Pensieri di Giovanni Paolo II (prima parte) Transizione manuale La preghiera riempie la mente di verità e dà speranza al cuore. Offrite le vostre preghiere e le vostre vite, perché siano abbattute le barriere che dividono il mondo. Vengo a dirvi che Dio vi ama, e desidera che percorriate un cammino di riabilitazione e di perdono, di verità e di giustizia. Laddove vengono seminate bugie e falsità, fioriscono il sospetto e la divisione. Sappiate che nella vostra lotta contro il male e lo scoraggiamento non siete soli. In mezzo a voi c’è Cristo e Cristo risorto. La famiglia è la prima scuola per la formazione morale e religiosa, per la trasmissione dei valori più cari. Mai dobbiamo cedere allo scoraggiamento, né tener conto degli umani insuccessi. È ingiusto che pochi privilegiati continuino ad accumulare beni superflui dilapidando le risorse disponibili, quando moltitudini di persone vivono in condizioni di miseria. La dignità personale è il bene più prezioso che l’uomo possiede. Mentre confessiamo le nostre colpe, perdoniamo le colpe commesse dagli altri nei nostri confronti. La pace è possibile, se viene riconosciuta la priorità dei valori morali sulle pretese della razza o della forza. Preghiamo oggi perché la potenza salvifica della Croce aiuti a superare la storica tentazione dell’odio. Tutti noi che siamo seguaci di Cristo dobbiamo incontrarci e unirci intorno a Lui. Dio va in cerca di noi. Gesù parla di questa ricerca come del ritrovamento di una pecorella smarrita. Non abbiate paura a rifiutare parole, atteggiamenti non conformi agli ideali cristiani. Siate coraggiosi nel respingere ciò che distrugge la vostra innocenza o incrina la freschezza del vostro amore a Cristo. Vi dico: testimoniate Gesù con la vostra fede coraggiosa e con la vostra innocenza. Come Maria, dobbiamo permettere allo Spirito Santo di aiutarci a diventare amici intimi di Cristo. Il Vangelo non deve essere tenuto nascosto per timore o per indifferenza. Attraverso di noi, Cristo vuole raggiungere molti luoghi del mondo ed entrare in molti cuori. Il mondo deve ancora imparare a convivere con la diversità. Diventiamo amici di coloro che non hanno amici. Possano i ricchi e i poveri del mondo riconoscere che siamo tutti fratelli e sorelle. La carità che ama e serve la persona non può mai essere disgiunta dalla giustizia. Recitare il Rosario significa imparare a guardare Gesù con gli occhi di sua Madre, amare Gesù con il cuore di sua Madre. UN UOMO VENUTO DA MOLTO LONTANO: AMEDEO MINGHI