Periodico semestrale Chiese Evangeliche Italiane No. 31 AMICA Alla ricerca dell’immortalità Alla ricerca dell’immortalità Venduto da porta a porta! È giusto divorziare? Chi era Gesù Cristo? Quanto avete di pressione? www.cristiani-in-azione.ch Alla ricerca dell’immortalità rerà dal corpo passeggero ed a suo tempo riceVivere fino a 120 anni verà un corpo eterno. In un secolo, la nostra speranza di vita è balzata dalla media di 47 a 78 anni. Non è certo Vivere con o senza Dio male vero? E non finisce qui. La medicina ci Vi chiederete cosa ne sarà allora dell’anipromette che con lo sviluppo dei prossimi ma? Leggete la Bibbia. Essa ci presenta due decenni, la media che raggiungeremo sarà di mondi. Il primo mondo è perfetto e non avrà 120 anni. nulla che assomigli a ciò che sperimentiamo Ciò che potrebbe sembrare un’illusione sulla terra. Non vi saranno è già in parte realtà. Infatti, La vita può essere più carestie, catastrofi, terrogià oggi, nella sola Francia risti. Non esisteranno più la contiamo circa 6000 centeprolungata corruzione, la sofferenza, il nari. E forse nei prossimi ma solo fino ad un cancro e l’ingiustizia. Detto decenni saranno centinaia di certo punto. in poche parole: il male non migliaia. esisterà più! Tutto ciò sarà reso Si tratta di una vita bellissima che vivrepossibile attraverso i grandi sviluppi nel mo insieme a Dio stesso. Fantastico, non è campo della medicina e della scienza. Siamo vero? alla frontiera dell’immortalità? Ma prima o poi la gente muore Infatti, la vita può essere prolungata ma solo fino ad un certo punto. Prima o poi si muore. La Bibbia ci dice: “È stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio”. La morte è una realtà. Dura, implacabile ed imprevedibile. È sufficiente avere un malessere al volante, un grumolo di sangue in un’arteria, uno spasimo al cuore… In una frazione di secondo la morte diventa una realtà che nessuno potrà mai evitare. Anche Gesù, il Figlio di Dio, ha dovuto passare per questa esperienza. All’età di 33 anni è morto inchiodato sulla croce. Ma Egli è sopravissuto alla propria morte. Infatti, è resuscitato ed è tornato alla vita. Anche voi sopravivrete alla morte Non si tratta di science-fiction. La Bibbia ci rivela che tutti gli esseri umani sono destinati a vivere eternamente. Questa verità non dipende dalla fede. Che voi lo vogliate oppure no, un giorno resusciterete, poiché siete immortali. La morte fisica non è la fine di tutto. Alla fine di questa vita, la vostra anima si sepa- 2 Perché Dio permette il male? www.cristiani-in-azione.ch Vivere o vegetare lontano da Dio La Bibbia parla anche di un secondo mondo. Anche quello non è paragonabile a questo, nel quale viviamo. In quella vita ed in quel mondo, il male che viviamo su questa terra sarà moltiplicato migliaia di volte. È un mondo lontano da Dio, quindi senza luce, senza bellezza, senza colori. Tutto è lugubre. E. Maennlein In breve, si tratta dell’inferno. Nell’Evangelo di San Luca, Gesù paragona questo mondo ad una discarica di rifiuti. Francamente detto, non è la vita già abbastanza difficile su questa terra? Per quale motivo viverla anche eternamente in maniera più difficile e dolorosa? Passate la vostra immortalità con Dio Questa è la proposta che vi fa Gesù Cristo ed è completamente gratuita. “Colui che crede in me” dice Gesù, “avrà la vita eterna”. Questa è l’unica via e l’unica possibilità di passare la vostra vita eterna con Dio. Fate la vostra scelta oggi. Dite no alla discarica pubblica e dite sì a Gesù Cristo che ha sofferto sulla croce al vostro posto. Venduto da porta a porta Sono nato a Losanna nel mese di luglio. I miei genitori, in procinto di divorziare, non sapevano cosa farsene di un bambino. Oggi mia madre avrebbe sicuramente abortito, ma all’epoca i bambini venivano abbandonati alla nascita. I miei primi sei mesi li trascorsi in un asilo-nido aspettando un “acquirente.” Mio padre faceva il venditore ambulante e fu durante uno dei suoi giri che incontrò questa giovane coppia desiderosa di adottare un bambino. In qualche modo, “fui venduto porta-aporta!” Raggiunta l’adolescenza venne il momento dell’adozione legale e fu allora che mia madre naturale si rifece viva, e rifiutò di dare il suo consenso all’adozione. Ciò sarebbe significato per me un “ritorno alle origini” al quale mi opposi categoricamente. Attraversai allora una profonda crisi d’identità. Realizzai improvvisamente che, malgrado avessi ricevuto molto affetto dai miei genitori adottivi, in fondo non ero il bambino di nessuno! L’uomo Quando avevo sei mesi di vita, una gioche mi amava non era vane coppia manifestò il veramente mio padre e desiderio di adottarmi e di “Sei il mio bambino, colui che avrebbe dovuto colpo, mi ritrovai a vivere esserlo, non lo era mai con loro, senza essere oggi ti dò una vita stato! legalmente il loro bambinuova.” Abbandonai gli no. Mi hanno sempre tratstudi e presto cominciai a tato come se fossi il loro crearmi un mondo immaginario nel quale evafiglio. Ho avuto un’infanzia felice, ignorando dere. Ma questo non portava ad una soluzione sia la mia vera situazione familiare, sia i periduratura del mio problema. La realtà era là ad coli che ciò costituiva. In quel periodo i miei aspettarmi, ogni volta che “ritornavo con i veri genitori erano divorziati. Mia madre era piedi per terra”. alcolizzata e né lei e né mio padre, desideravano accollarsi la responsabilità di un bambino. IMPRESSUM Redazione: Collaboratori: Cassa: Grafica: Indirizzo: Salvatore Farinato Cristian Bertoli Luigi Bruscella Raffaele Ceretti Voce Amica Postfach 149 CH-5242 Birr Francesco Guyaz Un notaio riuscì, esercitando su di lei una pressione finanziaria, a convincere mia madre naturale a dare il suo accordo per l’adozione. I miei genitori adottivi avevano per legge il diritto di ricevere CHF 1’000.00 di pensione per ogni anno che avevo trascorso con loro. E visto che avevo vissuto da loro per quindici anni, il calcolo per mia madre fu facile da fare. La povera donna, alcolizzata, risposata nel frattempo con un uomo senza lavoro, fu obbligata a dare il consenso. Ero stato, una volta di più, l’oggetto di un commercio, e ciò aggravava ancora di più il mio problema. Pensai persino di suicidarmi e devo tutto all’amore di Dio, se oggi sono ancora vivo. È in quel periodo che mi ricordai che i miei genitori adottivi mi avevano dato quella che poi si rivelò essere una buona abitudine: leggere la Bibbia. Decisi allora di cercare la soluzione al mio problema nella Bibbia. Un giorno, durante le vacanze, mentre lavoravo alla biblioteca di Neuchâtel, decisi di leggere la mia Bibbia e più volte fui confrontato con versi biblici come: “Sei il mio figlio, oggi ti ho generato!” Ciò mi colpì profondamente visto che toccavano da vicino il mio problema. Compresi che Dio mi parlava. Sapevo che quei versetti parlavano principalmente di Gesù. Ma Dio li utilizzava per dirmi: “Sei il mio bambino, oggi ti dò una vita nuova.” La sera di quella giornata estiva del 1963, dissi a Dio che accettavo che fosse mio Padre e che volevo essere il suo bambino. Era un passo di fede. Non sapevo cosa sarebbe cambiato nella mia vita, ma sapevo che era la sola strada giusta. Tutta la mia vita cambiò! Il mattino seguente i muri della mia camera erano sempre gli stessi, ma il mio cuore era stato cambiato dall’amore di Dio. Egli aveva molte cose da cambiare nella mia vita, e continua ancora oggi a farlo. Ho sperimentato personalmente che “se qualcuno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate ed ogni cosa è stata 3 fatta nuova.” È giusto divorziare? Finalmente divorziata! Con passo veloce scesi le scale della corte di giustizia. I piedi mi sembravano leggeri, come se mi fossi liberata di una pesante catena. Era stato mio marito a pretendere il divorzio, ed io gli avevo dato la “libertà!” Cominciai a girovagare per la città dicendo ripetutamente a me stessa: “Adesso sì che sei libera!” Non devi più rendere conto a nessuno di ciò che fai o dove vai, non devi più arrivare a casa puntualmente e non devi più cucinare per due. Giunta che fui a casa, sistemai le poche faccende, feci un po’ d’ordine, e stanca andai subito a letto. Per la prima volta mi coricai sola. Per la prima volta non dovetti dare il bacio della buona notte, sopratutto quando ciò dev’essere una farsa. Mi addormentai che ero un pochino eccitata. Dopo breve tempo, svegliatami di soprassalto ed irrequieta, cominciai a riflettere sulla mia situazione. “Forse” pensai, “dovrei comperare un cane, così almeno non sarei sola.” Ma allontanai subito quel pensiero dalla mente. E sì, il primo giorno e la prima notte non furono facili, ma nella preghiera, nella comunicazione con Dio riuscii a trovare la calma e la 4 pace. bensì dal matrimonio avvelenato, che aveva condotto al divorzio e all’incapacità di dare all’altro l’affetto che abbisognava. Questo intreccio di cose provoca lo sgretolarsi dei ponti di comunicazione nel matrimonio e per mancanza di comprensione, ci si estranea dal o dalla partner. In un caso del genere la separazione e sì una tragedia, ma la catastrofe più grande è il comportamento sbagliato che attraverso gli anni conduce al fallimento. Quando, confrontati con tali drammi della vita si pensa non solo ai coniugi che si sono resi infelici, ma anche ai figli che con sguardo smarrito non sanno cosa fare, il cuore si spezza dal dolore. Non sarebbe meglio ricominciare una nuova vita basandosi sull’aiuto di Dio e sul perdono reciproco? Nel suo libro “Noi due”, il noto scrittore e consulente coniugale Walter Nitsche tratta tra l’altro anche alcuni punti che potrebbero essere di aiuto in simili situazioni. Eccovi alcune sue citazioni: Tutti i nostri amici avevano compassione di me: “Poveretta” dicevano, “dopo 25 anni di matrimonio si ritrova sola. Come potrà all’età di 54 anni costruirsi una nuova esistenza?” Mi affaticai a guardare la cosa in maniera diversa; la mia vita coniugale non era stata facile. “Dopo Camminare nella luce tante sofferenze” pensavo, “Ma se camminia“posso finalmente godere Quando un mo nella luce, come Egli è la tranquillità.” Ma quella matrimonio giunge nella luce, abbiamo comutranquillità che cercavo di nione l’uno con l’altro, e il godere era fittizia. Dovevo ad un punto sangue di Gesù ci purifica ormai arrendermi alla da ogni peccato.” (La realtà della vita: ormai ero morto, è necessario Bibbia) sola. che entrambi Camminare nella Oggi posso dire che luce significa non doversi le cose vanno meglio, e ciò i coniugi siano più nascondere, significa grazie a Dio che mi ha aiucalmi ed onesti. pregare Dio di far sì che tato e grazie all’assistenza noi ci vediamo così come di molti cristiani, parenti Lui ci vede, cioè come ed amici. siamo realmente. Quando un matrimonio giunge ad un Dov’era la radice? punto morto, è necessario che entrambi i Pensate che Manuela abbia sbagliato? coniugi siano calmi ed onesti. Marito e moglie Avrebbe forse dovuto legare suo marito a se devono innanzitutto accettare che la desolastessa? Legarlo ai suoi doveri e costringerlo ad zione nella quale si trova il loro matrimonio è amarla? Pensate che la sua decisione sia stata la conseguenza di un comportamento sbagliauna catastrofe? Forse avete ragione, il matrito da entrambe le parti. monio si sarebbe potuto salvare. Ma la vera Siate sinceri con il vostro partner. Se catastrofe non e rappresentata dal divorzio, decidete di fare qualcosa per la vostra barca coniugale che va a fondo, dovete assolutaPsicofarmaci, mente essere onesti e franchi con il vostro partner, dicendogli: “Voglio essere sincero con la soluzione giusta? te, senza ferirti, sincero nella consapevolezza www.cristiani-in-azione.ch di aver sbagliato.” Dialogare è confidarsi Per molte persone confidarsi è tutt’altro che un bisogno. Per un introverso confidarsi è molto difficile. Queste persone, generalmente iniziano la loro confessione con la seguente affermazione: “Mi confido anche se non ne ho bisogno.” Tacere non è soltanto un segno di egoismo: “Se non provo il bisogno di fare una cosa, non la faccio...”, può anche essere un’arma segreta. Chi tace corre il rischio di voler punire (forse inconsapevolmente) il suo partner, di volersi vendicare o di volerlo colpire in un punto particolarmente vulnerabile. È impossibile ascoltare se… “Chi risponde prima di aver ascoltato mostra la sua follia.” (Prov. 18,13) • credete di sapere a priori quello che l’altro vuole dirvi; • fin dall’inizio vi siete creati un giudizio o avete fatto una ’diagnosi’ del vostro interlocutore; • sentite solo quello che volete sentire (inevitabilmente traviserete a tal punto le parole dell’altro, da sentire solamente quello che volevate, o da cambiare letteralmente le parole in bocca al vostro interlocutore); • non date all’altro la possibilità di finire di parlare o gli impedite di formulare per intero i suoi pensieri; • mentre ascoltate state già pensando alla risposta da dare; • volete imporre la vostra opinione all’altro; • non siete disposti ad accettare il vostro interlocutore come una persona con le sue caratteristiche personali; • pensate di essere l’ombelico del mondo! Saper ascoltare è una delle espressioni più benefiche dell’amore! Come discutere “La risposta dolce calma il furore.” (Prov. 15,1) Tutti ci siamo già trovati in una situazione in cui, senza quasi accorgerci, ci siamo messi a litigare. È quindi molto importante fare molta attenzione alle parole che si usano, cercando di evitare quelle che vengono dette al colmo dell’irritazione, perché sono come frecce avvelenate, lanciate in direzione del partner. Cerchiamo quindi di attenerci all’argomento scelto, evitando di attaccare la persona con la quale stiamo parlando. Chi preso dall’ira dicesse al suo partner: “Mi fai schifo”, lo ferirebbe profondamente. E si sa che curare è molto più difficile che prevenire. Per discutere un problema coniugale ci vuole molto tatto. Fate capire al vostro partner che rispettate i suoi sentimenti e che state facendo di tutto per frenare le vostre reazioni negative. Sarebbe controproducente ferirlo inutilmente. Il perdono di salame che avete sugli occhi’ che vi impedi“Perdonami per favore” è una delle frasi scono di camminare nella luce. più importanti di un matrimonio. Troppo spesSe abbiamo fatto un torto al nostro partso ci illudiamo che i nostri errori non lascino ner, lo abbiamo fatto anche a Dio. Siamo cioè traccia. Il malessere causato da un debito non veri colpevoli di fronte a saldato, invece resta. “Dopo tante soffecolui al quale il nostro Cercate di ricordare quando è stata l’ultima volta che renze” pensavo,“posso partner appartiene, di al Creatore del avete detto: “Per favore finalmente godere la fronte matrimonio. Confessantesoro, perdonami!” Questa tranquillità.” do il nostro sbaglio a Dio frase non vi riesce molto ed al nostro partner, posspontanea forse? Ciò siamo porre le basi di nuovo inizio, un inizio comunque, non dipende senz’altro dal fatto che può renderci felici. che siate irreprensibili, ma piuttosto dalle ’fette A quanti, spinti dalla buona volontà, desiderano migliorare la loro vita coniugale, consigliamo il libro di Walter Nitsche: Noi due – Guida al matrimonio al prezzo speciale di Frs. 10.– Il libro aiuta a capire i segreti del matrimonio. In questo volume l’autore affronta in modo molto concreto i problemi coniugali, indicando chiaramente la via per fare del matrimonio un duetto e non un duello. Potete richiedere il libro telefonando alla VOCE AMICA più vicina, oppure usando il tagliando alla pagina 7. 5 Chi era Gesù Cristo? Storicamente L’esistenza di Gesù non è più messa in dubbio. Neanche le circostanze della sua morte. I Romani eseguivano le condanne a morte tramite la crocifissione. Un supplizio tra i più orribili che ci siano. Gli affreschi e le vetrate delle chiese che illustrano la passione di Gesù, lo dipingono felice, radioso, quasi in estasi, con al massimo qualche goccia di sangue. Queste rappresentazioni sono molto lontane dalla cupa realtà della crocifissione. Una crudeltà spaventosa Sono stati girati diversi film sulla vita di Gesù, tra i quali “La Passione del Cristo” di Mel Gibson, che illustra con uno sconvolgente realismo le sofferenze subite da Gesù. Le immagini del dolore di Gesù, contrastano decisamente con gli affreschi e le vetrate citati prima. Tuttavia questa non è la cosa più importante. Infatti, migliaia di uomini hanno conosciuto lo stesso odioso supplizio. La violenza è sempre da condannare, ma la vera domanda è un’altra. Chi era Gesù? La domanda più essenziale ed importante a proposito del Cristo è: “Chi era? “Un 6 Bancarotta morale. www.cristiani-in-azione.ch impostore che ha tentato di farsi passare per il Figlio di Dio, subendone le conseguenze? Oppure era realmente il Figlio di Dio? Un impostore? Poco verosimile! La storia ha conosciuto grandi mistificatori. Ma nessuno di essi è andato incontro alla morte per accreditare le proprie menzogne; soprattutto ad una morte così crudele come quella della crocifissione. Un mitomane davanti alla morte, non avrebbe fatto altro che proclamare la sua innocenza, ammet- Alain Stamp tendo di aver mentito. Avrebbe implorato grazia o cercato di difendersi. Il Cristo è rimasto fedele alle sue dichiarazioni anche mentre pativa... il Calvario! Il Figlio di Dio? Per tutta la sua vita Gesù ha dichiarato di essere il Figlio di Dio. È a causa di questo che è stato accusato e poi crocifisso. Ha parlato, ha amato, ha agito e ha dato la sua vita come solo Dio può fare. Del resto, il Vangelo riporta il seguente particolare: “Vedendo in quale IS T RA G mie pecore... nessuno può togliermi la vita: la dò per il mio gregge.” Il Cristo non è morto sulla croce a causa dell’intolleranza di alcuni responsabili religiosi ebraici dell’epoca, ma a causa del peccato. Come dice l’apostolo Paolo: Fatevi la vostra opinione! “...è per il peccato che è morto una volta per Che abbiate visto o meno un film sulla tutte.” Tutti gli uomini di ogni epoca hanno vita e la passione di Gesù, non limitatevi alle peccato. Tutti hanno perso così la loro relaziocritiche o ai commenti di terzi, ma leggete perne con Dio, ogni nozione del bene e del male, il sonalmente i Vangeli, facendovi una vostra rispetto di se stessi e degli altri, nonché ogni opinione. A chi non ha mai visto un film sulla capacità di vivere secondo la volontà di Dio. Di vita di Gesù, consigliamo la visione del film conseguenza, gli uomini non possono più “Jesus”, che descrive, restando fedele ai avere una relazione personale con Dio, anche Vangeli, tutta la vita del Cristo. Il film è stato se la desiderano sinceramente. “Poiché il salavisto già da più di 3,6 miliardi di persone in rio del peccato, è la morte.” dice l’apostolo più di 795 lingue e dialetti differenti! (vedere la Paolo, e poi aggiunge: “Il nostra offerta gratuita) Cristo era senza peccato, “Io sono la ma Dio l’ha caricato del Chi l’ha ucciso? resurrezione nostro peccato.” “Allora, Sono stati gli Ebrei, adesso, attraverso Cristo, oppure i Romani a cone la vita. Dio ci ha reso giusti.” dannarlo? Il dibattito sui Chi crede in me, responsabili della morte anche se muore, Per voi di Gesù non è nuovo! Il vostro peccato e la E soprattutto le accuse vivrà.“ vostra ingiustizia vi sepacontro il popolo ebraico rano da Dio privandovi di hanno avuto negli anni una relazione personale con lui? Ma ecco la conseguenze gravi. La domanda essenziale buona notizia del Vangelo: “Egli, il Cristo, ha però non è sapere chi l’ha ucciso, ma bensì per preso i vostri peccati su di sé, portandoli alla quale motivo Gesù è morto. croce. Egli ha pagato al vostro posto con la sua morte.” Ora nulla più vi impedisce di avere La vera domanda: perché è morto? una relazione personale con Dio! Gesù si è Il Cristo ha scelto volontariamente la identificato con voi. Da parte vostra, ora, non morte. Lui stesso ne parla a numerose riprese. esitate ad identificarvi con lui. Pentitevi e creLeggendo i Vangeli, scoprirete fino a che punto dete che, è a causa dei vostri peccati e per era cosciente di ciò che l’aspettava: “Il Figlio amore verso di voi, che Gesù è andato incontro dell’uomo sarà rimesso tra le mani dei pagani, al supplizio della croce. Oggi stesso potete si burleranno di lui, lo insulteranno, gli sputericevere il perdono dei peccati, accettando ranno addosso. E dopo averlo picchiato a colpi Gesù nella vostra vita. Abbiate fiducia in Gesù di frusta, lo metteranno a morte. Poi il terzo Cristo. Credete in lui e lui vi renderà liberi. giorno, egli resusciterà.” “Dò la mia vita per le Liberi dal peccato. Liberi di avere una relazione personale con Dio, il vostro Creatore. Liberi Il problema della droga di iniziare una nuova vita. Ecco perché Gesù ha detto: “Io sono la concerne tutti ? resurrezione e la vita. Chi crede in me, anche se www.cristiani-in-azione.ch muore, vivrà.“ modo era morto, il centurione romano che faceva da guardia a Gesù disse: “Veramente costui era il Figlio di Dio!” L’affascinante storia della vita di Gesù, filmata in modo molto avvincente è già stata vista da più di 3,6 miliardi di persone. Questo video è stato già tradotto in circa 795 lingue e dialetti. La realistica presentazione dei fatti salienti della vita di Cristo ha cambiato la vita di decine di migliaia di persone. Voce Amica ve ne offre uno gratuitamente. Speditemi gratuitamente e senza alcun impegno da parte mia il video «Jesus» nella seguente lingua: Vi prego di spedirmi il libro «Noi due» citato a pagina 5. Desidero ricevere regolarmente il periodico semestrale «Voce Amica». Desidero fare parte degli «Amici» di Voce Amica. Vorrei avere un colloquio con i vostri collaboratori. Vi prego di consigliarmi sul seguente argomento: Cognome Nome Via/No. Cap/Citta Ritagliare, compilare ed inviare a: Voce Amica Postfach 149 CH-5242 Birr 7 LA PAGINA DELLA SALUTE Quanto avete di pressione? Farmacia Casalinga Spesso si sente dire che nella misurazione della pressione sanguigna è importante non solo il primo valore, ma anche il secondo. Che cosa esprimono i due valori? Un dato tipico di pressione sanguigna potrebbe essere, per esempio: 150/90 mmHg (mm di mercurio). Questi due valori sono esattamente connessi al tipo di misurazione. Il più alto corrisponde al primo suono che il medico sente con lo stetoscopio mentre misura la pressione, e il più basso corrisponde all’ultimo suono. Questi valori rispecchiano quanto avviene nel corpo. Infatti la pressione con cui il sangue scorre nei vasi sanguigni non resta sempre uguale, ma sale e scende continuamente, in concomitanza con il lavoro ritmico di pompaggio compiuto dal cuore. Ad ogni battito il cuore si contrae rapidamente e spinge nell’aorta sangue ad alta pressione. Successivamente il cuore ha bisogno di una fase di riposo per dilatarsi di nuovo come un mantice e riempirsi di altro sangue. In una persona a riposo questo processo dura un secondo scarso. In questo periodo di tempo il sangue, con l’aiuto della spinta d’avvio che ha ricevuto dal cuore, scorre nei vasi sanguigni del corpo. Intanto la sua pressione scende finché il successivo battito cardiaco produce una nuova onda di pressione. Questo ritmico salire e scendere della pressione sanguigna si può avvertire quando si controllano le pulsazioni al collo o al polso (battito delle arterie). Quale dovrebbe essere la pressione sanguigna? Il valore più alto ottenuto misurando la pressione corrisponde alla pressione massima (sistolica) che si ha subito dopo il momento in cui il cuore ha immesso nell’aorta nuovo sangue. Il valore più basso indica la pressione minima (diastolica) a cui il sangue scende prima del successivo battito cardiaco. 8 L’entità di questa discesa della pressione ✆ Ascoltate Voce Amica Cos’è Voce Amica: Voce Amica è un breve messaggio di ca. 2 minuti, inciso su una centralina telefonica. Parole d’incoraggiamento e di conforto che aiutano nei momenti critici della vita. Dopo il breve messaggio avrete la possibilità di richiedere gratuitamente e senza alcun impegno da parte vostra, un libretto trattante il tema ascoltato. Per la Svizzera In tedesco: 01 272 01 83 In italiano: 01 272 01 84 dipende da vari fattori, tra i quali lo stato delle valvole cardiache e dei vasi sanguigni. Perciò è soprattutto valutando la pressione minima che il medico può arrivare ad importanti deduzioni. Difficile dire quale sia la pressione sanguigna giusta per una persona. In generale il valore superiore non dovrebbe superare 160 e quello inferiore non dovrebbe andare oltre 95. La pressione sanguigna dipende, per esempio, dall’età: i giovani normalmente hanno valori più bassi, gli anziani valori più alti. Conta anche il momento in cui si misura la pressione. Se avete fatto uno sforzo, se siete eccitati o se avete paura, i valori possono salire temporaneamente. Per ovviare a questo inconveniente c’è un solo sistema: dovete controllare voi stessi regolarmente la pressione. Non c’è da preoccuparsi; con i nuovi apparecchi di misurazione, che potete trovare dal vostro farmacista, è una cosa semplicissima. A casa si ha la tranquillità necessaria, e qualche volta si può anche misurare la sera tardi o la mattina presto. Per molte persone andare dal medico è sempre motivo di agitazione, e così i valori di pressione misurati appaiono più alti del normale; forse soltanto perché si teme un risultato sfavorevole. Non dimenticatelo: unicamente misurando regolarmente la pressione durante la giornata avrete un quadro veramente affidabile del vostro stato di salute. Guerra e fame. Dov’è Dio? www.cristiani-in-azione.ch Ginevra 022 320 05 20 Schwanden/Glarus 055 640 18 88 Zurigo 01 311 44 44 Per la Germania: Dillingen 68 97 62 05 Herne 2 02064 3 91 22 Ludwigshafen 0621 40 65 65 Mannheim 0621 40 65 65 Pforzheim 0621 40 65 65 Avete già provato a telefonare? Vi invitiamo a partecipare alla nostre riunioni