Lo stato generale del mezzo I pneumatici Innanzitutto debbono essere tutti in buono stato e non evidenziare usure anomale; sicuramente potrebbero essere stati cambiati, ma ciò non ci impedisce di fare alcune considerazioni. Se ci accingiamo ad acquistare, ad esempio, un mezzo di recente immatricolazione (poniamo per fare un esempio del febbraio 2001), il cui chilometraggio medio dovrebbe essere circa 7/8.000 km. sino a 15.000-20.000 km. (sto scrivendo nell’agosto del 2002 e quindi un mezzo di circa 18 mesi) la logica vuole che il mezzo dovrebbe avere i suoi pneumatici originali, tutti consumati in modo perfetto (l’avantreno un po’ arrotondato e il retrotreno più piatto) e dovremmo leggere sul pneumatico un DOT di qualche mese più vecchio del veicolo (ad esempio 4700: 47esima settimana del 2000). Si noti che gli anni dal 1990 al 1999 hanno un triangolino a fianco del numero dell’anno, mentre gli anni dal 2000 sono scritti con il doppio numero. 519◄= 51esima settimana del 1999 Un’accurata verifica delle parti esterne e della tappezzeria interna del mezzo vi servirà infine per capire come il camper è stato utilizzato e con che cura. Osservate attentamente i fissaggi dei mobili che debbono risultare perfettamente avvitati e stabili. Se nel mobile subito sopra alla stufa il legno ha preso un colorito scuro vuol dire che la stufa è stata fatta funzionare spesso al massimo delle sue possibilità e ciò ha inscurito il mobile. Ciò, come altri indizi, non comporta nulla di grave, solo che il mezzo probabilmente è stato utilizzato per campeggio invernale e ha percorso strade di montagna, con le usure che ciò comporta. Osservate attentamente la tappezzeria, che non deve essere sgualcita e macchiata e anche la gomma piuma deve essere ancora sostenuta e in buono stato. Provate tutti gli accessori (stufa, frigo, boiler, ventilazione ecc) che dovranno funzionare perfettamente: sappiate che la loro sostituzione è costosa oltre l’immaginabile e anche il rivenditore più onesto farà fatica a riconoscervela in garanzia una volta fatto l’acquisto. Purtroppo questo campo apre un argomento che da solo varrebbe un altro manuale. 1202 = 12 settimana del 2002 0402 = quarta settimana del 2002 Consigli per gli acquisti 4 Consigli per gli acquisti 21 Conclusioni Premessa Tutto quanto detto sinora, voglio ribadirlo a scanso di equivoci con venditori e proprietari di camper, non serve per individuare con certezza se l’oggetto che stiamo valutando è valido oppure no, ma solo per capire se l’oggetto che ci viene venduto ci viene presentato con la sua vera storia e non è stato “taroccato” per poterci vendere a caro prezzo un veicolo supersfruttato e che necessita di una costosa manutenzione straordinaria. Si trovano in commercio bellissimi mezzi con 100.000 km.e molti accessori che sono stati trattati con i guanti della festa e rappresentano sicure occasioni. L’importante è sapere ciò che si acquista per poter decidere serenamente sull’affare e non credere di acquistare un mezzo e poi scoprire di averne un altro. Se rilevate incongruità tra quello che vi viene detto e ciò che verificate ponete la massima attenzione nell’acquisto, anche se io personalmente consiglio di abbandonare quell’oggetto e di rivolgere le proprie attenzioni su di un altro mezzo e, soprattutto, su di un altro venditore. Una volta convinti che il mezzo che stiamo valutando rispecchia i nostri desideri e non ci sono motivi per dubitare di ciò che ci viene presentato, sarà sicuramente il caso di passare ad una seria verifica della meccanica e della carrozzeria a cura di meccanici e carrozzai di nostra fiducia. Non vergognatevi MAI di richiedere la verifica del mezzo su strada e sul ponte sollevatore a cura del vostro meccanico di fiducia: ci sono indizi che può scoprire solo un “addetto ai lavori”, ma che se rilevati salvano l’acquirente da un cattivo affare. Consigli per gli acquisti 22 Poiché molti si avvicinano al primo mezzo cercando l’occasione nel mercato dell’usato, ho pensato bene di fare un piccolo opuscoletto che raccolga alcuni consigli tesi a smascherare cattive occasioni che ci farebbero buttare soldi e tranquillità. Si badi bene che il trovare “in fallo” il venditore non è sufficiente a dire che il mezzo che state valutando è un bidone; è però un buon metro di misura per classificare la sincerità del venditore e valutare ciò che lui vi ha detto e vi dirà in seguito con molta attenzione. Dirò subito che non entrerò nel merito delle varie tecniche costruttive della cellula (alluminio, vetroresina), delle varie tipologie di veicoli (mansardato, camper, motorhome, semintegrale) e delle varie meccaniche (trazione anteriore e/o posteriore, ruota singola o gemellata), perché queste caratteristiche, buone o meno, fanno parte delle caratteristiche che ognuno sceglie in base alla proprie tasche, preferenze, utilizzi e (perché no) convinzioni e simpatie. Lo scopo di queste poche righe è quello di dare la capacità all’acquirente di capire se il mezzo che ci viene venduto ha veramente vissuto la storia che ci viene raccontata, o se invece ci sono dei particolari che contraddicono …la leggenda! Ogni veicolo, se osserviamo attentamente alcuni particolari, ci racconterà molte cose della propria vita e di come è stato utilizzato. Nel valutare pertanto la nostra “occasione” butteremo osservandoli attentamente come descritto, a questi particolari: un occhio, 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. I pneumatici Il volante e il cambio I copripedali La carrozzeria vicino alle maniglie La targa e la carrozzeria frontale La guarnizione intorno al parabrezza Il tagliandino dell’ultimo cambio olio Il sedile di guida Il vano motore Le batterie Le sospensioni posteriori Il gancio di traino (se c’è) 13. Lo stato generale esterno ed interno del mezzo. Consigli per gli acquisti 3 Inoltre si tenga presente che in caso di cedimento di un torpress (così si chiamano le ciambelle che contengono l’aria) il mezzo non sarebbe in grado di procedere se non con un netto sbilanciamento da una parte e sempre che le ruote non tocchino i passaruota. Come si vede dalle foto un pneumatico che ha lavorato su di un anteriore ha la curvatura che si attenua verso il centro ma è continua e il battistrada è completamente curvo. Si tenga presente Pneumatico smontato da un anteriore comunque che una buona manutenzione (l’inversione dei pneumatici) tende a equilibrare il consumo e pertanto si possono anche trovare mezzi con i 4 pneumatici consumati tutti uniformemente e questo è segno di cura nel controllo e Pneumatico smontato da un posteriore nella manutenzione delle gomme. Diciamo che questo “controllo” deve servire per scoprire magagne eclatanti o grave incuria nella manutenzione delle gomme e, soprattutto, per verificare la congruità dei pneumatici con la vita del veicolo e il chilometraggio con cui ci viene proposto. Chiaramente tutti i pneumatici non dovranno essere non troppo vecchi (max 5 anni di vita) e dovranno essere della stessa marca e tipo per asse. Se sul mezzo ci sono pneumatici al limite dell’usura si metta in conto la spesa di circa 500-900 € per sostituirli, a seconda del mezzo (4 o 6 pneumatici) e della marca prescelta. Consigli per gli acquisti 6 Per completezza controlliamo anche gli ammortizzatori, che fanno parte anch’essi del complesso delle sospensioni. Diciamo subito che quelli montati comunemente in origine sono normalmente Una molla ad aria (Torpress) “scarsi” per un mezzo che ha un forte rollio laterale dovuto ad un baricentro che non è bassissimo e pertanto tende a coricarsi lateralmente in curva e oltretutto quasi mai monta una barra di torsione per i carichi laterali Se non ci sono probabilmente dovrete, prima o poi, montare quelli a doppio effetto: sappiate che si possono modificare quelli originali presso ditte specializzate in ammortizzatori ad un costo onesto. Il mezzo comunque, sollecitato lateralmente a mano, dovrà essere “duro” da muovere e il movimento subito smorzato: in caso contrario gli ammortizzatori sono già da cambiare in quanto, probabilmente, il mezzo ha subito carichi “generosi” che hanno fatto lavorare troppo gli ammortizzatori li hanno precocemente usurati. Consigli per gli acquisti 19 Il gancio traino Alcuni camper sono dotati di gancio di traino; se tale accessorio è utile al nuovo proprietario in quanto deve trainare un carrello allora ben venga la sua presenza, anche perché molte volte (dipende dal veicolo e dalla marca) il suo montaggio è estremamente costoso. Se al nuovo proprietario non serve si pensi che il gancio è sintomo di traino e ciò è sempre un ulteriore sforzo che viene richiesto al camper (a meno che non si traini un carrello appendice, assolutamente inguidabile in retromarcia e pertanto comodo per un verso ma anche con i suoi lati negativi). Se poi il vecchio proprietario aveva una barca o un gommone di generose dimensioni e lo metteva su e giù dagli scivoli con il camper, allora sicuramente la frizione sarà più usurata di quella di un camper simile ma che non ha compiuto tali sforzi. Inoltre la struttura del gancio ha un certo peso ed è posizionata nella parte estrema del posteriore, causando uno sbilanciamento nel caso di veicoli con sbalzo notevole. Consigli per gli acquisti Se il DOT fosse 2301 (23esima settimana del 2001) è chiaro che quel pneumatico è stato sostituito e il motivo potrebbe essere banale (una semplice foratura che ha messo fuori uso la carcassa) oppure grave (un cedimento a causa del sovraccarico o una usura anomala insita nel veicolo). Diamo una occhiata anche alla ruota di scorta: anche qui il DOT deve corrispondere e se è diverso (troppo recente) la ruota di scorta è stata utilizzata per la sostituzione di un pneumatico andato fuori uso e rimpiazzata da un’altra gomma dello stesso tipo. Anche qui sorge un dubbio: perché e come è andato fuori uso il pneumatico? Non potendo sapere la causa del pneumatico cambiato in un veicolo così recente dobbiamo procedere analizzando tutti gli ulteriori indizi per scoprire eventuali magagne nascoste. Pag.3 Gli stessi ragionamenti valgono anche per mezzi un po’ più datati: la storia dei pneumatici deve essere omogenea (i DOT debbono essere simili almeno a coppie, nel senso che potrebbero essere state passate le gomme anteriori al posteriore con il montaggio di due gomme nuove all’avantreno: avremo pertanto due DOT datati al retrotreno e due recenti davanti) e il consumo nella norma e cioè trasversalmente rotondeggianti davanti e piatte dietro: se non sono così sono state montate lì da poco. Come si vede dalla foto, la struttura di molti ganci dei veicoli ricreazionali sono molto robuste e abbastanza pesanti. Consigli per gli acquisti 20 Pag.4 Consigli per gli acquisti 5 Pag.4 I copripedali Le batterie Nessuno riesce a premere i pedali mettendo il piede perfettamente pari rispetto alla superficie del pedale; ciò comporta che il copripedale, premi oggi e premi domani, si usura in modo non uniforme e arriva anche a scoprire il metallo del pedale stesso. E’ vero che ci vuole tempo, ma diciamo che se un mezzo ci viene offerto come fresco e presenta dei copripedali molto usurati allora sicuramente ci viene offerto un mezzo “taroccato” da lasciar perdere. Alcuni magazzini e rivenditori di batterie hanno l’abitudine di segnare su di un polo (generalmente il negativo) delle batterie che vendono la data di vendita per una eventuale sostituzione in garanzia. Normalmente vengono segnati i mesi (1, 2, 3 ecc.) e l’anno (00,01,02 ecc.) di vendita e pertanto, cercando (se ci sono) di leggere questi numeri si può risalire alle batterie e alla loro vita. Copripedali consumati Il veicolo da cui sono stati fotografati aveva percorso 100.000 km; come si vede il pedale del freno è il più usurato e mostra già il metallo, ma anche gli altri due pedali hanno il “battistrada” consumato; se vengono sostituiti si elimina una chiara fonte di informazioni! I copripedali possono benissimo essere sostituiti e pertanto attenzione anche ai mezzi con 30-40.000 km. che presentano copripedali nuovi scintillanti: sotto sotto gatta ci cova!! Sicuramente, poiché l’usura diventa evidente a circa 70-90.000 Km., sono stati sostituiti e i chilometri del contachilometri …ritoccati. Consigli per gli acquisti 8 Sul polo negativo (foto sopra) si vede la marcata che significa novembre (11) dell’anno 2000 (00); in altri casi (foto sotto) sulla batteria vi è un calendario prestampato che viene marcato sulla data di vendita. Le batterie dei veicoli ricreazionali, proprio a causa del tipo di lavoro “saltuario” che vengono chiamate a compiere normalmente non durano più di 3-4 anni e pertanto, se l’età si avvicina a questo numero di anni, si dovrà mettere in conto anche la loro sostituzione. All’interno della batterie vi è un liquido altamente corrosivo e pertanto le sedi ove sono alloggiate non dovranno presentare tracce di corrosione che indichi una perdita di acido; se così fosse controllate bene che la corrosione non abbia intaccato la struttura portante del portabatteria e non vi costringa a dover sostenere in un secondo tempo costi aggiuntivi per sanare quella parte di carrozzeria. Consigli per gli acquisti 17 Le sospensioni posteriori Il volante ed il pomello del cambio Questo è uno dei punti dolenti dei veicoli ricreazionali: a causa del gravoso lavoro che sono chiamate a svolgere, le sospensioni posteriori possono subire danni non indifferenti in relazione al carico a cui vengono sottoposte. Diciamo subito che il mezzo migliore è quello che non è stato sovraccaricato di accessori e che rimane nella normale posizione statica (un po’ più alto dietro) senza bisogno di sospensioni ad aria o altri marchingegni, ma solo con l’utilizzo delle proprie balestre. Queste ultime dovranno essere arcuate con la parte più bassa al centro e con gli estremi più in alto; se sono rovesciate vuol dire che hanno lavorato oltre il loro limite e adesso la loro funzione è pressochè inesistente. Quello che vi deve far pensare in questo caso non è tanto la risistemazione e opportuna maggiorazione delle balestre, quanto che il mezzo è stato sottoposto a compiti gravosi e tutta la struttura della cellula potrebbe averne subito. Nel caso durante una prima verifica alle sospensioni vi accorgeste di qualche problema e non vogliate abbandonare il mezzo prescelto è meglio che lo verifichiate attentamente presso un meccanico di fiducia. Le nostre mani sono abbastanza abrasive e a lungo andare producono effetti su ciò che tocchiamo: utilizzare molto il volante e la leva del cambio fa sì che il materiale plastico che viene toccato di continuo si levighi e si lucidi. Se osservate il volante e il pomello del cambio lucido vuole dire che il mezzo è stato utilizzato abbastanza e poiché il volante e il cambio si usano meno in autostrada, sicuramente il mezzo ha alle spalle anche vari chilometri di strada extaurbana o di montagna. Un volante e un pomello un po’ troppo lucidi. Ecco come si presenta una balestra in posizione ottimale di lavoro: arcuata verso il basso e con una buona riserva di ulteriore escursione, in grado di sopportare ancora ulteriore peso. Consigli per gli acquisti 18 Il veicolo da cui sono stati fotografati aveva percorso 100.000 km; se il mezzo che state valutando ha il volante e il pomello in queste condizioni e il contachilometri segna 37.000 km. c’è qualcosa che non funziona!! Consigli per gli acquisti Sicuramente ciò non è un delitto, ma sia chiaro che le percorrenze in montagna mettono a dura prova pneumatici, freni, frizioni, motore e cambio e, durante il campeggio, le gelate possono rompere tubi o creare infiltrazioni: ciò non vuol dire che il mezzo non sia sano, vuole solo dire che bisogna anche qui fare molta attenzione per capire sino a che punto si spinge l’usura del mezzo. 7 La targa e la carrozzeria frontale Il vano motore Sicuramente un pezzo che dovrebbe essere “originale” è la targa, specialmente adesso che non esistono più le targhe divise per città. Una sostituzione della targa non ha molte motivazioni, se non quella di averla rotta a causa di un urto che probabilmente ha causato danno anche alla parte anteriore o posteriore del veicolo. Se la targa non è originale (sul libretto è riportato il cambio targa) bisognerà attentamente osservare la parte anteriore e posteriore ai raggi X, facendosi aiutare, come diremo più avanti dal proprio meccanico e carrozziere di fiducia. A volte la targa viene cambiata a causa di una reimmatricolazione per ritrovamento dopo un furto e sicuramente il mezzo potrebbe averne subito vari danni. Se la targa è originale, osservando quella anteriore sapremo, dal suo stato (molto opaca, piccoli urti, graffi di sassolini ecc.) il grado di attenzione e cura nella guida del proprietario. Se possedete un’automobile, aprite il cofano della vostra auto e osservate come si presenta un motore e i suoi “contorni” quando è nel suo normale stato d’uso. Non si debbono notare delle vistose macchie di perdite di olio dai lati del motore e anche la coppa deve essere asciutta (guarda caso è la parte più bassa e prima di cadere a terra la goccia vi corre sopra). Se presso un rivenditore vi fate aprire il cofano motore e vedete tutto quanto pulito e lustrato come se fosse nuovo, vuol dire che quel motore è stato lavato; a volte con intenti puramente estetici, altre volte per lavare via perdite che svelerebbero guarnizioni fallate. A questo punto non vi rimane che osservare attentamente il motore e vedere se osservate delle zone con un velo di corrosione e altre perfettamente integre oppure se tutto il motore, benchè pulito, si presenta tutto uguale; nel primo caso l’olio fuori uscito dalla perdita l’ha ricoperto e preservato dalla corrosione che invece ha “segnato” le parti secche e quindi vuol dire che il lavaggio è servito a togliere le tracce di queste perdite; nel secondo caso il lavaggio era puramente estetico. Sdraiatevi poi a guardare la coppa: deve essere perfettamente asciutta e non presentare tracce di perdite che la percorrono. Una perdita d’olio, in sé, non è la fine del mondo, se non che in alcuni motori, per eliminarla è necessario cambiare delle guarnizioni che comportano un corposo smontaggio e relativo costo… Un esempio di targa con segni di abrasioni e piccoli urti. Segue>> Consigli per gli acquisti 10 Consigli per gli acquisti 15 La carrozzeria sotto alle maniglie Nelle due foto sopra si vede un motore che, apparentemente, non ha perdite; guardate come si presenta lo stesso motore guardandolo dal di sotto nella foto qui a sinistra!! Osserviamo attentamente la carrozzeria sotto alle maniglie: dovete sapere che il più accorto dei proprietari non riesce a evitare di toccare tale zona della carrozzeria durante l’atto di aprire la portiera e produce dei piccoli graffi in questa zona. Questi graffi costituiscono un problema … quando non ci sono!!!! Infatti se notiamo un mezzo usato con la vernice perfetta anche sotto alle maniglie anche qui gatta ci cova! A dire poco è stato lucidato e allora bisognerà osservare bene se ci sono tracce di pasta lucidante nei piccoli interstizi o sulle plastiche nere della cabina; se non si trovano tracce il sospetto aumenta, perché sicuramente o è stato lucidato previo accurato smontaggio di tutti gli accessori (operazione abbastanza inusuale) oppure è stata riverniciata la cabina e in questo caso il motivo di una precoce riverniciatura è sempre un brutto motivo, a volte molto …cruento! una maniglia “vissuta”! Consigli per gli acquisti 16 Nella foto a fianco, tratta da una autovettura per far vedere i famosi graffi, si vede come si deve presentare una carrozzeria nella zona incriminata. Si tenga presente che ci sono anche camper con maniglie di questo tipo senza la plastica protettiva nella parte sotto alla maniglia e pertanto ci devono essere i segni della vita vissuta.Ove ci sono le placche di plastica, queste debbono essere, come colore e usura, simili alle altre parti della stessa plastica del camper e presentare i graffi prodotti nelle varie aperture e chiusure, altrimenti vuol dire che sono state cambiate e per i motivi valgono le considerazioni e i sospetti di cui sopra. Consigli per gli acquisti 9 IlIl tagliandino cambio olioolio tagliandinodell'ultimo dell’ultimo cambio La guarnizione intorno al parabrezza Accade spesso che i rivenditori, prima di esporre il mezzo alla vendita, se quest’ultimo presenta dei difetti nella carrozzeria della cabina, lo facciano rinfrescare in carrozzerie specializzate a ritoccare i difetti con la minima spesa e con il minimo sforzo. Così le verniciature vengono effettuate senza smontare le guarnizioni, i vetri e gli accessori, ma solo coprendoli con della carta gommata. Un bravo carrozzaio riuscirà a mettere la carta gommata in modo tale da non verniciare nessun punto sulle guarnizioni e sugli accessori, ma se gli sfugge una piccola disattenzione ecco che un occhio attento potrà, osservando bene i contorni, rilevare una traccia di vernice su di una plastica o di una guarnizione. Oppure, poiché sono i punti con maggiori difficoltà di verniciatura, potrebbero esserci dei piccoli difetti che ci rivelano un secondo strato di vernice. In tal caso sappiate che quella parte è stata rinfrescata e, se il mezzo non è particolarmente vetusto, la causa più probabile è un urto o una bottarella. Non che ciò infici l’affare che state per concludere; vuole solo dire che il mezzo non era stato usato con i guanti della festa e il venditore vi ha taciuto un….piccolo particolare!! Un veicolo ricreazionale viene utilizzato, durante la sua vita, in modo abbastanza omogeneo. Se il primo anno percorre 15.000 km., quella sarà la sua percorrenza, (Km più, Km. meno) per ogni anno della sua vita, a meno di eventi eccezionali che debbono essere ben chiari. Se ad esempio acquistate un mezzo ex noleggio di 2 anni che ha effettuato il tagliando dei 10.000 km. dopo 8 mesi dall’immatricolazione, quel mezzo avrà indicativamente 22-24.000 km. al suo attivo e se il contachilometri ne segna 15.000… qualcosa non funziona: o è stato sotto utilizzato nell’ultimo periodo oppure …..il contachilometri è andato all’indietro! La sequenza storica dei tagliandi deve, più o meno, essere regolare nella quantità e nel tempo: solo così si potrà essere sicuri che i km. segnati nel cruscotto sono reali. Inoltre dovranno essere state rispettate le indicazioni della casa costruttrice per quanto riguarda le scadenze dei vari cambi: ciò sarà sinonimo di cura del mezzo e garanzia di una buona manutenzione. Quello della foto è un difetto macroscopico che rivela una seconda vernice, ma è testimone che quelli sono i punti più delicati e che pertanto vanno osservati attentamente. Consigli per gli acquisti 12 Consigli per gli acquisti 13 Il sedile di guida Ogni volta che si sale e si scende dal nostro beneamato camper ci si strofina contro il lato esterno del sedile e pertanto si produce una maggiore usura di questa parte di sedile. Anche il frontale, con le sue tracce di sassolini o piccole scalfitture, ci dà la senzazione della cura con cui è stato usato e ci indica anche le zone in cui potrebbe essere stato usato il camper! Certamente questa usura non si manifesta dopo pochi giorni, ma dopo qualche anno si inizierà ad avere il sedile liso se non addirittura leso sul lato più vicino alla portiera. Inoltre anche l’imbottitura ne avrà risentito e pertanto, al tatto, si riuscirà a capire se il sedile è uniformemente “sodo” o se ha ceduto nella parte esterna. Questo è un sintomo che il veicolo è stato utilizzato assiduamente e pertanto sarà sicuramente sfruttato. Ciò non vuol dire che non sia una occasione, ma sarà necessario prestare maggiore attenzione nel verificare tutti gli accessori e i componenti meccanici. Osservando un frontale come quello della foto si vedono chiaramente i segni di scalfitture dovute a sassolini che hanno colpito la vernice. Sicuramente il mezzo ritratto nella foto ha percorso tratti autostradali a forte velocità o strade sterrate e non è stato trattato con molta cura! Consigli per gli acquisti 14 Consigli per gli acquisti 11 Sommario • • • • • • • • • • • • • • • Sappiate comunque che: Premessa…………………………………Pag. . 3 I pneumatici……………………………….Pag. 4 Il volante ed il pomello del cambio……...Pag. 7 I copripedali………………………………Pag. .. 8 La carrozzeria sotto alle maniglie………Pag. . 9 La targa e la carrozzeria frontale……….. Pag.10 La guarnizione intorno al parabrezza…..Pag.12 Il tagliandino dell’ultimo cambio olio……Pag.13 . Il sedile di guida………………………….Pag.14 . Il vano motore……………………………..Pag.15 Le batterie…………………………………Pag.17 Le sospensioni posteriori………………..Pag.18 Il gancio traino……………………………Pag.20 . Lo stato generale del mezzo……………Pag.21 . Conclusioni……………………………….Pag.22 . Non esiste un mezzo che sia stato maltrattato in una sola delle sue parti: il proprietario trasandato e senza cura del proprio mezzo non fa differenze e maltratta tutto alla stesso modo e pertanto se vi trovate davanti a chiari sintomi di superficialità o trascuratezza sappiate che prima o poi tali sintomi li scoprirete in tutte le parti del camper. E’ molto meglio un mezzo sfruttato ma utilizzato con cura che un mezzo poco sfruttato ma maltrattato e utilizzato senza cura: una volta acquistato vi troverete davanti a continue sorprese! Non esiste un affare senza che non ce ne sia uno migliore e se durante la trattativa vi viene messa fretta con una motivazione più o meno reale, sappiate che la fretta è cattiva consigliera e molte volte viene indotta proprio per far dir di sì senza pensarci troppo. A questo punto: buona fortuna e soprattutto… buon acquisto!!! TUR.IT srl Via G. di Vittorio, 104 60131 Ancona settembre 2002 L’autore non si assume nessuna responsabilità per incauti acquisti e/o controversie sorte nelle compravendita. Le informazioni di cui sopra sono state redatte per una illustrazione dei possibili modi per valutare il mezzo e scoprirne il grado di utilizzo, che dovrà poi essere controllato da personale specializzato. E’ vietato l’utilizzo e la riproduzione parziale o totale di testo e foto per scopi commerciali. presenta Consigli Per gli Acquisti Guida pratica per chi si avvicina all’acquisto di un camper usato. Trucchi, astuzie e particolari che è bene conoscere. a cura di Massimo Ognibene