DOMENICA 10, LUNEDÌ 11
MARTEDÌ 12
MERCOLEDÌ 20
UTE LEMPER
ORCHESTRA
DELL’ACCADEMIA
NAZIONALE DI
SANTA CECILIA
ANTONIO PAPPANO
LAST TANGO
IN BERLIN
DIRETTORE
SABATO 30 GENNAIO, LUNEDÌ 1, MARTEDÌ 2 FEBBRAIO
ORCHESTRA E CORO DELL'ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA
ANDREY BOREYKO • RAFAL BLECHACZ
the Planets
TH IS MONTH’S H IG H LIG HTS I N E NG LISH I N TH E BAC K PAG ES OF TH E MAGA ZI N E
GENNAIO
2010
13 • 17 GENNAIO
DA VENERDÌ 22
A MERCOLEDÌ 27
SABATO 23
MERCOLEDÌ 27
VENERDÌ 29
© Roberto Masotti
GENERAZIONE X
V EDIZIONE
CONTEMPORANEA
IL DIARIO DELL’ANIMA
LA MUSICA
DI ARVO PÄRT
INCONTRA
L’ETERNITÀ
DEL SUONO
AUDITORIUM
IL CANTO
DELLA TERRA
GENNAIO
2010
Musica per Roma
FONDAZIONE
Consiglio
di amministrazione
Bruno Cagli
Presidente - Sovrintendente
Presidente
Gianni Borgna
Antonio Pappano
Direttore Musicale
Vicepresidente
Andrea Mondello
Consiglio
di amministrazione
Amministratore delegato
Carlo Fuortes
Presidente
Bruno Cagli
Consiglieri
Luigi Abete
Bruno Cagli
Antonio Calabrò
Francesco Gaetano Caltagirone
Innocenzo Cipolletta
Giovanni Ferreri
Gianni Letta
Giovanni Malagò
Mario Marazziti
Michele Mirabella
Cesare Romiti
Maurizio Tucci
Alberto Basso
Vice Presidente
Consiglieri
Giovanni Alemanno
Sindaco di Roma
Giorgio Battistelli
Paolo Buzzetti
Giovanni Carli Ballola
Fulvio Conti
Azio Corghi
Vittorio Di Paola
Gabriele Galateri
SABATO 9
T E AT R O
Sala Ospiti ore 16.30
Festival Luzzati
Flauto Magico, spettacolo burattini
“I burattini di Luzzati e Cereseto:
La favola del flauto magico”
MUSICA
Teatro Studio ore 21
Joe Barbieri
“Maison Maravilha”
in apertura Toni Melillo
pag. 27
MUSICA
Teatro Studio ore 18
Open Trios
Ma mère l’oye
Le Favole di Charles Perrault
messe in musica da Maurice Ravel
pag. 12
DOMENICA 10
DOMENICA 3
MUSICA
Teatro Studio ore 11 e 18
Open Trios
Ma mère l’oye
Le Favole di Charles Perrault
messe in musica da Maurice Ravel
pag. 12
T E AT R O
Sala Ospiti ore 16.30
Festival Luzzati
Flauto Magico, spettacolo burattini
“I burattini di Luzzati e Cereseto:
La favola del flauto magico”
LUNEDÌ 4
T E AT R O
Sala Ospiti ore 16.30
Festival Luzzati
“I burattini di Luzzati e Cereseto:
Alì Babà”
A seguire laboratorio a cura
di Bruno Cereseto per insegnare ai bimbi
come si costruisce un burattino.
MARTEDÌ 5
Collegio dei revisori
dei conti
Collegio dei revisori
dei conti
Presidente
Luigi Pezzi
Presidente
Alessandro Bonura
Paolo Germani
Demetrio Minuto
Andrea Pirrottina
S O C I
SABATO 2
F O N D A T O R I
Antonio Simeoni
T E AT R O
Sala Ospiti ore 16.30
Festival Luzzati
“I burattini di Luzzati e Cereseto:
Alì Babà”
A seguire laboratorio a cura
di Bruno Cereseto per insegnare ai bimbi
come si costruisce un burattino.
MUSICA
Sala Sinopoli ore 21
La Chiarastella
I canti di Natale nelle tradizioni popolari
Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium
Parco della Musica
diretta da Ambrogio Sparagna
ospite Maria Pia De Vito
pag. 12
T E AT R O
Teatro Studio ore 21
“Nun me posso move”
Commedia di Massimiliano Pazzaglia
pag. 32
MERCOLEDÌ 6
T E AT R O
Sala Ospiti ore 16.30
Festival Luzzati
“I burattini di Luzzati e Cereseto:
Alì Babà”
A seguire laboratorio a cura
di Bruno Cereseto per insegnare ai bimbi
come si costruisce un burattino.
MUSICA
Sala Sinopoli ore 18
La Chiarastella
I canti di Natale nelle tradizioni popolari
Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium
Parco della Musica
diretta da Ambrogio Sparagna
ospite Maria Pia De Vito
pag. 12
Fornitore ufficiale degli strumenti
per Fondazione Musica per Roma
all’Auditorium Parco della Musica
Dalla grafica per l’Auditorium alla pittura per il Mare
marco sauro • acrilici su carta
21 gennaio - 20 febbraio 2010 • dal martedì al sabato, dalle 16 alle 20
Studio TiEpolo 38 • Via G. B. Tiepolo 38, Roma
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia
ore 11 introduzione, ore 12 concerto
Family Concert
E' qui la festa?
Ottoni dell'Accademia di Santa Cecilia
musiche di Bach, Haendel, Bizet, Gershwin
e fantasie dalle più note musiche da film
pag. 12
GIOVEDÌ 7
MUSICA
Sala Petrassi ore 21
Mistico Mediterraneo
Paolo Fresu, tromba
Daniele di Bonaventura, fisarmonica
A Filetta, voci
pag. 13
EXTRA
Sala Sinopoli ore 11
Lezioni di Storia
Massimo Firpo
“1520. La scomunica di Lutero
e la frattura della cristianità”
pag. 28
EXTRA
Teatro Studio ore 11
Lezioni di Rock
Jethro Tull “Aqualung”
pag. 28
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 18
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Antonio Pappano, direttore
Henze, Immolazione
(prima esecuzione assoluta)
Mahler, Il Canto della terra
pag. 5
MUSICA
Sala Sinopoli ore 21
La Chitarra
Vernon Reid
feat. Jamaladeen Tacuma & Calvin Weston
pag. 13
EXTRA
Teatro Studio ore 21
Le grandi lezioni di giornalismo
Roberto Napoletano
pag. 29
LUNEDÌ 11
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Spazio Risonanze ore 18.45
Chiave di Lettura
Corso di teoria e lettura musicale
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 20.30
Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia
Antonio Pappano, direttore
Henze, Immolazione
(prima esecuzione assoluta)
Mahler, Il Canto della terra
MARTEDÌ 12
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Spazio Risonanze ore 17.45
Dentro la Musica
Corso di ascolto musicale
Viaggio Musicale nell'Europa dell'Ottocento
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 19.30
Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia
Antonio Pappano, direttore
Henze, Immolazione
(prima esecuzione assoluta)
Mahler, Il Canto della terra
pag. 5
EXTRA
Teatro Studio ore 21
Via dall’Europa. La poesia del mondo
Conversazioni e letture
a cura di Valerio Magrelli
Adonis - Ecco il mio nome
per la voce di Cosimo Cinieri
drammaturgia e regia di
Irma Immacolata Palazzo
Introduzione di Francesca Corrao
pag. 30
MERCOLEDÌ 13
F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E
Sala Petrassi ore 10.30
Festival delle Scienze
“Tra Possibile e Immaginario.
Magie tecnologiche e ricerca scientifica”
Inaugurazione
“Autopsia di un giradischi”
lezione-spettacolo di Vittorio Marchis
pag. 14
F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E
Sala Petrassi ore 18
Conferenza
“Scienza aperta: chi decide e come?”
Cameron Neylon, Ilaria Capu
introduce: Massimiano Bucchi
pag. 14
F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E
Sala Sinopoli ore 21
Concerto
Motel Connection in H.E.R.O.I.N. - Human
Environmental Return of Output/Input
Network
pag. 16
GIOVEDÌ 14
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Museo degli Strumenti Musicali ore 17
Progetto Risorgimento
Storie di un secolo – conferenza
Immaginare la nazione: la formazione
del discorso nazional-patriottico
a cura di Alberto Mario Banti
pag. 11
F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E
Sala Petrassi ore 15
Dialogo
“Esiste la Tecnoscienza?”
Luigi Luca Cavalli-Sforza, Enrico Bellone
introduce: Telmo Pievani
pag. 15
F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E
Sala Petrassi ore 18
Conferenza
“Scoprire o inventare? L’intreccio fra scienza
e tecnologia nella storia del pensiero”
George Dyson, David Alan Grier, Jen Light
introduce: Vincenzo Cappelletti
pag. 14
F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E
Sala Petrassi ore 21
Conferenza
“La cattedrale di Turing e l’universo digitale”
George Dyson, John Brockman
introduce Vittorio Bo
pag. 14
VENERDÌ 15
F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E
Sala Petrassi ore 15
Dialogo
“La filosofia della tecnologia”
Marteen Franssen, Gert-Jan Lokhorst
introduce Mauro Dorato
pag. 15
F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E
Sala Petrassi ore 18
Conferenza
“Uomini, robot e altre strane creature”
Giulio Sandini, Antonio Bicchi, Mark Cutkosky,
Sandro Nannini
introduce: Amir Shapiro
pag. 14
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 20.30
Christian Zacharias, pianoforte
Beethoven, Sonata op. 10 n. 2
Stockhausen, Tre segni zodiacali
Brahms, Rapsodia op. 79 n. 1
Brahms, 4 Pezzi op. 119
Schubert, Sonata D 850
pag. 4
F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E
Sala Petrassi ore 21
Conferenza
“Dove ci porta il web?”
Luca Sofri, Giuseppe O. Longo, Riccardo Luna,
Nicholas Negroponte
introduce: Paolo Ferri
pag. 14
F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E
Teatro Studio ore 21
Contemporanea/Festival delle Scienze
“Il nero delle Stelle”
Gérard Grisey “Le noir de l’Etoile”
per 6 percussionisti, nastro magnetico
esegnali astronomici con Margherita Hack
e PMCE – Parco della Musica
Contemporanea Ensemble
pag. 16
SABATO 16
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 18
Orchestra dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Diego Matheuz, direttore
Alessandro Carbonare, clarinetto di bassetto
Beethoven. Sinfonia n. 7
Mozart, Concerto per clarinetto K 622
Beethoven, Leonore III, ouverture
pag. 6
F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E
Teatro Studio ore 21
Contemporanea/Festival delle Scienze
“Il nero delle Stelle”
Gérard Grisey “Le noir de l’Etoile”
per 6 percussionisti, nastro magnetico
esegnali astronomici con Margherita Hack
e PMCE – Parco della Musica
Contemporanea Ensemble
pag. 16
F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E
Sala Petrassi ore 11
Rassegna National Geographic Channel
“La scienza ha fatto Bang...”
pag. 15
F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E
Sala Petrassi ore 15
Dialogo
“Modi di vivere la tecnologia.
Vite virtuali e città future”
Peter Ludlow, Carlo Ratti
Introduce: Giuseppe Granieri
pag. 15
F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E
BART ore 17
Caffè Scientifico
“La tecnologia ci rende umani”
Stefano Moriggi, Gianluca Nicoletti
Introduce: Vittorio Bo
pag. 15
F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E
Sala Petrassi ore 18
Conferenza
“Cyberetica.
L’etica nel mondo della tecnologia”
Terry Bynum, James H. Moor,
Introduce: Gianmarco Veruggio
pag. 14
F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E
Sala Petrassi ore 21
Anteprima National Geographic Channel
“Living on Mars (aka Terraforming Mars) –
Marte, terra promessa”
pag. 15
DOMENICA 17
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Coro ore 11
Conferenze Amici di Santa Cecilia
“I Quartetti di Beethoven:
questioni di eredità”
a cura di Giovanni Carli Ballola
ingresso libero
MUSICA
Sala Santa Cecilia ore 21
“Young Jazz is Back in Town”
doppio concerto
Giovanni Guidi The Unknown Rebel Band
Gianluca Petrella The Cosmic Band
pag. 18
F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E
Sala Petrassi ore 11
Dialogo
“La natura della tecnologia”
Brian Arthur, Sergio Carrà
Introduce: Telmo Pievani
pag. 15
F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E
Teatro Studio ore 11
Rassegna National Geographic Channel
“La scienza ha fatto Bang…”
pag. 15
F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E
Sala Petrassi ore 15
Dialogo
“Divario tecnologico e ricerca”
Alberto Oliverio, Juan Carlos de Martin
Introduce Luca De Biase
pag. 15
F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E
Teatro Studio ore 16
Rassegna National Geographic Channel
“La scienza ha fatto Bang…”
pag. 15
F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E
BART ore 17
Caffè Scientifico
“Documentalità.
Perché è necessario lasciar tracce Ed. Laterza
Maurizio Ferraris, Federico Ferrazza
Introduce: Vittorio Bo
pag. 15
F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E
Sala Petrassi ore 18
Conferenza
“Dal microcosmo al macrocosmo”
Carolyn Porco, David Wolpert
Introduce: Marco Cattaneo
pag. 15
LUNEDÌ 18
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Spazio Risonanze ore 18.45
Chiave di Lettura
Corso di teoria e lettura musicale
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 21
Orchestra dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Diego Matheuz, direttore
Alessandro Carbonare, clarinetto di bassetto
Beethoven, Sinfonia n. 7
Mozart, Concerto per clarinetto K 622
Beethoven, Leonore III, ouverture
pag. 6
EXTRA
Sala Sinopoli ore 21
“Top Jazz 2009“
Serata di premiazione dei vincitori
della 27a edizione del referendum
della critica jazz italiana
Presentano Luca Conti e Luciano Linzi
pag. 19
T E AT R O
Sala Petrassi ore 21
“Imago Christi”
Luca Zingaretti legge
Il Sermone della Montagna
Dal Vangelo secondo Matteo
pag. 32
MARTEDÌ 19
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Spazio Risonanze ore 17.45
Dentro la Musica
Corso di ascolto musicale
Viaggio Musicale nell'Europa dell'Ottocento
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 19.30
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Diego Matheuz, direttore
Alessandro Carbonare, clarinetto di bassetto
Beethoven, Sinfonia n. 7
Mozart, Concerto per clarinetto K 622
Beethoven, Leonore III, ouverture
pag. 6
EXTRA
Sala Sinopoli ore 21
Processi alla storia: “J. F. Kennedy”
con Francesco Pizzetti, Attilio Romita,
Stefano Dambruoso, Paola Severino
pag. 29
MUSICA
Teatro Studio ore 21
“Speak low”
Un ricordo vissuto per il tempo di una notte
Omaggio a Kurt Weill
a cura di Silvia Bergamini
Musiche di Kurt Weill
Annalisa Biancofiore, soprano
Carlo Posio, pianoforte
pag. 32
MERCOLEDÌ 20
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Spazio Risonanze ore 18.45
Salotti del Venerdì
Seminario introduttivo con degustazione
di vini abbinato al concerto delle 20.30
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Sinopoli ore 20.30
Quartetto Artemis
Beethoven, Quartetti per Archi - I
Quartetto op. 18 n. 1
Quartetto op. 95 "Serioso"
Quartetto op. 132
pag. 7
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 21
Santa Cecilia It's Wonderful
Ute Lemper
Last Tango in Berlin
pag. 8
GIOVEDÌ 21
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Museo degli Strumenti Musicali ore 18
Progetto Risorgimento
Note d'autore - Conferenza
Verdi e Manzoni: il dialogo tra uno scettico
e un credente nell'Italia del Risorgimento
a cura di Fabrizio Della Seta
ingresso libero
pag. 11
VENERDÌ 22
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Spazio Risonanze ore 18.45
Salotti del Venerdì
Seminario introduttivo con degustazione
di vini abbinato al concerto delle 20.30
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Sinopoli ore 20.30
Quartetto Artemis
Beethoven, Quartetti per Archi - II
Quartetto op. 127
Quartetto op. 59 n. 3 "Rasumovsky"
pag. 7
MUSICA
Teatro Studio ore 21
Generazione X
In apertura: Angelica Lubian
Lemmings
guest: Piotta
pag. 24
SABATO 23
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Spazio Risonanze ore 16
Caffè Sinfonico
Introduzione al concerto in programma,
con guida all'ascolto
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 18
Orchestra dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Gennady Rozhdestvensky, direttore
Viktoria Postnikova, pianoforte
Ciajkovskij, Concerto per pianoforte n. 2
Manfred, sinfonia
pag. 9
MUSICA
Sala Sinopoli ore 21
AIR
Jean Benoit Dunckel, sintetizzatore
Nicolas Godin, sintetizzatore, basso
pag. 20
MUSICA
Sala Petrassi ore 21
Contemporanea
Diario dell’anima - Omaggio ad Arvo Pärt
“Summa”
Arianna Savall, voce
PMCE – Parco della Musica
Contemporanea Ensemble
Tõnu Kaljuste, direttore
pag. 22
MUSICA
Teatro Studio ore 21
Generazione X
In apertura: Murièl
BudSpencerBluesExplosion
guest: Alessio Bertallot & Saturnino
pag. 24
DOMENICA 24
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
MUSICA PER ROMA
Sala Sinopoli Ore 11
Lezioni Di Musica
“Bellini e Donizetti”
A cura di Jacopo Pellegrini
Pag. 29
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia Ore 17.30
Tutti A Santa Cecilia
Ciak...si suona!
Il cinema e le sue colonne sonore
Lezione-Concerto
età consigliata: 9 - 15 anni
Pag. 11
EXTRA
Sala Sinopoli Ore 21
Incontri D’autore
Cristiano De André
Pag. 19
CINEMA
Sala Petrassi Ore 21
Viaggio nel Cinema Americano
Jeremy Irons
Pag. 31
MUSICA
Teatro Studio Ore 21
Generazione X
In apertura: Luminal
Tecnosospiri
guest: Paolo Benvegnù
Pag. 24
LUNEDÌ 25
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia Ore 10.30
Tutti A Santa Cecilia
Ciak...si suona!
Il cinema e le sue colonne sonore
Lezione-Concerto
età consigliata: 9 - 15 anni
Pag. 11
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Spazio Risonanze Ore 18.45
Chiave di Lettura
Corso di teoria e lettura musicale
Il calendario potrebbe subire delle variazioni
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia Ore 21
Orchestra dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Gennady Rozhdestvensky, direttore
Viktoria Postnikova, pianoforte
Ciajkovskij, Concerto per pianoforte N. 2
Manfred, Sinfonia
Pag. 9
MUSICA
Sala Petrassi Ore 21
Dialogo
Ralph Towner, chitarre
Javier Girotto, sassofoni
MUSICA
Teatro Studio ore 21
Generazione X
In apertura: Alessandro Orlando Graziano
‘u Papadia
guest: Teresa De Sio, Peppe Servillo
e Fausto Mesolella
pag. 25
MARTEDÌ 26
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 10.30
Tutti a Santa Cecilia
Ciak...si suona!
Il cinema e le sue colonne sonore
Lezione-concerto - età consigliata: 9 - 15 anni
pag. 11
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Spazio Risonanze ore 17.45
Dentro la Musica
Corso di ascolto musicale
Viaggio Musicale nell'Europa dell'Ottocento
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 19.30
Orchestra dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Gennady Rozhdestvensky, direttore
Viktoria Postnikova, pianoforte
Ciajkovskij, Concerto per pianoforte n. 2
Manfred, sinfonia
pag. 9
MUSICA
Sala Petrassi ore 21
Contemporanea/Progetto Fluxus
Maulwerker Performing Fluxus
pag. 26
M U S I C A / T E AT R O
Sala Sinopoli ore 21
“Rock Revolution”
uno spettacolo Danny Rose Maximage
Experience
scritto e diretto da Sergio Carrubba
con Rock revolution Band
pag. 31
MUSICA
Teatro Studio ore 21
Generazione X
Repubblica Roma Rock
pag. 25
MERCOLEDÌ 27
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
MUSICA PER ROMA
Sala Santa Cecilia ore 20.30
Diario dell’anima - Omaggio ad Arvo Pärt
“Gli angeli di Arvo Pärt”
Orchestra e Coro dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Tõnu Kaljuste, direttore
Pärt
Oriente e Occidente
Sinfonia n. 4: Los Angeles
Passacaglia
Cantus in Memory of Benjamin Britten
Pilgrims' Song
Da pacem Domine
pag. 23
M U S I C A / T E AT R O
Sala Sinopoli ore 21
“Rock Revolution”
scritto e diretto da Sergio Carrubba
con Rock Revolution Band
pag. 31
MUSICA
Teatro Studio ore 21
Generazione X
In apertura: Giovanni Truppi
Naif Hèrin
guest: Paola Turci
pag. 25
GIOVEDÌ 28
M U S I C A / T E AT R O
Sala Sinopoli ore 21
“Rock Revolution”
scritto e diretto da Sergio Carrubba
con Rock Revolution Band
pag. 31
DA N Z A
Sala Petrassi ore 21
“Aide Memoire”
Giornata della memoria
Kibbutz Contemporary Dance Company
pag. 30
VENERDÌ 29
MUSICA
Sala Sinopoli ore 21
Angélique Kidjo
in concerto
pag. 21
MUSICA
Sala Petrassi ore 21
Diario dell’anima - Omaggio ad Arvo Pärt
“Stabat Mater”
Theatre Of Voices
Paul Hillier, direttore
pag. 23
MUSICA
Teatro Studio ore 21
Dialogo
Stefano Battaglia, pianoforte
Michele Rabbia, percussioni, batteria
elettronica
pag. 27
SABATO 30
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 18
Omaggio a Chopin
Orchestra e Coro dell'Accademia
di Santa Cecilia
Andrey Boreyko, direttore
Rafal Blechacz, pianoforte
Chopin, Concerto per pianoforte n. 1
Holst, The Planets, suite
Meyers, Gaja (Terra) – The Giver of Life
pag. 10
MUSICA
Sala Sinopoli ore 21
Alessandro Mannarino
“Bar della Rabbia”
pag. 21
MUSICA
Teatro Studio ore 21
Contemporanea/be music, night
Prima Italiana
Alvin Curran
“Living Room Music”
pag. 27
DOMENICA 31
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia
ore 11 introduzione ore 12 concerto
Family Concert
Pianoforte e Orchestra
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Andrey Boreyko, direttore
Rafał Blechacz, pianoforte
Chopin, Concerto per pianoforte n. 1
pag. 4
EXTRA
Sala Sinopoli ore 11
Lezioni di Storia
Paolo Galluzzi
“1610. Il nuovo universo di Galileo”
pag. 28
EXTRA
Teatro studio ore 11
Lezioni di Rock
Tom Waits “Raindogs”
pag. 28
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Petrassi ore 17.30
Tutti a Santa Cecilia
“Chi rapì la topina Costanza?”
Commedia giocosa liberamente tratta da
“Il ratto dal serraglio”
Spettacolo - età consigliata: 6 - 12 anni
pag. 11
EXTRA
Sala Sinopoli ore 21
Incontri d’autore - Cinema e Musica
Dario Argento e Claudio Simonetti
pag. 19
MUSICA
Teatro Studio ore 21
Bojan Z Tetraband
pag. 28
Domenica 17
Auditorium - Area Pedonale dalle 10.30
IL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA
Coldiretti
30 gennaio - 2 marzo 2010
MUSA
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Mostra “CHOPIN E LA MAZURKA”
3
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Mercoledì 6
Sala Santa Cecilia
ore 11 introduzione
ore 12 concerto
È qui la festa?
Ottoni dell'Accademia
Nazionale
di Santa Cecilia
musiche di Bach, Haendel,
Bizet, Gershwin e fantasie
dalle più note musiche da
film
Domenica 31 Sala Santa Cecilia
ore 11 introduzione, ore 12 concerto
Pianoforte e Orchestra
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
È QUI LA FESTA?
Andrey Boreyko direttore
Rafał Blechacz pianoforte
Chopin Concerto per pianoforte n. 1
L’Accademia di Santa Cecilia invita, come ogni mese, tutta la famiglia a concerti con prezzi ridottissimi, lunghi
meno di un’ora e preceduti da un’introduzione semplice e chiara. L’Epifania tutte le Feste si porta via, ma dopo
tanta vacanza non è poi male mettersi un po’ a dieta e ricominciare insieme un nuovo anno di concerti e di
grande Musica. La mattina della Befana, una delle Feste più amate e sentite della nostra città, gli Ottoni
dell’Accademia di Santa Cecilia allieteranno i più buoni, che avranno trovato nella calza torroni e dolciumi, e
consoleranno i cattivelli che avranno trovato il carbone nella calza (si fa per dire!...) con una scatenata compilation di arrangiamenti per trombe, tromboni e sassofoni di pezzi di Bach, Haendel, Bizet, Gershwin, e un potpourri di alcune tra le colonne sonore cinematografiche più celebri.
Dopo la Festa della Befana per celebrare, a fine mese, i
200 compleanni di Chopin, verrà a suonare il suo bellissimo Concerto n.1 per pianoforte e orchestra un ragazzo
di 25 anni che alla sua età è già proiettato nell’empireo dei
più grandi pianisti del secolo: Rafal Blechacz. Come
Chopin, è polacco anche lui e ha vinto l’ultimo Concorso
Chopin di Varsavia, il che gli garantisce un futuro assicurato da star della tastiera, accanto a Pollini, la Argerich e
Zimerman, vincitori, come Blechacz, delle passate edizioni
del più prestigioso premio pianistico internazionale.
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Beniamino del pubblico di Santa Cecilia, abituato ad apprezzarlo sia come direttore che come pianista, torna Christian
Zacharias in un recital da solista concentrato su alcuni dei
massimi autori del repertorio mitteleuropeo che più gli è congeniale: Beethoven, con la Seconda delle 32 Sonate per
pianoforte, il ciclo che forse anche meglio delle Sinfonie illustra quel progressivo percorso rivoluzionario che traghettando
il linguaggio della Musica dal ‘700 all’800 ne allarga orizzonti e possibilità espressive; Schubert, impegnato negli stessi
anni a tracciare una via alternativa verso il Romanticismo, è
presente in programma con la Sonata D 850, che riflette la
serenità di una vacanza estiva particolarmente felice a Bad
Gastein, vicino Salisburgo; di Brahms, virile campione del
Romanticismo tedesco, ascolteremo la brillante Rapsodia
op. 79 n. 1 e gli estremi, misteriosi, sfuggenti e quasi preimpressionistici Quattro Pezzi op. 119. Incastonati fra tanti
capolavori, Zacharias ha scelto di eseguire tre brani dalla serie
di 12 melodie per bambini ispirate ai segni dello Zodiaco, in
Venerdì 15
Sala Santa Cecilia ore 20.30
Christian Zacharias pianoforte
Beethoven Sonata op. 10 n. 2
Stockhausen da “Tierkreis” (Zodiaco)
Brahms Rapsodia op. 79 n. 1
Brahms 4 Pezzi op. 119
Schubert Sonata D 850
4
ZACHARIAS
SOLO PIANO
tedesco Tierkreis, composizione fra le
più popolari di uno dei maggiori compositori contemporanei, scomparso
due anni fa: Karlheinz Stockhausen.
Orchestra dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano
direttore
Anna Larsson contralto
Simon O'Neill tenore
Ian Bostridge tenore
John Tomlinson baritono
Henze
Immolazione
(prima esecuzione assoluta)
Mahler
Il Canto della Terra
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Domenica 10 ore 18
lunedì 11 ore 20.30
martedì 12 ore 19.30
Sala Santa Cecilia
Il Canto
della Terra
Antonio Pappano ama comporre i programmi dei
suoi concerti seguendo il filo di una suggestione
tematica che leghi uno all’altro i brani eseguiti.
Questa volta il filo, in apparenza più nascosto, è una
donna, Alma Schindler, moglie di Gustav Mahler,
del quale ascolteremo – ad apertura dell’esecuzione integrale delle sue Sinfonie da qui a tutto il 2011
per celebrarne il centenario della morte e i 150
anni della nascita – Il Canto della Terra (Das Lied
von der Erde), un ciclo di sei Lieder tratti da un’antologia di versi cinesi tradotti da un grande esperto
di poesia Tang, il poeta tedesco Hans Bethge. Se il vero congedo dal mondo di un Mahler già gravemente malato sarà
l’epilogo dolente del grande Adagio conclusivo della Nona Sinfonia, nel Canto della Terra, composto l’anno prima e
da molti considerato uno dei suoi capolavori, l’addio al mondo assume tinte più struggenti e consolatorie nel meraviglioso canto sull’eterno risveglio di primavera dell’Abschied finale. Rimasta vedova nel 1911, e dopo una turbolenta
relazione con il pittore Oskar Kokoschka , Alma si
risposò con l’architetto Walter Gropius, il celebre
fondatore del Bauhaus, da cui si separò nel ’20
perché innamoratasi dello scrittore praghese Franz
Werfel. E’ da un suo testo teatrale che l’83enne
Hans Werner Henze, ultimo paladino della grande
tradizione musicale tedesca a partire da Bach, ma
da più di 50 anni residente nella campagna romana, ha tratto l’argomento della sua più recente
composizione,
Opfergang
(Immolazione).
Commissione dell’Accademia di Santa Cecilia, in
prima esecuzione assoluta, racconta del drammatico dialogo tra uno sbandato e un cane di lusso
smarritosi nei bassifondi allucinati di una metropoli
espressionista. Per Mahler e per Henze, quattro
grandissime voci: i tenori Simon O’Neill e Ian
Bostridge, il basso John Tomlinson e il contralto
Anna Larsson.
HENZE • Immolazione
Baby sitting
musicale
Info: 06 80242354
5
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Mercoledì 20
Sala Santa Cecilia ore 21
MEDIA SPONSOR
Ute Lemper
Last Tango in Berlin
It’s Wonderful comincia la stagione 2010 con Ute Lemper
ed il suo nuovo progetto “Last Tango in Berlin”, una
straordinaria serata di tanghi da tutto il mondo in spagnolo,
portoghese, francese, tedesco e inglese. Come parte centrale del concerto Ute rende omaggio alla musica di Astor
Piazzolla con le sue più drammatiche e sensuali canzoni
sull’amore, la vita, la morte, la fatalità, la passione e la
sopravvivenza a Buenos Aires. Il destino di queste canzoni
ci trascina in un viaggio nei vicoli segreti di Berlino, New
York, Parigi. Ma l’esibizione non si ferma alla celebrazione
del Maestro Piazzolla, Ute Lemper esplora alcuni fantastici
tanghi di Kurt Weill, Jacques Brel, Edith Piaf. Diva fascinosa dai mille talenti, ballerina, attrice di teatro e di cinema,
cantante, Ute Lemper riesce a rendere unica ogni sua esibizione dal vivo.
UTE
LEMPER
Last
Tango
in
Berlin
6
Venerdì 22
Sala Sinopoli ore 20.30
Beethoven
Beethoven
Quartetti
Quartetto
Quartetto
Quartetto
Quartetti per Archi - II
Quartetto op. 127
Quartetto op. 59 n. 3 "Rasumovsky"
per Archi - I
op. 18 n. 1
op. 95 "Serioso"
op. 132
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
QUARTETTO ARTEMIS
Mercoledì 20
Sala Sinopoli ore 20.30
BEETHOVEN E I QUARTETTI
“Il fanciullo, l’uomo, il dio”: queste, le tre tradizionali fasi in cui si
è soliti dividere la vita artistica di Ludwig van Beethoven. Se le 9
Sinfonie raccontano l’epopea della migliore Umanità che anela
alla Gioia Universale, nelle Sonate per pianoforte e nei Quartetti
per archi viene fuori l’intimità di Beethoven colpito, negli ultimi
anni di vita, da una sordità totale che portò la sua musica ad esprimersi con un linguaggio sempre più astratto e rarefatto. Il processo è particolarmente evidente nei Quartetti per archi: dalla virile
galanteria post-haydniana dell’op.18, passando per i gioielli della
maturità, Beethoven giunge, dall’op.127 fino all’estremo op.135,
oltre le soglie di una metafisica sonora che i contemporanei giudicarono “folle”, affascinante invece come un “non-finito” michelangiolesco. Inizia con due appuntamenti nel mese di gennaio l’esecuzione integrale dell’intero ciclo (seguiranno altre quattro serate tra novembre e dicembre prossimi) con il Quartetto Artemis.
Particolarmente lodati per la pienezza del suono, la chiarezza e la
trasparenza dell’analisi strutturale di ogni pezzo e per la passionalità che accende ogni loro esecuzione, i membri del Quartetto
sono oggi considerati gli eredi spirituali dell’ormai sciolto Alban
Berg Quartett, di cui sono stati allievi e testimoni oltre che custodi della grande tradizione interpretativa tedesca.
7
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Sabato 16 ore 18
lunedì 18 ore 21
martedì 19 ore 19.30
Sala Santa Cecilia
Orchestra dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Diego Matheuz
direttore
Alessandro Carbonare
clarinetto di bassetto
Beethoven
Sinfonia n. 7
Mozart
Concerto per clarinetto K 622
Beethoven
Leonore III, ouverture
IL CLARINETTO DI MOZART
Il clarinetto è forse lo strumento mozartiano per eccellenza, e dà all’orchestra di Amadeus quel suono caldo, morbido, notturno, così diverso dagli ensemble strumentali
dei suoi contemporanei. In particolare nelle Opere per
il teatro, Mozart affida spesso al clarinetto pennellate
indimenticabili per esplicitare uno stato d’animo
sognante e malinconico. Per il clarinetto Mozart compose uno dei suoi lavori più belli e amati, il Concerto
K 622, dove specialmente nel meraviglioso e giustamente celebre secondo movimento, lo strumento
raggiunge vertici espressivi simili al canto di una
voce umana. Magnifico solista del brano sarà una
delle straordinarie prime parti dell’Orchestra
dell’Accademia di Santa Cecilia, Alessandro
Carbonare, che lo eseguirà nella sua
versione originale per clarinetto di
bassetto. Sul podio, per la scatenata Settima Sinfonia e l’irruente
ouverture
Leonora
III
di
Beethoven, il giovanissimo Diego
Matheuz, che può essere considerato
l’erede dell’ormai più che affermato suo
connazionale Gustavo Dudamel. Come
Dudamel, anch’egli è a tutt’oggi il miglior
frutto del “Sistema” ideato da José
Antonio Abreu, per strappare alla strada e iniziare fin da giovanissimi alla
L
LARINETTO DI
ASSETTO
musica i ragazzi venezuelani. E’ stato
lui a sostituire l’indisposto Antonio
Nella sua versione originale, il Concerto per clarinetto K 622 fu scritto per uno strumento piuttosto raro
Pappano e portare la nostra Orchestra
anche all’epoca di Mozart, il clarinetto di bassetto: membro della famiglia dei clarinetti, ha una maggioal trionfo nella tournée della scorsa
re estensione nelle note basse (da qui il termine “bassetto”) ma è capace, specie se maneggiato da esecutori esperti, di arrivare ai suoni più acuti. Ed esecutore abilissimo era, al tempo di Mozart, il clarinettista
estate.
8
Baby sitting
musicale
Info: 06 80242354
C
B
Anton Stadler, suo compagno di loggia massonica, e dedicatario non solo del Concerto ma anche del
Quintetto per clarinetto e archi: fu lui a suggerire per entrambe le composizioni la tonalità di La maggiore, particolarmente cara alla Massoneria, forse perché i tre diesis in chiave ricordano il simbolo massonico per eccellenza, il triangolo. In seguito, tanto era complicato e difficile da suonare, il clarinetto di bassetto uscì di produzione, finché in età moderna ne sono stati ricostruiti alcuni
esemplari apposta per poter eseguire il
Concerto (come farà Alessandro Carbonare)
nella sua estensione originale.
© Marco Caselli
I
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Ciajkovskij
romantiche visioni
Più introverso, assai meno celebre, e anche meno spettacolare del Primo
Concerto, il Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra di Ciajkovskij è in realtà uno splendido capolavoro di raffinatissima scrittura che prevede nel lirico e
spianato secondo movimento un intenso dialogo fra il solista, il primo violino e
il primo violoncello, in una sorta di Concerto triplo, in netto contrasto con lo stile
quasi percussivo e marcatamente ritmico del conclusivo Allegro con fuoco.
Particolarmente ghiotta è l’occasione di ascoltarlo eseguito da un’autentica “leonessa” del pianoforte, Viktoria Postnikova. Nella seconda parte, suo marito
Gennady Rozhdestvensky infiammerà l’Orchestra dell’Accademia di Santa
Cecilia con le romantiche allucinazioni del Manfred, creato da Ciajkovskij tra la
Quarta e la Quinta Sinfonia, suggestionato durante una vacanza sulle Alpi sviz-
Sabato 23 ore 18
lunedì 25 ore 21
martedì 26 ore 19.30
Sala Santa Cecilia
Orchestra dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Gennady Rozhdestvensky
direttore
Viktoria Postnikova
pianoforte
Ciajkovskij
Concerto per pianoforte n. 2
Manfred, sinfonia
zere dalla lettura del poema di Byron che già in precedenza aveva stimolato il
genio di Robert Schumann: cupa malinconia, nostalgia dell’amore perduto, tentativi di fuga nella serenità campestre e tragica morte dell’eroe romantico per
eccellenza nel palazzo infernale di Arimane… Non è difficile comprendere cosa
stregò la fantasia creatrice di Ciajkovskij, animo in perenne tormento, che nel
Manfred riversò – a suo dire – un’energia come in nessun’altra delle precedenti composizioni.
Baby sitting
musicale
Info: 06 80242354
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A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Sabato 30 ore 18
lunedì 1 febbraio ore 21
martedì 2 febbraio ore 19.30
Sala Santa Cecilia
Orchestra e Coro dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Andrey Boreyko direttore
Rafal Blechacz pianoforte
the Planets
Chopin
Concerto per pianoforte n. 1
Holst
The Planets, suite
Meyers
Gaja (Terra) - The Giver of Life
prima esecuzione assoluta
In attesa del prossimo ottobre, quando si svolgerà il Concorso
Chopin di Varsavia, l’ultimo vincitore in ordine cronologico della
più importante competizione internazionale dedicata ai solisti
della tastiera, che ha rivelato in passato il genio di Maurizio
Pollini, Martha Argerich e Krystian Zimerman (ma anche, pur se
arrivati secondi, di Vladimir Ashkenazy e Mitsuko Uchida) è lui:
Rafal Blechacz. Nel 2005 (la gara si svolge ogni 5 anni) è con
particolare orgoglio che la prestigiosa giuria ha attribuito il primo
premio ad un connazionale di Chopin. In cinque anni, l’allora
ventenne interprete si è via via imposto all’attenzione della critica mondiale conquistando incondizionati favori del pubblico
di ogni Paese con il suo tocco magistrale. Da non perderlo,
quindi, alla sua prima apparizione sul podio dell’Auditorium
Parco della Musica, per celebrare il bicentenario della nascita di
Chopin
il Concerto
n. 1 per
pianoforte
e orchestra. Ma
Nel corso della sua troppo breve esistenza terrena, Mendelssohn fece
tuttaviacon
in tempo
a comporre
numerosi
e magnifila serata
un ulteriore
e straordinario
ci capolavori, dove il suo genio prodigioso e precoce sembrerebbe già
essersioffre
espresso
integralmente.
Un po’motivo
come di
perinteresse: il
compositore
e astronomo
Randall Meyers ha
Mozart, infatti, non si riesce a indovinare quali altre vette avrebbe potuto
raggiungere
più in alto distatunitense
quelle già conquistate,
voluto i aggiungere
il per
pianeta
alla celeberrima
Suite
in particolare ascoltando le sue composizioni da camera tra le quali spiccano
sei Quartetti
archimancante
(più un settimo,
comThe Planets
dell’inglese
Gustav
Holst: così,
posto all’età di 14 anni, fuori numero d’opera). Gli ultimi tre verranno eseguiti,
a conclusione
delle
celebrazioni
per il dopo
bicen-la violenta
marcia
di Marte
il portatore
guerra,illanome.
suadente sedutenario della nascita del compositore, dal Quartetto Accardo, guidato
dalbellica
celebre
violinista
da cui diprende
Paladino
della musica
contemporanea
(ha eseguito
di Veneredell’amatissima
portatrice di pace,
l’alato
messaggero
Particolarmente toccante l’ultimo, il Quartetto op. 80, composto dopozione
la scomparsa
sorella
Fanny:
schian- Mercurio,
in prima assoluta lavori di Boulez, Stockhausen e
tato dal dolore, Felix le sopravviverà soltanto di qualche mese.
Giove il portatore di allegria, Saturno il portatore di vecchiaia,
Ligeti, del quale ha inciso l’integrale dell’opera pia-
Urano il mago e il mistico Nettuno, Andrey Boreyko e
nistica, eddell’Accademia
è stato l’interprete
preferito
Olivier
l’Orchestra
di Santa
Cecilia di
concluderanno
Messiaen
ultimi
di vita
grande
autore
con
l’unico negli
pianeta
nonanni
inserito
da del
Holst
nel suo
Sistema
francese),
pianista
lioneseTerra,
Pierre-Laurent
Aimard
Solare:
Gaja,ilovvero
la nostra
portatrice di VITA,
eseguito
inhaprima
mondiale.
autorevolmente
conquistato un meritatissimo
SPONSOR
posto di grande interprete nell’empireo dei massimi
SERATA DEL 30
Chopin
1810
2010
MUSA 30 gennaio - 2 marzo 2010
pianisti del nostro tempo grazie ad una intensa attiMostra “CHOPIN E LA MAZURKA”
vità di concertista e a fortunate incisioni discografiingresso libero
che dedicate anche al grande repertorio classico
(Bach, Schumann…) acclamate dalla critica per la
loro originalità. Per la prima volta a Santa Cecilia in
un concerto solistico, nel suo programma Aimard
Concerto per pianoforte
ha incorniciato Chopin e l’amato Debussy tra un
Mozart e un Beethoven, come a sfidare in uno sti-
molante confronto diversi stili e diverse tecniche
10
Baby sitting
musicale
Info: 06 80242354
esecutive.
Domenica 24 ore 17.30
Lunedì 25 e martedì 26 ore 10.30
Sala Santa Cecilia
Domenica 31 ore 17.30
Lunedì 1 e martedì 2 ore 10.30
Sala Petrassi
Ciak…si suona!
Il cinema e le sue colonne sonore
Lezione-concerto
età consigliata: 9-15 anni
Chi rapì la topina Costanza?
Commedia giocosa liberamente tratta da
“Il ratto dal serraglio”
Spettacolo
età consigliata: 6-12 anni
con la partecipazione della
Banda Musicale della Guardia di Finanza
direttore Leonardo Laserra Ingrosso
pianista Claudia Gori
presenta Gregorio Mazzarese
Partendo dallo straordinario rapporto creativo
nato tra il grande compositore Nino Rota e l’altrettanto grande regista Federico Fellini, la Banda
Musicale della Guardia di Finanza condurrà il
pubblico nel mondo della musica e del cinema,
mostrandoci come i loro confini non siano poi
così definiti. Più di cento strumentisti dedicheranno ai ragazzi le straordinarie colonne sonore dei
film più famosi della storia del cinema.
di C. F. Bretzner/W. A. Mozart
testo di Paola Campanini
musica di Roberta Vacca
direttore José Maria Sciutto
regia Cesare Scarton
Cantoria, Laboratorio e Voci Bianche di Roma
dell’Accademia di Santa Cecilia
Orchestra del Conservatorio di Santa Cecilia
di Roma
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Concerti e spettacoli
per bambini, ragazzi,
famiglie
Giocosa interpretazione del famoso singspiel
mozartiano che vede protagonisti alcuni personaggi del mondo animale grottescamente umanizzati. Il testo è appassionante e vicino alla sensibilità dei ragazzi, grazie ad un adattamento del
libretto dell’opera. Anche la musica nasce da una
elaborazione dell’originale mozartiano, con una
vivace caratterizzazione delle azioni e dei personaggi.
Domenica 31
Sala Santa Cecilia ore 18
La JuniOrchestra a favore dell’Unità
Pediatrica del Policlinico Umberto I
direttori
Simone Genuini e Antonio Pantaneschi
La Juniorchestra, l’Orchestra dei ragazzi
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, eseguirà musiche di Mozart, Beethoven, Brahms e
Grieg.
INCONTRI
Il Risorgimento e la nascita dell’Italia
contemporanea
Il Risorgimento e la nascita dell’Italia
contemporanea
STORIE DI UN SECOLO
Giovedì 14 gennaio Sala Coro ore 17
Alberto Mario Banti
Immaginare la nazione: la formazione
del discorso nazional-patriottico
NOTE D’AUTORE
Giovedì 21 gennaio Sala Coro ore 18
Fabrizio Della Seta
Verdi e Manzoni: il dialogo tra uno scettico
e un credente nell’Italia del Risorgimento
Ingresso libero
Ingresso libero
istare
Puoi ancora acqu
vità di narrativa
le 2 splendide no
ademia
prodotte dall’Acc
di Santa Cecilia
‘Ai due lati dell’arcobaleno’ di Janna Carioli e Nini
Giacomelli, un volume che ripercorre, con l’ausilio delle
coloratissime e accattivanti illustrazioni realizzate da Guido
Pigni, le più note leggende sull’origine degli strumenti musicali nel mondo. In allegato al libro un CD con la voce narrante di Mela Cecchi.
‘Il tamburino di Garibaldi’, ci riporta al giugno 1849: due
ragazzini si trovano coinvolti negli avvenimenti di quei giorni
cruciali e diventano amici per la pelle grazie a un tamburo.
11
N ATA L E A L L’A U D I TO R I U M
Sabato 2
ore 18
domenica 3
ore 11 e 18
Teatro Studio
“Ma Mère l’Oye”
Le favole
di Charles Perrault
messe in musica
da Maurice Ravel
Open Trios
Giovanni Bietti e Alessandro Gwis duo pianistico
Roberto Braida voce recitante
con la partecipazione di
Pasquale Laino sax
“Ma Mère l’Oye”
Lo spettacolo è diviso in due parti strettamente collegate: un laboratorio musicale interattivo seguito dall’esecuzione musicale della celebre raccolta di Ravel (1908). Il laboratorio illustrerà alcune caratteristiche specifiche delle celebri favole: Pollicino, La Bella Addormentata, La
Bella e la Bestia… La musica di Ravel “illustra” i testi seicenteschi in maniera straordinaria-
Biglietti: posto unico 15 euro.
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 65
anni, American Express, Feltrinelli,
Carta Per Due, ACI, Bibliocard,
Carta Giovani, Cral convenzionati,
Interclub
Open
Trios
mente efficace, evocativa e spettacolare al tempo stesso. L’illustrazione delle principali
caratteristiche musicali delle favole consente di mostrare ai ragazzi, in modo chiaro e
immediato, la tecnica musicale utilizzata dal compositore per ottenere il risultato e l’atmosfera voluti. I ragazzi sono portati a riflettere sulle strategie di costruzione del testo e della
musica, strategie di comunicazione efficacissime per imprimere i contenuti
© Marco Sauro
nella memoria dell’ascoltatore. In questo modo
potranno godere dell’esecuzione musicale di Ma
Mére l’Oye nell’originale versione per pianoforte
a quattro mani – alla quale è dedicata la seconda parte dello spettacolo - in modo più consapevole e ricco.
Martedì 5 gennaio ore 21,
mercoledì 6 ore 18
Sala Sinopoli
“La ChiaraStella”
“La ChiaraStella” III Edizione
I Canti di Natale nelle tradizioni popolari
Ochestra Popolare Italiana
dell’Auditorium Parco della Musica
diretta da Ambrogio Sparagna
Biglietti: posto unico 15 euro.
Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a
26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli,
Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral
convenzionati, Interclub
diretta da Ambrogio Sparagna ospite Maria Pia De Vito
12
La ChiaraStella, progetto originale di Ambrogio Sparagna, propone i più famosi
Santoro di Catanzaro, virtuosa di lira; Veronica Ciangiaruso, unica zampognara
canti natalizi della tradizione italiana elaborati per l’Orchestra Popolare Italiana ed
della Svizzera italiana e Carolina Casùla, suonatrice di launeddas. Madrina di
eseguiti conservando lo spirito originario con cui queste antiche preghiere popo-
questa terza edizione sarà Maria Pia De Vito, straordinaria cantante jazz che
lari cantate furono composte. Particolarità di questa terza edizione è l’attenzione
interpreterà alcuni dei canti classici della tradizione natalizia. A grande richiesta
rivolta alle interpreti femminili; tra di esse spiccano la voce salentina di Alessia
verranno riproposti i laboratori musicali della ChiaraStella: il corso di zampogna
Tondo, quella siciliana di Eleonora Bordonaro e quella di Angela Demattè, gio-
e di costruzione delle ance doppie di Marco Tomassi e il laboratorio di canto
vane attrice di Trento. Strumentiste d’eccezione le giovanissime Federica
corale popolare a cura di Anna Rita Colaianni.
Laboratori musicali: 3, 4 e 5 gennaio 2010. Prenotazione obbligatoria. Info: [email protected]; 0680241281.
Musacchio & Ianniello
Orchestra Popolare Italiana
dell’Auditorium Parco della Musica
Dopo aver incrociato le musiche della sua Sardegna in progetti come “Sonos ‘e memoria” e “Etnografie”, il viaggio di
Paolo Fresu nei suoni della tradizione approda in Corsica per un suggestivo incontro con la polifonia dell’isola “sorella”. Lo accompagnano nella traversata Daniele di Bonaventura, col suo bandoneon, anello di congiunzione ideale fra
la tromba del berchiddese e le sette voci del coro A Filetta. A Filetta affonda le radici nel cuore della sua isola, proprio
come la felce da cui trae il nome. Guidato da Jean-Claude Acquaviva, il gruppo faro della polifonia corsa canta la sua
terra e i suoi canti originali di cui è difficile conoscere l’esatta origine, tanto la tradizione dell’isola si mescola con le
influenze esterne. I sette cantori sanno far vivere e trasmettere con emozione questa affascinante arte vocale di cui
conservano il segreto. Il loro repertorio rispecchia esattamente il percorso del gruppo, mescolando tradizione e rinnovamento, canti antichi cui fanno eco brani originali nati in quasi trent’anni di attività.
Mediterraneo
"Mistico Mediterraneo"
Paolo Fresu
tromba
Daniele di Bonaventura
fisarmonica
A Filetta voci
Jean-Claude Acquaviva
Paul Giansily
Jean-Luc Geronimi
José Filippi
Jean Sicurani
Maxime Vuillamier
Ceccè Acquaviva
Biglietti: posto unico 20 euro.
Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani
fino a 26 anni, over 65 anni, American
Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI,
Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub
Vernon Reid, nato a Londra ma cresciuto a New York, è
una delle leggende delle sei corde che la rassegna “La
chitarra” presenta all’Auditorium. Noto come fondatore e
compositore della band dei Living Colour, Reid inizia a
collaborare dai primi anni ottanta con il batterista Ronald
Shannon Jackson, seguace delle teorie armolodiche di
Ornette Coleman. A New York collabora con importanti
esponenti della musica contemporanea come il bassista
Jamaaladeen Tacuma, il sassofonista John Zorn e il chitarrista Bill Frisell. Reid ha all’attivo tre album come solista e
numerose collaborazioni di prestigio con Jack Bruce,
Public Enemy, Rollins Band, Tracy Chapman, Carlos
Santana e DJ Logic. Nel 1998 ha formato insieme ai chitarristi David Torn e Elliott Sharp il trio sperimentale GTR
OBLQ. Il suo coinvolgimento nell'ambito del sociale lo ha portato nel 1985 a fondare con il giornalista Greg Tate e il produttore Konda Mason
la Black Rock Coalition, il cui intento è quello
di incentivare i musicisti di colore. È considerato uno dei cento
migliori chitarristi di sempre.
M USICA
R. Cifarelli@phocusagency
Mistico
M USICA
FRESUDIBONAVENTURAAFILETTA
Giovedì 7
Sala Sinopoli ore 21
Domenica 10
Sala Sinopoli ore 21
Vernon Reid
chitarra
feat
Jamaladeen Tacuma basso
Calvin Weston batteria
Biglietti: posto unico 20 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 65 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani,
Cral convenzionati, Interclub
VERNON
REID
13
SCI ENZA
Una produzione
In collaborazione con
Nella storia dell’umanità la capacità di interpretare e
modificare il mondo esterno, la crescita del pensiero
scientifico e quella dei saperi tecnologici si sono susseguite intrecciandosi e alimentandosi a vicenda nei modi
più imprevedibili. Già in Galileo, e in altri padri della rivoluzione scientifica moderna, la dimensione della scoperta pura delle leggi di natura e la dimensione artigianale
della produzione di “macchine” e di ingegnosi apparati
sperimentali erano andate di pari passo. Oggi lo sviluppo stesso di una società tende a identificarsi con la sua
capacità di sviluppare conoscenze e competenze di tipo
CONFERENZE
scientifico e tecnologico e di tradurle in termini di crescita economica e sociale. Ne deriva un’ormai familiare
oscillazione di emozioni che vanno dall’entusiasmo acritico di alcuni ai timori apocalittici di altri. Il Festival delle
Mercoledì 13 Sala Petrassi ore 18
SCIENZA APERTA: CHI DECIDE E COME?
Cameron Neylon, Ilaria Capua
Introduce Massimiano Bucchi
Scienze di Roma, nella sua quinta edizione, si è dato l’obiettivo di esplorare questo territorio speciale dell’immaginario collettivo, riunendo come d’abitudine i più grandi nomi della ricerca scientifica italiana e internazionale
in differenti discipline, filosofi e storici della scienza,
esperti e giornalisti, ma anche inventori, educatori, scrittori e artisti, per discutere e approfondire attraverso
incontri, dibattiti, caffè scientifici, laboratori e mostre, il
rapporto affascinante tra scoperta e invenzione, tra
scienza e tecnica, tra creatività e innovazione.
I NAUGURAZIONE
Mercoledì 13 Sala Petrassi ore 10.30
AUTOPSIA DI UN GIRADISCHI
lezione-spettacolo di Vittorio Marchis
L’anatomia è per l’uomo, diceva Diderot
nell’Encyclopédie. Oggi le macchine ci circondano,
siamo diventati protesi delle macchine. E allora
perché non fare autopsie di questi nuovi nostri
organi?... Come in un vero gabinetto di anatomia, il
professor Marchis e i suoi assistenti apriranno il
corpo di un giradischi per svelarcene i misteri in
una lezione oltre i confini della tecnica, tra letteratura e musica.
Giovedì 14 Sala Petrassi ore 18
SCOPRIRE O INVENTARE?
L’intreccio fra scienza e tecnologia
nella storia del pensiero
George Dyson, David Alan Grier, Jen Light
Introduce Vincenzo Cappelletti
Giovedì 14 Sala Petrassi ore 21
LA CATTEDRALE DI TURING
E L’UNIVERSO DIGITALE
George Dyson, John Brockman
Introduce Vittorio Bo
Venerdì 15 Sala Petrassi ore 18
UOMINI, ROBOT E ALTRE STRANE CREATURE
Giulio Sandini, Antonio Bicchi,
Mark Cutkosky, Sandro Nannini
Introduce Amir Shapiro
Venerdì 15 Sala Petrassi ore 21
DOVE CI PORTA IL WEB?
Luca Sofri, Giuseppe O. Longo,
Riccardo Luna, Nicholas Negroponte
Introduce Paolo Ferri
Sabato 16 Sala Petrassi ore 18
CYBERETICA. L’ETICA NEL MONDO
DELLA TECNOLOGIA
Terry Bynum, James H. Moor
Introduce Gianmarco Veruggio
Domenica 17 Sala Petrassi ore 18
DAL MICROCOSMO AL MACROCOSMO
Carolyn Porco, David Wolpert
Introduce Marco Cattaneo
seguono interventi di
Gianni Borgna
Presidente Fondazione Musica per Roma
Carlo Fuortes
Amministratore delegato
Fondazione Musica per Roma
Vittorio Bo
Direttore Scientifico Festival delle Scienze
Flaminia Saccà
Presidente Filas
Carlo Fornaro
Direttore External Relations Telecom Italia
L’ingresso all’inaugurazione (aperta al pubblico
e alle scuole) è libero fino ad esaurimento dei
posti disponibili previo ritiro voucher a partire
dal giorno 7 gennaio dalle ore 11 presso
l’Infopoint.
Ingresso alle conferenze, ai dialoghi
e ai documentari di National Geographic
Channel: 2 euro
14
Il calendario potrebbe subire delle variazioni.
13 • 17 GENNAIO
Any sufficiently advanced technology
is indistinguishable from magic.
Arthur C. Clarke
SCI ENZA
D OCUMENTARI
D IALOGHI
Giovedì 14 Sala Petrassi ore 15
ESISTE LA TECNOSCIENZA?
Luigi Luca Cavalli-Sforza, Enrico Bellone
Introduce Telmo Pievani
Venerdì 15 Sala Petrassi ore 15
LA FILOSOFIA DELLA TECNOLOGIA
Marteen Franssen, Gert-Jan Lokhorst
Introduce Mauro Dorato
Sabato 16 Sala Petrassi ore 15
MODI DI VIVERE LA TECNOLOGIA
Vite virtuali e città future
Peter Ludlow, Carlo Ratti
Introduce Giuseppe Granieri
Domenica 17 Sala Petrassi ore 11
LA NATURA DELLA TECNOLOGIA
Brian Arthur, Sergio Carrà
Introduce Telmo Pievani
Domenica 17 Sala Petrassi ore 15
DIVARIO TECNOLOGICO E RICERCA
Alberto Oliverio, Juan Carlos de Martin
Introduce Luca De Biase
Sabato 16 Sala Petrassi ore 11
Domenica 17 Teatro Studio ore 11 e 16
Rassegna National Geographic Channel
LA SCIENZA HA FATTO BANG...
Bang... è una serie irriverente dedicata alla scienza.
Numerose trovate spassose, un team decisamente
simpatico e determinato ci accompagneranno alla
scoperta della tecnologia del futuro e di fenomeni
scientifici in cui ci imbattiamo quotidianamente.
Sabato 16 Sala Petrassi ore 21
Anteprima National Geographic Channel
LIVING ON MARS (AKA TERRAFORMING MARS) –
MARTE, TERRA PROMESSA
Da miliardi di anni Marte è un pianeta letteralmente
liofilizzato e inondato dalle radiazioni ultraviolette. La
temperatura media è di 75 gradi sotto lo zero e la
sua sottile atmosfera è composta per oltre il 90% da
anidride carbonica. Nonostante condizioni che sembrerebbero proibitive, lo scienziato della NASA Chris
McKay è comunque convinto che un giorno l'uomo
vivrà su Marte, ormai trasformato in un pianeta dai
cieli blu, oceani, fiumi e foreste di conifere. "Questa
non è una cosa che accadrà fra 500 anni, non bisogna immaginare una tecnologia futuristica", sostiene
McKay "questo siamo noi!". National Geographic
Channel in questo documentario ci mostrerà cosa
possa significare trasformare un pianeta freddo, praticamente morto come Marte, in una seconda Terra.
CORNER R ADIO 3
In collaborazione con Radio3 Rai Scienza
Dal 14 al 17 gennaio Radio3 Scienza racconterà in
diretta dall’Auditorium gli eventi del Festival, con interviste ai suoi ospiti più prestigiosi e i commenti quotidiani sugli incontri più significativi.
C AFFÈ SCIENTIFICI
In collaborazione con
Sabato 16 BArt ore 17
ingresso libero
LA TECNOLOGIA CI RENDE UMANI
Stefano Moriggi, Gianluca Nicoletti
Introduce Vittorio Bo
Domenica 17 BArt ore 17
ingresso libero
DOCUMENTALITÀ
Perché è necessario lasciar tracce
Maurizio Ferraris, Federico Ferrazza
Introduce Vittorio Bo
S CUOLE
Anche quest’anno il festival delle Scienze dedica
un’attenzione particolare alle scuole proponendo
conferenze e percorsi guidati agli exhibit e alle
mostre in programma.
Orari: 9 – 13;
info e prenotazioni: [email protected]
Giovedì 14 Sala Petrassi ore 10.30
Biglietti: 2 euro
SCIENZA APERTA: CHI DECIDE E COME?
Ilaria Capua, Mauro Dorato
Venerdì 15 Sala Petrassi ore 10.30
Biglietti: 2 euro
UOMINI, ROBOT E ALTRE STRANE CREATURE
Antonio Bicchi, Giulio Sandini, Sandro Nannini
15
SCI ENZA
EVENTI
SERALI
C O N C E RTO
C O N C E RTO
Venerdì 15 e sabato 16 Teatro Studio ore 21
PRIMA ITALIANA
Mercoledì 13 Sala Sinopoli ore 21
IL N E RO
M OT E L C O N N E C T I O N
in
DELLE STELLE
Gérard Grisey Le noir de l’Etoile
per sei percussionisti, nastro magnetico e segnali astronomici
H.E .R.O.I.N. H U M A N E N V I RO N M E N TA L
R E T U R N O F O U T P U T / I N P U T N E T WO R K
con Margherita Hack
Una produzione
“..ma la cosa che più mi ha
interessato è stato il fatto
stesso di legare totalmente
l’ora del concerto al
passaggio della stella: un
concerto che si trasformi in
un evento fenomenico
straordinario”.
Gérard Grisey
Il gruppo di musica elettronica dei Motel
Connection, nato da un progetto di Pisti, house
dj, Samuel, dotato cantante dei Subsonica, e
Pierfunk, bassista dal tocco “funk” presenta in
esclusiva al Festival delle Scienze un inedito progetto crossmediale che prevede la pubblicazione
di un primo singolo, un videogioco e un fumetto, un sistema “a ridotto impatto ambientale”.
Il progetto vuole dare evidenza a un concetto
contemporaneo di creatività: la creatività di tutti
coloro che, nella vita di tutti i giorni, danno un
contributo al progresso dell’umanità, semplicemente impiegando la propria capacità di pensare-agire in modo innovativo e propositivo per
risolvere le questioni critiche. L’interazione tra
diverse creatività individuali attraverso la connessione, grazie alle tecnologie dell’era digitale, può
stimolare una cultura diffusa e portare, tra l’altro,
a una nuova concezione della musica come
codice multiplo e innovativo: una musica sociale.
Biglietti: posto unico 15 euro.
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 65
anni, American Express, Feltrinelli,
Carta Per Due, ACI, Bibliocard,
Carta Giovani, Cral convenzionati,
Interclub
16
in coproduzione con
in collaborazione con
ISTITUTO DI
RADIOASTRONOMIA
Stazione Radioastronomica
di Medicina
Controtempo Festival di musica contemporanea
di Villa Medici
Biglietti: posto unico 15 euro.
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 65
anni, American Express, Feltrinelli,
Carta Per Due, ACI, Bibliocard,
Carta Giovani, Cral convenzionati,
Interclub
I sei musicisti della PMCE Parco della Musica Contemporanea
Ensemble e l’astrofisica Margherita Hack raccontano e fanno scoprire al pubblico le violente, laceranti grida dallo spazio perduto. La
voce di due stelle, Vela e 0329+54, grazie alla tecnologia della
Stazione Radioastronomica di Medicina, entrerà dal vivo in sala con
tutto il furore cosmico per essere finalmente domata dall’arte ritmica di Gérard Grisey, icona della musica contemporanea europea.
L’infinito nero dell’universo, uno spazio vivo di suoni, di ritmi e di
inaudita violenza si svela in uno spettacolo che utilizza reali suoni
di stelle, di pulsar, captati dal radio-telescopio e radiotrasmessi in
diretta durante la serata, secondo le prescrizioni della partitura.
Dall’infinito arrivano al nostro ascolto queste grida, eco di mondi
ormai perduti e scomparsi che gli astronomi, con le loro orecchie
giganti, i radiotelescopi, ascoltano e registrano.
Musacchio&Ianniello
PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble
Antonio Caggiano, Antonino Errera, Fulvia Ricevuto,
Rodolfo Rossi, Gianluca Ruggeri, Flavio Tanzi percussioni
SCI ENZA
EXHIBIT
S IMULATORE DI GUIDA
F RECCIAROSSA FS
T ELECOM I TALIA
F UTURE L AB
Dal 13 al 17
Auditorium
ingresso libero
Dal 13 al 17
Foyer Auditorium
ingresso libero
Seguendo l’esempio di altre imprese ferroviarie
europee, le ferrovie italiane si avvalgono delle
“Non penso al futuro. Tanto arriva presto”,
ammise Albert Einstein. È vero: il futuro digitale
M O ST R A
L APTOP O RCHESTRA
Dal 13 al 17 AuditoriumArte
dalle ore 11 alle 21
ingresso libero
Laptop Orchestra è uno strumento sinestetico
interattivo, progettato per performance di composizioni audio visive in tempo reale.
La conformazione spaziale dei 15 laptop, distribuiti in file regolari, rimanda alla formazione di
un gruppo orchestrale. Su ogni laptop è installato un software per la generazione di suoni e
forme visive astratte basati sulla gamma cromatica dello spettro. Ogni laptop ha il suo proprio
suono e la sue proprie istruzioni per la costruzione di una forma che viene generata in modo
random ad ogni esecuzione.
Interagendo dal podio del direttore d'orchestra,
sfiorando i gambi metallici, si possono attivare e
disattivare i singoli laptop, permettendo di generare un numero infinito di composizioni diverse.
Rispetto ad un software di composizione audio
visiva elementare l'installazione colloca l'interazione in una dimensione spaziale definita e
pubblica, disegnando un ambiente reattivo nei
contorni della sua dimensione fisica.
Un progetto Limiteazero architecture&design
più innovative tecniche di istruzione/addestramento del personale che opera a bordo del
treno. Per la formazione del personale di macchina si impiegano Simulatori Dinamici di
Addestramento alla Condotta (SIDAC), nuove
apparecchiature ad alta tecnologia idonee a
riprodurre condizioni realistiche di guida.
In Auditorium sarà esposto un simulatore
che è stato opportunamente adattato e notevolmente semplificato nelle sue funzioni
per consentirne l’uso da parte del pubblico.
Siete pronti a immergervi in questa nuova
avventura? A provare la guida di un treno fino
a raggiungere una velocità di 300 km/h? Di
giorno, di notte, con la nebbia, la neve e la
pioggia?
Lasciatevi tentare allora!
Seguite le istruzioni… Solo cinque minuti.
è già in atto e durante il Festival delle Scienze
si potrà sperimentare nei foyer dell’Auditorium,
all’interno dei percorsi interattivi del Telecom
Italia Future Lab. Sarà l’occasione per scoprire i
mille volti del “potenziale digitale”, ossia delle
tante piccole rivoluzioni che le tecnologie possono portare all’interno delle nostre relazioni,
della sicurezza, della salute, del nostro modo di
lavorare, di conoscere, di muoverci e di rispettare l’ambiente. Una serie di dimostrazioni
spettacolari ci mostreranno le soluzioni innovative che migliorano la qualità della nostra vita:
dalla video chat in 3D ai più moderni sistemi
di learning, dall’infomobilità interattiva alla digital art user generated.
17
M USICA
Domenica 17
Sala Santa Cecilia ore 21
Young Jazz is back in Town
DOPPIO CONCERTO
The Unknown Rebel Band
The Cosmic Band
presentano
Biglietti: posto unico 2 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral
convenzionati, Interclub
Una doppia serata speciale dedicata a due gruppi di giovani talen-
Ormai lo sanno tutti, lo scrivono le principali
ti del jazz italiano. Due formazioni nuove che si stanno afferman-
riviste di jazz internazionali, lo riconoscono i
do a livello internazionale, che fanno della libertà, della creatività e
musicisti di tutto il mondo: in questi ultimi anni
del gusto della sfida la loro principale prerogativa, si alterneranno
in Italia si è verificato un vero e proprio miraco-
sul palco della prestigiosa Sala Santa Cecilia: Giovanni Guidi e la
lo per quanto riguarda il jazz. Sono spuntati
Unknown Rebel Band, Gianluca Petrella e la Cosmic Band.
dappertutto, dal nord al sud, solisti straordinari
in grado di parlare ad altissimi livelli il linguaggio di questa musica. Giovani, a volte adolescenti, dotati di tecnica efficientissima, di conoscenza della tradizione, di grande fantasia e di
passione. (…) Sono ormai numerosi i gruppi
con una cifra stilistica personale che cercano,
con determinazione, una strada che li porti in
nuovi territori. Le due formazioni di questa sera
ne sono la dimostrazione più eloquente.
La Unknown Rebel Band nasce da un'idea di
Giovanni Guidi, ormai complice delle mie
THE
UNKNOWN
REBEL BAND
THE COSMIC
BAND
THE UNKNOWN
REBEL BAND
FULVIO SIGURTÀ
TROMBA, FLICORNO
MIRKO RUBEGNI
TROMBA, FLICORNO
DANIELE TITTARELLI
SAX ALTO
DAN KINZELMAN
SAX TENORE
E ARRANGIAMENTI
DAVID BRUTTI
SAX BASSO
MAURO OTTOLINI
TROMBONE, TUBA
GIOVANNI GUIDI
PIANOFORTE E DIREZIONE
GIOVANNI MAIER
CONTRABBASSO
JOAO LOBO
BATTERIA
MICHELE RABBIA
PERCUSSIONI
THE COSMIC BAND
GIANLUCA PETRELLA
DIREZIONE, TROMBONE
BEPPE SCARDINO
SAX BARITONO
FRANCESCO BIGONI
SAX TENORE
MIRKO RUBEGNI
TROMBA
GIOVANNI GUIDI
PIANOFORTE
GABRIO BALDACCI
CHITARRA
ALFONSO SANTIMONE
FENDER RHODES ELECTRIC
PIANO, SYNTH, LAPTOP
FRANCESCO PONTICELLI
BASSO
FEDERICO SCETTRI
BATTERIA
SIMONE PADOVANI
PERCUSSIONI
avventure musicali, e si ispira in modo dichiarato sia ideologicamente che musicalmente al
lavoro di Charlie Haden con la sua prima
YOUNG
JAZZ
IS BACK
IN TOWN
Liberation Orchestra. Però la similitudine è solo
nelle intenzioni iniziali perché poi la musica si
sviluppa in modo assolutamente autonomo,
grazie alle bellissime composizioni di Guidi,
arricchite dagli arrangiamenti di Dan
Kinzelmann. Ho avuto modo di ascoltare questo gruppo sia su cd che dal vivo e ne sono
stato conquistato. Grande energia, splendidi
assoli, sempre all'interno di una logica drammaturgica che fa dell'insieme di questi brani
una piccola ma affascinante suite. (…)
Quanto a Gianluca Petrella, lo ripeto un'ennesima volta, si tratta di uno dei più bei regali che
il jazz italiano ci abbia fatto in tutta la sua storia. Trombonista unico, uno dei più grandi al
mondo con una conoscenza di questa musica a
360 gradi, dotato di una tecnica fuori dal
comune che però non incombe, come quasi
sempre succede con i cosiddetti "virtuosi dello
strumento". Compositore originalissimo e leader visionario oltreché sideman indispensabile
(ne so qualcosa io), ha ideato già da più di un
paio d'anni questa Cosmic Band che, come il
nome suggerisce, è un omaggio al grande Sun
Ra, musicista imprescindibile ma purtroppo
non ricordato come meriterebbe. (…)
Coadiuvato da musicisti bravissimi sintonizzati
esattamente sulla sua lunghezza d'onda,
Petrella è riuscito a mettere insieme una band
che è sicuramente una delle cose più vive ed
eccitanti che oggi si possano ascoltare.
18
Enrico Rava
Fondazione Musica per Roma
M USICA
Lunedì 18
Sala Sinopoli ore 21
in collaborazione con
Casa del Jazz
Musica Jazz
L’Auditorium Parco della Musica, divenuto ormai punto di
riferimento e laboratorio di sperimentazione del jazz italiano
grazie alla sue due orchestre jazz (PMJO Parco della Musica
Jazz Orchestra e la neonata PMJL Parco della Musica Jazz
Lab) e alla sua ricca programmazione musicale, ospita la
cerimonia di premiazione del Top Jazz, il più prestigioso
referendum italiano indetto dalla rivista Musica Jazz, giunto
al suo ventisettesimo anno di vita. I vincitori si esibiranno nel
corso della serata. Un nutrito pool di critici, giornalisti e
presentano
Top Jazz 2009
Serata di premiazione
dei vincitori della 27a edizione
del referendum
della critica jazz italiana
presentano
Luca Conti e Luciano Linzi
Biglietti: posto unico 5 euro
esperti del settore in veste di giurati hanno espresso anche
quest’anno attraverso una votazione le loro preferenze sui
migliori dischi e musicisti jazz dell’anno. Così una premiazione si trasformerà in un grande evento jazz nel quale saranno assegnati i premi ai musicisti più votati nelle seguenti
categorie: CD
DELL’ANNO
“Stunt” di Fabrizio Bosso e
Antonello Salis e “New York Days” di Enrico Rava;
MUSICISTA
DELL’ANNO
Enrico Rava; GRUPPO Gianluca Petrella
Cosmic Band; N UOVO
SITORE/ARRANGIATORE
TALENTO
Luca Aquino; COMPO-
Dino Betti Van Der Noot; OTTONI
Fabrizio Bosso; ANCE Francesco Bearzatti; PIANO/CHITARRA
Dado Moroni; BASSO/BATTERIA Roberto Gatto; VOCE/MISCELLANEA
Maria Pia De Vito. A questi musicisti si aggiungerà il
contrabbassista Paolino Dalla Porta. Una serata che rappresenta lo stato dell’arte del jazz italiano oggi riconosciuto e
CRISTIANO
DE ANDRÉ
si racconta
Cristiano De André è un figlio d’arte, nel senso pieno del
termine. È figlio dell’arte di suo padre, con il quale ha condiviso una parte importante della sua avventura musicale.
A dieci anni dalla morte del padre, Cristiano ha deciso di
confrontarsi con lo sterminato repertorio di Faber, scegliendone una ventina di brani e mettendo in piedi uno spettacolo che per due ore si è lasciato apprezzare come un viaggio affettuoso e attento tra i ricordi e le canzoni del passato. Ma Cristiano è molto altro ancora, un autore, compositore, musicista e cantante che ha realizzato dischi belli e
interessanti, canzoni piccole e grandi, frequentando non
solo la canzone d’autore ma anche il pop, il rock, il folk, la
world music, in un caleidoscopio di esperienze musicali
che lo hanno portato, oggi, ad essere uno dei personaggi più originali e personali del
panorama musicale italiano.
Cinema e Musica
ARGENTO e
SIMONETTI
si raccontano
Quattro appuntamenti per raccontare
lo straordinario rapporto tra suono e
immagine, tra film e canzoni, tra cinema e musica. Quattro appuntamenti con alcuni dei più grandi registi e altrettanti celebri compositori, tra chi racconta storie attraverso le immagini e chi lo fa attraverso i suoni.
Il primo appuntamento vedrà come protagonisti il maestro
del brivido Dario Argento, regista e produttore, e il musicista e
compositore Claudio Simonetti, leader dei Goblin. La collaborazione tra i due è iniziata nel 1975, con il flm “Profondo Rosso” ed è
andata avanti fino ad oggi, con molti film e altrettante colonne sonore. Giallo, horror, thriller, si mescolano tra le storie di Argento e le musiche di Simonetti, in maniera sempre sorprendente,
offrendo agli spettatori delle soluzioni creative e
invenzioni spettacolari, sia in termini cinematografici che
musicali.
EXTRA
apprezzato in tutto il mondo.
Gli artisti si raccontano
A cura di Ernesto Assante
e Gino Castaldo
Domenica 24
Sala Sinopoli ore 21
Cristiano De André
Domenica 31
Sala Sinopoli ore 21
Cinema e Musica
Dario Argento
Claudio Simonetti
Biglietti: posto unico 10 euro.
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 65 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani,
Cral convenzionati, Interclub
19
Air
Jean Benoit Dunckel
sintetizzatore
Nicolas Godin
sintetizzatore, basso
Biglietti: platea 45 euro;
galleria 35 euro
Riduzioni:
Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni,
over 65 anni, American Express,
Feltrinelli, Carta Per Due, ACI,
Bibliocard, Carta Giovani,
Cral convenzionati, Interclub
AIR
© Luciana Val & Franco Musso
M USICA
Sabato 23
Sala Sinopoli ore 21
Arrivano in Italia gli AIR, ovvero Jean Benoit Dunckel e Nicolas Godin, ambasciatori del pop francese nel mondo con
5 milioni di dischi venduti. Il duo pop-elettronico presenterà il quinto album “Love 2”, il seguito dell’acclamato “Pocket
Symphony”, nonché prima produzione che arriva dal loro personale studio di registrazione Atlas. Scritto e prodotto
interamente dagli AIR, “Love 2” ha anche cementato la collaborazione con il batterista e percussionista Joey Waronker,
che era già presente durante il tour del sudest asiatico nell’autunno del 2008. Stéphane “Alf” Briat, un personaggio
radicato da lunghissimo tempo nella scena musicale parigina, si è aggiunto alla partita durante le fasi di mixaggio ad
Atlas. L’album di debutto degli AIR si intitolava “Moon Safari” e, uscito nel 1998, colpì subito gli amanti della musica
di tutto il mondo, diventando presto un classico del pop elettronico. Da allora gli AIR hanno conosciuto diversi momenti di svolta nella loro carriera, hanno ricevuto moltissimi riconoscimenti, sia in patria che all’estero, e hanno scritto, prodotto e collaborato a un’incredibile quantità di progetti musicali. La loro musica si ispira ai musicisti “sintetici” degli
anni sessanta e settanta, come Jean-Michel Jarre e Vangelis ma anche a compositori come Ennio Morricone e grup-
Lunedì 25
Sala Petrassi ore 21
Ralph Towner chitarre
Javier Girotto sassofoni
© R. Cifarelli
Biglietti: posto unico 15 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani
fino a 26 anni, over 65 anni, American
Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI,
Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub
20
TOWNER GIROTTO
Per la rassegna Dialogo, l’Auditorium Parco della Musica ospiterà un incontro inedito tra il chitarrista Ralph Towner e il sassofonista Javier Girotto. Un
concerto in cui i due musicisti interpreteranno i loro brani originali e soprattutto daranno libero sfogo alla creatività e alle loro capacità improvvisative. Due artisti che si sono distinti nel panorama musicale internazionale
per una ricerca del tutto personale volta alla musicalità e alla libertà. Ralph
Towner è un polistrumentista di gusto raffinato la cui tecnica musicale è un
tutt’uno con un innato senso della melodia. Ha realizzato una lunga serie
di album che spaziano dal jazz, alla musica classica, sino alla musica
folk e alla world music non smettendo mai di sperimentare nuovi
percorsi. Javier Girotto ha rimesso in gioco le sue radici argentine
dando vita a un genere di tango nuovo miscelandolo con il jazz
e la musica popolare in equilibrio perfetto tra improvvisazione,
scrittura e arrangiamento. Anche lui come Towner non smette mai di sperimentare nuovi percorsi collaborando con artisti dell’ambito jazz ma anche folk, classico e leggero.
Musacchio&Ianniello
M USICA
pi come Pink Floyd, Tangerine Dream, Serge Gainsbourg.
della scena musicale contemporanea. La Kidjo presenterà il suo nuovo album in uscita nel 2010. Artista molto celebra-
Venerdì 29
Sala Sinopoli ore 21
ta, nominata quattro volte ai Grammy, la sua missione è sempre stata, fin dagli esordi, quella di creare un linguaggio
Angélique Kidjo
M USICA
Angélique Kidjo è una delle più entusiasmanti ed elettrizzanti performer e una delle più originali e creative personalità
comune tra diverse culture. Partendo infatti dal retaggio culturale del Benin, suo paese di nascita, Angélique ha saputo
inglobare nella propria musica elementi provenienti da musiche quali blues, funk. jazz, samba e ovviamente makossa,
conquistando, con la sua potente voce e presenza scenica, consensi oltre ogni confine. Ha iniziato la propria carriera cantando musica africana, in yoruba, successivamente si è avvicinata ai generi musicali di origine afroamericana, e ha inciso canzoni in francese e inglese. Molte sue canzoni sono state utilizzate come colonna sonora di vari film tra cui “Ace
Biglietti: platea 22 euro; galleria 20 euro.
Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral
convenzionati, Interclub
Ventura: Missione Africa”, “Street Fighter” e “Caro Diario”. Il suo ultimo album “Djin Djin” è stato premiato come Best
Contemporary World Music Album ai Grammy Award del 2008.
ANGÉLIQUE
ALESSANDRO
approda sul palco della Sala Sinopoli per presentare “Bar della Rabbia”, suo primo progetto discografico. Nuova leva della
scuola romana di cantautori, Mannarino è uno stornellatore moderno che
si ispira a Fabrizio de André per le tematiche e
la poetica e al mondo di suoni ed immagini di Tom
Waits. Compone musiche di confine, eclettiche e
Sabato 30
Sala Sinopoli ore 21
Alessandro Mannarino
“Bar della rabbia”
M USICA
Il cantautore metropolitano Alessandro Mannarino
Biglietti: posto unico 15 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 65
anni, American Express, Feltrinelli,
Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta
Giovani, Cral convenzionati,
Interclub
contaminate, ispirate ai suoni e ai volti di una via
Casilina globalizzata dove Gabriella Ferri passeggia
con Manu Chao e Domenico Modugno va a braccetto
con Cesaria Evora. Nei suoi testi, macchiati dai forti toni
del surrealismo, vivono storie oniriche e tragicomiche di
pagliacci, ubriachi e zingari innamorati. Partendo dalle
sonorità e dai ritmi della musica popolare italiana
Mannarino condisce il proprio mondo
con elementi di musica balcanica e gitana, citazioni
felliniane e evoluzioni
circensi. Rivelazione
della rassegna Generazione
X,
ha
suonato sul palco del Primo Maggio 2009
in piazza San Giovanni. Ha partecipato
© Simona Mizzoni
MANNARINO
KIDJO
come attore e musicista al film “Tutto l’amore del mondo”.
21
M USICA
“Volevo soltanto una linea musicale che fosse portatrice di un’anima
come quella che esisteva nei canti di epoche lontane.” Arvo Pärt
Diario dell’anima
la musica di Arvo PÄRT
incontra l’eternità del suono
La musica di Arvo Pärt è una musica di sofferenza e per esprimerla i mezzi
utilizzati sono paradossalmente semplici: qualche nota, ripetizioni melodiche elementari, sequenze ritmiche ipnotizzanti, niente tonalità, niente
modulazione e soprattutto silenzio. Un silenzio sottile che conferisce a questa musica un carattere così misterioso e struggente. Un diario di questa
ricerca del silenzio interiore e della spiritualità più intima, dove la musica
conduce ineluttabilmente verso il profondo dell’anima umana. Arvo Pärt
oggi è il compositore più amato dal pubblico, sebbene la sua comparsa in
scena si limiti al minimo indispensabile. La sua attiva presenza al nostro
Omaggio non può che rendere le serate uniche e irripetibili. Diario dell’anima si presenta con quattro concerti e la collaborazione, a testimoniare la
straordinarietà dell’evento, tra Fondazione Musica per Roma e Accademia
Nazionale di Santa Cecilia, Istituzione Universitaria dei Concerti e Accademia
Filarmonica. Per la prima volta in Italia il musicista estone affida nuove creazioni a una formazione musicale italiana: il PMCE – Parco della Musica
Contemporanea Ensemble. Le giornate dedicate ad Arvo Pärt si concluderanno il 2 febbraio alle ore 20.30 con l’esecuzione del “Magnificat” eseguito
da The Tallis Scholars all’Aula Magna dell’Università “La Sapienza”. L’evento è
prodotto dalla IUC Istituzione Universitaria dei Concerti.
Una produzione
Questo mio nuovo ritratto fotografico è rivolto
ad Arvo Pärt, amico e grandissimo compositore
estone. I precedenti, organizzati in mostra, sono
stati negli anni, dedicati a John Cage, a Keith
Jarrett, a Han Bennink, a Demetrio Stratos.
Arvo Pärt, un ritratto.
Questo incontro è indissolubilmente legato a
Fotografie:1988-2006
ECM e a Manfred Eicher, tramite riferimenti
di Roberto Masotti.
databili e precisi. Il ritratto, si muove tra chiarezza ed evanescenza, è a un tempo essenziale e sfumato. In tutto sono una ventina di
grandi fotografie; la selezione è iniziata per l’associazione Borderland a Sejny, in
Polonia, ed è qui ampliata con poche immagini più recenti. Questo gruppo d’immagini, approvato dal compositore, in collaborazione con ECM, è frutto di una scelta
feroce dato che l’artista e l’uomo possono essere solamente evocati, richiamati dalla
forza delle immagini, in cui, spesso, lo sguardo così umano dell’artista incontra il
nostro e ci cattura. Roberto Masotti
In occasione del progetto,
dal 22 al 31 gennaio 2010,
verrà allestita nel foyer Sinopoli
la mostra
Summa
Sotto il titolo-insegna di “Summa” si svolge un concerto che illumina alcune facce
Sabato 23
Sala Petrassi ore 21
nuove e nuovissime del prisma Arvo Pärt. La “tessera” più preziosa è costituita dalla
prima esecuzione assoluta della versione per flauto basso e pianoforte di Spiegel im
Summa
Spiegel, un pezzo del 1978 che ha già subito, come spesso accade nella musica di
Pärt, diverse metamorfosi. Questa nuova “forma sonora” è ritagliata “su misura” per
Arianna Savall voce
Manuel Zurria, il flauto solista del Parco della Musica Contemporanea Ensemble. Le
PMCE – Parco della Musica
Contemporanea Ensemble
altre due facce “sconosciute” sono rappresentate dalla prima esecuzione italiana della
versione per quattro percussionisti di Fratres, un’opera-cardine che dal 1977 ad oggi
Manuel Zurria flauto
Paolo Sasso violino, viola
Gabriele Croci viola
Luca Sanzò viola
Alessio Toro viola
Francesco Dillon violoncello
Naomi Berrill violoncello
Luca Pincini violoncello
Francesco Sorrentino violoncello
Gilda Buttà pianoforte
Antonio Caggiano, Fulvia
Ricevuto, Rodolfo Rossi, Gianluca
Ruggeri
percussioni
è nata e rinata, in diversi abiti sonori, per ben dieci volte, e infine la nuova versione
per soprano e otto strumenti degli Zwei Wiegenlieder, composti nel 2002 per voce e
pianoforte. Il pezzo-insegna, Summa, nato anch’esso nel 1977 come intonazione per
coro a cappella del testo cattolico del Credo, viene presentato nella versione “senza
parole” destinata ad un quartetto d’archi “anomalo”: violino, due viole e violoncello.
Programma
Arvo Pärt e Tõnu Kaljuste
22
Foto: Roberto Masotti
Biglietti: posto unico 15 euro.
Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral
convenzionati, Interclub
Foto: Roberto Masotti
Tõnu Kaljuste direttore
Summa
2 Wiegenlieder
Spiegel im Spiegel
Scala Cromatica
Mozart Adagio
Es sang vor langen Jahren
Fratres (Schlagzeuger)
versione per percussioni
L’Abbé Agathon
M USICA
Gli Angeli
di Arvo Pärt
Foto: Musacchio&Ianniello
Una produzione
Programma
Arvo Pärt
Oriente e Occidente
Sinfonia n. 4:
Los Angeles
PRIMA ITALIANA
Passacaglia
Cantus in Memory
of Benjamin Britten
Pilgrims’ Song
Da pacem Domine
Mercoledì 27
Sala Santa Cecilia ore 20.30
Gli angeli di Arvo Pärt
Orchestra e Coro
dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Tõnu Kaljuste direttore
Biglietti: da 33 a 18 euro.
Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral
convenzionati, Interclub
Una produzione
M USICA
Il caso di Arvo Pärt è quello di tanti compositori che hanno attraversato la fase dell'avanguardia e della sperimentazione per poi approdare a un linguaggio molto personale, e comunicativo. Nato in Estonia nel 1935,
ha adottato negli anni ‘60 tecniche della musica seriale e aleatoria con una certa predilezione, come in
Penderecki, per le grandi masse sonore. Ma ha poi ritrovato il gusto per una musica spoglia ed essenziale, il
fascino della monodia, delle polifonie primitive, della triade consonante, del suono delle campane
("Tintinnabulum"), del silenzio. Uno degli esempi più celebri di questa svolta è il Cantus in memoriam
Benjamin Britten (1977), per orchestra d'archi e campane, «un'ingegnosa dichiarazione di guerra all'atonalità» costruita su una semplice scala discendente di la minore, eseguita simultaneamente con tre metri differenti. La musica di Pärt è spesso una commossa, religiosa riflessione su eventi drammatici e luttuosi: alla
scomparsa di un amico caro è dedicato anche il malinconico Pilgrim's Song (1984) lavoro corale basato sul
Salmo 121, usato anche nel film “Le invasioni barbariche” di Denys Arcand; come omaggio ai morti negli
attentati di Madrid dell'11 marzo 2004 è stato scritto Da pacem Domine (2004); a «tutti i carcerati senza
diritti in Russia» è dedicata infine la recentissima Sinfonia n. 4 (2009) per archi, arpa e percussioni, pagina
lenta, dalle textures trasparenti, commissionata dalla Los Angeles Philharmonic Orchestra e diretta per la prima
volta da Esa Pekka Salonen nel gennaio di quest'anno.
In coproduzione con
© Turpin Djurhuus
In collaborazione con
StabatMater
Venerdì 29
Sala Petrassi ore 21
Stabat Mater
L’osmosi profonda, radicale, “necessaria” tra l’antico e il moderno
è la superficie interna, spesso segreta e nascosta, del canone
compositivo di Arvo Pärt. In questo concerto il compositore, per
sua stessa volontà, ha voluto rovesciare la pelle della sua scrittura e rendere esplicito, visibile anche all’esterno, questo legame
seminale. Lo ha fatto attraverso il classico procedimento del cantus in alternatim, incastonando cioè tra i blocchi chiusi della sua
Missa syllabica (presentata in una nuova versione ancora del
tutto sconosciuta) una sorta di ricapitolazione storica della polifonia sacra delle origini. Al canonico ordinarium missae del rito cristiano si alternano infatti mottetti e canti sacri che appartengono
all’arco storico compreso tra l’ars antiqua e la prima generazione
dei fiamminghi: Perotinus, Guillaume de Machaut, Guillaume
Theatre of Voices
ensemble vocale
Programma
Guillaume de Machaut
Veni creator spiritus
Arvo Pärt
Wallfahrtslied
Arvo Pärt
Missa Syllabica - Kyrie,
Gloria
Guillaume Dufay
Alma redemptoris mater
Perotin
Beata viscera
Arvo Pärt
Missa Syllabica – Credo
Anonimo inglese
Beata viscera
Arvo Pärt
Missa Syllabica Sanctus, Agnus Dei,
Ite missa est
stica e rituale, dallo Stabat Mater del 1985: la più intensa intona-
Paul Hillier
basso e direttore artistico
Arvo Pärt
Stabat Mater
Anonimo
Alma redemptoris mater
Dufay. Il sigillo conclusivo è costituito, in perfetta continuità stilizione contemporanea dell’antica sequenza cristiana.
Else Torp soprano
William Purefoy contro tenore
Chris Watson tenore
Harry Traksmann violino
Juta Ounapuu violino
Torsten Tiebout viola
Leho Karin violoncello
Missa Syllabica nuova versione PRIMA ESECUZIONE
Biglietti: posto unico 15 euro.
Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral
convenzionati, Interclub
23
M USICA
Da venerdì 22 a mercoledì 27
Teatro Studio ore 21
Venerdì 22
Teatro Studio ore 21
Fondazione Musica per Roma
In apertura
in collaborazione con
Angelica Lubian
“La vostra musica”
di Roma Repubblica.it
LEMMINGS
presentano
Guest
Piotta
Generazione X
V Edizione
Biglietti: posto unico 12 euro
3 eventi a scelta: 24 euro.
Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani
fino a 26 anni, over 65 anni, American
Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI,
Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub
La giovane e originalissima band romana dei Lemmings apre Generazione X
2010. A fare da testimonial al gruppo,
Piotta, l’artista che ha superato le barriere del genere e il modo di fare e pensare il rap così come lo conosciamo.
Aprirà il concerto Angelica Lubian.
L’identità compositiva e artistica dei
Lemmings è sicuramente poco convenzionale e poco “inquadrabile” all’interno dei canoni di un solo genere musicale: punk, rock, ska, questi ed altri ancora
gli ingredienti della loro irresistibile
miscellanea. Grazie al loro impatto dal
vivo e all’apprezzato primo singolo “Pret-à-poter”, il Myspace dei
Lemmings conta già un numero di contatti quotidiani pari a quello
di artisti affermati
Sabato 23 Teatro Studio ore 21
Grazie alla passione di Maurizio
Viola, in cinque anni di lavoro sono
sbocciati i talenti di decine di artisti.
Esordienti che hanno preso il volo
dal Teatro Studio per atterrare sul
palco dell’Ariston o negli studi della
In apertura
Murièl
BUDSPENCERBLUESEXPLOSION
Rai o di MTV (Allevi, Mannarino,
Anzovino). Il laboratorio di
Generazione X riprende la sua
attività, con la collaborazione di
Paolo Cobianchi, proponendo i
personaggi che tra breve saranno
Daniele Bianchi
protagonisti del rinnovamento della
musica del nostro paese, giovani
talenti con i loro repertori originali,
presentati da grandi star della
nostra scena. E anche in questa
quinta edizione continuerà
l’iniziativa degli opening in
collaborazione con “La vostra
musica” di Roma Repubblica.it.
La serata speciale Repubblica
Roma Rock, una grande festa nel
corso della quale si alterneranno
sul palco grandi nomi della musica
italiana.
Guest
Alessio Bertallot & Saturnino
La seconda serata di Generazione X vede la partecipazione di una delle ultime band rivelazione del rock italiano, i BudSpencerBluesExplosion e di due padrini d’eccezione: il celebre bassista e compositore Saturnino, in passato al fianco di Jovanotti per otto dischi - e successivamente attivo con numerosi progetti da solista - e il poliedrico Alessio Bertallot, musicista, conduttore radiofonico e televisivo, giornalista e cantante. Finalisti all’Heineken Jammin’ Contest 2007, i
BSBE si esibiscono sul grande palco dell’Heineken Jammin’ Festival di Mestre, vincendo il primo
premio come miglior band. Il Primo Maggio 2009 sono sul palco di piazza San Giovanni per lo
storico “Concertone” grazie al concorso "Primo Maggio tutto l'anno", in occasione del quale si
aggiudicano anche il premio S.I.A.E. "In virtù della grande energia sprigionata sul palco unita
all’originalità e freschezza della proposta artistica".
Domenica 24
Teatro Studio ore 21
In apertura
Luminal
TECNOSOSPIRI
Guest
Paolo Benvegnù
24
Lunedì 25
Teatro Studio ore 21
In apertura
M USICA
Una serata speciale all’insegna del
nuovo folk-rock italiano che vedrà
esibirsi ‘u Papadia presentato da
Teresa de Sio, con la quale ha a
lungo collaborato. Insieme alla De
Sio faranno da testimonial anche
Peppe Servillo e Fausto Mesolella
degli Avion Travel. Fra i più poliedrici e quotati percussionisti e folk-singers italiani, ‘u Papadia “salentino
d’esportazione d.o.c.”, ha voluto dar
vita a un nuovo progetto originale:
“La Peronospera”, del quale interpreta e firma testi e musica di ogni
brano. Grande ritmo e strumenti
inediti, inventati per l’occasione,
caratterizzano tutti i brani, giocati
sul filo di un recupero del rock in
tutte le sue forme, anzi un rock
fatto di terra-rossa, come il colore
della sua terra, il Salento.
Alessandro Orlando Graziano
’U PAPADIA
Guest
Teresa De Sio, Peppe Servillo
e Fausto Mesolella
Martedì 26
Teatro Studio ore 21
Repubblica
Roma Rock
"Repubblica Roma Rock" è una serata speciale, nell’ambito di Generazione X, una piccola
"Woodstock" della musica italiana organizzata
in collaborazione con il quotidiano la Repubblica.
Vi partecipano alcune band scelte tra i musicisti che hanno
inviato un file-audio al sito di Repubblica “La Vostra Musica” e alcuni ospiti speciali di grande prestigio, nello spirito di uno scambio di esperienze
tra diverse generazioni di artisti, come accadeva nei luoghi-laboratorio
della canzone d'autore e del rock, a partire dal mitico Folkstudio di Roma.
Mercoledì 27
Teatro Studio ore 21
In apertura
Giovanni Truppi
La terza serata di Generazione X avrà come protagonisti i Tecnosospiri, gruppo nato nel 1999 da quattro
ragazzi con un background musicale assolutamente
di livello: da un lato l’avanguardia dei Radiohead e di
Elliot Smith e dall’altro la nobile scena del cantautorato italiano, da De André ai Baustelle. A fare da testimonial al gruppo il raffinato cantautore e chitarrista
Paolo Benvegnù, fondatore degli Scisma. Nel 2009 i
Tecnosospiri hanno realizzato “I Lupi”, disco composto da dieci affreschi musicali, ispirati al cinema di
Kieslowsky, alle poesie di Pasolini, agli scritti di
Roland Barthes, ad un mondo culturale musicale ed
extramusicale di cui la band si serve per descrivere
l’attuale “Stato in Crisi” dei nostri tempi.
NAIF HÈRIN
Guest
Paola Turci
La maratona di Generazione X si chiude con l’esibizione di un’artista accattivante,
dalla freschezza stilistica ricercata: Naif Hèrin, vincitrice di Musicultura 2009. Per lei,
sul palco del Teatro Studio, la madrina d’eccezione Paola Turci, raffinata protagonista
del rock italiano al femminile. Suonerà, in apertura della serata, Giovanni Truppi.
Grazie a una straordinaria vena creativa Naif Hèrin ha all’attivo una fiorente produzione di brani originali, per sé e per altri artisti, ed è impegnata nella produzione di musiche per video e rappresentazioni teatrali. La sua voce è leggera e intensa e Naif la
utilizza con talento non comune; le sue composizioni sono originali, ironiche e intriganti, caratterizzate da uno stile molto personale.
25
M O ST R E
fluxus Biennial
730 giorni hic et nunc
George Maciunas
Dal 26 gennaio
al 27 marzo
AuditoriumArte
ingresso libero
dal lunedì al venerdi
ore 17 - 21
sabato domenica e festivi:
ore 11 - 21
FLUXUS BIENNIAL
M USICA
a cura di
Achille Bonito Oliva
Una produzione
Martedì 26
Sala Petrassi ore 21
FLUXUS BIENNIAL
a cura di
Achille Bonito Oliva
Maulwerker
Performing Fluxus
Biglietti: posto unico 12 euro
Riduzioni: Parco della Musica
Card, giovani fino a 26 anni, over
65 anni, American Express,
Feltrinelli, Carta Per Due, ACI,
Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub
Sarà la mostra dedicata a George Maciunas a inaugurare
Fluxus Biennial, la rassegna curata da Achille Bonito Oliva
dedicata al movimento Fluxus. Il progetto, promosso dalla
Fondazione Musica per Roma, coprirà un arco di tempo
di due anni (2010/2011) e sarà strutturato in una serie
di piccole grandi mostre sui protagonisti di Fluxus, arricchite da un fitto programma di performance sia storiche che
contemporanee. George Maciunas, nato in Lituania e vissuto negli Stati Uniti fino alla morte avvenuta nel 1978, fu
dal 1962 il teorico, ideatore e organizzatore del gruppo
Fluxus. Fluxus fu un collettivo di artisti internazionali che
trovarono in lui un infaticabile punto di riferimento teorico e organizzativo, capace di riunire e mettere in dialogo
artisti provenienti dagli Stati Uniti, dall’Europa e
dall’Estremo Oriente. Fluxus viene talvolta erroneamente
considerato come un movimento artistico, mentre le centinaia di iniziative e di progetti sostenuti da Maciunas si estesero ben
oltre quell’ambito, fino a comprendere una sfera di influenza che si allargò all’investigazione socio-culturale e politica, col fine di
promuovere un possibile mondo migliore e una più complessa consapevolezza dell’individuo. La mostra di George Maciunas
ripercorrerà lo spirito dell’attività dell’artista lituano attraverso il tema del gioco, inteso come modo di relazione, di scambio e di
cambiamento. Saranno esposti, oltre a uno speciale ping-pong riadattato dall’artista, esempi dell’attività di graphic designer di
Maciunas, della sua capacità di analisi critica sulla storia dell’arte, così come del suo unico e fertilissimo modo di lavorare all’unisono con gli altri artisti del gruppo Fluxus, fondendo le loro esperienze in un collettivo creativo dove l’equazione e la sovrapposizione tra arte e vita doveva essere totale. La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Nero con un testo critico
di Manuela Gandini. In occasione dell’inaugurazione della mostra si terrà una serata di perfomance con il collettivo di artisti e
musicisti berlinesi, Maulwerker, che proporrà una serie di performance tra le più famose del movimento Fluxus.
I Maulwerker, collettivo di artisti e musicisti berlinesi, considerati dalla critica il gruppo di riferimento per le opere
storiche del movimento Fluxus, propongono una serata con alcuni degli happening più famosi del movimento
d’avanguardia. Tra questi, espressamente realizzata per la Fondazione Musica per Roma, la riedizione di In
Memoriam To Adriano Olivetti (1962), ideata dal fondatore di Fluxus George Maciunas e, per la prima volta in
Italia, alcune performance di Yoko Ono e Nam June Paik e l’esecuzione del Poema di La Monte Young.
L’ensemble tedesco sarà protagonista di una rilettura di quello spirito di immediatezza e di relazione/interazione con l’individuo alla base della filosofia e dell’estetica “intermedia” Fluxus. Programma
L’ensemble MAULWERKER è stato fon- Giuseppe Chiari Gesti sul piano (1962)
dato dal compositore Dieter Schnebel George Brecht Concert for Orchestra (1962)
sul finire del 1977. I suoi componenti Dick Higgins Constellation N. 4 (ca. 1963)
sono cambiati varie volte negli corso George Brecht Symphony N. 3 (1962)
Genpei Akasegawa KOMPO (ca. 1966)
degli anni per giungere, intorno al
Mieko Shiomi Mirror Piece No.2 [before 1966]
1988/89, alla formazione attuale. La
Alison Knowles Nivea Cream Piece (1962)
Universität der Künste (UdK) di Berlino La Monte Young Piano Pieces 1-3 for David Tudor (1960)
è stata la scuola di formazione di questo Benjamin Patterson Methods & Processes (1962)
gruppo interdisciplinare. Gli attori del- Nam June Paik Sonata quasi una fantasia (ca. 1962)
l’ensemble provengono infatti dalle più Nam June Paik Zen for Head (1962)
diverse esperienze – canto classico, reci- Yoko Ono Touch Piece (1964)
tazione, composizione, arte della perfor- Emmett Williams Song Of Uncertain Length (1960)
Nam June Paik Simple (ca. 1962)
mance, video, musica strumentale, ideaGeorge Maciunas Solo for Sick Man (1962)
zione costumi, direzione di scena – e si
Tomas Schmit Piano Piece No.1 (1962)
sono incontrati durante le lezioni di Yoko Ono Cut Piece (1962)
musica sperimentale tenute da Dieter La Monte Young Poem for Chairs, Benches and Tables (1960)
Schnebel il quale spiegava, oltre alle Wolf Vostell Kleenex (1962)
proprie composizioni, quelle di John George Maciunas In Memoriam To Adriano Olivetti (1962)
Ben Vautier Clapping Piece (no date)
Cage e del movimento FLUXUS.
Katarina Rasinski Eiszeit (1997)
Maulwerker
26
George Maciunas, Fluxkit, 1964
Courtesy Fondazione Mudima, Milano
M USICA
Sabato 9
Teatro Studio ore 21
Joe Barbieri
“Maison Maravilha”
in apertura Toni Melillo
Biglietti: posto unico 15 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral
convenzionati, Interclub
JOE BARBIERI
BATTAGLIA
RABBIA
Room Music”, progetto realizzato su commissione della Deutschlandradio Kultur di Berlino
Foto: Hans Kumpf
Alvin
Curran
Living Room Music
Alvin Curran presenterà in prima italiana all’Auditorium la versione concertistica di “Living
Venerdì 29
Teatro Studio ore 21
Stefano Battaglia
pianoforte
Michele Rabbia
percussioni, batteria elettronica
Biglietti: posto unico 15 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral
convenzionati, Interclub
M USICA
La rassegna Dialogo presenta un duo già rodato di musicisti d’eccezione con molti tratti in comune: il pianista Stefano Battaglia e il percussionista Michele Rabbia. Entrambi di formazione classica ma con una predilezione per il jazz e l’improvvisazione Battaglia e Rabbia sviluppano in
duo da una parte l'improvvisazione pura, radicale,
la musica che nasce nell'istante, dall'altra alcuni
temi scritti da Battaglia, utilizzati come piano di
lavoro aperto all'accadere, all'attimo, agli intrecci
sinergici tra le timbriche di percussioni e pianoforte. Stefano Battaglia è uno dei pianisti più dotati emersi negli ultimi anni nell’area di confine tra musica colta e improvvisazione jazz concentrandosi sulla performance in solo e sul dialogo con strumenti a percussione. Funambolo della
batteria e di tutto ciò che si può percuotere, Michele Rabbia
crea, attraverso il ritmo, un mondo personale di suoni come i
migliori batteristi che amano esibirsi in solo dimostrando di
essere non solo eccellenti musicisti in ensemble di vario genere ma anche capaci di costruire narrazioni
musicali e suscitare emozioni con la sola batteria. Il dialogo tra Battaglia e Rabbia ha già dato
vita a due dischi: Stravagario e Stravagario 2.
M USICA
Definito da Pino Daniele il suo “erede naturale”, vincitore del Premio
Lunezia PopOn 2009, il raffinato cantautore Joe Barbieri, si esibisce al
Parco della Musica dopo aver duettato con Omara Portuondo nel fado
“Malegría”, per regalare al pubblico del Teatro Studio le suggestive atmosfere del suo ultimo lavoro “Maison Maravilha”, salutato da pubblico
(20.000 copie vendute) e critica come un progetto di rara bellezza,
pubblicato in Francia, Giappone, Belgio, Grecia, Olanda,
Lussemburgo a breve anche in Germania, Stati Uniti, Austria,
Canada e Svizzera. Barbieri, classe 73, stacca le parole dall'aria con la leggerezza incosciente di un equilibrista.
Barbieri si presenta a fine 2004 con un’opera prima
che ha incantato la critica e conquistato l’apprezzamento del pubblico di tutti i paesi nei quali è stato
progressivamente pubblicato. L’album, dal titolo
“In Parole Povere”, annoverava il contributo di
venti straordinari musicisti, e un prezioso duetto
con Mario Venuti (nel brano ‘Pura Ambra’). In
veste di produttore si è dedicato successivamente ai Kantango realizzandone il primo disco
(un secondo è attualmente in lavorazione) e
collaborando con alcune stelle del jazz e della
world, tra cui Lura, Richard Galliano e Susana
Baca.
Sabato 30
Teatro Studio ore 21
Una produzione
nel settembre 2009 per la trasmissione “Sonora”. L’idea di Curran consisteva nell’invitare a
casa una serie di musicisti di passaggio da Roma, lasciarli creare liberamente e utlizzare le
registrazioni di ciascuno come “materia prima” per la composizione radiofonica. Tra i vari musicisti coinvolti tra dicembre 2008 e giugno 2009 troviamo Richard Nunns, Mike Cooper, Sabina
in collaborazione con battiti - Radio3
Meyer, Fred Frith, Walter Zimmerman, Nicholas Isherwood, Jan Rzewski, Jacob Burckhardt, Antje
Vowinckel, Seth Josel, Susan Levenstein e lo stesso Alvin Curran. Le loro improvvisazioni sono state successivamente mischiate con
registrazioni ambientali (uccelli, musicisti da strada, venditori ambulanti), effettuate da Curran direttamente dal salotto di casa sua. La
ripresa del suono è avvenuta con l’assistenza del sound designer Luca Spagnoletti, mentre una splendida documentazione video di
Theo Eshetu rimane un’ulteriore testimonianza di quest’esperienza ricchissima. La versione concertistica di “Living Room Music” - già
PRIMA ITALIANA
Alvin Curran
"Living Room Music"
titolo di un lavoro di John Cage del 1940 - è nata da un suggerimento di Pino Saulo (Radio3) con l’intenzione di ricreare sul palco
in un unico concerto l’evento che ha richiesto più di otto mesi di lavoro. Alvin Curran si presenterà dapprima da solo con campionatore e tastiera e sarà via via affiancato da Sabina Meyer alla voce, Mike Cooper alla chitarra e all’elettronica, Paolo Ravaglia al clarinetto basso e forse dallo stesso duo di musicisti ambulanti registrati dalla finestra di casa. Il tutto sarà seguito e manipolato in tempo
reale da Luca Spagnoletti che interverrà sulla struttura complessiva della composizione.
Biglietti: posto unico 12 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card,
giovani fino a 26 anni, over 65 anni,
American Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani,
Cral convenzionati, Interclub
27
Bojan Z Tetraband
Ruth Goller
basso
Josh Roseman
trombone
Seb Rochord
batteria
Bojan Z
tastiere
M USICA
Photo: Aurélie Coudière
Biglietti: posto unico 12 euro
Riduzioni: Parco della Musica
Card, giovani fino a 26 anni,
over 65 anni, American
Express, Feltrinelli, Carta Per
Due, ACI, Bibliocard, Carta
Giovani, Cral convenzionati,
Interclub
Bojan Z, uno degli artisti più creativi della nuova generazione, sperimenta con il progetto Tetraband un jazz che
fa della mescolanza dei generi la sua forza e originalità.
Ad accompagnarlo in questo percorso Sebastian
Rochforde, Joshua Roseman e Ruth Goller. Bojan Z unisce la migliore tradizione jazzistica europea e non, la
musica colta occidentale e la tradizione musicale balcanica in una miscela elegante e originale. Nato a
Belgrado, ascolta fin da piccolo ascolta la musica folk
jugoslava prima di scoprire Bach, Ravel e Debussy, i
Beatles e la musica brasiliana. Durante il servizio militare
entra in contatto con la musica balcanica suonando nell’orchestra dell’esercito. Inizia presto a suonare in alcune
formazioni della scena jazz di Belgrado e a poco a poco
diventa un musicista conosciuto. Nel 1988 si trasferisce
a Parigi suonando con Noel Akchoté, Julien Lourau,
Magik Malik, Marc Buronfosse, Henri Texier e altri affermati musicisti francesi. Nel 1993 debutta con il suo
quartetto, il Bojan Z Quartet seguito nel 1995 da Yopla!.
Il suo primo disco da solista "Solobsession" (2001) lo fa
conoscere a livello internazionale. Bojan Z usa spesso il
pianoforte acustico insieme al Fender Rhodes, suonandoli spesso insieme, e ha inventato anche uno strumento ibrido, lo "Xenophone". Nel 2005 ha vinto l’European
Jazz Prize come miglior musicista jazz europeo.
BOJAN Z
DOMENICA 10 AQUALUNG JETHRO TULL
Domenica 10
Domenica 31
Teatro Studio ore 11
Lezioni di Rock
A cura di Ernesto Assante
e Gino Castaldo
EXTRA
Biglietti: posto unico 5 euro
Era il 1971, un anno incredibile nella storia del rock, l’anno di Who’s Next, di Led Zeppelin IV, di Imagine, di
Sticky Fingers, tanto per citare qualche titolo. Era l’anno in cui uscì Aqualung, album realizzato dagli inglesi
Jethro Tull. Una band originale e curiosa, con un solista che invece di imbracciare una chitarra elettrica aveva
in mano un flauto e un suono che riusciva a mettere insieme il blues, l’hard rock, il folk inglese, il pop, il
jazz e persino, in passato, qualche briciolo di follia. Aqualung, con alcuni dei suoi celeberrimi brani, come
la title track o Locomotive Breath, è il disco che porta i Jethro Tull di Ian Anderson nell’olimpo delle superstar del rock, un disco che ancora oggi merita di essere ascoltato con attenzione, raccontato fino in
fondo.
DOMENICA 31 RAINDOGS TOM WAITS
La voce roca e profonda, uno stile unico e inimitabile, una passione per storie a tinte forti, per
il jazz ed il rumore, per i suoni che graffiano l’anima e colpiscono il cuore, Tom Waits è un cantautore che non segue altre regole che le sue. E lo ha sempre fatto, dai suoi esordi ad oggi,
allontanandosi in maniera sistematica da mode e tendenze, provando a far crescere l’arte dello
storytelling in maniera esponenziale, utilizzando a questo scopo ogni formula, ogni invenzione,
ogni suono, ogni rumore, ogni melodia. E’ così che nasce Rain Dogs, capolavoro del 1985,
una raccolta di storie di perdenti e di reietti, di avventure picaresche e romantiche, di alcol
e di amore, scritte e cantate da Waits con il suo classico, inarrestabile, inconfondibile stile.
Roberto Napoletano
D i r e t t o r e
d e
I l
M e s s a g g e r o
Durante il terzo ciclo di “Lezioni di giornalismo” sei prestigiose
caposervizio, poi caporedattore dell’economia italiana e infine
firme del giornalismo nazionale vengono intervistate da un gio-
vicedirettore presso la redazione romana. Nella scia del lavoro
Domenica 10
Teatro Studio ore 21
vane collega, operante nello stesso settore dell’informazione.
giornalistico s’è lasciato alle spalle diversi libri: ‘Fatti per vincere’,
Dopo Piero Angela e Paolo Mieli, è la volta di Roberto
‘Se il Sud potesse parlare’ in più edizioni, entrato anche nelle
Roberto Napoletano
Napoletano. Giornalista, scrittore ed esperto di economia,
scuole,
Napoletano è il direttore del Messaggero di Roma.
“Fardelli d’Italia”, con il quale ha vinto il Premio Cimitile nella
Nato a La Spezia il 22 maggio 1961, comincia a scrivere a 17
sezione opera edita di narrativa.
Biglietti: posto unico 5 euro.
anni su Napoli Oggi e Napoli Notte, collaborando poi con diverse testate nazionali. Assunto al Mattino nel 1984, vi cura da
SPONSOR
caposervizio il supplemento Lettera Sud, diventando poi responsabile dell’economia. Nel ‘96 approda al Sole 24 Ore come
28
Foto di Musacchio&Ianniello
M USICA
Domenica 31
Teatro Studio ore 21
‘Mezzogiorno, risorse nascoste’, “Padroni d’Italia” e
I Processi alla Storia
EXTRA
Lunedì 19
Sala Sinopoli ore 21
MAIN SPONSOR
Processo alla storia:
J. F. Kennedy
Nell'anno delle grandi polemiche politiche incentrate sulla vita privata di capi
di governo e uomini pubblici, il processo a JFK, che secondo alcuni storici fu
addirittura distratto dagli affari pubblici a causa della sua compulsiva attività
sessuale, soprattutto per quanto riguarda il conflitto in Vietnam, diventa l'occasione per interrogarsi sui limiti che devono essere posti alla curiosità morbosa
dell'opinione pubbica ma anche sul presunto dovere di un uomo di governo
di preservare la sua vita privata dai pettegolezzi. Francesco Pizzetti, Garante
della privacy, sarà il Presidente della Corte, mentre il giornalista del Tg1 Attilio
Romita vestirà i panni dell’Imputato. Stefano Dambruoso, magistrato e direttore degli Affari Internazionali del Ministero Giustizia, e Paola Severino, avvocato
penalista e Vice Rettore della Luiss, si impegneranno rispettivamente nei ruoli
di Pubblico Ministero e Avvocato difensore. Dopo il grande successo del Caso
Galilei lo scorso maggio, riprendono dunque i Processi alla Storia, a cura di
Stefano Dambruoso e Massimo Martinelli. Celebri giudici e avvocati in toga.
Con i grandi personaggi del passato a fare da sfondo. In scena l’eterno duello dialettico per difendere o accusare un sentimento, una virtù, un vizio che
caratterizzarono la vita dei protagonisti più controversi della Storia e della
Letteratura. E il pubblico sarà protagonista attivo dell’evento con la delicata
decisione di fissare il verdetto di assoluzione o di condanna.
Presidente Corte
Francesco Pizzetti
Imputato
Attilio Romita
Pubblico Ministero
Stefano Dambruoso
Avvocato difensore
Paola Severino
EXTRA
Biglietti: posto unico 10 euro.
Riduzioni: Parco della Musica
Card, giovani fino a 26 anni, over
65 anni, American Express,
Feltrinelli, Carta Per Due, ACI,
Bibliocard, Carta Giovani, Cral
convenzionati, Interclub
JACOPO PELLEGRINI
Lezione dedicata a due grandi operisti italiani: Vincenzo Bellini
e Gaetano Donizetti. Praticamente coetanei – erano nati rispettivamente nel 1801 e nel 1797 – i due rappresentano una fase importantissima dell’Opera italiana: i loro melodrammi coprono infatti in gran parte il periodo che
va dal ritiro di Rossini all’affermazione di Verdi, e articolano quindi un importante trapasso formale e stilistico.
Bellini e Donizetti rappresentano quindi in un certo senso il nostro Romanticismo musicale, e la loro importanza
storica ed artistica è evidente, al punto da aver lasciato tracce nettissime nella produzione anche strumentale di
molti musicisti d’oltralpe (uno per tutti Chopin, che fu amico di Bellini e che tentò a più riprese di trasferirne
sulla tastiera lo stile vocale). Certo, proprio il fatto di essere “schiacciati” cronologicamente tra i due giganti
Rossini e Verdi ha impedito ad una parte della loro produzione di affermarsi stabilmente nel repertorio. Gli
appassionati legano infatti i nomi di Bellini e Donizetti ad alcune, straordinarie composizioni (La
Sonnambula, Norma, I Puritani per il primo, L’Elisir d’amore, Lucia di Lammermoor, La Favorita, Don
Pasquale per il secondo), trascurandone altre altrettanto valide. La lezione, basata sul confronto diretto tra
alcune delle più celebri composizioni dei due musicisti, ci porterà ad
approfondire queste due fondamentali figure di artisti, mostrando l’inesauribile forza e vitalità della loro musica.
BELLINI
E
Domenica 24
Sala Sinopoli ore 11
Lezioni di Musica
Jacopo Pellegrini
BELLINI E DONIZETTI
Biglietti: posto unico 5 euro.
DONIZETTI
EXTRA
Ideazione e progettazione
MASSIMO FIRPO
PAOLO GALLUZZI
1520. LA SCOMUNICA
DI LUTERO E LA FRATTURA
DELLA CRISTIANITÀ
1610. IL MONDO NUOVO
DI GALILEO
A tre anni dalla pubblicazione delle celebri tesi di
Wittenberg, papa Leone X scomunica Martin Lutero,
mentre la Riforma protestante si diffonde in tutta
l’Europa settentrionale. Mentre i confini del mondo si
allargano all’intero globo terrestre, il vecchio continente, che fino ad allora aveva pensato se stesso come
unitaria cristianità, si trova a fare i conti con una pluralità di confessioni che dovranno imparare a convivere dopo un secolo e mezzo di sanguinose guerre di
religione.
A metà marzo 1610 Galileo pubblica il Sidereus
Nuncius, l’opera che annuncia l’affermazione della
teoria eliocentrica delineata da Copernico nel suo De
revolutionibus orbium coelestium del 1543. Il drammatico cambiamento di scenario segna l’inizio di
un’età nuova – animata da personalità di straordinaria caratura intellettuale, quali Keplero, Cartesio,
Newton – nella quale sono rimessi in questione non
solo i principi della cosmologia ma anche quelli della
fisica e della filosofia, della religione e dell’antropologia.
Massimo Firpo insegna Storia moderna presso
l’Università degli studi di Torino
Paolo Galluzzi dirige l’Istituto e Museo di storia della
scienza di Firenze
Domenica 10
Sala Sinopoli ore 11
Massimo Firpo
1520. La scomunica
di Lutero e la frattura
della cristianità
Domenica 31
Sala Sinopoli ore 11
Paolo Galluzzi
1610. Il mondo nuovo
di Galileo
Biglietti: posto unico 5 euro.
29
EXTRA
Martedì 12
Teatro Studio ore 21
Adonis (‘Ali Ahmad Sa‘īd
Isbir), nato nel 1930 a
Conversazioni e letture
a cura di Valerio Magrelli
Qassabīn, in Siria, si laurea
all’Università di Damasco e
Adonis
“Ecco il mio nome”
per la voce di
Cosimo Cinieri
consegue
all’Università
di
Saint
Roberto Bellatalla
contrabbasso
Fabio Caricchia
chitarra e canto
Luciano Orologi
sax soprano e tenore
Marco Ariano
batteria e percussioni
palestinese Ğabrā Ibrāhīm
musiche originali
e arrangiamenti
Roberto Bellatalla
Fabio Caricchia
libertà dell’artista. Dopo Canti di Mihyar il Damasceno (1961),
Ğabrā crea in Libano il
gruppo Tammūz, usando il nome di un’antica divinità come simbolo
del progetto di rinascita culturale. Mentre divampa il nazionalismo
arabo, Adonis prende le distanze dai poeti impegnati, difendendo la
compone Il fisso e il mutevole (1973), un testo critico fondamentale
per il rinnovamento della letteratura araba. A metà degli anni Ottanta si
Biglietti: posto unico 12 euro.
Abbonamento al ciclo
di 6 spettacoli: 55 euro.
Riduzioni: Parco della Musica
Card, giovani fino a 26 anni, over
65 anni, American Express,
Feltrinelli, Carta Per Due, ACI,
Bibliocard, Carta Giovani, Cral
convenzionati, Interclub
Giovedì 28
Sala Petrassi ore 21
In collaborazione con
l’Ufficio Culturale
dell’Ambasciata d’Israele
presenta
Aide Memoire
Coreografia, scenografia
e luci
Rami Be'er
Musiche
Dowland, Laibach,
Stockhausen,
Kronos Quartet
Design del suono
Alex Claude
Costumi
Lilach Hazbani
Efrat Roded
Biglietti: posto unico 20 euro
Riduzioni: Parco della Musica
Card, giovani fino a 26 anni, over
65 anni, American Express,
Feltrinelli, Carta Per Due, ACI,
Bibliocard, Carta Giovani, Cral
convenzionati, Interclub
trasferisce in Francia, dove riscuote successo con la Celebrazione delle
cose oscure e chiare (1988). Nella sua opera si riscontrano valori e
atmosfere che talvolta rispecchiano universi poetici a noi noti, come
ADONIS
ECCO IL MIO NOME
COSIMO CINIERI
quelli di Char, Rimbaud e Ungaretti. In una produzione tanto vasta, si
ricorda la trilogia Il Libro (tre volumi editi fra il
1995 e il 2002), una meta-opera che raccoglie
versi, riflessioni e aforismi di un viaggio
immaginario nella cultura araba. Molti i premi
internazionali ricevuti da Adonis, all’estero e in
Italia.
In occasione della Giornata della
Memoria, la Fondazione Musica per
Roma, in collaborazione con l’Ufficio
Culturale dell’Ambasciata d’Israele, presenta “Aide Memoire”, della Kibbutz
Contemporary Dance Company. Spettacolo ipnotico e forte, “Aide Memoire”
racconta l’influenza della memoria
dell’Olocausto sulle nostre vite presenti,
affrontando questioni relative alla vita e
alla realtà attuali attraverso associazioni
emotive e cognitive. La coreografia è
affidata a Rami Be’er, direttore artistico
della Kibbutz Contemporary Dance
Company dal 1996 e per la quale ha
prodotto oltre quaranta spettacoli. “Aide
Memoire” è stato portato in scena in
Israele, in Europa, negli Stati Uniti, in
America del Sud e in Estremo Oriente.
AIDE MEMOIRE
La
Kibbutz
Contemporary
Dance
Company ha mosso i primi passi come
estensione del Regional Western Galilee
Dance Group di Yehudit Arnon, che ha fondato la compagnia e l’ha diretta fino al 1996. Nel corso degli anni si è trasformata
in una delle compagnie israeliane di spicco, acquisendo fama internazionale. Negli anni passati la KCDC è stata generalmente identificata con i lavori del suo direttore artistico, Rami Be’er con le cui creazioni originali la compagnia ha acquisito il suo
carattere unico ed esclusivo, che è diventato il suo marchio, in Israele e all’estero. La compagnia è stata tra le prime ad avvicinare i ragazzi al mondo della danza moderna con i programmi speciali per le scuole. Attualmente è la KCDC-2, fondata nel
1994, a mettere in scena gran parte di questi lavori. Rami Be’er, direttore artistico della Kibbutz
Contemporary Dance Company, proviene da una famiglia di musicisti del kibbutz di Ga’aton. Ha cominciato a suonare il violoncello quando era molto giovane e contemporaneamente studiava danza con
Yehudit Arnon. Be’er è entrato nella KCDC come ballerino e coreografo nel 1980. Dal 1996 è direttore artistico della compagnia. Le sue produzioni gli sono valse diversi premi sia in Israele che all’estero.
Photo by Gadi Dagon
introduzione di
Francesca Corrao
DA N Z A
dottorato
Joseph a Beirut. Insieme al
drammaturgia e regia
Irma Immacolata Palazzo
30
il
AMERICANO
JEREMY IRONS
Dopo lo straordinario successo,
anche quest'anno, degli incontri
della sezione L' ALTRO CINEMA | EXTRA del Festival Internazionale del Film di
Roma, ritorna “Viaggio nel Cinema Americano” che in passato ha visto partecipare da Tim Burton ai fratelli Coen, da Ethan Hawke a Jane Fonda, da Spike
Lee a Francis Coppola, da Viggo Mortensen a Meryl Streep, tra gli altri.
Protagonista sarà Jeremy Irons, l' interprete di film di grande confezione spettacolare (come Australia o La casa degli spiriti) ma anche di penetranti studi
d'autore (Inseparabili di Cronenberg, Io ballo da sola di Bertolucci, La donna
CI N EMA
CINEMA
Viaggio nel cinema americano
a cura di Antonio Monda e Mario Sesti
Jeremy Irons
Biglietti: 6 euro • Infoline: 0680241281
del tenente francese di Reisz). È un attore che
si diverte anche a colorare e impreziosire la prestigiosa tradizione cinematografica degli attori
britannici che indossano i panni del "cattivo" con
spiccato accento inglese (anche in un western
come Appaloosa). Come sempre, nella tradizione degli incontri del Festival di Roma, di cui
"Viaggio nel Cinema Americano" è da sempre uno
dei formati più amati, al centro della scena ci sarà una conversazione a tutto
campo con l’autore e le clip delle sue scene più belle (si ringrazia la Fonderia
delle Arti per il supporto alle edizioni in video).
Con il patrocinio
Dal 26 al 28 gennaio
Sala Sinopoli ore 21
Una coproduzione
Danny Rose - Parigi
& Enterprise 8 - Roma
Assessorato
alle Politiche Culturali
e della Comunicazione
M USICA
VIAGGIONEL
Domenica 24
Sala Petrassi ore 21
Prodotto da
in coproduzione con
Fondazione
Musica per Roma
ANTEPRIMA MONDIALE
Rock Revolution
Rock Revolution, più di uno spettacolo, una “experience”!!
In anteprima mondiale, Rock
Revolution, il primo grande
Scritto e diretto da
Sergio Carruba
Direzione artistica
Paola Ciucci
Disegno luci
Pasquale Mari
con
Rock Revolution Band
Narayana
Alessandra Ferrari
Alessio Spini
Angelo Del Vecchio
Pierpaolo Ferroni
batteria
Pierpaolo Ranieri
basso
spettacolo / memoria del rock, un viaggio in musica e immagini attraverso i volti, le canzoni, gli avvenimenti, i personaggi che in
50 anni hanno scritto la “rivoluzione del rock”. Più che uno spettacolo, un’esperienza teatrale ad immersione totale in cui la scena
invade tutta la sala rivestendola con i segni e le grafiche del tempo, in una partitura unica per voci, strumenti, ambienti virtuali e
Biglietti: posto unico 22 euro.
“apparizioni impossibili”. La Sala Sinopoli si veste di luci, colori e suoni per un viaggio alle radici della cultura rock attraverso una
serie di quadri che rivisiteranno l’iconografia, i simboli, gli avvenimenti storici, scandendo i brani più belli e significativi che ne
hanno fatto la sua storia attraverso la storia stessa, intervallati con le voci originali dei “testimonial” del tempo come Che Guevara
o Martin Luther King. Da Elvis Presley ai Clash, dal Rock’n’Roll alla Swinging London passando attraverso la Psychedelia,
Woodstock, il Guitar Show con Frank Zappa e Jimi Hendrix, il Punk, i Led Zeppelin, i Ramones... La colonna sonora è una sapiente combinazione fra performance live, mix fra strumenti, voci del tempo e banda magnetica, con l’energia e il ritmo del rock. Il
motore dello spettacolo è la Rock Revolution Band, formata da: Narayana, Alessandra Ferrari, Alessio Spini, Angelo Del Vecchio. I
quattro giovanissimi, straordinari ragazzi che hanno conquistato la notte bianca di Barcellona la scorsa estate, aggiungono al naturale talento una solida preparazione musicale, presenza scenica, flessibilità e spontaneità.
31
Nun me posso move
commedia di
Massimiliano Pazzaglia
con (in ordine di apparizione):
Massimiliano Pazzaglia
Amedeo D'Amico
Fabio Farronato
Armando Puccio
Lucilla Diaz
e con la partecipazione di
Luciana Frazzetto
Regia di
Massimiliano Pazzaglia
Biglietti: posto unico 12 euro;
ridotto 10 euro.
Evento a cura di
Be More
T E AT R O
Promozione Cinema e Spettacolo
Info: 338.3425945
Lunedì 18
Sala Petrassi ore 21
Imago Christi
Luca Zingaretti legge
Il Sermone della Montagna
dal Vangelo secondo Matteo
Nun me posso move
Il traffico di Roma: un flusso di macchine e di umori della gente; il
respiro di una città. Due pizzardoni. Accerchiati da un milionenovecentocinquantamila automobili. E poi, un uomo del nord con un
forte senso civico. Un posto auto riservato ai diversamente abili,
occupato da qualcuno senza averne diritto. Scintilla di un dialogo surreale (ma poi non tanto) fra due mondi: quello del "vivi e lascia vivere" e quello del "non si può girare la testa dall'altra parte". A complicare le cose una bella ragazza brasiliana, che non solo fa fermare il
traffico ma pure chi lo dirige. E tutt’intorno, Roma e le sue strade, le
stesse di duemila anni fa, quand'erano percorse a piedi dalle milizie
romane. Percorse oggi, dai nuovi legionari del volante, in un periodo
in cui se non hai almeno due macchine non sei nessuno. Partendo
da un episodio al quale aveva assistito personalmente: un signore
aveva parcheggiato la sua auto in un posto riservato ai diversamente abili senza averne diritto, Pazzaglia costruisce una commedia brillante, che veicola però una riflessione sui cattivi costumi e i comportamenti poco corretti ormai diffusi nel nostro quotidiano.
IMAGO
CHRISTI
Musiche composte ed eseguite da
Arturo Annecchino
Presenta
Antonio Monda
Ingresso gratuito
Posti limitati
Prenotazione obbligatoria
Tel. 06 6976651- 06 69766520
Fino ad esaurimento posti
M USICA
Evento a cura di
Fondazione Marilena Ferrari – FMR
Info: www.marilenaferrari-fmr.it
Omaggio a Kurt Weill
a cura di Silvia Bergamini
Musiche di Kurt Weill
Arrangiamenti musicali di
Carlo Posio
Annalisa Biancofiore soprano
Carlo Posio pianoforte
Biglietti: posto unico 12 euro
Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani
fino a 26 anni, over 60 anni, American
Express, Feltrinelli, Carta Per Due, Interclub,
ACI, Bibliocard, Carta Giovani, IALS e cral
convenzionati.
Ufficio stampa: Cinzia D’Angelo
335.5226780 – [email protected]
32
Luca Zingaretti
legge Il Sermone della Montagna
Martedì 19
Teatro Studio ore 21
“Speak low”
Un ricordo vissuto
per il tempo di una notte
Evento a cura di: Music Theatre
International-MThI
www.mthi.it
Un evento straordinario con Luca Zingaretti in
occasione dell'anteprima assoluta di Imago
Christi, un’opera d’arte totale in forma di libro
frutto di un originale progetto artistico e culturale ideato dalla Fondazione Marilena FerrariFMR e realizzato dalla Casa d’arte Marilena
Ferrari per celebrare i valori fondamentali del
cristianesimo in occasione del centesimo anniversario della nascita di Madre Teresa di
Calcutta. Un’opera d’arte che riassume e rappresenta la carta dei valori etici senza tempo
dell’umanità. Nicola Samorì, giovane e talentuoso pittore forlivese, e i più eccellenti maestri artigiani italiani sono stati chiamati da Marilena Ferrari a
interrogarsi e a interpretare un testo eterno: Il
Discorso della Montagna (Matteo 5,1-7,28) proposto in frammenti di testo scelti in sei
diverse lingue antiche e moderne, a rappresentare un’ideale sintesi esemplare
delle verità cristiane. L’anteprima dell’opera è affidata al grande attore e interprete italiano, Luca Zingaretti che,
accompagnato al pianoforte dal maestro
Arturo Annecchino, leggerà brani tratti
dal Vangelo secondo Matteo.
Il racconto di un epoca, quella di Kurt Weill, attraverso i
brani più significativi del compositore, si inserisce nel
contesto più filosofico del concetto di tempo che scorre.
Da qui lo spunto per affrontare i vari brani della produzione di Weill a partire dalle opere classiche in tedesco,
per arrivare al repertorio del periodo americano. Le storie individuali dei singoli testi si uniscono in realtà in un
unico evento. I protagonisti siamo tutti, vittime dell’inarrestabile scorrere del tempo. Così, da un ricordo
incontrato per caso, il protagonista si abbandona ad un flusso di pensieri e memorie: evocazioni del passato prendono corpo sulla
scena attraverso esecuzioni musicali, frutto di una contaminazione tra jazz e lirica,
che conducono il pubblico in un viaggio
ideale dall’Europa all’America, dal
“Kabarett” al musical. Lo spettacolo è
presentato dall'associazione culturale
Music Theatre International-M.Th.I. in occasione dei suoi dieci anni di attività.
Speak low
Manuela Giusto
T E AT R O
Martedì 5
Teatro Studio ore 21
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A
10-12 / HENZE AND MAHLER
Antonio Pappano’s concert programs always follow a particular theme, and this
concert was built around a woman, Alma Schindler, wife of great German composer Gustav Mahler. Pappano will be performing Mahler's farewell to life, Das Lied von der Erde, written in 1910, a year before he passed away. Considered one of
Mahler’s masterpieces, this cycle of six Lieder based on an anthology of Chinese poetry contains a touching goodbye to life
in the form of a song dedicated to the eternal awakening of spring. This performance will also inaugurate the cycle of Mahler’s
symphonies that will be part of the Santa Cecilia season until 2011, the 100th anniversary of Mahler’s death. After Mahler’s
decease in 1911, his wife Alma had a tormented relationship with painter Oskar Kokoschka before getting married to Walter
Gropius, the famous founder of the Bauhaus movement. Their marriage only lasted until 1920, when she fell in love with
Prague-born writer Franz Werfel, whose writings inspired Hans Werner Henze's composition Opfergang, which will also be
performed in the concert. Based on the dramatic dialogue between a crazy man and a purebred dog who are lost in the surreal alleys of an expressionist metropolis, Opfergang was written especially for the Accademia Santa Cecilia, and this will be
its world premiere. Featuring four great voices: tenors Simon O’Neill and Ian Bostridge, bass John Tomlinson, and alto Anna
Larsson.
13–17/ "BETWEEN POSSIBLE AND IMAGINARY" SCIENCE FESTIVAL 2010
In the history of
humanity, the ability to interpret and modify the external world and the growth of scientific thought and technological knowledge have interweaved, feeding off each other in the most unpredictable ways. Today, the development of a society tends
to be identified with the ability to develop scientific and technological knowledge and skills, and to translate these capacities
into auspicious terms of economic and social growth. Such development is therefore crucial, especially in our current time
where the boundaries between "pure research" and "applied research" are more apt to change and more difficult to demarcate. The fifth edition of the Science Festival, produced by the Fondazione Musica per Roma and organized by Codice.Idee
per la cultura, aims to explore the special territory of the collective imagination. They bring together, as usual, the biggest
names in scientific research in Italy and internationally, in different disciplines. Join philosphers, science historians, experts,
journalists, inventors, educators, writers, and artists to discuss and study in-depth (through meetings, debates, scientific "coffee hours", labs, and exhibits) the fascinating relationship between discovery and invention, science and technology, creativity and innovation. Among the guests this year are: Peter Ludlow, philosopher and one of the five best videogame players in
the world; Ilaria Capua, virologist and winner of the Scientific American award; Robert Caillau, computer expert and co-inventor of the World Wide Web; and Margherita Hack, astrophysicist and scientific educator.
20, 22/ THE ARTEMIS QUARTETT- Beethoven's String Quartets In 1989, four students from the
Musikhochschule of Luebeck founded the Artemis Quartett. More than twenty years and many awards later, Artemis is considered one of the best ensembles in the world, and has shared the podium with many important musicians. According to
the authoritative voice of the daily newspaper Frankfurter Allgemeine, "ranging from Beethoven to Ligeti, their performances
overflow with fullness of sound, delineated structure, and unparalleled drama." Acknowledging their outstanding interpretation of Beethoven's music, the Beethoven-Haus in Bonn conferred honorary membership to the ensemble in 2003, and it
is their special relationship with the Bonn composer that brings them to the Auditorium this month, with two concerts presenting five of Beethoven's string quartets, an instrumental formation to which the German master dedicated his most profound inspiration.
23 / AIR - Jean Benoit Dunckel and Nicolas Godin the ambassadors of French pop throughout the
world, with 5 million albums sold -- are coming to the Auditorium Parco della Musica. Otherwise known as AIR, the electronic-pop duo will present their fifth album "Love 2", the first production from their personal recording studio Atlas. Written and
produced completely by AIR, this album has cemented their collaboration with drummer and percussionist Joey Waronker,
who has already worked with the duo during their tour of Southeast Asia "Close Up" in 2008. Stéphane “Alf” Briat, a wellknown character rooted in the Parisian music scene for quite some time, has been collaborating with AIR since the very
beginning, and this time he's been added to the game during the mixing phases at Atlas. AIR's debut album in 1998, "Moon
Safari", was immediately a hit among music- lovers all over the world, quickly becoming a classic of electronic pop. From
then on, AIR has had several turning points in their career and received many awards, both at home and abroad, and they've
written, produced, and collaborated on an incredible amount of musical projects. Fans find themselves appreciating the
inventiveness of the musical arrangements and the unpredictable variety of sound. Their music is inspired by synthetic
sounds of the '60s and '70s, like those of Jean-Michel Jarre and Vangelis, but also by composers like Ennio Morricone and
groups such as Pink Floyd, Tangerine Dream, and Serge Gainsbourg. In 2000, they made the soundtrack of the film "The
Virgin Suicides" by Sofia Coppola. In 2003, they participated in the project "Alessandro Baricco City Reading (three Western
stories)".
Auditorium Parco della Musica • viale Pietro de Coubertin • Rome
www.auditorium.com • Infoline Musica per Roma: 06 802.41.281 Tickets and bookings: Tel. 892.982 (toll service)
www.santacecilia.it • Infoline Santa Cecilia: 06 80.82.058
M
A Line Flaminio Station + N° 2 tram; M line bus from Termini Station (from 5 p.m.)
Page provided by
33
ACCADEMIA
NAZIONALE DI
SANTA CECILIA
SOCI FONDATORI
FEBBRAIO 2010
Stato Italiano
ORARI
GENNAIO 2010
SERVIZI
L’Auditorium Parco della Musica
è aperto tutti i giorni dalle 11
alle 18; domenica e festivi dalle
10 alle 18; il 1° gennaio dalle
12 alle 18.
Bibliomediateca
La più moderna biblioteca
musicale di Roma. Postazioni
multimediali per l’ascolto dei
concerti dell’Accademia di
Santa Cecilia e accesso alle
teche RAI. Aperta dal lunedì al
venerdì dalle 11 alle 17,
ingresso libero.
tel. 06 80242332
www.santacecilia.it
VISITE GUIDATE
FONDAZIONE MUSICA PER ROMA
La Chitarra
CARMEN CONSOLI
ELETTRA TOUR 2010
martedì 2, mercoledì 3
FONDAZIONE MUSICA PER ROMA
FESTIVAL
DELLA NUOVA DANZA
EQUILIBRIO
da sabato 6 a venerdì 26
ORCHESTRA E CORO DELL’ACCADEMIA
NAZIONALE DI SANTA CECILIA
WAYNE MARSHALL
direttore
BERNSTEIN
West Side Story, Candide, Chichester Psalms
sabato 13, lunedì 15, martedì 16
SANTA CECILIA IT’S WONDERFUL
The Bach Project
RICHARD GALLIANO
SEXTET
mercoledì 17
ORCHESTRA E CORO DELL’ACCADEMIA
NAZIONALE DI SANTA CECILIA
LA TIGRE E IL DRAGONE
Tan Dun
dirige le sue colonne sonore
sabato 27 febbraio
lunedì 1 e martedì 2 marzo
FONDAZIONE MUSICA PER ROMA
M E D I A
S P O N SO R
La Chitarra
PACO DE LUCIA
mercoledì 28
Giorni feriali
Visite architettoniche solo su
prenotazione per gruppi da min.
10 persone.
Sabato, domenica e festivi
Partenze ogni 60 minuti
dalle 11.30 alle 16.30.
Altri turni solo su prenotazione
per scuole e gruppi da 10 a 40
persone. Le visite guidate sono
sospese il 1° gennaio 2010.
Percorso
Sala Santa Cecilia, Sala Sinopoli,
Sala Petrassi, Cavea, Foyer,
Parco Pensile.
Per esigenze tecnico artistiche non tutte le sale
potrebbero essere accessibili
e le visite guidate potrebbero
essere annullate, anche con
breve preavviso, in caso di
spettacoli, prove o altri
avvenimenti.
Biglietti
Visita guidata: intero 9 euro;
ridotto per gruppi da 10 a 40
persone e over 65: 7 euro;
fino a 26 anni, studenti, gruppi
scolastici organizzati: 5,00 euro
Informazioni
Tel. 06 802.41.281
[email protected]
www.auditorium.com
AUDITORIUM
PARCO DELLA MUSICA
Viale Pietro de Coubertin
00196 Roma
Biglietteria: aperta tutti i
giorni dalle 11 alle 20.
Nei giorni di spettacolo la
biglietteria chiude a inizio
evento.
Acquisti telefonici:
Tel. 892.982
(servizio a pagamento) dal
lunedì al sabato:
ore 10 - 13; 14 - 18.
Tel. 06.06.08
Comune di Roma
Nel rispetto dell’ambiente questo
numero è stampato su carta
Info: www.atac.roma.it
Call Center:
ATAC Parcheggi 06 57118333
dal lunedì al venerdì
dalle 9 alle 17
Note Book
Nel bookshop dell’Auditorium è
disponibile un ampio
assortimento di libri, CD, DVD,
spartiti. Un luogo dove leggere
e/o ascoltare, oppure acquistare
il merchandise dell’Auditorium.
Orario: tutto il giorno fino a
tarda sera. Tel. 06 80693461
ReD
È un innovativo ristorante - show
room, aperto da pranzo fino a
tarda notte.Tel. 06 80691630
www.redrestaurant.roma.it
CARTA DI CREDITO UFFICIALE
T E C N I C I
Redazione a cura
Ufficio Comunicazione
di Musica per Roma
Testi di
Noemi Di Muro
Paolina Baruchello
Giorgio Enea
Elena Fiorà
Marta Fontana
Massimo Pasquini
Teodora Cosmidis
BIGLIETTI MUSICA PER
ROMA A DOMICILIO.
Per tutti gli eventi programmati
è attivo il servizio di spedizione
a casa dei biglietti acquistati via
internet, al costo di 12 euro su
tutto il territorio nazionale.
P A R T N E R
CREDITS MUSICA PER ROMA
Tutte le riduzioni previste
sono applicabili soltanto
presso la biglietteria
dell’Auditorium.
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
S O S T E N I T O R E
PARCHEGGIO
TARIFFE PARCHEGGI
AUDITORIUM (parcheggio a raso
con accesso da Viale de
Coubertin e parcheggio
multipiano con accesso da Viale
de Coubertin e/o viale
Marescialllo Pilsudski).
Carnet di ticket prepagati con
posto non assicurato.
Da 5 ticket: 10 euro;
da 10 ticket: 20 euro.
Ticket prepagati singoli con
posto assicurato.
Costo ticket 3 euro.
Responsabile
José Manuel Irigoyen
www.santacecilia.it
Infoline Santa Cecilia:
06 80.82.058
ISTITUZIONALI
MUSA Museo degli
Strumenti Musicali
dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Aperto tutti i giorni dalle ore
11 alle 18 e due ore prima
dei concerti. Chiuso il mercoledì. Info e prenotazioni:
tel. 06 80242382 - 332
http://museo.santacecilia.it
[email protected]
Ingresso gratuito
Ricevitorie Lottomatica
abilitate
www.auditorium.com
Infoline Musica per Roma:
06 802.41.281
(dalle ore 11 alle ore 18)
MUSICA
PER ROMA
SPONSOR
CREDITS ACCADEMIA
NAZIONALE DI SANTA CECILIA
Redazione a cura
Ufficio Stampa Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Responsabile
Paola Fontecedro
Daniele Battaglia
Leandro Giori
Testi di
Anton Giulio Onofri
Foto di
Riccardo Musacchio
e Flavio Ianniello
Progetto grafico e impaginazione
Marco Sauro
Stampa
Marchesi Grafiche Editoriali
M EDIA
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01/2010 - Auditorium Parco della Musica