Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ Liceo Scientifico Statale “G. Fracastoro” - Verona PIANO della OFFERTA FORMATIVA A.S. 2013/2014 1 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ INDICE Liceo G. Fracastoro Pag. 3 Un’idea di scuola Pag. 5 1. Finalità generali Pag. 6 2. Obiettivi generali 2.1 Obiettivi educativi 2.2 Obiettivi didattici Pag. 6 3. Metodo di insegnamento Pag. 7 4. Verifica e valutazione 4.1 Misurazione e verifica 4.2 Tempi della verifica 4.3 La valutazione 4.4 Trasparenza e rapporti con le famiglie 4.5 Attività di recupero e sostegno Pag. 8 Pag. 6 Pag. 7 5. Attività integrative Macroarea: Orientamento scolastico e professionale Macroarea: Ampliamento dell’offerta culturale e formativa Macroarea: Responsabilità civile Macroarea: Educazione alla salute Macroarea: Nuove tecnologie Macroarea: Interculturalità 2 Pag. 8 Pag. 8 Pag. 9 Pag. 9 Pag. 10 Pag. 15 Pag. 16 Pag. 19 Pag. 24 Pag. 26 Pag. 27 Pag. 28 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ IL LICEO “GIROLAMO FRACASTORO” Nato nell'anno scolastico 1972/73, il “Liceo Girolamo Fracastoro”, si caratterizza per il dinamismo e la costante, responsabile risposta all’esigenza di innovazione che contraddistingue oggi il mondo della scuola. A seguito del Riordino della scuola secondaria superiore, attuato a partire dall’anno scolastico 2010/11, nella scuola sono presenti tre percorsi liceali: Liceo Scientifico, Liceo Scientifico opzione delle Scienze applicate e Liceo Linguistico. Dall’anno scolastico 2012/13 è presente un nuovo percorso liceale: Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale. All’interno del percorso di Liceo scientifico è previsto lo studio di una seconda Lingua straniera, per 2 ore settimanali che si aggiungono alle 27 previste dal piano degli studi, come attività aggiuntiva di insegnamento, a carico delle famiglie. Il "Fracastoro" dispone di una sede in via Moschini e una in via Ca’ di Cozzi: la dislocazione delle classi viene deliberata dal Consiglio di Istituto e risponde, in particolare per i corsi ordinari, ad un criterio di rotazione. Le due sedi dispongono di notevoli strutture a supporto dell’attività didattica, continuamente aggiornate ed integrate quali laboratori, aule speciali, palestre, biblioteca e gli alunni delle due sedi usufruiscono delle stesse opportunità culturali che vengono offerte a tutti gli alunni, soprattutto in ordine alle attività integrative, oltre che a quelle curricolari. Gli alunni iscritti al Liceo, nel corrente anno scolastico, sono così ripartiti nei due plessi: SEDE Centrale CLASSI ALUNNI 19 519 DOCENTI 87 Succursale 2 20 502 39 1.021 87 3 PERSONALE ATA 9 Collaboratori scolastici 7 Ass. Amministrativi 2 Ass. Tecnico 1 ITP 5 Collaboratori scolastici 1 Ass. Amministrativo 1 Ass. Tecnico 26 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ CONSISTENZA INDIRIZZI - CORSI - CLASSI indirizzi SCIENTIFICO PNI TECNOLOGICO SCIENZE APPLICATE LINGUISTICO ECONOMICO SOCIALE classi alunni 1A 1B 1C 2A 2B 3A 3B 3E 4A 4B 4D 5B 5D 5E 5AI 5AT 26 24 26 27 29 27 28 29 24 24 29 25 24 19 22 29 1AS 1BS 1CS 2AS 2BS 3AS 3BS 3CS 4AS 4BS 24 22 22 25 27 21 18 23 25 24 1AL 1BL 1CL 2AL 2BL 3AL 3BL 4AL 4BL 5AL 31 31 30 28 29 31 30 28 27 28 1AES 1BES 2AES 30 29 26 TOTALE 1.021 4 Consistenza corsi classi alunni media 3 76 25,33 2 56 28 3 84 28 3 77 25,67 3 68 22,67 1 1 22 29 22 29 3 68 22,67 2 52 26 3 62 20,67 2 49 24,50 3 92 30,67 2 57 28,50 2 61 30,50 2 55 27,50 1 28 28 2 59 29,50 1 26 26 39 1.021 26,18 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ UN’IDEA DI SCUOLA Il Piano dell’Offerta Formativa (da ora in poi P.O.F.) elaborato dal Liceo Scientifico “Fracastoro”, si fonda su una precisa idea di scuola. 1. La scuola è palestra di democrazia: in essa il rispetto dei diritti umani e dei valori della civile convivenza vengono non solo trasmessi ma soprattutto vissuti, esercitati e verificati quotidianamente. Ciò si concretizza nella libertà di ciascuno di esprimere le proprie idee e nel saper vivere le differenze come valore, nel rispetto dei ruoli, nell’assunzione di responsabilità, nell’esercizio consapevole dei diritti e dei doveri di ciascuno, in un atteggiamento di attenzione, ascolto e critica costruttiva di se stessi e degli altri. 2. La scuola è luogo di incontro: essa si propone come strumento significativo del confronto tra culture, generazioni, sistemi di valori e istituzioni, per favorire l’approccio consapevole dei giovani con il mondo nella sua complessità. 3. La scuola è luogo di cultura: in essa i giovani sono avviati alla acquisizione e costruzione del sapere, per realizzare un percorso autonomo e critico, attraverso le valenze formative delle discipline di insegnamento. 4. La scuola è luogo di lavoro: ciascuno vi porta il suo contributo di attività seria, continua e impegnata, recuperando il senso ed il valore di ciò che fa. 5. La scuola è un sistema: i suoi componenti, nella loro specificità, ne condividono i fini; creano un insieme di rapporti che si integrano a vicenda e concorrono alla realizzazione di obiettivi comuni. 6. La scuola è un sistema aperto, integrato e dinamico: interagisce con il contesto socioeconomico in cui è inserito; si apre responsabilmente alle innovazioni ed alle sperimentazioni; promuove un continuo processo di verifica per il miglioramento di prestazioni e risultati finali. 5 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ 1. FINALITA' GENERALI Questa idea di scuola anima il Liceo “Fracastoro”, la cui finalità formativa generale va individuata nell'acquisizione, da parte degli studenti, della consapevolezza della complessità di un sistema culturale in cui confluisce la pluralità dei modelli, dei linguaggi, dei codici, perché possano inserirvisi in modo consapevole e critico. Ciò viene realizzato imparando a riconoscere ed approfondire le radicidella nostra cultura; favorendo l’apertura nei confronti delle culture diverse dalla nostra; coltivando quelle capacità di riflessione critica e flessibilità intellettuale che creano le condizioni per imparare ad imparare; sviluppando un corretto modo di ragionare, raccogliere, analizzare e valutare dati, oltre che concettualizzare e sintetizzare; coltivando la capacità di esprimere giudizi consapevoli; imparando a progettare il proprio futuro. Il metodo con cui si sviluppa questo processo di consapevolezza è quello del confronto e del dialogo, di scambio e verifica di idee, cognizioni e progetti fra le diverse generazioni, le istituzioni, le realtà sociali. Il P.O.F. d’Istituto prefigura quindi la formazione di una personalità equilibrata, dotata della duttilità necessaria a operare nella mutevolezza dei contenuti e delle situazioni. 2. OBIETTIVI GENERALI Gli obiettivi sono comportamenti, atteggiamenti, competenze ed abilità oggettivi, misurabili e quantificabili che realisticamente si intende conseguire e che l'alunno alla fine del percorso ha stabilmente acquisito. Si possono distinguere in obiettivi educativi e didattici, qui trattati separatamente per chiarezza ma interagenti nel processo formativo. 2.1) Obiettivi educativi: attengono all'acquisizione di comportamenti e atteggiamenti che si riferiscono al saper essere (sfera socio-affettiva e relazionale) intesi come: • saper stare con se stessi: riconoscimento delle proprie capacità, delle proprie competenze, delle proprie potenzialità, delle proprie risorse ma anche dei propri limiti, delle proprie ansie, delle incertezze, dei disagi; ricerca ed accettazione del successo ma anche capacità di gestione dell'insuccesso. • saper creare relazioni positive con gli altri: - i compagni: riconoscimento e pratica dei valori di uguaglianza; socializzazione; tolleranza; dialogo; rispetto delle idee altrui; accettazione delle differenze e della diversità etnica, religiosa, culturale, sociale, economica; solidarietà; condivisione del principio delle pari opportunità tra uomo e donna. - gli adulti: rapporto costruttivo nella distinzione e nel rispetto dei ruoli e delle funzioni che ciascuno esercita • saper vivere responsabilmente nell’ambiente scolastico nel rispetto della classe, delle strutture e degli arredi scolastici, dei laboratori, delle norme che regolano la convivenza all’interno e all’esterno della scuola 6 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ 2.2) Obiettivi didattici: si riferiscono al sapere (conoscenze) e al saper fare (abilità/capacità) delle singole discipline o aree disciplinari, tenendo conto delle specificità dei diversi indirizzi. L'indicazione di questi obiettivi è definita in tre contesti: • il Coordinamento di area, che individua gli o.d. comuni e soprattutto gli standard minimi di conseguimento di tali obiettivi, nonché i criteri e le modalità di verifica e di valutazione; • il Consiglio di classe, che delinea il percorso formativo e didattico della classe e del singolo alunno, adeguando ad essi gli interventi operativi e sottopone sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione la programmazione didattica; • il docente che nel suo piano di lavoro definisce il suo piano educativo e didattico, proponendosi obiettivi concretamente e realisticamente perseguibili. Gli alunni saranno posti in condizione di acquisire le seguenti competenze: a conclusione del biennio: riconoscere strutture logiche; leggere, comprendere ed interpretare testi di vario tipo; utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi; individuare procedure e strategie appropriate per la soluzione di problemi; osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale; riconoscere le proprie radici culturali, per partecipare responsabilmente alla vita sociale e civile del Paese. a conclusione del triennio gli alunni saranno inoltre posti in condizione di: dimostrare conoscenza degli elementi fondamentali del programma, in ordine ai contenuti ed alla metodologia operativa; comprendere con chiarezza i termini delle questioni poste; condurre con rigore analisi e procedimenti noti; condurre analisi con apporti personali; applicare in maniera autonoma le abilitàstrumentali acquisite; istituire collegamenti intra ed interdisciplinari; comprendere ed utilizzare con proprietà i linguaggi specifici; argomentare con sicurezza; esporre in modo chiaro e ordinato, con correttezza e varietà lessicale. 3. METODO DI INSEGNAMENTO La scuola non ha e non offre, né potrebbe essere diversamente, un metodo di insegnamento come modello: questo è lasciato alla libera scelta ed alla conseguente responsabilità del docente. Quale che sia il metodo adoperato, l'importante è che esso sia funzionale all'apprendimento degli alunni, sia efficace per il raggiungimento di questo obiettivo, sia condiviso dal docente con la classe. Ciò significa che il metodo non può essere rigido ma flessibile: insegnare le stesse cose in due classi diverse può richiedere metodi diversi: è il metodo che deve adeguarsi alle esigenze degli alunni, non costoro al metodo standard del docente. La caratteristica fondamentale di ogni metodo di insegnamento deve essere la creatività, contrapposta alla routine ed all'abitudine. Ogni docente dà conto del suo metodo di insegnamento nel piano di lavoro iniziale e lo illustra alla classe nella fase iniziale dell'anno scolastico. 7 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ 4. VERIFICA E VALUTAZIONE Si tratta di due momenti diversi del processo valutativo degli alunni che nella scuola non si può e non si deve eliminare, non solo e non tanto come adempimento burocratico-formale ma soprattutto come elemento necessario della proposta educativa del docente e della scuola nel suo complesso: il momento della valutazione fornisce all'alunno dei riferimenti espliciti importanti, rende "redditizio" in senso sia positivo sia negativo il suo lavoro, gli crea un riscontro indispensabile al suo impegno o disimpegno, con risultati fortemente educativi. D'altro canto, per essere efficace la valutazione, che è pur sempre un fatto soggettivo, ha bisogno di riscontri il più possibile concreti e verificabili che rendano attendibili le operazioni conclusive. 4.1) MISURAZIONE E VERIFICA Sono un insieme di operazioni che servono per controllare lo stato di "avanzamento dei lavori", attraverso rilevazioni quantitative che accertano l'acquisizione di conoscenze, competenze ed abilità, secondo criteri predefiniti e con strumenti anche concordati a livello di coordinamento disciplinare. Considerato che gli esiti finali potrebbero essere condizionati dal fatto che verifiche condotte diversamente pesano allo stesso modo, il Collegio dei docenti esprime una forte raccomandazione affinché tutte le materie, anche quelle che prevedono solo prove orali, siano verificate con prove il più possibile oggettive. Oltre al colloquio tradizionale, infatti, possono essere utilizzati come significativi strumenti di verifica test, questionari, analisi di brevi testi, produzione di grafici e cartogrammi con relative didascalie, di lucidi e schemi logici, relazioni di laboratorio, ricerche personali e/o di gruppo, compiti svolti a casa, interventi ed apporti alla classe, discussioni ed approfondimenti, anche se non danno luogo necessariamente all'attribuzione di un voto sul registro: questi strumenti servono per verificare l'acquisizione di segmenti di conoscenze o, se adeguatamente strutturati, degli elementi fondamentali della disciplina. La verifica consente di misurare il livello del profitto soprattutto in relazione alla quantità ed alla qualità delle conoscenze. Il Collegio ha deliberato i criteri di misurazione dei livelli degli alunni con i voti corrispondenti e gli elementi di cui si terrà conto nella valutazione sommativa, intermedia e finale (Allegate le schede contenenti indicatori e criteri di misurazione delle diverse discipline, prodotte dai Dipartimenti). 4.2) TEMPI DELLA VERIFICA La verifica, così descritta, ha il compito di controllare il processo di insegnamentoapprendimento degli alunni come quantità e come qualità. Per questo motivo le verifiche saranno continue e distribuite in tutto l'arco delle lezioni, senza essere relegate solo ad alcuni momenti finali. Piuttosto delle cosiddette interrogazioni programmate, che spingono l'alunno a studiare soltanto in prossimità della verifica, preferibilmente i consigli di classe potranno procedere alla programmazione delle verifiche : per evitare di pesare eccessivamente sugli alunni e consentire loro di seguire in modo più organico lo svolgimento delle lezioni, viene stabilito in quali giorni della settimana, di massima, si procederà alla verifica nelle singole materie, facendo in modo che non siano più di due o tre per giornata (in ragione del numero complessivo delle materie), e tale calendario viene comunicato agli alunni e, se necessario, concordato con loro, che in tal modo sanno in quali materie possono essere interrogati giorno per giorno. Ciascun docente, inoltre, in coerenza con questa programmazione del consiglio di classe, nell'assegnare i compiti da svolgere a casa terrà presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio per gli alunni, considerando quali e quante materie devono preparare in ciascun pomeriggio. Non senza tenere conto del fatto che ai ragazzi deve essere lasciato il tempo di svolgere anche altre attività culturali, sportive, ricreative che concorrono sicuramente alla loro armoniosa crescita personale. 8 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ Così pure i docenti all'inizio del quadrimestre, o comunque con largo anticipo, segnano sul registro di classe la data delle verifiche scritte in modo da evitare che ne siano effettuate più di una al giorno e più di tre nella stessa settimana, quattro negli indirizzi “Brocca”. Nel caso in cui uno studente fosse assente ad una verifica scritta, il docente potrà recuperare tale verifica nel più breve tempo possibile, a sua discrezione, al rientro dello studente assente che può, quindi, essere chiamato al recupero in qualsiasi momento utile. 4.3) LA VALUTAZIONE Nella valutazione confluiscono sia la misurazione del profitto sia gli altri elementi che permettono ai docenti di formulare un giudizio sugli alunni. La valutazione viene distinta in momenti formativi e sommativi. Si parla di valutazione formativa quando all’interno di un percorso essa serve a prendere atto dei livelli raggiunti e delle eventuali carenze evidenziate; il suo scopo è il consolidamento dei primi ed il superamento delle seconde. Con valutazione sommativa si intende la sommatoria dei risultati delle verifiche effettuate e degli elementi che si descrivono più sotto; essa rappresenta il punto di arrivo di ciascuno dei segmenti in cui è stato suddiviso il percorso di apprendimento. I criteri di valutazione vengono concordati a livello generale dal Collegio dei docenti e, per le singole discipline, dal coordinamento di area: ciascun docente dedica ad essi uno spazio nel suo piano di lavoro. Essi vengono comunicati ed illustrati agli alunni in omaggio al principio della trasparenza e nella prospettiva di una autovalutazione che permetta il più possibile di migliorarsi. Ciascun Consiglio di classe decide inoltre quali criteri in particolare fare propri e li comunica a genitori ed alunni. In sintesi, oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale si tiene conto di altri elementi quali: livelli di partenza e percorso compiuto, intendendo l’esperienza scolastica come un processo di cui il singolo anno è un segmento che non può essere scisso dagli altri pregressi ; metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il proprio tempo ed il proprio lavoro, di acquisire strumenti operativi, di elaborare percorsi culturali anche autonomi; frequenza scolastica, intesa sia come presenza fisica a scuola sia, soprattutto, come presenza attiva, con il rispetto dei propri obblighi e della comunità scolastica; partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con i docenti e di fornire significativi contributi al dialogo educativo ed alla vita della scuola; impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza, precisione e puntualità gli obblighi connessi; capacità di osservazione; capacità di porsi domande/problemi e prospettarne ipotesi risolutive. 4.4) TRASPARENZA E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Un notevole impegno viene messo nell'informazione delle famiglie, moltiplicando le occasioni di colloquio con i genitori che sono, in linea di massima, le seguenti: • all'interno del Consiglio di classe, nella sua composizione allargata, viene sottoposta ai genitori la programmazione del Consiglio stesso e la valutazione in itinere e finale dell'andamento didattico e disciplinare della classe; • colloqui mattutini di un'ora alla settimana per ciascun docente, da fine Ottobre a metà Maggio con un intervallo in corrispondenza della chiusura del 1^ quadrimestre; • colloqui pomeridiani a metà del primo quadrimestre, ai primi di Dicembre, e del secondo, ad Aprile; • colloqui singoli richiesti o dai genitori o dalla scuola per problemi particolari e specifici, in qualunque momento, anche al di fuori dei termini temporali precedenti; • colloqui informali in occasione della convocazione di consigli di classe al completo, che prevedono una fase iniziale di partecipazione di tutti i genitori interessati; • utilizzo del libretto personale per comunicazioni relative all'organizzazione scolastica generale o a informazioni reciproche relative al singolo alunno e per la comunicazione, in apposito riquadro, delle valutazioni espresse; 9 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ • colloqui alla fine dell'anno scolastico, prima della pubblicazione dei tabelloni, con i genitori degli alunni non ammessi alla classe successiva per illustrare le risultanze finali e fornire gli elementi in possesso anche ai fini del riorientamento degli alunni in difficoltà; • per gli alunni che alla fine dell'anno risultano promossi con "debito formativo", dopo la pubblicazione degli scrutini le famiglie , su loro richiesta, vengono ricevute e comunque tutte vengono informate per iscritto delle motivazioni delle decisioni assunte e delle deficienze riscontrate, con gli opportuni suggerimenti per il recupero. Oltre a queste modalità di informazione, il Preside, attraverso comunicati fatti trascrivere sul libretto personale o distribuiti sotto forma di ciclostilati a ciascun alunno, informa le famiglie sui momenti più significativi dell'attività scolastica, come per esempio: le convocazioni per le elezioni scolastiche; le nomine dei rappresentanti con il calendario delle riunioni; le assemblee degli alunni; gli scioperi di personale previsti; le manifestazioni studentesche; particolari attività didattiche integrative; le uscite didattiche ed i viaggi di istruzione; e così via. Inoltre il Collegio, visto che la norma richiede che si individuino momenti ravvicinati di comunicazione alle famiglie dei livelli di apprendimento, ha ritenuto di assolvere a tale incombenza stabilendo che: a) il docente nel momento in cui attribuisce un voto all’alunno, a seguito di una o più verifiche orali, lo motiva brevemente ed invita l’alunno a trascriverlo sul libretto personale. b) a metà del 2° quadrimestre sarà fornito a tutti i genitori il quadro completo di tutti i voti attribuiti (cosiddetta “pagellina”). Il docente attribuisce il voto quando ritiene di aver acquisito gli elementi sufficienti per esprimere una valutazione e se ha svolto una interrogazione formale lo assegna non più tardi della lezione successiva. Per le prove scritte saranno espressi un giudizio ed un voto aritmetico che i ragazzi trascriveranno sul libretto personale; i docenti le riconsegneranno nel più breve tempo possibile dopo lo svolgimento e, comunque, con un anticipo di almeno gg. 10 (dieci) rispetto alla verifica successiva in modo da consentire di rivedere le parti carenti e cercare di recuperarle. I genitori, con una richiesta una tantum riportata sul libretto personale, possono prendere visione del compito, o in copia o in originale, in quest’ultimo caso assumendosi la responsabilità della restituzione. Pertanto i genitori, a cui compete la responsabilità di controllare sistematicamente il libretto personale dei ragazzi, saranno costantemente ed immediatamente informati dell’andamento scolastico del loro figliolo ed in occasione dei colloqui possono - e debbono presentarsi con i voti che i ragazzi hanno trascritto sul libretto, in modo da verificare che i voti siano stati segnati e corrispondano a quelli effettivamente attribuiti. I genitori possono anche prendere visione della frequenza dello studente e dei voti assegnati dai docenti attraverso il registro elettronico, a cui si può accedere riservatamente dal sito della scuola; ogni genitore viene fornito di password personale, a tutela della riservatezza: sarà cura del genitore che ne fosse sprovvisto di richiederla e sarà impegno dei genitori consultare tale strumento con regolarità. In tal modo le famiglie sono messe realmente in condizione di seguire fattivamente l'itinerario culturale e didattico del figlio e possono fornire alla scuola un contributo significativo. 4.5) ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO 4.5.1 Criteri Didattico-Metodologici Il Decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007 e la successiva e conseguente Ordinanza Ministeriale n. 92 del 5 novembre 2007 spingono a modificare sostanzialmente la prassi didattica per passare dal concetto del corso di recupero al recupero come prassi quotidiana, come “parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa”. Il recupero delle carenze degli alunni e il sostegno a coloro che evidenziano delle fragilità costituiscono, pertanto, uno degli aspetti qualificanti della programmazione del docente. 10 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ Queste attività, oltre e più che al recupero dei contenuti disciplinari, si rivolgono a ridefinire l'orientamento degli alunni e la loro motivazione allo studio in generale e delle discipline carenti in particolare. Un intervento di recupero efficace deve quindi necessariamente investire tre livelli, cognitivo, metacognitivo e affettivo, cioè le conoscenze, la gestione delle conoscenze, le convinzioni, le emozioni, gli atteggiamenti. Questi interventi sono finalizzati alla prevenzione, al riequilibrio tempestivo ed al superamento delle cause di insuccesso scolastico degli alunni il cui livello di apprendimento sia considerato carente dal docente della disciplina ovvero sia stato giudicato non sufficiente dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio intermedio o finale. Al termine dell’attività di recupero va svolto un accertamento per la verifica del percorso compiuto e la valutazione va riportata sul registro personale del docente e entra a pieno titolo tra gli elementi che concorrono al giudizio finale. Non rientra in questo contesto il recupero da parte del docente di parti di programma per qualsiasi motivo non svolte, che va condotto all'interno dell'attività curriculare. 4.5.2 Modalita’ di organizzazione e modelli Didattico-Metodologici Sulla base delle indicazioni normative citate e dell’esperienza che in questo ambito è stata maturata e consolidata in questi anni, nella scuola vengono realizzate le forme di attività di sostegno e recupero che qui brevemente si definiscono. Si sottolinea che lo studio autonomo dell’alunno è l’elemento fondamentale per il recupero delle insufficienze e che le iniziative di recupero sono un aiuto che si offre agli alunni per sostenere il loro impegno personale. CORSI DI SOSTEGNO: sono corsi di breve durata; mirano al consolidamento di competenze non completamente assimilate o al fronteggiamento di difficoltà particolari e specifiche incontrate durante lo svolgimento del programma curriculare. SPORTELLO DIDATTICO: consiste in un intervento individualizzato a cui possono accedere tutti gli alunni, tendente ad affrontare circoscritte esigenze specifiche: il rapporto con il docente è duale e gli argomenti dell’intervento sono indicati dall’alunno qualche giorno prima, a seconda delle sue esigenze: per questo motivo lo studente accede allo Sportello su sua iniziativa per brevissimo tempo, quanto è sufficiente ad un intervento di “primo soccorso”. I docenti mettono a disposizione alcune ore pomeridiane ed incontrano i ragazzi su appuntamento. Per le Lingue straniere è inoltre attivato lo sportello self access. STUDIO AUTONOMO: questa modalità viene utilizzata allorché il risultato insufficiente dipende principalmente da mancanza di impegno dello studente che ha tuttavia mostrato di possedere le capacità e le competenze per affrontare autonomamente lo studio della disciplina. Il docente indicherà dettagliatamente gli argomenti da recuperare, fornirà indicazioni metodologiche e i tempi che ritiene congrui per il recupero, possibilmente indicati per ciascuno degli argomenti da recuperare. STUDIO INDIVIDUALE CON TUTORAGGIO: anche questa modalità viene utilizzata allorché lo studente ha conseguito l’insufficienza principalmente per mancanza di impegno ed ha bisogno di essere guidato nel recupero. Il docente fornirà indicazioni per il recupero, lo studente avvierà lo studio ed il docente ne seguirà l’impegno con incontri periodici, nei quali fornirà anche indicazioni metodologiche; il tutoraggio può essere svolto anche attraverso lo sportello didattico. Può essere svolto - in orario curricolare prevedendo attività contemporanee per il resto della classe; - in orario extracurricolare: può essere gestito in presenza dal docente di classe o da altro docente della scuola o da personale esterno on line solo dal docente della classe. PAUSA DIDATTICA: questa modalità può essere utilizzata quando gli alunni che presentano l’insufficienza sono molto numerosi. Per un breve periodo le lezioni vengono sospese per tutta la classe e si procede al recupero delle carenze evidenziate; può essere totale (per tutte le ore settimanali di un certo periodo) o parziale (per una o più ore settimanali di un certo periodo). 11 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ MUTUO INSEGNAMENTO: questa metodologia prevede che l’intervento sia condotto dagli alunni più sicuri nei confronti dei compagni in difficoltà, sotto il controllo e la supervisione del docente: può essere condotto all’interno di lavori di gruppo, con aggregazione spontanea ovvero con una organizzazione specifica con aggregazione guidata dal docente che individua i componenti del gruppo ed i compagni “tutor”. CORSO DI RECUPERO EXTRACURRICULARE: di durata di norma da 6 a 12 ore, cerca di affrontare i problemi più significativi presentati dagli studenti che hanno bisogno di una ripresa completa dei temi trattati, con spiegazione del docente, esercitazioni, ove necessarie e previste, revisione delle prove. Può essere gestito da docente interno o esterno. Può essere costituito per classe o per gruppi di alunni omogenei per livello o per competenze, secondo le indicazioni dei singoli docenti. I docenti vengono assegnati ai gruppi secondo la loro disponibilità e con accordi tra gli interessati. Il coordinamento per la costituzione dei gruppi è affidato al docente coordinatore di Area nominato all’inizio di ciascun anno scolastico dal Dirigente scolastico; il coordinatore di Area che presta servizio in una delle due sedi può avvalersi della collaborazione di altro docente della stessa area operante nella sede diversa dalla sua. Ciascun alunno partecipa di norma a non più di tre corsi contemporaneamente, per cui nel caso in cui dovesse essere segnalato per un numero maggiore di corsi, il Consiglio di Classe indicherà le precedenze. 4.5.3 Modalita’ di recupero e forme di verifica Per quanto attiene al recupero, i docenti individueranno tra tutte le modalità quelle più congrue alle esigenze degli alunni, mantenendo il corso di recupero come residuale, dove altre modalità risultassero non efficaci, mentre le modalità di verifica, concordate dai Dipartimenti per le singole discipline e/o indirizzi, sono le stesse per garantire a tutti gli alunni parità di trattamento. Materia Verifica Durata ore Orale Prova orale Scritto Prova scritta Orale Prova orale Scritto Prova scritta 2 30’ STORIA biennio e GEOGRAFIA Prova strutturata 1 30’ STORIA triennio e FILOSOFIA Prova orale Prova strutturata 1 30’ Prova orale/strutturata 1 30’ MATEMATICA Prova scritta 3 FISICA Prova scritta/strutturata 2 SCIENZE (tutte le discipline) biennio INFORMATICA triennio Prova strutturata Prova orale 1 30’ Prova scritta 2 DIRITTO Prova strutturata 1 30’ DISEGNO e ST. ARTE Prova strutturata 2 TECNOLOGIA Prova scrittografica 2 ED. FISICA Prova pratica 1 ITALIANO LATINO LINGUE STRANIERE (tutte) 2^ e 3^ LINGUA STRANIERA (solo 1^) 12 3 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ 4.5.4 Discipline interessate agli interventi In corso d’anno tutte le discipline che presentano delle insufficienze sono interessate agli interventi di recupero, secondo le varie modalità sopra specificate. Per gli interventi da attuare dopo il termine delle lezioni, si individuano secondo la seguente tabella, le discipline per le quali poter prevedere corsi di recupero. Questa modalità è realizzata solo per le discipline individuate per ciascuna classe di ciascun indirizzo, sulla base delle esigenze più rilevanti segnalate dai dipartimenti ex art 2 O.M. 92/2007. Per le altre saranno attivati su indicazione del docente lo studio autonomo e/o lo studio individuale con tutoraggio. Tenendo conto delle 4 materie più significative sia in ordine allo storico delle insufficienze sia in relazione all’indirizzo specifico, con possibilità degli alunni con debito di accesso a corsi svolti per altri indirizzi, se compatibili con il loro calendario personale, le indicazioni come da tabella. Per le altre discipline saranno indicati lo studio autonomo e/o lo studio individuale con tutoraggio se si è a conoscenza di docenti disponibili per questo. CLASSI 1 2 3 4 ORDINARIO Italiano Matematica Latino Italiano Matematica Latino Inglese Italiano Latino Inglese Matematica Matematica Scienze Inglese PNI LINGUISTICO Italiano Matematica TECNOLOGICO Italiano Matematica Italiano Italiano Matematica Inglese Matematica Latino Inglese Matematica Fisica Chimica Matematica Inglese Matematica 4.5.5 Modalita’ di comunicazione alle famiglie Al termine dello scrutinio ciascun docente compila, per ciascuna insufficienza assegnata ad un alunno la cui valutazione finale sia sospesa, una scheda che indichi chiaramente contenuti e/o abilità da recuperare e modalità della verifica; tali schede vengono consegnate alle famiglie dei singoli alunni contestualmente alla pubblicazione dei risultati. 4.5.6 Tempi del recupero e tempi della verifica In corso d’anno il recupero deve essere programmato ed attuato non appena se ne verifichi la necessità; i tempi della verifica sono congrui con i tempi del recupero e la verifica ha luogo immediatamente dopo il recupero. Per il recupero da attivare dopo gli scrutini finali la scelta delle date risponde alla necessità di accordare all’alunno “debitore” un ampio periodo di recupero e all’esigenza di far svolgere le verifiche ai consigli nella stessa composizione dell’anno di riferimento. Per il periodo successivo al termine delle lezioni, le attività di recupero di natura extracurriculare si POSSONO svolgere: a) 23 GIUGNO – 10 LUGLIO b) 23 GIUGNO – 3 LUGLIO e AGOSTO una settimana, prima delle verifiche c) 28 GIUGNO – 10 LUGLIO e AGOSTO una settimana, prima delle verifiche comunque per circa 15 ore di recupero per ciascuna materia individuata dal Collegio. 13 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ Nel caso in cui nella scuola fossero attivati corsi di recupero, gli alunni ai quali il docente non ha indicato questa modalità possono tuttavia chiedere di esservi inseriti e la richiesta sarà accolta compatibilmente con la disponibilità di posto. Per i docenti interni si accoglierà la loro disponibilità ad una delle ipotesi, mentre per gli eventuali esperti esterni si proporranno solo le ipotesi b) e c) . Le prove di verifica avranno luogo a partire dal 1 settembre 2010 e, secondo norma, si concluderanno prima dell’inizio delle lezioni, presumibilmente il 5 settembre; le verifiche sono curate dai consigli di classe e coinvolgono tutti i docenti e non solo quelli delle discipline oggetto di verifica. La Presidenza cura il calendario delle verifiche, tenendo conto delle indicazioni dei dipartimenti circa la modalità delle prove e dei bisogni formativi emersi in sede di scrutinio finale per ciascun alunno. 4.5.7 Criteri di valutazione La verifica conclusiva dell’attività di recupero tenderà ad accertare l’acquisizione dei livelli minimi di conoscenze, costituiti dai contenuti considerati irrinunciabili, acquisiti con consapevolezza, rielaborati seppur in modo semplice ed espressi con ordine. Nella valutazione finale si terrà conto dei risultati conseguiti non solo in sede di accertamento, ma anche nelle varie fasi dell’attività di recupero, tenendo presenti altresì il metodo di studio, la regolarità della frequenza, la partecipazione attiva, l’impegno profuso. 4.5.8 Criteri di qualita’ per la scelta di docenti e/o soggetti esterni Le attività di recupero extracurriculari devono essere affidate prioritariamente a docenti della scuola. In caso di esubero di attività predisposte rispetto alla disponibilità di docenti interni si può affidare l’incarico a docenti della/e disciplina/e interessata/e in servizio presso altra istituzione scolastica di 2° grado analoga, anche con contratto a t.d.. Nel caso in cui si dovesse ricorrere a soggetti esterni si escludono enti “profit”. Questi soggetti devono essere scelti tenendo in considerazione: il possesso della Laurea specifica della disciplina le precedenti esperienze di insegnamento della disciplina nello stesso tipo di Istituto la partecipazione ai corsi SSIS o a corsi di formazione il punteggio di Laurea la viciniorità I soggetti esterni possono essere reperiti anche nelle graduatorie di Istituto indipendentemente dalla posizione che vi occupano, tenendo presenti i precedenti criteri. 14 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ 5. ATTIVITA’ INTEGRATIVE Sul piano organizzativo nella nostra scuola queste attività si realizzano secondo due diverse fattispecie: Attivita' integrative in orario di lezione (curriculari) Sono attività che vengono svolte al mattino e possono essere: attività con stretta attinenza con le discipline curriculari (es.: partecipazione a rappresentazioni teatrali o a conferenze, visite a Mostre, Musei....) a titolo di ampliamento e/o approfondimento della normale lezione: possono essere svolte in una o più classi (anche tutte); sono richieste dai docenti e deliberate dagli O.O.C.C. secondo le rispettive competenze; partecipano interamente e solamente le classi indicate dai docenti; le classi sono assistite dai docenti che le hanno proposte e/o accolte, indipendentemente dal loro orario di lezione (ivi compreso, eventualmente, il giorno libero). attività di carattere ed interesse generale (es.: accoglienza, orientamento, ed. alla salute, conferenze a scuola...), deliberate dal Collegio dei docenti e dal Consiglio d'Istituto: si rivolgono a tutte le classi o a fasce di classi; possono occupare solo alcune ore di lezione o tutta la giornata; possono essere organizzate con la turnazione delle classi; sono tenuti alla vigilanza i docenti che, secondo l'orario delle lezioni, si avvicenderebbero nelle classi. Attivita' integrative fuori orario di lezione (extracurriculari) Sono attività che vengono svolte al pomeriggio o, comunque, fuori dall'orario delle lezioni, con le seguenti caratteristiche: hanno carattere culturale generale, a titolo di ampliamento e/o sviluppo del processo formativo e culturale già in atto per completare il tipo e la qualità delle competenze fornite dalla scuola; possono essere rivolte a tutti gli alunni indistintamente o, a seconda dei temi trattati, a fasce di alunni omogenee per età; possono essere richieste dagli alunni, da gruppi di lavoro, da singoli docenti o da qualsiasi componente scolastica; la partecipazione degli alunni è libera e volontaria; le proposte formulate vengono sottoposte agli alunni che esprimono la loro adesione, impegnandosi alla partecipazione; saranno attivate le proposte che avranno ottenuto un numero di adesioni adeguato allo svolgimento dell'iniziativa; vengono deliberate dal Collegio dei docenti, in quanto attività didattiche, e dal Consiglio d'Istituto che definisce quali quote di eventuali spese sono a carico degli alunni e quali a carico della scuola, verificando le compatibilità di Bilancio. 15 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ 5.1 MACROAREA: ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE In orario curriculare 1) PROGETTO ACCOGLIENZA ref. Dirigente scolastico Classi: PRIME e SECONDE Azioni previste: Interventi presso le scuole medie Presentazione del Liceo Scuola Porte Aperte Stage in classe Sportello di consulenza per l’orientamento Gruppi di lavoro per l’orientamento Integrazione degli alunni non italofoni Produzione di materiale per l’orientamento in entrata 2) ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE ref. Valle Classi: TERZE, QUARTE e QUINTE Azioni previste: Percorsi di formazione alla scelta integrativi del curricolo Riflessione sulle problematiche della conoscenza di sé Tavole rotonde con genitori, ex alunni, testimonial Sportello Orientamento e preiscrizioni Attività legate al Progetto Itinera: moduli di approfondimento Incontri con le professioni 3) SCIENCE LESSON ref. Franzogna, Gasperini, Cremonese, Raineri Classi: 3A, 3AS, 3BS, 3CS, 4D Obiettivi affrontare temi di carattere scientifico e tecnologico di grande attualità e impatto sociale sviluppare competenze linguistiche in una lingua diversa da quella usata abitualmente come lingua di insegnamento; facilitare l'acquisizione di un lessico specifico in inglese su un argomento di biologia; motivare gli alunni all'apprendimento dell’inglese grazie al suo utilizzo in altre discipline. Attività: - Visita guidata, con stage di laboratorio al LLC di Bologna (fine gennaio); - CLIL: intervento di 2 ore curricolari, per ogni classe coinvolta, con un insegnante di madre lingua inglese, preferibilmente con competenze in campo scientifico (secondo quadrimestre). Periodo: a.s. 2013/14. In orario extracurriculare 4) PROGETTO VELE ref. Dirigente scolastico Classi: PRIME E SECONDE Obiettivi - organizzare e gestire nell’istituto uno sportello di counseling scolastico di orientamento e metodo, con l’intento di offrire consulenza individuale agli studenti che, disorientati e non gratificati dal lavoro educativo e formativo svolto in ambito scolastico avvertono la necessità di un supporto personalizzato; - progrannare un’azione di prevenzione, finalizzata allo sviluppo e alla crescita della persona in un momento significativo del processo di socializzazione /formazione; - offrire un sostegno diretto alla persona potenziandone le competenze decisionali, senza sostituirsi in alcun modo nel processo di decisionmaking autonomo. Attività: Sportello di counseling scolastico. Periodo: a.s. 2013/14. 16 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ 5) PROGETTO ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE ref. Valle Classi: TERZE, QUARTE e QUINTE Azioni previste: Percorsi di formazione alla scelta integrativi del curricolo Stage Incontri con l’Università Visite a fiere, mostre, aziende Attività legate al Progetto Itinera: full immersion Master Impresa 6) PROGETTO TANDEM ref. Masiero Classi: QUARTE e QUINTE In collaborazione con l’Università di Verona per lo sviluppo di percorsi di formazione a livello universitario riconosciuti come crediti formativi (CFU). Periodo: anno scolastico Referenti: Matematica Masiero Italiano Gangemi Medicina Franzogna Informatica Zambelli 7) PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE ref.: Chimica Gasperini /Sinigaglia Classi: QUARTE e QUINTE Matematica Giugni Il Progetto vuole stimolare l’interesse dei giovani allo studio di queste materie, potenziando l’interazione tra scuole, università e imprese, anche ai fini orientativi. Prosecuzione del Progetto avviato negli anni precedenti a livello regionale e Nazionale. Le materie interessate sono Matematica, Fisica, Chimica e Scienza dei Materiali. La nostra scuola è “scuola-polo” per Chimica, Fisica e Matematica. Il Progetto prevede: ▫ laboratori di chimica per studenti con finalità orientative anche in collaborazione con studenti di altri Istituti di Verona e provincia ▫ formazione per insegnanti ▫ esperienze dimostrative e conferenze, visite di studenti ai laboratori universitari ▫ stage c/o le Università e/o aziende 8) SCIENZA ATTIVA ref. Franzogna Classi: 4A, 4AS, 4BS Obiettivi - affrontare temi di carattere scientifico e tecnologico di grande attualità e impatto sociale attraverso l'uso del web utilizzando gli strumenti della democrazia partecipativa; - mettere in relazione il mondo della ricerca scientifica con il mondo della scuola; - sviluppare competenze linguistiche in una lingua diversa da quella usata abitualmente come lingua di insegnamento; - facilitare l'acquisizione di competenze linguistiche che pongono l'accento sulla comunicazione; - motivare gli alunni all'apprendimento delle lingue grazie al loro utilizzo da un punto di vista pratico. Attività: esplicitare le conoscenze pregresse; sviluppo di un pensiero critico condivisoattraverso l’informazione nel gruppo; contatto diretto tra i partecipanti e i ricercatori attraverso uno scambio di domande e risposte per chiarire e approfondire gli aspetti scientifici dei temi; definizione di uno scenario futuro, oggetto del processo deliberativo finale. CLIL: intervento di 8 ore curricolari, per ogni classe coinvolta, con un insegnante di madre lingua inglese preferibilmente con competenze in campo scientifico. Incontro con gli esperti a Torino per i docenti e per gli studenti (probabili 2gg). Periodo: a.s. 2013/14. 17 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ PROGETTO “ANTICA MESSENE” ref. Sergio 8^ edizione: Venezia, la Grecia e l’Oriente tra presente e memoria del passato; Classi: TRIENNIO In collaborazione con Università Ca’ Foscari di Venezia, Centro Archeologico di studi messenici di Atene, Educandato “Agli Angeli”, Liceo ginnasio “S.Maffei”, Liceo sociale “C.Montanari”, Liceo “Messedaglia” di Verona Obiettivi : sviluppare una maggiore consapevolezza nei confronti degli sviluppi urbanistici e dell’assetto del territorio; conoscere i lineamenti essenziali della storia e della civiltà greca; conoscere le manifestazioni più significative dell’arte greca e bizantina; conoscere l’influenza veneta sulla storia politica, economica e linguistica della nuova Grecia; Periodo: Gennaio - Settembre 2014 Modalità: FASE I: rapporto scuola-Università: lezioni/seminari e laboratori in sede di facoltà o enti culturali conferenze/seminari aperti al pubblico corso di lingua neogreca, con lezioni propedeutiche FASE II: stage: stage archeologico con attività di scavo e rilievo presso il sito dell’antica Messene (Ithomi); studio dei monumenti – fortezze veneziani nella “Messenia veneta” 9) 10) PREVENIAMO IL DISAGIO, VALORIZZIAMO L' ECCELLENZA ref. Temporin Classi: TERZE E QUARTE Obiettivi per gli alunni del Fracastoro che attueranno il tutoraggio nella scuola media: - aumentare la consapevolezza delle proprie competenze. - promuovere le eccellenze attraverso iniziative di tutoring e orientamento. Attività: Tutoraggio da parte degli studenti nei confronti degli alunni della scuola media. Periodo: a.s. 2013/14. 18 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ 5.2 MACROAREA: AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA CULTURALE E FORMATIVA In orario curriculare 1) CULTURA MUSICALE E CURRICOLO LICEALE Ref.: Temporin Classi: TRIENNIO Lezioni concerto in collaborazione con l'associazione “Dimostrazioni armoniche”. Obiettivi: reintegrare la conoscenza musicale nel tessuto culturale delle materie curricolari dei diversi indirizzi liceali, in particolare letteratura (ma anche filosofia e pittura) Il progetto propone un'ampia scelta di lezioni rivolte a ciascuna fascia di classe: Classi TERZE Musiche su testo di Petrarca. Dall'umanesimo poetico del Trecento alla musica barocca del Seicento: A) percorso cronologico /musicale su Petrarca (6 musicisti); B)Monteverdi e Petrarca (10 musicisti). Classi QUARTE Monteverdi. Tra Rinascimento e Barocco: A) Il madrigale polifonico (5/6 musicisti); B) Il recitar cantando (3 musicisti); C) ”Il combattimento di Tancredi e Clorinda” (8 musicisti); La poetica degli affetti. Il concerto per violino e gli intermezzi comici: D) Le “Quattro stagioni di Vivaldi” (8 musicisti); E) ”Palandrana e Zamberlucco” di A. Scarlatti (7 musicisti); F) La “Serva padrona” di Pergolesi (1 attore, 7 musicisti). Classi QUINTE Romanticismo musicale. Il rapporto tra parola e musica, musica assoluta e musica a programma: A) (voce e pianoforte); Francia tra Simbolismo, impressionismo e modernismo: B)(voce e pianoforte) ; C) (pianoforte a 4 mani); L'inizio delle avanguardie: “la sagra della Primavera” di Stravinsky (pianoforte a 4 mani e percussioni). Durata di una lezione/concerto: circa 2 ore. luogo di svolgimento: aula magna, con adesione quindi di più classi; periodo di svolgimento: preferibilmente gennaio/ febbraio 2014. GIOVANI E NUOVE RELIGIOSITA’ ref. Valle Classi: TRIENNIO Visione di filmati, utilizzo di testi e materiale audiovisivo e di CD interattivo per l’inquadramento e la definizione del fenomeno Nuovi Movimenti Religiosi e Movimenti religiosi alternativi a livello storico e sociologico; incontri con esperti del GRIS (Gruppo di ricerca e informazione socioreligiosa). N. 2 ore per classe; periodo: Gennaio –Giugno 2014. 2) 3) PROGETTO SCRITTORI ref. Ceriani - Regazzo Classi: TRIENNIO Obiettivi - trovare nuove strade per accostare i ragazzi alla lettura; - insinuare nei ragazzi la curiositas nei confronti della parola scritta; - attraverso la presenza di scrittori importanti, far nascere negli studenti la passione di scrivere e leggere. Periodo: Gennaio –Giugno 2014. 4) ANTAREM – PREMIO MONTANO ref. Cerpelloni Classi: TRIENNIO Obiettivi - Approfondimento della poesia del Novecento e approccio alla scrittura creativa. Attività: - Lavoro individuale domestico di rielaborazione e scrittura creativa; - momento di verifica in classe e partecipazione ad una mattinata culturale presso la Biblioteca civica di Verona. Periodo: settembre – ottobre 2013. 19 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ 5) 1943/45: IL ROMANZO COME FONTE STORICA ref. Temporin Classi: 5AL Obiettivi - affrontare la narrazione letteraria come strumento utile per ricostruire il clima, gli umori, gli stati d'animo della generazione di uomini e donne che vissero nel periodo della Resistenza: - gli alunni saranno guidati a: rintracciare riferimenti al contesto storico, ricercare stereotipi e tematiche comuni, riflettere sull'uso della letteratura come fonte per la ricerca storica, confrontare le proprie letture, con riferimento al tempo del narratore, sostenere ipotesi interpretative attraverso il confronto con documenti storici. Attività: - Lettura di romanzi sulla Resistenza, scritti in periodi diversi (immediato dopoguerra, anni '60, anni '70-80); - Laboratorio/discussione in classe con esperti; Periodo: febbraio - marzo 2014. 6) INFORMARSI, RIFLETTERE INSIEME PER VIVERE CON SAGGEZZA ref. Temporin Classi: 5AL Obiettivi - allargare la riflessione degli studenti sul proprio vissuto personale e sui grandi temi della bioetica relativi al fine vita; - distinguere e presentare in modo argomentato le diverse questioni e posizioni relative al tema del fine vita. Attività: - lettura di testi (docenti di lettere e filosofia): dicembre - Brainstorming: temi, problemi, vissuto personale (compresenza docenti +psicologa Ado): 2h a gennaio - Approfondimenti didattici (Latino, italiano, filosofia): gennaio/febbraio - Ripresa tematiche emerse da brainstorming + apporti dagli approfondimenti didattici (Latino, italiano, filosofia): discussione e ampliamento attraverso spezzoni di film dedicati (compresenza docenti +psicologa operatrice Ado) 2h - Presentazione delle cure palliative con riferimento al lavoro dell’associazione Ado (compresenza docenti + volontari Ado) 1h - Il dibattito bioetico: casi e normativa italiana ed europea (compresenza docenti +volontari Ado) 2h - Sintesi del percorso: conclusioni “provvisorie”: gli alunni raccolgono e pubblicano l’intero percorso (ppt, CD, fascicolo didattico…) - Periodo: gennaio - maggio 2014. EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ ref. Buffa Classi: TRIENNIO Obiettivi: - Educare i giovani alla cittadinanza attiva e alla legalità, finalizzate alla lotta contro la mafia, per promuovere l’adesione responsabile della persona ai valori della vita democratica, alle leggi, alle regole “costituzionali”, ai fini di una solidale crescita nella convivenza civile. Attività proposte: - Celebrazione Giornate della memoria. - Incontro con autori e testimoni nell’ambito della legalità e lotta alla mafia. Periodo: a.s. 2013/14. 7) 20 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ 8) CINEMA A SCUOLA ref. Ferrari Classi: I BES – II BL Obiettivi: - Acquisizione di una conoscenza più approfondita del linguaggio cinematografico. Attività proposte: - uscita al Centro audiovisivi del Comune di Verona e partecipazione a lezioni sul linguaggio dell'immagine e il linguaggio cinematografico; - uscita al Cinema Fiume, visione di un film e dibattito; - cineforum in classe. Periodo: a.s. 2013/14. 9) CONOSCERE IL BALDO ref. Cristofoli Classi TERZE e QUARTE Ob.: - Sensibilizzare gli alunni alla valorizzazione ed alla tutela ambientale ,cura del territorio quale patrimonio naturale. - far conoscere il territorio Veronese valorizzandone i diversi aspetti culturali-ambientali ed educativi anche attraverso trekking; - far conoscere la Flora e la Fauna del Baldo e gli aspetti geo-morfologici del Baldo. N. 1 uscita a Malcesine-Monte Baldo; periodo: aprile/maggio 2014. 10) RAFTING IN ADIGE ref. Iuticone Classi : QUARTE Obiettivi: - Avviamento a uno degli sport fluviali praticabili sul territorio di nostra competenza. - Conoscere la città da una diversa ottica cioè direttamente dal fiume, approfondendo la conoscenza dei monumenti che si incontrano lungo il tragitto. Attività: Escursione, nel periodo Aprile-Maggio 2014, con l’Associazione “Acqua viva”. 11) APPROCCIO AGLI SPORT INVERNALI 11.1) PATTINAGGIO SU GHIACCIO ref. Benassi Classi PRIME Offre la possibilità di sperimentare le proprie abilità migliorando sia le capacità coordinative (equilibrio, destrezza) che quelle condizionali. Uscita di una intera mattinata all’inizio del 2° quadrimestre. 11.2) SCI NORDICO ref. Iuticone Classi SECONDE Ob.: si propone di promuovere l'attività motoria in ambiente naturale ed offrire uno stimolo alla conoscenza e al rispetto del territorio montano; far acquisire / approfondire le conoscenze degli sport invernali (sci nordico/Camminata con ciaspole) ,con conseguente incremento delle capacità condizionali e della destrezza 1 uscita nel mese di febbraio a passo Coe 12) AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA 12.1) Classi TERZE e QUARTE ref. Cristofoli Uscita didattica a carattere sportivo per l’avviamento alla pratica della barca a vela. N. 1 lezione teorica + 1 uscita; periodo: Aprile – Giugno 2014 12.2) Classi QUINTE ref. Benassi Arrampicata: salita in parete attrezzata Uscita didattica di circa 3 ore presso il centro di arrampicata sportiva a Palazzina. Tiro a segno: la tecnica del tiro Una lezione di 1 ora presso il centro di tiro a segno di via Magellano. 21 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ 13) ABILITA' DIVERSE A CONFRONTO ref. Benassi Classi in orario il sabato mattina. Obiettivi - mettere in relazione e confrontare i diversi modi di affrontare un gesto sportivo come quello del gioco della Pallacanestro giocato da normo-dotati e da ragazzi in carrozzina; - confronto delle diverse regole di gioco. Attività: partita di pallacanestro con la squadra 'I delfini' di Montecchio e confronto\discussione diretta con i ragazzi disabili Periodo: a.s. 2013/14. 14) VOLLEY SCHOOL Classi in orario il giorno stabilito. Obiettivi - Far conoscere ai giovani le realtà sportive del territorio. Attività: Incontro dei giocatori della Calzedonia Volley. Periodo: a.s. 2013/14. ref. Adami 15) USCITE Al fine di inserire la scuola nel più vasto contesto civile, sociale e culturale nel quale essa è calata, sono consentite tutte le attività di classe guidate dal docente fuori dell'Istituto, nell'orario di lezione e non, tese alla conoscenza del patrimonio storico-artistico-culturale, dell'ambiente economico e del mondo professionale. Si realizzano sottovarie forme: le uscite didattiche, che consistono in visite a Musei, biblioteche, mostre, aziende ed uffici ovvero nella partecipazione ad attività culturali, proposta dal docente coerentemente con la propria disciplina d'insegnamento o con l'indirizzo di studi, nell'ambito delle proprie ore di lezione o al massimo delle lezioni di una mattinata. visite guidate: sono finalizzate alla visita di luoghi specifici o strutture particolari in località non raggiungibili nell’ambito delle ore di lezione e si concludono nella giornata. i viaggi di istruzione: sono finalizzati ad ampliare e sviluppare il bagaglio culturale degli allievi: sono ammessi pertanto non solo viaggi coerenti con l'indirizzo di studio, ma anche quelli che, tenendo presenti i fini di formazione generale, si propongono l'arricchimento delle conoscenze degli alunni, nonché viaggi finalizzati a garantire agli allievi esperienze di attività sportive; possono avere mete in Italia o all’estero, secondo le indicazioni del Regolamento d’Istituto. gli stage effettuati in corso d’anno: si svolgono in contesti sia nazionali sia esteri e sono finalizzati ad un affinamento delle competenze specifiche dell’indirizzo di studi. gli scambi di classi internazionali: con finalità non solo linguistiche ma più ampiamente culturali prevedono la realizzazione di un progetto didattico di cui il viaggio è un momento significativo; si caratterizzano per la reciproca ospitalità in famiglia e coinvolgono scuole estere. 16) IL QUOTIDIANO IN CLASSE ref. Bettini Classi: TUTTE Obiettivi: - portare l’attualità e l’informazione in classe per approfondimento; - mostrare le modalità dell’informazione e avviare gli alunni alla stesura di un articolo di giornale. Attività: una volta alla settimana viene distribuita in classe nell’ora indicata dal docente che aderisce al progetto una ventina di copie di un quotidiano locale (L’Arena) e di tre nazionali (Il corriere della sera; solo per le classi 4^ e 5^ Il Sole 24 ore; e solo per i docenti che lo richiedono l’Osservatore romano); una volta al mese la rivista Focus. Periodo: da Ottobre a fine Maggio 2014. 22 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ 17) LABORATORIO DI FISICA CON ESPERTO ESTERNO ref. Masiero Classi terze, quarte, quinte. Obiettivi - Rendere sistematico l’uso del laboratorio di fisica della sede e della succursale. - Utilizzare strumenti ed apparecchiature complesse. - Mantenere la didattica della fisica agli stessi livelli degli anni precedenti. Attività: gestione del laboratorio di Fisica in orario curricolare da parte di un esperto esterno. Periodo: a.s. 2013/14. 18) ATTIVITA’ VARIE 17.1) Partecipazione a competizioni culturali a vario livello (Olimpiadi della Chimica, della Fisica, della Matematica, dell’Informatica….) 17.2) Assemblee studentesche di classe e di istituto. In orario extracurriculare 19) ATTIVITA’ TEATRALE ref. Carcereri Classi: TUTTE Obiettivi: sviluppare la consapevolezza di sé e del proprio corpo; migliorare le capacità comunicative e il rispetto di sé e degli altri; avvicinare al linguaggio verbale e non verbale del teatro per migliorare la comprensione del mondo culturale moderno. Prevede la costituzione di un gruppo teatrale. Modalità: incontri settimanali con i Maestri delle varie discipline coinvolte; Periodo: Ottobre 2013 – Maggio 2014 20) MARATONA DI LETTURA NATALIZIA ref. Matano Classi: 3AL – 3BL Obiettivi: - Sviluppo della capacità di comprensione orale della lingua tedesca; - Conoscenza di alcuni aspetti del Romanticismo tedesco; - Avvicinamento al genere letterario della fiaba d’autore; - Avvicinamento alla musica colta grazie all’ascolto/visione di alcuni brani dal balletto Lo Schiaccianoci di Ciaikovskij; - Approfondimento delle tradizioni natalizie dei Paesi di lingua tedesca; - Sviluppo di capacità organizzative per la degustazione di prodotti tipici natalizi dei Paesi di lingua tedesca. Attività: - attività didattiche preparatorie all’incontro di lettura; - allestimento dell’aula prescelta per l’incontro. Periodo: Dicembre 2014. 21) INTRODUZIONE ALL’ARCHEOLOGIA ref. Cortella - Sboarina Classi: BIENNIO E TRIENNIO Obiettivi: - Conoscere, esplorare e rispettare la realtà storica e culturale del territorio - Conoscere il campo, il metodo di ricerca e gli strumenti dell’archeologia - Distinguere l’approccio archeologico da quello antropologico ed estetico - Conoscere alcune istituzioni impegnate nella conservazione delle testimonianze archeologiche del territorio - Conoscere iniziative e attività ( in particolare quelle rivolte alle scuole) per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio archeologico del territorio Attività: - Lezioni in aula in orario extracurricolare; visita ad un’area di scavo; passeggiate archeologiche alla scoperta delle mura di Verona - Lezioni di esperti esterni e docenti interni dedicate a specifiche tematiche. Periodo: a.s. 2013/14. 23 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ 22) CHE GENERE DI SCIENZA: ref. Franzogna Classi QUARTE e QUINTE Obiettivi: incentivare la partecipazione femminile allo sviluppo sociale, culturale ed economico nella società attuale ad alto orientamento scientifico e tecnologico; aumentare la consapevolezza delle studentesse rispetto al ruolo svolto dalle donne in ambito scientifico e tecnologico e incentivare la costruzione di modelli di ruolo positivi. Attività: Percorso di conoscenza e approfondimento di modelli femminili con 5 incontri di 2 ore ciascuno, con delle testimoni significative scelte principalmente tra coloro che operano nella Provincia di Verona, occupando un ruolo significativo in contesti scientifici e/o tecnologici.. Periodo: a.s. 2013/14 23) ORCHESTRA GIOVANILE DELL’ISTITUTO ref. Ferrari L. Classi: TUTTE Obiettivi: Gustare la musica suonando assieme agli altri; stimolare allo studio autonomo di uno strumento, necessario per preparare i pezzi da suonare nell’orchestra. Attività: esecuzione di brani musicali orchestrali. Periodo: ottobre maggio 2014. 24) EDUCAZIONE AI LINGUAGGI 6.1) CERTIFICAZIONE DI LINGUA STRANIERA ref. Sterzi Classi: 3^, 4^, 5^ Livelli B1, B2, C1; Lingue: FRANCESE, INGLESE, TEDESCO, SPAGNOLO 25) ATTIVITA’ SPORTIVE 8.1) CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO ref. Iuticone Classi: TUTTE 8.2) GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI M. e F. CALCIO A CINQUE m.f. Centurino PALLAVOLO m.f. Cristofoli ATLETICA LEGGERA m.f. Benassi CORSA CAMPESTRE m.f. Iuticone PALLACANESTRO m. Iuticone NUOTO m.f. Centurino TENNIS TAVOLO Cristofoli TENNIS Cristofoli 8.3) ATTIVITA’ PROMOZIONALI BASKET 3 vs 3 Benassi CALCIO a cinque Centurino PALLAMANO f Centurino PALLAVOLO m.f. Cristofoli PALLAVOLO misto Iuticone PALLAVOLO FREE-STYLE Iuticone ATLETICA mf Benassi TENNIS TAVOLO Iuticone 26) ATTIVITA’ VARIE 9.1) CONFERENZE o iniziative culturali di cui la scuola si fa tramite nei confronti degli alunni. 9.2) BIBLIOTECA – Organizzazione dell’attività di biblioteca, in sede e in succursale. 24 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ 5.3 MACROAREA: RESPONSABILITA’ CIVILE In orario curriculare 1) EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA ref. Vedovi Classi: PRIME Obiettivi: Fornire agli alunni gli elementi fondamentali dei comportamenti legati alla sicurezza all’interno della scuola. Attività: N. 1 incontro di 2 ore per ciascuna classe; periodo: inizio anno scolastico. 2) EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE ref. Iuticone 2.1) Classi: SECONDE, TERZE, QUARTE e QUINTE Partecipazione alla manifestazione della giornata Europea senz’auto: biciclettata per le vie del centro; 22 settembre per mezza mattinata. 2.2) Classi: TERZE, QUARTE e QUINTE In collaborazione con il progetto dell’ U.S.T.XII di Verona “L’educazione stradale parte dalla scuola”: iniziativa in fase di progettazione. 2.3) Classi: QUARTE e QUINTE In collaborazione con Comune di Verona, Polizia municipale e Automobil Club di Verona l’evento “Giovani in strada”, rivolto ai neopatentati, prevede incontri con esperti, percorsi in bici, percorsi in microcar, test drive Seat Guida sicura. 2.4) Classi: QUINTE In collaborazione con Dipartimento prevenzione ULSS n. 20, Polizia stradale, SUEM 118. Comportamenti a rischio e loro conseguenze: dati europei, nazionali, regionali e provinciali. N. 2 incontri di 3 h ciascuno con esperti degli Enti che collaborano; Periodo: Ottobre –Aprile 2014. in orario extracurricolare 3) BACHECA DEL VOLONTARIATO ref: Temporin Rivolto ad alunni, docenti, genitori, personale A.T.A. Obiettivi - creare uno spazio/gruppo all’interno della scuola per coltivare la riflessione critica su se stessi e sulla realtà del proprio territorio attraverso uno sguardo “altro”; - proporre approfondimenti didattici e offrire occasioni per partecipare responsabilmente alla vita sociale e civile. Attività - costituzione gruppo di lavoro/riflessione aperto alle diverse componenti della scuola che rifletta insieme e selezioni proposte formative; - creazione di una bacheca informativa sulle diverse realta' di volontariato e sulle attivita' proposte; - proporre esperienze di formazione e servizio in realta' del territorio in cui la scuola e' inserita; - preparazione di incontri con testimoni e/o partecipazione ad eventi che riguardino il mondo del volontariato. Periodo: a.s. 2013-2014. 25 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ 5.4 MACROAREA: EDUCAZIONE ALLA SALUTE In orario curriculare 1) SPORTELLO C.I.C. ref. Dirigente scolastico Per tutti gli alunni In collaborazione con l'U.L.S. n. 20, viene attivato all'interno della scuola, in sede ed in succursale, uno "sportello C.I.C." per gli alunni e di consulenza per docenti. Lo sportello si avvale dell'intervento di uno psicologo, che svolge colloqui individuali di consulenza e non di terapia. 2) PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE 2.1) SFUMIAMO I DUBBI ref.: Ferrari Classi: PRIME Obiettivi - Prevenzione e disassuefazione al fumo; - Trasferire contenuti di tipo informativo e formativo, connesso con l’educazione ambientale in relazione. Attività - Un incontro di due ore nelle proprie classi ( simulazione) - Un incontro di due ore nelle classi prime Periodo: a.s. 2013/14. 2.2) EDUCAZIONE ALLA AFFETTIVITA’ ED ALLA SESSUALITA Classi: SECONDE e TERZE Aumentare la consapevolezza rispetto alle problematiche adolescenziali legate alla sessualità ed al rapporto con gli altri; i contenuti saranno di tipo tecnico- informativo ed affettivo-relazionale N. 3 incontri per totali 5 ore; in collaborazione con ULSS 20 di Verona. 2.3) SANINCITTA’ Classi: SECONDE Obiettivi: Prevenzione dipendenze: fumo, alcool, sostanze. Attività: incontri informativi con esperti del Dipartimento Dipendenze Ulss Vr. Periodo: a.s. 2013/14. 2.4) SENSIBILIZZAZIONE SULLE DONAZIONI Classi: QUINTE Incontri di sensibilizzazione sulla donazione del sangue e di organi e sul servizio civile in collaborazione con associazioni che operano sul territorio. Attività: n. 2 incontri di 1 H ciascuno. 3) HA RAGIONE VINCENZO ref. Salvi Classe: 4 AT Obiettivi: Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Associazione di volontariato LE.VISS intende sensibilizzare gli studenti circa la malattia ematologica: la leucemia. Attività: si articola in più fasi: - Lettura del libro “Ha ragione Vincenzo”, - elaborato scritto di riflessione sul tema e sul liìbro, - Proiezione del film “Il bene oscuro” di Ettore Pasculli, - Incontro con medici ematologi e del trasfusionale Periodo: a.s. 2013/14 26 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ In orario extracurricolare 4) BALLIAMOCI SU, L’ALLEGRIA E’ UNA COSA SERIA ref. Cavuoto Classe: TUTTE Obiettivi: - Sperimentare una forma di divertimento sano: meglio il ballo che lo “sballo” - Imparare alcune danze popolari italiane e europee - Riflettere sulle differenze e somiglianze tra le diverse danze popolari europee, espressioni di culture diverse, ma con una matrice comune (possibilità di approfondimento nei diversi progetti di scambio) - Migliorare la propria capacità di coordinazione motoria e la propria capacità di socializzare. Attività: - programmare un corso di danze popolari. - realizzazione una Festa a ballo finale (organizzata dai ragazzi). Periodo: gennaio-maggio 2014. 5.5 MACROAREA: NUOVE TECNOLOGIE In orario extra curriculare 1) ROBOTICA Classi: TUTTE Obiettivi: - Riconoscere strutture logiche - Comprendere ed utilizzare con proprietà i linguaggi specifici; - Condurre analisi con apporti personali; - Individuare procedure e strategie appropriate per la soluzione di problemi Attività: n. 16 incontri da h. 2 per tot. 32 H Periodo e durata: a.s. 2011/12; ref. Zambelli 2) RADIO FRACASTORO ref. Sergio Classi: TUTTE Obiettivi: - creare un mezzo di informazione e comunicazione al servizio della conoscenza, della lingua e della cittadinanza; - imparare ad usare la tecnica del podcast e del giornale di istituto. Periodo e durata: a.s. 2013/14. 3) PATENTE ECDL ref. Tamburini Classi: TUTTE Obiettivi: - Consentire la frequenza di corsi propedeutici al superamento dei moduli per la certificazione ECDL. - Favorire il conseguimento della patente ECDL. Attività: organizzazione moduli di preparazione all’esame. Periodo: a.s. 2013-14. 27 Piano dell’Offerta Formativa _____________________________________________________ 5.6 MACROAREA: INTERCULTURALITA’ In orario curriculare Progetto ACQUISIZIONE DI COMPETENZE INTERCULTURALI ref. Sgroi Classe 5^ BL Obiettivi: Il laboratorio vuole avviare gli studenti all'acquisizione di competenze metacognitive e critiche circa il loro personale approccio alle dinamiche delle relazioni interculturali. L'offerta alla classe quarta prevede un lavoro sulla percezione, descrizione e valutazione delle differenze, che potrà proseguire nell'anno scolastico successivo. Attività: laboratorio in classe, nel corso delle ore di didattica curriculare, con l’intervento del dott. M. Modesti. Periodo: gennaio\febbraio 2014. 1) 2) GIOVANI E NUOVE SPIRITUALITÀ ref. Valle Classi: TRIENNIO Obiettivi: - Conoscere le caratteristiche essenziali delle nuove spiritualità che si stanno diffondendo e dei movimenti religiosi alternativi. Attività: - fase proiettiva (brainstorming per far emergere curiosità e interrogativi relativi alle nuove spiritualità); - fase analitica (intervento dell’esperto). - fase riespressiva o di riappropriazione (dibattito in classe). Periodo: gennaio\maggio 2014. ------------------------------- □□□□□□□□□ ------------------ □□□□□□□□□ --------------------------------- 28