fatto ella questione è chiusa. Quando non è una buona idea? Prima di tutto la mediazione deve essere scelta liberamente. Perciò non è una buona idea se una o entrambe le parti non la vogliono fare. Inoltre non si Adige a quei conflitti che coinvolgono un conflitto in cui il comportamento, fonte del conflitto stesso, sarebbe normalmente visto così seriamente che potrebbe richieste una sanzione. Penso a situazioni di dualità del ruolo per esempio, un professionista che ha ingaggiato un doppio ruolo con il cliente che è proibito, come essere un partner di affari o sensuale. Inoltre non è una buona idea se c’è un significativo dislivello di potere tra le parti per cui sarebbe estremamente difficile per una delle parti entrare in uno scambio aperto cosa che la mediazione richiede. Inoltre se si entra in una mediazione c’è bisogno di un livello di fiducia sul fatto che il mediatore sia neurale e che non prenderà una posizione giudicante. Se tutte queste condizioni sono soddisfatte, allora è una buona idea ricorrere alla mediazione. Nel prossimo numero, parlerò dell’uso dell’arbitrato come mezzo per gestire le dispute professionali ed etiche. Questo coinvolge un processo di natura più giudicante ma è molto utile come risoluzione di un conflitto. For the next issue I will look at using arbitration as a means to settle professional and ethical disputes. This involves a more judicial like process but is very useful as a resolution to conflict Robin Hobbes - EATA Ethical Advisor Robin is contactable on [email protected] EATA Newsletter N°113 Giugno 2015 Recensione di un testo Co-Creative Transactional Analysis: Papers, Responses, Dialogues, and Developments Di Keith Tudor e Graeme Summers Pubblicato da Karnac Books, 2014 Recensito da BRIAN FENTON Sono lieto di recensire “L’analisi transazionale Co-creativa “ di Keith Tudor e Grazie Summers. Organizzato in capitoli che possono essere letti progressivamente o separatamente, gli autori tracciano il loro corso dalla teoria al metodo,descrivendo entrambi gli standard in modo eloquente. C’è una chiarezza illuminante in come Tudor e Summers definiscono e distinguono L’AT Co-creativa da altre posizioni nell’AT, riferendosi in maniera ricca ad articoli accademici ed anche altre loro esperienze personali di terapia e dei setting educativi ed organizzativo. Nel testo sono inclusi anche contributi di professionisti di diversi campi, mettendo in luce la gamma che ricopre il modello Co-creativo. Sebbene sia accademico, in alcuni punti è colloquiale,una lettura interessante che fornisce al lettore un resoconto dettagliato sulla posizione Co-creativa. Incluso il metodo ed un viaggio attraverso le difficoltà che i professionisti incontrano quando hanno a che fare con la complessità dell’esistenza. In breve il libro è un educazione – un resoconto storico, attuale è che guarda al futuro dello sviluppo della neo-psiche. C’è una discussione affascinante sulla natura e sullo sviluppo dello stato dell’io Adulto, da Berne a Erskine ed miriade di altri autori di AT da Summers e Tudor stessi. Il libro è scritto in un modo in cui il lettore è incoraggiato attraverso il modellamento a trovare il proprio punto di vista. I dialoghi tra Greame e Keith sono ancora più freschi e dimostrano che essi stanno continuamente lavorando ed elaborando per trovare la loro posizione sia separatamente che insieme. Alle volte si trovano un accordo ed altre volte restano con le loro differenze individuali. L’atmosfera è di riflessiva ribellione. Incoraggiando il lettore ad allontanarsi dai dogmi e dall’autorità, gli autori mappano la spesa da una visione del mondo modernista ad una fenomenologica ed attraverso una base di ricerca rigorosa, situano il “noi” e la relatività centrata sul presente come la forza centrale dell’auto trasformazione. Il testo include una critica degli Stati dell’io a partire da una definizione più classica che li vede come strutture organizzative discrete, fino ad arrivare a quella che descrive gli Stati dell’io come metafore all’interno di un cervello interconnesso integrato. Le menti sono viste in relazione ad un Sé contestuale, situato. Tutti e tre gli Stati dell’io, Genitore, Adulto e Bambino sono visti come modi di classificare l’esperienza, con l’Adulto che costituisce le capacità integrate, essendo visto come la “psiche matura”. Gli autori focalizzano sull’importanza del linguaggio e tentano di de – confondere le metafore, paragonando e mettendo in contrasto ciò che essi vedono come modello ad uno stato dell’io, orientato alla salute, con i modelli orientati alla patologia a tre stati dell’io. Ciascun stato dell’io è dipinto come un’esperienza soggettiva con differenti qualità. Mentre essi specificano che ogni stato dell’io mentalizza, con il Genitore ed il Bambino che cercano di regolare l’intensità, Tudor e Summers suggeriscono che l’Adulto sia unico e che abbia capacità integrative, dis-integrative e non-integrative, coinvolte nella guarigione, nell’apprendimento e nella vita, sia all’interno che all’esterno della consapevolezza. La loro formulazione dell’Adulto Integrante quindi, include elementi non integrati come abbastanza normali essi allontana dalla visione di questi elementi come necessariamente patologici. Questo Adulto Integrante è molto lontano dalla visione dell’Adulto come computer che è ormai obsoleta. Gli autori arrivano (per ora) alla situazione di un modello ad uno stato dell’io all’interno del modello della personalità a tre stati dell’io. La salute e la patologia si situano fianco a fianco. La salute fornisce l’opportunità per la crescita, la patologia un’opportunità di guarigione. Gli autori situano gli stati dell’io all’interno della nostra forza vitale organica ed auto-organizzante. C’è una discussione interessante sugli stati dell’io come processi dinamici, come nelle Unità Relazionali (vedi Little, 2004), con l’aggiunta della nozione che la relatività è più che psicodinamica e che è sottesa dalla nostra forza attualizzante auto-organizzante. Quest’ultima è inquadrata come parte del sé che emerge quando c’è un collasso psicologico ed emotivo ed è una spinta innata ad attualizzare attraverso gli altri. Nell’adottare questa posizione sembra che gli autori stiano, in un modo pluralistico, definendo un approccio Relazionale all’interno di un quadro di riferimento più umanistico. Nel fare questo, promuovono un recupero degli assunti di base umanistica e si allontanano da un determinismo psicoanalitico – mentre mantengono come centrale il principio della psicodinamica della relatività. Questa posizione, inclusa l’intersoggettivita’ del “noi”, ci porta direttamente dentro la tradizione umanistica della relatività interpersonale del qui ed ora come forza primaria di trasformazione. Da questa posizione, Tudor e Summers ci coinvolgono in discussioni animate sulla natura intrinseca della relatività includendo un inquadramento del processo esplicito ed implicito, conscio ed inconscio da una posizione Co-creativa. Inoltre sono incluse riflessioni di gli aspetti del sé, repressi dalla coscienza all’interno del sé, possono essere distinti dagli aspetti del sé che sono primariamente repressi all’interno della relatività. Questa nozione di repressione all’interno della mente e di repressione tra menti, mi ricorda della distinzione tra lo sviluppo del sé di una persona odio due w persone (Silverman 1996). Le prospettive sullo sviluppo del sé di una persona vedono l’auto-organizzazione come primariamente situata all’interno delle spinte innate delle capacità non sviluppate sostenute dalla relazione e questi processi interni hanno una priorità evolutiva 12 EATA Newsletter N°113 Giugno 2015 al di sopra dell’interazione sociale. All’opposto, la prospettiva a due persone sullo sviluppo del sé vede la relazione stessa ed in particolare l’intersoggettivita’ come il meccanismo primario per lo sviluppo e l’auto-organizzazione. C’è bisogno di ulteriore discussione sull’ontologia e l’epistemologia, in cui gli autori elaborino il loro modo attraverso le diverse posizioni teoriche, radiando le origini dell’AT Co-creativa nel campo della Teoria e nel Costruttivi mo Sociale. Nozione di stato dell’io come derivante dal significato è particolarmente rilevante e mi ricorda della dialettica nella quale il pensiero è visto come derivante dall’essere, in tensione con l’essere visto come derivante dal pensiero (Hunt 2009, pag. 56). Questo mi porta a voler aggiungere (cosa che sento che Summers evidenzi), che il significato deriva anche dallo stato dell’io nel quale siamo, includendo le innate forze auto-organizzanti all’interno di ciascuno di noi che modellano i nostri pensieri e sentimenti. Il metodo Co-creativo è descritto come focalizzato sui modo di arrivare creativamente la neo-psiche. C’è dialogo di come le sfide dei professionisti cambino, inclusa l’enfatizzare l’atteggiamento del professionista e sulle sfide che i professionisti affrontano nel muoversi tra i modo della relatività come i modi da una a due persone (vedi Stark 1998). L’insight è visto come il risultato del cambiamento, mettendo distanza tra il modello Co-creativo ed i modelli più topdown cognitivi. Il ruolo del terapeuta è alla fine visto come quello di valutare la sospensione delle aspettative transferali e invitare a co-creare un’esperienza fresca. L’empatia è vista come la chiave del modello Co-creativo ed è definita dalla prospettiva Co-creativa, distinta dalle altre prospettive relazionali come Erskine e Trautmann (1996) o Hargaden e Silla (2002). In relazione Erskine, gli autori propongono un cambiamento da terapeuta come fornitore di atteggiamento empatico ad una posizione in cui c’è un’esperienza condivisa reciproca. Il potere nel terapeuta è riallineato al potere nel paziente e nel campo Co-creativo. La comprensione del contesto culturale e sociale è vista come più rilevante in termini di abilità di raggiungere l’empatia. Diversi contributi includono Laurie Hawkes che utilizza il concetto di danza in modo stupendo per descrivere la sua comprensione del modello Co-creativo e i movimenti da sé all’altro. Marco Mazzetti enfatizza intensamente il contesto culturale ed il controtransfert culturale, le difficoltà con le aspettative, e la continua battaglia per enfatizzare. Gregor Zvelc estende la nozione di Adulto Integrante agli schemi relazionali (e cosa sono gli schemi migliori al di fuori di Genitore, Adulto e Bambino?), descrivendo la mindfulness come la caratteristica chiave del processo Integrante della neo-psiche. L’autore reitera una questione chiave - che il relazionale sia un principio filosofico più che un particolare modo di relatività. Trudi Newton esplora ampiamente il campo educativo includendo l’apprendimento comunitario eccome una comunità definisce se stessa attraverso i suoi atteggiamenti verso l’apprendimento. Nel fare questo evidenzia alcuni elemento chiave che emergono in tutti i campi, ed infine si rivolge alla nostra natura esperienziale di essere sé e sé – altro. L’empatia, la reciprocità ed il contesto (due persone o più) sono le sue focalizzazzioni. Helena Hargaden getta le descrittivamente sulle nozioni di terzo relazionale come interruttore della diade per espandere la gamma di co-creazione. Nel fare questo eloquentemente sfida le prospettive tradizionali sulla patologizzazione dei sentimenti. Inoltre vengono illuminate le implicazioni, gli sviluppi e le possibilità dell’approccio Co-creativo. In particolare il ho apprezzato il riconsiderare la risoluzione dell’impasse come processo relazionale, includendo l’intersoggettivita’. Le impasse intrapsichiche, interpersonali ed intersoggettive sono descritte usando la terminologia originale come passato –passato, passato – presente, presente-presente. Incluso in questo c’è l’impasse qui ed ora tra due distinti quadri di riferimento - come con le differenze culturali. Importante, il libro propone che i diversi tipi di impasse possono verificarsi contemporaneamente, con il cliente ed il terapeuta, alle volte in modo reciprocamente progressivo ed altre volte reciprocamente repressivo. L’ultimo si accosta maggiormente alla condizione umanistica in cui noi funzioniamo ai livelli di relatività. Le descrizioni delle applicazioni del modello sono inoltre estese ai lavori di gruppo e c’è persino un’informazione di un prospetto di AT 101 Co-creativo. Dalle sfide e le riflessioni che io personalmente ho colto dalla lettura di questo libro posso raccomandare il testo senza esitazione come lettura fondamentale per studenti intermedi ed avanzati di AT così come ai professionisti qualificati vogliano comprendere la formazione ed i meccanismi dell’impasto dell’approccio Co-creativo all’interno dei diversi campi di applicazione dell’AT. Bibliografia Erskine, R. G., & Trautmann, R, L. (1996) Methods of an Integrative Psychotherapy. Transactional Analysis Journal 26 (4) pp316-329. Hargaden, H, & Sills, C. (2002). Transactional Analysis: A Relational Perspective. London: Brunner-Routledge. Hunt, T (2009). The Frock-Coated Communist: The life and times of the original champagne socialist. London: Penguin. Little, R. (2004) Ego State Relational Units and Resistance to Change: An integration of transactional analysis & object relations. Transactions. The Journal of the Institute of Transactional Analysis. 1 pp3-10. Silverman, D.K. (1996). Arithmetic of a One- and Two-Person Psychology: Merton Gill, an Essay. Psychoanal. Psychol., 13, pp267-274. Stark, M. (1998). When the body meets the mind: What body psychotherapy can learn from psychoanalysis. Panel presentation at the First National Conference of the United States Association for Body Psychotherapy. The review is published in “The Transactional Analyst” – the magazine/journal of UKATA: http://www.uktransactionalanalysis.co.uk/ta-magazine/ Brian Fenton, Psych B. Sc. (Hons), è un Provisional Training and Supervising Transactional Analyst ed uno psicoterapeuta iscritto all’albo del Regno Unito che lavora privatamente. Egli ha un particolare interesse nello sviluppo dell’Analisi Transazionale Relazionale. Può essere contattato scrivendo a: Brian Fenton, 25 Fitzroy Rd., Whitstable, Kent, CT5 2LG, o mandando una email a [email protected] 13 14 EATA Newsletter N°113 Giugno 2015 Novità dal PTSC La nostra precisione è in ogni parola Jacques Moreau, TSTA O in Franciai ha mandato una richiesta al PTSC di modificare la parola “razziale” nel primo item del foglio di valutazione dell’esame orale CTA per la psicoterapia. Il PTSC ha accettato di fare questo cambiamento ed è già pronto nel Manuale e nel foglio di valutazione. Perché lo stiamo facendo? Ascoltate le argomentazioni di Jacques’: “se possiamo d’accordo sullo spirito del primo item del foglio di valutazioneii, dobbiamo essere molto attenti quando usiamo la parola “razziale”. Infatti, questa parola di riferisce alla teoria del 14esimo secoli che sottolineava la superiorità di alcune razze su altre e questo porta a drammatiche conseguenze. Inoltre, le comunità scientifiche sembrano essere d’accordo sul fatto che non ci sono razze umane all’interno della razza umana. Secondo Langaneyiii: “infatti, non ci sono marker genetici della razza. Qualsiasi sia il sistema genetico, non possiamo isolare dei fenomeni che siano presenti in tutta la “gente nera” e del tutto assenti in”tutta la gente bianca”. La mia proposta è di usare la parola “etnica” per essere consapevoli della singolarità di ogni persona. Come TSTA, sto che I membri Dell’EATA un profondo rispetto per le persone e mostrano attraverso una accettazione incondizionata. La nostra associazione deve mantenere una posizione ok-ok nella scelta delle parole nelle nostre pubblicazioni a causa dell’attuale contesto caratterizzato da tensioni tra le varie comunità in Europa e nel mondo” Pertanto, molti ringraziamenti a te Jacques che hai messo in evidenza questa parola al PTSC. Infatti, dobbiamo fare attenzione all’uso corretto delle parole nelle nostre. Elyane Alleysson, Presidente del PTSC Exam successes Congratulazione! Edinburgh, UK April 8th/9th, 2015 Thanks to the examiners: Judith Carson, Fiona Firman Ovidiu Harasemiuc Elizabeth Heatley Patricia Neilson Carol Owens Neil Percival Paul Robinson James Sedgwick Cor Van Geffen Linda Wijers CTA-P CTA-P CTA-P CTA-P CTA-P CTA-P CTA-P CTA-E CTA-P CTA-O CTA-O Anne Tucker TSTA-O Thanks to the examiners: Alison Ayres Kate Banks Giles Barrow Sheila Beare Andreas Becker Denise Borland Thanks to exam supervisors: Frances Townsend and Mark Head Sue Brady Aleksandra Bubera Pietro Cardile Lin Cheung Keith Chinnock Rachel Curtis Natasa Cvejic Jim Davis Beverley Ellis Peter Flowerdew Mo Felton Adena Franses Thorsten Geck Harry Gerth Sheila Halliday Birgitte Heiller Val Heppel Robin Hobbes Paul Kellet van Leer Allison Knell Lieuwe Koopmans Barbara Laljee Adrienne Lee Hayley Marshall Janni McFarlane Shirley McKenzie Cathy McQuaid Karen Minikn Günther Mohr Alastair Moodie Josephine Murray-Smith Rosemary Napper Trudi Newton Briony Nicholls Hanna Parkhodko Ioana Preda Gerry Pyves Helen Rowland Mil Rosseau John Renwick May Senior-Johnson Salma Siddique Maja Stoparic Jane Todd Julia Tolley Ian Tomlinson Marion Umney Mayke Wagner Carol Waine Kerri Warner Enid Welford Martin Wells Mark Widdowson Andy Williams Marilyn Wright There is a small correction from last EATA newsletter: Yannick Quenet is TTA-P now. Congratulations ! 15 EATA Newsletter N°113 Giugno 2015 Exam Calendar Future dates and Venues of COC oral TA examinations and TEW’s 2015 Type of exam Date Venue Local exam supervisor CTA/TSTA July 7th - 8th Rome CTA Rosanna Giacometto: [email protected] TSTA Sue Eusden: [email protected] TEW July 13th - 15th Rome, Italy Coordinator: [email protected] CTA Nov. 2nd & 3rd St. Petersburg, Russia Sue Eusden: [email protected] CTA/TSTA Nov. 6th & 7th Louvain La Neuve Belgium CTA Monique Maystadt: [email protected] TSTA Isabelle Taquin: [email protected] CTA / TSTA Nov. 12th - 13th Roesrath, Germany CTA Mayke Wagner: [email protected] TSTA [email protected] TEvW Dec. 5th - 7th Istanbul Coordinator: [email protected] TEW Dec. 9th -11th Istanbul Coordinator: [email protected] 2016 Type of exam Date Venue Local exam supervisor TEW March 19th – 21st Krakow Coordinator: [email protected] CTA/TSTA March 30/31 Hinkley, UK TBA CTA/TSTA July 5th - 6th 2016 Geneva TBA TEW July 11th – 13th Geneva Coordinator: [email protected] CTA/TSTA Nov 10th-11th Rösrath, Germany TBA TEW December 2nd – 4th TBA Coordinator: [email protected] COC Examinations: For all regulations regarding the application and requirements for these exams please see the training standards handbook TEW: to attend the TEW’s contact Sabine Klingenberg, TEW coordinator: [email protected] TSTA: apply to Alessandra Pierini the EATA Supervising Examiner: [email protected]: (Mail address: Alessandra Pierini: Via di Torrevecchia 141, 00168 Rome, Italy) Waiting list: March 2009 – COC agreed the following: Most people are aware of the waiting list for TSTA exams and can take individual responsibility for checking the availability of places with the supervising examiner. The S.E. keeps a list and if there is a place available in the next exam site she will give them this place. The S.E. will not accept anyone for a place if they have not completed all requirements when they apply. CTA: apply and send your written exam to your EATA Language coordinators. 16 EATA Newsletter N°113 Giugno 2015 Inserzione Psychological Intelligence Foundation CIC A non-profit educational foundation We operate in Hertford and other centres in the UK, plus internationally with workshops and webinars; for CTA, CTA Trainer, TSTA and non-TA qualifications also Exam prep workshop for CTA, TSTA, TEW, etc 18-23 July 2015 led by Julie Hay TSTA OPE and Lynda Tongue TSTA O New series start September 2015 - workshops in UK and international webinars – leading to postgraduate certificate, diploma, MSc and /or recognition by non TA professional bodies such as EMCC, ICF, ILM, CMI, all alongside CTA Plus programme starts November for CTA Trainer or TSTA, also alongside optional academic qualifications For more information see www.pifcic.org or contact Julie Hay on [email protected] to arrange a free exploratory discussion. Psychological Intelligence Foundation CIC Wildhill, Broadoak End, Hertford SG14 2JA, UK +44 (0)1992 550246 www.pifcic.org 17 EATA Newsletter N°113 Giugno 2015 Inserzione Announcing: Professional Excellence Workshops at The Berne Institute, UK Coming dates: 11-13 Sept. 2015; 26-28 Feb. 2016 Do you want to enhance your professional skills in TA? Then the PEWs are for you! To all TA professionals, these workshops offer an excellent opportunity for advanced training and supervision. The PEWs – run regularly twice per year since 1992 – have been a “springboard” from which many participants have gone on to gain success in EATA/ITAA examinations, both CTA and T/STA. The workshops have also proved their value as preparation for the EATA/ITAA Training Endorsement Workshop (TEW). The workshop leaders are Ian Stewart, Adrienne Lee, and Mark Widdowson, Teaching and Supervising Transactional Analysts. As a team with many years’ experience of the PEW format, they can offer you an outstanding environment for learning. Workshop format is highly flexible. Activities are tailored contractually to the needs of the participants, and typically include: multi-level supervision ... tape presentation ... discussion of theory and ethics ... practice exams (CTA or TSTA) ... supervised teaching ... personal work. Venue: all PEWs are held at The Berne Institute, near Nottingham, England. Fee: per 24-hour workshop: UKP 395. Booking deposit: UKP 95. For bookings and further information please contact: The Course Registrar, The Berne Institute, 29 Derby Road, Kegworth DE74 2EN, England (tel/fax (+44)(0)1509-673649; email via www.theberne.com).