Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre Il cjamp A cura dell’associazione « La Pannocchia » onlus V.le Duodo, 86 - Codroipo trimestrale www.lapannocchia.org - associazione@la pannocchia.org Relazione cronologica Questo trimestre Finisce il 2010. Per me è stato abbastanza pesante. Spe- 9 ottobre Visita alla Mostra itinerante di dinosauri e fossili a Udine presso la chiesa di San Francesco. La riamo che la legge della compensazione funzioni così I visita è stata molto interessante. prossimi anni saranno migliori. 14/23 ottobre Kermesse di S. Simone. I week end sono Per il centro residenziale "Una Finestra sul Futuro" è stastati luminosi e la gente è uscita numerosa e abbato un anno come tanti altri: cose buone, altre un poco mestanza partecipe. Si è visto però chiaramente nei no. Le migliori condizioni economiche hanno permesso di ordirisultati finanziari che l’economia generale risente nare un nuovo ducato attrezzato in sostituzione di quello della crisi mondiale. vecchio oramai a fine vita. 20 ottobre – 3 noNei primi mesi dell’anno è stata sottoscritvembre Ultima tranta una convenzione con la cooperativa soce del Progetto “Arte ciale FAI che assegna a quest’ultima la a piene mani” con clogestione "completa" della struttura a parte wnerie nelle scuole naturalmente quella amministrativa. primarie di Codroipo e La buona notizia è che gli ospiti non ne hanTalmassons. In 5 inno risentito, quella cattiva è che c’è ancora contri, alcuni presso molto da lavorare. La ricerca di un equilila struttura de La brio fra due entità che lavorano assieme Pannocchia, gli artiporta ad oscillazioni nel funzionamento. sti–maestri hanno inNon si è ancora riusciti a creare una comusegnato alcune cose nicazione fra I partner sulla base di modaagli alunni delle scuole lità che dovranno essere gradualmente di Codroipo e di Taldefinite. massons. Questo numero del trimestrale tenta di 10 novembre Prima iniziare una linea nuova. I contenuti saranedizione del libretto no più informativi e saranno scritti da parte di chi con vari incarichi opera nella “Io mi racconto…” struttura. stampato in occasione Gli articoli degli ospiti continuerà ad esdel 15° anno dalla fonserci ma gradualmente si farà in modo che dazione de La Pannocchia. Gli ospiti hanno partecipaanche questi ultimi possano essere canali utili per capire il to alla stesura dei testi che li riguardano con pensiero degli ospiti stessi. Scopo creare uno strumento interesse e le loro fotografie, scattate da Enrico che sia maggiormente informativo. Tossutti, trasmettono un’impressione di calda sereStiamo anche cercando di trovare una nuova veste grafinità. ca, ringrazio Roberta e Caterina Beuzer per la collabora11/14 novembre Partecipazione ad Idea Solidale all’inzione per raggiungere questo obiettivo. terno della Fiera Idea Natale, ospiti della Provincia, in piccole isole inserite tra gli altri espositori. Ancora una volta la recessione economica ha penalizzato le richieste dei visitatori, determinando scarsi incassi. Auguro a tutti un sereno Natale e un felice anno nuovo. Il sommario è a pagina 2 1 Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre Olodanza...........................................................11 SOMMARIO L'oloballo...........................................................11 Relazione cronologica.........................................1 AUTUNNO.........................................................12 Questo trimestre..................................................1 USCITE-GITE....................................................13 Olodanza: un'attività olistica................................3 Merenda da Rafaela..........................................14 PEI: il lavoro sulle autonomie personali..............4 Il 30° del CSRE.................................................14 Le nuove schede di monitoraggio.......................5 Halloween..........................................................14 Razzismo e follia.................................................5 Il mercato di Mortegliano...................................14 Corso Arte & terapia............................................6 Mangiare a S.Simone........................................15 Concorso di poesia..............................................7 Parco delle Risorgive........................................15 POESIE...............................................................8 Anute.................................................................15 Arte e colore........................................................9 Il riccio...............................................................16 La pittura...........................................................10 Il vino … secondo me........................................16 Uscita dal casaro Zoratto Luigino......................10 Le Domeniche alla Pannocchia.........................16 Il supercoro........................................................10 W l'Udinese.......................................................16 L'azienda agricola.............................................11 Attività di legno..................................................11 In questa occasione abbiamo offerto il libretto appena stampato. 23 novembre visita guidata presso la fattoria didattica di un vecchio amico e sostenitore de La Pannocchia. Luigino Zoratto ha dato una dimostrazione della trasformazione del latte in formaggio ed ha fatto assaggiare un pezzetto ai ragazzi che hanno apprezzato. 26 novembre Serata conviviale con APS Quadruvium Pescatori Sportivi ed alcuni associati per l’usuale consegna dei premi della gara di pesca sportiva Giulietta & Romeo. Ci è stata consegnata la somma raccolta per La Pannocchia ed i suoi ragazzi. Visto che in giugno la pioggia ha penalizzato la pesca sportiva, perché le trote non abboccano nell’acqua fangosa, l’assegno è stato di un importo più alto. Grazie ai vecchi amici pescatori! 28 novembre Visita alla fabbrica del succo di mela a Pavia di Udine per il laboratorio Alla ricerca dei sapori; il proprietario ha regalato un brik di succo ad ogni ragazzo. 10 dicembre Festa dell’Amicizia, ospiti a pranzo a Medea dei Padri Trinitari. 07/23 dicembre Mostra dei Mosaici prodotti dai ragazzi dal 2005 ad oggi, sotto la direzione di Giulio e Cecilia Menossi, presso la Sala Esposizioni della Banca di Credito Cooperativo di Basiliano a Codroipo. 20 dicembre Saggio del gruppo Supercoro al Modulo di Codroipo, per far festa con gli ospiti lì accolti. Dopo l’esibizione canora, buffet per tutti gli intervenuti (CSRE, La Pannocchia, Il Mosaico). NOTA: questo numero viene pubblicato prima di Natale per cui quello che segue è programmato ma non ancora avvenuto. 22 dicenbre Nel pomeriggio Festa di Natale con lo spettacolo di clownerie diretto da Gianluca Valoppi e con la musica degli amici di Monica. L’arrivo di Babbo Natale è stato molto apprezzato e tutti si sono divertiti. I genitori si sono incontrati dopo parecchi mesi ed hanno scambiato bonariamente chiacchiere e pettegolezzi. 23 dicembre Auguri da parte del Sindaco Fabio Marchetti in Sala Consigliare nel Municipio di Codroipo a tutte le Associazioni presenti sul territorio. 25 dicembre Pranzo di Natale dei sei ospiti residenziali presenti in struttura presso il ristorante brasiliano Boi Gorto di Pordenone accompagnati da amici, parenti e operatori componenti un gruppo di 14 persone. 31 dicembre I nostri ospiti festeggiano la fine dell’anno presso il centro residenziale Valentino Pontello di Pers di Maiano. 2 Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre Olodanza: un'attività olistica Tutti noi sappiamo quanto è importante il movimento per il benessere psico-fisico dell'individuo.; oggi però, mi vorrei soffermare sull'importanza del movimento inteso come “apertura verso sé stessi e verso gli altri” in quanto promotore della scelta di aver inserito, con il mese di ottobre, l'attività di Olodanza. Per definizione, L'OLODANZA (danza globale) è una forma di movimento consapevole, costituita da esercizi e situazioni di gruppo che aiutano a vivere esperienze profonde, piacevoli e utili per la vitalità, l’espressione di sé, la relazione con gli altri e l’equilibrio interiore. Come per tutte le attività, il gruppo ospiti che vi partecipa ha caratteristiche che lo rendono omogeneo; la frequenza è settimanale e la verifica degli obiettivi, individuali e di gruppo, ha cadenza trimestrale. I macro obiettivi, scelti insieme alla professionista, Caterina Pandolfo, sono: • • • • 2) Riscaldamento: movimenti corporei nello spazio 3) Esperienze di contatto: lavori a coppie o di gruppo 4) Esperienze che prevedono visualizzazioni o esercizi vocali In base alla tipologia di esercizi proposti, la condivisione dei vissuti personali a livello di gruppo viene richiesta subito dopo l'esperienza o a conclusione della lezione. Personalmente, avendo seguito l'attività, posso dire che, ad oggi, i primi piccoli cambiamenti che si notano riguardano la maggior fluidità nei movimenti, una maggiore attenzione alle proprie sensazioni, percezioni ed emozioni con conseguente ricaduta positiva nell'espressione verbale. Inoltre, si è potuto notare anche una maggior attenzione verso i vissuti dei compagni e le loro specifiche esigenze. Il feedback da parte degli ospiti è positivo; partecipano con entusiasmo all'attività, diventando di volta in volta più affiatati, attenti e collaborativi. E questo per noi, è il “regalo” più bello. aumentare la percezione di sé e degli altri imparare a verbalizzare i sentimenti migliorare le relazioni all'interno del gruppo Insieme, abbiamo anche scelto di suddividere ogni lezione nelle seguenti fasi: 1) Accoglienza: in cerchio, tenendosi per mano, a turno ognuno dice come si sente. LA REDAZIONE Caterina, Claudio, Lisetta, Annarosa, Roberta, Giulio, Loretta, Lucia, Massimo, Alessandro, Andreina, Annalisa, Elettra, Franca, 3 Monica, Rosetta, Sabina, Silvana, Simona, Simone, Ulisse Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre PEI: il lavoro sulle autonomie personali personale e l'obiettivo è “Incrementare le abilità di autonomia relative alla cura di sé quotidiana” ed in particolar modo le seguenti abilità specifiche: Lavare la faccia Lavare gli occhiali Lavare i denti Fare la barba. Per ciascuna di queste voci è stata visionata e concordata assieme all'ospite la task analysis, ovvero la sequenza di passi che si svolgono per eseguire quel compito specifico. All'ospite è stato chiesto di compilare una griglia di autovalutazione ogni mattina dopo avere eseguito questi compiti e la deve compilare dopo essersi guardato allo specchio. Chi non è pratico del mestiere si chiederà cosa significa l'acronimo P.E.I..Si tratta del progetto educativo individualizzato, che viene realizzato per ciascun ospite partendo dal profilo funzionale. Il profilo funzionale ha lo scopo di delineare il profilo di funzionamento della persona rispetto alle principali abilità adattive. In particolare consente di evidenziare i “punti di forza e di debolezza” sulla base dei quali arrivare alla definizione della progettazione educativa. Attraverso questo strumento vengono valutate le abilità di base, di autonomia, quelle cognitive e quelle integranti per ciascun ospite. All'interno di ciascuna area vengono valutati vari repertori. Ad esempio all'interno delle abilità di autonomia troveremo i seguenti repertori: alimentazione, igiene personale, vestirsi/svestirsi, controllo sfinterico. Segna con una crocetta uno dei seguenti simboli: Segnerà il primo simbolo se ritiene di aver svolto il compito nel migliore dei modi, il secondo se l'ha svolto ma avrebbe potuto farlo in modo migliore oppure il terzo se no ha svolto il compito o lo ha eseguito in maniera pessima. Infine l'operatore controlla se il compito è stato eseguito e se la valutazione attribuita corrisponde alla realtà. Nel caso in cui si nota una discrepanza fra il giudizio auto-attribuito dall'ospite e la performance, il ragazzo viene aiutato dall'operatore al fine di migliorare il risultato. Una volta compilato il profilo funzionale e aver attribuito un punteggio a ciascun indicatore comportamentale (da 0 al 100%), si passa a definire gli obiettivi (i risultati da raggiungere nel lavoro con l'utente) e la scelta delle attività da proporre per raggiungere gli obiettivi prefissati. Inoltre bisogna indicare i metodi, le strategie e le tecniche che si intendono utilizzare e quanto tempo dura l'intervento che si vuole mettere in atto. Al termine di questo periodo è prevista una verifica che ha la finalità di valutare se l'intervento è efficace o meno. Con il mese di novembre si è cominciato a lavorare su un obiettivo per uno dei nostri ospiti. Il repertorio su cui si va a lavorare è l'igiene Obiettivi Attività Metodi, strategie, tecniche Igiene personale 4 Tempi Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre Le nuove schede di monitoraggio Con il mese di ottobre sono state introdotte le nuove schede di monitoraggio per le attività che vengono svolte presso “La Pannocchia”. Per ogni attività vengono valutati vari repertori e specifici indicatori comportamentali. Alcuni repertori come “l'attenzione” e “l'interesse/gradimento” dimostrato dagli ospiti vengono valutati per tutte le attività. Per comprendere la differenza fra questi due vocaboli, faccio alcuni esempi: se il repertorio è “attenzione”, gli indicatori comportamentali che si vanno ad osservare saranno “rimane concentrato sul compito” “lo sguardo è rivolto verso chi parla, l'interlocutore”; se il repertorio è “interesse/gradimento”, gli indicatori saranno “partecipa all'attività per tutta la durata” e “esprime verbalmente gradimento per l'attività”. Valutare questi due repertori permette periodicamente di decidere quali ospiti inserire nei vari progetti e quali attività mantenere nella programmazione e quali invece sospendere. Inoltre vengono valutati altri repertori che sono specifici per le singole attività. Ad esempio per le attività manuali vengono osservate le capacità fino-motorie dei vari partecipanti (“manipola oggetti con la mano”, “tiene in mano un oggetto in modo corretto”); per le attività che hanno come finalità l'integrazione sociale si andranno ad osservare le abilità affettive-relazionali, quindi verrà richiesto di dare un punteggio a voci quali “cerca la relazione con le persone”, “descrive e riconosce le proprie emozioni”. Ad ogni item viene dato un punteggio dagli operatori a ciascun ospite. I punteggi vanno da 0 a 100: • • • • • 0% se l'abilità non è posseduta; 25% posseduta in minima parte; 50% posseduta in maniera grossolana; 75% posseduta in maniera incompleta; 100% adeguata. Nell'attribuire il punteggio si considera il livello di padronanza posseduto dall'ospite ma anche il grado di aiuto che viene dato per svolgere un determinato compito, ovvero si considerano i vari supporti che vengono forniti (prompt verbali, guida fisica, supervisione,...). In base all'intensità del supporto varia di pari passo il livello di padronanza attribuito. Si considera anche il grado di generalizzazione, ovvero se il soggetto è in grado di emettere quel comportamento in tutti i contesti o solo in alcuni e se lo emette in tutte le condizioni. Le nuove schede di monitoraggio sono state introdotte per permettere agli operatori che gestiscono le varie attività di utilizzare un linguaggio condiviso e comune e di osservare degli indicatori misurabili. Inoltre questo nuovo strumento di valutazione ha lo scopo di facilitare la stesura delle relazioni trimestrali, che vengono scritte per monitorare l'andamento delle attività. Il mese di ottobre rappresenta “il mese di prova” per queste schede. È stato chiesto agli operatori di comunicare eventuali modifiche entro la fine del mese (ad esempio voci che difficilmente si riescono ad osservare durante quella specifica attività o item mancanti e significativi) in modo da renderle definitive da novembre. Razzismo e follia L’uccisione di alcuni immigrati a Firenze mi spinge a ripubblicare quanto segue. Quando i nazisti presero i comunisti io tacqui, non ero comunista. Quando imprigionarono i socialdemocratici io tacqui, non ero socialdemocratico. Quando presero i sindacalisti io tacqui, non ero sindacalista Quando presero gli ebrei io tacqui, non ero ebreo. Quando presero me non c’era più nessuno che potesse protestare. öller pastore protestante deportato a Dacau dal 1941 al 1945. 5 Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre 4) Le arti grafiche seguito dallo stesso docente del modulo precedente. 5) Scrittura creativa con la professionista Patrizia Rigoni. Corso Arte & terapia La cooperativa Fai ha dato la possibilità ai suoi dipendenti / soci di partecipare ad un corso di formazione ed aggiornamento dal titolo “Arte & terapia”. La presentazione del corso diceva: “L'arte è il prodotto di un processo creativo che si manifesta nelle più note forme d'espressione in quanto suono, colore o movimento, e costituisce un'esperienza sia per l'autore che per il fruitore. Terapia, viceversa, è tutto ciò che attiene al cambiamento e che si concretizza con la richiesta d'aiuto proveniente dalla persona in stato di bisogno. Le Arti Terapie hanno a che fare con tutti e due gli aspetti considerati e, quindi, con tutte quelle discipline che ruotano attorno alla creatività, da una parte, e alla Terapia, nella sua accezione più ampia di relazione orientata ad obiettivi d'aiuto, dall'altra. Il breve corso di formazione ha una mera funzione di orientamento con l'obiettivo dichiarato di avviare un processo virtuoso che permetta all'operatore di utilizzare l'attività artistica come mezzo per esplorare il mondo dell'altro e svelarne risorse, possibilità e margine d'azione” Appena ho visto l'avviso in bacheca ho pensato si trattasse di un'ottima occasione per avere nuovi spunti per il mio lavoro. All'inizio ci avevano comunicato che vi era solo un posto disponibile, ovvero solo una persona per struttura poteva aderire al corso. Infine ci è stato comunicato che tutte e tre le interessate vi potevano partecipare. Il corso si è strutturato in cinque moduli: Durante il primo incontro ci è stato spiegato cos'è la danzamovimento terapia, la storia di questa disciplina e il diverso approccio che viene utilizzato a seconda della tipologia di utenza con la quale si ha a che fare. Debora Sbaiz, la conduttrice, ci ha mostrato come si svolge un incontro con utenti psichiatrici o con gli anziani nelle case di riposo e che modalità invece utilizza con pazienti con disturbi alimentari. È stata una lezione interattiva in quanto anche noi partecipanti ci siamo messe alla prova. In questo modo abbiamo sperimentato sulla nostra pelle l'effetto che può avere la danza-movimentoterapia. Durante la seconda lezione il docente ci ha introdotto alla musicoterapia, ci ha raccontato il suo percorso di formazione, i diversi approcci di questa disciplina e i nuovi strumenti a disposizione per lavorare con gli utenti. Ci ha fornito degli spunti semplici e pratici da poter applicare anche nella quotidianità. Gli incontri che per me sono stati più interessanti sono stati il terzo e quarto con l'insegnante Ayres Marques Pinto. Ci ha raccontato la sua storia personale e la storia della fototerapia. È stato stimolante in quanto ha chiesto alle partecipanti di svolgere un lavoro pratico a casa. Ci ha chiesto di preparare la nostra fotobiografia, in quanto per lui, prima di proporre un lavoro agli ospiti del centro dove si lavora, deve essere sperimentato dagli operatori stessi per comprendere che emozioni e sensazioni provoca e stimola. Con la fotobiografia si utilizzano le immagini e le fotografie per raccontarsi. Ha fornito a tutte le partecipanti un foglio excel, con vari spunti per riempire le caselle. Alcuni esempi di spunti o parole chiave: antenati, famiglia d'origine ed attuale, vacanze, interessi, lavoro e professione, amici, amori, 1) Performance e teatro danza con la docente Debora Sbaiz. 2) La musicoterapia con il professionista Paolo Caneva. 3) Linguaggio dell'immagine: video e fotografia tenuto da Ayres Marques Pinto. 6 Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre animali domestici, terra, mare, acqua, tramonti,... Il compito non era quello di trovare il materiale per tutte queste parole ma sono per quelle che evocavano in noi ricordi ed emozioni. È stato un lavoro intenso che ha evocato una serie di dinamiche in fase di ricerca del materiale, la fase che per il docente Ayres è la più ricca. L'ultimo incontro ha avuto come tema la scrittura creativa. La lezione è stata tenuta da Patrizia Rigoni, sociologa lombarda. Durante le ore trascorse assieme ci ha fatto sperimentare le stesura delle autobiografie professionali. Anche secondo lei, come per il docente Ayres, lo strumento deve essere sperimentato e vissuto prima di poterlo proporre all'utenza con la quale si lavora. Narrare è disporsi alla comprensione della propria vita; si vive e poi ci si deve fermare per comprendere e riflettere; se ciò non avviene si verificano i vuoti narrativi, che sono quelli che creano la sofferenza. Scrivere e narrare serve a prendere distanza da sé, a guardarsi da fuori; la parola parlata è molto diversa dalla parola scritta in quanto parlando ci si può imbrogliare, scrivendo non è possibile farlo. Concludendo posso affermare che frequentare questo corso è stata un'ottima opportunità per conoscere nozioni nuove in parte ma soprattutto per mettersi in discussione e porsi delle domande, cose che in questo settore non bisogna mai dimenticarsi di fare. versi che spesso non avevano nulla da invidiare ai più illustri poeti... Poesia...la amo da sempre. In certi momenti mi ar...E così, mi è venuta voglia di premiare "i miei poericchisce leggendo volentieri, fin dai tempi della ti". scuola, poeti famosi; in altri mi svuoAbbiamo organizzato un concorso ta di emozioni troppo "forti" da coninterno...veramente pensavo a una tenere che altrimenti festa inter nos, con tanto di giuria imploderebbero. Oppure mi appaga mista(ragazzi e operatori), nella del piacere di raccontare la bellezza quale esporre gli elaborati a tutti, dei sentimenti. con tanto di premiazione ed atteE' comunque un piacere ricevere stati. quest'arte e poi donarla sulla carta, Poi, per ovvi motivi organizzativi e perché altri ne traggano beneficio: è la difficoltà a far trovare tutti inun continuo scambio d'amore. sieme, diurni e residenziali parteciPoesia come medicina, dunque che panti al concorso, il tutto è stato poi diventa un grazie alla vita per la fatto in due tempi durante l'accobellezza del cosmo. glienza. L'idea di portare la poesia alla PanMa gli attestati, grazie a Rosa, ci L’attestato di partecipazione sono stati comunque. nocchia, dove lavoro con orgoglio ed al concorso di poesia entusiasmo da qualche anno, è nata Magari, la prossima volta ci orgauna mattina, stimolando gli ospiti più nizziamo anche per i premi, sicurainclini a quest'arte, a scrivere qualche verso per il mente meritati. COMPLIMENTI A TUTTI!!! nostro giornalino. È stata sbalorditiva la spontaneità e la velocità con cui sgorgavano pensieri già parole, senza badare tanto alla metrica; sorprendenti Concorso di poesia 7 Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre POESIE GIRA E VA CHIARA GIRA e va per il MONDO così bello CAMMINAR da ogni parte per buttare la testa tra stelle gioconde stellari che scherzano e una lacrima vola. Quando passi tu sei come il sole che non tramonta mai, il tuo sorriso è come il vento di tramontana che mi fa stare bene. OTTOBRE Così nasce autunno una primavera calorica con tutte le primizie che ci sono per essere tagliati come un raggio di luce fosforescente. Ottobre è tempo di migrare dove i paesi sono caldi pieni di sole e le rondini trovano il nido per fare le uova da covare i loro piccoli dove stanno bene Ottobre dove le caldarroste si possono mangiare quando fa freddo dove la gente si può scaldare al fuoco Entri dentro di noi e ci prenda la voglia di evadere! E si gira e si vola come un insetto nell'aria per disperdersi e reincarnarsi in una stella. O ERI PICJULE O eri picjule e soi nade a Udin Me pari mi clamave par judalu cu la so vòs picjule Gjuavin a bòcis insiem ta la glèrie dal bar dongje cjase. O eri picjule ta l'ortsdrajade a mangià frèulis. L'ere di Merèt di Tombe mio pari e mi partave a la Madonute. SAPER VOLARE Come vorrei mettermi le ali e spiccare il volo come un uccellino libero nell'aria, volare libero e toccare con mano le nuvole che sembrano latte da sfiorare con il dito la loro bianca schiuma IL MONDO Il Mondo una grande famiglia la gente sente una grande musica la gente si prende per mano fa un giro tondo intorno al Mondo. 8 Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre capelli sono raccolti, le braccia sono attaccate al corpo. Mi piace lavorare con la creta. Arte e colore rappresento il mio volto con la creta Credevo di non riuscire a fare questo lavoro, poi invece piano piano senza fretta ce l'ho fatta. Non pensavo di riuscire a fare un viso. Il primo pezzo del viso sono riuscita poi quando dovevo fare gli occhi ecc. mi sono bloccata. Il resto del corpo mi è venuto più piccolo rispetto alla testa perché volevo far stare tutto dentro al foglio. Mi sono rappresentata. Il venerdì, durante l'attività di Arte e Colore con Cristina Fabbro, ognuno plasmando la creta ha realizzato il proprio volto partendo da un ingrandimento del proprio ritratto (nota della redazione). SECONDA LEZIONE Ho fatto me stessa. Sono io senza interpretazioni. Mi piace con i capelli lunghi. Sono io. Inizio a pensare un po' a me stessa. Non ho avuto difficoltà. Mi sono fatto io. Bocca, naso, occhi con il pallino che visita il dottore. Occhi grandi con occhiali, con il berretto. Ho fatto bene. Ho fatto anche Romina. PRIMA LEZIONE Mi sono rappresentato senza occhiali, volevo sentirmi diverso da come sono. Dato che mi stanno succedendo cose diverse, volevo rappresentare me stesso in una maniera diversa, non il solito Massimo, con i soliti occhiali e le solite difficoltà. Mi piace lavorare con la creta, anche se ho difficoltà chiedo aiuto, mi aiuta ad esprimermi. Anche con la pittura sento di poter superare le difficoltà. Sono io. La forma della testa è rotonda, ho messo gli occhi, gli occhiali, le orecchie, le spalle. Mi piace lavorare con la creta. È bello il mio lavoro. Sono io, la bocca è chiusa. Ho fatto la faccia mia con occhi, bocca, naso, orecchie, occhiali. Ho fatto anche il tronco con le braccia, le gambe non ci stavano. È stato facile. Lavorando la creta mi circola il sangue. Sono io. Ho rappresentato la faccia e il collo ma ci sono anche le braccia. Non ho messo gli occhiali perché quando lavoro non indosso gli occhiali. Sono io, con capelli, occhi, sopracciglia, naso, bocca, collo, mani, spalle e scollatura. Non è stato difficile, mi è piaciuto. Sono io. Ho cambiato un po' di cose. Dato che sono bassa e non cresco più mi sono allungata il corpo. I 9 Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre ATTIVITÀ La pittura Un lunedì ogni 15 giorni e un mercoledì al mese faccio pittura con i miei amici, la maestra Sabrina e Manu. Sono felice di farla, così non penso nei periodi in cui sono un pò triste. A pittura stendo il colore che mi preparano Sabrina e Manuela. Poi alle 11 chiedo di fare merenda. Ho finito i fiori e ora inizio un quadro nuovo, dipingo l'estate. Quando finisco pittura è ora di preparare le tavole per mezzogiorno. re, poi ci ha fatto vedere i cagnolini appena nati con la loro mamma e papà. Poi abbiamo visto anche il maialone e le oche che erano rabbiose. Alla fine ci ha fatto vedere come fa il formaggio da Mercoledì scorso sono anquando mette il latte a quando il formaggio è pronto data con Marga, Elisa, e lo abbiamo assaggiato, era buono... io ho mangiato Pittino e gli altri radue pezzi. gazzi della Pannocchia C'era anche un bel ragazzo moro che imparava coa trovare Luigino Zome noi, poi la moglie che ci ha preparato una torta ratto, a casa sua dove e il tè e la figlia Roberta. La cosa più bella è stata ha una grande stalla con le mangiare il formaggio ed andare in giro. mucche bianche e ne- Uscita dal casaro Zoratto Luigino Il supercoro Il supercoro è una cosa molto bella per chi ama il canto. E' formato da tre associazioni: il Mosaico, la Pannocchia e il C.S.R.E.. Il maestro si chiama Giorgio Cozzutti; è molto paziente e bravo. Ci fa fare prima il diaframma, cioè scaldare la voce. Poi la Laura (operatrice del Mosaico) ci dà i fogli delle canzoni. Facciamo anche delle uscite, tipo cantare a S. Simone, due anni fa sotto il tendone, pioveva e noi del supercoro stavamo aspettando di salire sul palco per le prove. Io sono rimasta giù come la Carla. Papà e la mamma erano usciti mentre mi aspettavano. Quando il papà è rientrato eravamo ancora lì che aspettavamo di salire a cantare. Quando anche la mamma è tornata tutti e tre insieme siamo tornati alla macchina per scaldarci dal freddo perché abbiamo aspettato tanto per cantare. Quando sono ritornata ale prove ho detto a Pierangelo e al maestro che ero piena di freddo. Mi hanno detto che non imporava. Ho avuto altre occasioni per poter cantare di nuovo. Infatti per Natale siamo stati al Modulo e poi in Duomo per il concerto. Poi la pausa per riprendere le prove fino al mese di maggio per il saggio finale. 10 Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre L'azienda agricola L'oloballo Oggi sono andato a visitare l'azienda agricola dove fanno il succo di mela naturale. Io ho passato una bella mattinata e ho visto la trasformazione delle mele al succo naturale, ho sentito con piacere tutta la storia delle mele da quando le raccolgono dall'albero fino ad arrivare all'azienda. Quando hanno finito di raccontarci la storia ci hanno offerto il succo di mela e una confezione di mele poi siamo tornati a casa a mangiarle. Io ero contento di aver visto l'azienda agricola, il pranzo era prelibato con tutte le cose buone e squisite mi è piaciuto il pranzo di mezzogiorno... era buono. Ogni giovedì c'è un'attività nuova, si chiama l'oloballo, si tratta di prendersi per mano e camminare facendo il girotondo. L'insegnante si chiama Caterina una ragazza bionda. Siamo in cinque se non sbaglio. Si torna a sedersi sulle poltrone. La Caterina ci chiede ad ognuno di noi il nostro parere; poi ci fa chi vuole stare seduto in poltrona o disteso sul materassino, ascoltando la musica lei ci parla dolcemente. Io sono molto rilassata facendo questa attività. Vorrei continuare ancora perchè è bello stare assieme in un gruppo camminando, respirando. Fa tanto bene questa danza. ANDREINA Attività di legno Io mi chiamo Loretta, mi piace l'attività di legno con Elisa ed il signor Gremese. La cosa che mi piace di più è grattare il legno. L'ultima volta mi hanno proposto di pitturare ma ho avuto qualche difficoltà perchè il bordo degli animali era piccolo. Addesso abbiamo preparato degli animali da portare ad Idea Natale, speriamo che li abbiano venduti. Un altro lavoro che stiamo facendo, che mi piace tanto è la casa delle bambole, mi sembra di tornare indietro con gli anni, quando ero piccola e giocavo con il mio bambolotto Claudio che mi aveva regalato mia cugina Luciana. Mio cugino Luigino, il fratello di Luciana, che studiava tanto, appena ha trovato lavoro mi ha regalato una bambola (che ho chiamato Roberta) e una carrozzina. Purtroppo mio cugino non c'è più ed io gli volevo tanto bene. Non mi piace più l'attività di cucina. L Olodanza Mi piace moltissimo fare l'attività con Caterina il giovedì mattina, però quando c'è da stendersi a terra io mi siedo sulle poltrone perchè mi dà fastidio. Mi piace fare tutti quegli esercizi che ci fà fare Caterina, respirare oppure camminare, invece il girotondo mi fa venire giramenti di testa. Dopo aver fatto Olodanza mi sento bene, mi sento scaricata. Mi piacerebbe continuare a fare questa attività ogni settimana ma Caterina D'olif mi ha detto che ci dovremmo dividere a gruppi perchè siamo in tanti. 11 Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre AUTUNNO AUTUNNO L'AUTUNNO In autunno cadono le foglie e poi si mangiano le castagne. In autunno da piccolo con la mia mamma si andava in città alta e con papà e mamma il sabato si andava in centro a prendere i libri per leggere a casa. In autunno con la mia mamma si andava a San Virgilio, e si seguiva l'Alberto Manzi che insegnava in televisione. Mi fa pensare al freddo, alle castagne, cadono le foglie, c'è la festa di Santa Caterina con tante persone. Si incomincia a portare maglioni e maglie con le maniche lunghe. Gli alberi si spogliano perché cadono le foglie. Si inizia a mangiare cose diverse, più buone. Quando ero piccola andavo a vedere il mio papà che giocava a bocce poi tornava a casa un po' arzillo e faceva arrabbiare la mamma, io mi arrabbiavo e andavo a chiudermi in camera mia ed accendevo la televisione. Dopo mi alzavo dal mio divano in velluto ed andavo a vedere cosa faceva la mia mamma, lei preparava la cena e io mi addormentavo. SIAMO IN AUTUNNO Giardiniere speranzoso L' autunno è arrivato, con i giorni caldi dell'estate. Guardando fuori gli alberi si può notare i colori che vanno dal giallo al rosso, infine il marrone chiaro. Quando vado a fare una passeggiata per la mia strada posso guardare ancora le foglie mosse dal vento, alcune che stanno per cadere dall'albero finché cadono sull'asfalto o ai bordi della strada. E' bello vedere passeggiando per la strada degli alberi colorati, di un colore come il fuxia o rosso. Peccato però che piano piano le foglie cadano tutte, ma non tutti gli alberi perdono le foglie, si chiamano sempre verdi perché hanno una cosa speciale che li fa rimanere sempre in vita. L'Autunno ci porta tanti frutti buoni da mangiare, per esempio le castagne che sono buone da mangiare calde. Ma poi l'autunno passa in fretta per lasciare il posto all'inverno, poi alla primavera, estate e poi ancora l'autunno. Tutte le stagioni sono belle, l'estate però ha le giornate più lunghe. 12 È AUTUNNO L'autunno porta pioggia, grandine, castagne e cadono le foglie. Ci sono le giostra di Santa Caterina e di San Martino. Ci si veste con il golf e camicie, si mangiano le castagne, l'uva. Da piccola in autunno giocavo a bocce con il papà nel giardino di casa e poi mi portava al bar in via Planis e dopo mangiavamo i funghi . Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre USCITE-GITE PRANZO DAI LANCIERI DI NOVARA Sono andato a pranzo dai Lancieri di Novara sabato 22 ottobre. Ci hanno offerto il pranzo: c'erano i miei amici della Pannocchia. Ci hanno offerto gli gnocchi con il ragù, salsicce con patatine fritte e i dolci. Dopo tutti insieme abbiamo fatto la foto con Spada. VACANZE IN SARDEGNA Sono partita giovedì notte, faceva freddo in nave e durante il giorno guardavo e passeggiavo. Per dormire abbiamo preso una casa in affitto per due settimane, io sentivo la mancanza di: Monica, Cristian, Giulio, Alessandro, Annarosa, Ulisse, Fabrizio, Silva. Il mare era bello e a pranzo mangiavo il pesce e le vongole. Spero di tornare presto in Sardegna. ATTIVITA' AL PARCO DELLE RISORGIVE Oggi siamo contenti. Al parco è una bella giornata. Abbiamo camminato a lungo e tanto. C'era un bel posto per noi, c'erano i nostri della Pannocchia più due operatori di stamattina. Sono tanto contento, bene. C'erano Cristian, Manuela, Annalisa, Annarosa.... zoggiorno e siamo andati a prendere il furgone. Siamo tornati a casa a mangiare cose buone e prelibate. Quando abbiamo finito di mangiare siamo Io con gli amici della Pannocchia sono andato al andati a riposare fino all'ora della merenda. Quanmercato di Mortegliano; c'era tanta gente e io mi sono divertito. Ho bevuto un cappuccino con sopra il do abbiamo finito la merenda ci siamo seduti sulle cacao. Poi abbiamo girato per Mortegliano, c'erano poltrone a leggere. C'era chi leggeva il giornale, chi tante bancarelle e li c'era tanta roba; la gente com- un libro; io ho letto il giornale dello sport. prava i vestiti, magliette, scarpe e altra roba. Io guardavo la gente che parlava e poi ha suonato mez- IL MERCATO A MORTEGLIANO 13 Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre Ho dormito fino al mattino e ho fatto colazione, dopo siamo andati fuori a fare una passeggiata e Ieri sera abbiamo festeggiato Halloween e abbia- al bar. Io ho preso un cappuccino con il cacao e mo mangiato di tutto. poi siamo ritornati a casa e abbiamo pranzato; io Alla fine abbiamo mangiato anche il dolce e poi ho mangiato bene con gusto. tutti sono andati fuori; io sono rimasto a casa con la Silva a vedere la televisione e io ad un certo punto sono andato a dormire a letto. Halloween Il 30° del CSRE C'era il sindaco nuovo e papà mio, Cristian l'operatore, Elena, Roberta bionda e Massimo. Loro parlavano e parlavano un po' in piedi e un po' seduti. Io stavo in piedi e ho chiesto di sedermi perché ero stanca. C' erano anche la mamma di Deborah, e anche lei naturalmente e anche il papà di Roberta. Mi piaceva tanto starli a sentire tutti quanti. Dopo che hanno parlato tutti, io volevo rimanere a mangiare là perché c'erano tante cose buone. Invece Cristian, Elena e Roberta hanno detto di no, torniamo alla Pannocchia perché Massimo e Monica devono andare via a mezzogiorno. Mi è tanto piaciuto il filmato che parlava di come hanno lavorato tanti anni fa e mi è piaciuto anche il filmato della storia. Mi è piaciuto quando ha parlato il sindaco, che mi sembra in gamba, dopo quando ha parlato l'assessore, il discorso di Riccardi, che ha detto che nei centri sono molto bravi gli operatori. Non mi è piaciuto il filmato delle foto che hanno fatto perché non riuscivo a sentire nulla e la musica era troppo forte. Il volume alto non mi piace...troppa confusione. Sono stata contenta di aver partecipato. Merenda da Rafaela Siamo andati a fare merenda da Rafaela che ci fa “cura di sè” a noi donne il giovedì pomeriggio. Ci ha preparato delle buone cose, dei dolci fatti da lei. Ci ha fatto una sorpresa, c'era Flavia con il nipotino. Con la nuora era dispettoso, giocava. Sono rimasta contenta. Poi prima di andare via ci ha preparato i sacchetti con le caramelle. Sono rimasta contenta del pomeriggio con gli operatori e i ragazzi. Il mercato di Mortegliano Siamo andati al mercato di Mortegliano e mi è piaciuto molto. Ho visto delle persone che conoscevo ma non le ho neanche salutate perché non ero in vena, giornata no. Speriamo che la prossima volta non sia così, speriamo che vada meglio perché le persone con cui sono andata erano valide, cioè mi sono molto simpatiche quindi non so cos'era che non andava. Volevo anche parlare dei dinosauri che siamo andati a vedere. Era molto bello ma era anche molto delicata perché c'erano quelli piccoli che erano meravigliosi e poi c'erano quelli grandi che mi facevano paura. 14 Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre A mangiare con le donne c'era Claudio Gremese che ci ha offerto le castagne. Anch'io ho mangiato fuori. Siamo tornati e abbiamo fatto merenda con la gubana. Roberta ha comperato il pane di zucca. Mangiare a S.Simone Il giorno di san Simone siamo andati a mangiare fuori dai lancieri di novara. C'erano anche le giostre; ci hanno offerto il pranzo. Siamo andate con le donne. C'erano le bancarelle, vengono quelle che vanno a Santa Caterina in piazza primo maggio a Udine. Parco delle Risorgive Questa mattina siamo andati al parco delle Risorgive e li abbiamo fatto tutto il giro di tutto il parco e il giro è divertente, si sbuca dove ci sono gli scivoli e anche le altalene. Poi siamo ritornati al pulmino e siamo venuti alla Pannocchia a mangiare gli gnocchi e l'insalata con mortadella e questo pranzo era squisito. Al pomeriggio con la mia mamma si andava al parco mentre il mio papà lavorava. Anute "La mamma di Ulisse ha voluto che il figlio entrasse nella struttura “Una Finestra sul Futuro – Dopo di Noi” quando Lei godeva ancora di buona salute..... Accompagnarlo e stargli vicino. Queste parole scritte sulla carta hanno suscitato in noi sorelle di Ulisse, Silvana ed Elettra, una grande commozione e ci hanno fatto capire una volta di più il grande amore e oculatezza che ha dimostrato Mamma Anute, nei confronto di noi tre fratelli. Una decisione, naturalmente sofferta, ma che ha garantito a noi tutti una vita serena ed affettivamente completa: ad Ulisse presso la "Pannocchia" che lui chiama "CASA", dove vengono rispettati i suoi tempi, le sue abitudini, i suoi spazi, la sua inseparabile bicicletta, i suoi cari amici e a noi sorelle con le nostre famiglie, senza mai dimenticare nostra madre. Con la mamma abbiamo parlato per molto tempo del futuro di nostro fratello Ulisse, ma Lei ha sempre guardato al bene di tutti noi, rispettandoci come persone, come figli, chiedendoci di essere sorelle. Questo significava e significa che Ulisse non doveva, non deve e non dovrà essere mai un peso e neppure un pacco, ma un semplice fratello come tutti i fratelli di questo mondo. Su questa decisione è stata irremovibile. So che quando nostro fratello è stato accolto alla "Pannocchia", la scelta ha suscitato in Codroipo le critiche di molte persone nei confronti di nostra madre senza risparmiare noi sorelle, e questa vicenda ci ha molto amareggiate. Ma Lei, come ha detto il Sig. Gremese, "Ha visto lontano e voleva essere sicura che lui stesse bene anche dopo di lei". Sì, la mamma è stata ed é una grande Mamma, saggia, attenta, disponibile, aperta e consapevole del futuro. Ringraziamo il Sig. Gremese per aver fatto riemergere sentimenti dati per scontati a problemi sempre aperti e parzialmente irrisolti. "Grazie Mame, spiete che Ti din une busade." 15 Il Cjamp - Anno 15 - Quarto trimestre il gatto, a me piace molto la natura perché è bella, ed è molto musicale. Io la apprezzavo di più quando Ieri sera Manuela ha trovato un andavo dai signori Di Venere li puriccio, era piccolo, carino, “fofo” e livo il giardino e anche la natura pungeva. Io spero anche di trovare che è tanto bella, carina ,graziosa un gatto piccino nel nostro giardi- ed io la amo. no perché a me piacciono tanto i gatti come i ricci. I ricci è giusto che stiano nella natura come anche Il riccio Il vino … secondo me Si raccoglie l'uva, poi la si mette in un catino, una bacinella, poi per fare il vino si schiaccia coi piedi. Un paio di giorni devi lasciarlo fermo perché fermenti. Poi devi lavare le bottiglie bene, che non prenda d'aceto. Il vino lo devi imbottigliare nelle bottiglie e devi lasciarlo fermo in cantina. Infine è pronto da bere. Le Domeniche alla Pannocchia Sono venuti qua quelli di Cividale: Valentino, Marina, Rosanna. Domenica sono andata a vedere i dinosauri. Erano tanti e mi è piaciuto. Ho mangiato una copetta di gelato al gusto di banana. Mi piace il corso di Guliam, di cucina. Siamo andati a vedere le mele a Pantinicco erano rosse gialle ma non le abbiamo assaggiate. W l'Udinese Auguri a tutti per un buon Natale e un felice Anno Nuovo 16 Ciao mi chiamo Simone, domenica 27 novembre vado a vedere la partita dell'Udinese allo stadio di Udine assieme a due miei amici Antonella e Sandro. Spero tanto che vinca. Questi miei amici mi sono tanto cari e simpatici.