Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
Liceo Scientifico Statale “G. Fracastoro” - Verona
PIANO
della
OFFERTA FORMATIVA
A.S. 2013/2014
1
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
INDICE
Liceo G. Fracastoro
Pag. 3
Un’idea di scuola
Pag. 5
1. Finalità generali
Pag. 6
2. Obiettivi generali
2.1 Obiettivi educativi
2.2 Obiettivi didattici
Pag. 6
3. Metodo di insegnamento
Pag. 7
4. Verifica e valutazione
4.1 Misurazione e verifica
4.2 Tempi della verifica
4.3 La valutazione
4.4 Trasparenza e rapporti con le famiglie
4.5 Attività di recupero e sostegno
Pag. 8
Pag. 6
Pag. 7
5. Attività integrative
Macroarea: Orientamento scolastico e professionale
Macroarea: Ampliamento dell’offerta culturale e formativa
Macroarea: Responsabilità civile
Macroarea: Educazione alla salute
Macroarea: Nuove tecnologie
Macroarea: Interculturalità
2
Pag. 8
Pag. 8
Pag. 9
Pag. 9
Pag. 10
Pag. 15
Pag. 16
Pag. 19
Pag. 24
Pag. 26
Pag. 27
Pag. 28
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
IL LICEO “GIROLAMO FRACASTORO”
Nato nell'anno scolastico 1972/73, il “Liceo Girolamo Fracastoro”, si caratterizza per il
dinamismo e la costante, responsabile risposta all’esigenza di innovazione che contraddistingue
oggi il mondo della scuola.
A seguito del Riordino della scuola secondaria superiore, attuato a partire dall’anno
scolastico 2010/11, nella scuola sono presenti tre percorsi liceali: Liceo Scientifico, Liceo
Scientifico opzione delle Scienze applicate e Liceo Linguistico.
Dall’anno scolastico 2012/13 è presente un nuovo percorso liceale: Liceo delle Scienze
Umane opzione Economico-Sociale.
All’interno del percorso di Liceo scientifico è previsto lo studio di una seconda Lingua
straniera, per 2 ore settimanali che si aggiungono alle 27 previste dal piano degli studi, come
attività aggiuntiva di insegnamento, a carico delle famiglie.
Il "Fracastoro" dispone di una sede in via Moschini e una in via Ca’ di Cozzi: la
dislocazione delle classi viene deliberata dal Consiglio di Istituto e risponde, in particolare per i
corsi ordinari, ad un criterio di rotazione.
Le due sedi dispongono di notevoli strutture a supporto dell’attività didattica,
continuamente aggiornate ed integrate quali laboratori, aule speciali, palestre, biblioteca e gli
alunni delle due sedi usufruiscono delle stesse opportunità culturali che vengono offerte a tutti
gli alunni, soprattutto in ordine alle attività integrative, oltre che a quelle curricolari.
Gli alunni iscritti al Liceo, nel corrente anno scolastico, sono così ripartiti nei due plessi:
SEDE
Centrale
CLASSI
ALUNNI
19
519
DOCENTI
87
Succursale
2
20
502
39
1.021
87
3
PERSONALE ATA
9 Collaboratori scolastici
7 Ass. Amministrativi
2 Ass. Tecnico
1 ITP
5 Collaboratori scolastici
1 Ass. Amministrativo
1 Ass. Tecnico
26
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
CONSISTENZA INDIRIZZI - CORSI - CLASSI
indirizzi
SCIENTIFICO
PNI
TECNOLOGICO
SCIENZE APPLICATE
LINGUISTICO
ECONOMICO SOCIALE
classi
alunni
1A
1B
1C
2A
2B
3A
3B
3E
4A
4B
4D
5B
5D
5E
5AI
5AT
26
24
26
27
29
27
28
29
24
24
29
25
24
19
22
29
1AS
1BS
1CS
2AS
2BS
3AS
3BS
3CS
4AS
4BS
24
22
22
25
27
21
18
23
25
24
1AL
1BL
1CL
2AL
2BL
3AL
3BL
4AL
4BL
5AL
31
31
30
28
29
31
30
28
27
28
1AES
1BES
2AES
30
29
26
TOTALE
1.021
4
Consistenza corsi
classi
alunni
media
3
76
25,33
2
56
28
3
84
28
3
77
25,67
3
68
22,67
1
1
22
29
22
29
3
68
22,67
2
52
26
3
62
20,67
2
49
24,50
3
92
30,67
2
57
28,50
2
61
30,50
2
55
27,50
1
28
28
2
59
29,50
1
26
26
39
1.021
26,18
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
UN’IDEA DI SCUOLA
Il Piano dell’Offerta Formativa (da ora in poi P.O.F.) elaborato dal Liceo Scientifico “Fracastoro”,
si fonda su una precisa idea di scuola.
1. La scuola è palestra di democrazia: in essa il rispetto dei diritti umani e dei valori della civile
convivenza vengono non solo trasmessi ma soprattutto vissuti, esercitati e verificati
quotidianamente. Ciò si concretizza nella libertà di ciascuno di esprimere le proprie idee e
nel saper vivere le differenze come valore, nel rispetto dei ruoli, nell’assunzione di
responsabilità, nell’esercizio consapevole dei diritti e dei doveri di ciascuno, in un
atteggiamento di attenzione, ascolto e critica costruttiva di se stessi e degli altri.
2. La scuola è luogo di incontro: essa si propone come strumento significativo del confronto tra
culture, generazioni, sistemi di valori e istituzioni, per favorire l’approccio consapevole dei
giovani con il mondo nella sua complessità.
3. La scuola è luogo di cultura: in essa i giovani sono avviati alla acquisizione e costruzione del
sapere, per realizzare un percorso autonomo e critico, attraverso le valenze formative delle
discipline di insegnamento.
4. La scuola è luogo di lavoro: ciascuno vi porta il suo contributo di attività seria, continua e
impegnata, recuperando il senso ed il valore di ciò che fa.
5. La scuola è un sistema: i suoi componenti, nella loro specificità, ne condividono i fini; creano
un insieme di rapporti che si integrano a vicenda e concorrono alla realizzazione di obiettivi
comuni.
6. La scuola è un sistema aperto, integrato e dinamico: interagisce con il contesto socioeconomico in cui è inserito; si apre responsabilmente alle innovazioni ed alle
sperimentazioni; promuove un continuo processo di verifica per il miglioramento di
prestazioni e risultati finali.
5
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
1.
FINALITA' GENERALI
Questa idea di scuola anima il Liceo “Fracastoro”, la cui finalità formativa generale va
individuata nell'acquisizione, da parte degli studenti, della consapevolezza della complessità di
un sistema culturale in cui confluisce la pluralità dei modelli, dei linguaggi, dei codici, perché
possano inserirvisi in modo consapevole e critico.
Ciò viene realizzato
 imparando a riconoscere ed approfondire le radicidella nostra cultura;
 favorendo l’apertura nei confronti delle culture diverse dalla nostra;
 coltivando quelle capacità di riflessione critica e flessibilità intellettuale che creano le
condizioni per imparare ad imparare;
 sviluppando un corretto modo di ragionare, raccogliere, analizzare e valutare dati,
oltre che concettualizzare e sintetizzare;
 coltivando la capacità di esprimere giudizi consapevoli;
 imparando a progettare il proprio futuro.
Il metodo con cui si sviluppa questo processo di consapevolezza è quello del confronto
e del dialogo, di scambio e verifica di idee, cognizioni e progetti fra le diverse generazioni, le
istituzioni, le realtà sociali.
Il P.O.F. d’Istituto prefigura quindi la formazione di una personalità equilibrata, dotata
della duttilità necessaria a operare nella mutevolezza dei contenuti e delle situazioni.
2.
OBIETTIVI GENERALI
Gli obiettivi sono comportamenti, atteggiamenti, competenze ed abilità oggettivi,
misurabili e quantificabili che realisticamente si intende conseguire e che l'alunno alla fine del
percorso ha stabilmente acquisito.
Si possono distinguere in obiettivi educativi e didattici, qui trattati separatamente per
chiarezza ma interagenti nel processo formativo.
2.1) Obiettivi educativi: attengono all'acquisizione di comportamenti e atteggiamenti che si
riferiscono al saper essere (sfera socio-affettiva e relazionale) intesi come:
• saper stare con se stessi: riconoscimento delle proprie capacità, delle proprie competenze,
delle proprie potenzialità, delle proprie risorse ma anche dei propri limiti, delle proprie ansie,
delle incertezze, dei disagi; ricerca ed accettazione del successo ma anche capacità di
gestione dell'insuccesso.
• saper creare relazioni positive con gli altri:
- i compagni: riconoscimento e pratica dei valori di uguaglianza; socializzazione;
tolleranza; dialogo; rispetto delle idee altrui; accettazione delle differenze e della
diversità etnica, religiosa, culturale, sociale, economica; solidarietà; condivisione del
principio delle pari opportunità tra uomo e donna.
- gli adulti: rapporto costruttivo nella distinzione e nel rispetto dei ruoli e delle funzioni che
ciascuno esercita
• saper vivere responsabilmente nell’ambiente scolastico nel rispetto della classe, delle
strutture e degli arredi scolastici, dei laboratori, delle norme che regolano la convivenza
all’interno e all’esterno della scuola
6
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
2.2) Obiettivi didattici: si riferiscono al sapere (conoscenze) e al saper fare (abilità/capacità)
delle singole discipline o aree disciplinari, tenendo conto delle specificità dei diversi indirizzi.
L'indicazione di questi obiettivi è definita in tre contesti:
• il Coordinamento di area, che individua gli o.d. comuni e soprattutto gli standard minimi di
conseguimento di tali obiettivi, nonché i criteri e le modalità di verifica e di valutazione;
• il Consiglio di classe, che delinea il percorso formativo e didattico della classe e del singolo
alunno, adeguando ad essi gli interventi operativi e sottopone sistematicamente a momenti
di verifica e di valutazione la programmazione didattica;
• il docente che nel suo piano di lavoro definisce il suo piano educativo e didattico,
proponendosi obiettivi concretamente e realisticamente perseguibili.
Gli alunni saranno posti in condizione di acquisire le seguenti competenze:
 a conclusione del biennio:
 riconoscere strutture logiche;
 leggere, comprendere ed interpretare testi di vario tipo;
 utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi;
 individuare procedure e strategie appropriate per la soluzione di problemi;
 osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale;
 riconoscere le proprie radici culturali, per partecipare responsabilmente alla vita sociale
e civile del Paese.
 a conclusione del triennio gli alunni saranno inoltre posti in condizione di:
 dimostrare conoscenza degli elementi fondamentali del programma, in ordine ai
contenuti ed alla metodologia operativa;
 comprendere con chiarezza i termini delle questioni poste;
 condurre con rigore analisi e procedimenti noti;
 condurre analisi con apporti personali;
 applicare in maniera autonoma le abilitàstrumentali acquisite;
 istituire collegamenti intra ed interdisciplinari;
 comprendere ed utilizzare con proprietà i linguaggi specifici;
 argomentare con sicurezza;
 esporre in modo chiaro e ordinato, con correttezza e varietà lessicale.
3. METODO DI INSEGNAMENTO
La scuola non ha e non offre, né potrebbe essere diversamente, un metodo di
insegnamento come modello: questo è lasciato alla libera scelta ed alla conseguente
responsabilità del docente.
Quale che sia il metodo adoperato, l'importante è che esso sia funzionale
all'apprendimento degli alunni, sia efficace per il raggiungimento di questo obiettivo, sia
condiviso dal docente con la classe.
Ciò significa che il metodo non può essere rigido ma flessibile: insegnare le stesse cose
in due classi diverse può richiedere metodi diversi: è il metodo che deve adeguarsi alle
esigenze degli alunni, non costoro al metodo standard del docente.
La caratteristica fondamentale di ogni metodo di insegnamento deve essere la creatività,
contrapposta alla routine ed all'abitudine.
Ogni docente dà conto del suo metodo di insegnamento nel piano di lavoro iniziale e lo
illustra alla classe nella fase iniziale dell'anno scolastico.
7
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
4. VERIFICA E VALUTAZIONE
Si tratta di due momenti diversi del processo valutativo degli alunni che nella scuola non
si può e non si deve eliminare, non solo e non tanto come adempimento burocratico-formale ma
soprattutto come elemento necessario della proposta educativa del docente e della scuola nel
suo complesso: il momento della valutazione fornisce all'alunno dei riferimenti espliciti
importanti, rende "redditizio" in senso sia positivo sia negativo il suo lavoro, gli crea un riscontro
indispensabile al suo impegno o disimpegno, con risultati fortemente educativi.
D'altro canto, per essere efficace la valutazione, che è pur sempre un fatto soggettivo,
ha bisogno di riscontri il più possibile concreti e verificabili che rendano attendibili le operazioni
conclusive.
4.1) MISURAZIONE E VERIFICA
Sono un insieme di operazioni che servono per controllare lo stato di "avanzamento dei
lavori", attraverso rilevazioni quantitative che accertano l'acquisizione di conoscenze,
competenze ed abilità, secondo criteri predefiniti e con strumenti anche concordati a livello di
coordinamento disciplinare.
Considerato che gli esiti finali potrebbero essere condizionati dal fatto che verifiche
condotte diversamente pesano allo stesso modo, il Collegio dei docenti esprime una forte
raccomandazione affinché tutte le materie, anche quelle che prevedono solo prove orali, siano
verificate con prove il più possibile oggettive.
Oltre al colloquio tradizionale, infatti, possono essere utilizzati come significativi
strumenti di verifica test, questionari, analisi di brevi testi, produzione di grafici e cartogrammi
con relative didascalie, di lucidi e schemi logici, relazioni di laboratorio, ricerche personali e/o di
gruppo, compiti svolti a casa, interventi ed apporti alla classe, discussioni ed approfondimenti,
anche se non danno luogo necessariamente all'attribuzione di un voto sul registro: questi
strumenti servono per verificare l'acquisizione di segmenti di conoscenze o, se adeguatamente
strutturati, degli elementi fondamentali della disciplina.
La verifica consente di misurare il livello del profitto soprattutto in relazione alla quantità
ed alla qualità delle conoscenze.
Il Collegio ha deliberato i criteri di misurazione dei livelli degli alunni con i voti
corrispondenti e gli elementi di cui si terrà conto nella valutazione sommativa, intermedia e
finale (Allegate le schede contenenti indicatori e criteri di misurazione delle diverse discipline,
prodotte dai Dipartimenti).
4.2) TEMPI DELLA VERIFICA
La verifica, così descritta, ha il compito di controllare il processo di insegnamentoapprendimento degli alunni come quantità e come qualità.
Per questo motivo le verifiche saranno continue e distribuite in tutto l'arco delle lezioni,
senza essere relegate solo ad alcuni momenti finali.
Piuttosto delle cosiddette interrogazioni programmate, che spingono l'alunno a studiare
soltanto in prossimità della verifica, preferibilmente i consigli di classe potranno procedere alla
programmazione delle verifiche : per evitare di pesare eccessivamente sugli alunni e consentire
loro di seguire in modo più organico lo svolgimento delle lezioni, viene stabilito in quali giorni
della settimana, di massima, si procederà alla verifica nelle singole materie, facendo in modo
che non siano più di due o tre per giornata (in ragione del numero complessivo delle materie), e
tale calendario viene comunicato agli alunni e, se necessario, concordato con loro, che in tal
modo sanno in quali materie possono essere interrogati giorno per giorno.
Ciascun docente, inoltre, in coerenza con questa programmazione del consiglio di
classe, nell'assegnare i compiti da svolgere a casa terrà presente la necessità di rispettare
razionali tempi di studio per gli alunni, considerando quali e quante materie devono preparare in
ciascun pomeriggio.
Non senza tenere conto del fatto che ai ragazzi deve essere lasciato il tempo di svolgere
anche altre attività culturali, sportive, ricreative che concorrono sicuramente alla loro armoniosa
crescita personale.
8
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
Così pure i docenti all'inizio del quadrimestre, o comunque con largo anticipo, segnano
sul registro di classe la data delle verifiche scritte in modo da evitare che ne siano effettuate più
di una al giorno e più di tre nella stessa settimana, quattro negli indirizzi “Brocca”.
Nel caso in cui uno studente fosse assente ad una verifica scritta, il docente potrà
recuperare tale verifica nel più breve tempo possibile, a sua discrezione, al rientro dello
studente assente che può, quindi, essere chiamato al recupero in qualsiasi momento utile.
4.3) LA VALUTAZIONE
Nella valutazione confluiscono sia la misurazione del profitto sia gli altri elementi che
permettono ai docenti di formulare un giudizio sugli alunni.
La valutazione viene distinta in momenti formativi e sommativi.
Si parla di valutazione formativa quando all’interno di un percorso essa serve a prendere
atto
dei livelli raggiunti e delle eventuali carenze evidenziate; il suo scopo è il consolidamento dei
primi ed il superamento delle seconde.
Con valutazione sommativa si intende la sommatoria dei risultati delle verifiche effettuate
e degli elementi che si descrivono più sotto; essa rappresenta il punto di arrivo di ciascuno dei
segmenti in cui è stato suddiviso il percorso di apprendimento.
I criteri di valutazione vengono concordati a livello generale dal Collegio dei docenti e,
per le singole discipline, dal coordinamento di area: ciascun docente dedica ad essi uno spazio
nel suo piano di lavoro. Essi vengono comunicati ed illustrati agli alunni in omaggio al principio
della trasparenza e nella prospettiva di una autovalutazione che permetta il più possibile di
migliorarsi. Ciascun Consiglio di classe decide inoltre quali criteri in particolare fare propri e li
comunica a genitori ed alunni.
In sintesi, oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale si tiene conto di altri elementi quali:
 livelli di partenza e percorso compiuto, intendendo l’esperienza scolastica come un
processo di cui il singolo anno è un segmento che non può essere scisso dagli altri
pregressi ;
 metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il proprio tempo ed il proprio lavoro, di
acquisire strumenti operativi, di elaborare percorsi culturali anche autonomi;
 frequenza scolastica, intesa sia come presenza fisica a scuola sia, soprattutto, come
presenza attiva, con il rispetto dei propri obblighi e della comunità scolastica;
 partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con i
docenti e di fornire significativi contributi al dialogo educativo ed alla vita della scuola;
 impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza,
precisione e puntualità gli obblighi connessi;
 capacità di osservazione;
 capacità di porsi domande/problemi e prospettarne ipotesi risolutive.
4.4) TRASPARENZA E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Un notevole impegno viene messo nell'informazione delle famiglie, moltiplicando le
occasioni di colloquio con i genitori che sono, in linea di massima, le seguenti:
•
all'interno del Consiglio di classe, nella sua composizione allargata, viene sottoposta ai
genitori la programmazione del Consiglio stesso e la valutazione in itinere e finale
dell'andamento didattico e disciplinare della classe;
• colloqui mattutini di un'ora alla settimana per ciascun docente, da fine Ottobre a metà
Maggio con un intervallo in corrispondenza della chiusura del 1^ quadrimestre;
• colloqui pomeridiani a metà del primo quadrimestre, ai primi di Dicembre, e del secondo, ad
Aprile;
• colloqui singoli richiesti o dai genitori o dalla scuola per problemi particolari e specifici, in
qualunque momento, anche al di fuori dei termini temporali precedenti;
• colloqui informali in occasione della convocazione di consigli di classe al completo, che
prevedono una fase iniziale di partecipazione di tutti i genitori interessati;
• utilizzo del libretto personale per comunicazioni relative all'organizzazione scolastica
generale o a informazioni reciproche relative al singolo alunno e per la comunicazione, in
apposito riquadro, delle valutazioni espresse;
9
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
•
colloqui alla fine dell'anno scolastico, prima della pubblicazione dei tabelloni, con i genitori
degli alunni non ammessi alla classe successiva per illustrare le risultanze finali e fornire gli
elementi in possesso anche ai fini del riorientamento degli alunni in difficoltà;
• per gli alunni che alla fine dell'anno risultano promossi con "debito formativo", dopo la
pubblicazione degli scrutini le famiglie , su loro richiesta, vengono ricevute e comunque tutte
vengono informate per iscritto delle motivazioni delle decisioni assunte e delle deficienze
riscontrate, con gli opportuni suggerimenti per il recupero.
Oltre a queste modalità di informazione, il Preside, attraverso comunicati fatti trascrivere
sul libretto personale o distribuiti sotto forma di ciclostilati a ciascun alunno, informa le famiglie
sui momenti più significativi dell'attività scolastica, come per esempio: le convocazioni per le
elezioni scolastiche; le nomine dei rappresentanti con il calendario delle riunioni; le assemblee
degli alunni; gli scioperi di personale previsti; le manifestazioni studentesche; particolari attività
didattiche integrative; le uscite didattiche ed i viaggi di istruzione; e così via.
Inoltre il Collegio, visto che la norma richiede che si individuino momenti ravvicinati di
comunicazione alle famiglie dei livelli di apprendimento, ha ritenuto di assolvere a tale
incombenza stabilendo che:
a) il docente nel momento in cui attribuisce un voto all’alunno, a seguito di una o più
verifiche orali, lo motiva brevemente ed invita l’alunno a trascriverlo sul libretto
personale.
b) a metà del 2° quadrimestre sarà fornito a tutti i genitori il quadro completo di tutti i voti
attribuiti (cosiddetta “pagellina”).
Il docente attribuisce il voto quando ritiene di aver acquisito gli elementi sufficienti per
esprimere una valutazione e se ha svolto una interrogazione formale lo assegna non più tardi
della lezione successiva.
Per le prove scritte saranno espressi un giudizio ed un voto aritmetico che i ragazzi
trascriveranno sul libretto personale; i docenti le riconsegneranno nel più breve tempo possibile
dopo lo svolgimento e, comunque, con un anticipo di almeno gg. 10 (dieci) rispetto alla verifica
successiva in modo da consentire di rivedere le parti carenti e cercare di recuperarle.
I genitori, con una richiesta una tantum riportata sul libretto personale, possono
prendere visione del compito, o in copia o in originale, in quest’ultimo caso assumendosi la
responsabilità della restituzione.
Pertanto i genitori, a cui compete la responsabilità di controllare sistematicamente il
libretto personale dei ragazzi, saranno costantemente ed immediatamente informati
dell’andamento scolastico del loro figliolo ed in occasione dei colloqui possono - e debbono presentarsi con i voti che i ragazzi hanno trascritto sul libretto, in modo da verificare che i voti
siano stati segnati e corrispondano a quelli effettivamente attribuiti.
I genitori possono anche prendere visione della frequenza dello studente e dei voti
assegnati dai docenti attraverso il registro elettronico, a cui si può accedere riservatamente dal
sito della scuola; ogni genitore viene fornito di password personale, a tutela della riservatezza:
sarà cura del genitore che ne fosse sprovvisto di richiederla e sarà impegno dei genitori
consultare tale strumento con regolarità.
In tal modo le famiglie sono messe realmente in condizione di seguire fattivamente
l'itinerario culturale e didattico del figlio e possono fornire alla scuola un contributo significativo.
4.5) ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO
4.5.1 Criteri Didattico-Metodologici
Il Decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007 e la successiva e conseguente Ordinanza
Ministeriale n. 92 del 5 novembre 2007 spingono a modificare sostanzialmente la prassi
didattica per passare dal concetto del corso di recupero al recupero come prassi quotidiana,
come “parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa”.
Il recupero delle carenze degli alunni e il sostegno a coloro che evidenziano delle fragilità
costituiscono, pertanto, uno degli aspetti qualificanti della programmazione del docente.
10
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
Queste attività, oltre e più che al recupero dei contenuti disciplinari, si rivolgono a ridefinire
l'orientamento degli alunni e la loro motivazione allo studio in generale e delle discipline carenti
in particolare.
Un intervento di recupero efficace deve quindi necessariamente investire tre livelli, cognitivo,
metacognitivo e affettivo, cioè le conoscenze, la gestione delle conoscenze, le convinzioni, le
emozioni, gli atteggiamenti.
Questi interventi sono finalizzati alla prevenzione, al riequilibrio tempestivo ed al superamento
delle cause di insuccesso scolastico degli alunni il cui livello di apprendimento sia considerato
carente dal docente della disciplina ovvero sia stato giudicato non sufficiente dal Consiglio di
Classe in sede di scrutinio intermedio o finale.
Al termine dell’attività di recupero va svolto un accertamento per la verifica del percorso
compiuto e la valutazione va riportata sul registro personale del docente e entra a pieno titolo
tra gli elementi che concorrono al giudizio finale.
Non rientra in questo contesto il recupero da parte del docente di parti di programma per
qualsiasi motivo non svolte, che va condotto all'interno dell'attività curriculare.
4.5.2 Modalita’ di organizzazione e modelli Didattico-Metodologici
Sulla base delle indicazioni normative citate e dell’esperienza che in questo ambito è stata
maturata e consolidata in questi anni, nella scuola vengono realizzate le forme di attività di
sostegno e recupero che qui brevemente si definiscono.
Si sottolinea che lo studio autonomo dell’alunno è l’elemento fondamentale per il recupero delle
insufficienze e che le iniziative di recupero sono un aiuto che si offre agli alunni per sostenere il
loro impegno personale.
CORSI DI SOSTEGNO: sono corsi di breve durata; mirano al consolidamento di competenze
non completamente assimilate o al fronteggiamento di difficoltà particolari e specifiche
incontrate durante lo svolgimento del programma curriculare.
SPORTELLO DIDATTICO: consiste in un intervento individualizzato a cui possono accedere
tutti gli alunni, tendente ad affrontare circoscritte esigenze specifiche: il rapporto con il docente
è duale e gli argomenti dell’intervento sono indicati dall’alunno qualche giorno prima, a seconda
delle sue esigenze: per questo motivo lo studente accede allo Sportello su sua iniziativa per
brevissimo tempo, quanto è sufficiente ad un intervento di “primo soccorso”.
I docenti mettono a disposizione alcune ore pomeridiane ed incontrano i ragazzi su
appuntamento.
Per le Lingue straniere è inoltre attivato lo sportello self access.
STUDIO AUTONOMO: questa modalità viene utilizzata allorché il risultato insufficiente dipende
principalmente da mancanza di impegno dello studente che ha tuttavia mostrato di possedere
le capacità e le competenze per affrontare autonomamente lo studio della disciplina. Il docente
indicherà dettagliatamente gli argomenti da recuperare, fornirà indicazioni metodologiche e i
tempi che ritiene congrui per il recupero, possibilmente indicati per ciascuno degli argomenti da
recuperare.
STUDIO INDIVIDUALE CON TUTORAGGIO: anche questa modalità viene utilizzata allorché lo
studente ha conseguito l’insufficienza principalmente per mancanza di impegno ed ha bisogno
di essere guidato nel recupero. Il docente fornirà indicazioni per il recupero, lo studente avvierà
lo studio ed il docente ne seguirà l’impegno con incontri periodici, nei quali fornirà anche
indicazioni metodologiche; il tutoraggio può essere svolto anche attraverso lo sportello didattico.
Può essere svolto
- in orario curricolare prevedendo attività contemporanee per il resto della classe;
- in orario extracurricolare: può essere gestito
 in presenza dal docente di classe o da altro docente della scuola o da personale
esterno
 on line solo dal docente della classe.
PAUSA DIDATTICA: questa modalità può essere utilizzata quando gli alunni che presentano
l’insufficienza sono molto numerosi. Per un breve periodo le lezioni vengono sospese per tutta
la classe e si procede al recupero delle carenze evidenziate; può essere totale (per tutte le ore
settimanali di un certo periodo) o parziale (per una o più ore settimanali di un certo periodo).
11
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
MUTUO INSEGNAMENTO: questa metodologia prevede che l’intervento sia condotto dagli
alunni più sicuri nei confronti dei compagni in difficoltà, sotto il controllo e la supervisione del
docente: può essere condotto all’interno di lavori di gruppo, con aggregazione spontanea
ovvero con una organizzazione specifica con aggregazione guidata dal docente che individua i
componenti del gruppo ed i compagni “tutor”.
CORSO DI RECUPERO EXTRACURRICULARE: di durata di norma da 6 a 12 ore, cerca di
affrontare i problemi più significativi presentati dagli studenti che hanno bisogno di una ripresa
completa dei temi trattati, con spiegazione del docente, esercitazioni, ove necessarie e previste,
revisione delle prove.
Può essere gestito da docente interno o esterno.
Può essere costituito per classe o per gruppi di alunni omogenei per livello o per competenze,
secondo le indicazioni dei singoli docenti.
I docenti vengono assegnati ai gruppi secondo la loro disponibilità e con accordi tra gli
interessati.
Il coordinamento per la costituzione dei gruppi è affidato al docente coordinatore di Area
nominato all’inizio di ciascun anno scolastico dal Dirigente scolastico; il coordinatore di Area
che presta servizio in una delle due sedi può avvalersi della collaborazione di altro docente
della stessa area operante nella sede diversa dalla sua.
Ciascun alunno partecipa di norma a non più di tre corsi contemporaneamente, per cui nel caso
in cui dovesse essere segnalato per un numero maggiore di corsi, il Consiglio di Classe
indicherà le precedenze.
4.5.3 Modalita’ di recupero e forme di verifica
Per quanto attiene al recupero, i docenti individueranno tra tutte le modalità quelle più congrue
alle esigenze degli alunni, mantenendo il corso di recupero come residuale, dove altre modalità
risultassero non efficaci, mentre le modalità di verifica, concordate dai Dipartimenti per le
singole discipline e/o indirizzi, sono le stesse per garantire a tutti gli alunni parità di trattamento.
Materia
Verifica
Durata ore
Orale
Prova orale
Scritto
Prova scritta
Orale
Prova orale
Scritto
Prova scritta
2 30’
STORIA biennio e GEOGRAFIA
Prova strutturata
1 30’
STORIA triennio e FILOSOFIA
Prova orale
Prova strutturata
1 30’
Prova orale/strutturata
1 30’
MATEMATICA
Prova scritta
3
FISICA
Prova scritta/strutturata
2
SCIENZE (tutte le discipline)
biennio
INFORMATICA
triennio
Prova strutturata
Prova orale
1 30’
Prova scritta
2
DIRITTO
Prova strutturata
1 30’
DISEGNO e ST. ARTE
Prova strutturata
2
TECNOLOGIA
Prova scrittografica
2
ED. FISICA
Prova pratica
1
ITALIANO
LATINO
LINGUE STRANIERE (tutte)
2^ e 3^ LINGUA STRANIERA (solo 1^)
12
3
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
4.5.4 Discipline interessate agli interventi
In corso d’anno tutte le discipline che presentano delle insufficienze sono interessate agli
interventi di recupero, secondo le varie modalità sopra specificate.
Per gli interventi da attuare dopo il termine delle lezioni, si individuano secondo la seguente
tabella, le discipline per le quali poter prevedere corsi di recupero. Questa modalità è realizzata
solo per le discipline individuate per ciascuna classe di ciascun indirizzo, sulla base delle
esigenze più rilevanti segnalate dai dipartimenti ex art 2 O.M. 92/2007.
Per le altre saranno attivati su indicazione del docente lo studio autonomo e/o lo studio
individuale con tutoraggio.
Tenendo conto delle 4 materie più significative sia in ordine allo storico delle insufficienze sia in
relazione all’indirizzo specifico, con possibilità degli alunni con debito di accesso a corsi svolti
per altri indirizzi, se compatibili con il loro calendario personale, le indicazioni come da tabella.
Per le altre discipline saranno indicati lo studio autonomo e/o lo studio individuale con
tutoraggio se si è a conoscenza di docenti disponibili per questo.
CLASSI
1
2
3
4
ORDINARIO
Italiano
Matematica
Latino
Italiano
Matematica
Latino
Inglese
Italiano
Latino
Inglese
Matematica
Matematica
Scienze
Inglese
PNI
LINGUISTICO
Italiano
Matematica
TECNOLOGICO
Italiano
Matematica
Italiano
Italiano
Matematica
Inglese
Matematica
Latino
Inglese
Matematica
Fisica
Chimica
Matematica
Inglese
Matematica
4.5.5 Modalita’ di comunicazione alle famiglie
Al termine dello scrutinio ciascun docente compila, per ciascuna insufficienza assegnata ad un
alunno la cui valutazione finale sia sospesa, una scheda che indichi chiaramente contenuti e/o
abilità da recuperare e modalità della verifica; tali schede vengono consegnate alle famiglie dei
singoli alunni contestualmente alla pubblicazione dei risultati.
4.5.6 Tempi del recupero e tempi della verifica
In corso d’anno il recupero deve essere programmato ed attuato non appena se ne verifichi la
necessità; i tempi della verifica sono congrui con i tempi del recupero e la verifica ha luogo
immediatamente dopo il recupero.
Per il recupero da attivare dopo gli scrutini finali la scelta delle date risponde alla necessità di
accordare all’alunno “debitore” un ampio periodo di recupero e all’esigenza di far svolgere le
verifiche ai consigli nella stessa composizione dell’anno di riferimento.
Per il periodo successivo al termine delle lezioni, le attività di recupero di natura extracurriculare
si POSSONO svolgere:
a) 23 GIUGNO – 10 LUGLIO
b) 23 GIUGNO – 3 LUGLIO e AGOSTO una settimana, prima delle verifiche
c) 28 GIUGNO – 10 LUGLIO
e AGOSTO una settimana, prima delle verifiche
comunque per circa 15 ore di recupero per ciascuna materia individuata dal Collegio.
13
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
Nel caso in cui nella scuola fossero attivati corsi di recupero, gli alunni ai quali il docente non ha
indicato questa modalità possono tuttavia chiedere di esservi inseriti e la richiesta sarà accolta
compatibilmente con la disponibilità di posto.
Per i docenti interni si accoglierà la loro disponibilità ad una delle ipotesi, mentre per gli
eventuali esperti esterni si proporranno solo le ipotesi b) e c) .
Le prove di verifica avranno luogo a partire dal 1 settembre 2010 e, secondo norma, si
concluderanno prima dell’inizio delle lezioni, presumibilmente il 5 settembre; le verifiche sono
curate dai consigli di classe e coinvolgono tutti i docenti e non solo quelli delle discipline oggetto
di verifica.
La Presidenza cura il calendario delle verifiche, tenendo conto delle indicazioni dei dipartimenti
circa la modalità delle prove e dei bisogni formativi emersi in sede di scrutinio finale per ciascun
alunno.
4.5.7 Criteri di valutazione
La verifica conclusiva dell’attività di recupero tenderà ad accertare l’acquisizione dei livelli
minimi di conoscenze, costituiti dai contenuti considerati irrinunciabili, acquisiti con
consapevolezza, rielaborati seppur in modo semplice ed espressi con ordine.
Nella valutazione finale si terrà conto dei risultati conseguiti non solo in sede di accertamento,
ma anche nelle varie fasi dell’attività di recupero, tenendo presenti altresì il metodo di studio, la
regolarità della frequenza, la partecipazione attiva, l’impegno profuso.
4.5.8 Criteri di qualita’ per la scelta di docenti e/o soggetti esterni
Le attività di recupero extracurriculari devono essere affidate prioritariamente a docenti della
scuola.
In caso di esubero di attività predisposte rispetto alla disponibilità di docenti interni si può
affidare l’incarico a docenti della/e disciplina/e interessata/e in servizio presso altra istituzione
scolastica di 2° grado analoga, anche con contratto a t.d..
Nel caso in cui si dovesse ricorrere a soggetti esterni si escludono enti “profit”.
Questi soggetti devono essere scelti tenendo in considerazione:
 il possesso della Laurea specifica della disciplina
 le precedenti esperienze di insegnamento della disciplina nello stesso tipo di Istituto
 la partecipazione ai corsi SSIS o a corsi di formazione
 il punteggio di Laurea
 la viciniorità
I soggetti esterni possono essere reperiti anche nelle graduatorie di Istituto indipendentemente
dalla posizione che vi occupano, tenendo presenti i precedenti criteri.
14
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
5. ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Sul piano organizzativo nella nostra scuola queste attività si realizzano secondo due diverse
fattispecie:
 Attivita' integrative in orario di lezione (curriculari)
Sono attività che vengono svolte al mattino e possono essere:
 attività con stretta attinenza con le discipline curriculari (es.: partecipazione a
rappresentazioni teatrali o a conferenze, visite a Mostre, Musei....) a titolo di
ampliamento e/o approfondimento della normale lezione:
 possono essere svolte in una o più classi (anche tutte);
 sono richieste dai docenti e deliberate dagli O.O.C.C. secondo le rispettive
competenze;
 partecipano interamente e solamente le classi indicate dai docenti;
 le classi sono assistite dai docenti che le hanno proposte e/o accolte,
indipendentemente dal loro orario di lezione (ivi compreso, eventualmente, il giorno
libero).
 attività di carattere ed interesse generale (es.: accoglienza, orientamento, ed. alla
salute, conferenze a scuola...), deliberate dal Collegio dei docenti e dal Consiglio
d'Istituto:
 si rivolgono a tutte le classi o a fasce di classi;
 possono occupare solo alcune ore di lezione o tutta la giornata;
 possono essere organizzate con la turnazione delle classi;
 sono tenuti alla vigilanza i docenti che, secondo l'orario delle lezioni, si
avvicenderebbero nelle classi.
 Attivita' integrative fuori orario di lezione (extracurriculari)
Sono attività che vengono svolte al pomeriggio o, comunque, fuori dall'orario delle
lezioni, con le seguenti caratteristiche:
 hanno carattere culturale generale, a titolo di ampliamento e/o sviluppo del processo
formativo e culturale già in atto per completare il tipo e la qualità delle competenze
fornite dalla scuola;
 possono essere rivolte a tutti gli alunni indistintamente o, a seconda dei temi trattati,
a fasce di alunni omogenee per età;
 possono essere richieste dagli alunni, da gruppi di lavoro, da singoli docenti o da
qualsiasi componente scolastica;
 la partecipazione degli alunni è libera e volontaria;
 le proposte formulate vengono sottoposte agli alunni che esprimono la loro adesione,
impegnandosi alla partecipazione;
 saranno attivate le proposte che avranno ottenuto un numero di adesioni adeguato
allo svolgimento dell'iniziativa;
 vengono deliberate dal Collegio dei docenti, in quanto attività didattiche,
 e dal Consiglio d'Istituto che definisce quali quote di eventuali spese sono a carico
degli alunni e quali a carico della scuola, verificando le compatibilità di Bilancio.
15
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
5.1 MACROAREA: ORIENTAMENTO SCOLASTICO
E PROFESSIONALE
In orario curriculare
1)
PROGETTO ACCOGLIENZA
ref. Dirigente scolastico
Classi: PRIME e SECONDE
Azioni previste: Interventi presso le scuole medie
Presentazione del Liceo
Scuola Porte Aperte
Stage in classe
Sportello di consulenza per l’orientamento
Gruppi di lavoro per l’orientamento
Integrazione degli alunni non italofoni
Produzione di materiale per l’orientamento in entrata
2)
ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE
ref. Valle
Classi: TERZE, QUARTE e QUINTE
Azioni previste: Percorsi di formazione alla scelta integrativi del curricolo
Riflessione sulle problematiche della conoscenza di sé
Tavole rotonde con genitori, ex alunni, testimonial
Sportello Orientamento e preiscrizioni
Attività legate al Progetto Itinera:
moduli di approfondimento
Incontri con le professioni
3)
SCIENCE LESSON
ref. Franzogna, Gasperini, Cremonese, Raineri
Classi: 3A, 3AS, 3BS, 3CS, 4D
Obiettivi
affrontare temi di carattere scientifico e tecnologico di grande attualità e impatto sociale
sviluppare competenze linguistiche in una lingua diversa da quella usata abitualmente
come lingua di insegnamento;
facilitare l'acquisizione di un lessico specifico in inglese su un argomento di biologia;
motivare gli alunni all'apprendimento dell’inglese grazie al suo utilizzo in altre discipline.
Attività:
- Visita guidata, con stage di laboratorio al LLC di Bologna (fine gennaio);
- CLIL: intervento di 2 ore curricolari, per ogni classe coinvolta, con un insegnante di madre
lingua inglese, preferibilmente con competenze in campo scientifico (secondo
quadrimestre).
Periodo: a.s. 2013/14.
In orario extracurriculare
4)
PROGETTO VELE
ref. Dirigente scolastico
Classi: PRIME E SECONDE
Obiettivi
- organizzare e gestire nell’istituto uno sportello di counseling scolastico di orientamento e
metodo, con l’intento di offrire consulenza individuale agli studenti che, disorientati e non
gratificati dal lavoro educativo e formativo svolto in ambito scolastico avvertono la necessità
di un supporto personalizzato;
- progrannare un’azione di prevenzione, finalizzata allo sviluppo e alla crescita della persona
in un momento significativo del processo di socializzazione /formazione;
- offrire un sostegno diretto alla persona potenziandone le competenze decisionali, senza
sostituirsi in alcun modo nel processo di decisionmaking autonomo.
Attività: Sportello di counseling scolastico.
Periodo: a.s. 2013/14.
16
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
5)
PROGETTO ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE
ref. Valle
Classi: TERZE, QUARTE e QUINTE
Azioni previste:
Percorsi di formazione alla scelta integrativi del curricolo
Stage
Incontri con l’Università
Visite a fiere, mostre, aziende
Attività legate al Progetto Itinera:
full immersion
Master Impresa
6)
PROGETTO TANDEM
ref. Masiero
Classi: QUARTE e QUINTE
In collaborazione con l’Università di Verona per lo sviluppo di percorsi di formazione a livello
universitario riconosciuti come crediti formativi (CFU).
Periodo: anno scolastico
Referenti: Matematica
Masiero
Italiano
Gangemi
Medicina
Franzogna
Informatica Zambelli
7)
PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE
ref.: Chimica Gasperini /Sinigaglia
Classi: QUARTE e QUINTE
Matematica Giugni
Il Progetto vuole stimolare l’interesse dei giovani allo studio di queste materie, potenziando
l’interazione tra scuole, università e imprese, anche ai fini orientativi.
Prosecuzione del Progetto avviato negli anni precedenti a livello regionale e Nazionale.
Le materie interessate sono Matematica, Fisica, Chimica e Scienza dei Materiali.
La nostra scuola è “scuola-polo” per Chimica, Fisica e Matematica.
Il Progetto prevede:
▫ laboratori di chimica per studenti con finalità orientative anche in collaborazione con
studenti di altri Istituti di Verona e provincia
▫ formazione per insegnanti
▫ esperienze dimostrative e conferenze, visite di studenti ai laboratori universitari
▫ stage c/o le Università e/o aziende
8)
SCIENZA ATTIVA
ref. Franzogna
Classi: 4A, 4AS, 4BS
Obiettivi
- affrontare temi di carattere scientifico e tecnologico di grande attualità e impatto sociale
attraverso l'uso del web utilizzando gli strumenti della democrazia partecipativa;
- mettere in relazione il mondo della ricerca scientifica con il mondo della scuola;
- sviluppare competenze linguistiche in una lingua diversa da quella usata abitualmente come
lingua di insegnamento;
- facilitare l'acquisizione
di competenze linguistiche che pongono l'accento sulla
comunicazione;
- motivare gli alunni all'apprendimento delle lingue grazie al loro utilizzo da un punto di vista
pratico.
Attività:
esplicitare le conoscenze pregresse;
sviluppo di un pensiero critico condivisoattraverso l’informazione nel gruppo;
contatto diretto tra i partecipanti e i ricercatori attraverso uno scambio di domande e
risposte per chiarire e approfondire gli aspetti scientifici dei temi;
definizione di uno scenario futuro, oggetto del processo deliberativo finale.
CLIL: intervento di 8 ore curricolari, per ogni classe coinvolta, con un insegnante di madre
lingua inglese preferibilmente con competenze in campo scientifico.
Incontro con gli esperti a Torino per i docenti e per gli studenti (probabili 2gg).
Periodo: a.s. 2013/14.
17
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
PROGETTO “ANTICA MESSENE”
ref. Sergio
8^ edizione: Venezia, la Grecia e l’Oriente tra presente e memoria del passato;
Classi: TRIENNIO
In collaborazione con Università Ca’ Foscari di Venezia, Centro Archeologico di studi messenici
di Atene, Educandato “Agli Angeli”, Liceo ginnasio “S.Maffei”, Liceo sociale “C.Montanari”, Liceo
“Messedaglia” di Verona
Obiettivi :
 sviluppare una maggiore consapevolezza nei confronti degli sviluppi urbanistici e
dell’assetto del territorio;
 conoscere i lineamenti essenziali della storia e della civiltà greca;
 conoscere le manifestazioni più significative dell’arte greca e bizantina;
 conoscere l’influenza veneta sulla storia politica, economica e linguistica della nuova Grecia;
Periodo: Gennaio - Settembre 2014
Modalità:
FASE I: rapporto scuola-Università:
lezioni/seminari e laboratori in sede di facoltà o enti culturali
conferenze/seminari aperti al pubblico
corso di lingua neogreca, con lezioni propedeutiche
FASE II: stage:
stage archeologico con attività di scavo e rilievo presso il sito dell’antica Messene
(Ithomi);
studio dei monumenti – fortezze veneziani nella “Messenia veneta”
9)
10)
PREVENIAMO IL DISAGIO, VALORIZZIAMO L' ECCELLENZA
ref. Temporin
Classi: TERZE E QUARTE
Obiettivi per gli alunni del Fracastoro che attueranno il tutoraggio nella scuola media:
- aumentare la consapevolezza delle proprie competenze.
- promuovere le eccellenze attraverso iniziative di tutoring e orientamento.
Attività: Tutoraggio da parte degli studenti nei confronti degli alunni della scuola media.
Periodo: a.s. 2013/14.
18
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
5.2 MACROAREA: AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA CULTURALE
E FORMATIVA
In orario curriculare
1)
CULTURA MUSICALE E CURRICOLO LICEALE
Ref.: Temporin
Classi: TRIENNIO
Lezioni concerto in collaborazione con l'associazione “Dimostrazioni armoniche”.
Obiettivi: reintegrare la conoscenza musicale nel tessuto culturale delle materie curricolari dei
diversi indirizzi liceali, in particolare letteratura (ma anche filosofia e pittura)
Il progetto propone un'ampia scelta di lezioni rivolte a ciascuna fascia di classe:
Classi TERZE
Musiche su testo di Petrarca. Dall'umanesimo poetico del Trecento alla musica barocca del
Seicento: A) percorso cronologico /musicale su Petrarca (6 musicisti); B)Monteverdi e Petrarca
(10 musicisti).
Classi QUARTE
Monteverdi. Tra Rinascimento e Barocco: A) Il madrigale polifonico (5/6 musicisti); B) Il recitar
cantando (3 musicisti); C) ”Il combattimento di Tancredi e Clorinda” (8 musicisti);
La poetica degli affetti. Il concerto per violino e gli intermezzi comici: D) Le “Quattro stagioni di
Vivaldi” (8 musicisti); E) ”Palandrana e Zamberlucco” di A. Scarlatti (7 musicisti); F) La “Serva
padrona” di Pergolesi (1 attore, 7 musicisti).
Classi QUINTE
Romanticismo musicale. Il rapporto tra parola e musica, musica assoluta e musica a
programma: A) (voce e pianoforte); Francia tra Simbolismo, impressionismo e modernismo:
B)(voce e pianoforte) ; C) (pianoforte a 4 mani); L'inizio delle avanguardie: “la sagra della
Primavera” di Stravinsky (pianoforte a 4 mani e percussioni).
Durata di una lezione/concerto: circa 2 ore.
luogo di svolgimento: aula magna, con adesione quindi di più classi;
periodo di svolgimento: preferibilmente gennaio/ febbraio 2014.
GIOVANI E NUOVE RELIGIOSITA’
ref. Valle
Classi: TRIENNIO
Visione di filmati, utilizzo di testi e materiale audiovisivo e di CD interattivo per l’inquadramento
e la definizione del fenomeno Nuovi Movimenti Religiosi e Movimenti religiosi alternativi a livello
storico e sociologico; incontri con esperti del GRIS (Gruppo di ricerca e informazione socioreligiosa).
N. 2 ore per classe; periodo: Gennaio –Giugno 2014.
2)
3)
PROGETTO SCRITTORI
ref. Ceriani - Regazzo
Classi: TRIENNIO
Obiettivi
- trovare nuove strade per accostare i ragazzi alla lettura;
- insinuare nei ragazzi la curiositas nei confronti della parola scritta;
- attraverso la presenza di scrittori importanti, far nascere negli studenti la passione di
scrivere e leggere.
Periodo: Gennaio –Giugno 2014.
4) ANTAREM – PREMIO MONTANO
ref. Cerpelloni
Classi: TRIENNIO
Obiettivi
- Approfondimento della poesia del Novecento e approccio alla scrittura creativa.
Attività:
- Lavoro individuale domestico di rielaborazione e scrittura creativa;
- momento di verifica in classe e partecipazione ad una mattinata culturale presso la
Biblioteca civica di Verona.
Periodo: settembre – ottobre 2013.
19
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
5)
1943/45: IL ROMANZO COME FONTE STORICA
ref. Temporin
Classi: 5AL
Obiettivi
- affrontare la narrazione letteraria come strumento utile per ricostruire il clima, gli umori, gli
stati d'animo della generazione di uomini e donne che vissero nel periodo della Resistenza:
- gli alunni saranno guidati a: rintracciare riferimenti al contesto storico, ricercare stereotipi e
tematiche comuni, riflettere sull'uso della letteratura come fonte per la ricerca storica,
confrontare le proprie letture, con riferimento al tempo del narratore, sostenere ipotesi
interpretative attraverso il confronto con documenti storici.
Attività:
- Lettura di romanzi sulla Resistenza, scritti in periodi diversi (immediato dopoguerra, anni '60,
anni '70-80);
- Laboratorio/discussione in classe con esperti;
Periodo: febbraio - marzo 2014.
6)
INFORMARSI, RIFLETTERE INSIEME PER VIVERE CON SAGGEZZA ref. Temporin
Classi: 5AL
Obiettivi
- allargare la riflessione degli studenti sul proprio vissuto personale e sui grandi temi della
bioetica relativi al fine vita;
- distinguere e presentare in modo argomentato le diverse questioni e posizioni relative al
tema del fine vita.
Attività:
- lettura di testi (docenti di lettere e filosofia): dicembre
- Brainstorming: temi, problemi, vissuto personale (compresenza docenti +psicologa Ado): 2h
a gennaio
- Approfondimenti didattici (Latino, italiano, filosofia): gennaio/febbraio
- Ripresa tematiche emerse da brainstorming + apporti dagli approfondimenti didattici (Latino,
italiano, filosofia): discussione e ampliamento attraverso spezzoni di film dedicati
(compresenza docenti +psicologa operatrice Ado) 2h
- Presentazione delle cure palliative con riferimento al lavoro dell’associazione Ado
(compresenza docenti + volontari Ado) 1h
- Il dibattito bioetico: casi e normativa italiana ed europea (compresenza docenti +volontari
Ado) 2h
- Sintesi del percorso: conclusioni “provvisorie”: gli alunni raccolgono e pubblicano l’intero
percorso (ppt, CD, fascicolo didattico…)
- Periodo: gennaio - maggio 2014.
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’
ref. Buffa
Classi: TRIENNIO
Obiettivi:
- Educare i giovani alla cittadinanza attiva e alla legalità, finalizzate alla lotta contro la mafia,
per promuovere l’adesione responsabile della persona ai valori della vita democratica, alle
leggi, alle regole “costituzionali”, ai fini di una solidale crescita nella convivenza civile.
Attività proposte:
- Celebrazione Giornate della memoria.
- Incontro con autori e testimoni nell’ambito della legalità e lotta alla mafia.
Periodo: a.s. 2013/14.
7)
20
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
8)
CINEMA A SCUOLA
ref. Ferrari
Classi: I BES – II BL
Obiettivi:
- Acquisizione di una conoscenza più approfondita del linguaggio cinematografico.
Attività proposte:
- uscita al Centro audiovisivi del Comune di Verona e partecipazione a lezioni sul linguaggio
dell'immagine e il linguaggio cinematografico;
- uscita al Cinema Fiume, visione di un film e dibattito;
- cineforum in classe.
Periodo: a.s. 2013/14.
9)
CONOSCERE IL BALDO
ref. Cristofoli
Classi TERZE e QUARTE
Ob.: - Sensibilizzare gli alunni alla valorizzazione ed alla tutela ambientale ,cura del territorio
quale patrimonio naturale.
- far conoscere il territorio Veronese valorizzandone i diversi aspetti culturali-ambientali ed
educativi anche attraverso trekking;
- far conoscere la Flora e la Fauna del Baldo e gli aspetti geo-morfologici del Baldo.
N. 1 uscita a Malcesine-Monte Baldo; periodo: aprile/maggio 2014.
10)
RAFTING IN ADIGE
ref. Iuticone
Classi : QUARTE
Obiettivi:
- Avviamento a uno degli sport fluviali praticabili sul territorio di nostra competenza.
- Conoscere la città da una diversa ottica cioè direttamente dal fiume, approfondendo la
conoscenza dei monumenti che si incontrano lungo il tragitto.
Attività: Escursione, nel periodo Aprile-Maggio 2014, con l’Associazione “Acqua viva”.
11)
APPROCCIO AGLI SPORT INVERNALI
11.1) PATTINAGGIO SU GHIACCIO
ref. Benassi
Classi PRIME
Offre la possibilità di sperimentare le proprie abilità migliorando sia le capacità coordinative
(equilibrio, destrezza) che quelle condizionali.
Uscita di una intera mattinata all’inizio del 2° quadrimestre.
11.2) SCI NORDICO
ref. Iuticone
Classi SECONDE
Ob.: si propone di promuovere l'attività motoria in ambiente naturale ed offrire uno stimolo alla
conoscenza e al rispetto del territorio montano; far acquisire / approfondire le conoscenze degli
sport invernali (sci nordico/Camminata con ciaspole) ,con conseguente incremento delle
capacità condizionali e della destrezza
1 uscita nel mese di febbraio a passo Coe
12)
AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA
12.1) Classi TERZE e QUARTE
ref. Cristofoli
Uscita didattica a carattere sportivo per l’avviamento alla pratica della barca a vela.
N. 1 lezione teorica + 1 uscita; periodo: Aprile – Giugno 2014
12.2) Classi QUINTE
ref. Benassi
Arrampicata: salita in parete attrezzata
Uscita didattica di circa 3 ore presso il centro di arrampicata sportiva a Palazzina.
Tiro a segno: la tecnica del tiro
Una lezione di 1 ora presso il centro di tiro a segno di via Magellano.
21
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
13)
ABILITA' DIVERSE A CONFRONTO
ref. Benassi
Classi in orario il sabato mattina.
Obiettivi
- mettere in relazione e confrontare i diversi modi di affrontare un gesto sportivo come quello
del gioco della Pallacanestro giocato da normo-dotati e da ragazzi in carrozzina;
- confronto delle diverse regole di gioco.
Attività: partita di pallacanestro con la squadra 'I delfini' di Montecchio e confronto\discussione
diretta con i ragazzi disabili
Periodo: a.s. 2013/14.
14)
VOLLEY SCHOOL
Classi in orario il giorno stabilito.
Obiettivi
- Far conoscere ai giovani le realtà sportive del territorio.
Attività: Incontro dei giocatori della Calzedonia Volley.
Periodo: a.s. 2013/14.
ref. Adami
15)
USCITE
Al fine di inserire la scuola nel più vasto contesto civile, sociale e culturale nel quale essa è
calata, sono consentite tutte le attività di classe guidate dal docente fuori dell'Istituto, nell'orario
di lezione e non, tese alla conoscenza del patrimonio storico-artistico-culturale, dell'ambiente
economico e del mondo professionale.
Si realizzano sottovarie forme:
 le uscite didattiche, che consistono in visite a Musei, biblioteche, mostre, aziende ed uffici
ovvero nella partecipazione ad attività culturali, proposta dal docente coerentemente con la
propria disciplina d'insegnamento o con l'indirizzo di studi, nell'ambito delle proprie ore di
lezione o al massimo delle lezioni di una mattinata.
 visite guidate: sono finalizzate alla visita di luoghi specifici o strutture particolari in località
non raggiungibili nell’ambito delle ore di lezione e si concludono nella giornata.
 i viaggi di istruzione: sono finalizzati ad ampliare e sviluppare il bagaglio culturale degli
allievi: sono ammessi pertanto non solo viaggi coerenti con l'indirizzo di studio, ma anche
quelli che, tenendo presenti i fini di formazione generale, si propongono l'arricchimento delle
conoscenze degli alunni, nonché viaggi finalizzati a garantire agli allievi esperienze di attività
sportive; possono avere mete in Italia o all’estero, secondo le indicazioni del Regolamento
d’Istituto.
 gli stage effettuati in corso d’anno: si svolgono in contesti sia nazionali sia esteri e sono
finalizzati ad un affinamento delle competenze specifiche dell’indirizzo di studi.
 gli scambi di classi internazionali: con finalità non solo linguistiche ma più ampiamente
culturali prevedono la realizzazione di un progetto didattico di cui il viaggio è un momento
significativo; si caratterizzano per la reciproca ospitalità in famiglia e coinvolgono scuole
estere.
16)
IL QUOTIDIANO IN CLASSE
ref. Bettini
Classi: TUTTE
Obiettivi:
- portare l’attualità e l’informazione in classe per approfondimento;
- mostrare le modalità dell’informazione e avviare gli alunni alla stesura di un articolo di
giornale.
Attività: una volta alla settimana viene distribuita in classe nell’ora indicata dal docente che
aderisce al progetto una ventina di copie di un quotidiano locale (L’Arena) e di tre nazionali (Il
corriere della sera; solo per le classi 4^ e 5^ Il Sole 24 ore; e solo per i docenti che lo richiedono
l’Osservatore romano); una volta al mese la rivista Focus.
Periodo: da Ottobre a fine Maggio 2014.
22
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
17)
LABORATORIO DI FISICA CON ESPERTO ESTERNO
ref. Masiero
Classi terze, quarte, quinte.
Obiettivi
- Rendere sistematico l’uso del laboratorio di fisica della sede e della succursale.
- Utilizzare strumenti ed apparecchiature complesse.
- Mantenere la didattica della fisica agli stessi livelli degli anni precedenti.
Attività: gestione del laboratorio di Fisica in orario curricolare da parte di un esperto esterno.
Periodo: a.s. 2013/14.
18)
ATTIVITA’ VARIE
17.1) Partecipazione a competizioni culturali a vario livello (Olimpiadi della Chimica, della
Fisica, della Matematica, dell’Informatica….)
17.2) Assemblee studentesche di classe e di istituto.
In orario extracurriculare
19)
ATTIVITA’ TEATRALE
ref. Carcereri
Classi: TUTTE
Obiettivi:
sviluppare la consapevolezza di sé e del proprio corpo;
migliorare le capacità comunicative e il rispetto di sé e degli altri;
avvicinare al linguaggio verbale e non verbale del teatro per migliorare la
comprensione del mondo culturale moderno.
Prevede la costituzione di un gruppo teatrale.
Modalità: incontri settimanali con i Maestri delle varie discipline coinvolte;
Periodo: Ottobre 2013 – Maggio 2014
20)
MARATONA DI LETTURA NATALIZIA
ref. Matano
Classi: 3AL – 3BL
Obiettivi:
- Sviluppo della capacità di comprensione orale della lingua tedesca;
- Conoscenza di alcuni aspetti del Romanticismo tedesco;
- Avvicinamento al genere letterario della fiaba d’autore;
- Avvicinamento alla musica colta grazie all’ascolto/visione di alcuni brani dal balletto Lo
Schiaccianoci di Ciaikovskij;
- Approfondimento delle tradizioni natalizie dei Paesi di lingua tedesca;
- Sviluppo di capacità organizzative per la degustazione di prodotti tipici natalizi dei Paesi di
lingua tedesca.
Attività:
- attività didattiche preparatorie all’incontro di lettura;
- allestimento dell’aula prescelta per l’incontro.
Periodo: Dicembre 2014.
21)
INTRODUZIONE ALL’ARCHEOLOGIA
ref. Cortella - Sboarina
Classi: BIENNIO E TRIENNIO
Obiettivi:
- Conoscere, esplorare e rispettare la realtà storica e culturale del territorio
- Conoscere il campo, il metodo di ricerca e gli strumenti dell’archeologia
- Distinguere l’approccio archeologico da quello antropologico ed estetico
- Conoscere alcune istituzioni impegnate nella conservazione delle testimonianze
archeologiche del territorio
- Conoscere iniziative e attività ( in particolare quelle rivolte alle scuole) per la conoscenza e
la valorizzazione del patrimonio archeologico del territorio
Attività:
- Lezioni in aula in orario extracurricolare; visita ad un’area di scavo; passeggiate
archeologiche alla scoperta delle mura di Verona
- Lezioni di esperti esterni e docenti interni dedicate a specifiche tematiche.
Periodo: a.s. 2013/14.
23
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
22)
CHE GENERE DI SCIENZA:
ref. Franzogna
Classi QUARTE e QUINTE
Obiettivi:
incentivare la partecipazione femminile allo sviluppo sociale, culturale ed economico
nella società attuale ad alto orientamento scientifico e tecnologico;
aumentare la consapevolezza delle studentesse rispetto al ruolo svolto dalle donne in
ambito scientifico e tecnologico e incentivare la costruzione di modelli di ruolo positivi.
Attività: Percorso di conoscenza e approfondimento di modelli femminili con 5 incontri di 2 ore
ciascuno, con delle testimoni significative scelte principalmente tra coloro che operano nella
Provincia di Verona, occupando un ruolo significativo in contesti scientifici e/o tecnologici..
Periodo: a.s. 2013/14
23)
ORCHESTRA GIOVANILE DELL’ISTITUTO
ref. Ferrari L.
Classi: TUTTE
Obiettivi: Gustare la musica suonando assieme agli altri; stimolare allo studio autonomo di uno
strumento, necessario per preparare i pezzi da suonare nell’orchestra.
Attività: esecuzione di brani musicali orchestrali.
Periodo: ottobre maggio 2014.
24)
EDUCAZIONE AI LINGUAGGI
6.1) CERTIFICAZIONE DI LINGUA STRANIERA
ref. Sterzi
Classi: 3^, 4^, 5^
Livelli B1, B2, C1;
Lingue: FRANCESE, INGLESE, TEDESCO, SPAGNOLO
25)
ATTIVITA’ SPORTIVE
8.1) CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
ref. Iuticone
Classi: TUTTE
8.2) GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI M. e F.
CALCIO A CINQUE
m.f.
Centurino
PALLAVOLO
m.f.
Cristofoli
ATLETICA LEGGERA
m.f.
Benassi
CORSA CAMPESTRE
m.f.
Iuticone
PALLACANESTRO
m.
Iuticone
NUOTO
m.f.
Centurino
TENNIS TAVOLO
Cristofoli
TENNIS
Cristofoli
8.3) ATTIVITA’ PROMOZIONALI
BASKET 3 vs 3
Benassi
CALCIO a cinque
Centurino
PALLAMANO
f
Centurino
PALLAVOLO
m.f.
Cristofoli
PALLAVOLO misto
Iuticone
PALLAVOLO FREE-STYLE
Iuticone
ATLETICA
mf
Benassi
TENNIS TAVOLO
Iuticone
26)
ATTIVITA’ VARIE
9.1) CONFERENZE o iniziative culturali di cui la scuola si fa tramite nei confronti degli
alunni.
9.2) BIBLIOTECA – Organizzazione dell’attività di biblioteca, in sede e in succursale.
24
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
5.3
MACROAREA: RESPONSABILITA’ CIVILE
In orario curriculare
1)
EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA
ref. Vedovi
Classi: PRIME
Obiettivi: Fornire agli alunni gli elementi fondamentali dei comportamenti legati alla sicurezza
all’interno della scuola.
Attività: N. 1 incontro di 2 ore per ciascuna classe; periodo: inizio anno scolastico.
2)
EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE
ref. Iuticone
2.1) Classi: SECONDE, TERZE, QUARTE e QUINTE
Partecipazione alla manifestazione della giornata Europea senz’auto: biciclettata per le vie del
centro; 22 settembre per mezza mattinata.
2.2)
Classi: TERZE, QUARTE e QUINTE
In collaborazione con il progetto dell’ U.S.T.XII di Verona “L’educazione stradale parte dalla
scuola”: iniziativa in fase di progettazione.
2.3)
Classi: QUARTE e QUINTE
In collaborazione con Comune di Verona, Polizia municipale e Automobil Club di Verona
l’evento “Giovani in strada”, rivolto ai neopatentati, prevede incontri con esperti, percorsi in bici,
percorsi in microcar, test drive Seat Guida sicura.
2.4)
Classi: QUINTE
In collaborazione con Dipartimento prevenzione ULSS n. 20, Polizia stradale, SUEM 118.
Comportamenti a rischio e loro conseguenze: dati europei, nazionali, regionali e provinciali.
N. 2 incontri di 3 h ciascuno con esperti degli Enti che collaborano;
Periodo: Ottobre –Aprile 2014.
in orario extracurricolare
3)
BACHECA DEL VOLONTARIATO
ref: Temporin
Rivolto ad alunni, docenti, genitori, personale A.T.A.
Obiettivi
- creare uno spazio/gruppo all’interno della scuola per coltivare la riflessione critica su se
stessi e sulla realtà del proprio territorio attraverso uno sguardo “altro”;
- proporre approfondimenti didattici e offrire occasioni per partecipare responsabilmente alla
vita sociale e civile.
Attività
- costituzione gruppo di lavoro/riflessione aperto alle diverse componenti della scuola che
rifletta insieme e selezioni proposte formative;
- creazione di una bacheca informativa sulle diverse realta' di volontariato e sulle attivita'
proposte;
- proporre esperienze di formazione e servizio in realta' del territorio in cui la scuola e'
inserita;
- preparazione di incontri con testimoni e/o partecipazione ad eventi che riguardino il mondo
del volontariato.
Periodo: a.s. 2013-2014.
25
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
5.4
MACROAREA: EDUCAZIONE ALLA SALUTE
In orario curriculare
1) SPORTELLO C.I.C.
ref. Dirigente scolastico
Per tutti gli alunni
In collaborazione con l'U.L.S. n. 20, viene attivato all'interno della scuola, in sede ed in
succursale, uno "sportello C.I.C." per gli alunni e di consulenza per docenti. Lo sportello si
avvale dell'intervento di uno psicologo, che svolge colloqui individuali di consulenza e non di
terapia.
2)
PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE
2.1) SFUMIAMO I DUBBI
ref.: Ferrari
Classi: PRIME
Obiettivi
- Prevenzione e disassuefazione al fumo;
- Trasferire contenuti di tipo informativo e formativo, connesso con l’educazione ambientale in
relazione.
Attività
- Un incontro di due ore nelle proprie classi ( simulazione)
- Un incontro di due ore nelle classi prime
Periodo: a.s. 2013/14.
2.2) EDUCAZIONE ALLA AFFETTIVITA’ ED ALLA SESSUALITA
Classi: SECONDE e TERZE
Aumentare la consapevolezza rispetto alle problematiche adolescenziali legate alla sessualità
ed al rapporto con gli altri; i contenuti saranno di tipo tecnico- informativo ed affettivo-relazionale
N. 3 incontri per totali 5 ore; in collaborazione con ULSS 20 di Verona.
2.3) SANINCITTA’
Classi: SECONDE
Obiettivi: Prevenzione dipendenze: fumo, alcool, sostanze.
Attività: incontri informativi con esperti del Dipartimento Dipendenze Ulss Vr.
Periodo: a.s. 2013/14.
2.4) SENSIBILIZZAZIONE SULLE DONAZIONI
Classi: QUINTE
Incontri di sensibilizzazione sulla donazione del sangue e di organi e sul servizio civile in
collaborazione con associazioni che operano sul territorio.
Attività: n. 2 incontri di 1 H ciascuno.
3)
HA RAGIONE VINCENZO
ref. Salvi
Classe: 4 AT
Obiettivi: Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Associazione di volontariato LE.VISS
intende sensibilizzare gli studenti circa la malattia ematologica: la leucemia.
Attività: si articola in più fasi:
- Lettura del libro “Ha ragione Vincenzo”,
- elaborato scritto di riflessione sul tema e sul liìbro,
- Proiezione del film “Il bene oscuro” di Ettore Pasculli,
- Incontro con medici ematologi e del trasfusionale
Periodo: a.s. 2013/14
26
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
In orario extracurricolare
4) BALLIAMOCI SU, L’ALLEGRIA E’ UNA COSA SERIA
ref. Cavuoto
Classe: TUTTE
Obiettivi:
- Sperimentare una forma di divertimento sano: meglio il ballo che lo “sballo”
- Imparare alcune danze popolari italiane e europee
- Riflettere sulle differenze e somiglianze tra le diverse danze popolari europee, espressioni di
culture diverse, ma con una matrice comune (possibilità di approfondimento nei diversi
progetti di scambio)
- Migliorare la propria capacità di coordinazione motoria e la propria capacità di socializzare.
Attività:
- programmare un corso di danze popolari.
- realizzazione una Festa a ballo finale (organizzata dai ragazzi).
Periodo: gennaio-maggio 2014.
5.5
MACROAREA: NUOVE TECNOLOGIE
In orario extra curriculare
1) ROBOTICA
Classi: TUTTE
Obiettivi:
- Riconoscere strutture logiche
- Comprendere ed utilizzare con proprietà i linguaggi specifici;
- Condurre analisi con apporti personali;
- Individuare procedure e strategie appropriate per la soluzione di problemi
Attività: n. 16 incontri da h. 2 per tot. 32 H
Periodo e durata: a.s. 2011/12;
ref. Zambelli
2) RADIO FRACASTORO
ref. Sergio
Classi: TUTTE
Obiettivi:
- creare un mezzo di informazione e comunicazione al servizio della conoscenza, della lingua
e della cittadinanza;
- imparare ad usare la tecnica del podcast e del giornale di istituto.
Periodo e durata: a.s. 2013/14.
3) PATENTE ECDL
ref. Tamburini
Classi: TUTTE
Obiettivi:
- Consentire la frequenza di corsi propedeutici al superamento dei moduli per la certificazione
ECDL.
- Favorire il conseguimento della patente ECDL.
Attività: organizzazione moduli di preparazione all’esame.
Periodo: a.s. 2013-14.
27
Piano dell’Offerta Formativa
_____________________________________________________
5.6 MACROAREA: INTERCULTURALITA’
In orario curriculare
Progetto ACQUISIZIONE DI COMPETENZE INTERCULTURALI
ref. Sgroi
Classe 5^ BL
Obiettivi: Il laboratorio vuole avviare gli studenti all'acquisizione di competenze metacognitive e
critiche circa il loro personale approccio alle dinamiche delle relazioni interculturali. L'offerta alla
classe quarta prevede un lavoro sulla percezione, descrizione e valutazione delle differenze,
che potrà proseguire nell'anno scolastico successivo.
Attività: laboratorio in classe, nel corso delle ore di didattica curriculare, con l’intervento del dott.
M. Modesti.
Periodo: gennaio\febbraio 2014.
1)
2) GIOVANI E NUOVE SPIRITUALITÀ
ref. Valle
Classi: TRIENNIO
Obiettivi:
- Conoscere le caratteristiche essenziali delle nuove spiritualità che si stanno diffondendo e
dei movimenti religiosi alternativi.
Attività:
- fase proiettiva (brainstorming per far emergere curiosità e interrogativi relativi alle nuove
spiritualità);
- fase analitica (intervento dell’esperto).
- fase riespressiva o di riappropriazione (dibattito in classe).
Periodo: gennaio\maggio 2014.
------------------------------- □□□□□□□□□ ------------------ □□□□□□□□□ ---------------------------------
28
Scarica

liceo scientifico statale