Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre
Il cjamp
A cura dell’associazione
« La Pannocchia » onlus
V.le Duodo, 86 - Codroipo
trimestrale
www.lapannocchia.org - associazione@la pannocchia.org
Relazione cronologica
Questo trimestre
Finisce il 2010. Per me è stato abbastanza pesante. Spe- 9 ottobre Visita alla Mostra itinerante di dinosauri e
fossili a Udine presso la chiesa di San Francesco. La
riamo che la legge della compensazione funzioni così I
visita è stata molto interessante.
prossimi anni saranno migliori.
14/23
ottobre Kermesse di S. Simone. I week end sono
Per il centro residenziale "Una Finestra sul Futuro" è stastati luminosi e la gente è uscita numerosa e abbato un anno come tanti altri: cose buone, altre un poco mestanza partecipe. Si è visto però chiaramente nei
no.
Le migliori condizioni economiche hanno permesso di ordirisultati finanziari che l’economia generale risente
nare un nuovo ducato attrezzato in sostituzione di quello
della crisi mondiale.
vecchio oramai a fine vita.
20 ottobre – 3 noNei primi mesi dell’anno è stata sottoscritvembre Ultima tranta una convenzione con la cooperativa soce del Progetto “Arte
ciale FAI che assegna a quest’ultima la
a piene mani” con clogestione "completa" della struttura a parte
wnerie nelle scuole
naturalmente quella amministrativa.
primarie di Codroipo e
La buona notizia è che gli ospiti non ne hanTalmassons. In 5 inno risentito, quella cattiva è che c’è ancora
contri, alcuni presso
molto da lavorare. La ricerca di un equilila struttura de La
brio fra due entità che lavorano assieme
Pannocchia, gli artiporta ad oscillazioni nel funzionamento.
sti–maestri hanno inNon si è ancora riusciti a creare una comusegnato alcune cose
nicazione fra I partner sulla base di modaagli alunni delle scuole
lità che dovranno essere gradualmente
di Codroipo e di Taldefinite.
massons.
Questo numero del trimestrale tenta di
10 novembre Prima
iniziare una linea nuova. I contenuti saranedizione del libretto
no più informativi e saranno scritti da parte di chi con vari incarichi opera nella
“Io mi racconto…”
struttura.
stampato in occasione
Gli articoli degli ospiti continuerà ad esdel 15° anno dalla fonserci ma gradualmente si farà in modo che
dazione de La Pannocchia. Gli ospiti hanno partecipaanche questi ultimi possano essere canali utili per capire il
to alla stesura dei testi che li riguardano con
pensiero degli ospiti stessi. Scopo creare uno strumento
interesse e le loro fotografie, scattate da Enrico
che sia maggiormente informativo.
Tossutti, trasmettono un’impressione di calda sereStiamo anche cercando di trovare una nuova veste grafinità.
ca, ringrazio Roberta e Caterina Beuzer per la collabora11/14 novembre Partecipazione ad Idea Solidale all’inzione per raggiungere questo obiettivo.
terno della Fiera Idea Natale, ospiti della Provincia,
in piccole isole inserite tra gli altri espositori. Ancora
una volta la recessione economica ha penalizzato le
richieste dei visitatori, determinando scarsi incassi.
Auguro a tutti un sereno Natale e un felice anno nuovo.
Il
sommario è a pagina 2
1
Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre
Olodanza...........................................................11
SOMMARIO
L'oloballo...........................................................11
Relazione cronologica.........................................1
AUTUNNO.........................................................12
Questo trimestre..................................................1
USCITE-GITE....................................................13
Olodanza: un'attività olistica................................3
Merenda da Rafaela..........................................14
PEI: il lavoro sulle autonomie personali..............4
Il 30° del CSRE.................................................14
Le nuove schede di monitoraggio.......................5
Halloween..........................................................14
Razzismo e follia.................................................5
Il mercato di Mortegliano...................................14
Corso Arte & terapia............................................6
Mangiare a S.Simone........................................15
Concorso di poesia..............................................7
Parco delle Risorgive........................................15
POESIE...............................................................8
Anute.................................................................15
Arte e colore........................................................9
Il riccio...............................................................16
La pittura...........................................................10
Il vino … secondo me........................................16
Uscita dal casaro Zoratto Luigino......................10
Le Domeniche alla Pannocchia.........................16
Il supercoro........................................................10
W l'Udinese.......................................................16
L'azienda agricola.............................................11
Attività di legno..................................................11
In questa occasione abbiamo offerto il libretto appena stampato.
23 novembre visita guidata presso la fattoria didattica
di un vecchio amico e sostenitore de La Pannocchia.
Luigino Zoratto ha dato una dimostrazione della
trasformazione del latte in formaggio ed ha fatto
assaggiare un pezzetto ai ragazzi che hanno apprezzato.
26 novembre Serata conviviale con APS Quadruvium
Pescatori Sportivi ed alcuni associati per l’usuale
consegna dei premi della gara di pesca sportiva Giulietta & Romeo. Ci è stata consegnata la somma
raccolta per La Pannocchia ed i suoi ragazzi. Visto
che in giugno la pioggia ha penalizzato la pesca sportiva, perché le trote non abboccano nell’acqua fangosa, l’assegno è stato di un importo più alto. Grazie ai
vecchi amici pescatori!
28 novembre Visita alla fabbrica del succo di mela a
Pavia di Udine per il laboratorio Alla ricerca dei
sapori; il proprietario ha regalato un brik di succo ad
ogni ragazzo.
10 dicembre Festa dell’Amicizia, ospiti a pranzo a
Medea dei Padri Trinitari.
07/23 dicembre Mostra dei Mosaici prodotti dai ragazzi dal 2005 ad oggi, sotto la direzione di Giulio e
Cecilia Menossi, presso la Sala Esposizioni della Banca di Credito Cooperativo di Basiliano a Codroipo.
20 dicembre Saggio del gruppo Supercoro al Modulo di
Codroipo, per far festa con gli ospiti lì accolti. Dopo
l’esibizione canora, buffet per tutti gli intervenuti
(CSRE, La Pannocchia, Il Mosaico).
NOTA: questo numero viene pubblicato prima di Natale
per cui quello che segue è programmato ma non
ancora avvenuto.
22 dicenbre Nel pomeriggio Festa di Natale con lo
spettacolo di clownerie diretto da Gianluca Valoppi e
con la musica degli amici di Monica. L’arrivo di Babbo
Natale è stato molto apprezzato e tutti si sono
divertiti. I genitori si sono incontrati dopo parecchi
mesi ed hanno scambiato bonariamente chiacchiere e
pettegolezzi.
23 dicembre Auguri da parte del Sindaco Fabio Marchetti in Sala Consigliare nel Municipio di Codroipo a
tutte le Associazioni presenti sul territorio.
25 dicembre Pranzo di Natale dei sei ospiti residenziali
presenti in struttura presso il ristorante brasiliano
Boi Gorto di Pordenone accompagnati da amici, parenti e operatori componenti un gruppo di 14 persone.
31 dicembre I nostri ospiti festeggiano la fine dell’anno
presso il centro residenziale Valentino Pontello di
Pers di Maiano.
2
Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre
Olodanza: un'attività olistica
Tutti noi sappiamo quanto è importante il movimento per il benessere psico-fisico dell'individuo.;
oggi però, mi vorrei soffermare sull'importanza del
movimento inteso come “apertura verso sé stessi e
verso gli altri” in quanto promotore della scelta di
aver inserito, con il mese di ottobre, l'attività di
Olodanza.
Per definizione, L'OLODANZA (danza globale) è
una forma di movimento consapevole, costituita da esercizi e situazioni
di gruppo che aiutano a vivere esperienze profonde, piacevoli e utili per la
vitalità, l’espressione di sé, la relazione con
gli altri e l’equilibrio interiore.
Come per tutte le attività, il gruppo ospiti che vi
partecipa ha caratteristiche che lo rendono omogeneo; la frequenza è settimanale e la verifica degli
obiettivi, individuali e di gruppo, ha cadenza trimestrale.
I macro obiettivi, scelti insieme alla
professionista, Caterina Pandolfo, sono:
•
•
•
•
2) Riscaldamento: movimenti corporei nello spazio
3) Esperienze di contatto: lavori a coppie o di
gruppo
4) Esperienze che prevedono visualizzazioni o
esercizi vocali
In
base alla tipologia di esercizi proposti, la condivisione dei
vissuti personali a livello di
gruppo viene richiesta subito dopo l'esperienza o a
conclusione della lezione.
Personalmente, avendo
seguito l'attività, posso
dire che, ad oggi, i primi
piccoli cambiamenti che si
notano riguardano la maggior
fluidità nei movimenti, una
maggiore attenzione alle proprie sensazioni, percezioni ed
emozioni con conseguente
ricaduta positiva nell'espressione verbale. Inoltre, si è potuto notare anche una maggior
attenzione verso i vissuti dei compagni e le loro specifiche esigenze.
Il feedback da parte degli ospiti è positivo;
partecipano con entusiasmo all'attività, diventando di volta in volta più affiatati, attenti e collaborativi. E questo per noi, è il “regalo” più bello.
aumentare la percezione di sé e degli altri
imparare a verbalizzare i sentimenti
migliorare le relazioni all'interno del
gruppo
Insieme, abbiamo anche scelto di suddividere ogni
lezione nelle seguenti fasi:
1) Accoglienza: in cerchio, tenendosi per mano,
a turno ognuno dice come si sente.
LA REDAZIONE
Caterina,
Claudio,
Lisetta,
Annarosa,
Roberta,
Giulio,
Loretta,
Lucia,
Massimo,
Alessandro,
Andreina,
Annalisa,
Elettra,
Franca,
3
Monica,
Rosetta,
Sabina,
Silvana,
Simona,
Simone,
Ulisse
Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre
PEI: il lavoro sulle autonomie personali
personale e l'obiettivo è “Incrementare le abilità di autonomia relative alla cura di sé quotidiana” ed in particolar modo le seguenti abilità
specifiche:
Lavare la faccia
Lavare gli occhiali
Lavare i denti
Fare la barba.
Per ciascuna di queste voci è stata visionata e
concordata assieme all'ospite la task analysis,
ovvero la sequenza di passi che si svolgono per
eseguire quel compito specifico.
All'ospite è stato chiesto di compilare una griglia di autovalutazione ogni mattina dopo avere
eseguito questi compiti e la deve compilare
dopo essersi guardato allo specchio.
Chi non è pratico del mestiere si chiederà cosa
significa l'acronimo P.E.I..Si tratta del progetto educativo individualizzato, che viene realizzato per ciascun ospite partendo dal profilo
funzionale.
Il profilo funzionale ha lo scopo di delineare il
profilo di funzionamento della persona rispetto alle principali abilità adattive. In particolare consente di evidenziare i “punti di forza e
di debolezza” sulla base dei quali arrivare alla
definizione della progettazione educativa.
Attraverso questo strumento vengono valutate
le abilità di base, di autonomia, quelle cognitive
e quelle integranti per ciascun ospite. All'interno di ciascuna area vengono valutati vari
repertori. Ad esempio all'interno delle abilità
di autonomia troveremo i seguenti repertori:
alimentazione, igiene personale, vestirsi/svestirsi, controllo sfinterico.
Segna con una crocetta uno dei seguenti simboli:
Segnerà il primo simbolo se ritiene di aver
svolto il compito nel migliore dei modi, il secondo se l'ha svolto ma avrebbe potuto farlo in
modo migliore oppure il terzo se no ha svolto il
compito o lo ha eseguito in maniera pessima.
Infine l'operatore controlla se il compito è
stato eseguito e se la valutazione attribuita
corrisponde alla realtà. Nel caso in cui si nota
una discrepanza fra il giudizio auto-attribuito
dall'ospite e la performance, il ragazzo viene
aiutato dall'operatore al fine di migliorare il
risultato.
Una volta compilato il profilo funzionale e aver
attribuito un punteggio a ciascun indicatore
comportamentale (da 0 al 100%), si passa a
definire gli obiettivi (i risultati da raggiungere
nel lavoro con l'utente) e la scelta delle
attività da proporre per raggiungere gli
obiettivi prefissati. Inoltre bisogna indicare i
metodi, le strategie e le tecniche che si
intendono utilizzare e quanto tempo dura
l'intervento che si vuole mettere in atto. Al
termine di questo periodo è prevista una
verifica che ha la finalità di valutare se
l'intervento è efficace o meno.
Con il mese di novembre si è cominciato a lavorare su un obiettivo per uno dei nostri ospiti.
Il repertorio su cui si va a lavorare è l'igiene
Obiettivi
Attività
Metodi, strategie,
tecniche
Igiene personale
4
Tempi
Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre
Le nuove schede di monitoraggio
Con il mese di ottobre sono state introdotte le nuove schede di monitoraggio per le attività che vengono svolte presso “La Pannocchia”.
Per ogni attività vengono valutati vari repertori e
specifici indicatori comportamentali.
Alcuni repertori come “l'attenzione” e “l'interesse/gradimento” dimostrato dagli ospiti vengono valutati per tutte le attività.
Per comprendere la differenza fra questi due vocaboli, faccio alcuni esempi: se il repertorio è “attenzione”, gli indicatori comportamentali che si vanno
ad osservare saranno “rimane concentrato sul compito” “lo sguardo è rivolto verso chi parla, l'interlocutore”; se il repertorio è “interesse/gradimento”,
gli indicatori saranno “partecipa all'attività per tutta la durata” e “esprime verbalmente gradimento
per l'attività”.
Valutare questi due repertori permette periodicamente di decidere quali ospiti inserire nei vari progetti e quali attività mantenere nella
programmazione e quali invece sospendere.
Inoltre vengono valutati altri repertori che sono
specifici per le singole attività.
Ad esempio per le attività manuali vengono osservate le capacità fino-motorie dei vari partecipanti
(“manipola oggetti con la mano”, “tiene in mano un
oggetto in modo corretto”); per le attività che hanno come finalità l'integrazione sociale si andranno
ad osservare le abilità affettive-relazionali, quindi
verrà richiesto di dare un punteggio a voci quali
“cerca la relazione con le persone”, “descrive e riconosce le proprie emozioni”.
Ad ogni item viene dato un punteggio dagli operatori a ciascun ospite. I punteggi vanno da 0 a 100:
•
•
•
•
•
0% se l'abilità non è posseduta;
25% posseduta in minima parte;
50% posseduta in maniera grossolana;
75% posseduta in maniera incompleta;
100% adeguata.
Nell'attribuire il punteggio si considera il livello di
padronanza posseduto dall'ospite ma anche il grado
di aiuto che viene dato per svolgere un determinato
compito, ovvero si considerano i vari supporti che
vengono forniti (prompt verbali, guida fisica, supervisione,...). In base all'intensità del supporto varia
di pari passo il livello di padronanza attribuito.
Si considera anche il grado di generalizzazione, ovvero se il soggetto è in grado di emettere quel comportamento in tutti i contesti o solo in alcuni e se lo
emette in tutte le condizioni.
Le nuove schede di monitoraggio sono state introdotte per permettere agli operatori che gestiscono
le varie attività di utilizzare un linguaggio condiviso
e comune e di osservare degli indicatori misurabili.
Inoltre questo nuovo strumento di valutazione ha lo
scopo di facilitare la stesura delle relazioni trimestrali, che vengono scritte per monitorare l'andamento delle attività.
Il mese di ottobre rappresenta “il mese di prova”
per queste schede. È stato chiesto agli operatori di
comunicare eventuali modifiche entro la fine del
mese (ad esempio voci che difficilmente si riescono
ad osservare durante quella specifica attività o
item mancanti e significativi) in modo da renderle
definitive da novembre.
Razzismo e follia
L’uccisione di alcuni immigrati a Firenze mi spinge a ripubblicare quanto segue.
Quando i nazisti presero i comunisti io tacqui, non ero comunista.
Quando imprigionarono i socialdemocratici io tacqui, non ero socialdemocratico.
Quando presero i sindacalisti io tacqui, non ero sindacalista
Quando presero gli ebrei io tacqui, non ero ebreo.
Quando presero me non c’era più nessuno che potesse protestare.
öller pastore protestante deportato a Dacau dal 1941 al 1945.
5
Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre
4) Le arti grafiche seguito dallo stesso docente del modulo precedente.
5) Scrittura creativa con la professionista Patrizia Rigoni.
Corso Arte & terapia
La cooperativa Fai ha dato la possibilità ai suoi dipendenti / soci di partecipare ad un corso di formazione ed aggiornamento dal titolo “Arte & terapia”.
La presentazione del corso diceva:
“L'arte è il prodotto di un processo creativo che si
manifesta nelle più note forme d'espressione in
quanto suono, colore o movimento, e costituisce
un'esperienza sia per l'autore che per il fruitore.
Terapia, viceversa, è tutto ciò che attiene al cambiamento e che si concretizza con la richiesta d'aiuto proveniente dalla persona in stato di bisogno.
Le Arti Terapie hanno a che fare con tutti e due gli
aspetti considerati e, quindi, con tutte quelle discipline che ruotano attorno alla creatività, da una
parte, e alla Terapia, nella sua accezione più ampia
di relazione orientata ad obiettivi d'aiuto, dall'altra.
Il breve corso di formazione ha una mera funzione di orientamento con
l'obiettivo dichiarato di
avviare un processo virtuoso che permetta all'operatore di utilizzare
l'attività artistica come
mezzo per esplorare il
mondo dell'altro e svelarne risorse, possibilità e
margine d'azione”
Appena ho visto l'avviso in
bacheca ho pensato si
trattasse di un'ottima occasione per avere nuovi
spunti per il mio lavoro. All'inizio ci avevano comunicato che vi era solo un posto disponibile, ovvero
solo una persona per struttura poteva aderire al
corso. Infine ci è stato comunicato che tutte e tre
le interessate vi potevano partecipare.
Il corso si è strutturato in cinque moduli:
Durante il primo incontro ci è stato spiegato cos'è
la danzamovimento terapia, la storia di questa disciplina e il diverso approccio che viene utilizzato a
seconda della tipologia di utenza con la quale si ha a
che fare. Debora Sbaiz, la conduttrice, ci ha mostrato come si svolge un incontro con utenti psichiatrici o con gli anziani nelle case di riposo e che
modalità invece utilizza con pazienti con disturbi
alimentari. È stata una lezione interattiva in quanto
anche noi partecipanti ci siamo messe alla prova. In
questo modo abbiamo sperimentato sulla nostra
pelle l'effetto che può avere la danza-movimentoterapia.
Durante la seconda lezione il docente ci ha introdotto alla musicoterapia,
ci ha raccontato il suo
percorso di formazione, i
diversi approcci di questa
disciplina e i nuovi strumenti a disposizione per
lavorare con gli utenti. Ci
ha fornito degli spunti
semplici e pratici da poter applicare anche nella
quotidianità.
Gli incontri che per me
sono stati più interessanti sono stati il terzo e
quarto con l'insegnante Ayres Marques Pinto. Ci ha
raccontato la sua storia personale e la storia della
fototerapia. È stato stimolante in quanto ha chiesto
alle partecipanti di svolgere un lavoro pratico a casa. Ci ha chiesto di preparare la nostra fotobiografia, in quanto per lui, prima di proporre un lavoro
agli ospiti del centro dove si lavora, deve essere
sperimentato dagli operatori stessi per comprendere che emozioni e sensazioni provoca e stimola.
Con la fotobiografia si utilizzano le immagini e le
fotografie per raccontarsi. Ha fornito a tutte le
partecipanti un foglio excel, con vari spunti per
riempire le caselle. Alcuni esempi di spunti o parole
chiave: antenati, famiglia d'origine ed attuale, vacanze, interessi, lavoro e professione, amici, amori,
1) Performance e teatro danza con la docente
Debora Sbaiz.
2) La musicoterapia con il professionista Paolo
Caneva.
3) Linguaggio dell'immagine: video e fotografia
tenuto da Ayres Marques Pinto.
6
Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre
animali domestici, terra, mare, acqua, tramonti,... Il
compito non era quello di trovare il materiale per
tutte queste parole ma sono per quelle che evocavano in noi ricordi ed emozioni.
È stato un lavoro intenso
che ha evocato una serie
di dinamiche in fase di
ricerca del materiale, la
fase che per il docente
Ayres è la più ricca.
L'ultimo incontro ha
avuto come tema la
scrittura creativa. La
lezione è stata tenuta
da Patrizia Rigoni, sociologa lombarda. Durante
le ore trascorse assieme
ci ha fatto sperimentare le stesura delle autobiografie professionali. Anche secondo lei, come
per il docente Ayres, lo strumento deve essere
sperimentato e vissuto prima di poterlo proporre
all'utenza con la quale si lavora. Narrare è disporsi
alla comprensione della propria vita; si vive e poi ci
si deve fermare per comprendere e riflettere; se
ciò non avviene si verificano i vuoti narrativi, che
sono quelli che creano la sofferenza. Scrivere e narrare
serve a prendere distanza da
sé, a guardarsi da fuori; la
parola parlata è molto diversa
dalla parola scritta in quanto
parlando ci si può imbrogliare,
scrivendo non è possibile farlo. Concludendo posso affermare che frequentare questo
corso è stata un'ottima opportunità per conoscere nozioni nuove in parte ma
soprattutto per mettersi in
discussione e porsi delle domande, cose che in questo settore non bisogna mai
dimenticarsi di fare.
versi che spesso non avevano nulla da invidiare ai
più illustri poeti...
Poesia...la amo da sempre. In certi momenti mi ar...E così, mi è venuta voglia di premiare "i miei poericchisce leggendo volentieri, fin dai tempi della
ti".
scuola, poeti famosi; in altri mi svuoAbbiamo organizzato un concorso
ta di emozioni troppo "forti" da coninterno...veramente pensavo a una
tenere che altrimenti
festa inter nos, con tanto di giuria
imploderebbero. Oppure mi appaga
mista(ragazzi e operatori), nella
del piacere di raccontare la bellezza
quale esporre gli elaborati a tutti,
dei sentimenti.
con tanto di premiazione ed atteE' comunque un piacere ricevere
stati.
quest'arte e poi donarla sulla carta,
Poi, per ovvi motivi organizzativi e
perché altri ne traggano beneficio: è
la difficoltà a far trovare tutti inun continuo scambio d'amore.
sieme, diurni e residenziali parteciPoesia come medicina, dunque che
panti al concorso, il tutto è stato
poi diventa un grazie alla vita per la
fatto in due tempi durante l'accobellezza del cosmo.
glienza.
L'idea di portare la poesia alla PanMa gli attestati, grazie a Rosa, ci
L’attestato di partecipazione sono stati comunque.
nocchia, dove lavoro con orgoglio ed
al concorso di poesia
entusiasmo da qualche anno, è nata
Magari, la prossima volta ci orgauna mattina, stimolando gli ospiti più
nizziamo anche per i premi, sicurainclini a quest'arte, a scrivere qualche verso per il
mente meritati. COMPLIMENTI A TUTTI!!!
nostro giornalino. È stata sbalorditiva la spontaneità e la velocità con cui sgorgavano pensieri già parole, senza badare tanto alla metrica; sorprendenti
Concorso di poesia
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Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre
POESIE
GIRA E VA
CHIARA
GIRA e va per il MONDO
così bello CAMMINAR
da ogni parte per buttare
la testa
tra stelle gioconde stellari
che scherzano
e una lacrima vola.
Quando passi tu sei come il sole
che non tramonta mai, il tuo
sorriso
è come il vento di tramontana che
mi fa stare bene.
OTTOBRE
Così nasce autunno
una primavera calorica
con tutte le primizie che ci sono
per essere tagliati
come un raggio
di luce fosforescente.
Ottobre è tempo di migrare
dove i paesi sono caldi
pieni di sole
e le rondini trovano il nido
per fare le uova da covare
i loro piccoli dove stanno bene
Ottobre dove le caldarroste
si possono mangiare
quando fa freddo
dove la gente
si può scaldare al fuoco
Entri dentro di noi
e ci prenda la voglia di evadere!
E si gira e si vola
come un insetto nell'aria
per disperdersi
e reincarnarsi in una stella.
O ERI PICJULE
O eri picjule e soi nade a Udin
Me pari mi clamave par judalu
cu la so vòs picjule
Gjuavin a bòcis insiem
ta la glèrie dal bar dongje cjase.
O eri picjule ta l'ortsdrajade a
mangià frèulis.
L'ere di Merèt di Tombe
mio pari
e mi partave a la Madonute.
SAPER VOLARE
Come vorrei mettermi le ali e spiccare
il volo come un uccellino libero
nell'aria, volare libero e toccare
con mano le nuvole che sembrano
latte da sfiorare con il dito
la
loro bianca schiuma
IL MONDO
Il Mondo una grande famiglia
la gente sente una grande
musica
la gente si prende per mano
fa un giro tondo
intorno al Mondo.
8
Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre
capelli sono raccolti, le braccia sono attaccate al
corpo. Mi piace lavorare con la creta.
Arte e colore
rappresento il mio volto con la creta
Credevo di non riuscire a fare questo lavoro, poi
invece piano piano senza fretta ce l'ho fatta. Non
pensavo di riuscire a fare un viso. Il primo pezzo
del viso sono riuscita poi quando dovevo fare gli
occhi ecc. mi sono bloccata. Il resto del corpo mi è
venuto più piccolo rispetto alla testa perché volevo
far stare tutto dentro al foglio. Mi sono rappresentata.
Il venerdì, durante l'attività di Arte e Colore con
Cristina Fabbro, ognuno plasmando la creta ha realizzato il proprio volto partendo da un ingrandimento del proprio ritratto (nota della redazione).
SECONDA LEZIONE
Ho fatto me stessa. Sono io senza interpretazioni.
Mi piace con i capelli lunghi. Sono io. Inizio a pensare un po' a me stessa. Non ho avuto difficoltà.
Mi sono fatto io. Bocca, naso, occhi con il pallino
che visita il dottore. Occhi grandi con occhiali, con
il berretto. Ho fatto bene. Ho fatto anche Romina.
PRIMA LEZIONE
Mi sono rappresentato senza occhiali, volevo sentirmi diverso da come sono. Dato che mi stanno succedendo cose diverse, volevo rappresentare me
stesso in una maniera diversa, non il solito Massimo,
con i soliti occhiali e le solite difficoltà. Mi piace
lavorare con la creta, anche se ho difficoltà chiedo
aiuto, mi aiuta ad esprimermi. Anche con la pittura
sento di poter superare le difficoltà.
Sono io. La forma della testa è rotonda, ho messo
gli occhi, gli occhiali, le orecchie, le spalle. Mi piace
lavorare con la creta. È bello il mio lavoro.
Sono io, la bocca è chiusa.
Ho fatto la faccia mia con occhi, bocca, naso, orecchie, occhiali. Ho fatto anche il tronco con le braccia, le gambe non ci stavano. È stato facile.
Lavorando la creta mi circola il sangue.
Sono io. Ho rappresentato la faccia e il collo ma ci
sono anche le braccia. Non ho messo gli occhiali
perché quando lavoro non indosso gli occhiali.
Sono io, con capelli, occhi, sopracciglia, naso, bocca,
collo, mani, spalle e scollatura. Non è stato difficile,
mi è piaciuto.
Sono io. Ho cambiato un po' di cose. Dato che sono
bassa e non cresco più mi sono allungata il corpo. I
9
Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre
ATTIVITÀ
La pittura
Un lunedì ogni 15 giorni e un mercoledì al mese faccio pittura con i
miei amici, la maestra Sabrina e Manu.
Sono felice di farla, così non penso nei periodi in cui sono un pò
triste.
A pittura stendo il colore che mi preparano Sabrina e Manuela. Poi
alle 11 chiedo di fare merenda.
Ho finito i fiori e ora inizio un quadro nuovo, dipingo l'estate.
Quando finisco pittura è ora di preparare le tavole per mezzogiorno.
re, poi ci ha fatto vedere i cagnolini appena nati con
la loro mamma e papà.
Poi abbiamo visto anche il maialone e le oche che
erano rabbiose.
Alla fine ci ha fatto vedere come fa il formaggio da
Mercoledì scorso sono anquando mette il latte a quando il formaggio è pronto
data con Marga, Elisa,
e lo abbiamo assaggiato, era buono... io ho mangiato
Pittino e gli altri radue pezzi.
gazzi della Pannocchia
C'era anche un bel ragazzo moro che imparava coa trovare Luigino Zome noi, poi la moglie che ci ha preparato una torta
ratto, a casa sua dove
e il tè e la figlia Roberta. La cosa più bella è stata
ha una grande stalla con le
mangiare il formaggio ed andare in giro.
mucche bianche e ne-
Uscita dal casaro
Zoratto Luigino
Il supercoro
Il supercoro è una cosa molto bella per chi ama il
canto.
E' formato da tre associazioni: il Mosaico, la Pannocchia e il C.S.R.E..
Il maestro si chiama Giorgio
Cozzutti; è molto paziente e
bravo. Ci fa fare prima il diaframma, cioè scaldare la voce.
Poi la Laura (operatrice del Mosaico) ci dà i fogli delle canzoni.
Facciamo anche delle uscite,
tipo cantare a S. Simone, due
anni fa sotto il tendone, pioveva
e noi del supercoro stavamo
aspettando di salire sul palco per le prove. Io sono
rimasta giù come la Carla.
Papà e la mamma erano usciti mentre mi aspettavano. Quando il papà è rientrato eravamo ancora lì che
aspettavamo di salire a cantare. Quando anche la
mamma è tornata tutti e tre insieme siamo tornati
alla macchina per scaldarci dal freddo perché abbiamo aspettato tanto per cantare.
Quando sono ritornata ale prove ho detto a Pierangelo e al maestro che
ero piena di freddo. Mi
hanno detto che non
imporava.
Ho avuto altre occasioni
per poter cantare di
nuovo. Infatti per Natale siamo stati al Modulo
e poi in Duomo per il
concerto.
Poi la pausa per riprendere le prove fino al mese di
maggio per il saggio finale.
10
Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre
L'azienda agricola
L'oloballo
Oggi sono andato a visitare l'azienda agricola dove fanno il succo di mela naturale. Io ho passato
una bella mattinata e ho visto la trasformazione
delle mele al succo naturale, ho sentito con piacere tutta la storia delle mele da quando le raccolgono dall'albero fino ad arrivare all'azienda.
Quando hanno finito di raccontarci la storia ci
hanno offerto il succo di mela e una confezione di
mele poi siamo tornati a casa a mangiarle. Io ero
contento di aver visto l'azienda agricola, il pranzo
era prelibato con tutte le cose buone e squisite
mi è piaciuto il pranzo di mezzogiorno... era buono.
Ogni giovedì c'è un'attività nuova, si chiama l'oloballo, si tratta di prendersi per mano e camminare
facendo il girotondo.
L'insegnante si chiama Caterina una ragazza bionda.
Siamo in cinque se non sbaglio.
Si torna a sedersi sulle poltrone. La Caterina ci
chiede ad ognuno di noi il nostro parere; poi ci fa chi
vuole stare seduto in poltrona o disteso sul materassino, ascoltando la musica lei ci parla dolcemente.
Io sono molto rilassata facendo questa attività.
Vorrei continuare ancora perchè è bello stare assieme in un gruppo camminando, respirando.
Fa tanto bene questa danza.
ANDREINA
Attività di legno
Io mi chiamo Loretta, mi piace l'attività di legno con Elisa
ed il signor Gremese. La cosa che mi piace di più è grattare il legno.
L'ultima volta mi hanno proposto di pitturare ma ho avuto
qualche difficoltà perchè il bordo degli animali era piccolo.
Addesso abbiamo preparato degli animali da portare ad
Idea Natale, speriamo che li abbiano venduti.
Un altro lavoro che stiamo facendo, che mi piace tanto è
la casa delle bambole, mi sembra di tornare indietro con
gli anni, quando ero piccola e giocavo con il mio bambolotto Claudio che mi aveva regalato mia cugina Luciana.
Mio cugino Luigino, il fratello di Luciana, che studiava
tanto, appena ha trovato lavoro mi ha regalato una bambola (che ho chiamato Roberta) e una carrozzina. Purtroppo mio cugino non c'è più ed io gli volevo tanto
bene. Non mi piace più l'attività di cucina. L
Olodanza
Mi piace moltissimo fare l'attività con Caterina
il giovedì mattina, però quando c'è da stendersi
a terra io mi siedo sulle poltrone perchè mi dà
fastidio.
Mi piace fare tutti quegli esercizi che ci fà fare
Caterina, respirare oppure camminare, invece il
girotondo mi fa venire giramenti di testa.
Dopo aver fatto Olodanza mi sento bene, mi
sento scaricata.
Mi piacerebbe continuare a fare questa attività
ogni settimana ma Caterina D'olif mi ha detto
che ci dovremmo dividere a gruppi perchè siamo
in tanti.
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Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre
AUTUNNO
AUTUNNO
L'AUTUNNO
In autunno cadono le foglie e poi
si mangiano le castagne. In autunno da piccolo con la mia mamma si andava in città alta e con
papà e mamma il sabato si andava in centro a prendere i libri
per leggere a casa. In autunno
con la mia mamma si andava a
San Virgilio, e si seguiva l'Alberto Manzi che insegnava in
televisione.
Mi fa pensare al freddo, alle
castagne, cadono le foglie, c'è
la festa di Santa Caterina con
tante persone. Si incomincia a
portare maglioni e maglie con le
maniche lunghe. Gli alberi si
spogliano perché cadono le foglie. Si inizia a mangiare cose
diverse, più buone. Quando ero
piccola andavo a vedere il mio
papà che giocava a bocce poi
tornava a casa un po' arzillo e
faceva arrabbiare la mamma, io
mi arrabbiavo e andavo a chiudermi in camera mia ed accendevo la televisione. Dopo mi
alzavo dal mio divano in velluto
ed andavo a vedere cosa faceva
la mia mamma, lei preparava la
cena e io mi addormentavo.
SIAMO IN AUTUNNO
Giardiniere speranzoso
L' autunno è arrivato, con i giorni caldi
dell'estate. Guardando fuori gli alberi
si può notare i colori che vanno dal
giallo al rosso, infine il marrone chiaro.
Quando vado a fare una passeggiata
per la mia strada posso guardare ancora le foglie mosse dal vento, alcune
che stanno per cadere dall'albero finché cadono sull'asfalto o ai bordi della
strada.
E' bello vedere passeggiando per la
strada degli alberi colorati, di un colore come il fuxia o rosso. Peccato però
che piano piano le foglie cadano tutte,
ma non tutti gli alberi perdono le foglie, si chiamano sempre verdi perché
hanno una cosa speciale che li fa rimanere sempre in vita.
L'Autunno ci porta tanti frutti buoni
da mangiare, per esempio le castagne
che sono buone da mangiare calde. Ma
poi l'autunno passa in fretta per lasciare il posto all'inverno, poi alla primavera, estate e poi ancora l'autunno.
Tutte le stagioni sono belle, l'estate
però ha le giornate più lunghe.
12
È AUTUNNO
L'autunno porta pioggia, grandine, castagne e cadono le foglie. Ci sono le giostra di Santa
Caterina e di San Martino. Ci si
veste con il golf e camicie, si
mangiano le castagne, l'uva. Da
piccola in autunno giocavo a
bocce con il papà nel giardino
di casa e poi mi portava al bar
in via Planis e dopo mangiavamo
i funghi .
Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre
USCITE-GITE
PRANZO DAI LANCIERI DI NOVARA
Sono andato a pranzo dai Lancieri di Novara sabato
22 ottobre.
Ci hanno offerto il pranzo: c'erano i miei amici della
Pannocchia. Ci hanno offerto gli gnocchi con il ragù,
salsicce con patatine fritte e i dolci.
Dopo tutti insieme abbiamo fatto la foto con Spada.
VACANZE IN SARDEGNA
Sono partita giovedì notte, faceva freddo in nave e
durante il giorno guardavo e passeggiavo. Per dormire abbiamo preso una casa in affitto per due settimane, io sentivo la mancanza di: Monica, Cristian,
Giulio, Alessandro, Annarosa, Ulisse, Fabrizio, Silva.
Il mare era bello e a pranzo mangiavo il pesce e le
vongole. Spero di tornare presto in Sardegna.
ATTIVITA' AL PARCO DELLE
RISORGIVE
Oggi siamo contenti. Al parco è una bella giornata.
Abbiamo camminato a lungo e tanto. C'era un bel
posto per noi, c'erano i nostri della Pannocchia più
due operatori di stamattina.
Sono tanto contento, bene. C'erano Cristian, Manuela, Annalisa, Annarosa....
zoggiorno e siamo andati a prendere il furgone. Siamo tornati a casa a mangiare cose buone e
prelibate. Quando abbiamo finito di mangiare siamo
Io con gli amici della Pannocchia sono andato al
andati a riposare fino all'ora della merenda. Quanmercato di Mortegliano; c'era tanta gente e io mi
sono divertito. Ho bevuto un cappuccino con sopra il do abbiamo finito la merenda ci siamo seduti sulle
cacao. Poi abbiamo girato per Mortegliano, c'erano poltrone a leggere. C'era chi leggeva il giornale, chi
tante bancarelle e li c'era tanta roba; la gente com- un libro; io ho letto il giornale dello sport.
prava i vestiti, magliette, scarpe e altra roba. Io
guardavo la gente che parlava e poi ha suonato mez-
IL MERCATO A MORTEGLIANO
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Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre
Ho dormito fino al mattino e ho fatto colazione,
dopo siamo andati fuori a fare una passeggiata e
Ieri sera abbiamo festeggiato Halloween e abbia- al bar. Io ho preso un cappuccino con il cacao e
mo mangiato di tutto.
poi siamo ritornati a casa e abbiamo pranzato; io
Alla fine abbiamo mangiato anche il dolce e poi
ho mangiato bene con gusto.
tutti sono andati fuori; io sono rimasto a casa con
la Silva a vedere la televisione e io ad un certo
punto sono andato a dormire a letto.
Halloween
Il 30° del CSRE
C'era il sindaco nuovo e papà mio, Cristian l'operatore, Elena, Roberta bionda e Massimo. Loro parlavano e parlavano un po' in piedi e un po' seduti. Io
stavo in piedi e ho chiesto di sedermi perché ero
stanca. C' erano anche la mamma di Deborah, e anche lei naturalmente e anche il papà di Roberta. Mi
piaceva tanto starli a sentire tutti quanti. Dopo che
hanno parlato tutti, io volevo rimanere a mangiare
là perché c'erano tante cose buone. Invece Cristian, Elena e Roberta hanno detto di no, torniamo
alla Pannocchia perché Massimo e Monica devono
andare via a mezzogiorno.
Mi è tanto piaciuto il filmato che parlava di come
hanno lavorato tanti anni fa e mi è piaciuto anche il
filmato della storia.
Mi è piaciuto quando ha parlato il sindaco, che mi
sembra in gamba, dopo quando ha parlato l'assessore, il discorso di Riccardi, che ha detto che nei centri sono molto bravi gli operatori. Non mi è piaciuto
il filmato delle foto che hanno fatto perché non
riuscivo a sentire nulla e la musica era troppo forte.
Il volume alto non mi piace...troppa confusione. Sono stata contenta di aver partecipato.
Merenda da Rafaela
Siamo andati a fare merenda da Rafaela che ci fa
“cura di sè” a noi donne il giovedì pomeriggio. Ci ha
preparato delle buone cose, dei dolci fatti da lei. Ci
ha fatto una sorpresa, c'era Flavia con il nipotino.
Con la nuora era dispettoso, giocava.
Sono rimasta contenta.
Poi prima di andare via ci ha preparato i sacchetti
con le caramelle.
Sono rimasta contenta del pomeriggio con gli operatori e i ragazzi.
Il mercato di Mortegliano
Siamo andati al mercato di Mortegliano e mi è piaciuto molto. Ho visto delle persone che conoscevo
ma non le ho neanche salutate perché non ero in
vena, giornata no.
Speriamo che la prossima volta non sia così, speriamo che vada meglio perché le persone con cui sono
andata erano valide, cioè mi sono molto simpatiche
quindi non so cos'era che non andava.
Volevo anche parlare dei dinosauri che siamo andati
a vedere. Era molto bello ma era anche molto delicata perché c'erano quelli piccoli che erano meravigliosi e poi c'erano quelli grandi che mi facevano
paura.
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Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre
A mangiare con le donne c'era Claudio Gremese che
ci ha offerto le castagne. Anch'io ho mangiato fuori.
Siamo tornati e abbiamo fatto merenda con la gubana.
Roberta ha comperato il pane di zucca.
Mangiare a S.Simone
Il giorno di san Simone siamo andati a mangiare
fuori dai lancieri di novara. C'erano anche le giostre; ci hanno offerto il pranzo. Siamo andate con
le donne.
C'erano le bancarelle, vengono quelle che vanno a
Santa Caterina in piazza primo maggio a Udine.
Parco delle Risorgive
Questa mattina siamo andati al parco
delle Risorgive e li abbiamo fatto tutto
il giro di tutto il parco e il giro è divertente, si sbuca dove ci sono gli scivoli e
anche le altalene. Poi siamo ritornati al
pulmino e siamo venuti alla Pannocchia a
mangiare gli gnocchi e l'insalata con
mortadella e questo pranzo era squisito.
Al pomeriggio con la mia mamma si andava al parco mentre il mio papà lavorava.
Anute
"La mamma di Ulisse ha voluto che il figlio entrasse
nella struttura “Una Finestra sul Futuro – Dopo di
Noi” quando Lei godeva ancora di buona salute.....
Accompagnarlo e stargli vicino.
Queste parole scritte sulla carta hanno suscitato in
noi sorelle di Ulisse, Silvana ed Elettra, una grande
commozione e ci hanno fatto capire una volta di più
il grande amore e oculatezza che ha dimostrato
Mamma Anute, nei confronto di noi tre fratelli. Una
decisione, naturalmente sofferta, ma che ha garantito a noi tutti una vita serena ed affettivamente
completa: ad Ulisse presso la "Pannocchia" che lui
chiama "CASA", dove vengono rispettati i suoi tempi, le sue abitudini, i suoi spazi, la sua inseparabile
bicicletta, i suoi cari amici e a noi sorelle con le nostre famiglie, senza mai dimenticare nostra madre.
Con la mamma abbiamo parlato per molto tempo del
futuro di nostro fratello Ulisse, ma Lei ha sempre
guardato al bene di tutti noi, rispettandoci come
persone, come figli, chiedendoci di essere sorelle.
Questo significava e significa che Ulisse non doveva, non deve e non dovrà essere mai un peso e neppure un pacco, ma un semplice fratello come tutti i
fratelli di questo mondo. Su questa decisione è stata irremovibile.
So che quando nostro fratello è stato accolto alla
"Pannocchia", la scelta ha suscitato in Codroipo le
critiche di molte persone nei confronti di nostra
madre senza risparmiare noi sorelle, e questa vicenda ci ha molto amareggiate. Ma Lei, come ha detto il
Sig. Gremese, "Ha visto lontano e voleva essere
sicura che lui stesse bene anche dopo di lei".
Sì, la mamma è stata ed é una grande Mamma, saggia,
attenta, disponibile, aperta e consapevole del futuro. Ringraziamo il Sig. Gremese per aver fatto riemergere sentimenti dati per scontati a problemi
sempre aperti e parzialmente irrisolti.
"Grazie Mame, spiete che Ti din une busade."
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Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre
il gatto, a me piace molto la natura
perché è bella, ed è molto musicale. Io la apprezzavo di più quando
Ieri sera Manuela ha trovato un
andavo dai signori Di Venere li puriccio, era piccolo, carino, “fofo” e livo il giardino e anche la natura
pungeva. Io spero anche di trovare che è tanto bella, carina ,graziosa
un gatto piccino nel nostro giardi- ed io la amo.
no perché a me piacciono tanto i
gatti come i ricci. I ricci è giusto
che stiano nella natura come anche
Il riccio
Il vino … secondo me
Si raccoglie l'uva, poi la si mette in un catino, una bacinella, poi per fare il vino si schiaccia coi piedi. Un
paio di giorni devi lasciarlo fermo perché fermenti.
Poi devi lavare le bottiglie bene, che non prenda d'aceto.
Il vino lo devi imbottigliare nelle bottiglie e devi lasciarlo fermo in cantina. Infine è pronto da bere.
Le Domeniche
alla Pannocchia
Sono venuti qua quelli di Cividale:
Valentino, Marina, Rosanna.
Domenica sono andata a vedere i
dinosauri. Erano tanti e mi è piaciuto.
Ho mangiato una copetta di gelato
al gusto di banana.
Mi piace il corso di Guliam, di cucina.
Siamo andati a vedere le mele a
Pantinicco erano rosse gialle ma
non le abbiamo assaggiate.
W l'Udinese
Auguri a tutti per
un buon Natale e
un felice Anno Nuovo
16
Ciao mi chiamo Simone, domenica 27 novembre vado a
vedere la partita dell'Udinese allo stadio di Udine assieme a due miei amici
Antonella e Sandro.
Spero tanto che vinca.
Questi miei amici mi sono
tanto cari e simpatici.
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Quarto trimestre