DOMENICA 10, LUNEDÌ 11 MARTEDÌ 12 MERCOLEDÌ 20 UTE LEMPER ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA ANTONIO PAPPANO LAST TANGO IN BERLIN DIRETTORE SABATO 30 GENNAIO, LUNEDÌ 1, MARTEDÌ 2 FEBBRAIO ORCHESTRA E CORO DELL'ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA ANDREY BOREYKO • RAFAL BLECHACZ the Planets TH IS MONTH’S H IG H LIG HTS I N E NG LISH I N TH E BAC K PAG ES OF TH E MAGA ZI N E GENNAIO 2010 13 • 17 GENNAIO DA VENERDÌ 22 A MERCOLEDÌ 27 SABATO 23 MERCOLEDÌ 27 VENERDÌ 29 © Roberto Masotti GENERAZIONE X V EDIZIONE CONTEMPORANEA IL DIARIO DELL’ANIMA LA MUSICA DI ARVO PÄRT INCONTRA L’ETERNITÀ DEL SUONO AUDITORIUM IL CANTO DELLA TERRA GENNAIO 2010 Musica per Roma FONDAZIONE Consiglio di amministrazione Bruno Cagli Presidente - Sovrintendente Presidente Gianni Borgna Antonio Pappano Direttore Musicale Vicepresidente Andrea Mondello Consiglio di amministrazione Amministratore delegato Carlo Fuortes Presidente Bruno Cagli Consiglieri Luigi Abete Bruno Cagli Antonio Calabrò Francesco Gaetano Caltagirone Innocenzo Cipolletta Giovanni Ferreri Gianni Letta Giovanni Malagò Mario Marazziti Michele Mirabella Cesare Romiti Maurizio Tucci Alberto Basso Vice Presidente Consiglieri Giovanni Alemanno Sindaco di Roma Giorgio Battistelli Paolo Buzzetti Giovanni Carli Ballola Fulvio Conti Azio Corghi Vittorio Di Paola Gabriele Galateri SABATO 9 T E AT R O Sala Ospiti ore 16.30 Festival Luzzati Flauto Magico, spettacolo burattini “I burattini di Luzzati e Cereseto: La favola del flauto magico” MUSICA Teatro Studio ore 21 Joe Barbieri “Maison Maravilha” in apertura Toni Melillo pag. 27 MUSICA Teatro Studio ore 18 Open Trios Ma mère l’oye Le Favole di Charles Perrault messe in musica da Maurice Ravel pag. 12 DOMENICA 10 DOMENICA 3 MUSICA Teatro Studio ore 11 e 18 Open Trios Ma mère l’oye Le Favole di Charles Perrault messe in musica da Maurice Ravel pag. 12 T E AT R O Sala Ospiti ore 16.30 Festival Luzzati Flauto Magico, spettacolo burattini “I burattini di Luzzati e Cereseto: La favola del flauto magico” LUNEDÌ 4 T E AT R O Sala Ospiti ore 16.30 Festival Luzzati “I burattini di Luzzati e Cereseto: Alì Babà” A seguire laboratorio a cura di Bruno Cereseto per insegnare ai bimbi come si costruisce un burattino. MARTEDÌ 5 Collegio dei revisori dei conti Collegio dei revisori dei conti Presidente Luigi Pezzi Presidente Alessandro Bonura Paolo Germani Demetrio Minuto Andrea Pirrottina S O C I SABATO 2 F O N D A T O R I Antonio Simeoni T E AT R O Sala Ospiti ore 16.30 Festival Luzzati “I burattini di Luzzati e Cereseto: Alì Babà” A seguire laboratorio a cura di Bruno Cereseto per insegnare ai bimbi come si costruisce un burattino. MUSICA Sala Sinopoli ore 21 La Chiarastella I canti di Natale nelle tradizioni popolari Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica diretta da Ambrogio Sparagna ospite Maria Pia De Vito pag. 12 T E AT R O Teatro Studio ore 21 “Nun me posso move” Commedia di Massimiliano Pazzaglia pag. 32 MERCOLEDÌ 6 T E AT R O Sala Ospiti ore 16.30 Festival Luzzati “I burattini di Luzzati e Cereseto: Alì Babà” A seguire laboratorio a cura di Bruno Cereseto per insegnare ai bimbi come si costruisce un burattino. MUSICA Sala Sinopoli ore 18 La Chiarastella I canti di Natale nelle tradizioni popolari Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica diretta da Ambrogio Sparagna ospite Maria Pia De Vito pag. 12 Fornitore ufficiale degli strumenti per Fondazione Musica per Roma all’Auditorium Parco della Musica Dalla grafica per l’Auditorium alla pittura per il Mare marco sauro • acrilici su carta 21 gennaio - 20 febbraio 2010 • dal martedì al sabato, dalle 16 alle 20 Studio TiEpolo 38 • Via G. B. Tiepolo 38, Roma ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 11 introduzione, ore 12 concerto Family Concert E' qui la festa? Ottoni dell'Accademia di Santa Cecilia musiche di Bach, Haendel, Bizet, Gershwin e fantasie dalle più note musiche da film pag. 12 GIOVEDÌ 7 MUSICA Sala Petrassi ore 21 Mistico Mediterraneo Paolo Fresu, tromba Daniele di Bonaventura, fisarmonica A Filetta, voci pag. 13 EXTRA Sala Sinopoli ore 11 Lezioni di Storia Massimo Firpo “1520. La scomunica di Lutero e la frattura della cristianità” pag. 28 EXTRA Teatro Studio ore 11 Lezioni di Rock Jethro Tull “Aqualung” pag. 28 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 18 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano, direttore Henze, Immolazione (prima esecuzione assoluta) Mahler, Il Canto della terra pag. 5 MUSICA Sala Sinopoli ore 21 La Chitarra Vernon Reid feat. Jamaladeen Tacuma & Calvin Weston pag. 13 EXTRA Teatro Studio ore 21 Le grandi lezioni di giornalismo Roberto Napoletano pag. 29 LUNEDÌ 11 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Spazio Risonanze ore 18.45 Chiave di Lettura Corso di teoria e lettura musicale ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 20.30 Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia Antonio Pappano, direttore Henze, Immolazione (prima esecuzione assoluta) Mahler, Il Canto della terra MARTEDÌ 12 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Spazio Risonanze ore 17.45 Dentro la Musica Corso di ascolto musicale Viaggio Musicale nell'Europa dell'Ottocento ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 19.30 Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia Antonio Pappano, direttore Henze, Immolazione (prima esecuzione assoluta) Mahler, Il Canto della terra pag. 5 EXTRA Teatro Studio ore 21 Via dall’Europa. La poesia del mondo Conversazioni e letture a cura di Valerio Magrelli Adonis - Ecco il mio nome per la voce di Cosimo Cinieri drammaturgia e regia di Irma Immacolata Palazzo Introduzione di Francesca Corrao pag. 30 MERCOLEDÌ 13 F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E Sala Petrassi ore 10.30 Festival delle Scienze “Tra Possibile e Immaginario. Magie tecnologiche e ricerca scientifica” Inaugurazione “Autopsia di un giradischi” lezione-spettacolo di Vittorio Marchis pag. 14 F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E Sala Petrassi ore 18 Conferenza “Scienza aperta: chi decide e come?” Cameron Neylon, Ilaria Capu introduce: Massimiano Bucchi pag. 14 F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E Sala Sinopoli ore 21 Concerto Motel Connection in H.E.R.O.I.N. - Human Environmental Return of Output/Input Network pag. 16 GIOVEDÌ 14 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Museo degli Strumenti Musicali ore 17 Progetto Risorgimento Storie di un secolo – conferenza Immaginare la nazione: la formazione del discorso nazional-patriottico a cura di Alberto Mario Banti pag. 11 F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E Sala Petrassi ore 15 Dialogo “Esiste la Tecnoscienza?” Luigi Luca Cavalli-Sforza, Enrico Bellone introduce: Telmo Pievani pag. 15 F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E Sala Petrassi ore 18 Conferenza “Scoprire o inventare? L’intreccio fra scienza e tecnologia nella storia del pensiero” George Dyson, David Alan Grier, Jen Light introduce: Vincenzo Cappelletti pag. 14 F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E Sala Petrassi ore 21 Conferenza “La cattedrale di Turing e l’universo digitale” George Dyson, John Brockman introduce Vittorio Bo pag. 14 VENERDÌ 15 F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E Sala Petrassi ore 15 Dialogo “La filosofia della tecnologia” Marteen Franssen, Gert-Jan Lokhorst introduce Mauro Dorato pag. 15 F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E Sala Petrassi ore 18 Conferenza “Uomini, robot e altre strane creature” Giulio Sandini, Antonio Bicchi, Mark Cutkosky, Sandro Nannini introduce: Amir Shapiro pag. 14 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 20.30 Christian Zacharias, pianoforte Beethoven, Sonata op. 10 n. 2 Stockhausen, Tre segni zodiacali Brahms, Rapsodia op. 79 n. 1 Brahms, 4 Pezzi op. 119 Schubert, Sonata D 850 pag. 4 F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E Sala Petrassi ore 21 Conferenza “Dove ci porta il web?” Luca Sofri, Giuseppe O. Longo, Riccardo Luna, Nicholas Negroponte introduce: Paolo Ferri pag. 14 F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E Teatro Studio ore 21 Contemporanea/Festival delle Scienze “Il nero delle Stelle” Gérard Grisey “Le noir de l’Etoile” per 6 percussionisti, nastro magnetico esegnali astronomici con Margherita Hack e PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble pag. 16 SABATO 16 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 18 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Diego Matheuz, direttore Alessandro Carbonare, clarinetto di bassetto Beethoven. Sinfonia n. 7 Mozart, Concerto per clarinetto K 622 Beethoven, Leonore III, ouverture pag. 6 F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E Teatro Studio ore 21 Contemporanea/Festival delle Scienze “Il nero delle Stelle” Gérard Grisey “Le noir de l’Etoile” per 6 percussionisti, nastro magnetico esegnali astronomici con Margherita Hack e PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble pag. 16 F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E Sala Petrassi ore 11 Rassegna National Geographic Channel “La scienza ha fatto Bang...” pag. 15 F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E Sala Petrassi ore 15 Dialogo “Modi di vivere la tecnologia. Vite virtuali e città future” Peter Ludlow, Carlo Ratti Introduce: Giuseppe Granieri pag. 15 F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E BART ore 17 Caffè Scientifico “La tecnologia ci rende umani” Stefano Moriggi, Gianluca Nicoletti Introduce: Vittorio Bo pag. 15 F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E Sala Petrassi ore 18 Conferenza “Cyberetica. L’etica nel mondo della tecnologia” Terry Bynum, James H. Moor, Introduce: Gianmarco Veruggio pag. 14 F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E Sala Petrassi ore 21 Anteprima National Geographic Channel “Living on Mars (aka Terraforming Mars) – Marte, terra promessa” pag. 15 DOMENICA 17 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Coro ore 11 Conferenze Amici di Santa Cecilia “I Quartetti di Beethoven: questioni di eredità” a cura di Giovanni Carli Ballola ingresso libero MUSICA Sala Santa Cecilia ore 21 “Young Jazz is Back in Town” doppio concerto Giovanni Guidi The Unknown Rebel Band Gianluca Petrella The Cosmic Band pag. 18 F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E Sala Petrassi ore 11 Dialogo “La natura della tecnologia” Brian Arthur, Sergio Carrà Introduce: Telmo Pievani pag. 15 F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E Teatro Studio ore 11 Rassegna National Geographic Channel “La scienza ha fatto Bang…” pag. 15 F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E Sala Petrassi ore 15 Dialogo “Divario tecnologico e ricerca” Alberto Oliverio, Juan Carlos de Martin Introduce Luca De Biase pag. 15 F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E Teatro Studio ore 16 Rassegna National Geographic Channel “La scienza ha fatto Bang…” pag. 15 F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E BART ore 17 Caffè Scientifico “Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce Ed. Laterza Maurizio Ferraris, Federico Ferrazza Introduce: Vittorio Bo pag. 15 F EST I VA L D E L L E SC I E N Z E Sala Petrassi ore 18 Conferenza “Dal microcosmo al macrocosmo” Carolyn Porco, David Wolpert Introduce: Marco Cattaneo pag. 15 LUNEDÌ 18 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Spazio Risonanze ore 18.45 Chiave di Lettura Corso di teoria e lettura musicale ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 21 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Diego Matheuz, direttore Alessandro Carbonare, clarinetto di bassetto Beethoven, Sinfonia n. 7 Mozart, Concerto per clarinetto K 622 Beethoven, Leonore III, ouverture pag. 6 EXTRA Sala Sinopoli ore 21 “Top Jazz 2009“ Serata di premiazione dei vincitori della 27a edizione del referendum della critica jazz italiana Presentano Luca Conti e Luciano Linzi pag. 19 T E AT R O Sala Petrassi ore 21 “Imago Christi” Luca Zingaretti legge Il Sermone della Montagna Dal Vangelo secondo Matteo pag. 32 MARTEDÌ 19 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Spazio Risonanze ore 17.45 Dentro la Musica Corso di ascolto musicale Viaggio Musicale nell'Europa dell'Ottocento ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 19.30 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Diego Matheuz, direttore Alessandro Carbonare, clarinetto di bassetto Beethoven, Sinfonia n. 7 Mozart, Concerto per clarinetto K 622 Beethoven, Leonore III, ouverture pag. 6 EXTRA Sala Sinopoli ore 21 Processi alla storia: “J. F. Kennedy” con Francesco Pizzetti, Attilio Romita, Stefano Dambruoso, Paola Severino pag. 29 MUSICA Teatro Studio ore 21 “Speak low” Un ricordo vissuto per il tempo di una notte Omaggio a Kurt Weill a cura di Silvia Bergamini Musiche di Kurt Weill Annalisa Biancofiore, soprano Carlo Posio, pianoforte pag. 32 MERCOLEDÌ 20 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Spazio Risonanze ore 18.45 Salotti del Venerdì Seminario introduttivo con degustazione di vini abbinato al concerto delle 20.30 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Sinopoli ore 20.30 Quartetto Artemis Beethoven, Quartetti per Archi - I Quartetto op. 18 n. 1 Quartetto op. 95 "Serioso" Quartetto op. 132 pag. 7 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 21 Santa Cecilia It's Wonderful Ute Lemper Last Tango in Berlin pag. 8 GIOVEDÌ 21 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Museo degli Strumenti Musicali ore 18 Progetto Risorgimento Note d'autore - Conferenza Verdi e Manzoni: il dialogo tra uno scettico e un credente nell'Italia del Risorgimento a cura di Fabrizio Della Seta ingresso libero pag. 11 VENERDÌ 22 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Spazio Risonanze ore 18.45 Salotti del Venerdì Seminario introduttivo con degustazione di vini abbinato al concerto delle 20.30 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Sinopoli ore 20.30 Quartetto Artemis Beethoven, Quartetti per Archi - II Quartetto op. 127 Quartetto op. 59 n. 3 "Rasumovsky" pag. 7 MUSICA Teatro Studio ore 21 Generazione X In apertura: Angelica Lubian Lemmings guest: Piotta pag. 24 SABATO 23 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Spazio Risonanze ore 16 Caffè Sinfonico Introduzione al concerto in programma, con guida all'ascolto ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 18 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Gennady Rozhdestvensky, direttore Viktoria Postnikova, pianoforte Ciajkovskij, Concerto per pianoforte n. 2 Manfred, sinfonia pag. 9 MUSICA Sala Sinopoli ore 21 AIR Jean Benoit Dunckel, sintetizzatore Nicolas Godin, sintetizzatore, basso pag. 20 MUSICA Sala Petrassi ore 21 Contemporanea Diario dell’anima - Omaggio ad Arvo Pärt “Summa” Arianna Savall, voce PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble Tõnu Kaljuste, direttore pag. 22 MUSICA Teatro Studio ore 21 Generazione X In apertura: Murièl BudSpencerBluesExplosion guest: Alessio Bertallot & Saturnino pag. 24 DOMENICA 24 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA MUSICA PER ROMA Sala Sinopoli Ore 11 Lezioni Di Musica “Bellini e Donizetti” A cura di Jacopo Pellegrini Pag. 29 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia Ore 17.30 Tutti A Santa Cecilia Ciak...si suona! Il cinema e le sue colonne sonore Lezione-Concerto età consigliata: 9 - 15 anni Pag. 11 EXTRA Sala Sinopoli Ore 21 Incontri D’autore Cristiano De André Pag. 19 CINEMA Sala Petrassi Ore 21 Viaggio nel Cinema Americano Jeremy Irons Pag. 31 MUSICA Teatro Studio Ore 21 Generazione X In apertura: Luminal Tecnosospiri guest: Paolo Benvegnù Pag. 24 LUNEDÌ 25 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia Ore 10.30 Tutti A Santa Cecilia Ciak...si suona! Il cinema e le sue colonne sonore Lezione-Concerto età consigliata: 9 - 15 anni Pag. 11 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Spazio Risonanze Ore 18.45 Chiave di Lettura Corso di teoria e lettura musicale Il calendario potrebbe subire delle variazioni ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia Ore 21 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Gennady Rozhdestvensky, direttore Viktoria Postnikova, pianoforte Ciajkovskij, Concerto per pianoforte N. 2 Manfred, Sinfonia Pag. 9 MUSICA Sala Petrassi Ore 21 Dialogo Ralph Towner, chitarre Javier Girotto, sassofoni MUSICA Teatro Studio ore 21 Generazione X In apertura: Alessandro Orlando Graziano ‘u Papadia guest: Teresa De Sio, Peppe Servillo e Fausto Mesolella pag. 25 MARTEDÌ 26 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 10.30 Tutti a Santa Cecilia Ciak...si suona! Il cinema e le sue colonne sonore Lezione-concerto - età consigliata: 9 - 15 anni pag. 11 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Spazio Risonanze ore 17.45 Dentro la Musica Corso di ascolto musicale Viaggio Musicale nell'Europa dell'Ottocento ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 19.30 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Gennady Rozhdestvensky, direttore Viktoria Postnikova, pianoforte Ciajkovskij, Concerto per pianoforte n. 2 Manfred, sinfonia pag. 9 MUSICA Sala Petrassi ore 21 Contemporanea/Progetto Fluxus Maulwerker Performing Fluxus pag. 26 M U S I C A / T E AT R O Sala Sinopoli ore 21 “Rock Revolution” uno spettacolo Danny Rose Maximage Experience scritto e diretto da Sergio Carrubba con Rock revolution Band pag. 31 MUSICA Teatro Studio ore 21 Generazione X Repubblica Roma Rock pag. 25 MERCOLEDÌ 27 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA MUSICA PER ROMA Sala Santa Cecilia ore 20.30 Diario dell’anima - Omaggio ad Arvo Pärt “Gli angeli di Arvo Pärt” Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Tõnu Kaljuste, direttore Pärt Oriente e Occidente Sinfonia n. 4: Los Angeles Passacaglia Cantus in Memory of Benjamin Britten Pilgrims' Song Da pacem Domine pag. 23 M U S I C A / T E AT R O Sala Sinopoli ore 21 “Rock Revolution” scritto e diretto da Sergio Carrubba con Rock Revolution Band pag. 31 MUSICA Teatro Studio ore 21 Generazione X In apertura: Giovanni Truppi Naif Hèrin guest: Paola Turci pag. 25 GIOVEDÌ 28 M U S I C A / T E AT R O Sala Sinopoli ore 21 “Rock Revolution” scritto e diretto da Sergio Carrubba con Rock Revolution Band pag. 31 DA N Z A Sala Petrassi ore 21 “Aide Memoire” Giornata della memoria Kibbutz Contemporary Dance Company pag. 30 VENERDÌ 29 MUSICA Sala Sinopoli ore 21 Angélique Kidjo in concerto pag. 21 MUSICA Sala Petrassi ore 21 Diario dell’anima - Omaggio ad Arvo Pärt “Stabat Mater” Theatre Of Voices Paul Hillier, direttore pag. 23 MUSICA Teatro Studio ore 21 Dialogo Stefano Battaglia, pianoforte Michele Rabbia, percussioni, batteria elettronica pag. 27 SABATO 30 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 18 Omaggio a Chopin Orchestra e Coro dell'Accademia di Santa Cecilia Andrey Boreyko, direttore Rafal Blechacz, pianoforte Chopin, Concerto per pianoforte n. 1 Holst, The Planets, suite Meyers, Gaja (Terra) – The Giver of Life pag. 10 MUSICA Sala Sinopoli ore 21 Alessandro Mannarino “Bar della Rabbia” pag. 21 MUSICA Teatro Studio ore 21 Contemporanea/be music, night Prima Italiana Alvin Curran “Living Room Music” pag. 27 DOMENICA 31 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 11 introduzione ore 12 concerto Family Concert Pianoforte e Orchestra Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Andrey Boreyko, direttore Rafał Blechacz, pianoforte Chopin, Concerto per pianoforte n. 1 pag. 4 EXTRA Sala Sinopoli ore 11 Lezioni di Storia Paolo Galluzzi “1610. Il nuovo universo di Galileo” pag. 28 EXTRA Teatro studio ore 11 Lezioni di Rock Tom Waits “Raindogs” pag. 28 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Petrassi ore 17.30 Tutti a Santa Cecilia “Chi rapì la topina Costanza?” Commedia giocosa liberamente tratta da “Il ratto dal serraglio” Spettacolo - età consigliata: 6 - 12 anni pag. 11 EXTRA Sala Sinopoli ore 21 Incontri d’autore - Cinema e Musica Dario Argento e Claudio Simonetti pag. 19 MUSICA Teatro Studio ore 21 Bojan Z Tetraband pag. 28 Domenica 17 Auditorium - Area Pedonale dalle 10.30 IL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA Coldiretti 30 gennaio - 2 marzo 2010 MUSA Accademia Nazionale di Santa Cecilia Mostra “CHOPIN E LA MAZURKA” 3 A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Mercoledì 6 Sala Santa Cecilia ore 11 introduzione ore 12 concerto È qui la festa? Ottoni dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia musiche di Bach, Haendel, Bizet, Gershwin e fantasie dalle più note musiche da film Domenica 31 Sala Santa Cecilia ore 11 introduzione, ore 12 concerto Pianoforte e Orchestra Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia È QUI LA FESTA? Andrey Boreyko direttore Rafał Blechacz pianoforte Chopin Concerto per pianoforte n. 1 L’Accademia di Santa Cecilia invita, come ogni mese, tutta la famiglia a concerti con prezzi ridottissimi, lunghi meno di un’ora e preceduti da un’introduzione semplice e chiara. L’Epifania tutte le Feste si porta via, ma dopo tanta vacanza non è poi male mettersi un po’ a dieta e ricominciare insieme un nuovo anno di concerti e di grande Musica. La mattina della Befana, una delle Feste più amate e sentite della nostra città, gli Ottoni dell’Accademia di Santa Cecilia allieteranno i più buoni, che avranno trovato nella calza torroni e dolciumi, e consoleranno i cattivelli che avranno trovato il carbone nella calza (si fa per dire!...) con una scatenata compilation di arrangiamenti per trombe, tromboni e sassofoni di pezzi di Bach, Haendel, Bizet, Gershwin, e un potpourri di alcune tra le colonne sonore cinematografiche più celebri. Dopo la Festa della Befana per celebrare, a fine mese, i 200 compleanni di Chopin, verrà a suonare il suo bellissimo Concerto n.1 per pianoforte e orchestra un ragazzo di 25 anni che alla sua età è già proiettato nell’empireo dei più grandi pianisti del secolo: Rafal Blechacz. Come Chopin, è polacco anche lui e ha vinto l’ultimo Concorso Chopin di Varsavia, il che gli garantisce un futuro assicurato da star della tastiera, accanto a Pollini, la Argerich e Zimerman, vincitori, come Blechacz, delle passate edizioni del più prestigioso premio pianistico internazionale. A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Beniamino del pubblico di Santa Cecilia, abituato ad apprezzarlo sia come direttore che come pianista, torna Christian Zacharias in un recital da solista concentrato su alcuni dei massimi autori del repertorio mitteleuropeo che più gli è congeniale: Beethoven, con la Seconda delle 32 Sonate per pianoforte, il ciclo che forse anche meglio delle Sinfonie illustra quel progressivo percorso rivoluzionario che traghettando il linguaggio della Musica dal ‘700 all’800 ne allarga orizzonti e possibilità espressive; Schubert, impegnato negli stessi anni a tracciare una via alternativa verso il Romanticismo, è presente in programma con la Sonata D 850, che riflette la serenità di una vacanza estiva particolarmente felice a Bad Gastein, vicino Salisburgo; di Brahms, virile campione del Romanticismo tedesco, ascolteremo la brillante Rapsodia op. 79 n. 1 e gli estremi, misteriosi, sfuggenti e quasi preimpressionistici Quattro Pezzi op. 119. Incastonati fra tanti capolavori, Zacharias ha scelto di eseguire tre brani dalla serie di 12 melodie per bambini ispirate ai segni dello Zodiaco, in Venerdì 15 Sala Santa Cecilia ore 20.30 Christian Zacharias pianoforte Beethoven Sonata op. 10 n. 2 Stockhausen da “Tierkreis” (Zodiaco) Brahms Rapsodia op. 79 n. 1 Brahms 4 Pezzi op. 119 Schubert Sonata D 850 4 ZACHARIAS SOLO PIANO tedesco Tierkreis, composizione fra le più popolari di uno dei maggiori compositori contemporanei, scomparso due anni fa: Karlheinz Stockhausen. Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Anna Larsson contralto Simon O'Neill tenore Ian Bostridge tenore John Tomlinson baritono Henze Immolazione (prima esecuzione assoluta) Mahler Il Canto della Terra A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Domenica 10 ore 18 lunedì 11 ore 20.30 martedì 12 ore 19.30 Sala Santa Cecilia Il Canto della Terra Antonio Pappano ama comporre i programmi dei suoi concerti seguendo il filo di una suggestione tematica che leghi uno all’altro i brani eseguiti. Questa volta il filo, in apparenza più nascosto, è una donna, Alma Schindler, moglie di Gustav Mahler, del quale ascolteremo – ad apertura dell’esecuzione integrale delle sue Sinfonie da qui a tutto il 2011 per celebrarne il centenario della morte e i 150 anni della nascita – Il Canto della Terra (Das Lied von der Erde), un ciclo di sei Lieder tratti da un’antologia di versi cinesi tradotti da un grande esperto di poesia Tang, il poeta tedesco Hans Bethge. Se il vero congedo dal mondo di un Mahler già gravemente malato sarà l’epilogo dolente del grande Adagio conclusivo della Nona Sinfonia, nel Canto della Terra, composto l’anno prima e da molti considerato uno dei suoi capolavori, l’addio al mondo assume tinte più struggenti e consolatorie nel meraviglioso canto sull’eterno risveglio di primavera dell’Abschied finale. Rimasta vedova nel 1911, e dopo una turbolenta relazione con il pittore Oskar Kokoschka , Alma si risposò con l’architetto Walter Gropius, il celebre fondatore del Bauhaus, da cui si separò nel ’20 perché innamoratasi dello scrittore praghese Franz Werfel. E’ da un suo testo teatrale che l’83enne Hans Werner Henze, ultimo paladino della grande tradizione musicale tedesca a partire da Bach, ma da più di 50 anni residente nella campagna romana, ha tratto l’argomento della sua più recente composizione, Opfergang (Immolazione). Commissione dell’Accademia di Santa Cecilia, in prima esecuzione assoluta, racconta del drammatico dialogo tra uno sbandato e un cane di lusso smarritosi nei bassifondi allucinati di una metropoli espressionista. Per Mahler e per Henze, quattro grandissime voci: i tenori Simon O’Neill e Ian Bostridge, il basso John Tomlinson e il contralto Anna Larsson. HENZE • Immolazione Baby sitting musicale Info: 06 80242354 5 A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Mercoledì 20 Sala Santa Cecilia ore 21 MEDIA SPONSOR Ute Lemper Last Tango in Berlin It’s Wonderful comincia la stagione 2010 con Ute Lemper ed il suo nuovo progetto “Last Tango in Berlin”, una straordinaria serata di tanghi da tutto il mondo in spagnolo, portoghese, francese, tedesco e inglese. Come parte centrale del concerto Ute rende omaggio alla musica di Astor Piazzolla con le sue più drammatiche e sensuali canzoni sull’amore, la vita, la morte, la fatalità, la passione e la sopravvivenza a Buenos Aires. Il destino di queste canzoni ci trascina in un viaggio nei vicoli segreti di Berlino, New York, Parigi. Ma l’esibizione non si ferma alla celebrazione del Maestro Piazzolla, Ute Lemper esplora alcuni fantastici tanghi di Kurt Weill, Jacques Brel, Edith Piaf. Diva fascinosa dai mille talenti, ballerina, attrice di teatro e di cinema, cantante, Ute Lemper riesce a rendere unica ogni sua esibizione dal vivo. UTE LEMPER Last Tango in Berlin 6 Venerdì 22 Sala Sinopoli ore 20.30 Beethoven Beethoven Quartetti Quartetto Quartetto Quartetto Quartetti per Archi - II Quartetto op. 127 Quartetto op. 59 n. 3 "Rasumovsky" per Archi - I op. 18 n. 1 op. 95 "Serioso" op. 132 A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A QUARTETTO ARTEMIS Mercoledì 20 Sala Sinopoli ore 20.30 BEETHOVEN E I QUARTETTI “Il fanciullo, l’uomo, il dio”: queste, le tre tradizionali fasi in cui si è soliti dividere la vita artistica di Ludwig van Beethoven. Se le 9 Sinfonie raccontano l’epopea della migliore Umanità che anela alla Gioia Universale, nelle Sonate per pianoforte e nei Quartetti per archi viene fuori l’intimità di Beethoven colpito, negli ultimi anni di vita, da una sordità totale che portò la sua musica ad esprimersi con un linguaggio sempre più astratto e rarefatto. Il processo è particolarmente evidente nei Quartetti per archi: dalla virile galanteria post-haydniana dell’op.18, passando per i gioielli della maturità, Beethoven giunge, dall’op.127 fino all’estremo op.135, oltre le soglie di una metafisica sonora che i contemporanei giudicarono “folle”, affascinante invece come un “non-finito” michelangiolesco. Inizia con due appuntamenti nel mese di gennaio l’esecuzione integrale dell’intero ciclo (seguiranno altre quattro serate tra novembre e dicembre prossimi) con il Quartetto Artemis. Particolarmente lodati per la pienezza del suono, la chiarezza e la trasparenza dell’analisi strutturale di ogni pezzo e per la passionalità che accende ogni loro esecuzione, i membri del Quartetto sono oggi considerati gli eredi spirituali dell’ormai sciolto Alban Berg Quartett, di cui sono stati allievi e testimoni oltre che custodi della grande tradizione interpretativa tedesca. 7 A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Sabato 16 ore 18 lunedì 18 ore 21 martedì 19 ore 19.30 Sala Santa Cecilia Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Diego Matheuz direttore Alessandro Carbonare clarinetto di bassetto Beethoven Sinfonia n. 7 Mozart Concerto per clarinetto K 622 Beethoven Leonore III, ouverture IL CLARINETTO DI MOZART Il clarinetto è forse lo strumento mozartiano per eccellenza, e dà all’orchestra di Amadeus quel suono caldo, morbido, notturno, così diverso dagli ensemble strumentali dei suoi contemporanei. In particolare nelle Opere per il teatro, Mozart affida spesso al clarinetto pennellate indimenticabili per esplicitare uno stato d’animo sognante e malinconico. Per il clarinetto Mozart compose uno dei suoi lavori più belli e amati, il Concerto K 622, dove specialmente nel meraviglioso e giustamente celebre secondo movimento, lo strumento raggiunge vertici espressivi simili al canto di una voce umana. Magnifico solista del brano sarà una delle straordinarie prime parti dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Alessandro Carbonare, che lo eseguirà nella sua versione originale per clarinetto di bassetto. Sul podio, per la scatenata Settima Sinfonia e l’irruente ouverture Leonora III di Beethoven, il giovanissimo Diego Matheuz, che può essere considerato l’erede dell’ormai più che affermato suo connazionale Gustavo Dudamel. Come Dudamel, anch’egli è a tutt’oggi il miglior frutto del “Sistema” ideato da José Antonio Abreu, per strappare alla strada e iniziare fin da giovanissimi alla L LARINETTO DI ASSETTO musica i ragazzi venezuelani. E’ stato lui a sostituire l’indisposto Antonio Nella sua versione originale, il Concerto per clarinetto K 622 fu scritto per uno strumento piuttosto raro Pappano e portare la nostra Orchestra anche all’epoca di Mozart, il clarinetto di bassetto: membro della famiglia dei clarinetti, ha una maggioal trionfo nella tournée della scorsa re estensione nelle note basse (da qui il termine “bassetto”) ma è capace, specie se maneggiato da esecutori esperti, di arrivare ai suoni più acuti. Ed esecutore abilissimo era, al tempo di Mozart, il clarinettista estate. 8 Baby sitting musicale Info: 06 80242354 C B Anton Stadler, suo compagno di loggia massonica, e dedicatario non solo del Concerto ma anche del Quintetto per clarinetto e archi: fu lui a suggerire per entrambe le composizioni la tonalità di La maggiore, particolarmente cara alla Massoneria, forse perché i tre diesis in chiave ricordano il simbolo massonico per eccellenza, il triangolo. In seguito, tanto era complicato e difficile da suonare, il clarinetto di bassetto uscì di produzione, finché in età moderna ne sono stati ricostruiti alcuni esemplari apposta per poter eseguire il Concerto (come farà Alessandro Carbonare) nella sua estensione originale. © Marco Caselli I A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Ciajkovskij romantiche visioni Più introverso, assai meno celebre, e anche meno spettacolare del Primo Concerto, il Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra di Ciajkovskij è in realtà uno splendido capolavoro di raffinatissima scrittura che prevede nel lirico e spianato secondo movimento un intenso dialogo fra il solista, il primo violino e il primo violoncello, in una sorta di Concerto triplo, in netto contrasto con lo stile quasi percussivo e marcatamente ritmico del conclusivo Allegro con fuoco. Particolarmente ghiotta è l’occasione di ascoltarlo eseguito da un’autentica “leonessa” del pianoforte, Viktoria Postnikova. Nella seconda parte, suo marito Gennady Rozhdestvensky infiammerà l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia con le romantiche allucinazioni del Manfred, creato da Ciajkovskij tra la Quarta e la Quinta Sinfonia, suggestionato durante una vacanza sulle Alpi sviz- Sabato 23 ore 18 lunedì 25 ore 21 martedì 26 ore 19.30 Sala Santa Cecilia Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Gennady Rozhdestvensky direttore Viktoria Postnikova pianoforte Ciajkovskij Concerto per pianoforte n. 2 Manfred, sinfonia zere dalla lettura del poema di Byron che già in precedenza aveva stimolato il genio di Robert Schumann: cupa malinconia, nostalgia dell’amore perduto, tentativi di fuga nella serenità campestre e tragica morte dell’eroe romantico per eccellenza nel palazzo infernale di Arimane… Non è difficile comprendere cosa stregò la fantasia creatrice di Ciajkovskij, animo in perenne tormento, che nel Manfred riversò – a suo dire – un’energia come in nessun’altra delle precedenti composizioni. Baby sitting musicale Info: 06 80242354 9 A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Sabato 30 ore 18 lunedì 1 febbraio ore 21 martedì 2 febbraio ore 19.30 Sala Santa Cecilia Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Andrey Boreyko direttore Rafal Blechacz pianoforte the Planets Chopin Concerto per pianoforte n. 1 Holst The Planets, suite Meyers Gaja (Terra) - The Giver of Life prima esecuzione assoluta In attesa del prossimo ottobre, quando si svolgerà il Concorso Chopin di Varsavia, l’ultimo vincitore in ordine cronologico della più importante competizione internazionale dedicata ai solisti della tastiera, che ha rivelato in passato il genio di Maurizio Pollini, Martha Argerich e Krystian Zimerman (ma anche, pur se arrivati secondi, di Vladimir Ashkenazy e Mitsuko Uchida) è lui: Rafal Blechacz. Nel 2005 (la gara si svolge ogni 5 anni) è con particolare orgoglio che la prestigiosa giuria ha attribuito il primo premio ad un connazionale di Chopin. In cinque anni, l’allora ventenne interprete si è via via imposto all’attenzione della critica mondiale conquistando incondizionati favori del pubblico di ogni Paese con il suo tocco magistrale. Da non perderlo, quindi, alla sua prima apparizione sul podio dell’Auditorium Parco della Musica, per celebrare il bicentenario della nascita di Chopin il Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra. Ma Nel corso della sua troppo breve esistenza terrena, Mendelssohn fece tuttaviacon in tempo a comporre numerosi e magnifila serata un ulteriore e straordinario ci capolavori, dove il suo genio prodigioso e precoce sembrerebbe già essersioffre espresso integralmente. Un po’motivo come di perinteresse: il compositore e astronomo Randall Meyers ha Mozart, infatti, non si riesce a indovinare quali altre vette avrebbe potuto raggiungere più in alto distatunitense quelle già conquistate, voluto i aggiungere il per pianeta alla celeberrima Suite in particolare ascoltando le sue composizioni da camera tra le quali spiccano sei Quartetti archimancante (più un settimo, comThe Planets dell’inglese Gustav Holst: così, posto all’età di 14 anni, fuori numero d’opera). Gli ultimi tre verranno eseguiti, a conclusione delle celebrazioni per il dopo bicen-la violenta marcia di Marte il portatore guerra,illanome. suadente sedutenario della nascita del compositore, dal Quartetto Accardo, guidato dalbellica celebre violinista da cui diprende Paladino della musica contemporanea (ha eseguito di Veneredell’amatissima portatrice di pace, l’alato messaggero Particolarmente toccante l’ultimo, il Quartetto op. 80, composto dopozione la scomparsa sorella Fanny: schian- Mercurio, in prima assoluta lavori di Boulez, Stockhausen e tato dal dolore, Felix le sopravviverà soltanto di qualche mese. Giove il portatore di allegria, Saturno il portatore di vecchiaia, Ligeti, del quale ha inciso l’integrale dell’opera pia- Urano il mago e il mistico Nettuno, Andrey Boreyko e nistica, eddell’Accademia è stato l’interprete preferito Olivier l’Orchestra di Santa Cecilia di concluderanno Messiaen ultimi di vita grande autore con l’unico negli pianeta nonanni inserito da del Holst nel suo Sistema francese), pianista lioneseTerra, Pierre-Laurent Aimard Solare: Gaja,ilovvero la nostra portatrice di VITA, eseguito inhaprima mondiale. autorevolmente conquistato un meritatissimo SPONSOR posto di grande interprete nell’empireo dei massimi SERATA DEL 30 Chopin 1810 2010 MUSA 30 gennaio - 2 marzo 2010 pianisti del nostro tempo grazie ad una intensa attiMostra “CHOPIN E LA MAZURKA” vità di concertista e a fortunate incisioni discografiingresso libero che dedicate anche al grande repertorio classico (Bach, Schumann…) acclamate dalla critica per la loro originalità. Per la prima volta a Santa Cecilia in un concerto solistico, nel suo programma Aimard Concerto per pianoforte ha incorniciato Chopin e l’amato Debussy tra un Mozart e un Beethoven, come a sfidare in uno sti- molante confronto diversi stili e diverse tecniche 10 Baby sitting musicale Info: 06 80242354 esecutive. Domenica 24 ore 17.30 Lunedì 25 e martedì 26 ore 10.30 Sala Santa Cecilia Domenica 31 ore 17.30 Lunedì 1 e martedì 2 ore 10.30 Sala Petrassi Ciak…si suona! Il cinema e le sue colonne sonore Lezione-concerto età consigliata: 9-15 anni Chi rapì la topina Costanza? Commedia giocosa liberamente tratta da “Il ratto dal serraglio” Spettacolo età consigliata: 6-12 anni con la partecipazione della Banda Musicale della Guardia di Finanza direttore Leonardo Laserra Ingrosso pianista Claudia Gori presenta Gregorio Mazzarese Partendo dallo straordinario rapporto creativo nato tra il grande compositore Nino Rota e l’altrettanto grande regista Federico Fellini, la Banda Musicale della Guardia di Finanza condurrà il pubblico nel mondo della musica e del cinema, mostrandoci come i loro confini non siano poi così definiti. Più di cento strumentisti dedicheranno ai ragazzi le straordinarie colonne sonore dei film più famosi della storia del cinema. di C. F. Bretzner/W. A. Mozart testo di Paola Campanini musica di Roberta Vacca direttore José Maria Sciutto regia Cesare Scarton Cantoria, Laboratorio e Voci Bianche di Roma dell’Accademia di Santa Cecilia Orchestra del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Concerti e spettacoli per bambini, ragazzi, famiglie Giocosa interpretazione del famoso singspiel mozartiano che vede protagonisti alcuni personaggi del mondo animale grottescamente umanizzati. Il testo è appassionante e vicino alla sensibilità dei ragazzi, grazie ad un adattamento del libretto dell’opera. Anche la musica nasce da una elaborazione dell’originale mozartiano, con una vivace caratterizzazione delle azioni e dei personaggi. Domenica 31 Sala Santa Cecilia ore 18 La JuniOrchestra a favore dell’Unità Pediatrica del Policlinico Umberto I direttori Simone Genuini e Antonio Pantaneschi La Juniorchestra, l’Orchestra dei ragazzi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, eseguirà musiche di Mozart, Beethoven, Brahms e Grieg. INCONTRI Il Risorgimento e la nascita dell’Italia contemporanea Il Risorgimento e la nascita dell’Italia contemporanea STORIE DI UN SECOLO Giovedì 14 gennaio Sala Coro ore 17 Alberto Mario Banti Immaginare la nazione: la formazione del discorso nazional-patriottico NOTE D’AUTORE Giovedì 21 gennaio Sala Coro ore 18 Fabrizio Della Seta Verdi e Manzoni: il dialogo tra uno scettico e un credente nell’Italia del Risorgimento Ingresso libero Ingresso libero istare Puoi ancora acqu vità di narrativa le 2 splendide no ademia prodotte dall’Acc di Santa Cecilia ‘Ai due lati dell’arcobaleno’ di Janna Carioli e Nini Giacomelli, un volume che ripercorre, con l’ausilio delle coloratissime e accattivanti illustrazioni realizzate da Guido Pigni, le più note leggende sull’origine degli strumenti musicali nel mondo. In allegato al libro un CD con la voce narrante di Mela Cecchi. ‘Il tamburino di Garibaldi’, ci riporta al giugno 1849: due ragazzini si trovano coinvolti negli avvenimenti di quei giorni cruciali e diventano amici per la pelle grazie a un tamburo. 11 N ATA L E A L L’A U D I TO R I U M Sabato 2 ore 18 domenica 3 ore 11 e 18 Teatro Studio “Ma Mère l’Oye” Le favole di Charles Perrault messe in musica da Maurice Ravel Open Trios Giovanni Bietti e Alessandro Gwis duo pianistico Roberto Braida voce recitante con la partecipazione di Pasquale Laino sax “Ma Mère l’Oye” Lo spettacolo è diviso in due parti strettamente collegate: un laboratorio musicale interattivo seguito dall’esecuzione musicale della celebre raccolta di Ravel (1908). Il laboratorio illustrerà alcune caratteristiche specifiche delle celebri favole: Pollicino, La Bella Addormentata, La Bella e la Bestia… La musica di Ravel “illustra” i testi seicenteschi in maniera straordinaria- Biglietti: posto unico 15 euro. Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub Open Trios mente efficace, evocativa e spettacolare al tempo stesso. L’illustrazione delle principali caratteristiche musicali delle favole consente di mostrare ai ragazzi, in modo chiaro e immediato, la tecnica musicale utilizzata dal compositore per ottenere il risultato e l’atmosfera voluti. I ragazzi sono portati a riflettere sulle strategie di costruzione del testo e della musica, strategie di comunicazione efficacissime per imprimere i contenuti © Marco Sauro nella memoria dell’ascoltatore. In questo modo potranno godere dell’esecuzione musicale di Ma Mére l’Oye nell’originale versione per pianoforte a quattro mani – alla quale è dedicata la seconda parte dello spettacolo - in modo più consapevole e ricco. Martedì 5 gennaio ore 21, mercoledì 6 ore 18 Sala Sinopoli “La ChiaraStella” “La ChiaraStella” III Edizione I Canti di Natale nelle tradizioni popolari Ochestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica diretta da Ambrogio Sparagna Biglietti: posto unico 15 euro. Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub diretta da Ambrogio Sparagna ospite Maria Pia De Vito 12 La ChiaraStella, progetto originale di Ambrogio Sparagna, propone i più famosi Santoro di Catanzaro, virtuosa di lira; Veronica Ciangiaruso, unica zampognara canti natalizi della tradizione italiana elaborati per l’Orchestra Popolare Italiana ed della Svizzera italiana e Carolina Casùla, suonatrice di launeddas. Madrina di eseguiti conservando lo spirito originario con cui queste antiche preghiere popo- questa terza edizione sarà Maria Pia De Vito, straordinaria cantante jazz che lari cantate furono composte. Particolarità di questa terza edizione è l’attenzione interpreterà alcuni dei canti classici della tradizione natalizia. A grande richiesta rivolta alle interpreti femminili; tra di esse spiccano la voce salentina di Alessia verranno riproposti i laboratori musicali della ChiaraStella: il corso di zampogna Tondo, quella siciliana di Eleonora Bordonaro e quella di Angela Demattè, gio- e di costruzione delle ance doppie di Marco Tomassi e il laboratorio di canto vane attrice di Trento. Strumentiste d’eccezione le giovanissime Federica corale popolare a cura di Anna Rita Colaianni. Laboratori musicali: 3, 4 e 5 gennaio 2010. Prenotazione obbligatoria. Info: [email protected]; 0680241281. Musacchio & Ianniello Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica Dopo aver incrociato le musiche della sua Sardegna in progetti come “Sonos ‘e memoria” e “Etnografie”, il viaggio di Paolo Fresu nei suoni della tradizione approda in Corsica per un suggestivo incontro con la polifonia dell’isola “sorella”. Lo accompagnano nella traversata Daniele di Bonaventura, col suo bandoneon, anello di congiunzione ideale fra la tromba del berchiddese e le sette voci del coro A Filetta. A Filetta affonda le radici nel cuore della sua isola, proprio come la felce da cui trae il nome. Guidato da Jean-Claude Acquaviva, il gruppo faro della polifonia corsa canta la sua terra e i suoi canti originali di cui è difficile conoscere l’esatta origine, tanto la tradizione dell’isola si mescola con le influenze esterne. I sette cantori sanno far vivere e trasmettere con emozione questa affascinante arte vocale di cui conservano il segreto. Il loro repertorio rispecchia esattamente il percorso del gruppo, mescolando tradizione e rinnovamento, canti antichi cui fanno eco brani originali nati in quasi trent’anni di attività. Mediterraneo "Mistico Mediterraneo" Paolo Fresu tromba Daniele di Bonaventura fisarmonica A Filetta voci Jean-Claude Acquaviva Paul Giansily Jean-Luc Geronimi José Filippi Jean Sicurani Maxime Vuillamier Ceccè Acquaviva Biglietti: posto unico 20 euro. Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub Vernon Reid, nato a Londra ma cresciuto a New York, è una delle leggende delle sei corde che la rassegna “La chitarra” presenta all’Auditorium. Noto come fondatore e compositore della band dei Living Colour, Reid inizia a collaborare dai primi anni ottanta con il batterista Ronald Shannon Jackson, seguace delle teorie armolodiche di Ornette Coleman. A New York collabora con importanti esponenti della musica contemporanea come il bassista Jamaaladeen Tacuma, il sassofonista John Zorn e il chitarrista Bill Frisell. Reid ha all’attivo tre album come solista e numerose collaborazioni di prestigio con Jack Bruce, Public Enemy, Rollins Band, Tracy Chapman, Carlos Santana e DJ Logic. Nel 1998 ha formato insieme ai chitarristi David Torn e Elliott Sharp il trio sperimentale GTR OBLQ. Il suo coinvolgimento nell'ambito del sociale lo ha portato nel 1985 a fondare con il giornalista Greg Tate e il produttore Konda Mason la Black Rock Coalition, il cui intento è quello di incentivare i musicisti di colore. È considerato uno dei cento migliori chitarristi di sempre. M USICA R. Cifarelli@phocusagency Mistico M USICA FRESUDIBONAVENTURAAFILETTA Giovedì 7 Sala Sinopoli ore 21 Domenica 10 Sala Sinopoli ore 21 Vernon Reid chitarra feat Jamaladeen Tacuma basso Calvin Weston batteria Biglietti: posto unico 20 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub VERNON REID 13 SCI ENZA Una produzione In collaborazione con Nella storia dell’umanità la capacità di interpretare e modificare il mondo esterno, la crescita del pensiero scientifico e quella dei saperi tecnologici si sono susseguite intrecciandosi e alimentandosi a vicenda nei modi più imprevedibili. Già in Galileo, e in altri padri della rivoluzione scientifica moderna, la dimensione della scoperta pura delle leggi di natura e la dimensione artigianale della produzione di “macchine” e di ingegnosi apparati sperimentali erano andate di pari passo. Oggi lo sviluppo stesso di una società tende a identificarsi con la sua capacità di sviluppare conoscenze e competenze di tipo CONFERENZE scientifico e tecnologico e di tradurle in termini di crescita economica e sociale. Ne deriva un’ormai familiare oscillazione di emozioni che vanno dall’entusiasmo acritico di alcuni ai timori apocalittici di altri. Il Festival delle Mercoledì 13 Sala Petrassi ore 18 SCIENZA APERTA: CHI DECIDE E COME? Cameron Neylon, Ilaria Capua Introduce Massimiano Bucchi Scienze di Roma, nella sua quinta edizione, si è dato l’obiettivo di esplorare questo territorio speciale dell’immaginario collettivo, riunendo come d’abitudine i più grandi nomi della ricerca scientifica italiana e internazionale in differenti discipline, filosofi e storici della scienza, esperti e giornalisti, ma anche inventori, educatori, scrittori e artisti, per discutere e approfondire attraverso incontri, dibattiti, caffè scientifici, laboratori e mostre, il rapporto affascinante tra scoperta e invenzione, tra scienza e tecnica, tra creatività e innovazione. I NAUGURAZIONE Mercoledì 13 Sala Petrassi ore 10.30 AUTOPSIA DI UN GIRADISCHI lezione-spettacolo di Vittorio Marchis L’anatomia è per l’uomo, diceva Diderot nell’Encyclopédie. Oggi le macchine ci circondano, siamo diventati protesi delle macchine. E allora perché non fare autopsie di questi nuovi nostri organi?... Come in un vero gabinetto di anatomia, il professor Marchis e i suoi assistenti apriranno il corpo di un giradischi per svelarcene i misteri in una lezione oltre i confini della tecnica, tra letteratura e musica. Giovedì 14 Sala Petrassi ore 18 SCOPRIRE O INVENTARE? L’intreccio fra scienza e tecnologia nella storia del pensiero George Dyson, David Alan Grier, Jen Light Introduce Vincenzo Cappelletti Giovedì 14 Sala Petrassi ore 21 LA CATTEDRALE DI TURING E L’UNIVERSO DIGITALE George Dyson, John Brockman Introduce Vittorio Bo Venerdì 15 Sala Petrassi ore 18 UOMINI, ROBOT E ALTRE STRANE CREATURE Giulio Sandini, Antonio Bicchi, Mark Cutkosky, Sandro Nannini Introduce Amir Shapiro Venerdì 15 Sala Petrassi ore 21 DOVE CI PORTA IL WEB? Luca Sofri, Giuseppe O. Longo, Riccardo Luna, Nicholas Negroponte Introduce Paolo Ferri Sabato 16 Sala Petrassi ore 18 CYBERETICA. L’ETICA NEL MONDO DELLA TECNOLOGIA Terry Bynum, James H. Moor Introduce Gianmarco Veruggio Domenica 17 Sala Petrassi ore 18 DAL MICROCOSMO AL MACROCOSMO Carolyn Porco, David Wolpert Introduce Marco Cattaneo seguono interventi di Gianni Borgna Presidente Fondazione Musica per Roma Carlo Fuortes Amministratore delegato Fondazione Musica per Roma Vittorio Bo Direttore Scientifico Festival delle Scienze Flaminia Saccà Presidente Filas Carlo Fornaro Direttore External Relations Telecom Italia L’ingresso all’inaugurazione (aperta al pubblico e alle scuole) è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili previo ritiro voucher a partire dal giorno 7 gennaio dalle ore 11 presso l’Infopoint. Ingresso alle conferenze, ai dialoghi e ai documentari di National Geographic Channel: 2 euro 14 Il calendario potrebbe subire delle variazioni. 13 • 17 GENNAIO Any sufficiently advanced technology is indistinguishable from magic. Arthur C. Clarke SCI ENZA D OCUMENTARI D IALOGHI Giovedì 14 Sala Petrassi ore 15 ESISTE LA TECNOSCIENZA? Luigi Luca Cavalli-Sforza, Enrico Bellone Introduce Telmo Pievani Venerdì 15 Sala Petrassi ore 15 LA FILOSOFIA DELLA TECNOLOGIA Marteen Franssen, Gert-Jan Lokhorst Introduce Mauro Dorato Sabato 16 Sala Petrassi ore 15 MODI DI VIVERE LA TECNOLOGIA Vite virtuali e città future Peter Ludlow, Carlo Ratti Introduce Giuseppe Granieri Domenica 17 Sala Petrassi ore 11 LA NATURA DELLA TECNOLOGIA Brian Arthur, Sergio Carrà Introduce Telmo Pievani Domenica 17 Sala Petrassi ore 15 DIVARIO TECNOLOGICO E RICERCA Alberto Oliverio, Juan Carlos de Martin Introduce Luca De Biase Sabato 16 Sala Petrassi ore 11 Domenica 17 Teatro Studio ore 11 e 16 Rassegna National Geographic Channel LA SCIENZA HA FATTO BANG... Bang... è una serie irriverente dedicata alla scienza. Numerose trovate spassose, un team decisamente simpatico e determinato ci accompagneranno alla scoperta della tecnologia del futuro e di fenomeni scientifici in cui ci imbattiamo quotidianamente. Sabato 16 Sala Petrassi ore 21 Anteprima National Geographic Channel LIVING ON MARS (AKA TERRAFORMING MARS) – MARTE, TERRA PROMESSA Da miliardi di anni Marte è un pianeta letteralmente liofilizzato e inondato dalle radiazioni ultraviolette. La temperatura media è di 75 gradi sotto lo zero e la sua sottile atmosfera è composta per oltre il 90% da anidride carbonica. Nonostante condizioni che sembrerebbero proibitive, lo scienziato della NASA Chris McKay è comunque convinto che un giorno l'uomo vivrà su Marte, ormai trasformato in un pianeta dai cieli blu, oceani, fiumi e foreste di conifere. "Questa non è una cosa che accadrà fra 500 anni, non bisogna immaginare una tecnologia futuristica", sostiene McKay "questo siamo noi!". National Geographic Channel in questo documentario ci mostrerà cosa possa significare trasformare un pianeta freddo, praticamente morto come Marte, in una seconda Terra. CORNER R ADIO 3 In collaborazione con Radio3 Rai Scienza Dal 14 al 17 gennaio Radio3 Scienza racconterà in diretta dall’Auditorium gli eventi del Festival, con interviste ai suoi ospiti più prestigiosi e i commenti quotidiani sugli incontri più significativi. C AFFÈ SCIENTIFICI In collaborazione con Sabato 16 BArt ore 17 ingresso libero LA TECNOLOGIA CI RENDE UMANI Stefano Moriggi, Gianluca Nicoletti Introduce Vittorio Bo Domenica 17 BArt ore 17 ingresso libero DOCUMENTALITÀ Perché è necessario lasciar tracce Maurizio Ferraris, Federico Ferrazza Introduce Vittorio Bo S CUOLE Anche quest’anno il festival delle Scienze dedica un’attenzione particolare alle scuole proponendo conferenze e percorsi guidati agli exhibit e alle mostre in programma. Orari: 9 – 13; info e prenotazioni: [email protected] Giovedì 14 Sala Petrassi ore 10.30 Biglietti: 2 euro SCIENZA APERTA: CHI DECIDE E COME? Ilaria Capua, Mauro Dorato Venerdì 15 Sala Petrassi ore 10.30 Biglietti: 2 euro UOMINI, ROBOT E ALTRE STRANE CREATURE Antonio Bicchi, Giulio Sandini, Sandro Nannini 15 SCI ENZA EVENTI SERALI C O N C E RTO C O N C E RTO Venerdì 15 e sabato 16 Teatro Studio ore 21 PRIMA ITALIANA Mercoledì 13 Sala Sinopoli ore 21 IL N E RO M OT E L C O N N E C T I O N in DELLE STELLE Gérard Grisey Le noir de l’Etoile per sei percussionisti, nastro magnetico e segnali astronomici H.E .R.O.I.N. H U M A N E N V I RO N M E N TA L R E T U R N O F O U T P U T / I N P U T N E T WO R K con Margherita Hack Una produzione “..ma la cosa che più mi ha interessato è stato il fatto stesso di legare totalmente l’ora del concerto al passaggio della stella: un concerto che si trasformi in un evento fenomenico straordinario”. Gérard Grisey Il gruppo di musica elettronica dei Motel Connection, nato da un progetto di Pisti, house dj, Samuel, dotato cantante dei Subsonica, e Pierfunk, bassista dal tocco “funk” presenta in esclusiva al Festival delle Scienze un inedito progetto crossmediale che prevede la pubblicazione di un primo singolo, un videogioco e un fumetto, un sistema “a ridotto impatto ambientale”. Il progetto vuole dare evidenza a un concetto contemporaneo di creatività: la creatività di tutti coloro che, nella vita di tutti i giorni, danno un contributo al progresso dell’umanità, semplicemente impiegando la propria capacità di pensare-agire in modo innovativo e propositivo per risolvere le questioni critiche. L’interazione tra diverse creatività individuali attraverso la connessione, grazie alle tecnologie dell’era digitale, può stimolare una cultura diffusa e portare, tra l’altro, a una nuova concezione della musica come codice multiplo e innovativo: una musica sociale. Biglietti: posto unico 15 euro. Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub 16 in coproduzione con in collaborazione con ISTITUTO DI RADIOASTRONOMIA Stazione Radioastronomica di Medicina Controtempo Festival di musica contemporanea di Villa Medici Biglietti: posto unico 15 euro. Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub I sei musicisti della PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble e l’astrofisica Margherita Hack raccontano e fanno scoprire al pubblico le violente, laceranti grida dallo spazio perduto. La voce di due stelle, Vela e 0329+54, grazie alla tecnologia della Stazione Radioastronomica di Medicina, entrerà dal vivo in sala con tutto il furore cosmico per essere finalmente domata dall’arte ritmica di Gérard Grisey, icona della musica contemporanea europea. L’infinito nero dell’universo, uno spazio vivo di suoni, di ritmi e di inaudita violenza si svela in uno spettacolo che utilizza reali suoni di stelle, di pulsar, captati dal radio-telescopio e radiotrasmessi in diretta durante la serata, secondo le prescrizioni della partitura. Dall’infinito arrivano al nostro ascolto queste grida, eco di mondi ormai perduti e scomparsi che gli astronomi, con le loro orecchie giganti, i radiotelescopi, ascoltano e registrano. Musacchio&Ianniello PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble Antonio Caggiano, Antonino Errera, Fulvia Ricevuto, Rodolfo Rossi, Gianluca Ruggeri, Flavio Tanzi percussioni SCI ENZA EXHIBIT S IMULATORE DI GUIDA F RECCIAROSSA FS T ELECOM I TALIA F UTURE L AB Dal 13 al 17 Auditorium ingresso libero Dal 13 al 17 Foyer Auditorium ingresso libero Seguendo l’esempio di altre imprese ferroviarie europee, le ferrovie italiane si avvalgono delle “Non penso al futuro. Tanto arriva presto”, ammise Albert Einstein. È vero: il futuro digitale M O ST R A L APTOP O RCHESTRA Dal 13 al 17 AuditoriumArte dalle ore 11 alle 21 ingresso libero Laptop Orchestra è uno strumento sinestetico interattivo, progettato per performance di composizioni audio visive in tempo reale. La conformazione spaziale dei 15 laptop, distribuiti in file regolari, rimanda alla formazione di un gruppo orchestrale. Su ogni laptop è installato un software per la generazione di suoni e forme visive astratte basati sulla gamma cromatica dello spettro. Ogni laptop ha il suo proprio suono e la sue proprie istruzioni per la costruzione di una forma che viene generata in modo random ad ogni esecuzione. Interagendo dal podio del direttore d'orchestra, sfiorando i gambi metallici, si possono attivare e disattivare i singoli laptop, permettendo di generare un numero infinito di composizioni diverse. Rispetto ad un software di composizione audio visiva elementare l'installazione colloca l'interazione in una dimensione spaziale definita e pubblica, disegnando un ambiente reattivo nei contorni della sua dimensione fisica. Un progetto Limiteazero architecture&design più innovative tecniche di istruzione/addestramento del personale che opera a bordo del treno. Per la formazione del personale di macchina si impiegano Simulatori Dinamici di Addestramento alla Condotta (SIDAC), nuove apparecchiature ad alta tecnologia idonee a riprodurre condizioni realistiche di guida. In Auditorium sarà esposto un simulatore che è stato opportunamente adattato e notevolmente semplificato nelle sue funzioni per consentirne l’uso da parte del pubblico. Siete pronti a immergervi in questa nuova avventura? A provare la guida di un treno fino a raggiungere una velocità di 300 km/h? Di giorno, di notte, con la nebbia, la neve e la pioggia? Lasciatevi tentare allora! Seguite le istruzioni… Solo cinque minuti. è già in atto e durante il Festival delle Scienze si potrà sperimentare nei foyer dell’Auditorium, all’interno dei percorsi interattivi del Telecom Italia Future Lab. Sarà l’occasione per scoprire i mille volti del “potenziale digitale”, ossia delle tante piccole rivoluzioni che le tecnologie possono portare all’interno delle nostre relazioni, della sicurezza, della salute, del nostro modo di lavorare, di conoscere, di muoverci e di rispettare l’ambiente. Una serie di dimostrazioni spettacolari ci mostreranno le soluzioni innovative che migliorano la qualità della nostra vita: dalla video chat in 3D ai più moderni sistemi di learning, dall’infomobilità interattiva alla digital art user generated. 17 M USICA Domenica 17 Sala Santa Cecilia ore 21 Young Jazz is back in Town DOPPIO CONCERTO The Unknown Rebel Band The Cosmic Band presentano Biglietti: posto unico 2 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub Una doppia serata speciale dedicata a due gruppi di giovani talen- Ormai lo sanno tutti, lo scrivono le principali ti del jazz italiano. Due formazioni nuove che si stanno afferman- riviste di jazz internazionali, lo riconoscono i do a livello internazionale, che fanno della libertà, della creatività e musicisti di tutto il mondo: in questi ultimi anni del gusto della sfida la loro principale prerogativa, si alterneranno in Italia si è verificato un vero e proprio miraco- sul palco della prestigiosa Sala Santa Cecilia: Giovanni Guidi e la lo per quanto riguarda il jazz. Sono spuntati Unknown Rebel Band, Gianluca Petrella e la Cosmic Band. dappertutto, dal nord al sud, solisti straordinari in grado di parlare ad altissimi livelli il linguaggio di questa musica. Giovani, a volte adolescenti, dotati di tecnica efficientissima, di conoscenza della tradizione, di grande fantasia e di passione. (…) Sono ormai numerosi i gruppi con una cifra stilistica personale che cercano, con determinazione, una strada che li porti in nuovi territori. Le due formazioni di questa sera ne sono la dimostrazione più eloquente. La Unknown Rebel Band nasce da un'idea di Giovanni Guidi, ormai complice delle mie THE UNKNOWN REBEL BAND THE COSMIC BAND THE UNKNOWN REBEL BAND FULVIO SIGURTÀ TROMBA, FLICORNO MIRKO RUBEGNI TROMBA, FLICORNO DANIELE TITTARELLI SAX ALTO DAN KINZELMAN SAX TENORE E ARRANGIAMENTI DAVID BRUTTI SAX BASSO MAURO OTTOLINI TROMBONE, TUBA GIOVANNI GUIDI PIANOFORTE E DIREZIONE GIOVANNI MAIER CONTRABBASSO JOAO LOBO BATTERIA MICHELE RABBIA PERCUSSIONI THE COSMIC BAND GIANLUCA PETRELLA DIREZIONE, TROMBONE BEPPE SCARDINO SAX BARITONO FRANCESCO BIGONI SAX TENORE MIRKO RUBEGNI TROMBA GIOVANNI GUIDI PIANOFORTE GABRIO BALDACCI CHITARRA ALFONSO SANTIMONE FENDER RHODES ELECTRIC PIANO, SYNTH, LAPTOP FRANCESCO PONTICELLI BASSO FEDERICO SCETTRI BATTERIA SIMONE PADOVANI PERCUSSIONI avventure musicali, e si ispira in modo dichiarato sia ideologicamente che musicalmente al lavoro di Charlie Haden con la sua prima YOUNG JAZZ IS BACK IN TOWN Liberation Orchestra. Però la similitudine è solo nelle intenzioni iniziali perché poi la musica si sviluppa in modo assolutamente autonomo, grazie alle bellissime composizioni di Guidi, arricchite dagli arrangiamenti di Dan Kinzelmann. Ho avuto modo di ascoltare questo gruppo sia su cd che dal vivo e ne sono stato conquistato. Grande energia, splendidi assoli, sempre all'interno di una logica drammaturgica che fa dell'insieme di questi brani una piccola ma affascinante suite. (…) Quanto a Gianluca Petrella, lo ripeto un'ennesima volta, si tratta di uno dei più bei regali che il jazz italiano ci abbia fatto in tutta la sua storia. Trombonista unico, uno dei più grandi al mondo con una conoscenza di questa musica a 360 gradi, dotato di una tecnica fuori dal comune che però non incombe, come quasi sempre succede con i cosiddetti "virtuosi dello strumento". Compositore originalissimo e leader visionario oltreché sideman indispensabile (ne so qualcosa io), ha ideato già da più di un paio d'anni questa Cosmic Band che, come il nome suggerisce, è un omaggio al grande Sun Ra, musicista imprescindibile ma purtroppo non ricordato come meriterebbe. (…) Coadiuvato da musicisti bravissimi sintonizzati esattamente sulla sua lunghezza d'onda, Petrella è riuscito a mettere insieme una band che è sicuramente una delle cose più vive ed eccitanti che oggi si possano ascoltare. 18 Enrico Rava Fondazione Musica per Roma M USICA Lunedì 18 Sala Sinopoli ore 21 in collaborazione con Casa del Jazz Musica Jazz L’Auditorium Parco della Musica, divenuto ormai punto di riferimento e laboratorio di sperimentazione del jazz italiano grazie alla sue due orchestre jazz (PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra e la neonata PMJL Parco della Musica Jazz Lab) e alla sua ricca programmazione musicale, ospita la cerimonia di premiazione del Top Jazz, il più prestigioso referendum italiano indetto dalla rivista Musica Jazz, giunto al suo ventisettesimo anno di vita. I vincitori si esibiranno nel corso della serata. Un nutrito pool di critici, giornalisti e presentano Top Jazz 2009 Serata di premiazione dei vincitori della 27a edizione del referendum della critica jazz italiana presentano Luca Conti e Luciano Linzi Biglietti: posto unico 5 euro esperti del settore in veste di giurati hanno espresso anche quest’anno attraverso una votazione le loro preferenze sui migliori dischi e musicisti jazz dell’anno. Così una premiazione si trasformerà in un grande evento jazz nel quale saranno assegnati i premi ai musicisti più votati nelle seguenti categorie: CD DELL’ANNO “Stunt” di Fabrizio Bosso e Antonello Salis e “New York Days” di Enrico Rava; MUSICISTA DELL’ANNO Enrico Rava; GRUPPO Gianluca Petrella Cosmic Band; N UOVO SITORE/ARRANGIATORE TALENTO Luca Aquino; COMPO- Dino Betti Van Der Noot; OTTONI Fabrizio Bosso; ANCE Francesco Bearzatti; PIANO/CHITARRA Dado Moroni; BASSO/BATTERIA Roberto Gatto; VOCE/MISCELLANEA Maria Pia De Vito. A questi musicisti si aggiungerà il contrabbassista Paolino Dalla Porta. Una serata che rappresenta lo stato dell’arte del jazz italiano oggi riconosciuto e CRISTIANO DE ANDRÉ si racconta Cristiano De André è un figlio d’arte, nel senso pieno del termine. È figlio dell’arte di suo padre, con il quale ha condiviso una parte importante della sua avventura musicale. A dieci anni dalla morte del padre, Cristiano ha deciso di confrontarsi con lo sterminato repertorio di Faber, scegliendone una ventina di brani e mettendo in piedi uno spettacolo che per due ore si è lasciato apprezzare come un viaggio affettuoso e attento tra i ricordi e le canzoni del passato. Ma Cristiano è molto altro ancora, un autore, compositore, musicista e cantante che ha realizzato dischi belli e interessanti, canzoni piccole e grandi, frequentando non solo la canzone d’autore ma anche il pop, il rock, il folk, la world music, in un caleidoscopio di esperienze musicali che lo hanno portato, oggi, ad essere uno dei personaggi più originali e personali del panorama musicale italiano. Cinema e Musica ARGENTO e SIMONETTI si raccontano Quattro appuntamenti per raccontare lo straordinario rapporto tra suono e immagine, tra film e canzoni, tra cinema e musica. Quattro appuntamenti con alcuni dei più grandi registi e altrettanti celebri compositori, tra chi racconta storie attraverso le immagini e chi lo fa attraverso i suoni. Il primo appuntamento vedrà come protagonisti il maestro del brivido Dario Argento, regista e produttore, e il musicista e compositore Claudio Simonetti, leader dei Goblin. La collaborazione tra i due è iniziata nel 1975, con il flm “Profondo Rosso” ed è andata avanti fino ad oggi, con molti film e altrettante colonne sonore. Giallo, horror, thriller, si mescolano tra le storie di Argento e le musiche di Simonetti, in maniera sempre sorprendente, offrendo agli spettatori delle soluzioni creative e invenzioni spettacolari, sia in termini cinematografici che musicali. EXTRA apprezzato in tutto il mondo. Gli artisti si raccontano A cura di Ernesto Assante e Gino Castaldo Domenica 24 Sala Sinopoli ore 21 Cristiano De André Domenica 31 Sala Sinopoli ore 21 Cinema e Musica Dario Argento Claudio Simonetti Biglietti: posto unico 10 euro. Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub 19 Air Jean Benoit Dunckel sintetizzatore Nicolas Godin sintetizzatore, basso Biglietti: platea 45 euro; galleria 35 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub AIR © Luciana Val & Franco Musso M USICA Sabato 23 Sala Sinopoli ore 21 Arrivano in Italia gli AIR, ovvero Jean Benoit Dunckel e Nicolas Godin, ambasciatori del pop francese nel mondo con 5 milioni di dischi venduti. Il duo pop-elettronico presenterà il quinto album “Love 2”, il seguito dell’acclamato “Pocket Symphony”, nonché prima produzione che arriva dal loro personale studio di registrazione Atlas. Scritto e prodotto interamente dagli AIR, “Love 2” ha anche cementato la collaborazione con il batterista e percussionista Joey Waronker, che era già presente durante il tour del sudest asiatico nell’autunno del 2008. Stéphane “Alf” Briat, un personaggio radicato da lunghissimo tempo nella scena musicale parigina, si è aggiunto alla partita durante le fasi di mixaggio ad Atlas. L’album di debutto degli AIR si intitolava “Moon Safari” e, uscito nel 1998, colpì subito gli amanti della musica di tutto il mondo, diventando presto un classico del pop elettronico. Da allora gli AIR hanno conosciuto diversi momenti di svolta nella loro carriera, hanno ricevuto moltissimi riconoscimenti, sia in patria che all’estero, e hanno scritto, prodotto e collaborato a un’incredibile quantità di progetti musicali. La loro musica si ispira ai musicisti “sintetici” degli anni sessanta e settanta, come Jean-Michel Jarre e Vangelis ma anche a compositori come Ennio Morricone e grup- Lunedì 25 Sala Petrassi ore 21 Ralph Towner chitarre Javier Girotto sassofoni © R. Cifarelli Biglietti: posto unico 15 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub 20 TOWNER GIROTTO Per la rassegna Dialogo, l’Auditorium Parco della Musica ospiterà un incontro inedito tra il chitarrista Ralph Towner e il sassofonista Javier Girotto. Un concerto in cui i due musicisti interpreteranno i loro brani originali e soprattutto daranno libero sfogo alla creatività e alle loro capacità improvvisative. Due artisti che si sono distinti nel panorama musicale internazionale per una ricerca del tutto personale volta alla musicalità e alla libertà. Ralph Towner è un polistrumentista di gusto raffinato la cui tecnica musicale è un tutt’uno con un innato senso della melodia. Ha realizzato una lunga serie di album che spaziano dal jazz, alla musica classica, sino alla musica folk e alla world music non smettendo mai di sperimentare nuovi percorsi. Javier Girotto ha rimesso in gioco le sue radici argentine dando vita a un genere di tango nuovo miscelandolo con il jazz e la musica popolare in equilibrio perfetto tra improvvisazione, scrittura e arrangiamento. Anche lui come Towner non smette mai di sperimentare nuovi percorsi collaborando con artisti dell’ambito jazz ma anche folk, classico e leggero. Musacchio&Ianniello M USICA pi come Pink Floyd, Tangerine Dream, Serge Gainsbourg. della scena musicale contemporanea. La Kidjo presenterà il suo nuovo album in uscita nel 2010. Artista molto celebra- Venerdì 29 Sala Sinopoli ore 21 ta, nominata quattro volte ai Grammy, la sua missione è sempre stata, fin dagli esordi, quella di creare un linguaggio Angélique Kidjo M USICA Angélique Kidjo è una delle più entusiasmanti ed elettrizzanti performer e una delle più originali e creative personalità comune tra diverse culture. Partendo infatti dal retaggio culturale del Benin, suo paese di nascita, Angélique ha saputo inglobare nella propria musica elementi provenienti da musiche quali blues, funk. jazz, samba e ovviamente makossa, conquistando, con la sua potente voce e presenza scenica, consensi oltre ogni confine. Ha iniziato la propria carriera cantando musica africana, in yoruba, successivamente si è avvicinata ai generi musicali di origine afroamericana, e ha inciso canzoni in francese e inglese. Molte sue canzoni sono state utilizzate come colonna sonora di vari film tra cui “Ace Biglietti: platea 22 euro; galleria 20 euro. Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub Ventura: Missione Africa”, “Street Fighter” e “Caro Diario”. Il suo ultimo album “Djin Djin” è stato premiato come Best Contemporary World Music Album ai Grammy Award del 2008. ANGÉLIQUE ALESSANDRO approda sul palco della Sala Sinopoli per presentare “Bar della Rabbia”, suo primo progetto discografico. Nuova leva della scuola romana di cantautori, Mannarino è uno stornellatore moderno che si ispira a Fabrizio de André per le tematiche e la poetica e al mondo di suoni ed immagini di Tom Waits. Compone musiche di confine, eclettiche e Sabato 30 Sala Sinopoli ore 21 Alessandro Mannarino “Bar della rabbia” M USICA Il cantautore metropolitano Alessandro Mannarino Biglietti: posto unico 15 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub contaminate, ispirate ai suoni e ai volti di una via Casilina globalizzata dove Gabriella Ferri passeggia con Manu Chao e Domenico Modugno va a braccetto con Cesaria Evora. Nei suoi testi, macchiati dai forti toni del surrealismo, vivono storie oniriche e tragicomiche di pagliacci, ubriachi e zingari innamorati. Partendo dalle sonorità e dai ritmi della musica popolare italiana Mannarino condisce il proprio mondo con elementi di musica balcanica e gitana, citazioni felliniane e evoluzioni circensi. Rivelazione della rassegna Generazione X, ha suonato sul palco del Primo Maggio 2009 in piazza San Giovanni. Ha partecipato © Simona Mizzoni MANNARINO KIDJO come attore e musicista al film “Tutto l’amore del mondo”. 21 M USICA “Volevo soltanto una linea musicale che fosse portatrice di un’anima come quella che esisteva nei canti di epoche lontane.” Arvo Pärt Diario dell’anima la musica di Arvo PÄRT incontra l’eternità del suono La musica di Arvo Pärt è una musica di sofferenza e per esprimerla i mezzi utilizzati sono paradossalmente semplici: qualche nota, ripetizioni melodiche elementari, sequenze ritmiche ipnotizzanti, niente tonalità, niente modulazione e soprattutto silenzio. Un silenzio sottile che conferisce a questa musica un carattere così misterioso e struggente. Un diario di questa ricerca del silenzio interiore e della spiritualità più intima, dove la musica conduce ineluttabilmente verso il profondo dell’anima umana. Arvo Pärt oggi è il compositore più amato dal pubblico, sebbene la sua comparsa in scena si limiti al minimo indispensabile. La sua attiva presenza al nostro Omaggio non può che rendere le serate uniche e irripetibili. Diario dell’anima si presenta con quattro concerti e la collaborazione, a testimoniare la straordinarietà dell’evento, tra Fondazione Musica per Roma e Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Istituzione Universitaria dei Concerti e Accademia Filarmonica. Per la prima volta in Italia il musicista estone affida nuove creazioni a una formazione musicale italiana: il PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble. Le giornate dedicate ad Arvo Pärt si concluderanno il 2 febbraio alle ore 20.30 con l’esecuzione del “Magnificat” eseguito da The Tallis Scholars all’Aula Magna dell’Università “La Sapienza”. L’evento è prodotto dalla IUC Istituzione Universitaria dei Concerti. Una produzione Questo mio nuovo ritratto fotografico è rivolto ad Arvo Pärt, amico e grandissimo compositore estone. I precedenti, organizzati in mostra, sono stati negli anni, dedicati a John Cage, a Keith Jarrett, a Han Bennink, a Demetrio Stratos. Arvo Pärt, un ritratto. Questo incontro è indissolubilmente legato a Fotografie:1988-2006 ECM e a Manfred Eicher, tramite riferimenti di Roberto Masotti. databili e precisi. Il ritratto, si muove tra chiarezza ed evanescenza, è a un tempo essenziale e sfumato. In tutto sono una ventina di grandi fotografie; la selezione è iniziata per l’associazione Borderland a Sejny, in Polonia, ed è qui ampliata con poche immagini più recenti. Questo gruppo d’immagini, approvato dal compositore, in collaborazione con ECM, è frutto di una scelta feroce dato che l’artista e l’uomo possono essere solamente evocati, richiamati dalla forza delle immagini, in cui, spesso, lo sguardo così umano dell’artista incontra il nostro e ci cattura. Roberto Masotti In occasione del progetto, dal 22 al 31 gennaio 2010, verrà allestita nel foyer Sinopoli la mostra Summa Sotto il titolo-insegna di “Summa” si svolge un concerto che illumina alcune facce Sabato 23 Sala Petrassi ore 21 nuove e nuovissime del prisma Arvo Pärt. La “tessera” più preziosa è costituita dalla prima esecuzione assoluta della versione per flauto basso e pianoforte di Spiegel im Summa Spiegel, un pezzo del 1978 che ha già subito, come spesso accade nella musica di Pärt, diverse metamorfosi. Questa nuova “forma sonora” è ritagliata “su misura” per Arianna Savall voce Manuel Zurria, il flauto solista del Parco della Musica Contemporanea Ensemble. Le PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble altre due facce “sconosciute” sono rappresentate dalla prima esecuzione italiana della versione per quattro percussionisti di Fratres, un’opera-cardine che dal 1977 ad oggi Manuel Zurria flauto Paolo Sasso violino, viola Gabriele Croci viola Luca Sanzò viola Alessio Toro viola Francesco Dillon violoncello Naomi Berrill violoncello Luca Pincini violoncello Francesco Sorrentino violoncello Gilda Buttà pianoforte Antonio Caggiano, Fulvia Ricevuto, Rodolfo Rossi, Gianluca Ruggeri percussioni è nata e rinata, in diversi abiti sonori, per ben dieci volte, e infine la nuova versione per soprano e otto strumenti degli Zwei Wiegenlieder, composti nel 2002 per voce e pianoforte. Il pezzo-insegna, Summa, nato anch’esso nel 1977 come intonazione per coro a cappella del testo cattolico del Credo, viene presentato nella versione “senza parole” destinata ad un quartetto d’archi “anomalo”: violino, due viole e violoncello. Programma Arvo Pärt e Tõnu Kaljuste 22 Foto: Roberto Masotti Biglietti: posto unico 15 euro. Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub Foto: Roberto Masotti Tõnu Kaljuste direttore Summa 2 Wiegenlieder Spiegel im Spiegel Scala Cromatica Mozart Adagio Es sang vor langen Jahren Fratres (Schlagzeuger) versione per percussioni L’Abbé Agathon M USICA Gli Angeli di Arvo Pärt Foto: Musacchio&Ianniello Una produzione Programma Arvo Pärt Oriente e Occidente Sinfonia n. 4: Los Angeles PRIMA ITALIANA Passacaglia Cantus in Memory of Benjamin Britten Pilgrims’ Song Da pacem Domine Mercoledì 27 Sala Santa Cecilia ore 20.30 Gli angeli di Arvo Pärt Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Tõnu Kaljuste direttore Biglietti: da 33 a 18 euro. Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub Una produzione M USICA Il caso di Arvo Pärt è quello di tanti compositori che hanno attraversato la fase dell'avanguardia e della sperimentazione per poi approdare a un linguaggio molto personale, e comunicativo. Nato in Estonia nel 1935, ha adottato negli anni ‘60 tecniche della musica seriale e aleatoria con una certa predilezione, come in Penderecki, per le grandi masse sonore. Ma ha poi ritrovato il gusto per una musica spoglia ed essenziale, il fascino della monodia, delle polifonie primitive, della triade consonante, del suono delle campane ("Tintinnabulum"), del silenzio. Uno degli esempi più celebri di questa svolta è il Cantus in memoriam Benjamin Britten (1977), per orchestra d'archi e campane, «un'ingegnosa dichiarazione di guerra all'atonalità» costruita su una semplice scala discendente di la minore, eseguita simultaneamente con tre metri differenti. La musica di Pärt è spesso una commossa, religiosa riflessione su eventi drammatici e luttuosi: alla scomparsa di un amico caro è dedicato anche il malinconico Pilgrim's Song (1984) lavoro corale basato sul Salmo 121, usato anche nel film “Le invasioni barbariche” di Denys Arcand; come omaggio ai morti negli attentati di Madrid dell'11 marzo 2004 è stato scritto Da pacem Domine (2004); a «tutti i carcerati senza diritti in Russia» è dedicata infine la recentissima Sinfonia n. 4 (2009) per archi, arpa e percussioni, pagina lenta, dalle textures trasparenti, commissionata dalla Los Angeles Philharmonic Orchestra e diretta per la prima volta da Esa Pekka Salonen nel gennaio di quest'anno. In coproduzione con © Turpin Djurhuus In collaborazione con StabatMater Venerdì 29 Sala Petrassi ore 21 Stabat Mater L’osmosi profonda, radicale, “necessaria” tra l’antico e il moderno è la superficie interna, spesso segreta e nascosta, del canone compositivo di Arvo Pärt. In questo concerto il compositore, per sua stessa volontà, ha voluto rovesciare la pelle della sua scrittura e rendere esplicito, visibile anche all’esterno, questo legame seminale. Lo ha fatto attraverso il classico procedimento del cantus in alternatim, incastonando cioè tra i blocchi chiusi della sua Missa syllabica (presentata in una nuova versione ancora del tutto sconosciuta) una sorta di ricapitolazione storica della polifonia sacra delle origini. Al canonico ordinarium missae del rito cristiano si alternano infatti mottetti e canti sacri che appartengono all’arco storico compreso tra l’ars antiqua e la prima generazione dei fiamminghi: Perotinus, Guillaume de Machaut, Guillaume Theatre of Voices ensemble vocale Programma Guillaume de Machaut Veni creator spiritus Arvo Pärt Wallfahrtslied Arvo Pärt Missa Syllabica - Kyrie, Gloria Guillaume Dufay Alma redemptoris mater Perotin Beata viscera Arvo Pärt Missa Syllabica – Credo Anonimo inglese Beata viscera Arvo Pärt Missa Syllabica Sanctus, Agnus Dei, Ite missa est stica e rituale, dallo Stabat Mater del 1985: la più intensa intona- Paul Hillier basso e direttore artistico Arvo Pärt Stabat Mater Anonimo Alma redemptoris mater Dufay. Il sigillo conclusivo è costituito, in perfetta continuità stilizione contemporanea dell’antica sequenza cristiana. Else Torp soprano William Purefoy contro tenore Chris Watson tenore Harry Traksmann violino Juta Ounapuu violino Torsten Tiebout viola Leho Karin violoncello Missa Syllabica nuova versione PRIMA ESECUZIONE Biglietti: posto unico 15 euro. Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub 23 M USICA Da venerdì 22 a mercoledì 27 Teatro Studio ore 21 Venerdì 22 Teatro Studio ore 21 Fondazione Musica per Roma In apertura in collaborazione con Angelica Lubian “La vostra musica” di Roma Repubblica.it LEMMINGS presentano Guest Piotta Generazione X V Edizione Biglietti: posto unico 12 euro 3 eventi a scelta: 24 euro. Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub La giovane e originalissima band romana dei Lemmings apre Generazione X 2010. A fare da testimonial al gruppo, Piotta, l’artista che ha superato le barriere del genere e il modo di fare e pensare il rap così come lo conosciamo. Aprirà il concerto Angelica Lubian. L’identità compositiva e artistica dei Lemmings è sicuramente poco convenzionale e poco “inquadrabile” all’interno dei canoni di un solo genere musicale: punk, rock, ska, questi ed altri ancora gli ingredienti della loro irresistibile miscellanea. Grazie al loro impatto dal vivo e all’apprezzato primo singolo “Pret-à-poter”, il Myspace dei Lemmings conta già un numero di contatti quotidiani pari a quello di artisti affermati Sabato 23 Teatro Studio ore 21 Grazie alla passione di Maurizio Viola, in cinque anni di lavoro sono sbocciati i talenti di decine di artisti. Esordienti che hanno preso il volo dal Teatro Studio per atterrare sul palco dell’Ariston o negli studi della In apertura Murièl BUDSPENCERBLUESEXPLOSION Rai o di MTV (Allevi, Mannarino, Anzovino). Il laboratorio di Generazione X riprende la sua attività, con la collaborazione di Paolo Cobianchi, proponendo i personaggi che tra breve saranno Daniele Bianchi protagonisti del rinnovamento della musica del nostro paese, giovani talenti con i loro repertori originali, presentati da grandi star della nostra scena. E anche in questa quinta edizione continuerà l’iniziativa degli opening in collaborazione con “La vostra musica” di Roma Repubblica.it. La serata speciale Repubblica Roma Rock, una grande festa nel corso della quale si alterneranno sul palco grandi nomi della musica italiana. Guest Alessio Bertallot & Saturnino La seconda serata di Generazione X vede la partecipazione di una delle ultime band rivelazione del rock italiano, i BudSpencerBluesExplosion e di due padrini d’eccezione: il celebre bassista e compositore Saturnino, in passato al fianco di Jovanotti per otto dischi - e successivamente attivo con numerosi progetti da solista - e il poliedrico Alessio Bertallot, musicista, conduttore radiofonico e televisivo, giornalista e cantante. Finalisti all’Heineken Jammin’ Contest 2007, i BSBE si esibiscono sul grande palco dell’Heineken Jammin’ Festival di Mestre, vincendo il primo premio come miglior band. Il Primo Maggio 2009 sono sul palco di piazza San Giovanni per lo storico “Concertone” grazie al concorso "Primo Maggio tutto l'anno", in occasione del quale si aggiudicano anche il premio S.I.A.E. "In virtù della grande energia sprigionata sul palco unita all’originalità e freschezza della proposta artistica". Domenica 24 Teatro Studio ore 21 In apertura Luminal TECNOSOSPIRI Guest Paolo Benvegnù 24 Lunedì 25 Teatro Studio ore 21 In apertura M USICA Una serata speciale all’insegna del nuovo folk-rock italiano che vedrà esibirsi ‘u Papadia presentato da Teresa de Sio, con la quale ha a lungo collaborato. Insieme alla De Sio faranno da testimonial anche Peppe Servillo e Fausto Mesolella degli Avion Travel. Fra i più poliedrici e quotati percussionisti e folk-singers italiani, ‘u Papadia “salentino d’esportazione d.o.c.”, ha voluto dar vita a un nuovo progetto originale: “La Peronospera”, del quale interpreta e firma testi e musica di ogni brano. Grande ritmo e strumenti inediti, inventati per l’occasione, caratterizzano tutti i brani, giocati sul filo di un recupero del rock in tutte le sue forme, anzi un rock fatto di terra-rossa, come il colore della sua terra, il Salento. Alessandro Orlando Graziano ’U PAPADIA Guest Teresa De Sio, Peppe Servillo e Fausto Mesolella Martedì 26 Teatro Studio ore 21 Repubblica Roma Rock "Repubblica Roma Rock" è una serata speciale, nell’ambito di Generazione X, una piccola "Woodstock" della musica italiana organizzata in collaborazione con il quotidiano la Repubblica. Vi partecipano alcune band scelte tra i musicisti che hanno inviato un file-audio al sito di Repubblica “La Vostra Musica” e alcuni ospiti speciali di grande prestigio, nello spirito di uno scambio di esperienze tra diverse generazioni di artisti, come accadeva nei luoghi-laboratorio della canzone d'autore e del rock, a partire dal mitico Folkstudio di Roma. Mercoledì 27 Teatro Studio ore 21 In apertura Giovanni Truppi La terza serata di Generazione X avrà come protagonisti i Tecnosospiri, gruppo nato nel 1999 da quattro ragazzi con un background musicale assolutamente di livello: da un lato l’avanguardia dei Radiohead e di Elliot Smith e dall’altro la nobile scena del cantautorato italiano, da De André ai Baustelle. A fare da testimonial al gruppo il raffinato cantautore e chitarrista Paolo Benvegnù, fondatore degli Scisma. Nel 2009 i Tecnosospiri hanno realizzato “I Lupi”, disco composto da dieci affreschi musicali, ispirati al cinema di Kieslowsky, alle poesie di Pasolini, agli scritti di Roland Barthes, ad un mondo culturale musicale ed extramusicale di cui la band si serve per descrivere l’attuale “Stato in Crisi” dei nostri tempi. NAIF HÈRIN Guest Paola Turci La maratona di Generazione X si chiude con l’esibizione di un’artista accattivante, dalla freschezza stilistica ricercata: Naif Hèrin, vincitrice di Musicultura 2009. Per lei, sul palco del Teatro Studio, la madrina d’eccezione Paola Turci, raffinata protagonista del rock italiano al femminile. Suonerà, in apertura della serata, Giovanni Truppi. Grazie a una straordinaria vena creativa Naif Hèrin ha all’attivo una fiorente produzione di brani originali, per sé e per altri artisti, ed è impegnata nella produzione di musiche per video e rappresentazioni teatrali. La sua voce è leggera e intensa e Naif la utilizza con talento non comune; le sue composizioni sono originali, ironiche e intriganti, caratterizzate da uno stile molto personale. 25 M O ST R E fluxus Biennial 730 giorni hic et nunc George Maciunas Dal 26 gennaio al 27 marzo AuditoriumArte ingresso libero dal lunedì al venerdi ore 17 - 21 sabato domenica e festivi: ore 11 - 21 FLUXUS BIENNIAL M USICA a cura di Achille Bonito Oliva Una produzione Martedì 26 Sala Petrassi ore 21 FLUXUS BIENNIAL a cura di Achille Bonito Oliva Maulwerker Performing Fluxus Biglietti: posto unico 12 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub Sarà la mostra dedicata a George Maciunas a inaugurare Fluxus Biennial, la rassegna curata da Achille Bonito Oliva dedicata al movimento Fluxus. Il progetto, promosso dalla Fondazione Musica per Roma, coprirà un arco di tempo di due anni (2010/2011) e sarà strutturato in una serie di piccole grandi mostre sui protagonisti di Fluxus, arricchite da un fitto programma di performance sia storiche che contemporanee. George Maciunas, nato in Lituania e vissuto negli Stati Uniti fino alla morte avvenuta nel 1978, fu dal 1962 il teorico, ideatore e organizzatore del gruppo Fluxus. Fluxus fu un collettivo di artisti internazionali che trovarono in lui un infaticabile punto di riferimento teorico e organizzativo, capace di riunire e mettere in dialogo artisti provenienti dagli Stati Uniti, dall’Europa e dall’Estremo Oriente. Fluxus viene talvolta erroneamente considerato come un movimento artistico, mentre le centinaia di iniziative e di progetti sostenuti da Maciunas si estesero ben oltre quell’ambito, fino a comprendere una sfera di influenza che si allargò all’investigazione socio-culturale e politica, col fine di promuovere un possibile mondo migliore e una più complessa consapevolezza dell’individuo. La mostra di George Maciunas ripercorrerà lo spirito dell’attività dell’artista lituano attraverso il tema del gioco, inteso come modo di relazione, di scambio e di cambiamento. Saranno esposti, oltre a uno speciale ping-pong riadattato dall’artista, esempi dell’attività di graphic designer di Maciunas, della sua capacità di analisi critica sulla storia dell’arte, così come del suo unico e fertilissimo modo di lavorare all’unisono con gli altri artisti del gruppo Fluxus, fondendo le loro esperienze in un collettivo creativo dove l’equazione e la sovrapposizione tra arte e vita doveva essere totale. La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Nero con un testo critico di Manuela Gandini. In occasione dell’inaugurazione della mostra si terrà una serata di perfomance con il collettivo di artisti e musicisti berlinesi, Maulwerker, che proporrà una serie di performance tra le più famose del movimento Fluxus. I Maulwerker, collettivo di artisti e musicisti berlinesi, considerati dalla critica il gruppo di riferimento per le opere storiche del movimento Fluxus, propongono una serata con alcuni degli happening più famosi del movimento d’avanguardia. Tra questi, espressamente realizzata per la Fondazione Musica per Roma, la riedizione di In Memoriam To Adriano Olivetti (1962), ideata dal fondatore di Fluxus George Maciunas e, per la prima volta in Italia, alcune performance di Yoko Ono e Nam June Paik e l’esecuzione del Poema di La Monte Young. L’ensemble tedesco sarà protagonista di una rilettura di quello spirito di immediatezza e di relazione/interazione con l’individuo alla base della filosofia e dell’estetica “intermedia” Fluxus. Programma L’ensemble MAULWERKER è stato fon- Giuseppe Chiari Gesti sul piano (1962) dato dal compositore Dieter Schnebel George Brecht Concert for Orchestra (1962) sul finire del 1977. I suoi componenti Dick Higgins Constellation N. 4 (ca. 1963) sono cambiati varie volte negli corso George Brecht Symphony N. 3 (1962) Genpei Akasegawa KOMPO (ca. 1966) degli anni per giungere, intorno al Mieko Shiomi Mirror Piece No.2 [before 1966] 1988/89, alla formazione attuale. La Alison Knowles Nivea Cream Piece (1962) Universität der Künste (UdK) di Berlino La Monte Young Piano Pieces 1-3 for David Tudor (1960) è stata la scuola di formazione di questo Benjamin Patterson Methods & Processes (1962) gruppo interdisciplinare. Gli attori del- Nam June Paik Sonata quasi una fantasia (ca. 1962) l’ensemble provengono infatti dalle più Nam June Paik Zen for Head (1962) diverse esperienze – canto classico, reci- Yoko Ono Touch Piece (1964) tazione, composizione, arte della perfor- Emmett Williams Song Of Uncertain Length (1960) Nam June Paik Simple (ca. 1962) mance, video, musica strumentale, ideaGeorge Maciunas Solo for Sick Man (1962) zione costumi, direzione di scena – e si Tomas Schmit Piano Piece No.1 (1962) sono incontrati durante le lezioni di Yoko Ono Cut Piece (1962) musica sperimentale tenute da Dieter La Monte Young Poem for Chairs, Benches and Tables (1960) Schnebel il quale spiegava, oltre alle Wolf Vostell Kleenex (1962) proprie composizioni, quelle di John George Maciunas In Memoriam To Adriano Olivetti (1962) Ben Vautier Clapping Piece (no date) Cage e del movimento FLUXUS. Katarina Rasinski Eiszeit (1997) Maulwerker 26 George Maciunas, Fluxkit, 1964 Courtesy Fondazione Mudima, Milano M USICA Sabato 9 Teatro Studio ore 21 Joe Barbieri “Maison Maravilha” in apertura Toni Melillo Biglietti: posto unico 15 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub JOE BARBIERI BATTAGLIA RABBIA Room Music”, progetto realizzato su commissione della Deutschlandradio Kultur di Berlino Foto: Hans Kumpf Alvin Curran Living Room Music Alvin Curran presenterà in prima italiana all’Auditorium la versione concertistica di “Living Venerdì 29 Teatro Studio ore 21 Stefano Battaglia pianoforte Michele Rabbia percussioni, batteria elettronica Biglietti: posto unico 15 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub M USICA La rassegna Dialogo presenta un duo già rodato di musicisti d’eccezione con molti tratti in comune: il pianista Stefano Battaglia e il percussionista Michele Rabbia. Entrambi di formazione classica ma con una predilezione per il jazz e l’improvvisazione Battaglia e Rabbia sviluppano in duo da una parte l'improvvisazione pura, radicale, la musica che nasce nell'istante, dall'altra alcuni temi scritti da Battaglia, utilizzati come piano di lavoro aperto all'accadere, all'attimo, agli intrecci sinergici tra le timbriche di percussioni e pianoforte. Stefano Battaglia è uno dei pianisti più dotati emersi negli ultimi anni nell’area di confine tra musica colta e improvvisazione jazz concentrandosi sulla performance in solo e sul dialogo con strumenti a percussione. Funambolo della batteria e di tutto ciò che si può percuotere, Michele Rabbia crea, attraverso il ritmo, un mondo personale di suoni come i migliori batteristi che amano esibirsi in solo dimostrando di essere non solo eccellenti musicisti in ensemble di vario genere ma anche capaci di costruire narrazioni musicali e suscitare emozioni con la sola batteria. Il dialogo tra Battaglia e Rabbia ha già dato vita a due dischi: Stravagario e Stravagario 2. M USICA Definito da Pino Daniele il suo “erede naturale”, vincitore del Premio Lunezia PopOn 2009, il raffinato cantautore Joe Barbieri, si esibisce al Parco della Musica dopo aver duettato con Omara Portuondo nel fado “Malegría”, per regalare al pubblico del Teatro Studio le suggestive atmosfere del suo ultimo lavoro “Maison Maravilha”, salutato da pubblico (20.000 copie vendute) e critica come un progetto di rara bellezza, pubblicato in Francia, Giappone, Belgio, Grecia, Olanda, Lussemburgo a breve anche in Germania, Stati Uniti, Austria, Canada e Svizzera. Barbieri, classe 73, stacca le parole dall'aria con la leggerezza incosciente di un equilibrista. Barbieri si presenta a fine 2004 con un’opera prima che ha incantato la critica e conquistato l’apprezzamento del pubblico di tutti i paesi nei quali è stato progressivamente pubblicato. L’album, dal titolo “In Parole Povere”, annoverava il contributo di venti straordinari musicisti, e un prezioso duetto con Mario Venuti (nel brano ‘Pura Ambra’). In veste di produttore si è dedicato successivamente ai Kantango realizzandone il primo disco (un secondo è attualmente in lavorazione) e collaborando con alcune stelle del jazz e della world, tra cui Lura, Richard Galliano e Susana Baca. Sabato 30 Teatro Studio ore 21 Una produzione nel settembre 2009 per la trasmissione “Sonora”. L’idea di Curran consisteva nell’invitare a casa una serie di musicisti di passaggio da Roma, lasciarli creare liberamente e utlizzare le registrazioni di ciascuno come “materia prima” per la composizione radiofonica. Tra i vari musicisti coinvolti tra dicembre 2008 e giugno 2009 troviamo Richard Nunns, Mike Cooper, Sabina in collaborazione con battiti - Radio3 Meyer, Fred Frith, Walter Zimmerman, Nicholas Isherwood, Jan Rzewski, Jacob Burckhardt, Antje Vowinckel, Seth Josel, Susan Levenstein e lo stesso Alvin Curran. Le loro improvvisazioni sono state successivamente mischiate con registrazioni ambientali (uccelli, musicisti da strada, venditori ambulanti), effettuate da Curran direttamente dal salotto di casa sua. La ripresa del suono è avvenuta con l’assistenza del sound designer Luca Spagnoletti, mentre una splendida documentazione video di Theo Eshetu rimane un’ulteriore testimonianza di quest’esperienza ricchissima. La versione concertistica di “Living Room Music” - già PRIMA ITALIANA Alvin Curran "Living Room Music" titolo di un lavoro di John Cage del 1940 - è nata da un suggerimento di Pino Saulo (Radio3) con l’intenzione di ricreare sul palco in un unico concerto l’evento che ha richiesto più di otto mesi di lavoro. Alvin Curran si presenterà dapprima da solo con campionatore e tastiera e sarà via via affiancato da Sabina Meyer alla voce, Mike Cooper alla chitarra e all’elettronica, Paolo Ravaglia al clarinetto basso e forse dallo stesso duo di musicisti ambulanti registrati dalla finestra di casa. Il tutto sarà seguito e manipolato in tempo reale da Luca Spagnoletti che interverrà sulla struttura complessiva della composizione. Biglietti: posto unico 12 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub 27 Bojan Z Tetraband Ruth Goller basso Josh Roseman trombone Seb Rochord batteria Bojan Z tastiere M USICA Photo: Aurélie Coudière Biglietti: posto unico 12 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub Bojan Z, uno degli artisti più creativi della nuova generazione, sperimenta con il progetto Tetraband un jazz che fa della mescolanza dei generi la sua forza e originalità. Ad accompagnarlo in questo percorso Sebastian Rochforde, Joshua Roseman e Ruth Goller. Bojan Z unisce la migliore tradizione jazzistica europea e non, la musica colta occidentale e la tradizione musicale balcanica in una miscela elegante e originale. Nato a Belgrado, ascolta fin da piccolo ascolta la musica folk jugoslava prima di scoprire Bach, Ravel e Debussy, i Beatles e la musica brasiliana. Durante il servizio militare entra in contatto con la musica balcanica suonando nell’orchestra dell’esercito. Inizia presto a suonare in alcune formazioni della scena jazz di Belgrado e a poco a poco diventa un musicista conosciuto. Nel 1988 si trasferisce a Parigi suonando con Noel Akchoté, Julien Lourau, Magik Malik, Marc Buronfosse, Henri Texier e altri affermati musicisti francesi. Nel 1993 debutta con il suo quartetto, il Bojan Z Quartet seguito nel 1995 da Yopla!. Il suo primo disco da solista "Solobsession" (2001) lo fa conoscere a livello internazionale. Bojan Z usa spesso il pianoforte acustico insieme al Fender Rhodes, suonandoli spesso insieme, e ha inventato anche uno strumento ibrido, lo "Xenophone". Nel 2005 ha vinto l’European Jazz Prize come miglior musicista jazz europeo. BOJAN Z DOMENICA 10 AQUALUNG JETHRO TULL Domenica 10 Domenica 31 Teatro Studio ore 11 Lezioni di Rock A cura di Ernesto Assante e Gino Castaldo EXTRA Biglietti: posto unico 5 euro Era il 1971, un anno incredibile nella storia del rock, l’anno di Who’s Next, di Led Zeppelin IV, di Imagine, di Sticky Fingers, tanto per citare qualche titolo. Era l’anno in cui uscì Aqualung, album realizzato dagli inglesi Jethro Tull. Una band originale e curiosa, con un solista che invece di imbracciare una chitarra elettrica aveva in mano un flauto e un suono che riusciva a mettere insieme il blues, l’hard rock, il folk inglese, il pop, il jazz e persino, in passato, qualche briciolo di follia. Aqualung, con alcuni dei suoi celeberrimi brani, come la title track o Locomotive Breath, è il disco che porta i Jethro Tull di Ian Anderson nell’olimpo delle superstar del rock, un disco che ancora oggi merita di essere ascoltato con attenzione, raccontato fino in fondo. DOMENICA 31 RAINDOGS TOM WAITS La voce roca e profonda, uno stile unico e inimitabile, una passione per storie a tinte forti, per il jazz ed il rumore, per i suoni che graffiano l’anima e colpiscono il cuore, Tom Waits è un cantautore che non segue altre regole che le sue. E lo ha sempre fatto, dai suoi esordi ad oggi, allontanandosi in maniera sistematica da mode e tendenze, provando a far crescere l’arte dello storytelling in maniera esponenziale, utilizzando a questo scopo ogni formula, ogni invenzione, ogni suono, ogni rumore, ogni melodia. E’ così che nasce Rain Dogs, capolavoro del 1985, una raccolta di storie di perdenti e di reietti, di avventure picaresche e romantiche, di alcol e di amore, scritte e cantate da Waits con il suo classico, inarrestabile, inconfondibile stile. Roberto Napoletano D i r e t t o r e d e I l M e s s a g g e r o Durante il terzo ciclo di “Lezioni di giornalismo” sei prestigiose caposervizio, poi caporedattore dell’economia italiana e infine firme del giornalismo nazionale vengono intervistate da un gio- vicedirettore presso la redazione romana. Nella scia del lavoro Domenica 10 Teatro Studio ore 21 vane collega, operante nello stesso settore dell’informazione. giornalistico s’è lasciato alle spalle diversi libri: ‘Fatti per vincere’, Dopo Piero Angela e Paolo Mieli, è la volta di Roberto ‘Se il Sud potesse parlare’ in più edizioni, entrato anche nelle Roberto Napoletano Napoletano. Giornalista, scrittore ed esperto di economia, scuole, Napoletano è il direttore del Messaggero di Roma. “Fardelli d’Italia”, con il quale ha vinto il Premio Cimitile nella Nato a La Spezia il 22 maggio 1961, comincia a scrivere a 17 sezione opera edita di narrativa. Biglietti: posto unico 5 euro. anni su Napoli Oggi e Napoli Notte, collaborando poi con diverse testate nazionali. Assunto al Mattino nel 1984, vi cura da SPONSOR caposervizio il supplemento Lettera Sud, diventando poi responsabile dell’economia. Nel ‘96 approda al Sole 24 Ore come 28 Foto di Musacchio&Ianniello M USICA Domenica 31 Teatro Studio ore 21 ‘Mezzogiorno, risorse nascoste’, “Padroni d’Italia” e I Processi alla Storia EXTRA Lunedì 19 Sala Sinopoli ore 21 MAIN SPONSOR Processo alla storia: J. F. Kennedy Nell'anno delle grandi polemiche politiche incentrate sulla vita privata di capi di governo e uomini pubblici, il processo a JFK, che secondo alcuni storici fu addirittura distratto dagli affari pubblici a causa della sua compulsiva attività sessuale, soprattutto per quanto riguarda il conflitto in Vietnam, diventa l'occasione per interrogarsi sui limiti che devono essere posti alla curiosità morbosa dell'opinione pubbica ma anche sul presunto dovere di un uomo di governo di preservare la sua vita privata dai pettegolezzi. Francesco Pizzetti, Garante della privacy, sarà il Presidente della Corte, mentre il giornalista del Tg1 Attilio Romita vestirà i panni dell’Imputato. Stefano Dambruoso, magistrato e direttore degli Affari Internazionali del Ministero Giustizia, e Paola Severino, avvocato penalista e Vice Rettore della Luiss, si impegneranno rispettivamente nei ruoli di Pubblico Ministero e Avvocato difensore. Dopo il grande successo del Caso Galilei lo scorso maggio, riprendono dunque i Processi alla Storia, a cura di Stefano Dambruoso e Massimo Martinelli. Celebri giudici e avvocati in toga. Con i grandi personaggi del passato a fare da sfondo. In scena l’eterno duello dialettico per difendere o accusare un sentimento, una virtù, un vizio che caratterizzarono la vita dei protagonisti più controversi della Storia e della Letteratura. E il pubblico sarà protagonista attivo dell’evento con la delicata decisione di fissare il verdetto di assoluzione o di condanna. Presidente Corte Francesco Pizzetti Imputato Attilio Romita Pubblico Ministero Stefano Dambruoso Avvocato difensore Paola Severino EXTRA Biglietti: posto unico 10 euro. Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub JACOPO PELLEGRINI Lezione dedicata a due grandi operisti italiani: Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti. Praticamente coetanei – erano nati rispettivamente nel 1801 e nel 1797 – i due rappresentano una fase importantissima dell’Opera italiana: i loro melodrammi coprono infatti in gran parte il periodo che va dal ritiro di Rossini all’affermazione di Verdi, e articolano quindi un importante trapasso formale e stilistico. Bellini e Donizetti rappresentano quindi in un certo senso il nostro Romanticismo musicale, e la loro importanza storica ed artistica è evidente, al punto da aver lasciato tracce nettissime nella produzione anche strumentale di molti musicisti d’oltralpe (uno per tutti Chopin, che fu amico di Bellini e che tentò a più riprese di trasferirne sulla tastiera lo stile vocale). Certo, proprio il fatto di essere “schiacciati” cronologicamente tra i due giganti Rossini e Verdi ha impedito ad una parte della loro produzione di affermarsi stabilmente nel repertorio. Gli appassionati legano infatti i nomi di Bellini e Donizetti ad alcune, straordinarie composizioni (La Sonnambula, Norma, I Puritani per il primo, L’Elisir d’amore, Lucia di Lammermoor, La Favorita, Don Pasquale per il secondo), trascurandone altre altrettanto valide. La lezione, basata sul confronto diretto tra alcune delle più celebri composizioni dei due musicisti, ci porterà ad approfondire queste due fondamentali figure di artisti, mostrando l’inesauribile forza e vitalità della loro musica. BELLINI E Domenica 24 Sala Sinopoli ore 11 Lezioni di Musica Jacopo Pellegrini BELLINI E DONIZETTI Biglietti: posto unico 5 euro. DONIZETTI EXTRA Ideazione e progettazione MASSIMO FIRPO PAOLO GALLUZZI 1520. LA SCOMUNICA DI LUTERO E LA FRATTURA DELLA CRISTIANITÀ 1610. IL MONDO NUOVO DI GALILEO A tre anni dalla pubblicazione delle celebri tesi di Wittenberg, papa Leone X scomunica Martin Lutero, mentre la Riforma protestante si diffonde in tutta l’Europa settentrionale. Mentre i confini del mondo si allargano all’intero globo terrestre, il vecchio continente, che fino ad allora aveva pensato se stesso come unitaria cristianità, si trova a fare i conti con una pluralità di confessioni che dovranno imparare a convivere dopo un secolo e mezzo di sanguinose guerre di religione. A metà marzo 1610 Galileo pubblica il Sidereus Nuncius, l’opera che annuncia l’affermazione della teoria eliocentrica delineata da Copernico nel suo De revolutionibus orbium coelestium del 1543. Il drammatico cambiamento di scenario segna l’inizio di un’età nuova – animata da personalità di straordinaria caratura intellettuale, quali Keplero, Cartesio, Newton – nella quale sono rimessi in questione non solo i principi della cosmologia ma anche quelli della fisica e della filosofia, della religione e dell’antropologia. Massimo Firpo insegna Storia moderna presso l’Università degli studi di Torino Paolo Galluzzi dirige l’Istituto e Museo di storia della scienza di Firenze Domenica 10 Sala Sinopoli ore 11 Massimo Firpo 1520. La scomunica di Lutero e la frattura della cristianità Domenica 31 Sala Sinopoli ore 11 Paolo Galluzzi 1610. Il mondo nuovo di Galileo Biglietti: posto unico 5 euro. 29 EXTRA Martedì 12 Teatro Studio ore 21 Adonis (‘Ali Ahmad Sa‘īd Isbir), nato nel 1930 a Conversazioni e letture a cura di Valerio Magrelli Qassabīn, in Siria, si laurea all’Università di Damasco e Adonis “Ecco il mio nome” per la voce di Cosimo Cinieri consegue all’Università di Saint Roberto Bellatalla contrabbasso Fabio Caricchia chitarra e canto Luciano Orologi sax soprano e tenore Marco Ariano batteria e percussioni palestinese Ğabrā Ibrāhīm musiche originali e arrangiamenti Roberto Bellatalla Fabio Caricchia libertà dell’artista. Dopo Canti di Mihyar il Damasceno (1961), Ğabrā crea in Libano il gruppo Tammūz, usando il nome di un’antica divinità come simbolo del progetto di rinascita culturale. Mentre divampa il nazionalismo arabo, Adonis prende le distanze dai poeti impegnati, difendendo la compone Il fisso e il mutevole (1973), un testo critico fondamentale per il rinnovamento della letteratura araba. A metà degli anni Ottanta si Biglietti: posto unico 12 euro. Abbonamento al ciclo di 6 spettacoli: 55 euro. Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub Giovedì 28 Sala Petrassi ore 21 In collaborazione con l’Ufficio Culturale dell’Ambasciata d’Israele presenta Aide Memoire Coreografia, scenografia e luci Rami Be'er Musiche Dowland, Laibach, Stockhausen, Kronos Quartet Design del suono Alex Claude Costumi Lilach Hazbani Efrat Roded Biglietti: posto unico 20 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 65 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, Cral convenzionati, Interclub trasferisce in Francia, dove riscuote successo con la Celebrazione delle cose oscure e chiare (1988). Nella sua opera si riscontrano valori e atmosfere che talvolta rispecchiano universi poetici a noi noti, come ADONIS ECCO IL MIO NOME COSIMO CINIERI quelli di Char, Rimbaud e Ungaretti. In una produzione tanto vasta, si ricorda la trilogia Il Libro (tre volumi editi fra il 1995 e il 2002), una meta-opera che raccoglie versi, riflessioni e aforismi di un viaggio immaginario nella cultura araba. Molti i premi internazionali ricevuti da Adonis, all’estero e in Italia. In occasione della Giornata della Memoria, la Fondazione Musica per Roma, in collaborazione con l’Ufficio Culturale dell’Ambasciata d’Israele, presenta “Aide Memoire”, della Kibbutz Contemporary Dance Company. Spettacolo ipnotico e forte, “Aide Memoire” racconta l’influenza della memoria dell’Olocausto sulle nostre vite presenti, affrontando questioni relative alla vita e alla realtà attuali attraverso associazioni emotive e cognitive. La coreografia è affidata a Rami Be’er, direttore artistico della Kibbutz Contemporary Dance Company dal 1996 e per la quale ha prodotto oltre quaranta spettacoli. “Aide Memoire” è stato portato in scena in Israele, in Europa, negli Stati Uniti, in America del Sud e in Estremo Oriente. AIDE MEMOIRE La Kibbutz Contemporary Dance Company ha mosso i primi passi come estensione del Regional Western Galilee Dance Group di Yehudit Arnon, che ha fondato la compagnia e l’ha diretta fino al 1996. Nel corso degli anni si è trasformata in una delle compagnie israeliane di spicco, acquisendo fama internazionale. Negli anni passati la KCDC è stata generalmente identificata con i lavori del suo direttore artistico, Rami Be’er con le cui creazioni originali la compagnia ha acquisito il suo carattere unico ed esclusivo, che è diventato il suo marchio, in Israele e all’estero. La compagnia è stata tra le prime ad avvicinare i ragazzi al mondo della danza moderna con i programmi speciali per le scuole. Attualmente è la KCDC-2, fondata nel 1994, a mettere in scena gran parte di questi lavori. Rami Be’er, direttore artistico della Kibbutz Contemporary Dance Company, proviene da una famiglia di musicisti del kibbutz di Ga’aton. Ha cominciato a suonare il violoncello quando era molto giovane e contemporaneamente studiava danza con Yehudit Arnon. Be’er è entrato nella KCDC come ballerino e coreografo nel 1980. Dal 1996 è direttore artistico della compagnia. Le sue produzioni gli sono valse diversi premi sia in Israele che all’estero. Photo by Gadi Dagon introduzione di Francesca Corrao DA N Z A dottorato Joseph a Beirut. Insieme al drammaturgia e regia Irma Immacolata Palazzo 30 il AMERICANO JEREMY IRONS Dopo lo straordinario successo, anche quest'anno, degli incontri della sezione L' ALTRO CINEMA | EXTRA del Festival Internazionale del Film di Roma, ritorna “Viaggio nel Cinema Americano” che in passato ha visto partecipare da Tim Burton ai fratelli Coen, da Ethan Hawke a Jane Fonda, da Spike Lee a Francis Coppola, da Viggo Mortensen a Meryl Streep, tra gli altri. Protagonista sarà Jeremy Irons, l' interprete di film di grande confezione spettacolare (come Australia o La casa degli spiriti) ma anche di penetranti studi d'autore (Inseparabili di Cronenberg, Io ballo da sola di Bertolucci, La donna CI N EMA CINEMA Viaggio nel cinema americano a cura di Antonio Monda e Mario Sesti Jeremy Irons Biglietti: 6 euro • Infoline: 0680241281 del tenente francese di Reisz). È un attore che si diverte anche a colorare e impreziosire la prestigiosa tradizione cinematografica degli attori britannici che indossano i panni del "cattivo" con spiccato accento inglese (anche in un western come Appaloosa). Come sempre, nella tradizione degli incontri del Festival di Roma, di cui "Viaggio nel Cinema Americano" è da sempre uno dei formati più amati, al centro della scena ci sarà una conversazione a tutto campo con l’autore e le clip delle sue scene più belle (si ringrazia la Fonderia delle Arti per il supporto alle edizioni in video). Con il patrocinio Dal 26 al 28 gennaio Sala Sinopoli ore 21 Una coproduzione Danny Rose - Parigi & Enterprise 8 - Roma Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione M USICA VIAGGIONEL Domenica 24 Sala Petrassi ore 21 Prodotto da in coproduzione con Fondazione Musica per Roma ANTEPRIMA MONDIALE Rock Revolution Rock Revolution, più di uno spettacolo, una “experience”!! In anteprima mondiale, Rock Revolution, il primo grande Scritto e diretto da Sergio Carruba Direzione artistica Paola Ciucci Disegno luci Pasquale Mari con Rock Revolution Band Narayana Alessandra Ferrari Alessio Spini Angelo Del Vecchio Pierpaolo Ferroni batteria Pierpaolo Ranieri basso spettacolo / memoria del rock, un viaggio in musica e immagini attraverso i volti, le canzoni, gli avvenimenti, i personaggi che in 50 anni hanno scritto la “rivoluzione del rock”. Più che uno spettacolo, un’esperienza teatrale ad immersione totale in cui la scena invade tutta la sala rivestendola con i segni e le grafiche del tempo, in una partitura unica per voci, strumenti, ambienti virtuali e Biglietti: posto unico 22 euro. “apparizioni impossibili”. La Sala Sinopoli si veste di luci, colori e suoni per un viaggio alle radici della cultura rock attraverso una serie di quadri che rivisiteranno l’iconografia, i simboli, gli avvenimenti storici, scandendo i brani più belli e significativi che ne hanno fatto la sua storia attraverso la storia stessa, intervallati con le voci originali dei “testimonial” del tempo come Che Guevara o Martin Luther King. Da Elvis Presley ai Clash, dal Rock’n’Roll alla Swinging London passando attraverso la Psychedelia, Woodstock, il Guitar Show con Frank Zappa e Jimi Hendrix, il Punk, i Led Zeppelin, i Ramones... La colonna sonora è una sapiente combinazione fra performance live, mix fra strumenti, voci del tempo e banda magnetica, con l’energia e il ritmo del rock. Il motore dello spettacolo è la Rock Revolution Band, formata da: Narayana, Alessandra Ferrari, Alessio Spini, Angelo Del Vecchio. I quattro giovanissimi, straordinari ragazzi che hanno conquistato la notte bianca di Barcellona la scorsa estate, aggiungono al naturale talento una solida preparazione musicale, presenza scenica, flessibilità e spontaneità. 31 Nun me posso move commedia di Massimiliano Pazzaglia con (in ordine di apparizione): Massimiliano Pazzaglia Amedeo D'Amico Fabio Farronato Armando Puccio Lucilla Diaz e con la partecipazione di Luciana Frazzetto Regia di Massimiliano Pazzaglia Biglietti: posto unico 12 euro; ridotto 10 euro. Evento a cura di Be More T E AT R O Promozione Cinema e Spettacolo Info: 338.3425945 Lunedì 18 Sala Petrassi ore 21 Imago Christi Luca Zingaretti legge Il Sermone della Montagna dal Vangelo secondo Matteo Nun me posso move Il traffico di Roma: un flusso di macchine e di umori della gente; il respiro di una città. Due pizzardoni. Accerchiati da un milionenovecentocinquantamila automobili. E poi, un uomo del nord con un forte senso civico. Un posto auto riservato ai diversamente abili, occupato da qualcuno senza averne diritto. Scintilla di un dialogo surreale (ma poi non tanto) fra due mondi: quello del "vivi e lascia vivere" e quello del "non si può girare la testa dall'altra parte". A complicare le cose una bella ragazza brasiliana, che non solo fa fermare il traffico ma pure chi lo dirige. E tutt’intorno, Roma e le sue strade, le stesse di duemila anni fa, quand'erano percorse a piedi dalle milizie romane. Percorse oggi, dai nuovi legionari del volante, in un periodo in cui se non hai almeno due macchine non sei nessuno. Partendo da un episodio al quale aveva assistito personalmente: un signore aveva parcheggiato la sua auto in un posto riservato ai diversamente abili senza averne diritto, Pazzaglia costruisce una commedia brillante, che veicola però una riflessione sui cattivi costumi e i comportamenti poco corretti ormai diffusi nel nostro quotidiano. IMAGO CHRISTI Musiche composte ed eseguite da Arturo Annecchino Presenta Antonio Monda Ingresso gratuito Posti limitati Prenotazione obbligatoria Tel. 06 6976651- 06 69766520 Fino ad esaurimento posti M USICA Evento a cura di Fondazione Marilena Ferrari – FMR Info: www.marilenaferrari-fmr.it Omaggio a Kurt Weill a cura di Silvia Bergamini Musiche di Kurt Weill Arrangiamenti musicali di Carlo Posio Annalisa Biancofiore soprano Carlo Posio pianoforte Biglietti: posto unico 12 euro Riduzioni: Parco della Musica Card, giovani fino a 26 anni, over 60 anni, American Express, Feltrinelli, Carta Per Due, Interclub, ACI, Bibliocard, Carta Giovani, IALS e cral convenzionati. Ufficio stampa: Cinzia D’Angelo 335.5226780 – [email protected] 32 Luca Zingaretti legge Il Sermone della Montagna Martedì 19 Teatro Studio ore 21 “Speak low” Un ricordo vissuto per il tempo di una notte Evento a cura di: Music Theatre International-MThI www.mthi.it Un evento straordinario con Luca Zingaretti in occasione dell'anteprima assoluta di Imago Christi, un’opera d’arte totale in forma di libro frutto di un originale progetto artistico e culturale ideato dalla Fondazione Marilena FerrariFMR e realizzato dalla Casa d’arte Marilena Ferrari per celebrare i valori fondamentali del cristianesimo in occasione del centesimo anniversario della nascita di Madre Teresa di Calcutta. Un’opera d’arte che riassume e rappresenta la carta dei valori etici senza tempo dell’umanità. Nicola Samorì, giovane e talentuoso pittore forlivese, e i più eccellenti maestri artigiani italiani sono stati chiamati da Marilena Ferrari a interrogarsi e a interpretare un testo eterno: Il Discorso della Montagna (Matteo 5,1-7,28) proposto in frammenti di testo scelti in sei diverse lingue antiche e moderne, a rappresentare un’ideale sintesi esemplare delle verità cristiane. L’anteprima dell’opera è affidata al grande attore e interprete italiano, Luca Zingaretti che, accompagnato al pianoforte dal maestro Arturo Annecchino, leggerà brani tratti dal Vangelo secondo Matteo. Il racconto di un epoca, quella di Kurt Weill, attraverso i brani più significativi del compositore, si inserisce nel contesto più filosofico del concetto di tempo che scorre. Da qui lo spunto per affrontare i vari brani della produzione di Weill a partire dalle opere classiche in tedesco, per arrivare al repertorio del periodo americano. Le storie individuali dei singoli testi si uniscono in realtà in un unico evento. I protagonisti siamo tutti, vittime dell’inarrestabile scorrere del tempo. Così, da un ricordo incontrato per caso, il protagonista si abbandona ad un flusso di pensieri e memorie: evocazioni del passato prendono corpo sulla scena attraverso esecuzioni musicali, frutto di una contaminazione tra jazz e lirica, che conducono il pubblico in un viaggio ideale dall’Europa all’America, dal “Kabarett” al musical. Lo spettacolo è presentato dall'associazione culturale Music Theatre International-M.Th.I. in occasione dei suoi dieci anni di attività. Speak low Manuela Giusto T E AT R O Martedì 5 Teatro Studio ore 21 e h t t a h t n o m This M U Y I R R A O U T I N D A J U A 10-12 / HENZE AND MAHLER Antonio Pappano’s concert programs always follow a particular theme, and this concert was built around a woman, Alma Schindler, wife of great German composer Gustav Mahler. Pappano will be performing Mahler's farewell to life, Das Lied von der Erde, written in 1910, a year before he passed away. Considered one of Mahler’s masterpieces, this cycle of six Lieder based on an anthology of Chinese poetry contains a touching goodbye to life in the form of a song dedicated to the eternal awakening of spring. This performance will also inaugurate the cycle of Mahler’s symphonies that will be part of the Santa Cecilia season until 2011, the 100th anniversary of Mahler’s death. After Mahler’s decease in 1911, his wife Alma had a tormented relationship with painter Oskar Kokoschka before getting married to Walter Gropius, the famous founder of the Bauhaus movement. Their marriage only lasted until 1920, when she fell in love with Prague-born writer Franz Werfel, whose writings inspired Hans Werner Henze's composition Opfergang, which will also be performed in the concert. Based on the dramatic dialogue between a crazy man and a purebred dog who are lost in the surreal alleys of an expressionist metropolis, Opfergang was written especially for the Accademia Santa Cecilia, and this will be its world premiere. Featuring four great voices: tenors Simon O’Neill and Ian Bostridge, bass John Tomlinson, and alto Anna Larsson. 13–17/ "BETWEEN POSSIBLE AND IMAGINARY" SCIENCE FESTIVAL 2010 In the history of humanity, the ability to interpret and modify the external world and the growth of scientific thought and technological knowledge have interweaved, feeding off each other in the most unpredictable ways. Today, the development of a society tends to be identified with the ability to develop scientific and technological knowledge and skills, and to translate these capacities into auspicious terms of economic and social growth. Such development is therefore crucial, especially in our current time where the boundaries between "pure research" and "applied research" are more apt to change and more difficult to demarcate. The fifth edition of the Science Festival, produced by the Fondazione Musica per Roma and organized by Codice.Idee per la cultura, aims to explore the special territory of the collective imagination. They bring together, as usual, the biggest names in scientific research in Italy and internationally, in different disciplines. Join philosphers, science historians, experts, journalists, inventors, educators, writers, and artists to discuss and study in-depth (through meetings, debates, scientific "coffee hours", labs, and exhibits) the fascinating relationship between discovery and invention, science and technology, creativity and innovation. Among the guests this year are: Peter Ludlow, philosopher and one of the five best videogame players in the world; Ilaria Capua, virologist and winner of the Scientific American award; Robert Caillau, computer expert and co-inventor of the World Wide Web; and Margherita Hack, astrophysicist and scientific educator. 20, 22/ THE ARTEMIS QUARTETT- Beethoven's String Quartets In 1989, four students from the Musikhochschule of Luebeck founded the Artemis Quartett. More than twenty years and many awards later, Artemis is considered one of the best ensembles in the world, and has shared the podium with many important musicians. According to the authoritative voice of the daily newspaper Frankfurter Allgemeine, "ranging from Beethoven to Ligeti, their performances overflow with fullness of sound, delineated structure, and unparalleled drama." Acknowledging their outstanding interpretation of Beethoven's music, the Beethoven-Haus in Bonn conferred honorary membership to the ensemble in 2003, and it is their special relationship with the Bonn composer that brings them to the Auditorium this month, with two concerts presenting five of Beethoven's string quartets, an instrumental formation to which the German master dedicated his most profound inspiration. 23 / AIR - Jean Benoit Dunckel and Nicolas Godin the ambassadors of French pop throughout the world, with 5 million albums sold -- are coming to the Auditorium Parco della Musica. Otherwise known as AIR, the electronic-pop duo will present their fifth album "Love 2", the first production from their personal recording studio Atlas. Written and produced completely by AIR, this album has cemented their collaboration with drummer and percussionist Joey Waronker, who has already worked with the duo during their tour of Southeast Asia "Close Up" in 2008. Stéphane “Alf” Briat, a wellknown character rooted in the Parisian music scene for quite some time, has been collaborating with AIR since the very beginning, and this time he's been added to the game during the mixing phases at Atlas. AIR's debut album in 1998, "Moon Safari", was immediately a hit among music- lovers all over the world, quickly becoming a classic of electronic pop. From then on, AIR has had several turning points in their career and received many awards, both at home and abroad, and they've written, produced, and collaborated on an incredible amount of musical projects. Fans find themselves appreciating the inventiveness of the musical arrangements and the unpredictable variety of sound. Their music is inspired by synthetic sounds of the '60s and '70s, like those of Jean-Michel Jarre and Vangelis, but also by composers like Ennio Morricone and groups such as Pink Floyd, Tangerine Dream, and Serge Gainsbourg. In 2000, they made the soundtrack of the film "The Virgin Suicides" by Sofia Coppola. In 2003, they participated in the project "Alessandro Baricco City Reading (three Western stories)". Auditorium Parco della Musica • viale Pietro de Coubertin • Rome www.auditorium.com • Infoline Musica per Roma: 06 802.41.281 Tickets and bookings: Tel. 892.982 (toll service) www.santacecilia.it • Infoline Santa Cecilia: 06 80.82.058 M A Line Flaminio Station + N° 2 tram; M line bus from Termini Station (from 5 p.m.) Page provided by 33 ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA SOCI FONDATORI FEBBRAIO 2010 Stato Italiano ORARI GENNAIO 2010 SERVIZI L’Auditorium Parco della Musica è aperto tutti i giorni dalle 11 alle 18; domenica e festivi dalle 10 alle 18; il 1° gennaio dalle 12 alle 18. Bibliomediateca La più moderna biblioteca musicale di Roma. Postazioni multimediali per l’ascolto dei concerti dell’Accademia di Santa Cecilia e accesso alle teche RAI. Aperta dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 17, ingresso libero. tel. 06 80242332 www.santacecilia.it VISITE GUIDATE FONDAZIONE MUSICA PER ROMA La Chitarra CARMEN CONSOLI ELETTRA TOUR 2010 martedì 2, mercoledì 3 FONDAZIONE MUSICA PER ROMA FESTIVAL DELLA NUOVA DANZA EQUILIBRIO da sabato 6 a venerdì 26 ORCHESTRA E CORO DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA WAYNE MARSHALL direttore BERNSTEIN West Side Story, Candide, Chichester Psalms sabato 13, lunedì 15, martedì 16 SANTA CECILIA IT’S WONDERFUL The Bach Project RICHARD GALLIANO SEXTET mercoledì 17 ORCHESTRA E CORO DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA LA TIGRE E IL DRAGONE Tan Dun dirige le sue colonne sonore sabato 27 febbraio lunedì 1 e martedì 2 marzo FONDAZIONE MUSICA PER ROMA M E D I A S P O N SO R La Chitarra PACO DE LUCIA mercoledì 28 Giorni feriali Visite architettoniche solo su prenotazione per gruppi da min. 10 persone. Sabato, domenica e festivi Partenze ogni 60 minuti dalle 11.30 alle 16.30. Altri turni solo su prenotazione per scuole e gruppi da 10 a 40 persone. Le visite guidate sono sospese il 1° gennaio 2010. Percorso Sala Santa Cecilia, Sala Sinopoli, Sala Petrassi, Cavea, Foyer, Parco Pensile. Per esigenze tecnico artistiche non tutte le sale potrebbero essere accessibili e le visite guidate potrebbero essere annullate, anche con breve preavviso, in caso di spettacoli, prove o altri avvenimenti. Biglietti Visita guidata: intero 9 euro; ridotto per gruppi da 10 a 40 persone e over 65: 7 euro; fino a 26 anni, studenti, gruppi scolastici organizzati: 5,00 euro Informazioni Tel. 06 802.41.281 [email protected] www.auditorium.com AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA Viale Pietro de Coubertin 00196 Roma Biglietteria: aperta tutti i giorni dalle 11 alle 20. Nei giorni di spettacolo la biglietteria chiude a inizio evento. Acquisti telefonici: Tel. 892.982 (servizio a pagamento) dal lunedì al sabato: ore 10 - 13; 14 - 18. Tel. 06.06.08 Comune di Roma Nel rispetto dell’ambiente questo numero è stampato su carta Info: www.atac.roma.it Call Center: ATAC Parcheggi 06 57118333 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 Note Book Nel bookshop dell’Auditorium è disponibile un ampio assortimento di libri, CD, DVD, spartiti. Un luogo dove leggere e/o ascoltare, oppure acquistare il merchandise dell’Auditorium. Orario: tutto il giorno fino a tarda sera. Tel. 06 80693461 ReD È un innovativo ristorante - show room, aperto da pranzo fino a tarda notte.Tel. 06 80691630 www.redrestaurant.roma.it CARTA DI CREDITO UFFICIALE T E C N I C I Redazione a cura Ufficio Comunicazione di Musica per Roma Testi di Noemi Di Muro Paolina Baruchello Giorgio Enea Elena Fiorà Marta Fontana Massimo Pasquini Teodora Cosmidis BIGLIETTI MUSICA PER ROMA A DOMICILIO. Per tutti gli eventi programmati è attivo il servizio di spedizione a casa dei biglietti acquistati via internet, al costo di 12 euro su tutto il territorio nazionale. P A R T N E R CREDITS MUSICA PER ROMA Tutte le riduzioni previste sono applicabili soltanto presso la biglietteria dell’Auditorium. AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA S O S T E N I T O R E PARCHEGGIO TARIFFE PARCHEGGI AUDITORIUM (parcheggio a raso con accesso da Viale de Coubertin e parcheggio multipiano con accesso da Viale de Coubertin e/o viale Marescialllo Pilsudski). Carnet di ticket prepagati con posto non assicurato. Da 5 ticket: 10 euro; da 10 ticket: 20 euro. Ticket prepagati singoli con posto assicurato. Costo ticket 3 euro. Responsabile José Manuel Irigoyen www.santacecilia.it Infoline Santa Cecilia: 06 80.82.058 ISTITUZIONALI MUSA Museo degli Strumenti Musicali dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Aperto tutti i giorni dalle ore 11 alle 18 e due ore prima dei concerti. Chiuso il mercoledì. Info e prenotazioni: tel. 06 80242382 - 332 http://museo.santacecilia.it [email protected] Ingresso gratuito Ricevitorie Lottomatica abilitate www.auditorium.com Infoline Musica per Roma: 06 802.41.281 (dalle ore 11 alle ore 18) MUSICA PER ROMA SPONSOR CREDITS ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA Redazione a cura Ufficio Stampa Accademia Nazionale di Santa Cecilia Responsabile Paola Fontecedro Daniele Battaglia Leandro Giori Testi di Anton Giulio Onofri Foto di Riccardo Musacchio e Flavio Ianniello Progetto grafico e impaginazione Marco Sauro Stampa Marchesi Grafiche Editoriali M EDIA