Lo stato generale del mezzo
I pneumatici
Innanzitutto debbono essere tutti in buono stato e non evidenziare
usure anomale; sicuramente potrebbero essere stati cambiati, ma
ciò non ci impedisce di fare alcune considerazioni.
Se ci accingiamo ad acquistare, ad esempio, un mezzo di recente
immatricolazione (poniamo per fare un esempio del febbraio 2001), il
cui chilometraggio medio dovrebbe essere circa 7/8.000 km. sino a
15.000-20.000 km. (sto scrivendo nell’agosto del 2002 e quindi un
mezzo di circa 18 mesi) la logica vuole che il mezzo dovrebbe avere
i suoi pneumatici originali, tutti consumati in modo perfetto
(l’avantreno un po’ arrotondato e il retrotreno più piatto) e dovremmo
leggere sul pneumatico un DOT di qualche mese più vecchio del
veicolo (ad esempio 4700: 47esima settimana del 2000).
Si noti che gli anni dal 1990 al 1999 hanno un triangolino a fianco del
numero dell’anno, mentre gli anni dal 2000 sono scritti con il doppio
numero.
519◄= 51esima
settimana del 1999
Un’accurata verifica delle parti esterne e della tappezzeria interna
del mezzo vi servirà infine per capire come il camper è stato
utilizzato e con che cura.
Osservate attentamente i fissaggi dei mobili che debbono risultare
perfettamente avvitati e stabili.
Se nel mobile subito sopra alla stufa il legno ha preso un colorito
scuro vuol dire che la stufa è stata fatta funzionare spesso al
massimo delle sue possibilità e ciò ha inscurito il mobile.
Ciò, come altri indizi, non comporta nulla di grave, solo che il mezzo
probabilmente è stato utilizzato per campeggio invernale e ha
percorso strade di montagna, con le usure che ciò comporta.
Osservate attentamente la tappezzeria, che non deve essere
sgualcita e macchiata e anche la gomma piuma deve essere ancora
sostenuta e in buono stato.
Provate tutti gli accessori (stufa, frigo, boiler, ventilazione ecc) che
dovranno funzionare perfettamente: sappiate che la loro sostituzione
è costosa oltre l’immaginabile e anche il rivenditore più onesto farà
fatica a riconoscervela in garanzia una volta fatto l’acquisto.
Purtroppo questo campo apre un argomento che da solo varrebbe
un altro manuale.
1202 = 12 settimana
del 2002
0402 = quarta
settimana del 2002
Consigli per gli acquisti
4
Consigli per gli acquisti
21
Conclusioni
Premessa
Tutto quanto detto sinora, voglio ribadirlo a scanso di equivoci con
venditori e proprietari di camper, non serve per individuare con
certezza se l’oggetto che stiamo valutando è valido oppure no, ma
solo per capire se l’oggetto che ci viene venduto ci viene presentato
con la sua vera storia e non è stato “taroccato” per poterci vendere
a caro prezzo un veicolo supersfruttato e che necessita di una
costosa manutenzione straordinaria.
Si trovano in commercio bellissimi mezzi con 100.000 km.e molti
accessori che sono stati trattati con i guanti della festa e
rappresentano sicure occasioni.
L’importante è sapere ciò che si acquista per poter decidere
serenamente sull’affare e non credere di acquistare un mezzo e poi
scoprire di averne un altro.
Se rilevate incongruità tra quello che vi viene detto e ciò che
verificate ponete la massima attenzione nell’acquisto, anche se io
personalmente consiglio di abbandonare quell’oggetto e di rivolgere
le proprie attenzioni su di un altro mezzo e, soprattutto, su di un altro
venditore.
Una volta convinti che il mezzo che stiamo valutando rispecchia i
nostri desideri e non ci sono motivi per dubitare di ciò che ci viene
presentato, sarà sicuramente il caso di passare ad una seria verifica
della meccanica e della carrozzeria a cura di meccanici e carrozzai
di nostra fiducia.
Non vergognatevi MAI di richiedere la verifica del mezzo su strada e
sul ponte sollevatore a cura del vostro meccanico di fiducia: ci sono
indizi che può scoprire solo un “addetto ai lavori”, ma che se rilevati
salvano l’acquirente da un cattivo affare.
Consigli per gli acquisti
22
Poiché molti si avvicinano al primo mezzo cercando l’occasione nel
mercato dell’usato, ho pensato bene di fare un piccolo opuscoletto
che raccolga alcuni consigli tesi a smascherare cattive occasioni che
ci farebbero buttare soldi e tranquillità.
Si badi bene che il trovare “in fallo” il venditore non è sufficiente a
dire che il mezzo che state valutando è un bidone; è però un buon
metro di misura per classificare la sincerità del venditore e valutare
ciò che lui vi ha detto e vi dirà in seguito con molta attenzione.
Dirò subito che non entrerò nel merito delle varie tecniche costruttive
della cellula (alluminio, vetroresina), delle varie tipologie di veicoli
(mansardato, camper, motorhome, semintegrale) e delle varie
meccaniche (trazione anteriore e/o posteriore, ruota singola o
gemellata), perché queste caratteristiche, buone o meno, fanno
parte delle caratteristiche che ognuno sceglie in base alla proprie
tasche, preferenze, utilizzi e (perché no) convinzioni e simpatie.
Lo scopo di queste poche righe è quello di dare la capacità
all’acquirente di capire se il mezzo che ci viene venduto ha
veramente vissuto la storia che ci viene raccontata, o se invece ci
sono dei particolari che contraddicono …la leggenda!
Ogni veicolo, se osserviamo attentamente alcuni particolari, ci
racconterà molte cose della propria vita e di come è stato utilizzato.
Nel valutare pertanto la nostra “occasione” butteremo
osservandoli attentamente come descritto, a questi particolari:
un
occhio,
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
I pneumatici
Il volante e il cambio
I copripedali
La carrozzeria vicino alle maniglie
La targa e la carrozzeria frontale
La guarnizione intorno al parabrezza
Il tagliandino dell’ultimo cambio olio
Il sedile di guida
Il vano motore
Le batterie
Le sospensioni posteriori
Il gancio di traino (se c’è)
13. Lo stato generale esterno ed interno del mezzo.
Consigli per gli acquisti
3
Inoltre si tenga presente
che in caso di cedimento di
un
torpress
(così
si
chiamano le ciambelle che
contengono l’aria) il mezzo
non sarebbe in grado di
procedere se non con un
netto sbilanciamento da
una parte e sempre che le
ruote non tocchino i
passaruota.
Come si vede dalle
foto un pneumatico
che ha lavorato su di
un anteriore ha la
curvatura
che
si
attenua
verso
il
centro ma è continua
e il battistrada è
completamente
curvo.
Si tenga presente
Pneumatico smontato da un anteriore
comunque che una
buona manutenzione
(l’inversione
dei
pneumatici) tende a
equilibrare il consumo
e pertanto si possono
anche trovare mezzi
con i 4 pneumatici
consumati
tutti
uniformemente
e
questo è segno di
cura nel controllo e
Pneumatico smontato da un posteriore
nella manutenzione
delle gomme.
Diciamo che questo “controllo” deve servire per scoprire magagne
eclatanti o grave incuria nella manutenzione delle gomme e,
soprattutto, per verificare la congruità dei pneumatici con la vita del
veicolo e il chilometraggio con cui ci viene proposto.
Chiaramente tutti i pneumatici non dovranno essere non troppo
vecchi (max 5 anni di vita) e dovranno essere della stessa marca e
tipo per asse.
Se sul mezzo ci sono pneumatici al limite dell’usura si metta in conto
la spesa di circa 500-900 € per sostituirli, a seconda del mezzo (4 o
6 pneumatici) e della marca prescelta.
Consigli per gli acquisti
6
Per
completezza
controlliamo
anche
gli
ammortizzatori, che fanno
parte
anch’essi
del
complesso
delle
sospensioni.
Diciamo subito che quelli
montati comunemente in
origine sono normalmente
Una molla ad aria (Torpress)
“scarsi” per un mezzo che
ha un forte rollio laterale
dovuto ad un baricentro che non è bassissimo e pertanto tende a
coricarsi lateralmente in curva e oltretutto quasi mai monta una barra
di torsione per i carichi laterali
Se non ci sono probabilmente dovrete, prima o poi, montare quelli a
doppio effetto: sappiate che si possono modificare quelli originali
presso ditte specializzate in ammortizzatori ad un costo onesto.
Il mezzo comunque, sollecitato lateralmente a mano, dovrà essere
“duro” da muovere e il movimento subito smorzato: in caso contrario
gli ammortizzatori sono già da cambiare in quanto, probabilmente, il
mezzo ha subito carichi “generosi” che hanno fatto lavorare troppo
gli ammortizzatori li hanno precocemente usurati.
Consigli per gli acquisti
19
Il gancio traino
Alcuni camper sono dotati di gancio di traino; se tale accessorio è
utile al nuovo proprietario in quanto deve trainare un carrello allora
ben venga la sua presenza, anche perché molte volte (dipende dal
veicolo e dalla marca) il suo montaggio è estremamente costoso.
Se al nuovo proprietario non serve si pensi che il gancio è sintomo di
traino e ciò è sempre un ulteriore sforzo che viene richiesto al
camper (a meno che non si traini un carrello appendice,
assolutamente inguidabile in retromarcia e pertanto comodo per un
verso ma anche con i suoi lati negativi).
Se poi il vecchio proprietario aveva una barca o un gommone di
generose dimensioni e lo metteva su e giù dagli scivoli con il
camper, allora sicuramente la frizione sarà più usurata di quella di un
camper simile ma che non ha compiuto tali sforzi.
Inoltre la struttura del gancio ha un certo peso ed è posizionata nella
parte estrema del posteriore, causando uno sbilanciamento nel
caso di veicoli con sbalzo notevole.
Consigli per gli acquisti
Se il DOT fosse 2301 (23esima settimana del 2001) è chiaro che
quel pneumatico è stato sostituito e il motivo potrebbe essere banale
(una semplice foratura che ha messo fuori uso la carcassa) oppure
grave (un cedimento a causa del sovraccarico o una usura anomala
insita nel veicolo).
Diamo una occhiata anche alla ruota di scorta: anche qui il DOT
deve corrispondere e se è diverso (troppo recente) la ruota di scorta
è stata utilizzata per la sostituzione di un pneumatico andato fuori
uso e rimpiazzata da un’altra gomma dello stesso tipo.
Anche qui sorge un dubbio: perché e come è andato fuori uso il
pneumatico?
Non potendo sapere la causa del pneumatico cambiato in un veicolo
così recente dobbiamo procedere analizzando tutti gli ulteriori indizi
per scoprire eventuali magagne nascoste.
Pag.3
Gli stessi ragionamenti valgono anche per mezzi un po’ più
datati: la storia dei pneumatici deve essere omogenea (i DOT
debbono essere simili almeno a coppie, nel senso che potrebbero
essere state passate le gomme anteriori al posteriore con il
montaggio di due gomme nuove all’avantreno: avremo pertanto due
DOT datati al retrotreno e due recenti davanti) e il consumo nella
norma e cioè trasversalmente rotondeggianti davanti e piatte dietro:
se non sono così sono state montate lì da poco.
Come si vede dalla foto, la struttura di molti ganci dei veicoli ricreazionali
sono molto robuste e abbastanza pesanti.
Consigli per gli acquisti
20
Pag.4
Consigli per gli acquisti
5
Pag.4
I copripedali
Le batterie
Nessuno
riesce
a
premere
i
pedali
mettendo
il
piede
perfettamente
pari
rispetto alla superficie
del
pedale;
ciò
comporta
che
il
copripedale, premi oggi
e premi domani, si
usura in modo non
uniforme e arriva anche
a scoprire il metallo del
pedale stesso.
E’ vero che ci vuole
tempo, ma diciamo che
se un mezzo ci viene
offerto come fresco e
presenta dei copripedali
molto usurati allora
sicuramente ci viene
offerto
un
mezzo
“taroccato” da lasciar
perdere.
Alcuni magazzini e rivenditori di batterie hanno l’abitudine di segnare
su di un polo (generalmente il negativo) delle batterie che vendono
la data di vendita per una eventuale sostituzione in garanzia.
Normalmente vengono
segnati i mesi (1, 2, 3
ecc.) e l’anno (00,01,02
ecc.) di vendita e
pertanto, cercando (se
ci sono) di leggere
questi numeri si può
risalire alle batterie e
alla loro vita.
Copripedali consumati
Il veicolo da cui sono stati fotografati aveva
percorso 100.000 km; come si vede il
pedale del freno è il più usurato e mostra
già il metallo, ma anche gli altri due pedali
hanno il “battistrada” consumato; se
vengono sostituiti si elimina una chiara
fonte di informazioni!
I copripedali possono benissimo essere sostituiti e pertanto
attenzione anche ai mezzi con 30-40.000 km. che presentano
copripedali nuovi scintillanti: sotto sotto gatta ci cova!! Sicuramente,
poiché l’usura diventa evidente a circa 70-90.000 Km., sono stati
sostituiti e i chilometri del contachilometri …ritoccati.
Consigli per gli acquisti
8
Sul polo negativo (foto sopra) si vede la
marcata che significa novembre (11)
dell’anno 2000 (00); in altri casi (foto sotto)
sulla batteria vi è un calendario
prestampato che viene marcato sulla data
di vendita.
Le batterie dei veicoli
ricreazionali, proprio a
causa del tipo di lavoro
“saltuario” che vengono
chiamate a compiere
normalmente
non
durano più di 3-4 anni e
pertanto, se l’età si
avvicina
a
questo
numero di anni, si dovrà
mettere in conto anche
la loro sostituzione.
All’interno della batterie
vi è un liquido altamente corrosivo e pertanto le sedi ove sono
alloggiate non dovranno presentare tracce di corrosione che indichi
una perdita di acido; se così fosse controllate bene che la corrosione
non abbia intaccato la struttura portante del portabatteria e non vi
costringa a dover sostenere in un secondo tempo costi aggiuntivi per
sanare quella parte di carrozzeria.
Consigli per gli acquisti
17
Le sospensioni posteriori
Il volante ed il pomello del cambio
Questo è uno dei punti dolenti dei veicoli ricreazionali: a causa del
gravoso lavoro che sono chiamate a svolgere, le sospensioni
posteriori possono subire danni non indifferenti in relazione al carico
a cui vengono sottoposte.
Diciamo subito che il mezzo migliore è quello che non è stato
sovraccaricato di accessori e che rimane nella normale posizione
statica (un po’ più alto dietro) senza bisogno di sospensioni ad aria o
altri marchingegni, ma solo con l’utilizzo delle proprie balestre.
Queste ultime dovranno essere arcuate con la parte più bassa al
centro e con gli estremi più in alto; se sono rovesciate vuol dire che
hanno lavorato oltre il loro limite e adesso la loro funzione è
pressochè inesistente.
Quello che vi deve far pensare in questo caso non è tanto la
risistemazione e opportuna maggiorazione delle balestre, quanto
che il mezzo è stato sottoposto a compiti gravosi e tutta la struttura
della cellula potrebbe averne subito.
Nel caso durante una prima verifica alle sospensioni vi accorgeste di
qualche problema e non vogliate abbandonare il mezzo prescelto è
meglio che lo verifichiate attentamente presso un meccanico di
fiducia.
Le nostre mani sono abbastanza abrasive e a lungo andare
producono effetti su ciò che tocchiamo: utilizzare molto il volante e la
leva del cambio fa sì che il materiale plastico che viene toccato di
continuo si levighi e si
lucidi.
Se osservate il volante
e il pomello del cambio
lucido vuole dire che il
mezzo è stato utilizzato
abbastanza e poiché il
volante e il cambio si
usano
meno
in
autostrada, sicuramente
il mezzo ha alle spalle
anche vari chilometri di
strada extaurbana o di
montagna.
Un volante e un pomello
un po’ troppo lucidi.
Ecco come si presenta una balestra in posizione ottimale di lavoro:
arcuata verso il basso e con una buona riserva di ulteriore escursione, in
grado di sopportare ancora ulteriore peso.
Consigli per gli acquisti
18
Il veicolo da cui sono stati fotografati aveva
percorso 100.000 km; se il mezzo che
state valutando ha il volante e il pomello in
queste condizioni e il contachilometri
segna 37.000 km. c’è qualcosa che non
funziona!!
Consigli per gli acquisti
Sicuramente ciò non è
un delitto, ma sia chiaro
che le percorrenze in
montagna mettono a
dura prova pneumatici,
freni, frizioni, motore e
cambio e, durante il
campeggio, le gelate
possono rompere tubi o
creare infiltrazioni: ciò
non vuol dire che il
mezzo non sia sano,
vuole solo dire che
bisogna anche qui fare
molta attenzione per
capire sino a che punto
si spinge l’usura del
mezzo.
7
La targa e la carrozzeria frontale
Il vano motore
Sicuramente un pezzo che dovrebbe essere “originale” è la targa,
specialmente adesso che non esistono più le targhe divise per città.
Una sostituzione della targa non ha molte motivazioni, se non quella
di averla rotta a causa di un urto che probabilmente ha causato
danno anche alla parte anteriore o posteriore del veicolo.
Se la targa non è originale (sul libretto è riportato il cambio targa)
bisognerà attentamente osservare la parte anteriore e posteriore ai
raggi X, facendosi aiutare, come diremo più avanti dal proprio
meccanico e carrozziere di fiducia.
A volte la targa viene cambiata a causa di una reimmatricolazione
per ritrovamento dopo un furto e sicuramente il mezzo potrebbe
averne subito vari danni.
Se la targa è originale, osservando quella anteriore sapremo, dal
suo stato (molto opaca, piccoli urti,
graffi di sassolini ecc.) il grado di attenzione e cura nella guida del
proprietario.
Se possedete un’automobile, aprite il cofano della vostra auto e
osservate come si presenta un motore e i suoi “contorni” quando è
nel suo normale stato d’uso.
Non si debbono notare delle vistose macchie di perdite di olio dai lati
del motore e anche la coppa deve essere asciutta (guarda caso è la
parte più bassa e prima di cadere a terra la goccia vi corre sopra).
Se presso un rivenditore vi fate aprire il cofano motore e vedete tutto
quanto pulito e lustrato come se fosse nuovo, vuol dire che quel
motore è stato lavato; a volte con intenti puramente estetici, altre
volte per lavare via perdite che svelerebbero guarnizioni fallate.
A questo punto non vi rimane che osservare attentamente il motore
e vedere se osservate delle zone con un velo di corrosione e altre
perfettamente integre oppure se tutto il motore, benchè pulito, si
presenta tutto uguale; nel primo caso l’olio fuori uscito dalla perdita
l’ha ricoperto e preservato dalla corrosione che invece ha “segnato”
le parti secche e quindi vuol dire che il lavaggio è servito a togliere le
tracce di queste perdite; nel secondo caso il lavaggio era puramente
estetico.
Sdraiatevi poi a guardare la coppa: deve essere perfettamente
asciutta e non presentare tracce di perdite che la percorrono.
Una perdita d’olio, in sé, non è la fine del mondo, se non che in
alcuni motori, per eliminarla è necessario cambiare delle guarnizioni
che comportano un corposo smontaggio e relativo costo…
Un esempio di targa con segni di abrasioni e piccoli urti.
Segue>>
Consigli per gli acquisti
10
Consigli per gli acquisti
15
La carrozzeria sotto alle maniglie
Nelle due foto sopra si vede un
motore che, apparentemente,
non ha perdite; guardate come
si presenta lo stesso motore
guardandolo dal di sotto nella
foto qui a sinistra!!
Osserviamo attentamente la carrozzeria sotto alle maniglie: dovete
sapere che il più accorto dei proprietari non riesce a evitare di
toccare tale zona della carrozzeria durante l’atto di aprire la portiera
e produce dei piccoli graffi in questa zona.
Questi graffi costituiscono un problema … quando non ci sono!!!!
Infatti se notiamo un mezzo usato con la vernice perfetta anche sotto
alle maniglie anche qui gatta ci cova! A dire poco è stato lucidato e
allora bisognerà osservare bene se ci sono tracce di pasta lucidante
nei piccoli interstizi o sulle plastiche nere della cabina; se non si
trovano tracce il sospetto aumenta, perché sicuramente o è stato
lucidato previo accurato smontaggio di tutti gli accessori (operazione
abbastanza inusuale) oppure è
stata riverniciata la cabina e in
questo caso il motivo di una
precoce riverniciatura è sempre
un brutto motivo, a volte molto
…cruento!
una maniglia
“vissuta”!
Consigli per gli acquisti
16
Nella foto a fianco, tratta da
una autovettura per far vedere i
famosi graffi, si vede come si
deve presentare una
carrozzeria nella zona
incriminata. Si tenga presente che ci sono
anche camper con maniglie di questo tipo
senza la plastica protettiva nella parte sotto
alla maniglia e pertanto ci devono essere i
segni della vita vissuta.Ove ci sono le placche
di plastica, queste debbono essere, come
colore e usura, simili alle altre parti della
stessa plastica del camper e presentare i graffi
prodotti nelle varie aperture e chiusure,
altrimenti vuol dire che sono state cambiate e
per i motivi valgono le considerazioni e i
sospetti di cui sopra.
Consigli per gli acquisti
9
IlIl tagliandino
cambio
olioolio
tagliandinodell'ultimo
dell’ultimo
cambio
La guarnizione intorno al parabrezza
Accade spesso che i rivenditori, prima di esporre il mezzo alla
vendita, se quest’ultimo presenta dei difetti nella carrozzeria della
cabina, lo facciano rinfrescare in carrozzerie specializzate a ritoccare
i difetti con la minima spesa e con il minimo sforzo.
Così le verniciature vengono effettuate senza smontare le
guarnizioni, i vetri e gli accessori, ma solo coprendoli con della carta
gommata.
Un bravo carrozzaio riuscirà a mettere la carta gommata in modo
tale da non verniciare nessun punto sulle guarnizioni e sugli
accessori, ma se gli sfugge una piccola disattenzione ecco che un
occhio attento potrà, osservando bene i contorni, rilevare una traccia
di vernice su di una plastica o di una guarnizione.
Oppure, poiché sono i punti con maggiori difficoltà di verniciatura,
potrebbero esserci dei piccoli difetti che ci rivelano un secondo strato
di vernice.
In tal caso sappiate che quella parte è stata rinfrescata e, se il
mezzo non è particolarmente vetusto, la causa più probabile è un
urto o una bottarella.
Non che ciò infici l’affare che state per concludere; vuole solo dire
che il mezzo non era stato usato con i guanti della festa e il
venditore vi ha taciuto un….piccolo particolare!!
Un veicolo ricreazionale viene utilizzato, durante la sua vita, in modo
abbastanza omogeneo.
Se il primo anno percorre 15.000 km., quella sarà la sua
percorrenza, (Km più, Km. meno) per ogni anno della sua vita, a
meno di eventi eccezionali che debbono essere ben chiari.
Se ad esempio acquistate un mezzo ex noleggio di 2 anni che ha
effettuato il tagliando dei 10.000 km. dopo 8 mesi
dall’immatricolazione, quel mezzo avrà indicativamente 22-24.000
km. al suo attivo e se il contachilometri ne segna 15.000… qualcosa
non funziona: o è stato sotto utilizzato nell’ultimo periodo oppure
…..il contachilometri è andato all’indietro!
La sequenza storica dei tagliandi deve, più o meno, essere regolare
nella quantità e nel tempo: solo così si potrà essere sicuri che i km.
segnati nel cruscotto sono reali.
Inoltre dovranno essere state rispettate le indicazioni della casa
costruttrice per quanto riguarda le scadenze dei vari cambi: ciò sarà
sinonimo di cura del mezzo e garanzia di una buona manutenzione.
Quello della foto è un difetto macroscopico che rivela una seconda
vernice, ma è testimone che quelli sono i punti più delicati e che
pertanto vanno osservati attentamente.
Consigli per gli acquisti
12
Consigli per gli acquisti
13
Il sedile di guida
Ogni volta che si sale e si scende dal nostro beneamato camper ci si
strofina contro il lato esterno del sedile e pertanto si produce una
maggiore usura di questa parte di sedile.
Anche il frontale, con le sue tracce di sassolini o piccole
scalfitture, ci dà la senzazione della cura con cui è stato usato e
ci indica anche le zone in cui potrebbe
essere stato usato il camper!
Certamente questa usura non si manifesta dopo pochi giorni, ma
dopo qualche anno si inizierà ad avere il sedile liso se non addirittura
leso sul lato più vicino alla portiera.
Inoltre anche l’imbottitura ne avrà risentito e pertanto, al tatto, si
riuscirà a capire se il sedile è uniformemente “sodo” o se ha ceduto
nella parte esterna.
Questo è un sintomo che il veicolo è stato utilizzato assiduamente e
pertanto sarà sicuramente sfruttato. Ciò non vuol dire che non sia
una occasione, ma sarà necessario prestare maggiore attenzione
nel verificare tutti gli accessori e i componenti meccanici.
Osservando un frontale come quello della foto si vedono
chiaramente i segni di scalfitture dovute a sassolini che hanno
colpito la vernice.
Sicuramente il mezzo ritratto nella foto ha percorso tratti autostradali
a forte velocità o strade sterrate e non è stato trattato con molta
cura!
Consigli per gli acquisti
14
Consigli per gli acquisti
11
Sommario
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Sappiate comunque che:
Premessa…………………………………Pag.
.
3
I pneumatici……………………………….Pag. 4
Il volante ed il pomello del cambio……...Pag. 7
I copripedali………………………………Pag.
..
8
La carrozzeria sotto alle maniglie………Pag.
.
9
La targa e la carrozzeria frontale………..
Pag.10
La guarnizione intorno al parabrezza…..Pag.12
Il tagliandino dell’ultimo cambio olio……Pag.13
.
Il sedile di guida………………………….Pag.14
.
Il vano motore……………………………..Pag.15
Le batterie…………………………………Pag.17
Le sospensioni posteriori………………..Pag.18
Il gancio traino……………………………Pag.20
.
Lo stato generale del mezzo……………Pag.21
.
Conclusioni……………………………….Pag.22
.
Non esiste un mezzo che sia stato maltrattato in una sola delle sue
parti: il proprietario trasandato e senza cura del proprio mezzo
non fa differenze e maltratta tutto alla stesso modo e pertanto se
vi trovate davanti a chiari sintomi di superficialità o trascuratezza
sappiate che prima o poi tali sintomi li scoprirete in tutte le parti
del camper.
E’ molto meglio un mezzo sfruttato ma utilizzato con cura che un
mezzo poco sfruttato ma maltrattato e utilizzato senza cura: una
volta acquistato vi troverete davanti a continue sorprese!
Non esiste un affare senza che non ce ne sia uno migliore e se
durante la trattativa vi viene messa fretta con una motivazione più
o meno reale, sappiate che la fretta è cattiva consigliera e molte
volte viene indotta proprio per far dir di sì senza pensarci troppo.
A questo punto: buona fortuna e soprattutto…
buon acquisto!!!
TUR.IT srl
Via G. di Vittorio, 104
60131 Ancona
settembre 2002
L’autore non si assume nessuna responsabilità per incauti acquisti e/o
controversie sorte nelle compravendita. Le informazioni di cui sopra sono
state redatte per una illustrazione dei possibili modi per valutare il mezzo e
scoprirne il grado di utilizzo, che dovrà poi essere controllato da personale
specializzato. E’ vietato l’utilizzo e la riproduzione parziale o totale di testo e
foto per scopi commerciali.
presenta
Consigli
Per gli
Acquisti
Guida pratica per chi si avvicina
all’acquisto di un camper usato. Trucchi,
astuzie e particolari che è bene conoscere.
a cura di
Massimo Ognibene
Scarica

Camper - consigli per gli acquisti