ATTUALITÀ
di Gioia Zuppichini
Assoclima
ALESSANDRO RIELLO,
Presidente di Assoclima:
“Oggi cominciamo finalmente
a raccogliere i frutti del
lavoro fatto in questi anni
e che possiamo, a buon
diritto, presentarci come
l’associazione degli specialisti
del ‘clima interno’”
Cambio di denominazione
I nuovi orizzonti
della climatizzazione
Lo scorso giugno Co.Aer, Associazione Costruttori Apparecchiature ed Impianti Aeraulici, è diventata Assoclima, Costruttori Sistemi di Climatizzazione
la tariffa D3. Diciamo che oggi cominciamo finalmente a raccogliere i frutti del
lavoro fatto in questi anni e che possiamo, a buon diritto, presentarci come l’associazione degli specialisti del “clima interno”.
Il nuovo nome Assoclima identifica con maggiore chiarezza l’attività delle aziende
associate, ovvero la climatizzazione a ciclo annuale. Per capire a fondo le motivazioni di tale cambiamento e le nuove direzioni che comporterà, abbiamo intervistato il Presidente dell’Associazione, Alessandro Riello.
Quali sono le prime mosse messe in atto da Assoclima?
Presidente, quali sono i motivi che hanno spinto a questo cambio di
denominazione?
La costituzione di Co.Aer risale agli inizi degli anni ‘60, più precisamente al 1964.
Allora la denominazione “Associazione dei costruttori di apparecchiature e impianti aeraulici” rispecchiava la tecnologia dell’epoca, ma con il passare degli anni il
concetto di trattamento dell’aria si è sviluppato ed evoluto. Oggi le nostre apparecchiature non si limitano più a trattare l’aria, ma sono concepite per fornire un
clima confortevole per tutto l’anno alle persone che soggiornano negli ambienti.
Per identificare con maggiore chiarezza l’attività delle nostre aziende associate
abbiamo quindi ritenuto opportuno modificare il nome in Assoclima Costruttori Sistemi di Climatizzazione. Dagli atti, risulta peraltro che Assoclima fosse già stato
depositato nel 1998 dal Presidente dell’epoca, l’Ing. Pellegrini. Forse, i tempi allora non erano maturi per un cambiamento, oggi lo sono sicuramente. Inoltre, nel
2014 festeggiamo una data importante: i primi 50 anni della nostra Associazione.
La prima mossa è stata la realizzazione del nuovo sito web www.assoclima.it,
on-line dai primi di luglio, nel quale illustriamo all’utilizzatore finale le due grandi
opportunità del momento: gli incentivi del 65% per la riqualificazione energetica
e la tariffa sperimentale per le pompe di calore. In sostanza un’incentivazione sul
costo di investimento e una riduzione sui costi di gestione. Nel sito l’utente trova
tutto ciò che è necessario sapere per poter accedere agli incentivi e alla tariffa D1.
Quali sono le strategie a breve e lungo termine di Assoclima?
A breve termine abbiamo in programma di lavorare sul sito web per renderlo
sempre più completo e facilitare l’utente nella scelta di soluzioni di climatizzazione energeticamente più efficienti. A più lungo termine intendiamo ovviamente
continuare a presidiare e monitorare l’attività normativa e legislativa, nazionale
ed europea, in materia di efficienza energetica per fare in modo che le aziende
associate siano preparate e in grado di effettuare per tempo gli adeguamenti richiesti sia sulle macchine che sulla parte impiantistica. Altro compito di Assoclima è verificare la congruità di alcune disposizioni. In questo periodo siamo ad
esempio particolarmente attenti al nuovo libretto di impianto, che presenta già
delle complessità, e al registro delle installazioni con F-gas.
L’Associazione ha contribuito alla formazione della cultura della climatizzazione. Ricordiamo ad esempio tutte le azioni messe in campo per far conoscere agli utenti le potenzialità dei sistemi a pompa di calore per la climatizzazione a ciclo annuale
e gli sforzi fatti per individuare le criticità che impedivano il loro
sviluppo sul mercato. Abbiamo poi lavorato attivamente per
garantire l’incentivazione dei sistemi a pompa di calore ed eliminare l’anacronistica tariffa elettrica a scaglioni progressivi.
É anche grazie al nostro operato se dal 1° luglio di quest’anno, è in vigore la tariffa elettrica sperimentale D1 che consente una riduzione dei costi di gestione di ben il 30% rispetto al-
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settembre 2014
Di cosa ha bisogno l’intero comparto più che
mai?
IL NUOVO LOGO
Con il nome e il pay off è stato cambiato anche
il logo. La scelta è caduta su un simbolo che
rappresenta in modo moderno ed elegante una
mano. Le lettere “O” e “C” si intrecciano per
simboleggiare l’unione tra le aziende aderenti
ad Assoclima. I colori azzurro, blu e verde
rappresentano l’aria, l’acqua e il suolo, ovvero gli
elementi principali con cui le apparecchiature per la
climatizzazione scambiano energia termica.
Il nostro, come qualsiasi altro comparto industriale, ha bisogno di stabilità e certezze. Questo vale dal punto di vista normativo, degli incentivi e
delle tariffe elettriche. Ad esempio, il fatto di non
sapere in quali termini sarà modificato l’incentivo
del 65% il prossimo anno o cosa ne sarà della
tariffa elettrica al termine della sperimentazione,
genera inevitabilmente incertezza. Assoclima lavorerà affinché ci sia maggiore continuità di interventi e programmi più a lungo termine.
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Quali sono state le somme tirate dall’Associazione Co.Aer?
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intervista a Riello Commercio Idrotermosanitario set14