Lunedì 11 luglio 2005 GAZZETTA DI PARMA Martini, Maestro d'orologi L'orologiaio Martini Con il Sindaco Misurarsi con se stesso, con una tradizione artigianale ereditata dal padre, famoso bilancialo parmigiano, misurarsi con l'arte di chi ha fatto la storia . della misurazione del tempo. Gian Cario Martini, orologiaio artigiano in Parma, è stato ricevuto dal sindaco Elvio Ubaldi acuì ha presentato il suo corredo di orologi. Quel tic tac così semplice, un tic tac da un secondo preciso, quel tictac che si insegna ai bambini davanti ad un orologio è diventato arte nelle mani dell'artigiano parmigiano che ha creato «Formo». E nella parola c'è tutto il fascino di questo orologio. Già, perché chi avrà la fortuna di indossarlo potrà «formare» un orologio secondo il proprio estro, scegliendo tra dodici combinazioni. Cambiare cinturino o,' quadrante, mettere la corona alle 3 o alle 9 o ancora , alle 6 o alle 12 e poi cambiare anse, piene o vuote. A . dire il vero sarebbe più che limitativo attribuire il . successo di questo orologio da polso, ma anche da tavolo in una delle sue combinazioni, alla semplice possibilità di trasformarlo. Perché «formo» è fatto a mano, nessuna fusione o stampi nella sua costruzione, tutta la piccola produzione è stata ricavata dal pieno «scolpendo» con macchine utensili i componenti, successivamente rifiniti e assemblati a mano. Tutto realizzato nella bottega di Gian Carlo Martini, artigiano esplosivo per impegno e passione, aiutato dal figlio Luca, paradossalmente più calmo e riflessivo, nonostante la giovane età. Ma soprattutto Gian Carlo Martini punta sulle idee, anzi sull'idea. Quell'idea folle che lo ha portato, allo scoccare dell'anno 2000. a pensare prima ed a realizzare poi, un orologio tutto «fatto in casa». Nell'era dell'alta tecnologia, Gian Carlo Martini ha vinto la sua sfida personale: creare un orologio meccanico, nell'acciaio migliore,completamente artigianale. E nella sua bottega artigiana si respira l'unicità di questa creazione, unicità decretata anche da ben cinque brevetti apposti su altrettanti componenti innovativi (vetro a vite con relativa chiave d'apertura, anse amovibili, quadrante con disco sosti-1 tuibile e girevole, chiusura meccanica con fibbia, cinturino monoblocco in cuoio levigato senza cuciture ed incollature). Ed insieme all'innovazione è facile, anche per i profani degli orologi meccanici, capirne la' robustezza, la semplicità e la precisione. E aprendo la scatola magica di «Formo», anche questa costruita da Gian Carlo Martini, si capisce come il prodotto sia ; veramente unico: all'interno, insieme all'orologio da 'I collezione, si trovano anche le anse, una lente Bergeon professionale, una chiave doppia brevettata (svita vetro e fondello), un cacciavite a doppia lama, un cinturino di riserva e naturalmente la garanzia ed il libretto d'istruzione. E da qui nascono i molti modelli in cui «Formo» si può trasformare, nel rispetto di un'altissima qualità. E per innamorarsi definitivamente di questo oggetto basta tenerlo in mano, soppesare la magnifìca imponenza dell'acciaio316Lo del cuoio vero del cinturino, o ancora i colorì chiari o , scuri del quadrante. Ed ora «Formo» è pronto per uscire dalla bottega artigiana di Gian Carlo Martini, pronto per essere mostrato nelle sue combinazioni al polso di uomini che vogliono un orologio unico. Un r orologio che ha conquistato anche il primo cittadino di Parma che si è fatto spiegare, nel dettaglio, ogni passaggio, dalla nascita dell'idea, alla creazione finale.