Periodico semestrale
Chiese Evangeliche Italiane
No.
31
AMICA
Alla ricerca
dell’immortalità
Alla ricerca dell’immortalità
Venduto da porta a porta!
È giusto divorziare?
Chi era Gesù Cristo?
Quanto avete di pressione?
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Alla ricerca dell’immortalità
rerà dal corpo passeggero ed a suo tempo riceVivere fino a 120 anni
verà un corpo eterno.
In un secolo, la nostra speranza di vita è
balzata dalla media di 47 a 78 anni. Non è certo
Vivere con o senza Dio
male vero? E non finisce qui. La medicina ci
Vi chiederete cosa ne sarà allora dell’anipromette che con lo sviluppo dei prossimi
ma? Leggete la Bibbia. Essa ci presenta due
decenni, la media che raggiungeremo sarà di
mondi. Il primo mondo è perfetto e non avrà
120 anni.
nulla che assomigli a ciò che sperimentiamo
Ciò che potrebbe sembrare un’illusione
sulla terra. Non vi saranno
è già in parte realtà. Infatti,
La vita può essere più carestie, catastrofi, terrogià oggi, nella sola Francia
risti. Non esisteranno più la
contiamo circa 6000 centeprolungata
corruzione, la sofferenza, il
nari. E forse nei prossimi
ma solo fino ad un cancro e l’ingiustizia. Detto
decenni saranno centinaia di
certo punto.
in poche parole: il male non
migliaia.
esisterà più!
Tutto ciò sarà reso
Si tratta di una vita bellissima che vivrepossibile attraverso i grandi sviluppi nel
mo insieme a Dio stesso. Fantastico, non è
campo della medicina e della scienza. Siamo
vero?
alla frontiera dell’immortalità?
Ma prima o poi la gente muore
Infatti, la vita può essere prolungata
ma solo fino ad un certo punto. Prima o poi si
muore.
La Bibbia ci dice: “È stabilito che gli
uomini muoiano una volta sola, dopo di che
viene il giudizio”.
La morte è una realtà. Dura, implacabile
ed imprevedibile. È sufficiente avere un malessere al volante, un grumolo di sangue in un’arteria, uno spasimo al cuore… In una frazione
di secondo la morte diventa una realtà che nessuno potrà mai evitare.
Anche Gesù, il Figlio di Dio, ha dovuto
passare per questa esperienza. All’età di 33
anni è morto inchiodato sulla croce. Ma Egli è
sopravissuto alla propria morte. Infatti, è resuscitato ed è tornato alla vita.
Anche voi sopravivrete alla morte
Non si tratta di science-fiction. La Bibbia
ci rivela che tutti gli esseri umani sono destinati a vivere eternamente. Questa verità non
dipende dalla fede. Che voi lo vogliate oppure
no, un giorno resusciterete, poiché siete
immortali. La morte fisica non è la fine di tutto.
Alla fine di questa vita, la vostra anima si sepa-
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Perché Dio permette il male?
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Vivere o vegetare lontano da Dio
La Bibbia parla anche di un secondo
mondo. Anche quello non è paragonabile a
questo, nel quale viviamo. In quella vita ed in
quel mondo, il male che viviamo su questa
terra sarà moltiplicato migliaia di volte. È un
mondo lontano da Dio, quindi senza luce,
senza bellezza, senza colori. Tutto è lugubre.
E. Maennlein
In breve, si tratta dell’inferno. Nell’Evangelo di
San Luca, Gesù paragona questo mondo ad
una discarica di rifiuti. Francamente detto, non
è la vita già abbastanza difficile su questa
terra? Per quale motivo viverla anche eternamente in maniera più difficile e dolorosa?
Passate la vostra immortalità con Dio
Questa è la proposta che vi fa Gesù
Cristo ed è completamente gratuita. “Colui che
crede in me” dice Gesù, “avrà la vita eterna”.
Questa è l’unica via e l’unica possibilità di passare la vostra vita eterna con Dio.
Fate la vostra scelta oggi. Dite no alla
discarica pubblica e dite sì a Gesù Cristo che ha
sofferto sulla croce al vostro posto.
Venduto da porta a porta
Sono nato a Losanna nel mese di
luglio. I miei genitori, in procinto
di divorziare, non sapevano cosa
farsene di un bambino.
Oggi mia madre avrebbe sicuramente abortito, ma all’epoca i bambini venivano abbandonati alla
nascita. I miei primi sei mesi li trascorsi in un asilo-nido aspettando
un “acquirente.”
Mio padre faceva il venditore ambulante e fu
durante uno dei suoi giri che incontrò questa
giovane coppia desiderosa di adottare un bambino. In qualche modo, “fui venduto porta-aporta!”
Raggiunta l’adolescenza venne il momento dell’adozione legale e fu allora che mia
madre naturale si rifece viva, e rifiutò di dare il
suo consenso all’adozione. Ciò sarebbe significato per me un “ritorno alle origini” al quale
mi opposi categoricamente. Attraversai allora
una profonda crisi d’identità. Realizzai
improvvisamente che, malgrado avessi ricevuto molto affetto dai miei genitori adottivi, in
fondo non ero il bambino di nessuno! L’uomo
Quando avevo sei mesi di vita, una gioche mi amava non era
vane coppia manifestò il
veramente mio padre e
desiderio di adottarmi e di
“Sei il mio bambino, colui che avrebbe dovuto
colpo, mi ritrovai a vivere
esserlo, non lo era mai
con loro, senza essere
oggi ti dò una vita
stato!
legalmente il loro bambinuova.”
Abbandonai
gli
no. Mi hanno sempre tratstudi e presto cominciai a
tato come se fossi il loro
crearmi un mondo immaginario nel quale evafiglio. Ho avuto un’infanzia felice, ignorando
dere. Ma questo non portava ad una soluzione
sia la mia vera situazione familiare, sia i periduratura del mio problema. La realtà era là ad
coli che ciò costituiva. In quel periodo i miei
aspettarmi, ogni volta che “ritornavo con i
veri genitori erano divorziati. Mia madre era
piedi per terra”.
alcolizzata e né lei e né mio padre, desideravano accollarsi la responsabilità di un bambino.
IMPRESSUM
Redazione:
Collaboratori:
Cassa:
Grafica:
Indirizzo:
Salvatore Farinato
Cristian Bertoli
Luigi Bruscella
Raffaele Ceretti
Voce Amica
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CH-5242 Birr
Francesco Guyaz
Un notaio riuscì, esercitando su di lei
una pressione finanziaria, a convincere mia
madre naturale a dare il suo accordo per l’adozione. I miei genitori adottivi avevano per
legge il diritto di ricevere CHF 1’000.00 di pensione per ogni anno che avevo trascorso con
loro. E visto che avevo vissuto da loro per
quindici anni, il calcolo per mia madre fu facile
da fare. La povera donna, alcolizzata, risposata
nel frattempo con un uomo senza lavoro, fu
obbligata a dare il consenso. Ero stato, una
volta di più, l’oggetto di un commercio, e ciò
aggravava ancora di più il mio problema.
Pensai persino di suicidarmi e devo tutto all’amore di Dio, se oggi sono ancora vivo.
È in quel periodo che mi ricordai che i
miei genitori adottivi mi avevano dato quella
che poi si rivelò essere una buona abitudine:
leggere la Bibbia. Decisi allora di cercare la
soluzione al mio problema nella Bibbia. Un
giorno, durante le vacanze, mentre lavoravo
alla biblioteca di Neuchâtel, decisi di leggere la
mia Bibbia e più volte fui confrontato con versi
biblici come: “Sei il mio figlio, oggi ti ho generato!” Ciò mi colpì profondamente visto che
toccavano da vicino il mio problema.
Compresi che Dio mi parlava. Sapevo che quei
versetti parlavano principalmente di Gesù. Ma
Dio li utilizzava per dirmi: “Sei il mio bambino, oggi ti dò una vita nuova.” La sera di quella giornata estiva del 1963, dissi a Dio che
accettavo che fosse mio Padre e che volevo
essere il suo bambino. Era un passo di fede.
Non sapevo cosa sarebbe cambiato nella mia
vita, ma sapevo che era la sola strada giusta.
Tutta la mia vita cambiò! Il mattino seguente i
muri della mia camera erano sempre gli stessi,
ma il mio cuore era stato cambiato dall’amore
di Dio. Egli aveva molte cose da cambiare nella
mia vita, e continua ancora oggi a farlo.
Ho sperimentato personalmente che “se
qualcuno è in Cristo, è una nuova creatura; le
cose vecchie sono passate ed ogni cosa è stata
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fatta nuova.”
È giusto divorziare?
Finalmente divorziata! Con passo
veloce scesi le scale della corte di
giustizia. I piedi mi sembravano
leggeri, come se mi fossi liberata di
una pesante catena. Era stato mio
marito a pretendere il divorzio, ed
io gli avevo dato la “libertà!”
Cominciai a girovagare per la città
dicendo ripetutamente a me stessa: “Adesso sì
che sei libera!” Non devi più rendere conto a
nessuno di ciò che fai o dove vai, non devi più
arrivare a casa puntualmente e non devi più
cucinare per due.
Giunta che fui a casa, sistemai le poche
faccende, feci un po’ d’ordine, e stanca andai
subito a letto. Per la prima volta mi coricai sola.
Per la prima volta non dovetti dare il bacio
della buona notte, sopratutto quando ciò
dev’essere una farsa.
Mi addormentai che ero un pochino
eccitata. Dopo breve tempo, svegliatami di
soprassalto ed irrequieta, cominciai a riflettere
sulla mia situazione. “Forse” pensai, “dovrei
comperare un cane, così almeno non sarei
sola.” Ma allontanai subito quel pensiero dalla
mente.
E sì, il primo giorno e la prima notte non
furono facili, ma nella preghiera, nella comunicazione con Dio riuscii a trovare la calma e la
4 pace.
bensì dal matrimonio avvelenato, che aveva
condotto al divorzio e all’incapacità di dare
all’altro l’affetto che abbisognava.
Questo intreccio di cose provoca lo sgretolarsi dei ponti di comunicazione nel matrimonio e per mancanza di comprensione, ci si
estranea dal o dalla partner. In un caso del
genere la separazione e sì una tragedia, ma la
catastrofe più grande è il comportamento
sbagliato che attraverso gli anni conduce al
fallimento.
Quando, confrontati con tali drammi
della vita si pensa non solo ai coniugi che si
sono resi infelici, ma anche ai figli che con
sguardo smarrito non sanno cosa fare, il cuore
si spezza dal dolore. Non sarebbe meglio
ricominciare una nuova vita basandosi
sull’aiuto di Dio e sul perdono reciproco?
Nel suo libro “Noi due”, il noto scrittore
e consulente coniugale Walter Nitsche tratta
tra l’altro anche alcuni punti che potrebbero
essere di aiuto in simili situazioni. Eccovi
alcune sue citazioni:
Tutti i nostri amici avevano compassione di me: “Poveretta” dicevano, “dopo
25 anni di matrimonio si ritrova sola. Come
potrà all’età di 54 anni costruirsi una nuova
esistenza?” Mi affaticai a guardare la cosa in
maniera diversa; la mia vita coniugale non
era stata facile. “Dopo
Camminare nella luce
tante sofferenze” pensavo,
“Ma se camminia“posso finalmente godere
Quando un
mo nella luce, come Egli è
la tranquillità.” Ma quella
matrimonio giunge
nella luce, abbiamo comutranquillità che cercavo di
nione l’uno con l’altro, e il
godere era fittizia. Dovevo
ad un punto
sangue di Gesù ci purifica
ormai arrendermi alla
da ogni peccato.” (La
realtà della vita: ormai ero
morto, è necessario
Bibbia)
sola.
che entrambi
Camminare nella
Oggi posso dire che
luce significa non doversi
le cose vanno meglio, e ciò
i coniugi siano
più nascondere, significa
grazie a Dio che mi ha aiucalmi ed onesti.
pregare Dio di far sì che
tato e grazie all’assistenza
noi ci vediamo così come
di molti cristiani, parenti
Lui ci vede, cioè come
ed amici.
siamo realmente.
Quando un matrimonio giunge ad un
Dov’era la radice?
punto morto, è necessario che entrambi i
Pensate che Manuela abbia sbagliato?
coniugi siano calmi ed onesti. Marito e moglie
Avrebbe forse dovuto legare suo marito a se
devono innanzitutto accettare che la desolastessa? Legarlo ai suoi doveri e costringerlo ad
zione nella quale si trova il loro matrimonio è
amarla? Pensate che la sua decisione sia stata
la conseguenza di un comportamento sbagliauna catastrofe? Forse avete ragione, il matrito da entrambe le parti.
monio si sarebbe potuto salvare. Ma la vera
Siate sinceri con il vostro partner. Se
catastrofe non e rappresentata dal divorzio,
decidete di fare qualcosa per la vostra barca
coniugale che va a fondo, dovete assolutaPsicofarmaci,
mente essere onesti e franchi con il vostro
partner, dicendogli: “Voglio essere sincero con
la soluzione giusta?
te, senza ferirti, sincero nella consapevolezza
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di aver sbagliato.”
Dialogare è confidarsi
Per molte persone confidarsi è tutt’altro
che un bisogno. Per un introverso confidarsi è
molto difficile. Queste persone, generalmente
iniziano la loro confessione con la seguente
affermazione: “Mi confido anche se non ne ho
bisogno.”
Tacere non è soltanto un segno di egoismo: “Se non provo il bisogno di fare una cosa,
non la faccio...”, può anche essere un’arma
segreta. Chi tace corre il rischio di voler punire
(forse inconsapevolmente) il suo partner, di
volersi vendicare o di volerlo colpire in un
punto particolarmente vulnerabile.
È impossibile ascoltare se…
“Chi risponde prima di aver ascoltato
mostra la sua follia.” (Prov. 18,13)
• credete di sapere a priori quello che l’altro vuole dirvi;
• fin dall’inizio vi siete creati un giudizio o
avete fatto una ’diagnosi’ del vostro interlocutore;
• sentite solo quello che volete sentire (inevitabilmente traviserete a tal punto le
parole dell’altro, da sentire solamente
quello che volevate, o da cambiare letteralmente le parole in bocca al vostro
interlocutore);
• non date all’altro la possibilità di finire di
parlare o gli impedite di formulare per
intero i suoi pensieri;
• mentre ascoltate state già pensando alla
risposta da dare;
• volete imporre la vostra opinione all’altro;
• non siete disposti ad accettare il vostro
interlocutore come una persona con le
sue caratteristiche personali;
• pensate di essere l’ombelico del mondo!
Saper ascoltare è una delle espressioni più
benefiche dell’amore!
Come discutere
“La risposta dolce calma il furore.”
(Prov. 15,1)
Tutti ci siamo già trovati in una situazione in cui, senza quasi accorgerci, ci
siamo messi a litigare. È quindi molto importante fare molta attenzione alle parole che si
usano, cercando di evitare quelle che vengono
dette al colmo dell’irritazione, perché sono
come frecce avvelenate, lanciate in direzione
del partner. Cerchiamo quindi di attenerci
all’argomento scelto, evitando di attaccare la
persona con la quale stiamo parlando. Chi
preso dall’ira dicesse al suo partner: “Mi fai
schifo”, lo ferirebbe profondamente. E si sa che
curare è molto più difficile che prevenire. Per
discutere un problema coniugale ci vuole
molto tatto. Fate capire al vostro partner che
rispettate i suoi sentimenti e che state facendo
di tutto per frenare le vostre reazioni negative.
Sarebbe controproducente ferirlo inutilmente.
Il perdono
di salame che avete sugli occhi’ che vi impedi“Perdonami per favore” è una delle frasi
scono di camminare nella luce.
più importanti di un matrimonio. Troppo spesSe abbiamo fatto un torto al nostro partso ci illudiamo che i nostri errori non lascino
ner, lo abbiamo fatto anche a Dio. Siamo cioè
traccia. Il malessere causato da un debito non
veri colpevoli di fronte a
saldato, invece resta.
“Dopo tante soffecolui al quale il nostro
Cercate di ricordare quando è stata l’ultima volta che renze” pensavo,“posso partner appartiene, di
al Creatore del
avete detto: “Per favore
finalmente godere la fronte
matrimonio. Confessantesoro, perdonami!” Questa
tranquillità.”
do il nostro sbaglio a Dio
frase non vi riesce molto
ed al nostro partner, posspontanea forse? Ciò
siamo porre le basi di nuovo inizio, un inizio
comunque, non dipende senz’altro dal fatto
che può renderci felici.
che siate irreprensibili, ma piuttosto dalle ’fette
A quanti, spinti dalla buona volontà, desiderano migliorare la loro vita coniugale,
consigliamo il libro di Walter Nitsche:
Noi due – Guida al matrimonio
al prezzo speciale di Frs. 10.–
Il libro aiuta a capire i segreti del matrimonio.
In questo volume l’autore affronta in modo molto
concreto i problemi coniugali, indicando chiaramente la via per fare del matrimonio un duetto e
non un duello.
Potete richiedere il libro telefonando alla VOCE
AMICA più vicina, oppure usando il tagliando alla
pagina 7.
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Chi era Gesù Cristo?
Storicamente
L’esistenza di Gesù non è più messa in
dubbio. Neanche le circostanze della sua
morte. I Romani eseguivano le condanne a
morte tramite la crocifissione. Un supplizio tra
i più orribili che ci siano. Gli affreschi e le
vetrate delle chiese che illustrano la passione
di Gesù, lo dipingono felice, radioso, quasi in
estasi, con al massimo qualche goccia di sangue. Queste rappresentazioni sono molto lontane dalla cupa realtà della crocifissione.
Una crudeltà spaventosa
Sono stati girati diversi film sulla vita di
Gesù, tra i quali “La Passione del Cristo” di
Mel Gibson, che illustra con uno sconvolgente
realismo le sofferenze subite da Gesù. Le
immagini del dolore di Gesù, contrastano decisamente con gli affreschi e le vetrate citati
prima. Tuttavia questa non è la cosa più importante. Infatti, migliaia di uomini hanno conosciuto lo stesso odioso supplizio. La violenza è
sempre da condannare, ma la vera domanda è
un’altra.
Chi era Gesù?
La domanda più essenziale ed importante a proposito del Cristo è: “Chi era? “Un
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Bancarotta morale.
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impostore che ha tentato di farsi passare per il
Figlio di Dio, subendone le conseguenze?
Oppure era realmente il Figlio di Dio?
Un impostore?
Poco verosimile! La storia ha conosciuto
grandi mistificatori. Ma nessuno di essi è andato incontro alla morte per accreditare le proprie
menzogne; soprattutto ad una morte così crudele come quella della crocifissione. Un mitomane davanti alla morte, non avrebbe fatto
altro che proclamare la sua innocenza, ammet-
Alain Stamp
tendo di aver mentito. Avrebbe implorato grazia o cercato di difendersi. Il Cristo è rimasto
fedele alle sue dichiarazioni anche mentre pativa... il Calvario!
Il Figlio di Dio?
Per tutta la sua vita Gesù ha dichiarato
di essere il Figlio di Dio. È a causa di questo
che è stato accusato e poi crocifisso. Ha parlato,
ha amato, ha agito e ha dato la sua vita come
solo Dio può fare. Del resto, il Vangelo riporta
il seguente particolare: “Vedendo in quale
IS
T
RA
G
mie pecore... nessuno può togliermi la vita: la
dò per il mio gregge.” Il Cristo non è morto
sulla croce a causa dell’intolleranza di alcuni
responsabili religiosi ebraici dell’epoca, ma a
causa del peccato. Come dice l’apostolo Paolo:
Fatevi la vostra opinione!
“...è per il peccato che è morto una volta per
Che abbiate visto o meno un film sulla
tutte.” Tutti gli uomini di ogni epoca hanno
vita e la passione di Gesù, non limitatevi alle
peccato. Tutti hanno perso così la loro relaziocritiche o ai commenti di terzi, ma leggete perne con Dio, ogni nozione del bene e del male, il
sonalmente i Vangeli, facendovi una vostra
rispetto di se stessi e degli altri, nonché ogni
opinione. A chi non ha mai visto un film sulla
capacità di vivere secondo la volontà di Dio. Di
vita di Gesù, consigliamo la visione del film
conseguenza, gli uomini non possono più
“Jesus”, che descrive, restando fedele ai
avere una relazione personale con Dio, anche
Vangeli, tutta la vita del Cristo. Il film è stato
se la desiderano sinceramente. “Poiché il salavisto già da più di 3,6 miliardi di persone in
rio del peccato, è la morte.” dice l’apostolo
più di 795 lingue e dialetti differenti! (vedere la
Paolo, e poi aggiunge: “Il
nostra offerta gratuita)
Cristo era senza peccato,
“Io sono la
ma Dio l’ha caricato del
Chi l’ha ucciso?
resurrezione
nostro peccato.” “Allora,
Sono stati gli Ebrei,
adesso, attraverso Cristo,
oppure i Romani a cone la vita.
Dio ci ha reso giusti.”
dannarlo? Il dibattito sui
Chi crede in me,
responsabili della morte
anche se muore,
Per voi
di Gesù non è nuovo!
Il vostro peccato e la
E soprattutto le accuse
vivrà.“
vostra ingiustizia vi sepacontro il popolo ebraico
rano da Dio privandovi di
hanno avuto negli anni
una relazione personale con lui? Ma ecco la
conseguenze gravi. La domanda essenziale
buona notizia del Vangelo: “Egli, il Cristo, ha
però non è sapere chi l’ha ucciso, ma bensì per
preso i vostri peccati su di sé, portandoli alla
quale motivo Gesù è morto.
croce. Egli ha pagato al vostro posto con la sua
morte.” Ora nulla più vi impedisce di avere
La vera domanda: perché è morto?
una relazione personale con Dio! Gesù si è
Il Cristo ha scelto volontariamente la
identificato con voi. Da parte vostra, ora, non
morte. Lui stesso ne parla a numerose riprese.
esitate ad identificarvi con lui. Pentitevi e creLeggendo i Vangeli, scoprirete fino a che punto
dete che, è a causa dei vostri peccati e per
era cosciente di ciò che l’aspettava: “Il Figlio
amore verso di voi, che Gesù è andato incontro
dell’uomo sarà rimesso tra le mani dei pagani,
al supplizio della croce. Oggi stesso potete
si burleranno di lui, lo insulteranno, gli sputericevere il perdono dei peccati, accettando
ranno addosso. E dopo averlo picchiato a colpi
Gesù nella vostra vita. Abbiate fiducia in Gesù
di frusta, lo metteranno a morte. Poi il terzo
Cristo. Credete in lui e lui vi renderà liberi.
giorno, egli resusciterà.” “Dò la mia vita per le
Liberi dal peccato. Liberi di avere una relazione personale con Dio, il vostro Creatore. Liberi
Il problema della droga
di iniziare una nuova vita.
Ecco perché Gesù ha detto: “Io sono la
concerne tutti ?
resurrezione
e la vita. Chi crede in me, anche se
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muore, vivrà.“
modo era morto, il centurione romano che
faceva da guardia a Gesù disse: “Veramente
costui era il Figlio di Dio!”
L’affascinante storia della vita di Gesù,
filmata in modo molto avvincente è già
stata vista da più di 3,6 miliardi di persone.
Questo video è stato già tradotto in circa
795 lingue e dialetti. La realistica presentazione dei fatti salienti della vita di Cristo
ha cambiato la vita di decine di migliaia
di persone. Voce Amica ve ne offre uno
gratuitamente.
Speditemi gratuitamente e senza
alcun impegno da parte mia il
video «Jesus» nella seguente
lingua:
Vi prego di spedirmi il libro
«Noi due» citato a pagina 5.
Desidero ricevere regolarmente
il periodico semestrale
«Voce Amica».
Desidero fare parte degli «Amici»
di Voce Amica.
Vorrei avere un colloquio con i
vostri collaboratori.
Vi prego di consigliarmi sul
seguente argomento:
Cognome
Nome
Via/No.
Cap/Citta
Ritagliare, compilare ed inviare a:
Voce Amica
Postfach 149
CH-5242 Birr
7
LA PAGINA DELLA SALUTE
Quanto avete di
pressione?
Farmacia Casalinga
Spesso si sente dire che nella misurazione della pressione sanguigna
è importante non solo il primo
valore, ma anche il secondo. Che
cosa esprimono i due valori?
Un dato tipico di pressione sanguigna
potrebbe essere, per esempio: 150/90 mmHg
(mm di mercurio). Questi due valori sono esattamente connessi al tipo di misurazione. Il più
alto corrisponde al primo suono che il medico
sente con lo stetoscopio mentre misura la pressione, e il più basso corrisponde all’ultimo
suono. Questi valori rispecchiano quanto
avviene nel corpo.
Infatti la pressione con cui il sangue
scorre nei vasi sanguigni non resta sempre
uguale, ma sale e scende continuamente, in
concomitanza con il lavoro ritmico di pompaggio compiuto dal cuore.
Ad ogni battito il cuore si contrae rapidamente e spinge nell’aorta sangue ad alta
pressione. Successivamente il cuore ha bisogno
di una fase di riposo per
dilatarsi di nuovo come un
mantice e riempirsi di altro
sangue. In una persona a
riposo questo processo dura
un secondo scarso.
In questo periodo di
tempo il sangue, con l’aiuto
della spinta d’avvio che ha
ricevuto dal cuore, scorre nei
vasi sanguigni del corpo.
Intanto la sua pressione
scende finché il successivo battito cardiaco
produce una nuova onda di pressione.
Questo ritmico salire e scendere della
pressione sanguigna si può avvertire quando
si controllano le pulsazioni al collo o al polso
(battito delle arterie).
Quale dovrebbe essere la pressione
sanguigna?
Il valore più alto ottenuto misurando la
pressione corrisponde alla pressione massima
(sistolica) che si ha subito dopo il momento in
cui il cuore ha immesso nell’aorta nuovo sangue. Il valore più basso indica la pressione
minima (diastolica) a cui il sangue scende
prima del successivo battito cardiaco.
8
L’entità di questa discesa della pressione
✆
Ascoltate
Voce Amica
Cos’è Voce Amica:
Voce Amica è un breve messaggio di
ca. 2 minuti, inciso su una centralina
telefonica. Parole d’incoraggiamento e
di conforto che aiutano nei momenti
critici della vita.
Dopo il breve messaggio avrete la
possibilità di richiedere gratuitamente e
senza alcun impegno da parte vostra, un
libretto trattante il tema ascoltato.
Per la Svizzera
In tedesco:
01 272 01 83
In italiano:
01 272 01 84
dipende da vari fattori, tra i quali lo stato delle
valvole cardiache e dei vasi sanguigni.
Perciò è soprattutto valutando la pressione minima che il medico può arrivare ad
importanti deduzioni.
Difficile dire quale sia la pressione sanguigna giusta per una persona. In generale il
valore superiore non dovrebbe superare 160 e
quello inferiore non dovrebbe andare oltre 95.
La pressione sanguigna dipende, per
esempio, dall’età: i giovani normalmente
hanno valori più bassi, gli anziani valori più
alti. Conta anche il momento in cui si misura la
pressione. Se avete fatto uno sforzo, se siete
eccitati o se avete paura, i valori possono salire
temporaneamente.
Per ovviare a questo inconveniente c’è
un solo sistema: dovete controllare voi stessi
regolarmente la pressione. Non c’è da preoccuparsi; con i nuovi apparecchi di misurazione,
che potete trovare dal vostro farmacista, è una
cosa semplicissima. A casa si ha la tranquillità
necessaria, e qualche volta si può anche misurare la sera tardi o la mattina presto. Per molte
persone andare dal medico è sempre motivo di
agitazione, e così i valori di pressione misurati
appaiono più alti del normale; forse soltanto
perché si teme un risultato sfavorevole.
Non dimenticatelo: unicamente misurando regolarmente la pressione durante la
giornata avrete un quadro veramente affidabile del vostro stato di salute.
Guerra e fame. Dov’è Dio?
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Ginevra
022 320 05 20
Schwanden/Glarus 055 640 18 88
Zurigo
01 311 44 44
Per la Germania:
Dillingen
68 97 62 05
Herne 2
02064 3 91 22
Ludwigshafen
0621 40 65 65
Mannheim
0621 40 65 65
Pforzheim
0621 40 65 65
Avete già provato a telefonare?
Vi invitiamo a partecipare
alla nostre riunioni
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