N. 11 /2014 NUOVA EDIZIONE ANNO V I I N° L X X I V dal 1981 NUMERO UNICO NOV. / DIC. DIC. 2014 PERIODICO DI COMUNICAZIONE INTERNA DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE …NO ALL’ EOLICO SULLE MONTAGNE DI VALLEMAIO UNA TRAGEDIA SI STA ABBATTENDO SULLE BELLEZZE NATURALI DI VALLEMAIO FATE PERVENIRE UN PARERE PER L ’ INSEDIAMENTO PREVISTO TRA MONTE MAIO E MONTE CALVO E SUL “ PARCO EOLICO VALLAUREA ” ! LA L’ERA DELLA PIETRA TRA ECONOMIA E SOCIETÀ » a pagina 3 14 MAGGIO 1944, I I GUERRA MONDIALE, LO SFRUTTAMENTO DELLA VITTORIA E L’INIZIO DELLA MANOVRA SUGLI AURUNCI » a pagina 4 COSTRUZIONE DEL PARCO EOLICO IN LOCALITÀ VALLAUREA COMPORTERÀ VADORSA: UN SITO ANCORA VIOLATO. INDIFFERENZA, INCOMPETENZA E NEGLIGENZA LA TOTALE MODIFICA » a pagina 6 DELL’IDENTITÀ RURALE E CULTURALE DEI LUOGHI, CON CONTRACCOLPI inviare una E-mail al seguente indirizzo:: ALL’UTILIZZO [email protected] DELLE PROPRIETÀ. PUBBLICAZIONI EFFETTUATE DALL’ASSOCIAZION E CULTURALE SULLA STORIA, TRADIZIONI E GEOGRAFIA DI UN PICCOLO PAESE DELL’ITALIA CENTRO MERIDIONALE » a pagina 9 NUMERO DISPONIBILE ON-LINE SUL SITO: ( E . P. V.) EDIZIONE INFO E CONTATTI: www.associazionevallemaio.com PROSPETTIVA e-mail: [email protected] V A L L E F R E D D A NA web: www.associazionevallemaio.com n. 11 anno 2014 1/161 SOMMARIO n. 11 / 2014 ATTIVITA’ ATTIVITA’ LE 3 FOTOGRAFICHE RIPORTATE ANTICIPAZIONE DEL PROSSIMO LIBRO VALLEMAIO, IL FRANTOIO OLEARIO: L’UOMO E LA PIETRA VOGLIONO NOTIZIE STORICHE SU VALLEMAIO 4 14 MAGGIO ‘44, MANOVRA SUGLI AURUNCI. 5 PRATICATO DAL COMUNE PARCO EOLICO VALLAUREA : una tragedia si sta abbattendo ... 6 DALLA STAMPA LOCALE DENUNCIARE UN ABUSO NOTARELLE VALLEFREDDANE Libro: “ LA BAMBINA CHE IMMAGINI NON SAPEVA GIOCARE” DI VALLEMAIO IN LOCALITÀ “VADORSA”. VITA AMMINISTRATIVA 7 LO SCASSO FATTO ⇒ REGIONE: …. IL P S R DEL LAZIO … ⇒ PROVINCIA: …. Libretto d’impianto ... ⇒ Comune: …. Il parcheggio dissestato … PRATICARE CON MEZZI MECCANICI, LA RIMOZIONE DELLE ROCCE CIRCOSTANTI CHE DOVEVANO TESTIMO- I GIOVANI E IL MONDO DELLA SCUOLA - NIARE L’EVENTO DELLA 8 IL COMPLESSO ARCHITETTONICO DEL CASTELLO TRAGEDIA, IL TERRENO ... RIPORTATO A COPRIRE IL 9 ACCUMULI DEI FRANTUMI MALFATTO E GLI LIBRI E TEMPO LIBERO LASCIATI HANNO LIBRI E STAMPE SULLA STORIA DI VALLEMAIO INFO TURISTICHE TRAVOLTO DEFINITIVAMENTE IL SIGNIFICATO 10 DELL’UBICAZIONE DELLA Info turistiche ANZIANO E SOCIETA’ STELE DELLA PACE TRA I POPOLI. 11 VADORSA: Vadorsa, un luogo ancora violentato ... ARCHIVIO L’ANGOLO DELLA POESIA PROVERBI DEL MESE UN SITO ANCORA VIOLATO. INDIFFERENZA, INCOMPETENZA E NEGLIGENZA © BRUNO FARGNOLI DA VALLEMAIO - FOTO FORNITE DA - ARCHIVIO PERSONALE– RIPRODUZIONE VIETATA 12 POESIE: - PREGHIERA - 24 APRILE 1944 L’OZIO E’ IL PADRE DEI VIZI BARZELLETTE, E 13 … ALTRO NOTIZIE UTILI … RICORDI 14 IL CASTELLO DI VALLEFREDDA FOTO NOTIZIE, IERI E OGGI FEDE, ARTE, STORIA 15 Il servo di Dio Don Cesare De Magistris (54ª PARTE) VISITATE IL SITO Foto: R I C O R D I 16 … IMMAGINI VECCHIE E NUOVE, UN SENTIMENTO DI APPARTENENZA. LE VECCHIE FOTO, IN QUESTO SPAZIO, POSSONO ESSERE CONDIVISE DA TUTTI E DOCUMENTARE UNA REALTA’ LOCALE. TUTTI SONO INVITATI A FORNIRE MATERIALE DI OGNI GENERE, RACCONTARE STORIE DEL NOSTRO PAESE. IN PRIMA PAGINA: - FOTO E ARTICOLI DI © BRUNO FARGNOLI, VOLETE CHE IL VOSTRO ARTICOLO, POESIA, ANNUNCIO, RACCONTO VENGA PUBBLICATO SUL PROSSIMO NUMERO? SCRIVETECI: [email protected] oppure [email protected] - ASSOCIAZIONE CULTURALE - VIA ROMA N. 2 - 03040 VALLEMAIO 2 /162 11-2014 E. P. V. Info e contatti: E-MAIL : [email protected] WEB: www.associazionevallemaio.com 11 Collana: ANTICIPAZIONE DEL PROSSIMO LIBRO VALLEMAIO (Vallefredda) PARTE TERZA VALLEMAIO: economia e società nel territorio di Vallefredda Storia, Tradizioni e Geografia di un piccolo paese dell’Italia centro meridionale SI ANTICIPA LA TERZA PARTE DELLA PROSSIMA PUBBLICAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE DAL TITOLO: VALLEMAIO, IL FRANTOIO OLEARIO. VALLEMAIO IL FRANTOIO OLEARIO (GLIO MONTANO) (GLIO MONTANO) LA PIETRA: OPERA DELLA NATURA NELLO SPIRITO DEI LUOGHI a cura di Bruno Fargnoli a cura di Bruno Fargnoli Segue dal numero precedente L’ERA DELLA PIETRA TRA ECONOMIA E SOCIETÀ di Francesco De Petrillo tanza di eventi sfavorevoli ai quali l’uomo doveva passivamente sottostare (carestie, pestilenze, avverse condizioni climatiche). © riproduzione vietata Continua sul prossimo numero L'uomo e la pietra Scritto sulla pietra I significati dell' arte rupestre … Lo Zed ¹ L'archeologia, infatti, ci dimostra in modo inequivocabile che gli artefatti prodotti dall'uomo, spesso superbe realizzazioni come Stonehenge, i dolmen, i menhir, i cromlech, ma anche le mura ciclopiche, che secondo recenti studi erano dislocate sul territorio in modo che le loro congiunzioni riproducessero alcune costellazioni celesti, rappresentano la concreta realizzazione delle aspirazioni dell’umanità e, prima di tutto, l’anelito ad un superiore grado di elevazione, che già allora evidenziavano un bisogno di spiritualità, spesso in concomi- Segue da numero precedente Ma la pietra da sola non poteva celebrare Dio, perché la stele poteva essere impregnata di sacro secondo la concezione monoteista, ma nello stesso tempo poteva essere espressione di rigurgiti pagani, e allora la pietra eretta risultava in diretta relazione con il simbolo fallico, con il conseguente richiamo alle divinità maschili, guerriere e sanguinarie. Infatti, queste pratiche furono severamente vietate: “Non pianterai un palo sacro di qualsiasi legno accanto all’altare del Signore tuo Dio che ti sarai costruito; né erigerai una stele, che è in odio al Signore tuo Dio” (Deuteronomio 16, 21-22). Continua a pag. 13 1) Mario Pincherle “La Grande Piramide e lo Zed” - Macro Edizioni 47023 Diegaro di Cesena (FC), 2.000 - (cfr. pag. 150). T E S S E R A R S I È F A C I L E L’ASSOCIAZIONE CULTURALE “GIUDICE GIOVANNI DA VALLEFREDDA” con sede in Vallemaio (03040) Prov. di Frosinone, in via Roma n. 2, tel. 0776 957122, E-mail: [email protected] PERMETTE IL RINNOVO DELLE ISCRIZIONI A SOCIO PER L’ ANNO 2015 La tessera costa euro 120,00 ovvero euro 10,00 per coloro che producono almeno una volta al mese un articolo o materiale da pubblicare su questo bollettino. Per le nuove iscrizioni è necessario compilare la domanda di ammissione a socio ed effettuare un versamento di preiscrizione di euro 10,00 tramite C.C.P. N. 001000580223, INTESTATO A: ASSOCIAZIONE CULTURALE GIUDICE GIOVANNI DA VALLEFREDDA, PIAZZA SS. ANNUNZIATA N. 11, 03040 VALLEMAIO -FR- , COORD.TE BANCARIE: CODICE IBAN - IT41 Y076 0114 8000 0100 0580 223; CODICE BIC/WIFT: BPPIITRRXXX .RITIRARE IL MODELLO DI DOMANDA COME PURE IL BOLLETTINO PRESSO LA SEDE O DAGLI INCARICATI. PER CONTATTI: www.associazionevallemaio.it ; E-mail : [email protected] tel 0776-957129; E-mail : [email protected] cell. 328-6871012 ; [email protected] oppure [email protected] .- 11-2014 E. P. V. Info e contatti: E-MAIL : [email protected] 11 WEB: www.associazionevallemaio.com 3 /163 STORIE E TRADIZIONI DI VALLEMAIO (VALLEFREDDA) NOTIZIE STORICHE SU VALLEMAIO Monte Cerasola di Vallemaio. A cura di © Bruno Fargnoli - tel. fax 0776957122 E mail [email protected] Segue da numero precedente Resti di una postazione tedesca, dell’ultimo conflitto mondiale Dal sito http://www.dalvolturnoacassino.it/ - TITOLO ARTICOLO: LA BATTAGLIA DEL GARIGLIANO ED IL C. E. F. ( 11-21 MAGGIO 1944 ) Autore: ALBERTO TURINETTI DI PRIERO Cfr. Vallemaio nella II guerra mondiale, A. D. De Magistris (a cura di), LA BATTAGLI A DEL GARIGLI ANO ED IL CORPS EXPÈDITIONNAIRE FRANÇ AIS (11-21 MAGGIO 1944) L’INTUIZIONE DEL GENERALE ALPHONSE JUIN Continua da numero precedente LO SFRUTTAMENTO DELLA VITTORIA E L’INIZIO DELLA MANOVRA SUGLI AURUNCI 14 MAGGIO 1944 - ( 27ª parte) Foto: Demedi Basilio Anno 2014 Questa frase, assolutamente ingiustificata alla luce della realtà dei fatti, riflette però il pensiero comune a moltissimi ufficiali e sottufficiali francesi sull’Italia e gli italiani: un paese nemico ed ostile, popolato da infingardi, al quale andava fatto pagare il “coup de poignard dans le dos” o, in mancanza di altri argomenti, il presunto fatto che aviatori italiani avessero mitragliato i civili francesi in fuga nel 1940. [66] © RIPRODUZIONE RISERVATA Continua sul prossimo numero. … I civili italiani La vittoria francese nella "Battaglia del Garigliano" rimane un fatto esemplare nella storia militare, ma nel commemorare i fasti del Corps Expéditionnaire Français en Italie non si possono dimenticare le gravi violenze compiute da militari, nella loro maggior parte nordafricani, a carico della popolazione civile italiana trovata sul loro percorso. Nel suo libro dedicato alla battaglia, il generale René Chambe, testimone oculare e grande apologeta delle imprese del generale Juin, scrive che nei paesi della valle dell’Ausente “Gli italia- Note: [65] -René Chambe, La bataille du Garigliano, Flammarion, Paris, 1952, pag. 237. [66]- Nel giugno 1940, emittenti francesi sparsero con grande rilievo e per più giorni la notizia, risultata poi totalmente falsa, che aerei italiani avevano bombardato e mitragliato colonne di profughi civili. Questa informazione non solo indignò i francesi metropolitani e del Nord Africa, ma il presunto gesto dei piloti italiani fu continuamente rinfacciato ai civili in Italia. Soltanto dopo la guerra, grazie alle proteste dei governi italiani ed alle ricerche, protrattesi fino ai nostri giorni, è stato possibile appurare l’infondatezza delle notizie. Cfr. Sylvain Salvini, Le mythe de l’Aviation italienne en France sur les routes de l’exode en Juin 1940, Librairie du savoir, Paris, 1997. ni si affollano attorno ai francesi con molte manifestazioni di entusiasmo, senza dubbio ed esattamente come con i tedeschi due giorni prima. Vae victis!” [65] Corps Expéditionnaire Français en Italie - Ordre de Bataille - Mai 1944 3e Régiment de Tirailleurs Algériens – col. Gonzales de Linarès • Commandant en second- lt. Col. Bourgeois (c. 18 maggio 1944 a Monticelli), poi lt. Col. Goutard • Chef d’E.M.- commandant Sauvagnac • I/3 RTA- chef de bataillon de Rocquigny • II/3RTA- chef de bataillon Margueret, puis Valentin • III/3RTA - chef de bataillon Fray, puis chef de bataillon Renou, puis cap. Ruault 4 /164 11-2014 E. P. V. Info e contatti: E-MAIL : [email protected] 11 Resti di una postazione tedesca, dell’ultimo conflitto mondiale su Monte Cerasola di Vallemaio, località Casellone - vista, Monte Maio foto © Bruno Fargnoli, 2014. - WEB: www.associazionevallemaio.com UNA TRAGEDIA SI STA ABBATTENDO SULLE BELLEZZE NATURALI, PAESAGGISTICHE E STORICHE DI VALLEMAIO PARCO EOLICO “VALLAUREA“ IL PROGETTO “PREGIUDICHEREBBE LA BIODIVERSITÀ E L’INTERO ECOSISTEMA BOSCHIVO DI “VALLAUREA” DI INDUBBIO VALORE NATURALISTICO, DISTRUGGENDO PER SEMPRE ETTARI DI BOSCO PER FAR SPAZIO A PILONI DI PALE EOLICHE”, OLTRE ALLE STRADE DI COLLEGAMENTO, CAVIDOTTI INTERRATI E RELATIVI CAVIDOTTI DI ALLACCIO AD UNA NUOVA STAZIONE ELETTRICA. “A cura di Frg Bng - Fonte: http://web. Consulta dell'Ambiente della Città di Piedimonte S.Germano (FR) © riproduzione vietata - foto di Bruno Fargnoli, IL COMUNE DI VALLEMAIO PROGRAMMA UN NUOVO INSEDIAMENTO SULLE MONTAGNE PROSSIME AL CENTRO DEL PAESE . Il Territorio su cui sarà impiantato il parco eolico “vallaurea”! Sarà lo sfregio di questi luoghi … DALLE FOTO, Che testimoniano, tra l’altro, il passaggio della guerra … RICORDIAMO CHE COSA INDICA L’ART. 2 DELLO STATUTO COMUNALE. “IL COMUNE ISPIRA LA PROPRIA AZIONE ALLE SEGUENTI FINALITÀ: … C) TUTELA, CONSERVAZIONE E PROMOZIONE DELLE RISORSE NATURALI, PAESAGGISTICHE, STORICHE, ARCHITETTONICHE E DELLE TRADIZIONI CULTURALI PRESENTI SUL PROPRIO TERRITORIO.” … NO AL PARCO EOLICO G e o m. B r u n o F a r g n o l i PER OGNI PROBLEMA FISCALE, SULLE MONTAGNE DI VALLEMAIO P.zza SS. Annunziata, 11 03040 Vallemaio ( Fr ) PREVIDENZIALE ED ATTIVITA’ DI PATRONATO - CONSULENZA TECNICA E Tel. e fax 0 7 7 6 9 5 7 1 2 2 DI PROGETTAZIONE IN GENERALE - E-mail: mail: : [email protected] 11-2014 E. P. V. Info e contatti: E-MAIL : [email protected] 11 WEB: www.associazionevallemaio.com 5 /165 SI RIPORTANO ALCUNI ARTICOLI DELLA STAMPA LOCALE CHE TRATTANO DI VALLEMAIO L’Associazione Culturale “ Giudice Giovanni da Vallefredda” ringrazia il Presidente dell’Associazione Teatrale per l’invito e applaude alla dott.ssa Romina D’Aniello per la pubblicazione del libro “ La Bambina che non sapeva giocare”. Frg bng Foto: R I C O R D I Foto, archivio Bruno Fargnoli Copyright A.C.V. Foto: R I C O R D A N Z E DELLE GUERRE Materiale fornito da dls ntn EDICOLA GIORNALI E RIVISTE di Catese-Fortuna VIA DI BIASIO N. 151 CASSINO FR DI FRONTE EX OSPEDALE CIVILE 6 /166 11-2014 E . P . V . Info e contatti: E-MAIL [email protected] 11 PER LA TUA PUBBLICITA’ SU QUESTO PERIODICO CONTATTA IL NUMERO 328 6871012 - 0776957122 www.associazionevallemaio.com VITA AMMINISTRATIVA : Comune Provincia Regione IL PSR DEL LAZIO NEI LIBRETTO D’ IMPIANTO, DAL 15 PROSSIMI SETTE ANNI OTTOBRE NOVITÀ PER CALDAIE E MIRERÀ A PORTARE ALL'INTERO MONDO AGRICOLO DELLA CONDIZIONATORI News del 19/11/2014 780 MILIONI DI EURO ATTRAVERSO IL SISTEMA DELLE MISURE DI FINANZIAMENTO. REGIONE OLTRE In attuazione di quanto stabilito dal Decreto del Presidente della Repubblica n.74 del 16 aprile 2013, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7 marzo 2014 il Decreto ministeriale 10 febbraio 2014, che ha definito nuove regole in merito ai libretti di impianto delle caldaie e dei sistemi di climatizzazione. Il nuovo documento dovrà essere utilizzato per la raccolta di informazioni su controllo e manutenzione di tutti gli apparecchi per la climatizzazione sia invernale che estiva oltre una certa capacità. Nel dettaglio, il provvedimento interessa i sistemi di riscaldamento e raffreddamento con potenza superiore rispettivamente a 10 kW e 12kW. L'assessore regionale all'Agricoltura, Sonia Ricci, ha illustrato la strategia e le linee di azione che contraddistingueranno la politica di sviluppo rurale della Regione Lazio per il periodo 2014-2020. Mario Abbruzzese ha espresso apprezzamento, anche se ha tenuto a precisare che per valutare la validità della strategia bisognerà aspettare di capire il futuro andamento dell'economia italiana e europea. Il consigliere del gruppo Pdl-FI ha sostenuto che è necessario elaborare in tempi brevi a un percorso che attivi il procedimento amministrativo di apertura dei bandi relativi al PSR 2014-2020. Leggi la notizia completa su : http://www.consiglio.regione.lazio.it/consiglioweb/index.php Scrivi a: Presidente del Consiglio regionale del Lazio Via della Pisana, 1301 – 00163 ROMA Per ulteriori informazioni rivolgersi a Bruno Fargnoli presso la sede dell’Associazione. QUANTO PIÙ GRANDE IL POTERE, TANTO PIÙ GRANDE L’ABUSO EDMUND BURKE I E R I, … IL CANTIERE IL PARCHEGGIO, LA STRADA E OGGI, … IL DISSESTO L’AREA CIRCOSTANTE, COMPRESO LE SCULTURE, CHE SONO STATI DIVELTI E DANNEGGIATI DURANTE L’ ESECUZIONE DEI LAVORI DI AMPLIAMENTO DELLA SCUOLA, DA CHI DEVONO ESSERE RIPARATI E MESSI IN RIPRISTINO? NON DIMENTICHIAMOCI CHE TUTTO ERA STATO DESTINATO A ZONA DI CANTIERE ! PER I TUOI ANNUNCI PUOI UTILIZZARE QUESTO SPAZIO, È G R A T I S ! PER SOSTENERE QUESTO PERIODICO PUOI UTILIZZARE IL CCP N. 001000580223 PER VERSAMENTI CON BOLLETTINO POSTALE, OPPURE IL CODICE IBAN IT41 Y076 0114 8000 0100 0580 223 INTESTATI ALL’ ASSOCIAZIONE CULTURALE GIUDICE GIOVANNI DA VALLEFREDDA, PIAZZA SS. ANNUNZIATA N. 11, 03040 VALLEMAIO -FR- 11-2014 E. P. V. Info e contatti: E11 E-MAIL : [email protected] WEB: www.associazionevallemaio.com 7 /167 archivio © by Bruno Fargnoli da Vallemaio Foto fornite da DMG NDR CHI SONO ? CHI SI RICONOSCE? F L A S H B A C K ! riproduzione vietata - © Bruno Fargnoli, RICORDI DI SCUOLA Scrivete i vostri ricordi ! IL COMPLESSO ARCHITETTONICO DEL CASTELLO DI VALLEFREDDA Da alcuni appunti di Francesco Tudino – allora, presidente dell’associazione- Il castello di Vallefredda fu costruito verso la fine del V° secolo d.C., dapprima come luogo forte in difesa delle famiglie dei pastori del luogo; poi come vero e proprio castello. Alcune zone del territorio di Vallefredda, naturalmente facili da proteggere, furono insediati dai nuclei familiari scampati agli eccessi dei barbari che dai luoghi indifesi e di pianura vennero ad unirsi agli indigeni. Successivamente, nel secolo VII° il castello per necessità dei tempi fu meglio dotato di opere difensive. In esso venne ad accentrarsi la difesa dopo l’abbandono degli altri due luoghi forti costruiti l’uno al Castelluccio o Serro (attuale Barruzza) e l’altro alle Portelle (attuale Croce e Pedicata). Nell’ VIII° secolo il castello, per la sua importanza strategica assunta nel tempo, fu ingrandito e meglio fortificato dagli Ipati o Duchi di Gaeta, i quali si erano staccati insieme ai duchi di Amalfi, dal Ducato napoletano. Uno sguardo alla Carta d’Italia feudale del secolo VIII° o X°, fa capire subito l’importanza del castello di Vallisfrigida, ulti- 8 /168 mo avamposto Gaetano al di là dei monti Vescini dove i Longobardi, pur potenti in armi, non avevano potuto metter piede e dove né Rottone con i suoi uomini né poi Gisolfo I° erano riusciti a conquistare; (i confini del ducato di Benevento, al massimo dello splendore, non avevano superato il Liris verso Gaeta). Verso la seconda metà del X° secolo il vecchio Castello fu tramutato in una vera piazzaforte con tre ordini di mura e due luoghi forti, con il castello centrale. La costruzione, in pretto stile bizantino, non aveva né scarpa né controscarpa, né un fossato, ma le torri erano altissime (in media 10-15 metri), con il fondo in piena muratura in modo da resistere all’urto degli arieti e al lancio dei mangani. La prima cinta era costituita da cinque torri altissime, di cui due racchiudevano l’arco d’entrata e le altre tre erano poste alla distanza di trenta metri l’una dall’altra e chiudevano l’ellisse del mastio esterno, dove si trovava l’antica chiesa della Madonna del Popolo (Chiesa del Rosario). Vallemaio, anno 1980; a cura di copyright Frg Mls Brn – vietata la riproduzione. Continua a pag. 14 11-2014 E . P . V . Info e contatti: E11 E-MAIL : [email protected] Frg Bng www.associazionevallemaio.com LIBRI V A L L E M A I O VALLEFREDDA E TEMPO LIBERO storia e tradizioni locali PUBBLICAZIONI EFFETTUATE DALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE SULLA STORIA, TRADIZIONI E GEOGRAFIA DI UN PICCOLO PAESE DELL’ITALIA CENTRO MERIDIONALE LE PUBBLICAZIONI SONO DISPONIBILI CON UN PREZZO AL PUBBLICO DI € 12.00 CAD, ESCLUSE LE SPESE DI SPEDIZIONE LE RACCOLTE DEL BOLLETTINO E Per contatti: E-mail: [email protected] tel. 0776 957122 - 349 75 31 378 E-mail: [email protected] tel. 0776957122 - 349 7531378 STAMPE IN CORNICE IN LEGNO FORMATO 27 X 35 La stampa è stata effettuata con sistema digitale su carta tipo grade pergamenata g/m2 160, formato size cm 21 x 29,7 11-2014 E. P. V. Info e contatti: E11 E-MAIL : [email protected] WEB: www.associazionevallemaio.com 9 /169 INFO TURISTICHE… e idee di sviluppo © riproduzione vietata - foto di Bruno Fargnoli, anno 2014 FROM PIAZZA SS. ANNUNZIATA TO THE CASTLE Once you get out of the church it’s possible to go along Martiri Civili Street which is uphill all the way and it’s embellished with stone portals and views of the castle walls. Immediately outside the walls, Piazza Umberto I stretches out downhill forming a natural terrace which enables to look out over all the valley below. Here “La porta di sotto” opens out: this is the gateway to the castle, from where Tre Torri Street curls along the path, climbing us as far as Castle Street. Welcome to the Middle Ages! A portion of the castle refurbished and turned into the Shadows’ Museum, dedicated to the famous writer Jorge Luis Borges by sculptor Vincenzo Bianchi. Here the ruins of the old church and the first Christian pensile cemetery are still visible. Rosario’s Church was originally dedicated to Santa Maria del Popolo; it was named Rosario’s Church after its rebuilding and enlargement, between the XIV and XV century. The greatest value of this church is to contain a pensile cemetery, perhaps the one and only example throughout the Western Catholic world. Besides the steeple by the church there is a ribbed vault sagrestia; beneath the floor there is the pensile cemetery, accessible through a staircase starting from the sagrestia door. After descending fifteen steps, you enter a large crypt, lighted by the sun and ventilated by two large windows. Here the corpses were laid on big decorated stone slabs. The air and the sun, getting in through the large windows and countless chinks, let the corpses decompose in short time without any unpleasant smell. Opposite, rising, an arch leads to the highest part of the castle and its ruins. After few meters it’s possible to reach the summit of the castle where the ruins of S.Tommaso’s church – built around 1060 in the defensive circuits, and rebuilt more than one time – are still visible. EXCURSION - MOUNT VALLAUREA From the historical centre of Vallemaio, climb the sides of Agrifoglio Hill as far as Mount Vallaurea, a lovely place frequented by shepherds and herds. In the distance it’s possible to see Vallemaio, the Liri Valley, the Apennines and Montecassino. Along the path, near the hairpin bends, there are some blocks extracted from abandoned marble pits and sculpted by the pupils of Professor Vincenzo Bianchi who, every year in summertime, “leave their mark” on the stones of Vallemaio. Like this, nature and Art merge in an unicum which finds its complete expression in the Peace Stone, planted on the highest point of the hill. A stone symbol which looks back at terrible events but, at the same time, rises up trusting towards a future made of peace, brotherhood and humanity. WHEN THE NIGHT BECAME DAYLIGHT” In a restored part of the castle, Professor Vincenzo Bianchi – sculpture teacher at the Academy of Fine Arts in Florence – realized the Shadows’ Museum, dedicated to Jorge Luis Borges. Through his creativity, Professor Bianchi dedicated the Museum to past memories, in particular those ones relating to the night between 13th – 14th May 1944 (“when the night became daylight”, as some elders of the village say) when thousands of men of different warring factions fought each other to the death: a subject which has always interested humanity, peace and brotherhood among peoples. © riproduzione vietata - foto di Bruno Fargnoli, anno 2014 10 /170 11-2014 E . P . V . Info e contatti: E11 E-MAIL [email protected] Continua sul prossimo numero www.associazionevallemaio.com ANZIANO E SOCIETA’ I MASSI DI PIETRA DI “VADORSA”, UN POSTO ANCORA VIOLENTATO, DISTACCO E NONCURANZA © riproduzione vietata • • • • • • • SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE “F U T U R E” a r. l. VALLEMAIO - FRInsieme per far fronte ai nuovi bisogni sociali UN POSTO ANCORA VIOLENTATO LE IMMAGINI FOTOGRAFICHE GESTIONE DEI SERVIZI SOCIOSANITARI ED EDUCATIVI DI BASE CON ASSISTENZA DOMICILIARE ED INFERMIERISTICA, ANCHE IN CONVENZIONE CON ENTI PUBBLICI; RIPORTATE VOGLIONO DENUNCIARE UN ABUSO PRATICATO DAL COMUNE DI VALLEMAIO IN LOCALITÀ L’ORGANIZZAZIONE E LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI PER LA GESTIONE DI SERVIZI PER ENTI PUBBLICI E PRIVATI; SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ DIV E R SE FI N AL I ZZ AT E ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO DI PERSONE SVANTAGGIATE NEL CAMPO DEI SERVIZI PUBBLICI E PRIVATI; LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI E GESTIONE DI LAVORI VARI ED OPERE GENERALI NEL CAMPO PUBBLICO E PRIVATO; ATTIVITA’ DI TRASPORTO SCOLASTICO E MENSA SCOLASTICA IN CONVENZIONE CON ENTI PUBBLICI; DIVULGAZIONE, STUDI, RICERCHE E PUBBLICAZIONI DELLE ATTIVITÀ. PROGETTARE E CREARE SITI WEB, DISEGNI PERSONALIZZATI PER BIGLIETTI DA VISITA, CARD, INVITI, BANNER, ECC . “VADORSA”. Le immagini fotografiche riportate vogliono denunciare un abuso praticato dal comune di Vallemaio in località “Vadorsa”. Il luogo venne scelto, dopo un’attenta ricerca storica, per posizionarvi una “Stele per la Pace”, un’opera scultorea a ricordo del sacrificio di tutti coloro che vennero uccisi dalla guerra. Nell’anno 1999, nell’ambito dell’iniziativa intrapresa dall’Amministrazione comunale, di cui il sottoscritto era Vice sindaco e che si concretò col progetto: “Vallemaio, ideazione di un’opera … i sassi della Resistenza”, s’ideò l’individuazione dei sassi del sacrificio per la libertà. Questo luogo, dove è presente la Stele, oggi è stato deturpato per iniziativa del Sindaco: lo scasso fatto praticare con mezzi meccanici, la rimozione delle rocce circostanti che dovevano testimoniare l’evento della tragedia poiché recavano impressi i segni della guerra, il terreno riportato a coprire il malfatto e gli accumuli dei frantumi lasciati hanno travolto definitivamente il significato dell’ubicazione della Stele della Pace tra i popoli. Il Colle pietrato, dei sassi del sacrificio, che doveva rivivere idealmente il drammatico scontro degli avvenimenti bellici, per la sua posizione di valico e di affaccio sulla conca di Vallemaio, doveva essere rispettato per la sua importanza storica e non doveva essere ancora contaminato da menti ignoranti e prive di ogni sentimento per una memoria storica che va conservata e riportata al 13 maggio ’44, quando quel Colle fu teatro di aspri combattimenti e dove fu abbattuta definitivamente la linea difensiva tedesca per cui il paese di Vallemaio fu liberato alle ore 10.30 del 14 maggio 1944. Resta allora una cosa da fare: capire il perché di questo sfregio e chiedere alle autorità di tutela del patrimonio collettivo di punire i responsabili per procedere, per quanto possibile, al recupero di un luogo che è stato pesantemente e vergognosamente sfigurato. VADORSA: UN SITO ANCORA VIOLATO. INDIFFERENZA, INCOMPETENZA E NEGLIGENZA Bruno Fargnoli PER OGNI PROBLEMA e/o QUESITO POTETE SCRIVERE: Associazione Culturale, via Roma n. 2 - 03040 VALLEMAIO Fr. E-mail: [email protected] Tutti possono chiedere Informazione su assistenza, previdenza e per pratiche varie Te l. 0 7 7 6 9 5 7 1 2 2 Ce l l. 3 4 9 7 5 3 1 3 7 8 Per la tua pubblicità chiama i numeri: 3286871012 Attilio Romano 07760776-957129 Antonio Catese 11-2014 E. P. V. Info e contatti: E11 E-MAIL : [email protected] WEB: www.associazionevallemaio.com 11 /171 A cura di A. Romano e B. Fargnoli DELLA L’ A N G O L O POESIA E DEI 24 APRILE 1944 PENSIERI di D'ALESSANDRO ILMA ROSA Eppure sembra ieri: camminavo a quattro zampe Preghiera sotto quella quercia antica. La mia unica preghiera mio Dio è una vita, quella vita che tu hai messo a dura prova. Una prova che non vede la parola fine. Ora io ti chiedo di aprire l'immensità del tuo cuore, il cuore di un padre che ama i suoi figli, dona il tuo amore e con una tua semplice carezza spazza via ogni brutta sofferenza rendendogli la preziosità della vita, guarendo ogni suo male. Una madre non può e non deve vedere le piaghe del proprio figlio sanguinare è innaturale e disumano, quindi io confido in te e nella tua santa madre che lei come prima persona ha sofferto quel dolore immenso della perdita del suo adorato figlio. Abbiate pietà di queste lacrime che stanno distruggendo l' esistenza di una madre. Trasformate questa sofferenza in gioia facendo si che ci abbia insegnato quanto valore abbia la vita e quanto rispetto essa meriti e quanto è grande la tua immensità e l'amore che hai per i tuoi figli prediletti. Questa è la mia preghiera. D’Alessandro Ilma Rosa Il vento scuoteva i forti rami facendo cadere i piccoli passerotti. Mio dolce, unico passatempo! Il tempo passa, comincio a dire le mie prime parole, le prime di ognuno di noi. Chiamavo, nessuno rispondeva. Lei non sentiva, forse era lontana. Sì, era tanto lontana, ma qualcuno sentiva e forse piangeva. LA FILASTROCCA DEI MESI Quanti anni son passati! Mi è mancata tanto Ad OTTOBRE A SETTEMBRE vado nel si fa il vino bosco ne beviamo un ogni fungo io bicchierino conosco poi a scuola ritorniamo poi per Halloween mi e con i compiti ricominciamo. Travesto faccio scherzi e scappo lesto. PER OGNI TIPO DI ASSISTENZA POTETE RECARVI PRESSO GLI UFFICI DEL C A F - U C I. e ancora oggi, al pensiero, piango come allora. In ogni momento triste e buio della nostra esistenza ognuno di noi, in cuor suo, invoca sempre “Madre mia”. E I RECAPITI A Vallemaio, il CAF UCI è presente presso lo studio tecnico del Geometra Bruno Fargnoli, tel. e fax 0776957122 . E-mail: [email protected] Antonio Messore e a cura di Frg Brn Vallemaio, 19 aprile 2012 PER LA TUA ADESIONE A SOCIO CHIAMA I NUMERI: 3286871012 ATTILIO ROMANO 0776-957129 ANTONIO CATESE 12 /172 11-2014 E. P. V. Info e contatti: E11 E-MAIL : [email protected] WEB: www.associazionevallemaio.com L’OZIO È IL PADRE DEI VIZI ? PER LA TUA PUBBLICITÀ CHIAMA I NUMERI: 3286871012 ATTILIO ROMANO a cura di Antonio Catese 0776-957129 ANTONIO CATESE B A R Z E L L E T T E Continua da pag. 3 Scritto sulla pietra. I significati dell' arte rupestre. La pietra, materia adatta a garantire l’immortalità A tratti vi è quindi una certa ambiguità nel culto della pietra: ambiguità che si esprime soprattutto nella costante tensione tra consentito e vietato, all’interno del linguaggio cultuale del monoteismo. In pratica il peccato è presente nella valenza fallica della pietra, quella che viene posta in relazione al paganesimo. Ne consegue che la pietra è sacra, nella tradizione vetero e neotestamentaria, quando è innalzata per celebrare Dio e assume funzione di esprimere la divinità, perché in essa risiede lo spirito di Dio. La pietra può anche essere allegoria della potenza divina: “Il Signore è una roccia e una fortezza (…) una rupe in cui mi rifugio” (Secondo Libro di Samuele 21,2). Ma la problematica separazione tra il complesso significato teologico e il simbolismo fallico, non appare risolvibile sul piano della rappresentazione, in particolare per quanto concerne l’ambito archeologico, in cui la relazione tra reperti e testi non sempre è facilmente individuale. 11-2014 E. P. V. Info e contatti: E11 E-MAIL : [email protected] Continua sul prossimo numero A cura di Frg Bng WEB: www.associazionevallemaio.com 13 /173 volsca”; la testa del cinghiale appare spesso tra gli emblemi gentilizi volsci o ernici. Nel castello erano state costruite otto cisterne per l’acqua suddivise per cerchia murarie che assicuravano al fortezza l’approvvigionamento delle acque. Queste cisterne erano state costruite da maestri cisternai di Vallefredda che erano famosi per questa particolare arte. Andrea Crispino, il più famoso cisternaio del luogo, aveva appreso quest’arte a Gaeta; la malta allora usata era calce prodotta con pietra calcarea e legna, poi messa a sciogliere in fossi profondi e stretti esposti all’acqua piovana e lasciata così per almeno tre anni. Lo stucco era scavato in località San Tommaso e stacciato con cura per poi esser conservato in sacchi di tela. Con tale miscela venivano IL COMPLESSO ARCHITETTONICO DEL CASTELLO Da appunti di Francesco Tudino – allora, presidente dell’associazioneContinua da pag. 8 La seconda cinta aveva inizio a circa cento metri dalla prima ed aveva il mastio di chiusura nel luogo forte della cavea (Cauta) che si alzava sullo slargo d’entrata del castello con il suo contrafforte alto oltre 40 metri, contornato più a valle da due grosse lunette piantate su di un enorme sasso che, insieme all’altro luogo forte della Iuvata , chiudevano il passaggio a nord. La terza e ultima cinta era quella che distava solo quaranta metri dalla seconda; essa era costruita in muro liscio a fronte ponente, con due o più torri a levante che oggi non si individuano più, eccetto una. Questa cinta aveva tre portelle (sopportico della Santa, della Cauta ed un’altra di cui si è perduto il nome) e un’entrata maggiore posta tra due contrafforti difensivi; all’ingresso di quest’ultima porta, su di un sasso fisso vi è grossolanamente scolpita una grossa testa di cinghiale (Aper=Asper=Aspa?) di cui oggi noi forse non afferriamo il significato materiale del simbolo ma che, scorrendo un libro militare, possiamo paragonare all’arma antichissima di una più antica tribù o “gens ausona o vescina o FOTO NOTIZIE, IERI preparate le “lamie” (lamine di calce e stucco a formare con la relativa struttura portante anche un soffitto di una stanza) sia per i comuni intonaci delle case, sia per cisterne che, di solito, venivano costruite nei mesi di luglio, agosto e settembre per permettere una maggiore essiccazione dei collanti. Vallemaio, anno 1980; a cura di copyright Frg Mls Brn – vietata la riproduzione. Frg Bng - FOTO NOTIZIE, OGGI IL PARCHEGGIO CHE È STATO DANNEGGIATO DURANTE I LAVORI DI AMPLIAMENTO DELLA SCUOLA DA CHI DEVE ESSERE RIPARATO? 14 /174 11-2014 E . P . V . Info e contatti: E11 E-MAIL [email protected] www.associazionevallemaio.com IL SERVO DI DIO DON CESARE DE MAGISTRIS PER SOSTENERE QUESTO PERIODICO PUOI UTILIZZARE IL LIBRO QUINTO DELLA VITA DEL BEATO DON CESARE DE MAGISTRIS ( - cinquantaquattresima parte - CCP N. 001000580223 PER A cura di © Bruno F a r g n o l i e Anna D. D e M a g i s t r i s ) VERSAMENTI CON BOLLETTINO POSTALE, OPPURE IL CODICE IBAN © riproduzione vietata IT41 Y076 0114 8000 0100 VITA DI DON CESARE DE MAGISTRIS - LIBRO QUINTO, nel quale si riconoscono molti miracoli operati da Dio per intercessione di Cesare. Morti risuscitati per i meriti di Cesare – CAP. I Continua da precedente numero 0580 223 INTESTATI ALLA ASSOCIAZIONE CULTURALE GIUDICE GIOVANNI DA VALLEFREDDA, La fama di santità che ricoprì don Cesare durante la sua vita accrebbe ancor di più dopo la sua morte, grazie alla moltitudine dei miracoli con i quali il Signore si compiacque di affidare al suo servo. Sebbene se ne siano verificati innumerevoli, ne ricorderemo qui solo alcuni dei principali affinché il lettore comprenda quanto la vita di Cesare fosse cara al Signore. Tutto ciò che sarà riportato in merito ai miracoli di padre Cesare è tratto da testimonianze scritte, autenticate da alcuni Notai del tempo. Si inizierà a descrivere alcuni dei prodigi più notevoli, come la resurrezione dei morti. Nella terra di Vallefredda, patria di Cesare, giurisdizione di Montecassino e pertinenza di San Germano, cadde un giovinetto da una finestra della sua casa alta circa ventidue palmi [ metri 5,50] dalla strada ed essendosi fracassato tutte le ossa non dava più segni di vita onde fu da tutti giudicato morto. Accorsero sulla scena i di lui genitori che si chiamavano Sequenzio d’Arpini e Giovanna di Sasso che, alla vista del loro figliolo, scoppiarono in un pianto tremendo ma, ricordandosi che il Signore concedeva molte grazie per intercessione di Cesare, presero tra le braccia il corpo già raffreddato del povero ragazzo e lo portarono dentro la casa dove aveva vissuto il servo di Dio e dove si conservava, con molta venerazione, un suo ritratto. Posero il giovane davanti all’immagine di Cesare e, buttatisi con la fronte e le ginocchia per terra, iniziarono a pregarlo con fermezza e dolore e, con fede implorante, chiesero a Cesare di restituire loro il figlio. Furono subito esauditi: il fanciullo, dopo poco, iniziò a dare qualche respiro e ad aprire gli occhi; alzatosi in piedi, sembrava non avesse mai riportato danni. (continua sul prossimo numero) tratto dal LIBRO QUINTO, VITA DI DON CESARE DE MAGISTRIS, NEL QUALE SI RIPORTANO le virtù, la fede e i molti miracoli operati da Dio per intercessione di Cesare. ¹ - LIBRO V – CAP. 1 .- -¹ cfr. numeri precedenti di questo giornale; - cfr.: PROSPETTIVA VALLEFREDDA n. IX giugno 2009, Cesare nacque il 18 ottobre 1570 e morì a Napoli l’ 11 dicembre 1628; - cfr.: pag. 47 “VALLEMAIO QUADERNI DI STORIA E TRADIZIONI LOCALI” n. 1, Cassino 1988 di F. Tudino e B. Fargnoli; - cfr.: VITA DI D.CESARE DE MAGISTRIS, scritta da Settimo Bruni, voll. 5, anno 1737, Lucca. C O N T A T T I : www.associazionevallemaio.it E-mail : [email protected] tel 0776-957129 E-mail : [email protected] cell. 328-6871012 E-mail : [email protected] tel. e fax 0776-957122 tel. 0776957172 cell. 3497531378 11-2014 E. P. V. Info e contatti: E11 E-MAIL : [email protected] PIAZZA SS. ANNUNZIATA N. 11, 03040 VALLEMAIO -FR- PROSPETTIVA VALLEFREDDANA IL PRESENTE BOLLETTINO VIENE DISTRIBUITO SENZA ALCUN COSTO ED E’ RISERVATO AI SOLI SOCI IN REGOLA CON IL PAGAMENTO DELLA QUOTA SOCIALE MENSILE.- numero unico, periodico di comunicazione a diffusione interna, testata in attesa di registrazione DELL’ASSOCIAZIONE ASSOCIAZIONE CULTURALE IL MATERIALE DA P UBBLI CARE DE VE ESSERE INVIATO, PER POSTA ELETTRONICA OPPURE IN FLOPPY DISK O CD, A TITOLO GRATUITO.- “G i u d i c e G iovanni da Vallefredda “ VIA ROMA N° 2 03040 VALLEMAIO (FR) PER IL CONTENUTO DEGLI ARTICOLI E PER L’ATTENDIBILITA’ DI NUOVA EDIZIONE TUTTO IL MATERIALE ANNO V I I PUBBLICATO SONO SEMPRE RESPONSABILI N° 74 GLI AUTORI CHE NON POSSONO CHIEDERE O PRETENDERE, A NESSUN TITOLO, COMPENSI OVVERO RIMBORSI IMPAGINAZIONE E GRAFICA Attilio ROMANO SPESE, POICHÉ’ LA COLLABORAZIONE SI Antonio CATESE INTENDE ESCLUSIVABruno FARGNOLI ME NTE A TIT OLO Responsabile: Bruno Fargnoli GRATUITO.E-mail: [email protected] NOVEMBRE 2014 LE COPIE DEL BOLLETTINO SONO DISPONIBILI PRESSO LA SEDE DELL’ASSOCIAZIONE OVVERO PRESSO IL SEGUENTE RECAPITO: Studio Tecnico Bruno FARGNOLI, PIAZZA SS. AN N U N Z I AT A N . 1 1 03040 VALLEMAIO FR TEL. 0776 957122 oppure ai seguenti recapiti: 3497531378 - 0776957172 E-mail: [email protected] SIAMO IN ATTESA DEL TUO CONTRIBUTO - HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Anna D. De Magistris Alberto Turinetti Franco De Petrillo Bruno Fargnoli Attilio Romano Antonio Messore Ilma D’Alessandro Giovanni Mastino Rosalba Di Mambro Marialuisa Fargnoli Antonia D’Alessandro Basilio Demedi CONTO BANCOPOSTA N. 001000580223 COORD.TE BANCARIE: CODICE IBAN IT41 Y076 0114 8000 0100 0580 223 ; CODICE BIC/WIFT: BPPIITRRXXX, INTESTATO A: ASSOCIAZIONE CULTURALE GIUDICE GIOVANNI DA VALLEFREDDA, PIAZZA SS. ANNUNZIATA N. 11, 03040 VALLEMAIO -FR“CON IL PATROCINIO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO” Articoli, foto ed altro materiale inviati in redazione restano di proprietà dell’ Associazione e non verranno restituiti anche se non pubblicati su questo bollettino. 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